22° Congresso Nazionale della Federazione Nazionale della Stampa Italiana (FNSI) nei giorni dal 20 al 24 maggio 1996 cerimonia inaugurale presso il Teatro Civico di Cagliari

Possono
Dalla lettura del messaggio del signor Presidente della Repubblica
Ritengo che sia doveroso da parte nostra
Cercare di
Do lettura prima di aprire questa seduta inaugurale del ventiduesimo Congresso della stampa italiana del messaggio che il signor Presidente della Repubblica ha inviato al dottor Vittorio Roidi presidente
Della federazione nazionale della stampa italiana
Un grande grazie per l'invito al vostro congresso
Purtroppo non non è sufficiente il vivo desiderio di essere con voi di fronte ai pressanti impegni istituzionali
Me ne rincresce
Ma il saluto e l'augurio sono ancora più forti e desidero raggiungere tutti con tanto calore
Altre volte mi sono soffermato sul vostro impegnativo lavoro considerandole diritti e doveri
Insieme al diritto dei cittadini ad essere informati tempestivamente e nel rispetto della verità
E difficile se non del tutto ardito
C'è una società detti norme di comportamento in un settore così delicato dove il giusto timore che ogni freno ogni limite anche se fossero secondo giustizia
Si teme abbiano il sapore di mortificare la libertà di espressione che è il fondamento nel diritto naturale ed è solennemente sancita dalla nostra Carta costituzionale
Ma è anche vero che ogni attività ogni professione non può non aver bisogno di distinguere illecito dall'illecito e di applicare per l'illecito appropriate sanzioni
Ebbene la vostra professione deve trovare all'interno queste norme e la volontà di applicarle per difenderne la dignità e il prestigio
Il mio augurio è che troviate la via perché questa difesa fatta da voi stessi sia viva e inefficace
Allora la libertà di espressione Ambra più certezza la vostra professione più esaltazione
è uno Burio che poggia sulla mia cordiale è sentita considerazione Oscar Luigi Scalfaro
Mi sento onorato
Di poter
Rivolgere da qui subito al signor Presidente della Repubblica
Il nostro più vivo ringraziamento
Per la sua
Viva partecipazione con questo messaggio
Ai lavori che ci attendono in questa settimana di Cagliari e Villasimius
E per il richiamo Forte vibranti autorevole alla libertà di espressione fondamento della nostra democrazia
Al signor Presidente della Repubblica rinnoviamo quindi più sentito grazie unitamente al più fervido augurio che possa ancora per tanto tempo continuare il suo lavoro di Guida di rappresentante dell'unità di questo nostro Paese grazie presidente Scalfaro
Ne sia consentito ora per il dovere che ho quale presenza l'associazione della stampa sarda
Di dare avvio formale
A questa seduta inaugurale
Di rivolgermi subito al signor Presidente della Camera dei deputati
Destinandoli il saluto più cordiale
E insieme deferente dei giornalisti sardi
Che hanno avuto per la seconda volta nella storia l'odore di organizzare un congresso dei giornalisti
Italiani un saluto più unito alla gratitudine per aver voluto essere qui presente in questa giornata pure in presenza delicati e urgenti impegni istituzionali che attendono il nuovo Parlamento in questi giorni
è un saluto il mio che volesse insieme
Che vuole essere insieme
Un omaggio alle istituzioni parlamentari della nostra Repubblica democratica
Un soluto quindi che estendo a tutte le autorità qui presenti
In particolare le autorità regionali qui rappresentate le autorità provinciale il sindaco di questa nostra di questa nostra città
Un saluto rispettosa grato per quanto questa Regione
Ha fatto per incoraggiare la possibilità di tenere il congresso dei giornalisti italiani in questa fase così delicata in Sardegna
I giornalisti di tutta Italia uniti nella Federazione della stampa italiana tornano non solo idealmente tutti insieme in Sardegna per la seconda volta nella storia dalla loro organizzazione autonomia unitaria
A tutti i colleghi giornalisti va il caloroso e affettuoso benvenuto dell'Associazione della Stampa sarda per un saluto
Chi è anche un augurio affinché la settimana congressuale che si svolge nella nostra isola segni la via l'avvio di un rinnovato patto federativo
Delle associazioni regionali di stampa per l'aggiornamento dalle spie dalla loro esperienza dalla loro esperienza di giornalisti che autonomamente in ogni regione si organizzò lasciato promuovono
E che ci uniscono il mosto tutto federale con la quello della Fnsi per i giornalisti chiamati all'impegno oggi più di ieri per riaffermare i valori della libertà di informare non solo come dirò di espressione del loro lavoro professionalmente inteso su basi deontologiche chiare ma anche come diritto dei cittadini ad un'informazione libera realmente democratica e pluralista
E la transizione politica istituzionale che viviamo nella riorganizzazione del sistema industriale ed editoriale che in corso il lavoro giornalistico che vogliamo tutelato
E molto di più merita molto di più dalla giusta tutela che un movimento sindacale deve fare
Non si tratta infatti di tutelare il lavoro di chi ha occupato ma anche di chi aspirava Vernon perché ne ha i titoli e si tratta soprattutto di costruire dinamicamente anche di fronte ai mutamenti gli strumenti e le condizioni perché il giornalista mediatore professionale sappia difendere il proprio lavoro
Dai dalle sirene del mercato selvaggio e da ogni tipo di autoritarismo con autonomia e unità
Sapendo che questa è la sfida che bisogna vincere da soggetti attivi che penso reagiscono quale soggetto sociale sul quale si caricano come ha ricordato poc'anzi il Capo dello Stato grandi responsabilità
Nel maggio del mille novecentosessantaquattro il nono congresso nazionale
Voluto allora tenacemente dal primo presidente di questa associazione che ricordiamo con affetto in questo momento ricordiamo Aldo Cesara cioè è dal un altro illustre collega soprattutto e tanti altri Mario Mossa CP visino che intendo qui ricordare ma anche da tutta la regione segnò il passaggio storico parlai se ne sei trentadue anni fa in Sardegna i delegati dei giornalisti di tutte le regioni ritrovarono la loro unità unità non meramente organizzativa
Dopo i primi anni difficili implichi primi anni difficili eppure esaltanti della ricostruzione
Le fratture interne qui vengono ricomposti e si apriva una prospettiva alla costruzione di un'organizzazione
Nuovo molto più professionale e sindacale rispetto al passato chiamata a rispondere ad una nuova domanda di presenza e di partecipazione dei giornalisti alla vita dei giornali e delle aziende alla vita della nostra società
Una partecipazione che negli anni successivi si sarebbe affermata come una nuova classe dirigente con nuovi contratti di lavoro
Il congresso di allora e anche molto ricordato per i suoi aspetti celebrativi e conviviali era uno dei modi per di fare i congressi disperso da quello di oggi così come diversa è la società oggi così come diverso è il modo di fare il nostro lavoro ci eppure erano dei modi che consentite anche all'ora a una categoria come questa di andare oltre il felice momento del buon incontro che noi oggi vogliamo comunque qui da sardi che li ospitano
Riproporre rinnovare perché non c'è dubbio che dà un buon incontro e anche da un contesto che offra le persone prima ancora che i professionisti ai dirigenti ai militanti il piacere di ritrovarsi possono scaturire l'occasioni buone per affrontare ogni tipo di sfida anche la Regione Sarda voluto oggi come allora ricordo quei presidente dell'epoca il senatore Efisio Corrias Saro ricorda con sincera gratitudine con tanto affetto cogliere i significati profondi di congresso come quello dei giorni visti italiani certamente il congresso
Dovrà comunque essere occasione di confronto serrato di una nuova fatica che più di ieri si impone collettiva una fatica che pur tra difficoltà e talvolta incomprensioni e ben presente ai giornalisti sardi
Che l'hanno sviluppato ha in più occasioni soprattutto per tutelare la duplice autonomia che vivono intimamente come cittadini barricati in questa terra di Sardegna e come giornalista
E la fatica collettiva che è sempre Mercer è sempre stata avvertita sia pure con diversa intensità e con diversificati livelli di partecipazione ogni qual volta si sono manifestati
Processi di condizionamento di centralizzazione processi di omologazione del sistema dell'informazione una fatica non già per chiudersi entro l'esistente ma per evitare che l'arrembaggio
Dell'interesse pubblico
La spinta sacrificare qualsiasi valore il nome della selvaggio mercato la declinazione dello sviluppo tecnologico verso forme di espressione passiva mortifica se le comprime se no la ricchezza delle identità e delle culture
Un impegno che testimoniamo come sardi allo stesso tempo come giornalisti schieramenti impegnati come mostra l'incentivo ormai quarantennale della nostra associazione della stampa ad affermare con rigore
Un'autonomia vissuta prima ancora dell'approccio professionale
Richiamare oggi gli autonomia un significato rilevante quindi perché da esse nascono le migliori attività culturali i movimenti di opinione gli organizzazioni sindacali e le stesse attività produttive ne traggono giovamento
Non è sempre facile capirsi e farsi capire quando si parla di questo valore come ricchezza dell'uomo e dei suoi modi di essere nel lavoro e nella vita
La questione delle autonomia e me lo consenta il signor Preside della Camera come del resto quella del regionalismo è stata messa in discussione da nuove egemonie che hanno tentato di ancora tentano di affermarsi attraverso poteri forti dell'economia e modelli
Pesanti del potere persuasivo telegrafico ne risente anche il rapporto tra cultura locale informazione
E anche nel livello regionale non mancano nel nostro livello regionale le situazioni
Che pongono più di una riserva circa la correttezza del rapporto dell'impresa vittoriale con il mercato e con le stesse istituzioni
Un rapporto che tende a sacrificare le questioni di valore prima fra tutte quelle dell'autonomia ecco perché quindi noi siamo qui oggi anche per rilanciare un impegno che voglia e debba essere sempre alto
Certo è che per un'organizzazione che professionale sindacale come la Fnsi ecco a me a livello territoriale le associazioni regionali di stampa l'autonomia e la prima ricchezza direi è il vero valore costituente
Si tratta di una risorsa preziosa non scambiabile per una qualsiasi impresa o per una qualsiasi operazione di mero potente il congresso di Cagli che di Villasimius non potrà non ripartire quindi da qui dalla riaffermazione forte dell'autonomia della professione del sindacato dei giornalisti è qualcosa di più di una semplice necessità perché questo lavoro continui ad avere unanime d'una dignità
Con questo di Cagliari di Villasimius consentitemelo ricordarlo sono cinquant'anni dal primo congresso dei giornalisti uniti nella Federazione lancia della stampa dopo il buio del fascismo della soppressione della libertà di stampa e di associazione
E c'è anche un'altra coincidenza che non possiamo
Non ricordare
Settant'anni fa
Poco più di settanta anni fa
Il sette aprile del mille novecentoventisei veniva assassinata
In quel contesto
E con i metodi di quel regime un grande giornalista un deputato libero Giovanni Amendola
Non scompaiono dalla nostra memoria è solo segnale monito per tutti di una iniziativa professionale e sindacale che viene da lontano che ha salde radici che errori anche pagine oscure non possono cancellare un'esperienza che non può che aiutare i giornalisti italiani a ricercare anche affrontando nuove tattiche la strada giusta per rispondere adeguatamente e all'altezza delle necessità alle nuove sfide
E consentiti mi signori e signori autorità colleghi tutte
Devi volge abbiamo in chiusura rinnovando il benvenuto che mia madre usava fare
Quando a casa portavo amici e colleghi o dirigenti delle organizzazioni in cui ho militato
Dai beni ai giornali sia pari prossimamente a sa bisogna Lucio che su Signori stagione venti a fai cosa buona sera commenti dirli Jais grazie
Signor presidente ho rinnovato inducono a pensarlo credo che il signore le autorità che sono accanto a lei ha bevuto tradurle rapidamente credo che potuto alcolici questo nostro
Questo contenuto c'è un motivo di affetto particolare in questo momento particolare per lo
Signor presidente onorevoli autorità colleghi diamo adesso la parola al sindaco della città di Cagliari avvocato Mariano dello
Signor presidente
Signore e signori io credo
Gli amici partecipano a questo importante congresso mi scuseranno se il mio primo saluto uva
Allora avevo e Luciano Violante presidente della Camera dei deputati e il saluto deferente della cita di Cagliari
Ed è un saluto sentito
Perché
Anche qui da noi abbiamo apprezzato in modo notevole il primo discorso che il presidente Violante ha voluto pronunciare dopo il suo insediamento
Un discorso di altissimo livello
Nel quale ha voluto ribadire concetti
Che non debbono essere mai dimenticati ma che anzi debbono essere li ha fermati in ogni momento
L'unità politica
Dell'Italia della nostra patria
L'unità morale di tutti i cittadini italiani sono concetti
Che ognuno di noi sente di sottoscrivere nel profondo dell'animo ed è per questo signor presidente che Cagliari e lieta
Di averla ospite in una immagino se non la prima delle primissime occasione nella quale lei partecipa come presidente
Della Camera
Signor presidente non posso dimenticare la mia professione che è quella di avvocato
Io sono quale il suo alto prestigio nel campo della giustizia
Bene questi concetti di unità bella Espresso per tutti l'Italia per tutta l'Italia per tutti gli italiani
Io sarei particolarmente lieto Signorelli esprimesse anche per quanto attiene al mondo della giustizia
Ogni giorno di più
Che dilaniato da contrasti
Che turbano l'animo dei nuovi operatori modestissimi peraltro della giustizia e temo anche dei cittadini
Grazie signor presidente di essere qua
Amici giornalisti vorrei dire colleghi se non fosse credo il novantanove per cento
Degli italiani sono tutti giornalisti quindi dire colleghi anche da parte mia forse è un luogo comune ma lo debbo dire perché io nel campo del giornalismo svolto due funzioni importanti durante gli anni
Della università ho fatto l'abusivo credo che uno dei meriti
La Federazione nazionale della stampa sia quello di avere eliminato questa categoria
Di aver fatto sui spero che sia così sono importanti
Ma spero che sia così
Io non mi sono sentito ovviamente conculcato quando facevo l'abusivo perché un giovane studente poteva vivere
Tranquillamente da quello che gli passavano i suoi genitori e quindi ho vissuto un'esperienza importante che forse non avrei vissuto se avessero dovuto retribuirlo in quello che è un contratto anche allora imponeva comunque certo è che era una modo per limitare anche troppo la l'accesso alla professione giornalistica perché appunto questo lungo periodo di abusivismo
Imponeva a chi aveva bisogno di guadagnare ed erano molti allori sono moltissimi adesso
Di scegliere altre vie e poi ho fatto fino adesso faccio ancora il giornalista pubblicista ogni volta che riceve l'Almanacco vedo con terrore che il mio nome Valvasone certo preserva sussumere sta riportando oramai ai primissimi posti che non è mai una cosa
Particolarmente ambite
Ho avuto anche qualche esperienza perché sono stato ben così ricco di gli organi di voglio Nizza azione del dei giornalisti perché sono stato per una legislatura procedure sono ricordo più gli anni passano nel consiglio nazionale debbono idealistica droga è stata era stato presunto prima da Guido Gonella e poi da Luigi Barzini quindi avevo ho avuto modo di conoscere due figure che nella storia del giornalismo sono rimasti impietriti miliardi Cagliari è lieta di salutare tutti i congressisti che sono qui convenuti perché tutti noi siamo profondamente convinti che non vi è dubbio che la zia se non viene stampa libera
Non viene mai grazie a sei ognuno non può esprimere difendere le proprie idee e giornalisti hanno un compito importante e decisivo in questo quadro io sono della sommessa idea che l'obiettività non esista
Perché siamo qui tutti riuniti in questa sala ma sicuramente quello che io vedo è quello che io descriverei se lo dovesse descrivere da questo banco non è lo stesso
Che vede che descriverebbe chi è seduto in una delle poltrone della platea ma questo non significa che non si possa essere onesti allora l'onestà è quella di dire quello che si è visto
E di dire dal punto di vista al quale si guarda questo credo che sia la cosa più importante chi fa anche io lo faccio modestamente il giornalista dire da che punto di vista sto guardando in modo che ognuno che legge capisca che questo è un punto di vista non fazioso ma un punto di vista diverso da quello degli altri
Ecco perché è importante la stampa ecco perché Cagliari e veramente lieta che questo congresso e di questo ringrazio gli organizzatori sia iniziato a Cagliari e di questa attenzione abbiamo preso atto di questa attenzione vi ringraziamo buon lavoro a tutti
Grazie signor sì
Colore
Attento che ha voluto rivolgersi da primo cittadino di di questa città da collega come giustamente opportunamente ha ricordato citando i sessanta mila colleghi pubblicisti che si accompagnano ai dodici mila colleghi professionisti la parola ora al Presidente del Consiglio regionale onorevole Gian Mario Selis
Sentiti anche a me
E gli altri
Sentite anche a me e porgere saluto più cordiale e piacevole contro
Presidente
A tutti voi gentile signore e signori congressisti a nome del Consiglio regionale e mio personale il saluto espressione dell'amicizia dall'attenzione del popolo sardo
Il mondo dell'informazione come questo aspetto è sconvolto da una straordinaria rivoluzione tecnologica culturale economica e professionale
Che cambierà il nostro destino inciderà sulla libertà la democrazia la giustizia i rapporti tra gli uomini
Mario che si profila è fantastico e inquietante un flusso impetuoso di informazioni può renderci coscienti protagonisti del nostro tempo sudditi ottusi di nuovi poteri di nuove intollerabili egemonie
L'uomo può scoprire la cultura la vita agli altri uomini di altre tribù terrazze condividerne la condizione umana vivere un nuovo umanesimo intergruppo planetario
Oppure può sentirsi minacciato dalla loro presenza ed ai loro bisogni e generare un nuovo egoismo isolante e violento
Potremmo essere insieme produttori di dei nuove Fantasia di ragione di linguaggi e di cultura o essere utenti passivi consumatori inerti riprodotti e di messaggi che invadono le nostre vite
Colonizzano le nostre coscienze plasmano imprigionano i nostri sogni
Il futuro insomma potrà essere la terra promessa il regno dei sogni possibili oppure il tempo del disincanto e della rassegnazione
Il tempo di un cinismo di massa in cui i singoli e gruppi subiscono la tempesta di segnali
Rischiano di perdersi in un dedalo di strade attraverso le quali si può andare ovunque ma spesso non si sa come si rischia di dimenticare perché cioè di smarrire il senso la direzione il significato della vita della storia di ciascuno e di tutti
E se tutti dovremmo fare i conti con questo orizzonte prossimo voi operatori dell'informazione i conti rifatte fin d'ora affrontando nuovi problemi professionali e culturali politici ed etici
Il vostro travaglio vostre scelte la vostra cultura e coscienza influenzeranno la nostra vittoria i nostri giorni
Sono richiesti a voi sensibilità culturale e coraggio intellettuale straordinari
Per interpretare se necessario semplificare senza deformare la realtà
Rispettandone la complessità per rendere l'informazione corretta che consenta il formarsi di libere opinioni e di scelte individuali e collettive da cui dipende la nostra qualità sociale
E nell'Italia di oggi il vostro impegno generoso il critico potrà esaltare l'azione di quanti uomini e donne della scienza della cultura
Dell'impresa e delle istituzioni dando ogni giorno il meglio di sé perché la libertà non sia solo un principio astratto
Non diritto fondato sul lavoro e sullo sviluppo di tutti per tutti
E potrà ancora dare voce alla massa crescente dei poveri e alla loro disperazione
Alla rassegnazione delle aree marginali del Mezzogiorno assenti dalla gerarchia dei problemi nazionali perché scomparsi dalle pagine dei giornali e degli schermi dalla televisione
Ed ancora interpretare l'angoscia di una generazione di cittadini dimezzati giovani senza lavoro e perciò senza diritti per i quali presente una lotta per sopravvivere e il futuro un incubo
La disperazione dilagante degli ultimi di ogni Paese dell'intero pianeta
E l'elusione delle regioni e dei popoli sviluppati di vivere la propria opulenza chiusi nelle proprie nicchie locali o nazionali possono produrre una miscela esplosiva che può minacciare l'unità nazionale e il futuro dell'umanità
Perciò mai come oggi grava anche sui gli operatori dell'informazione il compito straordinario di dimostrare possibile L'Unità pur nella diversità degli interessi e delle idee
E di contribuire alla nascita di una nuova coscienza civile nazionale planetaria capace di riconsiderare gli equilibri del paese per rafforzarne l'unità e gli equilibri del mondo per assicurarne il futuro
Necessario per concludere per tutti rimettersi in discussione per affrontare i tempi nuovi con coraggio e con speranza
Con la necessaria tensione culturale e morale ma senza angoscia anzi con gioia che deriva dal servire più che dall'essere serviti
E con quel tanto di fede in se stessi e negli uomini e tipo indio che consente di credere che in fondo solo le utopie possibili
I sogni trasformati in progetti lavoro i dubbi e le idee degli uomini liberi possono rinnovare la storia renderci più liberi è forse un po'più felici
Che la Sardegna vi sia propizia
Grazie onorevole Series per le sue parole di conforto e di augurio
Chiedo al presidente Palomba di prendere la della Giunta regionale sarda Palomba rappresentante dell'autorità del governo di questa ragione rappresentante della Regione Autonoma della Sardegna di prendere la parola scusandomi con lui se sono incorso in un lapsus che questa giornata
Così mica indotto a fare mandandoli prima non ora la parola ma credo che il presidente della Regione Palomba potrà trovare il modo di perdonarmi ecco luglio autorità ai colleghi qui presenti
Devo dire subito che non ho non sono molto esperto di cerimoniale quindi va benissimo questa trasposizione se c'è stata ma non ha nessun significato
Signor presidente della Camera autorità colleghi giornalisti pubblicisti
è una giornata particolarmente significativa per la Sardegna che oggi si onora di ospitare contemporaneamente il Presidente della Camera onorevole Luciano Violante
A pochi giorni dalla sua elezione e all'inizio della prima vera legislativi legislatura con la cultura maggioritaria
Insieme l'importante ventiduesimo congresso nazionale della stampa intellettivi italiana che per collocarsi a cinquant'anni al primo congresso post bellico che vide la libera stampa di nuova socia arsi assume il senso della conferma dei valori di libertà e di democrazia che sono a fondamento della Costituzione repubblicana e del patto sociale che l'ha sostenuta
Quindi questa straordinaria assise congressuale può dispiegare in pieno la sua capacità di analisi e di proposta
Avendo come interlocutore speciale un governo nazionale che ha nel suo programma tra i punti più qualificanti la definizione dell'assetto del sistema dell'informazione che risponde in pieno ai principi costituzionali di libertà e di autonomia
Qui in Sardegna abbiamo indicato come uno dei capisaldi del nostro progetto di sviluppo la nostra autonomia il compimento dalla vostra autonomia in senso federale
Come obiettivo che mira a quella tutelata la nostra specialità che noi riconosciamo non essere stata ancora ancora compiutamente assicurata
Questo progetto ha trovato anche una solida base nel documento che le Regioni hanno solennemente presentato al Capo dello Stato e questo indirizzo appare presente anche recenti posizioni assunte dalla conferenza dei presidenti delle Regioni
Ebbene da qui da una regione orgogliosa della propria identità e della propria autonomia
Sì dieci deve riaffermare un grido forte è netto accanto al capo dello Stato e dal presidente della Camera nel suo discorso d'insediamento no alle secessioni alle divisioni
Sì all'unità della nostra patria
Attraverso la rapida riforma dello Stato nel senso di un federalismo avanzato che sia rispettoso insieme della solidarietà e delle specialità
Infatti il nostro disegno di sardi parte dalla chiara consapevolezza che il riconoscimento che la nostra specialità statutaria e il costituente vuole mettere alla base della nostra autonomia regionale ha radici lontane e profonde
E trova nella storia e nella nostra cultura le basi più solide
Quindi la nostra idea di federalismo non potrà significare l'abbandono della nostra specialità ma questa va presentata nel quadro europeo e nazionale come la difesa di un valore di ciascuno
E non solo dei sardi
Di un patrimonio che assieme a tanti preziosi patrimoni legati alle diverse identità di popolo costituiranno il bene più alto della unità nazionale ed europea e troverà corpo a livello dell'Europa nel potenziamento
Dell'unità europea e quindi del Comitato delle Regioni
E con la nostra identità non è un valore che porta separazione non è segno di un egoismo di popolo è un valore che noi presentiamo al tavolo di un progetto di federalismo solidale
Sapendo che le nostre difficoltà ci portano ad esigere dallo Stato nazionale una sua presenza di garante di un equilibrio complessivo il sincero autonomista e di convinto federalista sono incrollabile mente credenti nell'unità della patria successione significa andare ognuno per conto proprio mentre l'unità significa sapere volere camminare insieme
Noi non ci presentiamo allo Stato tendendo la mano in segno di richiesta noi offriamo lo scambio di valori e di opportunità perché abbiamo alto il senso delle dignità istituzionali di tutte le dignità istituzionali e delle tante ricchezze e ciascuno può offrire
In questo quadro non riteniamo che anche la discussione sul futuro assetto del sistema dell'informazione
Debba tenere conto di questo diritto alla tutela delle Autonomie delle identità e debba quindi offrire risposte precise a questa esigenza di conoscenza reciproca e di scambio
Di questa realtà occorrerà tenere conto anche regionali usando molto più di adesso una rete del servizio pubblico fuori dall'inaccettabile attuale centralismo anche nella formazione dei palinsesti e nei tempi dei programmi
Occorre perciò da subito andare in controtendenza rispetto allo smantellamento delle sedi regionali potenziando le invece cosa particolarmente significativa per la Sardegna che ha dell'informazione e nell'automazione uno degli strumenti essenziali per sconfiggere i negativi effetti della insularità e della periferia città noi vogliamo mantenere l'impegno di varare una legge regionale sull'editoria che assicuri sostegno specialmente l'attività pubblicistica minori ma che non potrà avere carattere assistenziale
Ne ipotizzare strumenti che possano incidere artatamente sugli assetti modificando il quadro degli equilibri determinato dal mercato e della libera iniziativa degli editori
Occorrerà trovare il giusto equilibrio tra mercato e sostegno agli editori tra libertà di stampa e libertà dal clientelismo per assicurare autonomia all'editoria
Noi vogliamo giornalisti orgogliosi della loro indipendenza anche dinanzi ai politici
A questo impegno dovrà anche accompagnarsi l'approvazione in tempi brevi della legge sull'ufficio stampa e documentazione della regione
Sia per evidenziare il ruolo dell'istituto autonomistico in vista della riforma in senso federale dello Stato sia per migliorare il rapporto tra Regione e cittadini nell'ambito di un processo ormai irreversibile
E dovrà favorire la massima trasparenza e partecipazione dei cittadini alla vita pubblica
Questo vostro congresso caro presidente Sidi cari Presidenti
E per la Sardegna anche un'occasione straordinaria per presentare la Regione ad una vasta platea grande quanto il nostro Paese
Non vogliamo fare per manifestare il nostro senso dell'ospitalità lo vogliamo fare con Generali con generosità e senza ossa ostentazione
Ma vogliamo anche cogliere tutte le opportunità che il vostro dibattito congressuale saprà offrirci raccogliere suggerimenti stimoli indicazioni che ci guideranno nel definire un nostro organico modo di atteggiarci sui problemi della comunicazione
Ci troviamo ad una svolta epocale del mondo della comunicazione
La precipitosa ed incalzante evoluzione degli strumenti comporta la necessità di adeguare le strategie di programmi e le istituzioni devono accelerare pertanto la definizione della loro posizione e dei corrispondenti orientamenti operativi
Rischia l'ad esempio di apparire inadeguate le forme con cui tradizionalmente le istituzioni danno conto del proprio lavoro e dei risultati della propria azione
La Ficacci o dell'attività amministrativa e certo un obiettivo che prevalentemente legato alla funzionalità degli apparati e la capacità di risposta dei servizi
Ma la trasparenza la vita amministrativa la capacità dell'amministrazione di comunicare e di essere permeabili alla comunicazione di porsi quindi in posizione di scambio continuo con i cittadini appare ormai come l'imprescindibile via democratica verso l'efficienza ecco quindi che la scelta di mezzi adeguati a questa esigenza diventa strategica anche per la regione Sardegna come per le altre istituzioni a questa svolta ci prepariamo consapevoli dell'urgenza e perciò avremo vecchie molto attente al vostro congresso
Mi avvio a concludere dando a tutti il benvenuto in Sardegna
Lo do all'onorevole Presidente della Camera che c'ha avuto l'orario della sua vita all'inizio del suo importante mandato
All'UIC gli auguri più calorosi dei sardi e sanno che la sua presenza e per tutti da una garanzia assoluta di tutela della nostra democrazia se mi permette anche affettuosamente miei personali
Il nome di tanti ideali delle tante battaglie combattute insieme a tutela della democrazia e della legalità
Per sconfiggere i contropoteri criminali
Come lui ha sempre fatto anche da indimenticato presidente della Commissione antimafia
Un saluto ed un ringraziamento molto caloroso agli amici della Federazione nazionale della stampa che hanno scelto la Sardegna per questo importante congresso grazie agli amici dell'associazione sarda della stampa che hanno tanto lavorato presso noi democratici siamo vicini a loro alle loro battaglie per l'indipendenza e la professionalità chiudo inviando un pensiero deferente grato a colui che avremmo voluto avere oggi con noi e che non ha potuto raggiungerci pur desiderando fortemente saluto il Capo dello Stato
è stato ed è tanto vicino ai sardi
Qui abbiamo sempre assicurato la massima lealtà verso quello Stato italiano di cui egli rappresenta la forma più alta e solenne di garanzia e tutela della unità dell'indivisibilità
Ed è tanto vicino al mondo dell'informazione della cui libertà e del cui pluralismo ha sempre voluto essere garante contro ogni forma di condizionamento e di concentrazione
Grazie a tutti dunque e buon lavoro
Grazie
Il cuore al presidente Palomba la sua Giunta
Con indirizzo al presidente Palomba anche di un messaggio di saluto particolare all'assessore alla Pubblica istruzione informazione cultura spettacolo della Regione sarda onorevole se ci sono serpenti perché il dai lineamenti del discorso del presidente della Regione immerso ci attende come giornalisti sardi
Un impegno ancora faticoso per e però impegnativo e certo per arrivare in tempi brevi dalla definizione anche di alcune importanti
Leggi regionali di intervento sistematico non assistenziale nel settore dell'informazione di dell'editoria e adesso la parola al signor Presidente della Camera onorevole Luciano Violante
Signore e signori amici io vi ringrazio per l'invito
Che mi onora perché questo che siamo i più vecchi sindacati italiani se non credo il più antichi
Sindacato unitario
Qui sono figlio del giornalista si qualche modo alcuni grossi problemi li ho visti in famiglia
Si dice in giro da molte parti della vostra parte ma da molte parti che la professione di giornalista ha bisogno di certezze
Credo che sia un problema che unisce tutto il Paese ed Italia che ha bisogno di certezze
In questa fase che speriamo finale della sua lunga della sua lunga transizione
E comunque se mi è permesso anche come come dire come per la mia professione di giurista
Suggerire se mi è consentito che accanto regole giuridiche cui occorrono regole deontologiche non sono quelle scritte ma quelle sentite
La regola giuridica non risolve da soli i problemi della delle professioni della del come fare un certo tipo di lavoro se non ci sono pochi prego di carattere deontologiche valori ispiratori
Da questo punto di vista c'è un punto di fondo sul quale voglio richiamare la vostra attenzione metodi farla ed è quella che si chiama responsabilità degli intellettuali
La responsabilità di chi ha un lavoro intellettuale fallo Volonté lettore la responsabilità enorme perché si formano opinioni si formano convincimenti si spostano consensi
Da questo punto di vista i questo problema non è risolubile con regole giuridiche risolubile con la fiducia nel proprio lavoro e il rigore nell'esercizio della professione
E comunque c'è anche un problema di regole giuridiche la nuova legge dello sull'ordine più
Io spero nell'esercizio delle mie competenze di limite né competenze di aiutare a definizione di una legge in questa direzione
Credo che il punto di fondo oggi con i grandi cambiamenti che ci sono stati nel mondo dell'informazione e la definizione della professione di giornalista
Sia in positivo per quello che è un giornalista sia in negativo distinguo da ciò che non è soprattutto è la moltiplicazione di figure di informatori intrattenitori che certamente sono importanti ma che non fanno un lavoro che quello di giornalista
E qui distinguendo nettamente chi fa giornalismo da chi fa informazione intrattenimento credo che sia un punto importante oggi per comprendere queste differenze
La legge sull'editoria credo che ci sia un problema di fondo oggi specie relazione alle i mille circa disoccupati
Che è un problema
Il sostegno alle cooperative di giornalisti
Cioè sostegno a forme di autorganizzazione dei giornalisti che in questo modo credo che voglio affrontare con proprio senso di responsabilità l'acquisto nel proprio lavoro
Se talmente connessa alla questione editoria e il problema del garante
D'intesa col presidente del Senato manterremo fede a quelli che sono i doveri dei presidenti delle Camere sotto questo profilo cercando la figura che abbia esperienza giuridica ma anche competenza temono che l'informazione devono essere gli atti insieme
Per cosa
Connesso anche alla questione del Garante la questione del consiglio d'amministrazione e la RAI
Col presidente del Senato sentiremo i capigruppo appena governo fra la pienezza delle sue funzioni
Se ieri la Conferenza dei presidenti di gruppo di Camera e Senato potrà assicurare un rapidissimo
Insisto sull'aggettivo rapidissimo corso non una legge sarà dovere dei presidenti attendere che il Parlamento decida se questo non sarà possibile sarà dovevi di presidenti procede immediatamente alle nove
C'è un conto naturalmente che riguarda il consiglio d'amministrazione RAI che questo ho l'impressione che il consiglio di amministrazione abbia col tempo abbia mutato le sue funzioni sia diventato un organo di gestione
E dovrebbe ritornare le sue funzioni originarie la gestione la fa direttore generale il consiglio di amministrazione fa svolge le sue funzioni che sono da leggi stabiliscono per evitare anche confusione di ruoli che naturalmente tra scenderebbero con sé il ruolo di chi e tenuto a designare quelle funzioni
Duomo di in particolare
Il primo riguarda i rapporti fra informazione politica il secondo riguarda il rapporto fra informazione e giustizia
Informazione politica bella politica attraversato una crisi molto profonde negli ultimi anni non so se ne siamo usciti lo vedremo nel tempo non si può dire adesso
Ma certamente il fatto come dire il segno più grave della crisi e che la politica ha prodotto più opinioni che fatti
Più opinioni che farà e il giornalista che si occupa di politica è stato costretto a trasformare le opinioni infatti con le distorsioni che sono obiettivamente notte ma questo non per responsabilità di chi ha fatto informazione che lo perderà la responsabilità di chi ha avuto si è fatto politica
Che il fatto qui più spettacolare dell'opinione ma quando il fatto manca c'è come dire ce lo sforzo e trasformare d'opinione da sequenze d'opinione infatti per quanto mi compete cercheremo di migliorare il massimo il nostro contributo alla informazione parlamentare che specie per quanto riguarda la Camera deputati e una parte considerevole dell'informazione
Politica
Ho deciso di ricostituire in questa legislatura il comitato per l'informazione presso la Presidenza della Camera che procederà subito una serie di audizioni
Tutti quanti coloro che fanno informazione
Sull'attività parlamentare per sentire e capire come si può lavorare meglio noi perché poi voi possiate dare l'informazione migliore
Inoltre un c'è una novità
A partire dalla presentazione alla Camera del governo Prodi funzionerà un apposito canale dell'Ansa parallelo a quello ordinari che trasmetterà in tempo reale di resoconti sommari tavola
Di modo che su questo canale che un canale parallelo quelli ordinari
Sarà possibile a ciascuno di coloro che sono legati all'Ansa cara grande agenzia stampa italiana di acquisire direttamente ripeto in tempo reale i sommario della di quello che è avvenuto in aula credo che questo aiuti tanto chi svolgerò dell'informazione tanto che può anche anche il Parlamento a comunicare meglio e più direttamente
Le sue informazioni
Il per quanto riguarda informazioni giustizia
Devo dire molto spesso si chiede il silenzio da parte dei giornalisti io sono più propenso a chiedere silenzio magistrati devo dire
Perché
Ma
Tra il giornalista che a una notizia e non la pubblica è quello che alla notizia la pubblica preferisco il secondo ho paura del primo
E comunque credo che nel quadro in cui principi deontologici di cui si parlava prima
C'è il problema di un maggiore rispetto per le persone e i cittadini intacca indagati arrestati imputati questo è un problema che non si risolve con regole guarda regole giuridiche si risolve consenso dalla professione un senso di responsabilità non è tanto guardate il problema di come si è visto ora dopo
La persona che è stata trattata da delinquente e come non si tratta da delinquente quello che ancora delinquente non è stata dichiarata
Si è parlato a proposito sempre rapporto informazioni giustizia sappiamo che ci sono connubi impropri tra giornalisti e magistrati
Sono Careggi analisti che costruite per la vicinanza questo quell'ufficio giudiziario carriere giudiziarie costruite sulla base del rapporto va particolarmente diretto con questo
Qui c'è un problema anche qui bisogna partire da qualche parte naturalmente perché non però auspico che ecco quando parliamo di principi deontologici queste siano alcune delle cose banali da rompere
Si è parlato da tempo di apposito ufficio stampa almeno presso le Procure più importanti forse questa sarà una strada da seguire perché l'informazione c'è uguale per tutti e poi su quel dato cui ciascuno lavorerà secondo la sua capacità professionale per quanto riguarda in particolare la Camera deputati prego gli amici giornalisti
Di accedere il più frequentemente possibile all'informazione che negli uffici poi dopo ci saranno tutte quante le altre naturalmente l'interpretazione dei dati ma gli uffici della Camera saranno a disposizione della stampa parlamentare per tutto ciò che interessa è utile sapere anche per evitare che a volte come dire Silvio caduto lì su un grande quotidiano
Che dato notizie non su Bettino attribuì al forno noti sei per scarso rilievo devo dire quindi non non importanti ma provo determinate dal fatto che quella giornalista hanno avuto il modo e il tempo di prendere contatto diretto con gli uffici
E infine
Quella tedesca abbiamo un problema labbra l'abbiamo tutti
L'abbiamo la Camera abbiamo il Senato l'abbiamo abbiamo il nostro Paese voi che quello dell'allargamento della base erano state democrazia
L'avviamento tra base per nostra democrazia
è una democrazia ancora fragile questo lo sappiamo
Forte sui valori ma fragile per gli scossoni che possono
C'è un problema non solo di soggetti di parti politiche
Che devono essere responsabilizzate nella costruzione erano prezzi è più salda e più forte
C'è anche un problema di canali di comunicazione tra mondo politico e società civile e voi siete
I professionisti di questo rapporto siete coloro che amano questo Roth
Dipendenza da una sua autonomia dico per la politica sottotono si aspetti critici
Credo che sarebbe utile ecco considerare per quanto mi compete nel lavoro che faccio adesso
Cercherò di farlo dare al alla stampa tutte quante tutta quanta la possibilità perché davvero possa svolgere questo canale questa funzione di raccordo di informare su quello che accade su quello che succede
Essa volta riportare a chi ha responsabilità politiche la domanda il bisogno ciò che ciò che i cittadini chiedono ecco questo rapporto continuo avete questa funzione fondamentale credo e attraverso solo se l'informazione circola si rafforza anche rapporto di fiducia quel rapporto critico che quando è costruttivo è sempre importante abbiamo bisogno di più fiducia da parte dei cittadini e di meritare
La fiducia dei cittadini
In qualche parte devo dire che tanto la società civile quanto il mondo politico nelle vostre mani
E quindi come dire
Spero che il senso di responsabilità che ha sempre animato farà la vostra professione anche in questa fase politica abbia la prevalenza e serva a sollecitare al alla politica
Ciò che è necessario che la politica faccia e serve a dare cittadino l'immagine corretta ed equilibrata di quanto accade nel mondo della politica grazie
Grazie signor presidente grazie per come ha voluto
Darci gli elementi di quelli che dovranno essere i siamo vorranno essere i segnali di un'attività operosa del nuovo Parlamento anche per una materia delicata quale quella dell'informazione
Quale quella delle garanzie dei cittadini di un controllo democratico su tutto su tutto ciò che accade nel nostro Paese da gli atti dei pubblici poteri gli atti della magistratura gli atti che riguardano comunque la vita delle nostre comunità grazie anche per il suo impegno forte e chiaro per arrivare in tempi brevi
A una definizione legislativa laddove servono regole legislative per nuovi equilibri per il sistema dell'informazione a partire dal nuovo ordine professionale
E insieme nel l'esprimere rinnovarle questa gratitudine che va a lei e al e la camera dei deputati ma del tutto il Parlamento l'auspicio perché quanto lei ha detto risulti presto
Efficace in una concordia operosa delle nostre istituzioni parlamentari come penso poter ricavare da anche dalla lettura
Che il presidente del Senato senatore Nico della lettura del messaggio che il presidente del Senato senatore Nicola Mancino ha inviato a questo nostro congresso
Ringrazio per il cortese invito ad intervenire alla cerimonia di apertura del ventiduesimo Congresso dalla Federazione della stampa italiana
Comunicando che impegni presi in precedenza mi impediscono di essere presente come avrei voluto
Il vostro congresso cade in un momento delicato per tutto il settore dell'informazione
Molte testate nei mesi scorsi hanno cessato l'attività per molte altre sono in programma dolorose ristrutturazioni
La crisi dell'editoria che grava pesantemente sui giornalisti e poligrafici anche l'effetto più generale di ridurre il pluralismo informativo che alla base di una democrazia moderna davvero compiuto sono consapevole che il sindacato dei giornalisti sarà chiamato nei prossimi mesi a fare la sua parte per quanto riguarda decisi di aspetti normativi
La riforma dell'accesso alla professione la difesa del pluralismo della libertà di espressione che nessuno potrà mai mettere in discussione l'adozione di codici sempre più efficaci per garantire il rispetto dei cittadini e dei lettori che sono i veri referenti di ogni giornalista
Per tutti questi motivi egregio presidente voglio far pervenire ai partecipanti al congresso i miei più calorosi auguri di buon lavoro sicuro ti adempì erette con responsabilità e spirito di servizio alla pressanti sfide che li attendono
Rinnoviamo qui il saluto a tutto il Parlamento anche al Senato il suo presidente e rinnoviamo quindi
Con questo saluto l'attenzione a tutte le istituzioni da nostra repubblica che arriva anche dalla governo del nostro Paese attraverso un messaggio devo dire del presidente del Consiglio Lamberto Dini un messaggio che è arrivato prima del giuramento dell'onorevole Prodi nel dopo al mente lettura in occasione della cerimonia di apertura del ventiduesimo congresso della Federazione della stampa desidero rivolgere il al significativo incontro in sensi della mia ideale partecipazione inderogabili impegni non mi consentiranno infatti di essere presente all'importante assise congressuale che veste peraltro notevole interesse nella qualità dei problemi che verranno esaminati
Dalla qualificata assemblea scaturiranno indubbiamente proposte concrete iniziative
Che costituiranno un apporto essenziale per un'ulteriore affermazione della stampa desidero pertanto formulare a lei e al presidente Ruini a tutti gli intervenuti al più significativo congresso
I miei migliori auguri di buon lavoro desidero altresì esprimere il mio convinto apprezzamento per i giornalisti che con la loro peculiare professione svolgono un ruolo di notevole rilevanza sociale
Che risulta ancora più incisivo e determinante nell'attuale fase di transizione di rinnovamento che il Paese attraversa nel ringraziare vivamente però attenzione riservatami invio a lei e per il suo cortese trame che notorietà religiose civili e militari presente
E a tutti i convenuti all'importante manifestazione legno più cordiale goloso saluto augurale il Presidente del Consiglio dei ministri Lamberto
A questo punto
Diamo la parola per la fase finale di questa giornata inaugurale
Alla presidente dalla persa dalla stampa Vittorio Roidi
A nome di tutti i colleghi desidero ringraziare non è un ringraziamento formale
Ma veramente se me lo consentite un ringraziamento affettuoso il Presidente della Camera le autorità regionali civili religiose e militari
Che hanno voluto accoglierci all'inizio di questo lavoro
Questo congresso si svolge
All'inizio di una fase politica nuova
Già visti di solito sono molto gelosi della propria autonomia
Però sanno anche di vivere calati fino in fondo nella realtà del Paese
Anzi sanno bene quanto la loro funzione sia delicata
Si sforzano di cogliere di rappresentare i mutamenti del Paese
è un caso se siamo la prima organizzazione
A riunirsi
All'inizio di questa fase nuova con la nascita di un nuovo Parlamento
Per noi termina oggi invece una fase una fase della vita della maggiore la più antica organizzazione dei giornalisti
La madre di tutte le nostre organizzazioni e si apre un'altra fase
Coach Ale secondo molti Dinoi decisiva
Per il giornalismo italiano
Io credo che chi conclude in queste ore il proprio mandato ha il dovere di lasciarsi giudicare in silenzio
Altri devono dare un giudizio sul lavoro che è stato fatto in questi quattro anni
E per questo chi come me ebbe il grande onore di essere eletto dal congresso di pugno chiuso
Non deve guardare indietro
Se mai
Un pensiero lasciatemelo dare inviare a quei colleghi che hanno pagato un prezzo decisamente troppo alto
Anche con la vita al loro desiderio alla loro volontà di fare fino in fondo il loro dovere
Chi conclude però io credo che abbia invece il dovere
Di indicare sommessamente umilmente in base all'esperienza che ha fatto
Di indicare alcune questioni alcuni temi che i nuovi dirigenti nella loro responsabilità come sempre accade nella vita
Poi dovranno esaminare decide alcune questioni
Che ci fa molto piacere signor Presidente la Camera già aver constatato che lei stessa ha toccato mostrando di conoscere a fondo i nostri problemi io credo che i giornalisti italiani un problema non ce l'abbiamo e partire da qui
Perché la libertà per fortuna libertà di scrivere sui nostri giornali di parlare dei nostri microfoni
Quella ce l'abbiamo
Ce l'abbiamo grazie a quelli che l'hanno conquistata per noi grazie a quelli che l'hanno difesa
In questi anni
Una libertà che spetta a noi adesso utilizzare interpretare cioè per la verità anche in questo Paese ormai così profondamente democratico
Spesso qualcuno che tenta di limitare il nostro diritto a scrivere a raccontare i fatti come lei ci ha invitato a fare a commentare infatti sappiamo che i censori sono sempre dietro l'angolo molto spesso li vediamo ricomparire
Sappiamo di dover stare in guardia
Sappiamo di dover dimostrare che siamo uomini e donne liberi nel momento in cui scriviamo in quel momento in cui scriviamo le nostre notizia compiuta nel momento in cui intervistiamo un uomo politico quel momento in cui si vide la libertà
Dei giornalisti
La riversava sappiamo che non basta proclamarlo ma si conquisterà si dimostra tutti i giorni se se ne è capace
Non possiamo non ammettere invece che c'è un'altra questione
Più netta una questione di autonomia
Soprattutto legata al nodo delle proprietà dei mezzi d'informazione dei condizionamenti che da queste proprietà
In qualche modo naturalmente inevitabilmente ma questi avverbi io cercherei di mettere il più possibile da parte derivano dall'essere giornalisti dipendenti
è difficile immaginare una gag separatezza fra i grandi patrimoni fra le indusse fra i grandi
Finanzieri fra che possiede grandi pacchetti azionari e i giornali
Sarebbe già però molto importante se venisse affermato il valore sociale del nostro lavoro
La nostra non può essere quella in cui noi lavoriamo un'industria come le altre
Chi produce notizia se esse sono come sono alimento indispensabile della democrazia del Paese deve avere non solo dei principi ma noi pensiamo anche qualche regola diverso
Sarebbe già grande innovazione noi pensiamo se coloro che impegnano che rischiano i loro denari
In questo campo che sono gli editori sapessero di dover raggiungere una finalità collettiva fossero in qualche modo tenuti anche loro come noi ci sentiamo di Assad tenuti a questa finalità Davide scenderebbero conseguenze ci sembra molto significative
Non dei lacci sia chiaro non degli impedimenti non è questo
Ma un'assunzione di responsabilità da parte di chi
L'accettazione di un impegno nei confronti del cittadino che si vuole informare ma che anche il diritto di essere e invece mi lasci dire signor Presidente assistiamo a comportamenti speranza sprezzanti spesso anche in queste ore da parte di editori che comprano che vendono redazioni incuranti del contenuto del loro lavoro che le concentrano che le stravolgono che le violentano non credo siano verde eccessivi alla luce
Di quello che avviene questo proprio in queste ore noi ci domandiamo com'è possibile se è giusto che sia così in un Paese così avanzato come il nostro come è possibile tentare con un grande editore sta facendo di omogeneizzare l'informazione di due fra i più antichi giornali italiani e mi riferisco al Carlino e la Nazione
E sono fra le più antiche e gloriose quelle nei quali grandi giornalisti hanno dato grande prova di autonomia e che invece subiscono in queste ore un atto di violenza
Il congresso io credo debba dare una risposta forte subito e mi auguro che non siano solo i giornalisti a difendere i giornali perché sono i cittadini io credo lo dico sommessamente che devono scendere in campo
Il diritto dei cittadini di essere informati
Deve essere il pilastro di una nuova legge dell'editoria lei lo ha detto fu la Federazione della stampa quindici anni fa a volere chi erano i nostri ruoli a volere quella legge che avuto sicuramente molti meriti
La trasparenza dei bilanci il risanamento delle in prese di molte imprese editoriali che in quella fase riuscirono a completare il loro non solo i Sala mentre ma il trapasso da una da una generazione trapasso tecnologico a rinnovare i loro impianti il garante dell'editoria uscì però quella legge a dare vero sostegno e questo è uno dei dei problemi che noi sentiamo fortemente alle piccole aziende alle cooperative ai gruppi di operatori di giornalisti che tentano di stare sul mercato
E che invece sono indifesi di fronte ai grandi colossi certo è già stato detto nessuno assistenzialismo ma le condizioni perché si possa fare questa professione anche senza essere dei ricchi capitalisti
E invece abbiamo assistito anche a decisioni abbastanza inspiegabile cito solo gli aumenti delle tariffe postali che hanno già stroncato le gambe
A molti gruppi a molti colleghi non parlo del nostro contratto
Di lavoro che tanta fatica è costata nell'ultimo rinnovo al collega Giorgio Santerini che ha portato sulle spalle il peso di una trattativa logorante a me sembra però di dover dire che di fronte agli scenari nuovi alle competizioni
Perché ci sono delle competizioni al quale si deve partecipare fra i diversi pericoli d'informazione noi abbiamo bisogno probabilmente di uno strumento diverso ed oggi deve cominciare lo studio l'analisi di questo problema
C'è però una questione
Signor Presidente che forse è la prima è che lei ha toccato
Chi con quale preparazione con quali regole etiche deve fare
Il giornalista oggi in Italia che cos'è giornalismo nessuno in fin dei conti lo dice
Tutti informano tutti sono informati
Attraverso vari strumenti
Ma che cos'è il giornalista si vuole che sia un professionista
O no questa è una grande questione che adesso va affrontata che per troppo tempo è stato rovesciato io credo che il giornalista sia semplicemente un cercatore di verità
Che deve essere distinto come lei ha detto dall'intrattenimento
Tralascio mento al conduttore da tanti mestieri più che apprezzabili più che utile che sia un individuo che si assume il compito etico
Di cercare di trovare la verità questo è il giornalista
Di trovare le informazioni utili alla collettività che si impegna a verificare queste informazioni
Che ritiene che quello che sia vero debba essere pubblicato subito che non ci possa essere la regola che non ci possa essere segreto perché il giornalista non ha segreti mai
è il contrario della nostra professione
Un individuo che studia che si prepara che giura fedeltà
A questo ruolo perché punto naturalmente a pagare i propri errori
Se questo è il giornalista noi io credo dobbiamo chiedere al nuovo Parlamento signor Presidente che affermi questo che lo traduca in legge proprio Traverso una riforma di quella legge che trentacinque anni fa ha creato la nostra condizione di giornalisti in questo Paese se si mira sessi mira a fare dico del nostro lavoro una professione alta
Di migliore qualità
Con severe regole deontologiche che sia chiaro devono essere i giornalisti a darsi e a far rispettare
Noi accettiamo onorevole Violante richiamo alla responsabilità dell'individuo perché qui sicuramente il nocciolo della nostra professione il richiamo ai doveri
Qualcosa ha fatto diciamo sommessamente Federazione della stampa in questi anni per rispondere proprio a questa richiesta che viene dai cittadini italiani di responsabilità
Il buon giornalista
Ci lascia anche notare senza polemica naturalmente
Che dal mondo politico spesso avvenuto in questi anni più l'invito ad accrescere i segreti nel Paese che ad allargare gli spazi di libertà e per questo noi ci siamo anche battuti perché questo non avvenisse
Un ultima notazione noi il nostro federalismo lo abbiamo fatto ottant'anni fa
Siamo fieri di questi credo che abbiamo imparato anche se è sempre molto difficile a coniugare il valore dell'autonomia
E quello dell'unità
Ma la Federazione della stampa che è una federazione è nata nel mille novecentootto e noi sappiamo che sono due valori che possono stare assieme questa è una stagione politica straordinaria
Grandi sono gli avvenimenti ai quali abbiamo assistito ai quali stiamo assistendo grandi sono le speranze
Non sappiamo sappiamo bene che un'informazione corretta può contribuire a sanare anche i mali della nazione i giornalisti devono garantire ai cittadini la linea evitare che il racconto dei fatti utile far crescere la sensibilità e la coscienza civile i giornalisti sapranno fare la propria parte
Per continuare ad esserci
Da giornalisti soggetto sociale
Attento in questa società civile
Chiudiamo questa mattinate inaugurale con l'intervento dal segretario nazionale Giorgio Santerini lui la parola
Sono una persona molto parca di ringraziamenti perché i ringraziamenti
Sono importanti
E oggi è una buona giornata per me perché ne devo fare due
Con grande sincerità trasparenza senza retorica
Al Presidente della Camera
Non solo perché è intervenuto
Ma per quello che ha detto su un punto che dirò
E al presidente della regione che con altre parole
A ripetuto
Rianimato lo stesso concetto raro concetto
Nelle tante circostanze nei tanti convegni nei tanti incontri ai quali naturalmente per la mia età e l'esperienza ho partecipato
Raramente signor presidente signor Presidente della Giunta mie
Capitato di sentir dire come voi nettamente avete detto
Volete
Che i giornalisti non abbiano segreti
Che volete
Credo utilizzi delle più scomode non è stato questo il termine ma questo era il concetto
Volete siano pubblicate e ancora più importante
Volete i giornalisti che esercitano la libera critica beh
Importante quello che avete detto
Ed è importante non solo perché raramente viene affermato
Ma soprattutto perché raramente viene affermato con convinzione e sincerità
Perché spesso la politica
E i cosiddetti poteri forti non vogliono il giornalismo critico non vogliono il giornalismo delle notizie scomode
Vogliono anche se non lo dicono
Il consenso
Placido
Il consenso alla politica
La piaggeria
Il sostegno per i futuri successi del singolo uomo politico e però
Poiché ho avvertito la vostra grande sincerità di accenti su una questione così rilevante
Debbo dire a voi ai congressisti che a tutti con grande sintesi che rispetterò
Con stringenti i tempi che se
La crisi vera lunghissima disarticolata e devastante
Di questo
Centrare Strategico nevralgico settore che è quello dell'informazione quindi che comprende i soggetti i giornalisti ma comprende tutto
Quello che insieme a questi soggetti si alimenta si costruisce quindi il sistema dell'informazione i giornalisti nel sistema
Che unisce tutto attraverso l'informazione B
Se io non vi dicessi che dentro questo sistema
Per quello che poi diremo al congresso ma oggi qui debbo dirlo
In un concetto centrale sintetico un elemento di crisi devastante
E se questo elemento di crisi devastante di tutto il sistema che ricade naturalmente per elementi conseguenti di socialità sulla categoria ma questo è un fatto
Che fa parte quello della socialità
Della crisi di questo sistema
E se noi non comprendersi mo'e non dicessimo tempestivamente alla nuova legislatura che comincia il suo lavoro se noi non dicessimo che questo elemento di una crisi del sistema così evidente così penetrante così lunga nel tempo potrebbe esserci
In un tempo non lungo
Questa crisi così devastante potrebbe essere in un tempo non lungo
Un elemento
Di messa in crisi non dei principi della democrazia che sono saltati che sono forti e che sono riconosciuti
Ma una messa in crisi di quello che il presidente della Camera ci ha detto essere
Un problema sentito importante e io ritengo che lo sia nella mia umiltà di ruolo molto diverso quello dell'allargamento della democrazia
Perché un allargamento che la democrazia non può non passare
Se non attraverso
Una fase molto graduale molto difficile molto contrastata perché così sarà di una graduale risoluzione
Della crisi del sistema dell'informazione non con la propaganda
Si allarga la democrazia
Non con l'acca attivamente o del consenso si allarga la democrazia ma la si allargasse
Il sistema che unisce tutti gli elementi dei diversi soggetti della società che sono la democrazia operante
Dentro quel sistema
Che quindi nel sistema dell'informazione appaiono
Regole
Ma io dico una nuova legislazione perché non bastano nuove regole certe tutto vero quello che è stato detto l'autogestione da parte dei giornalisti il problema tutto bene Roma questi elementi pur importantissimi non incideranno
Miglioreranno le cose se giornalisti saranno più attenti sarà sicuramente un fatto importante se saranno più rispettosi responsabili dei cittadini sicuramente sarà molto importante ma se
Mettendo mano agli strumenti legislativi non viene gradualmente
Posta in opera una legislazione nella quale siano comprese evidentemente anche nuove regole ma nuove regole per tanti soggetti certe a cominciare dai giornalisti
Maestri giornalisti pur centrali non sono l'unico soggetto la RAI è un soggetto
La televisione pubblica e privata è un soggetto gli editori sono un grande dal punto di vista della rilevanza economica sicuramente soggetto quindi sono tanti importanti e diverse significativi i soggetti e nessun convegno li può mediare
Li può unire
Sarebbero parole non importanti quelle dette in un convegno e quindi il dovere non imposto da nessuno dalle sulla corporazione da nessun sindacato che soffre la crisi di una categoria e quindi chiede benefici noi non siamo un sindacato che chiede benefici
Siamo un sindacato che chiede che propone che proporrà quelli che verranno dopo naturalmente
Impianto legislativo nel quale le nuove regole i nuovi equilibri che certo non vi racconterò in questo momento trovino
Composizione per il fine riconosciuto da tutti mai attuato con grande dispersione con grandi contraddizioni per il fine comune che è quello di informare
Informare bene informare con spirito di verità per l'allargamento della democrazia e poi nell'allargamento dalla democrazia si è tra virgolette più bravi chi trova le ragioni che l'opinione pubblica interpreta vincerà
La partita politica elettorale
Quindi
No no no spiccio non la richiesta di una corporazione che soffre
Gli effetti della crisi
Ma
Una sollecitazione se
I principi dei quali parliamo riguardano
La società riguardano si stati domani e quindi riguardano i valori allora e tempo signor Presidente della Camera che venga posta mano
Non ha una leggina o a una legge
Perché questo non sarebbe utile a nessuno ma ha una gran
Inter riforma non bisogna avere paura di questa parola riforma o grande riforma perché se il problema come a me sembra soprattutto nelle vostre parole
è un grande problema
Quello del sistema dell'informazione che riguarda tutti allora una piccola riforma per un grande problema sarebbe una non amabile ipocrisia bisogna prendere la cosa per quella che è
Calarsi entro la cosa fare un lungo viaggio perché le riforme non sono mai Brady quando gli interessi sono così diversi le mediazioni così difficili e però questa è la strada
Per l'allargamento della democrazia e perché le regole che oggi non sono uguali per tutti nel sistema diventino non ho deciso guardi vi ringrazio
Punti di signore gentili signori autorità colleghi
Con l'intervento del Giorgio Santerini
Abbiamo quasi concluso la nostra mattinata di lavori inaugurale del ventiduesimo Congresso dalla Federazione nazionale della stampa
Consentitemi da ultimo in chiusura
Anche se condivido pure io quanto ha detto poco fa Assante Dini applauso dei ringraziamenti che vorremmo Aldo Forte dovremmo farci fra di noi consentiteci consentitemi di farle a me
Dal signor la stampa sarda uno caloroso l'affettuoso a ruvidi e Santerini insieme
Per essere stati garantiti da una parte e i protagonisti dall'altra di una stagione di dura di duro sacrificio nell'impegno collettivo intorno ai valori di cui abbiamo parlato intorno ai problemi che riguardano la categoria dei giornalisti che Reed guardano il loro lavoro che riguardano il lavoro soprattutto di chi è più debole all'interno di questa categoria e che riguardano quindi anche i diritti dei più deboli e nelle nostre città
Una attività che essi hanno garantito con grande con la passione del grande sacrificio comune sviluppando coerentemente e fino in fondo qui i principi del federalismo interno ad un'associazione come la nostra
Ad una federazione come la nostra nella quale anche le piccole espressioni anche le piccole realtà come per esempio quella dalla stampa sa Alda hanno potuto esprimersi e possono esprimersi da pari a pari con le grandi realtà nello specifico del turismo italiano io credo che la la loro lavoro discenda una lezione che ci sarà utile in questi giorni per rinnovare un cammino che ci appartiene che sentiamo nostro
E per cercare anche se sarà necessario nuove strade e altri protagonisti ma io spero che e sono certo
Il il il loro loro sono due protagonisti che ci saranno è che resteranno invece con noi
A lungo allungo ancora insieme ad essi potremo continuare proprio a sviluppare questa lezione col loro contributo e con la loro attività Grazia Santerini grazie a Roy grazie a tutti voi l'appuntamento questo pomeriggio a Villasimius alle ore diciassette