Settimana valdese - Frontiere diaconali. Il giorno dopo non sia come il giorno prima

Buonasera a tutti se pigliate posto possiamo cominciare
Io non li vedo perché sono accecato ma voi in compenso vedrete benissimo me
Allora buonasera tutte e a tutti un benvenuto da parte della giacconi adesa questa serata una serata di informazione di confronto
Quest'anno non abbiamo avuto il Sinodo e beh certo stasera non niente che gli assomiglia al Sinodo
Mancanza del sito è stata pesante per tutta la Chiesa credo per noi la diaconia forse in modo particolare nel senso che noi abbiamo avuto da sempre la consuetudine di come diaconia istituzionale di presentarci di fronte all'assemblea sinodale che composta dai deputati delle Chiese locali e quindi poter discutere con loro del nostro lavoro dell'anno non potendo fare questo diamo comunque scelto di raccontare stasera e di raccontare lo sto a tutti voi a quelli che ci seguono io Facebook insomma speriamo al numero maggiore possibile di persone a tutti quelli che comunque sono interessati non avremo neanche gli atti sinodali non avendo avuto il Sinodo quest'anno quindi questo questo percorso che noi dobbiamo abbiamo sempre fatto quest'anno dovrà essere un un po'diverso qualche indicazione indirettamente ci arriverà sicuramente se non altro dalla commissione d'esame dagli incontri che abbiamo avuto con con loro e con altri fratelli e sorelle ma insomma
Anche gli atti ci mancheranno
Dunque la serata si divide in due parti una prima parte che guarda un attimo indietro a quello che è successo nei mesi scorsi una seconda parte invece che riguarda avanti la prima parte quindi quand'era i mesi dell'occhio da on
Ci sarà una testimone Santo Tel sarà coordinata da Daniele massa della commissione sinodale per la diaconia e avrà tre tre interventi e testimonianze una per quanto riguarda il servizio verso gli anziani uno per quanto riguarda servizio verso i minori e il terzo dell'aria accoglienza per quello che riguarda le case valdesi
Don dirò niente chi di questi ma argomenti che verranno trattati in moto dettagliato dagli per le persone più direttamente coinvolte il nostro sempre un lavoro di di squadrone un lavoro di vertice quindi a noi piace che siano le persone che sono in prima linea raccontare quello che hanno fatto e così cercheremo di fare stasera
Abbiamo seguito tre linee guida in questo periodo di Loch da un una l'assoluto rispetto delle normative normative di legge regionale di leggi nazionali e tutte le indicazioni che ci venivano via via dalle aziende sanitarie locali
Queste indicazioni e sono arrivato un po'l'ultimo momento parecchie volte sono messo un po'in difficoltà però nonostante questo abbiamo sempre voluto rispettarle in modo assoluto
La seconda linea guida abbiamo seguito è stata quella di mantenere comunque la qualità del servizio
Perché abbiamo pensato che questo fosse fondamentale nel per dare un senso al nostro lavoro come lo fa lo ha fatto sempre in situazioni normali per così dire
Faccio un esempio al personale dei centri diurni che sono stati chiusi per parecchio tempo alcuni lo sono ancora è stato dirottato sulle strutture residenziali
Perché la cura
Delle persone con tutte le regole di distanziamento con i dispositivi di protezione individuale e così via era più complessa di quanto non era stata fino a quel momento
La terza e ultima linea guida e quella dove come dire nessuno è rimasto a casa senza stipendio alcuni a casa sono andati tempo mia
Parzialmente alcuni per periodi più lunghi però giocando sul discorso di ferie permessi e soprattutto è ricorso al fondo integrazione salariale siamo riusciti a tanto non licenziare nessuno e poi dare al a tutte le le persone alla fine mese
Del denaro per poter vivere e questo anche è stato una cosa secondo me molto importante che è stata una appunto la terza linea guida
Tutto questo naturalmente è costato
E quindi insomma abbiamo qualche preoccupazione per l'esercizio corrente
Ma confidiamo comunque in aiuti confidiamo nella capacità di risparmiare su alcune cose che volevamo fare non faremo insomma cercheremo di come si dice salvare il salvabile ecco ma non sarà un anno felice dal punto di vista economico sicuramente
Vorrei solo dire due parole su quei servizi che non vengono che non dove non c'è una testimonianza portata molto brevemente uno il servizio di inclusione quello che riguarda sia l'accoglienza dei migranti che anche degli adulti chiamiamoli fragili per intendersi ecco
Questo è un servizio che ha dovuto anche ripensare tutto il modo di lavorare anche qui i problemi di distanziamento con le persone visite ma senza entrare negli appartamenti
Qualche problema anche di trasporti nelle aree urbane soprattutto anche qui ricorso al Fondo integrazione salariale
E poi il
Scusate mi sono fatto qualche appunto per non divagare troppo
Poi il la come dire la la
Non so se esattamente il termini da usare ma comunque somma alcune realtà piccole ma est molto importanti che vorrei anche citare una l'uliveto
Ripeto è l'unica nostra struttura dove
Svolgiamo un servizio a favore dei disabili ecco allora anche qui le regole sono state più o meno simile a quella delle strutture residenziali per anziani
Però
Con delle difficoltà in più nel senso che anche qua per esempio la ripresa che c'è stata poi delle visite delle famiglie ai di persone nelle strutture
Per il pre dove spagnoli veto ha creato qualche problema in più perché alcune persone non erano comunque in grado di capire ha necessità di mantenere certe regole quindi una situazione un po'particolare per alcuni versi anche un pochino più difficile di quella che c'è stata nelle altre strutture infine il discorso degli uffici o degli uffici noi abbiamo fatto grande uso del telelavoro
è stata un po'una scoperta anche una scoperta di cui credo faremo tesoro perché credo che si potrà continuare determinate condizioni utilizzarlo
Ha consentito chiaramente un grosso risparmio di tempo maggiore sicurezza direi che lavoro abbiamo scoperto anche con un po'di sorpresa che ed è andato avanti benissimo lo stesso
Questo perché forse il lavoro ormai si basa molto anche quello degli uffici su internet sicuramente per la serietà delle persone che sono state chiamate a questo telelavoro e quindi un esperienza forse l'unica esperienza positiva di questo periodo è stata proprio la scoperta del telelavoro e la scoperta delle riunioni via web anche qua molte più riunioni sono state fatte del solito anche perché c'era una situazione di emergenza
E
I Direttori tutti i giorni per esempio si sono incontrati via web la Commissione tutte le settimane mantenendo comunque la seduta formale diciamo mensile anche qui via web
Ecco allora secondo me questo fatto molta squadra creato lega il collegamento ci ha fatto sentire molto vicine quando ci siamo rivisti per la prima volta adesso ad agosto
Boh sembrava che ci fossimo visti fino al giorno prima anche se non era vero perché c'erano soltanto visti mi videro
La seconda parte vado in fretta per non porta via tempo e tanti testimoni di oggi una parte invece che guarda avanti
Allora un
Abbiamo fatto degli incontri di cui poi dirà meglio il pastore Ciccio sciolto che coordinerà questa seconda parte
Dove abbiamo cercato di immaginare quali potessero essere nuovi scenari che avremmo dovuto affrontare in conseguenza della pandemia che stavamo attraversando che stiamo attraversando devo dire temo purtroppo non è un discorso che è finito
Abbiamo ragionato con molti dei nostri collaboratori abbiamo ragionato con alcuni pastori cinque o sei
E con anche una serie di Esperti anche qua quattro cinque che venivano dall'area laica o dall'area cattolica quindi un confronto a tutto tondo per cercare di guardare un attimo avanti e qui anche avremo delle testimonianze che saranno poi riportate
Vorrei solo concludere ringraziando tutte le persone i nostri collaboratori tutti quelli che fanno parte della nostra squadra che hanno dato veramente una prova di grossa responsabilità in questi in questi mesi
E direi un ringraziamento particolare a quelli che per il tipo di lavoro che fanno a contatto stretto con le persone a cui noi prestiamo aiuto non hanno potuto rispettare
Le distanze regolamentari certa hanno usato le protezioni tutto quanto serviva però insomma il contatto e ha continuato a esserci per forza di cose ecco di questa capacità di tenere in una situazione così
Difficile ecco per questo vogliamo ringraziarli in modo particolare vi ringrazio adesso io chiederei alla prima parte della serata di partire con la coordinamento di Daniele Massaro grazie ancora
Chiedo scusa mi hanno detto di dire una cosa che ho dimenticato di dire
Allora e disponibile su internet il Bilancio sociale del diciannove chiunque può scaricarlo poi stampare o anche qualche copia ma in questo momento c'è solo la versione Elettronica
E poi il quaderno di oggi non è stato detto ma è una tradizione che noi manteniamo e gratuito per cui chiunque lo vuole vuole può prenderlo lì al banco della della Claudiana grazie
Il nuovo buonasera a tutti dovrebbero potrebbero apparire come appare un
La positiva
Un attimo mi sembra che ci siamo
Ecco qua
L'ho preparato ma non spaventate dei perché sono non sono diapositive sono tre fotografie di seguito su questo
Su questa parola resilienza
Una parola se si può andare avanti stata molto utilizzata
In questo periodo e ragionando sulle terminologia di questa parola
Questa parola viene dal latino restituire ho preso il mio vecchio e polveroso vocabolario di latino e questa dimostrazione dello preso veramente per vedere il significato che questa parola resi lire
Questo verbo resti lire aveva il latino andiamo avanti ad son finite le diapositive come vedrete
Questa parola cinque significa e sono quattro significati che potremmo dire negativi perché Balzarini Pietro ritirarsi retrocedere
Per me i ragazzi non si vede
Vento
Aggiornamento in questo momento non è il massimo
Non è il massimo
Non colloca
Comunque era steso a balzare indietro ritirarsi
Rimbalzare e che il termine positivo però il termine negativi sono questi abbandonare e rinchiudersi quindi se vedete Balzarini dietro ritirarsi retrocedere in fretta restringersi rientrare abbandonare come termine potremmo definire negativi
Rimbalzano invece il termine positivo e quello da cui poi deriva il significato attuale della parola che quella la capacità di i dare risposte di modificare il proprio comportamento restano la gestione dei rischi e significato
Il significato della parola desse garanzia in corso d'opera di fronte avvenimenti avvenimenti improvvisi però se noi guardiamo per significati francamente io credo che ne questa vicenda quei significati siano tutti presenti perché non siamo balzati indietro ci siamo anzi ci siamo retrocessi sia siamo rientrati colloca da onde
Forse ecco la par forse abbandonare quello che c'è almeno coinvolto magari qualcheduno dentro di sé aveva questo senso di non farcela da bancone però immediatamente
Come una forza che no forza rientra è venuto fuori il rimbalzo e qui io vorrei solo ricordare prima di dare la parola a chi ha lavorato quattro quattro punti di riflessione
Dovremo aleggia dare richiamati il presidente prima Giovanni cioè il fatto che questo rimbalzo questa risposta ha coinvolto tutti dagli operatori in avanti ai nostri ai nostri responsabili ai direttori ai comitati ai presidenti dei comitati
Ai quali i quali immediatamente hanno hanno rimbalzato hanno risposto
Credo che possiamo dire è che nessuno dei nostri assistiti
Ha avuto un momento in cui non è stato in cui la presa in carico non è avvenuta siamo stati in grado sia pure in difficoltà di assicurare a tutti a tutti i nostri nostri assistiti sia delle opere
Che fanno direttamente riferimento alla sì dobbiamo anche alla
A noi la commissione sinodale ma anche delle altre opere tutti i nostri assistiti i nostri operatori e veramente ringraziamento al patto Giovanni un ringraziamento
Veramente reale perché non è non è di di poca cosa abbiamo abbiamo visto altre realtà dove fu questo purtroppo purtroppo dico io non è successo
Le nuove metodologie di lavoro non dico niente l'ha detto Giovanni questo modo di elaborare
Aggiungerei che questo non ha riguardato le videoconferenze solo la partente
In molti casi ha riguardato anche gli operatori che o nei centri diurni hanno continuato prevede gli ospiti che non potevano partecipare al alle attività hanno continuato la presa in carico attraverso rapporti a distanza o de nelle residenze nel periodo in cui i familiari non potevano incontrare
I propri i propri ricoverati nelle residenze è stata alcuna maniera per far comunicare per far vedere eccetera che questo è un elemento di riflessione importante come elementi esterni io ne sottolineerei due non sono tutti mi rendo conto sono alcuni perché ancora forse anche troppo presto per ragionare sul significato compiuto di questa vicenda anche perché sostanzialmente non ne siamo ancora fuori
Uno noi abbiamo avuto la il primo un tema al quale io sono sono particolarmente interessato abbiamo capito l'importanza del servizio sanitario pubblico in questo in questo Paese
Voi pensate con tutte le difficoltà che ci sono stato all'inizio anche perché quel servizio bistrattato per anni con tagli di risorse o risorse destinate piuttosto alla sanità privata che non dalla rafforzamento del servizio pubblico ha avuto un attimo di sbandamento ma assicurato grazie ad operatori che vi ricordo gli operatori sanitari non sono mai hanno sempre rifiutato il titolo di eroi
Si sono definiti come persone professionisti in grado di gestire di gestire le proprie attività
Però in questo Paese a quel sistema ha garantito la fase accusa alle terapie intensive in un momento anche in consultazione estremamente estremamente difficili per poi anche avere la capacità d'organizzarsi sul territorio
Quello che dice l'articolo trentadue della nostra Costituzione la salute come diritto fondamentale non l'abbiamo sperimentato ed è questo
Un bene un'attenzione che a mio avviso deve cambiare anche i rapporti individuali complessive rispetto a questo a questa a questo a questo settore della nostra della nostra organizzazione civile
Garantisce coesione il servizio sanitario insieme ad altri servizi questo diritto fondamentale in questo caso Gea garantire la coesione vuol dire anche garantire un'infrastruttura del nostra Società garantire anche la sicurezza dei nostri cittadini anche in termini di diritti di democrazia l'ultimo punto che vorrei ricordare e la straordinaria risposta del volontariato in questo Paese
Questa è stata la risposta che ha riguardato anche il nostro interno anche le nostre comunità andò e abbiamo visto anche le nostre comunità che si sono avvicinate a questo tema ma se ci pensate
Gran parte del trasporto sanitario d'urgenza è stato garantito dal volontariato
Cioè da persone
Che hanno rischiato ma hanno garantito agli anni di guidare l'ambulanza entrate nelle case prendere
Prendere i malati portargli all'ospedale dove ulteriormente garantivano l'accesso attraverso il triage all'ospedale o attende con la protezione civile hanno garantito le spese a domicilio il plastico hanno garantito
Si parla di un mondo del volontariato che ha una ricchezza del nostro del nostro Paese e noi in questo mondo in questo periodo abbiamo trovato anche compagni di strada ma questo credo nel ne parleremo della seconda parte
E in questo mondo in questo momento si sono avvicinati migliaia di giovani
Cioè quel quel settore di giovani quale molti di noi a volte guardando un po'di dicendo va be'qui non ci sono valori eccetera sono ragazzi ma veramente molti ragazzi nel nostro Paese
L'hanno detto a un certo punto non non ce la facciamo a sta con le mani in mano si sono rivolti al volo trattando detto diteci quello Duff che c'è da fare io lo prenderei come un segnale sotto la cenere il fuoco Cova quindi ci sono ecco qua ci sono elementi non banali sole mette sui quali riflettere
Perché evidentemente il fatto che il giorno dopo non sia uguale al giorno prima dipende anche dalla capacità di far parte del capitalizzare certe cose di sistematizzare vedi trasformando in cultura in politica incapacità organizza FIBA
Ecco allora incominciamo assentire da i nostri operatori come
Quello che loro hanno fatto
Nel in nel campo partiamo per i nostri direttori delle nostre tre strutture
Elena Boggio dell'asilo pratese di Luserna San Giovanni Marcello Galletti nel rifugio Carlo Alberto
E Paolo Versace del direzione della casa di riposo direttore della Caprotti Zavaritt etico come vedete qui abbiamo anche in questo caso una struttura fa riferimento alla via Collina e due strutture del nostro ordinamento che non fanno riferimento ma che attraverso un coordinamento hanno lavorato credo che partiranno
Parte parte parte Marcello Galletti che con Elena Boggio fanno insieme una prima parte
Buona sera allora vi porto il saluto a nome del gruppo casa
è una sigla è un acronimo coordinamento attività e servizi per anziani ne fanno parte come è stato detto struttura per anziani a gestione ci SD ed altri che sono di ambito valdese ma che non sono affidate all'accesso di quindi l'asilo di San Germano la Casa delle DIA connesse il signore di Firenze rifugio Carlo Alberto sono le strutture eccessi di l'asilo di San Giovanni la casa Caprotti zavorre di Gorla in provincia di Bergamo e la casa Miramonti di Villar Pellice sono le opere no CST
Il gruppo nasce nel due mila diciannove a seguito di un atto sinodale su iniziativa del segretario esecutivo della CSP
Gli obiettivi del nostro gruppo di lavoro sono la condivisione delle gole praticone pratiche il confronto per affrontare le sfide quotidiane
Cercare di indagare cosa ci riserva il futuro favorire il dibattito sul tema dell'anzianità e possibilmente dare dei suggerimenti ai decisori
Evidentemente difficile ricavare tempo per la riflessione in un mestiere caratterizzato dal grande spazio presa dalla quotidianità
Il mille piccole grandi problemi che sorgono ogni giorno e che rischiano di portarci però lontano dall'essenza del nostro lavoro che la qualità di vita delle persone che vivono nelle strutture in cui lavoriamo
Crediamo che di fronte a ogni piccolo grande dilemma quotidiano questa dovrebbe essere la domanda che dovremmo porci dovrebbe essere la nostra guida per decidere
Chiaramente il come da bloccato le iniziative programmate del gruppo all'inizio dell'anno
Ma d'altra parte ci ha dato molte già a molti spunti di riflessione
Oltre agli spunti di riflessione ci ha dato i Sonia dimagrimento stressa palate visibilità negativa ed è ingiusta solo con i media eccetera eccetera
Proprio dal confronto tra di noi dopo la fase acuta del Covent nascono alcune delle riflessioni che vi proponiamo stasera come è stato detto ci divideremo il compito anche per spezzare un po'ritmo Elena Boggi dell'attrice dall'arrivo di San Giovanni ed io però abbiamo pensato di non occupare tutto il nostro spazio solo con parole quindi la seconda parte del nostro del tempo che ci è stato concesso vedrà la presentazione di due progetti innovativi che coinvolgono due delle strutture che fanno parte del gruppo
Penso di poter parlare a nome dei colleghi e colleghe se dico però che è troppo presto per noi per portarvi un analisi è un pensiero del tutto lucido
Sulla vicenda con Reed perché è inutile negare che la componente emotiva ha lasciato il segno su di noi e ci vorrà ancora un po'di tempo per recuperare del tutto
Vicenda covered allora coi da voluto dire affrontare una cosa sconosciuta non solo per le RSA naturalmente come abbiamo visto l'intero sistema all'intero mondo mi dirà non erano pronti c'è stato chiesto di fare un mestiere non nostro
C'è stato chiesto sostanzialmente di fare una cosa molto simile
Al mestiere dell'ospedale per l'infettivi
Le indicazioni sono state spesso contraddittori oppure si modificavano molto velocemente
Tengo a dire con molta chiarezza che non le stiamo facendo la colpa a qualcuno ma l'incertezza è stato la caratteristica molto forte di questa vicenda e in parte ancora
E questo appesantito e ci ha disorientato e questo non solo nella resterà in Italia per auto se può consolare io sono in contatto con colleghi stranieri anche di Paesi che sono considerati all'avanguardia è stata la stessa cosa anche allora in Olanda tanto per dirne una
A un certo punto mi è venuto in mente un'immagine su cosa ha voluto dire
Il co-leader soprattutto prima dell'arrivo
Allora l'immagine queste io mi sentivo come una persona bloccata sulla spiaggia che aspettava lo Tsunami completamente impotente è stata una sensazione veramente orribile ve lo assicuro
Coi da voluto dire cercare di conciliare la tutela della vita degli ospiti delle ospiti la qualità di questa vita la salute di chi lavora nelle strutture l'immagine delle strutture stesse colpite in alcuni casi da certi Emilio
E cercavano sembrava che cercassero il mostro da sbattere in prima pagina facendo di ogni erba un fascio e l'equilibrio economico
A questo proposito lo ha detto il presidente prima come da voluto dire un pesante aggravio economico per l'acquisto interamente a nostro carico dei dispositivi di protezione per i lavoratori i cui costi sono aumentate a dismisura durante questi mesi per l'impossibilità di fare ingresso di nove ospiti di struttura per la complicata procedura d'ingresso dopo che le ingressi sono ripartiti
Cosa avremmo potuto fare per evitare il copri dentro le strutture
Delle cose che democrazia non si possono fare
Oggi e lo Danone ha finito per chi vive e lavora in una RSA
La vita delle strutture ancora oggi è una lite limitata
La nostra letteratura è stata caratterizzata da norme che in alcuni casi ci lasciano perplessi che complicano ulteriormente le giornate degli ospiti delle famiglie nella struttura
Il rischio e la contrapposizione struttura famiglie perché da una parte c'era giusta poiché dei familiari di vedere e di passare del tempo con le persone care dall'altra c'è il nostro dovere di fare rispettare le le norme in vigore
E anche di sostenere economicamente
Le gestioni delle visite su appuntamento animato le strutture e sollevata se gli ospiti che tutti noi possiamo consentire alle persone di entrare struttura da circa metà giugno
Per fare queste dobbiamo prendere gli appuntamenti e lascia anche una persona rimanga Corinna con con con la famiglia il pane interni e questo richiede risorse umane supplementari e genera un aumento del costo del lavoro
In Piemonte dal due mila tredici le rette sono bloccate
Mentre i costi salgono continuamente e con il co-leader sono saliti in modo vertiginoso periti P per i tamponi terribili venir meno dell'aiuto dei volontari che nel periodo critico non potevano entrare in struttura
In più in Piemonte o il tal tampone è obbligatorio l'isolamento dei nuovi ospiti per quattordici giorni e devono essere isolati anche gli ospiti che alimentano dagli degenza ospedaliera
Questo comporta l'impossibilità di usare tutti i posti letto con grave diminuzione delle ammette tale da compromettere l'equilibrio economico faticosamente costruito dalle avesse anni gli anni che da sempre lottano con Maggi di Bilancio che sono ridicoli rispetto a quelli del privato sanitario
Gli isolamenti inoltrai ma hanno un costo umano che fatichiamo ad accettare
In alcuni casi si tratta di persone in cui non è mai stato gli hanno diagnosticato il virus e che hanno un tampone negativo
Eppure in base alle norme attuali devono restare da soli nella propria camera per due settimane magari dopo aver lasciato definitivamente a casa propria
In altri casi sono persone con demenza disturbi del comportamento cosa che rende di fatto impossibile l'isolamento in una situazione epidemiologica in quelle persone fuori dalla casa di riposo fanno una vita con poche prestazioni ne chiediamo che l'isolamento dei nuovi ingressi sia limitata ai soli casi di pazienti guariti dal corride
Perché sappiamo che potrebbero infettarsi ma sostituito con una sorveglianza clinica per tutti gli altri
Sotto l'aspetto e gestionale infine un motivo di grande preoccupazione riguarda l'arrivo dell'influenza stagionale
E questi interni sono identici a quelli del corrente la scorsa primavera abbiamo atteso per settimane i tamponi per i casi che ritenevamo sospetti
Le ultime linee d'indirizzo della Regione Piemonte annunciano un monitoraggio si ecologico ma non è dannato azione abbiamo bisogno che la sperimentazione si è avviata al più presto per essere pratica consolidata nel primo turno e manca pochissimo
Non lasciando un momento da parte la vicenda come da approfittando dell'occasione per parlare delle RSA
Dopo tutto quello che è stato detto nel mese scorso ritenute non sia più nel se necessario spiegare cosa vuol dire questo sibila ci sono alcune cose che vorremmo dire
Nella maggior parte delle situazioni le RSA ospitano persone per le quali non c'è un'alternativa non stiamo parlando di persona che a un certo punto decido di andare a viverci se non in minima parte la casualità connesse un esempio di questa eccezione
Da ciò consegue che la morte è una costante nelle ore serali da sempre
Non è certo una novità portata dal con Rizzo
Siamo d'accordo con la spinta verso maggiore cura a domicilio con la funzione della resterò come ultima risorsa abbiamo detto in tutte le sedi possibili immaginabili in questi anni ma ricordiamo che ad oggi la medicina fa sopravvivere persone che in passato sarebbero morte
Ma che a casa non ci possono stare comunque perché sono pluri patologiche o perché solo per mancanza di familiare o perché non tutti i rapporti in famiglia sono sempre idilliaci
Infine in casi di demenza con disturbi del comportamento non c'è famiglia numerosa che regga oltre una certa soglia
Le RSA sono luoghi di vita non sono cliniche in cui le persone soggiornano temporaneamente è necessario però le giuste risorse per fare sì che questa vita sia il più possibile una vita di qualità e questo è sempre possibile anche se in maniera diversa per l'ostruzione dall'altra e nonostante le condizioni che certe volte sono oggettivamente invalidanti
C'è sempre qualcosa da fare per la qualità di una vita
Parlando di risorse economiche giusto dirà che d'altra parte le risorse insufficienti sono spesso una foglia di fico dietro la quale ci si nasconde per evitare il cambiamento l'evoluzione e l'innovazione
La prospettiva verso la quale andiamo pare essere quello di una rossa maggiormente sanitari Zatta da un certo punto di vista va bene
Perché ad esempio potremmo evitare Irvine ospitale per visita accertamenti che potrebbero essere fattibile anche se senza spostare le persone dalla Persia questo grazie al progresso tecnologico
Ma vogliamo richiamare l'attenzione sul fatto che vediamo anche il rischio che si riduca l'attenzione alla qualità di vita di chi vive nel resto del resterà che non sono due non devono essere ospedale Moloch di vita vita come ho detto prima che sia la massima qualità possibile
Non vogliamo una mera gestione delle patologie degli ospiti delle ospite non vogliamo sottrazione di risorse usate oggi per la qualità di vita per destinare le stesse ha necessità puramente sanitarie nell'ottica di una RSA più se metallizzata emersa emerge fortemente la necessità di potenziare le figure del Direttore sanitaria sanitario allora noi chiediamo che vengano cambiati vincola i quali oggi siamo sottoposti per reperirli
Perché oggi sono troppo stretti difficilissimo al limite dell'impossibile trovare mezzi disponibili e che soprattutto se no autorizzati a ricoprire questo ruolo
Infine non cerco riteniamo che non ci sia considerazione sufficiente per le persone con demenza inserita nella rassegna e sono tantissime che essi siano riconosciute cono
Lo si avverte anche ma non solo leggendo le norme una persona con demenza non è sempre un anziano non autosufficiente sempre più sovente non è un anziano per dare dei degli esempi quasi il venti per cento degli ospiti delle ospite rifuse Carlo Alberto oggi ammetto di sessantacinque anni e il dieci per cento sono persone con demenza che hanno meno di sessantacinque anni
Il lavoro è strutturato una persona con demenza non è il lavoro di struttura con un anziano non autosufficiente
L'impressione a volte e che nella valutazione degli organi competenti si della prevalenza le autonomie fisiche ad esempio sulla persona cammina rispetto ai problemi cognitivi disorientamento disturbi del comportamento l'aggressività
Mentre sono questi fattori che rendono impossibile la gestione della persona a casa e sono questi i fattori che richiedono personale adeguato ed un approccio specialistico
Tutto ciò comporta che in certi casi la struttura deve essere comunque la persona con veemenza in un nucleo protetto ma non è riceve la retta adeguata
La diaconia fra i suoi mandati quello della Boccassini allora noi pensiamo che questa sia un'istanza da portare avanti si continua a mischiare demenza corno anzianità nella non autosufficienza questa cosa vogliamo dire crediamo che occorra cambiarla quest'ottica
Nieri alle conclusioni
Le strutture ma il Desi per anziani anonima stata nei decenni di saper affrontare qualsiasi cambiamento coniugando le esigenze sanitarie assistenziali degli ospiti con un'elevata attenzione alla nota socialità al mantenimento delle capacità residue alla libertà di movimento e di scelta
Tutto questo può continuare a essere fatto perché organizzativamente e culturalmente tutto può essere fatto è una questione di risorse siamo strutture che non hanno tra gli obiettivi quello di realizzare utili e stiamo facendo di tutto per mantenere alta la qualità del servizio
Ma per risponda alle sfide che la pandemia ci ha portati in casa abbiamo come tutte le ha una se ne ha bisogno di una riforma del sistema di assistenza
è il momento oggi più che mai di un'alleanza tra tutti gli attori coinvolti
Per ottenere che nel bilancio della sanità pubblica le strutture sperpera anziani smetterà di essere i cugini poveri perché rappresentano invece un anello fondamentale del sistema sanitario
Infatti in RSA possano essere attivati progetti personalizzati per l'anziano per i grandi anziano e l'esistenza delle RSA che consente di liberare i posti letto negli ospedali egli avesse a il luogo dove la vecchiaia la malattia la morte passa tanto vale l'umanità come primo criterio di azioni
Grazie Marcello
Elena non so se il video da adesso va alla o cosa succede
Perfetto quindi Paolo raccontaci
A Bergamo anche un'esperienza intensa
Buona sera a tutte e a tutti sono Paolo Versace direttore della casa di riposo Caprotti Zavaritt di Gorle Bergamo e a nome del comitato di gestione che su incarico del Consiglio di Chiesa conduce la casa
Vi ringrazio per l'invito che ci avete rivolto e che mi porta qui oggi a raccontare della nostra casa e delle nostre attività
Il pezzo che sono chiamato a fare questa sera non riguarda tanto il Cofid colpo o almeno lo riguarda in via marginale perché riguarda un progetto che purtroppo dal mese di febbraio per la pandemia abbiamo dovuto interrompere portato un breve video che magari adesso parte ore tu minimis di Engineering direi che
Io mia Morus
Ecco mi allora
Casa di riposo RSA centro diurno integrato ambulatori terapie non farmacologiche bambola Terapia sala multisensoriale Salas North Linke
Quindi una serie di attività all'interno della struttura delle RSA
Che fanno parte della rete dei servizi che mettiamo a disposizione del territorio con dei progetti con delle collaborazioni anche con atti S e con i comuni di Berg come comico con con i comuni limitrofi
Da qualche anno grazie anche a un importante contributo il finanziamento dell'otto per mille della Tavola valdese siamo riusciti ad avviare quello che un centro notturno Alzheimer una sperimentazione
Nuova in Italia nuovo farsa forse anche in Europa in quanto non non sappiamo di altri centri che si stanno occupando che si occupano di questo e l'idea è di ribaltare l'idea del centro diurno e di ospitare le persone con demenza e con inversione della fase sonno veglia
E della fase circa Diana durante le ore notturne all'interno della struttura all'interno della casa di riposo
Questo per consentire cosa per consentire alle famiglie caregiver di poter continuare ad occuparsi dei loro familiari dei loro affetti delle loro dei dei loro cari ancora all'interno delle mura domestiche e quindi fare accedere alle strutture sanitarie queste persone sempre in tempi più lontani o comunque non farli accendere il progetto è molto ambizioso il progetto e partito è partito due anni fa c'è stato un lavoro importante
Al progetto hanno partecipato di vent'si attori non poteva essere un viaggio solido solitario il primo a credere in questo progetto è stata la TS di Bergamo
Ci ha creduto l'università nel dipartimento di scienze umane e sociali il centro di ricerche innovative leader nella persona del dottor ci lesi
Che è stato l'ideatore originario del progetto
Divulgatore della terapia della bambola e del treno terapeutico che purtroppo è morto durante il mese di marzo per Cofide
La Società CTO ava Knicks che ci ha fornito tutto il supporto necessario informatico Perrella monitoraggio e la traccia eppure dei parametri vitali degli ospiti
E la cooperativa Bergamo sanità che parte nero della struttura ormai da diversi anni per quanto riguarda tutta la rete dei servizi domiciliari che stiamo erogando su tutto il territorio bergamasco il centro notturno un servizio di accoglienza pensato per le persone affette da demenza con alterazione del normale ritmo sonno veglia
Che va incontro al bisogno di normalizzazione del sonno della persona sofferente grazie anche all'uso di terapie non farmacologiche e come ulteriore obiettivo assolutamente non secondario si propone di ridurre il carico di stress dei carri diverrà il centro notturno si propone come progetto di cura centrato sulla persona un servizio altamente personalizzato in quante dedicato a poche persone per volta massimo sette otto utenti
è basato sul coinvolgimento in attività che attengono all'ampia varietà delle terapie non farmacologiche
Da svolgere in una fascia oraria come dicevo prima in cui fino ad ora non non non non c'era non c'era nessun tipologia
Di assistenza se non il ricovero in RSA oppure avere al domicilio una badante durante le ore notturne
Il trattamento è pensato esclusivamente per un periodo di tempo limitato
Nel quale gli operatori in un ambiente protetto rilassante protesico propongono una serie di attività che portano alla fine del periodo almeno questo è l'obiettivo al ritorno del normale ritmo sonno veglia
Almeno ci proponiamo questo
La presa in carico dell'utente abbiano al domicilio dello stesso un medico geriatra psicologo educatore specializzato in terapie non farmacologiche effettuano tre accessi notturni al domicilio per comprendere fino alle bisogno dell'utente
In alcuni casi sono sta alcuni casi sono stati risolti rendendo alle famiglie indicazioni specifiche sulle modalità di accompagnamento al letto della persona
Oppure consigli sull'allestimento dell'ambiente domestico quindi non è stato necessario neanche ospitarlo all'interno del centro se l'équipe musicisti disciplinare invece definisce che l'utente è una necessità e li caratteristica autorizza l'accesso al centro
La persona viene quindi seguita per dieci notti consecutive dalle venti alle otto del mattino da operatore che sono formati per seguire la persona durante le ore notturne
Non ci sono otto letti o dieci letti quindi non c'è un letto per ogni utente che arriva a frequentare il centro notturni letti solamente sono solamente due
E vengono utilizzati da tutti gli ospedali gli anziani nel momento in cui ne hanno bisogno
Parliamo di anziani che non dormono tutta la notte in alcuni casi non dormono durante il giorno ma sonnecchia non solamente sulle serie quindi l'obiettivo è quello di arrendere alla famiglia almeno tre quattro cinque ore di sonno consecutivo
Quindi superate le dieci notti all'interno del centro
La persona viene ricondotta al domicilio e c'è un ulteriore periodo di accompagnamento da parte dei professionisti
Che sono adibiti a tale scopo al domicilio quindi si accompagna la persona si eseguono ancora due tre quattro cinque accessi
Per aiutare la famiglia far comprendere quale la modalità di rilassamento e per cercare di far riprendere alla fase sonno veglia
L'ambizione gli obiettivi sono ambiziosi
Fino ad oggi si è studiato poco nel senso che non non c'è un riconoscimento non non esistono
Scale valutazioni se non terapie farmacologiche che comunque inducono al sonno ma in un altro modo e non è l'obiettivo che ci stiamo ponendo nuovi o che ci siamo posti noi
Abbiamo fatto portare agli utenti o alle persone che sono in in centro notturno delle apparecchiature elettroniche che monitorano la temperatura alla saturazione
Il wonder Ring per consentire Fellas per consentire a chi raccoglie i dati che l'università di ma pare di monitorare di poter comunque rendere dei dati a rendere delle informazioni a a chi vorrà proseguire in questo progetto quindi noi saremmo interessati
Il centro è stato inaugurato il tre di luglio e purtroppo a causa della pandemia è stato chiuso nel mese di febbraio le condizioni normative in questo momento non ci consentono di riprendere le attività del centro
Mah speriamo contiamo di poter Lori riaprire al più presto il dato che abbiamo fatto e la mappatura che c'è stata
Dice che nell'ottanta per cento dei casi che sono stati accompagnati all'interno del centro c'è stata una ripresa della fase sonno veglia
Ancora grazie a tutti una buona serata grazie ancora dell'invito grazie
Per favore quindi ora credo definizione con
Conclude questa parte
Vogliamo
Penso subito tutti insieme
Allora dico solo dico soltanto fermo al secondo dico soltanto due brevissime cose il video il progetto si spiega la solo l'unica cosa che voglio dire perché questo progetto
L'abbiamo potuto realizzare
Grazie al fatto che noi il Consorzio servizi sociali del Pinerolese e l'ASL otto tre hanno messo insieme delle forze mi fa piacere mi sembra di intravedere le altre due colleghi del micro la micro squadra che se questo progetto che non sarebbe stato possibile
Realizzata da nessuno dei tre da solo quindi l'unione fa la forza Ciao sono sei mesi che non ci vediamo spero tu stia bene
Abbiamo
Possiamo e Val Chisone qui fino a scala che questo in cui ci troviamo ora al vecchio finire degli non ma mi piace moltissimo quando avevo due scolpisce avverte prendo il tempo solo guardando lunghe scolpisce guarda
Ma progetto si chiamate lentamente ed è un progetto che abbiano un po'diciamo le acque della presa ispirazione dall'Olanda
è un progetto di mente come dice la parola per persone che hanno comunque una diagnosi di demenza il progetto del mentalmente focalizzato sulle abilità in un sito e disabilità
Della persona ed è fondato su progetti reali e concreti intercetta parte dall'assunto fondamentale per il quale è impaziente
Nestor un paziente internamente a persone l'ispirazione di questo progetto ci viene dal fatto che il rifugio Carlo Alberto dello Ionio Albese fa parte di una rete europea di progetti che lavorano in ambito demenze che si chiama fibre trentasei progetti di quindici
Le azioni diverse dobbiamo l'istruzione abbiamo trattarli
Su questo territorio la paternità dico di questa sperimentazione che crediamo essere la prima in Italia
Di un gruppo di lavoro che si chiama rete demenza del Pinerolese di cui sono parte di Foggia Carlo Alberto l'azienda sanitaria localetto tre il
Consorzio i servizi sociali di Pinerolo del Pinerolese uccisa dell'Unione Montana Valli Chisone Germanasca inoltre
Presente una rappresentante dell'Ama associazione d'auto mutuo aiuto che è stata una caregiver e quindi porta un contributo importante perché è un contributo dall'altro dall'altro lato diciamo l'obiettivo e di fare scoprire alle persone che ed era una foto una diagnosi demenza
Macché come tutte le persone hanno ancora la voglia e l'entusiasmo di rimettersi in gioco
Riscoprendo allora talenti magari anche da bambini e ragazzi illustriamo nel corso del progetto
La sul nella persona dello zero dello dottoressa Gallo
Porta avanti la testistica sia sulle condizioni positivo della persona utile sullo status dei familiari
L'assistente sociale fa il monitoraggio del progetto Ittierre le fila io mi chiamo sono Luigi Testa mi chiamo lavoro con Enrico e un lavoro piacevolissimo oltretutto assistenti sociali servizio sociale di Pinerolo e la dottoressa Gallo me l'ha presentato e io mi sono trovato benissimo ed i dati quassù nel giorno una mattina presto ci hanno presentato il loro quanti non venire mi accompagna lui sul poi scendo in pullman progetto è stato per me un po'una sorpresa per me era una cosa totalmente nuova non me lo sarei mai aspettato di poter partecipare a un progetto simile detto ciò all'inizio vocale Rocco pochettino preoccupato di essere in grado di gestire la cosa di essere abbastanza competente per ospitava Luigi eccetera quella cosa venuta molto facile per quelle cose si sono sviluppate molto per abbiamo stabilito subito una Bellan pativa tra me e lui e quindi alla fine diciamo avvenuto molto più facile di quello che io potevo aver pensato inizialmente no la cosa che ci piace volto e che questo progetto proprio come dire basato su ciò che funziona sulla persona strutture caratteristiche individuali e non sulla demenza presente non è né mentalmente importante su più livelli perché vada geniale fiato un paziente è in fase iniziale mistura persone infine a livello cognitivo perché con la mobilitare diventa della persona e quindi tutte quelle abilità che il corso della nella NATO e hanno nel momento in cui l'abbiamo valutata patente ancora non sono state intaccate
Potenziando le e quindi favorendo nel mantenimento e nel tempo
Sempre tutto attenti stimola mai tondino norme e quindi mantiene un tono dell'umore
Avremo le Niagara e procedere a penna
Intercorsa terapeutica e poi sul piano invece nelle nei panni e nell'arena la possibilità familiare emiliane dei momenti durante la settimana anche minimi in cui può dedicarsi ad attività di strumentalmente essenzialmente intero
Nel tenerti prendere cura nella persona quarantatré vissuta nell'Indiana ed emette data fatica pure in fase iniziale quant'vantano tra tra la necessità quando Doran ha contentissimo mi dice tutto quello che hanno fatto che han parlato tutto il giorno
E invece in casa e spesso silenziosa quindi è difficilissimo nel sostenere una buona conversazione cioè che sono molto contenta per certi versi deve comunque una bella sensazione una bella cosa chiunque può essere risorse per questo genere di progetti indipendentemente da qual è la sua attività quindi noi come rifugi siamo aperti al territorio e lo invitiamo a contattarci per
Eventuali candidature l'indisponibilità ad accogliere persone queste caratteristiche presso la propria diventa qualcosina fa
Conoscere delle realtà che comunque sono all'interno della nostra società delle te le fa conoscere magari più proprio in presa diretta dal vivo eccetera
E poi comunque ti senti anche utile bisogna provare ciò perché magari Ugo non si rende conto magari sì come dire un po'di timore nota bisogna provare bisogna anche dare un po'del delle proprie cose quindi un po'al discorso di condividere quello che fai grigi è partito
Da una valutazione uno specialista in geriatria perché contenta di avere qualche iniziale difficoltà che non riusciva tanto contenne quindi giustamente ha fatto una valutazione rientra specialità nato da noi a fare un approfondimento del padre ventuno quindi hanno fatto tutta valutazioni cognitiva
Abbiamo monitorato il piano emotiva è abbiamo valutato le sue capacità e beh io direi comunque Dini provare che le paure si superano le difficoltà anche ogni insomma ci vuole cento un minimo di collaborazione tra le due persone sentirebbero tutto l'altra persona puoi fidare veramente il rapporto che ci può essere quaranta persone con l'attività che fa l'altra persona manca
Non so se non me quel po'di mandare una persona che non c'hanno il giardinaggio sculture in legno assolutamente e poi capire bene quello che vuoi fare tu nella tua vita sicuramente insomma delle progetti fatti bene pensati Gianluca chimico anzi
Per cui poi si è seguiti così stancamente io non sapevo di questa struttura di questa diciamo così opportunità offerta darla parlargli a Cornigliano è evidente
Però mi sono mi sono fidata subito
L'ho vista anche la professionalità dell'assistente sociale carina
Siccome lo paghi tutti quelli che accompagnavano l'India progetta qui mi sono affidati a ciecamente nei pannelli come ho scoperto i suoni del legno quando scolpisce cinque bellissime devi sentire i rumori che fra i club glam di Nuccio
Fantastico il legno parla guarda
Per
Grazie San Marcello e Paolo ma ho parlato dell'anziani ora facciamo un cambio
Per motivi di il distanziamento c'è questa esigenza di non essere più di quattro sul palco ora tocca a minori alle Terme dei minori tema dell'accoglienza David Daniele
Bene
Inizia
Davide Fraschetti
L'avete fraschette responsabile servizi giovane territorio della diaconia valdese Valli ci parlerà del tema
Dei giovani dei minori
Abbiamo un leggero ritardo craxiana comincia vediamo se ce la facciamo a recuperare maniera che ci spetta un po'di esempi io vi chiederei di fare uno sforzo a un certo punto magari rispetto ai tempi il faro dei segni che deve hanno saranno esplicative del fatto che Tabet by
Buonasera a tutti
Sì appunto io mi occupo sono responsabile del sito giovane territorio per la diaconia valdese vali quindi parlare a diciamo del Pinerolese
Mi sono però anche confrontato con Pietro vene del che è responsabile dell'aria minore di Firenze anche perché in questo e lo abbiamo fatto delle attività diciamo coordinate insieme
E quindi riporto in minima parte anche un po'l'esperienza che che c'è stata a Firenze
Mi rendo conto seduto dopo l'intervento del dei dei responsabili delle case per anziani che
Me ne ero reso conto già anche prima chiaramente ma ma ancora di più della differenza di come abbiamo vissuto ma che abbia lavorato con i giovani e non su servizi residenziali questo periodico da un ma brevemente le attività che noi avevamo attive a marzo quando questo tutto bloccato tutto chiuso erano interventi nelle scuole
Di tipo diciamo educativo su alcune tematiche
Che possono che andavano da da quell'ambientale a quella della relazione
Avevamo e a quello del supporto psicologico dei dei ragazzi sotto nel nelle medie
Avevamo dei centri invece di di incontro informale quelli che noi chiamiamo spazio crescenti
E avremmo avuto anche degli scambi giovanili internazionali
Tutte queste tre attività chiaramente da un giorno all'altro sono state vietate diciamo così nel senso che non era più possibile portano avanti insicurezza
Noi stessi operatori ci siamo ritrovati diciamo consigliati se possibile
Di lavorare Isman working e quindi ci siamo un po'trovati come di colpo proiettati ognun cioè ognuno nella propria casa è lontano da quello che la mente facevamo
Chiaramente però avevamo come obiettivo è come avevamo in mente la mostra utenza quindi Giovanni che tra l'altro stanno vivendo
Un'esperienza totalmente nuova per loro per tutti ma è molto particolare cioè quella del su vuole in remoto s'per quelli che poi l'hanno veramente fatta perché anche di poi
Abbiamo poi saputo dai ragazzi stessi che non sempre c'è stata cioè in certi casi la scuola
Diciamo on line quei video eccetera pratica maggio quindi comunque ci sono stati dei periodi veramente confusi anche per i ragazzi e qui ci siamo detti dobbiamo cercare in qualche modo di portare avanti le varie attività che che stavamo svolgendo in una maniera diversa
E quindi volevo un po'spiegarvi come era che cosa avevamo che cosa abbiamo fatto per per per continuare a rimanere in contatto con i ragazzi con cui stavamo lavorando
Allora è tutto con le scuole c'è stato qualcosa di
Non non tutte attività chiaramente sono sono potute con
Ti mare
Sì siamo concentrati particolarmente su una tipologia di attività che quella del counseling e del supporto psicologico grigia stavamo portando avanti in due in due scuole del Pinerolese erano diciamo c'era una serie di interventi e uno uno tra il ragazzo che richiedeva l'incontro e la psicologa
Abbiamo in una prima fase trasformato questi questi incontri da da da Inter persona ad on line
Nonno tenendo risultati molto buoni nel senso che i ragazzi non erano così non riuscivano pavimentata aprirsi non riuscivano a essere sereni nell'affrontare
Nell'esporre comunque problemi molto privati personali difficili attraverso uno schermo poi nel tempo è un pochino migliorata ma comunque questa difficoltà un po'si sentiva e quindi abbiamo anche pensato di provare con la scuola di di Luserna
Con cui avremmo dovuto appunto e una collaborazione di questo tipo cioè incontri uno a uno a fare qualcosa di diverso e quindi a fare degli incontri di gruppo conti tu con tutta la classe
Proprio per affrontare le paura legate alla all'emergenza quindi
La le le difficoltà che erano emerse in quei mesi
Perché per questi incontri sono stati fatti verso maggio
Ma in modo collettivo di tutta la classe assieme seguite dall'insegnante seguito da dalla psicologa e questi invece ha funzionato molto ben molto bene sono stati soddisfatti tutti sì agli insegnanti che che i ragazzi
E anche anche a psicologa rimasto molto soddisfatto di come era agivano i ragazzi a a un'attività di questo tipo
Quindi chiaramente attività anche nelle scuole statali dota però e comunque in qualche modo continuata
Gli spazio crescenti sono dei momenti ne avevamo due in quel periodo uno a Luserna e uno a a Perosa Argentina sono dei momenti informali dove di fatto i ragazzi si incontrano diciamo liberamente sotto la diciamo la supervisione col presidio Jodie di educatori di giovani territorio e con determinate finalità che vengono condivise tra i ragazzi ed educatori
Anche qui abbiamo deciso e questo l'abbiamo fatto in collaborazione con Firenze coi centri diurni di Firenze
Di cercare di mettere in piedi una una struttura
Info chiamava così informatica cioè dotando di tablet di operatori schedine sì ma per potersi collegare e anche alcuni ragazzi che non che non che non non ce l'avevano in casa perché il punto è questa la statale anche una l'abbiamo visto anche con le scuole cioè non in realtà non tutti i ragazzi a potevano accedere Sempre nel momento previsto a una determinata con a un determinato incontro su mezzo zoom su Sky per eccetera
Perché magari il computer in casa era uno ma c'è fratello cioè ma che è un genitore dovrà lavorare sul mare comunque l'informatizzazione non è forse così avanti in Italia come a volte ci immaginiamo comunque siamo riusciti a mettere su praticamente rispettando gli stessi orari
Degli incontri che che facciamo prima di in presenza dei momenti on line
Cercando anche un posto magari chiedo a Daniela di far partire un video
Dire divertente un po'stupidi ma insomma
Che è stato una delle dei video promozionali che che son stati creati tra l'altro in casa da un'operatrice col cellulare perché poi ognuno lampo fatto quei mezzi che aveva che è stato un po'una sorta di video promozionale per promozionale insomma per per cercare di riattivare i ragazzi
Di farli partecipare in modo attivo a a questi incontri anche che per loro erano compro qualcosa di un po'di un po'diverso
Questi incontri hanno funzionato devo dire soprattutto all'inizio c'è stata una buona partecipazione
Poi via via c'è stato questo un po'il contrario della di quello che dicevo prima col passare del tempo sul punto arrivando verso maggio c'è stato un pochino una stessi si percepì una stanchezza nei miei ragazzi nel continuare
A partecipare all'ennesimo incontro on line probabilmente erano un po'oggi ha un po'stanchi di avere le lezioni on line di vedersi con gli amici on line e quindi verso fine maggio devo dire che che questa queste attività
Sono state poi un pochino abbandonate piano piano dai ragazzi però credo che invece nella fase iniziale quando poi tra l'altro può può anche essere che ci sia stata più Biso cioè sicuramente secondo più bisogno e quindi una migliore risposta nella fase iniziale proprio perché c'era anche un po'più di paura di timore di incomprensione di quello che stava accadendo
E quindi questa e l'altra è l'altra attività che che abbiamo portato avanti
L'ultima va be'sugli scambi internazionali chiaramente quelli niente non non ci sono non non si può non si possono fare non ci sono i collegamenti che abbiamo dovuto dovuto rinunciarci
L'ultima attività che chiaramente non c'era a a marzo ma che ha qui non ci stavano già pensando era quello dei centri estivi quelli normalmente noi organizziamo da da giugno fino a a fine agosto
E li abbiamo voluto crederci fin dall'inizio nel senso che un po'ci dicevamo e marzo prima che sia l'estate qualcosa cambierà
E d'altro canto più impegno abbia ci rendevamo conto col passare delle settimane che che che i ragazzi non sarebbero tornati a scuola quindi avrà abbiamo voluto dare una risposta voluto dare uno spazio per poi farà incontrare i ragazzi avevano i centri estivi
E poi anche i genitori nel senso che alcuni magari han dovuto fare le ferie filo dello davano non han potuto lavorare e quindi avevano meno possibilità Guidi stare a casa nel periodo estivo
è stato abbassammo oltre faticoso organizzarlo anche perché anche qui le linee guida sono arrivate molto tardi a fine maggio per fortuna siamo usciti a lavorare molto bene con saputo coi con l'amministrazione comunali dove con cui collaboravamo già precedentemente
E quindi somma potrà sensitivi anzi devo dire che siamo già a mettere in piedi abbastanza più o meno le stesse sedi del dell'anno precedente ovviamente con numeri ridotti con molta più più più più norme che che che regolavano il tutto
Ma quello che abbiamo notato che in realtà i bambini per quasi si parla di bambini hanno poi risposto in maniera molto pronta al cambiamento cioè le siamo stati stupiti nel vedere i bambini che da soli si metteva la mascherina quando si facevano attività all'interno in cui magari non si poteva rispettare tanto la distanza interpersonale
E quando torna uscivano giocare fuori strada toglievano senza doverlo dire
Non hanno mai andava Marassi le mani ma non c'è avevano capito io poi non so se questo forse non è così positivo perché voleva dire che avevano siano spaventati primo per lo meno avevano visto i genitori spaventati quindi l'avevano introiettato però
Devo dire che ci ha stupito il fatto di come anche i più piccoli avessero capito benissimo la situazione sapessero comunque gestirla gestirla bene
Un altro elemento questo mi mi è stato detto da da Pietro a Firenze che loro temevano tantissimo per i centri residenziali invece
Fu un fuggi fuggi gente che scappava perché non se ne volevano non voleva più stare all'interno del centro residenziale
Dice che è stato un periodo tranquillissimo hanno avuto nessun problema i ragazzi hanno sempre rispettato le regole cosa che assolutamente non si sarebbero aspettati quindi siccome questo è un elemento comunque
Boh fosse ancora presto un po'più per analizzarlo per capire però è sicuramente un elemento che che un po'ci ha stupiti
L'altra cosa e poi infinito
E invece voi allegata la tecnologia nel senso che c'ho riflettuto più in questi giorni pensando questo intervento
Poi forse qualcosa che che che poteva pure a cui Pozza reputo arrivarci anche prima ma
Perché molte volte è stato un po'venduto
Come positivo il fatto del cioè che che l'on line il digitale di internet tutto questo ai ragazzi piace quindi qualsiasi cosa si faccia sotto forma di digitale va bene perché quello lì è quello che a loro piace
Mi sono reso conto che non è così cioè il mezzo cioè per loro quelle un mezzo è un mezzo come un altro che forse fino a prima di questo periodo era un mezzo un pochino più loro perché avevano più capacità ha imparato usarlo
Sono nati con quelle in mano col telefonino eccetera e quindi è uno spazio loro e quindi era un qualcosa dove gli adulti c'erano ma erano un po'imbranati stavano un po'da parte nel momento in cui la scuola prende diciamo un po'e si Lele cioè si si si intromette in questo spazio lo fa suo
Non è che a loro fa la lezione on line la lezione diventa la cosa più bella del mondo perché on line rispetto a cioè non cambia nulla quindi mi sono reso conto che non non possiamo nasconderci dietro digitale da dire ma se facciamo qualcosa on line cita i ragazzi vengono perché ci Pierre gli piace no assolutamente no eh
E che secondo me e e semplicemente che che prima era un qualcosa di più loro oppure rimangono chiaramente degli spazi all'interno di questo mondo che sono dei giovani tipo certi soci armi via eccetera e quelli rimangono loro ma Mann voglio dire non è il digitale non è l'on line o nel media
Quello che può servirci per raggiungerli per far passare certi cioè l'importante siccome che il messaggio che ci sta dietro quello è uno dei dei vari mezzi che non utilizzano ma non era la soluzione
Grazie
Grazie dall'abito scusate ma dovevamo recuperare gli avete sarà il sorriso un minuto virtuosismo va benissimo quindi il salario dire non è non è facile parlare turismo noto queste delle narrazioni non sul sul lavoro di cura sul lavoro educativo sempre per essere brevi potrei dire che non è stato semplice eravamo chiusi fine del discorso insomma no però siccome preme invece piace chiacchierare due cose invece di fatti seri dirle ma partirei da
Una sollecitazione che mi è stata data da un articolo che ho letto che si intitolava
Il turismo di massa e come un virus
Allora Lilin intanto iniziato a pensare che la mia generazione è quella che ha a vissuto diciamo così le l'incremento esponenziale della possibilità di spostarsi nel mondo accendini con i miei genitori quando organizzava non viaggerà già di per sé un evento i miei nonni credo che non abbiano mai fatto un viaggio per turismo forse una volta sono andati
Dalla Puglia a Cattolica e questo è stato nel bene mentre mia figlia come dire
Per pensa di andare in Finlandia la settimana poi di ospitare l'amica danese poi forse farà uno stage in Canada insomma quindi come dire le cose sono cambiate enormemente forse questo ci spiega anche come ha fatto il coronavirus a fare il giro del mondo in pochi giorni nozze nel mille ottocentotrenta il colera ci ha messo cinque anni ad andare da Mosca Parigi
No cinque anni e noi abbiamo assistito invece a un virus che
Si è mosso con una velocità incredibile questo forse ci fa anche e pensare che non nell'ultima pandemia cui assisteremo speriamo non tutte con questa col con queste con queste conseguenze forse magari non tutte noi si trasmettono
Con attività cui denunciamo poco piacevolmente come respirare però diciamo le le questa trasformazione la stessa trasformazione come dire che poi hanno hanno subito anche le strutture che hanno raccolto le persone che si muovono molto velocemente quindi anche le crea le case valdesi come dire si sono negli anni si sono messe ad accogliere anche il turismo di massa il turismo di massa che diciamocelo come dire il turista un po'distratto un po'che non non ha molto interesse di sapere dove è finito diciamo un pochino antipatico ci sta mamma ma non per cattiveria perché noi siamo fatti così ce ne siamo siamo anche una realtà che ha piacere di raccontare no la propria storia
Che in qualche modo quando dice la persona viene a fare una vacanza da noi però sappi che una vacanza solidale oppure il turismo si turismo sì però e anche un turismo sostenibile oppure un turismo responsabile insomma tutte le volte noi
No di fianco alla leggerezza della vacanza ci aggiungiamo anche un pochino
Di di di pesantezza e questo vuol dire che in qualche modo noi non ci rivolgiamo proprio a tutti tutti ma ci rivolgiamo
In fondo a Bellini chiedono a delle nicchie che in qualche modo sono anche interessate a farsi coinvolgere in questa in questa narrazione certo venite bisogna che non siano troppo piccole perché se no non riusciamo più a rispondere a quella che in qualche modo la mission delle case valdesi che in quella di sostenere anche economicamente l'attività
Sociale della Chiesa valdese l'attività della diaconia valdese troppo in non fa solo queste a me piace sempre molto ricordare che le case Prodi si sono in qualche modo una finestra una porta sul mondo della chiesa valdese e metodista in Italia
Ed è una finestra aperta anche nei confronti di persone che forse neanche sanno dell'esistenza no del del della chiesa valdese
Comunque il coronavirus effettivamente o meglio la malattia Covi diciannove ha spazzato via tutto quanto c'ha spazzato via il turista di masse attacca spazzato via anche il turista
Di nicchia e ha preso tutti un pochino alla sprovvista preso alla sprovvista anche gli analisti di settore che alla fine di marzo dicevano questa questo questo casino che è successo porterà a una riduzione nel settore del turismo del venti trenta per cento poi dopo due settimane nel cinquanta dopo due settimane dall'ottanta poi nessuno ha parlato più di cifre scudetto Pecci rivediamo nel due mila ventuno
E ancora adesso non sappiamo bene in che modo ci rivedremo nel due mila ventuno
Di fatto come dire e a annui è successo quello che è successo tutti quanti e cioè che le strutture che erano aperti hanno chiuso e le strutture che ancora non avevano aperto perché sono strutture stagionali sono rimaste chiuse
Certo in quel momento non siamo stati fermi Giovanni l'ha detto molto chiaramente nel senso che l'attenzione al mantenimento dei livelli retributivi delle persone è stato molto alto per la diaconia valdese nel senso che anticipare la cassa integrazione non è una cosa banali o un amico
Con cui ho parlato recentemente che m'ha detto che aver ricevuto per il momento lo stipendio di marzo però aprile maggio giugno e luglio ancora niente quindi questo apre una voragine di problematiche no all'interno del nostro Paese
Abbiamo lavorato durante la chiusura per cercare di capire come riaprire come riaprire in sicurezza
Per per i nostri operatori
Come riaprì insicurezza per gli ospiti delle nostre strutture e quindi abbiamo nessun in atto tutta una serie di cose che non vi sto a raccontare l'altra cosa che abbiamo fatto de è stata quella che della diaconia valdese fa sempre c'è stato quello di mettersi un po'in ascolto di quali Sordi quali erano i bisogni intorno a noi e qual era la nostra possibilità di aiutare chi stava facendo quel lavoro di cura di cui abbiamo sentito parlari prima e quindi con naturalezza abbiamo anche ha diritto a quella che è stata un'ordinanza della Regione Toscana
Che chiedeva di attivare degli degli alberghi sanitari e quindi abbiamo dato la nostra disponibilità per raccogliere persone positive
Alcove diciannove ma sintomatiche oppure per raccogliere personale sanitario che aveva necessità o di fare una quarantena o di non rientrare a casa per evitare di rischiare di infettare i familiari all'interno di questa di questo di questo ordinanza ne abbiamo preso
Dei contatti per esempio con l'ospedale pediatrico Meyer a Firenze che un ospedale pediatrico di eccellenza in Italia con cui abbiamo attivato un protocollo per cui ci siamo
Resi disponibili ad accogliere all'interno della foresteria valdese di Firenze dei bambini malati ricordi diciannove ma sintomatici insieme alle famiglie oppure dei sanitari che avevano necessità di passare del tempo lì
Ora alla fine dei due mesi no di di accordo che avevamo con il Meyer noi abbiamo ospitato zero persone
Allora questo zero per molti può sembrare un fallimento ed è proprio la cosa che in qualche modo il Meyer stesso mi ha detto no mi ha mi ha chiamato il direttore dicendomi
Mi dispiace non abbiamo mandato nessuno cioè come dire la prossima volta saremo più bravi cercheremo di far ammalare qualcuno cioè no non capivo questa questa impostazione
E infatti io io rimandati indietro un'idea un po'diversa cioè io credo che l'inno invece abbiamo fatto una grande operazione perché noi in quel momento
Ci siamo preparati eravamo pronti ed eravamo pronti ad accogliere delle persone non è stato necessario
Bene ma noi abbiamo fatto quello che dovevamo fare cioè essere pronti ed è quello che noi dobbiamo fare adesso ce ne dobbiamo essere pronti in qualche modo ad accogliere questa nuova sfida che abbiamo che abbiamo di fronte sta già facendo decenni no
Presidente
Dobbiamo accogliere un una sfida che abbiamo di fronte perché ritornando al al al titolo di giornale di prima non c'è in qualche modo noi siamo stati di fronte a un modello di sfruttamento del turismo di massa
Estremo che sicuramente ha portato dei benefici economici enormi
Ma ha portato anche a un impoverimento delle nostre città cioè io abito a Firenze a Firenze centro non abita più nessuno il numero degli sfratti a Firenze centro negli ultimi anni è stato altissimo perché perché i proprietari volevano trasformare la propria abitazione in un'ernia in via ora in questo momento diciamo così a Firenze tu baie guardi dei bellissimi per carità monumenti di pietra ma non vidi più una città perché non c'è più un fiorentino nel centro di Firenze
Allora il turismo di massa
E si è rivelato nel turismo non sostenibile e di questa cosa qui non è in qualche modo dobbiamo tenere conto perché in qualche modo il turismo appunto l'eccesso di turismo come un virus distrugge l'organismo all'interno del quale si sviluppa e e quindi noi dobbiamo ripartire ripensando a un turismo diverso un turismo di vicinanza sicuramente a un turismo lento noi dobbiamo cambiare il tipo di di di Offerta che che che faremo e da questo punto di vista mi viene da dire come case valdesi forse partiamo un pochino avvantaggiati perché quelli nicchie di cui ci occupava di cui dicevo prima
Sono le stesse che continueremo a curare adesso e ci faremo venire in mente dei modi no per per raccogliere un turismo che appunto in qualche modo è anche consapevole un turismo che in qualche modo a un rispetto per per ciò che perciò che incontra non a caso diciamo così noi quando parliamo delle persone che accogliamo all'interno delle nostre strutture parliamo
Di ospiti e non di clienti parliamo di ospiti perché è un po'come gli ospiti che noi accogliamo a casa nostra noi chiediamo certo sì di un tetto per ripararsi libiamo un letto per riposare gli diamo qualcosa da mangiare ma poi gli offriamo
Relazioni
Gli offriamo ascolto perché possano raccontare la loro storia poi certo se sono persone curiose
Hanno voglia di ascoltare hanno il fa molto piacere poter raccontare la nostra storia che è una storia significativa perché la storia della Chiesa valdese e metodista in Italia
Grazie
Grazie Daniele anche perché c'è l'altro non otto ho notato ottimismo ricordandoci che non sarà l'ultima pandemia grazie anche per queste facciamo il cambio
Cicinho nel
Il buonasera a tutti ha tutte
C'è bisogno di qualche attimo perché i microfoni vanno seguendo i protocolli diciamo relativi all'esigua la sicurezza IG Rizzati
Chi mi sta raggiungendo su questo palco
Sono tre
Tra i quattro operatori che stanno per
Iniziare
Lo però io ecco
Viviani
Sì sì
Tre dei quattro operatori che ora condivideranno con noi il risultato di un un percorso che abbiamo fatto
Vedi presenterò
Anzitutto vorrei partire
Da un testo biblico
Da Esodo tre
E solo tre il racconto
Di mosse che
Facendo una strada che non era il caso di fare
Va oltre il deserto sale su una montagna e lì
Facendo qualcosa che ora non potremmo fare cioè
A me hanno oltre il distanziamento
Che si dovrebbe tenere con Dio si avvicina a un pruno ardente
Non dirò molto altro che insomma lo sapete a memoria questo brano la rete sia tante volte nelle
Nella alla scuola domenicale immagino sino alla scuola domenicale
è un racconto di vocazione
In cui Dio dice io ho sentito il il lamento del mio popolo e dunque ti mando vai
Con me in molti racconti vocazione della Bibbia
La prima domanda che fa la persona anche chiamata non è una domanda tutti noi se avessimo la possibilità di incontrare Dio a ora però
Voglio sapere chi sei no
No la prima domanda che pone la persona chiamata e chi sono io
Chi sono io per fare questa cosa ma è comunque una domanda sudiste
Chi sono io che che ho una balbuzie dice mosse che non riesco a
Un altro profeta chiamato dirò io sono troppo giovane
C'è un un'inquietudine una domanda su su di sé io vi dico che per la prima volta quando ci siamo incontrati
In queste riunioni web di cui ora
Parliamo anche con
Con un ricordo piacevole ecco le prima volta sono stati dei momenti difficili si
C'eravamo lasciati a barman metà febbraio come se tutto fosse normale
E poi ci siamo incontrati da dietro uno schermo
In una condizione veramente difficile con un anno sia terribile
Per quello che sarebbe stata diciamo la vita della diaconia delle nostre case dove si ospitano persone fragili e dei nostri servizi che riguardano persone fragili che abbiamo tentato di non abbandonare
Come dice il verbo resilienza ma che in alcuni casi non siamo riusciti a curare come come prima
Ne è venuta una domanda credo su su chi eravamo veramente il brodo di di di cultura di questa domanda è stata l'ansia la paura
E quindi abbiamo cercato di di guardare oltre
Di guardare al futuro di di capire come fare
Ci siamo chiesti cosa sarà
Dei mesi a venire
E e anche non de delle delle poche settimane che certe nomadi quello che sarà dopo di quando arriverà l'ondata
Sociale di quello che succede abbiamo avuto credo anche la la maturità in quel momento di non lasciare che la paura e la balbuzie ci chiudessero dietro gli schermi dei nostri computer abbiamo pensato che fosse necessari in quel momento fare una riflessione
Non dico collettiva è una parola troppo troppo forte detta
Da chi allora trovava d'chiuso in casa ma comunque di di di aprire una riflessione collegiale plurale devo dire
In vista di un appuntamento che che abbiamo quasi ogni anno nella normalità il Maggio in cui facciamo delle un momento anche di formazione abbiamo pensato di di avviare un percorso
Durante il Loch da una il primo di questi incontri che abbiamo fatto di cui ora i parleremo è stato il ventotto aprile noi il ventotto aprile
Mentre eravamo chiusi in casa
Riflette avevamo insieme ad alcuni compagni di strada importanti
Di quello che sarebbe stato il futuro di come potevamo immaginare un futuro possibile
Abbiamo provato a farlo mettendo attorno a questi ideali tavoli dentro delle virtuali stanze persone che
Abbiamo capito che cosa via web era più facile fare incontrare a perché sono se avete il web ci ha fatto scoprire di essere come una di quelle case dove andava a Gesù la casa di cui abbiamo parlato dove potevano incontrarsi come se fosse una cosa normalissima un fariseo è una prostituta no
Cosa che ha probabilmente i nostri luoghi le nostre chiese non sono più luoghi così plurality un po'ci assomigliamo un po'tutti farà mai ecco invece dentro delle stanze di web abbiamo messo nostri operatori
Persone delle nostre chiese pastori professori
Persone del mondo cattolico di quello laico abbiamo provato a capire cosa cosa sarebbe stato abbiamo trasformato quel chi sono io in chi siamo noi in modo da superare la nostra balbuzie ecco cosa abbiamo fatto abbiamo fatto due incontri via web nel primo abbiamo incontrato
Persone della cooperazione Bolt la cooperazione del
Dalla Comunità di Sant'Egidio che un compagno di strada per noi
Come Federazione oltre che come chiese evangeliche valdesi e metodisti e da qualche anno
Del Forum ma sulle diseguaglianze le diversità che è stato un proprio un incontro importante lime sia ancora precedenti alcol ride
Capire come il mondo la cooperazione nel mondo del del del della della riflessione sociale poteva potesse aiutarci ad affrontare questo momento nel secondo incontro chi è che ascoltava ascoltavano appunto pastori operatori persone delle nostre chiese che poi a piccoli gruppi riflettevano è da questi piccoli gruppi sono venute fuori le le ritorsioni che ascolteremo stasera non tutto e non tutte ovviamente perché non abbiamo il tempo non vogliamo anche darvi troppe informazioni
Un altro incontro molto bello il cinque maggio
Ammesso queste stesse persone molto diverse fra loro a confronto con la parola biblica
Perché abbiamo pensato che uno dei modi per per partire per ripartire per capire quale fosse la nostra vocazione era interrogare dei testi biblici sui temi della distanza sociale delle sfide la diaconia dalle tentazioni della diaconia abbiamo messo attorno a a una ideale diciamo a Ulla o forse a un ideale pulpito
ER e da lì è ammette SEL Marco forme Ronen Fulvio Ferrario e il pastore Sandro Spanu perché hanno fatto delle brevi letture bibliche ci aiutassero a a far dialogare c'avevamo ascoltato
Dalla cooperazione dalle
Dalla ricerca scientifica su questi temi
Ne sono venute fuori delle del delle riflessioni
Su molti temi abbiamo fatto noi alcune schede che non condivideremo ma i temi di voglio proprio citare
Una riflessione comune sul la lunga proficua anche credo io questione
Dialogo tra chiese e diaconi non ne parleremo stasera ma capite che un tema che torna
Il tema di chi sono i nostri compagni di strada
E chi potrebbero essere
In questa fase nel futuro il nostro rapporto con l'ente pubblico come cittadini e come credenti avete sentito già due parole da parte di di di di Daniele Massa su questo qual è la missione della diaconia
Non possiamo parlare di tutte queste cose abbiamo raccolto questo materiale sappiamo che potrà sfruttare noi gettiamo questo pane alle acque lo vogliamo jet pre comunque vogliamo tenere per noi poi vedrà vedremo cosa succederà stasera abbiamo pensato di proporvi
Un report di alcune di queste di queste stanze virtuali di di riflessione
Che vi saranno questi le porte di saranno portati ai nostri operatori la prima persona che interviene alla la star di questa giornata sulla via conia Sabina Pampaloni che è già intervenuta nel pomeriggio avrebbe qui dico che la NASA stare parlando di un progetto di housing sociale particolare e che invece oggi e ci riporta questa riflessione
Collegiale e collettiva plurale sul tema dei nuovi bisogni io le do subito la parola
Sarò
Ora visibilmente tassativo unità
Assolutamente no infatti dopo la presentazione della star non so quali siano le aspettative ma io farò sintesi brevissima tutto l'elenco dei dei bisogni appunto su cui abbiamo ragionato nelle due giornate di cui parlava di cui sono stati appunto il ventotto aprile il cinque di maggio
Un porta appunto abbiamo ragionato sui bisogni che già stavamo registrando nel periodo del dell'ottava un e poi anche su i possibili blitz ogni che da lì in poi si sarebbero potuti andare a a sviluppare diciamo non potendo appunto riportare il tutto traccia un po'le linee comuni alcuni alcune linee diciamo che si intersecano un po'sui ragionamenti di sei gruppi che hanno lavorato ogni gruppo lavorava su un tema emigranti minori gli anziani Wow zingari e via dicendo
Allora sui bisogni l'analisi generale e comune è più o meno a a tutti i gruppi è che in gran parte i bisogni noi sentivamo chi erano più o meno gli stessi di prima ma ovviamente più evidenti più forti come se appunto ci fosse stato l'immersione che li stava rendendo più più eclatanti e più diffusi tra le persone e quindi stavamo eravamo già consapevoli che le fasce di popolazione in difficoltà si stavano ampliando e che stavamo andando in visita andando incontro al a rischio per la condizione di marginalità poi si potesse diffondere
Quello che abbiamo registrato già in quei giorni era un fortissimo bisogno di comunità un bisogno che in parte è stato anche un po'guardandoci intorno e spesso no come diceva prima Daniele Massa sono intervenuti i tanti volontari comunque tanti cittadini Santi cittadine che si sono resi operativi nei confronti di tutti quelli che avevano bisogno quindi bisogno di comunità
Ma anche di spiritualità bisogno di di appartenenza e di più di appartenenza di essere il più inclusivi cioè di provare a dare un contributo affinché il tessuto tot sociale sia più integrante e meno a a compartimenti stagni quindi pensare in modo più integrate sistemico che ragionavamo significa che siamo tutti in questo in insieme e quindi siamo tutti potenziali portatori no di di alcune fragilità e quindi che abbiamo bisogno di volgere lo sguardo anche a chi ci sta accanto non solo ai bisognosi con i quali siamo abituati generalmente a lavorare
Ma anche davvero a chi ci sta vicino all'interno delle comunità della Chiesa all'interno della diaconia tant'è che poi Melli nell'idea dei servizi innovativi su cui abbiamo ragionato
è stato sottolineato di investire maggiormente sul web farà aziendale
Proprio per rafforzare anche azioni di sostegno e supervisione per chi opera nei confronti di chi ha bisogno e e quindi CP abbiamo pensato che era importante lavorare in modo non frammentato come come sistema e questo significa anche lavorare coinvolgendo le persone in prima persona che vivono il disagio e quindi per esempio può coinvolgere è stato detto anche nei servizi innovativi che dobbiamo insistere nel coinvolgimento attivo dei beneficiari si è utile anche per guardare alle persone non solo come soggetti da assistere ma anche proprio come delle risorse attive
Rispetto sempre ai servizi abbiamo ragionato un po'anche sul dover raggiungere maggiori fasce di popolazioni possibile quindi agire in modo estremamente capillare e quindi magari cercare di andare là dove c'è bisogno per esempio il gruppo dei migranti ha pensato degli sportelli mobili che potesse che possano quindi andare per esempio laddove ci sono degli assembramenti informali laddove ci sono delle delle zone note di sfruttamento dei braccianti
E a proposito della partecipazione attiva abbiamo ricordato dobbiamo lavorare ancora molto sul diritto alla residenza proprio per fare in modo che tutti quelli che fanno parte di una comunità
Possano intervenire di fatto non è la comunità in cui in cui vivono
è stato riportato nei servizi il bisogno appunto di a proposito dell'inclusività di lavorare sui servizi di qualità azioni anche misti quindi che vanno al di là delle categorizzazione i quindici ovali con anziani immigrati con ansia
I e via dicendo e di lavorare su progetti di housing che che però abbiamo visto quanto su quanto già ci investiamo no come diafonia Nesta familismo esempio insomma il il lavoro che abbiamo riportato oggi pomeriggio
Raggiungere di cui la quotidianità delle persone per esempio i servizi anziani parlavano di poter fare più interventi domiciliari
Aumentare le attività di urne
E quindi magari lavorare nell'accompagnamento di persone anziani che sono non autosufficienti diciamo per dire che la sole ma magari non sufficientemente in forze per gestire alcuni aspetti di vita
Due minuti vado velocissimo allora vado quali su la questione
Della lista di questi servizi innovativi che sono stati citati che per essere presi in considerazione poi dovranno essere selezionati evidentemente dalla scia sedi e per farlo credo che i alcuni delle questioni che dovranno essere presi in considerazione saranno l'aspetto presento della sostenibilità
Che non è solamente la sostenibilità economica ma anche di risorse di competenze in campo l'aspetto della significatività
E quindi al di là del bisogno di di qual è il messaggio che noi comunque vogliamo promuovere all'interno delle delle comunità
E io aggiungo anche riportando una riflessioni avvenuta all'interno dei gruppi come dicevi del rapporto tra la chiesa valdese presento la diaconia il pubblico
Forse anche cercare di non cadere nella tentazione a proposito delle parole bibliche di esserci o comunque non ci siamo detti cioè avere anche la capacità di sottrarci
E di invece essere molto incisivi e forti la denuncia laddove presente l'istituzione pubblica non c'è
Questo credo che sia un aspetto importante mi sento di dire un passo falso le spese da me fatto anche dagli operatori dell'opera piscine servizi da non prendere una giusta misura che però è assolutamente necessaria perché perché si possa essere maggiormente lucidi e quindi evidentemente anche più efficienti nel nell'aiuto che che andiamo ad offrire
Grazie grazie Sabino gonfaloni
Responsabile dell'area adulti della diaconia valdese fiorentina a cui chiedo di lasciare il
Il palco per dare spazio a una
A un'altra
Nostra operatrice che interverrà più tardi invece io lo do la parola
Alla nostra collega scialbo niente che si occupa lei responsabile della Casa Valdese di Torre Pellice e però ci parla di un tema importante che è il tema diaconia e testimonianza
E quindi le diamo la parola grazie Grazie grazie a voi sì allora io sono Elisa cernie sono stata chiamata questa serata Gianluca
Per parlarvi di questo tema importante speravo di dover parlare di turismo perché per me è un tema molto più facce da affrontare
Mi ha detto ai sette otto minuti devi parlare di qualcosa ecco non proprio semplice e tra l'altro non proprio semplice per me che faccio più diaconia tramite turismo che diciamo mi interessa un po'meno forte di diaconia chiese e i rapporti tra gli uni e gli altri comunque ci provano
Cercando di essere veloce sintetica
Intanto appunto ho messo insieme quello che può essere il rapporto tra tra diaconia chiese e testimonianza evangelica
Riassumendo il tutto in quattro slide e pensando ha come io come persona e come dipendente quindi diaconia ma anche come
Per esempio presidente di concessione della Chiesa valdesi pochi pesci quindi impegnata in quella che è la diaconia comunitaria vivo quella che poi è la testimonianza evangelica come questi pezzi collaborano tra di loro il perché poi collaborano tra di loro ma io l'aveva un po'come diciamo un corpo dove ci sono tanti organi e gli organi tutti insieme cercano di collaborare per poi testimoniare quello che diciamo l'Evangelo ecco quindi una piccola riflessione che ho fatto
Abbiamo dei diversi strumenti in questo senso in questo momento cioè come la diaconia
Ripresenta e qual è il rapporto con le chiese come riusciamo ad avere un rapporto tra la del Coni e le chiese beh ci sono degli strumenti istituzionali sempre di più ne abbiamo e quindi mi viene da pensare al convegno della giacconi a Firenze ma tutta un'altra serie di convegni dove vengono presentati servizi per migranti servizi per minori e quant'altro
Sono però degli strumenti molto istituzionali in queste schede in con questa riflessione ci si chiedeva però come poi di fatto la diaconia arriva ai membri delle chiese come i membri delle chiese il che devono poi essere quelli che diciamo cercano di tenere il rapporto tra la diaconia e le opere riescono a a lavorare in questo diciamo con testo perché non sempre non tutti poi hanno la possibilità di partecipare a questi incontri istituzionali non sempre semplice
E a volte diciamo c'è più l'idea che il magari memore chiesa possa fare qualcosa invece che poi partecipare degli incontri dove si discute
è e quindi ci siamo detti bene
Abbiamo tutta una serie di strumenti istituzionali ma cosa possiamo fare
Per raggiungere le comunità ecco i membri delle comunità e far sì che la diaconia sia testimonianza evangelica
Ci siamo detti potremmo organizzare degli eventi degli eventi e di incontro nelle Chiese locali ove è presente un'opera o un servizio diaconale per illustrare o per parlare semplicemente con chi ha voglia di quello che rappresenta quest'opera potremmo fare dell'informazione sull'attenti età della diaconia nei vari bollettini nelle varie mi viene da pensare Barion fiaccola dicendo ricca ricavando c'è un piccolo spazio il raccontando quello che era già conia fa magari con dei piccoli episodi magari con dei project delle cose insomma per far sì che anche i membri delle comunità vengono coinvolti nel discorso appunto di quello che diaconia
Possiamo pensare di sviluppare ode possibile delle corone dopo collaborazioni fra la diaconia comunitaria e i servizi diagonali sempre ovviamente evitando delle sovrapposizioni
Perché tutto questo per perché la nostra diciamo c'è il nostro corpo
Testimonianza dell'Evangelo
Come due minuti finisco come testimoniamo l'Evangelo come possiamo far sì che sia agli operatori sia i membri di Chiesa possono testimoniare l'Evangelo e quindi fare in modo che appunto quella che è la missione più pratica della diaconia venga testimoniata beh non è molto facile non è molto semplice
Sono tanti anni che si discute di tutta una serie di temi
Abbiamo visto però che per esempio organizzando quelle che sono state le pause meditate abile Olanda dove dei pastori coinvolgevano gli operatori e chi era interessato in un discorso oggi diversi temi che venivano diciamo trattati via via ci sono stati dei buoni riscontri abbiamo avuto diciamo un interesse quindi ecco diciamo questa è un po'l'idea su come avvicinare sempre di più gli vari organi del nostro corpo per testimoniare il Vangelo
Grazie grazie grazie anche Visa per lo sport sono perché
Guardate che a quest'ora con la stanchezza che tutti abbiamo riuscire a coinvolge l'uditorio
Su temi così scottanti con le tante informazioni che ci sono perché questi gruppi hanno lavorato veramente bene
Facemmo tante proposte riuscire ad sceglierne alcune rappresentarle non è semplice a proposito di cose semplici io passo la parola Stefano Boselli tratterà un tema particolare
Tale è stato il lavoro e l'interesse la via con in questi anni su questo tema di cui parlo che il Sinodo a ci ha tenuto a dire o lo dovete fare insomma cioè parlare maggiormente dell'ambiente
Perché dell'ambiente perché ma ci siamo resi conto che è una riflessione sull'ambiente era una riflessione importante intende nel tempo del Covi d'ci siamo detti che dovesse diventare anche un'occasione per riflettere sul sul nostro agire sul nostro testimoniare futuro quindi dopo a lui la parola che ci racconta
Della riflessione comune su questo tema l'ambiente anche io con te sarò ancor più tassativo di recitiamo più vicini quindi esatto
Buonasera a tutti se Elisa era in difficoltà nell'esporre io Gustavo per accenderla palco ma non ho le scale dietro di me quindi mo'potuto farlo allora la Rete Sole sulla sul tema dell'ambiente effettivamente richiedere moltissimo tempo e non non ce l'abbiamo quindi cerchiamo di essere sintetici
Come giustamente diceva Ciccio
Nasce da un'onda onda un nostro lo stimolo del sinodo dei demoni del due mila diciotto che chiede poco l'accesso di di impegnarsi in prima persona a a asse a sedere anche in tavoli di pubblici
Di voto da poter spronare ecco essere da da pungolo verso iniziative che in qualche modo appunto agiscano in questo ambito ambito che la la diaconia
Come la Chiesa
Si impegna andando a a dare una denominazione molto molto chiara molto precisa anche molto forte e quindi non è la difesa dell'ambiente ma bensì a difesa del del creato
Creato perché tutto noi compresi tutto quello che ci circonda e espressione dell'amore di Dio è un dopo no
E i doni vanno vanno salvaguardati e quindi ecco mi impegno alla difesa del del creato in alta
Tutto quello che stato riflessione nasce anche dal fatto che le la CS Dida da anni si impegna rispetto alla diciamo al comparto ambientale con degli atti pratici no il fotovoltaico la riduzione dei dei rifiuti
L'utilizzo del mono uso nelle strutture dei servizi nelle foreste nel nelle foreste richiama ci si è resi conto ecco
Che ancora molto diciamo c'è da fare rispetto a quello che una riflessione sull'aspetto cespiti teorici teologici la bocca non si ne e quant'altro Miglio qua davanti a me ho un foglio me ne scuso Copagri sorbito solamente interveniva Baccio faccio un po'di fatica
Ma per correttezza per chi ha lavorato diciamo questi sei punti che sono venuti fuori da questo gruppo volevo non perda riecco uscirà non interpretarli ma Davide per quello che sono velocissimamente il primo punto
Che è stato espresso e quello che dove subito si è sottolineato le norme importanza che
Che c'è rispetto a un a un lavoro di insieme diciamo alla alla Chiesa Cerea dovete conia la Chiesa le opere tutti quanti devono assieme riuscire ad impegnarsi a lavorare su questo
Su questo aspetto
Senza però ecco rischiare di affannarsi troppo o di perdersi in eccessivo vincessi vi rivoli teorici ma riuscirà a dare concretezza alle nostre azioni in modo che quello che si fa sì anche poi
Visibile
Il secondo punto
E la inevitabile rafforzamento la collaborazione con i pannelli parte che devono essere attendibili e qualificati chiaramente va bene diceva Ciccioli inizio
Il partner per mai qualcuno che cammina con noi cedere se qualcuno che non per forza deve appartenere alle nostre chiese o alla nostra comunità ma dev'essere qualcuno che come noi condivide
I valori condivide
La volontà di andare in una in una certa direzione non è facile sempre scegliere i propri partner ma sarebbe comunque un un errore di presunzione e questo lo dico a mio avviso l'idea di basta sì ecco forse dobbiamo cento e bisogna essere capaci di riuscire a guardare fuori
Da se stessi e anche direi
Il terzo punto quello che riguarda i diciamo tutto quello che si può fare rispetto alla sensibilizzazione rispetto all'Isa la sensibilizzazione colla la riflessione secondo me è bene affatto
A dirsi che molto importante riuscire a declinare il proprio messaggio secondo di quello che l'interlocutore che non vuol dire dire cose diverse a persone diverse vuol dire riuscire a dire la stessa cosa in modi Diversi perché mi potente che quello che tu vuoi dire riesca ad arrivare
E non è sempre detto che il modo in cui lo dici sia facile
Da essere colto quindi ecco forse fare quello sforzo in più di capire bene qual è l'interlocutore che hai davanti in quel momento e a quell'interlocutore riuscire a a parlare a far passare quelli che sono i tuoi pensieri le tue le tue idee il quarto punto ve lo leggo da te cortissimo ma subito dopo che non sono o sono un pochino critico e come da una cosa
Il questo punto dice che pop testualmente bisogna sfruttare
La credibilità di chiese conia per interloquire con enti istituzioni spingerli verso soluzioni più sostenibili e che permettono una convenienza perché adottata risoluzioni esempio schiavi eccetera eccetera
Perché dicevo sono leggermente critico per gli ho credo che nella seduta grappe che la parola sfruttare non mi piace mai c'è invece la la prova a sfruttare tolse la parola non non non mi suona quasi mai io credo che poche sfruttare la che vita la credibilità si è importante
Aveva la piena coscienza
Di quello che siamo e quindi di quello che rappresentiamo di quello che siamo convinti sia giusto portare avanti col sedere in un tavolo
Di interlocutori anche diversi da noi con la consapevolezza di quello che siamo dire noi siamo questo noi in questo chiediamo noi a questo tavolo veniamo da portare un'esperienza per dare tutto il possibile appoggio appoggio che possa essere utile a alla causa ma siamo noi stessi non vogliamo diventare qualcuno qualcos'altro non vogliamo che altre diventino come noi ma che con noi ecco cammino verso un qua verso un qualcosa
L'ultimissimo punto sono bravissimo Nicola sgridato
L'ultimissimo punto è un punto molto molto pratico con una su quelle che assolutamente la sua importanza e quindi c'è via l'intenzione di con di produrre una position paper
Cioè italiano perché avendo un documento che riassume la posizione della cornea sul tema della dell'ambiente quindi alla parte diciamo più teorica si pone ad affiancare anche una dichiarazione di principi di tutela ambientale da seguire la pratica dell'attività diaconale e questo per me molto importante Queen uno strumento di presentazione del proprio pensiero verso l'esterno ma anche uno strumento di lavoro volto orientato a orientare le nostre scelte di modo che ci sia un documento una una guida proprio pratica per dire questo ci siamo detti li vogliamo andare anche nelle progettazioni nuove anche in quello che facciamo quotidianamente anche nei piccoli gesti
Tutto può essere avvolto
A a migliorare l'ambiente a migliorare quello che c'è attorno a appunto a salvaguardare il reato in qualche modo come si diceva
All'inizio siccome che il creato siamo anche noi siccome che anche noi facciamo parte di quel dono tutto quello che è stato alla quotato se lavoriamo se ne stesse
La Croma grazie
Grazie
Grazie a Stefano Boselli in questi mesi si è occupato come responsabile del dell'asilo dei vecchi di di San Germano quindi lo ringraziamo anche di essersi messo in gioco per questa questo report sui temi dell'ambiente come de in questo
Tema
Probabilmente più che su altre questioni ci sono due piani uno è quello che già facciamo di cui ci occupiamo a volte perché la legge ce lo impone a volte perché abbiamo deciso di avere
Diciamo un approccio alla alla al nostro lavoro diaconale attento all'impronta ecologica che
Che stampiamo sul terreno e quindi risulta danni il nostro impegno
Come già c'è stato detto c'è stato ricordato sul uso cosciente delle delle risorse sulle emissioni subito
Sui rifiuti ecco però c'è anche un aspetto diverso che è quello della della predicazione un'altra parola attraverso cui potremmo
Declinare la parola declinazione la parola
A drogarsi spero di averlo detto bene
Non c'è forse
Chi mi può correggere ma io l'ho detta credo bene advocacy
Ed è un tema
Sul quale abbiamo voluto riflettere insieme appunto
Con i nostri amici e partner in quelle due giornate ce ne parla mini a Moglia che nella diaconia si occupa tra le altre cose di progettazione
Attenti
E che chiude la nostra serata intatti alla intanto grazie
Diciamo che ho l'onere e l'onore di di di chiudere questa serata con un sgomento un tema anche in una chiacchierata di preparazione di questo grave discorso è stato definito il tema dei temi quindi chiudiamo proprio con il botto una nuova da poco che è proprio io dico Cocca sì
Se se posto io dico può questo importante tanto nessuno ci coerente decide
Scherzi a parte forse vi è già capitato di dissentire questo questa ennesima parola in inglese e per rendere un po'più facile la la nostra chiacchierata questa tarda ora di sera
E ne darei una definizione puntuale così partiamo con il nostro ragionamento diciamo di le le le parole chiare in mente allora per abbocca si leggo si intende il supporto attivo la promozione di una serie di azioni mirate ad influenzare le scelte le politiche pubbliche nell'allocazione delle risorse economiche sociali
Che
In parole povere significa far funzionare meglio le cose per tutte e tutti
Sapete continuamente c'è un po'questa tendenza no volevo usare delle parolone inglesi alla bocca sia bocca sia per esprimere dei concetti a noi peraltro molto vicini
Questo che ho appena detto far funzionare meglio le cose per tutte e tutti di fatto e quello che si faceva con l'impegno politico della Chiesa negli anni settanta né più né meno
Quella che ha conia politica esattamente
Questo è giustissimo condivisibile e sanno anche mio parere personale
Però spesso la domanda che ci si pone all'interno del nostro ente mano voi questa advocacy Volvo Car free siamo tenuti a farla siamo chiamati a fare la
Allora è un tema effettivamente un po'controverso noi come protestanti forse abbiamo la tendenza sembra voler stare un po'così un po'nelle retrovie non esporci troppo
Però mi faceva piacere condividere con voi questa sera un passo indietro anche nella storia quando l'inglese si usava di meno la Chiesa Valdese comunque da assente fatto del far funzionare meglio le cose uno dei propri pilastri portanti tutti lo o lo sappiamo ce ne ci siamo sempre chiesti
Come possiamo riprende nelle cose migliori e per tutti e tutti le persone non erano istruite avevamo la necessità di leggere la Bibbia costruiamo le spolette bene qui te abbiamo dei bambini orfani di guerra costruiamo un convitto
E questo caratteristico curarsi del bene comune dipende sicuramente dall'insegnamento che ci viene dalle vangelo ma anche dal fatto che siamo stati marginalizzati ghettizzati e discriminanti
Prima delle lettere patenti
E questo rispetto ad altre confessioni religiose ha fatto un po'sì che la Chiesa Valdese prendesse posizione su dei temi considerati dei più scottanti le unioni tra persone dello stesso sesso la dialettica
In generale
E la diaconia valdese sull'impronta di ciò che la la chiesa valdese ha fatto nel corso degli anni tramite la voce della propria Commissione ha più volte espresso la propria opinione riguardo a cosa c'era da fare cos'era possibile fare perché le cose funzionassero meglio
Da anni la CS di partecipa alla guerra culturale politico sui temi delle lotte alle ineguaglianze alla povertà
All'emarginazione e si associa in queste campagne spesso dei compagni di viaggio come come diceva Stefano
Ne cito solo alcuni euro diaconia Oxfam alti
La diaconia valdese fa abbocca si perdono in un modo leggermente diverso dagli altri ai nostri diciamo cugini prossimi dell'ambiente del del sociale
Proprio perché le nostre origini ci danno un po'un mandato diverso molto chiaro
Noi conserviamo gli ultimi con umiltà e dedizione senza alzare oltremodo la voce ma restando fermi su quello che proprio non non può essere accettato quindi quello che ha guidato fino a qui
Le nostre campagne di di di advocacy è stato proprio questo questo monito questo insegnamento e attenzione rispetto ad altre la diaconia valdese non fa solo campagne in cui dice questo nuovo l'abbiamo sentito negli interventi che si sono su
Seguiti questa sera
La DIA quindi a valdese propone delle soluzioni innovative e l'abbiamo visto nei video delle case di riposo l'abbiamo visto con il lavoro sui giovani
La bocca si portata avanti da diaconia valdese quindi appunto non è solo denuncia ma anche proposta e ci si propone anche a quegli enti ad esempio pubblici
Che noi riteniamo indispensabili ad esempio in questi mesi ne abbiamo avuto largamente prova il sistema sanitario nazionale
Sicuramente questo un po'l'esito delle degli incontri che abbiamo fatto nei mesi di aprile maggio
Molti passi ci dividono ancora da trovare il nostro stile di di comunicazione sulla Boccassi ma per iniziare le azioni che abbiamo messo nelle nostre agende sono allegata all'approfondire la conoscenza delle reti locali e nazionali per capire quali le tematiche che ci interessano di più e quali pane nei quali affiancarci
E questo lo faremo partecipando in quante più occasioni possibili ai tavoli tecnici commissioni e di incontri sui vari territori recuperiamo
E anche soprattutto può informare i nostri responsabili a parlare pubblicamente a nome di diaconia valdese che è un'arte
Non da poco
Per concludere sostata brava anch'io danno una scheda grazie
Aderì concludere sono arrivate giusta
Per rispondere alla domanda che ci ponevamo all'inizio di questo piccolo intervento e giusto fari advocacy siamo chiamati a farne Boccassi
Io e penso anche ce l'abbia coniato il sì assolutamente sì farà Boccassi è importante proprio affinché il giorno dopo non sia mai come il giorno prima grazie molte grazie
Qua
La la la la bontà degli interventi che avete ascoltato non Tardini inganno era molto di più e molto più ricco il dibattito l'abbiamo avuto ma i tempi per riportando non erano così lunghi speriamo che si è arrivato a voi anche un minimo della ricchezza di questo dibattito che speriamo continui dico che c'è mancato il Sinodo quest'anno e quindi questo significa che nei prossimi mesi speriamo che
Che questi dibattiti possano aiutarci a trovare una strada buona serata a tutti e grazie a un