Md fa sessanta (1ª giornata)

Sedetevi
L'eletto vedo che avete lasciato la prima fila per i cattivi che arrivano in ritardo
Allora prendete posto se non li chiamo per nome dicendo che siete indisciplinati vi dovete sapere
Forza niente non basta nemmeno questo richiamo le le le antiche tradizioni di MD si perpetuano non
Allora siamo
Siamo quasi tutti
Seduti direi che possiamo iniziare questa mattinata
Con cui si apre questo evento medi fa sessanta
Che sono tanti
A me compete il compito di fare il bravo presentatore cercherò di fare il bravo presentatore
La mattinata si svolgerà con modalità che vedrete cominciamo però subito nel merito e chi si introduce in questa storia di sessant'anni e Gianfranco Miglietta
Qua grazie
Ma quando Riccardo mia
Ha chiesto di fare un saluto la cosa mia
In qualche modo commosso
Con grande gli accenni
Ho accolto l'invito poi però mi sono preoccupato
Letti ma la sala sarà piena di comunisti ma mi facessero fare l'autocritica che poi i miei rapporti con il PC non erano per niente buoni quando io
Facevo il segretario di Magistratura democratica
Poi però mi sono rassicurato arrivando qui ho visto queste belle facce di nei collegi colle di compagni compagne ci scusate io chiedo scusa palle femministe più radicali ma io non riesco a dire compagni di scena o a e quindi devo ripetere il maschile e il femminile
Dunque dirò pochissimo ecco
Ricordo che
Le nostre fonti non sono nell'venne in né ma
Sono la Costituzione della Repubblica italiana
Abbiamo avuto personaggi che io ritengo miei padri spirituali per esempio Pino Borre che insegnavano che la norma formula d'di base per la magistratura nell'articolo centouno
Sui Gilt Tione soltanto alla legge
E le sentenze della Corte
Quella che
Ha chiuso una discriminazione assurda ancora nel sessanta
Nei confronti delle donne
E poi quella sul giudice naturale la cinquanta del sessantatré
Era stata una cosa di straordinaria importanza perché
Costruire il giudice naturale c'è stato bisogno di
Entrare in tutti gli uffici di discutere sulle tabelle sui criteri di assegnazione era stata una grande rottura della
L'impostazione burocratica degli uffici giudiziari con i posteri quasi illimitati dei campi
Quindi questa mobilitazione credo che sia stato un momento assai impostura
E poi
Ci sono alcune costanti la prima salta il garantismo e IPCA allora per esempio la cultura del garantismo non ce l'aveva
Aveva una cultura dell'uguaglianza sociale però non aveva una cultura delle istituzioni
Questo movimento che NATO e Stati importante siamo andati avanti anche con la critica da parte dei magistrati a provvedimenti giudiziari il che sembrava un'eresia all'inizio
Per questo
L'abbiamo con l'ordine del giorno otto Lindt contro il la misura cautelare per reato d'opinione io l'esponente di potere operaio capiamo subito una scissione
Che però è stato una sorta di Rifondazione perché ci ha radicalizzato
Poi va bene è successo tutto quello che è successo i processi per corruzione
Le accuse di manipolare il diritto
Gli inviti
Lasciare al togati cominciati allora
Un
Contenzioso pesante che spinse Berlusconi fino a chiedere lo scioglimento di Magistratura democratica
Ora
Devo dire che
Come si sa la storia si ripete anche in forma di farsa normalmente
E quindi siamo di nuovo ai giudici con la bandiera rossa sotto la toga ecco i giudici turisti quando il comunismo è morto
Tale
Nel frattempo
In Europa
E però
Nel frattempo
Erano nati anche nuovi interessi la tutela del paesaggio dell'ambiente
è un altro momento mobili tante
La legge sulla riforma del processo del lavoro
Che ci ha spinto dei vari uffici organizzarci a discutere
Abbiamo ottenuto
E poi l'impegno sulla mafia contro le mafie
E abbiamo ottenuto decine forse centinaia di seminari
Abbiamo fatto nostro
Credo il nostro dovere con grande impegno
Vorrei ricordare a proposito della riforma del diritto del lavoro
Sergio mattone
Nato greco che hanno dato un grandissimo il for
Ha un grande valore al anche Renato
C'è accampando delle società
E comunque adesso
Siamo tornati le accuse vecchio DC comunisti sui migranti
Sul questioni dei migranti o perché il fatto che io mi domando se ci sono ancora gli uffici legislativi
Come organi consultivi dalla Presidenza del Consiglio dei ministri
E se non fosse prevedibile che ci sarebbero state grandi difficoltà
Voglio cooperò esprimere lamiera più viva solidarietà
Si rinvia al bar Franco Costa Gattuso
Aria
Del tribunale di Roma alle due colleghe del tribunale di Bologna tutti gli altri che verranno comunque nella mia volontà al di dialogare ognuno anche nell'un'informazione voglio collaborare voglio dare un'informazione al ministro Salvini
Le voglio dire ma guardi chiede
Forse lei non lo sa ma i tribunali sono organi collegiali allora i loro provvedimenti non ricadono soltanto sul presidente ma
Ricadono sull'intero
Collegio
Ci sono dei segnali peraltro positivi che voglio
Assolutamente
Segnala ricordare la posizione assunta dall'avvocato
Sulla questione dichiarazione di comunicarci dell'unione delle camere penali che sono vivamente apprezzabili e che segna euro un momento di confluenza azzerati
Studiosi illustri del diritto sia pure in prospettive diverse
Dopo pubbliche
Va be'glielo dico io ricordo con piacere
Che donne invece snaturato oggi solo più della metà conformemente pari a quella che è la media la popolazione Italia ma all'inizio non è stato così tra loro è scesa è stata lenta
Difficile circondata la pregiudizi come medi credo che abbiamo tutte le carte in regola su questo settore
Abbiamo portato la prima donna per una persona di Paciotti al Consiglio superiore
Abbiamo inserito nello statuto l'opposizione l'opzione della parità di genere delle cause rappresentative
Ma aldilà della giustizia dell'apporto dato dalle donne
Abbiamo bisogno soprattutto anche e soprattutto nella loro specificità culturale le loro senso dagli empatia della
Del coraggio di una capacità di comprensione
Ricordo che
Quando io ero il mio primo incarico il re consigliere pretore di Livorno diceva che non avrebbero dovuto chiedere il se stessi sollevate dal giudicare è che
Poi c'era il problema del circolo
Ha cercato di convincerlo che non era una malattia mentale non ci sarà riuscito
E comunque ancora oggi sempre su quelle assurdità che ritornano
Il professor Biagioni già ordinario il diritto privato
Uscito che le donne sono mentalmente instabili che hanno
Occupato tutti i posti dei giudizi minori e di famiglie
A parte il ventenne in mente instabile e credo che si applichi molto meglio Luigi che non coloro
Ma
E del loro coraggio che abbiamo bisogno di coraggio di fare professioni che hanno un forte impatto emotivo perché molti di noi non hanno vi auguro buon lavoro però
Dopo le parole di Gianfranco la giornata si apre con un filmato sugli inizi di Magistratura democratica prego
Ma
Lei prima
Di fare il magistrato faceva il musicista faceva il fatto anche Rosi free jazz suonavamo Comao la patria Vailate risale la fa ancora il batterista ogni tanto come già vicecomandante tra
Questo le ha procurato qualche noia diciamo così
Se la sono
Potevo dire ho sentito dire in certi che in certi ambienti queste queste cose danno fastidio cioè c'è chi pensa che tu presenti andare a suonare jazz famiglie
Perciò la posso essere qualcosa di offensivo della dignità del magistrato
Tredici certi ambienti quali ambienti diciamo nell'ambiente dell'alto magistrato
Infatti se lei avesse la batteria suona sita dicendo per esempio musica classica penso che andrebbe molto maggiore non sarebbe più una cosa contraria alla tenuta della magistratura
Una recente indagine sui valori più comportamenti degli italiani ha rivelato che la maggioranza assoluta
Pensa che le leggi siano organi che chi detiene il potere e a chi possiede la ricchezza
Gli italiani pensano cioè che le leggi siano fatte su misura per i potenti e per i ricchi
Forse programmatori aveva presentato una legge che ha innovato all'Altissimo
Allenò noti discipline a livello disciplinare delle dei rapporti di lavoro in fabbrica
E ha introdotto l'ordine di mio padre della politica tra il sindacato ma anche la libertà di discussione politica in fabbrica ora
Questa nuova norma
Ha dato un po'fastidio
Alla tutto un determinato effetto euro al settantatré imprenditoriale al settore dell'alta burocrazia statale eccetera eccetera riprendo anche qualcuno e qualche qualche Regione stradina le stradine allora specialmente scritto anche negli organi apparsi sui giornali rifiuti su qualche giornale
Speravano che la magistratura attualmente la sulla pericolosità allo Statuto vale a dire loro riduce ai forse la rendesse più compatibile con tutto quel sistema tradizionale di di leggi che piuttosto conservatore almeno fino a settanta era piuttosto conservato dice che il giudice deve essere neutrale apolitico esistente la neutralità del giudice
Ma io sono convinto decisamente che la neutralità del giudice non esiste il giudice che si dice a politico è il giudice che tradizionalmente è stato sottomesso alla politica delle classi di Governo la politica del potere alla politica dall'esecutivo è stata cioè dipendente dai centri di potere palesi e occulti
Ne parliamo con Marcora Marta pretore in Firenze che può essere considerato il maggior teorizzatore del nuovo modo di fare giustizia
Che cosa lo ha spinto sostanzialmente a diventare magistrato
Fondamentalmente una cosa la sensazione che già avevo allora
Che la giustizia fosse un settore della nostra vita pubblica che andava completamente ristrutturato riformato di fatto rifatto ecco questa sensazione evidentemente allora era piuttosto vada perché non avevo l'esperienza direi
Tuttavia è stata prevista la spinta
E una delle
Delle voci diciamo pure le voci
Che mi hanno proprio invogliato a questo è stato il libro di Dante Troisi uscito nel cinquantaquattro mi pare il diario di un giudice
Un libro che per la prima volta metteva a nudo quella che era la la realtà della giustizia non più fondamenti grossi discorsi appare in contatto visivo con la gente che si giudica con i poveri con i contadini con i montanari per l'estratto preture anche a Borgo San Lorenzo se ci sono stato per otto anni dal cinquantotto al sessantasei e Borgo San Lorenzo il vicino a Barbiana dove insegnava d'Olanda svela conosciuto don Mila sì sono stato amico in modo un po'strano un po'contrastato com'era nel personaggio di don Milani di lui ed è materia che ha contato moltissimo una delle persone che ha contato di più sulla mia vita sulla mia vocazione di giudice
Ingresso e nel se per esempio
Nella lettera alla professoressa a un certo momento c'è scritto
Non c'è niente di più ingiusto
Che fare parti uguali tra diseguali
Che cos'è questo pretore d'assalto questo personaggio nuovo emerso nella magistratura italiana degli ultimi anni che cos'è sostanzialmente un moralista un un politico poco o cos'altro
Ma credo che invece deve sapere che cosa pensa lei del pretore d'assalto come lo sente lei come lo sente il pubblico il pretore d'assalto per conto mio presa d'assalto
Non è né un moralista né un poeta né un sognatore Nenni un guastafeste così per partito preso non è il Bastian contrario
è vero che il venti viceversa un magistrato che a un certo punto si è accorto che la legge non è uguale per tutti
E allora cercato la legge fosse uguale per tutti è un compito semplice per questo il mezzo e che funzioni ha avuto il pretore d'assalto in questi anni non solo all'ENEL
All'esterno nella società italiano eccetera ma anche all'interno della magistratura cioè il suo peso
è difficile mettere supposizioni distinte le stelle nell'interno perché secondo me c'è un collegamento sempre strettissimo tra ciò che avviene fuori ciò che viene dentro la magistratura
Per esempio era mai possibile immaginare che i pretori d'assalto venissero fuori se non ci fosse stato sessantotto sessantanove settanta
Secondo me ecco il frutto uno dei frutti di questo grosso movimento politico sindacale democratico in senso ampio che si è sviluppato in Italia in quegli anni è stata appunto il fenomeno dei giudici che hanno riscoperto
Riscoperto il significato autentico vero della legalità occhi
Appunto come dicevo prima la legge uguale per tutti evidente forse avuto l'impressione che si trattasse come dire una crescita di funghi improvvisa
E viceversa no c'è tutta una lunga preparazione interno alla magistratura
Potremmo addirittura risalire agli anni di Scelba i primi anni infatti la Costituzione repubblicana appena approvata
Veniva boicottata in tutte le sedi cioè gli anni cinquanta anni cinquanta quando era ancora vigente il famoso articolo centotredici della legge di pubblica sicurezza che istituiva la censura su ogni stampato su ogni foglio che si volesse diffonde e già da allora molti pretori in contrasto con la Cassazione
Volle affermare che la Costituzione sì
Applicarla nonostante contro questa legge di pubblica sicurezza
Il procuratore generale della Corte di Cassazione colli ha detto che un giudice cioè il parziale e allora non assalta nessuno
O si mette nella posizione dell'assalitore
Qui allora può essere un politico un moralista tutto quello che vuole lui ma non un giudice
Queste perché io credo nella dottrina ricordi no dicendo magistrato non simmetrico scoprì preso come simbolo di tutta una concezione come esponente del martirio
Cultura
Cerca la lettera una per una queste parole di condizionalità
Ma bisogna vedere e così è stato allora il pretore d'assalto il pretore d'assalto quindi comunica stabilisce non è giudice perché si è accorto che fino a quel momento conti e per tutti perché avete trovieri e i loro protettori non si provvedeva
Pretore d'assalto quello che esige che Hitler stesso lo stesso rigore venga applicato nei confronti dei piccoli e dei grandi delinquenti
Questo ecco viene in mente una frase di Anatole France quali diceva
Suo umorismo così incisivo venturo la legge proibisce con la stessa maestà
Al ricco e al povero di dormire sotto i ponti ecco quando il magistrato italiano avrà capito e l'opinione pubblica fondi il significato di questa frase abbia capito anche il fenomeno del pretore d'assalto fece tutta la giustizia
Perché un giudice deve applicare la legge non fattura
E andando oltre gli stili iniziando diciamo così invaso ippocampo della pubblica amministrazione
Il giudice non deve essere scrupolosamente neutrale nelle vertenze che chiamato a risolvere ma queste esigenze trova riscontro nella realtà
Esiste veramente il giudice neutrale
Se non esiste deve sforzarsi di esistere perché il giudice super partes e il giudice che dalla garanzia ai cittadini di una equanime applicazione della legge
Talvolta può cadere che questo è un fenomeno naturale perché in tutte le decisioni atti ora sempre
Il proprio sentimento il proprio la propria ideologia la propria preferenza ai giudici deve sforzarsi e qui è la funzione eroica veramente della funzione giudiziaria di far tacere queste voci personale attuare la legge nel senso più equanime più rispettoso delle garanzie
Giudice a politico non esiste
Il giudice neutrale in relazione alla causa che tratta e quindi imparziale in relazione alla causa sì
Ma sette mi ha tradita si intende il giudice che non non sente che non ha partecipazione alla vita politica del suo Paese neppure questo esiste
Lei ha detto che non esiste il giudice apolitico perché
Perché ciascuno vive nel suo tempo e radicata nella sua società vive nel suo ambiente ha fatto le scuole che ha fatto all'equilibrio Carletto
Esse stesse in ogni cosa
Bene
Il magari l'accendiamo le luci così riusciamo a vederci
Ottimo
La testimonianza di Gianfranco e questo filmato ci hanno portato nel mezzo di quelli che saranno i temi della nostra mattinata
Sarà una mattinata intensa
E proprio perché intensa è una mattinata in cui a me competerà il compito ingrato di far rispettare a tutti i tempi a me per primo
A me compete di fare una sorta di interruzione generale e poi ci saranno alcune testimonianza
Una intrusione generale che evidentemente nel nel nel tempo un quarto d'ora venti minuti che ho a disposizione non può oltre che per il fatto che non avrei la competenza essere un tentativo di disegnare una storia di Magistratura democratica io vorrei cercare
Di restare fuori da ogni forma di Amarcord e di cercare di ritrovare
Alcune spinte alcune ragioni nella storia di MD che possono servire ancora oggi
E parto col dire che magistratura democratica come
Si disse Pietro Ingrao inverno del congresso di Giovinazzo e uno strano animale
Da strano animale a almeno due nato il date di nascita
Quella di cui celebriamo oggi sessant'anni
Quattro luglio mille novecentosessantaquattro
Quando nel collegio Irnerio di Bologna ventisette magistrati sottoscrivono una mozione costitutiva di MD
La seconda data di nascita di Magistratura democratica
Per me
E qui è una delle prime differenze che metto sul tavolo che per me e la vera data di nascita di maestro democratica devo dire
Con il conforto anche di porre che nel mille novecento novantadue nella relazione a uno dei diversi convegni ideologici che facemmo come Magistratura democratica di se questa è la vera data di nascita di Magistratura democratica il venti dicembre del mille novecento sessantanove
Quando si verifica la scissione conseguente al cosiddetto ordine del giorno Tolin a cui ha fatto cenno in precedenza Gianfranco Viesti
E con la prima nascita
Quella del mille novecentosessantaquattro
Inizia un percorso che essenzialmente interno
Alla magistratura
E che ha per oggetto scusatemi lo schematismo ma il tempo è quello che i due cose fondamentali uno
La richiesta di abolizione della carriera
Il vero anello di congiunzione tra
L'autorità di governo e la magistratura
Ricordiamo che
La carriera venne abolita poi con due leggi fondamentali una del sessantasei e una del mille novecentosettantatré
E la seconda la scoperta
Della costituzione
Il termine scoperta vi può per sembrare strano
Ma in realtà pur dopo otto anni dalla istituzione della corte costituzionale
L'idea
Di una applicazione diretta della Costituzione non era ancora entrata nel corpo della magistratura tant'è che entro sostanzialmente nel congresso di Gardone del mille novecentosessantacinque non senza una serie di contrasti rilevanti
Allora questi erano i due elementi fondamentali su cui nacque Magistratura democratica
Come vedete due aspetti che sono assolutamente fondamentali sono fondamentali poi nella vita di Magistratura democratica e nella vita dell'intera magistratura Massetti si collocano soprattutto all'interno
Della magistratura all'interno della corporazione giudiziaria ovviamente con degli influssi evidenti poi sulle sterno sul modo di rendere giustizia
La seconda data di nascita quella del dicembre sessantanove e determina qualcosa di profondamente diverso
Determina la nascita di Magistratura democratica come un soggetto autonomo
Autonomo dalla stessa associazione nazionale magistrati
Un soggetto che per usare ancora le parole di Barrett consumo uno scisma all'interno della giurisdizione
Continua a porre fonte di un trauma che ci porge per lungo tempo ai margini del sodalizio associativo della magistratura e che ancora oggi è una ferita non chiusa
Vorrei parlava nel mille novecentonovantadue
Io vi parlerò soprattutto di questa seconda nascita e delle conseguenze di questa seconda nascita
Beh in parte per quello che vi ho letto prima perché penso che sia la vera nascita di Magistratura democratica in parte perché quella che conosco di più perché quella che ho vissuto
Essendo entrato in magistratura a gennaio del mille novecento settanta avendo come primo momento di contatto il giorno successivo all'ingresso un'Assemblea che era stata convocata a Torino per una pubblica deplorazione di Magistratura democratica il che mi convinse che quella era la strada giusta da seguire
Ma commette nasce
Magistratura democratica in questo modo nasce con il cosiddetto ordine del giorno Ottolini l'ordine del giorno Torino è una cosa di cui si parla spesso ma di cui si conosce forse poco il contenuto e quindi ve ne leggo
La prima parte che poi quasi tutto perché un ordine del giorno brevissimo era stato arrestato
Attolini che era il direttore del giornale di potere operaio per un reato d'opinione
E il trenta novembre in un'assemblea a Bologna il trenta novembre del sessantanove in un'assemblea a Bologna
Con grandissima maggioranza
Magistratura democratica approva un comunicato in cui dice MD di fronte ai ripetuti recenti casi non nomina nemmeno Attolini ma e evidentemente sullo sfondo di fronte in ripetuti recenti casi che hanno messo in pericolo in vario modo la libertà costituzionale di manifestazione del pensiero e hanno provocato allarme ed apprensione nell'opinione pubblica nella stampa la quale ultima giustamente rivelato rilevato che i provvedimenti adottati hanno creato un clima di intimidazione particolarmente pesante verso determinati settori politici ai quali sono negati e quelle libertà esprime
La propria profonda preoccupazione
Rispetto a quello che non può apparire che come un disegno sistematico operante con vari strumenti a vari livelli teso a impedire a taluni la libertà di opinione
E come grave sintomo di arretramento della società civile
Beh come vedete non è un ordine del giorno particolarmente rivoluzionario è un ordine del giorno che descrive una situazione la descrive in termini analitici ma anche piuttosto composti
E infatti
Dicevo prima secondo quanto riferisce in particolare Marcora marmi e gli spiccioli della magistratura questo venne approvato a grande maggioranza all'inizio
Provoco alcune dimissioni perché c'era una sorta di interferenza nell'attività giudiziaria ma tutto sommato passo in maniera
Sostanzialmente pacifica nel corpo di Magistratura democratica
Ma ricordiamo le date
Questo succedeva il trenta novembre del sessantanove
Il dodici dicembre del sessantanove ci sono le bombe di Piazza Fontana
The cambiano
La storia istituzionale ricorda Marco Ramat che quando ci fu il successivo venti dicembre il comitato direttivo centrale dell'Associazione nazionale magistrati
Se era un manifestino del Movimento Sociale Italiano che indicava i magistrati di Magistratura democratica come i mandanti corresponsabili della strage di piazza Fontana
Per dirvi che il clima
Che oggi vediamo insomma lo si è vissuto in qualche modo anche in altri periodi della nostra storia
In questa situazione
Il succede quello che potete facilmente immaginare
Una parte notevole di quelli che avevano sottoscritto questo documento fa marcia indietro chiede a Magistratura democratica di sconfessare quel documento come un documento imprudente
Ovviamente la parte più autentica di Magistratura democratica rifiuta questa posizione e si verifica la scissione
Cicerone che Vieri si verifica appunto il venti dicembre
Se ne andarono da Magistratura democratica tutti i componenti del Consiglio superiore della magistratura eletti nelle liste di MD se ne andarono sette componenti su dieci del comitato direttivo centrale dell'associazione
Collo raggiunta dell'associazione che era un un un bicolore come si usa dire Magistratura democratica terzo potere
A gennaio febbraio si andò a nuove elezioni
Magistratura democratica tenne ebbe cinquecentocinquanta voti
Che erano più della metà dei vuoti che aveva avuto la Magistratura democratica precedente
E con questo determino
L'ordine del giorno è quello che successe subito dopo
Molte cose
Io veridico tre tre filoni fondamentali che sono poi quelli che percorrono la storia di Magistratura democratica
Il primo filone e la rottura
Della logica della corporazione
E la prima volta in cui un gruppo associato di magistrati prende posizione critica degli orientamenti della maggioranza della magistratura
Questo fu un fatto importante imparate per quello che significa non tanto per l'aspetto più caduco delle interferenze ne parlerà poi
Soprattutto Franco Ippolito negli interventi successivi io ricordo solo che per un certo periodo le interferenze furono all'ordine del giorno c'era persino una trasmissione radiofonica allora
Di
Arbore
In cui c'era un personaggio che era Max Milella che interveniva di tanto in tanto dicendo con una voce stridula cioè un comunicato di Magistratura democratica hanno queste vera la percezione che c'era di una presenza
Di Magistratura democratica su quello che era lo scenario politico complessivo ma
Quello che è importante al di là dell'aspetto caduco ovviamente oggi le interferenze hanno ben altre caratteristiche ben altre modalità allora era il fatto profondamente nuovo ma quello che è importante e che quella scissione fu una rottura
Voluta e avvertita come tale è avvertita nelle conseguenze che avrebbe avuto
Vi dicevo prima magistratura indipendente organizzarono ma un'Assemblea nazionale organizzando il pullman da Torino si organizzarono i pur bravi magistrati per venire a Roma in un'Assemblea nazionale per la pubblica deplorazione di Magistratura democratica
Il
Dato fondamentale e questi sono i dati che secondo me contano anche nel seguito della storia e contano oggi racconta Marco Ramat
Quelli che si chiedevano di tornare indietro rispetto a quel documento ci dissero
Non riusciamo più a parlare con i colleghi
Come se l'obiettivo fosse quello di parlare con tutti i colleghi e non con quello di affermare delle idee e dei valori e dei principi su quello ci fu la frattura
Sulla
Volontà
Di giocare all'interno della corporazione cercando di aggregare il più possibile e quello di e di essere capaci di essere anche fuori della corporazione
Per affermare una serie di principi e di valori a valere all'interno e all'esterno della corporazione
L'arco convinzione
Che il problema non era il numero
Ma era la capacità di egemonia anche su determinati principi fu quello che Guido
L'azione di Magistratura democratica per moltissimi anni il Consiglio superiore che cambiò profondamente la magistratura
Fu il Consiglio superiore del mille novecentottantuno mille novecentottantasei un Consiglio superiore in cui c'erano tre componenti di Magistratura democratica Franco Ippolito Salvatore Senese Edmondo Bruti Liberati
E in cui non c'erano altre componenti diciamo così progressista
Eppure quel gruppo ebbe la capacità di egemonizzare il Consiglio superiore e di riuscire a ottenere i cambiamenti profondi che ci furono perché per la forza delle idee non per la forza dei numeri
Questo è stato uno dei grandi elementi del de della storia di Magistratura democratica altri indotti da rottura della logica della corporazione furono il costituirsi di Magistratura democratica
Come un gruppo molto coeso
Al proprio interno
C'è un bellissimo passaggio io arrivo sempre con dei libri che poi non apro perché non ho tempo di aprire ma uno di questi è quello la crisi della giurisdizione la crisi della politica che raccoglie gli atti di un convegno dopo la morte di Marcora amate
E allegati ci sono gli spiccioli di Magistratura democratica come li chiamava Marcora matematico racconta
Un episodio
Con generoso Petrella il primo segretario di Magistratura democratica
E inizia è una volta mi lamentavo con generoso dicendo ma il fatto che tutti quanti continuiamo a lavorare per Magistratura democratica impedisce a ciascuno di noi di avere una capacità di produzione autonoma e continua ma sto dicendo
Petrella rispose codesto parentesi perché quando c'era una cosa importante generoso usava il termine codesto
Codesto e un modo di pensare secchio che noi dobbiamo abbandonare il problema e il gruppo non ciascuno di noi
Allora questo è stato l'elemento unificante forte nella storia di Magistratura democratica e poi la rottura della logica di corporazione porta al fatto di cui ci parleranno i loro sci
Che per la prima volta un gruppo in Magistratura democratica produce una stampa importantissima Alessandro Pizzo Rosso disse che la nascita di quale giustizia fu un evento assolutamente dirompente perché non si era mai visto
E un gruppo di magistrati avesse questo ruolo di formazione sui giuristi complessivamente intesi e notate che fu la prima rivista che pubblicava la giurisprudenza di merito
O in acque giurisprudenza di merito e altre riviste ma fino allora le riviste dal Foro Italiano la Cassazione penale pubblicavano solo la Cassazione per cui quello che veniva conosciuto era la giurisprudenza di cassa il secondo elemento corro indotto dalla
Da dato da questa seconda nascita come l'ho chiamata e l'attenzione
Ai a quelli che sempre vorrei chiamo gli interessi materiali sottostanti alle decisioni giudiziarie il superamento del formalismo giuridico l'attenzione agli interessi materiali sottostanti
Cosa che determina
La coperta uso per la seconda volta il termine del l'articolo tre adesso non sembra del tutto normale parlare l'articolo tre dell'articolo tre capoverso l'articolo tre è scoperto come
Una norma rivoluzionaria una norma che a differenza del diritto non descrive quello che è ma polemizza con quello che
Perché nel momento in cui pone un vincolo ai giudici di rimuovere gli ostacoli dato che la società è una società ingiusta perché altrimenti non ci sarebbe ragione di rimuovere gli ostacoli per renderla giusta
La scoperta dell'articolo tre e intorno alla costruzione della cosiddetta giurisprudenza alternativa
Cioè un modo diverso di fare giurisprudenza che muove dalla convinzione che il giudice non è non può essere la bocca della legge quaranta che quel Colli che abbiamo sentito prima
Che diceva e il Colli che in un'intervista di quegli anni al a in via via Caprilli Vernizzi all'Espresso disse
Calamari grande predecessore di Beniamino Deidda alla procura generale al alla Firenze ha fatto tante parole ma chi è riuscito a mettere in carcere Sofri sono stato io
E sono stato io a perché la giustizia e una questione di rapporti di forza
Chi sosteneva in queste belle interviste la neutralità al del era poi chi praticava questi metodi
Allora la giurisprudenza alternativa come convinzione dell'esistenza di un pluralismo e come modo per
Seguire
Quelli che erano i dettami
Che venivano dal dall'articolo tre capoverso la quello che ancora vorrei chiama la tutela degli interessi sotto protetti con i con gli strumenti propri del diritto e dei giuristi
Interviene tutta la cosiddetta politicizzazione della magistratura di cui non parlo perché non ne ho il tempo di cui parleranno altri su cui io dico soltanto una cosa attenti quando si parla di politicizzazione della magistratura
Non vera ricordava ricordava Gianfranco Miglietta come i nostri rapporti in particolare con i partiti da sinistra che ci sono stati e che io rivendico ma sono stati spesso oggetto di polemica più che di che di che di posizioni comuni dopo il il congresso di Rimini il il le posizioni il PC furono delle posizioni durissime e via dicendo
Però l'idea della politicizzazione come
Capacità di esprimere all'interno delle posizioni che fossero delle posizioni che tenevano conto anche dei dei degli interessi appunto sotto protetti come dicevano prima ha avuto non tanto come pensavamo noi allora forse una funzione di rottura ma ha avuto una funzione riformista profonda e cioè l'avvicinare alla giustizia dei settori che la giustizia non avevano mai creduto
Andate a rileggervi il il il pezzo di Calvino sul su su sul giudizio Onofrio crea Rizzi che disprezzava la Gentoo Cola che doveva giudicare ed era disprezzato da quella Gentoo quale questo era latte già pazzo abbiamo avvisare
De André e quanti altri no quali è qual era l'atteggiamento nei confronti da giusti è stato proprio questo atteggiamento di Magistratura democratica che ha avvicinato e dato in qualche modo fiducia
A settori nella giustizia fiducia non avevano il terzo punto il mio restano tre minuti e quindi finisco con questi tre minuti e
Il garantismo
Il garantismo che la convinzione che la la la legittimazione della magistratura non sta nei risultati che raggiunge ma sta nella capacità di rispettare le regole
Che tra l'altro il limite doveroso e non sempre e anche questo sta nella storia di Magistratura democratica forse applicato alla giurisprudenza alternativa
La giurisprudenza alternativa non può essere
Una giurisprudenza che si pone qualunque tipo di obiettivo il limite sono le regole il limite sono le garanzie quello è
Quello che non capirà mai Salvini e non capirà mai una parte del mondo politico che la giurisdizione si misura non sul risultato
Il risultato è lo scopo della politica
Quello dello sul cioè non è risultato che il rispetto delle regole e questo è il il il il dato fondamentale nella storia di Magistratura democratica
Bene tutto questo
Fa parte della della storia di me se ferma fra chi abbia detto prima che non pensavo minimamente di fare una storia per cui non avrei dovuto nemmeno il tempo ma questi sono degli elementi non caduti che restano
E io concludo soltanto con una osservazione
Come tutti anche Magistratura democratica avuto degli alti e dei bassi
Soprattutto in anni recenti io sono stato critico nei confronti di alcuni degli atteggiamenti che ha avuto Magistratura democratica con l'affetto redditi
Insomma considera Magistratura democratica un pezzo della sua vita
Però ci sono stati sempre degli alti e bassi ma c'è stato come dire un elemento profondo e fondamentale di riconoscibilità
Che lo stesso di un gruppo che è nato
Parallelamente a Magistratura democratica nato nel settantatré con qualche anno dopo che fu Psichiatria Democratica interi la rottura dell'istituzione psichiatrica una delle rotture più chiusa del mondo
Bene nella giurisdizione in quello che abbiamo fatto in quello che fu fatto Messere tramandate ci sono stati degli alti e bassi ci sono stati dei momenti in cui siamo riusciti a incidere profondamente degli altri momenti in cui siamo riusciti a incidere molto meno
Io credo che un giudizio
Sia quello che io traggo da parole di Franco Basaglia appunto protagonista dell'esperienza parallela di Psichiatria democratica
Nel mille novecento settantanove quando il periodo eroico di MD e di Psichiatria democratica si stava chiudendo ed era passato un anno dalla legge centottanta in un intervento che si può leggere nelle conferenze brasiliane
Basaglia disse una cosa fondamentale che secondo me resta il passaggio fondamentale per psichiatria democratica come per Magistratura democratica come per tutti questi altri
Queste altre organizzazioni che hanno attraversato criticamente le istituzioni e disse Basaglia
La cosa importante e che abbiamo dimostrato dell'impossibile diventa possibile
Dieci quindici vent'anni fa
Era impensabile che un manicomio potesse essere distrutto
E qui è il passaggio secondo me bellissimo magari i manicomi torneranno ad essere chiusi
E più chiusi di prima
Io non lo so
Ma ad ogni modo noi abbiamo dimostrato che si può assistere la persona folle in un altro modo
E la testimonianza e fondamentale non credo che il fatto che un'azione riesca generalizzare si voglia dire che si è vinto il punto importante è un altro
E che ora si sa cosa si può fare vale per Masper Psichiatria democratica e vale per Magistratura democratica
Che sia il
Non ho aperto
La prima perché non avete sentito il primo pezzo che non era la il primo intervento di di Beniamino Deidda Beniamino Deidda
Tante cose ma e la ragioneria e soprattutto in questo intervento è una parte fondamentale di quello che fu uno dei nuclei
Di Magistratura democratica dei primissimi anni la sezione toscana Beniamino
Grazie grazie
Scusate Beniamino lo dico per tutti e io farò dei segnali di fumo quando ci si avvicina un quarto d'ora perché la condizione per riuscire a chiudere entro l'orario previsto e a far parlare tutti con lo stesso tempo
Me lo aspettavo va bene
Ma parlare
Di Magistratura Democratica Toscana in un quarto d'ora superiore alle mie forze specie dopo aver rivisto sullo schermo Marco Ramadan Vincenza attaccati se che altri amici carissimi
Ecco
è un'impresa anche perché Magistratura democratica in Toscana
E comincia prima della seconda nascita di cui parlava
Livio Pepino
Perché tra i presenti al collegio il Meridione sessantaquattro non c'era nessun magistrato della Tosca
Stranamente non c'era nemmeno Marcora ma eppure Marco più di tutti gli altri aveva provato a scuotere l'inerzia della magistratura in quel tempo
E anzi nei primi anni Sessanta aveva cominciato a immaginare un assetto della magistratura otturato secondo i principi della Costituzione
Prima sul mondo e sull'astrolabio poi sulla Nazione di Firenze un giornale
Molti giornali dei padroni a quel tempo è delle degli industriali fiorentini
E poi sul ponte scriveva articoli che denunziava nu i tratti più illiberali gli inutili formalismi della funzione giudiziaria
E il fatto di non essere stato a Bologna però voglio lo ricordo bene non lo turbò capì subito che quella era l'occasione buona tanto che o chi poche settimane dopo il ventisei settembre del sessantaquattro
Scrisse sul mondo un articolo che era intitolato il magistrato democratico
Che il commentando la nascita BPM via Bologna la definiva un rimedio contro il vuoto ideologico della magistratura italiana e Corfù
M
Perse tempo
Giorno di a convocò me e pochi altri giovani e a cena in casa libica del Corsaro nacque la sezione Toscana Dmt
Al gruppo aderì uno subito un numero di magistrati con un tale entusiasmo da farci capire quale fosse l'urgenza di aggredire la cappa della conservazione
Che avvolgeva la magistratura e la giustizia
Ma naturalmente con la crescita del gruppo che fu ripeto impetuosa
Cominciare uno anche che
Gli attacchi applicabile Silone dei confronti di MT ci accusavano di voler far politica appunto attraverso le sentenze
A noi della politica non importava nulla mi pare che
In qualche modo l'abbia detto anche Livio ci importava della denuncia della neutralità del diritto della giurisdizione ci premeva di indicare il senso intimamente politico della giustizia
E lo scontro coi vertici giudiziari fu durissimo fin dal sessantasei
Dal poi cominciato non nel sessantasette
Di primi procedimenti disciplinari per il cliniche Dinoi che cercavano di fare giustizia secondo la Costituzione il fastidio poi dei vertici giudiziari
Crescere quando indicavamo i legami più o meno palesi tra il potere politico i capi degli uffici la parte più retriva lo ricordava Livio faceva parte al procuratore generale e calamari
E certi che era uno non poteva assolutamente sopportare che dalle dossier denunzie
Emergesse inesorabilmente una giustizia di classe
Intanto il gruppo toscano si era arricchito di personaggi prestigiosi
Erano arrivati Pierluigi Onorato e Sandro Malgara a Firenze
E a Prato Luigi ferraioli a Livorno Gianfranco bigliettai Monteverde a Pisa trattati Vignale e Funaioli e poi nel sessantanove
Spostandosi da terzo potere a Remo Salvatore Senese
Ogni tanto alle riunioni a Pisa dove insegnava veniva anche Pino vorrei ora capite che cognomi che ho fatto il livello del dibattito di quegli anni nella sezione toscane era di un'altezza e di una profondità tale ancora sì sì leggeri il cosiddetto libretto giallo dal colore della copertina di senese ferraioli attaccati ex che uscì nel settantuno si capisce qual era l'altezza del dibattito
Ma come è avvenuto da altre parti in Toscana in media è cresciuta insieme a un imponente movimento
Che le ha consentito di esercitare una indiscutibile egemonia tra le correnti della magistratura
E me dimostrata in quegli anni ripeto siamo ancora priva dell'ordine del giorno Ottolini di intercettare i nuovi bisogni
E soprattutto per l'impegno di Marco fece teorizzò quella scelta di campo a favore delle classi subalterne che per fortuna abbiamo tenuta ferma fino ad oggi
Ecco la Firenze degli anni sessanta lo dico perché si tratta di capire come viveva la corrente da Firenze degli anni sessanta era quella del sindaco La Pira di don Lorenzo Milani e di padre Balducci era la fioritura di una cultura cattolica progressista che in un recente libretto che abbiamo scritto con Tomaso Montanari noi diamo definito disobbedienza profetica
E nel volgere di pochi anni c'è stata la lezione di padre Turoldo la cultura della pace di padre Balducci la disobbedienza agli ordini ingiusti che don Milani definiva una virtù
Il lavoro in Prati in fabbrica del primo prete operaio Bruno Bolchi
Che lavorava alla fonderia della Pignone di Firenze sei non per evangelizzare gli operai ma per spronarli alla lotta di classe contro il padrone e infine era la Firenze di don Mazzi
Che all'isolotto lascerà segni duraturi nella chiesa non soltanto nella chiesa fiorentina
E con questa fioritura non ha riguardato
Solo i cattolici e la Chiesa
Ha fortemente influenzato la cultura del tempo perché non erano questioni interne al cattolicesimo erano temi eminentemente laici la questione operaia e rapporti con la Poli
Dica l'obbedienza i poteri costituiti
Al dibattito naturalmente partecipava anche medie lo faceva con le forme consuete di quel tempo quanti interventi di MD
Nei convegni sindacali quanti dibattiti organizzati insieme a democrazia giustizia che era un gruppo cui partecipavano avvocati e magistrati
E questa insistente partecipazioni di MD al dibattito pubblico
E la visita dopo qualche anno è stata vista dai magistrati dai magistrati che non erano di MD
Come l'inevitabile affermarsi della libertà di pensiero di partecipazione alla vita sociale
E se ripenso alle polemiche recenti sulla collega apostolico
Concludo che abbiamo fatto molti passi indietro rispetto al sessantasette sessantotto
Certo si discuteva molto ci illustri interventi il linguaggio l'oggetto le occasioni sollevavano molte polemiche i nostri interventi pubblici come capite non piacevano
Al procuratore generale calamari che a un certo punto si decise ad di ad inviare ai nostri dibattiti un funzionario dell'ufficio politico della questura per riferire cosa si diceva
E naturalmente
Fu undici luglio discriminazioni per vilipendio vedi procedimenti disciplinari
Bastava poco e per attirarsi i fulmini della repressione per esempio Pierluigi Onorato fu denunciato per vilipendio per aver detto
Chi non in grado comizi agli Uffizi
Che i lavoratori veniva continuamente denunciati e processati e colletti bianchi by vilipendio dell'ordine giudiziario
E io ricordo per esempio di essere stato denunziato per vilipendio per aver distribuito nell'atrio della corte d'appello
Un invito a un dibattito e colleghi come Piero Vignali Giulio Catelani per dire per nomi noti appena ricevuto il foglio lo appallottolato hanno e lo buttavano via mentre io timidamente diceva ma lei giro prima di buttarlo via
Però il il titolo del del volantino era magistrature padroni ma non era questo che e e che indignava i i colleghi la cosa più grave che un magistrato faceva volantinaggio non si era mai visto priva un giudice distribuire ai dei volanti era la rottura della casta era la fine della separatezza la fine del doveroso riserbo uno comma del critico in cui tante volte abbiamo sentito
Ecco per il resto la repressione in quegli anni ripeto siamo ancora prima
Dell'ordine del giorno Toline
Non risparmiò nessuno furono ripetutamente denunziati Marcora ma Pierluigi Onorato Sandro Malgara perfino il meeting Simonpaolo Funaioli che era un nuovo dal linguaggio assolutamente controllato
Ecco antipatici fu addirittura rimosso dal suo incarico della sorveglianza senza procedimento disciplinare con un provvedimento del CSM assolutamente impensabile
Ecco direi che in Toscana
In quel decennio che va dalla fine degli anni sessanta alla fine dei settanta
Ci fu anche questa preziosa contaminazione tra e me di e gli altri stile della contestazione
Per la prima volta i giudici abbandonavano il palazzo e si mischiavano al movimento
Un'Ati stimoli Ansa di questo tipo di impegno nel movimento
Questione giustizia la pubblicata con una lettera di Marcora ma che rimproverava Mei Silvio Buzzi di non essere assidui nel lavoro di segreteria di MD e di dedicarci troppo ad attività esterne e Marco aveva ragione nel senso che avrebbe anzi dovuto ricco in prove rare Pierluigi Onorato ancora più di mezzo perché Bozzi onorato frequentavano il Cenacolo di padre Balducci erano attivi nella rivista testimonianze io andavo invece a Fiesole solo per sentire le prediche di padre Balducci ma poi per tutti i giorni della settimana tutti i pomeriggi
Mi dedicavo ad un doposcuola istituito dai ragazzi di don Milani dopo la sua morte
Insomma i più impegnati Dinoi si dava da fare nei mille rivoli del movimento
Non eravamo più il corpo separato il che se era conosciuto negli anni Cinquanta
I temi della giustizia si mischiavano con quelli dell'eguaglianza dei diritti sociali in un intreccio che avrebbe cambiato la magistratura ma soprattutto avrebbe cambiato la percezione che i cittadini aveva dei magistrati
Naturalmente eravamo presenti anche nelle vicende più contrastate della vita cittadina dalle occupazioni delle fabbriche alle lotte sindacali a quelle per la Bortot per l'abolizione dei reati d'opinione
Ai casi non infrequenti di repressione giudiziaria
Citerò e chiudo perché siamo vicini citerò solo il caso dell'isolotto perché è un caso che ha avuto risonanza nazionale
E che non fu solo guardate i il contrasto tra un gruppo di fedeli e la Curia
E metteva in gioco altre questioni talmente rilevanti sul piano civile e sociale che Marco
E di solito restio a occuparsi di temi che non fossero interamente laici si lasciò coinvolgere fino a collaborare insieme a me e a Pierluigi Onorato alla pubblicazione di un un librino di Laterza isolotto sotto processo in quel manco finalmente discutere di questioni interne alla Chiesa incredibile ma quella dell'isola dovette è una vicende esemplari
Quanto al coinvolgimento di MD nelle lotte di quel tempo
Da un lato il pubblico ministero Piero vigna
Contestava i sacerdoti e laici il turbamento di funzione religiosa questo era il reato con con cui furono portati a procedesse
D'altra parte io ed onorato dicevamo che quell'accusa era priva di fondamento e anzi in un'Assemblea molto affollata io aggiunsi che il reato vero
Che la magistratura intendeva perseguire era la decisione dei fedeli dell'isolotto di partecipare finalmente alla vita religiosa politica e sociale questa era la ragione vera
Per la quale la magistratura si era intromessa in una questione che apparentemente riguardava solo la chiesa e i fedeli dell'isolotto
Naturalmente alla relazione del procuratore generale per questo intervento Gelmetti nella vicenda dell'isolotto fu durissima e arrivò a convincere il Consiglio giudiziario
Che riunito per esaminare la mia nomina a magistrato di tribunale allora si faceva così dopo cinquant'si passava ai giudici dei tribunali
E li convinse che non potevo essere promosso perché in una pubblica assemblea avevo manifestato solidarietà agli imputati
Il Consiglio giudiziario fu tutto d'accordo salvo Sandro Margarita
E il quale fece verbalizzare esattamente leader la motivazione e per fortuna il CSM ritenne che la mia fosse da considerare solo una libera manifestazione di pensiero
E solo per questo io sono ancora qui tra voi tra l'altro ecco concludo dicendo che dopo sessant'anni dalla nascita chi MD
Tutto questo si va curiosamente ripetendo in forme diverse certo ma con con argomenti molto simili la insopprimibile dimensione politica per le nostre sentenze
Ancora una volta viene denunciata come il complotto dei giudici comunisti come un tempo come come quel tempo che avete visto
E sullo schermo di nuovo risonanza la vecchia accusa sette politicizzati
Ma l'esperienza del passato ci dice che ancora una volta siamo sulla strada giusta e cioè la presenza di MD in questo Paese e più necessaria che mai far
Grazie a Beniamino che è stato esemplare anche nel rispetto dei tempi e quindi è un esempio per tutti quelli che seguiranno prima di dare la la parola Gianfranco Amendola che ci parlerà non suonerà la batteria in questa occasione
Saluto Maurizio Landini che che utile da tempo
Da tempo particolarmente attento anche alle nostre tematiche e vi anticipo che dopo l'intervento di Gianfranco ci sarà una sorpresa un regalo per i sessant'anni di Magistratura democratica
Gianfranco Amendola oltre che batterista come ho ricordato e lo stato ed è uno dei di quelli che meglio ci può parlare di di quello che è stato evocato i pretori d'assalto termine ambiguo quanto volete ma che comunque descrive una stagione di quella stagione Gianfranco è stato uno dei protagonisti più rilevanti atteso a parole
Grazie
Qualcuno si chiama pretori d'appalto di aveva già all'epoca quindi
E no io vorrei dire dividendo il mio questo mio intervento breve in due parti la prima e come sono arrivato Mazzola democratica
E la seconda voi in in come tutto questo mi ha portato a fare quelle cose che potranno sono state classificate come pretore d'assalto
Bene io vengo da una famiglia borghese
Io mi sono laureato
Nelle sessantacinque sessantasette a venticinque anni
Sono entrato in magistratura
E venivano a famiglia borghese a casa mia si leggeva il tempo
E votavano monarchico addirittura quindi sono tutto era salvo che un prima progressista
Io al massimo avevo fatto manifestazioni per Trieste libera quando andavo a scuola ma francamente devo dire Paolo non avevo alcuna pensa fondi potesse progressista o di sinistra
Entra in magistratura riconosce avete a quell'epoca c'era pubblicò senza funzioni di sei mesi e possiedono le funzioni in quei sei mesi si girava per vari giudici e lì ha cominciato a capire chi è che cosa significava essere messa democratica
Perché i migliori magistrati di affidamento sono stati quei di MD
Mentre alcuni presente qui di MD di solito prendevo e ti mandavano abbiamo dei fascicoli c'è la storia di questi fascicoli Palmi riferisce
E i colleghi di MD episodi di sinistra
Dei muletti progressiste invece mi seguivano mi spiegavano mi fanno stare con loro mi insegnava moralmente a fare le cose e vedevo Santa erano molto attenti alle esigenze
Anche nel pubblico e della gente e quindi questo già mi ha portato a capire che c'era un un modo di fare magistrato ben diverso tra gli uni e gli altri
All'epoca c'era anche questo
Grosso potere gerarchico dei cosiddetti superiori
Adesso se ne parla di meno ma all'epoca era era importante e per peraltro un magistrato giovane a ancora senza funzione poi con le funzioni da un retore est dovrà stare attento
Io facies presto le spese di tutto questo a proposito di Beniamino
Appena entrato infatti mi sono preso un bel procedimento disciplinare
Tutto questo avveniva perché nel sessantotto
Io Folco stretto a rinviare più volte un processo
Perché l'ufficiale giudiziario non faceva pervenire ho la relata di notifica oppure il certificato penale non so se vuole lo ricordati all'epoca Cosimo c'è udienza dal da pretore
La metà dell'udienza deve Camera venivano rinviati reali procedimenti perché mancavano devono essenziali e la gente faceva su e giù in aula di giustizia e imprecando giustamente contro la giustizia
Da dopo la terza volta che dopo rinviare per questo processo cosa ha fatto fatto quello che si fa di solito proprio la prova Benetton ufficiale giudiziario no complesso sotto processo per omissione d'atti d'ufficio
Devo sollecitava più volte per iscritto quindi lo sapeva e non ha mai risposto ma mai ottemperato
Feci questo e poi mandai il il fascicolo alla Procura di tipo questa cosa non andò giù
Perché a quel punto il
Il Polo e il presidente della corte d'appello scrisse al presidente del tribunale di richiamarmi e di richiamarmi sotto questo profilo in quanto si dice già in precedenza il rotolamento aveva manifestato una Packard fiscalità nei confronti dei collaboratori del giudice di condannato se per alle spese ma non non facevo questa senza peraltro comperano
Pace preventiva Serena e oculata concorrendo ad omaggiare per la pubblicità cui è soggetta attività giudiziaria il discredito verso il funzionamento di una giustizia
Quindi mi e di questo questo richiamo in cui mi si diceva che dovevo in ogni caso
Mi mi mi rivolgevo una forma una ferma esortazione a impiegare maggiore ponderazione equilibrio nello svolgimento delle funzioni giudiziarie
Aggiungendo anche che a Padova contro la mia giovane età ed esperienza dovuta al breve periodo di servizio
Per cui avevo mancato per eccessivo zero
E io e di questo richiamo
Ne parlai anche con i colleghi di Stilicone pre bene
Poco dopo
Sessantasette colleghi
Hanno firmato una lettera in cui chiedevano al alla prova già ad iniziare un tal un un procedimento contro il presidente della corte d'appello
Il quale aveva avrei lasciato un potere che non aveva più timone a questo potere qua oggi S.R. Consiglio Superiore prima ce l'aveva
Ma quella poca già non c'aveva più facendomi questo questo richiamo che non poteva farmi e quindi aveva
Fatto una intollerabile intrusione lui
E verso le foto collega che faceva che suo padre funzione giudiziaria
Cosa successe a questo punto e vi vorrei far vedere se questa la prima e e i primi colleghi che hanno firmato degli da è uno dei tanti attraente cesta ma c'è stata vedetela
Senesi Miglietta accattato disse
Onorato ferraioli insomma c'è spezzano cioè non molti stanno ancora qui per nostra fortuna altri non ci sono più ma e poi ce ne fu una un'altra infornata ecco qui se se cambiamo slide no la prima
La prima quella tra queste
Chiesta una e mezzo
Eccola
Questi altri nomi li vede anche questa non e si leggono poco perché lo fotocopiati da un c'è una carta ingiallita televoto siamo nel sessantotto insomma siamo siamo in ed e di allora che facciamo queste carte c'è l'otto e lei conserva
E questi cosa che i Quindici in mano questa cosa e cosa successe
Tutti sotto processo disciplinare
Dovrei dire tutti
Io e tutti i loro chiosa riportare a partecipare per aver leso il prestigio della magistratura
Ebbene il Consiglio e qui veniamo al Consiglio superiore
Il Consiglio superiore nella composizione che vorrei ricordarvi che chi è recluso superiore ciò assolse tutti
Perché il fatto non sussiste o perché il fatto non costituisce illecito disciplinare
Il procuratore generale Cassazione fece ricorso solo contro di me però alle sezioni riunite e per mia fortuna sezioni unite mi hanno assolto
Ebbene la maggior parte di quei nomi che avete visto sugli MD
Sono stati loro che i colleghi che hanno dimostrato e che in quel caso in a fare fronte comune contro un'introvabile sopruso che non poteva essere fatto sotto la sabbia insomma e anche contro un modo nuovo di concepire per cui se uno fa parte d'ordine giudiziario non può agire contro l'ufficiale giudiziario il ladro si il pubblico ufficiale no perché questo crea discredito
Alla funziona la giustizia
E quindi devo dire allora ho capito che l'unica corrente politica poteva appartenere perenne di da allora e non sono mai smesso di far parte di MD anche dopo tutto quello che è successo
Arriviamo al pretore d'assalto
Poco dopo nel settanta essendo sempre il più giovane a Roma
Come voi sapete all'epoca c'erano due mesi di ferie di Pedio feriale e i più giovani venivano delegati a occuparsi del periodo feriale io ero il più giovane uno effettuate quindi ero pretore Passi unico a Roma in quel periodo che doveva che doveva svolge le sue funzioni e del caso quell'estate molti devono suo ricordo la stampa come ciò parlare di inquinamento massiccio descrivere e del mare perché si vedevano
Grandi quantità di rifiuti e dire che Flick che intorpidimento orbitavano le le acque del del Tevere e del mare circostante e quindi siccome ciò dire che era pericoloso fare il bagno in piena stagione balneare questa cosa tra un grosso allarme
E nessuno interveniva
L'unico che intervenne fu il sindaco democristiano si chiamava Darida forse poco se lo ricorda il quale un giorno hanno sia si fece il bagno e si fece fotografare che faceva il bagno
Dicendo verità non sono morto quindi venire a fare il bagno tutti quanti uno così come lo faccio io questo stato l'unica risposta delle autorità siccome la stampa continua a parlare di queste cose portando anche testimonianze di tecnici che dicevo il pericolo di fare il bagno in acque inquinate
E nessuno sapeva niente perché mi sono andato a indagini
Ma nella pars mi è parso giusto applicare quello che avevo imparato ha già la prima cioè che poi il magistrato vive in mezzo alla gente e deve anche far fronte alle esigenze di quello che la gente vuole
E allora aprì un fascicolo atti relativi
All'epoca ai inquinamento delle acque
Presi
I carabinieri del del nastro c'eran accennasse non c'era il novello allora e laboratorio provinciale e con la barchetta dei carabinieri andammo a fare i prelievi sul tema è sul mare
Ogni mattina andavamo e facciamo prelievi e poi li facevamo analizzare
Poi il risultato di questi prelievi richiesti raggi li ho mandati al sindaco e alla Regione
Ebbene dopo questi risultati buona parte del litorale romano vicino alle foci e e anche il Tevere venne vietato alla balneazione perché era realmente pericoloso
E quindi questo fu dell'inizio dicono ogni c'è da fare ma il vero problema all'epoca
Io non volevo saltare nessuno va o sonante rende un servizio alla collettività
L'organo fu quali leggi applicate
Perché di ambiente di inquinamento all'epoca non se ne parlava proprio
E però
Forte di ogni esperienza ero già assistente di la Salle all'epoca
Sapevo che imitare col cento mila leggi in vigore in pratica basta cercare perché tutto è permesso e tutto è vietato
E allora la me e ricordo ancora che c'è un giornalista dell'Amat di giorno mi diceva ma per quali reati questi rischiano mentre faceva i prelievi dopo dovremo correre in piena notte la notte lavoravo e trovai quarantadue norme applicabili all'inquinamento mica una nessuna nettamente per l'inquinamento ma in modo indiretto che faccio un solo esempio perché se no il nostro presidente mi mi caccia per il tempo e questo quella che ti ho applicato fatto subito fu i primi decreti penali di pesce per questa perché sta legge che vorrei farvi vedere a quella la legge sulla pesca
Raggio decreto
Vedete questa la norma del trent'del trentuno
Dice che è proibita la pesca eccetera ed è vietato
Gettare o infondere nelle acque materie attento ordine stordire o uccidere i pesci ebbene
Non c'è dubbio che questi che buttavano le schifezze
Nelle acque
E feci i primi centocinquanta ricalibrare di condanna a carico di tutti quelli che scaricava nel terrore
E attenzione non solo per romane ne parliamo un'altra volta se volete ma sono tetre Marrali che sono controllate sono ancora peggio
E fece i primi renana e poi e poi andammo avanti però il problema quale fu che un certo molto ho avuto dei problemi perché breve l'Aniene
Giunge a Roma
Già morto
Il pezzo romano dell'Aniene non abita è già talmente inquinato che è morto
E allora mi trovai che quando feci processi a carico di quelli che scaricavano Daniele
La difesa mi disse che aveva reato impossibile
Come quali pesci voi tutelare che son morti tutti
E e non era insistenza dell'oggetto offre in realtà non aveva tutti i torti però forma c'erano anche altre leggi e soprattutto
E applicai questo
E se da settantaquattro il codice penale che poi è stato utilizzato anche per inquinamento elettromagnetico utilizzato contro Radio Vaticana all'epoca quando fu e per fare e anche per varie ovviamente e lo sapete lo conoscete bene tutti la contravvenzione cinquecento avverso il nuovo pubblico di pubblico transito nuovo Claudio cumulo incluso cose atte a offendere imbrattare o molestare le persone
Quindi un reato di pericolo non è che devo prova neanche il danno basta l'attitudine a provocare
Questo danno
Sotto questo profilo la Cassazione
Vedete
La Cassazione mi ha dato ragione
Perché poi anche negli anni successivi alla Cassazione a ha detto che il sito trentaquattro è applicabile in tutti i casi di inquinamento e anzi anche se c'è una normativa speciale
Essendo diverso può essa applicato in concorso anche se gli ottantaquattro che è stato molto utile tutto in sotto tutti questi aspetti
Cioè te per dire che per far capire
Che
Stavo cercando di fare da norme esatte e ma le norme già approvate
Infine visto che il tempo è quello che e il tempo stringe hanno fatto infatti il il testo unico ambientale nel il due mila sei centocinquantuno che è una cosa allucinante
Lo dico per chi volesse occuparsene è un testo che ha avuto circa trecentocinquanta modifiche in pochi anni e pieno di articoli bis e ter e quater alcuni commi arrivano acqua quaterdecies
E e una una follia
Per cui io volevo fare vedere anche alcune cose ma non ho il tempo di farlo vedere
Mentre invece
E volevo chiudere con una nota positiva che deriva può in pratica da dopo dopo l'impatto da MD
Ed è la modifica recente della Costituzione e su questo è l'ultima cosa che dico
E perché lo dico se mi consentite un minimo di civetteria perché la modifica
Questa è l'unica costruzione che ha ha toccato gli articoli nove e quarantuno
Beh quella quarantuno lo suggerita io in sede parlamentare quando fu chiamato come come esperto ed è stata poi è stata poi usata diventata legge oggi per fortuna abbiamo che la Repubblica tutela l'ambiente la biodiversità e gli ecosistemi anche nell'interesse delle future generazioni e questo mi pare molto importante
Io ho ho ritenuto con gli insegnamenti di MD decollerà l'articolo quarantuno tecnici dell'economica privata e certamente libera ma non può mai svolgersi in contrasto con la salute e anche con l'ambiente
E dalla legge determina anche i programmi per i fini sociali e ambientali quindi è stato introdotto nella Costituzione un principio importantissimo a mio sommesso avviso che andrebbe sempre ricordato
Al di là di quello che poi è nato si dice anche in qualche sentenza affamato si parla di bilanciamento per l'imbarco
Tra diritto alla salute
E diritto
Al a in pratica a fare i soldi e anche l'occupazione qui non ci sono diritti
Però è ma stritola saluta il dito ambiente oggi sono sicuramente
Sicuramente fisiche devono e non possono che che prevalere
Conclusione
Al di là dell'assalto o non l'assalto dopo che il vero la cosa vera che ho imparato dai nidi ecco cercavo di fare in tutti questi anni e di fare col questo motto molto semplice che ci ha capito e non fa niente non ha capito niente
Quindi importante ho cercato di capire e di fare quello che volevo e così tutta AN di grazie
Grazie
Grazie a Gianfranco mi dispiace per il mio ruolo ma così racconto un piccolo aneddoto di di di mezzi che ed è la storia di Magistratura Democratica Salvatore Senese notoriamente era abbastanza intollerante ai tempi tendeva
E ogni volta lamentava che il Serra ovvero moderatore gli impediva di concludere il suo io mi assumo questo ruolo
E va be
Adesso arriviamo la sorpresa per i sessanta anni di Magistratura democratica il presidente l'ha Presidente di Magistratura Democratica Silvia ci scoprirà un regalo di un amico di Magistratura democratica
Alta
Allora ricordate che in tutte le nostre ad
Del Pd anni storici
I disegni di Altan ci hanno accompagnato e sì accompagnano anche oggi
Ringraziamo ovviamente al Thunder regalo che ci ha fatto e continuiamo lei nei nostri lavori con detta Cesqui allora Betta Cesqui e lo lo lo lo lo lo vedete
Una delle pochissime donne al tavolo e non per un maschilismo di Magistratura democratica ma perché come si ricordava Gianfranco Miglietta anche all'inizio l'ingresso delle donne in magistratura fu molto tardivo e ahimè qui da questa parte del del Banco siamo tutti appartenenti a un'altra epoca anche se Betta è la più giovane di tutti noi detta a un compito anche a lei chiederò
Come
Sì Cinzia arriverà dopo no noi avremo anche come presenze femminili Cinzia ma avremo anche un altro brevissimo tratto in cui vedremo Elena Paciotti quindi non è che abbiamo voluto dimenticare o che io ora abbia dimenticato Cinzia semplicemente volevo introdurre l'intervento di di di Betta che in un quarto d'ora dovrà parlare nientemeno che leggo le donne la magistratura MD la sezione romana cioè il mondo prego Betta Jesi fraudolente Rontini
Vanni dammi darmi segnali che almeno vere viene riconosciuto l'improbo compito che mi è stato dato la mia oggi è soltanto una testimonianza perché questa è una festa quindi non c'è nessuna ambizioni organicità
Il spuntate magistratura avere quarantatré anni e credo molto di più dentro a Magistratura democratica perché conoscevo Magistratura democratica già dall'università e con questo nerastra così possibile cogliere quello che poi ho capito essere
La straordinaria originalità di magistrati avvocati e che era proprio quella dell'apertura verso l'esterno il segno distintivo il fascino di magistrature milioni democratica mi sembra proprio di vedere i magistrati che si impegnavano per passare ai diritti scritti sulla carta per quanto una carta nobile come quella costituzionale al mantenimento delle promesse
Che in una carta costituzionale erano contenute ma non come una elargizione cioè nel senso in cui lo riteneva Lelio Basso cioè l'affermazione dei diritti non soltanto in favore
Dei soggetti più deboli ma attraverso la spinta che quei soggetti impegnava la società
Ed è per questo io penso che il tema in interpretazione è sempre stato centrale aberrazioni culturali Magistro democratica
E la stessa identica ragione per cui sul tema sul terreno dell'interpretazione Magistro una democratica è sempre stata e viene uno oggi violentemente attaccato
Io penso che prosperano la sentenza dice
E gli uomini son fatti della stessa sostanza di cui son fatti i sogni io penso in qualche modo che Magistratura democratica sia stufate esattamente della stessa sostanza di cui è fatta la Costituzione e che questa è la sua natura in qualche modo però e anche il suo obbligo il suo destino la suo anche irrinunciabile funzione
E naturalmente siccome una festa parliamo soltanto della
Delle luci Karman di Magistratura democratica
E e mi è stato chiesto di parlare dei primi anni magistrato democratica sono stati veramente anni
Di
Straordinario con coinvolgimento effervescenti e tragici al momento stesso anche se pallet l'effervescenza devo dire nelle con gli anni è andata lo spumante sfumando prova TV capitavano cose strane di poter per esempio capitare
Di andare a una riunione ufficiale in nome della sezione Roma e-mail Magistratura democratica in Parlamento ed è la prima volta che mettevo piede in quel palazzo con gli antimilitaristi e gli obiettori di coscienza e trovare nella stanza
Le persone che parlavano serissime ma si tenevano rigorosamente uno scolapasta sulla testa che Suma creava un qualche disorientamento
E così capitava di partecipare a si ripetevano le riunioni tese a volte devo dire laceranti addirittura
Pesanti della sezione romana perché la sezione romana era la più radicale l'avvio indisciplinata e tutte le sezioni
Di tutta la legislatura emorragica in Italia basterà ricordare i nomi della componente più radicale più indisciplinata di quella sì di quella sezione la componente di sinistra
Nella sezione
Romani M. di Cerminara marrone Misiani Saraceni per darci un'idea di quanto potessero essere
Ah sì di qua così va bene così
Per per avere un'idea di quanto potessero essere tesi a volte difficile ma spesso anche estremamente divertenti quelle Dinelli
E di qua e riguarda il ricordo in riunioni tra l'altro in stanze strapiene mi fumo
E che possiamo capire soltanto alla luce di quello che succedeva in quegli anni
Quando nel paese si contrapponevano a parte le istanze espresse in maniera
Più forte i soggetti istituzionali della sinistra il partito il sindacato il Partito comunista quello che veniva definito il soggetto storico dalla trasformazione e le posizioni estreme che venivano invece
Espresse dai il movimentismo e dall'antagonismo sociale quello per cui qualcuno parlava di libero dispiegarsi delle dinamiche sociali
E che poneva però il problema della risposta non soltanto politica ma anche giudiziaria determinate condotte
Ed erano i temi attorno ai quali tra l'altro al settantasette a Rimini come ricordava prima anche l'invio si era sfiorata una ma difficile scissione detto magistratura democratica e c'era in quelle riunioni un grande dispiegarsi di intelligenza di passione
Perché al di là di questo nodo che oggi ci può apparire un forse datato come datati si possono sembrare anche le parole con le quali si esprimeva e per questo le ho volute prima sopra sopra richiamare la discussione verteva su temi centrali
Che riguardavano la
La vita quotidiana da una parte il primo tema poneva il
Questo contrasto di cui ho parlato il nodo centrale del di come dovesse declinarsi disposti rispetta queste situazioni il garantismo penale
L'applicazione dell'interpretazione reggere il penale anche in relazione alle leggi rami dell'emergenza non ci mettiamo nel settantotto c'era stato il referendum sull'abrogazione della legge reale cioè il problema di questo poi ti parleranno arte dell'applicazione delle
Delle norme
A alle
Le dinamiche complicate che Simone Paul muoiono la società ma dall'altra parte c'erano i temi di cui ha parlato anche già francamente ora ce n'è i temi centrali che erano quelli del della casa della della della speculazione edilizia dell'inquinamento
Del lavoro qui c'è Marco Pivetti
Molto molto ci potrebbe dire e e tutti quei temi attorno eguali nella famose dice la leggenda respinte nona sezione penale della della Pretura a Roma i giudici si scontravano positivamente da una parte con la
Come tentativo di di tutela e dall'altra parte invece con la costante violazione di quei principi capitavano voi influì in quegli anni fatti terribili che segnavano le scelte professionale delle persone per me perché mi è stato chiesto di parlare di me fatto terribile fu sicuramente processioni Magna Mario Amato e la conseguenza professionali posso quali impegno nel gruppo che si procurò cupa inversione di destra della procura di Roma
E in quegli anni alla sezione romana non fu risparmiata niente devo andar di corsa e non posso fare
Dagli esempi durano furono risparmiati i procedimenti penali come quello che coinvolse gran parte del c'ero piena dall'Aquila per diffamazione e dove l'avvocato di atti che era il più grande avvocato italiano forse si si spense in una difesa aziende grandissimo livello non furono risparmiate interrogazioni parlamentari penso per esempio a quelle di l'onorevole Vitalone ex magistrato del medesimo ufficio che chiedeva quale fosse
Lei accertamenti erano stati fatti sui rapporti tra punto i sinistri e radicali componenti della parte sinistra della sezione romana di Magistratura democratica e il terrorismo
Non ci furono le schedature dei Servizi civici furono procedimenti disciplinari a pacchi segnerebbe oggi ci furono polemiche Sterne violentissime
Il ma io credo che la cosa più preziosa che ricordo di quegli anni di quei primi anni è stato come diceva Gianfranco Amendola all'incontro con magistrati che erano capaci un esercizio alto della giurisdizione
L'esercizio alto della giurisdizione richiede una grandissima competenza tecnica
Una qualche c'era una un animo colto diciamo un po'di cultura ma anche una relazione piena con la società il contrario come diceva Marco Ramat è il contrario del giudici clausura cioè di quel giudice
Il chiusi in uno spazio ben difeso dal dal da ogni contaminazione
Ma poi dice a Marco Ramat scherzando e difeso da ogni contaminazione ma poi facile prevedere cosa voterà quando si tratterà di andare lezioni
E per questo di Tivoli magistrato dall'animo colto l'applicazione del diritto al caso concreto nel senso della direzione indicata dalla Costituzione diventa quasi facile soprattutto soprattutto producendo provvedimenti chiari legittimi e comprensibili al destinatario
Preso di corsa mi posso spiegare soltanto con un esempio ma proviamo a leggere una sentenza di Renato Rordorf anche quando non ti occupi dei nodi centrali dei punti di contrasto sociali o politici capisci che cosa vuol dire
Fu un esercizio altro la giurisdizione una sensibilità e temi della costituzione
Naturalmente Magistratura democratica non è che ha il monopolio l'esclusiva di questo tipo di magistrato però io
Parlo di me e nella mia esperienza personali miei Lorenza io incontrati dentro Magistratura democratica cioè se c'è capitato di fare
Ieri l'uditorato allora si chiamava così con Gianfranco Miglietta che altro mi devo dire di più una quella era era la strada che tiene trovarmi aperta davanti
E veniamo così alla problema delle delle donne della dimensione igiene io confesso di non aver vissuto soprattutto all'inizio la mia esperienza professionale in una prospettiva di genere
E questo nascerà probabilmente da un da un'illusione era
Dal fatto che
Pensavo che una volta che l'anonimato per il quale quindi non ha non non c'era da pagare diciamo prezzi legati al fatto di di essere una donna
Non già aveva consentito non dico di sfondare il tetto di cristallo forse allora neanche si parlava in questi termini prima sicuramente con la risaltare la staccionata di entrare nel recinto
E pensavo che il più fosse fatto ed ero convinta che la cosa che poi abbiamo scoperto che tutti quanti condividevamo c'è questa necessità di fare sempre tutto meglio degli altri soprattutto di fare sempre tutto di non tirarsi mai indietro e non dire mai
Non ce la faccio non non posso magari e persino no non c'ho voglia
Forse più da collegarsi a una a limiti di insicurezza di timidezza personale e non a un
L'essenziale nodo politico come poi abbiamo scoperto cui scoperto che fosse
E nell'allo stesso modo pensavo che servissero solo per ridere le aneddotiche maschilisti e che costellano l'esperienza professionale di ciascuno di noi e sulla quale non
Parla bene il giornale invece il raggiungimento la boria impaurita comporta un processo lento difficile una una
Ma anche questa come statale difficile la stessa sul suo riconoscimento formale Gabriella Luccioli quando sarà parlare dell'al sessantesimo anno dell'ingresso delle donne in magistratura
Ricordava come fosse al momento nella fase la discussione e l'approvazione di quello che sarà poi l'articolo cinquantuno della Costituzione fosse diffusa e radicata la resistenza del addirittura all'interno all'Assemblea Costituente
Riconosce la parità di accesso alle funzioni pubbliche alle donne
E Gabriella Luccioli usa un parole che giudice un panorama desolante di Brogio dice di avere di arroganza era un panorama addirittura lì un panorama desolante di di di pregiudizi di arroganza
E credo che alcune diciamo posizioni paradossali quelle di Fanfani quelle dell'onorevole Moro Molè che ricordava
Gioielli Charcot sui limiti fisiologici della donna sulle previsioni di cui parlava prima Gianfranco lieta
Siano
Non valga neanche più la pena DS ricordati sarà invece forse vale la pena di pensare che lo stesso legislatore costituente che aveva volato così alto pur grandi discussioni
Nell'approvazione dell'articolo tre della Costituzione
Fatica poi più degli atti parlamentari cioè la distribuiscono questa difficoltà quando si trattenga declinare quei principi
Nella uguaglianza del dell'uomo e della donna per quanto riguarda voi due accessi magistratura parità salariale
Mio Maria Federici che tenne una posizione molto ferma quando si trattò di impedire che
E nella formulazione di quello che sarà poi l'articolo centosei costano introdotte subordinati o spazio differenziazioni che potessero limitare o condizionare l'ingresso era mai la sua legislatura successiva
Storia professionale delle donne in magistratura in una una riunione nella del maggio del quarantasette del del dieci maggio del quarantasette
Quando si tratti si parlava di parità salariale quella che poi sarebbe diventato il primo comma dell'articolo trentasette
E a un certo punto dice
Verbali ce lo restituiscono ma questa norma nasce dal fatto che noi constatiamo nel paese una grande ingiustizia e noi tra qualche anno ci dovremo meravigliare di aver dovuto inserire dirittura in Costituzione
Una cosa così banale come il fatto che se due persone fanno lo stesso lavoro devono avere la stessa retribuzione anche Simona Cuomo e un altro è donna
E invece oggi noi ci troviamo nella situazione a distanza di tanti anni
Che ci dobbiamo meravigliare del fatto che sebbene quel principio è stato introdotto in Costituzione ancora invece non sia pienamente realizzato e ancora ne dobbiamo discutere
Io all'inizio quando ho cominciato un po'per riflettere sul complessivo mentre la presenza delle donne in magistratura avremo una preoccupazione che lascia al fatto che storicamente le donne hanno occupato diciamo per capillarità nel lavoro gli spazi che gli uomini lasciano liberi perché preferivano altre occupazioni e quindi temevo che al momento la presenza femminile
Corrispondesse una marginalizzazione della giurisdizione
Così non è stato non perché non vi siano stati non siano in atto lo sappiamo benissimo oggi tentativi di svilimento di marginalizzazione della giurisdizione ma perché escludo che questo è dimostrato che questo non è dipeso dalla presenza delle donne io credo che le donne possono rivendicare di aver diciamo interpretato con disciplina e onore la la loro funzione senza nessuna subalternità anzi col coraggio che prima veniva richiede veniva regge
Ricordato e soprattutto senza nessuna diminuzione del contenuto tecnico giuridico delle decisioni
Anche qui faccio rapidissimamente un esempio Maria sfido chiunque a leggere una sentenza e Stefania Di Tomassi poi sostenere il contrario che non sia così come sto dicendo
E questo credo che dipenda da una serie di fattori ed ho quasi finito già riguardi un posto
Lei il da una sei Fattori
Io fattori che sono generalizzazioni che come tutte le generalizzazioni si espongono ad una mente al ridicolo dell'esempio eclatante che era anche lei smentisce ma devono essere prese con me come tali e io penso che le donne hanno con le regole un approccio più pragmatico meno conflittuale che hanno di più l'attitudine che era quella che richiamava il sollecitava Lorenza Carlassare quando parlava di un altro tema che era quello del diritto di voto delle donne
Prima nella seconda guerra mondiale che cercheremo che l'azione domandarsi Nando sta scritto che si fermò come si dice a Roma dove sta scritto che si fa così chi l'ha detto da perché avete fatto sempre in questo modo e non possiamo fare
In un altro modo le donne hanno diciamo una un atteggiamento più collaborativo nelle organizzazioni complesse e questo negli uffici oggi conta tantissimo ma soprattutto secondo me hanno un diverso rapporto con il potere
Cioè e l'esercizio del potere essere assolutamente questa iniziale
Il cuore dell'esercizio della della giurisdizione hanno un rapporto con il potere che secondo me è meno di identificazione di personalizzazione e hanno con il potere con la cosa pubblica un atteggiamento
Non proprietario come invece è assai più ricorrente nella nell'uomini
E soprattutto io penso che proprio il pensiero delle donne crea
Ci ha fatto capire come l'uguaglianza che la ragion d'essere della della realizzazione del progetto costituzionale non sta nel negare le differenze ma nel riconoscere tenerne conto
E nello stesso modo come Luigi Ferrajoli c'è insegnato che nella negazione l'abbattimento della dell'uguaglianza non è la differenza me la discriminazione
Ed è contro le discriminazioni che ci dobbiamo muovere allora la domanda vera non è
Ma quante donne sono entra in magistratura quanto terreno abbiamo rubato al nemico è una logica assolutamente maschilista no non non oggi Leon ma e possiamo dire che che siamo siamo siete più della metà al dati due giorni fa erano cinque mila settanta donne tre mila ottocentoquarantuno uomini il cinquantasette per cento della magistratura il fatto di ogni ma che cosa ha significato
La presenza delle donne in magistratura e per quello che ho cercato di lire secondo me le donne hanno fatto della del bene amministra hanno fatto bene
Alla magistratura
L'ultima cosa che penso e con questo davvero concludo e che la di conquista delle donne
Io credo che possono essere lente sono difficili e sono devono esser combattute devono essere difesi ma che vadano in una direzione che inesorabile cioè io credo che quello che hanno fatto di donne nella società non è un problema di un cambiamento
Sociale politico normativo ma addirittura storica di più è proprio un cambiamento antropologico è proprio cambiata la natura delle persone è cambiata la natura prima la natura dell'atteggiamento la natura del le persone delle donne e sta progressivamente cambiando
Con maggior lentezza ma io a me sembra di vedere non mi sembra di vederlo molto nelle nuove generazioni nei giovani uomini stanno cambista cambiando proprio la mando a natura e il modo di essere delle donne
è vero che questo è
è vero per noi c'era nelle nostre di che società occidentali documento di Metella recentissimo non foss'altro ci ricorda
La situazione tragica del per quello che avviene in Iran ENEL documento e del movimento journey vite libertà e anche noi qui constatiamo come l'erosione del principio gli autori mia azione una donna attraverso tentativi di demolizione
Surrettizi vera della centonovantaquattro sfuggito l'apporto ci metta sull'allerta sulla necessità del l'impegno che continua e di una in vigilanza che deve essere assolutamente costante però io credo che si tratti di un percorso che non possano essere non possa subire i non potrà mai più subire una inversione di marcia e quindi da questo punto di vista una questi tempi così cupo una qualche nota di ottimismo
La possiamo avere così come io devo dire sono ottimista sulla possibilità che magistratura democratica che continuerà sicuramente compresa confrontarsi con l'esterno con quella instancabile ragionevolezza a cui ci richiamava Nello Rossi
Qualche qualche giorno fa in questa difficile situazione attuale consentirà la Magistratura democratica di festeggiare anche il settantesimo all'ottantesimo anniversario spariti e per questo vi ringrazio
Grazie Grazia Betta facciamo se è stata anche dei tempi e poi soprattutto hai detto che fa quando faremo i settant'anni gli ottant'anni saremo tutti noi qui e quindi questa incoraggiamento Cizico induce all'ottimismo particolare
Facciamo adesso un brevissimo ho firmato mentre viene proiettato il filmato
Chiederei a Giovanni Palombarini a Franco Ippolito e a nello Rossi
Di venire qui finito firmando vedrete tavolo completamente diverso e sarà questa magia che ha ma avviene nel frattempo il filmato sta partendo
Franco
Cinese si qualche volta avuto il il telefono sotto controllo ma io non sono non so con certezza si è avuta sotto controllo
è stato detto da molti che durante certe inchieste era assai probabile per questo controllo e c'è un episodio così che a qualche correzione maturate dopo è successo cioè che un giorno parlando con mia sorella che stanno ma mi chiese a che punto possono certe inchieste però del petrolio in quel momento eh io dissi beh notano vinicolo e poi ci sarà qualcuno che ci controlla vero e si sente una voce che si è inserita in quel momento faranno come ci è stato detto sì sì sì sì thelè io metterei ai marescialli ma non so se fosse una interferenza casuale atteso che a me insomma è un maresciallo no non ho idea vincolare che che lei conosce no
E io le do potrebbe avvenire unicamente parlando del trombettista qualcuno meno maresciallo e scherzando insomma come dire questo maresciallo sa ascoltare età da novecento sì sì sono io non potrebbe Solana banale interferenze non lo so
L'accaduto che è stata proposta e approvata in un rapidissimo dette come legge stralcio rispetto alla futura leggermente
Sì autorizzato alla prosecuzione degli scarichi in mare per tutte le impresa che si trovava nella condizione la Montedison e un'applicazione di questa legge in sede d'appello del Tribunale di Livorno assolto se gli altri imputati
Lei trasmisi copia degli atti alla commissione parlamentare inquirenti per procedere inquinamento di abuso di atti di ufficio contro i ministeri della marina mercantile di allora come si è conclusa questa non ho avuto più alcuna notizia di questo procedimento né ufficialmente né attraverso la star
Fra questi sei anni chi lo sento subire includere ma innanzitutto dovuto subire altri procedimenti disciplinari perché sono stato incolpato disciplinarmente nel novembre del mille novecentosettanta
Con un rapporto dell'ufficio politico della questura di Roma in cui mi si attribuiva una frase che non avevo pronunciato probabilmente perché si voleva creare un'altra ipotesi di vilipendio per fortuna
Sì scartò l'ipotesi del vilipendio comunque si inizia un procedimento disciplinare a mio carico successivamente c'è stata la proposta di trasferimento e la decisioni trasferiti da parte del Consiglio superiore
Credo che quello che ho pagato tutto sommato è qua cioè nella nel lungo iter di questi procedimenti i procedimenti disciplinari sono ancora tutti in piedi il procedimento penale si è concluso nel dicembre per fortunoso per fortuna in maniera positiva
Una soluzione di marrone è stata interpretata come riconoscimento che anche il magistrato come qualsiasi cittadino può criticare anche privatamente le istituzioni è stata interpretata come il segno di un nuovo prima all'interno della magistratura
Un altro chiaro segno di questo nuovo clima si era avuto due mesi prima nell'ottobre del mille novecentosettantasei all'elezione del Consiglio superiore della magistratura l'organo di autogoverno dei giudici italiani
Ramat le allieve Michele Coiro
Siete stati eletti ad ottobre scorso alle Consiglio Superiore della Magistratura eseguita che è la prima volta che due magistrati scomodi sono eletti nel Consiglio
Ora che significato si può dare a questo fatto
Il significato per me è soprattutto questo
Che per la prima volta Consiglio superiore rappresenta posizioni diverse anche opposte dentro la magistratura questa accaduto perché è cambiata la legge elettorale secondo il principio Topazio
E ha consentito questa modifica d'ingresso appunto di rappresentanti depositi Magistratura democratica accanto rappresentanti di tutte le altre componenti della magistratura effetti concreti le ripercussioni secondo me sono soprattutto queste che sì di fatto un organo il Consiglio superiore che veramente pluralista nel quale dunque c'è un dibattito che prima mancava e che quindi e più ricco è più vicino
A tutta la magistratura più vicino anche a tutto il Paese perché delle varie componenti della magistratura ripetono in qualche modo quelli che sono gli atteggiamenti diversi nell'opinione pubblica del Paese in generale rispetto alla giustizia rispetto all'organizzazione della magistratura possibili praticamente come se fossimo usciti da un lungo periodo di di monopolio e ora siamo arrivati dice momento di confronto poi queste voci parlano di veramente nulla di fronte all'altra ma questo può voler dire anche che certe forme di repressione che sono stati usati in passato
Che all'origine alla cui origine c'era appunto il Consiglio superiore d'ora in poi saranno molto attenuati data la presenza del consiglio di di di di alcuni rappresentanti dei dipietristi magistrati democratici diciamo così io credo che senz'altro sarà così
Vale a dire che quella persecuzione per la discriminazione politica che c'è stata in passato non ci sarà più
E questa dipende non solo dal patto che ora ci sono prima non c'erano rappresentanti di Magistratura democratica e di altre correnti
Democratica e progressista ma anche proprio dal fatto che c'ha questo pluralismo Cercelletta leader a questo mi pare fondamentale che si possa essere magistrati in un unico modo la vera data legittimazione no a alle varie componenti alla magistratura tra loro diverse vuol dire sia riconosciuto che Libreria del magistrato i doveri dell'agguato del magistrato possono essere interpretati intensi immobili diversi perché prima la persecuzione nasceva dal fatto che si concepiva non sono un modo di essere magistrati oggi la conseguenza e quella che dicevo prima non c'è più frastornato bastava un appoggio ideologico non c'è più
Finito il filmato come
Niente è cambiato tutto qui il prossimo intervento e di Giovanni Palombarini Giovanni Palombarini Giovanni Palombarini ed e Magistratura democratica insomma direi che il il
Giovanni si potrebbe parlare di tantissime cose si parlerà di uno dei temi che ha attraversato
Magistratura democratica anche in momenti difficili complicati con dei con le difficoltà interne cioè del garantismo e del garantismo
Collegato a un processo che ha avuto nella storia italiana nella storia della giurisdizione un significato particolare il processo sette aprile di cui è stato protagonista Giovanni
Se il processo sette aprile settantanove ero giudice istruttore appalto quarantaquattro anni arriva alla fine di un decennio caratterizzato da molte contraddizioni e difficoltà
Si era conclusa la lunga stagione delle riforme democratiche
Nel settantasei stato lo Statuto nel settantatré il nuovo processo
Nel settantanove era maturata una situazione del tutto diversa
Alla fine di quel scene in particolare
Esiste un forte proprio nel pubblico una forte richiesta di ordine lì ripristino dell'ordine
Un'opinione pubblica spaventata da sindacale della violenza politica
Nella città di Padova il clima era pessimo
Numerosi gli atti di violenza venivano nelle università negli istituti per le strade le vittime erano soggetti i più diversi
Politici giornalisti intellettuali
Gambizzazioni pestaggi di docenza notti dei fuochi e nello esce e nelle università e nei vari istituti Contini
Continue richieste di seminari autogestiti di voto politico eccetera il tutto accompagnato da minacce
E violenze ai danni dei docenti
Ebbene la città di Padova si aspettava in quella situazione l'iniziativa del sette aprile settantanove
Se non si aspettava
L'iniziativa per il come resta però certamente auspicava un intervento che appunto ci fu e che ebbe caratteristiche almeno per me sorprendenti e originali
I Collettivi Politici Padovan riconosciute incita a terra parrocchie ma anche Karl atti di violenza Edoardo secondo la Procura della Repubblica questa è la novità originale che non soltanto una cellula la cellula di un organismo molto più complesso a dimensione nazionale pensata all'inizio di quella decennio appunto per mettere in atto una strategia di lotta armata
Secondo la Procura della Repubblica nel settore biennio settantuno settantadue matura in potere operaio una scelta di fondo bisogna andare a una organizzazione diffusa territorialmente per portarle attraverso la violenza tre sulla lotta armata per portare avanti un progetto di campione
Il Pubblico Ministero del tempo Pietro Calogero
Sostiene esplicitamente questa sua teoria questa sua ipotesi un unico vertice dice in Inter resta alla stampa ma scrive anche nelle sue così cattura un ente un'unica vertici dirige il territorio in Italia una sola organizzazione lega Brigate Rosse autonomia operai
Unica strategia eversiva insomma
Vuole colpire il cuore e la pace dello Stato un'unica strategia che fa capo al sostanzialmente come punto centrale di liberazione politica alla facoltà di Scienze politiche dell'Università
Di fatto secondo il Pubblico ministero non vi era dubbio che così stavano le cose così erano andate e così a suo giudizio
Leggendo i documenti innumerevoli che in quel periodo tutte le organizzazioni producevano non solo può potere operaio ma tutte le organizzazioni che al che lavoravano sul territorio leggendo con attenzione quei documenti si arrivava più facilmente a quel tipo di conclusivo
Quindi ben oltre la dimensione locale dei Colletti polizza
Infatti sei aprile sette aprile settantanove il Pubblico ministero di Padova e Mestre ventidue ordini di cattura
Con due capi d'imputazione in particolare interessa il primo interesse generale verbale poi ha avuto un particolare interesse secondo il primo era banda armata associazione suo ex nove imputati vengono raggiunti da questa duplice
Imputazione
Questa cosa viene pubblicizzata e dopo tante incertezze da portante
Ipotesi che era possibile finalmente anche davanti all'opinione pubblica svelare la vera natura del terrorismo italiano la sua logica i suoi dirigenti ed era anche possibile finalmente dopo tante incertezze non si riusciva a andare avanti
Un passo su questa ultima vicenda e la possibile invece arrivare a svelare
Gli autori i responsabili del sequestro e dell'uccisione di Aldo Moro questa prima parte piena trasmessa a Roma dove contestualmente
Il giorno dopo ventiquattro ore dopo che gli ha messo l'ordine di cattura nei confronti di Negri e altre persone per il sequestro Moro per l'omicidio di Moro
Ovviamente non vedete che nel giro di poche ore all'opinione pubblica viene presentato praticamente il disegno del qua un disegno complessivo del quadro del terrorismo italiano su cui fino al giorno prima sembrava Gava
In maniera molto frammentata
La seconda parte di questa inchiesta rimane a Padova dell'attività istruttoria io dico che fu alquanto difficile per me
Intanto per gli imputati per la riunione dei tanti fascicoli per fatti specifici avvenuti nei vari istituti ma anche per la riunione di alcuni processi
Con un attimo più ampia che arrivavano diciamo per connessione da vicenza Venezia
Io mi sono ritrovato che dopo il momento iniziale che aveva una decina di imputati mi sono trovato con centotrentasette input ma voi a parte questa difficoltà come materiale
Il fatto è che al procuratore della Repubblica
E a una parte dei media che sostenevano l'inchiesta in particolare i giornali legati al Partito Comunista Italiano
Io non ero idoneo a trattare quella in festa di Noemi idonea a trattarla perché ero amico degli autonomi
Sulla stampa di quel tempo uscirono tutta una serie di cose che mi riguardavano che riguardavano in larga parte l'attività pubblica che avevano svolto in pubblici comizi per Magistratura democratica terra quindi una ragione per cercare un altro giudice istruttori
In realtà a guardar bene le cose
E il fatto è che era maturato subito
Un contrasto di fondo fra me il Pubblico ministero Carocci cioè secondo me è una lettura appropriata dei tanti documenti che il pubblico ministero aveva citato
Come dire l'ascolto anche per le deposizioni dei testimoni che in qualche misura il Pubblico ministero sottovalutata le dichiarazioni rese da rilevare i pentiti in particolare dei pentiti cosiddetti protagonisti della lotta del terrorismo cito fra tutti
Patrizio Peci che apparteneva alla direzione strategica delle Brigate Rosse ebbene tenendo conto di tutto questo io ero convinto che non fosse affatto configurabile un unico partito armato che operava sul territorio
Nazionale pensavo poi guardando e tu come e che il pubblico ministero aveva citato e che mi era dovuto rileggere i documenti di varia natura anche prodotti da alcune organizzazioni politiche pensavo che può togliere operaio non fosse mai stata una banda armata
Che la qualifica di banda armata non la si potesse attribuire ai vari collettivi che arginano sul territorio
E qui una lunga serie di contrasti
Pubblicizzati dalla stampa che ogni volta accoglievano una larga parte del la stampa non parlo ovviamente del Manifesto
Chiediamo coglieva l'occasione per evidenziare tutti i miei lati deboli tutte le mie cose discutibili
Una seria crisi
Impugnazioni impugnazione a volte dichiarati inammissibili rifiuti da parte mia di emettere nuovi mandati di cattura per banda armata o di trasformare l'imputazione già esistenti per l'associazione sovversiva in banda armata
In particolare nei miei confronti da parte e ora particolarmente severo la stampa del partito comunista italiano qualcuno scrisse in quell'occasione che volevo far fallire l'inchiesta
Tutto questo è andata avanti e permessi
Come devo dire il Pubblico ministero ha ribadito continuamente anche attraverso interviste le sue convinzioni
Ricostruisce tutta la sua impostazione in una poderosa requisitoria finale che considerandola un contributo essenziale nella ricerca delle ragioni e dei protagonisti del terrorismo in Italia poi trasmetterà alla fine
Mandandola me ma contemporaneamente trasmetterà una serie di uffici nazionali impegnati nella ricerca dei fatti che la responsabilità delle vicende di terrorismo la trasmette in copia ai giudici di Milano Torino Genova Roma
Mi trasmette una copia anche con coerenza con quello che aveva sempre vinto alla Commissione parlamentare d'inchiesta sul caso Moro considera cioè la signora sua requisitoria come un contributo essenziale per andare a fare chiarezza su tutte le vicende del terrorismo italiano
Arrivano le sentenze dei giudici di merito che vanno in tutt'altra direzione la corte d'assise di Padova la corte d'assise appello di Roma
Per tutta la parte che riguarda l'impostazione generale del terrorismo prende una direzione terza ovviamente sanzionando penalmente i protagonisti di singoli fatti criminosi ma abbandonando ipotesi
Quello che veniva chiamata allora teorema Calogero
Queste sentenze sono esplicite nell'escludere l'esistenza di un unico partito armato negare più la configurazione di banda armata sia a potere operaio che autonomia operaio organizzata sostanzialmente poi dando un colpo decisivo parlo della seconda sentenza è quella di Roma a che aveva tentato di dare un'impostazione generale che scavalcava addirittura quella di Calogero a Roma era stata
Discorso qua potrebbe essere complicato ma per un risparmio
Che era stata intatta tutti gli imputati romani l'imputazione gli insurrezione la Corte d'Assise d'Appello di Roma cancella questa decisione
Le decisioni hanno ovviamente reazioni contrastanti che aveva sostenuto l'inchiesta come il professor Angelo Ventura a Padova la sentenza contraddice la verità storica
Il dichiara ai giornalisti la stampa del partito comunista una posizione sostanzialmente idonea evitiamo uguale
Per la penna di Miché lasciaste Sartori uno h seguito costantemente lo svolgimento del processo viene scritto le motivazioni delle sentenze
Le motivazioni del processo Padovan non stanno né in cielo né interno d'altra parte quella che aveva faticosamente sostenuto le ragioni del giudice istruttore sono diverse escono i commenti favorevoli Di Pietro Barcellona Umberto curi Luigi Manconi Stefano Rodotà Italo Mereu Italo merce un scrive
Finalmente nel nostro Paese è stato ribadito il principio che per condannare una persona per un reato occorrono caprone
Il giudizio diciamo politicamente più drastico lo dirà Rossana Rossanda è stata scritta una pagina scandalosa della giustizia italiana l'operazione della magistratura più bassa nella storia della repubblica
E io allora a dir la verità concordati con questo giudizio
Annotazioni rispetto a questa vicenda che vagamente
Potrebbe essere raccontata
Con con la maggiore ricchezza di particolari
Però dato anche il tempo sottopongo alla vostra attenzione tre problemi che ha posto questo problema questo processo il primo la questione del processo mezzo stampa
Che fino al mille novecentosettantanove era una questione di cui si era già parlato
In relazione a specifiche vicende processuali si era detto ce l'ha commentata seconda al sette nel mille novecentosettantanove il processo a mezzo stampa assume un carattere nuoto
Nel senso che per una gran parte della stampa italiana e gli inquirenti che portava avanti a una determinata ipotesi accusatoria che una coincidenza totale
Vi è un interscambio di informazioni nei momenti di soste continuamente
Peraltro per non farla lunga di rimando alla lettura del numero cinquantuno nella rivista quale giustizia
Che nella quale Giancarlo Scarpari ha trattato ampiamente la questione del processo a mezzo stampa se volete imparare come si imposta un bel processo a mezzo stampa leggetevi Scarpa
Seconda questione che il processo posta all'attenzione dei giuristi dei politici stante quella della della supplenza nella magistratura anche la supplenza era un concetto conosciuto
Erano erano avvenute già fatti nei quali era stata denunciata criticata sostenute la supplenza della magistratura nel settantanove col processo sette aprile succede un fatto quota la supplenza assume il significato di supplenza totale
Tutti i profili tutte le questioni che rimandava hanno temi delle versioni del terrorismo e della lotta armata tengono rimessi in toto alla magistratura fate voi
Avete individuato una linea siete in grado di alimentare chiarire tutto di arrivare irresponsabili fate voi noi non abbiamo eccessivo
Sensi toglie al panorama della stampa italiana il quotidiano il Manifesto la stampa il in blocco su questo tipo di nuova supplenza
Terzo punto quello del garantismo che giustamente meriterebbe una riflessione molto ampia ma non ho modo di farla rimanendo
Per citare due questore durante il processo
Alcuni intellettuali docenti scrittori hanno tentato di dire ma cosa sta succedendo lì dentro fino a quando
Parecchi mesi dopo il sette aprile un gruppo di loro molto numeroso c'erano intellettuali di tutti i tipi ce ne hanno un taglio del settore se non sbaglio aderenti al Partito Comunista sottoscrivono e diffondono una che dice ma consiglia questo questo fenomeno che non riusciamo a capire bene
I casi sono due o esistono delle prove a carico di questi imputati
E allora per favore che si fa che si arrivi al processo o non esistono prove allora che a questi imputati venga riservato il lo stesso trattamento che viene riservato a tutti i cittadini
Noi non parliamo di colpevolezza non parliamo di innocenza non ne vogliamo sapere se la vedranno i giudici noi parliamo del fatto che da tanti mesi ci sono tante persone che sono detenuto e non riusciamo a capire bene
Sulla base di che cosa
Questo appello cade nel silenzio totale del sistema politico
Nessuno a niente da tranne L'Unità che attraverso un suo giornalista molto autorevole dice è un appello equivoco
Perché sullo sfondo di questi richiami alle esigenze del processo in realtà si vede come immagine lontana quella del terrorismo che invece è un fenomeno che abbiamo vicino e che dobbiamo contrastare cioè praticamente L'Unità assumerli l'atteggiamento di che dice con questo modo di fare con questo tipo di richieste voi state dando un sostegno a chi fa il terrorismo
La seconda questione riguarda il garantismo vedete quali io rimando necessariamente
Ascritti più importanti ma che meritano di essere valutati ancora oggi
Perché nella seconda parte degli anni settanta quando per effetto del risultato elettorale sembrava che il Partito comunista si stesse avvicinando al governo
Dentro al partito comunista Ossimo di parte tutta una serie di questioni che riguardano inevitabilmente un soggetto politico che saliva al governo
E sulla più importante
Rivista del partito Democrazia e diritto nuova serie
Cambia la copertina ad Agrigento diventa rossa nel primo numero giallo
Democrazia
Il diritto con copertina rossa scrive un poderoso articolo Luigi Berlinguer
E fra l'altro in quest'articolo si attaccano due cose che riguardavano da vicino la vita di Mps perché si attacca il garantismo e si attacca alla cosiddetta giurisprudenza alternativa il primo
Perché cogliendo sul solo un aspetto della realtà scrive Berlinguer
Rischia di diventare mistifica
Soprattutto sposta l'accento della riflessione fuori dalla posta in gioco fondamentale che oggi sta davanti al movimento operaio la programmazione il governo democratico
Delle corna
Il secondo no la supplenza giurisprudenza alternativo ugualmente non è necessaria essendo invece necessario qui tutti
Tutti i
Debbono rispettare correttamente le categorie giuridiche l'egemonia operaia deve conquistare come meta mai raggiunta
Questo principio l'uso corretto delle categorie giù
Ultima osservazione con riferimento a quello che è rimasto del garantismo anche di quello processuale
Cito un figlio solo episodio che all'epoca mi colpì ma ripensandoci mi colpisce ancora oggi
Questo processo si è caratterizzato per la permanenza in carcere a lungo tempo per lungo
Di numerosi soggetti i più diversi
E anche gli sforzi che potevo fare io giudice istruttore marginale per far uscire dal carcere un po'di gente mimano frustrati
Perché i miei provvedimenti venivano subito impugnate davanti alla sezione istruttoria della Corte d'appello che provvedeva a emettere nuovamente il mandato di cattura
E così si è andati avanti praticamente fino a quando sono arrivate quelle sentenze che ho ricordato prima che hanno fatto chiarezza sulla storia del partito unico della direzione unica del terrorismo di tutte queste storie
Ebbene proprio quelle carcerazione avrebbero allora meritato un momento di riflessione che invece non c'è stata
Il processo sette aprile si è chiuso in un silenzio generale nessuno ha parlato nemmeno liquidi un argomento che poi sarebbe diventato e continua a essere di grande urgenza la carcerazione preventiva la custodia in carcere
C'è stata gente che sta dentro a il caso esemplare che posso ricordare è stato quello del professor Luciano Ferrari Bravo
Al quale di fatti specifici non è contestato nulla era imputato nell'asse la vicenda romana quando sembrava che rischiasse di dover uscire gli è arrivata anche l'imputazione dell'insurrezione
Risultato è stato in carcere cinque anni quei cinque anni di carcerazione preventiva non hanno suscitato commenti se non quelli di Luigi Ferrario non ricordate quei pochi che ogni tanto prendevano la penna prescrivere qualcosa Luigi Ferrajoli Rossana Rossanda Stefano Rodotà
Queste persone come valutarono all'epoca intollerabile quel modo del di usare la custodia cautelare ma insomma la verità è che
Il processo sette aprile almeno per come l'ho visto io per come si è concluso davanti a me si conclude sostanzialmente nel silenzio
Quasi che essendo incappati una burrasca troppo grande
Non ci fosse altro modo che per uscirne che lasciar terza perché tacere
Sarebbero passati degli anni prima che poi qualcuno faticosamente andasse a riflettere sia sulle ragioni della lotta armata
Sia sulle caratteristiche del processo sette
Grazie
Grazie a Giovanni
La parola Franco Ippolito che ci parlerà di un'altra della tre grandi filoni
Che abbiamo attraversato anche in questi primi interventi che il filone delle interferenze che si appunta in particolare sul caso Tortora
Franco
Ritengo
Le vicende di questi ultimi anni e soprattutto di questi ultimi mesi
Confermano
Che chi esercita il potere
Magari ricerca il consenso e lo ama ma certo non mamma
Le critiche
E chi non ha una cultura costituzionale
Non riesce proprio neppure a tollerarlo alle
Non tollera le istituzioni di garanzia
E tra questi non tollera una libera stampa
E tanto meno le critiche
Ma queste siamo al due mila ventiquattro
Spostiamoci agli anni Sessanta
C'era una potere
Che era il potere legislativo che era stato un po'abituato
Alle critiche per tutto l'Ottocento e per farli inizio del Novecento
L'opinione pubblica aveva criticato liberamente
L'attività parlamentare
Viceversa non c'era l'abitudine di criticare il Governo tanto più voi col ventennio fascista criticare il Governo significava rischiare molto
E quindi il governo non era abituato meno ancora alle critiche era abituato un altro potere che era il potere giudiziario noi se vogliamo essere laici nel momento in cui discutiamo di controllo del potere di critica sul potere dobbiamo tener conto che il potere a un connotato sempre tendenzialmente in sofferente delle critiche sia che si tratti di legislazione di governo di potere economico ma anche di potere giudiziario
E siccome mi è stato affidato il
La questione delle critiche
Ai provvedimenti giudiziari e soprattutto di coi visto che voglio parlare
Alti da adesso
Del caso Ottolina o del caso Tortora che all'inizio di questo percorso e alla fine sono quelli più eclatante
Ma il problema prescinde anche dei momenti di eclatante Salvio via letto il documento del cosiddetto ordine del giorno Ottolina
In quel documento Autolib non era manco citato
Perché esplode clamorosamente la questione
E quando esplode nei primi dieci giorni
C'erano molte
Polemiche all'interno della magistratura e anche all'esterno perché tutti i giornali di destra attaccavano alla con l'accusa di interferenza volete condizionare i processi state condizionando di indipendenza
E l'autonomia in realtà
Ciò che
Apparve in non più tollerabili detassato tollerato in quei dieci giorni
Ma fu il trauma collettivo
Delle bombe di Piazza Fontana
Che fecero davvero esplodere e il caso sottolinea fu colto a pretesto per cominciare a fare i conti
Tanto più che c'era una grande campagna di stampa nel Paese
Per l'ordine e questo ordine dove a comprendere anche riportare l'ordine in magistratura
Il problema escono
Ordine
Quello delle cosiddetti interferenze sia chiaro che il termine interferenze e l'accusa che veniva fatta in me di e vedi ha sempre parlato ovviamente di libertà di espressione e critica sui provvedimenti giudiziale
Ma il problema delle interferenze
Era nato dall'alto non dal basso cioè non dei magistrati che nel sessanta dove fanno quella documento cioè conosciuta da pochissimi
C'era una circolare del Consiglio superiore del sessantasei e quindi di tre anni precedente
Che con qualche sforzo consentiva ai magistrati di esprimere pubblicamente il proprio giudizio però solo per quanto attiene al problema giuridico che è una sentenza polena con esclusione di ogni valutazione finemente al merito
E soprattutto mai
Prima della sentenza definitiva comunque il massimo bensì consentiva era dopo la pronuncia della primo grado
Ora l'ordine del giorno otto Linda era chiaramente in violazione di questa circolare
Ritenuta illegittima da tutti ed estranee alla competenze del consiglio superiore a un bar perché fu assunto a pietra di scandalo perché in realtà ciò che non si sopportava che venisse ressa palese
Una contrasto profondo su una questione di fondo
E la questione di fondo era la libertà di stampa e la libertà di opinione era questo il problema principali a che venga anzitutto un fuori apolitico nella paese in quei tempi
Si ruppe la Giunta associativa però
La Endemol medici e cioè di fare un grosso convegno a Torino nel settantatré dal sul tema giustizia e informazione ecco vale la pena per chi vuole rivedere quei tempi fare qualche interessante lettura
Da quel convegno da quel congresso l'opinione la tesi la posizione di M. D. uscì
Fortemente legittimata
Sul piano costituzionale perché la tutta all'interno dell'articolo ventuno e aveva il conforto della sentenza costituzionale importante che c'era stata nel sessantacinque che consentiva
Quell'ambito di interpretazione acconsentiva non solo la dichiarazione critica del singolo magistrato ma anche quella del gruppo intesa come formazione sociale in cui si esplica la personalità ai sensi dell'articolo due ciò nonostante malgrado questa legittimazione costituzionale del congresso
Fu mantenuto
Quella preambolo programmatico che era stata o concordato tra tutte le altre correnti e che costituivano una sorta di conventio ad excludendum Di Maggio e troveremo pratica
Veniva fortemente legato il tema della legittimazione a partecipare a governare la società magistrati a due condizioni
Non praticare la critica i provvedimenti giudiziari non avere contatti con l'esterno cioè esattamente i due connotati che come dicevo all'inizio dalla
Da quel periodo in poi dopo il Sessantotto avevano identificato l'apposizione di magistratura democratica
Si volle
La travagliata e sconcertante vicenda giudiziaria
Che in seguito Piazza Fontana
Valpreda gli anarchici con tutto ciò che è accaduto dopo che si incaricò di rendere evidente
Che la critica dall'interno
Era proprio indispensabile per capire certi meccanismi e molti magistrati e giornalisti furono sottoposti a procedimenti penali e disciplinati
Tutto nel seguito gli MD
Per aver fatto un documento sul processo Pinelli fu sottoposto a procedimento disciplinare
Tutto l'esecutivo milanese dell'Anm e quindi non solo MD per aver fatto un documento critico sul caso Valpreda fu sottoposto a procedimento giù
Disciplinare
Mi piace ricordare un libro di interferenza
Così fu accusato ma era un libro che analizzava criticamente tutti
Disco volge il venti
Processuali che erano stati inventati il libro si chiama Valpreda più quattro ed è un libro che fu sul redatto riscritto da
Aderenti a Magistratura democratica sezione romana e fu coordinato
A cura di si potrebbe dire anche se poi non compare sul testo della copertina da Luigi Saraceni mi piace ricordare due righe della introduzione del professor
Giuseppe Branca che era stato nei due anni precedenti Presidente della Corte costituzionale dal sessantanove al settantuno
Che raccomandava leggetelo questo libro con attenzione
Se non altro a prenderete come non devono essere condotte le istruttorie penali
Erano queste le attività che la destra definitiva di interferenze
E nonostante i cambiamenti enormi nel costume sociale anche in quello che i magistrati
La reazione sostanziale della corporazione fu identica anche dopo l'ottantatré
Ricordo che tutti da vicenda sconvolgente di Enzo Tortora vittima di un clamoroso errore giudiziario della procura e del tribunale di Napoli
Alle critiche che la dirigenza di Annie di
Andò a fare proprio a Napoli in un'affollata conferenza stampa quale fu la risposta esattamente quella del settantadue rottura della Giunta voi di MD non siete legittimati perché vi permettete
Di criticare
Sì è che fuori dalla cittadella giudizi
Ora la conclusione
Dopo tanti anni tutti hanno introiettato che la critica impropriamente giudiziarie legittima sia da parte del giudice singolo sia da parte gel giudice associati il problema come la critica in sé quindi non è il se sia legittima o no semmai il problema è il come
E vale per la dichiarazione di un gruppo ciò che vale per il singolo magistrato che interviene nel dibattito pubblico
Nello Rossi non si stanca di ribadirci magari ogni tre mesi su questione giustizia che il
Magistrato o il gruppo il magistrato che intervenne nel dibattito pubblico deve esser risponda a quello di un attore razionale capace di ascolto degli argomenti altrui
Capace di repliche meditate e argomentate ecco con queste doverose avvertenze
Credo che bisogna ribadire ciò che ha scritto nel suo ultimo libro Luigi ferraioli la critica pubblica di provvedimenti da parte degli stessi magistrati è un fattore di responsabilizzazione
E di democratizzazione della funzione giudiziaria ed è stato uno dei motivi animatori dell'azione di MD
Delle origini anzi la forma più efficace dice ferraioli e forse proprio per questo avversata nella quale può farsi valere la responsabilità sociale dei magistrati
Io concludo dicendo che
Da parte nostra dobbiamo piuttosto lo faccio a titolo personale
Riconoscere che quel connotato originario e originale
A volte è rimasto un ricordo storico
Anche quando la critica da parte di me di sarebbe stata assolutamente doverosa e necessaria per contribuire a immettere nel discorso pubblico
Un punto di vista informato e diverso da quello dominante
Io penso pervenire ai tempi referenti
Per esempio che nel processo trattativa
Ove ci non solo in mancata la voce critica di e inventiva ma addirittura sono state attorniati da gelido silenzio
Quando non fatti oggetto di astiosa critica le poche voci dissonanti
Ricordo quella di Giovanni Fiandaca di Nello Rossi di Giovanni Palombarini
E anche di chi vi parla che si erano levate per manifestare il loro sconcerto per la singolare pre incriminazione della figura adamantina di Giovanni Conso e che più in generale avevano per tempo sollevato preoccupazioni
Perché esorbitanza del e derive populiste dell'azione penale del procedimento certo ci saranno state delle ragioni a determinare questo appannamento della dimensione critica rimane il fatto che
E me di a volte non ha saputo contrastare l'offuscamento nel ruolo di garanzia della giurisdizione non ha saputo criticare
Efficacemente i casi di soggettivismo
Di alcuni magistrati l'uso distorto di strumenti processuali la trasformazione delle modalità di espiazione di pena
In una intollerabile pena supplementare costituita dalla quarantuno bis ecco ci è venuto a mancare una voce critica competente
Tecnicamente informata
Ed è mancato quindi uno stimolo
Un pungolo se volete alla magistratura e molti magistrati così si sono sentiti comunque coperti dalla corporazione
Ed è venuto a mancare un contributo di conoscenza e di sapere informato per tutta la società
Ed è per questa ragione ricordando queste carenze nostre
Che voglio raccogliere e far mio l'accorata sollecitazione di piglio Borre da trovate qui
Tra le al capitolo sedicesimo le scelte in Magistratura democratica
Che ci sollecitava anni non stancarci di assolvere al compito di guardiana giù
Duro e intransigente dei valori fondamentali alla denuncia aperta e ferma di ciò che li può porre in pericolo
Sino alla
E Pino Borre misurava le parole come tutti sanno fino alla resistenza se la gravità del caso non ricchi
E concludeva quel tuo intervento la vigilanza democratica e la ragione per cui siamo nati
Ma è anche il traguardo al quale dobbiamo ancora a guardare per il futuro
Grazie grazie a Franco allora abbiamo ancora tre interventi Nello Rossi Maurizio Landini e Cinzia Barilla
Lello che ci parlerà della stampa di magistratura
è stato già detto che questa iniziativa non può essere un amarcord perché abbiamo una realtà troppo incalzante al di fuori di questa Della Sala una realtà troppo pressante
Perché possiamo sorridere come accaduto nel corso di questa rievocazione delle goffe iniziative repressive del passato ma io credo che occorre misurarsi con le altrettanto Goff ma pericolose non meno pericolosi iniziative del presente
Non solo delle iniziative repressive ma anche delle deformazioni polemiche delle false notizie degli attacchi dirà parossistici che colpiscono alcuni uomini politici
E che li inducono praticamente a d'anatemi nei confronti di magistrati che sono colpevoli solo di far prevalere
Il prima di far valere il primato del diritto dell'Unione
Rispetto al diritto nazionale quindi una realtà complicata abbiamo davanti ma da questa storia che stiamo rievocando possiamo trarre come sempre insegnamenti indicazioni incitamento
A me tocca di parlare della stampa di Magistratura democratica cioè del lungo e fecondo esercizio d'intelligenza critica compiuto dai magistrati e non solo di MD
Sulla costituzione sulle lei
Sì sulle sentenze in una parola sul diritto
Una realtà preziosa proprio perché è stata intelligenza critica
E io dico a dispetto dell'opinione enunciata qualche giorno fa al salone della giustizia dal ministro della giustizia
Secondo cui cito testualmente in un Paese ideali i magistrati non dovrebbero criticare la legge
E sarebbe bene continua a citare che la magistratura che si è permessa di criticare le leggi facesse un primo passo di riconciliazione smettendo di criticarle
Guadagnando in cambio l'esenzione da critica sentenza quindi siamo nel pieno io se in cambio in cambio in cambio l'esenzione dei delle del da da da critica delle sette ora a me pare una distopia
La una distopia dell'altro giorno non è una cosa del lontano passato che stiamo revocando questa distopia di un mondo privo di critica delle leggi
Che si rivela almeno un primo sguardo già incompatibile con la Costituzione
Perché la Costituzione prevede la possibilità per ogni giudice di dubitare della conformità della legge ordinaria alla legge fondamentale e di scrivere quell'alto eminentemente critico necessariamente critico che è un'ordinanza di rimessione alla Corte costituzionale
Ma al di là di questo il sogno Tartu finisco del ministro perché tartufo un personaggio immortale non muore mai non trova diritto di cittadinanza nella storia del Paese nella sua tradizione giuridica
Che affonda le radici nell'illuminismo del principio per cui tutto può essere sottoposto a critica e a tutti deve essere riconosciuta ha libertà di pensiero e di critica
Quindi nel Paese ideale di Nordio la stampa di Magistratura democratica non sarebbe esistita e invece c'è stata e io me ne devo parlare sia pure in termini sta estremamente sintetici
è stata una stampa rischia di pace
Corsa ininterrotta dalla nascita di MD nel sessantaquattro ma della sua rinascita dalla nascita del sessantanove
Ed è stata ed è ponte tra passato e presente
Fra ciò che Maddie è stata in passato e ciò che deve essere in futuro io credo che bisognerà scriverla questa storia
De La Stampa di Magistratura democratica che pure in nelle tante storie che sono state scritte ha già meritato attenzione ma bisogna scriverla
Diciamo analizzando ripercorrendo i temi i filoni principali di questa elaborazione intellettuale il garantismo
I matti Magistratura democratica più volte ricordato che è nato sul terreno del diritto del lavoro e dell'ambiente e si è propagato poi alla alla sfera del diritto penale
L'innovativa giurisprudenza di merito dei diritti sui diritti che ha contribuito insieme naturalmente all'azione delle forze sociali delle forze sindacali e politiche a liberare
La scuola la famiglia l'impresa dall'ex da da i tratti autoritari che arrivano che avevano in passato e poi naturalmente la critica incessante del corporativismo
Io qui ho il tempo per un rapidissimo sguardo d'insieme anche se la rivista questioni giustizia
Dedicherà un numero della sua trimestrale a questa iniziativa e quindi avremo tempo e modo nello scritto di ricordare tutte le cose che meritano di essere ricordate
Come ho detto io posso solo pare alcuni brevi flash
E a ricordare che nel lungo viaggio da quale giustizia questione giustizia molto è cambiato nei contenuti ma anche nelle tecniche basterebbe pensare al salto nel web che abbiamo compiuto anni fa
Però alcuni tratti sono rimasti fondi uguali costanti innanzitutto oggi come ieri quella di Magistratura democratica non è una stampa monocromatica
La sua caratteristica di fondo e di essere contrassegnate da una varietà di colori di essere animata da una pluralità di voci interne ed esterne alla magistratura
E quindi riflette il pluralismo del gruppo il pluralismo culturale di gruppo in cui famiglie intellettuale hanno convissuto atei credenti agnostici hanno convissuto intellettuali di formazione
Di completamente diverso dal punto di vista culturale
L'altro tratto che si tratta di una stampa totalmente autonoma
E autonoma culturalmente ma anche finanziariamente il che di questi tempi va sottolineato e questa autonomia contraddice la falsa banale rappresentazione alimentata soprattutto in passato
Di un di una magistratura democratica collaterali o fiancheggia Trichet dei partiti della sinistra non è mai stato così
E infine fra le tante miserie dell'oggi diciamo questa stampa io credo rappresenta la più efficace smentita di una borchiate intollerabile secondo cui tutti i gruppi associativi sono oggi diventati solo macchine di potere di clientele
Incapace di coltivare i viali incapace di fare cultura incapaci di intervenire nel dibattito nel dibattito culturale non è così
Non è così e non lo sappiamo anche se bisogna sottolineare subito dopo che per chi fa cultura e non fa gestione del potere e subito in serbo un'altra accusa quella di ideologi di azione quella di politicizzazione partigiana
Accusa battuta che essa smentite io credo dall'autonomia che che dobbiamo ricco che è visibile sotto gli occhi di tutti di questa stampa
Questa stampa esplode all'inizio degli anni settanta e la stampa della seconda Magistratura democratica quella nata nel sessantanove ed è un'esplosione Polo policentrica
E e all'inizio del settanta che nasce la rivista quale giustizia diretta da Federico Governatori che proseguirà le sue pubblicazioni fino al mille novecentosettantanove
è una rivista Baba riletta esistente incisiva non accademica puntuta corsare una rivista di rottura che non si tira indietro rispetto alle interferenze di cui si è parlato finora
Ed era scritta per metà grazie a un attento montaggio della giurisprudenza di merito cioè a propri mettendo insieme come se fossero delle monografie la giurisprudenza di merito e per l'altra metà con contributi di grande valore
E di grandi intellettuali di saggi che recavano firme prestigiose di magistrati di accademici firme che andavano posso solamente dare l'idea da da quella di Norberto Bobbio
Che scrive appunto as ha scritto un lungo saggio intitolato appunto quale giustizia
Ad Alessandro Pizzorno So che curava diligentemente con la dirigenza del grande giurista un osservatorio sulle ordina un obiettivo sulle ordinanze di rimessione alla Corte costituzionale
Ma evidentemente quale giustizia non bastava perché proprio in quegli anni ad essa si affiancano una pluralità di iniziative le posso quasi solamente citare anche se lo scritto sono molto più analitico e preciso
Mille novecentosettantadue Magistratura democratica un giornale chiamato con notevole understatement bollettino del gruppo Triveneto diretto da Paolo Dusi nella cui relazione la cui redazione erano presenti Vittorio Borraccetti Giovanni Palombarini
E poi i quaderni dal centro dunque documentazione di Mario Baroni centrati su argomenti che ancora oggi hanno una straordinaria attualità la violenza sessuale le donne la legge un numero monografico
L'iniziativa del PM controllo sul pm criminalità e tossicodipendenza questi erano i temi monografici affrontati
E nel settantatré e poi sempre con il nome di Magistratura democratica nascono due periodici a centinaia di chilometri di distanza
Magistratura democratica
Piemontese diciamo pubblicata dalla sezione per piemontese Valle d'Aosta diretto da Giangiulio Ambrosini in cui lavoravano assieme Livio Pepino e luce viene Luciano Violante nella relazione e poi la seconda rivista anch'essa chiamata Magistratura democratica
Diretta da Luigi De Marco stampata a Bari
Che cessa le sue pubblicazioni
Nel settantanove
Ed è a questo in questo momento che
Nasce da una riflessione interna al gruppo questione giustizia guardate che la rivista questione giustizia ricada già nel nome questione giustizia il suo tratto distintivo da quale giustizia perché quale giustiziare un interrogativo radicale provocatorio già racchiuso nel titolo della rivista
La nuova rivista sceglieva di porre al centro la riflessione e la giustizia come questione ricordo quello le parole dell'intellettuale giurista finissimo che era che era che la virtù e la parte nasce re e la dirette per un quindicennio Pino Borre proprio un campo di cui la la questione la giustizia con un campo di problemi destinati a trovare differenti soluzioni e differente risposte anche sempre però sul metro dalla Costituzione e della razionalità giuridica
La rivista era alto il tratto fondamentale promossa da Magistratura democratica e tale è rimasta fino adesso nel senso che aperti ai contributi più ampio
Io credo che Magistratura democratica abbia tenuto fede al suo riflessivo impegno nei quindici anni in cui la diretta Tino porre nell'altrettanto lungo Periodo dal mille novecentonovantasette al due mila e dodici della direzione di Livio Pepino nel quale io sono stato condirettore insieme a Gianfranco Gilardi
E poi dopo il due mila dodici si sono avvicendati alla direzione
Dei personaggi di grande valore come Beniamino Deidda come Renato Rordorf che saluto che oggi non è qui tra noi e anche chi chi vi parla giunta ormai al quinto anno di direzione insieme a Rita Sanlorenzo e siamo ancora in una direzione già più collegiale
Ecco ancora merita menzione omissis sulla rivista romana in testa una rivista corsare interessante nate come dire quasi nel nella cucina diciamo nel nel nel di di Giovanni Palombarini che è stato sempre un instancabile animatore della stampa
Io chiudo allungo questione giustizia è stata una rivista trimestrale cartacea
Redatta con i tempi lunghi ritmi cadenzati che si addicono a prodotti di prolungata decantazione
All'epoca avevamo il rammarico di non poter intervenire sull'attualità però tutto sommato questo rammarico era mitigato dal fatto che sapevamo che tutto sommato una serie di messaggi erano come dei dei sassi gettati gettati in uno stagno e però producevano cerchi concentrici e arrivavano alla fine a quel pubblico di mediatori Acqui diretta questione giustizia eccetto lo lambisce
A al Papa un pubblico indifferenziato ma un pubblico di intellettuali di giuristi di mediatori
Poi il mare si increspato abbiamo avuto esigenze diverse ed è nata la sfida della digitalizzazione ed è stata abbandonata non senza rimpianti l'elegante diciamo versione cartacea
E e poi la scelta vera nel due mila dal due mila e tredici in poi di affiancare alla trimestrale che rimane in piedi e che un momento di riflessione importante diciamo il il un la rivista on line cioè la sfida di uscire ogni giorno con uno o più articoli ecco queste sono le modifiche il salto nel web dice che punta cambiano anche le tecniche come come tutta la stampa siamo stati investiti da questa trasformazione alcune cose una cosa almeno è rimasto uguale e su questo concludo
è rimasta forte l'ambizione di questione giustizia giunta ormai ai suoi quarant'anni di vita
Di essere un luogo aperto di riflessione e anche un vivaio di giovani intelligenze della magistratura e del mondo del diritto la rivista scritta molto da magistrati ma non solo da magistrati
Un veicolo di coerenza un veicolo di coraggio di testimonianza
E io aggiungo quanto sarà quando sarà necessario
Tutte le volte che sentiremo che sarà doverosa anche con l'uovo di scandalo per vecchi e per nuovi tartufi in nome dei principi della Costituzione e della razionalità giuridica alla quale vogliamo rimanere fedeli anche in tempi di bufera grazie
Allora
Grazie agnello c'è una piccola modifica nell'ordine dei lavori nel senso che interviene prima Cinzia Barilla e poi Maurizio Landini che ringrazio anche per la pazienza di averci in non usuale spesso per di essere stato dalle undici a sentirsi prima di Cinzia ci sono due minuti di un filmato di
Una protagonista della storia di Magistratura democratica che non può essere qui oggi per ragioni di salute che Elena Paciotti
Nel vedere
Il filmato che è un saluto di Elena mi chiede di portargli
Il suo saluto anche Mimmo Marzano altro storico esponente di Magistratura democratica che non può essere qui ci sta seguendo su radio radicale e mi ha chiesto di da fare un saluto a tutti voi facciamo partire il filmato
Del
Ieri pomeriggio abbiamo ascoltato le esperienze di partecipazione alla vita pubblica i movimenti associazioni cittadinanza attiva tornerà indicazioni veramente di grande interesse che però non trovano poi riscontro nel potere nella politica istituzionale
E infatti questi movimenti associazioni
Considerò qualcuno l'ha detto ieri i partiti come una specie in via di estinzione
Se così fosse se così continuasse ad essere sarebbe anche la figlia della democrazia come l'abbiamo conosciuta la democrazia del suffragio universale la democrazia rappresentativa e come se avessimo governo un soprano estraneo che fa la politica estera la politica
Interna alla politica economica e poi la democrazia si esprime attraverso questi movimenti che influiscono portando istanze difesi i diritti in
L'azione e risoluzione
Però noi non porremo questo governo estraneo
Da qualche parte un sovrano che non è il soprano popolare visto dalla Costituzione
Una Costituzione che fra l'altro all'articolo quarantanove prevede che i cittadini
Collaborino alla
Formazione della politica nazionale mediante i partiti
Si è inteso quasi che forse ripartiti che devono contribuire molto con metodo democratico alla politica nazionale quindi partiti possono essere quello che vogliono come vogliono autoritari Linda
Basta che poi partecipino democraticamente vale a dire l'andando in Parlamento non con la violenza permane
E invece l'articolo quarantanove parla dei cittadini che devono contribuire con metodo democratico attraverso i partiti alla politica
Questo
Il problema della davanti al quale ci troviamo e per
Un saluto anche da tutti noi a Elena Cinzia non ti avevo dimenticata prima semplicemente e tu sei
Quella che traghettare dalla nostra generazione ad altre generazioni chi meglio di te può chiudere questa parte
Cinzia te
Sì
Va bene e allora prima riguardo tutti in faccia perché dal presidente di provincia vengo da una lavoro di provincia come quello di Reggio Calabria una provincia anomala dove passa però tutto il mondo Ferrara varie non notorie vicende penali
Siamo una provincia un po'privilegiata sia per carichi di Hutter visione sul mondo
E ho fatto poi ha avuto la fortuna di affacciarmi quasi senza volerlo drammi partecipando a uno dei congressi in media un mondo per me
Da militante di MD sempre vicina ma sempre formichina di provincia
In immaginifico Cerba da un congresso e torno presidente di MD una grandissima M. di quella che ho sempre ammirato quello guasto imprevisto e che poi diventava un MD ha dovevo lavorare sono stata fra coloro che insieme al gruppo e comunicazione inventato quel jingle Lino grazie a Giuseppe Battarino temi
C'è come dirvi finalmente ero anche operativa e però abbia poi improvvisamente la responsabilità di essere il volto insieme a Stefano e a volte la voce
Di un gruppo che avevo sempre ammirato i cui testimoni sarò molto più in alto di me e che abbiamo sentito oggi
Allora questa presidente di provincia ha cercato di capire di sforzarsi di vedere cosa poteva portare quale contributo poter vado così a poteva traghettare dentro MD
E e ho cercato di farlo allora e tutto sommato cioè riflettuta adesso che sono più distante che posto vedere gli sforzi enormi di Silvia e Di Stefano e di tutte le se potevo che continuano forse anche più di prima alla luce del clima di oggi
E allora cosa ancor più lucidità o anche con più calma ho visto varie cose
Ho visto dei rischi che sono quelli che vivevamo allora e che viviamo anche in questa fase di transizione
I rischi sono quelli che certamente sappiamo tutti oggi che siamo preso nella come dire nell'occhio del ciclone perché c'è questo tentativo di vederci come i ribelli partigiani non sono parole mie sono proprio Civitelli Bisenzio
Evitarmi i partigiani della magistratura quelli che non di caso vogliono fare i politicizzati
E
Allora anche come traghettare questo messaggio farlo capire non solo all'esterno e ma anche al nostro interno che non ci identifichiamo dunque sto e perché la nostra cifra guardate è stata sempre un'altra c'è stata quella della condivisione
Cioè e noi è vero quello che dice Betta noi siamo sempre stati ispirati da magistrati di animo colto un animo colto morali ma ho colto generoso
Essere colti magistratura ha poco valore se non se non la condivide questa generosità perché ne siamo i giudici del caso concreto ne siamo i giuristi del calcio concreto ci immergiamo nel caso concreto a volte non ce lo portiamo a casa ne parliamo i nostri figli quasi perché vogliamo dare una risposta di giustizia gli altri giuristi che hanno solo da insegnarci per tante cose non hanno questo compito
Ci caliamo con gli essere umani ecco perché le persone vanno guardate ecco perché dobbiamo rimanere noi stessi e spara anche nella società capire dove viviamo
E allora per tornare al discorso di Betta copre e e condividiamo quindi un animo colto che che deve condividere un animo colto che deve essere capaci di dialogare all'esterno all'interno senza fuggire
Facendo un po'l'esempio ora io non lo lo domani non son mai dove però ecco lì sempre generoso anche Di Stefano Musolino ora capisco il primo pre segretario di Magistratura genetico il marmo democratica si chiamava generoso ora capisco perché sarà un po'narciso ma certo generoso anch'basta quante gliene abbiamo dette io per prima dall'interno e continua a farsi dire dall'esterno ed Egisto esempio devo dire con una mitezza
Che ci dovrebbe contraddistinguere che significa
Non mi rassegno a non dire la mia te la dico con calma te la dico con in e Toni ma devo arrivare rimarrà inascoltata rimarrà inascoltata nella magistratura e forse anche nella società
Ma devo portare un testimone che il loro testimone e devo continuare a dirlo e per dirlo l'unica cifra e la mitezza non è certo il ruggito
E anche quella condivisione che viene insegnato anche a me anche io sono entrata Betta anche noi perché quella la mia generazione entrava in MD per i per i padri
No per per i loro Lorenza da mera Roberto Lucisano Dameron Daniele Cappuccio che dopo un monocratico immaginare in Cassazione quello che vi fa nello perché e io mi ricordo Daniele che dopo un po'la pratica aveva l'esigenza di spiegarmi perché aveva deciso i casi più complicati io che facevo il collegiale lo guardavo il dibattito che lo deve insegnare a me eppure lui sentiva ancora l'esigenza di condividere quel percorso motivazionale
E allora se questa è la nostra cifra questa è la cifra che possiamo ancora che ci può traghettare altrove
Allora vi dico che c'è tanto che possiamo mettere a servizio dei nostri futuri dei nostri nuovi colleghi
Non solo hanno lo stesso fuoco nostro rinnovato più autentico più genuino meno contaminato come diceva Silvia Capone che mi aiuta tantissimo e sono tra i volti giovani che io vedo oggi qui e mi fa tanto piacere
E allora io porta l'esperienza di una sezione per esempio di provincia come quella di Reggio Calabria dove questi stessi colleghi insieme ad altri che non sono etichettati non sono necessariamente iscritti molti sono anche poi iscritti
Sono venuti per esempio in carcere io adesso faccio la sorveglianza
E in carcere hanno guardato le persone hanno accettato di essere visti diciamo da coloro che giudicano erano tutti persona anche definitive anche con reati importanti davanti
Eppure dico non si sono scoraggiati anzi di posso dire ero anche preoccupata della resa
Invece loro con molta genuinità ma molto superiore alla mia tanta eco pensa da Beniamino Deidda quando usciva poi volantino magistratura poterò presa dopo questi me ne vengono in carcere mi mi escono qualche volantino del gene per la naturalezza
Con cui si sono sottoposti al giudizio concreti delle persone che noi giudichiamo
Perché guardate anche il carcere non non ho la vocazione della crocerossina non ho fatto mai volontariato quindi non sono questa vestale che ha
Una capacità di dire io sono colta sono brava e quindi da dare in carcere insegnare niente a nessuno però in carcere mi piace parlare con le persone
Mi piace fare il giudice parlando con le persone questa penna e di un agente ed è siglata così come a un racconto di un detenuto di quale di quattro bis di ostativo più questo attivo non c'è che ha vinto un premio in una in concorso scolastico
Cioè mi piace guardarli e loro hanno fatto questo anzi sono guardati si sono confrontati una settimana vedevamo un film e la settimana dopo
Così parlavano con loro semplicemente recepivano di tiravano dei commenti mai le assicuro caro rapporto estremamente paritario
E allora però perché dico questo perché secondo me con quelle esperienze noi recuperiamo anche un clima di
Quello che alla magistratura manca tantissimo in questo momento di credibilità mi fa piacere che ci sia ancora Urso latini che non voleva assolutamente non mi sentivo in grado di preceda la glielo dico subito
Però ecco
Secondo me sì come una rimprovero che fanno penso anche a voi cioè e nel momento in cui siamo sempre dietro lo Scanno nel momento in cui non ci vedono quando si tratta di diritti civili
Che anche noi amiamo difendere i diritti civili e della persona forse un po'di credibilità se diamo solo dei provvedimenti per quanto colti la perdiamo e la recuperiamo in questi momenti
Questo recupero di credibilità però va anche filtrato
Cioè io come dire rispetto alla magia alla Magistratura democratica di una volta mi piace anche che ci sporchiamo con nuove parole cioè non i colleghi che hanno del vi assicuro più fuoco di noi però di motivi anche anagrafici
Hanno però bisogno di sentirsi dentro Maggi anche dentro Magistratura democratica
Presi per mano tutelati non solo come nell'evenienza di un disciplinare di quelle sottoscrizione eccetera
Mantiene normali diritti di cura qualità deve tornare a parlare anche di diritti sindacali dei magistrati per Magistratura democratica non è sporcarsi
Ovviamente intendiamoci quali io vi dico che magistrate mo'democratica farà benissimo a fare le battaglie per la trasparenza dei direttivi puntini quanto siamo bravi e quanto siamo bravi
Però Magistratura democratica deve con ricordarsi che in Magistratura democratica ci sono le donne e i padri che hanno figli con diritti di cura
Che quando hanno un genitore malato hanno difficoltà
A garantire la loro presenza in ufficio
Che nello stesso tempo a prendersi cura degli altri che quando fanno loro un problema di malattie vita
A volte si devono giustificare con i colleghi perché non abbiamo un meccanismo di sostituzione dire questo non è sporcarsi per Magistratura democratica e così come parlare di garantismo
Non è sempre solo parlare di clemenza ma di parlare di un'applicazione di della cultura delle regole
Ultima cosa a cui voglio transitare proprio in quest'ottica per far presto dobbiamo dare delle spalle larghe a queste giovani quindi l'entusiasmo e vi assicuro la voglia di fare le cose che ci piacciono come dire
Loro ce l'hanno
Dobbiamo solo impegnarsi che noi abbiamo le spalle per proteggerli
Abbiamo le spalle perché loro ce lo stanno insegnando loro ci hanno dimostrato che tutto sommato si può fare il giudice batteristi e nondimeno anche se qualcuno ti critica rimarrai alla storia forse proprio per tuo essere stato
Un giudice fantastico ma anche batterista anche un po'
Fuori da quelle che sono le figure
Come dire istituzionali più accreditati mi ha insegnato a fare questo Olga Tarzia che sarà pure le da qualche parte c'ha guardato alle persone e a per dirvi quante riferimenti culturali trovati Magistratura democratica e continuo a trovare per questo io dico siccome io della di tutto questo disco di tutti questi spazi abbiamo fatto guardate aveva uno schema molto semplice guardate come è diventato ovviamente non lo resto come vorrei però di motivi
Però vi dico che e ho sempre pensato che le mie sentenze mi rispecchiasse ero
Nel senso che più di tutto diciamolo quello e Cinzia Barilla cioè e il mio mondo interiore il mio mondo interiore io cioè ovviamente lo calo nelle regole ma cerco di essere sempre rispettosa della mia coscienza perché la imparzialità significa questo
Alla fine decidere con la propria per testa e non con la testa di nessun altro perché dobbiamo solo rispondere alla nostra coscienza dobbiamo dormire tranquilli sapendo di avere applicato il diritto secondo la coscienza che ci appartiene
Alla luce di questo siccome sono sempre stato un giudice così sono una presidente e sono ex presidente di provincia di Magistratura democratica così
E adesso mi è presa esista del coreano e amo tantissimo la le società asiatiche perché penso che l'accettabilissimo da fare sotto l'aspetto dei diritti umani
Anche se hanno un fortissimo rispetto della persona
Voglio ringraziare non Magistratura democratica stavolta scusate mio nonno ringrazio nessun logo io ringrazio tutti voi perché mi siete stati anche d'ispirazione e che mi avete accompagnato e vi ringrazio come si ringrazia in una dove mi in posti dove i gesti
Sono anche più importanti delle parole
E Anzaldi da
Altri
Da Cinzia interviene ora il segretario generale della CGIL Maurizio Landini nell'accoglierlo io vorrei fare un'unica osservazione noi abbiamo organizzato questi lavori cercando di metter nella mattinata soltanto una componente interna
A Magistratura democratica ma secondo me e coerente che ci sia in questo momento e non in un altro Landini non solo per ragioni di impegni perché mi ricorda
Quando ero ahimè molto giovane in un'Assemblea torinese dell'Associazione nazionale magistrati in cui si parlava di uno sciopero dei magistrati a un certo punto un po'anziano presidente dissezione paonazzo si mise a gridare ma questi ci trattano come dei lavoratori
Ecco noi abbiamo una visione diversa e per questo accogliamo Maurizio Landini come uno di noi impressionante
Questo si sente sì
Dentro intanto vi ringrazio perché
Con la possibilità di parlare con voi di portare il saluto della CGIL in questa in giornata così importante mi ha fatto anche piacere naturalmente non solo venire a parlare ma ascoltare
Proprio perché in realtà il ricordare sessanta anni di Magistratura Democratica con me state facendo anche voi
In realtà si racconta quella che la storia di questi sessanta anni e dei problemi naturalmente che abbiamo vissuto e dei problemi che stiamo vivendo
I lo dico perché qui vedo un tratto naturalmente comune molto forte
Tra un'organizzazione sindacale
Confederale come la CGIL e
Il movimento vostro proprio anche per la ragione per cui è nato no
E cioè la ragione di fondo è proprio quella di
Pensare
Alla Costituzione non come una semplice carta
Ma come dei principi e dei valori che possono vivere solo se la nostra società si trasforma cambia cioè quei principi e quei valori vengono applicati e quindi la vita delle persone
Migliore e cambia e permette
Alle persone di poter essere persone libere perché si realizzano nel lavoro che fanno ma anche perché partecipano alla costruzione
Democratica e sociale della società
E questo io credo che sia un punto molto importante
Sia perché
In quegli anni venne ricordarcelo sempre
Negli anni sessanta e settanta
Sono stati anni che
Sono state realizzate delle conquiste molto importante
Cioè nel momento che nel Paese
Le persone
Il si direbbe i cittadini e cittadini in tutte le loro versioni non solo come cittadini elettori ma anche come cittadini
Che partecipano alla vita e vogliono essere parte della costruzione della democrazia del Paese in cui vivono
In quegli anni le battaglie sociali le lotte sociali
Che ognuno di noi ha messo in campo a partire dalle scelte di organizzazione di appartenenza che erano state fatte hanno prodotto un cambiamento è una crescita sociale civile e democratica di tutto il Paese
Sì penso agli anni Settanta e qui sono stati fatti racconti di varie vicende
Lì proprio in nome della Costituzione le lotte sociali si vide le battaglie che sono state fatte hanno prodotto dei risultati
Basta ricordare che e del mille novecentosettanta lo Statuto dei diritti dei lavoratori che tutti i sindacati salutarono come l'ingresso della Costituzione nei luoghi di lavoro
Cosa che prima non era nonostante ci fosse la Costituzione
Così come se penso a tutte le leggi che in quegli anni si sono realizzate
Oggi stiamo discutendo di una sanità pubblica
Che rischia il collasso ma il servizio sanitario nazionale nasce proprio negli anni settanta nel settantotto superando le mutue così come la chiusura dei manicomi
Così come le conquiste anche di diritti civili importantissimi che sono stati realizzati anche attraverso l'istituto democratico del referendum
Penso al divorzio penso alla libertà l'autodeterminazione delle donne
Quindi sono stati anni
Che proprio la partecipazione democratica e l'assunzione
Da parte di una parte consistente del Paese dei principi e dei valori della Costituzione e di porsi il problema di come essere soggetti che partecipano per realizzare quegli obiettivi ha prodotto una crescita della nostra democrazia e del nostro Paese
E da un certo punto di vista vedo un collegamento perché ed N sempre ricordare che tra i padri costituenti
C'è stato anche un certo
Ho l'onore oggi di rappresentarlo un certo Giuseppe Di Vittorio
Che non a caso era tra i padri costituenti e lo era perché in quel momento rappresentava il movimento dei lavoratori e il sindacato tra l'altro in quel periodo
Sono stati gli anni pochi nel nostro Paese in cui non c'erano tante organizzazioni sindacali c'era una organizzazione sindacale perché quando di Vittorio partecipo ai lavori
Della della Consulta della del Comitato per la per redigere la Costituzione
Due la relazione proprio sul terreno dei diritti
Del lavoro dei diritti
Anche sociali
La quel lavoro luglio svolse proprio anche in rappresentanza dell'organizzazione sindacale che in quel momento non aveva ancora subito quello che poi negli anni Cinquanta avvenne
Scissione la nascita anche di altre organizzazioni sindacali per ragioni anche politiche di come era diviso il mondo in quegli anni per le dinamiche che aveva
E lo considero importante
Perché all'interno di quel non è un caso che all'interno della nostra Costituzione
Non si dica solo all'articolo uno che la nostra è una Repubblica democratica fondata sul lavoro ed è democratica perché fondata sul lavoro
Ma si sentisse anche il fatto che il cittadino lavoratore come diceva di Vittorio che non ha gli stessi poteri e le stesse forze del cittadino capitalista ha bisogno proprio per questa natura di avere una serie di diritti
Che gli permettono di poter agire collettivamente anche la propria tutela la propria azione
Penso al diritto di sciopero
Penso al diritto di avere un contratto nazionale penso al diritto di avere poter fare assemblee penso cioè
A una serie di diritti che sono riconosciuti naturalmente alle persone che per vivere ha bisogno di lavorare che per poter partecipare essere in grado di essere cittadini non solo insisto nel momento del voto ma cittadini anche nei luoghi di lavoro cittadini nella vita normale ha bisogno di questi diritti e di queste tutele di poterle esercitare di fronte a tutti processi naturalmente che sono in perché
Penso anche per quello che ho ascoltato
Io mi limito a parlare delle questioni del lavoro ma qui sono stati indicati anche molti altri temi e terreni in cui negli anni settanta il mondo democratico ha dovuto fare i conti per affermare naturalmente la democrazia
Penso naturalmente che questa crescita della nostra democrazia sia stato possibile proprio grazie a ai tanti soggetti non so il sindacato come Magistratura democratica e le tante altre forme organizzate anche sul piano civile che le persone hanno utilizzato per affermare la democrazia nel nostro Paese
E lo dico in modo molto chiaro quando si mette in discussione questo diritto dei cittadini
E delle persone
Di organizzarsi e di partecipare in questo modo alla vita del paese che si sta mettendo in discussione la democrazia è il fondamento stesso della democrazia che è nata dalla Costituzione
E senza dire altri attorno io penso che oggi siamo di fronte ad una fase in cui questo rischio di messa in discussione della nostra democrazia c'è
Esiste è in corso
Lo dico in modo molto più secco penso
Che siamo di fronte
A una messa in discussione quasi della libertà di esistere
Delle singole persone e dei cittadini
E lo dico in modo molto secco
Quando una persona e precaria
Non è libera
Quando una persona non arriva alla fine del mese e ha uno stipendio che non gli permette di vivere non è libera
Quando una persona
Non riesce a curarsi perché non ha i soldi per poterlo fare e non gli viene garantita la cultura non elitaria
Quando una persona non è messa nella condizione di poter conoscere studiare e quindi di avere questa opportunità a prescindere
Dal paesi in cui viene dalla famiglia in cui vive o dalla condizione economica non è libero e queste condizioni oggi ci sono tutte in termini negativi
E non è un caso secondo me
Che anche il diritto di voto
Oggi non è esercitato da tutte le persone anzi siamo di fronte ad una crisi della democrazia anche perché ormai la metà dei cittadini del nostro Paese a votare non ci va più e conseguentemente non si sente più rappresentato da nessuno
E d'insieme di questa situazione sta determinando io credo una situazione difficile in un momento di grandissima trasformazione sotto tanti punti di vista
Che credo abbia bisogno invece di porsi tutti assieme il problema di come noi non solo difendiamo la democrazia ma siamo in grado di farla crescere e di farla avanzare
Io penso che non c'è alternativa l'unico strumento per poter difendere la democrazia è quello di praticarla e di mettere nelle condizioni le persone di poter essere soggetti attivi dentro i processi anche di cambiamento
E quando dico che vedo
Un elemento anche di attacco
E dimessa il rischio dei valori e dei principi della nostra democrazia penso delle cose molto precise
Non lo dico semplicemente perché oggi sono qui a Magistratura democratica
Ma credo che sia sotto gli occhi di tutti quello che sta succedendo e che ci sia oggi un attacco esplicito alla indipendenza della magistratura è un dato di fatto
E io credo che questo non sia un problema dei magistrati questo è un problema di tutto il nostro Paese e di tutti i cittadini
Perché senza l'indipendenza della magistratura siamo tutti meno liberi e viene messo in discussione l'idea stessa della democrazia sostanzialmente del nostro
Gli esempi
Sono credo molto precisi così come qui veniva indicato
Anche l'attacco che oggi c'è alla libertà di informazione siamo in presenza in realtà più una logica di occupazione degli spazi di informazione
Così come se pensiamo anche in alcuni casi ha lo stesso diritto al dissenso ad esprimere il proprio punto di vista non so come la vedete voi
Ma io trovo che quello che sta succedendo in questo caso ad un insegnante
Raimo trovo che sia molto gravi e non sto discutendo sei giusto o non è giusto quello che lui ha detto
Perché non è questo l'oggetto della discussione
Io trovo davvero inaccettabile che è una persona per ciò che ha detto da libero cittadino non nella funzione del lavoro che stava svolgendo ma da libero cittadino in un dibattito
Diventi un elemento che permette in questo caso di sospendere quella persona dall'attività di lavoro in cui fa perché se questo ha detto delle cose che vengono giudicate inaccettabili o addirittura offensivo o lesive
Esiste nel nostro Paese il fatto di poter ricorrere a un giudice di fare le denunce che devono essere fatte ma che questo diventi un elemento che mette in discussione il diritto di quella persona di non svolgere il lavoro che fa essendo che il diciamo così la cosa che gli viene addebitata non la svolta nella funzione del lavoro che stava facendo ma come libero
Cittadino io trovo che questa sia una cosa gravissima non so se chiaro proprio che mette in discussione il diritto di ognuno di noi di esprimere il proprio punto di liste che non sia
E penso che ci sia una situazione di gravità per altre due questioni
Una non sa anche qui come la vedete voi ma colgo l'occasione di una riflessione io penso che dire che è in discussione la nostra Costituzione in discussione anche per quello che sta succedendo sul piano internazionale sul ruolo che sta svolgendo il nostro Paese
Qui vedo un'ipocrisia di fondo
Noi ci siamo dentro ad una situazione siamo già in alcuni casi in un'economia di guerra e siamo dentro al ritorno della guerra
La guerra è tornata ad essere lo strumento normale di regolazione dei rapporti tra gli Stati e le nazioni al punto che la discussione che oggi in tutti i Paesi si sta facendo è un aumento delle spese militari che non ha precedenti e che riguarda il nostro Paese ma non solo
E in una Paese come il nostro che ha come articolo il ripudio della guerra
Questa ipocrisia di far finta o di non affrontare il nodo di quello che sta succedendo su questo versante io credo che sia un altro elemento che ci deve far riflettere che ci deve portare a reagire in modo molto preciso in modo molto forte e non da ultimo ma l'ho tenuto da ultimo
Perché poteva apparire
Un po'forzato è indubbio che oggi esiste
Ed è in corso anche un attacco al ruolo stesso del sindacato confederale e ai diritti stessi delle lavoratrici e dei lavoratori a partire dal diritto di sciopero
E
Tutto questo da un certo punto di vista sta determinando
Il rischio di un obiettivo molto preciso
E cioè se
Si mette in discussione gli equilibri
Tra i vari poteri che sono la sostanza di un regime democratico si va direttamente in un'altra direzione
La dico anche qui che può apparire forte adesso vedo che son tutti molto attento alle parole ma lo dico convinto di quello che sto dicendo siamo in presenza di una torsione autoritaria pericolosissima
Che io credo vada sul piano democratico ostacolata con tutti gli strumenti democratici che abbiamo a disposizione
E lo dico da questo punto di vista
Perché se
Vediamo quello che sta succedendo qui c'è un principio
Che secondo me è sbagliato
E cioè il Governo cosa dice
Dice che siccome hanno vinto le elezioni
E siccome hanno la maggioranza in
Parlamento
Questo permette a loro di fare quello che vogliono senza più discutere assolutamente con nessuno
E questo logica non è la logica del Governo sancito dalla nostra Costituzione queste una logica di chi pensa che siccome hai vinto le elezioni nonché i governi ma che puoi comandare che puoi fare quello che vuoi
Comprese le leggi che ritiene più opportuno e a quel punto lì arrivi appunto pensare che chi deve fare anche il lavoro del magistrato non deve vedere se quelle leggi hanno un rapporto con la Costituzione se rispondono i valori della costituzione
Ma nella loro logica semplicemente uno dovrebbe applicare le leggi che vengono fatte semplicemente perché c'è qualcuno che in quel momento ha una maggioranza c'è poi quello che avviene e che nel fare queste leggi il Parlamento non è nemmeno messo nella condizione di fare il suo mestiere perché in realtà oggi la maggioranza delle leggi non le fa il Parlamento ma sono decreti o cosa che vengono decise dal governo
Questo diventa un elemento secondario che non va preso in considerazione invece credo che sia qui uno degli elementi di torsione autoritaria che sta venendo avanti
Perché questo elemento sta portando anche al fatto che su qualsiasi materia non esistono oggi confronti trattative i negoziati
Quando dico che messo in discussione il ruolo dell'organizzazione sindacale lo dico perché ad oggi non esistono sedi in cui ci sono trattative per discutere la riforma fiscale la riforma delle pensioni i rinnovi dei contratti non so se è chiaro come concetto
Perché ci siamo messi di fronte a scelte che sono già state compiute e che vengono portate avanti semplicemente perché ho ottenuto una maggioranza parlamentare
E da questo punto di vista questo elemento che mette in discussione anche in un qualche modo vuole mettere in discussione il limite i i limiti diciamo così e anche i rapporti tra i diversi poteri perché cambia sostanzialmente il quadro io credo che sia il punto che noi abbiamo di fronte ad affrontare e lo dico da un certo punto di vista perché noi siamo pre in presenza di un ridisegno complessivo della carta costituzionale
E con provvedimenti che giorno per giorno vengono assunti con questo obiettivo e con questa finalità
A me è chiaro
Che siamo di fronte ad un cambiamento
Generale con cui fare i conti sì la guardo dal punto di vista del mondo del lavoro non siamo di fronte ad una fase di trasformazione così profonda non l'abbiamo mai vissuta
Penso non solo al cambiamento tecnologico con cui siamo chiamati a fare i conti
Penso anche al cambiamento spesso dei contenuti dei prodotti che tu devi realizzare
Perché sta cambiando sia il concetto stesso di prodotto
Sia ci si sta ponendo sempre con più forza il fatto che ciò che noi produciamo
Debba avere una sostenibilità ambientale perché si sta mettendo in discussione la vita stessa e l'esistenza stessa del pianeta
Quindi siamo di fronte a dei passaggi fondamentali e quando parlo che SIAN di fronte anche ad un passaggio di cambiamento tecnologico fatemela dire il nuovo Oro oggi non è il petrolio
Il nuovo Oro oggi sono i dati che sono le informazioni
E il punto centrale come e chi gestisce chi controlla quei dati e quelle informazioni
E se porti alle estreme conseguenze questo ragionamento
Si pone un problema di come chi controlla e chi governa quei dati determina anche se esiste ancora o no la democrazia e i processi democratici in cui i cittadini e le persone possono svolgere un ruolo non è un caso se ci pensate un attimo
Che i più le le ricchezze e i più i diciamo le persone più ricche le multinazionali più ricche guarda caso
Sono proprio quelle che controllano i governano questi processi anche nuovi digitali e di altra natura perché questo sta avvenendo
Con un controllo anche delle informazioni che non ha precedenti
E che questo elemento abbia anche un cambiamento
Sul modo con cui lavori sul jet sui diritti nel lavoro sull'organizzazione stessa del lavoro e sul funzionamento le imprese fondamentale così come mi rendo perfettamente conto che sta cambiando anche il contenuto stesso del prodotto io voglio banalmente farle un esempio
Oggi il prodotto non è più l'auto la moto il camion il prodotto oggi diventa la mobilità come si sposta alle persone come si sposta all'emersi come da un certo punto di vista costruirsi le città
E se la guardo da un certo punto di vista è evidente allora che sei di fronte ad una fase in cui dovresti progettare insieme il cambiamento
E dal mio punto di vista il progettare assieme il cambiamento significa che anche io come sindacato non debbo limitarmi a tutelare le persone perché siano ben pagate e lavorino con un determinato orario due cose che sono necessarie perché oggi non c'è né una né l'altra
Ma mi pongo il tema che oggi la vera rappresentanza anche del mondo del lavoro
è se le persone sono messe nella condizione non solo di dire quanto prendo le quante ore fanno ma se sono messe nella condizione di poter partecipare e discutere e decidere di quello che fanno di come lo fanno
Della sostenibilità ambientale di come organizzi processi e quindi mettendo anche in discussione che non può semplicemente esistere
Che c'è una persona perché l'imprenditore che può decidere tutto e io perché sono lavoratore Dabo semplicemente discutere di quanto mi dai e di quanto orario fatto e non di che cosa ha fatto di come l'ho fatto e di quale sostenibilità quella produzione a e quindi pone un problema
Di democrazia e di decisione
Perché naturalmente come riorganizzi questi processi e quali equilibri determini determina anche un futuro diverso ma allora qui non c'è bisogno di un modello autoritario qui c'è bisogno di un allargamento degli spazi di democrazia
E c'è da decidere una cosa al centro
Deve starci il profitto e il mercato o al centro deve tornare ad esserci la persona la giustizia sociale e quindi quei valori che sono dentro la nostra Costituzione che hanno portato a dire che siamo una Repubblica democratica perché fondata sul lavoro che non mette in discussione la proprietà privata ma dice che anche l'impresa deve avere una funzione sociale deve avere una responsabilità sociali perché siamo a un punto di questa natura di discussione che stiamo facendo perché non qualche modo va affrontato
E invece quello che sta venendo avanti cose
Qual è il quadro delle cose che sta venendo avanti io penso che sia diverso perché e quando parlo di ridisegno complessivo della carta penso proprio le questioni che anche riguardano il lavoro
Il livello di precarietà che si è determinato nel nostro paese non ha precedenti
E il progredire anche i provvedimenti legislativi ultimamente fatti hanno liberalizzato ancor di più i rapporti di lavoro
Siamo arrivati al paradosso io lo trovo davvero una cosa non più sopportabile
Che può esistere un'impresa che non ha neanche un dipendente
Perché nel momento che tu liberalizzati il lavoro
I attiva il lavoro a chiamata da una parte il lavoro intermittente dall'altra e addirittura il lavoro somministrato
Tu arrivi a sentire che può esistere uno che dice io sono un imprenditore o un'impresa e non ha neanche un dipendente perché son tutti i dipendenti di altre cose di altre attività e di altre formazioni
E se ci pensate questo elemento quindi è un elemento che portato alle sue estreme conseguenze attraverso le leggi che sono state fatte in questi anni penso anche a tutte le vicende sugli appalti subappalti sotto appalti finta appalti e finte cooperative ha determinato un modello di fare impresa
In Massimo ma anche qui la responsabilità di quello che sto dicendo un modello di fare impresa che uccide oltre che sfruttare
Perché la maggioranza delle morti sul lavoro e degli infortuni sul lavoro avvengono lungo la catena dell'appalto del subappalto adesso lotta fra e da un certo punto
Dista pensare che questo è il sistema il modello conduttori con cui tu costruirsi il sistema industriale del nostro Paese non solo stai
Peggiorando la condizione di vita dei lavoratori ma in realtà tu stai anche danneggiando la qualità e la capacità di competere perché a quel punto lì
Tu non incentivi a fare l'imprenditore utilizzando al meglio la tua intelligenza e l'intelligenza delle persone che lavorano Conte
Ma dentro una logica dell'appalto al massimo ribasso dei costi non diramati attorno del lavoro nero e lo colgo l'occasione anche per dirlo qui e non giriamoci attorno questo sistema
E il sistema testa permettendo alla malavita organizzata
Di controllare sempre di più pezzi interi dell'economia reale nel nostro Paese perché quello che sta succedendo e questa cosa non avviene semplicemente colgo l'occasione a Reggio Calabria lo dico
Perché essendo nato a Reggio Emilia dovrebbe far riflettere che negli ultimi anni uno dei più grandi processi non dico il più grande processo contro la 'ndrangheta non è stato fatto Reggio Calabria è stato fatto a Reggio Emilia e altri si possono fare da altre parti perché c'è un elemento di di diffusione di questa natura e di questo livello di intervento
E lo dico da questo punto di vista perché questo modello di fare impresa e questo modello di precarietà non sono cose tra loro staccate sono la stessa cosa
E oggi siamo di fronte al fatto che si sta favorendo sempre di più un modello di questa natura
E se un Presidente Consiglio dice tranquillamente che la regola deve essere la SIAR fare a chi vuol fare
In una situazione di questa natura
Voi capite che questo vuol dire lasciar fare tipo a chi vuol fare significa anche non affrontare il problema di quello che oggi sta succedendo in termini di in legalità di sfruttamento di caporalato di lavoro nero e di condizioni che si determinano
E l'altra questione fondamentale legata questa volete che parliamo un po'di fisco
No perché l'altro tema di cui stiamo parlando cosa c'entra tutto quello che sta facendo con il principio della progressività sentito nella nostra Costituzione cosa cento cosa c'entra che se la ragioniamo da un terzo punto di vista siamo di fronte non solo al Paese
E a
Il livello di evasione fiscale più grande di tutti ma io vorrei condividere con voi un dato
Non non dati della CGIL abbiamo lavorato sulla banca dati di Mediobanca no
Se tu prendi due mila ventidue due mille ventitré quindi non parlo di anni
Le prime duecento grandi aziende del nostro Paese
E poi ci metti assieme le banche e poi ci mette assieme le assicurazioni l'insieme di queste imprese con una media ma l'insieme di queste imprese chi di più o di meno ma di queste imprese
Due mila ventidue due mila ventitré ha realizzato centotrenta miliardi di utili
Dichiaro di cosa stiamo parlando stiamo parlando di una manovra dai venticinque ai trenta miliardi
Sono numeri che esistono e
E cosa ha determinato che c'è stata una crescita naturalmente del valore aggiunto c'è stata una crescita degli utili c'è stato un calo del dodici per cento del costo del lavoro
E di questi centotrenta miliardi e qui viene il bello l'ottanta per cento è stato suddiviso tra gli azionisti non è stato reinvestito l'ottanta per cento è stato suddiviso tra gli azionisti
E solo il venti per cento è stato investito a proposito dei ritardi sull'innovazione sugli investimenti che abbiamo e se andiamo a vedere
La tassazione sugli utili al ventiquattro per cento la tassazione sui dividendi e al ventisei per cento e la tassazione sul lavoro dipendente sui pensionati arriva anche al quaranta quarantatré per cento
Siamo
Se penso alle operazioni che sono state fatte in tutto questo quadro anziché aumentare
La tassazione sui profitti non solo di una parte ma sui profitti che tutti han fatto siamo di fronte al fatto che questo governo è arrivato a chiedere un prestito alle banche dicendo che quella era la grande novità
Ho e il mestiere delle banche è uno ho capito male io che mestiere banche quello di prestare anche i soldi ma poi sbaglia oltre quindi dove sarebbe la novità tra l'altro in una situazione di questo genere di fronte a dati di questa natura tu gli chiedi un prestito
E nel frattempo se andiamo a vedere l'unica tassazione che è aumentata e quella del lavoro dipendente ed ai pensionati perché lì la tassazione aumentata non a caso nei numeri che oggi stanno discutendo
E stanno vedendo quante entrati in più avranno c'è già un dato che è arrivato
Tra le maggiori entrate del due mila e ventiquattro per lo Stato diciassette miliardi vengono dall'IRPEF vuol dire che vengono dai lavoratori dipendenti e dei pensionati
E banalmente siamo di fronte ad un'operazione che continua invece a tagliare sulla spesa
E siamo di fronte al fatto che si continua a non a colpire l'evasione fiscale ma si continuano a fare condoni fiscali
Perché lo stesso concordato preventivo di cui stanno discutendo non giriamoci attorno è una forma di legalizzazione dell'evasione fiscale nel nostro Paese perché questo è l'altro dato concreto
E io qui penso che ci sia un punto di fondo
Perché siccome proprio noi abbiamo bisogno oggi investire nel nostro Paese se vogliamo far crescere
Il tema della riforma fiscale non è un qualcosa di diverso è un tema fondamentale per andare a prenderle risorse per cambiare il nostro modelle per fare quegli investimenti che sono necessarie
Ma se aggiungo a questo come vi ho detto anche l'attacco alla funzione del sindacato noi e danni che stiamo chiedendo ad altri governi ma anche a questo che si arrivi finalmente ad una legge sulla rappresentanza
Che si arrivi cioè a sancire il fatto che le organizzazioni sindacali debbono contare per quanti iscritti Année per quanti voti prenderà le Rsu
Quello che sta succedendo invece
è che siamo di fronte al fatto che sono le controparti a partire dal governo che decidono quali sono le organizzazioni sindacali che debbono esistere con cui gli conviene di volta in volta fare degli accordi a prescindere dalla rappresentanza
E a prescindere dal ruolo sostanzialmente che queste organizzazioni hanno
Non è un caso che nel nostro Paese siamo passati dai Centocinquanta contratti nazionali che c'erano nel mille novecentonovantatré a quasi mille contratti depositati
Con una quantità di contratti Pirate di contratti firmati dai sindacati e da imprese di dubbia rappresentanza che oggi vengono messi sul campo e che oggi in molti
Casi nei settori anche più esposti sostanzialmente vengono utilizzate e oggi anziché affrontare questa situazione noi siamo di fronte al fatto che sta aumentando il numero di organizzazione noi lunedì
Siamo convocati dalla alla presidenza del Consiglio per discutere non so se per discutere comunque per la legge di bilancio visto che lancia presentata che davanti vedremo che corre ti diranno
Nel corso i primi incontri erano tre quattro cinque organizzazioni lunedì siamo già arrivati a dodici siamo già diverse dodici organizzazioni sindacali nel nostro previo sono per il massimo di libertà vorrei essere chiaro
Per me il diritto di una persona che lavora di Sellers il sindacato che vuole di organizzazione va garantito sempre ma come ho detto anche la Presidente del Consiglio petto scusi eh lei per essere presidente del consiglio è andata preso i voti no
Non è che non li ha presi anzi addirittura nel mini per entrare in Parlamento la legge prevede una soglia di sbarramento se uno non ha il tre per cento in Parlamento non c'è perché qui mi trovo discutere con sindacati
E
Li avete decisi voi e non si sa quale livello di rappresentanza che ha e per voi sono tutti uguali e non c'è di diversità di confronto e di discussione
E lo dico perché badate
Che qui c'è proprio un punto di fondo
Che ho discusso anche con lei perché di fronte a questo di azione e di fronte al fatto che noi vogliamo discutere
Di tutte le scelte politiche sociali che vengono fatte nel Paese mi è stato risposto ma il governo ha una rappresentanza generale voi rappresentate solo una parte grato no non funziona così regolate che questa concezione qui è una concezione proprio sbagliata
Perché io si rappresenta una parte che sono le lavoratrici e i lavoratori di questo Paese
Ma io non rappresenti lavoratori in base a quello che han votato di rappresento tutti e io rappresento come ho detto Presidente Consiglio anche quelli che possono aver votato per lei
Perché nel nostro Paese il diritto del singolo lavoratore di farsi rappresentare da con la quale non è messa in discussione e se io ho fatto i ricordi che valgono per tutti io voglio rappresentare tutti e allo stesso tempo non è vero che c'è una parte il governo che rappresenta il tutto e chi rappresenti lavoro dovrebbe rappresentare solo una parte perché non ha la capacità di confrontarsi sul resto questo vuol dire mettere in discussione il ruolo stesso della rappresentanza sociale e della rappresentanza sindacale che voglio affrontare questo tema
Ed è talmente vero questo quadro
Che se ci pensate un attimo
Dietro ad altre sente che si stanno facendo penso la questione dell'autonomia differenziata
Che è esattamente il contrario di quello che abbiamo bisogno un'idea di quella naturali mette in discussione l'esistenza stessa dei contratti collettivi nazionali della rappresentanza ridisegna complessivamente il tutto poi sinceramente mi viene un po'da sorridere
Perché con quello che sta succedendo in giro per il mondo lattina oggi
Gli Stati Uniti addirittura trans sta discutendo di fare i dazi no quindi pensare che
Di fronte a un mondo che sta ridisegnando i suoi rapporti dove ha il problema della Cina dell'India degli Stati Uniti di una crisi dell'Europa perché non esiste l'Europa ma ci sono tante nazioni non c'è ancora un Europa che la soluzione dei problemi è quella che ogni singola regione ogni singolo Comune può fare quello che vuole
Consentitemi la franchezza se qualcuno davvero pensa una cosa di questo genere secondo me lo dobbiamo aiutare non so se è chiaro temo proprio aiutato con qualcuno bravo
Perché ci sta prendendo in giro non fosse chiaro come concetto cioè e davvero un ridisegno che punta ad una arretramento della nostra condizione e del nostro modello sociale
Infine se ci pensiamo siamo in presenza non solo di un disegno di questa natura siamo in presenza di chi
Pensa a un cambiamento della carta esplicito fino ad arrivare al premierato che mette in discussione il ruolo del presidente Repubblica il ruolo del parlamento il ruolo stesso
Dei cittadini dentro a questo ragionamento e siamo da un certo punto di vista in presenza di un attacco senza precedenti al diritto di sciopero ai diritti
Formali il decreto che loro chiamano sicurezza che oggi in discussione al Senato
è un decreto
Che se come avvenuto in questi anni
Ci sono aziende che sono ancora aperte
Perché i lavoratori che erano di quelle aziende le hanno occupate hanno fatto mobilitazioni hanno creato le condizioni se oggi il manifestare la tua idea e manifestare diventa un reato
Capissi che siamo di fronte ad una regressione che non ha precedenti e consentitemi anche qui colgo anche l'occasione perché
Ho sentito ieri oggi ripetere
Io trovo che sia
Piuttosto grave
Sentire un ministro addirittura vicepresidente e dice che si operi come sono stati fatti ieri nel trasporto pubblico locale
Non saranno mai più possibili
No perché vorrei che fosse chiaro noi nel proclamare lo sciopero era abbiamo rispettato tutte le norme di legge che sono previste che regola che regolamentano anche le tutele dei non abbiamo fatto cose fuori da Venezia
E tra l'altro il governo sapeva da un mese e mezzo che c'era quello sciopero se voleva aveva tutti i tempi per riaprire le trattative per affrontare abbiamo rispettato le leggi che attualmente ci sono
C'è un precedente pensa
Di poter in vicepresidente il ministro pensa di poter Luís a questo punto
Decidere
Che cosa di quella natura lì non si fanno più
Vuol dire che sta pensando luci spesso di andare a un cambiamento di quelle che sono le norme e le leggi che regolano lo sciopero nel nostro Paese
E semplicemente si come lo sciopero ha funzionato anziché convocare le parti per rinnovare quel contratto per trovare le soluzioni si apre la strada una messa in discussione di un diritto di questa natura
E anche questo io credo che sia una cosa di una logica autoritaria che non ha precedenti
Ed è pericolosa
Proprio perché accanto ai un decreto alla sicurezza che dice che se per caso manifesti o fai blocchi stradali o fai altre iniziative
Diventa un reato penale per cui i buoi anche arrestare le persone che per difendere il loro lavoro si muovono in questa direzione
Allora un disegno di questa natura un disegno che allarga gli spazi della nostra democrazia che vuole trovare un dialogo che vuole trovare un confronto o che vanno in una direzione esattamente riversa e io penso all'ora
Che la funzione anche di un'organizzazione sindacale
Come la nostre come prevista
Sia quella di utilizzare tutti gli strumenti democratici che abbiamo a disposizione per impedire che ci sia uno stravolgimento è un cambiamento della nostra carta costituzionale quindi dei contenuti e della qualità della democrazia del nostro Paese
Ed è per questo che abbiamo sia proclamato lo sciopero generale il ventinove di
Novembre insieme a un altro organizzazione che la UIL sia in nelle scorse settimane noi abbiamo nel nostro Paese raccolto milioni di firme per arrivare anche a referendum che ha provino leggi che è sbagliata
A partire sia dall'autonomia differenziata ma a partire anche dalle leggi sbagliate sul lavoro a partire dalle leggi per una maggior tutela di salute sicurezza per ridurre la precarietà
Fino arrivare anche a referendum che attraverso quell'istituto siano in grado anche di allargare i diritti di cittadinanza
E io qui penso che ci sia un punto di fondo
Quando dicevo all'inizio la democrazia
è un elemento fondamentale va difeso praticando lo
Io qui penso ci sia un punto
So perfettamente che in un Paese dove la maggioranza dei cittadini a votare non ci va
Il ricorso al referendum può essere considerato una delle cose più difficili da fare perché se non raggiunge il quorum tu l'obiettivo di cambiare quelle leggi non lo porti a casa
Ma penso però che siamo proprio di fronte alla necessità di un coinvolgimento e di una pratica della democrazia perché referendum tra le altre cose ha una caratteristica
A diversità di qualsiasi altro voto
Quando noi andiamo votare votiamo per delegare qualcuna rappresentarsi
Il referendum come dice la nostra Costituzione a una possibilità diversa perché mettete cittadino nella condizione di decidere non devi delegare qualcun altro sei tu che puoi decidere direttamente attraverso la tua partecipazione di determinare un elemento di cambiamento
E io penso che questa sia davvero una sfida democratica che noi dobbiamo lanciare per ricostruire anche una credibilità è una fiducia
Nella società civile della possibilità di un cambiamento e io colgo l'occasione di porre questo tema qui anche
In questa sede ringraziando mi per avermi dato anche questa opportunità perché penso davvero
Insisto su questo punto che siamo di fronte alla necessità di una mobilitazione democratica che non ha precedenti per affermare i valori e i principi sostanziali definiti dalla nostra Costituzione
E lo dico in modo molto chiaro perché
Credo che combattere contro tutte le ingiustizie che ostacola la vita di ognuno di noi siano esse
Sociali politiche economiche e costruendo una solidarietà con tutte le persone che vivono la stessa condizione
Sia oggi un elemento fondamentale e sia oggi da questo punto di vista la cosa che noi dobbiamo mettere in campo e dobbiamo fare e lo dico perché
Da un certo punto di vista proprio perché siamo di fronte a un cambiamento epocale con cui siamo chiamati a fare i conti mai come adesso
Si confrontano due modelli
Un modello che fondato sulla democrazia e sulla centralità della persona e sulla centralità quindi del lavoro e della libertà delle persone nel lavoro
E un altro modello che mette al centro invece il mercato
Che mette al centro il profitto e dentro questo schema determina anche un modello autoritario che riduce gli spazi della democrazia io credo che questa e la partita che abbiamo aperto e per questo oltre a salutarli naturalmente
Vi chiedo in modo molto esplicito di essere parte come cittadini di questa battaglia per la democrazia e per il lavoro grazie
Allora un'informazione disservizio dopo aver ringraziato Maurizio Landini per il suo intervento avete avuto la dimostrazione che Stakanov ai nostri confronti era un dilettante ma nonostante questo ci sarà concesso anche un barese rinfresco qui Breve perché alle quattordici e quarantacinque e quindi un quarto d'ora prima del previsto si ricomincia ci sarà il saluto del sindaco e poi la sessione pomeridiana buon appetito
Buon
Bene salutiamo il sindaco della di Roma Capitale Roberto quartieri che
Sì saluterà
E quindi prego si può accomodare grazie
Buon pomeriggio a tutti a tutti
Porto il saluto della città di Roma
A Magistratura democratica
La festa dei suoi sessant'anni che siamo davvero lieti
Sì di di ospitare in Campidoglio in questa sala così ricca di storia
Sempre più speriamo accettiamo credo sia un
Cioè quel civico aperto alla Società di da tutte le istituzioni confronto di discussione democratica sono particolarmente lieto perché magistratura democratica
Si riunisce
Un l'organizzazione che ha dato un contributo ex continua a dare un contributo importantissimo per la per questo Paese per il percorso di attuazione della Costituzione che per la difesa della Costituzione
Non spetta a me perché questo un convegno viso molto ricco
Giustamente si muove tra passato e presente ripercorrere questa storia ma certo
Fu decisivo sessant'anni fa nel sessantaquattro e un momento delicatissimo tra
La speranza di un cambiamento del sistema politico e di avvio delle riforme e dall'altro lato tintinnio di sciabole in qualche modo ne
Riducevano la portata trasforma Trichet di quella fase politica
La funzione storica penso che fu svolta da Magistratura democratica con la sua stessa costituzione
Difficilmente può essere sottovalutata rispetto a una tradizione un equilibrio in cui la magistratura oscillava diciamo così tra questo dogma
Della politicità e una sostanziale fortissima politicità in realtà eredità del passato che i cambiamenti pure importantissime gli anni precedenti
Istruzione la Corte costituzionale del cinquantasei ci sia nel cinquantanove non avevano però ancora tradotto liberando la magistratura oggettivamente da una funzione di conservazione degli equilibri politici sociali che molto lunga aveva svolto e quindi la politicità era in realtà anche l'altra faccia di una forte politicità quindi aver
Così come con questa dimensione eretica come credo si definisse
Introdotto in realtà una critica serrata di quella modalità di essere della magistratura per lavorato per una riforma della magistratura per una capacità di guardare alla sostanza dei principi della Costituzione e alla loro cogenza e alla loro l'importanza e quindi scongelare la Costituzione
Come fonte il diritto il criterio in ispiratore dell'interpretazione della legge è stato storicamente molto importante perché è stato uno degli elementi che ha concorso a quella con contrastata ma molto profonda evoluzione trasformazione democratizzazione del Paese che ha portato ha consentito l'attivo la L'attuazione della Costituzione compare una stagione di riforme che l'hanno attuate che hanno in qualche modo comunque democratizzare atto euro Pezzato l'Italia quindi una funzione storica che poi si è sviluppata nel stagioni diverse
Con complessità concussioni nuove ma sempre penso con questa caratteristica molto forte di unire lo scrupolo la difesa dell'autonomia dell'intendenza della magistratura e quindi la scrupolosa
Attuazione
Della legge con una visione
Appunto critica e aperta al rapporto con la società della della costituzione dei suoi principi alle nella percorso di democratizzazione del Paese
Oggi noi abbiamo bisogno di questo contributo
Oggi più che mai vorrei dire in cui da una parte vediamo i rischi di una così in qualche modo rispetto alla tenuta dell'impianto della Costituzione e dei suoi principi e dei suoi valori e dall'altro abbiamo bisogno ancora più di prima
Vorrei dire di una magistratura che sia
Indipendente di non ritrovarci in qualche modo nel paradosso di una lotta la politicizzazione della magistratura che in realtà ambiente ha come obiettivo quella di politicizzare la veramente e quindi e credo che anche questi principi originario voglio dire siano particolarmente attuali noi siamo felici quindi di ospitare il vostro convegno e kit che troviamo molte dei valori dei principi dell'elaborazione
Che voi avete che elabori checché conducente e anche in questo convegno molto in sintonia con alcuni a aspetti e caratteristiche siamo cercando di imprimere all'azione di trasformazione della città penso ai temi proprio che riguardano credo che la sessione che adesso si sta aprendo con le grandi questioni dell'emigrazione della sicurezza questa richiesta di sicurezza che e naturale
Comprensibile che venga dalla Società che al tempo stesso però a nostro giudizio se vuole essere accolta nella sostanza
Deve richiedere azioni che vanno ben oltre ben al di là una implicazione puramente così
Il principio del principio della legge e ordine che poi non sappia concretamente attuare ecco che rendere più sicura la nostra città attraverso per esempio meccanismi di integrazione
L'esperienza che noi siamo riscontrando davvero molto illuminante anche questa pirico delle lezioni che cita abbiamo visto spesso
Voglio solo fare un esempio in questa città da c'è una retorica del del del superamento dei campi rom ma che non è mai in che non ha mai portato al superamento di nessun campo rom noi siamo riusciti finalmente a superarle uno perché per la prima volta non lo abbiamo sgombrato
Ma abbiamo costruito un percorso
Partecipato che ha portato l'inclusione all'accoglienza delle persone alla iscrizione bambini nelle scuole nella individuazione degli alloggi edilizia pubblica e quindi di un percorso che ha consentito il superamento e perché e quindi superamento in realtà se si può fare proprio se non si fa lo sgombro perché gli scombina portano a lo spostamento precise di altri sgombri e quindi è un po'circuito e quindi ecco volevo solo citare questo sì è più che trovo diciamo in sintonia con l'ispirazione
Che la differenza tra la forma e la sostanza diciamo così tra formalismo e l'attenzione la sostanza dei principi che chiaramente nella giurisprudenza sempre una distinzione molto delicata ma che appunto è importante che sia analizzata e tenuta come come come come base rispetto all'esercizio della giurisdizione in un paese come l'Italia quindi mi auguro davvero buon lavoro vi faccio tanti auguri per questi sessant'anni
Ancora rinnovo dalla gratitudine per aver scelto il Campidoglio per questa importante celebrazione grazie
Bene ringraziamo mi sentite sì ringraziamo il sindaco di Roma per il suo saluto e quindi con questa sua anche introduzione
Rispetto ad alcune scelte fatte da
Dal Comune di Roma rispetto all'integrazione e iniziamo il pomeriggio
Una frase che ho sentito questa mattina mi ha riempito il cuore possiamo dire Magistratura democratica e fatta della stessa sostanza di cui è fatta la Costituzione
Ecco allora che il tema di questo pomeriggio ai bordi dell'esistenza immigranti specchio della società e della giustizia
Ci rimanda letteralmente al comma due dell'articolo tre della Costituzione
Cioè a quegli ostacoli di ordine economico e sociale che limitando di fatto la libertà l'uguaglianza dei cittadini
Impediscono il pieno sviluppo della persona umana
E l'effettiva partecipazione di tutti i lavoratori all'organizzazione politica economica e sociale del Paese ostacoli che la Repubblica in tutte e con tutte le sue componenti impegnata a rimuovere non partecipano all'organizzazione quindi alla vita alle scelte del Paese non sono coinvolti non possono dire la loro
Tutti coloro che sono relegati i margini
Non solo perché non hanno formalmente lo status di cittadini ma anche e parallelamente
Perché sono relegati ai margini da condizioni sociali come la lingua e la cultura e da condizioni di lavoro che non garantiscono una vita libera e dignitosa
Come ogni lavoro dovrebbe garantire ai sensi dell'articolo trentasei della Costituzione
E questa la condizione dei lavoratori impiegati in moltissimi settori nella logistica nella cantieristica nei molteplici settori del servizi alle manifatture che operano in appalto il subappalto è la condizione che riguarda i dipendenti delle ultime ditte subappaltatrici di catene più o meno lunga e di appalti determinati non tanto da ragioni produttivi e di specializzazione delle attività appaltata ma da un frazionamento dell'attività produttiva volto soprattutto alla riduzione dei costi
E non ultimo i lavoratori impiegati nella cura delle persone e nell'agricoltura
Io sono un giudice del lavoro i giudici del lavoro sono sempre più investiti di controversie sull'accertamento di rapporti di lavoro non regolarizzati
E concernente il riconoscimento di una retribuzione che fino a qualche anno fa si assumeva non proporzionata
Adesso si assume anche non sufficiente cioè non in grado di garantire un'esistenza libera e dignitosa
Una parte la gran parte di questi lavoratori e lavoratrici sono immigrati
Lavoratori e lavoratrici che non solo spesso non sono a conoscenza dei diritti loro riconosciuti dall'ordinamento ma che soprattutto sono ricattabili
Per le condizioni di vita in cui si trovano e per la necessità di rinnovare i titoli che rendono legittima la loro permanenza sul territorio italiano
Quindi i temi che investono lavoro immigrazione sono molteplici
Il rapporto tra la disciplina dell'immigrazione e la capacità o incapacità di questa disciplina di garantire i lavoratori immigrati da fenomeni di sfruttamento se non addirittura di riduzione in schiavitù
Il legame tra sfruttamento del lavoro e criminalità organizzata il legame tra sfruttamento del lavoro e sicurezza del lavoro il legame per sfruttamento del lavoro i lavoratori sfruttamento delle risorse della Terra inquinamento
Citando un autorevole Presidente i diritti non sono prodotti che si trovano sullo scaffale del supermercato
E quindi per tutelarli occorre cercarli occorre capire i contesti
E le relazioni di forza occorre conoscere i fatti e le dinamiche economiche e sociali in cui i rapporti si svolgono per questo ci faremo aiutare da Marco Omizzolo che è il sociologo docente di sociopolitico logica delle migrazioni all'Università la Sapienza di Roma
E autore di moltissimi studi e testi e ha fatto anche proprio delle possiamo dire delle ricerche investigative proprio sul campo
E collabora con numerose riviste ti ha scritto anche molti testi su questo argomento anche del rapporto dello sfruttamento sul caporalato sul rapporto tra sfruttamento e e criminalità organizzata
Ci faremo aiutare anche da erri De Luca
Che è un po'difficile sintetizzare ma possiamo dire dico delle cose che dice Giannotti
Operaio
Militante volontario scrittore giornalista o a letta intellettuale possiamo dirlo sì
E poi da Igiaba scelgo c'è una scrittrice che è collegata da remoto è una scrittrice italiana di origini somale a raccontato attraverso i suoi scritti e sei molto occupata della condizione di chi è sospese sotterra
Il fascino e l'amore per le proprie radici e l'amore per la terra in cui si cresce
Chi si porta dietro la propria casa in un Paese nuovo delle difficoltà di essere accolti accettati e amati in questo nuovo Paese all'
Ora iniziamo do la parola a Marco un mix solo proprio per rappresentarci la situazione della
Del lavoro degli immigrati soprattutto penso in agricoltura e delle varie forme di sfruttamento grazie
Allora intanto Buongiorno
A tutte e a tutti davvero
Un sentito piacere ritrovarci
Ritrovarci perché non apri non è la prima volta che ci incontriamo questa è una sala autorevolissima
Ce n'è stata un'altra nella quale ci siamo ritrovati che non aveva questi meravigliosi quadri
Ma erano i campi agricoli dell'Agro Pontino due mila diciannove
Magistratura democratica ha avuto il coraggio all'epoca prima di tutti
Di uscire dai palazzi
Dalla lettura dei codici pure fondamentali
E di andare sul campo di incontrare uomini e donne braccianti spesso immigrati
Nei luoghi in cui loro risiedono vivono lavorano prega no
A incontrare le loro storie i loro sguardi le loro mani callose ad ascoltare la loro testimonianza
Per rinnovare un impegno che è pienamente era e continua ad essere pienamente coerente con gli articoli della nostra carta costituzionale
Donne e uomini che da allora hanno capito che c'è un pezzo dello Stato con il quale si può parlare
Con il quale dialogare
Avere fiducia per costruire percorsi di giustizia
E badate che ancora oggi nel mio camminare con quegli uomini con quelle donne avvolte con il turbante perché provengono dall'India dal Punjab altre volte da altri Paesi
Spesso mi ricordano che una delle ragioni per cui hanno trovato il coraggio di denunciare i padroni che a volte sono anche padrini
In questo Paese perché ci sono stati uomini e donne magistrati giudici che hanno manifestato un apertura nei loro confronti nei loro luoghi e badate che questo è un principio di rivoluzione per nulla
Per nulla piccolo fecondo al contrario
E che si rinnova ancora e per questo ringrazio ovviamente ringrazio in particolar modo Carlo Sorgi che è stato ispiratore di quel percorso insieme a molti e molti di voi che trovo qui
Perché davvero è stato un modo una ragione di svolta di fondamentale importanza è sì è vero io vengo da una provincia particolare che però e quella della provincia la provincia di latina che a sessanta chilometri settanta chilometri da qui
E sotto il balcone di casa sotto il balcone delle istituzioni
Dove però ancora oggi lì come in tanta parte del Paese uomini donne addirittura bambini ci ricorda sedi dei Children
Molto spesso immigrati ma anche italiani
Non vedo non negati soltanto i loro diritti del lavoro
Ma i loro diritti fondamentali diritti costituzionali quelli che ispirano e definiscono la nostra democrazia e per questo io continuo a pensare
E questi lavoratori e queste lavoratrici non vivano purtroppo e per nostra volontà
Lo stesso nostro Stato di diritto
Nella mia esperienza alcuni lo sanno io abitato un anno e mezzo con i braccianti immigrati
H ventiquattro nelle baracche nei diritti
In questo Paese ci sono i diritti ancora
E restano a prescindere dalle maggioranze di governo
Insieme a donne e uomini che venivo nippo impiegati nelle campagne all'interno di aziende che fatturano milioni di Euro per quattordici quindici ore al giorno tutti i giorni del mese
Per i tributi uniche pensate nei casi più estremi non superavano i cinquanta centesimi l'ora
Dico sempre ai miei studenti e le mie studentesse confrontati quei cinquanta centesimi l'ora con il costo di questa bottiglietta da un euro e cinquantatré ore di lavoro per una bottiglietta da o con il cellulare che abbiamo nei pantaloni o con il paio di scarpe che con con le quali camminiamo
E con l'obbligo badate
Con l'obbligo di chiamare padrone il datore di lavoro di fare tre passi indietro di abbassare la testa dinanzi a luglio
Indotti ad assumere sostanze dopanti come metanfetamine oppio antispastici allo scopo di reggere
Le estreme fatiche psicofisiche legati a questa dimensione che stabilisce per l'ordine delle cose che di interesse economico ma non soltanto perché c'è un principio di dominio sulle persone non solo di arricchimento
Uno stato di vulnerabilità di ricattabilità che resta nel corso degli anni
E che non può portare alla nostra indifferenza non può legittimare la nostra indifferenza lo dico visto che c'è anche il sindaco io vengo da una provincia che non è dalla sua amministrazione ma il Comune di Roma è uno dei comuni agricoli più grandi d'Europa
Ciò che accade in provincia di Latina chiaramente comprende anche parte di questo territorio e su questo c'è un percorso di straordinaria rilevanza che va fatto collettivamente prendere coscienza per cambiare questo ordine delle cose
Badate io ho lavorato infiltrando mi nelle campagne dentro quella dimensione lì a volte anche di notte
Indossando una fascia elastica e un lumicino per raccogliere gli ortaggi
Che dovevano essere caricati quanto prima nei furgoni o nei camion della grande distribuzione per trovarli sugli scaffali dei grandi supermercati di tutte le grandi città d'Europa magari passando per il mercato ortofrutticolo di fondi
Sul quale è necessario ancora oggi accendere un faro rispetto alla presenza e al condizionamento diretto di tutte le organizzazioni mafiosi
Ciò che accade i lavoratori e le lavoratrici deve essere guardato non solo rispetto alla loro storia ma un sistema più complessivo
Che ci interroga rispetto anche le nostre responsabilità quando qualcuno dice per gli immigrati è finita la pacchia qualche italiano si è sentito penso al due giugno del due mila diciotto
Libero di prendere un fucile di sparare per esempio la testa disumanità Sacco responsabile soltanto di raccogliere in una discarica del materiale per coprire la propria baracca
Ecco la logica che produce lo scarto traducendo nello scarto la dimensione dell'essere umano
E che può essere ucciso con un colpo di fucile perché qualcuno dice è finita la pacchia rappresenta la più grave minaccia per la nostra democrazia
Ed è anche per questo che io ringrazio
Magistratura democratica e tutti quei magistrati quelle magistrati che sono così impegnate per tenere in piedi la nostra carta costituzionale perché vi assicuro che nel mio percorso di traduzione e di accompagnamento anche a forme di lotta
Dei braccianti e delle braccianti immigrati a volte anche italiani
Sapere che c'è come dire un giudice che ci ascolta
Non è affatto cosa di poco conto
Soprattutto quando abbiamo a che fare con donne
E badate che parlo adesso di un fenomeno che è presente in diversi settori del mercato del lavoro in diverse aree del Paese non sono nell'Agro Pontino dalla Sicilia
Passando per il Lazio attraversando la Toscana tutte le regioni che non sono solo obbligati a lavorare quattordici ore al giorno tutti i giorni del mese
Con l'obbligo di abbassare la testa di chiamare il padrone retribuiti il venti per cento in meno rispetto alla retribuzione già riconosciuta al proprio connazionale già sfruttato ma che subiscono ricatti e violenze sessuali
In ragione di quella logica di dominio che verticistiche che vede nel padrone colui che comanda sudditi e non solo in quanto lavoratore o lavoratrice ma anche in quanto corpo
E badate che il padrone alla nostra nazionalità lo dico ovviamente non ha la platea qui ma tutti a quei nazionalisti che ancora parlano di italiani padroni a casa nostra ecco ci sono i padroni sono italiani ma sono molto spesso criminali e mafiosi a me piacerebbe vedere questi in galera
E non deportati gli immigrati considerati degli occupanti o persone che ci sostiene sostituiscono etnicamente
E lo dico perché badate io ho seguito molto dall'interno un caso che è salito agli onori della cronaca voi di sonori per altri aspetti che è quello di saper nam Singh
Bracciante che a fine luglio il diciannove luglio ha trovato la morte in un ospedale al a Roma dopo che aveva subito di fatto chiamiamolo così un omicidio sul lavoro
Non era stato portato
In ospedale ma direttamente a Caselli abbandonato buttato lì come un oggetto qualunque insieme al braccio poggiato dentro una cassetta
Della frutta
Ebbene consentitemi quando ministro dell'Agricoltura dice
Che quelle persone sono destinate a sostituirci etnicamente a ridere ve lo posso assicurare a sentirsi rassicurati soli padroni e a sentirsi attaccati sono tutte quegli uomini e quelle donne che sono sfruttati immigrati che parlano poco l'italiano e che capiscono che quel margine che è stato sottolineato è ricordato nell'introduzione a non è un margine naturale è un margine costruito da norme e procedure linguaggi approcci illogiche
Che finiscono con il dividere tra chi ha il diritto di parlare e chi non ha il diritto di parlare di esistere di diventare come noi ma che ha soltanto il dovere di lavorare di restare in silenzio
Io ricordo per esempio tutte le volte che sono ho visto braccianti gravemente infortunati ed essere accompagnati a trecento metri dal pronto soccorso più vicino e li ha abbandonati con l'obbligo di non dire né dove né come si erano infortunati
L'ho anche conosciuto alcuni professionisti italiani ricchissimi
Che prendevano le parti dei padroni dicendo che in fondo quel bracciante che rivendicava un diritto di base penso al Codice la mascherina stava tagli aggirando il buon imprenditore
Dentro territori che hanno non solo scale economica ma anche scale politica perché io sottolineo permettetemi di farlo qui
Che è una delle forme più
Importanti e struttura anti lo sfruttamento il caporalato è quella di organizzare straordinarie scalate al potere chi viene eletto in quella provincia
Chi ha governato quella provincia
Chi siede adesso nel Consiglio europeo e proviene da quella Province si è permesso di dire che i braccianti indiani stavano attentando
Attenzione a questo termine stavano attentando al buon nome della buona imprenditoria di quel territorio
Chi è Chissi ed Eva dentro la Commissione parlamentare antimafia proveniva dal Sud pontino
E non si è mai impegnato in questo senso
Chi è stata eletta l'attuale presidente del Consiglio nella scorsa legislatura in provincia di latina e sul tema del braccio amputato del caporalato dello sfruttamento della cromati della tratta internazionale a scopo di sfruttamento lavorativo non ha mai proferito parola
Ma anzi ha sempre prodotto rassicurazioni e chiesto di raccogliere i voti
Perché torno a ripetere l'Italia deve essere secondo queste logiche sempre e soltanto degli italiani
Bene all'interno di questo percorso
Nel corso degli anni aiutato anche da alcuni sindacati nello specifico la CGIL con grande impegno anche con grande rischio non è non soltanto abbiamo detto
Che questa logica non va accettata ma va ribaltato
Perché non possiamo più soltanto e questo Magistratura democratica me lo ha insegnato fare una fotografia raccogliere informazioni fare pubblicazioni ma serve un impegno costituzionalmente previsto che è in grado di ribaltare questi rapporti di forza ed è per questo che nel corso degli anni proprio con quei braccianti
Permettetemi di citarlo riprendendo Freire la pedagogia degli oppressi ma anche il nostro Danilo Dolci
Abbiamo deciso di costruire percorsi di giustizia ed è legalità che significa anche percorsi di presa di coscienza politica
Con i gommini e donne che non che avevano l'obbligo del silenzio che attraverso questo nostro percorso hanno imparato liti hard italiano della nostra carta costituzionale
In provincia di Latina abbiamo aperto
Ambienti luoghi scuole di formazione dentro le loro residenze dentro le loro baracche in cui abbiamo tradotto la Costituzione italiana nella loro lingua
Permettendo loro di entrare non solo nella comprensione di ciò che è definito dall'articolo uno due tre cinque eccetera
Ma anche nella storia che ha prodotto quell'affermazione
E questo ha prodotto quel percorso di Presa di coscienza che ha portato cinque mila persone il diciotto aprile del due mila e sedici a latina che non è a Roma e non è Reggio Emilia diciamo
A manifestare a scioperare a organizzare un presidio sotto la Prefettura per dire noi non vogliamo più diritti vogliamo i diritti che sono già garantiti dall'ordinamento italiano non vogliamo più essere chiamati pecore animali cioè chiedevano di essere riconosciuti né un principio fondamentale che è quello della dignità non solo più soldi in busta paga cosa pure legittima
Ma stavano dicendo noi esistiamo siamo qui e non vogliamo più vivere nel margine che voi costruite alle condizioni che voi ci impone ed in questa forma di neocolonialismo contemporaneo che si chiama nazionalismo
E per fare questo iniziamo a dialogare con le istituzioni con la magistratura presentare le denunce ma anche occupare quelle aziende che nel corso degli ultimi trent'anni
Ci hanno ridotto in povertà nel silenzio violando quotidianamente i nostri diritti fondamentali fino a farsi farci considerare non umani non persone degne di riconoscimento non persone degne
Appunto dalla nostra Carta costituzionale
Io penso che rispetto a tutto questo si ponga Honda domanda fondamentale non possiamo restare indifferenti in Italia ci sono quattrocentocinquanta mila persone sono nel settore agricolo che vivono condizioni di sfruttamento lavorativo e di disagio abitativo
Disagio abitativo una formula un po'sofisticata ma significa detti marginalità povertà endemica l'impossibilità di andare da un dentista l'impossibilità di andare dal medico l'impossibilità di fare una mi una visita un po'più specialistica
Soprattutto in questa fase in cui la sanità sta diventando sempre più privata
E di queste quattrocentocinquanta mila cento e
O centotrenta mila vivono condizioni para schiavisti che cioè vedono violati i loro diritti fondamentali in maniera quotidiana e persistente
Mentre noi siamo qui per fortuna parlare di questo ci sono duecentotrentacinque mila persone che soltanto nel settore agricolo dalla Sicilia alla Val d'Aosta
Vedono la loro dignità di esseri umani violata e calpestata per la sete di potere e di profitto
Di donne e uomini che poi però rispetto a gli sfruttati vanno in cabina elettorale a votare e poi magari anche a reclamare più sicurezza perché si sentono minacciati dagli immigrati
Che altrimenti li sostituiscono la loro straordinaria attività di produttori di sviluppo di questo Paese chiaramente questo era ironico
Io quindi non voglio allungare gli oltre spero voglia di avere come dire dato un contributo a questa discussione ti ringrazio
Salutiamo il sindaco della della Comune di Roma
E lo ringraziamo per la sua presenza
E
Allora le
Mi
Gli spunti di e drammatica riflessione che ci sono che ci vengono dall'intervento di Marco Omizzolo io di passo a erri De Luca
Che perché rispetto a questo
Anna questo tema della immigrazione e del lavoro e dello sfruttamento ci porti la sua prospettiva che anche una prospettiva sempre un po'profetica grazie
Dunque no io mi identifico con il titolo di un libro che ho scritto poco fa anche si chiama a Schio over il napoletano vuol dire a sproposito
A sproposito
Perché appunto sì
Questa il mio contributo si atterrà scrupolosamente a questo a sproposito
Il primo la prima cosa che voglio dire e che per me la giustizia è un sentimento
Ed è anche la prima obiezione che un bambino fa al mondo degli adulti prima cosa che improvvisamente dice dice non è giusto Urka
Quello che ha detto non è bello non è buono dice non è giusto caspita
Come ha fatto a sapere che cosa è giusto paesi è già dato questo come punto principale di sofferenza nei confronti della dell'arbitrio degli adulti
Non è giusto è stato un primo sentimento e quello di nasce così dentro un bambino e poi ha avuto un una madre che mia insegnato le differenze
Napoli e quando sono andato io nel dopoguerra aveva la più alta mortalità infantile d'Europa e coi bambini che superavano quella soglia di sbarramento poi andavano a lavorare
O stavano per strada
Abitavano nello sospenderlo su stesso nostro piccolo e dunque mia madre mi faceva vedere la differenza tra cui il bambino che non aveva le scarpe io sì
Il bambino che non aveva i vestiti io sì
Chi non aveva da mangiare sufficiente io sì che non aveva pure
Mediche invece sì allora mi faceva fare questo mi faceva
Sottolineare queste differenze perché voleva arrendermi responsabile del privilegio cioè dice Pais adesso che sai che questo resti trova in questa condizione di vantaggio
Di privilegio beh cerca di meritate la essendo un bravo bambino obbediente studioso eccetera eccetera
Ma senza riuscire in questo lodevole intento invece dentro di me mi introduceva il sentimento del ingiustizia che il sentimento della scoperta delle disuguaglianze
Questo è il punto fondamentale di tutte lei le questioni che riguardano la giustizia l'evidenza delle disuguaglianze
Ed è stato bello per me avere una madre che mi nominava le differenze
Perché così mi ha impedito di essere indifferente perché indifferente proprio la incapacità dicono riconoscere le differenze
Io sono qui invitato ma sono stato anche sono stato a lungo diverse volte imputato nella mia lunga abilità di cittadino di questo Paese
E l'ultima volta che sono stato imputato si trattava di una certe cose che avevo detto a sostegno di una lotta della del Piemonte della Valle di Susa
E così mi sono a corto attraverso quel processo che il fatto che io fossi imputato e che quindi avessi una ricevesse un'attenzione pubblica di di cronaca
Faceva conoscere di più le ragioni di quella di di quel movimento e di quella lotta cioè che quelle notizie che prima erano delle notizie silenzi Hate fornisce le hanno trovato una specie di amplificatore di megafono attraverso la mia piccola vicenda personale
Allora io sono lettore di scritture sacre in c'è un verso nel nel libro dei proverbi che dice altri la tua bocca per il mutuo
Il mutuo si intende non quello che non ha proprio le corde vocali che privo di afonia mandi uno che magari c'era la voce ma che non viene ascoltata
Ritorna siamo in una democrazia in cui tutti hanno il diritto di parola ma il problema è successivamente i l'aggettivo diritto di parola ascoltata
E non ignorata e non
Pdp stata o infangato ha diritto di parola ascoltata
E così mi è capitato involontariamente di fare questo servizio di aprire la bocca per cool per quella lotta muta
E questa questa cosa che chiude diventata una mia attività accessoria diciamo quella di aprire la bocca per il muto
La o ritrovata di recente anche nella magistratura
Cioè quando questa magistratura si è
Permessa di
Scardinare il un impianto di
Trattamento di immigranti che era contrario alla normativa europea
Quando questo governo si è inventato una sua prevista di paesi sicuri
A suo uso e consumo dove potervi spedì rispedire attraverso il dirottamento in Albania
Per la magistratura ha detto no questa lista dei Paesi sicuri non corrisponde a quella che ci viene fornito dalla Comunità europea
Dunque questa applicazione di questa normativa non è possibile e l'ha rinviata
Ecco questa azione è stata un'azione per me civile oltre che legale un'azione civile di capire la bocca per il mutuo per quelli che avevano dei diritti che non potevano però poter che non potevano ottenerne che non potevano rivendicare perché gli venivano direttamente impediti questi diritti richiedere asilo è un diritto respingere il mare non è e contro il diritto e quei sistemi continuamente nella mia esperienza di cittadino uno conflitto tra legalità e giustizia
Un urto tra la legge delle leggi è ufficialmente Prokhorov promulgate dal Parlamento e poi la giustizia
Il sentimento di giustizia ecco delle leggi che per esempio incrimina no un pescatore perché ha salvato un naufrago lo incrimina hanno di concorso in immigrazione clandestina
E dunque istigano allora omissione di soccorso questa è una legge perfettamente legale però non ha niente a che vedere con il sentimento di giustizia anzi urta non solo contro il sentimento di giustizia contro il sentimento di necessito contro l'obbligo di soccorso in mare che era una cosa che in proprio evidente per chiunque abbia messo in piedi in una barca
Probabilmente molti membri di questo governo non hanno mai messo in piedi una barca e quindi non sanno queste leggi del mare non le conoscono insomma conoscono sono la legge di terra
Ma insomma esiste una legge del mare per cui l'obbligo di soccorso
Dato una volta per tutte oggi nel Mediterraneo nessuna nave mercantile si ferma a prestare soccorso a una imbarcazione in difficoltà
Nessuna nave mercantile ci passano vicino perché il Mediterraneo ha una bella come diceva Totò una portineria ben avviata insomma vanno e vengono navi di tutte le specie
Dentro il canale di Sicilia incrociano continuamente queste imbarcazioni in difficoltà le lasciano non non si ferma perché c'è una normativa che istiga alla omissione di soccorso
Dunque
Di si tratta continuamente di una
O di un conflitto tra la legalità e il sentimento di giustizia
Noi siamo titolari di diritti certamente noi cittadini italiani siamo titolari di diritti secondo la nostra Costituzione e dunque siamo cittadini per questo perché di fronte a questi diritti siamo tutti uguali e però succede
Che questi diritti
Diventa non per esempio il diritto alla istruzione o il diritto alla salute nella sanità diventano invece dei servizi
Disservizi che erogati da un'azienda
Non sono più diritti e noi non siamo più cittadini siamo clienti dei servizi di un'azienda
Da clienti di servizi di un'azienda siamo valutati in base al nostro potere di acquisto
Ce lo possiamo permettere una buona sanità una buona scuola una buona giustizia lo paghiamo paghiamo verdura ce la possiamo permettere altrimenti noi altrimenti siamo degradati fa clienti siamo clienti non siamo più cittadini quand'è che diventiamo cittadini un'altra volta quando ci rimettiamo insieme quando ci mettiamo insieme intorno a una a una necessità un'urgenza una una un pericolo
Una intossicazione perché noi abbiamo tanti tanti vite perdute sul posto di lavoro io sono stato operaio in un posti di lavoro infami dai emigrato in Francia imposte di lavoro infame non avrebbe non pagavano niente per la vita di uno di noi che amiche che moriva mentre che lavorava in edilizia ecco
Il
Siamo titolari di diritti ma ce li perdiamo Rocco continuamente quando diventiamo cittadini in quel momento in quel momento in cui uno quei quaranta operai che eravamo hanno deciso di mettersi insieme e di fare una rotta ecco che in quel momento siamo diventati dei cittadini
Diventa si diventa cittadini ogni volta che si inventa una piccola comunità che si batte per i diritti e la cui formula di convocazione dell'Assemblea
L'Assemblea il posto dove avviene la democrazia in questo Paese
Le tante piccole assemblee dove queste cose si riuniti riportano il cliente a rango di cittadino di nuovo e seno siamo dentro questa formula della clientela
Il il risultato che per più più urgente diciamo in cui immagino che che ci sia una una necessità di risposta da parte della della nostra comunità di cittadini e questo articolo quattordici del nuovo decreto di sulla sicurezza
Questo articolo quattordici che penalizza
Di fatto ogni tipo di manifestazione pubblica perché una manifestazione che attraversa un percorso che attraversa una strada sa costituendo un blocco stradale
Saburo calando la circolazione che si autorizzata o no
Dunque il mondo questo l'articolo di legge in questo momento è questo il disegno questo questo pacchetto di leggi passatoio
Alla Camera si aspetta di passa che che venga approvato anche dal Senato questo è un punto dirimente per quello che riguarda il diritto dei cittadini il diritto più elementare dei cittadini è quello di manifestare
Dunque io mi Candido ma essere un mostro indagato al più presto perché io sicuramente più nero questa questa disposizione
Allora ringraziamo anche erri De Luca le e ne quello che emerso da questi due in
Per venti si collega
Nel segno della necessità di una azione che sappia dare dignità alle persone agli ai lavoratori alle persone che non hanno diritti e e che vivono ai margini della nostra società proprio in quanto rilegati da
Probabilmente da una disciplina che consente questo o comunque dall'indifferenza di chi dovrebbe intervenire per rimuovere queste situazioni
E chiediamo ora
L'aiuto di Igiaba Scego perché CdA la sua
La sua chiave di lettura lei ha letto si è interrogata molto ha scritto e ha narrato molto
Di cosa significa dividere un po'una doppia appartenenza cosa significa essere integrarsi essere accolti o non accolti
E quindi passa a lei la parola grazie
Buona buonasera non sentite il vero sentite bene sì sì grazie perfetta buonasera tutte a tutti dispiace di non essere nei vicoli con voi
Perché comunque ho passato oltre che questo raffreddore che spero che mi passi e che sono pure caduta su uno delle delle famose radici che rompono i marciapiedi di Roma quindi ce l'avrò per un mesetto
Quindi mi dispiace molto però vi ringrazio Magistratura democratica per l'invito
E anche per l'occasione di poter Vidigal delle cose e di potere in qualche modo cominciare anche un confronto su determinati aspetti
I allora io bande Ray completamente la parola integrazione perché proprio è una parola che
Non mandare il senso di quello che invece dovremmo costruire insieme e che sarebbe la comunità cioè quello che mi preoccupa è che siamo in assenza di comunità
No non è che e una persona si deve integrare in un'altra ma dovremmo insieme costruire in futuro e questo è sempre più difficile in un Paese come l'Italia lo era difficile vent'anni fa lo è difficile ancora adesso
Il nostro convegno si sta svolgendo in Campidoglio
Il proprio in Campidoglio nel mille novecentocinquantanove
Si era svolta l'importantissima Conferenza la seconda degli scrittori africani
Proprio per costruire una comunità in questo senso dei coloniale no erano era il periodo della decolonizzazione in un anno anche molto interessante l'anno era il mille novecentocinquantanove
L'ultimo anno del colonialismo italiano voi sapete che il colonialismo italiano inizia a metà del nell'Ottocento il colonialismo italiano non è stato solamente fascista ma è stato anche liberale
A in qualche modo seguito il passo passo l'unità d'Italia
E
Avuto un'apoteosi e con mille novecentoundici che ha preparato la strada fascismo e mille novecentoundici che come sapete erano cinquant'anni dopo l'unità d'Italia
Anno in cui per fare la famosa guerra italo-turca si è messa in campo tutta una serie di stereotipi e di odio verso il diverso
E ha penetrato profondamente la cultura italiana
Basta leggere Pascoli la grande proletari se mossa ma pensate alle canzoni a Tripoli bel suol d'amore
E al vittoriano ok abbiamo a Roma quindi effettivamente mille novecentoundici io lo consiglio Sempre di studiarlo molto bene molto apertamente perché Linuccia e c'è tutto quello
Che effettivamente poi attraversato i corpi dei migranti qualcuno ogni rischio e continuato con il fascismo
Che ha invaso di fatto un Paese sovrano che era l'Etiopia usando i gas ecco cosa cosa ha lasciato questo colonialismo
A dico sempre ai miei studenti io insegno in modo molto freelance in giro per il mondo
Dal Nord caro Lainati a interrompa a insegna sempre che le leggi razziali iniziano in colonia nel mille novecentotrentasette
E queste queste leggi razziali di fatto hanno lasciato una scia perversa tossica
Disse umanizzazione verso un altro e verso l'altra perché poi in colonia soprattutto le donne hanno sofferto di una ipersessualizzazione di una
Di una violenza estrema che è continuata anche nel dopoguerra
Nel mille novecentocinquantanove oltre questa famosissima bellissima conferenza avvenute in Campidoglio dove si è vista la partecipazione di personaggi come François no no
Personaggi come Senghor come se Serra
Però nella centocinquantanove per me che studio il razzismo sistemi dell'Italia
E l'hanno in cui il sette studenti un sudanese e sei somali vengono picchiati per strada nelle vicinanze di Porta Pia se non sbaglio
Con una alcuni convocati con la canzone faccetta nera
E poi malamente picchiati
E il loro cercano di difendersi dicendo è finito il tempo della frusta è finito il tempo coloniale siamo alle
La nostra decolonizzazione siamo persone libere bella dalla schiavitù e cosa succede arriva la polizia e indovinate che arresta
Anne è stata insomma che il sudanese e soltanto all'epoca L'Unità ha parlato di atti di razzismo
Mentre tutti gli altri miliardi sono allineati nella a questi somma che obbliga a chi
Prima indicatori in realtà dagli cominciano
Le ufficialmente atti di razzismo che non sono mai finiti perché non solo mai veramente finiti perché i miei sono erano già presenti nel periodo coloniale in colonia
E sono arriva a quando sono arrivati i corpi delle persone all'inizio in Italia perché immigrazione negli anni Cinquanta era soprattutto l'indicazione di studenti pratico quando sono arrivati corpi delle persone
E quel razzismo coloniale sistemico
è stato applicato e corpi
I corpi hanno sofferto le persone hanno sofferto io mi potrei fare una lista veramente infinita io conosco tantissime persone che tranne cinquanta e sessanta sono state picchiate nelle strade di Roma o di Verona
E e da lì siamo passati direttamente poi agli omicidi a sfondo razziale
A regali Jama che è stato bruciato vivo letteralmente a piazza della pace dietro piazza Navona nel mille novecentosettantanove quindi vent'anni dopo quella quella quell'episodio che verrà contavo prima la lista è lunga ma da Giacomo Valent vada Abba fino ai diritti di Firenze fino agli spari tutti gli anni
Di Macerata
Quindi i corpi vengono disumani Zatti e c'è quello che Tanisi Cozzo
Una grandissimo o sociologo scrittore e militante afro americano dice paura di perdere il corpo
Molto spesso io quando ascolta in media
E sento sempre no che gli italiani hanno paura parte che gli italiani siamo tutti stanchi italiana però italiano bianco
Teoricamente
Di quale paura Parma quando veramente ad avere paura dovrebbero avere e sono le persone appunto razziali
Date migranti banche finiti i migranti paura non soltanto di essere distrutti annientate nel corpo
E ma distrutti annientati nella legge
No e quindi
Secondo me quello che voi potrete fare molto è appunto cercare di lavorare su questo su questa Tare attendibile coloniale che è rimasta
Anche tra nel rapporto tra istituzione e persona migrante o persona razionalizzata
Perché mancano delle leggi manca la legge sulla cittadinanza ancora ovvio manca da troppo tempo ne parliamo da troppo tempo ogni tanto si le persone si sveglia la dicono parliamo di cittadinanza
Se ne parla per due tre mesi e poi il tema completamente scompare
Poi dopo un po'si riprende e di nuovo scompare questa cosa
Io parlo proprio della mia vita terrena del merito terrena che lobbista fare moltissime volte dal due mila cinque ad adesso quindi quando si farà questa legge sulla cittadinanza
Perché si gioca sulla pelle delle persone e questo badate bene non è solo una parte politica ma tutto l'arco costituzionale tutto l'arco parlamentare
Non abbiamo una popolazione che se vai a chiedere al barista la mia sotto casa che può essere di destra e di sinistra che dice sì sì va benissimo la cittadinanza una grande in Italia
Però poi diventa una bega politica chi è contro chi approva ma bicchieri però non è completamente pro no c'è sempre qualcosa anche impedisce a questa legge di diventare legge e questo è un vero problema perché di fatto
Fa vedere quanta disorganizzazione c'è ancora nel nostro Paese
E andrebbe anche l'ulivista ma completamente secondo me cancellata la Bossi-Fini perché la Bossi Fini alla legge che precarizzato quella preferita di cui stavate parlando prima
Io ringrazio entrambe le persone che mi hanno preceduto
Nasce anche da questa fragilità che le persone sono costrette a vivere attraverso le leggi dello Stato no delle leggi che non permettono una vera identità doppiano per l'anno d'identità doppi hanno neppure possibile povera con la con la Bossi-Fini è la madre di tutti di tutti i problemi e poi c'è e secondo me un un problema
Sulla sulla richiesta di asilo no
Il diritto del mille novecentosettantanove bianca medaglie Jama uno dei problemi più grande che questo uomo era diventato senza tetto si era lasciato andare proprio perché nessuno
Gli aveva accettato la domanda di asilo quindi non siete non non riusciva ad essere nel più soldi ma l'opera non ha non aveva acquisito una nuova identità
Questo già nel mille novecentosettantanove oggi abbiamo un processo no di regolamentazione delle persone emigrante che molto farraginoso celle la persona deve
Comunque definirsi rifugiato anche se non lo è non abbiamo canali legali di entrata in questo Paese e
Non permettiamo ente canali di entrata legale e come dice a Shindand bene che è un grandissimo filosofo che ha camerunense che vi consiglio di leggere
A Shindand e dice che il problema del ventunesimo secolo sarà proprio il viaggio della migrazione perché
Quanto nuovi noi abbiamo creato io dico noi dico questa parte di mondo ha creato un viaggio così precario
Quando chi ha il passaporto forte no lo abbiamo il passaporto porte se vogliamo andare non so
Nairobi ci possiamo andare facilmente Banca a Mogadiscio ci possiamo andare facilmente paghiamo un biglietto ed io e ci andiamo
Da Mogadiscio venire qua significa pagare i trafficanti significa farsi uccidere farsi violentare farsi mette deviando il film finisce in prigione eletto famiglia viene ricattata
Sia quella diaspora ricca sia quella del paese di origine
Finisce su un barcone e quando arrivi
Badate bene non sei arrivato e questo è un grosso problema antiche non sei arrivato perché da lì comincia un'altra odissea Unedisa legislativa uno disse agli altri frontiere
Non abbiamo persone che oggi vengono definite in inglese d'emblée vers come libri di James Joyce no il Dublin attivo Dublin mezzi
Due persone vengono scaraventate da una frontiera all'altra dell'Europa
Senza al perché il primo paese di accoglienza teoricamente dovrebbe prendersi carico ditte non c'è una visione comune dell'Europa sulle persone migranti quindi non basta solo
Tutto quello che è già passato
Per arrivare fin qui in Europa
In Europa comincia un'altra odissea comincia un altro dramma
E concludo con dicendo questo abbiamo molti ordini di problemi
Sicuramente io nel mio piccolo cercò di di fare un lavoro storiografico perché ho deciso di occuparmi di colonialismo proprio per questo perché se indico banalmente se noi siamo qui perché gli europei sono andati mi hanno invaso e hanno distrutto sì all'ecosistema sia le persone e quindi c'è questa storia di sangue in mezzo una stare
Sangue che però non è finita purtroppo continua a vivere ahimè sul corpo delle persone e la cosa che noi possiamo fare voi come magistratura io come artista Enrico Mattei vista insomma sorella socio al sociologo tutti è proprio di riuscire a umanizzare il più possibile visto che il panorama intorno a noi è completamente il viso umanizzante
Grazie
Grazie
Grazie veramente a Igiaba Scego
Interrompiamo un attimo la nostra tavola rotonda perché e ci vuole lasciare un saluto e Luciana Castellina che
Che è arrivata qui indiretta da Genova poi deve partecipare
A ad un altro appuntamento ad un altro evento però si tiene a
Salutarci e a fare un suo intervento grazie
Sognata di intervenire a un convegno in cui purtroppo non ho potuto partecipare stamattina perché stavo in treno non posso partecipare neanche dopo
Però l'ho fatto lo stesso perché il porto via breve poco tempo ma perché riguarda voi quello che vi devo dire
Riguarda anche me perché si tratta di un libretto che ho scritto io perché anch'io come lui sono state sovente carcerata abbia abbonda
Raffica di quindi di tribunali
E riguardo un processo che si svolse prima che
Si costituisse Magistratura democratica
E così me lo dico anche perché così è diviene un pochino di ottimismo perché i templi oggi sono meglio di come erano allora quindi qualche cosa e questo significa ogni tanto si va avanti invece che indietro e riguarda un processo delle sessantatré che furente a seguito di un arresto massiccio di trentadue e di lì maschi più Becker ovvero i dealer fu chiamata per questo il trentatreesimo dealer
E ci facevo molta prigioniero che ferisce due mesi
Il questo processo poi venne fuori trent'anni dopo dei documenti declassificati che l'attacco che la polizia dal silicio e doloroso aveva fatto agli edili radunati per una delle prime rivolte a edili che venivano fatti durante il tempo del sacco di Roma fu chiamato Sacco di Roma per via di quello che avevamo fatto il psiche Necchi mie era stato fatto dalla Gladio ricordate la Gladio sì venne fuori questo piccolo particolare che la Gladio si era occupato pure dei equilibrato lo sa clamorosa
Caduto nel vuoto come se lo fosse un fatti Cappiello insegnante perché la gente allora questa cosa che vi voglio dire
Le lei oppure viene fuori quell'anno un anno prima della sua costituzione ufficiale il primo embrione di Magistratura democratica il cui io non riesco però a rintracciare i nomi
Di qua chi erano quelli che hanno fatto questo inizio di Magistratura democratica ma vorrei che me lo ricordasse quindi ve lo leggo io stavo dentro perché fui accusata figuratevi niente di meno di avere morsicato un poliziotto
Cosa che vi confesso non saprei veramente come fare
è peggio nei verbali del del tribunale c'è scritto che il poliziotto spaventato dalla mia aggressione chiama un collega per difenderlo dal mio assalto va bene
Allora quello che volevo leggere semplicemente questo
Allora ed è riguarda quando i presidente della Repubblica assegni mandò un telegramma di congratulazioni alla
Al tribunale che aveva giustamente condannato pesantemente gli edili che si erano ribellati Renzi erano difesi da questa aggressione
E lei che cosa succede allora quella idrografico che facciamo prima
Più tardi emerse l'incredibile notizia che a proporre l'ordine del giorno poi approvato al Consiglio e quindi ha ballato dal Presidente della Repubblica Serra è stato un magistrato diciamo in turco iscritto al Movimento sociale e anche il recluso in uno dei campi di concentramento quello di Padula in provincia di Salerno in cui negli anni immediatamente successivi il venticinque aprile
Furono
Per breve tempo come fa tenuti prigionieri risplende gli esponenti della Repubblica di Salò il giorno successivo
Scattano con scusate dunque del gatto la fine ma invece le cose più inizio perdono leggersi allora questo è l'acqua da una sentenza scusate il diciotto novembre nell'arringa finale del PM dura addirittura nove ore e questo riguarda ancora ibridi processo e le condanne in base alle sentenze dei diciassette era escono in prigione a scontare la pena agli altri sedici possono usufruire della condizionale
Cioè l'indignazione ma anche la combattività di tutti i parenti eccetera eccetera più grave ancora però è il messaggio di lode allora la corte di cassazione per avere sentenziato osserverà secondo coscienza in tutta libertà pur sapendo che una sentenza di generale assoluzione sarebbe stata invece esaltata come esempio di spirito complessivo
Quello prego di boh quello era di moda il riferimento è naturalmente all'ingresso del Psi al governo che all'epoca faceva paura più duro
Parole ridicole ma anche molto gravi perché è evidente che possono influire sull'appello così violando con ogni norma che la Costituzione ha posto a tutela dell'indipendenza della magistratura
Più grave ancora il messaggio di lode inviato dal presidente della Repubblica Antonio Segni in cui si denunciano le in composte critiche mosse alla magistratura
Analoghe a quelle manifestate in passato anche recente e che comunque aggiunge
Non potranno mai influire sull'indipendenza dei giudici che per la prova data in ogni tempo non richiede in media essere proclamata né difesa
Su questo messaggio divino code si affretta intervenire il Consiglio superiore della magistratura
Il cui il capo dello Stato è come è noto il presidente un dato che il consiglio la superiore della magistratura spesso tiene a sottolineare con una nota in calcio al proprio ordine del giorno
E proprio l'incredibile lettere di elogi indirizzata da Segni e i magistrati
Che hanno messo la sentenza a divenire la base del giudizio formulato ufficialmente
Dal consiglio un'intemperanza palesemente anticostituzionale computer niente di meno che abbia Presidente della Repubblica
Il quale non presente alla seduta del consiglio in cui era si era discusso il caso aveva dato il suo assenso all'ordine del giorno che era stato poi messo e messo sì da rafforzarne significato
E grazie a questa illecito comportamento della magistratura della maggioranza della magistratura e del Presidente della Repubblica che il direttore dell'Unità viene inquisito
Più un anno dopo
Per avere in un suo editoriale
Osato pur criticare la magistratura per la sentenza emessa a carico degli edili
A dare il la all'atto di accusa nei confronti del deputato comunista la richiesta del missino Valente che invidiata alla Camera a concedere senza indugi l'autorizzazione a procedere contro Alicata
Il comunicato cioè ciò nonostante
Non solo anche un gruppo di giovani magistrati
Commenta duramente la posizione assunta dal consiglio superiore di magistratura
Il comunicato del consiglio in particolare il codice relativo al Capo dello Stato genere eccetera eccetera definirei composta dal manifestazione uno sciopero esemplare
è un atto di classe e politico che dell'asserita indipendenza della magistratura
Negazione aderire a queste posizione sollecitati da un organo di stampa clerico fascista significa ricordare a tutto il popolo che l'elezione al Quirinale
Avvenuta un anno fa avvenne in virtù dei voti della forza politica che è fuori dalla Costituzione repubblicana il riferimento esplicito al Movimento Sociale
Nella sua presa di posizione collettiva questa piccola minoranza di magistrati che si oppone alla sentenza e censura il comportamento del consiglio superiore rappresenta nella sostanza il primo embrione
Di un'area che col tempo sarà determinante nel cambio dell'immagine della categoria
A redigere la sono infatti gli stessi che animeranno più tardi al che animeranno più tardi l'associazione Magistratura democratica
Purtroppo oltre i nomi dei giudici
Saraceni Palombarini non sono riuscita a ricostituire a ricostruire quelli di tutti coloro che con la loro iniziativa hanno fornito un prezioso contributo alla Democrazia Cristiana
Ma perché accidenti e così difficile rintracciare campi fra le cose più belle della nostra storica ecco vorrei che mi aiutasse a rintracciare i nomi quelli che c'è
Grazie e ringraziamo Luciana Castellina ci ha lasciato anche libero così
E riprendiamo la
La nostra tavola rotonda ecco la
In questi
In questi anni abbiamo assistito a
A fronte
C'è
Viene c'è l'incontro con uno dei citati allora intanto questa parte l'abbiamo recuperata
Poi forse
Si riuscirà a recuperare anche gli altri
Allora e dicevo che in questi anni come è stato già anticipato questa mattina
E nella disciplina della del lavoro a a fronte della delle conquiste che c'erano state arrivando fino allo Statuto dei lavoratori
Del mille novecentosettanta e andata progressivamente riducendo sia attraverso una precarizzazione dei rapporti uno uno sdoppiamento diciamo una scissione Traù utilizzatori della prestazione e datori di lavoro formale
E Attraverso vari meccanismi che hanno inciso sulla riduzione della retribuzione anche sulla riduzione della sicurezza del lavoro assistiamo abbiamo anche assistito di fatto ad una sia attraverso interventi che riguardavano che hanno riguardato la possibilità di diciamo
Regolarizzare posizioni irregolari quindi riuscendo a superare diciamo da Maxi sanzione a una minore ovviamente mi
A a a minori controlli e in a
Una
Diciamo in questo settore soprattutto nel settore della
Dell'agricoltura
In realtà non si sono fatti passi in avanti da un punto di vista legislativo se pur sono stati adottati diciamo sono stati introdotti questi reati
Questi nuovi reati su K prelato etc ma diciamo poi di fatto si assiste anche per problemi che hanno riguardato la riorganizzazione degli uffici ispettivi a minori controlli
Dico tutto questo per lanciare questa domanda voi avete già in qualche modo anticipato delle prospettive di cosa è necessario fare
Però vi chiedo di sviluppare questa questa ulteriore parte che cosa sarebbe ancora necessario fare cosa occorre fare
E lo faccio a tutti e tre insomma ognuno per la propria per la propria parte
Ovviamente sarò sintetico anche perché fa
è una domanda storica amica
Piccola insomma
E senza alcun dubbio
Approcciarci a quel sistema normativo e procedurale che è stato richiamato cancellarlo abrogarlo dalla Bossi-Fini e non soltanto aggredire il mercato del lavoro le forme di precarizzazione strutturale
Che nel corso degli ultimi quarant'anni hanno pronta prodotto l'istituzionalizzazione dello sfruttamento
Caporalato lo sfruttamento oggi sono sistemici
Perché sono il prodotto di una volontà politica che si è rinnovata nel corso degli anni e che si è saldata con un altro tipo di volontà che propriamente capitalistica
Lo sfruttamento conviene a tanti non soltanto le organizzazioni mafiose e più Bruti in questo senso
Ma tutto un sistema che attraverso lo sfruttamento tiene potere consenso denaro
E si fa cultore di un concetto che secondo me molto scivoloso richiamando Pasolini che quello dello sviluppo
I per sviluppi IST
Però c'è da fare anche un'altra cosa
C'è da evitare diciamo così anche nel nostro campo quell'idea per cui siamo noi ad indicare la strada gli sfruttati e alle sfrutta
Siamo noi a dire loro come
Loro devono cambiare la loro condizione e badate che lo dico con cognizione di causa a fronte di circa quindici anni di lavoro e di vita con queste persone
Perché è una forma anche questo di dottrina
Che rischia di produrre
Lo sfruttato che in qualche modo fa quello che noi di di diciamo di fare la liberazione alla quale noi auspichiamo è quella che permette agli sfruttati dalle sfruttati di autorganizzarsi di scendere in piazza perché decidono consapevolmente questo di parlare con istituzioni perché vogliono rappresentare la propria storia in via diretta a quelle istituzioni che hanno la porta aperta
Io occupato oltre quindici aziende agricole in provincia di latina abbiamo impedito ai furgoni dalla grande distribuzione di entrare o di partire
Abbiamo organizzato manifestazioni davanti al mercato ortofrutticolo di Fondi ho collaborato alla scrittura della legge centonovantanove quella che abbiamo contro lo sfruttamento prevalentemente poi anche il caporalato
Probabile questo non è possibile se non vi è il pieno protagonismo degli sfruttati e delle sfruttato in particolar modo dei migranti
Non è possibile perché altrimenti diventa una delega tra virgolette anche di carattere sindacale per cui tu dici come dobbiamo fare noi lo facciamo perché pensiamo esecutori di un ordine
In questo contesto anche il disordine di chi è portatore di una cultura altra rispetto alla nostra e feconda per la nostra democrazia e va benissimo in questo senso la disobbedienza rispetto anche a quello che noi pensiamo necessario
Parlare in provincia di latina
Sono accadute cose particolarmente importanti per certi aspetti per altri inquietanti
Ma la cosa fondamentale è che vi è una comunità di persone delle assemblee continue che decidono allori interno che cosa fare si sono costi medi collettivi
Rompendo anche lo schema dell'associazione che prevede un presidente qualcuno che scrivono ordine del giorno collettivi di uomini e donne
Peraltro tra persone che provengono dall'India ma anche dal Bangladesh ma anche dal Pakistan ma anche da alcuni Paesi africani che in ragione della loro appartenenza anche di classe
E in ragione della loro Sapienza perché sono loro i primi a sapere che cos'è lo sfruttamento dentro quel sistema decidono di organizzare iniziative decidono di prendere la parola decidono di costituirsi parte civile nei processi che sono aperti in quel tribunale
E questo costruisce una forma di cittadinanza e riprendo quello che diceva giustamente Igiaba che bussa alla porta
A quelle istituzioni che continua a segnare una sorta di linea istituzionale di distinzione tra chi è cittadino e non cittadino ecco io ambisco ad a vere
E a vedere uomini e donne sfruttati che diventano cittadini italiani per loro volontà e a non riconoscermi nella cittadinanza italiana di tanti padroni come quello che ha condannato a morte esatta non si grazie
Grazie Marco Omizzolo reitero la domanda anche a erri De Luca
Come dicevo prima insomma sono stato molto spesso imputato nel passato
E poi sono diventato scrittore
E
Costo mi sono accorto che ci sono due tipi di domande
Quelle dei magistrati degli inquirenti e quelli dei giornalisti
Sono due tipi di domande diverse
All'inizio era abbastanza diffidente anche nei confronti delle domande dei giornalisti quando cominciato ad essere interrogato come scrittore
La differenza è questa
Risponde anche a una differenza di vocabolario della lingua latina la lingua latina due verbi per dire
Il verbo chiedere
E c'è il verbo Peuterey che il verbo che per il quale chiedere per ottenere e poi c'è il verbo coerente che il verbo chiedere per sapere
Le due verbi differenti
Quelle del verbo che dalla base alla questione a questioni eccetera
Ecco il l'interrogatorio dei magistrato con era sotto il verbo Peuterey in relativo cioè voleva chiedere per ottenere per ottenere cosa conferma di quello che pretende di sapere già della ipotesi di reato sulla quale sta lavorando
Quindi non vuole sapere vuole solo ottenimento una una conferma di quello che e il suo italica e le ipotesi di reato
Dunque non si fida di nessuna risposta evidentemente della dell'interrogato
Improvvisamente invece il verbo quelle alle e quello di un giornalista che ti intervista perché ti vuole curioso di tempo è sapere qualcosa di te
E quindi siccome deve poi deve svolgerebbe per fare il verbale di questa conversazione è direttamente interessato ecco ci ho messo un po'arco scoprì che la differenza tra queste due forme di idee di punti interrogativi in fondo la domanda
E e credo che abbiamo scritto un libro una volta in cui c'è proprio un dialogo tra un magistrato e un imputato
Lo chiamo dialogo di solito non c'è un dialogo sul magistrato dell'imputato
Perché cioè
Da una parte c'è lo Stato dall'altra parte c'è il il cittadino imputato non c'è parità non stanno sullo stesso piano di uguaglianza eccetera come si sta invece
Mentre che si stava conversando si stanno ponendo delle domande ma al dunque
In questo caso se poi succede qualcosa di dialogo perché quel magistrato
Siccome Dio il fattaccio si svolge in montagna riguarda poi un tempo passato
Il magistrato oltre a volere a chiedere conferma insomma della sua ipotesi di reato vuole anche sapere qualcosa sulla montagna su che cos'è la montagna e che cos'erano gli anni in cui il questo anziano imputato sì li batteva per le sue insieme a tanti altri nell'Italia degli anni settanta
Dunque oscilla questa questa conversazione questo interrogatorio tra l'interrogatorio la forma interrogatorio nella forma intervista
E io credo che questa sia una buona soluzione
Da suggerire perché ha a che fare con un imputato
Di chiedere anche per sapere non semplicemente per ottenere conferma mischiare il Peuterey il quell'aria
Anche se il magistrato dovrebbe chiedere per sapere
Più che per trovare conferme alle però più Pinto idee precostituite
E rivolgo la stessa domanda nuovamente a Igiaba Scego anche se già lei c'aveva anticipato una prospettiva di cosa fare di sviluppo grazie
Allora grazie a voi Hevia a stavo pensando a un libro che recentemente uscito in Italia per un libro e realtà scritto nel mille novecentoventisette
Darà un dall'onda lo scrittore ecclesiastico eritreo tela Hruska tre del ventisette in pieno fascismo e ha pensato bene però di non pubblicare lettere al fascismo e l'ha pubblicato negli anni Cinquanta
Lei si chiama Walter De Rienzo Smile Lu
Sta appunto nel collegio etiope del Vaticano voi sapete che dalla mille quattrocento che c'è appunto questo collegio elettivo per e basta vedere il la la l'affresco di Botticelli con due pellegrini etiopi e alla alla Cappella Sistina questo il libro parla degli ascari no pare si intitola proprio las caro
Coi soldati coloniali che venivano di fatto usati come carne da cannone dalla dall'Italia
Nelle in tutte o quasi tutte le guerre coloniali quelli inizia liberali attua
Dogali ma anche appunto quelle fasciste
E il pane del mille novecentoundici e al tatto punto ci spiega perché questo ragazzo diventa Scano perché non c'era molto altro da fare Robbery creo in un paese con le esatto o diventare il soldato quindi carne da cannone soldato mercenario in qualche modo e o o diventare ecclesiastico non non avevi dovrei multa agenzie allora questo questa cosa di non avere molta agenzie di non avere molti sbocchi di vitali futuro professionali lo vedo purtroppo anche in Italia
Cioè hanno improprio manca la rappresentazione nei luoghi di lavoro ma in alcuni luoghi di lavoro o soprattutto quindi diffuso della formazione nel quelli della dell'informazione io vedo veramente quando si parla molto di migrazione si parla molto di me marginalizzazione della persona migrante
Ma adesso siamo almeno a tre generazioni no di di persone che vivono in questo Paese
Divari
Di Bari attrazioni tutte diverse però line si sono sempre molto poche e quindi quando vai nelle nostre università o ore nelle redazioni dei giornali o nel mio stesso ambito l'ambito editoriale che in politica persone sono molto ancora molto molto bianche quindi non non c'è molto mescolamento anche se voi ormai viviamo
In una società multiculturale e commesse impedissi può ancora no alle persone di avere uno sbocco diverso no
Perché ci sarebbe sia alla regolarizzazione dei dei lavori che ci sia ci sono adesso con tutela di diritti Elgin della sicurezza
Ma ci sarebbe anche la possibilità di poter far fiorire altri tipi di lavori e altri tipi di di sogni e però questo è sempre molto difficile in Italia quindi la rappresentazione pari a zero io io conosco per fare un esempio proprio pratico credo di conoscere soltanto tutte le persone o quattro forse quattro e nell'intera accademia italiana
Che hanno un altro origine allora come possiamo aiutare la persona no al il bracciante all'attività
Il richiedenti asilo
La persona che rigidità se anche le persone che pensano che si formano non non riescono a mettere dentro il loro pensiero no a serve più due scollamento nel nostro Paese ecco questo questo in tutti ambiti e qui in questo secondo me Magistratura democratica potrà fare un un grossissimo lavoro perché è un lavoro che serve a questo Paese insieme a tutto quello che mi che ci siamo detti fino fino ad ora
Grazie a di Chabal e con il suo intervento
Passiamo a una assecondava fase di questo di questo pomeriggio che e allora innanzitutto ringraziamo
Erri De Luca Marco mi toglie diciamo ha scelto
Per le informazioni le riflessioni le prospettive che ci hanno offerto e continuiamo con gli interventi degli altri compagni di strada
Coordinerà Elisabetta Tarquini a cui lascio questo microfono grazie
Buonasera buonasera a tutti ha tu
Questa è l'ultima parte di questa giornata lunga che è stata il racconto di un viaggio sessant'anni
Di vita dimmi di vita anche di questo Paese e
è un viaggio che MD non ha mai fatto da sola abbiamo avuto tanti compagni di strada e camminare insieme al loro è stato parte della nostra storia parte molto importante per la nostra identità per questa ragione siamo molto contenti che abbiano accettato di partecipare
A questa a questa festa del nostro compleanno alcuni di questi compagni di strada e che siano Guaccero che abbiano accettato di venire qui a per quello che crediamo siamo sicuri non sarà un saluto rituale ma a un ricordo e una manifestazione di condivisione di questo di questo percorso
Chiederei quindi di avvicinarsi ad Alice Riccardi il docente di diritto internazionale del coordinamento del cliniche legali che condivide con Magistratura democratica uno sguardo critico sulle diritto e sul modo con cui si formano le decisioni grazie
Grazie
Pensi tutto Buon compleanno e grazie per avermi fatto parlare per primo raccomandata sono molto emozionata di essere di essere qui sono dice Riccardi sono professoressa associata di diritto internazionale nel dipartimento di Giurisprudenza di Roma tre e porto gli auguri figli auguri il il il diciamo parlo anche a nome del coordinamento tra associazione le cliniche legale italiana
Che lavorano con tante tanti Magiste magistrato i magistrati
Con con l'augurio tra l'altro che questa collaborazioni possano veramente fruttuose possano possano sempre crescere questione giustizia ha dedicato un numero che qualcuno di voi forse a letto alle cliniche legali e quindi Just sapete forse di quello di cui sto parlando a ma non non lo posso dare per scontato diciamo quindi per chi non sapesse del fenomeno al quale mi sta riferendo e il fenomeno appunto dell'insegnamento clinico
è un fenomeno che nasce negli Stati Uniti d'America viene importato in Europa più di recente e in Italia attualmente vede un'esplosione
Cosa sono queste cliniche no all'interno del corso tradizionale di Laure dice in giurisprudenza che tutti voi conoscete abbiamo inserito inseriamo dei corsi opzionali
Che sono un po'dei laboratori diciamo così all'interno nei quali gli studenti gli studenti possono imparare facendo
Cosa significa imparare facendo significa che noi dopo aver formato evidentemente i nostri studenti nostri studenti rimettiamo a lavoriamo con loro
Sulla realtà giuridica quindi casi veri persone vere
Vi faccio di porto l'esempio della Clinica legale che io insegno Salsano internazionalista insegnerà Clinica legale in protezione interazione dei diritti umani questo è l'ambito diciamo nel quale in particolare mi sono specializzata
E nel corso degli anni con gli studenti gli studenti della clinica abbiamo presentato osservazioni amici curiae alla corte europea dei diritti umani
Ad esempio non so caso è Serse altri contro Italia che qualcuno di voi forse conoscerà è un caso pendente dinanzi alla cioè dal due mila diciannove quindi attendiamo un po'attendiamo da molto tempo di conoscere quello che la Corte
Pensa del caso SS e il caso di naufragio avvenuto nel meriteranno centrale del due mila diciassette in cui i ricorrenti ritengono che l'Italia avesse mantenuto un controllo sulle condotte dalla Guardia la cosiddetta Guardia costiera libica oppure abbiamo presentato di nuovo osservazione mi sicure di fronte alla Corte penale internazionale nel caso contro l'ex presidente del Sudan Omar Al Bashir
Sostenendo la sua non immunità dinnanzi alla giurisdizione della Corte
Rappresentiamo supportiamo il lavoro di avvocati avvocati perché naturalmente senza i professionisti il lavoro delle cliniche legali sarebbe impossibile supportiamo ricorsi presso comitati delle Nazioni Unite il comitato sui delle nazioni che sui diritti del fanciullo il Comitato relazioni che sull'eliminazione di ogni discriminazione nei confronti delle donne
Insomma il lavoro che si può fare all'interno di una clinica veramente incredibile idea raccontato il mio piccolo spaccato male cliniche si occupano di dei più svariati temi dal diritto dell'immigrazione il mio collega Carlo Caprioglio ve ne parlerà fra poco al diritto dei risparmiatori diritto ma diritto penale diritto di famiglia diritto penitenziario c'è qui un altro collega Patrizio Gonnella che che che anche noi un clinico del dell'Università degli studi Roma Tre
E nel fare questo le cliniche legali insegno agli studenti a l'etica della serie beh giuristi che ha che partecipò della vita sociale promuova nel rullo sullo questo è fondamentale perché le cliniche legali dei per essere tali devono a per seguire degli interessi di giusto giustizia sociale naturalmente agiamo pro bono questo è evidente agiamo per le il supporto delle persone più vulnerabili a lasciatemi concludere dicendo che sono molto emozionata nel dirvi che noi abbiamo espresso il coordinamento elettriche lega italiana Espresso la propria a proprio supporto per la dottoressa Silvia Albano con cui io personalmente ho avuto la fortuna di lavorare del diversi anni con un progetto che la mia clinica a a condotto in cooperazione in supporto della sezione specializzato immigrazione il Tribunale di Roma
E abbiamo redatto un un un insomma un comunicato però oggi di di persona
Per noi è molto importante esprimere la nostra vicinanza a la dottoressa Silvia Albano e vi invito se siete curiosi e volete allargare la diciamo se siete curiosi del sapere che cosa le cliniche regali fanno nel immaginare percorsi di di di cooperazione assieme all'università siamo i nostri santi nastri studenti l'invito a Roma Tre il ventotto il ventinove novembre avremo convegno definite legali italiani
E spero di vedervi
E spero che questo possa essere noi già collaboriamo con tante tante di voi spero che passasse l'inizio di qualcosa di ancora ancora più fruttuose vi ringrazio ancora molte congratulazioni e tanti auguri
Grazie
Grazie moltissimo Alice Riccardi inviterei senza fare altri senza indugi di Andrea Fabozzi di direttore manifesto perché credo che abbia un'urgenza
Allora il Manifesto buona sera tutti il manifesto è stato naturalmente già rappresentato o molto meglio di me
Da Luciana
Io che ma sono comunque molto contento di essere qui a farli gli auguri questa festa di compleanno il manifesto è il giornale di Magistratura democratica credo di poterlo affermare senza diciamo tema di smentita stamattina abbiamo sentito
Palombarini che ricordava come nelle vicende successive al sette aprile
Il
Agli Magistratura democratica era pesantemente attaccata dai giornali del Partito comunista italiano e sostenuta invece dal manifesto sul manifesto uscivano anche dava spazio all'epoca anche alle vostre discussi interni è proprio sulla vicenda del sette aprile non sempre
Diciamo non seppe semplicissime ebbene
La buona notizia è che noi siamo ancora qui con l'intenzione di restarci a lungo
Attraversiamo anche un buon momento e io per fargli gli auguri sono andato in archivio né al piano di sopra della nostra redazione abbiamo un archivio ancora giornali di carta ci sono tutti quanti i faldoni
E tra le tantissime cose che avrei potuto scegliere ho trovato una un inserto il giovedì era nel mille novecentottantatré il quattordici luglio mila centottantatré il allora il manifesto avevano inserto culturale che si chiamava la talpa del giovedì in sia occupata di cultura e di libri
E quel giorno il la l'intera talpa era dedicata a Magistratura democratica anzi era offerta in in appalto diciamo così a Magistratura democratica
Leggo cinque righe soltanto dall'editoriale di quel giorno lì
L'intervento penale sovraccaricato ogni altra misura di compiti di supplenza politica inquinato da strumentalizzazioni protagonismi
Mortificato nella sua efficienza minacciato nella sua indipendenza va ricondotto al suo ruolo naturale di risposta puntuale a specifiche manifestazioni criminali di singoli cittadini di gruppi organizzati di apparati di potere
Ecco quel senso esche scritto quanti
Quaranta anni fa
Sembrerebbero quarantotto ore fa naturalmente esso contento di citarlo perché l'autore era Luigi Saraceni
Una
Lo splendido compagno
A lungo due
Sul manifesto in quell'inserto oltre a Luigi Saraceni scrivevano il più Fassone
Livio Pepino che era qui stamattina Gennaro Mara Asca che abitano Assante Sergio Marotta Vincenzo accattato is Gianfranco figli età e Paolo Dusi soltanto alcuni dei nomi
Dei magistrati di Magistratura democratica che negli anni hanno lungamente scritto sul giornale come Salvatore Senese naturalmente Marcora matti il suo libro famoso e pubblicato dal Manifesto Libri
Franco Marrone che ha scritto per tantissimi anni
Lo stesso Renato Greco che oggi piangiamo ha scritto sul manifesto Vittorio Borraccetti
Sandro Malgara Peppino Di Lello Domenico Gallo ed Nello Rossi e più recentemente Stefano Shelley Riccardo De Rita Stefano Musolino anche oggi
Insomma per cinquantatré dei vostri sessant'anni di vita cinquantatré e mezzo il Manifesto è stato accanto e sicuramente non è storia del passato ma un certo modo non emergenziale
Garantista costituzionale attento alle implicazioni sociali non spettacolare di raccontare la giustizia e ancora il modo in cui noi cerchiamo di farlo devo dire che contrariamente al passato ma un passato remoto anche un passato che io che poi mio sono occupato a lungo di giustizia ricordo bene vent'anni fa quando sono arrivato al Manifesto
C'è meno voglia da parte di voi magistrati di intervenire sul giornale
Proponendo o anche semplicemente dicendo di sì alle mie richieste diciamo sui temi la giustizia anche su altri temi collegati perché oggi naturalmente apparirebbe clamoroso
Ma arrestato a lungo normalissimo che un magistrato decidesse di solidarizzare pubblicamente con una lotta per esempio con una lotta dialettali lavorò con movimento giovanile come questi vere movimenti per
L'emergenza climatica che spesso sfidano leggi repressive
E anche nuove leggi ancora più repressive
Temo sia il segno di un ripiegamento e di una timidezza
Che bisogna sempre ricordarsi identico ripiegamento e timidezza non sono sinonimi di imparzialità e indipendenza
Gli spazi della democrazia vanno presi
Di le libertà di critica vanno esercitate anche la libertà di critica della giurisdizione
Come io ho imparato proprio da Magistratura democratica a me dispiace di dover spesso frequentemente schierare il giornale intervenire sul giornale in difesa di provvedimenti giudiziari
Presi da
Da magistrati che il Governo attacca voglio dire mi dispiace naturalmente doveroso lo facciamo
Con non potremo fare diversamente
E lo facciamo credendoci fino in fondo però dispiace perché io vorrei arricchito recuperare nello spazio e agibilità per critica arriva anche l'azione giudiziaria a volte siamo un po'schiacciati questo tipo di di libertà non riusciamo esercitarlo fino in fondo perché siamo in una perenne emergenza difensiva
La frase di Saraceni vi dicevo appunto e di quarantuno anni fa
La tentazione però di utilizzare il diritto il procione penale il processo penale per Attini politici e più che mai attuale
Usare nel diritto penale come strumento di governo e dunque di governo fatalmente autoritario
E come immediata conseguenza quella di imporre un'unica figura di magistrato magistrato amico del potere e distratto dalle violazioni dei diritti anche dei diritti fondamentali oggi è più forte che mai ed è la stessa cosa lo diceva stamattina Landini ed ho finito
Ed è la stessa cosa che si desidera per la stampa se ci pensate no una stampa amica e distratta dalla violazione dei diritti compreso anche quello che non va nell'amministrazione della giustizia cominciare dalla vergogna del carcere
Lo sforzo che noi facciamo per resistere a questo tipo di spinte andare avanti naturalmente diversissimo mio non lo fa noi nella nostra nel nostro campo voi nel nostro campo
Ognuno fa la sua parte ma io penso di poter dire che continueremo a farlo senza perderci di vista Buon compleanno
Grazie grazie molte Andrea fa Ponzi
Compagno
E
Mente salutiamo Luciana Castellina inviterei Maria Rosaria Guglielmi presidente di Medea che ovviamente su cui devo dire
Vale vale la pena oggi ricordare il contesto storico e politico che è stato la Preistoria di quello da nel quale ormai quasi quarant'anni fa nasceva
Il progetto visionario che dava vita medaglia
Magistrati europei per la democrazia e per le libertà come ha scritto Christoph Zaccaria uno dei fondatori di Meda e l'Europa aveva ereditato dalla caduta dei regimi autoritari una giustizia che aveva fallito nel suo compito legittimando la tirannia anziché difendere i diritti e lo Stato di diritto molti magistrati dopo il collasso dei regimi fascisti erano rimasti in servizio e come le loro associazioni non intendevano
Confrontarsi con quel passato erano piuttosto interessati alle condizioni di lavoro la difesa di privilegi e solo tre magistrati più giovani si avvertiva l'esigenza di un confronto su quel passato sulle responsabilità e gli insegnamenti
Che le tragedie di quella storia
Avevano lasciato quel confronto iniziò e la sua prima conclusione fu che la democrazia richiede sistemi giudiziari democratici nacquero così le associazioni progressiste che sin dalla scelta del nome dichiaravano apertamente la necessità di un nuovo approccio democratico questi nomi furono Magistratura democratica in Italia Sandi cade la magistratura in Francia in Belgio
Poi in acqua il sindacato dei giudici sindacato dei pubblici ministeri in Portogallo in Germania i magistrati progressisti confluiranno i sindacati della pubblica amministrazione dello stesso orientamento di Spagna nacquero l'unione progressista di fiscale essa e l'associazione dei giudici per la democrazia queste associazioni stabilirlo primi contatti verso la fine degli anni Settanta inizio anni ottanta e Salvatore Senese
Con lui visto il giovane fondatore di essa indica della magistratura francese
Due magistrati dotati di ubiquità un piede nel locale e l'altro nell'universale come scrisse il primo presidente di Metella parlando di loro Christen Bettin
Salvatore Senese fu uno dei punti di raccordo per questi giuristi per queste associazioni e come è stato per Magistratura democratica la presenza di Salvatore Senese ha improntato fortemente dissi la nascita il percorso di questa nuova esperienza collettiva che è stata Metello
E Salvatore Senese fu protagonista dell'evento creduto alla creazione di Metello un seminario organizzato in ottantatré all'università di Lille sul tema giudice vari né mocassini Europe rileggere oggi gli atti di quel dibattito e gli interventi di Salvatore Senese pubblicati nel volume è tergite man vuol dire ritrovare le riflessioni attualissime che contribuirono a gettare le basi culturali per un nuovo associazionismo e per la costruzione di una nuova identità di giudice europeo di qui Metelli è stata protagonista d'identità di un giudice
Impegnato nella difesa di tutti i valori dello Stato democratico di diritto e dei diritti fondamentali soprattutto delle minoranze dei migranti nella prospettiva dell'emancipazione dei soggetti più deboli così
Cioè ci fa ancora oggi tosto tutto approvato dai padri fondatori di Metello ritroviamo in quelle riflessioni una visione della giustizia
Protagonista di una nuova sfida democratica europea nata con l'istituzione in reazione
Ai totalitarismi di sistemi di giustizia costituzionale sovranazionali che combinati con la formazione di fonti giuridiche subordinate aveva comportato un radicale cambio di paradigma
Funzionale all'affermazione del primato assoluto dei diritti fondamentali della persona
Si proponeva una nuova idea di legittimazione democratica e non solo istituzionale della magistratura e dell'indipendenza valore da promuovere da difendere
Non solo come garanzia dalle interferenze strade ma in quanto portatore di potenzialità democratica fattore di responsabilizzazione del magistrato in grado di prendere posizione di fronte ai differenti logiche
Che si confronta nella società nella cultura nella legislazione
In quella riflessioni di quel seminario preludio alla nascita di Metello ti troviamo una nuova idea di indipendenza e di statuto della magistratura uno statuto scriveva Simon's da podio cofondatrice di medaglie per i saldi Caf francese
Che diventa cruciale Statuto che diventa cruciale perché rivelatore della concezione che si fanno gli Stati del ruolo
E della funzione dei giudici nella società
Una concezione democratica di questo Statuto impone una magistratura libera da ogni influenza
Del potere esecutivo e da interessi particolari una magistratura che rifletta il pluralismo del corpo sociale e permetta l'esercizio di un controllo dei cittadini sul funzionamento della giustizia
Riflessioni attualissima che ci riporta al nostro presente al dibatto su riforme che preludono invece ad una magistratura normalizzata gerarchizzata
Burocratizzata intimorita a immagine e somiglianza del suo nuovo consiglio superiore che si vuole composto per mano del caso
Privato di prerogative essenziali alla sua funzione di tutela dell'indipendenza della giurisdizione e ridotta ad organo di mera gestione del personale
Un cessa nel molto lontano da quell'istituzione voluta dei costituenti garanzia della garanzia come diceva Borre chiave di volta che rende realistico possibile un sistema giudiziario democratico
Per raccogliere le tante nuove sfide democratiche dell'epoca in un'Europa ancora delle comunità con limitate competenze economiche e dei blocchi contrapposti
Divisi da un muro di Berlino quei pochi magistrati europei decisero di unirsi in un progetto comune e di partecipare alla costruzione di un'unione non solo economica dell'Europa
Né alla sua integrazione sociale e giuridica era il quindici giugno mille novecentottantacinque quando a Strasburgo del palazzo del Parlamento europeo
Si teneva la riunione fondativa di Metello Magistratura democratica rappresentata da Pierluigi Zanchetta Giovanni Palombarini e Domenico Gallo
Da allora le strade di Medea il e di Magistratura democratica non si sono mai più separate e miti e stata assente presenza attiva e Metello è rappresentata oltre che da subito da Salvatore Senese Pierluigi Zanchetta
Edmondo Bruti Liberati e alla sua presidenza guarnito patrono Vito Monetti Gualtiero Michelini
Medaglie si rivelò sin dal principio molto più di una semplice rete di collegamento fra diverse associazioni nasceva una comunità di persone unite da valori comuni da legami di amicizia e solidarietà
Questa comunità conta oggi venticinque associazioni di giudici e pubblici ministeri i diciassette Paesi del Consiglio d'Europa in questa comunità Magistratura democratica Espresso il suo impegno
Per l'Europa dei diritti e dello stato di diritto attraverso Metella è cresciuta la nostra consapevolezza che solo agendo da giudici europei possiamo essere all'altezza delle difficili sfide per la giurisdizione
Chi ha vissuto e vive l'esperienza di metallo può testimoniare quanto questa consapevolezza essere e dove resterà ai giudici europei sia oggetto oggi diffusa
E quanto forte sia la spinta ideale che nasce dal sentirsi accomunati nella difesa dei valori dell'Unione minacciati dalla deriva populista e sopranista
E da un contagioso processo di erosione democratica che ha colpito l'Europa e l'unione medaglia è sempre stato una sentinella in grado di scorgere in anticipo nei contesti nazionali
I segnali di avvio di pericolose involuzioni così è stato per l'esperienza drammatica della Turchia e l'accelerazione
Del collasso della sua Democrazia nel luglio del due mila sedici con arresti di massa di giornalisti avvocati magistrati
Giudici e pubblici ministeri professori e funzionari pubblici
Con destituzione di confisca e istituzione confische di beni personali con processi sommari conclusi con condanne durissime e stata la consapevolezza di essere i giudici europei
Che Metella ha contribuito a far crescere a sostenere la resilienza di una giustizia indipendente nei contesti dove con riforme sistematica e manipolazione dall'interno dei sistemi giudiziari attacco dall'esterno per delegittimare i giudici e le loro decisioni
La regressione dello stato di diritto ha portato alla cattura da parte dell'esecutivo
Dei tribunali dei Consigli di Giustizia delle procure della corte costituzionale e ad un contesto di pressione sui giudici sui pubblici ministeri sulle loro associazioni sostenuti da questa consapevolezza i giudici polacchi minacciati sanzionati Shipyard mente per questo con la cosiddetta Mason law la legge museruola hanno continuato a dialogare con le corti europee
E ad affermare il primato dei per affermare il primato del diritto europeo anche attraverso lo strumento del rinvio pregiudiziale e le corti europee hanno così potuto ribadire il contenuto è inderogabile di valori primari dell'Unione europea fra i quali l'indipendenza i sistemi giudiziari sottratti a valori sottratti alle pretese di vecchi e nuovi aspiranti autocrati di avere su questo un dominio riservato dobbiamo lo sguardo ampio assicurato dall'Osservatorio di Metello era nostra consapevolezza che la presa di controllo sistemi giudiziari e oggi in Europa
Parte di un progetto più ampio
L'attacco all'indipendenza della magistratura e funzionale non solo all'alterazione degli equilibri e delle regole della democrazia e al suo sistema di pesi e contrappesi all'orizzonte che sono politiche regressive per i diritti e per le libertà della costruzione di un nuovo ordine
Il superamento di delle dell'idea stessa di Europa come comunità basata sull'eguaglianza solidarietà e pari dignità delle persone
Vi è l'affermazione di un progetto di esclusione in nome dell'identità che mira allo smantellamento del sistema di tutela giurisdizionale sovranazionale
Nato per garantire i diritti fondamentali delle persone
L'Europa della pace e della solidarietà dello stato di diritto era l'idea da realizzare che ha ispirato il Progetto visionario di Metello
Oggi e la prospettiva da ritrovare da difendere la grande sfida democratica assunto da drammaticità e una complessità inedita Metello è stata in grado di comprendere sin dalle sue origini
Che sul terreno dei diritti dei migranti la Democrazia europea avrebbe giocato
Una partita decisiva
E oggi questa è un'ipoteca sul futuro dell'Europa della sua identità democratica oggetti centralina di flessione di metallo cosa vuol dire Stato di diritto in presenza di una tendenza degli stati membri ad agire in contrasto apertamente con il diritto dell'Unione con i suoi valori fondanti con gli standard di tutela di tali valori
Ed è la centralità della persona le politiche su immigrazione e diritto di asilo sono il terreno dove questa nuova tendenza in Europa più chiaramente si è manifestata
Ed è su questo terreno l'immigrazione dove oggi si sta sperimenta l'insofferenza verso il ruolo della giurisdizione
è di pochi giorni fa la dichiarazione del primo ministro ungherese sulla necessità di ribellarsi e le decisioni dei giudici che all'attivismo giudiziario che a suo dire
Ostacola nuove politiche europee sui migranti
Metella ci ha dato la consapevolezza che i nostri valori comuni possono essere cancellati esso vestiti in qualsiasi momento
Neppure lo sguardo lungo preveggente dei nostri padri fondatori avrebbe potuto immaginare un'epoca così buia per la nostra Europa e per la democrazia
Qualche giorno fa Giovanni Palombarini altri hanno scritto chiedano statista parole affettuose di riconoscimento per il nostro impegno a medaglia e per tutto quello che Metella realizzato e che oggi rappresenta questa è l'occasione per me per ringraziare Giovanni e tutti gli altri per quei messaggi ma anche per ricordare che come è stato nella storia parallela a quella di Metello di Magistratura democratica oggi oggi noi proseguiamo l'unico lungo un solco profondo che Boy Giovanni e altri prima di noi hanno tracciato
Sappiamo che il nostro percorso si è fatto molto stretto impervio ma quel solco profondo resta resta a darci una direzione è la preziosa eredità che queste due storie parallele
E le due indissolubili esperienze collettive qui medaglia e Magistratura democratica hanno dato vita è questa la preziosa eredità che ci è stata lasciata il nostro compito è oggi nonostante tutto
Proseguire far vivere ancora queste esperienze rinnovando nel difficile ed incerto presente che viviamo il senso del nostro impegno comune per la democrazia per i diritti e per le libertà grazie
Grazia Maria Rosaria
Piccolissimo of Topic ricreativo
Sì dice inviterei a controllare la lista delle dei partecipanti alla cena di stasera poi ricominciamo con il culturale e quindi inviterei Patrizio Gonnella di Antigone che ai
Ai congressi a tutte le manifestazioni Magistratura democratica e di casa perché antico parte de la nostra famiglia grazie sì grazie a fare ebbe proprio così ma sarò rapidissimo ovviamente perché
Siamo verso la città
Allora
E penso che per esempio non so se per me è un bene o un male ma forse non lo so Manni per anni anche per gli altri però probabilmente io non avrei ma non mi sarei mai occupato
Delle cose di cui mi sono occupato negli ultimi trent'anni
Se non avessi letto gli avanzi della giustizia di Gino Cappello e molti di noi non si sarebbero mai occupati delle cose che si sono occupati
Se non avessero incontrato sulla loro strada Igino cappelli e tanti altri dopo Igino Cappelli
Leggo due bighe
Mille novecentosettantasei il giro Cappelli scrive ma chi tiene conto degli impiccati nelle carceri di questa Repubblica era all'interno di un vostro convegno di del settantasette a due anni di una riforma che già prendeva il sapore della Controriforma e di fronte ad una riforma che era già controriforma c'era la voce di Gino cappelli di Magistratura democratica ecco chi tiene il conto degli impiccati forse un po'lui di Antigone non è che ci mettiamo a fare diciamo il pallottoliere degli impiccati Massimo lo teniamo quel conto anche nella memoria di Gino Capelli perché
C'è bisogno c'è bisogno di tenere quella memoria
E c'è bisogno ci sarebbe bisogno di una magistratura di sorveglianza che riprenda qui c'è Riccardo con cui ci sentiamo molto spesso e commentiamo reciprocamente tutto quello che c'è da pensare da dire e da fare c'è bisogno di un'altra magistratura di sorveglianza
La magistratura di sorveglianza che si riconnette al sentimentalmente giro Cappelli e a chi è venuto dopo Gino Capelli a a Sandro Margate
A Giancarlo Zappa a quella storia lì noi ne sentiamo il bisogno fortunatamente c'è ancora chi lo fa nel campo nella base teniamo conto purtroppo di questo tragico il numero degli impiccati
Perché
In realtà non perché il suicidio ossia ieri diceva il viceministro stellari a proposito dei CCD
Non c'è dimostrazione che ci sia un legame con il sovraffollamento perché si ammazzano tutti in isolamento e allora mi vendeva mi mi mi veniva da reagire da rispondere e dire ma certo è giusto ma allora perché li teniamo in isolamento
Poi gente tattica
Ecco le passato del rapporto di Antigone de me dice è stato un passato di formazione nel senso che come dicevo in una sorta di racconto personale autobiografico quella quella storia
A diciamo dei determinato il nostro impegno di alcuni di noi e della nostra militanza ma è stato anche e diciamo potremmo fare il racconto degli ultimi trent'anni comica appelli fatti insieme
Alcuni in quasi tutti purtroppo o di resistenza di fronte alle ondate illiberali e di fronte alle ondate di chiusure di fronte alle alle ondate punitive proibizionista e altre volte campagne fatte insieme e qualche campagna l'abbiamo pure portata a termine una campagna che ci ha visti insieme è stata quella che ci ha portato nel due mila diciassette ad avere il delitto di tortura del Codice penale
è stata una campagna che fortunatamente siamo riusciti a portare a termine non è la migliore legge possibile ma in quel momento discutevamo con Franco
Con Franco Ippolito abbia ci siamo riuniti e riservatamente abbiamo deciso abbiamo pensato noi non dobbiamo metterci di traverso a questa legge e ora Antigone e in otto procedimenti penali costituita parte civile per tortura e quindi grazie Franco perché avevo fatto bene abbiamo fatto bene quindi campagna e purtroppo anni in cui ci siamo dovuti dare anche la solidarietà reciproca
Recentemente lo sappiamo Silvia chi di voi diciamo sul campo in prima linea è capitato anche a noi è capitato anche a noi non la volta ma più volte avere la vostra solidarietà ricordo quando era una cosa un po'buffa perché chiedevo a diciamo a Riccardo se
E la buffa perché era il due mila due è il ministro Castelli ci diciamo era un altro diciamo cd Chiaro anarco insurrezionalisti
Al pari d'ogni ad non so perché diciamo e addirittura allertava le sentinelle
Allerto le sentinelle perché arrivano quelli di Antigone attenzione allertate le sentinelle poi ovviamente ci fu una marcia indietro perché fra i nostri iscritti ci da Rita levi Montalcini che scrisse atta a Castelli dice ma insomma non mi ritengo proprio
Di quell'area politica per e diciamo qual è il ricordo che la solidarietà arrivo dove altro Castelli che nel vostro segretario dello quindi io ad un certo punto IE Stefano allora che eravamo appena usciti da Rebibbia ciò i due passa
Quindi tanti ovviamente tante campagne tante cose fatte insieme cos'è il presente e il presente
E lo sapete cos'è il presente oggi a per esempio lo stravolgimento possibile della vita e della storia penitenziario in questo Paese perché passerà
Non c'è possibilità che non passi per ora
Il nuovo disegno di legge sicurezza e nel nuovo disegno di legge di sicurezza fra le varie cose c'è il delitto di rivolta penitenziario e quel delitto stravolgerà la vita penitenziaria nel momento in cui si persegue la resistenza passiva
Di fronte ad un ordine neanche indicato come illegittimo questo significa che noi avremo sempre sotto minaccia sotto ricatto tutta la popolazione detenuta tutta perché e quotidiana se ne avessimo qui due poliziotti ci racconterà ebbero che in ogni carcere succede dieci volte al giorno
Che ci siano tre persone che non voglio uscire dalla cella che non voglio andare isolamento che non non pochi lo spegne la televisione da di tutto
Quindi diciamo il presente lo sappiamo e un presente tragico e nel presente e tragico quella conta di suicidi oggi al settantotto suicidi dall'inizio dell'anno infine e quindi chiudo
Il futuro qui
Ecco io ho avuto ospite da me varie volte all'università Nello Rossi vedo le e quando insieme a Livio Pepino Lippi diciamo impersonava lo un'Antigone e l'altro Creonte
Nello Rossi era diciamo Creonte ecco
Io direi che oggi non l'Antigone Antigone ma noi stare dalla parte di Antigone oggi significa stare dalla parte della critica alla legalità
Noi dobbiamo stare dalla parte della critica la legalità e la Cala parte della critica la legalità sta dentro
La Rolo proprio stato di diritto la democrazia stare dalla parte della critica la legalità star significa stare dalla parte della legalità e quindi diciamo essere il Mas sì mi diciamo lo riconosco quel coloro che lì con lo scollo al massimo il valore della legalità ma lei non ci stancheremo mai di stare dalla parte della critica della legalità grazie
Un impegno che ha segnato molti anni dei recenti di Magistratura democratica è stato quello nei comitati per i dei referendum contro la riforma della Costituzione
Adesso è di nuovo tempo di quell'impegno quindi siamo contenti che di accoglie il professor Gaetano Azzariti presidente del comitato Salviamo la Costituzione grazie
Sì grazie sono contento io di portare una sorta di saluto sia un nome di salviamo la Costituzione che è una piccola e gloriosa
Il gruppo di costituzionalisti si è sempre opposto lo svolgimento e la convivenza civile sul stravolgimento la Costituzione però impropriamente senza nessuna delega io vorrei portare anche il saluto dell'Accademia se posso dire dell'i costituzionalisti che indigna indegnamente rappresento
Perché credo che tanto l'Accademia quanto i costituzionalisti giuristi in generale vi devono essere grati per la difesa in concreto dei principi costituzionali perché altrimenti come dire le nostre grandi TIR o piccole teorizzazioni
Non vorrebbero nulla se non ci fossero uomini donne
Che nella magistratura mi difendo no questi principi credo tanto più importante oggi
Io non sarò assertivo penso di poter dire che oggi non esiste la magistratura non soltanto magia la Magistratura democratica ma i giudici sono nella bufera mi sembra evidente la Regione inutile spiegarlo
Però non voglio fare pratica tutela perché non spettano a me spetterebbero al su consiglio supera la legislatura la mia preoccupazione è più generale che credo che questo attacco alla magistratura
Rischi di colpire il potere autonomo della magistratura stessa nuovi singoli magistrati
Ciò che più mi preoccupa o meglio mi preoccupa con gli attacchi individuali certamente che
Non sono soltanto singole sentenze o singoli magistrati ad essere messa in discussione nell'ordine nel suo complesso nella sua autonomia e indipendenza da ogni altro potere come scrive l'articolo centoquattro nostra Costituzione quindi alla Costituzione che in qualche modo viene messa in gioco
Quando si
Sircana Rana gessatura nella bufera che viene delegittimata e che ha difficoltà ad esercitare il suo ruolo come dice la Costituzione in nome non del potere non del potere ma del popolo come pretende
Il centouno
Io penso che il clima più in generale non riguarda soltanto i magistrati messi a un clima di attenzione o di tensione nei confronti della magistratura anche qui dico cose abbastanza banali
Perché di cronaca ma che sono molto preoccupanti
Guardate non so se voi sarete d'accordo con me io non penso che la cosa più grave
Se il tentativo di separare le carriere
Perché voi lo sapete la separazione delle carriere delle funzioni se volete già c'è
Carnaro senza dover aver dovuto cambiare la Costituzione ma in qualche modo il cosiddetto con le leggi Cartabia giallo fanno non devo essere io a insegnarlo a voi e allora quello che più mi inquieta ancor più mi inquieta e che
Si tende a umiliare sostanzialmente una funzione dello stato neppure ancora una volta i singoli magistrati che già sarebbe grave ma in qualche modo stravolge nell'assetto guardate gli faccio soltanto un esempio perché perché lo sapete tanto quanto me
Del disegno di legge costituzionale sulla rete del così detto sulla cosiddetta grazie per l'azione e la carriere forse la la uno degli aspetti più odiosi che l'estrazione a sorte
L'estrazione a sorte dei membri perché in qualche modo vuol dire non una lotta contro le correnti contro il correntismo Comensoli solitamente si dice ma è un disprezzo
Di funzioni di selezione di una magistratura che non è in grado allora è meglio sta estrarla sorte se avesse tempo fare riferimenti più dotti con l'antica Grecia dove certo che c'era l'estrazione assertore alle cariche pubbliche ma solo dei dei delle dei patrizi cioè in qualche modo di una selezione
Già in qualche modo individuata certo se poi non ci mettiamo a fianco
La riforma del premierato la d'autonomia differenziata beh certamente una cosa possiamo dire con certezza a chi piace iracheno credo che tutti noi siamo
Tra coloro che dicono Ichino ma insomma c'è uno stravolgimento del del dell'assetto costituzionale
Ancora una volta e alle questioni
Dell'Albania anni dicendo al bar albanesi non è che riguardano sono gravi in sé ma sono ancor più grandi perché qualche modo dimostrano come
Sì sì abbandonata dalla sulla sfera dei diritti potrei metterci anche il ddl sicurezza di però avete abbiamo parlato poco fa hanno parlato poco fa
Con tanta chiarezza e in qualche modo certamente siamo in votazione in cui è necessario tornare i principi e questa è l'ultima cosa che voglio dire tornare principi quando si torni principi forse bisogna tornare anzi sicuramente già tornare anche sulla nostra storia la vostra storia magistrato democratica ma la nostra storia di
Di italiana il giurista in Italia e allora io penso che bisogna tornare a sessanta anni fa
Quando le sessantaquattro fu fondata Magistratura democratica
E penso di poter dire così furono tre le ragioni di fondo che in qualche modo indussero dei giovani di allora
A fare una cosa di rottura rispetto a un assetto all'un assetto anche all'interno la magistratura non sto io qui a dirvi
A spiegare ulteriormente furono tre le ragioni una forte insofferenza in una forte insofferenza nei confronti della ingiustizia che allora c'era che allora c'era
Forse c'è anche oggi e in qualche modo una volontà di reagire a questa forte ingiustizia guardate rispetto e valori tradizionali conservatori chiedono espressi bancari della magistratura stessa Giacomelli chiamavate come li chiamavamo gli ermellini da guardia quindi anche all'interno della magistratura nei confronti di un di un'affermazione di diritti e fu trovato aspirata fu chiaramente provato una strada perché se è vero che c'è un valore da dare al magistrato democratiche che lì lontano sessantaquattro
L'uscita per la riaffermazione dei diritti fu individuata nella Carta costituzionale perché in qualche modo si pose al centro la carta costituzionale dai pretori d'assalto
Al via elencando io devo dire che c'era un terzo elemento che però reggeva tutta questa costruzione
Insofferenza dei diritti e ancoraggio alla Costituzione per la salvaguardia dei diritti ed era come dire una toga rossa attenzione attenzione una essere all'interno di
Di una società civile reattiva di una societario nero civile reattiva sessantaquattro e poi fine degli anni sessanta
Guardate vi faccio soltanto un esempio anche all'interno dell'Accademia e quindi parlo anche di me c'era una vivacità
Nel mille novecentosessantaquattro almeno centosettanta si apre pulire il diritto con Stefano Rodotà e tutta quella quantità di giuristi tra cui che sono stati i nostri clienti ma penso di poter dire ai nostri maestri e che in qualche modo c'hanno citati hanno ricordato come dire
Che che questi tre elementi costituzione società civile doveva andare in
Si tiene ora non vorrei concludere in modo scorato però mi mi sento di dire per ragioni di verità
Che forse questo gap questi il genere annata quando se c'è nata la società civile il consueto dico che dei magistrati o dei professori tanto meno possono riattivare questa questa connessione però credo che sia necessario in qualche modo ricercare anche un collegamento con la società civile altrimenti saremo isolati altrimenti è questo cioè spiega tante altre cose chiudo mi piace chiudere ricordando un vostro un nostro un padre la Repubblica un padre il magistratura un vostro padre Marco Rama
Che è stato già richiamato prima io ricordo che nel mille novecentosettanta scrisse forse lo ricorderete anche voi l'editoriale L'editoriale di apertura della rivista di Magistratura democratica
E non so se ricordate qual era il titolo
Provocatorio perché rivendicava l'assoluta autonomia indipendenza dell'ordine e il titolare io un padrone un solo padrone e questo padrone della Costituzione credo che dovremmo ricordarcelo grazie
Grazie invito Vincenzo Vita di articolo ventuno un altro dei
Amici più avanti Magistratura democratica prego
Sì prego prego
No lo ridico perché
Sì
Grazie mille di aver aspettato fino
A Vincenzo vita a di articolo ventuno uno dei compagni di strada più antichi di Magistratura democratica
No grazie non avevo colto perché
Tutte le occasioni che mi è capitato di frequentare c'è sempre il problema dei microfoni
E parlava anche McLuhan in uno dei suoi va fuori
No grazie a voi per l'invito perché articolo ventuno ha una forte comunanza con le iniziative le lotte lo spirito più in generale di Magistratura democratica
Chi di noi ha conosciuto
Magistro democratica nel corso del tempo
A me è mancato il primo per età forse che non è poca resa la primissima parte provocato modo il l'orgoglio la Bindi ricordarlo adesso di conoscere negli anni Settanta quella stagione di riforme molto importanti una Magistratura democratica
Che riuscì a inserirsi con molta
Forza e con un suo posso dire il fascino discreto
Nel dibattito che è sempre attuale tra chi vuole a tutti costi condannare condannare la forca il carcere è un garantismo a volte un po'peloso
Il vostro insegnamento che io considero fondamentale e che si può essere insieme
Fortemente allegati al rispetto della legalità e tuttavia critici con il diritto con le sue a pulire con le sue incertezze il suo essere arretrato dico una cosa per tutta me capita di seguire questi argomenti
Chissà che non venga avanti anche un'elaborazione
Che superi la vecchia
Pur un
Un bella e assolutamente rilevante cultura giuridica delle Tana logica rispetto al flusso digitale che impone anche un ricambio delle categorie forse di approccio perché in fondo il diritto e poi mi taccio non voglio mettermi a fare concorrenza diciamo a chi è più bravo nettamente rime
L'avete cultura del diritto lo vediamo con i sociale
Con lo vediamo con l'intelligenza artificiale
A maggior ragione con gli algoritmi la vecchia cultura Anna logica aveva sempre immaginato una struttura definita nel tempo nello spazio su cui lavorare oggi invece tempo e spazio corrono diversamente quindi c'è un problema anche di immaginare forme nuove di diritto però io voglio dire perché siamo qui con piacere articolo ventuno anzi
Piacerebbe era la nostra associazione
Nei limiti delle opportunità delle rispettive attività diverso se immaginare insieme un'iniziativa contro
La svolta autoritaria in corso di cui elezioni gli Stati Uniti sono un esempio preclaro ma anche quello che succede in Europa in Italia è evidente
Che ha come punto di attacco essenziale la riduzione delle Autonomie delle indie