Festival dell'Economia - La formazione nell'epoca della pandemia. Con Paolo Collini, Giuseppe Laterza, Gaetano Manfredi

Buonasera buona sera e benvenuti a questo
Nuova puntata della rubrica intersezioni nell'edizione web delle spese l'economia innanzitutto buona sera c'è Paolo Collini
Però ormai prossima tuniche
Aspettiamo Gaetano mentre il ministro del visita della ricerca che ci dovrebbe raggiungere tra pochi minuti si è scusata un impegno che sta chiudendo proprio in questi minuti e quindi approfitto dell'occasione
Per ricordarvi che questa indizione WEP prelude al fatto che poi ci sarà a fine settembre
Ventiquattro ventisette l'edizione Trento noi speriamo che le condizioni consentono di farlo al meglio
L'edizione di Trento sarà su un tema importante legato anche alla fase che attraversiamo ovviamente e ambiente e crescita
Ci saranno molti economisti come al solito molti economisti stranieri è annunciata la presenza di premi Nobel e saranno il Bonaparte speriamo anche in presenza e comunque molti anche il collegamento
Abbiamo detto Esopo anche insieme a Paolo Collini perché Paolo polemiche come molti di voi sanno economista rettore dell'Università di Trento anche questo titolo e oggi con noi ma soprattutto coi dal mio punto di vista una persona che mi è molto caro che Cartesio perché da molti anni e coinvolte nel nel comitato editoriale e con il comitato editoriale con Tito Boeri
Che il responsabile del Festival responsabile scientifico mezzo Cipolletta Calasso Paolo
Abbiamo pensato di cominciare subito il festival c'è cominciano nelle date in cui avrebbe dovuto aprirsi le edizioni presenza che non è stata possibile per i motivi di cui parleremo da qui a pochi minuti anche col ministro
Però a Venezia pensato di iniziare subito perché e Mai come oggi l'economia è al centro discussione pubblica quindi ci sembrava o saranno di rinviare a fine settembre a discussione
Che oggi fondamentale perché oggi si fanno delle scelte per contrastare la crisi indotta dallo da un che vanno discusse pubblicamente credo Paolo sia d'accordo che come bentornati a seno un grande cono visto che il filosofo democrazia elmo e soprattutto dibattito in pubblico e quindi più trasparenti e pubbliche sono le scelte e meglio è credono Paolo si raccorda con una sicuramente perché
C'è stata anche l'occasione per pensare modi nuovi no
Festival alle persone Persivale sempre ad un grande evento popolare lo sarò sempre luogo greci a coprire il cento dicevano che sicuramente sì nel senso un ornamento molto autore che ha sempre cercato chiesto inclusi
Quest'occasione ci dà anche così la possibilità intanto di mantenere anche l'appuntamento di stipendi Junior quale diciamo pensionati ducale il tema caldo
Del di ciò che sta succedendo e anche di farlo con un modo sperimentando questa questa epidemia però se anche una grande occasione di Fazio
Tante cose molto negative del di Eddie umane disastri economici che ne conseguono cioè fatto vetusti nei momenti distruttivi distratti non siano anche il momento in cui poi vengono fuori delle innovazione penso che anche l'esercito mostra questa sua vitalità mi sembra una cosa sola questa è l'idea che poi sono no non si può non parlare di economia in questo momento
Stia attento io devo dire che in queste settimane ho seguito in questi giorni come tutti
La vicenda la presentazione del documento della commissione Colao che è stato tra l'altro ospite del Festival propoli elaborazione un dialogo con Boeri
A un tu che ha seguito a quell'inaugurazione dove c'è anche il tuo col presidente fugati col sindaco Andreatta poi c'è stato un dialogo con Gentiloni
Sui temi dell'Europa che ritorneranno spesso nei nostri incontri
Per poi punto uno con con la Pisani Ferri e devo dire che ho eseguito anche le vicende il così detti Stati generali dell'economia e io personalmente per deformazione professionale ho sempre l'impressione che bisognerebbe fare di più
Perché questi temi siano appunto discussi pubblicamente cioè da tutti che i cittadini capiscano di cosa si sta parlando e questo è esattamente quello che in quindici anni abbiamo fatto il servizio di economia
Questa è una serata alla quindicesima edizione questa edizione web diciamo l'abbiamo dedicata in particolare questo tema appunto Falcone
Che impatto avuto la pandemia Lockdown sull'economia sull'economia italiana ma anche su economia europea internazionale abbiamo deciso di dividere delle rubriche allora il Bydo qualche informazione intanto sui prossimi appuntamenti questo intersezioni la scorsa settimana abbiamo avuto Andrea Fracasso che dialogava con una scienziata politica Nadia Urbinati la prossima settimana
Avremo Walter Ricciardi medico consulente ex direttore vissuto sono in salita avevo sublimi sanità consulente del ministro della Salute speranza che dialogherà con Gilberto Turati economista disoccupato di sanità
In realtà tutta la prossima settimana sarà sui temi della sanità perché si aprirà con una le chiavi lunedì dello stesso Turati che la salute ci sarà una un dialogo tra Tito Boeri Raffaella Sadun che sarà sul management la sanità qui tutti coloro che hanno interessa capire eccolo forse abbiamo in collegamento sia per collegarsi anche il ministro
Tutti coloro che sono interessati diciamo i temi della sanità della salute credo potranno avere molto interesse a seguire e infine poi ci sarà Innocenzo Cipolletta
Che è il coordinatore del comitato editoriale tra i fondatori del festival che parlerà discuterà dialogherà con Patrizia Grieco su scuola e parità di genere
Non dimentichiamolo dimenticando la replica del venerdì venerdì si alternano un'orbita dei consigli di lettura
E domani ci sarà Antonio Mastro buoni con Irene Tinagli che parlerà ad un libro Richard Baldwin edito dal Mulino sulla globalizzazione o con i consigli Marconato Marconato
Per chi non lo sapesse è un economista un economista di finanza della Bocconi e da sempre un grande conoscitore del cinema ecco Gaetano Manfredi e buonasera benvenuto
Benvenuto stavo dicendo ecco ci sta dicendo che aiutano e abbiamo deciso di dedicare questa edizione web diciamo prima che poi si arrivi speriamo trenta ma edizione in presenza a fine settembre a come quella lì di fine settembre sarà sul tema titolo sarà ambiente crescita menta che fare anche con la pandemia ma questa edizione due mesi gli affetti della pandemia dello da sull'economia perché mai come oggi l'economia cento di scelte vanno discusse in pubblico dicevamo con Paolo e appunto Difesa Economia ugandese ci dice come avrebbe detto Amartya Sen di discussione democratica e il pubblico le scelte Lecce le scelte vanno discusse e credo che tu parei
D'accordo oggi appunto andiamo locazioni in questa rosa
In Cricelli non son d'accordissimo con quello che dice perché credo che veramente adesso è il momento del ministro che dobbiamo un po'costruire una nuova mappa guardare un po'dove dobbiamo andare diciamo questo deve nascere un confronto solo ascoltando e confrontandosi nel riuscire non può scegliere la strada migliore almeno quello e Lisa
Ecco c'è c'è in questo Paese stranamente ogni tanto l'idea che il dibattito in pubblico
Poi viventi diciamo lo come dire eliminare i responsabili tale decisione mentre non è così
Solo che è molto difficile molto diverso decidere dopo un dibattito pubblico trasparente obice farlo in qualche segreta stanza quindi qua il decisore a tutta la libertà di decidere ma acquisita come dire no
Gli elementi in una discussione informate credo che l'università in questo sia assolutamente
Convivo uno dei luoghi dove Christian Vieri ma infatti io penso che su questo l'università deve un po'riacquisire questo ruolo
Di diciamo di aree di discussione nel senso che l'università essendo anche una struttura diciamo terza dal punto vista politico
è un posto ideale dove alla fine si può discutere anche in maniera un po'dura perché la discussione può essere anche aspra senza che questo poi diciamo riduca quella della sua efficacia importante che ci sia una discussione che sia in un certo senso reale concreta che guardi all'obiettivo del risultato e non una discorso una diciamo no a una discussione di ideologico cioè la discussione di ideologia evidente anche a volte sterile e fate e poi fare in un certo senso e affermare quello che tu dicevi che è meglio non discutere e decidere mentre invece la cosa migliore è avere una buona discussione che porta una una decisione
Quindi questo insomma io penso che ne dobbiamo riacquistare questo spazio nel dibattito pubblico evitando che però sia un dibattito sterile chiama il dibattito sterile dà ragione a chi dice che è inutile fare un dibattito
Immagino che ambedue voi essendo stati tutti e due zero Paolo è tuttora tu lo sei lo sei stato fino a lettori immagino che decisioni dentro la discussione accademica deve all'epoca
Favola
Salottino cavedano
Allora io lo dico perché penso che appunto in democrazia bisogna presentare anche le persone
Che sono note da quasi tutti ma magari c'è qualcuno che non lo sa ovviamente Gaetano Manzelli appunto eh ministro il ministro dell'istituto del dell'università e della ricerca da da poco dal dieci gennaio credo sia stato nominato fino allo scorso
Del governo Conte e arriva questa responsabilità importante in realtà dopo una lunga esperienza di gestione e quindi è un è il caso non sempre è stato così
Che un ministro che ha come dire una competenza gestionale non soltanto come dire teorica ma anche attiva perché è stato per molti anni rettore all'università una grande università come quella di Napoli
Dal due mila quattordici mi sembra che ovvero dal e dal due mila quindici presidente anche della Crui cioè la Conferenza dei rettori delle università italiane
Pertanto non segna un ingegnere docente di tecnica delle costruzioni connessi da Napoli dove in particolare lo dico perché la specializzazione importante in questo Paese si è occupato di ingegneria sismica
Quindi e i terremoti
Adesso vivi anche speriamo di no quelli politici ma insomma diciamo che speriamo che non ci sono terremoti politici ma certamente conosci fine esperienze il terremoto i fisici geologici
Veri di emergenza nero Jesse detto ma partecipata tante insomma negli ultimi vent'anni e quindi insomma emergenze diciamo del adesso è vero da questi coronavirus è stato una super emergenza però insomma
Un po'di esperienza rosso fatto in cambio di passo
Ecco io vorrei partire proprio al punto da questo per la prima domanda che proporrà al tempo e a Paolo
Relativamente all'impatto di questa emergenza e cioè possiamo immaginare ma in realtà credo che prima detta una col dire qualche parola sull'impatto specifico sull'università del dello da un e in particolare
Mi interessava tu appunto si stato rettore di una grande unicità del sud mi interessava capire
Se c'è stata alcuna differenza nel modo in cui di in parchi del insomma come impatto se tenuto nelle diverse regioni tra le tante norme Suma non soltanto cioè nel qui chi le conseguenze come ha reagito l'università come autonomamente le diverso università hanno hanno reagito a questo a questa crisi così grave e poi entreremo nel merito anche delle forme la didattica qui volevo una prima qua risposta generale diciamo
Ma guarda che dico che diciamo perché sorge diciamo forse possiamo cominciare anche a fare un bilancio di quello che è successo perché questo ci aiuta anche a fare una riflessione lo Segneri guardiamo un po'quello che è successo non è la prima decisione di chiusura delle università ha riguardato alcune grandi Regioni del del Nord essenzialmente cioè la prima fase sta diciamo di chiusura perché chiaramente è un po'l'epicentro del pandemia
è stato diciamo l'area tra la Lombardia e l'Emilia quindi diciamo all'inizio la prima chiusure venuto al Nord debbo dire
La disco leader che io diciamo su rispetto alla quale mi sono subito mosso
Di concerto con il con la conferenza e con i colleghi rettori perché chiaramente e c'è poi anche l'autonomia dell'università che rappresenta anche questo un valore enorme
Dal punto di vista politico la Mini ed era stata quella diciamo di fare in modo che le attività diciamo didattiche continuassero perché perché
Ovviamente avendo un ruolo di governo io avevo sono informazione ogni informazione CIPE a diciamo che riguardano tutto il Paese e ne avevamo una consapevolezza che diciamo questa PG non fosse una critici diciamo di piccola dimensione ma poter mai fosse una crisi di grande dimensione non poi a livello qui è arrivata ma insomma la preoccupazione era molto forte
E quindi alla fine diciamo la chiusura degli atenei diciamo delle delle regioni del Nord ha portato delle regioni del Nord
Passassero diciamo all'offerta on line già questo ha risposto è stato una risposta molto positiva nel senso che in tempi rapidi l'offerta didattica si è trasferita sulla sulla sulla Rete in maniera massiccia e anche gli esami e le lauree che rappresentavano poi due momenti molto importanti e chi sono i momenti di verifica e di conclusione della della insomma del della tastiera poi dello studente e che poi diciamo quelle esso si si facessero con una certa regolarità per esempio avevamo il problema anche non so degli dell'infermieristica
Della medicina cioè di cose che poi servivano veramente proprio per l'emergenza
Il queste diciamo le università delle delle regioni del Nord hanno fu insomma questo passaggio la insomma l'anno sul fatto rapidamente
Quando voi dopo io insomma avevamo la la
Insomma la certezza che bisognava andare sullo crea una nazionale perché in realtà il governo si è mossa ora diciamo a stento ma ne avevamo abbastanza le idee chiare di quello che sarebbe successo cioè quindi era un percorso che è stato un posto a bilico all'inizio
Io avevo dei timori che per esempio delle delle università del mezzogiorno più che qualche università piccola delle aree interne potesse avere delle difficoltà in questa transizione
Ma i fatti ci dicono invece che la transizione anche l'efficienza poi del processo è stata praticamente uniforme a livello nazionale cioè nel senso che oggi se ne vediamo i dati
Ma vediamo anche il dato del gradimento degli studenti perché moltissimi atenei glossa sano preciso non sanno ogni valutazione a livello nazionale
Alla fine diciamo il SISDE sistema universitario
Con Insiel mosso in maniera con dei risultati che sono uniformi
Questo secondo me a diciamo mi ha fatto per me è stata una grandissima soddisfazione perché ho sempre creduto nell'idea che il sistema universitario
Fosse diciamo una gara io di uso questo termine che ripeto una grande infrastruttura nazionale cioè che fosse in grado di dare una risposta
Uniforme diciamo a livello nazionale scusami posso posso interromperti cc lei cosa vuol dire uniformi qualcosa in mente quando ormai il fondo credo che diciamo che il termine di uniformità io vi diciamo si significhi il Inter figli opportunità per Ligier per i ragazzi queste opportunità debbono essere diciamo sufficientemente uguali in qualsiasi parte d'Italia sia dal punto di vista geografico ma anche quando nel guardiamo la differenza perché voi
Diciamo le i divari in Italia soltanto dire che abbiamo il divario Nord Sud abbiamo le aree era nelle aree metropolitane abbiamo i piccoli atenei grandi atenei c'è c'abbiamo tante differenze
è il i o diciamo se ne guardiamo il dato del gradimento degli studenti dato del numero di esami sostenuti del numero di laureati ci accorgiamo che sostanzialmente non ci sono delle differenze
Neri geografiche nessi tra piccole e grandi grandi atenei questo significa che la risposta è stata una risposta mi info
E paradossalmente questa è una considerazione che secondo me dobbiamo fare deve essere un motivo anche di riflessione per il futuro
Cioè ne abbiamo avuto una risposta uniforme inutili in un sistema che è dotato di autonomia
Cioè dove praticamente diciamo esistono le auto via delle singole università e benché io abbia dato un indirizzo ovviamente condiviso dal punto di vista diciamo delle azioni da fare però quei non è stato un intero pugni ogni indirizza chiamiamolo dirigista nel senso che io ho scelto perché io credo in questo crea questo è il mio modello di università in una in un indirizzo nazionale ma poi una risposta che fosse in cui ci fosse grande responsabilità da parte dell'autonomia universitaria cosa che i moderni
Mi è stato anche criticate debbo dire questa mia scelta però io lavoro insomma la rivendico e secondo me è stato uno dei motivi per cui poi si strilla disposto ha funzionato
Perché ogni viene viene viene in mente una cosa Gaetano che inoltre in una fase in cui non sempre come dire c'è stata perfetta sintonia tra governo nazionale i governi regionali il modello diversità qualcosa da suggerire a questo riguardo
Per diciamo questo devi fare una domanda diciamo io possono vissuto un po'in questo mio ruolo dell'uovo di ministro il rapporto con le regioni che è stato un rapporto inizialmente molto complicato debbo dire anche la gestione del insomma dell'emergenza non è stata non è stato se non è stato semplice ero ancora situazione molto difficile
E quindi che ha messo a dura prova coi anche il un po'la insomma anche poi diciamo
Le governance o locali oltre che ovviamente asse il governo nazionale però io penso che l'autonomia dell'università di questo ne ero convinto anche precedentemente
E l'autonomia dell'università nel sistema universitario ha dato un'auto una buona prova di sé perché è stato un'autonomia operativa cioè nel senso che io questo è stato c'è non c'è stato una competizione tra le diverse università chi voleva funzionare meglio di un altro cioè ognuno anzi
Il sistema adesso diciamo la Conferenza dei rettori ha rappresentato un luogo dove si sono accumulate le esperienze di ogni no
E si è cercato di mettere a fattor comune questa esperienza in maniera tale che le esperienze migliori fossero patrimonio può e degli altri
Allora questo è un sente che non è stata una autonomia competitiva in cui ognuno voleva dimostrare c'era l'ansia da prestazione perché ognuno vuole dimostrare che era
Bravo dell'altro
Cosa che poi dalle regioni avviene credo anche per un motivo realmente elettorale di competizione politica in questo caso c'era un obiettivo Ascerto c'è stata una indirizzo che è stato condiviso col Governo chiodato come ministero con degli obiettivi erano condivisi
Ognuno ha cercato di mettere in pratica nel miglior modo possibile mettendo a disposizione l'esperienza di cui si alte anche adattando nei diversi territori alle diverse realtà
E che questa è stata privata la capacità di adattarsi è stata importante perché è chiaro che non tutte le Regioni avevano le stesse sensibilità la anche la stessa percezione della pandemia perché è chiaro che parlare di pandemia a Bergamo non era la stessa cosa che pareva del di mia a Potenza c'è nel senso io l'ho vissuto invece ogni giorno mi sentivo coi colleghi
Parlavamo Saras amo tutti insomma è stato un momento
Per me di grande insomma molto importante
Però alla fine io credo che il sistema abbia funzionato e poi ovviamente dopo dovremo fare un'analisi più attenta a discutere capire cosa andato meglio cosa peggio però complessivamente è stata un'esperienza positiva
Ti ti ti ringrazio molto perché questo mi consente di girare subito la domanda Paolo Collini
E intanto perché gli autonomia in Trentino se ne intendono diciamo nell'ordine l'università è una è una è una questione importante anche discussa in Trentino e volevo sapere in generale cosa ne pensava Paolo delle cose che ha appena detto
Il ministro e poi anche declinando nell'esperienza trentina rispetto a quello che ha detto rispetto a questo idea dell'autonomia cooperative non competitiva mi sembra molto interessante non ha fatto ovvia
Perché
Ci sono elementi che spingono direzione l'altro c'è perché ha prevalso invece l'aspetto cooperativo
Intanto saluto tutti di nuovo
Ma credo che Gaetano abbiano segnato una cosa importante che nel sistema molto tutto incentrato come quello delle università
Perché l'obesità godono di una significativa vorrebbero di più ma insomma specificative autonomia ci sia mosso da come comunità comunione d'intenti insomma sorprendente se uno pensa che lui non poteva ai cose morte
Sì chiaramente nella regia una regia ma non autoritaria ma non sinergia sicuramente autorevole io lo dico ma lui lo sa
Che aveva avuto ministro così capace di conoscere anche nel dettaglio
Poi i problemi anche in piccoli e grandi che condonabilità universitaria verso di avere indicazioni alle diciannove sul permesso di superare i tanti piccoli ostacoli tante cose per ad esempio c'è una cosa che per consolarlo il dovere che era una una cento direttori che e ogni ogni giorno si scambiano decine di messaggi conducono fai su questa cosa io l'appoggio su quella conviene come fai mandare il documento regolamento ci siamo scambiati un poker di informazioni
Questo grazie questi mezzi Rizzo e oggi sono comuni spiega che c'è un grande spirito di abbiamo buone nuove tutti chiaramente insomma collega
Diventiamo ho avuto dei momenti in cui problema ma diverso da quello degli altri sì ma il problema di tutti e tutti hanno fatto la loro parte di qualità ad esempio nel momento in cui proprio nel buio poco non va via
Qualcuno ha temuto di non riuscire nemmeno da la didattica a distanza insomma un po'ci sono momenti in cui la situazione drammatica e l'abbiamo visto tutti citato anche un movimento degli antichi aveva reso il presidente imposta allacciarsi a noi possiamo avere la terza o la quarta all'acquisto ma sposiamo cerca di sopperire perché ricordando che che andiamo avanti a sé
Questo è un po'anche perché ci conosciamo tipizzati noi siamo parte di una comunità
Che una volta aveva anche dei suoi momenti vigili incontro abbastanza regolare tra rettori ci sono molti gruppi di lavoro scrive che Saxa università anche la Conferenza direttori coordina facendo c'è un sistema di grave condizione
Un po'di competizione tra velocità Ceci punk bene seduta
Ma cerca di fare sempre qualcosa in più ma è una competizione dentro una grande responsabilità
Il sistema universitario italiano è un sistema estremamente valutato dove sono tutti sono soggetti a molte valutazioni a molti sistemi di controllo della qualità quindi già molto autonomo rispetto a tutto il resto della pubblica amministrazione ma anche molto responsabile
Di quello che fa misto
Domando
Ma forse anche dentro delle regole comuni che magari su un sistema anche non scritte e ci sono regole che fanno parte di una sorta di deontologia dell'essere un'università pubblica italiana a dentro un sistema pubblico consapevoli che tutti e due beneficiamo da ciò che nel sistema nazionale fa e che tutti dobbiamo concorrere ecco una Gallitelli infrastruttura Gaetano per viene s'l'ho vista è una grande infrastruttura del Paese non ha inventato adesso se ma è sempre stato un po'il suo modo di descrivere
Un sistema articolato molto decentrato ma capace di funzionare comunale con molte connessioni con delle regole comuni enti caro fanno funzionare comunque anche monocorde unitario e precisione eccellente esempio
Di come l'autonomia Cinco coniugare una unitarietà di intenti e di risultati sospende il peso che abbiamo dato buona prova
Probabilmente ci ha aiutato dal fatto che i colleghi di tutte le età perché insomma anche noi abbiamo la nostra età non sempre tecnologie moderne sono insomma non so fa non siamo nati digitali e hanno anche però mostrato una grande capacità anche perché colleghi ricercatori in tutti i campi sono abituati a confrontarsi anche con l'innovazione con gli strumenti nuovi con l'utilizzo di tecnologie non a caso ricordiamo che la la interamente la la e la May sono state prima di tutto messi inventate per motivi di difesa o invece dentro il sistema delle università come il primo campo di applicazione
Quindi sono strumenti cose che sappiamo maneggiare inviato come ad esempio di il lavoro fatto
C'è c'è arriviamo anche a questo nella didattica a distanza però volevo intanto sottolineare questo che avete detto mi sembra molto importante cioè ma punti in una fase in cui abbiamo un po'sofferto di questo aspetto cioè della gestione dell'autonomia un po'come dire anarchica volte o comunque non sempre con una sintonia questa esperienza dell'università che sono luoghi in cui per definizione ci sono
Soggetti come il professor esitare che io conosco bene pubblicando novanta percento assolutamente come dire né o non senso dell'individuo molto molto forte è vero
Probabilmente perché come diceva Paolo esisteva già una un'abitudine lavora insieme
Io mi sono sempre chiesto per esempio perché la Conferenza Stato Regioni non fosse luogo
Normale diciamo di una di un incontro di di discussione sulle scelte in questo periodo lì evidentemente ha funzionato il fatto come diceva Paolo cioè Gaetano c'era già un rapporto tra vettori
La persona che arrivato al ministero era la persona che gestiva questo rapporto già prima quindi evidentemente godeva della fiducia di un rapporto come dire di di di relazione anche informale immagino
Con le varie persone e questo mi sembra un dato che forse nel nostro dialogo mi sembra già detenuto un un punto interessante di o Disease comunicazione segnalazione all'esterno
Cioè di come questa questo mondo che non è un mondo facile orzo lire una chiave anche per il futuro perché l'autonomia non è detto che debba essere appunto
Lotta intestina competizione come detto Gaetano può essere collaborazione cooperazione
Se io penso guarda che diciamo come giustamente diceva Paolo diciamo che che ci sia una competizione sana confronto questo rappresenta uno diciamo un aspetto positivo perché porta al mo'l'azione volta al miglioramento di di tutti
Però il il tema enti evitare che diciamo che ci sia una competizione che in un certo senso sia distruttiva cioè che purché ore che non a un miglioramento complessivo mantenga la prevalenza dell'uno danneggiando l'altro allora questo è il tema diciamo secondo me reale il la cooperazione che si è quindi il CEO parlavamo in un certo senso di un'autonomia cooperativa che non significa e l'Alitalia cioè che tutti quanti debbano fare la stessa cosa
Ma in Kenya
L'aspetto diciamo valutativo e competitivo
Prenda venga visto in una logica di miglioramento complessivo cioè dire di dare valore a tutti a chi è più bravo perché in grado poi di migliorare ma anche più bravo mette a disposizione
Le proprie con potenza anche per aiutare quello che sa un po'più indietro sembra un discorso buonista
Ma io avevo rivista diciamo quei dell'efficienza del sistema
Perché c'è un ricco
Probabilmente o volevo sorgenti valore dell'eccellenza assenso se queste eccellenze un'eccellenza che aiuta accrescere la qualità media
Perché quella qualità media che da un grande impatto ricchi fra i grandi numeri c'è allora alla fine non c'è non basta avere dei picchi di eccellenza dovrebbe avere dei picchi di eccellenza che prossimo lo strumento per far salire la qualità media del sistema
Questo come come tu sai lo diceva sempre un grande intellettuale dottore gratuito De Mauro che tu ben conosci ENI e che è venuta anche al festival cioè l'eccellenza va bene ma poi c'è un problema nella scuola prima di tutto ma anche l'università di far crescere no perché poi l'importante certa vere centri di ricerca d'eccellenza collegati con l'economia
Ma anche è importante che la gente faccia la raccolta differenziata che si dette in Sila cioè voglio dire il livello della qualità della cittadinanza che dipende molto anche da formazione io vorrei prima di passare ai proventi specifici legge Pisanu arrivando molte domande
è ce n'è una che mi sembra importante a proposito quello che diceva
Il ministro sulla per maggio tutte le età e e e gradita eguaglianza e c'è un problema molto serio nella crisi dell'impatto differenziato la crisi può avere su strati sociali diversi supersonica hanno diverso rapporto con lavoro precario eccetera università è parte di questo e c'aveva una domanda di una signore sia una risata schiva Rocchi sugli studenti fuorisede
E il chiede molti studenti fuorisede si trovano ora in gravi difficoltà economiche a causa dell'emergenza e non hanno potuto avere un supporto effettivo per quanto riguarda gli affitti
è previsto una qualche forma di compensazione nazionale riguardo anche per le difficoltà che hanno anche le regioni e le province autonome su questo c'è c'è un'idea c'è un ci sono provvedimenti orazioni impreviste
Ora guarda il tema noi diciamo abbiamo cercato di fare un sistema di Inter perché tu sei il diritto allo studio uccello welfare studentesco in realtà è una materia che finanziata parte mentre dallo stato mai gestita a livello regionale cioè nel senso
Diciamo la gestione regionali intervento che ne abbiamo fatto a livello centrale è stato un intervento che si è un centrato sulla tassazione essenzialmente questo vorrei con riferimento essenzialmente al nuovo anno accademico cioè di avere dei interventi di sostegno sulla tassazione e questo me ne avrebbero parlato anche con Paolo insomma insomma che alla fine abbiamo fatto un intervento che proprio stiamo finalizzando in questione perché il decreto è stato mandato alla Conferenza dei rettori proprio l'altro giorno
Parte proprio da un'idea diciamo di avere degli interventi chiamiamoli orizzontali che siano un po'comune a tutti e poi lasciare un proprio all'autonomia delle università delle risorse per fare anche dei interventi verticale questo
Paolo Mele aveva suggerito avevano parlato una volta perché poi gli diciamo
L'Italia è fatta di tanti Italia quindi poi anche le situazioni economiche i problemi d'impatto della crisi questo è una crisi che pesca un impatto asimmetrico prove che si rivolta perché le realtà su tutte diverse una dall'altro diciamo quindi sicuramente intervento sulle tasse intervento sulle borse di studio vengo dalla Conferenza Stato Regioni dove abbiamo già approvato il riparto
Delle borse di studio quest'anno abbiamo insomma messo quaranta miglior tale diciamo abbiamo quaranta milioni che sono stati legati all'emergenza quest'anno ci sono sessanta milioni in più quindi saranno per quindi complessivamente quindi un po'più di flussi dubbio su questi sul sull'intervento però abbiamo messo delle risorse sul digital Divided è un altro problema perché chiaramente seguire a distanza Cossano quindi ero anche questo sì in parte sul sull'intervento sugli affitti è stata fatta essenzialmente dalle regioni non in maniera e uno fu uniforme ma questo è un po'un problema è stato fatto dalle dalle regioni l'intervento che nei che ne facciamo a livello centrale con un intervento normativo e consentire ai fuori sede del nuovo anno
Di poter godere del condizione di fuori sede anche se non sanno tutti dieci mesi fuori sede perché noi consideriamo che il prossimo anno ci potrà essere una percentuale di persone che non riusciranno a seguire a muoversi
Quindi si muoveranno solamente per un periodo dell'anno quindi garantiremo insomma questi che per i benefici di fuori sede
Anche se non saranno tutti e dieci mesi lontano da casa quindi potranno avere quindi ci sono c'è tutto una serie di intere venti per gli interventi sugli affitti son stati fatti sono stati fatti essenzialmente a livello regionale cioè non è stato fatto un intervento nazionale
è stato un intervento che è stato fatto dalle regioni dalle singole regioni presenta la regione Sicilia lo ha fatto la Regione Toscana va fatto cioè dove c'erano molti fuori sede alcuni università sono intervenute loro Rusconi un sostegno agli affitti è un intervento che è stato fatto in maniera un po'adesso non so il caso della della diciamo ascoltatrice in quale regione si trovava però questa è l'intervento che è stato gestito essenzialmente a livello regionale e gli altri a livello nazionale
Paolo in Trentino come si pone il tema
Bene tema forte per il settanta per cento dei nostri studenti non è nella nostra regione quindi tenendo conto che poi anche qui dal del della provincia di Trento a volte vengono da Valli lontane parliamo io dicevo dieci undici mila studenti che stanno in città fra Trento e Rovereto che sono di fatto di o visse quindi il tema è molto forte molti di loro sono anche rientrati Compaq polemica ma insomma qualche migliaio e anche a rimasto battello da un po'di bianco vissuto ho avuto anche interazioni con molti di loro che colpì o solitudine questo momento
Certamente il tema degli artificieri non abbiamo cercato di distinguere come codifensore però perché non tutti hanno oggi delle condizioni economiche quindi esigente
Perché questa crisi è molto quanto Segre settoriale non è che l'Italia italiana edito di tutto e quindi ci sono le categorie confessionali che son contenente colpite di famiglie che non riescono abbiamo cercato di introdurre lo strumento che suona pienamente origine l'anno prossimo pronunciamento previsto
Concludo mentre la normativa che è la possibilità di adeguare la valutazione la condizione economica
Degli studenti e delle famiglie degli studenti hanno a quello precedente come stanno veramente con l'indicatore mise la condizione economica ma usando un ISEE calcolato sulla sedia adesso
E in questo scontro ci permette di dare una mano a coloro che ne hanno davvero bisogno che sono in una situazione difficile spero che tutto sommato io capisco che può ovviamente dispiacere anche qualcuno che ha affittato un posto alloggio speaker si trova magari hanno un buon pallone utilizzarlo o ad utilizzarlo senza senza realtà averne beneficio perché rimane chiuso in tal su a però se dietro c'è una famiglia che non è stata colpita da Marco Risi io credo che le risorse dobbiamo laddove c'è qualcuno che invece in seria difficoltà in cui gioco i dati ci dicono che così uguali elevate
Sono oggi situazione difficile
Perché l'autonomo il provveditore artigiani antico in paese persone in cassa integrazione sono c'è una parte d'Italia che che sta soffrendo che soffriamo
Io credo che bisogna essere selettivi mentre le risorse che non sono mai abbastanza comune avanzano mai quante ce ne siano laddove servono e quindi anche sul tema abiti l'abbiamo fatto la provincia di Trento
Passione ardente grintoso che ha fatto un intervento immediato questi neri sui mesi prossimi abbiamo anche una l'interlocuzione con le le rappresentanze dei proprietari di casa suggerire di cercare di venire incontro a studenti che avranno difficoltà magari difficoltà anche a venire qui c'è un'operazione di questo tipo però io credo che vada fatta come la facciamo tasse universitarie in modo da andare ad aiutare soprattutto chi art affrontando una situazione difficile difficile immediata edificio in prospettiva entrino ha un grosso comparto
L'economia turistica è chiaro che questi
Questi oggi hanno visto onde non solo sono rimasti chiusi tre mesi fa Pizzolante un'annata che probabilmente sarà tremenda dal punto di vista dei risultati economici quindi bisogna cercare di fare un po'in questo senso io penso che la crisi ci costringa
A essere anche molto attenti a chi è una condizione di bisogno
Diverso da quello di prima le invece per fortuna perché magari famiglia solido o a delle comparirà santuario degli Imam Nesi ciò ma al momento Katia di oggi preservato anche nel mezzo non siamo stati toccati nelle nostre condizioni economiche per lo Gaetano Numidia qualche brutta notizia adesso così
L'argomento è così io volevo ma
Trova ingiustificato che avessero un beneficio insomma coesione può essere molto utile qualche
Abbiamo toccato un tema che richiederebbe un incontro ad hoc
Cioè il tema anche della mobilità sociale legata alla formazione in questi anni
Sono già trenta tanti ne abbiamo parlato citato un'edizione speciale mi ricordo due uno un giovane ricercatore di Princeton Violante che ha fatto vedere la correlazione tra mobilità sociale nelle varie regioni italiane dimostrando col purtroppo c'è uno scarto molto forte tra nord e sud e l'altro Stefano Scarpetta e l'OCSE che qualche due tre anni fa ci ha fatto vedere una graduatoria dell'OCSE per cui tutti i Paesi dell'OCSE ahimè elitario non fa eccezione ha avuto hanno registrato una riduzione mobilità sociale negli ultimi anni
Che alla fine è l'articolo tre della Costituzione e la questo lo dice sempre anche in una delle nostri ospiti fisiche Ignazio Visco il governo tra Banca d'Italia la scuola l'università la formazione sono i principali fattori diciamo di mobilità sociale da questo punto di vista così dire come dire questo un impegno specifico e forte dell'Università appunto all'università a questo compito anche non solo la scuola voglia scuole è abbastanza evidente
Ma è un compito anche qui che si deve porre un esita come si può Gaetano declinare in questa fase particolarmente difficile
Allora guardare io diciamo questo è un tema di ringrazio per questa domanda che mi hai fatto perché è un oratore è un argomento che mi sta particolarmente a cuore anche perché è un po'io diciamo essendo rettore di università meridionale
In una grande università meridionali non Ford Napoli è una realtà che c'ha tante differenze
Insomma un po'toccata con mano questo problema credo che esistono sul tema delle opportunità due delle delle opportunità all'universo sull'università due tipi di assistere che cioè l'aspetto economico che tu ricordavi cioè il tema che diciamo l'università ordinamenti ci possono essere delle persone dei giovani
Che vengono da famiglie che hanno reddito diciamo basso e che non hanno gli strumenti per poter frequentare l'università
Chiaramente la risposta a questo è un welfare studentesco che sia veramente tale e l'Italia ha investito poco degli ultimi anni nel diciamo storicamente un po'nelle borse di studio paese europeo che c'ha il il numero di beneficiari di borse di studio per l'accesso all'università in atto tra i più bassi come percentuale da una tassazione venga mediamente alta in Germania si parla molto di meno per andare all'università benché con l'intervento sulla nota alzare con l'allargamento che faremo quest'anno avevano mediamente un terzo degli studenti che parta un po'più di un terzo che non paga le tasse
E lamenta anche avrà dell'età diciamo o non li pagherà ora delle tasse ridotte
Resiste un altro aspetto è un aspetto diciamo di sistema
Che il tema del di si accede all'università in relazione a quello che il tipo di studi che ha fatto e che questo è un tema su cui io credo che emergono già proponiamo poca attenzione
Cioè lei anche gli ultimi dati di AlmaLaurea ci dicono che all'incirca l'ottanta per cento dei poco meno dell'ottanta per cento dei laureati sono studenti che vengono dal liceo
Mentre quelli che vengono dagli istituti professionali credo che solo il tre per cento oggi si Laurenzi chi viene dagli istituti tecnici la parte rimanente quindici diciotto per cento
Quindi oggi l'accesso all'università eccetera essenzialmente un accesso dei liceali dice anni non sono la maggioranza degli studenti essa militare siano in circa il trentacinque per cento crede ruota anteriore lotta centodue dei laureati sono diciamo quindi in realtà il diciamo il divario cioè si si apre già nella scelta della scuola superiore cioè nel senso che ospita esso importante del Paese
E in genere chi oggi frequenta gli istituti tecnici gli istituti professionali sono sono figli di non laureati o figli che diciamo di di ex di famiglie che hanno redditi medio-bassi che sono operai così quindi paradossalmente noi che volevamo costruire una scuola che non fosse una scuola di classe oggi in fondo abbiamo costruito un'università nicchie di classe bastata sulle scelte
Ceci se c'è un pezzo intero del Paese che non pensa proprio cioè che per la fine non accede all'università non per un problema di reddito che si potrebbe risolvere con la borsa di studio ma perché ha fatto una scelta della scuola superiore che lo porta a non andare più all'università
E questo dipende da un tenda al tema serio il mio punto di vista che diciamo che la riforma per esempio degli studi professionali stato una riforma molto penalizzante dal punto di vista della poi della di quello che doveva essere se non c'è una visione un po'vecchia del fatto accedeva subito a lavorare cioè che oggi in un momento in cui le competenze debbano essere delle competenze molto più alte secondo me è stata una scelta sbagliata
E poi dalla mancanza in Italia di una formazione terziaria di tipo professionalizzante che invece in Francia in Germania rappresenti il cinquanta per cento l'offerta terziarie che in italiano o non c'è o no o per quello che dice non è mai decollato c'è
ITS anche le lauree professionalizzanti fino adesso abbiamo avviato si rivolgono piccoli numeri quindi io credo oggi per riprendere l'idea di una università che sia veramente ascensore sociale dobbiamo avere un accesso più ampio al alla formazione del sia che non che diciamo che compensi questa licealizzazione dell'università cioè tutti liceali vanno all'università e che consenta fasce della popolazione che oggi non vanno all'università di pensare di poterci andare cioè di poter andare
A fare una formazione terziaria che possiamo chiamare l'università oscure
Istituti tecnici superiori poi di Brescia qui dobbiamo fare un'offerta che si rivolge tutto questo pezzo del paese che oggi non pensa proprio di far studiare i figli a dopo il diploma della
C'è un diploma
Superiore quando come sappiamo bene che oggi per come l'organizzazione anche normativa diciamo oggi per svolgere presenta una professione liberale prima lo si poteva fare Darangiu ieri da geometra dal perito industriale cioè con un titolo seconda oggi non è più così oggi orientali dell'Europeo obbligatorio per un piccolo terziario
Allora questo che cosa ci dice che ne dobbiamo rinviare allora da un lato dobbiamo fare un welfare studentesco che sia degno di un Paese come il nostro dall'altro però dobbiamo avere un'offerta universitaria
Che c'è un'offerta di formazione terziaria per usare un termine più corretto che sia veramente onnicomprensiva cioè che guardi a tutti non guardi solamente chi vuol fare l'avvocato voleva l'ingegnere ma guardi diciamo alla società in una maniera più ampia
Solo così riusciremo a ricostruire quell'idea di una universitaria diciamo una formazione terziaria che sia reale ascensore sociale altrimenti ci saranno dei dei pezzi enormi della società italiana che già dalla scelta
Del del passaggio da Scola la scuola media diciamo a scuola superiore al suo diciamo alla fine se sceglieranno dell'università non ci va quindi e questo è un
Ti ti ringrazio molto perché mi sembra che la tua risposta e molto interessante quando hai detto abbiamo costruito una lista di classe basato sulle scelte credo che ha centrato un punto dolente
Ed è un punto dolente perché abbastanza manifesto quello che hai detto e sotto sotto gli occhi di tutti che c'è una discriminante in quella in quella radiografia della mobilità sociale che fece vedere questo ricercatore
Italiano Violante che insegnava si vedeva come se tu sei
A Trento e non sei figlio dell'avvocato di un avvocato forse anche qualche speranza di fare l'avvocato se sei ad Agrigento le tue speranze sono prossime al nulla cedimenti avvocato se sei sostanzialmente in un giro di relazioni vorrei farvi l'ultima domanda con questa chiave che tu c'hai appena dato Aquila vorrei fare prima Paolo poi e parlano parlavamo prima della didattica a distanza cioè di come appunto la la lotta a forzato l'università a percorrere una strada che non è che non ci fosse già prima tu vieni da una Università Napoli dove Federica come dire è stato un grande modello un grande cantiere didattica a distanza però la domanda volevo farli era proprio in questa luce che tu hai detto cioè intanto cosa rimarrà al al di là dello da un di questa esperienza
Che qualcuno Gino Roncaglia un nostro voto autore e che ha molto riflettuto sulla sulla scuola in particolare ha definito i dati a di emergenza perché agli atti a distanza presuppone un cambiamento anche delle modalità che non sempre almeno nella scuola è stato possibile
Cosa rimarrà e cose eccome possiamo utilizzare questa esperienza per ridurre quelle diseguaglianze
Cioè questo tipo di didattica può essere una didattica che rende anche la didattica più allusiva per certi aspetti o invece a dei pericoli Parkway digital device cui tu parlavi cioè come si può gestire questa situazione che in parte stante e imposta anche come occasione per un cambiamento in positivo lo chiederei prima Paolo
Anche dal punto di vista di un economista cioè che vede costi e benefici di questa poi chiederete per la conclusione del nostro dialogo
Ma non ci sono dubbi che questa è stata un'esperienza che ci ha insegnato concreti cose perché insomma abbiamo visto trattazione dei dati sesto le ventiquattro ore di ieri
Agenda non un gradimento anche elevato dagli studenti rispetto appena indubbiamente abbiamo toccato con mano una cosa che sapevamo cioè che alcune cose
La trasmissione della conoscenza
Cioè il fatto che docente che cerca di introdurre delle persone è un calco del sapere di spiegarglielo di renderlo più comprensibile a distanza può funzionare bene
E soprattutto si può copiare con dei benefici straordinari da lo dico da economista cioè dunque quando vuoi dove vuoi cioè sinistra il poi ascoltare non devi scrivere gli appunti perché c'è la registrazione insomma sono Climene Chicks e quindi per disaccoppiamento è importante e quel predisposta a domandarci
Un play valore aggiunto di una didattica in presenza perché altrimenti potremmo concludere che il mondo è di fatto di università distanza anzi di un'unica grande università mondiale schegge qualitativa per tutti e tutti sulla scorta Jacques invece no proprio anche per le cose che dicevano poco fa perché l'apprendimento qualcosa in più che memorizzare ulteriori dare delle conoscenze si sviluppare le abilità di viva ampio spettro che
Che si contano molto
E niente con l'interazione sociale sci con esperienza diretta certo didattica deve essere capace di valorizzare questo punto
E quindi la lezione che noi saliamo che i motivi non era già nota ma non riuscivamo insomma a metterla sul tavolo perché dobbiamo pensare un'evoluzione della didattica che metà delle cose che utilizza i beni tecnologie che cosa economie di scala sì tante cose che possono essere parte non abbiamo bisogna mettere Ingegneria dove costumi matematica sui PACS certe volte io come saremo messi a distanza sette volte utilizzazione della stessa cosa possiamo cercare gli unici Carlo e questo è un grande vantaggio Noemi viviamo un drammatico vivevamo a gennaio se qualcuno avesse chiesto con l'aria di ampolle al principale dicevo non ho abbastanza b b forse adesso magari qualcosa si può pensare diversamente sì quindi c'è una potenziale norma dobbiamo anche essere molto capace di fare la didattica in presenza un grande valore giù fare dello studente un protagonista del processo di apprendimento mettendo l'accento di occasione in cui svolge un ruolo attivo
Ma e poi c'è la grande dimensione sociale in quanto si collega molto secondo me è una cosa c'erano possa io credo che non otterremo ora il grande ascensore sociale con un modello di inclusione o e si limita ad aver perso la deposita di avere una formazione magari a distanza perché questo poco perché non hanno i mezzi s'perché io penso che la lo la fatto di essere parte di una comunità
Con le università per gli studenti che una comunità fatta di tante persone si è una grande occasione di crescita e l'inclusione sociale gli studenti sono tutti uguali immuno sono diversi perché vengono da famiglie se c'è ognuno potrà copia
Storia di avvalersi ma questo è un è un'occasione di o inclusione sociale straordinaria sì ebbe l'occasione di apprendimento enorme quando studenti vengono da tutta Italia mutabilità
Molti universitari dove creano un grande numero di studenti questa è un emendamento di integrazione del Paese che faccio che ha fatto l'Erasmus in euro
Allora io penso che su questo noi dobbiamo investire io credo che il sistema del diritto allo studio che sicuramente in Italia e o un paio credo che la regionalizzazione non si versa cadendo aveva un grande sì modello URSS il diritto allo studio nazionale
Che distribuiti frangente in funzione dei bisogni
Non solo vendendo armi dove sono nato a Rovigo il gioco la regionalizzazione Occidente nelle regioni province autonome una quota importante dei fondi alle Regioni ricche
Aiuteranno di cui gli studenti delle regioni ma forse non è proprio quello che doveva mostra anche se il fondo con cerca di riequilibrare quindi ha preso un modello che sia questo match a distanza delle cose investe moltissimo
Una vita cattiva crea occasioni di apprendimento sempre più trasversale sempre più diverse anche dall'aula tradizionale in cui gli studenti vivono un'esperienza formativa questa è una prospettiva che evoca dobbiamo cercare di agganciare con le difficoltà delle università di esse grandi motori di innovazione insomma siamo un po'dei parterre
Ma io penso che abbiamo imparato tanto cercheremo di farlo e cercheremo di farlo anche nel prossimo semestre dove saremo chiamati a combinare diversi elementi didattica in presenza di dati istanza cioè o magari con restrizioni un po'meno rigide
Di quelle che oggi ci si ci rappresentiamo più insomma si commentano rimettere in aula uno studente su quattro ma io penso che da qui a ottobre se le cose andranno bene potremo fare molto di più
Ma soprattutto cercano di farlo magari insensato acustico ed io penso che sia una grande occasione di di innovazione di apprendimento
Di grande fatica ma anche qui l'università italiana mostrava di avere una capacità di reazione che ma i nuovi media ma vedete i risultati non ci sarà
Ma questo mi sembra quello che dice Paola mi sembra molto importante credo il ministro sappia bene come oggi uno dei grandi temi è proprio quello di mettere insieme i provvedimenti come dire di emergenza necessarie dare assistenza e protezione però anche con quelli che creino delle prospettive anche di cambiamento in meglio prima di lasciare la parola Manfredi per conclude su questo punto mi corre l'obbligo ci sono tantissime domande non le posso citare tutte le dico
Credo che sia difficile Manfredi risponderà insomma uno avete Sandra io infida porre il problema della formazione dei medici specialisti della grande difficoltà che si è avuta questa fase su questo fronte alle varie di intervenire subito Gianni guastatore chiede sia prima non esita a settembre questo Panda domande ma io negli atti
ASS Laura Pepe che anche una bravissima studioso storica dell'antichità dice sì è giusta aggressività debba rivolgersi a tutti ma senza abbassare il livello semmai bisogna aumentare
Quello della scuola secondaria che però non è facile e Franca Panizza di cito solo alcune chiede cosa pensa il ministro della formazione professionale che viene utilizzata non per preparare persone lavoratori non crede che uno studente formato con capacità critica un strumenti lavoro sia poi in grado di essere autonomo nelle scelte e quindi la capacità di costruirsi un ascensore sociale ovviamente sono domande che richiederebbero visto che di fare molte sessioni lecito perché avendo negato questa possibilità di fare domande mi pare giusto almeno che alcuni siano quantomeno citate questioni su cui ovviamente la credo immagino che sia per Paolo Collini che per Gaetano Manfredi la riflessione sia quotidiana chiederei Gaetano di appunto volerci dire intanto su questo aspetto
Cioè di come questa può diventare un'opportunità questa crisi di questa difficoltà e in questo anche nell'uso di strumenti
Tecnologici e didattici nuovi e come sta lavorando su su queste insieme con appunto la comunità dell'università
Va pieno diciamo sono molto d'accordo quello votano anche qualche risposta puntuale anche per alle persone che hanno fatto prima ogni informazione nella ma io sono molto d'accordo con le diceva Paolo cioè nel senso che questo è stato un po'l'idea un po'iniziale anche nelle mele più dura io credo che si è sempre un po'pensato l'ho pensato io come ministro hanno pensato i miei colleghi rettori
Che diciamo questa noi dovessimo da un lato dare una risposta a un bisogno istantanee cioè quindi continuare a garantire didattica esami e lauree
Però dovessi ma anche partire da questa esperienza per cogliere un'opportunità ed è indubbio che ma questo riguarda l'università a questo riguardo il Paese perché riguarda i servizi riguarda l'organizzazione sociale riguarda i trasporti
Anche l'idea che noi oggi siamo facendo questo voi abbinata
On line anche questa è una novità forse in un altro momento ci saremmo vicini vissi tutta Trento quindi c'è il grano in fondo questa grande emergenza che un'emergenza globale e che anche questa un valore perché ha messo in crisi che acconsente rapportato a riflettere anche sul nostro concetto di globalizzazione cioè questa veramente questi tre mesi sono stati uno
Secondo me importantissimi umanità per il mondo cioè è stata un'esperienza che ci ha fatto il giudice io sono un un anche come ricercatore sono uno sperimentatore quindi questa è stata una grandissima drammatica
Centinaia di migliaia di morti e una grandissima esperienza che noi dobbiamo in un certo senso mettere
Ecco che cosa abbiamo
Capito io credo dal punto di vista del del dell'università abbiamo capito che noi non dobbiamo avere paura delle tecnologie cioè nel senso che diciamo ognuno è stato costretto ad ad aver da fare con l'ecologia anch'io cioè noi non siamo nativi digitali
E abbiamo capito che i i nostri studenti che invece sono dei nativi digitali che questa ed ecologici vivono ogni giorno
Che io lo vedo da mia figlia lo vedo dei suoi amici per lo vorrebbe era già normale fare un'ascia una videoconferenza una cosa loro Syllogos facevano già normalmente
Simile forse li abbiamo capiti un po'in più c'abbiamo capito che questo coniuge sono un'opportunità
Ecco adesso però e come utilizzarla ecco perché non esiste una tecnologia buona una concertativa e il modo con cui noi utilizziamo la tecnologia e la rende positivo l'Areo la rende negativa quindi fatto e anche noi adesso stiamo discutendo di questo argomento grazie a te e al festival che le persone in vita non fanno gli appelli discutono mi sembra un aspetto molto importante perché finalmente parliamo di didattica e che era un argomento che nell'università era stato cancellato dall'agenda
C'è diciamo quasi come se parlare di didattica fosse una cosa un po'o fuori moda
E abbiamo capito secondo me due cose da un lato che la didattica che ne faccia Minasola una didattica troppo vecchia cioè l'idea del professore che sta in cattedre che parla agli studenti un discorso serio dal mio punto di vista che nel secolo scorso cioè è una cosa diciamo questa trasmissione
In cui lo studente un soggetto passivo rispetto alla lezione e qualcosa di vecchio CEE ma come anche abbiamo capito quello che dicevi tu chi è una vera didattica diciamo a distanza è una didattica che non utilizza gli stessi strumenti della didattica in presenza cenone la ripresa della lezione
C'è suppergiù lo stesso concetto lo stesso problema allora io credo che oggi noi dobbiamo fare una grande sperimentazione sulla didattica allora io credo che la didattica dei beni l'università è io abbiamo detto è una comunità e deve essere fatta diciamo prevalentemente in presenza perché stare insieme significa imparare tante cose in più come diceva Paolo ricordo benissimo quando ero un giovane studente all'università di Napoli e veniva dalla provincia io per me diciamo andare all'università significa farsi seguire le lezioni ma diciamo passare dalla Provincia alla città quindi è stato un momento di cresciuti crescita personale quindi fatto di muoversi il fatto di stare insieme il fatto di discutere di incontrare amici persone che vengono da altre parti un fattore vive nazionale come anche l'identità europea avere un'università più internazionale
Sia come studenti che come docenti che dovrebbe essere un nostro obiettivo significa far crescere di più le persone perché si incontrano persone di altri paesi
Che hanno culture diverse cioè è un valore straordinario che non può essere sostituito da una didattica a distanza
Però è anche vero che noi oggi abbiamo l'università in cui abbiamo una didattica in presenza che poco interattiva quindi troppo re sia e quindi non ci dobbiamo dobbiamo scommettere fare una didattica molto più interattiva e che la didattica a distanza può essere una integrazione io così sono
L'ho ripetuto varie volte per fare un'università un po'più inclusiva cioè per recuperare siamo abbiamo anche un'università che ha una marea
Ma
Di persone che lo abbandonano quindi una grande dispersione
Ci può aiutare altri la dispersione Assitalia col ridurre i tempi di Raul intervenendo sui sui fuori corso considerare di cibo consiglia di fare alcune funzioni che si possono fare benissimo a distanza dobbiamo fare
Una una lotta tra quelli che sono a favore contro al didattiche presenze la didattica a distanza basta semplicemente a ragionare che cosa oggi significa fare una didattica moderna
E secondo me è una didattica moderna è una didattica più innovativa più interattiva
Che si fa prevalentemente in aula ma chi utilizza le tecnologie non è che il primo summit con e ne abbiamo fatto una grandissima un grandissimo esperimento in questo in questo momento
E abbiamo anche fatto un'altra cosa perché secondo me è importante
Perché mi è capitato io parlando con tante persone che mi abbiamo portato l'università nella casa a casa delle persone cioè visto che stavano tutti in cui più si incassa
Oltre gli studenti a vedere che professori universitari veramente esista una veramente fanno lezione perché poi c'è la cui vi posso dire
La diciamo la narrazione del presso università perché non va mai all'università e non parla mai con gli studenti cioè diciamo da questo nella nel nel diciamo nell'immaginario collettivo mi è capitato di vedere di incontrare per strada persone certe strade insomma quando ho potuto interagire in questo momento il rock dato che mi dice no ma sai io poi ho seguito alla lezione che faceva mio figlio
Io ho capito una cosa cioè
Di un'università questo un altro punto che secondo me va messo in campo che deve ed è vero gare competenze erogare sapere non solo ai propri studenti ma la società cioè io credo che lui che la nostra società tantissimo bisogno di sapere ce ne dobbiamo far crescere le competenze della Societ
E quindi un'università che è in grado di forme di fornire contenuti utilizzando strumenti innovativi l'esperienza di Federica va in questa direzione ma se ne potrebbero fare tante altre anche il grande pregio di potersi rivolgere a tutti non solo agli studenti alle persone che hanno una curiosità ci vuole riprendere a studiare a chi vuole sapere qualcosa che sia diciamo in un certo senso certifica cioè io credo che noi dobbiamo pensare a un'università veramente nel nuovo millennio che gli aerei iniziale di più le piccole non deve abbandonare quella che la sua natura però io dico spesso se l'università ha resistito le anime e attraversato non so quante pandemie due erre e la teste tutto quello che successe è stato a capo perché è stata capace di adattarsi ai cambiamenti
C'è quindi l'Università di oggi si deve adattare un cambiamento che quello che è successo con la con la pandemia
Rimanere in aula mantenere la sua idea
Di comunità per essere più interattiva più capaci di rivolge in più inclusiva utilizzare le le tecnologie in maniera più aperta
E fare in modo e diciamo che questa occasione diciamo diciamo così drammatica posso diventare una grande opportunità per fare una didattica più moderne io sono molto fiducioso su questo molti diciamo consona colgo Paolo
Io penso che l'università si allarga in grado di dare una risposta
Come anche su un altro tema che il tema dei servizi noi dobbiamo avere dei servizi che sono completamente dematerializzati se non avessimo avuto gli esami completamente dematerializzati le procedure in fuga e procedure completamente certificati completamente dematerializzate università si sarebbe fermata questi tre mesi invece aveva dematerializzato molti servizi non tu che quindi dobbiamo andare avanti anche su questo e questo può essere anche un esempio per la società una società in cui si vi sono capitale del dematerializzate molto più efficiente molto più democratica nell'accesso fa perdere meno tempo molto più sostenibile dal punto di dal punto di vista ambientale quindi cogliamo quest'occasione per per averi per fare un'esperienza che sia un'esperienza diciamo considerare questa esperienza come un'opportunità
Ecco e io credo che il primo semestre del prossimo anno sarà il semestre del della del distanziamento sociale il semestre dell'embargo delle mascherine ma potrebbe essere anche il semestre di una grande sperimentazione
Cieli come integrare le tecnologie come capire come fare meglio lezioni in aula come riuscire ad arrivare a coloro che sono lontani per un qualsiasi motivo non si possono muovere guardando un mondo che cambia radicalmente perché un mondo in cui i tempi del lavoro il tempo dello stupido saranno sempre più assegnati tra loro e quindi non è l'ultima si dovrà rivolto l'assente
Fare formazione continua
A un mondo che dove la gente si sposterà in maniera sempre più articolata in cui avrà sempre bisogno più di io organizzare le proprie competenze e quindi io credo che questo è veramente questa pandemia è stata un accelerazione di una trasformazione che in genere in atto ma che solamente si accelerato moltissimo
Nomine dobbiamo cogliere questa sfida io sono e lo dobbiamo fare anche adesso io insomma io sto lavorando anche su delle idee di proposte di riorganizzazione ovviamente
Condividerò insomma ciascun socio ascoltando parlando con tanti colleghi con tante persone
Perché penso che anche l'idea diciamo del Recovery Fund di questa ripartenza dell'Italia ma debbo dire globale deve partire dall'esperienza che abbiamo fatto un possiamo portare io quello che è successo prima capire qual è l'università
Del posto ben Comit che sicuramente deve prendere il meglio di delle dell'esperienza che abbiamo che abbiamo condotto fino adesso io credo che questo deve essere uno spirito positivo
Politico di lungo e breve dispensa pillole
Sulle specializzazioni chiaramente noi in Italia abbiamo un imbuto formativo cioè abbiamo il problema che le borse di specializzazione non sono corrispondenti per accumulo e non per singolo hanno a quelle che al numero di aspiranti quest'anno ne avremo quasi cinque mila in più e quindi sicuramente daremo una prima risposta a quella che il che il insomma un bisogno che un bisogno importa poi sulla formazione prova io parlo di professione formazione professionalizzante non dico proprio di formazione professionale
Perché questo c'è una grande differenza tra queste due cose
La formazione professionalizzante una formazione
Che dai contenuti teorici che consentono alle persone di poter saper di poter imparare ad imparare ma che era una curvatura almeno teoriche più pratiche che qui vi si può meglio prestare a una serie di talenti di diciamo e di aspirazioni che sono diverse da quello da chi vuole fare l'accorato vuole fare il carato pure vuol fare in metri il medico ingegnere quindi ma non dobbiamo avere insomma pensare che la formazione professionale sia oggi diciamo la formazione professionalizzante se imparare a usare il torneo osare diciamo questa la formazione professionale del Novecento cioè e dobbiamo guardare alla formazione professionalizzante
Del resto l'università tecniche tedesche sono nate come una formazione professionalizzante oggi le professioni dell'Università Tecnica riesca sono tra le più competitiva a livello globale e quindi insomma mettiamo nella storia che è stata quindi Beppe quindi non abbassamento della qualità ma una qualità che si che è una qualità che sia una qualità diffusa ritorniamo al discorso di prima quindi che sia in gara intercettare tutti i talenti
Che sono tanti N io penso che l'Università di oggi la formazione terziaria di oggi intercetta solo un pezzo dei talenti ma non tu
Quindi noi dobbiamo essere questo è anche avere un'università che sia più democratiche meno classista come oggi che io credo che ne ha veramente oggi i dati ce lo dicono abbiamo università che che è molto legata al censo e all'origine familiare questo credo che non ce lo possiamo più permettere se vogliamo far crescere Dick
Il Paese dobbiamo avere università più usando una formazione terziaria e più larga più ampia
Più capace di più capaci di includere e poi a settembre due mila e cioè università sono già aperte molte a luglio faranno anche esami laurea in presenza sicuramente a settembre si fa lezioni in aula
Solamente che chiaramente la la faremo compatibilmente col tema degli studenti stranieri che forse non potranno tornare in Italia a settembre con qualche frutto qualche fuoriserie che non si potrà muovere con le mie un l'affollamento possibile nelle Aule ma a settembre gli studenti donne in aula penso che Paolo lo potrà confermare che ha talento gli studenti torneranno in aula sette conclusa
Questa favola che l'università non arriverà a settembre una favola perché non è vero l'abbiamo stabilito subito che a settembre si tornava in auto quattro maggio io ho fatto delle linee guida come ministero in cui c'era un cronoprogramma delle azioni che stiamo portando avanti che era già tutto scritto passa leggersi quello che stava scritto possiamo semplicemente mettendo in pratica quindi non abbiamo né cambiato idea né ci siamo adattati al momento avevamo un percorso che siamo semplicemente declinando con una serie di strumenti Houghton attuativi la strategia è stata condivise deciso tutti quanti insieme e la stiamo mettendo in pratica
Bene io vi ringrazio moltissimo ringrazio
Gaetano Manfredi Paolo ente di casa diciamo siamo insieme
In questa impresa che anche nel piccolo ha cercato di tener conto di quello che Manfredi ci ha detto quando abbiamo pensato all'edizione web del sesso e l'economia abbiamo ripreso molte cose ma l'abbiamo fatto diverso da perché l'economia la gran parte Gaetano sono lezioni magistrali presenza il rapporto correlatore un'altra cosa qui l'abbiamo fatta il dialogo come questo nostro
Di oggi pomeriggio perché ci sembrava che nel web come tu hai detto una dimensione dialogica fosse più accattivante pose più inclusiva e credo che le cose che avete detto ne sono state una molto efficace dimostrazione quindi vi ringrazio molto e spero di rivederti anche a Trento appunto fino a settembre per arrivare per fare un bilancio ulteriore della situazione e soprattutto mettere continuano in quella strada di una cosa che tu hai detto che mi sembra fondamentale cerco di fare emessi TAC come come è sempre stata come nella visione è sita una una grande leva di democrazia di partecipazione di cittadinanza questa mi sembra molto importante
Grazie grazie
Allora no so Paolo l'istruttoria dello no