"Le notizie del diavolo: la parabola ignota della disinformazione" presentazione del libro di Dario Fertilio

Sì
Ammenda
No
All'imputato
Ci buonasera allora siamo qui questa occasione
Ed è una pubblicazione del libro milanese Cecilia le notizie del diavolo
E quindi sono libero intorno alla disinformazione
Come è avvenuta la palese dell'Estoril rigoroso vedendo il Barolo perché l'interesse della serata e di sentire
Ciascuno dei relatori
Eventualmente alcuni di voi
Viene
Punto civile dicembre detenuto trovarle nell'esilio con il manoscritto
E era verso sera abbiamo cenato Ornella lasciato nel immediatamente io mi sono fisso lavoro
E non rieletto per niente soltanto telefonandomi dalla centrale sovietico italiano i russi arrivarono ogni voi dei giornali non c'è più come deve centrare
E poi all'istituto di tutti gli istituti demonologia in Italia
Nessuno ha voluto il vero guerra Mazzillo chiamato
Era invece allora lirico l'onorevole
Ci se non ci saranno divisioni Helenio Herrera tranquillo
Ecco così ha deciso di pubblicare
Un libro molto curato voluto per tagliato
Molti esempi di estremo interesse eseguiti non solo italiani
Intorno a queste notizie notizie del diavolo ce ne sono continuamente
E Giuliano Ferrara
Spesso la sera questo credito puntualizzare alcune alcune no porre l'attenzione ciascuno di noi e anche a e e quindi sono felice che questo libro si disputa caviglie
E che quindi ideale rivesta anche verace tutto l'interesse che certamente mentre e allora passo subito la parola Cervellera
Questo lo dico perché mi sembra importante perché il non
L'autore non efficiente
Nel nel diciamo nel nella cattiva abitudine recente di
Per lavorare
Il nuovo
Perché io mi pare racconti
Con un bel piglio
Statistico le vicende
Volta a volta
Inquietanti turbine
O anche solo dall'ambiguo ed il della fabbrica contemporanee la disinformazione
Senza la ripresa
Di
Rinnovare senza la pretesa di fare pulizia senza la pretesa di
A lanciare il Millennium
Io farò il pezzo
Che
Per rendere migliore informazione
Sì deriva retrocedere verso il passato il circo dei spiegarmi subito rapidamente
Informazione
Libera
Ma sceglie
In una società borghese che scorie il valore positivo affermativo
Del conflitto
E nasce oratorio
Nasce come opposizione di
Punti di vista sufficientemente unilaterali
Per entrare in conflitto tra loro
L'informazione nasce come bisogno di libertà
Di gruppi centri sociali
L'ho visto
I quali si esprimono
Attraverso il dibattito pubblico attraverso la controversia
Nasce quindi come
Variante variante direi se posso usare questo termine alta nobile
Conta
Del complesso della lotta politica ci
Della lotta sociale il
Della endemica guerra civile che costituisce il sale della repubblicanesimo e della vita
E della vita dello Stato
Per questo l'informazione nasce come mentalmente comune una attività laica
Dello spirito pubblico
Europeo apre le sue prime mosse
Nel mondo borghese che accompagna imparato deriva rivoluzione industriale in Inghilterra
Nel corso del tempo l'informazione invece è diventata rabbia vogliamo
Un affare per esperti
Non più tesi al contrasto non più
Interessi che confliggono tra loro e si esprimono attraverso
Editori attraverso giornali
Adesso virtuosismi
Al servizio sottolineo espressione al servizio
Di cause buone meno buone cattive cattivissime
Spunta invece di questo
Conflitto
Mediato dalle parole
Il punto di vista
Che sta in qualche modo
Al di sopra del linguaggio convenzionale con cui
Si rappresenta da interessi in contrasto spunto cioè il codice dell'esperto
Spunta l'informazione che non a caso tra l'altro si sposa molto bene con me l'inserzione pubblicitaria
Spunta l'informazione concepita come
Annuncio
Questa mi sembra una delle vere origini diciamo quella Fertilio definisce la notizia del diavolo
Di formazione concepita come annuncio di una verità annuncio del fatto
Informazione che pretende prezzi lo statuto di rispecchiamento
Riproduzione ad alta fedeltà del reale
In questo tipo di informazione
L'informazione l'informazione
Che si sottrae alla possibilità di essere verificata
Perché non è appunto una informazione di parte in conflitto con altre informazioni di parte perché non è una informazione
Unilaterali me una informazione assoluta una sorta di estetiste su sulla realtà corre migliora sa tacere dopo della della realtà ecco in questo secondo me germoglia
E poi cresce a dismisura
Quello decade ritenesse di superbia del mestiere di informare la stessa di Oncologia il giornalista
Che ha condotto ad alcuni dei fenomeni più evidenti di manipolazione e di
Sovrapposizione
Della
Fabbrica dell'informazione alla
Allo sviluppo della società alla ricchezza dei suoi antagonismi al al valore democratico alla valore civile democratico-liberale borghese diciamo di quello che divide la società informazione da un certo punto i reati che gli veniva quello che invece di dividere la società di produrre
Conflittuale unite dunque positivamente in un ambito di sviluppo
La visione della società cerca nei ricomporre la società su notizie dati considerate
E qualche volta addirittura presupposte come vedere chiunque abbia
Lavoravo in un giornale
Chiunque abbia
Condizione di quello che informazione televisiva chiunque abbia lavorato in una casa editrice in qualunque servitore il luogo e la comunicazione moderna sa invece che
C'è sempre un percorso
Perché figlio dice che questo percorso non deve essere né troppo lungo né troppo breve cioè che non si deve essere né troppo lontani viene troppo vicini ai fatti
E sono d'accordo con lui su questo ma pur tuttavia anche restando a distanza diciamo di sicurezza c'è sempre un percorso che conduce dal fatto che nudo non si lascia mai vedere non si lascia mai scorgere non si lascia mai osservare
Alla notizia
E questo questo percorso questo questo itinerario l'informazione moderna tenta di cancellarlo schiacciando sovrapponendo
Sovrapponendo la notizia l'altare schiacciando il fatto dentro la notizia
Questo mi sembra fondamentalmente all'origine del di tutto ciò che non lo neghiamo come un difetto grave come una prevaricazione una sorta di prepotenza generatrice di ansia generata dice lei
Dice di attese e di ambiguità nell'informazione diciamo il nostro del nostro Paese
Ecco diciamo il diavolo se c'è
E secondo me sì alla vita
La diavoleria forse per meglio dire si arringa decisamente in questo nuovo concettuale
Cioè il nell'idea che informazione sia non un linguaggio convenzionale che può
Migliorare
Una società storicamente costituitasi come società democratica come società liberale no
L'idea che l'informazione possa essere invece una
Mimetica perfetta
Rappresentazione briciolo che reale quindi l'idea del del comunicatore di colui che informa come inteso come una un legislatore razionale della realtà una grande esperto che ci restituisce la realtà come effettivamente è le cose come diceva lo storico tedesco ora che come effettivamente sono a Carrara
Questa è una previsione che
Non hanno
Gli storici se non come ideale come modello di ricerca ma non hanno mai autorizzati restituisce gli storici dello strumento sono unicamente accadute si accontentano di una approssimazione
E si accontentano di coltivare il loro unilaterale dall'indagine ed è una pretesa cari non dovrebbero ieri e invece hanno hanno gli uomini e le donne che partecipano oggi alla grande fabbrica nella informazione ed è proprio questa pretesa cari
Treni così discutibile il mestiere dell'informatica di una società contemporanea
Vorrei dire ancora chiuso che in fondo noi guardiamo sempre
La notizia la produzione della notizia
Dal punto di vista
Di chi
La e l'altra
Di chi elabora questo prodotto
E non abbiamo mai dal punto di vista da chi riceve questo prodotto
Il lettore
Per metafora sempre nel nostro riguarda il padrone
Il committente
Per esempio del giornale per cui scriviamo
Sarebbe più giusto sarebbe più
Più congruo
Credo che noi riconoscessimo invece di fatto che nell'informazione ci sono ben altri i padroni che non elettori che non gli spettatori di questi padroni si chiamano editori
Che la libertà di stampa per ritiene soprattutto alla loro che sono loro e non i giornalisti non
Non i comunicatori
Coloro che effettivamente organizzano legittimano libertà arrestata perché la libertà di stampa e radio veterani stampare un giornale era la verità di Fazi editore immagazzina televisiva e la libertà dico vere e il mercato dell'informazione una merce alla pari delle altre
E che sarebbe importante che noi compresi quelli conoscessimo resistenza conflittuale pluralista liberale di diversi padroni dell'informazione
E dessimo meno Mancini poi all'editore come metaforico padrone dell'informazione e invece ci medesimo di più dalla parte
Delle cittadino
Vede il
Per il recettore dell'informazione di colui al quale la notizia arriva e facendo questa operazione sarebbe importante che noi chiarissimo che la il problema fondamentale in una società democratica e che le notizie arrivino da diverse fonti
Che i fatti siano raccolti interpretati come inevitabilmente accade sempre vestiti a volte anche truccati inventati
A noi che approfitti
Talvolta persino in modo sconcertante e comunque elaborati
Digeriti mastica
Però da diverse fonti berlinesi organismi
Che partecipano al gioco
Delle libertà
Questo questa è l'unica garanzia a mio giudizio è l'unica garanzia
Per i chili percepisce la notizia per chi è fruitore diciamo per il racconto del fatto
E l'unica garanzia che davvero questo racconto sia un racconto del quale e lui il supremo giudice voglio dire che un lettore della dal titolo
Dal suo giornale al quale al suo giornale offre
Verità assolute notizie assolute informazioni assoluto nel senso che ho cercato di spiegare fino adesso cioè un editore al quale il suo giornale offre
Una sorta di scienza interpretativa della realtà capace di registrare la realtà senza nemmeno i dischi del principio di di indeterminazione cioè senza senza nemmeno riconoscere il solo fatto che la realtà sia osservata da qualcuno da un da un soggetto esterno alla realtà fattuale modifica questa realtà
Quindi tra un allenatore che viene Indini diciamo che che subisce questo processo di monumento e che viene messo sul trono della deontologia professionale dell'autonomia professionale del giornalista ed il suo carattere di restare sacerdote di una notizia sale e invece il lettore che sballottato tra i Marosi di una informazione pluralista in cui versa e unilateralità sono a confronto io credo che i lettori più libero è questo secondo tipo di letto
Il fruitore più libero della comunicazione e dell'informazione quello più provetto dare notizia del diavolo è quello verso il quale si riversano
Più notizie di sé più interpretazioni e deformazioni dei fatti da più punti di vista diversi e in definitiva quello che l'editore il lo spettatore il cittadino che può prendere lumi
Una decisione finale di verità che come tutte le decisioni ha sempre un grande valore diciamo irrazionale che è una decisione insindacabile verso la quale non ci può essere l'arbitrato da parte di nessuno ecco non so se sono stato chiaro ma insomma fondamentalmente ripeto la mia idea che una informazione che prevede persi
Il crisma della verità è un'informazione falsa è una disinformazione una informazione che pretende per sé invece il paradigma delle diverse libertà in conflitto vengono informazione approssimativamente vera sulla quale su cui grandi verità siamo grati a decidere
Il Cile meglio i decidere in condizioni ad uno dei Consiglieri maggiore maturità democratica e liberale nelle società nelle società
Ultimissima annotazione che devo Armando Verdiglione seduto qui alla mia destra che ha introdotto grazie a questa discussione su un libro che che ha evitato
L'informazione poi naturalmente
Entrare in conflitto
Ed entra in conflitto inevitabilmente con me la cultura di una società
E ci sono lo dico anche a Fertilio
Che dedica pagine molto belle a questo a questa relazione tra tra tra l'informazione e i diversi gradi di sensibilità culturale nel
Del del vaso della società contenere l'informazione per esempio l'informazione deve misurarsi con il grado di capacità ironica di una società di capacità di selezionare l'informazione ciò che palese ciò che è nascosto ciò che dissimulare ironicamente dissimulato perché dico questo perché
Beh revisione ed io siamo stati protagonisti volontari
Con molta perdita da parte sua con qualche cattiveria da parte mia di un caso tipico di
Mancata percezione di un segnale informativo di tipo ironico e quindi di una notizia che si è trasformata al di là delle intenzioni notizia del diavolo all'epoca del suo processo
Inaugurando una serie di trasmissioni televisive per rendere che si chiamano Linea rovente che erano diciamo processi
A personaggi pubblici discussi
Veglione venne venne da me in studio come imputato di un processo per il reato di riciclaggio di estorsione insomma per tutti i reati che faceva parte di una congerie giuridica molto confusa che lo riguardava che aveva fatto molto rumore
La trasmissione
Partiva da una domanda perché erano trasmissioni appunto a tema informa processuale che partivano da una domanda alla quale poi pubblico doveva dare una risposta
La domanda ci al primo posto
Come titolo nella trasmissione a proposito di Armando Verdiglione era questa
Esistono ancora di stregoni punto interrogativo
Il processo si svolse testimoni a favore del Simoni contro colpi bassi come
In tutte le famiglie televisive che si rispetti no veglione che si difende qui è più efficace qui è meno efficace
Il pubblico
Ha percepito probabilmente quello che successe alla fine si Espresso votando in modo in questi sondaggi telefonici che le trasmissioni in diretta di rendere sopra
Comunque la formula con quel modello un po'inventarono
Il pubblico doveva rispondere sì o no a questa domanda esistono ancora gli stregoni non so se ci rendiamo conto naturalmente del senso ironico di questa domanda
Ed era evidente ferimenti quando ho posto questa domanda
Che vede Viglione
Il quale pure le fu sottoposto diciamo un trattamento speciale per esigenze e spettacolari il linguaggio televisivo o giornalistico Verdiglione sarebbe uscito comunque assolto dalla trasmissione
Perché se la gente avesse disposto no
Questa era la sentenza finale della dismissione gli stregoni non esistono il professore Viglione sarebbe uscito ovviamente assolto dalla trasmissione assieme a gente avesse risposto sì gli stregoni esistono
Ovviamente il professor Federico uscito lo stesso sovrana trascrizione perché fin troppo fin troppo ovvio che la risposta gli stregoni esistono ha proposto di un processo
Perché non era una professoressa di economia in uno stato di diritto da parte dell'opinione pubblica avrebbe avuto un fortissimo valore una fortissima carica
Ironica
Che avrebbe dovuto essere colta devo dire la verità nessuno dicono nessuno tra lei decine di persone che hanno commentato quella trasmissione sui giornali
Era la prima nelle mie trasmissioni tra l'altro quindi c'era una certa attenzione una certa curiosità eccetera colse questo elemento di assoluta diciamo ironia il decorso della trasmissione
Cioè nessuno forse il fatto che avendo il pubblico risposto sì esistono ancora gli stregoni in realtà la risposta del pubblico
E abbia era passibile di questa lettura fortemente secondo me linearmente chiaramente ironica
E cioè sia il fatto che il professor Armando Verdiglione al di là dei dolori che gli vengono rimproverati e degli argomenti che gli pone a sua difesa uno stregone quindi alla fine del processo rilievo ne possiamo dire che esistono ancora gli stregoni
Era insieme a una sentenza di condanna e una sentenza di assoluzione a seconda che si volesse guardare la notizia di fatto con gli occhiali
Con gli occhiali ritorniamo con quelli di una letteralità diciamo privati privati Ivano per questo dico che porti l'informazione che ha preso molto spazio nelle nostre discussioni il nostro interesse nella nostra curiosità
Oltre che essere come ho cercato di primo una variante della polizia nella lotta politica del conflitto democratico degli interessi eccetera
E poi anche una variante dello stato di cultura e sensibilità di moralità di una società e quindi la pretesa di avere un'informazione
Esorcizzata
Dal suo aspetto diabolico
è possibile solo in una società in cui esorcismo abbia funzionato per tutto il resto e soprattutto per la cultura che è la base di fondi mentre il fondamento di ogni di ogni fabbrica dell'informazione grazie
Grazie indicano nella signora allora
Lungo dalle
Ma sì da ove
Io non avrei delle considerazioni dalla voce avendo Giuliano Ferrara per muovere una falsa contestazione all'autore del libro una favola prestazione sul a titolo di questo libro le notizie del diavolo forse avrebbe dovuto intitolarsi le notizie dell'Angelo
Perché la disinformazione a una genesi come dire per feticista paradisiaca
In fondo la disinformazione nasce da una forma di secolarizzazione di quello che erano ritenuto nel Medioevo l'Appia Frau se cioè la santa menzogna bisogna mentire per il bene della causa
è una cosa di derivazione platonica anche con Platone aveva parlato delle salutari menzogna anche Tommaso Campanella parlava del bello mentire
Cioè la necessità della menzogna in nome di una verità superiore ora venuta meno la verità trascendente è rimasta la verità storica ma Prada comunque la verità
Rispetto alla quale l'informazione soltanto una variabile dipendente quindi la disinformazione nasce al contrario con la pretesa di essere la notizia dell'Angelo cioè nel nome dell'Angelo
Noi robinia amo queste notizie che poi hanno in effetti questa questa risultanza diciamo così diabolica
E a questo proposito vorrei subito passare da questa così considerazioni di ordine generale con qualche riferimento di tipo filosofico a due esempi concreti tratti proprio dalla realtà quotidiana partendo da due Santoni intoccabili del nostro tempo mi riferisco a Umberto Eco che a Nord topo oppio primo esempio Umberto Eco parla della nuova destra
Parla di una nuova destra e stabilisce un'associazione di idee con la disinformazione ad alto livello cioè a livello di terrorismo culturale stabilisce un'associazione di idee del tutto gratuita indebita tra l'Inter e Torino la destra che incontrano intellettuali nuova sinistra intellettuali non targati comunque che svolgono un lavoro di rielaborazione culturale
Svolge una parallelo tra questi intellettuali e i naziskin e quando qualcuno gli fa osservare ma che nesso c'è
Ci sono dei dei legami dice certo
Ed intellettuali modesta non vanno a letto coi naziskin però
Ecco
Basta creare questa associazione di idee per far nascere una forma di sospetto di terrorismo culturale verso persone che con e teste rasate con la mentalità delle teste rasate con l'eliminazione del diverso per l'avversario non hanno nulla a che vedere un esempio ancora più recente è dato dall'estrema sinistra davvero non è nervoso vararono una variabile esposizioni mille ragioni per cui la destra assume alcune caratterizzazioni la sinistra ne assume delle altre arriva ad una considerazione nelle pagine finali una quindicenne che giochini la destra dalla sinistra e di via di eguaglianza fin qui è una tesi opinabile ma rispettabile cioè l'idea di uguaglianza punto fermo della sinistra la la la devianza e l'idea che caratterizza la destra però a questo punto nell'ultima pagina
A via un pericoloso pot-pourri che cosa fa l'idea di disuguaglianza dice Norberto Bobbio
Si è poi associata nel nostro secolo al fascismo al razzismo la discriminazione ed è un fatto ancora presente tanto è vero che nel nulla in un fascicolo del settimanale Der modesta Italia settimanale di cui io sono il direttore
C'è un articolo a firma di Roberto Gervaso che dice abbasso l'uguaglianza ecco razzismo fascismo critica al mito egualitario una indebita associazione di idee che viene creata semplicemente
Attraverso una forma anche involontarie se vogliamo anche in buona fede ma di creare terrorismo culturale questo è terrorismo Couto e non si può parlare di razzismo a proposito di una
Considerazione sulla criteri egualitario da accettare o meno fino in fondo e come stabilire un nesso tra gli animalisti e coloro i quali hanno rapporti sessuali con gli animali per la semplice ragione che tutti e due amano gli animali però mi pare che gli animi in modo un po'diverso ecco la stessa cosa si viene a stabilirsi in questo nesso e devo dire che Dario Fertilio nel suo libro
Sottolinea con molta insistenza e con molta puntualità questa associazione di idee che si viene a creare questo rovesciamento di causa ed effetto che si viene a creare a nelle campagne ad esempio sul razzismo molto spesso
E che nelle nel proprio nel nella disinformazione corrente contemporanea e avvenuto una rovesciamento di di considerazioni cioè è nata prima la campagna il social contro il razzismo e poi sono nati gli episodi di razzismo
Sono nate prima le campagne da parte di grandi giornali per l'assunzione come detto come se fossero dei pubblici concorsi per l'assunzione a mostri
Nella società contemporanea cui sono nati i mostri cioè prima è nato il varco lo spazio la demonizzazione e poi naturalmente è stato sollecitato il gusto di rappresentarsi come il demonio attraverso questa immagine che veniva già data
Diciamo così mito logicamente attraverso una disinformazione dei giornali
Quindi questa è una considerazione che faccio ovviamente in appendice proseguendo ieri pure indebitamente quello che dice dentario settico nel suo libro ma mi sembra un fatto abbastanza pertinente
La disinformazione indubbiamente nel nostro secolo avuto una un epicentro un punto di riferimento che è stata appunto l'Unione Sovietica però giustamente Fertilio sottolinea con Rebel che la menzogna è nata in Occidente e la disinformazione continua a sussistere anche oggi
E continua a sussistere anche laddove si crede che siano state eliminate le ragioni ideologiche per cui una discriminante di questo tipo può ancora far prese ovvero proprio laddove cella ossessione il mito il feticismo del mercato nel nome del mercato si può arrivare a compiere anche disinformazione
Pur di vendere di più
Pur di ottenere qualche risultato in più pur di allargare il proprio target
E quindi dobbiamo stare attenti a considerare che oltre il pericolo ideologico di una sopravvalutazione di UPA
La superfetazione di alcuni dati biologici anche il pericolo di una sopravvalutazione attraverso il mercato il feticismo del mercato può portare all'annichilimento della verità
E questo è un dato che emerge devo dire con correttezza con lealtà nel libero di Dario Fertilio e devo dire che lo esprime attraverso considerazioni che non sono certo gli ordine khomeinista o di un fondamentalismo antioccidentale o antiamericano sono considerazioni ragionevoli oltretutto supportate dalla dalla opinione autorevolissima di Ravenna ma mi sembra che siano da tener presenti come un
Buon canovaccio per comprendere la disinformazione della del nostro tempo è un fatto molto importante questo
Così come bisogna tenere presente anche la patologia della disinformazione noi crediamo ad esempio che ci sia un nesso tra trasparenza e maggiori informazioni invece purtroppo dobbiamo verificare Dario perché infettivologo sottolinea in questo libro
Lo avevo fatto anch'io en passant in alcuni articoli usciti tempo fa sul giornale di di Montanelli allora
E poi su altre riviste che al contrario la trasparenza spesso si associa a una impenetrabilità degli eventi per esempio abbiamo visto guerre indiretta
Abbiamo colto particolari vistosi oltreché visibili però non abbiamo colto le ragioni profonde della guerra indiretta non abbiamo saputo quanti morti c'erano ad esempio Rini in in Iraq quali erano i moventi abbiamo sopravvalutato avvenimenti che venivano presentati enfatizzando lì dalla Cnn Noda comunque altri strumenti dell'informazione abbiamo al contrario
Ignorato altri avvenimenti questo a dimostrazione che la trasparenza non è un indice automatico di maggiore visibilità e comprensibilità degli avvenimenti ma al contrario la trasparenza si può associare una impenetrabilità dei fatti
Così come un eccesso di informazioni
Non è detto che provochi un eccesso di libertà noi siamo abituati al canovaccio classico del totalitarismo in base al quale c'è una rimozione di alcune notizie alcune informazioni e quindi alcune cose non devono essere conosciuti ecco il e il cittadino visto come minore come minorenne che non deve sapere alcune verità
Oggi dobbiamo considerare anche un pericolo inverso cioè l'eccesso di informazione crea una suoi fazione
Un'abitudine alla notizia un'abitudine al massacro un'abitudine al male in generale crea una narcosi per eccesso di impulsi per eccesso di input che vengono dati appunto ad ogni cittadino quindi consideriamo anche questi aspetti della informazione
E noi viviamo indubbiamente in una società dell'informazione deroga drogata
Abbiamo visto l'esempio tipico esemplare del del del razzismo il razzismo che è un'arma che di solito viene utilizzata in alcuni periodi ci sono ad esempio episodi di intolleranza razziale che ho visto alcune statistiche hanno una costante praticamente stabile nell'arco di tre o quattro anni però ci sono dei periodi in cui vengono enfatizzati al massimo episodio per esempio di aggressione a un tunisino Ben avvengono con una media ora non ricordo i dati esatti ma una media di un episodio ogni sei sette giorni però in alcuni periodi ad esempio pre-elettorali fa comodo enfatizzare questi dati perché da questi dati emerge una certa condanna di un certo tipo
Di visione societaria o di una certa difesa ad esempio dell'identità nazionale o comunque della comunità nazionale quindi e comode in quel perito enfatizzare questi elementi quindi bisogna stare attenti all'uso della informazione alla infatti trazione dell'informazione
E una un ulteriore elemento di come sia squilibrata la nostra società dal punto di vista della Diesel della informazione può essere data anche dalla palese contrasto che esiste che è esistito che verificabile che a cui possiamo anche diciamo supportare questa cosa con degli esempi vistosi palmari concreti tra l'opinione pubblica della gente e quello che dicono i giornali
Esempio
Più recente è stato ad esempio la battaglia elettorale per l'elezione dei sindaci
Avevamo uno schieramento da una parte e uno dall'altra che grosso modo hanno rappresentato mezza Italia Bruno mezza Italia l'altro con delle piccole diciamo escursioni con differenze del quattro cinque sei per cento
Bene il panorama della stampa in un Paese democratico come il nostro
Era al contrario assestato in un rapporto di venti a uno cioè venti erano da una parte in modo o nell'altro modo so sporco in modo diretto e uno era dall'altra
Evidentemente qualche cosa non funziona in una democrazia pluralista se su venti giornali diciannove la pensa in un modo e uno nell'altro e invece mezzo paese da una parte mezzo paese dall'altra
Un altro esempio che può essere ancora più discutibile ma io preferisco lanciare cose che possono provocare suscitare anche qualche fremito di Co di dissenso di indignazione proprio per arrivare attraverso il paradosso ancora a raggiungere diciamo del ragionevole
Beh un altro esempio è stato ad esempio la questione dei dei gay cioè la approvazione al Parlamento europeo di quella legge che in qualche modo i con la legge di quell'auspicio di legge per cui i punti che possono adottare dei figli possono unirsi in matrimonio accetterebbe
Io prescindo ora dalla considerazione se sia giusto o meno dico che la fabbrica del consenso in Italia ha espresso praticamente all'unanimità con tre quattro
Diversità di opinioni un apparire favorevole a questo tipo di impostazione laddove i di sondaggi d'opinione
Manifestavano sessanta settanta per cento di cittadini italiani che la pensavano esattamente all'opposto dei giornali lentamente c'è una discrasia tra queste cose
Sul piano politico si potrebbe ancora tornare ad esempio considerando quello che il cosiddetto presidenzialismo da sondaggi verificati in più fasi e in più periodi del della nostra storia politica anche recentissima risulta che gli italiani a larga maggioranza settanta ottanta per cento si esprimerò per una elezione diretta del capo dello Stato e per un passaggio da una repubblica parlamentare una repubblica presidenziale
Bene i giornali in Italia in larga parte sono al contrario assestati su posizioni opposte la cosa potrebbe continuare con tanti tanti altri casi proprio per dimostrare che evidentemente informazione risponde a parametri che non sono quelli delle attese del pubblico o della corrispondenza in termini propri democrazia
Tra le opinioni della gente le opinioni dei giornali
Ma svolgono al contrario un ruolo nascostamente pedagogico qui siamo ancora al giornalismo etico abbiamo eliminato lo Stato etico ritenuto uno stato negativo lo Stato gentiliana autoritario abbiamo creato uno sta un giornalismo etico ma finalizzato non alla diciamolo superiore unità della nazione ma al fatturato dei propri giornali più l'interesse di alcuni gruppi di pressione che contano nei giornali
Quindi siamo arrivati a questo punto in cui non c'è assolutamente corrispondenza tra l'opinione pubblica della gente e e quello che esprimo i grandi giornali di opinione evidentemente quindi il discorso della disinformazione che con molta ricchezza di particolari e di esempi di riferimenti Dario Fertilio ha fatto nel suo libro evidentemente è un problema e direi quasi il problema della nostra società di comunicazione di massa è un problema tanto forte che va affrontato
Perché è un problema nodale per capire la nostra democrazia per dare un senso alla nostra democrazia
Vorrei infine sottolineare come un esempio di grande onestà professionale
Da parte di Dario Fertilio un suo riferimento in alcune pagine del suo libro alla presenza forte ingombrante di gruppi economici imprenditoriali e finanziari nell'ambito dei giornali e Dario Fertilio che è un giornalista di punta del corrente la sera che non dimentichiamo è di proprietà di Agnelli svolge devo dire con coraggio con onestà professionale svolge una riferimento i giornali come regioni controllati dalla FIAT o dalla Olivetti naturalmente per dimostrare come vi sia spesso una preclusione o comunque un assegno occlusione di alcune notizie che non devono passare perché sono notizie sgradite in lui in qualche modo non non accettate dai dei vertici proprietari di questi giornali e una dimostrazione in più di come e il pluralismo in Italia sia ancora viziato da troppe troppe
Forme di controllo oligopolistico e mentre si parla di un monopolizzato ore che scende in campo in politica mai visto un monopolizzato le che è riuscito a monopolizzare così tante critiche contro di lui
Dall'altra parte ci sono altri monopoli che resta ritoccati ecco bisognerebbe cominciare ad affrontare il discorso della disinformazione
E a livello televisivo e a livello di stampati di carta stampata perché e lì che si snoda la nostra democrazia quindi dobbiamo ritenere questa opera che ha pubblicato e il professor Verdiglione che hanno appunto lo scrittore Dario Fertilio come un passo avanti importante per quel distacco critico quel distanziamento critico necessario da parte di ogni lettore
Davanti ai giornali i giornali non sono assolutamente la Bibbia
E non è detto che l'uscita da quella la fuoriuscita da quell'epoca ideologica gli abbia migliorati oggi ci sono ideologie che magari sono merceologie più che ideologica ma che possono essere parimenti insidiose fuorvianti e false
Come le precedenti quindi stiamo attenti il diavolo è sempre in agguato
Ringrazio mentre Marcello Veneziani che il il
Antiamericani
Si impone sempre più la nostra attenzione
Inoltre
Non ci sono dicono
Il ruolo quindi non riesca
Verso per gli analisti indubbiamente giornali
E adesso passo la parola a due diagonali
Passo
Intende quotidiano
Editori la capitale che si chiama l'opinione
Io ringrazio e mi scuso per il ritardo con cui sono arrivato a questa
Estremamente interessante conversazione mi sono perso la parte iniziale
Ma mi sono perso la parte iniziale a causa appunto di una dei quelle notizie che potremmo definire una notizia diavolo
Visto che abbiamo perso un po'di tempo al giornale per seguire la vicenda di oggi legata al caso Fininvest a tutte quante
Lei notizia appunto di avvisi di
Di garanzia non solo di minacce di arresto di alcuni tra i più stretti collaboratori di Berlusconi
Ecco mentre venivo qua stavo ragionando cercando un po'di riordinare le idee per calarmi da le notizie di cronaca a l'argomento di questa serata al libro di Dario Fertilio che io ho trovato un contributo di enorme interesse
Enorme interesse perché spiega e fa capire determinati meccanismi che al grande pubblico sono quasi sempre ignoti di colpo scattare la disinformazione
Di come si esercita la disinformazione nei meccanismi dell'informazione moderna scusate il gioco di parole
E allora mentre camminavo pensavo ma guarda un po'
La circostanza che mi porta questa sera a spendere due parole
Per elogiare un libro che sembra fatto apposta
Mai come in questo momento le notizie che vengono propinate sui giornali o quanto meno in alcuni giornali sono proprio le notizie del diavolo
Cioè sono il frutto della più assoluta perfetta
Macchina da disinformazione che questo Paese abbia conosciuto dalla fine della guerra ad oggi
E allora a vere la consapevolezza che è in moto un meccanismo che usa degli strumenti e dei canoni dei sistemi che noi conosciamo
Che la conosciamo anche grazie e direi anche soprattutto grazie
Alle indicazioni che ci ha fornito nel suo libro Dario Fertilio
Indicazioni importanti B questo contribuisce un po'a capire la situazione
Contribuisce anche affaracci
Una sorta di bussola
In tutte quante le vicende che viviamo giornalmente in tutte le notizie che recepiamo giornalmente
Dicevo che mai come in questo periodo ci sono state notizie del diavolo mai come in questo periodo la disinformazione e pesante è grave
Ma tutte quante le campagne elettorali no cessato una grande messe disinformazione la propaganda
Che è una delle forme disinformazione si esercita il proprio con maggiore vigore proprio in queste fasi
Eppure questa volta c'è qualcosa di più
Molti hanno paragonato la propaganda di questa fase di questo periodo di queste settimane a quella delle elezioni del quarantotto
Lo scontro frontale le forzature frontali i comunisti che mangiano i bambini i forti e toni che stanno dall'altra parte
E allora le opposte barricate la necessità di forzare comunque i toni di ingigantire le notizie di falsificare o le in determinati casi beh io credo che non ci sia questa corrispondenza
Io credo che questa volta le notizie del diavolo siano per la stragrande maggioranza dei casi provenienti da un'unica fonte
Un'unica fonte che ha ovviamente delle struttura diversificate che ha delle diverse articolazioni
Perché perché credo come ha detto giustamente veneziani
Che mai come in questo momento
Si sia creata una fabbrica del consenso attraverso la disinformazione
Che rischia di condizionare pesantemente
Il futuro di questo Paese
Io vorrei scendere un pochettino più nel dettaglio per raccontare anche alcune articolazioni di questa fabbrica del consenso e magari dare qualche indicazione specifica e concreta a alle persone che magari non lo sanno ok non possono avere gli strumenti per cogliere queste novità lo faccio come
Giornalista impegnato in questa professione ma soprattutto come uno che siccome segue molto da vicino le vicende dell'informazione le vicende interne al mondo e alla categoria dell'informazione e alle testate dell'informazione
Forse può dare qualche indicazione in più
A conforto
Appunto alle indicazioni date aperti
Si è parlato di gruppi editoriali
In realtà c'è in atto
Un processo
Sviluppato da alcuni gruppi editoriali
In pieno con concerto con alcune forze politiche
Per occupare
Materialmente
La parte determinante
Il cuore dell'informazione
Nazionale
Facciamo nomi e cognomi
Perché poi i no
Forse è meglio si capisce di più
Diciamo che nei mesi precedenti la l'apertura della campagna elettorale
Cessato un'occupazione sistematica della RAI
La RAI è stato occupato in maniera sistematica e normalizzata attraverso dei procedimenti che sono stati definiti di pulizia etnica questa è una forzatura
è sicuramente una forzatura ma non è una disinformazione un'agenzia del diavolo del diavolo è una forzatura volute dichiarata attraverso dei procedimenti di pulizia etnica per cui le varie testate
Delle varie reti
Radiofoniche e televisive sono state normalizzate tutte quante in un'unica direzione
Questa direzione era quella che
La campagna elettorale verso uno sbocco che pareva obbligato che era quello del governo del sinistro
E la normalizzazione della RAI doveva precedere
Una normalizzazione che era diretta papà realizzare la fabbrica del consenso radiotelevisivo doveva precedere l'ingresso delle sinistre nel governo di questo Paese ma non è finita qui
Perché sulla faccenda della RAI ci sono state enormi polemiche
E quindi il gioco è venuto un po'allo scoperto e c'è qualcosa di più perché analoga ed identica operazione
è stata fatta nei confronti delle agenzie di stampa
In particolare nei confronti dell'agenzia Ansa che cos'è l'agenzia Ansa e che cosa sono le agenzie rissa sono la fonte delle notizie prima la fonte primaria delle notizie
è la fonte attraverso cui
Nasce
La notizia del diavolo
La fonte attraverso cui si sviluppa e si realizza la prima parte del processo di disinformazione
L'agenzia ANSA ha una proprietà
Che non è dello Stato come forse molti possono pensare la proprietà dell'agenzia Ansa e articolata
Perché è una proprietà dei singoli giornali
E quindi come tutte quante le proprietà articolate private
è una proprietà che subisce delle variazioni al secondo le maggioranze gli schieramenti
Tra le varie testate
E attualmente la proprietà dell'Ansa
E
Condizionata da un pacchetto di maggioranza che guarda caso e detenuto da quel gruppo editoriale
Che il gruppo espresso e Caracciolo
Che poi sul piano
Dell'informazione
Giornalistica dei grandi giornali e il gruppo egemone
E questo gruppo editoriale all'interno dell'agenzia Ansa sa operando perché come alla RAI si realizzi la stessa lo stesso tipo di pulizia etnica
E ridisegno quindi si chiude
Nel giro di poche settimane che avrebbero dovuto nelle nelle settimane che avrebbero dovuto precede la campagna elettorale e anche in queste settimane di campagna elettorale essere brutto userebbe dovuto chiudere un cerchio
In cui
Avveniva una normalizzazione alla RAI
Avveniva provocazione all'Ansa seguiva una normalizzazione anche all'agenzia Italia
La fine della campagna elettorale con la prevedibile ascesa
Del governo delle sinistre
Avrebbe trovato il mondo dell'informazione
Italiano
Conquistato per i tre quarti
Da gruppi editoriali legati a filo doppio con determinati gruppi politici
A quel punto la fabbrica del consenso sarebbe partita a pieno regime
Le notizie del diavolo avrebbero cominciato a fioccare giornalmente
Nella forse nella identica maniera ma no nell'identica maniera in maniera ancora più precisa puntuale efficace
Pagni era che noi che questo Paese ha conosciuto negli anni precedenti la seconda guerra mondiale ci sarebbe stato un nuovo ministero la cultura popolare che avesse sfornato
Tutte quante quelle notizie
Con consumata abilità
Secondo tutti quanti i metodi
Che Fertilio ha indicato nel suo pregevole libro
Allora qual è l'antidoto contro e perché poi bisogna pure trovare degli antidoti contro queste cose
E l'antidoto della denuncia
E non ce ne saranno altri strumenti
Non credo che ci siano altre altri modi per esorcizzare
No uso un termine rubato a Giugliano perché sono entrato al filtro parlava di esorcismo e degli stregoni
E per esorcizzare queste sedici è sceso c'è soltanto il sistema della denuncia della polemica alle volte anche della forzatura
E non si può fare altrimenti
Perché è difficile contrapporre categorie morali criteri di verità e di oggettività eh a chi invece non opera sul terreno della filosofia ma opera sul terreno concreto
No delle conquiste di spazi
Di posti
Di testate di ruoli
E nelle complesse dei punti cardine dell'informazione perché poi la partita si gioca tutta quanta la
Si gioca meno sulla Filosofia molto più sul concreto e allora io ho approfittato di questa circostanza per due motivi primo per rendere omaggio ad un collega
Che ha dato un grande contributo e poi fare la mia piccola denuncia quotidianamente come le buone azioni non deve essere mai evitata
Ringrazio diagonale e ritornassero ad una Mimosa
Poi dopo rimasero
Piano terra i mali
è una
Organizzazione di vengono
Ma gli spunti che sono venuti da Arturo diagonale sarebbero appena credo
Soffermato soffermarci comunque
Forse non è questa la sede probabilmente per un dibattito articolato però o non posso sottacere anzi scusate in qualche modo faccia un passo indietro sono stato qui catapultato prendere parte a questo dibattito
Per vari motivi
E tra gli altri e non ultimo la vecchia care amicizia che mi lega all'autore di questo rito questo è uno dei motivi che i fondamentali
Comunque un accenno velocissimo ora a quello che hanno detto diagonale devo farlo
Perché sembra se no che io appartenga non so quale tipo di mondo io appartengo RAI
E appartengo TG uno
E mi occupo per intero il TG uno
Non da oggi
Di politica interna
Per quel che mi riguarda
E mi fermo qui
Non mi considero io personalmente
Un appartenente e per cultura struttura psicologica
E direi tradizione assolutamente non mi ritengo unno rappresentante della pura razza ariana
All'interno
Nella
Molto più lungo
Sarebbe invece
Il discorso uno
Sulla quella che l'Arturo spesso definito una provocazione la polizia etnica all'interno del non essendo io il direttore generale non è questo uscite di sicurezza non essendo io presidente della RAI
Comunque a mio parere invece come dire la provocazione in un'altra sede peraltro diagonale a mio parere andrebbe e raccolta e come dire esaminata e discussa con non molti equilibrio
E direi con quel fair play conosco attuata molti anni odierni non tocco segretamente il problema dell'Amsa
Perché non lavoro in queste agenzie
Quindi non parlo semmai lo ringrazio di una notizia lui è molto più interno di me
Ma molto il più interno
No no no va be'va be'va be'va be'va be'non solo sono garantivano un cattivo sogno fuori no no più con lui segue queste cose la non lo dico un dato di cronaca insomma ecco segue queste cose molto di più all'interno proprio molte più il partecipa la battaglia sindacale eccetera che io sono un pochino più defilato non sto in trincea ognuno sceglie un suo bene
E vengo rapidamente in qualche modo a al libro di di Dario Fertilio
E
A parte il fatto che io globalmente e mi riconosco derogo permettimi riconosco nell'esposizione che ha fatto Giuliano Ferrara
Ecco non avevo mai avuto occasione con Giuliano ci conosciamo ma mai avuto occasione così di scambiare opinioni sul mondo della informazione
Comunque io credo che il mondo informazione i problemi di formazione un problema interno costante credo che parleremo fino alla fine dei secoli
E su cos'è l'informazione come possedesse perfettibile informazioni perché anche come dire osservazioni di fondo che si può fare che l'informazione oscillano tra valori di libertà che l'illuminismo ha messo in luce e poi il rischio della manipolazione che è sempre presente evidentemente
Ecco e Dario Fertilio fossi libero io non l'ho letto con attenzione queste anche onestà intellettuale dato la scossa
E però è stato citato da vari e davvero io ho avuto la sensazione che sia un lavoro fatto con profonda onestà intellettuale
Fatto davvero e serio professionista
E poi il forse un nuovo modo e tempo di citare
Alcuni suoi passaggi
Ecco però non vorrei che l'insistenza
E non è un bisticcio di parole molto insistita sul disinformazioni che comunque è un demonio sempre in agguato e mi pare che sia espressione finale di Venezia comunque sempre in agguato
E come dire si lasci
Nasce un po'in angolo quello che e il ruolo positivo dell'informazione cioè noi siamo in questo mestiere
Mi veniva spontaneo essere sedute all'altra parte
Se Delta e dire ma allora
Se davvero
La disinformazione e questa legioni di demoni per un mutual espressioni di del Vangelo visto che Dario Fertilio torna al mammone al signore della menzogna eccetera
Beh signori forse ovviamente è una provocazione mia
Chiudiamo i giornali
Spegniamo la televisione
E adesso poi ci informeremo
Con tanta e non so in che modo ovviamente è una provocazione voglio dire questo attenzione che l'informazione
Della carta stampata
Ed è la televisione nella società contemporanea
Ha svolto un ruolo positivo e lo Stato svolge endo anche in questi giorni non alludo ovviamente
A quello che può succedere in in Italia non alludevo in Italia e ha come la stampa o la televisione
Può
Come dire seguire le notizie in campagna elettorale anche quello sarebbe
Certamente però il servizio pubblico lo deve seguire con una deontologia professionale con delle regole molto più un rigide di quello che possono permettersi evidentemente
I singoli giornale
Ma siccome Dario Fertilio torna ripetutamente e fa tanti esempi di carattere internazionale e mi siccità Luini cita anch'io
E che io vorrei proprio in maniera molto sintetica ricordare il ruolo positivo della stampa americana
Alla quale molti di noi in qualche modo si rifanno comunque alla stampa di modello anglosassone
Bene
Per i tempi lontani ormai della guerra del Vietnam
Che è passato in quella stampa americano inquietante visione mi dicano e passata da un atteggiamento patriottico poi ad un atteggiamento di denuncia tant'è vero
Che è una bella sera il famoso commentatore mi dicano Cronkite
Mi sebbene se questa è la guerra l'abbiamo vista signori e tempo che torniamo a casa
Dicevo che mi pare Giuliano questa frase sbagliati comunque per
Molto più vicina a noi
La stampa americana non sono un filo americano acritico
Però mi citava una frase che non ha detto nel suo libro ma lo citava Dario Fertilio le verità una frase di ovunque la verità va giù va accettata
Per chiunque esso venga anche dal nemico mi ci ritrovo in pieno in questa dedica in questa in questa affermazione molto più vicine a noi
Il Watergate e mi fermo
In questi giorni
La stampa americana sta dando un po'di problemi a Clinton
Con la vicenda del Whitewater legata allo scandalo degli immobiliari nell'Arkansas cioè che cosa voglio dire
Attenzione
Che
Non è
Il mondo dell'informazione tutte notizie dell'India
Certo la disinformazione appartiene al al marmo
Ecco però evitiamo di buttare insieme appunto all'acqua sporca anche il bambino questo una preoccupazione che io avverto ovviamente
E a questo proposito passa un secondo per a un secondo così osservazione
Come il giornalista deve guardare i fatti ma accetto che deve guardarlo con un certo distacco
E essere mi pare che fosse una frase non so se turco di Giuliano né troppo vicino né troppo lontano cioè non partecipare in maniera emotiva ai fatti questo è vero
Ma anche il discorso sarebbe lunghissimo ognuno si porta con sé la sua tradizione culturale il suo linguaggio la sua cultura la sua fede se c'era e in qualche modo questo traspare
In quello che uno screening quello che uno dice anche mal Grando lo sforzo che comunque uno deve fare davvero di essere come dire
Corretto una però a me non piace molto cioè obiettivo anche se l'obiettività appunto come criterio ma io appartengo alla RAI ovviamente o un dovere maggiori in quanto servizio pubblico non deve essere un'espressione da da disprezzare
E comunque ecco il distacco non deve portare come dire a
Adesso è una specie di di di di statua di di di ghiaccio impenetrabili e difficile esserlo e credo che non si è neppure opportuno esserlo
E comunque
Visto che siamo a presentare un libro di spirali
Io ho partecipato ma dall'altra parte che
Alla presentazione e non in questa sede alla presentazione di un nuovo libro su metterà
Fatto scritto da vicenda niente
Sono rimasto sorpreso
Perché
Apprezzavo e apprezzo moltissimo ancora oggi scende niente
Come tra i partecipanti qui il più importante era scarsa
Molto amico dicendo niente
Mi ha sorpreso e l'ho detto in un breve intervento
Come
Vicenda niente
Non avesse trovato
Immetterà nessun difetto di carattere personale
Ne nessun'accenno ad eventuali e errori politici fatti da Mitterrand
E questo mi ha sorpreso
E c'è poi ho saputo non lo sapevo tanto anche se un po'di di di cultura francese Chéreau
Che lui era il consigliere del principe
E quindi come consigliere del principe si era più o meno coscientemente o incoscientemente inibito
Il consigliere principe non si tocca
E loro ne vien fuori una specie di biografia encomiastico in non è quello che la gente sia spetta da un giornalista io queste cose con molto garbo Lodetti
E per la verità
Sorse
Mi assilli in qualche modo non è presunzione poi intervenuto scaffali e detto sì difatti sono sottaciuti alcuni aspetti della persona di Mitterand e alcuni e a citare
Che cosa voglio dire in sostanza che davvero il distacco dai fatti dai personaggi bene il non innamorarsi dei fatti e dei personaggi bene richiede un lavoro molto molto forte
Ha molto molto forte
Tra gli altri Dario Fertilio città
L'esempio di diceva un rito famoso giornalista americano
Che va parte alla vigilia della rivoluzione sovietica del diciassette
Ecco ma certo che John Reed non poteva vedere con occhio distaccato i fatti drammatici sotto i propri occhi
Era un comunista
Ovviamente sposava appieno la causa ed è chiaro che
Non ci si poteva aspettare e quindi non faceva
Azione
C'è Cleveland
Comunque il suo libro famosissimo no i famosi dieci giorni mi pare che sconvolsero il mondo
Mentre invece tutti citiamo quindi noi citano le corrispondenze più o meno mirabili di di di Montanelli dalla Finlandia questo cosa voglio dire
Cioè davvero e in questo periodi e questo sì l'accenno aperture diagonale credo che mantenere autonomia professionale
Come dire il distacco beh e ancora più difficile oggi forse in questo Paese ma che e uno sforzo che noi io credo giornalisti dobbiamo fare ovviamente poi il nostro mestiere difficile
E lo dice e temo
Che lo diventerà ancora più difficile
Danno comunque è chiaro
Che quando e cito Dario Fertilio
A proposito delle polemiche e turismo
Ma lo stesso discorso potrebbe fare quando lo riferisce fatti diciamo
E cioè cita
Guido Passalacqua che venne ferito alle gambe
Cita Walter Tobagi che invece fu ucciso
Perché entrambi si erano spinti oltre la linea d'ombra con la volontà di comprendere il terrorismo
Forse anche il giovane collega cronista del Mattino mi pare che si chiamasse Sanni
Il sei anni grazie Giuliano Siani si era spinto oltre la linea d'ombra nel descrivere o tentare di indagare Nitti sui fatti della Como
E ha pagato con la vita
E ci sono tra di noi vari che pagano con la gente tutto questo evidentemente
Non vuole assolutamente svilire il
Bene così l'attenzione e l'allarme che deve scattare in noi
Per la visi info il rischio di disinformazione
E vorrei concludere citando due capitoli
Che hanno dei titoli molto bene molto forte
Uno è sotto il tallone
Cioè la censura e qui andrebbe lunghissimi discorso forme di censura quelle plateali tutte quante le conosciamo ci possono essere però delle forme di censure subdole
Che ovviamente necessitano della Combi della connivenza dell'estensore cioè delle giornalista
E a proposito dell'altro
Le mani sporche mutuando in maniera felice una famosa opera teatrale di Sartre
Venne in sale ma che aveva tutt'altro contenuto perché era
Il dibattito molto forte tra il il giovane comunista che non do o che non voleva sporcarsi le mani che non diceva che non bisognava assolutamente sporcarsi le mani per raggiungere il potere e il vecchio comunista che invece sosteneva che pur di raggiungere il potere vale la pena sporcarsi le mani e poi finisce
Con la
Direi col giovane comunista che sbatte la porta eccetera e la fase finale irrecuperabile bene Porcelli ma c'è il rischio delle mani sporche d'interni c'è il rischio della corruzione evidentemente ma queste sono cose davvero e come si rimedia a tutto queste vengono l'ultime due secondi ecco che rimedio ci può dare contro le notizie del diavolo
Sono totalmente in sintonia con quello che ha detto Giuliano Ferrara ne parlavo un attimo prima di questo dibattito con Dario Fertilio
Credo che l'unico modo per esorcizzare il diavolo nell'informazione
E a vere
Tante più fonti di informazione che sia possibile
Un autentico pluralismo non uno utili o no uno pluralismo di faccia
In questo modo sì che si può tentare di esorcizzare il diavolo dell'informazione grazie
Dunque controlli solida cosa
I morti sono spesso di copertura
E talora sono anche falsi
In particolare questo dibattito tra Daniele e Scalfari qui non si è svolto non qui no no no no a Roma Romano albergo Bernie non ha importanza dalla nuova insomma non è impietosa non si è svolto Reverberi che evidentemente ha riferito Mimosa
Membri presa né niente io non ironizza in tutto il libro
Già dal titolo le religioni di un presidente
Sul cattolicesimo popolare di borgata di di Mitterrand
Sulla sua sullo tutta una serie di di di fatti con un ampio distacco
Come non esista dicendo in quella sera stessa che ormai mente mentre era era arrivato accade qui per Abramo
E adesso per non è stato un armadio questo non azzardare Scalfari
Avvocato Fahrenheit realizzare anzi AN Rizzato mi però in tutta la serata
Dicendo che vendevamo assolutamente ha capito molte cose che lui veramente si è messo a capo di una sinistra che che non ha mai avuto compromettersi con la destra
Suggerendo una notizia del diavolo ecco Mimosa riduce le notizie del diavolo e Jack Smith era avesse Socoro qui in Italia norme in Craxi ma in Occhetto
Quindi questo mi pare che sia importante precisa cioè scattano i divieti Zapatero e Norvegia Daniele
Questo per ricostruire anche lavora formarsi una lettura
Esaurita ha ragione lei
Le do perfettamente ragione perfetto ad un caso classico ecco le riserve leggesse il libro le religioni che un presidente così come editorialista a casa sembrava allora
Così ogni voce alla soglia esame conferma
Prima le
Prima della conclusione prima della conclusione
Da parte di del di nostro incontro e da parte di Dario Fertilio quindi l'autore io
Per il piacere dalla conversazione ripasso la parola a Giuliano Ferrara
Va bene grazie io non l'avevo buttata così indirettamente diciamo in politica arrivi insomma raccolgo provocazioni felici regionali di Venezia nel sacco
Faccio uno sforzo
La RAI
A proposito di quello che cercavo di dire prima e cioè che il problema vero è il pluralismo delle istituzioni che informano del degli organismi che informano più che le regole del gioco violento logiche cioè
La possibilità all'interno di una di un di una singola istituzione di un singolo organismo di garantire tutto e tutti
La RAI prendiamo il caso della RAI a me sembra un caso di una semplicità
Abbagliante che forse per questo
Per questo diciamo è così difficile
Che il caso della della RAI questo cuore dell'informazione
Italiana
Venga compreso diciamo per quello che è
La RAI e la televisione
Pubblica la televisione di Stato
Lo Stato per un lungo periodo di tempo apparteneva alla Democrazia Cristiana
In particolare
A in particolare l'industria di Stato per cui concetto e parte la Rai Radiotelevisione italiana apparteneva al settore della Democrazia Cristiana
Che a fatto quella scommessa la scommessa appunto dell'industria di Stato
Alla sinistra democristiana nella sua in una delle sue varianti originaria che è stato il fallo familismo dunque la RAI che era dello Stato era è stata per lungo periodo vi Bernabei
Il Bernabeu della democrazia cristiana e in particolare di quel
Di quella di quel contesto culturale politico della democrazia cristiana che faceva capo ad Amintore Fanfani naturalmente sempre con contraddizioni aperture varianti interne però fondamentalmente diciamo il bastone di comando ce l'aveva Bernabei
Da un certo punto in avanti
La modernizzazione di questo Paese il centrosinistra che compie il suo ciclo diventa pentapartito il referendum sul divorzio quello sulla porta siamo al settantasei salta la RAI di Bernabei
A chi appartiene allo Stato italiano a quel punto appartiene a un condominio diciamo di di potere chi Alemanni
In basta nel nel governo dell'apparato pubblico è un condominio di potere fra Democrazia Cristiana il Partito Socialista nasce la seconda rete sociale vista con la riforma il settantasei della RAI divisa tra la Democrazia Cristiana il Partito socialista nella Democrazia cristiana c'è uno spostamento di equilibri per cui il vecchio ceto diciamo di governo della RAI Bernabei hanno cede il passo
A nuove conformazione
Settantasei settantanove maggioranze di unità nazionale l'inizio vero e proprio diciamo la consociazione in Italia è un vecchio schema un vecchio modello anche precedente
Precedente per fare perfino precedente alla storia della nostra Repubblica però si dal sessantanove il consociativismo nella sua forma diciamo matura quella che abbiamo conosciuto negli anni ottanta
Dilaga e allora la RAI si deve aprire quest'altro pezzo di stato occupato da questa nuova potenza politica civile e sociale che il Partito comunista
Tempo qualche anno e la RAI dilata c'è raccordo manca ANIES per cui la RAI diventa un condominio altri democrazie che stiano Partito Socialista del Partito comunista
Crolla l'impianto consociativo col crollo della vecchia classe dirigente travolta dalle inchieste dei giudici travolta dalle cose che sappiamo
Crolla
E diciamo chi è che governa questa incerta transizione
I professori
Le le diciamo che l'ho visto e non non non uso il termine in senso dispregiativo credo di essere stato chiaro anche prima nell'introduzione le notti sì insomma consorterie
Che diciamo consorterie di di di potere che
Hanno il loro nido nelle principali istituzioni e l'Università Bocconi vale Mediobanca Mediobanca vale
Gruppi editoriali più importanti voi
I gruppi editoriali con i migliori collegamenti col mondo finanziario eccetera insomma piano piano alla RAI arrivano alla direzione generale e il direttore del Sole ventiquattro Ore convalidato da Confindustria con ascendenze di sinistra democristiana
E però una buona cultura d'impresa un presidente bocconiano eccetera ma chi è che li designa chi è che un Parlamento allo sbando
Trovare una una legge che appunto insieme col governo Ciampi con con l'idea del governo del governatore eccetera dalla RAI dei professori e i professori se ne impossessano ed alla RAI divaga quella quella diciamo cultura
Con un robusto impianto diciamo consociativo di regime che però naturalmente sì sì si fa largo facendo piazza pulita o pulizia etnica secondo l'espressione molto severa
Di Arturo diagonale del di tutto quello che era legato alla vecchia alla vecchia gestione e abbiamo appunto una RAI in questo diagonale dice delle cose assolutamente condivisibile una RAI pronta perfetta col vestito nuovo
Inattesa che scatti il nuovo regime che dovrebbe essere contrassegnato dall'incontro tra i grandi gruppi finanziari italiani
Inglesi di cartello delle sinistre riunite intorno al letto con la mediazione del Gruppo editoriale L'Espresso Repubblica del gruppo Caracciolo e con la diciamo felice connivenza degli altri gruppi finanziari industriali ed editoriali che vanno per la maggiore c'è questo grave incidente
Berlusconi più in generale in tutta la storia della RAI così come ho cercato di riassumerla qui c'è l'incidente
Di questo outsider che appunto Berlusconi che con le unghie e con i denti cercando gli appoggi politici le convergenze
Necessarie per condurre in porto la sua opera industriale fonda insomma questa tv commerciale che molto scandalosa perché una tv
Che brandisce come come come un'arma letale sul mercato sul mercato nella caccia al gradimento del pubblico alla nella caccia all'inserzione pubblicitaria eccetera una sua Franca robusta diciamo
Dei moti cita ecco e tematica la TV di Berlusconi insomma no loro dicono che è volgare demagogica insomma è popolare stranamente e e e radicalmente popolare insomma lascia l'arrivo come tale che per sua natura S ora il punto qual è
Che
La RAI è questa cosa che indubitabilmente ripete di una certezza abbaglianti questa questa cosa che ho detto
E data questa RAI non poteva che nascere una tv commerciale in regime di duopolio sanzionata poi dalla legge Mammì perché non non esiste diciamo che su un mercato come quello italiano data data la sua relativa ristrettezza
Di fronte ad una televisione pubblica di Stato con le risorse che già eccetera i ripianamenti possibile annuali con i fondi di dotazione il cannone la pubblicità eccetera eccetera non era possibile che nascesse ovviamente una pluralità di altre reti televisive doveva nascere un un secondo monopolio nella nel mondo d'arrivo cominciare sostanziale monopolio anche se formalmente non è un monopolio perché se Telemontecarlo e Videomusic eccetera eccetera l'Anas sostanzialmente un secondo diciamo monopolio stavolta il monopolio del privata dice ci sarebbe stato doveva nascere questo condominio di monopolio pubblico monopolio privato
Qual è il qual è la cosa che non funziona in questo sistema anche questo mi sembra certezza evidente insomma no certezza assoluta
Lo scandalo non è
Che la RAI in questo forse differiscono proprio nel nella visione delle cose da Arturo da e da molti altri
Sacrosanti critici del lo scandalo non è che la RAI non sia pluralista perché fa pluralista poi lo è stata per un certo periodo
Non è la questione se fatta bene fatta male chi fa capire che non fa carriera le tessere si queste cose contano insomma ma capite bene che nello schema di ricostruzione di ciò che la RAI che ho fatto io fenomeno conclude la lottizzazione è assolutamente spiegabile cioè è ovvio no sì la legittimazione viene dal parlamento il Parlamento e espressione costituzionale di un regime fondato sui partiti politici sono i partiti politici direttori della RAI sempre stato scandaloso che
Che i giornalisti lo dicessero no Vespa ha fatto scalpore genitore la democrazia cristiana sono gli scandali di verità sono gli scandali che esprimono la realtà
Però non è non è questo lo scandalo dell'esistenza della RAI in Italia
E la nostra cocciuta
Pigra abitudinari inerziale incapacità di comprendere questo scandalo
Non c'è dubbio soprano per un motivo molto semplice perché l'esistenza di una concentrazione dell'informazione della comunicazione in mano pubblica così così vasta e di per sé un fattore inquinante e anomalo dei di tutto il panorama di tutto il panorama dell'informazione del mercato dell'informazione televisiva
Non non è demonizzazione la mia ripeto è la registrazione di un fatto così come io lo vedo senza pretendere naturalmente devi avere l'ultima parola su questo ma ne sono così profondamente convinto che non posso non non vedo lo scandalo dell'esistenza della RAI di questo grande colosso con tre reti mi si dice io sono per una opzione a americana cioè per e da molto tempo lo sono lo ero anche quando lavoravo alla RAI
E lo dice pubblicamente
L'opzione americana è molto semplice lo sappiamo tutti qual è d'altra parte come il Paese che ha inventato la televisione e che la
E in cui la televisione uno strumento più maturo e devo dire meno ingombrante
Meno se ne parla di meno nemmeno insomma è uno strumento tra gli altri di una società che ha tante pecche tanti peccati ma insomma non è il peccato di essere tele dipendente come sta diventando la società italiana
Cioè l'americano è molto semplice insomma si fanno delle normali leggi antitrust sarà anche molto seri e molto forti ovviamente poi mettono capo al fatto che nessun soggetto a più di una rete e poi il mercato stabilisce Ruin quante reti nazionali si costruiscono prima c'era una CBS e la NBC poi arriva anche lei BC insomma ci sono assestamenti che vengono fatti
Che vengono costruiti non dal legislatore non dallo spirito dirigista dello Stato ma da una regola del gioco fissata una volta per tutte in corrispondenza ad alcuni principi che sono i principi basilari liberale
Per cui si compete sul mercato il regime naturalmente antitrust perché il regime antitrust è entrato nella
Filosofia di ogni società liberale che si rispetti
E quindi ci sono pareri poi lo Stato si può riservare naturalmente la possibilità di trasmettere su una rete su un canale in America c'è e si chiama Pbs che viene finanziato i
Pochissimo con scarsissime risorse del Governo ma provo scarsissime
Che non pretende di di vincere sul mercato che ha un una sua un suo pubblico molto molto piccole e cioè che fa ovviamente trasmissioni reali di servizio pubblico cioè di qualità cose che sul mercato
Non reggerebbe ero e ciò è un telegiornale che dura un'ora tutte le serie bellissimo fatto con grande competenza assolutamente se eclettico con con con intenzioni sempre molto fattuali eccetera che è fuori della mischia per definizione
E poi un sacco di altra roba di di alta produzione culturale che che che lo Stato si si è si accolla per ovvie ragioni di come dire partecipazione
Al di fuori delle leggi del mercato del dello Stato alla costruzione di uno spazio di uno spazio specificamente di servizio pubblico e cultura
Si diceva che non è l'unico modello possibile c'è anche c'è anche il modello inglese lasciamo stare i francesi i tedeschi che sono in una situazione forse non c'è dunque sta per Giordano all'inglese ma come l'inglese non va bene per l'Italia per un motivo molto semplice
La BBC e la che la televisione pubblica degli inglesi che comunque a due canali ma è meno forte della RAI in Italia rispetto alla tv commerciale la tv commerciale quella che era più pubblico quella che ha più risorse quella che ha più forza
La BBC preesiste a due reti la si dice tu l'opzione americana ma si potrebbe ritrovare emozioni inglese avere una RAI con due reti no perché la BBC per lunga consuetudine tradizione civile e gli inglesi hanno costruito tutto con la tradizione molto poco con le leggi tant'è vero che non hanno neanche la carta costituzionale insomma vige la common law dal loro meccanismo di assestamenti progressivi e tutti provvisoria approssimati
E la la televisione pubblica inglese la BBC ce lo scordiamo non è dello Stato e del pubblico e pubblica nel senso che ebbe il pubblico
E la televisione della regina cioè e la televisione dello Stato nel senso che la tv di bandiera dopodiché è una televisione che ha una radicata tradizione di rapporto col suo pubblico entra in conflitto col governo il quale può imporre dei vincoli naturalmente attraverso un'Authority
Ma non è mai non può mai essere non sarà mai una televisione di partito una televisione infine databile diciamo a uno stato dei partiti semplicemente perché non esiste lo Stato
Dei partiti in Inghilterra perché esiste un altro rapporto dello Stato la società perché quindi non non è un paragone possibile in Italia
Ovviamente il problema nostro e questo che
Noi dobbiamo realizzare un sistema televisiva di informazione televisiva
Che preveda una pluralità di presenze una pluralità di soggetti e per arrivarci c'è un solo in modo scardinare privatizzando la all'ottanta per cento al novanta per cento cioè sostanzialmente non in modo punitivo non distruggendo la si tratta di fare grandi operazioni insieme legislative di mercato sul abbiamo privatizzato la Commerciale abbiamo privatizzato il Credito Italiano si sta privatizzando anche Livi figuriamoci non si può privatizzare la RAI
Si tratta di capire più pone in competizione fra loro in un mercato regolato da un normale sanno antitrust e
Il che naturalmente riguarda anche la Fininvest perché anche la Fininvest non potrebbe più essere il gigante che nel sistema che propongo io partendo però dall'Oscar di lamento di quella struttura anomala che la RAI
Ma perché faccio questo questa questa precisazione che sono in corso sul tema della RAI perché questa secondo me la dimostrazione
Del fatto che noi spesso diciamo assistiamo a questa tempesta in un bicchier d'acqua che la discussione
Sulla deontologia cioè sui doveri del giornalista che non ci rendiamo conto che la deontologia dei doveri del giornalista i doveri del del ceto che professionalmente garantisce nelle società contemporanee
Il diritto alla al all'informazione
Arriva fino a una certa soglia oltre una certa soglia non va un giornalista libero indipendente capace nella sua professione è un giornalista che sa prima di tutto riconoscere i limiti del suo potere
E all'interno di questi limiti esprime il massimo della correttezza possibile io faccio sempre un esempio che anche questo suono non capisco che è scandaloso nel nostro Paese
Se un
Il Washington post è un è un giornale diciamo dell'establishment liberale americano
La proprietaria del Washington post la signora grama fare vacanze
A a Marta Sui miliardo e con i Kennedy econdo intellighenzia liberal della costa orientale no lei fa ragazzi questa bella isola eccetera e come diciamo frequenta Luigi Spaventa non andrebbe mai a cena con con Antonio Martino non so ecco per per capirci e e quindi il suo quando i valori quelle sono le università in cui raccogliere le forze che fanno il suo giornale lo qualifica gli danno prestigio la selezione la struttura la tradizione la bandiera del giornale è quella allora io sono un inviato della Washington post e mi mandano in Sudafrica
E e vado in Sudafrica e mi rendo conto che la fine dell'apartheid potrebbe corrispondere a uno sterminio dei bianchi lo devo scrivere devo scrivere che la transizione dalla dall'apartheid alla democrazia una prodotto presenta questi rischi che ci sono questi problemi Award devo raccontare quello che vedo anche se sgradevole spiacevole perché sono fatti che confliggono con i principi se sono un buon giornalista questo lo faccio non posso andare lì e siccome ho un quadro di riferimento che mi ha dato dal dall'editore il mio giornale il racconto che va tutto bene che non ma queste deformazione faziosa delle notizie questa è una cosa che non va bene
Ma io non citata nemmeno in Sudafrica sentenza dell'apartheid è un sistema giusto di gestione non ci vado per il Washington post cambio giornale vado a Washington Times Vadore giornali reverendo Moon vado in un giornale
Diverso questo è il punto cioè la RAI
è stata questa cosa qui ed è tutto sommato io sono molto scandalizzato per il fatto che tutti noi paghiamo
Una RAI dei professori che e palesemente faziosa sono scandalizzato come più vi Arturo diagonale
Sono scandalizzato mi sembra che la cosa avvenga in un clima di grande ambiguità eccetera eccetera però finché la RAI non viene scardinata da ciò che essa è oggi cioè una azienda di Stato che tutti noi vogliamo ma che è stata affidata di volta in volta
Ai padroni del pubblico in Italia finché non diventa una azienda in discussione nel mercato privato
Mi sembra anche abbastanza evidente che i suoi telegiornali siano quelli che sono oggi che i suoi giornalisti vengano selezionati con i criteri con cui vengono selezionati oggi insomma no
Mi sembra abbastanza evidente devo dire la verità per per per dire fino all'ultimo
Come credo che il vero problema della libertà di stampa incidere sulla struttura proprietaria editoriale del di chi la stampa la fai di chi la televisione la produce non tanto sulla gli aspetti deontologici sono convinto sono certissimo
Che si alle elezioni del prossimo ventisette marzo vincesse il Popolo delle Libertà con una bella larga maggioranza consolidata sto facendo un'ipotesi diciamo per assurdo per tanti motivi
Non perché non creda nei sondaggi ma perché insomma la la politica è sempre piene di sorprese e se questa maggioranza si consolidasse per cui Fini Bossi Berlusconi adottassero un reale linguaggio comuni fossero in grado di varare un vero programma di di rinnovamento della società italiana secondo i loro principi parlo sempre diciamo di quello che succederebbe in astratto e per assurdo il
In questo caso sono convinto che nel giro di tre anni noi avremo la RAI mi liberista no avremmo cioè le le stesse forze che oggi vanno organizzate dopo per una band dopo il condominio DC PSI dopo la RAI consociativa in cui era associato anche il Partito comunista
Adesione al governo dell'azienda dopo la RAI dei professori e quindi delle lobby che hanno garantito a ridare la transizione avremo la RAI di un di un nuovo potere di un nuovo potere ispirata a questi nuovi valori eccetera si troverebbe un Usigrai un suo Vusi GRA io un un sembrerebbe un direttore di rete si troverebbe il minore di turno insomma tutto girerebbe si riceverebbe secondo perché il punto fondamentale non è affidarsi alla benevolenza
Alla benevolenza dei
Arrivava un altro sempre lo stesso vino amici senza neanche cambiare nome e cognome ecco e e naturalmente si si arriverebbe a questo quindi il vero problema è questo e scomodo questo discorso di me ne rendo conto scomodo perché sono discorsi scomodi nel senso che penso che colpire
La RAI nella sua ragione sociale pubblica meramente vuol dire fare un piccolo pezzo diciamo di rivoluzione italiana ma di quella vera insomma ecco non di quella falsa mezza deforme un po'mostruosa la quale abbiamo assistito negli ultimi negli ultimi due anni
Conclusione provvisoria naturalmente perché non possiamo tirare conclusioni sarà o dovrebbe ovviamente perché la qualità e quantità dedica dei temi ha preceduto direi che ha detto molto
Vorrei precisare che i punti tutto questo nostro incontro non era e questo per evitare equivoci un processo alla RAI assolutamente non voleva essere forse avrebbe potuto dire Carlo se fosse venuto Demetrio Volcic che aveva intenzione tra l'altro di venire e che Mimmo Sacco qui in maniera veramente degna ha rappresentato di Guidonia
Credo quindi voglio dire non era un processo la RAI né per la verità a me personalmente credo a nessuno forse Dinoi tendenzialmente interessava farlo il punto invece era un altro cioè punto era da dove bisogna partire per difendersi dalla disinformazione che non è soltanto della Rai
Far capire che non si parla soltanto di RAI accelerò al fatto che durante la presentazione di questo libro a Milano uno dei presentatori che è un mio ex direttore cioè Piero Ostellino che è stato direttore del Corriere della Sera dove io sono adesso mi accusa a sua volta di avere messo in moto una notizia del diavolo in questo libro e cioè il fatto che il Corriere abbia pubblicato avesse pubblicato una testimonianza di un dissidente ebreo sovietico Sharansky il quale una volta arrivato in Israele smentite
Vere mai scritto quello che il c.t. che il Corriere aveva pubblicato a suo nome cioè il fatto che nei lager sovietici si stava tutto sommato non tanto male Ostellino disse che in realtà quella non è
Mentre era stato il Mossad il servizio segreto di sei aveva convinto Sharansky una volta espatriato a smentire quello che aveva detto in Unione Sovietica e quindi è chiaro che qui si va a finire nel così è se vi pare
Bra anche l'elemento fondamentale del dibattito intorno ammetterà anche che ci ha preceduto e quindi è chiaro
Intorno a questo si potrebbe discutere mo'
Tecnica diventa difficile da appurare quello che io invece vorrei sottolineare e e questo che le tecniche di cui abbiamo di cui questi i relatori hanno parlato in maniera
Molto interessante perché anzitutto a me fa pagati che hanno letto il libro che non è cosa da poco e che le tecniche
Ma in se stesse a almeno questa è la mia impressione sono neutre nel senso che chiunque le può usare per sposare una certa menzogna anziché un'altra farò qualche esempio pratico perché ci si possa capire che non è sempre necessariamente politico e perché non si possa capire che in libro potrebbe essere aggiornato con tanti piccoli capitoletti ulteriori ci potremo amare la tecnica del lunotto quella che mi è stata raccontata da due o tre giorni fa mentre la da un mio collega che si occupa di motori ove automobili in sostanza insomma è stato mandato
La nuova automobile e questa prova per un giornalista che sta Anila non sarebbe dovuta venire secondo logica a Milano invece la macchina gli è stata fatta provare in Giordania
Il giornalista che approvato la macchina in Giordania sulle piste pare occhi
Ma a me sembra che questa macchina sia perfetta non operare a dire a riguardo ma qualcuno sicure quelle giornaliste anche una persona onesta e quindi e aveva un vi erano gli ha detto no eh no perché in Giordania ci racconti che la macchina era perfetta non ti crederanno
Usa questa tecnica credo usiamo nell'ambiente dei motori ci un otto c'era qualcosa che non andava
Che con questa precisazione la macchina andava dei è un atto e credibile e la e la disinformazione passerà perché io
Azione io credo
Fare una macchina
Che si poteva trovare penso in qualsiasi altro posto in Giordania quindi aggiungiamo propongo di aggiungere nella prossima edizione degli
Lunotto come finirà che fa credere vera una notizia falsa poi ce ne sono
Neanche accennato in precedenza in ray citarne proprio poche perché si possa capire in che cosa effettivamente qui si disquisisce celate
Nixon vi ricordate in quanto ci fu l'impeachment la destituzione di Nixon c'erano da onde che davano qui non verificabili
Ali da mettere in moto un meccanismo eccetera eccetera ecco questo
Profondo cioè dell'informatore che non si vede
Troppo si verifica ancora
Si è verificata anche recentemente ne mi è successo per
Dieci febbraio mi sembra per la visione questo lì
Il quale mi ha comunicato che era già stata da
Sconti che si sarebbe svolto il giorno dopo evidentemente quindi questa è una notizia che anticipava la
La notizia del diavolo che era stata data una con la Pro
Va bene informata e tuttavia nel momento in cui la notizia venne data la cosa non era vera quindi
Tecnica della gola profonda
Pone a proposito delle vicende attuali che riguardano forse anche il Milan eccetera eccetera tecnica della distruzione
Il rimbalzo caso Clinton Clinton varato non si capisce esattamente per quale motivo è montato o forse si può anche capire per
Via Gangalandi illustri precedenti viene beatificato e poi improvvisamente sia lui che la moglie vengono invece demonizzati per una vicenda non ancora provata questo fenomeno tipico obiettivo che balzo si riferisce proprio alla tendenza dell'informazione a creare e distruggere al puro scopo di creare rumore intorno a se stessa ma nel frattempo però distrugge le persone poi ci sono altri tantissimi casi di questo tipo perché
John King che era un principe russo il quale
Ah Imperatrice Caterina seconda nel diciottesimo secolo a costruirli
Pone che simula se una Russia benestare di modo che la che la che Caterina seconda potesse avere una buona impressione ma era tutta una finzione tecnica di Potëmkin usata quando si crea la concentrazione fa su un punto particolare per dare l'impressione che questo teatro che si che si dipinge sia la realtà ecco tecnica di Potëmkin usata a secondo la mia impressione ultimamente per sé RAI luogo di dramma di sangue tre e quindi di grande coinvolgimento poi improvvisamente deus ex machina arriva la NATO scoppia la pace quindi si celebra Sarajevo nel frattempo si muore più di prima a Mario Raja Tuzla in tutti i posti che non erano sotto i riflettori si smonta di grande apparato della del del dramma di essere di Sarajevo e chi si ricorda più che gli altri stanno morendo quella cosa brutta perché tutto è venuta
è in atto e poteva anche passare se non fossero successi episodi militari tali dal svegliare bruscamente tecnica dei sondaggi miraggi ultimo esempio che posso portare e qui basta vederne insomma questi sondaggi miraggi sono tecnicamente confezionati allo scopo indurre il il consumatore insomma lo spettatore a pensare che se non si identifica nella in una certa maggioranza che a volte può essere schiacciante c'è qualcosa che non vanno nel sondaggio ma in cui perché evidentemente se non il nove su dieci ritengono buona una certa cosa è durissima e ci sono esperimenti che io racconto nel libro psicologici che prova durissimo pensare di potere essere l'unico che non crede a una certa cosa insomma se noi novanta per cento lo crede lo crediamo forse anche noi perché cade sondaggio miraggio di qui trova delle applicazioni in campagna elettorale che veramente ci sarebbe niente da divertirsi questo no l'ho detto solo per spiegare il
Di fondo cioè che le tecniche della di
Conosciuta perché possano essere combattute
Molti degli interventi che mi hanno preceduto in particolare
Danza da i fatti degli nella nella prima parte del suo intervento la distanza dell'informazione dei fatti e tiro dei fatti di produrre una realtà superiore agli ai fatti stessi che si impone come la realtà questo è un po'
Elemento fondamentale e fondante della disinformazione c'è un alto
Intervento di Veneziani che ho apprezzato cioè i rischi del mercato informativo il mercato informativo di per sé a mio parere genera De Rita
E può anche moltiplicare le menzogne in questo senso io sono abbastanza pessimista cioè credo che do dell'informazione corrisponda una un
O della disinformazione così come l'aumento del sole se c'è un elemento solido di rifrazione aumenta l'ombra
C'è poi l'elemento
Fabbrica del consenso sottolineato da diaconale che mi trova anche questo sensibilmente d'accordo anche se a proposito della pulizia etnica io penso che sia necessario verificare effettivamente caso per caso per fortuna abbiamo un esempio di sopravvissuto a palla pulizia etnica cioè sacro il quale
Non sia mai venuto lo conosco da quanto l'ho visto a patti con una realtà ufficiale quindi ci sono delle eccezioni e quindi in questo senso non si può sicuramente direi generalizzare apre
Di Mimmo Sacco appunto quella di chiudere già fu terno
Talmente e provocazione
Non notizia e già disinformazione cioè se per esempio facciamo il caso ci fosse uno di
Via per cui non
Ogni asse parlare nessuno di noi dovesse parlare di quello che ci siamo detti questa sera e questo non per e dire che si fa una forma di pulizie ma una forma di disinformazione per difetto e quindi anche questa è una tecnica di disinformazione che credo noi dobbiamo in questo senso respingere ciò detto
Io credo di poter aggiungere questo
Delle persone che sono qui intervenute come relatori mi sembra che sia già di per sé un fatto che a me piace spero sia cresciuto anche voi cioè non non riusciamo non dobbiamo assolutamente pensare che le notizie del diavolo siano cose da usare da qualcuno contro qualcun altro ecco questo mi pare l'elemento di fondo aggiungono
Anche se avrei dovuto farlo forse era all'inizio ma la faccio la fine e brevissimamente
Quello Adel Viglione perché in effetti credo che abbia avuto più coraggio di me a pubblicare questo libro che va controcorrente e che in che potrà proprio procurare e forse anche qualche piccolo problema chi lo ha scritto a chi lo ha difeso però io credo che tutto sommato ci volesse Ring
è logico ma diciamo così tecnico giornalistico di questo libro che era quello
Per me fondamentale e ringrazio tutti quelli che sono qui che sono alcuni a cui sono anche affezionato direttamente perché sono amici di tanti lontanissima data che sono qui io lo so per sì perché nei confronti e tantissimi colleghi che sono sono che non per simpatia nei confronti e per stima nei confronti dei relatori e questo è un fatto importante io
Né essere stati già qui presenti questa sera
Pensa rispetto a tante altre cose che si vedono in questo periodo sia un segno di tristi testimonia
Per la verità con la D maiuscola cui io personalmente non credo ma di
La verità o di tante verità cui noi amo rinunciare a credere perché questa è la mia con personale conclusione e sempre giudizio individuale morale cioè la coscienza che in ultima analisi decide
Noi che cosa è disinformazione che cosa non lo è la spiegazione delle
Che io ho tentato di fare e soltanto strumentale alla nostra capacità quasi si trattasse di un bar
Tale di autodifesa del cittadino di difendersi dalle menzogne che premono su di noi quindi io credo che per quanto mi riguarda la cosa più importante di tutti coloro che sono venuti qui è il meno io credo un piccolo potervi
Che questo diavolo della disinformazione e nudo e noi possiamo in qualsiasi momento vi ringrazio