"Giustizia e carcere nell'Italia di tangentopoli " in occasione della presentazione del libro di Saverio Lodato "Vademecum per l'aspirante detenuto" (Garzanti)

Io sarò brevissima o il compito di porgere i saluti agli organizzatori e ai partecipanti di questo incontro da parte della preside la professoressa Maria letizia Colajanni che non può essere qui non non si trova oggi qui perché e a Torino nove a accompagnato un gruppo di ragazzi e ragazze dell'istituto ad un seminario nazionale sulla mafia
E quindi si scusa voleva appunto che qualcuno al posto suo accorgeste i saluti
E Bojon sottolineare come i professori docenti e non docenti gli alunni e le alunne e i genitori dell'Istituto Pio la Torre e sono lieti di dare ospitalità nei loro locali
A iniziative di questo tipo perché li riteniamo utilissimi proprio per il ruolo che la scuola a a cui noi crediamo fermamente la scuola pubblica
L'uomo Lodi formare i giovani gli alunni e le alunne che saranno appunto lo diciamo sempre spesso anche avete unicamente i cittadini del del domani
E allora riteniamo che per svolgere questo compito nel migliore dei modi la scuola deve aprirsi il più possibile all'esterno
E dare la possibilità di avere momenti di incontro di confronto di dibattito sul temi particolarmente importanti di grande attualità come quello su cui questa tenga qui si che si affronterà questa sera
Proprio su questo tema io credo che è utile avere la possibilità di confrontarti con esperienza e competenze specifiche che permettano che forniscano innanzitutto ai giovani strumenti idonei per cercare di analizzare di leggere interpretare la realtà in maniera consapevole critica in modo da eliminare luoghi comuni
E anche semplificazioni eccessive strumentalizzazioni che su questo problema ultimamente la partita soprattutto insomma nell'ultimo anno ci sono state io credo che i giovani devono essere messi in condizioni di formarsi un giudizio motivato obiettivo il più possibile
Per combattere due posizioni estreme che sono quelle che oscillano tra un plauso
Ah critico e incondizionato nei confronti dell'operato della magistratura
Ho viceversa uno no attacco immotivato polemico nei confronti di quello dell'operato sempre della magistratura e credo che queste due posizioni siano anche la conseguenza del fatto che nell'ultimo periodo a causa della latitanza e dell'assenza della politica
La magistratura si è trovata a ricoprire un un ruolo è ad avere una responsabilità credo eccessiva
E quindi bisogna io credo che la politica ritorni alcun ruolo in maniera da di costruire un equilibrio per finire ringrazio a nome di tutti credo anzi senza credo ringrazio
I magistrati e le magistrate e portano avanti con competenza con coraggio i loro lavoro contro la corruzione e contro la criminalità organizzata
Questo mi sembra l'unico modo ovvero per ricordare e per far continuare a vivere tra di noi i magistrati che hanno perso la vita solo perché volevano di Polistena are verità e giustizia
Grazie ai magistrati grazie a tutti quelli che oggi fanno il loro dovere in un momento così difficile così carico di speranze per il futuro ma anche così pieno di incertezze e di visti adesso do subito la parola da Antonello Cracolici che e presidente dell'associazione Nuova l'esistenza
A me
Oggi spetta il compito di presiedere questo incontro
Voglio subito ringraziare il dottor Di Maggio
Il dottor Colombo
Il dottore Ingroia col dottor Morvillo
Per avere per avere creato assieme a noi
Una bella occasione per discutere per discutere di giustizia per discutere
Della condizione della giustizia italiana ma anche della condizione della giustizia qui a Palermo
Per la battaglia che si è aperta qui a Palermo in questi mesi attorno alla lotta
Ma la corruzione attorno alla Tangentopoli siciliana
Che qui più che in altre parti del Paese assume i caratteri come è già stata definita da altri
Di una vera e propria ma fiocco
E voglio ringraziare Saverio lodato
Saverio che
Giornalista dell'Unità che ha già
Ha già sperimentato
La scrittura di libri l'occasione come per una testimonianza scritta attorno a vicende che hanno segnato hanno segnato la nostra storia voglio ricordare uno tra tutti
Il primo libro che ha scritto Saverio
Gli anni di mafia
Che credo che sia una delle poche dell'errare
Antologie
Sulla
Su quello che è avvenuto nella nostra città su quello che è avvenuto nel nostro Paese
Con gli assassini gli omicidi che si sono perpetrati
Qui a Palermo e in Sicilia
Oh io ringraziare Saverio per avere dato con quest'ultimo cosa gusto ultima sua opera vademecum per l'aspirante detenuto l'occasione ancora una volta per riflettere per anche per utilizzare questo libro vedere per ritornare a ad affermare alcuni principi forti principi della libertà delle garanzie del diritto come principio fondante
Del valore della democrazia c'è in una Italia in cui e di la data la corruzione in un Paese dove l'omicidio è stato strumento di risoluzione dei conflitti
Sociali e politici credo che affermare il valore della della libertà e delle libertà dei diritti dei cittadini anche di chi di chi va in carcere
Credo che sia una cosa molto importante e credo che sia importante averlo sempre dinanzi a tutti noi perché e con l'arma del diritto che scrive sconfiggeremo il crimine con l'arma del diritto che ha fermeremo la democrazia
Dicevo a me spetta il compito di presiedere quest'incontro quindi io ruberò soltanto pochissimi minuti voi io però ha come dire introdurre alcuni temi di riflessione proprio il libro ci da alcuni strumenti fondo c'è anche un'opera
Autobiografica anche di sale
Ricorderete tutti che Saverio è stato vittima assieme ad un altro giornalista di Repubblica Attilio Bolzoni
Di un ordine di custodia cautelare
Per credo per concussione per avere per peculato
Per avere utilizzato un una fotocopia
Della procura rivelando un le dichiarazioni di un pentito
Sì sua stampa sul giornale sull'Unità e su Repubblica
Ed è stato inquisito da uno da un magistrato che oggi è sotto inchiesta
è sotto inchiesta assieme ad altri magistrati palermitani
è indagato per l'ipotesi di associazione mafiosa
Credo che
La storia
Ci sta un po'consegnando a distanza di diversi anni anche di anni duri di anni di solitudine
Ci sta consegnando in fondo una verità ci sta cominciando a dare a dare
E quella verità che tante volte è stata chiesta e tante volte è stata richiesta per le strade e nei giornali
Nell'opinione pubblica italiana è che per molto tempo è stata come dire negata però che comincia comincia a uscire fuori un pezzo di verità di questo Paese
E questo a questo dobbiamo per questo dobbiamo essere grati alla magistratura italiana
Attenzione quando parliamo della magistratura non parliamo della magistratura
In quanto tale dentro la magistratura ci sono magistrati e magistrato
Ci sto dolci sono stati magistrati
Che hanno coperto che hanno zittito la giustizia che hanno impedito che in questo Paese si facesse luce su un misteri su torbidi intrecci
Hanno segnato la nostra storia e ci sono magistrati che con con alcuni di questi di questi ultimi ci sono magistrati che sono stati uccisi per avere avuto come dire la
Il lume della verità la ricerca della verità come bene essenziale come bene essenziale della propria dignità di uomo di uomo e di donna
E credo quindi che giusto affermare e dare il plauso alla magistratura ma soprattutto a una certa magistratura
Che ha fatto della ricerca della verità e fa della ricerca vede della verità il bene essenziale della propria vita della propria professione della propria condizione di uomo e donna
Dicevo alcuni
Introdurre alcune riflessioni
Abbiamo l'occasione qui di avere fu dottor Colombo che
Per tutti conoscete
Che credo ci testimoni già con la sua presenza
Di che cosa vogliamo parlare
Vogliamo parlare dell'Italia nell'era di Tangentopoli nell'era di Tangentopoli scoperta nell'era in cui comincia a essere a commi è stata annullata è stata massacrata il culto della in punibilità che ha segnato la storia di questo Paese
L'imponibilità come condizione
Attraverso la quale tutto era permesso tutto si poteva fare tutto trovava una giustificazione in nome della tenuta di un sistema in nome della affermazione di una ideologia del sistema
E credo che Tangentopoli in fondo
La scoperta di Tangentopoli non è che non è che
La spia di un di un regime che ed era già in crisi
Io sono tra quelli convinti che Tangentopoli scoppia nel momento in cui il regime nel momento in cui il regime di questo Paese
Fa una specie di
Come dire di
Non riesce più a limitare il regime che ha costruito cioè non riesce più ad avere il senso del limite
E ormai vittima di se stesso
E credo che quello che è avvenuto in questo Paese e speriamo non avvenga più perché credo che questa sia una sfida
Che abbiamo dinanzi a me
Quello che è avvenuto in questo Paese ci dice
Che è necessario è necessario innanzitutto garantire
L'autonomia dei potenti questo pezzo
Autonomia che è stata minacciata che è stata che a cui si è tentato di minare
Uno dei fondamenti della nostra democrazia proprio per assoggettare per determinare una condizione di
Di governo da parte del sistema politico burocratico sulla magistratura
Credo che qualunque cosa faremo certamente dovremo garantire in questo Paese l'autonomia dei potenti
Finisco finisco
Ricordando alcune cose
In fondo noi abbiamo l'occasione oggi di discutere al libro di Saverio in questa città a Pale
A Palermo
Dove credo che sia in corso ancora in corso
Una lotta durissima
E dove è ancora in corso
Come dire una un tentativo di impedire che finalmente si faccia luce su quello che sono stati gli anni di questa città sono stati gli anni dei comitati d'affari stipo mafiosi gli anni che hanno governato la politica gli apparati burocratici della nostra regione
E discutere quindi di giustizia nell'era di Tangentopoli a Palermo lo dicevo all'inizio non poche in tredici intrecciarsi
Con quella che
è una condizione
Forte della nostra economia della politica siciliana e cioè l'economia la politica che sempre più qui conduce coincidono con il sistema mafioso o uomini di Cosa Nostra
E io aggiungo con il sistema
Drammatico e gli effetti pervasivi che esso ha della massoneria Sicilia
Credo che la sfida che aperta Queen Sicilia di una giustizia libera di una giustizia che riesca finalmente ad affermare la verità
E come dire una delle questioni per cui tanti di noi continuano a battersi tante di noi sono impegnati Fondo il libro di votato sebbene parli di una condizione sebbene in qualche modo
A rappresenti un po'un manuale per l'uso
Per l'uso di quando si entra in carcere in fondo c'è la quella provocazione positiva di discutere del carcere e ridiscutere anche dal carcere
In maniera io direi
Qui finalmente in carcere ci va anche in questo Paese si è stato impunito in fondo al carcere nel nostro Paese è stato
è stato soltanto
Utilizzato
Soprattutto per la povera gente
Soprattutto per i ladri di galline
Soprattutto per chi come dire
La condizione carceraria diventava una condizione di pacificazione sociale attraverso il carcere in qualche modo si cerca il carcere eravamo risoluzione dei mali del nostro Paese
Finalmente il carcere comincia ad essere anche la casa di quei santuari intoccabili finalmente in il carcere
Ha conosciuto l'uomo come Totò Riina che ce ne sono voluti di tanta anche di anni per portarlo in carcere ce ne sono ancora altri che devono conoscere il carcere
Ma credo che la sfida che abbiamo dinanzi a noi e quello di affermare una giustizia libera una giustizia giusto
Una giustizia che metta che punisca chi deve punire che sappia prevenire che sappia anche essere strumento di prevenzione rispetto ai reati e soprattutto una giustizia che funzioni che funziona a Milano che funzione a Palermo che funziona Caltanissetta che funzioni in ogni angolo della nostra del nostro paese ecco
Queste poche cose
Anche confuse ho voluto dirle nel presentare questo incontro questo dibattito
Credo che
In qualche modo l'occasione che ci è data dalla presenza dei nostri ospiti può essere l'occasione ancora una ancora di più
Perché in questa città dopo il terremoto anche elettorale che è avvenuto domenica scorsa quel terremoto che di cui parla si parla in tutto il Paese ecco
Affinché nel nostro Paese nella nostra città non ci sia solo un terremoto politico
Viva dio ci sono voluti da tanti anni abbiamo aspettato tanti anni ma ci possa essere per davvero e senza esitazioni e senza intenzioni altezze
Quel terremoto che in qualche modo colpisca chi deve colpire colpisca quegli intrecci torbidi e perversi che hanno governato la politica l'economia e lo Stato
Qui a Palermo io do subito la parola al dottor Gherardo Colombo
Ne accenna
Sì se presidente
Io penso che sia forse è difficile riuscire a
Tenersi
Ad attenersi al tema Carcere perché gli argomenti soprattutto verso la presentazione sono tali e forse
Sono tanti dicevo gli argomenti posti sul tavolo soprattutto dalla presentazione
Forse non si riuscirebbe a trattarli tutti in quel poco tempo che abbiamo che abbiamo a disposizione
E io penso che sia
Giusto fare di questi tu incontro il il carcere tema centrale un tema forse il se questo rimbomba
Un tema che è stato spesso negli ultimi anni trascurato
Anche se precedentemente aveva costituito l'oggetto di tanti dibattiti tante
Iniziative
E che è un tema che
Questa è visivamente correlato a quello
Della legalità
Il carcere una delle tappe attraverso le quali sia amministra la giurisdizione
I da carcere U
Un momento finale
Del del lungo processo che parte dalla apprensione dalla conoscenza della notizia di reato e si conclude con la applicazione della pena
E do come il carcere costituisce una
Un aspetto importante del complesso della complessa procedura che va dalla apprensione dalla conoscenza di una notizia di reato alla applicazione di una pena al colpevole
Vi stavo accennando come
Il concetto di carcere sia strettamente connesso al concetto di illegalità
E in ultima analisi quindi anche al concetto di democrazia
Al concetto di legalità perché il carcere una misura che almeno allo stato attuale serve a poteva
Attuate la legalità attraverso la punizione di coloro che dalla legalità si sono si sono allontanati
E da relazione anche con la democrazia perché la democrazia si realizza necessariamente attraverso la legalità
è stato trascurato dicevo il
è stata trascurata la questione carcere negli ultimi anni
Ed adesso probabilmente foto e sull'onda delle indagini che vanno sotto il nome di Mani pulite e sotto l'onda d'iniziative come quelle di Saverio lodato sta invece ritornando ad essere un tema centrale
è tema centrale che necessariamente importantissimo se è così strettamente correlato colonna legalità democrazia si vede come debba essere necessariamente affrontato
Il tema in in uno stato in uno stato di diritto
Io penso
Che contemporaneamente alla lasciare da parte la questione
Si sia fatta e si stia facendo anche una qualche confusione sul carcere
E contemporaneamente Silvia alla simbolo rappresentato dal carcere una rilievo è una importanza che forse non lo farebbe non dovrebbe avere
Cerco di mettere un po'd'ordine
Ai miei pensieri e cerco di essere chiaro nello sposi nell'esposizione poi avrete
Il tempo di fare delle domande quando se qualche cosa se in qualche cosa mi sarò ben espresso potremmo ritornarci ritornarci tranquillamente
Allora una cosa che mi preme subito sottolineare
E queste
Io non so se voi vi siete ne siete accorti ma il dibattito che si è
Alimentato in quest'ultimo periodo riguarda sempre e comunque il carcere inteso come misura cautelare
Non si parla praticamente mai del carcere come
Pena conseguente ad una condanna definitiva e se ne parla invece molto moltissimo come
Situazione di passaggio
Generalmente non lunga o comunque molto meno lunga di quanto poteva essere in tempi precedenti situazione di passaggio legata a delle contingenze estremamente precise la custodia cautelare
Dipende dalla esistenza di determinati requisiti
Che non c'entrano nulla con la penna con la punizione che c'entrano invece moltissimo con la necessità di salvaguardarle alcuni valori che sono ritenuti dal legislatore più importanti e sono il valore della aveva la possibilità di ottenere un approva genuina non inquinata il valore dell'avere la possibilità che il
Indagato è l'imputato siano posti sotto concesso esista la dopo presenza nel processo e quindi
Il valore di evitare la possibilità per la fuga il valore di evitare che reati dello stesso tipo siano commessi da colui che è sottoposto alle indagini
In quel periodo ti attesa
Che fa dal momento della scoperta del reato al al momento della condanna definitiva
Io penso invece che l'attenzione dovrebbe essere spostata
Dovrebbe essere spostata massicciamente
Verso il carcere
Inteso come pena definitiva
Nel senso che probabilmente e lì
Che bisogna soprattutto intervenire probabilmente di che bisogna da senso al principio costituzionale dà un senso compiuto al principio costituzionale secondo il quale la pena deve tendere alla rieducazione alla gli riabilitazione alla possibilità di FI immettere nella società nella società il condannato
Perché secondo me sotto il profilo della custodia cautelare io penso che non ci siano tante
Possibilità
Di
Modifica tante possibilità di aggiustamenti certo qualcosa è sempre possibile fare
Qualche cosa è sempre possibile fare però nel momento in cui si ritiene fino in fondo che alcuni valori possano essere contingentemente
Preferiti
Alla limitazione della libertà personale bene si tratterà semmai Intini migliorare le strutture carcerarie si tratterà di trovare delle misure alternative che possano essere più utili Allo scopo degli arresti domiciliari si potrà a cercare di soddisfare lo scopo con dei mezzi che possano essere meno afflitti però di quindi non si scappa bisogna garantire e mi pare che su questo non ci sia possibilità alcuna di discordie bisogna garantire determinate esigenze queste esigenze vanno garantite trovando un mezzo che consenta la garanzia dell'esigenza
Voglio cioè che sia estremamente chiaro come i due istituti la custodia cautelare in carcere definitivo
Sono rivolti al soddisfacimento di finalità che sono che sono diverse
E quindi
Il primo istituto
Vede il carcere come uno degli strumenti possibili ma qualche volta assolutamente inevitabili
Perché si possa evitare l'inquinamento da della prova la fuga o la reiterazione del comportamento illecito mentre il carcere definitivo
In qualche modo da interpretare da interpretare in modo in modo
Ecco cento cerchiamo allora di
Portare la nostra attenzione su questo secondo aspetto
Io rimango qualche volta stupito rimango spesso stupito
Di questa per richiesta
Di carcere
Che frequentemente accompagna
Il pensiero dell'opinione pubblica
Rivolto ai processi
Diciamo di Mani pulite
Io rimango frequentemente stupito perché mi pare
Che nella collettività
Prevalga
Prevalga di molto il desiderio di vendicarsi
Piuttosto che il desiderio di aveva un futuro migliore di quello che avevamo prima
Che che è attualmente che attualmente il nostro passato
O anche il nostro il nostro presente
Ecco io credo che una dibattito una confondimento
Del tema carcere debba passare necessariamente rigorosamente attraverso una serie di interrogativi
Quale la scollo scopo da su distanza verso il carcere
In primo luogo
Esistono degli strumenti
Che possono più facilmente meglio soddisfare quello scopo strumenti che siano diversi o che possono sovrapporsi al carcere
E questi due quesiti queste due domande
Iniziali
E secondo me portano a delle risposte in qualche misura in qualche misura
Obbligata
Allora vi dicevo a me pare che la gente richieda veda il carcere come soprattutto come strumento di vendetta bene io non penso
Che nell'evoluzione di una società di una società di questi anni fossimo nel trecento avanti Cristo forse sarebbe diverso
La vendetta ricopra un un ruolo importante io penso che la vendetta sia forse più negativa
Che non positiva
Che ha più facilmente discordia che non concorda
Io credo che la vendetta
Se come penso
è ineliminabile debba assumere sempre più degli aspetti simbolici
Tant'è vero che le polluzione della società a partire dai suoi albori in avanti è passata anche attraverso una aumento
Ah duale
Del simbolismo degli aspetti affettivi della pena è una volta la gente veniva squartato attaccata da quattro cavalli attaccata a quattro cavalli che si facevano correre per direzioni diverse per farsi vedere a cosa si andava incontro violando la legge
Si è passati ne è passato del tempo e sempre più
L'evoluzione della società ha consentito
Difendere simbolico questo aspetto
Forse non ci siamo del tutto
E io penso che
Tanto più
La vendetta
Non simbolica ma effettiva e tanto meno può avere uno spazio concreto la finalità a diversa
Dell'appello
Quella di consentire quella reinserimento del cittadino nella collettività di cui parlavo prima
Se esistesse la possibilità
Attraverso un marchingegno qualsiasi
Di riottenere
Immediatamente
Un cittadino che accetta e condivide il principio di illegalità e quindi le regole
Che sono scritte nelle leggi e che servono pena disciplinare i rapporti tra noi se esistesse una sistema che consentisse di reinserire nella società immediatamente un cittadino prima deviante o fortemente deviante
Nella società come suo partecipe effettivo e condivide ente le regole della società beh probabilmente probabilmente del carcere ci sarebbe bisogna molto di meno certo rimarrebbe con aspetto
Della vendetta sociale certo
Questa questa
Ascolto aspetto non sarebbe assolutamente completamente eliminabile ecco sarebbe estremamente incredibilmente incredibilmente meno importante
E
Fosse di tutto ciò non si tiene abbastanza conto io una forte un forte timore che il desiderio diffuso di vendetta
Danneggi
Lo sviluppo
Organico ed equilibrato della società
Essi sono sicuro
Sono assolutamente sicuro
Che non si possano
Per relegare il carcere a qualche cosa di utile perché
I percorsi verso la civiltà sono indubbiamente lunghi faticosi e difficili
Ma sono altrettanto sicuro che fin da oggi si potrebbe cercare di individuare una linea di tendenza
Che potrebbe passare attraverso cento mila cose diverse
Forse
In Italia
Attualmente si va in carcere anche per comportamenti che non meritano
Una punizione così seria
Forse quindi bisognerebbe cominciano a pensare a qualche possibilità di deperibili di depenalizzazione di comportamenti che la collettività non ritiene
Debbano l'origine sanzioni così pesanti forse potrebbe
Cominciate a pensarsi a qualche misura alternativa al carcere definitivo misure alternative che attualmente sono estremamente limitate e probabilmente
Mistifica no
Uno stato di effettiva libertà
Sotto dei nomi che invece sarebbe o a partire l'applicazione di qualche cosa che serva
Al reinserimento al risarcimento del condannato
Ecco io penso che su questo si debba riflettere riflettere profondamente per quel che riguarda il carcere come istituzione
Se sia ora se sia il caso se sia opportuno di cominciare a percorrere una strada che consenta finalmente di attuare in tutti i modi in cui è possibile il principio no costituzionale
Secondo il quale chi è condannato per prima cosa deve poteva essere proficuamente a un certo punto della sua esistenza era inserito va inserito nella società
Io penso che
Sul carcere inteso come istituzione inteso come
In modalità effettiva e concreta di vita potrà parlargli lungamente Francesco Di Maggio che
Questo lavoro fa quello di interessarsi direttamente direttamente nel carcere penso che si debba ritornare
Anche su quel problema della custodia cautelare alla quale accennavo precedentemente
Perché poi il libro di Saverio lodato
Di quello ed esclusivamente di quello pratico
Bene anche lì le dicevo
Le finalità della custodia cautelare sono ben precise sono quelle di evitare che possano concretarsi quei rischi sulla prova sulla fuga
E sulla Commissione di nuovi reati di cui si parla e forse ci sarà da intervenire anche lì
Perché quella descrizione che fa dotato delle tappe
Più significative del percorso di una persona che si trovi
In custodia cautelare
E quel percorso che fa Saverio lodato
Devo dire con un qualche distacco e con una qualche ironia
è un percorso che letto attentamente e può essere qualche volta davvero davvero impressionante
Già che ci sono delle riforme che possono essere
Quasi facili perché in questo Paese fosse le cose facili non esistono
E forse la prima tra queste è quella di separate finalmente e per davvero gli istituti destinati a tenere coloro
Che si trovano in custodia cautelare dagli istituti destinati a tenera e coloro che si trovano in espiazione pena
D'altra parte sei sette The all'originaria distinzione le finalità sono talmente diverse che lo stesso istituto non può soddisfare
Contemporaneamente a quelle esigenze cautelari e alle esigenze di rieducazione
Questo potrebbe essere un primo passo per andare verso una modello
Della istituzione carceraria di una istituzione così totalizzante da interferire su qualsiasi aspetto della manifestazione del proprio essere ecco potrebbe essere un primo passo per poterci indirizzate verso
Si potrebbe dire una umanizzazione ma si potrebbe dire anche una maggior funzionalità
Di una struttura che ancora ineludibile ma che io penso vada gestita nel modo Migliore potremmo dire per tutti
L'argomento
Carcere e giustizia è un argomento
Di di grandissima importanza per definire il quale nella sua interezza
Evidentemente il tempo che abbiamo a disposizione come ha detto chi mi ha preceduto certamente non sarebbe sufficiente quindi qualche breve riflessione
Indubbiamente bisogna prima fare i complimenti a saperlo dato per il libro cellula scritto ed è stata sottolineata la garbata ironia ed è stato sottolineando da dove egli ha attinto queste preziose informazioni
Quindi non penso che sia più necessario ritornare sull'argomento
Anche per non evocare certi momenti certamente non molto graditi ma Saverio
A me sembra che l'argomento carcere come è stato opportunamente già osservato sia stato nel nostro Stato sia stato nel nostro ordinamento
Molto trascurato nel tempo mi sembra che sia avvenuto e che avvenga
Adesso ciò che è avvenuto anche in altri settori cioè adesso in questi ultimi tempi mi sembra che si sia assistito sotto certi aspetti ad un risveglio dell'attenzione su questo importantissimo argomento vedo che e dato per distrarre anche in altri settori
In questi ultimi anni abbiamo assistito ad un risveglio
Dello Stato nel suo impegno nel varie attività finalizzate alla lotta alla criminalità organizzata in cui in questi ultimi anni grazie all'impulso dato da singole persone o lo Stato non ha potuto
Più tirarsi indietro e ha dovuto mettere in campo enormi risorse che consentono oggi di raggiungere risultati investigativi che fino a non più di dieci anni fa sarebbero stato assoluto stati assolutamente impensabili oggi
Ripeto grazie all'impegno grazie soprattutto all'impegno di singoli uomini che purtroppo non ci sono più esiste un meccanismo investigativo molto complesso all'interno del quale vi sono varie componenti sia nell'ambito delle forse di polizia che nell'ambito della magistratura meccanismo investigativo dicevo complesso che certamente sarà ben difficile poter arginare poter arrestare da parte della criminalità
Quindi in questi ultimi anni vi è stata lo stato è stato messo in condizione di non poter fare a meno che portare avanti queste per questo enorme impegno sul settore della lotta alla criminalità organizzata e tante cose sono cambiate
Anche nel settore carcerario qualche cosa finalmente si è cominciato a vedere
Nel tempo l'argomento il carcere era stato in cui tutta che su quelle che sono le sue articolazioni piene di problemi e piene di refluenze anche all'esterno del carcere era stato totalmente escluso dalle deriva dall'impegno dei vari governi che si sono succeduti il problema carcere non può non tenere in considerazione che i detenuti non sono tutte uguali ogni detenuto a un suo aspetto di criminalità rappresenta una certa parte di di di criminalità che presenta i a sua volta dei problemi delle caratteristiche totalmente diversa da quella delle altre quindi a me sembra e non soltanto a me è la realtà criminale con la quale purtroppo dobbiamo avere a che fare ci consente di individuare un'area di criminalità comune
E un'aria di criminalità che noi purtroppo ben conosciamo che la cosiddetta criminalità mafiosa
Persone non soltanto non dico genericamente persona appartenente al crimine organizzato ma specificamente persone che vengono arrestate in quanto indagate accusate o condannate per reati di appartenenza all'associazione mafiosa ora se non si prende atto di questa
Enorme differenza fra criminalità comune e criminalità mafiosa che produca anche del conseguenze nell'ambito del trattamento penitenziario al trattamento carcerario evidentemente sì rischia anzi non si rischia solo nelle vie la certezza che
Si continueranno a verificare certe situazioni di cui oggi siamo a conoscenza perché sono state riferite da tante persone ma che in passato si sospettava che esistessero situazioni gravissime
Che producono gravissime conseguenze anche all'esterno del carcere
Recentemente lo stesso Tommaso Buscetta ha dichiarato che quando Luís era detenuto all'Ucciardone era padrone dell'Ucciardone Lupo da fare tutto quello che voleva
E era in grado di determinare le condizioni di vita di questo o di quel detenuto a secondo se apparteneva o meno alla cerchia di persone all'UDC o no queste sono dichiarazioni pubbliche ormai di Buscetta
Ma ma ma cito Buscetta per citare l'ultima persona che invece di cui in questi giorni si è parlato per motivi noti a tutti ma vi sono numero numerosissime dichiarazioni che fanno parte ormai della storia giudiziaria italiana che consentono di affermare che negli anni ripeto il la vita carceraria dei detenuti non era assolutamente oggetto di attenzione degli organi a ciò preposti
Tutto questo
Che che conseguenze
Ha portato ecco perché bisogna evitare e potremmo vedere di fare uno sforzo di proporre di studiare qualche cosa per evitare che ciò possa accadere cosa determinato ha determinato che questa questa questa gente detenuta per appartenenza ad associazioni mafiose
All'interno del carcere ha riproposto a ha proiettato all'interno del carcere quel vincolo associativo a irrobustito sotto certi aspetti quel vincolo associativo esistente in stato di libertà ha ricreato quei gruppi che dall'interno del carcere hanno continuato ad essere operativi
E ormai ripeto anche questo nozione ormai acquisita
Anche questa nell'ambito di vari procedimenti penali che all'interno del carcere non solo certa gente faceva il cosiddetto bello e cattivo tempo ma era in grado anche di determinare certe linee criminali nell'ambito delle varie
Cosche di appartenenza
Questo indubbiamente è un fatto gravissimo
Che questa gente non solo continui a perpetuare questo vincolo associativo anche dopo che sono stati individuati e arrestati ma che addirittura dall'interno del carcere si continuino a
In questi ultimi anni cosa è accaduto è accaduto che finalmente redigo in questi ultimi anni per non dire espressamente dal maggio novantadue o giù di lì che finalmente si è cominciato a prendere coscienza di questa enorme problematica che derivava dall'esistenza di questo folto gruppo di detenuti che nonostante assicurati alla giustizia nonostante assicurati alle patrie galere continuava a delinquere dall'interno del carcere e sono state adottate delle misure che hanno certamente il fine di creare delle difficoltà di impedire a queste persone di continuare a tramare di continuare a restare unite
E restando unite continuare a avvertire la forza della loro unione perché questa è gente che vivere forte soltanto se è unita soltanto se stanno insieme
E continuare così a comandare dal carcere si sono inseriti dei dei rimedi legislativi nel trattamento penitenziario di certi detenuti proprio finalizzati a questo scopo
Questi trattamenti penitenziari
Che in parole povere sono riassunti sotto quel famoso articolo quarantuno bis di cui forse qualcuno ha sentito parlare
Hanno
Il fine di East innanzitutto inserire un trattamento in istituti penitenziari diversi da quelli in cui si trovano i cosiddetti criminali comuni
E di ed inoltre non stiamo non possiamo stare qui ad enunciare tutte quelle credo che sono le caratteristiche tutte quelle che sono le conseguenze dell'assolvere dell'asso e dell'aver assoggettato a questa gente alla disciplina del quarantuno bis a quali benefici non possono essere ammessi ma a mio avviso l'aspetto più importante che bisogna sottolineare su cui bisogna assolutamente impegnarsi nel trattamento penitenziario di queste persone e impedire con tutti i modi ovviamente nell'ambito del lecito impedire i contatti tra persone indagate fra persone accusata di appartenenza ad associazioni mafiose in quanto proprio le stesse indagini che hanno condotto in galera queste persone consentono di ritenere che queste persone non soltanto soltanto se esse si trovano unite tra loro sono pericolose e sono in grado di continuare ad arrecare gravissimi sfaceli alla società ma queste persone vi è motivo di ritenere che ove avessero l'impossibilità di continuare a incontrarsi soltanto con altre persone aderenti alla medesima organizzazione criminale
Comincerebbero certamente ad avere grosse crisi all'interno della loro struttura mentale mafiosa
è certamente e i risultati confermano queste considerazione certamente se è sempre maggiore il grado di probabilità che questa gente nel momento in cui vengono totalmente tagliati i ponti totale totalmente precisare possibilità di contatto con il proprio mondo criminale questa gente può trovare un momento di riflessione decide di collaborare con la giustizia questo e che non attraversiamo è un momento molto difficile perché dopo una fase in cui questa nuova disciplina questa questa maggiore afflizione cui questi detenuti sono stati assoggettati è stata bene o male accettata
In quanto male necessario in quanto i fatti che erano accaduti
Nel novantadue non consentivano a nessuno di poter mettere in discussione questa reazione da parte dello Stato adesso invece e dato registrare
Numerosi tentativi di mettere in discussione la legittimità di questo tipo di trattamento penitenziario sono molto evidenti
Movimenti che provengono da più parti finalizzati a all'altra aggiungere lo scopo di tornare alla vecchia disciplina in poche parole eliminare questo famoso quarantuno bis ecco questo è un momento molto importante perché se si dovesse per caso arrivare ad una soluzione di questo genere sarebbe certamente non soltanto una gravissima sconfitta ma torneremmo indietro di tanti anni e sarebbe un gravissimo pericolo consentire a questa gente
Di continuare a incontrarsi di continuare a perpetuare in galera quel vincolo associativo che hanno creato all'esterno del carcere ripeto questo è un argomento e normalmente importante perché
Gli sforzi investigativi che poi si concretizzano nell'individuazione di deve di coloro che appartengono a questi gruppi criminali e e vengono quindi assicurati alla giustizia questi sforzi investigativi se non sono seguiti da un trattamento penitenziario che tenga in considerazione la peculiarità del gruppo criminale cui appartengono a tutti questi signori questi sforzi investigativi non dico che vengono messi nel nulla ma comunque i risultati
In tempi lunghi certamente saranno inadeguati agli sforzi che sono stati profusi quindi io ritengo che bisognerebbe sottolineare da parte di tutti l'assoluta necessità di insistere in questo impegno sulla necessità di affrontare l'argomento trattamento carcerario differenziato tra vari tipi di criminalità
Perché e ripeto abbiamo riscontri abbiamo segnali in tal senso univoci
Questa molto verosimilmente e la strada giusta per continuare a combattere questo tipo di criminalità anche dopo l'individuazione di una risposta responsabile e dopo l'assicurazione degli stessi alla giustizia al carcere
E tutte quel tutte queste misure non possono evidentemente non passare anche da un altro aspetto molto grave
Che prima era totalmente trascurato
Dall'interno del carcere il noto che fino a non molto tempo fa e probabilmente anche adesso
E molto facile far uscire come si suol dire messaggi per l'esterno
E questi messaggi ormai anche questa è una notizia di dominio pubblico perché ha costituito oggetto di prese di dibattimenti eccetera questi messaggi e noto che venivano mandate all'esterno non sempre tramite una tradizione orale al parente che andava a fare il colloquio
Ma tramite la consegna di messaggi scritti che venivano passati da una persona all'altra sempre nel momento del colloquio e poi e poi consegnati al destinatario ora per impedire che continui questo tipo di collegamento fra l'interno all'esterno del carcere
Basterebbero degli accorgimenti
Non particolarmente complessi basterebbe impedire qualunque tipo di contatto fisico fra il detenuto che va a colloquio è la persona autorizzato a colloquio medesimo
Per evitare questo enorme pericolo questa questo fatto gravissimo che ha consentito in passato che ordini
Ordini che aveva ad oggetto molto spesso anche la commissione di omicidi venissero tranquillamente trasmessi dall'interno del carcere all'esterno senza la minima possibilità di poter essere intercettati perché ovviamente il detenuto appartenente a questo tipo di criminalità cui accennavo prima per far a pervenire all'esterno un messaggio del genere poteva non soltanto servissero solo familiare al quale dare il famoso bigliettino ma poteva anche utilizzare un canale assolutamente insospettabile cioè il detenuto comune cioè il detenuto non appartenente alla sua stessa era criminale e quindi detenuto
Che poteva anche non essere soggetto ad eventuali controllo eventuale indagine per farlo consegnare dal detenuto compagno di cella compagno di braccio perché voglio sapere all'estero
Ora questa è una è una realtà
è una realtà criminale che ha prodotto danni enormi ed è una realtà sulla quale con sforzi che poiché sono certamente PM che il nostro ordinamento in grado di porre in essere sforzi che possono essere fatti che la che consentirebbero di raggiungere risultati enormi tutto ciò naturalmente trae origine
Da dalla peculiarità dalle da particolari caratteristiche che purtroppo dato sapere che abbia questo organizzazione criminale organizzazione mafiosa
Ripeto non siamo in presenza di qualunque associazione per delinquere ma di questa particolare associazione e quindi l'incidenza numerica delle persone che dovrebbero essere soggetta a questo trattamento rispetto alla popolazione carceraria
Che naturalmente è enorme l'incidenza numerica dei soggetti che dovrebbero essere soggetti a questo trattamento e direi quasi scarsamente rilevante nei grandi numeri della popolazione penitenziaria nazionale quindi ciò non toglie che non non è certamente un risultato facile da raggiungere quello di impedire a coloro che aderiscono a questa organizzazione di avere dei contatti ma deve necessariamente essere fatto così come gli operatori e qui abbiamo i Francesco Di Maggio che noi tutti riteniamo che sia l'uomo giusto finalmente al posto giusto non si può non tenere in considerazione che vi sono dei passaggi
Che devono necessariamente essere attenzionato perché non c'è quarantuno bis che valga se poi questa gente che ha incorso vari procedimenti penali anziché starsene a Pianosa dove dovrebbero stare o all'Asinara o imposto di questo genere dovendo presenziare vari procedimenti penali
Stazionano più o meno abitualmente a Termini Imerese laddove non si possono attuare quelle misure
Di cui prima parlavamo e quindi impedire il contatto con altra persona aderenti alla stessa organizzazione criminale
Evidentemente se per la per l'elevato numero di questi detenuti presenti nelle vicinanze di Palermo e i a causa dei processi in corso è ovvio che un risultato molto difficile da conseguire quello di impedire anche a costoro
E anche in queste fasi di venire a contatto ma purtroppo la realtà criminale con la quale ci dobbiamo confrontare se dobbiamo tenere in considerazione tutto ciò che emerge dalle indagini la realtà criminale con cui dobbiamo affrontare e questa queste particolari caratteristiche
Che evidenziano dei momenti di di particolare pericolosità di questa gente questa gente se ha modo di stare insieme continua a essere pericolosa se noi non
Non ha prendiamo atto di questo di questa cosa e di questo fatto che deriva in maniera incontrovertibile da tutte le indagini svolte o diciamo
Noi non siamo in condizione di impedire che questa gente continua a essere pericolosa
Quindi ci arrendiamo diciamo non possiamo fare nulla ovvero ciascuno per quello che sono le competenze beve impegnarsi a fondo al massimo per impedire che ciò si verifichi
E ripeto bisogna ove
Siano veri questi tentativi si rispondono a verità rispondono alla realtà questi tentativi
Di mettere in discussione la legittimità di questo famoso articolo quarantuno bis e di tutte queste misure denunciare questi movimenti denunciare questi tentativi anche all'opinione pubblica
Perché vi è il rischio che non potendo più arrestare alle indagini da un lato perché il meccanismo investigativo ormai esistente
Va avanti come un rullo compressore produce sempre nove indagine sempre nuovi brillantissimi risultati sei dall'altro lato ormai non è più possibile come per usare un'espressione usata da certa gente aggiustare i processi o quantomeno tentare di usare i processi l'unico ambito nel quale questa gente cercherà di muoversi sarà quello penitenziario sarà quello del trattamento del detenuto
Per limitare i danni e attendere di trascorre questi anni nella maniera più indolore possibile non soltanto ma
Eliminando queste restrizioni eliminando queste che diciamolo pure sono delle afflizioni rispetto a come erano abituati al regime ed e di detenzione a cui erano abituati prima
Eliminando quindi queste afflizione sì riducono i rischi per l'organizzazione che qualcuno ceda e collabori con lo Stato
Quindi mantenere in vita questo regime carcerario differenziato non soltanto risponde
Ad una esigenza che The Original ripeto da un problema di carattere generale e cioè che detenuti diversi detenuti di pericolosità diversa di estrazione diversa
Devono stare
Non insieme ad altri detenuti che hanno caratteristiche diverse ma ripeto risponde al esigenze di sopravvivenza della collettività perché una volta che questa gente è stata assicurata alla giustizia bisogna disinnescare lì completamente
E questo è uno dei passaggi necessari
E tutto ciò riguarda non soltanto i de sotto questo aspetto dobbiamo ricordare che sono considerazioni che hanno valida non soltanto per coloro che sono detenuti in stato di custodia cautelare ma anche per coloro che sono detenuti in espiazione di pena questo tipo di regime differenziato
A aspetti diversi ma riguarda sia coloro che sono in custodia cautelare sia coloro che così che sono i cosiddetti definitivi
Un'ultima considerazione per riallacciarmi a quello che aveva ha detto prima il Colle a Colombo
E senza dubbio vero che e ne sempre più necessario
Evitare
Evitare che soffrano una sanzione inadeguata alla alla alla come dire al proprio comportamento illecito persone
Che non lo meritino oggi come ricordava il collega lavoro una buona parte della popolazione carceraria è rappresentata da detenuti in espiazione di pena per reati di scarsissima rilevanza che che presentano poco
Pericolo per la collettività oggi chi viene condannato tanto per fare un esempio per assegni a vuoto e a tante altre condanne tanto che diviene il viene inflitta una pena detentiva è non può subire la sospensione condizionale andrà a scontare
Un mese due mesi tre mesi di arresto sebbene sono previste delle possibilità di misure alternative eccetera ma come esempio banale anche chi ha commesso un reato di scarsissima rilevanza
Se non pose un fluire di certi benefici con la sospensione condizionale va anche gli a incrementare la la popolazione carceraria evidentemente con tutta una serie di conseguenze
Che derivano dal sovraffollamento delle carceri che riguarda poi l'aspetto della della popolazione carceraria cosiddetta di criminalità comune che in questo momento preferiscono affrontare e sempre per riallacciarmi al ad uno degli argomenti affrontati dal collega Colombo
Il problema del della natura quasi della sanzione carceraria
E in particolare l'aspetto degli evidenziato cioè il problema della della rieducazione del reinserimento del del detenuto
In contrapposizione alla a ciò che si percepisce dalla gente c'è questo clima di vendetta sociale nei confronti di chi ha commesso certi reati
Beh il problema del reinserimento
Del detenuto anche questo un problema particolarmente complesso però non dobbiamo assolutamente dimenticare che purtroppo
Nello stato italiano non vi sono su tutte quelle strutture necessarie per avviare il detenuto al numero inserimento sociale ed inoltre che
Il contesto la nostra società agli operatori economici e nel momento in cui devono prendere in esame una richiesta di lavoro da parte di un ex detenuto ancora purtroppo non viene quella maturità
Necessaria che consenta al appunto ad un operatore economico di non trovare nulla di strano di non trovare nessuna difficoltà ad assumere tra i suoi lavoratori anche un ex detenuto quindi problemi del reinserimento sono problemi di portata enorme che vanno a cozzare su con la carenza assoluta di strutture ecco con una mancanza di maturità
Da parte del contesto sociale che dovrebbe e creare le condizioni perché l'ex detenuto possano inserirsi trovando lavoro eccetera
Quindi mi sembra che sia il caso di di sospendere queste considerazioni in attesa di altri spunti sottolineando soltanto ripeto che dobbiamo auspicare che questa nuova attenzione che ormai viene dedicata all'aspetto carcere
Non diminuisca ma costituisca sempre oggetto di studio facendo una attenta riflessione su tutto ciò che emerge dalle varie indagine sulle varie differenziazione fra i tanti tipi detenuti che purtroppo affollavano sagace
Olio Ingroia
Le questioni che sono state
Affrontata finora sono tantissime sicuramente del tempo per per affrontare da lo spettare il mio punto di vista su tutte evidentemente non c'è vorrei quindi semplicemente soffermarmi su alcune problematiche svolge alcune considerazioni
Anche su alcuni punti
Già oggetto dei precedenti interventi
Oggi è vero come diceva Gherardo Colombo
Il la questione carcere e divenuta una questione centrale una delle questioni centrali dell'attuale dibattito
Politico l'attore dibattito c'è nel Paese in questa fase delicatissima
Di passaggio di crisi politico istituzionale di passaggio dal vecchio al nuovo e quindi e importantissimo che ciascuno di noi che ciascun cittadino abbia le idee molto chiare
Su le varie sfaccettature della questura
E il dibattito oggi estinto
Soprattutto da una serie di critiche osservazioni
In quanto si si si sottolinea da più parti
Si è in questi o hanno in questi ultimi due anni si è passare si è si è vissuti in una epoca di tipo emergenziale un diritto di emergenza che ha comportato si è detto da taluni abusivo
Nella nella nell'applicazione e custodia cautelare
Un presunto strapotere del Pubblico ministero a discapito del del ruolo degli organi giudicanti quindi più provvedimenti cautelari e troppa attenzione sui proventi cautelari meno sentenze
Su un presunto sbilanciamento quindi è un accentramento di poteri nel pubblico ministero
Una eccessiva
E disinvolta utilizza tre su un tal eccessive disinvolta utilizzazione dell'uso dell'infortunio del dell'USP do l'utilizzazione formazione di garanzia
è così
La problematica non è una problematica nuova
Non è
Un tema che viene fuori soltanto in questi mesi
E alcune argomentazioni non sono di oggi né di ieri
In realtà
Il problema di un dell'equilibrio tra le esigenze di difesa sociale difesa dalla collettività
Il
Lei esigenza di tutela dei principi di garanzia del cittadino all'individuo è evidentemente una questione che risale alla alla notte dei tempi
Si nota però e
Naturalmente penso che tutti noi non possiamo non esserci accorti di questa coincidenza
Si nota però che in modo ciclico la questione che ne ha riproposto cioè da diversi anni in qua
Da quando si
Alla alla magistratura volente o nolente
è stato attribuito sono stati attribuiti ruoli all'interno al nostro sistema istituzionali sicuramente sproporzionate rispetto a quello da quello che fisiologicamente la magistratura dovrebbe compiere
All'interno del sistema stesso
Dicevo si sono verificati dei degli alti e dei bassi dei corsi e dei ricorsi si hanno cioè determinati momenti in cui viene delegato alla magistratura un alle forze dell'ordine un intervento forte
Per tamponare momenti di emergenza questo l'abbiamo visto
In occasione dell'emergenza del terrorismo questo luogo di l'abbiamo visto più volte Ino Cassini nelle situazioni di maggiore aggressione
Da parte del crimine organizzato del crimine mafioso in particolare questo per certi versi potremmo ritenere che vada visto anche nel momento del boom delle indagini Mani pulite in tutt'Italia
Si è avuto cioè
Un
Un momento di crisi del della politica
Contemporaneamente una delega al potere giudiziario per intervenire sul in luogo della politica
Quando poi sia ritenuto che l'emergenza per una ragione o per l'altra fosse cessata o quando nel calcolo costi-benefici si riteneva che
Dovesse
Rientrare l'azione penetrante della magistratura forze dell'ordine immediatamente si è sempre messo in moto un movimento di riflusso
Tendente fondato e fondato ammantato da istanze di tipo garantista che hanno avuto come principale scopo quello di ricacciare
La magistratura al di là dello staccato
La mia impressione ma più che impressione diciamo il mio timore e che noi siamo in questo momento nel Paese attraversando proprio questo tipo di FAS
La mia impressione cioè e che da parte di dell'opinione pubblica ci sia un calo di attenzione
Nei confronti dello strapotere dei poteri criminali
Organizzazioni criminali di vario tipo mafiose
Di criminalità economica che merita politica e così via si ritenga che il vecchio sistema di potere sia stato definitivamente distrutto
Si ritenga quindi che l'emergenza sia trascorso e trascorsa l'emergenza determinati strumenti normativi che finalmente sono stati messi in atto benché attesi da decenni non sarebbero più utili
E che quindi si può tornare nella cosiddetta ordinaria amministrazione e su questo bisogna essere molto attenti perché in realtà c'è da un lato c'è il rischio di una sottovalutazione
Della attuale situazione generale
Dall'altro ci può essere un movimento interessato da parte di alcuni settori del vecchio sistema di potere che ha interesse a strumentalizzare e approfittare di questo calo di attenzione la pubblica opinione
è vero quello che faceva cenno grado Colombo e cioè il dibattito oggi è soprattutto sul carcere come custodia cautelare
Mentre Bisin bere aspro bisognerebbe spostare l'attenzione sul carcere come pena definitiva
Vorrei però che non sfuggisse quello che il collega morbillo sottolineato come invece ci siano tanti segnali
Che si muovono in modo coordinato è vero che principalmente riflettori sono puntati sulla questione carcere custodia cautelare ma è vero anche che chi contemporaneamente approfittando del dibattito carcere custodia cautelare
Cominciano a esserci questi segnali del genere di quello cui accennava il collega Morvillo sulla questione dell'eccessiva afflittività delle pene anche definitive e delle modalità di detenzione
Di determinati condannati o indagati cioè quelli di associazione mafiosa
E su questo
Necessità occorre soffermarsi un po'sulla questione della funzione rieducativa nella pena
Cui faceva cenno Gherardo Colombo
Perché anche su questo bisogna stare molto attenti
Perché nessuno
Né tanto meno io voglio mettere in dubbio che la pena a tra le però non l'unica ha tra le proprie funzioni quella di rieducare di tendere alla risocializzazione
Del del detenuto
Però siccome anche sulla una presunta violazione del principio alla funzione rieducativa della pena si fondano alcune opinioni
Critiche nei confronti del quarantuno bis e comunque nei confronti del rigore delle modalità di di detenzione di determinati condannati o imputati dico bisogna stare molto attenti innanzitutto
E vero il carcere la detenzione carceraria della vere una funzione educativa ma non dimentichiamoci che anche la funzione riempì dietro i tributi IVA e cioè il significato dalla pena come sanzione
Seppur non va
In una ottica di tipo giustizialista in questo sono d'accordo con Colombo intesa come mera vendetta e quindi ritenendolo la pena debba esaurirsi nella vendetta ciononostante una componente della pena e anche il suo il suo significato di sanzione
E anche per tenere conto del del di quella che è la terza funzione della pena la cosiddetta funzione di prevenzione generale cioè gli altri consociati
Devono sapere che commettendo quella condotta illecita sì paga con il carcere
Bene funzione funzioni di socializzazione però
Non dimentichiamoci che il carcere essere sanzione deve essere ben chiaro per tutti ricordiamoci che soprattutto organizzazioni criminali come Cosa Nostra
Fondavano uno dei hanno sempre e fondano tuttora uno uno dei principali uno dei principali valori su cui si fonda Cosa Nostra e il mito dell'impunità
E il mito dell'impunità del mito dell'impunità fa parte si va avanti Tanza ma fa parte anche una carcerazione comoda il sapere che il tossicodipendente subirà una carcerazione pesante il sapere che il boss mafioso avrà sarà trattato invece con tutti i riguardi oggi finalmente
Questo è stato per giungere a questi risultati non dimentichiamoci che sono sono state ci sono volute le stragi del del novantadue oggi finalmente una inversione di tendenza si è registrata
Peccato
Che nel giro di un anno di già cominciano a esserci segnali
Di inversione di tendenza nel senso che sentenza non che ci siano per fortuna
Di Maggio infrange ricordiamo quelli comporterà in questo senso già progetti in questo senso però ci sono dei segnali delle spinte in questo senso
E mentre l'opinione pubblica sino all'anno scorso
Si sarebbe letteralmente sollevata di fronte a questi primi segnali l'opinione pubblica per ora è distratta ed è questo
Ci tenevo
Tornando un attimo scusate sono un poco non non organico nell'esposizione invece con poteri chiama negli interventi precedenti e tornando alla questione funzione rieducativa dalla pena va poi tenuto conto un'altra cosa che la funzione educativa la pena
Non sempre
E praticabile cioè mi spiego
Noi sappiamo ed è anche questa acquisizione processuale che chi entra in un'organizzazione non è una qualsiasi organizzazione mafiosa ma nell'organizzazione mafiosa per eccellenza cioè Cosa Nostra
Chi entra in Cosa Nostra
Non esce se non con la morte cioè
Noi non ci troviamo in presenza di una normale associazione criminale in cui uno dei soci può decidere a un certo punto di recedere dall'associazione e di tornare alla vita normale di trovarsi un lavoro eccetera
Noi ci troviamo in presenza di un vincolo tra associati
Che dura fino alla morte
E l'unica possibilità che l'associato che voglia dissociarsi dall'organizzazione Cosa Nostra a disposizione
E di mettersi nelle mani dello Stato
Di collaborare con l'autorità giudiziaria di
Affidare la propria sicurezza allo Stato perché lui sa che qualsiasi tipo di dissociazione comporterà per lui la sanzione definitiva della morte e allora
Se così è funzione di di socializzazione della pena rieducativa dalla pena nei confronti di un affiliato a Cosa Nostra
Scusate il paradosso e ammissibile solo qualora l'associato a Cosa Nostra ha deciso di collaborare con l'autorità giudiziaria è l'unica forma di risocializzazione che a disposizione l'uomo d'onore
Ecco allora che
Benché possa apparire paradossale
Ecco allora che proprio il particolare rigore della detenzione carceraria nei confronti degli appartenenti a Cosa Nostra e nel contempo
I cosiddetti benefici premiali per i collaboratori anche in sede di anche in nel momento della della detenzione cioè a dire per per essere più espliciti esempi per esemplificare
Prevede la normativa che siano consentiti ai collaboratori la che sia siano ammessi a una serie di misure alternative alla detenzione così come sono previsti per i collaboratori ancora detenuti
Una serie di maggiori possibilità di godere di benefici vari permessi premio eccetera
E questo e quello che è stato previsto la legge dell'agosto novantadue successiva
Alla seconda strage di Palermo cioè la strage di via D'Amelio
Ora cosa si è fatto quindi con questa legge si è resa
Fattiva una prospettiva di funzione ride di risocializzazione dire educazione della scena
Per gli appartenenti a Cosa Nostra perché nel momento in cui si rende particolarmente pesante la detenzione carceraria per gli uomini d'onore
E nel contempo si prospettano benefici per i collaboratori ecco che essi col che lo Stato interpretava nel modo migliore quella che la funzione di socializzazione la pena tenuto conto del fenomeno criminale con cui ha a che fare dischi diverso
E qua siamo d'accordo
Il significato di funzione rieducativa per la pena per tutti gli altri reati ma purtroppo Cosa nostra non è un'organizzazione come le altre appartenere a Cosa Nostra non è un reato come tanti altri
Per questo
Per questa ragione
Dico funzione rieducativa della pena significa anche
Certezza e disparità di trattamento quando questa disparità di trattamento sia giustificata il
Detenuto semplice
Dovrà il detenuto che appunto qui qui dicevamo prima il rapinatore e così via evidentemente avrà
Sarà più portato verso persona risocializzazione personale così educazione quando vedrà che il regime carcerario cui è assoggettato il boss mafioso non è
Un regime carcerario in pantofole ma è un regime carcerario veramente duro come si addice alla pericolosità criminale del soggetto medesimo
Volevo
Fare sottolineare un'altra cosa
Oggi
Sotto si diceva la questione
Custodia dalla questione del carcere è una questione centrale Maderna questione centrale non soltanto per le ragioni di ordine generale
Che dicevo prima me la questione centrale anche per una ragione molto concreta
Come faceva cenno il collega Morvillo
Il il Cosa Nostra operava a vari livelli
E sempre per mantenere forte
Quel quell'aura di impunità attorno ai boss di Cosa nostra che Laura di impunità che è una delle componenti forti su cui si reggeva anche il consenso dei capi di Cosa Nostra rispetto ai propri
Soldati cosiddetti
Dicevo anche un rilievo dicevo pratico e attuale per cui ci fa comprendere come sia importante oggi
Che l'opinione pubblica sia estremamente vigile su sulla questione
Noi dobbiamo ricordare che soprattutto la storia del maxiprocesso
Dello sparo maxi processo storico così tetto è stata è stato costellato da una serie di più amici
Noi ricordiamo e poi prima preso dai da diversi collaboratori anche queste sono cosa oramai pubbliche di cui si può discutere che
La condanna che gli uomini d'onore di Cosa nostra avevano subito con il maxi era stata recepita
Male ma nel contempo tutti gli appartenenti all'organizzazione l'ho avuto assicurazione dato Torrino anche il processo sarebbe stato aggiustato
Ricordiamo che già prima della celebrazione del processo di secondo grado del processo d'appello venne ucciso il presidente sai
Ricordiamo che quando la
Sentenza poi la sentenza di primo grado venne confermata approdò in Cassazione prima della sentenza della Cassazione venne ucciso il pubblico colui il quale doveva sostenere la pubblica accusa in Cassazione cioè il pubblico ministero Scopelliti
E poi sappiamo che l'esito negativo
Cosa Nostra della del dalla sentenza in Cassazione a provocato innanzitutto
L'omicidio di Salvo Lima e quindi un cataclisma nei rapporti tra potere criminale Cosa Nostra e tradizionale referente politico
Ora
E poi
Sappiamo che anche un quanto meno una delle componenti della strage di Capaci e anche collegata alla
All'esito del dello stesso processo
Ora quel processo
è stato come appunto di è stata la condanna definitiva questi imputati gli imputati del maxiprocesso sono definitivi in questo momento si trovano a scontare il quarantuno bis
Quindi e naturale e logico
Non è non ci vuole dico grandissima capacità investigativa per intuire che in questo momento il più grosso problema di Cosa Nostra non è più o non è tanto le indagini in corso non è tanto le sentenze e di altri processi ma è il problema della detenzione del regime carcerario quegli stessi sono sottoposti a Roma e con sentenza definitiva
E
Faccio
Ipotesi
Non dimentichiamo
Che se è vero
Sette e però siamo nel campo delle delle ipotesi ci sono altre autorità giudiziarie che stava indagando il merito quindi nessuna
Non non voglio entrare nel merito ma se è vera ipotesi che Cosa nostra e e questa è vera sicuro perché l'organizzazione criminale più potente che ci sia in Italia
C'è da ritenere che Cosa nostra un ruolo abbia avuto anche nelle cosiddette strategia delle bombe
Disseminate nel territorio nazionale
E questa strategia delle bombe viene in un momento di crisi nel momento di crisi politico istituzionale di cui dicevamo poco poco fa in una fase di transizione
In una fase assai delicata di transizione nel quale il vecchio il vecchio viene meno e non sappiamo con sé il nuovo che prenderà il posto del vecchio non sappiamo quindi Cosa Nostra se cercherà nuovi interlocutori politici dove ricercherà intanto Cosa Nostra con le bombe ha lanciato un messaggio forte
Ora se quel se vogliamo che quel messaggio il messaggio che Cosa Nostra ha lanciato con le bombe sia respinto
Uno dei dei punti su cui bisogna tenere assolutamente duro è quello del regime carcerario per gli affiliati a Cosa Nostra
Proporre stimato
Ora
Non per piaggeria culturale ma non so bene se in fondo ci sia sempre il dulcis o il venenum in cauda
Però vorrei subito cominciare con una confessione di carattere personale
Si pentono non soltanto i mafiosi evidentemente ed annunciare che vivo una esperienza professionale
Fortemente divaricate
Io non posso dimenticare di aver svolto fino a cinque mesi fa
Funzioni giurisdizionali ho assunto oggi funzioni eminentemente amministrative mi trovo per dirla in modo molto piano nella stessa condizione Del Negro il quale chiedeva al buon Dio perché lo avesse fatto con la pelle negra nera ed avendo avuto Ina risposta che era l'unico modo per non a farlo bruciare al sole dell'Africa
Rivolto verso il cielo chiese Bondi io spiegami che ci faccio io oggi a New York ecco io sono un po'nella stessa condizione in questo momento
Ad amministrare una struttura a contribuire all'amministrazione di una struttura sulla quale
Occorre avere il coraggio di parlare
Dico subito che riflettendo sulla mia condizione personale un punto di equilibrio
Alla fine sono riuscito a ritrovarlo
Ed è proprio il punto di equilibrio che nasce dalla considerazione di partenza della introduzione di Gherardo Colombo
La cultura della legalità
Vedete tanto quando quando si parla di legalità tanto nel linguaggio comune quanto nel linguaggio della politica
Si fa riferimento a due fenomeni apparentemente contrapposti in realtà omologhi
Legalità è adeguatezza delle norme
Ai valori storici del Paese ma legalità e anche adeguatezza dei comportamenti dei singoli alle norme
Allora la divaricazione si perde nel momento in cui cominciando a svolge l'attività amministrativa ci si pone esattamente di fronte a questo obiettivo io sono qui per la parte che mi compete ed è questo che lo Stato mi chiede per garantire la legalità
Il giochino del carcerario scusatemi non voglio banalizzare
è di una pericolosità assoluta
Perché sul penitenziario e ne abbiamo visto stasera alcuni aspetti essenziali si scaricano complessivamente tutte quante le tensioni della società
Quando i colleghi che mi hanno preceduto ed era oggetto di riflessione fatta adesso con Gherardo Colombo
Hanno affermato che in realtà la magistratura in questo momento storico da più anni forse si trova sopra esposta
Perché svolge sostanzialmente funzioni di supplenza perché sono saltati tutti gli altri filtri preventivi che avrebbero dovuto coinvolgere tutti i segmenti istituzionali
Questo discorso pari pari può essere ripetuto con la stessa efficacia per il penitenziario il penitenziario in questo momento è sopra esposto proprio per le ragioni di emergenza che sono state sino adesso brillantemente rappresentate dai colleghi che mi hanno preceduto
Ed è un giochino di una pericolosità assoluta perché il momento di equilibrio
Estremamente precario
Perché se si continua a lavorare sul penitenziario in termini di emergenza
Sì sì continua a dare risposte che non sono assolutamente razionali
Se si continua cioè
A evitare
Da parte delle legislature di impostare strategie legislative di grande chiarezza e da parte degli amministratori a non voler vedere che cosa effettivamente accade nella realtà ER dismettere quella che è la funzione essenziale che quella dell'assunzione della responsabilità per il fatto dell'amministrazione
Rischiamo veramente di non comprendere più nulla rischiamo soprattutto di far esplodere questo pianeta incredibile
Intorno al quale sino adesso consentitemi per amor di polemica proprio per amor di polemica si sono fatti soltanto dei grandi discorsi si è tanto filosofa Antonio e si è molto poco deciso ed amministra
Voi siete stati bombardati negli anni passati da messaggi del tipo
Il carcere il contenitore di tutti quanti i problemi che la società non sa risolvere
Il carcere della speranza e così via e allora cominciamo subito a dire che il carcere deve attrezzarsi per dare speranza a chi vuole sperare
Carcere non non è pur con la sua struttura totalizzante un fatto assolutamente neutro
Io non so che cosa speri Totò Riina ma sicuramente se Totò Riina la speranza di tutti i tipi di ridiventare persona perbene luglio terremo a sperare se per avventura invece spera o di evadere o di continuare a fare il capo di Cosa Nostra dobbiamo attrezzarci per impedirgli di fare questo
Se invece raccontiamo all'esterno la storia che la speranza è assolutamente indifferente rispetto a tutti gli utenti del nostro servizio e nostri detenuti non facciamo altro che lanciare un messaggio falso nella sua premessa e soprattutto una messaggio che destinato a fuorviare
L'opinione pubblica
E allora quando si affronta il problema del penitenziario occorre parlare sì dei detenuti del loro percorsi del loro traumi del loro speranze dei loro desideri della funzione rieducativa della pena della funzione retributiva di tutto quello che volete voi ma dobbiamo ricordarci che si tratta sempre di un fatto di amministrazione
Non si può continuare a parlare del penitenziario senza portare l'attenzione alla struttura amministrativa che deve far funzionare questo strumento
E allora dobbiamo cominciare a dirci con estrema chiarezza che cosa è accaduto
Anche nel settore del penitenziario
Dobbiamo dirci che oggi abbiamo cinquantatré mi
Di dobbiamo verificare se per avventura questi venti mila posti che ci manca non sono il risultato della scarsa considerazione della linea di tendenza del fenomeno e quindi di una deficienza
Di programmazione da parte dell'amministrazione o se per avventura non si è trattato di un fatto di emergenza assolutamente imprevedibile che quindi lascia gli amministratori esente da colpe
Dobbiamo dirci che per me edificare un posto detenuti in questo Paese
è stato chiesto di pagare non allo Stato
Al popolo italiano quattrocentocinquanta milioni diconsi quattrocentocinquanta milioni apposto detenuto
Laddove con sessanta milioni e possibile forse l'effetto Tangentopoli ci dà una grossa mano grazie Colombo grazie ai colleghi di Milano
Perché con gli stessi soldi che si sono spesi sino all'altro ieri per fare un posto detenuti oggi probabilmente ne facciamo cinque
Quando parlo di posto non parlo di cella per intenderci chiusa parlo evidentemente di tutta quanta la struttura quindi dalla caserma agenti della mensa
Dei laboratori di delle infermeria e dei centri clinici e di quanto altro
è un'amministrazione che non è stata assolutamente in condizione
Di fare la ricognizione delle sue esigenze e di dare una risposta adeguata allora l'obiettivo che dobbiamo centrare e su questo sono abbastanza didascalico è il seguente
Questa amministrazione deve essere in condizione di a realizzare un sistema penitenziario che sia adeguato ai livelli di civiltà di questo paese
E all'interno di questo sistema occorre operare le differenziazioni i colleghi che mi hanno preceduto hanno ragione da vendere sul punto
Non si può continuare ad andare avanti indiscriminatamente come abbiamo fatto adesso
Ma non perché ce lo siamo inventati esiste per esempio una legge del mille novecentosettantacinque la legge di riforma dell'ordinamento penitenziario che questi temi li aveva affrontati in Radice
E siamo ancora una volta siamo nel mille novecentonovantaquattro novantatré inadempienti sono trascorsi inutilmente quindici e passa anni e quella legge è rimasta completamente lettera morta
Quella legge prevedeva che i detenuti in attesa di giudizio fossero differenziati dai condannati
Quella legge prevedeva che all'interno delle due categorie dovessero essere operate le differenziazioni
Per esempio tra gli adulti egli infra venticinquenni i cosiddetti giovani adulti a cui quella legge prevedeva che dovesse essere assicurato una trattamento completamente diverso
Quella legge prevedeva tutto quello che era possibile prevedere in termini di rieducazione e addirittura non aveva neppure paura della utopia
Dal momento che si apre con un'affermazione forte nel senso che il trattamento penitenziario deve essere la conseguenza della osservazione scientifica della personalità
C'è una riflessione che vorrei fare a questo punto ogni qual volta il problema diventa complesso e ha ragione Ingroia questo è un Paese che tende ad aggrovigliare completamente i problemi perché fondamentalmente si sono consentitemi di ricordarlo si sono perdute tre cose fondamentali il senso dello Stato la memoria storica
E soprattutto la capacità logica di affrontare i problemi per cui se non li complichiamo tremendamente non riusciamo non riusciamo a proporre delle soluzioni che siano che siano minimamente accettabili
Qui ci siamo scordati completamente tutto quello che si era detto quello che si era detto in passato e si sono compresi complicati ulteriormente
Allora all'interno dello stesso istituto penitenziario siamo riusciti a mettere simultaneamente i detenuti in attesa di giudizio i pericolosi e i meno pericolosi i detenuti condannati i tossicodipendenti i malati di AIDS
E dopodiché si sono privilegiate le varie situazioni in rapporto alla emergenza del momento
Se l'opinione pubblica
Tira verso l'aggravamento delle ragioni di sicurezza delle ragioni di tutela sociale è chiaro che l'istituto penitenziario tende ad essere ingessato
Perché aumenta il tasso di vigilanza all'interno dell'istituto e qualsiasi altro tipo di intervento di trattamento non può essere operato
Se invece cade l'attenzione sui temi della difesa sociale e monta invece e molta invece la reazione tra virgolette spiegherò da qui un momento che cosa intendo dire garantista
Ebbene evidente che si pongono problemi completamente diversi ma non risolvibili perché mancano completamente le strutture per poterlo fare
Allora il punto di equilibrio ancora una volta può essere raggiunto in un modo molto semplice
Non possiamo continuare a lavorare sull'emergenza con delle procedure cosiddette di pezza a colori dobbiamo lavorare sulla razionalità e la razionalità ci dice esattamente questo esiste un articolo tre della Costituzione che introduce nel nostro ordinamento non tanto il concetto noto a tutti della eguaglianza dei cittadini di fronte alla legge
Ma introduce il concetto fondamentale della razionalità
Della risposta normativa nel senso che a situazioni uguali debbono essere dati i trattamenti normativi uguali a situazioni tra di loro differenti debbono essere date risposte normative differenti
è questa la ragione per la quale la differenziazione e assolutamente strumentale alla sopravvivenza stessa del sistema ed è una razionalizzazione che deve essere compiuta in termini amministrativi
Io vorrei poterti dire una cosa Ingroia non c'è bisogno di una legge che ci dica che debba essere introdotto il quarantuno bis questo doveva essere il risultato di una scelta dell'amministrazione
Perché esistono i cui i punti i quadri di riferimento normativi precisi che abilitano l'amministrazione adoperare le differenziazioni all'interno del penitenziario
Il mafioso non può essere contenuto come ladro di polli ammesso che le nostre carceri e qui non sono d'accordo con Colombo ci siano i ladri di polli perché non l'abbiamo un momentino fare anche scusatemi dobbiamo anche un momentino fare il discorso con le cifre
Si dice che la metà dei detenuti in questo Paese sono in attesa di giudizio non è assolutamente vero
Perché a questo risultato si arriva facendo un discorso chiaramente teorico siccome il condannato e il condannato definitivo io considero condannati soltanto i definitivi e quindi tutti gli altri in attesa di giudizio
Adesso scusate questo può valere con il discorso della logica delle probabilità per il primo grado
Se partissimo dalla premessa che capita di tutto nelle sentenze ma quando c'è una doppia conforme come succede in qualsiasi altro paese di civiltà occidentale diventa difficile pensare che un condannato in primo e secondo grado con doppia conforme può essere se possa essere considerato ancora detenuto in attesa di giudizio
Se vi facciamo allora razionalmente questo discorso scopriamo che non è vero che la metà dei sono in attesa di giudizio ma che i detenuti in attesa di giudizio sono soltanto il ventiquattro per cento
Si dice che nelle nostre carceri in questo momento ci sarebbero quindici mila e passa tossicodipendenti ho voluto capire anch'io se era vero abbiamo fatto delle scoperte esilaranti
Perché la condizione di tossicodipendenza degli ingressi nel penitenziario viene accertata dal punto di vista medico soltanto a partire dal primo gennaio mille novecentonovantatré tutti quelli che sono entrati prima sono tossicodipendenti non sanitariamente accertati ma matricola realmente dichiarati
E stiamo facendo lo screening e qui ci sono molti operatori penitenziari
Stiamo facendo lo screening su quanto è avvenuto prima del primo gennaio mille novecentonovantatré rifacendo tutte rifacendo un'altra volta
Le indagini sui livelli di tossicodipendenza e le scoperte sono che ad oggi nonostante le nonostante abbiamo messo il sistema sotto frusta
Soltanto il sessanta per cento degli istituti hanno compiuto questo screening quindi quando raccontano in giro che abbiamo quindici mila tossicodipendenti nelle carceri dicono un dato assolutamente falso
Mi è stato chiesto dal ministro di fare la stima di che cosa accadrebbe se venisse approvato il disegno di legge che è stato presentato al Consiglio dei ministri soltanto mercoledì a proposito dell'ampliamento delle misure alternative
E questo come voi ben intendete è il sistema per accertare quanti ladri di galline o comunque quanti non pericolosi abbiamo in carcere io non so bene che cosa accada però ho l'impressione che siamo non oltre le cinque sei mila unità
E se i tribunali di sorveglianza su un complessivo di cinquantatré mila ci metto dentro cioè per esempio i condannati a pene definitive che abbiano un residuo di pena non superiore ai sei mesi o a o o aggiungiamoci pure all'anno
Se Fellini tribunali di sorveglianza venissero messi nella condizione di operare
Meglio sicuramente questa massa che una massa marginale rispetto ai cinquantatré mila potrebbero ritornare tranquillamente in libertà
Ma se andiamo a vedere quali sono i titoli di reato per i quali si realizza il grosso della detenzione Schopp scopriamo senza scandalo per l'onorevole Maiolo per carità che in carcere in questo momento c'è lo zoccolo duro della delinquenza
Perché i due terzi dei detenuti sono in attesa di giudizio o condannati per rapina pluriaggravata questa è la realtà
E allora dobbiamo decidere che cosa farne
Io accetterei la provocazione ma non è l'ora di Gherardo Colombo quando dice c'è anche vendetta da parte della società malgrado Colombo verosimilmente si riferisce ai suoi imputati
A quelli di Tangentopoli perché Gherardo Colombo fa un discorso politico preciso che tutti quanti avrete colto cos'è importante per l'imputato di tanti per il popolo per l'opinione pubblica per la collettività
Mettere l'imputato di Tangentopoli in condizione di non rubare più presentarlo al pubblico ludibrio e metterlo da parte in modo che non possa essere più riconosciuto né come onorevole né come presidente del consiglio di amministrazione
E quello che diceva Beppe Grillo ieri sera ci vuole anche onestà rubare insomma
E allora è chiaro non è chi ruba onestamente può scusate il paradosso finire in carcere
Di fronte agli esempi di Tangentopoli è inutile tenerli in carcere perché non serve mettiamoli in condizione dividere facendo la fila al ticket e comunione quattrocento mila lire come fanno tutti gli operai che ogni mattina si alzano e fanno il proprio dovere
Detto questo tuttavia ho l'impressione che quando andiamo a ragionare però sui numeri siciliani
E cominciamo a parlare dei mafiosi
è il discorso cambia radicalmente cui il tasso di vendetta sociale
Cade qui c'è un problema di esigenza diversa c'è esigenza di tutela
Libertà dalla paura libertà dal terrore non si vuole saltare sulle bombe non si vuole morire andando per strada
E allora questo è una situazione dalla quale si deve fare carico anche l'amministrazione complessivamente cominciando col dire signori
Io debbo comportarmi in modo assolutamente razionale la legge mi dà la facoltà di fare di differenziare i trattamenti i trattamenti vanno differenziati e la differenziazione va mantenuto
E allora un'amministrazione siccome la mafia non è nata ieri i cinque mila detenuti per quattrocentosedici bis settantaquattro stupefacenti sequestro di persona a scopo di estorsione non sono stati presi ieri ce l'abbiamo in carcere da qualche tempo un'amministrazione che vuole che avesse voluto affrontare non in termini di garantismo ma in termini di garanzia costituzionale questo problema avrebbe dovuto attrezzarsi per differenziare i Circuiti e contenerli convenientemente
Senza neanche inventarsi scusatemi ancora una volta il paradosso dell'Asinara
Il paradosso dell'Asinara e di Pianosa
Perché noi siamo nella situazione diciamocelo con estrema chiarezza che quando non riusciamo a batteri contro poteri criminali anziché commissariare la mafia commissariamo lo Stato
Avere avere messo in piedi i due i due penitenziari di Pianosa e Asinara diamogli un significato politico che cosa ha significato
Ha significato esattamente a mettere che sul territorio ordinario non era possibile gestire l'ordine indeterminati carcere
E questo per uno Stato di diritto per la legalità e assolutamente inaccettabile noi dobbiamo fare il discorso inverso su l'Ucciardone va ai alzato da domani mattina se possibile un'altra volta il tricolore della Repubblica
Questo è se questo è parte nel territorio dello Stato e qui si sta in termini di legalità come si può stare all'Asinara o Pianosa
Questa è intelligenza amministrativa mirata alla soluzione del problema
E non in termini di garantismo
Avevo la riserva che non ho sciolto che oscilla a secondo dell'andamento e a seconda della quantità di sangue nobile grazie a Dio che scorre sulle nostre strade
In termini di garanzia di garanzia costituzionale
O dobbiamo aver aveva paura delle parole
E mi ricordo che studente di diritto
Ero sempre impressionato dalla vigliaccheria dei testi di procedura penale
Perché c'era l'intero capitolo intitolato la libertà personale dell'imputato il cui che si apriva sempre ordine di cattura e dicevo ma scusate con la gente questa abbia abbiamo il coraggio di chiamare le cose come sono
Chiamiamolo dei provvedimenti restrittivi della libertà personale
è una garanzia che cosa mi dice che debbo garantire al massimo la libertà ma debbo anche tutelare al massimo le ragioni di difesa sociale
è il momento è tragico hanno ragione Morvillo Ingroia
Perché si sta giocando la partita micidiale sul quarantuno bis
Gli attacchi sono concentrici
C'è una intanto una grossa caduta di attenzione della pubblica opinione che che non considera che o meglio non è convenientemente informata su che cosa sta accadendo
Ma il quarantuno bis devo dare un colore i colleghi è sostanzialmente saltato nella parte più importante
Se non se non state attenti voi per primi
è saltato proprio in quel settore che impediva il travaso di informazioni dall'interno all'esterno
Perché quando la Corte costituzionale è intervenuta dicendo
Che tutto sommato il sistema del quarantuno bis può restare in piedi
E non si discute che si tratti di un provvedimento amministrativo inoppugnabile
Ma che in ogni caso la censura della corrispondenza
Deve essere rimessa al magistrato qui possono determinarsi delle smagliature incredibili
Provate ad immaginare che cosa succederà se in una struttura dove sono contenuti tutti imputati di quarantuno bis a disposizione di diverse magistrature alcune delegano al direttore il controllo della corrispondenza e altre no
Si è creata immediatamente la maglia attraverso la cura attraverso la quale il sistema salta
E quindi questa grossa riflessione va fatta perché bisogna avere il coraggio di dire che con il quarantuno bis sia vinta a metà della battaglia non la guerra
Perché le nostre organizzazioni criminali hanno sempre pensato che la forza di un gruppo criminale si misura all'esterno anche dalla efficacia della struttura criminale all'interno delle carceri
Perché ogni volta che abbiamo messo che avete messo le mani sui conti delle organizzazioni mafiose avete scoperto che almeno un terzo dei bilanci sono tutti destinati al mantenimento della gente in carcere al pagamento delle spese
Al mantenimento delle famiglie
E allora è un sistema criminale che si alimenta anche in questo modo
E
Sì tutto questo è vero con il quarantuno bis tagliando la possibilità del contatto con l'esterno tagliando la possibilità del trasferimento non non solo e tanto del messaggio di morte immediato ma anche della impostazione strategica sulla sorte del gruppo criminale si è fatto un grosso passo avanti
Perché oggi le sentenze non si aggiustano più grazie a Dio e ci auguriamo che non si aggiustino più davvero
Perché oggi l'attenzione l'attenzione investigativa e le estremamente vigile perché oggi in carcere si rischia di essere trattati per quello che sia
Io mi rendo conto io mi rendo conto scusatemi se sono a questo punto perentorio fino in fondo che per un detenuto vedere il figlio attraverso il vetro antiproiettile
è un afflittività micidiale perché anche di questo si tratta
Però vorrei ricordare in termini di opinione pubblica che mi preoccupo sì
Dell'afflitti della afflittività
Che è stata inferta a quel rapporto familiare ma non è un afflittività indebita perché penso si al figlio del detenuto mafioso che non può toccare la mano del suo bambino ma penso anche i fidi di quelli che sono morti
E questo è un discorso che nessuno è disposto a fare con questa chiarezza
Allora metto in piedi le due cose metto in piedi il diritto del mafioso a fare determinate cose ma metto ma metto in conto anche il diritto degli altri a vedersi rispettati nei propri affetti
Ed è questa una cosa con la quale dobbiamo fare i conti in termini culturali secondo me
Perché se salta lo strumento del quarantuno bis
Salta metà dalla battaglia contro l'organizzazione criminale
L'amministrazione questo lo sa
Voi sapete cosa spende l'amministrazione cioè gli uomini d'amministrazione per darvi nell'ambito delle sue delle proprie competenze il massimo di apporto dico h ventiquattro oserei dire per carità però non basta l'amministrazione fronte l'amministrazione non può tenere
Se non c'è un'opinione pubblica attenta che consenta di sostenere questo discorso
Se non c'è un Parlamento attento quello che sarà se non c'è un'autorità governativa attenta di interpretare ad interpretare questi segnali
E allora sempre per quella razionalità cui facevo riferimento io mi rendo conto che per potere io come Amministrazione naturalmente per poter guadagnare il massimo di efficienza nella risposta
Hai contro poteri criminali debbo ancora una volta essere razionale mettere tutto in equilibrio debbo dare il massimo di libertà e di apertura alle fasce comuni
E allora ancora una volta differenziazione ed apertura del carcere verso l'esterno in tutte quelle situazioni in cui non ci sono esigenza di vigilanti esigenze di sicurezza particolari
Ma qui immaginate che cosa vuol dire
Vuol dire intanto che non c'è un'Italia unica
Vuol dire che l'attenzione che il territorio esprimi a questi problemi in Lombardia in Piemonte in in toscana e verosimilmente diversa da quella che esprime in Sicilia in Calabria in Puglia
Anche soltanto per la tossicodipendenza una cosa è discutere con i serpe di Rimini dove addirittura abbiamo una casa aperta fuori dalla cinta muraria per il trattamento dei tossicodipendenti è una cosa discutere probabilmente con l'UE SL
Mi dicono che qui addirittura macchina addirittura di in progetti esecutivi insomma ecco non tanto di sette non sono stati costituiti non so bene togliendo dovremo dovremo vedere dovremo parlarne in Conferenza Stato-Regioni di queste cose
Ma tutto tutto questo discorso naturalmente tiene conto anche della inadempienza della stessa amministrazione
Quando Colombo faceva il discorso delle misure alternative
Io l'ho seguito con particolare attenzione la misura alternativa la si può aste e spendere al massimo
E addirittura potrà immaginare come Falco come fa il nuovo il nuovo provvedimento il nuovo disegno di legge che si dia al detenuto definitivo all'imputato il al condannato definitivo uno sconto di pena
Non di quarantacinque giorni ogni sei mesi ma di sessanta anche di novanta giorni
Ogni sei mesi centottanta giorni l'anno top facciamo pari e patta però se pazzi
Introduciamo questo principio dobbiamo metterlo perfettamente in equilibrio irrigidendo il parametro di valutazione della meritevolezza
è il parametro di valutazione della meritevolezza non può essere soltanto il contatto con l'educatore o con le chi con l'équipe psicopedagogica
Perché il condannato il quale non rischia nulla tende naturalmente a spendere di sette un'immagine che non sappiamo se corrisponda alla realtà anche perché diciamocelo con estrema chiarezza l'osservazione scientifica della personalità io non so come possa essere fatta
Qualcuno me lo spiegherà insomma e comunque non abbiamo gli strumenti nel mondo penitenziario per farlo
E allora se tutto questo è vero
L'amministrazione deve rendersi adempiente delle poter creare occasioni di lavoro per la popolazione detenuta perché immaginatevi che cosa vuol dire valutare la meritevolezza delle reinserimento
Con una misura ampia a condizione che uno manifesti
Il suo atteggiamento nei confronti nei confronti del sacrificio del lavoro rischiando anche di suo perché la differenziazione del circuito vuol dire questo tu hai possibilità alternative sei tu arbitro della tua esperienza le tue esperienza Petenzi detentiva
Se il posto di fronte all'alternativa di stare in un circuito vivibile verso le spese dove puoi vivere verso l'esterno con occasioni di lavoro oppure puoi retrocedere finire in una circuito dove sono aggravate dove c'è un aggravate le misure di sicurezza
Ma dicevo l'amministrazione adempiente che cosa è stato e cosa è stato fatto
Per il lavoro penitenziario
Le poche le poche attività le poche attività interne si sono prosciugate
La stessa irrazionalità dei capitoli di spesa vuol dire all'opinione pubblica queste cose bisogna raccontarle altrimenti discuteremo sempre del niente
Abbiamo un capitolo di bilancio intitolato al mantenimento dei detenuti
E quando uno dice mantenimento detenuti si immagina che con quel capitolo si debba dar da mangiare detenuti
Si amano far funzionare le cucine
Vi dico subito che in quel capitolo e che e ai fondi di quel capitolo di bilancio si attinge per dar da mangiare detenuti dare la luce agli agli istituti penitenziari dare il gasolio per il riscaldamento pagare l'acqua
Pagare le traduzioni dei detenuti e pagare il cosiddetto lavoro domestico
C'è quella puro che fanno quel lavoro di pulizia che fanno i detenuti
Ditemi
Che cosa può succedere quando per esempio i colleghi magistrati avendo urgenza di trasferire continua Massimo B. detenuti e dovendo farlo in tempi rapidi quindi non con i mezzi ordinari chiedono l'uso del mezzo aereo e io attingendo al venti ottantotto il famigerato capitolo sfondo su quella parte debbo evidentemente comprimere da qualche altra parte
E allora esigenza di razionalità esigenza di buona amministrazione
Perché il penitenziario in Italia
Impegna cento mila uomini
Cinquantatré mila detenuti il resto operatori ma ingoia anche tre mila miliardi l'anno
Non è uno scherzo
Detenuto oggi costa alla comunità centosessanta mila lire al giorno
Non voglio dirvi che cosa costa la sanità penitenziaria
E non voglio e non voglio esprimere nessun giudizio sul rapporto costi-benefici efficienza del servizio
Però sicuramente sicuramente è una situazione con la quale bisogna fare i conti non si può più andare avanti in questo modo
Allora o ci mettiamo tutti quanti almeno grande pre per quelli a ragionare su queste cose o il programmando
In termini evidentemente di buona amministrazione e di legalità o altrimenti rischiamo veramente di averla persa questa battaglia
Io non o altro da da aggiungere se non così me l'ha consentito una cosa personale insomma
Mi fa sempre piacere quando ritorno a casa mia
Nella mia nella mia terra e soprattutto mi fa sempre piacere quando rivedo colleghi che così fortemente proprio intenzione di nervi e di cuore testimoniano a tutti quanti che cosa il bene del servizio e che cosa significa servire lo Stato grazie
La parola adesso all'autore del libro a Saverio lodato
Ma io dirò pochissime cose sia perché ormai è tardi perché parlare dopo il dottor Francesco Di Maggio devo dire che molto impegnativo
Io voglio innanzitutto ringraziare il preside la vicepreside di questa scuola per avere ospitato quest'iniziativa e vorrei ringraziare tutti i presenti per aver accettato questo invito
Ma vorrei anche ringraziarli non solo per essere venuti ma per la qualità del dibattito io non so se voi abbiate avuto la mia stessa impressione
Però io ho l'impressione che questa sera a Palermo per la prima volta mettendo insieme attorno a un tavolo
Personalità così diverse della realtà italiana sia venuta fuori finalmente una discussione sulla realtà carceraria che forse negli ultimi mesi nel nostro Paese non c'era stato a questo proposito io vorrei ricordare che questo libro che io ho scritto non è uscito adesso è uscito a maggio
Quando questo libro è uscito
In Italia nessuno aveva sollevato l'attenzione sulla realtà carceraria libri uscito a maggio non c'erano ancora
Quei drammatici suicidi che hanno segnato com'è noto la vicenda di Tangentopoli
è stato però proprio in occasione di questo omicidio
E in occasione di un incremento sempre maggiore del numero di persone che finivano in carcere a Milano come a Palermo in altre città italiane che il mondo dei media ha scoperto che in Italia esista il carcere
Potrei dirvi soltanto che negli ultimi vent'anni
Tranne rarissime e lodevolissime eccezioni nessuno aveva più sollevato questo argomento
E io scrissi quel libro a maggio in tempi potremmo dire non sospetti
Proprio perché avendo fatto quell'esperienza anche se un'esperienza per fortuna rapidissima appena una settimana di isolamento in un carcere italiano
E facendo di mestiere il giornalista ritenevo che fosse mio dovere professionale raccontare all'opinione pubblica una realtà che da vent'anni non veniva neanche nominata nostro Paese
Devo dire che nel momento in cui nelle carceri italiane per una serie di circostanze che in parte qui sono state ricordate hanno finito con ritrovarsi i rappresentanti delle classi alte
Perché questo è un dato di fatto soprattutto con la vicenda di Tangentopoli il mondo dei media il mondo delle forze politiche il Parlamento si è accorto che esisteva un'emergenza carcere
Ora io non credo che lo e su questo dobbiamo stare a recriminare perché accettiamo come dire qualunque occasione per affrontare in maniera approfondita i problemi resta il fatto però che a mio giudizio in questo Paese nel nostro Paese si procede molto spesso per campagne ho la sensazione che oggi la campagna sulla realtà carceraria sia finita
Ho la sensazione cioè che dopo un paio di mesi in cui il bombardamento era prevalentemente su questo
Oggi assistiamo al silenzio e io mi vorrei chiedere e vorrei chiedere al dottor Di Maggio ma è una mia ovviamente una domanda retorica
A cosa ha portato in termini concreti operativi gli effetti tangibili per la situazione delle carceri il dibattito che noi abbiamo avuto nel nostro Paese negli ultimi mesi io ho la sensazione che non abbia portato ad alcun risultato
Ma allora ma allora ma allora io mi chiedo
Non è che per caso oltre ai tre punti che in maniera sacrosante il dottor Di Maggio elencava quando diceva senso dello Stato memoria storica e recupero
Della razionalità non dobbiamo anche aggiungere un quarto punto che potrebbe essere quello del rispetto dei ruoli
Rispetto dei ruoli significa probabilmente che erano lo dico brutalmente
In mala fede tutti coloro i quali utilizzavano ritenevano di utilizzare l'innegabile pesantezza del regime carcerario
Con una finalità che era altro che era strumentale
Noi abbiamo avuto una situazione in cui diciamocelo chiaramente senza volere come dire mettere in imbarazzo il dottor Colombo dalla Procura di Milano noi abbiamo avuto alcuni giorni in cui sembrava che i responsabili
Di alcuni suicidi all'interno dalla vicenda di Mani pulite fossero i giudici che quelli che quel quegli arresti avevano provocato allora questo è un Paese dove molto spesso ipocrisia e malafede vanno vanno a braccetto era sufficiente come dire un attimo di razionalità
Per rendersi conto che non era quella la strada dove bisognava cercare delle responsabilità
E allora cosa voglio dire voglio dire che il dibattito di questa sera a mio modestissimo parere e importante perché per la prima volta ammesso intorno ad un tavolo dei protagonisti della vicenda giudiziaria
E il dottor Di Maggio responsabile autorità in materia per discutere finalmente sull'argomento senza finalità politiche senza strumentalizzazioni di alcun tipo ma cercando realmente di capire come stiano come stiano le cose
Cosa che alcuni mesi fa non è stato possibile fare io credo però che proprio adesso
In cui vivono in un momento in cui i media sono distratti da altre esigenze ed altre necessità sia forse la vera occasione
Per introdurre come si diceva elementi di razionalità in questo argomento e allora io credo che senz'altro non si possa tutti non essere d'accordo sul fatto che una cosa è il regime carcerario per coloro i quali si sono resi responsabili di reati connessi alla loro appartenenza a Cosa Nostra una cosa e il regime carcerario per coloro i quali non appartengono a un'organizzazione criminale non hanno prestato giuramento non possono uscire dalla loro condizione esclusivamente e finendo come diceva il dottore Ingroia molto opportunamente assassinati ma ci sono migliaia non so quanti e qui come dire dovete tener conto del fatto che io faccio un mestiere diverso sia da quello del magistrato sia da quello delle direttore del dipartimento
Penitenziario compito di un giornalista categoria che per definizione è una categoria superficiale è quella di porre dei problemi di richiamare alcune attenzioni dell'opinione pubblica mi sembrava che questa attenzione andasse richiamata quanto le soluzioni in quanto le statistiche
Personalmente ho nono dati in materia però credo che anche il dibattito di questa sera abbia dimostrato e sia venuto fuori come all'interno delle carceri
Questa separatezza fra i detenuti per mafia e detenuti per altre per altri reati non sia stata non sia stata rispettata mi chiedo la butto lì che senso abbia oggi per esempio il carcere definitivo per malati di AIDS allo stadio terminale
Anche qui è un problema come giustamente si diceva di carattere culturale dobbiamo chiederci
Però a cosa serve a cosa serve in carcere che diventa prego onorevole io ero però perché questa questa è di una bellezza incredibile
Un solo un procuratore della Repubblica di una città italiana telefona al Dipartimento dall'amministrazione penitenziaria rappresentando non più tardi di quarantotto ore fa la seguente situazione
C'è il malato di ai DS Tizio Caio e Sempronio Sempronio AIDS conclamata ultimo stadio è uscito negli ultimi quindici giorni dal carcere c'è rientrato per dodici volte
Ogni volta che esce questo sia posta all'angolo della strada e fa un tentativo di rapina o la rapina con una siringa dicendo o la i DS mi pone questo problema che ne faccio
Ah ho allora sì ecco allora allora Nora allora voglio dire ancora una volta no no no per carità ancora una volta voglio dire i problemi complessi
è la struttura fuori che non funziona perché avrebbe essere contenuto in altri mo'in altri modi ecco no per dirti Sisti
Si scarica addosso ecco là ma dico questo credo che vada dato per scontato il fatto che sul penitenziario come si diceva prima vengono scaricati oggi una serie di tensioni una serie di contraddizioni e di carenze che sono dell'insieme della società è per questo che dico
A mio parere che oggi abbiamo finalmente l'occasione per potere cominciare a discutere a discutere di queste a discutere di queste cose
Più in generale mi pare che più in generale mi pare che oltre la vicenda dei malati di ai DS
Si tratti di rivedere un po'quella che la situazione all'interno delle carceri per coloro i quali appunto non sono responsabili di reati mafiosi e ultima cosa che vorrei dire
Ci ricordiamo qualche mese fa così come venne scoperto che in Italia si seguono le carceri qualcuno scoprì che in Italia per avere tre gradi di giudizio trascorrono almeno una decina d'anni e infatti si diceva qui che se si va a vedere poi i detenuti in attesa di giudizio sono la stragrande maggioranza per un fatto statistico perché i processi non si fanno
Qualcuno scoprì che i processi andavano ravvicinati qualcuno scoprì che tra il primo e il secondo grado non potevano e non dovevano passare quattro cinque sei anni io chiedo
Quali sono oggi le proposte legislative quali sono le proposto dalle forze politiche in Parlamento
Perché quanto meno venga affrontato e risolto il problema di una detenzione carceraria che rischia di essere infinita
Nel momento in cui i tempi del processo sono infiniti ho la sensazione che anche da questo punto di vista noi siamo ancora una volta in una situazione molto la tabula rasa
Io chiedo scusa a tutti voi se
Non è possibile fare ulteriori domande
Perché alle otto dobbiamo chiudere nostro dibattito io ecco suggerirei ai nostri ospiti una battuta ciascuno di replica alle altre alle questioni poste cominciano dottore Colombo e andando a seguire
Un paio di cose devo dirle necessariamente perché
Non mi sembra che Francesco Di Maggio mi abbia interpretata esattamente attribuendomi che il mio di attribuendomi
Un discorso riguardante soltanto Tangentopoli no anzi anzi
Io probabilmente parte da un punto di vista diverso per per presupposti
Da quello da cui partono
I colleghi
Che hanno parlato questa sera
Parte da un punto di vista diverso che poi i viene a coincidere sulla
Sulla sulle modalità attraverso le quali affrontare problemi contingenti
Che sono dei problemi ovviamente importantissimi direi essenziali però se vi ricordate io vado l'avevo parlato inizialmente di impostazione
E sotto il profilo dell'impostazione io sottolineo che non mi riferivo ai detenuti ai possibili detenuti perché detenuti definitivi poi non ce n'è neanche uno
Finora per reati contro la pubblica amministrazione ma mi riferivo alla popolazione carceraria in generale
E forse anche molto alla popolazione carceraria
Non è chiusa per attivo
Di mafia
Allora forse val la pena di fare un passo indietro
Io penso che il tema Carcere sia centrale come problema
Ma non sia centrale come soluzione dei problemi
D'altra parte mi sembra che sia estremamente logico cercherò di andare il più rapidamente possibile qualche minuto per lo devo ve lo devo prendere atto mi sembra che se partiamo dal presupposto che i i problemi seri di questo Paese non possono essere risolti
Passando esclusivamente attraverso lo strumento penale
E che questo strumento può aiutare soltanto in qualche modo il sintonia con altri possibili strumenti a trovare queste soluzioni perché sarebbe impossibile materialmente riuscire a risolvere
La mafia
Le tangenti la cattiva amministrazione eccetera a superare questi problemi attraverso la repressione penale e basta
Se un limite ha la possibilità di incisione della repressione penale un limite forse ancora maggiore c'era l'istituzione carceraria
Non è attraverso il carcere
Che si possono risolvere
Che si può combattere la mafia il carcere aiuta ma secondo me la soluzione va trovata fuori
E per essere il più telegrafico possibile attraverso una modificazione della coltura attraverso il togliere così il consenso di cui la mafia gode sul territorio qualche esempio l'ha fatto Franco Di Maggio parlando dell'Ucciardone
Ed allora bisogna cercare di impostare il discorso complessivamente per arrivare a una soluzione di quel tipo diamo al carcere nel complesso degli strumenti che vanno utilizzati per affrontare un fenomeno di devianza così massiva e così importante diamo al carcere quell'importanza che deve avere nel complesso e poi certo che nel contingente e per quel che riguarda l'amministrazione dello strumento carcere
Poi le idee le idee coincidano però secondo me si tratta di una di una finestrella
Di una delle tante finestre del palazzo rappresentato dagli interventi che l'amministrazione nel suo complesso dovrebbe dovrebbe effettuare sul concreto sulla sulla sulla sulla società
E sotto questo profilo io continuo a pensare anzi ad essere sempre più contento le sempre più convinto scusante che il di dall'aspetto chi educativo della pena sia un aspetto centrale
Certo non sempre si può rieducare
Non sempre si si può educare avevo accennato anch'io a un a uno dei problemi di dare una delle delle possibili differenziazioni la più semplice è quella tra imputati in attesa di giudizio e e definitivi
Siccome non sempre si può io educato non si può che educa immediatamente ci sono c'è tutta una serie di casi in cui saranno altre le esigenze che prendono il primo posto prima prima di tutte quella fosse della della prevenzione speciale piuttosto che di quella generale
Perché ira fischio che si possano commettere ulteriori reati dello stesso tipo viene evidentemente trascinato anche nel periodo successivo all'emanazione di una sentenza definitivo
E però voi provate a pensare e quel che si verifica in concreto anche anche in tema di mafia come già pericolosità in sostanza e quindi la conseguenza della afflittività della pena venga venga di Raia a sminuire assi con il consenso di tutti nei confronti di di coloro che una scelta la fanno ma non tanto nei confronti della della organizzazione della struttura carceraria nei confronti della minaccia di una pena ma nei confronti di quella minaccia di cui parlava Ingroia prima quella di poteva uscire da una organizzazione criminale soltanto attraverso la morte
Forse qualche volta il problema non riguarda
La di educazione ma la verifica della rieducazione cioè forse il tema ingenerare viziato da una riflessa da da una da una riserva di fondo è bene certo come facciamo a verificare se una persona si è rieducato effettivamente oppure no beh in questo caso i rischi gli artisti che si corrono avendo di fronte degli imputati per Mani pulite fosse maggiore
I rischi sono forse maggiori di quelli che si diritti che si hanno di fronte
In tema di mafia perché chi decide di fare il salto di chi decide di uscire dall'organizzazione chi decide dal punto di vista della marcia di tradirla
è un uomo morto possibilità di reinserimento non ce ne ha veramente più e allora fosse in quei casi il processo rieducativo è molto più vicino al concludersi con la prova provata
Che questo processo si sta verificando o si è già addirittura verificato del tutto
Mentre invece di la molto più facile prendere il prendere in giro no perché non c'è un contrappeso di questo di questo segno di questa potenza come questo e allora io sono d'accordissimo dicevo sulla contingenza ma avendo uno sguardo più proiettato
Sulla divenire della società
Sulla divenne nostro alla fin fine
Che riceve certo dei tempi notevolmente diversi da quelli richiesti dall'immediato beh proviamo a riflettere quale sia effettivamente quale debba essere effettivamente la funzione della pena e proviamo a vedere se il sottolineare
Da funzione esaustiva oppure il voler dare al carcere è una funzione che esaustiva non impedisca poi di operare in altri campi in altri modi
Attraverso altre possibilità di prevenzione
E perché no di educazione che
Facciano venir meno quella base quell'humus quella terra attraverso la quale i fenomeni criminosi di rilievo marziali non massimi non mafia possono veramente accrescersi prolificare e metterci poi in queste situazioni che diventano quasi è risolubile anche con riferimento alla semplice amministrazione della struttura carceraria
Dottor Morvillo Falcone
Ritengo che non si possa che essere d'accordo una col collega Colombo che certamente il carcere non è la soluzione dei problemi certamente cui il problema di tutti i vari tipi di crani di criminalizzata rapinava mafiosa Tangentopoli eccetera debbono essere affrontati con rimedi che sono diversi da quelli del carcere ma tutto queste considerazioni che sono certamente condivisibili e che Circles sicuramente ci trovano tutti d'accordo dobbiamo tutti augurarci che la nuova stagione alla quale andiamo incontro ci riservi veramente di queste di questo tipo di soluzioni e delle quali tutti abbiamo sempre parlato ma che purtroppo la nostra storia fino a questo momento non ci ha consentito di rilevare nel concreto
Non bisogna però dico ripeto dimenticare che quanto meno nello specifico
Quindi nello specifico problema della criminalità mafiosa
Non bisogna dimenticare che la mafia la criminalità mafiosa si combatte anche col carcere si combatte anche con una detenzione
Che inutile ripetere quanto è stato detto chiare Chiefa cha riferimento a quelle situazioni che sono stato opportunamente definite di afflittività di punizione che queste situazioni di particolare criminalità meritino se siamo arrivati al punto in cui purtroppo ormai si è giunti non soltanto con le stragi del novantadue ma in genere con lo strapotere dell'organizzazione mafiosa che nonna incontrato ostacoli di nessun tipo
Vi sono state certamente varie componenti certamente per lunghi anni per decenni l'attività investigativa è stata carente certamente laddove e Issey era iniziata una nuova era con una nuova attività investigativa con dei processi certamente anche da parte della magistratura vi sono state vi è stato un approccio inadeguato non dimentichiamo che vi sono state tante troppe condanne per appartenenza all'associazione mafiosa
A ad appena inferiori a quelle che subisce un qualunque rapinatore o un qualunque
Delinquente soltanto adesso comincia anche qui una inversione di tendenza
Soltanto adesso quando si va nelle Aule del del tribunale a fare delle requisitorie dicendo
Signorini o Cosa Nostra non esiste o questi signori qui seduti al banco degli imputati non appartengono a Cosa Nostra ma se Cosa Nostra esistesse esiste nei termini che sono stati ricostruiti e se questi signori che appartengono
La pena non può essere di certo lontana dai massimi previsti dalla legge eh
In questi ultimi tempi anche questo è cambiato in questi ultimi tempi si sono registrate condanne anche a tredici anni di galera per appartenenza pura e semplice al quattrocentosedici alla a Cosa Nostra quindi vi sono state tante componenti per giungere a questa situazione gravissima di strapotere di Cosa Nostra e uno dei momenti fondamentali uno dei momenti probabilmente forse anche maggiormente
E che maggiormente hanno inciso in questa situazione di strapotere di Cosa Nostra è stato purtroppo il momento
A ricoprire un incarico trovando una situazione che si è creata negli anni il recupero della quale presenta difficoltà enormi
Soltanto per non apparirebbe estremista dileguarsi insormontabili
Sì sicuramente
Torno Torno calmo acconto osservato replicato
Nessuno come già detto credo nessuno pensa che il problema
Problema mafia abbia una sua soluzione unica che sia nel caso
Nessuno pensa sia idea cosa sia la mafia che essa possa essere sconfitta soltanto sul piano repressivo sul piano militare
Sappiamo benissimo che ci sono radici di tipo economico sociale e culturale molto più profonda per il quale necessità un'opera di rigenerazione del tessuto economico sociale
Il siciliano del sistema politico anche in generale che crea le condizioni perché sì sì si costituisca un'alternativa al sistema mafia che attorniato alcuni alcune parti del territorio nazionale fino a non tanto tempo fa
Ciò nonostante però
Dico
Il problema
Carcere è un po'cioè la soluzione carcere è una delle soluzioni e una dei puntelli è uno degli strumenti in cui ci dobbiamo valere cioè dobbiamo tenere conto che all'indomani delle due stralci io torno sempre a quel punto è che nel momento cruciale della svolta
Si è ci si trovava in una situazione in cui mancavano il minimo delle condizioni per operare qualsiasi genere di azione di contrasto nato nei confronti della criminalità mafiosa
Se qualcuno ricorda il documento di alcuni di noi tra cui ne collega Morvillo dei cosiddetti otto sostituti dimissionari della Procura di Palermo
Che affronta una questione relativa alla dirigenza dell'ufficio ma affronto anche la questione della assoluta latitanza da parte dello Stato nella azione di contenimento del fenomeno mafioso
La situazione che noi cercammo di fare presente alla pubblica opinione in quel momento era una situazione in cui era studente azzerata qualsiasi capacità di reazione da parte dello Stato a quelle due stralci
Ora non detto dubbio
E sarebbe assolutamente presuntuoso elbano pensare che con l'azione repressiva ma se si può sconfiggere figuriamoci il punto però che se una a deve avere un senso l'opera delle forze dell'ordine e della magistratura in Sicilia noi dobbiamo essere in grado di avere degli strumenti per un'azione di contenimento
E ti repressione del fenomeno mafioso che non significa eliminazione del fenomeno spesso è ovvio che poi devono intervenire altri tipi di interventi per un'eliminazione del fenomeno medesimo e allora
Se noi teniamo conto che come diceva Gherardo Colombo giustamente ci sono anche dei problemi di tipo culturale
Su cui si fonda il consenso dell'Ama anche questi torno a tal a fare cenno al così detto mito l'impunità sul mito dell'impunità si fonda buona parte di consensi a livello culturale della mafia
La mafia a consenso anche perché un sistema di tipo speculare rispetto allo Stato che funzione cioè la giustizia dalla mafia funzione quando la mafia condanna a morte un individuo individuo viene ucciso sino a ieri la macchina repressiva dello Stato non funzionava io le indagini non procedevano quando venivano emessi dei mandati di cattura il di i soggetti colpiti da provvedimenti di cattura non venivano catturate restavano
Latitanti qualora venissero condannati talvolta interveniva qualche sentenza la Cassazione che annullava o i provvedimenti giudiziari e poi li cattura o le stesse sentenze di condanna qualora comunque le sentenze confermassero la sede se Cassazione over ma se la sentenza di condanna il regime carcerario come dicevamo poco fa dodici una una detenzione in pantofole di tutto riposo
E quindi ecco perché dico diventa irrinunciabile
Quella quella dura detenzione carceraria cui prima facevo riferimento con l'occasione volevo anche fare un accento ornare un accenno a una cosa che diceva collega Di Maggio
Giustamente osservava
Che costituisce quasi un'ammissione di una sconfitta la scelta di due stabilimenti carcerari lontani dalla Sicilia l'Asinara e Pianosa
Però dico è giusto quello che dice Di Maggio però è anche vero che nel momento in cui il mafioso viene sradicato in modo totale dal dalla dal proprio territorio nel momento in cui nel momento in cui viene sbattuto in un carcere lontano migliaia e migliaia in mezzo al mare come nel caso dell'Asinara e Pianosa questo ha un significato non solo forte psicologico nei confronti del boss mafioso ma fortissimo nei confronti all'organizzazione mafiosa che fa riferimento a quel capo
Sa di aver lontano sa di averlo già aggiungi bile anche con questo tipo di interventi diciamo simbolici lo Stato dimostra la propria forza
Prima Marco dal dottore Trimarchi una soltanto soltanto telegraficamente
Anche perché poi ho ancora nell'orecchio la domanda retorica che non era retorica perché avrebbe voluto sapere qualcosa in più ma adesso non c'è il tempo per rispondere compiutamente
Su un fatto siamo tutti d'accordo che nella lotta ai contro poteri criminali in genere ai fenomeni di devianza il carcere ha una posizione assolutamente marginale
Detto questo però non dimentichiamoci che c'è un problema che si chiama problema penitenziario cioè il penitenziario il carcerario è un problema indisse
Ed è ed è ed è proprio con questo problema che si deve fare che si debbono fare i conti e allora occorre evidentemente che l'amministrazione Simei si rimetta in piedi per fare tutto quello che le compete ma ha ragione Saverio lodato quando quando dice ognuno nell'ambito delle proprie competenze si assuma le proprie responsabilità perché non possiamo continuare a scaricare sul penitenziario sul penitenziario problemi che non sono del carceraria
E allora riassuntivamente dobbiamo intenderci su che cosa fare i problemi delle penitenziario si possono risolvere in due modi diametralmente opposti o immaginiamo che l'amministrazione penitenziaria sia esattamente corrispondente all'amministrazione della protezione civile per cui quando scoppia l'incendio bisogna usare l'acqua
Bisogna usare l'acqua per spegnerlo e allora se questo è per risolvere il problema del penitenziario possiamo fare come abbiamo sempre tentato di fare in passato svuotiamo le carceri salvo poi a riaprirla a riaprire le sei mesi dopo
Perché qualcuno dovrà spiegarmi come mai siamo passati dei venticinque mila detenuti il venti no attenzione venticinque mila detenuti all'indomani all'indomani del l'entrata in vigore del Codice di procedura penale pre che questo è un tema culturale sul quale dobbiamo confrontarci
Noi abbiamo avuto una caduta di risposta giudiziaria che è durata esattamente un anno e mezzo giusto il tempo per fare riassettare
Il sistema dopo di che il sistema è diventato efficiente anche per le cose che avete che avete detto voi per le cose che viviamo e e praticamente ci siamo riportati in media europea
Perché attenzione questa non è soltanto una realtà italiana
Facciamo subito un confronto molto rapido perché così ci intendiamo meglio e non pensiamo di dover cifra aggiornare soltanto all'interno raccogliamo il sistema italiano al sistema francese stessa quantità di istituti stessa tipologia di istituti stesso numero stessa popolazione in Francia hanno tempo un po'meno di Tangentopoli almeno non è esplosa fintanto che il Pubblico ministero sottoposto all'esecutivo francese
Hanno un po'meno di problemi mafiosi anzi non sono i nostri problemi qualcuno mi deve spiegare come mai noi abbiamo un numero di detenuti che inferiore rispetto a quello francese
Allora qui non funziona
Perché o partiamo dalla premessa che abbiamo perso il controllo lo Stato ha perso il controllo su su cinque regioni del territorio quindi su un terzo del suo territorio e lo sta riconquistando
O ci ricordiamo che a Milano Tangentopoli ha spazzato via e come ha spazzato via e allora qualcuno mi dovrà spiegare come mai noi siamo al di sotto della media europea che ci dice ottantaquattro detenuti per ogni dieci mila noi siamo saliti noi eravamo a ventidue detenuti ogni dieci mila siamo arrivati a settantasei detenuti ogni dieci mila siamo sotto la media europea quindi qui i conti ancora una volta non tornano ma come poi tutti sanno la statistica è questo di bello
Che i sei polli
I mangiano in sei salvo poi vedere se uno ne mangia cinque gli altri quattro no
Grazie
Io ringrazio ancora una volta tutti voi e ringrazia i nostri ospiti auguri a Saverio lodato per il suo libro