Rassegna di Geopolitica. Presentazione dell'ultimo numero della rivista Limes

Bentrovati all'ascolto di radio radicale la rassegna di geopolitica di mercoledì finti maggio due emendamenti oggi presentiamo l'ultimo numero della rivista di Dio politica Limes intitolato il vincolo interno che cosa vuol dire questo titolo un passo indietro torniamo al mese precedente il numero precedente di Limes eravamo al numero tre del due mila venti di aprile scorso
Che era intitolato il mondo vietato l'editoriale della riserva curata da Lucio Caracciolo
Si concludeva con questo periodo la nostra nazione ha dato prova di sì quando l'emergenza la sorpresa forse qualcuno memore dell'assone credeva non esiste serissimo e se ne è meravigliato
Altre se ne sono rumorosamente compiaciuti
Una dose di retorica emotiva e terapeutica rapa rossa per un convegno ICI che ama confermare che insieme agli italiani esiste l'Italia
Le faglie storiche che l'Italia era la penisola eccitate dal virus sedato manipolata rimozione potrebbero sciogliermi la fibra
La violenza della crisi impone di rivedere la nostra traiettorie geopolitica non solo economica
Sedicenne il grano dal loglio sparge nuovi semi ce ne occuperemo ammette speriamo più fredda nel prossimo volume di Limes di cui anticipiamo il titolo programma il vincolo interno
Così si concludeva vittoriale del numero tre due mila venti di Limes chi aprile veniva a vedere questo vincolante meglio il fronte interno
E ripartiamo dall'editoriale del numero di maggio di Limes viviamo l'incertezza radicale nessun italiano sano di mente può pretendere di conoscere il nostro futuro
Niente e meno noto del domani per orientarsi meglio guardare lontano rileggere il passaggio concepire oggi il traguardo di dopodomani
Scelta impensabile per chi arreso al signoraggio del virus sarà abbandonarli in clemenza del destino
Promessa di senso perché non si rassegna a sopravvivere scava in lezioni antiche per estrarne immobili tanti prospettive
Nel corso del tempo profondo allarga l'angolo in contro cui lite le può agire nel mondo
Il dopodomani contiene più oggi del domani la luce della strategie Luminal dopodomani per scorgere la meglio proteggersi dal clamore della cronaca e protetti progettare l'avvenire membri del lungo periodo
Non cedendo al fascino dell'armonia cadenzata dalla prima scambiata per ricorsi vita degli eventi
Tanto meno inclinando la sindrome di onnipotenza di chi sognando semper nuovi inizi apparecchia l'Apocalisse entro questi due argini scorre laggiù politica ragionamento limitato per vocazione
Il coronavirus prosegue l'editoriale non cambia la logica dei conflitti la sua bambina totalitaria qual è ancora vivo sotto eh posso colpire tutti dovunque
Non regge alla prova della cartografia che ne rileva la cangianti incidenza nello spazio tale da offrire a singole potenze Brady margine di opportunità però cumulare vantaggi sulle rivali lo sguardo GQ politico che scioglie la pandemia intente epidemie nelle autistiche terapie nazionale emancipata dai miraggi del falso umanitarismo che squaderna le opzioni disponibili perché sia militari italiani si sentiranno sommiamo qui la nostra piccola pietra ai contributi di analisi e di proposta che nelle avversità colgono l'imperativo di rivedere senso modo di scopo della nazione ma con il nostro metodo inconciliabile con l'imperante Futurismo di pigra matrice economicista moda pericolante nei laboratori strategici non solo occidentali
Ragionare da italiane solitaria di dopodomani suppone doppio caveat anzitutto stabilire quali strutture prioritariamente affidare il compito di volgerà risorse il caos che sperimentare gli aggiustamenti o i mutamenti di rotta coerenti al nostro interesse nazionale
Consapevoli che se non lo faremo noi saranno altri a farlo giusto che il proprio metro
E allora alcuni possibili autori la leadership politico istituzionale troppo impegnata a tenere alta la bandiera io a tamponare l'emergenza guadagnando tempo consenso i partiti in regime di Prima Repubblica produttori di cultura strategica e surroga tumori delle carenti architetture pubbliche non ne resta traccia
In teoria cocchieri dell'ora dello Stato profondo tecnocrazia strategica
Un tempo intimamente estroversa e grazie alle ambizioni di diplomatici e spie di antico calibro oggi Cravero alto burocratico che nel vuoto della politica si autoproclama dominante già ma senza sintesi strategica legittimata dalla politica la somma algebrica delle competenze tanto gloriosi Esperti
Ciascuno solo e soltanto del suo piccolo mondo è inferiore al totale che cosa resta
Solo il flebile auspicio che l'emergenza che Ray l'arto possiamo sperare di meglio confortanti dalla fragorosa smentita della morte dello Stato nazionale invenzione della vulgata tardo liberista
E dalla disciplina con cui gli italiani hanno finora affrontato l'emergenza orgogliosi di appartenere a un'eccezionale storie collettiva in queste settimane sia svelata agli occhi di chi vuol vedere una domanda di comunità e di Stato mai prima sperimentata
Se coltivata essa produrrà una classe dirigente nuova capace della necessaria offerta politica pure se fragile flaccida storpia proseguito delle di Limes
Solo la Repubblica alcuni suoi e non napoleonici portabandiera ha stabilito l'emergenza tatticamente esagerata tempi modi obiettivi della difesa dall'epidemia
Stress test senza appello per la nazione esercizio di autodifesa collettiva dal quale l'Italia esce confermata uno
Il primo tempo è confortante tra errori in contraddizione scontri e incontri tra centro e periferia
L'adesione istituzioni non incudine perché effettivamente rappresentative del popolo dunque sovrane ha vissuto inattesa resurrezione
Da quanto di questo slancio conserveremo nell'ascesa verso una nuova normalità dipenderà il futuro
Sempre che i virologi tornino la filologia i tecnici alla tecnica le burocrazie ad amministrare la continuità i politici alle responsabilità politiche
Tutti contribuendo alla coerenza strategica della nazione e serve poi stabilire l'orizzonte temporanea verso cui tendere anni nomi sì nei decenni alle strette chiamiamo domani e il prossimo anno battezzando dopo i successivi tre coscienti della dose di volontarismo inscritta nel nostro azzardo Ana politico e propositivo lo svolgiamo in tre atti salvo intermezzo tra secondo e terso i tempi sono oggi l'altro ieri che dopodomani
Il metodo misura delle svolte strategiche con ciò intendiamo le rare sincopi che Rete mano al cambio di paradigma geopolitico della nazione che sono le seguenti
Nella storia unitaria ne contiamo quattro nascita del Regno d'Italia e suo coronamento con Roma Capitale New York centosessantuno mila ottocentosettantuno vittoria la prima guerra mondiale che le leva numero quattro del mondo avversaria formalmente appaiata e i primi tre Gran Bretagna Francia e Stati Uniti Mino centoquindici mila centodiciannove retrocesso mentre vinti causa catastrofica avventura all'ombra del Terzo Reich vincolo dei vincoli seguita dalla privilegiata subordinazione al Consiglio Antoine per l'America
Periodo mille novecentoquarantatré non centoquarantanove
Fine della rendita geopolitica delibata durante la guerra fredda segnata dal doppio micidiale autogol Massari Tangentopoli periodo mille ottocento novecentottantanove mila novecentonovantadue
La domanda è se il terremoto da virus che la risposta che sta ragionando italiani configuri godono virata strategica risposta e no per ora ma non disperiamo che quando in tempo ragionevole ci volgere mondi ancora stimare il senso di questa fase disco primo il SISMI del quinto paradigma
Ed è questo punto il vincolo interno che anche quello che dà il nome ha questo titolo a questo volume di Limes
Una delega di fiducia della nazionale a se stessa per entrare nella storia come siamo nel più in alto nei più in basso i non come gli altri vorrebbero che fossimo nella ristrutturazione degli interni due priorità secondo l'editoriale di Limes
Prima priorità la vera emergenza e quella demografica pochi italiani poche Italia o facciamo più figli o meno in probabilmente m'importi a mo'di GM
Meglio le due curve insieme traduzione politiche per la famiglia nazionalizzazione di stranieri in base a criteri per quanto possibile selettivi
Tendenze indicano che nel due mila sessantacinque l'Italia avrà cinquantaquattro virgola uno milioni di abitanti rispetto agli attuali sessanta virgola cinque
Notevolmente anziani e contro gli ottantuno virgola tre del Regno Unito i quasi ottantuno della Germania e il settantadue della Francia
Il nostro PIL sia totale che pro-capite verrebbe così amputato di un terzo
Secondo priorità l'accentramento di poteri e responsabilità senza di che riduciamo lo Stato a burocrazia di questo obiettivo l'emergenza da virus esplicita l'urgenza le funzioni strategiche dello Stato oltre alle canonica che sono difese diplomazia anche sanità e istruzione
Sono efficienti se regolata in prima e ultima istanza dal centro esistiamo che vogliamo continuare a esistere da italiani
Senza rinnegare identità radicate insegue di formidabili fioriture cittadini ma coltivando nell'impianto bimillenario della narrazione per giocarle sulla scena del mondo
Dopo domani questo imperativo configurerebbe uno stato senza regioni organizzato in dipartimenti territorialmente coerenti di dimensioni intermedie tra la regionale il la provinciale
E qui su questa proposta politica molto ambiziosa ci fermiamo con la lettura dell'editoriale dell'ultimo numero della rivista Limes
L'editoriale e intitolato il quinto parenti ma e il numero di Limes contumace trovate adesso in edicola quello del Maggio due mila venti invece intitolato il vincolo interno mettere ordine nel fronte interno dell'Italia di oggi
Si chiude qui la puntata di oggi della rassegna di geopolitica di mercoledì denti Maggio due mila venti vi ricordiamo che in questa puntata in tutte le precedenti sono mai sul nostro sito internet radio radicale punto detti
Se lei esce con rubriche la rassegna di geopolitica una saluto e ringraziamento per l'ascolto da Lorenzo ore