Covid -19: bollettino della Protezione Civile Nazionale delle ore 18,00

Buona sera buonasera a tutti intanto ringrazio Susanna di pietra che è qui con noi e il professore Luca arricchendo di primario di Pneumologia del Policlinico Gemelli di Roma e componente del Comitato tecnico scientifico
Per quanto riguarda il bilancio di oggi oggi registriamo il numero più alto di Guarischi mai
Verificatosi dall'inizio della gestione all'emergenza sono quattro mila seicentonovantatré in più rispetto a ieri per un totale di settantacinque mila novecentoquarantacinque
I casi totali oggi ad oggi sono due centocinque mila quattrocentosessantatré con un incremento di mille ottocentosettantadue rispetto a ieri
Calano notevolmente anche le persone attualmente positive
Al Covi ed diciannove il totale pari a centouno mila cinquecentocinquantuno con una diminuzione di tre mila centosei rispetto a ieri
Di questi mille seicento novantaquattro sono in terapia intensiva
Centouno in meno rispetto a ieri e diciotto mila centoquarantanove sono ricoverati con sintomi mille sessantuno in meno rispetto a ieri la maggior parte della delle persone affette da coronavirus è in isolamento domiciliare senza sintonia con sintomi di ieri e sono ottantuno mila settecento otto pari all'ottanta per cento del totale
Per quanto riguarda le vittime oggi registriamo purtroppo duecento ottantacinque Novi deceduti
Come avete potuto vedere numeri che vi ho dato ci avviamo verso una nuova fase dell'evoluzione dell'emergenza e quindi abbiamo deciso di interrompere qui la nostra conferenza stampa
Che era diventata bisettimanale ovviamente non mancheremo di fornire aggiornamenti quotidiani quelli che abbiamo sempre fornito e in questa occasione vorrei anche ricordare un po'il Bilancio di questo periodo soprattutto per quello che riguarda l'impegno del servizio nazionale della Protezione civile
Siamo partiti con la dichiarazione lo stato d'emergenza con l'impegno dei nostri volontari a supporto dell'azione di prevenzione in particolare per quanto riguardava il controllo dei porti e degli aeroporti abbiamo controllato
Più di quattro milioni e cento milioni di passeggeri
Nei nostri porti e oltre centonovanta mila passeggeri nei nostri quattro milioni e cento passeggeri nostre lo porti e centonovanta mila passeggeri ne porti dopo di che come sapete c'è stata la chiusura dei nostri porti a dei nostri aeroporti grazie
All'impegno dell'araldica militare dell'unità di crisi della Farnesina abbiamo lavorato per garantire il rientro in paglia dei nostri connazionali che erano a One
E a bordo della nave Dimon Princess in Giappone
Le forze armate sono state pesantemente impegnato accanto ovviamente al personale sanitario che è stato impegnato nella gestione d'emergenza alle forze di polizia
Le forze armate sono state particolarmente preziose per il loro supporto sia di logistica che per quanto riguarda il supporto alle strutture ospedaliere che erano in sofferenza con l'allestimento degli ospedali da campo dell'esercito a Piacenza Cremona
E a Jesi della Marina Militare
Accanto alle forze armate voglio ricordare anche le strutture sanitarie temporanea che sono state realizzate dalle nostre associazioni di volontariato in particolare dall'Associazione Nazionale Alpini a Bergamo
E dalla associazioni anche internazionali dalla o MG americana Samaritani Spurs con un'importante struttura che è stata realizzata a Cremona
Un'altra
Attività importante del sistema di protezione civile nell'ambito del sistema di protezione civile è stata quella relativa alla Centrale remoto di soccorso sanitario
La famosa cross che ha movimentato centosedici pazienti e di questi trentotto sono stati Accolti in Germania voglio ringraziare il governo tedesco le autorità tedesche per averci dato l'opportunità di alleggerire
Gli ospedali della Lombardia in un momento di particolare criticità e di difficoltà
Voglio anche ricordare visto che siamo stiamo parlando delle attività di soccorso a livello internazionale la grande generosità che è venuto dai paesi europea extra-europei che hanno aiutato il nostro Paese con il supporto di materiali
E con il supporto di medici e personale sanitario
Li voglio ringraziare tutto perché il loro supporto è stato per noi decisivo in un momento in cui il nostro Paese aveva una evidente oggettiva difficoltà fondamentale è anche stato l'intervento del nostro volontariato di Protezione civile intervento che non è concluso e che continuerà nei prossimi giorni perché noi continueremo a essere impiegati come servizio nazionale della protezione civile nelle attività che stiamo portando avanti in particolare voglio ricordare che ad oggi sono più di settecento venti mila le giornate uomo
Di volontari prestate alle attività i soccorsi assistenza alla popolazione alle nostre strutture sanitarie e voglio anche ricordare che il numero maggiore dei nostri volontari è stato raggiunto il ventiquattro aprile con ventuno mila seicentoventiquattro volontari
Anche importante è stata una nuova forma di volontariato che abbiamo sperimentato quella delle task force delle nostre lo sforzo di medici infermieri e di operatori socio sanitari
Gli ultimi a partire partiranno in mille per le esigenze delle nostre carceri istituti penitenziari e in cinquecento per l'esigenza delle nostre residenze sanitarie assistenziali residenze per disabili e residenze per anziani
Si tratta di una nuova forma di volontari e voglio anche ricordare con piacere che molti di questi al termine della loro esperienza mi contattano e mi chiedono come fare per rimanere nella grande famiglia della protezione civile il modo per rimanere alla grande famiglia della protezione civile di dare una mano alla Protezione civile quello di iscriversi all'associazione di volontariato di Protezione civile e quindi auspico che costoro che hanno prestato la loro attività nell'ambito di questa esperienza possono poi essere iscritti partecipare attivamente all'attività di protezione civile nell'ambito delle nostre associazioni nazionali e territoriali di protezione civile voglio anche ricordare la generosità dei nostri italiani
Sin dall'inizio all'emergenza noi abbiamo raccolto su due distinti conti correnti centoquarantadue milioni trecento quattordici mila duecentosettantasei euro e il dato del conto corrente destinato all'utilizzo per l'acquisto di dispositivi di protezione individuale e per l'acquisto delle apparecchi medicali
Che sei milioni seicentotré nel se c'è sei milioni trecento dieci mila ottocentoquindici Europ
Sono le risorse che abbiamo raccolto su un conto corrente che vorremmo vedere crescere
Che il conto corrente destinato alla costituzione di un fondo in favore dei familiari delle vittime del personale sanitario che ha perso la vita proprio in occasione del con un coro coronavirus
Voglio qui abbracciare i familiari delle vittime voglio abbracciare ringraziare anche tutto il personale sanitarie nostri medici nostri infermieri
Nostri operatori socio sanitari che sono stati e sono duramente impegnate contro questa Guerra al coronavirus
Voglio anche ringraziare il presidente del consiglio dei ministri e i singoli ministri tutto il governo perché sono stati presenti e hanno diretto la gestione dell'emergenza facendoci sentire la loro costante presenza nelle nostre attività collaborando quindi e dirigente o nelle nostre attività in ogni fase dell'emergenza
Da ultimo voglio ringraziare voi giornalisti gli operatori dell'informazione
Tutti coloro i quali hanno lavorato per fornire informazione nostri connazionali che per la vostra presenza qui al dipartimento consentitemi anche un ringraziamento particolare alla RAI che sin da subito
Ha reso disponibile alle altre testate giornalistiche il proprio segnale come ha detto ti dati noi continueremo a fornirli attraverso il consueto comunicato stampa e sul nostro sito
Www Protezione civile punto gov punto it ti professore io mi fermo qui a lei radar la parola grazie dottor Borrelli o prima di un breve commento sui dati della giornata è un pochino più ampio
Anch'io nel mio piccolo vorrei fare un ringraziamento a lei prima di tutto come cittadino italiano
Poi come membro del Comitato tecnico scientifico penso anche da parte di molti altri miei concittadini che siamo veramente grati e riconoscenti per il ruolo che ha svolto in questi dure settimane per il punto di riferimento che ha rappresentato per una comunità che si è stretta intorno a un problema come non era mai stato visto dal nostro paese e quindi la ringrazio a titolo personale ma anche più ampio
I dati di oggi sono molto confortanti nel senso che vediamo che gli indici che siamo abituati a vedere a seguire ancora una volta vanno nella direzione giusta
In particolare oggi ad esempio vediamo un calo di tre mila unità tra gli attualmente positivi è un calo di e un aumento di quasi cinque mila unità tra le persone dimesse dalle strutture sanitarie o guarite
Abbiamo sei Regioni che non riportano decessi per Sasco vi due abbiamo nove regioni con meno di dieci decessi giornalieri
E abbiamo chiaramente un conferma che le misure che sono state attuate hanno portato a una drastica riduzione della straordinaria pressione sul servizio sanitario nazionale che abbiamo visto nelle scorse settimane
Se guardiamo agli ultimi quindici giorni che devono rappresentare per noi un po'da qui in avanti un orizzonte temporale importante
Perché sappiamo che questo orizzonte temporale è quello all'interno del quale possiamo vedere se le misure che abbiamo adottato in senso restrittivo
O in senso contrario hanno causato degli affetti particolare quindi se guardiamo gli ultimi quindici giorni
In cui abbiamo avuto le misure di Loch da un abbiamo sostanzialmente dimezzato il numero dei deceduti
Abbiamo raddoppiato il numero dei guariti
Abbiamo ridotto di oltre un terzo le persone ricoverate in terapia intensiva e abbiamo anzi della metà le persone in terapia intensiva e abbiamo ridotto
Significativamente anche numero dei ricoverati e addirittura se guardiamo un mese fa abbiamo numeri ancora superiori quindi questa tendenza che abbiamo visto giorno per giorno con quei numeri che ci siamo anche esportati in uno interpretare troppo adesso possiamo dire che abbiamo un quadro almeno quindicinale ma forse anche mensile che ci dice che stiamo andando nella direzione giusta c'è poi un dato che vorrei sottolineare stiamo facendo il sistema sta facendo più Tamponi
Come sapete testare le persone è il punto cruciale per contenere la diffusione del virus
E il rapporto fra tamponi eseguiti e persone e tamponi positivi
è sceso sotto una soglia che quella del tre per cento che considerate su una soglia cruciale
Per dire che si sta comunque facendo una quantità di tamponi sufficiente e che il numero di positivi e numeri di positivi sostanzialmente contenuto ovviamente questo
Non è tutta la fine della storia perché dopo i positivi che vengono riscontrati devono essere isolati devono essere tracciati contatti devono andare in quarantenni contatti però questo per dire che il quadro che abbiamo oggi è un quadro molto confortante confortante nel senso che le la diffusione del virus è in questo momento
Rallentata la pressione sul servizio sanitario si è ridotto e noi certamente siamo da una parte più pronti e da una parte più consapevoli della sfida che ci starà aspettando nelle prossime settimane nei prossimi mesi
Bene diamo un corso le vostre domande
Stato grazie dottor Borrelli per questo spazio di informazione di comunicazione in bocca al lupo per per il lavoro futuro gli accomunata al TG tre dal quattro maggio ci saranno molte persone che viaggeranno su treni aerei la domanda è una siete preoccupati
Allora io credo assolutamente di no
C'è bisogno di un grande senso civico da parte dei nostri connazionali bisognerà muoversi in caso di esigenze soprattutto rispettare quelle che sono le regole della di stanziamento
Tra le persone quindi se tutti quanti noi rispetteremo le regole le buone regole quelle i dirigenti e anche di evitare assembramenti occasioni di affollamento
Riusciremo a governare la situazione
La sera Angela Caponnetto Rai News ventiquattro io Orrin rinnovo anche come il mio collega ringraziamento anche per averci ospitato qua in questi due mesi
Difficili e quindi le richiede però di nuove lei ha già parlato del suo bilancio però glielo chiedo in maniera diversa un bilancio suo
E anche per il Comitato tecnico scientifico cioè affrontare un'emergenza del genere la Protezione civile non l'aveva mai vissuta come nemmeno il governo neanche noi italiani ecco ci può fare un bilancio di quello che è stato per per voi umanamente oltre che tecnicamente affrontare una situazione come questa possiamo dire con un termine forse non che a me non piace particolarmente ma apocalittica
Allora io le dico intanto l'emergenza non è finita è bene precisarlo a dirlo in premessa
Noi non ci vedremo più in questi appuntamenti periodici adesso ed erano quotidiani con voi e questo mi dispiace un po'perché era diventata una cosa molto familiari con noi e con gli italiani
Sicuramente in questa situazione noi abbiamo vissuto un'esperienza mai vista nel nostro Paese
E anche io nella nei miei ormai diciotto anni di protezione civile non avevo mai vissuto una un'emergenza così intensa e così anche crescente nella dimensione abbiamo tutta una serie di confermi le conferme per quanto riguarda il nostro servizio sanitario voglio ancora ringraziare tutti quanti a partire dal ministro della Salute a al personale sanitario
Delle delle nostre strutture perché ha consentito di fare la differenza in questa situazione il nostro sistema di protezione civile
Devo dire che ancora una volta abbiamo dimostrato una grande capacità di lavorare in un gioco di squadra con grande coesione
E quindi questa è una cosa importante una conferma se mi permettete per il nostri con i per i nostri concittadini che hanno dato una grande prova di serietà e di rispetto di quelle che sono le regole quindi queste sono tante conferme che faranno bene al futuro del nostro Paese
Ringrazio della domanda per me è stata un'esperienza ovviamente nuova come per tutti io sono arrivato a Roma da tre anni prima sono fatto un'esperienza in Inghilterra
Quindi sono relativamente nuovo dell'ambiente del della situazione in cui mi sono trovato certamente ne è stata un'esperienza complessa complicata che mai dato modo di scoprire però almeno tre cose importante la prima ci sono delle veramente io ho scoperto delle professionalità all'interno delle nostre istituzioni
Veramente notevoli ne cito due per tutte gli studi Stuto super e sanità che l'INAIL che a suo veramente dato prova di essere preparata anche per questi giusto neanche per evenienze come queste non so se oggi avete seguito la conferenza stampa il tutto scorre sanità è stato un esempio veramente di produzione scientifica e di approccio a un problema così complesso come ce ne sono stati sì credo pochi in in nel mondo secondo poi aver conosciuto dei colleghi molto più valenti e più importanti di me la cui cifra però è stata l'umiltà nel senso che all'interno del Comitato tecnico scientifico ho sempre visto utilizzare l'umidità come prima fase di qualsiasi cosa c'è mai andare oltre quello che si pensa di sapere ma porre sempre dei dubbi ed da quei dubbi cercare di costruire le cose insieme
E l'ultima cosa che ho trovato è stata certamente quella di trovare un una situazione anche a volte di pressione ma certamente anche di comprensione molto spesso da parte della stampa da parte degli organi di informazione che a mio parere hanno giocato un ruolo veramente cruciale che lo giocheranno ancora di più nei prossimi mesi
Grazie dottor Borrelli grazie anche insana di pietra tutti per questo appuntamento quotidiana di cui pare ma meno però avremo sempre l'aggiornamento quotidiana dei dati carte verdi nanetti TG uno è una domanda per i LEA proteste richiede di questo studio cinese che abbiamo visto anti pubblicato su Nature che mostra gli studi duecento ottantacinque pazienti la totalità
Sviluppa gli anticorpi questa è una buona notizia in ottica teste sierologici ed è anche uno studio che promette bene per quanto riguarda l'immunità ma quanto dura questi Monica se si può dire
No grazie
Allora si si può dire se uno lo sa nel senso che non lo sappiamo quanto dura certamente lo studio importante per due motivi uno perché prima pubblicato sulla rivista molto prestigiosa che ne Cermelli sì
E due perché dà dei risultati molto chiare cioè su questo gruppo di pazienti che son circa trecento pazienti come ha detto lei nell'arco di le canoniche due-tre settimane tutti sviluppano degli anticorpi che sono identificabili misurabili a livello del sangue periferico
Questo è diciamo il presupposto per sviluppare un'unità protettiva che questo sia un immunità protettiva non è detto
Che sia possa essere presupposto però sì che quindi gli anticorpi possono essere misurati che come lei sa sta partendo un grande studio Siro epidemiologico di prevalenza in Italia e questo ci darà dei risultati importanti
Quell'uno studio importante anche perché ci dice un'altra cosa cioè ci dice che nella maggioranza di questi pazienti la risposta a questo virus è una risposta sostenuta ed è una risposta che a una misurabile e livello all'interno del del sangue periferico e quindi sarà certamente in futuro uno strumento come minimo per misurare la diffusione del virus
Potenzialmente anche per sperare che come in altre malattie virali ci sia almeno una temporanea protezione rispetto al mare infezione cioè che ci possa consentire di guadagnare tempo rispetto a quando non avremo farmaci efficaci o vaccino
Buonasera Mauro Evangelisti Messaggero due cose la prima noto dai dati di oggi che solo cinque regioni hanno più di cinquanta cento nuovi casi positivi
E quindi questa è la cosa ovviamente che va nella direzione giusta ma mi domando non il Comitato tecnico scientifico non avrebbe dovuto suggerire al Governo misure come in Spagna
Che vengono calibrate a secondo della situazione delle varie province abbiamo scelto la strada del del territorio il tuo quale trattiamo la Calabria o la Basilicata come trattiamo la Lombardia il Piemonte
Ecco perché altre nazioni invece fanno altri tipi di di scelte e e forse se se queste non sono scelte da valutare
La seconda che cosa che vorrei chiesto che vuole chiedere mi ha colpito positivamente ovviamente il numero molto alto di persone guarite oggi mi pare siamo quattro mila diverse so letto da qualche parte che c'è anche il fatto che la provincia di Reggio Emilia ne aveva accumulate delle notifiche qui un po'drogato questo fatto ma è comunque un numero molto alto
Solo il venti per cento dei di chi oggi è positivo in ospedale quindi in questo mi fa pensare che l'ottanta per cento
Sei condizioni di buone non non gravi
Però ci viene sempre detto che ancora non sono stati trovati farmaci che possono affrontare in modo efficace Comit allora come stiamo curando le persone che poi per fortuna guariscono
Sì allora la prima domanda l'approccio diciamo regionalizzato alle misure
è una questione che è stata discussa ovviamente l'intero Comitato tecnico scientifico c'è una dibattito internazionale su questo non è che viene discusso solo all'interno del CTS
E la questione è molto complessa è molto complicata perché ci sono da temere in considerazione vari aspetti
Sia spetti da un punto di vista legislativo sospette da un punto di vista logistico ma anche aspetti proprio da un punto di vista scientifico le faccio un esempio
C'è il dato da tenere presente di cui abbiamo parlato prima con la domanda della sua collega che in teoria una maggiore percentuale di immunità ti sul territorio rende quella popolazione sostanzialmente più protetta rispetto a una nuova esposizione mentre una regione in cui il virus è circolato molto poco avremmo una grande percentuale di individui cosiddetti naïf cioè cosiddetti che non hanno l'immunità quindi sono bilanciamenti che vanno considerati io credo che nel nostro caso essendo noi la nazione unica
Aspetti diciamo generali debbano essere indispensabili
Salvo poi ci possano essere delle piccole variazioni che certamente ci saranno ricordiamoci ad esempio le zone rosse che ci sono state e probabilmente ci saranno perché sono esattamente i degli provvedimenti locali perché è lì la epidemiologia del virus della circolazione e diversa quindi per rispondere a sua domanda non c'è un approccio secondo me che giusto al cento per cento per misure nazionali al cento per cento per misure regionali credo che vada un pochino
Usato il buonsenso ma avere una base di partenza a livello nazionale credo che sia molto utile e forse lo sarebbe anche a livello sovranazionale se vediamo i numeri di altre
Nazioni che hanno preso strade un pochino diverse ricordiamoci che oggi credo almeno tre o quattro Paesi d'Europa numero di decessi purtroppo superiore al nostro
L'altro sulle terapie le terapie ci sono due aspetti da considerare il primo che i medici noi medici ci stiamo facendo esperienza su questi malati che prima non avevamo mai visto mi arrivavano queste polmoniti erano questi malati con tutti i parametri fuori controllo e noi non sapevano una registrano cosa fare oggi
Sì se è un pochino più di conoscenza
Ci sono alcuni farmaci che hanno dato risultati incoraggianti c'è un antivirale rischiamo arrendersi perché ha dato uno studio po'contrastanti tra i due uno cinese un americano che è andato due risultati costretta anti ma sembra che ci sia qualcosa
I nostra approcci più conservativo ma devo dire che probabilmente la ma la maggior parte della risposta alla sua domanda sta anche in una diagnosi precoce
C'è una maggiore consapevolezza
E in una gestione più calma
C'è una gestione più fattibile del Servizio sanitario sane nazionale penso che queste cose insieme giustifichino quello che ha detto lei oggi che è un'ottima notizia e che per il futuro magari avere dei farmaci ancora più efficaci sia un obiettivo raggiungibile
Buonasera scusate sono Navarra dall'agenzia di stampa Ascanio uso o chiedo fa un salto
Ci sono state la scorsa settimana specie scosso settimana diverse prese di posizione per quel che riguarda le Mediaset di assistenza familiare
Alcune categorie sono anche intervenuti in questo senso
Senza che lo ricordo però ecco siccome si lamenta da più parti
La discrasia tra una regione all'altra tra una zona e l'altra
Chiedevo se avevate pensato comitato scientifico oppure anche dottor rally
Sì ho pensato di accorpare tutto quanto questo in una dimensione coordinata che permettesse diciamo l'assistenza familiare in maniera continuata e organizzata scusa l'assistenza ai malati o l'assistenza ai membri del nucleo familiare ai malati dichiarano ai malati ai malati stanno a casa e quindi però se ci si lamenta diverso sono state anche l'associazione di categoria dei medici che hanno detto questo
Be'qui bisogna distinguere quello che riguarda diciamo l'assistenza sanitaria dall'assistenza di altro tipo credo che nel piano del ministro e poi qui professore di Galli lo potrà confermare cioè un potenziamento molto forte della medicina territoriale quindi su questo bisogna puntare sulla sanità di prossimità
Per invece per quanto riguarda le altre forme di assistenza sociale io voglio ricordare il nostro volontariato di Protezione civile che è sempre presente e voglio anche ricordare nuove forme di volontariato che non sono come nostro volontariato qualificato formato stiamo ragionando anche con il ministro boccia che voglio ringraziare perché nell'interlocuzione con le regioni è stato lui che si è fatto anche promotori di queste idee delle task force che abbiamo istituito quelle dei medici dell'ENI infermiere degli operatori socio sociosanitari per creare delle ulteriori figure di volontari per il supporto comunque sociale nei territori a supporto dei Comuni ci stiamo lavorando stiamo lavorando a livello tecnico per definire una proposta ma si è discusso anche ieri
Nella conferenza dei presidenti delle Regioni alla Conferenza Stato Regioni
Quindi a Brera e vedremo altre forme di rafforzamento della cooperazione sociale nel nostro Paese
Per quanto riguarda l'assistenza ai malati il insiste il Servizio sanitario nazionale si è attrezzato
E si sta attrezzando ancora di più dottor Borrelli si riferiva alla medicina territoriale la medicina territoriale
Avrai carico di sia dei pazienti nuovi che anche della identificazione dei contatti del conta Tresin dell'isolamento che per questo
C'è un grande rafforzamento con e incremento dei numeri delle persone che faranno questo livello regionale ci sono stati degli aumenti di organico molto consistenti
Non scordiamoci che abbiamo adesso i corridoi Hospital abbiamo dei presidi dedicati strutturati e preparati intera cogliere questi malati che ovviamente non avevamo quindi ogni regione a uno più corridoi ospita l'all'interno di altri ospedali ospedali dedicati
Infine tutte le regioni si stanno attrezzando e sono attrezzate molte anche per quelle strutture intermedie
Che molto spesso sono state identificate in strutture alberghiere che sono fondamentali per a assicurare un isolamento efficace delle persone infette ma che non necessitano di un ricovero ospedaliero queste una chiave molto importante queste strutture nella letteratura internazionale sono già riconosciute come strutture indispensabili per un efficace controllo dell'infezione
E il nostro servizio sanitario nazionale si è già attrezzato è stato restando in molte regioni per avere a disposizione queste strutture che sono intermedie tra l'ospedale e la famiglia
Ma che consentono appunto di essere di supporto alla famiglia per a per assicurare un'adeguata isolamento e anche malati di avere la possibilità di aver il periodo di isolamento in una struttura confortevole e sicura
Buongiorno Giuliano Bormioli agenzia Nava PeL professori che all'in quanto pneumologo io vorrei chiedere se passati ormai parecchi mesi dall'inizio dell'epidemia almeno in Cina ma anche in Italia se si cominciano a delle ali delineare quelli che possono essere le conseguenze polmonari per le persone che hanno dovuto affrontare la malattia questo come pneumologo invece come membro del Comitato tecnico scientifico io vorrei chiedere oggi il Presidente del Consiglio ha parlato di una possibile riapertura in tempi brevi di asili nido centri estivi per bambini
Già questa mattina all'istituto superiore di sanità ha manifestato mi pare delle perplessità su questa possibilità vorrei chiedere il Comitato tecnico scientifico
Su questo come si è espresso anche perché abbiamo visto che il rapporto poi consegnato al governo su cui tarare appunto le riaperture non prevede questa fattispecie quindi vorrei capire da dove nasce la l'annuncio del presidente contesse c'è un riscontro anche nel comitato grazie
Sì a parto dalla prima che mi sembra che più più semplice
Per i quarti polmonare da questa infezione sì ci sono parlavo stamattina con un mio collega che il primario della pneumologia dell'ospedale di Lodi che quindi è stato in trincea
Che quindi sono i primi che incomincerà a vedere avremmo una corte di pazienti che avrà aderì su Doohan atti fibrottico c'è a livello polmonare e quindi probabilmente potranno diventare una nuova categoria di pazienti con malattie polmonare con insufficienza respiratoria
Ci stiamo lavorando come Società italiana di Pneumologia stiamo lavorando con l'Istituto Superiore di Sanità per avere un modello perseguire questi pazienti che verrà fatto a livello nazionale
Sono certamente un nuovo problema sanitario pneumologico e non solo promo logico perché possano aver anche problematiche ma ci stiamo già facendo carico con un nuovo modello di questi pazienti e gli ambulatori sono già aperti impresso pare Spedali
La questione asili nido ho sentito anch'io ho letto sugli organi di stampa e credo che sia una classica ovviamente non le so dire perché presidente Conte
Abbia detto questa cosa ma immagino io che sia un classico esempio del momento in cui il politico fa un bilancio tra quello che dicono diciamo i dati scientifici e quelli che dicono le esigenze sociali
Ovvero immagino che l'apertura degli asili nido non equivalga all'apertura di tutte le scuole di ogni ordine e grado che delle università
Quello è quello che mi modelli è insostenibile
L'apertura degli asili nido invece immagino Possa ottemperare a una esigenza di genitori lavoratori con bambini piccoli e magari senza supporto familiare che possa attenuare l'impatto di questa problematica quindi non sarei preoccupato se questa misura venisse adottata e sarei certo che verrebbe adottata in un'ottica più generale cioè di avere un impatto minimo ma un grande beneficio a livello sociale
Luca la viola dell'agenzia Ansa
Professori che di vorrei chiedere nella sindrome di Kawasaki questa malattia dei bambini di cui si è parlato negli ultimi giorni per un aumento anomalo dei casi soprattutto al Nord Italia
Se ci spiega di che si tratta e se c'è da preoccuparsi perché forse una delle poche buone notizie
Durante la la fase uno è stata che i bambini erano molto poco interessati dal coronavirus altrimenti penso che il panico tra la popolazione sarebbe stato ancora maggiore di che si tratta
Solitamente ha perfettamente ragione intanto le confermo i dati anche che stamattina presentato dottor Merler alla compresi tutto se ne senta ci dice che i bambini hanno una minore possibilità di essere infettati di contagiarsi di ammalarsi quindi questo dato molto solido
La sindrome di Kawasaki alla segreteria Trika quindi io non sono un pediatra ma ho la fortuna di sedere col professor Villani che e il primario della Pediatria dell'Ospedale Bambin de giù nella Commissione tecnico scientifica quindi ho sentito cosa ha detto lui che le riporto con molto piacere
è una sindrome rara è una sindrome infiammatoria dei piccoli fasi
è una malattia grave è una malattia conosciuta e ci sono state alcune segnalazioni di un incremento in alcuni centri in relazione possibilmente anche l'incremento della diffusione di Sasco vi due
Il professor Villani mi ci ha detto che in Italia credo a livello europeo ma certamente in Italia i network degli ospedali pediatrici si è già attivato per una costante sorveglianza dei nuovi casi di malattia di Kawasaki
Quindi per il momento non è una cosa su cui generale un allarme perché non sono dati confermati
Ma la cosa buona è che c'è già un network di pediatri
In carico della sorveglianza di questa patologia e immagino che se c'è qualcosa di vero certamente lo sapremo presto grazie
Buona sera Daniele Petraroli TG due
Io volevo capire una cosa che credo sia fondamentale poi per la fase due Loggia chiesta questa antica questo buco saperlo poi non abbiamo avuto modo di approfondire i test sierologici privati innanzitutto
Tantissimi cittadini stanno facendo punto privatamente migliaia di cittadini stanno facendo vorrei capire se esiste un protocollo nel caso in cui il risultato sia positivo perché chiaramente a quel punto dovrebbero fare un tampone se esiste quindi una procedura cosa dovrebbe fare un cittadino che positivo oltre a questo è possibile fare un tampone privatamente perché a me risulta che mi stiano facendo molti non credo in maniera troppo limpida e trasparente ma capite bene che c'è un serio rischio
Che qualcuno riesca a farselo privatamente qualcuno invece aspetti anche un mese un mese e mezzo che il sistema sanitario nazionale arrivi a fare quello pubblico grazie
Capito che purtroppo professo Brusa Ferone ha risposto
Altrimenti non ha avuto tempo
No perché altrimenti avremmo già risolto Bobbio ha detto che
Dobbiamo lavorarci ma sa come commesse in mezzo
Che insomma si fanno questi da un po'in vorrei capire se perché poi non ho avuto il tempo di fargli la domanda successiva se c'era un protocollo meno cioè posta può essere no certe ma certo che se voleva essere sicuro di aver capito bene questo e soprattutto quelle tamponi privati cioè si può fare un tampone privatamente
Se non si può fare perché qualcuno sta facendo perché alcuni laboratori lo sanno quarti sono domande che esulano un po'dalla mia competenza ma cercherò di darle una risposta al meglio di quello che posso sierologia esami sierologici
Ho visto anch'io che c'è stato un esplosione di testa ovviamente questo è una cosa tra virgolette da una parte buona da una parte meno buona
Anche perché alcuni di questi test hanno un'attendibilità molto ridotta
Il problema dei testi agnostici che nessuno testi agnostico eh accurato al cento per cento ogni testi agnostico ha una certa percentuale di falsi positivi e di falsi negativi
Si cerca di fare con il meglio che c'è e il meglio che c'è sono alcuni teschi e sono arrivati sono in tecnica Elisa Ucrìa
Lo studio perché parlavamo di cui parlavamo prima sugli anticorpi cinese è stato fatto con uno di questi teste in tecnica crea questi sono test affidabili
Ora la sua domanda va oltre mi dice se io faccio un test affidabile quel testa affidabile mi dice che ho le immunoglobuline G per issarsi Covi due cosa devo fare devo fare un tampone
Questo è un protocollo che ancora non c'è ma quel teste è mirato a vedere se c'è stato un contatto è una risposta immunologica quindi non è mirato a vedere se c'è attualmente RNA virale in quell'organismo
è chiaro che è una cosa che stiamo imparando e stiamo facendo e immagino che questo grande studio che sta partendo il siero prevalenza su cento in campioni centocinquanta mila italiani con uno dei test affidabili
Ci darà certamente delle risposte in questo senso per questo processo Brusa ferro probabilmente è stato un attimo cauto perché sono risposte che avremo a breve sui tamponi fatti privatamente sinceramente io non so che cosa dirle perché nono nozione però so che c'è il ministero della Salute e l'Istituto superiore di sanità che vigilano fortemente su queste attività quindi mi immagino che si sia qualche laboratorio convenzionato
Che è stato autorizzato dal ministero della salute dello Stura superiore di sanità ad eseguire questo tipo di test come succede per tanti altri testi quella sia una cosa legittima
Al momento non non so se ce ne sono di autorizzati se è una cosa che è già in atto non escludo che lo sia ma per il futuro immagino che per aumentare la capacità i tamponi possano anche essere un'ipotesi percorribile
Bene allora grazie buonasera a tutti alla prossima volta
Sì ma volta nel futuro della Protezione civile c'è sempre una prossima volta