Rinasce il ponte di Genova. Franco Manzitti racconta la posa della trave finale e i 10 mesi di ricostruzione

Questa è radio radicale noi torniamo ad occuparci del ponte di Genova perché è stato ultimato il varo della diciannovesima campata d'acciaio del nuovo viadotto di Genova ora il tracciato è completato lungo mille sessantasette metri
Diciassette mila cinquecento della dell'acciaio l'operazione è stata salutata da sono delle sirene del cantiere delle navi alla fonda e di alcune aziende quindi dopo un anno e mezzo non ancora due anni dal crollo del Morandi quel quattordici agosto due mila e diciotto con quarantatré morti Genova è in qualche modo ricucita ricongiunta
Allora noi in una giornata di pioggia come lo fu quel giorno
Ma siamo in collegamento con la faccia raccontare com'è andata è anche tante altre cose insomma come Genova sta vivendo queste
Ore perché è ovvio che quel ponte era è e sarà un simbolo anche della città di Genova perché rappresenta tante cose la mobilità il commercio
A diversi valori ma siamo collegati con Franco mazzette che ritroviamo volentieri i nostri microfoni buona sera Franco ora voi spettatori Franco Mazzetti avevamo sentito per l'uscita di un suo libro molto prezioso
Che raccontava un po'quello che era accaduto
Durante tutti gli anni precedenti al crollo quindi ricostruiva un po'tutti i fatti antecedenti fino appunto a quella maledetta giornata di agosto è un libro che per chi vuole capirne un po'di più della faccenda io consiglierei ancora oggi graficamente perché è un vero manuale per capire insomma con soltanto elenco di fatti nulla null'altro non è una libro attesi io però partire insomma da
Da queste ore no perché
Tutti i giornali in queste ore salutano questo la posa di questo ultimo tratto di questo ultima parte del ponte tu eri lì e quindi vorrei capire anzitutto un po'come è andata
Beh dire che vanta una grandissima emozione
Non è stato un evento ne è una cerimonia
Ne è una celebrazione è un'inaugurazione è stato un passaggio fondamentale soprattutto perché è avvenuto in un momento particolare della nostra storia della nostra cronaca quello dalla pandemia dalla grande sofferenza
La grande paura e questo ponte finalmente ricongiunto col suo ultimo pezzo muso ultimo tratto in quello che tecnicamente si chiama l'impalcato
Rappresenta ha rappresentato oggi una grande luce una luce nel buio purtroppo almeno nell'ombra in cui stiamo vivendo questi mezzi
E quindi come tale ha probabilmente suscitato non dico sentimento di gioia perché forse troppo ma uno una spinta verso una speranza e qualcosa si può fare che qualcosa si può astenere
E che quello che è avvenuto guai in tempi così rapidi con una procedura così inconsueta
Così sorprendente è possibile e quindi e quindi aperti con una luce quel suono delle sirene alle quali si sono per una coincidenza incredibile unite anche le campane perché proprio in quel momento era mezzogiorno le campane della città suonavano si hanno è stato come un concerto
Che apriva un po'il cuore ecco
Questo all'emozione diciamo sentimento ma immagino poi infantile
Fra Comazzi ti ha raccontato Genova e le cose di Genova e non solo per tantissimi anni a Repubblica per quindici anni poi per dieci anni dalle pagine del secolo decimo nono che è un po'il giornale bandiera la città Franco Della
Della vostra città io e quindi chiedo un parere a questo punto da cronista e inevitabilmente da cittadino perché sono condotti genovesi verte ripeto è un fatto di cronaca importante ho fatto di storia importante ma è anche un fatto importante da cittadino genovese tutti italiani sanno quanto sia importante
La cittadinanza no la vostra bandiera della vostra cittadinanza anche in situazioni
Molto brutte
Tutta la storia insegna le capacità reattive gli anticorpi di di questa città quindi prima di tutto di chiedo come ha reagito la città alla posa di questa ultima parte di queste ultime quarantaquattro metri di trave finale ottocento tonnellate
Posta in posizione dagli strange extra le vide undici e dodici giusto ormai
Bene la città dire che ha reagito con un come con un brivido era una giornata di pioggia come quella tragica famosa del quattordici gennaio del nel due mila diciotto era praticamente la stessa ora intenti questa coincidenze c'è stato erano le undici e trentasette quando è caduto
In maniera terrificante il ponte sotto un nubifragio aveva praticamente ignora spesso allo stesso momento quando
Ultima tra risalita
Quindi la sensazione della città è che siamo stati capaci di in un tempo brevissimo ricucire una osceni una ferita sanguinosa e tuttora sanguinante sia chiaro perché quelle quarantatré vittime non si dimenticano nessuno li dimentica quindi la ferita non su curata e non solo quei quarantatré morti ma tutto quello che ha significato per la città
Il crollo del ponte Morandi dello storico ponte Morandi un una serie di disagi di sofferenze molto forti basta pensare ai mille ottanta circa cittadini ingombra immenso ora dalle case che erano sotto il ponte in quel giorno terribile nel timore
Eccolo là su tutto niente portata via di Casarini in pochi minuti lasciando tutto quello che avevano
E in grado di ritornare lì solo doping dopo mesi tutti i negozi della zona delle aziende che hanno dovuto chiudere
Il colpo è stato l'attività mettendo a repentaglio migliaia di posti di lavoro creando quindi una ferita assai profondo nel tessuto sul tessuto sociale e poi non solo questo ma il fatto che la città era come tagliata in due separata
Ho scritto nel mio libro che tu hai cortesemente citato che era come se si fosse alzato un ponte levatoio ponderazione oggi in qualche modo quel ponte levatoio è tornato giù
Anche se il ponte non ancora percorribile lo sarà fra due mesi anche se non c'è provvediamo alle macchine sopra però questo avverrà
E quindi c'è un senso di ricongiunzione
All'interno della città
Sarà ricordata ricorda Franco ricorda il nome del tuo libro per chi volesse recuperarlo magari in PDS anche via via piattaforme digitali insomma scura intitolato o manca vincolo annunciato sporco stampato dal pm Mondadori
Annunciato perché nella mia lunga carriera di cronista un po'di capocronista direttore dei giornali a Genova
Io ho avuto modo di seguire per le vicende che avevano preceduto quel disastro che in qualche modo l'avevano appunto annunciato mettendo in luce le gravi difficoltà che riguardavano la stabilità e le condizioni del Po
Sì è un titolo che tratto riecheggia anche un vecchio libro che tu hai sicuramente letto Wojtyla è minorenne come si costruisce una catastrofe che era riferito invece
A una la diga del Vajont del sessanta non crollò la dica in quel caso crollò una montagna che e anche ovviamente ben proprio allora ci sono c'erano ovviamente tutta la c'era una vasta rappresentanza dell'esecutivo c'era il premier
E non solo il c'era il ministro infrastrutture Paola De Micheli
Tu che senza sera colta dal da quelle sono pari a dichiarazioni rilasciate dalle dalle agenzie delle tantissime dichiarazioni oggi studiamo una ferita detto Conte ricongiunge dava una fondamentale altre di comunicazione la De Micheli ha detto da ministro e padre Contiero ha imparato da questa esperienza che io del primo dovere per la seguo di garantire la sicurezza non vale più vive un'esperienza come questa al mio nostro dovere
Sarà quello di impedire che accadano queste cose con un pensiero sempre rivolta a quelle quaranta delle persone che non ci sono più tu che sensazione euro invece dalle dichiarazioni di di queste ore delle autorità presenti dell'esecutivo eccetera
A una prima ricostruzione forte è che tutti capissero e interpretato solo quello che avveniva oggi come come la scoperta di una luce che si accendevano il buio che descrivevo prima comuni un risarcimento al destino opere che stiamo vivendo con la pandemia come spero da qualche parte ci fosse una speranza
La seconda sensazione invece che in veniva in qualche modo risarcita la città con una fatto eccezionale quasi incredibile quasi miracoloso perché vorrei costruire un ponte di quella difficoltà sulle macerie di quello appena caduto perché questo è avvenuto mentre sfioravano le macerie si costruiva Giacomo ricostruirlo ai in tempi così rapidi eludendo nelle procedure nelle pastoie burocratiche inghippi giudiziari tempi amministrativi biblici che ci sono sempre
è stato una rivendicazione forte invece l'accesso al top soprattutto l'orgoglio di contro di lei
Che veniva qua per la quarta volta non dimentichiamolo presso la quarta quanta vita dalla prima poche ore dopo il crollo
Lui poteva poteva dire o li avevamo promesso che lo ricostruì avevamo e questo ha promesso a l'abbiamo mantenuta e non è poco Satie Franco adesso alla leva è che nell'escursione voi nella notte
Il le campa delle porte sono state illuminate no maggior pericolo con un senso di rinascita evidentemente
La bandiera di San Giorgio sventola immaginano a Santa Maria e San Giorgio a Liri sopra era proprio sulla sul sulla sul prato
Agganciare tu per ultimo devo dire che è stata una scena incredibile quella con la quale l'hanno portata su era un'immagine quasi
Fotografa quasi ferma fotografia quella della bandiera con due operai che la portavano suo cavallo di una di un di di una macchina che li fissava e sembrava di vedere le foto storiche evidenti tante vicende emblematiche il la bandiera sull'recita anche
Bombardato Corelli Sonata prenda i militari russi per la famosa bandiera
Americana con i marines che la impugnano incollata la foto storica Zamboni durante guerra col Giappone ma era aveva qualcosa di plastico questa la bandiera che risaliva
Prato San Giorgio era il ventitré aprile se non sbaglio quindi sopra eravamo guardo sull'anno sul
Nei giorni di San Giorgio sì sì quella bandiera bianca con la Croce Rossa
Senti
Conta molto anche ricordare in queste ore ovviamente le vittime i i feriti i familiari delle vittime c'era il portavoce se non sbaglio
Dei familiari di vittime che in queste ore in qualche modo ha manifestato anche una insomma un un'angoscia o un dolore rinnovato perché
E la tragedia come tu insomma Bensaia visto che c'è scritto un libro si sarebbe potuta evitare quindi sono due sentimenti inevitabilmente contrastanti fra la rinascita del ponte
Il fatto che un nuovo ponte significa che quello vecchio era crollato con tutto il le norme
Quantità di dolore di vittime che s'è portato appresso
Non c'è dubbio infatti è stato detto e ripetuto una cerimonia che quel dolore non si può oscurare morire in quel modo non è possibile non è risarcibile non è è ancora una traccia una ferita profonda che non si cancellerà mai
Saranno sotto il ponte del proprio nelle arcate vicina a quella che abbiamo visto in sale oggi un memoriale
Che ricorderà i nomi di quelle vittime che sarà la viene a ricorda ricordare per sempre
La tragedia al di là di tutto quello che verrà ricostruito che verrà in qualche modo ricomposto trasferita dalla Valle nella ferita del ponte
E ci sarà segno indelebile e di quello che è passato però sicuramente quel dolore forse oggi è ritornato ad essere forte come lo era uno quasi come lo era nei giorni dalla tragedia per chi per chi ha avuto un parente un figlio senza fratello un amico scomparso in quel modo
Satira agenzie lanciano anche nomi tratto citiamo il
La portavoce della sezione Fraga delle vittime si chiama è che le possenti appunto Argos infestato perché la sua voce anche è importantissima poi qua e là in questo lungo tempo li soccorre
Gli omini del ponte del nuovo ponte sono tanti fra i tanti hanno lavorato in maniera incredibile in
Praticamente in dieci mesi nemmeno un anno giusto alla potestà operativo fino alla posa dei ruoli centottantotto giorni mi sembra sia durata effettivamente costeggi
Questo progetto che era progetto di Renzo Piano diciamolo che sono molti hanno manifestato stupore per la velocità qualcun altro invece ha detto no in realtà i tempi come dire
Tecnico ingegneristici non sono così stupefacenti per un'opera di questo tipo in questo caso però è del tutto evidente che insomma si ha beneficiato di
Parecchie corsie preferenziali per velocizzare il ritorno non alla normalità ma insomma per suturare quella quella ferita
Non c'è dubbio
Se non ci fosse stata questa corsia
Perché non non mi piace chiamarla preferenziale con sconsiglia speciale li considera certe per agire
Non state non sarebbe mai potuta venire ma io metterei una però sono sul punto in questa vicenda al di là delle procedure al disastro aziende le scelte così rapide
Perché anche questo abbia già determinato il successo dell'operazione cederà subito senza tanti tentennamenti chi costruiva chi bisognava chi vigilava su chi costruiva
Intacchi va il merito maggiore secondo me lo dico senza senza censori
Trentatré per cento e diciamo è soprattutto il sindaco di Genova
Perché il sindaco di Genova commissario straordinario per la ricostruzione Marco Bucci sì non ha smesso mai un giorno di spingere e di quindi spingere perché si andasse avanti con il lavoro
Non ha mai smesso di urlare ma urlare fisicamente se c'era qualche intoppo di cercare di il muovere gli ostacoli che si fratricidi frapponevano non ha smesso di parlare quotidianamente anche adesso in questi giorni terribili dalla pandemia il sindaco va ogni giorno nella conferenza stampa che da i numeri della pandemia a dare notizie sull'avanzamento degli Stati del ponte con una perseveranza incredibile con una volontario una determinazione
Che va sottolineato sicuramente il maggior merito c'era il sindaco
Tra l'altro in questione delle sue interviste Luís dice che
Insomma uso di poteri per poter aprire non per chiudere osato solo una deroga è un modello esportabile io ci credo è stato consentito di adottare il Codice degli appalti europeo il progetto è stato rivisto giorno per giorno ora manca solo l'asfalto c'è una bella intervista molto lunga
A Marco Bucci al sindaco di Genova
L'apertura voi della propria traffico invece prevista più o meno fra la fine di luglio la fine di luglio adesso ci vogliono
Ci vogliono dei lavori ancora molto importanti intensi la soletta sopra questa Ilia
Scintilla anche veramente bene tra l'altro abbiamo detto è un ponte bellissimo quello che è stato costruito molto diverso Abassan quello che è accaduto
Molto più essenziale il più semplice in qualche modo molto più genovese sì con questa forma a chiglia rinate con questi diciotto filoni
Molto più largo in acciaio un un a un bel vedere non è semplicemente un un qualcosa che riempie un vuoto angoscioso che si era
No no anche se appunto provo sul ponte Morandi Esu diciamo le opere di Morandi Gianni Riotta sulla stampa non è tenerissimo ex perché aveva scritto il ponte Morandi era simbolo di un errore condiviso da troppi l'idea provinciale che cito sempre un modo all'Italia di cavarsela peculiare a noi sconosciuto agli altri Paesi
Irrisi scrolla andò le spalle Morandi uso fino all'elusione la sua individuale tecnologia impiegano solo impagato esperienza altrettanto infelici mente l'architettura internazionale cresceva impetuosa sperimentando tecniche innovative insomma ecco diciamo che Riotta nove tenerissimo proprio con diciamo la complessità poi anche se lei diciamo che il confine fra
Un progetto che poteva avere dei limiti in origine e però la mancanza della manutenzione insomma no è tutto molto probabile opinabile giusto Franco tant'è vero che Volandri
Sapeva dei limiti della sua sperimentazione Santillo assente non aveva detto e ripetuto fino a quale sul letto di morte
Incitava
Continuare con la manutenzione a verificare lo stato degli strali di questo ponte a verificare all'interno
Come un come si manteneva l'acciaio dentro dentro il cemento era la prima volta che si costruiva con quel tipo di tecnica e quindi l'ansia probabilmente del della costruttore vada disegnatore la forte
La paura che qualcosa non andasse bene rapidi una paura infatti proposi a star
Stati chiediamo se l'accordo leggendo altri nomi che sono gli omini del ponte perché pagare sui giornali ci finiscono solo alcuni nomi sorriso ed invece fa quest'opera è stata un'opera quando ho partecipato in tanti grande famiglia di costruttori Fincantieri Salini Impregilo
La struttura commissariale lo citavi tu prima guidata dal Sindaco Marco undici
Drago sono alcuni Siro Dal Zotto cinquantacinque anni veneto ingegnere strutturista direttore operativo di Fincantieri infrastrutture infrastructure trentacinque anni d'esperienza maturata le più importanti aziende di costruzioni metalliche
Tra le tanti il novero porto di o lì e il ponte sospeso sul Danubio a Braida in Romania due mila metri
Leonardo lenti vicecapo preferivano per Fincantieri infrastructure quarantacinquenne quindici lavoro in condotte coordinatore operativo di un progetto di centotrentanove le ferrovie ad alta velocità in Algeria
Francesco Bova quarantasei anni di Torino sia qua per Salini Impregilo di progetti infrastrutturali compressi come l'alta velocità Bologna Firenze Genova Milano e tante altre cose direttore del cantiere ha lavorato al diretta come direzione
Al Progetto perlustrano ponte di Genova ha detto è un grande onore contribuire a questa straordinari speranza collettiva di riscatto come tecnico e come italiano vedi Franco anche nelle parole no come in tema di avere una partecipazione che va oltre il lavoro
Umberto russo sessantacinquenne di Piacenza da quarant'anni in Salini Impregilo con diversi ruoli in cantiere in tutto il pianeta
Roberto Re Veschi sessantasei anni genovese direttore generale della struttura commissariale per la ricostruzione
Del viadotto scelto dal commissario Marco Bucci un po'quello che dirige la squadra diciamo e poi Roberto Cappello sessantenne a di di Rina Consulting ingegnere civile esperto di sicurezza dei lavoratori
E dell'ambiente c'è anche una donna Laura Zanone al quarantunenne genovese direttore operativo di Rina ingegnere
Dell'edilizia ha iniziato la sua carriera proprio lì come progettista strutturale da dieci anni si occupa di direzione lavori in cantiere ricopre il ruolo di direttore
Operativo nei miei pensieri c'è il giorno in cui ciò che restava del Morandi è stato distrutto con l'esplosivo e come la ricostruzione apparisse una sfida oggi dopo meno di un anno
Guardo nuovo ponte con grande senso di orgoglio come parte del gruppo di project management Rina e come cittadino di Genova e c'è il termine Genova cittadinanza orgoglio che continua continua a rimbalzare fra le parole mi sembra di capire che anche questo è stato un cemento irrinunciabile
Sinossi si è creata una sintonia fortissima tra tutti questi uomini e queste donne che recitato giustamente per ultima una signora che ha lavorato a quelli un feeling straordinario
Che ha coinvolto tutti in una formazione che all'inizio poteva sembrare una formazione
Difficile da mettere insieme perché nel pensiamo che Fincantieri non ha mai costruito un ponte questo infatti oggi Bonomi ispettore delegato nelle nelle parole che ha detto
Ha rivendicato questo fatto no non avevamo mai costruito un ponte e invece la loro capacità la loro professionalità nel lavorare le lamiere nel prepararle prima
Per tempo e poi nel trasportarle sotto detta all'interno del cantiere è stata determinante come se la loro la diciamo la loro esperienza nuova portasse qualche qualche spinta in più
All'operazione ultima cosa non ha ancora un nome definitivo il ponte no cena tantissimi perché anche oggi sono piovute decine e decine di di di proposte
Perché si sommano nella ricerca di questa identità col nome tanti sentimenti tante memorie tante quindi anche rivendicazioni da chi lo vuol chiamare Renzo Piano a chi lo vuole chiamare Genova io può chiamare Ponte degli Angeli pensando ai quarantatré caduti
Insomma c'erano sarà difficile scegliere a chi lo può chiamare Paganini perché ridere il nome di Paganini si associa uno degli artisti famosi della storia genovese che non vuol chiamare Colombo perché
Ce lo scopritore dell'America genovese somma non sarà facile decidere come chiamare nome Sangiorgio sicuramente l'imballaggio anche tra gli omaggi va bene
Ora per ora ci fermiamo ad ringrazio per averci raccontato un po'come è andata questa giornata così speciale per Genova per tutto il Paese grazie davvero Franco Vanzetti per avercelo
Raccontato collega del Secolo decimo nono già Repubblica è anche autore di un libro molto prezioso su quello che invece accadde al fu ponte Morandi
Ci troviamo spero presto verrà aggiornarci magari ci potremo risentire utilmente immagino quando ci sarà l'inaugurazione aprirà ufficialmente che dovrebbe essere appunto fine fine di luglio l'uso e forse anche prima grazie davvero buon lavoro ai lavori ruolo