Reiscriviamo all'albo i giornalisti ebrei radiati dal fascismo

Allora prima ci eravamo dati tu dicevi che funzionava
Che ci eravamo dati
Mi sembra
Ci eravamo dati quarto d'ora accademico ma insomma quello pure passato quindi la puntualità ci sembra lo dico da Romano so quanti qui siano romani veramente tutti
Che sarebbe una cosa da dimostrare
Sempre utile
E quindi quindi quindi cominciamo
Allora io
Volevo solo salutare
Nel ringraziarvi di essere qua ricordo alchilici viene per la prima volta che cos'è la Fondazione muri Aldi
Che è nata faticosamente ma insomma tutto faticoso dai quattro enti di categoria come ente che si è subito riempito di libri come avete visto perché lo statuto creato da integrazione della stampa in gigas agite ordine è uno statuto il che all'inizio proprio parla di storia
Fondata sui libri
E quindi diciamo la la prima parte del lavoro della Fondazione
Un lavoro storico
Di analisi del giornalismo passato però lo Statuto poi dice
Io ci tengo molto personalmente che sono meno storico
A dire il passato ci può e ci deve servire invece per guardare il dualismo futuro
E quindi le due cose si devono in qualche modo fondere
Diciamo che oggi più che mai su questo tema
Mi pare che ci siamo perfettamente fra storia fra passato presente e il futuro e ci metto purtroppo perché se parliamo
Un figlio di violenza contro gli ebrei di discriminazione contro gli ebrei di giornalisti di religione ebraica che pur buttati fuori dalla categoria durante il fascismo bene ci siamo in pieno visto che cosa sta succedendo in alcuni posti di questo Paese
Che sono poi gli atti
Che si stanno ripetendo
Io personalmente con i miei capelli bianchi non li vorrei sottovalutare
E penso che non li debbano sotto con la neppure quelli che che sono ragazzi se studiare un po'perché mi pare che per troppo tempo forse certe cose sono state sottovalutate
Nel senso che questo è un Paese ma lo dico Suma solo perché il mio è un saluto e basta ma per troppo tempo questo è un Paese lo si è detto noi non siamo razzisti ad Atene con la mia esperienza quando si è fatto il discorso del razzismo
Presente a Roma io mi sono occupato molto di Roma dell'ambiente di questa città col mio lavoro in realtà il discorso i romani sono razzisti hanno
Sì è riprendo il Messaggero di di tanti o di un minuto meno tanti anni fa trovo sempre risposte negative come Cerroni razzisti non ci fossero così non lo non lo fossimo
E però secondo me è una sottovalutazione poi sarà lessicale non c'è discriminazione non c'è lotta contro insomma molto superficiale come giudizio e credo che poi le cose invece avvengono dimostrano che forse c'è stata una sottovalutazione quindi sarebbe molto grave che certe cose le sottovalutassimo adesso allora noi oggi in realtà siamo qua per fare una cosa simbolica ma molto importante
Che dire ricordare che che alcuni molti giornalisti furono costretti a lasciare la professione l'attività
Per colpa delle leggi contro gli ebrei
Ottant'anni fa perché a febbraio del mille e novecento quaranta e quindi è è molto importante secondo me ripeto non è solo una cosa simbolica che l'Ordine del Lazio oggi dica
Noi vogliamo sanare questa ferita perché è una ferita che è rimasta lì
Lo dico da da uno che ha fatto il giornalista in questi anni a Roma e che non si è mai preoccupato di molto di andare a vedere chi erano i giuristi che erano stati buttati fuori o stati costretti in qualche caso è conforme che adesso vedremo che cosa esattamente avvenne all'epoca
Cioè come furono applicate le leggi razziali
Chi fu costretto a cessare la verità l'attività chi in qualche modo scelse di lasciarla voi sapete che molti giuristi o andare in esilio qualcuno non poté più lavorare qualcuno riprese a lavorare dopo come se niente fosse stato e questa è una cosa per esempio sulla quale io personalmente ho riflettuto negli anni nel senso che quando si parlava che si parla guardo Giancarlo che credo che nel libro che sta scrivendo Tartaglia su quegli anni di attività dei giornalisti di ricostituzione della federazione ha ha lavorato
E il discorso dell'epurazione Sivo epurazioni no
Dopo dopo la guerra quando c'era da ricomincerà a lavorare si è ricominciato i giornali sono ripartiti
E c'erano gli stessi come persone come colleghi
E però io non so occhi lo dicevo prima che chi erano fuori ho sempre pensato che in realtà era era normale e forse è giusto anche utile
Che alla fine non ci si mettesse a contare chi erano buoni chi erano i cattivi che erano quelli che erano usciti dalla professione
Perché era il fascismo che in che li aveva autorizzati insomma in realtà quella quella verità quei mesi quegli anni quei gesti furono molto più gravi e anche molto più complicati
Quindi oggi dietro il gesto che fa l'ordine del Lazio dirigente riammettere simbolicamente tutti quei colleghi ne abbiamo l'elenco credo che ce l'abbiate anche voi e ci trovate i nomi straordinari Moravia Dell'Ariccia la Sarfatti non mi sa dire anche di persone che quasi tutti non ci sono più qui in realtà
E che però avevano ciascuno di questi forse meriterebbe una una che venisse racconta dalla sua storia personale
Ma questo non so quanto in realtà poi sia utile mentre molto più importante dire oggi
Quella ferita non è che la possiamo dimenticare quindi siamo qui proprio per questo
Chiudo il professor Luciano Zani purtroppo stamattina non è con noi perché un po'di influenza c'è ancora e quindi realtà io darei la parola subito
Enrico Serventi Longhi perché Luigi che poi ci racconta un po'tutta la vicenda e tutta la storia l'ha studiata e quindi è
A quello che poi verrà dopo come come discussione con gli amici della comunità ebraica con Paolo Spadari ecco chi vorrà in realtà sarà una discussione che si basa proprio sul suo racconto
Questo
Preferisco questo qui Buongiorno a tutti a tutti un saluto a giornalista gli studenti e le studentesse del nostro dipartimento di senso sociale ed economica in qualche caso sono venuti sempre apprezzabile del cammino c'è anche una platea giovane ad ascoltare i nostri discorsi questo l'idea diciamo di questa giornata nasce da una data
Dare non a commemorazione dagli ottant'anni che non sono all'ottanta anni delle leggi razziali come abbiamo scavalcato ma sono le ottant'anni dal sedici febbraio del quaranta in cui la riunione del Sindacato nazionale giornalisti che aveva la facoltà di decidere gli appartenenti all'albo
Fascismo decide di radiare
O meno nono caso discriminare che è un caso differente che adesso prima vedere di radiare giornalisti pubblicisti e professionisti
Dall'avvocato di sono praticamente ottant'anni precisi
Siamo inciampa lì diciamo così su questo terreno specifico che fai tanto specifico non è perché la questione delle leggi razziali come messo luce dalla storiografia italiana e internazionale hanno un peso e una rilevanza che va al di là del caso specifico delle persecuzione ebraica mettendo in luce la storia del nostro Paese non solo nel Novecento
Ma diciamo di della storia generale Dl nostro Paese dell'Europa siamo inciampati in questo tema su un progetto più ampio di lavoro sulle epurazioni
Che ci è sembrata come categoria per definire la natura del giornalismo fondamentale nel Novecento perché perché e non non si epurati soltanto il sedici febbraio del mille novecentoquaranta ma l'operazione Dini epurazione richiamata anche da Roy di precedentemente accompagna alle varie transizioni la transizione dal proprio nel sistema liberale al sistema fascista con il primo fascismo che Jai pura
Una serie di giornalisti antifascisti quarta rivisti cioè che avevano sostenuto nel delitto Matteotti la causa della giustizia
Contro diciamo la stabilità del regime compone il superamento la seconda rivoluzione e anche la transizione dal fascismo alla democrazia ovvero quella l'epurazione richiamata che segue la caduta del fascismo
Quello che ci è sembrato un un dato rilevante su cui ha che da approfondire in cui si inserisce questo filone al fatto che l'epurazione che come detto bene ruvidi fu quanto meno controversa in democrazia e lo è
Perché la natura del giornalismo democratico difficilmente pura in quanto tale e quindi era difficile far nascere un nuovo giornalismo democratico i curando
Come logica di base nel fascismo è differente nel giornalismo fasciste nel giornalismo totalitario l'epurazione parte integrante della definizione della professione la minaccia dell'epurazione depurazione effettiva determina il mestiere del giornalista all'epoca determina l'autocensura determina la scelta di carriera determina scelte individuali e collettive di professionisti quindi l'epurazione continua non c'è soltanto il sedici febbraio del quaranta che ne è un culmine non è soltanto all'inizio ma avviene tutti gli anni del Ventennio abbondante del fascismo
Sì pura costantemente si depurano anche giornalisti fascisti quando non sono perfettamente piegati
A regime diciamo che sedici febbraio è il culmine perché le leggi razziali appartengono quindi necessariamente alla logica totalitaria del fascismo non a caso non ne sono un caso eccezionale ma non è un esito come la storiografia ha messo in luce pressoché inevitabile delle stesse posizioni personali dei dirigenti
Del fascismo rappresentano un po'pigliamo il culmine e la Suma di questa meccanismo di totali di totalitarie Zazie o né del giornalismo
Leggi razziali sono complesse non si possono adesso andare la storia di leggi razziali non può essere risolto in poche parole l'hanno fatto
Decine e decine di studiosi la Michele Sarfatti a Regioni codici Varzi ad altri comunque e grandi storici molto più adatti sicuramente la logica complessa analogica semplice e sbrigativa
Esistevano le questioni religiose la storia d'Italia sa del cattolicesimo è permeata di antisemitismo esistevano ragioni di politica estera nell'alleanza con la Germania
Esistevano persino ragioni rivoluzionarie nell'accezione fascista di questo termine ovvero l'idea di trovare una categoria della borghesia italiana ben definita
E in qualche modo proletari Zarra toglierle quelle come dire di quelle quelle posizioni di prestigio che avevano coltivato raggiunto nella storia dell'Italia unita no quindi avvocati quindi architetti quindi i giornalisti quindi medici
Eccetera eccetera il fatto che fossero così tanti secondo la retorica del fascismo quando poi invece qualunque rilievo quantitativo non mostra questa dimensione allora ho fatto un calcolo demografico andava rimossa questa eccezione presenta presa eccezione venne rimossa in due particolari categorie di questa borghesia ebraica che era il primo obiettivo diciamo di questa di di del Complesso esercizio di queste leggi razziali che sono tra l'altro molto disomogenea perché nascono nel novembre del trentotto come delle disposizioni generali e poi piano piano tra trentanove e quaranta trovano applicazioni particolari spesso non ma incomprensibile a loro volta figlie di scontri interni di gerarchi di
Di di di diciamo di rapporti interni
Bisognava colpire due categorie i notai giornalisti
Ora i notai tout-court non potevano esistere notaio ebrei neanche ebrei buoni nella logica del fascismo che divideva in buoni e cattivi come ogni sistema totalitario divide nazionalisti nazione tutto unto del sistema dicotomica o divide anche tra buoni e cattivi Belgio analisi sincera questa divisione
è una divisione tendente a salvaguardare quelli che dentro universo giornalistico avevano maggiori rapporti con il fascismo spesso anche intimi caso di Margherita Sarfatti è quello più eclatante il giornalismo nel regime fascista aveva un peso fondamentale
Enorme
è vero che la storiografia per tanto tempo ha messo in luce qualche modo il lato negativo del fascismo cioè nel negare l'esistenza stessa del giornalismo come esercizio libero della professione
è vero che il giornalismo che le fascismo li articola una concezione del del giornalismo qualcuno ha definito il fascismo un regime di giornalisti non soltanto perché Mussolini era un giornalista in origine
Ma perché il giornale la comunicazione la parola il mito la narrazione la rappresentazione del fascismo era fondamentale
Era ovviamente una definizione che oggi tra troveremo troviamo e anche all'epoca trovavano dodici difficilmente accettabili una concezione liberale del giornalismo ma è rara concezione totalitaria del giornalismo che neri definiva i confini neri di Fini ma la natura dentro questo c'erano anche tanti ebrei
Tanti ebrei che vivevano o lavoravano facevano carriera dentro il giornalismo fascista
E quindi questo il complesso di interventi è un compresso
Diciamo che apre una serie di lacerazioni profonde nel fascismo stesso fascismo spera anni si è dipinto in maniera un po'opportunistica come
Colui che rappresentavano allo steccato della patria questo confine questo ampio recinto in cui c'era di tutto c'era l'ebreo
Debray aveva fatto il Risorgimento la prima guerra mondiale così come cattolico non c'erano antinazionale vale l'attivazione non c'erano i repubblicani
Perché anche i monarchici non c'è né comunisti non siamo agli anarchici
Con le leggi razziali rompono questo confine una parte della patria
Come erano definita all'epoca gli ebrei italiani che erano perfettamente per lo più centriste vano ebrei antifascisti che avevano fatto professionale Berta e lotta antifascista ma esistevano la maggioranza di ebrei interni vengono fatti fuori il confine non è più la patria il fascismo totalitario
è questa l'accezione rivoluzionaria della leggerezza di per il fascismo definirsi non più come padre non come fascismo tout-court eliminare questa componente una parte del proprio corpo
Allo stesso tempo indicare specialmente i giovani dei buffet debitorio i giovani fascisti cresciuti regime totalitario la propria natura cosa anti Bruto gratis
La natura con combattiamo il capitalismo una parte ovviamente perché discorso opportunistico separare una parte dal tutto
Questa
Che sono però questi giornalisti è vero che non è sempre facile forse così utile fare le biografie individuali dei vari personaggi attivi prosopopea figlie come si definisce il termine storiografico ce le biografie di più persone
Unite da una categoria non appartenenza
In questo caso però questo poi abbiamo già fatto in altri progetti fu una fondazione invogliati da martiri di carta questo lavoro con le epurazioni le piccole biografie sono estremamente interessanti piccoli percorsi individuali innanzitutto perché si mescolano
Con la memoria e quindi sono memorie di famiglie che arrestano sono memorie che che rimangono e poi perché mettono in luce tutto questo complesso lo rendono vivido palpabile immediatamente percepibile
Compreso il fatto che molti di loro fossero effettivamente integrati nel giornalismo totalitaria
Quali sono i numeri e a Roma il Censimento fatto immediatamente dopo le leggi razziali cioè dopo il novembre del trentotto ma era Taggia avevano delle una già una casistica disposizione Petrocelli ci sono dodici professionisti ebrei
E più di trenta pubblicisti poi altri iscritti ad elenchi speciali che sono i direttori relatori di riviste magari specialistiche di altro tipo
Quindi non tantissimi questo appunto per smentire quello che era il carattere dell'onnipresenza visto che il giornalismo spesso era stata messa Lucena retorica nazionale
Fascista come il luogo della penetrazione ebraica per eccellenza insieme alla banca invece no siano numero perfettamente normale di giornalisti e qua si vede
Diciamo c'è problema succo di come intervenire il primo intervento è immediato e brutale non ha a filtri licenziamento la perdita di lavoro oggi si direbbe mobbing
Nel nelle redazioni ovvero senza disposizioni perché le leggi razziali non hanno immediatamente dei meccanismi l'intervento legale da molte redazioni in tutta Italia gli ebrei vengono fatte fuori
Vengono chi licenziato chi mandata a casa chi trasferito già estromesso si sa che quella un'onda lunga dell'antisemitismo di cui appunto le leggi razziali son un culmine ma che data già in tutti gli anni Trenta si sente si percepisce ma ancora non si e interviene direttamente su cui il tema fondamentale l'iscrizione all'albo che è fondamentale per esercitare la professione vero che tu puoi perdere il lavoro dal Corriere della Sera Monopoli trovare da altre parti
Vengono fatte dei malati e delle leggi integrative delle norme integrative nel luglio trentanove in particolare se la norma integrativa sur le sue per l'esercizio delle professioni e una parte fondamentale è legata al giornalismo e lì viene detto sostanzialmente questo principio l'ebreo
In quanto tale non può essere scritto non può far avere non po'esercitare la professione di giornalista Salvo discriminazione
Che è un termine nei paradossi linguistici dei sistemi totalitari che diventa positivo cioè io ricerco la discriminazione faccio di me un discriminato per poter lavorare e quindi se io faccio una domanda di discriminazione
Al all'albo e alle autorità fasciste viene riconosciuto un valore particolare
Di nel sistema nel pantheon patriottico e fascista posso essere ispirato continuare ad esercitare la professione Earhart agli ebrei posso interrompere più Lori Breda
Sì ma perché perché io questo fatto vent'le azzurre
Sia stato USA
In quel momento come accezione positiva non negativa cioè aiuti discrimino certi segnavo
Ritengo fuori Stefano perché così ti faccio chi continua a far lavorare non è il disoccupato fuori notti ammetto docente
Esattamente così esattamente così dal punto di vista formale poi dal punto di vista concreto c'era un altro proprio di maniche ma questa questo principio aveva due ragioni uno era distinguersi dalle leggi razziali naziste
E quindi la questione che tu qualche modo separati ma non perseguitati
Che è un paradosso ma senso sono paradossi così linguistici era qualche modo legittimava la diciamo la la versione italiana delle leggi razziali anche dal punto di vista di quelle correnti un po'più critiche interne
A regime la seconda ragione RR uno dice cose brutte Italia sappiamo tutte le sue responsabilità dirette indirette nomi dette nel non detto che ha e nelle leggi razziali e una delle responsabilità che si porta
Bene intorno ma il re una delle cose che diceva era io sono comunque e rappresento l'esercito e nell'esercito italiano ci sono stati ebrei che hanno combattuto nella Prima guerra mondiale che io a cui io ho dato Meda a cui ho dato di riconoscimenti
Se venissero discriminati
Loro sarebbe una sorta di riduzione del mio pontificato perché le medaglie hanno una dimensione eterna nella logica ovviamente una che quindi sulla base spesso di sì de di partecipazione ai grandi momenti bellici del fascismo la prima guerra mondiale la rivoluzione fascista degli anni Venti se avevi partecipato
A quelle quelle dimensioni potevi essere discriminato ovvero salvato
Non sempre era così in alcuni casi come Margherita Sarfatti che è stata discriminata
La sua destinazione era dovuta al rapporto particolarmente stretto che aveva con alte sfere del regime in questo caso direttamente con Mussolini ma in realtà intorno alla discriminazione si giocano una serie di logiche di potere interni
Si misura quasi il potere del singolo gerarca del singolo Ministero a seconda di chi del potere del fascismo veniva elargita la discriminazione era pure una logica in qualche modo medievale nome era come un ritorno perché veniva ed è stato detto da definisce da altri storici era del tutto possiamo dire non era definita perfettamente la logica della discriminazione
Ed è pure vero e questo va detto che molti di questi ebrei che vennero discriminati ricordo la Sarfatti in particolare solo Giorgio Del Vecchio che uno dei più grandi giuristi italiani del Novecento caverà partecipato la definizione della cultura giuridica del fascismo ne era stato parte integrante vengono discriminati ma nel caso di Giorgio Del Vecchio si dimette
In autonomia dalla dall'albo recato dalla Sarfatti va in esilio com'è noto in Perù
Quindi molti gli ebrei comunque anche un po'perché annusano che come succede in Germania e si inizia con una legge razziale apparentemente morbido e si finisce brevemente molto peggio prendono la via dell'esilio si dimettono uno di questi l'abbiamo citato con una mostre diciamo di una persona che ci sta assistendo è giovane nello ricchezze che era appartenente dei giovani pubblicistica anche lui
Poteva essere discriminato una serie di motivi che adesso vi dirò ma viene si dimette precedentemente c'è c'è una sorta di rifiuto da parte di alcuni di questi prese bene molto inseriti nel contesto fascista e quindi di dimissione
Ora chi sono dei professionisti ne abbiamo dodici di questi dodici in realtà ebrei Piero Arnaldi Guido Artom dato spessore Banti Rodolfo Bute Ettore dalla Riccia che è stato nominato perché nel secondo dopoguerra sarà a capo degli indugi dell'Associazione stampa romana quindi ebbe dei ruoli importanti Anita le di Carpi che era che è curioso perché e nel mille novecentotrentaquattro fu protagonista di una frase detta da Mussolini lei aveva chiesto di essere inviata del Popolo d'Italia presso il quale lavorava lei lavorava per il giornale i Mussolini in Giappone e Mussolini disse e scrisse un appunto non si manda in giro un'ebrea
Nel trentaquattro questo per capire come poi l'antisemitismo fosse un un filo rosso che andava ben otto Alfonso Novara Dario Sambatello Margherita Sarfatti Enrico Rocca
Questi gol appena elencato sono tutti discriminati non sono pochi su dodici
Sono nove su dodici dei professionisti salvati
Sono tre vengono diciamo fatti fatti fuori se si può dire definitivamente e sono Arrigo Jacchia Jachia perdonatemi la Enrico Jacchia
La nel periodo Repubblica sociale italiana
Fu o direttore de la Stampa fu la più importanti mi seduce come la resistenza vicina seguito otto nella compra un altro giornalista pubblicano e lo Sissoko sacerdote perché erano
Possibilmente diciamo attraenti sono i tre che perdono in qualche modo il lavoro e perdono vengono espulsi tre pubblicisti avviene invece un'ecatombe
Tre pubblicisti che sono figure meno rilevanti dal punto di vista giornalistico dal punto di vista diciamo del dell'importanza dell'home non tanto in generale ma dal punto di vista professionale più facile intervenire e non dare la discriminazione
E diciamo tre pubblici siano tutto il resto dei nomi e quindi parliamo di ventisette su trentacinque quindi coloro che vengono espulsi per quasi opposta come percentuale a quella dei professionisti
Tre pubblicisti abbiamo vari tipologie di giornalisti non dovete pensare che il giornalismo già dalla già dal sistema liberare era così comprende sia soltanto il redattore il il tipografo ma spesso e volentieri erano professionisti di altre
Settori che però si davano al giornalismo e per questo erano pubblici sì perché non esercitavano il giornalismo come professione esclusiva non esercita una professionismo neanche come prima professione c'erano dei pubblicisti tout-court
Debenedetti
Che non c'è in questa lista perché diciamo è stato un'aggiunta dell'last minute poi vedremo anche perché è interessante Adriano Del Vecchio che non è parente con Giorgio Del Vecchio nello richieste
Salomone Gattegna o che diventò poi ambasciatore cioè lavora nella legazione Italia Tel-Aviv nell'immediato secondo dopoguerra quindi era la era fortemente legato a anche luglio azionismo e alla
All'ebraismo Giuseppe levi
Alberto Netti
Gastone polacco Fiammetta Sarfatti che è la figlia di Margherita Sarfatti che muoveva i primi passi nel giornalismo che a differenza della madre non venne discriminata
Ugo Tagliacozzo che era un tipografo del Messaggero
Ed Enrico Lombroso campione non c'è qui siamo sono le due aggiunte dell'ultimo momento e che è il nipote di Cesare Lombroso
Anche lui interessante per altri motivi di questi alcuni però erano proprio esponente di questo giovane fascismo rivoluzionario che non solo appoggiavano il fascismo ne erano parte ma appoggiavano con determinazione le leggi razziali ed erano ebrei nello ridirle nello richiese uno di questi
Nello ricchezze che
Sa scriveva per la rivista delle colonie per lo Stato corporativo legato al gruppo di Farinacci
Aveva scritto nel trentasette ventuno agosto un articolo comunismo massoneria il sionismo
Una rete facendo anche una recensione a una una relazione contro della Sam che era una delle più grandi organizzazioni ebraiche di soccorso dell'epoca
Mi scrisse scriveva addirittura nel trentasette che gli ebrei erano italiani per convenienza per guadagno per lucro
L'ebreo italiano corsivo deve perire che è uno sfruttatore un parassita e vivono in questo nostro bel solo sorta e vivono in questo nostro Bozzolo soltanto coloro che sentono di essere italiani italiani italiani
Noi no del resto suonano tutte queste parole estremamente pesanti quasi un piccolo macigno no ma c'è da notare questo vedendo la dimensione dell'epurazione anche nel dopoguerra sta emergendo l'idea di una generazione cresciuta sotto il fascismo
Che asseconda diciamo della loro provenienza elettrica sensibilità religiosa laicità quant'altro avevano abbracciato il progetto totalitario fascista e anzi vedevano proprio nelle nel come dire nel decade in quella che viene vista diciamo nel baratro totalitario in cui non ha fine degli anni Trenta stava cadendo il regime invece la massima espressione delle potenzialità rivoluzionarie del fascismo stesso
E non erano quindi immuni da questa dimensione generazionale che spesso è stata un po'negata dalla storiografia perché sembrava che i giovani automaticamente doveva avere più solidarietà per i deboli a prescindere
Invece erano parato le generazioni più anziane che vedevano quindi anche i più conservatori con maniera un po'più o meno
Lo IED malocchio le leggi razziali involuzione totalitaria
Lo stesso Adriano Del Vecchio interessante Adriano Del Vecchio fu un altro di questi giovani corrispondente da Praga
Corrispondente da Praga del Piccolo di Trieste parte anche del Corriere della Sera che in realtà era un informatore dei servizi segreti militari italiani a tal punto
Che stava a Praga in visita nipote di Renzo De primo attentatore albanese che poi fu ucciso da un'altra albanese che ferì gravemente lo stesso Del Vecchio
Lui cercò di usare questa ferita di guerra come una benemerenza fascista per farsi
Discriminare
Però diciamo che era stato tenuto in grande sospetto da altri ambienti politici del ministero degli Esteri perché era un po'narra phone maneggioni fa aveva rapporti con le personalità politiche cecoslovacchi è bene S
Veniva in qualche modo visto con Roma affidato quindi non l'ottenne la discriminazione aspettative appunto la la varietà de delle
Delle degli esponenti
Di cui stiamo parlando
La pericolo Ambrosio altrettanto importante in voti di Cesare non potete usare dicembre diciamo avo come benemerenza perché il fascismo in quel momento stava danno una damnatio memoriae nei confronti di Cesare Lombroso Trapani avanti era stato ritenuto quasi una un padre fondatore di questo organismo calcolati con Enrico Ferri che sotto sotto un po'fascista numerati ma prevede l'abbiano immaginato anche in quanto ebreo
Presso l'Ambrosiana scritto un romanzo danzano i Satiri intorno al semitico si professava laico e scrisse nella sua richiesta di discriminazione
Una una diciamo un passaggio estremamente interessante per chi come me credendo in Dio onnipotente share negati significa le religioni si concentra l'unica nell'unica mistica del fascismo
Anche la prova del fuoco nel senso veridico della parola se voi lo volesse sarebbe giusto e la morte non sarebbe meno bella meno meno vendita nel nuovo minimo mistico del fascismo
Lombroso nipote di Cesare Lombroso
Ma se voi Duce vorrebbe invece credere che io non sia indegno questo scriveva Mussolini direttamente
Di perfezionare il mio spirito alla scuola della vostra idea che la vostra rivoluzione concedetemi di marciare ancora tra le colonne serrate le vostre legioni inutili Rimini questa santa terra che mi ha dato i natali di piangere di gioia sulla bandiera della patria che mi avete costruito accanto incontrollabile
La retorica sua erano allegati quell'abbastanza criticabile del tempo
La cosa che colpisce è che in questa logica della discriminazione commessi in uso creato in corto circuito simile tra la propria natura propria identità tratto viene in qualche modo umiliarsi
Nel fare degli sforzi era fortemente il signor incerta forte
Dice titola commedia mai messa in miscela rischiava Vittorio un mito in sette quadri mediante esteriori sarà raggiunto dentro questa nuova religione nella politica del fascismo cantava sostituendosi in toto le religioni tradizionali così veniva allarmistici accanto a questi giovani pubblicisti abbiamo ad esponenti fondamentali importantissimi di altri professioni abbiamo
Provvisori
Abbiamo letterati greca Blumenthal gentili Caravà guidata traduttori dal tedesco facente agitano questa professione di Barack giornalistica
Ada Galli Della Pergola che è una delle più grandi scrittrici di infanzia nell'Italia del Novecento soprannome era fiduciaria il nome d'arte con cui scriveva
Merito May nervi finché le vedete nel gruppo elettorali abbiamo quattro donne su cinque che era moglie di Adriano Pinker leu imminente
Professore universitario che andò poi le stesse in esilio
Gruppo di professori Giorgio Del Vecchio l'abbiamo detto
Ma Fernando Liuzzi estremamente uno dei maggiori critici musicali italiani
Morto di infarto il sei ottobre mille centoquaranta possiamo definirlo anche martire delle leggi razziali nel senso che lui dalle testimonianze voi familiari emerse il dolore che attraverso diciamo che lo attraversarono dopo queste queste leggi Renzo sereno retrotreno uno dei maggiori politologi italiani poco noto perché lavoro negli Stati Uniti dove andò a seguito delle leggi razziali
Studioso di Gaetano Mosca e fece parte diciamo di quella lavorò poi col corno con le con l'informazione Intelligence americana la seconda guerra mondiale diciamo si fece poiché
Antifascista tout-court
Ci sono gruppi di medici
Ovviamente per cui Aldo Mieli un pioniere della libertà sessuale italiana omosessuale modi prima omosessuali dichiarati in Italia viene ventuno fonda una rivista di studi sessuali la prima rivista aspirando interventi di studiosi omosessuale non sull'omosessualità americani e quindi già tenuto il sospetto perennemente dal regime per ovvi motivi
Ma che comunque era diventato ha fatto carriera il giornale fu chiuso soltanto a seguito delle leggi razziali così se Miglio Servadio fu uno dei fondatori della psicanalisi italiana
Non solo psicanalisi diciamo fu anche uno diciamo che legittimi o alcune forme di impara normalità e quant'altro quindi un personaggio diciamo
Curioso nella parlava novecento e ebbe una grande carriera nel secondo dopoguerra abbiamo alla fine il gruppo diciamo dei professionisti
C'è gente che faceva che per esempio come le Leo Lelli dirigeva l'assicuratore sociale come giornale ma di lavoro faceva l'assicuratore quindi ovviamente era giornalista pure lui il secondo secondo livello Gualtiero Ravenna che era un altro avvocato
Lui girava Gino ora scusate che era un come veniva definito mezzo industriale mezzo giornalista
No era mezzo giornalista mezzo letterato è mi perdoni l'aritmetica scriveva questa rivista preciso mezzo industriale perché mezza mezzo mezzo ovviamente non fa più la totalità però per dire era uno di questi a cavallo
Ricchi che si ITI diciamo per lo più ora illustrare poi Cisolla passava in attività letteraria giornalistica
Sei giovani Sace
Giuseppe sacerdoti che era si occupava di diritto del lavoro come
Alfredo Zevi molti erano appunto nel ramo dei giuristi del diritto del lavoro
Quant'altro Renato Sinigaglia che era invece un militare e dei militari è tutta un'altra storia perché la lacerazione grigi razza riportarono nella dimensione dell'esercito fu ancora più forte ovviamente essendo più intenso rapporto con la patria cioè l'esempio tragico di morto di Giacomo Morpurgo
Un militare che stava combattendo nel trentotto in Spagna quando arriva la notizia che sarebbe stato richiamato in Italia e gli avrebbero levato la divisa perché era ebreo e lui decide di andare da solo contro le linee nemiche che in quel caso erano le linee
Dei rivoluzionari spagnoli di repubblicani spagnoli degli anarchici spagnoli e Simona
Per pur di non subire la vergogna del che diciamo o l'altra faccia del del caso Formigine Chiappa più celle Formigine scusate ancora per piano piano farò più attenzione
A perfetto Formigine che Siva ciò dal campanile di Modena che Starace uso a questa espressione brutale diciamo infame si può dire viti e fatto che lanciandosi a Torre di Modena se ha risparmiato come tutti gli ebrei costo di un proiettile quindi proprio la fa capire la brutalità no del gli alcuni di questi del del fascismo sono una trentina diciamo trentadue in totale con le ultime due Giunte questi i giornalisti professionisti e pubblicisti radiati ed espulsi dall'altro in realtà sarebbe secondo diciamo dal profilo storiografica seriamente interessante incrociare le loro storie dentro un lavoro più più ampio più particolare proprio perché in realtà mettono in luce un vinciamo un tassello fondamentale della cultura italiana della sua complessità il rapporto con la cultura ebraica le diffide differenti oscillazioni che c'ero disarticolato dei delle i discorsi troppo unitari che spesso non rendono l'idea
Della della varietà sicuramente rimane il fatto che le leggi razziali e quello che succede nel mondo giornalistico de bisogna dire loro il mondo rovinato giorni si corrisponde abbastanza
Bene alle leggi razziali se si può dire questo modo c'è c'è un modo quel tentativo di non di di coprire in qualche modo questi questi esponenti non c'è desiderio da parte di giornalisti fascisti di
Radiare in alcuni casi come è il caso di Athos Banti per esempio questa cosa evidente mercato sbandiera uno dei maggiori esperti esentate giornalismo italiano poco noto rispetto ad altri inviato del nuovo giornale di Firenze affronterà la prima guerra mondiale insieme a fra Carolina Barzini ha fatto carriera giornalistica poi era diretto il telegrafo che ragionare di Livorno e poi in seguito ho ereditato proprietario del nuovo giornale di Firenze giornale sempre diciamo
Sottaciuto di di di antifascismo distrutto nel ventisei quindi questo banchiere ebreo ricco molto livornese
Ma aveva dentro il fascismo comunque basta margini manovra aveva e possedeva altri due giornali minori cucina italiana
E arma fedelissima che ovviamente il giornale dei carabinieri
Uscito dal nuovo giornale chiuso il nuovo giornale che usava parentesi giornalistica lui va a lavorare in questi due giornali si porta un altro paio di ebrei del nuovo giornale per salvaguardare di farli lavorare
In mezzo otto mentite spoglie in questi giornali questo del sotto mentite spoglie un altra strategia di sopravvivenza ovviamente richiede la solidarietà dei colleghi
O comunque la cornice diciamo l'accondiscendenza dell'autorità e caso più importante quella di Alberto Moravia che continua a esercitare la professione di giornata Berto Pinker le morali al esercitare la la professione sotto falso nome
Sotto pseudonimo negli anni nei primi anni primissimi anni quaranta come abbiamo detto il quarantatré cambierà tutto quanto l'universo deve deve del razzismo avrà proprio un'altra un'altra dimensione un'altra accezione
Giusto richiamo sull'attualità su capire che parlare di queste cose oggi anche agli studenti ma in generale alla società l'opinione pubblica
Come dire mettere in luce il pericolo dell'antisemitismo che non ha soltanto forme picchi necessariamente estremi De Luca ostici ma anche nella quotidianità anche attraverso meccanismi di
Emarginazione di non integrazione di separazione può colpire
Toccare e colpisce tocca tutti
Adesso cito soltanto uno dei pochi ultimi libri uscito da perché è una mia carissima collega Alessandra Tarquini sulla sinistra la questione ebraica tradirà di tutto mette in luce anche da chi si professa di sinistra
I pericoli insiti nei propri discorsi nelle proprie modalità nelle proprie espressioni ma anche nelle proprie scelte come l'antisemitismo la separazione discriminazione può essere può diventare pane quotidiano anche da un giorno all'altro ma non è mai succedono a livello storico le cose da un giorno all'altro non succedono mai non è come una sorta di sedimentazione gli detto e non detto che a un certo punto trova istituzionalmente la possibilità di
Di districarsi nell'home storici cerchiamo di studiare principalmente questa sedimentazione
E le commemorazioni dei dati i le persone ci servono per prender le visibili come un'emersione una rivelazione di percorsi non sempre nitidi che per questo poi anche nella politica di felicità e spesso riuscire a capire comprendere nella profondità determinati passaggi
Io ho finito stato pure sin troppo lungo i ringrazio e adesso spero ci siamo
Ha sbagliato del lavoro che tu hai fatto però ti chiede un supplemento
In realtà quanti furono buttati fuori del costo di tanti
Annulla volgare dall'organizzazione giorni in questo quadro la discriminazione abbiamo appreso un sacco di cose che non sapevo ridotta la volontà di buttarmi fuori donate
Dalle organizzazione dall'organizzazione dalla categoria da chi la rappresenta la categoria
O no
Si può dire quanti non per fare un conto ci mancherebbe altro ma per dire in realtà il fascismo
Dava loro dire chiedeva che non lavorassero più imponeva che non lavorassero usava lo strumento del della discriminazione ma in realtà come si comportano i rappresentanti dei giornalisti
Lido Cajani che era responsabile il sindacato nazionale italiano si lamenta nel trentanove nell'aprile del trentanove dicendo di non sapere cosa fare delle leggi razziali perché non ha disposizioni in materia dietro queste parole apparentemente neutre
C'era una resistenza che un po'si sente sempre dalla categoria dei giornalisti a espliciti diciamo ingerenze politiche quella l'esperienza parabola dei anche del sindacalismo dei giornalisti è simile a quella di altri sindacati possiamo dirla come l'autonomia impossibile cioè nel senso il tentativo erano è comunque sia una categoria che i siti che Ciampi chicchi si protegge che differente dalle altre
Però se serve siamo oggettivamente fascisti quindi vediamo qui quelle finalità rimangono poi i fatti i fatti sono che sedici febbraio mille centoquaranta è la categoria dei giornalisti a espellere questi trenta trentuno non è il fascismo che manu militari arrestavo esprime quindi alla fine la categoria
Pur nelle varie scelte individuali nelle eguali modalità dissimulati lire di protezione
Colpisce i propri colleghi spesso colleghi appunto ultra fascisti e poi chissà se in fatto questi esempi permette agli esempi più paradossali di dice di provata
Ora
L'ordine era dei fascisti non paga e trentanove non poteva non essere però però per esempio è chiaro che ci sono delle figure come come voler nell'esterni Arrigucci che sono figure che nascono prima
Fondano giornalismo fascista ma al proprio interno si inseriscono dei dei filoni delle correnti che erano già attive precedentemente non Stato liberale
Quindi
Cosa
No all'albo proprio all'albo professionale era
Allora c'era alla largo professore avere una la e professionale era già si scusate questa un metodo pratico va a bordo per capirci perché altre no però è giusto anche perché magari non si sa bene chiesa qui con te che stiamo parlando no
Allora nello precedentemente sospetti sì valutazione
Precedentemente la aveva non si ma non esita precedentemente esisteva l'Associazione stampa periodica che esistevano degli elenchi dei giornalisti che non erano fondamentali il fascismo introduce una normativa che Ratanà già voluta e in parte da alcuni Falcone correnti liberali diciamo liberaldemocratiche ovvero quello di rafforzare la categoria dei giornalisti facendo un albo
Il fascismo però sostanzialmente dice che si può fare il giornalista solo se si è iscritti a quell'albo il fascismo aggiunge una cosa in più
Quelle in quell'albo si può essere iscritti solo se si è iscritti al sindacato nazionale dei giornalisti fascista
Quindi della Lega al sindacato nazionale fascista i giuristi che sostituisce la Federazione nazionale della stampa il compito di fatto di decidere chi può fare il giornalista oppure no
Non è l'ordine poi nel secondo dopoguerra no no perché nel secondo dopoguerra i giornalisti si interrogano su questa cosa che dobbiamo fare di questo albo Einaudi diceva basta è una cavolata mezza tecnocratica do gradiva buttiamo a mare altri dicono no
Purcell Aldo sotto il fascismo sotto sotto lo strumento in sé trasformato debba operato dei teologi Zago e tutto quanto è uno strumento che garantisca
Che garantisce più che addirittura l'ordine l'ordine che non nasce sotto il fascismo e litigi che nasce sotto il fascismo nel mille novecentoventisei con Mario Baratello
Ed è anche quello di alta il culmine di una protezione previdenziale assistenziale che nasce prima che il fascismo fa per ottenere consenso dei giornalisti
Perché i giornalisti liberali possono dire sotto sotto il fascismo buona cosa
E non si e mettersi dopo il delitto Matteotti usi il bastone e la carota
Anche i nemici come tutti sapete visto che comunque sia tutto intorno a noi comunque sia rimane un è uno strumento di autonomia del giornalismo successivamente deve fascistizzando scusa
Pubblico
Inseriamo ammirato delle cose che serventi ci ha raccontato però azioni che nella nerbo
L'assessore siano fornite dall'assessore alla memoria funziona quanto che la vostra
Si è occupato
Il giornalismo cos'è successo in quel ma che preferì fare un discorso di carattere generale
E poi magari rispondiamo a tutte quante le domande se se lei è d'accordo
Attivo anche al bar chi vuole intervenire per cui cerco di essere estremamente riusciamo poi dopo magari ad ecco cerco di essere estremamente sintetico in maniera che poi lasciano spazio le domande
Intanto questa cerimonia di prescrizione all'ordine dei giornalisti di quei vostri colleghi ebrei che furono avviati a seguito delle delle leggi razziste
Voeller facilissima segue analoghe manifestazioni organizzate dall'ordine degli architetti e degli avvocati problemi che seguiranno anche quelle dell'ordine dei medici
Ora studiare criticamente la storia e coltivare la memoria visto che sull'assessorato a memoria
Ci permette di ricordare e di capire soprattutto attraverso quali passaggi il fascismo il nazismo sia potuti arrivare al potere e quali mezzi abbiamo utilizzato per annientare ogni forma di diritto per approdare attraverso il buio delle coscienze al genocidio
è chiaro che un percorso lungo un percorso impegnativo perché tocca il tema della responsabilità delle proprie azioni e quello sempre attuale della facile e pericolosa manipolazione delle masse
Coltivare la memoria ci permette di restituire quell'identità rubata umiliata e quasi sempre ridotto un numero marchiato sul braccio a tutte le vittime
Ricostruendo il vissuto dal partendo dalla normalità di prima gli affetti la famiglia le carriere i progetti e perché no anche i sogni
Al baratro dell'dopo la discriminazione la perdita dei diritti la persecuzione l'avvio ai campi di sterminio
Abbiamo il dovere non solo di restituire questo dignità alle vittime ma dobbiamo identificare il ruolo dei vari protagonisti
Chi era al comando
Gli esecutori i collaboratori per ideologia o evidente e i collaboratori per tutta la convenienza
Gli spettatori gli indifferenti per arrivare infine ai salvatori ai quali va alla nostra eterna riconoscenza attenzione perché i salvatori fecero una una scelta non facile perché fu fatta a rischio della propria vita
Va ricordato che qui stiamo parlando della Milano centoquaranta ma dopo l'otto settembre sono in vigore in Italia le leggi germaniche e la Repubblica sociale
Deve definisce gli ebrei nemici
Quindi questo voleva dire che chi aiutava un ebreo in realtà collaborava con il nemico quindi pena di morte eppure tante persone alla facile e Commodo obbedienza preferirono risponde alla propria coscienza il nome di valori universali di umanità
Oggi purtroppo e su questo vorrei sollecitare alcune domande
Vediamo riemergere sempre più insistenti i segni del rifiuto del diverso
Dell'antisemitismo anche se talora mascherato in maniera subdola da antisionismo da negazione dell'accoglienza tutti i segnali che evocano sinistri fantasmi di un recente passato
Complice una diffusa disinformazione appaiono sempre più frequentemente narrazione accostamenti storici di pericolose scorciatoie semplificatrice
Le notizie che appaiono sui mezzi d'informazione
Spesso cedono all'emozione a detrimento del ragionamento e così i termini come genocidio strage persecuzione vengono abusati e finiscono così col perdere il loro vero terribile significato
In questo contesto
Le parole di un recente discorso pronunciato dal nostro presidente della Repubblica Sergio Mattarella costituiscono un forte richiamo alla verità storica delle delle delle leggo testualmente
Il cammino dell'umanità e purtroppo costellato di stragi uccisioni genocidi
Tutte le vittime dell'odio sono uguali e meritano uguale rispetto ma la Shoah
Per la sua micidiale combinazione di delirio razzista volontà di sterminio pianificazione burocratica efficienza criminale resta unica nella storia d'Europa grazie
Fare questo quadro dando la parola invece a Silvia Bonucci
Comunque il microfono questo forse Russia
Scusate ma
Buongiorno a tutti
Ringrazio vivamente gli organizzatori per questo evento importante ovviamente abbiamo fatto girare la locandina dell'evento sulla nostra mailing list
è una persona risposto ed è il minimo è un atto dovuto
Però no non diamolo per scontato perché in realtà serve una profonda riflessione su questi argomenti prima si parlava di sottovalutare il razzismo
Chissà forse però abbiamo sottovalutato un po'tutto nel senso che forse dovremmo partire dalla riflessione
Sulla situazione noi abbiamo avuto in Italia in Germania un regime totalitario che è stato tanti anni al potere e un regime come quello fascista e come quello nazista non resta al potere per tanti anni semplicemente perché è guidato da quattro folli da quattro palazzi da quattro sadici che vogliono uccidere massacrare e via dicendo non funziona così
Quindi è chiaro che non possiamo dire non c'è il razzismo in Italia e sottovalutarlo perché c'era c'era in Italia c'era in Germania un regime del genere non si regge se non c'è l'appoggio popolare o se non è appoggia Tivo appoggio passivo il che vuol dire indifferenza
Quindi questo è una riflessione importante davvero molto importante anche perché dobbiamo partire dal punto di vista che le persone di allora erano uguali a noi
Ribadisco a volte studiando la Shoah
Si tende quasi a dar sarà lasciata alla storia quando si raccontano gli orrori dei campi di sterminio chiaro la prima reazione è dire no va be'io queste cose non l'avrei mai fatte sono cose orribili
E si tende a pensare che sono state attuate da persone malate
E no no non è così nel senso sì ci saranno magari anche Stati alcuni casi nessuno lo nega per carità
Però fondamentalmente quello che è successo in Europa durante la seconda guerra mondiale è stato attuato da persone uguali hanno voi che ragionavano più o meno come noi
Anche qui il concetto di ragionare un altro concetto molto importante lo spirito critico il non dare per scontato nulla
Il tenero si svegli allerti di fronte a quello che ci accade a quello che ci viene detto in via dicendo
E tutto lasciaci portando un altro concetto al concetto di scelta
Ognuno di noi assi sempre una scelta di fronte sì di Forlì quando si prospettano situazioni anche molto pesanti e io qui vorrei citare un passo della Torah del Pentateuco
Le
Quando si parla della del del diluvio dell'episodio di Noemi DIA dicendo il signore dice io non voglio più distruggere
L'umanità
E lui dice non voglio più maledire la terra a cagione dell'uomo poi che i concetti del cuore dell'uomo sono Ray sin dalla sua giovinezza
Io credo che noi dovremmo essere molto consapevoli del fatto che al nostro interno di all'istinto del bene l'istinto del male e l'istinto del male è la scorciatoia e la via più facile è la via più breve e quelle immediata quella che può tranquillamente esimerci dal giornale Jude dal ragionare dallo studiare dall'impegnarci dal cercare di capire dal cercare di andare oltre la superficialità seguire l'istinto di del bene è molto più complicato quindi direi che una delle come dire dei messaggi più importanti che devono poi scaturire da acquisti incontri sulla giornata della memoria
La memoria va bene in ricordo va bene l'empatia va bene il commuoversi va bene ma non basta non basta se esiste il giorno della memoria e non esiste il giorno delle guerre puniche anche se fu una gravissima sciagura nella storiaccia motivo
E c'è un motivo che quindi non riguarda esclusivamente la storia non riguarda esclusivamente conoscere una serie di date
Evidentemente tutto ciò va oltre tutto ciò riguarda tutti noi anche questo concetto è molto importante si parla di Shoah
Lo sterminio degli ebrei quindi si focalizza sugli ebrei no no no bisognerebbe focalizzare in realtà su tutto il resto se accaduta la Shoah non è colpa degli ebrei
Coloro che l'hanno attuata era tutto il resto tutto il contesto ecco perché esiste il giorno della memoria
Perché è un qualcosa che ci riguarda noi tutti nel nostro Complesso non è un semplice ricordiamo un povero popolo una povera minoranza vittima di una follia no
Noi non stiamo facendo questo oggi noi stiamo cercando di ragionare su come sono successi certi fatti sui meccanismi che hanno portato alla realizzazione di certi fatti da persone identica noi noi oggi stiamo lavorando sul nostro futuro
Non stiamo lavorando su uno studio del passato per quanto sia commovente o coinvolgente questo è molto importante e quindi lasci il TAR e si è parlato del del fatto che vi erano e Bray fascisti ed è certo
è normalissimo che ci fossero in realtà non dovrebbe neanche stupire
E perché gli ebrei erano e sono cittadini come tutti gli altri e se voi andate a studiare effettivamente come fascismo e nazismo vanno al potere e andata a studiare la propaganda che veniva fatta
Io quando vado nelle scuole lo dico sempre ai ragazzi se qualcuno di voi vuole avere una carriera come dire
Nel mondo dalla pubblicità il sollevare
Bisogni non presenti e via dicendo andate a studiare la propaganda nazista e fascista estraete vide i risultati della propaganda e studiate la da un punto di vista settico è fantastica
è un qualcosa ai manifesti documentari è un qualcosa che ti coinvolge che mette in risalto i buoni valori parlavamo prima il coinvolgimento della popolazione
Un regime per quanto dittatore dittatoriale sia non è che si propone immediatamente dicendo allora io volevo alla libertà di stampa levo alla libertà di parola distruggerà un intero popolo ammazzerò
Milioni di persone no evidente nessun regime si propone in questo modo così forte come si propone ti dice io voglio risollevare la nazione io voglio una bella popolazione giovane Forte attiva e fin qua va tutto bene perché sono valori giustissimi condivide condivisibile assolutamente non c'è nessun problema
Quand'è che sorge il problema e quando dall'altra parte ti dicono sì ma io per ottenere ciò cosa faccio sterminò tutti gli altri e quindi gli handicappati i dissidenti gli ebrei coloro che vanno contro il regime e via dicendo
Per questo vi dicevo la scelta lo spirito critico è chiaro che oggi la situazione è completamente diversa da quella di allora noi abbiamo molti più strumenti per capire tante situazioni ad esempio immensi campi fa a suo tempo non è che fosse poi così diffusissimo somma le notizie non giravano come girano oggi e quindi chiaramente allora avevamo più problemi ce n'erano più problemi a comprendere la la situazione però in realtà come è stato detto i fatti storici non è che accadono dall'oggi al domani
Sono dei processi dei processi lenti in cui lo ripeto si compiono delle scelte
E si decide se si vuole ragionare su questi eventi cercare davvero di comprenderli o subirli senza nessuna reazione
E quindi arriviamo alle leggi razziali le leggi razziali come dire sono una un'espressione della promulgazione di leggi di una sicuramente di un regime dittatoriale che però diciamocelo molto francamente non hanno sollevato quasi nessuna protesta
Ed è qui che sta la questione più grave più importante sulla quale dobbiamo riflettere perché perché si va bene c'è regime dittatoriale sì va bene non c'è la libertà di parola si ci sono per esempio si parlava del fatto che tanti in azioni che poi come dire trovano riscontro nelle leggi razziali successivamente vengono compiute anche precedentemente per esempio
Io personalmente vi dico che le leggi razziali non iniziano nel trentotto iniziano prima
A dicembre del trentasei Mussolini dice che non vuole collaboratori ebrei al Popolo d'Italia
I fatti non accadono dall'oggi al domani c'è una preparazione ribadisco allora non c'era l'informazione che c'è oggi oggi non abbiamo molti più elementi
Ma ugualmente bisogna stare molto attenti a come dire affinare gli strumenti per cogliere poi questi qui questi avvisi di problematiche si è detto anche che appunto vi dicevo le leggi razziste sono state più o meno accolta senza dire ne ha ne ebbi Necci
Leggevo l'altro giorno che a Firenze
Furono che cacciati no non solo a Firenze ma insomma furono no era sì era sulla Firenze furono cacciati qualcosa come ottocento insegnanti e Bray
Ne e praticamente di tutti coloro che hanno corso a prendere il loro posto
Uno solo
Uno solo a cui era stato proposto ovviamente il posto di un ebreo ha detto io non lo accetto ognuno suo nessuno perdonatemi ha fatto confusione
Uno suo ottocento che sono corsi a prendere i posti degli ebrei uno
Ecco
è questo che ci deve fare riflettere che ci deve davvero far pensare
E come dire ragionare sul fatto che davvero non stiamo qui parlando del nostro futuro non del passato assolutamente si è detto che le leggi razziali sono state studiate tanto sì è vero però non abbastanza perché perché in realtà non esiste un database essa e completo esaustivo non parlo solo delle leggi è attenzione perché noi semplifichiamo le leggi razziali no no perché dobbiamo parlare di leggi di decreti di provvedimenti legislativi di circolari di bandi di lettere di telegrammi e mi voglio soffermare sono un secondo sulle circolari voi sapete come viene come dire emanata una circolare un funzionario di un ministero non ha nient'altro da fare nella sua vita che dilemma è stata emanata questa legge contro gli ebrei la voglio migliorare cioè aggiungo qualcosa
Cerco di renderla più attuabile più fattiva più terribile ed è una iniziativa per personale
Ok
Ci sono state persone che non avevano nient'altro di meglio da fare nella propria vita quindi non erano obbligate nessuno l'ha obbligato i ad emanare queste circolari assolutamente è un moto spontaneo
E sono tantissime sono tante tante tante Elio a tempo perso ma proprio tempo perso mi sono messa a creare un database sa per schedare tutto
Tutto quello che trovavo mano mano ma la ricerche ancora in corso e chissà se mai la finirò
Diciamo che circolano dei numeri in cui si dice che il Complesso delle leggi razziali sono più di quattrocento però ribadisco non c'è un'effettiva data Bisset esaustivo
Io ne ho individuati di dei di di divieti fino ad oggi trecentotrentaquattro e sono rimasta davvero sconvolta dalla dal dettaglio che riguarda il campo lavorativo
Uno cosa pensa pensa che appunto viene emanata una legge circolare quello che sia in cui si dice va be'gli ebrei non lavorava nel campo dello spettacolo punto nonno no no no
Vengono elencati tutti i singoli lavori impieghi nel dettaglio io su ho trovato fino ad oggi duecento cinquantaquattro lavori
Specifici alcuni di questi nemmeno sapevo che esistesse no addirittura un dettaglio spaventoso
E perché parliamo del lavoro perché se voi andate a vedere effettivamente in ordine cronologico ma anche in numero consistenza delle leggi quelle che riguardano il lavoro stanno al primo posto
Ovviamente perché perché tu vai a colpire il lavoro e cosa colpisce tutto
La base della società
Perché ecco quelle persone non possono più guadagnare quindi non possono più sostenere sostentare la famiglia
Ed ecco che si indeboliscono in modo terribile dal punto di vista psicologico e fisico perché ovviamente ma anche il cibo mancano i soldi per avere il cibo si indebolisce la persona Monte nella nella sua totalità
E a proposito di Scelta
Attenzione
Per quanto riguarda le leggi razziali in realtà per gli ebrei non c'era scelta per tutti gli altri sì ma per gli ebrei no paradossalmente no si dice la Shoah e Hilla
Appunto la persecuzione degli ebrei no no se uno vuole essere preciso dovrebbe dire che la Shoah e la persecuzione di coloro che erano definiti ebrei perché è ebreo secondo l'Ebraismo chi nasce da padre a Brea o chi si converte quindi per fare un esempio sei un uomo ebreo sposa una donna non ebrea i figli non sono ebrea automaticamente
Palchi possono convertire ma Houghton automaticamente non lo sono
Ebbene per le leggi razziali fasciste e naziste bastava anche un nonno
Qualsiasi che poteva essere da parte di madre poteva essere da parte di padre quindi abbiamo un paradosso gli ebrei vengono perseguitati non per che come dire collegati alla loro religiosità no assolutamente perché vengono perseguitati anche coloro che non sono ebrei e non solo
Vengono perseguitate queste persone perché perché sono appunto seguono l'ebraismo no perché vengono perseguitati volevo gli atei pure quelli che si convertono nella speranza ovviamente di salvarsi
Chi viene perseguitato colui che va contro il regime no perché c'erano tanti ebrei assolutamente fascisti che adoravano il Duce figuriamoci e vengono perseguitati pure loro
Non c'è via d'uscita a quella persona X viene attaccata in fronte l'etichetta di ebreo devi morire
Non ti puoi salvare in nessun modo per esempio c'erano i testimoni di Geova i quali invece avevano la possibilità una volta deportati nei campi di salvarsi convertendosi e va detto al loro nuovo ma onore che quasi nessuno l'ha fatto
Quindi a ci troviamo di fronte come dire ad una serie di situazioni che sono estremamente atipiche estremamente complicate
Ma che sono accadute nella civile Europa la Germania di Chieti
Io adesso concludo poi se ci sono domande ovviamente siamo qui a disposizione però ripeto quello che ho detto fin dall'inizio
Questi incontri sono importanti gli dove ci spingono a riflettere ribadisco sul nostro futuro perché coloro che hanno fatto accadere la Shoah erano persone identiche a noi se noi non partiamo dal punto di vista di dentro di noi c'è qualcosa che non va ed è quello che noi dobbiamo combattere perché alla nostra natura
Nel momento in cui Adamo ed Eva escono dal giardino dell'Eden
Possono e devono scegliere c'è un midrashim molto bello in cui in realtà erba che è colei che fa peccare Adamo
In realtà non non compie un peccato perché è uno strumento del signore in questo mi piace il signore viene molto umanizzato
E si dice che il signore s'era stufato Adamo ed Eva stavano nel giardino dell'Eden è ovviamente lo adoravano era ovvio non è che potevano scegliere era normale
Signora si era stufato basta io voglio che la mia creatura l'essere creato da me mia Dori per sua Scelta e quindi ecco che Eva diventa strumento del Signore Adamo ed Eva escono dal giardino dell'Eden
E in quel momento possono scegliere se impegnarsi a compiere il bene oppure scegliere la scorta la scorciatoia
E compiere il male su questo dobbiamo riflettere grazie
No no alla fine grazie
Io sono prepotente
Che vuoi fare la prepotenza fa parte del genere umano e ci sono io qua il microfono ce l'ho io per ma dopo Vieri Veron ragazzi dimentichi allora a questo punto diventa protagonista Paola Spadari cioè l'Ordine del Lazio vieni qua
Io credo di dover poco
No
La cerimonia di oggi all'incontro di oggi come l'abbiamo già fatto poteva sanare una ferita ho usato questa delle missioni e mi pare che forse va da corredata in realtà
Non si sarà nullo
E forse è giusto non sa dare nulla ma invece dire che incontri come questo possono servire speriamo a illuminare di più
Quindi a pensare di più
Sempre per non ripetere goloso giusto in passato perché in realtà sorella ferito fossero troppo poco allora protagonista per un pubblico materiale di oggi all'ordine del giorno
Grazie che è stato istituito con una legge del mille novecentosessantatré la legge sessantanove chiamata legge Gonella
Grazie grazie alla Fondazione muri alti per questa iniziativa qui stamattina nuovi non saniamo solo una ferita come ha ricordato la ricercatrice in quel vicino a me
Noi oggi celebriamo una memoria ed elaboriamo una storia che come abbiamo compreso si proietta negli anni vanno elaborati ancora questi accadimenti perché siamo preoccupati anche di alcuni episodi che ancora oggi accadono e che dimostrano che gli anticorpi vanno coltivati
Vanno coltivati e quindi giornate come questa possono servire proprio a questo scopo
A non solo celebrare un evento storico accaduto anni fa ma a indagare quelli che sono stati gli elementi che hanno diciamo fatto in modo che non ci fosse la reazione
A certe leggi certi comportamenti certi regolamenti che sono stati emanati in quegli anni
Non c'è stato il colpo di reni forse dell'associazione che rappresentava i giornalisti in quegli anni e noi ci dobbiamo chiedere e dobbiamo indagare proprio su questo per fare in modo che gli anticorpi che noi oggi abbiamo e vadano coltivati e come dire rafforzati
Quindi io quest'elenco mi è stato naturalmente distribuito alcuni giorni fa di alcuni di questi colleghi che purtroppo in molti casi sono morti non ci sono più
Abbiamo qualche traccia di altri non ne abbiamo
Tuttavia io già nella riunione del mio consiglio regionale del Lazio del ventiquattro gennaio annuncia e del trenta gennaio annunciato che eravamo ho chiesto come dire la disponibilità da parte di tutto il Consiglio che naturalmente ha aderito trovato lodevole questa iniziativa quindi noi siamo pronti e ce l'abbiamo già preparata a fare una delibera simbolica di remissione in molti casi alla memoria di questi nomi
Ma voglio dire di più io anche un ruolo di
Come dire coordinatrice dei Presidenti regionali dell'ordine i quali mi hanno chiesto che qualora ci dovessero essere dei nomi che non sono in questa lista che magari ci risulta i nostri ricercatori gli storici ce li potranno fornire fossero per esempio nel Trentino mio collega Degano me l'ha chiesto cioè se avete traccia di qualche nome in altre regioni gli altri presidenti regionali sono pronti a fare la loro parte in Sempre nel segno di questa decisione che è stata assunta per primi danno perché ne abbiamo evidentemente un numero un po'più cospicuo a Roma siamo il secondo ordine italiano
E abbiamo venti mila iscritti il primo e l'ordine della Lombardia il secondo l'Ordine del Lazio quindi non siamo già pronti manca soltanto l'elenco dei nomi
Mi dispiace alla memoria però le ferite si sanano anche dopo l'importante è farlo si compia un gesto che non è solo simbolico
Ma anche come dire coltiva una memoria che deve rimanere
Viva in tutti noi e noi siamo degli operatori immodestamente culturali e quindi faremo la nostra parte grazie grazie di essere venuti
Volevo intraprendere un attimo l'ultimo ultima
Considerazione sì il caso della del leggi razziali furono caso ovviamente nazionale l'abbiamo partire siamo partiti da Roma non solo perché è uno dei più numerosi ma perché qui a Roma abbiamo l'archivio
Che altri ordini non hanno questo solo per far sapere vanta lo sanno meglio di me l'importanza degli archivi
Cioè quel questa fondazione muri alti che ha avuto il pregio non solo di raccogliere attiva poi appunto di organizzare iniziative a l'importanza che si misura in queste iniziative in assenza di
Organizzi per organismi ora Fondazione diventa più difficile poter fare questa cosa
E nazionale e nazionale una amica che ci è venuto a trovare ho qui la dichiarazione della madre
Sì Fiorenza Carli Della Pergola
Che fu una delle cancellata per motivi razziali nel mille novecentoquaranta dall'Associazione lombarda dei Giornalisti
Dalla voce di ma
Sì sì tutto andava al lavoro ma fa
Abbiamo oralmente cose dovremmo vederli adesso sicuramente anzi
Microfono
Poi
Quindi allora vorrei infine vorrei nutriva rifarmi a quello che si è detto dei militari mio Dio Giulio Della Pergola decorato di medaglia d'argento Fleischer meriti della prima guerra mondiale
Viene norme non riesce neppure a ottenere che la vecchia madre anziana possa non non licenziare la domestica e viene poi nel quarantaquattro arrestato mandato a Fossoli e poi ha dato però di contro i io devo in ogni occasione lo faccio rendere omaggio abito Carmelo piazza capitano dato a Casteltermini con cognome forse ebraico ma Sicilia
Questo questo degnissimo questa degnissima persona abitava a Mantova
Quando mia nonna morì nel quaranta molti parenti amici non non andarono al funerale di un ebreo ma lui prese un drappello di soldati e rese al cimitero ebraico di Mantova gli onori militari mia nonna
Se irta di liberata sia benedetta la sua memoria
Giudico col microfono solo dopo potuto Bartoloni va
Bersani compito avverrà lungo
Ma
Però
Ecco cena no una cosa al volo proprio per quanto riguarda gli archivi visto che io sono responsabile dell'archivio della comunità ebraica di Roma assolutamente io prima ho ricevuto anche io la lista purtroppo appunto pochi giorni fa e ho dato un'occhiata veloce sul nostro database per quanto riguarda i deportati da Roma
E nessuno di questa lista appunto risulta deportato da Roma ma si può fare ovviamente di più possiamo sicuramente effettuare una collaborazione anche per scoprire
Come dire l'origine di queste persone perché in realtà è stato detto magari non non è così utile anche soffermarsi sulle biografie delle persone no io non sono d'accordo io penso che sia assolutamente utilissimo perché bisogna dare un volto a queste persone un volto che vuol dire la loro storia la loro origine il loro albero genealogico
Come archivio stiamo per pubblicare tra poco un volume sulle prime dodici biografie degli ebrei uccisi alle Fosse Ardeatine abbiamo cercato di rintracciare appunto i parenti
A effettuare interviste quindi attraverso le fonti orali anche raccogliere un po'a quegli episodi inediti della vita delle persone
è un qualcosa di assolutamente fondamentale è chiaro che poi non va a cambiare la grande storia i grandi numeri
Ma serve soprattutto per ricordarci che queste erano persone i denti che hanno voi uguali a noi che vivevano la loro vita tranquillamente
E che sicuramente non meritavano il trattamento che hanno avuto
Allora partono
Scusate le mie intemperanze ma io sono molto vecchio qualche volta vado oltre le righe
Parto dalla domanda allora io sono talmente vecchio che ho certificato da Henry Anita perché mia madre non ebrea
Aveva sposato mio padre e mia madre una mano rame e quindi io sono un figlio di Marra perché senno ebrea convertita
Voglio dire
Che il certificato e rivalità
Ho scoperto perché uso molto interessa io penso ma non una Darcis quindi un problema che mi interessa sull'argomento fatto dei corsi di formazione con Furio Colombo che a luglio che ha ideato la giornata alla memoria di dare il quindi sono un appassionato la materia
Quello che però rimprovero anche alla comunità combattuti nuovo il comma all'ordine dei giornalisti considerate che io personalmente sono talmente vecchio che sono malato prima dell'ordine
E andavo al Ministero di Grazia e Giustizia dal fare il tesserino ministero Grazia e Giustizia otteneva l'albo dei giornalisti come eventi avendone ereditato dal regime fascista che l'aveva inventato come ha giustamente ricordato
Allora in quei tempi
No bisogna che cancella tutto torno sull'argomento quello che a me ma turbato moltissimo e ci ho scritto sopra il Che
La giornata della memoria mio nonno ha avuto per esempio la sua pietra vince ma quando mio nonno è morto il mio centoquarantaquattro audaci ha voluto la pietra d'inciampo nel due mila e dodici o quanti anni sono ma settantina Dundee
La giornata la memoria quando è stata inviata con la generale del due mila e cinque quella grazia Furio Colombo nel nel nel due mila e due Furio Colombo ha fatto una battaglia durissima Fruttero affermate e Furio Colombo al corso di formazione che ho fatto io e va da dire perché l'Italia è mancata una Norimberga perché l'italiano ma ha fatto male i conti con se stessi allora anch'essa storia delle dei deportati dei ritornati sopravvissuti i sopravvissuti sono stati insieme insomma il cinquanta sessanta anni e non è vero come si dice perché hanno sofferto il trauma
Il trauma dalla sopravvivenza agli altri parzialmente pure quello
Ma è stato volute determinato da tutti i giornalisti compresi e sarebbe bene che la Fondazione su questo argomento prende insomma qualche mese attiva assieme alla Provincia
Perché c'è stato questa indifferenza questo silenzio per cinquanta sessanta settanta anni che è gravissimo
E non è vero che allora giustamente somma ricordando la dottoressa allora erano tutti gli italiani erano tutti fascisti io non vedevo l'Olanda piazza Venezia o sulle spalle
E di mio padre per per sentire quello che dire Adduce io sono il trentasei quindi l'ho vissuto abbastanza bene quello
è d'italiani erano bisogna dirlo quando si parla di nazifascisti chiesto ai nazifascisti
Nasi Pacini sono i tedeschi e gli italiani
La storia va ricostruita rispettando la storia rispettando i fratelli quindi mi auguro che la comunità insieme alla Fondazione su questa silenzi e indifferenza durata sessanta settanta anni mi hanno una qualche iniziativa grazie
Grasso rubarono perché illumini diamo ancora di più
Personalmente personalmente ma poi magari ne discutiamo qui anche in altro modo in altri momenti credo un po'poco Paolo dico la mia idea personale nell'andare a cercare a frugare d'indifferenza di cinquant'anni fa come tu sai proponendo a me piacerebbe molto discutere capire l'indifferenza di oggi
Più più quello di cinquanta amico ecco perché io volevo solo storico DC più acerbo la
Però
Dico studiamo il passato per capire cosa può succedere oggi e la Fondazione dove può fare molto in questo secolo sarà presente una storiografia disorganizzazione arriva mai
Culinari istituzionali e politici
Nel pubblico altrimenti rimango allibito dalle lavori a livello internazionale mica solo nazionali fissare la sua residenza conoscenza politica che non fu solo italiana vicino invecchiamento Germania il processo di riduzione della nazionale
Ma chiunque disturbati tanto paura spinse via la rimozione per superare passa era una logica che era definita la logica dell'oblio selettivo dimenticare fu una pratica politica perseguita perché serviva per stabilizzare il nuove democrazie paradosso delle storie rivangare il passato con le sue qualche modo conflitti con i suoi paradossi con le sue contraddizioni spesso per una società in transizione diventa complicato questo è stato studiato è lo stesso meccanismo dell'epurazione dei giornalisti quando le nuove istituzioni giornalistiche si posero il problema di epurare la propria professione dai fascisti
Si trovarono di fronte a due dilemmi sostanzialmente uno andrebbero epurati tutti i giornalisti che c'erano fino a tre anni fa perché hanno tutti quanti inseriti l'elezione del giudice quindi è complicata però c'erano delle responsabilità maggiori l'altra cosa che mise in luce Azzarita mandare a tirar fuori
I nomi dei cinesi epurati Vinciguerra vuol dire minare la stabilità e la solidità di un organismo che deve essere unitario come quelle delle nuove istituzioni quindi i paradossi della storia sono pure lì
Non c'è solo un'indifferenza un silenzio perché qualcun cattivone ha imposto un silenzio ma ci sono dei processi storici in cui paradossalmente si possa arrivare a dei momenti come quelli attuali in cui la memoria di memoria si può parlare più liberamente che cinquanta anni fa ma non per qualche malaugurato ma perché si sceglie di farlo in quello ripeto
Ripeto non fu soltanto una dimensione vera non la Francia con Vichy rimosse tutto per
La Francia con Vichy rimosse tuttora Germania
Ebbe sia nella Germania orientale che nella Germania occidentale ebbe un processo di rimozione non parliamo di René sovietica gli stessi Stati Uniti ci furono una coacervo di che adesso sono studiati
Quindi anzi magari poter parlare adesso anche invitando altri storici dei di questi temi
Della transizione se ne occupano
Ma dicevo precedentemente stiamo facendo un lavoro entro cui è inserito questo lavoro che adesso comprendere pure magari una maggiore sponda forte in un po'anche con una pubblicazione di biografie di queste personalità perché è veramente fondamentale sulle epurazioni
La fase di transizione ringrazio anche qua non c'è Mario Cook Zac che è un collaboratore francese che si è occupato specificatamente di questo tema insieme a me e che sta in Francia però perché purtroppo diciamo l'Italia non è ricca abbastanza per ospitare ricercatori stranieri al di là di pochi mezzi
Per cui sono temi su cui vale la pena approfondire Maribor adesso se non è non è più il tempo di come dire Ri rimpiangere un'ombra un silenzio passato a adesso a a no perché quel procure poi quell'oblio passa è stato processato per tanto tempo Paolo muri hardy scrisse un libro il primo libro di storia del giornalismo in qui disse
Il giornalismo è nato
Storto giornalismo democratico perché non ha processato e giornalismo fascista ok
Ora successivamente altri studiosi del giornalismo ha detto non è che questo è stato un vulnus è stato una parte integrante della nascita del nuovo giornalismo democratico non parlare in quegli anni di quella roba lì
Ora oggi se ne parla perché i tempi sono maturati iniziativa di Furio Colombo cinquant'anni fa sarebbe stato
Probabilmente ritenuta senza senso questo il paradosso della storia
Pensato osteggiato per anni perché si ritenevano che fossero memorie divisive ok
Il paradosso quel persino quella paradosso di oggi chi rivendica la memoria ce l'ha con con le memorie divisive c'è questa cosa la divisività avvolte
Paradossale è buono e ottimo richiamo alla scelta perché in realtà qua parliamo di le memorie sono divisive necessariamente
Bisogna avere il coraggio di dividerci anche sulle scelte di chi si sono state fatte nel Paese avere un rapporto con l'arma devo dire
Confrontarsi con le divisioni anche nostre intime no di tutti noi di sinistra di destra di quello di quello che c'è ma spesso si ha paura di questa di questa di quei del rischio della divisione quindi anzi all'epoca si faceva battaglia politica cruenta cruda dura spesso molto dura e dentro quella lotta politica c'erano delle divisioni delle scelte paradossalmente nella storiografia nella storia dopo l'otto settembre si ricomincia a scegliere
Sì scegliere se daremo una mano agli ebrei rischiando la propria vita cosa che precedentemente non si fece
Perché l'otto settembre che fu l'apertura di un baratro
Fu anche però l'apertura della possibilità di scegliere una di dividersi leggo una cosa perché è importante
A proposito della memoria di cui sopra
Questo è Adriano Del Vecchio Adriano Del Vecchio scrive sebbene la mia povera moglie chiedendo la discriminazione
Ed e-mail due figli siano cattolici mia moglie e due figli io sono israelita ma come venne pubblicato tutti i giornali cinque corrente che sarebbe novembre del trentotto
Ben ventisei feriti sono mutilati feriti per la causa fascista venti ebrei avevano combattuto per la rivoluzione fascista ed erano stati mutilati o feriti
Tra cui lui diceva perché avremmo di fatto e tre morti
Non può quindi essere che soltanto per la mia religione per quanto abbia sempre dimostrato di essere un buon italiano sono mutilato decorato al valore possa dipendere la presa di posizione dei miei riguardi mio fratello è morto in guerra mio padre fuggì di casa diciannove anni da Lugo per andare a combattere nelle file dell'esercito piemontese a proposito del Risorgimento mentre suo fratello era con Garibaldi non sono argomenti questi sufficienti
Non lo furono ovviamente ma quello che mette in luce che dal momento in cui la cui la quella quella coincidenza tra fascismo epatica si rompe
No mette in cui questa questa sovrapposizione che è la base del consenso che ebbe il fascismo in Italia la capacità di sovrapporsi a livello comunicativo di retorica anche per gli ebrei alla patria al momento in cui si rompe si ricomincia a scegliere
Quindi il paradosso di essi ai silenzi gli obblighi che come dire le momenti di grande tragiche rotture possono essere secondi legname quell'oblio del passato mi porta a dire oggi abbiamo e possiamo di abbiamo abbiamo spazio per ricordare per avere memoria
Siamo liberi per fare questa cosa ma quell'obbligo può aver avuto storiografico come dire dal punto di vista storico una ragione
Uno devi essere analizzata e diventa un tema storico capito diventa un tema storico non polemico capito questo era
No no perché sa fa poca carattere nasce
Diciamo che tutto nasce dalla polemica diciamo che noi e se non ci sono altre domande turbata volevo aggiungere una cosa riguarda quest'argomento
In realtà appunto questo oblio ci deve far riflettere anche da un altro punto di vista vogliamo parlare dell'abrogazione delle leggi razziali
Allora attenzione quando parliamo dell'abrogazione dobbiamo con con con un comprendere anche risarcimento perché è chiaro non basta io dico che è le leggi razziali non ci sono più puntò poiché ha perso il lavoro s'attaccano evidente che non è così
E anche questo ci dovrebbe far riflettere molto perché il perché in realtà il primo proclama il
Coloro che per primi coloro che per primi hanno parlato di abrogazione delle leggi razziali in Italia
Parliamo degli alleati il dodici luglio quarantatré ovviamente ancora non era il settembre siamo d'accordo
E che succede che il ventiquattro e e praticamente se vogliamo prendere quella come data di inizio di abrogazione arriviamo però l'ultima data ammette disponibile poi correggetemi se avete altre notizie arriviamo fino al ventiquattro aprile due mila e per i
Ma
Chiaramente sua comprendendo anche risarcimento il ventiquattro aprile due mila tre
Parliamo di modifiche alla legge Terracini recante provvidenze a favore dei perseguitati politici antifascisti o razziali
E dei loro familiari superstiti però arriviamo al due mila ettari ok quindi è chiaro che c'è qualcosa che non va bene nella nostra società
Ma non andava bene nemmeno prima perché il ventinove settembre quarantatré e quindi parliamo del governo Badoglio viene siglato il cosiddetto armistizio lungo
E l'articolo trentuno impegnava l'Italia lo smantellamento della normazione
Antiebraica ora io capisco per l'amor del cielo che il Governo Badoglio aveva come dire notevoli priorità gestire il insomma quello che stava accadendo non era semplice
Però di fatto passano quattro mesi quindi arriviamo al sei gennaio quarantaquattro
Prima di parlare di abrogazione delle leggi razziali e che si fa il sei gennaio quarantaquattro Siria mettono in servizio gli appartenenti alle amministrazioni di Stato enti locali parastatali controllati dallo Stato eccetera eccetera
Quindi è un argomento che viene affrontato molto lentamente con molta calma
E però quello che ci deve davvero fa riflettere e che arriviamo al due mila e tre
Arriviamo a noi per questo io ribadiscono stiamo parlando del passato non stiamo parlando di date storiche sta parlando di noi stessi e del nostro futuro quindi c'è ancora molta riflessione da fare
Grazie
Angelita mantelle sarà responsabile sono archivia stracolmo scusi facciamo sono telegrafico ma
Faccio due nomi soltanto allora se voi leggete il manifesto della razza troverete le firme che non sono stati soltanto i licenziati
Allora noi per abbiano avuto l'Università di Roma la facoltà di medicina Nicola pende che è rimasto fino a che non è andato in pensione e alla corte costituzionale Azzariti contratto due nomi soli
Sappiamo che è stata fatta su un'isola
L'avvocato durante il problema
è stata fatta un grosso dalla nostra ricerca in Africa centrale era stato rabbia a proposito di questi va be'
Allora io vorrei dire una cosa quando si parlava qui degli archivi che sono una
Il cuore pulsante della nostra storia passata qui bisogna dare atto alla fondazione che ha voluto costituire una biblioteca un archivio storico
Grazie a Serventi Longhi e perché ha prima che fosse costituito l'archivio a in affetti schedato tutti questi fascicoli personali che sono un tesoro un ma ma mine miniera proprio di notizie su giornalisti e su quello che è stata tutta la storia del giornalismo italiano sono figure sono persone quello che si diceva prima uno in generale non pensa mai che le persone sono quelle che fanno la storia le persone fisicamente
Tanta gente tanti nomi e tante cose
E anche un'altra iniziativa che ha preso la Fondazione Murialdo è quella di fare un accordo una convenzione con l'Archivio centrale dello Stato proprio per indagare sulle figure dei giornalisti perché in archivio ovviamente c'è il fondo della democrazia c'è la tutta tutto un archivio che riguarda proprio i giornalisti della Presidenza del Consiglio dei ministri e quindi ci sarà modo sicuramente di indagare non solo ovviamente su questo aspetto ma su tanti altri aspetti che sono la storia del giornalismo io sono ringrazio il professor Roy vi ringrazio sempre
Professor Serventi Longhi è Giancarlo Tartaglia che mia trascinato in questa bellissima avventura grazie
Ci pare che c'è l'impegno da parte nostra sicuramente di proseguire quindi ci vediamo presto grazie a tutti arrivederci