La pubblicazione descrive i profili di 23 esponenti del regime che, dalla rivoluzione khomeinista alle più recenti proteste di piazza, si sono resi responsabili di brutali repressioni.
Con il loro inserimento nella lista, l'UE ha l'occasione di esprimere solidarietà al popolo iraniano, oppresso da 40 anni, evitare complicità nei crimini commessi e preservare la credibilità del proprio impegno a tutela e promozione dei diritti umani e dello Stato di … Diritto.
Durante la presentazione del dossier, viene anche lanciata la campagna #bisharf, che in persiano vuol dire vergogna e che si avvarrà dei social media.
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