Assemblea nazionale di Base Riformista - "Il PD riparte dai territori" e "Agenda 2020: la sfida del governo" (seconda giornata)

Buongiorno a tutti
Benvenuti e bentornati grazie per per questa calorosa partecipazione dopo la splendida giornata di ieri anche oggi un bagno di folla che ci riempie di gioia d'orgoglio
Una due giorni molto molto bella bella quasi quanto questa città sindaco complimenti per il modo in cui calata tratta questa città ebbe c'è davvero da essere orgogliosi ma di questo ne parleremo nel corso della giornata continuiamo i lavori dopo una giornata quella di ieri
Diciamo molto molto positiva non foss'altro per la per lo spirito parla per l'aria che si è respirata dai commenti di ieri sera di stamane
Quello che è sembrato essere su su cui se è sembrato com'converge l'opinione di tutti è che dai lavori di ieri
Per la prima volta è emerso un uno sguardo verso il futuro per la prima volta e non è semplice per chi appartiene alla Partito Democratico non ci si è piana pianti addosso
Non si è guardato soltanto al passato non si sono rivendicati soltanto i in merito ai risultati del passato ma si è decisamente parlato di di futuro si è cominciato a dare una visione abbiamo lo abbiamo fatto senza peli sulla lingua l'abbiamo fatto o guardandoci dritti negli occhi
E lasciando che altri la Ghisleri per esempio ci dicessero in maniera netta e cruda quello che per troppo tempo ci siamo ostinati e a non voler vedere e non è venuto fuori un una bella proiezione una proiezione che stamane commentavo con il capogruppo il senatore andiamo a cui ci che invito da subito a salire sul palco per per spezzare il ghiaccio
è carica di di tensione emotiva è che nel gioco dei corsi e dei ricorsi storici fa tanto pensare ad un triennio un triennio di scomposizione quello novantadue novantaquattro nel quale tante cose furono messe in discussione e i riformisti in in quel momento seppero dare un contributo molto importante se e quanto questa due giorni la casa dei riformisti può e deve dare un contributo a a questi tempi
Grazie grazie buongiorno a tutti si sono
Ore particolari difficili dove siamo tutti chiamati a un grande sforzo di responsabilità all'occasione di questo incontro secondo me è ghiotto per andare avanti nelle riflessioni che cominciamo
A luglio a Montecatini perché oggi forse sono ancora più importanti e rilevanti per quello che nel frattempo è successo nel nostro paese la situazione per l'Italia una situazione molto difficile complicata la quale abbiamo svolto un ruolo di responsabilità
E abbiamo improvvisamente tornato a comprendere come il partito democratico non solo possano ma necessariamente debba avere un ruolo centrale nel futuro del nostro Paese
Lulli l'unica forza politica che oggi può essere delle condizioni di creare un'alternativa reale alla dilagante inconcludente pericoloso super animismo
Ormai dobbiamo dire di Salvini e della e della Meloni loro certificano
E allora noi abbiamo bisogno di andare avanti di spingere oltre la riflessione che ci portò incontrarci
Bisogna essere conseguenti con le scelte che abbiamo fatto
Quelle di tanti anni fa quando decidemmo di fondare il partito democratico convinti che mettere insieme i riformismi migliori del nostro Paese
Avendo profonde radici nelle nostre storie nelle nostre culture politiche anche diverse potesse però creare le condizioni di avere un grande progetto di prospettiva
Poi in questi anni le tante difficoltà le scelte difficili la responsabilità di questi giorni la volontà di avere davanti a noi innanzitutto un concetto molto semplice
Chi fa politica chi ha l'aspirazione di essere o di diventare classe dirigente del Paese deve avere innanzitutto un semplice obiettivo quello di fare l'interesse del proprio Paese della propria comunità nazionale per questo che nel momento di difficoltà luglio ad agosto nei confronti di quelli che volevano mettere in ginocchio il nostro Paese per lucrare in termini elettorali e in termini di posizioni politiche noi abbiamo semplicemente detto no non è questa la strada che può salvaguardare l'interesse del nostro Paese
E lo abbiamo fatto con grande determinazione
Nei passaggi difficili della creazione
Il programma con i colleghi Capigruppo ma anche nella gestione delle Aule parlamentari
Abbiamo fatto con determinazione e con responsabilità sapendo che quella era la strada che portava l'Italia di una situazione migliore da quella che stavano prospettando
Perché noi oggi abbiamo a che fare con forze politiche antagoniste al nostro modo di pensare antagonisti al nostro modo di intendere la politica di intendere la cosa pubblica di intendere la responsabilità quella individuare quella collettiva e quella sociale
Loro hanno dimostrato e continua a dimostrare in queste ore che se ne fregano dell'interesse del Paese noi abbiamo dimostrato in continuiamo a dimostrare in queste ore invece che abbiamo a cuore il futuro del Paese è per questo che l'alternativa vera al loro modo di essere al loro modo di intendere la politica
è il partito democratico ma allora siamo qua farsela una domanda semplice che ci tocca il cuore oltre che la nostra storia
Di quale partito democratico abbiamo bisogno
Per la nostra risposta è semplice
Abbiamo bisogno del Partito Democratico che abbiamo sognato e che abbiamo fondato partito democratico aperto carapace incapacità di mettere insieme ribadisco di unire le tradizioni politiche e culturali diverse di aprirsi alle istanze ciniche di avere dei dubbi sulle ricette possibili perché il mondo cambia e cambia velocemente di non guardare al Paese di non avere aspirazioni piccole di avere aspirazioni grandi di coinvolgere gli istinti
Positivi che nascono dalla società la voglia di fare la voglia di migliorare la voglia di crescere che non metta il in contrasto d'interessi che possono essere coniugato
Sentire in qualche occasione in qualche intervento
Il fatto che spingere gli investimenti pubblici privati creare ricchezza non sia il presupposto necessario per aspirare a quella visti lui cioè della ricchezza quella equità sociale alla quale noi come Partito Democratico necessariamente tendiamo mi sembra che siano cose complicate da comprende però è tutto legittimo è tutto possibile
Abbiamo passato un periodo difficile abbiamo avuto una brutta sconfitta elettorale oggi siamo nelle condizioni di ripartire è il contributo che deve venire da Milano ma esattamente in questa direzione
E non si deve chiudere al Partito Democratico
Con le proprie tante risorse capacità intellettuali che ci sono all'interno che ci sono nella propria casa diligente nazionali e locali che ci sono evidenti delle capacità gli anni stazione dei grandi Comuni dei piccoli comuni della capacità dove non siamo al governo di fare opposizione di fare sempre proposte che vanno nella logica di salvaguarda gli interessi dei nostri territori
Bisogna farlo larga bisogna avere noi la responsabilità abbiamo avuto noi la responsabilità di parlare con il Movimento cinque Stelle abbiamo avuto noi la responsabilità di portali a scrivere una programma che fosse condiviso dobbiamo avere oggi indolori la responsabilità di continuare a portali verso l'unica possibile scelta che è quella legata al futuro del nostro Paese in una Europa Miglio civile forte che ci rappresenta che ci garantisce che ci salvaguardia bisogna noi avere della responsabilità il lodo vogliamo continuare a far a farlo dentro il Pd con le altre forze politiche con le istanze sociali e civile che provengono dal nostro Paese
Non è facile non sarà facile non è facile costruire un percorso che ci porti
Lui
Ma noi abbiamo il dovere di farlo
Duri noi che siamo qua noi che siamo riformisti
Noi che crediamo fin dall'inizio e oggi più che mai anche nel momento di difficoltà siamo convinti che quello debba essere il Progetto lavoriamo su questa strada parliamo con franchezza
Al nostro segretario nazionale cerchiamo risorse importanti
Ovunque la Società ce le presenti
Presentiamo chic senza dogmi presentiamo sì senza schemi presentiamo ci senza barricate si deve avere una mente aperta si deve avere un cuore aperto nei confronti del nostro Paese noi abbiamo dimostrazioni sul no sto territorio quotidiane di lavoratori di sindacalisti di prese che giocano se stessi di persone autorevoli che mettono a disposizione la propria capacità di persona e personalità a favore delle proprie comunità andando a fare il consigliere comunale andando a fare il sindaco si aboliti gli esempi virtuosi oggi dogmi dobbiamo cambiare pagina
Oggi non ci dobbiamo più difendere oggi dobbiamo cominciare a chiamare tutti a fare un appello complessivo per lanciare un grande progetto per il nostro Paese
Abbiamo degli esempi degli esempi di valore ai quali è necessario fare differimento la nostra classe dirigente nazionale
I nostri sindaci soprattutto hanno dimostrato nel tempo degli anni capacità di aggregazione di progettazione capacità di visione di rilancio del Paese
Diamo spazio a loro collaboriamo con loro apriamoci della società si deve essere finalmente fino in fondo con convinzione Collazzo Silvio e con il cuore riformisti perché il riformismo sabbia dal nostro paese grazie
Grazie ad Andrea Marcucci e come sapete la mattinata è dedicata non in maniera esclusiva ma al rapporto del partito democratico in particolare di base riformista con i sindaci tra un po'sul palco saranno insieme Beppe Sala il sindaco che della città che ci ospita Antonio Decaro il sindaco dei sindaci e quindi il rinnovato da pochi giorni presidente dell'ANCI e Dario Nardella
Ma anche Matteo Biffoni altri ma noi abbiamo cento di iniziare con la sindaca
Di un Paese
Piccolo dal punto di vista numerico ma molto importante perché per noi sostanzialmente non c'è differenza nel dire che i migliori amministratori soprattutto vivono qui vivono nel Pd poi e lo chiederemo magari a loro perché
Esso non diventi mense Stream nel nostro partito se lo chiederemo invito quindi Sandra Scarpellini la sindaca di Castagneto Carducci che conosciamo come Castagneto Carducci
Ma anche per la meravigliosa volgari
Al suo intervento e ricordo che l'asta che se vogliamo condividere contenuti volete scrivere la vostra esperienza qui è asta invase riformista
Grazie buongiorno a tutti a tutti e grazie ancora a base di cuore mista per questa bellissime iniziative questa grande opportunità
Allora una grande emozione io sono sindaco di Castagneto Carducci a un comune di nove mila abitanti in provincia di Livorno sulla costa livornese un bellissimo comune di tradizione di storia più che millenaria
Che parla di grandi famiglie Della Gherardesca Antinori ed altro è un comune che ospita una delle doti più importanti al mondo l'Adoc Bolgheri
Allora questo piccolo cromo al di là del piacere poter promuovere nel territorio è solo per dire che però faccio il sindaco di un Comune di nove mila abitanti che davanti a me ho un parterre di sindaci
Molto importanti di grande capacità per sindaci di grandi città quindi mi limito in pochi minuti approvare a dare quello che era il mio reale contributo non credo che potrò dire cose ben più importanti di quelle che diranno sindaco sale agli altri
Il mio ruolo di sindaco all'interno del partito democratico e della parte riformista del partito democratico che può essere forte può essere utile a quello di antenna e credo che i sindaci debbano essere lui ascoltati da questo partito in questo modo forse siamo stati anche eccessivamente responsabilizzati rispetto al ruolo che avevamo e che dobbiamo avere
Non siamo sindaci civici io non non lo potrei fare io sento il bisogno di avere alle spalle una struttura politica un un perimetro di valori di principi entro il quale stare che sia superiore trascendente rispetto all'esperienza singola del mio comune
Però faccio il sindaco il bisogno a che fare con le buste con le strade con le scuole con i servizi da dare ai cittadini
Allora il mio comune governato da settant'anni di vita democratica dal centro sinistra e abbiamo rischiato per la prima volta a maggio è iniziato il nome andato ho raggiunto il mio secondo mandato di perderlo
Nell'Arossa provincia di Livorno la lega nel mio Comune arrivata a sfiorare il quaranta per cento alle europee però ha tenuto sulla parte amministrativa perché sindaci sono conosciuti perché sindaci vanno oltre
Però non ha ammetto con grande serenità anche a questo giro latere di altro diciamo il simbolo del partito democratico non era ovviamente una garanzia di grande successo
Abbiamo portato avanti valore di questo partito e continuiamo a portarla avanti perché e qui quindi quello che dicevo prima per non contraddirmi che tipo di piccola esperienza posso portare perché il mio comune non assolo oltre mille anni di tradizione e di storia
Ha oltre settantacinque anni di tradizione storia di costruzione di una comunità sui principi che sono i nostri principi quindi Chongwang fare un sistema di stare tra di noi tra la gente
Che a quello che vogliamo e che con fatica portiamo avanti
Allora perché ne abbiamo rischiato di perdere dal è l'appello che faccio ai ai deputati Ajelli ai dirigenti del mio partito
Quello che fa quello che noi abbiamo le abbiamo perso voi lo ascoltavo ieri con grande attenzione l'intervento del senatore Alfieri la fatica dei penultimi
Io la percepisco tutti i giorni quando entrò nel mio ufficio perché sono ancora il sindaco di un comune che succede quotidianamente trovo le persone per la strada di coloro che nel chiedere un contributo una casa popolare nel chiedere l'accesso ad un aiuto da parte delle casse comunali
Teme ancor prima di averne consapevolezza che prima di lui ci sia l'ultimo extracomunitario chi è arrivato da altrove
E luminose che è stato descritto politico ideale di questo partito è stato fatto molto bene prima di me anche da da Marcucci
è quello di aver creato una pancia che ragione al posto della testa
E l'abitudine che sta nell'uomo di aver paura di chi è dietro piuttosto che cercare di capire cosa può fare chi va avanti
Quindi benché io vengo da una regione che anche leggi regionali importanti che danno veramente solidità insieme al tessuto statale ha questa capacità di stare attenti a chi soffre
Negli ultimi tempi noi un po'di pezzi li abbiamo persi davvero e abbiamo persi
E il sindaco si trova nella frustrazione di non poter dare risposte essendo l'imbuto finale non poter dare risposte a chi si sente penultimo
Allora chi si sente penultimo ha bisogno da questo partito di avere risposte che sono risposte normative risposte a tante risposte che possano essere dir leale efficacia per le donne io vivo in una regione che grazie al giallo molto sta passando per gli asili Vito per per le politiche familiari ma questo lo si deve sentire dallo Stato e si deve sentire un partito che per questo lotta che non lascia ad altri partiti questi temi un partito che quindi non faccio fatica chiamarsi riformista socialista come vogliamo però che non faccio fatica a far capire che quello è il messaggio che diamo un partito che si ancora che dà la possibilità alle donne che vivono nella provincia di potersi muovere un partito che quindi lavora per i piccoli comuni della nostra costa penso perché vi siano delle infrastrutture che permettono di raggiungere facilmente i centri più grandi perché i nostri giovani possano formarsi nelle città fare altre esperienze ma poter aver voglia di continuare a vivere in una terra come Castagneto Carducci e raggiungere facilmente finanze perché non tutti i giorni per lavorare
Questo è quello che di cui abbiamo bisogno di cui ha bisogno la nostra gente per sentirsi protetta e aver voglia di andare a votare un partito che dà una speranza che dà un futuro a chi vuole lavorare ai giovani e a chi ha voglia di formare una famiglia e continuare a vivere anche nei territori più piccoli questo è il primo elemento che è un elemento importante un elemento di elaborazione politica che noi siamo disposti come sindaci dal piccola dare a fornire nei vicoli semine piccoli nelle piccole sensazioni che poi son grandi quotidiane perché possa essere lavorato politicamente da chi ci sta dietro
E quindi la seconda cosa è questa che io posso permettermi di poter chiedere esordì a essere quello che chiedono i sindaci dei paesi vicino a me si vive in provincia ha bisogno anche di una struttura di partito appunto che sia l'elaborazione che ti sta dietro
Ne abbiamo bisogno del partito con una bombola dell'ossigeno
Perché vi sia la capacità di poter ragionare elaborare idee trovare un contenuto dove si fa quello che difficilmente può viene tradotto nei consigli comunali nei luoghi che sono quelli delle istituzioni che invece hanno bisogno come l'aria di poter tradurre in quotidianità quella che elaborazione politica importante fare l'amministratore equilibrato ce ne sono di straordinario Sennar dalle il sindaco della città capoluogo della mia regione parte Sala cioè l'amministratore vuol dire con la quotidianità fare vedere di avere visione
Io con la quotidianità tutti i giorni ha bisogno di tappare le buche lo di costante tappare le buche non è né di destra né di sinistra implica avere soldi questo sì però con la quotidianità e quindi pone e poter mantenere ne vado fiera il gli asili nido aperti fino alle sei del pomeriggio con alcune scelte importanti io devo dimostrare di poter far vivere il quotidiano avendo una visione futura allora in questo santo faccio un tipo un questo conclude faccio un piccolo appello
Io ho una spessa di parte corrente sì ridere di tredici milioni nel mio bilancio tre milioni assai gli davo dare al fondo di solidarietà ad altri comuni allora io faccio un appello fortissimo ai ai dirigenti del mio partito sei deputati cosa rappresenta no perché è iniquo è iniquo io non ha possibilità di far vedere che ho una visione del futuro della mia comunità che alla visione di un comune moderno che non sia prima capite prima Castagna cane poi gli altri ma un comune moderno si è un comune europeo che vive in una regione straordinari oggi anche la festa la Toscana
Una regione straordinaria in uno stato straordinario che guarda avanti non lo posso fare se perde il Comune perché non ho i soldi per asfaltare le strade per tappare le buche per dare i primi le prime risposte ha bisogno dei miei cittadini quindi questo è quello che è chiaro l'ultima cosa
Ai nostri deputati e i nostri dirigenti di partito venite sui territori in questo e ringrazio Andrea Romano come abitato GP e che di questa età ampio
Venite nei territori
Non fateci faticare H della vostra presenza alle feste del partito democratico partecipa anche venisse ritrovato contatti tra la gente sarà facilissimo invertire una tendenza grazie a tutti buon lavoro a tutti quanti e grazie ancora
Salutiamo con calore il ministro dei Beni culturali Dario Franceschini che c'era giunta
E per continuare a parlare di divisione chiamiamo sul palco Dario Nardella ebbe pesava
è in arrivo Antonio Decaro sta arrivando con dall'aeroporto quindi appena arriva lo facciamo accomodare insieme agli altri sindaci
Ma lo diceva lo diceva Andrea Marcucci poc'anzi i nostri sindaci hanno mostrato in di essere in grado di avere una visione i sindaci del del Partito Democratico riescono a dimostrare di essere persone affidabili di avere idee chiare più di quanto non riesca a farlo il partito paradossalmente ecco
Mi ha colpito in particolare
Dei sindaci mi hanno colpito due cose del sindaco Nardella mi h mi ha colpito essendo io stato diverse volte a Firenze e la capacità di riuscire a conquistare la fiducia dei suoi cittadini
Nonostante la città fosse un cantiere a cielo aperto
Cioè l'idea di riuscire a essere solide e affidabili nonostante le cose non siano state ancora un ultimate
E con come è stato possibile per riuscire ad avere così tanta fiducia fino al punto la conferma al primo turno con le percentuali che sappiamo
Grazie allora anzitutto grazie agli amici di base riformista per questo invito penso che queste occasioni ci facciano può alzare lo sguardo ci diano anche un po'di ossigeno perché il confronto sulle idee ci stimola
Mi fa anche molto piacere essere qui con Beppe in una città bellissima che rappresenta secondo me uno delle punte in assoluto più avanzate del dell'immagine del nostro Paese
E mi fa piacere che Milano
Sia rispettata e stimata
Perché io credo che in Italia più che in altri Paesi parlare delle città vuol dire anche parlare della nazione
Forse in passato abbiamo tenuto troppo distinti questi due aspetti in realtà se ci pensiamo bene l'Italia il paese dei campanili
Abbiamo finito per dare un'accezione negativa questi campanili io trovo che invece la ricchezza di specificità
La forza dell'identità territoriali siano oggi a proposito della parola base
La base culturale economica sociale e anche politica di un progetto che desse un progetto di svolta
Per questo parlare dell'Italia parlare delle città italiane credo sia esattamente la stessa cosa
E a proposito della domanda
Le città sono città vere quando si trasformano io dico sempre ai miei collaboratori agli assessori
Con Beppe abbiamo parlato varie volte
Dobbiamo aver paura delle città dove tutto è fermo dove non c'è un cantiere
Ho cominciato il mio primo mandato con i trentini molto scettici si è figure adisse le finisce detraibile
E però la sfida l'ho presa rischiando
Ricordo la prima decisione che presi dal sindaco nel due mila quattordici avevo tutta la pletora dei dirigenti davanti a me ingegneri tecnici fanno sindaco allora di avremmo dovuto fare due linee di tranvia
In cui in diciamo in serie successione però per tutta una serie di motivi non legati alla mia amministrazione all'amministrazione precedente alla mia si metta in chiaro ma legate ai fallimenti delle aziende ai problemi congiunturali al fiscal compact a patto di stabilità ce lo siamo dimenticato ma c'ha ucciso
Non è stato possibile realizzare la la linea la cosiddetta linea due prima della tre e quindi mi hanno detto o tu
Rischi e le file tutte e due insieme nella città cioè praticamente realizzi due infrastrutture
Insieme nello stesso periodo devastando come dire l'equilibrio della città oppure rinunci a una perché i finanziamenti europei hanno delle scadenze
Abbiamo rischiato abbiamo buttato il cuore oltre l'ostacolo che ho detto facciamoli tutti e due per non perdere i fondi europei e non fare quella fine delle solite no della solita Italia che che che non riesce a utilizzare i soldi
Lo abbiamo fatto pero aprendoci ai cittadini non abbiamo non ci siamo chiusi
Abbiamo fatto esattamente il contrario di quello che i Dante impulsivamente ti verrebbe di fare cioè abbassare la testa
Testa a Bassano parlare con un suo ti concentri su quello che deve affrontare con la paura di incontrare un ostacolo insormontabile dietro l'angolo no ci siamo aperti
Abbiamo parlato il linguaggio della verità abbiamo detto ai cittadini come stavano le cose qual erano le sfide qual erano i problemi e come li avremmo affrontati
Alla fine ce l'abbiamo fatta ma io ricordo il giorno in cui abbiamo inaugurato dal presidente Mattarella la linea che collega l'aeroporto di Firenze alla alla stazione Santa Maria Novella in tredici minuti quattordici minuti
Senza i cittadini noi non saremo riusciti a fare quello che c'eravamo dati come obiettivo quindi chiudendo credo che l'elemento il punto focale sia
Quello di dare sempre la massima importanza al rapporto diretto con il nostro popolo con la nostra comunità con i cittadini
Quello di fare un bagno di umiltà e di consente una battuta guardare le cose con gli occhiali dei cittadini e non con i nostri
La cosa che più mi fa arrabbiare quando parlo con i politici nazionali avendo avuto anche una breve esperienza cioè quando vi dico sì ma tu fai l'amministratore non fai no è vero che fare l'amministratore è una cosa
Ma quando io incontro la signora che ha un problema alle gambe e sotto casa sua a un marciapiede dissestato ogni mattina alla paura il rischio di dover cadere in quel marciapiede e me lo viene a dire per me per voi è un piccolo problema per quella signora è il suo problema
Per quella signora è la sua preoccupazione
Quando uno studente non riesce mai a trovare un autobus dove riesce a salire perché strapieno come le sardine in questo caso potrebbe andar di moda diciamo ai strapieno e li pone il problema del trasporto pubblico e non funziona un efficiente
Io non lo posso declassare un piccolo problema di amministrazione quotidiana di un comune
è il suo problema
Se noi cominciamo a vedere le sfide le difficoltà le esigenze Cogni occhi dei nostri cittadini dell'ultimo dei nostri cittadini allora noi restituiamo credibilità alla politica non esiste la grande politica la piccola politica
Non esiste il coppo ventuno il coppo venticinque Beppe lo sa bene
Possiamo firmare tutti i trattati che volete sull'ambiente sul cambiamento climatico da Kyoto a Parigi possiamo scrivere la cosa più bella fondarla in poi mentre non cinquantacinque l'ottanta per cento entro il due mila trenta di abbattimento della CO due ma sui non c'è un'alleanza inedita vera di svolta rivoluzionaria in Italia in Europa con le città piccole grandi anche per gli obiettivi più globali come il cambiamento climatico come l'integrazione non c'è questa alleanza e se non c'è un grande movimento politico che si fa carico di questa alleanza che si fa portavoce di questa alleanza
Tutte le grandi sfide globali non saranno mai affrontati come dovrebbero essere affrontate io mi auguro che questo partito riprenda in mano il senso e il valore del territorio e si faccia davvero il portatore in Italia e credo anche in Europa di questa nuova alleanza tra le grandi sfide globali quelle che fanno muovere migliaia di giovani nelle nostre piazze
E il senso nuovo della politica
Io credo molto in questo e quindi quando parliamo di trasporti tram vie di marciapiedi in realtà parliamo di ciò che sta a cuore ai cittadini e riusciamo anche ad affrontare le grandi sfide
Grazie al Sindaco Nardella
Sì da cosa
Tanto grazie verrà per averci ospita
Se c'è una cosa che mi ha colpito nel tuo linguaggio e l'uso di una parola ricorrente coraggio coraggio in che modo possiamo dare coraggio e in che modo dobbiamo interpretare le tue parole io tirato fuori un un tweet
Tu twitta lo recupero al volo
Nel quale proprio dare una visione ai anche della sinistra
La mia de di sinistra e contemporanea e prevede il coinvolgimento di qualsiasi stakeholder cittadino dalle associazioni alla finanza e l'Unione a fare la forza se e cosa dobbiamo dobbiamo appuntare e portare a casa per il partito democratico secondo secondo la visione del sindaco sa
Grazie buongiorno a tutti voi ovviamente sono qua per dovere di ospitalità ma sono qua anche perché vorrei riflettere con voi su queste due parole
Aggettivi aperto e plurale
E proporrei farlo con ecco il mio contributo con quello che so fare cioè immaginare quali sono le regole e il percorso
Per rendere vero quella causa perché non credo che siamo qua a fare un bell'esercizio
E a rassicurarci a dirci che siamo aperti e plurali e poi non succede granché no
Al di là che
Riparto dalle parole di Marcucci e dal suo ricordo di perché è nato il Partito Democratico
Per dire che non è che quando poi si fan degli errori quando si perde quando si passa attraverso una sconfitta
Bisogna negare
Il senso e le ragioni che Ciampi portato a provare a fare una cosa ecco questo è il primo invito che io faccio nel senso che lì la necessità di appena di essere aperti e plurale è una necessità a prescindere
Da quello che abbiamo visto a prescindere da insuccessi dai problemi che oggi viviamo però questo è un credo che deve rimanere in maniera assoluta cioè noi non possiamo che essere aperti e plurale quindi non
In tristi diamoci a volte perché abbiamo visto che non siamo riusciti ad essere veramente una realtà aperta e plurale questo è comunque un obbligo
Anzi a volte commettendo degli orrori essi si devono trovare le formule per bilanciare con più intensità io penso che oggi
Sia veramente la cosa fondamentale perché e qui arrivo secondo punto ognuno porta in politica quello che e io spero che ognuno porta in politica le sue competenze la sua storia
E deve portare in capi in politica la capacità di stare con gli altri no perché se no diventa tutto molto difficile
Ora
Il mio quello che io ho cercato di portare nella nella vita politica
E però la volontà di un uomo che
Della testimonianza o la testimonianza non gli è sufficiente
Glielo dicevo ieri in un altro momento delibato Gualterio
Non mie sufficiente
Andare a letto la sera tranquilla perché ho testimoniato il fatto che credo nei diritti di tutti
Non mi è sufficiente
Dalla letto tranquillo col pensiero che io ho capito gli altri no che io sono saggio buono colto e gli altri no
Cioè il tema è vincere
Perché se no tu continui a parlare di diritti e il mondo ti attraversa per cui da questo punto di vista essere aperti e plurali non è che serve solo perché è giusto
Ma perché noi dobbiamo vincere
A meno che qualcuno trovi consolatorio ripeto solamente l'idea di saper la più lunga ma non possiamo essere così
Allora questo esercizio
Dell'essere aperto a procurare deve essere fatto a tutti i livelli
Oggi vi invito a leggere l'intervista di Rino Formica
Un po'in risposta a a quello che io sto dicendo su sulla questione di Craxi e socialismo adesso non è il caso di di parlare di Craxi anzi forse del socialismo sarebbe anche il caso di parlarne ma la lasciamo un attimo perdere
Ma nei passaggi
Rino Formica dice alcune cose per esempio dice guardate la vita politica
Deve o dovrebbe nascere molto dai consigli comunali ora chi frequente consigli comunali sa cosa son diventati consigli comunali purtroppo ma dice una cosa vera e quindi il mio e mi affermazioni non sono volte attenzione a dire voi o qualcun altro deve fare delle cose
Ma anche noi e quindi è vero che i sindaci sono responsabilizzati ma è anche vero che dà i consigli comunali una volta nasce comporta un pensiero profondo un profondo pensiero politico che condizionava il Paese e oggi non è così quindi bisogna ripartire
Da tante realtà però torniamo un po'al punto il tema no il tema fondamentale è quello di trovare una formula che aggreghi
La Democrazia cristiana non è che stava al centro in un'ottica orizzontale
La democrazia cristiana stava a al centro in un ottica sferica
Aveva andar avamposti che andavano in tutte le direzioni
E riusciva con ciò a rappresentare le varie stanze ora io non no nostra regia della demolizione spiana ma dico che ripartire dalle basi di quella che è stata una storia la storia politica italiana e la storia politica in cui di nuovo permettetemi
Tornando ieri a al tema dei Craxi ma di nuovo non è un problema ostaggi a anche se quando tu vedi un deputato che usa la Camera per fa la dichiarazione di matrimonio la fidanzata che in casi rincalzi
Incarichi e ti chiami ancor più al tuo dovere allora noi io credo che questo il partito democratico abbia all'interno io credo che sia l'unica realtà possibile questo Paese
E credo che abbia all'interno le capacità per farlo e lo dico da persona che sapete non ha la tessera ma al di là di tutto
Ho voluto essere in questi ormai quasi quattro anni la testimonianza di nuovo di questo tema qua
Perché tra me e Partito Democratico c'è stato rapporto in quattro anni di forse scusate voglio provocare un po'fosse più le alta di realtà se mai avesse avuto la tessera per di per lasciatemela dire così c'è oggettivamente il tema è non è crearci dei confini il confine giordano ha le idee troviamo una forma per cui ognuno di noi possa contribuire e quindi il mio invito al partito democratico però è da questo punto di vista
Solo di essere conseguenti
Cioè anche quando il nostro porto segretario dice apriremo il mio invito a Nicola guarda non è che però puoi aprire al dieci per cento non è che poi aprire aprire per la consolazione io sono contento di quello che sto facendo Giorgio Gori
Ma non è che è sufficiente l'idea che ci mettiamo cinque Sindaci in un'assemblea dei centoventi persone e abbiamo dimostrato l'apertura ci vuole di più
E dico questo per ritornare al tuo punto il coraggio non è una categoria del pensiero il coraggio è cosa che deve mettere in campo quando la situazione difficile e vuoi
E volte a tutti verso una situazione diversa quindi io penso che in questo momento il coraggio che debba avere parte democratico
è nel riaffermare con profondità le proprie idee
N essa per dimostrare che sei capace di vincere il portare a casa le cose non di citare
Quello che dovrebbe essere ma di vincere ed è il coraggio di in qualche modo farti un pochettino la parte se vuole che qualcuno contribuisca alla grandezza del tuo futuro
Abbiamo abbiamo tempo per un altro breve giro allora chiedo invece a Dario che ha come ricordava avuto l'esperienza sia di parlamentare che poiché il sindaco
Io la dico così noi siamo consapevoli di avere tra i migliori amministratori tre migliori sindaci delle città più belle più importante d'Italia ma poi subito dopo all'angolo emerge una sorta di frustrazione come questo non si traduca e lo dico all'interno del partito democratico all'interno dell'area riformista il partito democratico come questo poi non si traduca non abbia una contaminazione positiva nel partito e non diventi pensiero e azione egemone allora qualche tempo fa Dario tu hai detto molto sul partito hai detto che andiamoci nome cambiamo c'è anche pelle non è suggerito dice chiamiamo ci democratici che cosa dobbiamo fare perché quell'esperienza alle volte di frustrazione invece diventi un pensiero un'azione di contaminazione vera
No io rispondo continuando il ragionamento di Beppe su questa idea di apertura
Fin dove vogliamo aprirci fino a quale obiettivo
Con quale coraggio io credo che oggi noi dobbiamo usare il massimo anche perché massima e la crisi della politica dei partiti
Dalle colonne di un giornale oggi Michele Ainis
Parla del paradosso
Del fatto che non siamo mai riusciti ad attuare diciamo
L'articolo della Costituzione italiana che parla dei partiti
è ormai siamo quasi fuori tempo massimo perché i partiti non non esistono più ne è rimasto uno solo con questa parola in
In generale il sistema dei partiti quello novecentesco perché siamo tutti novecenteschi in questo momento
Entrato in crisi profonda oggettivo
Greta le sardine non sono altro che l'espressione di questa crisi di un di una sua una struttura politica
Un sistema politico che non riesce più a intercettare direttamente queste istanze questi bisogni lo fanno
Lo fanno altri perché questi spazi si riempiono
Ovviamente con grandi interrogativi perché non sai dove possono dove possono sfociare questi movimenti queste istanze allora
Noi dobbiamo io credo davvero aprirci al punto di
Superare lo stesso Partito Democratico
Aprirci ad un movimento democratico riformista nuovo maggioritario largo di questo Paese che rimette al centro il valore del territorio che non significa localismo e quando Giuseppe De Rita
Dice che l'unica narrazione forte che si può contrapporre al sopra Nismo nazionale patriottico l'unica vera narrazione che il cittadino comune percepisce come qualcosa di vicino di forte di comprensibile e il valore del territorio
Ad una narrazione perversa pericolosa del sovrani Isma'
Nazionale tu hai la possibilità di contrapporre quella ricchezza quella pluralità quell'identità anche l'italiano per storia tradizione sente come propria perché riconosce nella propria città nel proprio territorio qualcosa che fa parte della sua del suo DNA
Fino a dargli un valore pari se non superiore all'identità nazionale
Allora
Il nostro partito deve compiere un atto di umiltà e di coraggio talmente forte secondo me d'andare oltre
Facendo confluire questo patrimonio di esperienza di gruppo dirigente di eletti e gli elettori in un progetto più largo più vasto che non sia appunto il copia e incolla o la Giunta di qualche figura non è una questione di quante figurine in più
Mettiamo nell'album del PD ma è questione di chiudere questa esperienza apprendo facendo confluire tutto il nostro patrimonio in qualcosa di più grande di federativo non lo so
Ma del quale
Il popolo di Greta il popolo delle sardine il popolo del non voto che è il primo partito dita si possa ritrovare si possa riconoscere non è facile è un percorso richiede secondo me tempo ma è un percorso che ci ci mette davanti a un bivio
Ho un tagliando al PD un maquillage
L'aggiunta di qualche esponente che viene da fuori oppure una COO una svolta qualcosa di radicalmente nuovo nel quale portare la nostra esperienza non dobbiamo annullarsi anzi dobbiamo avere credo gli coraggio di aprirci a qualcosa di più grande
Che possano anche parlare il linguaggio del secondo millennio che possa anche mettere in al centro le categorie non del Novecento perché noi a un ragazzo i diciott'anni non possiamo parlare con le categorie del Novecento
Questo significa affrontare temi nuovi meritocrazia ambiente sviluppo sostenibile integrazione ma con le categorie del nuovo millennio
Significa anche percepire questo questa spinta cinica che viene che viene da tutte le parti che viene in una situazione anche paradossale perché la prima volta dopo tanto tempo che vediamo le piazze che si riempiono di persone che si trovano insieme no per contestare il governo ma per contestare l'opposizione allora c'è questa spinta cioè sotto la cenere questo desiderio questa voglia di partecipazione questa spinta democratica questo impulso di civismo c'è forte non è organizzato ma è talmente forte che si deve esprimere che appena vede una piazza esce fuori come l'acqua occupa gli spazi spazi che un un tempo occupavano i partiti che oggi evidentemente i partiti non riescono più a occupare siamo capaci di aprirci a tal punto se siamo capaci di Apicella a tal punto se riusciamo a concepire idea di essere nuovamente vincenti in una società che quella di oggi non quella di ieri
Allora per il partito democratico oggi ci può essere
Un'altra arteria
Una prateria gigantesca e non è solo questione di cambiare nome come dire quella e al limite della provocazione è questione di cambiare pelle di Juan cambiare DNA di cambiare il modo di di organizzarci
Recuperando anche ciò che i partiti hanno perso dal passato
E cito uno solo dei tanti aspetti la formazione delle classi dirigenti i partiti oggi in Italia movimenti che siano non formano più classi dirigenti nei quartieri nei Comuni nelle Regioni ormai c'è un meccanismo di compensazione
Quando va bene quando quando va male e del tutto casuale o addirittura perverso come quello che si fa attraverso le piattaforme internet
Aprirsi al futuro vuol dire anche recuperare alcune esperienze straordinarie della politica del passato e farle rivivere in un in una chiave contemporanea
Giorgio la Pira perché no avere anche visione a proposito e chiudo dell'idea di tenere insieme lei sfide globali le piccole cose
è possibile farlo Giorgio la Pira diceva assente il sindaco di Firenze deve promuovere la pace nel mondo e cambiare lampadine
Allora un partito che riesce a trasmettere alla gente comune questa attenzione
Che mette insieme la visione verso le grandi sfide globali e l'attenzione al particolare l'idea di guardare le cose con gli occhi del cittadino comune è il partito che vinceranno il Paese e noi abbiamo la forza l'esperienza io credo l'energia di poterlo fare
Grazie Dario sindaco sarai rubata prova a provocare
Vado vado oltre e chiedo anche un consiglio per gli acquisti
Una recente intervista il dichiarato che
Il modello Milano va applicato anche all'Italia
E che bisogna avere il coraggio immagino lo dicevi con riferimento a una ipotesi tua ricandidatura ma immagino valga se il modello davvero valido anche per l'Italia anche per l'Italia a costruire un modello nuovo in cui essere in discontinuità con se stessi e avere il coraggio di puntare su persone nuove e più fresche
Che si affaccia che si affacciano a anzi che si affiancano a persone esperte
Ecco questo modello è davvero applicabile all'Italia e se e quanto questo modello applicabile anche e soprattutto al Partito Democratico
Abbiamo ricevuto
Pochi giorni fa la la visita del presidente del Consiglio
E io ho voluto Decaro lo prendiamo ugualmente ho visto che arrivato tardi lo mandiamo rettore manda pare di no
Diamo il benvenuto
Prendiamo la vennero nell'Atlante al nostro capo dei sindaci quindi porto l'esperto
Dicevo pochi giorni fa è venuto Presidente del Consiglio
Io sempre a proposito della necessità chi dai Comuni
Arrivato il consiglio comunale sono a livello di Giunta si solidi fichi la capacità di fare politica ho pensato che non era il caso che mi mettessi io Luís a chiacchierare nel mio ufficio e a parlare del pragmatiche gli atti a Milano l'Italia ma l'ho messo a confronto con i miei assessori ho chiesto d'ogni sensore
Vinci in quei minuti spiegare ad ognuno di loro cosa stavano facendo
Ma soprattutto ha chiesto loro di fare un esercizio e cioè a partire da cosa loro noi potevamo fare per il Paese e in secondo luogo eccola ci aspettavamo
E qua sta il punto non quando io parlo di modello Milano ma parlo strapparlo alla fine guardate di competenza acquisita e di sistema che funziona perché si è riusciti a mettere insieme le varie qualità dalle università all'impresa alla finanza ma al terzo settore in una allineati più o meno alleviati dietro una visione condivisa però c'è un fatto di competenza e infatti i miei assessori nel parla la Presidente del Consiglio negli offrirli aprir loro offrire all'UE e quindi al Paese qualcosa hanno cercato di fare questo esempio ha parlato per primo
L'assessore al Bilancio al demanio perché poi da da lei spesso si inizia
Che dicendo
E aveva un attimo anticipato anch'io dice andava guarda a proposito dei conti del Paese il Paese attraverso il Ministero delle economia dice abbiamo sessantadue miliardi
Di immobili non utilizzati
Santa due miliardi dodici il MEF
Allora non è che sia semplice
Mettere via a frutto però non è che bisogna arrendersi di fronte a reti colta in parole povere non è che bisogna arrendersi perché i militari dicono ma da quando me ne vado anch'non è che bisogna arrendersi perché la Soprintendenza dice ma col fregio lì ti vincola tenera su perché se no se andiamo avanti a poteri ostativi non si va da nessuna parte ora cosa abbiamo fatto a Milano
Siamo diventati bravi in questo
Perché poi alla base del successo poi ci son queste cose
La galleria messi a balbettare dalla Galleria di Milano
Noi dalla galleria prendevamo non molti anni fa e non non settanta anni fa sette anni fa otto milioni di affitto oggi reperiamo quarantacinque otto quarantacinque
E i soldi non è che se li mettiamo in tasca ma sosteniamo un guasto al poderoso quale avevamo degli uffici
In un Palazzo che chiamiamo che per i milanesi è il Pirellino abbiamo provato a metterlo in asta aveva provato Giuliano Pisapia prima di me erano momenti in cui anche Milano non era ancora quella di oggi
Base tre aste mi pare base d'asta sessantacinque milioni non ha mai aperto nessuno Stato sessantacinque milioni pochi mesi fa l'abbiam venduta a centonovantacinque milioni ora lasciate perde non è che sto dicendo queste cose per dire va be'che bravi si anni siamo ma per dire che se cede la competenza noi la offriamo questo è il senso della applicare il modello lei cita funzionamento primis se le società quelle che chiamavamo partecipate quindi se trasporti rifiuti funziona ok
Milano può costruirono storytelling perché alla base c'è un funzionamento di tutto ciò noi lo mettiamo disposizione e via andando quindi il tema del modello è semplicissimo da spiegare
è estremamente difficile da creare ma quello che vuol fare Milano al di là della polemica col buon Provenzano polemica che io non ho fatto una mano nel tema se Milano prende da eccetera eccetera ma e la consapevolezza che se c'è qualcosa del buono di buono cerchiamo di imitarlo
Il mio amico mi diceva se tu vai in qualunque libreria nelle grandi città del mondo e chiedi del reparto biografie o autobiografie te lo indicano prova a farlo in Italia
Non c'è
Perché gli americani francesi e tedeschi di fronte al successo tendenzialmente hanno un atteggiamento morì imparo noi abbiamo un atteggiamento Emma l'avranno aiutato in qualche modo e questo non va ce ne dobbiamo
Oggettivamente fare querceto e chiudo poi così sentiamo il buon buon Decaro a proposito io non è che me la cavo in una battuta quando dico non me la voglia cavare una battuta quando dico se mi dovessi candidare emiri candiderei in discontinuità come spesso non è una battuta Effetto
Ma è l'interpretazione di un modo di fare politica quando mi sono candidato suscitando anche qualche insomma non gioia in assoluto gli ho detto guarda io mi candido per portare un cambiamento rispetto a quello che ha fatto Giuliano Pisapia nel grande rispetto quello che ha fatto ma se no ma perché ti candidi
Per continuare cioè allora se no a cosa avrei portato
E io ho pensato in quel momento vedevo ovviamente ero è figlio da mia storia e soprattutto del team di esporre ma se è vero che Milano era lì pronta per inserirsi nel novero delle grandi città internazionali
E capivo che tali se l'avessimo fatto noi avremmo tenuto due obiettivi il primo quello dell'interesse della della città perché oggi non sarà una cosa in assoluto buona per l'Italia ma un terzo delle multinazionali
Che ci stanno in Italia sono Milano
Questo fatto il secondo abbiamo raddoppiato il numero di turisti non raddoppiato in cinque anni il terzo il quindici per cento del degli studenti universitari mi milanesi a Milano sono stranieri
Allora capite cosa vuol dire dimensione internazionale non è di nuovo una categoria il pensiero ma perché importante politicamente
Perché così posso permettermi ADD dire ai milanesi guarda ho capito che magari tu consigli all'immigrazione la faccio una fatica e a volte l'immigrazione è la gestione mediazione è una fatica anzi molto spesso lo è ma non è che puoi aprire o chiudere porte a tuo piacimento o fare una scelta politica di città internazionale aperta o non lo fai Massetti riesce
Questa visione ne hai un vantaggio quindi io in quel momento ho intuito che dovevo andar lì oggi intuisco che
Siccome questa parte del percorso non è mai finita ma siamo molto molto avviati è un momento è il momento in cui c'è bisogno di cambiare un po'rotta e il cambiamento della rotta fa nella direzione di due cose fondamentali ma non lo dico per di nuovo per dire
Io lo so o è giusto c'è traccia ma perché noi lo faremo la trasformazione ambientale e l'equità sociale ma io dimostro
A Milano al di là di io chi ci sarà se ci sarò io ci sarà qualcun altro noi possiamo dimostrare che queste cose le renderemo pratiche e abbiamo già in testa una serie di cose per cui ed è la cosa che a me interessa sommamente
Per cui dimostreremo che siamo in grado di portare Milano
E i milanesi a un cambiamento in cui ciò diventerà realtà le disuguaglianze non le azzera eremo mano ripeto io penso che sia al momento in cui a Milano le diseguaglianze visibilmente
Potranno essere ridotte abbiamo fatto un percorso e adesso lo faremo ne faremo un altro per cui da questo punto di vista la discontinuità e continua è la riflessione dalla rispetto alla contemporaneità e al percorso che il fatto la politica non deve vedere un e le cose come una fotografia non è sufficiente essere bravi a fotografare quella che è la situazione e a dire io sono per i diritti problema non è la fotografia il percorso e dire come io terrò quelle cose quindi vi prego concentriamoci tutti sul percorso abbiamo il coraggio di immaginare cosa ci può portare in futuro e cosa ognuno di noi può fare per portarci a quel futuro
Abbiamo dato il benvenuto ad Antonio Decaro e ci consenta i complimenti le congratulazioni per il suo rinnovo di presidente dell'ANCI avvenuto pochi giorni fa
E ritiene Antonio Antonio oggi è qui come solo come sindaco di Bari e come sindaco del Pd però ne approfitto per chiederle a partire dalla sua esperienza che è stata quella in questi anni anche di un confronto con i sindaci anche degli altri partiti partiti che poi diventano magari invece hanno più forza a livello nazionale
E come invece parliamo quindi di politiche di Pd oggi come promesse come il partito deve trovare può trovare forza vigore orgoglio coraggio diceva
Il sindaco sala proprio dai propri amministratori importanti bravi capaci e come i nostri amministratori possono invece trovare nel partito in un partito che vogliamo aperto e plurale un'articolazione organiche soddisfazione alloro alla loro azione
Innanzitutto buongiorno a tutti grazie per l'invito
E mi fa piacere essere qui
Mi fa piacere essere qui per tanti motivi innanzitutto perché incontro i miei amici sindaci coi quali devo dire nelle ultime settimane ormai ci vediamo troppo spesso vedo più Beppe Dario che forse mia moglie ai miei genitori che non riesca a vedere spesso però devo dirvi la verità
Vi ringrazio per l'invito a ringrazio Lorenzo ringrazio Luca Alessia che ne ha chiamato più volte io però queste questi giorni soprattutto nelle ultime ore
C'ho pensato e ho pensato vale la pena che devo andare a Milano a fare una riunione diciamo di Area di corrente del partito democratico quando non riusciamo a trovare il Partito Democratico sarò un po'critico stamattina con una prospettiva per il futuro perché non riusciamo a trovarlo dando ai sindaci spesso non riusciamo a trovare non riusciamo a trovare non dico una proposta non riusciamo a trovare un'idea però vi devo dire la verità ho detto io a Milano devo andare perché a Milano ci sono soprattutto a Milano ci sono le persone con le quali sono cresciuto le persone che sento anche più vicine
Alla mia sensibilità politica io credo che abbiamo la necessità oggi di individuare una identità di cominciare
A discutere sui temi che interessano ai cittadini che noi amministriamo e quindi mi aspetto di ritrovare dalle nostre discussioni l'idea sulla politica industriale del del nostro Paese un'idea non lo so Sully l'ho visto il segretario provinciale sei tu da lontano quando si vede il segretario provinciale di Taranto
Mi aspetto di ritrovare un'idea sulla tenuta dell'assetto idrogeologico del nostro Paese dei cambiamenti climatici non ce lo poniamo il problema come Sindaci per rispondere alla tua domanda lesse perché non ce lo poniamo perché oggi è successo a Venezia domani può succedere a Bari posti cedere a Firenze a Firenze successo tanto tempo fa sono temi che noi ci poniamo quotidianamente nel rapporto quotidiano
Con i nostri concittadini ci aspettiamo di poterlo fare
Anche all'interno del nostro partito
Spesso ciclicamente questo è un periodo che noi sindaci lo sentiamo arriva il momento in cui dicono
Questo è il momento dei sindaci leader no il leaderismo dei sindaci in realtà non esiste un leaderismo dei sindaci se si parla di leaderismo dei sindaci sindaci non è che sono più bravi degli altri sono più meritevoli sono più capaci
I sindaci si ritrovano ad essere costretti a diventare il leader nero l'anno stesso momento in cui indossando la fascia tricolore perché sono vengono inchiodati
A diventare leader perché vengono inchiodati dai cittadini ad assumersi delle responsabilità
Quando stiamo nelle nostre città e incontrava i cittadini che ci chiedono risposte
Sulla buca di una strada su marciapiede rotto sulla mensa scolastica su un ritardo dell'autobus e non riusciamo a spiegare ai nostri non riusciamo come fa spesso la politica nazionale a scaricare su qualcun altro su precedente governo
A scaricare su problemi di carattere burocratico dobbiamo provare a rispondere
Lo faccio un appello ai sindaci una domanda che mai capitato di incontrare una signora che sta aspettando l'autobus e che non passa l'autobus doppi a dire no
La norma nazionale che dovrebbe dare i fondi alle Regioni le Regioni dovrebbero dare al mio comune un incremento di percorrenze chilometriche
La signora che sta aspettando il ventidue alla terza parola ma mandata fa un cumulo non gliene frega niente
Non gli interessa niente
Non gli interessa se ci sono i rifiuti per strada non arriva l'autobus non gli interessa di chi è la responsabilità cerca di parlare con il sindaco per questo il sindaco
Si ritrova costretto alla fine a diventare leader perché si ritrova costretto ad affrontarlo il problema anche quando i problemi
Non sono i nostri anche quando non ci non sono problemi direttamente riconducibili ha un sindaco io ho fatto spesso ai sindaci degli esempi degli aneddoti ne farà uno adesso
Dario lavora sentito venti volte si taglierà le vene tra poco però lo faccio ai parlamentari noi incontriamo abbiamo il privilegio di incontrare i cittadini facciamo il ricevimento io faccio ricevimento tutti martedì ho capito che non posso dire ai miei concittadini non è una mia responsabilità al secondo martedì di ricevimento cinque anni fa quando sono stato eletto la prima volta sono arrivato lì e c'era una signora che cercava un posto di lavoro mi diceva ho ammessi Indaco o a mio marito perché abbiamo perso il lavoro tutte e due e non riusciamo più a pagare il mutuo di casa e la signora era venuta con due bambine
A trovarmi e io dicevo signora forte del fatto l'ho fatto
Dei manifesti sei per tre uno scritto il sindaco non mi ha chiamato fatica che in barese vuol dire in italiano vuol dire il sindaco non mi trova un posto di lavoro può creare le condizioni non si fuma un po'a trovarmi
Un posto di lavoro bene quella signora non si è accontentata di quella fotografia che li facevo vedere sul mio telefono ridici la più mi deve aiutare a trovare un posto di lavoro a un certo punto si è alzata tirato fuori una piccola tanica di benzina
E io mi sono ricordato dal mio predecessore facevo l'assessore con mio predecessore entrando nell'androne del Comune c'era un uomo che si era cosparso di benzina si voleva dare fuoco
E il mio predecessore lo salvo perché si buttò addosso a non lo fece incendiare certe mio predecessore pensavo e pesa centocinquanta chili circa
Ha rischiato di frattura agli le ossa però è sopravvissuto ho pensato a quella scena mi sono alzato in piedi mi sono messo tra la signora le bambine ho detto signora ma perché si vuole suicidare ha due bambine bellissime la signora me guardate timido suicidare ed uccidere atte se non è proprio un posto di lavoro
Questo è un aneddoto è una storia vera
Che racconta che i sindaci si devono prendere responsabilità io sulla scorta di quello che è successo alla signora ho aperto un un centro per l'impiego innovativo sul modello di quello di Roma di Parigi si chiama
Lo finanzio all'epoca
Zingaretti quando stava in provincia sono riuscito a mettere a frutto questo di si chiama Porta Futuro è un centro per l'impiego dove si incontra la domanda e l'offerta questa dimostrazione che anche quando non ne hai una competenza se se un amministratore locale
Sì sì un sindaco devi prenderti la responsabilità
E credo che quello che deve fare lo dico senza polemica e quello che deve fare oggi il partito democratico
Imparare a prendersi la responsabilità imparare a dire anche ho sbagliato
Può capitare
Abbiamo sbagliato dobbiamo costruire in maniera diverso più le cose vengono da sole se facciamo così questo dobbiamo fare dobbiamo cercare
Di recuperare quella che è la nostra identità e di cominciare a fare delle proposte al Paese su alcuni temi
Non dobbiamo aspettare questi giorni sento parlare tutti delle sardine no e siamo tutti contenti delle sardine
Tutti che diciamo tutto il Paese soprattutto nel centrosinistra che diciamo diciamo finalmente c'è un risveglio delle coscienze civili ma perché siamo sicuri che quali devono votare annui
Qualcuno pensa che andremo lì e gli diamo i nomi delle persone da votare la prossima volta e voteranno per gli quello che gli dicono gli esponenti del partito democratico non succederà questo
Sicuramente si sono caratterizzati riempiendo le piazze
Dicendo che non voteranno Salvini ma siamo sicuri che voteranno noi perché quelle persone hanno occupato delle piazze in realtà quell'occupazione l'occupazione di un vuoto ecco il voto l'abbiamo lasciato voi quelle piazze l'abbiamo svuotate voi nel noi negli anni perché fosse abbiamo ritenuto più comodo mi assicurò più caldo probabilmente stare chiusi all'interno di un teatro all'interno di un palazzetto all'interno di un cinema e invece non è così
Noi qualcuno si è chiesto che cosa vogliono quelle persone chi sono da dove vengono
Che cosa vogliono fare e questo che dobbiamo fare loro hanno riempito un vuoto fisico un luogo ma non hanno riempito un vuoto di proposte
Diviene quello che dobbiamo dare inuit tocca a noi alla classe dirigente di questo partito e sgombero
Sono abituato a parlare in maniera chiara sgombero il campo dagli equivoci qui non ci sono sindaci che vengono a chiedere soprattutto a questa Assemblea un ruolo un posto non siamo pure in candidabili Pini
Non c'è questo problema da da parte dei sindaci siamo venendo qui a dire di ascoltarci
Di di parlare anche con i sindaci anche su temi che non sono temi direttamente riconducibile hanno in questi giorni stiamo facendo delle battaglie devo ringraziare il partito democratico per quello
Che state facendo per le amministrazioni comunali tutta non si era mai visto che c'era l'impegno già nella legge finanziaria
Di cominciare a parlare della ristrutturazione di mutui noi paghiamo un mutui
Che risalgono a quindici anni fa il quattro virgola cinque per cento qualche giorno fa ho detto a Cdp e tre anni fa lo dissi pubblicamente sono tassi da usura lo Stato emette titoli all'uno per cento le finalmente cominciamo a parlare di migliorare il sistema della riscossione
E Salvini qualche giorno fa ha detto a adesso i sindaci possono mettere le mani in tasca ai cittadini
Lo facciamo dal mille novecento dieci solo che lo facciamo male
Il sistema di riscossione del nostro paese risale al mille e novecento dieci ho provato durante l'assemblea di Rimini a ricordare a tutti che cos'è successo nel mille novecentodieci o dal mille novecentodieci ad oggi nel mille novecentodieci in Germania per la prima volta c'era il trasporto dei passeggeri con una sorta di dirigibile si chiamava Zeppelin
Dal mille novecentodieci a oggi sono passati sessantasei Capi di Stato nel nostro Paese siamo passati dalla monarchia alla Repubblica e sono passate due guerre
Però noi continuavano i sindaci continuiamo a discutere ancora con il sistema del mille novecentodieci contrariamente allo Stato che per riscuotere
I suoi crediti accorciati i tempi cosa che abbiamo chiesto anche noi non abbiamo chiesto niente di straordinario di accorciare i tempi tra il momento in cui facciamo l'avviso di accertamento è il momento in cui viene è emerso il il provvedimento per la riscossione passano adesso anche tre anni invece passeranno soltanto sessanta giorni lasciamola stesso la possibilità ai cittadini di poter fare ricorso e li avvisiamo dopo trenta giorni se non hanno chiesto la rateizzazione o se non hanno fatto ricorso quindi non è cambiato molto abbiamo accorciato i tempi e questo lo dobbiamo anche all'impegno del Partito Democratico stiamo cercando di recuperare in questi giorni de risorse del mancato taglio del DL sessantasei sono cinquecentosessantaquattro milioni di euro se permettete sono soldi nostri nel senso che nel due mila e diciotto scadeva il taglio previsto dal DL sessantasei ci aspettavamo di ritrovare nella precedente manovra in questa una parte dei quei cinquecentosessanta milioni abbiamo trovato probabilmente notizia di queste ore cento milioni di euro
Quindi noi sindaci riusciamo ad interloquire con voi sulle questioni che hanno o un risvolto diretto sulle nostre amministrazioni vorremo però parlare anche di temi che non sono temi tipicamente da sindaco l'ambiente il contrasto alla povertà
La lotta alla disoccupazione
I cambiamenti climatici l'ho detto prima l'immigrazione perché sull'immigrazione non potete ascoltare i sindaci che sono le persone più vicine
Al territorio quando parliamo di migrazione anch'io all'inizio mi faccio prendere la mano io tra l'altro vengo da una città accogliente
Il primo flusso migratorio è arrivato nella mia città non non erano duecento persone
Venti no sa sento parlare ci sono cento persone su una nave nella mia città sono arrivate venti mila persone erano albanesi sono arrivate tutte lo stesso giorno e tutti con la stessa nave non avessi tramava Vlora non li ha cacciati nessuno nessuno ha alzato il filo spinato nessuno ha fatto lo sgambetto al quale persone
Molte di quelle persone
Vivono nella mia città
E però dobbiamo capire che cosa sta succedendo io per esempio quando sono venute qualche mese fa è arrivata una nave c'erano delle persone che dovevano scendere dalla nave ho provato a rintuzzare sui social quello che accadeva perché non qualche anno fa hanno qualche mese fa non mi ponevo il problema di che cosa stava accadendo dalla mia città stava cambiando qualcosa dalla mia città nonostante la mia città come santo patrono San Nicola che è nero no
Simbolo dell'accoglienza anche il sindaco e un po'Nino si vede che abbiamo avuto o per un periodo un califfato nella nella mia città racconto spesso l'aneddoto di quando sono andato con Minniti in Libia e abbiamo mandato la fotografia del presidente dell'Anci e dei sindaci di bici dall'Ansa dicevano ma qua nella foto ci son solo i sindaci libici non ci sta
Dove sta il sindaco di Bari e stavo dentro
Eppure
Anche nella mia città sono cambiate delle cose perché qualche anno fa quando arrivata questa nave sono sbarcate le persone che dovevano stare qualche ora i miei della comunicazione mi dicevano sindaco non scrivere
Che abbia hanno bisogno di cose da mangiare da bere hanno bisogno di vestiti perché altrimenti perdiamo le elezioni rischiamo di perdere consenso
Tra due anni e mezzo andiamo le elezioni mi dicevano
Io l'ho fatto lo stesso imposta e devo dire che ci sono tante persone che nella mia città hanno portato scarpe e abiti hanno portato cibo abbiamo riempito l'androne del Comune però il posto stanno ancora lì tanta gente se incalzata gente che mi scriveva sindaco
Non fare venire gli immigrati nella mia città perché altrimenti tolgono il lavoro i nostri figli mia figlia per esempio è andata a vivere a Londra che se uno ci pensa bene dopo la break Seat io gli ho risposto signora sua figlia nata a togliere un posto a un extracomunitario
In questo momento o c'era quella quella signora che mi diceva pensa a noi e le nostre famiglie che abbiamo i mariti in galera non far venire d'immigrati che creano problemi a quella signora gli ho risposto signori io non lo so se gli immigrati per qualche ora ci creano qualche problema suo marito qualche problema ce l'ha creato
Visto che è andata a finire in galera
Ecco fino ad arrivare ed è questo il paradosso che mi ha fatto pensare a un ragazzo
Temi ha srotolato uno striscione si è fatto la fotografia e ha scritto stop all'invasione che è legittimo è legittimo perché il settanta per cento la del settantacinque per cento degli italiani pensa che ci sia un'invasione ma quel ragazzo a cui non ho risposto sono andato apprendono di persona era uno di quei venti mila che stava sulla nave albanese
E questo ti fa capire che è un problema io sono andata a trovare gli ho spiegato scusa ma se non ci fossimo comportati Conte come tutti i sei
Ti stai comportando con queste persone tu non stavi qui non aprire un ristorante lo mettevi su famiglia noi siamo stati orgogliosi di averti accolto ad averti dato una prospettiva però questo ci deve far riflettere sul fatto che la società sta cambiando
Quando vai in un quartiere che si chiama Quartiere diverta nella mia città e c'è una signora che non esce più di casa e ti dice che ha paura di uscire perché ci sono i neri
Te lo devi porre il problema perché quella signora non è una signora di Salvini non è una signora di desse una signora che ha sempre votato a noi è una signora
Che ha sempre fatto volontariato si è sempre impegnata nel volontariato una donna di sinistra paura
E non la possiamo prendere in giro in televisione dicendo non c'è un'invasione non c'è un problema va accompagnata con la signora a superare quella percezione di insicurezza
Che si è creata nel paese questo lo possiamo fare noi lo può fare la comunità del partito democratico né sindaci facciamo comunità
Noi siamo insieme lavoriamo insieme ci scambiamo le opinioni io quando ho cominciato a fare l'assessore al traffico nella mia città andavo a vedere che cosa faceva non lo so Graziano Delrio a Reggio Emilia sulla mobilità sostenibile oggi non mi vergogno da sindaco a dire
Che copio imparo alcune cose sulle periferie rispetto alle cose che fa
Beppe a Milano cerco di guardare la pagina Facebook di Dario ho visto anche oggi ieri che cosa sei facendo copiato
Il Natale l'ho copiato da Matteo Ricci
Appesa allo ti ricordi quel giorno che andammo a Napoli siamo sa Salerno un giorno siamo andati a Salerno mi faceva vedere invidio di per sé non nel cuore di iniziative per il Natale ho imparato Daloui alcune cose oggi penso di averlo superato c'ho messo un po'più di soldi rispetto a luglio
Ma penso di averlo superato nel nel periodo delle festività natalizie perché cerchiamo di fare squadra stiamo insieme
Ci manca però diciamolo ci manca la comunità più importante ci manca la comunità del partito spesso ci sentiamo soli non riusciamo a confrontarci con con il nostro partito e noi abbiamo invece la necessità
Perché noi non siamo un'altra cosa rispetto al partito nazionale noi siamo il partito quella comunità questa comunità di oggi qui a Milano è la nostra comunità
La comunità dei sindaci del partito democratico
E io mi chiedo quanti sono secondo voi sindaci del partito democratico in questo Paese non lo sappiamo sappiamo sicuramente quanti sono i parlamentari del Partito democratico anche quelli corrente per corrente quanti siamo qua Luca oggi mi orientativamente quello lo sappiamo però
Quanti siamo colore
Tanti però la che chi porta dei due numero il conteggio preciso Luca mi fido più che sui ponteggi mi sono sempre fidato più di Luca rispetta Lorenzo
E più affidabile ecco quelli li conosciamo non conosciamo però quanti sindaci del partito democratico c'ha questo Paese e che cosa fanno quei sindaci perché forse se andiamo a vedere scopriamo che fanno delle cose positive
E si possono mettere a disposizione del partito democratico
Perché questa è la nostra comunità e la comunità che noi rappresentiamo sul nostro territorio il partito democratico e la comunità che sul nostro territorio di cui noi sul nostro territorio ci prendiamo cura ogni giorno siamo anche noi il partito democratico vogliamo lavorare
Col Partito nazionale
Proprio perché siamo una comunità siamo insieme
Come oggi
No se uno ci pensi perché stiamo insieme oggi qua perché ci siamo ritrovati insieme che cosa ci fa stare insieme io quando penso a questa cosa che stiamo insieme viene in mente una frase che non è non è una frazione di un filosofo mo'non mi metto a fare citazioni non è né un filosofo e non è un un poeta e la frase di un personaggio di una serie televisiva battere una serie televisive importante il trono di spade bene a un certo punto quel personaggio dicendo
Che cosa fa stare insieme le persone loro i vessilli le armate no
Dice le storie
Niente è più forte al mondo di una buona storia se c'è una buona storia niente la può fermare è niente la Boston fingere e io sono sicuro che noi siamo una buona storia perché noi rappresentiamo una buona storia come comunità
E se ripartiamo da quella che è la nostra storia
Il nostro senso di identità ai nostri principi ai nostri valori sicuramente potremo guardare con più fiducia al futuro è un partito democratico più aperto è più plurale grazie
Grazie
Grazie ad Antonio Decaro grazie a Dario Nardella grazie al Sindaco Sala sindaco il sindaco Zalayeta da uomo del Sud dall'uomo del Sud mi lasci dire grazie per tutte le volte che questa città si è dimostrata tutt'altro che cui sta per tutte le volte che ha saputo essere casa
Per noi uomini del Sud per tutta la volta che questa città è stata terra di opportunità per noi uomini del Sud grazie davvero
Grazie approfitto dieci secondi per dire per dire le sardine fanno la loro parte e va bene il e faranno le prestazioni a Milano però il dieci c'è un momento importante che nato dagli stimoli allo stimolo di sindaci del partito democratico
In in funzione del quello che è accaduto con la alla alla alla senatrice Segre ma ci troveremo
Io ho invitato tutti i sindaci italiani ma guardate abbiamo già avuto quattrocento adesioni e quindi dovete immaginare quattrocento sindaci e sembra che con fascia tricolore tricolore Marzio remota
Piazza dei Mercanti
A da parte di ufficio a Piazza della Scala ma faremo una cosa particolare lo dico oggi e cioè forse per la prima volta credono storie Milano attraverseremo la galleria
Allora ci saranno i sindaci e le sembra che faccia e dietro io spero tanta gente sarà una piccola marcia il cui titolo molto semplice l'odio non ha futuro ma è una testimonianza importante
Ripeto tutti a esserci grazie
Chiamiamo sul palco Matteo Biffoni sindaco di Prato
Grazie
Matteo dei suoni Nancy Indaco di peraltro è stato responsabile della sicurezza innanzi al fianco di Antonio Decaro
Mi dica intanto due comunicazioni di servizio mentre sale e Matteo per organizzarsi tutti noi con i tempi e anche con i i rientri è prevista la chiusura oggi pomeriggio alle diciassette e chiederà Lorenzo Guerini nostro ministro della difesa allora a Matteo naturalmente chiediamo questo tema della sfida difficile
Tu sei riuscito in una impresa quello di tenere insieme il patto sociale in una città
Che agli occhi degli italiani non dei Pratesi ha sofferto molto di una crisi del tessile e soprattutto aveva una grande concorrenza in casa e allora lì il tema della concorrenza non solo economica ma sociale quello che citava poco fa appunto Antonio il tema di ci portano via il nostro lavoro ecco diciamo che a Prato era piuttosto sentito e pure una sfida che hai vinto
Raccomando a tutti da qui in poi i tempi perché ovviamente ci siamo allungati ma avevamo i tre gran minisindaci a cui abbiamo dato giustamente ampio rilievo e grandi suggerimenti abbiamo ricevuto grazie grazie al Tour grazie Silvio guardate ne sentivo l'esigenza ringrazio ci siamo già visti molti di voi a Montecatini mi fa ridere civili fa piacere decisivi
A Milano perché sparare io che sono qui prima e da sindaco lo dico onestamente da iscritto e militante al partito democratico
E credo che prima di ogni altra Chavo considerazioni e diciamo noi dare io non credo alla retorica del sindaco salvifico senso mi fa grande piacere credo che si sia molto utili lo diceva bene Antonello hanno detto che mi ha preceduto dai possiamo portare forse in maniera più rapida sicuramente meno gustosa di tante società specializzate il polso della situazione il senso di quello che accade le urgenze ma non è che siamo speciali io qui sono e lo dico con grande fierezza un militante di un partito
Che credo abbia bisogno di un momento come questo perché io a Bologna ci sono stato
Ero a Bologna è francamente lo dico preoccupato ho visto un senso di recinto ho visto un senso di chiusura che mi preoccupa è che credo che gli amici e sono in questa sala
Che ci hanno chiamato qui oggi che guidano questo percorso dentro il nostro partito che come me hanno fatto una scelta di militanza dentro a questa grande comunità abbiamo la il dovere e la necessità di rilanciare l'azione e la progettualità del partito democratico lo dico perché anche per rispondere in parte domanda dalle se guardate a me non me lo doveva dire di dello ius soli ho fatto un casino anche il responsabile dell'ANCI del governo ma in un contesto storico come questo non abbiamo bisogno di fare altro
Di raccontare altro a questo Paese mi sta bene anche ragionare dello ius soli ma credo che forse se vogliamo svolgere il nostro ruolo fino in fondo bisogna cambiarlo tutto il testo unico sull'immigrazione e non un pezzettino e basta
Perché altrimenti noi veniamo meno
A quella
Capacità di dare risposta a problemi anche complicati difficili faticosi ma che se si vuole essere davvero per il pezzo riformista del partito riformista che vogliamo dobbiamo necessariamente
Affronta
Io credo che bisognerà caratterizzare lo di Howie apprensioni se ne occupano noi ce ne occupiamo dal nostro osservatorio che lo da sindaco ma Parlamento nei Consigli regionale glielo farà al la propria parte
Penso che per esempio una battaglia su quello che è la tutela degli ultimi anche missing i colleghi mi hanno anticipato ve l'hanno detto no c'è un tema di tutela di quelli che fanno fatica la Sandra parlava dei penultimi definite le a me di fare la zona grigia ce n'è un monte definizioni c'è stato dato una risposta da parte Movimento cinque Stelle è stata quella del reddito di cittadinanza
Badate e anche nella ricca operosa toscano anche a Prato un pezzettino di mondo si è sentito considerato da quel tipo di risposta finalmente si fanno carico di odio un conto nulla eccetera eccetera questo è stato mentalmente il il messaggio che è arrivato sollevata anche un po'di soldi quaranta non quelli assai promesse ma questa è la sapete meglio di me e io penso che sia una risposta sbagliata verso gli ultimi
Penso che noi almeno questa è la mia idea si possa rilanciare attraverso fornire opportunità e posti di lavoro aiutare gli crea posti di lavoro a far sì che gli ultimi quelle persone sono in difficoltà la signora è andata da Antonio a minacciarlo di morte possa trovare un posto di lavoro e quindi formare a ribaltare sugli imprenditori chi crea ricchezza quei soldi in questo momento spendiamo sotto altra forma penso che questo sia una sfida e noi dobbiamo provare a lanciare penso e proviamo a lanciare per esempio questo sì se posso fare una piccola attività di lobby per quel poco che mi interessa a una sferzata vera di come dire pulizia rispetto alle fare lascino cose complicate leggi che vincono anche le amministrazioni comunali e che magari potrebbero mettere in campo una serie di risposte in tempi più rapidi ricchezza risorse da spendere sul territorio
C'è una proposta di legge ora l'abbiamo pomposamente chiamate liberiamo i sindaci ma insomma è una roba per abbattere i percorsi penso che noi possiamo fare questo tipo di ragionamento proprio perché abbiamo voglia di raccontare un paese diverso
Io
Guardate di Dio
Che è compito si potrebbe fare con lunghe esempio la voglio fare troppo lungo però guardate queste il nostro compito io non voglio nemmeno eludere l'argomento
Credo che almeno a me sapete quello che è successo c'è stato uno strappo dentro il nostro partito anche umanamente a me è dispiaciuto ma politicamente sono sempre più convinto che questa sia la scelta da fare
Questi dati alla sfida da vincere perché guardate se noi laziali siamo noi
Dentro quello è una grande comunità coi suoi limiti precari coesione difetti scelto bisogna stimolare il segretario assolutamente ma queste l'unica l'ultima grande comunità politica e può dare davvero un argine a quello che sta accadendo al populismo che tanto Babe da calci ma non dà risposte non dà esiti alla narrazioni problemi queste la sfida che abbiamo davanti ma bisogna portarla in fondo io questo sì lo dico la paura del recinto di accennavo prima in parte la sento
Perché da militante
E anche da sindaco bisogno di una comunità che ci aiuta a raccontare il SILB battaglie dei quotidiane dell'oggi su cui noi amministratori locali siamo impegnati ma anche le proposte per il Paese ci aiutano a tenere tutti insieme
Queste la sfida che noi abbiamo davanti bisogna imparare a cosa dire perché
La destra ha battuto il politicamente corretto si è preso l'estrema libertà di parole altra volte dei riferimenti culturali
Io penso anche noi dobbiamo chiudere lo dico a tutto il partito democratico un vecchio vocabolari aprirne uno nuovo
Uno nuovo consapevoli che quelli che sono i nostri settori nostri percorsi da dove veniamo ieri siamo ma anche convinti che qui dentro c'è l'argine
A cui il ricette populisti
Appunto si limita a dare un calcio al sistema
E
Lo dico
Badate
Perché nel pensare mentre venivo su un treno a quello per dire mi sono imbattuto
In una citazione
Non so da notevole uscito lo stesso di Luciano
Erano fine degli anni Settanta
E che diceva il modo per cambiare la società in Italia oggi è uno solo per la sinistra si chiama riformismo se no le nostre radici non basteranno da soli a garantirci lo dico venendo dalla Toscana
Lo dico consapevole di quello che sta consapevole almeno informato per quello che si può essere di quello che sta accadendo in Emilia
Lì non c'è più rendite di posizione Prato né l'abbiamo già persa nel due mila nove
L'abbiamo persa perché le due mila quattordici oltre a rivincere nel due mila diciannove l'abbiamo dovuta riprendere perché noi tempi di quello è accaduto poi a Pisa Massa eccetera che abbiamo anticipati
Perché non c'è più rendite di posizione non è più nulla di garantito e di scontati allora questa sfida questa sforzo si fa facendo proposte accettando anche la sfida del governo ci si salva l'anima ora governando IRI coltivatori del rancore ci diranno di tutto di più dovremo fare delle scelte dovremmo fare vincere delle sfide sarà molto complicato
Ma non c'è altra strada se non queste sapete quanto io penso che sia faticosa
Faticosa l'alleanza sotto tutti i punti di vista con un vicino con un alleato con un compagno di viaggio nel governo e nel corso del tempo ha dato prove di se stesse non esattamente di percorsi condivisi e condivisibili rispetto a quelli credo un grande partito riformista deve portare a casa abbiamo fatto una scelta per il bene del Paese
Faremo lo sforzo di fare tutto quello che c'è da fare per metterlo in sicurezza questo Paese ma nel contempo noi
Anche sul territorio dell'offerta politica dobbiamo andare a sfidare aspirare ovviamente in centro destra che fa paura un centrodestra che oggettivamente qualcosa di regressivo di dannoso per il Paese la dimostrando è stato il Governo ma anche del resto l'offerta pulita un presa delle Movimento cinque Stelle
Perché se perdiamo questa sfida a perdiamo tutti certo la perdono per primi sindaci perché è chiaro siamo riferimento primo
Noi arrivano in maniera più semplice intere nostri uffici ci chiedono di tutto di più e ci mancherebbe si potrebbe fare un lungo l'elenco delle cose che accadono ci mancherebbe altro ognuno di una provata utilizzare delle ricette a dare delle risposte
Ma se perdiamo questa sfida spendiamo tutti la perdi sistema Paese la perdo i nostri imprenditori allora quello che mi convince di oggi e quello di cui io chiedo né che ci sia questo tipo di organizzazione di relazione fra di noi e ci sia lo scambio dell'informazioni dall'alto verso il basso benché ascoltiate i sindaci perché vi si può dare delle priorità perché la dico come una sciocchezza
E la dico così ora capisco che quando si è fatto la riforma della giustizia e perché bisognava svuotare le carceri effettivamente c'è un problema un tema di sanzioni dell'Europa capisco tutto
Nello stesso tempo spiego ma da un mio concittadino che il lo spacciatore arrestato tre volte in tre mesi è fuori a giro per le strade io non lo so come spiegarglielo e allora probabilmente di questi aspetti e di quelli del lavoro e di quelli della tutela sociale di vera difesa degli ultimi e di quella riforma diritti d'immigrazione noi possiamo occuparci dobbiamo occuparcene un proposte nuove che parlino alloggi queste l'aspide per questo io mi ci tenevo ad essere qui e per questo ringrazio tutti voi che siete i riti la organizzato perché da qui io penso che debba partire ripartire consolidarsi questa sfida che parla all'interno del partito democratico perché fuori se non non ci si fa uscire dividere è pericoloso ci indebolisce e basta e rischiamo di non essere sufficientemente efficaci
Per la sfida complicata e difficile che abbiamo davanti ma che solo questo contesto politico solo questo Partito democratico moderno efficace può riuscire a vincere l'interesse del Paese grazie davvero
Grazie a Marco Biffoni chiamò sul palco Carlo Marino sindaco di Caserta a seguire Dario Franceschini
Giornata
Provo Cibrario Soro Luciano sindaco chiedo spiedo chi sta in fondo alla sala di fare poco poco rumore perché anche se per voi parlate a bassa voce si sente lei come l'effetto fino qui grazie
Beh io ho venendo dalla dal sud essendo dice il mio presidente Antonio Decaro io sono anche presidente di Anci Campania
Parto dalla sua ultima parola quanto ha parlato della storia del nostro partito io stamattina viaggiando in treno immaginavo in questo viaggio per arrivare a Milano quant'è bella la storia del nostro Paese
Quante straordinaria le bellezze delle nostre terre quale quanto è straordinaria anche partendo dai bordi o dalle città medio dalle aree metropolitane questa sinergia questa comunità che si chiama Italia
Come riesce a diventare ministro ovviamente bella quando poi viaggia
Ed è questo secondo me il punto di partenza
E il punto di base del nuovo partito democratico il partito democratico che riparte degli indici ma che soprattutto accetta di essere aperto e plurale e cioè aprì in un viaggio un uomo aprile assolutamente le porte a un percorso innovativo inizia moderno e che guardi soprattutto alle nuove generazioni che sappia parlare alle nuove generazioni che è stata affrontare le tematiche delle nuove generazioni e noi dobbiamo ricco cominciare a far sognare i giovani la grande sfida e che partendo dalle best practice partendo dalla qualità dell'amministrazione partendo anche dalla dall'elemento fondamentale che deve essere anche quello che sono i bisogni parlava il collega prima degli ultimi partendo dai più debole più disagiati mai ricominciamo a fare innamorare della politica i giovani innamorare delle loro speranze
Loro qualcuno prima di noi diceva chiedeva il popolo deve essere tredici giovani devono avere di nuovo una speranza e quella speranza la possiamo dare soltanto col la qualità della governance con la qualità delle buone pratiche amministrative con la qualità dell'assolutamente della proposta politica e soprattutto la dizione
La visione noi del Sud code Garrone discutiamo tantissime accettiamo la sfida di costruire il Paese dico c'è una grande comunità del Paese non abbiamo necessità di bisogno lo hai come diceva bene Antonio Priore vogliamo stare insieme morto bene devo devo costruire una grande comunità che si chiama Paese non abbiamo bisogno di avere una mano e vogliamo dare una mano al paese né vogliamo costruire un Paese più forte che deve affrontare i grandi temi dell'Europa i grandi temi della modernizzazione dell'innovazione dell'efficienza della capacità di dare risposte Bureau pura Bureau burocratiche
Questa capacità o si valse il Partito Democratico Racers guida Guida soprattutto delle nuove generazioni e mettendo in campo quello con cui sono partito con l'intervento la nostra le nostre bellezze dopo ci sarà l'intervento di Dario le bellezze della nostra filiera dei beni culturali delle nostre cellule le nostre competenze delle nostra anche capacità di costruire assolutamente creatività e rispetto a questo potremo costruire attraverso le nuove generazioni un legame col Partito Democratico che Pacciani lui innamorare di nuovo dei nostri sogni dei nostri bisogni ai giovani noi dobbiamo costruire un viaggio un uomo con i giovani dobbiamo costruire un percorso nuovo con i giovani e lo possiamo fare con la nostra storia con la nostra visione con la nostra strategia con le nostre idee forti e soprattutto con la voglia di cambiare il Paese di farlo sempre diventare di un moderno più efficiente più efficaci questo è il viaggio che il Partito democratico deve fare e questo lo vogliamo fare come diceva De Caro Cosa nostra storia è molto grave per tutti insieme grazie
Chiamò sul palco Dario Franceschini
Benvenuto
Castro Catto delegazione del governo del partito democratico Dario buongiorno giorno provando a guardarci dritto dritto negli occhi
Questa estate diciamo tra la la la tua lato iniziativa insolita iniziativa era stata foriera di buoni consigli era stata foriera di un momento alto di riflessione era stata il viatico per una per un tentativo insomma di di mettere in salvaguarda il Paese tentativo che abbiamo che abbiamo trasformato nel consenso alla al contenuto al conte due di questi giorni però pare che la corda si stia si stia tirando un po'troppo e c'è da comprendere se quanto questa corda potrà ancora durare S e quale deve essere il parco ruolo nel partito democratico in questo contesto per fare in modo anche in modo che quella corda non si sfilaccia
Sì grazie grazie a tutti voi mi fa veramente un po'
Venire viene da sorridere o da rivedere direttamente le interviste qua come ospite
Nella vita capitano scatola molte cose
Ma io io penso son diversi anni che
Noi pensiamo avessero alla fine ad una fase di transizione
E poi scopriamo invece che siamo all'inizio di una nuova riorganizzazione
è un po'quello che è capitato quest'estate
In modo imprevisto che abbiamo costruito
E che ci ha portati in un in una fase completamente nuova del Paese in cui siamo arrivati molto in fretta impreparati noi impreparati i nostri partner
Senza il tempo di una giusta riflessione però l'urgenza
L'urgenza ci ha spinto a fare quella certa abbiamo fatto bene a farlo nell'interesse del Paese prima nel nostro interesse
Era chiaro che sarebbe stato difficile
è difficile
Siamo forse entrati in una fase che
Ci spinge a fare una riflessione anche un voto critica sul passato
Quando il bipolarismo italiano che si piazza non si piazza
è un bipolarismo che partito avendo come collante Berlusconi anche le cose più nobili nel nostro campo la nascita del primo Ulivo coi più di mezzo l'unione sono nate così in fretta tra avversari politici pensiamo al novantacinque novantasei quando sono nati i primi centrosinistra quell'Ulivo serrati perché si era di fronte qualcosa d'identificabilità un avversario insidioso che ha spinto forse culture politiche molto diversamente sempre insieme farmaci molto in fretta e parlato non Progetto di porta il Paese molto importante molto innovativo come è stato pulito e soprattutto il primo Ulivo
Quel collante poi dato di via sfumando
Anche per la fine dei percorso politico che non si rassegnano a fine di Berlusconi
E quel bipolarismo fatto in quel modo è andato un po'in fase di superamento non parlo dello stemma
Poi ci torno centrodestra centrosinistra progressisti e conservatori prego che modo ha spinto ha spinto uno schema politico nuove in cui non ci siamo sufficiente per andiamo sufficientemente riflettuto sul fatto che la destra italiana cento desti Taliani diventato profondamente un'altra cosa prima al di là dei limiti di Berlusconi c'era un'area moderata prevalente
E c'è una destra confinata in numeri abbastanza ridotti oggi esattamente rovesciato impressionante vedere sondaggi né parte franchi voti alle europee che la destra estrema perché oggi la Lega l'avesse estrema più dalla Meloni sono quaranta per cento
A cui si aggiunge un piccolo spazio residuale
Lo spazio di Forza Italia quindi una destra rovesciata completamente ne perde possono entrati dei fenomeni nuovi anche quello non l'abbiamo capito a termine una delle mie preoccupazioni che io rispetto la durata del fenomeno Salvini perché quando si cavalca un'onda emotiva poi cambiano i ruoli l'onda emotiva finisce l'onda della casta naturalmente Sivas affievolendo quando poi ti trovi a essere il governo potere
La stessa cosa che è stata in parte la bandiera del PD per una stagione la rottamazione finisce quando sei guidare il Paese un po'di rottamare o essere gridare contro la casta se sei
Tu a guidare il Paese l'onda che utilizza Salvini un'onda più lunga che può prescindere quasi da Prodi maggioranza e opposizione non tace cavalca le paure di questo tempo sicuri la voglia di sicurezza e l'immigrazione però la testa diventato un'altra cosa
E io penso che il primo tema sia che questa cosa non fa scomparire la divisione del mondo in un bipolarismo che io trovo ancora più netto
Addirittura quasi mentre una volta il bipolarismo italiano era su un tessuto di valori condivisi
Perché le forze politiche contrapposte logicamente l'avevano costituisce per la costituzione e quindi si scontravano macero interrompere la condiviso
Un'altra volta come capitato per alcuni anni durante la fase Berlusconi adesso sembra tornato uno scontro valoriale sul valore il bipolarismo e e così nel mondo
E così perché sa chiaramente statico Trump Style con Obama e così in Europa stai con il gli europeisti o stai con i sovrani 'sti nazionalisti
E così accentuato anche nel nostro Paese
E questa cosa viene percepita
In qualche volte in modo più a me motivo terapia efficace perché le sardine che cosa sono se non persone molto diverse non organizzate che si trovano sì contro ma mentre si trova l'acconto Soldini perché è partito da quello le piazze contro Salvini se avvertono di avere
Un tessuto di valori costruito magari in modi nuovi modi sulla Rete sensibilità che poi quando vado in piazza scoprono fanno scoprire di essere lo stesso popolo ma c'è chiaramente una divisione
La divisione molto forte e che ciò che noi dobbiamo occuparci di ricostruire questo campo non con le vecchie formule non basta più su sommare sigle costruire anche quello serve perché poi le elezioni si vincono e che sommando sigle non non bisogna Depardieu snobba però dobbiamo ricostruire un modo diverso più ampio non limitandoci a noi stessi
Quando l'hanno nel abbiamo affrontato questo tema dell'idrogeno Berno Cinquestelle quest'estate anche se l'avevamo affrontato anche l'anno scorso l'anno precedente il tema a mio avviso non volendo alla ragione di quella scelta appunto sapevamo difficile
Non era soltanto nel fermare Salvini
O nell'evitare le elezioni anticipate con una possibile vittoria di Salvini motivi più che sufficienti per far quell'operazione dello stadio da sole sufficienti al secondo me c'era anche una c'è ancora una ragione un po'più strutturale un po'più profonda
Cioè immaginare che non possiamo ora non potevamo rassegnarsi ad essere un Paese come quello dell'anno del governo giallo verde in cui le forze che costituivano il governo e quindi circa quasi due terzi del Paese fuori da quello che una volta si sarebbe chiamato l'arco costituzionale
Chiesa appunto tenere insieme a versare politici ma il novanta per cento del Paese poi c'era una piccola parte novantacinque cento Paesi una piccola parte che la Ford ha forzato perché all'estrema destra qui si sono rovesciate silenziosamente le le quote l'anno scorso e ci siamo trovati a difende la Costituzione difende l'europeismo difendere Valores di solidali solidarietà condivise nel Paese da tutti per decenni era rimasto un terzo del paese c'è solo noi
E quindi i l'esigenza di provare ad allargare questo campo
Quindi va attratta passa anche attraverso il patto di formare maggioranze di governo abbiam fatto ma io trovo ci sia qualcosa di più strutturale cioè ci vogliamo rassegnare a che è quello che una volta si chiamava costituzionale
Che possiamo chiamare in un modo diverso ma ci assomiglia comunque c'è un terzo del Paese con due terzi fuori
O viceversa vogliamo Prato allargarlo
Il tessuto di valori condiviso quello che ha fatto nascere questa democrazia e l'ha fatta crescere affatto gestirà chi conflitti politici appunto tua non perché c'era qualche cosa di appartenenti a tutte di condiviso allora l'operazione nei confronti dei cinque Stelle
E anche questa soltanto dare un governo del paese far bene fa la legge di bilancio di farlo aumento dell'Iva
Governare al meglio possibile c'è anche qualche cosa di più profondo vogliamo allargarlo questo campo o vogliamo rassegnarsi a che le forze populiste sopranista anti-sistema siano
Prevalente nel Paese
Con poi quello che comporta ce ne come abbiamo visto se vengono chiamate a governare da sole o insieme allora questa penso che sia il nostro la nostra missione
Costruire un campo riformista faticosamente pazientemente sappiamo che le difficili o quando le che commenta i film molti editorialisti del vecchio ma cosa vi aspettavate un conto è un Governo che nasce facendo la campagna elettorale maturando prescrivendo programma comune scegliendoli della presentare liste né poi vince e con un grado di omogeneità molto forte un programma condiviso governa
Ma quando nasce tutto in venti giorni tra avversari politici e il governo nato in quel modo difficile improbabile dal giorno dopo si trova dentro la legge di bilancio più difficili della storia del Paese come è stata raccontata per un anno
Consolo ventitré miliardi a trovare per evitare le
Le l'aumento dell'Iva
Che forse spera che fosse tutto facile quando ci sono in quattro diversi comportamenti diversi culture politiche diverse anche linguaggi guardate difendersi anche modo di rapportarsi Coco con la comunicazione con le scelte di governo volevate che fosse facile
Ci fermiamo le prime difficoltà
O se c'è quel disegno un po'più profondo anche se vale alle il tema di ottobre mi per l'elezione vale anche adesso ma c'è quel sistema di gioco profondo vale la pena andare avanti non fermarsi agli intoppi
Non fermarsi davanti ai mio perché non vedo che non vedono molto lontano anche se tutto difficile anche se quasi quotidianamente abbiamo a che fare con degli atteggiamenti di responsabilità né che non lo vediamo con questo gioco della visibilità maniacale per cui devi ogni giorno pianta la bandierina sarebbe facile anche per noi che siamo un partito che usa più buonsenso risulta dal senso del blues da piantare una bandierina potremmo farlo tutti i giorni no
Foto avremmo potuto fare in fase di impostazione della legge di bilancio un olio o raddoppia il cuneo fiscale niente con lei facile nel modo e dobbiamo se capita senso di responsabilità se il disegno è quello sulle cose avendo da parte nostra
Un po'più di tolleranza
E di pazienza quando si parla di cose mediamente rilevanti perché in politica come punto rilevante avendo nemmeno quando siccome si tratta di cose particolarmente rilevante lo dico riferimento messi di queste ore in cui ci giochiamo la credibilità del Paese ci giochiamo come abbiamo visto in questi giorni l'andamento dello spread ci gettiamo OLAF la nostra credibilità sui mercati non si può giocare su questa
Non si può giocare col fuoco
Allora prendo per buone le parole che ha detto Di Maio stamattina smentendo alcune ricostruzioni ha detto spirito con spirito costruttivo e leale cerchiamo collaborazione con altre forze della maggioranza bene prendiamo per buone queste parole e da qui onore di capiremo se alle buone intenzioni seguiranno fatti e comportamenti perché ci sono anche i comportamenti in politica
Allora
Dobbiamo coltello nuovi colorismo dobbiamo provare a farla dobbiamo usare tutta la nostra responsabilità il buonsenso per tutta la consapevolezza di quanto sarà difficile ma non fermarci alle prime difficoltà
E il bipolarismo resterà sarà diverso e sarà aprono argomento perché uso parlo troppo lo sarà in qualche modo indipendentemente dalla legge elettorale
Dobbiamo uscire da questo schema pigro
Per cui siccome è vero noi siamo nati con maggioritario la vocazione tutto vero nessuno rinnega niente poi mondo cambio avanti e Volpe
E il bipolarismo non dipende dalla legge elettorale soltanto
L'Italia è stato un paese di polare al massimo con un sistema puramente proporzionale c'erano DC e PC
E quindi si costruì un'alleanza torna quel sistema era totalmente proporzionale stato bipolare per quasi cinquant'anni
Viceversa siamo passati al sistema maggioritario abbiamo attraversato cambiamenti di maggioranza frammentazione politica un massimo pesata l'Unione che la considera maggioritario cambiamenti di governo ribaltoni quindi non è è la politica che diretti sistema bipolare no alla legge elettorale e io penso che ci sia invece una riflessione da fare
Proprio prendendo lezioni i nostri padri costituenti quindi partendo dal come abbiam fatto bene in questi giorni ho con condivido
Il lavoro che sta facendo il partito a stare in particolare lo sta facendo Parrini
Sul totale condivisione abbiamo messo la nostra proposta in campo poi siccome quelle proposte hanno registrato il doppio turno hanno registrato un diniego se vogliamo cambiando legge elettorale farla leggere tra le più adatta al Paese dobbiamo accettarle mediazioni io penso che non si debba avere timore anzi del proporzionale perché né i nostri padri costituenti sulla Montale che ha ben presente la loro lezione mistero delle soglie basse
Per l'elezione del presidente Repubblica e anche per la modifica della Costituzione senza possibilità di fare referendum i due terzi perché c'era un sistema proporzionale e quindi pensava nessuno potrà raggiungere le maggioranze infatti non è mai successo
Adesso l'incrocio fra quelle maggioranze il tipo di Abel di aver di di di di ci sta importanti sistema che abbiamo di fronte
C'era vestita Lerna De Santi sistema sopranista antieuropeista il rischio che raggiunga quelle maggioranze deve farci pensare che forse è meglio perché adesso fare una riflessione su come si salvaguardia ma il sistema
E quindi andare senza timori per la direzione non rinunciando al bipolarismo ma costruendo il bipolarismo sulla politica e non sulla costrizione
Delle delle norme rettorale penso che questa sia una grande sfida preso come far tutte queste cose serve un partito che plurale aperto tutto giusto ma al il pluralismo e l'apertura si ottengono lo dico ma prima di tutto a me stesso il nostro dibattito interno non con le lamentele su quello che fanno gli altri e nostalgie si mettono con le idee se si superano con e si ottengono con le idee che si mettono in campo
Ora che non c'è più rischio del che si era all'inizio della nostra storia dieci anni fa cioè se ognuno restava organizzato nel partito
In base alle provenienze si starebbe cristallizzato democristiani comunisti DS Margherita varie provenienze
Queste non c'è più tutto superato ora si può avere un po'meno timore a riconoscere le culture politiche
Riconosce che dentro di un grande partito ci fosse il signor Spice spazio per le provenienze per le per le idee per i valori ricostruisse in base a quello e quindi poi l'unità ma si va a fare sulle idee quindi più aree culturali non temevano avere questa demonizzazione che ogni volta che una metà in Camporese politica come la volta diventa corrente contro le correnti tuttora boh piuttosto trita
E facile un gran non c'è partito grande partito al mondo se vogliamo essere star grande partito che non ha pluralismo interno Monari non ha leader non ha provenienze e culture politiche
E lo dico e per fare queste cose Rovigo Antonio ascoltato con attenzione e preoccupazione il dibattito di prima
Per fare questo ci vuole senso di comunità
In cui ognuno fa la propria parte anche perché ognuno di noi è stato quasi tutte le cose non è che l'arrivati in Parlamento dalla luna ribatte in Parlamento come è capitato a me facendo il consigliere comunale o di opposizione l'assessore
Non creiamo una contrapposizione tra di noi che evoca la casta sindaci contro parlamentari no per carità
La nostra credibilità è fatta come ve la siete conquistata sul campo sull'azione di governo non per essere diversi da qualcun altro che momentaneamente ricopre un altro ruolo in una squadra non è che la difesa parla male centrocampo o centrocampo parla male dell'attacco per vincere miraggio per tutti insieme
Ognuno nel ruolo che ha in quel momento e qualche volta sono anche interscambiabili come è capitato anche a molti di voi
Quindi va be'veramente credo che questa vota sì importante ringrazio Luca Lorenzo
Penso che
Parte di questo lavoro di squadra debba partire da una consapevolezza di Contini se vogliamo parlare penare tra di noi sono confini molto leggeri
Non solo confini biologici legati a leadership forti come state in altri partiti collegata paesaggi del diversità profonde
Di di divisione politiche sono confini molto leggeri i tempi e i rischi che abbiamo in questo tempo ci impongono di essere generosi per un Pd aperto plurale penso che noi riusciremo tutti insieme essere generosi
Chiamiamo sul palco Cristina Lodi infine Cristina Lodi è capogruppo del Partito Democratico a Genova e a questo proposito collega rappresentante la Liguria ovviamente è un grande abbraccio in Liguria per quello che è accaduto in questi giorni
Chiediamo a Cristina agli altri che interverranno dopo di lei di per favore di rispettare i tempi così da poterne integrato che parla massimo di cinque diciamo così democraticamente
Grazie grazie a tutti agì in parte nel quale Genova Pantanal pare Erika delle quarantatré vittime del ponte Maranghi non passa anche tale eventuale
Quanto nel quale tutta la squadra degli amministratori molti non sono potuti venire qui i presidenti di municipio consiglieri municipali perché sono sul territorio Genova in ginocchio ringrazio davvero chi ha voluto Piaggi intervenisse Licata Alessandro ringrazia tutta la squadra di Governo di paté riformista che c'è stata vicino non li menziono tutti ma sono davvero tanti e tante
Già da fine girato in ginocchio perché sta crollando tutto intorno a Genova è crollato ponte Morandi
è crollato un altro viadotto stanno chiudendo le strade scaturendo le vie Laurelli è chiusa e tutto bloccato Genova isolata
Genova una questione nazionale Genova vi chiediamo davvero che continua a rimanere una questione nazionale la questione del Nord Ovest abbiamo iniziato a lavorare come Gruppo Consiliare ringrazio Filippo con la capogruppo appunto del gruppo consiliare di Milano ringrazio perplessa la che ci è stato vicino
Credo che dobbiamo continuare a puntare su questo noi oggi però io vorrei spendere due parole sul tema di Genova e che cosa sta vivendo l'opposizione oggi abbiamo parlato di molti sindaci che governa non lui e ringrazio davvero che all'inizio ha ricordato dove siamo in opposizione
Che ha la sfida la sfida di oggi noi oggi siamo in una città dove c'è un'amministrazione che vuoi da quelli che rovistano al secondo loro nei cassonetti molte i poveri molte poveri che non sanno dove andare perché sono sempre meno i passi di accoglienza ha chiuso progetti per il maltrattamento dei minori sono tutti contro tutti si crea un'atmosfera per cui se tu sei con me lo sai come tu sei come sei contro di me noi vogliamo essere aiutati a creare una politica diversa oggi grandi parole di speranza dei sindaci che mi porta a casa
Però vogliamo anche portare a Genova un modello ne abbiamo questa occasione io ho sentito purtroppo in alcune dichiarazioni di leader nazionali che hanno parlato del modello Genova guardate
Genova modello perché è forse è la prima città in cui c'è un modello di commissariamento che crea la possibilità di fare tutto è veloce però attenzione questo anno strumentale doppio taglio e noi chiediamo oggi al governo che nostro commissario Sario Bucci che ricordiamoci non è il commissario della lega
Ma il commissario del governo italiano
Debba rispondere per esempio dei duecento milioni che sono stati dati dal governo al porto debba rispondere dei finanziamenti che vengono dati al commissario che espressione del governo dove ha bisogno di trasparenza abbiamo bisogno che questo modello davvero siamo ad Aglieri chiediamo come base riformista
Di continuare a starci accanto perché a Genova c'è sempre stato forse anche noi in errore il Partito del lavoro e partito dell'ambiente noi crediamo che la sfida oggi per Genova che sta soffocando di smog con strade trasformate in autostrade con gente che non respira con gente che non stava bene ne chiediamo al partito di essere davvero invece in maniera innovativa a Genova il partito della mobilità sostenibile dove trasporto deve essere dato gratuito ma ci deve essere una mobilità davvero non può essere quello che c'è ora che non c'è
Noi chiediamo quindi sostenibilità ambientale sostenibilità economica la questione Ilva
è per noi una grossissima spada di Damocle che attendiamo abbiamo avuto labili nasce da parte di sindacati di bloccare la città e di bloccare Genova Genova rientrerà anche all'interno di una questione regionale andiamo
Alle elezioni noi vi chiediamo davvero come base riformista una proposta
Ma io oggi porta anche in a casa un messaggio di speranza come dice e ha detto chiaramente Beppe Sala siamo qui insieme ma siamo qui per tornare per quanto riguarda noi a vincere grazie a base riformista granché
Grazie Cristina chiamo sul palco Antonello Giacomelli
Il compagno Giacomo
Beh Dario ha detto che oggi
Certi rischi sono superate e quindi anche la parola compagni e va bene poteri usava ieri per Fioroni sarebbe stato significativo
Lasciatemi aprire con un ringraziamento a chi ha lavorato resta
A questo punto significativa
Ricca di contenuti un ringraziamento per lo speciale
Allora Enzo Guerini e soprattutto a Luca Lotti
L'ho finito
Lo dico senza che tra noi ci sia bisogno di spiegare credo che se non ci fosse stata
La tenacia e la determinazione di Luca
Non so se si può nominare un autosospeso comprendo ricorrente ma insomma se non ci fosse stata la tenacia
La determinazione di Luca forse beh oggi è un giorno molto diverso pervase riformista ma anche per il Pd
E quindi un ringraziamento speciale
Ci sono state molte sollecitazioni L'Armata Vieri mancherà Stam
Credo però di interpretare bene il pensiero di Lorenzo di Lucca si rimanda un'altra occasione le considerazioni sulle cose c'hanno detto i sindaci
Che pure sarebbero molto interessanti da approfondire
Scelgo una tra le cose
Tra i fili i tanti fili che dovremo riprendere nei prossimi mesi che questa due giorni ha messo in campo
Ammessa per prima Valeria Fedeli ieri nel suo intervento e poi è stata ripresa
L'idea cioè che forse se oggi dovessimo scegliere una parola per caratterizzare
Il riformismo e la priorità dei riformisti
E quella dell'educazione e la formazione del sapere non tanto come un'idea di una nozionismo che si assuma ma esattamente come formazione della personalità come strumento di parità di uguaglianza Don Milani
Ha dedicato la sua intera vita e il suo ministero di Prete non sono il segnale catechismo anzi non tanto a insegnare il catechismo ma insegnare l'italiano o un gruppo di Montanari la lingua italiana perché
Perché pensava giustamente che la padronanza della lingua potere esprimere il proprio pensiero e comprendere quello degli altri fosse il punto decisivo per essere più cittadino più persone
Allora se questo è vero
Quali sono i saperi di oggi i nuovi saperi che fanno il discrimine dall'essere cittadino a pieno titolo oppure essere un cittadino di serie B guardate non la faccio lunga ce lo dice l'OCSE
Mi scuserete riferimento ma l'esperienza che ho fatto al governo devo dire mi ha molto segnato su questo e mi ha colpito leggere qualche giorno fa che nel rapporto dell'OCSE l'Italia giudicata dalle Nazioni a livello internazionali più impreparati ad affrontare la sfida della rivoluzione digitale
Siamo nel gruppo di coda insieme al Cile Lituania Turchia
Il cinquanta per cento degli studenti non conosce a sufficienza
Gli strumenti e le potenzialità del digitale escludiamo il sociale parliamo davvero del digitale
Il digitale nel nostro sistema non è integrato con l'insegnamento
Certo noi abbiamo realizzato il collegamento con la figura ma se tutto serve solo a registro elettronico ad assenze e presenze e non interviene nella didattica è un investimento inutile che non cambia i destini e le potenzialità tre insegnanti su quattro riconosco di aver bisogno di formazione sul digitale
Nel due mila diciotto ci sono state trecentocinquanta mila offerte di lavoro collegate a competenze digitali molte troppe sono rimaste inevase nel nostro Paese il venti per cento di queste nella sola Milano città che insieme a Prato a Bari tale citati a Torino recita di punta
In ordine a questo tema migliaia di ragazzi italiani chiunque sia stata al governo abbiamo avuto occasione di andare in altri Paesi europei migliaia di ragazzi italiani ogni anno
Con la loro sogno di start-up nello zaino vanno a Londra o a Berlino per provare a realizzare la vita che hanno dentro pensando di non avere nel proprio paese la condizione di fare
Lo spot della Tim il suggestivo spot ci fa vedere una operazione chirurgica a distanza vera guardiamo pensando sia fantascienza è già accaduto i primi esempi sono già accaduti è un futuro che è già nella nostra vita
Entro cinque anni avremo nuove professioni che oggi non immaginiamo ci saranno richieste competenze che non sappiamo
Io penso che questo sia il terreno di sfida per la politica e qui che si misura la capacità riformatrice
Perché se la politica non ha una parola da dire
Alle persone che costruiscono la loro vita su questi fenomeni od a intervenire su fatti che cambiano profonde alla nostra vita la politica lontana dalla vita
Le istituzioni gioca la propria credibilità in ordine a questo
Ebbene che Di Maio abbia apprezzato e apprezzi la strategia digitale dei nostri governi non basta non basta allora
E vado velocemente io dico proponiamo al PD quattro proposte da fare al governo il primo serve un nuovo dice i palazzi
Una nuova strategia
La blocca cento intelligenza artificiale
I big data sono realtà nuove qual è la strategia di questo Paese per affrontarla la definizione del ruolo del pubblico e gli incentivi per il privato la tutela delle eccellenze nella formazione che ci sono delle start-up e dei ragazzi che nascono serve un nuovo atto digitale
Ma secondo una rivoluzione formativa una rivoluzione informativa altrimenti i nostri ragazzi non saranno in grado di competere non saranno in grado di competere dobbiamo intervenire massicciamente Valeria può dire meglio le difficoltà abbiamo iniziato a fare delle cose insieme bisogna riprendere quel filo andare oltre
La terza
Una commissione speciale proponiamo alla ai nostri amici tedeschi e francesi per creare un embrione di diritto digitale europeo noi abbiamo norme che sono del tempo analogico
C'è
Se tu settore
C'è un mondo scoperto che non è regolato dal diritto sei internet è l'esposizione di sé o la proiezione disse ma i diritti che riguardano la persona e mi fermo a quelli come sono tutelati dentro quel nuovo settore
E non basta più il diritto nazionale come abbiamo scoperto
Perché la rete non conosce le frontiere amministrative
Serve almeno un diritto europeo proponiamo ai Parlamenti di Francia Germana creiamo una commissione lavoriamo su un embrione di diritto europeo che ci porti magari a confronto con gli Stati Uniti con gli altri Paesi dell'Occidente
E infine riprendiamo l'iniziativa della Boldrini creò questa Commissione non Rodotà
Perché non è un fatto solo tecnico
Su un fatto anche etico la rivoluzione digitale quando parliamo di intelligenza artificiale parliamo della ricostruzione dell'intelligenza umana affida di un algoritmo affidata una macchina che decide la situazione al posto dell'uomo come decide decide in base ai dati che vengono immessi e Keith decide quali dati vengono immessi
E quali sono i criteri di fronte a un rischio economico certe e a rischio probabile di un danno alla persona l'algoritmo cosa sceglie e quale Parlamento lo decide
Noi corriamo il rischio di vedere una vita regolata dall'algoritmo definitivo come dice la bella citazione d'un libro un algoritmo che decide come si fa la guerra o come si organizza la vita
Rischiamo di perdere le istituzioni spogliate del loro ruolo
Questo è il rischio vero per la democrazia
E noi dobbiamo siamo riformatori nel profondo accettare questa sfida e misurarci con questa allora facciamo queste proposte se le istituzioni non hanno una parola da dire su questo guardate rischiamo
Di farne istituzioni che sono solo spettatrici di un futuro che altri regolano
Quando sento Andrea Romano lo dico con affetto Andrea ragione insomma parlare del capitalismo
Al di là dell'argomento che lui sosteneva era giusto
Il capitalismo non esiste più è stato la prima vittima la globalizzazione la rivoluzione digitale hanno eliminato il capitalismo come noi lo conosciamo per creare un unico grande mercato
Che porta le risorse le opportunità solo a un piccolo rigo porno di grandi realtà e che elimina via via le realtà intermedie noi abbiamo bisogno di confrontarci con questo se si vuole stare dentro alla vita che sta scorrendo
Nelle nostre città nei nostri Paesi noi dobbiamo misurarci con questa difficile certo non ci sono risposte no e nemmeno precedenti
Ma se noi non siamo in grado di governare questi processi e di introdurre cui i valori che caratterizzano il nostro modo di pensare noi siamo sconfitti è fuori ed è questa la sfida che ci sia
E lo dico anche per l'Europa
L'Europa non può affrontare questo mondo soltanto con il gioco delle regole contro gli over the top americani o quelli cinesi
Anche a proposito con rispetto la posizione del governo di Lorenzo
Di questa contrapposizione finta tra americani e cinesi invito a diffidare una volta che Trump ha risolto il problema dei dazi voi vedrete che improvvisamente tutta la contrapposizione di cinesi finisce e noi rimaniamo in mezzo
Ma al di là di questo l'Europa non può essere solo l'Europa delle regole contro gli Stati Uniti e l'innovazione allora lo dico a Dario riprendi la proposta che avevi lanciato nella scorsa esperienza di governo programma riscrivere ai ministri della cultura
Della Francia e della Germania creiamo uno Titti europeo che valorizzi i prodotti i film
Della dell'Europa che sia in campo non affidiamoci solo Netflix ad Amazon e ad altri soggetti l'Europa deve avere una voce una capacità di promuovere se stessi
Ecco io credo e questa era il pensiero e volevo dire che noi
Dobbiamo dimostrare nella difficoltà
La nostra vocazione riformatrice e dobbiamo stare nel presente
Non accontentarci di gestire ma avere l'ambizione di regolare presente costruire il futuro
Finisco con un pensiero
Riprendo Dario Parrini che condivido
Io invidio a leggerezza di chi parla con facilità di abbandonare questa esperienza di governo per andare allegramente
Elezioni anticipate
Io credo che sia un errore capisco la moda queste un tempo in cui molti pensano di sfuggire dalle difficoltà
Rompendo un'alleanza o uscendo da un partito per farne uno nuovo come se magari un solo nome nuovo riuscisse a far scomparire i problemi che abbiamo davanti
Io credo che sarebbe un grave errore
Credo che noi dobbiamo stare in questa sfida e dargli un significato di profondità stare dentro questa sfida
Noi non siamo quelli che abbandonano
L'illusione che il nuovo sia di per sé salvifico non lo siamo per DNA non lo siamo per scelta e lo dice la nostra storia che non lo siamo
Ed è questo il messaggio
Che io credo ma andiamo da qui a Zingaretti dico che era meglio Luca che credo parlerà tra poco lo dirà meglio Lorenzo nelle sue conclusioni noi abbiamo mandato un messaggio da Montecatini al segretario del partito
Dicendo caro Segretario
Noi siamo nel Pd noi siamo il PD e vogliamo lavorare con gli altri amici e compagni del PD
Per fare una casa a curare aperti
Io non so quanti hanno creduto diciamo alla nostra buonafede
Non sono sicuro che tutti abbiano ritenuto che fossimo davvero convinti di questo proposito ma non mi interessa noi oggi riusciamo lo stesso messaggio al segretario segretario nel non siamo
Quelli che fuggono noi siamo quelli che hanno l'ambizione di costruire insieme colto che da come dice
Il presidente dell'ANCI
Di costruire il futuro non siamo quelli che il fungo davanti ai problemi noi siamo quelli che sanno assumersi la responsabilità il PD ci sta a cuore c'è stato muore e quello che ti proponiamo non è esattamente un una unità che si accomodamento di Caselle come un risiko ma che sia una comune area assunzione di responsabilità nelle sfide nuove anche nella sfida di una ricerca che non ha punti di riferimento e che prova in mare aperto ha costruito una rotta
E quindi finisco come ha iniziato citando don Milani
Don Milani
A vivevano un tempo in in cui come sembra oggi comunque non erano sopite
Le spinte le nostalgie fasciste e ai fascisti che avevano il motto me ne frego lui aveva risposto scrivendo sulla sua scuola il motto ai che che è il motto degli americani migliori mi interessa mi sta a cuore mi riguarda ecco io credo che il messaggio che arriva da qui oggi al PD ma anche al Paese anche al governo è questo base riformista c'è ma soprattutto le cose che riguardano la vita del Pd la vita del paese ci stanno a cuore ci riguardano ci interrogano
Grazie agli alpini sindaco di del fiore siamo in Veneto terra difficile questa a seguire lo cala
Grazie ringrazio innanzitutto Luca e Lorenzo che è un grande onore poter parlare da sindaco di un piccolo paese della provincia di Verona e veramente complimenti per aver voluto ottenere al centro
Della della giornata di oggi i territori e non i sindaci è un'occasione importante
Belfiore è un paese di poco più di tre mila abitanti nella provincia di Verona dove il PD veleggia storicamente su percentuali tra il dodici e il tredici per cento
E ciò nonostante ci sono dei sindaci non solo a Belfiore ma anche nei paesi attorno che riescono a vincere anche se sono del PD
Una delle cose che questo ruolo di sindaco mi ha insegnato che ritengo più significative che mi ha fatto capire che al centro della nostra attività quotidiana c'è la persona
La persona che non è ma in mezzo ma è sempre infine dell'agire politico
La persona come centro dell'agire politico perché lo diceva bene di Antonio Decaro che insomma il nostro rappresentante e quindi da una grande città del Sud da un piccolo comune del nord questi temi sono gli stessi il sindaco non sceglie di essere vicino alle persone il sindaco ha inchiodato
A questa necessità deve stare vicino alle persone deve toccarle sentirne i timori deve condividerne i destini ecco la cosa più bella che fa un sindaco è condividere i destini delle persone
Questo però richiede fatica perché si è tutti i giorni sotto una lente di ingrandimento
Richiede coerenza dei comportamenti richiede senso di responsabilità
Richiede la necessità di condividere anche i timori ho visto Paolo De Castro in sala nel mio territorio
In questi mesi si è parlato molto di cimice asiatica una cosa che forse molti di voi non conosceranno è un piccolo insetto che devasta le produzioni agricole con danni enormi alla fruttare frutticoltura bene a me ha colpito molto l'associazione che spontaneamente nata tra le persone
Del la paura di questa invasione che riguarda le merci riguarda l'invasione dei grandi distributori commerciali via internet riguarda l'invasione tra virgolette delle persone
L'invasione delle cimici asiatica c'è questo necessità di avere come dire degli appigli ai quali attaccarsi di fronte allo smarrimento portato dalla globalizzazione il primo appiglio
Che la gente vede il sindaco allora da questo palco io vorrei davvero invitare tutto il Pd a partire dai molti deputati che ci sono in sala
A sfruttare nuovi sindaci usate circhi ammattiti ascoltate CD atti veramente coinvolgente ci noi siamo a vostra disposizione perché è fondamentale che il PD si riconnette al paese si riconnette a queste pulsioni a queste paure a queste necessità questi destini che la gente sente guardate la lega da noi ma forte non solo da noi ma da noi in particolare la lega però fa una cosa molto semplice sfrutta le Paure e cioè sempre dalla piccola fiera alla gara a alla manifestazione in Lessinia le nostre montagne nel piccolo paesino c'è sempre l'eurodeputato
Il deputato il consigliere regionale e l'assessore regionale ci sono in quattro cinque non fanno altro che essere presenti non dicono nient'altro solletica non è paura
Noi abbiamo una cifra diversa noi amministratori del Pd abbiamo una cifra diversa noi vogliamo fare le cose insieme noi vogliamo stare bene assieme con le nostre comunità
Noi come hanno detto colleghi molto più autorevoli di me abbiamo anche il coraggio di fare delle scelte
Ecco io penso che da questo palco da questa giornata dove base riformista voluto ripartire dai sindaci
Ci possa essere davvero la scossa perché tutto il Pd Possa riconnettersi con il Paese io credo che basi riformista per le persone che ci sono qui
Le storie che ci sono qui lo sappia fare bene il saper fare meglio di altri e quindi ci siamo avanti tutta grazie
Chiamiamo chiamiamo sul palco Antonio Pompeo sindaco di Ferentino è presente la provincia di Frosinone si prepari Luca Lotti
Sì però aiuta sei caldo
Sì grazie ringrazio tutti gli amici di base riformista Alessandro vera allertato la possibilità al sottoscritto ma i tanti amministratori a portare la voce dei territori in questa Assemblea in questa due giorni molto molto importante
Per il nostro partito rappresentare quelle sono le nostre ansie
Le nostre preoccupazioni è anche soprattutto le nostre riflessioni per costruire un Paese migliore un partito un partito migliore condivido pienamente tutto quello che è stato detto da coloro dagli amministratori dai sindaci che mi hanno che mi hanno preceduto veramente bellissime
Parole non siamo sicuramente più bravi il più capaci ma siamo coloro che vivono quotidianamente i territori le preoccupazioni le ansie della propria cittadinanza della propria collettività
Non vogliamo più essere l'anello debole della filiera istituzionale quando si parla di tagli si parla si pensa subito ai Comuni agli enti agli enti locali vogliamo essere l'anello che congiunge i territori al governo al governo centrale
Io voglio essere anche un po'fare una provocazione
Abbiamo sentito parlare di territori abbiamo Sant'sentito parlare di enti locali abbiamo sentito parlare di comuni torniamo a proferire la parola provincia
Non dobbiamo avere paura la Provincia e la nostra storia la storia dei nostri territori delle nostre comunità delle nostre collettività stiamo vedendo proprio in quest'
Di giorni che cosa vuol dire l'importanza di avere presi di Vieri dovrà territoriali nel nostro Paese
I giorni dove ci sono tantissime difficoltà c'è un'emergenza lo ricordava benissimo anche l'amministratore di Genova stiamo vedendo che cosa
Vuol dire avere delle delle Province quando parliamo di province parliamo di sette mila quattrocento edifici scolastici che frequento i nostri figli i ragazzi del nostro Paese che dobbiamo efficientare mettere in sicurezza
Riqualificare parliamo di centotrenta mila chilometri di strade che rappresentano l'ottanta per cento delle strade del nostro Paese quindi essere riformisti vuol dire anche avere il coraggio di rimettere in discussione qualche provvedimento che noi stessi può noi stessi abbiamo proposto abbiamo approvato la cinquantasei del due mila e quattordici
Erano forse tante le aspettative ma abbiamo provato sul campo
Che le Province sono importanti per i territori delle proprie comunità
Le province non esercitò solamente le funzioni della cinquantasei del due mila quattordici ambiente scuole strade sono il punto di riferimento per lo sviluppo economico del territorio solo il punto di riferimento della sanità di un territorio
Sono il punto di riferimento delle crisi aziendali
Di un di un territorio quindi credo che bisognerà fare bisogna fare un passo un passo indietro
Ieri abbiamo parlato d Europa ed ha parlato di Europa dobbiamo ricordare a noi stessi che diciannove con Muti diciannove Stati europee sul ventotto hanno un livello provinciale
Investono sui livelli provinciali con competenze funzioni importanti quali l'ambiente quale lo sviluppo economico incide molto sulla di più sulla spesa pubblica rispetto all'Italia tra il quattro cinque sei per cento in Italia solamente l'un per cento incide solamente l'un per cento sulla spesa pubblica del nostro del nostro Paese
Quindi dobbiamo fare sicuramente un passo indietro fare alcune riflessioni importanti purtroppo troppo cessato da otto in questi in questi anni
Dobbiamo dire che è stato un po'il pallino lasciato in utilizzare di diversi governi da qua
Diversi governi negli ultimi anni dal due mila dieci
Ad oggi a partire dal governo Berlusconi a governo Monti al governo Letta da ultimo al governo e Renzi fino ad arrivare alla legge cinquantasei del due mila e quattordici le province sono state svuotate
Nel corso degli anni a partire dal viale novantacinque del due mila e dodici arrivare alla centonovanta del due mila quattordici otto questo ha creato confusioni ha creato disservizi
Taglio dettaglio delle risorse sul nostro sul nostro territorio un caso anche a livello istituzionale lasciatemelo dire Presidente della Provincia che dura in carica quattro anni consiglio provinciale in carica
Due anni dal due mila quattordici ad oggi undici tornati elettorali con presidente la Provincia che dire imperfetta solitudine la vita dell'Ente che governa ed amministra non c'è più un'aggiunta quinti solamente decreti del presidente della Provincia un territorio che non è più rappresentato credo che questi sono elementi di riflessione sicuramente dopo la bocciatura del referendum
C'è stata una ripresa risorse che sono state date alle Province sicuramente non sufficienti per eliminare quelle che sono studi ci sono stati tagli nel corso degli anni per affrontare le le criticità ma la Provincia rappresenta anche degli enti per lo sviluppo del nostro territorio nazionale
Se pensate dal due mila e diciotto quanto le province sono tornare ad investire rispetto al due mila diciannove
Io gli investimenti pubblici sono aumentati del venti percento quindi spero spero da questo palco di portare una riflessione una riflessione positiva una riflessione positiva per i nostri per i nostri enti per le nostre comunità e soprattutto di chiedere a coloro che ci rappresentano in Parlamento un riassetto istituzionale del nostro del nostro Paese le Regioni devono tornare a fare le regioni le Province devono tornare a fare le province e i Comuni devono fare i comuni nel rispetto di quello che al dettato costituzionale le Province e le Regioni devono avere una funzione di Indirizzo una funzione legislativa una funzione di controllo le funzioni amministrative spettano ai Comuni le funzioni amministrative spettano alle Province e le Regioni non possono assolutamente esso seguirsi al ruolo delle Province lasciatemi dire non c'era stato alcun risparmio
Alcuni sparge un con la tentata soppressione delle Province ci si aspettava un taglio un risparmio di quattro miliardi di euro tutto questo ha fruttato un risparmio di solo cento sessanta milioni di euro cifre davvero ridicoli lasciatemi
Utilizzare utilizzare questo termine tutto questo a permesso il proliferare la nascita di enti di consorzi
Di di enti intermedi che esercitano oggi per conto delle regioni funzioni amministrative con con consiglio amministrazioni organi di rappresentanza indiani indennità dove abbiamo sindaci dei piccoli comuni per dirla alla Decaro dove non percepiscono un emolumento
Equiparabile neppure a quello che è il reddito di cittadinanza
Amministratori provinciali che non hanno indennità credo che anche questo sia il tempo di il tema da affrontare se pienamente vogliamo essere riformisti
Partiamo dalla base partiamo da coloro che sono gli ambasciatori dei rinnovi l'impiego del rinnovamento gli amministratori i sindaci i presidenti della Provincia del nostro Paese grazie
Luca Lotti
Carlo
Grazie grazie Meli scomputate coi testi trenta secondi gli applauso preventivo applauso preventivo fa sempre piacere vi ringrazio perché sento l'affetto di tutta la comunità e questo mi fa piacere che il della nostra comunità dei delle persone insieme hanno fatto questo percorso e quindi e hanno iniziato questo percorso e quindi inizio con il ringraziamento solito scontato in politica non si è soliti ringraziare anzi così riporta un po'la discussione su Andreotti la parte della sinistra invece sono penso è più contento
Diceva Andreotti quando fa delle scelte quando fa delle nomine fai tanti scontenti e fai un ingrato noi
Sulla gratitudine vogliamo invece fondare una dei rapporti della base fondamentale del nostro fare politiche quindi ringrazio Alessandro ringrazio Andrea ringrazio Barbara
Grazie Barbara ringrazio Luca ringrazio tutte quelle persone che hanno consentito l'organizzazione di questa giornata tutti volontari gli attivisti ringrazio tutte le persone che sono venute qui stamani mattina che hanno preso aerei che hanno voluto perdere o prendere un po'di tempo per per parlare per fare politica perché perché forse come nove ritengono che la politica sia una cosa bella
Che sia una cosa che ci piace fare che sia una cosa entusiasmante da fare e in un momento in un periodo in cui fare politica
è difficile in cui l'antipolitica è forte in cui soffia un vento per cui se fai politica da di quasi vergognarti
Il ringraziamento va davvero a voi
E a tutte quelle persone che ogni mattina lo hanno detto molto bene i sindaci ma lo voglio dire con ancor più forza ci sono tante persone che ogni giorno dal partito da una sede di partito
Stando nelle piazze si sveglia la mattina e fa politica
E parla con le persone è stato alle genti allora
La voglia di far politica la voglia
Di provare a dare anche una risposta lo ha detto qualcuno ieri perché oggi opportuno iscriversi a un partito perché oggi c'è bisogno di persone che hanno voglia di fare politica perché noi vogliamo dire accompagnare portare anche e soprattutto tanti ragazzi giovani a far politica queste motivo per il quale nata base riformista
Questa è motivo per il quale con coraggio con forza e con determinazione qualche mese fa non più tardi di quattro mesi fa abbiamo iniziato
Questo percorso il nostro percorso in maniera non semplice ma forte chiara e determinata dentro il PD ieri lo ha detto Alessandra Ghisleri forse la politica ancora troppa paura di sporcarsi le mani ebbene noi oggi vogliamo rilanciare con forza la voglia di sporcarsi le mani e qui ricito don Milani
Non serve non serve davvero avere le mani pulite se l'abbiamo tenuto in tasca e allora stando anch'io nei tempi provando a stare nei tempi
Perdonatemi se non farò una riflessione più ampia su come si esce
Dalla situazione politica attuale su come su quali possano essere le proposte perché ne abbiamo sentite ieri ne ascolteremo altri ma proverò a dare un quadro generale che toccare che prova a toccare in questa nostra due giorni ma nella nella costante e quotidiana azione di fare politica tre punti importanti
Il punto del governo il punto del partito e il punto dell'azione di chi come noi ha voglia di far politica dentro il partito di chi come noi ha voglia di far parte di un gruppo di persone e di una corrente Area politica chiamatela come volete come base riformista
Perché siamo al governo sulla ricordato Dario ha fatto un'analisi perfetta lo ringrazio di essere qui con noi e lo ringrazio
Per il lavoro che ha svolto e che svolge come guida della nostra del nostro partito nella coalizione di governo
Abbiamo affrontato un momento difficile tutti ci ricordiamo quell'agosto del due mila diciannove di quest'anno tutti ci ricordiamo la paura l'aumento dell'Iva tutti ci ricordiamo il senso di responsabilità con il quale è nato questo governo e il PD è stato responsabile
Lo ha ricordato Dario lo ha ricordato ieri Dario Parrini lo ha ricordato Antonello non ricordavo alti gradi me Andrea Marcucci stamani
Siamo stati responsabili
è nato un governo di necessità un governo di responsabilità ma è nato un governo dobbiamo dirlo per fare delle cose per fare qualcosa di concreto per mettere in campo delle politiche che servono per i cittadini e al servizio dei cittadini
E deve andare avanti senza vivacchiare
Senza avere paura di dire le cose per le quali è nato senza aver paura di programmare per il futuro
Noi dobbiamo essere una forza politica che alla forza di indire che questo governo deve essere rafforzato deve essere sostenuto deve essere ogni giorno magari un po'punzecchiato
Moni suono portato di fronte a quelle che sono le esigenze dei cittadini non possiamo tutti i giorni rincorrere la polemica di turno
Del giornalista che magari ci ha provocato dell'intervista che magari ci ha dato fastidio o del retroscena politico di uno dei gruppi che sostengono la maggioranza di governo e dobbiamo essere responsabili dobbiamo essere i primi a dire basta litigi dobbiamo essere i primi anche dire però che il Pd a un partito che non può avere paura del voto
Non può avere pura del voto vuol dire lo dico per i giornalisti che non sto chiedendo il voto
Non sto suggerendo il voto anzi ho detto che il governo deve andare a a fine legislatura e deve portare avanti quei programmi e quei progetti per i quali è nato anche lui era Alessandra Ghisleri ci ha detto perché il Pd troppe volte non è considerato credibile perché non dice in maniera chiara netta e diretta quello che vuole fare noi invece vogliamo dirlo vogliamo dirlo con forza vogliamo dirlo senza vivacchiare il governo vada avanti il Governo faccia quelle cose che crede opportune per il bene nell'interesse dei cittadini
Dario poi ha fatto un'analisi di come è nata un'alleanza insolita e chi vi parla guardate appreso molte infamanti da da cinque stelle
è nata in maniera insolita è nata voglio allargare un po'lo sguardo come prima prova primo esempio in Europa di un governo tra una forza riformista e una forza che ha radici populiste e che nasce da un movimento con il Movimento cinque stelle che forzava proprio sul populismo su un modo di fare politica diverso dal nostro
Ebbene questo l'esperienza forte è un'esperienza importante un'esperienza che per il Pd e per noi di base riformista dentro il Pd non deve essere buttata lì come un tentativo come un qualcosa che nasce e poi vediamo come va no ci abbiamo creduto ci vogliamo investire ci dobbiamo investire perché sappiamo che passa anche da questa sfida la prima vera sfida il primo vero confronto la prima vera risposta a Matteo Salvini ai surrealisti allora non dobbiamo aver paura di farla questa fatica tu Dario lo sai magari ogni giorno quant'è difficile lo stallo Renzo lo sanno le persone gli uomini del PD che governano ogni giorno e che si confrontano con il Movimento cinque stelle quanto è difficile portare avanti le nostre idee le nostre istanze quanto è difficile confrontarsi ma la politica questo è la politica sta di ufficio la politica e fatica la politica il confronto questo partito questo gruppo e questa classe dirigente non può avere paura del confronto non può aver paura di affrontare questa fatica e vengo al Pd al secondo punto
Il partito
è il luogo nel quale siamo cresciuti nel quale abbiamo iniziato a far politica chi acquista mattina chi ci segue da casa chi ci segue scrive chi nel nostro territorio i nostri territori
Continua con convinzione l'esperienza del PD ha fatto una scelta chiara netta importanti dalla quale nessuno di noi pensa di tornare indietro
Diciamolo con forza
Lo voglio dire con forza perché Antonello in maniera un po'simpatica ha detto qualcuno non ci credeva qualcuno non si immaginava li facessimo sul serio invece a partire da Montecatini oggi a Milano ma in tutto il territorio nazionale con tante iniziative non siamo convinti che il Pd sia davvero l'unica forza riformista dentro il quale portare avanti le nostre idee quelle stesse idee che erano magari le stesse di qualche anno fa erano i motivi per i quali ci siamo iniziata conoscere ad impegnare in politica e che se magari qualcuno se n'è andato non si è portato via quelle politiche quelle idee sono rimaste qui dentro sono qui con noi
In un Pd che abbiamo fondato in un Pd che abbiamo voluto e che abbiamo voluto non per essere la casa degli ex gli ex DC gli ex PC gli ex Margherita gli ex DS ma abbiamo voluto un partito democratico
Per falsi che esca che esiste sì anche in Italia un partito che guarda ai prossimi vent'anni che guarda ai nostri figli che guarda ai nostri nipoti non abbiamo nessuna Nostalgia di tornare né alla vecchia ditta NDS ed è per questo che diciamo
Ed è per questo che diciamo ieri qualcuno lo ha detto anche stamattina se non sbaglio Matteo vi fuori nel suo intervento lo ha riportato a Bologna c'era un altro Pd no il PD di Bologna il PD di Milano il PD di Firenze è lo stesso Pd
Non possono esistere di diverso anche qui ieri Alessandra Ghisleri ci ha detto un'altra cosa oltre a dice dobbiamo essere determinati e chiari nelle nostre politiche ci ha detto non potete essere divisi
Noi non vogliamo
Essere divisivi noi vogliamo un Pd veramente unico il segretario Nicola Zingaretti ha lanciato quest'idea di unità quest'appello all'unità noi da rilanciamo forzando dieci volte questo concetto dicendo caro Nicola Dinoi non deve aver paura le vogliamo davvero un Pd unito davvero un Pd che supera
Noi vogliamo davvero un PD che supera l'ultimo congresso basta è finito il congresso
Peraltro un congresso che si è tenuto il momento storico totalmente diverso da questo eravamo all'opposizione stavamo cercando
Una strada un'alternativa le tesi sulle quali ci siamo confrontati erano tesi che servivano per cercare una soluzione al governo USA lo vede bene oggi siamo al governo
Siamo al governo e cerchiamo vogliamo abbiamo la richiesta dai nostri scritte da nostri militanti i nostri simpatizzanti di un Pd unito dobbiamo alloro questa risposta dobbiamo a chi si impegna quotidianamente per tenere aperto una sede di partito
Dare una risposta forte di unità un Pd l'abbiamo scritto a Montecatini e lo abbiamo scritto sin da Montecatini un Pd con forte vocazione maggioritaria
Base riformista non può venire meno su questo punto base riformista farà di questo punto uno
Dei suoi pilastri cardine perché noi vogliamo tornare ad essere maggioranze a guidare con forza
Il nostro Paese e quelle politiche che anche c'hanno contraddistinto in questi anni
Vengo a base riformista il terzo punto
Perché siamo nati ho provato a spiegarlo
Voglio provare ad essere un po'più arrogante io credo che senza base riformista oggi non esista il PD
Ma non ma non perché siamo in queste ore in questi giorni alla ricerca di un posto di un incarico
Di segreteria del partito di una delega no non ci interessa questo o perché abbiamo retto un urto come ci dice qualcuno qualche di quella lista di una scissione dolorosa dolorosa per tutti
E perché abbiamo retto in un momento storico per il Paese per il centrosinistra e perdere per il Pd no
C'è bisogno di base riformista il PD perché senza basi riformista non c'è il Pd perché senza un riformismo sano forti direi di valori di concetti di tutto ciò che ci hanno spiegato non solo i nostri sindaci ma che c'hanno spiegato anche gli interventi di Montecatini e che ci hanno spiegato anche che ci spiegano anche ogni giorno le persone si impegnano nella pubblica amministrazione che si impegna perché hanno voglia di far politica con noi allora
Siamo convinti che non bisogna aver paura delle aree delle correnti dei luoghi di pensiero che non bisogna aver paura delle differenze che non bisogna aver paura di sommare delle differenze e di mettersi insieme anche quando non la si pensa allo stesso modo
Anche qui forse in passato abbiamo fatto degli errori certamente abbiamo fatto degli errori abbiamo fatto degli errori a non considerare il territorio in maniera netta ad ascoltarlo
Chi ha parlato Carime ha parlato di antenne l'abbiamo bisogno di quelle antenne noi vogliamo che quelle antenne siano le nostre antenne le antenne del Pd le antenne di base riformista
E siamo convinti che questo modo di far politica questo riformismo dentro il Pd sia necessario affinché il Pde tutto il centrosinistra possa avere un senso per il futuro del Paese e per il futuro della guida
Del GIP di questo governo e del governo di centrosinistra
Che immaginiamo per il nostro futuro allora chiudo davvero lanciando un appello a Nicola so che Andrea Orlando interverranno il pomeriggio prima di Lorenzo e dico anche a lui quello che ho detto prima Nicola non dovete aver paura di noi
Non c'è bisogno di aver paura di chi ha voglia di portare qualcosa di chi ha voglia di dare una mano di chi ha voglia di credere davvero in unità che non può essere sbandierata oggi ha letto alcune interviste che non mi sono piaciute
Temesse un po'rancorosi la politica non si fa con i rancori la politica
La politica oggi si fa con la speranza
Si fa con la voglia di guardare al futuro si fa con la voglia di stare insieme noi caro Nicola caro Segretario abbiamo voglia di fare un pezzo di strada insieme abbiamo foto voglia di mettere da parte quelle che sono le acredini anche del passato di un congresso che magari ci ha visto contrapposti per tanti versi lo voglio dire anche qui non abbiamo nemmeno paura di farlo un altro congresso non è un problema ma allora volete un congresso per legge un nuovo segretario no
Un segretario PD ce l'ha e Nicola Zingaretti non ci siamo
Ci siamo siamo pronti a dare una mano siamo pronti ad affrontare qualsiasi sfida
Sul territorio sono pronti a fare le elezioni tutti insieme siamo pronti a far vedere a far capire a questo Paese che un Pd unito è un bene per tutti i cittadini è un bene per il Paese GRA
Chiamo sul palco Federico fortino assessore di Nocera Inferiore e chiedo ad Alan Ferrari e di di salire al tavolo della Presidenza
Farti nascere
Ecco
Se invece a Federica forti Federica
Se non hai dovuto a Federico
Cha Federica quel giorno
Allora
Diamo il benvenuto a Federica fortino che assessore di Nocera Inferiore
Sento parlare dopo Luca non è semplice emozionante anche perché ci richiama alla mente l'emozione che che troviamo ogni qual volta tutti noi pensiamo al nostro percorso politico e pensare al mio percorso politico mi fa subito venire alla mente dicembre due mila tredici quando neolaureata hanno iniziato ad avvicinare alla politica attiva
Con le primarie e con l'allora segretario provinciale che mi volle in segreteria provinciale
Decidemmo di metterci su un progetto ben chiaro e preciso rifondare i giovani democratici nella provincia di Salerno una sfida ero davvero molto incerta sul Progetto ma fondamentalmente ho compreso quanto fondamentale potesse essere la presenza dei giovani l'entusiasmo dei giovani a livello della politica e a livello amministrativo
I tantissimi ragazzi che pensavo potranno confermare ancor più di me che non è assolutamente facile fare politica
Quando si è un under trenta e quando ci si trova in un periodo storico particolare dove i nostri coetanei votano la lega perché o sono dei toni più aggressivi o vuota nel Movimento cinque stelle perché si si trova in ci si trova forse in assenza di alternativa
E non è nemmeno tanto facile avere il coraggio di candidarsi in un comune di quarantasei mila abitanti quale Nocera Inferiore e farlo proprio sotto il simbolo del partito democratico
Ma io l'ho fatto mi sono messa in gioco l'ho fatto essendo eletta poi consigliere comunale accettando l'assessorato alle Politiche giovanili e culturali
E l'ho fatto con la consapevolezza che la presenza di un ragazzo
Alle istituzioni una ragazza di appena ventinove anni potesse far tornare la voglia e l'entusiasmo ai tantissimi giovani che si sentono sfiduciati dalle istituzioni e dalle amministrazioni
Per capire che la politica fa parte del loro presente ancor prima di far parte del futuro
Del nostro Paese
E lo sappiamo bene che essere amministratore soprattutto in un piccolo comune non è per niente semplice
Lo sappiamo che non abbiamo orari nell'abbiamo Adele che veniamo interpellati letteralmente per qualsiasi cosa dobbiamo essere sempre presente ed essere presenti non è una questione di presidenzialismo
Ma essere vicini ai territori e alle problematiche concrete che ci vengono sottoposte e questo non coincide minimamente con la lentezza burocratica con la lentezza della casa comunale con gli uffici che sono letteralmente volti il mio ufficio che conta dell'ottanta per cento del patrimonio dello sport della cultura del turismo delle politiche giovanili
Presente ha semplicemente due unità
Con dei bilanci che vedono mortificare il sempre più la situazione culturale questa è una sfida che io chiedo ai tanti amministratori come me delle politiche culturali ma anche ai tantissimi politici di portare avanti perché noi dobbiamo dare delle risposte nonostante tutti i nostri cittadini
E lo dobbiamo fare soprattutto per i giovani perché troppo spesso guardate la parola giovane viene strumentalizzata si parla di giovani si parla per i giovani ma troppo poco con coerenza si fa in tal senso perché noi penso di poter dire con estremo Nizza come Regione campagna con il presidente Vincenzo De Luca in tal senso ci stiamo muovendo lo stiamo facendo con una regione che garantisce la quasi totalità degli studenti il trasporto gratuito
Con borse di studio pagate in regola nell'anno accademico confondermi per i il Forum dei giovani per i professionisti dei ragazzi che intendono restare al sud Italia aprire un'attività
E lo facciamo con la consapevolezza che in Italia ci troviamo di fronte a un bivio un video che ci mette davanti alla modernizzazione e alla regressione dall'altra parte e lo dobbiamo fare prendendo presente gli importi chiedo un appello in fondo davvero è un'eco altrimenti non si ascolta e soprattutto sta dicendo le cose come molto molto interessante la nostra Federica fra
Nata
Ecco perché
Per l'appunto parlare di giovani significa anche avere una Regione che avuto il coraggio di organizzare in tempi strettissimi un evento mondiale quali Universiade che hanno visto la nostra regione Campania
Subentrò mondiale verrà la cultura il turismo con tantissimi studenti universitari quindi l'occasione per i ragazzi di confrontarci con realtà di persa e per le amministrazioni locali di avere la possibilità di fondi per mettere a punto le impianti impianti sportivi
Ma soprattutto interessarsi dei giovani significa interessarsi al lavoro dei giovani
E quindi parlo del grande concorso per il piano per il lavoro partendo da una condizione reale ovvero quella che sarebbe stato il voto amministrativo della pianta organica che si viene a creare da qui a tre anni in Campania
Pari a dieci mila posti dieci mila posti di lavoro che possono ridare dignità e libertà ai giovani
E quindi c'è bisogno di un cambiamento del sistema perché dico davvero con molta chiarezza a volte sento che siamo lontani dal nostro elettorato
E sento che noi amministratori ci sentiamo lontani anche da quello che il partito ci sentiamo studi forte io credo che come prima cosa bisogna assolutamente uscire dalla denominazione mediocre che c'hanno dato in media ovvero quindi delle correnti che litigano le siamo un partito plurale ed essere plurale significa confrontarsi con tanti si uomini donne e ragazzi che fanno parte della stessa grande casa con il Partito democratico mi permetto di dire che forse in questi anni è mancata una leadership che sia stata capace di mantenere unite tutte queste correnti
Perché il partito per me un lo intendo come un'organizzazione orizzontale
Dovessi il segretario rappresenta ogni militante ma senza anche un solo militanti di questi non si ha la forza necessaria per tornare a del tre commi siamo sempre detti la grande forza politica perché ne siamo la grande forza politica ed è questo il perché la la la cosa fondamentale che dobbiamo far capire ai cittadini
E dobbiamo far capire ai giovani
Perché dobbiamo sì interrogarci e concludo davvero ma soprattutto le ragazze mi rivolgo a voi non dobbiamo aver paura di utilizzare la parola polis e non dobbiamo aver paura di portare avanti le idee del partito democratico dobbiamo far tornare a essere la politica una vera fortuna d'arte
A sostegno dei decolli contro le ingiustizie non dobbiamo renderla una parola spinosa perché solo così possiamo far capire ai nostri concittadini e i nostri Giovanni che siamo persone che vanno al di là di semplici belle parole ma siamo davvero politici amministratori concreti e coerenti grazie
Chiamo ricorda Belluzzi sindaco di Castelvetrano d'intervenire ricordo poiché oggi pomeriggio saranno con noi anche Andrea Orlando vice segretario del partito e
Decano del rio il nostro capogruppo
Punto della mattinata io invertirono anche l'idea che avevo di contributo da dare in forza del ruolo e delle della ragione per la quale sono stato diciamo chiamato a dare una mia comunicazione
E lo faccio partendo da un'osservazione che viene all'esito
Della lunga mattinata di confronto
Al politico non si non si chiede
Di parlare come la gente
Al politico semmai
O dal politico semmai ci si deve aspettare qualcosa di più e di meglio
Non il megafono per l'amplificazione delle difficoltà e del disagio ma
La necessità di in qualche modo rappresentare
Il momento di di guida di riferimento della società
Così non è
E quando la dissimulazione della realtà diventa condizione prevalente dell'agire politiche il gioco per la ricerca e l'accrescimento del consenso l'unico elemento di proposta e di elaborazione programmatica
Il disastro per il Paese e quasi inevitabile
Io proverò a dare qualche suggerimento qualche indicazione su una vicenda che in qualche modo
Racchiude l'interesse di dodici milioni di abitanti insieme di atti su un territorio di centosettanta mila chilometri quadrati e la vicenda delle aree interne
Dei piccoli comuni di questo Paese che viene affrontato o con sufficienza ovvero di più con una matrice identitaria e folcloristica in realtà deve interessarci ciò che accade in quei cento settanta
Mila chilometri quadrati di territorio per perché la mancata manutenzione di Monte si riversa avvale quello che accade in queste settimane che diventato ciclico il sistematico e il prodotto di una disattenzione collettiva
Lo spopolamento delle aree interne dell'Appennino di quello che Rossi Doria chiamava l'osso del Paese è un grave problema per la struttura stessa e la storia di questo paese
Quei dodici milioni di abitanti combattono per la tenuta di fondamentali diritti di cittadinanza l'istruzione pubblica il trasporto l'assistenza sanitaria la banda larga le Poste
Meno abitanti meno servizi
E per un'equazione assunte da
Meno servizi meno abitanti
Una condizione che è divenuta un problema nel problema che riguarda
Il decadimento demografico di questo nostro paese
Quindi sarebbe fondamentale costruire politiche territoriali dal centro
Che recuperino il ripopolamento del nostro
Territorio inteso nella maniera più larga possibile
Quali sono le condizioni per ripopolare cinque mila comuni di cui due mila e cinquecento hanno perduto il cinquanta per cento della popolazione negli ultimi quarantotto anni
Dati e numeri impressionanti che come dire sono destinati a peggiorare nei prossimi nei prossimi anni
L'unica condizione per consentire il ripopolamento
Economia e lavoro e non lo si fa con contributi straordinari ma con una fiscalità di vantaggio che dovrebbe essere condizione necessitata per le aree marginali del Paese davvero delle zone franche così come in maniera non originale fu fatto in Irlanda all'inizio degli anni Novanta
Ed è una condizione che non viene sufficientemente considerata una fiscalità proporzionale differenziata sul territorio nazionale che tenga conto di una disparità e di un gatto infrastrutturale che è diventata la patologia per il sessanta per cento del territorio italiane
Così come
Semplificazioni ordinamentali contabili organizzative il comune di Morterone famoso per i suoi meno come dire cinquanta abitanti alla stessa organizzazione contabile la stessa struttura organizzativa e le stesse norme da rispettare nel Comune di Milano
Non è pensabile che si possa portare avanti una come dire condizione corsi iniqua anche nella discipline nell'organizzazione della vita amministrativa quindi non solo semplificazioni per i cittadini prese ma anche semplificazione ordinamentale organizzative contabile per i piccoli Comuni pensate che per assumere un dipendente occorrono sedici adempimenti preventivi e sedici verifica di bilancio una condizione che chiaramente inattuabile
Ed allora oggi con voi io
Ria nodo il filo spezzato con il mio partito ritorno con base riformista alla partecipazione attiva dopo undici mesi sabati ICI e dopo un una disfatta elettorale tanto prevista quanto organizzata nella mia regione la Basilicata
Ritorno alla partecipazione attiva
Nella consapevolezza che il rilancio di questo campo politico del campo dei progressisti non può passare da una nuova divisione e da una nuova scissione
L'Italia resta viva se questo campo è questo partito recuperano forza proposta e credibilità
Uno dei più importanti
Politologi di questo tempo che si chiama all'N de novo
Quello della medio Craxi sia scrive un pensiero che forse dovrebbe appartenere a conclusione di questa mattinata all'impegno di ciascuno di noi
Qualsiasi impegno politico e a metà tra lo scoraggiamento e la speranza
Ma proprio quando la situazione e scoraggiante ci vuole il coraggio
E quello che noi dovremmo avere per tenere unite plurale questo Pd affinché
Da questo Konko Lodi una nuova luce
Non per un nuovo sol dell'avvenire ma perché
Consenta a questa parte politica la parte ragionevole di del paese di diventare maggioranza e di superare la crisi che in questi anni attanagliato le coscienze collettiva grazie
Torniamo ad intervenire Samuele dalla liberando
Samuele è una dei ragazzi che è intervenuto a Venezia dopo quello che è successa i cosiddetti angeli di Venezia promotore l'immanenza legale a te la parola Samuele
Buongiorno a tutte tutte dipanerà per la mente di com'è nata perché presso uno Stati gli sviluppi e le riflessioni che ci hanno portati a che ci ha portato Maria solidale Beha solidale nasce il giorno immediatamente successivo alla ma è alla seconda mai a più alta che la storia di Venezia abbia mai conosciuto centottantasette centimetri di acqua che hanno causato danni incalcolabili e anche due vittime e qui vorrei ricordare momento
Quando ci siamo resi conto di quello che stava succedendo il primo sentimento è stata la paura il panico per i nostri rimasti amici per i nostri coetanei studenti dell'università studenti medi giovani e per le loro famiglie
Ma subito dopo c'è sorta una domanda molto semplice ma anche molto complessa che fare cosa potevamo fare noi studenti studenti medi spingersi tali giovani per aiutare la prima il primo istinto è stato andai andai a Venezia andare a vedere come stavano ai nostri amici a vedere cosa c'era da fare
Tenerci in contatto con tutti quelli che già si erano attivati perché coinvolti in prima persona
Dopodiché
Abbiamo abbiamo notato che c'erano delle cose
Che potevano di che però non risolve in maniera più efficiente in maniera più veloce il dramma che ha colpito me ne siamo
Questo è stato premesso attraverso lo strumento per qui forse i giovani vengono accusati di di insofferenza verso verso la realtà di tacciati come parità di tempo ma in questo frangente sono rivelati non sto negando alleato si social network si svuotino sta gamma sì messaggi su WhatsApp risultare campi perché in mezza giornata siamo riusciti a organi a creare un sito internet un gruppo Facebook ha raggiunto ormai più di seicento partecipanti lungo potere Gump che in con collaborazione con la Protezione civile ci ha permesso di mette in contatto
Le persone che segnalavano necessita di aiuto e volontari che siano resi disponibili e per dare una mano
Il funzionamento è a alla fine estremamente semplice
Le persone sedute Facebook facciamo delle segnalazioni a di luoghi che necessitavano di riparazioni di abitazioni magari gli anziani che non erano in grado da soli di provvedere a anche vanamente allo smaltimento di tutte le cose case danneggiate dall'acqua
E oltre a questo un grande interamente stato nelle biblioteche nelle scuole e nelle università dove decine e decine di libri erano andati completamente distrutti e devono essere rimossi
Dopodiché le segnalazioni venivano riportate nel gruppo nel gruppo telegrammi dove squadre di volontari che si davano appuntamento nella nella sede che condividono i sindacati studenteschi di Venezia
Dove ramo allestito un mini campo base con attrezzature per la pulizia quanti Mocci scope e quant'altro
E da lì venivano divisi in piccoli gruppi il cognome di quali aveva un referente che è in contatto con uno degli organizza uno dei vari organizzatori maga solidale
Ma è solidale ha continuato ininterrottamente per queste settimane a lavorare dentro alle case di privati nei negozi che erano stati colpiti dalla marea e dentro le università le scuole e anche i conservatori di Venezia
Ma questo ci ha portati a una riflessione perché
La nostra risposta è stata una risposta a una necessità pratica ha un impegno morale che siamo presi
Anche se vogliamo con un moto di orgoglio ogni mostra anche i i giovani ci sono regioni hanno voglia di fare vogliono collaborare e sono pronti a perdere giorni interi se c'è bisogno della dello aiuto
Però abbiamo avuto
Una una un'impressione non particolarmente positiva della politica che a Venezia è stata lenta è stata lenta nelle risposte è stata lenta nell'organizzazione
Che ha fatto completo affidamento sul lavoro di volontari con anche magari zero esperienza perché non è stata in grado di di muoversi in maniera efficiente
Allo stesso modo però un ringraziamento da fare ringraziamento a tutti a tutta un'altra parte di politica invece a
Di fatti di sindaci dei paesi limitrofi o anche non esattamente limitrofi come il sindaco di Padova che
A da subito dato pieno appoggio e aiuti concreti a tutte le associazioni che hanno voluto dare una mano alla alla ricostruzione
Di
Di Venezia dopo quello che era successo
Quindi voglio conclude molto brevemente eminentemente dicendo che
Anche se la maggior parte delle volte non sembra che forse nella politica i giovani non si riconosce riconoscono che sono Rossella generazione ha ragione più pessimista la prima generazione che in tempo di pace non ha nessun tipo di probabilità diventare più ricca di quella precedente dire meglio di quella precedente
Ma i giovani ci sono i giovani hanno voglia di fare lo dimostrano le piazze di file sostituzione che hanno portato migliaia e migliaia di studenti in in in strada lo hanno dimostrato i fatti di Venezia
Quindi sa ne è stato e che voglio lasciare è questo i giovani ci sono hanno voglia vogliono mettersi in gioco grazie
Grazie grazie a Samuele che sappiamo adesso scatena Treviso perché c'è una manifestazione alla manifestazione delle sardine di televisiva e adesso diamo la parola all'ex senatore Stefano Collina a seguire Giulia e Acconelli disse Certain nona che poi si racconteranno
Lo stanno facendo
Grassi detenuto per averci dato gli spunti importanti voglio proprio comincia risponderti perché se dobbiamo rafforzare questo governo dobbiamo trovare delle ragioni di condivisione
O meglio io credo che abbiamo veramente dei punti di contatto nella visione perché stravolto abbia fatto un contratto di governo dove ciascuno si concedeva il cento per cento reciprocamente ma abbiamo dovuto individuare delle cose su cui fossimo d'accordo perché io credo che ci sono perché c'è un concetto fondamentale su cui siamo d'accordo per esempio con i cinque Stelle e del l'idea di un cambiamento irreversibile
Cioè qui siamo davanti delle trasformazioni che come è stato detto tante persone ci porteranno ad avere un mondo differente
La differenza tra noi e Cinquestelle qual è ecco che ci queste delle lo oggi e sabato verso il cambiamento lunedì voi invece ci immaginiamo un tempo di transizione
Una trasformazione che accompagna il nostro sistema produttivo il vostro sistema sociale della su cui lo stesso identico obiettivo ecco dobbiamo trovare la misura come facciamo trovarla misura e lo facciamo in un modo molto semplice chiamando gli attori di questa trasformazione di questo cambiamento ad un tavolo per stringere un patto faccio un esempio pensate ENI ha acquistato a settembre per quattro virgola cinque miliardi di euro diciotto pozzi di petrolio in Norvegia
Non li ha comprati per chiuderli perché dà un contributo la decarbonizzazione no li ha comprati perché la il governo norvegese addetto fino al due mila e trenta c'è la transizione dopo stop
Chiaramente nessuno penso in Norvegia chiede due mila ventinove ottobre ci faccio un approdo di dieci anni sia lo diciamo in Italia probabilmente invece qualcuno ci scommette sopra cui cinquestelle hanno questo tipo di
Timore
Guardano noi con questa diffidenza ecco io credo che noi dobbiamo invece costruire dei percorsi che sappiano arrivare all'obiettivo e questo governo alla possibilità di rendere irreversibile il cambiamento di mettere in atto delle scelte che garantiscono a tutti che non c'è
La possibilità di tornare indietro guardate le imprese hanno bisogno di certezze e quando fanno gli investimenti dopo vanno in quella direzione vanno fino in fondo questo stanno chiedendolo politica faccio un altro esempio veloce un'auto elettrica ottocento pezzi un'auto motore endotermico ne ha otto mila i persone lavoro venticinque per un'auto elettrica cento per un'auto a motore di tutte di Norvegia nel due mila trenta ci saranno solo auto Elettriche ma loro non le producono noi invece essi e ci ha diessina sono quattrocento mila dipendenti del mondo Trump ha detto va bene ottimo ottimo accordo però lo l'occupazione gli Stati Uniti macro ha detto ottimo accordo ma l'occupazione in Francia qualche ora tocca Lamberti aveva detto la stessa cosa l'altro ieri lunedì Conte ha detto ottimo
L'accordo però l'occupazione in Italia bene se quelle la prospettiva facciamo un patto con l'automotive in Italia e cerchiamo di gestire con i sindacati delle imprese questa trasmissione ecco io credo che condividere degli obiettivi e trovare la strada tra riformisti in questo governo per raggiungerli e il nostro compito perché vedete un conto e dire il senso dell'essere riformisti ma nel nelle condizioni date oggi in questo governo dobbiamo trovar la strada che quotidianamente ci consente di sostenere quel governo che stiamo sostenendo dire andare nella direzione degli obiettivi che abbiamo condiviso ma farlo con un percorso che dichiari il senso del nostro riformismo nel senso che la nostra volontà di cambiare il nostro Paese grazie
Massimo Giulia leghista Giuliani Acconelli
Gli altri scrive Cederna
A seguire Giuseppe Marineo
Grazie grazie per la discussione così stimolante per la possibilità di intervenire oggi dovrei parlare di partecipazione politica giovanile e femminile che è un evergreen ma è anche il tema del nostro tempo
Ecco io vorrei che anche il nostro partito casa nostra fosse all'altezza delle sfide del secolo
Che anticipasse i cambiamenti e non le venisse travolto la rete insieme alla sua promessa di una politica più democratica e complice della diffusione del mito che mettersi in proprio possa pagare
Sono sempre di più i giovani che tendenzialmente attraverso le nuove tecnologie danno vita a progetti di advocacy anche molto interessanti ma in totale autonomia
Perde così vigore la politica nella sua accezione di condivisione di un ideale e delle lotte necessarie per realizzarlo
Ma non si tratta di una colpa di quei ragazzi
Siamo noi siamo noi che dobbiamo andare da loro è raccontare che c'è un modo diverso di impegnarsi al servizio degli altri
Anche questo è uno strumento di contrasto alla grande questione della solitudine che affligge il nostro tempo
Il Partito Democratico alla mia generazione secondo me deve fare due promessa una è quella della generati Rita della imponente stagione riformista che ci ha visti protagonisti ne non dobbiamo perdere il coraggio e la capacità di fare accadere le cose
Il riformismo e molto di più dell'impatto mediatico enorme che può avere in un giorno una petizione sacrosanta lanciata on line il riformismo è un testimone che procede senza posa da una generazione all'altra
E l'impegno costante per costruire una società migliore ed è soprattutto secondo me l'impegno costante per spingere un passo alla volta un po'più in là la frontiera del possibile di cui parlava Kennedy
è insomma il bel viaggio verso Itaca che Kavafis dipingeva con le parole
La seconda promessa che il PD della faranno alla mia generazione e quella dell'emancipazione innanzitutto l'emancipazione dai luoghi comuni sulla politica secondo alcuni solamente sprechi e poltrone da tagliare poi anche l'emancipazione dalla democrazia dei laica che mortifica secoli di storia delle istituzioni
L'emancipazione da una visione in politica della donna imitata da assente da aggiungere ai convegni e a qualche posto riservato nelle liste
L'emancipazione quindi dalla diseguaglianza dei punti di partenza che impedisce ancora oggi a troppi in Italia di impegnarsi in prima persona nella cosa pubblica
Alle donne non servono riserve il rosa dove la loro partecipazione possa essere garantita
Servono politiche a sostegno della conciliazione dei tempi vita lavoro serve un cambio di mentalità che attraversi ogni ambito della vita sociale
Serve poter guardare i tanti modelli di leadership femminile che stanno emergendo in tutto il mondo
è sapere che si in questo tempo quelle non saranno lodevoli eccezioni ma saranno opportunità concrete che potranno essere raggiunte da chiunque persegua con forza una visione per fare tutto questo serve un partito riaffermare la centralità dei partiti e il loro essere indispensabile al buon funzionamento della democrazia deve essere per noi di base riformista una missione imprescindibile
Occorre un partito aperto e plurale come afferma il titolo di questa due giorni
Un partito solido né riferimenti valoriali così come nell'organizzazione e per noi questo partito è il partito democratico
Sostenere la necessità di un partito liquido sarebbe una manifestazione di subalternità movimenti senza cultura politica
Il PD nasce come forza a vocazione maggioritaria e quindi per definizione non subalterna a niente e a nessuno
E questo che il Pd deve offrire oggi alla mia generazione
Un luogo libero dove mettere a sistema e valorizzare tutto quel patrimonio di conoscenza passione ed entusiasmo pieno di potenziale con gli amici di futures danno riprendendo le parole di un grande diciamo un luogo dove tutti giovani e meno giovani donne e uomini possano tempra arsi nel fuoco della battaglia politica
Ma soprattutto un luogo consapevole delle sfide perse in passato ma anche orgoglioso di quelle vinte per disegnare assieme la strada di domani grazie
Giuseppe Marina Giuseppe Marino Assessore alle Politiche comunitarie la mobilità le smart city di Reggio Calabria nonché coordinatore di base riformista Inc
Ho accolto da subito con entusiasmo
L'interessante e importante intuizione politica di base riformista
Perché ritengo che il nostro partito stesse vivendo un percorso di pericoloso immobilismo di Stasi
Base riformista mi appare come uno strumento li evito all'interno di un partito Perri valorizzarlo per farlo crescere per renderlo quello che era nella sua vocazione nella sua idea originaria
Io vorrei dire qualcosa sull'idea di base riformista un Pd aperto e plurale io aggiungerei Lorenzo De Luca un Pd aperto plurale e popolare
Un partito per essere realmente e veramente riformista ritengo oggi debba essere popolare cioè debba avere la capacità di stare accanto alla gente di ascoltare realmente i bisogni delle persone
Le istanze che vengono dai territori
Ecco questa dimensione della popolarità dello stare accanto dell'accompagnare la gente i grandi problemi di oggi la precarietà le difficoltà delle famiglie un Paese che si va disgregata e sempre di più
Eccola io vorrei che il nostro movimento base riformista la nostra aria contribuisse a prendere il Partito Democratico un partito sempre più popolare popolare e quindi realmente riformista
Detto questo
O ha colto ho accettato anche di rivestire la responsabilità di coordinatore per la Calabria
Perché guardate in Calabria esiste una nuova generazione di ragazzi di giovani sindaci di amministratori persone perbene persone coraggiose persone di qualità
Che possono aprire una nuova stagione in Calabria politica Eolo accettato questa questo ruolo perché insieme a questi amici che sono tutti presenti
E li voglio citare il sindaco di Soverato Ernesto lecci Ugo Massi Milla cristiana viola Aldo Zagarese
Ecco siamo tutti qui insieme a Nicola visto il Presidente del Consiglio regionale per dire noi ci siamo noi vogliamo in Calabria provare a costruire una nuova stagione politica
Che oggi questo mio messaggio assume un significato ancora più importante finalmente oggi la Calabria un candidato governatore
Abbiamo atteso un lungo e sofferente calvario di questi mesi ecco finalmente l'imprenditore Pippo Callipo oggi ha ufficializzato questa candidatura civica che ha ricevuto il sostegno del nostro segretario Zingaretti
Base riformista Calabria e già pronta a sostenere questo progetto a sostenerlo con figure di candidati che aprano una nuova generazione in Calabria
A patto che questa stagione sia una stagione di cambiamento di novità di innovazione e di legalità di trasparenza la Calabria può rappresentare tutto questo e noi crediamo che questa proposta politica debba avere tutto il nostro sostegno quindi siamo pronti a vivere questi due mesi di campagna elettorale con tutte le nostre forze spenderci per la Calabria chiediamo naturalmente ma sappiamo di avere in tutti voi pieno sostegno e pieno appoggio
Posta
Io sono cinque anni che o la responsabilità della programmazione comunitaria per la città metropolitana di Reggio Calabria
Le quattordici città metropolitane hanno avuto in questi anni la possibilità attraverso il pollo metro ottocentocinquantotto milioni di euro fra FESR Fondo sociale SS feste
Per cambiare le città questo è uno dei programmi che sta realmente funzionando le città sia quelle del nord che quelle del sud stanno dimostrando di saper spendere le risorse comunitarie
Questa linea delle città metropolitane può diventare di fatto lo è già una spina dorsale importante per il Paese
Oggi il sindaco cosa l'ha lanciato un messaggio che io percepito in tutta la sua interezza cioè ha offerto la disponibilità della Città di Milano che ci ospita di essere di mettere a disposizione
Il sistema Milano
Io penso che la nuova programmazione comunitaria due mila ventisette ci offra una possibilità
Costruire una rete di città italiane
Che consenta alle città di dialogare fra di essi
Di sviluppare progetti condivisi le città del Sud e le città del Nord
Costruire attorno alle città un nuovo progetto di coesione territoriale
Che metta in relazione le esperienze migliori delle nostre città che metta in relazioni esperienza attività imprenditoriali attività economiche attività culturali per creare attraverso le risorse comunitarie un processo di cambiamento nel Paese
Che realizzi realmente la coesione del no perché è questo che ha bisogno il Paese
Il paese non ha bisogno di territori che aumenti la loro disuguaglianze
C'è un Paese che va ad una velocità ed un Paese che va ad un'altra velocità se noi vogliamo far crescere l'Italia dobbiamo fare in modo che i territori vadano il più possibile alla stessa velocità e le città possono essere uno strumento di coesione
Allora la proposta che faccio a base riformista gli amici amministratori sindaci ai parlamentari a tutti
Costruiamo insieme una proposta di questo tipo per fare in modo che nella nuova programmazione europea due mila ventisette è presente anche il Giosa IFEL Randino col quale ci siamo confrontati tante volte su questi argomenti che potrebbe darci una grossa mano d'aiuto penserò al Parlamento europeo costruiamo una proposta di questo tipo facciamo in modo che l'Italia attorno alle città possa crescere in maniera coesa grazie
E adesso
Raggiera del Mac parlamentare di Bellona ma soprattutto però Matteo bella trapassa di legge sulle Olimpiadi e anche le Olimpiadi della bellezza Canosa
Beh grazie grazie ma probabilmente Lorenzo
E Luca conoscendo me l'ha dato un compito operativo
Cioè tradurrei nella concretezza tutto quello che è stato detto dagli amici Sindaci in particolare
Con una premessa indispensabile che nel lungo percorso che abbiamo fatto insieme io credo che qui dentro ci sia anche un percorso poco poche volte lo diciamo un percorso di competenze ma anche di di amicizia di rispetto reciproco cosa che probabilmente
Grande parte della politica manca e questo credo sia una caratteristica molto importante ma insieme
All'allora ministro lotti voi un percorso importante rispetto
A tradurre in concretezza quello che ci hanno detto i sindaci all'inizio di questo incontro il sindaco sala siamo Milano siamo di fronte a una grande sfida che si chiamava olimpiadi Milano Cortina io rappresento la parte della montanità di quella provincia
Delle Dolomiti bellunesi
è siamo dentro una grande sfida come dicevo la sfida di tradurre tutto quello che ci hanno chiesto i sindaci delle norme che
Cerchino
Di portare a conclusione l'iter e quindi il nostro sogno olimpico noi devo dire che nel passato l'abbiamo fatto l'abbiamo fatta in un momento politico in cui in un tratto il discorso
Di Luca lo ha detto in un momento politico in cui non eravamo proprio tutti d'accordo sui grandi eventi e io lo ricordo allora essere oggi base riformista essere del partito democratico è anche soprattutto vincere questa sfida la sfida di affrontarle le questioni anche quelle complicate e quindi di dire con la schiena dritta che un Paese grande un grande Paese come l'Italia si gioca fino in fondo la sfida dei grandi eventi
Nel precedente Governo l'abbiamo fatto no e abbiamo costruito su questa sfida le normative di riferimento no nel due mila diciassette la legge per i mondiali di sci di Cortina beh oggi possiamo andare con la schiena dritta tastato in quei Paesi per vedere il frutto della buona politica lo dico mi dispiace che il sindaco nonché presidente lanci Decaro se ne sia andato giustamente per impegni del Comune ma io credo che anche l'attività il connubio fra l'attività dei sindaci del nostro lavoro in Parlamento si è fatto di quel coraggio di quella concretezza può produrre dei risultati che si vedono sul territorio e allora la sfida di quei mondiali il mondiali di sci del due mila ventuno è stata vinta grazie a una legge che abbiamo costruito insieme insomma in particolar modo a Lucca ma tutto lo staff del ricordo il lavoro fatto in cima Federico è oggi siamo di fronte a un'altra sfida che è quella di realizzare al meglio le Olimpiadi
Di
Milano Cortina nel due mila ventisei i due mila ventisei sembra una data molto distante è domani e domani e quindi dobbiamo correre allora noi a dobbiamo oggi mettere insieme no le competenze per costruire la norma eccolo in queste settimane e nei mesi passati come dicevo abbiamo costruito questa norma
E ludico come premessa indispensabile siamo cui
Lo ha detto Luca e lo ha detto che lo ha detto Tare lo hanno detto in tanti degli interventi che ci hanno preceduto noi siamo qui anche e soprattutto per portare qualcosa
Al partito democratico e al Governo nazionale e al Paese non tanto per prendere
E questo è uno dei quell'occasione no lo diciamo per dare per mettere a fattor comune cosa una legge una norma una norma nazionale che nelle prossime settimane anzi credo già la prossima settimana depositeremo presso
La Camera dei deputati una norma che serve proprio alla realizzazione
Di una opera strategica fondamentale di un grande evento strategico fondamentale come lo sono le olimpiadi di Milano e Cortina quindi nelle prossime giornate termineremo insomma le cosiddette obiezione con degli stakeholder e consegneremo questa norma permetta la disposizione del nostro partito ma soprattutto del governo e del Paese una norma che sintetizzo mette insieme le buone pratiche una norma che partendo come dicevo da quello che abbiamo fatto nel passato
Riassume quello che ci hanno chiesto i sindaci prima cosa ci hanno chiesto il principe ac di trasformare la visione del Paese in concretezza
Una norma quindi che deve mettere al centro un commissario di governo un commissario di governo in grado di avere qui i poteri speciali per semplificare la burocrazia e guardate viene a fagiolo per chiudere magari un primo panel che riguarda gli amministratori il tema della semplificazione
è un tema è una grande delle sfide che dobbiamo percorrere allora un commissario come diceva che lavora in stretta sinergia punti poi avrà la competenza l'onere e l'onore di organizzarle no si sta parlando di una Fondazione per l'organizzazione
Più pratica del dell'evento il commissario che dovrà avere come dicevo questi poteri straordinari per semplificare per semplificare le procedure e dal e da accorciare i tempi ma soprattutto anche per fare in modo che il grande evento un comma di questa norma che avrà sederci articoli scritti fitti uno di quei commi sarà soprattutto destinato alla cosiddetta legacy
Quindi all'importanza che hanno gli avvenimenti non solo e ovviamente sotto il profilo sportivo è chiaro che si fanno le olimpiadi anche soprattutto per sport per mostrare al mondo che siamo in grado di organizzare al meglio un grande evento sportivo
Ma la cosa importante per i nostri territori è che poi ci rimanga nel territorio
Un legame un'eredità forte che va anche al di là dello stesso anziché in alcuni casi è quasi più importante dello stesso evento ecco
Dentro la nostra norma ci saranno come ho detto le semplificazioni il commissariamento ma ci sarà pure soprattutto un comitato di coordinamento fra il governo centrale il comitato organizzatore
I nostri enti territoriali che dovrà proprio legare la grande manifestazione al al territorio e questi sono degli obiettivi concreti io credo che da oggi qui da questo secondo appuntamento di base riformista noi possiamo quindi produrre anche degli atti concreti
Come dicevo per dire a Zingaretti se qui qualcuno ha usato il termine magari brutale USA ci noi abbiamo delle competenze abbiamo degli amministratori sarà che il mio pezzo di cuore più importante rimane ancora nel mio Comune do avuto l'onore di fare il sindaco però abbiamo delle competenze abbiamo quindi uno out una storia di vita personale che collettiva da mettere a disposizione del partito
Allora
Con questa norma che presentiamo qui mai era ovviamente molto semplice ma avremo l'occasione di entrare nel merito nelle prossime giornate
Insieme a tutti gli amici che hanno lavorato per costruirla con questa norma due come dicevo la mettiamo a disposizione
Chiudendo all'intervento dicendo che in queste settimane abbiamo già contribuito su questo tema sul tema dei grandi eventi perché abbiamo detto semplificazione commissariamento abbiamo detto capacità operativa per rendere i finanziamenti opere fruibili per i nostri cittadini ma diciamo anche un'altra cosa che non siano solo ovviamente che non siano solo in piedi un grande evento sportivo io
La settimana scorsa insieme avessimo gruppo di amici colleghe parlamentare abbiamo la lanciato proprio con Dario Franceschini dall'aula
Della Camera alle Olimpiadi della bellezza cosa sono le Lippi a dire la bellezza vuol dire è proprio quel concetto che abbiamo detto prima legare un grande evento sportivo al proprio territorio ma allargato nei confini
Siamo dentro un territorio straordinario che va da le Dolomiti splendide con la pena di Dolomiti è che si chiama Cortina Riva fino al Duomo di Milano ma in mezzo c'è Verona c'è Venezia ci sono i borghi straordinari ci alla pianura padana
Incredibile ecco noi dovremo approfittare di questi grandi eventi
E quindi un obiettivo importante Lippi a dieta vendetta per mettere insieme il turismo la cultura dei nostri territori e poi altri di olimpiadi dello sviluppo sostenibile un grande rapporto anche questa una sfida non costruire un metro in più di quello che c'è ma riqualificare tutto il patrimonio anche dell'impiantistica sportiva già esistenti in questi territori abbiamo la fortuna di avere già praticamente tutto
E poi anche lo aggiungo oggi per dare un ulteriore stimolo le Olimpiadi che siano educative e solidali così lo definite cioè chiedi quindi a una pacifica convivenza delle nostre nazioni perché proprio nel con il contesto sportivo noi possiamo mandare il messaggio che guarda caso è il contrario di quello che dice Salvini è esattamente il contrario
E olimpiadi educative solidali sono quella motivazione per dire che i popoli possono convivere insieme con questa prospettiva con una prospettiva quindi di produrre benessere e pace e non muri e conflitto
Ecco secondo me come avete visto sono partito da una legge che ha molto fredda da sedici articoli no alle processi immane
Guardo Luca che che ovviamente ringrazio per non solo per questa cosa ma per tutto quello che abbiamo fatto perché ho la fortuna di lavorare da vicepresidente della commissione Difesa
Con il ministro Guerrini e di aver lavorato con il ministro dello sport lotti e queste sono in patrimoni di competenze ma anche di rapporti umani che ci portiamo anche come base riformista come dicevo noi dobbiamo però e chiudo con una annotazione semplice politica
Usare un po'di radicalità quando diciamo 'ste cose dove siamo quel pezzo del partito che non ha paura di sfidare la modernità che non ha paura di fare delle sfide anche radicali rispetto a agli obiettivi che ci poniamo
E possiamo farlo tramutando tutti questi obiettivi che bene sono stati dettati oggi da questo palco poi alcuni lavoro parlamentare con il lavoro dei nostri consiglieri regionali agevolando il lavoro dei nostri sindaci producendo quindi delle norme
Siamo in grado e io spero per davvero e fino in fondo che il nostro partito come dicevo chiusi perché noi siamo qui a servizio innanzitutto del paese del sistema Italia ma ovviamente di questo governo del nostro partito e quindi nelle prossime settimane daremo la luce alla legge olimpica che verrà presentata e che sarà messa a disposizione di tutti quelli che vorranno lavorare insieme a noi grazie buona giornata
Alessia può attecchire sposarvi le economica di Milano del Pd Milano
Buongiorno buongiorno a tutti a tutti voi grazie per questa bellissima nostra due giorni di base riformista piena di idee di contributi ma anche e soprattutto di grande di grande qualità
Ma oggi lo scenario politico è caratterizzato da una da un'inquietudine sempre più diffusa tra la gente
Che pure ha conseguito una più elevato tenore di vita rispetto al passato ma che ora è scontenta perché riceve sollecitazioni continue dalla nostra società
A desiderare nuovi beni che vengono prodotti spesso solo in senso quantitativo
Il sistema economico che oggi noi viviamo quotidianamente genera tali desideri che però non è in grado di fornire dei mezzi poi per soddisfarli e ne deriva una spinta forte all'individualismo che di diamo anche nel nostro contesto politico
E e che prevale quindi sugli valori che sono quelli della solidarietà sociale il progresso tecnico avanza i profitti crescono ma diminuiscono l'occupazione di occasioni di lavoro soprattutto per i giovani soprattutto per le donne
Sorgono problemi nuovi che prima non si conoscevano perché in un certo senso la lotta era più elementare era più semplice mentre oggi è diventata più difficile più complessa anche per il partito democratico che si deve cimentare
Con un contesto difficile con un contesto duro
Ecco perché bisogna cambiare occorre aggiornarsi ecco perché non bisogna rassegnarsi ecco perché ci vuole coraggio ci vuole fiducia nel futuro
E le esigenze delle persone in per liberarsi dalle ingiustizie che oggi viviamo dalla nuova servitù sono più che mai vinte
Molte nubi si addensano sull'economia di mercato sulle possibilità di trasformare dei grandi conquiste de la scienza e della tecnica in benessere egualmente diffuso
Il compito del partito democratico oggi più che mai e di dare le risposte originali che il sistema non riesce più a dare perché è in difficoltà
E principalmente il PD non deve mai dimenticare che esso è nato per natura come difensore della parte più debole del genere umano
Occorre guardare al futuro con fiducia cercando soluzioni concrete ai problemi del presente senza mai rinnegare la nostra storia la storia umana lo sappiamo benissimo
Non è mai stata un idillio ma piena di forze vitali ditemi di progetti di programmi che contano
Occorre il nostri impegno concreto per disegnare un Pd rinnovato con la consapevolezza che oggi non è l'estremismo inconcludente che dà una risposta ai problemi sociali
E nemmeno il riformismo spicciolo di bassa categoria che consiste nelle piccole cose o nella capitolazione passiva davanti alle difficoltà che incontriamo ma è invece una battaglia forte determinata coraggiosa con il consenso allargato con la partecipazione popolare per realizzare le riforme che oggi sono più che mai necessaria al nostro Paese
Ecco perché noi dobbiamo guardare al futuro ecco perché la bussola per il futuro è coniugare ricerca e progettualità ed ecco perché è nato il Partito Democratico
E nato per unire tutte quelle culture riformiste che avevano fatto la storia politica del Novecento
Ma chi non erano più in grado di dare delle risposte concrete delle risposte aggiornate a una società che purtroppo una società complessa è una società sempre più in cambiamento e ci presenta un uomo una donna Complessi da cui dobbiamo delle risposte concrete ed ecco questa la scelta di base riformista l'adesione alla nostra area
Il lavoro che stiamo portando avanti
Ma permettetemi anche uno sfogo
Il partito democratico non può essere dilaniato da individualismi dai gruppi da di gruppetti che in dedicano troppa parte della loro attività a bisticciare tra inviti e piccolezze e mediocrità
Perdiamo ahimè troppo tempo guardate a parlare a discutere a commentare mentre al di fuori del partito democratico la destra la lega fanno una continua ed efficace campagna elettorale
Dobbiamo invece coniugare ricerca progettualità futuro dobbiamo sapere comunicare con la gente valorizzando ciò che facciamo
Dobbiamo essere capaci di rimettere in discussione il nostro partito con coraggio per modernizzare lo per inserirlo all'interno del contesto che viviamo quotidianamente per andare incontro alle persone non possiamo guardate limitarci a dire che quello che fanno gli altri è del tutto sbagliato non possiamo scandalizzati continuare a dire che non conoscono le cose che sono ignoranti che non conoscono la sintassi oggi non è più sufficiente non dobbiamo coltivare anzi e disagi dobbiamo essere capaci di costruire fiducia di costruire sogni di costruire speranza
Base riformista deve battersi con determinazione all'interno del nostro partito per realizzare questo per portare nel partito la testimonianza di un riformismo moderno aggiornato forte oggi più che mai necessario c'è una bella frase di padre Francesco Chetta che è un autorevole firma di Civiltà Cattolica dice padre Francesco una frase che mi ha molto colpito che è un po'anche la bussola per il vino impegno oggi noi dobbiamo aprire le nostre sale dobbiamo tornare al popolo non dobbiamo stare sulla tattica dobbiamo avere il coraggio dell'inclusione
Rilanciare un grande progetto umano dare speranza e rappresentanza a chi non ce la giustizia e libertà
E io penso io penso fortemente e io penso fortemente che noi al governo stiamo facendo un buon lavoro dobbiamo valorizzare ciò che stiamo portando avanti faccio un accenno brevissimo i temi economici avranno la manovra di bilancio va assolutamente difesa va valorizzata nei suoi contenuti è una manovra che è nata in condizioni emergenziali i che va considerata tantissimo nelle condizioni date
Una manovra coraggiosa che ha impedito un aumento disastroso dell'IVA che guarda alle famiglie ai lavoratori alla riforma fiscale di cui il nostro Paese ha davvero tanto bisogno guarda la riforma fiscale per direzione
Per l'Iva per lo Statuto dei contribuenti quindi una manovra che noi dobbiamo portare e dobbiamo valorizzare oggi abbiamo bisogno anche di una politica industriale forte
Coi determinata concreta che sia all'altezza di questo nome come ci impongono le vicende drammatiche che viviamo quotidianamente del Libardo e l'Alitalia della Whirlpool oggi c'è la necessità di impegnarci per un'economia sostenibile
Nella manovra c'è un forte impegno nei confronti dell'economia sostenibile dell'ambiente così come il nostro ministro Gualtieri che è stato al vertice di estinto ha detto con forza che l'Italia parteciperà al Green new deal
Questo noi dobbiamo dirlo con chiarezza e il partito democratico su questi temi deve essere in prima linea perché sono i temi che dettano l'agenda politica e noi stiamo facendo un percorso importante
E allora in questo scenario vengo per un momento a noi
Il Pd non deve assistere come spettatore
Di quello che avviene in Parlamento
Il Partito democratico deve accompagnare quel dibattito mobilitando i circoli promuovendo incontri ampliando l'ascolto per ricostruire oggi più che mai un rapporto di vicinanza e di coinvolgimento della nostra azione
Con le persone con i cittadini conti nei territori fa politica e ci chiede risposte e ci chiede ascolto
La forza del PD risiede nella nostra grande grandissima capacità di dialogo di mediazione di convivenza e di solidarietà grazie
Riparasse piccola si viene regionale ligure e coordinatore di base riformista in nelle Goria
Anche lui come Cristina se non scatti alle prese un anno fa col ponte Genova in questi giorni con l'alluvione
Grazie grazie a tutti grazie a Lucca Lorenzo ad Alessandro gli Amici di Milano perché ci hanno consentito di star qui molto bene per due giorni
Abbiamo detto che senza base riformista non cioè il PD e che vuol dire che se base riformista non è in grado di elaborare parole chiavi processi e politiche riformiste non c'è il Pd
Vorrei parlarvi dell'esperienza della nostra Liguria per provare a declinare alcune necessità e alcuni bisogni di questo Paese
Per noi la Liguria è un laboratorio del venti trenta dell'agenda vuol rendere armonica la crescita del territorio dello sviluppo economico e delle persone
Ed è anche dobbiamo dire e il problema è di tutto il quadro dirigente del paese di tutte le forze politiche la Liguria e anche il fallimento dell'agenda
Che avevamo venti venti
E voi sono trent'anni che aspettiamo di fare il terzo va di fare il terzo valico discutiamo da decenni l'attacco
Abbiamo da anni la necessità del ribaltamento a mare di Fincantieri che vuol dire sviluppo e lavoro abbiamo ancora una monorotaia nel Ponente dove dovrebbero esserci i turisti
Abbiamo la necessità di sviluppare come abbia delle merci del Piemonte e della Lombardia le infrastrutture portuali di Spezia di Genova e di Savona
Ebbene
Un partito riformista deve saper dire e soprattutto fare quello di cui i cittadini hanno bisogno la nostra economia nazionale ha bisogno e quindi deve essere il partito che a realizzare le infrastrutture
Ma dobbiamo anche dire che essere riformisti vuol dire non solo fare ciò che non è mai stato fatto in modo e in tempi adeguati
Ma dobbiamo anche essere in grado di essere il partito che consente una volta che ci sono opere pubbliche che le opere pubbliche vengano mantenute e cioè il partito di uno Stato serio
Nel due mila presidente della Provincia uno dei nostri e altri dicevamo sui giornali che il Morandi era pericolose prima o poi cadeva nel due mila diciotto Morandi è caduto cosa dico io ai cittadini
Qual è la capacità di questo Paese di controllare
Venti trenta dice mettiamo in armonia ambiente ed economia
Sappiamo che il controllo di tutte le aziende a rischio di inquinamento si basa prevalentemente sull'autocontrollo e possibile è serio
Un partito riformista può voltarsi dall'altra parte o produrre sulla richiesta dei giovani e non solo di una politica economica di sviluppo e di impresa una sostenibilità ambientale si può voltare dall'altra parte
Ma mi sembra normale che dopo un anno e mezzo noi non sappiamo se i nostri viadotti sono percorribili
Siamo isolati
Analizzano quando si è è caduto prima la ventisei poi non abbiamo ancora al Morandi abbiamo chiuso l'autostrada perché temevamo che venissero Egidio addotti è venuta giù l'ennesima frana sull'Aurelia era isolata
è possibile dire ai cittadini che non siamo stati in grado tutti
E soprattutto siamo noi è in grado di promettere ai cittadini che al di là di chi al concessionario difendiamo le infrastrutture e garantiamo la loro sicurezza e garantiamo il diritto della mobilità perché guardate spesso noi siamo bravissimi a fare le politiche dei diritti delle minoranze ma noi ci occupiamo dei diritti calpestati delle maggioranze
Il partito
Quindi potrebbe
Attraverso base riformista oggi fare una proposta di un laboratorio Liguria per costruire il conto il contrasto a quello che è stato il peggior disastro ambientale abbiamo la situazione di dissesto idrogeologico evidente da levante a ponente
E poiché siamo figli
Del disastro ambientale perché ieri sera qui c'erano sette gradi a Genova ce n'erano quattordici
E sulla Liguria si scontra l'aria fredda l'aria calda e viene giù di luglio le trombe d'aria le grandi piogge se c'è Maria si intasano i fiumi
Allora se siamo in questa situazione noi avremo bisogno di un decreto Genova bis
Che da una parte consenta di spendere i soldi che commissari Claudio Bucci non hanno speso le ex associazioni di categoria dicono che per gli aiuti all'impresa non abbiamo speso più di cinquanta milioni di euro avremo anche dei capitale da investire
Ma il decreto Genova bis dovrebbe non solo consentire di capire a che punto è il Processo commissariale
Ma potrebbe anche contenere delle misure per capire come questo processo la ricostruzione di un ponte europeo interessante non per Genova per l'economia nazionale
Si inserisce all'interno di un piano strategico contro dissesto idrogeologico
E concludo dicendo prima non è che fare il partito riformista vuol dire fare anche le cose banali che sono normali agli occhi dei cittadini
Noi abbiamo fatto la pessima esperienza dell'alterno la petroliera affondata di fronte alle coste del Genovesato per anni i nostri pescatori con le reti tiravano sulle palle di catrame
Avrebbero dovuto andare in porto scaricano come rifiuto speciale personale pagarlo e quindi inevitabilmente non abbiamo visto i nostri portare quelle palle di catrame che hanno continuato a rimescolarsi nel mare perché venivano tirate su con le reti
Oggi il pescatore sentirà sulla Rete a volte il cinquanta per cento non è pesce e materiale plastico rifiuto è normale che lo porti nel porto e lo conferisca come se fosse sua questa plastica
Riusciamo a fare una legge per rispondere alle esigenze dei giovani ma in realtà sul dissesto e l'alluvione non alta
La vittima il cittadino che non ce la fa più e resiste
Allora fare delle proposte riformiste vuol dire forse riprendere anche dei fondamentali e provare a rivolta lì
E vuol dire provare a rimettere in campo una politica che effettivamente consenta di immaginare una bellissima terra
Che vive dei traffici e dei turisti e cioè del trasporto della viabilità del ferro auspicato mai realizzato
E che consente ad immaginare che le persone li possano vivere e possano venire pensando di essere sicure e stando bene
Il nostro è un appello perché nel due mila e venti in Liguria si vota
E noi abbiamo la retorica del va tutto bene sotto controllo siamo veloci in realtà al ponte già avanti velocemente
Ma perché non esiste nessuna norma di qualunque amministrazione pubblica che in due non sia stata derogata l'assunzione di trecento tempi determinati
Un'équipe di venti persone intorno al commissario ai massimi livelli della procura della Repubblica alla corte dei conti dei massimi dirigenti di tutte le amministrazioni è in deroga al codice degli appalti è in deroga trasparenza noi non sappiamo alcune politiche come sono portate avanti
è una posizione assolutamente diversa da quella dei sindaci
E mediamente un bravo sindaco con questi poteri avrebbe fatto quello che più che nemmeno fa il nostro commissario
Allora abbiamo la l'opportunità e la necessità di studiare anche questo fenomeno
Perché un partito che vuol riformare il Paese riparte dalla burocrazia dalla semplificazione
Se le regole in gioco non consentono di costruire infrastrutture noi dobbiamo modificare le regole
Ma dobbiamo anche a Brera un ingaggio dei commissari delle opere speciali e delle grandi infrastrutture che sia un un ingaggio chiede termini i report la trasparenza che consenta nel tempo di capire che cosa succederà trentacinque milioni di metri cubi di cemento armato demoliti dal ponte noi non sappiamo ancora dove saranno messi
Quando in Italia non si può demolire se non si dice dove si mettono i detriti
Allora concludo avete capito che ne abbiamo bisogno
Che a fronte di questa retorica Genova e già rinata in realtà Genova sta resistendo con grande orgoglio e dignità ma non è ripartita ne avevo bisogno che il governo entrasse in campo in maniera molto forte e determinata
Per uscire da questa retorica della comunicazione va tutto bene
Ma per consentirci di fare politiche
La valle del ponte una valle martoriata anche quando il ponte era in piedi ne avremmo bisogno di costruire una speranza di rivitalizzazione di sviluppo del nostro territorio a partire da questi fondamenti l'economia l'assetto idrogeologico le persone possono svilupparsi in modo armonico è una grande sfida che dovrebbe secondo noi diventare la bandiera del partito democratico dei prossimi anni grazie Fitto
Massimiliano Massimiliano salentina Massimiliano è un giovane segretario di circolo di San Giovanni Lupatoto
Grazie a tutti sarò velocissimo cerco di rubare di meno di cinque minuti allora intanto grazie dell'invito grazie di questa opportunità di parlare davanti a tutti voi e sono felice
Perché ne sentivo la necessità prima si parlava di sentinelle sul territorio è convesso che i segretari di circolo siano proprio la prima sentinella
Non siamo amministratori siamo appassionati di politica
Di diamo con gli amministratori la nostra passione perché sono il nostro primo interlocutore però oltre a questo c'è c'è il partito e batte riformista è un'area importante nel partito un'area di cui sentivamo il bisogno ecco un punto centrale che volevo dire oggi volevo dire a Lucca volevo dire allora Enzo ad Alessia
Nel due mila e dodici ho iniziato a fare politica perché avevo un sogno perché sentivo una passione perché c'era un movimento
Luca gliel'ho detto ieri sera tre anni fa mi pare sembra mila non evento disse ai giovani che erano entrati nel in politica poi nel partito ragazzi credeteci e iscrivetevi al Partito Democratico dateci una mano
Ecco io l'ho fatto e l'ho fatto con tanti altri ragazzi e devo dire che Luca aveva ragione
Aveva ragione perché il partito democratico mi ha insegnato che ci sono idee diverse
Ma anche quello il bello io faccio il segretario di circolo e dunque tutti i giorni mi scontro con quelli che vengono chiamati i piccoli di Verdi di corrente ma non è quello ci sono idee diverse e tutte portano un contributo e questo ci serve nelle battaglie certo adesso però serve una casa ben chiara per tutti quei giovani meno giovani iscritti al partito che avevano un'idea riformista ci sono delle battaglie che ci sono scappate di mano e mi ricordo per esempio la flat tax
Una riforma del mercato del lavoro dell'assistenza a chi lo perde veramente importante riguardava i Paesi del Nord e l'abbiamo regalata al Movimento cinque Stelle Correggio di cittadinanza
Che fondamentalmente quello solo che loro hanno messo i soldi senza creare la struttura e dunque adesso abbiamo altri funzionari dello Stato a tempo determinato
Non abbiamo il lavoro per coloro che lo cercano e abbiamo un reddito che ha un peso importante per le casse dello Stato ma quello era un nostro obiettivo era una nostra politica riformare
E dunque sono tante le cose che vorrei dire e soprattutto dagli spunti che ha avuto da questa Assemblea però diciamo che le politiche sono quello che mi preme di più
E le politiche sono collegata al messaggio
E dunque ce l'ha detto ieri la Ghisleri l'abbiamo detto in tanti due-tre temi forti servono al partito e secondo me possono uscire dalla nostra Assemblea dalla nostra area dei nostri politici amministratori due-tre temi forti
Sul quale il partito si riconosca ma nel quale i cittadini ci riconoscano perché adesso ci dicono sì state governando date risposte perché ci viene riconosciuto ma non hanno idea di due ter temi chiari
Grandi
Che sia l'economia che sia lo sviluppo che siano i rapporti con l'Unione europea su cui è il partito tre temi chiari ci servono e poi ci serve una visione per i prossimi dieci anni perché l'altra parola chiave è intrusi assumo neri dobbiamo riportare entusiasmo tra i cittadini entusiasmo tra gli iscritti
Perché quello che ci serve perché senza entusiasmo tra gli iscritti non le riempiamo le piazze e dobbiamo tornare nelle piazze
Aveva ragione chi diceva prima e lo diceva De Caro
Giusto i teatri ma torniamo nelle piazze all'inizio non le riempiamo non è un problema
Anche il Movimento cinque Stelle per un periodo non riempiva le piazze truccava le foto però poi i risultati elettorali venivano anche la Lega ha avuto un momento in cui non riempiva le piazze e tuttora in alcuni comizi ma nello stesso veneto
Magari non riempiono le piazze ma ci sono perennemente ed è da qui da base riformista che spero che adesso giri di più nei territori
Mi aspetto Lucca Verona Lorenzo Verona Fiano a Verona perché di vogliamo abbiamo bisogno di incontrarvi Stato indiano è già avvenuto anche per i referendum proprio a San Giovanni Lupatoto tra l'altro e lo ringrazia ecco
Dobbiamo tornare e dobbiamo far sentire la nostra voce perché sono d'accordo con quello che è stato detto da Luca
Il PD non può fare a meno di base riformiste base riformista non può fare a meno del PD e dunque siamo insieme in questa battaglia grazie
Abbiamo un aspide che sta aspettando un poeta tra un po'a quella presenterà a a Lanna e allora antistante intervenire chiedessero brevità così possano intervenire entrambi Gabriele Petroli tasse se le politiche sociali di Milano e poi Ana Maria ammiraglia
Dichiara di intervenire uno dopo l'altro però l'unica cosa la brevità prego
Come ho chiesto a tutti d'altra parte ma è che tanti sono e questo è un bene gli interventi ma abbiamo anche tanti ospiti
Ho promesso
Vorrei ci saranno Luca Lotti ha giustamente detto che il PD della tre giorni di Bologna
è il PD non è un altro quindi io direi che è un Pd in bianco e nero e il colore del PD e base riformista e le due questioni che sono rimaste sotto traccia qui del dibattito stamattina sono queste
La
Prima e proprio per brevità la prendo citando integralmente quanto ho scritto sul giornale on line dell'Acri qui di Milano a proposito dell'altro giorno di Bologna
Lorenzo Caliandro ha scritto l'apporto del pensiero cattolico a Bologna al di là di qualche citazione più o meno strumentale del magistero di papa Francesco
E poi della presenza dei relatori qualificati
Sono sembrate proprio chiamati a fare da contorno con il pensiero cattolico molto importante in base di far riformista e molto ben rappresentato queste e una una prima notazione da fare l'altra e quella delle questioni etiche del Pd si parla molto poco di questioni etiche Salvo poi però affidarle la gestione la comunicazione apposizione radicali rispettabile però molto parziale
Ora per esempio i io non ho nulla contro la questione dell'utero in affitto tanto caro a Monica Cirinnà
Però voglio dire che su tematiche così delle carte su cui il mondo femminista si sta dividendo a livello nazionale e internazionale il partito deve discutere un tempo sentire tutti e avere posizioni molto Bender ponderate molto bensì tra sostanziate perché vedete lo possiamo lasciare alla lega la gestione e l'utilizzo strumentale delle questioni etiche seguendo gli umori della popolazione se noi alla fine rappresentiamo come dire i diritti civili che sono poi solo del continue richieste di di diritti curabili scusate di desiderio trasformato in diritti poi abbiamo un danno elettorale e non abbiamo neanche delle posizioni veramente ben strutturata sono stato nei tempi
Anna Maria
La stessa brevità chiediamo ad Ana Maria ammiraglia che è stata per molte assessore alle politiche sociali del Comune di Venezia e adesso è presidente della casa di riposo di d'oro quindi lunga esperienza amministrativa e grande terra
Anche tempi
Allora siccome io a Montecatini sono stata un po'cattiva ho promesso Guerini che stavolta sarò buona
Allora visto che sono buona comincia con dei ringraziamenti il primo avete organizzato questa cosa a Milano non è argomento da poco
Nella attuale situazione
Le innovazioni le cose più significative avverranno nelle grandi città e Milano adatto prova in differenza di piante in altri luoghi come può essere una città capace competente innovativa che fa le cose quindi grazie e siamo a fine a Milano
La secondo ringraziamento mi è piaciuto molto a questa sede che avete scelto e molto significativa molto bella guardando questa crocifissione mi è venuta in mente quella di Venezia forse è molto più importante ma significativa quella del Tintoretto che è splendida nella nostra bellissima realtà di San Rocco
Perché parlo di queste cose perché noi viviamo in un Paese di bellezza viviamo in un Paese nelle quali non si può dire che con la cultura non si mangia con una cultura non solo si mangia e si mangia bene se si è capaci messi da qualche cosa che identità significato di vita motivazione
E la bellezza è il contrario della violenza della guerra delle lotte vedi allora tutte queste cose significative noi dobbiamo valorizzarle di più anni abbiamo dimenticato cosa vuol dire formazione cultura cosa vuol dire valorizzare tutto questo allora però questo patrimonio oggi è in grandissima difficoltà
è in grandissima difficoltà in tutto il Paese io vengo da Venezia e a Venezia quello che è successo ultimamente è una cosa drammatica grazie ai ragazzi che sono venuti però Venezia al contrario di Mila no avuto purtroppo un brutto episodio nel quale è saltata la città e le barriere si potrà dire che il MOSE ci piaccia o non ci piace ma quelle barriere non sono terminate perché per cinque anni abbiamo fermato tutto voi a Mila no dura quando avete fatto le stop non vi siete lasciati fermare questo è avvenuto a Venezia non solo ma a Venezia è avvenuto qualcosa di molto strano nel non abbiamo un buon sindaco a Venezia
Questo sindaco però e lo dico per dirmi gli errori che facciamo noi come partito questo senta si è messo gli stivaloni
Con l'occhio la Cremante è andato in giro per tutta la città ed era provato è stanco non è un buon sindaco sapete cosa abbiamo fatto noi
E lo faccio come critica amichevole anche un po'ironica il nostro partito del livello regionale i nostri consiglieri nel giorno dell'acqua alta che è stata tremenda perché non era la sola acqua alta afferma era un fiume in piena sono andati in una sede del nostro partito a Mestre
E hanno fatto una conferenza stampa nella quale non è venuto nessuno allora io ho detto chiedete a qualcuno che ha un filo di saggezza andate sul ponte di Calatrava fatevi vedere pur non siamo capaci di farci vedere non siamo capaci di a vere come partito
Vite andiamo nelle piazze scusate noi oggi nelle piazze non riusciamo ad andare perché allora c'è qualcosa nel nostro partito che deve essere dobbiamo ricordarlo lotti dobbiamo ricominciare tutto cambiare tutto io non lo so sono certa però che alcune cose che noi abbiamo vissuto e viviamo non sono sufficienti allora in questo momento
Abbiamo avuto delle difficoltà enormi
Abbiamo perso dei pezzi malamente ci dispiace il si dispiace più di tutto che questi pezzi che abbiamo perso sono quasi in competizione con voi
Abbiamo dentro il partito Colletti ha detto la Ghisleri fatte poche cose quando le ditte doverle avete già fatte e siate uniti
Allora io ho ascoltato con interesse l'intervento di Franceschini e devo dire col cuore sincero che una ha detto mo'ti accorgi tutta una cosa non mi è molto piaciuta lui ha diviso il partito in gruppi io ritenevo che i gruppi avrebbe dovuto essere non più undici due
Se crediamo a una parte riformista è una parte che fa fatica ad essere rispose mista che ha diritto a essere nel partito ma che nel partito non può pretendere di tornare indietro allora credo che non ci resta che questa sente per portare avanti delle idee
Non siamo andati dappertutto siamo andati a sentire quello che dicevano a Bologna siamo andati a sentire quello che dicevano a Firenze allora forse base riformista può essere una speranza può essere una speranza però con un approfondimento con una chiarezza
Io non credo che il partito e tutto uguale tutti hanno diritto di starci dentro
Come abbiamo detto che a livello del paese una parte e fuori dall'arco costituzionale non voglio dire che questo dentro da noi c'è però c'è una parte del partito e forse a chi viene oggi pomeriggio glielo dovremmo dire
Che vuole la prevalenza di una storia del passato su questo siamo tutti d'accordo certamente allora quella prevalenza non deve essere chiudo dicendo una battuta io non voglio stare in un partito dove il nostro inno e Bandiera rossa perché non ci voglio stare perché bandiera rossa è una bellissima canzone
Molto emotiva però scusate mi è un po'sfigata perché non mi pare che abbia per io ho fatto ne sono certissima che non trionferà in futuro né posso dire che io a fianco ci metto
Ho Biancofiore che proprio pure brutta oltreché inadatta allora
Chiederei e questa è solo una battuta dietro c'è il significato
Chiederei che dobbiamo tutti pretendere che se proprio proprio abbiamo un desiderio canterino
Questo desiderio canterino lo risolviamo cantando tutti insieme e Bella ciao che è una canzone che ha trionfato e credo trionferà nella storia per sempre grazie a
Allora piena Gian pienamente lei
Segretario provinciale di Taranto e poi io intanto chiamo qui alla Presidenza cristiana viola ad affiancare alla
Buonasera a tutti e grazie di questa occasione insomma il partito aperto e plurale oggi è presente qui perché diciamo così abbiamo la possibilità anche di dal territorio Porter rappresentare quelle che sono le questioni preponderanti e in questo mi permetto di dire mi sembrava giusto essere qui perché se non è la questione dei riformisti quella di Taranto penso non ce ne siano altre a Taranto oggi si sta diciamo così
Svolgendo una delle sfide più importanti vedo Valeria ringrazio Alessandro
Il presidente dei senatori tutti coloro i quali ci hanno messo il cuore ci stanno mettendo il cuore e noi come Partito Democratico riformisti abbiamo messi in campo negli anni precedenti di governo una mole di lavori e di risorse in campo che sono stati stava dinari
C'è stato un però
Un problema però non siamo stati percepiti come il partito che nonostante abbia cercato di salvaguardare
La salute lavoro quindi l'insediamento Ilva non siamo riusciti a far comprendere che l'altra strada che era quella dell'integrazione a questa grande industria mettendo insieme importanti risorse come quelle del CCISS contratti istituzionali di sviluppo che con la parentesi del governo giallo verde rimasto fermo
Per quattordici mesi di Maiolo ha convocato un'unica volta e nona messo nessuna risorsa in più bene in quel campo noi come partito democratico abbiamo subito diciamo così il populismo l'onda del populismo che ha saputo dire che quella fabbrica della fabbrica della morte e che andava chiusa
Ha dei problemi quella fabbrica
Ma la soluzione di immediato termini era quella di chiudere la e quindi diciamo così quello atti a Pato il consenso facile semplicistico in questo non voglio sottacere la presenza della Regione di un nostro rappresentante oggi ex non più iscritto al partito democratico non ci ha aiutati in questo contesto perché invece di avere diciamo così un coordinamento tra le varie istituzioni il Governo nazionale la Regione Puglia il Comune di Taranto che abbiamo avuto abbiamo visto invece una contrapposizione che è stata deleteria
Il luogo dei riformisti e questo io mi iscrivo insomma con orgoglio in questa platea per dire però due aspetti uno diceva Giorgio Gori la crescita il lavoro deve essere il punto di riferimento perché quello porterà all'equità sociale Taranto oggi non può che essere pressa diciamo così adottata
Da tutti noi riformisti io dopo molto fastidio in queste settimane ad Alessia a a tutti i rappresentanti del governo per dire però che coloro i quali oggi sono nostri alleati
Hanno fatto sì che tutto il lavoro che abbiamo svolto negli anni passati possa diventare poi fruttò loro cioè il noi abbiamo messo il seme e c'è chi adesso vuole guadagnare il frutto
Perché con la rappresentanza maggiore che loro hanno insomma ogni azione che viene posta in essere faceva un esempio
E ringrazio qui il ministro della Difesa che ci ha dato la possibilità di avere un aumento integrativo di trecento persone per l'arsenale insomma è stata venduta come una risoluzione dei Cinque Stelle allora la sfida e crescita
Lavoro ma un elemento importante quindi le vengo anche alle sardine la sostenibilità
La sostenibilità ambientale butto qui
Come Taranto possa diventare il posto dell'innovazione della sostenibilità ambientale che garantisce lavoro e l'ambiente salubre e da questo punto di vista come riformisti potremmo pensare di potere
Riflettere sull'idea che non ci sia più un ministero dell'ambiente un ministero dello sviluppo economico perché già queste indicazioni sono e se diciamo che oggi la priorità è quella dell'ambiente e della sostenibilità B dovremmo modificarle forse mettere in un gran mistero il ministero dello sviluppo sostenibile forse questa sarebbe una sfida importante venne tutti e quindi l'augurio che questa platea questa comunità il Partito Democratico possa prendere adottare Taranto in un momento di grande difficoltà perché è molto facile e semplice demagogico sostenere che non ci può essere un'industria siderurgica
Pulita questo non lo è oggi abbiamo quelle campate che sono ormai completate i parchi primari sono stati completati
E io penso che da qui debba partire l'idea che il lavoro e la crescita non sono in contrapposizione all'ambiente e che davvero ci possano essere i tempi e i termini per cambiare i due Ministeri in un unico grande mistero che possa veramente cambiare l'Italia da parte del partito democratico
Vediamo SHA Agha segretario del partito democratico ettari
Grazie
Cerchiamo di recuperare il tempo si apre ora l'ultima parte
Di questa due giorni molto importanti di base riformista
Chi li ha potuti seguire come voi cui e le tante persone di ieri si sono
Si è reso conto del significato di queste parole quest'ultima parte dal richiamo per qualche ora fino alla chiusura di
Lorenzo Guerini prevalentemente le questioni nazionali sono molto contento che apra questa sessione Michele Salvati lo dico da Pavese con cui ho condiviso qualche sentimento
Logico lo dico da in qualche misura da discepolo dei Quaderni piacentini delle famiglie stando nel duo lesiva altri
E quindi con un apprezzamento in più a quello che deve essere apprezzamento naturale verso uno dei padri fondatori della cultura democratica del suo democratico che tutti noi abbiamo visto nascere poco più di dieci anni fa
Lo dico a Michele riassumere ricostruire il filo di questa due giorni come se in qualche modo anche involontariamente avessimo formulato un'equazione e provato a scongiurare un abbaglio un equivoco
L'equazione che abbiamo formulato che per il bene dell'Italia questo governo deve funzionare
E che questo governo possa funzionare solo se il motore dello stesso un partito che ha una forte matrice riformista questa l'equazione che in fondo sottotraccia in nel sentimento di tutti gli interventi
Dopodiché
Abbiamo cercato a volte esplicitamente a volte implicitamente di scongiurare un abbaglio e io credo che l'abbaglio ossia che un convincimento secondo il quale per battere Salvini o addirittura per essere più nel giusto rispetto alla fase storica che viviamo occorra una generica astratta indefinita svolta più a sinistra
Un altro altrettanti indefinita svolta radicale che addirittura mette in discussione altrettanto genericamente il capitalismo e che quindi i piedi sposti il baricentro del partito democratico
Ora abbiamo detto lo ha detto Luca lotti molto bene base riformista è nata per fare tutto il possibile non perché non accada questo perché non si spenga mai in questo Paese sono democratico
Però però non possiamo nemmeno nascondere il fatto che un po'di timore nella nostra marcia quotidiana ci sia e c'è cioè il timore che il partito democratico a prescindere da Bologna in realtà si lasci trasportare da questo abbaglio allora perché è importante la presenza di Michele Salvati secondo me secondo noi
Perché in realtà se noi cedessimo questo abbaglio è come se dessimo per scontato che la strada della progressiva democratizzazione del Paese che era il la traduzione in pratica del suo democratico fosse fallita ma sembra solo a me che sia ancora tutto da costruire in questo nuovo secolo un punto di equilibrio tra diritti sociali individuali sembra solo a me che si tratta di costruire un punto di equilibrio nuovo tra capitale e lavoro e persona che c'è un tema molto italiano che lega questioni macroeconomiche a un capitalismo popolare diffuso che è tipico della nostra forma
Industriale
E che sembra solo a me che siamo ben lontani da avere uno Stato che consente ai cittadini di non sentirsi sudditi e quindi garantisca loro libertà amministrativa e che quindi funzionando come deve funzionare un impianto democratico vero valoriale praticamente di questo tipo in realtà Dalì dire ai cittadini che le cose stiano progredendo
Cioè moltissimo scarto tra quello che pensavano dovesse cade accadere fondando la democrazia i nostri padri costituenti e quello che è accaduto ed è in questo scarto che ancora spazio spazio e sogno democratico e su questo ci piacerebbe che mi chiede rinnovarsi qual è il nostro spirito il nostro sentimento in questa direzione e lo rinnovasse per un partito riformista
Perché essere un partito riformista significa essere l'unica forma di partito in grado di interpretarlo con l'agire democratico di praticarlo quotidianamente che non è cosa diversa da ciò che non hanno ricordato questa mattina i sindaci i sindaci non sono un bene rifugio sono alcuni di noi che prima e dopo l'attività parlamentare che prima e dopo l'attività politica avendo un contatto avendo un contatto più diretto della politica nazionale con le persone sono in grado di farsi carico dei problemi e attraverso aggiro democratico di misurare le soluzioni che propongono
Lì quel gatto che dicevo prima sia colmato
Però serve avere un comportamento avere un atteggiamento che è di un partito riformista ovvero un partito che è in grado e che pensa che attraverso politiche giuste si possa progressivamente migliorare le condizioni di vita dei cittadini
Ed un partito plurale per definizione
Perché plurale
è in il rispecchiamento della pluralità della società fa parte del patrimonio del nostra della nostra cultura democratica a prescindere e a maggior ragione dalla cultura democratica che abbiamo sancito dallo statuto del partito democratico
D'altra parte non lo sa bene Salvati non occorre nemmeno scomodare San Simone quando diceva che dobbiamo organizzare la società in modo tale che tutti ne possono trarre vantaggio possibile che mettiamo in discussione questi fondamenti io penso di no
E perché in realtà il nostro sforzo uno sforzo generoso
Lo si è visto lo si continuerà a vedere anche gli interventi di oggi è uno sforzo che ha bisogno però di un apporto collettivo tutti coloro che credono che il cielo democratico il grande sogno democratico del partito democratico
Sia ancora vivo e sia in grado di scongiurare l'equivoco e alcuni degli equivoci che richiamavo prima ma soprattutto di praticare quotidianamente una giro democratico è bene che si riuniscano perché questo e ciò che si chiede l'Italia grazie parola a Michele Salvati
Quando un preoccupante sotto
Stavano i tempi
Io ringrazio alla Ferrari termini espressioni affettuose e immeritate francamente che mi ha dedicato e cercherò di dare un'idea di quel che penso adesso in una situazione difficile
Io immagino
Che siate tutti preoccupati per la
Situazione in cui si trova il nostro partito il nostro Paese ora del paese dirò qualcosa dopo
Parto dal nostro partito
è un partito in cui la la destra e la la sinistra consentì di usare queste parole in modo conto il tutto convenzionale ma insomma per farsi capire
Hanno fondato addirittura due partiti autonomi e però tra i dirigenti i quadri iscritti simpatizzanti che sono rimasti nel partito democratico
Si sono subito riformate le stesse divisioni è un fenomeno ben noto alla teoria dei frattali
Per cui grosso modo quando si rompe una goccia poi dopo le componenti sono le divisioni riappaiono uguale che sono ottemperate queste divisioni nella nostra
Visione dal fatto che tra chi è rimasto prevalente una più forte aspirazione all'unità per convinzione teorica o per una valutazione di opportunità queste sono le ragioni per cui io sono rimasto convintamente naturalmente nella corrente riformista del partito
Le due
Principali correnti se uno va a ci siamo guardati in dettaglio ce ne sono a migliaia di micro correnti ma lasciamo andare le due principali reale correnti che ci sono in tutti i partiti di sinistra dell'Europa
Fanno naturalmente delle iniziative pubbliche ne ha fatta una Cuperlo Bologna un paio di settimane fare noi rispondiamo con questa voglia
E
Anche se
Alcuni partecipano entrambi nel in questo caso non era possibile per via che Majorino ne ha fatto un'altra non c'è nessuna malizia in questi mesi ha organizzato la prima e quindi non c'è possibilità di interscambio
Vorrei dire che queste manifestazioni anche la nostra anche quello di oggi
Sono importanti perché riattivano il consenso che noi riserviamo a coloro che ci rappresentano ma
Non sono non servono riscalda a rinsaldare l'unità del partito
A renderlo più appetibile agli elettori
Accadde anche al popolo delle sardine che si ritiene che si sta da parte sono iniziative rivolte acqua simpatizzanti iscritti che hanno già fatto una loro scelta
Tra le due anime o correnti
Ed è certo lo confermo
A questo servono voglio dire è importante che ci siano è molto importante che ci siano ma non risolvono il problema se noi
Ci teniamo un confronto vero tra le due anime
Non è questa credo con la principale strana da seguire cioè fare le riunioni in cui due anime siano totalmente separate in cui si confermi nelle proprie idee
La strada giusta e di cui c'è un accendino importante nel documento che avete prodotto
è quello della costruzione di un leggenda Agenda due mila e venti
Oppure attualmente anche dopo rimarrà sempre attuale questo
Sì un'agenda due mila venti
Il lavoro per la costruzione di un'Agenda due mila venti per le cose da fare
E però una cosa diversa dall'organizzazione di una manifestazione pubblica come la nostra bella importante no che si dà un sacco di idee ma ma non va al sodo voglio dire delle cose anzitutto il lavoro da fare è un lavoro un lavoro che deve raccogliere tutte le teste pensanti del partito
Ed è partito anche nel suo insieme tasso il partito deve essere accettato
Questo è un primo ostacolo da superare e poi si tratta di un lavoro che almeno nel suo tratto iniziale deve svolgersi al riparo dei riflettori dell'opinione pubblica
Un lavoro tecnico politico il cui la parte tecnica è importante no infine trattarsi di un lavoro continuo insistere questa parola lavoro perché è lavoro
Che coinvolge tutti i migliori studiosi ed esperti sui temi che intente affrontare anche spenti al di fuori del partito solo alla fine e se il dissenso tra gli esponenti maggiori delle correnti è stato significativamente ridotto viene aperto un'ampia discussione pubblica del partito
E qui vengo al Paese
Questo modo di procedere è necessario se si ha in mente la drammatica situazione in cui versa il nostro Paese e di cui il dibattito attuale
Sul sullo smercio di dire da una qualche idea ci tornerò dopo
Un Paese diviso in due in una situazione in una situazione di declino che appare inarrestabile perché richiede uno sforzo enorme no per risalire la china uno sforzo l'incomparabile persino con la fatica Pierre pone di ripulire le stalle di Augia ci sono una quantità di insulti incrostazioni straordinaria che vanno eliminati specialmente sia nel settore privato nel settore pubblico
Allora come risalire la china restando di sinistra
Nei fatti realisticamente e non a parole
Qui si può trovare
Anche un pezzo di ascolto con la corrente l'anima di sinistra del partito
Perché per risalire la china occorre uno sforzo gigantesco per sottrarre alla convinzione prevalente alla visione rinunciataria del liberalismo di destra
Quella che dà per scontata che solo il privato può essere efficiente il pubblico reso seriamente non lo è
No e questa va contrastata in tutti i modi
Ma la sinistra da sinistra un disperato bisogno di intervento pubblico per temperare le tendenze alla disuguaglianza insiste del privato visite negli attuali indirizzi del capitalismo della globalizzazione della rivoluzione tecnologica che è in atto no questo è una ma se il Pubblico resta quello che da noi
Che d'architettura costituzionale e amministrativa dello Stato delle Regioni e dei Comuni se le regole di assunzione remunerazioni coinvolgimento incentivazione dei dirigenti e degli impiegati soprattutto nei settori cruciali della scuola e della giustizia e della sanità restano quello che sono e sia il divario no nord-sud non verrà scalfito no se l'intero sistema tributario verrà riformato in direzione più povere più più progressiva la sinistra da sinistra Esparza
Che Renzi avrà avuto ragione a scommettere
Sul perdurante conflitto interno e sulla non competitività di un partito in cui c'è sempre conferito
Queste sono
Questa l'ambito il mio cruccio
Quindi la cosa
Che chiedo è di fare questo sforzo di dare corpo a questa agenda
Due mila venti
Non non tanto il nome dell'Unità che è un concerto strattonava se insomma in nome della casa che brucia
In nome dell'emergenza e prima di buttare la spugna
Le tasse non sono belle come disse
Ingenuamente Tommaso Padoa Schioppa
Ma il pubblico finanziato dalle tasse può essere efficiente e qui sono attestati a te un sacco di esempi di non efficienza del settore pubblico
E solo se efficiente gli obiettivi i socialdemocratici della sinistra anche della sinistra dal corrente di sinistra
Sulle quali noi siamo totalmente d'accordo
Chi non ha come sogno il ritorno a una vera socialdemocrazia che non abbia mai avuto perché allora il Partito comunista si opponeva a questa ma che avrebbe potuto aveva ed ha il tempo di averla
A questa concezione socialdemocratica che non c'è mai stata che avremmo potuto avrei
Solo allora
Gli obiettivi socialdemocratici della sinistra quelli nei trent'anni successivi al dopoguerra potranno essere raggiunti altrimenti i nostri giovani migliori scapperanno e il Paese sprofonda era nel declino bisogna però ecco il ventuno punto cruciale essere consapevoli che alla prospettiva di un'Agenzia due mila eventi si oppongono due grossi ostacoli politici più profondi anche del conflitto ideologico tra più di destra o di sinistra che non vuol dire molto adesso cioè l'ostacolo di che cosa voglio dire realismo delle proposte e questo ne riduce molto la portata
è l'ostacolo del consenso politico a un programma riformatore realistico
Come allora
Se mi date io potrei finire qui no che simile a te un attimo cerco di dare un'idea di cosa sono questi ostacoli
E di perché il compito no è un compito importante importante molto diffusa se mi date questo tempo ecco vi rappresento questi ostacoli
Il primo ostacolo che l'Agenda Duemila i problemi aventi conterà nel suo
Percorso quello del realismo l'accomuna per molti aspetti diciamo anche a una destra se esistesse i non esiste
A una destra
Moderata e liberale
Che non esiste
Grosso modo no anche se attenta le proteste dei cittadini e cerca di eliminarne le cause una sinistra di governo non può promettere soluzione altrettanto miracolose di quelle di un partito populista le regole dello Stato di diritto
I vincoli internazionali europei soprattutto le condizioni di efficienza dell'economia e delle istituzioni italiane di cui di importanza di riformare la pubblica amministrazione e l'intero settore pubblico impediscono visto
Ma se noi diciamo chiediamo signori miei lasciateci lavorare lasciati si rimette a posto per due o tre o quattro legislature
No l'amministrazione proprio gli strumenti con cui intervenire pensiamo l'orticoltura dello Stato il riso il ripudio parto di competenze tra Stato e regioni che non funzionò perché la riforma costituzionale si è stata bocciata se gli chiediamo queste cose qua i cittadini
No questi ci fanno sberleffi voglio Zidane ci credono tale grado di sfiducia nei confronti dei partiti tradizionali cui siamo caduti
Guardate questo l'ostacolo di fronte a qualsiasi proposta seria sia liberale pura
Libera libertaria di destra no sia anche nostra quasi si è proposta seria si trova di fronte a questo sta il secondo ostacolo invece prevalentemente nostro
L'ostacolo e colpisce la sinistra
L'egemonia culturale e politica della sinistra che era molto forte nelle condizioni favorevoli degli anni ottanta del secolo scorso si è molto indebolito obiettivi immensamente popolare
Come loro quelli della piena occupazione dello stato di benessere
Una crescita economica così intensa da rendere compatibile un grande sviluppo dei consumi privati quindi benessere individuale ma anche dei consumi pubblici e quindi dello stato di benessere quindi della sanità pubblica dell'istruzione pubblica
Do
E sodo meno credibili attualmente il meno possibile con la globalizzazione dell'economia dall'evoluzione tecnologica che si sono fermati dopo dallo la rivoluzione tecnologica in corso divide non unisce non mette insieme grandi quantità di popolo Jobs comunque accessibile alle loro condizioni culturali attualmente esistente come avveniva con la grande fabbrica no e questo fu la fortuna fuorché il merito del sindacato di allora
Nell'uso del Tirolo sino adesso spacca distingue tra chi è tra chi ha fatto scuole molto elevate che non le ha fatte ma soprattutto distingue fiuto il modo di accedere per risorse privati per la ricchezza e le competenze dalla sua famiglia
A scuole che si attrezzano o a rapporti aveva relazioni sociali che ripassano consentire nel settore brillante forte dell'economia cioè è questa la situazione
Da situazioni diciamo della rivoluzione tecnologica delle telecomunicazioni dell'informatica che in corso adesso hanno soldi queste mani in generale
E questo qualche favorisce città come Milano voglio dire che sono diciamo dei nuclei sono in grado di entrare qua dentro a un must favorisce un insieme di altre Regioni anche vicino a Milano
Cioè grosso modo lo sviluppo che può andare solo a chiazze ma questo non solo in Italia e in altri Paesi che divide
Che divide perché bisogna dalla politica perché e costituite che ha bisogno di di percorsi che consentano di reintegrare le parti che sul sono staccate che non può che non ce la fanno all'interno e questo se l'obiettivo finale ritorno alle condizioni che prevalevano i tempi del egemonia socialdemocratica e
Il motivo per raggiungere quell'obiettivo difficile lontano
Si divaricano creano dissensi tra una parte del partito è un'altra
Questo è un poco la situazione in cui noi siamo adesso
Dunque i problemi sono due
Il primo problema è come vendere un programma
No le di una legislatura realistico ha un elettorato che ha una profonda sfiducia dei partiti tradizionale vuole le cose dannose impossibili che diventano i populisti
Ce l'ha fatta conquista
Questo è il primo
No qui non ci sono vie d'uscita efficaci nell'abbandono del realismo con obiettivi attraenti ma non attuabili e potenzialmente populisti anche loro cioè si promettono cosa e poi un un governo diciamo una sinistra democratica realistica non riuscirà a concedere no perché la pubblica amministrazione non è sufficientemente attrezzata perché i tedeschi ce lo impediscono anche con buone ragioni voglio dire questo il il il motivo quelli dei abbandonando il realismo né sì sì si risolvono con una semplice riassegnazione di identità noi siamo buoni belli bravi siamo la vera sinistra il cuore sta dalla parte giusta non bastano nessuno di queste due vie o una qualche miscele incerta tra le due un po'delle cose fumose
E non facilmente raggiungibile il fondo non realistiche Harris se li vai a vedere se voi vi leggete
No le cose che scrivono Cottarelli o Perotti o questi che hanno fatto l'esperienza di come funziona la pubblica amministrazione voi rimanete terrorizzati
Nel senso che quasi nessuna delle cose che noi facciamo no tutte le cose che vorremmo fare si scontrano con un insieme di ostacoli gravissimi che solo il tempo perché la paglia quello in cui maturano le nespole tra
E nessuno aspetta il tempo la punk la
Quindi quale quindi questo poi il problema della quindi realistico un programma realistico i problemi il primo è questo e il secondo è qual è l'indirizzo politico che la sinistra può adottare in una fase di globalizzazione l'evoluzione tecnologica
Io direi coi dati solo parecchi obiettiva uno molto grave che vorrei che venisse adottato
Grosso e una cosa dice pubblico è appello e necessario riuscire a mettere nella testa dei cittadini che la riforma della pubblica amministrazione la riforma dello Stato
Sono un obiettivo prevalente se poi vogliamo avere uno strumento che ci consenta e attuare le famose
Furbo
Orgoglio gli insegnanti
Orgoglio il professore no orgoglio area di piumini impiegati e orgoglio e anche remunerazioni più elevate dignità e rispetto per questi e anche corsi di formazione e anche severità
Questo è un po'qualcosa in questo risolverebbe molte del pool dei problemi che ho sentito anche qui ripercorrendo alcuni silenziosa credo persone che riportavano è un grande obiettivo
Se condito con un nazionalismo bene riposto ce la possiamo fare possiamo uscire da una situazione in cui lo si vedeva adesso dal dito dal dibattito sulle S una situazione si versano consigliati pari ed europei nessuno si fida di noi
Guardate queste cose che stanno diciamo di quando da esso accordi proposito noi spese però benissimo il dire se la Germania voleva cacciarci fuori sì ora era stato fare anche prima
Lo può fare più facilmente con questo sistema ma non lo farà voglio dire se ha delle auto non ha convenienza a farlo ma queste son le cose se noi vogliamo riacquistare orgoglio il potere di influenza e fare le cose che sono utili al
Sono utili è a questo che dobbiamo
Non so se sia un obiettivo sufficiente
Ma comunque so che il problema anche se facciamo una commissione con tanto lavoro tecnico un'azienda con tanto lavoro tecnico dentro il problema è essenzialmente politico e su questo va cercata finché possiamo L'Unità del partito vi ringrazio
Dite acquistò il PAI Emanuele la mia esprimiamo tutta la nostra vicine anche al tratta
Rivolta difficile
Grazie e
Prima di tutto grazie a tutti coloro che hanno organizzato questi due giorni così belli così intensi così pieni di scambio
E grazie a tutti coloro che a Milano di base riformista a Marco il nostro coordinatore poi ovviamente Alessandro Andrea grazie a Luca grazie a Lorenzo per il lavoro svolto fino adesso grazie a Michele salvati per la chiarezza del tuo discorso per chi non se lo ricordasse Michele è stato il primo nel nostro Paese a parlare della necessità di fondare un partito che raccogliesse i riformismi di questo Paese che si chiamasse Partito Democratico
Mi è stato chiesto oggi di partire ovviamente grazie per la vostra solidarietà
Io non ho paura e so che non avete neanche voi li abbiamo sconfitti una volta per sempre nella storia e non torneranno
Mi è stato chiesto dunque proprio di partire da cui oggi da una considerazione circa la questione dell'intolleranza della discriminazione del razzismo dell'odio della violenza
Dell'antisemitismo considerazione che ovviamente risente anche degli eventi degli ultimi giorni che riguardano i neofascisti neonazisti quella giocatrice di calcio nera di pelle
Molto lucida di testa però
Che ha abbandonato la squadra femminile della Juventus e che se ne va via schifata da questo Paese
Piuttosto che di ricordare le vicende legate a Liliana Segre che salutiamo ancora da questa sala
E alle
Alle minacce che lei riceve che altri Dinoi ricevono alla sua Commissione a quella schifosa astensione della destra italiana in Senato su quella commissione
E piuttosto
Di parlarvi anche dei nuovi attentati di ieri a Londra e all'Aja
Ma sarebbe secondo me mio per inserire questa considerazione solo pensando a rinnovare un discorso sull'antifascismo
Ovviamente per noi Bella ciao è una canzone di libertà che per pensiamo come simbolo dell'Italia liberata
Dalla dittatura fascista
Liberata da tutti coloro
Tutti coloro non solo la sinistra che si opposero al nazifascismo e lo sconfissero
Ma dobbiamo anche sapere vengo al tema del nostro incontro
Dai riformisti dobbiamo saperlo che cantare Bella ciao non basterà
Anche se sempre continueremo a cantarla come verrà sicuramente cantata domani nella manifestazione che sarà grande a Milano promossa dalle sardine
I riformisti hanno l'obbligo secondo me di interpretare i cambiamenti sociali a volte prima quasi che questo sin che questi si manifestino e di interpretare anche le posizioni estreme inaccettabili
O di chi è pazzo si fa tatuare una svastica in mezzo alle scapole o di chi più seriamente gravemente gioca con la storia
Ignorando la di chi insegue i miti dell'avviso mo'e del fascismo e quindi sta dalla parte della patologia penale
Ma anche di chi banalizza il male di chi banalizza la storia di chi vorrebbe annullare le differenze nella storia che ci sono e sono il suo sale
Come
Anche non possiamo ignorare la quantità di ignoranza che attraversa il nostro Paese di cui per esempio è stato maestro un membro del consiglio comunale di Trieste inascoltato esegeta
Del Vecchio Testamento che ieri affermava
Quelle cose simpatiche
Io penso che le questioni che riguardano l'odio e razzismo vadano anche analizzate spiegate come questione sociale noi nel senso della sinistra europea sicuramente della parte moderna e riformista della sinistra europea da troppo tempo non facciamo fine del mondo fondo quello sforzo di elaborazione politica delle conseguenze della crisi economica che l'Occidente ha attraversato in questi anni
Ma come sempre invece secondo me e nelle conseguenze delle crisi economiche e sociali anche la matrice di questi fatti che riguardiamo
In questi giorni se volete sapere la mia anche l'insorgenza di un nuovo neo fascismo di un nuovo estremismo che riguarda una parte in modo molto minoritaria degli italiani
A legami con le effettui delle crisi economica e sociale
Il riformismo Amatrice antiche il riformismo si oppone da un lato al massimalismo
Della sinistra e dall'altro al populismo della destra ma oggi il riformismo cioè la volontà del cambiamento radicale degli affetti di una società ma conoscendo il gradualismo del modifiche oggi è chiamato a sfide che sono sicuramente nuove di cui molti hanno già parlato
E noi che sappiamo che queste sfide nuove necessitano di risposte Forti come ci ha detto ieri
L'area Ghislieri noi non possiamo evitare di rispondere a queste domande
Io penso che anche in questo stia una battaglia contro gli estremismi cioè io penso che il riformismo sia la risposta ad ogni estremismo e in questo dico e concludo
Quando il presente appare terribile e non ti pare che ci sia una speranza di futuro come diceva Bauman interviene la retro Toppi Attu Qward indietro pensando che il che dietro ci sia qualcosa di migliore del tuo presente quello è il terreno di cultura da un lato di chi non spera e pensa che le idee estreme e il ritorno delle idee del secolo scorso siano le migliori e d'altra parte il terreno dalla battaglia dei riformisti non c'è riformismo solo di parole
Noi affrontiamo in questi giorni e ho finito
Scelte decisive nel confronto con un partito che prima abbiamo avversato il partito con il quale abbiamo formato giustamente quest'estate del governo
Pensa la questione della giustizia noi non dobbiamo cedere di un centimetro sulle questioni della giusta i sia in senso garantista che fanno parte della cultura riformista di questo Paese
Noi non dobbiamo cedere penso a Milano al luogo dove siete oggi
E che così bene di accolto sulle questioni della riformare parlava prima Michele della e anche Alan Ferrari della necessità della riforma istituzionale di questo Paese quando parliamo della necessità dell'autonomia federale del percorso che stiamo facendo noi non dobbiamo cedere a chi anche nella parte dei nostri alleati di governo pensa in qualche modo a resistere in una sorta di centralismo noi dobbiamo disegnare il futuro
Noi siamo eredi di quelli che hanno resistito certo
E abbiamo nel sangue quella caratteristica di resistenza ma il compito dei riformisti il compito nostro non è quello di fermarci alla storia il nostro compito è quello di scriverla la storia
Certo trattini in maniera Lozzo quindi dava la parola la ad Antonio Canova e nastro candidata agli adottato in un ente di diffida infetti disgregazione ha avuto il coraggio di sfidare il messaggio xenofobo dando un concreto ai santi e di solidarietà
Va bene andiamo avanti
Siamo se il parco Anna Laganà canali Titti Di Salvo Kedah carne impegnata
I temi della conciliazione e che si estende l'esistenza eredità nei ghetti delle italiane tentar accademiche Cinzia della vitalità
Sorrido per la progettazione del Di Cristina ringrazio
Allora la prima cosa che voglio dire né voglio dire tre quindi stando alle cinque minuti
Riguarda il fatto che in Italia oggi Crespi nascono meno bambini meno a bambini che in altri Paesi d'Europa meno di quante le persone desidera in desiderino e meno di quanto sarebbe necessario per garantire il futuro a un Paese che invecchia a questo punto di questa diciamo affermazione così pesante seguirebbero dei dati io i dati non li dico perché stamattina venendo qui un tassista
Il tassista riportava qui mentre guidava e parlava di Milano mi chiedeva come era a Roma a un certo punto mi ha detto
Ma secondo lei come sta cosa che ogni giorno in politica entra qualcuno di nuovo e ogni giorno ci spiega come va male in Italia e non c'è mai uno che ci dica come si risolvono stipole mi dell'Italia
Allora io pensando a questo e avendo presente tutte le cose che qui si poté dette ieri
E oggi psicologo di riformismo allora io penso questo che sul caso delle culle vuote più ancora che parlare dei dati della fotografia bisogna capirla bene la storia
Raccontarla bene per non sbagliare le ricette
Voglio dire che questo trend di riduzione delle nascite convive in Italia con un desiderio grandissimo delle persone è stato misurato dall'Istat doppio rispetto alla realtà
Un desiderio forte e quindi parlare di maternità e paternità
Nel come destino né come rinuncia soprattutto non come rinuncia non solo non destino e il modo giusto per un partito riformista e di affrontare questo tema
Di affrontarlo come veniva detto ieri non dando un senso alla parola riformista ridare forma a la sostanza
Lo dico perché ancora ne abbiamo nelle orecchie lecco di Verona non congresso di Verona disegno di legge Pillon non nominava ieri Alessandro Alfieri
Ecco lì in quel caso la soluzione era bella che è pronta no l'idea per affrontare il tema della denatalità semplice ritornano modello medievale di relazioni tra uomini e donne
Negare la libertà della donna è quella la soluzione
Non è molto importante che un partito riformista ascolti desiderio ce capisco che c'è una domanda di rappresentanza forte
In questo trend negativi negativo lo ascolti capisca le cause incida sulle cause must ricordando il tassista io adesso farò due esempi
Di cause che stanno lì in mezzo tra il desiderio e la rinuncia e soluzioni
Le cause in primo luogo se voglio dire economico no
Ma tale certo ma che vuol dire di ordine economico vuol dire intanto che in Italia i trasferimenti alle famiglie per aiutare la cura dei città dei figli la loro formazione loro istruzione ricorda le parole di vaglia fedeli ieri istruzione come elemento di uguaglianza di opportunità un bambino su dieci oggi in Italia in povertà assoluta e con i tagli trasferimenti sono pochi frammentati
Incerti e paradossali
Perché siccome sono legati alcuni di essi i più sostanziosi al tipo di lavoro che fai anzi sono pensati per il lavoro dipendente
Voi capite il paradosso che le persone più fragili oggi non hanno nemmeno quella possibilità questo sta e da allora il punto e in primo luogo aumentare nella sostanza e nella qualità il trasferimento delle risorse alle famiglie per la cura e la crescita dei bambini fino a la maggiore equità
Questa cosa e la proposta che noi dobbiamo testardamente a riprendere e ribadire deve essere la Filosofia all'anima
L'identità il tratto di riconoscibilità del Partito Democratico cioè di un partito riformista che ascolto un desiderio interviene sulle cause che oggi fanno sì che le persone rinuncino prima cosa al segno unico universale fino alla maggiore età
Ma quando si parla di problemi di ordine economico che sta dietro a quella rinuncia si parla anche del lavoro delle del fatto che non lavorano
Della scarsità precarietà del lavoro per i giovani che per le donne
Dietro la rinuncia ci anche questo lavoro delle donne che elemento di autonomia e di libertà maggiore la potente leva di crescita per il Paese Polito Riformista deve averli in mente qual è il motore di un cambiamento moderno che tenga insieme modernità e diritti e diritti
Allora qual è la soluzione anche in questo caso le proposte la prima proposta è quella di un potenziamento di incentivare
Appunto il la sua parla la partecipazione delle donne al mercato del del lavoro
In Italia è più basso che nel resto d'Europa penultima dopo la Grecia sulla Grecia dopo ma cos'è che fa sì che la partecipazione delle donne Catone lavoro sia bassa
La maternità lo spettacolo al lavoro delle donne dal punto di vista delle donne dal punto di vista delle imprese la maternità allora proposte
Perché è un ostacolo perché l'ancora di il lavoro di cura la cura dei figli e lascia in solitudine donne allora il tema della condivisione delle responsabilità tra padri e madri e un tema non è un tema banale è un tema che cambia anche la cultura carne gli stereotipi la proposta quindi di incentivarla
E poi c'è un tema che riguarda l'organizzazione del lavoro la rigidità i servizi naturalmente quindi l'investimento in servizi
Poi c'è un punto di vista delle imprese anche questo cadeau proposte c'è una proposta grande ne parlerà Riccarda Zezza dopo di me che quella di utilizzare o rizzare maternità paternità come talenti e competenze
Però io voglio dire un'altra voglio fare un'altra proposta e concludo con un'ultima osservazione finale guardate che le piccole imprese hanno un problema il problema è quella che l'indennità di maternità anche se pagata dalla dall'INPS la devo anticipare loro una proposta a costo zero non facciamo anticipare alle imprese
Paghiamo la notati direttamente Linceo proposta a costo zero che aiuterebbe moltissimo alle piccole imprese ma e finisco con questa considerazione
Guardate che sento in giro delle cose stravaganti una di queste era nel contratto del governo giallo verde ogni tanto ritorna non da parte nostra
Per esempio il fatto di incentivare le imprese che non licenziano le donne madri
Che mi sembra stravagante per incentivare hanno licenziare
Però c'è un po'un è una cosa molto stravagante e bisogna fare attenzione però c'è un punto che va valorizzato sottolineato io lo voglio dire per dire la mia su che cosa vuol dire la vocazione riformista di cui ha bisogno l'Italia l'Europa il paese e quindi della nostra senso dal nostro funzione
Potente ai diritti non solo no un solo possono stare insieme
Ma i diritti e le libertà sono stati nel tempo il motore della modernizzazione il motore
Allora l'affermazione della radicalità con cui noi proponiamo come visione per il futuro cronoprogramma l'affermazione di diritti di libertà è una scelta decisiva e aggiungo concludendo che l'innovazione non solo è determinata dalla dalla libertà e dei diritti
Ma innovazione aiuta i diritti
Perché e nomino solo questo le dimissioni in bianco che nasce la la legge contro dimissioni in bianco più finito
Che la cosa che abbiamo fatto nella scorsa legislatura è stata aiutata dall'innovazione cioè dalla tracciabilità dei comportamenti allora concludo dicendo noi siamo ciò che serve a questo partito
Il partito ha bisogno di una vocazione riformista tutto il partito democratico sia al servizio del Paese per aiutare un paese di donne e uomini che sia moderno e contemporaneamente paese di diritti e di civiltà
Il parco del care Beckham
Tra la invito a stare nei cinque minuti
Quindi Rava il nostro focus sul tema della conciliazione è fra i quali anche imprenditrici stile tali che stanno guidando e la rivoluzione di genere nel mondo
Quella sera grazie con sabato vedo niente allora grazie per avermi invitata i sono l'imprenditrice la ragione per cui sono qui credo che sia perché da anni lavoro sui termini della maternità e della paternità con le aziende
Quando sono diventata madre tutte e due le volte lavoravo in azienda sono stata discriminata sistematicamente perché in questo Paese ma non solo ma subito in questo Paese la maternità è un problema sul lavoro
Da allora ho messo su una mia azienda e cosa avendo alle aziende vendo un metodo formativo che trasforma l'essere madre l'essere padre in un master in competenze soft
Quindi ha preso un evento della vita anche il mondo del lavoro percepisce con un problema e lo trasforma in un'esperienza formativa perché lo è
Ve lo racconto perché così spiego anche perché Titti Di Salvo gentilmente mi invita qualche volta la ragione per cui sono qui che considero un dovere qualche volta a far sentire magari la voce appunto della Società piuttosto che dell'imprenditoria
Ci sono delle cose che mi sorprendono ancora nel nostro Paese un po'di anni fa alcun governo di sinistra mi invitò a scrivere un paper sul tema della natalità insieme ad Alessandro Rosina e quindi fece un po'di ricerche e cosa scoperta scoperte intanto che sappiamo già benissimo perché in Italia non si fanno più figli non servono altre informazioni
Sappiamo esattamente che cosa serve per risolvere i problemi che ci sono problema che sono problemi che si risolvono in richiedono molto tempo richiedono di toccare una serie di punti scomodi tanto per cominciare io sono nata il settantadue oggi stiamo del due mila e venti e ancora pensiamo che i figli siano solo delle donne questa è una follia nel senso che ormai donne uomini lavorano io ho sentito parlare per la prima volta con un po'di autorevolezza di parità genitoriale da Pillon
Come se i padri il diritto alla paternità arrivasse solo dopo la separazione ma finché si sta insieme i figli sono delle madri
Stiamo facendo dei passi da Formica passiamo da un giorno di congedo di paternità due da due a dieci sapete quanti sono i giorni di congedo di maternità centocinquanta
Allora se vogliamo veramente a parlare di parità si parla di parità non di quote di minoranza neanche per gli uomini
Il congedo si divide in congedo biologico egoista e Congedo genitoriale il cognato biologico e Materno le donne fanno i CD e hanno bisogno di passare un periodo a casa che sia tutelato
Dovrebbe essere tutelato anche il mese prima del parto e non lo è più in questo Paese perché abbiamo avanti a strattoni su delle cose inspiegabili e su altri invece restiamo fermi
Ma il concetto genitoriali riguarda il diritto che i genitori hanno di stare a casa anche il loro dovere di stare con i loro figli e su questo possiamo fare dei passi avanti enormi sulla flessibilità sulla condivisione non li facciamo
E finché sarà così non c'è niente da fare le donne saranno discriminate perché diventano madri discriminate sin da giovani perché potenzialmente potrebbero diventare ma vi ricordate quando abbiamo avuto la ministra incinta
E discutevamo tra di noi se era possibile fare la ministra d'essere incinta al tempo stesso ci rendiamo conto che questo è utile che nessuna donna potrebbe fare la ministra in teoria si potenzialmente può restare incinta almeno finché in età fertile cioè rendiamoci conto di quello che stiamo dicendo a dare in Italia oggi
Dieci anni fa la partecipazione economica delle donne portava il nostro Paese estere ottantaseiesimo su centoquarantadue Paesi nel mondo
Abbiamo l'occupazione femminile è più bassa d'Europa la natalità tra i più bassi del mondo e siamo ottantaseiesimo e anzi non siamo più tanta SISMI oggi trent'anni dopo sapete in che posizione siamo partecipazione economica delle donne quote di partecipazione al mondo del lavoro e presenza in posizione decisionale e il reddito siamo centodiciottesimo i centoquarantadue Paesi nel mondo
Quindi se reiteratamente la sensazione che siamo migliorati vi state sbagliando non abbiamo migliorato niente su queste tematiche vogliamo semplicemente al fatto che ancora oggi in Italia quanto lunga stanno chiuse le scuole d'estate
Mi sembra che questa difetta la realtà della nostra società
Eppure è così e nessuno mi sembra che lo metta in discussione sapete ho scoperto da poco degli asili nido lo passano e ripassano avere sono le donne che lavorano
Ma cercare lavoro è un lavoro e se la donna non può fare un con l'altro lavora perché non può lasciare i bambini ovviamente il marito in questo non c'entra niente anche questi sono cose che non funzionano ma tutte queste cose si sapevano già quando sei sette anni fa gli ho scritto questo benedetto Pepper
C'era già tutto c'è tutto a livello europeo ci sono le best practices si sa che cosa bisogna fare ma ci vuole il coraggio di farlo sapendo che il risultato non arriverà in sei mesi
Però sappiamo anche che non avere figli non è solo un problema demografico non poteva avere figli e mancanza di libertà non potevo neanche sognare di avere figli vuol dire che siamo un Paese che non è che una visita di una speranza
E le donne hanno una vita molto difficile in questo Paese ed è un tema di presenza anche in posizione decisionali quello stesso rapporto che ci dice che stiamo centodiciottesimo e nel mondo tre partecipazione all'economia
Conta anche quanti capi di Stato donna ci sono stati in un paese sapete temi quanti capi di Stato donne abbiamo avuto pensate che ne avremo nel prossimo futuro
Pensate che io ne vedrò uno nella mia vita
Allora forse c'è tanto da fare dobbiamo solo decidere di farlo
A grazie
Grazie
Grazie passiamo ora ad una sequenza di interventi di deputati
Chiedo ad Alessia Morani di raggiungere il palco ne approfitto intanto che si prepara Alessia
Per ringraziare i in particolare i senatori Stefanel manca che non possono essere qui con noi perché impegnati nella legge di bilancio in commissione al Senato insomma soprattutto per curvare ancora di più è il possibile questa legge di Bilancio verso ciò che desideravamo preso atto delle difficoltà che ha ricordato Dario Franceschini questa mattina e cioè che oltre all'Iva
C'è molto di più che metterà in moto il Paese verso lo sviluppo crine industriali generale molto differente da quello che avevano ipotizzato i nostri predecessori al governo Alessia grazie
Grazie cercherò di essere brevissimo intanto saluto il nostro Capogruppo Graziano Delrio nostro vice segretario Andrea Orlando benvenuti Abate riformista
Un PD aperto e plurale questo è il sottotitolo della nostra iniziativa un Pd aperto e plurale sono aggettivi che ci diciamo continuamente ogni volta che facciamo incontri ogni volta che riflettiamo anche su che cosa deve essere il PD su quali sono stati gli errori del Pd che cosa significa un Pd aperto e plurale
è una domanda molto complicata
Perché ogni volta che proviamo a dare contenuto alla parola aperto e plurale ci incartiamo ci incartiamo sempre
Allora io provata contrario
Ho provato a fare un ragionamento a contrario di che cosa sono gli altri di che cosa sono questi sovrani 'sti questi estremisti di destra e mi son fatta qualche appunto
Le caratteristiche di questa destra sono caratteristiche molto ben determinate intanto sposano la fede nell'uomo forte e carismatico
Che è esattamente il contrario di plurale
Nel diciamo il Pd deve essere plurale loro hanno la fede nell'uomo carismatico quello che può risolvere tutti i problemi
Poi hanno la tendenza a trovare sempre è un colpevole sono xenofobia possiamo dire che sono al seno furbi lo sono sono xenofobi Salvini e la Meloni sono due xenofobi e individuano sempre la colpa di qualcosa negli altri
Gli immigrati i burocrati di Bruxelles comunque loro hanno sempre un nemico
A cui addossare la colpa di qualcosa forse un po'di pedagogia della responsabilità di cui abbiamo parlato spesso in questi interventi farebbe bene alla politica italiana
Lo individuano il nemico dicendo che bisogna chiudere bisogna chiudere i confini bisogna chiudersi dentro i confini nazionali per quello che riguarda l'Europa e l'euro i confini per quello che riguarda l'immigrazione e noi invece parliamo di un PDA Berto che è esattamente il contrario di quello che vanno predicando
I sovrani stia hanno dato l'illusione agli italiani che le situazioni complesse possono essere risolte con soluzioni facili è invece quello che noi sposiamo da sempre era complessità la riflessioni e ragionamento
L'individuare la soluzione migliore per un problema complesso
Diffidano delle democrazie guardate che il modello è uguale dappertutto perché quando abbiamo parlato di Salvini che chiedere i pieni poteri piuttosto che di Orban piuttosto che di vostro Naro o di Trump perché il capo stipendi tutti i sovrani Ste populiste del mondo
Hanno tutti le medesime caratteristiche
Le possiamo ritrovare in tutti e che cosa significa però essere aperti e plurali
Essere aperti PPRU primo problema problema della rappresentanza come ci poniamo noi nei confronti di questi nuovi movimenti
Le sardine
Perché essere aperti significa sì rimettere insieme le varie anime scomposta di questa sinistra che non trova pace
Sono d'accordo ma non basta
Essere aperti significa avere la capacità di dare una rappresentanza adesso ad un movimento non ci mette non ci sta mettendo il cappello anzi sto facendo il contrario
Ad un movimento che chiede buona politica ed è l'esatto contrario del Vaffa day perché quello era un grande va fan curo per la politica questi ragazzi in piazza invece chiedono politicanti chiedono alla buona politica
Ed è esattamente il contrario dei girotondi che sono un po'più datati
Ma credo non estrazione una modalità e una critica nei confronti della sinistra che era molto diversa rispetto a questi ragazzi queste donne e uomini che che Spirano nelle piazze a migliaia allora come noi diamo rappresentanza a quella necessità di buona politica
Come neghiamo rappresentanze ragazzi delle dei clan a Chance
Perché vedete noi in Italia siamo stati molto bravi a sputa mare qualunque tipo di movimento verde
Ce lo diciamo
I Verdi in Italia sono stati un fallimento
Però c'è una necessità di rappresentanza da parte di quel mondo non siamo in grado di aprirci alle sardine di aprirsi a quei ragazzi che manifestano per il clima questa secondo me deve interrogare profondamente il partito democratico ed era intero carte soprattutto che quasi mitica sono un partito plurale
Perché vedete la priorità la bellezza del nostro partito e la ricchezza del nostro partito però pluralità non significa la Babele
Perché noi a un certo punto siamo andati in corto circuito
E tutti dentro Partito Democratico parlavano una lingua diversa allora la pluralità non può essere una Babele
E la pluralità però va ricomposta vari comparsa anche una modalità di come sta insieme una comunità perché se una comunità nonna delle regole con cui stare insieme con cui rispettarsi di degli altri alla fine va a finire come successo con Bersani con Calende currency che se non trovano soddisfazione all'interno del partito prendono il pallone se ne vanno non si fa così
Non si sta in un partito così perché un partito plurale un partito in comunque decide che è capace di dare rappresentanza la maggioranza delle idee che stanno dentro cerco di di di chiudere due di farla di farla breve
Come se risponde ad alcune risposte come si dà risposta ad alcune domande inevase di questi anni noi abbiamo perso le elezioni per l'immigrazione
Ce la possiamo dire abbiamo fallito le politiche d'immigrazione durante i nostri governi la gestione dei prefetti è stata fallimentare se ne avessimo dato da gestire l'accoglienza ai sindaci avremmo avuto risultati molto diversi la scelta di farlo gestire i prefetti è stato un errore
Come rispondiamo il senso di abbandono e di tutte quelle persone che guardavano i profughi negli alberghi e che non arrivavano alla fine del mese
Bisogna che ce lo ce la facciamo questa domanda
Perché è successo che un pezzo di popolo c'ha abbandonato perché si è sentito abbandonato
Allora come Spagna ma quel pezzo di popolo che s'è sentito abbandonato con lo ius soli ne pensiamo di rispondere davvero con lo ius soli che di comuni con lo votiamo solo noi
E continuiamo a parlare di una cosa giusta sacrosanta ma che non porteremo a casa perché la votiamo solo noi e a proposito della Ghisleri di ieri basta chiacchiere fatti se parliamo dello ius soli lo facciamo altrimenti non ne parliamo più
Perché poi diventiamo una macchietta se continua Parlato ride Sordi senza farlo
Come li diamo risposte a queste persone questo senso di abbandono io penso con politiche di immigrazione serie con quote per i migranti economici con corridoi umanitari per chi scappa delle guerre e anche dalla fame
Per regolarizzarsi ogni che per chi si trova sul nostro territorio con politiche di integrazione serie con la pretesa di una politica europea seria ma non si risponde con lo ius soli a questo senso di abbandono
E dico anche come si risponde all'esigenza di sicurezza io vi invito tutti a fare un'esperienza nella vita prendete un tram a Roma dopo le ventidue
Poi andate a parlare di sicurezza di insicurezza percepita quelle persone che come me non prendono un tram dopo le ventidue a Roma
Siccome è un grande tema è un grande tema questo del dell'insicurezza perché poi in sicurezza è un'insicurezza che non deriva solamente dallo smarrimento della paura
In alcune situazioni deriva anche per quei genitori che vedono uscire da casa un figlio con un motorino e a causa delle buche che stanno nelle strade può darsi che non torna
E allora riprendiamo il tema di come si rammenta no davvero le città ed è e di come si mettano a posto le nostre periferie come se rispondere nuove domande e chiudo abbiamo domande gigantesche
Su quello che riguarda il futuro industriale di questo Paese nessuno ha parlato di energie hanno in questo Paese abbiamo un problema gigantesco di Energia
Non sappiamo come mandare avanti alcune imprese strategiche di questo Paese perché non abbiamo l'energia che cosa diciamo all'Italia quei prossimi vent'anni come risolviamo il problema dell'energia
Con accompagniamo tutte quelle fabbriche che oggi stanno chiudendo perché purtroppo alcune produzioni non esisteranno più
Come l'accompagnamento è stata la sezione ecologiche in questa transizione digitale di cui abbiamo parlato
Queste sono le domande che se deve fare un grande partito come trasformiamolo Welsh par di cui i prossimi vent'anni perché badate che con l'invecchiamento della popolazione e con la sua Pola mento dell'aria interna perché di comunico che non c'è solo una differenza tra Nord e Sud
Ma io vengo da un paese di due mila abitanti di un entroterra dove non c'è più niente e dove le persone se ne vanno
Tante risposte diamo a queste persone ed è qui prossimo i vent'anni bisogna fare la rivoluzione del welfare in questo Paese io questo voglio sapere dal mio partito
Queste sono le grandi questioni che cosa fare dei porti degli Area porti che cosa fare di tutta questa grande questione che accompagna la nostra transizione e allora io
La chiudo qui perché vorrei parlare
Di quello che dovrebbe essere la più grandi infrastrutture sociale di questo Paese che la pubblica amministrazione che non riusciamo a riformare che è diventato un problema gigantesco
Per per tutti noi
Io di questo vorrei riuscire a parlare nel mio partito vorrei parlare un po'meno di di equilibri vorrei parlare un po'meno di questioni filosofiche che per carità sono importanti
Ma che si vedono distanti da dalle persone io penso che se ne cominceremo a parlare davvero di futuro di quello che siamo di quello che vogliamo e di quello che vogliamo fare torneremo ad essere vincenti questo Paese grazie
Grazie chiamo Francesca Bonomo ne approfitto per salutare con affetto ringraziare per la presenza anch'io Graziano Delrio e il vice segretario nazionale del partito Andrea Orlando che ci hanno raggiunto
Tutti no no diciamo temo altra benedì anche i concetti che varia effimera Gina questa parco anche per cercare di stare nei tempi che è e ci siamo dati anche se se molte difficile il primato
Più che diciamo un concertone torta azione che da questo da questo palco vorrei mandare al segretario del nostro partito Zingaretti e vorrei dire i veramente non torniamo indietro
Io sono un'attiva PD visto descritta al Partito Democratico nel due mila otto vengo da una storia di associazionismo cattolico volontariato principalmente nella Comunità di Sant'Egidio
Nel due mila e ottocento discrimina Partito Democratico proprio perché ho visto in esso un partito plurale un partito riformista nel quale ho potuto vedere anche riconosciute quelle che erano la mia voglia anche come giovane di mettermi in gioco a servizio di una comunità
Devo essere sincera dopo l'esperienza amministrativa dopo la sfida che abbiam preso anche come giovani amministratori dopo aver vinto le primarie essere arrivata a rappresentare il mio partito in Parlamento dal due mila e tre dice ad oggi
Dopo aver subito due gravi scissioni e la seconda dove essere sincera anche dal mio punto di visto personale anche molto più dolorosa della prima io mi sono sentita molto perse come me sono sicura che tante persone sui nostri territori si sentono così
E per questo voglio fare veramente un ringraziamento a Lucca sia Lorenzo perché te tante di quelle persone che sui nostri territori si sono sentite apparse oggi rimangono in questo partito e grazie Abbate riformista e grazie allo sforzo che si sta facendo qui e grazie allo sforzo che abbiamo fatto in questo in questo periodo questa non è la casa degli ex diceva Luca giustamente
E se vogliamo non essere laccata delle degli ex dobbiamo mantenere questo pluralismo e questo riformismo e dobbiamo per farlo avere il coraggio di guardare i prossimi vent'anni
Credo che le cose che di diciamo le parole chiave che dobbiamo avere tutto sono la visione e coraggio perché giustamente diceva allestita prima dall'altra parte c'è una visione dalla nostra parte a volte la dizione non è così chiara e non è così nemmeno coraggiosa
Sono d'accordo con con Matteo Biffoni sono d'accordo con Alessia sul tema delle politiche migratorie quattro punto sono questi tempi per esprimere un concetto anche lì non siamo stati abbastanza coraggiosi non basta parlare di ius soli
Dovremmo ampliare il tema appunto dei corridoi umanitari che è stato un tema importante ma dobbiamo cambiare le leggi che riguardano l'immigrazione di questo Paese dobbiamo superare la Bossi Fini non possiamo far sì che le persone arrivino solo invece irregolarmente nel nostro Paese abbiamo bisogni di una forza lavoro che deve avere la dignità appunto di entrare in questo sistema paese
Non attraverso appunto il malaffare non creando insicurezza che quella su cui giocano i nostri interlocutori nostri oppositori
Ma la parola però e la centralità secondo me anche del nostro operato deve essere la concretezza e su questo voglio fare un esempio una proposta perché mi è stato chiesto anche di presentare appunto una proposta
Perché come si diceva prima la politica per dare risposte deve essere veramente concreta io credo di aver come tanti altri rappresentanti giovani parlamentari di aver di estremisti portate in questi anni di rappresentare anche le istanze di una generazione con tanti altri giovani con i giovani di Futuro e tanti altri che si sono anche susseguiti qua su questo palco abbiamo condiviso dei percorsi
Però se vogliamo parlare di giovani appunto dobbiamo parlare di strumenti per dargli opportunità di lavoro
E su questo veramente io condivido quello che dice diceva Antonello Giacomelli prima dobbiamo fare una rivoluzione dal punto di vista della formazione esche centrale Sellani ex ministra punto fedeli qua
Presidente insieme mai che si è occupata di questo né i nostri governi precedenti centrale il tema dell'educazione digitale perché centrale perché stenta a quello i giovani non hanno veramente strumenti per poter guadagnarsi un posto di lavoro per il futuro
Me anche centrale il tema dell'educazione alla cittadinanza
Noi su questo abbiamo fatto tanto avevo fatto tanto riferendo il tema dell'educazione civica nella scuola però giustamente come diceva anche dica ieri prima dava da questo palco oltre a quello bisogna anche me metterci una precondizione quindi lo studio anche della storia del Novecento di quello che c'ha portato anche alle istituzioni democratiche che noi in questo Paese stiamo assicurando ma credo che come come gamba per fare un'esperienza e dare un'esperienza i giovani di educazione attiva e di educazione alla cittadinanza manchi ancora una cosa
Il tema appunto
Dell'esperienza
L'esperienza di essere cittadini attivi in una società e di farlo attraverso il percorso scolastico e per questo che attraversò base riformista attraverso il partito attraverso il muro di parlamentare ho presentato una proposta di legge che mira ad istituire il servizio civile obbligatorio ma non e non voglio spaventare appunto Lorenzo Guerini come ministro perché non non è un percorso e qui finisco
Di servizio civile che si serissimo riferisse diciamo la leva obbligatoria no non è questa la nostra idea di futuro non è questa la nostra idea che abbiamo di formazione alla cittadinanza
La nostra idea è quella di inserirlo in un percorso scolastico di far fare un'esperienza di due tre mesi ai nostri giovani all'interno appunto delle realtà comunitarie del terzo settore del nostro Paese e attraverso questo anche dare l'opportunità a questi ragazzi di acquisire delle cosiddette competenze non formali che possono poi essere spese in un percorso lavorativo successivo e possono essere appunto inserite in un percorso personale successivo
Da qui quindi masse la richiesta del lavoro insieme da fare questa per per portare avanti questa per questa proposta inserirla in un percorso scolastico nuovo
Ma di qui voglio fare anche un appello su un altro punto beve poi e poi finisco
Che e invece è una rivoluzione che ne abbiamo già fatto attraverso il servizio civile universale l'abbiamo reso universale noi attraverso una riforma nell'altra legislatura
L'altro governo purtroppo ha bloccato questa evoluzione
Diminuendo i fondi ad oggi noi abbiamo una sfida abbiamo una legge di bilancio abbiamo dei fondi che sono inferiori rispetto a prima non blocchiamo questa rivoluzione culturale non blocchiamo la rivoluzione che attraverso strumenti come il servizio civile far sì che invece dei muri che creano gli altri si possano costruire dei ponti che quelli che noi insieme le persone appunto di buona volontà vogliamo creare attraverso la politica grazie
Franco pazzi o dice il presidente della commissione Giustizia alla Camera dei deputati
Grazie a tutti grazie a chi ha voluto che ha pensato questa evento che si dice un po'chi eravamo
Dove dove siamo cosa vogliamo fare ma soprattutto qual è la traiettoria del nostro futuro
Trassero in pochissimi minuti
Un'idea su le gli argomenti di cui mi occupo vedete noi abbiamo temi di cui ci siamo occupati come le unioni civili di cui ci occuperemo come il fine vita proprio e di questi giorni di apposito della sentenza la Corte costituzionale e di cui ci stiamo occupando come il collegate fiscale
Tema del del carcere agli evasori una rimodulazione delle pene una limitazione della confisca
Alle ipotesi più gravi più fraudolente e siamo d'accordo sui principi ma abbiamo nel nostro DNA quel principio di garantismo che ci fa Diversi rispetto ad altri ebbene su questi temi noi abbiamo il dovere anzi
Dobbiamo farlo convintamente dobbiamo mediare dobbiamo trovare le soluzioni condivise con chi con noi in questo momento sta facendo un percorso complicato difficile per salvare il Paese
Ma ce ne sono altri
Che sui quali io credo sia più difficile trovare delle mediazioni
Vedete ci sono dei diritti ci sono dei valori ci sono dei principi che sono scritti nella nostra Costituzione rispetto ai quali è difficile trovare delle mediazioni
L'articolo centoundici della Costituzione si dice che ogni cittadino ha diritto a essere giudicato davanti a un giudice terzo in un tempo ragionevolmente breve
Ebbene noi dobbiamo sapere che questo tempo ragionevolmente breve oggi è garantito da un istituto che R l'istituto della prescrizione cioè che dice che oltre a oltre un determinato termine oltre un determinato tempo non si può essere più giudica non è banale lei glielo ha detto con grande nettezza e abbiamo fatto delle battaglie sotto su questa sotto questi prezzi con questi principi anche con Andrea nella passata legislatura bene questo principio non è un principio effimero la corte costituzionale lo ha ribadito più è più volte la prescrizione questo termine
Questo istituto è un qualcosa che è insuperabile è un baluardo all'altra ragionevole
Durata del processo
Su questo noi non possiamo secondo me mediare e chiedo aiuto al governo chiedo aiuto al nostro partito a noi stessi perché guardate queste questo principio un principio che tutela anche le vittime dei reati
Perché dobbiamo sapere che è un processo eterni al sei eterno non consente alle vittime del reato di ottenere il risarcimento dei propri danni
Noi non possiamo rinunciare a questo DNA questo profilo identitario riformista è garantista
Vedete quando io dico diritti i principi e i valori mi richiama quei diritti e principi valori scritti nella nostra Costituzione per i quali i nostri padri hanno lottato
Sono morti per affermare questi diritti
Per scrivere questi diritti e noi su questi diritti e su questi principi io credo non possiamo trovare delle soluzioni che agiranno che agiranno solamente solamente questo diritti allora con grande nettezza e con grande fermezza dobbiamo dire troviamo le soluzioni insieme
Per cercare di contenere i tempi del processo ma non possiamo fare finta di niente e abrogare un istituto come quello della prescrizione e qui mi fermo ma cari miei questo tema questo percorso non è banale e lo possiamo percorrere con un profilo di garantismo e identitario proprio nostro se lo faremo tutti insieme
Se lo faremo come base riformista ma soprattutto se lo faremo come partito democratico grazie
Sella Canevari attaccati ai temi del Partito Democratico e sette segretari infrastrutture e i trasporti
Grazie promesso cinque minuti proverò a far sì che siano quattro minuti e mezzo anche se le cose da dire sono tantissime anzitutto una grazie di cuore
E non retorico e non di prassi a Luca Lotti oggi raccolto da un bellissima ed entusiasmante applauso che dà calore a Luís
E a tutti noi perché siamo con lui grazie ovviamente a Lorenzo che concluderà i lavori
Grazie agli organizzatori Andrea Romano un perfetto regista devo dire dell'evento e ad Alessandro Alfieri di cui ho molto apprezzato la relazione a mio parere ha dato l'imprimatur dell'impronta all'intero a due giorni
Tornerò sulla sua relazione per un passaggio che mi è piaciuto moltissimo la convention e riuscitissimo diciamo la verità non era assolutamente scritto o scontato che fosse riuscitissimo
Siamo a valle di una scissione che se è stata dolorosa per l'intero partito lo è stata chiaramente molto di più per noi non lo non ce lo dobbiamo nascondere alcuni di quelli che a Montecatini erano con noi
Qui non ci sono eppure siamo molti di più molto più forti molto più convinti c'è un'altra aria diciamoci la verità azionaria bella c'è un'aria di chi è si sente forte vuole lottare per le proprie idee perché ho riletto una citazione ascoltando un attimo fa avanzò aproposito della della prescrizione tornerò anche su questo
Insomma diceva extra Pound se un uomo non è disposta a lottare per le proprie idee
O non vale nulla Luís o non valgono le proprie idee quelle idee quelle di garantismo vendette
Da Lele richiamate da Franco su un alcune di quelle per le quali dobbiamo lottare a qualsiasi costo ha già fatto bene Luca dire non teniamo le lezioni lo diciamo pure noi che pure abbiamo lavorato più di tutti per fare il governo
Ma se stare al governo per e che lo dica io forse vale qualcosa visto che sto facendo questa esperienza significa cedere sulle proprie idee su alcune delle fondamentali ragioni per cui siamo in politica allora no non a tutti i CUS
Ma noi se siamo rimasti cui non è perché vogliamo rinnegare tutto quel che abbiamo fatto non rinneghiamo ciò che abbiamo fatto nella scorsa legislatura le nostre idee la nostra voglia il nostro timbro il nostro tono di riformisti ecco perché alcune cose di Bologna non mi sono piaciute affatto perché se l'idea è c'è stata la scissione Matteo andato via e quindi torniamo indietro perché tutto ciò fatto prima era sbagliato e ricostruiamo la ditta o chiamatela come volete segue l'idea non è la nostra idea noi siamo rimasti nel partito esattamente perché riteniamo
Che tutti insieme possiamo fare
Queste cose e ha ragione Alessandro quando dice damnatio memoriae altro che damnatio memoriae
Io sono da qualche mese grazie a tutti voi al governo sono al governo per le infrastrutture e i trasporti bene quest'uomo che abbiamo qui davanti il capogruppo alla Camera il vostro capogruppo ha fatto un lavoro negli scorsi cinque anni
Con Matteo con con con Paolo incredibilmente importante che abbiamo valorizzato poco
Quel che si sia fatto sulla mobilità i nuovi autobus acquistati i treni la cura del ferro il Punzi sono straordinarie conquiste
Altro che da me nazione morì e vale ovviamente per tutti i ministri che vedo qui Luca Andrea stamattina c'era Dario Valeria naturalmente io parlo di infrastrutture e trasporti e prenda esempio Graziano
Vi assicuro che nonostante quattordici mesi nefasti di Doninelli ancora viviamo su risultati incredibili prodotti dal lavoro dei governi precedenti e speriamo di esserne all'altezza in questo momento
Poi echeggiato più volte Alessia l'ha detto in un'altra chiave poi lo dico a tutti noi sordi
Poi che dal governo si tocchi con mano ancor di più di quanto io potessi fare nella vita parlamentare
Di quanto differenti siano le condizioni tra le diverse parti del Paese
Nord e Sud grandi centri piccoli centri è una cosa voglio dire sulla quale base riformista deve riflettere perché ad esempio il diritto a un trasporto su sto inibire incide sulla qualità della vita delle persone e non ci può essere una qualità diversa se uno è nato a Potenza e un è nata a Milano almeno sui diritti fondamentali
Vale la stessa cosa
Per sanità istruzione education education e altri temi chiudo il Governo bene non nascondiamoci abbiamo fatto benissimo a dargli vita
Ora dopo dovremmo dare un afflato in più Luca stamattina e detto non dobbiamo vivacchiare io provo a dire sì per me e concludo che significa non vivacchiare intanto non ci siamo innestati su un lavoro segnato e segnato male
Alcune delle grandi questioni Alitalia ed autostrade sono di difficile soluzione perché quando si parte per come l'hanno fatta partire a loro quelli che oggi governano con noi metterci una pezza è difficilissimo ci vuole voglio dire
Non solo una grande intelligenza politica ma diciamo anche fantasia e grandi sforzi
Abbiamo accettato cose per noi difficile accettare il taglio dei parlamentari ma adesso su un paio di cose teniamo il punto ecco la prescrizione ecco il messa ecco il mezzo io non lo so come lo svilupperemo questo dibattito nei prossimi giorni ma non può essere che cediamo sempre noi anche su battaglie per le quali vale la pena
Di battagliare abbiamo fatto una Finanziaria difficilissima ma perché è stata difficile perché il reddito di cittadinanza e quota cento sono due errori storici che ci hanno reso difficile mettere a posto i conti una ragazza l'altro giorno mi diceva su Twitter
Ma capite che quota cento significa che verrà per aver fatto felici
Mila persone abbiamo reso infelice la vita dei dei figli e dei nipoti di molti di noi perché incidere in quel modo sulle pensioni mette a rischio quelle dei giovani che oggi entrano nel posto di lavoro concludo
Eppure nonostante questo non dobbiamo Jacchia dobbiamo dare un'anima al governo
Ho poca esperienza di governo ma lunga esperienza parlamentare
E so che non sono mai i numeri del palazzo che cambiano l'aria che c'è fuori è sempre l'aria che si o fuori come è giusto che sia in democrazia che incide sui numeri del palazzo e allora dobbiamo cambiare l'aria che c'è fuori
C'è chi dice diamo un'anima io dico cambiamo la fase io dico viviamo una ripartenza chiamatela come volete ma da gennaio chiusa questa legge di Bilancio
Bisogna cambiare registro ci saranno tre o quattro cose sono troppe una
Ci sarà una sola cosa
Che possano dire tutte e quattro le forze di una coalizione tutte insieme ma possano difendere tutta insieme possono realizzarle tutta in insieme possano vantarsene tutte insieme queste coalizione non intestarsi ognuno una piccola cosa in guerra con gli altri
Ma sono se non ne troviamo una
Non ci arriviamo alla fine né della legislatura e neanche vicini alla stessa perché appunto la politica viene sempre prima delle convenienze
Non ci vuole la foto di Narni ci vuole una foto di Narni sulle idee sulle proposte sulle cose belle fatte e da realizzare
Chiudo davvero io amo molto una frase di Seneca che dice non c'è buon vento per il marinaio che non sappia dove andare
Noi oggi dimostriamo di saper dove andare dobbiamo però sapere che su quella rotta dobbiamo portare l'intero partito e l'intera coalizione altrimenti il vento non sarà buono neanche per noi grazie
Grazie Salvatore Margiotta adesso do la parola ad Enrico Borghi mio omologo alla Camera insieme a Lele Fiano
Buonasera a tutti
Noi
Pensavamo fino a
Qualche anno fa dividere nell'età dell'Oro la globalizzazione la caduta delle barriere dei muri
Gli spazi di opportunità dei libertà garantiti
Ci troviamo oggi a dover fare i conti con l'età del ferro dalla durezza della complessità
Se prendiamo un aereo poche mezz'ore dei nostri confini nazionali celletta del fuoco
Perché in Ucraina Siria Libia si muore
Cioè la guerra
Alle nostre porte
Penso che noi dovremmo provare a alzare lo sguardo ai cellulari dagli ai padri nel quale ci perdiamo talvolta e ragionare sulla modifica non epidermica ma strutturale
Del contesto nel quale viviamo
E che si sta determinando
Anche a seguito dell'ignavia o della incapacità delle classi dirigenti di rendersi conto di che cosa sta accadendo faccio solo due esempi in proposito
Non ho citato a caso la Libia in questi minuti mentre noi siamo qui vi sono delle milizie russe che stanno sostenendo la guerra di afta
Noi rischiamo di trovarci nel giro di pochi mesi il Mediterraneo sostanzialmente colonizzato fra la guerra siriana e la vicenda Lidia da potenze ostili
All'interno del cui contesto la scomparsa degli americani e della presenza degli Stati Uniti d'America non viene in alcun modo sostituita da un ruolo di un'Europa che piuttosto passa il proprio tempo a litigare su queste questioni
E insieme alla guerra vera
Vi è un'altra se volete definirla guerra o conflitto o egemonia
Più silenziosa ma che è anche esse alle nostre porte sette quello che sta accadendo dall'altra parte dell'Adriatico il Montenegro è stato di fatto comperato dalla Cina
All'interno di una operazione complessa come quella dalla via della seta che sta modificando strutturalmente il tema degli assetti internazionali del quadro globale
Ho fatto solo questi due esempi per cercare di rendere l'idea di quanto il mondo si stia trasformando attorno a noi ma di quanto stia entrando dentro di noi
Beh noi di fronte a questa trasformazione questo cambiamento
A mio avviso dobbiamo fare un'operazione di elaborazione culturale di azione più il politica che debba essere più prospettica meno introspettiva e soprattutto che perda qualsiasi caratteristica nostalgie
Perché
Il tentativo la tentazione la seduzione di rientrare all'interno dalla placenta della madre di un commando nostalgici Simone il quale tutti stavamo bene
è però l'anticamera della sconfitta di domani anche perché molto spesso anzi sempre le madri del Novecento oramai sono sterili e questo valga vale per la destra quanto per la sinistra
E noi non ce la possiamo cavare immaginando di fare qualche battuta sull'esigenza di cambiare il capitalismo
Vasto programma avrebbe detto il compagno del gol
O di chiudere una nostra esperienza di tre giorni di riflessione su quello che saremo dicendo bisogna spostare a sinistra il PD anche perché lo dico incidentalmente di un partito democratico dalla sinistra abbiamo già avuto prova nel nostro Paese
E ce lo abbiamo superato insieme con le altre formazioni
E strumenti dalla politica un motivo ci sarà pur stato
Noi dobbiamo riuscire a costruire la dimensione della prospettiva
E sotto questo profilo dobbiamo anche affrontare essendo al governo e non stando all'opposizione dall'opposizione come giustamente ha ricordato ieri qualcuno
Una serie di nodi ineludibili io voglio pormi metterne soltanto tre perché sarà la cifra su cui misureremo il riformismo non come sterile declamazione ma come capacità di incidere il primo immigrazione noi mi è stato detto in precedenza ma lo voglio ribadire noi dobbiamo cambiare l'agenda su questo tema dobbiamo togliere il software i soldini che dice che l'immigrazione è un fatto di sicurezza da cui deriva l'insicurezza e dobbiamo affrontarla Pasqual latte con grande fenomeno sociale e storico che dev'essere affrontato partendo dal coinvolgimento delle nostre comunità dei nostri sindaci creando i corridoi umanitari e creando anche le condizioni di ritorno in patria di coloro i quali non vengono qui per fare le cose per le quali ritengono di dover venire seconda questione lo dico perché alle nostre spalle al di là di questa versione cromatica un po'particolare fatta dallo scenografo forse in omaggio al nostro vice segretario ma che visto da casa forse immagina più la Divina Commedia ma alle spalle di questa cosa qui noi abbiamo il palazzo di giustizia milanese
Beh noi dobbiamo emendare la discussione nel nostro Paese di un virus che ancora tutte in circolo secondo il quale c'è un angelo vendicatore che emenda la politica che in quanto tale non è capace di dare le risposte in termini di moralità di efficienza e di capacità e questo si traduce in una commistione
Tra gli strumenti e la giustizia e gli strumenti della politica che poi si traduce all'interno
Delle Aule parlamentari in un Pampena lirismo in una enfatizzazione del tema in un giacobinismo che rischiano di consegnare il nostro Paese ad una dimensione di arretratezza
E poi il terzo tema guardate la dico così perché non c'è tempo ma tutte queste vicende che ho cercato di evocare si calano nel nostro Paese paese in una crisi di sistema noi ci abbiamo provato con la riforma dalla Costituzione ma il tema della riforma dello Stato delle sue articolazioni della sua presenza del suo ruolo della sua natura e ancora tutto lì se noi non lo prendiamo in mano
E non decliniamo un'agenda di governo noi che abbiamo l'esperienza la capacità e anche vorrei dire la possibilità di spiegare i nostri interlocutori che stanno al governo di che cosa significa
Gestire guidare processi all'interno delle istituzioni beh non ci sarà
Un secondo tempo nel quale ci sarà concesso di spiegare che non l'abbiamo potuto fare perché c'era qualche alibi o qualche impedimento noi oggi abbiamo questa responsabilità e mi avvio alla conclusione per fare questo noi dobbiamo avere il coraggio il coraggio di assumere fino in fondo il peso e la responsabilità di quello che abbiam fatto quest'estate
Non immaginando che questo sia un espediente da declinare in termini tattici immaginando che poi possa tornare un non meglio precisato bipolarismo come stagione del loro in cui tra Saldini e Pd si si possono suddividere in campo non è scritto da nessuna parte che questo possa avvenire se noi non riusciremo ad affrontare e risolvere una serie di questioni dentro le quali noi viviamo nella società del rancore e il rancore o lo si cavalca o lo si interpreta e affrontando le scelte politiche lo si risolve Salvini ha risolto la sua posizione in campo l'UE ha scelto di cavalcare il rancore e di dare forza a coloro i quali ritengono che la società chiusa sia il percorso del futuro
Noi dobbiamo dare forza organizzativa a coloro i quali ritengono che sia la Società aperta il domani dell'Italia
Che ancora non trova nel partito democratico un interlocutore esclusivo perché dobbiamo dirci la verità
Che in Italia sono più i democratici che hip quelli che stanno nel partito democratico
Che è fuori da noi ci sono tanti che vorrebbero essere parte attiva ma che non riusciamo a coinvolgere e far sentire a casa loro questo strumento per fare questo abbiamo bisogno del coraggio del riformismo
E per questo io credo che base riformista
In questi due giorni abbia dato uno straordinario progresso del Palazzo
Chiedo ora di salire sul palco e ha portato il suo contributo al presidente Graziano Delrio che a nome di tutti noi
Tutti coloro che hanno partecipato anche la serata di ieri ringrazio di cuore per aver accettato il nostro invito
Grazie grazie a tutti grazie a Lorenzo De Luca Temanza ha commentato il mio maglioncino
Prendendomi in giro ovviamente perché non sono elegante ho visto che dopo l'intervento di Errico è cambiato lo sfondo diventato verde non è più rosso il che significa che i riformisti sanno adattarsi alle situazioni storiche
Siete qui
Siamo qui nella nella sede la Società Umanitaria che alla fine del secolo scorso dolce dell'Ottocento
Rinnovò praticamente un approccio alla alla alla condizione delle persone più povere cercando di emancipare le con vari
Mezzi le biblioteche le scuole di scrittura eccetera eccetera il motto della Società Umanitaria era anticipare sperimentare e risolvere e credo che tutti coloro che si sentono riformisti si trovino in queste tre parole
E anch'io sono d'accordo con quello che ha detto Enrico noi abbiamo adesso stiamo vivendo e abbiamo bisogno di coraggio
Di molto coraggio
Coraggio nel senso che vanno va detta con molta franchezza che l'esperienza di governo che stiamo vivendo e che in un qualche modo io credo va spiegata ai nostri cittadini
Perché c'è un momento in cui un grande partito riformista
Sceglie se badare a se stesso se badare
Alla propria nazione sceglie tra due piccola di partito e quella di paese io credo che noi abbiamo scelto la P di paese durante l'estate perché chiacchierone di Pontida è scappato via da una situazione in cui gli investimenti erano tornati a zero
Il lavoro era tornato a zero la crescita del lavoro
Ed era tornato a zero la crescita della ricchezza in questo Paese certo noi avevamo accettato volentieri le critiche quando eravamo al governo di che ci diceva state facendo troppo poco
Ma se la se il Paese cresceva di un punto e mezzo di PIL se l'occupazione cresceva di trecento quattrocento mila unità all'anno
E se gli investimenti crescevano del cinque per cento del quattro per cento all'anno era pur sempre meglio dei tre zero che ha inanellato Salvini con il suo governo
Io credo che il Paese in quelle condizioni
Con una tassa di ventitré miliardi sulle spalle era un Paese che aveva bisogno del partito democratico abbia bisogno della sua solidità aveva bisogno della sua unità perché non dobbiamo mai dimenticarci che se vogliamo essere incisive nella nostra azione lo sa chi ha amministrato chi amministra nei territori se si vuole essere incisivi bisogna essere forti benessere dentro un grande partito i partitini non servono a cambiare il Paese servono a marcare posizioni ma se tu hai l'ambizione una grande ambizione
E non si sta al governo se non si hanno grandi ambizioni se tu hai una grande ambizione che quella di cambiare il tuo paese di dare un contributo alla vita quotidiana dei tuoi cittadini di rendere questo Paese più forte nelle sue istituzioni nella fragilità delle sue istituzioni se tu hai questa grande ambizione devi per forza stare dentro il partito democratico perché altrimenti l'attuazione rischia di essere insignificante rischia di essere una voce sì è vuole in un assordante grida di partiti più grandi allora in quel momento noi credo abbiamo dimostrato con la significhi essere riformisti
Io credo che ci sia stato questo atto di coraggio e che adesso questo coraggio provata continuato
Non si può stare al governo
Accettando compromessi su questioni che sono di grande rilevanza per la nostra credibilità dopo
Poche ore che abbiamo accettato di andare al governo lo spread che l'anno precedente era trecento andato centoventi centotrenta
E l'Italia risparmierà per i prossimi anni quasi venti miliardi
Di di interessi sul debito quei venti miliardi che invece pagherà in più a causa del dell'anno e mezzo in cui il governo Gialloverde ha governato
Allora dicevo c'è un problema di credibilità io lo voglio dire qui oggi da da questo autorevole assembleare questo lavoro importante che state facendo
Voglio dire qui che sul Meccanismo europeo di stabilità lei potremmo avere anche molte critiche molte sfumature diverse ma certamente c'è un problema che tutti che tutti noi sappiamo e cioè che non si può a quattro giorni dalla ratifica di un trattato internazionale
Rimettere tutto in discussione e chiedere rinvii questo trattato non l'abbiamo
Trattato noi appunto non l'abbiamo mediato nuovi è stato fatto dal governo precedente
Ma ormai è un accordo che ha una sua in un suo equilibrio ha una sua coerenza ha una sua condivisione con le altre nazioni e l'Italia non deve fare la figura che ha fatto nell'anno e mezzo precedente in cui era un Paese instabile non affidabile deve continuare a dire fortemente le sue ragioni ma siccome non ci sono elementi di merito
Che mettono in discussione la nostra sovranità nazionale e molto importante che noi diamo un un una dimostrazione di affidabilità e di serietà io mi aspetto che le legittime critiche legittime sfumature dei nostri alleati non portino a provocare una crisi di credibilità verso il nostro Paese perché questo sì sarebbe grave ma non sarebbe grave per i decisori politici sarebbe grave per i cittadini sarebbe grave
Per gli interessi sul debito che paghiamo sarebbe grave per la serietà con cui viene visto il nostro governo
E l'altro esempio che ha che ha detto prima Franco Lazio sulla prescrizione di cui forse parlerà anche Andrea dopo di me
è un altro esempio in cui una cultura riformista
Cerca di fare riflettere cerca di accompagnare l'azione di governo perché vedete non è non è in discussione non è in discussione il fatto
Che non si debba lasciare andare libero persone che hanno commesso reati ma in discussione invece il fatto che un processo non debba avere una durata perché questo sì e contro la Costituzione e questo noi non lo possiamo accettare
E quindi
Su questo punto su questo punto si misura credo la forza dei riformisti che sono quelli che sanno difendere le istituzioni e difendere l'assetto costituzionale prima di tutto io credo che se anche altri venuto provento di coraggio lo dico a Lorenzo Luca
Per superare il congresso ve lo dico con molta franchezza proprio perché proprio perché abbiamo vissuto e stiamo vivendo una stagione complicata
Proprio perché c'è una fragilità delle nostre istituzioni del nostro territorio sapete viviamo nell'epoca
Dell'immediatezza no tutto subito di una comunicazione che oggi c'è domani non si è più di una notizia che oggi c'è domani l'abbiamo dimenticata allora in questa
In questa cultura dell'effimero e del del temporaneo è del tutto subito dell'immediatamente disponibile
In questa cultura si fa fatica a far capire che un Paese che ha quarant'anni di ritardo sul dissesto idrogeologico che a quarant'anni di ritardo sulla protezione sismica che a quarant'anni di ritardo sulla pianificazione urbanistica si fa fatica a far capire che questo Paese deve muoversi passo dopo passo perché questo significa anche il riso il riformismo significa la capacità di passo dopo passo spostare avanti le cose
E allora io credo che questa in questo momento in questo momento così difficile per il Paese così difficile anche per il governo non nascondiamoci dietro un dito
Solo la solidità del partito democratico lo stringersi tutti intorno al segretario la capacità cioè di stimolare il segretario collide ma di essere sorgente più che corrente sorgente di idee sorgente di di identità sorgente di capacità realizzativa sia il vero compito che si dà anche a un'area a cui io mi sento di appartenere in termini culturali anche se come avete detto oggi regionali io sono fatto un po'a modo mio ma a cui Dior sento di appartenere o mi sento anche che questo sia il il motivo il motivo vero
Di un'area riformista cioè quella della lealtà e della capacità di mettere prima di tutto prima del proprio destino personale prima della propria della difesa dei propri interessi mettere l'interesse il bene comune questa è la parola su quei riformisti possono e devono stare dentro questo questo partito in cui le culture diverse possono e devono stare dentro questo partito Carlo Donat Cattin Piera
Di cui abbiamo celebrato celebriamo oggi il centenario della nascita
Diceva io non sono liberal democratico come de Gasperi o come altri però credo che in un grande partito ci sia spazio per lui è per noi è lo stesso Moro in un discorso famosa i gruppi parlamentari diceva
Appunto che proprio questa varietà di cultura e la cultura liberaldemocratica la cultura cattolico sociale la cultura socialdemocratica laburista
Pura laica repubblicana erano il il motivo per cui la DC poteva essere ed ambire ad essere sempre di più in grande partito popolare capace di trasformare il Paese
Ora io a Bologna
Voglio di Bologna voglio vedere una cosa
Una cosa che la cosa che mi interessa
Cioè io spero che Bologna abbia rappresentato anche per contributi autorevoli che abbiamo ascoltato abbia rappresentato il tentativo non discostarci a sinistra
Anche se io non ho paura di spostarmi a sinistra come vi è chiaro
Ma piuttosto il tentativo di spostarci sempre di più verso un'anima popolare verso quello che il popolo sente il popolo è stato è stato come dire
Affascinato il popolo è stato affascinato
Non non perdete di vista questo aspetto io credo che sia molto importante che lo comprendiamo se non sottovalutiamo il nostro avversario
Il popolo è stato affascinato
Dalla protezione che gli offriva Salvini questa parola protezione guardate la politica è sempre protezione
Lo era per la DC lo era per il pc dove era nella nella Seconda Repubblica lo è in questa terza la politica è sempre protezione
E quindi se noi non diamo l'idea che le nostre battaglie la nostra battaglia sul lavoro è una battaglia per proteggere i giovani professionisti con l'equo compenso da stipendi da fame una battaglia per proteggere il salario
Il salario minimo cioè per per coloro per i writers per coloro che guadagnano poco una battaglia per proteggere la parità salariale tra uomo donna li dobbiamo dare l'idea che queste battaglie ci stanno nel cuore con una passione forte perché essere riformisti non vuol dire essere tiepidi
Non vuol dire essere moderati nelle passioni S. riformisti vuol dire avere la che la coscienza che le cose si realizzano con la disciplina quotidiane con l'impegno quotidiano ma non significa essere tiepidi nelle proprie passioni civili e le proprie passioni politiche
Allora quando Carlo Donat Cattin dicevano i dobbiamo parlare non del ministero del lavoro ma del ministero dei lavoratori
Intendeva dire esattamente questo che un grande partito popolare deve stare vicino alla sofferenza delle donne che guadagnano meno degli uomini dei giovani che guadagnano meno dei loro dei loro professionisti allora se siamo un grande partito popolare se siamo più vicini al popolo se abbiamo bisogno di riflettere per essere più vicini al popolo facciamolo senza sconti
Anche prendendo anche prendendo noi qualche responsabilità io qui voglio dire che siccome il vostro titolo e così importante nodo ai territori al governo
Voglio dire che forse una critica la dobbiamo fare anche noi sui nostri cinque anni di governo
Perché abbiamo pensato forse di guidare il cambiamento troppo dal centro
Troppo abbiamo pensato che la riforma costituzionale potesse rappresentare il motore di cambiamento di cui c'è bisogno certamente dello Stato e del Paese
Mentre invece i nostri sindaci i nostri amministratori forse sono sentiti troppo distanti dal governo centrale
Troppo magari sciolina l'orazione perché lì e dei territori che si ridà forma veramente che si riforma
La vita delle persone e nei territori dove noi possiamo sperimentare come dice appunto la parola d'ordine di questo luogo
Anticipare sperimentale poi risolvere i problemi e quindi abbiamo avuto anche noi uno sguardo troppo poco strabico lo dico per me perlomeno io non ho avuto uno sguardo abbastanza strabico
Nei confronti dei miei territori valorizzando le loro esperienze facendo capire che il loro contributo era quello decisivo quindi abbiamo bisogno di di ritornare con questo sguardo che che appunto e capace di vedere non solo dritto davanti a sé mai capaci di vedere anche lateralmente e capaci di vedere le opportunità della globalizzazione ma è capace anche di veder le contraddizioni della globalizzazione
E capaci di vedere la bellezza dell'impresa e dell'imprenditore ma è capace anche di vedere la il disastro provocato la finanziarizzazione dell'economia
Allora io spero che questa riflessione che abbiamo fatto Bologna quella che stiamo facendo oggi quella che si è ripetuto in tante altre occasioni sia per noi è anche l'occasione straordinaria di una ripartenza e di una ripartenza però con un forte senso di responsabilità
Su quello a cui siamo chiamati in questo momento storico
Se il Pd fallirà se falliremo Noemi questo Paese sarà
Consegnata una destra che per la prima volta non è una destra che condivide
Sì fondata sui valori che hanno costituito la società italiana
Una destra che ambigua su quei valori
Salvini non è fascista no non è fascista mai ambiguo verso i fascisti e ambiguo verso coloro verso CasaPound verso i gruppi di Forza Nuova è ambiguo perché non prende le distanze quando vengono attaccate le persone come Manuele che qui in prima fila o come la Boldrini è ambiguo quando non non prende posizione forte contro alcuni elementi è stato per lo meno ambiguo in tutto questo anno e mezzo poi io spero che questa sua conversione sia una conversione vera
E allora se il Partito democratico non assolverà fino in fondo il suo dovere verso il Paese avremo di fronte un un periodo di una destra che io ritengo pericolosa terre il benessere dei nostri cittadini per la salvaguardia dell'integrità nazionale
Ed è una destra che è scappata dal Governo quest'estate è scappata via perché sapeva che era difficile fare una manovra e noi dobbiamo ringraziare i nostri membri al Governo perché hanno lavorato a partire dal ministro dell'economia tutti quanti perché hanno lavorato intensamente per potere dare dignità i tre potere far ripartire questo Paese
E allora mi aspetto che questa grande sfida che abbiamo davanti porti anche più unità tra di noi più senso di comunanza più senso di vicinanza più senso
Di un cammino comune più senso di una capacità di non vedere le differenze ma di arricchirci con le nostre differenze sono sicuro che voi sarete un presidio forte e solido
Alla nuovo ruolo che il Pd saprà e dovrà avvenire anche nei prossimi mesi grazie
Saluto e ringrazio per essere qui con noi e la presidente della Commissione affari economici e monetari del Parlamento europeo Irene Tinagli
Chiamò sul palco Andrea Orlando vice segretario del partito democratico
Che ringrazio per aver accettato il nostro invito a raccogliere ad ascoltare i tantissimi spunti costruttivi emersi durante la nostra Assemblea
Verdolino sul
No
No no
Ma io voglio ringraziarvi per questo invito e vorrei provare a dare un contributo non semplicemente come dire
Rituale a una discussione che per ciò che ho letto dalle agenzie per ciò che ho sentito
Nel tempo che sono stato qui è una discussione importante e utile che va nella direzione che io credo sì auspicabile per una operazione di di riposizionamento di ripensamento della nostra piattaforma della nostra cultura politica io penso questo che
Le elezioni del due mila e diciotto c'hanno detto una cosa come l'hanno detta in tutta Europa
Ci hanno detto semplicemente queste non basta più far funzionare bene un sistema per garantire che quel sistema abbia la maggioranza dei consensi dei cittadini
Guardate se la controprova è la Germania la Germania al netto dei quest'anno che è un anno nero anche per la Germania è cresciuta nel corso di questi anni in modo significativo recuperando tutto ciò che aveva perso nella crisi del due mila e otto
E andando addirittura oltre Intermite raggiungendo il record storico delle esportazioni gli operai della Volkswagen hanno avuto nel due mila e sedici il massimo storico di premi di produzione
Nonostante questo la Germania vede una crescita della destra populista
è una crisi che incomincia a diventare una crisi sistemica del suo assetto politico
All'indomani delle elezioni italiani un opinionista del financial times
Si interrogava sul fatto che forse era Riva però il capolinea per le democrazie liberali
Negli stessi giorni
Negli stessi giorni in Italia si discuteva della possibilità della nascita di un bipolarismo tra populismo
Ai biologico il populismo di destra
Come abbiamo cercato di rispondere qual è la strada che abbiamo intrapreso lo dico alla fine tutti insieme al netto delle distinzioni sui singoli passaggi provando a disarticolare il campo populista prendo delle contraddizioni io credo che il senso di questo governo sia questo non è che quelli con cui siamo anche al governo improvvisamente sono diventati dei riformisti soltanto perché hanno fatto il governo con noi
E provando a riconquistare questo mi sembra il tema che ha posto Graziano che di cui abbiamo discusso in tante altre occasioni un rapporto con il popolo ma perché il popolo stava dalla parte delle democrazie liberali
Io parlo di mia nonna una contadina toscana che aveva fatto la quinta elementare
Mia nonna stava dalla parte della democrazia perché aveva conosciuto il fascismo e perché i suoi figli a differenza sua avevano potuto studiare non conosceva il ruolo di mediazione della Corte costituzionale o il ruolo dico garanzia del Presidente della Repubblica
Però stava dalla parte di della dei modi quelle che noi chiamiamo le democrazie liberali
La allontanarsi del ricordo del della dell'autoritarismo e la crisi dello stato sociale ha indebolito progressivamente il consenso attorno alle democrazie liberali
Noi la partita che ci giochiamo queste se siamo in grado o no di rivitalizzare questo sistema contro un mondo che va in un'altra direzione
Dalla Turchia la Polonia l'Ungheria
Passando per la Russia di Putin la democrazia non è più nulla naturale opzione dei paesi che escono da sistemi di carattere autoritario
E come la rigenera e amo perché credo che questo sia lo sforzo e penso che su questo sport son tutti d'accordo provando a fare una ricostruzione di un pensiero non basta secondo me nell'organizzazione non bastano persino le politiche anche le politiche
Buone di per sé non sono sufficienti
Perché se sono politiche che semplicemente vengono calate dall'alto anche quando sono efficaci
Anche quando in qualche modo producono degli effetti positivi i gli stessi destinatari di quegli effetti non le avverto non fino in fondo
Potrei fare tanti esempi anche della nostra esperienza di governo
Perché faccio questa premessa perché io credo che noi dobbiamo provare a a al animare un dibattito che sia davvero privo di luoghi comuni di stereotipi
E il pluralismo in questo senso può aiutare anzi aiuta c'è un pluralismo che può diventare autoreferente abbiamo corso spesso questore questo disco ma c'è un pluralismo che può allargare il campo io sono abbastanza stufo di quelli che fanno le prediche contro le correnti magari sperando di poter fondare una loro corrente ecco questo io penso che ci sia l'esigenza di discutere su quale pluralismo
Io credo che vogliamo costruire un pluralismo che davvero fatti dica una cosa con nettezza che alle nostre spalle non c'è nessuna ricetta che può essere ripresa e che sia adeguata ad affrontare questa fase storica
Non c'è
E allora basta con le caricature essi coraggio cominciare invitato a far ma anche fantasia perché al come dice De Gregorio
Perché
Ci sono delle questioni che
Diciamo se poste spesso creano un sospetto è un riflesso condizionato e allora bisogna spiegarsi faccio degli esempi
Se si dice che c'è un problema di eccesso della cultura individualista
Che ha caratterizzato la fase alle nostre spalle
Perché l'individuo da solo di fronte alla globalizzazione ha più paura
E più si solo la costruzione ideologica dell'individuo come entità totalmente astratte avulsa dal contesto sociale la sostituzione del concetto di persona che stava alla base della nostra Costituzione con il concetto di individuo
Porta inevitabilmente a un elemento dei ansietà quasi una nevrosi nel rapporto con una un un mondo che cambia sempre più rapidamente ad guardate persino a prescindere dalla condizione sociale
E alcuni sociologi ci dicono che i miei e alcuni studiosi delle tecnologie ci dicono che nei prossimi dieci anni cambieranno più cose di quante non ne siano cambiate mi centocinquanta anni che abbiamo alle nostre spalle
Immediatamente riflesso condizionato diciamo a sé critiche l'individualismo vuol dire che voi lo Stato
Ecco io dico per esempio che la cultura politica dalla quale io vengo avrebbe risposto così ma io non credo che sia la risposta giusta
Penso per esempio che noi abbiamo sottovalutato il ruolo che può esercitare nella funzione di rassicurazione la famiglia
Perché anche nella nell'impeto di costruire una famiglia basata su modelli nuovi
Battaglia sacrosanta forse abbiamo destrutturato ma non abbiamo sufficientemente ricostruito
Non è che io adesso rivendico la famiglia tradizionale ci mancherebbe altro sono ecco autore della legge sulle unioni civili dico semplicemente che ho costruiamo una famiglia delle famiglie che si torni ad essere un una pentita sulla quale si fonda la Società o altrimenti il rischio è che tu hai una società estremamente sfarina
Dove la solitudine diventa la condizione
Ti puoi fa l'altra parte della Padania
E così
Se si guarda al volontariato al terzo settore ma oggi perché la gente fa volontariato solo perché vuole aiutare gli altri certo ma anche perché ha paura a stare da sola e il volontariato è un'occasione nella quale ci si sente meno solido
E allora vedete che dire semplicemente no all'individualismo non significa dire necessariamente statalismo anche se il tema di come lo statore qualcun i processi oggi inevitabilmente si pone e non lo dico io lo dicono i processi che abbiamo di fronte
Faccio ancora degli esempi
Se tu dici che va superato un modello di sviluppo
E non significa che vuole riproporre quello del passato se vogliamo dare corso a quello che ci dicono i ragazzi del venerdì e de alle nostre spalle non c'è nessun modello che abbia risolto la questione della sostenibilità
Nel capitalismo fordismo de fordista nel capitalismo di Stato
Nel sedicente socialismo non c'è un modello che abbia fatto i conti con il fatto che le risorse sono limitate
E allora sedici modello di sviluppo cambiare modello di sviluppo non vuol dire che vuol guardare al passato fa i conti con quello che sta succedendo oggi con il presidente che ha intorno
E ancora e questo riprende un ragionamento che che che è venuto fuori anche a Bologna io ho detto certo un vasto programma
Più vasto di quello che è stato così definito dal generale de Gaulle no
Ma
Rivedere le dinamiche del capitalismo oggi non significa spostare necessariamente o soltanto l'asse a favore del lavoro contro il capitale che è una vecchia battaglia del secolo scorso
Oggi c'è un'impresa che viene schiacciata dei fenomeni di globalizzazione
O che viene schiacciata dei fenomeni di finanziarizzazione che può essere alleata in un ripensamento dell'assetto del sistema
Insomma pensiamo che una piattaforma che accumula risorse come Amazon lo faccia in modo neutro senza comprimere i salari profitti di pezzi di settori della produzione
Pensiamo che la possibilità di spostare un'impresa da una parte all'altra del mondo o capitali da una parte all'altra del mondo non sia un problema soprattutto per l'impresa
E io credo di sì noi abbiamo vissuto anni nei quali il grande cambiamento dell'assetto capitalistico ha distrutto pezze di capacità produttiva dei Paesi
Allora vedete non è che se si dice una parola con riflesso condizionato bisogna rispondere necessariamente allora vuol fare questi problemi che ci si pongono oggi sono totalmente nuovi
Se voglio stare dalla parte degli imprenditori che vedono eccessivamente compressi i loro profitti o che ne so dei commercianti che sono stati spazzati via queste interrotta interrogativi mi devo fare
Se voglio fare in qualche modo i conti con la loro paura non basta semplicemente che gli dico che faccio su funzionare meglio ciò che c'è gli devo dire che sarò in grado in qualche modo di trovare un equilibrio tra la loro condizione è un'evoluzione che in qualche modo inevitabile
Ecco io credo che
Ci sia poi un tema che davvero ricambia di nuovo completamente tutte le carte in tavola e col quale noi non abbiamo fatto ancora i conti se devo fare una critica la discussione che si è avviata a Bologna
Mi sembra onestamente non ci facciamo fare la discussione dai titoli delle agenzie o dagli articoli che che che ci scrivono addosso
Se c'è un limite in quella discussione che noi non abbiamo ancora seriamente affrontato il tema di che cosa succede con l'impatto della digitalizzazione sulla nostra società
Questo mi sembra il limite più grossa
In termini positivi che sono molti e anche in termini di rischio per la autonomia dell'individuo perirà manipolazione possibili processi democratici
Ma l'avete visto che nelle vostre cassette non arrivano più da qualche anno i volantini con i quali si faceva la propaganda per le liquidazioni
Perché sanno che cosa vi piace e che cosa no e quel messaggio di arriva ma quel messaggio che arriva profilato come dicono gli esperti attraverso una serie di informazioni che sono state accumulate che hanno un valore economico enorme ma sulla quale non si paga un euro di taxi
Io credo che dobbiamo discutere di questo
E voglio ancora scompaginare i luoghi comuni dicendo una cosa noi rischiamo in questo momento lo diceva Enrico Borghi io su questo sono molto d'accordo
Un paradosso
L'Europa si è salvata alle ultime elezioni dei populisti ma rischia di essere travolta dal fatto di non essere un attore
Nella nel conflitto globale
E voglio dire ancora una cosa che può forse può sembrare troppo lontana dalla mia tradizione politica fino a un certo punto in verità
L'identità di un soggetto politico come l'Europa si crea molto spesso attraverso la sua funzione di difesa
Lo Stato moderno nasce perché è diventato il soggetto che monopolizzano la forza l'Europa non nascerà se non avrà un suo esercito
Europa non nascerà se non sarà in grado di incidere negli è qui negli equilibri globali
Vedete
Vedete quante cose credo non scontate dobbiamo provare ad affrontare vostro menti che vengono dalle nostre tradizioni ma che vengono anche da fuori dalle nostre tradizioni e che rimescolano completamente le carte
Io credo che
Nella fatica che dobbiamo
Fare per
Costruire un pensiero e una proposta politica dobbiamo rimettere al centro uno dei temi che in questi mesi è scomparsa e mi riferisco al tema dell'assetto istituzionale del Paese
Noi dopo il referendum non abbiamo più ripensato a come si ripartiva
Io penso che noi dobbiamo invece riprendere quel tema
Perché quel quel referendum era giusto
A proposito di damnatio memoriae e non è che siccome l'abbiamo perso il tema di una riforma istituzionale del paese non esiste
E allora se è così e allora se è così per esempio penso che noi dobbiamo riprendere il tema di che cosa succede nell'epoca della globalizzazione allo Stato
Il vecchio regionalismo non basta più la dimensione delle regioni attuali non sono quelle adeguate ad affrontare le nuove
Noi dobbiamo affrontare il tema della nascita di vere e proprie città Stato
E di regioni che sono troppo piccole rispetto alle funzioni che hanno di fronte
E questi due temi per esempio noi li dobbiamo rilanciare con grande forza
Contemporaneamente dobbiamo ritornare sui nostri passi su errori che abbiamo compiuto nella di me della diminuzione della base democratica
Perché aver cancellato nubi numero di consiglieri comunali o le circoscrizioni avere diminuì ecco i canali di accesso alla democrazia ha favorito a tutte le forme di populismo e di comitati Isma'che si sono create anche dal basso
E anche qui rompiamo i luoghi comuni
Io sono convinto che è un partito
Nazionale debba ripartire dai territori e che imita amministratori debbano essere parte attiva di di un processo di costruzione di classe dirigente
Però non è che esiste un centro cattivo è un territorio buono vari problemi ce l'abbiamo al centro e ce l'abbiamo nei territori
Abbiamo delle eccellenze dei territori e delle cose buone che abbiamo fatto al centro anche qui partiti dei sindaci e degli amministratori io facevo fotoni statore diciannove anni lo stesso a qualcosa li abbiamo già provati non funziona in funzione
E serve un partito che ci ha fatto anche dagli amministratori che vanno messi anche a dirigere il partito ma serve anche un partito che faccia i conti anche con i problemi che si sono nel frattempo determinati nei territori
Io sono d'accordo con chi lo ha detto le sardine lasciamole nuotare nel senso che sono convinta del fatto che non c'è il tema di può dover rappresentare quel movimento
I movimenti non si possono rappresentare non c'è mai stato un movimento nostra italiana che sia stato completamente rappresentato da una forza politica l'analisi che va fatta e se quel movimento sposta in avanti o indietro le lancette dell'orologio e io penso che le sposta in avanti
Perché il primo movimento da molto tempo che non si caratterizza soltanto con parole d'ordine di antipolitica
Certo c'è il vuoto della proposta ma dove si è mai visto un documento un movimento che presenta una piattaforma programmatica
C'è un orientamento dissenso c'è una richiesta che sfida la politica perché vedete paradossalmente i movimenti antipolitici ci mettevano tutte in un sacco ci condannavano tutti enuncia sollevammo tutti
Un movimento che invece non è antipolitica è un movimento che ti chiede che cosa vuoi fare
E quindi noi da oggi in poi oltre che fare delle discussioni di carattere generale ogni volta che facciamo la discussione a non chiedere una proposta
Con delle proposte
Il governo
Dura se fa le cose
E se come dire
Si supera la fase
Tutti danno delle letture dietro logica complotti forse questo colori farla quando con quello io non credo io credo semplicemente che ancora i nostri alleati non hanno capito che non possono corrispondere esattamente alle emozioni che si Dent per Milano sulla Rete sui singoli temi
Perché se fai così non sia in grado di governare un Paese
Se non di eventi in qualche modo anche qualcos'altro ripeto rispetto a quegli impulsi che si determinano e tutte le volte c'è una buona ragione per riaprire un tema e c'è una buona ragione per portare avanti delle battaglie che non hanno significato
Concreto ma hanno solo significato simbolico tra queste io ci metto la prescrizione
Perché fatemi dire due parole su questa cosa e poi concludo ma dovesse mai visto
Che si fa una battaglia dicendo che il tema è evitare che i corrotti che
I politici che i colletti bianchi la facciamo franca in un Paese dove il reato con troppo il reato controprove i capistazione che alla prescrizione più più breve è a quindici anni e a quindici anni
Il tema ormai della prescrizione di riguarda prevalentemente i reati di carattere bagatellare
Incominciamo a rimettere le cose infila il problema del processo è un problema di personale è un problema di passaggi a vuoto che ci sono ed è un problema lo voglio dire anche nel giorno della del Congresso dell'Associazione nazionale magistrati del fatto che c'è un'eccessiva discrezionalità dei magistrati nella conduzione dei tempi del processo
Buona fede dice ma voi vi dovete fidare di me ma perché io metterò degni degli elettori quali sono i delle quali sono i deterrenti a un processo lungo fino a qui la proposta che ci è stata fatta lo voglio dire perché forse non sia colto questo dato è che nel caso in cui il venti per cento dei procedimenti vada oltre quattro anni ci sarà un disciplinare nei confronti del magistrato è il tipico sale sulla coda no cioè ma scusate e se io ho capito nel nel dice sono in ufficio e capito del diciannove per cento che durano in eterno come mi consola il fatto che l'ottanta un per cento dei processi
Sia sia stata
Tranne non poniamo la questione della prescrizione va bene se si fa la prescrizione al primo grado bisogna avere delle certezze rispetto a quanto dura un processo
E se non dura quanto si prevede bisogna vedere quali sono i quali sono gli elementi di riequilibrio se lo dice oggi l'associazione nazionale magistrati penso che ci si possa anche credere
Scusate sono stato più lungo di quello che volevo ma questa discussione mi ha particolarmente appassionato
Io credo che noi dobbiamo lavorare davvero per smontare scrive erotizzazione diffidenze luoghi comuni elementi di distanza che forse avevano le loro ragioni ma che non si giustificano una fase completamente nuova
E guardate l'unità che noi evochiamo non si costruisce soltanto con gli appelli ma la stiamo concretamente costruendo giorno per giorno lavorando insieme perché noi già oggi stiamo lavorando sì ora bisogna rappresentare questo lavoro comune
E provare a farlo diventare una cifra caratterizzante del partito democratico
Io credo che il nuovo Statuto può aiutare anche in questo perché il nuovo Statuto introduce degli elementi di spinta la cooperazione che in precedenza non c'era non dico che sia risolutivo ma può essere un passo in quella direzione
Se noi riusciamo a fare questo guardate noi siamo nelle condizioni davvero di dire che abbiamo attraversato il fuoco e siamo usciti vivi e siamo il soggetto sul quale si può ricostruire su basi più solide la democrazia italiana grazie
Invito a salire sul palco e la professoressa Claudia Mancina
Che interverrà prima di Lorenzo Guerini proprio perché la professoressa è da tempo una delle più coraggiose rigorosa intellettuali che ha lavorato sui nodi di fondo della cultura politica riformista
Con lei il professore Michele Salvati è una fondatrice del partito democratico dal due mila sette ad oggi il partito democratico è cambiato ed è mutato il contesto sociale
E politico in cui si è trovato ad operare quali sono quindi le sfide che attendono noi democratici i problemi che ci portiamo dietro dal due mila e sette che quindi non siamo riusciti a risolvere e quali invece sono i nostri punti fermi che non possiamo abbandonare
Sì io per semplificare le cose a me e a voi parto dall'intervento di Orlando che ha detto molte cose giuste la cosa più giusta a mio parere che ha detto e che non abbiamo ricette pronte dietro di noi e che dobbiamo lui costruire una politica e una cultura politica non è però questo il come dire lo stato d'animo dominante lo stato d'animo dominante
Non solo sui giornali ma un po'anche tra alcuni di noi in parte anche a Bologna invece quello del pentimento c'è una stagione del pentimento nella sinistra ma non solo nella sinistra italiana anche in quella degli atti altri paesi non parliamo dei degli inglesi che per pentirsi meglio di Blair hanno si sono affidati a a un uomo che non è capace due anni e mezzo non era stato capace in due anni e mezzo di decidere cosa fare della Breaks sette
Non parliamo dei socialisti dei gli americani dei democratici americani che stanno riscoprendo un socialismo così statalista che Obama che certo non è un uomo di destra ha dovuto riprenderli per evitare che come dire che regalino la vittoria a Trump
In carrozza
Ma in Italia in particolare c'è questo questo mood del pentimento
Ci viene detto che dobbiamo pentirci di avere fatto la riforma del lavoro di avere fatto le unioni civili
Nel senso di avere fatto come dire di avere dato in molta importanza ai diritti civili è stato detto purtroppo mi è dispiaciuto sentirlo
Anche da Romano Prodi che noi abbiamo sostituito avremmo sostituito i diritti civili e diritti sociali quando sono due cose che evidentemente non sono affatto in contraddizione tra di loro
Ci dobbiamo pentire di a vere ha avuto una forte leadership ci dobbiamo pentire della vocazione maggioritaria
Naturalmente per tutto questo c'è un completo c'è un colpevole designato che Renzi ma non si tratta solo di questo si va oltre c'è un luogo comune che il luogo comune più diffuso del momento che dice che siamo stati subalterni alla cultura neoliberista
E che e questo cedimento questo tradimento anzi
Avrebbe aperto la strada al populismo questa appunto è un luogo comune molto diffuso io vorrei conta contro contestarlo perché secondo me è proprio una sciocchezza
Intanto vorrei che qualcuno mi spiegasse che cosa il neoliberismo perché non è del tutto chiaro
Se per l'iper neoliberismo dobbiamo intendere credo che sia l'unico senso possibile la tesi che il mercato si autoregolarsi e non ha bisogno di regole pubbliche questa tesi non la sostiene nessuno sicuramente nessuna sinistra Margherita neanche i liberali ormai da decenni non la sostengono più
Poi con lei
E poi vorrei che qualcuno mi spiegasse se l'identità di sinistra e qualcosa di dato o se è qualcosa che si costruisce ecco questo apprezzato intervento gli Orlando che ha detto nel in questa fase che è una fase molto diverso da da da quelle precedenti e anche una fase molto difficile
Nella quale Luís ha detto avremo più trasformazioni che ne centocinquant'anni precedenti io dico è una fase non meno trasformati ma non meno sconvolgente della prima rivoluzione industriale
In questa fase difficile pensare che l'identità della sinistra ce la troviamo già pronta non è qualcosa che sta nella realtà e si può e si deve soltanto decrittare qualcosa che si costruisce ma è stato sempre così è stato sempre una costruzione ed è per questo che c'è stata un'evoluzione se no sarebbe stata sempre eguale saremmo ancora
Alleni in e e a Castelli lentamente
Allora chi e
La sinistra appunto deve anzitutto definirsi in relazione alla tra alla trasformazioni del mondo in in cui in cui opera
Questo è il punto fondamentale e quindi dobbiamo anzitutto interrogarci su questa trasformazione
E discutere mettendo a confronto le nostre diverse gare evidentemente non torno sulla questione delle correnti perché mi pare che da questo dibattito sia uscito benissimo il rapporto tra legittimità e anzi necessità delle acque delle correnti e unità del partito
Con una battuta vorrei dire che il problema della sinistra non è che si è persa che si è tradita ma al contrario che non è cambiata abbastanza che non è stata capace di inseguire di capire le trasformazioni del mondo
Non ha saputo a vedere gli effetti sociali di queste trasformazioni naturalmente infiniti primo luogo pariamo della globalizzazione e della digitalizzazione sono due cose che poi danno insieme ovviamente e non ha saputo costruirsi una cultura nuova e nove in una base sociale nuova perché anche la base sociale non è data una volta per tutte non è più la classe operaia del della del dottor dell'ottocento e del novecento evidentemente la base sociale già da già da decenni e qualcosa di più complesso che va costruito attraverso un progetto politico non è dato mai costruito da un progetto politico
Allora c'è stato un fallimento una crisi della sinistra non solo italiane appunto delle sinistre in generale nel mondo negli ultimi decenni una difficoltà di fronte al prevalere della globalizzazione a trovare una propria proposta una propria via d'accordo
Ma concludere che si debba tornare allo statalismo socialdemocratico e peraltro in Italia anche comunista è una strada sbagliata
Io mi rifaccio alla all'intervento di Goria Bologna che mi è sembrato molto preciso è significativo su questi temi
Cosa ha detto Goria detto non possiamo pensare che la disuguaglianza si combatta soltanto con la ridistribuzione cioè l'obiettivo della sinistra no può essere soltanto una redistribuzione naturalmente
Bisogna combattere la diseguaglianza e e la e la funzione redistributiva dello Stato non viene meno però non è questo il centro della realtà oggi e quindi non è neanche il centro della proposta politica
Bisogna produrre ricchezza e soprattutto bisogna puntare sul lavoro sulla Kyenge e sulla crescita se non si vuole essere appunto vittime della globalizzazione
Perché la globalizzazione certamente ha dei problemi a delle contraddizioni offre dei rischi ma offre anche delle enormi opportunità e bisogna saperle prendere per saperle prendere bisogna entrare con forza bisogna avere dei progetti forti a partire dalla formazione come anche qui
è stato detto ma a partire anche da una riflessione politica sulla digitalizzazione
Quindi incerto noi vogliamo tutti una società più giusta ma non otterremo mettendo al centro la redistribuzione
Cioè lo statalismo
La la otterremmo soltanto mettendo al centro la crescita cioè il lavoro la sua produttività e la sua dignità
Io vorrei fare un riferimento critico permettetemi alla relazione di Fabrizio Barca a Bologna
Barca sostenuto varca che una persona per cui ho molta stima evidentemente
Ha sostenuto che i problemi che abbiamo di fronte non sono affetto di cause oggettive quali appunto la globalizzazione la cui la difficoltà di governarla
I suoi affetti sugli apparati economici e politici le tecnologie e i loro affetti su condizioni e contenuti
Del lavoro
Ma di scelte politiche cioè le difficoltà in cui in cui viviamo in cui vivono tutte le sinistre sarebbero l'insetto di scelte politiche per l'appunto neoliberista
Allora a me sembra che qui ci sia non soltanto una enorme sottovalutazione di quali siano appunto le difficoltà oggettive l'impatto mostruoso oggettivo della della globalizzazione peraltro in un contesto di disordine mondiale come qualcuno lo ha chiamato
Quello che mi pare ancora più importante vero elefante nella stanza è che non ci si renda conto che gli strumenti a disposizione della sinistra o in genere delle istituzioni pubbliche delle politiche pubbliche sono statali sono strumenti statale
Mentre i problemi process che abbiamo di fronte sono globali questo è il problema della sinistra oggi la discrasia tra gli strumenti statali l'orizzonte statali in cui ci muoviamo
E il la natura invece globale dei dei processi
Ora io voglio dire ne possiamo anche alzare le tasse ad Amazon ma nessuno Stato agli strumenti per determinare la politica di grandi soggetti transnazionali
L'unica strada è quella che viene combattuta precisamente dai populisti o sovrani siti esso previsti e cioè gli accordi internazionali la creazione di strutture sovranazionali sia sul piano economico che sul piano politico
E contemporaneamente però sappiamo anche che siccome è vero che c'è un bisogno di protezione che c'è bisogno anche di di di appartenenza di identità comune bisogno di comunità contemporaneamente bisogna riconoscere il valore culturale e morale non solo della famiglia Andrea ma anche delle comunità nazionali religiose in cultura
Questo qualcosa che noi abbiamo lasciato alla destra che invece dobbiamo recuperare
Un ultimo un ultimo punto
La questione che ha esposto Franceschini stamattina del di un nuovo di cosa è la costruzione di un nuovo tipo realismo
Ora è chiaro che va ricostruito un nuovo bipolarismo e chiaro che noi dobbiamo allargare il più possibile il campo riformista che da questo dipende evidentemente la possibilità non solo della nostra vittoria ma anche della di un futuro migliore per l'Italia
Però io non condivido non credo insomma che questo non lo dico realismo possa essere messo sotto l'egida di un concetto come quello dell'arco costituzionale l'arco costituzionale cari amici e compagni permettetemi
Di usare anche questa parola l'arco costituzionale è finito quando è sceso in in campo Berlusconi da allora è cambiato il quadro
Il il quadro de e le relazioni tra le diverse forze politiche
Noi dobbiamo certamente costruire un campo riformista forte sapendo però che e i nostri come devo dire non non è vero che abbiamo dei valori in comune con altre forze così tout-court Dampier
Come li avevamo appunto nell'arco costituzionale perché noi potevamo scannarsi con la Democrazia Cristiana però sappia sapevamo che avevamo delle delle dei dei valori comuni per l'appunto che erano i valori la Costituzione della Repubblica dell'antifascismo eccetera eccetera
Oggi non esiste questo questo terreno comune
Allora è ancora più importante che il Partito Democratico sviluppi una sua autonoma cultura politica e che a partire da questo cerchi di a di allargare il campo il campo riformista
E questo vuol dire anche qualcosa per il Governo ma su questo hanno detto già molti non mi soffermo grazie
Grazie siamo arrivati alle nostre conclusioni e quindi invito sul palco Lorenzo Guerini
A cui affidiamo il compito di tirare
I fili di questa bellissima due giorni e due giorni organizzata bene e credo anche di interpretare il sentimento di Luca e Lorenzo
Grazie al all'attività alla generosità di tanti milanesi a cui voglio che rivolgiamo tutti un applauso c'hanno accolto in un bellissimo Weekend in un posto bellissimo ci hanno dato lo spirito giusto per affrontare la nostra discussione Lorenzo grazie dalla grazie
A tutte quelle che hanno consentito di arrivare qui questa sera alla conclusione di questa bella due giorni di riflessione di lavoro
Grazie Alessandro grazie a Barbara grazie tutti
Da mesi milanesi che si sono impegnati nell'organizzazione di questo di questo nostro incontro
Ancora una volta possiamo dire che siamo arrivati fino in fondo
Invito a quelle che c'era la Montecatini andare con la memoria qualche mese fa
Sembrava che non ce la facessimo allora
Sembrava che ci fossero molti amici e compagni
Seduto un po'sulla riva del fiume
Aspettare che noi passassimo
In orizzontale
E invece siamo ancora qui
Siamo qui
In verticale
Siamo qui e con la testimonianza del nostro impegno del nostro lavoro
Con il senso di quello che stiamo facendo con il contributo che stiamo dando al partito democratico
Siamo qui oggi forse più interessanti di allora
La presenza di tanti ospiti
E di tanti amici compagni del nostro partito che non appartengono a sparare a
Che hanno voluto portare il loro contributo loro saluto la loro riflessione non rituale impegnata
Credo sia la testimonianza dell'attenzione che c'è intorno al lavoro che noi stiamo facendo
Vi ringrazio per questa attenzione la ringrazio per la loro presenza
Ma ringrazio soprattutto noi e voi
Perché siamo saputo abbiamo saputo in questi mesi
Complicati
Possiamo dircelo complicati difficili
In cui sembrava che forse la nostra presidenza del partito democratico potesse venir meno
Dentro tante dinamiche che si erano sviluppate in un congresso alle nostre spalle
Con le dinamiche ecco che ovunque per il Congresso aveva messo in campo
Le vicende che avevano attraversato il partito
Poi alla fine fino ad arrivare alla fine a all'epilogo di
Del del fine agosto inizio settembre insomma in cui si è consumata la cessione ecco noi siamo ancora qui
Siamo qui con determinazione con impegno con coraggio
E siamo qui a dire che
Le nostre ragioni di ragioni che abbiamo voluto rappresentare in questi anni che stiamo rappresentando anche in questi mesi in questi giorni sono ragioni che non solo hanno piena cittadinanza nel partito democratico ma senza le quali il partito democratico non esiste
Vorrei
Vorrei che questo fosse
Molto chiaro noi perché è una responsabilità
Che grava sulle nostre spalle
Responsabilità cioè di saper rappresentare con le idee sia per le farle farle vivere dentro il dibattito nel partito democratico
Ma vorrei che fosse chiaro a tutti vorrei che fosse chiaro a tutto il nostro partito
Che in questa esigenza di un lavoro comune
Dentro una fase di cui poi parlerò complesse che richiede uno sforzo corale
Ecco le nostre idee
Le nostre parole
La nostra testimonianza sono linfa vitale per questo partito
E noi la vogliamo vivere così come un contributo generoso che vogliamo dare al partito senza calcoli senza
Ragionamenti sul dopo ma proprio guarda rappresentare
Con generosità uno sforzo che ne stiamo cercando di dare al Partito Democratico lo facciamo in un momento davvero difficile
Momento difficile che attraversa
La cultura politica di questo Paese
Le parole che abbiamo sentito che sono state pronunciate anche in questi giorni
Che vanno nella perseguire la prosecuzione di un racconto
Che attraversa la città italiane di cui la politica responsabile
Soprattutto responsabile una parte politica
E cioè alla testa di questo Paese
Le parole di oggi divisione
Ci rendono ancora più necessaria
Chiamarci d'un impegno non lavoro
Io voglio qui l'abbiamo già fatto questa mattina esprimere
Da un lato lo sconcerto per le cose che si sentano
Anche in questi giorni anche in queste ore
Frasi pronunciate in consiglio comunale insomma è solo parole per come sono state pronunciate dovrebbero essere guardate
Con un misto come dire di stupore per la follia
Ma anche con una reazione molto forte che dovrebbe essere pronunciata
Oppure le interviste di questa mattina
Della sui giornali importanti di questa presunta fondatrice di un movimento neonazista italiana che
Ha avuto la possibilità di veder riportate sul giornale le sue parole che dicevano che Auschwitz c'erano le piscine
Allora parole
Che ci dovrebbero e che ci interpellano spaventando cicche chiedono una reazione molto forte
Parole di odio di divisione dalla società e voglio qui esprimere la nostra solidarietà nostro affetto Lele Fiano
Abbiamo già fatto per stamattina
Esprimere la nostra vicinanza il nostro affetto la nostra stima Liliana Segre
Per le parole
E su di lei sono state pronunciate
Allora in questa
In questo clima
Io credo che ci sia una responsabilità che debba essere giocata la responsabilità che indichi si rende conto di qual è la partita
Che è in gioco
Che è una partita
Che deve avere la comprensione dei rischi che corriamo
Che deve sapere fare i conti con il fatto che
Ci possono essere regressione dal punto di vista
Della qualità
Non solo del dibattito politico perché questo cioè ma anche dalla qualità della nostra democrazia e che quindi che richiedono uno sforzo richiede una capacità richiedono l'iniziativa un impegno che colga anche ciò di qualche di positivo intermediazione nella nostra società si realizza
A me non mi piace mettere mai capelli sulla testa di nessuno e non lo faccio neanche questa sera però i movimenti che in questi giorni che hanno riempito le piazze
Da tanti punti di vista
Le sardine iniziative a favore di Liliana Segre ecco io credo siano segnali importanti di areazione
Non tanto l'opposizione all'opposizione
Ma proprio in positivo la volontà di pronunciare parole chiare
In termini di dei contenuti di fondo della cultura di questo Paese nella cultura civile
Della cultura dei valori di questo di questo Paese
E anche la nostra discussione di queste ore e di questi due giorni io credo giustamente più volte lo ha richiamato
è stato adesso in una discussione impegnata Giasone discussione molto positiva
Tanti ospiti hanno ragionato con noi
Hanno portato loro contributo io
Voglio partire da alcune parole che alcuni ospiti
Ci hanno hanno offerto la nostra riflessione voglio in particolare
Richiamare le parole che sono state espresse ieri da Adonis
E quando ha definito il compito dei riformisti
Chi non l'ho visto molto lontano dal nostro programma di lavoro
Governare unire innovare
Ceretto queste gli Area donne se sono le parole del
E le ambizioni dei riformisti
Le preparavo declinarla o quello che ci hanno detto questa mattina i sindaci
Condividono le valutazioni di Andrea sono stato Sindaco anch'io
Amministratore locale per tantissimi anni
E questa diciamo così di questa tensione che c'è sempre stata tra la dimensione dell'agire politico locale con la nazionale l'attenzione che abbiamo sempre avuto soprattutto noi nel campo
Da essi dell'intera sinistra del centrosinistra
E non credo che sia qui qui il tema sia quello di evocare partiti dei sindaci
Il tema è di riconoscere che un pezzo del lavoro che il Partito democratico può fare
Dentro la lo sforzo di riconnettere la la la nostra società passa anche attraverso il lavoro dei sindaci
Allora azione quotidiana
E le parole che oggi loro ci hanno rivolto in termini di riflessione
Quale cioè di andare oltre
La rappresentanza di chi li ha votati
Quelli di lavorare per unire le loro comunità
Quelli per i chiamati a immaginare un compito dalla politica che si confronta sui problemi concreti delle persone sulle parole che devono stare dentro l'agenda dei riformisti
Con le parole che c'ha espresso ci ha ha indicato prima salvati adesso Claudia Mancina
Sul riformismo
Sulla barra che deve tenere la sinistra del Paese
Sulla capacità di non a cercare
Zone di sicurezza alle quale qualche volta tendiamo anche non a ripiegare quadrate qua sta
A mio parere la nostra valutazione
Su Bologna su quello che abbiamo fatto Bologna come partito
Io credo lo dico con grande rispetto credo che innanzitutto bisogna valorizzare ciò che di positivo rappresentato Bologna
Tre giorni di riflessione
Con contributi
Di esponenti della Società dell'industria del lavoro della cultura
Con i quali forse lo dico qua in termini anche un po'autocritico
Negli anni che stanno alle nostre spalle
Avevamo
Come dire
Non tenuto le relazioni che devono essere tenute forse anche in un'idea sbagliata
Che la crisi della parla della rappresentanza con la quale eravamo chiamati a fare i conti
Definisse anche la liquidazione della rappresentanza stessa
In un'idea di disintermediazione che in realtà poi ha mostrato tutti i suoi limiti
Credo che dobbiamo da questo punto di vista che non esprimere una valutazione autocritica
La crisi della rappresentanza che c'è che c'è stata
Non liquida l'esigenza il valore della rappresentanza e la capacità di immaginare che in paese complesse come l'Italia si governa anche attraverso il coinvolgimento la responsabilizzazione la relazione con i corpi intermedi che sono il tessuto di questa nostra società ma
Questi sono gli aspetti positivi così come alcune idee che sono state offerte la nostra riflessione
Ma è quello che come dire il pericolo che con testo che ho visto Bologna non è tanto Andrea
Il posizionamento del partito su andare o meno a sinistra ora di un grande partito come il nostro come tutti i grandi partiti democratici di centro sinistra dive anche
Di bilanciamenti che nelle fasi politiche sono richiesti
Si può spostare in proprio la barra a sinistra in una chat indeterminata fase storica o più al centro un'altra fase storica in relazione alle dinamiche con le quali siamo chiamati a confrontarci ma lì il problema non era dalla sinistra e pure da non andare indietro
Questo il punto
Cioè
Cogliere quello che tu dicevi Andrea
Che ci sono non abbiamo ricetta le nostre spalle ma che ci sono ricette nuove che dobbiamo costruire invece io ho visto
Lei ma lo vedo che lo dico in termini polemici dico che è un rischio una tentazione che qualche volta ne abbiamo quella che nelle difficoltà del contingente che noi viviamo
Cerchiamo rifugio in una zona di sicurezza che sta alle nostre spalle
Il tema non è Bandiera rossa
Preferisco che minacciano è quello il problema però il tema è non pensare che le difficoltà che noi oggi viviamo trovino una risposta nell'andare nelle zone di sicurezza che stanno alle nostre spalle perché queste richiudono anche l'ambizione di questo partito
Perché chi per cogliere
La riflessione che veniva posta la nostra attenzione da Adonis
Non può andare
E a rinchiudersi nella tentazione comoda dalla rappresentanze non accettare l'ambizione della sfida del Governo
Abbiamo fatto il partito democratico perché volevamo una sinistra che potesse accogliere fino in fondo la sfida del governo e non interessarsi solo l'ambizione della rappresentanza
E allora
In questo senso io credo
Sì ad accogliere
In maniera molto positivo alle parole che questa sera tu Andrea voluto
Sottoporre a noi
Nella riflessione che tu hai fatto che non è stato un saluto rituale di questo veramente Titti ti tutti insieme che ringraziamo
Io credo che anche a Bologna
Il sia stata un po'la tentazione da questo punto di vista di rimettere le lancette indietro
Uno con una come dire l'atteggiamento di una nazione in Oria rispetto a ciò che abbiamo fatto nel governo di questo Paese
Allora io non sono per nascondere gli errori
E non sono neanche per non compiere valutazioni critiche è normale che sia così si fa un bilancio di una stagione
Ma credo che avverrà l'atteggiamento di un padre
Quindi ad assumere l'atteggiamento come partito
Che sembra quasi dito che voglia chiedere scusa degli anni in cui noi abbiamo governato questo Paese io credo che sia un errore madornale
Perché
Abbiamo fatto battaglie
In quegli anni che l'hanno cambiato un po'il Paese che hanno cercato di farsi carico dei problemi che l'Italia aveva che hanno compiuto riforme importanti
Ecco pensare di di cui anche tu c'è stato uno dei protagonisti le le ha ricordate
Pensare di cancellare con la stagione
E di tornare
Come dire in maniera confortevole ad un passato pensando che in quel passato non ritroviamo un popolo e credo che sia un errore clamoroso che non dobbiamo compiere il tema invece
Lavorare sulle nuove parole con cui noi proviamo a raccontare
L'idea che abbiamo del Paese come partito democratico
E di farlo anche appunto dentro le
Declinazioni che quelle parole possono avere
E dentro l'idea che quelle idee quelle parole possono rappresentare io Bologna parlato
Che accanto alle parole che sentivo non l'ho sentito la parola porto unità
La sinistra centro sinistra un partito riformista verso il partito
Che rilancia sul tema dell'opportunità rilanci sul tema dell'opportunità per tutti dei punti di partenza
Ripeto l'esempio che ho fatto Bologna che mi riguarda
Io sono nato in una famiglia povera e so cosa significa
Scontare in termini di opportunità a quel punto di partenza
Registravo la differenza che c'era tra me e i miei amici
Nella loro possibilità di programmare un percorso di studio
E allora possibilità di avere più opportunità di me intermedi esperienze potevano realizzare
E una sinistra coraggiosa
è una sinistra che si pone il problema di dare a tutti le stesse opportunità di partenza per battere come delle premiare poi il valore delle persone dell'organico
E la risposta
La risposta che mi ha dato Nicola tra le tante cose positive che ha detto non mi soddisfa
Perché dire che il Pd si debba occupare della eguaglianza dei punti di arrivo significa parlare di una sinistra che non è moderna
Una Siniscalchi è moderna si pone il problema di costruire innanzitutto l'uguaglianza delle condizioni di partenza
Perché poi dentro questo eguaglianza ciascuno può giocare impiegare i propri talenti le proprie capacità
E la seconda parola preceduto poco
E che è stata richiamata anche da da Claudio nel suo intervento
E quell'idea che noi dobbiamo avere di sinistra che non si occupa solo della delle redistribuzione che porta poi giustamente a definire che le condizioni di tutti siano condizioni equamente pensate
Ma che si disinteressa del problema della crescita
In questi due giorni c'è stato detto anche ieri da segretario aggiunto della CISL
Che vuole che il sindacato richiede un'alleanza con un partito che si ponga il tema della crescita ed è al lavoro
E noi a quella alla quella questione la questione della crescita del lavoro io credo dobbiamo dedicare
La maggior parte delle nostre energie
Ecco allora io credo che quando noi immaginiamo
Il nostro dibattito anche
Dentro la riflessione che è stata fatta nelle scorse settimane a Bologna ma anche nel dibattito che stiamo facendo sul nostro nel nostro partito ecco io credo che
Dobbiamo innanzitutto
Lasciare da parte questa tentazione
Guardare alle parole del futuro alla ricetta del futuro che richiamato che tu Andrea
E non è invece cercare rifugio sicuro
Dentro le parole del passato e poi
Cogliere fino in fondo la sfida del governo
Governare complicato Andrea lo sai
Luca anche
Chi ha avuto esperienza di governo lo sa governare complicato significa fare delle scelte
Assumere delle decisioni
Ma quando non governiamo noi questo Paese governa la destra
Lo governi populisti
Adonis ieri ce lo ha detto
Qual è stato l'errore del laburista inglese pensare di andare all'opposizione per rigenerarsi invece lasciamo spazio
A una destra che poi si è espresse in maniera dirompente con la Breaks Seat
E che oggi rende più difficile immaginare un ritorno della sinistra al potere in quel Paese
Attenzione
Perché questa idea che non abbiamo bisogno di bagno di purificazione all'opposizione
Perché questo ci ha rigenerato
E credo che sia una anzitutto la tentazione che poi è dimostrata fallace dall'esperienza storica
è un atto di responsabilità verso il Paese classico cioè nel Paese alla destra
E alle sue parole d'ordine
E allora
Parks parlando di governo mi si consenta di dire due parole
Sull'attuale fase che viviamo
Le ragioni per cui ha fatto il Governo le demo dette non sto a ripeterle dentro con la fase complicata per l'Italia dentro i rischi che correvamo
è difficile governare
In questa alleanza
è complicato e complesso
Sfido trovare qualcuno tra di noi che immagina se che fosse facile
Immaginava che fosse facile
Governare con una forza
Alla quale
Ci separano distanze
Larghe
Di cultura politica e complicato
è un'alleanza tra soggetti molto diversi quella che noi abbiamo stiamo realizzando quella che sta portando avanti il Governo del Paese
E faticoso
Le posizioni di partenza sono differenti
Uso le parole di profani di questa mattina per fortuna
Perché la cultura politica che ci distanza dal Movimento cinque Stelle
Gli elementi di cultura politica sostanzialmente cinque stelle sono elementi che credo tutti voi conosciate
E richiede fatica la fatica del lavoro la fatica di trovare le intese del tattiche di trovare di usare quella parola che purtroppo tutti
Sottolineammo intende intervenir negativi che in realtà è un pezzo della politica di costruire compromessi giusti
Tra le forze politiche tra chi sostiene questo governo
è difficile farlo
Ma richiedano e responsabilità
Sì siamo consapevoli di qual è il nostro ruolo in questa fase storica
Questa consapevolezza richiede responsabilità
Per me la politica richiede sempre responsabilità perché la politica senza responsabilità e propaganda però lo chiede ancora di più in questo momento
Se lo chiede
Alla capacità appunto di tenere insieme la vita di questo governo
Ma nel contempo trovando punti di intesa laddove necessario ma nel contempo dicendo che ci suo su alcune questioni
Non ci può essere richiesto di arrivare al punto di me di negare tipi fondamentali della nostra cultura politica
Sul tema della crescita
Sul tema del lavoro
Sul tema dei diritti
Guardate questa cosa che non è mai tempo di discutere di reti è una cosa che sinceramente
Anche un po'stancato non è mai tempo di discutere di delitti
E se si discute i diritti civili non è il tempo di discutere istituirli perché c'è sempre qualcosa d'altro
Ma io dico anche sull'olio sculture
Dopo di che colgo l'invito che ci ha fatto
Che si è stato fatto ieri
Dalla Ghisleri
E noi continuiamo a parlarne facciamola
Abbiamo una proposta da mettere in campo mettiamolo in campo con intelligenza senza dire non pensa senza compongono con la prudenza che necessaria ma mettiamola dentro l'agenda politica e parlamentare
Con coraggio
Spiegando laddove bisogna spiegare perché abbiamo tanto da spiegare noia
Aveva da spiegare al nostro popolo
Che capisce e ha capito
La necessità di questo passaggio cioè la necessità di fare di dar vita a questo governo
Ma che ha bisogno di essere rassicurato
Nel lavoro che stiamo facendo
Che sia assicurato che non ci perdiamo
Dentro questa alleanza che non vogliamo la nostra cultura politica la nostra identità
E lo dobbiamo fare giorno per giorno e dobbiamo farlo tenendo presente che e tenendo ben chiaro che non Leanza tra differenti non vedo continuità tra popoli
Io vedo invece un'alleanza che è stata messa in campo tra forze politiche differenti di una fase particolare del Paese su cui bisogna innanzitutto lavorare per costruire un metodo politico condiviso di lavoro
Perché quello che ancora oggi
Noi dobbiamo ricercare dentro l'esperienza che stiamo realizzando perché non possiamo immaginare ricostruì la replica dei quattordici mese che stanno alle nostre spalle
Un'alleanza vive un'esperienza di governo vive dentro una visione la capacità di costruire Puppato arrivando da punti di partenza di parenti una visione comune dell'esigenza del Paese in un momento storico e delle risposte che quelle esigenze si devono dare interne di progetto politico di governo
E allora lo sforzo che noi come partito dobbiam fare è uno sforzo che va innanzitutto in questa direzione
Il Polo dobbiam fare dentro il partito
Siamo stati i primi a dire che il Congresso doveva essere superato
Superato non perché dobbiamo determinare nuovi assetti si interessano relativamente
Relativamente Andrea grazie non ci interessa
Pare che
Non vorrei che qua
Perché poi se vogliamo fare un lavoro divennero anche la possibilità di poterlo fare fino in fondo di Porto e portare il nostro contributo ma al di là della battuta il Congresso ad alta spalle perché è stato fatto in una fase politica completamente differente lo ha regolato Luca prima quest'nell'intervento di questa mattina sono cambiate molte cose
Quindi abbiamo detto che
La fase congressuale va superata
Il che richiedeva questa nuova fase uno sforzo corale in tutto il partito
Perché la complessità del momento che stiamo vivendo può essere preso sulle spalle se se la prende sulle spalle tutto il partito
Dentro lavoro è una relazione leale dentro un confronto responsabile del partito democratico
Dentro la capacità di far vivere tutte le culture
Dentro la capacità l'ambizione dividere l'unità per come
Deve essere intesa
Guardate lo dico anche a noi come Area
Quando qualche volta abbiamo
Avremmo la volontà
Tento il dibattito interno di assumere anche atteggiamenti più polemici votate l'anno il nostro popolo
Ci chiede innanzitutto l'unità tra di noi
C due unità al Partito Democratico
Chiede l'unità
E la lealtà per come lavoriamo tra di noi
E Prodi seeking negli anni che stanno alle nostre spalle
Viveva con molta sofferenza
Il nostro dibattito interno che sembrava ogni giorno anche sui mezzi di comunicazione sulla stampa
Doveva segnare per forza una divisione tra di noi
Non ha fatto bene al partito e
E se c'è ci son tante ragioni dalla nostra sconfitta altrettante ragioni della nostra sconfitta c'è anche il fatto di aver presentato un partito disunita in questi anni in cui ogni giorno c'era il controcanto alle decisioni che venivano assunte noi non lo farà
Io voglio essere molto chiaro fase riformista non lo fa
Quando sarà necessario una polemica forte su temi su contenuti lo faremo non ci sottrarremo
Ma il gioco quotidiano dello stillicidio rispetto chi governa al mandato di governare questo partito noi non lo faremo Nicola e segretario di questo partito ha vinto un congresso con investitura popolare molto importante per noi segretario quale vogliamo dare il nostro contributo
Dentro questa fase nuova che stiamo vivendo
è un contributo che credo sia stato ancora più apprezzato quello che abbiamo dato anche
Quando siete terminata l'ultima scissione di questo partito
Se questo partito ha tenuto
In quella dinamica
Molto pericolosa che il partito ha vissuto e Grazia fase riformista anche grazie
E l'abbiamo fatto non tanto perché
Pensavamo di poter ricavare una posizione marginale utile stanno dentro
Ma perché crediamo al valore di questo partito
E lo crediamo avendo vissuto decisioni che sono state le nostre spalle
La ferita
Provocato dalla scissione
Di Bersani
Speranze tutti gli altri che avevano conseguito
è una ferita che ancora profonda
Così come la ferita
Nel mese di settembre la scissione di Renzi e di chi non ha seguito
E le pensiamo che ogni volta che Umberto il centrosinistra si divide alla fine
Si favorisce la destra
E crediamo anche che
Le ragioni del riformismo in questo Paese possono essere impiegate meglio dentro un grande partito
Con l'ambizione di determinarne la cultura che nelle ridotte le piccole ridotte che rischio di essermi influenti poi dei processi politici fondamentali di un Paese siamo qua per dirla ancora questa sera Andrea il nostro contributo di unità è un contributo
Molto esigente sulle idee
Molto ambizioso dalle proposte ma molto né leale negli atteggiamenti
Lo facciamo qui
Lo faremo
Nelle campagne elettorali che stanno di fronte a noi in Emilia Romagna
In Calabria
Sono le prime che dovremo affrontare
Noi non giocheremo mai di una sconfitta del Partito Democratico perché pensiamo che con la sconfitta possa favorire ci dentro il posizionamento interno in passato anche questo è stato fatto
Allora
Allora siamo qui
Siamo qui per dire ancora una volta
Che non è questo partito ci teniamo
Che noi in questo partito
Ci impegniamo
Che non è in questo passa momento che stiamo vivendo Complesso
Carico di difficoltà
Con sfide che sono di fronte a noi
Davvero importanti diamo il nostro contributo di responsabilità
Nel partito
Nella maggioranza parlamentare nel governo e nel Paese e lo dico anche agli alleati
Ragionando è anzitutto per noi guardate che questo questa cifra di responsabilità che il Partito Democratico ha messo in campo in questa fase
Non guardiamo la come dire
Qualche volta c'è la tentazione di dire l'aveva siamo responsabili
Però insomma gli altri mettono le bandierine siamo responsabili c'è ancora un Paese che vuole responsabilità dalla politica
C'è ancora un Paese che chiede alla politica di farsi carico della fatica
Di governare di tenere insieme di unire
Non pensiamo che sia un Paese il nostro che ci sia un Paese ubriaco
Dalle parole d'ordine della destra dei populismi c'è un Paese serio che lavora
C'è un paese si era e che si rimbocca le maniche c'è Paese serie che scommette ogni giorno contro tutto nonostante tutto c'è un Paese serio che chiede a noi alla politica di giocare quale serietà e allora il partito democratico questa responsabilità
Se la deve mettere tutta sulle spalle
Si parlava citavano prima
Illustre figure illustri personaggi che hanno fatto la storia del nostro Paese
Richiamo le parole di Aldo Moro
L'ultimo discorso ai gruppi parlamentari
Quando disse
Se potessimo vorremmo saltare tutti obiettare questa fase interrogarci una fase nuova ma questo è il tempo che citato da vivere
Questo il tempo dato da vivere a noi e chiede questa responsabilità
Che la responsabilità che il partito democratico sulle spalle se la deve prendere tutto perché c'erano sulla se non ce la prendiamo noi chi se la prende in questo Paese
Tocca a noi farlo sapendo che non siamo autosufficienti sapendo che siamo in un'alleanza di governo
Che deve vedere la costruzione veramente
Profonda di un metodo politico di lavoro
Non voglio dire ai nostri ai nostri alleati basta ultimatum è vasta bandierine rossa e
Basta ultimatum basta banchieri
Stanco nel Paese
Ma voglio dire anche che vennero denunciamo a nessuno tema di fondo
Che per noi è fondamentale la discussione di queste ore sommersa discussione
Che è emblematica da questo punto di vista
Allora io dico usiamo tutte le ore che abbiamo no a disposizione per convincerci
Ma intanto mettiamo le cose in fila
Non è che M S lo abbiamo negoziato noia
Invece è stato negoziato dal governo precedente
Non lo dobbiamo portare avanti fino in fondo
Sapendo che ci sono ancora ambiti su cui dobbiamo lavorare sapendo che ci sono passaggi ulteriori che devono essere fatti
E però
Dare ultimato da questo punto di vista io credo che non sia utile
E non è utile da parte nostra neanche come dire cadere nella tentazione di questi ultimato ma richiamare tutti invece dal comune responsabilità ecco
è la parola più pronunciata da un po'la cifra nel come io immagino la politica la responsabilità forse non ha passione
Forse
Chi guarda a un orizzonte sconsolante che magari sembra di fronte a noi chiede
Parole d'ordine molto più affascinanti
Ma io credo che la politica se abita la sua funzione di responsabilità non fa il suo lavoro
Base riformiste qui per fare questo lavoro
Dal partito democratico nel Paese con lealtà e con impegno e offre questa responsabilità questo lavora tutto il partito democratico grazie a voi per questi giorni
Viva fase riformista senza fase riformista la grazie