Le garanzie istituzionali di indipendenza della magistratura in Italia (3ª ed ultima giornata)

Buongiorno a tutti
Diamo inizio ai lavori della terza giornata di questo corso straordinario sulle garanzie istituzionali l'indipendenza
Della magistratura
Prima di
Dare la parola al relatore di oggi vorrei dare notizia che il presidente del consiglio dei ministri professor Giuseppe Conte ha mandato un messaggio nel quale esperienza esprime il suo più vivo apprezzamento per l'argomento trattato
Considerato da sempre il tema fondamentale necessarie per il perseguimento della Giustizia italiana quindi ringraziamo il Presidente del Consiglio per questo messaggio augurale e la prima parte della sessione di questa mattina e delicata un argomento fra i più attuali in questo momento
E c'è una responsabilità penale disciplinare e morale dei magistrati
Sappiamo che negli anni immediatamente recenti
Forse la parte del leone la discussione va fatta il tema della responsabilità civile
Direttore si parte da un referendum e poi da ripetute leggi di disciplina e dirle disciplina di questo tema
Altra questione che è stata molto dibattuta
Ma che non riguarda soltanto la magistratura e che abbiamo ma assistiamo nell'opinione pubblica nel dibattito nel dibattito pubblico
Una la prevalenza dell'idea
Che io riterrei che forse chiunque può lettere aberrante ma nonostante sia aberrante diffusa
Che se non c'è responsabilità penale accertata con sentenza passata in giudicato non c'è alcun tipo di responsabilità
C'è la responsabilità penale a tende nella percezione diciamo del del pubblico tende a fagocitare qualunque altro tipo di responsabilità arrendere irrilevanti
Le altre responsabilità no ne parliamo la responsabilità penale tende a fagocitare anche la responsabilità disciplinare
Per quanto riguarda per quanto riguarda i magistrati ma non è una le amo la responsabilità che nasce dalle dei principi dalle regole della deontologia
Dal quindi etica dal dalla tenuta etica sei comporta dei comportamenti dei magistrati ecco perché abbiamo ha ritenuto necessario rifletterci
No non parlare per l'ennesima volta della responsabilità civile ma invece chiamare
Lo studio l'attore
Che trattino appunto di queste tre visti i tre tipi di responsabilità che indebitamente o vengono sovrapposti con scarsa capacità di distensione o vengono fagocitati da uno di questi
Ecco questo punto d'la parola ai relatori cominciando dal dottor Sergio di Amato già presidente di sezione della Corte Suprema di Cassazione prego
Molte grazie
Tanto devo sinceramente ringraziare la la la scuola lei Presidente Silvestri per l'invito a partecipare a questa importante riflessione e devo dire anche a terra
Per l'occasione di rientrare in questo magnifico palazzo
Il il tema che mi è stato affidato unisce responsabilità morale
Disciplinare e penale
Però la l'accostamento della responsabilità morale alla responsabilità disciplinare e penale dei magistrati mia sempre lasciato perplesso
In effetti se noi togliamo il l'Arezzo la relazionalità che insita nel nel concetto di responsabilità nel senso che essa interpella ed impone di rispondere credo che la disomogeneità sia totale con la conseguenza di escludere la possibilità di un'analisi unitaria
Si deve respinge secondo me la la suggestione di ipotizzare che gli ambiti delle dette responsabilità possano essere rappresentati con me cerchi concentrici
Dalle più esterno relativo alla responsabilità morale
Al più interno relativo alla responsabilità penale
Questo sul presupposto che le varie responsabilità siano caratterizzate da un crescente disvalore ma siano sostanzialmente omogenee
Intanto potrebbe essere difficile stabilire quali debbano essere i i parametri della crescente disvalore
Poi è sebbene una tale costruzione possa rispondere all'aspirazione che il diritto si collochi sempre all'interno della morale
E è indubbio che mentre
Relativamente facile dire che cos'è la responsabilità ci penale e la responsabilità disciplinare invece molto più difficile dire che cosa se la responsabilità morale
Naturalmente tutti noi sappiamo abbiamo che cos'è la responsabilità morale e ne abbiamo un'idea il problema e che le nostre idee possono coincidere probabilmente non non coincidono
A chi dobbiamo rispondere moralmente all'assoluto alla nostra coscienza alla collettività alle generazioni future
E quali tra le tante possibili sono le regole della responsabilità morale le regole degli imperativi morali universali della ragione le regole che conosciamo per intuizione le regole dettate dalla ragione per la sopravvivenza della specie ma anche se dessimo a questi interrogativi le stesse risposte potremmo scoprire che poi le regole che mandiamo a immaginare non sono le stesse e neppure ha detto che se vi sia corrispondenza tra i precetti sanzionati discipline Armento penalmente che le regole morali queste ultime potrebbero divergere completamente
Basta pensare per restare a fatti di quest'anno alle alla vicenda delle delle elemosine del Papa che ha riallacciato la corrente elettrica in uno stabile
Occupato nessuno può dubitare che l'abbia fatto per il dovere perché sentivamo il dovere morale di di farlo e contemporaneamente ha dichiarato di assumersi la responsabilità per le conseguenze legali
E che cosa dire della vicenda della si Watch oltre delle capitano del suo capitano Carola pacchetti
La difficoltà di individuare delle regole morali oggettivi però non vuol dire che la morale non continua lo svolgimento del del magistrato
E certamente un bene che ogni cittadino possa approvare o disapprovare moralmente il modo e in cui il singolo magistrato con l'intera magistratura svolge una funzione giurisdizionale
Come e certamente con il bene fatto che ciascun magistrato elabori consapevolmente o inconsapevolmente un codice personale di comportamento nell'esercizio delle funzioni
Non credo però che la l'estemporanea sottoposizione alla critica dell'opinione pubblica possa integrare come pure si ritiene da da alcuni una responsabilità morale
E in definitiva si dice anche politica in quanto attinente all'esercizio autonomo indipendente di una funzione pubblica magistrati non traggono la loro legittimazione da un suffragio popolare
E la perdita o viceversa al momento del consenso dovrebbero essere privi di qualsiasi
Escludere una responsabilità morale o politica specifica dei magistrati
Non significa naturalmente anche escludere che il loro comportamento possa far emergere l'esistenza di una questione morale nella magistratura
è un esclude neppure che tale questione possa essere affrontata dalla politica questo è quello che è accaduto quest'anno con la nota vicenda che ha condotto alle dimissioni cinque componenti togati del CSM
E che ha dato nuovo vigore a vecchi progetti di modifica del sistema elettorale
E possibile infatti che la vicenda rappresenti l'occasione per iniziative volte a ridefinire i rapporti tra la politica e la magistratura
Ma attività politica e responsabilità politica attengono a queste iniziative eventualmente di di modifica e non alle attività dei magistrati che hanno fatto esplodere la questione morale né morale
Al più qualcuno potrà dire che i protagonisti della vicenda di primavera
Porteranno la responsabilità morale di eventuali modifiche dell'ordinamento giudiziario
Però si tratta della comunione e come ho detto difficilmente definibile in modo oggettivo
Responsabilità morale degli uomini per le conseguenze delle loro azioni e non di una speciale responsabilità morale dei magistrati se vogliamo è una responsabilità politica
Perciò credo che per ragionare di responsabilità morale dei magistrati ci dobbiamo accontentare di un segmento della morale più facilmente definibile cioè della deontologia
Intesa come l'insieme delle regole morali che disciplinano l'esercizio di una determinata professione
Si discute quanto oppure si indicano diverse possibili fonti della deontologia
E si indica come fonte la la prassi dei comportamenti dei magistrati oppure quella deontologia che risulta dalla giurisprudenza dai casi decisi dalla giurisprudenza disciplinare
Una deontologia oppure legislativa quindi di fronte e normativa e una deontologia espressa formalmente dalla categoria con una valutazione autoreferenziali e consacrata Codice etico ecco io credo che questo quest'ultimo sia il significato che rileva
Parlando di responsabilità morale proprio perché parliamo di
Regole morali e non di regole giuridiche non avrebbe senso individuare la fonte della deontologia nella legge o nella giurisprudenza disciplinare
E neppure avrebbe senso il riferimento alla prassi dei comportamenti perché intesa in questo senso la deontologia descriverebbe soltanto il chiede ai magistrati che non è indicherebbe
Come quanto insieme delle regole morali il come si dovrebbe essere
Il fatto che si parli di deontologia anche con riguardo a regole di fonte giurisprudenziale fonte legislativa si spiega però perché in passato i piani della deontologia ed la responsabilità disciplinare
Si sono intersecati che
Confusione
Anzitutto il
Con il primo codice etico
Della Associazione Nazionale Magistrati e soltanto del mille novecento novantaquattro
Prima del mille novecentonovantaquattro nel vigore dell'articolo diciotto della legge delle guarentigie
E che aveva sul contenuto poi tornerò sul punto un contenuto molto generico e chiaramente la deontologia in realtà ricavabile soltanto dalle massimario dal massimario delle decisioni in materia disciplinare
Dopodiché mille novecentonovantaquattro però la la confusione e aumentata perché perché spesso il Codice etico è stato utilizzato per dare un contenuto alle formule alla formula generica della dell'articolo diciotto in questo modo però si è venuta a snaturare
La la funzione del Codice etico come alla fine è stato percepito dalla giurisprudenza di legittimità che infatti ha evidenziato la
Pronto logica diversità terre funzione natura tra la deontologia e il che l'ordinamento disciplinare per cui ha dato atto questa giurisprudenza che possono esserci come dire dei momenti di di contatto che la che la il precetto la violazione del precetto del deontologico il precetto etico professionale
E in qualche modo possiede può essere l'indice o il riscontro di una violazione disciplinare ma una funzione diversa perché perché
La sezione disciplinare presidia quello che viene chiamato il minimo etico mentre il precetto etico professionale indica
Obiettivi che comportano l'attenzione verso livelli più elevati di etica professionale
Ora e evidente allora che indicata in questo modo la diversa funzione trattenuto gira responsabilità disciplinare o e è chiaro che è solo la deontologia che ha idoneità
A a promuovere l'attenzione verso un modello ideale cioè magistrato sul sul punto coi torni a Roma la promozione di un modello di magistrato
E cosa molto diversa dalla conformazione dei magistrati al modello che viene deciso dai titolari del potere disciplinare
E e allora ne consegue c'è questa diversità ma
Oltretutto il la deontologia in quanto elaborata dalla categoria non pone alcuni problemi non pone un problema di compatibilità con i principi di autonomia e indipendenza della magistratura
Principi che valgono anche nei confronti dei detentori del del potere disciplinare
E non c'è un un contrasto neanche con il principio di legalità perché la deontologia proprio perché non a sanzioni e pone del soltanto delle regole morali
Non sopporta medio un tasso di genericità dei dei suoi precetti
Di contro la deontologica può presentare delle criticità sotto il profilo della autoreferenzialità e sotto il profilo dell'efficacia
Per quello che riguarda l'efficacia in realtà non credo che ci dobbiamo preoccupare morto perché abbiamo visto il rispetto del minimo etico e comunque garantito
Dall'ordinamento disciplinare e poi non dobbiamo sottovalutare il bisogno di riconoscimento
è un riconoscimento e certamente insito nella considerazione sociale e della categoria di appartenenza
Bisogno di riconoscimento che rappresenta sempre una forte motivazione psicologica delle azioni Roma
Resta l'autoreferenzialità ma la questo è un problema che può essere superato dalla categoria
Aprendosi a confronto con gli avvocati e con gli utenti della giustizia soprattutto quando gli utenti della giustizia sono rappresentati da associazioni esponenziali
Per esempio c'è Cittadinanza attiva che ha elaborato una una carta dei diritti del cittadino nella giustizia
è ovvio che il il Codice etico coi resta per Codice cioè non viene col contrattato presta il Codice della magistratura espressione della magistratura però si possono si possono sentire e gli altri la nell'elaborare psicotici
O adesso vengo più propriamente alla responsabilità disciplinare o
Accennato al potere di conformazione che
Diciamo in in qualche modo può essere la conseguenza del dell'esercizio del potere disciplinare
E
Quindi e è il momento di verificare quelle il fondamento del potere disciplinare e se questo fondamento oggi
Cioè fondamento dato dalla Costituzione ebbe rinvenire una considerazione
Fosse implicare anche una potere di conformazione
La Corte costituzionale a un con la la sentenza ormai lontano nel tempo sempre importante numero cento del mille novecentottantuno
A chiarito che il fondamento del potere disciplinare nei confronti dei magistrati non va trovato nel rapporto di supremazia speciale
Della pubblica amministrazione verso i propri dipendenti come nel caso dei dipendenti pubblici perché i magistrati sono sottoposti soltanto alla legge
E il potere disciplinare invece il volto ad assicurare a garantire il rispetto dell'esigenza di assicurare il regolare svolgimento della funzione giudiziaria che è uno degli aspetti fondamentali della vita
Dello stato di diritto
Se la finalità allora e quella di garantire l'effettività dell'ordinamento e la fedeltà ai suoi valori la responsabilità disciplinare non può essere lo strumento per garantire la coerenza dell'ordine giudiziario
Con un modello di giudice che non è scelto dalla legge va individuato dal
Giudice disciplinare
Come è accaduto Tarver cinquantotto al al due mila sei
O peggio dal potere esecutivo come accaduto prima
Del mille novecentocinquantotto
Il quindi uno non non non è possibile non è coerente non è possibile questo potere di conformazione
Attribuito e i detentori del potere disciplinari
Il e cambiamento e maturato e naturalmente avvenuto dopo la costituzione e grazie alla Costituzione manco cambiamento che maturato lentamente
Sino al mille novecentocinquantotto
L'azione disciplinare era prerogativa soltanto del ministero della giustizia e non era obbligatori anche chiaro che il calda non è un obbligatorietà dell'azione disciplinare
Non diminuisce il potere di chi del soggetto al quale viene attribuito questo potere ma lo aumenta di quanto può decidere di volta in volta
Sì e se o meno benevolo verso verso qualcuno
Anche dopo la costituzione
E restato in vigore l'articolo diciotto della della legge sulle guarentigie il regio decreto legislativo cinquecentoundici del mille novecentoquarantasei
Che sanzionava disciplinarmente il magistrato che manchi ai suoi doveri ottenga in ufficio fuori
Una condotta tale da renderlo immeritevole della fiducia organi della considerazione di cui deve godere o che comprometta il prestigio dell'ordine giudiziario si tratta
Come è evidente di una formula assolutamente generica
Che trova il suo precedente nella grande l'uva
Napoleonica del mille ottocentodieci una tradizione poi per perpetrare proseguita nella col nella legge Siccardi del mille ottocentocinquantuno del premio di Sardegna
E questa norma generica e Bier trovava applicazione
Fino alla alla costituzione
In ordine in un ordinamento gerarchico e burocratico della magistratura
Basato sulla responsabilità disciplinare dei giudici
Ma anche su meccanismi di controllo
Dati dall'accentramento nelle mani dell'esecutivo di meccanismi di reclutamento di percussione di progressione di carriera e di trasferimento in realtà quindi era il potere esecutivo che attraverso questa formula generica
Individuava le condotte disciplinarmente rilevanti e rende sanziona
Per di più Durante
Il fascismo non c'era solo pezzi nel potere esecutivo non aveva soltanto il l'azione disciplinare ma aveva anche il potere di decisione perché la Corte disciplinare era diventata con nero organo consultivo del ministro
Il ruolo il ministro ha conservato l'azione disciplinare con me la Costituzione ma il ruolo di questa azione e cambiato molto naturalmente con la con la Costituzione non è più
Un uno strumento di controllo ispirato alla supremazia dell'esecutivo
Ma uno strumento di bilanciamento dei poteri diretto ad evitare separatezza ed autoreferenzialità della magistratura nella nella materia disciplinare
Però che cosa che cosa è successo
Il l'articolo diciotto che è restato in vigore con questa formulazione assolutamente generica
Quindi la concreta individuazione delle condotte disciplinarmente rilevanti
E l'ha rimessa da un lato in primo in prima battuta ai titolari della azione disciplinare che in un secondo momento
Alla sezione disciplinare che finiva per creare il catalogo degli illeciti aggiornandolo via via con il mutare dei valori sociali come percepiti Carla categoria
Sistema ovviamente di grande elasticità e capacità di adattamento che però attribuiva alla sezione disciplinare un duplice ruolo come aveva rilevato Zagrebelsky cioè
Di giudice ma contemporaneamente di legislatore del caso concreto perché era apparso a molti in contrasto con il principio di legalità
Di parere contrario fu però la Corte Costituzionale corner la sentenza che ho già ricordato la cento del mille novecentottantuno
La quale ritenne che comunque il la formulazione era sufficiente avviare un proceduto dei chiaro che consentisse di
Diciamo di individuare le condotte Clerici
Il il problema della tipizzazione però è stato riproposto dopo una sentenza della Corte europea dei diritti dell'uomo che nel due mila e quattro condannato all'Italia
Per la sanzione inflitta ad un magistrato per la partecipazione ad una associazione di tipo massonico
Questo perché ma manca nostro coordinamento un chiaro Di Pietro quindi è stata riproposta l'esigenza di una una tipizzazioni tipizzazione che finalmente avvenuta con
Il decreto legislativo
Ecco castelli delle due mila e sei e poi con la legge correttiva Mastella quel numero duecentosessantanove delle due mila e sei
Qui si è avuto un cambiamento molto importante si è avuto il passaggio dalla responsabilità disciplinare come strumento di conformazione dei magistrati
Al modello stabilito dal potere esecutivo e dopo la costituzione della sezione disciplinare del CSM
Alla responsabilità disciplinare come strumento sanzionatorio di atti illeciti previsti dalla legge
Con la precedente forma di responsabilità sia pure dopo la costituzione per l'attuazione della della norma relativa al Consiglio superiore della magistratura
Diciamo quindi pure l'esistenza di un
Di un sistema di autonomia della magistratura
Vi era nella nella
Diciamo che la responsabilità disciplinare
Un rapporto di dipendenza risposto acciocché il CSM nella sua interezza e non solo la Disney la la sezione disciplinare CSM nella sua interezza perché si doveva fare riferimento anche alle circolari del CSM
Intendeva per il prestigio dell'ordine giudiziario e fiducia e credibilità di cui il magistrato deve godere concetti poiché rimandavano sempre ad una concezione corporativa
Della giustizia disciplinare
L'attuale forma di responsabilità dovrebbe dare luogo ad un rapporto oggettiva illecito non discende dal potere di conformazione di chi giudica ma dall'esistenza di regole e divieti che sono normativamente
Imposti
Ho usato il condizionare perché in realtà il fine della tipizzazione è stato in parte tradito dallo stesso legislatore ed in parte l'uso dalla giurisprudenza disciplinare che ha in in voluto mantenere
Un certo potere sia pure più limitato di conformazione dei magistrati
Questo risultato è stato ottenuto da mulatto omettendo di dare un prevedibile contenuto alle molte clausole generali che sono contenuta nel decreto legislativo centonove
E dall'altro individuando nell'immagine del magistrato il bene protetto rispetto al quale valutare l'eventuale scarsa rilevanza
Fatto
Partendo dal così
Degli scostamenti del legislatore rispetto al a quel principio di tipizzazione vediamo che c'è un
Credo che deve accelerare
Il
C'è film
Diciamo la
Un un primo scostamento sia nella nell'articolo due
Le primo comma letteraria del decreto legislativo centonove
Laddove si
Viene configurato come illecito disciplinare la violazione dei doveri elencati nel nell'articolo uno dello stesso decreto legislativo più chiaro
Violazione dei doveri quando da queste da questa violazione consegue con danno ingiusto con un vantaggio ingiusto
è chiaro che si tratta di un illecito con un forte carattere indeterminato e in una con una chiara in coerenza con il cannone di tipizzazione
Il un altro limite che troviamo nella nel decreto legislativo centonove è dato dalle clausole generali però si tratta
Di un limite che in qualche misura inevitabile perché era assolutamente impossibile pre vedere nel dettaglio tutte le possibili violazioni dei doveri al cui rispetto il magistrato è tenuto nell'esercizio delle funzioni
Le clausole generali però che sono frequenti nel nostro ordinamento e anche nella
In materia penale vengono ritenute diciamo compatibili con il principio di legalità dalla corte costituzionale
Perché il significato di queste clausole generali si sibila a consoliderà consolidare nel tempo grazie all'azione della giurisprudenza quindi assumono un significato preciso
Nella
Tanto assumono un significato preciso che poi
La giurisprudenza di legittimità ritiene che sia anche possibile un nel sindacato sulla applicazione delle clausole generali questo perché viene distinto un processo di integrazione delle clausole generali col quale viene dato significato alle clausole eccetera la
Diciamo
Valutazione del del singolo fatto e poi la sussunzione del fatto nella regola così con me integrata attraverso la la valutazione data
Della della clausola generale
Questo però nella materia disciplinare non avviene per come opera il consiglio superiore perché
La per esempio per parlare della grave scorrettezza di un comportamento il consiglio superiore la sezione disciplinare individua quello che il comportamento scorretto senza prima
Enucleare la regola astratta attraverso un procedimento di integrazione della clausola generale
Un'altra diciamo elusione da parte alla quale ho già accennato da parte del Consiglio superiore della sezione disciplinare
E rappresentata dal modo in cui concretamente viene applicato il principio di
Quindi il il principio di scarsa rilevanza l'esimente della scarsa rilevanza far
è noto che esimente la scarsa rilevanza rappresenta l'applicazione nella materia disciplinare del principio di effettività quindi si va a verificare in concreto ed ex post
Se vi è stata una lesione o un messe in pericolo del bene giuridico tutelato dalle norme disciplinare quindi l'illecito disciplinare non è la formale violazione del precetto ormai la sostanziale lesione o messa in pericolo del bene tutelato e allora
è importante individuare quale sia il bene tutelato questo bene tutelato
è stato individuato dalla sezione disciplinare con sentenza sono state confermate dalle sezioni unite della Corte di Cassazione nella un'immagine del magistrato e abbiamo visto che la tipizzazione ha avuto un carattere sistematico cioè ha cambiato proprio il significato della responsabilità disciplinare da responsabilità verso il CSM per come il CSM la sezione dico CSM intendo sempre sessione di disciplinare
Intende il il modello del magistrato alla responsabilità verso l'ordinamento giuridico per come questo ha materializzato l'interesse generale al funzionamento del servizio giustizia
E allora l'istituto della scarsa rilevanza rispetto a a questo tema sistematico non è neutro semoventi individuiamo il parametro della scarsa rilevanza
Nella
Immagine del giudice e non è come in una sorta di gioco dell'oca ripiena ritorniamo al punto di partenza
Devo dire che poiché la giurisprudenza
Disciplinare fa questa affermazione che poi spesso va a ridimensionare come la ridimensionarla ridimensiona con l'artificio logico di ritenere che quando gli effetti sono gravi che c'è sempre compromissione della immagine del magistrato oppure a dire che l'immagine del magistrato alla quale bisogna a vedere riguardo non è quella conosciuta all'esterno ma quello che emerge all'esito del giudizio disciplinare
Più recentemente sono state
Ancora più decisi le le le sezioni unite della Corte di Cassazione nelle quali hanno continuato a mantenere fermo il bene
Protetto nell'immagine del magistrato ma poi non ha affermato che l'accertamento dell'eventuale irrilevanza deve essere portato senza sovvertire il
Principio di tipizzazione degli illeciti disciplinari
In quel caso si il la la difesa dell'incolpato
Aveva dato dimostrazione che non c'era stata perdita di prestigio da parte del magistrato
E la Corte di Cassazione ha detto
Confermando sul punto la sentenza disciplinare che comunque la la tipicità degli illeciti non poteva essere Scoppa allora se così l'immagine del magistrato non è non deve avere rilievo e al al di là del del fatto che comunque sono
Diciamo tra l'affermazione di principio quell'applicazione pratica che Diego un uno scarto
Questa vero e impostazione non consente quella chiarezza che dovrebbe esserci nella individuazione dei beni tutelati
E quindi diciamo che non
Non va nel senso di richiesto dalla dal principio di tipizzazione
A Madrid il problema ho già accennato si alla questione si pongono per gli illeciti di grammi e abituale scorrettezza
Il la la scorrettezza diverse è in grado di comprendere tutti gli illeciti dei magistrati anche la grave violazione di legge
Che e corretto un provvedimento che senza che senza errori quindi se vogliamo la correttezza potrebbe comprendere tutto allora si dovrebbe
Andare avrebbe dovuto la sezione disciplinare individuare su quali erano specificamente i significati di correttezza che venivano assunti dalla norma e allora poi che
Giudicando per esempio andando ad applicare parametro ha scarsa rilevanza vedere se quel se quel bene che era stato offrisse o meno in modo grave se si perse nell'ambito della correttezza si parla
Se mi sparano della correttezza si porta il bene della dignità delle persone
E allora rispetto ad un F ad una offesa non andiamo a vedere la non dobbiamo andare a vedere quale
L'immagine del magistrato che ne risulta la quale l'entità dell'offesa che è stata recata al al bene va bene protetto
E col come ho già detto la sezione disciplinare a proposito dal correttezza non da un contenuto specifico al alle clausole generali e quindi
Non svolge quell'opera che che dovrebbe svolge nel ma attribuisce il quel il connotato di scorrettezza di di volta in volta a determinati
A determinati comportamenti
Giurisprudenza in tema di scarsa rilevanza del fatto in tema di scorrettezza rappresentano a mio avviso il esempi più evidenti della resistenza opposta dalla sezione disciplinare
Alla perdita del ruolo di legislatore del caso concreto che invece con la tipizzazione degli illeciti disciplinari
Dovrebbe essere definitivamente superato
Poche parole se il mio il tempo per la responsabile per la responsabilità penale
La il nostro ordinamento non prevede dei reati propri per i magistrati quindi non c'è una specifica responsabilità penale del magistrato al magistrato Fidel si applicano le norme comuni comprese quelle sui delitti dei pubblici ufficiali contro la pubblica amministrazione e quindi tra devono tra le altre norme in tema di falso concussione e corruzione
Con la specifica previsione della corruzione in atti giudiziari e peculato un'omissione d'atti d'ufficio queste
Sono le fattispecie più ricorrenti
Per tutti per quasi tutte le ipotesi di reato non si dubita della sufficienza di tali norme per reprimere di corrispondenti reati posti in essere dai magistrati
La questione si pone diversamente solo rispetto alla fattispecie più subdola
Cioè quella della strumentalizzazione della funzione giudiziaria preordinata al conseguimento di Fini incompatibili con me i fini di giustizia
Gli altri ordinamenti e ci sono dei reati specifici
A carico del giudice
Che
Nella conclusione nella conduzione o nella decisione di una causa
Torce il diritto a favore o a svantaggio di una parte la torsione del diritto del di un come come previsto dal Codice penale tedesco
Rex
Beh Ugo comunque non so se ho cominciato bene probabilmente ho pronunciato ho pronunciato male
E nel nostro ordinamento trova invece applicazione la norma comune sull'abuso di ufficio ma si tratta di una normale che come sappiamo nelle negli anni novanta è stata ridefinita due volte in senso restrittivo dal legislatore
Con l'intento di evitare sconfinamenti del potere del giudice penale in campi riservati alla discrezionalità politico amministrativa
Per effetto di queste ridefinizioni il reato richiede sia la violazione di specifiche norme di legge o di regolamento
E quindi non è sufficiente la violazione di legge a carattere generale o di principio sia il vantaggio patrimoniale ingiusto o il danno ingiusto e allora questa
Configurazione del reato di abuso di ufficio la rende difficilmente come dire applicabile al allora
All'abuso ad un illecito di abuso giudiziale perché perché l'interpretazione distorsiva difficilmente può essere ricondotta ad ad una specifica violazione
Violazioni di legge o di regolamento e più attiene al a ai principi e alle norme di carattere generale
Ci possiamo interrogare a questo punto sulla opportunità di introdurre nel nostro ordinamento una norma incriminatrice dell'abuso giudiziale
Della questione qualche anno fa si è occupato una illustre autore Fiandaca
Il quale a ha detto che sicuramente avrebbe un forte valore simbolico
L'attribuzione di uno specifico rilievo penale agli abusi del magistrato ma dato a questo punto che sito sull'opportunità una risposta negativa
Per tre Concorezzo venti ragione anzitutto la difficoltà di una tipizzazione della condotta in modo da superare obiezioni dice si va indeterminatezza e di contrasto con il principio di legalità
Altra altra ragione contraria il prevedibile aumento delle tensioni tra politica e magistratura in un contesto naturalmente che in Italia
Da trent'anni e forse anche di più e sempre è stato molto conflittuale
Ed infine soprattutto Fiandaca sottolinea
L'erroneità del presupposto culturale che implicito nella configurazione di un reato del genere e cioè l'adesione alla tesi
Che l'abuso sia facilmente identificabile in quanto il giudice sarebbe secondo la nota esperienza di Montesquieu soltanto la bocca della legge
Io concordo pienamente con queste conclusioni
Il superamento delle teorie formalistica e sul ruolo del giudice
è un dato che ormai acquisito la cultura giuridica
E posso solo ricordare che le meno traumatiche responsabilità disciplinare e civile sono state configurate prendendo atto della complessività
Della complessità scusate e della opinabilità del lavoro del magistrato che insieme con la legge e con la dottrina concorre alla creazione delle regole giuridiche
Non a caso proprio per questa ragione la legge correttiva due cinquecentosessantanove del due mila e sei abrogò la lettera di dell'articolo due del decreto legislativo Castelli
Che prevedeva come illecito disciplinare del magistrato la generica fattispecie del
Perseguimento di fini estranei Aldo ai doveri e dalla funzione giudiziario e quindi ritengo che
Sarebbe
Veramente inopportuno l'introduzione di una specifica responsabilità penale del magistrato vi ringrazio
Che versiamo il dottor Di Amato per questa relazione approfondita e che ha messo in luce aspetto proprio una delle finalità che ci fa avevamo nello scegliere questa argomento fra quelli del corso nel corso straordinario è quella di Chieri nell'eterogenee tali queste responsabilità soprattutto di quella morale io sono d'accordo che pietre responsabilità non formano cerchi concentrici
Ma per restare nella metafora geometrica sono invece convinto che sono cerchi intersecando
Ci sono aree comuni e ci sono aree invece specifiche per ciascun tipo di responsabilità l'altro argomento che e credo il più difficile sfuggente trattato
Allora dottor D Avanzo e quello dell'immagine del magistrato da cui poi si traggono conseguenze in tema soprattutto di responsabilità morale ma anche in alcuni in molti casi disciplinare
Qual è l'immagine è quella che il magistrato ha di se stesso
E quella che hanno i cittadini nel società civile e quella che costruisce con la sua giurisprudenza del giorno per giorno
La sezione disciplinare
Del del Consiglio del Consiglio superiore quella che ha in mente che hanno in mente i titolari dell'azione disciplinare e anche qui allora si vede la difficoltà di distinguere Graziani disciplinare responsabilità morale la responsabilità disciplinare
E responsabilità morale
E quindi e la necessità conseguente di fare ordine al concettuale in questa in questa situazione in cui punto i confini sono estremamente incerti
E io penso che un contributo in questo senso notevole ce lo darà il professor Flick prego
Grazie vipera molto piacere anche a me free qui a parlare
In tema compreso il capro Urru come quello della responsabilità
Le tre prospettive
Di quel deontologica disciplina penale
Non mi entusiasma il termine responsabilità morale
La morale appartiene alla coscienza un qualcosa di molto individuale e di molto personale preferisco parlare di responsabilità deontologica proprio perché lui è sempre un rapporto con gli altri un rispondere di fronte agli altri la riporta di fronte alla propria coscienza o di fronte al Padreterno e un qualche coro perché a mio avviso peli sulla dal campo del diritto
Perché in fondo la responsabilità deontologica non morale
E legata a una dimensione di solidarietà
Di responsabilità di fronte alla collettività
I valori di cui parla la famosa sentenza del mille novecentottanta della Corte di Cassazione che è rimasta
Tuttora fondamentale ai quali siamo abituati a riferirci sono valori non solo della corporazione in senso buono dei magistrati sono valori della collettività
Secondo livello la responsabilità disciplinare
Che passa attraverso il filtro della giurisdizionalizzazione e entro certi limiti della tipizzazione e una responsabilità
Che ha come interlocutore diretto la corporazione intesa ripeto in senso positivo
La radice della responsabilità disciplinare proprio il comune convincimento della categoria dei magistrati rispetta determinati tipi di valori
Infine Laterza responsabilizza
La più alta se vogliamo la più rigorosa la responsabilità penale
Quella di fronte allo stato non alla corporazione
Non alla collettività come tale ma allo Stato per la violazione di certi precetti che lo Stato ritiene fondamentali per la convivenza traliccio vedrà essere accompagnati dalla sanzione penale
Si vede subito che la revocabilità disciplinare quindi al centro tra questi due estremi una responsabilità in fondo abbastanza vaga ma a mio avviso importantissima vi è quella che definisce la identità del magistrato
E una responsabilità quella penale che a un'altra prospettiva
Noi di solito consideriamo questo rapporto come no una china in senso discendente
Non è penale
Non è neppure disciplinare e va be'sarà deontologico con Roy che sia cioè una specie di svilimento di degradazione
Per me esattamente il contrario partiamo da una responsabilità deontologica che in alcuni casi sale a livello disciplinare in altri ancora più rarefatti sale al top al vertice della responsabilità penale
Con alcuni problemi in fondo la più facile da affrontare in una sede come questa
Di intersezione e di sovrapposizione tra il cosiddetto penale comune e un'ipotesi specifica di fattispecie di responsabilità penali tipiche del magistrato come ad esempio si è verificato nell'ordinamento tedesco
Scala quindi crescente che non decrescente della gravità
Partiamo dalla prima
Rapidamente cioè quello che mi proporrei di
Offrirvi una riflessione personale
Dalla quale non escluso volutamente due occorre la prima la responsabilità civile tra stazza molto
Forse troppo dalla polemica nel rapporto comma le indicazioni dell'ordinamento convenzionale comunitario
Sarebbe superfluo e per il futuro da parte mia a parlarne
La seconda e la necessità di astenermi dal montare un profilo molto importante della responsabilità deontologica e di quella disciplinare
Che il profilo del rapporto con la libertà di manifestazione del proprio pensiero
E la libertà quindi nei collegamenti
Comunque gli organi dell'informazione
Perché lo faccio intanto perché è un campo in vorticoso cambiamento
Dai media ai socialisti
Dalle ultime possibilità della società analogica all'aprirsi del problema di una società digitale
Nella quale l'informazione viene da tutti e va a tutti senza nessun tipo di controllo
C'è un mare magnum di problemi di difficoltà tuo primo dopo investiranno anche la magistratura anziché l'hanno già investita come rilevo da alcune prese di posizione del due due mila e diciotto della magistratura scrisse sul problema dei dei media delle rese
Ma c'è una ragione personale per cui non intendo parlarne ho avuto una esperienza Brevi ma compendio vorrà di attività istituzionale come ministro della Giustizia
Nel quale mi sono occupato anche di responsabilità disciplinare
E me ne sono occupato in modo che ha provocato aspre e forti reazioni da parte dell'orientamento dominante della magistratura sia rispetto a quello che con un po'di fantasia venne chiamato l'editto Flick mentre era semplicemente la comunicazione dei casi in cui applicando
Lo schema dell'IVA responsabilità disciplinare che si andava lavorando avrei esercitato perché con una responsabilità politica e quella del ministro non è una recluta Prisa legale come quella del procuratore generale avrei esercitato l'azione disciplinare ultimo lato l'azione disciplinare del procuratore generale e questo bene pomposamente nominato non lo meritava l'editto Flick FLI che introduce delle nuove norme per tappare la bocca ai magistrati
Faccio Freccero seguito alcune iniziative di chi esercizio dell'azione disciplinare che trovarono la loro giusta conclusione delle pronunce della Cassazione
All'Acquario ovviamente menti Nai no anche non della cassazione della Consiglio superiore perché non ricorreremo alla Cassazione come giudice di legittimità
E per le quali è anche ebbi parecchi forse giustificate critiche
A vent'anni di distanza quante passato da allora mi domando se forse una causa revisione delle problematiche allora affrontate non meriterebbe un po'di attenzione
Di fronte a una certa
Moltiplicarsi di reazioni da parte di esponenti della magistratura nei confronti di iniziative giudiziarie Corte di Cassazione e Corte costituzionale
Rispetto alle quali si manifesta un dissenso molto forte e molto pesante
Per carità non proprio per questo non intende toccare l'argomento dello scarto dalla mia Breve transazione
Responsabilità deontologica
Non è il catalogo come ha detto Piccio russo per primo da cui estrarre tirandoli assorte scegliendo Riccardo per Riccardo le ipotesi di responsabilità disciplinare
E il vivaio di valori e della loro percezione da parte dell'opinione della categoria
Dell'opinione della de L'opinione della politica e dell'opinione pubblica
Come vivaio e come terreno su cui sviluppare la responsabilità disciplinare attraverso un giudizio istituzionalizzazione
Cioè attraverso un procedimento che eleva quel tipo di valori Abeni tutelabili in chiave di rilevanza giuridica sia pure meno significative meno incisiva della rilevanza penale
Quindi con minori e diverse garanzie quindi con minore e diverse forme di tipizzazione mi fermerò poi brevissimamente in questo quindi con uno strumento di procedimento nell'applicazione
Affidata a un organo giurisdizionale quale la sezione disciplinare del Consiglio superiore della magistratura e poi dalla Corte di Cassazione e accompagnata dalla obbligatorietà
La responsabilità deontologica appartiene allo stadio preliminare e quindi giuridicamente irrilevante rispetto a quella disciplinare
Nasce nel mille novecentonovantaquattro mi pare di capire se non ricordo male
Dopo le esperienze di Mani pulite dopo gli aspetti positivi e le perplessità e le critiche ingenerate in qualcuno
O in molti per politica
Dall'esperienza di Mani pulite
Dal ruolo assunto dalla magistratura e dei singoli magistrati dal fatto che il protagonismo necessario di supplenza della magistratura nelle tematiche della corruzione necessario e positivo
Sì è talvolta trasformata in un protagonismo forse negativo della personalizzazione della promozione da parte del singolo magistrato
Non mi interessa mi interessa e qui soltanto sottolineare che questa l'occasione che nel mille novecentonovantaquattro
Da
Lo stimolo alla realizzazione di un codice deontologico il primo della magistratura nel quadro di quel ricorso
Un po'patetico
E un po'disperato della pubblica amministrazione
Ai codici etici
Per affrontare il tema della corruzione in chiave di prevenzione si parte da questa premessa in questa premessa rientra quindi anche oltre alla codificazione
Dei codici di comportamento dei pubblici funzionari affidati alla responsabilità della Presidenza del Consiglio
Si parla anche di Codice etico dei magistrati si sottolinea a me sembra giustamente la differenza sta nel codice di comportamento
Che può essere porto imposto proposto dall'alto e il codice etico che non ha efficacia giuridica la cui fonte e la stessa magistratura Associazione Nazionale Magistrati
I dubbi e le polpe necessità che l'associazione magistrati a sollevare nella presentazione del primo codice
Successi di delega e sulla violazione della riserva di legge la cautela con cui il Consiglio superiore della magistratura accoglie del mille novecentonovantaquattro questo codice deontologico
Vale la pena di ricordare solo le prime righe della premessa della relazione predisposta dal Consiglio superiore della magistratura
Il seguente testo è stato adottato dal direttivo centrale dell'associazione magistrati col col figlio superiore prende un po'le distanze con garbo e istituzionalmente ma prende le distanze dal Codice deontologico
Nel termine prescritto
L'Anm pur ritenendo sempre parole del CSM di dubbia costituzionalità tale norma sotto il profilo dell'eccesso di delega e sotto quello della violazione della riserva assoluta di legge in materia di ordinamento giudiziario
Ha ritenuto di darvi attuazione considerando comunque opportuna l'individuazione di alle regole etiche cui secondo il comune sentire dei magistrati
Ed ecco tentativo vorrei dire di riportare la valutazione deontologica esclusivamente al giudizio della corporazione parlo di corporazione in senso correttivo non in senso autoreferenziale
Deve ispirarsi il loro comportamento aggiunge ancora al Consiglio
Si tratta di indicazioni di principio prive di efficacia giuridica che si collocano su un piano diverso rispetto alla regolamentazione giù
Giuridica degli illeciti disciplinari e si spiegano poi le modalità con cui il Codice dovrebbe essere portato all'approvazione di tutta i componenti partecipanti dell'associazione la strappa del mille novecentonovantaquattro trova una tappa successiva significativa anch'essa
Nel due mila e i dieci
Quando c'è una nuova versione del codice deontologico
Qui chiamato Codice etico va benissimo che questo non è un codice di comportamento non è un codice morale è un codice di etica professionale
Del magistrato
Il quale dice sempre l'associazione magistrati nel presentarlo aggiorna la figura del magistrato inserito in uno si tratta ormai in continua evoluzione
Ricordando che il magistrato opera al solo fine di conseguire la piena effettività dei diritti delle persone
Ne sottolinea la responsabilità nel buon andamento del servizio giustizia ma al contempo la tutela dell'indipendenza nei rapporti con le altre realtà esterne
Magistrato così disegnato e un soggetto consapevole della sua funzione cioè cambia in parte a me sembra l'ottica
Deontologica
Magistrato
Con una serie di responsabilità deontologiche legate al buon andamento
All'efficienza legate soprattutto al rispetto dei diritti fondamentali e alla correttezza anche nei rapporti con gli altri organismi istituzionali
Ulteriori Cenni di
Del codice deontologico li troviamo poi
Nel maggio giugno mi pare di quest'anno con una riforma del Codice deontologico e tutti ricordate che prevede dopo certe note vicende
Che hanno pesantemente inciso
Sulla magistratura e sulla fiducia di cui la magistratura gode
Perché è così è inutile dirlo non glielo dite preghiamo molto la crisi e l'attacco alle istituzioni
Non dobbiamo dimenticarci che uno dei primi attacchi alle istituzioni è venuto proprio dall'interno della magistratura attraverso quegli episodi di malcostume che sono all'esame degli organi
Giudiziari e consiliari pelle la valutazione delle responsabilità che vi sono
E il nuovo Codice etico del due mila dieci a me sembra riprendo anche in parte la valutazione che ne fa
Pizzo russo
E
Utilizzabile per agevolare l'interpretazione del codice del codice disciplinare e i suoi punti dubbi
Per operare le valutazioni di professionalità di equilibrio di formazione culturale del magistrato
Anche ai fini delle valutazioni di avanzamento per tener conto dell'esperienza maturata nell'attività della magistratura per tener conto della pluralità argomento non indifferente
Nel ciclone che ha segnato in altri ordinamenti con il multi level della pluralità delle fonti che ormai caratterizzano il nostro ordinamento della trasformazione profonda del principio della riserva di legge
Da un principio di fonti a un principio di contenuto
Da un principio affidato alla legge a un principio affidato all'interpretazione del giudice
E opportuno infine per una riflessione culturale sul ruolo del magistrato nella società che cambia
Per rispondere a quel famoso interrogativo di fondo se il magistrato sia debba essere non burocrate o piuttosto uno innovatore
La mia simpatia va al secondo naturalmente
E molto
Con qualche timore quando l'innovazione molto coraggioso raggiunge certi vertici certe posizioni che lasciano un po'perplesso
Quindi vivaio e non catalogo
Ma un vivaio nel quale il rischio di sovrapposizione tra la dimensione disciplinare e la dimensione deontologica rimane pur sempre e nel quale è difficile distinguere tra i due tipi di illecito
Se non per gli effetti rappresentati dalla presenza o meno dell'etichetta della rilevanza giuridica
Del tre illecito disciplinare
C'è una premessa sulla figura del magistrato il solo fine di garantire l'effettività dei diritti sulla tutela della indipendenza scusate il controllo quanto tempo ho già percorso nell'annoiarmi
Tutela dell'indipendenza un'analisi approfondita dei rapporti coi media e con la stampa sulla quale consentitemi di non entrare
Per le ragioni personali
Che bio richiamato prima perché è proprio il caso di parlare del quarto emendamento tutto ciò che dico potrebbe essere rivolto contro di me e non voglio esercitare una difesa tardivo in questa sede capitarmi dopo e prescritto il reato
Da parte dei criteri ho commesso
Per i rapporti con le istituzioni per i cittadini con gli utenti
Per la correttezza nel ciclo delle funzioni e per evitare protagonismo corporativismo considerazione del magistrato come unica istanza per combattere la corruzione
Autoreferenzialità populismo le sue premesse
Le prospettive di riforma del Codice deontologico ed etico che dir si voglia
Solo nel Codice del due mila diciotto nel due mila diciannove con la modifica relativa alla introduzione immesso della sospensione cautelare dall'esercizio dei diritti societari
Le sanzioni del Codice deontologico mi pare di ricordare sono tre
La censura la sospensione dei diritti e l'espulsione non ho trovato tracce di loro applicazione in passato probabilmente ci saranno ma confesso che non lo trovate
Ad esse si dovrebbe aggiungere con la modifica introdotta nel giugno luglio di quest'anno la sospensione cautelare dai diritti associativi in caso di procedimento penale di misura cautelare personale
E passo
A questo punto lasciandomi dietro una serie di interrogativi che però non entrano nel diritto alla responsabilità disciplinare e caratterizzata lo sapete
Dalla previsione normativa da sanzioni da un procedimento di applicazione che si è tenuto a sottolineare non è una mera applicazione delle rito e del processo penale
E l'utilizzazione di alcuni parametri previsti già per il procedimento per il processo penale
Caratterizzato a differenza del Codice deontologico da una progressiva tipizzazione relativa e dalla obbligatorietà giuridica dell'azione disciplinare per il procuratore generale te la Cassazione
Nonché invece perché il ministro della difesa giustizia da una iniziativa esclusivamente di tipo politico curate apro una parentesi mi sono dimenticato di dire prima che
Nella china verso l'alto o verso il basso o all'inizio e alla fine c'è un problema di responsabilità politica del magistrato come di tutti noi in quanto partecipi di una società solida richiesta
Che però non impinge a rilievi di carattere giuridico
Perché il magistrato fino ad ora non è un magistrato elettivo e quindi non è titolare di una responsabilità di fronte a coloro i quali si è investito di un mandato alla responsabilità civile che tutti noi abbiamo di partecipare alla determinazione della polizia della vita politica del Paese
Secondo le indicazioni costituzionali
La prima fase della responsabilità
Disciplinare
E il regio decreto legislativo e cinquecentodiciassette del mille novecentoquarantuno famoso articolo diciotto che è rimasta in vigore fino al due mila sei con una serie di piccoli o grandi aggiustamenti
E di convalide di carattere magistratuale
Attraverso la famosa sentenza del
Ve la ricordate sulla cento del mille novecentottantuno della Corte di Cassazione
Il testo originario è un capolavoro di mancanza di tipicità lo sapete
E però
Ha retto le sorti della disciplinari magistratura per svariato tempo
Il magistrato che ma anche ai suoi doveri ottenga in ufficio fuori una condotta tale che lo renda immeritevole della fiducia e della considerazione di cui deve godere o che compromette al prestigio dell'ordine giudiziario
è soggetto a sanzioni disciplinari secondo le disposizioni degli articoli seguenti
Non c'è una stretta correlazione tra mancanze disciplinari tipizzate e sanzioni come la troveremo invece in fondo nel codice nella
Modifica del due mila sei attraverso la legge delega del due mila e cinque poi il decreto legislativo del due mila sei
Il c'è il problema
Della compatibilità di un'affermazione così generica con il principio della riserva di legge
Che la corte di cassazione risolse nel mille novecentonovantuno con una sentenza molto interessante
Nella quale la prima parte assecondare dedicata ai rapporti del magistrato con l'informazione quella vi faccio grazia per le ragioni che ho ripetuto più volte
Secondo la Cassazione per rispettare la riserva di legge prevista per la magistratura dagli articoli centouno centoquattro centosette centootto
è sufficiente riferimento a valori che non possono essere tipizzati sto curando traducendo in termini più semplici le parole della Cassazione
Che non possono prevedere tutti i modi di lesione
Che hanno perciò delle clausole di chiusura generiche ed formulazione generale che se non sono previsti rimangono leciti anche se socialmente disapprova ti richiamo al tema del Codice etico
Che compensa perché compensano dall'attitudine e il margine ampio di valutazione
Perché quella valutazione e affidata al CSM e fondata sui precedenti
è un momento fondamentale di verifica questo della corte di col di cassazione del mille novecentottantuno
E la fissazione dei paletti che distinguono il principio di legalità
Nella materia della responsabilità penale dal principio di legalità nella materia di responsabilità disciplinare
Il primo a garanzia delle democrazie dell'eguaglianza ed quindi tassatività per garanzie del cittadino
Il secondo
Quello della responsabilità disciplinare e principio di legalità per i magistrati per garantire l'indipendenza
Nel
E che
Fa pendant con l'analogo ma diverso per la mancanza di un appiglio costituzionali immediato
Principio di garanzia di indipendenza nel comportamento dei furti funzionari pubblici
La Cassazione dice ci dice in sostanza che pur mancando regole tassative descrizioni
Della responsabilità disciplinare essere sostituita da espressioni
Quelle dell'articolo diciotto sufficienti a individuare con certezza al precetto della violazione
Sentenza si sofferma poi sulle tematiche della stampa
Non lo ricordo solo per ragioni di cronaca
L'iniziativa è del luglio mille novecentonovantasette dell'allora ministro della giustizia Flick per affrontare contemporaneamente il problema dell'illecito disciplinare e della sua tipizzazione
Il problema del
Lavoro extragiudiziario chiamiamolo così da parte del magistrato che allora non era regolato dalla riserva di legge e per lungo tempo fino al due mila sette è rimasto regolato dalla normativa secondaria affidata al Consiglio superiore della magistratura
E
Il tentativo di tipizzabili unitamente ad alcuni problemi fondamentali quali la tipizzazione degli illeciti disciplinare rispetto
Alla violazione dei doveri deontologici imparzialità correttezza diligenza e laboriosità riserbo eccetera eccetera
La valutazione delle famose pagelle ai magistrati che vennero allora ipotizzate e respinte con
Con molta decisione salvo essere richiamato in gioco se all'inizio di questa norma
Sembra di ritornare giovane in questo modo perdonatemi riferimenti personali del tutto casuali orci causali non casuali
E poi ricordo che allora uno dei problemi che si pone e che influisce certamente sulle tematiche di cui stiamo discutendo al problema delle porte girevoli
Cioè del passaggio dalla politica la giurisdizione e del rientro dalla giurisdizione della polizia
Dalle incertezze
C'erano obiettivamente che difficilmente erano superabili nell'articolo diciotto del decreto legislativo del quarantasei nacque il decreto legislativo del due mila e sei con le modificazioni fatte in itinere
E con la tripartizione tra l'illecito disciplinare nell'esercizio delle funzioni illecito disciplinare fuori dell'esercizio delle funzioni la responsabilità disciplinare conseguente a un reato accertato
Problema di fondo della responsabilità disciplinare era ed è tuttora quello di trovare un equilibrio tra una posizione rigoriste restrittiva
E il fondo tende o si presta a colpire manifestazioni di partecipazione alla vita politica e sociale del Paese
è una posizione lassista che tende a mandare indenni commissioni ritardi negligenze conoscibili
Piacevolezze degli errori in cui talvolta si imbatte la funzione giudiziaria
Il tutto questo è notevolmente complicato nel conflitto più che mai riacceso
Il va
Collezione della magistratura collezione del legislatore non entro nel merito della questione
Ma sarebbero tanti esempi da richiamare da discutere sui due modelli del magistrato burocrate o del magistrato partecipe
Che l'esigenza che i magistrati siano perseguiti per comportamenti scorretti negligenze ed abusi e non siano perseguiti per la loro partecipazione alla vita politica e sociale
Quando lo scontro con i Paesi forti
L'illecito disciplinare quindi con una decreto legislativo del cinquanta del due mila e sei
E diventato da un lato nelle certo funzionale con una tipizzazione relativa molto relativa nell'articolo due
Lettera a
L'obbligo di denuncia per i capi che ha l'avviso di qualcuno o di Monti a troppo burocratizzato un'organizzazione giudiziaria
Le varie posizioni previste credo che dovrà interrompere interrompo può fondare ancora un po'avanti
Non ho ancora un poco vado avanti grazie
L'oblio e la le previsioni alcune previsioni anzi molte previsioni del testo suscettibili di molteplici interpretazioni di applicazione
I visti di censura sull'interpretazione della legge il rischio nel libertà di manifestazione del pensiero la mancanza di limite che qualcuno ha segnalato
Che giustificherebbe censure solo in relazione ai provvedimenti abnormi
C'è poi l'illecito extra funzionale uno della qualità di magistrato per
Seguire vantaggi ingiusti frequentazioni pericolose incarichi extragiudiziari e ce ne sono frequentazioni pericolose esperienza ce lo ricorda
Incarichi extragiudiziari senza consenso
Prestiti e agevolazioni ottenute da indagati iscrizione partecipazione continuativa partiti politici
Far parte di partiti associazioni segrete o con vincoli incompatibili con le funzioni giudiziario
Tipizzazione c'è nella nuova disciplina ma
La tipizzazione era già stata auspicata da alla dei nella famosa indagine del mille novecentonovantuno sul Consiglio superiore
Era il prezzo da pagare necessario giusto di fronte alla obbligatorietà dell'esercizio dell'azione disciplinare
è stata controbilanciata con la possibilità di archiviazione da parte del procuratore generale per i fatti di scarso rilievo
Stato così cercato di rafforzare il rapporto tra illecito e sanzioni e porta giurisdizionalizzazione del procedimento disciplinare che non è una brutta copia o bella copia del procedimento penale ma si tiene a chiarire e applicazione al procedimento disciplinare di alcune regole tipiche del processo penale
Arriviamo all'ultimo che ci siamo la responsabilità penale forse la più semplice da affrontare e infatti nella dottrina poca attenzione a questo tipo di responsabilità rispetto a quella civile disciplinare
E pacifica la responsabilità e la meritevolezza di punizione
Per certi illeciti penali gravi concussione corruzione peculato falso soprattutto quanto di squallido distorcono il corretto esercizio della funzione giudiziaria
Semmai il problema è se siano adeguati gli strumenti attuali e già esistenti le disposizioni comuni
La tesi tedesca
Per tradizione
Il subito che si oppone alla legge un ribelle il giudice che lei ludico la falsifica e un falsario fra le due posizioni dalle quali
Trae origine la tendenza ha una particolare tipica rilevanza dell'abuso giudiziario
Sia di violazione del dovere d'ufficio sia soprattutto di strumentalizzazione della funzione perfino incompatibili con quelli di giustizia
E a questo punto si riapre il discorso se sia meglio ricorso fattispecie generali comprensive anche
Della riferibilità a forme di attività giudiziaria caso italiano o se sia prevedibile preferibile una previsione ad hoc come quella tedesca
Con l'aria che tira io credo che meno lavoriamo introdurre altri nuovi e meglio è per tutti
Non perché voglia pulire ma perché abbiamo perso la capacità di rispettare i principi generali in tema di costruzione dell'illecito e in tema di pena nel costruire gli illeciti penali
Ma questa è una mia convinzione personale
In Italia la situazione fino al mille novecentonovanta era quella di una previsione esplicita del giudice dell'omissione d'atti d'ufficio
Che viene sostituita con riferimento e più in generale all'omissione in tema di giustizia sicurezza pubblica igiene ordine pubblico allargando la platea dei soggetti
L'altra ipotesi è quella dei reati di falso ovviamente il giudice può rispondere quando altera il vero o attestato dichiarazioni false
Soprattutto i reati che possono essere abbastanza non tipici della funzione giudiziaria non voglio commettere una strage siccome dicendo quello che oltretutto non penso ma è più facile quando si giudice opere delle concussioni orrore dei peculati comprare delle corruzioni o fare dell'induzione tralascio
Il doveroso riferimento alla cautela con cui abbiamo aderito con invito del Unione Europea di semplificare la materia del rapporto corruzione e concussione
Per il rischio di passare dall'una all'altra e ne abbiamo semplificato l'alternativa introducendo una terza ipotesi quella dell'induzione comporre corruzione un po'concussione scusatemi la battuta cattiva
Tutti ricordiamo quella battuta goliardica Gustavo dando luogo devo prendendolo qui abbiamo un'ipotesi di Gustavo che soffrivo Dandolo il privato che paga indotto
Ma non costretto e godevo prendendolo il pubblico ufficiale che ottiene con l'induzione quello che non ha bisogno di ottenere con la concussione ma va be
In Germania si punisce l'abuso giudiziario come stradale non accompagnato da pattuizione di denaro con la fattispecie di distorsione del diritto a favore Orso vantaggio di una delle parti
Con ampie discussioni sul concetto di Auburn Lucchi supportarle diritto sia in gioco
Noi abbiamo una storia travagliata che certamente conoscete come me meglio di me
Sull'articolo trecentoventitré l'abuso d'ufficio con tutti i problemi interpretativi e le modifiche cui adatto luogo a proposito in particolare del vantaggio patrimoniale perse per altri del danno
Tutto e del tipo di abuso
Quindi non mi pare
E infine l'ultima del rifiuto d'omissione d'atti d'ufficio
In cui si è introdotto una complicazione notevole certo non tanto per l'informazione nel momento in cui il problema del ritardo nel compimento dell'atto d'ufficio è stato agganciato al
Alla possibilità di chiedere un risarcimento no invece valutato autonoma
Concludo
Abbiamo un'evoluzione della società
Un punto in cui è testimone ad esempio in modo nel modo più evidente il passaggio dal sistema analogico dal sistema digitale
Quello tradizionale di cui quelli come me sono gli ultimi rappresentanti e sistema analogico
Largo ai giovani
Abbiamo una profonda evoluzione del ruolo della giurisdizione del giudice
Abbiamo una crisi del principio di legalità molto ampia legata al problema delle fonti al problema del multi level al problema dello spazio di interpretazione del mandato dei giudici
Abbiamo infine
Fuori da ogni polemica
Una supplenza è un'espansione della funzione giudiziaria rispetto alle inadempienze
E al silenzio della politica che troppo spesso chiama in causa ed affida la supplenza giudiziaria quello che non è capace di svolgere supplenza che troppo spesso o meglio non troppo spesso no tante volte si traduce come dicevo prima nel passaggio dal mito della giurisdizione al mito del singolo protagoniste delle tutele
La difendiamo una difesa della magistratura che oggi però sembra in crisi in parte con gli attacchi ad esempio ci rivolgono alla corte costituzionale alla Cassazione per note vicende che tutti conosciamo abbiamo una pericolosissima tendenza agli automatismi ex legge penso al legittima difesa da un lato penso la difesa ad oltranza dell'automatismo nell'i divi esito all'accesso alle misure alternative per i condannati per certi reati all'ergastolo ostativo
E abbiamo il rischio quindi che l'opinione pubblica interpreti come autoreferenzialità e come distacco del giudice dalla realtà sociale dalle attese sociali di quella che era la sua attività
Io credo che a questo punto
Riemerga vigorosamente la necessità di dare peso e importanza alla responsabilità deontologica
No perché per ragioni morali si possa minacciare il giudice che andrà all'inferno se non rispetta le regole morali della professione
Ma perché la nuova definizione della personalità e del venti identità del giudice passa attraverso una profonda revisione che affidata anche lui
E che qualcuno ha concentrato in alcune regole fondamentali che mi trovano pienamente d'accordo
Il giudice deve arrivare alla consapevolezza del potere terribile tra virgolette della giurisdizione
E l'unico che ha a che fare col problema della libertà altrui e non è poco
Il giudice deve essere consapevole del carattere incerto della verità processuale
Quando il codice di procedura penale parla di ragionevole dubbio dice un qualcosa di molto più profondo di quello
Con cui noi interpretiamo col bilancino il peso tra gli indizi per il sì e gli indizi per il no
Il giudice deve essere consapevole delle enormi difficoltà di una analisi del processo che si sdoppia da un lato nell'accertamento del fatto che non è un accertamento come poteva essere in passato è morto
E una valutazione è morto punto di domanda
Di fronte a certe forme del protrarsi di vita
Approva l'esempio tutto il tema del discorso del fine vita
Deve essere consapevole quindi che
La valutazione del momento del fatto e complessa come la valutazione dell'interpretazione che la Corte costituzionale ha generosamente scaricato sulle spalle del giudice e con ragione direi
Salvo poi negli ultimi tempi riprendersela forse per alcune cose
Penso che questo tipo di giudizio soprattutto per quanto riguarda l'accertamento del fatto debba tener conto ad esempio dell'universo che si è aperto con l'approfondimento delle neuroscienze
Concetto di input beltà
Concetto per il triplice per l'imputato
Concetto di verità per la testimonianza e i buchi una ricostruzione Amadori concetto di libero convincimento per il giudice
Come in cemento fece
Ma quanto e libero e questo è inevitabile una domanda da porsi sotto questo profilo
Il giudice deve essere
Imparziale nell'ascoltare le ragioni di tutte le parti e nel valutare
Tutte le prospettive anche teoriche vitelli che gli vengono sottoposti
Il giudice deve avere comprensione ed equità nel valutare il singolo caso che non semplice
Devi rispettare tutte le parti
L'autore prima
Del reato la vittima prima e l'autore del reato dopo e qui si apre un problema abbastanza complesso che vi segnalo perché mi preoccupa parecchio noi siamo sempre stati abituati a una tradizione bifase Inca
Che vedeva nella cognizione
Il l'accertamento sul fatto e nell'esecuzione della pena la considerazione dell'auto
Adesso stiamo assistendo a un'inversione di tendenza
Oggi giudichiamo l'auto legge spazza corrotti
Legge tiene in carcere i condannati per criminalità organizzata
E
Portiamo al momento del giudizio sul fatto dalla fatica di cognizione alla fase dell'esecuzione del trattamento e questa mi pare una tendenza molto pericolosa anche di fronte a un'altra norma costituzionale
Con l'articolo ventisette che molti hanno dimenticato quando hanno paragonato sia pure nell'enfasi della polemica politica
Il decenni i condannati per certi reati ad animali oppure hanno invitato lasciarli marcire in carcere l'ha detto
Il giudice deve essere capace di suscitare fiducia nelle parti attraverso la sua imparzialità in tutte le parti
Deve aprire quella riservatezza ed è ridere quel rifiuto della strumentalizzazione politica della giurisdizione del sospetto che uno dei primi fattori inquinanti della fiducia verso
Questa mi sembra l'essenza della deontologia anche al di là e prima delle scelte di Checco che corre giurisdizionali Zarate nell'ambito della responsabilità disciplinare o addirittura in quella penale
Per questo ritengo la responsabilità deontologica forse più importante sia delle responsabilità disciplinare sia quali della responsabilità penale e consentitemi di concludere
Boh più con l'esempio del del mio percorso istituzionale professionale sono entrato in magistratura perché credevo nella certezza ed ero convinto che la legge essendo io molto insicuro mi potesse dare quella certe ne esco ancora dentro anche se ormai non esce con una profonda perplessità
Non dico che sia diventato cuperiano ma con una profonda perplessità
E ne esco ricordandomi sempre quella storiella Del Vecchio il giudice che amministra la giustizia sotto l'albero e che un giorno dovette portarsi dietro il nipote perché non poteva lasciarlo solo acclarata
Arriva il primo contendente espone le sue ragioni il giudice ci riflette sui diceva eppure figliolo hai ragione
Poi entra l'altra parte li espone le sue ragioni
Giudice ci pensa ascolta e conclude la eppure figliolo hai ragione
Il nipote va in crisi lo tira per la giacca inizi non hanno come è possibile che abbiano ragione tutti e due giudice lo guarda e mi dice hai ragione anche tu grazie
Grazie Soffritti per questa splendida relazione che sia indicata una serie di punti problematici
Che
Spingono spingerebbero a tante altre considerazioni questi questo il loro principale merito
Ma mi astengo rigorosamente perché il il tempo nuova e quindi non possiamo ulteriormente ritardare l'ultima parte della vostra della nostra della nostra sessione mi limito a dire che oggi forse
Per sempre più radicata in mente anche altri l'idea Dworkin né di cui mi mi mi dichiaro seguace nel confesso la mia la mia colpa
Perché il diritto sia un ramo tecnici usato dell'etica
E se questo non è e se vi è una distinzione un discrasia tra l'etica ovviamente l'etica sociale l'etica pubblica che l'etica che ciascuno di noi porta dentro dentro di sé
Come diceva Hannah Arendt ognuno di noia due persone dentro una che giudica una che giudica l'altra se tribunale alla nostra coscienza non corrisponde all'etica pubblica all'etica sociale cioè non l'ho recepisce difficilmente noi potremmo avere un'effettività della stessa etica pubblica e di conseguenza delle anche delle regole delle regole giuridiche
In questo percorso la cultura più la la lavoro culturale e fondamentale perché ovviamente nulla l'Autorità può imporre la coscienza ci mancherebbe altro ma il progredire del tribunale della coscienza
Dipende anche dall'assimilazione dalla interiorizzazione
Individuale dell'etica dell'etica sociale utopia non lo so però a me piace pensare che andiamo tutti verso questa direzione ringraziamo motore fino a
Io
Vorrei occorre
Tarpare le ali a un eventuale interessantissimo dibattito però ora abbiamo una pausa la la cosiddetta pausa caffè e non coffee break dove nostra italianissima pausa pausa caffè e poi però mi raccomando raccomando a tutti non più di un quarto d'ora perché dobbiamo poi riprendere i lavori e anche qui
Sì lavori con la il confronto conclusivo di questo corso straordinario che ha messo in luce alcuni tra gli aspetti più delicati dell'attualità giudiziaria le problematiche che in essa in questo momento si dibattono
Abbiamo programmato questo incontro perché siamo sicuri come scuola che e nella continuità di un'istituzione che si valuta la sua forza
Per la continuità dei principi e dei valori Ganci Spirano questa istituzione che non sono certo fissi immutabili cristallizzati
Ma che evolvono nella continuità del loro nucleo loro nucleo essenziale sono certo che il magistrato di cinquant'anni fa il magistrato di oggi
Non sono esattamente le stesse persone non hanno esattamente la stessa visione
Ma certamente Kobe discutono agli stessi principi che vanno nella strada che porta alla attuazione sempre maggiore sempre più
Completa dei principi dei principi costituzionali e dei valori etici e sociali che stanno dietro i principi costituzionale proprio per mettere in luce queste diverse visioni diverse ma convergenti Sironi tra generazioni diverse dei magistrati
Oggi
Si apre questo confronto tra tre magistrati
Di lunga esperienza
Che hanno onorato la magistratura con il loro servizio colla fedeltà a quei principi che ispirano la giurisdizione ai principi che ispirano la giurisdizione
Che tre giovani magistrati
Che
Iniziano la loro esperienza professionale dopo avere brillantemente superato il concorso il concorso tutti accesso io credo
Ho sempre creduto che Giovanni e meno giovane abbiano sempre da imparare l'uno all'altro
La mia modesta individuale esperienze che a volte ho imparato molto di più ai miei studenti che dei miei colleghi questo senza volere
Come dire togliere nulla ai miei ai miei ai miei colleghi e quindi io penso che anche se i nostri tre
Magistrati di lungo corso hanno visto tante cose hanno conosciuto tante cose hanno affrontato tante situazioni avranno anche forse qualcosa da apprendere dai giovani magistrati come ovviamente giovani magistrati forse potranno cioè trarre giovamento da questo confronto al centro stanno le parole che molto opportunamente il presidente Mattarella ha pronunciato di fronte alla Consip al plenum del Consiglio Superiore della Magistratura cioè il fatto che articolo cinquantaquattro secondo comma della Costituzione si rivolge a tutti e pubblici dipendenti a tutti i cosiddetti servitori dello Stato
Ma che per i magistrati che assume una pregnanza una valenza particolare disciplina e onori allora
L'ex potrà essere interessante vedere cosa come hanno interpretato queste parole coloro che già hanno percorso
Il tutto o o gran parte dell'esperienza professionale
Del del giudice e il colore quale entrano e però hanno già a mio avviso un'idea di corsa significa disciplina disciplina e onore nell'esercizio delle funzioni sono Mereu frasi retoriche o diciamo incidono fan no nella sostanza stessa della professione va conformano in qualche modo nel nell'operare quotidiani
L'otto ce lo diranno loro in un primo giro io pregherei il dottor dottor Francesco Amirante Presidente emerito
Per la corte costituzionale la dottoressa Gabriella Luccioli già presidente di sezione della Corte Suprema di cassazione il dottor Ernesto Lupo Presidente emerito la Corte Suprema di Cassazione
Come dire a fare una autopresentazione nel senso di farci sapere la loro esperienza professionale come si articola si è snodata in modo da facilitare anche e giovani colleghi a formulare domande porre porre quesiti che in qualche modo possano diciamo dare forma questo forma e contenuto a questo dibattito
E quindi inviterei per primo il dottor Francesco Amirante a prendere la parola
Buongiorno a tutti
Grazie ora
Va a scuola e in particolare al presidente il professor Silvestri per avermi coinvolto in questa iniziativa io vengo sempre volentieri a parlare su invito della scuola perché trovo che è uno dei sante ragioni di malessere della società si anche la separazione per ragioni di età tra vecchi e giovani
Dei confronti dal passato io penso che due atteggiamenti vadano assolutamente da respingere i rimpiangere il passato perché più benefici e diventa del tutto inutile il passato non torna
Ma anche quello di ignorarlo perché dimentichiamo in questo modo come si percepisce la realtà attuale che se non si sa da dove si riempie
E allora io mi sono limitato seguendo le istruzioni utili a dirmi che cosa ho fatto perché essere magistrato vuol significare agli esseri tante cose perché sulla preparazione di fondo
E su dei principi di fondo coi naturalmente ci sono i diversi mestieri del magistrato
Ora io sono entrato in magistratura quattordici iscritti del convulso in magistratura nel mille novecentocinquantasei immaginate un poco che consenta in quale Italia fosse quello del cinquantasei
E ci Mazzeo fatta di iscritti e cinquantasette di ora alle cinquantotto sono entrato in magistratura per dieci anni
Per dieci anni sono stato preture in preture medio-piccole quelle in cui si faceva tutto
Si faceva perfino il Pubblico Ministero delle cause che poi avrebbero deciso altri colleghi dello stesso ufficio di procedura
Quindi si unificavano erano ancora unificate le funzioni giudicante le funzioni requirenti nel giudici certe il contenzioso penale delle preture cinquantotto era un contenzioso estremamente limitato
Ciò non toglie che era un assurdo insomma
Dopo i dieci anni di pretura sono stato allora con un intervallo dovuto al servizio militare di leva svoltosi svolto come il soldato semplice l'attestato finale DC grado conseguito soldato
Quegli aveva cominciato bene da come carrierismo non ho cominciato
Dopo dieci anni di preture dicevo medio-piccole fornire vicenza Lagonegro conoscendo Tuturano Italia diversissima anche fra uffici collocati in Italia settentrionale tra Forlì e vicenza c'era una differenza abissale insomma
Quindi potete immaginare che cosa dopo
Questa permanenza presso il tribunale le preture sono state trovate del tribunale di Napoli alla sezione fallimentare anche qui è cambiato tutto ormai io non mi riconosco più nelle procedure concorsuali e quando io le ho praticate e quindi
Ciò non toglie che ho considero la sezione fallimentare estremamente formativa perché c'è una varietà di convezione di tendenze è di responsabilità individuali e non che poi resta
Sono stato dieci anni al tribunale di di Napoli e poi sono stato in Cassazione dapprima applicato al massimario con in una categoria che non esiste più secondo me purezza d'uno dei periodi più belli della mia vita
Applicato al massimario come magistrato d'appello carico oggi il massimario non si va un magistrato di appello sul registro più queste formula il giudizio di recente i magistrati di appello privata massimario avevano anche assegnati due udienze al mese la metà del carico di consiglieri ed è stato utilissimo perché andando rivivere
In camera di consiglio decidendo ed altri scrivendo sentenze mi rendevo conto di quanto fosse importanti svolgeva il lavoro del massimario in un certo modo piuttosto che in un altro senso e che il servizio massimario era in funzione del funzionamento della rete la Cassazione
Arrivato all'età sono diventate consigliere di Cassazione a tutti gli effetti che sono stato applicato appunto in e conformemente a quello che vi dicevo che un magistrato di appello alla Sezione lavoro della Cassazione
Dove mi sono trovato veramente benissimo di chi forse è una materia che che affratella molto il diritto del lavoro proprio trattato come giudici Mele di merito il diritto del lavoro ho cominciato a trattare in Cassazione mi è piaciuto moltissimo
Sono stato poi applicato
Alle sezioni unite nel quale molto limitato componente fisso questi Umbria
è stata la nello svolgimento della mia carriera Fini voi a novembre del due mila e uno i colleghi della cassazione mi hanno eletto alla Corte costituzionale
Sia le funzioni svolte presso
Più il massimario Desirée sia quelle svolte presso le sezioni riunite
Mi hanno dato come dire una particolare sensibilità a considerare
La giurisdizione come un lavoro collettivo collettivo nel senso più ampio del termine nel senso che un lavoro fatto dei giudici fatto dagli avvocati fatte dai colleghi più anziani fatta di colleghi più giovani quello che io ho imparato in camera di consiglio
Devo dirlo non l'ho imparato
Da molti altri tante da parecchi libri insomma
E forse Sato è una necessità ridurre la collegialità nel magistratura ma essi si per mesi una triste
è stato una triste necessità perché ivi io credo molto nelle camere di consiglio naturalmente dipende dalle persone che svolgono su questo tipo di funzione
Io non sono per quanto riguarda soprattutto i collegi non sono d'accordo nel modo più assoluto con chi attribuisce la responsabilità delle decisioni
Esclusivamente al relatore e al presidente per cui i componenti del collegio si ritengono esentati da responsabilità
Io ci sono riuniti mio ricorso colecisti il mio ricorso di Sissi nostro ricorso ed evento per nostro non solo quello del collegio di cui si fa parte ma quello di tutta la il lavoro di un giurisprudenza il lavoro dei giudici si giustifica proprio come lavoro collettivo riferibile sembrerà un'istituzione seria istituzione collegiale tutti i componenti del collegio sono responsabili nel bene e nel male di quello che si è fatto dire ma non era lì non ero io il relatore è un modo assolutamente sbagliato
Per sottrarsi a responsabilità
Ormai
Sono in pensione da circa dieci anni lezioni essendo entrato in magistratura in un'epoca liquido
Come dicono i ragazzi tempio Chair i dinosauri mille novecentocinque mille novecentocinquantasei fra gli iscritti al concorso è una cosa molto diversa che partecipare a un concorso attualmente insomma
Io mi fermo qua ho detto che cosa ho fatto il tipo di domande che chi potete fare che è stato il mio approccio allora
All'omologo svolto
Il resto verrà da le vostre domande grazie
Grazie presidente Amirante per questa diciamo ho oltre che
Precisa anche vivida rappresentazione nella sua esperienza professionale io personalmente sono sono stato
Presente nelle altre zone il mio presidente nel Corte costituzionale
Ho sempre ammirato il modo in cui diritti dirigeva la camera di consiglio e con la capacità di cogliere immediatamente il punto focale
Della questione senza girarci attorno a volte noi avevamo il torto di girarci attorno rimettere dei fronzoli ma lui andava subito alla questione centrale ci costringeva quindi a misurarci su bene
Problemi veri che poneva quella particolare particolare causa a questo punto do la parola la dottoressa Gabriella Luccioli già presidente di sezione per la Corte suprema di cassazione com'è noto la dottoressa voce ed è stato una delle prima donna a entrare in magistratura e costrette a quindi anche questo grande merita di avere aperto una strada che poi è stata ampiamente seguita fino al punto che oggi le donne sono in maggioranza rispetto agli uomini all'interno dell'ordine giudiziario il che naturalmente ci dare grande speranza ancora
Per per il futuro prego
Sì quando io mi sono laureato nel novembre sessantadue le donne non potevano diventare magistrato
Esisteva una legge del mille novecentodiciannove secondo la quale le donne sono ammesse a tutte le processioni a tutti gli uffici pubblici esclusi quelli che implicano poteri pubblici giurisdizionali con l'esercizio di diritto potestà apodittiche
Esisteva inoltre l'articolo otto
Del regio decreto quarantuno grandi che poneva fra i requisiti per accedere ai gessatura essere cittadini italiani iscritti al partito nazionale fascista di razza ariana e di genere maschile
Io avevo questa laurea conseguita così senza particolari Progetti e non sapevo che cosa farne perché non mi sentivo particolarmente attratta
Dalla professione forense vedevo i miei colleghi laureato insieme a me già fortemente avviati alla perfezione nel corso e affettivo questo questo questo vuoto
Che era poveri la da considerare che l'articolo cinquantuno della Costituzione
Aveva adottato una formula molto ambigua
Prevedendo che le donne potessero accedere a tutti gli uffici pubblici secondo i requisiti stabiliti dalla legge una formula estremamente equivoca che in sostanza rimetteva al legislatore la fissazione dei requisiti per accedere il dibattito in Assemblea Costituente fu qualcosa di sicuramente non all'altezza con il livello del i nostri padri costituenti perché le faceva emergere una serie di pregiudizio una serie di stereotipi in ordine alle capacità intellettuali delle donne veramente sconvolgente
Forse l'apertura maggiore fu quella dell'onorevole Leone che disse Masi forse le donne possono accedere alle funzioni più bassi della giurisdizione ma lì dove il ragionamento si affina e l'intervento è più impegnato le donne devono essere fuori quindi al massimo non so tribunali minori risorse
E ci fu però secondo ovviamente secondo l'impostazione del tutto sbagliato
Ci fu la sentenza importante
Una sentenza del mille novecentosessanta numero trentatré che
Dichiarò incostituzionale la legge del mille novecentodiciannove di cui ha parlato no nella parte che riguardava il divieto di accesso alle funzioni giurisdizionali ma il divieto di accesso a professioni che implicasse no potestà pubblica
Questa legge pur non riguardando direttamente alla magistratura costituì un forte elemento di pressione per il legislatore e aprì praticamente la strada
La legge numero sessantasei del mille novecentosessantatré
E che finalmente apri alle donne tutte le carriere comprese a magistratura però dal sessanta al sessantatré erano già passati altri tre anni quindi dal mille novecentoquarantotto mi sembra che ci fossero stati
Diciassette concorsi in cui le donne erano state illegittimamente escluse
E quindi io ero era laureata da poco se esci questo concorso risulta vincitrice c'è da dire che allora era molto più facile di ora superare la prova di concorso perché bastava una buona preparazione universitaria che appena vere serie probabilità di di riuscita
E non esisteva poi concorso di secondo grado adesso insomma si poteva diventare magistrato in età giovanissima e così fu per me mi ritrovai quasi nel caso appunto in questa combinazione di tempi di pronuncia di leggi ad essere il giudice
Dopo il tirocinio a a Roma ebbi la mia prima sede al tribunale di Montepulciano
Un piccolo tribunale in un posto bellissimo
In cui svolge funzione di tutti i tipi come succede nei piccoli tribunali dal giudice del dibattimento penale al giudice istruttore civile al giudice dell'esecuzione al giudice fallimentare insomma un'esperienza molto ricca
Allora c'era una grande mobilità ai magistrati si non c'era poi il limite di permanenza negli uffici e io dopo soli nove mesi tornai a casa tornai a Roma
Con funzioni di pretore prima presso la quinta sezione civile della Pretura la sezione che si occupava di esecuzioni immobiliari e di ovviamente di opposizione all'esecuzione immobiliare fu un'esperienza Forte che mi mise a contatto con umanità molto varia spesso molto dolente molto sofferente con soggetti deboli che veniva da implorare la conversione del pignoramento allora
Si praticava questa conversione del pignoramento e quindi tornava a casa con questo carico di dolore che avevo di cui ero stato testimone
Dopo un po'chiesi al mio presidente della sezione della quinta sezione
Di consentire che io passassi ad un'altra sezione
Il titolare e che una persona che di cui ha un grande ricordo e forse poco noto come si chiamava Francesco Frisina con magistrato calabrese di poco però le molto burbero ma di grande umanità
Mi disse va bene io do il consenso che tu ti trasferisci un'attrazione pochetto va dalla prima
La prima sezione era una specie di nicchia dorata della Pretura di Roma ed era frequentata dei magistrati più notti più preparati
E ricordo Giacobbe pretendere
Più tardi venne Pivetti
Maccarone e si occupava di Prospero vedi menti d'urgenza possessorio d'urgenza quindi attraverso lo strumento cautelare l'articolo settecento dava risposte immediate tutela immediata e diritti delle persone a diritti in materia cinematografica in materia di diritto d'autore in materia di ambiente e quindi con un forte impatto sulla realtà in qualche misura a volte anticipando la stessa giurisprudenza della della Corte di Cassazione
In quella sede ebbi parlava prima volta occasione di e mettere una sentenza un'ordinanza dal punto di vista delle donne io allora non avevo ben maturato una coscienza di genere come si dice è però mi capitò il
Un ricorso di una donna convivente con un un uomo che era stata con un un vigliacco cambio di serratura estromessa dalla dalla detenzione della comune abitazione
E secondo la giurisprudenza assolutamente pacifica la convivente era considerata un ospite priva di qualsiasi tutela possessoria
Anzi addirittura a quel tempo la Cassazione negava persino alla moglie la tutela possessoria perché l'unico titolare di una situazione possessoria nella casa era era il marito emisi un'ordinanza abbastanza motivata ma era facile motivarla in cui riconobbi alla convivente una tutela possessoria
E la cosa poi fu fu annotata hammam che apprezzata e tre per la prima volta capì che c'è un punto di vista femminile che poteva cambiare le cose
Ma venne stetti parecchio tempo alla Pro tutte e due di Roma la prima civile otto anni mi sembra facendo questa splendida esperienza con colleghi bravissimi e poi passa e alla corte d'appello
Anche lì prima e unica donna perché i tempi purtroppo Millet segniamo hanno questa strada che in ogni occasione che mi trovavo unica donna in contesti totalmente storicamente maschili e quindi pagare le paline per l'elemento seguito con questa fatica
Di farmi accettare di farmi apprezzare non sbagliare mai ecco questa era l'imperativo categorico non sbagliare mai
Tali in Corte d'Appello sono stata cinque anni in una sezione penale
Facendo un'esperienza completamente diverso da quello di prima di provenienza perché i riti del penale specie in fase d'appello
La le formalità
Il ruolo molto marginale se vogliamo che aveva il giudice a latere non mi appaga vanno concretamente e dopo qualche tempo andai in Cassazione
Ecco prima come presidente al errante come magistrato di appello
Applicato al massimario e in questa veste assegnata per due udienze al mese allora prima sezione civile
Nella prima sezione civile sono poi rimasta fino alla fine prima come Consigliere e quindi a tempo pieno
Poi come come presidente di sezione e da ultimo come presidente titolare della sezione ancora una volta come prima volta c'è una donna presidente solare
Ecco queste è stato il mio percorso e o un grandissimo rimpianto del lavoro fatto in cassazione secondo me il lavoro di cassazione è il lavoro più bello
E e sono anche orgogliosa di come in questi anni non certo per merito mio ma per merito di tutti i magistrati che hanno lavorato insieme di come la Cassazione ha potuto essere un motore di cambiamento indeterminati settori del diritto in particolare in quello del diritto di famiglia diritto delle persone e Dio diritto cioè quel materia che intreccia i temi della vita della morte dell'etica
E del diritto
E poi questa finita così come presidente di sezione della Corte di Cassazione posso dire che è un grande rimpianto per quello che ha lasciato
Anzi imprese presidente lucciole per questa esposizione dalla quale traspare ancora oggi un grande entusiasmo
E questa è già una lezione per tutti noi e non si può fare questo mestiere senza l'entusiasmo che ha dimostrato presidente lucciole in tutta la sua in tutta la sua carriera anche l'entusiasmo di aprire strade nuove
Di combattere tabù
Affermare in concreto principi e non limitarsi sbandiera Rulli a sbandierare l'IMEI nei convegni quel ecco un esempio di quell'azione possessoria e davvero davvero significativo in questo senso il grazie grazie presidente Lucio e ora la parola ad un altro magistrato di lungo corso
Dalla splendida carriera è diventato primo presidente aveva Corte dalla Corte di Cassazione
Cliente fisso della scuola superiore della magistratura dove riscuote sempre diciamo standing ovation
Una sorta di tifo da stadio
Le nell'elezione della relazione del del dottor Ernesto gruppo e quindi subito la parola sua l'esposizione grazie
Grazie al professor Silvestri anche se questa presentazione crea un'aspettativa che andrà delusa inevitabilmente perché in pochissimi minuti e difficile creare entusiasmi comunque cerco di dire indica cinque massimo dieci minuti Chisso stati prefissati perché possediamo le domande scarto interessante sentire cosa ci chiederanno
I tre giovani con magistrati dare qualche indicazione sulla mia vita professionale su questa vita hanno inciso due eventi che io considero fortunatissimi iniziali
Primo prima fortuna
Ho incontrato da uditore senza funzioni un allora morta non esisteva il rigore senza emozioni poco funzioni un magistrato che è stato mio predecessore Ardenno o più di otto anni come prima cosa dalla Cassazione
Che è stato per me fondamentale nella formazione giuridica e anche etica
Del magistrato Antonio Brancaccio
Tanto che l'ho sentito di dedicato allo stato primo presidente di raccogliere c'è stato già un volume che raccoglieva i suoi scritti giuridici
Fuori commercio quello indicato anche delle biblioteche con la collocazione in cui si può ancora trovare però fatto all'epoca in orbita tredici l'ultimo anno in cui sono stato come presenta la cassazione una raccolta di studi il onore di Antonio Brancaccio in cui c'è anche uno scritto di Gabriella Luccioli perché c'è anche che aprirà Judi perché come ho raccontato nelle introduzione di una presentazione di questo volume che lasciò Cocciolo qui perché non lo vorrei lasciare sul gol copia casa negativo dico ci sarà fatto il copia a casa una rata in quaranta dono anche come ricordo di questa particolare corso alla biblioteca dalla scuola della magistrato
Diciamo scusate se parlo di me stesso ma debbo e la funzione questi volumi e questo la cosa che più mi interessa dire che in questa presentazione che ho fatto di questo volume ho raccontato quelli che sono stati dieci anni letteralmente dieci anni di studi o in comune tra un gruppo di magistrati che hanno avuto la fortuna di entrare in quel periodo metà anni Sessanta
In magistratura gruppo in cui c'era e Antonio Brancaccio in questo gruppo c'erano Gabriella Luccioli sempre unica donna inevitabilmente sempre la sola e poi un gruppo di uomini tra i quali indico l'attuale presenta la Corte costituzionale Giorgio Lattanzi
Quello che è stato procura generale Cassazione Gianfranco Ciani
Propriamente io stesso che surplus da Brancaccio è stata né un motivo di grossa soddisfazione continuare la sua attività anche un magistrato presentazione lavoro molto apprezzato anche se non conosciuto Federico Rosselli e qualche altro magistrato diciamo fortunati con dieci anni di studio secondo un certo metodo
Dissidenti
Passava per due riunioni la settimana
Inizialmente nella casa di Brancaccio di tre quattro ore ogni io ogni pioni preparate che servivano annoia prepararci ad esami di aggiunto giudiziario che allora bisognava superare dopo quello iniziale di uditore
E poi successivamente una volta superata questa riga giunto se lui a Antonio Brancaccio a prepararsi all'esame che allora c'è un esame scritto per Consigliere di Cassazione che Luís superò unico vincitori di questo concorso e quindi continuano a studiare non più prendo un i discenti ma per il docente che si giovò di una preparazione che facemmo in comune come aggiornamenti delle sentenze più importanti dei delle pubblicazioni anche di dottrina più importanza dieci anni di studio che ci hanno formato seconda fortuna che ho avuto
O mi sono stati conferiti ammette a qualcun altro magistrato le funzioni iniziali
Di attività giudiziaria a Roma perché ci fu un aumento dell'organico di dure confusione avemmo la fortuna di occupare i primi dei concorsi occupano i posti a Roma quindi sono stato sempre a Roma
Perché è stata per me questa è una fortuna perché io molto avvertito il risvolto negativo di questo lato Fortugno
Perché il salì a Roma significava avere un'esperienza limitata di un settore molto molto settori limitatissimo dell'attività e questo mi ha sempre instillato la cui uscita cambiare settore
E quindi questo ogni volta che si presentava l'occasione la chiedevo mi chiedevo se c'era il caso di Kandahar io ho fatto di tutto sempre in uffici romani quindi ho fatto il pretore civile pretore penale ho fatto anche un'applicazione di sette mesi al Tribunale per i minorenni
Tribunale civile tribunale penale solo la corte d'appello hanno temi su un po'pentito perché l'importante l'esperienza anche per la corte d'appello
E e poi l'Italia è però anche fuori ruolo al ministero dalla giustizia
Sono andata anche fuori ruolo
Inizialmente di seguito ad Antonio Brancaccio
E ero ritenuto positivo il fuori ruolo in certi posti del ministero attenzione ecco questo però non voglio divagare troppo altrimenti dovrei problematiche che non è questo il momento di affrontare e poi di lei però che la prevalenza mi è stata in Cassazione dove sono stato venticinque
Anni dei quarantanove di attività giudiziaria
Perché sono i lavori sessantaquattro sono uscito la magistratura nel due mila tredici quindi quarantanove anni venticinque in Corte di Cassazione però anche lì ho cambiato perché ho fatto sezione prima civile sessione terza civile sessione Terza penale in tempi diversi ovviamente e poi sessione unite civili come consigliere sessione unite penali come presidente
E ho chiuso produrremo e dalle storie che come sapete è membro di diritto del Consiglio superiore quindi per quasi tre anni ho avuto anche un'esperienza per me molto molto molto illuminante ma dovrei parlare del Consiglio superiore e sta ripulite i ma
Del in ordine a questa istituzione fondamentale ma che ha parecchi difetti vi dico subito che andrebbe su cui bisognerebbe intervenire va andremmo fuori tema
Che grossa rivendico di queste esperienze che io ho fatto così varie un riflettuto e in ci tengo indicare due caratteristiche che veramente rivendico prima e che sono attuali secondo me io le ho vissute né per la mia generazione ma credo ci credo ancora nell'attualità di queste due caratteristiche della mia vita professionale
Primo
Rifiuto della notorietà
E del protagonismo
Cioè osservanza rigida del dovere di riserva che è uno dei doveri che indicato nell'articolo uno Bellati si fiderà normativa stessi penale
Dopo qualche applicazione Caccia e non è facile affermarlo pare un po'un riscontro cioè che al di là dell'ambiente dei magistrati
Non credo che sia conosciuto nell'opinione pubblica il mio nome è questo non è molto positivo il magistrato non è un protagonista il magistrato rende un servizio non desta il protagonista del processo è qualcosa di negativo se il magistrato diventa protagonista nel Paese della vita del Paese vita politica vita sociale
Il magistrato fa un servizio e deve assolutamente qualunque ruolo occupa non fare di tutto perché non sia protagonista qualcuna parte poi succede quello che succede si ammazzati e ci ausilio ai protagonisti
Però è chiaro che non deve essere assolutamente una caratteristica sua la ricerca dev'essere della notorietà
Del protagonismo dopo qualche esempio perché altrimenti potrebbe sembrare una chiacchiera funziona come se manifestata questa tua
La cosa più evidente ultima come primo presidente della Cassazione offrendo rifiutato interviste televisive giornalistiche non l'ho mai concesse ai giornalisti mi vengono a chiedere questo dicevo sempre io faccio una relazione inaugurale ogni anno le ho fatte tre
Faccio interventi in convegni giuridici e di a magistrati veda se in due e se tenete quello che è la mia opinione attraverso queste sedi in cui esprimo la mia opinione di convegni in Cassazione ce n'erano tanti
E quindi se volevano potevano sentire quello che dicevo di volta in volta nelle riunioni ma ancora prima
Per quanto a un certo punto se mi hanno chiamato c'è una sessione che si era costituita la nona sezione penale che fa della Pretura di Roma faceva reati contro la salute pubblica
Cioè due magistrati uno di questi era famosissimo non dico il nome per delicatezza ma Titania generazione credo possa ricostruire perché si interessava di inquinamenti erano i primi processi di inquinamento idrico prima della legge Merlin del settantasei ecco io l'altro collega che conoscevo bene lo chiamo fatti civile insieme mi chiese se dal civili Polo passa la penale nona finale
E io ero interessato alla materia faceva adesso gli inquirenti infortuni sul lavoro e reati di prodotti frodi alimentari ero molto interessato da questa materia chiesi di passar ma con la condizione espressa siccome c'era collegamento tra la sezione e alcuni giornalisti che il mio nome non apparisse mai fui Jordan
Io faccio l'azione parlata dell'azione parlato dalla sezione ma non parla di questo gruppo
è così e i patti Bolt
Se tiri due anni perché voi fui chiamato al ministero da Brancaccio lei senza che il mio nome apparve sui giornali laddove c'era sempre il nome di questo magistrato che era famosissimo per le sue indagini sugli inquinamenti
Perché rientrava questa sua notorietà una certa politica che diciamo perseguiva
Discorso lo posso approfondirlo troppo lungo molto andiamo andiamo al secondo tema ultima caratteristica e finisco scusate sul sono dunque ma diciamo sono ancora i dieci minuti
Seconda mia caratteristica che rivendico e questa e ancora e attuale come la prima
La lontananza
Dall'attività politica e dagli ambienti politici dei politici
Cioè io ho avvertito in modo veramente pregnante il dovere dell'imparzialità non l'Oréal solo reale ma apparente anche che è importante quanto la reale perché noi siamo diciamo lo avvertì una specie di incompatibilità tra le stelle giudice
è lei essere
Lavorare nel campo politico
Perché il giudice e appunto ai super partes di un certo orgoglio
Di essere super partes rispetto a chi e limitare l'attività politica chiare stavo qualità di statista ma il discorso piuttosto direi particolare e inevitabilmente coincide con certi interessi di parte
E vedete io da giovane in una provincia del Sud in cui mi sono credo sono cresciute mi sono formato
Io ho seguito organizzazioni molto vicine
All'attività politica che portavano poi avranno portato giovani più anziani di me e portavano a fare poi attività politica può diventare la parlamentare così cominciamo consigliere provinciale ecco io che avevo seguito questo organizzazioni nel momento in cui sono divano magistrato ho rotto i ponti con tutti ogni collegamento con queste organizzazioni perché ho avvertito questa esigenza
Di essere e di apparire soprattutto imparziale
Vedete c'è una formula nella Costituzione che non viene molto valorizzata
Il non la giustizia viene amministrata in donne del popolo italiano
Dicevo mio maestro Virgilio Andrioli che era una formula retorica secondo me non è retorica
Esercita le giustizia in nome del popolo italiano significa in nome di tutto il popolo non il nome di una parte del popolo quindi ecco perché e su questo ovviamente non sono d'accordo con qualche uno può associativo lo schierarsi con una parte con del popolo significa far venir meno questa imparzialità che deve manifestarsi all'esterno mi ha colpito molto quello che ha detto il governatore a Dante Italia ha parlato di una fiducia nell'indipendenza solo soltanto del trentasette per cento dalla popolazione e subito dopo ha parlato di interferenze politiche
Se noi vogliamo evitare che la collettività
Dubiti dell'indipendenza dobbiamo evitare che si possa parlare di interferenze politiche che ci sia una dubbio di rapporto tra ambienti politici e magistrati
Quindi tutti voi giovani soprattutto abbiate l'orgoglio di essere super partes
Realizzate mina la magistratura che è un po'anche un lavoro bellissimo c'è bisogno di desiderare i fari a centro di farli politico di occupare certi posti
è bello è fare il giudice io sto pure fuori ruolo ma ogni volta
Salvaguardare ho cercato di tornare a fare il magistrato perché mi è piaciuto fare il giudice
E mi è rimasta pochi e con questo chiudo questa passione per il diritto che mi porta pure alla mia età ragguardevole pur in pensione ormai da un po'di tempo Abba interessarmi delitto e quindi quando picchiando come in questa occasione a parlare di giustizieri delitto sono molto molto contento e di questo ringrazio la scuola espresse dalla scuola
Posso aggiungere una cosa fa presente cifre non si tratta di
Scusate un ossimoro che ho dimenticato
Io dico sintetizzando ed aderente in pieno quello che ha detto col che bisogna sforzarsi di essere un giudice illuminato restando un oscuro magistrato
Come vedete abbiamo tre magistrati si hanno percorso per intero
L'iter professionale con una lunga esperienza ma che manca mantengono intatta
La loro entusiasmo mantengono intatto il loro impegno mantengono intatto scusate la parola che forse può sembrare retorica la loro fede in alcuni principi fondamentale
Uno studioso di teoria diritto ha detto che le alle regole si obbedisce ai principi si aderisce
Bene noi abbiamo di fronte tre magistrati che i principi hanno aderito nel senso che hanno dato un consenso interiore oltre che un ossequio formale commesse formale questo
E qualcosa di impalpabile che che si vede il giorno per giorno si vede da come si parla da come si relazione al come come sì sì come ci si rapporta un'ultima cosa
Il dottor Lupo a evocato con la figura del presidente Brancaccio
Frasi dette Brancaccio primo presidente della Cassazione quando nel quadriennio in cui io sono stato componente del consiglio superiore della magistratura e ricordo ancora con grande
Nostalgia
L'ex i suoi interventi che erano improntati ad una grande finezza di ragionamento giuridico istituzionale unito quella
Qui Romania
Comunque alla ironia sottile di gran signore
Che è sempre necessaria ed è sempre consigliabile a coloro i quali invece credono troppo in se stessi è stato per me anche da questo punto di vista un maestro e nel ricordo con grande commozione la memoria
Bene a questo punto i giovani
E che ovviamente
Hanno molto da dirci
Rispetta a generazioni di di magistrati più recenti delle quali molto si parla ma volte poco si sa
Quindi da questo punto di vista tutto deve essere fondamentale per farci capire quali quale diciamo la un modo di vedere il comune sentire della magistratura giovane naturalmente no vi sono state poste limiti del
Per i vostri interventi
Se ritenete di fare delle domande e delle considerazioni del fate pure
Rivolgendosi rivolgendosi ai vostri colleghi ai vostri colleghi più anziani darei la parola per primo aveva dottoressa Simona di Maria magistrato nominato con decreto ministeriale pensate dodici febbraio due mila e diciannove tre beata lei
Cenni
Ora io si sono un magistrato giovanissima come decreto di nomina dopodiché anagraficamente sono piuttosto attempata
Sono ancora molto frastornata lo confesso da il l'esito del concorso che mi ha lasciato proprio stupida non me lo aspettavo
E da tutto queste queste novità che che ci sono che ci sono stati nella mia vita per cui ecco scusatemi se non dirò cose particolarmente interessanti
E per dovuto a questo insomma che sono ancora un po'un pesce fuor d'acqua
Da dove viene la mia storia questa questa scelta io ero innamorata del diritto a tempo debito cioè quando ho finito la scuola ho fatto l'università e quindi erano i primi anni novanta e sappiamo quello che è stato in quegli anni Borsellino Falcone poi Mani pulite eccetera e quindi c'era in meno questo desiderio grande di contribuire con con con con professionalità con impegno con studio no ad un miglioramento ad a a trovare un senso di giustizia che che fosse condivisibile quel quindi la grande aspirazione di diventare magistrato che per me forse però alla fine era diventato talmente elevato come compito talmente che arrivata proprio al limite della tesi di laurea
E come in una storia d'amore che finisce io non ce la feci lascia gli studi non mi laureai
E come una grande storia d'amore che finisce uno straccio butta le fotografie tutto quello che ricordano quindi o tolsi da casa poco tutti i codici libri insomma
E si basa cambio vita e quindi io per vent'anni ho fatto tutt'altro o partono azienda mi sono occupata di commercio magazzino spedizioni importazioni fate tutta un'altra cosa
Ho fatto i fili che perché comunque era una cosa importantissima infatti quando mi dicono sento i giovani magistrati donna Daverio paesani devo pensare la maternità come mi organizzo dico io cresciuti pashtu ci sono ma uno maggiorenne l'altro quasi quindi insomma nono non ha di questi problemi
E poi che è successo è successo che quando uno nel tran tran della vita le corse poiché comincia a mandare avanti i figli crescono il lavoro va avanti uno
E comincia a dire ma tutta quella quel quella Moreno che quell'innamoramento grande che io avevo dentro è ogni tanto riaffiora Mara
E quindi ho avuto il coraggio di semplicemente laurearmi io volevo solo laurearmi continuare il mio lavoro perché comunque l'azienda c'era andava anche abbastanza bene
E invece poi quando ha ripreso in mano i libri io riscopriamo alto un amore che non per me lasciarli di nuovo era Nahum grande dolore insomma no di nuovo un lutto
E quindi c'ho trovato ho detto ok faccio questo investimento io prendo un anno e mezzo della mia vita due anni quello che e e e ci provo e e ci sono riuscita non so come ho fatto
Errata
E mi sento mi sento tanto fortunata tanto fortunata Pirra detterà essermi potuta permettere il lusso di ricongiungermi con una grande passione è un e ed un grande amore per cui per me
Tutte le volte che sono riuscita a studiare per preparare questo concorso perché poi non è facile ho portato anche anche il lavoro e non era un sacrificio era proprio una momento proprio di di di gioia poi lo studio gli dà quei momenti di intensa felicità nonché ho e e quindi sono qui e quali sono le mie aspirazioni intanto c'è stato un attimo di scendere con i piedi per terra entrare negli uffici giudiziari
E dire ma allora i magistrati sono persone normali termineranno no degli dei supereroi di un po'ci sollecita anch'io un po'avendo loro di Cova tutto sommato sono persone normali con i loro pregi e con i loro difetti
Io mi auguro molto di avere la la fortuna che ha raccontato il dottor tutto il dottor Lupo cioè di avere dei modelli
Io se vogliamo sete di modelli perché non credo di avere una mia e strada già tracciata vorrei trovare nella mia vita professionale dei modelli
E per poi magari farne un puzzle sia negli aspetti positivi che anche in quelli negativi perché sinceramente o anche per quel poco che ho visto
Avuta la percezione di come non vorrei essere io oltre che la percezione di così mi piacerebbe almeno avvicinarmi a questo modello però è vero anche che ero Petacco questo io cercherò sempre di non farlo perché lo sto vedendo dall'esterno non non mi piace
E quindi dall'IMI riscossero quindi modelli positivi e modelli negativi e che cosa penso di poter portare nel mio lavoro che purtroppo come come durata sarà piuttosto brand avrà una diciamo un percorso lavorativo non costi lungo ci porterò il pezzo della mia vita che ho già fatto le mie esperienze lavorative la vita concreta di essermi rapportata e con i privati e di essere stata l'utenza e quindi di non aver di non essere passata dalla mondo dorato dell'università
Al al mondo no della del lavoro Pubblico di questa professione e poi porterò quello che è il carico empatico
E forse tipicamente femminile
Non s'è detto diciamo proprio apertamente ma fra i padri costituenti chi era contrario all'ingresso delle donne in magistratura era anche Calamandrei
Che diceva le donne hanno un carico emotivo troppo forte per poter prendere decisioni equilibrati non sono avvolte loro non sono del tutto Lucia ecco io credo che non è che la donna non sia del tutto lucida che la donna abbia connaturato una attitudine all'empatia cioè al al al mettersi nel nei panni di chi ha davanti
Che credo renda il lavoro del magistrato spero me lo auguro più permeabili ma nel senso di sensibili di comprensione quindi la possibilità di offrire un servizio unna
Una giustizia più giusta più umana più piena e più complessa ecco dei nomi della non mera fredda applicazioni della realtà comunque la regola deve essere applicata però ecco non c'è ora io volevo chiedere in parte il dottor Lupo ha già risposto se nella vostra vita nella vostra carriera no rispetto a quello che carriera del santuario vita professionale e alle esperienze concrete che avete vissuto questi concetti di onore disciplina che ognuno si porta dentro come aspirazioni ecco sì a volte vi siete trovati un po'al limite
Se vi siete trovati quasi in in bilico nel nel nel passare dall'altra parte e se avete dovuto fare quindi lo sforzo di tornare indietro di rimettervi al sicuro
No io non mi sono mai trovato diventa inutile una perdita sono stato fin dall'inizio felice della scelta fatta che sono ancora più convinto dopo quarantatré anni di magistratura ordinaria e nove anni di Corte costituzionale
Diciamo che sono stato un particolarmente fortunato ho avuto sempre si parlava di modi modelli in cui credere
Io ho conosciuto magistrati di primissimo ordine hanno costituito in vigore certamente ho letto dei libri però quello che ho appreso in camera di consiglio da molti colleghi non lo ha preso da nessun libro devo dire la verità
Che questo cominciando all'inizio continuando in Cassazione ai in Corte Costituzionale importante essere avide la disponibilità ad apprendere sette che se uno arriva una certa età ed in Germania prevede a prendere inizio un non si capisce più
Io dico e chi dice che non ha più nulla da prendere in questo mondo felici implicita mai deve dichiarare pronto per l'altro insomma
La
Quindi io non mi sono mai trovato al limite del consiglio di fare un certo tipo di scelte da una parte o dall'altra ho avuto dei buoni esempi potrei citarne agitando che prega altri sia pure in ritardo molto diverso perché l'ho conosciuto ad altro avevamo il rapporto un rapporto ottimo quando il presidente Brancaccio inizio IVA
No sono felice la scelta fatta insomma
Corrisponde abbastanza le mie attitudini insomma
A un certo distacco dalle cose
E anche diciamo pure un poco di auto ironia che non guasta fatto che secondo me è una virtù io fondamentale del magistrato l'auto in ogni direzione guai a prendersi troppo sul serio insomma
La serietà è una cosa troppo seria
Perché se ne faccia ostentazione
Ma innanzitutto io credo che ci dobbiamo tutti con piacere
Perché è un'entrata così bella come quella della dottoressa De Mattia De Maria che è entrato a far parte dell'ordine giudiziario
Veramente è un esempio di coraggio di intraprendenza di fiducia in se stessa e credo che farà molto bene nel nella sua carriera
Particolare motivo di convinto di compiacimento per me è anche aver colto un accento umbro lo sbaglio e perché anch'io sono umbra quindi la Umbria è una grande terrazza chiedeva quale modello mi devo costruire ecco questa è una domanda molto importante
Deve costruirsi un modello autonomo un modello che rifletta
Rispecchi il suo essere donna che non è un modello di totale omologazione al modello maschile di riferimento ma un modello che valorizzi il la sua specificità
Perché è soltanto attraverso l'affermazione della differenza che si realizzano giustizia più giusta più uguale
La differenza non si contrappone all'uguaglianza quello che si contrappone la disuguaglianza ma uguaglianza differenza
Si integrano quindi il mio consiglio è quello di ricercare anche attraverso la sua esperienza familiare già maturata un modello che rifletta la sua sensibilità ai suoi valori di riferimento e il suo linguaggio anche il problema di linguaggio linguaggio serio perché è un problema serio perché linguaggio riflette valori di riferimento stereotipi
Per quanto riguarda la disciplina e onore di cui fu accennava a cui ci andava nell'ultima parte la domanda ecco io
Mi chiedevo venendo a questo incontro come potesse essere utile a voi giovani magistrati
L'esperienza di una generazione di magistrati che si è formato sia sviluppata in contesti così radicalmente diversi da quello che caratterizza il vostro tempo
Contesti diversi sul piano dell'ordinamento sul piano sociale sul piano di fitti sul piano culturale
Come può essere utile quello che io ho vissuto che ho sentito a voi che siete che vi state formando in magistratura cinquant'anni dopo
E la risposta l'ha trovata proprio come accennava il professor Silvestri nell'articolo cinquantaquattro della Costituzione
Che detta per per coloro ai quali sono affidate già la parola fidate è significativa funzioni pubbliche
L'obbligo di disciplina e onore sono è un precetto che valeva per noi e valeva più e varrà per voi quindi si tratta di trovare il filo rosso che segna la continuità fra la nostra esperienza
E la vostra
E poi alla fine forse di questo incontro se volete voi che dovete dirci se avete trovato nella nostra esperienza elementi utili per intraprendere la via che state per intraprendere
Disciplina e onore si tratta di parole forse non usuali nel linguaggio comune ma a ben riflettere densa di significato perché entrambe riguardano letto ossa della della professione
La disciplina come rispetto delle regole come senso di appartenenza a un organismo che ci coinvolge tutti ciascuno nel proprio ruolo nelle proprie responsabilità tutti i magistrati fanno parte di un ufficio e tutti devono concorrere alla sua risposta di giustizia in modo adeguato in modo serio
Mi riferisco a in particolare all'obbligo di motivazione e per lei giudici che esercitano funzioni collegiali ecco questa è un obbligo importante perché nella motivazione voi dovete trasferire tutti i passaggi della camera di consiglio perché la sentenza non appartiene a voi la sentenza appartiene al d'ufficio
E quindi tutto ciò che è maturato nel dibattito libero della camera di consiglio deve trovare corrispondenza nella motivazione
E dovete essere disposti ad accettare le correzioni del presidente questa è stato per me è sempre un punto dolente quando ero Presidente bando svolto funzioni di presidente perché dovremo fare accettare
Una correzione una messa a punto una rivisitazione di un passaggio e doveva Trotta delle forme negli estrema del diplomazia
E vedevo alcuni colleghi che diventavano gialli verdi per per il fastidio che poi una donna in particolare sottoponeva correzione e la dice non è un collega in particolare mi diceva sempre
Da queste da te questo laccetto date questo l'accetto ma da chi dovrebbe accettarlo insomma
Qui invece insomma la la sentenza è il il vostro modo di esprimere il nostro modo di essere giudici e quindi dovete essere disponibile anche perché attraverso la correzione del presidente ci si arricchisce
Si migliorerà si diventa più autorevoli
Diceva il presidente Brancaccio che di cui lo ricordo fortissimo prima non l'ho citato perché sapeva sapevo che l'avrebbe citato
Ernesto Lupo diceva il presidente Brancaccio mentre giudicate sarete giudicati quanto più saprete essere saprete assumere il ruolo di giudicati tanto più saprete svolge la funzione di giudicanti ecco e il giudizio che il forno ci
Cittadini daranno su di voi sarà quello che deriverà dal mosto ha modo di gestire il processo di trattare le parti di interloquire con il Foro e infinite di redigere la sentenza
Un'altra cosa vorrei dire
Liberate veda al carrierismo tutta quest'ansia di fare carriera che sembra abbia fagocitato tanti magistrati giovani e meno giovani
Evitate questa corsa forsennata le medagliette alle medagliette che fanno titolo per incarichi successivi in questo il testo unico del due mila quindici la circolare del Consiglio del due mila quindici
Da presta per purtroppo l'occasione per questa rincorsa quel a titoli che spesso non hanno nulla a che vedere con l'incarico che si è andati coprire non c'è una carriera come diceva ieri il presidente Silvestri non esiste la carriera del magistrato
La la carriera è dovuta a non si tratta di carriera ma si tratta di cambiamento di funzioni perché tutte le funzioni sono uguali come ci dice la Costituzione
E tutte sono degne del Rispetto della collettività e il rispetto lo sapremo Tevere soltanto se terremo a testa alta e la guarderemo alla bellezza del nostro lavoro
Tante cose ci sarebbe quella di per ecco vorrei fare un accenno al codice etico
Che giustamente stamattina è stato considerato come uno strumento molto importante ai fini diversi definizione della dell'etica del magistrato
Io sono stato una minuta ante nel mille novecentonovantaquattro insieme Mino tante nel senso che abbiamo redatto la prima bozza di di di codice etico insieme a nello Rossi a Vladimiro Zagrebelski e a Gioacchino Izzo
E poi da questa bozza che noi abbiamo elaborato è uscito questo codice etico che era imposto in Saint qualche modo da un legge delega che affidava a tutte le associazioni di categoria la redazione di un codice etico quindi è un codice che dall'interno dell'Anm sia dato ai magistrati
Del codice etico c'è tutto
è una sorta di patto che noi magistrati stipuli abbiamo stipulato con i cittadini perché siano i cittadini stessi resi edotti di ciò che un magistrato può fare e non può fare nello stesso tempo il codice etico a una vocazione bio biunivoca nel senso che si risolve si rivolge ad ogni singolo magistrato
Imponendogli delle linee di condotta che riguardano la sua attività la sua attività professionale che riguardano i suoi rapporti con la stampa con i media in generale e vorrei ricordare a voi giovani che l'articolo quattordici del codice etico
Fissa un principio molto importante in quanto fissa il dovere del dirigente di curare l'inserimento dei giovani magistrati
Cui va assicurato un carico di lavoro equo ecco questa previsione chiaramente diretto un carico di lavoro
Ecco è chiaramente diretta non solo a consentire l'inserimento morbido diciamo del dei giovani magistrati dell'ufficio
Ma anche a
Curare il loro ruolo nella giurisdizione attiva perché abbiano i tempi ritmi giusti per abituarsi per educare anzi ai nuovi compiti che le aspettava per adesso mi fermo qua
Scusate il presidente Lupo solo per questo giro mi ha detto che passa la mano e quindi inviterei a parlare il dottor Andrea Giudici magistrato nominato con sono tutti e tre i primi dei loro opporsi a grazie
Dottor Andrea Giudici magistrato nominato con decreto ministeriale tre febbraio due mila e diciassette
Sano vecchio sì grazie Presidente in effetti sono paradossalmente il più esperto dei tre giovani per me è un'opportunità veramente
Presto preziosa e prestigiosa quella di porre al confronto con parole di così grande ispirazione sul piano della motivazione ed è la conferma della Scelta tipo intraprendere questo percorso
Quello che il primo bilancio insomma di diciotto mesi di funzioni giurisdizionali
Io ho in effetti un percorso molto diverso da quello di Simona io studiato o in ho improntato tutto il mio percorso di formazione in alla in vista del conseguimento di questo risultato io volevo essere un magistrato non ricordo quando ho preso questa decisione non ricordo come ho preso questa decisione
Ricordo che da sempre io ho avuto questo questo obiettivo ricordo perché perché ho sempre pensato che essere affidare a a qualcuno il compito di cercare di rendere giustizia quindi cercare di riparare un torto o di tutelare un un diritto
Fosse il compito più alto che una Società un'organizzazione di persone può affidare a uno dei suoi dei suoi membri e io volevo provare a dare il mio contributo volevo provare a a latere questo tipo di di funzione all'interno di un della della società in in in favore della collettività
E e ha sempre pensato che fosse un compito che per questa natura vi chiedesse di di Estrada in più tu come dedizione particolare che andasse al di là della propria persona e anche anteponendo quella che è la funzione a quelle che possono essere indeterminati casi esigenze personali o o o bisogni personali e con con sincero spirito di servizio e dimensione di servizio nel tentativo di essere davvero utili di fare qualche cosa che avesse una una ricaduta immediata in favore delle persone intuitivi nei cui confronti esercitiamo la nostra funzione
Per questo motivo fin da quando io ho avuto in mente l'idea di di di tra prendere questo percorso ripete ripeto non so quando armi sia venuto questo pensiero da sempre non ricorrete minuti altri
Ho sempre guardato a Figo del magistrato come espressione per definizione della parte migliore della Società per il solo fatto che era magistrato quindi per il solo fatto che aveva era stato investito di quel compito allora vuol dire che lo meritava vuol dire che era era migliore e la caparbietà più capaci più adeguato
E e un chiaramente premente una concezione ingenua io ho vinto questo concorso è non mi ritengo migliore degli altri così avvicinandomi
A questo mondo iniziando palco il tirocinio ho scoperto capito che in realtà siamo il magistrato è espressione della società ha tutte le qualità dei dei suoi membri ma anche i difetti condivide le ansie le Paure
Le
L'insicurezza e le aspirazioni e con questo bisogna saper convivere e diciamo che io iniziato questo percorso di ripeto di esazione funzione di giudice del dibattimento penale chiaramente dei tempi del liceo che mi prendono in giro per il cognome dipendere rete cioè mi dicono non potevo fare altro per questo va bene così
Però ho scoperto in questa INCE con questo impatto ripeto con un percorso di di motivazione ideale fortissima la spinta ideale è fortissima
Ho scoperto che in realtà il c'è un elemento diciamo di disillusione che comincia a fare capolino non non in me ma c'è il rapporto con una realtà un po'più sfaccettato di quello che ingenuamente ero convinto di e di trovare prima di iniziare questo percorso che ci si rende conto che il lavoro presenta delle difficoltà quotidiane che sia che si che si assommano il peso della responsabilità
E spesso non è bilanciato dalla dalle condizioni in cui ci troviamo a esercitare le nostre funzioni
E quindi magari l'attenzione e la cura la l'approfondimento che si desidera assegnare alle alle alle questioni che abbiamo tra le mani perché abbiamo tra le mani le persone
E io questa è una cosa che non voglio dimenticare
E cerco di non dimenticare nel lavoro quotidiano
Deve fare i conti con con difficoltà operative concrete
E contro con l'arco la frustrazione in certi casi che funesto sperimentando conoscere che credo di credo possa essere utile nella nel prosieguo della della mia della mia per la mia attività nel servizio
Di dover fare i conti con una risposta ai bisogni della collettività e con un con un desiderio appunto di colpo il prodotto il tentativo di essere utili di cui parlavo
Che spesso punto si confronta con una risposta che non sempre sembra essere efficace non sempre sembra essere tempestiva
E io vivo come dimensione di di sofferenza personale perché con questo tipo di di motivazione alla base quando non riesco a far le cose come avrei voluto farle mi sembra sempre di non avere fatto in avere meritato la funzione che mi è stata che mi è stata assegnata
E per riprendere quello che diceva il primo giorno il professor Luciani la diciamo la laggiù i modelli negativi del giudice io li Carlo su di me perché sono un giudice del giudice basso appiattito sul precedente del giudice alto invece che pal di là delle norme crea la giustizia del caso concreto ecco io e ho sentito molto mia e queste parole perché nel mio piccolissimo e con la mia disco mio senso di inadeguatezza che chiaramente deriva dalla mia inesperienza cercò davvero di mantenere costante l'attenzione a volare
Lontani dei due estremi lontano i due estremi eppure mi sembra di vedere che al nostro interno all'interno della magistratura nel lavoro di tutti i giorni la ricerca della la cura della qualità del nostro lavoro dell'approfondimento del nostro lavoro non sia sempre
Presente sempre diciamo come dire al al ai primi posti dell'attenzione perché forse non è possibile ma non riusciamo forse a ad a dare nel lavoro punto quotidiano alla qualità del nostro lavoro l'attenzione la centralità che invece merita che dal mio punto di vista è la sola fonte della legittimazione del nostro lavoro la legittimazione che
è tecnica e che deriva dall'aver vinto un concorso ma che si rinnova no giorno dopo giorno nel rapporto con la società nei confronti dell'utenza nel in cui nome noi nel cui nome noi esercitiamo le nostre funzioni verso cui dobbiamo rendere conto sul piano della qualità
Io credo del nostro lavoro che la nostra ricerca del nostro profondimento
E e il fatto di adempiere alle funzioni con disciplina e onore quindi con con in con ricerca con scrupolo con dedizione
E il fatto di mantenere vivo quell'entusiasmo di cui il chi mi ha preceduto ha parlato così tanto che veramente con con fonte di così grande ispirazione
E mi sembra che in definitiva sia rimesso almeno questa è un'impressione che io vi sottopongo diciotto mesi non sono nulla da questo punto di vista dicevo mi sembra che sia rimesso un po'alla dimensione della coscienza individuale del magistrato che Dese rispondere a se stesso
Ma chi se decide di non farlo perché decida di non adempiere le sue funzioni al nel modo in cui va queste richiedono di essere adempiute alla fine può farlo comunque
E espone forse affidarci all'autocoscienza su un piano così su un punto così delicato forse potrebbe non essere abbastanza
Ieri died viceprocuratore Cafiero De Raho che non tutti i magistrati si impegna allo stesso modo
E non tutti i magistrati sono uguali e forse sul piano della della ricerca della palude la valorizzazione della qualità al nostro interno che non ha ancora affrontato nemmeno una valutazione di professionalità come evidente però guardano con con curiosità i dati che venivano riportati ieri sono sono abbia devo dire abbastanza stranianti per uno che inizia a questo tipo di percorso e che ha che spera di meritare la funzione che che gli è stata affidata nella nella nella prospettiva che vi dicevo e allora la mia la mia paura ed è una un timore che del CIO di sottoporvi sul quale vorrei interrogarmi
E che alla fine in una prospettiva di questi con uno con un impatto con questo tipo di realtà
Si possa addirittura visto che non non siamo migliori degli altri io non sono migliore di nessuno poi alla fine si possa arrivare a rinunciare anche a provarci a perseguire questa qualità perché tanto forse uno potersi potrei pensare non ne vale la pena re un timore che mi mi veramente sento molto vivo e una proroga qualcosa che io voglio scongiurare in tutti i modi
E quello che voglio chiedere e voglio che tra persone non soltanto che hanno svolto questo percorso che hanno raggiunto importanti riconoscimenti professionali ma che a dopo avere concluso la loro esperienza portano quell'entusiasmo che hanno che hanno portato oggi quello che volevo chiedere come si fa allora che cosa possiamo fare
Istruzione individuale e che cosa possiamo fare invece forse su un piano ordinamentale se vogliamo collettivo perché anch'io sono convinto che il lavoro del della del del giudice o comunque del magistrato sia un lavoro collettivo per mantenerci davvero al riparo da questo pericolo che ringrazio
Inizia a rispondere il presidente Lupo sì primo rinunziato non perché numero delle quasi tre stanze in cui lo richiedeva ma per consentire a nord di parlarci medi parliamo troppo lui e quindi diciamo e quindi sia pure sinteticamente però che tocca un punto centrale fa niente colleghi ho visto durante il percorso di Mick quasi cinquant'anni perde l'entusiasmo
Chi arrivano all'inizio
Ed è fondamentale invece conservare questo concetto di vocazione o di passione ecco per dei ma presa di Maria e bellissima questa passione che fa fare i miracoli queste vanno conservate queste qualità
Come si fa ecco io posso solo dire
L'esempio io qui parliamo di nostra esperienza ecco io adesso pensavo due esperienze cerco di essere più sintetico possibile
Io mi sia trovato anni settanta Tribunale di Roma
Simile
Vado lì giudice
Del tribunale civile ciò che si forma non so adesso non parlo il tribunale restio parlo della mia esperienza non cioè Muccio che si forma alle dieci di mattina perché tutti quanti gli avvocati vanno lì chi densa di testimone che le sedi la parte e tutto questo punto se fa che io
Faccio le udienze quelle che non corrono dopo di che mutui insomma poi quanto fisso fisso scaglionamento i Caux quindi dieci e mezza undici undici e mezza dodici dodici a metà inizialmente gli avvocati protestano
Perché noi non abbiamo lo studio abbia rivenienti a questo punto io debbo per forza debutta e stimolano possibile l'ostilità poi io firmo debbo sentire Ovidio e quindi a questo punto l'aspetto quale io lui io do la Shoah voli due due e mezza Lallo d'udienza il la Palazzo della preclude alla del Tribunale civile di Roma a Viareggio c'è Sam sono tutti andati via
E che ha visto e quindi sobbarcarsi alla costa fatica
Però era un modo che poi gli avvocati alla fine apprezzavano anzi anche se li per li avevano protestato quando prevedevano che io non è che rinviamo capricciosamente a mezzogiorno ma mezzogiorno ero io a fare poi attività effettiva istruttoria e poi alla fine erano perché morisse mi consentiva di entrare negli una causa di fare un tentativo di conciliazione insomma ero io che a quel punto la causa
La parola Richard uno non mi limitavo a all'iniziativa degli avvocati a mettere una firma e a riservarmi quando c'è qualche difficoltà c'era soluzione dei di oltre la riserva orti io c'è una soluzione di pecche indice gestivo direttamente il processo quindi
Non aver paura disse di discostarsi da passi generalmente seguite dai colleghi
Sì certo è chiaro se c'è una prassi seguita e più comodo sette adattarsi alla prassi lavora di meno ma guai a credere che bisogna lavorare di meno come le udienze che in Cassazione alcuna volte quelli soprattutto i pendolari di cercò di finire presso il resto dobbiamo fare qua
Dobbiamo fare udienza fino a quanto occorre non è che se Mattia prima cioè posporre il proprio interesse personali i propri comodi al servizio arrendere bene giustizia
E non farsi piegare da cattivi esempi da prassi anche generalizzate che però sballo contrapposte se uno è sicuro che può contrapporsi secondo e ultimo esempio
Questo accorcia mi accomuna Giorgio Lattanzi alla famiglia una costruzione eravamo in Pretura
E facevamo abbiamo cominciato cose piccole una sessione faceva gli incidenti stradali presto per il giudice di pace condanni adesso le cose quindi le autovetture si scontravano c'erano danni alle sole autovetture
A un certo punto
Non ci accontentammo più di fatture tutte e facevamo una consulenza tecnica ma come la facevamo facevano venire le macchine
Parecchi di parecchie cause e lì a piazzale Clodio
E con un consulente tecnico e noi avevamo nominato questo faceva una visione della macchina fotografia eccetera quali dava a verbale una sua valutazione del danno che era procurato nella vettura danni solo alle cose
Questo ci consentiva di smaltire un bel po'di cause contemporaneamente la seguiamo soltanto Lattanzi e Dio eravamo i soli due in una sezione che pagavo di quindici venti giudici però questo ci consentirà di di garantire un servizio molto più efficiente
Quindi attenzione un po'di fantasia un po'di impegno l'impegno alla casa fondamentali l'ho sempre detto quando usato lodato per capacità che credo di essere dalla media vedete io mi differenzio per l'impegno che mettono in quello che faccio
E quello che ho cercato sempre di trasmettere dai miei figli attacca persone ai colleghi che ha fatto misure con me ecco e quindi non scoraggiarsi è consentito qualche parola che veramente dispiace perché io ho ottimi terminato di fare il giudice con lo stesso entusiasmo che sta avete percepito da Gabriella età
Perché all'età
Vedere Crozza
Trasmesso anche oggi
Presidente
Vasco grazie se mi perdonate Andreon proprio rapidamente perché sta per arrivare l'orario in cui molti devono partire e quindi non vorrei creare problemi ai presenti di sarei quindi senz'altro la parola al dottor Raffaele Buzzica
Magistrato nominato Condi decreto ministeriale sette febbraio due mila e diciotto prego grazie
In primo luogo voglio ringraziare il comitato direttivo della Scuola Superiore la magistratura il presente Silvestri è i colleghi che hanno scelto di confrontarsi con noi in questo spazio di discussione
Oltre che gli organizzatori del corso per avermi permesso di prendere parte a questa iniziativa così importante come mostra sia la scelta del tema sia la presenza attiva delle istituzioni e soprattutto gli interventi dei relatori
Quindi spero che comprenderete e volete scusare l'emozione l'imbarazzo di intervenire dopo tutti gli interventi della tre giorni in qualità di magistrato entrato in servizio da poco più di un anno
E con le funzioni da appena sei mesi quale giudice del dibattimento
Per quanto riguarda la mia breve esperienza il binomio disciplina e onore
Condensa sinteticamente tutte quelle mozioni e quelle aspirazioni che mi hanno condotto a verso la magistratura
In un percorso più canonico rispetto a quello di Simona forse più simile a quello di di Andrea l'idea che mi ha sempre animato e che confida mi impegno a non smarrire durante durante gli anni quella di della giurisdizione come servizio da erogare nei confronti di della comunità anche in una logica di scambio quindi di una comunità che ci ha formati che ci ha ci ha cresciuti per così dire e servizio da erogare con un umore appunto se possibile ancora maggiore rispetto a agli altri servitori dello Stato
Per il per i poteri di cui siamo investiti essenziali al rispetto delle delle basilari regole di convivenza civile e anche per la considerazione forse banale forse ovvia secondo la quale la punto di vista morale siamo che un po'chiamati a giudicare altri cittadini siamo chiamati a giudicare dei dei nostri simili
E a mio avviso ciò si sostanzia nel nella cultura dell'esempio a cui volenti o nolenti siamo in qualità di magistrati siamo chiamati ad ispirarci
Rispettando quindi con una disciplina ancora maggiore degli altri le regole
E i principi e fronteggiando nel caso di violazioni sanzioni adeguate sanzioni proporzionate
Alla funzione appunto che c'è contermine non a caso affidata tuttavia e qui vengo alla alla domanda che vorrei porre a agli illustri colleghi come ce c'è stato dimostrato da tutti gli interventi che che abbiamo ascoltato soprattutto da quello del procuratore nazionale Cafiero De Raho e dal dottor Contini il concetto di disciplina si è modificato nel tempo si è voluto e quindi i parametri di conformità di valutazione
Dell'operato diciamo della magistratura non non sembrano essere più quelli di una volta
Con rischi che forse sono ancora inediti per l'autonomia per l'indipendenza del magistrato
Mi riferisco all'attenzione sempre maggiore che viene rivolta a tutti i livelli ai concetti di produttività di efficienza di Gest nella gestione del ruolo il rapporto diciamo al tempo la decisione in relazione a tutti i fattori produttivi della della di sosta giustizia che siamo chiamati ad amministrare concetti che come ci è stato dimostrato e come personalmente condivido sono in sé positivi
Perché sono i Nuclear Blida una concezione di giustizia come servizio appunto anche come investimento pubblico di cui devono essere chiari e rendicontabili sia le risorse sia i risultati però sono concetti che se estremizzato i possono adombrare quelle prerogative di autonomia e di indipendenza che sono scolpite nella Costituzione che dobbiamo assolutamente tutelare a tutti i costi
E per questo diciamo la mia domanda è proprio questa se innanzitutto questo tema era affrontato nella magistratura di qualche anno fa si erano già chiari rischi di questa
Questa che non voglio chiamare derivava questa tendenza e soprattutto se ci s'erano già chiari i possibili rimedi se questi rimedi sono ancora attuabili oggi grazie
Questo conto Cardone esposte Flash
Darei la parola a Gabriella Luccioli è poi Francesco Almirante
Il problema che pone il collega attiene alla organizzazione è un tema che sempre più o fortemente avvertito nella sensibilità sia del consiglio sia nei singoli uffici perché molto si può fare sul piano organizzativo a legislazione invariata questa portato a una serie di iniziative di normazione secondaria da parte del consiglio a alla commissioni specifiche commissione flussi
Studi settoriali certamente questo può condizionare la rissa del servizio giustizia e però io credo che sia il momento organizzativo sia un aspetto essenziale perché ce lo dice l'articolo centoundici ce lo dice il principio del giusto processo una giustizia lenta farraginosa non è non è verrà giustizia è la cosa difficile è di quella di conciliare queste esigenze sul piano organizzativo con la qualità del servizio
Ovviamente non tutti i processi sono uguali non tutti richiedono lo stesso livello di di studio di attenzione però io penso che di fronte a questioni grandi come a volte capita di dovere affrontare
Prevalga sicuramente l'esigenza che lo dico soprattutto dal come magistrato che per tanti anni ha fatto il magistrato di Cassazione che quindi dava risposte di sistema oltre che relative alla sua nel caso di specie io credo che debba prevalere l'esigenza di renderebbe le soluzioni valide chiede realizzino soprattutto la tutela dei diritti fondamentali grazie
Deve fare
Questo problema è un problema antico
è un problema abbastanza antico però devo dire la verità dei primi anni
Io non l'ho avvertito in magistratura questa necessità di quantificare il lavoro dj carichi esigibili eccetera insomma nella cultura dell'organizzazione in magistrature arrivato tardissimo
è arrivata molto
è arrivata molto tardi ed è piuttosto che ha inciso poi c'è un altro aspetto molto più generale che non siano sull'amministrazione dalla giustizia cioè il primo a dire in ogni campo del criterio quantitativo sul criterio qualitativo vediamo criteri qualitativi non intendo assolutamente in quello che una volta ride mito della bella sentenza questa è una una cosa da un'assurdità cioè che le sentenze dei ripeto luoghi comuni insomma che le sentenze Brevi sono quelli sono frutto di minor lavoro no presidenze brevi Serrault frutto del maggior lavoro quindi non è che c'è crisi stasera sia la sentenza lunga che ritarda il lavoro insomma contrario Enzo
Non è non è così regime la cultura l'organizzazione arrivata tardi e comunque sì sì certamente l'amministrazione della giustizia sconta inefficienze proprie e inefficienze diciamo così
Che più generale insomma
Inconciliabile insomma il problema certamente e i divertirsi una rete Claudette sono entrato in magistratura nel cinquantotto giorni il problema probabilmente esisteva già obiettivamente ma non era avvertito
Né tanto meno veniva quantificato insomma il i magistrati non venivano contrassegnati dal numero di provvedimenti che faceva è stato un ritardo culturale vegetale che evidente è attualmente c'è il ritardo del Pd derivanti dal fatto dalla pervasività dei criteri economico e della procura di di necessità di misurare tutto
Io trovo che oggi essere un giudico dal dai carichi di lavoro dei giovani magistrati è molto più difficile essere un bravo magistrato oggi di quanto non lo fosse non siete penso cioè voi lavorate molto di più
Olivetti direi ai miei tempi non evidenti erano i tempi quasi beato nell'ignoranza del dell'oscurità non voleva rendersi conto di certi problemi va non è roba i tempi perché aspettava da avesse si è arrivati a un al limite che bisogna misurare tutto insomma
Questo è un fatto culturale oltre che che non riguarda solo l'amministrazione della giustizia
Io non ho soluzioni devo dire la verità insomma importante mettercela tutta e autorganizzarsi quindi un problema di autorganizzati il proprio lavoro per i magistrati è fondamentale
Trovare il metodo c'è un per poter lavorare bene e il meno possibile nemmeno possibile sempre da buon lavoro
Ma che noi ce l'abbiamo messa tutta spero di di aver fatto qualcosa di utile
Il corso si conclude coi tecnica anche altro posso dire andate in pace