Eppur si muove. Carcere, Costituzione, speranza - prima giornata

Allora io inviterei ad entrare chi ancora fuori dalla dall'aula
Va boh non se la sono Domenico Santoro magistrato del tribunale di Reggio Calabria a me tocca semplicemente il compito di introdurre i lavori del convegno che è stato organizzato dall'Osservatorio Carcere dell'Unione camere penali italiane dal Dipartimento di giurisprudenza economia scienze umane
Della Università di Reggio Calabria e da a Magistratura democratica di cui io sono componente da oltre vent'anni il titolo del nostro incontro è eppur si muove carcere costituzione
Speranza
Perché questo convegno a Reggio Calabria questo convegno a Reggio Calabria perché
Magistratura democratica ha sempre avuto una forte attenzione per i temi connessi
Alle condizioni della detenzione e alla legislazione relativa al sistema penitenziario
Magistratura democratica elaborato proposte tese alla dei carceri trazione alla introduzione di pene alternative alla detenzione all'incentivazione delle misure alternative all'elaborazione anche di principi e di progetti di giustizia riparativa avendo quale punto di riferimento sempre
Il finalismo rieducative l'umanizzazione della pena come sono sanciti nell'articolo ventisette della Costituzione quindi l'istanza personalistiche il principio di umanità e quella sul solidaristica il principio rieducativo questi sono i temi che sono stati sanciti e scolpiti nella mozione che è stata approvata in occasione della ventiduesimo congresso nazionale
Di Magistratura democratica
Laddove si è andato a verificare il corso che il progetto diciamo che il contenuto della legge Orlando aveva avuto nella periodo successivo quindi con il vero e proprio naufragio di quelli che erano i principi della legge Orlando nella attuazione che poi se ne è avuta con i decreti delegati delle due mila otto che sicuramente sono poca cosa rispetto a tutto il lavoro che era stato fatto in reazione degli stati generali e anche poi con la stessa una legge Orlando perché Reggio Calabria
Già di mi viene da ricordare una convegno che organizzammo sempre insieme
Agli avvocati qui a Reggio Calabria sulla legislazione in materia di criminalità organizzata Reggio Calabria è un territorio che e noto in Italia per la presenza della 'ndrangheta per il forte contrasto alla 'ndrangheta da parte dell'ufficio di procura quindi per l'impegno di tutta la una giurisdizione nella come dire nell'affrontare i processi in materia di criminalità
Organizzata ed è una terra nella quale i problemi per i condannati problemi quindi nella fase esecutiva sono problemi particolarmente avvertiti perché molti dei nostri detenuti sono detenuti sottoposti al regine di cui all'articolo quattordici
Non mi sembra casuale che e la mozione del congresso nazionale di MD sia collegata poi come principi come valori fondanti anche a quelle che sono state le deliberazioni dell'unione delle camere penali italiane
E io non mi voglio non mi voglio portare oltre perché semplicemente un compito di introduzione
Di questo convegno che si articola su due giornate
E che vedrà come diciamo un momento introduttivo l'intervento dell'avvocato Armando Veneto Presidente del Consiglio nelle camere
Penali
Seguirà quindi la prima sezione che è una sorta di sessione in qualche modo di se si può dire bilancio fu quello che la riforma e su quello che lo stato attuale della penalità penitenziaria
Non vado ad indicare quali saranno gli interventi lasciando il compito a chi modererà a e coordinerà la prima sessione
Il dottore Fabrizio forte magistrato anche il Tribunale di Reggio Calabria sarà poi l'avvocato Giampaolo Catanzariti responsabile nazionale dell'Osservatorio Carcere dell'Unione camere penali italiane a coordinare i lavori su un tema che è un po'fa diciamo e direttamente collegato a quello che dicevo prima
Quindi il tema sulla ergastolo ostativo e il dialogo tra le corti
Nella seconda giornata che sarà quella di domani dopo un'introduzione
Della segretario generale di Magistratura democratica Maria Rosaria Guglielmi
Avremo gli interventi una della terza sezione sezione che sarà coordinata dalla collega Barilla consigliere della Corte d'Appello di Reggio Calabria sulla penalità da rieducare quindi la il carcere e la funzione di risocializzazione infine la quarta sezione
Che sarà coordinata dal procuratore aggiunto di Reggio Calabria dottore Gaetano Paci perché sarà dedicata all'emergenza del carcere dell'emergenza mi preme sottolineare che i lavori una sia della prima sia della seconda giornata sono possono essere eseguiti in screening su www radio radicale punto it e mi corre l'obbligo di portarvi i saluti sia della presidente del tribunale di Reggio Calabria la dottoressa Arena che è per insomma condizioni di salute non è potuto essere presente
Sia della Presidente il fantino presidente del consiglio dell'ordine degli avvocati di Reggio Calabria che per un impegno o diciamo contestuale non è potuto essere qui ma domani comunque vi sarà un saluto da parte se non erro dell'avvocato Umberto Abate che è vice presidente del consiglio dell'Ordine
Degli avvocati nonna sottraggo altro tempo
Dopo questa semplice presentazione è lei direttamente nella parola all'avvocato Armando Veneto attiche appunto introduca i lavori di questo convegno grazie a tutti per la vostra
Vuole fare
Credo che l'opposizione
E bisogna quasi mangiasse
Cercherò di farlo perché si parla non deve parlare per frasi senza voler far sentire
Questo lo dico per esperienza dovuta al fatto che molte volte ma non riusciamo a sentire ne parla perché parla per se stesso e non per noi
Mi chiedo scusa
Bene
è caduto veramente Eno momento adatto per far questo convegno perché credo sia arrivato proprio il tempo di tira le somme di una situazione ormai insostenibile
L'accantonamento
Dei progetti
Collegati con un carcere il più umano che rispetti la dignità delle persone
Significativa di con momento che quello molto particolare che per la nostra comunità
Io devo ricordare che l'articolo ventisette è stato citato poc'anzi
Non prevede la pena del carcere per avere le pene cioè tutte le pene e me ne sono entrata in un certo senso e realizzare o dovrebbero realizzare un certo risultato
E devo ricordare che gli stati generali che magistralmente
L'avvocato Polidoro
Sta portando avanti con grande determinazione per conto però delle camere penali non è una invenzione del momento ed è noto perché c'è stata una forte spinta Verona europea della corte dei diritti
Umani che ha
Il spinto l'Italia a trovare una soluzione al tema delle carceri al problema
Della centralità della carne carcere come fatto che risulta essere si può dire
L'unico come se fosse così che il legislatore ha pensato come al momento di recupero o momento di penalità a carico del cittadino che è già stato condannato
E da lì dall'intervento europeo
è venuta dalla legge delega del diciassette nel mille novecentodiciassette del due mila diciassette sono venuti i vari decreti delegati che però hanno in qualche modo modificato la struttura e la legge-delega voleva indurre voleva inserire nell'ordinamento
Sono stati completamente stralciati sminuito i
I dettami della legge delega
Relative alla sanità nelle carceri all'affettività
Nelle carceri e così via di seguito
Io ho voluto soltanto segnalare questo fatto storico
Per individuare un percorso divergente
Dalla dottrina
Non sempre la giurisprudenza
è
Il sentire di una parte una parte soltanto della popolazione
E di una parte della nostra cultura nazionale
A fronte di una sua grande maggioranza che ha un segno diverso ed un approdo diverso rispetto al tema della vita dell'uomo dei suoi diritti fondamentali quale che sia la sua condizione Diliberto o di recluso
Perché il vero tema da trattare non è quello tipico di un Carrefour o professionale o culturale
Il vero tema da trattare con questo convegno e con quelli che all'arte del seguiranno e quelli che lo hanno anticipato il tema fondamentale cosa facciamo noi per una comunità che ha eletto il carcere come momento di nascondimento delle sue paure dei suoi in pausa timori ecco la speranza
Di affidabilità a questa misura per salvarsi dalla insicurezza dal pericolo che alla insicurezza determina il tema è questo
E cosa può fare un cittadino di fronte a questa emergenza che non è l'emergenza del carcere e l'emergenza di un popolo che ha dimenticato
La sua funzione
Di controllo
La sua cultura
Di speranza
Di recupero di solidarietà
Profondamente umanizzante
La situazione nella quale ci troviamo io credo che il convegno questo debba darci oltre che con la visione della situazione attuale
E la missione
E davvero drammatica e preoccupante
Si vara un ministro che va in aeroporto a sperare che qualcuno voglia nel carcere
Sicura
Dal
No uomini politici che a inizio anno continuamente perché i detenuti siano detenuti senza fine pena
Si va dall'odio e dall'ostracismo nei confronti di chiunque abbia
Commesso un errore
Ma non nel senso di pretendere di ottenere una sentenza giusta ma nel senso di pretendere tentare di ottenere una eliminazione del soggetto dal corpo sociale
Significa nascondere la nostra corte
Significa lasciare da parte il timore che così facendo cambia il volto nella nostra comunità nazionale e cambia il senso della storia della comunità nazionale ha imboccato
Allora
Il vero problema
E quello di un susseguirsi di normative ma spazza corrotte
Decreto sicurezza ai beni
Che hanno segnato una regressione pericoloso e preoccupante
Con buona pace
I colori i quali sognano
Metto un punto interrogativo sperano
Punto interrogativo attenuato la speranza non va mai perduta
Si sforzano
Metto un no clamoroso
Di fare in maniera che cambi il vento
Perché il problema è questo
Noi ci riuniamo
Per inneggiare ai valori fondamentali dell'uomo
Alla sua dignità ma nel carcere si muore
Centoquarantotto morti nel due mila diciotto di cui sessantasette per il suicidio
Sessanta morti fino a giugno del due mila diciannove dei quali venti per suicidio
Un medico ogni trecentocinquanta detenuti anziché centocinquanta come previsto dalla legge
Situazione sanitarie che vanno dall'inaccettabile fino al demenziale
Con soggetti che vengono avviati
Nei centri dove per esempio e non svolge analisi più alti intraprendere per ragioni di salute che vengono rinviati da un anno ad un altro
Un laboratorio sociale che intende alla eliminazione dell'uomo
Non l'accompagnamento per l'uomo verso una possibile o sperata
Revisione della proprio vita passata
E accettabile tutto questo
Non solo sul piano dei diritti generali
Dei fondamenti la nostra convivenza sociale
Ma nel senso della nostra convenienza sociale
Perché
Una nazione che anche attraverso il carcere genera oddio
è una nazione che non ha futuro
Il cui destino e già segnato in partenza
Da un tratto negativo
Difficile che venga scrollato non posso
Dunque non basta il dato scientifico lo studio approfondito
Il dibattito sulle questioni irrisolte
La il lancio lassiste
Al governo o al al soggetto politico che sono le camere perché adeguino la legislazione acciocché la sentenza Torregiani
Ha voluto la sentenza viola la Corte costituzionale ha ribadito e così via di seguito ma anche uno slancio nella costruzione di una storia
Dalla nostra comunità e non contraddica la storia passata
E che non contraddica i valori di civiltà che noi abbiamo espresso nel mondo
Io vorrei domandare a ciascuno di voi
Come fa facciamo i conti con l'umanesimo e con Rinascimento se continuiamo su questo percorso
Ecco
Mi basterebbe soltanto questa indicazione storiche
Per segnalare l'esigenza di un anno riscossa morale che deve riguardare tutti noi
Vedo molti giovani colleghi
E il mio messaggio rivolto a loro probabilmente la nostra
Il nostro momento
è stato fallimentare se siamo arrivati a questo punto io non lo so ancora non ho tirato un proprio tutte le somme Mantova andare avanti ancora qualche tempo più mite dalle somme per conto mio certo posso dire che alla chiusura del percorso vitale ciò che ti viene davanti non sono i soli successi sono le due Commissioni e io non voglio mettere nulla per dire ai più giovani
Attenzione qui stiamo costruendo unitaria diversa da quella che ciascuno di noi ha sognato
Dobbiamo fare qualcosa
Qualcosa non significa soltanto astenersi
Come faremo dal ventuno al venticinque prossimo
A fronte
Della
Prescrizione contrabbandata come un momento di accelerazione dei del processo penale una un obbrobrio perché significa affermando questo
Pretendere di far trangugiare
All'uscio ciò che sente una pozione
Che non può essere digerita come si può mai
Ridurre i tempi del processo bloccando la prescrizione quando me lo diranno io faro abiura per il momento usa parole forti
Ma non possiamo fare soltanto questo cari giovani colleghi
Qui dobbiamo stabilire con chi siamo d'accordo
Con la magistratura
Allora facciamolo un blocco tutti insieme non siamo d'accordo con una parte della magistratura alleiamo agì con quella parte che avverte
La delicatezza della situazione
Non intendo qui parlare
Di
Autonomia del giudice magistrato
Non è opportuno
Abbiamo plaudiamo al momento nel quale siamo al momento nel quale insieme a magistrati avvocati si schierano ecco
La udiamo
Allora troviamo i mezzi di lotta adeguati
Una settimana ogni mese dedicata alla individuazione di questione di costituzionalità da proporre in tutti i tribunali d'Italia facciamola
Blocchiamo la giustizia facciamo parlare finalmente di questo
Quanta amarezza l'altra sera al porta a porta
Quando
Bruno Vespa
Interpellata intervistava
Il ministro della giustizia ma mica sui temi della giustizia questioni economiche
Fino al punto da chiudono il televisore
Perché di giustizia non ne parla nessuno
Ma dobbiamo parlarne
E dobbiamo parlare classe professionali ed ai cittadini
Dobbiamo uscire fuori dai nostri studi dobbiamo uscire fuori tale rapporto col cliente
Soltanto
Noi dobbiamo diventare operatori sociali
Incombe su di noi la responsabilità
Di una comunità che ha aperto il strade preoccupanti per il suo futuro
E noi dobbiamo saperla interpretare
Con la dignità recuperata giorno per giorno attraverso il rapporto con il cliente con il magistrato con gli uffici pubblici che garantisca la nostra ripeto dignità la nostra austerità
In un momento così difficile quale quello che stiamo attraversando
Io approfitto
Di questa circostanza del monologo immigrate non sentirebbe e della tribuna dalla quale partono per dirvi è finito il momento dell'avvocato che pensa soltanto al suo cliente
Se non Recup questa dignità nuova
Di operatore
Nella costruzione torna nuova identità
Il che significa pensare sì al reato la gravità ma all'uomo
Che lo ha commesso
Evitare
Se non abolire ma limitare
La legislazione
Per il nemico
Togliere dalla testa della gente
Il processo come strumento di vendetta sociale
E invitare il giudice
Ad essere partecipe
Partecipe di una cultura della giustizia e dell'equità
E batterci con fierezza per questo
Perché la legge prevede
Che accanto a noi si sieda l'ultimo colui che in quel momento
Quando viene giudicato è davvero il più disperato uomo di questo mondo anche se è un delinquente
E l'opera vere perché noi dobbiamo stare accanto all'ultimo ma non nel momento puramente formale in tutti i momenti della nostra vita erano sto professione
Lo so che dico cose
Coprire probabilmente imbarazzanti
Ma il richiamo è forte
è l'auspicio altrettanto forte
E la speranza
Che indossando la toga noi ci rendiamo conto come diceva De Marsico che abbiamo deciso di svolgere un sacerdozio civile
Non vi dico altro
Vi dico che l'occasione dunque cari amici e colleghi Gentili
Non siete ospiti voi siete i magistrati
Che noi sogniamo di avere
Nei cui confronti manifestiamo tutto il rispetto il riguardo dovuto senza che ciò però significhi abiura
Alla voglia del dice re ed è il vero modiche aventi sia contraddistingue
Ed è una nota dalla nostra dignità
Allora tutti voi
Compresi i signori magistrati qui presente
Io porgo una invocazione
Costruiamo noi
Questo mondo per l'uomo e dell'uomo
Chiunque esso sia quale che sia la sua manifestazione
E la libertà che ci è stata donata che ci consente anche di sbagliare
Se non fossimo stati liberi di sbagliare se un Ente Supremo avesse eliminato l'errore noi non saremmo stati liberi tout court
E questa libertà può essere anche usata male
Questo non significa indulgere
Questo significa smetterla
Di praticare le nostre attività professionali
Ma di essere
Noi stessi i portatori di quella dignità che pretendiamo via che o altri abbiano e non fronteggia semplicemente
Ho chiuso il mio che considero un sermone
Ma credetemi
Oltre che la tecnica dello studio dell'approfondimento
La conoscenza delle Pandette dei codici
L'aggiornamento della giurisprudenza ciò che vale
è quella di mantenere in vita la fiaccola della umanità e della dignità io riceve menti per i quali potremmo dire aveva speso bene la modestia dalla nostra vita
Grazie grazie avvocato veneto accorato appassionato e solido come come sempre le sue argomentazioni
A questo punto prima di dare avvio ai lavori della prima sessione mi corre l'obbligo di invitare anche il procuratore della Repubblica di Reggio Calabria dottore Giovanni Bombardieri per un indirizza di saluti
Che
Anche lui voleva porgere
E poi mi hanno detto che immediatamente dopo anche il dottore l'avvocato Castorina per la città metropolitane Reggio Calabria assessore
Mediatamente dopo procuratore prego
Forse Fo
Forse sì adesso
Mi è gradito nella mia veste di rappresentante dell'ufficio della Procura della Repubblica di questa città rivolgere un saluto a tutti autorità colleghi avvocati operatori cittadini
Che partecipano a questa iniziativa con un augurio di buon lavoro
L'organizzazione a Reggio Calabria di un convegno di respiro nazionale
Su un argomento di tale rilievo quale può essere il sistema penitenziario più brutalmente il sistema carcerario con le emergenze College contraddizioni con la necessità di articolare la necessità all'umanità
Nel rispetto dei diritti costituzionali l'individuo non può che essere motivo di soddisfazione per tutti operatori magistrati avvocati per la collettività che ogni giorno si confronta con questo con questo tema
Io non amo fare citazioni ma penso che un convegno come quello di oggi non può prescindere non può prescindere da una citazione
La civile a civiltà di un popolo si misura dalle sue carceri in confronto con le che viene avviato oggi che non che non poche servirà meglio analizzare tante problematiche
Che agitano o che ruotano intorno al carcere il tema dell'ergastolo ostativo con la recente pronunce della CEDU proprio in relazione ad un condannato di questo distretto
Il tema della risocializzazione del carcere del carcere educativo il carcere dell'emergenza l'emergenza del carcere è evidente che tali temi non possono che passare anche attraverso l'esame di istituti quelli citati prima dalla collega Santoro in particolare il regime detentivo speciale del quarantuno bis dell'ordinamento penitenziario che proprio dall'emergenza nasce ma che trova oggi invece giustificazione nella reale necessità di spezzare qualsiasi collegamento tra il boss che si trova in carcere e di suo mondo criminale esterno
Ma questo con la necessaria riflessione sulla dinamiche dell'attuale applicazione di quel regime detentivo speciale sulla reale necessità di applicarlo e da chi applicare quel regime Jimi detentivo speciale
Ed allora ben vengano questi incontri che ci consentono di fermarci un attimo a pensare tutti ciascuno nel proprio ambito su un mondo quello del carcere del sulla legislazione che lo disciplina
Partendo dalla considerazione del appunto sulla necessità della restrizione alla libertà individuale dell'INPS del soggetto e sulla contestuale necessità del rispetto della tutela dei diritti fondamentali dell'uomo
Nell'ottico della sua educazione anche attraverso il carcere grazie buon lavoro
Buongiorno a tutti intanto ringrazio io organizzatori per aver pensato alla città metropolitana come luogo per ospitare questo appuntamento per noi è un piacere e un onore
Ed è un vanto che è un appuntamento di rilievo nazionale possa essere fatto in quella che è la sede della città metropolitana
L'occasione è d'obbligo per ringraziare i presenti i relatori ma anche diciamo per ringraziare visto che l'occasione lo permette l'azione quotidiana della magistratura e dell'autorità inquirente relativamente alle azioni di ripristino della legalità in questo territorio
E ripristinare la legalità vuol dire ripristinare la verità
Ed è un tema fondamentale un tema principale ed è un tema che ci deve vedere tutti quanti
Uniti rispetto a questo non escono né scontato è un fatto importante ci tengo a dirlo
Quando ho visto la locandina degli interventi ho visto Armando Veneto come primo intervento io mi permetto anzi consentitemi di lasciarmi due minuti per ricordare un episodio di Armando Veneto era il due mila cinque due mila sei
Io ero rappresentante degli studenti dell'Università di Reggio Calabria e lo invitammo a un convegno Mary Scilla in quella circostanza era appena eletto europarlamentare era subentrato a un europarlamentare che si era dimesso ed è avevamo organizzato un appuntamento proprio sui diritti dei detenuti il reinserimento sociale e lavorativo guardando al due mila diciannove vediamo come questo tema ancora oggi è analogo ancora oggi si lo si affronta ancora oggi non alle soluzioni
Che potevano dovevano essere affrontate che evidentemente forse i governi che ci hanno preceduto di centro destra e centro sinistra non hanno avuto forse il coraggio di portare avanti ecco una figura che ancora oggi racconta non solo esperienza personale e professionale ma anche contenuti e idee rispetto a quello che possiamo fare
E l'unico caso tra tutti le attività seminariali che ha organizzato e ciò ha promosso in cui una relatore veniva da noi i rappresentanti degli studenti e chi c'era ragazzi so che avete fatto un appuntamento importante
Vi voglio dare un contributo di tasca mia non mi è mai capitato l'unica persona che ha fatto questi Armando Veneto io chiedo un applauso per questa tra che rappresenta veramente pezzo impegno professionale e istituzionale in questo territorio e quindi lo ringrazio per questo ci tenevo a raccontarlo
Nel nome del nella denominazione di questo appuntamento ci sono tre concetti fondamentali carcere costituzione speranza sono tre parole chiave che però si interconnettono tra di loro
Perché da un lato c'è la certezza della pena dall'altro c'è però il ruolo che deve avere il carcere quindi non afflittivo Marri educativo e di reinserimento del detenuto all'interno di quello che è il tessuto sociale
Il carcere non deve affliggere ma deve rieducare
Deve riconsegnare una persona nuova alla società
Questo è un tema che è oggetto di una discussione che spesso e volentieri non si vuole affrontare e i dati che poc'anzi venivano allora raccontati rappresentati dimostrano che ancora oggi questo tema attuale che ancora oggi non ha una risposta che ancora oggi deve trovare delle soluzioni praticabile
Rispetto a questo in passato sono state fatte diverse battaglie
Con Rita Bernardini un paio di anni fa abbiamo fatto un tour in Calabria dei cartelli quando ancora vi invita Marco Pannella e abbiamo rappresentato anche un'idea di come veramente questi temi possano essere rappresentati
Come rappresentanti istituzionali locali quindi di Comuni Città metropolitane io sono eletto entrambe sono stato mila promotore il relatore ad esempio dell'istituzione del garante dei diritti dei detenuti è una figura che a Reggio Città metropolitana non esisteva l'abbiamo istituita
E abbiamo cercato di far sì che questa figura non sia solamente una figura rappresentativa ma che possedesse una figura esecutiva rispetto a questa abbiamo fatto degli accordi e delle intese con l'istituto penitenziario consentendo ad esempio ad alcuni detenuti di potere
Un di di poter lavorare rispetto per esempio al a agli interventi di pulizia che possono essere fatta all'interno del circuito cittadino son delle piccole cose ma penso che vada ma il segnale di reinserire il detenuto in quello che il tessuto sociale lavorativo abbiamo provato a mettere in piedi una serie di idee importanti è evidente che gli appuntamenti di oggi tracciano una linea che deve portare non solamente all'interlocuzione ma anche e soprattutto a proposte fattive e concrete che poi i vari attori istituzionali possono realizzare
Ecco da parte nostra come rappresentanti delle istituzioni
E mi permetto di dire come avvocato e come professionista e come cittadino chiaramente guardo con estrema attenzione l'appuntamento di oggi e credo che i contenuti di questo dibattito che verrà fatto possano essere veramente presi
Come punto principale per poter sviluppare anche delle idee concrete all'interno
Del della discussione nazionale sul tema anche nella riforma della giustizia che riguarda anche l'accorciamento dei tempi dei processi che riguarda il tema della prescrizione che poc'anzi stava affrontando l'avvocato veneto
Che riguarda anche la riorganizzazione del sistema penitenziario guardando alle misure alternative anche che non devono essere viste come un solamente un qualcosa di negativo ma come un qualcosa che veramente potrebbe dare anche uno al respiro maggiore se il carcere viene in terzo per rieducare reinserire su queste questioni penso che una riflessione corale vada fatta noi ci siamo plaudiamo questo appuntamento ne siamo siamo contenti di potervi ospitare qua spero che questo appuntamento possa essere Fiore poi di possa essere anche uno degli appuntamenti che poi si possa ripetere quindi grazie buon lavoro a tutti
Grazie
All'assessore Castorina al procuratore della Repubblica bombardieri a me
Tocca l'onore questa prima sessione di
Presentare i nostri relatori
E anche l'ingrato compito di contingentare un pochino i tempi dei loro interventi chiedo scusa se potrà risultare sgradevole ma i tempi che ci sono concessi non sono tanti non so insomma di di grande entità
Ognuno dei relatori tuttavia sono insomma potrebbe dare un contributo ben più ampio
Allora io leggo ieri oggi e domani un bilancio sulla riforma e sullo stato attuale della penalità penitenziaria è il tema di questa prima sessione sino a basso un po'la riforma come come noto come è stato detto è quella che è stata preceduta dalla indizione degli stati generali dell'esecuzione penale
E dalla commissione presieduta dal professore Glauco Giostra poi gli riforma delegata dal Parlamento e infine attuata con i decreti del del Governo numero centoventuno centoventitré centoventiquattro del due mila diciotto entrata in vigore lo scorso novembre è una riforma contenente diverse disposizioni
In tema di vita penitenziaria di lavoro all'interno degli istituti di procedimento di sorveglianza di sanità penitenziaria
E che però molti hanno detto essere ancorata per come insomma dire via evolutasi o involuta secondo qualcuno
Con i decreti governativi troppo legata a una concezione prettamente carcerano Centrica della della pena con un approccio ancora troppo timido rispetto a quella che l'esecuzione delle pene al di fuori degli istituti che riguarda ancora una parte troppo esigua della platea dei dei condannati
Anche in in contrasto con quello che è un trend invece europeo a quelli che sono i numeri europee
Ben diverso
E basti pensare al fatto che proprio quella che riguarda il potenziamento e la facilitazione all'accesso delle misure alternative
E anche la la la diciamo l'esclusione delle preclusioni automatiche per l'accesso alle alle misure alternative proprio la parte della delega è rimasta maggiormente inattuata che possiamo dire diciamo deliberatamente il governo non ha esercitato
Ed è stato fatto decisamente troppo poco anche rispetto a quelli problemi drammatici che sono la tutela della salute mentale in carcere anche in relazione alla strutturale carenza di posti nelle nelle Renis com'è noto e all'altro drammatico problema che è quello dei detenuti tossico ed alcol dipendente
E se si leggono i dati ultimi forniti dal dato sul sovraffollamento degli istituti di pena questa impressione di una concezione ancora
Estremamente carcera Centrica sembra trovare conferma sembra trovare conforto sono dati nuovamente allarmanti che registrano dei nuovi record diciamo che dal dopo Torreggiani non c'erano più registrati
Che sembra essere un trend in continuo aumento al trenta settembre di quest'anno leggo i distretti nelle centonovanta carceri italiane sono sessanta mila ottocentottantuno
Rispetto ha una capienza regolamentare di cinquanta mila quattrocentosettantadue posti disponibili
Che non sono aumentati
Quindi si tratta di dieci mila quattrocentonove detenuti in più rispetto ai posti disponibili e il dato diventa ancora più drammatico se pensiamo che al trentuno marzo scorso erano dieci mila novantasette quindi sono quasi quattrocento in più oltre trecento detenuti in più
E siamo parlando diciamo del primo anno di vita della riforma che doveva le intenzioni originarie schiude diciamo di schiudere un nuovo modello di esecuzione delle pene si tratta di una nuova emergenza vera e propria
A cui sembra diciamo che si voglia rispondere ancora una volta con una soluzione
Diciamo di tipo edilizio
Con un nuovo piano carceri del governo di cui Sorbello Rita Bernardini ci verrà ci vorrà parlare almeno diciamo secondo quelli che sono i giri gli annunci della fatti in sede politica
E se poi si guarda alle statistiche al Censimento della popolazione carceraria per tipologie di reato noi vediamo e qui mi riferisco ai dati del ultimi diciamo fornite dall'associazione Antigone nel luglio scorso
Che il trentacinque per cento circa
Dei detenuti a un imputazione per violazione della legge sugli stupefacenti e il cinquantacinque per cento è in carcere per reati contro il patrimonio e chiaramente poi spesso questi tutori col titoli questo dialisi insomma si sommano si cumulano e il trentatré virgola quarantadue per cento della popolazione reclusa oggi è costituito poi da stranieri da immigrati
Che hanno com'è noto a tutti una maggiore difficoltà anche di accesso
Alle misure alternati
Alla tendenza morali
E questo dice secondo me anche molto di quelli che sono i soggetti che veramente conoscono il carcere rispetto all'infinita platea di diciamo della della popolazione che delinque
E dice anche secondo me di un'ipertrofia del carcere a cui si accompagna un'ipertrofia del diritto penale in determinati settori
Che sicuramente lanciamo dovrebbe essere oggetto di un convegno assi che magari contiamo di organizzare con piacere riguarda proprio scelte di politica criminale nella diritto penale sostanziale
E che ha ai distante dalla idea di un diritto penale minimo di un diritto penale in principio del diritto penale come extrema ratio delle politiche di di controllo sociale
Io ho preso fin troppo tempo ricordo che nel corso dell'ultimo anno e credo che il dato sia significativo
Sono stati ripubblicati due scritti di grande importanza
Si tratta di
Carcere fabbrica di Dario Mellone in Massimo Pavarini
E di criminologia critica e critica il diritto penale di Sandro Baratta
Di credo che siano scritti sempre molto attuali
E che
Dicono di di un'attenzione anche del mondo dell'Accademia per questi temi di un'attenzione viva di un'attenzione critica anche del mondo e l'Accademia
E diciamo ciò nonostante e il come dire la temperie politica non sia stata e non sia tuttora diciamo delle più favorevoli per modo di affrontare questi temi forse come andrebbe affrontato allora io do la parola adesso all'avvocato Polidoro
Avvocato Polidoro che responsabile nazionale dell'Osservatorio carceri dell'Unione camere penali
E mi permetto ultimissima breve digressione che riguarda proprio l'avvocato Polidoro perché io non ricordo personale dell'avvocato Polidoro molto prima
Che l'avvocato Polidoro potesse dire di avere
Minimo ricordarmi
Siamo entrambi di Napoli l'avvocato Polidoro e anche è stato il fondatore nel carcere possibile un lusso
Che
Nacque come Progetto della camera penale di Napoli
E a Napoli ormai carcere possibile un'istituzione è un vero e proprio punto di riferimento per tutte quelle che sono le iniziative e le le battaglie per i diritti dei dei detenuti e nel due mila dieci quando io ero un giovanissimo praticante avvocato non ricordo nemmeno se ero già iscritto ero un freschissimo neolaureato
Carcere possibile pubblico questa piccolissima guida ai diritti e doveri dei detenuti
è una guida che conservo ancora
Non me la sono fatta prestare a terra ha il per l'occasione
E una guida piccola tascabile come potete vedere e scritta in italiano in inglese in francese
Che traeva diciamo spunto dall'esperienza di altre decimo ad altre esperienze simile che poi è stata replicata un diverse altre sedi e lo trovai sin da subito andare alla presentazione di questa di questa guida e la trovai sin da subito uno strumento formidabile proprio di aiuto
E di autoresponsabilizzazione proprio dei detenuti anche lontana magari da quella da quell'atteggiamento un po'paternalistico che a volte sia nel parlare nell'affrontare i temi della del carcere
Quindi diciamo per una per una detenzione che fosse veramente consapevoli di quelli che sono i diritti riconosciuti le regole le regole da da rispettare mi sembrò proprio un'iniziativa che della quale sabato un bellissimo ricordo proprio con la presentazione
Tanto da aver conservato proprio l'oggetto della presentazione che come dire faceva uscire il carcere da quel cono d'ombra dei diritti e della democrazia
Che troppo spesso la realtà la cronaca invece ci restituiscono allora ringrazio l'avvocato Polidoro per questo e gli cedo la parola ricordando che ha fatto parte anche l'avvocato Polidoro
Con in qualità di coordinatore di uno dei tavoli degli stati generali dell'esecuzione penale
E quindi chiedo di partire proprio da quell'esperienza dall'esperienza degli Stati generali dall'esperienza insomma dal dall'evoluzione quindi farci un breve bilancia anche di quella che è stata poi la riforma e
Di questo primo avviso rimpiazzato al forte per la presentazione
Come avrete capito dalle parole del tuo forte mi occupo di carcere da moltissimo tempo diciamo che non ho visto cambiare molte cose diciamo che quella guida che ormai risale a molti anni fa purtroppo in gran parte ancora molto attuale
Detto questo nonostante sia responsabile Osservatorio Carcere voglio fare un grasse mento particolare a avvocato Catanzariti che come divide
Questa carica perché il suo impegno
E l'impegno poi di Riccardo De Vito di Magistratura democratica hanno consentito l'evento di oggi che è un evento un evento sicuramente molto importante
è una tappa una delle tante tappe che l'Unione camere penali insieme al registro democratico e radicali
Continuiamo con tenacia
A portare avanti nonostante qualcosa si muove ma si muove pochissimo cioè diciamo il titolo eppur si muove non so che cosa sia dovuto però posso dire dagli anni che ho posso dire da quando faccio l'avvocato ormai da quarant'anni sul tema di carcere quello che si è mossa davvero molto poco
Però noi siamo ostinati e continuiamo a vederci a incontrarci perché crediamo molto in questo impegno grazie anche per aver aderito a questa iniziativa la Università di Reggio Calabria
Vedete proprio sabato scorsi ero ancora a Reggio Calabria
Perché ho partecipato al Master un bellissimo incontro sulla incompatibilità con la detenzione
E mi veniva in mente parlando dell'incompatibilità con la detenzione quindi un'incompatibilità soggettiva dovuto a soprattutto a una situazione medico sanitaria del detenuto che incompatibile col carcere
Mi utilmente questa domanda ma il carcere e compatibile con la Costituzione con l'ordinamento penitenziario c'è valutiamo una compatibilità oggettiva
La risposta
E certamente non descrizione vediamo la qual è la situazione del carcere leggiamo che Lissoni principi costituzionali le norme dell'ordinamento penitenziario
Abbiamo sicuramente un carcere incompatibile cioè non c'è il rispetto ai principi costituzionali non c'è rispetto delle norme dell'ordinamento penitenziario
E allora cogliendo l'invito del relatore
Il titolo del di questa sezione ieri oggi e domani è un bellissimo titolo io sono napoletano ricorda un film di Vittorio De Sica
Consorzio Loren Marcello Mastroianni che poi anche un film che parla un po'di carcere non so chi di quella visto c'è Sophia Loren è che inventa tutto le possibilità e modalità per non andare in carcere a Poggioreale quindi un titolo che ricorda anche un po'qualcosa mi molto molto familiare
Allora dando uno sguardo ieri non possiamo che guardare l'ordinamento penitenziario del settantacinque cioè al mille novecentosettantacinque
Ebbene quell'ordinamento penitenziario e l'ordinamento compatibile con la Costituzione quando fu scritto il legislatore dopo ventisette anni perché ne se avrà la Costituzione del quarantotto
Solo nel settantacinque finalmente uscita sono ordinamento penitenziario
Che guardava alla rieducazione prima c'era il godimento redenzione del trenta che era sommamente guardava alla detenzione solamente sotto l'aspetto natura aspetto punitivo
Però purtroppo questo ordinamento e settantacinque che resta una bellissima norma scritta non ha mai trovato una concreta applicazione in gran parte nega decidiamo le carceri hanno sappiamo che l'ordinamento isolamento penitenziario per esempio in moltissimi istituti non esiste
All'interno dell'istituto è pure previsto a settantacinque altre norme non sono ora non il mio tempo è poco però si potrebbe fare un elenco lunghissimo presero la liberazione anticipata che viene realizzata non nel modo in cui è iscritto all'interno del dell'ordinamento penitenziario
Il magistrale sorveglianza che dovrebbe sorvegliare realmente entrare in carcere sorvegliare le pene tutto questo non ha come avviene come vengono scontate le pene se c'è un trattamento reale le condizioni di vita nel carcere tutto questo tutto questo non avviene in più
L'ordine nell'ordinamento settantacinque sono stati fatti di in sedimenti che tradiscono la volontà del legislatore dell'epoca e faccio riferimento al quarantuno bis al quattro bis eccetera
Tutto questo il non aver rispettato le norme perché di questo si trattava di una settantacinque non è stato rispettato in violazione della costituzione dell'ordinamento stesso penitenziario
Ha portato
All'anno due mila e nove che l'anno orribile per la detenzione di Tania dove abbiamo avuto settantadue su cd
E seicentosettantasette Morticia un morto ogni due giorni
Tenete presente lo dico ora perché sono passato con il surge nel due mila diciotto c'è l'anno scorso il dato era più o meno simile cioè due mila e nove due mila diciotto abbiamo avuto una serie di di eventi favorevoli cui faremo riferimento dopo però questo terribile dato si è ripetuto anche nel due mila diciotto
Quindi nel due mila dieci è stato dichiarato lo stato di emergenza
Cioè c'è stato una norma che ha dichiarato lo stato di emergenza ci sono stati con tutta una serie di provvedimenti cosiddetti svuota carceri
E qua io ripeto sempre dispiace perché inascoltato già questo termine svuota carceri io l'ho sempre odiato sin dall'inizio perché è la cartina al tornasole di come l'opinione pubblica
Pensa al carcere quest'è un termine inventato come il il media inventò spazza corrotti svuota carceri è un termine pessimo perché e riferito ad oggetti quando noi votiamo una scatola diciamo svuotiamo usiamo il termine svuotare ma se noi dobbiamo liberare una stanza usiamo il termine liberale quindi questo termine ci fa comprendere come giornalisti
Ritengono che idea hanno hanno del carcere
Rapidamente per farlo escluso storico voglio ricordare che con i il Partito Radicale transnazionale
L'Unione camere penale ha più volte chiesto l'amnistia in questo in questo arco di tempo perché era l'unico strumento amnistia e indulto unico si mento che poteva effettivamente liberare la situazione catastrofica che si era creata
Che si era creata abbiamo ricordo le marce dei radicali contro l'Unione camere penale le astensione dell'avvocatura per protestare contro il sovraffollamento arriviamo al due mila e tredici sentenza Torregiani
Condanna dell'Italia
Viene riscontrato un carattere sistemico delle violazioni che sono state accertate condizioni inumani e degradanti il quaranta per cento dei detenuti in attesa di giudizio
E quindi c'è per lo Stato italiano un obbligo ad intervenire quest'è un concetto molto importante c'è un obbligo ad intervenire
Cioè non c'è stata una volontà politica nonostante la catastrofe che c'era nelle nostre carceri il dramma un morto ogni due giorni
Non c'è stata una volontà politica autonoma ad intervenire
E quindi quest'obbligo ha poi portato agli Stati generali
Che ci sono stati nel due mila quindici due mila sedici
Nel due mila diciassette c'è stata la delega al governo per la riforma
E sono stati istituire commissioni ministeriali fino al gennaio due mila diciotto
Se si fa un calcolo dal gennaio due mila tredici al gennaio due mila diciotto sono passati cinque anni
Cioè cinque anni per elaborare una riforma dell'ordinamento penitenziario
Posso dire da
Ha fatto parte di Stati generali delle commissioni ministeriali
Sono stati
Anni di lavoro intenso di volontariato intenso perché credo credevamo in quello che facevamo perché si trattava di allineare
La realtà penitenziaria ai principi ai principi costituzionali
Ebbene come sicuramente sapete poi tutto questo è scomparso perché le elezioni del quattro marzo due mila diciotto hanno portato il Governo dell'epoca ministro Giustizia Andrea Orlando a fare un passo indietro e vedete già mentre noi lavoravamo nelle commissioni ministeriali
Sapendo che c'erano le elezioni sentivamo che qualcosa si con comici ava a non funzionare bene
Tanto è vero ancora prima
Che potesse accadere uno che per caduto l'affettività in carcere che era aveva costituito un tavolo un tavolo preciso degli Stati Generali coordinato peraltro Rita Bernardini fu messa la parte immediatamente eppure c'era l'affettività c'era nella legge delega c'era negli Stati generali eppure l'allora Governo non si è sentito di portare avanti questo questo principio che è fondamentale
E attenzione affettività
E è stata vista poi dei media come sempre solo sotto l'aspetto sessuale ma l'affettività e qualcosa di molto più grande
Ha come elemento anche l'aspetto sessuale però c'è molto altro c'è rapporto che i bambini Che rapporto familiare che aiuta moltissimo il la detenzione
E non si comprende per esempio perché la polizia ieri gli agenti di polizia penitenziaria i sindacati hanno protestato contro questo principio di affettività
Che invece è un principio che se applicato all'interno degli istituti porterebbe sicuramente maggiore serenità non solo ai detenuti ma anche alla alla polizia penitenziaria
Ebbene il elezioni hanno poi portato a questa ci sarà curata campagna elettorale dove il governo attuale non si è sentito di portare avanti la riforma sbagliando
Ex secondo me con una in miopi eccezionale
Perché l'elettore di cui il governo
Era un elettore che sapeva che si stava facendo la riforma del ragionamento di terziario
Se si fa marcia indietro io perdo anche quei vuoti di coloro che mi si privano all'epoca mentre sicuramente non recupero quelli dall'altra parte quindi credo che da un punto di vista strategico e politico sia stato un errore enorme
Tant'è vero che poi risultate letterale certo non per questo ma anche per altri elementi molto più grande molto più importanti
A premiato i partiti
Che hanno definito la riforma dell'ordinamento penitenziario come la riforma criminale e parlo del Movimento cinque Stelle e una riforma salva ladri e parlo della Lega
E quindi abbiamo avuto un governo lega cinque stelle che chiaramente ha affossato la la riforma in nome di un concetto di certezza della pena del tutto sbagliato
Perché si sosteneva chi è stato condannato a dieci anni di carcere deve fare dieci anni di carcere queste la certezza della pena
E certezza della pena non è non è così
Non siamo più o meno addetti ai lavori tutti quanti sanno che non solo certezza della pena non è solo un dato quantitativo ma deve essere un dato qualitativo io devo essere certo che la pena che scontò
Deve essere qualitativamente allineata con la Costituzione con l'ordinamento penitenziario
Inoltre la pena non è solo il carcere articolo ventisette la Costituzione quando parla delle pene non posso possibili trattamenti eccetera indica le pene
No la pena quindi no il carcere ma piene anche arresti domiciliari la stesse misure alternative sono delle pene purtroppo vengono definite misure ma ci dovrebbe dire
Pene alternative così l'opinione pubblica comprende che il detenuto che sta scontando una misura alternativa sta comunque continuando un percorso percorso detentivo comunque stando suo soffrendo una pena sta scontando una prima ed inoltre è stata forzata la riforma anche perché non si è voluto dare la discrezionalità necessaria di sorveglianza abolendo tutti gli automatismi
Che ci sono la riforma prevedeva che il magistrato poteva valutare il percorso del detenuto e decidere se dargli la misura alternativa no quindi una valutazione soggettiva e no oggettiva rispetto al reato che crea invece l'automatismo
E anche questo è sbagliato perché la certezza della pena
Anche nel
Giudizio di merito
Non è automatica non c'è un automatismo giudici nero che deve condannare
L'imputato a una forbice che va da un minimo a un massimo enorme
Spesso la condanna il giudice può decidere fra i tre e i venticinque anni voglio dire e qui non c'è un potere discrezionale e perché questo potere discrezionale non si può dare al magistrato di sorveglianza
Si pensa che questo potere discrezionale possa intaccare la certezza della pena
Quindi vedete a mio avviso quanta quanta ignoranza
La riforma che abbiamo avuto questi decreti legislativi in cui si è fatto cene prima
Hanno qualcosa di buono in parte sicuramente hanno qualcosa di buono hanno raccolto il minimo che si poteva raccogliere dei lavori fatti dalla commissione
Però a mio avviso c'è poca possibilità che possano essere attuati perché non si sono varate quelle norme che invece erano essenziali per diminuire il sovraffollamento
Con carceri così sovraffollati tutto quello che si vuole fare lo si può fare non è per realizzarle quindi la cosa importante era dare maggiore spazio alle misure alternative così comici chiedeva il Consiglio d'Europa
Come ci aveva detto il Parlamento come era scritto nel per gli stati generali come dove hanno come era
Come i lavori delle commissioni ministeriali ebbene il ministro della giustizia invece ministro della Giustizia buona fede che è stato anche confermato evidentemente qualcuno ritiene che abbia fatto un buon lavoro
Ha sempre parlato di più carceri meno misure alternative cioè andando controcorrente tutto quello che veniva detto da autoritari ripeto Europa parlamento dell'epoca professori universitari avvocati parte della magistratura
E apre e chiude parenti sì perché io dico sempre la magistratura fa molto poco per il carcere
E posso dire che Magistratura democratica e quella parte della magistratura unica
Che si occupa dei problemi del carcere
Non ci sono altre a altre correnti voglio usare questo termine correnti che si occupano realmente della situazione carceraria e pure i magistrati dovrebbero essere con gli avvocati in prima linea in questa battaglia in questa battaglia di civiltà
E mi avvio alla conclusione parlando dell'oggi e del domani voglio dire che non è un bel vedere
Chi ha fatto un percorso lungo con il mio sul carcere oggi è molto preoccupato molto preoccupato non solo che la situazione del carcere la situazione a giustizia in generale
Noi abbiamo un ex ministro dell'Interno che ha usato più volte la parola marcire in carcere
Se visitasse le carceri attuale potrebbe essere soddisfatto perché in moltissimi istituti si marcisce letteralmente cioè ci sono pareti scrosciante scrostate bagni veramente vergogna usi è veramente si marcisce in carcere
Un ministro dell'Interno
Che in costume da bagno e questo non è un problema se a visione del costume ma che su una spiaggia
Ha ballato
L'inno d'Italia
Con donne in costume leopardato ma ma stiamo scherzando
Stiamo scherzando la corsa cosa ci vogliamo aspettare da queste persone
Un sottosegretario alla giustizia che è stato anche confermato ferraresi momento Cinquestelle io lo dico sempre perciò che dobbiamo comprendere cosa ci dobbiamo aspettare oggi
Che ha definito la riforma dell'ordinamento penitenziario una riforma criminale ed oggi primavera del precedente governo con lega e Cinquestelle ed oggi anche col PD è stato confermato sottosegretario
Un ministro degli Esteri
Che in conferenza stampa per non dire le altre cose del passato queste e e attualità
Con un ospite importante come il segreto sottosegretario di Stato sbaglia il cognome e lo so lo confondo con un altro sottosegretario
Un ministro dell'istruzione
Scelto
Per questo governo che in passato si è espresso in questo modo rispetto a un avversario politico la spunterà in faccia
Dico questo che c'entra poco col carcere per farmi comprendere
In che situazione stiamo e come possiamo pensare che oggi qualcuno pensi a riformare realmente il carcere
C'è stato recentemente un incontro fra il ministro buona fede ministri elimini l'ex ministro della Giustizia Orlando che oggi vicepresidente vicesegretario del partito democratico
Non hanno parlato di carcere almeno noi
Credo non abbiamo saputo ma io lo escludo
Eppure Orlando è stato il promotore gli stati generali è stato il promotore delle commissioni ministeriali un'assenza totale come assenza totale c'è stata nel dibattito politico quando si pensava al nuovo governo al nome di ministri
Sul nome del ministro la giustizia la casella buona fede era sempre confermata
Questo la dice lunga sul fatto che nessuno vuole interessarsi realmente la giustizia
E allora il il tema qual è oggi il tema è che se veramente vogliamo un paese civile
Un Paese che si occupi anche di carcere e non solo di carcere occorre occorre una rivoluzione una rivoluzione culturale
Oggi il ministro la giustizia qualche giorno fa annunciato la ennesima riforma epocale c'è entro dicembre avremo un processo un processo rapido
Beh
Nemmeno con la bacchetta magica credo che questo sia possibile entro entro il trentuno dicembre
E allora per tornare al nostro tema
Come sapete credo l'Unione camere penali a partecipato all'iniziativa del partito radicale tra sanzionati Ferragosto in carcere
E devo dire mezza diva lanciata dall'Osservatorio Carcere la risposta degli avvocati è stata veramente notevole Giampaolo io non ci aspettavamo questo successo perché vedete lanciata a luglio
Data a Ferragosto gli avvocati generalmente non è che sono molto disponibile pure abbia avuto un successo enorme più di cinquanta istituti visitati alle Camere penali
Questo dice la dice lunga sulla sensibilità dell'avvocatura in questo difficile momento
Il soprattutto
Abbiamo stiamo stilando un documento su queste visite che è un documento terribile nella maggior parte di studio abbiamo visto cose
Che pur avendo girato carceri in tutti questi anni non abbiamo visto la situazione è davvero grave
Quindi è necessario per non solo per il carcere non solo della giustizia ricostruire la civiltà giuridica e non solo del nostro paese grazie
Ringrazio tantissimo l'avvocato Polidoro anche
è stato nel
Certamente
Anche per aver posto l'accento sullo su certo iato che esiste tra al momento solo nel momento dell'esecuzione anche nel momento della percezione proprio Comuna
Funziona sì
Percezione si parlava con avvocato Dora e quindi nella Simone comune per cui spesso magari quello che avviene nel momento della viene percepito quasi come una Smith di quello che avviene nel momento dell'esecuzione senza comprendere appunto anche quella esecuzione di Pina
Che forse diciamo ha origini anche in una scarsa fantasia
L'uscita del Colle
Legislature nel momento in cui ha previsto diciamo come pene principali soltanto la la possibilità diciamo di privare o non privare
Qualcuno della libertà personale
Do la parola al collega Fabio Gianfilippo il magistrato di sorveglianza a Spoleto è stato anche lui componente del tavolo due della degli Stati generali esecuzione penale sono un disastro o peggio di quelli del tribunale
Che si è occupato di di vita detentiva Circuiti differenziato il quarantuno bis
E a Luigi do dalla prospettiva di un magistrato di di sorveglianza di parlarci sempre di farci un bilancio della diciamo di questa mini riforma e di parlarci soprattutto di quelle che sono
Probabilmente le occasioni mancate di di questa riforma visto che in un articolo hai parlato di una riforma povera di vita citando Heidegger
Per indicare l'assenza diciamo nel momento in cui è stata spogliata di una serie di di contenuti di un contesto che le fosse in grado di conferirle un un orizzonte di senso ecco quindi di
Ti do la parola
Allora grazie intanto agli organizzatori questa due giorni
è un ritorno per me a Reggio Calabria sempre su questi temi che e l'indice di una sensibilità che si sta sviluppando che sta maturando in particolare minime in questi territori che che per la quale non non posso che che ringraziarvi assolutamente perché se c'è un un frutto io vorrei portare al domani di quella stagione degli stati generali che per me è sicuramente ieri quella nostra tripartizione che ci è stata consegnata c'è già qualcosa purtroppo dico io del passato ecco quello che soprattutto vorrei attenere
E la capacità di attenzione della società civile e delle realtà diverso che affrontano professionalmente il mondo del carcere
In dialogo
L'accademia l'avvocatura la magistratura il mondo degli assistenti sociali degli educatori all'interno degli istituti penitenziari del volontariato della scuola
Ministri di culto negli stati generali sedevano tutte queste diverse realtà
Hanno imparato nel corso di quei due anni di lavori a
Ragionare con un linguaggio che potesse essere comune pure ovviamente vedendo le cose da punti di vista diversi a volte anche radicalmente diverso
Il rischio che sempre insito almeno nell'esperienza che ho fatto in questi quattordici anni di di lavoro come magistrato di sorveglianza con l'istituzione penitenziaria e invece è sempre quello
Di una chiusura del carcere rispetto a tutto quello che ne al di fuori quello che è estraneo un rinchiudersi rispetto a una situazione di perenne emergenza che c'è oggi come c'era quando io
Ho iniziato ad occuparmene e probabilmente quando sono i nostri beni molti molti decenni fa
Già se si occupava di questi temi e che non è mai cambiata e che nella continua risoluzione anche voglio dire con la miglior volontà possibile si concentra però sempre sulle esigenze del momento nessuna
Contingenza che ha sempre da rincorrere e non è in grado se non in questo momento di confronto non è in grado di progredire e di avere una visione d'insieme
E allora questo modello compartecipato vorrei dire io che era lì a livello nazionale ma che è bello vedere nei livelli locali
E secondo me è una delle cose più più importanti da tenere anche oggi che il vento ci sembra tirare da qualche altra parte perché io non so da che parte abbia mai tirato questo vento ma io ho l'impressione che siamo sempre stati noi attirarlo cioè sono sempre stati gli operatori che hanno provato a risvegliare l'attenzione dell'esterno su quello che succede dentro le mura del carcere
E credo che resti ancora oggi nostro questo compito dobbiamo continuare a farlo soffiare questo vento
Anche perché quando alla società capisce con viene messa in condizione di capire meglio vorrei dire perché non è una responsabilità semplice della società ma invece di poter rifornire questi strumenti che e per la sicurezza della collettività che occorre lavorare a a quello che il carcere oggi e a quello che le misure alternative sono e possono essere perché si costruisce maggior sicurezza
Chi costruisce la libertà se avete visto il bel film
Su Martin Eden che questi geni cinema all'inizio si dice chi costruisce la libertà lavora meglio di chi costruisce la prigione
Lo dice in termini naturalmente di filosofici un po'più ampi ma direi che mi pare ancora molto calzante per quello che il lavoro che si è provato a fare che si continua a fare
Ecco allora se
Sì sì scopre che non basta diciamo Rin serrare nelle mura del carcere ma bisogna poi capire che cosa si fa con le persone che si trovano in stato detentivo per poter assicurare un dopo il carcere che sia veramente sicuro per tutti
Ecco se si riesce a far passare questo messaggio
Forse c'è qualche possibilità in più gli stati generali ci avevano provato
Ci avevano provato e il lavoro che poi si è fatto nelle commissioni ministeriali
Nelle quali pure andai nacque a voi ho partecipato oppure riprendevano seppure nelle maglie che erano già diventate molto più strette della della legge di idee lega una una serie di di misure che avevano in realtà come obiettivo est essenzialmente quello di rendere conforme a Costituzione e la Convenzione europea dei diritti dell'uomo l'ordinamento penitenziario che nel tempo in quegli oltre quarant'anni
Dirigenza si era naturalmente invecchiato come come tutti invecchiano
Anche per una serie di come dire inserimenti normativi non conferenti al disegno di fondo che lo rendevano di difficile lettura e che ancora oggi lo lasciano per tutto quello che non è stato toccato
Dalla leggi di riforma di difficile lettura
Era un lavoro che quindi diciamo si faceva davvero avendo come punti di partenza la Costituzione la Convenzione europea e questo era
è stato un po'dimostrato nei fatti perché poi a fronte di un legislatore che andava a rilento in realtà la corte costituzionale continuava a precede il cd ed ha continuato a lavorare anche dove
Il lavoro invece è stato interrotto dai decreti legislativi e quindi abbiamo avuto una sentenza quarantuno due mila diciotto che era arrivata prima sulle discrasie attinenti all'articolo seicentocinquantasei qui siamo tutti
Diciamo
Come dire inutile che vi bibite Edison con i contenuti singoli ma insomma giusto per far la narrazione
Dopo che è stata abbandonata la parte relativa alla sanità mentale la salute mentale è arrivata la sentenza novantanove del due mila diciannove che ha diciamo portato allo stesso risultato che la riforma della avrebbe perseguito
In altri casi addirittura la Corte costituzionale
Declinando la funzione la finalità rieducativa della pena come finalità faro dell'intero sistema che mai può essere pretermessa neppure nei confronti dei soggetti più pericolosi si è spinta anche oltre quello che era stato pensato
Nella nella legge di delega ed è andata a toccare persino degli automatismi legati a dei casi
Tra i più efferati che possiamo immaginare eliminando ad esempio l'automatismo legato all'articolo cinquantotto quater nell'ipotesi del sequestro di persona a scopo di estorsione da cui sia derivata la morte
Della persona offesa dunque un caso di di straordinaria gravità rispetto alla quale pure la corte la sentenza centoquarantanove del due mila diciotto CIA chiesto di guardare alla persona alla sua evoluzione e di decidere lì in quel modo sulla caso concreto
Sì la persona ha già
Eseguito una pena che è stata sufficiente a raggiungere la finalità rieducativa oppure se invece ancora debba permanere all'interno del sistema penitenziario perché bisogna continuare in quell'osservazione da allora sono d'accordo con
L'avvocato Polidoro quando dice l'automatismo di per sé toglie un pezzetto della discrezionalità alla magistratura di sorveglianza
E con le parole che ha utilizzato la Corte di Cassazione nella rimessione di un'altra questione alla Corte costituzionale che sarà trattata il prossimo ventitré di ottobre ventidue di ottobre si parlerà di ergastolo ostativo
Dopo ne parlerete ma il ventitré di ottobre si continua a ragionare sul quattro bis con una questione che riguarda l'impossibilità di concederà detenuto
Per reati di quattro bis cosiddetta seconda fascia la detenzione domiciliare quando invece ci si può concedere la più ampia misura dell'affidamento in prova al servizio sociale
Quindi di si parla di una proprio di una difficoltà di comprensione della ratio stessa delle norme
Ecco in quel caso la Corte di Cassazione nella rimessione dice è inevitabile immaginare che gli automatismi del quattro bis siano un sinonimo anche di sfiducia delle GIS attore nei confronti della finalità rieducativa della pena
Prima ancora che nei confronti del diciamo del ruolo svolto dalla magistratura di sorveglianza
E questo è da un lato diciamo quello che è rimasto indietro si parlava dell'affettività ma non mi dilungo perché il tempo è poco
C'è una parte della riforma che invece è stata portata avanti e e che ha riguardato soprattutto ciò che non aveva attinenza con l'esterno quello che rimaneva dentro le mura
Ma guardate che dentro le mura c'è davvero molto da fare non lo devo dire a voi ma insomma lo posso condividere con voi e quindi io sono in realtà soddisfatto che quella quella parte di riforma almeno sia andata
A a compimento perché offre degli strumenti in particolare io li vedo dal punto di vista del magistrato di sorveglianza degli strumenti per la tutela dei diritti delle persone che sono detenute e credo che su questo
Davvero si possa si debba fare un lavoro insieme con l'avvocatura nel senso che ancora gli strumenti che sono stati offerti
Diciamo Kemp dittatore ci ha offerto perché condannato dalla Corte europea dei diritti dell'uomo ma che ci ha offerto quella sentenza Torregiani siano sfruttati
Soltanto in parte
Potrebbero essere molto più
Utilizzati perché molto c'è da fare nel per quanto riguarda le condizioni di vita all'interno di istituti penitenziari e lo sguardo che la magistratura di sorveglianza ci arriva con i reclami trentacinque bis e ter
Attraverso le istanze delle persone detenute delle loro difese
E quindi occorre ancora c'è molto spazio perché noi possiamo indagare su quanto si porta si porta a compimento molte delle norme che sono state che sono state alla fine adottate bene sono norme che diciamo
Consentono degli spazi più ampi perché chiariscono posizioni di diritto nei confronti delle persone detenute
Naturalmente questo lo si è visto dopo la grande riforma penitenziaria settantacinque una cosa sono le leggi una cosa e ciò che poi si realizza non soltanto dopo i settantacinque un fuoco di fila di controriforme anche normative
Che sono sempre dietro l'angolo a fronte di momenti di grande apertura
Ma anche quello che Sandro Malgara grandissimo sempre compianto Sandro Malgara diceva quel voler mettere in otri
Detti il vino nuovo che è un po'tipico diciamo di una certa tendenza non di tutto ma di una parte dell'amministrazione che si trova ogni giorno a lavorare
Con una realtà difficile che quindi tende a utilizzare degli schemi già adoperati per continuare più o meno a lavorare con il rischio di di non verificare quanto di veramente innovativo cioè e allora io penso che sia giunto il momento ad un anno dalla quasi dalla dalla riforma anche di iniziare a fare delle verifiche su quanto in concreto è stato fatto erano state previste delle commissioni diverse per il lavoro in carcere che chiarissero quali criteri fondamentali veniva dovrà essere adoperati perché diciamo si potesse avere un lavoro interno istituti più trasparenza degli elenchi chiari questo lavoro cosa molto importante per i detenuti in quanti istituti sono partite effettivamente il mio osservatorio che un osservatorio che tutto empirico non ha buoni dati bisognerebbe capire a livello nazionale sono stati sostituiti ai medici
Gli esperti ex articolo ottanta nei Consigli disciplina molto bene perché occorreva preservare il rapporto fiduciario con il medico ma sono stati sostituiti con gli psicologi che non sono stati in generale assunti
Ex novo per questo compito ma sottraendo delle ore alle già poche ore che gli psicologi trascorrevano le mura del carcere occupandosi della tutela
Delle persone detenute sotto quel profilo particolare dell'assistenza
E così per esempio importantissima norma che consentiva di utilizzare come esperti ex articolo ottanta i mediatori culturali
Quel trenta e rotti per cento di detenuti stranieri sono in una condizione di gravissimo abbandono sono in una condizione drammatica rispetto alla quale abbiamo tutti bisogno di pensare insieme
In un una strategia operativa che vada oltre quel poco che si fa perché sia veramente rieducativa per loro l'esperienza detentiva perché è una condizione di assoluta povertà
è una condizione di assoluta mancanza di risorse esterne privi massima parte dei familiari sul nostro territorio addirittura impossibilitati anche a riceverli perché per le visite non si può venire qui senza permessi di soggiorno quindi completamente isolati da questo punto di vista e senza risorse
Per poter avere delle misure alternative restano confinati in un in un sistema penitenziario che spesso non è in grado nemmeno di consentire loro di imparare una lingua e comunque di sopravvivere comprendendo il mondo che li circonda ecco siamo di fronte a condizioni di estrema marginalità sociale
Che te spesso si legano a quella che è la più drammatica delle marginalità sociale
Sulla carta qualcosa a chi si è fatto con la riforma ma in concreto molte da fare che quella legata alla salute
La salute anche fisica che per i detenuti stranieri ancor più difficile di quanto non lo sia già per per tutti coloro che si trovano ristretti in carcere
E poi ci sono e penso che poi mi devo avviare probabilmente alla conclusione e poi ci sono delle altre norme che possono essere interpretate in più modi e qui occorre che a questa legge ci applichiamo anche avendo una prospettiva culturale che sia quella che viene dagli stati generali e che ancora lì a disposizione per i lavori gli stati generali sono enormi sono ancora lì sul sito del ministero
Della giustizia e sono quindi ancora leggibili i lavori della commissione ministeriale in particolare la Commissione giostra
Sono stati nuovamente pubblicati e sono anche quelli leggibili a disposizioni per chi anche nel mondo della politica oggi o domani dovesse accorgersi che rispetto all'emergenza necessario è necessario riprendere qualcosa
Di quello che gli era stato scritto
Bene per quanto riguarda una serie di istituti che sono stati introdotti con potenziali
Bisogna vedere con quale prospettiva lo si fa ad esempio molto è stato introdotto per quanto riguarda il lavoro delle persone detenute e il lavoro di pubblica utilità strumenti indubbiamente
Utili che contribuiscono alla risocializzazione
Ma attenzione c'è molto da lavorare perché questi strumenti non diventi no qualcosa di diverso da quello per cui erano stati pensati il lavoro di pubblica utilità è uno strumento utilissimo per come posso dire
Sanare quelle ferite che costituiscono il reato e ricostituire il patto sociale nel contesto con con il mondo con i territori ma occorre che questi progetti siano individualizzati siano costruiti sulle persone e preveda no
Davvero un coinvolgimento dei territori in un lavoro
Che Possa anche se non si può parlare di giustizia riparativa perché quello è un paradigma
Che richiede volontarietà spontaneità riservatezza tutte cose che non stanno tanto bene con il trattamento e quindi non stanno tanto bene nemmeno con i lavori di pubblica utilità che però abbiamo una prospettiva di tipo riparati ed è cosa molto diversa dall'immaginare lavoro di pubblica utilità come qualche volta nella vulgata
Sembra diventare cioè una specie di lavoro forzato in cui
Si mettono gratuitamente i detenuti a far cose per cui dovrebbero essere pagati dei lavoratori
Ai quali peraltro nessuno vuole sottrarre il lavoro allora occorre una linea di confine bende marcata il lavoro penitenziario è fondamentale ma che sia un lavoro che dà dignità la Corte Costituzionale qualche giorno fa ricordava in altra materia
Come il lavoro a per essere
Veramente rappresentativo della dignità della persona la componente della retribuzione alla base
Senza quella qualche cosa si perde di questo di questo sinallagma così importante che serve davvero a raccoglie il patto sociale
E a questo stesso modo alcune norme che sono state introdotte che prevedono la presenza della vittima nuovamente nel sistema vanno salutate dal mio punto di vista con estremo favore
La vittima è figura spesso scomparsa dal sistema penale nella fase di esecuzione penale
è necessario che vi sia un'attenzione ma un'attenzione che anche in questo caso non significa trasporre maggiore affettività
Maggiore afflittività alla pena così come declinata negli istituti alle misure alternative già previste ma nell'orientare quel percorso individualizzato a anche in funzione riparatoria nei modi che devono essere volta per volta esaminati in questa chiave il fatto che non sia stata esercitata la delega in materia di giustizia riparativa purtroppo la dice lunga su istituti che necessariamente sono rimaste monadi rispetto ad un grandissimo mondo sfidante rispetto al quale avremmo potuto lavorare però nel due mila diciotto ancora una volta c'è venuta una raccomandazione dal mondo del Consiglio d'Europa la raccomandazione che chiede la numero dieci se non sbaglio due mila diciotto a tutti gli stati di implementare gli strumenti di giustizia riparativa
Questi possono essere dei canali attraverso i quali dei veri percorsi giustizia riparativa potrebbero avvenire potrebbero avere una una speranza di evoluzione
E allora e finisco davvero nel ringraziarvi di dico io oggi leggo in molti degli operatori penitenziari e anche nella magistratura nell'avvocatura
Una sensazione di grave disillusione rispetto a quel che accaduto nel passato naturalmente questo non la possiamo eliminare
Penso però anche che ancora abbiamo la possibilità di lavorare se lavoriamo tutti insieme perché molto c'è da fare in nelle norme così come ci sono state consegnate spazi per le misure alternative alla detenzione ci sono molto più di quanto oggi non vengano utilizzate
Spazio perché queste misure siano dense di contenuti socializzanti
Siano magari più impegnative per il per le persone che vi accedono ma anche più sfidanti utili per le collettività ci sono anche con la legislazione che oggi ci è consegnata
E attraverso i buoni frutti che sapremo raccogliere potremmo provare a convincere che ancora non crede che la strada del buttare la chiave è una strada semplice facile lo si fa da soli io vorrei provare a dire che noi invece possiamo cercare la chiave e come è noto quando le cose bisogna cercarle bisogna farlo insieme
Grazie
Grazie grazie al dottore Gian Filippi facciamo tutti quanti nostro il suo auspicio
Do la parola del suo a Rita Bernardini del partito radicale nonviolento transnazionale tra partito sognavo di dirlo no perfino
Che non ha bisogno di presentazioni non penso che nota agli uffici
Che
Penso insomma conosca più di chiunque altro alla realtà degli istituti di pena italiani anche lei ha fatto parte della di un tavolo
Di lavoro degli stati generali dell'esecuzione penale
A lei chiedo di parlarci come era stato prospettato della piano carceri del governo e quindi di quella che avevamo detto prima essere una la le n-esimo all'ennesima soluzione diciamo di Tivo meramente edilizio per ora soltanto peraltro annunciata
Per la soluzione del sovraffollamento come diciamo apertamente dichiarato più volte in sede politica
Per cui se c'è il sovraffollamento delle carceri questo si risolve soltanto costruendo più carcere poi con quali soldi tra la
Allora chiedo se da allora andiamo Bernardi sì infatti abbiamo avuto delle informazione cioè abbiamo avuto il in mano non so quanti ce l'abbiano e non so quanti abbiano potuto vederlo
Il piano carceri e insieme all'Osservatorio delle camere penali come partito radicale abbiamo potuto vedere proprio i numeri le cose
Che sono previste e
Abbiamo elaborato delle tabelle abbiamo fatto una tabella madre
Con tutti i provvedimenti
Cioè sono divisi fondamentalmente in due categorie la categoria
Dei provvedimenti finanziati e che si riferiscono a precisi capitoli di Bilancio
E per l'esercizio due mila e diciannove e tutta un'altra serie di interventi che invece sono previsti
E sono da finanziarie per gli esercizi successivi
Allora nella prima categoria tra quelli che già hanno nel capitolo di bilancio il totale dello stanziamento ve lo dico subito ammonta a cinquantacinque milioni di euro cinquantacinque milioni e quattrocento settanta mila euro per quelli del che dovranno essere finanziati in gli esercizi successivi lo stanziamento è di centocinquantatré milioni di euro quindi grosso poi vediamo insomma
E però la cosa importante da dire insomma con tutto questo lavoro quanti posti detentivi in più ci saranno e qui è bene
Fare un passo indietro perché insieme all'Unione delle camere penali come partito radicale
Alla fine dell'anno scorso abbiamo mandato una relazione abbastanza completa al comitato dei ministri del Consiglio d'Europa tiene incaricato ha come funzione
Istituzionale quella di controllare l'esecuzione delle sentenze
E abbiamo fatto riferimento ossia alla sentenza Torreggiani sia ad un'altra sentenza
Proprio per dimostrare che in realtà il problema del sovraffollamento in Italia non è stato risolto
E allora da questo punto di vista è bene guardare ad alcuni dati allora qual è stata la progressione della popolazione penitenziaria perché dopo la sentenza Torreggiani con tutta una serie di e interventi che sono stati chiamati in quel modo che non voglio ripetere e effettivamente la popolazione detenuta è andata diminuendone eravamo arrivati ad un picco di sessantanove mila detenuti in quarantacinque mila in quarantatré mila posti
Poi già nel due mila e tredici con i primi provvedimenti e la popolazione eh diminuita di tre mila unità circa
Nel due mila e quattordici soprattutto in tutto il due mila e quattordici soprattutto perfetto della sentenza della Corte costituzionale
Sulle sulla legge Fini-Giovanardi e quella sulle droghe
E c'è stato proprio il picco di diminuzione con oltre quasi nove mila detenuti e sono usciti dalle carceri poi ancora c'è stata una diminuzione del due mila e quindici
E nel due mila e sedici la popolazione
è cominciata a riprendere con ad aumentare compiuti due mila e cinquecento detenuti quindi eravamo arrivati a cinquantadue mila centosessantaquattro detenuti
Nel due mila al trentuno dicembre del due mila e quindici c'è stato il picco più basso
E siamo ritornati adesso ad oltre sessanta mila detenuti ma quel che è grave
E non possiamo dimenticarlo perché adesso c'è il governo Pd Cinquestelle più altri
Dovuti alla scissione con Ferrari
Perché il venti febbraio del due mila e diciotto cioè poco prima della caduta del governo poco prima delle elezioni
Il l'allora ministro della Giustizia
Andrea Orlando
Andò al Parlamento europeo Asburgo
Dando per approvato l'ordinamento penitenziario
Tra io ho qui il virgolettato
Del ministro Orlando che dice abbiamo mantenuto fede agli impegni presi l'ordinamento penitenziario il nuovo ordinamento penitenziario è stato approvato
Naturalmente
C'è da tenere presente che con quei numeri chi avevo citato prima
Il
Il comitato dei ministri del Consiglio d'Europa aveva dichiarato chiusa
La procedura sulla sentenza Torregiani perché
E la popolazione era di mille unità però le promesse che erano state fatte qui vediamo al Piano caccia
Per esempio nel due mila e tredici con il piano carceri varato allora che cosa aveva promesso il Governo italiano aveva promesso che alla fine del due mila e il sedici ci sarebbero dovuti essere dodici mila posti in più
Quanti ce ne sono stati
Nei le
Alla fine del due mila e sedici
Ce ne sono stati
Sì termini la centoventinove posti in meno rispetto a quelli previsti dal piano carceri quindi nemmeno quella promessa è stata mantenuta e adesso
Se ne fa uno no guardate che alla fine del due mila e diciotto i posti regolamentari
Erano cinquanta mila cinquecentottantatré stiamo parlando della fine del due mila e diciotto adesso siamo a ottobre due mila diciannove volete sapere quanti sono i posti
Cinquanta mila quattrocentosettantadue un po'di meno
Tra i posti regolamentari
Sostanzialmente diluiscono di poche unità ma diminuiscono
Mai più questo grazie ad una cosa che abbiamo ottenuto dal e al ministro della giustizia sia precedente e confermato con l'attuale è quello di capire quante sono le celle inagibili
Abbiamo ottenuto le cosiddette schede trasparenza lì ci sono importanti informazioni anche sul lavoro anche lì abbiamo fatto delle elaborazioni
Ma comunque
Risulta sfasciando carcere per caso cere che i posti in meno sono in tutto tre mila e settecento
Questo vuol dire che la vera capienza regolamentari di oggi a fronte di sessanta mila
Sei ottocentottantuno detenuti la vera capienza regolamentare di quarantasei mila settecentosessantacinque posti
Quindi quanti ne mancano quattordici mila quindici
Quindi vuol dire che
Sessanta mila quasi sessantuno mila detenuti sono messi in quarantasette mila posti
Va bene
Già con un miracolo tutto italiano
Allora dice allora vediamo qual è stato l'intervento del governo guardate qui
L'impatto più grosso sono deriva dai nuovi padiglioni
Che intendono costruire all'interno già di istituti penitenziari
Questa è una politica totalmente a mio avviso negativa perché sottrae di spazi a quel poco di socialità che c'è
Spesso i padiglioni sono costruiti su campi sportivi
Cioè il campo sportivo sapete che vi faccio Gleb leviamo il campo sportivo vi faccio un bel padiglione
No l'hanno già fatto e continuano a farlo perché in tutto sono previsti
Ventiquattro nuovi padiglioni da cento venti posti quindi per un totale di due mila duecentottanta posti in più che si aggiungono alla capienza regolamentare
Però facciamo attenzione che solo di due di questi e padiglioni rientrano nel primo capitolo sarà quello già finanziato
Quindi nel per l'esercizio due mila e diciannove etti che ricorrono a questo tipo di fondi
Gli altri padiglioni rientrano nella voce da finanziare nei futuri esercizi quindi evitare che di sostanza ce ne sia ben poca
Ho fatto voglio un piccolo conto poiché il costo di un nuovo padiglione di quattro milioni di euro ognuno di questi padiglioni costa quattro milioni di euro
La spesa complessiva sarà di novanta sei milioni di Euro e quindi ogni posto detentivo costerà trentatré mila e trecento euro
Però dove gli hanno previsti
E e qui io faccio cercato di fare un parallelo con anche il dato di sovraffollamento regionale
Per esempio in Abruzzo che ha il sovraffollamento reale del centotrenta per cento non sono previsti nuovi padiglioni
In Basilicata Chiello Abdel centocinquantacinque per cento sono previsti nuovi non sono previsti nuovi padiglioni perché tanto stanno già stretto quindi non c'è bisogno
In Calabria è previsto sono previsti tre padiglioni due li fanno Hadar villa
Uno a Vibo Valencia
Questa è la realtà
Però guardate che di il sovraffollamento in Calabria sembrerebbe non esistere perché del centosette per cento diciamo molto inferiore alla media nazionale che è del centotrenta per cento
Però ci sono realtà
Dove invece il sovraffollamento si fa sentire nel senza abbiamo delle carceri quasi vuoto e diciamo
E delle carceri che invece hanno un sovraffollamento che si sente e che determina trattamenti inumani e degradanti in Campania
Anche qui il sovraffollamento del centoventotto per cento però se andiamo a Poggioreale le cifre esplodono
Sono previsti tre nuovi padiglioni due a Santa Maria Capua Vetere e uno a Secondigliano sempre dentro le carceri già esistenti
In Emilia-Romagna tre nuovi padiglioni
Lì il sovraffollamento e del centoquaranta per cento uno a Bologna un afferrare una Reggio Emilia
Nel Lazio
No il Friuli Venezia Giulia dove il sovraffollamento e del centocinquantuno per cento
Io lo ripeto ogni tanto vuol dire che centocinquantuno detenuti stanno in cento posti quindi insomma
Non è previsto alcunché nell'azione sono previsti due uno a Civitavecchia è una Viterbo in Liguria nessuno li il sovraffollamento del centotrentotto per cento
In Lombardia ne sono previsti tre
Una Monza una Pavia è una vigevano
Nessun padiglione nelle Marche nessun padiglione il Molise che ha un sovraffollamento del centocinquantasei per cento
In Piemonte uno ad Alessandria uno ad Asti e uno a Vercelli
Il caso clamoroso cioè la regione più sovraffollata Alitalia che è la Puglia che ha il cento settantuno per cento di sovraffollamento
Ecco per questa Regione è previsto solo un padiglione
Nel carcere di Lecce quindi avrà cento venti posti in più
E poi abbiamo la Sardegna giustamente non è previsto nessun nuovo padiglione anche perché la Sardegna meno detenuti della sua capienza
E e per lo più non avendo detenuti sardi sono Idi portati soprattutto ad altre regioni abbiamo poi la Sicilia
Dove si farà solo un nuovo nuovo reparto un nuovo padiglione a Gela
La Toscana niente e il sovraffollamento del centotrentotto per cento il Trentino Alto Adige niente l'Umbria
Prevede due tre nuovi padiglioni due a Perugia e uno a Spoleto questa interessante perché
Beh l'Umbria non è una Regione sovraffollata cioè rispetto alle altre alla media nazionale c'è il centoquattordici per cento
Però prevedono di fare padiglioni in più probabilmente per trasferire detenuti da altre regioni soprattutto da quelle meridionali
La Val d'Aosta niente il Veneto avrà due nuovi e padiglioni uno a Padova e uno a Rovigo
Questa è la situazione quindi ventiquattro nuovi padiglioni avrete sicuramente sentito parlare delle caserme
Nel piano carceri si parla solamente di una caserma
Finanziata cioè finanziata finanziata per metà perché quelli poi per la metà saranno fondi da reperire nei prossimi esercizi dov'è questa
Questa caserma che verrà riabilitata
Sarà a Bagnoli con due finanziamenti per il primo lotto cinque milioni esercizio due mila diciannove
E altri cinque milioni da finanziare nei futuri esercizi bene qui c'ha da dire subito una cosa
Ma
Con quale personale
Si farà si faranno funzionare questi
Questi padiglioni e la caserma riabilitata
Allora
Intanto c'è un dato clamoroso che il personale in Italia che dovrebbe essere dedicato al trattamento e cioè gli educatori gli assistenti sociali gli psicologi ma anche i mediatori culturali
Quello è un personale enormemente sottodimensionato
Anche gli agenti di polizia penitenziaria sono sottili sottodimensionati però sono bene o male trentasette mila
Sapete quanti sono gli educatori fra la funzione rieducativa della pena l'articolo ventisette eccetera in tutta Italia sono novecentonovantanove in pianta organica
Cioè quelli previsti dalla pianta organica se ci mettiamo le malattie a legge centoquattro e tutto il resto arriviamo a ottocento educatori che hanno una funzione fondamentale per accedere alle misure alternative
Io si stenti sociali che pure sono pochissimi pare che arrivino intorno ai mille quattrocento previsti in pianta organica quindi di meno poi quelli che lavorano
Sanno sempre di meno in carcere non so se me lo confermano i magistrati di sorveglianza
Perché l'altra no operazione che non è di questo governo ma che del Governo precedente cioè quella di a vere un unificato in un unico dipartimento la giustizia minorile e l'esecuzione penale Esterna
Apporto ha fatto sì che molte delle risorse che prima erano destinati
All'esecuzione penale Esterna adesso sono destinati alla giustizia più alla giustizia minorile c'è a questa unificazione
è andata a discapito
Dell'esecuzione penale esterna e voi capite bene che questo è deleterio Sempre ai fini della rieducazione eccetera eccetera
E quindi noi ci troviamo nella situazione servizi se mi dicessero tu devi fare una fotografia
Della situazione attuale
Perché poi nel piano carceri e sono previsti tutto una serie di interventi per esempio per adeguare
E le strutture ho finito per adeguare le strutture alla al D.P.R. duecentotrenta del due mila cioè che prevede che nelle celle ci siano le docce tutta un'altra cosa e tutte le altre cose
E altre rifacimento dei tetti e delle mura di cinta eccetera
Cioè in realtà sono previsti tutto una serie di interventi per milioni di euro chi vi entrano nella manutenzione ordinaria e straordinaria
Cioè il piano carceri prevede questo bene certo avete dedicato zero negli anni passati alla manutenzione ordinaria e straordinaria adesso tentate di rifare dicevo
E e concludo che se dovessi fare un affido fotografia della realtà attuale direi che il nostro Stato persiste non da oggi ma da anni
E la mancata riforma com'era stata prevista dell'ordinamento penitenziario è stata no
è stato un dolore immenso per molti di noi che c'avevamo lavorato persiste in una condizione di violazione
Del diritto e dei diritti umani fondamentali
Marco Pannella li definiva delinquenti professionali
Cioè che dovrebbero
Riduca aree quelli che vi erano le leggi
Voi pensate quale autorevolezza
Può a vere un direttore d'istituto categoria in via di estinzione che adesso con
La riforma saranno sostituiti molto probabilmente dai comandanti dei commissari
Quindi non ci sarà più la figura terza nel carcere ma saranno gli stessi commissari della polizia penitenziaria dirigere l'istituto questo sta avvenendo senza che nessuno fiati quindi che autorevolezza può vere un carcere dove
Il direttore è costretto a violare
La Costituzione la normativa vigente
Dove anche i magistrati di sorveglianza sono pochi rispetto ai compiti che dovrebbero svolgere già ma i magistrati di sorveglianza se abbiamo qui Gian Filippi ma riconosco i detenuti quelli sui quali
Dovrebbe essere un trattamento individualizzato sui quali poi prendono decisioni fondamentali la maggior parte non riconoscono sono dei numeri allora così come questo piano pacca arcieri così come l'attuazione la mancata attuazione e delle leggi
Ecco sembra tutta una prese in giro chi è ben raffigurata e vi consiglio di andar verrà a leggere
In una recente circolare
Del dipartimento dell'amministrazione penitenziaria per scongiurare lì invasioni guardati leggi eh easy Lara ante se non fosse drammatica
Totò e Peppino potrebbero farci un film
Per come è scritta
L'evasione in Italia e punita pensate che in Germania nella severissima Germania non è previsto il reato di evasione non ti do una piscina giunti IVA
E allora questi si metteranno a calcolare quante lenzuola e accumulato per fare il famoso la famosa corda per saltare dalla finestra ecco questa è la risposta che viene data che evidentemente del tutto inadeguata alla drammaticità
Che sta vivendo l'esecuzione penale del nostro Paese
Grazie grazie all'onorevole Rita Bernardini in chiusura di questa prima sessione do la parola all'avvocato Carmela Occhiuto
Membro della Giunta dell'Unione camere penali italiane che anche gli ha partecipato alla all'iniziativa Ferragosto in carcere organizzata proprio dai radicali italiani
Dal dal Partito radicale è giusto è questa volta l'avevo detto bene prima Cardona
Dal Partito radicale dall'Unione Camere penali e e al quale chiedo innanzitutto di trarre un pochino le conclusioni di questa prima di questa prima sessione
E poi quanto sia importante proprio in relazione a questa esperienza alla presenza fisica dei vari operatori diritto a tutti i livelli
Nei vari istituti di pena italiani sappiamo che l'anno scorso c'è stata la bellissima iniziativa della Corte costituzionale che noi nel nostro piccolo a Reggio Calabria
Abbiamo provato a a replicare con diverse iniziative con una presenza negli istituti di pena nel presenti nel territorio a quindi per per contribuire a spingere anche la politica verso una modello di esecuzione penale che sia all'altezza nell'articolo ventisette la Costituzione
Grazie dottore forte
Io debbo ringraziare anche in modo particolare Riccardo bollitore Giampaolo Catanzariti che sono il responsabile dell'Osservatorio Carcere perché quando gennaio in una riunione di giunta
Sì sono attribuite le funzione di responsabile della giunta per i vari osservatori all'unanimità i miei colleghi hanno scelto
Chi vi parla
Non so per quale motivo ma certamente mi hanno fatto una cosa gradita perché ho accettato ben volentieri voi quando conosciuta ore Carter Giampaolo
Sono rimasto entusiasta mi sono sono grato al loro perché mi hanno arricchito di esperienze che francamente sconoscevo anche esse sento io un iscritto al partito radicale avevo già effettuato certe esperienze andando dentro le carceri
Per nel periodo nel periodo estivo sia nel tour mille sì due mila dice il sette per la raccolta delle firme sulla separazione delle carriere e poi l'anno scorso è questa l'esperienza di quest'anno era particolare perché quale componente di Giunta
Sono uscito a partecipare a più di una visita e compiacere
Subito dopo Ferragosto anche il proprio il sedici di il sedici di agosto
Sono andato insieme con Rita Bernardini dentro il carcere Pagliarelli e con dove ci sono mille e trecento detenuti dove il sovraffollamento
Non si legge nelle relazioni ma si tocca con mano stare otto ore con Rita Bernardini dentro quella struttura
Veramente
Faceva venire i brividi
Parlando sempre a contatto con i detenuti
Qualche giorno dopo
Siamo andati a Barcellona
Dove vige una situazione non tanto di sovraffollamento quanto di drammaticità
Perché Barcellona sapete tutti che un ex OPG dove a Barcellona e ci sono ancora due reparti per soggetti che hanno difficoltà
Al punto di vista psichico due saggi Jonio una mille e uno maschile proprio la scorsa settimana c'è stato l'urto mo'suicida un ragazzo sole venticinque anni che dopo tre giorni che era detenuto si è suicidato l'ultimo di una lunga serie così come abbiamo sentito negli interventi precedente Barcellona forse la struttura dove vi sono più Suicidi pur non essendoci problema forse uno del sovraffollamento unica strutture vitali però non c'è il sovraffollamento anzi se dovessero nei prossimi mesi arrivare di fondere i diversi Barcellona raddoppierebbe il numero dei posti a disposizione
Cosa ho notato negli interventi per tracciare
Un filo conduttore per il concludere questa fase del primo della prima sezione la preoccupazione tutt'
Coloro che il relatore che mi hanno preceduto hanno manifestato grande e importante preoccupazione preoccupazione sia della realtà cioè avere un numero elevato dei terroristi non avere una politica che pensa a risolvere il problema o per lo meno dobbiamo sentire adesso Rita Bernardini che ci ha dato
Questo primo approccio quello che dovrebbe essere il piano carceri del nuovo governo ma anche una preoccupazione perché sappiamo abbiamo tutti in un certo senso gli operatori del diritto lì la comunità dei giuristi un timore diciamolo francamente di questo governo che non è altro che la conseguenza del precedente governo con lo stesso ministro e con le stesse idee
Quel governo
Che non ha voluto attuare per la parte pregnante
Della riforma penitenziaria perché aveva paura come ha detto giustamente
Come ha detto giustamente Riccardo provvedono aveva paura di perdere qualche migliaio di voti una strategia completamente sbagliata perché li ha persi veramente anche per non aver attuato una riforma che viene prese in considerazione dal governo successivo dal ministro Bonafede il quale non fa altro subito nel mese di luglio ad esprimere il parere negativo alla parte relativa
Alle modifiche nell'interesse dei detenuti quello che era il lavoro di ben duecento cultore di ben duecento soggetti che facevano parte
Degli stati generale dell'esecuzione che avevano lavorato pervenne due anni sulle modalità e sulla possibilità di riforma dell'ordinamento penitenziario
Non è successo ma abbiamo avuto subito il primo dramma
Purtroppo anche
I giornali Massimiliano cercano di minimizzare
Gli affetti anzi fa mancare a chi riesce a esprimere un Terme nei che posso toccare la pancia dell'elettorato che possa toccare alle masse
Lo svuotacarceri diceva appunto Riccardo no oppure lo
Per quanto riguarda
Il quattro bis
Ha un Como aumentato inserito anche per
Coloro che commettono reati contro la pubblica amministrazione
Spazza corrotti c'è una parte della società deve essere buttata fuori ecco questa mentalità
Ha avuto subito una volta che a luglio è stato espresso parere negativo a quella parte della legge delega
A settembre una ragazza madre di due bimbi di tre mesi e quindici mesi
Liberale i propri figli e dal carcere che la riforma
Non consentiva se fosse stata approvata che restassero in carcere buttando alle dalla tromba della scala a Roma dicendo finalmente siete libere io non so che fine abbia fatto quella povera
Don madre due figlie ma non per dato forse così grave un soggetto che ha trasportato della dello stupefacente
Più quello stupefacente che non fa parte delle droghe pesante
E che è stata costretta a stare in carcere insieme ai suoi due figli minori tre messi e quindici mesi pensate voi come può stare o la madre
Costretta magari dal compagno dal marito a trasportare sulla propria FIAT Punto un quantitativo non è la prima volta che si sente parlare di qualche chilo di stupefacente in carcere
Con due bambini e quindi una donna che non ragiona più una donna che non ha più la possibilità di capire cosa si sta facendo
Ecco la prima conseguenza
Di quella parere negativo il malessere intervenuto sospendendo momentaneamente il direttore del carcere o qualcuno del personale non lo so che responsabilità possano avere queste persone in una tragedia così grande
Quel ministro è attualmente ministro
è stato riconfermato
Nessuno forse ci ha pensato di modificare proprio quella casella
Perché andava bene andava bene prima la lega allora a va bene anche alla nuova compagine con il Pd quello stesso Pd che non ha avuto il coraggio di approvare il lavoro svolto in concertazione con gli esperti
E oggi ci ha comunicato da poco da qualche giorno il ministro l'attuale ministro della giustizia che a dicembre
A entro il trentuno dicembre tra Natale e Capodanno
Ci sarà il nuovo processo penale o il nuovo Codice Penale forse anche quello civile di procedura civile non lo so
Come potranno fare forse
Allo stesso modo di quella riforma che hanno sottoscritto oggi il ministro degli esteri non so che c'entra ministro degli Esteri dicendo
Che d'ora in poi nel
Per quanto riguarda gli immigrati
Entro quattro mesi dovranno stabilire se sono se è legittimo o meno
La richiesta di asilo politico senza specificare come con quale mezzi con quale possibilità con quel numero è sempre elevato di immigrati e quindi semplicemente bel dire
Perché esso con un decreto legge il treno che da Roma porta a Reggio Calabria deve arrivare in due ore ecco decreto legge e siamo a posto questo nel decreto c'è scritto proprio questo
Non vi è nessun'risposta all'esigenza dice
Sì si inverte l'onere della prova che sa dove l'Alletto
Dai invece vista Doohan e per l'esame bastano quattro mezzi questa è la cultura del legislatore
E io porto l'esperienza della settimana scorsa
C'era pure Giampaolo a Roma
Dove c'erano gli stati generale dell'ordinamento giudiziario con i vertici anche della magistratura dove abbiamo sentito
Gli avvocati della della Giunta i docenti universitari delle migliori università i magistrati il vertice della magistratura il vertice della magistratura
Nelle varie sezioni c'era una sessione
Dove a parlare degli stati generale dell'ordinamento giudiziario vi erano cinque rappresentante delle Commissioni giustizia di Camera e Senato
Cioè di tutti i partiti rappresentati oggi nel parlamento cioè i migliori scelti dai maggio dai loro ho dai partiti di riferimento i migliori per comporre
La Commissione giustizia
è finito quell'olio per i sessanta minutes settanta avvenute di interventi
Sia i magistrati il recente gli avvocati hanno detto che hanno dato delle soluzioni liquide
Cioè hanno definito gli interventi delle jeep latore
Come soluzione liquide c'è bisogno di spiegare il significato di soluzione distrutte ecco qual è la preoccupazione di tutti i relatori ecco qual è la preoccupazione degli avvocati la preoccupazione del della Giunta
Quella di dover trovare delle risposte al dramma della carcerazione
Una risposta con una coltura carcerano Centrica dove si parla non soltanto prima si continua a parlare ancora di più pm per tutti carcere per tutti e allora come si può rispondere
Qual è il nostro compito certo già stiamo facendo tanto quello di parlarne fra di noi la concertazione tra di noi tra avvocati tra magistrati tra dottrina
Questo può portare sicuramente a delle conclusioni
Positive per il futuro
E allora rifacendomi a quell'esperienza della visse dal carcere dei questo di qualche mese fa di agosto del due mila diciannove
Quando il nostro presidente
Giandomenico Caiazza è venuta a Reggio Calabria
è entrato nelle carceri Reggio Calabria
Io ero
Proprio in quei giorni a Pagliarelli con Rita Bernardini ma con me c'era pure un magistrato
Abbiamo avuto la fortuna di fare entrare con noi sì a Barcellona
Uno del tribunale di parte a Barcellona a a Palermo un magistrato
Un Gip del Tribunale di Caltanissetta
Il quale hanno rilasciato poi delle dichiarazioni delle interviste
Il giudice di Caltanissetta
Ebbe a dire nella sua intervista cioè io ho poi rimanda mandato raccolta da Radio radicale l'ho mandata ai componenti della giunta e lo diffusa a tutti perché
Il dottore Modica nell'esprimersi e dopo aver visitato la struttura con tredici mila detenuti
Ebbe a dire
Signori del Governo costruire carceri e la cosa più cretina che si possa fare
Costruire carceri
Che si va controcorrente
Bisogna trovare la soluzione per a bollire il carcere
Ed era un'espressione pesante dopo aver partecipato per otto ore
Dentro le carceri dove è inutile dei ricordi che ci sono delle celle di un metro per ottanta centimetri erano dove c'è Nico in non evitiamo di raccontare quello che abbiamo visto perché c'è effettivamente lo avete letto l'avete visto dappertutto anche in quel filmato che hanno trasmesso da quando la Corte Costituzionale
Cominciando dal presidente tutti i componenti sono andate dentro le carceri a vedere come come si vive SS vive all'interno di un carcere
Ebbene che nel trasmettere io
Questa questo fu dichiarazione questa esternazione del dottore Modica ed che dice era anche un augurio
Dice fra quarant'anni fra cinquant'anni fra sessant'anni non ci saranno più le cartine state tranquille riusciremo la cultura riuscirà a superare l'ignoranza
Diceva dottore Monica e la stessa cosa che avevamo letto tutte quante pensano nel libro
Di Michel fuoco controllare e punire come concludeva non ci saranno in futuro le carceri corsa per non andare lontano
Del non parliamo della letteratura francese ma di quella nostrana regionale io non l'ho conosciuto letti cioè libbre Luigi Longo
Avvocato di Cosenza
Ex deputato bureau del Partito comunista
Cosa dice non so come ma noi ci dobbiamo battere terrestri abolire il carcere
E per non essere blasfemo anche il Papa lo ha detto soltanto qualche settimana fa ricevendo gli operatori penitenziari in un'udienza al re dedicata
Parlando dell'ergastolo il Santo Padre ha dice
L'ergastolo non risolve il problema l'ergastolo è il problema
E allora
Utilizzando queste chicche straordinari che in Comune ci hanno la saggezza la cultura l'esperienza la oserei dire la santità
Di queste espressioni dall'altra parte
Dall'altra parte abbiamo l'ignoranza la presunzione la volgarità
Giornalmente
Che le leggiamo tutti i giorni che non manca occasione
Da un da un controllo che ho fatto
Prima di qualche convegno al quale partecipò ben volentieri sul carcere ho notato che negli ultimi vent'anni
Tutti i governi che si sono succeduti tutti nessuno escluso aspettiamo ci sarà pure per questo hanno aumentarla tutte quante
Le pene per alcune regate ma tutti hanno mandato la Berna per l'associazione quale fregata vent'anni fa era da tre a sei anni oggi è da dieci a quindici hanno che la semplice partecipazione
L'associazione mafiosa e da dieci a quindici anni è cambiato qualcosa dal punto di vista se leggiamo le statistiche
Se leggiamo le statistiche certo è cambiata e che sono diminuiti di reati quindi perché l'inasprimento sedili dei reati sono diminuite addirittura del trenta per cento rispetto a vent'anni fa
Pur avendo aumentato
E avendo applicato per la malattia del legislatore che nella Ray Toy idee quella di tre iscrivere realizzare inserire sempre dei reati e nuove eppure e diminuita
E diminuita la delinquenza è diminuito il numero del reato consumato modificato senz'altro ma è diminuita sensibilmente e allora firme ASPI auspicio
Passo alle conclusioni e quello come componente della dell'Unione delle camere penali come facente parte dell'attuale Giunta di rivolgermi
Così come stiamo facendo in tutti gli incontri alla comunità dei giuristi
Ai migliori magistrati
Alla migliore dottrina alla migliore avvocatura per diffondere quelle che sono i principi del diritto penale liberale del giusto processo
Questo che per noi il Vangelo di ogni giurista
Perché noi non dobbiamo allinearci con coloro che parlano alle masse e che vogliono
Sentirsi un plauso o un ritorno dal punto di vista elettorale e non interessa niente né dei detenuti nelle due persone che sono in difficoltà perché noi come diceva il professore Vittorio manomesse dobbiamo essere i portatori di quei principi contro intuitivi cioè di coloro di quelle quei principi che è difficile
Fare capire alle persone ma messi insieme
E a e mettendo insieme pure tanta e tanta dignità e umanità come ha detto l'avvocato Armando Veneto probabilmente per il futuro ci potrà essere qualcosa di positivo grazie
Grazie mille anche all'avvocato Occhiuto a questo punto direi che possiamo terminare la prima sessione cinque minuti di pausa d'siamo in estremo ritardo sulla tabella di marcia forse era prevedibile
Riprendiamo con la sezione successiva presieduta è coordinata dall'avvocato Giampaolo Catanzariti
Noi abbiamo
Non mi sentivo
Riprendiamo la seconda sessione di questa giornata
Prima di entrare nel vivo della nostra discussione
Personalmente mi preme corre l'obbligo di ringraziare
Non solo l'Unione delle camere penali e l'Osservatorio Carcere ma anche la mia camera penale la Camera penale di Reggio Calabria il presente Francesco Calabrese gli altri componenti del direttivo che tanto sta facendo per perché gli avvocati di questa città
Io non contributo
Anche oltre al di fuori la nostra specifica attività dentro le aule perché se non recuperiamo convertito cottura questo ruolo nella società io credo che
Nemmeno un servizio giustizia all'altezza dei della situazione potremmo offrire
E sono molto contento e ringrazio Magistratura democratica Riccardo Di Vito
Stefano Musolino e gli altri che hanno contribuito a questa all'organizzazione di questo incontro
Ringrazio perché questa sensibilità manifestata verso il carcere che
Ci accomuna
E ci accomunati già nelle sedi congressuali sono state riportate Domenico Santoro
Senza parlarci sia al congresso di Unione Camere penali sì al congresso di Magistratura democratica è stata approvata una specifica mozione sul carcere
La nostra non può più dettagliate più specifica rispetto alla situazione generale perché tendeva affermare non solo un principio
Ma un diritto di cui forse oggi non si tiene molto
In considerazione nella nell'esecuzione della pena
Il diritto alla territorialità c'è un aspetto che dovrebbe interessarci molto
Perché quando parliamo anche di affettività dobbiamo tenere conto
Che senza la garanzia di una territorialità dell'esecuzione della pena in un ambito in cui vi sono le relazioni familiari e anche le relazioni sociali perché alla fine il delitto è una lesione
Alla comunità in cui si è cresciuti in cui si è vissuti
E quindi cerco questo mi mi rende particolarmente orgoglioso come responsabile assieme a Riccardo Polidoro dell'Osservatorio Carcere bene
Reggio Calabria e la prima probabilmente credo mi auguro di una serie di iniziative che in maniera condivise congiunta vogliamo portare avanti perché di carcere occorre parlare non tanto agli addetti ai lavori
Ma quando sentiamo le considerazioni che ci sono al di fuori nell'ambito stretto degli addetti ai lavori sul carcere ci con capo comprendiamo bene che abbiamo necessità di parlare
A quel mondo che sta al di fuori dei tribunali al di fuori dei nostri convegni
E mi piace che sia stato fatto per Reggio Calabria vedete
Ma le statistiche piacciono specie quelle dei detenuti non solo sulla questione sovraffollamento
Perché mi piace andare al di là
Anche nello stretto è questione giudiziaria
Se ne guardiamo le statistiche
Le nostre regioni queste del Mezzogiorno le quattro regioni esprimono
Tra il quarantuno e il quarantaquattro per cento di detenuti la popolazione detenuta attuale e composta per il quarantaquattro per cento da soggetti delle quattro regioni meridionali
Puglia Campania Calabria e Sicilia
Sicuramente una lettura superficiale potrebbe indurci a dire cento e la terra della criminalità organizzata si vero però che cosa ci dice
Che probabilmente c'è una grande questione nel calcio una grande questione sociale
E se non l'affrontiamo con questo approccio mi dispiace ma ne potremmo pretendere di affermare la legalità
Ma non credo che faremo passi avanti terra fare arretrare il crimine organizzato rispetta le invasioni di campo della società
E se non lo facciamo
Con questo approccio appunto
Di una legalità che ha un senso se declinata in senso costituzionale altrimenti è una parola che non dice nulla un concetto vuoto parlare di legalità senza una declinazione costituzionale
E questo è il senso anche di questa sessione perché parlare di ergastolo sta attivo parlare d'ergastolo statico come diceva il nostro titolo
Il dialogo tra le corti
Vorrei fermare proprio questo che noi potremmo fare passi avanti nella lotta alla chimica organizzata al contrasto al crimine organizzato
Sì è ancor più in questa azione si ancor più in queste regioni
Noi
Pretendiamo il rispetto delle garanzie e dei diritti della nostra Costituzione
Questa è la vera chiave di volta
E vorrei soltanto ricordare un altro aspetto mi piace molto a proposito di ergastolo
Non so quanti di noi
Ricordiamo una pagina di questa di storia della nostra città della nostra Calabria
La prima Grazia concessa ad un ergastolano
Fu nel periodo all'assemblea costituente e fu fatta su iniziativa di un costituente eletto in questa città
L'avvocato Eugenio Musolino
Il quale aveva patito il carcere fascista e aveva compreso
Che un soggetto che aveva trascorso quarantacinque anni
In detenzione
Meritava la grazia e sollecito allora l'allora ministro Palmiro Togliatti e venne concessa questa grazia la prima Grazia della Repubblica fu concessa proprio ad un ergastolano reggino
E mi piace ricordare questo avvocato
Reggino Eugenio Musolino eletto poi alla prima legislatura
Colse l'occasione a proposito di parlare agli altri di conoscenza di classe politica dovrebbe essere informati colse l'occasione di un dibattito pubblico sul bilancio della giustizia ci sul bilancio dello Stato
Per parlare delle condizioni delle carceri italiane
è veramente e interessante in questo brevissimo passaggio
Del nostro rappresentante
Che sembra attuale
Corsi in quell'intervento l'occasione di denunciare l'uso frequente
Dei letti tetti con vocaboli umanistico di contenzione su uno dei quali era stato fatto morire nel modo più atroce il compagno Rocco Pugliese di Pulp
Specie anche la descrizione delle torture morali inflitte a capriccio degli accenti di custodia dell'ambiente di provocazione di spionaggio fra i reclusi della severità della segregazione cellulare che indebolì va psichicamente il segregato
E di tutte le sevizie che peccano di sadismo e che provocavano l'effetto contrario a quello proclamato dal regolamento carcerario cioè l'emendamento del recluso
Di qui sacche affermai nel mio intervento il recluso usciva dalla prigionia per la separazione della pena delinquente di prima
Quel mio discorso ebbe grande successo al punto che su iniziativa anche di Piero Calamandrei e del suo dell'onorevole Pertini il Parlamento istituì una commissione parlamentare sulle condizioni del carcere
La prima legislatura istituì una commissione di parlamentari
Grazie alle denunce di questo parlamentare nostro nostra espressione
E
Presto
Attività anteriormente svolta da l'onorevole Musolino perché specie il primo disegno di legge sulla pena dell'ergastolo che poi in realtà non venne approvato cioè sulla possibilità dopo tanti anni di detenzione di poter essere ammessa quello che poi è stato l'istituto successivo della liberazione condizionale e venne proprio dal reggino
Dall'avvocato Luigi questa è la cosa che francamente dovremmo ricordare perché capiva perfettamente
Che il senso era proprio quello
Di dare un segnale di umanità ad una pena queste sono le sue parole l'ergastolo una pena disumana
Bene con questa introduzione
Credo che parlare oggi di ergastolo ostativo alla luce di una serie di situazioni
Che
Le corti ci offrono a partire non solo ma quella sicuramente della corte europea dei diritti dell'uomo la famosa sentenza viola il cui parlerà non solo ma sullo stato dell'arte della situazione in termini di ostatività dell'ergastolo e non solo gli stadi via all'ergastolo professore Galliani ce ne parlerà vorrei porre notare soltanto un aspetto mi ha colpito molto nella lettura della motivazione della sentenza viola un passaggio
La Corte europea dei diritti dell'uomo
Nella sua parte emotiva utilizza il concetto di di educazione solo laddove
Esplicita le argomentazioni del governo italiano
Per avversare
E sostenere la compatibilità dell'ergastolo ostativo con di i dettami della stessa Convenzione europea
La Corte europea dei diritti dell'uomo l'attuale comincia ad affermare argomentare le ragioni che poi hanno indotto ardite a denunziare l'incompatibilità con i principi della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Parla solo ed esclusivamente di funzione risocializzazione della pena
Credo che questo dovremmo averlo ben presente
Perché che funzioni socializzante la pena può avere un'esecuzione con quegli automatismi che impediscono agli stessi magistrati
E io dico sempre che la CEDU gli ha fatto un favore
Restituito una grande dignità è un grande ruolo nella funzione i magistrati di sorveglianza spesso considerati un settore
Troppo marginale
E marginalizzato
E allora professore Galliani
Al compito di metterci un po'di sale e pepe alla nostra discussione perché se non facciamo provocazioni qua nella nostra terra ma che lo facciamo a fare un convegno
Se non lo facciamo qua che lo facciamo a fare
Per commentare le sentenze i principi di diritto siamo tutti bravi siete tutti i più bravi di me per comprendere adeguatamente quello che scrivono i vari giudici
Mi piace ricordare dando la parola passa da Galliani
E ve lo consiglio
Mi permetto di fare pubblicità
A un libro che è stato da poco pubblicato si chiama il diritto alla speranza l'ergastolo nel diritto penale costituzionale con la prefazione di Palma un contributo di mille Dolcini Elvio Fassone
Davide Galliani Paolo Pinto di Alburquerque Andrea Pugiotto
Faccio pubblicità a questo libro credetemi merita di essere letto
Perché si comprende tanto dell'esecuzione penale
E di dello stato dell'arte della situazione italiana
So di non fare pubblicità anziché il ricavato di questo libro verrà destinato a ristretti Orizzonti per cui professore se ci vuole illustrare lo stato dell'arte
Della situazione l'ergastolo ostativo
Con tutte le implicazioni sentenza Dione corti costrizione e le questioni che sono in attesa di essere vagliate una delle quali nasce da questo distretto
Nasce da questa distretto il ventitré ottobre dopo la Cannizzaro ma al posto degli anni saprà indicare meglio di me
Ogni circostanza
Sarà all'attenzione della Corte costituzionale la questione posta dal tribunale per i minori di Reggio Calabria
Sul fatto che
Non sia consentito
Per quelle preclusioni che mette la legge delega
Non sia consentito una valutazione corretta nell'interesse del minore da parte del giudice e quindi anche qui Reggio dà un suo contributo
A che si faccia chiarezza prego professore
Grazie l'avvocato Catanzariti alla Camera penale a Magistratura democratica in particolare al dottor Riccardo De Vito mi occupo scientificamente dell'ergastolo da più di dieci dei dieci anni
Mia moglie dice che è un po'come il mal d'Africa e obiettivamente il tema dell'ergastolo è un tema molto complesso per niente facile perché si tira dietro tutta una serie di questioni
Vere
Una per una sentì
Che
Trovo meglio ecco stavo dicendo devo devo anche dirvi che in dieci anni obiettivamente nono compreso tantissimo ma due cose le ho imparate una è stata già detta nella prima sessione quella di adottare un metodo il più possibile aperto per affrontare queste questioni aperto vuol dire tirare dentro giudici e pubblici ministeri avvocati università educatori allargare il più possibile
Le riflessioni e potrà sembrare poi sia in realtà molto una faccenda concreta
Due delle ordinanze oggi all'esame della Corte costituzionale sul quattro bis sono state sollevate dalla difesa accolte dal Pubblico ministero e quindi poi sollevate dal giudice tutti e tre completamente d'accordo
Il caso Cannizzaro è il caso del del tribunale dei minori sollecitato dal Pubblico ministero
Quindi quando si dice mettiamo insieme le riflessioni e gli sforzi non è una cosa come dire politica è una cosa che poi ha una traduzione giuridica vera ossia nel caso specifico sfociare in questioni di costituzionalità quindi la prima condivisione i esperienza decennale è questa cerchiamo di abbattere veramente i muri che non hanno alcun senso nell'amministrazione della giustizia
Ma più in generale nella se posso dire amministrazione della cultura perché vi assicuro anche nelle università ci sono ancora dei muri
Davvero incomprensibili tra costituzionalisti penalisti processo al penalisti comunitari visti quindi davvero sforziamoci di andare oltre quello sì peccato che è un retaggio probabilmente culturale la seconda cosa che ho imparato è che dobbiamo sforzarci di convincere di non la pensa come noi
Aveva partecipato in questi dieci anni almeno un centinaio di convegni
E quello che ho capito è che dobbiamo veramente comunicare le criticità principali dei problemi a chi in partenza pensiamo che la possa pensare diversamente da noi e a loro che dobbiamo rivolgervi e vi assicuro
Che persone che in partenza mai avrei pensato avessero dei problemi né con l'ergastolo né correggimi ostativo
è stato difficile ci vuole pazienza ma è abbastanza semplice se sei in buona fede comprendere il problema dell'ergastolo ostativo
Dato che vi darà un po'di numeri un po'di informazioni e dato che tardi non voglio veramente troppo annoiarvi faccio questa in introduzione un poco l'orata per comprendere il problema dell'ergastolo ostativo
Immaginate un padre che si chiama automatismo
Che con una donna
Che si chiama perpetuo vita voglia vere dei figli e immaginate che vogliano chiamare questi figli eguaglianza ragionevolezza proporzionalità rievocazione la scienza impedisce che questi figli possano venire al mondo
è impossibile di fronte ad un automatismo che abbia spazio l'eguaglianza la ragionevolezza e la proporzionalità
E guardate che gli stessi argomenti giuridici contro gli automatismi tu li prendi tali e quali e l'ESP e supporti all'ergastolo è uno una pena fissa
Come può essere una pena piste fissa proporzionale
Come può essere compatibile con la proporzionalità una pena che nasce fissa
E l'obiezione
Quella che tutti dicono non reggere quella del settantaquattro della Corte costituzionale ossia che l'ergastolo e costituzionale perché può essere anche non più ergastolo
Va detto al di là della questione filosofica che è un sofisma e via dicendo
Con le galere che abbiamo noi è già tanto che una persona ergastolano e riesca a sopravvivere
Come fai tu agire oggi con le carceri che abbiamo noi due ergastolani Novo Hai comunque la possibilità una volta
Lontana di uscire dal carcere
E questo aspetto non lo dice così chiaramente ma c'è nella sentenza viola eccome se c'è perché la rieducazione è Until ritto
Finché non c'è quel diritto concretizzato l'ergastolo rimane incostituzionale perché se tu non mi dai il diritto di rieducare mi non puoi più dirmi che dopo venti venticinque anni
Poi chiedere se c'è ritoccato se ancora pericoloso socialmente
Ma al di là di quello sto certamente alcune problematiche giuridiche degli automatismi lì poi porre poi portare tali e quali con la perpetua vita
L'automatismo in particolare oltre all'eguaglianza alla ragionevolezza la proporzionalità
Cozza
Con un l'obbligo di motivazione in capo al giudice il mestiere del giudice ha una sua dignità perché si distingue da quello del legislatore perché il giudice obbligato a motivare non può fare la cosa che gli passa in testa dalla mattina alla sera
La vuole fare la devi mettere nero su bianco e questo obbligo di metterla nero su bianco
Ti dovrebbe un po'Farre riflettere mi spiegate che cosa ne è dell'obbligo di matti frazione del mestiere del giudice con un automatismo
Ma dopo abbiamo un giudice che ci parlerà come può essere dignitoso il mestiere del giudice di fronte ad un automatismo cioè ad un legislatore che togliete il cuore di quello che
Il mestiere forse più bello del mondo dopo quello del professore universitario il giudice perché cambiamo entrambi le vite loro le cambiano magari concretamente ma anche noi in università nel nostro piccolissimo tutto sommato possiamo fare qualcosa
La sentenza viola
Che andrebbe certo commentata manderebbe soprattutto Letta perché
Vi invito insomma la lettura chi non l'abbia ancora fatta per me un esempio
Di come si dovrebbe impostare una sentenza certe affermazioni molto decise molto radicali che senso ha il carcere
Con l'ergastolo ostativo che senso hanno le relazioni positive
Che senso ha l'amministrazione il direttore la polizia penitenziaria che fanno di tutto per rieducare una persona e tutto questo materiale finisce nel cestino se non hai collaborato utilmente con la giustizia
Dice la corte di
Di Strasburgo il carcere non ha più senso è tutto Lettera morta quello che si fa nel carcere si lavora per niente
Non è solo il giudice che non c'ha lavoro ma è proprio tutto il sistema penitenziario che lavora per niente perché tanto porta soltanto la utile collaborazione con la giustizia
Questa è un'affermazione molto forte ma ci sono anche tutta una serie di passaggi in viola più cauti i più moderati
E chiaramente anche molto furbi la Corte di Strasburgo dice
Attenzione che
Il tema è Gaston ostativo è stato sollevato dalla cassazione quindi se ne doveva occupare la Corte costituzionale dopo aver riportato tutti i lavori degli stati generali e via dicendo alla Commissione Palazzo
Tutti i lavori fatti conclude la Corte di Strasburgo dicendo in ogni caso sappiate che c'è un problema anche di costituzionalità e vedremo come si risolve
Quindi la sentenza da leggere il cuore di viola per come lo interpreto io il seguente
Non si può più dire che l'ergastolano ostativo e giuridicamente e naturalisticamente libero di scegliere
Questa tesi che la tesi della corte costituzionale la Corte di Strasburgo la boccia categoricamente
Perché
Vuol dire che tu lo Stato ti giri dall'altra parte la Corte di Strasburgo dice invece tu Stato hai l'obbligo di scendere nel concreto e capire i motivi per i quali una persona ha deciso di non collaborare con la giustizia
E questo è un è un architrave di tutto il ragionamento perché la Corte costituzionale e noi tutti come è stato ci accontentavamo
Collabora se non collabori sai quale
Il tuo destino
è un girarsi dall'altra parte mentre la Corte di Strasburgo dice chiaramente devi scendere a capire i motivi per i quali una persona decide di non collaborare utilmente con la giustizia
Ora qualche numero
Che vi dicevo l'ergastolo ostativo è un problema italiano si un problema italiano
Esiste solo in Italia non esiste al mondo una cosa come l'ergastolo ostativo
Ovviamente l'obiezione è già pronta certo la mafia
è italiana
Oggi è facilissimo rispondere a questa obiezione
Ma se i reati dentro nel primo comma del quattro bis sono passati dai quattro del mille novecentonovantuno ai sedici
Odierni
Se noi abbiamo equiparato il mafioso al vigile urbano che si intasca trecento euro di multa
Non vale più l'obiezione
Che ti dice che la mafia solo italiana
Ma oltre a querceto ci sono i dati
è vero al mondo gli Stati che hanno abrogato l'ergastolo sono ancora pochi sono il quindici per cento degli Stati al mondo l'ottantacinque per cento degli Stati al mondo a l'ergastolo ma
Dentro questo ottantacinque per cento il settanta per cento
Permette l'accesso alla liberazione condizionale dopo una valutazione individualizzata tra rieducazione e pericolosità
Ognuno c'ha le sue tempistiche ognuno c'ha i suoi organi e ricordo che in Germania dopo quindici anni poi chiede la condizionale e in Italia
Ad oggi ci sono mille duecentocinquantacinque ergastolani ostativi su un mille settecentonovanta ergastolani cioè il settanta per cento degli ergastolani italiani
Non può a vere quella valutazione individuale rieducazione pericolosità se non collabora con la giustizia
Quindi è un problema veramente italiano
Abbiamo nel nostro ordinamento veramente un sistema che nel mondo sta pian pianino scomparendo
è stato detto la sentenza viola depositata il tredici giugno tre mesi per il governo per chiedere al re afferra al Che alla grande camera di intervenire è stato chiesto il dieci settembre a referto al notizia di due giorni fa
Il panel dei cinque giudici della grande camera che si esprimerà se accettare o meno l'arresto per al si avrà il sette ottobre quindi noi l'otto ottobre sapremo se il panel di cinque giudici a accettato o meno la richiesta del governo di andare in grande camera
Io non ho letto la richiesta di referral del Governo San Severo
Che sia un po'migliore
Delle memorie difensive del governo nel caso viola perché obiettivamente tirare in piedi la grazia come momento che può ridurre l'ergastolo ostativo e il differimento della pena per motivi di saluti di salute
Obiettivamente è un poco imbarazzante
Ma non ho letto il
Ricorso cosa dirà il panel
Primo nel testo convenzionale e nella prassi chiarissimo che la Grande Camera è un momento eccezionale nel sistema convenzionale si dà in casi eccezionali dice il testo della convenzione
E nel due mila diciotto nel due mila diciannove mettendo insieme tutti i casi nei quali è stato richiesto per fare al centottantasette
Il pane ha concesso la Grande Camera dodici volte quindi il sei per cento dicasi
è tutto scritto nella convenzione ed è una percentuale oramai fissata decenni quindi non è probabile che conceda il panel
Nel merito invito alla lettura anche dell'unico opinione dissenziente presente in viola è stata adottata dalla prima
Se dalla da una camera dalla prima sezione sei contro una
Al di là del zero scientifico dell'opinione dissenziente perché scusate veramente
Gigliola scrive il giudice bulgaro non è detenuto perché socialmente pericoloso ma per dare un sentimento di giustizia alle famiglie delle vittime
Per me questo rasenta lo zero scientifico ma al di là di questo il giudice o bulgaro dice molto chiaramente guardate colleghi di maggioranza questa decisione di Hollande
Va contro l'ultima sentenza di Strasburgo materia d'ergastolo ossia la sentenza Hutchison resa contro il Regno Unito
Per chi conosce la giurisprudenza di Strasburgo quello che sta dicendo il giudice bulgaro è un assist al panel per rigettare il re Ferra al non per accettarlo
Perché
Perché si potrebbe anche chiedere un affaire Ral perché c'è un contrasto giurisprudenziale perché conosce quella giurisprudenza sa benissimo che accensione
è una delle più brutte sentenze degli ultimi anni della corte di Strasburgo
Che va contro la giurisprudenza consolidata dopo Pinter della stessa corte qui indisse violava contro Hutchison significa che viola consolida il portato giurisprudenziale
Molto ampio prima di Hutchinson
E d'altro canto il giudice bulgaro fa veramente molto male i conti
Gli stati parti della convenzione lo sapete sono quarantasette dieci Paesi
Non hanno
La condizionale con l'ergastolo
Quasi tutti sono paesi che per entrare nel Consiglio d'Europa hanno dovuto abolire la pena di morte ed hanno introdotto una pena nuovissima
Cioè l'ergastolo ma senza la possibilità della condizionale che non è l'ergastolo sta attivo e
Per legge l'ergastolano non può avere la condizionale come noi prima degli anni sessanta bene
Di questi dieci Stati
Uno è stato salvato
E si chiama Regno Unito ed è stato salvato perché si chiama Regno Unito
Non posso spiegarglielo da un punto di vista giuridico che non ho tempo ma politicamente è ben comprensibile che il Regno Unito prima di voler uscire dall'Unione Europea volevo uscire dal sistema convenzionale
No
E quindi la Corte di Strasburgo sa che nei confronti del Regno Unito deve avere un atteggiamento particolarmente cauto
E non lo dico sorridendo è perché ben comprendo i problemi al sistema convenzionale se dovesse uscire il Regno Unito figuratevi poi la Russia figuratevi poiché ne
Della Grande Europa uno su dieci salvato sei
Tutti dichiarati contrari all'articolo tre della convenzione in ordine Ucraina Lituania Ungheria Olanda Bulgaria Turchia
Tutti questi ergastoli senza condizionale dichiarati contro l'articolo tre della convenzione
Facile immaginare il destino degli altri tre estati che mancano che ancora non sono stati giudicati dalla corte di Strasburgo Malta Svezia in Slovacchia
Non vi sto dicendo che il panel rigetterà la richiesta di referral ma se dovesse scommettere un euro direi che ci sono tanti materiali per dire al governo
è del tutto consolidata Piola viola una sentenza quasi pilota che evidenzia un problema strutturale come i viola faccio presente
Molto probabilmente non ai dati perché il DAP oltre a fare le circolari bellissime non ci dà i dati per ragionare da studiosi sulle questioni carcerarie
Faccio presente che su mille duecento ergastolani ostativi magari ci son qua magistrati di sorveglianza possano collegi
La maggior parte è in carcere da più di vent'anni e ha chiesto almeno una volta la collaborazioni impossibile inesigibile rilevante ed è stata bocciata
Cosa vuol dire vuol dire che il problema strutturale l'articolo tre la dignità umana e inderogabile va in quasi pilota e non è che sgancia la bomba atomica e poi ci ripensi accetti la Grande Camera per me di le possibilità
Che il panel di e la Grande Camera sono veramente poche ma Unieuro non di più
Scommettere veniamo un po'a casa nostra con quello che è stato anticipato quel movimento un po'circolare collaborativo da quale son partito ha prodotto incredibilmente tanto perché nei convegni che facevamo soltanto fino all'anno scorso dovevamo purtroppo dire che l'ultimo magistrato di sorveglianza sollevare la questione del gas ostativo è stato Sandro Margaret nel due mila e due
Ma cosa successa la magistratura di sorveglianza in sedici anni
Cosa è successo
è un vuoto davvero incredibile non storia dicendo che queste dibattiti aperti abbiano spronato ma penso che qualcosa posso aver servito possesso è servito mettere insieme veramente
Tante persone a parlare di ergastolo ostativo soprattutto nel luogo dove tu devi andare a parlargli ergastolo sta attivo e di imparare i problemi di ergastolo ostativo cioè in carcere ovviamente
Insomma il mese di ottobre alla corte a questo calendario nove ottobre
Questioni di costituzionalità
Sulla impossibilità di accedere alle misure alternative se non avendo scontato due terzi effettivamente della pena temporanea
Sapete che la Corte costituzionale
Ha tirato giù nei confronti dell'ergastolo questa assurda previsione ovviamente è stata immediatamente sollevata la questione che facciamo nei confronti delle pene temporanee per le quali tu mi dici che devi effettivamente scontare
Due terzi della pena relatore dicano
Ventidue ottobre lo sappiamo
Non ancora riuniti formalmente ma saranno riuniti il caso Cannizzaro il caso Pavone il primo sollevato dalla prima sezione penale il secondo sollevato
Dal tribunale di sorveglianza relatore il giudice Zanon chiuderò dicendo qualcosa su questo caso ovviamente ventitré ottobre quindi il giorno dopo è stato detto oggi può oggi pomeriggio
Questioni di costituzionalità sull'impossibilità di dare i domiciliari in caso di rapina aggravata relatore indicano ultima
E se non fosse perché sono affezionato all'ergastolo ostativo ai maggiorenni vi consiglio veramente la lettura dell'ordinanza con la quale il tribunale dei minori di Reggio Calabria
Ha sollevato questione di costituzionalità sull'estensione del quattro bis ai minori
Ventitré ottobre relatore Amato
Perché vi dico di leggerla
Perché si capisce bene il messaggio che vuole lanciare il collegio e in particolare il giudice estensore
Il regime ostativo favorisce la mafia
L'UI è il tribunale non possono disporre misure alternative eventualmente fuori dal territorio se non c'era utile collaborazione con la giustizia del minore
E non lo dice ma è un chiaro ostacolo ad un'attività che è di contrasto alla mafia non solo
Nell'ordinanza del tribunale si fa chiaramente intendere che gli stati generali dell'esecuzione penale non sono morti
Se la legge delega diceva eliminare o superare gli automatismi e poi il decreto legislativo approvato estende l'automatismo ai minori mi spieghi tu sei non sei in eccesso di delega
E quindi c'è anche il profilo di violazione della legge delega un po'difficile ma c'è bello chiaro ultima cosa su poi permettimi
Ultima cosa su questa ordinanza ed è veramente una cosa alla quale tengo
Si prendono i lavori degli stati generali e si mettono in un'ordinanza si ripercorre esattamente tutto il cammino fatto dagli Stati
Per far comprendere alla Corte costituzionale che non funziona quel sistema anche perché non è quello che il legislatore delle garante aveva detto di fare bene
Ma non nell'ordinanza mai facilmente comprensibile che in generale il tribunale dei minorenni di Reggio Calabria
A una certa non dico Simpatia ammassi appoggia così come si appoggia agli stati generali dell'esecuzione penale anche agli stati generali dell'antimafia
Questa guardate è una rivoluzione perché io ancora oggi nel due mila diciannove mi sento dire sei favorevole alla mafia tu
Tu aiuti la mafia è inaccettabile culturalmente che chi si batte contro l'ergastolo ostativo debba essere tacciato
Insopportabile perché io voglio che la collaborazione con la giustizia rimanga ma sparisca l'automatismo assoluto
Lo voglio veramente che rimanga Edison tutti i problemi della collaborazione con la giustizia ma non ho mai letto che la collaborazione con la giustizia debba da un giorno all'altro sparire
Ma deve sparire l'assolutezza dell'automatismo e il tribunale dei minori di Reggio Calabria chiaramente ha elaborato tutta una serie di decisioni e via dicendo che devono molto anche gli Stati generali dell'antimafia ma guardate che
Tutte le proposte diciamo così extra giurisprudenziali elaborate da quel tribunale tutti sono contrarie all'automatismo
Anche quella che vuole introdurre come decadenza della potestà genitoriale il quattrocentosedici bis
Anche quella dice salvo che il giudice disponga diversamente per l'interesse superiore del minore lo firmo in un secondo
In un secondo
Così come sono nettamente contrario come faccio esserlo a non esserlo
Rispetto alla decadenza automatica per tutti condannati all'ergastolo dalla responsabilità genitoriale ma che cose ma vi rendete conto
è come dire che il figlio del mafioso a un interesse minore del figlio di tutti gli altri
Perché se l'interesse è superiore di ogni minore avrà o no il diritto il migliore di fronte al padre mafioso di avere un giudice che capisce qual è il suo miglior interesse
Come fai a dire automaticamente
Come l'incesto e come la soppressione di cadavere
Sottrazione di cadavere dichiarata incostituzionale oggi è rimasta nel codice penale solo due casi di automatica decadenza della responsabilità genitoriale
La condanna all'ergastolo e l'incesto per che uno condannato all'ergastolo per definizione non può essere un padre
Perché qual è il motivo l'unico motivo è che se poi c'è un ergastolano
Stai sempre in carcere come fai a essere un buon padre masse Land altro allora non è costituzionalmente legittimo perché può essere non più ergastolo
Come come regge questa e da Stato etico veramente da da Stato etico
Ma vengo al tema quello che chiudo veramente sul ventidue ottobre quindi caso Cannizzaro il caso Pavone cercando di dare un po'una assiste a Marcello Bortolato allora le tesi che mi sembrano in discussione sono due cosa farà la Corte
Ho dichiara incostituzionale il permesso premio solo il permesso premio ma per tutti i reati dentro il primo comma quattro bis
Oppure dichiara incostituzionale insieme al permesso premio anche
La semilibertà è la liberazione condizionale per tutti i reati nel primo comma del quattro bis in questo secondo caso lo strumento si chiami legittimità costituzionale consequenziale
Ora
Faccio presente che se dovesse passare la linea della incostituzionalità del solo permesso una linea Coutances giuridicamente sostenibile
In
Viste le ordinanze insomma ma faccio soltanto presente primo
Che ci facciamo noi teniamo in piedi un sistema nel quale tu dai un permessino un altro permesso sino al non collaborante rieducato
E poi vicino assenti non parlar gare troppo la semilibertà hanno ridere cantare liberazione condizionale no Irene The conto di quanto è inumano e degradante
Dare un qualche permesso senza poter dare la semilibertà la liberazione condizionale antichi a chi mediamente in carcere da almeno due decenni
Questo si chiama vuoto di tutela ed è esattamente il motivo per il quale la corte un po'utilizzare l'illegittimità costituzionale consequenziale
Tira giù anche altro rispetto all'ordinanza di questioni di legittimità costituzionale perché è intollerabile il vuoto di tutele che si creerebbe nell'ordinamento
L'ha già fatto
Non sto dicendo che lo farà perché magari figurativi non tira giù un bel niente
Però mi sembra la soluzione più raggio neo vuole da un punto di vista giuridico non quella più appropriata da un punto di vista politico
Ma giuridicamente non riesco a comprendere come si possa mantenere un piede di un sistema sia il permesso no alla semilibertà o la liberazione condizionale
Ovviamente se fosse la prima delle due scelte presto tornerà a una questione alla Corte costituzionale ed evidentemente noi con Strasburgo manterremo un debito molto
Aperto
Perché Marcello viola ha chiesto due volte il permesso premio e dopo aver ottenuto Dino ha chiesto la liberazione condizionale
Nella domanda di liberazione condizionale il magistrato ha risposto rinviando alle ordinanze che gli hanno negato il permesso premio
Quindi non ha avuto soddisfazione lo stato italiano nonna corrisposto all'obbligo costituzionale di rispettare i vincoli derivanti dall'ordinamento europeo
Mi fermo qua
Davide Galliani alle prese
No assolutamente ma teniamo conto questa sessione purtroppo per un impegno improvviso il dottore Piscitello non sarà presente non escludo che possa essere presente domani avremmo potuto oggi che non è più direttore trattamento detenuti al dato magari più libero dal da quel ruolo di poter dire alcune cose vissute direttamente Galliani ci ha ha dimostrato
De nel traccia nella sentenza viola del ruolo che ha avuto l'Accademia l'Accademia che entrato dentro le carceri e che ha toccato con mano la situazione le carceri spes contra spenda con Nessuno tocchi Caino i laboratori
L'amico oscuri e di Milano di Firenze delle università sono richiamate espressamente e valorizzate nella sentenza e la dimostrazione di quanto sia proficuo al presidente Bortolato invece presenta il tipo di sorveglianza di Firenze
Chiediamo appunto la prospettiva del magistratura di sorveglianza proprio su un tema che in un certo senso riduce lo stesso ruolo inibisce quello che probabilmente vorrebbe un magistrato non scarcerare automaticamente un detenuto un ergastolano un soggetto che gravato dal da reati quattro bis
Ma vorrebbe valutare la persona perché non ci dimentichiamo mai c'è o meglio ci dimentichiamo sempre che dentro il carcere non abbiamo chiuso un reato
Che la nostra Po già nostro il nostro approccio è dentro c'è il reato che dobbiamo reprimere no dentro c'è una persona non c'è il reato se lo capiamo probabilmente daremo un grande segnale di civiltà al nostro paese re
Grazie buonasera a tutti
Ometto i ringraziamenti per che ormai che l'ora è veramente tardava insomma non non posso esimermi da da ringraziare ancora una volta gli organizzatori di questo importantissimo convegno non è la prima volta che vengo Reggio Calabria ogni volta trovo una grande ospitalità e una vivacità intellettuale
Che in una terra come questa dove appunto questi temi sono difficili da trattare
Ovviamente è particolarmente importante significativa ma prima di rispondere entrare subito nel merito della questione devo dire che Davide Galliani ha già voglio dire tracciato in maniera egregia i termini della questione
Volevo dire che io mi sono imbattuto dell'ergastolo quando venne chiamato per la prima volta allora diciottenne alle urne per votare sulla referendum abrogativo del mille novecento ottantuno
Non ebbi alcun dubbio mi trovavo tra in quei quasi sette milioni centoquattordici mila favorevoli alla sua abolizione circa ventidue virgola sei per cento dei votanti contro un settantasette
Cento che invece voleva il mantenimento della pena perpetua però era interessante già notare quel referendum che le percentuali per coloro che invece avevano votato
Per il mantenimento della legge Cossiga erano ben superiori quindi vuol dire che circa il dieci per cento di quelle stesse persone che si erano espresse in senso contrario all'abrogazione della legge Cossiga in realtà erano poi favorevoli
All'abrogazione delle erga altro nonostante da ottantuno fossimo ancora nel pieno della stagione terroristica
La seconda volta poi fu ovviamente quando assunse le funzioni di magistrato di sorveglianza ma a quel punto il problema non era più l'ergastolo spera l'ulteriore aggravamento delle regate lo cioè quella sofferenza afflittiva quell'inasprimento sanzionatorio perché di questo si tratta che è appunto l'ergastolo ostativo
Sappiamo tutti che l'ergastolo ostativo è una pena senza speranza è un passato che schiaccia il presente al punto tale da impedire qualunque possibilità di sperare in una fuoriuscita quindi toglie ogni speranza al futuro
Il primo argomento da sfatare e loro voglio dire lo lo lo sperimentali proprio sulla mia pelle facendo il magistrato di sorveglianza
è che l'ergastolo argomento da sfrattare sia una condanna simbolica che si dice di fatto non viene irrogata più a nessuno i dati viaggia
Riferiti Davide gli ergastoli ostativi oggi sono più di mille quattrocento
Alcuni un incremento che dal due mila e quattro al due mila e quattordici è stato calcolato del trentotto per cento cioè in dieci anni nel nuovo millennio Italia gli ergastoli sono aumentati del trentotto per cento
Eppure ogni anno le statistiche del ministero dell'interno ci dicono che gli omicidi diminuiscono dal due mila diciassette al due mila e diciotto abbiamo avuto il sedici per cento in meno di omicidi e quelli di criminalità organizzata
Dal due mila sedici al due mila diciassette sono passati da quarantotto a trenta
Gli omicidi volontari nel due mila e diciotto sono stati trecento dice diciannove dei quali centotrentaquattro in ambito familiare affettivo quindi al di fuori di un contesto di criminalità organizzata quindi l'incidenza percentuale degli ergastolani sul totale dei condannati definitivi è passata dal due mila e cinque dal due virgola cinque per cento al cinque virgola ventinove per cento in una uno spazio di dieci anni una pena una pena quindi tutt'altro che desueta
Ma qual è il più grave problema che si pone per l'ergastolo l'ergastolo come è stato detto il problema più grave è la sua compatibilità con il principio della finalizzazione rieducativa della pena
Scolpito dall'articolo ventisette della Costituzione come può essere e rieducativa una pena che non tende al reinserimento ma che esclude tanto più se ostativa
Ha definitivamente dal consesso civile il condannato è stato già detto che la Corte Costituzionale con quella sentenza del settantaquattro ha salvato l'ergastolo con questo sofisma cui era Gastone legittimo in quanto non sia tale quindi una cosetta
E oggi Egitto è legittima con la Costituzione
Non sia la cosa stessa di cui stiamo discutendo quindi invece che pronunciarsi sulla fondatezza
E sulla ragionevolezza della pena il se e della compatibilità con i principi costituzionali la Corte ha fatto riferimento alla del tutto occasionale il seno aleatoria la sua disapplica perita e poi consideriamo che in termini percentuali le le stanze di accoglimento dell'istanza della liberazione condizionale
Si si aggirano intorno al tre per cento circa delle istanze quindi su cento domande di liberazione condizionale qui comprendo anche le pene temporanee non solo quegli ergastolani solo il tre per cento in acconto e perché
Perché esiste la preclusione
Del primo comma dell'articolo quattro bis
Allora che cosa si nasconde sotto questa questione siamo arrivati oggi a un ergastolo come dire moderno su cui comunque l'ordinamento penitenziario ha inciso non dimentichiamoci che la legge Gozzini a abbassato considerevole considerevolmente l'età il il momento di accesso alla semilibertà portandola vent'anni abbassato il momento di accesso a liberazione condizionale portandolo aventi a ventisei e a consentito agli ergastolani di accedere ai permessi premio
Dopo l'espiazione di dieci anni di pena
Allora si è cercato come dire di essere molto benevoli nei confronti della pena dell'ergastolo erogarla laddove appunto il percorso rieducativo sia apprezzabili quindi adesso ci arrivo in modo tale che un ergastolano facendo i conti con la liberazione anticipata dopo soli otto anni di Prina potrebbe già accedere al permesso premio cosa significa questo significa che non si è dunque mai spenta fin da l'ottantuno quando venne proposto il referendum abrogativo
Nonostante le stagioni terroristiche la ferocia della criminalità organizzata l'efferatezza di alcuni di élite delitti non si è mai spenta in Italia l'inquietudine
Circa la compatibilità delle Gaston con la costituzione ma soprattutto con le acquisizioni di quella Civita che maturata nel frattempo per cui c'è un nesso problematico inscindibile tra appena simbolica che attenzione non è altro che il retaggio millenario di una vendetta
I che ha preso il posto del suo classico emblema che è la pena di morte l'ergastolo è nato per sostituire l'abolizione della pena di morte
Di fronte invece è un problema che attiene ai diritti fondamentali tutelati dalla Costituzione questo disagio che è un disagio come dire culturale certe un disagio di Little professor Palazzo venerdì a Ferrara ci spiegava che accanto agli avvocati che di fatto atroci verranno il ventidue ottobre davanti alla Corte Costituzionale sulla questione Cannizzaro e e Pavone avranno strettamente al loro fianco una un numero considerevole di persone ma avranno milioni invece di italiani che saranno decisamente contro il Pd per il mantenimento della pena dell'ergastolo
Ma questo disagio e qui vengo al punto colpisce particolarmente la magistratura di sorveglianza
Ma perché il magistrato di sorveglianza e a disagio davanti all'ergastolo ostativo
Presepi Calvi meglio cioè quelle del gastro per il quale tutto quello che ho detto prima non avviene non può avvenire salda la collaborazione non puoi accedere dopo otto a dieci anni al PM sì prego
Non puoi accedere dopo vent'anni alla semilibertà non potrà accedere a Liberazione consolato ventisei se non
Prestando la collaborazione effettiva oppure avvalendoci della collaborazione impossibile esigibile il disagio che accoglie il magistrato di sorveglianza è perché e impotente non potendo valorizzare il percorso rieducativo che l'ergastolano nel frattempo ha compiuto e che è del tutto indipendente dalla collaborazione
Attenzione c'è un paradosso che spesso si nota mentre per la liberazione condizionale
Che la la beneficio più ampio che possa essere pensato per la pena dell'ergastolo la pena dell'ergastolo viene estinta no dopo cinque anni di libertà vigilata dopo la concessione delle persone condizionale si chiede il sicuro ravvedimento
Per la collaborazione no
Allora dicevo noi abbiamo un alto tale irrilevanza del percorso rieducativo tutto quello che hai fatto non conta se non collabori
Nonostante tutte le teorie sulla nuova prevenzione sulla diciamo possibilità del trattamento penitenziario di studi per poterne Terranova prevenzione che attraverso il trattamento penitenziario si può meglio prevenire reato perché si crea maggiore sicurezza proprio attraverso gli strumenti della rieducazione
Tutto questo rimane al completamente bloccato dalla impossibilità per esempio di sindacare il perché della non collaborazione cioè il perché il motivo del silente perché non collabori attenzione perché le motivazioni per le quali si può si sceglie di non collaborare possono essere anche le più nobili
Attengono come dire alla libertà morale dell'uomo la pena toglie tutta la libertà libertà personale ma non può togliere la libertà morale cioè la libertà il diritto di autodeterminarsi io moralmente scelgo di non barattare la mia libertà con quella di un altro pre avere mors tua vita mea non baratto la mia vita con la tua morte e questa è sicuramente una ragione nobile dell'uomo
Oppure possono scegliere di non collaborare per non esporre i miei familiari
Alle vendette era ai alle possibili ritorsioni che conseguono ad una scelta che è considerata nell'ambito criminale infame no
Anche questa è una nobile motivazione bene questa non è sindacabile dal magistrato di sorveglianza tutti astieni per collaborare ma io non posso capire sapere quali sono i motivi della tua collaborazione
E quindi devo prendere atto del tuo silenzio ed Hegarty qualunque beneficio e renderti l'ergastolo ostativo fino all'ultimo giorno che è quello della morte
Un altro disagio che coglie il magistrato di sorveglianza è quello di dovere utilizzare gli strumenti della rieducazione
Per uno scopo che al di fuori della rieducazione stessa che ha lo scopo giudiziario che non dovrebbe occupare la il ruolo e la funzione del magistrato di sorveglianza cioè indurre la collaborazione al solo scopo di ottenere un beneficio quindi scoprire altri colpevoli a aiutare l'autorità giudiziaria che sta ancora indagando sul fatto attraverso la collaborazione che serve però per uscire per ottenere un beneficio
E poi attenzione la mancata collaborazione non sempre è un sintomo di dissociazione è questa e assoluta irragionevolezza nell'equiparare la la mancata collabora collaborazione ad una presunzione di ancora permanenza del legame associativo
Anche perché io posso collaborare voglio dire la cronaca giudiziaria italiana è piena di questi esempi falsamente
Per ottenere un beneficio quindi la strumentalità della mia collaborazione attenzione noi per esempio
Per converso nemmeno possiamo sindacare la strumentalità della collaborazione perché se un pubblico ministero che ci deve dare obbligatoriamente un parere che però per voi non è vincolante ci dice
Che il condannato ha collaborato ma se noi comunque riusciamo a percepire dal contatto che noi abbiamo con lo stesso che questa collaborazione veramente strumentale non è sincera non la collaborazione gliela dobbiamo riconoscere ne abbiamo le mani legate in un senso e nell'altro quindi un giudice totalmente input
E poi appunto la consapevolezza incontrando spesso gli ergastolani ostativi come mie Successo la consapevolezza di questo surplus di pena di questo inasprimento sanzionatorio che rende la pena prospetta una pena senza speranza vedete spesso mi sono chiesto facendo il magistrato di sorveglianza lo chiedevo anche quando facevo il giudice della cognizione
Però voglio dire a me lo sono chiesto in maniera prepotente facendo la sorveglianza qual è la giusta quantità di dolore
Che dei testi fitta a un correo per quello che ha commesso cioè e giù dovete fin dove deve arrivare la sua ecco l'ergastolo ostativo è sicuramente una c'è un bel libro di una volontaria nel carcere di Sollicciano che si chiama già dal CEO di ricchezza intitola proprio la giusta quantità di colore e questo sin dove deve arrivare il dolore dell'uomo per compensare une delitto anche il più
Brevemente sulla questione di costituzionalità ha già detto tutto Davide la strada è tutta in salita certo c'è questa inquietudine c'è questo fiorire di questioni di legittimità costituzionale alla Corte la corte si è dimostrata molto sensibile
Soprattutto con la sentenza numero centoquarantanove del due mila e diciotto in cui è stata io credo che la lettura di quella sentenza sia illuminante perché la teoria polifunzionale della pena
La Corte costituzionale non l'Davide non è totalmente d'accordo ma io penso che sia stato dato un colpo molto importante
La funzione rieducativa emerge come funzione principale non era mai stato detto in maniera così chiara dalla Corte costituzionale eppure anche quella sentenza c'è un un banco un piccolo vizio perché sia ancora la irragionevolezza della preclusione
In quel caso si trattava appunto del sequestro persona a scopo di estorsione con morte dell'uso dell'oltraggio
E si faceva riferimento alla progressione trattamentale nel senso che si diceva il percorso
Trattamentale che passa attraverso il primo strumento che è permesso premio e poi secondo una progressione prevista dalla legge
Attraverso le altre misure e quello che può indurre alla collaborazione quindi vedete che il vizio sempre quello vuol dire che si è salvata ancora la collaborazione si dice la collaborazione in sé non è un requisito irrazionale
E eticamente censurabile in contrasto con i principi della Costituzione perché alla fine lo scopo può essere salvaguardato serio consento avvenuto di andare in permesso premio Fois poi forse con queste aperto potrebbe anche aiutare la giustizia a scoprire i colpevole allora finisco rapidissimamente
Dicendo due cose
Allora spesso facendo il giudice mi chiedo ma cattivi si diventa anch'io ne sarei capace
Mi sono stati studi criminologi ci che hanno passato in rassegna eventi drammatici della storia del mondo genocidio in Ruanda il suicidio gli assassini di massa
Negli Stati totalitari gli orrori dei campi di concentramento nazisti la tortura praticata dalla polizia
Militare e e così via
E si ricorda spesso il cosiddetto esperimento carcerario di Stanford
Nel mille novecentosettantuno sono stati reclutati con un annuncio su un giornale alcuni studenti
Sani intelligenti di classe media psicologicamente normali e senza alcun precedente violento l'esperimento doveva durare due settimane
E coinvolgerli Soggetti sul suddivisi casualmente in un gruppo di guardie in un gruppo di detenuti in una simulazione di vita carceraria
Allo scopo di mettere a fuoco le reazioni dei detenuti quindi si volevano studiare le reazioni dei detenuti dopo soli cinque giorni i lavori furono interrotti
Furono interrotti perché gli studenti che rivestivano il ruolo di guardie sani e intelligenti classe media eccetera eccetera si erano inaspettatamente trasformati inaspettati aguzzini
Questo è l'effetto Lucifero la possibilità cioè che in particolari situazioni chiunque anche una persona ordinaria può rendersi responsabile dei peggiori crimini perché dico questo dico questo perché certamente emergono situazioni difficili che per molti aspetti inquietanti nessuno di noi si nasconde che di fronte al dei delitti essere attivissimi o a esempi di criminalità organizzata la più difficile da sconfiggere sembra che nessuna pena possano compensare quella efferate
Situazioni che tuttavia vanno restituite sempre alla loro complessità a alle loro come dire caratteristiche e reali e soprattutto alla loro possibilità di evoluzione quello che negato nelle Castro sta attivo
Vedete sono haredi reduce di una visita all'isola di Pianosa Isola di Pianosa voi sapete che cosa ha rappresentato per questo Paese è stata o carcere speciale fino ai tempi di Pertini poi durante il terrorismo e poi durante dopo il periodo delle stragi bene quel carcere quell'isola carcere nata nell'Ottocento cioè entrata della zona detentiva che separa
L'abitato da da dai reparti detentivi c'è una torre con l'orologio
E una scritta
E una scritta che dice qui entra l'uomo il reato stanno fuori quello che ricordava prima all'avvocato catanzarese
Ecco quindi voglio dire sempre quello il punto il punto di vista c'è già nell'Ottocento si diceva il reato resta fuori dentro c'è l'uomo cioè nell'Ottocento per si pensava che l'uomo potesse pietre diversi magari da solo stando sempre
Vuol molto tempo da solo a pensare però questo è importante e quindi si tratta di una strada difficile anche in materia di ergastolo quindi la la corte chiamata una sfida quasi non dico impossibile ma molto molto difficile bene Davide ha illustrato quali sono le difficoltà legate per esempio al partito alla possibilità di estendere con il in maniera consequenziale una dichiarazione di costituzionalità certe per noi nel momento in cui si salda diciamo solo il permesso premio Nonda il problema non è risolto assolutamente cioè o cade la preclusione se cade la preclusione perché irrazionale contraria alla costituzione deve valere per tutti i benefici penitenziari è impensabile che paga solo perché tra altro potrebbe diventare a vita autentiche perché per carità potrebbe già essere contento per queste ma per tutta la vita solo un permesso
Prendo quindi si tratta dicevo di una strada molto difficile da praticare svelare di caso in caso eccetto questo è molto meno appagante di una audizione esemplare che mette a posto tutti le coscienze tranquillizzare coscienza e di una opinione pubblica spesso appositamente come dire impaurita conta messaggi che sono il dissenso assolutamente contraddittori e contrastano con quelli che sono i principi della nostra Costituzione repubblicana
Grazie a me
Sky
Riflessione piaccia indotti il presidente Bortolato ma è adesso
è interessante sarà interessante
Dare la parola al presidente Bush sanno presenterà Corte Assise Appello Reggio Calabria perché
La dice quale l'ottica di chi e chiamato
Al a comminare delle pene che possono ovviamente arrivare sino all'ergastolo e l'ergastolo sta attivo
è importante nella riflessione che stiamo conducendo stasera per cui in questo particolare ottica la sua esperienza e la sua competenza ci teniamo tanto da in questa riflessione
Va bene cercherò di attenermi al ai precetti dell'articolo tre della Convenzione europea cioè eviterò difficile di torture e trattamenti disumani e data l'ora e la la lunga attesa presenti stava
Naturalmente diciamo in questo ponte per il ruolo che che svolgo
Oggettivamente rappresento la figura del cattivo tra virgolette cioè di quello che in qualche modo in tante circostanze chiamato a aprire la porta degli inferi a scaraventare il dannato per sempre
In quel in quel sottoscala
Mi consolo pensando che ci sono riferimenti etici e professionali altissimi che pure esercitando queste funzioni hanno aperto un nuovi orizzonti e nuovi manifestazioni di interesse da parte della popolazione intera mi riferisco Elvio Fassone al suo libro fine pena ora che è stato
Capace di ridestare l'attenzione generale laddove lui stesso parlava della del rapporto instaurato con un soggetto che aveva condannato cui spesso all'ergastolo
E che
Si è trovato in condizioni di dovere subire dal Castoro ostativo
Mentre aveva questo rapporto epistolare strettissimo con il trio Fassone che lo vedeva modificato totalmente nelle sue nelle sue convinzioni del suo approccio alla vita nelle sue intenzioni non nella vedeva trattarsi di una persona totalmente diversa da quella reale che aveva conosciuto all'epoca quindi con un'invocazione finale da parte di Fassone che quella proprio di farci carico di questo problema perché non si può pensare di risolverlo in maniera tra Coni Ana con il meccanismo di presunzione assoluta che è previsto che è previsto dalla legge e che impedisce l'accesso ai benefici penitenziari
Se non seguendo quell'unica quell'unica strada
Devo dire che raccogliendo anche l'invito dell'avvocato Azzariti alle provocazioni a dare un po'di vivacità
Veramente ci dobbiamo porre certi quesiti che riguardano tutti noi tutta la società in tutte le sue manifestazioni
Ma davvero siamo convinti che c'è una larga fascia di popolazione che sensibili a questi temi essi si chiederebbe il favore di questi tempi io non sono convinto affatto e questo tipo di orientamento contrario
Rispetto a una adesione a principi legalitaria principi costituzionali rigorosi si manifesta devo dire purtroppo anche nell'ambito delle fasce progressiste della popolazione guardiamoci dentro rispetto a certe cose
Dal due mila otto al due mila diciannove in undici anni il numero di fattispecie che sono punite con l'ergastolo e aumentato a dismisura
Ci sono tutta una serie di altre fattispecie che sono sanzionate adesso con l'ergastolo e prima non lo erano con il placet pieno della della popolazione del Parlamento e del Parlamento italiano
Tutta una serie di ipotesi di situazioni vengono in molti casi si tratta ovviamente di fatti di una gravità inaudita
Però dico la linea tendenziale la linea di pensiero è quella di aumentare non di ridurre il numero di fattispecie per le quali è prevista una sanzione dell'ergastolo
Quando ci sono
Processi che vengono celebrati nei quali proprio dico faccio provocazione che questo nei quali parte lesa e una donna che viene uccisa da un imputato in contesti di vessazioni di abusi di intollerabili insopportabile sopraffazione
Quante volte
Chiunque qualsiasi fascia della popolazione qualsiasi fascia di orientamento politico si è scagliato contro il giudice che si è permesso di concedere le attenuanti generiche di considerare anche le ragioni dell'imputato
Perché era tabù farlo perché ci sono delle cose che sono sono tabù scusatemi la come dire la la la sintesi anche tra virgolette a sinistra c'è rispetto a una cultura progressista che dovrebbe essere aperta considerare tutti gli aspetti che nell'ambito la giurisdizione non possono mai essere obliterati nel senso né in un altro eppure qual è la richiesta da richieste del sangue la richiesta della sanzione massima perché se non c'è la sanzione massima sono deluse le aspettative della gente
I mass media anzi Lanciano in campagna e furibonde e lì non ci sono differenze
Tra la verità e la repubblica tra il il Corriere della Sera o il giornale sono tutti orientati in questa direzione
Rendiamoci conto e così quindi siamo molto lontani e ed è così per moltissimi Dinoi
Ci si rifiuta di considerare che la giurisdizione è un'altra cosa la giurisdizione deve tenere conto di tutti gli aspetti e non necessariamente la sanzione massima della pena e quella che deve soddisfare
Il le pretese di giustizia perché quello non si chiama giustizia quelle la vendetta sociale
Così come c'è un atteggiamento di animosità di rancore sociale che riguarda tutte le minoranze
Anche quelle che non hanno fatto niente
Perché purtroppo dal corpo sociale c'è una versione verso gli immigrati soprattutto se hanno il grave vizio di avere la pelle scura
Se c'è un sentimento d'avversione larghissimo che in buona parte del si sta riducendo per fortuna verso chi ha orientamenti sessuali diversi da quelli da quelli ordinari comuni e più diffusi figuriamoci quello che si verifica nei confronti di tisi di chi ha commesso
Delle condotte contro la società contro i principi che governano il il buon andamento del corpo sociale
Se noi domandarsi mo'alla gente in generale
Siete d'accordo che dopo ventott'anni di carcere
Marcello viola debba finalmente lasciare il carcere e non sia necessario che rimanga all'ergastolo probabilmente detta così molti direbbero sì
Se invece dicessimo siete d'accordo che il dottor Marcello viola perché se ricordo bene e medico e ha due lauree Marcello viola
Protagonista del venerdì
Nero di Taurianova nel mille novecentonovantuno dove furono uccise cinque persone fu mozzata la testa a uno
Di costoro venne lanciata in aria e ne venne fatto bersaglio da parte dei il paziente l'accordo che esca dal carcere va da libero
Quanti pensate che risponderebbero di sì
Questi sono problemi reali perché occorre avere un livello di consapevolezza dei valori costituzionali
E del valore della rieducazione della risocializzazione
Della è che insita della che dovrebbe essere inserita nella pena che purtroppo non sono patrimonio generale non sono patrimonio generale innanzitutto per prima cosa per colpa delle istituzioni
Perché le istituzioni non fanno un'opera reale di risocializzazione dei rievocazione perché detenuti vivono in quel tipo di situazione non è un tipo di situazione se noi vediamo vediamo un un un cane alla catena per per un mese dopo che è stato libero
Nessuno di noi penserebbe che più docile più disponibile rispetto a prima sappiamo tutti che diventa più veloce più feroce e più cattivo
Quindi
C'è una colpa intanto dell'istituzione nel suo complesso che non riesce a garantire delle condizioni
Minime di decenza nella permanenza figuriamoci per quanto riguarda le compra complessiva capacità di socializzazione per cui nei cattivi mento del detenuto e Tizio logico
Come diceva lo stesso Musumeci Carmelo Musumeci che è stato
Un caso straordinario che era sottoposto per ed è riuscito
A laurearsi in carcere a condurre una battaglia straordinaria scrivere libri finalmente a ottenere la liberazione condizionale alla fine in queste condizioni il detenuto si ritiene
Vittima anche se è colpevole
Perché ovviamente dire questo tipo di situazione ma certamente purtroppo la rabbia una carica antagonista nei confronti della società che formidabile
Quindi purtroppo già le condizioni di partenza per riuscire per riuscire a garantire una rieducazione una risocializzazione una possibilità di reinserimento
Sono deficitarie per colpa dell'istituzione
Poi dico il discorso legato all'ergastolo ostativo è evidente che vincolarlo a quel tipo di condizioni è inaccettabile è inaccettabile perché
Intanto perché ci provo un come dire un utilizzare il detenuto un essere umano per ottenere delle finalità delle finalità statali non di lì non si tratta
Di verificare se effettivamente è una persona che può uscire sì correlata arabo ha voglia di una vita diversa no lo
Lo si strumentalizza per ottenere certi risultati costi quel che costi una persona che è stata dentro e venticinque anni da cui collaborazione a quel punto non so bene a che cosa posso portare posto si definisce un quarto di secolo prima
Quindi voglio dire anche sotto questo profilo e assolutamente opinabile anche da un punto di vista giudiziario
Giudiziario la cosa
E dico quindi si tratta di fare un lavoro lunghissimo tra la gente impegnati certi temi non dando per scontato che non avendo neanche un atteggiamento snobistico questo devo dire perché noi che viviamo in questa terra e che facciamo questo mestiere sappiamo benissimo quanta messe di lacrime e di sangue e di dolore abbiamo esaminato le organizzazioni criminali questo territorio
E che strascichi indelebili ci siano rispetto a certe cose non ce lo possiamo dimenticare saremmo farisei facessimo dei discorsi di tipo diverso tutto questo
Lo dobbiamo tre previamente
Abbiamo a che fare capire alla gente che non si può rinuncia intanto voglio dire chi crede alla costituzione in quanto tale si batte
Per l'attuazione della Costituzione non si vede per quale motivo non debba ritenere inattuabili invece un principio costituzionale e mi riferisco separandola da guardare i programmi anche delle fate delle forze politiche
C'era solamente uno
Che in qualche maniera faceva dei riferimenti diversi che indicava anche alcuni aspetti del quarantuno bis e così
Ma tutti gli altri anzi era un esercizio muscolare per dimostrarsi il più possibili duri e rigidi autoritari e inflessibile a ogni tipo di permeabilità rispetto rispetto accetta atteggiamenti tra virgolette buonisti secondo
Quel fronte che che tutti conosciamo
Quindi voglio dire e
Un'opera di lungo respiro e che richiede un impegno con la consapevolezza che i problemi ci sono e con la consapevolezza che le ragioni ci possono essere così come ci sono
Da parte del del fronte delle donne che sono vittime di una serie di reati sistematici in maniera sempre più allarmante e anche lì scatta l'atteggiamento di difesa a tutti i costi e di e di condanna al massimo della pena del
Del del dell'Autore così ci sono per quanto riguarda i reati di mafia che che qui macchiano la società e che hanno determinato
Una
Perdita deriva dette le libertà costituzionali in larga parte del territorio perché la gente non può parlare la gente non può svolge attività d'impresa la gente non può non può o muoversi liberamente neanche creare partiti politici o circoli culturali se non sono
Qualche maniera orientati pilotati da certe forze quindi tutti tutto questo bisogna tenere conto perché se non si tiene conto tutti questi
La battaglia di circoli un po'snob che rimangono si parlano addosso su certi argomenti quindi non non ce lo dimentichiamo proprio questo tipo proprio questo tipo di di approccio perché secondo me e fondamentale
Poi passando velocemente perché il
Ad aspetti che riguardano la giurisdizione i processi il processo dico procedetti condizione e le fasi esecutive ma dire del caso legislatore infila una perla dietro l'altra
Perché se voi a dalla guardarci riflettete un attimo in quella sfilza di reati per i quali è previsto l'ergastolo
E ancora previsto per esempio l'aggravante di avere adoperato sostanze venefiche o altri mezzi insidiosi immagino che si pensasse non lo so alla trappola coperta dalla dalle foglie o cose di questo tipo
Quindi se io ammazzo invece con una corona calibro quarantaquattro Magnum non c'è questo tipo di di aggravante l'obolo spirale io no ma ancora più ancora più singolare e che l'articolo sette della legge duecentotré del novantuno cioè il metodo mafioso io l'agevolazione dell'associazione mafiosa
Con il proprio domicilio non comporta Castro diverse
E questo veramente e grandiosa questa cosa quindi se tu non lo hai
Perché allora dice perché ci sono questioni castano statico che appartengono che hanno quei divieti perché molto spesso è l'omicidio premeditato oppure l'omicidio Conselice crusca ci sono aggravanti a diverse da quella specifica animate ma per la cravatte di mafia dalle previsto per Castro
Dico e veramente un paradosso è un modo di legiferare
Lo hanno rimpinguato in tutti i modi cinquecentosettantasei cinque detto settantasette con ipotesi di tutti i tipi che che prevedono l'ergastolo proprio in questo caso dovesse il paradigma non è previsto con questi erano non sto ovviamente il cerchio sto dicendo che insomma contraddizione elementari del del del del legislatore insomma rispetto rispetto a certe cose
La più grande per la naturalmente che conosciamo è quello della legge Carotti quello è successo quello che è successo in quell'anno lo dico magari per per i più giovani affine del del novantanove iniziò due mila la legge Carotti introduce il principio che tutti quelli che vengono condannati all'ergastolo con l'abbreviato
Hanno trent'anni di reclusione anziché l'ergastolo
In quell'anno ovviamente cominciano a fiorire una richiesta di abbreviato
A richiesta abbreviati fatta anche da chi per esempio nei processi nostri processi maxiprocesso pantaloni di tutto se gli altri processi gente che aveva cinque sei sette otto omicidi chiede di potere essere giudicata con rito abbreviato per avere trent'anni quando ci si accorge che si sta creando questa emorragia si interviene a fine anno a fine due mila con una presunta legge interpretativa di interpretazione autentica in cui si dice no guardate volevamo dire che si era recato lo con isolamento diurno che comprende il fattore di essere condannati dal più omicidi
Sì all'ergastolo semplice se invece devi essere condannata all'ergastolo avrà i trent'anni
Naturalmente questa è stata poi
La vicenda che portò alla famosa sentenza scopo ha della
Della CEDU poi recepita in Italia è stato dichiarato incostituzionale il principio se applicato per cui c'è stato
Una serie di pronunce che non abbiamo fatto in conseguenza di questa di questa disposizione per cui una serie di personaggi di primissimo piano della della 'ndrangheta calabrese avuto combattute convertito la pena da da Vergassola a trent'anni
Ma anche in questo di sono creati una serie di
Sostanziali disparità di di trattamento
Perché ovviamente come potete immaginare abbiamo numerosissimi incidenti esecuzione perché giustamente ai cannoni condannato all'ergastolo le tenta tutte per ottenere ma
C'è stata gente che aveva fatto la richiesta di abbreviato
A quel tempo era previsto il parere del pubblico ministero il parere il Pubblico ministero non aveva dato il parere favorevole
Non vi era messo l'abbreviato e si tiene l'ergastolo perché non può essere commutata perché la Cassazione dice a quel punto dopo non hai lo status di soggetto processato con rito abbreviato che poi parliamoci chiaro è una una fictio perché erano già dibattimenti progestinico molto il gioco per tutti
E quindi
Oppure che cosa succede ancora non era ancora definito il meccanismo di calcolo che poi venne stabilito come definitivo dalla dalle sezioni unite della Cassazione secondo cui la riduzione di un terzo
Della pena inflitta la devi fare alla fine
Dopo che lo ha anche condannato per tutti i reati stabilisce la bene riduce terzo
In alcuni casi
C'è stato una condanna reato per reato all'ergastolo con la riduzione automatica a trent'anni
Allora io di condanna all'ergastolo da trent'anni questa prova ce lo stesso operazione dopodiché c'è l'articolo settantatré verso secondo comma del Codice penale che Peace pipe e più condanne del pene da ventiquattro anni in su
Riporti per caso e hanno avuto per pascolo
Adesso sollevano la questione ma la questione la dovevano sollevare allora sul meccanismo di calcolo il mutamento di orientamento giurisprudenziale diverse non può comportare
Una una una modifica della pena fra breve del del del giudicato per cui anche questi in qualche modo si sentono si sentono
Discriminati da un punto di vista sostanziale perché è stato un solamente per un discorso il meccanismo di calcolo fatto in maniera diversa da quella che poi è stata ritenute idonee mentre all'epoca c'erano questi due correnti di pensiero e si sentiva l'una o l'altra
Per una casualità del destino Aquilani che si tratta di casualità del destino che determina il mese in più Pogliese in meno si tratta di persone che hanno legato a fronte del fatto che altre alla hanno avuto hanno avuto trent'anni
Ci sono ancora altri casi che poi dovuti anche alla alla prassi alle procedure per esempio nel processo vada nidi
Tutti gli omicidi vedevano contestati con l'articolo ottantuno del Codice penale con l'istituto e la continuazione per cui tutti quanti ebbero la possibilità di essere condannati in quel processo mettendo insieme tutti quanti reati avevano chiesto l'abbreviato vigeva ancora la legge Carotti ebbero trattante
Qualcuno ebbe qualche altra contestazione che finì in altri processi processo Barracuda per esempio
Un singolo omicidio finito ma che magari l'ha commesso esattamente nella stessa guerra di mafia che c'è stata la fine anni Ottanta metà alla metà dalla metà degli anni ottanta in poi a Reggio
E quindi
Perfettamente in linea col principio della motivazione però in quel pro quel processo viene fatto dopo non c'era più la legge Carotti non c'era più il meccanismo il meccanismo potevi chiedere l'abbreviato dibattimenti ottenere la cosa avuto verdastro rischia l'ergastolo per esempio e e sono casi a fronte di
Di di di venti trenta imputati ce n'è uno per esempio che a questo tipo di cose cioè ci sono una serie di meccanismi
Che
Inutile nasconderlo hanno non fa piacere certamente gestire perché
E palpabile cogliamo quello che c'è dietro e soprattutto quello che c'è dietro rispetto rispetto a a situazioni che portano all'ergastolo ostativo protette sono persone
Essa vadano dottorato abbreviato l'anno l'hanno risolta così va la faccenda voglio dire questo è il lo scenario dopodiché noi continuiamo a avere i casi in cui ne parlava con la collega l'altro giorno abbiamo condannato un ragazzo per rom omicidio
Bruttissimo è stata confermata la sentenza di condanna all'ergastolo in primo grado da noi in appello
L'omicidio della madre ma legati a vicende contesti di mafia per per tradimenti la madre apparteneva a una famiglia molto nota dobbiamo Gerard queste storie qui
Quando commette questo omicidio sto ragazzo a ventun anni ventidue anni cioè tendenzialmente con l'ergastolo ostativo perché comunque contestato l'articolo sette di oltre la premeditazione che cosa deve fare questo acquistare cinquant'anni sessanta anni settanta anni in carcere
Quando ha commesso questo reato su quale certamente a penso motivazioni a chiedo Charlie fortissime pressioni ambientali e che checché hanno anche condizionato in buona parte la sua volontà è chiaro che l'ergastolo statico in cui i termini rispetto a casi del genere è un'aberrazione e non lo possiamo e non lo possiamo accettare
Però ripeto è una battaglia culturale di di grande impegno e secondo me comunque va imperniato sul fatto fondamentale che è contenuto anche ovviamente la sentenza nella sentenza della CEDU
Chi non è che il fatto di eliminare l'ergastolo ostativo comporti automaticamente il patto e questa persona viene scarcerata il supplisce la liberazione condizionale tu comunque lo valuti secondo i parametri
Ordinari uso sulla base tutta una serie di fattori tra i quali poi inserire ovviamente la collaborazione se c'è è chiaro che un punto
Fondamentale a suo vantaggio però ci sono tutta una serie di aspetti non si può dimenticare il fatto che oggi come oggi c'è una capacità di investigazione di accertamento di controllo che straordinaria per cui anche da questo punto di vista voglio dire sono stati soggetti condannati fermate che hanno fatto vent'anni
Sono tornati a casa il giorno dopo sono stati arrestati perché c'erano le microspie immediatamente la prima cosa che hanno fatto la procurarsi una pistola insegnare agli altri a sparare e così via se ben ricordate se vi ricordate altra se ne parlo in lungo e largo per cui non è che
Con le attività di accertamento di investigazione di controllo che ci sono oggi come oggi con soprattutto con con i mezzi telematici e informatici i sistemi di controllo sono numerosissimi cioè non si può pensare
Di gridare allo scandalo
Se si concede una liberazione condizionale adesso fermo restando che un conto è il boss della 'ndrangheta un conto è il manovale il soggetto che
Ha aderito ancora in età da assai giovanile privo di di di sbandato e come è chiaro che sono situazioni completamente diverse che vanno
Che vanno valutate in in termini diversi e qui e fondamentale fondamentale il controllo il magistrato di sorveglianza è fondamentale la verifica giorno per giorno del rapporto del rapporto che si crea delle possibilità viene indaga effettivamente si possono intuire in capo alla persona
O meno
Quindi sono
Argomenti sui quali per quanto mi riguarda sono favorevolissimo e sono assolutamente del dell'opinione che occorra insistere su questa strada però il confronto con l'opinione pubblica e delicatissimo ed è una battaglia che sarà dura riuscirà a vincere certamente quello che voglio dire lo dico anche rispetto a quello che che ha inizialmente ha affermato l'avvocato veneto
Noi siamo dalla stessa parte su questi argomenti non intendiamo come magistrati e soprattutto come magistrati
Di una cioè di un certo settore e di una certa area culturale e ideale non intendiamo lasciare all'avvocatura la bandiera dei diritti e dell'affermazione compiuta della democrazia in questo Paese noi ci siamo e ci saremo sempre
Grazie a Mori
Bertolucci Sciarelli fare possiamo chiudere
Sono partito per l'obiezione questa è la seconda sessione domani mattina si riprenderà
Alle ore nove
Con l'introduzione di Maria Rosaria Guglielmi alla seconda giornata segretario generale Magistratura democratica e poi la terza sessione coordinata dalla dottoressa Cinzia Barilla e la quarta sessione coordinato dal procuratore aggiunto Gaetano Paci a domani grazie