Meeting di Rimini 2019 - Le regioni e l'autonomia differenziata

UnipolSai sabato scorso
Forse
Sì
Come il nostro grande all'altro
Grazie ai fotografi sono stati molto gentilmente hanno fotografato i così possiamo dare inizio al nostro incontro buongiorno a tutti sono Lorenza violini insegno diritto costituzionale alla Statale sono molto onorata di poter presiedere questo momento di lavoro che un momento di lavoro è sul tema dell'autonomia e del regionalismo in Italia è un tema che ha tante facce e abbiamo tanti protagonisti di questo concetto di autonomia federalismo
Autoamministratrice Honen qui al questo tavolo e possiamo quindi come dire cominciare a mettere sul tappeto quelli che sono i i problemi fondamentali di questo percorso perché il federalismo come segnava capo Friedrich eh
Un cederà Lansing tra ossessione mai qualcosa di rigido di strutturato qualcosa che c'è una volta per sempre
Bisogna sempre lavorare ai processi federali di federalizzazione di regionalizzazione perché la realtà cambia e l'amministrazione e la politica deve adeguarsi ai cambiamenti
Della della realtà solo pochissime parole introduttive
Voi sapete che nel nostro Paese c'è una norma costituzionale che è fondamentale per che riflette quest'idea del Federal housing Process dell'articolo centosedici nell'articolo centosedici abbiamo le regioni a statuto speciale e qui abbiamo i rappresentanti quindi rappresentanti delle nostre regioni a statuto speciale però c'è una piccola finestra piuttosto strana per i tempi in cui fu emanata il centosedici terzo comma che anche per rispondere alle domande forti di autonomia che venivano da alcune regioni stabilisce che le regioni che lo ritengono opportuno per il proprio territorio possono chiedere
Funzioni ulteriori rispetto a quelle che la Costituzione in generale affida alle Regioni a statuto ordinario sappiamo dunque che ci sono le regioni a statuto speciale con i loro statuti approvati corregge costituzionale ci sono le regioni dove a statuto ordinario le cui competenze sono stabilite in Costituzione e poi c'è questa finestra questa finestra che se volete possiamo definire un po'strana perché come se individuasse un terzo umana Genio s'genus in rispetto a questi due grandi modelli cosa è successo anche questo credo che sia noto è successo che dentro questa fessura potremmo dire si sono inserite tante e importanti domande sia tecniche amministrative che politiche
Perché le nostre regioni non sono tutte uguali e quindi alcune di esse hanno pensato di usare questo strumento che sembravano strumento di dettaglio uno strumento come dire
Residuale nell'organizzazione generale del nostro Stato terra attivare quel processo di richiesta allo Stato centrale di avere più competenze in determinate materie
Questo è un percorso che era stato pensato sicuramente come tecnico come residuale come eccezionale però specialmente negli ultimi tempi anche a seguito delle iniziative di alcune regioni che hanno attivato un referendum presso il tra le proprie popolazioni per far sì che questo processo potesse cominciare è diventato uno strumento che ha che è diventato un grande tema nazionale un grande tema nazionale perché non solo alcune regioni hanno chiesto più competenze alcune hanno fatto anche dei passi avanti di un certa di una certa importanza arrivando persino nella scorsa legislatura dei tre accordi su quali fossero le funzioni da da vere e poi oggi
E poi in seguito praticamente quasi tutte le altre regioni si sono pronunciate a favore o contro questa questa ipotesi di avere cioè una de ma di avere delle ragioni che hanno maggiore autonomia
Introducendo questo questo dibattito e questo momento di lavoro e di pensiero
Come dire un un per una considerazione di carattere generale
Stiamo parlando di qualche cosa che tocca davvero la struttura base del nostro stato e non semplicemente un passaggio di piccole funzioni
A regioni che pensano di poter le amministrare meglio siamo di fronte a un cambiamento epocale della struttura nazionale che tra l'altro comporta anche grandi cambiamenti dal punto di vista poi dell'organizzazione dello Stato centrale
Possiamo proseguire su questa strada o dobbiamo come dire attivare ulteriori momenti di riflessioni perché il processo sia un processo utile per lo Stato in generale per tutte le regioni in generale o dobbiamo invece andare avanti con una certa urgenza per arrivare per arrivare a dei risultati ovviamente in questo momento dove a non abbiamo un riferimento di governo chiaro e l'incertezza domina insomma le domande che non abbiamo tutti sul futuro del nostro Paese
Ci sono presenti ecco poter discutere anche con una grande serenità sul senso di cosa voglia dire oggi autonomia federalismo regionalismo se il nostro Stato va in una certa direzione o in un'altra direzione credo che possa essere utile a tutti
Detto questo noi abbiamo davvero qui tante le personalità di molto importante sonorità molto importanti delle delle regionalismo italiano e della classe politica e amministrativa italiana
E il presidente Bonaccini dell'Emilia Romagna
La mia destra
Il presidente Fini Fedriga del Friuli-Venezia Giulia
Il presidente fugati della Provincia credibile trenta
Il presidente Fontana della regione Lombardia
Anche varesino se posso averne momento di soprattutto capire se il presidente Musumeci della regione siciliana perché l'altra un po'andiamo direttamente con la Svizzera e Nordin alfabetico il presidente Toti della Regione Liguria
è un momento libero di lavoro presto faremo un giro di considerazioni unione dei nostri ospiti fare un giro di considerazioni se avremo tempo
Non ne abbiamo tantissimo ho garantito che per le tredici dobbiamo liberarla Sala per i soliti motivi tecnici magari poi potremo fare un ulteriore giro ma questo che questo lo decideremo su come andrà
Questo primo giro di considerazioni la parola dunque al presidente Bonaccini dell'Emilia Romagna
Centodieci al cinque contro uno parte da me così rimette subito no no no perché hanno vero perché chi corre tra loro no di ladri perché non mi pare che siano di centrosinistra diramavano che non sia cambiato qualcosa che ha una ma qui stiamo
Notizie
Esatto
Beh sperano altre presenti fra no ma è invece molto importante se posso dando la parola Presidente Bonaccini
Dompé forse un particolare tecnico per la nostra audience
L'Emilia Romagna affatto una ormai parte integrante del percorso che era anche aveva anche già partecipato alla fase prodromica con lei tre accordi ma una filosofia un po'diversa rispetto a Veneto e Lombardia
Nell'attuazione del regionalismo differenziato quindi sarebbe anche interessante capire qual è la vostra idea è un'idea che si beh si affianca ad altre idee ma è un'idea che ha una sua solidità data la nota capacità amministrativa del regione di cui lei presidente prego
Buongiorno a tutti grazie per l'invito da presidente la Conferenza delle Regioni mi sento esattamente al pari al di là dell'appartenenza geografica e politica di questi colleghi con cui stiamo lavorando molto molto bene in conferenza regioni come è giusto che sia perché le istituzioni
Ricordo sempre a me stesso anche a quando andò a lavorare su un più importanti di noi perché noi siamo di passaggio pro tempore le istituzioni restano e soprattutto perché ognuno di noi negli anni in cui rimane al governo dalla propria comunità
Deve ricordarsi di governare anche a nome di chi non solo non ti ha votato ma magari non ti voterà mai e credo che in un Paese che non sempre a questo livello di rispetto istituzionale
Sì è una questione da tenere molto a cuore soprattutto nell'ambito della discussione che stiamo facendo
Che è legata a qualcosa che in questo Paese non è mai stato introdotto perché non ci troviamo di fronte a una questione che l'Italia non ha mai saputo affrontare o risolvere
Che dal due mila e uno vede nel nella riforma giusta o sbagliata che fosse del Titolo quinto ed una parte nella seconda parte la Costituzione la possibilità introdotta in quell'anno da un referendum confermativo
Di alcuni articoli a partire dal comma tre del centosedici che prevedono come lei diceva la possibilità per le Regioni a statuto ordinario
Di poter chieda la cosiddetta autonomia differenziata che è un processo un percorso anche abbastanza lungo spesso vedo anche nei commentatori una grande ignoranza se lo posso dire cioè ho letto cose a volte che dico ma questi hanno mai letto qualcosa rispetto a quello di cui stiamo discutendo
Perché è difficile in sé e io proverò in pochi minuti a usare un linguaggio che spero venga compreso dalla platea rispetto anche a cosa cambierebbe per noi se l'autonomia fosse concessa perché di fatto poi quello che io mi ritrovo come credo Attilio come se ci fosse Luca Zaia
Noi che l'abbiamo chiesta e per primi abbiamo persino sottoscritto una pre intesa con l'allora presidente Gentiloni
Il ventotto febbraio del due mila e diciotto e lo facemmo perché perché di lì a pochi giorni se ricordate cadeva scadeva la legislatura
Ma ci dicemmo allora il vero c'era Roberto c'era Maroni poi arrivo Fontana vincendo le elezioni sta vincendo le elezioni ci dicemmo nonostante e a prescindere dalle appartenenze politiche delle future maggioranze di governo e del Parlamento
Vorremmo non si tornasse indietro si potessero ulteriori anni rispetto a un lavoro che ci aveva visti impegnati in forme diverse con strumenti diversi loro han fatto il referendum no però che aveva un obiettivo uguale
Pur in forme diverse era per la prima volta in questo Paese rischierà ottenere la cosiddetta autonomia differenziata per alcune regioni in questo caso mentre a Statuto ordinario perché allora io faccio una premessa io mi sento italiano prima che Emiliano Romagnolo
Per me i principi della sacralità dei confini dello Stato e l'unità del Paese sono sacri
Per me è sacro il principio che voi sta molto a cuore di sussidiarietà Tanque tra aree più deboli dare più forti o di demanda fiumi di politiche che si possono vivere sul territorio demandate anche dallo Stato centrale
E quindi fatte queste premesse
Io credo però che se l'Emilia Romagna
Si riconosce che ha conti in ordine servizi di qualità offerti ai cittadini a partire da quelli sanitario socio assistenziale
Di welfare
E a l'opportunità di poter rispettando la Costituzione lo dico a coloro che anche dalle mie parti politiche hanno preoccupazioni legittime
Non si può dire un giorno che la Costituzione più bella del mondo
E il giorno dopo se tu cerchi di rispettarla per ottenere qualcosa che quella Costituzione preveda immaginare che stai scacciando il Paese o rischiare di impoverire aree già più deboli omettere il Nord contro il Sud credo sia giusto
Lo dico
Perché fatti salde con le premesse che ho fatto
E detto anche che disse diventeremo una regione a statuto speciale ha dovuto far marcia indietro perché incostituzionale
Ma anche fosse stato possibile non avremmo chiesto di assuma nuova regione a statuto speciale non credo che di questo abbia bisogno il Paese ci sono già le regioni a statuto speciale hanno una loro prerogativa prevista dalla Costituzione
A me pare invece che le regioni a statuto ordinario se messe nelle condizioni di avere meno burocrazia questo uno delle parti fondamentali del richiesti autonomia
Di poter re Asti gli stessi costi dello Stato gestire risorse che possono essere utilizzate per fare meglio quello che stiamo facendo insomma in uno slogan se corre più forte l'Emilia Romagna
Che è stata la locomotiva in sé la Lombardia del Paese in questi cinque anni corre più forte anche l'Italia non il contrario
Allora io la voglio dire così
Noi abbiamo chiesto la nostra idea autonomia è questa
Per noi non è un problema di quantità non abbiamo chiesto tutte le ventitré materia ma circa la metà ma è un problema di qualità
Ad esempio per quanto ci riguarda le politiche energetiche sono non devono essere demandata alle Regioni ma devono essere una tema centrale del paese la promozione del turismo all'estero un problema nazionale perché tanto dico di non le sa fare bene lo stesso ma anche qui ognuno rispettando la Costituzione ha diritto a chiedere tutte quelle che ritiene giuste
L'abbiamo chiesto competenze rispetto a bisogni che questa Regione ai falò tra pochissimo esempi che tocca la vita quotidiana delle persone
Ma soprattutto mi interessa dire questo Lissi ci fu un punto di discussione con Attilio ne abbiamo parlato a volte quando durante i referendum si diceva nove decimi di fiscalità generale io dicevo attenti rischiate che quello diventi l'alibi permettere Nord contro Sud anche a chi non è in buona fede ma in mala fede
Perché nove decimi di fiscalità trattenute da una regione vorrebbe dire secessione non autonomia nemmeno la Catalunya chiede così tanto
E infatti il governo di cui la lega la parte importante ha tolto dal campo quella discussione qui vuol dire che tutto sommato non avevo non avevamo torto
Se noi non spaventiamo il resto delle regioni italiane cioè diciamo
Come noi chiediamo noi non vogliamo un euro in più di quello che ci spetta
La dirò di più
Se lei mi lo Stato spende cento per una competenza io non voglio duecento neanche centouno guardi mi basterebbe anche novantanove
Perché abbiamo la presunzione di pensare per come siamo fatti che quelle stesse risorse nelle spendiamo meglio di chi le deve spendere oggi legittimamente da lontano vi faccio un esempio
Sette anni fa venti e ventinove maggio il secondo terremoto più devastante nella storia del Paese per quantità di danni dopo quello dell'Irpinia quattordici miliardi di euro di danni
Dopo sette anni quarantacinque mila sfollati nove famiglie su dieci anzi qualcosa in più nove virgola qualcosa vivono nelle stesse case di prima ristrutturato ricostruite cinquecento dieci scuole tutte quante ricostruite o ristrutturate
Ventidue mila posti di lavoro in più rispetto a quelli della prima scossa in una striscia di terra che da sola cioè il secondo distretto del biomedicale più importante al mondo produceva il due per cento del PIL presente Mattarella l'ha definita una ricostruzione che quando sarà terminata cioè a breve
Esemplare al pari di quella del Friuli-Venezia Giulia di tantissimi anni fa
Cos'è successo lì perché vi racconto questo perché gli successe queste prima Vasco Errani poi sottoscritto dai vari governi che si sono succeduti cinque sette anni e proposta di anomalia italiana siamo stati trasferiti della responsabilità di commissario straordinario della ricostruzione
I soldi devo dare atto a tutti i governi
Seriamente li hanno consegnati noi dei del totale dei danni tra cui Lombardia Veneto abbiamo il novantatré per cento dei danni
Quattordici miliardi arrivati da Roma
Ma chi ha speso i soldi come dove e quando l'hanno deciso il commissario straordinario
Insieme a tutti i sindaci di qualsiasi colore politico e dopo sette anni
Ventinove su cinquantanove cioè la metà dei sindaci sono usciti dal dalle riunioni che facciamo ancora oggi ogni mese perché hanno completato ricostruzione pubblica e privata quella per me l'autonomia i soldi
Roma certo riconsegnati ma come spendere dove spedì l'abbia deciso noi e credo che si veda la differenza nella velocità rispetto a quello che sta accadendo ad esempio nere costoso nel terremoto nelle regioni del centro Italia cosa cambierebbe per l'Emilia Romagna e chiudo faccio alcuni esempi di vita quotidiana
Noi siamo stati l'unica regione che si è permessa dal primo gennaio di quest'anno grazie ai nostri bilanci così in ordine
Di cancellare il superticket a tutte le famiglie che abbiano un reddito familiare inferiore ai cento mila di euro annui tre quarti degli emiliano-romagnoli perché il superticket quando fu introdotto secondo me era una misura particolarmente odiosa già si pagano i ticket ordinari
L'abbiam lasciato solo per la fascia più alta quella di chi sta meglio
Se io volessi cambiare il ticket come i miei colleghi non lo possiamo fare nella regione sotto ordinario non c'è permesse perché ma se io decido che voglia alzare diventiamo un ticket per una fascia particolarmente ricca o abbassarlo di dieci euro per una fascia non dico neanche povera che spesso non lo pagano ma media perché non lo posso fare a parità di risorse per eliminare i superticket della regione Emilia Romagna per tre quarti di via Romagnoli
Abbiamo rinunciato da quest'anno trentacinque milioni di euro di entrate nelle casse della Regione
Non ho chiesto un euro a Roma sono soldi dell'Emilia Romagna e perché non potremo deciderlo e come modulare secondo me mettiamo i cittadini in condizione anche di giudicare meglio sì chi li amministra sta facendo bene o legittimamente pensano che sta facendo male secondo esempio
Non elimina Remo cinquanta per cento dell'IRAP per tutte le imprese della montagna
Compresa l'Alta Valmarecchia riminese undici mila cinquecento imprese si vedranno restituiti cinquanta per cento dirà perché crediamo che in questo momento chi fa impresa in montagna se più difficoltà di chi lo fa in pianura sapete che non lo posso fare
Io non posso introdurre la fiscalità di vantaggio perché senza autonomia nell'autonomia invece noi Veneto Lombardia l'abbiamo chiesta non mi viene concessa
Lo faremo rimborsi per un problema di carico burocratico drammatico ce la faremo perché l'abbiamo promesso siamo persone serie
Trentasei milioni di euro del bilancio della Regione senza chiedono lavoro da Roma e perché non posso decidere che in quel momento per la mia regione Soda particolare fiscalità di vantaggio che devo per quell'area o per quell'altra decida che io posso farlo decideranno i cittadini se ho fatto bene ho fatto male ma magari l'abbiamo discusso insieme
Persone mentre tutti gli imprenditori che incontro in una regione che sapete nelle manifatture a distretti industriali
E manifatturieri che sono campioni del mondo la meccanica meccatronica i motori l'agroalimentare
La moda la ceramica il biomedicale si produce novantun per cento a ceramiche italiane in questa regione il biomedicale pensate la Colli mentale in questa regione la Romagna
Gli imprenditori mi dicono Stefano noi non riusciamo a trovare alcune figure professionali
Che stiamo cercando sbatte amo la testa e non è che dire così va trovato in Lombardia in Veneto in altre regioni qui vicino a noi anche in quelle regioni suo compito se lo stesso problema
Non era chiesta di autonomia abbiamo previsto che sia la Regione con le università con l'Ufficio scolastico regionale le imprese a decidere per alcuni anni non per tutta la vita perché se tra il cinquanta e l'ottanta per cento dei nostri figli e nipoti fanno lavori che oggi non esistono il mercato lavoro cambierà rapidamente
Ma se noi possiamo fissare per alcuni anni cinque dieci alcuni tipi di formazione professionale che permetta di intervenire laddove le imprese ne troverebbero vantaggio perché colmano un vuoto che oggi non riescono a colmare
E dall'altra un post diplomato un post laureato invece che metterci anni a trovare lavoro lo trovi immediatamente non cogliamo due piccioni con una fava
E vedete che sono questioni che cambiano la vita quotidiana delle persone permettono ragione di muoversi più liberamente ecco io ho finito più portato alcuni esempi per dire quando mi chiedono al bar o allo stadio o al mercato cos'è che cambierebbe con l'autonomia io credo che questa sia alle cose che cambierebbero con l'autonomia per le regioni ovviamente a statuto ordinario ecco io mi auguro che il governo futuro qualsiasi governo credo che mi possono darà atto i colleghi
Che ho sempre cercato nel ruolo che compongo anche alla guida della Conferenza delle Regioni di sempre togliermi per le ragioni che le torinesi il tema dell'appartenenza sia politica che geografica e io anche se abbiamo una proposta che è differente da quello di Lombardia Veneto ad esempio sulla scuola se vuole dopo ne parliamo in maniera più più più forte ma più in generale però abbiamo un obiettivo condiviso che quello di veder riconosciuto quello che secondo non ci spetta
Ci spetta per quello che facciamo tutti i giorni per le caratteristiche si si chiama differenziata c'è un motivo perché le regioni italiane sono molto diverse tra loro perché ad esempio se parlo di manifatture non tutte le Regioni hanno le stesse manifatture che abbiamo in alcune aree di questo Paese
Perché non tutte le Regioni hanno lo stesso territorio montano ecco io credo che queste siano le ragioni per le quali l'Emilia Romagna si aspetta che un nuovo governo un futuro governo qualunque sia
Possa ricevere quello che ritiene per lei una cosa che gli spetta certo e chiudo bisognerebbe che per non spaventare le regioni del sud o quelle che soprattutto temono di essere tagliate fuori da una spesa che diventi a favore ulteriormente la regione del Nord si possono definire ad esempio i cosiddetti livelli essenziali di prestazione io nelle nelle audizioni delle Commissioni bicamerali ho detto facciamo lavorare il Parlamento fissiamo i cosiddetti LEP
Se si fissano quelli significa che rispetto anche al tema della spesa storica che è stata tolta dalla discussione dal governo che era in carica ed è in carica tuttora tutto sommato anche oggi
Sì posso andare a definire quello che anche chi non chiederà l'autonomia e non la chiederà mai magari perché non gli interessa codoni alle ragioni abbia la certezza che le risorse che gli spetta non vengano tolte da qualcuno
Io credo che se non chiediamo un euro in più per noi vuol dire che non lo togliamo gli altri parlo
E quindi bisognerebbe uscire da questo dibattito Nord contro Sud o ricchi contro poveri che non interessa neanche a noi ovviamente ecco io penso che se facciamo queste cose noi possiamo mettere in condizione questo paese di fare un dibattito più avanzato più equilibrato
E che permetta anche però di poter permettere a noi in alcuni territori l'opportunità di una come dire ripeto proprio opportunità una scelta e non è stata mai percorsa ma secondo me darebbe modo anche di responsabilizzare di più chi governa
E gli stessi cittadini che si vedono governati grazie
Grazie grazie mille mi sembra che questo primo intervento già via il tono di questo nostro lavoro il nostro lavoro è di capire e di capire di entrare
Sulla sullo specifico di questa nel senso dell'autonomia differenziata forse un una piccola notazione il nostro regionalismo è stato costruito a partire da uno Stato centrale
Molto intrusivo e il regionalismo è stato costruito appuntate trasferendo a tutte le Regioni pezzetti di funzioni la forse la necessità questo punto di riflettere su cosa vuol dire a bere
La responsabilità di politiche non solo la gestione di singole funzioni come se la Regione fosse so un comune una provincia e e e dando quindi alle regioni e alle regioni che lo che lo desiderano che l'opposto non sono in grado di farlo di poter ragionare a tutto tondo non so sulla formazione professionale per esempio oppure sulla politiche sulle politiche industriali
Ecco forse questo ci introduce a comprendere proprio la tecnicità della materia perché questo mi sembra che dall'intervento del presidente palestinese è emerso è una questione pratica tecnica e non solo una questione una questione finanziaria anzi quello direi che la possiamo la possiamo anche lasciare lasciare in in sordina perché non non deve assolutamente intaccare la funzione redistributiva che lo Stato centrale ha nei confronti di tutti i cittadini e non solo di tutte le regioni bene a questo punto il cosiddetto modello emiliano abbiamo visto ringrazio veramente per la chiarezza
E vediamo adesso il modello invece del regionalismo speciale perché anche le Regioni ordinarie specialmente il Veneto devo dire
Hanno avuto da tempo questa domanda di trasformarsi in regione a statuto speciale hanno fatto anche dei passi legislativi per poter arrivare a tanto
E veniamo questo modello questo modello funziona è positivo e costruttivo dipende solo dalla disponibilità finanziaria che sappiamo di regione a statuto speciale hanno in modo diverso rispetto alle statuto ordinario pure
E anche un tema di programmazione di buona amministrazione
Il buon funzionamento delle istituzioni di globalità di funzioni amministrative rispetto alle materie a istruzione e la formazione professionale la sanità eccetera che sono di competenza regionale quindi abbiamo adesso due interventi che ci illustreranno che c'era renderci diranno qualcosa sul modello della dello delle regioni speciali la prima il primo intervento del presente Federica del Friuli prego a lei la parola
Siamo
Ma stiamo speciali terrestri Venezia Giulia prego e se dicessi sette a delle miglia presenterò dell'Emilia Romagna
No
Ho detto questo tanto non mi avrebbe e solo dal camion passano poi parte il Friuli Venezia Giulia
No dice intanto bisogna Squee iniziare da questo non esiste non esistono le regioni a statuto ordinario e le regioni a statuto speciale perché all'interno delle regioni a statuto speciale c'è una differenziazione enorme
Cioè la specialità nata Tatra statuti che hanno rilevanza costituzionale perché sono i gratta e costituzionale gli statuti delle regioni a statuto speciale sono molto diversi fra di loro le competenze sono molto diverse le compartecipazioni sono molto diverse
La specialità del trenta Giulia nasce nel mille novecentosessantatré
E nasce proprio su quel modello che prima di cui prima Bonaccini parlava
Per capirci non è che ci hanno detto tenetevi soldi ovvero le compartecipazioni e poi decidiamo cosa fatta
Il rapporto tra regione finezza Giulia è stato è stato sempre quello bene cosa fa il tridente Giulia
Quanto costa quello che fa il prudenza Giulia te lo riconosciamo i termini poi di compartecipazione tant'è vero per esempio la dell'ultime competenze abbiamo preso nel novantasette
Quella sulla sanità
Che ci paghiamo al cento per cento da soli non abbiamo un euro di trasferimento dallo Stato
Nel due mila e due dopo è diventato operativo nel due mila e tre ceduto sta dovuta seduta fare una revisione delle compartecipazioni riconosciute perché i soldi che ci davano lo Stato non bastavano per pagare la sanità perché rispetto alle altre Regioni a statuto ordinario
Avevamo meno risorse a disposizione
Quindi quello che si che veniva detto prima
Non c'è alcun tipo di pericolo di nuova ridistribuzione delle risorse a svantaggio delle le delle regioni del Mezzogiorno è assolutamente vero
Noi stiamo parlando semplicemente se ti riconosco gli stessi soldi di oggi ed ecco che l'esempio influenza Giulia che l'APPA molto ovviamente ci sono differenze fondamentali rispetto alle regioni a statuto ordinario loro percorso vogliamo uno statuto ne facciamo le norme di attuazione con la paritetica loro non passare in Parlamento però il concetto è molto simile dicendo quanto ti costa la sanità esempio c'hanno riconosciuto al tempo sono sballo sbaglio mille miliardi
Di di lire ovviamente ogni
Quanto costa x sì io ti riconosco quelli poi ti arrangi bene
Se io da quelli lo faccio fruttare doppi servizi ori scoli starmi are per fare dell'altro
Dal peso posso fare un vantaggio e-mail cittadino e lo Stato italiano perché faccio fruttare meglio quelle risorse che sono frutto della fatica del sudore del lavoro dei cittadini dell'Italia in particolar modo veementi quel caso della regione
Questa è un po'una semplificazione molto
Ovviamente ristretta rispetto ai concetto che oggi stiamo proponendo al Paese quello di dire se c'è qualcosa che può funzionare meglio a livello del territorio devo dieci alcun maggior controllo dei cittadini quando a livello territoriale
Lucio quattordici a rifondere territoriale
Vediamo quali sono le strade che cosa fu per cui possiamo farlo funzionare
Oltretutto differenziato perché perché io sono convinto che non si possa dare una stessa risposta ad ogni singola territori di questa regione anche dal punto di vista amministrativo
Perché lo scopo non è dire facciamo tutte le se cose ma i cittadini devono avere tutti le medesime le migliori risposte possibili a mente le medesime
Per per la sanità nell'esempio saluto
Ma vediamo viceversa perché mi devo porre anche d'altra parte perché
Chi oggi ha fatto una battaglia contro l'autonomia e lo dico da uno che non ha nessun interesse diretto in questa battaglia e sono perciò la sua speciale figuriamoci quindici cerco di parlare veramente in modo arbitrario il più possibile arbitrario rispetto a un'impresa che non è diretto della mia regione
Anzi se permettete mi trovassi una scarpa che mi ha preceduto era contro il processo tono o d'autonomia per le altre come Gioni perché vedeva un po'svantaggio competitivo con rispetto a chi già speciale lo è
Io non sono abituato a ragionare in questo modo io penso che la competizione dovesse dare al rialzo non al ribasso connettendo in basso gli altri perché così io albergo no cerco di fare meglio e che che gli altri mi seguano però diciamo la comprensione andare verso l'altro o verso il basso
Ma oltre a questo un piccolo partirà uno toglie però se dicevo ma vediamola d'altra parte e la guardo e cerco di guardarla da governatore del Nord Est proprio per il Mezzogiorno non ovviamente qui abbiamo il governatore della Sicilia Musumeci che è una regione a statuto speciale ma parliamo del di quello che si speciale non è nel Mezzogiorno
Che risposta è riuscita a dare ad oggi lo Stato centrale alle esigenze di sviluppo del Mezzogiorno
Oggi ci troviamo in una situazione in cui ci continua a ripetere non più tardi proprio lo Svimez qualche giorno fa dell'arretratezza del Mezzogiorno in termini di sviluppo
Dopo non entro nel merito quanta Pretato se arretrato se migliorato se peggiorato ma lo dice una associazione che dovrebbe rappresentare lo sviluppo industriale del Mezzogiorno quindi tendo a trentasei
Dopo otto le ultime il presente lo scherzo arriva a conclusioni che non condivido
Ma detto questo fanno questa fotografia
E la domanda che mi faccio da quali situazione diviene questa fotografia da uno stato che decentrato dallo Stato federalista dallo Stato che ha valorizzato Toni non viceversa
Cioè siamo al paradosso nel quale credo che dal punto di vista politico DC dico non penalizzano il Mezzogiorno che messo male dobbiamo tenere tutto così come
è un controsenso
Come faccio a dire che le cose vanno male allora la soluzione che propongo è quella di tenere tutto così come
C'è dovremo porci in discussione che evidentemente un modello che anche per il Mezzogiorno non ha funzionato
Ed è chiaro però e questo bisogna dello frumento che era mente chi l'autonomia da di pari passo col principio della responsabilità degli amministratori del territorio perché se di Sabino le due cose o gli sprechi non ho l'autonomia
E l'esempio che così concreto che posso portare come governatore di una nostra deluso speciale la mente la mia per capirci è la meno speciale tra gli speciali
Noi come compartecipazione siamo il cinque virgola nove decimi quella più vicino a noi la Sardegna che ha sopra sette decimi e pare chiama il Trentino e alla Sicilia che sono sui nove decimi
Quindi siamo quella diciamo che come compartecipazione c'è minore ma butta dalla storia da non entra poi nel merito
I perché ma da questo esempio per per esempio noi da quest'anno nella prima legge di bilancio comprovato
Di quest'anno ne abbiamo fatto Stefano abbiamo tolto l'IRAP per tolto cento per cento per tutte le attività Queen prese liberi professionisti da montagna
Non è stata trattata la fiscalità di vantaggio
Nel al diciamo del bene intorno alle poco dopo il due mila dieci abbiamo negoziato la fiscalità di vantaggio per poter incidere con le nostre risorse sulla pressione fiscale ottenuto considerando che la mia regione una regione che confina con uno Stato che si chiama Slovenia taluno Sami tanti ma Pato o la Total pazzo lei perché la metà all'italiana le il l'Austria al quindici punti in meno
Quindi voi esatto quindi capite che non è se non un po'se se non avessimo la possibilità per lo meno di che ovviamente la fiscalità regionale
E incisiva sì Manola la forza che potrebbe avere una misura nazionale però se non avesse un è che quella possibilità noi non è che fai qualche chilometro fai un metro investe altra parte che viene di qua a volare da e quindi
Era un obbligo lavorare in questa direzione chi investe oggi influenza Giulia sempre unitamente l'ultima legge di bilancio le nuove imprese
Non pagano l'IRAP per tre anni per Guagnano lo sconto IRAP chi fa è chi assume persone in crisi occupazionale a una deduzione via Po da venti a quaranta mila euro lavoratore un contributo dal sette dodici mila euro abbiamo cercato di fare tutte quelle misure che possono abbinare sviluppo e tutela del lavoro
Faccio questa piccola digressione
Un po'diverso dal concetto di reddito di cittadinanza le avevo detto le risorse pubbliche le utilizziamo per dare la dignità del lavoro
Cerchiamo di dare le risorse pubbliche peretta rendere un po'più competitive le nostre imprese perché se si comportano in modo Vito virtuoso verso l'occupazione gli abbia siamo le imposte
Dall'altra parte al cittadino al disoccupato a chi cerca lavoro cerchiamo di dargli la prospettiva e la prospettiva la sia con lavoro non con l'assistenzialismo l'assistenzialismo può essere un misura tampone temporanea
E queste son fuori misura abbiamo lavora abbiamo sempre grazie autonomia perché io credo che qualsiasi colore politico capo amministrato il Friuli-Venezia Giulia e lo dico quindi
Veramente in modo certo in modo neutrale dopo posso condividere o meno delle scelte di carattere politico chiaramente
Però Hans è sempre riuscito a tenere la barra dritta su i conti della Regione
Lo scorso anno nota un problema a a luglio perché ovviamente la spesa sanitaria non lo sanno tutti i governatori la Regione continua a salire di anno in anno anche in modo sintomatico
Ottanta milioni di euro ad agosto ho preso i soldi della Regione gli ammessi negli ottanta milioni di euro per coprire per coprire la sanità cioè questo vuol dire anche responsabilità autonomia Fabio scusate da temi dei soldi perché
L'autonomia vuol dire anche quella responsabilità di Lecce un problema c'è un buco lo copre con i soldi non diventa un peso per tutti
E questo penso che il percorso che le regine Sutor diario possono intraprendere chiudo soltanto dicendo anche noi stiamo facendo un percorso di maggiore autonomia presenti a noi non su tutta la scuola ma sul perché abbiamo chiesto la competenza oggi nella commissione paritetica
Stessa regione Frezza Giulia stato per quanto riguarda l'ufficio scolastico regionale
Vorremmo incominciare da quello e perché lo facciamo
Non è perché abbiamo manie di grandezza che dice l'ufficio scolastico regionale lo gestisce la Regione eccellenza Giulia
Perché abbiamo visto che dallo Stato purtroppo è come un grande sacrificio in che può fare lo Stato centrale d'altro manca personale
Non riescono abbiamo rischiato degli anni di avere di scorta ad aprire gli anni scolastici d'altro detto benissimo lo stato di difficoltà non ce la fa
Facciamolo noi il nostro scopo non essere più bravi degli altri ma dare risposte alle esigenze dei cittadini ai servizi per cui i cittadini pagano le tasse
Se pensiamo quella piccola parte per esempio l'Ufficio scolastico regionale di poterlo farlo Melissa e fare meglio ma perché non collaborare è un invece una collaborazione tra Stato e Regione non una una sfida tra Stato Regione questa e qual è la differenza giusto per capire veramente adesso finisco
Tra religione studio il processo delle regioni è stato ordinato e le regioni sto speciale su questo diciamo che è un vantaggio
Di velocizzazione
Che per quanto ci riguarda le richieste di maggior autonomia alle ovviamente come competenze comprese o che possono essere i compresa l'intero nostro tutore andiamo in Commissione paritetica che una come se l'è fatta da tre rappresentanti della Regione tre rappresentanti del governo
Viene approvata la norma di attuazione dello Statuto per la nuova competenza il Consiglio dei ministri la vota e quella norma diventa realtà
E quindi chiaramente non è e e lo statuto speciale a questo vantaggio ci stiamo di procedimento che dirlo così
Sembra poco
Ma la differenza tra un passaggio tra passaggi parlamentari sui parlamentari è un provvedimento del genere mentre molto più veloce ma per questo mi sento di essere a fianco del ragiona Stuto ordinario che vogliono maggior autonomia
Perché penso che sia un vantaggio per i cittadini e chi amministra la cosa pubblica di qualsiasi colore politico sia spero mi auguro e sono convinto perché sono ottimista
E come fine ultimo abbia dare risposte e cittadini e dunque non vedo alternative se non a un processo di forte autonomia dello del dello Stato dello Stato italiano perché è evidente a tutti che un modello centralista fallito rimettiamoci discussione
Dopo abbiamo la certezza che tutto funziona a meraviglia no ho la certezza però che oggi le cose non funzionano e noi dobbiamo farle funzionare rispetto la fiducia che c'era una città i cittadini per gestire la cosa pubblica grazie
Bene è un secondo tassello in questo quadro e con la differenziazione in un certo senso è un pochino Gianni fatti nella nostra realtà parte la differenziazione di fatto anche la differenziazione di tipo giuridico perché tra le regioni a statuto speciale come abbiamo sentito ci sono differenze
Qualitative e quantitative da interessante cominciare a metterlo a fuoco
La parola adesso alla Presidente fugata della provincia di Trento
Buongiorno versamento per l'invito innanzitutto questo dibattito che riteniamo interessante ed importante la mia realtà la Provincia autonoma di Trento una provincia di poco più di cinquecento mila abitanti all'interno della regione Trentino Alto Adige dove c'è la provincia di Bolzano altri cinquecento mila abitanti e dove le competenze un po'invertito rispetto al sistema insomma italiano sono tutte in capo alla Provincia quindi da noi lente
Funzionale reale è la provincia quindi una piccola provincia perché cinquecento mila abitanti che ha che ha però fondamentalmente un piccolo Stato perché noi tolta la giustizia tolta la difesa ha tolto all'ordine pubblico tolto il fisco tolto poco altro noi gestiamo tutto gestiamo tutto con le competenze appunto la gestione e con le risorse perché ovviamente per gestire sarà con le risorse
Noi abbiamo
Una una uno statuto di autonomia che ha addirittura un ancoraggio internazionale legato ad accordi fatti dopo
Dopo la seconda guerra mondiale e e quindi ha una forte vincolo costituzionale
Realmente nello Statuto nostro si dice che il novanta per cento delle imposte pagate dai trentini rimane fondamentalmente in loco può in realtà così non è lo questo va va detto perché successivamente alla crisi del due mila otto sia i governi di centrodestra che i governi di centrosinistra fecero due accordi con la Provincia di Trento e con la Provincia
A di Bolzano uno fu l'accordo di Milano l'altro patto due mila nove l'altro patto di garanzia due mila dove A quattordici che fondamentalmente quel novanta per cento diventato un settanta settantacinque perché quelle risorse vengono lasciate allo Stato
Con per la diciamo per la per la crisi dei conti pubblici definiamola così quelle quelle competenze
Che gestivamo a suo tempo col novanta per cento delle risorse oggi anzi qualche competenza in più perché nel frattempo abbiamo assunto anche l'università ed altre e le gestiamo col settanta settantacinque
Per cento e quindi la diciamo la la il grado di responsabilità amministrativa che ai molto ampio in una realtà piccola come la nostra e anche diciamo molto bassa la la catena la distanza tra il cittadino e e chi governa e quindi fondamentalmente ogni decisione che prendi e viste le le le ampie competenze sono decisioni quotidiane sono decisioni continue hanno una forte riflesso sulla sui sui cittadini cioè la responsabilità come diceva il collega Federica forte cioè tu ok ai le risorse sì meno di quelle che ne avevamo una volta questo va detto
E e quindi devi gestire con meno risorse le competenze anzi coi convivenza in più rispetto a una volta ma era forte grado
Di responsabilità perché il cittadino ti viene a prendere cioè se sbagli il cittadino sa dove andare non va al ministero e poi si perde in qualche ufficio sature di rebus province tratta responsabilità
Lì e quindi è diciamo una una grande competenza una grande valore questo valore di autonomia legato ad una forte senso di responsabilità ma noi il percorso di che io ho osservato e ho anche io personalmente ho partecipato penso ad una ventina di serate in Veneto e un paio anche in Lombardia quando ci fu il referendum
Sulla sull'autonomia Veneto Veneto e Lombardia
E io partecipai a favore ovviamente della della del processo del processo di autonomia perché crediamo che se tu dimostri di essere in grado di fare bene sulle tue capacità che ai oggi parlo vetro Bardia perché ci confinano sicuramente hanno dimostrato di gestire bene alcune materie che gestiscono penso per esempio a tanti trentini che per alcune malattie particolari si recano in Lombardia e si recano in Veneto lo fanno perché perché si fidano
Lo fanno perché si fidano perché sanno che lì la gestione è corretta è funzionale ed è sicuramente efficiente e quindi la lo stesso punto il Trentino si dice be Santo se stanno gestendo bene questo sì io metto la mia salute nelle mani di alcune realtà sanitario venete o o lombarda sicuramente
Ritengo che queste le regioni saranno in grado di gestire bene che ne so le strade per esempio da noi io abito su un paio di confine tra con la provincia di di Verona ah dà avvio ho citato stradale Alario perché ci passa
Ed è a volte impensabile pensare che trovi la gestione delle strade di audit della nostra autonomia funzionale ed efficiente a volte passi il confine e dici ma come che che le consti noi andiamo a mettere nelle loro mani la nostra salute in qualche caso e le strade sono in questa con le perché non deve essere in grado la la Regione ordinaria non può essere messo nelle condizioni di gestire ciò che sicuramente sarebbe in grado di gestire e lo farebbe sicuramente a costi minori rispetto a quelli dello Stato quindi in una autonomia come la nostra viene visto con interesse
La
Volontà di autonomia di altri territori anche perché alla fine crediamo che un meccanismo virtuoso che ne nasce tra un confronto tra nostro dolomia speciale e le potenze e le potenziali
Gestioni di autonomia di altre competenze delle altre regioni credo sia crediamo sia una un meccanismo virtuoso che alla fine fa fa all'interesse fa fa l'interesse di tutti è chiaro che quando sei in un'autonomia ai la capacità decisionale
Sentivo prima Bonaccini che parlava dell'IRAP di montagna noi fondamentalmente questo lo possiamo lo possiamo fare reddito di cittadinanza noi lo ha avevamo la precedente amministrazione Inter in provincia di Trento aveva già messo in Itinera e un meccanismo di reddito di cittadinanza che avete detto reddito di garanzia
E noi adesso lo abbiamo applicato con il nuovo retro cittadinanza però abbiamo introdotto un meccanismo che non c'era prima cioè tu hai ti definisci a ai necessità hai diritto di avere questo questo quello che per prima noi si Caporetto di garanzia benissimo noi troviamo ancora ma se arriva una impresa una un'azienda anche stagionale
Che Dida la possibilità di lavorare e tu non accetti quel reddito noi The lotte lo portiamo via non era così non era così crediamo sia stessi anche un meccanismo di insegnamento verso le giovani diciamo generazioni verso chi cerca un lavoro dire va be'tu ce l'hai o che noi tutti mettiamo a disposizione
Questo retto cittadinanza però se arrivano IRNA è un'azienda che ti dà la disponibilità di lavoratore che puoi dire di no dopo di lei no sì però perditi per viene a perdere il reddito il raggio di cittadinanza che hai questo noi lo abbiamo
L'abbiamo messo in campo ed è un meccanismo di assistenza di un po'diverso rispetto a quello che fondamentalmente viene visto come originalità dei dei dei dei dei dei dei sostegni dei sostegni sociali quindi da parte nostra questi dibattiti
Che nascono vengono visti come positivamente e con la volontà di dare a quelle Regioni a quelle realtà che hanno dimostrato di essere in grado di gestire le proprie competenze darne delle altre con lo con l'ambizione come abbiamo questa ambizione che il nostro modello di autonomia possa essere sempre un modello di riferimento per gli altri e che crescendo le altri modelli di autonomia posto ha continuamente crescere
Anche il nostro perché come si diceva l'autonomia la gestisci quotidianamente ed ogni giorno
Ogni singola gestione che hai di una competenza è la ricerca continua di maggiori livelli di autogoverno e di autonomia questo è anche la difficoltà
Perché sta anche la difficoltà nell'avere nella veri meccanismi di autogoverno difficoltà responsabilità e cittadino che se sbagli ti viene a prendere grazie
Cinquecento mila abitanti nove milioni
Allora cerchiamo un po'questa è già una differenziazione nell'esercizio delle competenze non so se chiaro a tutti perché cinquecento mila persone sono made me la metà di Milano quindi evidentemente il nostro Stato è uno Stato veramente complesso
Ha delle difficoltà anche di una gestione unitaria e ci sono c'è stato una parola interessante che stiamo dicendo stiamo dicendo ci tu dimostri questa è una parola
Un po'rassicurante per il cittadino otto dimostri non sempre abbiamo l'impressione che la pubblica amministrazione dimostri però meno ripetere quali sono i principi fondamentali del viver civile penso che sia molto importante però ecco il punto è questa
Grande differenza nel modello non solo nei fatti ma nel modello istituzionale nelle nostre regioni ordinarie speciali e sono diverse
E per questo
Bisogna dare atto che la Costituzione ha una sua saggezza non sarà la più bella del mondo insomma a una saggezza quando è inserito il centosedici terzo comma dicendo che è una possibilità di cui si può fare si può fare uso se si ritiene e se si può è in grado di dimostrare che si può fare meglio
Presidente Fontana nella Lombardia ci dica qualcosa grazie buongiorno tutti grazie per l'invito è sempre un piacere venire al vostro meeting che è un luogo dove si riescono ad affrontare i problemi in maniera seria
Magari anche un po'di parte ma comunque la il fondamentale vostro anche si devono dire cose giusto intelligenti non si può fare solo della demagogia perché questa premessa perché vedete io sono un po'imbestialito quando parlo di autonomia
Perché il Progetto di una grande riforma che dovrebbe essere utilizzata non soltanto dalle regioni di che ne fanno richiesta ma che dovrebbe essere a vantaggio di tutto il Paese estratto distorto fin dall'inizio questo progetto di cambiamento estratto utilizzato in maniera scorretta
Creando questa contrapposizione inesistente
Tra nord e sud creando questi slogan è che da un certo punto di vista è un punto di vista comunicativo sono stati in grado sicuramente di raggiungere il loro Effetto ma che non rappresenta uno assicura assolutamente la verità dei fatti
Io ho partecipato a tanti incontri a tanti convegni e molte volte anche delle persone che mi sembrano estremamente competenti e preparate
Quando andavo raccontare con documentando quello che dicevo che cosa fosse questo autonomia si stupiva mi diceva mamma Nora non è quello che si legge sui giornali ecco credo che quindi una base di discussione seria sia fondamentale e la base di discussione seria lo diceva Bonaccini parte dal presupposto che non si sposta Unieuro a favore delle regioni che chiedono l'autonomia rispetto a quelle che non lo chiedono che la chiederanno in futuro non cambia rigorosamente niente
Il residuo fiscale io dico ahimè ahi noi ai lombardi residuo fiscale della Regione Lombardia di cinquantaquattro miliardi continuerà ad essere purtroppo di cinquantaquattro miliardi forse ci sarà un cambiamento
Che se con l'autonomia la Regione Lombardia riuscirà ad andare un po'più veloce
Forse aumenteranno anche gli utili che derivano dall'imposizione fiscale perché guadagneremo di più pagheremo più tasse ridistribuire Remo assolutamente più risorse per il resto del Paese
Io credo che si debba individuare l'autonomia con due parole responsabilità e di efficienza
E l'unica persona io ho letto tante articoli che distorcono alla realtà uno solo ha avuto il coraggio pur essendo di un'appartenenza territoriale politica lontana dalla mia
Di dire la verità la verità qui si tratta di una secessione dell'efficienza dall'inefficienza e solo questo problema
E noi gliela vero
Vogliamo che tutto il Paese diventi efficiente vogliamo che tutto il Paese venga messo nelle condizioni di poter competere in maniera seduta mente
Uguale io credo che il Sud abbia delle risorse immense risorse per le intelligenze che ci sono per il territorio per la bellezza dei siti avrebbe la possibilità avrebbe il dovere di essere messo alla prova
Perché io credo chieda al sud
Potrebbero arrivare tante risposte molto positive ci sono tantissimi che iniziano a capire questa cosa ci sono tantissimi giovani
Che iniziano a capire che giusto cambiare come dici SDI si diceva prima questo modo di organizzare il nostro Statuto in crea di carattere centralistico che chi Annie il sud nelle condizioni di esserne schiavo di questo assistenzialismo senza il quale non è in grado di vivere e questa è la e la violenza più grave che si può fare un territorio la cosa brutta è che questo tipo di violenza e preteso da quei politici che dovrebbero difendere il loro territorio io faccio sempre un esempio da
Sì pedinato del nord
Io sarei il primo direi che sono pronto prontissimo disponibile a finanziare venticinque mila start-up di giovani in Calabria un po'meno
A finanziare venticinque mila forestali in Calabria perché nel primo caso
Perché nel primo caso
Abbiamo la possibilità dei giovani di far valere le loro capacità le loro intelligenze del diamo la possibilità al territorio
Di ripartire o di partire nel secondo caso in gestiamo la situazione senza dare nessun tipo di speranza e di prospettiva un territorio che ha i titoli per avere grande speranza garante
Possibilità e poi vedete questo avviene anche in un periodo nel quale io credo che il mondo stia cambiando in maniera sostanziale e questi cambiamenti stanno d'aprendo delle possibilità anche per i territori
Meno sviluppati
Di avvenga dello sviluppo di avere la possibilità di rilanciarsi è un esempio che faccio assolutamente sempre ma che ritengo importante l'Estonia era una nazione che io ho conosciuto per questioni di lavoro una trentina di anni fa
Ed era in condizioni economiche assolutamente drammatica al di là della capitale tale nel resto del territorio nere in condizioni di di Bing drammatiche molto peggio del sud benissimo loro con i fondi europei sfruttando la ricerca l'innovazione sfruttando le opportunità che derivavano dalle grandi tecnologie che in questo momento vengono sostenute
Hanno avuto la forza il coraggio di rilanciare l'economia oggi sono un punto di riferimento della digitalizzazione addirittura i tedeschi vanno a chiedere consigli consulenze
E project e progetti e programmi all'Estonia per introdurre la digitalizzazione per aumentare i progetti nella pubblica amministrazione
Ecco siamo in un periodo in cui queste cose possono succedere facciamo in modo che succedono anche al nostro tessuto
Purtroppo io dico che quando tante politiche di assistenzialismo si sono ripetute per cinquanta sessanta settanta anni e hanno dato Dei risultati drammatici d'soltanto lo stupido continua andare in quella direzione cerchiamo di cambiare direzione cerchiamo di dare la possibilità che lo sviluppo avvenga in un modo diverso
Queste sono le due parole poi io sono d'accordo su tutti gli esempi che ha fatto Bonaccini che sono stati fatti su quelle che sono le opportunità che noi dobbiamo avere vedete io
Faccio un esempio ancora più banale io credo che la Regione Lombardia possa essere annoverata come la Regione che ha la miglior sanità una delle migliori sanità d'Italia una delle migliori sanità in Europa l'abbiamo una norma nazionale
La finanziaria del due mila e quattordici che imponeva a tutte le regioni il tetto di spesa le assunzioni
All'anno due mila e quattro con una riduzione dell'uno e sei per cento questo vuole dire che non solo la nostra sanità non può evolvere ma che la nostra sanità dovrebbe retrocedere al due mila e quattro con un ulteriore riduzione ecco perché poi ci sono tanti problemi sul territorio a noi
Sarà per noi sarebbe necessario assumere più di cinquecento medici e non lo possiamo fare adesso c'è stato una piccola finestrella che è stata aperta
Dal De cosiddetto decreto Carabba che ci consente di assumerne un centinaio ma viva Dio abbiamo le risorse abbiamo i conti in ordine
Abbiamo la possibile necessità di migliorare la qualità del servizio che poi oltre tutto una qualità del servizio che va a favore dei nostri cittadini ma che va a favore di tutti i cittadini italiani perché tanti vengono a curarsi Lombardia
E non lo possiamo fare perché c'è un vincolo nazionale che io dice no voi i soldi li avete le potreste spendere ma non li dovete spendere perché vi dico io quanti medici dovete assumere ma che senso ha un ragionamento di questo genere
Che possibilità da ha un territorio di guardarsi ha dentro di sé stesso e di capire quali sono le necessità più vere di quel territorio
E io credo che la la l'autonomia che come dicevo
è una grande un grande è una grande sfida che gli amministratori devono correre ma che tanti amministratori seri del sud hanno deciso di correre
Mi disse che se io riesco
A svolgere meglio i servizi che oggi svolge uno Stato e risparmiare qualche soldo che oggi lo Stato spende dei nuovi facciamo un venerdì in tutto il Paese non facciamo un bene soltanto dalla nostra Regione
Perché di quei soldi poi entrano nel nel circuito virtuoso di questo Paese aveva un anno spesi per ulteriori iniziative per ulteriori sviluppi verranno date le possibilità a tanti giovani di avere altre iniziative
Allora io credo che veramente non si debba più scherzare su questo argomento io credo che forse qualcuno di voi ha commesso l'errore di alzare un po'troppo i toni ma non credo che si debba abboccare a questa provocazione che che proviene sostanzialmente da chi non vuole l'autonomia perché non ha il coraggio di mettersi in discussione
Perché sa benissimo che probabilmente i suoi cittadini si renderebbero conto dopo pochi mesi
La sua incapacità e quindi e quindi a quel punto dovrebbe cambiare mestiere e che io credo che sia giunto il momento di affrontare questo
Questo argomento in maniera seria di spiegarlo di fare in modo senza alzare i toni
Di fare in modo di capire che i grandi cambiamenti di questo Paese
Devono iniziare anche dalle riforme istituzionali sicuramente la giustizia sicuramente alla fiscalità ma io credo che l'autonomia sia uno dei grandi modi attraverso il quale questo
Paese questo Paese può specchiarsi può cambiare modello può capire che i territori sono in grado di essere più efficienti dello Stato centrale
Ciò detto tutte le altre sono chiacchiere tutte le altre affermazioni sono slogan ripeto belli da un punto di vista comunicativo ma assolutamente infondati
Cerchiamo di far capire i grandi vantaggi che tutto il Paese povero attuati soprattutto il Sud che è sempre stato
Messo nelle condizioni di non potersi evolvere avrebbe io dico e chiudo
Che quando si vuole fare in modo che in un
In un convoglio
Il primo si avvicini all'ultimo più a fare in modo che sia l'ultimo che si avvicini al primo più a fare in modo che vada più veloce l'ultimo nonché sia messo nelle condizioni di rallentare il primo perché altrimenti se si continua in questa logica sia il rischio che anche la Lombardia che anche al Nord
Presto possa trovare delle difficoltà posso affrontare
Delle situazioni che non gli consentiranno di essere efficiente efficace di produrre risorse come fa oggi e se ciò dovesse avvenire sarebbe sicuramente un dramma per lui ma sarebbe un trauma per tutto il Paese grazie
Mi sembra che appunto queste Italia una e indivisibile questo è il valore evocato all'inizio dal presidente Mancino una e indivisibile a delle differenziazioni al suo interno
Credo che tutti sappiamo che anche le regioni del Nord hanno diversi problemi che bisogna affrontare con urgenza ma a questo sguardo positivo sulla differenziazioni non sia uno lo sguardo di qualcuno quando qualcun altro ne sia un giudizio a questo
Ringrazio il presente Fontana grave sottolineato non è un giudizio su le regioni ma è una valutazione obiettiva sul tipo di politiche che sono state fatte in questi anni e questo è un dovere per uno Stato centrale saper valutare il senso delle proprie politiche la direzione in cui vanno le proprie politiche gli Effetti che le proprie politiche hanno perché questo fa l'Unità e lenti la indivisibilità
Della repubblica cioè a uno Stato centrale
Efficiente che sappia governare la differenziazione e come vedete la differenziazione abbiamo solo l'imbarazzo della scelta nell'elencarne
Le motivazioni in questo senso io chiedo al presidente Musumeci di di raccontarci di dirci la percezione ma anche la come dire
L'anima con cui alcune nelle nostre regioni stanno guardando a questo a questo processo perché è interessante che ci siano proprio le due facce della medaglia sempre importante che ci siano le due facce della medaglia una la stiamo vedendo la stiamo analizzandone stiamo vedendo i vantaggi ma bisogna tener conto di tutto il contesto perché l'unità e la divisibilità dell'indivisibilità della Repubblica passa per una riff per riforme veramente io le dico li chiamo costituzionali che non è solo la grande riforma ma sono riforme così sostanziali che vanno a toccare la Costituzione stessa del nostro stato presente Musumeci grazie processo
Un saluto a tutti i presenti il mio compiacimento l'apprezzamento per essere stata la mia regione
Ancora una volta invitata a questo appuntamento straordinario di grande valore
Valore per la sua tradizione la tradizione del meeting valore per i temi che affrontiamo e per il clima
Paradossalmente in un contesto assai rissoso qui si lavora in un contesto di grande civiltà e rispetto per le idee reciproche e questo mi fa davvero piacere e proprio in nome
Dovrebbe
Dovrebbe sempre essere così la politica e purtroppo non lo è specie quando la politica diventa contratto e diventa programmi Isma'
Ma il tema è un altro rischiamo di scivolare su un terreno diverso rispetto a quello sul quale siamo chiamati a pronunciarci questa mattina
Voglio subito dire che da presidente della regione siciliana sì perché la nostra si dice regione siciliana e non Sicilia perché nata prima della Repubblica italiana è nata nel maggio del mille novecentoquarantasei siciliana non è un aggettivo MAE la denominazione del regione
Nella la regione siciliana
Non è contraria al regionalismo differenziato
Questa è la prima cosa che mi sento di sottolineare l'ho già detto in altre precedenti occasioni come in linea di principio
Chi come me e autonomista nel codice genetico chi come me rappresenta una terra che da mille anni è stata in alterne vicende regno e quindi indipendente obice regno al massimo
Chi come me rappresenta una regione che nel quarantasei ha ottenuto l'autonomia non per soddisfare un capriccio ma proprio per consolidare il principio della unità nazionale
Perché l'autonomia fu l'antidoto alla indipendenza al separatismo alla secessione
Al vento impetuoso del separatismo che dal quarantatré quando finì la guerra in Sicilia fino al quarantacinque soffiava
Soffiava violento quindi io non potrei essere in linea di principio contrario al regionalismo differenziato rivendicato legittimamente
Da altre regioni del Nord
Il problema è capire se questo tema deve restare circoscritto a un dibattito a tre
O se invece deve diventare un tema capace di coinvolgere e di contaminare positivamente tutte le regioni italiane e tutti i governatori delle Regioni
Ecco dove il difetto a mio avviso il difetto è stato nel metodo ma ci siamo chiesti perché da diciotto anni
Si parla di regionalismo differenziato e non è stato ancora applicato quei sono passati diciotto anni santo Dio
Non diciotto mesi
C'è un problema e certo ad un problema c'è nell'origine
Forse la norma l'articolo centosedici e terzo comma è stato concepito in un contesto assai frettoloso sotto la spinta emotiva della piazza perché non è imminente le elezioni politiche può darsi anche questo
E ma diciotto anni sono assai in una repubblica democratica per applicare una norma costituzionale
E Primo levi cioè e questo ce lo dobbiamo porre tutti
è la conferma e la conferma del difetto d'origine l'abbiamo avuta proprio in questi mesi
Un governo dove la forza trainante era la lega
Alla quale io auguro di non tornare più al governo naturalmente non lo dico da uomo di centrodestra ma lo dico da presidente di una Regione che ha bisogno di interloquire con un governo centrale
E e davvero un governo che ogni giorno litiga fra i suoi azionisti diventa un interlocutore poco credibile soprattutto per le regioni del Mezzogiorno chiusa la parentesi
La lega non è stata nelle condizioni di portare a termine il processo di attuazione della della regionalismo differenziato
Nonostante gli sforzi dei ministri leghisti e nonostante le sollecitazioni dei colleghi Presidente della lega e debbo dire anche del collega Bonacini che pur non essendo leghista
A sottoscritto allora col capo del governo Gentiloni
Un documento di pieno coinvolgimento per l'attuazione del regionalismo differenziato
Allora sei al Sud si alimentano perplessità sei al sud e si alimentano diffidenze
Non è perché si è contrari in linea di principio al regionalismo differenziato a mente qualcuno non lo sia per carità ma si assume la responsabilità delle proprie scelte
Ma è proprio perché è mancato un dibattito aperto e mancata una grande stanza di vetro e mancato un tavolo all'intorno al torno al quale le regioni avrebbero potuto è dovuto affrontare il tema è legittimo che una regione del Sud e si chieda
Corre giornalismo differenziato che fine farà la perequazione infrastrutturale
è legittimo che una regione del Sud e si chieda corre il giornalismo differenziato che fine farà la perequazione fiscale
è legittimo che una regione del Sud e si chieda corre giornalismo differenziato che fine farà il fondo perequativo generale cioè il principio di solidarietà sul quale si fonda la Costituzione italiana
Sulla quale ogni giorno il Presidente della Repubblica richiama
Al concetto di una comunità solidale
E coesa
E probabile che questo silenzio attorno al regionalismo differenziato possa alimentare qualche sospetto nelle regioni del Sud ma che vogliono fare
E questo non significa pretendere per gli esordi
Di poter essere alimentate dalle regioni del Nord e questa mattina ho sentito alcuni colleghi parlare contorno certamente affettuoso quasi a dare consigli sulle regioni del sud
Mi si permetta dire che una cosa è fare il Presidente in Lombardia
Una cosa è fare il Presidente in Sicilia
Se mi si consente
Per troppo facile
Se si viene in Sicilia lo dico al mio amico Attilio perché so che ama la Sicilia e quando può ci viene volentieri
Una cosa è interloquire con l'imprenditore al nord una cosa interloquire con l'imprenditore al Sud che ti arriva con la cravatta la camicia bianca
Ma non sai cosa c'è dietro
Voglio dire che le diseconomie del Mezzogiorno d'Italia e di alcune regioni del Mezzogiorno d'Italia
Hanno nomi ed hanno origini danno radicamenti che vanno ben al di là della buona volontà
Ecco tanto per intenderci tanto per intenderci
Quando si richiama il principio della responsabilità io sono il primo a riconoscere che la classe dirigente che si sono alternate in Sicilia alla guida della mia regione
Hanno utilizzato l'autonomia non in un contesto di responsabilità
Non in un contesto di opportunità ma in un contesto di privilegio
Perché il familismo
Lo spirito anarcoide l'assistenzialismo
Hanno caratterizzato buona parte delle generazioni del Mezzogiorno d'Italia io sono il primo a fare autocritica lo faccio io che non ho mai governato la Sicilia
E non sono mai stato alla Regione Siciliana ecco tranne nell'ultimo anno perché eletto democraticamente dal popolo
Guai a non fare
Un'auto uno un'auto riconoscimento dei propri limiti dei propri torti
Ne quarantasei abbiamo avuto un Parlamento col quale ci si consentiva di potere legiferare su alcune materie su alcune attente su alcuni colleghi
Perché è chiaro lo dico la professoressa che apprezzata costituzionalista
Le materie decentrate dallo Statuto siciliano
Decentrate dallo Stato alla Regione in Sicilia sono dieci
Non ventitré
Questo va detto
Alcune delle quali sono usi civici
Sì altri la caccia
Tanto per capirci altre la pesca cioè sono materie che nel quarantasei potevano consentire una legiferazione primaria
Oggi obbediscono ad un contesto costituzionale normativo che discende dall'Unione europea poi dalle norme nazionale infine alle norme regionali
E ci portiamo dietro la nomea che siamo una regione a statuto speciale che poi non abbiamo saputo utilizzare la specialità del nostro Statuto questo è anche vero ma chi doveva controllare e non lo ha fatto
Lo Stato
Era lo Stato che doveva verificare puntualmente la classe dirigente romana avrebbe dovuto in questi settantatré anni verificare l'efficienza della classe dirigente siciliana
E le classi dirigenti romane non lo hanno fatto perché c'era una tacita o palese intesa fra la classe dirigente clientelare siciliana e la classe dirigente clientelare romana
Per cui
Sette infinito che è la Sicilia in Sicilia e sono diventati Eterni donatori di sangue
Donatore di sangue fino all'anemia a favore della classe dirigente romana dove del sangue siciliano spesso si è fatto mercato nero questo va detto non perché si voglia difendere le incongruenze e le inefficienze i clientelismo le contiguità pericolose delle classe dirigente passate
Ma perché sarebbe un errore pensare che quando il Sud non decolla le responsabilità stanno solo sul territorio nonno
No no sarebbe sbagliato dello Stato che è venuto meno alla propria funzione perché diporto qualche esempio
Sei i treni veloci si fermano a Salerno e non a Siracusa la colpa non è delle classe dirigente siciliana
Mai dello Stato
Se per ricostruire un viadotto sull'autostrada Catania Palermo ci vogliono cinque anni ancora non se ne parla mentre lo dico con piacere
A Genova e già si son fatte le prime gettate di cemento armato per il ponte Morandi la colpa non è della classe dirigente siciliana mai dello Stato
Se in Sicilia non c'è eliporto ab capace di intercettare i traffici marittimi che arrivano da Canale di Suez e che invece ha
Invece di approdare come sarebbe naturale lo dice la geografia invece di approdare alle coste ai porti siciliani fanno il giro dallo stretto di Gibilterra lungo la penisola iberica per arrivare a rotte darne la colpa non è della classe dirigente siciliana
Se in Sicilia non abbiamo un aeroporto intercontinentale Abreu
La colpa non è della classe dirigente siciliana
Se in Sicilia il doppio binario ancora non c'è fra Messina e Siracusa la colpa non è della classe dirigente siciliana
Se il ponte sullo Stretto rimane ancora un tema la tavola rotonda la colpa non è della classe dirigente siciliana
Ma è della classe dirigente romana Toninelli dice neanche a parlarne che sciagura il luglio una vera calamità per questa nazione lasciatemelo dire
Diciotto luglio
E poi ci sono e poi ci sono temi oggettivi e ci sono le diseconomie che sono legate alla geografia
è facile è facile interloquire con i mercati europei partendo oltre la Linea gotica
Ma per un commerciante della Sicilia arrivare ai mercati europei significa intanto dover affrontare due mila chilometri
è facile parlare di economie in crescita ma da noi la diseconomie si chiama sistema del credito nel Sud e non c'è più una banca del meridionale
Ci sono solo sportelli di banche del Nord
In Sicilia il processo di desertificazione è già cominciato da dieci anni significa la terra
Che non produce nulla perché secca non ha più un minerali non alimenta più nella vita
Ed è un fenomeno serissimo
L'articolo trentasette dello studio siciliano
Imponente che le aziende che hanno stabilimenti in Sicilia e sede legale fuori dalla Sicilia debbano pagare una quota debbono versare una parte delle proprie tasse in Sicilia lo Stato non ha mai voluto
La Sicilia e in credito di almeno sei sette miliardi di euro
Nei confronti dello Stato
Noi abbiamo il più grande colosso petrolchimico in Sicilia e che ha inquinato e ha fatto centinaia migliaia di morti
Fra Gela Priolo e Milazzo
Bene
è un'ingiustizia è una pretesa pensare che gli automobilisti residenti in Sicilia possano pagare possano pagare la benzina cinquanta centesimi in meno di quanto la si paghi e altrove visto che la Sicilia produce il milione di barili di petrolio
E se questo non avviene la colpa dello Stato
Non è della classe dirigente siciliana che di colpe di responsabilità ne ha tantissime ma la prova classe dirigente siciliana non può pagare gli errori del passato
E quindi arrivo verso la conclusione
Ecco
Spesso si parla dei forestali
I forestali della Sicilia Ventimila
Quanti dipendenti
Quanta ignoranza aggiungo io
Perché si dimentica di dire
In buona o in mala fede
Che i forestali in Sicilia lavorano cento giorni l'anno
Non sono dipendenti della Peugeot
Questo non lo dice nessuno cento giorni dopodiché torno essere disoccupati
Non la porno trecentosessantacinque giorni
Ma nessuno ha il coraggio di dirlo perché fa comodo dire che in Sicilia venti mila forestali sono superano tutti dipendente della Liguria della Toscana del Piemonte e della Lombardia messe assieme non è vero sono operai sono braccianti
Che lavorano soltanto per cento giorni per consentire la manutenzione delle aree boschive
E potrebbero lavorare se avessimo le risorse trecentosessantacinque giorni l'anno perché i Comuni ci chiedono operai per la manutenzione del verde
Ecco perché io voglio dire e vado verso la conclusione ecco i dipendenti della Regione ho letto in questi giorni una relazione della Corte dei Conti anche su quella ci sarebbe tanto da dire
La Regione Siciliana molti più dipendenti della Lombardia Busia
Perché non si dice che in Sicilia
Alcune funzioni che nella penisola sono dello Stato vengono esercitate dalla Regione
Gli uffici del lavoro
Sono dipendenti regionali
La motorizzazione
è gestita da dipendenti regionali
I beni culturali sono gestiti dalla Regione Siciliana non dallo Stato e naturali e quindi che se tu trasferisci quei dipendente dello Stato la Sicilia il numero aumentarle
Tutto questo e vado verso la conclusione processi e chiedo scusa se mi sono soffermato qualche minuto in più chiedo anche perdono per la passione con la quale sto esponendo queste tesi
E perché io sono convinto che noi abbiamo bisogno di entrare in una cornice di responsabilità tutte le classe dirigente del Mezzogiorno d'Italia
Perché questa Italia sia chiaro non va avanti senza il Sud
E il sistema Italia che deve essere potenziato il Nord deve sapere il Nord ricco e opulento deve sapere che senza il Sud non si va da nessuna parte
I soldi dove non mancano le eccellenze imprenditoriali
Noi siamo apporto posto in Italia per startupper giovanili
Il suo De che ha riqualificato la produzione vinicola
Ma è anche il Sud che deve fare i conti la regione più amata dita come tata di tendendo Europa deve fare i conti con le arance della Spagna o del Marocco o di Israele che arrivo l'altare sulla triangolazione
Il suo deve deve fare i conti con i prodotti ortofrutticoli che arrivano dal Marocco dalla Tunisia per accordi firmati dallo Stato
Ecco tutto questo che cosa mi porta a dire
Va bene la regionali il regionalismo differenziato va bene l'importante è che diventi quel tema di tutti e non soltanto il tema di chi lo ha richiesto
Serve una legge nazionale di attuazione che è mancata
Serve fare luce sulle zone d'ombra di cui ho appena parlato serve dimostrare che un euro in più non verrà richiesto dalle regioni e a cui verrà riconosciuto regionalismo differenziato
Serve chiarire che il fondo perequativo di solidarietà sul quale riposa il concetto di costituzione non verrà intaccato proprio per aiutare come diceva il collega Fornara la locomotiva ultima ma la locomotiva ultima deve anche essere messa nelle condizioni di potere
Arrancare e di potere competere con la motrice che in testa
Ma vogliamo bene Mattarella parlare di comunità coesa in Italia ma quando un ragazzo che nasce in provincia di Caltanissetta
Non alle stesse aspettativa di vita di un ragazzo che nasce di un bambino che nasce in provincia di Treviso l'Alitalia rimangono sembra due è inutile cercare di far retorica
E noi dobbiamo evitarlo questo noi dobbiamo evitarlo questi documenti andassi sì al regionalismo differenziato così al regionalismo differenziato ma abbiamo una grande tavola apriamo un grande tavolo chiariamo gli aspetti oscuri e noi saremo felici di salutare la bella idea di competenze dallo Stato ad alcune regioni del Nord a patto che si guardi al Mezzogiorno d'Italia
In termini di pari opportunità il Sud non chiede elemosine
Chiede soltanto di essere messo con le nuove classi dirigenti nelle condizioni di lavorare esattamente come hanno saputo fare per ragioni diverse
E non certamente antropologiche le regioni del Nord io sono convinto che in questo spirito di solidarietà
E con uno Stato che pretenda un crono programma e che sappia applicare le sanzioni contro quelle regioni del sud contro le classe dirigente del Sud che non rispettano il crono programma io credo che il principio di responsabilità
Diventerà pane quotidiano per tutti
Grazie
Grazie dobbiamo avviarsi alla conclusione di questo nostro incontro
è una folla Paranà no analoga o frena Nana NASA economico innanzitutto non è un dibattito però poi ne nasceranno i caccia veloci è il pretesto il Presidente è una cosa nel saltare in aria che ho apprezzato molto il tuo discorso dico te lo dico sinceramente
L'unica cosa che potete scommettere ossea per esempio che fatto solo sui forestali
Ciascuna squadra bisogna avere il coraggio di dire che non va bene noi abbiamo una superficie boschiva più ampia della Sicilia abbiamo un centesimo dei forestali della Sicilia anche se lavorano cento giorni all'anno ci farà perdere anziane Franco D'Atena è frammentata direttamente cava al meeting cerchiamo davvero sembra di tenere contavano di dialogo e il dieci e con l'aiuto del dalle differenti basi USA e ONU selezionare essa io unicamente scusare ma
è fondamentale che ecco le cose che sono state dette vengano recepite che vengano criticate anche magari in dialoghi personali però si tenga presente
La posizione di tutti è chiaro che si potrebbe controbattere punto su punto a tutto quello che ciascuno ha detto ma non vogliano fare così vogliamo veramente consentire a tutti di dire la propria opinione
Sapendo che stiamo parlando di un problema di tutti e il problema di tutti deve essere affrontato insieme e dialogica niente allora l'ultimo intervento perché poi per Luna dobbiamo io ringrazio tutti ha sommato contenta che ci sia stata questa possibilità di scambio di opinioni ma veramente dovete consentirmi di tenere il clima che
Desideriamo tutti essere il cuore del nostro meeting l'ultimo intervento alla Presidente tratti
Ora diventa complicato fare la sintesi di tutto quel sei
Bene contiamo sul tuo equilibrio allora cerchiamo da ciò che ci unisce e non da ciò che ci divide mi pare che dagli interventi di tutti
Emerge una cosa abbastanza chiara
Se oggi questo Paese è un Paese a due ma io aggiungo a tre a quattro a cinque velocità
Non è per colpa dell'autonomia che non c'è mai stata è per colpa
Dice il sbagliate dall'inizio della nostra storia repubblicana ad oggi nell'allocare le risorse perché sia sbagliato probabilmente appiattendo quelle che erano peculiarità e possibilità di sviluppo di molte regioni sulla base di un centralismo che talvolta ha fatto il bene di questo Paese pensiamo all'autostrada del Sole ma tante volte ha anche sbagliato mettendo delle acciaierie dove lì non ci dovevano stare e forse bisognava fare altre cose
Allora
Se noi partiamo dal fatto che l'autonomia non c'è mai stata
E che abbiamo sbagliato molto per il principio aristotelico che qui ci sta bene
Evidentemente di identità e non contraddizione se noi andiamo avanti con il nostro centralismo beatamente così come proveremo i nostri valori degli ultimi settant'anni per i prossimi almeno settant'anni e quindi io credo che questo non si non possa non possa cadere
Secondo tema credo che sia anche qui
Patrimonio di tutti che meglio sarebbe stato affrontare il tema di una revisione
Istituzionale e costituzionale del nostro paese passando con una legge di riforma della nostra Costituzione
La verità e che la nostra Costituzione che diciamo è la più bella del mondo è talmente bella che a questo Paese non piace cambiarle molto spesso neanche applicarla abbiamo paura che si sgualciti ska
E quindi non riusciamo mai a cambiare quasi nulla chi ha provato a fare una riforma costituzionale penso alla famosa devolution del due mila otto
Non ce l'ha fatta a chi ci ha provato ultimamente pure quindi io non auguro a nessun governo prossimo venturo di applicarsi a questa attività perché sparisce nel buco nero dell'autoproduzione della Costituzione che non ci permette di cambiare nulla
E neppure di applicarla perché oggi noi stiamo ragionando dell'applicazione di articoli previsti dalla Carta costituzionale
E facciamo fatica anche a fare quello la verità che cosa si è prodotto in questo Paese
Noi siamo riusciti nel capolavoro assoluto nel paese dei campanili più di otto mila comuni le Province e le Regioni le comunità ad avere mentre questi otto mila comuni sono stati la forza del nostro Paese negli anni d'oro dell'umanesimo e del Rinascimento quando competeva amo
Per capacità di sviluppare ciascuno dei nostri comuni le proprie peculiarità migliori
E non siamo riusciti a rimanere frammentati e quindi avere tutti i guai della frammentazione di un Paese e per di più ad appiattire tutti sotto la legislazione prima nazionale per europea che ha distrutto ogni forma di autonomia e di e di e di inventiva di queste quindi siamo riusciti nel capolavoro assoluto di essere un Paese che non ha la potenza accentratrice quindi programmatrice dei grandi Stati nazionali della Francia ma siamo riusciti al contempo essere tutti frammentati per cui c'abbiamo dei comuni
Che ormai non hanno più neanche un ufficio tecnico perché a forza di rimpicciolire tagliare non siamo più in grado di produrre attività amministrativa degna di questo nome allora a tutto questo vogliamo rimediare in qualche modo io credo di sì credo sia non sono una volontà credo che sia un dovere e siccome non si riesce a farlo io sono grato da piccola regione
Che Lombardia e Veneto con un referendum abbiano dato come si dice una svegliata questo Paese mi dispiace che poi tutto si sia tutto si sia allenato subito dopo perché la verità è che è difficilissimo ne abbiamo due tabù fondamentali in questo meeting ve ne siete a come dire applicati tante volte il primo è il decentramento cioè tutte le volte che si parte accentramento
Siamo d'accordo ma poi questo stato accedere un po'd'autonomia e che fatica si fa al ministero è qualche cosa che fa parte di noi basta entrare dentro per vedere i nostri ministeri
E dall'altra parte la sussidiarietà tra pubblico e privato che è l'altro grande tabù in qualche modo ci si incastra in tutto questo noi tutte le volte che diciamo che vogliamo decentrare o affidare a qualche cosa del terzo settore o del privato un servizio al cittadino
è alla fine ti in guai in qualche modo io non credo che al cittadino in tutta franchezza freghi alcunché di chili da un servizio di frega che qualità quel servizio e quanto lo paga e che tutti abbiano io stessa
A livello di accesso a quel servizio
Allora l'autonomia e la sussidiarietà vanno nella stessa direzione
Fornire servizi ai cittadini
Più vicini ai cittadini e meno costosi ove possibile senza togliere nulla
A nessuno faccio un esempio molto pratico del perché la Liguria che una piccola regione si è inserita dentro il percorso dell'autonomia e poi lasciamo la sala
Perché l'autonomia in qualche modo ti consente di prendere eccezioni che sono coerenti al tuo territorio ha detto che nei famosi equilibri di finanza pubblica che dal governo Monti lottiamo per tenere in equilibrio questo Paese
I comuni le regioni e lo Stato sono esattamente in questa classifica in cui l'ultima il meno virtuoso per la spending review che ha saputo fare i Comuni sono al numero uno
E talvolta li abbiamo pure falcidiati molto molto abbondantemente troppo quaranta per cento di equilibri di finanza pubblica Riva del Comune le regioni hanno raggiunto sopra il venti per cento allo Stato centrale sono dati dell'anno scorso
Circa il dodici escludo che in quest'anno siano modificati in modo sostanziale quindi vuol dire che sanno spendere
Gli enti più vicini al cittadino guarda caso sanno fare e migliore uso del denaro del cittadino un motivo ci sarà probabilmente perché facciano il cittadino
Attaccato alla porta del sindaco del presidente la ragione mentre andava a controllare cosa si fa ai ministeri accorpati dalla gigantesca macchina amministrativa italiana
è assai è assai più difficile
In una regione come la Liguria per esempio perché vedo qua davanti a me e al mio assessore alla sanità
Applicare il decreto Balduzzi è complesso perché talvolta i bacini di pubblico della sanità sono divisi da montagne da Valli sono situazione che i miei colleghi conoscono perfettamente così come un bilancio piccolo della Regione Liguria talvolta non consente di pagare tutto quello che si vorrebbe
E allora cosa si fa si chiude un pronto soccorso e lo si trasforma in un punto di primo intervento in una valle dove abita a poche persone o magari c'è un privato che è in grado di gestire sotto controllo pubblico quel presidio sanitario e garantire anche un pronto soccorso perché sui costi sono inferiori io scelgo tutta la vita ad affidarlo ad un privato e garantire al pronto soccorso a quelle persone anziché chiudere quel pronto soccorso perché o è pubblico oppure niente dico la seconda cosa che è di stretta attualità i porti della Liguria incassano circa quattro miliardi e mezzo cinque miliardi tra Iva e accise che incassa lo Stato centrale
è il bilancio della Regione Liguria in quei porti arrivano circa quattro mila camion al giorno
Quei porti sono il cinquanta per cento dell'import export nazionale quindi riguardano anche la Lombardia riguardano anche il Piemonte altre regioni
Per la competitività del Paese sono importanti le nuove grandi navi ordinate da grandi armatori portano venti mila ventidue mila ventitré mila contenitori consentono di spedire un container di merci dall'altra parte del mondo con duecento trecento euro quindi farle arrivare nei nostri porti garantisce competitività alle nostre imprese che esportano è obbligatorio
Quindi vuol dire che se arriva una nave così passano venti mila camion nel giro di pochi giorni da una città
Possono i liguri
Che tutto questo è viva non incassano se non un piccolissima percentuale per i loro investimenti ma vedono i camion tutti i giorni arrivare sulle loro panchine anche se un grande motore di sviluppo decidere se vogliono no alla Gronda autostradale o deve decidere Toninello
Va bene grave ha ragione per cui io credo che sia indispensabile portare avanti al più presto il percorso dell'autonomia caro professore grazie grazie mille quest'esempio mi sembra illuminante
L'abbiamo apprezzato tutti così come abbiamo apprezzato la sua precisione nel parlare di questo grande tema
Mi dovete consentire di non concludere perché non è un tema che possiamo considerare conclusa ma di chiedere a tutti che questo clima di accordò di coerenza che vanno cercate di mantenere in questo dibattito possa continuare per cui vi chiediamo molto umilmente ma molte decisamente chiediamo a tutti voi di poter contribuire per il meeting perché il principio di sussidiarietà e tale che noi continueremo a fare il meeting se qualcuno ci aiuta anche finanziariamente grazie a tutti gli altri
E bene alla prossima
Proprio