La situazione nel Sahara Nord occidentale e l'autodeterminazione del popolo Saharawi

Non fisiche
Possiamo aprire i nostri lavori grazie per essere venuti io adoro subito la parola alla vicepresidente del consiglio regionale Lombardia a Carlo Borghetti per aprire i lavori di questa mattinata di lavoro grazie
Grazie benvenuti a tutti siamo molto lieti di potere ospitare questa mattinata di approfondimento di conoscenza e di riflessione sulla situazione nel Sahara nord-occidentale che riguarda il popolo Sahrawi che commessa prete uno dei popoli senza terra o meglio con la terra c'è la
Ma che non ha ancora visto riconosciuto in maniera piena e completa e il diritto di potere essere riconosciuto come Stato sebbene molti organismi internazionali abbiano più volte sancito
L'esistenza del riconoscimento di questo Stato e sebbene come saprete poi ci verrà raccontato meglio esiste anche una risoluzione dell'ONU che ha
Sancito il diritto di una referendum per l'autodeterminazione del popolo Sahrawi che evidentemente può essere svolto nel momento in cui se ne creano le condizioni mentre condizione meno si sono ancora create a causa
In particolare anche della posizione della Marocco
E nel parlare del popoloso lauree parliamo almeno di due questioni molto importanti riconoscimento appunto della autodeterminazione dei popoli
E il tema delle forme di convivenza tra i popoli due questioni che prendono anche corpo fisicamente
Viene da dire
In un modo che non può essere nascosto volevo fare una breve riflessione
E sul tema dei muri
Che non sono crollati tutti e il tema dei confini e dei muri in particolare un tema molto fisico che riguarda anche il popolo Sahrawi perché il popolo Sahrawi è confinato da un muro nel deserto della sarò occidentale
Dalla stato del Marocco
E quanto successo dopo la caduta del muro di Berlino diversamente da quanto spesso si immagina è stato un incremento dei muri
La lunghezza dei muri oggi
Presenti sulla Globo è aumentata rispetto ai tempi del muro di Berlino è aumentata viene da dire la per investimento l'azione la segregazione dei popoli
Spesso
Addirittura vengono invocati nuovi muri dal mille novecentonovantuno
Ai tempi della dissoluzione ed Unione Sovietica sono stati istituiti quasi trenta mila chilometri di nuove frontiere è stato fatto questo conto
E altri ventiquattro mila chilometri sono oggetto di accordi di limitazioni e di demarcazione quindi pensate cinquantaquattro mila chilometri di muri oggi sulla terra
Separano Segre grano popolazioni da altre popolazioni
Non c'è mai stato nella storia una tale livello di segregazione
E non sono certo linee di difesa sono spesso linee su cui ci sono aperti conflitti tragici possiamo pensare anche non lontano da qua a tutto o quello che ha riguardato la ex Jugoslavia ma ancora oggi che interessa
La Georgia e la Cecenia l'Armenia frontiere che sono interessate anche dal conflitto del califfato
Su cui si sono consumate decine di migliaia di vite in cerca di un futuro migliori spesso sotto il tema della fermata delle cosiddette invasioni che poi invasioni forse non sono mai state
Di tragica attualità la situazione
Della barriera separa il Messico dagli Stati Uniti che recentemente il Presidente degli Stati Uniti Trump ha deciso di rendere impenetrabile anche conforme di costrizione diciamo anche di violenza
Barriere di filo spinato
Quelle che chiudono da tempo danni memori dell'enclave spagnola di Ceuta e Melilla nel nord del Marocco il muro algerino
Ce ne sono tante l'elenco avrei potuto essere lungo qui nel cito alcune il muro in ungherese contro i rifugiati siriani anche di questo muro abbiamo avuto dalla cronaca
Immagini veramente strazianti
Molti muri ci sono in qualche modo solidificano non sono più solo rettifica non sono più solo transenne ma sono diventati veri e propri muri e così è stato per il muro che ho visto coi miei occhi nel febbraio due mila e dodici
Tra sud dell'Algeria e Marocco a confinare il popolo Sahrawi un muro AM che e anche circondato Dalmine spesso di fabbricazione italiana esiste nei campi le Sahrawi un museo che ho visitato dove ahimè i reperti
Di queste mine sono inequivocabili sono mine che arrivano quasi tutte dall'Italia di fabbricazione italiana dove ahimè ogni tanto qualche bambino posa il piede potete immaginare che cosa succede
Ci sono anche molte che vengono dicevo prima invocati attualità italiana sia la cronaca italiana c'ha riportato la notizia dell'ipotesi di un muro al confine tra l'Italia e la Slovenia solo pochi giorni fa avete sentito
Sembra una storia insomma che non è destinata affermarsi un tema aperto una ferita che anziché rimarginarsi col passare degli anni si riapre periodicamente
E pone la questione di una società globale che anziché essere più interconnessa si rinchiude sempre più in comunità il litigio tra di loro si costruiscono muri per circoscrivere a pochi insieme dell'opportunità di un territorio
E per evitare
Integrazione per evitare quella che qualcuno chiama la contaminazione spesso sotto il tema della sicurezza
Ma spesso su in realtà nascondendo un tema di egoismo e di difesa di una identità particolare che oggi nel due mila diciannove non dovrebbe più essere un tema e così si continua a costruire muri e lo facciamo senza accorgerci
Avviene quasi
Spesso senza che
La comunità internazionale ne abbia contezza ma poi ci si accorge quando i muri vengono alla fine realizzati innalzati
Baumann sulle tema delle frontiere iscriveva così mi piace fare questa citazione le frontiere materiali fatte di calce di mattoni un uomo anche quelle simboliche sono a volte dei campi di battaglia
Ma sono anche dei workshop creativi dell'arte del vivere insieme dei terreni in cui vengono gettati e germogliano consapevolmente o meno semi di forme di umanità
A livello più micro sociale dove le tradizioni le credenze le aspirazioni culturali di stili di vita che i confini vorrebbero controllare in realtà a livello macro sociale tentano di bloccarli ma vengono in realtà poi dopo invece superati a livello locale
Si cerca di tenere separati si incontrano da vicino condividono la quotidianità e finiscono per aprire un dialogo muri che nonostante quello che vorrebbero i costruttori finiscono a volte per stimolare il dialogo che sia pacifico e benevolo ostile o burrascoso questo dialogo dice Bauman porta sempre a una inversione del processo di allontanamento
Alla reciproca
Familiarizzazione e comprensione di rispetto e di solidarietà
Sono stato a Betlemme ho visto il muro che separa una parte di Betlemme la batte me palestinese dall'altra
E lì davvero le forme spontanei di arte di chi ha dipinto il muro sono incredibili c'è diventato il muro di Betlemme una un museo una un percorso di arte all'aperto e quindi come dire per darci anche un po'di speranze di ossigeno promesso il futuro non sempre i muri finiscono insomma per la creare solo dolore separatezza ma a volte diventano anche occasione di dialogo e di espressione da parte dei popoli dentro questo ragionamento e se l'aveva un posto emblematico perché la sua è una delle più lunghe diaspore che conosciamo che mostra le ragioni di un popolo che buona parte dell'Europa delle Nazioni Unite hanno riconosciuto
Dimostra l'accettazione di richieste legittime che il popolo Sahrawi avanza da tempo che faticano comunque essere completamente riconosciute perché c'è una difficoltà degli organismi internazionale andare oltre le risoluzioni risoluzione mai sono tanti
Anche da parte dell'unione europea
La diaspora sarà ove si è anzi complicata
Recentemente all'indomani delle primavere arabe che sembrava potessero aprire una stagione nuova in realtà
Siamo di fronte a nuovi schieramenti all'interno dell'Africa all'interno la penisola araba che non hanno aiutato la popolazione Sahrawi a superare il loro problema dopo oltre trent'anni dall'accordo per il referendum
Sullo Statuto del sarà occidentale costa chiamo che questo referendum lo dicevo nelle mie parole iniziale non si è mai realizzato e il muro ha raggiunto i due mila settecentoventi chilometri di lunghezza vero Dante quindi un muro enorme
Presidiato tra l'altro militarmente io ricordo ci sono le torrette con i militari del Marocco che presiedono al muro che ricordo ancora una volta un muro minato
L'ONU continua a fare pressioni sul Marocco in attesa del referendum
Ma in realtà se il referendum non si tiene l'Unione europea non è mai riuscita ad adottare una posizione completamente condivisa al suo interno divisa tra Paesi che non vogliono rompe le relazioni con il Marocco Francia in testa
Ed altri che sono più schierati con il popolo Sahrawi il Parlamento italiano ha colto le istanze dei rappresentanti saranno in Italia
Non c'è stata una formalizzazione netta ma c'è una rapporto di amicizia ormai consolidato tra l'Italia e il popolo Sahrawi anche attraverso la cooperazione l'associazionismo abbiamo avuto relazioni proprio oso dire di di amicizia col popolo Sahrawi
Nel due mila e diciotto l'Italia ha partecipato al rifinanziamento della missione dell'ONU che si chiama mono Urso
Della quale hanno sempre fatto parte tra l'altro alcuni italiani un piccolo contingente di ufficiali sono adesso sono due ecco io ricordavo che fossero cinque sono
Minuscolo contingente va bene comunque essere e comunque un segno
Più che altro la presenza italiana si è fatta sentire con la cooperazione internazionale gli ho visitato dei campi degli ospedali da Cantù
Di Fini gli ospedali una parola un po'grossa gli ospedali da campo che
Assistono dal punto di vista sanitario e socio sanitario i profughi nei pressi di Tin tuffo poi ci sono create numerose occasione anche di scambio con rappresentanti del popolo Sahrawi anche a livello politico culturale e di volontariato con noi c'è stata una iniziativa dal nome piccole ambasciatori di pace che vedeva la presenza di bimbi anche spietati nelle nostre comunità in Italia in particolare mi piace sottolineare la insiste l'esperienza di Sesto San Giovanni che non so danze ancora attiva e ancora attiva benissimo ecco non avevo notizie aggiornate bene potrei anche dilungarmi sulla parte più diciamo giuridica posso soltanto per concludere e dire che dal punto di vista nient'diritto internazionale il diritto del popolo slavo è stato ormai ampiamente sancito ricordo solo la corte di giustizia l'Unione europea probabilmente ne parlerà qualcun altro dopo di me
Che anche riconosciuto il diritto al popolo Sahrawi a sfruttare le risorse ittiche
Della dell'Oceano Atlantico che si affaccia sulle coste test Sahrawi e del Marocco sancendo il fatto che non essere uso esclusivo del Marocco quel patrimonio ittico
E dunque un popolo che ha conosciuto che ho conosciuto direttamente in quel due mila e dodici quando una delegazione piccola del nostro Consiglio regionale ha fatto visita ai campi
E devo dire che ho potuto apprezzare la qualità della democrazia di questi campi è incredibile come una popolo in condizioni così difficili di vita abbia saputo organizzarsi democraticamente al suo interno eleggendo consigli comunali eleggendo
Rappresentanze al suo interno in maniera democratica con una grande partecipazione anche delle donne io ricordo una partecipazione alla vita democratica dei campi molto alta anche da parte delle donne
E ancora oggi dopo sette anni non lo dico in maniera retorica ma lo dico veramente maniera sentita del motivo anche per cui ci teneva a essere qua oggi ho in mente gli occhi di quelli persone che ho incontrato la che ci guardavano come se noi fossimo rappresentanti così potenti della comunità internazionale che potessimo tornare in Europa e ottenere finalmente loro otto la mia realtà la nostra è stata come dire una cosa simbolica così come in un certo senso simbolico quello che facciamo oggi abbiamo oggi la pretesa di risolvere niente però alziamo un velo accendiamo una luce e di quegli occhi ricordo soprattutto gli occhi dei dei bambini fantastici che ti correvano
Addosso e non ti dimetti mollavano ecco io penso che oggi il nostro è un minuscolo contributo lo voglio comunque immaginare così
Però proprio pensando a quei bambini perché presto possono vivere in un territorio che sia veramente casa loro che sia veramente il loro stato questo un po'quello sentimento che ci muove oggi e che
Vuole muovere la riflessione che penso sarà interessanti per tutti per cui buona giornata grazie a tutti per la partecipazione
Grazie presidente obiettivi io approfitto per ringraziare a nome del Consiglio regionale i relatori che hanno voluto essere presenti
Ed entriamo subito nel vivo del tema anche se è stato efficacemente concretamente introdotto dal presidente dal vicepresidente poveretti che non ha fatto un intervento formale ma ha portato anche la sua esperienza in quei territori
Quindi do subito la parola a danno
Abdel Fattah agli
Rappresentante del Fronte Polisario del nord Italia che farà un intervento focalizzato proprio su un processo di cogliere decolonizzazione della sarà occidentale che è ancora in corso e che non è mai avvenuto grazie
L'assegno
Io prima di tutto
Mi scuso un po'con il pubblico perché siccome non parlo molto bene l'italiano
Però cercano di di farsi capire
Un po'
Anzitutto voglio ringraziare componenti del gruppo
Dei consiglieri regionali
Che mi hanno ricevuto alcuni mesi fa hanno voluto
Diciamo creare questo gruppo solitario con la causa sala o in a cui alcuni presenti con me Carlo Borghetti
è un'unica forti
E altri forzano saranno però il saluto da cui e ringrazio anche il Consiglio regionale che ha fatto sì che sì a questa iniziativa come altri possono essere
Possibili di parlare su una causa che in un'OPA non viene conosciuta molto l'opinione pubblica
Internazionale
Io faccio farò una cronologia molto molto breve la parte giuridica non mi corrisponde quindi corrisponde alla professoressa
Nerina
Boschiero
E quindi io faccio una un cronologia che sala occidentale come sapete accorsi e questa dell'esplorazione geografica
E stata diciamo colonizzata dalla dalla Spagna dopo il congresso di Berlino che ha fatto il la parte versione coloniale di tutte le colonne dal mille ottocentottantaquattro fino al mille novecento settantacinque
Mille novecentosettanta fu diciamo la sulle passioni del popolo Saharawi il diciassette giugno all'Hayun capitali versava davanti al generale
Come stessa Lazhar che governava era un militare che governava la sala dall'alto del suo sede di governo perché il diciassette giugno
Perché il movimento clandestino saharawi politicamente
Era clandestino ai servizi segreti e spagnoli non sapevano che c'è questo in Brioni di questa organizzazione clandestina sanno che c'è qualcosa in giro però ancora non hanno capito bene di che cosa si tratta
Ma in quel giorno lì
Dico perché il diciassette giugno perché le corte spagnola
Allora la bocca di Franco devono votare
Una risoluzione che dice Cassano occidentali
Diventa la Provincia numero cinquantatré delle provincia spagnola quindi il movimento questo clandestino era fronte due cose
O segue clandestino e far passare
Questa risoluzione
Ho
Dice Dino alla restituzione e faccia vedere assume le conseguenze quindi ha scelto questa ultima quindi questo movimento ha fatto le manifestazioni davanti all'aiuto come sapete il corpo dei così famoso teschio lesionare i visionario i spagnole per un corpo diciamo di quei corpi molto
Molto diciamo fascisti a quell'epoca ha risposto a questa sulle passioni e con gli aromi
E ammassato tanta gente tanta gente ferite
Diciamo alcuni dirigenti di questo movimento sono stati messi in prigione al quale il dirigente non si sa finora il suo destino
Nel mille novecentosettantatré tutti quelli componenti di questo movimento
Hanno capito che con la Spagna con il colonialismo non c'è un dialogo pacifico
Perché esso la l'esperienza dello sull'evasione gli ha dato sì che devono dialogare con le quali istmo o trattare con il colonialismo da un'altra forma
E così hanno fondato il Fronte Polisario dieci di maggio del mille novecentosettantatré
E dopo solo dieci giorni da quella fondazioni hanno fatto la prima operazione militare contra una guarnizione spagnolo
Nel mille novecentosettantacinque Spagna nell'agonia di Franco commossa pecche che era diciamo un fascista España non aveva tradizioni di partiti di democrazia
Se muore il il il franchismo potrebbe succedere di tutto
Allora
Spagna nell'agonia di Franco hanno profittato
Spinti diciamo dalla dalla Francia e gli Stati Uniti
Quella visita di Henry Kissinger l'ex segretario di Stato americano allora a Madrid
Che debbono lasciare fare un accordo e lasciare il Sava a San Segundo Morita
E qui hanno fatto famoso accordo tripartito
Del Cattle quattordici novembre settantacinque
Questo questo cordone tripartito ha preso e Sahrawi le donne e i bambini gli anziani del la la gente inermi mi ha preso proprio in in in indichino sorpresa che non erano preparati
La gente è dovuto fuggire non sa chi li do
Primi assediamento i canoni fuggito non fuggito al Sud o queste l'Algeria una città che si chiama Kind of Ramada
E sono stati Accolti dalla Gerini Grassi algerini perché fuggivano dei bombardamenti di napalm fosforo
Che ancora questi bombardamenti sono documentati ci sono documentati
L'atrocità
Che che che hanno fatto che ha fatto a regime che fa San Segundo
Contra questi campi
Prima di arrivare ad Algeri
E il Fronte Polisario era obbligato a difenderli
Per fare arrivare questi profughi che vengono alcuni a piedi altri con i loro mezzi altri enzimatico naso novantun sino ad un dromedario sopra ad un dromedario una sono fucili che questa atrocità Fronte Polisario era costretto a mettere tutta questa gente in salvo ma non solo quello anche organizzata perché un popolo ignorante non è organizzato nel panico qui c'era non sa neanche che cosa deve rivendicare
Quindi da questo abbiamo fatto
Una strategia di d'occasioni gli insegnanti sa di scuola anche sotto gli alberi
Ancora c'è uno quei documenti sotto gli alberi e con poche cose le penne diciamo e pennarelli sono fatti con con lama per per la barba a tre pezzi o quattro e un bambino c'ha una un parte del quaderno dove scrivi
Quindi o con il carbone quando non si trova questo bianco che scrive lavagna con gli scarponi sì con il Carboni si fa questo lì la volontà difendere di di difendere il sano si dentale e di organizzare e fare una società perché era con con tinte che una società ignorante non sa niente l'obiettivo e non sani sui diritti dei suoi doveri
E grazie a questo
Siamo arrivati
Al cinque agosto mille novecentosettantanove
Con l'accordo di Mauritania curdo di pace con la Mauritania a cui Mauritania sta ritirata del conflitto
Il territorio nel corpo tripartito che corrispondeva la Mori canea
Quando abbiamo firmato l'accordo di bassista reiterata la Mauritania è venuto anche il Marocco
E ha occupato quella parte che aveva la Mori cani
Quindi si vede che il reparto il reparto di una frittata
Quindi quando più frittata prendi più agli
Ha cominciato a questo fino al mille novecentonovantuno quando Hassan secondo
Nel mille novecentottantaquattro nella nel somme Tinaia rovina
Lui stesso ha chiesto davanti ai africani
Che perché non facciamo un referendum e lasciamo la popolazione saharawi sceglie farà la offendere Messori l'integrazione in mano ma lui l'ha fatta la proposta e in un diciamo un libello molto alto si dice spagnolo una offre livello molto alto di di operazioni militare incontra il Marocco dal Fronte Polisario quindi soffriva molto l'esercito marocchino e lui l'ha fatto suo sotto queste pressioni
E pensava che il Fronte Polisario rifiutava questa perché così dimostra davanti l'Unione africana l'opinione pubblica interna sarebbe dite che non vogliamo la pace
Decide Fronte Polisario accettato nell'ottantaquattro e l'OUA con il segretario del la vecchia organizzazioni unità africana sia ma ad ancor John e i Paesi che hanno votato si alzano occidentali con la Repubblica Araba Saharawi Democratica d'essere membro pieno dall'organo africani
Quando hanno scelto gli africani questo Marocco si è uscito nel settantaquattro non forma ma più parti dell'Unione Africana
Nel novantuno fu il cessate del fuoco firmato fra al Marocco
E il Fronte Polisario sotto l'egida della Nazioni Unite
Che si organizza questo referendum abbassi del censimento che si fa
E noi abbiamo accettato sul cessate del fuoco risulterà Linux su questa sigla corrisponde missioni piena assioni unità per referendum nel salone centrale che ancora esiste
E c'è la Francia come sapete che membro pieno del consiglio di sicurezza che sempre Bottai Beta Contra qualsiasi soluzione
Nel nella signorilità nel Consiglio di sicurezza che favorisce un referendum
Al che si fa per così esprimersi popolo saharawi
Fra l'auto il naso Intergrass hanno
Allora Marocco avvenuto ha visto ha detto perché non facciamo
L'autonomia e noi l'abbiamo proposto va bene si fa referendum invece di fare di far scegliere il popolo sarà fra referendum le integrazioni facciamo poteri possibilità
Referendum quel
Per l'ente pendenza o lotto nomina o di integrazioni
Si si tratta di una operazione democratica
Ha detto di no
Quindi sapendo che la minuti dall'ONU la missione dell'ONU sarà fetale e per per cessate del fuoco noterà un altro
Approfittato dello status quo per prolungare questi sempre di più sempre di più a prolungare questo tema fino a tanti inviati speciali che sono venuti tanti secretare le generalità per il Déco iarda l'uruguaiano da Kofi Annan
Da Limbiate come James beccare
Come il rosso come il il eliche e il cinque giugno del messe del De quest'anno
Con le arche era ex-presidente della Germania ex Presidente del Banca mondiale
Che è stato l'ultimo inviato speciale che lui davanti a questi diciamo detto francese ha visto che il suo prestigio come personaggio che appartiene alla alla Germania ed era stato presidente della Germania è stato presidente del del Fondo monetario internazionale lo corrisponde al suo passato e torno io su questi temi
Di autonomia su queste cosa insisto andato a
A fare le dimissioni da fare davanti al segretario generale dell'ONU questo poi quattro riguarda l'ultimi e denti quest'ultima sommi degnamente
N e in Niger
Ha proposto l'unità africana che ha proposto da tre quattro anni che volavano rinviare una missioni alla sono occupate del sano assentare per verificare la violazione dei diritti umani
Che da tre anni in Marocco rifiuta perché lui ha detto che Lolita africano uscente era niente che entra solamente da le Nazioni Unite e invece l'ultima questa ultima su un mite indiani sembra che dopo le pressioni accettato che venga una Commissione fatta di sette Paesi africani che vanno Alia sono occupata verificare le violazioni di diritto a livello dei grossi diritti umani sono stati messi fra dieci anni di carcere venti venticinque trenta
E l'ergastolo
Venticinque ragazzi delle opinioni diciamo attivisti di diritti umani nelle sono occupata che sono famosi di
Venticinque dB divisi del Marocco rifiuta
Qualsiasi sono andati a una diciamo a a una udienza militare nuova una civile
Vietato a qualsiasi avvocato del mondo qualsiasi persona Salvatore che venga assistere a questo processo a questi attivisti
L'ultima cosa è una la cassa che
Un mese fa sono venuti avvocati mandati della Spagna
I danesi norvegesi sono recati alla Young per partecipare a questo processo del questa ragazza che Marocco dice che lei ha fatto il giornalista senza avere un accreditarsi onde
E quindi sono attivisti che fanno delle fotografia su violazioni di diritti umani
E sono recati all'aiuto ma hanno trovati poliziotti davanti agli aerei detto voi non scende tele da questo debiti formativi
Quindi c'è territorio e chiuso
Totalmente i chiuso impenetrabili quel qualsiasi osservatore abboccato giornalista corsero Salvatori canzoni che voleva diciamo vedere superi bissare come vanno le cose nel vano compatta SAF
Questo diciamo sono l'ultimi gli ultimi eventi e su questo problema i campi profughi
La gente Grassi a questa processioni che parlava prima vicepresidente della
Gioni
Autogestione di della democrazia che si sono solo campione logistiche la maggior parte di don che sono qui loro che organizzano la vita quotidiana di questi di questi abitanti di questi campi profughi
Diciamo tutti
Tutti eletti tutti i bambini da sei anni in poi sono scolarizzati
Di fatto l'UNESCO potete entrare capaci dell'UNESCO l'anno scorso ha fatto che la prima Primo paesi in Africa
E nate distorsioni e Sudafrica secondo è il camper profonde sa
Quindi guardati e in quanto tempo piccolo e profughi che sono Paesi indipendenti calcolano sono arrivate questo l'ho potuto guardare la palina dell'UNESCO cala fatto l'anno scorso quindi noi non abbiamo paura di di qualcosa perché perché abbiamo costruito una società e già visibili con la sua conoscenza visibile con suo intelligenza e che non si può essere vinta
Perché la questione ogni non è la forza del dei muscoli la questione è la forza dell'intelligenza nel cervello umano quella che vince
Perché quanti Paesi piccoli hanno vinto la battaglia industriali oggi di niente vediamo i siti tigri asiatici paesi che non hanno un risorsa economica quadrati dove sono attacchi che livello sono arrivati
Al fine io mi sono proprio siccome sono troppo pignolo per l'orario non voglio passare di qua voglio soltanto ringraziare il rafforzi assioni solidarietà presenti
Qua una Lombardia che da tanti anni accompagnava cosa saharawi associazioni
Cara ma dissesto chantilly l'associazionismo ma utile ed associazioni fa Denis mai di Mantova Grassia un'altra volta e buon lavoro a tutti
Prima di dare la parola alla professoressa mia linea Boschiero chiedermi sa Statale di Milano
Potrà approfondire il tema del diritto internazionale a cui accennava prima il presidente ha Borghetti io anticipo che il vicepresidente verso le undici e un quarto dovrà assentarsi per pace pare ai lavori della Commissione sanità che è in corso per cui lo anticipo perché probabilmente si assenterà mentre è in corso la relazione della professoressa ne esca mia linea Boschiero a cui donò immediatamente la parola grazie
Grazie a tutti grazie dell'invito mi scuso non sono riuscito a preparare City Lights vengo con tutte le mie carte perché arriva dal Brasile non ho fatto una settimana direzione completa e non ho fatto in tempo a organizzarmi allora
Il mio compito e quello del giurista e quindi il mio compito è quello di spiegare dal punto di vista del diritto
Il problema del popolo Sahrawi
E identificare tutte le conseguenze che per il diritto internazionale ne deriva lo vedo che abbiamo proiettato la cartina grazie di averla portata come vedete il Sahara occidentale è è formato da questo enorme riquadro che confina con l'Algeria dove ci sono i campi profughi
Piccola parte
Una larga parte la Mauritania e al nord il regno del Marocco
Secondo una linea che era quella determinata dalla divisione coloniale tra Marocco francese e Marocco spagnolo
Il Sahara occidentale faceva parte dell'era amministrato dalla potenza coloniale
Spagna
La potenza coloniale spagnola merita un discorso Complesso e a parte che adesso faremo ma prima devo inquadrare il tema dell'autodeterminazione mi rifaccio a quello che ha detto da nella storia è una storia tristissima
E complicatissima di continua negazione a questo popolo che il popolo saharawi e al suo governo perché si sono autoproclamati Repubblica
Sahrawi
Hanno da ditte al giurista lo dico e concordo con quello che ha detto il rappresentante sarà cui prima hanno tutte le caratteristiche per il diritto internazionale di essere considerati a a tutti gli effetti tatto perché controllano una piccola seppur piccola parte del loro territorio che è stato illegalmente occupato da dal Regno del Marocco esercitano governo
Esercitano autorità di polizia esercitano tutte le prerogative anche legislative
Che sono tipiche di un governo certe un loro governo oggi è in esilio che di semplice motivo che il territorio è ancora un territorio occupato da più di quarant'anni
Se io dico che dal punto di vista internazionale hanno tutte le caratteristiche per essere
Riconosciuti dal mondo come uno stato sovrano e indipendente perché in realtà il diritto internazionale e favorisce l'integrità territoriale dello stato originario anche ammettendo delle forme
Affievolite diciamo così di sovranità quindi non una sovranità piena sull'intero territorio questo ci potrebbe portare immediatamente a riflettere sul fatto che gli stati oggi gli Stati del mondo e non solo gli Stati africani dell'Unione africana che hanno
Riconosciuto
La Repubblica Saharawi
Sul suo territorio ma per esempio anche l'Unione europea potrebbe come passo politico perché il riconoscimento è un riconoscimento
Come voi sapete non costitutivo della personalità internazionale ma è un fatto rilevantissimo il politico perché dimostra
La volontà degli altri stati di entrare in relazione con questo soggetto internazionale
Già l'Europa o quantomeno alcuni dei suoi Paesi e mi riferisco in particolare i Paesi nordici dell'Europa che sono quelli più vicini alla a alla causa
Del popolo Saharawi potrebbero incominciare a loro stessi anche a riconoscere questo territorio invece non c'è nessuno Stato europeo che è ancora riconosciuto
Questo paese che figura ancora
Nella lista delle Nazioni Unite Duemila diciannove come un
Non Sella goderne Inge Territorialis nei nomi SEL corrermi scrittori e le ho femminismo con il quale si dice territorio non autonomo cioè il territorio che ancora sottoposto
Alla al gioco della Tummino azione in questo caso straniera perché il territorio è stato illegalmente occupato
Con una violazione gravissima del diritto internazionale perché quando tu entri militarmente occupi territorio in usati un territorio come fece
L'Iraq con il Kuwait
Solo che la situazione la era un po'più interessante per la per la comunità internazionale in Frangi il principio primo del diritto internazionale che quello dell'integrità degli Stati
Commette un crimine internazionale violi una norma di diritto cogente di questo crimine il Regno del Marocco non ancora mai reso conto alla società internazionale
Non è ancora reso conto
La Società internazionale per per mille e una ragione molte delle quali di Regione politico la confermato da prima non ha avuto la forza in seno al Consiglio di sicurezza che come voi sapete e l'organo diciamo così più potente delle Nazioni Unite perché quello che assume delle risoluzioni che vincolano immediatamente tutti gli Stati non come l'Assemblea generale
L'assemblea generale adottò un sacco di risoluzioni ma le risoluzioni dell'Assemblea generale non hanno una natura vincolante a meno che
E qui e si arriva al punto
Queste risoluzioni generali non vengano accettate a larghissima maggioranza sua consenso dagli Stati del mondo ponendo determinati principi che essi cristallizzano nel tempo
Diventando principi consuetudinarie cioè di diritto internazionale generale che come tale si applica a tutti Marocco incluso
Ora
Pochi giorni fa a una settimana fa la Corte internazionale di giustizia ha reso un dado vai sopra io per il mio nonno comparire
Che gli è stato richiesto dall'Assemblea generale impari le che gli è stato richiesto in relazione a un'altra situazione
Di dominio coloniale
Il ferimento a lo stato di Mauritius
E all'arcipelago Chagos
L'arcipelago Chagos e una parte dello Stato di Mauricio Salon Tanato dal suo territorio in mezzo all'oceano indiano Mauritius era una colonna britannica
Gli inglesi tre anni prima della formale dichiarazione d'indipendenza di Mauritius che avvenuta nel sessantotto
Hanno siglato un accordo con i governatori locali quindi i governatori messi da loro e non i rappresentanti del popolo Mauriziano in cui hanno staccato
L'arcipelago delle Chagos da Maurizio e lo hanno occupato permetterci una base militare americana
E non se ne sono mai andati
E a tutt'oggi il problema era che Mauritius nona completato il suo processo
Di a Uto determinazione perché è un pezzo del suo territorio è rimasto soggiogato
Alla Potenza ancora coloniale inglese e incredibile ma se guardate la lista dei territori non autonomi cioè ancora sotto potenza coloniale
Uno due tre quattro cinque sei sette otto nove dieci dodici tredici e quattordici sono sotto gli inglesi poi ce ne sono due
Americani e poi c'è ovviamente la Francia Polinesia questo per ricordare che il l'Impero britannico non ha mai smesso di esercitare
Il sua colonizzazione del mondo bene cos'è successo all'Assemblea generale ha chiesto un parere alla Corte internazionale di giustizia molto bene indirizzata da giuristi
Molto Schirru
Ha formulato la domanda non in termini di una controversia territoriale tra Mauritius e l'Inghilterra perché l'Inghilterra anzi è la Gran Bretagna si è sempre rifiutata di restituire l'arcipelago delle Chagos
Non lo poteva fare perché non si va davanti a nessun giudice internazionale senza il consenso e l'Inghilterra non avrebbe mai consentito quindi ha chiesto un'opinione
Un parere consultivo alla corte parere che la corte aveva già dato nel caso del western Sahara nel mille novecentosettantacinque
E non è un caso che il giorno dopo quel parere il Marocco ha invaso con la marcia dei trecento mila il territorio marocchino e cioè di torneremo
Ha chiesto alla il territorio del Suzzara occidentale ha chiesto alla Corte se questo processo di decolonizzazione si era completato e se non si fosse completato
Quali erano le conseguenze
E la corte ha all'unanimità deciso che il processo non si è completato ha dichiarato che la dichiarazione dell'Assemblea generale adottata
La dichiarazione quindici quattordici del mille novecento settanta la dichiarazione sulla concessione dell'indipendenza ai Paesi ai popoli coloniali
Ha cristallizzato nel mille novecentosessanta una norma di diritto internazionale Jenner RAI le dico valore erga o messa
Cosa vuol dire di valore abbiamo messo vuol dire che è una norma più importante delle altre che non si applica solo nei rapporti bilaterali tra Stati ma di cui tutti gli istanti
Hanno l'obbligo di pretendere il rispetto e che tutti gli Stati devono rispettare
Quindi non solo l'Inghilterra se ne deve andare ma tutti gli Stati del mondo hanno l'obbligo di chiedere e di pretendere rispetto all'Inghilterra norma
Di diritto internazionale generale di carattere Arda omnes
La Corte non è arrivata a dire
Che il diritto all'autodeterminazione dei popoli
E una norma di carattere così superiore da entrare nella ristrettissima categoria de il diritto cogente ius cogenza
Perché se avesse detto che una norma di diritto cogente la conseguenza per il diritto internazionale è che tutti gli accordi siglati in violazione di questa norma sarebbero nulli
E questo sarebbe un enorme problema anche per l'Europa
E ci torneremo perché l'Europa
Ha siglato con il regno del Marocco un'enormità di accordi economici in violazione de il diritto fondamentale all'auto determinazione dei
E ci ritorneremo perché l'Europa a una responsabilità gravissima in questa situazione
Che cosa significa che il diritto all'autodeterminazione dei popoli è un diritto fondamentale umano che ha valore erga omnes al quali popoli si applica ma certamente non si applica la Catalogna
Certamente non si applica la Lombardia
Ok perché si applica per come è stato ricostruito dalla Corte internazionale di giustizia
Come norma di diritto internazionale e generale di carattere consuetudinario si applica solo ai popoli dei territori non autonomi Soggetti a questa parola che non è mai stata tradotta diversamente
In italiano soggiogare mento saggio cash and è la parola originaria della dichiarazione
Di indipendenza e alla dominazione e allo sfruttamento straniero
Il popolo Sahrawi rientra esattamente in questa definizione è un popolo che
L'Assemblea generale il Consiglio di sicurezza e tutti gli organi delle Nazioni Unite ha riconosciuto come avente diritto ad autodeterminarsi cosa vuol dire autodeterminarsi
Lo ha detto benissimo anche se in forma molto sintetica
Danna prima
Significa che Secondo la risoluzione
Quindici quattordici
Che ha stabilito i principi che devono guidare le potenze amministratrici di questi territori non autonomi per essere a denti gli enti rispetto agli obblighi fondamentali della Carta delle Nazioni Unite articoli o settantatré e settantaquattro dichiarazione concernente i territori non autonomi
Questo diritto può essere esercitato unicamente in tre modi
Il territorio non autonomo decide di diventare Stato indipendente e sovrano
E lo può fare come nel caso specifico se il referendum che le Nazioni Unite hanno promesso fosse stato organizzato
Due quando si associa liberamente ad un altro Stato potrebbe rinunciare ad essere sovrano e indipendente e aderire spontaneamente al regno del Marocco o quando spontaneamente decide di integrarsi in un altro Stato
La parola spontaneamente e liberamente indica che un vero esercizio di autodeterminazione non può che farsi rispettando la volontà sovrana dello stato sottoposto a dominazione coloniale o straniera
E quindi stiamo aspettando questo referendum dal mille novecento novantuno l'ha Assemblea generale delle Nazioni Unite ha incominciato a chiedere alla Spagna già nel mille novecentosettantacinque di prepararsi per organizzare la la transizione di questo Stato da Stato coloniale a Stato sovrano e indipendente
La Spagna si è sempre sottratta a questo compito
Perché si è sempre sottratta a questo compito perché non ne riuscita
Diciamo così come ha formalmente comunicato al consiglio di sicurezza con lettera datata ventisei febbraio settantasei cioè un anno dopo
L'accordo fatto con il Marocco e Mauritania nel settanta cinque in cui informalmente dichiarazione di principi con riguardo al sub Sahara occidentale ovviamente la Spagna non poteva permettersi dice edere unilateralmente il territorio da lei stessa amministrato ad altri stati che aveva rotto le pretese annessione se annessi e mistiche
Ma semplicemente dichiarato e comunicato al Consiglio di Sicurezza di avere istituito e Temporary Administration in USA e territori un'amministrazione temporanea
Che ha ceduto amministrazione temporanea al Marocco e alla Mauritania che avrebbero da quel momento iniziato a provvedere ad occuparsi dei suoi doveri
Per il diritto internazionale questo atto non esiste non è ammissibile che una potenza amministratrice decida unilateralmente di liberarsi della propria responsabilità
Fino a poco tempo fa nella lista la Spagna figurava ancora come potenza amministratrice oggi due mila diciannove lo stampato ieri alla voce ad mista datterini Power c'è una nottata
E nella nota si dice che nel febbraio settantasei la Spagna ha informato il segretario generale che a far data dal ventisei febbraio settantasei ha terminato
Il suo mandato e la sua presenza nel territorio e chiede che questo avvenga registrato
Per il diritto internazionale la Spagna è ancora la potenza amministratrice de iure
Mentre il Marocco è la potenza occupante de facto
E questo è l'unico caso al mondo in cui noi abbiamo una divaricazione
E e abbiamo ovviamente responsabilità completamente diverse
Il se il problema è questo ed il problema ne sono convinta scriverò perché ci sto ragionando un pezzo di diritto e mi collega ero con l'associazione internazionale
Giuristi a favore del Suzzara per bypassare l'impasto marocchino che ha sempre negato
Negli ultimi anni la vera possibilità di autodeterminarsi perché si ammette un referendum ma guardate bene con una sull'alternativa
Cioè il referendum consiste nel fatto che i Sahrawi se lo vogliono devono dire che liberamente sono contenti di diventare una provincia barocchi
Perché è nella testa del Regno del Marocco e del suo re che l'idea del vecchio sultanato marocchino e una rivendicazione imperialista del grande Marocco che se non limitata avrebbe comportato l'annessione anche dell'Algeria della Mauritania
Peccato che non ci sono riusciti
Il Fronte Polisario ha usato le armi e è riuscito a cacciare la Mauritania del territorio occupato perché l'alternativa è questa ovali per le vie del diritto ovali per le vie della forza con in Mauritania ci sono riusciti sfortunatamente non sono riusciti a debellare
Militarmente l'immediata ebbero tutto il diritto perché essendo un popolo soggiogato all'amministrazione e a un'occupazione straniera hanno il diritto di imbracciare le armi e di liberare la loro terra
Senza essere considerati terroristi
E questo che prevede il diritto internazionale
Così come il popolo palestinese al diritto di combattere per liberarsi dal giogo della Duma inazione straniera israeliana e non sono terroristi
Sì può essere combattenti legittimi e anche terroristi ma solo nella misura in cui utilizzi dei metodi terroristici che sia chiaro
Quindi tutte le detenzioni illegali
Che sono fatte dal governo marocchino che ha in violazione del diritto umanitario internazionale che prevede che se tu arresti qualcuno in un territorio di occupazione lo devi tenere lì
E sono stati tutti invece deportati nelle prigioni marocchine torturate eccetera è una delle altre innumerevoli violazioni
Che il Marocco continua a perpetrare nei confronti di questo popolo insieme a tutte le altre violazioni dei diritti umani insieme alla soppressione della libertà di espressione
Insieme alla soppressione della libertà di movimento insieme alla violazioni di tutti i diritti
Economici e sociali che sono garantiti
Dal diritto internazionale
E dai patti delle Nazioni Unite del mille novecento sessantasei diritto internazionale partizione ratificato e ratificati anche dal regno del Marocco
Ergo si potrebbe tornare davanti alla Corte internazionale di giustizia e chiedere
Gentile corte poi affermare che nel momento in cui la Spagna unilateralmente dichiarato
Di recedere a unilateralmente quando non lo poteva fare da Potenza amministratrice il percorso di delocalizzazione colonizzazione
Era compiuto
Se non era compiuto come in effetti non è mai stato compiuto quali sono oggi le conseguenze che ne derivano la corte può solo dire se il processo si è concluso felicemente ed è sotto gli occhi di tutti che sono quarant'anni del processo non si è concluso e dire quali sono le responsabilità della potenza
Europea coloniale dopodiché spetta all'Assemblea generale decidere come procedere perché e l'Assemblea generale che in via consuetudinaria ha adottato la competenza della gestione dei territori non autonomi
Non ci sarà nessun intervento del Consiglio di sicurezza perché come ha detto ha ricordato benissimo da Anna
Il Marocco ha un potente alleato in seno ai cinque membri permanenti che sono in grado di mettere il veto e questo potente alleato e la sua ex potenza coloniale cioè la Francia
E quindi la Francia tutte le volte che si trattava di adottare delle risoluzioni più equilibrate
E non totalmente squilibrate a favore del Marocco si è sempre opposta e il caso dell'ultima risoluzione
Che è stata adottata dal Consiglio di sicurezza per il rinnovo della missione min. Urso
E io vorrei sottolineare che min. Urso è l'acronimo di missione delle Nazioni Unite per il referendum nel Sahara occidentale
Una missione creata dalle Nazioni Unite non appartenere caschi blu le due parti separate ma per organizzare il referendum ma
Missione che non è mai stata portata a termine il referendum non è mai stato organizzato Minus su giustamente dovendo organizzare il referendum è anche disarmata ci sono anche problemi di sicurezza nei confronti
Del personale e
Questa ultima risoluzione su Progetto di Bolton che il consigliere personale di mister Donald Trump è stata rinnovata solo per sei mesi
E è stata rinnovata solo per sei mesi con una risoluzione che è stata giudicata così pesantemente sbilanciata nei confronti del Marocco d'aver determinato le dimissioni del personal in voi Horst Köhler
Ha dichiarato ma sta cedo le armi così non si può più andare avanti non si va da nessuna parte
E così continueranno ad andare da nessuna parte perché tutti i colloqui che sono stati organizzati crollerà riuscito a organizzare un ultimo round di colloqui dicembre
Due mila e diciotto marzo due mila diciannove mettendo intorno a un tavolo il Frente Polisario il Marocco
La Mauritania
E e lui stesso questi colloqui non hanno portato da nessuna parte perché non c'è nessun
Una volontà marocchina di consentire una vera espressione di autodeterminazione nella misura in cui non prendono in considerazione la possibilità che il referendum possa portare a una volontà del popolo Saharawi non di integrarsi con il regno marocchino ma distaccarsi e diventare Stato autonomo
Ho già parlato tanto ma voglio dire qualcosa sull'Europa
Voglio dire qualcosa sull'Europa perché noi ci ritroviamo in una condizione che da giurista posso solo definire orribile incredibile
Cioè per la prima volta nella storia dell'Europa le istituzioni europea si sono permessi di ignorare re
Mentre sentenze della corte di giustizia dell'Unione europea
Che è stata debitamente addita dalla Fronte Polisario e dai suoi sostenitori per vedere dichiarare la nullità
Di una serie di accordi commerciali che già danno dal due mila e sei e che evidentemente servono a creare un paternali atto economico forte tra l'Europa e il Regno del Marocco che è un partner commerciale estremamente interessante
Questi accordi commerciali sono accordi di pesca sono accordi di agricoltura e l'ultimazione ha riguardato anche un accordo di aviazione civile in cui si pretendeva
Un'altra ulteriore violazione dello spazio
Aereo del del territorio non autonomo senza in nessun modo vere ottenuto il consenso
Dell'unico ente che può rappresentare il popolo autonomo e che il movimento di liberazione nazionale il Frente Polisario
Questi accordi di pesca e di commercio sono accordi che sono stati impugnati perché l'Europa li ha conclusi con il Regno del Marocco
Senza specificare che non erano applicabili a questo territorio non autonomo
Anzi dando il Po Pippo già ipocritamente per implicito che essendo questo territorio controllato di fatto dal Regno del Marocco
Le attività economiche i prodotti che arrivano da quella zona fanno parte del Regno del Marocco
Questo implica una violazione gravissima di tutti i principi fondamentali su cui si basa l'Unione europea e le costituzioni degli Stati nei bar e giustamente la Corte di giustizia dell'Unione europea ha detto questi accordi nella misura in cui vengono applicati a questo territorio sono invalidi nulli
Perché sono in violazione di un diritto fondamentale e il fatto che tu Europa sigli degli accordi economici con costoro implica che sei complice
E che riconosci di fatto un'annessione che tutte diritto non puoi riconoscere
Sulla base di queste decisioni dell'unione della corte la commissione ha messo in piedi quello che in diritto internazionale si chiama una bella prese in giro
Cioè per dar retta alla corte e dire a noi vero non siamo tanto buoni noi rispettiamo il diritto di autodeterminazione del popolo Saharawi noi non abbiamo mai riconosciuto l'annessione
Io devo entrare in contatto con il popolo Sahrawi perché uno dei principi fondamentali che collegato al diritto di autodeterminazione e quello ovviamente della son far sannita
Sulle proprie risorse naturali guardate quella costo
La vedete quant'è lunga quella costa chiedetegli da dove arriva tutto il pesce che l'Europa importa
Priva d'acqua
A Margalit perché quella e la costa più scorsa di tutta l'Africa a nord vicino a Tangeri hanno esaurito tutto
L'Europa si è comperata le quote di pesca se comparato alle quote di pesca manda la i propri inediti
Pesca risorse che non sono
Del Regno del Marocco ok la stessa cosa per i pomodori la stessa cosa per i belloni se voi comperate andata supermercato fatti consumatori consapevoli guardate da dove arriva la Berti
L'Europa con i palestinesi ha fatto una corda parte
Per i prodotti che vengono dai dai dalle zone occupate da gas eccetera l'Europa ha fatto una accordò parte con una certificazione Hull ebbe l'idea ben preciso
Questo per evitare che in realtà tutti i vantaggi commerciali i dazi le tariffe eccetera invece che andare a beneficiare i palestinesi vadano a beneficiare
Gli israeliani la stessa cosa non l'ha fatta quarto ma non si tratta solo di pomodori e di Meloni
Di pesce si tratta del fatto che questa è una zona ricchissima di fosse infatti ok ricchissima e il fosfato è una minerale preziosissimo
E la le riserve che sono in questa zona sono considerate le terze più importanti al mondo dopo quelle che ci sono in Cina
Infatti la Cina è il maggior estrattore di fossi matto
C'è stata una sentenza di una corte suprema del Sudafrica
Che ha sostanzialmente intercettato e dichiarato illegittimo un carico di fosfato
Che partito dalla zona occupata e che dovrà essere consegnato in Sudafrica è stato sequestrato perché è un carico violazione del diritto internazionale
L'Europa no
L'Europa ha dichiarato di aver consultato il popolo saharawi hanno consultato credo otto o nove non meglio precisate
Rappresentanti e mai il Frente Polisario
In più è una zona desertica ma è anche una zona particolarmente ventosa
Bene voi lo sapete che e questo da consiglieri comunali da deputati sarebbe utile che venisse chiesto a contro il Governo italiano che noi abbiamo lui nel qua
E nella aperto quattro stabilimenti di eolico insieme alla Siemens lei nel e verde lei nelle e verde e allora si riempie la bocca del fatto di fare tanta energia sostenibile rinnovabile
La stanno producendo e rubando in un posto illegalmente occupato insieme alla Siemens allora tutto questo per dire che la situazione mi taccio perché devo dare poi la parola alla collega la situazione è assolutamente drammatica
Non è possibile oggi immaginare un ricorso alla forza armata il Fronte Polisario non avrebbe le forze per scacciare la potenza occupante rimane come sempre del giurista la forza del diritto
E allora bisogna continuare a combattere e a a rendere nota questa situazione sollevando la coscienza e la come dire la ieri giusta assoluta indignazione per questa violazione gravissima che sta andando avanti da più di quarant'anni usare tutti i mezzi giuridici possibili
Incluso forse ritornare davanti alla corte di giustizia che nel mille novecentosettantacinque
è stata dita per un parere ma guardate bene chi gliel'aveva chiesto l'assemblea generale
Su spinta di chi del Regno del Marocco il Marocco ha pensato di andare davanti alla Corte per sentirsi dire che essi Luís aveva titoli di sovranità
E la Corte in quel parere del settantacinque ha detto
Ho riconosciuto che c'erano dei di intercorsi e qualche connessione tra qualche tribù che sul vostro territorio
E all'epoca il Regno del Marocco ma dai titoli storici che mi sono stati portati né Mauritania né Marocco
Hanno alcun titolo di sovranità su quel territorio perché su quel territorio non hanno mai governa bene questa era stata la prima risposta non avete titolo di sovranità adesso è tempo di tornare e chiederle abbiamo chiuso questo processo no è ora di farlo
E il Governo italiano potrebbe essere per una volta dalla parte giusta
Vi ringrazio
Grazie professoressa diamo ora la parola sarà Di Lello responsabile tecnica dei progetti di sicurezza alimentare nei campi profughi sanarli presso il movimento Africa settanta grazie
Buongiorno
Io cercherò di spiegarmi
Quale la rosa diretta sulle persone che vivono nei campi profughi di tutto quello che è stato detto da chi mi ha preceduto
Perché l'ingiustizia poi o il mancato rispetto delle leggi ha delle conseguenze che noi che ci occupiamo di cooperazione dobbiamo cercare a volte con immensa frustrazione di
Di alleviare
E nel in particolare a vi parlerò di un settore che è quello di cui mi occupo io che sono vecchi Alinari e mi occupo di sicurezza alimentare che a quello legato alla produzione di cibo
La cartina l'avete vista
Quindi volevo precisare che quella linea rossa e il muro di cui si è parlato in precedenza
Quindi la parte Terna è quella che al momento è sotto il controllo della della Repubblica Araba Sahrawi democratica e la parte occupata dal Marocco e quella lungo il mare
I nostri interventi si realizzano nei campi profughi Saharawi e quindi nel deserto dell'amata di cui vedrete delle immagini successivamente
E il regione algerina però autonoma autonomamente gestita dalla Repubblica Araba Saharawi Democratica
Come producevano il proprio cibo i Sahrawi prima della
Della mille novecentosettantacinque si vede da queste immagini
Durante la colonizzazione spagnola una parte era urbanizzata e una parte dei dei nomadi Sahrawi svolgeva la propria vita con con i cammelli occupandosi di pastorizia
Quindi tramite questi pascoli che a noi da europei possono sembrare dei pascoli poveri ma questo come che vedete si chiama esche F è il pascolo migliore
Che esiste in tutta quella zona sarà ed è in grado di far produrre grandissimi quantità di latte il latte di cammella l'unico latte che contiene vitamine e ed è un nutrimento fantastico
Quindi questo era il Sahara occidentale
Queste sono delle immagini storiche che attestano come vivevano negli anni settanta i i Saharawi
Quindi la loro vita legata alla nomadismo e al bestiame
E vi ho messo anche una diapositiva legata all'altra parte di cui io non mi occupo direttamente che è appunto la pesca questa una diapositiva che rappresenta la produzione di di di pesce nel mondo e della fine degli anni settanta e vedete che già allora
Era il quinto considerato il quinto mare più pescoso al mondo
Questo chiaramente conferiva a chi viveva nel Sahara occidentale la propria la possibilità di produrre il proprio cibo
Chiaramente nel momento in cui una popolazione vive in esilio la possibilità di muoversi viene molto limitata è un'altra cosa che
Limita tantissimo la la possibilità di produrre cibo torno indietro è che tutta la zona del Sahara occidentale
è piena di imminente
Mine anti uomo che quindi mettono a rischio la vita dei pastori nomadi che volendo ora dai campi profughi saharawi si possono spostare con il proprio bestiame se ce l'hanno nei territori liberati
Ma che devono comunque essere consapevoli di vivere in un territorio dove le mine
Sono tantissime le zone che sono state SMI nate a seguito delle piogge intense che che cadono in maniera sempre più forte negli ultimi anni si spostano con le piogge quindi le zone che erano state ismi nate adesso sono nuovamente diventate a rischio
La Valsella si tradotte
Mine
Microscopiche
E che cosa vuol dire produrre cibo nei campi profughi saharawi
Ed è pieno deserto temperature che da maggio a a ottobre col cambio delle stagioni superano i quaranta gradi a volte anche il cinquanta
Ad aggiungere ci sono ogni tanto i frequentemente queste tempeste di sabbia
Come vi dicevo la pioggia una volta ogni quattro cinque anni c'erano delle piogge intense adesso ogni anno piove intensamente con grandi danni soprattutto alle abitazioni che sono costruite erano costruite in argilla cotta al sole
E poi ogni tanto ci sono anche le cavallette tanto per per gradire quindi per Kylie si occupa di agricoltura è chiaramente un altro problema che bisogna risolvere
C'è poi un altro problema che il problema dell'acqua della sua qualità la zona dell'amata estremamente ricca di acqua sotterranea c'è un mare sotto ma un'acqua estremamente ricca di sali
Non so chi di voi ha avuto l'occasione di a a e di conoscere i bambini saharawi ma soprattutto alcuni bambini hanno tantissime macchie rosse sui denti sono dovute alla formosa è un eccesso di fluoro nell'acqua che si sostituisce
Al calcio e che provoca un indù pulimento della delle ossa
Quindi c'è il problema della fragorosi c'è un problema di eccesso di iodio che causa ipotiroidismo
E nonostante siano stati in questi anni sta latte delle potabilizzatore c'è osmosi inversa esiste poi il problema di gestire gli impianti di distribuzione dell'acqua potabile
E quindi immaginate una repubblicana barare pubblicava Sahrawi democratica e proclamata è uno Stato senza appeal e quindi non avendo dei soldi è un bilancio come fa a garantire dei servizi tra i quali anche la manutenzione
Per per fornire l'acqua potabile ai propri cittadini
Quindi a questo è un altro problema al quale bisogna antiche bisogna considerare
C'è poi un altro problema che ha un impatto diretto sulla alimentazione ed è il numero reale dei profughi saharawi è questo il numero dei rifugiati Sahrawi è stato oggetto di un dibattito che si che dura da anni
Finalmente lo scorso anno le Nazioni Unite UNHCR ha dato mandato a degli esperti indipendenti Esterni di fare un censimento della popolazione Sahrawi
Ed è risultato che i profughi Saharawi sono c'è centosettantatré mila seicento
Per anni le Nazioni Unite hanno distribuito cibo per un numero inferiore considerando che i profughi fossero effettivamente meno quindi Ward fu programmata riceve e distribuisce razioni a centoventicinque mila persone quindi non raggiunge il numero sufficiente di alimentazione che viene distribuita e soltanto trentacinque mila persone sono considerate vulnerabili e quindi ricevono razioni supplementari
Dopodiché Ivor tutto programma vive una carente c'è una un cronica carenza di finanziamenti perché ogni volta
Che ci sono delle emergenze acute c'è l'Afghanistan c'è il Sudan cioè su Susanna c'è la Siria tutto il Budget che viene messo a disposizione del World Food programme passa alle emergenze accuccia ed emergenze vere che svengono considerate emergenze vere quelle croniche vengono dimenticate per cui sono sempre gli ultimi a ricevere
Fondi per poter comprare quel poco cibo che viene distribuito ai rifugiati saharawi
Vedete che il loro sito lancia l'allarme il sito del World Food programme algerina Algeria dice che il trenta per cento dei rifugiati sono in condizioni di sicurezza alimentare
E di questi cinquantotto a rischio di esserlo quindi questo è ciò che viene che si vive nei campi profughi da quarant'anni
Che
Impatto a la cattiva nutrizione sulla salute lo potete vedere in questa slide il sette virgola sei per cento dei bambini con meno di cinque anni Ermanno Tritto
E il venticinque per cento
Ha una prevalenza di malnutrizione cronica e il ventotto per cento è considerato all'iniquo c'è poi il dato sulle donne in stato di gravidanza il quarantasette per cento
Ha un'anemia moderata o severa e il trentatré per cento arriva nemica al parto questo significa che i servizi sanitari non riescono a tenere controllata la nenia durante la gravidanza
C'è poi un altro problema che la celiachia
Che ha una prevalenza altissimo nei campi profughi saharawi
Dico un problema di di gestione quotidiana perché per chi conosce la celiachia sa che bisogna mantenere separati
Gli strumenti di di cucina tra tra il bambino Celia col quello non ce li ha colti sogna avere degli alimenti adatti per nutrire
Un figlio celiaco e nonostante le donne Sahrawi siano state formate e sappiano esattamente quali sono le regole da seguire poi c'è il problema che la farina per celiaci non arriva mai
E infatti molti di quei bambini animi ci sono anemici perché sono celiaci e la celiachia provoca delle micro emorragie intestinali che rendono
Animi anemici coloro che ne sono portatori
E
Gli adulti invece sono sempre più obesi e diabetici perché la popolazione che è inattiva passa il proprio tempo chiusa in casa non si muove con l'abitudine tradizionale chi vive nel deserto di consumare molto te
E quindi abbiamo questa scissione tra una popolazione giovanile malnutrita o denutrita e una popolazione adulta sempre più Desai diabetica
Queste sono le premesse
Voglio farvi invece un'altra considerazione è legata alla capacità dello Stato Sahrawi di garantire dei servizi sanitari adeguati alla popolazione Sahrawi non avendo un'entrata da
Lo Stato Sahrawi non riesce a pagare gli stipendi al proprio personale sanitario
E quindi c'è un consistente abbandono
Per emigrazione terra per necessità di avere un reddito del personale che prima gratuitamente lavorava per il settore pubblico infermieri medici
E eccetera si stanno abbandonando gli ospedali che hanno una carenza cronica di personale e questo significa che i servizi a favore della popolazione stanno diminuendo una popolazione denutrita e che non viene curata è chiaramente più vulnerabile
Vi aggiungo un altro fattore che è quello legato alla popolazione giovanile allora i giovani Sahrawi
Credo che danni ossa a confermare quello che vi sto per dire vivono
La non vedere la via d'uscita di questa situazione con uno stato di frustrazione enorme e attribuiscono la colpa di tutto ciò alla generazione dei padri che secondo loro
Con l'idea di voler rispettare il diritto internazionale affidarsi alla legge alle Nazioni Unite di fatto li hanno infilati in un vicolo cieco per cui c'è anche questo problema di un conflitto generazionale tra i giovani che cercano
Altre possibilità e accusano di poveri padri che hanno fatto una scelta politica di e di pacifica no dire si sono affidati io dico anche a noi perché risolvessero i problemi senza risolverli di fatto e in un momento in cui il mondo sta cambiando e l'Africa sta cambiando è chiaro che una gioventù frustrata e che non ve non vede via d'uscita
è più soggetta anche ad essere attratta da delle chimere della di tipo terroristico che nel zona sono presenti
In tutto questo
Qual era possibilità di di resilienza no questa parola che noi cooperanti usiamo molto la capacità di reagire
Avete vi vi ricordate primaria positiva con il pascolo c'è questo invece è il pascolo nei campi profughi come si può allevare una povera capra e in in questo luogo
Questa Caprera alta sta mangiando un pezzo di carta e l'unica fonte di fibra che hanno gli animali nei campi profughi
Però la possibilità cioè
Io vi faccio vedere queste due foto che mi sono carissime perché sono l'ultimo sacrificio che abbiamo fatto è un progetto finanziato dalla
Dall'otto per mille statale quel un lotto che si chiama fame lotta alla fame nel mondo che è un modo un po'anni settantanove esiste ancora questo lotto
Noi abbiamo vinto una un bando c'abbiamo sia stati aggiudicataria di un contributo e hanno finanziato la creazione di un orto questa è la foto dell'orto nel gennaio del due mila e diciotto
E questo è lo stesso orto un anno dopo
Questo significa che se ci sono le risorse economiche esiste davvero la possibilità di cambiare le cose e trasformare questo deserto in un luogo così è
Signor sinceramente la più grande soddisfazione che possiamo avere noi e che hanno anche i Sahrawi perché vedono che si può fare qualcosa questo è il momento della raccolta cioè guardate che carote
Sono state prodotte e che arato e sono state prodotte in quel deserto
Quindi una possibilità di di fare qualcosa c'è
L'altro progetto che stiamo realizzando è un progetto di tre anni finanziato dall'Agenzia italiana di cooperazione primo bando quando è stata creata siamo riusciti ad ottenere un finanziamento
Che stiamo realizzando ed è un finanziamento e un progetto che è un un progetto un po'in controtendenza perché in controtendenza perché è visionario cioè
E stiamo lavorando con due controparti locali due ministeri Sahrawi ministero dello Sviluppo il Ministero della salute così come in Europa riuscirà a far dialogare due istituzioni non è cosa semplice ma ce l'abbiamo fatta
Abbiamo due ONG anche noi del mondo dell'ONG non siamo famosi per essere molto collaborativi fra di noi ma ci siamo uniti e ci apre casse tante scene ex sous
Abbiamo unito la Toscana e la regione Emilia Romagna che sono storicamente anche soprattutto i toscani dove io vivo posso dirlo che sono il popolo dei campanili non sono
Gara molto bravi nel nel collaborare però si sono uniti alla regione Emilia Romagna per partecipare a questo progetto
E abbiamo unito altri due mondi che sono abbastanza diversi che sono il mondo e la cooperazione il mondo della solidarietà
Le associazioni di solidarietà hanno sempre in molti casi guardato un po'con diffidenza noi che facciamo cooperazione perché noi riceviamo uno stipendio perché noi ci era ragioniamo in termini economici mentre la solidarietà si muove in maniera spontanea
E dal da altri punti di vista però il movimento solidale ha creato con questo progetto sinergie
Molto positive tra l'altro cioè qui ci sono tanti sta tante persone che fanno parte del movimento solidale che sono venute a visitare i nostri progetti di cooperazione e ci hanno aiutato tantissimo anche nella loro esecuzione
In più questo progetto è stato finanziato in una zona non prioritaria per la cooperazione italiana cioè la le linee triennali della cooperazione italiana vedo anche de hanno alcune zone che sono
Identificate come prioritarie per la il Nordafrica c'è la Tunisia mi sembra ci sia l'Egitto forse
Sarà occidentale non c'è però nonostante questo c'è il lotto quello dedicato ai Paesi non prioritari che chiaramente era quello più che aver ricevuto più progetti ma siamo riusciti ad essere finanziati
E in più è un progetto statalista sostiene il settore pubblico e non sostiene l'imprenditoria privata è un progetto di appoggio istituzionale al ministero dello Sviluppo economico al Ministero della Sanità
In un momento in cui come vi dicevo prima c'è la difficoltà nel garantire servizi pubblici e pagare i salari alla ai dipendenti pubblici
In questo momento la strategia della cooperazione internazionale soprattutto quella delle Nazioni Unite UNHCR words words frutto Gore sul programma è quella di finanziare l'imprenditoria privata giovanile
Con finanziamenti anche molto grandi in termini economici e che Stackhouse avendo un impatto dilaniando sulla mantenimento dei servizi pubblici a favore della popolazione
La gente invece di fare il maestro con quello stipendio che può essere garantito
Saltuariamente dalla funzione pubblica Sahrawi decide di andare a cui a prendere una panetteria finanziata da UNHCR
è un po'la tendenza di tutta la cooperazione nel mondo quella di fare progetti per le donne per i giovani e per l'imprenditoria privata ed è una visione molto ottusa e che non è in grado di
Di tenere conto dei contesti specifici e di valutare un impatto a lungo termine sulle sui vari contesti in alcune zone può avere un valore però quello che io vedo e l'impatto nella Società Sahrawi è che
C'è carenza cronica di insegnanti c'è carenza Croma cronica di personale che vuole lavorare per il settore pubblico e in questo senso il nostro progetto grazie alla cooperazione italiana va verso un altro
Un altro Obiettivo
Abbiamo quasi solo personale locale anche a causa delle di un problema che che che si è creato qualche anno fa dovevate forse dirlo voi prima mi sembra
C'è stato un rapimento di tre cooperanti nei campi profughi saharawi e questo ha causato una fuga di sì di di cooperanti stranieri di Di Donno se un investimento sempre più forte sul personale locale
E in più
CP ci basiamo su valori immateriali perché non possiamo garantire uno stipendio né ora né futura mente alle persone che lavorano con noi
Però cerchiamo di dare dignità al lavoro che svolgono cerchiamo di far sì che la popolazione Sahrawi sappia
Cosa fanno i loro colleghi che lavorano nel settore pubblico qual era importanza del lavoro che fanno e comincino a d'acquisire un'auto e un'autorevolezza sociale che può essere un valido sostituto di uno stipendio
E in più abbiamo unito la ricerca scientifica la cooperazione come vedrete successivamente
Le attività che realizziamo sono molto concrete molto puntuali e molto tecniche una è la la semina della Maureen Dowd legifera
è un albero una leguminosa che cresce molto bene nei campi profughi saharawi dopo solo sette mesi dalla semina è già alta un metro e ottanta ed è una leguminosa che ha un grandissimo valore nutritivo zio
Ventisei virgola tre per cento di proteine ma anche calcio ferro betacarotene che sono le cose di cui manca l'alimentazione dei profughi saharawi
Che costituita essenzialmente dal paniere alimentare fornito dal bordo fu programmata è fatto di alimenti che possono essere conservati e trasportati quindi manca della materia fresca
Da vent'anni il paniere alimentare anzi da quaranta è diventato esso stesso la causa dei problemi di malnutrizione perché è sbilanciato
E quindi noi seminiamo questi alberi di Mori inganni nelle case delle famiglie insegnando le famiglie a coltivare la pianta a raccogliere le foglie e a consumarne la la polvere aggiunta all'alimentazione
Queste sono alcune immagini delle del delle attività di formazione che vengono svolte ogni pianta e emessa con il suo protettore questo sembra il cimitero decine c'è vicino ad Arezzo c'è il cimitero del degli americani no degli inglesi con tutte queste queste lapidi va be questi sono i protettori degli alberi di Molina che vengono che vengono installati per proteggere la pianta dal vento di scirocco che avete visto dalle capre che sono grandi
Grandi nemiche del degli alberi
E e dalla dall'irraggiamento diretto Sora solare che pure potrebbe avere dei danni sulle piante
Queste sono quelle che forniamo noi con il Progetto queste sono quelle che quando la pianta cresce di ogni singolo beneficiario si auto costruisce vedete che nella loro varietà testimoniano anche quanto le famiglie abbiano voglia di coltivare tanto che appunto in garantiscono il protettore lo allargano e e per me quando li vedo è sempre una grande felicità insomma
Poi va be gli alberi vengono monitorati per sette mesi finché non diventano alti così a quel punto vengono lasciati alla famiglia che è perfettamente in grado di utilizzarle questa l'ultima formazione che viene fatta dove si insegna a potare a raccogliere le foglie
E questo è il risultato finale cioè la produzione della delle foglie secche che possono essere usate nell'alimentazione quella che vedete è una signora che mi faceva vedere che aveva il suo barattolino di polvere di Moringher tipo Rigano che aggiungeva il cibo degli dei suoi figli tutti i giorni
E fino ad oggi abbiamo seminato due mila duecentoquattro alberi dobbiamo arrivare a a quattro mila duecento quindi abbiamo ancora da fare ma
Ce la faremo
E questo mi piace raccontarglielo perché è un lavoro che stiamo facendo con l'Università di Milano con una il il Defence che è un istituto di ricerca sulla nutrizione
Che tramite i suoi medici sta valutando l'efficacia della Mori Inga nel modulare la glicemia in nella popolazione di abiti dicevo che il diabete l'obesità Eur sono un problema prevalente
Questo è uno studio che loro hanno fatto nei campi profughi saharawi quella che vedete in azzurro è la curva della glicemia di pazienti sani che hanno mangiato una pietanza con aggiunta la Mori Inga
Quelli rossi sono i diabetici che hanno mangiato la stessa pietanza con l'aggiunta di Molina si vede chiaramente
Che con venti grammi di Maureen raggiunti alla al piatto di al piatto tipico il caso era riso il picco glicemico cioè la la curva glicemica nei diabetici era molto più bassa quindi si è dimostrato che la la la la polvere di Maureen anche un'efficacia chiaramente venti grammi sono tantissimi e quindi dobbiamo cercare di capire bene come si può ridurre la dose cosa funziona però è un po'un primo passo per dura nel quale l'università sta facendo i suoi studi però vogliamo avere anche un impatto concreto perché mediano mio fibbie tipo non è fare una pubblicazione ma avere un risultato da poter applicare
No breve
E va be'queste sono delle foto dell'esperimento che è stato fatto con con i medici dell'Università di Milano alla preparazione dei piatti con differenti quantità di di Maureen via
E e la prova della glicemia capillare sette volte ogni mezz'ora dopo il pasto per vedere
Questa è una visita che abbiam fatto al laboratorio di produzione di farmaci che esiste nei campi profughi vedete che quanto i Sahrawi siamo stati capaci grazie alla cooperazione internazionale ma anche alla loro alla loro volontà e a dei tecnici formati gran parte a Cuba di creare delle strutture d'avanguardia questo è un laboratorio che produce localmente farmaci
Producono l'amoxicillina chiaramente bisogna mandare i principi attivi perché non sono sostenibili ma loro sono perfettamente in grado di produrre e distribuire farmaci ai sistema sanitario locale ne siamo andati per vedere se potevano in capsulare le la polvere di Moving che dovevamo dare ai nostri pazienti diabetici
Un'altra attività che stiamo realizzando che è sempre attinente alla produzione di cibo è legata al sostegno ai servizi veterinari
Questa è quella di cui mi occupo io personalmente sono veterinaria ci sono ventiquattro colleghi veterinari che lavorano nei campi profughi con inquadramento all'interno della Ministero della salute pubblica che l'unico in Africa perché hanno non a caso mediatori impostazioni italiana
E quello che facciamo e formarli fornirgli farmaci materiale clinico amministrativo e
Aiutarli nella prevenzione educazione sanitaria su delle patologie molto importanti la rabbia la toxoplasmosi che forse conosciamo tutti perché sono sono si trasmettono all'uomo
Ma c'è anche la febbre della valle del Rift e c'è un problema che
Legato al pascolo vagante e al fatto che le capre inasprì le pecore in assenza del pascolo mangiano l'immondizia e questo causa grandi problemi era prima la prima causa di mortalità del bestiame questo
Questa è delle attività di educazione sanitaria che vengono fatte dai servizi veterinari cercano di educare la popolazione questa è un'acca e la campagna di vaccinazione in corso contro la rabbia
E questa è l'evoluzione dei servizi pubblici erogati ora i numeri si vedono poco però e l'impatto che ha il Progetto sul numero di servizi e prestazioni che vengono svolte al pubblico qui c'è un grafico lo vedete
Più chiaramente cioè praticamente la colonna rossa e il numero di attività che venivano svolte dai servizi veterinari l'anno prima dell'inizio del progetto e il blu quante attività sono riusciti a svolgerle con il nostro supporto
Questa realtà è il numero di controllo dei prodotti di origine animale e le visite alle macellerie credo che possiate intuire quanto è importante che
La qualità della carne che viene venduta
Venga mantenuta su buoni livelli in una zona dove non c'è la catena del freddo non ci sono i frigoriferi per cui il ed è importante che quel poco cibo che viene prodotto localmente venga da un lato migliorata in quantità e dall'altro in qualità
Un'altra cosa che abbiamo fatto che un è uno startupper di una farmacia veterinaria pubblica perché siccome mantenere i servizi veterinari ha un costo
Noi abbiamo dato dei fondi per avviare questa attività che sta funzionando molto bene ed è gestita dalla dalla direzione di veterinaria Sahrawi quindi con un Bilancio i proventi vanno al Ministero della Sanità
è stata avviata un anno e mezzo fa e sta già funzionando bene a regime dopo soltanto un anno è già andata in attivo e i quantitativi di farmaci vengono venduti a un settore in crescita
E non è soltanto un modo per dare un'entrata al ministero di salute pubblica ma anche un modo per limitare il mercato nero del farmaco che in tutto il Nord Africa
Soprattutto fra i pastori nomadi è fortissimo cioè
Tutti luoghi anche i più sperduti si trova la Coca Cola eliderne cartina che è un antiparassitario un farmaco che si usa contro le zecche che però se viene dato a un animale lattazione rimane nell'arte per quaranta giorni quindi può provare a provocare dei seri problemi di salute pubblica
Quindi il fatto che ci sia una farmacia che vende dei farmaci a un prezzo concorrenziale gestita da dei medici veterinari o dei tecnici e con il fornice anche delle indicazioni su come utilizzare questi farmaci è una cosa importante
Ed è un bell'esperimento che abbiamo realizzato in Mauritania un bell'esempio di come le buone pratiche si spostano da un paese all'altro mauritano abbiamo portato ramo rincara i campi profughi saharawi nei campi profughi saharawi abbiam portato l'esperienza delle farmacia veterinaria
E sta funzionando bene un'altra attività che svolgeva vuol svolgiamo è un supporto tecnico ha un allevamento pubblico di galline ovaiole di tipo industriale c'è un allevamento con trentadue mila galline ovaiole in produzione
Gestito dalla ministero dello sviluppo economico è un allevamento pubblico e qui voglio dire una cosa che è un paradosso della cooperazione il World Food Program
Non può comprare le uova prodotte localmente perché per lui Sahrawi sono beneficiarie non possono essere fornitori
E quindi le uova che vengono prodotte da un'azienda pubblica locale non possono essere acquistate dal board tutta programma inserite nel paniere alimentare
Questi sono le le assurdità della della della situazione comunque noi col nostro progetto forniamo assistenza tecnica
Alla tramite un veterinario che fa formazione costante al veterinario dell'azienda vedete quello è quelle si chiamano uova in panno sono delle uova senza guscio che venivano prodotte in un determinato periodo e grazie alla nostra consulenza siamo riusciti
A evitare che queste uova venissero cioè a limitare la quantità di uova che venivano prodotte così
Queste uova vengono di fatto acquistata in parte da piccole associazioni che non hanno i problemi e le Nazioni Unite che riescono acquistarne poi a distribuirle gratuitamente alla popolazione
Una parte viene distribuita direttamente dal governo della Ras alla popolazione Sahrawi è una parte viene venduta sul mercato perché questa è un'azienda che deve pagare i suoi dipendenti deve comprare il mangime
Deve comprare i farmaci e quindi si deve muovere con criteri economici
Quello che stiamo facendo noi è cercare di migliorare la qualità e la la rendita di questa azienda tramite come vi dicevo ridurre l'impatto delle patologie una consulenza tecnica sulla sanità degli animali
E vedere se si può ridurre il costo dell'alimentazione delle galline producendo localmente
Delle delle cammina CEE queste sono delle sperimentazioni di coltivazione di mais miglio sorgo e qui c'è anche l'orzo che sono la base
Dell'allevamento cioè della del mangime per per polli
E abbiamo i risultati che poi verranno dati al Ministero e valuterà se può o a in grado di coltivare delle zone più ampi e quindi produrre e rendere più sostenibile alla produzione delle galline
Vi dicevo del patrimonio immateriale abbiamo cercato di dare anche dignità a chi lavora nei campi profughi c'è un un sottosegretario
Che lavora in una stanza dove non c'è il tetto e dove il computer è sommerso da una duna di sabbia non può certo svolgerà al meglio il suo lavoro quindi siamo passati anche dalla ristrutturazione degli edifici che erano stati danneggiati dall'alluvione del due mila e quindici
E anche lì
Lei la ricostruzione è andata a favore delle famiglie degli asili delle scuole ma le strutture pubbliche ministeriali non sono state ricostruite perché non erano primo ritardo
E va be non siamo riusciti a tamponare una cosa che non era già stata fatta in precedenza da altre ONG vedete come erano riduttivi luoghi di lavoro e commesso Stati dopo gli abbiamo arredato le stanze in maniera semplice ma sicuramente che rende un po'più anche piacevole lo stare nel luogo in cui uno vive o lavora
E un'altra piccola attività che stiamo svolgendo è la creazione all'interno del ministero della cooperazione della Ras di un nucleo di monitoraggio tutti i progetti di cooperazione richiedono obbligatoriamente che una parte dei fondi vengano destinati al monitoraggio
Questo monitoraggio viene di solito svolto da consulenti esterni o dalle ONG che lo esegue e noi
Che molte volte sono persone esperte in cooperazione ma che non conoscono il contesto locale quindi non stiamo formando del personale Sahrawi
A proporsi per realizzare il monitoraggio dei progetti che vengono svolti nei campi profughi saharawi ciò avrebbe sicuramente un costo inferiore perché con il pagamento di un consulente espatriato europeo se ne pagano quindici Sahrawi ma avrebbe anche un impatto maggiore perché è un Sahrawi conosce il suo contesto la sua società in grado di valutare molto meglio di me è un progetto
Se funziona o non funziona o può funzionare
Queste sono alcune attività della formazione questa un'altra attività molto bella che stiamo realizzando sempre con l'Università di Milano con gli entomologi Fitto patologie dell'appoggio al ministero dell'Agricoltura Sahrawi nell'elaborazione di una strategia di lotta biologica integrata la coltivazione non è parte della traduzione culturale Sahrawi ma da diversi anni
Stanno iniziando a coltivare molte persone orti familiari alti regionali orti istituzionale quindi il problema anche delle delle patologie legate
Alle coltivazioni sta diventando importante quindi il Ministero si è posto il problema di come in futuro garantire delle produzioni di qualità
E i medici cioè i dottori dell'università di di agraria stanno aiutando la ministero Sahrawi c'è una bella collaborazione tra Bonomi
Hanno fatto una mappatura degli insetti presenti nelle nelle coltivazione delle piante infestanti e tramite uno studio della popolazione elaboreranno queste strategie
Chiaramente l'obiettivo finale ed avere come qui degli degli ortaggi chilometro zero e biologici perché
Non si capisce perché se uno jazz sgraziato nasce in un paese
Con tutti i problemi deve anche mangiare delle schifezze insomma cioè loro sono preoccupati anche di garantire cibo di qualità
Questa è la raccolta degli insetti che poi sono stati visti e voglio finire con un'attività che è l'unica attività nella quale ci siamo rivolti alla società civile sempre sul settore della produzione di cibo
Tramite il sindacato Sahrawi ovunque Terzariol abbiamo realizzato un progetto a favore di gruppi informali di donne
Che producono cibo saltuariamente e per venderlo nel mercato locale sono attività del tutto informali che le donne svolgono fra di loro tra vicini di casa quando hanno voglia quando hanno tempo
Per cui non abbiamo voluto creare cooperative perché l'esperienza del Coppa cooperativismo
è stata fatta in tanti progetti ed è sempre fallita
Noi
Non abbiamo voluto dare alle donne un obbligo di un luogo di lavoro dove recarsi né di tempo da dedicare a questa attività sono donne che a casa loro quando vogliono già svolgeva non questa attività in gran parte produzione il couscous
E noi li abbiamo aiutati sono venti gruppi di donne tre donne ciascuno quindi sessanta beneficiarie la prima cosa che abbiamo fatto è stato che decidessero quale delle delle case dove delle loro Trecase avrebbero destinato a questa attività che abbiamo ristrutturato una cucina quindi male che vada abbiamo messo in condizione venti cucine di
Di produrre cibo il in maniera un po'più sana e di qualità quindi abbiamo riabilitato queste venti piscine
A ogni cooperativa abbiamo creato un logo perché di queste ventidue non cooperative scusate mi sbaglio anch'io gruppi informali
Diventi gruppi di donne diciotto producono couscous e quindi era importante che ognuna di loro si differenzia se dalle altre quindi è stato creato un logo si sono date un nome ciascuna alcuni nomi molto rivoluzionari altri più romantici
Su Mutu vuol dire resistenza ma c'è anche amante
Che vuol dire
Dove c'è speranza è così comunque poi va be
E gli abbiamo dato dei materiali per produrre il couscous l'investimento voglio che sappiate di cosa stiamo parlando trecento euro per ristrutturare una cucina trecento euro in materiali
Quindi seicento euro di investimento per ogni singolo gruppo di donne le Nazioni Unite un progetto per una persona per costruire una panetteria che ha un beneficiario sono in media cinque mila dollari questo per capire la differenza
Sono state fatte delle formazioni essenzialmente sull'igiene e la trasformazione degli alimenti e poi per cercare di stimolare le anche a diversificare e non produrre solo couscous l'ultima formazione che è stata fatta in pasticceria
Due dei gruppi hanno già iniziato a produrre pasticceria insieme al couscous che è il loro cavallo di battaglia
E gli sta dando dei risultati soddisfacenti decidono loro quanto lavorare come lavorare lavorano in media cinque giorni al mese non di più perché più di questo non si può pretendere niente
Considerate che hanno anche dei periodici tipo da maggio a settembre fa troppo caldo il couscous imputati dice per il calore quindi ci sono anche dei limiti gli stagionali
Però
I risultati economici sono loro sono molto contente
E e con questo vi ho fatto un po'alla panoramica di tutto ciò che siamo riusciti a identificare come settore per migliorare la produzione di cibo localmente e per creare
Un minimo di dignità attraverso la il lavoro che viene svolto da ciascuno perché vivere di aiuti non piace a nessuno e questo un po'la conclusione di fare
Grazie se non ci sono domande da parte dei presenti io affiderei conclusioni alla consigliera Monica forte alla quale va anche il merito di aver riportato il tema all'attenzione del Consiglio regionale ad aver promosso questa giornata
Grazie grazie a tutti innanzitutto
Ringrazia i presenti
Ringrazio i relatori chiaramente ch'io avevo avuto già modo di apprezzare in in Università Statale di Milano in occasione di un convegno simile e che quindi insomma ho chiesto e per questo motivo che ho chiesto loro di venire qui oggi perché già in quella circostanza mi avevano aperto come dire un mondo
E volevo che questa cosa venisse anche all'interno di un'istituzione importante come quella di Regione Lombardia
Ovviamente ringrazio il Consiglio regionale perché a voluto e ha saputo cogliere l'importanza di questa occasione e quindi ha consentito l'organizzazione di questo di questo evento
Oggi devo dire abbiamo avuto un quadro completo della situazione abbiamo sentito raccontare la storia di di questo popolo e delle vicissitudini
Abbiamo sentito il punto di vista del diritto internazionale
E abbiamo anche sentito e visto raccontare qual è la situazione attuale e credo che uno dei principi che è venuto fuori in maniera molto forte e appunto il principio del rispetto del diritto
E di come e gli interessi soprattutto gli interessi economici non possano e non debbano mai prevalere sul diritto soprattutto sui diritti umani
Perché questo è stato detto in maniera molto chiara
Di fatto se si continua a perpetrare questa questa inversione no e la si continua delegittima all'It a legittimare cede la prevalenza dell'interesse economico sul diritto noi di fatto siamo innanzitutto sancendo un un precedente gravissimo e soprattutto stiamo in qualche maniera ci stiamo rendendo complici
Del fatto che in assenza di diritto prevalga la violenza la forza come extrema ratio come unica soluzione alternativa
Allora io credo che il ruolo delle istituzioni debba essere prima di tutto questo
Cioè capire dove vogliamo andare
Cioè vogliamo andare verso un mondo che è garantito che sia garantito dal rispetto del diritto
E gli esseri umani si sono dati leggi e si sono dati i diritti
Proprio perché nessuna libertà possa prevalere sulla libertà altrui
Quindi o decidiamo di mantenere questa linea
Oppure inevitabilmente non stiamo ci stiamo creando un mondo lo stiamo però dando in eredità anche le generazioni future un mondo fatto di violenza
Di mancanza di rispetto di uso delle Lara delle armi cioè un mondo fondato esclusivamente sul denaro sulla ricchezza e sul usurpazione
Allora l'importanza di parlare di questi temi all'interno di un'istituzione anche questa cioè indurre
La politica in generale e le istituzioni in primis a a riflettere su quale futuro stiamo costruendo e quello del popolo Saharawi e un caso emblematico ma non è l'unico nel mondo
Allora io credo che la riflessione importante sia fondamentalmente questa cioè tornare in Europa
E chiedere con gran forza
Che quanto sancito per diritto internazionale venga rispettato
Venga rispettato non ne faccio una questione non voglio farne una questione soltanto etica o morale che a quanto pare sono principi che come dire non sono più molto di moda recentemente ne faccio una questione come giustamente è stato detto di Tito
L'Europa e gli Stati membri devono prendersi le responsabilità che hanno incarico non possono far finta di niente
Poi certo c'è una responsabilità che ricade anche sui singoli cittadini quando giustamente è stato detto provate a fare veramente degli acquisti consapevoli e cominciate a considerare che alcuni dei prodotti che comprate magari attratti dal prezzo inferiore
Sono prodotti che sono stati che si trovano sulle nostre tavole all'interno dei nostri supermercati per degli accordi che però sono in piena è riconosciuta violazione del diritto internazionale
E anche lì è una scelta è una scelta individuale ce li poniamo o non ce li vogliamo porre questi problemi
Affrontiamo queste questioni oppure chiudiamo gli occhi e ci giriamo dall'altra parte tanto chi se ne frega viene tutto a molti chilometri di distanza da noi
Ma questo è un atteggiamento pericoloso perché prima o poi quello che succede altrove può succedere anche da noi
Allora se ci sentissimo veramente parte di una comunità e non mi riferisco solo alla Comunità europea che purtroppo ormai da decenni speriamo diventi una vera comunità europea e non soltanto un'unione monetaria no
Ma riferisco alla comunità del mondo se ci sentissimo tutti appartenenti ad una ad una comunità di esseri umani che pensano agli altri esattamente come pensano a se stessi forse le cose andrebbero meglio io lo dico anche spesso in circostanze sono anche presidente della commissione antimafia regionale della Lombardia
Spesso quando vado a parlare di contrasto alle mafie e di antimafia io dico
O no questa cosa che è un po'forte però la dico cioè se c'è una cosa che noi dovremmo imparare dalle mafie e soprattutto dalla 'ndrangheta e la loro capacità di sentirsi appartenenti ad una comunità e ad una famiglia loro sono vincenti perché hanno questo senso di appartenenza molto forte
E si tutelano vicendevolmente
Pur rischiando in prima persona
Certo poi queste declinato in maniera negativa ma se noi riuscissimo ad appropriarci di questo stesso senso di appartenenza
Declinandolo in positivo
Noi otterremmo uno straordinario ed efficace il risultato in termini di contrasto alle criminalità organizzate ma probabilmente cominceremo anche a ragionare a livello internazionale
Non pensando sempre che solo perché le cose avvengono a centinaia di chilometri di distanza non ci toccheranno mai
Ci toccano
Ci toccano e potrebbero toccarci molto da vicino prima o poi quindi questo e l'invito che io voglio cogliere che è stato detto prima soprattutto dalla professoressa Boschiero quanto petto oggi l'obiettivo deve essere sollevare la coscienza e l'indignazione questo verso questa grande violazione e usare e chiederà a gran forza di usare tutti gli strumenti di diritto
L'obiettivo quindi di questo incontro oggi anche questo quello di stimolare anche l'istituzione regionale ad andare in Europa ad andare prima di tutto al governo quindi far pendere una presa di responsabilità nostro paese poi ad andare in Europa a chiedere questo che si si utilizzino e si facciano valere tutti i principi di diritto che vengono costantemente violati
Questo è l'auspicio io mi auguro che insomma oggi sia stato come per me formativo per tutti noi e che presso si possa parlare finalmente raccontare una storia diversa che ci riporti finalmente la possibilità di un'autodeterminazione del popolo Sahrawi
Grazie