Salute Diritto fondamentale. Perché c’è bisogno di una mobilitazione

Buon giorno benvenuti grazie della partecipazione
Ricca e qualificata in questo caso ed entrambe entrambe le annotazione
Noi abbiamo messo in piedi mesi precedenti resta associazione che qui si ripresenta di cui fanno parte vari amici colleghi e compagni oltre alle persone personalità che sono qui alla presidenza nel ricordo al Conero volto sarebbe cacci Silvio Garattini Luca del figlio Luigi Galletti Elena canaglia
Franco Riboldi tallone balletto trovarlo
Nomi penso conosciate
Quali sono gli scopi sono quelli di avviare dibattiti incontri e un ripensamento
Io il compito di di coordinare cosa non semplice perché il tempo è abbastanza ristretto e interventi della partecipazione ricca tenteremo di farla in maniera accurata e due parole di non introduzione mandi di di di saluto motivato mi domandavo perché l'associazione ma anche perché siamo qui
Beh io penso che è uno dei motivi è che quarant'anni fa abbiamo costruito abbiamo partecipato al livello diversificato come cittadini come operatori e alcuni come amministratori come responsabilità politica alla costruzione del servizio sanitario nazionale è un po'una nave su cui tutti hanno in caso di bisogno diritto di salire a ma se i consumi che ha un equipaggio in qualche modo confessionale affidabile che ha avuto i suoi adeguamenti ma che in qualche misura negli ultimi anni forse anche nell'ultimo decennio forse anche un po'di più via via che toccava il porto non ha fatto il pieno di carburante
Via via l'equipaggio è sceso
In qualità non è stato pienamente o assai scarsamente sostituito
In questo modo qualcuno incominciate Mele che fra poco la nave possono essere in mano al cuoco di bordo
E ciò che trasmetterà il microfono il comandante non sarà più la rotta ma ciò che mangeremo domani oggi ciò che ci prepara la prossima finanziaria e poi siamo preoccupate un poco dico perché l'armatore aumentato la tassa di imbarco ogni tanto che in Borsa chi pigliava aliscafo
Poi siamo preoccupati attenti a alcune tempeste in arrivo uno arriva da dall'ex da destra si chiama la tazza cui io non mi intendo assolutamente di economia che abbiamo degli aspetti alcuni economisti però sono stati chiari e resina Giavazzi ricorda Rossi hanno detto chi può permetterselo esca dal servizio sanitario nazionale faccia quello che si dice ottenga otto
Un vecchio adagio della Confindustria negli anni novanta oggi la sanità domani l'istruzione è stato detto chiaramente poi c'è un'altra tempesta che preoccupa questa nostra o servizio sanitario restano Stranamore
Si chiama regionalismo differenziato avremo anche qui qualche riflessione più attenta cento di quella che io sono in grado di fare ma come è stato prospettato ha in sostanza una rottura dei canoni fondamentali dei uguaglianza e visto vedi arietta
Vi sono poi a mio parere altri motivi di riflessione quindi li chiamo uno personalmente anche quello
Che in questi anni in questi decenni
Nolte forse anche qualcuno di noi fosse anch'io allora non Monti vicino a noi mi è piaciuto qualche slogan meno Stato più un mercato qualcuno ci si è anche innamorato di questo questa frase
Forse si pensava che questo volesse dire meno dopo dei volesse dire più trasparenza
Potesse dire in qualche modo otto di vedere le tariffe delle concessioni demaniali non era cose la sua essenza era invece meno ricerca pubblica finalizzata meno scuola pubblica
E per la sanità in Parietti cosare adottare credo che assetato suggerito ma forse termine suggerito qui ritratto quello che era stato prescritto dalla Banca Mondiale ai Paesi poveri
Ma di tesa salute non è un diritto di cittadinanza ma un elemento da affidare al mercato
Io devo dire che ho avuto occasione nell'ultimo anno in particolare di incontrare molti molti di voi molti altri e di apprezzare in particolare nell'ambito di quelle ore ciascuno Facchi ha partecipa con articoli che ha scritto libri Kenya gestisce un blog reti lavora come nell'ambito Maciocco su salute internazionale Carmelita anche lui alla nostra
Alla nostra associazione Chi ha dato vita a una rete di tele di rapporti particolari di riflessione anche critica nell'ambito delle grandi organizzazioni sindacali
Però ecco si tratta mi pare di ogni voti di ruscelli di anche titoli enti per la dia
Che pur mantenendo la loro peculiarità non hanno ancora formato come dire una fiumana
Che sia in grado di sommergere
L'idea che la salute non sia un diritto
Un diritto che noi invece oltreché riconoscerlo ovviamente nella Costituzione nell'articolo trentadue
Ci impegniamo a implementare ma in particolare rendere esigibile
Prima di passare la parola nell'Ina di quindi né in che questi deve gran parte del lavoro di questo documento con gli ampi suggerimenti avuti dava tante persone da quelli che sono al tavolo in particolare
Io Robot
Qui vado velocemente avevano confessare che in questi anni negli anni precedenti io la sensazione di aver sbagliato su alcune cose non sono uno che riguarda questo pensato che no alla fin fine questo nostro servizio sanitario nazionale
Fosse un bene acquisito connesso nella nello zaino hanno messo in cassaforte sì aveva avuto qualche oscillazione eccetera eccetera però d'altronde
Posso dire a mia fosse vostra giusti per azione se qualcuno l'ha pensata perché alcuni hanno permesso uno della mia generazione non siamo una generazione che ha visto non ora ma nei decenni fare un po'ridurre le disuguaglianze aumento
Tranne la qualità
Quindi il salute della popolazione anche il prodotto interno lordo si pensava non come una freccia ma come un missile verso la Luna ove avverso ma arte sempre sempre sempre dritto così abbiamo dimenticato il monito di colei che era ministro della Sanità nel mille novecentosettantotto
Tina Anselmi che ci diceva
Che i diritti conquistati non sono mai definitivi se viene meno la nostra vigilanza
E io penso che questi da sia in sintesi
La ragione fondamentale per cui abbiamo fatto questa associazione per cui ci ritroviamo qui con voi e vi ringrazio
Buongiorno a tutti e grazie davvero per essere arrivati qui con noi per averci raggiunto
Devo dire in apertura che abbiamo lavorato alla realizzazione di questa giornata una breve giornata di presentazione che però vuole essere l'inizio di un percorso che per sia speriamo di fare insieme a molti compagni amici insomma
Perché abbiamo davvero molta preoccupazione e abbiamo organizzato questa giornata in maniera lo diciamo anche perché
Può essere un motivo piccolo di orgoglio maniera artigianale in economia fra di noi senza finanziamenti di nessuno
Senza contributi in condizionati come si usa dire che è lo spirito con il quale noi contiamo di continuare a lavorare ovviamente chiederemo a tutti coloro che condividono i nostri obiettivi di darci una mano ad andare avanti ognuno per quello che può e quindi grazie per la vostra presenza
Io
Illustrerò o il documento che voi avete ricevuto abbiamo ricevuto molte adesioni
Oltre a quelle che Marco ha già nominato che sono le persone che sin da subito hanno accettato di essere promotori della nostra associazione riesce difficile oggi dare conto di tutte le adesioni e le condivisioni ma lo faremo quanto prima attraverso il web che ci aiuterà
A me il compito di fare una breve presentazione del documento che vuole essere proposto in questo momento
Al confronto ci sono alcune piccole segnalazioni che ci sono già arrivati alcuni temi che ci è stato detto di sottolineare di più
E produrremo un documento definitivo appena avremo raccolto il contributo di tutti coloro che potranno o oggi o nei prossimi giorni
Darci il loro aiuto a essere il più completi possibile
Partiamo dall'articolo trentadue
Lo dico subito
Vogliamo anche dire che questo è il nuovo la prostituzione a partire dall'articolo trentadue non è quello che ogni tanto ci sentiamo dire sempre voi che tornate indietro no
Per perché il futuro si basa su questi articoli che sono ancora validi
E perché tanti giovani non hanno conosciuto quello che ci hanno insegnato i nostri genitori o coloro che hanno lavorato all'epoca
E vogliamo che ne siano consapevoli e partiamo dall'articolo trentadue che ne abbiamo ripreso nel titolo della nostra associazione Salute diritto fondamentale intanto perché l'articolo trentadue parla di salute e non di salita
Questo deve essere una questione di base anche se oggi ci concentreremo principalmente sulle questioni che riguardano il sistema sanitario ma siamo consapevoli che sistema strane sanitario dello strumento per garantire la salute come i padri costituenti l'hanno detto
Diritto fondamentale è inutile dirlo a una platea qualificata come quella che abbiamo oggi ma sappiamo che questo è l'unico diritto qualificato fondamentale dai costituenti
Ed è un diritto fondamentale lo sappiamo per tutte le persone
E poi già allora si parlava di interesse dell'individuo e della collettività temi che oggi rischiamo di dimenticare guardando soltanto gli aspetti individuali e non anche agli aspetti
Dell'interesse collettivo
E infine abbiamo sottolineato in rosso del rispetto della persona umana sappiamo quanto è importante rispetto della dignità di ogni persona
Che presenta bisogni che possono essere affrontati con il sistema di welfare
E che spesso trascuriamo sempre più per motivi che a andremo ad analizzare insieme quindi partiamo dall'articolo trentadue
Ma quello che volevamo che ci ha mosso che ci ha spinto a mettere insieme le forze
E che c'è quello che abbiamo chiamato un allarme
C'è una allarme perché nonostante i risultati importanti che abbiamo tenuto nel nostro Paese
A stiamo assistendo a un progressivo indebolimento del sistema di risposta ai bisogni di salute della popolazione
E abbiamo pensato che siamo ancora in tempo
Ma dobbiamo intervenire subito attraverso una mobilitazione importante ci auguriamo di essere ancora in tempo ogni tanto con molti anche dei presenti in tante occasioni diciamo siamo prossimi al punto di non ritorno però non possiamo semplicemente dir ce lo dobbiamo cercare di agire
E ci sono ragioni particolare che in questo momento ci dicono ne parleremo subito dopo in parte Marco che ringrazio per tutto il lavoro che ha fatto
In questi mesi
Ci sono ragioni nuove d'e nel dibattito odierno che ci dicono che l'allarme è un allarme che non va sottovalutato io presenterò il dieci punti
Che abbiamo sintetizzato nel nostro documento dedicherò un paio di minuti al massimo d'ognuno
Perché poi alcuni punti quelli più importanti saranno ripresi dalle persone che interverranno dopo e quindi potranno essere ulteriormente approfonditi proverò a Dario una sintesi degli elementi essenziale il primo punto è il mento e continuo indebolimento del welfare e della sanità pubblica
Che conosciamo che ormai da molti anni siamo costretti a osservare e che spesso viene presentato come inevitabile conseguenza della pesante condizione dei conti pubblici
Della crisi economica di questi anni e invece noi siamo profondamente convinti che sia espressione del disimpegno culturale e politico
Nei confronti delle politiche per la salute che stiamo osservando a tutti i livelli di governo da quello nazionale a quelli regionali a quelle aziendale
Un disimpegno che subalterno alle logiche neo liberiste che l'ha già detto Marco
Considerando la salute una merce anziché a un diretto in fondamentale hanno messo in atto una paziente progressiva strategia offensiva nei confronti dell'universalismo è una paziente ebbene calibrata strategia di marketing degli interessi economici nei confronti della tutela della salute
E hanno
Perseguito con costanza strategie di sviluppo del secondo pilastro
Senza alcun riguardo all'interesse generale e questo è quello che ci preoccupa e la sanità sappiamo che è stata sacrificata molto di più del resto del settore pubblico proprio la sanità che invece per lo meno in termini di risorse
Aveva una dotazione
Di risorse che è inferiore a quella del resto dell'Europa e aveva risultati che sono quasi sempre migliori o comunque pari a quelle del resto dell'Europa
Lo ha detto voglio mi permetto di dire per tutti noi il presidente Sergio Mattarella in occasione dei quarant'anni del servizio sanitario nazionale che ha affermato il nostro servizio è un grande motore di giustizia
E un vanto del sistema Italia un patrimonio da preservare e potenziali
Il secondo punto
E doloroso per molti di noi perché quello che osserviamo sempre più che le restrizioni molti provvedimenti che sono stati adottati
Che in qualche caso adesso ma forse già allora alcuni di noi lo dicevano non erano proprio adeguati forse erano sbagliate hanno prodotto alcun altro effetto preoccupante
Il servizio pubblico ha smesso di essere il primo livello di contatto delle persone quando hanno un problema di me Salute
Le persone ormai pendono a rivolgersi ai servizi specialistici appagamento che sono inevitabilmente più esposte alla legge del mercato e quindi sono più esposte ad avere una appropriatezza
E una qualità che non sempre rispondono esattamente ai bisogni di salute della popolazione e questo prevalere della logica dell'attenzione alle prestazioni specialistiche contrasta con lo spirito generale che tutti i documenti internazionali e nazionali ci dicono che sono le cure primarie quelle che devono essere poste al centro dei sistemi futuri di sviluppo delle Dellas per l'assistenza sanitaria che sono quelle che rendono il sistema più sostenibile e più capaci di garantire quel Rispetto dei bisogni delle persone della dignità delle persone di cui abbiamo parlato prima e allora è urgente
Una
Inversione di tendenza
La rete dei servizi territoriali deve tornare ad essere il principale riferimento per le persone quando hanno un problema di salute
E deve essere potenziata contrariamente a quello che purtroppo è successo in questi anni
Anche attraverso più risorse e soprattutto più personale
Però su un punto
Terzo punto Silvio Garattini ci ha segnalato sottolineate
In modo esplicito
E il problema della promozione della salute e della prevenzione non solo della prevenzione individuale di cui si parla tanto adesso
Ma anche della prevenzione prevenzione collettiva non è una questione soltanto di stili di vita come sembra essere nelle nei media ma è una questione anche di tutela
Dei luoghi di lavoro dei luoghi di vita delle persone delle scuole quindi prevenzione collettiva
Quarto punto il ruolo delle comunità locali e della loro espressioni istituzionali comuni che purtroppo sono quasi spariti dalle politiche sanitarie
E siamo passati da un estremo all'altro senza renderci conto che invece le comunità locali e in particolare i comuni possono svolgere un ruolo importante
Il l'importanza di riconoscere il valore del lavoro di cura nel mondo del lavoro Prost troppo spesso lo vediamo trascurato considerato di serie B sottopagato oggetto di precariato
Troppe difficoltà nell'integrazione sociosanitaria quante volte l'abbiamo scritto l'abbiamo letto l'abbiamo sentito enunciare e troppo poco è stato fatto
Prendersi cura effettivamente dei bisogni delle persone con il modo completo complessivo richiede un lavoro Inter istituzionale fra le diverse politiche sulle quali bisogna porre accento in modo particolare
E poi c'è una dote nota dolente sul personale
Sul personale perché questo patrimonio di competenze
Che ha ottenuto questi risultati di cui tutti siamo stati orgogliosi fino ad ora si sta impoverendo
Faccio vedere questa questo grafico che fa vedere come dalla mille novecentonovantacinque che riporta la quota di spesa per il personale dipendente sul totale dei costi del servizio sanitario nazionale e progressivamente diminuita
Mentre aumentata quella dell'acquisto di beni e servizi dove ovviamente non c'è soltanto l'acquisto di servizi in alternativa alla produzione ma è molto significativa questa
Questo questa forbice abbiamo ma intanto l'acquisto dall'esterno abbiamo ridotto drammaticamente
Il numero di personale dipendenti dal due mila e nove hanno di massima disponibilità di personale dipendente del Servizio sanitario nazionale al due mila diciassette abbiamo perso quarantasei mila unità di personale dipendente
E questo non può essere successo per caso non può essere successo soltanto perché avevamo bisogno di tenere sotto controllo la spesa
Perché non possiamo dimenticare che un settore ad alta intensità di lavoro come i servizi sanitari non possono fare a meno di un personale strutturato qualificato aggiornato rinnovato in base
Alle esigenze della popolazione anche questo è stato un grave indebolimento per cui
Riteniamo che sul personale vadano superati molti dei vincoli che sono stati imposti e soprattutto vada fatta una grande
Politica nuova strategia del personale perché altrimenti il sistema sanitario verrà messo in ginocchio
E poi e gli Investimenti
In sala ci sono molte persone che lavorano dentro servizio sanitario sanno benissimo che cosa vuol dire lavorare in strutture
I in edifici sempre più o degradati e soprattutto lavorare con tecnologie che molto spesso non vorrei non possono contare neanche sulla manutenzione ordinaria
Non voglio fare un quadro più grave di quello che è ma la situazione è veramente al limite del sopportabile e sugli investimenti come dice la corte dei conti abbiamo perso
Il quarantadue per cento degli investimenti pubblici in salita negli ultimi anni ormai non abbiamo più investimenti pubblici la sanità è costretto a ricorrere alle varie forme di finanziamento in partnership pubblico-privato che sono estremamente costosa
Possono essere l'unica soluzione possibile in questo momento dal punto di vista normativo ma sono estremamente costosa e su questo abbiamo bisogno di un nuovo articolo venti
O abbiamo bisogno di rifinanziare l'articolo venti
Perché non è possibile che non si mette in condizione le aziende e gli operatori della sanità di non poter contare sulla strumentazione e
Su strutture adeguate anche per rispetto delle persone
Poi c'è il tema delle dei divari dei divari che ci sono all'interno delle regioni e fra regioni
I livelli di assistenza effettivamente erogati appaiono molto differenziati oggi
Se guardiamo anche solo le nuove simulazioni che sono state fatte con la nuova
Il nuovo sistema di monitoraggio dei LEA ci dicono ciò che il vecchio sistema di monitoraggio che era molto incompleto
Molto carente e che ha durato troppo a lungo in quelle condizioni non ci aveva mai detto e cioè che in effetti il rispetto dei livelli essenziali dei vip delle prestazioni
Non è garantito alla stessa maniera perse lì no nelle regioni che tradizionalmente consideriamo quelle più in grado di dare delle risposte che ci sono dei problemi
Ai quali non possiamo non sui quali non possiamo non riflettere e cercare di avviare una risposta la mobilità sanitaria è in aumento
Di per sé non è un male ma dobbiamo chiederci come mai la mobilità se sta al momento
E le prestazioni erogate da alcune regioni sono più ampi e più innovative più aggiornate di quelle erogate de altri ci sono alcune regioni che riescono già ad applicare i nuovi Lea perché lo facevano già prima altre regioni che sono inattesa
Dei documenti ai provvedimenti attuativi dei LEA che impediscono ha una buona parte della nostra realtà nazionale di applicare i nuovi LEA quindi Lea sono bloccati ufficialmente sono bloccati
Per i documenti sulle tariffe che sono ancora fare meno si capisce bene se al ministero dell'economia o al Ministero della Salute
E poi c'è un altro punto il welfare occupazionale e intermediato
Welfare occupazionale e cioè le soluzioni che sono proposte per chi ha un'occupazione posso dirla così
Che certamente implicano delle difficoltà per tutti quei soggetti che un'occupazione non ce l'hanno che hanno un'occupazione
Precaria saltuaria intermittente sono le giovani generazioni queste
E intermediato intermediato attraverso i vari fondi sempre più attraverso le assicurazioni che sono sempre più aggressive nei confronti di questo mercato
Soprattutto questo veste sistemi legittimano l'idea che di fronte alla malattia i cittadini non sono tutti uguali
Ma ognuno si può costruire la risposta che è meglio pensa di potersi costruire sulla base o delle sue possibilità economica o del settore in cui lavora
E questa è un'idea che sta sempre più diffondendosi che dà anche alcune risposte per carità sulle quali bisogna confrontarsi
Ma che rischia di smentire quello che negli anni noi abbiamo imparato di cui siamo stati molti di noi orgogliosi per fronte alla malattia siamo tutti uguali io che sono torinese ricordo che quando Giovanni Agnelli ebbe un problema di infarto
Fu ricoverato in sala di rianimazione alle Molinette e vicino aveva un suo operaia aveva solo una tendina che lo separa dal suo operai
Vado avanti rapidamente
E allora
Dobbiamo arrestare questo declino che cosa possiamo fare per arrestare il declino intanto
Dobbiamo confrontarci dobbiamo fare in modo che questo diventi oggetto del dibattito culturale politico bisogna che se ne parli perché altrimenti diventa un degrado trascurato perché non viene
Meditato analizzato proposto da nessuno
Dobbiamo impedirlo smantellamento dei LEA perché qualcuno dice possiamo rendere sostenibile il sistema purché i LEA si riducano
Allora idea devono essere aggiornati migliorati tutto siamo d'accordo con chi dice il nuovo le i nuovi LEA loro sono lotti
Ma sono il meglio molto meglio di quelli che c'erano prima incominciamo a fare in modo che questi possono essere applicate ma sarebbe troppo facile rendere sistema sostenibile eliminando alcuni settori di risposta ai cittadini come diceva mio nonno risparmiando sui servizi che dai sulla scuola o
O su quello che mangi sono tutti capaci a ottenere qualche risultato di bilancio invece dobbiamo fare in modo che le risposte ci siano e i risparmi esse sono da fare non avvengono a danno di chi ha bisogno della salute
Dobbiamo scongiurarne scongiurare che la flat tax
Sia finanziata con un taglio più o meno ampio al welfare e in particolare alla sanità
Perché anche qui e è ovvio che se i tuoi cittadini abbassi le tasse ma poi gli abbassi anche i servizi è ovvio che non è un miglioramento rispetto alla a alla situazione delle persone
E dobbiamo essere consapevoli che la soluzione non è nelle assicurazioni che sono più costosa e più ignudi inique di qualunque altro sistema universale su questo dobbiamo confrontarci sappiamo benissimo che ci sono posizioni
Più o meno differenziate
Va molto spesso su questi temi si è detto solo una parte della verità e allora dobbiamo mettere sul tappeto sul tavolo tutti gli elementi e dobbiamo cercare di capire i pro e contro e capire qual è l'interesse vero bella popolazione
E per questo abbiamo bisogno di una mobilitazione beh qui avevo messo anche ma sono i soliti grafici lo sappiamo che spendiamo meno di Francia e Germania quasi tre punti in meno
Della Germania due punti meno della Francia di
Sistema pubblico è ovvio che loro hanno sistemi non universalistici come il nostro sono assicurazioni sociali che sono considerati comunque dentro l'ambito pubblico ma ha siamo il paese che più ha avuto in questi anni una contenimento del finanziamento come si vede altre hanno avuto qualche riduzione per qualche anno ma poi dopo hanno avuto una ripresa e un aumento del finanziamento non siamo quelli che chiedono più finanziamento e basta
Certo ci vogliono più soldi per fare che cosa è necessario fare non semplicemente per avere più soldi
E allora abbiamo detto dobbiamo mobilitarci
Dobbiamo far sentire che c'è e noi siamo convinti che sia così e la risposta che abbiamo avuto in questi giorni
Nonostante le tante difficoltà organizzative di cui mi scuso personalmente ecco non tanto con i presenti ma soprattutto con gli assenti perché non siamo riusciti a raggiungere tutti
La risposta che abbiamo avuto ci dice
Chi c'è ancora in questo Paese una grande condivisione rispetto alla necessità che la tutela della salute sia garantita a tutti
Alla stessa maniera e si ritorni a poter contare su un sistema pubblico che funziona senza troppe liste d'attesa senza ticket troppo levati eccetera eccetera
Abbiamo bisogno di mettere insieme tutti coloro che possono dare una mano dare il loro contributo di analisi con un confronto franco e senza nessuna pregiudizio
Abbiamo un un primo programma di lavoro molto modesto ma già impegnativo per noi vogliamo fare in Rete abbiamo già molte adesioni di associazioni di vario tipo anche in sala ci sono alcune associazioni
Alcuni
Confederazioni che sono a che hanno aderito fare rete ognuno mantenendo la propria autonomia alla propria proprio programma di attività ma
Per andare in una direzione che possiamo condividere
Abbiamo molto bisogno di fare attività di divulgazione e di informazione indipendente sottolineo indipendente perché gli interessi economici sono le norme
E finiscono col mettere il focoso soltanto su alcuni aspetti e non su altri
Sulle politiche in generale per la salute e per questo abbiamo costruito un sito web chi utilizzeremo proprio a questo fine e speriamo di avere le energie e la forza e la collaborazione di tutti per andare avanti
Vogliamo fare delle iniziative regionali proprio laddove c'è più esigenza e vogliamo anche organizzare qualche convegno soprattutto a partire dall'autunno per riflettere
Sui temi che sono più caldi l'autonomia differenziata su cui non mi sono soffermata soltanto perché ci saranno poi altre che interverranno questo è il sito che stiamo costruendo ringrazio Francesca
Che ci sta aiutando ecco le ali che ci sta aiutando a costruirlo ringrazio chi poi ci aiuterà a
Gestirlo e soprattutto a alimentarlo con momenti di riflessione e di dibattito
è un percorso che riteniamo sia doveroso fare
E a partire da chi ha creduto più di altri forse negli anni passati alla scelta che ha fatto questo Paese e che dobbiamo trasmettere ai più giovani ci sono in aula che
Dei giovani degli specializzandi degli studenti universitari o dei giovani medici che sono particolarmente attenti a questi temi che ci hanno chiesto di poter partecipare e questo ci dà buona speranza grazie a tutti per l'attenzione
Prima di dare la parola morbido sul corpo e per le conclusioni della Rosi Bindi
Io mi affido alla vostra misericordia da il cinque o sei minuti tenete conto di quello che ho detto dei no al rinvio in questo ulteriore sfida Bianchi non potrò parlare noi vogliamo come qualcuno ha altre anche più ampio il personaggio in termini di tempo alla prima al collettivo ma assente motivi di trattativa quindi lo lo
Se aveva religioso sopravvenuta inviterà poi con più chiarezza dalla poteva la qualificazione osservo
Quello va va dato atto
Sì buongiorno io ascoltato grande interesse la relazione di presentazione dell'associazione da parte di Medina di Lindy in chiaramente condivido ogni sua parola
In modo particolare condivido questo richiamo alla mobilitazione
Quindi il richiamo a fare rette a fare rete tra le organizzazioni a fare rette tra le persone perché il momento è difficile io lo considero grave in modo particolare per il settore di cui mi occupo la salute mentale io rappresento l'unione nazionale delle associazioni dei familiari e delle persone che vivono la condizione della sofferenza mentale
Aderisco a questa nuova organizzazione con grande con grande interesse
Nella Salute Mentale questa situazione di di gravità della salute in generale descritta da Medina instabilità mentale è ancora molto più grave e molto più preoccupante
Perché è questa parte di cittadini sono i cittadini più fragili i cittadini più esposti non solo alla utilizzò di buoni servizi di salute mentale
Che possano garantire dei percorsi
Di ripresa orientati appunto alla guarigione la alla emancipazione ma le persone che vivono la condizione della sofferenza mentale fanno molto più fatica degli altri
Ad accedere a tutti i servizi sanitari perché si tratta non solo di persone più fragili di altre ma di famiglie più fragili di Ali trent'e allora quando nelle famiglie ci sono le difficoltà anche di tipo economico oppure anche delle fragilità di tipo culturali tutto diventa più complicato e quindi anche accedere ai servizi sanitari in presenza di un problema di salute mentale
è molto più difficile molto più complicato
Questo impoverimento progressivo del sistema
Salute nel nostro paese ha determinato un arretramento culturale preoccupante in modo particolare nell'aria della salute mentale
E questo arretramento culturale che cos'è che sta producendo sta producendo una altro paradigma Pd nonna parliamo più di saluta mentale di comunità ma stiamo tornando al vecchio paradigma della Psichiatria
Quindi la riduzione grande di risorse a favore della salute mentale
Che sta determinando la chiusura di servizi l'accorpamento disservizi laico per l'accorpamento di Dipartimenti di salute mentale con una difficoltà grave anche nel governo di un determinato territorio sta producendo involuzione culturale e quindi si ritorna alla vecchia psichiatria quindi alla Psichiatria dei luoghi chiusi alla Psichiatria dell'internamento nelle comunità
Alla Psichiatria dell'intervento farmacologico con una spesa farmacologica che gli evitata in maniera preoccupante questi sono tutti i dati che ognuno a ai quali ognuno di noi può accedere alle sono pubblicati sul sito del Ministero della Salute
E quindi i io lo sento lo sento molto forte in questo richiamo a lavorare insieme a stare insieme affare rette a a creare mobilitazioni sul territorio proprio perché la salute torni ad essere centrale nel nostro Paese c'è non si può pensare
Digestive il sistema salute pubblicò come se fosse un'azienda tutelare il diritto alla salute dei cittadini di tutti i cittadini
è punto centrale in un paese democratico in un Paese che vuole essere
Ancora il paese dei diritti e del rispetto delle norme costituzionali quindi io personalmente ma tutta l'una Samp sarà fortemente impegnati in questo Progetto grazie
Allora voto Giovanni Bissone
Come minimo ce qui rappresentato dal prelazione per ministri appuntato la sua quel giorno però allontanarsi per motivi familiari
Grazie mi è stato chiesto di fare una approfondimento nel senso di fare alcune valutazioni
Sul tema delle autonomie differenziate
Ci sono due modi di affrontare questa questione di autonomia differenziata
Uno è quello ovviamente di un suo inquadramento nel tema più generale
Dell'avvio che col titolo quinto il nostro sistema sanitario avviato verso federale un federalismo regionalismo più forte
E il tema che a che oggi legato a questo tema del Titolo quinto le situazioni di feci citati lettura del nostro sistema
Una di queste appunto la grande differenziazione e che in sé non è necessariamente un problema la differenza che ne soffra il Veneto eliminò Romagna il problema è la spaccatura in due di questo Paese nord e sud
Che oggi difficilmente ci consente di dire il servizio sanitario nazionale pepita d'accesso
L'altro è quello anche di una valutazione più puntuale perché le regioni più avanzate del nostro sistema sanitario si avventurano in questa richiesta
Sul tema del titolo quinto come tutte le cose alla luce dei fatti si poteva fare indubbiamente tutto mette ma il problema vero è il modo in cui noi abbiamo attuato il titolo quinto in sala cioè una persona di queste cose a cui mi sono sempre affidato ragionando di queste cose in maschera anche ha coordinato la Conferenza dei Presidenti per tanto tempo chiamava federalismo dal bando
Dove il problema è federalismo da bando è che noi dando questa forte autonomia alle Regioni
E indebolendo anche laddove non era dovuto l'indebolimento perché avevo ceduti poteri alle Regioni indebolendo le politiche sanitarie nazionali abbiamo lasciato quelle regioni più deboli Tassone
E il divario visse e non è cresciuto se andiamo a vedere no vari indicatori seppure con tutti i limiti che hanno però non c'è dubbio che oggi quel divario è intollerabile
Non è tollerabile che un cittadino della Calabria per avere accesso ai servizi sanitari debba prendere il treno l'aereo andare a Bologna Milano eccetera
Questo rispetto all'equità d'accesso poi ci sono alcune situazioni in cui la mobilità eh positive fisiologica ma siamo ben oltre quella mobilità fisiologico
Questo problema Eno l'indebolimento delle politiche sanitarie nazionali ad esempio sul sostegno all'innovazione
In modi in cui la struttura tecnico scientifica nazionale
è stata aggiornata e Abate in supporto alle regioni quasi molto debole dopodiché chi aveva più benzina correva di più e gli altri sono rimasti sempre più indietro allora in questo quadro certamente ragionare di autonomie differenziate senza affrontare quella centralità per i problemi diventa un ulteriore rischia di indebolimento del nostro sistema
Salto alcune considerazioni sulla il effettui come li abbiamo gestiti i piani di rientro ad esempio se cose qua che hanno migliorato i conti ma non hanno migliorato il sistema le il divario sui servizi
Allora proviamo vede quindi sul quadro generale rappresentano più che un'opportunità un rischio molto forte molto forte
Nel merito vediamo i punti su undici temi almeno rispetto a una delle bozze più visto che gira poi però cambiano in continuazione cambiano
Le borse che io ho visto su undici temi la metà riguarda le risorse umane e la formazione
Altri temi riguardano il riordino e chi può dire oggi che non c'è un problema sull'utilizzo delle risorse umane sulla formazione
L'altro riguarda più autonomia nel riordino ospedale territorio con l'obiettivo di migliorare la integrazione quanto tempo è che ragioniamo della necessità di integrali territori e di fare sì che oggi va bene si investa di più sul territorio
La dottoressa Trinca aveva detto prima quando le risorse calano prima tuteliamo gli ospedali
E poi il resto vediamo si finisse sui giornali se sei sei ore in pronto soccorso d'attesa difficile che un paziente cronico no finisca e faccia esposto sul giornale i giornali scrivono
Che non ha avuto un'accoglienza adeguata nell'ambito dei sistemi o che prese in carico e costretto tutte le volte per le visite di controllo ad andare al Cooper innovare eccetera eccetera nelle liste d'attesa non riusciamo ancora a capire
Cos'è il primo accesso cosa invece quello che sta dentro a un altro filone che non c'entra niente con la lista d'attesa
Il tema della risorse le la sanità integrativa
Quanto tempo è che diciamo che bisogna ragionare su questa questione della sanità integrativa lo ha riportato lo è anche nella introduzione dente si la Nerina
Però la richiesta che viene fatta non è che le Regioni mettono mano al riordino di questa cosa per un potrebbero neanche Fabio e che le regioni tutte e tre vogliono sperimentare un al nuovo formazione di mutualità integrativa che però e questo è positivo richiami esattamente i concetti di integrazione non di sostituzione di io dico però che insomma affrontarla in questo modo senza chiamo un te non chiariamo cose
Sostitutivo non chiediamo cosa integrativo non chiariamo quando lo Stato mette a disposizione le risorse sotto l'aspetto di agevolazione fiscale
è un problema
è un problema
E ancora più autonomia nella integrazione della medicina generale con
Agli altri servizi
Pubblici o privati che siano quanto tempo è che discutiamo che dobbiamo rinnovare la convenzione con la medicina generale e costruire un sistema più integrato al di là del fatto che uno è dipendente e l'altra una convenzione che di fatto è un contratto a tutti gli affetti e di dipendenza di salvo poi no diretti e non è così quando fa comodo allora io dico poi c'è questa cosa che non mi è chiara
Sulla libera professione che chiede il Veneto e la Lombardia non mi è chiaro quale da questo punto di vista la finalità e poi c'è l'aspetto più delicato in assoluto che nella lettura delle Borse non riesco a capire come viene prodotto cioè
Per quanto riguarda il costo della sanità
Quelle risorse finiscono dentro a quella trattenuta compartecipazione al prelievo regionale o viene salvaguardato il fondo sanitario nazionale
E il riparto in sede nazionale sui criteri non della richiesta della Regione sulla base della popolazione residente
Questo è l'aspetto più delicato e più preoccupante in assoluto
Perché se andiamo verso il regime delle regioni a statuto speciale con la e questo chiaramente è un elemento drammatico per i servizi sanitari
Ma troviamo le altre questioni di merito allora io dico come si fa a non condividere i titoli
Di quelle richieste di maggiore autonomia e di quelle tre regioni
Come si fa a pensare di continuare a gestire il servizio sanitario con quelle norme sulla sulle assunzioni e sulla presenza degli operatori pubblici quella norma balorda per non usare un un alto de voglio dire parola più offensiva del blocco del monte salari al due mila e quattro almeno l'uno virgola quattro per cento protratto per quindici anni
A prescindere dal fatto se quando è stato messo la Regione spendeva il giusto non spendeva il giusto nell'ambito del personale è una cosa che non sta in piedi
Ma come non sta in piedi lo sapevamo benissimo che la programmazione delle specializzazioni ci avrebbe portato a questo punto carenza e non solo ma l'autonomia eccessiva ceduta alla università nel decidere lei poi dentro a quei numeri come distribuiva quei numeri ha prodotto non non solo carenza generale ma con delle voragini in alcune aree di specialistica
Così come il tema i servizi territoriali quanti infermieri ci sono che oggi noi potremmo assumere di cui abbiamo bisogno bisogno che non possiamo assumere perché si supererebbe il tetto Del Monte
Allora però se questo è un problema che no
Sì è un problema vero è ad esempio una integrazione dei percorsi siamo uno dei Paesi europei con meno posti letto e più basso indice di ospedalizzazione
Ma guarda caso con i servizi territoriali fra i più deboli d'Europa come fanno i turisti incastrarsi come fanno allora però il problema è se si chiama servizio sanitario nazionale
Va bene
Come facciamo a pensare che questi problemi
Che sono problemi trasversali a tutto il sistema
Noi li affrontiamo con le autonomie speciali auto l'autonomia differenziate solo verso alcune regioni sono provvedimenti che meriterebbero una risposta nazionale nazionale punto che faranno le altre regioni rispetto a questa situazione che hanno gli stessi problemi
Ad esempio c'è scritto che le assunzioni per con le può fare solo per la Regione che ai piani i i pareggi di bilancio da cinque anni e a cinque anni
Quindi anche allargando adesso le regioni del Sud dicono la facciamo anche noi
La maggiore autonomia ho capito ma le condizioni per accedere poi non ce li ha imitati e noi possiamo aspettare cinque anni che aree mantengo i pareggi di bilancio che hanno finalmente raggiunto per potere avere personali in aggiunta ecco allora dove sta ancora una volta e il moto sbagliato sbagliato
Con cui noi diamo una risposta a problemi reali che sono di tutto il sistema
Io francamente non capisco molto di costituiti cioè non sono un costituzionalista ma io avevo capito che quelle autonomie differenziate
Uno anch'testa un sistema diffuso di regioni a statuto speciale
Oppure erano legate ad alcune questioni assolutamente specifiche di quelle a faccio un esempio se vogliamo affrontare seriamente sto problema della mobilità sanitaria
Che è un problema specifico drammatico per alcune regioni io penso che ci sia bisogno neanche di una puntualizzazione della normativa attuale di un maggiore voglio dire autonomia della Regione a gestire un progetto come questo naturalmente
Affiancato in una solidarietà nazionale affrontiamo quel problema fuori da questa logica
E quello è un problema specifico che può riguardare una regione più di altri ha bisogno di ma pensare di affrontare di petto in maniera specifica persone alcune regioni problemi generati francamente noi rischiamo e aumenta
Quel divario nord e sud che abbiamo creato fino ad oggi e non basta dire ma adesso la chiedo anch'io
Anche perché poi quelli autonomia bisogna saperle gestire e non è che tutti quei titoli sono così facili
Da gestire in sede regionale perché torna a quel problema delle regioni forti delle regioni deboli e del fatto che c'ha un supporto di politiche nazionali
Questo aiuto ovviamente a diminuire il divario il capitale sociale di una realtà rispetto ad altre nell'affrontare questi temi
Teme molto più ampio ma mi sembra tempi il tempo io ringrazio moltissimo la gli amici che sono qui che hanno promosso questa associazione associazione a cui indubbiamente io
Aderirò perché ci aiuta davvero a riportare nel dibattito politico la serietà di un tema come quello della sanità grazie
Abbiamo l'intervento dei che il cioè dunque io sono qualcuno
Giorno tutti grazie dell'invito tocca abbiamo aderito con piacere anche entusiasmo
Io non ripeto molte delle cose che ha detto lei dirà perché davvero alcuni titoli credo che siano perché sta in questa sala più che condivisi quindi vorrei provare a fare un paio di riflessioni veloci visto che i tempi e toma essere rispettosa
Dei tempi anche su che alto dovremmo ragionare rispetto a un'idea di servizio sanitario nazionale e credo che un tema come le politiche di genere
è Dick salute per le donne più giovani in questo Paese sia uno dei temi oggi da rimettere al centro dalla discussione collettiva perché non si può far finta
Qui ci sono anche Bizet in bisogna modalità diverse
L'altra questione
A suo parlo delle cose che io vorrei leggere di poi
Tema di salute e sicurezza
Perché anche su questo io vorrei che questo non sia un tema lasciato esclusivamente agli organi competenti Tripolina e e quant'altro senza pensare che ministero dalla salute abbia competenza non di poco conto su un tema come questo che abbiamo bisogno di un piano dalla prevenzione nazionale in cui si parla di salute dei lavoratori e non soltanto di interventi sugli incidenti o le cause di morte quindi questo due temi che a me piacerebbe confrontare con voi è una lettura un po'più attenta del fenomeno della povertà
In questo Paese
Perché io non mi sono fatta affascinare dall'idea che con reddito di cittadinanza finalmente avevamo tirato fuori i poveri dalla condizione di povertà
Con reddito di cittadinanza voi abbiamo loro hanno costruito il Governo ha costruito un mix di norme tra lavoro e povertà che non ha né trovato lavoro né ha tirato fuori i poveri assoluti dalla povertà però la povertà significa anche non accesso alle cure
Abbiamo un abbandono da parte dei più poveri ovviamente le servì dal servizio sa dal diritto ad essere curato anche qua io credo che lo slogan che potremmo collettivamente lanciare vogliamo intanto abolire superticket in questo Paese e provare a rimodulare i ticket sui topi abbiamo bisogno
Di
Far accedere i cittadini alle prestazioni attraverso quei ticket oppure proviamo a vedere come si può finanziarie in maniera sostanziosa sostanziali servizio sanitario nazionale per garantire l'accesso a tutti
Altra questione
Il tema della la salute è un diritto cede un delitto aveva garantito a tutti al di là del colore di della pelle dell'appartenenza religiosa se transita oppure no per questo Paese
Perché io credo che ci siano prima i diritti di cittadinanza e poi il resto perché anche qua bisogna provare a cambiare linguaggio che comunque sta per cosa di prima gli italiani no molti di voi avranno visto quello che girava su Facebook prima i toscani anche sbagliato nella scrittura però stiamo andando a una esasperazione dell'io né credo che abbiamo tutti la necessità di rimettere al centro il noi il collettivo e soprattutto a partire di diritti che devono essere garantiti ai cittadini finisco
Sulla questione che riguarda il personale
E anche su una nota che riguarda il rapporto che le regioni dovrebbero avere e avrebbero dovuto avere con le università
Perché l'autonomia del perché qui di autonomia poi sull'autonomia chiudo proprio di autonomia abbiamo tanto all'università un pezzo che ha rivendicato l'autonomia l'università
Dovrebbe con le regioni provare a fare il calcolo dei fabbisogni di personale che ci son attraverso cui i fabbisogni decidere quali sono
Lei i numeri
Della di accesso alle varie facoltà sia mediche che infermieristica e riabilitativa è pronta
Non si è mai fatto
E allora anche questo un punto credo promette al cento qual è il ruolo già al
Ciò che autonomia regionale diciamo che le Regioni proprio a rivendicare il ruolo che hanno anche rispetto al governo amministrato dalla salute e all'università rispetto alla definizione dei fabbisogni e dei programmi perché nell'autonomia differenziata
Su cui noi come CGIL lo dico con chiarezza abbiamo detto no non va bene
Una diversificazione dei diritti ed è un aumento delle disuguaglianze in questo Paese
Ne avremmo bisogno di abbattere le disuguaglianze non aumentarle con l'autonomia differenziata aumentiamo le disuguaglianze e quei chiamo i danni che ha creato il Titolo quinto in sanità non corretto bla bla bla su altri settori come la scuola come l'ambiente perché guardate che seguire getta le tre prego
Non lo so più nemmeno come chiamarle perché ogni tanto guardo
Vasco perché avevamo fatto una discussione un anno fa che era completamente diversa da quella segretata sino all'altro giorno quando sono all'improvviso comparsi tenti testi tenuti clandestini nelle tre regioni ma che riguarda un tutte e tre le Regioni
Perché anche in Emilia Romagna si sta avventurando in un'idea di formazione del personale di assunzione del personale che avulsa dal contesto nazionale perché questa è l'alto rischio è la regionalizzazione dei contratti e l'accesso diversificato del personale
Sanitario ma non solo Rispetto a nella scuola davvero e molto drammatico quindi su questo non l'abbiamo detto con molta chiarezza non siamo d'accordo e vorremmo che ci fosse una richiesta forte da parte delle regioni bislacco del turnover quella abbiamo il personale più anziano ce lo dicono tutti i cinquantatré anni e la media del personale abbiamo una fuga
Di medici e infermieri dal nostro Paese perché se andiamo in Spagna e in Francia troviamo medici italiani infermieri italiani non soltanto perché sono meglio retribuiti Bach sono meglio riconosciuta la loro professionalità
L'abbiamo un tema che ci riguarda come sindacato che l'aumento
Contrattuale del loro salario perché dubbio che sarà in questo Paese sono bassi per tutti e ancora più bassi poi quelle figure qualificate l'abbiamo bisogno dalla riqualificazione di questo personale di una formazione diversa
Del personale sanitario complessivamente nel nostro sistema e abbiamo bisogno
Con nettezza di dire che chi lavora in una struttura sanitaria ospedale al territorio
Deve avere lo stesso salario gli stessi diritti perché meccanismo degli appalti e della sanità privata
E soprattutto un meccanismo che penalizza i lavoratori perché tutto fatto su costo del lavoro è per quanto riguarda appalti cooperativa sanità privata anche purtroppo supposto che la sicurezza
Quindi io credo che su e finisco ti amo detto volevo essere breve che questi sono temi su cui possiamo insieme davvero lavorare avendo noi unitariamente come CGIL CISL UIL l'anno scorso a settembre presentato una piattaforma unitaria di rivendicazione che ha quei punti che nel Lina che ha elencato prima dentro la nostra piattaforma io penso che su questo vi chiedo di avere uno spazio di discussione e di riflessione
Collettiva sul tema dei fondi integrativi sanità
Perché quando si parliamo di fondi integrativi sanitario dovremmo parlare di integrazione però bisogna anche sapere che abbiamo bisogno di costruire collettivamente un percorso che definisca cos'è integrativo che pace Intel tornare indietro alcune regioni sull'idea del sistema integrativo ma che ci aiuti anche a ragionare con quei lavoratori che oggi hanno quel sistema come non possiamo all'improvviso andare a dirgli non c'è più quindi abbiamo bisogno anche di costruire una cultura intorno a questi temi che ci permetta a tutti di riportare la sanità contrattuale di fondi contrattuali dentro un sistema di correttezza e di relazione corretta ma che ci permetta anche di dire che non riduciamo diritti e prestazione a quei lavoratori che purtroppo perché il sistema è carente hanno visto quello come
Uno
Una luce e di poter serviti li faceva arrivare alla alle cure alle prestazioni sanitarie grazie
Intervento io Giuseppe avere essa l'Istituto superiore di sanità
Grazie grazie a volte per
Questa possibilità io
Vorrei partire da una quello che ho letto con i mesi fa sulla rivista internazionale importante si sono andati alla Repubblica risultati di quello che riguardava i farmaci approvati negli Stati Uniti fra il due mila e dieci e il due mila sedici
E si sono chiesti quanti di questi farmaci avessero ricevuto finanziamenti pubblici in precedenza dalle negli vicino a me c'erano i suoi dove e la risposta è stata che nei dieci anni prima
Il cento per cento dei duecentodieci farmaci approvati negli Stati Uniti aveva anche ricevuto finanziamenti pubblici
Tutti avevano ricevuto finanziamenti alle nei dieci soprattutto sulle parti che riguardavano la ricerca di base no cioè le cose sul quale costruire ovviamente arresto
C'è insomma i risultati ci sono però serbo che prima devi essere intervenuto in qualche modo devi aver fatto degli investimenti
La seconda cosa i risultati ci sono ma serve tempo
Per citare anche una cosa italiana qualche anno fa l'AIFA aveva un programma che funziona molto bene sulla ricerca indipendente sui farmaci e sono per tre anni sono stati finanziati gli studi sulle malattie rare
E uno si chiede ma questi son serviti servito finanziare questi studi bene
Circa l'ottanta per cento è andato fino in fondo è stato pubblicato ma quello che è interessante che per arrivare alla conclusione di uno studio da quando tu lo finanzia quando arrivi la pubblicazione dei risultati passano in media sei sette anni
è evidente quindi che ci sono alcuni tipi di investimento che richiedono un tempo Buontempo importante
Io
Se voi essere pronto devi essere partito molto prima lavoro in un'istituzione che assieme alle normali attività di ricco controlli ricerca
Partecipazione definizione di standard si occupa anche di gestione dell'emergenza di sostegno per quello che si può e voi ricordate i casi di Seveso o i casi di Chernobyl il la mucca pazza
Qui c'è Rosi Bindi insomma anche molti trattamento la sperimentazione di bello è una delle cose che è stata gestita bene in Italia anche perché c'è stato una capacità di coordinamento di queste attività
E però appunto di nuovo per essere pronto quando c'è un'emergenza devi essere partito prima devi essere partito parecchio prima
Di cose che sono nati anche recentemente in Inghilterra una ventina d'anni fa nel novantanove mille novecentonovantanove che è stato creato il Nice il National visto che i tre ex Netscape ha cambiato nome diventato eccellenza delle cure
Del servizio sanitario
Oggi lavorano in questa struttura seicentosettanta persone hanno un finanziamento di circa settanta milioni di sterline
Che è una struttura che non lavora da solo lavora in rete con tutto il servizio sanitario inglese cioè c'è una capacità di tenere insieme le strutture penso alle cose che diceva prima bisogna
Bene mi è venuto in mente questa cosa del Nights perché quando due anni fa ne abbiamo fatto una legge sulla non punibilità puntella dei professionisti sanitari ci sono state anche delle critiche sul fatto che questa legge non funziona ma a prescindere dalle critiche di merito
Ed è voi capite che questa legge si sarebbe ancorata in tutt'altro contesto se non avessimo avuto una struttura simile no al Nas con quel tipo di consistenza di competenze mentre oggi abbiamo un diciamo deboli siamo particolarmente deboli che è chiaro che in una situazione di debolezza anche le competenze che ci sono a livello periferico non riescono a fare massa critica non si non non vengono messi insieme non non emergono
In sostanza insomma affari il richiamo e sono necessari certamente più investimenti perché noi siamo a una situazione limite in cui si assottiglia così tanto la capacità di riserva che di fronte a qualunque problema
è andato via l'ultimo che andato in tanti anni non c'è più nessuno che in grado di fare alcune cose
Bisogna anche aumentare le capacità di verifica di controlli insomma
Il Nice viene sottoposto a un livello di verifica e di controlli da parte delle istituzioni pubbliche che certamente superiore a quello medio che capita in Italia
Però non c'è dubbio che tu o potenzia delle strutture di coordinamento tecniche centrali che sono in grado di lavorare in Rete con le regioni e con il servizio sanitario e mettere in rete queste capacità
Oppure difficilmente sarebbe assurdo pensare che ogni Regione sedi attrezza la verità è che le regioni non sono in grado di riapre sassi e quindi dopo partite non ce la faccio
Il richiamo alla mobilitazione che condivido interamente ginevrina
E che la mobilitazione serve a sostegno della lungimiranza
Perché come ricordavo questa attività di ricerca gli effetti sono troppo distanti cioè non pagano nell'anno in cui gli ai fatti non pagano neanche nei tre cinque anni dopo che li hai fatti li vedrà tra i ministri dopo li vedranno tre direttori generali dopo non c'è modo bisogna sapere quando si fanno questi investimenti che sono importanti per il futuro e fanno fatti comunque subito grazie
Ignazio Piangrande la segreteria nazionale CISL
Non si è tutto un ringraziamento per questa opportunità che ci dà
Che rimanda un'epoca in cui in questo paese della democrazia partecipata era un valore purtroppo
Noi abbiamo un ottimo confronto parlamentare ma siamo stiamo vivendo un periodo in cui anche su questi temi confronto e oggettivamente ad aver fatto in questi giorni lunedì martedì mercoledì c'è stata la maratona per il patto per la salute dove di scriverti tramite piattaforma rosso e anche se rappresentarli nel complesso dodici milioni di lavoratrici e lavoratori pensionati e pensionate
Poter intervenire solo per su tre temi e su un tempo di gran lunga inferiore rispetto a quanto ci viene concesso oggi di portare alla al confronto di ed è un quadro comunque importante di persone che hanno vissuto e vivono l'esperienza politica in questo Paese sicuramente da una parte l'inverno demografico e dall'altra l'allungamento della vita ci consegnano un quadro sociale un quadro epidemiologico completamente cambiato con delle esigenze tali che
Chiamerebbero a una revisione redasse una complessiva bella del sistema sanitario proprio perché cambia profondamente la domanda la domanda di sanità ce lo dicono
I tanti anziani non autosufficienti quasi tre milioni che richiamano una partita del territorio in maniera molto più marcata di quanto non no non lo sia i servizi socio sanitari molto deboli i servizi domiciliari particolarmente rarefatti in alcune realtà la necessità di riorganizzazione dei servizi oltre che di potenziamento del fidanzamento
Io e noi del documento abbiamo apprezzato il fatto che approccia commenti biforca alle
Da una parte riguarda i destinatari dell'offerta del servizio dall'altra si pone il problema che la sanità non è come spesso succede nei confronti sociali
Morocco mangia fu solo di un'entità inanimata guardate non abbiamo rinnovato il contratti dopo tu quasi dieci anni quest'inverno
Se ce l'abbiamo fatta di triste doverlo dire perché la massa salariale l'abbiamo costruita grazie al fatto che non ci sono più tante persone come tale e come tale abbiamo avuto le risorse sufficienti e perché nel confronto istituzionale siamo riusciti a sollevare la soglia
Per Hill Hannover istituzione del bonus di ottantacinque euro a ventisei mila seicento del per cui abbiamo restituito
Mediamente centosessantacinque centosettanta euro e lavoratori perché il rischio era quello di dargliene ottantacinque di fargliene perdere ottanta
Sui medici
E sul sulla dirigenza sanitaria siamo inchiodati al tavolo dal da oltre un anno e non riusciamo a chiuderlo incontra e stiamo parlando di contratti che siamo andati a rinnovare dopo dieci anni e che sono già scaduti e quello dei medici lo rinnoveremo
E ci dovremmo risse vere per rinnovarlo perché è già scaduto da un anno questo un problema serissimo rispetto al tema del personale non possiamo non portarlo all'attenzione di questa di questa di questa riflessione il tema del finanziamento hanno e ci preoccupa particolarmente perché siamo reduci dal confronto fu bluff è un confronto che è andato molto male perché le l'eventuale risorse da mettere a disposizione del nuovo patto per la salute sono due miliardi che compaiono carsica mente scompaiono per poi ricomparire quindi questo carsismo che noi riscontriamo nel momento in cui invece dovrebbe essere chiaro il finanziamento del sistema e quindi i due miliardi che son pochi perché sappiamo molto bene che sanità e previdenza
Hanno dato ovviamente il maggior contributo al risanamento della della finanza pubblica e che non la possono continuare a dare con gli stessi
Volumi con cui negli ultimi dieci anni questa nel diciamo così questi due settori sono stati oggetto di furti con Brad destrezza non mi viene altro termine per per poter esprimere 'sta roba qua sta di fatto che nel triennio due mila ventidue mila ventidue se andiamo a vedere il Def e
Il rapporto tra spesa sanitaria e PIL e destinato a calare
Lo dice il detto che siamo su un sei e quattro per cento
Proprio nello scorso mese di settembre qui diciannove venti settembre era riunita l'organizzazione mondiale della sanità e ci diceva che eravamo sotto un limite di guardia dove non poteva essere garantito
Il il diritto alla salute nel momento in cui tu andavi sotto la soglia del sei e cinque per cento il back lo certifica
Lo certifica che il rapporto fra PIL e spesa sanitaria e sotto il sei e vince chi se cinque precede destinato a calare ed è destinata a questo un problema serissimo importantissimo
Ecco che allora e fondamentale poter fare un confronto diverso più serio rispetto al patto per la salute
Sia perché veniamo da un patto inapplicato sia perché non riusciamo a portare a casa le risorse per garantire i nuovi LEA è fondamentale invece poter poter garantire ecco che allora sono temi molto importanti nomi nel documento riscontriamo molti degli aspetti sono stati anche citati da Rossana Dettori noi
Tra l'altro la sanità ha portato bene meglio la ottocentotrentatré ha portato bene al sindacato confederale perché ci siamo rincontrati
E abbiamo scritto la prima piattaforma unitaria dopo tantissimo tempo proprio sul tema della sanità quando abbiamo celebrato i quarant'anni
Dell'universalismo sanitario siamo andati a celebrarli al Sud dove a mente a Salerno per dare un segnale al Paese che l'universalismo una cosa importante ma è marcatamente disomogenei come tale c'è questo problema che dobbiamo rilanciare fra le attenzioni da porre all'attenzione delle dell'istituzione
Anche noi abbiamo fermi alcuni punti come rafforzamento del finanziamento il superamento della logica economicistica
Dei piani di rientro che hanno avuto un esito fallimentare in questo Paese soprattutto sul vasale assi del versante assistenziale
Dobbiamo individuare una strategia che superi questa drammatica differenziazione fra nord e sud dobbiamo ridurre la mobilità la mobilità sanitarie interregionale ricondurla a una condizione in mobilità
Volontari a quanto più possibile drammatico arriviamo da un'esperienza fatta a Reggio Calabria che ci ha fatto tremare le vene dei polsi veramente c'è il problema del contenimento delle liste d'attesa che come sindacato riteniamo non risponda alle strategie che invece ha messo in piedi il ministero Rispetto
Al nuovo piano nazionale di governo lassi che ci dobbiamo che si debbono confrontare pur sindacato sugli aspetti organizzativi che possono aiutare a ridurre le liste
Dobbiamo ridefinire un nuovo equilibrio l'ha detto molto bene che mi ha preceduto ma va non dobbiamo dimenticarci di dirlo tra ospedale e territorio quando viene convocato il sindacato per una riforma sette per una riforma delle regioni
La controparte istituzionale normalmente ti dice
C'è un'evoluzione pesantissima per la spesa sanitaria
Siamo a un limite di guardia rispetto all'inappropriata le inadeguate all'inappropriatezza dei ricoveri ospedalieri e pertanto dobbiamo fare una riforma e tutti insieme sul tavolo per San pensando che la riforma parta dal territorio
Normalmente si parte
Dalla governance
Delle aziende sanitarie che ciò che è meno importante rispetto alle esigenze
Dei cittadini
In conclusione dico che come vedete molti temi del del documento della piattaforma ritornano le istanze che ritroviamo in gran parte son contenute nel percorso che noi stiamo facendo un percorso di mobilitazione rilanciato sui territori
Su altri temi avremo occasione di confrontarci io penso ad esempio a tutta la questione del welfare integrativo che rientra all'interno dal ragionamento della contrattualistica di recente generazione e una cosa che i lavoratori chiedo Omo
Che i lavoratori chiedono come tale ci viene difficile poterci poter abbassare la guardia su quel fronte però guardate siamo venuti con piacere perché la consapevolezza che anche quando non tutte le posizioni collimano è bello è bello potersi confrontare
Potere anche crescere insieme rispetto a questi temi che ci vedono in questo momento divergenti per questo vi ringraziamo
Il rappresentante del professioni sanitarie Federazione dovesse sanitarie
Anche perché non non mi aspettavo di essere chiamato ringrazio per i trenta secondi a questo punto mi prenderò
Abbiamo da subito aderito all'iniziativa porto un contributo che ritengo essere
Imprescindibile molto bene l'iniziativa molto bene la logica sottesa cioè quella di mobilitare però nella mobilitazione secondo me se vogliamo davvero raggiungere l'obiettivo dobbiamo includere i cittadini
Cioè coloro che beneficeranno del sistema sanitario
Chiedo scusa ma davvero è stato imprevisto cosa della quale sono profondamente convinto da tempo e più passa il tempo più o concederne
E che il sistema sanitario si salverà solo nel momento in cui coloro che ne beneficiano si renderanno conto che non possono stressato in modo inappropriato
Mi rendo conto che è difficile ed è impopolare quindi è un impegno gravoso che chiediamo a chi ha responsabilità politiche ma bisogna convincere i cittadini che forse il miglior sistema sanitario nazionale in quei casi bisogna essere credibili diventerà autorevoli e quello che ti dice di no quando tutti di qualche cosa o ti dice non questo
Io ti dice non questo non qui non adesso non in questo modo
Perché perché dare soddisfazione a tu una richiesta comprensibile ma non condivisibile bisogna però diventare credibili bisogna far sì che le persone che si sentono dire no non questo non qui non adesso non così
Sì filino di coloro che dedicano Dino e non pensino che quella persona che sta dicendo di no perché a qualcun altro
Per lui più interessante e peggio conveniente da soddisfare prima dei due grazie
Grazie prevista Silvana roseto della segreteria da cui
Buongiorno a tutti e io devo rivolgere non ringraziamento veramente sentito
Perché c'è necessità su questi temi come su altri quelli che riguardano appunto tutti gli ex diritti punto interrogativo di ritrovarceli parlarne soprattutto di creare alleanze a mio avviso i colleghi già hanno anticipato è spiegato molto bene come la nostra piattaforma unitaria e sottolineo unitaria questo per noi è un grande successo
Di calchi in qualche modo quelli che sono i temi qui rappresentati vedete anche voi appunto proposto quindi su da questo punto di vista come dire ci ritroviamo aggiungo che così come hanno fatto distinguo ognuno per proprio conto sulla sanità integrativa vorrei aggiungere che quello è un tema anche quello dei fondi sanitari integrativi
Che voi ben sapete che basto e complesso nel senso che i fondi sanitari sono di vario genere no non tutti sono integrativi non tutti sono fondi sanitari e quindi bisogna in effetti approfondire anche questa tematica vorremmo farla senz'altro insieme a voi poi poter comprendere no lì dove si annidano effettivamente le insidie diciamo per il sistema sanitario nazionale pubblico
In generale che dire vorrei dire
Come dire inserirmi in un discorso veramente di criticità che stiamo vivendo lo stiamo vivendo perché come diceva Nerina
Nel suo nella sua relazione introduttiva
Per molti anni per troppi anni è mancata veramente una un una programmazione strutturata
Io qui alla mia sinistra anche qui in sala ho veramente insomma del del delle persone dei politici che hanno fatto grande il nostro Paese se noi pensiamo eravamo una grande economia ed eravamo uno dei sette Paesi diciamo con più importante di no quando abbiamo erano gli anni Novanta
E alla fine hanno ottanta anni novanta e adesso invece come dire siamo un pochino l'ultima ruota del carro che arranca
Cosa voglio dire con questo che probabilmente proprio nel momento in cui si è pensato di individuare in una forma di regionalismo e quindi che con con la riforma dell'articolo con un quinto della nostra Costituzione abbiamo non siamo stati probabilmente come dire all'altezza in generale no di garantire che ci fosse effettivamente poi quella uniformità su tutti i territori per cui oggi al rischio abbiamo non soltanto il la sanità ma abbiamo anche come dicevamo il livello di istruzione e tanti altri diritti che sono stati di film con difficoltà conquistati su cui noi come dicevi ricordando le parole ma la Nerina di nemici diceva dobbiamo vigilare no questo dobbiamo vigilare ma questo era anche quello che diceva Tina Anselmi giusto assegnato prima
Noi cerchiamo di farlo nella nostra attività quotidiana di organizzazioni sindacali che quindi si interessano di quelli che sono i diritti dei lavoratori ma anche i diritti dei cittadini perché come amo ricordare Sempre i i lavoratori non sono altro che poi i cittadini di questo Paese e noi dobbiamo tutelati quindi diciamo su entrambi il fronte cerchiamo di farlo in qualche modo fuori da quelli che possono essere degli schemi ideologici anche perché oggi non esistono più le ideologie
Però guardiamo sempre al merito delle proposte soprattutto con una ottica quella dei valori che effettivamente abbiamo sempre condiviso sono valori di equità e di solidarietà questi sono i principi che mancano sono questi di cui voi anche oggi
Ci avete parlato soprattutto per quanto riguarda appunto il sistema della sanità noi con voi vogliamo dialogare e soprattutto così come abbiamo inteso avviare un discorso di mobilitazione anche come organizzazioni sindacali
Mobilitarci non c'è dubbio quello che diceva il collega che mi ha preceduto che bisogna partire dai cittadini
Bisogna far comprendere ai cittadini che non devono assolutamente più adeguarsi alle logiche del mercato che vogliono chiaramente il privato con diciamo anche prezzi più vantaggiosi e concorrenziali noi dobbiamo fare una battaglia per convincere effettivamente la la politica investire risorse di colpo solo due cose guardate ci sono degli elementi molto preoccupanti anche nella sanità pubblica
è una riguarda per esempio il problema della violenza sui luoghi di lavoro ricordiamoci il fatto che in qualche modo si siano siano aumentate le liste d'attesa il fatto che in qualche modo quindi le persone siano anche più stressate che si rivolge un pronto soccorso eccetera ha fatto sì che effettivamente i gli operatori della sanità
Pubblici tappeto probabilmente anche privati però siano oggetto oggetto di minacce di aggressioni e quindi noi anche per tutelare i lavoratori dobbiamo effettivamente garantire che ci sia un turnover più elevato e quindi garantire i livelli occupazionali più adeguate siamo senz'altro quindi l'accordo per per ritrovarci e per dialogare con voi e mobilità del Paese in questa direzione grazie
Da speranza nazionale degli ordini dei medici ha detto c'è quanto detto
Mi ha
Buongiorno grazie casse dell'invito parole partecipano tanti anni fa a un altro comitato con regole Bindi
Nel fine anni Novanta emesso due mila che era lo stesso tema siamo qua oggi ori e ci siamo riusciti a loro cosa abbiamo fatto nel senso che si rifà un'altra volta percorso
Osserva di quarant'anni
Da allora
Servizio molte più cercato rispetto a prima
No membro due mila due si avendo fosse
Diciamo che in questo momento la noi come qualche lezione sono dell'ordine dei medici chiaramente non siamo pienamente favorevole a una regionalismo differenziato
Con queste condizioni punisce la prima Giovanni Bissoni
Va un attimino rivisto un po'tutto poiché vediamo landa no vive tutto ciò sulle deleghe ma non non adesso no adesso e non perché diciamo in questi anni
Si sta assistendo una delle basi in stazione tutta quanta la classe media in questo mese
Lo contrattuale degli ultimi dieci anni la dice lunga odia dei contratti di comparto
Diciamo che si si sta passando però e questo è un fatto positivo da un da una resistenza quanto me partimmo venti anni fa resistiamo è chiaro che stiamo col cambiamento una resilienza
Esso deve passare all'Antitrust Civita
Cioè che cosa attira circa antica agilità per rispondere in maniera positiva a qualcosa che inevitabilmente dal punto di vista economico ci viene imposto perché oggi di fatto questo è un sistema che ha tutte le precondizioni per essere spento
Lo spingevano i cittadini
è chiaro che qui manca un progetto quello diciamo che nessuno ha capito qual è il concetto
Se continua andare avanti con provvedimenti in grado Calabria che lo sono Romano abbastanza direttore time conosciuti credo abbia io pensavo di una zampa la Calabria Ponente dove l'abbiamo messo un po'tutto
Io penso che in un sistema come il nostro che Barney disegnata un'organizzazione che risponde a esigenze diverse dei cittadini che nei prossimi dieci anni
Vedrà ulteriormente aumentare gli anziani
è chiaro che ripropone il problema di fare una programmazione seria
Perché problemi sua moglie tutti e la carenza di medici che poi non è carenza dei medici e carenza di medici specializzati
A quali non si può rispondere con logica Tosca balle Ross perché mettere i medici non specializzati nei pronti soccorso nei reparti diciamo così Kenneth qualificare l'assistenza pubblica ma promettente qualificarla
No perché vuole che non sono bravi perché i colleghi non sono formati per lavoro che non è un lavoro tutti i giorni
Quindi è chiaro che va rivisto anche questo va rivisto il fatto e questo è un Paese deve prendere in mano la sanità il contenuto le competenze Davide dandole dignità professionisti a tutti i professionisti del settore che le aggressioni non soltanto si imponderabile delle persone
Anche sintomo del fatto che ormai cioè quasi la colpevolizzazione del medico dell'infermiere che sta lì a fare il suo lavoro in condizioni spesso legata c'è un problema che riguarda responsabile a direttore generale
Queste sono aziende e rileva aziende dove attende private dal due mila uno quando tre uno si è definita responsabilità organizzativo questo Paese sulla responsabilità professionale compensativa non c'è
Giù anche lì con cera ragionare non è sempre colpa dei medici e non faccio un discorso al sindacalista faccio il tutto al cittadino se l'ospedale ci sono per strutture carenti con impianti sono vecchio non funzionano più equa giudica moderna l'ultima cosa poi bilancio c'è anche da dire qualche mea culpa fatto
Perché poi Fini non ho mai sentito discorso e più bello del privato rispetto al pubblico lo sentì un po'da tutte le parti
A onore chiama centro pubblico è servizio pubblico per noi è un valore aggiunto
E la facciamo finire col discorso è meglio privatizzare perché lavorano meglio perché non è vero neanche questo perché non è vero non è scontato che nel pubblico c'è stato deficit non esiste deve creato dista profitto
C'è qualcosa che non funziona perché se sanità significa dare i servizi i servizi comuni dal pubblico o profitto ricordavi privato con per quanto come è applicato con il profitto e per il pubblico con il parigino e se come molto più etico Enter un sistema solidaristico che quello sanitario e non introdurre elementi di competizione perché introdurre figure professionali nel senso di risorse dentro il sistema oggi vuol dire né scale conflitti
E conflitti non ho non vanno a beneficio di nessuno contro il cittadino
Nove dollari insieme noi gli infermieri di psicologico e professionali e ci vuole un clima chiaro per cui il pubblico deve fare il Pubblico e pubblico è un per me un valore aggiunto altri precostituzione avete assolutamente insostituibile
Presa anche un valore sostanziale morale che va a portare avanti
Ecco è quello che noi diamo Juan medici e che torni a cento dall'agenda politica ma l'agenda culturale il tema in questo Paese il sistema deve Esteve S pubblico grazie
Grazie Angelo guardato credito trentadue
Io Olga e interventi in via provando a essere escono a contentare S in Italia intenti
Graziano sarò molto breve la non sarebbe campagna dico trentadue è una rete che raggruppa in gran parte associazioni di base gruppi anche piccoli locali che rappresenta la sofferenza e la richieste dei cittadini nei confronti del sistema sanitario
E che pensa che sia necessaria una un'alleanza tra i cittadini tra gruppi di base
Con i Esperti col mondo dalla ricerca e con gli operatori no quindi crediamo che sia molto importante preservare questo aspetto di di di partecipazione di proposta dei cittadini e trasformarle in proposte politiche nel per non dare l'impressione che il problema della sanità sia solo un problema che si gestisce con risposte tecnocratica
Noi siamo nati sul problema della commercializzazione della salute in opposizione a questo voglio dare ricordare molto brevemente che sul problema della privatizzazione dei servizi sanitari in certe zone del nostro Paese noi siamo andati molto avanti
Recentemente sono stati pubblicati dei dati che ci dicono che il maggiore gruppo ospedaliero privato della Lombardia che il gruppo San Donato
Dicono recentemente è diventato presidente l'ex ministro Alfano di cui noi tutti ricordiamo la competenza nella sua attività politica
Ha avuto da una valore a una ha avuto nell'ultimo anno una valorizzazione delle sue attività da parte della Regione Lombardia pari a settecentocinquantasette milioni di euro che sono più della valorizzazione che hanno avuto tutti i sette ospedali pubblici della città di Milano
Ospedali IRCCS tra cui l'Istituto dei Tumori Besta eccetera quindi questo gruppo privato voi capite quale sistema di pressione è di capacità di nidi diciamo l'intervento nega non comprese nell'ambito del potere pubblico possa rappresentare io di mi faccio solo telegraficamente alcune parole alcune proposte che noi come rapper sosteniamo che credo possano integrare bene alcune cose del documento prima di tutto noi diciamo che va fatta una battaglia per ricondurre alla gestione diretta l'esternalizzazione dei servizi quantomeno quelli strategici numero uno
Numero due noi riteniamo che debba essere che l'Italia ha bisogno di promuovere la ricerca indipendente ricerca pubblica indipendente che si ricerca fatta nell'ambito del servizio sanitario nazionale
Riteniamo che ci sia un problema di sul problema della dell'accesso ai farmaci che rischia di di diventare un problema esplosivo perché sono stati e prevista ora l'immissione di farmaci a costi molto elevati in campo oncologico in Campania in campo neurologico è necessario rivedere le modalità con cui l'Aifa
Organizza e gestisce il problema della determinazione del prezzo dei farmaci noi chiediamo che la che il tutte le le le modalità di di di trattativa dell'AIFA siano trasparenti che non vengano secretate che quindi noi vogliamo sapere qual è la composizione dei prezzi che vengono dei dei costi che vengono chieste dalle case farmaceutiche riteniamo che in caso di prendi di costi elevati sia necessario ricorrere alla alla sospensione della del brevetto che è previsto dalla convenzione di Doha
Ricordiamo tra l'altro tra parentesi come è stato citato Garattini e Garattini ha chiesto di fare di avviare una campagna internazionale per la l'abolizione del brevetto dei farmaci e questo è un altro tema importante
Riteniamo che debba esserci se che l'Italia alle possibilità le
E le risorse per avere un'agenzia pubblica
Che intervenga anche nella produzione la commedia commercializzazione dei farmaci con pure riteniamo anche che debba essere necessario avere un'agenzia pubblica per la farmacovigilanza e non semplicemente affidata all'industria
Questo è un settore in cui il problema il governo pubblico è molto importante su altre cose non siamo d'accordo non entro nel merito gli altri problemi e lascia spazio ad altri
Reagì Caritas
Grazie buongiorno a tutti e a tutti sì quando Marina mi ha chiesto di di intervenire come Caritas
Per esprime un pochettino la il bisogno delle delle persone le persone più povere devo iniziare subito però con una brutta notizia c'è la povertà esiste ancora non è stata come eliminata è questo anzi è in trasformazione io non vedo dati Istat porto vuole esperienza nostro cioè l'esperienza dei circa mille settecento centri di ascolto che ci sono in tutta Italia in centosettanta diocesi circa duecento mila persone che sono state ascoltate lo scorso anno
E che in linea con quello che stava succedendo ad anni precedenti ci dà una fotografia di una povertà che si sta modificando non è una povertà geografica soprattutto del Sud dove ormai si trova praticamente in tutte le parti d'Italia anche nelle zone più opulente più ricche
Non è è legata soprattutto agli anziani com'era qualche anno fa male soprattutto c'è una percentuale significativa molto significativa di giovani
Non è legata alle famiglie numerose e basta un figlio per mandare in crisi delle situazioni di estrema fragilità e colpisce anche persone che lavorano magari con lavori precari quindi veramente sta cambiando ripeto non sono dati Istat e quindi non non voglio entrare sono dati proprio dall'esperienza di quello che succede tutti i giorni
In queste duecento mila le richieste dell'anno scorso il dieci per cento non richieste per problematiche sanitarie per mancato accesso o ma soprattutto per richieste richieste
Di visite specialistiche pagamento di ticket sostanzialmente in una logica secondo me come ha detto prima la dottoressa processo di vendite del punto due non dell'analisi che è stato fatto ormai ci sta si sta orientando che uno sceglie quello che deve
Deve fare quello le richiesta che ha bisogno in questo caso persone più fragili poi magari vanno a legalità su un altro organizzazione a chiedere direttamente i soldi per la visita specialistica piuttosto per il farmaco senza passare senza le mie di prossimità che sono quelle più forti che noi abbiamo da tener conto che sia italiani che stranieri
Gli italiani chiedono più sussidi economici gli stranieri più prestazioni sanitarie e sugli stranieri su italiani la risposta è stata dal punto di vista economico sull'Italia sugli stranieri soprattutto di accompagnamento questo ci fa capire le le le due cose si parla sempre con più insistenza di povertà sanitaria a me personalmente non piace questo termine avere
Come diciamo formazione
Sono più portato a ragionare ancora in termini disuguaglianza perché le disuguaglianze ci dà anche un taglio etico e politico nelle responsabilità e allora la paura mia che se parli povertà Simba includere un termine di lo dico come Caritas peraltro della capitale della della dell'assistenza norme c'è secondo me qui il tema è sempre quello della della giustizia e c'è un rischio
Che la risposta della società civile sono guardo solamente alla Caritas è quella di creare dei servizi in qualche modo paralleli per i poveri
Quindi si potrebbe creare una situazione speculare anche se con le dovute differenze al secondo pilastro no un secondo pilastro tra virgolette per le persone più Bove più deboli
Io nelle mie o immagino la sussidiarietà in maniera completamente diversa chiaramente ma come anche il secondo pilastro nasce con una sul secondo idea della sussidiarietà che è diversa da come viene spesso declinata
Io immagino meglio della società civile che sia una sorta di sistema recettoriale di prossimità in stretta collaborazione con il Servizio pubblico anzi direi il più forte il servizio sanitario nazionale più forte
E la solidarietà per l'opera è un termine forse più vicino ma la dimensione Charitos più profetica della solidarietà in questi giorni somme rileggendo la Pira che vi invito tutti a rileggere soprattutto in quei documenti che ha fatto
Di preparazione alla Costituzione lo quando si dibatteva sull'importanza del diritto se dei diritti fondamentali oppure no di ribattere diritti fondamentali questo tema della solidarietà e la giustizia solo molto molto legati
Però cito per concludere un romano don Luigi Di Liegro fluire che è stato il mio primo direttore e lo diceva non ci può essere per carità senza giustizia
E direi che possiamo immaginare il servizio sanitario come un'altra forma di giustizia
Diana quotidiani invita a stringere che abbiamo anche rappresentanza debolezze politiche quindi vi chiedo proprio tre minuti
Buongiorno faccio il chirurgo fornire nella storia professionale iniziata assieme all'asta del sistema sanitario nazionale del settantotto quindi una storia lontana vi dirò che è stato sempre da parte mia un impegno nella struttura pubblica in una regione che per fortuna sempre aiutato a lavorare a lavorare bene perché l'Emilia Romagna sicuramente un grosso impegno in tempo praticante non solo fisica ma anche di monte orario eccetera ma è sempre stato anche un piacere lavorare spero che questo libro resterà fino all'ultimo giorno in cui lavorerò
Detto questo
Però c'è anche comoda nel valutare e quello che sta succedendo nel tempo e negli anni in mano a mano sta aumentando la fatica del lavorare bene sia per con e senza come è già stato detto
La carenza a livello di personale a tutti i livelli sanitari non sono medici non sono infermieri anche tecnici sanitari e soprattutto l'aumento invece di richieste di tecnologia aggiornamento eccetera allora
Noi credo che sia importantissimo che tutti insieme cerchiamo di mantenere il livello buono di sanità che c'è stato finora migliorando questo livello nelle regioni nelle in realtà dove questo non è stato ed impegnandoci quindi tutti a fare in modo che ci sia veramente un'informazione corretta a livello nazionale a tutti i livelli non solo sulla personale sanitario non solo parlando di rinnovo contrattuale quindi di soldi che peraltro per carità non è che in Italia le leggi stipendi e si danno eccellenti soprattutto per per chi come me ha fatto sempre la scelta di lavorare nella struttura pubblica tempo pieno senza libera professione eccetera ma anche passare il messaggio alla gente normale perché ricordo che la sanità è uno dei pochi argomenti che interessa il cento per cento della popolazione dalla nascita alla morte killer non è non c'è nessuno che sia escluso dal dover ricorrere o fare i conti con la stabilità
Quindi è importantissimo il percorso che si sta facendo ed è il motivo per cui ho aderito
Prontamente pur non avendo la competenza di tante persone che stanno lavorando a sto Progetto è importantissimo far passare il messaggio di tenere alta la guardia
Perché è un momento in cui si potrebbe nel giro di pochi mesi nel giro di poco spara a tempo ridurre il sistema sanitario veramente ad un un livello non appropriato
Vogliamo far fronte a tutto questo grazie
Aliani
Domando
Anch'io come molti altri presidenti a nome del Forum diritto alla salute
Abbiamo aderito volentieri questa iniziativa senz'altro ci consideriamo nel gruppo di costituzione di rafforzamento di questa c'è stata proposta qui stamani
Noi siamo un'associazione che al nostro arrivo denominazione gestito associazione per una politica sanitaria di sinistra che da un po'di tempo si è mossa sulla stessa falsariga dei temi del al degli allarmi che ci sono state dette
Questa mattina abbiamo fatto iniziative
Sui temi principali dell'attualità in questo anno
Sulla questione del regionalismo differenziato che l'audizione del vuol fare integrativo il problema che c'abbiamo davanti ai declino c'è stato detto nella introduzione
Io però non penso che questo declino venga da un no congiunzione astrale
Da un terremoto
C'è una storia
Di questi ultimi decenni rispetto alla quale mi permetto anche di non essere molto d'accordo sull'intervento del rappresentante della della UIL devi fare quando ha detto oggi sono finite ideologiche
Invece purtroppo le ideologie sono bene forti e operanti all'inizio ricadere indica parlato che questo declino si scrisse in un sistema denominato così si dice per linea Colin delle olive lirismo
Ed effettivamente è così perché questa del neoliberismo
Una nuova ragione del mondo comici hanno ben descritto tardo nella falda in un famoso libro di quattro anni fa in cui la sfera pubblica
E quella sociale si sono trasformate in modo da poter soddisfare le aspettative dei mercati finanziari
E i governi devono pagare le la classe creditrice prima di fraseggio dei cittadini
Questo è diciamo la nostra ideologia su cui dobbiamo fare i conti fare i conti vuol dire fare contro l'egemonia
Fare i conti vuol dire organizzarci rafforzare questa tesi cercare di aiutare di incalzare di criticare i luoghi delle scelte politiche legarci con i soggetti sociali questo dobbiamo fare oggi i punti fondamentali sono già stati vendetti la questione del finanziamento nella prima evidente che la strada maestra per risolvere anche il problema che sui giornali di questi giorni cioè quello del turnover quello della mancanza di specializzazioni
Non ci sono marchingegni invento sedi differenti da una regione all'altra che funzionano purtroppo la via maestra è quella del finanziamento per cui la prossima legge di Bilancio sarà una discussione molto critica che credo ci dovrà vedere impegna sulle cure primarie volevo fare un'osservazione
Dire la cosa più importante che ci insegna Gavino Maciocco che oggi appunto se qui e cioè che è assolutamente necessaria una riorganizzazione culturale strutturale delle cure primarie
A partire dai percorsi pre e Poste universitari per i medici di famiglia non è più possibile che ci sia per i medici di famiglia una pseudo specializzazione di serie B questo è assolutamente fondamentale vorrei anche brevemente per concludere interloquire anche su uno dei nodi fondamentale che è quello della secondo pilastro della sanità integrativa o molto più spesso sostitutiva
Io penso che gli amici compagni del sindacato hanno di fronte a questo problema ci sono state date già cernia anche in termini di aiuto di discussione per cercare di invertire una tendenza che per noi negativa
Degli ultimi anni dei dei fondi
Del gel delle assicurazioni integrative che ripeto molto spesso sono sostitutive noi abbiamo fatto al un'iniziativa in cui abbiamo raccolto anche molte molte firme che su questo punto noi pensiamo che debba essere rimesso in discussione
La questione delle agevolazioni fiscali per le prestazioni sostitutive
Magari mantenere per ulteriori discorso delle agevolazioni fiscali per quelle che sono effettivamente integrative dei livelli essenziali di assistenza che già il pubblico
Capisco che ci sono pezzi per del dei lavoratori che usufruiscono di questi servizi però nello stesso tempo dobbiamo tutti incominciare anche a raccontare completamente come stanno i vantaggi di questi gruppi ma anche gli svantaggi
In termini come sappiamo di riduzione di risorse perché se riduzione di risorse per le pensioni quindi avere coraggio confrontarsi e andare più decisamente verso un cambiamento dico solo un'ultima cosa noi siamo di fronte a dei pericoli che scopre che corrispondono anche comincia accennato dell'indice a un cambio del senso comune quindi lo dobbiamo contemperamento in queste aree che speriamo di allargare fare proposte per la politica ma anche un'attività di comunicazione
Un'attività di costruzione di parole d'ordine perché noi dobbiamo cambiare insieme alle leggi anche il senso comune che vede oggi una delle più fra le priorità di riferimento
Il servizio pubblico insomma l'unica strada per noi percorribile
Passato di restituire l'intero servizio dal coordinamento e finanziamento fino all'erogazione delle prestazioni nelle mani del pubblico fugando ogni dubbio da possibile derive corporativismo corporativistico
O privati insomma
Come diceva qualcuno nelle fasi convulse di transizione e non c'è dubbio che noi siamo in questa fase
La strategia sempre la migliore tattica che dobbiamo assume grazie
Avesse intenzione di intervenire ottenere verissimi intendenti saluti da parte dei rappresentanti presso forze politiche incomincio veterinari passare la parola brevissimi io non aveva Paola Boldrini
Conte ed cori si prepara Loredana De Petris
E poi se in a Spinelli
Buongiorno a tutti grazie dell'invito con persone con cui ho collaborato e ho passato insomma
Anche momenti amministrativi perché vedo Nerina nella precedente legislatura era commissione sanitario attualmente sono commissione sanità del Senato sono rappresentante del Partito Democratico capogruppo Partito Democratico in quella Commissione
Oggi per me è stata una giornata molto importante perché ho colto spunti che devo dire già conoscevo perché i termini all'ordine del giorno quindi il documento che avete presentato è sicuramente un documento da cui prendere molti spunti che condivido
Uno su tutti il fatto che comunque vedo anche giovani specializzandi presenti tema all'ordine del giorno è sicuramente anche la formazione perché
Non stiamo parlando di un sistema sanitario che si basa soprattutto anche sul personale
Personale che in questo momento sta mancando perché disgraziatamente questo governo quando ammesso quota cento non ha pensato a come rimettere comunque anche le persone nei servizi e soprattutto in particolare io sto pensando perché in questi giorni stiamo ricevendo tantissime e-mail
Da parte di quei ragazzi che vorrebbero entrare specializzazione ma non ci sono le borse di studio non hanno la possibilità di farlo
E si sta creando quell'imbuto formativo perché tutti gli anni quando escono i nostri laureati sappiamo insomma non se fior di laureati sono costretti comunque
Ad andare all'estro perché non ci sono borse di studio rimangono fermi lì e rimangono inattesa ci sono più di cinque sei mila ragazzi laureati che non hanno accesso alle borse di studio
Allora io credo che tutto quello che stiamo dicendo oggi è importantissimo e fondamentale ma senza avere anche delle energie nuove delle energie giovani credo che non andremo da nessuna parte
E quindi io mi auguro che facciano parte di questa di questa associazione anche persone come posso dire come ragazzi nuove che ci diano anche loro degli spunti personalmente stiamo facendo la battaglia per avere più fondi ovviamente anche noi lunedì parteciperemo con me
Rappresentante delle politiche insieme agli altri miei colleghi all'incontro con la ministra Grillo non so cosa ne verrà fuori perché dopo che ho sentito che rappresentanti di organizzazioni sindacali devono fare attraverso una piattaforma tutto in maniera un po'complessa
Non so cosa ne verrà fuori questa ferite che la sottoscrizione del patto della salute sub condicione avere i famosi due miliardi aggiuntivi che erano previsti in legge di bilancio mi auguro che facciano presto ma il tema più importante quello che diano comunque fondi aggiuntivi e questo lo deve fare anche il mezzo non solo il ministero della Salute potrà essere parte in causa insieme al mio vorrà per avere comunque più borse di studio perché altrimenti non ne veniamo fuori a fronte di pensionamenti
E di mancanza di specializzazione e non non riusciremmo ad andare avanti sapete all'allarme del e pronto soccorsi dell'emergenza urgenza che è fondamentale quello riguarda la salute di tutti noi cittadini perché se noi è successo a me purtroppo in un'occasione qui a Roma sì sì stringo mai per dirle che l'importante e comunque io mi faccio già subito
Parte in causa nel senso che se avete bisogno noi comunque potremo interloquire direttamente
Anche tramite Luisa Gnecchi che oggi non è potuta essere presente che fa parte comunque della segreteria del nostro partito e che ha proprio la delega del welfare ed è diretto dalla salute quindi io e noi ci siamo grazie
Tana De Petris
Raccomando intende
Io condivido molto diciamo il documento che è stato presentate soprattutto condivido l'idea del di di costruire un un'iniziativa forte sui temi della salute sui temi specifica il servizio sanitario pubblico perché oggi questo non è stato più al centro parliamoci chiaro un po'dell'agenda anche delle forze le forze politiche e purezza
Ed è il momento un momento che siamo in un momento di passaggio cruciale
Non solo per l'autonomia differenziata ma perché è proprio messi in discussione in modo quasi radicale Enzo il principio universalistico questo il problema non gli anche nell'ultimo decreto sulla crescita ci siamo trovati altre questi altre agevolazioni fiscali per i fondi integrativi
Quindi il secondo pilastro sta sempre diventando sempre di più sostitutivo e non vorrei appunto che se ne crea il secondo per i poveri come diceva prima
Il rappresentante del della Caritas e quindi è proprio il principio universalistico che ha messo perché quando noi all'Est non vedremo più i cosiddetti ricchi nelle strutture diciamo pubbliche significa che sarà diciamo né pochi né ricchi questa era morto dei definitivamente quindi vi è una questione di fondi sicuramente come sempre
Ma vi è una questione oggi assolutamente cruciale di riprendere diciamo un'iniziativa politica forte sul tema diciamo del servizio sanitario
Poi sull'autonomia differenziata credo che siamo di fronte a un pericolo veramente
Serio e molto gradevole varie bozze vedremo però io credo che noi ci troviamo veramente di fronte a un'idea appunto di secessione perché è inutile che che ci giriamo molto molto intorno e e credo che dovremo anche un pochino e poi mi taccio davvero
E insomma non dare solo vescovi cioè la riforma del Titolo quinto la regionalizzazione meno
E sono stati degli elementi a mio avviso purtroppo che non hanno rafforzato certamente il principio universalistico il servizio sanitario pubblico Maini per come poi si sono realizzati ha forse era anche il figlio di tutto questo
Hanno prodotto insultato sotto gli occhi di tutti quindi noi a
Bisogna diciamo dirsi le cose per come sono
E anche andare dritti al nodo dei problemi
E quindi per quanto ci riguarda
C'è qui anche Vasco Errani de come sapete distacco
Venne sta seguendo anche proprio esattamente questi temi credo però che è cruciale l'iniziativa politica fa ritornare al centro della discussione dell'agenda
E dei cittadini cittadini quasi non lo percepiscono più idea del del principio universalistico e del servizio sanitario pubblico questa è per me la questione cruciale grazie
Gravissima
Intanto ringrazio mi fa piacere poter aderire all'associazione se questo è possibile già da oggi
Non ha i requisiti e vi ringrazio come medico soprattutto e anche come consigliere regionale della Toscana
Perché credo che ci sia un po'troppo entrata nella testa anche a un pezzo acque non dovrebbe come dire non doveva correre questo pericolo l'idea e il sistema sanitario pubblico universalistica non potesse essere sostenibile
Oggi in dieci punti avete ribadito che non è così mi avete confermato in una convinzione ed il resto io vi ringrazio
E vorrei insieme a voi insieme a molti altri discutere di un tema e per me è diventato una sorta di fissazione essendo un medico di pronto soccorso pediatrico quindi quelli restano dove arrivano tutti dove sono i campanelli dove non si può dire di no
Io credo che ci siamo in tema fondamentale che è un tema non solo di sostenibilità del sistema
Ma anche un tema di qualità della vita delle persone che al tema della riorganizzazione forte del territorio intermedi comunità partecipanti in cui tutti gli attori devono essere presa agonisti
Le persone non i loro problemi le istituzioni gli enti locali devono fare devono un pochino smette di far finta che la sanità il sociale non sia un loro Fema
Abbiamo ammazzato agli enti locali in questi anni con le risorse poco disponibile sul sociale ma dobbiamo rinvestire su questi sono e tutti coloro che hanno un ruolo da chi fa cultura da chi fa promozione sociale tutto può essere comunità che si mette intorno alle persone un bisogno lo dico perché quando siamo patologia cronica
Se si è giovani in sé sia bambini io vedo soprattutto i bambini nel mio lavoro ma se si è anziani non c'è stato un tema di sostenibilità ma c'è un diritto alla felicità è un'adeguata qualità della vita
E la salute come tema e sistema sanitario nazionale come strumento sono due cose a cui noi non possiamo rinunciare quindi io vi ringrazio per questo documento ma anche per la discussione mi sento che potremo fare
Perché io non dirò mai a un bambino che sono al campanello a qualunque ora della notte lei non doveva essere in B se prima non gli ho garantito che da qualche altra parte quella risposta di salute l'avrebbe potuta pretendere grazie
Badate Avellino e culturalmente più due posto hanno aderito la
Stanno arrivando adesione consolidate lorde ancora comunque nel suo però più apprezzo ma lo sul sul medicina dell'emigrazione l'associazione Libera Buttiglione possibile Torino verso verso le sonorità debutta la giustizia a livello nazionale
Per
La bellissima atti nata io vorrei sarò molto breve
Partire nel dirvi perché sono qui
Sicuramente per la
Amicizia
Con Rosi e Contarina
Ma sono qui perché
In questi anni da cittadina stando fuori dalle istituzioni redatto un pochino fuori delle istituzioni
Ho continuato ad occuparmi in svariati modi di aspetti della sanità e delle politiche sociali
Su alcuni in particolare l'immigrazione qui c'è ci sono le persone che lavorano
Aniene nel Pd
Ci sono persone che si occupa di migrazione perché sono stata sollecitata
Mi sono occupata del tema delle cure palliative per l'applicazione di una legge
L'ultima Polignano dedicata che appunto la legge sulle cure palliative
E poi ho partecipato insieme a Rosi altare alle tante iniziative ci sono state per i quarant'anni
Nel servizio sanitario nazionale mi sono occupata di sociale
E che cosa inoltrato
Quello che è già stato detto però io non lo voglio confermare come esperienza
Ho tratto la la sensazione che sia accentuata nel tempo
Di una lontananza
Tra i problemi delle persone e il dibattito pubblico non sono un politico pubblico
Sarà il percepire quanto questi temi della salute
Tel
I problemi sociali siano avvertiti dalle persone quanto fossero assenti dal dibattito pubblico
Quindi questo rumoroso silenzio è uno sprone e superare rumoroso silenzio è uno sprone forte
Essere qui Est perché soltanto facendo orecchie squadra
Si può rimettere al centro del dibattito pubblico questioni che sono cadute nei silenzi
E poi perché
Sostata nell'istituzione dicendo mi sono occupata di sociale sanità dicendo
Dalla parte dei cittadini e i cittadini devono prendersi cura e quindi mi pare giusto che noi oggi li vogliamo una rivolgiamo un appello ai cittadini a prendersi cura del sistema sanitario nazionale che prima di tutto
Lo facciamo noi
E perché c'è una grande preoccupazione rispetto a quanto è stato detto
Rispetto a questo grande bene comune che la sanità pubblica che bisogna mettere in sicurezza e bisogna mettere in sicurezza con politiche
Come è stato detto lungimiranti e politiche che siano molto nette nelle loro scelte
Da questo punto di vista non voglio riprendere i temi del documento man voglio soffermare su un punto immaginerete quello sta un po'più a cuore sono stata anticipata dall'intervento dall'ultimo intervento
Dire buona sanità significa investire sulle persone e sulla dignità della persona
Promuovere la dignità di tutte le persone e l'eguaglianza della dignità delle persone
E allora partire da qui
Ci sono tre temi che vorrei che
Si potessero approfondire e che sono concentrato in un punto del
Del documento esprime la questione delle diseguaglianze
Abbiamo detto c'è un problema di accesso l'accesso ai servizi di accesso alle cure
Ci sono
La crescita delle povertà
Però c'è un un grande studio fatto
Nel nostro Paese che viene da lontano io mi ricordo quando ero ministro molti anni fa
Di questo si discuteva si discuteva
Del rilievo che hanno i determinanti della salute si diceva la salute in tutte le politiche facemmo convegno europeo per dire alla salute in tutte le politiche istituti sono andati avanti cito INMP sui cosiddetti determinanti della salute mi sembra molto importante questo approccio perché come dice uno studioso importante di della materia
è inutile curare le persone se poi le persone su lei si riporta dei contesti che le hanno ammalate quindi non c'è dubbio che il tema determinante della salute cruciale la questione che io avverto
E che noi sappiamo che sono cruciali ci sono abbondanti studi il punto affinché questi studi sia efficaci eccome dagli istituti si passa alle politiche
Mi pare che questo sia il tema cruciale
Ricorda in un ultimo ultimo seminario viene MP che questa cosa è stata detta allora
Possiamo discuterne perché a me non pare che questa discussione come indetta si incide sui determinanti della salute
Cioè come si riescono a fare politiche del lavoro Politiche della Salute Politiche dell'abitazione politiche formative
Che promuovano l'eguaglianza e promuovano la salute
Ma anche qual è la governance per fare in modo che il determinanti della salute possono essere
In qualche modo governati
è soltanto un livello locale basta fare i piani intersettoriali per la salute o non c'è qualcosa di più ecco io credo che questo sia un tema cruciale da affrontare
Altrimenti archiviamo il dibattito sui determinanti della salute perché ne abbiamo fatti tantissimi
Mentre invece il tema è cruciale
Parlare di diseguaglianze significa
Secondo me e scusate se dico una cosa che potrà sembrare un po'
Non non non non prioritariamente Centofiori Katia
E mandare a tutte le diseguaglianze anche quelle meno visibili
Ma che sul più dure e che sono in qualche modo anche quelle più immorali
Per esempio lei chiese Guagliani spia ciascuno le diseguaglianze connesse alla fine vinta
è vero o no che a seconda delle conoscenze che ai della condizione economica in cui ti trovi sei capace di accedere a un servizio oppure no e noi abbiamo fatto una bellissima legge sulle cure palliative
Che però è poco applicata
Abbiamo fatto una legge sul testamento biologico scontri di una vita
E do attenere
Allora occuparsi delle diseguaglianze io credo significhi anche occuparsi di questo aspetto e occuparsi di lei sì che abbiamo e che non sono applicati il secondo aspetto della del tema
Dignità delle persone eguaglianza della dignità delle persone è sicuramente quello delle fragilità qui è stato detto molto
Io credo che ci sia un arretramento su questo ci sia un arretramento di politiche ci sia l'arretramento di culture
Ho avuto modo di fare questa riflessione nel corso del tempo che nel nostro Paese per effetto della crisi economica anche c'è stata una sorta di gerarchizzazione del disagio sociale per cui
Il disagio di cui ci si è fatti carico delle istituzioni da parte delle delle idee è stato il disagio economico
Il disagio delle fragilità della non autosufficienza dalla malattia mentale della tossicodipendenza sono diventati il problema delle famiglie
Quindi sono dei come dire state
Non bisogna non più neanche nel dibattito pur nel nell'agenda politica le strisce morale la triste scivolare sulla solitudine delle famiglie aumentare molto la solitudine delle famiglie il grande impegno degli operatori
E quindi credo che questo appunto se la prese in carico dalla fragilità della presa in carico dalla noto sufficienza sia strategico
E che noi sentiamo tutti la fatidica di dire che c'è un arretramento sul piano delle politiche sociali praticamente non esistono più
Sulle politiche pubbliche son diventate ma sociali politiche sociali pubbliche sono diventate marginali e disomogenee sul loro territorio
Sapete che gioia sentirlo dire dopo aver fatto vent'anni fa una legge che voleva andare nella direzione opposta è l'integrazione socio sanitaria continua a rimanere un miraggio le case della salute
Come dice un movimento che le sollecita devono diventare case di comunità ma non possono essere prestiti efficaci se non c'è una riorganizzazione della medicina territoriale lo diceva prima vistosi
Allora io credo che questo tema
è debba vero una che c'è nel documento debba avere una grossa attenzione e mobilitazione
E non molte ultimo
Il
Noi abbiamo siamo un Paese non abbiamo una politica però noto sufficienza di famiglie impazziscono su questo
Ma siamo anche il Paese o natalità zero
Siamo anche il Paese che si dimentica dei bambini
Allora
Noi non possiamo scegliere o i bambini o la non autosufficienza la vera sfida è la solidarietà tra le generazioni e la sfida del web il fatto e anche la sfida della sanità la salute come si costruisce una solidarietà tra le generazioni
E propone di solidarietà tra le generazioni l'ultimissimo
Riflessione che mi sento di proporre qui è a proposito degli operatori dei del sappiamo quanto sia cruciale il rapporto la relazione umana la relazione medico paziente la relazione operatore paziente
è stato detto il problema del personale è scritto
Ma se la generazione che sta lasciando al servizio sanitario pubblico
Quella generazione non è solo una generazione di professionisti
E alla generazione che ha di militanti è una generazione che ha conferito patrimonio di umanità di cultura d'impegno sociale
Non può disperdersi
Dopo disperdersi questo il quindi io nel problema del personale oltre a il personale adeguato del sistema che ci interessa del sistema sanitario dei servizi sociali eccetera mi pongo anche un problema di come si realizza un passaggio di testimone
Da questo straordinario personale che ha la ha gestito gli anni i grandi riforme nei passaggi difficili che ha una competenza di umanità di relazioni impegno sociale come lo trasferisce ai più giovani sento cruciale il passaggio di testimone su questo
E per avere per ribadire il senso delle sue qui
Noi siamo una generazione che deve lasciare il posto ai giovani e l'abbiamo fatto sicuramente doveroso lasciare il posto i giovani però noi abbiamo il dovere di continuare a combattere e soprattutto abbiamo il dovere di non lasciare soli questi giovani per cui io credo che ci sia appunto
Il dovere della pesca un stabilità dell'impegno in qualunque modo risolvendo a quindi nessuno si stupisca che dell'ex ministero dicono messo parlo per medico ma cosa vuole questa qui che si mette qui vuole semplicemente combattere è lecito combattere
Glielo Rosi Bindi
L'intervento conclusivo di questo marchio
Certa dove non ci sono reduci io continuo
Devo ringraziare anch'io per
Per questa mattinata che
A lungo un sapore di inizio
Di un percorso
Che
Abbiamo
Pensato di di costruire insieme a alcune persone con le quali per mo'condiviso vero pezzo di strada
Ma penso che questo sia assolutamente normalità
Quando in occasione dei quarant'anni della celebrazione della ottocentotrentatré
Questa parola magica o queste parole magiche sanità e salute sono state tolte da una sorta di ibernazione che avevano subito
In questi anni
Sono stati oggetto di di molte occasioni di riflessione che sono andate oltre la cerchia degli specialisti
E
Io penso siano state due le motivazioni principali peraltro più volte ricordate questa mattina
Possiamo permetterci di disperdere un patrimonio così prezioso
Un patrimonio così prezioso che certamente frutto di un determinato periodo storico nella vita del nostro Paese deforme
Non sono avulse dai tempi nei quali si realizzano
è il modo con il quale
La ottocentotrentatré è stata approvata è stata preparata avuto dei primi attuazioni
Contiene in sé da una parte l'attuazione
Almeno in questo capitolo della nostra vita
E la carta costituzionale e dall'altro la capacità di leggere il tempo nel quale si vive e di approfittare anche del tempo che si vive
Non potevamo limitarsi a celebrare ecco io credo dovevamo ancora una volta a capire
E conservare in maniera quasi religiosa tesoro così prezioso per la vita del nostro Paese
E quindi ci siamo detti
Costa cosa possiamo fare
Ci fermiamo qui
Finisce il quarantesimo e si ricomincia daccapo aspettando il cinquantesimo
Ci è sembrato che non non fosse corretto nei confronti di chi
Ci aveva consegnato questa cosa così preziosa
E che soprattutto non fosse giusto
Confrontando
Un tesoro così importante con la realtà e anche la la crudezza dalla realtà di oggi
Non fare tutto il possibile perché nella fedeltà al percorso della nostra Repubblica fossimo capaci di innovare per rispondere ai problemi di oggi
E come è stato ripetuto da da da molti questa mattina
Abbiamo anche capito che
Queste se c'era qualcuno ancora consapevole dell'importanza di questo bene così prezioso
Era costretto a confrontarsi con un'inconsapevolezza molto diffusa
Perché noi riteniamo che sia importante
Dare continuità alla al servizio sanitario nazionale
E ci scontriamo ogni giorno
Non solo con delle scelte che vanno in senso opposto
Ma con un sentire comune che fa molta fatica a riflettere su questo punto
Deve sollecitare la riflessione perché l'immediato la reazione immediata la percezione immediata non è che ci troviamo di fronte a qualcosa di molto prezioso no ci troviamo di fronte a una serie di problemi
Che possono essere risolti in tanti altri modi
E se ci guardiamo Coggi anche se Livia Regione siamo combattenti
Però abbiamo tutti una certa età
E ringrazio i giovani che sono presenti e sono sicura che ne troveremo molti di più come ogni giorno ne troviamo molti di più
Quando siamo in grado di interloquire con loro
Ma tutto questo è una responsabilità precisa nostra della nostra generazione che ha ereditato qualche cosa di molto prezioso è che non è stato capace di tramandare alle future generazioni
Questa è una responsabilità che dobbiamo riconoscere perché non abbiamo tenuto alto il dibattito e l'attenzione del Paese intorno alle questioni essenziali
Fondamentale
Allora io credo che
Per entrare nel futuro non dobbiamo essere prigionieri di un presente
Che ha in qualche modo non ha saputo diciamo valorizzare appieno
Le ricchezze di un di un Paese che ci ha portato fine qua
Sentivo citarla pira abbiamo ricordato Aldo Moro con Livia ricorderà Nilde Iotti con la sua fondazione tra un po'
Ma questa Repubblica è stata costruita dai giganti
Da giganti
Che per alcuni anni hanno camminato insieme a giganti
Lasciatemi dire che noi non possiamo permetterci io non mi sento un gigante ma non mi sento di consegnare la Repubblica di farla distruggere dai nani credo che questo non c'è
Non possono permette
Allora c'è un dovere
è un dovere di chi queste cose gli sono state consegnate e la capite
E se le trattenute
Quando tutti noi abbiamo lavorato tanto e in un modo o nell'altro abbiamo sbagliato tante cose qualcosa di giusto e l'abbiamo fatto continuiamo a lavorare una cosa è certa che questo forse
Abbiamo avuto questa disattenzione
Abbiamo pensato che avendo capito noi potevano capire anche tutti gli altri non è così
Io credo che oggi in Italia ci sia da ricreare una cultura e una coscienza intorno alle questioni essenziali della vita democratica
Tra queste scelte c'è la salute tra queste c'è il sistema sanitario
Ecco perché
La la la prima cosa che ci siamo detti nove non vogliamo fare un'altra associazione perché ce ne sono tante
Vorremmo mettersi al servizio di un percorso che mette insieme tutte le risorse grandiose che ci sono in questo momento senza primogeniture
è possibile pensare ad un'autoconvocazione
Io penso che la formula sia quella
Noi ci mettiamo al servizio di un'autoconvocazione di tutte le risorse del Paese
Che hanno a cuore questo bene
E che lo vogliono naturalmente ricollegare ad un sistema Paese nel suo complesso
Cioè qui libera anche ringrazio per aver aderito ero da loro domenica
E io ho detto garante ragazzi la lotta alla mafia
Non si fa se non si sa un'idea di Paese
Il servizio sanitario nazionale non si salda se non abbiamo un'idea di Paese
Perché è frutto di una determinata vi visione della Repubblica di lettura della Costituzione di mobilitazione sociale di partecipazione
Di ingegni
Messi al servizio di un'opera comune e di una politica che ha saputo capire
E che ha saputo guidare e che ha saputo scegliere
Allora guardate io lo dico con molta serenità
Questa è una proposta
Modificabile
Approfonditi di bile
Arricchirli deve
Non snatura bile
Dobbiamo mettere insieme le energie ma intorno ad una visione precisa però è tempo di ancoraggi certi
No io sono davvero convinta che le cose che ci ha detto di Riina all'inizio e che sono state arricchite da dal dibattito sono la strada giusta perché qui non c'è una proposta generica o un richiamo agli affetti a qualcosa
Non c'è scritto come si fa
Non c'è solo scritto che il servizio sanitario nazionale è la strada è la è la è la scelta più giusta per difendere il bene salute del paese e creare intorno ai fondamentali un grande patto di salute del Paese
Non c'è scritto solo questo ma c'è anche scritto come si forma
A garantire futuro al sistema universalistico al servizio sanitario nazionale
Perché le scelte non sono neutre rispetto agli obiettivi che si vogliono raggiungere
Allora c'è da discutere su alcuni punti sono sicura di sì
Ne cito alcuni
Intorno io credo che intorno al tema della autonomia differenziata
L'impostazione che ha dato nel suo intervento Bissoni sia un'impostazione corretta
Efficace
Perché sostanzialmente ci ha richiamato alla questione principale
L'articolo
Cinque della nostra Costituzione
Che è un l'articolo che ha un'idea di autonomia
Molto molto avanza cito che cita l'articolo cinque prima del Titolo quinto perché bisogna inserire regionalismo e federalismo in quella visione di autonomia di Repubblica
Non ha mai previsto
Una
La negazione della responsabilità dell'autonomia ma al tempo stesso ha rafforzato Sempre la funzione del governo nazionale che è quello che è venuto meno in questi anni
è quello che è mancato all'applicazione del Titolo quinto per lo dico persino il Parlamento non ha mai imparato a legiferare in uno stato regionalismo forte
Perché adesso problema degli specializzandi e sicuramente questo governo dovrà risolverlo ma diciamolo onestamente anche di governi precedenti potevano risolvendo
Perché perché bisogna avere la capacità di appunto la la la luce la mobilitazione lungimirante traversa no la la e e è questo il punto
Cioè non si può arrivare a a alle avvisiamo dell'esercito per capire che mancano ed è se se arriva al richiamo dell'esercito di che da tanti anni non non sia monitorata una situazione
E ci sono alcuni alcune cose che che parlano troppo chiaro da questo punto di vista ecco questo era compito del Parlamento e
E giustamente se i problemi di oggi sono quelli della sanità italiana sono quelli che una parte del Paese chiede l'autonomia per risolverli
Questo significa che si abbandona tutto il resto del Paese alla non soluzione di quei problemi che sono di tutto il sistema
Allora dopodiché discutiamo perché qui non c'è nessuno che dice no discutiamo però la l'impostazione deve essere chiara
L'impostazione deve essere chiara questo Paese ha bisogno di unirsi non ha bisogno di dividersi
E non c'è nessuna scelta che possa essere compiuta senza avere a cuore questa sfida
So bene che l'altra bufera la quale accennava che che è in arrivo quale accennava anche all'inizio con il suo intervento molto efficace Consob secondo me Marco che rendesse con questa nave nella quale siamo
Sicuramente il tema dei finanziamenti il rischio
Di una di una seconda del secondo pilastro
Era questo Paese ha bisogno di riforme fiscali si
Ma possiamo dire che
Siccome è un tutt'uno la Costituzione e e chi ha votato no ai referendum che la volevano cambiare la sfatto sempre perché aveva in testa che era un tutt'uno
Cioè se non tocchiamo il principio progressivo proporzionalisti col progressivo della tassazione noi non salviamo la solidarietà e la giustizia dei sistemi di welfare moderni
Questo questo argomento lo possiamo porre con forza
O dobbiamo continuare a
Ad assistere a un come dire a un finto problema all'interno del del del del governo questo è il problema dell'Italia in questo momento
Perché se si intacca quel principio non c'è futuro previste per i sistemi di di di di solidarietà pubblica non c'è non non c'è spazio per l'organizzazione della giustizia come ci diceva il rappresentante della Caritas
Sono le riforme incostituzionali sono incostituzionali non per dettagli sono incostituzionali perché vanno contro la visione del Paese
E non si può pensare di rimediare a questo apparecchiando diceva la soluzione sbagliata
Perché tutta la seconda gamba
Se integrativa innovativa
Personalizzando te
Rispettosa dei territori è una risposta
Se è un tentativo di risolvere il problema della mancata di finanziamenti adeguati
Restituendo ciascuno di noi di fronte al diritto alla salute con le sue possibilità
Cioè noi veniamo dai libri Kyo
Veniamo dai di Britti tali mutui
In cui un impiegato era diverso da un operaio
E un dirigente era diverso da da da dal l'indicibile l'impiegato di concetto è vero o no
Allora se il secondo pilastro prende la funzione di assicurare cure che sono essenziali
Mi restituisce alla mia condizione sociale e non mi assicura la copertura pubblica diritto alla salute è un diritto che si tutela non in base alle possibilità di ciascuno ma in base al bisogno di ciascuno ciascuno contribuisce con le proprie risorse
Ma non viene curato in base a ciò che ha pagato ma in base alle sue necessità è questo non il principio
Allora sì
Se il secondo pilastro e torno a dire è voi avete era avanti il ministro che
Che i tecnici che l'hanno scritta i fondi integrativi del Servizio sanitario nazionale
Integrati
Tesi se non esigono un monitoraggio dei livelli essenziali pressoché quotidiano su tutto il territorio nazionale
Allora se integrativo
Va bene
Ma integrativo se diventa la soluzione alla mancanza dei finanziamenti per il sistema pubblico significa che noi torniamo in città quanto meno un sistema mutualistico ma siccome il passato non torna mai com'era
Torna con l'aggressività di oggi e non a caso il filone assicurativo è molto interessato a questo percorso e torna con il volto a finanziarizzazione del lavoro che oggi da toccando anche il bene salute
Allora
Tu io vorrei
Siccome grazie a Dio qua dentro ci sono tutte le competenze tutte del conto economico che mediche sindacali politiche
Discutiamone di questa cosa con i dati reali alla mano
Non c'è nessuna io vorrei che davvero non ci fosse nessuna tentazione ideologica da parte di nessuno
Ma però dobbiamo per e perché dico questo
Perché la primo obiettivo io credo di questo nostro lavoro deve essere rendere coscienti gli italiani di quello che stava bene
L'auto centotrentatré è stato il frutto di un grande percorso partecipata nel Paese le donne i giovani i lavoratori i soggetti sociali che sono in quella fase sia vissuto l'inclusione del del de de delle delle realtà emergenti della popolazione italiana proprio nel servizio sanitario nazionale è stato il l'emblema di come si deve fare
A far sì che le istanze sociali che sono presenti entri no dentro le istituzioni il Servizio sanitario nazionale è stata una prova di questo
Io credo che oggi c'è da rifare lo stesso lavoro
Mi dispiace che andate via Galetti
Tra l'altro volevo ringraziare per essere qui ma soprattutto per quello che sto per dire perché questo significa rispettare il popolo
Questo interpretarne le istanze e aprirle nella loro originalità
Aprire le istituzioni al rispetto dell'originalità di quell'istanza
Che si sta organizzando che sta chiedendo che sta bussando ecco io penso che sul bene salute oggi ci si si sia da fare la stessa cosa perché se noi non non facciamo non riusciamo a rompere il guscio delle insoddisfazioni
Delle dell'ignoranza
Della
Propaganda che c'è intorno a tutto questo non ci riuscirete
Però poi l'Italia può scegliere tutto quello che vuole perché la democrazia e questo si possono anche scegliere scorse sbagliate ma l'importanza sceglierle ciascuno deve fare la propria parte per far scendere i costi giuste se non ci si riesce italiani vogliono scegliere
Un altro sistema lo facciano quello che non è sopportabile è che si trovino in un altro sistema senza averlo scelto
Frutto frutto di anche di responsabilità da parte di chi ha gli elementi per rendere coscienti coloro che devono fare la scelta ecco perché dico la politica
A tutta la politica italiana tutte le forze politiche mettete in agenda tutto questo mette torniamo a mettere in agenda le politiche di welfare
Dentro i programmi
In maniera esplicita anche se intorno a questi si creano delle diciamo potenziali fratture e diversità divisioni
Ma intorno a questo deve esserci fatta chiarezza nella vita dei prezzi
Ecco noi vogliamo fare questo in questo con questo percorso che parte oggi vogliamo far questo ecco perché secondo me sarà importante fare dei convegni nazionali
Un po'più lunghe di quelle che abbiamo fatto oggi ma sarà importante soprattutto una presenza nel territorio
Ecco perché sarà importante che si crei un dibattito attraverso tutti gli strumenti che ci sono che li sa usare meglio di me che sicuramente sarà anche più efficace da questo punto di vista però una cosa è certa ne dobbiamo fare uscire come è stato detto da molti negli interventi dai dagli specialisti tutto questo
Cioè questo non può essere solo il tema della funzione de de de del segretario della Funzione pubblica o dell'incaricato quel fargli un sindacato o o di un tavolo di un partito odi le spese o dei medici che cercano giustamente era dei numeri le specializzazioni o dei di tutte le organizzazioni professionali a cui sta a cuore la protezione della professione dei ricercatori del settore
Questi sono al servizio di una mobilitazione popolare di questo Paese
Che deve tornare sì atto a trovare a diventare protagonista del proprio del proprio futuro del proprio futuro
Attraverso le le questioni più importanti fondamentali tra queste scene
Il bene salute
E c'è il modo con il quale abbiamo intenzione di organizzare la risposta e la soddisfazione di questo bene
Quindi grazie per essere qua oggi grazie allo straordinario lavoro che è stato fatto esatta tante persone in questi mesi
Come vedete siamo in ritardo perché il quarantesimo è finito ma voluto in parte l'abbiamo fatto anche volutamente perché adesso che si sono abbassati i riflettori su celebrazioni e riprendiamo nella ordinarietà del nostro cammino del nostro percorso di cittadini tutto questo
Saremmo molto esigenti e anche e opportuni e inopportuni soprattutto nei confronti delle forze politiche
Alle quali chiederemo un'interlocuzione continua e permanente perché questo tema venga portato al centro dei lavori parlamentari grazie
Qui ulteriori
Parecchio ha collaborato all'organizzazione sta ma prima opera mi scuso continuano in quel periodo di abbiamo goduto di un impegno la la per il scadenza provocato recuperi