Sono stati discussi i seguenti argomenti: Cultura, Letteratura, Libro, Moravia, Poesia.
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ricercatrice presso il Dipartimento di Studi linguistici e letterari dell'Università di Padova
Radio radicale ben trovato in un nuovo appuntamento delle parole le cose siamo in compagnia di Alessandra grande gli si ben tenuta radio radicale innanzitutto buongiorno a tutti e grazie dell'ospitalità
Allora Alessandra se è una ricercatrice all'Università di Padova hai curato oltre l'ultima edizione di romanzi indifferenti la noia editi da Bompiani tre volumi che raccolgono le lettere dei giovani morali e tutta la corrispondenza ad Elsa Morante iscritti d'arte dell'autore che proprio oggi siamo qui per parlare di un altro lavoro da De curato sempre su Alberto Moravia
Che sono le sue Poesia punto Alberto Moravia poesie edito da Bompiani un volume certamente interessante perché innanzitutto è un volume che nasce da una ricerca storico contenutistica
Importante perché sono racchiusi molti inediti all'interno di queste pagine e sono soprattutto i diciamo ed è soprattutto un volume che ci racconta un altro aspetto un altro sguardo di Alberto Moravia sul sulla letteratura sul suo fare letteratura diciamo
Morali è stato tante cose per la letteratura
Italiana scrittore giornalista reporter di viaggio critico letterario però la la sua poesia in qualche modo è ancora un oggetto sconosciuto
Mi verrebbe da dire leggendo le possiede dei diciamo ordinate curate che e forse l'oggetto letterario più puro della produzione di Alberto Moravia
Sì diciamo che qui ci siamo obbligati a confrontarci con un Moravia assolutamente nuovo
Lo dicevi tu Alberto Moravia ha molte anime in qualche modo è un intellettuale che ha sperimentato davvero tutte le espressioni ecco letterarie
E pochi sapevano che scriveva Poesie dal giovane da giovanissimo mentre era ammalato quindi da adolescente e invece è nessuno sapeva che Moravia scriveva
Lei appunto scusate scriveva poesie
Da adulto cioè le ha scritte nell'ultima fase possiamo dire della sua produzione dalla fine del dalla metà fine degli anni settanta sino ai primi anni ottanta
E davvero qui ci troviamo di fronte all'uomo che all'uomo quindi allo scrittore che abbandona le vesti pubbliche che abbandonerà
Le vesti dei suoi tanti personaggi e appunto come scrive in una poesia
Sono rimasto nudo cioè davvero l'Alberto Moravia nudo che non ci aspetteremo l'Alberto Moravia che abbandona anche essi abbandono in qualche modo alle emozioni
Che lascia da parte quindi la razionalità che l'ha sempre contraddistinto perché in qualche modo è erede ecco della tradizione del dell'Illuminismo
E quindi ci confrontiamo con uno scrittore che in qualche modo sino ad ora non conoscevamo sotto queste vesti
E dare davvero una un qualcosa di importantissimo sia per gli studiosi ma ma per tutti i lettori
Ecco interessante notare come all'interno di diciamo di anche di questa prefazione che tu hai curato a questo volume
Ci sia anche una sorta di descrizione del viaggio poetico che compie morali all'interno della sua letteratura
Diciamo il e-mail negli anni in cui Moravia non scrive i versi
è forse uno dei migliori difensori dei lavori sia e questo è un dato di fatto un merito molto importante perché è chiaro che dagli anni ottanta in poi i più diciamo con l'avvicinarsi gli anni Novanta la Busi è diventato immediatamente un un genere derubricato quasi alla diciamo alla narrativa familiare chiamarla così
Invece diciamo Moravia cerca di portare fuori da cui sia dalle secche di un romanzo che si fa sempre più potente di una narrazione del reale che lascia sempre meno spazio all'arte poetica
E questo diciamo forse è il filo che mantiene Moravia attaccato la poesia ed è forse anche il filo che tiene attaccato o Moravia alla parte diciamo più intima della propria narrazione pubblica anche ed interiore
Perché
E chiaramente diciamo queste poesie che sono elaborate all'interno
Di vari anni
Ci raccontano una sorta di contro copertina di Moravia questi erano anni importanti per il dibattito pubblico che il dibattito politico il dibattito letterario e spesso forse nella lettura complessiva di Moravia ci manca proprio capire ma realmente che cos'era e cosa pensava morali e del mondo intorno ma anche nel suo mondo interiore quindi ho notato questa duplicità di intenti di passaggi
Bernie e Milan ci molte suggestioni innanzitutto queste poi si ci consentono in qualche modo di recuperare la grande importanza che la polizia ha avuto nella vita di Moravia e in tutta la sua vita
E vero come dici tu che poi in anni in cui la cui sia sembrava occupare meno spazio all'interno così anche del dibattito letterario
Morali invece recupera la polizia non solo come scrittore di appunto DiVersi ma anche come recensore in qualche modo e comunque era affascinato dei poeti le consegne considerava i poeti delle creature speciali mi piace molto questa definizione ecco che Moravia da della poesia
Dice la poesia come l'acqua nel grembo della terra
E i poeti sono di rabdomante i che catturano appunto la cui sia la la disconosce far zampillare
C'è da dire che in queste poesie queste poesie però nascono come Moravia spesso ha ha ha scritto ha dichiarato in un'intervista di Enzo Siciliano del settantasei i queste poesie nascono da un punto di rottura
Un punto di rottura quindi una fase complessa della vita e questo sia dal punto di vista intimo che da un punto di vista politico e sociali in qualche modo dal punto di vista intimo possiamo parlare di un punto di rottura perché Moravia perde nel mille novecentosettantacinque quello che per lui era il può e Trenitalia e a Pier Paolo Pasolini
Se sta per terminare in qualche modo la relazione con la compagna Dacia Maraini una relazione che poi in realtà si trasforma in un'amicizia ininterrotta e in questa fase Moravia si trovano in un momento Complesso per quanto riguarda la scrittura romanzesca perché sta insomma è alle prese da sette anni con un romanzo che poi pubblica nel mille novecentosettantotto con il titolo la vita interiore è un romanzo sperimentale un romanzo in cui in qualche modo a botta calda si prende in considerazione anche il terrorismo
E a quelli qui ecco rientra il punto di rottura invece da un punto di vista sociale e politico riguarda proprio il momento storico che l'Italia sta vivendo
è un'Italia che dopo il Sessantotto vi vive la Strangio la stagione appunto delle stragi fasciste del terrorismo
E morali si confronta con tutto queste si confronta tanto più perché viene minacciato anche dell'estremismo di destra proprio in questa fase la fine degli anni Settanta
Gli viene affidata appunto una scorta e è costretto anche ad abbandonare Roma e a vivere per un certo periodo a Venezia ecco da tutta questa difficoltà umana personale politica sociale ecco scaturisce quella scintilla
Che spinge Moravia scrivere versi perché ha bisogno di una forma di espressione che non si appunto quella del romanzo una un'espressione che ha bisogno anche di una razionalità per ordinare la materia ma bisogna appunto di qualcosa di più immediato come la poesia
Ecco tu scrivi che quella mora gara in modo inequivocabile una poesia narrativa anche quando frantuma il discorso Conversi parola che ricordano Ungaretti poeta e Amato è vicina Apollinaire che e che Ungaretti anni non sono non c'è nulla in Moravia Drago sia pure condensata in vocaboli che vogliono farsi portatori di una rivelazione interessa comunicare un'esperienza dentro quotidiano e e questo è interessante anche una delle ultime poesie di questo volume il poeta il Moravia scrive avrei voluto essere un poeta non sono stato che un romanziere
Tanto peggio per me
Ho sbagliato la sulla vita che mi era stata concessa di vivere a meno che essere poeta sia proprio questo temere di non esserlo e e e questo è diciamo uno spunto interessante c'era appunto invece rispetto al al alle minacce alle alla paura poiché Moravia ovviamente Trova insomma all'interno di questo percorso
Diciamo di di di cambiamento coi del nostro Paese che porterà poi alla diciamo all'assassinio anche di per Paolo Pasolini ricorderemo anche diciamo più più più avanti insomma in questa conversazione il famoso discorso al funerale di di papà di Pasolini però ecco diciamo questa sua possiamo dire essenza
Sempre estremamente narrativa devo capire anche quanto gli procurava felicità o infelicità perché anche nella formazione era costruzione metri a queste così ci raccontano di quanto voi alla fine
Appunto diciamo c'è una ricerca di leggerezza di di misure corte di strutture
Permeabili insomma ecco e questo è molto interessante
Sì ci sono nove appunto queste me strutture si corte spezzate frantumate
è come se Moravia lanciasse le parole le scagliasse con una grandissima forza espressiva
Cerca in qualche modo di ridurre ecco questa poesia
Narrativa in versi parola ecco c'è una fortissima verticalizzazione in in questi versi la cosa ci dice
Due
Cita due elementi innanzitutto appunto siamo di fronte a una poesia narrativa o come ha scritto Galaverni sul sulla Lettura del Corriere della Sera
è una cui sia in qualche modo comunque al servizio della narrativa
E in secondo luogo la cosa interessante è che anche in componimenti molto preti è come se ci fossero condensati dei romanzi proprio dei dei romanzi in pillole in qualche modo quindi sicuramente in questa fase Moravia ha bisogno di un'altra misura per esprimersi ma il contatto con il romanzo quel romanzo che in questo momento di sta provocando così grande difficoltà ecco nella scrittura nella gestione della materia con è la struttura romanzesca continua ad esserci e e non riesce ad abbandonarlo
L'altra poesia che volevo leggere sentito al telefono questo è anche un diciamo componimento molto interessante scrive Moravia non mi conosci non importa che ti dica al mio nome ascoltati sono amico voglio avvertire tutti che uno di questi giorni sarai ucciso come un cane
Te lo avverto perché ti voglio bene sarei ucciso a bastonate poi il tuo cadavere per sfregio
Sarà gettato tra la mondezza della sponda del Tevere li resterai due o tre giorni tra i Picari sfondati le scarpe col tacco ortopedico le pezze sporca di mesto Rho ti dico questo perché ti voglio bene ti dico pure che devi fare attenzione
Per esempio quando salì in macchina narra se c'è qualche cosa di anormale questo il tempo degli assassini e degli assassinati
Ecco questa anche qui è molto molto interessante questa questa poesia proprio perché
In qualche modo
Lanzi alla paura il timore di una quadro storico che era ovviamente in piena
In piena fibrillazione in pieno movimento diciamo entrano all'interno della sua narrativa e tradendo anche un po'possiamo dire l'immagine che abbiamo di una Moravia
Tra tra cui circuito di intellettuali come in qualche modo il capo l'uomo forte di quella diciamo di di quel gruppo di persone Luís dell'EFSA Pasolini insomma era diciamo in qualche modo il porto di sicuro approdo
Sì diciamo che ridimensionerà egli anzi fosse negherà il proprio questa idea di Moravia uomo forte si è parlato molto spesso di un clan Moravia quando in realtà non non è mai esistito ecco probabilmente anche per ragioni anagrafiche morali è stato il centro ma forse anche per la sua curiosità per la sua capacità appunto di appassionarsi alle cose di tenere insieme ecco le le relazioni questa Poesia che chi è eletto è una polizia che mi ha colpito molto
Sin dalla dalla prima lettura che gli ho fatto poi sui sui dattiloscritti preparati appunto da da Moravia
è fortissima proprio la la chiusura questa il tempo degli assassini e degli East degli assassinati in intrattenersi è come se si condensa asse appunto un panorama storico
è e e Moravia sì certo aveva aveva paura la paura umana ha subito moltissime minacce collo dicevamo
All'inizio ma questa è una poesia che poi mi ha colpito molto perché in qualche modo c'è sì la paura soggettiva
Ma ci sembra quasi prefigurare anche per alcuni versi la morte anche di Pasolini
Essi stessi rilegge cioè qui sembra appunto che ci sia questa Pif prefigurazione ora le pulizie di Moravia non erano datate quindi noi non sappiamo se questa poesia sia stata scritta prima o dopo la morte di Pasolini certo ecco che un certo affetto la lettura la lettura la fa
Ecco ci sono altre due altri due elementi di diremmo elementi scenici della vita di Alberto Moravia il primo la disperazione del secondo la noia nell'intera noia ricorrerà
Spessissimo diventerà un un tema centrale cardine della sua poetica
Il disperato scrive Moravia sono disperato da sempre ma la disperazione non dovrebbe essere un'abitudine e allora non resta che andare fino in fondo la giù da dove non si può tornare
E poi c'è questo presente e avvenire che che è molto interessante una volta mi annoiavo nel presente facendo cose noiose adesso mi annoio nel futuro prevedendo la noia avvenire
Guardo il mondo e mi si aprono remote vertiginose prospettive Dinoia ecco diciamo disperazione noia qui in qualche modo sono un po'antitetiche perché se la disperazione per Moravia anche motivo di scavare all'interno della della situazione interiore della situazione sociale
I possiamo dire di tutto quanto quello che non si ha il coraggio di vedere la noia sembra essere un po'il contraltare questa noia poetica diciamo
Fa anche abbastanza
Diciamo impressione guarda al mondo mi si aprono remote prospettive vedere uno dei vertici delle prospettive di noia ecco questo
E molto interessante io credo
Che disperazione noia Chieti ringrazia con per avere usato ripreso ecco queste parole siano parole chiave dell'intera raccolta poetica ma anche parole che stanno in qualche modo nello stesso campo semantico
Certamente la disperazione qualcosa che Moravia ci racconta dentro queste poesie noi non eravamo abituati appunto a questo tipo di racconto morattiano
Ma questa disperazione in qualche modo CID anche proprio il il senso l'importanza di questa raccolta poetica perché in qualche modo non ci avviciniamo a quello che ha il motore primo
Del della della narrativa di Moravia che a questo esistenzialismo che noi per la prima volta possiamo toccare
L'anomalia è un grande tema è un grande tema mora abbiano appunto lo dicevi nel mille novecentosessanta e esce la noia
Che comunque è un romanzo di rottura un romanzo importante davvero importante per la letteratura e che segna in qualche modo una cesura ecco questo romanzo saggistico che esce in quel momento
Ebbe è è fondamentale io credo poi per gli anni per gli anni a venire e per i romanzi di altri autori che devono venire appunto successivamente
Se la disperazione ecco per per Moravia e disperazione in qualche modo a un unico segno la noia lo si capisce da da questa raccolta poetica
è come se avesse una una doppia valenza perché da un lato la noia
Ecco è quasi un sinonimo dell'indifferenza anche che Moravia racconta già nel ventinove con il primo romanzo
E quindi è un qualcosa che racconta l'alienazione lo scollamento dell'uomo moderno tra se spesso e la realtà
Ma dall'altra la noia anche un qualcosa di paradossalmente di costruttivo non a caso proprio nel romanzo la noia immagina nel prologo che la storia
Prosegua non perché ci sia un idea appunto di progresso ma perché appunto ci si annoia e questo procura in qualche modo il miglioramento della della società quindi ecco
Sono due termini due importanti i due temi importanti all'interno dell'arco della raccolta
E e comunque due due due temi anche che stanno dentro l'universo umano di Moravia ma che si aprono anche la sua opera
Molto interessante perché
Diciamo questo libro come avete visto ci dà l'opportunità questa raccolta di poesie ci dà l'opportunità di scoprire dei lati veramente interessanti di Alberto Moravia che abbiamo venti secondi tempo ed è solamente il tempo giusto per ringraziare ancora una volta Alessandra grande disse di essere stata con noi il suo libro appunto edito da Bompiani Alberto Moravia poi si è che ha curato è veramente un un tomo prezioso che potrete insomma ciò approfondire anche oltre i temi che abbiamo toccato che sono veramente un un dieci per cento di quanto contiene quindi grazie veramente per essere stata con noi grazie grazie a voi
Grazie a Dio ha radici a perché ha curato la regia di questa trasmissione a voi che ci avete ascoltato e seguito sino a questo momento rimanete con noi perché continuano le trasmissioni su Radio Radicale
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