Presentazione del libro di Antonio Salvatore e Lucia Saulle "I fenomeni migratori e la figura dell'Orientatore Interculturale. Il caso del Molise" (Anicia)

Innanzitutto grazie a voi di essere presenti in cui
Grazie
Ovviamente anche al senatore Fabrizio Ortis che questa occasione il padrone di casa avendo organizzato questo evento con il Movimento cinque Stelle
Ringrazio anche doverosamente radio radicale che registrerà questo evento e quindi voi sarà disponibile
Anche per coloro che non sono in questa sala e penso ai tanti molisani che sicuramente saranno molto interessati a questo evento che Rip ripeto sono felice di poter moderare due parole e poterono la parola alla senatore
Che è anche autore di una importante prefazione alla al libro parliamo di questo libro i fenomeni migratori raffigura dell'orientatore Inter Kurt interculturale
Che a mio avviso rappresenta un
Un po'più di un libro cioè un felice esperimento dove due autori
I due
Materie diversissime due studiosi di due materie diverse diversissime ricordiamo Lucia Saulle dottore di ricerca all'Università di Cassino in scienze dell'orientamento e Antonio Salvatore
Archeologo storico una passione smisurata per tutto ciò che riguarda la storia la storia del Molise in particolare ecco hanno messo insieme queste loro
Sapienza se queste loro conoscenze per dar vita
A ad una proposta operativa da questo punto di vista penso che questo libro sia una felice esperimento perché da due materie così differenti poi nasce una proposta operativa
Che può essere molto molto interessante
Che in qualche modo vedo
Interessa già
Autorevolissimi esponenti delle forze armate sono presenti in sala prove che questa proposta riguarderà anche questo
è un libro molto interessante che ho avuto il piacere di poter leggere
Forse tutti sanno almeno dovrebbero sapere che il Molise e la regione italiana che ha dato il maggior numero di emigrati
In luoghi e terre lontane come l'Argentina Venezuela il Canada
Questa è cosa nota personalmente posso dire che cosa meno nota che in Molise invece fosse anche luogo di
Destinazione di insediamento di tantissimi agenti differenti ecco un passaggio del libro dice i diversi flusso migratorio nel corso dei millenni sono susseguiti in questo ridotto territorio fanno del Molise
E la Regione d'Italia con il più importante processo di ricettività migratoria
Dell'intero territorio nazionale
Sanno tutti liguri Longobardi bulgari albanesi rom croati quindi veramente genti tra loro diversissime che nel corso della storia
Si sono ritrovate per varie vicende che poi magari spiegherà Antonio si sono ritrovati in questo territorio
E nonostante appunto fossero portatrici queste genti di culture e tradizioni diverse hanno dato vita grazie all'integrazione ad una identità precisa ad una identità culturale che è quella del del Molise ben un delineata ovviamente chi parla a origini molisane ed è orgoglioso di avere origini molisane
E
Appunto dalla multiculturalismo della passato proviamo a gettare un ponte verso il multiculturalismo del futuro con un elemento comune molte
Situazione Antonio cioè
Antonio ci spiega come molti di questi popoli sono arrivati in Molise perché il Molise ha seguito soprattutto di eventi quali drammatici terremoti che ci sono state nel corso degli anni dei secoli passati il Molise si era spopolato e quindi c'è la necessità di ripopolare Polo è è una situazione che mi sembra abbastanza
Attuale anche rispetto alla appunto al Molise di oggi
Dove la maggior parte dei comuni molisani si tratta sappiamo sono trecento mila persone su un vasto territorio oltre cento comuni una regione due province
E ma la maggior parte di questi Comuni hanno tutti una appunto numero di abitanti inferiore a a due mila sostanzialmente peraltro molti di questi non abitano neanche nei centri ma nelle campagne circostanti e quindici sono molte abitazioni strutture
Abbandonate
Potrebbe essere quindi una una idea
Il multiculturalismo del passato come ponte verso il multiculturalismo del futuro ma per fare queste operazioni c'è bisogno appunto di
Sostanzialmente di informare
Di formare di e di sapere integrare qui c'è la proposta che vien fuori da questo libro della di una nuova figura professionale l'orientatore interculturale reclutato poi anche con il seguito della proposta a in in coloro che avendo avuto delle esperienze importanti
Anche in territori stranieri con le forze armate possono mettere a disposizione le loro competenze per appunto operare una integrazione quindi complimenti mi permetto di dire ancora una volta agli autori e adesso poi iniziamo perché l'una e mezza mi sembra che siamo anche sforare
Benissimo sforeremo senz'altro e
Sono felice di dare la parola al senatore Fabrizio Ortis dove si accede accesso ora innanzitutto vuole vorrei rinnovare i ringraziamenti appena fatti in particolar modo a chi viene da fuori
Vorrei ringraziare in particolar modo la deputata Rosalba testamento che qui davanti insieme a noi anche lei molisana nata a Venafro Biserni a i miei colleghi in commissione difesa Junio Valerio Romano il capogruppo del Movimento cinque Stelle
Io mi vino che se n'è andato un attimo eh che legislativo che è qui presente e che mi ha dato una rentrée mano a portare avanti il disegno di legge che deriva proprio da questo libro infatti ho fatto mia la proposta di questo libro greca sarà persone di Antonio Federico e degli altri studiosi che è arrivato nelle mie mani in anteprima quindi mi sono anche prodigato a scrivere una piccola prefazione
E anche la prima volta che scrive una relazione ci tengo a precisare che qui si parla sì di medie di fenomeni migratori ma non ma abbiamo nella pretesa né la presunzione di risolvere il problema dei fenomeni migratori
Problema che in effetti nessuno ha mai affrontato in maniera strutturale né a livello italiano né a livello europeo quindi la grande sfida che allora la politica nei prossimi anni e parlo di politica con la P maiuscola non solo italiana ma anche internazionale e definire un modo per gestire l'immigrazione che sistemica al nostro mondo che adesso sono stati fatti solo interventi sporto chiaramente questo è un discorso che va oltre l'oggetto della giornata quello che ci interessa e definire questa nuova figura si parla più che di multiculturalismo di interculturali istmo
Perché è possibile integrare le varie culture in Molise è già stato fatto chiaramente con metodiche strumenti che non possono essere facilmente replica replicabili
Mi ha molto di odierno proprio quanto meno la speranza di poter introdurre questa nuova figura che ha la duplice funzione di cantare verso quello che l'ultimo libro bianco della difesa del due mila e quindici procuriamo grossi all'utilizzo o meglio la riqualificazione dei giovani che lavorano nelle nostre forze armate all'interno dalla società civile nel momento in cui la loro ferma prefissata finisce e soprattutto anche questa figura avrà la possibilità di dare un punto di vista differente rispetto alle figure attualmente presenti perché sarà un militare che ha ha operato nei teatri
Da dove partono queste persone che cercano rifugio in Italia in Europa in altre nazioni e potrà quinti meglio orientare queste persone
Avendo ben consci quelli scuri che sono i fenomeni culturali da dove vengono e che avendo ben presente quello che lo stato tagliano come funzione come deve essere gestite insomma una un'introduzione di una nuova persona all'interno della nostra azione
Io non mi di lungo oltre invoglia anche scusare per essere arrivato leggermente ritardo purtroppo avevo un impegno da una e passo dopo la parola al dottor Rossodivita che ringrazio di
Aver accettato di moderare quest'evento grazie grazie a lei
Allora innanzitutto presento le altri persone che sono presenti al tavolo abbiamo la professoressa
Alessandra sta nella professoressa aggregata di Sociologia e politiche sociali presso l'Università degli studi di Cassino che ci ha raggiunto grazie buongiorno
E il professor Giuseppe Pardini professore associato di Storia contemporanea presso università degli studi del Molise saranno proprio loro prima la professoressa a questo punto
Che ci illustrerà le sue riflessioni intorno a questa
A intorno a questa opera
Milano Roma Caro professoressa sta nella casi grazie ai residenti intorno
Ringraziò gli organizzatori ovviamente Hunter Salvatore Lucia Saulle per aver provocato un dibattito che insomma fondamentalmente molto importante in questo momento ma anche da trent'anni a questa parte
Soffermerei anche l'importanza della sala anche fra Scelta per questa occasione
E il doppio non possiamo prescindere c'è caduti di Nassiriya sono una ferita presente nel nostro la nostra storia è anche ne era a conoscenza di di fenomeni che sono profondamente dedicati alla sicurezza di questo Paese
E tutto questo forse è un plauso alla Santa dato alle forze dell'ordine che vedo denaro a questi termini di utilizzo non sono adeguati e forze armate presto e e che traggono affermazione che spesso sono utilizzati e in maniera così determinante da passare in Serbia come dire un forte deflagrazione come Martin Assiria
Per fortuna sono ricordati in quarta sede
Ma dovrebbe riguardare anche tutti ora quotidiane che lavorano in mare che lavorano alle frontiere che vivono con la ne vivono oltre le frontiere ancora la difesa dei grandi Paesi interna scenari internazionali
In un fenomeno che ringrazio di aver chiamato multiculturalismo e che oggi si è affacciato inevitabile cosmopolitismo ecco i tanti fenomeni migratori fanno parte la storia dell'uomo non fuor di polemica penso che bisogna prendersene cura cura in una dimensione che rappresenti un aspetto di tipo Pete trasformazione sociale indubbiamente ma anche di una normalità della della sua dell'uomo questa normalità che ha bisogno indubbiamente di essere letta e interpretata alla luce anche di quello che sono poi i fenomeni trasmigrate ori cede nomini migratori che oggi troviamo nei nostri Paesi o nei Paesi occidentali sono anche frutto di una devastazione presenti nei Paesi di origine
Così come lo era probabilmente il vissuto dei nostri emigrati all'estero Deo o degli attuali quattro milioni e mezzo italiani che si trovano in Paesi non italiani non sempre prescelta anche prescelta volte
Per costrizione ma non solo per mancanza di lavoro per mancanza di opportunità per mancati riconoscimenti
E l'orientatore in questo culturale faccio i complimenti agli autori per questa scelta che non catalizza quindi una rappresentazione seggi un percorso
Dove l'accettazione dell'altro è un atto dovuto ma una per essere per previsione rispetto alla possibilità di orientarci nel mare della conoscenza però giustamente probabilmente venendo dal Molise avete già vissuto emigrazione parlo da romana
Quindi la l'inclusione all'interno di un nuovo contesto non è affare semplici e questo è un atto di riconoscimento inevitabile certo
Il fenomeno migratorio internazionale rappresenta duecentoquaranta milioni di i individua nel mondo
E Vandana Shiva del QT conoscerete per tutte stima economista indiana dice che tutti gli omicidi non sono in cammino di conseguenza è un fenomeno di cui dobbiamo non più venuta più osservato nei termini di urgenza ed emergenza a quanto abbiamo bisogno di includono un processo di adattamento naturale delle questioni delle agende politiche
E le figure di riferimento che abbiamo utilizzato negli ultimi vent'anni tale sono stati preventivamente
I mediatori Lietoli linguistici piuttosto che mediatori culturali ecco l'orientatore interlocutore proprio questa però la scelta dagli Autori importante perché intercultura educazione e la cultura dell'altro
Penso che sia il punto di partenza obbligatorio l'idea che ci possa essere l'orientamento rispetto alla conoscenza dell'altro al di là delle rappresentazioni estatico corporali che si porta dietro
Inevitabilmente una Sierra urgenza la chiamo fiera perché
Non può al guado di quella tutela di cui dobbiamo tener conto nelle nostre comunità ecco la la pelle nel nostro passaporto in qualche maniera deve essere superato come punto di osservazione e e pensiamo anche che la direzione della sicurezza attraverso l'orientatore interculturale può essere una o un'agenda utile nelle politiche presenti e future
Chiamo presenti perché abbiamo bisogno di immaginare che le urgenze di questo Paese possano essere declinate nella misura dell'occupazione abilità della salute e della scuola ecco forse l'immagine vera introdurre interculturale educazione all'altro
Nelle scuole
è un obbligo
Perché i bambini non si riconoscono perché il fenomeno del bullismo che caratterizza oggi un ruolo viene attribuito a fenomeni mancato riconoscimento della diversità quindi orientare le culture non significa solamente rientra diversi passaporti orientando il Vulture significa riconoscere l'altro come altro da me rispettarlo in quanto tale contenute
Non so nel tempo dei ministri Satchel
No ma viene appassiona molto questo fenomeno soluzione perché me ne occupo ora danni no perché sono stata per
Responsabile sanitario di un centro di accoglienza per richiedenti asilo dovrebbe ma colto seicentosettanta
Persone presenti quotidianamente del centro contro le cinquecento ospita Abbili per esempio alle emergenze di cui abbiamo fatto fronte non erano emergenze di tipo sanitario abbiamo pubblicato ovviamente Italia ricerca quindi vi dico
Con dati scientifici alla mano che il problema della sicurezza del nostro paese non è nelle mani del dello straniero che entra ma nella gestione che dobbiamo avere nei confronti delle differenze culturali
Attualmente in Italia ci sono solamente cinque milioni di stranieri residenti delle voler mentre si tenti
Che contribuiscono anzi gradi più contribuiscono in maniera incredibile al bene di questo Paese sia perché incredibile e perché hanno costituito tra le tante associazioni assessore sia mancare l'Italia che ha fatto un ha avuto l'ardire di organizzare un corso di formazione educazione civica
Di stranieri per gli stranieri per la popolazione nazionale di persone che sono sì presenti sul nostro territorio da trent'anni e ci siamo occupati di invitare diversi diversi esperte di settore a parlare su della Costituzione italiana per trasmettere i valori della nostra costituzione per riconoscere i diritti e doveri delle persone sul territorio proprio con il monito per eccellenza di immaginare che se siamo su un territorio di primo PUTT contribuire tutti al bene comune questo balle comune ovviamente
Non è interpretabile rispetto al passaporto che possediamo ma rispetto alla frontiera che abbiamo davanti
Un grande riconoscimento in questo senso è dato al riconoscimento delle istituzioni gli stranieri in Italia riconoscono il fenomeno istituzionale come prioritario
Come necessario il rispetto che deve a vere e non viene dribblato da altri fenomeni di mancato riconoscimento perché fate bene che purtroppo e l'opinione pubblica che che Vessa la scienza in questo momento il nostro grande problema quindi a distruzione delle istituzioni distruzione scientifica quindi il recupero di una di un processo di di educazione alla cultura la cultura come mi riferisco al concetto di cultura come e l'elemento che caratterizza l'individuazione arti tradizioni costumi di un popolo non come background educativo culturale non perché si passi ad una laurenziano cultura ma tutti gli uomini hanno una cultura quella cultura deve essere recuperata e visto che noi abbiamo vedemmo il Molise è noto in tutta Italia per la sede straordinari venato ovviamente dove la cultura scientifica
Parte da Venafro e ferro ora in tutto il il nostro Sud penso che con orgoglio dobbiamo immaginare che questa tradizione che finisca in un contesto rurale scientifico importantissimo possa magari attraverso questo Renta dolente del culturale darsi un faro di nuovo di osservazione di una società cosmopolita
è qua corretta democratica e giusta scusate
Per fornire giuridicamente giusta tra
Grazie
Grazie alla professoressa che CIA con il suo intervento sabato sicuramente molti spunti di riflessione la maggior parte delle cose dette ovviamente sono assolutamente condivisibili quindi l'impegno deve essere in in quella direzione poi il Molise piccolo ma è pieno di risorse quindici e ci sono molte risorse da da da da utilizzare nel Molise
La parola al professor Giuseppe Tardini professor lascio associato di Storia contemporanea presso l'Università degli studi del Molise quindi il professor Giuseppe Verdini esattamente una delle risorse del Molise
Grazie degli altri io sono un immigrato nel Molise perché guardavo la tabellina
Emigrato nel Molise nel due mila sei venendo dal doveva essere un prodotti ora
Poi ritornare a ad altre università mai mi sono trovato così bene da quindici anni che che nutrire che riassume
Molisano a tutti gli effetti allora
Ho preso volentieri spunto da questo interessante libro di Antonio Salvatore riuscì a Saulle
E all'inizio francamente non è che mi fossi tanto convinto già il titolo mi mi mi mi spiazza va un pochino i fenomeni migratori e la figura di orientatore interculturale e poi guardando poco riflettuto sul fatto che era indirizzato in particolare ai giovani che hanno fatto la ferma volontaria nel nostro esercito
E perché perché questo libro perché prende spunto
Apposta dal caso molisano
Caso molisano cioè la regione Molise intesa come diciamo così una sorta di Progetto pilota di quello che potrebbe diventare questo Progetto ambiziose interessante io ora non sono uno storico non mi permetto di di giudicare riflessi politici o le interazioni che possano avere il compito era di verificare se davvero il Molise la regione Molise il contatto del Molise precedentemente ancora il Sannio precedentemente ancora potesse essere intesa come territorio inteso come territorio idoneo per trovare a fare questa questa operazione
Così così rilevante da tanti punti di vista soprattutto quello che che noi oggi teme lo diceva prima il senatore Ortis e cercare di dare una soluzione alle nuove problematiche che si stanno affacciando al nostro Paese ma son davvero nuove queste problematiche dell'immigrazione
Direi di no come come è già stato
Ricordato perché in effetti se noi andiamo a prendere il caso del Molise come ha fatto
Antonio Salvatore dobbiamo dire che i flussi migratori sono stati notevoli tra cui anche appunto la la la mia la mia cittadinanza e allora quali sono questi flussi migratori e poi e ha Antonio ovviamente dovrà fare un saggio breve ma cinquantina di pace ma che si poteva mettere a fare un trattato ma ce ne sono altri di flussi migratori
Che hanno investito hanno investito questa piccola regione fra civili diceva prima moderatore sono circa trecento trecentodieci mila
I molisani dentro i confini il problema è che ce ne sono circa un milione quattrocento mila che sono sparpagliati fuori dai confini
Quindi il tema dell'immigrazione è piuttosto noto e piuttosto presente in quella in quelle popolazioni ma ahimè
Come sappiamo meglio ancora dire in tutto il nostro Paese in tutta l'Italia
Tant'è che il Molise è sorto è nato
Come
Sconfinamento diciamo così di una popolazione una popolazione molto molto importante che poi prende il nome proprio della regione che va tra virgolette ad occupare che è quella dei Sanniti
Siamo intorno all'ottocento novecento avanti Cristo Roma ancora non esiste non esiste né come citarne ovviamente come potenza e questi italici seguono seguono untore un e si fermano nel bel mezzo del Molise forse il Toro era stanco o forse perché perché il territorio si prestava a garantire la possibilità di un buon insediamento di questa popolazione che ancora non era legata alla terra
Sono proprio i Sanniti allegarsi alla terra intorno al settecento avanti Cristo e a colonizzare fra virgolette quel piccolo ma così grande così ampio territorio basta davvero se lo guardiamo sulla cartina geografica il Molise
è poca cosa rispetto al resto dell'Italia ma se non ci andiamo in realtà ci occulto ci accorgiamo che è ampio e così difficile fatta al tale dal costa adriatica di Termoli fino all'Alto Molise alle Mainarde al mattino se è una distesa territoriale
Non indifferente
E Molise e Sanity stavano noi molisani sanniti stavano così bene in quel rito quel territorio quando purtroppo entrano in contrasto con un osso piuttosto duro che è quello di domani romani aveva una civiltà estremamente superiore
Sia dal punto di vista culturale sociale che economico che anche militare a quello dei Sanniti e poi c'è poco da fare quando un popolo è sconfitto è sconfitto per la sua
Impossibilità sotto vari punti di vista tener testa quello vincitore e domani però con i suoi miti non sono stati tanto
Tanto gentili tant'è che hanno sfrattato quel popolo come essere fosse stato davvero
Un popolo da da da sterminare etnicamente
Le vicende poi hanno permesso ai Sanniti di di di garantirsi una sua sopravvivenza Chenu flettente sì al vincitore ma non sono gli unici ad essere andati in quel territorio da sconfitti
Secondo popolo mi riguarda più da vicino perché Antonioli chiama in Liguria in Liguria un po'come i Sanniti una una una popolazione varia fra i liguri c'erano anche i miei concittadini chiamati all'epoca quali stavamo fa Lucca e Massa Carrara per intenderci oggi
E questi anche questi sono stati sconfitti da Romania ovviamente che cosa fanno i romani come anche questo è un osso duro le talento nelle sbattono fuori da questo loro territorio nonostante gli Apuani avessero fatto
In qualche maniera e professione di fedeltà a Roma e di non dargli più fastidio di mettersi lì a lavorare a coltivare le loro terre no tengono tolti dal loro terre sbattuti truppe in Molise son tanti questi a sono circa una quarantina cinquanta mila
Uomini donne ragazzi anziani che vengono spostati dalla dalla dalla Versilia diciamo così al box
Non è finita la vicenda non è finita perché poi abbiamo un altro importante un'altra importante migrazione e da queste migrazioni ragazzi si vede come
Non si possa parlare tutti a mente non tanto per l'italiano ma anche per il molisano di razza non esiste la la la razza italiana non non c'è proprio storicamente parlando
Terza invece razza che DNA costi alterare i connotati cromosomici dei molisani e quella dei Longobardi questa è una vicenda piuttosto difficile e dura forse è una delle migrazioni
Coatte
Più
Difficili da sopportare per quella popolazione che è emigrata siamo nel mille nel settecentosettantacinque che Carlomagno sconfitti c'è i Longo parti Carlomagno
Figura così importante non tanto come quella di desiderio l'ultimo importante aree dei Longo partì il franchi sconfiggono
I Longobardi e la pianura padana diventa territorio di conquista per i Franchi
Anche desiderio con la sua consorte sono fatti prigionieri vengono spostati incaglia come prigionieri il figlio di Desiderio Adelchi si
Salva scegliendo l'esilio
Tra i bizantini Longobardi avevano il grande sogno di fare il Regno d'Italia quella sconfitta frantuma la possibilità che il nostro va be'longobardo in Italia desiderio unifichi il Paese ma quella è una vicenda militare
Connessa a quella sconfitta militare c'è però la la scure che si abbatte sui Longobardi più fedeli sono circa cinquanta mila di Longobardi che dalla dall'alta Toscana appunto Pisa Lucca la la Spezia e tutta la valle del Po debbono prendere la via dell'esilio dove vanno queste persone sono davvero macinate via spostare quaranta cinquanta mila persone con i carri con i muli con i cavalli
Dalla Pianura Padana dall'alta Toscana fino a Benevento al vecchio Sannino
Vanno lì Pammolli perché quello è l'ultimo in club ancora in mano dei Longobardi
Circa venti mila vanno soltanto a Benevento quindi immaginate di che che processo di accoglienza e di integrazione fu quello certo erano comunque longobarda
Ma c'erano comunque le popolazioni del posto quindi quelli che diventeranno i beneventani molisani
I tempi eccetera eccetera ecco quello quella fu una
Difficile difficile migrazione altrettanto difficile l'integrazione ma tutti ci si misero di di di di di di grande impegno e anche quell'emigrazione coatte forzata
Dovuto a una severissima sconfitta militare fu metabolizzata e poi ci sono altre migrazioni per fortuna non furono così così grandi come queste storie che abbiamo detto ma sono anche se significative e ne voglio citare almeno la prima quella di Bulgaria e simpatica è perché perché perché c'era un importante principe diciamo così alza Econet bulgaro che offre la sua spada ai al ducato di Benevento ecco
Il ducato di Benevento accoglierà questi soldati di ventura questi mercenari che vengono ovviamente in Italia dal Volga dia con le proprie famiglie con i figli colle colle persone al seguito
Nel Molise gli viene assegnato la loro zona il ducato di Benevento ovviamente comprendeva anche larga parte del Molise e i i i bulgari Viano vengono stanziati appunto in Molise in particolare a Trivento Venafro
Vogliamo quella zona
Anche loro vengono integrati e si assimilano alla piccola Riccione
Ulteriore migrazioni è quella degli albanesi gli albanesi la loro migrazione continua dura addirittura quasi trecento anni dal mille quattrocento al mille settecentocinquanta e e come mai gli albanesi albanesi sono nella costa di fronte a Termoli di fatto è che e considerando quel mare poco più di di un lago è facile il l'attraversamento appunto del mare Adriatico
Ce lo ricordiamo gli albanesi hanno come approdo naturale anche la città da Città di vario ricordo bene che tra i nostri studenti di Scienze politiche ci sono stati dei giovani laureati in particolare ricordo una ragazzina che erano su quella bara su quella nave che viene e attracca al molo di Moro di di Bari che era completamente completamente
Piena di albanesi e questa ragazzina aveva appena sei mesi stava lì e poi fortunatamente venendo in Molise con i parenti più più più più vecchie piante lontani si è laureata poi da noi quindi
Anche l'integrazione gli albanesi che sono venuti per varie ragioni Piero motivazioni politiche cioè sono stati cacciati dal loro territorio dall'Albania per motivazione appunto come come truppe mercenarie per motivazioni
Richiedenti asilo politico eccetera eccetera quindi è una presenza lunga è costante gli albanesi conservano nel Molise le loro tradizioni e lo lo stress diciamo così la la loro lingua la la la la la comunità al Brescia è estremamente importante ancora oggi in Molise così come quella dei croati
Spostamento dei croati
Estremamente importante perché le lega i croati al nostro territorio italiano soprattutto la religione e quando tutt'oggi noi incontriamo
Dei ragazzi discendenti
Dei croati sono tra i Paesi che sono ancora di ceppo croato San Felice del Molise Monte iniziò Sangiorgio degli l'altro quale siccome si chiama Antonio aiutami Acquaviva con le croci per nostri studenti all'università
In Italia dove c'è ancora la piccola il piccolo consolato di rappresentanza della Croazia ebbene loro si riconoscono perché gli studenti i nostri Dieter di di questi Paesi sono colorati e si vedono anche nei nei lineamenti che hanno avuto la fortuna di conservare e anche la capacità attraverso la loro
Tradizione di mantenere
Il loro conservano in qualche maniera è la lingua
E le loro abitudini e infine l'ultimo flusso importante quello dedicato a fa bene Antonio hanno chiamato lui con il termine politicamente corretto Rom e Sinti perché quelli non sono né Rom e Sinti ma sono veri e propri zingari code o che una delle canzoni più belle di Renato Zero appunto intitolata zingaro quindi per ecco è una bella canzone e quindi forse non erano politicamente corretti o ricordo anche una di Tozzi dato che ci sono zingaro voglio vivere come te quindi chiuso alla all'aspetto l'aspetto più canoro questo è il percorso che hanno attraversato le genti che sono venute per varie ragioni e per Pale necessità in Molise tuttora per concludere la comunità Zynga comincia zingaresco niente forte
Praticata sul territorio è stanziale Isernia Campobasso il rappresentano o un l'aspetto di quell'intero percorso che deve preludere alla integrazione l'ultimo ultimo
Argomento lo vuole dedicare o minuto e ho concluso al piano didattico per formare questi orientatore culturali
Ho valutato le materia che ci sono e io forse sono un po'o un pochino ancorata a due temi importanti ma credo che per formare e per garantire una buona integrazione
Si debba propone oltre a vedi elementi di Stato dei Paesi di provenienza c'è stata della sesta dell'Africa anche storia d'Italia perché è importante anche che chi forma
Sappia la storia del nostro Paese a coloro che vengono all'interno del nostro Paese e tra l'aria giuridica vedo c'è diritto internazionale e comunitario credo che non possa mancare il diritto costituzionale e pubblico per spiegare il volo quali sono di capo salti della nostra Repubblica Democratica grazie
Grazie alla al professor Pardini l'intervento è stato veramente molto interessante
E che a mio avviso ha confermato quanto appunto nel corso dei secoli in Molise sia stato e quindi potrà essere ancora per il futuro veramente uno straordinario laboratorio da questo punto di vista perché poi il fatto che tutte queste genti che sono appunto
Si sono fermate in Molise non non hanno minimamente anzi a dire che li tradizione l'identità molisana di oggi è anche il frutto di un come dire di un di un incontro che c'è stato nel corso della sua per cui il molisano di oggi chi è se non il figlio di tutte queste culture
E proseguendo con alla storia la parola ad uno degli autori del libro il dottor Antonio Salvatore
Una sconfinata passione per la storia dell'archeologia che mette al secondo azionista il parla parlo Rai di quel che ritiene ovviamente come autore del libro può parlare di tutto però ovviamente messo questa tua passione dentro questo libro grazie
No io Vasco scusa volevo il senatore mia incaricato di riferibili che si è dovuto allontanare che stanno votando la fiducia al Senato i numeri sono risicati
Antonio speriamo che si raggiunga
Io spendo un minuto del mio tempo per per i ringraziamenti e lo faccio ben volentieri
Io ringrazio per questa avventura la mia compagna d'avventura la dottoressa Lucia Saulle ringrazio il senatore Ortis che ha sposato immediatamente con passione la nostra proposta
Ringrazio il dottor il professor Fabrizio Pizzigoni sia di Cassino oggi non è tra noi che è stato il nostro tutor
Ringrazio il dottor Mauro degli sommo della casa editrice Anicia che ha voluto includere nella sua collana scientifica questo questo testo
Ringrazio il dottor Russo di vita
Il prezzo al Tardini la professoressa sta nell'avere essere qui oggi
E e ringrazio soprattutto voi che siete intervenuti in questa giornata di leggero fresco quindi ecco con Grazie non dico caloroso perché altrimenti sudate ancora di più
Io ho come dicevo non parlerò non parlerò di di storia ma per loro del progetto che noi abbiamo inserito insieme alla dottoressa Saulle in questo in questo testo
Diciamo che con la sospensione della leva obbligatoria e con i multipli uscì impegni a cui la forza armata viene chiamata ad operare la figura del volontario è diventato una figura sempre più centrale
Purtroppo però non tutti i volontari
A fine ferma possono essere assorbiti nella forza permanente nel quadro permanente e allora il ministero della difesa
A postuma particolare attenzione per il reinserimento nel mondo del lavoro di questi ragazzi e ragazze
Come lo fa ha istituito ufficio si chiama ufficio per il
Sostegno la ricollocazione nel mondo del lavoro dei militari congedati senza demerito
Diciamo che questo ufficio e con una cabina di regia che attraverso delle dei tentacoli chiamiamolo così attraverso delle sezioni che sono inquadrate nei vari comandi regionali militari riescono a coprire tutto il territorio nazionale
E stiamo facendo un lavoro veramente Greggio perché perché tramite partenariati
Protocolli d'intesa e colori John amministrative
Con le camere di commercio con Napoli che era una volta agli uffici del lavoro ma soprattutto con le aziende sia locali ma sia con aziende più grandi di respiro nazionale stanno cercando di accompagnare realmente
Questi ragazzi
Del lavoro nella loro ricollocazione
Che cosa che cosa succede proprio in questo quadro che è nata la nostra idea la nostra vita che legava i flussi migratori a un'eventuale ricollocazione di questi militari
Però la domanda è stata questa perché
Il militare deve vestire questa nuova figura deve questa nuova veste comune orientatore interculturale
La risposta per noi è stata abbastanza semplice
Uno
Questi ragazzi una volta che hanno finito i loro studi sono quasi tutti diplomati e laureati
Subito hanno voglia di calarsi nel mondo del lavoro
E lo fanno scegliendo quello più bello il modo più bello quello di servire la comunità in questo caso investendo una divisa
Molti di loro sono impegnati in in quelle che noi chiamiamo le missioni internazionali di pace quindi sono a contatto diretto con popolazioni
Diciamo così locali come si dice il l'altro Opel Ghizzoni
Con una considerazione
Che il militare italiano nell'approccio
Con la popolazione locale
è una vera eccellenza e questa è un'anima mente riconosciuto da tutti gli attori internazionali
Non solo i nostri ragazzi sono impegnati in quella che chiamiamo operazione strade sicure
Quindi sono a contatto diretto con le forze dell'ordine
Quindi hanno un occhio naturalmente predisposto in confronto ad altri ragazzi anche per non dare delle dinamiche che si possono presentare particolari
I nostri ragazzi sono quelli che hanno già tra virgolette subito sono stati oggetto di una selezione perché per diventare volontario
Sì sì sì sì bisogna vincere un concorso pubblico
Ma soprattutto i nostri ragazzi hanno un qualcosa in più e questo mi perdonerete insomma
Io li vedo come una vecchia materia che si stava nelle scuole superiori alle scuole medie credo che adesso non esiste più mi riallaccio a quello che diceva la professoressa sane loro possono essere l'educazione civica verso
I flussi migratori emessi questi nuovi soggetti che si affacciano nella nostra nazione
Ma no bene i diritti ma bisogna conoscere anche i doveri
Questi sono essenziali sono elementi essenziali per formare il cittadino modello altrimenti diventa difficile io non rubo più minuti e passo la la parola alla dottoressa
Saulle perché lei ci spiegherà in maniera molto più strutturale
Qual è la figura dell'orientatore professionali e soprattutto a livello tecnico quale il progetto che noi abbiamo diciamo così tra virgolette depositato
Grazie
Grazie o il dottor Salvatore capirvi
Dato la parola ma ringrazio soprattutto il senatore orti se tutti i relatori presenti pirateria abbracciato questo progetto
Questo progetto che noi abbiamo di Fini e più del Progetto un'idea progettuale perché il senso e quello di volerlo costruire insieme
Costruire con gli enti pubblici con tagliandi a quelle associazioni del terzo settore che si occupano di questi ragazzi da altrove
Avete letto sul libro molto spesso e uso questo termine ragazzi dal tuo perché in Pedagogia interculturale e come si con questo termine volessimo abbracciate e senso anche di questa figura orientatore perché l'orientatore
Installa dei processi
Volti alla conoscenza del sì allo sviluppo delle competenze a conoscere quella che è il percorso di quello che è il percorso di vita più idonea un soggetto lo aiuta nella ricollocazione professionale ma anche un orientamento scolastico come diceva la professoressa sa nella importantissimo per aiutare gli studenti da altrove
Un orientamento che serve anche in strutture come i tribunali le aziende sanitarie ospedali quindi questa figura è di aiuto e lo fatte o per un senso di accoglienza perché l'intercultura è proprio questa intendo dell'intercultura e quella di accogliere e quello di creare un ponte tra a noi e l'altro votano Hui Granta
L'idea di di costruire un dialogo con queste persone da dal tube ma questo dialogo è importante soprattutto per una crescita personale
Quindi abbiamo strutturato questo di l'idea ma progettuale e quella di creare dei corsi di formazione e io accolgo con devo piacere il suggerimento dato dal professore
Anzi cioè leader proprio queste a creare questo tavolo tra allievi e non a fare questa lite vera e propria per costruire e per affrontare questo fenomeno più che problema migratorio che a me che questo fenomeno migratorio perché non è un problema se riusciamo a porre le basi per costruire un'intercultura partendo magari non da quella che è la diversità ma quelli che sono i tratti in comune
Partendo proprio da quelli da trovare le le assonanze più che le le diversità
E quindi il percorso può informativo è stato strutturato con la delle dicevano un percorso formativo diciamo multidisciplinare
Dove al centro cioè ovviamente il modulo di orientamento che aiuterà soprattutto questi Agazzi militari a sviluppate compete ex militari a sviluppare competenze
Orientative non solo da un punto di vista ecco della conoscenza dei sì ma anche dell'empowerment
Della del problem solving aiuteranno i ragazzi da altrove nella costruzione del proprio percorso formativo professionale ma anche per un percorso di inclusione sociale inclusione concreta con piena di con gli autoctoni
Abbiamo ipotizzato nel Molise perché come ben spiegato è una terra d'accoglienza
Quindi aveva alla fine del percorso
Il no no a questi militari in congedo che avranno no seguito questo percorso formativo saranno in grado di aiutare queste persone da altrove nella costruzione del proprio percorso di vita
E un percorso di vita che deve essere deve mirare anche all'autonomia andamento quindi una valutazione che non va fatta solo dopo i canonici tre o sei mesi ma che deve essere fatta con costanza per vedere quanto sia efficace il il lavoro svolto
E io credo che loro possano oltre a essere dipendenti presso queste strutture pubbliche o private lavorare anche come consulenti quindi in maniera autonoma noi siamo contenti che il senatore abbia voluto abbracciare questa nostra idea e speriamo possa essere di aiuto
Che costruire uno per mettere un altro tassello su quello che era il senso di accoglienza che caratterizza la nostra nazione
Di ringrazio per l'attenzione perse intervenuti
Grazie con
Sta qualità alle tredici e trenta non so se il senatore vuole porgere Luís sugli ultimi saluti altrimenti da sì giusto
Lo dico sapendo un saluto a tutti i partecipanti che poi se ci tratteniamo qui fuori possiamo andarci a prendere un aperitivo un caffè continuerà a chiacchierare su quello che ci siamo detti qui
Benissimo grazie
Sì