Presentazione del Quattordicesimo Rapporto "Osservatorio Romano sulle Migrazioni"

Allora buona sera grazie a tutti di essere qui
Per la presentazione della nuova edizione dell'Osservatore romano sulle migrazioni
Siamo in attesa
Del sostituto dell'Assessore al lavoro e della Regione Lazio che avrebbe dovuto aprire i lavori
Ma ha avuto un contrattempo e manderà un sostituto lo abbiamo atteso fino a ora credo che sia in arrivo però intanto noi iniziamo perché ci sono anche relatori
Che poi ci dovranno lasciare allora prima di prima di passare velocemente la parola
Tutta loro e alla presentazione lasciate intanto che ringrazio tutti voi perché le giornate sono calde
Abbiamo dovuto anche un po'anticipare l'appuntamento per questioni istituzionali e quindi è tutto merito posto che siete qui avete affrontato anche una giornata molto molto afosa
Come vedete abbiamo un tavolo che si sta per completare però al ricco di di interventi notevoli abbiamo oltre all'Assessore al al sostituto dell'Assessore che stiamo attendendo
Abbiamo con noi il presidente dell'Istituto di Studi San Pio quinto il professor Paolo De Nardis cui tra un po'lascerò la parola voi sapete che l'Osservatore romano sulle migrazioni
E sostenuto e anche realizzato in collaborazione con l'Istituto San più quinto
L'istituto non solo supporta questa pubblicazione ormai annuale
In maniera direi strutturale
Ma anche e di norma una seconda pubblicazione annuale il cui tema varia di volta in volta ma che cerca di fare il punto
In ogni edizione di aspetti più specifici del fenomeno migratorio quindi siamo particolarmente grati all'istituto che sostiene questa opera di di cultura di diffusione
E in particolare di avere il presidente qui devo dire che è un appuntamento fisso noi abbiamo avuto l'onore di averlo anche l'anno scorso in diverse occasioni e quindi la ringrazio in maniera particolare
Lascerò poi dopo come da programma la parola la mia collega Ginevra che vedete dall'alto all'altro capo
E di questo tavolo perché come sapete tutti è la curatrice del rapporto vendetta sarà lei a illustrare il più nel merito in profondità i risultati di questa ricerca annuale che vedrete a delle caratteristiche diciamo così strutturali
Nel senso che fornisce una serie di informazioni socio statistiche di base aggiornate ma anche a tanti approfondimenti tematici anche di riflessione questo è un po'lo specifico dell'Osservatorio
Mentre lo dico penso a diversi di voi perché riguardo in sala ci sono tanti degli autori che hanno contribuito a questa edizione quindi probabilmente per loro dirò delle cose abbastanza note però colgo anche l'occasione per ringraziare in particolare ciascuno di loro
Perché contribuiscono ormai ci sono decine e decine di di autori che contribuiscono a quest'opera è cioè come dicevo ciascuno
Porta veramente una visuale una prospettiva che gli è più specifica che contribuisce a disegnare un quadro d'insieme e molto interessante ogni volta
No fai noi abbiamo e o un grande onore nel presentarlo perché qui accanto a me il dottore Enrico Diacetti che è il segretario generale dell'ANCI Lazio
Il motivo per cui è qui il dottor Diacetti e non solo è per le competenze che ha rispetto al tema perché come sapete l'ANCI è una struttura importantissima soprattutto per quel che riguarda il sistema di accoglienza del sistema dei comuni
Però in particolare perché l'Anci Lazio da questa edizione ha contribuito a sostenere questa opera e anzi
Diciamo abbiamo concordato
Insieme all'ANCI lassù un piano anche di distribuzione regionale che arricchisce quello già previsto dall'Istituto San Pio quinto quindi diciamo uniamo un po'le forze per diffondere ancora di più
Questa nostra questa nostra pubblicazione
Non ho coi c'è anche e accanto a Ginevra vedete
Pilar satrapia
Che lavora per la UIL di Roma è una carissima amica
Che ringrazio in maniera particolare di essere qua non è la prima volta che ti abbiamo sfilato esterno è sempre una grande gioia
Lei ci si parlerà poi vedrete di un progetto che sta seguendo di un'attività molto interessante
E quindi sarà molto bello sentirla bene e abbiamo anche invitato il Comune di Roma
Abbiamo puntato in alto a dire il vero avevamo in invitato inizialmente la sindaca e poi abbiamo saputo che lei aveva delegato l'assessore alle Politiche sociali ricorderete che l'anno scorso era qui presente insieme a noi
Però nell'una e nell'altra la fine hanno potuto
Essere qui presenti con nuovi quindi il programma come come leggete prevederebbe un rappresentante del Comune di Roma che però non c'è
Questo lo dico per chiarezza così non lo insomma non è non fu non lo attendiamo neanche
Bene io non non vado oltre perché non vorrei far perdere troppo tempo ai relatori anche a chi dovrà poi commentare il rapporto e ricordo semplicemente che che ciascuno dei relatori a un quarto d'ora diciamo di relazione c'è chi sarà anche più rapido però vi prego di di osservare questa tempistica perché non voglio non voglio fare insomma il insieme ero comunque quindi diciamo ve lo dico in anticipo e vedi come prima anzi di passare la parola vi dico anche avete visto che mentre parlavo ha preso posto il dottor Claudio Priori
Che è stato già preannunciato in precedenza
Che sostituisce assai degnamente l'assessore al lavoro della Regione Lazio del dottor Robert Di Berardino quindi abbiamo due claudicante si sono avvicendati almeno in qualche misura bene grazie io lascerei la parola perché so che deve andare via c'è un piccolo cambio di programma
Al professor Paolo De Nardis quindi invertiamo un po'l'ordine degli interventi e poi subito dopo il dottor Priori grazie
Grazie al tredici Vullo
Per me veramente un grande piacere qui ritrovarci a via Rieti questa bella sala soprattutto in questa occasione della presentazione
Questa volta il quattordicesimo Rapporto siamo arrivati al quattordicesimo rapporto L'Osservatore romano sulle migrazioni del centro e degli studi e ricerche Idles ed è solo quattro cinque anni che istituto che ho la ventura di presiedere
Appunto contribuisce contribuisce in maniera veramente soddisfacente per l'istituto stesso e qui ringrazio chi veramente a catalizzato l'incontro tra i dossier istituto vale a dire
Mio amico il dottor Benedetto accorcia e qui ero presente
Che una delle colonne appunto del nostro istituto storiche
Molto più storico del sottoscritto che e più recente diciamo se come come ingresso nell'istituto con ingresso istituzionale perché poi invece come ingresso poi di consulenza generale scientifica presidente Lilt delle belle comitato scientifico già della ricerca che il sottoscritto e soprattutto io qui vorrei calcare quello che un po'lo spirito fondamentale mi sembra il rapporto di questi anni
Di quest'anno di quest'anno in modo particolare qui forse
Ginevra Di Maio curatrice del rapporto mi può confermare quella che è stata la mia impressione vale a dire in qualche modo o Roma
Sì conferma con Roma e Lazio si confermano un ponte fondamentale come ha potuto dire lo stesso
Papa Bergoglio nel marzo di quest'anno terrà l'Europa mediterranea tra il Mediterraneo e non solo Europa mediterranea anche l'Africa e l'Europa continentale Umbridge naturale che di fatto fonda la propria saldezza architettonica sull'accoglienza e soprattutto su quello che la possibilità di includere sull'inclusione e l'accoglienza ad onta di tante storie di tante dei migrazioni che di questi concetti abbiamo sentito nell'ultimo anno
E che continuano in questi giorni
Da questo punto di vista questa situazione geografica innaturale di fatto diventa un elemento sociale catalizzare un tempo la città ospitare e sappiamo bene quello che ha significato
Il
Il non mi sta bene che no di un giovane di quello che un tempo io avrei chiamato borgate quando ho cominciato a lavorare sulla città di Roma come vedete in tempi lontani che forse lontani anche nella memoria
Il fatto che in qualche modo l'esclusione
La xenofobia l'odio razziale
In qualche modo maniera conculca forse che a dire calpestata se quello che era il succo fondamentale di un ragionamento come quella Cuntrò
Sì
Analista di cose sociali che Papa Benedetto aveva messo ben in evidenza già più volte fino alla alla all'esito del della primavera scorsa
Da questo punto di vista a me sembra che tre punti scandisca non va bene questa nel rapporto Lucca dottor Di Sciullo
Caro Presidente vale a dire ho cercato di enfatizzate qua ringrazio ancora una volta Benedetto Croce che mia dato l'abbrivio una mano in questo senso con questa vettura da un lato la problematica dei minori stranieri non accompagnati e quello che Roma e Lazio significa anzi la novità di quest'anno e che Roma che in genere
Monopolizza
Quando si parla della sia la situazione sempre lo sa bene che di questioni regionali
Nel nostro campo si occupa in questo caso sembra spalmare aver spalmato su un territorio molto più ampio che abbraccia l'intera regione motivi di ospitalità e questo ripeto lo si ritrova soprattutto nella questione
Dei minori stranieri non accompagnati
Nella questione della salutare dei migranti
Nella questione delle donne migranti donne emigrante immigrate bene tutti e tre questi punti in un modo o nell'altro io informatica nella lunga vicenda universitaria troppo faccio un mezzo secolo di militanza universitaria quest'anno mille novecento sessantanove sei nove mille novecento due mila e diciannove
Aveva affrontato a più riprese non in quanto situazioni relative alle migrazioni perché all'epoca
Quando ho cominciato a fare il sociologo
Non eravamo ancora paese di immigrazione eravamo al massimo tutte più paese di primo asilo
Per l'alto commissariato delle Nazioni Unite a tre sull'altro come se la terminazione niente
Ma che in qualche modo l'hanno visto coinvolto tanto alla questione dei minori quanto della questione della salute più volte quanto alla questione delle donne
Ora rapportato al problema migratorio abbiamo otto nove punti fermi che mi sembrano timbrare
Un po'quella che è stata la caratteristica fondamentale di quest'anno romano in tema nel tema specifico
Direi che questo punto di vista e forse uno di questi argomenti potrebbe essere anche il tema ma non voglio come dire mettere il carro davanti ai buoi
Del l'altra pubblicazione gemellare che in qualche modo poi si fatto ogni anno collidono s'
Ma appunto questo lo vedremo e e mi sembra che questo sia il punto fondamentale di una situazione di una situazione che mi piace dirlo in questa sede data anche la contiguità con la mia sede universitaria di via Salaria
E come decano ormai dei sociologi italiani accademici italiani
L'anno scorso di questi tempi il rapporto i Doors il quattordici il tredicesimo all'epoca rapporto il dossier alcuni stralci furono distribuiti
Presso la mia ex Facoltà oggi dipartimento sapete che adesso c'è la dipartimentalizzazione le facoltà sono accorpate via discorrendo qui di via Salaria centotredici
E tanti colleghi quanto gli studenti hanno potuto usufruirne e questa è una cosa che mi ha riempito di gioia di orgoglio in quanto in qualche modo per la prima volta vedevo anche il nome dell'istituto timbrato all'interno dell'interna corporis della della in maniera così poi diffusa così dire quasi massiva quindi questo ma mi ha fatto molto molto piacere
Io penso che questo sia i poco e devo devo essere sincero
Non sono stato io
Materialmente a de a propagandare l'estratto del rapporto e sono stati i miei colleghi che quindi senza alcun suggerimento da parte mia perché altrimenti poteva sembrare un interesse diretto anche no
Potrei vestirmi delle penne del pavone dire patate merito mio no assolutamente io sono stato uno fra i tanti professori un professore semplice che ha ritrovato qualche cosa che ben conosceva
Per la quale aveva una certa familiarità
Sopra alle mensole delle mio e della mia università quindi sono stati gli stessi colleghi che studiano queste levate abbiamo un unità organizzativa con la quale forse conviene
Veneto prendere dei contatti anche come punto di vista interistituzionale un'unità di ricerca specifica sull'argomento ci sto pensando in questo momento per questo in maniera molto da if lo sto dicendo mentre mentre appassionatamente punto
Rileggo il rapporto nel racconta di quelli che sono stati secondo me dei punti fondamentali
A questo punto io ringrazio tutti ringrazio convenuti qui attorno a questo tavolo tutti presenti la sale sempre molto piena quando queste nostre manifestazioni mi auguro che questa appunto questa collaborazione così feconda possa continuare
E non mi resta che purtroppo saluta Hervé e augurare un eccellente lavoro per questo pomeriggio al di là dell'afa romana che timbra ben trentasette gradi oggi appena tredici giugno
Festa di Sant'Antonio grazie
Bene grazie grazie molte presidente grazie professor De Nardis lei con molta generosità ricordato quanto l'Osservatorio venga diffuso anche nell'ambito accademico che lei più proprio ma in effetti
Devo dire che nel corso degli anni abbiamo sperimentato direttamente questa cosa c'è grande sete di conoscenza non perché sia una nostra pubblicazione
E c'è sete di conoscenza in tanti ambiti questo ci rincuora perché in un clima sociale anche politico diciamo che stiamo attraversando
Avvertire che che nella società si fa strada anche la la voglia di sapere con più esattezza
Di di di conoscere compì sapesse i contorni di questo fenomeno soprattutto a livello locale
Non la le persone sono interessate tantissimo a sapere che cosa sta accadendo nei luoghi in cui vivono piuttosto che nei grandi panorami
E quindi ci fa molto piacere che questo sia stato attestato poi lei ha giustamente
Anticipato tante tanti approfondimenti di interesse di questa edizione ha citato i minori stranieri non accompagnati spesso sono
Associati anche al grande tema dell'accoglienza sentiremo credo presumo da Ginevra anche alcuni degli aspetti no riguardanti questo terreno il tema della salute
Io stesso nel revisionare diciamo i capitoli noi gli abbiamo facciamo un'opera in Terna di revisione del volume
Ho letto personalmente contributi sulla salute sono più di uno sono tutti molto interessanti e poi sulle donne quindi questo ci fa molto piacere anche che lei lo abbia anticipato in qualche modo rilanciato quindi grazie molte
Ora io lascerei invece la parola al dottor Claudio Priori che come vi ho anticipato e qui
Vicino a me sostituisce ma assai degnamente l'Assessore del lavoro della Regione Lazio il dottor Di Berardino
Noi cerchiamo in queste occasioni sempre di dare voce alle istituzioni
Di prossimità tra virgolette no quindi se il Comune ma poi abbiamo anche la Regione noi sappiamo che la Regione si fa promotrice di tante iniziative
Che ai che hanno a che fare con l'immigrazione anche con l'accoglienza
Lottando per fortuna anche dei fondi nazionali ed europei gestiti dai ministeri
Per lanciare delle iniziative ad hoc più mirate sulla situazione locale quindi la ringrazio ringrazio il dottor Iori lascio a lei la parola
Pomeriggio
Vi ringrazio a nome dell'assessore e porta i suoi saluti sia cento Windows che
All'Istituto di studi politici esempio disse quinto
E purtroppo al secondo turno intervenite per impegni per impegni istituzionali intervenuti all'ultimo momento
Chiaramente spero di essere all'altezza dell'assessore
Allora l'immigrazione per la Regione Lazio è un tema molto importante perché incide sullo sviluppo socio economico dalla Regione stessa tanto è vero che anche dal vostro rapporto risulta che tra Roma e della Regione Lazio ci sono circa seicento e settecento mila persone immigrate residenti nel nel Lazio
Quindi è necessario sviluppare
Attività comunque azioni di sistema che permettano integrazioni di queste persone
Sia quelle che verranno sia a quelle che già sono residenti nel nel nostro territorio
La Regione Lazio già dal due mila dieci ha iniziato a lavorare sul sull'integrazione esordito sociolavorativa al primo progetto che ha fatto l'assessorato che
Ha avuto finanziato con i fondi Fay
La Regione Lazio la in particolare l'Assessorato al lavoro della Direzione Lavoro è stato il Progetto son dove per la prima volta mettevamo in comunicazione lavorare in modo integrato le agenzie per il lavoro e
Le associazioni del terzo settore
è stata ritenuta una buona pratica dal ministero degli Interni anche se come risultati abbiamo raggiunto non abbiamo raggiunto il massimo della
Abbiamo ottenuto il massimo del delle persone da dovere individuale individuare abbiamo ottenuto circa il sessanta per cento
Per difficoltà anche amministrative
Con appunto il Comune di Roma
E la Provincia di Roma
Da quella da quell'esperienza però abbiamo iniziato perché naturalmente se non avrei criticità
è una delle criticità
è stata quella
Di dover intercettare gli immigrati
Il terzo settore lo ha fatto però non bastava
Quindi abbiamo iniziato a studiare HP a cercare di capire come poter fare per essere più cogenti rispetto alla al a questo criticità
Abbiamo avuto finanziato dal ministero del lavoro
Un progetto che permetteva alla modellizzazione
Della presa in carico degli immigrati in modo da creare un sistema un sistema multi dice multidisciplinare perché l'idea a quel punto l'inserimento delle delle cabina di regia che mi chiamano Cherubini regia che poi come vedremo sono state utilizzate anche sul sia Sulley
Cabine di regia territoriali è sono compose da ha dal Comune non voli ed l'assessorato ormai politiche sociali dei Comuni ALDAI Gentile l'impiego dalle dalle alture dalla
Dalla scuola ed associazioni del terzo settore ma sono che abbina avverte perché secondo l'utilizzo e il e il target che deve deve giungere può essere allargata
Carabinieri regina
Quindi abbiamo creato un modello con quel con questo finanziamento e poi l'abbiamo utilizzato nel Progetto finanziato con i fondi Fanny
I Bogarde
Ivo che avversava un un progetto importante molto sfidante è molto complessa intanto perché era multi azione vedeva coinvolti tre
Le azioni erano quattro Mattei sono quelle là più importanti
La prima azione era riguardava la scuola
La seconda azione riguardava il sistema appunto
La terza azione era la comunicazione quindi era trasversale dove sulle altre operazioni nella quarta azione era le azioni l'associazionismo come l'associazionismo ma doveva intervenire
Per
Cercare di integrare le persone immigrate
Noi abbiamo visto questo progetto in modo integrato e per la prima volta a livello regionale c'è stata anche un lavoro integrato di tre assessorati assessorato boh all'epoca politiche sociali il sanità
La formazione l'istruzione e l'assessorato al lavoro che hanno lavorato insieme per la realizzazione di questo progetto
Le azioni diciamo cardine di questo progetto sono ce n'è uno all'azione due perché vedevano interessati la scuola che diciamo la la parte più importante perché se vogliamo
Avere un'integrazione a parer mio bisogna partire dalla scuola perché
Intorno al bambino gira tutta la famiglia e quindi avere e lavorare sul bambino riesce ad intercettare sia la famiglia
E sia e il lavoro poi alla fine perché mano mano che cresce dal bambino fino all'adulto
Serve il lavoro sette che serve anche la famiglia e farli integrare rispetto alle nostre allena nostra normativa nocciolino
E importante appunto se far conoscere la nostra lingua
La seconda azione invece era quella di sistema quella che poi teneva in mano tutta la filiera integrativa del Progetto perché nell'azione due era sono state costituite le cabine di regia che facevano Gago ai comuni
Abbiamo abbiamo preso con me titolari che Bini oggi ai comuni degli anni esordio pressorio
Sanitari
E quindi già di fatto già erano formate noi abbiamo fatto non abbiamo fatto altro che cercare di
Fa collaborare e insistere sulla collaborazione tra le varie amministrazioni cosa critica anche l'OCSE ha messo in risalto che la criticità è proprio questa
A dire il vero le criticità sono due una all'informazione e l'altra appunto
Che le le amministrazioni non riescono a fare rete a fare l'idea e a dialogare tra di loro
Lo sappiamo noi che abbiamo realizzato oggetto USA abbiamo lo sappiamo benissimo
Però diciamo che poi a conclusione del progetto questa cosa
Diciamo Sir realizzata e dove
La è stata
Diciamo
Dove sono stati ottenuti i risultati migliori è proprio dove le reti hanno funzionato
Questo questo sistema perché noi abbiamo inteso proprio come sistema quello di creare le cabine di regia territoriale e avere un rapporto privilegiato con la cabina di regia regionale e quindi c'è un rapporto diretto tra le cabine di regia territoriali ai cabine di regia la cabina di regia regionale
Ha fatto sì che venisse utilizzata questa metodologia venisse utilizzato anche per altri progetti pure su un progetto MiTo nemica che
Voleva tramite tramite una nota cercare di intercettare Init inedita quelli che
Non sul piano non lavorano e sono e praticamente quelli che fanno parte dispersione scolastica e le cabine di regia
Create e comunque fatta create con il Piano integrato e con i poca andrà sono state integrate con associazioni giovanili con tutte tutto il mondo che si occupa dei giovani
Proprio per avere la facilità di intercettare i giovani che altrimenti non non riusciamo ad intercedere intercettare finito invocata abbiamo fatto
Abbiamo avuto finanziato un altro progetto tra l'altro slanci ha sempre collaborato con noi sia sul Progetto Ivo Garde e adesso su prima il lavoro
è proprio parte
Proprio partner strutturale insieme a Regione comprimari lavoro siamo puntando a fare una cosa ulteriore rispetto a quello che abbiamo fatto quindi con Ivo Gadda abbiamo
Istituito le cabine di regia che l'asse portante sistemi tuttora di tutto
Il sistema di inclusione sociale di integrazione
E abbiamo sperimentato la presa in carico integrata dei servizi
Che vuol dire
Vuol dire che un immigrato ma non solo l'immigrato perché la presa in carico integrata è aperta a tutti non solo agli immigrati abbiamo pensato questo sistema che non serva solo per gli immigrati ma serva per tutti anche per noi
Di fatto la persona o rivolgersi a qualsiasi ufficio accesso del Comune sia esso centro per l'impiego sia esso all'altro con la stessa Scheda
Viene presa in carico e ogni operatore scrive inserisce i dati e dove della persona le attività che svolge per la persona e i servizi che offre alla persona
E mano mano che servono le ha gli altri vi è questa scheda viene implementato col progetto prima il lavoro siamo dovremmo noi dovremmo abbiamo l'abbiamo come obiettivo quello di
Informatizzare questa schiera con Lindsay e con l'attivazione di tutti gli operatori interessati dalla dal Progetto
Oltre questo
Il progetto prima farà ha come obiettivo la il di
Il riconoscimento del e la certificazione delle competenze per l'immigrazione
Quindi è molto importante perché come sappiamo tutti gli immigrati naturalmente venne in Italia
Non sempre la maggior parte non non porta dietro i propri documenti quindi un sistema di certificazione o comunque riconoscimento delle competenze formali e informali delle de la persona immigrata
Secondo noi una cosa buona al fine proprio delle inserimento poi lavoro Dino un'altra cosa molto importante rispetto ai progetti di cui vi ho parlato è la complementarietà dei fondi che abbiamo utilizzato non abbiamo utilizzato come ho detto del fondo dal fondo Frey Fondo nazionale fondo del Funny o i fondi comunitari per il Progetto mito del Nyt abbiamo utilizzati ha utilizzato anche i fondi del fondo sociale europeo perché gli immigrati chiese che partivano dal Progetto Fania
Potessero essere inseriti anche nei nelle attività di accompagnamento al lavoro sia a livello di giovani con gareggi Garanzia Giovani sia a livello di adultità da trent'anni in poi
Con il contratto di ricollocazione
Tra l'altro voi sono stati sono stati attivati e verranno attivati ulteriori ulteriori progetti per finanziarie i libri di testo
Concorsi del miliardo di Colombo in arte o progetti e questo mi taccio
Quindi dicevo che che favoriscono favoriscono appunto l'integrazione anche dei giovani dei giovani nell'ambito della nell'ambito scolastico
Un altro progetto molto importante che sta per essere avviata la sperimentazione credo verso la fine del di giugno
Il lavoro di qualità nell'ambito dell'agricoltura
Nella sarà sperimentale sua provincia di Rieti
Sarà
A breve lanciata una mappa per l'incrocio domanda offerta di lavoro
Dove il lavoratore
Offre il proprio lavoro e il datore di lavoro domanda il lavoro ai lavoratori e c'è l'incrocio tramite questa chiaramente tutto è gestito dai centri per l'impiego della Regione Lazio un'altra misura importante
Il trasporto pubblico nei campi di lavoro
Ci sarà una card gratuita per le persone
Che vanno a lavorare nei campi che avevano naturalmente un contratto di lavoro proprio per combattere il discorso del caporalato quindi siamo impegnati o siamo impegnati oltretutto ci sono invisa altri ulteriori attività che prevede perché c'è tutto un piano di dieci punti che che dovranno essere attivato io vi ringrazio per l'attenzione credo spero di essere di marzo
Bene grazie grazie dottor Priori non è rimasto perfetta non sono perfettamente nei tempi però a sostituito assai degnamente l'assessore non le si chiedeva all'inizio del suo intervento ma direi veramente egregiamente egregiamente
Io la ringrazio perché ha voluto sottolineare non solo diciamo diversi progetti che la Regione ha promosso
Ma Agip ha voluto ricordare due cose che mi sembrano molto interessanti una ecco il fatto che le diverse iniziative progettuali si inseriscono all'interno di un quadro organico integrato no come oggi si dice anche sul piano delle metodologie e questa è una cosa molto importante perché evita molta dispersione non solo di risorse ma anche di di obiettivi no
Differenziate poi a fronte di queste storie direi anche in collegamento strutturale a questo la complementarietà dei fondi
No a cui lei ha fatto riferimento per quei tanti fondi di diversa natura convergono di fatto in programmi di intervento più unitari
E questa è una linea operativa che ha inaugurato il ministero del lavoro io so da diversi anni e credo che ha caduta diciamo riguardi anche tutte le strutture pubbliche
Compresi gli assessorati al lavoro regionali anche forse dei Comuni no sì sì quindi ecco questo mi sembrava molto interessante e da sottolineare
Bene adesso entriamo quindi nei contenuti nel merito del quattordicesimo rapporto dell'Osservatore Romano io introduco la mia collega Ginevra De Maio che come curatrice entrerà quindi nello specifico farà una presentazione
Articolata esaustiva
E vorrei ricordare solo alcune cose a molti
A mo'di introduzione
Beh non sta a me dire quanto Roma
E l'area romana ma la nostra capitale sia una una città al tempo stesso per tanti versi meravigliosa però anche molto problematica
Non sto qui a dirlo io perché sappiamo tutti i motivi dell'una e dell'altra caratteristica
E vorrei solo ricordare alcune molto brevemente alcuni eventi alcune alcuni fatti che a cui abbiamo noi assistito a Roma in quest'ultimo anno che mi sembrano un po'significativo e possono dare anche il la tonalità
Di fondo all'intervento di Ginevra
Ecco perché ha a cuore il sociale e soprattutto le ragioni dell'immigrazione dell'integrazione dei migranti nella nostra città certamente insomma affatto un certo affetto assistere a delle cose come gli sgomberi forzati a volte anche violenti con un accanimento persecutorio direi anche dopo lo sgombero
Non solo di alcuni edifici che erano occupati da richiedenti asilo
Perché diciamo hanno plasticamente messo in atto una politica che vuole per strada
Questi migranti li vuole per strada per legge direi
Ma anche lo sgombro per le stesse ragioni di tanti insediamenti spontanei forse il baobab assurge un po'a a corsia e sia ai semplificazione a paradigma
Di questi di questi insediamenti
E abbiamo destinato questi migranti Baudo peraltro anche con delle dinamiche di autogestioni di autorganizzazione e che ne abbiamo destinati a quei nonluoghi che sono la strada
E questo è addirittura su urge ad articolo di legge
No
Noi sappiamo che e gli Effetti della legge Salvini perché è una legge ormai il il decreto il primo decreto sicurezza sapete che è stato da poco approvato anche il secondo Decreto Sicurezza ecco diciamocelo chiaramente vuole che questi migranti abitano il non luogo che la strada che è un po'il segno per eccellenza della provvisorietà del pericolo dell'emarginazione
Di un'assenza di stanzialità
Ecco il luogo dove noi oggi diciamocelo chiaramente riserviamo i poveri cristi e tra i poveri cristi ci sono i migranti
E noi abbiamo anche poi visto il blitz di smantellamento immediato del Cara di Castelnuovo di Porto voi sapete che in Italia era il secondo più grande Carra
Con un trasferimento forzato e anche separato per genere per età verso destinazioni che erano state fino all'ultimo sottaciute questo a più di un osservatore ha ricordato insomma periodi molto bui della nostra della nostra Repubblica che molti di noi pensavano essere sepolti per sempre invece nelle modalità sono stati diciamo ricordati ancora una volta nei fatti
Quindi abbiamo assistito a fatti abbastanza gravi preoccupanti
Ai quali si sono però contrapposti degli episodi simbolici che che senz'altro non possono passare inosservati il primo è stato già ricordato noi abbiamo sentito
Di qui di Simone quel ragazzino quattordicenne che a Torre Maura ha affrontato a viso aperto esponenti di CasaPound che a nome del quartiere così il loro dicevano di parlare avevano inscenato una protesta per cacciare immigrati e rom che a loro dire erano colpevoli di peggiorare le condizioni di vita dell'intero quartiere
E poi abbiamo anche
Assistito cardinali che hanno deposto i merletti le porte porre e si sono calati sotto la strada
E questo è significativo perché sulla strada appunto che dove è il luogo dove noi abbiamo destinato immigranti e c'è qualcuno che va addirittura più sotto della strada simbolicamente no a riaccendere la luce anche qui in tanti sensi a tante persone che quattrocento più di quattrocento persone famiglie con bambini indigenti che non pagavano il servizio
E poi abbiamo visto anche un papà
Che non ha avuto timore anche ultimamente in questi recentissimi giorni di dare dell'ipocrita accerta politica che chiude porti a poveri cristi che bussano e però li spalanca le navi che caricano le nostre armi
Tutti le armi che l'Italia produce per le guerre degli altri ecco tutti questi episodi nel bene e nel male né nel loro buio ma anche nelle loro ragioni di speranza sono accadute simbolicamente nella nostra città qui a Roma
Che è e spesso si parla del fatto che le città metropolitane sono realtà complesse i sociologi dicono che la complessità è data dal fatto che in questi contesti i rapporti umani sono sempre più diciamo Still intuitivo mediati da strutture oggettive non ci si guarda più negli occhi non è come nel paesello che si conoscono tutti
Si stanno sciogliendo diciamo la naturalezza anche l'immediatezza del rapporto umano però la complessità è data anche d'acquisto che noi viviamo in una realtà sociale
In una realtà metropolitana mo'come Roma che unisce in una unica complessità questi fattori differenziati fattori Buy fattori di luce ecco e noi
Il lavoro che cerchiamo di fare anche con l'Osservatorio non solo con questo ma in particolare con l'Osservatorio è per Roma e di gettare un fascio di luce su questa complessità
Perché sono assumendo la complessità senza le semplificazioni che che stanno tanto a cuore a certi politici e con le quali fanno delle rappresentazioni semplificate della realtà che non colgono nel reale però assumendola questa complessità senza avere paura
E noi possiamo creare una cultura differente
Per tutti
Quindi grazie e io passo la parola a Ginevra
Grazie Luca benvenuta e benvenuti a tutti quindi grazie anche a voi per essere minuti con in una giornata insomma un po'faticosa
E grazie al gruppo di lavoro da Ido sta agli altri ricercatori colleghi Kirk appunto oggi presentiamo questa quattordicesima edizione che in qualche modo è diventata quasi un po'
Una una tradizione che è cresciuta con noi forse anche per alcuni di voi lo è se siete venuti negli anni passati e quindi siamo abbiamo grande piacere io particolare piacere a presentare oggi questa quattordicesima edizione
E a ringraziare l'istituto che ci permette appunto di proseguire in questo lavoro quindi il San più quinto il presidente De Nardis e in particolare il dottor Cuccia con cui o più opportunità durante l'anno poi di entrare nel merito dei lavori
Una tradizione che però anch'io pensavo insomma non non vorrei rischiasse il rischio di diventare poi un momento di o rituale quasi autocelebrativo in cui tutto sommato ci consoliamo del fatto di essere insieme ad altri che più o meno condividono una posizione di erano
Leo apertura o comunque di riflessione positiva sul fenomeno delle migrazioni e in generale sulla sulla sull'esistente sul presente però appunto perché non deve essere celebrativa anche senza esserci parlati anche il mio tono quest'anno forse meno entusiasta di quello dello scorso anno
E quindi in sintonia un po'con quanto detto Luca perché e agli occhi sotto gli occhi tutti insomma che siamo sempre più in affanno tutti quanti noi che lavoriamo su questo tema l'anno scorso ho volutamente evidenziato
Nonostante le tante criticità che emergono anche da un rapporto così articolato che affronta tanti aspetti della vita nel Lazio e Roma nostra dei nostri concittadini meno di origine immigrata
Avevo voluto proprio sottolineare la bellezza la positività di questo lavoro dirette che emergeva che io stesso avevo scoperto
Leggendo i contributi di tutti
Quest'anno il tono le mie riflessioni sono un po'diverso e non perché si sia esaurita quella forza la ritrovate tutta ringrazio tutti i presenti che hanno scritto tante altre persone che hanno scritto non non sono magari potuta
Avvenire oggi però è tutta lì nella sua freschezza nella sua forza questa Rete diciamo di persone di organizzazioni che lavorano quotidianamente
Rinnovano qualcosa in cui credono in qualche modo o non sia esaurita però effettivamente diciamo la è un'Italia diversa c'è un'Italia che non è aggressiva che non è razzista anche se invece questo aspetto in questo momento a o la voce più forte comunque la visibilità maggiore però devo dire anche che a distanza di un anno penso che rispetto all'Osservatorio un anno in questo senso di analisi del territorio o siamo tutti un po'più soli e isolati in primo luogo gli immigrati
Però anche noi perché questo rancore questo odio questa cattiveria gratuita si estende sempre più e alla fine diventa diciamo coinvolge tutti anche chi lavora nel settore del sociale
E soprattutto dove ci costa ci troviamo costretti in qualche modo a spendere le nostre energie migliori Perro semplicemente provare a disarticolare questo discorso per per la gamba in gran parte costruito risulta menzognero quando poi si vanno a guardare i dati o si vanno ad ascoltare le associazioni che lavorano sul territorio o gli immigrati stessi
O però è vincente non abbiamo assistito lentamente a questo rovesciamento prendo qualche parola in più prima dei dati mi perdonerete però abbiamo assistito a questo rovesciamento un po'della della realtà cui progressivamente
O a è riuscito ad emergere a a prevalere questo discorso che apre in qualche modo presenta coloro che tutte l'anno ritengono che sia importante ancora mantenere tutelare i diritti delle persone tutte quindi parlare al di là della loro origine come dei nemici della Nazione dell'italiani del loro futuro delle nostre generazioni e o sei dall'altra parte invece ci viene presentato chi sì pregio del fatto di lasciare le persone in mezzo al mare o i migranti nei Lager libici o nelle nostre città appunto situazioni occupazioni no situazione di diciamo abitative non possono anche deve essere definita come tali lasciate a se stesse in assenza di alternative ecco questa noi questo atteggiamento sa viene invece presentato come in qualche modo una tutela invece del paese del proprio dei propri concittadini
Appunto questo ci costringe in qualche modo a concentrare ancora tutte le nostre forze energie migliori nella notte dover rinnovare l'ovvio il banale cioè ricordare alla politica che in qualche modo quello che deve fare sia perché la sua ammissione
Se anche fosse solo per una questione di utilità e di ritorno di convenienza a nostro parere una politica che si rispetti deve porsi degli obiettivi comunque di inclusione di parità di uguaglianza tra le persone
Che condividono alcune delle stesse città di stessi spazi e quindi una politica che si preoccupi operi teatro una buona vita per tutti diciamo abbastanza semplice come concetto dovrebbe essere assodato
E però siamo costretti a ripetere queste semplici questioni per cui quello che noi come Centro Studi possiamo fare è continuare ovviamente come minimo per la meno a studiare approfondire per in qualche modo riportate la lettura del presente dell'immigrazione perché questo è il nostro oggetto di particolar modo di approfondimento o riportare questa lettura da un piano che è fatto di menzogna di cucina
Perché di questo spesso si tratta
Alla sua effettiva dimensione che quantitativa ma è anche qualitativa e che appunto né in un rapporto del genere emerge in maniera ancora più evidente proprio perché è calata sui territori anche piccoli
E quindi entrando nel merito dei dati vedrete che non non ci sono invasioni non ci sono neanche grandi evoluzioni da un anno all'altro questo ormai lo diciamo da almeno tre quattro anni
Nel Lazio al primo gennaio due mila diciotto sono seicentosettantanove mila i residenti di cittadinanza straniera vale a dire undici ogni cento abitanti
Ed è una presenza che è cresciuta in maniera abbastanza contenuta di un l'incremento è stato del due virgola cinque per cento
E oltretutto una crescita spesso dovuta dinamica demografica interne abbiamo avuto sette mila nuovi nati da i genitori con cittadinanza straniera ci sono anche ancora iscrizioni dall'estero di cittadini stranieri per lo più vedremo poi per motivi familiari per ricongiungimento sono ventinove mila
Un saldo migratorio con l'estero quindi che è positivo anche se si comincia a vedere anche assistere anche a fenomeni di uscita dall'Italia anche di ex immigrati che ha o cominciano ad andar via
E e cancellazioni invece di io diciamo dalle anagrafi degli stranieri di persone che in realtà sono diventate italiane hanno acquisito la nostra cittadinanza sono state oltre nove mila livello due mila e diciassette
In qualche modo anzi appunto riducono un po'questo incremento invece viene presentato come massivo e massiccio le cittadinanza iper quindi i Paesi di origine vedretta che insomma sono dicono tradizionalmente rappresentativi del nostro territorio poi si declinano diversamente condanniamo nei singoli comuni anche a livello provinciale
Però se guardiamo alla diciamo un andamento regionale
La comunità più numerosa è sicuramente quella dei romeni trentaquattro per cento della presenza straniera dire sì parliamo dei residenti è composto da cittadini romeni ma perdiamo Filippini barra tesi indiani cinesi
Questa è una graduatoria diciamo in parte fortemente determinata dalla capitale e mi riferisco soprattutto alla i numeri della dei cittadini invitano filippini e del Bangladesh tesse invece guardassimo
La stessa graduatoria escludendo non solo la capitale ma l'intera città metropolitana di Roma ecco cambia e vediamo che fuori dalla provincia di Roma in realtà è forte la presenza soprattutto della collettività indiana e poi troviamo gli albanesi marocchini altre diciamo presenza altrettanto antiche ANAS anche nel tempo si sono insediate nelle province diverse
Da quella della capitale
Di fatto tutte le province del Lazio hanno ormai una presenza stabile stanziale consolidata
Che non è emergenza segnale che non è una novità di io popolazione straniera l'ottantadue per cento circa concentrato nella nella
Città metropolitana ma per il resto abbiamo vedete con la numeri differenziati al secondo posto la la provincia dove le presenze sono più alte e latina
E la seconda provincia non solo per numero assoluto di cittadini stranieri ma anche su elementi che ci dicono appunto di una stanzialità cioè nato nominati i bambini nati da genitori con una cittadinanza straniera e allo stesso tempo è anche attrattiva perché sono arrivate anche molte persone dall'estero è al secondo posto anche per questo
Se guardiamo invece Viterbo si distingue ad esempio per essere subito dopo Roma la provincia dove cioè di incidenza più alta di popolazione straniera sulla popolazione complessiva
Queste differenze ovviamente segna hanno un po'vanno a distinguere i territori però allo stesso tempo ci descrivono una un fenomeno ormai consolidato che quindi è anche comprensibile che nella provincia di Roma l'incidenza ancora più alte del dodici per cento ma vedete anche Rieti Capochin immigrati però è un territorio dove in generale la popolazione a un numero abbastanza contenuto nella rapporto tra dei due presenze
Di fatto vicinanza di popolazione immigrata che supera l'otto per cento che in linea con la media nazionale
Ed è interessante appunto perché sono tutti fattori che ci dicono che non non è una novità quello di cui parliamo oggi se guardassimo anche soltanto agli stranieri non comunitari attraverso i permessi di soggiorno in questo caso vediamo che il cinquantadue per cento è composto da persone che hanno permesso il lungo soggiorno
E anche qui però è possibile poi vedere come si differenzia nei diversi territori ad esempio a Frosinone Rieti sette si va a guardare non i permessi di soggiorno nel loro complesso ma solo quelli rilasciati nel due mila diciassette quindi nuovi permessi
In queste due province Rieti e Frosinone c'è stata una quota davvero molto alta di permessi rilasciati per motivi di asilo e protezione
E al contempo assistiamo ecco la complessità a dei flussi invece di uscita di italiani antiche o escono d'Italia si iscrivono all'Aire l'Anagrafe degli italiani residenti all'estero perché si sono stabilizzati in altri paesi o europee io fuori continente e se nel Complesso insomma la gran parte rappresentata da anche da discendenti dalle perché emigrazioni ne abbiamo quattrocentocinquanta mirati oltre o diciamo laziali persone originarie del Lazio che vivono all'estero o non sono tutti ovviamente un emigrati negli ultimi anni però il venti per cento si venti per cento di questa cifra così elevata quattrocentocinquanta mila
E composto da italiani da che dal naso sono andati via negli ultimi cinque anni
E soltanto nel due mila diciassette se ne sono registrate
Oltretutto parlavo di iscrizione anagrafica e quindi non è detto che tutti voi si scrivano
Se ne sono registrate quindici mila otto otto mila settecento proprio esplicitamente per l'espatrio mentre ad esempio quattro mila sono bambini nati all'estero i genitori italiani quindi non hanno
Vissuto una migrazione
In questo caso quello che emerge che distingue un po'ovviamente le vibrazioni dei Paesi ricchi da altre tipologia di movimenti di persone e che sono caratterizzate intanto da destinazioni molto differenziate varie partenze da tutto il territorio regionale Lazio non è un caso eccezionale è un fenomeno che o ha ripreso un po'ad essere visibile in tutto il Paese da una un bilanciamento di genere partono sia uomini che donne soprattutto o con qualifiche elevate
Spesso si tratta anche di imprenditori motivazioni spesso più che altro legate a scelte personali
Più che magari familiari come invece spesso diciamo delle migrazioni che arrivano da noi
E però di di flanella un aspetto emergente sono appunto anche le partenze di neo italiani ex immigrati che magari sono stati qui armato appunto diversi anni è che probabilmente a seguito dell'acquisizione della cittadinanza italiana
Ma no via ecco di questo su questo bisognerebbe interroga interrogarsi sul perché c'è un aneddoto che non so se casuale rappresentativo mamma ragazzina dell'apporto che è stata fotografata da una mia amica fotografa Paola favorire o durante una una festività qui a Roma
Abbiamo chiesto ovviamente l'autorizzazione prima di usare la sua foto e poi l'ha detto ma porta la fa andare a sentire i genitori se vogliono venire
Lei tutta accontenta cercate di rintracciarla scoprendo che vive a Londra anche andando a sua famiglia ad esempio è andata via e oggi appunto
Allora questa ragazza
A Londra non non può essere presente qui se non non con l'immagine
Che cos'altro possibile vedere e in qualche modo confrontare con il racconto con cui veniamo bombardati quotidianamente
Come questa cosa no non non è merito mio e sono tutte diciamo estratti dei contributi dei diversi ricercatori studiosi operatori che hanno scritto sul libro
Interessante ho voluto evidenziare questo come diciamo cambiata un po'o cambia la dinamica di insediamento anche nella dinamica demografica della popolazione italiani con la straniera nei diversi comuni del Lazio differenziati per zona altimetrica
Allora
L'analisi sui trecentosettantatré comuni del Lazio che sono ad raggruppati in un comuni di montagna interna Collina interna collina litoranea e pianura quelli che ancora sono quelli dove c'è la quota di popolazione elevata in generale
Tra il due mila e tre due mila diciassette quindi quattordici anni ci sembra un periodo abbastanza consolidato
E avvenuto solo in questi comuni che gli italiani sono diminuiti in tutti sono calati sempre tranne nei comuni di pianura tra cui c'è la capitale dove l'incremento è stato dell'uno virgola due per cento
Quindi cioè uno spopolamento non so come lo si vuole chiamare un invecchiamento demografico evidente della popolazione italiana
Dall'altra parte guardando questo stesso andamento questi tassi di variazione annua uno della presenza però gli stranieri emerge come invece siano la presenza è cresciuta in tutte le tipologie di Comuni comando gradazioni differenziate ma perfino in quelli di montagna in Terna
Son cresciuti al sette virgola sei per cento
E quindi qui diciamo farei io vorrei fare un'altra riflessione
Penso che vi è capitato di sentire parlare della del pericolo della sostituzione Trinca da cui dovremmo difenderci per cui appunto ci sarebbero dei popoli che rischiano di sostituire la popolazione italiana
è una bugia anche questa perché se noi guardiamo dei dati di fonte Istat consolidati per conservati in un arco di tempo lungo non mese due un anno quattordici anni
Altro che era sostituzione tiratura limitatissima mole finzione etnica se vogliamo usare questo atroce linguaggio delle più mia cioè un anno spopolamento che è in corso comunque non dipende darla dalle migrazioni ma dal paese
Al limite anzi è stato contenuto soprattutto appunto nei comuni più piccoli dal
Rivo di nuclei familiari con la passato migratorio e quindi il come dire non c'è un pericolo e sterno anche questo caso il problema spopolamento non è per un eccesso di immigrazione dall'estero ma e dovuto a fattori interni invecchiamento demografico appunto
Flussi di uscita dall'Italia verso l'estero degli italiani intendo calo di euro delle nascite riproduttivo
E più in generale forse mancanza di opportunità
Che sono evidenti soprattutto nei contesti più piccoli quindi questi Comuni piccolini che chiaramente nella loro isolamento sono più facilmente preda di della istigazione andai l'individuazione del nemico
No in realtà potrebbero invece considerano essere considerare anche l'arrivo di nuovi nuclei familiari come forse una delle poche possibilità
Di di salvezza nel senso di avere un futuro non comune di continuare ad essere sei centri abitati e vissuti
Non è un problema chiaramente diciamo della della capitale ne nel complesso della città metropolitana di Roma parlavamo soprattutto dei Comuni Dini montavano montani
E più interni
E però anche a Roma vedete come abbiamo visto nel Lazio sono cinquecentocinquanta semina i residenti l'incremento è stato del due virgola due per cento in un anno
O ormai a diciamo abbiamo un'incidenza elevata sulla popolazione ed è diffusa questa anche questo questo elemento perché appunto questo dodici per cento dodici virgola otto per cento
Di incidenza percentuale degli stranieri sul totale dei residenti è più o meno ho confermato anche nell'hinterland
Qui di seguito insomma sono elencati imporsi ai comunicare le cittadinanze statisticamente più rappresentate
Però il filo conduttore questo è un altro elemento che è anche da una parte o dovrebbe anche preoccupare che guardando invece ai soggiornanti non comunitari che rispetto ai residenti sono una quota di popolazione meno stabile perché il permesso di soggiorno appunto un documento
Tendenzialmente a termine
E in questo caso diciamo non va bene abbiamo questa specularità di soggiornanti con permesso di lungo periodo sono aumentati del quattro per cento quindi confermano nella stabilizzazione ma allo stesso tempo abbiamo un calo
Dei permessi soggetti a scadenza quasi equivalente al tre virgola sette per cento che va anche capito se appunto non siano permessi che non vengono più rinnovati e quindi non siano l'anticamera di una presenza non visibile sul territorio
Tra i permessi di soggiorno il cambiamento più che altro non è nei numeri ma nel fatto che per la prima volta anche per via sono della fase economica abbastanza afferma affaticata per la prima volta i motivi familiari superano i motivi di lavoro
Sono il trentotto per cento dei permessi o che sono stati rilasciati nel nostro nella nostra provincia
L'altro elemento i motivi da Siro incidono per undici virgola sette per cento un po'meno che nella media nazionale sono circa diciannove mila le persone che hanno un titolo non di soggiorno dovuto a da Sironi a protezione nell'intera città metropolitana
Vado avanti l'altro diciamo l'altro focus che è stato già anticipato giustamente dal presidente dell'Istituto San Pio quinto dal professor De Nardis Orlando il tema dei minori tra questi dei minori stranieri Dio troverete anche su questo molti approfondimenti molti capitoli con diverse
Angolature separiamo dei minori in generale sono novantotto mila circa i residenti nella città metropolitana e colpisce che appunto in un Paese dove nascono pochi bambini
I nati da coppie straniere nell'anche nella nella nostra provincia incidono per il diciassette per cento sono stati cinque mila e seicento
E incidono spesso in mani in misura elevata proprio anche nei comuni diversità romana Fonte Nuova ogni tre nuovi nati uno era ci tant'è stato di cittadinanza straniera poi ci sono altri comunica insomma si sono distinti in tal senso Ladispoli Tivoli
Nel sesto Municipio che è infatti uno dei municipi a più alta presenza anche di famiglie
A immigrate che ha avuto addirittura un'incidenza dei nati stranieri sulle nascite complessive del ventisei per cento ma allo stesso tempo
La cosa più che ho notato sono mi è balzata agli occhi nel capitolo fatto proprio dall'ufficio studi del comune di Roma
è che il Municipio sei è l'unico l'unico dove la natalità ha superato la mortalità in generale in tutti gli altri municipi sono più le persone che sono morte dei dei nati o e ed infatti nella città anche nella città di Roma Capitale del Paese rappresentativa insomma del fenomeno dell'immigrazione sin dalle origini anche dei cambiamenti c'è stato comunque guardando la popolazione complessiva
Un saldo naturale negativo di oltre sette mila quasi otto mila in realtà unità durante il due mila diciassette quindi ancora una volta la questione appunto della di un Paese che è fermo anche dal punto di vista demografico sui minori non accompagnati in particolare ci siamo soffermati perché e chiaramente la fascia
Più fragile
Della presenza minorile in Italia
Sono diminuiti come in generale dava i nuovi arrivi in visto che non c'è modo di entrare nel Paese
Son nel due mila diciassette sono settecentosessantuno i minori non accompagnati per il quaranta per cento quasi un quasi il quaranta per cento sono egiziani ma poi troviamo soprattutto minori albanesi eritrei
In questo caso ci più che sui numeri i vari contributi hanno evidenziato un po'sia le le attività insomma i progetti in campo e le tante sperimentazioni che si fanno con questi minori ma anche gli elementi di fragilità una delle novità che non è Andrea di Roma del Lazio e però che cominciava a prendere corpo la legge Zampa questa legge che appunto tutte Lalla figurano i minori non accompagnati o la tutela perché garantisce l'iscrizione al servizio sanitario nazionale l'iscrizione a scuola dissi va perché è istituito per la prima volta il tutore volontario
Quindi molto importante sia un esperienza pionieristica però rivolgo quello riportato da dei dati che ho detto di recente proprio la l'onorevole Zampa non sono nel volume però lei stessa ha detto siamo in ritardo come al solito nell'applicazione perché almeno sono quasi cinque mila i volontari c'è stata una risposta anche qui del paese di una parte del Paese
Almeno cinque mila persone che si sono iscritte a queste liste
E però mancano ancora gli abbinamenti perlomeno non sono stati conclusi iniziano ad esserci tra i minori e i tutori volontari che sono stati nominati denunciava appunto il fatto che la legge propone comunque sostiene gli affidamenti familiari invece per la gran parte ancora i minori sono nei centri di accoglienza soprattutto nelle regioni di sbarco quindi continua a essere concentrati lì e perché non sono stati ancora approvati i decreti attuativi da gran parte soprattutto per quello per l'accertamento della minore età per l'appunto
In ogni caso al di là dei minori diciamo il sistema di accoglienza del Lazio di cui poi passerà sicuramente meglio di me segretario generale di ANCI comunque mostrati continuare a dare una risposta anche articolata
Sono le persone sono state accolte complessivamente questi dati sono un po'più recenti perché attento lo SPRAR e Cittalia avevano già i dati aggiornati al due mila diciotto nel due mila diciotto tra strada e cassa insieme il Lazio ha colto oltre dodici mila duecento persone ridenti assiro
Rimane diciamo la come problematicità il fatto che i cas
Centri straordinari in realtà continuano ad assorbire il numero più alto di persone
Nove mila ottocento ma allo stesso tempo sono sono progressivamente anche quest'anno aumentato il numero di posti assicurati dall'Ispra fra quattro mila e quattrocento e come dice un po'la slide in basso anche è quest'anno c'è stata un'ulteriore crescita dello SPRAR della rete estrarla sia in termini di Progetti passati da quarantanove a cinquantacinque sia di enti locali direttamente
Titolari di questi progetti conta quarantatré sono passati a quarantotto in generale di vedetta nella nel grafico accanto troviamo progetti di accoglienza SPRAR in tutte le province
Della regione
Per quanto il settantuno per cento si concentra nella città metropolitana di Roma però spesso anche nei comuni più piccoli quelli con meno di cinque mila abitanti hanno comunque convogliato il dieci per cento dell'accoglienza
Cosa che non accade coi Calasso che invece per la gran parte hanno sede spesso in Comuni più grandi e sono tutti fattori che cambiano poi l'interazione con il territorio e la possibilità di fare un'accoglienza più o meno riuscita perché centri già di per sé grandi in no comuni che sono abbastanza additati e spesso coi collocati in fuori dal circuito del centro cittadino
Non rendono più complicato l'inserimento e poi il diciamo un altro elemento che voglio evidenziare che perché lo trovate nel volume in diversi approfondimenti ai fattori di genere su questo poi lascerò
Sicuramente dirà molto di più e molto meglio Pilar sarà abbia però quello che vi limita diretta nel volume attraversato come tutto nella sua esistenza dal fattore di genere una un elemento trasversale
Quello che emerge banale ma importante allo stesso tempo che effettivamente guardando la migrazione delle donne
Che è diversa per alcuni aspetti da quella maschile nel vissuto intendo nelle difficoltà e nelle possibilità sicuramente le donne
Hanno si fanno carico di responsabilità molto grandi spesso che vanno oltre se stesse sono responsabili dai carichi di dimensione familiare come minimo sperimenta nuovi lo dicono i dati inserimento lavorativo più svantaggiato e quindi anche dei salari più bassi nei casi peggiori sfruttamento forme di discriminazione legati oltre al fatto di essere straniere al fatto di essere donna
O rischia di rimanere isolata in casa visto che per la gran parte lavorano spesso nelle famiglie sull'assistenza familiare Domestica però allo stesso tempo in realtà Davico in capitolino e vediamo che hanno anche una grande capacità di adattamento
E di ricerca di nuove possibilità anche nella nelle difficoltà e nel nuovo paese in cui vivono
E troverete infatti che ci sono tanti corsi di italiano dedicati pensati per le donne e frequentati da donne diversi Paesi anche con non non soltanto per l'acquisizione italiano di base ma spesso anche con un'ambizione
A migliorare l'italiano e di donne che spesso hanno già i loro titoli di studio elevati e quindi si rimettono in gioco per andare a imparare una nuova lingua
Di pomeriggio quando grazie alla disponibilità delle associazioni per la gran parte riassociazione di Canton luoghi di incontro spazi in cui si condividono le difficoltà e poi c'è diciamo tutta la l'elemento della delle nuove generazioni di donne che sono tutt'altra cosa e soprattutto sulla comunità del Bangladesh c'è un capitolo che
Evidenzia bene questo attraverso le voci delle stesse
Figlia di origine Bandera tese che vivono qui ecco raccontano un vissuto diverso dalle loro madri
Sicuramente diciamo dei servizi servono anche dei servizi pensati dalle donne e per le donne c'è bisogno diciamo nella specificità della condizione lavorativa abitativa di declinare i servizi anche in termini di orari presenza di spazi dove lasciare ad esempio i troppi i bambini mentre si fa il corso italiano
O anche spazi protetti per alcune per la prima generazioni soprattutto alcune alcuni gruppi nazionali dove il fatto di essere tra don può essere può avvicinare invece la presenza di un gruppo misto può essere un elemento di via allontanamento tutti elementi che possono sostenere ecco la la costruzione di percorsi di autonomia e che le donne insomma è evidente che riconoscono apprezzano quando ritrovano rispondono con una partecipazione differente
E quindi mia avvio anch'io alla conclusione
Con questa slide che è ottimista non è perché allo stesso tempo appunto sembra di assistere a al trionfo di una politica dell'abbandono dove dalle problematiche non si non c'è grande diciamo qualcuno che sia la politica che si occupi o di sgomberi di cui parlava prima Luca sono anche un esempio si ha la sensazione che nei confronti dell'immigrazione ma in generale diciamo delle questioni sociali dei bisogni sociali espressi dalle fasce più deboli la politica in qualche modo abbia scelto la strada del non intervento dell'abbandono a se stessi debba far vivere o lasciar morire diceva un filosofo
Poi per i politici più più scaltri per una con compiuti diciamo
E io più espliciti stesso si adoperano proprio esplicitamente per alimentare una una cultura del rancore e dell'odio del razzismo per l'appunto e razzismo vorrei dire non è solo non solo inteso come accanimento verso delle supposte razze differenti quello che che vedo è proprio che è un dispositivo che agisce o in maniera più ampia
A partire dalla creazione perché una creazione quasi di una relazione biologica tra me e l'altro per cui la mia vita
Viene messa ancora in contrapposizione con quella dell'altro in qualche modo perché sia garantita la mia esistenza c'è qualcuno la cui esistenza può essere sacrificata ecco io vedo vedo molto presto
Cioè non viene detto però questa diciamo questa questo supposto questa questa presupposizione che appunto vi sia un'alternativa tra il cittadino nazionale quello straniero tra il ricco e il povero occhi
In realtà è tra la classe media è quella più povera e poi ci sarà sempre qualcuno che viene dopo o di fatto produce cosa una una sorta di messa a morte di alcune categorie sociali lo straniero ma direi di più i poveri gli ultimi generale ma salvando anche poi si declina in banca vari modi lasciar morire
O appunto
O l'espulsione o la morte politica ride non riconoscere una serie di diritti partecipativi
O la morte sociale perché non riconoscere togliere il diritto all'iscrizione anagrafica che cos'è se non prendere morti socialmente invisibili
Non si ha accesso annienta
E però appunto in virtù di questa contrapposizione per cui la mia vita in qualche modo in contrapposizione alla vita dell'altro e diventa così ammissibile accettabile che ci sia qualcuno da sacrificare ecco non non viene ucciso materialmente non ancora però sembra che appunto si è ammissibile eliminare da una parte i società per tutelare la vita del gruppo dominante o maggioritario
è in questo momento direi che non riguarda solo gli immigrati ma appunto o un po'la figura del povero Acea questo disprezzo questo rifiuto Perraro la povertà per gli ultimi perché magari non ce la fa da solo
Che si espande sempre di più per cui piano piano quest'odio questo rancore siamo stiamo diventando nel anche noi bersaglio di Cuasso al terzo settore l'ONG sono tutti oggetto di accanimento e comportamenti aggressivi minimo denigrazione peggio appunto
Vedremo cosa accade a questo in qualche modo dobbiamo reagire con con forza con convinzione forti della del fatto di essere dalla parte giusta sia insieme anche singolarmente sciogliendo
Ancora una volta di stare dalla parte della dignità delle persone senza stare di a distinguere tra chi si è arrivato prima e che ha dopo chi sia più italiano e chi più o meno anche solo per un fattore di intelligenza grazie
Bene grazie Ginevra grazie della tua esposizione grazie anche degli spunti di riflessione delle conclusioni che è voluto trarre ora noi abbiamo una serie di interventi di commento sono due io lascerei immediatamente la parola al dottor Diacetti che come vi ho detto prima il segretario generale dell'ANCI Lazio
Anche perché so che dovrà lasciarci subito dopo quindi non voglio più rubargli altro tempo gravissime
Caro Presidente io ti ringrazio molto per il cortese invito perché sicuramente per affrontare un tema credo che necessita prima conoscerlo
E il vigile all'assistere a questo rapporto che viene fatto ormai da quattordici anni è un elemento importantissimo per cercare di poi di trovare delle terapie a questo sistema che sicuramente molto importante molto difficile
Credo che neanche il quattordici anni che sicuramente il tempo di questo molto osservatorio in Italia ci sono stati dei mutamenti notevoli
E credo che questi mutamenti notevoli sono derivati anche e molto da questi fatti praticamente della immigrazione
Come diceva precedentemente Ginevra ci sono tutta una serie di fatti che ovviamente contrastano con la realtà
Però la percezione è un altro elemento importantissimo che a volte diventa determinante della testa della gente per passare dall'accoglienza rifiuto indubbiamente chi sta in questa stanza in questo Auditorium credo che sono delle persone sicuramente evocate
Già verso il senso dell'accoglienza verso il senso praticamente di dare qualcosa agli altri però rispetto praticamente a una quantità
Che in Italia prima era molto più notevole abbiamo dovuto prendere atto acquista la razionalità e dover dare delle risposte sempre più delle persone che si sono spostati dalla problematica dell'accoglienza verso la problematica dell'io
Non siamo passati praticamente dal noi dal cercare di trovare soluzioni che potessero essere ampi e più basse sempre più alla vocazione dell'io
E qui dovremo fare delle riflessioni perché su una persona praticamente fino a quattro cinque sei anni fa era una persona tra virgolette uso questi termini di sinistra che adesso è diventata una persona quasi xenofoba
Beh io credo che non sia stato nostro l'asso del cervello credo che ci sono state tutta una serie di fatti da un punto di vista
Purtroppo drammaticamente
Della società che lo determinato queste vicende primo le difficoltà economiche
è chiaro che di fronte a difficoltà economiche anche se lo straniero non incideva magari aiutati addirittura l'economia di un Paese la persona che si trova in difficoltà strumentalizzano o qualcuno strumentalizza fortemente questa posizione per dare a quella persone
Le sue difficoltà accorpata la difficoltà dello straniero
I servizi
E noi indubbiamente abbiamo uno Stato una società abbastanza carente specialmente nel centro sud servizi
Adesso abitiamo a Roma sta da Roma è un abito a Roma abita in provincia ma salire su un mezzo pubblico diventa una difficoltà enorme
Andare in ospedale per il pronto soccorso diventa un'avventura
E tutto questo porta tanto più e drammaticamente quando si vede in quell'ospedale o si vede su quel mezzo pubblico altre cinque sei sette persone di colore
Che nulla c'entrano con i problemi complessi e difficili che abbiamo noi diventa però per quelle persone è un motivo di dire ma come non c'abbiamo i servizi no si è questi vengono ti fanno entrare e cicale ulteriori problemi
Quindi io credo che ci sono degli elementi che nel tempo anno del mio sentì più in sicurezza dell'italiano che pur avendo la testa di un certo tipo fino a tre quattro cinque anni fa improvvisamente ha cambiato questo resta
Che su questa razionalità dobbiamo in qualche maniera la ragionare
Per vedere praticamente questa teste di riportarle a livello di ragionamento più serie più sensato ed evitare quegli aspetti facili di gare a terzi quello che non sono responsabilità di terzi
E tutto questo si sta creando si sta rivolgendo anche a livello europeo
Ma vediamo
Che in questa fase la discussione che c'è un'Europa a parte gli aspetti economici che forse some preminenti un aspetto fortemente che viene allegato alla nuova Europa se amiamo la così e quella di creare condizioni diverso rispetto anche a molti stati insensibili dispersa queste problematiche che diventa praticamente importanti e determinanti
E seicentosettantanove mila persone che nel Lazio vengono segnalate dal primo gennaio due mila diciotto non sono dei pacchi solo delle persone in carne ed ossa che in qualche maniera dobbiamo assistere che dobbiamo cercare di trovare delle soluzioni l'inclusione elemento importante
In queste difficoltà che dicevo l'inclusione diventa difficoltà la cosa più importante
Perché vedere bighellonare a volte queste persone che magari vorrebbero lavorare ma le vediamo magari davanti ai bar davanti praticamente a ai supermercati diventa uno per quel popolo
Che già in qualche maniera è frustrato un elemento di maggiore
Frustrazione
Oltretutto dobbiamo dice anche una cosa
E questo credo che in parte dovremmo rifletterci
Quelli che vengono definiti da papa Belbo olio Bergoglio gli scarti
Però spesse volte non vengono portati riportato in una società più consona vengono portate della Società degli scarti
E quindi come tale
Quando praticamente Tor Bella Monaca o altri quartieri al di là dell'esempio proprio dei giovani che cerca di far riflettere anche gli anziani
Però c'era sicuramente una vocazione forte negativa nel sentirsi già in qualche maniera scarti
In quelle zone e di vedere altre persone che arrivano praticamente a rendere ancora più difficile una vita già complessa edifici
Questa la nostra battaglia alla nostra capacità la nostra razionalità
Di cercare di vincere questi elementi e cercare dei far progredire quelli che sono gli elementi forti economici qui non c'è più nulla di sicurezza
Prima avevamo le banche per dire che ci davano sicurezza adesso uno mette soldi in banca dice alla fine di riprenderò
Chi c'ha la pensione come me molto spesso pensa ma pensarti otto cinque dieci anni che mi rimangono di vivo e questa versione cioè lavora ancora o ci sarà la possibilità di essere attaccata e tutto questo porta torno a dire a questo elemento forte
Del video rispetta al noi
E qui do citato è stato citato papa Bergoglio io di fronte all'alta parola dei di Papa Bergoglio veramente mi inchino
Però anche in quel settore dobbiamo prendere atto che il cattolico italiano sta purtroppo cambiali
Io la domenica sono praticanti vado a messa e molto spesso su questi fattori c'è un momento di confronto
Con altre persone
E devo dire che in questo confronto
C'è la disponibilità forse a dire bene c'è una colletta da fare partecipò però trasmesso non mi rompete le scatole perché ho fatto quello che poteva e quindi come tale più di questo non posso fare
E al grido la disperazione anche forti che papa Bergoglio ha rivolto molto spesso verso cardinale ce n'è qualcuno che ha fatto quello che ha fatto ma molti cardinali molti parroci
Beh questo grido com'è che poi è stato molto raccolto ci sono degli esempi importanti e fortissimi della chiesa
Ma rispetto a tanti conventi vuoti tante parrocchie vuote al grido di dolore che uno quando papa Bergoglio disse a tutti Parisi prendete due tre persone nelle varie parrocchie
E io credo che questo successo al dieci per cento
Perché purtroppo anche lì molti sacerdoti io non posso io sono vecchio come posso fare quindi come tale è un fenomeno che in qualche maniera fallimento Barbaro
Difficile complesso sul quale ovviamente risposte sono altrettante complessi
Perché questo fenomeno dell'immigrazione non lo fermerà nessuno
Non fermeremo barche o barchini perché sicuramente la natalità dell'Africa porta sempre più a vedere in noi questo miraggio importante per cercare di migliorare condizioni di vita che avvolto sono drammatiche e difficili
Io credo che praticamente questi problemi di possiamo risolvere tutti insieme con grande buona volontà con grande buonsenso
L'ANCI che cosa sta facendo l'ANCI rappresenta i comuni i Comuni venivano spesso tra virgolette tassati con l'arrivo di cento duecento persone di colore o di altro tipo
Quando il sindaco magari non sapeva nulla con rivolta da parte della gente
Si è pensato durante il periodo di Alfano diminuita di arrivare a una soluzione dire caro Comune caro Sindaco anziché mandarti delle persone improvvisamente solo perché il prefetto ha trovato un angolo dove sistemare questa gente discutiamo parliamo
Se praticamente tu accetti volontariamente oltre per cento Drago popolazione che diventa accettabile possibile quindi al Comune di venti mila abitanti
Che ha praticamente sessanta persone concreto che diventi un problema drammatico per il sindaco
Collocare praticamente questi eventuali migranti che rimanda al prefetto quindi questo è un elemento importante e determinante
Che ha creato una maggiore pacificazione con questo non voglio dire che tutti i Comuni fanno il proprio dovere anche in questo ci sono delle popolazioni più sensibile meno sensibili dei sindaci più sensibile degli altri dove l'istituto diventa più forte
Ma io credo beve per arrivare sempre noi che quegli elementi che diceva prima a priori di privilegiare con fondi europei con fondi regionali l'inclusione sono gli elementi e la bussola che ci deve guidare perché senza di quello avremo sicuramente dei disadattati che fa devi dare la gente impropriamente
Ma che la fanno arrabbiare magari vedendo queste persone torno a dire che stanno davanti ai supermercati che stanno in giro e che magari qualche volta come gli italiani dando vita anche qualche fenomeno criminale
Diventando magari questo alimenta ancora più forte perché come dice qualcuno che ne fortemente stile strumentalizzato
Io dopo queste mie riflessioni a voce alta forse anche un po'fuori del coro perché sicuramente che sta qui io l'apprezzo lo ammiro faccio chapeau perché chi lavora del volontariato che riesce a dare del suo a persone meno abbienti più povere più in difficoltà soltanto da dire grazie veramente grazie io credo che l'Europa
In modo particolare un popolo di cinquecento milioni riuscirò a fare il proprio dovere se tutti insieme capiremo questo fenomeno che non è un fenomeno risolvibile in qualche mese un qualche anno
Come si risolve il nodo solo una maniera
Noi siamo ancora popoli ricchi anche se praticamente ci lamentiamo pensate che magari noi con mille duecento mille cinquecento al miele quasi una famiglia fa la fame
Con mille duecento euro mille cinquecento se noi pensiamo a quei popoli magari con cento euro vivono una vita decente
A livello di Africa
Allora l'unica forse sforzo che dobbiamo fare tutti quanti in modo particolare d'Europa fare un grande piano Marshall
Si dice sempre ma non si fa
Che posso aiutare quella gente lì
Dargli dignità e far sì che praticamente in qualche modo possono trovare delle proprie azioni
E dei propri praticamente sistemi culturali quegli elementi fondanti e fondativi che sono poi la dignità dell'uomo e la crescita del dopo che io credo che solo se riusciremo a fare questo
Con un grande parco Piano Marshall e con grandi mezzi che dobbiamo dare a quella gente potremo risolvere un fenomeno che tra virgolette se non lo risolviamo diventerà anche grave e pericoloso in un conflitto storico che potrebbe nei prossimi anni derivare in anche dico in qualche conflitto turbolente
Tra la gente che arriva in qualche maniera il respingimento del genere questo crea
Credo che questo può essere
Un piccolo monitor che che che lancio e sul quale credo che tutti quanti la nuovo Oropa deve dovrà lavorare io mi scuso che devo andare via però ecco volevo fare questo osservazioni dirvi questo mio pensiero grazie
Farlo via ma circa mezzo
Molte energie grazie grazie grazie dottor Diacetti del suo intervento
Va be'abbiamo sentito come siano stati evocati
Dei temi anche abbastanza importante all'inizio l'insicurezza che senz'altro ha radici in un passato più remoto rispetto all'arrivo dei migranti
Tuttavia come questi ultimi siano additati un po'come colpevoli di situazioni invece endemiche
E poi anche della vocazione che lei ha voluto sottolineare
Passando da una vocazione del non è una vocazione dell'io e poi anche ha prefigurato alcune soluzioni
Per problemi internazionali che comunque sono rimangono Complessi anche oltremodo articolati ora io prima di passare la parola alla nostra ultima relatrice ma last but not least come si dice in inglese cioè è ultima solo in tempi insomma in lire per una questione di tempistica ma non certo di importanza che la nostra amica Pilar Pilazza dar via che ho presentato anche prima
Prima di darle la parola vorrei sottolineare questo noi abbiamo come avete visto
Come ho detto prima
Un sostegno molto importante nell'Istituto di studi politici sta ampio Pinto che di fatto ci garantisce anche economicamente la possibilità di fare questo rapporto e però in accordo con l'istituto
Voi immaginate che questo rapporto coi viene in qualche modo promosso e anche presentato in altre parti della nostra regione e allora abbiamo chiesto anche il sostegno a delle strutture amiche
Che abbiano a cuore le ragioni dell'immigrazione che lavorino per gli immigrati
Per contribuire certamente per una parte diciamo inferiore a quanto istituto già già garantisce perché in tribù lire a sostenere questa azione culturale e allora voi vedrete nelle prime pagine dell'Osservatorio è la prima volta che lo facciamo quest'anno abbiamo
Lasciato alle strutture che ci hanno sostenuto in qualche maniera prima acquistando esse stesse dei volumi che poi noi abbiamo la possibilità come oggi di distribuire gratuitamente al pubblico che ci segue
Una affacciata diciamo di visibilità e quindi voi vedrete lanci Lazio il cui rappresentante appena finito di parlare
Però abbiamo anche ANOLF CISL di Roma e Lazio con la quale abbiamo intenzione di replicare iniziative analoghe acquista però in altre province della nostra regione e poi abbiamo anche la UIL e allora Pilar che è una carissima amica lavora anche per la UIL del Lazio
Abbiamo ecco voluto sottolineare anche questo aspetto perché per noi è molto importante sostenere questa azione culturale sociale non è non facciamo mai ricerca fine fine a se stessa io vorrei anche ringraziare e vedo vedo nel pubblico molti se ne sono andati però visto nel pubblico mentre gli interventi si succedevano tanti volti amici io ringrazio tutti gli amici che sono qua perché sono persone che rappresentano strutture o anche persone singole che che con le quali abbiamo intessuto dei rapporti di collaborazione stretta anche per altri progetti un saluto particolare lo vorrei fare però monsignor Giampiero Palmieri che ci ha raggiunto
Grazie molte grazie
Che vescovo ausiliare qui a Roma e che ha la delega per l'immigrazione quindi e la sua presenza qui
Monsignor Palmieri ha un significato importante per noi no un segnale anche della Chiesa di Roma attenta alle questioni migratorie quindi a quello voglio ringraziare ma è un ringraziamento e quel Doll Śiva come dicevo lo estendo anche atlantica tanti volti amici che ho visto nel pubblico grazie
Pilazza variate la parola come ultimo intervento
Per i grazie
Avete moltissimo avere un approccio più legato alla questione di genere
E nel l'Osservatorio ci sono diverse molti articoli del certa su esperienze concrete e di scrisse vissute sulle attività dell'associazione fanno con le donne e The particolare vedere anche al rapporto tra il territorio lavoro con le donne no perciò pensare l'assone di il quinto Municipio
La storia Torpignattara dove diverso sezione svolgono attività a favore della del rendimento della lingua dell'inserimento sociale deve e valutazione loro competenza insomma selettività
Questo mi è piaciuto vederlo anche quelle proprio quella proposta del Progetto sull'empowerment poco e molte
Nell'ambito della sanità
Progetti specifici all'Esquilino sullo e è molto interessante perché in un momento come questo nel quale la immigrazione diventata solo tu gli ultimi sbarchi gli ultimi sbarchi le ultime sbarchi no che realmente bisogna avere una grande forza di volontà per resistere i telegiornali perché Tonelli sono estremamente negative sicuramente distruttivi
Che non ti fanno mai vedere
Una realtà positiva dell'immigrazione la
O come esile immigrati siamo quelli che siamo arrivando adesso appena sbarcato saluta qua mi salutava un attimo sa non è così immigrati siamo tutti noi sono questi i più decisi
No questi milioni che viviamo nei quartieri che viviamo nelle citate partecipiamo
E che abbiamo vissuto io non la so siamo arrivati i giovani siamo arrivati anche vecchi alcuni di noi Santoro per cui ecco sia chiaro
Allora vedevo anche nel osservatorio alcuni dati che non molto interessanti che se lo vedi a pagina dodici ci sono le comunità più numerose Sam
Certamente viale Romania le Filippine Bangladesh io poi Lolli ho letto queste stesse statistica da un punto di vista del genere
Se le percentuali certamente no
Ed è venuto fuori che nel la comunità più numerosa e l'Ucraina la Polonia la Moldavia il Perù il Ecuador le Filippine
Poi la Romania poi la Cina poi dopo il Bangladesh che invece se uno legge da un punto di vista numerico sono al terzo posto
Questo che ti fa pensare non solo una cosa che ci sono delle comunità con una forte commenta connotazione femminile sono comunità o vi sono moltissime sono donne
E poi
Quali sarebbero e i gli indici d'integrazione delle donne
Senza dubbio avere il permesso di soggiorno e lunga durata se no e l'accesso alla cittadinanza questo è chiaro
Ma anche il matrimonio e la verifica va a scuola e il rapporto con i servizi sociali e sanitari
Avere una casa
E
L'italiano parlare italiano
E l'Italia non comuni in lingua a coloniale no come lingua che viene imposta no ma comunque possibilità di comunicazioni con gli altri soprattutto con la Società dominante
Se no la la vita in realtà è una vita molto isolata molto tratte tra i parenti il T quattro amici tra i vicini non si è vero che nell'ambito del lavoro dice lo diceva a Ginevra in questo anno per la prima volta i permessi di soggiorno per motivo familiari e sono di più di quelli per motivo di lavoro
Però voi ne sappiamo che chi al soggiorno produttiva di famiglia può lavorare no e che poi si può scambiare uno per l'altro
I dati sull'iscrizione dei lavoratori domestici anche medici sette sono molto alte sono ottocentosessantaquattro mila anche di più di cui è stata tre per cento sono stranieri
E certamente di questi del novanta per cento saranno donne
Questo non lo sappiamo però si sappiamo che le donne della seconda generazione
Non pensa uguale alle donne della prima generazione
E che i livelli di istruzione e di formazione sono molto diversificati
E che anche l'evoluzione delle leggi sull'immigrazione anche se il decreto Salvini ci faccia pensare
Che non c'è nessuna evoluzione però c'è stato un evoluzione Viviani delle leggi sull'immigrazione ha permesso sì la possibilità di far lavoro subordinato lavoro autonomo no
E sperimentare e nelle donne è successo un fenomeno che credo non siano successo morto tre uomini ed è quello della Autobahn urbano di stazioni delle proprie competenze
E allora vediamo moltissimi negozi particolari gestiti da donne perché erano cose di già sapevano fare né che sono arrivati in Italia e sono arrivati imprenditrici no
Già lo facevano e sanno come si muove il mercato in generale e qui hanno imparato in qualche modo a riprodurlo o a migliorare anche le loro economia
E
Con con la UIL da due anni abbiamo iniziato organizzare dei corsi
Di formazione anche sono molto limitate nel tempo corsi di formazione per il migliorare la qualifica
Delle assistenti familiari intanto devo dire che questi corsi sono finanziati perché ed incolte un enti bilaterali un ente che fa parte del contratto nazionale di categoria
Poi però se noi leggiamo il contratto nazionale di categoria vediamo che ci sono quaranta ore di permesso retribuito quel diritto per la formazione allora è giusto fare di almeno queste quaranta ore nell'anno di formazione che noi facciamo evidentemente gratuitamente
Devo dire che in due anni abbiamo organizzato undici corsi con una media abbiamo duecentosettantacinque contatti sia persone iscritte al corsi e novanta per cento che queste persone sono donne
Un'età tra i trentacinque e i sessanta anni
I paesi coinvolti sono tre dall'America Latina dall'Africa dall'Asia e Nordafrica come no e anche molte delle Europa dell'est soprattutto
Devo dire che ci ha sorpreso che molte donne ente in proporzione e persino dello Sri Lanka se sono Ischitella sui corsi persone che in realtà parte Cina pochissimo i corsi di formazione che hanno il libero veramente solo il giovedì pomeriggio di cose questi corsi noi che facciamo prevalentemente il giovedì pomeriggio
E che hanno però una comunità molto attiva e molto comunicante tra loro
Certamente e come il Caf
Avviamo
Dato vita a questa un po'catena organizzativa
Fatta da persone perché poi alla fine sono le persone che fanno le cose no
E avviamo in qualche modo anche incentivato la partecipazione avviamo in per esempio se credono in un vano di chiamiamo le facciamo
Alla fine di questo percorso formativo
Loro possono fare un esame per ottenere attraverso evinco il fisco una valutazione delle loro competenze queste sia come assistente familiare sia come va avanti sia come babysitter sa li facciamo su questi corsi
E devo dire che per adesso è un esperienza che ha funzionato abbastanza bene abbiamo coinvolto associazioni cooperative sociali gruppi parrocchie insomma amici gli amici degli amici tutti quanti
Grazia un po'le attività sia Federica
Se Annamaria Tanjević si gli altri
Diciamo sistematicamente a dare delle risposte concrete anche a un bisogno formativo che può significare insignificanti ma che invece è molto sentito grazie
Bene grazie Pilar siamo arrivati alla conclusione prima che ci lasciamo alcuni di voi sono già andati via
Non farò non farò conclusioni ridirò assorbito solo appuntamento ai nostri prossimi venti ci sarà il dossier sapete che esce alla il dossier statistico immigrazione che esce alla fine di ottobre lo facciamo sempre qui a Roma e poi ci sono altri eventi ora per tenervi informati su tutti gli eventi che idolo si promuove o ai quali partecipa ma anche per acquistare
Non lo dico a voi che l'avete già acquisito però dito per i vostri amici per acquistare l'Osservatorio oppure il dossier statistico anche in formato PDF
E anche in singoli capitoli in pdf
Io vi invito a visitare il nostro sito perché è un sito rinnovato a tante funzionalità iscrivetevi riterrete informati e anche a ad andarci a visitare su Facebook perché viviamo nella società dei sociale dei sociale noi siamo anche su Facebook e quindi promuovete anche la nostra visibilità in questo modo c'è è già psiche forse mi chiede la parola
Sì
Dato che aveva citato e genera sulle immigrati italiani che sono andati all'estero quattrocentotrenta mila qualcosa solo migranti economici grazie
Bene bene mi sembra giusto sottolinearlo quindi grazie ancora a tutti voi ci vediamo la prossima volta e buona serata grazie