Povertà dei bambini: solo una questione di reddito? Fare rete per il benessere e l'inclusione dell'infanzia

Buongiorno de Benvenuti
Stiamo per iniziare
Stiamo attendendo anche l'arrivo del presidente del nel intanto grazie oltre che essere venuti grazie molte anche a chi è collegato oggi in streaming anche la questa conferenza anche trasmessa via streaming quindi lo sappiamo quanti in questo momento il pubblico è anche il più numeroso di così
E siringa selettiva hanno
Alla per i peli patrocini e per le presenze al ministero del lavoro delle politiche sociali
Al comune di Roma primera stessa che vanta sarà in particolare chi presente all'autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza e quindi la dottoressa Albaro anche qui presente carente anche nella che ci ospitare serrato anche insomma l'opportunità di questa bellissima sala
Solo due parole in soluzione poi passo la passo subito la parola i nostri saluti istituzionali per dire che la conferenza di oggi tratta di un tema che sentiamo essere molto molto importante
Che è quello della povertà minorile un tema che sentiamo più che mai che l'ha portato alla all'attenzione ai vari livelli sicuramente all'attenzione dei decisori politici ma anche l'attenzione di tutti gli operatori che a vario titolo nelle istituzioni a livello nazionale negli Enti locali ma chiaramente anche degli enti del terzo settore lavorano con l'infanzia lavorano con le famiglie
Perché era che in questo tipo di lavoro di conferenze Cara Maria molti anni come albero della vita insieme insomma al trapezio segretario del Creso presenterò sono stiamo puntando a promuovere anche molto un approccio è un metodo di lavoro all'interno dalla povertà o comunque lo sguardo la povertà che ci più possa essere il più possibile
Integrale le globale al fenomeno alle sue radici e in qualche modo le sue soluzioni
Miraz tutto quindi grazie per essere qui passo la parola alla dottoressa al saluto iniziale
Grazie grazie buongiorno to si grazie non solo e non tanto per
Per aver organizzato oggi questa giornata e per l'invito rivolto all'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza ma grazie soprattutto all'albero della vita per tenere sempre alta l'attenzione
Su un sul tema della povertà dell'infanzia
E siamo a ridosso della settimana dell'infanzia siamo a ridosso del venti novembre
Giornata che l'Autorità garante celebrato con l'avvio di una campagna diritti in crescita e tanti sono i diritti diritti della convenzione che lambiscono e si interfacciano con il tema della povertà
Li cito soltanto a titolo di esempio l'articolo sei il diritto alla vita alla sopravvivenza allo sviluppo
L'articolo due il cuore della convenzione il principio di pari opportunità
Il principio di uguaglianza di tutti i bambini di tutti i ragazzi ma anche tutti quanti gli articoli che parlano del benessere
Perché nel parlare di povertà parliamo anche di indicazione del benessere e del benessere dei bambini e dei ragazzi
Ed ecco perché oggi non potevo che essere qui
Perché l'Autorità garante per vocazione istituzionale chiamata non solo a promuovere la cultura dell'infanzia e dell'adolescenza
Ne è chiamata a verificare la concreta attuazione dei diritti nel nostro Paese e quanto si parla di povertà dell'infanzia si parla di diritti negati
E la prima domanda è questi diritti sono realizzati o meno in Italia i numeri sono numeri impressionanti i numeri parlano ecco perché a veri i dati e saper leggere i dati e così importante perché danno una fotografia dell'esistente e ci danno le risposte non abbiamo bisogno
Di darli Lenoir la risposta in quel milione duecentootto mila bambini uno sfottò in povertà assoluta
E nelle famiglie coinvolte dalla povertà quindi tante più quanto più hanno faciliti minore età anche se nel due mila diciassette sono aumentati anche le famiglie in povertà che hanno un solo figlio minorenne e non solo da tre a più come era negli anni precedenti
E il vostro titolo il titolo del convegno io mi complimento io non so chi pensa i titoli per voi perché mi colpì anche quello dello scorso anno ancora lo ricordo potrei sbagliare poveri bambini
E in in quello di quest'anno povertà dei bambini è solo una questione di reddito è un titolo che si dà la risposta d'un titolo evocativo di un titolo che dà delle suggestioni
E la suggestione in quel solo solo per un mondo apre un mondo e già da un una risposta mi permetto di dire quindi l'approccio chiaramente
Al tema della povertà dell'infanzia non può che essere un approccio multidimensionale e involge ambiti Diversi da quello economico a quello sociale a quello familiare a quello sanitario
Chiaramente il bambino
Povero
E non solo il bambino che non una casa dignitosa che non ha cibo sufficiente il bambino che non ha la possibilità di sviluppare i sui talenti anche semplicemente le sue capacità le sue attitudini
Il danno è fortissimo per il bambino per la sua famiglia ovviamente per tutta la collettività che viene deprivata in questa maniera
Della possibilità di coltivare le capacità e i talenti le attitudini che sono una risorsa incredibile dei bambini delle persone di minore età
Ma direi di tutti quanti noi e del nostro Paese
E ovviamente se S quello di cui parliamo e multidimensionale anche il tema dell'intervento per contrastarlo non può che essere multidimensionale per questo mi sono permessa di dire
Che il titolo del vostro convegno un titolo che già si dà la risposta
E e la risposta è anche in quel fare righette che voi stessi suggerite che significa approccio clima di intervento multidimensionale significo vivamente che impensabile agire soltanto su un ambito ad esempio sulla possibilità di scuole
No
Lo dico a titolo di esempio di scuole a tempo pieno se dopo il bambino torna in un contesto familiare che fortemente deprivato dal punto di vista economico e sociale un contesto familiare in qui non accesso alle tecnologie che gli servono
Banalmente anche per svolgere i compiti di scuola oppure una casa in cui non sono accesi i riscaldamenti ecco in questo l'approccio di intervento non può che essere un approccio di intervento che tiene conto di tutto questo perché responsabilizza
Auto determinante le famiglie e tutto quello che ruota intorno al bambino inclusa la scuola che deve essere una scuola sempre più coinvolgenti anche del tessuto sociale della comunità
Nella comunità di riferimento della comunità educante e poi ripartire dei bambini ovviamente l'altro cuore
Della convenzione di cui ci avviamo a celebrare il trentesimo anniversario perché nel due mila diciannove nel Sestiere Genni Remo i trent'anni dalla firma della Convenzione delle Nazioni Unite
Il cuore della convenzioni anche il sentire i bambini l'Autorità garante ha promosso questa campagna sui diritti in crescita
In cui ha canalizzato quello che i bambini hanno detto
Ad esempio su questi temi su questi argomenti bambini hanno chiesto più tempo e più tempo di qualità quelle loro famiglie con i genitori
Hanno chiesto scuole più inclusive hanno detto anche cos'è un un po'bizzarre il diritto a sbagliare il diritto alla lentezza quel diritto al sogno ecco quanto parliamo anche di diritto al sogno
Nel tarla rende la povertà dell'infanzia
Concludo questo che vuole essere un breve saluto condividendo con voi il pensiero mentre venivo qui questa mattina il mio tragitto è stato breve perché la nostra sede qui vicino però nel fare questi pochi passi ho ripensato a o un film ho pensato un film ho pensato ripensato a uno dei capolavori del cinema cinese la storia di questa di questo villaggio rurale della Cina povero poverissimo con bambini poveri poverissimi che in genere non andavano a scuola c'era un maestro che doveva assentarsi per un mese ha chiesto a una giovanissima ragazzina di tredici anni di sostituirlo
Raccomandando sì però di non perdere neanche un allievo di non perde né neanche uno per strada altrimenti non avrebbe avuto al suo ritorno quella ricompensa che le aveva promesso ovviamente uno dei ragazzini ma perché ovviamente doveva cercare lavoro guadagnare per la famiglia erano tutti molto poveri è andato via da scuola e la ragazzina di tredici anni per inseguirlo iniziato questo viaggio nella Cina rurale
Il film è si chiama non uno di meno
Ecco il nostro proposito
Che non è solo un obiettivo ma oggi vuole essere uno spiccio una speranza da condividere oggi in apertura di questa giornata importante con tutti voi
E veramente che per strada non è perdiamo neanche uno appunto non uno di meno grazie
Grazie volte un piacere per me introdurre l'avrebbe avuta Assaf l'assessore pretese le politiche sociali del Comune di Roma
E tantissimo tempo che non ci vediamo da dire che sulla competizione nato da questo insomma la storia precedente sono adesso i ruoli fanno di lei sicuramente uno degli assessori più preparata sulle tematiche dell'infanzia sicuramente in una città importante come Roma
Grazie ringrazio diciamo Ivano Abruzzi L'albero della vita tutti insomma diversi soggetti che hanno contribuito ad organizzare quest'incontro
E ringrazio anche per aver scelto il tema della povertà minorile perché appunto come ricordava anche la garante
è molto importante che noi si ottenga un'attenzione costante a questo tema quindi non soltanto appunto nei momenti in cui l'Istat produce i dati io ci sono altre occasioni di ieri ma insomma e la la parte dei decisori politici come devono avere un'attenzione permanente a questo tema
E sicuramente con un approccio ha letto i vostri materiali preparatori e come al solito l'albero della vita fa un lavoro molto accurato insomma dal punto di vista del metodo nell'organizzare questi incontri e secondo me sia come avete centrato il tema se le domande che avete posto si riversi panel sono poi le domande cruciali insomma per essere efficaci e lo diciamo da subito chiaramente che non è soltanto legato al reddito ma sappiamo quanto sia importante tener insieme i diversi e componenti appunto
E anche un momento di grandi opportunità secondo me sia a livello nazionale che poi ha anche a livello di Roma Capitale e innanzitutto ne abbiamo avuto come sapete la legge nuova su tutto il sistema
E educativo e scolastico zero sei e siamo inattesa adesso di alcuni atti successivi del ministero che appunto a e comportato dei passaggi fondamentali il fatto che appunto il sistema educativo scolastico zero sei sia legato appunto i diritti dei bambini prima di tutti quindi
Questa è stata una battaglia portata avanti insomma nel nel nei decenni da tanti soggetti in Italia e poi avere un fondo dedicato quindi questo è un aspetto importante
E lo dico quando parliamo di povertà perché anche tutti gli studi a livello internazionale come nazionale ci dicono come appunto dobbiamo partire per aumentare l'opportunità di scelta dei bambini dobbiamo partire proprio declivi Imbesi dei primi anni di vita
E per appunto aumentare che cosa poi la possibilità che il il futuro come giustamente viene detto anche me
Dal convegno il futuro dei bambini non sia ancorato alla famiglia al luogo e alle condizioni di origine ma abbiamo appunto la possibilità di scegliere il verso della loro vita e quindi declinare il concetto di sviluppo umano come ha fatto appunto negli anni Novanta Venditti con sviluppo come aumento dell'opportunità di scelta ecco
Noi sappiamo che il nido e la scuola d'infanzia il sistema zero sei ha un ruolo fondamentale quindi questo momento importante e per appunto per compiere dei passi significativi e c'è stata poi la il lavoro sul piano sociale nazionale io lo segnalo perché per la prima volta è stato stabilito che almeno il quaranta per cento delle risorse nazionali
E siano destinati all'infanzia e adolescenza questo l'opportunità enorme
E dobbiamo però poi entrare nel dettaglio e abbiamo adesso l'Osservatorio nazionale infanzia dovrà redigere il nuovo piano nazionale infanzia e credo che finalmente si possa iniziare a parlare di livelli essenziale dei servizi e delle prestazioni per i bambini e gli adolescenti
Lo sapete perché poi anche in questa sala abbiamo condiviso negli anni dei percorsi sono varie persone conservare con i quali abbiamo lavorato su questo con diversi caschetti diciamo
Però ecco questa il momento nel senso il il Governo ha deciso che appunto il quaranta per cento del Fondo per le politiche sociali venga destinata all'infanzia adolescenza se noi queste risorse riuscissimo ad ancorarla i alla definizione di livelli essenziali a livello nazionale noi compiremo sì un significativo passo avanti
Appunto avendo come orizzonte di riferimento per l'attuazione della convenzione ONU sui diritti dell'infanzia e dell'adolescenza secondo questo tipo di approccio che cosa ne stiamo facendo a Roma
Alle innanzitutto nello scrivere
E dopo più appunto di quindici anni che dalla mancanza di un piano sociale cittadino una parte dedicata all'infanzia e l'adolescenza
Quindi ci sarà una parte espressamente dedicata questa è l'impostazione di definire dei livelli essenziali delle prestazioni e dei servizi per l'infanzia e l'adolescenza questo è quello che noi siamo appunto facendo c'è già
Un primo diciamo una prima anticipazione con una direttiva appunto del dell'assessorato abbiamo individuato e come utilizzare i fondi della legge due otto cinque del novantasette perché come sapete Roma è una decina da riservatagli quindi riceve dei fondi annualmente dedicata all'infanzia adolescenza abbiamo fatto un accurato monitoraggio di come fossero stati utilizzati nei nei decenni precedenti CESC ci sono state anche tantissimi progetti molto interessanti ma era evidente come siamo mancata una regia su l'utilizzo di tutti questi fondi quindi abbiamo e elaborato una direttiva sulla base anche delle buone prassi già realizzate in Italia e anche a Roma e abbiamo individuato alcuni dei livelli essenziali allora ad esempio ci deve essere un centro per le famiglie in ogni municipio
E ci devono essere dei quadri Paoli dei ragazzi dei centri di aggregazione in ogni Municipio ci deve essere un sistema di ludoteche diffuse e paghiamo dato la possibilità invece municipi anche di avere delle azioni innovative
Tutto questo lo siamo Patrascu Armando linee guida che siamo adesso ultimando proprio questa settimana
Perché non basta appunto fermarsi ai titoli qua abbiamo entrata negli anni ma dobbiamo entrare nel dettaglio quindi per fare in modo che un centro per le famiglie
Sia lo stesso tipo di servizio in tutti i municipi cementato il nelle taglio con alcune linee guida abbiamo poi a diciamo l'Assemblea capitolina
Ha aderito al la progettualità dell'Unicef internazionale sulle città amiche dei bambini e degli adolescenti
Lo dico perché è una esperimento molto importante perché è venuto proprio fuori
Dalla realizzazione pratica nelle diverse città del mondo e quindi l'Unicef come sapete ha sintetizzato questo documento
E quindi ci siamo presi l'impegno di fare alcune azioni di sistema che stiamo realizzando
Il creare un coordinamento interassessorile perché non sono soltanto le politiche sociali o le politiche educative out doversi occupare di infanzia adolescenza quindi il coordinamento interassessorile sull'infanzia adolescenza
Rendere evidenti nelle voci di bilancio quali quelli siano quelle direttamente o indirettamente
Destinate all'infanzia adolescenza per avere una comparabilità negli anni avere una fotografia chiara della condizione dell'infanzia adolescenza sul nostro territorio è una serie quindi di azioni di sistema
Anche sul Regolamento zero sei quindi per i servizi educativi e scolastici stiamo lavorando così come lo dico perché sappiamo come l'ex ascolana Steve-O Sapa importante stiamo cercando di utilizzare tutti i fondi a disposizione per aprire Sempre le scuole
Scuole Sempre aperte lo sappiamo soprattutto nei territori più degradati anche nove le speranze le risate
In altre città d'Italia quanto sia importante che le scuole non chiudano il pomeriggio e che siano ricche di a ulteriori opportunità educative appunto per i bambini e gli adolescenti così come grazie a un protocollo che abbiamo siglato nell'agosto di quest'anno con l'Ufficio scolastico regionale
Noi oltre ad aver diciamo creato una mappatura di tutti i progetti che le diverse associazioni e gli enti possono proporre alle scuole purché siano gratuiti diretti per le scuole stesse quindi per i ragazzi e per le famiglie
Dall'altra parte inizieremo con delle dell'attività permanente di aggiornamento per gli insegnanti perché su alcune tematiche e una delle prime ve lo dico sarà proprio la Costituzione perché questa l'abbiamo fatto l'iniziativa in tutti i municipi adesso si sta concludendo una delle tematiche come quella delle costituzione forte deve essere sempre presente nelle nostre scuole quindi quello che ne possiamo fare chiaramente in collaborazione con l'Ufficio scolastico regionale e di proporre questo così come il tema della memoria così come appunto il tema dei diritti chiaramente dei bambini e degli adolescenti
La stiamo cercando diciamo con una grande fatica di lavorare con un metodo uscendo fuori dal tema dell'emergenza che anche molto spesso sull'infanzia adolescenza viene diciamo utilizzato e e occasioni di incontro come questa in cui sia possibile anche confrontarsi con altre esperienze insomma in tutta Italia per cercare di essere tutti più efficaci perché palla fine questo penso sia il filo che che che ci unisce una maggiore efficace per il contrasto appunto alla povertà minorile e questo lo dobbiamo fare anche rafforzando
Il monitoraggio delle azioni che facciamo quindi io vi auguro buon lavoro e sono particolarmente lieta di essere oggi grazie
Introduco sarà De Carli che sarà con me e poi con Martinazzoli non moderatrice delle due sessioni del mattino
Sarà le carriere da Trichet di vita da tanti anni sicuramente all'interno di questa sua esperienza a accumulato una grande competenza sulle tematiche dell'infanzia anziché più che sicuramente sì ma credo che lo sappiamo tutti
Chiederei a sarà di leggere i saluti e che abbiamo avuto era Vincenzo Spadafora
Che oggi non potrà essere con noi ma ha voluto comunque darci un suo contributo
Sì buongiorno grazie punta leggo il messaggio inviato dal sottosegretario alla presidenza del Consiglio per le pari opportunità politiche giovanili del servizio civile
Cari amici avrei voluto partecipare a questa iniziativa alla quale aveva definito molto piacere ma purtroppo la mia doppia veste di sottosegretario e deputato mi costringono altrove
Sarebbe stata anche un'occasione per incontrare amici e validi professionisti che conosco da diversi anni per aver lavorato insieme dal presidente dell'Unicef e dell'Autorità garante per l'infanzia e l'adolescenza
La povertà assoluta che colpisce un bambino su otto nel nostro Paese è un dato drammatico che ci impone riflessioni come quella che avrà luogo oggi grazie alla presenza di esponenti autorevoli delle istituzioni del mondo delle associazioni
Che da anni lavorano sul territorio con grande generosità e sacrificio
La povertà dei bambini e delle loro famiglie è una pianta che purtroppo rischia di allargarsi se non verranno trovate soluzioni locali in grado di contenerla
E però questo risultato sarà necessario il contributo di tutti a partire da i centri decisionali istituzionali fino agli operatori sociali che sui territori vengono a contatto con le famiglie e ne conoscono le problematiche
Quello che a mio avviso è preoccupante è il dilagare sui media spesso in emulazione di una certa propaganda politica di una retorica strettamente verso chi è povero associandola concetti come assistenzialismo se non parassitismo
E spessa tracciando di pauperismo chi invece prova a dare risposte e si oppone al conservatorismo compassionevole e al mio liberismo che tanto io non ne risalente agli anni Ottanta di Reagan e della Thatcher
Occorre a mio avviso intervenire con urgenza per sbloccare quell'ascensore sociale che ormai è in caduta libera e lo Stato ha il dovere non lasciare indietro nessuno nella marginalità e nella povertà culturale ed esistenziale
Per fare ciò occorre utilizzare tutte le risorse che servono portando avanti politiche di empowerment delle famiglie formazione assistenza nella all'accesso al lavoro ma anche di sostegno al reddito
Il contesto famigliare in cui cresce un bambino è decisivo come lo è anche il luogo in cui vive
Non possiamo trascurare il fatto che il vuoto culturale materiale immateriale nelle nostre periferie è uno dei più grandi problemi che dobbiamo affrontare quotidianamente
A questo proposito posso anticipare che il binomio giovani periferie sarà al centro della mia attenzione per tutta la durata del mio incarico con iniziative ed investimenti ad hoc
Sono d'accordo con gli organizzatori della conferenza il prezzo del non agire subito per arrestare la spirale della povertà
Potrà un'ipoteca grave sul futuro delle prossime generazioni e renderà il nostro Paese un luogo periferico del mondo un'espressione geografica come duecento anni fa ci qualificò Metternich durante il congresso di Vienna
Auguro a tutti buon lavoro Vincenzo Spadafora
Grazie molte
Latine che a questo punto forse presto già un cambio di tavolo mi sbaglio sì
Allora inviterei fra scaturita a lasciare spazio ai prossimi relatori
E se possibile rimanere con noi quanto più allungo possibile
Chiamiamo
Il primo in giro
L'anteprima sessione della mattinata prevede appunto indubbiamente di Federico Polidoro
Responsabile del servizio Sistema integrato delle condizioni economiche i prezzi al consumo dell'Istat Laura Migliorini
Professore di Psicologia sociale di questa di Genova luci a Sciacca direttore comunicazione sociale responsibility di Generali Italia
E dell'Ina Théophile Fondazione Patrizio Paoletti
Grazie buongiorno
Lo spessore penso
Spero che questo sport
Era solo per
Troppo lontano
Oppure se vuole
Virgola sei al momento testa diceva così
Facciamo che ci alterniamo devono essere sì varie prima
A sesso
Benissimo senta Antonio
Ho detto sì
Sì faccio primo intervento entro
Benissimo
Allora diciamo a me in questo momento fare un breve intervento introduttivo
Una intervento introduttivo che ci aiuta un po'a entrare la conferenza a raccontare un po'il percorso che ci ha portato e anche a definire un po'quello che la griglia di lettura della povertà e dell'approccio la povertà che abbiamo costruito in questo in questo tempo in astuto vorrei ringraziare il i partner con cui abbiamo lavorato in maniera molto fitta per questa conferenza per queste attività anche in passato su cui stiamo lavorando anche nelle prospettive future che avremo modo di raccontarvi durante la mattina quindi sicura in trasformazione Patrizio Poletti
L'alleanza contro la povertà ACLI e nell'ordine il Consiglio nazionale dell'Ordine degli assistenti sociali che oggi sono qui rappresentati tutti sono avremo avrete modo durante la mattina in verità anche nel pomeriggio di sentire molto di quello che abbiamo preparato
Il questa conferenza può come prima accennava qualcuno sola che si conoscerà un po'di tempo ha una finalità la serietà generale voglio indirizzare gli attori politici istituzionali del privato sociale a un lavoro più incisivo su quella che è una problematica che sentiamo prioritaria centrale di questo tempo storico c'era povertà minorile
Quest'oggi abbiamo al centotré ma con obiettivi su cui lavoriamo quello di appunto di mettere al centro di libera discussione l'infanzia
E qui vedremo anche nel complesso concettuale che presento la centralità ancora della convenzione di cui parlavamo prima la convenzione per i dell'infanzia
Ribadire la necessità di un approccio corretto mi perverrà dire ma comunque poi il correttore forse ambizioso o pretenzioso comunque completo integrato acqua alla alle tematiche dalla povertà
E il tentativo che cercano sempre di mettere in campo di guardare le questioni da prospettive diverse per integrare saperi diversi che possono a contribuire a sviluppare far progredire approcci migliori sul tema della povertà
Mi chiamo momento storico verità nell'intervento introduttivo diamo già detto molto e forse anche molto di più di quelle di questi tre punti che ho cercato di sintetizzare sicuramente la cosa importante che rileviamo è che la povertà in questi ultimi anni pochi lo devo dire
Ma importante è tornata al centro del dibattito politico ma questo è sicuramente un dato positivo se ne può discutere lungamente chiaramente dei pini meno ma certamente possiamo dire che questo è un dato
Al contempo dobbiamo rilevare una pluriennale assenza di attenzione sul tema della povertà minorile in generale mi sentirei di dire senza timore di offendere nessuno anche sui minori ci soggetti di minore età in questi ultimi vent'anni almeno c'è stato comunque un grande vuoto avevano sostenuto azione non una totale assenza di di di misure di leggi ovviamente è stato se fatto moltissimo in verità però la centralità dell'infanzia nel dibattito
Politico sentiamo che ancora tutta da posizionare questo questo sicuramente la la riflessione
Sentiamo al contempo che dopo nel momento politico di questi ultimi mesi insomma nella in quello che è successo novità quindi nel nostro Paese
In avvertiamo alcun timore che si possano disperdere un po'delle grandi riflessioni che sono fatte negli ultimi anni che tanti anni di storia di questo Paese
Sulle tematiche della povertà dell'inclusione sociale dei diritti sociali insomma sentiamo Duck questo nostro Paese ricchissimo l'esperienza e competenze professionalità e quindi anche insomma questa conferenza come tante altre attività che si fanno ha l'obiettivo di cercare di tenere unite in qualche modo i fili delle riflessioni fatte durante insomma durante gli anni
Brevemente come è organizzata la conferenza questa prima sessione insomma questo di fatto introducendo
Parla mette al centro un po'il tema del benessere ok quindi vedete che durante questa conferenza il tema dalla povertà si interseca perlomeno col tema del benessere vedremo anche dopo il tema dell'inclusione e altre parole chiave
Ma questa in questa conferenza è particolare bevuto centrale il tema del benessere declinato la da varie prospettive
E nella seconda sessione qui segnalati assessore daremo un po'di definizioni portiamo daremo l'impianto un po'più concettuale nella seconda sessione parleremo un po'di qualche esperienza politica
Per quello che gli ospiti riuscirà un po'perché perché la mente in un momento delicato di politica come oggi
Non posso dire che abbiamo tutte confermi durante le sessioni avrò modo di capire effettivamente chi c'è chi resta e chi è stato sostituito il sole non le ho ancora un quadro definitivo ad ora nel pomeriggio ci sarà un momento dedicato in particolare avendo a che fare comunque con una platea oggi di assistenti sociali di organizzazione in qualche modo di chi fa sociale nel nostro Paese abbiamo focalizzato un po'il tema della formazione PD
Formarsi alle tematiche dell'inclusione del benessere
E poi ci sarà una parte finale del pomeriggio dedicato a un qualcosa che vi racconterò nella parte finale della mattina cioè a quello che la conferenza fare Rete per il benessere per l'inclusione ebbe per il contrasto alla povertà ci sarà un primo incontro diciamo di un gruppo di organizzazioni che si sta ponendo l'obiettivo a cui li spinge da queste tematiche in una dinamica di Rete
E comunque avremo modo di parlarne
Qualche parola su Albero della vita che introduco proprio brevemente
L'organizzazione ha quasi ventidue anni nasce nel novantasette per occuparsi dei bambini un po'diciamo a a tutto tondo con un'ottica marcatamente educativa
Negli anni si è sviluppato comunque mi sento di dire si è articolata in in tante aree di intervento sicuramente quella che vedete protezione educazione sviluppo migrazione emergenza sono un po'le macro aree tematiche nel nostro lavoro
Stiamo lavorando ora mai da molti anni sia come una Onlus italiana con vari terreni interventi regionali somma dei contesti locali italiani con alcuni programmi europei in vari contesti di Paesi in via di sviluppo
Al centro del nostro lavoro c'è una visione che in qualche modo appartiene ancora un po'le corte di questa conferenza c'è la possibilità di contribuire al progresso umano non ma la crescita dei territori dove lavorava la crescita sociale attraverso la messa al centro del bambino
E a e al attraverso il puntare all'educazione
Con un aspetto in qualche modo superiore con un qualche modo elevato dissenso rispetto come spesso dell'intesa come educazione all'individuo nel senso più alto possibile la sua alla allo stimolo che la sua consapevolezza allo stimolo della sua capacità di diventare un soggetto responsabile
E di essere un soggetto rivolto al cambiamento al cambiamento positivo insomma
Che qui dove c'a porto che cosa ci ha portato a oggi un lavoro di questi anni legato alle alle povertà
Con al centro del nostro lavoro che comunque la verità è un'organizzazione di intervento sociale lo dico sempre quindi prima ancora che riunire persone all'interno di una sala per parlare nel nostro lavoro è stare tutti i giorni con le persone con i bambini con le famiglie qui il novanta per cento del nostro lavoro è questo
Il programma varcare la soglia che un programma di di assistenza socio assistenti Groupama socio assistenziale educativo è un programma che difeso sempre sperimentale
Perché ha voluto esserlo sperimentalità non la soluzione polemiche la povertà ovviamente ma una pista di lavoro per vedere effettivamente quali sono i metodi che possono fare la differenza nella vita delle persone
Oggi la lavora in sei città italiane promuove un approccio integrato sulla il tema della porta della famiglia perché rimarrà fino al pomeriggio non anticipo nulla insomma ci sarà un collega che mi racconterà dei nella strutturazione
Ma diciamo la cosa c'entra con le condividere al centro appunto c'è l'idea di dell'attivazione o meno quello che nella nella adesso supporta l'inclusione attiva è stato chiamato attivazione perché è una parola che riteniamo anche proprio bella piena di significato insomma al centro c'è l'attivazione della persona dei genitori della famiglia nel senso il più generale un Progetto di accompagnamento
E e questo un po'il cuore del nostro lavoro
In questi anni quindi il nostro qual è stato allargare questa attività cercare dagli maggior senso possibile in quanto tale perché ancora una sperimentazione e affiancare a questo lavoro un programma di valutazione dell'impatto
Che ci accompagna a vedere effettivamente se il modello interessante anche in pratica lo soltanto in teoria
Poi i in breve sono in questi anni sono accompagnate con attività di ricerca e studio una ricerca con San canna che è stata in qualche modo per me molto significativa cieco con le famiglie per capire cosa le famiglie vivono della povertà
Che cosa sentono essere centrale della soluzione dalla povertà Outlook abbiamo dato un supporto importante Allo studio fatto dall'alleanza contro la povertà
Per la valutazione il primo anno di rimessa in campo del del sia e poi devo dire che il nostro lavoro di ricerca costantemente si rivolge ai territori dove lavoriamo ai beneficiari finirebbe uno tutto lavoro che dicono si concentra anche a partire dalla nostra effettiva azione l'attività di convegni e conferenze che come dicevo prima ha una finalità di sensibilizzazione politica ma anche punto di Indirizzo del degli operatori del settore con una focalizzazione sulle tematiche sui metodi
E poi la parte che forse avete avuto modo di vedere un po'nei giorni scorsi perché tenuto varie campagne in corso a comporre la RAI insomma
Campagne di sensibilizzazione che puntano a portare il tema della povertà
Il più possibile l'attenzione anche del grande pubblico attraverso la l'idea che in qualche modo la povertà un fenomeno che riguarda tutti
Attraverso il fatto che la fiducia in qualche modo il motore per il cambiamento e che la fiducia un capitale che in qualche modo possiamo condividere tutti tra di noi in qualche modo
Che in questi anni devo anche cercato di lavorare molto coinvolgendo il settore privato verità ho solo scritto qualcuno dei soggetti con cui ho lavorato in questi ultimi tempi oggi particolare con noi c'è la c'è generali
Che ci racconterà del programma io ma sestine mette in particolare al programma ora di futuro che stiamo condividendo in questo tempo storico per i prossimi tre anni
E poi punto anticipavo che con il con il lavoro nel pomeriggio ma con tutto lavoro preliminare stiamo puntando con con i soggetti che vi dicevo prima insomma con Nike Novas accollati
In questo momento alla partenza di un lavoro più integrato anche tre soggetti in particolar del privato sociale potevo dire non solo hanno a cuore questo tema e si sentono di promuoverlo insieme
Che cosa vedremo oggi durante questa mattinata di lavori sicuramente il fenomeno un pochino l'abbiamo già parlato quindi non farò che lasciati vedere la la la slide con qualche numero i numeri della povertà assoluta c'è sì l'abbiamo già condivisi sono San parlando di più di un milione e duecento mila bambini una un numero che è cresciuto enormemente nel due mila cinque due mila e sette sono del periodo precedente alla crisi
Dagli ultimi dati Istat ci sembrerebbe una diede flessione diciamo del della percentuale complessivamente Rita se guardiamo podi indicatori molto specifici come l'aumento della fascia fino a zero tre anni o quello che succede al Sud sulle famiglie numerose insomma quelli che sono poi gli elementi più critici del fenomeno e vediamo che in verità il fenomeno ancora ampiamente in crescita
Lo guardiamo sicuramente la sua rilevanza qui sono qua oggi e dirci è un tema rilevante lo guardiamo lo guardiamo lo guarderemo durante la giornata nella suo elemento multidimensionale che già anticipavano interventi introduttivi
Con la domanda sempre forte quali saranno gli effetti nel fu nel presente nel futuro nella vita dei bambini e dei ragazzi
Un brevissimo excursus delle politiche brevissimo e chiaramente con la slide e non non può essere certo io questa l'intenzione di dare una quadro complessivo però sicuramente e il tema della povertà nel nostro paese poco come tale avuto una inizio piuttosto tardivo di Derelli di leggi e di politiche per fra per il contrasto e questo è una delle caratteristiche del nostro Paese
Abbiamo avuto segnalare diciamo forse le ultime cose più degni di nota partire dal dal due mila diciassette sicuramente con le misure
Di contrasto alla povertà corre legge-delega che ricordiamo solo nel due mila e diciassette con le costituzione del fondo nazionale di contrasto alla povertà con la creazione del sistema di del sostegno di Clusone attiva con quella che è stata la creazione dei registri l'inclusione sociale con l'attuale discussione come sono sentito descriverà così discussione su reti di cittadinanza che lo strumento chiaramente ha già alcuni connotati molto precisi ma che tutti noi operatori del settore ci chiediamo alla fine cosa sarà
Chiaramente in qualche modo siamo con la domanda e qui a domande quali sono le prospettive ripeto la semplificazione ma credo che anche le cose che sono state aggiunte quindi l'investimento sulla Fondo delle politiche sociali di cui ci parlava prima Baldassare ma anche insomma le altre
Questioni che soffre già menzionate possono completare un tentativo di parlare esplicitamente soltanto dalla povertà che pongo comunque nel quadro di questa conferenza
Partendo da un documento che quello che abbiamo condiviso appunto con nuova se ACLI alla all'inizio di questo lavoro che porta la costituzione di questa Harriet sulla sul benessere l'inclusione dell'infanzia
Condivido cinque punti che sono un po'l'architettura del pensiero su come affrontare l'infanzia
Solo la prospettiva i diritti la prospettiva l'investimento il tema l'inclusione attiva che ricevo ancora prima la prospettiva del benessere a che pro che è un po'l'elemento caratterizzante di questa conferenza e poi ancora una volta un focus sulle tematiche dell'educazione
Sul tema della della dei diritti vado veloce perché la l'altra salvano già dato credo le coordinate che servivano ho voluto in questa piccola slide
Ricordare quelli che sono un po'gli elementi strutturali costitutivi della convenzione per i diritti dell'infanzia
Chiaramente ecco questi sì lavoro che riguarda la povertà dei minori dei soggetti in età ha necessità di di degli tenere assolutamente presente quella che l'architettura dalla convenzione che lo voglio ricordare è una legge ratificato è una convenzione che diventata legge poi nel nero centonovantuno in in Italia per per rettificare
Riprendiamo il missile il tema dell'investire sull'infanzia quella che la raccomandazione che in Italia devo dire purtroppo ancora un argomento quasi sconosciuto ai me
Ma è un lavoro preziosissimo che l'Unione europea e la convenzione e la commissione in particolare ha elaborato e lo dico preziosissimo perché se lo Stato anche tra quelli che ne ha un po'contribuito negli anni tra il due mila e nove
Il due mila tredici quando è stata fatta di noti sotto un po'anche a livello europeo il fervore anche diciamo così intellettuale ma non solo
Tra cui il Silvestrini circa pone dal nostro punto di vista delle basi fondamentali innanzitutto mette al centro leader investire chiaramente qui nella già nella parola loro lo lo mette al centro ma focalizza quello che un elemento centrale c'è la necessità di interrompere quella che la trasmissione della povertà trasmissioni intergenerazionale
Con le metto strategico semplice che adesso andrebbe approfondito ma non è certo qui la sede che le strategie di contrasto alla povertà sono le stesse per promuovere il benessere dei bambini quindi che in qualche modo il tema della promozione del infanzia un tema universale
E poi pone tre pilastri l'accesso alle risorse è qua ancora riprendere insomma
Positivamente quello che il riferimento alla focalizzazione del quaranta per cento del fondo le politiche sociali ma non solo poi parleremo con il povertà educativa speriamo di poter pronunciare qualche novità anche sul fondo per la povertà educativa
L'accesso ai servizi di qualità ha un costo sostenibile e anche qua somma abbiamo accennato un po'è il tema dei livelli essenziali e così via
E un altro tema che molto spesso viene lasciati indietro se non da chi insomma vive la convenzione con con grande forza che il tema dei diritti dei minori
Che il tema della partecipazione il diritto alla partecipazione dei minori alla vita sociale
Sul tema dell'inclusione attiva sentiamo è stato fatto un bel lavoro lo dicevo prima quindi qualche modo è un tema che dal nostro punto di vista va tenuto all'interno di questi sì di flessione si fa e si farà sulla povertà e e quindi il quello che è stato il sia quello che poi evoluto nel Ray dal nostro punto di vista è una impostazione molto interessante quindi questi sarà il lo scenario futuro sarà importante che i pezzi costitutivi di questo lavoro non vengono perse con un completamente
Perché era che ha previsto finalmente un rinforzo il sistema dei servizi sociali in che stato ampiamente lasciatemi dire depredato in in più di vent'anni di politico sociale del nostro Paese e quindi demolito e quindi sicuramente reso poco efficace in tutte le sue dimensioni
Perché ha previsto un tema importante cioè quella di della presa in carico delle famiglie in povertà io soltanto di strumenti non soltanto delle attività dei sostegni ma una visione generale che centrale da questo punto di vista il terrore l'attivazione a quello che dicevo poco prima e l'idea di creare poco un progetto personalizzato ecco questi elementi che sono anche in qualche modo la base del nostro intervento sociale proprio dalla vita dal nostro punto di vista sono centrale in un approccio integrato
E poi quello che accennava sulla prospettiva del benessere oggi ne parleremo un po'solo dire anche in un esempio senso un po'più generale ampio pedagogico legato alla all'infanzia lo guarderemo anche riprendendo un lavoro importante tutto sommato recente del nostro Paese che quello dei Bess anche in questo caso non non è il benessere
Non è il bisogni educativi speciali che magari conosciamo di più ma è il benessere questo spendibile
Che no anche questo non tutti lo sanno e veramente materia un po'per gli addetti ai lavori purtroppo
è legge e anche processo di lavoro perché poi è un tema che entrano il destro insomma intera Documento di economia e finanza insomma è un'impostazione particolare che nostro Paese devo dire anche un po'la Vanguardia rispetto a tanti altri ha prodotto con uno sguardo agli Obiettivi per lo sviluppo sostenibile gli espliciti siccome lui si chiama tra insomma tra chi ci lavora dicono guardi lo sguardo un po'a quello che hanno fatto le Nazioni Unite al termine di una stagione di lavoro sugli Obiettivi di sviluppo
Rilanciando in qualche modo con una ottica
Nuova importante che mette insieme Nord e Sud del pianeta attorno delle questioni sostenibilità molto chiare mi con uno sguardo a questo tipo di lavoro che del nostro punto di vista un altro evento molto prezioso
In qualche modo ci diremo quanto importante pensare un set di indicatori capaci di descrivere benessere dei bambini in particolare
E poi in chiusura il tema educativo Rossi corrente lo sorprese una delle cose più belle degli degli ultimi anni è stato dare direzioni e investimenti sul tema della povertà educativa
Chiaramente facile dire la centralità della scuola ripercorse sono a carico a Damasco all'immenso avevamo anche prima in generale dare offerte di opportunità educative culturali si è riscoperto recentemente anche molto il tema della comunità educante che un argomento che è stato molto coltivato e sono i vari ambienti ecco chiudiamo siamo questo pezzo con un'idea che devo dire è molto nostra forse magari la collega dalla formazione paletti che nostro parere pedagogico del Duemila
Potrà esplodere un postino previsto che importanza ecco di investire sui bambini con un'attenzione consapevole al fatto che i bambini cambiano e la società cambia se siamo capaci di intervenire su quelle che chiamiamo categorie di lettura della realtà
Cioè se attraverso la scuola presso l'esperienza educativa tra solo sulla famiglia attraverso tutto che voglia tutto quello che vogliamo in qualche modo il modo di leggere la realtà cambia e come cambia cambia perché si allarga
Cambia perché diventa in qualche modo più obiettiva non si costituisce di dati non soltanto di qualche informazione parziale che mi ha donato dall'educazione magari anche un po'manchevole cresciuto durante l'infanzia
Camere direzioni di che cosa di una della capacità di prefigurare un futuro diverso cambiare la direzione di accogliere le sfide che la vita mi può offrire ti trasforma la difficoltà in cambiamento
Questa è l'educazione che collaboratore vita abbiamo nel cuore e quindi chiaramente quando si parla di povertà educativa con separati educazione per risolvere la povertà questo un po'l'approccio che ci piacerebbe condividere in questo momento inizio grazie
Abbiamo un video verrà
Ivano abbiamo un video ovvero possano si più che conosco arretramenti impreca
Ok
Una avevano avuto
Parlare di benessere in contestazione Venezia Brancaccio è difficile
Non si parla un linguaggio comune Terme benessere è una cosa per le famiglie e l'altra nel senso che è elenco fisicamente mentre il fatto che è le mamme non hanno aspirazioni personali che non vanno da osteria quelle familiari sì tenendo scandalosamente Grillini almeno
La l'unica cosa che mi fa stare bene per dare il mio figlio con tanto se arriverà in piazza non ha quello che magari io vorrei piani in marmo corretta per il proprio figlio ma la serenità per arredata varie i figli accanto avere un lavoro da perdere mantenere i figli
Da me Massetana essere benessere
Proprio può dare col col futuro lavorando oh mamma o papà uno entrambi si porrebbe benissimo
Quello che mi spostare bene sono i miei figli
L'importante è che non ha non ci facciamo mancare niente prima ci potrebbe essere bisogna ventilarlo nel nel nel contesto in cui lavoriamo quindi estesa alle cose materiali conserva navali potersi permettere una gita fuoriporta potessi riavere andare dal parrucchiere potrebbe avere assistenza ma se sarà così oberata evidenzia chiaramente forti come Ilaria Renata settimanale soldi alle coeve nei proprio io con le scarpe rotte mia vergogna far uscire fuori ovviamente
Diventa difficile
Ma
Trasparenza
è comprende cosa mia figlia vestiti qualche gioco e pagherete le bollette con quelle non ci arriviamo mai mia figlia
Ci piace pure ballare un desiderio chiara a Milano far avanzare nuovamente difficile anche se le denunce stabilità sentiamo il punto da attraverso per mai lusso andare dal parrucchiere fast le unghie Fantastic belle fra nel senso cioè ti occupi di te stessa
E mi abbiano raramente è angoscia nel dovremmo di non poter dare pareri in via perché non hanno soldi per comprarne declinante avendo mio figlio solo mi sono sentita diciamo tra virgolette una persona inutile perché qua se Conversi senta quando non può
Dare tutto il figlio dice lui i beni anche di prima necessità tipo lo stesso il mangiare permane una prendo io
Così
Un lavoro una mia dipendenza economica non potevo dare a mio fio quelle che magari necessitava che se l'atto è avvenuto con un temporale
Io voglio fare sudato e mio figlio senza un Bassetti
Beh ma loro come si fa a studiare un bimbo figlio che studi quei cartelli su cui lavoriamo un certo lamentare possibilità è sembra una cosa banale ma in realtà venerato Stiviere altri spettacoli convegni o correggere che piccolissimo fa capire la gente inizia a fare e la cosa importante che abbiamo fatto non ci siamo mai sostituite le istituzioni l'abbiamo accompagnato le famiglie alle istituzioni a
Quando conosciuta loro sia fissi continuamente
Fisicamente
Da un punto molto di riferimento
Mi aiuta la ricerca del lavoro io torno a fare quelli mi hanno portato a emergenza abitativa c'è il dopo scuola ogni giorno attività sportive materiale per la scuola sicuramente un percorso Giannino ma personalmente mentre pronto cioè parlare sta per quando cioè soprattutto condanna una persona che ti fa più scena quando tu hai un problema un po'più grande
La aveva
Ma siamo quartiere ZEN abbiamo voluto dare un contributo del tutto non strutturato al
Alla conferenza semplicemente facendo qualche domanda e facendoli sentire un po'qual è l'emozione che vivono le famiglie che vivono questa condizione e anche di qualche educatore insomma che lavora loro a fianco prima di passare la parola sarà volevo solo anche dare un saluto a Tiziano crea un privato nel frattempo abbiamo ampiamente ringraziato sia per il patrocinio sia per la l'ospitalità durante seduti iniziali
Tra poco insomma le avremo anche per un suo intervento intanto grazie molte
Bene credo che questo video abbia aiutato molto anche se fosse il molti della platea stress hanno dimestichezza hanno confronto diretto con le persone tutti i giorni qui in queste questi vicende questo è stato questo vissuto l'anno
Sentito già lo conoscono bene quotidianamente lo conoscono e lo incontrano però cotto nonostante questa mattina dire queste voci qui ci aiuta ci introduce molto bene ai lavori e al senso dei nostri lavori emerge tanto come il benessere sia collegato anche all'inclusione come non possono andare insomma uno senza l'altro
E quindi quella risposta come diceva la garante Al Bano è un po'già insita nella domanda del TG uno è evidente che non è solo una questione di reddito la povertà dei bambini
Prima avete citato Zancan invecchiato ripete sempre questo dato che lo ridico una volta perché diciamo ai giornalisti restano in mente un po'alcune alcuni a citare alcuni punti ma può aiutati no in Italia le persone che escono dalla povertà dopo un trasferimento monetario
Abbiamo una percentuale
Di capacità di ridurre il rischio povertà alle Cinque vie di cui cinque virgola sei punti percentuali contro una media UE di otto virgola sei e l'eccellenza della criteri tredici virgola sette punti percentuali
Quindi il trasferimento monetario sicuramente serve perché non possiamo far finta Cinti niente questa uno risorse ma non bastano
Abbiamo sentito tante volte Spadafora ha parlato dell'ascensore sociale bloccato l'ultima espressione chiudiamo in tanti
Ambiti con sicuramente vale altri Milano altre espressioni
Il pavimento con lunghi solchi invischiati i bambini e impedisce di distaccarsi dalla loro condizione di povertà
Oppure l'effetto cicatrice non quindi la povertà che stile da bambina come una cicatrice che resse per quanto uno possa Pai cambiare e cercare di cambiare la trattazione è qualcosa che resta e che segna quindi giustamente veniva sotto in anteprima tentare la povertà dei bambini non solo come una fatti fatto un elemento da affrontare e da risolvere qui è dura perché per i bambini sono poveri ma perché è una prospettiva una prospettiva nel tempo nel futuro no quindi risolvere affrontare lavorare sulla povertà dei bambini è una questione che appare la società al futuro
L'altra questione anche qui sempre dato un'immagine e poi passiamo la parola veramente veramente oggi sono un po'per decidere la curiosità di ascoltare tanti interventi che ci sono ecco diciamo un bambino swap è povero sì un bambino su otto uno si fa fatica a immaginarsi lo predico è sempre magari ci sono già presente la metà cani bambini immaginiamo che Natla sui nostri figli uno su due o forse ce ne sono almeno due o forse tre ce ne sono almeno due o forse tre che sono in povertà assoluta
In povertà assoluta
Quindi non ebbe anche una questione di dire alcuni colleghi ma ultima Verona queste del sud no anche a Milano anche a Como anche in tutta Italia e la situazione abbastanza omogenea da questo punto di vista nella classe di una semplice tocco due barra tre che sono in povertà assoluta se ci pensiamo e proviamo a focalizzare dei politici cambia un po'la prospettiva
Entriamo nel vivo dei lavori quindi ben essere si costruisce dall'infanzia
Benessere che quindi la parola chiave che guida inoltre lavora di oggi l'affrontiamo innanzitutto con Federico Polidoro responsabile come detto il servizio prezzi al consumo dell'Istat Ibex appunto è entrato nel verso un sacco di sigle esatta tramite un capitolo che avete proprio così anche voi quindi nel due mila e diciassette con quattro indicatori nel due mila diciotto con dodici indicatori e quindi le chiediamo insomma di raccontarci un po'che lavoro è stato fatto e che significato
Nell'esposto
Sebbene ed è diretto
Scusate abbiamo appunto entrato un po'dopo se non si offende nessuno io quando mancano cinque minuti vi dico mi mancano cinque minuti così restiamo un po'nei tempi
Abbiamo quarto d'ora
Ok
Per il primo con Bongiorno e grazie all'albero della vita dell'invito alla
Alla conferenza di oggi e a Grazia che nelle per ospitarla un invito che noi accogliamo con grande favore perché è un po'l'occasione illustrare i nostri dati soprattutto metterli al centro di un dibattito tra tanti che in qualche modo sono chiamati a contribuire alle decisioni poi sulle politiche da adottare di fronte allo scenario che si disegna attraverso i dati che noi li produciamo
Il titolo come del mio intervento un tempo un pochino lungo noi statistici a volte abbiamo difficoltà a trovare delle sintesi però e il quale degli indicatori del benessere questo stemmi della condizione dei minori nelle misure di povertà dell'Istat
Quindi io farò prima come potete vedere nella diapositiva successiva un quadro generale degli indicatori del benessere ma veramente molto generale
E cercare di dare il senso di questa scelta che è stata richiamata anche in alcuni degli interventi che mi hanno preceduto
E poi farò un piccolo focoso Supa indicatori ma per spiegare con me gli indicatori del bel se cambiano
L'approccio del benessere cambia la logica con la quale viene valutato il progresso la ricchezza la crescita di una società cioè si abbandona un approccio unidimensionale
Basato prevalentemente su grandi indicatori macro economici primi fra tutto il PIL per andare a un'integrazione multidimensionale di una pluralità di indicatori in grado di descrivere
Nel suo complesso il progresso di una società e farò quindi anche un esempio che interessante per capire guardando al tema dei minori come alcuni indicatori cambiano appunto concretamente questa prospettiva
E ovviamente poi guarderemo a una batteria di indicatori che tradizionalmente l'Istat produce sulla povertà declinando lì con un'attenzione specifica la condizione dei minori e quindi guarderemo agli indicatori di povertà assoluta sono stati più volte richiamati
Guardando appunto come si articolata con riferimento ai minori ha definito con minori in un'ottica comparativa
Qual è la condizione di queste famiglie relazione al resto della popolazione
E poi però faremo anche un farò una piccola e un piccolo excursus sugli indicatori relativi a rischio di povertà o esclusione sociale che sono il prodotto di un'altra indagine nel svolgiamo armonizzata a livello europeo
Che si chiamerà io sì io Silk un acronimo che sta per statistiche scassati Stetson in cammelli Rin condition se cioè una come vedrete una in da
Mi che produce un indicatore che integra dati di carattere monetario quindi basati sul reddito con dati di carattere non monetario basate cioè su una valutazione della qualità delle condizioni di vita delle famiglie poi svolgeremo alcune quote cercherò di svolge alcune considerazioni conclusive
Questa presentazione è il frutto del lavoro ovviamente di tutto il team che opera su questi temi ringrazio Valeria De Martino che qui come che ha contribuito alla preparazione
Andiamo con la prima con le prime slide è relativamente al desse al quadro generale che prima cercavo di tracciare quando si parla di Bess beh se l'acronimo del benessere questo strani Billé e qui cerco di riassumere brevemente che cosa significa l'attenzione quindi al benessere inteso come qualità della vita dei cittadini equo quindi attenzione alla distribuzione del benessere tra i cittadini quindi alle diseguaglianze
E sostenibile io lo sguardo che guarda agli indicatori socio economici perché non sono per l'Opel per l'appunto non più solo economici con uno sguardo alle generazioni future quindi alla sostenibilità
Della crescita di una società di una nazione di un Paese in vista degli sviluppi che che ricadranno sulle generazioni future
Il veste quindi per definizione produce approccia il tema della misurazione in un approccio multidimensionale come dicevo in precedenza superando il riferimento a indicatori economici
Macro economici che rimangono ovviamente al centro dentro il quadro degli indicatori del Besta e non c'è non è che ci rimettiamo il pile ma lo integrano con altre informazione vedete questo è frutto di una riflessione su cui insomma credo tutti siamo consapevoli che viene da lontano viene da Amartya Sen Mentasti grezze da un lavori internazionale di esperti studiosi europei che ha prodotto questo approccio che però è molto importante a questo punto è stato tradotto anche in delle scelte
Politica cioè gli indicatori del benessere oggi sono dentro il Documento di economia e finanza cioè fanno parte della batteria di indicatori che servono a programmare le politiche a valutare le politiche quindi non solo i traguardando agli andamenti del pile ma guardando alla combinazione di questi fattori sono dodici quattro sono quelli prevalenti
Che vengono già usati attivamente in termini televisivi e però adesso non mi soffermo veemente sul dettaglio perché avete modo di vederlo però voglio fare con il quadro se ci riesco a mandare avanti
Il il basic quindi dica dove del Besta sono centotrenta sono raccolti in dodici Domini sono il frutto
Di un lavoro ampio che peraltro vede protagoniste anche che nell'insieme all'Istat
Quindi con una consultazione che arriva poi a definire ad aggiornare via via questi indicatori che poi producono annualmente un rapporto che peraltro e prossimo alla sua
Uscita annuale a dicembre dovrebbe essere a metà dicembre che in cui si darà tutto il quadro degli indicatori in un rapporto che sintetizza era le diverse misure che sono state raccolte
I domini come potete vedere a rappresentare l'approccio multidimensionale sono dodici sono tantissimi non mi ci soffermo ma è evidente insomma la ricchezza e il quadro ampio attraverso il quale viene misurato
La situazione del nostro paese chiaramente quel per questi dodici Dominique centoventinove indicatori attualmente definiti sono di diversa natura sia oggettivi sia soggettivi e sono anche indicatori compositi
Questo è il quadro del benessere allora per dargli un esempio salto questa parte qua e anche un'altra slide dopo i materiali rimarranno a disposizione per chi vuole approfondire questo è un indicatore per esempio interessante uno degli indicatori depresse che vi dà il senso dell'approccio che è cambiato no cioè qui si guarda ad esempio all'alimentazione al consumo di frutta cioè di alimenti che tendenzialmente si ritengono migliori da un punto di vista delle loro proprietà nutritive rispetto a un apporto a ad alimenti di altra natura o troppo proteici o troppo poveri
Di apporti nutritivi ad esempio al ad esempio qui si studia per i bambini dai tre per i ragazzi bambini e ragazzi tra i tredici e sette anni qual è la relazione tra il titolo di studio della mamma e il consumo di frutta
Questo è un indicatore declinato ovviamente con un'attenzione specifica all'infanzia che vi dà il senso del cambio di ottica
Ed è abbastanza evidente insomma la situazione che lega il titolo nessuna madre la mamma un consumo di frutta e i o verdura più ampio da parte delle giovani generazioni questa solamente un esempio per darvi il senso di questi questa ottica multidimensionale che completamente cambiata rispetto rispetto al passato
Abbiamo adesso invece alla la le altre due parti della presentazione cioè gli indicatori di povertà assoluta e gli indicatori di rischio povertà cercando di a vere un approccio comparativo che articoli ulteriormente quello che è stato detto negli interventi che mi hanno preceduto
Povertà assoluta l'incidenza della povertà assoluta la ricordo a tutti negli ultimi quattro anni è andata via via via via salendo
Cito a memoria e numeri cinque sette sei è uno sei e tre sei e nove a partire dal due mila quattordici al due mila diciassette una sorta quasi Diretta che improvvisamente non accenna a calare questo per quanto riguarda l'incidenza e la povertà sullo sul complesso delle famiglie quindi vuol dire che nel due mila diciassette sei virgola nove per cento delle famiglie si trovava in condizione di povertà assoluta ricordo a tutti e questo l'indicatore costruito sulla base di un di un indagine quella sulle spese delle famiglie che guarda quindi al fenomeno attraverso l'individuazione di alcune soglie per diverse tipologie familiari per diverse ripartizioni geografiche sotto le quali cioè se la spesa delle famiglie si colloca al di sotto di queste foto soglie una famiglia è considerata in povertà assoluta
Qui abbiamo l'incidenza di povertà assoluta per le famiglie con minori
Come vedete è già abbastanza evidente da questo dato perché la famiglia con un minore ha già un'incidenza di povertà assoluta nove virgola quattro per cento superiore al dato medio che ricordavo prima il sei virgola nove per cento ed è altrettanto evidente come cioè al crescere del numero dei figli della famiglia quindi la famiglia con tre minori saliamo al ventuno virgola tre per cento nel due mila diciassette adesso
Attendiamo l'anno prossimo uscirà dal due mila diciotto per vedere se questo segnale di allentamento del peggioramento che ha colpito questa tipologia familiare si confermerà o meno ma è evidente a tutti che abbiamo le famiglie con tre minori o più in una condizione di povertà assoluta che ne colpisce quasi un quarto
Ancora vediamo come quel dato come si declina intrecciando l'opera con la cittadinanza
Questo dato molto interessante
Cioè qui cosa ciò guardiamo oltre all'evoluzione storica dato del due mila diciassette che che se io vado a guardare le famiglie che hanno minori che sono famiglie di stranieri
La licenza di porto assoluta sale al trentadue virgola due per cento per le famiglie di sette italiani al sei virgola otto per cento questo vuol dire che l'intreccio tra la presenza di minori e la cittadinanza della famiglia
Determina un'impennata l'incidenza di povertà assoluta il dato che riguarda le famiglie italiane e coerente purtroppo con una media comunque preoccupante che abbiamo detto essere il sei virgola nove per cento sommano parliamo di più di cinque milioni di individui povertà assoluta facendo riferimento all'insieme della popolazione
Ho qui ci sono una serie di abusi di diapositive di strade che può anche qui vedete dove non mi soffermo ma che ovviamente stabiliscono poi alcune relazioni qui si legge l'indicatore di povertà assoluta
Con riferimento sempre alle famiglie con minori guardandolo in relazione alla occupazione della persona di riferimento della fonte la famiglia occupata non occupata
Per tipologia di occupazione
Per numero di occupati
Come le girate mille da qualunque parte le girate si conferma che ovviamente via via che la conduzione la condizione occupazionale peggiora o è assente l'incidenza di povertà assoluta sale mi soffermo solamente su questo caso è evidente nessun genitore occupato siamo al ventotto virgola quattro
Per cento un solo giorno il genitore occupato quindici virgola sei per cento entrate genitori occupa di quattro virgola tre per cento al di sotto del dato medio complessivo del sei virgola nove
Ancora qui ci sono ulteriori articolazioni su cui ovviamente non abbiamo il tempo di soffermarci ma che abbiamo comunque reso disponibili per permettere poi tutti di ragionarci successivamente
Passiamo all'ultima parte quella relativa invece agli indicatori che vengono dall'indagine Ozil che questa però l'immunologo cercavo di spiegare che indaga annualmente su condizioni di vita e il reddito delle famiglie
Costruendo una serie di indicatori tanti se ne producono il vantaggio di questa indagine che ovviamente oltre a guardare dal lato del reddito
Da un altro sguardo al tema della povertà e quella che sono indagine armonizzata cioè se andate su i siti sul sito in particolar modo di Eurostat e scaricate la batteria di indicatori
Relativi a tutti i Paesi dell'Unione europea è possibile avere degli elementi comparativi tra i diversi paesi questo è il primo indicatore scusate la il gran numero di barre di numeri che sono presenti ma insomma dove abbastanza chiaro come spicchi una delle barre cioè quella riferite alle famiglie con tre o più minore questioni di Cadore
Che si definisce un dell'indicatore sintetico c'è un indicatore che definisce e ci permette di calcolare di misurare quante sono le famiglie che si trovano in povertà o esclusione sociale cioè che cosa vuol dire
è un indicatore che mette insieme tre altri indicatori uno riferito al rischio povertà quindi a un indicatore basato sul reddito si considera a rischio povertà un individuo che a un reddito reso equivalente adesso non mi soffermo su dettagli che possono complicare troppo diciamo che ha un reddito inferiore a una certa soglia è stata stabilita come sessanta per cento dell'ANT
Della mediana della distribuzione del reddito quindi all'indicatore relativo non assoluto come quello che vedevamo prima che era legato alle spese
Da una parte quindi c'è questo dall'altra ci sono altri due indicatori che sono riferite alla deprivazione materiale quindi un indicatore nel quale si valutano le famiglie che si trovano in una situazione per la quale sul nove ai teme sul nove assistetti almeno quattro confermano la loro situazione di deprivazione cosa intendiamo per questi nuovi aspetti della vita
La possibilità di far fronte a spese impreviste pari a ottocento Euro
La presenza di arretrati di bollette la capacità di riscaldare una casa è così una famiglia su almeno quattro di questi nove indicatori è nella condizione di non poter riscaldare la casa di non poter far fronte in prova ai fa spese improvvise di aver arretrati di bollette eccetera si trova in condizione di grave deprivazione il terzo indicatore che fa parte di questo sintetico e quello sulla s'abbassa intensità lavorativa e cioè quando ci sono famiglie che in relazione al loro potenziale lavorativo in realtà lavorano un quinto di questo potenziale
Questa è l'indicatore che li raccoglie tutti e tre e per questo si definisce l'indicatore di povertà o esclusione sociale
O esclusione sociale quindi a rischio di povertà o esclusione sociale è del tutto evidente
Per anche qua come abbiamo una condizione per le famiglie con tre o più minori che addirittura ci dice che il quarantasette virgola tre per cento guarda dall'ultimo dato disponibile nel due mila sedici
Se fossimo stati dopo il sei dicembre mo'dato anche il due mila diciassette che di sei dicembre usciremo con i dati del due mila diciassette e il quarantasette virgola tre per cento di famiglie si trovano in una condizione di rischio povertà o esclusione sociale il dato complessivo del trenta
Che non scherza come dire non è che parliamo di una percentuale bassa ma se guardiamo alle famiglie con tre o più minori saliamo Ash quasi siamo intorno al cinquanta per cento e come vedete è una situazione
Che era così prima della crisi e così dopo la crisi
Non cambia
Mentre l'indicatore riferito all'insieme della popolazione ha oscillato intorno al venticinque per cento prima
Della fase più difficile della crisi economica e poi si è è salito e si è portato intorno al trenta per cento
Questo indicatore rimasto stabilmente tra il quarantacinque cinquanta per cento le per le famiglie con tre o più minori questi sono i disaggregati diciamo cioè le componenti dell'indicatore sintetico
Mi soffermo solo sul sullo su un dato che secondo è molto interessante perché qua a determinare quell'ampiezza
Dell'incidenza del rischio di povertà o esclusione sociale sulle famiglie con tre più minore soprattutto l'indicatore di carattere monetario dato direi Tito perché come vedete è un dato che sta intorno al quaranta virgola quattro intorno al quaranta per cento da lungo tempo e nel due mila sedici a quaranta virgola quattro per cento a testimoniare a confermare che questo è un aspetto sicuramente nella composizione di quell'indicatore dominante ovviamente sempre soffermandoci o di famiglie con tre più minori anche quello riferito alla grave deprivazione
Ha uno stacco rispetto al dato complessivo dodici euro quindici per cento
Diversamente invece per quel che riguarda indicatore di bassa intensità lavorativa come a dire sono famiglie dove c'è dove si lavora ma non si riesce ad a vere
Un reddito adeguato e condizioni di vita adeguate alla necessità di una vita dignitosa brevemente sulle considerazioni conclusive che però alle quali tengo ovviamente l'indicatore di povertà assoluta e quelli di rischio povertà è evidente a tutti che segnano la condizione di maggiori impoverimento dei minori rispetto alla popolazione che si collocano le altre fasce di età
La condizione di minore è andata peggiorando nel corso degli ultimi anni soprattutto per quel che riguarda gli indicatori di povertà assoluta
E da questo punto di vista hanno anche una sensibilità maggiore rispetto alla porta possibilità di avere una vita dignitosa per questa fascia di età della popolazione
E ma non è andata sicuramente migliorando per quel che riguarda gli indicatori di povertà di rischio povertà o esclusione sociale che come avete visto
Erano a livelli molto preoccupanti prima della crisi rimangono a livelli preoccupanti dopo la crisi economica
La fine della crisi economica e la ripresa che sono stati caratterizzato da questo elemento e cioè che non riusciamo dalla crisi economica male diseguaglianza non solo non si riduce ma tende ad aumentare CEE
Le conseguenze della crisi economica non vedono nella ripresa gli elementi dello del superamento della diseguaglianza che si era venuta determinando influiscono soprattutto sulla condizione dei minori
Lo sguardo sul futuro perché minori di oggi saranno i grandi di domani questo vuol dire che la torsione che sta vivendo il nostro Paese sì non affrontata con interventi in grado di sciogliere questi nodi che propongono questi indicatori è quella di avere via via via via generazioni che da povere e quindi con tutti i problemi che la povertà determinano via via si porteranno questo bagaglio nel momento in cui entreranno nel mercato del lavoro entreranno nelle scelte sociali che le vedranno al momento in cui passeranno all'età adulta credo che questa sia la preoccupazione più grande che abbiamo di fronte a nuovi alla luce di questo quadro
Ringrazio
Partiamo quindi due focus da questo presa allarme insomma di fare presente che proprio rifiuta il perpetuarsi del circolo vizioso nonché dobbiamo cercare di interrompere e poi questa dato una famiglia su tre grosso modo tra le famiglie con tre figli minori che sono a rischio troppo povertà ed esclusione sociale
Grazie
E grazie anche per i tempi appunto cerchiamo magari anche le altre persone premetto quindici minuti se riusciamo anche a rubare un paio di minuti ciascuno forse uccidiamo Mezzogiorno come prima se per la fine di questa prima sessione
Lavora Migliorini professore di psicologia sociale del Dipartimento di Scienze dell'educazione dell'Università di Genova ha lavorato e sta lavorando già da alcuni anni a una ricerca internazionale
Che vuole dare appunto parola ai bambini no i mondi dei bambini quindi coinvolgere i bambini e far sì che siano loro a raccontare la loro percezione del benessere e sottolineare fa anche l'importanza dell'ambiente qualcuno diceva prima sì l'ambiente cane ma il bambino a casa non Nakata riscaldata è un problema ma anche viceversa
Se il bambino a casa in una condizione di povertà ma l'ambiente circostante il luogotenente dell'opportunità educative di stimolo che possono aiutarlo a compensate la situazione attivi in famiglia è importante lavorare anche su questo fronte
Grazie a tutti grazie dell'invito ci tengo a sottolineare che il mio approccio al benessere di tipo sociale di comunità visto che l'introduzione si è lavorato già è stato già introdotto il concetto di comunità educante che molto importante dunque o un compito difficile perché diciamo raccontare questa ricerca internazionale in così quarto d'ora non sarà semplice ma farò un'introduzione
Allora il il tema di questa ricerca è il tema del benessere benessere inteso come benessere soggettivo cioè è una ricerca che chiede direttamente ai bambini
Quanto sei felice della tua vita
E non è non è una cosa da poco perché questa domanda di solito
Non è posta direttamente da ai bambini ma il benessere dei bambini viene dedotto da quanto gli adulti di riferimento hanno già diciamo dalla considerazione che gli adulti di riferimento ne hanno dicevo quindi la centralità del bambino una caratteristica di questa di quest'indagine a indagine e un'altra caratteristica importante disintegra un po'con lui la relazione che mi ha preceduto
Non è tanto sono legata alla valutazione oggettiva di quelle che sono le condizioni di benessere ma dalla valutazione soggettiva
Io insegno Psicologia ne sappiamo che la dimensione del percepito è una dimensione estremamente importante
Cioè il benessere
è è un qualcosa è uno stato della mente è uno stato interno che si relaziona con il mondo esterno però ci dà è è la nostra percezione che definisce il nostro Stato emotivo
Quindi per benessere soggettivo noi intendiamo il benessere
Ehud ogni compì legato alla felicità alla soddisfazione la propria vita sia intesa come valutazione cognitiva sia come valutazione affettiva
E il bilanciamento delle emozioni positive e negative legate a questo a a questo aspetto
Su questo tema è un tema recente quindi sebbene la ricerca sul benessere soggettivo sugli adulti è abbastanza consolidata
L'analisi del benessere soggettivo dei bambini è un tema recente quindi da questo punto di vista stiamo lavorando e stiamo studiando
In particolare appunto la ricerca che ti presento a questo interesse nel considerare non solo il punto di vista dei bambini mai vari domini di vita in cui bambini sono inserite in un approccio ecologico
In particolare brodo dobbiamo considerate le in ottica di Benessere appunto come citava la dottoressa Albani che il lo sviluppo del del potenziale quindi come queste con le condizioni che vivono i bambini possano favorire il lo sviluppo potenziale e quindi la soddisfazione circa la propria vita dei bimbi dei bambini risulta importante per favorire lo sviluppo positivo quindi questo elemento dei percepito
Va influenzare a decodificare i valori e significati dell'esperienza di vita ma anche a identificare i fattori di rischio e vulnerabilità
In particolare la letteratura scusate saltata la slide ecco Ciad c'ha già reso noto come sono molti fattori da così deragliare e quindi un approccio pro Complesso multiplo è sicuramente da tenere in considerazione
Veniamo adesso alla ricerca la ricerca assi diciamo a una decina d'anni ormai perché parte nel due mila nove dove un gruppo di studiosi che fanno capo soprattutto al professor ben agire elabora una un'idea progettuale proprio legata alla convenzione
ONU sui diritti del bambino quindi inizia una prima le realizzazioni di questionario alla fine del due mila nove
Partono i Paesi i paesi pilota che vedete nelle slide fino ad arrivare al momento stiamo conducendo la terza Wendy fra io sono responsabile della rilevazione per l'Italia abbiamo svolto la seconda wei dei dati che io vi porto oggi sono riferiti a quella quindi l'abbiamo terminata l'anno scorso
E stiamo lavorando ma non abbiamo ancora inserito tutti i dati stiamo ancora lavorando sulla terza ondata di dati comunque all'incirca adesso siamo sui quaranta Paesi coinvolti nella nel lavoro
Qualche Flash che ho già accennato considerazioni metodologiche il bambino al centro della ricerca e la complessità la complessità che è legata sia ai domini di vita di cui parlavo sia i confronti contestuali e culturali di cui ci dà l'opportunità questa ricerca
Sia come vedremo adesso l'utilizzo di diverse scale di misurazione del benessere proprio perché siamo una condizione ancora di studio e di approfondimento di cui su questo questo lavoro
Gli obiettivi della ricerca internazionale che che noi abbiamo svolto in Liguria sono la misurazione del benessere soggettive dei bambini di otto dieci e dodici anni noi abbiamo svolto un campionamento di mille bambini ogni fascia di età
Quindi per un totale di più di tre mila bambini
L'obiettivo poi oltre alla misurazione del benessere è quello di comprendere quali siano i fattori che agiscono e promuovere il benessere
Attivando una riflessione generale nei contesti differimento i domini di vita sono quelli che potete immaginare di un bambino
Gli strumenti il campionamento è stato fatto considerando una stratificazione sia per le scuole pubbliche paritarie pubbliche urbane e rurali uno-due Scholar una o due classi per scuola
Quindi sono state coinvolte centootto scuole in tutta la Liguria
Con un totale di tre mila settecento bambini
Noi abbiamo fatto un lavoro a livello regionale per potere essere il più possibile rappresentative queste sono le scale psico metri che che sono state utilizzate
In particolare cito solo Lallo però il è la prima a un item solo poi abbiamo la condizione dello studio diciamo della della della vita scuola
E la condizione di soddisfazione
Tutte le altre non le cioè è un è un questionario molto ricco e ho è un po'un po'lungo
Allora di farvi do alcuni dati
Con una premessa i bambini ovviamente sono stati coinvolti in contesti scolastici con l'autorizzazione di entrambi i genitori secondo le norme
Etiche della ricerca nell'ambito psicologico e quindi è stato fatto un grosso lavoro sia nelle scuole primarie che secondarie di primo grado coinvolgendo punto i bambini dagli otto ai dodici anni
Sono bambini che hanno partecipato alla ricerca i nostri bambini stanno bene tendenzialmente bene lei sappiamo che chi chi fa ricerca sa di andare a cogliere poi una una fetta solo una parte dei bambini perché sono i bambini che rispondo nelle famiglie che rispondono questo dato a questa proposta di ricerca questo un bias da quindi non possiamo uscire
Allora ci sono delle differenze tra interne dei bambini tra gli otto e i dieci anni ma soprattutto anche all'interno delle scale quindi adesso è molto Complesso spiegare al punto di vista tecnico però le stesse scale che misurano il benessere soggettivo hanno dei valori diversi delle scale diverse e si connotano in modo differente cosa vuol dire vuol dire che conferma che è un costrutto Complesso e che le scale non sono completamente sovrapponibili ma vanno a a misurare aree diverse
Vi faccio un esempio di una scala che permette di misurare lato soddisfazione dei bambini circa la vita familiare gli amici l'esperienza scolastica il proprio corpo e l'area di residenza quindi l'ambiente in un certo qual modo
La vita familiare qual è una scala o bambini di otto anni abbiamo una scala fino a quattro quindi sono tendenzialmente molto soddisfatti della loro vita soprattutto la vita familiare al primo posto questo
Conferma la letteratura considerando l'età dei bambini
L'esperienza scolastica segue su agli amici qua noi abbiamo una differenza tra maschi e femmine
Le differenze poi ci sono anche dei bambini in atti in Italia oppure nati all'estero e anche nella tipologia di scuole
Quindi per esempio l'esperienza scolastica è valutata molto positivamente nelle scuole paritarie
Qui noi abbiamo i bambini di dodici anni ecco una tendenza che vi posso dire è che il Benessere diminuisce con l'età
Cioè agli otto anni poi c'è un aumento leggera i dieci anni ma poi ai dodici anni decresce perché perché c'è il transizione all'adolescenza che sappiamo essere un tema particolarmente saliente dal punto di vista dell'impatto che questo ha sulla sul benessere
Un piccolo confronto internazionale piccolo nel senso che parliamo di ecco a questa un'altra aspetto della ricerca internazionale importante si condividono i dati che è una una cosa strana perché gli studiosi sono molto gelosi dei propri dati invece questa è lo spirito che anima a questo gruppo di ricerca
è quello della condivisione ed è alla del Po della possibilità di sul diciamo rendere fruibili dei dati di ricerca
Quindi Casey sono dei repository quindi dei data sette dove noi abbiamo inserito i dati per l'Italia
E quindi siamo in tratti all'interno diciamo del confronto internazionale su questo tema
Qui io opposto ad a seconda delle scale ci collochiamo in modo diverso comunque qui in questo caso siamo abbiamo una condizione che differisce negli anni ma comunque fa parte della contesto europeo diciamo
Anche per quanto riguarda la scala l'altra scala sempre di misurazione del benessere
Ci collochiamo all'interno del dato europeo una nota ancora mamma dove lo ci stima sulla scala di deprivazione visto il tema visto il tema di oggi anche se rispetto su questo dobbiamo ancora analizzare i dati nel senso che c'è una correlazione tra deprivazione cioè non avere il cellulare per esempio a otto anni che per noi è un aspetto probabilmente non legato alla povertà ma legato a una scelta educativa spesso dei genitori
Abbiamo una correlazione tra deprivazione benessere quindi tanto più mi percepisco come deprivato tanto meno o benessere in realtà agli atto poi di analisi di regressione e questo non è un aspetto così rilevante quindi cioè non è così chiaro il rapporto ancora tra deprivazione e benessere quindi è necessario ancora indagare questi aspetti vi faccio un altro esempio un elemento che risulta importante nella nel nella vere delle cose materiali in funzione del Benessere possedere in casa dei libri per diverte e divertimento cioè non i libri scolastici no ma libri per leggere per divertirsi questo
Però ripeto è ancora un aspetto su cui stiamo lavorando
Ecco i libri questo questo dato qua dei libri da leggere per divertimento mille scuole rurali sono risultate essere avere più alti livelli di deprivazione
I bambini nati all'estero come citava il collega prima comunque hanno alti più indicati gli indici più alti di deprivazione
E in i maschi leggermente rispetto alle femmine qui abbiamo il dato italiano della deprivazione
Agli otto anni per esempio ovviamente l'intera l'Etiopia linee parallele l'Algeria hanno livelli massimi e ai dodici è il dieci ai dodici anni questo è un lavoro che e vado a concludere che stiamo che abbiamo pubblicato in nella rivista
Cilenti che Torres Arce quindi stiamo lavorando su il le analisi approfondite e con delle scelte specifiche perché i dati sono troppi
Proprio per promuovere poi anche un'informazione scientifica rispetto a quest'indagine
In conclusione Haring diciamo il benessere è un costrutto Complesso importanza di analizzare tanti contesti di vita ma chiedere per prime i bambini come stanno e quant'e quanto sono felice grazie
Grazie trattenga Carlina concretata pertinenti il campo
Abbiamo un'inversione c'è un cambiamento sulla scaletta chiamo il professor Treu che purtroppo pace deve lasciare lo ringraziamo
Se l'assegno posso
Al presidente del Chinaglia a maggio nel convinti semina un dizione nel parere dato sulla destra aveva segnalato la povertà tra tra le quattro emergenze l'Italia quindi perché insomma ci spiega
Buongiorno grazie scusate non sono riuscito a salutarmi questa mattina saluto adesso ringrazio molto della presenza perché insomma
E tra le tra i temi che il che nel ritiene di coltivare
In generale io stesso poi me ne sono occupato
Da molto tempo e quindi
Mi pare molto importante questa vostra iniziativa e dico anche subito
I che nell'in questi ultimi tempi ha svolto due
Attività di ricerca che poi lui non facciamo solo sui fili prima confrontiamo spesso con
Con delle audience di vario genere e poi noi abbiamo come probabilmente sapete anche nel la rappresentanza di milioni di imprese edili
Tutte le professioni dei figli lavoratori dipendenti dei sindacati e quindi c'è una una platea di confronto significativa due cose noi abbiamo fatto in questi ultimi tempi
Una è quello di cui ha già parlato il rappresentante dell'istante questo studio in progress tuttora sui Besso indicatore di benessere
Che adesso tra l'altro stiamo cercando di
Applicare sui territori
Perché una delle cose che dico subito
Che qui si è capita ma che la diseguaglianza non è uguale neanche nella povertà non è uguale nella ricchezza il solito simile quella e non è uguale neanche nella povertà e per esempio una delle diseguaglianze terribili d'Italia più che in molti altri paesi ed ex per quanto l'Alitalia tutti gli indicatori italiani economici sociali che io conosco tra nord e sud sono drammaticamente diversi
E non e non accennano molto a migliorare anche se l'ultimo rapporto Svimez che abbiamo presentato qui qualche segnale positivo nodale
Seconda cosa che abbiamo cominciato più di recente una serie di indagini appunto sulla povertà sulle povertà
Sulle povertà in vari vari aspetti come ho appena accennato anzi io il un documento mi pare molto significativo che abbiamo provato nell'ultima assemblea l'ho trasmesso alla alla segreteria
Alla vostra segreteria non so chi sia arrivata vanno trovate e lo abbiamo di nuovo inserito nella nostra deposizione alla camera in occasione del e audizioni
Della legge di bilancio e quindi queste sono i i due
Due con tipi attività
In Italia come ho già sentito dire qui noi
Non solo abbiamo scoperto la povertà un po'tardi scoperto in modo operativo ma e questo è il punto che io per cui apprezzo anche il il vostro incontro
La trattiamo ancora in modo troppo indifferenziato
Mi sento il tipico il provvedimento sul reddito di cittadinanza anche se non si capisce ancora speriamo che si eredi ma e e questo invece viene smentito questo modo di trattare un problema che è smentito da tutti i dati che che che abbiamo sotto ma sotto ma per esempio io recentemente oltre che il territorio per cui e la nostra spina nel fianco anche se non non si sente spesso Dini
Come dovrebbe io ho visto ad esempio il la la discriminazione crescente avete detto che la povertà dei minori peggiore l'indicatore
Non solo è grave ma peggiorerà e io ho visto quello tra i giovani e gli anziani
Cioè c'è una situazione anzi sec. s'interessa perché comunque serve no capire come funziona
è in
Peggiorato moltissimo ne abbiamo pochi bambini
Ma trattiamo i giovani
E non si sa bene cosa fare quei vecchi quindi e questo
Essendo io interessato
E ma no perde queste drammatica perché è un altro problema però non non è che non c'entra se noi continuiamo così siamo una civiltà morta
Bene cioè male allora se interessa
Signor segnalo questo perché anche effetti non è che i bambini poi quando diventano giovanili lasciamoli e Lima trattiamo
Quindi va trattata diversamente
A seconda dei bisogni verso fondate le esigenze di benessere dei bambini dei dei meno bambini e gli anziani eccetera
E invece come dicevo e lo ribadisco non solo si tratta in modo indifferenziato ancora
Ma se è un'eccessiva
Lo dico contro se volete le mie la mia formazione ma in realtà solo contro le mie info informazioni e si concentrano troppo sul reddito sul lavoro tutto quello che avete detto voi quindi no non solo la povertà dei bambini anche dei meno bambini
Non è solo un problema non si ripara solo come con dei soldi
Ma neanche solo col lavoro
Ad esempio per dire una delle i dati anch'io faccio qualche tra ricerche internazionale e al per dire che esperienze di reddito minimo nonno chiamiamo di cittadinanza che un po'non è vero
In in altri Paesi da da molti anni
Su sulle persone adulte
Ci sono
Gli interventi nei confronti da profeta assoluta di cui stiamo parlando
Non è che si risolvono positivamente solo se si è bravissimo e anche a far lavorare la gente
Addirittura per dire quante il peso delle quote condizioni personali appunto delle privazioni che continuano a me la vita è una mancanza di
Dinosauri eccetera beh i dati che io ho visto anche che sul cento casi di
Di poveri con cui nei cui confronti si interviene un terzo si aiuta interamente col lavoro
Un terzo è quasi
Impossibile da
Dante insomma da rimettere nelle diciamo nella vita normale per per e ha problemi gravi sono psicologici ma di di salute eccetera e poi c'è una parte in mezzo
Che ha bisogno di un tutta una serie di interventi di tutti tipiche per esempio soprattutto di tipo formativo e riassicurativo e di accompagnamento ecco quindi questo per dire io allora direi che questo è la prima cosa per cui di mi pare molto importante che sì continui questa questa questa attività di ricerca e specifica in questo caso per bambini poi insomma
E da un po'di tempo bianche Nenni studiosi di welfare dicono guardate che l'Uefa comincia da da zero anni insomma è cominciata da cinquanta cioè la pensione anche qui altra deformazione che non abbiamo armi è solo la pensione di welfare
E siccome
Vado rapidamente siccome e così no che è molto differenziata per per ecco per vari indicatori e e che
Riguarda appunto diversi Insignia spetti dei vuol dire che non solo deve essere specifica la politica per contro la povertà a seconda di Marche e parte
Ci necessariamente generale di politiche economiche complessive del del paese cioè non è che e e fatte delle politiche economiche un po'scellerate come capita e poi ci mettete il tampone e Chiarante e parte di delle politiche generali
E quindi io qui lo sottolineo è stato accennato
E uno dei dei guai dell'Italia è che non solo appunto se scoperto tardi che c'era la povertà ma non la Poli le politiche familiari sono state le Cenerentola
Cenerentole in tutti gli ultimi anni compresi i governi cosiddetti progressisti io attenti la famiglia con l'illusione che la famiglia italiana è così forte che ce la fa da solo
Stiamo accorgendoci che che non è così e che quindi la la famiglia è uno dei primi luoghi in cui occorre intervenire
Faccio un paio cuore di osservazioni rapide dicevo che non è solo il reddito
E non è nessuno neppure solo lavoro
Beh intanto ecco lo si vede in tutti gli edifici interventi di welfare di benessere appunto sostegni ovvero del benessere
L'organizzazione dei servizi e fondamenta
Ma proprio fondamentale
Perché quasi tutte le attività che servono al benessere dai bambini fino ai novantenne spese implicano
Servizi alla persona sosta e sempre di più servizi e più sotto all'addome anche molto positivo perché ha effetti occupazionali note uno dei pochi settori labour intensive ancora
Ovviamente c'è un problema di di relazioni di relazione che arricchiscono tutto il benessere anche dei bambini io nipotino di due anni che vi assicuro
è fantastico da questo punto di vista la qualità della vita è stata menzionata qui infatti tra gli indicatori credo non so quale di dei vari numeri c'è anche l'obesità che sta diventando un problema
Terribile anche nelle aree mediterranee io vado spesso negli Stati Uniti vi assicuro che è un dramma tragico il bambino dei sono una cosa
Traumatica
Poi ecco se posso aggiungere ma l'avete detto comincia secondo mezza
Dai dai bambini cioè lo sviluppo delle capacità o vogliamo chiamarle capability se vogliamo chiamarle capacità che è poi quello che si sta vedendo come comunque il centro del della fattore di promozione del benessere in generale
Quello di prendere la persona in grado di essere capace sviluppare se stessa che quindi questo comincia a dei bambini
Ultima cosa che
Volevo vivrebbe certamente questo è un ruolo fondamentale per le politiche pubbliche
Tra l'altro saprà che nel stiamo vedendo di come insieme con il gruppo di Giovannini di vedere di misurare l'impatto di singole politiche pubbliche come anche queste
Che non è facile e dico correlarle col tema generale della sostenibilità quindi e sicuramente uno un punto essenziale delle politiche pubbliche su cui si misura la civiltà di un Paese
Per ora non è che l'impresa e
Il terzo settore che la società civile e e gli enti locali che che che che sono politiche pubbliche particolare non possono fare niente quindi è chiaro che qui proprio perché è un'organizzazione personalizzata dei servizi eccetera
Possono fare devono fare
Tutti una oppure operazione comune con degli obiettivi condivisi io tra l'altro mi sono occupato anche spesso del welfare aziendale sento che qui ci siamo sentiti anche con la vostra azienda spesso quaestor dell'impresa che anche delle dei gli attori sociali
Sul territorio possono integrare non poco queste attività
Di sostegno al benessere non sostituire ma aiutare parecchio quindi grazie e buon lavoro io fra un po'vi devo lascia
Grazie davvero grazie sbattuto per aver sottolineato questo elemento di dialettica tra universalismo di alcune misure e della necessità di avere anche un occhio di riguardo su alcune tipologie su alcune categorie di di problematiche di tematica credo che sia un po'questo forse uno dei se al momento in cui di cui in cui parlare di questo
Già in qualche modo della creazione del prima per quello che mi riguarda Del Ray scrive quello che è nato all'interno del del percorso dalla proposta da Alleanza contro la povertà insomma nera legislatura precedente e spingeva in qualche modo la una misura universalistica
Ncd impatto sulla povertà in qualche modo anche il Ray Capella misura effettiva che il governo ha varato due diventato è stato sicuramente una mano Palmitessa listi cammini tutti la sua comunque molte organizzazioni hanno sentito la bellezza comunque di questa opportunità guide accedere a di creare una misura universalistica così come c'era in parte altri Paesi insomma l'avevo sentito l'abbiamo salutato come un elemento di modernità
E di novità importante
Al contempo siamo qua oggi e anche le stesse organizzazioni in qualche modo lo stesso ambiente da Alleanza da cui in qualche modo anche questa iniziativa stiamo presentando che presenteremo oggi pomeriggio nasce punta alla all'attenzione alla specificità
Che mi sento di dire a questa anche l'esperienza operativa merita perché poi l'Ascom educatore lo voglio sempre ricordare a terra proprio nel specificità dei bisogni delle singole persone
Nel Progetto educativo di cui si parla in Giunta rimotivare riprese a Bari in contesti cioè la capacità che tutto il sistema a partire dai livelli più alti fino arrivare alla alla singola persona a di adattarsi e di trovare delle soluzioni efficaci per quel caso per quella persona per quella dimensione che è una sfida politica in generale organizzativa mi sento di dire di sempre in importantissima che noi tutti dicono i entro che anche le realtà operative ai livelli più di base sentiamo di dover vincere insieme con tutti i livelli politici istituzionali insieme
Grazie mordi e guardate con un ossimoro sevizie universalismo selettivo
Verranno formula certissima che usandola bene arriva
Grazie ancora rimaniamo sul tema del benessere introduco intervento di di lena per ultimi della Fondazione Patrizio paletti Elena ci racconterà che cosa è il benessere in una prospettiva pedagogica
Credo che in particolare possa essere bello per noi oggi mettere in relazione il tema del benessere con quello che
La capacità dell'individuo di mettersi in moto
Quindi in qualche modo il paradigma di sto bene quando sono in movimento sto bene quando non la merita ce cambiamento cioè quando in qualche modo io riesco a pensare idee nel me migliore di me all'interno di del percorso dalla mia vita
Sì
Buongiorno grazie
Allora innanzitutto Ivano lanciava nella chiusura del suo intervento
Las si auspicava
Un cambiamento di categorie con cui intendere il benessere la povertà e la prima da dal dal titolo che propone la Fondazione Paoletti questo cambio di categorie
Vuole essere questo cioè intendere il benessere come la capacità di prefigurare ossia accedere
Ha una capacità mentale
Che ci consente di superare le difficoltà di non farci sopraffare da una visione negativa eccetera e di e di questo ne parleremo da un punto di vista pre Civo preciso neuroscientifico e pedagogico
Quindi contestualizzo la fondazione che
Di cui faccio parte è una Fondazione Fondazione Patrizio Paoletti è un ente di ricerca fa ricerca psicopedagogico osservando i comportamenti dell'uomo dal fuori e Neuro scientifica quindi anche da dentro
E la vocazione della Fondazione sostanzialmente individuare dei sistemi partendo dal funzionamento dell'uomo individuare sistemi che siano al servizio del cambiamento quindi che sostengano l'educazione e la formazione
Il l'idea è quella che il sapere in particolare venga condiviso
Con le modalità adeguate a qualunque condizione tessuto sociale
Perché venga utilizzato come strumento quindi cosa sappiamo di come funzioniamo cosa sappiamo oggi di come funzioniamo come usiamo questa conoscenza per offrire strumenti per proporre modelli e per dare opportunità
Ok
Quindi la consapevolezza è la prima è il primo elemento alla base del cambiamento quindi intesa come innanzi tutto il proprio sistema limitante
Del fatto che l'uomo nella sua struttura mentale
è sottomesso a un sistema di credenze limitanti è un sistema di convincimenti che non sempre sono sinergici e ciò che lui desidera per la propria di
La consapevolezza che necessito di strumenti e che tutto questo va allenato e la la
Il dono più significativo che possiamo fare annesse se l'umanità è proprio quello di prendere atto del fatto che la nostra struttura contiene il potenziale del cambiamento ma non è dato per fatto è necessario allenarlo e questo vale c'è un'universalità in questo funzionamento che vale dall'ultimo degli ultimi fino a in qualunque luogo del mondo la struttura celebrano le queste questo ci dà una una una grande opportunità
Ora mia dentro un attimo
Abbiamo diciamo
La nostra struttura è composta sostanzialmente su su livelli no
Quindi c'è tutta una parte profondissima che condividiamo con con le forme di vita più semplici come i rettili che la parte che governa i comportamenti istintivi che ci consentono la sopravvivenza c'è una parte ulteriore che la parte limbica che governa i nostri movimenti emotivi
E le nostre relazioni interpersonali e c'è una parte ulteriore che la neocorteccia che governa il nostro pensiero nostra capacità decisionali
Allora quello che ci rende assolutamente unici
è una elemento che lobo frontale che a livello diciamo di massa veramente non significativo cioè tutto il resto lo condividiamo con quasi tutti i mammiferi con i primati superiori fino addirittura al novantasette per cento ciò che ci rende unici eh
Il lobo frontale che in cui risiede una capacità che è solo nostra
Sono della nostra specie cioè quella di adottare comportamenti consapevoli quindi di agire al di là delle condizioni esteriori e pensare se stessi
Nel futuro deciderà una risposta lo stimolo consapevole ma parliamo non in astratto proprio nel piccolo nelle sollecitazioni piccole quindi produrre risposte davanti a piccoli stimoli orientato a un obiettivo l'essere umano è l'unico che ha questa capacità ed è l'unico che ha la capacità di vedere se stesso cambiare
Di progettare un futuro perse e per la propria specie
E questo diciamo ci mette in una luce
Diversa i comportamenti diciamo che a cui ci vediamo per la maggior parte sottostare di origine per esempio motiva condividiamo con quasi tutti i mammiferi appunto l'affettività
La l'amore per i più vicini l'amore per il proprio territorio che non vogliamo vendere Malta e tendiamo a valorizzare equivocando che la più grande ricchezza Stassi in quella mondo di sentimenti governato da una volontà
Vado sulla realtà e ne è stato di stress che cosa determina il disagio e la povertà la violenza
Lo squilibrio dell'Uma in cui l'umanità si trova il fatto che non accettiamo come dicevamo poco fa
Alcol al punto giusto per dare delle risposte
Orientate e che sostanzialmente ci troviamo una condizione che viene chiamata di stress che
Come vedete non taglia proprio fuori da parte dei prefrontale essi muove tutta in una condizione diciamo in una in una zona di
In in quei comportamenti sono determinanti soprattutto le condizioni essendo estremamente recente nane o corteccia perché stiamo parlando di un di uno sviluppo recentissimo
è va allenata ok quindi l'idea è quella di studio sulle strumenti perché tutti gli uomini fanno esperienza di uno Stato in cui sono però attivi sono orientati hanno una visione chiara di cosa desidera manda alla vita di cosa vogliono lasciare nel mondo tutti noi abbiamo esperienza di questi accessi Mannoni
Non è una funzione ossia non siamo tutto il tempo in grado di mettere in atto quindi accade che siamo violenti accade che diamo risposte che non desideriamo che ci arrabbiamo senza desideravo e così via
Perché la frequentazione di questa zona non è automatica ha bisogno di un allenamento
Intanto fonti
Vi riportavo una un pezzo di Damasio molto bello
Vi vi do questa parola cioè i accedendo a quella zona noi possiamo agire secondo intento secondo un'infezione quindi divini divenendo capaci di produrre risposte
Desiderate
Ok quindi torniamo al benessere ovviamente dal punto di vista che vi sto portando andava scritte guarirà in cui ci muoviamo diciamo euro scientifica
La la la lì nella costruzione del benessere si basa innanzitutto sulla capacità di costruire progettualmente un atteggiamento proattivo che ci permetta di interagire con gli eventi e con i contesti esteriori e non subirli scegliendo quindi la risposta adatta
Alla condizione in cui mi trovo
E divenendo capaci di auto determinarmi
Connessa a questo
Lo diceva il titolo c'è la capacità di prefigurazione del tutto vasto solo Mastranzo
Che ci consente di a vere sostanzialmente un perché se l'uomo l'essere umano esercita la capacità di vedere sì di vedere il se il lancia avevano il migliore di me ossia cosa altri cosa posso desiderare da me stesso perché so di aver nel potenziale quindi questo potenziale che c'è dentro di me che si esprime talvolta come lo stabilizzò
Per farlo crescere questo determina il benessere perché io sento di poter incidere nel contesto in cui sono inserito e sento di non essere privato di speranza perché vittima delle condizioni esteriori
A queste collegata naturalmente la resilienza quindi la capacità di
Accogliere gli urti
In senso fisico no è una metafora la fisica
Accogliere le condizioni stressa oggi ne i traumi
Farvi fronte
Quindi
Opportunamente mediando con
Le le le situazioni difficili
Ok allora è un po'politico però
è già stata anche introdotta avere dei sogni
E degli obiettivi da perseguire incrementa la resilienza ossia quanto più guardo in alto nel senso di prefiguro la vita che voglio tanto più le condizioni di stress che incontro
I traumi i dolori vengono meglio gestiti perché in qualche modo avendo un obiettivo la domanda sul come è uso questa situazione si presenta con più facilità anziché dare questi denso di
Sfiducia anche mi impedisce di pensare mi nell'avvenire
Questo ovviamente è determinante per il mio assenso mio personale senso di capacità di incidere anche del mondo quindi quanto più fortificò la visione di un mese
Come lo desidero di uno scopo per la mia vita tanto più perché è sempre la stessa zona c'è tutto lì tanto più io sono predisposto ad occuparmi della collettività
Quindi a livello di Co che cos'è la do dopo il benessere la povertà stiamo parlando in particolare di bambini
Le il lo schema che vi offre lo schema del cervello che vi ho appena descritto che cosa significa la povertà a livello del sistema di base rettile cioè non non avere garantita la sopravvivenza minima naturalmente
Siamo d'accordo che se non no Nutrimenti sufficienti
Non posso avere accesso a adatta perché a delle forme di Adesso tu e di pensiero diverse quindi c'è un livello di di base
Ok
Il nel sistema limbico per un bambino in particolare la solitudine emotiva
Collegata a un'assenza di mediazione educativa quindi non sono una vicinanza fisica ma una vicinanza emotiva che permetta che si attivino quegli stati di sicurezza disse
E dissenso di estera colto di essere amato che sono alla base di una solidità di personalità
E poi a livello corticale quindi livelli più alti l'assenza di strumenti per comprendere leggere la realtà
Non accompagnato all'esplorazione di se stesso e quindi la conoscenza di tutti questi bisogni in che sono strutturali sono parte di noi della nostra struttura il bambino non avverrà quindi accesso la conoscenza del proprio punto
E quindi
Alla alla conoscenza di di cosa lo rende unico di quali sono le sue preferenze più profonde di quali sono i suoi desideri
E quindi di come lui può prendere il suo specifico posso nel
Ok quindi priorità
Le priorità che vengono diciamo
Che si aprono le cime che si aprono davanti a questa luce sul sul funzionamento sono queste offese ai bambini un mondo di adulti luminosi e consapevoli la metafora della luce sempre per un fatto poetico ma non solo è troppo una metafora il sì si tratta proprio di illuminazione di alcune aree cerebrali quindi adulti luminose consapevoli nel senso di capaci di gestire il proprio mondo interiore perché da quello viene si determina la capacità di occuparsi della collettivi
Capaci quindi di superare le proprie storie personali supportando i più piccoli ad accogliere trasformare ciò che incontreranno che è garantito
Il disagio la difficoltà e dolore sono un un un pacchetto di partenza no è un incontro che ciascun uomo fa allora il come
Gestirli per un bambino è un apprendimento che viene dei modelli ce l'apprendimento per tutti avviene per imitazione perciò l'idea di offre modelli capaci di gestire lo stress e la sofferenza determina un bagaglio di partenza stranamente significativo questo mi mi mi ricollego alla professoressa Migliorini che
Faceva questo passaggio la la correlazione tra
Indigenza e benessere non è chiara la e da da dal punto di vista di questo sistema
Comunque delle categorie diciamo neurologiche
Trattandosi di un luogo della mente
Viene spontaneo chiedersi
Sarà che il benessere collegato a un luogo della mente che ti permette di far fronte alle condizioni esteriori è ovviamente un filone è un punto di vista
Oltre ai bambini strumenti per conoscere ed esplorare se stessi garantendo l'opportunità di esprimersi nella loro unicità e capacità quello che dicevo prima cioè ma aiutarmi ad esprimere le proprie capacità
Conoscendo le proprie preferenze cosa desideri davvero cosa in che cosa ti senti davvero tu
Perché tu possa orientarsi a un futuro che chi rappresenta dove quindi è più possibilità di incidere
E il come qui usiamo sempre è è una suggestione ovviamente la la lo schema del metri c'era Ibra le tutelando i bambini da ogni forma di violenza
Queste a livello base a livello minimo ma la violenza esiste perché esiste l'uomo perché l'uomo vive in uno stato di reattività
Quindi la sollecitazione arriva e parte una risposta a seconda dell'ambiente che mi determina ok quindi la violenza vista da questo punto di vista che accompagna lo scopo nuovo e a seconda degli ambienti diventa più o meno forte può essere conosciuta e in un'ottica diversa
Quindi di funzionamento del troppi meccanismi per essere gestita e orientata e quindi proteggere chi viene dopo no
Sistema limbico garantire una presenza genitoriale soprattutto nei primi anni di vita con politiche di supporto familiare i primi anni di vita lo lo evidenziamo perché quella struttura di
Affettività
Che che da così tanta forza alla all'essere umano che è in divenire quindi al bambino ovviamente al luogo privilegiato nella famiglia nei primi anni quindi permettere alle famiglie poi sono sensibilissimo avendo una bambina piccolissima permettere alle famiglie di stare coi propri figli
è una forma di investimento sul futuro di di Giovanni ragazzi strutturati capp capaci di di affrontare le avversità in quanto sostenuti da un sistema motivo for sistema corticale offrendo contesti educativi di significativa qualità
Ossia l'idea di a vere
è chiaro che il potenziale e che è dentro ciascun ragazzo può essere Espresso nel nell'ambiente nel contesto corretto e quindi intenzionalmente operare perché è ciò che i ragazzi incontrano
Sia il massimo che la società può offrire il massimo cioè il massimo che l'adulto può mettere in campo
Vi lascio con una suggestione i bambini sono come i marinai dovunque si posano i loro occhi è e l'immenso e quindi la
La nostra garante ci lanciava questo questa immagine del film molto bella non una Non uno di meno ecco la la estendo anche alla creare contesti dove ai bambini venga permessa questa meraviglia la serenità che gli permette la meraviglia e quindi di prefigurare se stessi
Il se stesso migliore possibile
Grazie per questa anche se gestione che penso che anche nel lavoro poi operativo di delle persone che sono qua possa essere d'aiuto no di ricordarsi che avere sogni e obiettivi aumenta incrementa la resilienza delle persone
Immagino valga per i bambini ma anche per gli adulti quindi seminare un po'di questa capacità di
Cambiare la cornice di pensiero delle attività delle proposte che i bambini si trovano attorno può essere un investimento importante forse ma un po'anche in questa direzione il prossimo protratto che ci racconterà
Cuccia Sciacca
Mantova in modo netto
Sì una piccola battuta ancora sull'intelletto precedente mi trovo molto bello il fatto che si possa ragionare sul nostro funzionamento questa qua questa parola questa espressione accompagnato un po'l'albero della vita almeno dal due mila in avanti cioè da che
Si è stretto una collaborazione forte con la falsa e paletti in termini di formazione del personale sono
Perché su Torino questo perché in qualche modo poi è una parola che mette in comune non solo un beneficia cioè lo selvaggio sono un beneficiario ma mette in comune in qualche modo l'abbiamo sentito un po'l'umanità
Mette in comune nell'avventura educativa l'educatore educando o comunque due soggetti l'interazione paga forse anche queste due categorie si potrebbero ridiscutere
Mette le mette in una direzione tale per cui io che sono operatore o che sono assistente sociale verso l'educatore sono il primo motore del cambiamento del modo nel momento in cui sono il primo che lo fa
Sono molto del cambiamento nella relazione nell'azione di cambiamento quando sono all'interno di questo processo io per primo sono il primo che rivisita rivisita le proprie categorie nella direzione di comprendere come posso essere più efficace
Quella che lo questo in qualche modo sento che sia uno dei tesori diciamo su cui dobbiamo tener conto nella rilanciare l'intervento sociale verso il futuro perché almeno perché oggi ne sono più consapevoli di ieri fatemelo dire
Soprattutto perché lei neuroscienziati citare una prospettiva anche molto concreta e cioè di questa raccontando quindi questa diversa è ancora un po'affascinante rate la traccia nera scientifico che ci fa vedere le cose nel cervello no con di Elettra di
E così via piano piano devo dire più che piano piano velocemente sta prendendo piede in approcci didattica di formazione ed educazione che sono cambiano velocemente credo che stare nella sfida di questo cambiamento sia molto importante per noi operatori introduco luce Sciacca con cui gli abbiamo fatto un percorso devo dire molto bello nell'ultimo anno forse anche qualcosa di più che i russi
E ho visto in questa in questo tempo nascerà l'intero il mondo di Generali un bellissimo Progetto Human sestine Three qui ci racconterà capo diventata con la Fondazione
Ieri ci siamo avviati devo dire di recente poco in questo autunno in un percorso di collaborazione e permette al centro letta zero sei anni ok Carretta cruciale chiaramente per tutto quello che abbiamo già ampiamente detto
In un programma più ampio di quello che in qualche modo adesso qui stiamo raccontando ma sicuramente ha con il nostro punto di incontro ciò che ci sta mettendo in serio ed era molto produttiva e la visione di come una attenzione la zero sei anni si ripercuote in particolare nelle condizioni di disse che era povertà delle famiglie con cui lavoriamo da molto tempo
Io ti ringrazio era circa un anno e mezzo fa quando abbiamo iniziato a lavorare su questo progetto è attestata fatto un bel percorso che abbiamo costruito insieme
Saluto tutti
Io rappresento un po'all'impresa che viene è stata citata in diverse occasioni magari invitando a da vivere un ruolo nella società e nelle comunità in cui opera ecco questo per noi come Generali è una cosa molto molto importante
E per spiegarlo vorrei tornare alla alla domanda la domanda del del convegno ne parlava anche la dottoressa Albano anche a me ha colpito o molto cioè è solo una questione di reddito
Allora per me personalmente non ho no anche per molti altri che oggi si sono a che hanno parlato qui mi piace condividere cosa qual è la risposta da parte di generali
E per capire la risposta voglio partire da una cosa da l'ambizione che abbiamo dichiarato proprio settimana scorsa
In un contesto completamente diverso presentavamo a Milano il nostro piano strategico del prossimo triennio quindi eravamo in una platea
Diversa da quella di di oggi non investitori analisti e li abbiamo avuto modo di parlare di quella che la nostra ambizione in altre parole vanno cioè la nostra visione e in questo c'è il fatto che si esprime nel essere partner di vita delle persone
Questa è l'ambizione per sviluppare il nostro business ecco nel termine persone che quindi è stato più volte citato durante i vari interventi
La nostra risposta lei siamo un assicuratore crediamo che l'assicurazione
Voglio dire occuparsi delle persone questo vale quando la offriamo un servizio offriamo una polizza ma questo vale anche nel nostro nel ruolo che vogliamo avere nella società
E nel nostro modo di interpretare appunto alla responsabilità sociale
Che per noi è importante perché mi richiede crediamo che un'impresa debba restituire parte alla società e alla comunità nelle quali opera però con un punto è il punto è l'attenzione alle alle persone per noi persone poiché è un termine va ampio perché ci sono i nostri clienti ci sono i nostri agenti ci sono i nostri dipendenti però ci sono come vedremo anche nel Progetto che adesso vi voglio illustrare ci sono anche i bambini
Ci sono gli operatori con i quali abbiamo lavorato in questo anno ci sono anche le istituzioni gli operatori gli enti locali con i quali ci siamo confrontati per creare questo questo Progetto
Le siamo convinti che
Il bambino gli storni Duca d'azione
Del dell'infanzia la cura dell'infanzia sia un qualcosa di strategico e fa bene a tutti fa bene al governo fa bene a noi in prese fa bene alle comunità e fa bene poi appunto ai ai bambini e alle famiglie
Il progetto quindi di cui parliamo ora di futuro questo è un progetto che stiamo portando quindi un Progetto sempre di educazione che coinvolge si sviluppa nelle scuole si sviluppa anche nelle famiglie e in particolare nelle famiglie chiamiamole in difficoltà famiglie che con bambini da zero a sei anni
è un progetto per me stiamo sviluppando Vegni in Italia siamo partiti con questo progetto ma è un Progetto che fa parte di una visione più grande del nostro gruppo
Che è legata appunto a dei io ma se effettivamente è la nostra fondazione
Che lei nata un anno e mezzo fa
L'idea uno Fondazione
Che ha dato a tutto il gruppo noi come Generali siamo operativi in cinquanta Paesi
E ha deciso di dare al gruppo del tematiche dove potevamo voi come poi Jesi operare in questo perché perché ci siamo resi conto che magari concentrare su determinati temi ne abbiamo scelti tre
Concentrarci su determinati che temi ci dava la possibilità di avere un impatto più più grande
Uno dei temi che abbiamo scelto
E appunto appoggiare le famiglie in difficoltà con bambini tra zero e sei anni perché riteniamo che sia un momento l'abbiamo sentito a da in negli interventi precedenti
Sia un momento importante nella formazione del bambino e sia un momento e da sostenere
Per creare delle opportunità
Il progetto ora di futuro quindi a posso descriverlo così ha due anime un'anima che si sviluppa nelle scuole nelle scuole elementari
Scuole di tutta Italia con un obiettivo
Dare degli strumenti per far per fare scelte responsabili sui grandi temi che sono l'ambiente sulla salute sono il benessere sono le risorse economiche
Ne crediamo che
Aiutare ovviamente gli insegnanti aiutare i bambini
E insiste contribuire nella creazione di quelle competenze ovviamente quando parli di questi temi e bambini le competenze
Nascono e si sviluppano pensiamo attraverso il gioco quindi il gioco una leva importante che viene utilizzata
E riteniamo ecco che questo sia un qualcosa di importante per lo sviluppo lo sviluppo del dei dei bambini quindi lavoreremo
Nelle scuole terza quarta e quinta con dei percorsi attraverso il gioco attraverso una piattaforma digitale
L'altra anima appunto invece sempre
Che parte dall'educazione tra l'educazione a attraverso i genitori genitori che hanno che si trovano in difficoltà genitori che magari stanno vivendo dei momenti di fragilità
E che hanno bambini da zero a sei anni
Abbiamo l'ottanta per cento della ha capacità cognitiva si sviluppa in quella in quella fascia di età quindi né riteniamo che sia importante agire come lo facciamo lo facciamo Attraverso la collaborazione con delle
O con con delle organizzazioni come albero della vita è uno dei nostri partner abbiamo anche delle altre
Delle altre organizzazioni
E abbiamo già creato di undici centri cinque dei quali sono appunto con la collaborazione con l'albero della vita dei centri per ora di futuro che hanno questo questo obiettivo
Quindi questo è come noi vogliamo cercare e contribuire ha un impatto positivo a qui in in Italia e partiamo da un'idea tutto questo lo sintetizziamo con con un avesse accettato anche un po'un po'prima cioè riteniamo che educare i bambini di oggi significa garantire un futuro migliore agli adulti di domani
Di questo noi siamo convinti per noi questo è un qualcosa molto importante
E siamo convinti lo ripeto che anche come impresa dobbiamo quindi come assicurazione come impresa come istituzione dobbiamo contribuire a a questo aspetto
è un Progetto però che non è solo un'enunciazione abbiamo anche dei numeri e abbiamo degli obiettivi che ci siamo fissati
Noi vogliamo coinvolgere trenta mila bambini nel primo anno vogliamo coinvolgere nel mille cinquecento scuole vogliamo coinvolgere vogliamo appunto creare qui si prime undici centri che però abbiamo anche obiettivo di aumentare aumentare anzi insieme ad albero della vita stiamo proprio lavorando per arrivare presto ad avere il dodicesimo
Quindi questo per noi è molto importante
Secondo si parla molto di socia responsabili TIR responsabilità di un'azienda allora per me la responsabilità di un'azienda nel fare Channel fare bene quello che il che il proprio lavoro come prima cosa ma poi anche nel al di là delle enunciazioni nel fare delle cose ecco penso che questi obiettivi che ci siamo dati devono poi dimostrare la nostra capacità di fare e di avere un impatto un impatto positivo
Noi tra le altre cose stiamo anche lavorando prima lo dicevo ha non solo come azienda ma anche come comunità di persone cioè quando abbiamo creato il ne abbiamo conosciuto ci siamo conosciuti con albero della vita
Perché Albero della vita è stato uno dei Progetti segnalati dei nostri dipendenti
I nostri dipendenti sono coinvolti
Nella definizione dell'azione della della società segnalando uccide Progetti ma non solo segnalandoci Progetti banche contribuiscono attivamente
Nella raccolta dei fondi
Ornella nel destinare delle risorse a queste progettualità questo spendo solo due parole perché è una cosa che secondo noi ma è un almeno per me personalmente molto importante come si creano Progetti come di questo tipo tutti i dipendenti delle Generali noi per contratto siamo tra i fortunati che se ci spostiamo possiamo viaggiare in prima classe
Allora il dito ogni dipendente generali può decidere di viaggiare in seconda classe l'azienda cosa fa de di la la differenza viene destinata a progetti di questo tipo e ovviamente l'azienda poi a raddoppiare il contributo questo meccanismo ha un meccanismo vincente perché non cesso lo l'azienda ma c'è un'azienda fatta di una comunità che una comunità ritorna dire di persone che collabora e contribuisce quindi si crea un legame veramente molto forte tra l'azienda i dipendenti e la comunità dove dove diciamo questo poi tra altre cose non è solo perché sì e buoni lo si fa perché si buoni lo si fa anche perché porta dei risultati molto importanti a un'azienda noi
Misuriamo tutti gli anni il livello di si chiama e in dieci mente dei nostri dipendenti all'azienda praticamente quanto tu sei legata all'atto agende quindi quanto anche tu sei disposto a fare per l'atto aziendale anche in termini lavorativi
Noi abbiamo un livello di engagement molto elevato e molto contribuisce anche questo tipo di collaborazione che instauriamo tra l'azienda la il dipendente
Quindi questo era per darvi per darvi un quadro e andremo avanti perché l'anno prossimo sempre dura di futuro è stato dedicato un programma di volontariato e quindi dieci mila ore di volontariato verranno destinati a questi a queste a questi progetti
Ecco colora di futuro noi vorremmo abbiamo l'obiettivo di creare delle storie positive adesso devo e e voglio lasciarvi con una cosa con una storia che abbiamo raccolto insieme ad albero della vita è una storia di una mamma che mi fa molto piacere condividere con voi
Quattro figli sono sposata
Da diciassette anni io sono una mamma abbastanza
Nulla osta
Cerco sempre di far lievitare il meglio per aiutare li Fiji quello che passa tra
Ciò una ragazzina di quindici anni che ha fatto affitti
Nel due mila e quattordici ho avuto via i bambini che hanno avuto dei problemi psichiatrici il bambino aveva bisogno di stare in compagnia avere qualcuno che lo aiutasse studiare e mi hanno indicato questa associazione di una media di tre quattro volte a settimana
Facciamo dei piccoli quello non innesta
Danno un piccolo aiuto
La spessa
Poi grazie hanno sono andato ci
L'aiuto più importante prima l'ascolto e coi minuti cioè nel mille corse magari cosa posso fare dandomi dei consigli e mi aiutano
Fare delle cose che io non penso che possiamo
Io voglio bene a tutti
Tutti questi problemi che c'è nei bambini bischero
Che si stima di avere un futuro migliore di quello che avevo avuto io di quello che
Abbiamo impostato in termini
Albero della vita mi ha aiutato a cambiare
Niente
Spero
Che le cose rimangano
Tante
Grazie gratta e tutte le persone che sono intervenute grazie per gli stimoli per questa voglia di generare attivare il cambiamento nelle persone che con cui nella professione che faccia mettiamo in contatto facciamo quindi chiamiamo per il secondo giro di tavolo ringraziando tutte le persone che ci hanno accompagnato ed aiutato finora
Vi devo chiamare no farsi chi deve venire al San Carlo Borgomeo Roberta Agostini Francesco Marsico Gianmario Gatti
Ovviamente ma poi all'accordo reali Azzolino
Grazie buongiorno
Marco
Diciamo
Pronto sentito
Grazie sul fiume Stalteri sotto
A veri non lo siamo sacre ringraziamo soprattutto per la vostra capacità di sperimentare il benessere in questa stanza perché stare così tanto tempo seduti attorno a una sfida al benessere con la sfida la residenza
Se il dottor Borgomeo
Sul sito
Grazie
Allora questa seconda sessione ha un obiettivo quella o di cercare di costruire intorno a questa parola delle possibili scelte politiche oggi prassi
L'industria armo
Grazie dottoressa Sciacca
è un obiettivo ambizioso questa mattina un po'la metafora del mondo che che c'è a i politici tranne la dottoressa Baldassarre che però passata adesso credo che siano andati via non ci sono perché come sapete oggi parliamo di benessere con i bambini ma nello stesso tempo c'è alla Camera la discussione importante sulla sicurezza del decreto sicurezza
In cui i bambini sono forse anche vittima di un certo modo di leggere le cose
E nel Senato c'era discussione editoria che cerca di difendere comunque di raccontare la manovra in Europa quindi ai nostri politici non ci sono oggi credo che sia molto interessante
Questo aspetto
Io richiamo i nostri tanto siamo un gruppo di amici questa la cosa bella ecco che ci contraddistingue
Quello che a noi interessa invece oggi affrontare comunque dal nostro punto di vista cercare di lasciar di lanciare un messaggio politico o meglio ancora metà politico
Non vogliamo lavorare solo su ciò che esiste ma come ha concluso il messaggio di oggi
La la mamma vogliamo cerca di guardare il futuro
Quindi vorremmo cercare partendo albanese di pensare delle meta letture che lavorano sugli esiti piuttosto che sui prodotti sugli strumenti premesso quello che abbiamo detto precedentemente chiaro più o meno questore dico così perché cerco di leggere un po'Laura tenendo conto della fatica che che abbiamo fatto finora
Voglio precisare alcune cose prima di tutto qualcuno mi ha chiesto se pagavamo di fotografia chilo di fotografie no
Non li paghiamo a chilo di fotografia
Siamo cercando di lavorare sul vostro benessere alta questo da parte di un teste che ha pensato professoressa Migliorini di Psicologia sociale e vogliamo vedere quanta resistenza vede nel ricevere foto da parte di terzi questo credo che sia importante condividerlo seconda questione molto importante che noi all'una e mezza chiuderemo comunque questa sessione quindi se avete voglia di mangiare mangia di nascosto mentre gli altri parlano vi assicuro che però aveva aspettare qualche minuto in più
Comunque sia chiudiamo all'una e mezza di Viterbo due due e mezza per rispettare i tempi altrimenti gliene dazioni ci ha detto che ci caccia via comunque a prescindere
Terza questione molto importante chiedi chiederei di mettere al centro al vostro focus come ci ha spiegato
La dottoressa la Elena peronisti recentemente c'è una grande funzione importante della corteccia che questa roba che sta qui grosso modo è lì presente
Non avete presente c'è la signora che sta dormendo quindi alle prese
Allora vi chiederei così stare un po'tranquilli e vi lanciamo un flusso di energia diverso un tentativo di flussi già diverso io vengo adesso da un da un viaggio in Asia
C'è un uso nelle Filippine molto interessante che quello di massaggiare la corteccia
La corteccia come si dice prefrontale pienamente dove le prende la mano del vicino anche della dottoressa Sciacca
Anzi si tocca la dottoressa Sciacca vita direttamente una polizza quindi state tranquilli su questa cosa vedo da Caramalau dissi no e porgeva attenta mente sulla corteccia in questa maniera ok
Dieci diamo tre secondi di disattenzione e poi torniamo la conferenza prego uno due tre I prende la mano del vicino
Il
Ecco ma con deferenza passando all'Energia toccate
Al contrario piccolo al contrario
Perfetto
Dottoressa Migliorini perfetto poche
Vi sentite meglio
Benissimo
Ok
La Lazio
Grazie a Marco alla questa seconda e terza nei quali è un po'a fare il punto con gli strumenti nonché comunque in questi anni sono stati i mezzi e appunto
Per affrontare la povertà dei bambini
Partiamo con appunto è stato detto che appunto abbiamo alcune persone che non sono con noi i mitra fondamento Matt Nannicini che sono stati trattati trattenuti da altri impegni
L'abbiamo quindi con Carlo Borgomeo presidente di con i bambini fra le altre cose impresa sociale nata appunto il deficit Stitch insomma il fondo Opera povertà educativa
Le chiediamo innanzitutto un cenno ma credo che tutti lo conosciamo questo fondo sperimentale per la povertà educativa
Che risultati insomma per brevemente alla Giunta ma le faccio due domande siamo tutti amici cerchiamo di appunto dieci minuti a testa e di essere un po'
Sintetizzo
Allora il fondo adesso a fine anno scade non il il fondo triennale
Abbiamo novità rispetto al prosieguo di questo strumento bellissimo e di sinergia
Però il primo atto il patto sociale istituzioni e il ministro pria aveva accennato insomma ha detto che ci sarebbe stato questo rinnovo le chiediamo se ci sono conferme
Insomma scritto perché mi qualche luogo
E poi l'altra l'altro tema è più fondo sperimentale nasceva appunto per dire in questi tre anni facciamo degli interventi sperimentali innovativi per capire che politiche fate
è vero che presto è vero che il protetti stanno partendo ora però c'è un forte investimento anche sull'obiezione di impatto ci può già dire qualcosa rispetto ai risultati che vengono da qua grazie
Do per scontato che tutti sanno che cose impressione con i bambini così guadagna qualche minuto e non vi racconto che consente finora abbiamo
Diciamo gestito tre bandi
Zero sei anni poi adolescenza e poi nuove generazioni che non la fascia di età intermedia tra bambini e adolescenti per un totale di duecentoquarantanove Progetti e per una erogazione come dicono le fondazioni invece si dice più correttamente con un impegno di duecento uno milioni di euro
A questi vanno aggiunti otto progetti nelle aree terremotate che c'è stato una progettazione speciale attraverso un meccanismo di progettazione partecipata
Con altri due milioni e mezzo di euro e poi un tentativo che è andato abbastanza bene di chiedere a donatori privati di cofinanziare progetti con noi sono arrivati altri diciassette progetti per un importo
Per noi di otto milioni e mezzo e quindi per un impegno complessivo di diciassette milioni di euro e aperto il bando nuovo per idee innovative
Mi chiedo grazia di non chiedermi che significhi innovazione perché non lo so o come non lo sa nessuno semplicemente si va al contrario cioè si pensa che siccome ci sono stati tre bandi diciamo
Tra virgolette tradizionali anche se ci sono molte innovazioni dei progetti che sono arrivati qui si cerca qualche idea particolare o per targhette o per trasferimento nel nostro Paese di esperienze molto avanzati altrove o non lo so ecco alcuni e qualche idea questo bando scade il quattordici dicembre sarà assegnato a maggio perché siccome in doppia fase i miei collaboratori sperano e temano insieme che arriveranno oltre mille idee di nuove iniziati
Alla domanda centrale alla prima domanda rispondo che c'è stata una distonia trascritto e orale
Nel senso che il ministro Tria ha detto una pubblica importante occasione che il il meccanismo venire veniva rinnovato
E Canino e come sapete prevede versamenti diretti da parte delle fondazioni in un fondo e un settantacinque per cento di intervento dello Stato attraverso il credito di imposta
Quindi doveva esser deve essere previsto nella Finanziaria anzi dice la legge di stabilità
Per il prossimo triennio alla dichiarazione del ministro Dini il triage siamo andati a guardare le diciamo le carte non c'erano
Probabilmente il ministro di ha fatto i suoi collaboratori hanno fatto fare confusione tra un altro intervento analogo che riguarda l'interi l'intera materia del welfare che c'ha lo stesso meccanismo alla domanda continuerà o no non lo so
Stanno decidendo evidentemente l'importante dal mio punto di vista che come è noto sono solo soggetto attuatore quindi non chiamato a parlare di strategie di così importante
Sarebbe importante invece che continuasse anche se in misura ridotta
Perché questo darebbe a tutto il lavoro che facciamo una prospettiva più strutturale
Vi assicuro che non è semplice gestire un intervento a termine
Di queste dimensioni
Quello che fa si fa un ufficio studi no a termine uno che fa si invita a fare delle ricerche no e a termine
Uno che fa con le politiche del personale delle risorse solo cose complicarmi sarebbe importante da un punto di vista generale che adesso la continuità ma comunque se nella continuità l'avventura finisce tra cinque anni perché se nel due mila e diciotto nel due mila diciannove apriamo nuovi progetti ormai noi tendiamo per i progetti più grossa dare durate quadriennali
Minimo tre massimo quattro per quelli più importante quindi c'è tutta la fase del monitoraggio eccetera eccetera
Seconda domanda come va e che ne so io
Questa è una risposta che possiamo dare in maniera plausibile quando avremo la valutazione degli impatti di questi progetti
Però due-tre cose voglio dire
Su come va perché appunto essendo l'esperimento però diciamo trecentosessanta milioni di euro onorevole sperimentino aglio
Se lo giocano in un clima sofisticato Giorgio deve dar conto di quello che si è messa in moto ci sono alcune novità
Che secondo me vanno segnalate che tra l'altro sono note quindi le richiamo solo per tenere il filo del ragionamento è la prima volta novità importante
E che
è stato fatto uno scelta
E qui qualche cosa ho sentito anche se in maniera un po'distratta più salato tardi e cioè la questione
Della povertà educativa minorile e ufficialmente
Sottratta come esclusivo responsabile alla scuola che poco no sono le ragioni non è che la scorrono importante è un sole importantissima ma non è questione esclusiva della scuola
Se ne pensiamo al dibattito sulla dispersione prevenzione dell'abbandono bla bla bla sembrava questione
In campo alla scuola con un rapporto più o meno positivo con le famiglie Kohler la grande conquista qui si è girato pagina
Qui sotto diciamo lo slogan è che è molto più dello slogan di promuovere le comunità educa anti
Il pallino passa ad altri soggetti precisamente ai soggetti di Terzo Settore
Questa è la prima grande questione ora quando uno dice una cosa così dice va be'Bell interessante e quando però questo diventa
Procedure bandi valutazioni eccetera la musica cambia Rocco è una cosa semplicissima
Era importante che sia partito
Seconda questione questa della valutazione
Voi sapete che c'è è stata una innovazione piuttosto forte starebbe di rango un po'dolorosa faticosa
Quella di pretendere che in ogni partenariato sia presente un soggetto incaricato della valutazione di impatto
è una stato un po'una forzatura euro avanza vedi in termini culturali straordinario perché così o con le buone o con le cattive come si diceva una volta
Devi confrontarti con il tema di a vere uno nonché lo fa perché chi controlla come facciamo
Ma che lo fa perché serve alla migliore attuazione del progetto valuta l'impatto vi risparmio il dibattito che c'è stato sulle metodologie per la valutazione di impatto grazie a Dio abbiamo concluso questa vicenda con il buonsenso massimo possibile
E cioè
Sempre perché bisogna andare in fretta bisognerebbe essere un po'più cioè la questione che noi pensiamo essere decisiva e non impiccarsi alla metrica
Non tutto quello che non è misurabile non è valutabile ci sono progetti anche da quelli che abbiamo approvato per i quali per esempio non si può attuare il controfattuale non si può
E bisogna stare attenti perché quando invece uno si innamora troppo del dei meccanismi di valutazione alla fine del percorso ci chiede se sta facendo un programma ben valutato osa sta facendo un programma che sembra fare a sperimentare la valutazione Ciad accediamo a rotazione è un importantissimo strumento nei nostri programmi nei nostri progenie progetti che ne valutiamo il soggetto incaricato della valutazione di impatto parentesi il cui il costo predefinito quindi se qualcuno vuole fare una battuta stupida però ogni tanto le battute stupide girano dato un sacco di soldi allo datori no
E previsto ci sono le percentuali basse
E quindi è indicata nel progetto la metodologia che viene utilizzata per fa la valutazione di impatto siamo invece ragionando ancora su come fare una valutazione di impatto complessiva del programma
Naturalmente a diventata anche dai dati dei singoli progetti ma la terza riflessione che mi è venuto in mente di richiamare quando ha fatto l'intervento Tiziano tre uno e che forse varrebbe la pena di riflettere sul fatto che questa è una grande un grande esperimento in cui il welfare viene diciamo la più rozza in cui lo Stato fa un passo dietro
Vediamo ero diremo trecentosessanta milioni di euro su progetti
Valutati da una struttura privata qual è l'impresa sociale con i bambini
Una struttura chiara vocazione pubblica che ha meccanismi pubblici bandi del pubblicate le assunzioni fatta attraverso la pubblicazione sul sito tutte più pubblico di così non si può
Però dei nostri bandi c'è scritto che non si può fare ricorso quindi è un meccanismo privato
Io penso che sarebbe tempo
Di valutare queste esperienze anche da questo punto di vista perché altrimenti di questo welfare righe in crisi
Diciamo parliamo tutti due afferente insicurezza in crisi ma sotto sotto c'abbiamo tutti la Nostalgia del vecchio welfare e la previsione che alla parentesi della crisi si chiude
Cioè se ne vediamo i comportamenti del pubblico ma anche un po'i comportamenti del terzo settore sembra che stanno Chamot Ciani in testa la famosa frase dalla commedia di De Filippo a da passa a nuttata finisce la crisi e poi ricominciamo no non si ricomincia non si ricomincia
Ed è importantissimo che lo Stato faccia dei passi indietro
Io faccio Saburo abbattuto e chiedo chi ha avuto la sventura di leggere Hilton inclusione per dell'ultima programmazione se c'è qualcuno che ho letto diciamo tutta la mia solidarietà
Documenti inutile scritto malissimo
Colon fare cialtronesco ma soprattutto che afferma un principio smentito per cui le risorse comunitarie per quel settore li gestisce chi la pubblica amministrazione
Ma ha senso
Questo è il tema e queste sono le due pezzo e due il ponte inclusione voce alla sanità c'è la scuola già tutto quello che volete però qua stiamo parlando e chiudo non di un piccolo
Esperimenti se funziona la macchina dal punto di vista dell'efficienza già potrei dire qualcosa affari lunga dal punto di vista l'efficienza ma se funziona dal punto di vista dell'efficacia parliamone
Vuol dire che alcuni interventi nel welfare si possono gestire finalmente in una dimensione pubblica lo statale che è un grande avanzamento dal dal mille punti di vista
Infine le turche la battuta dell'ultima alla fine della Cina tutto questo per azione un'operazione di advocacy
Perché il giudizio e che il Paese non ha una coscienza sufficientemente attenta alla gravità Take That non solo come fatto di diseguaglianza eccetera ma anche come elementare
Condizione per lo sviluppo
Cioè se si disinveste sui bambini eccetera eccetera insomma di che parliamo a uno che si occupa soprattutto di sutura di Catania
Dove andiamo dove vanno i territori più deboli se si pensa di siamo trasferiti sviluppo a suon di soldi e di trasferimenti di risorse senza capitale sociale senza capitale umano questo è il tema da ricordare ed è avrei potuto contribuire al tema della domanda solo una questione di reddito di portando in una Bellini bellissimi interventi che hanno fatto ieri a Trento doveva presentare un bellissimo progetto finanziate con i bambini
Ovviamente giro più a sud però ogni tanto cioè vederle l'intervento è nazionale e questo ha fatto intervento fantastico
Sì dicendo quasi giustificando il fatto che a Trento dove c'è il deposito medio in banca per cittadino di trentaquattro mila euro
Dove sono ricchi dodici edizioni somali sono forti ha detto vi sembrerà strano siamo felici che ci è stato approvato questo progetto perché in alcuni territori lontani dalla città
Ci sono carenze dal punto di vista delle relazioni sociali eccetera eccetera che determineranno sicuramente un indebolimento dei dei bambini delle opportunità per il derby quindi è ovviamente con le diverse intensità ecco le diverse anche priorità una questione veramente nazionale sulla quale sarebbe molto importante che ci fosse maggiore consapevolezza grazie
Grazie veemente citati Ponzo e una battuta anch'io pensavo invece risponde istruzione
Abbiamo il la flotta l'avviso da cinquanta milioni di euro sull'integrazione di bambini stranieri fermo da sedici mesi senza le graduatorie che si sappiano tacque con le scuole che hanno presentato e protetti graduatorie lì aspettare da venire
Perché gli stranieri non ci sono
Roberto
Roberto Rossini presidente delle ACLI e portavoce dell'Alleanza contro la povertà quindi soggetta che in questi anni ha lavorato come interlocutore è stato anche un bel percorso di metodo non solo di risultato no così il Governo sta anziché costruire disegnare del disegno è stato complicato importante tanto quanto il il primo prodotto che ne è uscito il reddito di inclusione
Che è operativo ma appunto da Obama quasi un anno diciamo un anno da gennaio due mila diciotto ti chiediamo un poi il punto sulla questa misura
Anche parlando a una platea di operatori magari chiedendoci questa fase dove abbiamo lavorato tanto per mettere in cantiere e partire con questa nuova finalmente misura e adesso stiamo dopo un anno colti in questa momento di incertezza come come si può fare accordi Katie suggerimenti che cosa dirà anche agli operazione che fu il campo da questo punto di vista
Ma buon giorno a tutti ma
Credo che non non riuscirò neanch'io come presidente della Fondazione a rispondere
Alle alle domande perché
In realtà il disegno di legge sul reddito di cittadinanza che ancora non c'è però si fa però le dichiarazioni giornalistiche anche ieri sera mi sembra di aver capito che si andava in questa direzione ci fanno capire che il reddito di cittadinanza comunque
Entrerà in vigore ci sarà ci sarà un qualche disegno e quindi come dire siamo in quella fase in cui
Pensi che hai fatto un lavoro che probabilmente questo lavoro sarà ampiamente superato da un altro disegno di di Lecce
Anche se mi sia consentito di dire per quello che avverto spendere sul dibattito
Sui giornali alla televisione realtà dichiarazioni mi pare di capire che reti cittadinanze si sposti sempre di più
Ad essere una politica attiva per il lavoro e sempre meno una misura di contrasto alla povertà assoluta io ricordo che più volte ci sono più autorevoli esponenti dell'Alleanza quinti tutti quanti siamo alla ricerca di informazioni ai diretti interessati abbiamo chiesto ma quale delle due cioè è una misura di contrasto alla povertà o a una politica attiva del lavoro in genere la risposta è entrambe le cose
Anche se noi abbiamo detto non è possibile perché sa abbiamo a che fare con provvedimenti che sono un pochino Diversi compratevi che sono diverso e con metodologie che sono diverse
Mi sembra di capire dal dibattito giornalistico che invece si stia spostando proprio sull'essere una misura una politica attiva del lavoro sei così se si va verso questa strada
Si perde però tutta la fascia dei poveri assoluti
Per la quale Enna Torre il perché io vorrei specificare che il titolo del del vostro del nostro visto che siamo detto anche come accadde di questa nostra conferenze la povertà dei bambini e su una questione di reddito no appunto no o è perché queste punto che volevo sottolineare di oggi
La ricerca che noi abbiamo fatto come Alleanza contro la povertà
Si dice che la determinazione del reddito c'è la misura economica e veramente secondaria se così si può dire rispetto invece alla seconda misura cioè il beneficio legato all'UE servizi
Quindi è ovvio che se andiamo su una misura che consegni al cittadino italiano una certa somma di denaro e lo fa legare ai centri per l'impiego
è chiaro che rischia di tagliare fuori invece tutta la platea
Per i poveri assoluti ragione per cui è in atto un reddito di inclusione dico solo questo e aggiungendo solo una piccola cosa di più e poi chiudo sul reddito di cittadinanza
Che l'ipotesi che esso si basi sui centri per l'impiego si fa anche fare un piccola misura di ordine quantitativo i centri per l'impiego in Italia sono poco più di cinquecento poi ci sono anche altre forme di come dire dice di Sports anche altri sportelli ma una misura dal punto di vista numerico non cambia di di moltissimo
Quindi una misura che viene erogata sul circa cinque seicento centri non è paragonabile a una misura che invece viene erogate attraverso otto mila comuni insomma ecco come si direbbe non c'è partita proprio ecco nel rispetto le due cose quello che mi tocca delle di dire che credo sia importante nei sei minuti che mi rimangono sono sono queste che noi dalla ricerca che abbiamo fatto abbiamo fatto una ricerca anno scorso tutta finanziata dall'alleanza quindi e in particolare dall'albero della vita vorrei fare un ringraziamento proprio molto particolare
Che hanno davvero si sono presi in mano la la Fondazione ha preso veramente in mano questa battaglia e li ringraziamo
Questa ricerca qui adatto come esito due questioni che c'è bisogno
Se vogliamo fare una misura assedia di contrasto alla povertà dobbiamo procedere su due forme di integrazione la prima ecco in l'integrazione relativa ai sistemi cioè il sistema scolastico al sistema sanitario sistema educativo che è una gran questione perché quando io ecco che si fa dire la ragione per cui il Ray come dire multidimensionale e proprio questo cioè non ha a che fare solo con il tema del lavoro
O meglio il lavoro è una questione importante decisiva ma non è l'unica perché le le ragioni per le quali una persona cade in povertà
Sono molteplici e gli strumenti con i quali io la sto tragico e dalla povertà sono ulteriormente
Tanti quindici a quello educativo gli devo dare anche gli strumenti per capire la realtà rispetti sui piedi c'è quello sanitario su quello c'è quello lavorativo eccetera eccetera
E c'è quello sociale
Quindi è chiaro che io devo procedere a delle forme di integrazione di questi di questi soggetti ecco perché abbiamo insistito così tanto sul tema degli assistenti sociali
Chiedendo nell'emendamento in legge di Bilancio anno scorso che ci fosse proprio scritto la parola assistenti sociali o psicologici
E non misure non figure di sostegno sociale perché intendevamo specificare quale era la persona e il la figura che faceva a cui piace far capo la far capo il Progetto
Multidimensionale no una qualunque figura dei servizi sociali
Il secondo tipo di integrazione che è partito
Che l'integrazione sul territorio tra i diversi soggetti come ha detto il presidente della Fondazione
Sì
Noi abbiamo seguito il Processo di il processo per il quale l'intervento di un welfare non è un intervento solamente dello stato o dell'ente pubblico è un intervento che chiama in causa tutti i soggetti del terzo settore
Questo non è un criterio di supplenza
Ma anche tele di sussidiarietà
Cioè il criterio per cui io chiamo in causa la Caritas alle ACLI la cooperazione alle fondazioni
Eccetera non è un criterio di supplenza fuori lo faccio chiedo piacere a loro perché gli altri non perché lo Stato l'ente pubblico non è in grado ma anche tele di sussidiarietà cioè noi agiamo sul territorio tenendo presente che ci sono questi soggetti quindi io li integro tenendo presente che e questo schema qui che mi permette di controllare i bisogni sul territorio di intervenire con una misura e poi anche di controllarla
Quindi sono due le integrazioni cioè sulle integrazioni che hanno che fare uno con i diversi sistemi
Di inclusione e l'altro con i doveri diversi diversi su soggetti tenendo presente che abbiamo dei divari territoriali molto ampi
Quello che avevamo visto Nicola dice che che ogni euro destinato la spesa sociale nei Comuni singoli o associati per della della regione Calabria ne corrispondono dieci in Trentino Alto Adige
Quindi vuol dire che non c'è neanche il paragone neanche in questo c'è paragone cioè quindi si trova in ci troviamo di fronte a una situazione molto diseguale dal punto di vista degli interventi
Questa è la cosa fondamentale che volevo dire dopodiché l'altra che mi sembrava interessante oltre ai due temi legati all'integrazione è il fatto del tema della il tema delle competenze tecnico professionali per la gestione di questi processi allora noi qui abbiamo insistito molto anche nel decreto che fosse presente uno qualche riferimento al fatto che essi devono costituire delle competenze vera e propria
Per le persone che si occupano di far fuoriuscire le persone dette così povertà non è la stessa cosa fare trattare una situazioni di povertà rispetto ad altre che hanno a che fare coi servizi sociali è una cosa un pochino diversa perché abbiamo a che fare davvero con sistemi anche simbolici
Non esattamente semplici quindi mutuare alcune buone pratiche ci sembra una buona cosa costituire una sorta di comunità professionale
Che lavora sul tema della povertà e quindi individua e si scambia qualche buona prassi non tutte perché poi come si diceva la i ricercatori le prassi che funzionano a Scampia non possono essere le stesse che funzionano a Milano piuttosto che in tre figuriamoci in Trentino Alto Adige c'è quindi abbiamo a che fare anche con preside sì ma poi essere che su alcuni elementi economici piuttosto che di Prati si possono individuare delle cose interessanti comunque costituire una comunità che riflette in termini nazionali sul tema della povertà ci sembrava una buona cosa chiudo
Ho già usati mi dieci minuti quindi l'ultimo lo uso per dire per dire questo noi riteniamo che non sia opportuno fare come dire la riforma della riforma sul tema della povertà bisognerebbe impostare
Un criterio per cui in Italia tu metti in pratica una politica pubblica e prima di smontarla o prima di intervenire
La misura è la prove per un tot numero di anni perché altrimenti noi facciamo la riforma della riforma senza capire se magari la riforma prima andava bene
Con il rischio che la riforma della riforma si presta poi ulteriormente di ulteriori cambi perché se tutto diventa liquido allora diventiamo dive diventa tutto liquida invece i problemi sul territorio sono solidissimi quelli rimangono lì e noi dobbiamo intervenire ripensando seriamente
Quindi bisognerebbe il convincere i nostri dirigenti che se apriamo una politica pubblica queste per qualche anno deve durare perché altrimenti noi non non riusciamo a misura
E l'altra cosa su cui noi insisteremo tanti visto che siamo in clima di legge di Bilancio
E che c'è bisogno di stanziare più soldi sul tema la povertà
Sembra un paradosso perché il governo ci ha detto che sono stati stanziati nove miliardi poi ne togli uno per i centri per l'impiego che hanno bisogno di una riforma siamo favorevolissimi perché centri per l'impiego sono centrali in questa partita qua
Ne rimangono otto otto miliardi diviso cinque milioni di poveri in Italia poveri assoluti da un certo il
Risultato quello che noi ci chiediamo noi banalmente eccoci nostri studiosi dell'alleanza contro povertà partirà professore Göring tutti docenti universitari che ci hanno aiutato in questo è che noi abbiamo un dato che ci dice che attualmente il il reddito cioè il beneficio economico è mediamente non mediamente mediamente erogati di duecentosei euro al mese e bisognerebbe passare a un'amica quasi doppia di trecentonovantasei
Quindi possiamo farcela nel senso che se il tema della povertà
Rimane uno dei temi fondamentali della gente non si sposta sul tema del lavoro che è una priorità e perché ritengo sto Paese però se riusciamo a conservare questi soldi sul Fondo Povertà attualmente sono due miliardi e due Ileana Piazzoni che è una delle protagoniste di questo risultato voglio dire sa quanto abbiamo impiegato per mettere per appostare quei soldi adesso ci serve la possibilità di metterne di più ma dobbiamo metterli surreali cioè sul fondo povertà che deve rimanere in capo array
E deve essere erogato per esattamente per i progetti personalizzati su tre credo che questa sia una sfida ci sentiamo in una situazione veramente un pochino difficile perché l'anno scorso chiedevamo tanti soldi chiedevamo cinque miliardi ne sono arrivati due due qualche cosa questa non ce ne sono sette addirittura ma non vanno lì ma sembra che non vadano lì
Allora noi chiediamo che i sette vadano lì almeno cinque
E poi il resto si vede
Marco
Allora Francesco Marsico responsabile Area nazionale della Caritas Italiana dapprima presentato da poco un riporta interessantissimo un po'avevo su due di quelli che arrivano alle ore centri d'ascolto a meno di trentacinque anni quattro su dieci hanno un lavoro quindi si vede benissimo come il problema sia multidimensionale come se caratterizzato molto sulle famiglie giù sui giovani ecco come nuova categoria che si è affacciata con prepotenza Tiberi faccia tipo abbia rischio povertà mi piaceva molto qui quella controllare documento finisce col cambiare si può sì però in meglio LexCorp
E quindi vediamo anche sul fronte di uno bicchiere appunto vincente negli ascolti dai boss di queste persone come si può cambiare i ministri
Grazie buongiorno a tutti che evidentemente appunto rapporto faceva un fotografie a partire da quello che era il vissuto che è la spia Cesare sui territori e quindi lo faceva partire appunto dalle sono incontrate
E che non smentiscono i dati istituzionali questo voglio dire con molta chiarezza anzi confermano quindi lavoro abbiamo fatto è stato quello di confrontare e capire appunto come le evidenze che appunto l'Istat ci ha presentato anche oggi
Siccome devono confermati quelle storie in quei contesti
Qual è il valore aggiunto di quelle storie di quei contesti perché il valore aggiunto e il fatto molto banale che sono storie in carne e ossa e che vengono da alcuni territori e sono dentro alcuni percorsi territoriali
Io credo che appunto diciamo tutti i ragionamenti che ho sentito oggi in particolare questi ultimi due diritti Carlo Borgomeo e di Roberto Rossini cd dicono alcune urgenze che riguardano appunto il tema delle politiche evidentemente
Vale a dire Roberto ha detto con molta chiarezza c'è un problema un nodo di contenitore politico altrimenti diciamo così ricominciare da capo rispetto a un processo di scoop rispetto ai quali i risultati li vedremo nei dati Istat dell'anno prossimo nel due mila diciamo così nel luglio due mila diciannove
Sarebbe veramente folle in termini appunto di capacità di narrazione di una possibile riforma ed è appunto il cambiare meglio si può soltanto alcune condizioni l'altra condizione che è un voglia non voglio sembrare contraddittorio
La il Ray e l'essenziale
Ma io dico anche pensano che all'interno questa mattina l'assessore comunale i piani diciamo così locali in cui si definisce almeno un servizio che la famiglia in ogni municipio e l'essenziale
Perché la grande differenza fanno diceva già Borgomeo dopo dove vanno i territori più deboli e che per dirla punto fare parti uguali fra disuguali e la peggiore ingiustizia quindi va bene tenere una misura universale figuriamoci va bene utilizzare in maniera realistica e un molto diciamo unitaria le risorse però c'è un nodo che appunto anche le storiche i nostri centri ascolto raccontano noi abbiamo dove Vanity pericoli più deboli continua su questa domanda con testi che non sono soltanto ormai le periferie l'esempio di Trento è straordinario perché ci dice quello che appunto l'alleanza Cristiano Gori le Caritas raccontano per cui appunto la crisi del due mila otto ha modificato
Fu profondamente la geografia della povertà quindi ha trasferito non soltanto diciamo così il tema al nord ma la disseminato nei territori in territori dove per esempio appunto non soltanto le aree cosiddette interni e quelle
Tradizionalmente diciamo così
Meno ricche di servizi ed interventi
Ma anche appunto microaree in cui si trovano condizioni territoriali
Soggettive delle famiglie e di carenza dei servizi e questo può capitare non dico dappertutto però diciamo più frequenti più frequentemente imbattuto dopo Sam marginale e dove evidentemente il Ray un pezzo
Il Ray redigono inclusione un pezzo e l'infrastruttura che renda possibile
Sognare qualcosa di diverso ma dall'altra cosa ci insegna l'operazione coi bambini
Ci insegna che in contesti particolarmente depressi
Dove oggi ancora non arriva l'intervento della mano pubblica e che evidentemente né Carlo né io diciamo così
Consigliamo negativo ma che vogliamo significativo e serio
Alcune modalità di intervento proprio perché si fa parti uguali tra disuguali non arrivano con l'intensità e la capacità dovuta in questo momento e quindi rischiano di essere inefficaci inefficaci perché evidentemente Carlo ma come ha detto anche finalmente non basta solo scuola che già un presidio
Però l'unico presidio
E quando parliamo di agli interni o di aree barca utilizzata ma utilizzato
Fate giudizio Bach ha perso molti riconoscono un un termine un po'strano alle a chiamate aree fra Stati diate cioè quelle che stanno spappolate sui territori che però hanno queste diciamo densità di problemi di questioni contestualmente ha una difficoltà di avere servizi
Cosa vuol dire queste aree frastagliate faccio alcuni esempi e qua utilizzo anche Marco Rossi Doria che di questi temi ovviamente ha un'esperienza molto ampia sono le aree in cui ci sono una pluralità
Di fragilità che sono del sistema istituzionale del sistema dei servizi ma del sistema di soggetti che vivono in quel contesto
Lui dice appunto per descriverle alti tassi porta la famiglia prevalenza di ribassi e alto elevato tasso disoccupazione oppure lavoro nero precario una famiglia e far Chan fatemi dire lavoro nero precario vuol dire anche orari
Di lavoro particolarmente
Meno tutelati ciechi Lavochkin prende meno lavora peggio il caso delle donne di polizia è un classico per cui appunto non soltanto si guadagna poco ma si ha un orario per cui la vita la propria famiglia e condizionata drammaticamente dall'assenza dei genitori
E accanto a questo ovviamente in quei quei tra un territorio di Leccio diceva anche l'assessore il problema per esempio del dell'accesso ai servizi per i bambini e zero due anni il basso la bassa Offerta pubblica di servizi di questo tipo
Poche classi a scuola primaria
Il scuole che non hanno il tempo pieno le scuole che non hanno le mense quando dico l'intensità ne dobbiamo capire zone del nostro Paese che possedesse quartieri ma possono essere anche sub quartieri angoli in cui non soltanto c'è una bassa offerta dei servizi ma questa va coagularsi soggettivamente sua condizione Soggetti su queste aree qui che vuol dire anche io ho sentito con particolare diciamo interesse anche se la prospettiva totalmente diversa la mia l'intervento della e la operosi
In cui appunto e quindi uccido qualcun altro Luigino Bruni
Quando le diciamo capitali sociali capitali culturali don Gino Bruni questo commissario motivo penso conoscevano che dice appunto a quel tavolo ancora questione di flussi risorse ma di stock
Cioè vale a dire i capitali che ognuno Dio Dinoi a e a perché appunto per dirla con diciamo sì Pasolini ci ha educato una tenda Ciaccia educato un ecosistema cioè educato un contesto territoriale umano
Beh residenziale sociale che ci ha fatto diventare persone e quindi chiaramente Luigi oppure direbbe appunto i gli stock di capitale culturale e relazionale ma lì aggiunge anche spirituale
Vuol dire appunto la capacità di a vere quella sufficiente per diciamo così presa sul mondo
Che ci mette in condizione di poter pensare nostra vita non soltanto in una logica di scarsità voi sapete appunto che si sono studi su quanto la povertà poi incida sui meccanismi psicologici retroagisce anche su la capacità di pensarsi di pensare
Il tempo il proprio futuro la preferita
Quindi s'uscire dalla logica scarsità in contesti territoriali in cui evidentemente diciamo così la quotidianità e faticosa perché faticosa nelle aree interne per il tema dei trasporti faticosa per il tema appunto dei lavori le ore di lavoro faticosa per la mancanza di servizi di alta problematico a vere beh diciamo liste d'attesa in sanità
Risate senza in tappezzate che siano le persone ricche che stanno in lista d'attesa
Ma stare in lista d'attesa non vuol dire soltanto essere lista d'attesa vuol dire fare fatica entrare una lista d'attesa
E quindi lo vediamo anche i dati su questi dati perché nelle recentemente su la
Intensità
Di condizioni di malattia di poca prevenzione ispettore e i contesti territoriali anche qui non per fare citazioni gli studi Beppe Costa a Torino in cui appunto lì dice prendendo un tram
E in pochi chilometri la speranza di vita si modificano i quartieri di Torino alla quindi appunto verso la l'interno verso le colline o oppure verso le periferie interni
Cosa voglio dire su questo quando le pensiamo a interventi contro la povertà ci sono c'è bisogno di infrastrutture innanzitutto quelle fondamentali
I redditi minimi
Chiamiamoli come vogliamo come CDC ricordava appunto
Treu prossimo redditi minimi nove edifici di altro tipo
Rocca Antò questo la capacità di mobilitare i territori
La mobilitazione territori non è un fatto che si genera soltanto con le politiche
E diciamo così pubbliche
Devo dire pubblica su un'infrastruttura su queste devono essere agganciate le spezza l'alleanza del contro povertà è un classico esempio a livello nazionale a le popoli si possibili che soggetti sociali possono costruire il catalogo che con i bambini rappresenta di policy possibili territoriali e l'esempio di cosa vuol dire una mobilitazione territoriale qual è il la fase due di coi bambini la capacità di costruire territori che in maniera coordinata
Pensa no non dico senza le politiche pubbliche
Però posso dire anche Ina inattesa tripudio pubbliche interventi che riguardano appunto come per quanto riguarda il lo Smile il piano sulle aree interne una pluralità di interventi possibili
Che riguardano non soltanto la scuola non soltanto l'intervento sociale ma io aggiungo l'abbiamo sentito adesiva anzi Palermo lo sport mi affida vorrebbe fare la danza mio figlio Hervé giocare a ecco se i soggetti sociali fossero in grado di costruire passate interno poco infatti dico diciamo così un
Un tesoro delle pratiche di residenza dei curiali Tex sommate insieme e non diciamo così schiacciate insieme ma coordinate insieme costruiscono
Al di là del mito comunica comunitari lista
La comunità possibile quella che oggi è possibile che non è quella del passato
Quella innervata di forze politiche mi consentano anche forze sindacali forse anche religiose che erano il sostrato ordinario delle comunità anche le più deboli
Le cui da possibili oggi da cosa sono composte dentro questa evidente vado verso la conclusione che il terzo Ettore uno dei Soggetti Matteo stretto nel senso alto del termine
Noi appunto siamo usciti con fatica da questa grande riforma del terzo settore in cui appunto la tecnicalità della della norma ha preso diciamo così sopravvento rispetto all'entità
Del di quei mondi profondi sono il sociale organizzata
I soci organizzato
Vale a dire appunto le associazioni le persone che debbono essere anche passa limite né un po'anni settanta Ri educate alla partecipazione
Ma è un contesto in cui la rieducazione non passa attraverso appunto soltanto la dimensione del voto soltanto a dimensione partecipazione politica ma a partire dal dalla capacità di costruire appunto di sognare innanzitutto e poi ricostruirla universo in cui i temi della vita delle persone a partita dei più piccoli dei bambini diventano centralità degli risposte territoriali ecco vado davvero complice dicendo il lavoro che anche Caritas fa e il tentativo di fare come altri soggetti questo tipo di operazione sono soltanto accoglie dare risposte ma costruire nei contesti territoriali con tutti i soggetti che possono un futuro possibile realistico ripeto non senza il politiche ma prefigurando le costruendo nel oggi grazie per l'ascolto
Francesca ho dato questa targhe infrastruttura infrastruttura sociale che di questi tempi un anno fa era al centro del dibattito e proprio per riuscire ad avere delle risorse in più da destinare e proprio a questo a questo scopo per rafforzare la rete dei servizi sociali dei comuni i cui assistenti sociali di molti di voi sono proprio il molto concreto
Trama ragazzi presidente dell'ordine del del consiglio nazionale degli ordine gli assistenti sociali chi rilancia una cosa di cui già anticipato da podio
Al telefono qualche giorno fa a a Palermo abbiamo quindici mila persone che hanno attivato la carta nei solo otto mila che hanno fatto un programma personalizzato chiamata all'appello perché ovviamente di statua sospendere
Il beneficio economico in mancanza del progetto personalizzato e si sono presentati in centocinquanta ora questa dice da un lato del di come difficile sul territorio far partire questo strumento dall'altro però dice una cosa importanti nodi come serve uno strumento che faccia emergere in realtà le persone già il sia e poi lei hanno questo grande vantaggio di Atene riusciti dicono tutti
Apportate ai servizi sociali persone di cui nessuno prima aveva tipo che prima l'ha mai visto mai venisse intercettato prima
Quindi e Progetto personalizzato e il modo per intercettate effettivamente le condizioni reali delle persone teniamocelo caro quest'opera d'tra questa è una provocazione per il marito Kusama
Intanto
Buon pomeriggio dopo questore se dicessi
Allora cerco di stare dentro i tempi
Che sono stati concordati
Beh innanzitutto ringrazio perché l'occasione molto molto importante
Ringrazio l'albero della vita ringrazio Ivano anche per per quanto cercheremo di fare poi nel pomeriggio che nei prossimi mesi
Io però prima di rispondere a sarà su sul progetto personalizzato
Voglio cogliere alcune cose così la facciamo un po'più un po'meno formale un po'più incisiva anche vista allora il calo di zuccheri io approfitto
Del fatto che sia stato citato il Trentino almeno sette volte nelle ultime
Mi tocca fare coming out essendo io di Rovereto che in provincia di Trento e quindi devo dire che però a è inutile continuare a citare il Trentino prenderlo sempre a dire Emma al Trentino al Trentino come se il Trentino come tante volte mi è stato detto sì ma non per parlare il Trentino perché quella non è Italia ok o prendo anche questa come provocazione la sento un po'un po'Forte nel senso che io mi sento assolutamente italiano lo dico e e non parlo tedesco perché fosse curioso del della cosa
Però in in questo Paese qui entro nel ruolo di presidente nazionale di di una di un ordine di una professione e come se non si impara se mai dalle buone pratiche scusate mi allora i fondi ci sono non ci sono ma sono anche scelte di dove investo non è che si può continuare a raccontare che siccome la coperta è corta allora questa cosa non si può fare
Questa storia della coperta corta io mi sarei anche un po'stufato di sentirla
Perché in realtà è vero ci sono delle priorità delle nel bilancio dello Stato ci sono un sacco di voci ora scegliere se da dove li prendo e dove disposto questa è una scelta che facciamo insieme attraverso quello meccanismo che si chiama democrazia rappresentativa eccetera
Ora
Su questo perché mi mi infervoro un attimo perché siccome è stato citato il Trentino al Trentino notoriamente ha una componente di terzo settore importante
Ma sapete perché ha una componente il terzo settore importante qualcuno è andato a vederlo non è solo una questione i trasferimenti economici non sto parlando di bilancio in questo momento ci arrivo dopo
Perché c'è un welfare pubblico molto forte
Questa cosa adesso mi spiace che è andato via perché non voglio però sentire il presidente Borgomeo dire lo Stato deve fare un passo indietro veramente negli ultimi dieci anni ne ha fatto uno all'anno sempre più indietro
Ok quindi forse sarebbe il caso che lo Stato facesse un passo in avanti per riequilibrare quello che non c'è che non vuol dire che il privato sociale
Altro outing io lavoro nel terzo settore cerca lavoro il mio contratto adesso sarò anche in aspettativa ma è con una cooperativa sociale sono uno di quelli che ha scelto di lasciare il pubblico per andare nel privato
Ora però funziona se c'è una governance pubblica capace di valorizzare il terzo settore
Il terzo settore io insisto su questa cosa qualche giorno fa ero ad Antea sarà parlarne con i volontari ora a me insegna non
Appunto avendo studiato Trento docente di diritto amministrativo il pubblico era un certo Gregorio Arena che sulla sussidiarietà ha qualcosa da dire nella vita
Ora c'è una bella differenza tra sussidiarietà e esternalizzazione
Sì chiara questa cosa perché se no ci inganniamo tutti quanti l'esternalizzazione al massimo ribasso non è la sussidiarietà se tu vuoi fare sussidiarietà tu devi avere una struttura pubblica capace di delegare non di abbandonare sono due parole insomma le parole hanno un significato quindi bisogna essere sempre attenti a quindi l'operazione
E torno al Progetto array o chiamiamolo reddito minimo come ho detto in questa sala facendo una mezza gaffe Conde Ambrogio chiamiamolo pure Ugo non mi interessa ok
Il punto quale che se noi stiamo alla solita lettura delle questioni
Al ci raccontiamo la solita storia servono i fondi ok
Quando però
A assieme ai fondi servono anche e il servizio
Servono
Professionisti competenti siamo assolutamente d'accordo che la qualità di quei servizi che la famiglia richiedono è legata alle competenze che i professionisti che lavorano all'interno di queste risse sono in grado di dare
E questa è la solita storia quindi investire su parametro adeguato poi anche il parametro siamo tutti d'accordo io posso dire benissimo nelle se citato prima del dessert leaders dell'anno scorso verso in quello di quest'anno
Non so quale versione guardare però non l'ho trovato ma quello dell'anno scorso diceva chiaramente che entro il due mila e venti ci doveva essere in tutta Italia un'assistente sociale nei comuni tendenzialmente un medico negli ambiti un'assistente sociale ogni cinque mila abitanti
Che sembra una cosa allora prendiamo al Trentino sapete quant'è il parametro interventismo
Uno a tre mila come inferiore
Chiaro allora di cosa stiamo parlando stiam parlando del fatto che serve infrastrutturare dei servizi che siano adeguati a quel territorio perché è diverso fare l'assistente sociale ha a Roma rispetto a prendo un paese a caso Tuoro sul Trasimeno ok
Perché se io mi devo spostare pure di venti chilometri per andare a fare una visita domiciliare cioè il parametro ha un significato sì
Appiattiamo tutto e sacrosanto che ci sia poi però dobbiamo vedere dentro quel parametro quali sono le competenze io che le funzioni che vengono giudicati
Un'altra cosa
Mi viene in mente legato al parametro anche qui spiace non c'è Laura che è una cara amica ma anche competente erano non è una critica però dire ci vuole un centro per le famiglie
Per ogni municipio non amici più di Roma è grande come la provincia di Trento uno cosa ce ne cioè
Allora
Se pensiamo che la Provincia di Trento fa cinquecento mila abitanti
Ok avrà tutte le le bellezze naturali economiche eccetera però tu hai un centro almeno per ogni comunità di valle ne hai uno o due ora una comunità di valle scusate mi so che è infierire però stiam parlando di dieci mila abitanti
Ok due per dieci mila abitanti centri centri aggregativi ne hai uno ogni praticamente comune perché poi c'è la solita competizione tra Comuni quindi se lo fai nel mio Comune lo devi fare anche in quello di Ivano seno poi no il prossimo giro di giostra no il suo Comune non mi vota quindi cerchiamo di accontentare ora perché faccio tutto questo perché nel momento in cui diciamo è solo una questione di reddito
E chiaramente né già la risposta e nove e mi si dice
Ma perché poi le persone non si rivolgono ai servizi pur avendo un aumento di domande di persone non conosciute
è perché in realtà spesso non si trova quella che la vera chiave di volta per affrontare assieme alle persone un percorso di inclusione
Cioè quella per cui io ho fiducia nelle istituzioni e nelle persone che rappresentano quell'istituzione che in quel caso sono i professionisti perché perché non abbiamo gli strumenti e guardate faccio una critica è anche un'autocritica perché sono stato dentro a a questo meccanismo abbiamo indotto anche un un errore di logica né nell'approccio nel momento in cui diciamo Ray uguale infrastrutturazione di servizi ho reddito minimo uguale infrastrutturazione servizio perché perché in realtà il Ray è uno strumento non è il fine
Ok in RAI deve essere uno strumento all'interno di altri strumenti la battaglia fatta con Alleanza e io la la ringrazierò tutta la vita
è quella di aver detto ragazze se introduciamo uno strumento di questo tipo dobbiamo creare dei percorsi personalizzati per creare dei percorsi personalizzati
Servono una gamma di servizi sul territorio perché anche i miei colleghi assistenti sociali
Per quanto belli biondi e con gli occhi azzurri non hanno la bacchetta magica
Quindi per fare un progetto personalizzato mi servono anche gli strumenti di educativa territoriale il centro le cose perché poi scusate mi permettetemi una battuta ma prima sentivo
La la ricerca della professoressa di Genova
A dodici anni l'adolescenza ma forse anche un po'la consapevolezza di quello che c'hanno intorno più che l'adolescenza perché c'è il deserto dei Tartari intorno in molte realtà allora
A un un ragazzino che cresce precocemente in condizioni di povertà probabilmente anche una capacità di lettura del territorio nei e delle opportunità che lo deprime un pochettino
E dopodiché lo mandiamo al servizio sanitario a proposito di investimento sui nostri figli a per un qualche cura psicologica perché poverino c'ha qualche problema allora
Torno perché non è una questione di reddito al di là di tutto quello che ho detto
Perché ogni persona ha diritto per costituzione a una accompagnamento da parte Repubblica
Dei servizi dello Stato e se e synth e necessario ce lo raccontavano quelle mamme di Palermo lavorare sull'empowerment di queste famiglie non è che sono dei beneficiari di un qualcosa molti colleghi lo sanno io
A aborrono proprio una parola che è utente
Io ho a che fare con delle persone che hanno delle competenze delle capability s'o chiamiamole come ci pare e hanno diritto di svilupparle la responsabilità di tutti noi tutte le parti sociali non solo i professionisti è quella di darli in modo di svilupparle ancora di essere sostenute e questa cosa non si fa con un trasferimento monetario
Cioè in un trasferimento monetario è fondamentale
Sicuramente perché se non ottiene neanche il pane non non posso esercitare delle competenze ma è il più grande tradimento di tutto quello che abbiamo detto fino adesso
Perché perché se il presidente tre euro ha parlato di universalismo selettivo
In realtà il trasferimento economico non non è personalizzato
Facciamo questo ragionamento qua un trasferimento economico è unto arrangiati sostanzialmente
è un asse fare
è una privatizzazione del bisogno e questa cosa qui non dà dignità in un investe sul futuro di quei ragazzi perché di questo stiamo parlando
Ok allora
Chiudo
A suggerendo a tutti un libro che avevo letto tanti anni fa che si chiama
Di bene in peggio di un certo una slavina
Ho va Slavic però non c'è l'acca finale io lo leggo con la k finale
Il
C'è un capitoletto si chiama lei per soluzioni
Allora la la faccio brevissima il lui racconta questa storia per quei dice siccome una torta viene bene con quelle dosi Livni se io voglio fare una torta più grande aumento le dosi
Il risultato sarà un disastro perfetto in proporzione no mi serve cento devo farla più grande uso un chilo Montale non funziona così perché i tempi di cottura son diversi eccetera eccetera eccetera allora io sono convinto e torno chiudendo che il modello trentino può funzionare sì funziona bene sì
Lo applichiamo a tutta Italia così io credo che non funzioni perché McCain fa neanche mai ok perché ci sono elementi culturali e anche appunto socio economici quello che bisogna fare invece è investire su le micro torte
Investire su quelle reti territoriali attraverso quell'implementazione dei servizi che abbiamo chiesto per poter rendere il reddito minimo rende reddito di cittadinanza chiamiamolo come ci pare renderlo un'opportunità per le persone e quindi per le nuove generazioni evitando quello che abbiamo sempre detto
Ovvero che investimento su le politiche sociali in particolare per quelle a a favore dei minorenni
Siano viste solo come un costo perché sappiamo benissimo che è un investimento inetta zero diciassette
Riduce il becco i costi di tutto il sistema successivo
E quindi non smettiamola di dire che non ci sono soldi decidiamo che queste sono spese di investimento sul futuro di questo Paese grazie
Sì grazie a Gianmario siamo quasi puntualissimi con i tempi io voglio conclude poi lascio la parola ai danno per conclude la sessione
Facendomi notare che a destra e a sinistra non so se ci avete fatto caso il parlamentino ci sono due rappresentazioni interessanti una parte a destra da quella parte la mia destra
Cioè l'agricoltura ai tempi barbarici
Che rappresenta un po'quello che era da evitare a sinistra invece essere una rappresentazione degli astronomi
E dei geografi importanti per l'Italia credo che ci troviamo in questo dialogo un po'metaforico ma credo che ci aiuti anche a comprende il tempo presente c'è un passato che vogliamo tutti quanti superare
E c'ho un futuro a cui vogliamo tutti quanti mirare
Ringrazio Sala questa
Un applauso sarà la giornalista
Lo sciopero
Perché unirei dell'applauso anche ma Marco e Azzalini no
Perché sarebbe anche che fosse indirizzato un applauso a ai Leana Piazzoni è Alessandra Pavani in particolare che sono le organizzatrici di questa conferenza tutto lo staff l'albero della vita che ha partecipato in queste ore in questi giorni
Devo dire che sono molto felice nel senso che guardandoli da qui io ho cambiato meno due prospettive diciamo così di osservazione ho visto una sarà molto attenta che comunque solo tre ore e mezzo abbondante che siamo qua
Non è una cosa che poco sempre comune lo devo dire ho visto attenzione soprattutto interessa e ho sentito anche che la qualità delle cose che stavo dicendo era era bella
Ora o sembrava sotto una sottolineatura di auto con la dedicazione malessere una osservazione per dire che sono molto contento che questo gruppo di lavoro a cui oggi in qualche modo stanno unendo anche nuovi amici e prove
Energie nuove tipologie stia crescendo perché perché importante come dice il sottotitolo sta conferenza fare Rete per ciò di cui in cui crediamo fondo fortemente e fare rete forse si potrebbe ripetere un pochino Laridae di resilienza che a un certo punto ci sarà presentata intervento la formazione Poletti
Fare dette vuol dire mettere in campo più capacità residenti molto spesso lo vediamo nei meccanismi psicologici anche delle le difficoltà delle famiglie delle crisi quando succede una scossone le persone si richiudono
L'interesse la dinamica avrebbe se all'opposto Monti difficoltà in linea pro le approva trovare nuove connesso dito possono fortificare alla mia capacità ora in qualche modo insomma l'interventi più politici della seconda parte alla mattina hanno portato media che siamo di fronte uno scossone
Lo scossone politico un fatto no
è un fatto che ci sta in qualche modo rimettere in discussione a cui le modalità di cessione la povertà che fino a ieri speravamo di dare per consolidate
Al contempo questo scossone ci richiama a che cosa ritirata
No direi di no questo nostro essere insieme oggi sta puntando lo vedremo all'Assessore al pomeriggio a fare rete di più fare rete inteso Rizzardo clic sull'esperienza e le capacità le comprensioni le le finali le vocazioni individuali di ogni organizzazione io niente
Mettere insieme questi saperi queste questi orientamenti mettere insieme le capacità residenti e questo è in qualche modo ciò che anche a livello politico non ci dobbiamo rilanciare l'abbiamo bisogno di quelle provata si chiamavano corpi intermedi forse scavano così anche oggi però cioè di tutto quello che in qualche modo rende le nostre dite di individui di organizzazioni più coese termine coesione torna ancora anche a questo livello
In modo che tutto quello che sta succedendo oggi che soltanto un cambiamento se lo vogliamo guardare in maniera un attimo Simplicio semplicistica
Possa essere da né trasformato in qualche cosa di nuovo che possiamo rilanciare il meccanismo psicologico de pedagogico che cerchiamo sempre di applicare anche con la mamma che abbiamo visto nel video questa è la situazione Cosa vuoi da questa condizione cosa puoi fare da questa condizione cosa vuoi davvero
Che quindi momenti di difficoltà di crisi sorge una domanda più profondamente la domanda che ci stiamo facendo oggi e devo dire che secondo me questa mattina abbiamo tirato fuori da cose bellissime e spero che nel lavoro che iniziano oggi pomeriggio con questo gruppo di organizzazioni che si incontrerà attorno all'idea vogliamo lavorare insieme per costruire un percorso che porti avanti queste tematiche ecco di fare di faccio i miei più sentiti auguri oggi pomeriggio insieme con punto grado della dieta con il corno assai con anche che sono promotori in prima istanza in prima persona di questo flusso di di lavoro di Rete avremo varie organizzazioni i piaceri ingraziare non solo la Caritas ma in particolare Francesco Marsico
Sono gli fa fare il torcicollo
Ma Francesco è stato di tutto quello che stiamo raccontando oggi è stato il fautore numero uno nel senso che abbia avuto un bellissimo una bellissima stagione di lavori insieme in cui si è parlato di benessere di indicatori di benessere
No tutto quello che sta risentendo accadere stamattina in buona parte frutto della sua della sua ricerca del suo slancio creare un applauso
Assieme a questi si saranno si sarà il Cis mai oggi pomeriggio
Tra corte ventitré hanno per contro il maltrattamento abuso dei minori
Ci saranno tre anzi diciamo in questo detto delle due organizzazioni internazionali come nel caso di ActionAid i villaggi so sarà invitato anche semplici ed è anche probabilmente parteciperà alla prossima battuta e invita sono invitate a cui gli attori della giornata di oggi e quindi la funzione Paoletti gli una safety net e l'impresa sociale per i bambini
Sono invitati altri due ordini oltre se posso chiamarli così non so se la prova li racchiude entrambi però diciamo ordine associazione anche gli psicologi ed educatori quindi oltre gli assistenti sociali
Ovviamente sono a letto fetente delle facilmente le ragioni e alcune organizzazioni della diciamo ONG o AN Pia Rame tutte queste categorie ostili
Tra un po'non ci saranno più e comunque zitti sembrando edilizia SPD salesiani per il sociale
Di sole terre insomma di varie organizzazioni è un punto di inizio che di cui vi do semplicemente notizia non è certo questo il Battesimo l'ufficializzazione di nulla
Ma semplicemente il condividere il fatto che c'è un disegno c'è un desiderio a cui sono però ancora con disegno Colli fare rete per essere più forti per essere più uniti e per promuovere le tematiche di cui vi ho parlato oggi con più coraggio con più forza trazione
Parla ci vediamo qui alle ore quattordici e trenta tre
Buona sera con un pochino di ritardo ma siamo stati abbastanza bravi soprattutto voi a rientrare
Inizieremo subito la nostra terza sessione del della conferenza che come è stato già detto in precedenza dal presidente Abruzzi a la volontà di focalizzarsi sul su un'esigenza di formazione rispetta i temi che abbiamo toccato nella mattinata venne il storicamente cioè abbiamo detto è voi sapete bene quanto il nostro sistema di Welfare
Sia carente sul lato dei servizi e questo ovviamente non ha facilitato anche la possibilità per gli operatori di mettere nelle mi mettersi nelle migliori condizioni per poter svilupparono auto molto forte sia il turnover sia la precarietà
Precarietà degli operatori e precarietà delle politiche c'è il mix direi piuttosto letale immagino ovviamente la situazione attuale in cui un percorso forte relativo all'inclusione o non a caso oggi toccheremo esperienze sia di formazione sia di progettuali di realizzazione legati ai percorsi che erano nati con la legge di contrasto alla povertà e quindi la misura di contrasto alla povertà il trasferimento economico legato al percorso di inclusione
La cosa che più è è sembrata chiara ai nostri occhi è che sulla carta sicuramente c'era un impianto ben fatto ma poiché renderlo possibile è tutta un'altra storia
Sia perché c'è stato un ritardo nelle assunzioni possibili assunzioni di nuovo personale sia perché ovviamente questo di per sé non dà al nuovo personale lacca la capacità di poter intervenire immediatamente
Nella nel mettere in campo dei progetti personalizzati che tuttavia sono in scadenza per quello che riguarda la del due mila diciotto si poteva attendere sei mesi
Ma nel due mila diciannove sarebbe partita la necessità di inserire il progetto personalizzato direttamente nel per poter accettare a cedere le persone al beneficio economico
è chiaro immagino il vostro stato d'animo momento in cui siamo alle porte del Duemila diciannove in virtù non sa che cosa effettivamente accadrà
E tuttavia siamo convinti che poi la realtà la testa dura siccome siamo molto convinti che l'impianto che abbiamo fatto emergere questa mattina sia quello necessario pensiamo che comunque da questo non si possa prescindere qualsiasi investimento fatto nella capacità innanzitutto di credere nella possibilità di cambiamento delle persone perché non è non è semplice non è semplice per quegli operatori che magari da anni
Hanno incarico persone nuclei familiari che non riescono a a uscire dalla condizione di povertà quindici vuole anche una predisposizione che non è semplice sempre mantenere
E poi la la possibilità effettiva di mettere in in in campo dei progetti veri
E non semplicemente delle dei dei documenti ben scritti ma che poi non hanno molta capacità e di realizzazioni ripeto sia per le scarse risorse sia perché effettivamente ci sono territori che storicamente sono avanzati e quindi hanno anche imparato
Dalla dalla loro esperienza dai loro errori mentre ce ne sono altri che a fronte magari di una necessità maggiore di un numero di persone in condizioni di povertà molto più elevato non hanno sufficiente operatori non hanno sufficiente know how non hanno sufficiente competenze non hanno sufficienti risorse per poter effettivamente intervenire
Allora io con ci con la Fondazione assistenti sociali che oggi rappresentata da Renato Briante che ci parlerà anche della sua esperienza
Da formatore abbiamo pensato di poter cominciare a costruire delle intese con la Fondazione l'albero della vita la Fondazione assistenti sociali ma ovviamente siamo aperti ad ampliare le collaborazioni perché la volontà è proprio quella di trovare un modo per riuscire a dare agli operatori il massimo della della possibilità di acquisire una competenza vera
Ecco mi sicuramente importante la teoria l'abbiamo vista tanto questa mattina sono cose fondamentali ma pensiamo anche che poi dobbiamo arrivare a poter dare strumenti pratici strumenti più concreti per poter affrontare
Nel concreto ogni giorno la possibilità di accompagnare come abbiamo detto al nucleo familiare le persone i bambini in particolare in un percorso di e vera inclusione sociale
Allora io inizierei veramente cercando innanzitutto di dare un ampio panoramica di quello che i relatori che sono con me
Renato Briante hanno già presentato Alessandro cimiteri anche il riformatore molti di voi conoscono sicuramente
E Giuseppe Di Rienzo che è il responsabile per la Fondazione l'albero della vita del dell'area povertà e in particolare del bel del programma varcare la soglia qui hanno già fatto cenno nostro presidente Macchi verrà illustrato ancora meglio
Filippo Montesi Human foundation Fondazione particolarmente impegnata sulla questione della valutazione d'impatto sociale
E anche qui piccolo ci torneremo successivamente nel merito anche questo aspetto spesso trascurato in operatori non avendo mai tempo sufficienza non solo per progettare
Spesso non vengono messi nella condizione di attuare dei rivalutazioni
Io sono sempre colpita dal fatto che molto spesso i piani di zona che dovrebbero essere lo strumento fondamentale della programmazione
Sono spesso fotocopie sia attraverso negli anni sono un po'sempre gli stessi perché chiaramente non c'è la possibilità di fare valutazioni puntuali e anche laddove viene fatta spesso poi il cambiamento
Ha sempre grandi resistenze e avremo modo anche attraverso un video di ascoltare un'esperienza in particolare del Comune di Legnano che può essere anche un esempio più concreto di quello che stiamo dicendo ma inizierei subito dando la parola e Renato Briante per chiedere di appunto dalla sua esperienza
Di formatore e anche ovviamente dalla fondazione assistenti sociali che ha proprio preso il ruolo ho preso in sé il compito di di de di di avere una relazione costante nella formazione continua degli assistenti sociali quali sono le necessità più forti più emergenti nella situazione attuale pur di certo non ma non chiare ancora confusa che abbiamo in primo luogo visto da poter affrontare
Grazie questo opportunità
Scambiarsi opinioni su un fatto importante una componente importante dello sviluppo
Di un Paese lo sviluppo delle comunità locali come la formazione non va trascurato anche se io faccio formazione a trentacinque anni onestamente credo che questo questa capacità poi di interloquire con gli altri nasce dalla possibilità comunque di mettersi sempre in discussione quindi di mettere anche in discussione i propri convincimenti le proprie esperienze le proprie anche la propria cultura
Anche in senso proprio strumentale pedagogico organizzativo gestionale
E quindi aggiornarla sempre alla al al momento del bisogno al al al che è un momento sia storico
Ma anche un momento che legato poi alle alle volte Rossi delle situazioni di disagio che noi dobbiamo affrontare al quale bisogna dare risposte con la Fondazione ci siamo posti proprio questo obiettivo non soltanto formare professionalmente riqualificare aggiornare la qualità del lavoro degli assistenti sociali negli nei diversi ambiti in cui si trovano ad operare cioè proprio nelle nelle attività di frontiera
Di incontro con i beneficiari degli interventi e quindi nel caso della povertà proprio con le persone direttamente che sono quelli che richiedono le l'assistenza l'accompagnamento la tutela il riconoscimento di diritti che non non non sono in qualche modo modo esigibili su quel determinato territorio in quel determinato contesto quindi sostanzialmente ci siamo ci siamo posti la condizione di fare un passo avanti
Non basta formare e aggiornare ma bisogna creare un percorso e un processo formativo che sia adeguato
Alla
Declinazione
Di strutture di strumenti operativi che possono dare risposte
Al territorio in maniera sistematica
La formazione è un'attività di sistema
è un'attività che va in qualche modo commisurata all'intero processo di sviluppo dei territori
Quindi non è mai funzionale a se stessa lo stiamo cercando di definire o qualificare le professioni stiamo cercando di rendere le professioni compatibili con il tipo di intervento col tipo di risposte che in qualche modo possano P dar modo di attuare gli obiettivi che i diversi contesti territoriali si sono dati mi è piaciuto il fatto di di che emerso questa mattina
Anzi due fatti importanti che metto in risalto uno in qualsiasi anche in un contesto teorico anche un contesto scientifico emersa la necessità di codificare lo sviluppo la crescita al processo di formazione
Una collega di una fondazione l'ha chiamato allenamento al cambiamento il cambiamento quando si parla di allenamento del gli attori che in qualche modo lo rendono possibile è un processo di formati di formazione di un processo di formazione applicata già le mi piace molto l'immagine dell'allenamento perché l'allenamento è un mettere in pratica
Un percorso teorico di apprendimento di qualificazione o di riqualificazione che dir si voglia me piaciuto anche la contestualizzazione
Del del bisogno
Quando su quando si è ha rivendicato e il presidente della gli assistenti e l'ordine assenti sociali la rivendicano dicendo attenzione non confondiamo le cose anche un territorio ricco forse il territorio più ricco d'Italia come la sua Trento nel suo trentino
Anzi non la sua Trento di Rovereto il suo Trentino se no creiamo un casus quindi suo Trentino detto
è un un è un è un luogo e un posto dove possono esistere dove esistono di fatto delle povertà perché la povertà non è declinabile in senso assoluto la povertà e la difficoltà comunque di rivendicare una propria autonomia è un proprio diritto di presenza di rappresentanza della propria identità di persona nel quello specifico contesto territoriale
E quindi va in qualche modo declinata
Al secondo dello spazio e del confine nel quale si attua e del quale Barletta sostanzialmente ora io sto facendo molta formazione ultimamente non soltanto con gli assistenti sociali ma anche nel mio ruolo di consulente per esempio del ministero del lavoro del Dipartimento inclusione sociale e proprio in questo ruolo danni sto facendo formazione
Con il reggae con il sia vengo proprio la scorsa settimana da una appuntamento formativo in una regione del Sud
E lì mi hanno chiesto di fare la formazione per e sono gli ambiti locali che mi chiedono di fare la formazione perizia io ho introdotto argomenti che riguardavano il Ray sapete cosa mi hanno detto no spetta il RAI un'altra cosa
Noi stiamo poi stiamo facendo la formazione con le risorse sia quindi facciamo la formazione su programma sia che ormai nella realtà appartiene a una sperimentazione storica
Del passato che superata ma non c'era neanche parlava e cioè stiamo parlando con gli operatori che stanno in qualche modo applicando il sia reso in quel territorio
La condizione di dire no attenzione ogni cosa a suo a suo a suo tempo in RAI lo faremo più in là abbiamo previsto una formazione per il re
E i colleghi erano tutti convinti di questo tipo di impostazione questo cosa significa significa che non siamo ancora abituati
E qui e poi questa cosa si ripercuote nei processi formativi a guardare
Alla a tutte gli attori e a tutti Iside strumenti e le strutture che intervengono in una situazione di sviluppo del territorio perché ricordiamoci che il contrasto alla povertà deve coincidere con i processi di sviluppo altrimenti creiamo soltanto interventi di assistenza
Quindi le due cose vanno e in qualche modo collegate
Ma collegate in maniera applicativa organizzativa gestionale ovviamente nei diversi contesti
Ecco le persone che intervengono su questo ancora ancora interventi che sulla contrasto alla povertà al singolo processo cioè non è l'intervento per formare e preparare l'équipe che dovranno intervenire assicurare il cambiamento strutturale e strumentale sul territorio assicurando i processi di crescita e di sviluppo
E quindi dare delle risposte a chi oggi vive in povertà o rischia la povertà e deve uscirne in qualche modo no è un progetto
è un progetto che ha un inizio e una fine si lavora quindi in un contesto limitato nel tempo
In cui la anche la formazione interviene per un periodo molto Brad e questo giustifica il fatto che io mi trovo da due anni a far formazione sul sia ma ogni sei mesi cambiano gli attori cioè io faccio formazione a un gruppo di lavoro sei mesi dopo non c'è più
Perché hanno cambiato posto sono andati da un'altra parte ma non hanno assicurato la trasferimento per esempio di quanto hanno preso di quanto hanno condiviso Conti è subentrato chi è intervenuto in un secondo tempo il quale immediatamente la prima cosa che mi dice durante l'attività formativa guardi io sono arrivato ieri non so neanche quello di cui si parla mi hanno detto che mi dovrò occupare del sia lei per cui aspetto da voi
Le notizie e le informazioni utili
Siamo a questo livello perché vuol dire che però cioè un malfunzionamento e c'è una criticità all'origine
Noi non siamo abituati ancora un concepire
Il un problema molto vasto come il contrasto della povertà che un che è un fatto che esisterà sempre proprio perché dinamico proprio perché si muove
Non riusciamo a contestualizzare nel suo percorso complessivo quindi del fatto che esisterà sempre e che noi dovremo in qualche modo prevenire piuttosto che inseguire e dovremmo in ogni e in ogni modo prevenire proprio per Four for lire al territorio tutti quegli anticorpi in grado di intercettarlo e di fare in modo che le persone crescendo modificandosi
Possono essere accompagnate già prima già nel momento in cui il problema sta emergendo e pensate che oggi abbiamo una serie di indicatori che ci danno la possibilità io ho lavorato a un progetto con la sapienza col professore
Con con la con la la la cattedra prima
Di di statistiche mi ricordo che per anni insieme al Formez abbiamo fatto
Un una una sorta di documento che indicava quali sarebbero stati nei prossimi cinque anni
Le criticità emergenti quindi la possibilità di prevenire le emergenze
Sul territorio nazionale sui territori specifici grazie a tutta una serie di valutazione di indicatori ecco tutto questo ci darebbe la possibilità di essere ancora più funzionali e invece noi ci limitiamo all'ipotizzare il contrasto alla povertà come l'intervento di un programma di un Progetto e già si dice ma che vale a a fare oggi continuare a fare la formazione del contrasto alla povertà legato al sia lei se domani interverrà un altro soggetto
O un altro strumento come il reddito di cittadinanza e quindi c'è già il fatto ma perché non ci viene a dire invece come funzionerà il reddito del termine Anza ma allora non è meglio e io condivido devo dire che senza esserci messi d'accordo i molte volte dico Signori
Non parliamo direi non parliamo di siano parliamo di dopo di lui non parliamo di tutti questi strumenti che in anche a livello categoriale intervengono nel contrasto delle povertà e delle emarginazioni sociali
Ma chiamiamolo Ugo e la stessa cosa che io dico
E proprio la prima cosa che scrivo sulla lavagna luminosa è noi stiamo intervenendo su Ugo noi dobbiamo in qualche modo creare un sistema che si è fatto di strumenti di organizzazione di decisioni politiche di regolamenti
Dopo anche di norme ma che prima è fatto di persone ed ecco l'importanza della formazione anche questo è un altro elemento io mi ricordo che ho iniziato a lavorare per il Formez nel metà degli anni novanta e ho iniziato la formazione nelle regioni italiane sulla due otto cinque negli anni due mila
Cioè noi siamo intervenuti a formare il i territori
La ne esce nei processi di evoluzione delle prime grandi politiche dell'infanzia legate al nel novantasette all'uscita della della due otto cinque e abbiamo cominciato a formare l'équipe territoriali che in qualche modo a erano incaricate di trasformare le ipotesi normative le direttive normative in processi attuativi e l'abbiamo fatto con cinque anni di ritardo
Pensate oggi invece quanto sarebbe importante cominciare intervenire sul processo
Di in qualche modo di contrasto della povertà a prescindere dagli strumenti che avremo anzi rivendicando proprio con l'attività di preparazione di informazione di predisposizione
La possibilità di ricavare tutti quei dati da poi per poterli poi trasferire in un apparato normativo e a livello locale e a livello regionale quindi la legge dovrebbe essere poi la conseguenza
Di tutta una serie di rilevazioni che vengono fatte sui casi pratici e concreti allora questo dove dobbiamo abituare il in qualche modo a declinare è organizzare i processi formativi territoriali pensate semplicemente molto brevemente
Il contesto proprio quello che è nato Darley sia ma che poi nasce io lo faccio sempre nascere da un momento storico molto importante che il due mila otto quando in Europa
è uscito il documento che ha declinato per la prima volta le politiche di inclusione attiva attenzione perché gli atti è cambiata la storia in questo senso e ed è un cambiamento che non abbiamo assolutamente colto perché l'inclusione attiva ridisegna tutto il percorso del processo perché alla base non c'è più il Progetto
Di presa in carico quello è uno strumento consequenziale ma alla base c'è l'empowerment verso l'autonomia perché inclusione attiva Signoris significa una cosa in particolare che noi la persona che prendiamo in carico la dobbiamo accompagnare fino a un processo in cui la stessa può rivendicare la sua autonomia nel contesto territoriale autonomia
Economica e sociale e quindi nell'esercizio dei propri diritti cambia tutto perché questo significa che qualsiasi intervento anche operativo e funzionale deve essere condizionato da questa necessità
Dio organizzare il processo
Allora pensate soltanto il discorso della comunicazione sociale quella che è uno dei il momento iniziale Del Rey sia la comunicazione sociale non significa soltanto dare informazione come oggi viene letta in vista ma pensate a tutti gli strumenti operativi e a tutte le declinazioni professionali che ne possiamo avere nelle immagine del comunicatore sociale che è quello che dovrà in qualche modo comunicare ai territori e e soprattutto alle persone ai beneficiari la possibilità di organizzare e di gestire di vivere il processo in maniera diversa oggi chi viene e il beneficiario del sì e del Rey qual è l'assegno ora i soldi ma perché nessuno nel patto che gli è stato concluso che gli è stato in qualche modo informalmente offerto le ha fatto leggere la necessità di diventare parte di un processo di costruzione del delle attività e dei percorsi di sviluppo del proprio territorio che parte dal suo ruolo di beneficiario che diventa un atto di diventa l'attore di un processo di rivendicazione di un'autonomia e quindi collegandosi al fatto di diventare di nuovo un elemento chiave nei processi di partecipazione democratica alla costruzione delle proprie comunità e alla definizione del proprio ruolo all'interno della comunità
Questo è soltanto il momento iniziale ma se partiamo da questo la configurazione complesse completa anche l'articolazione di tutte le professioni viene vista con la luce completamente nuova che volendo poi potremo anche approfondire in una seconda parte dell'intervento
Rasserenante od è molto chiaro vediamo se proseguendo
Abbiamo la laser la la dizione la stessa visione o se anche a differenza di territorio come oggi anche per diceva ci possono essere considerazioni diverse Alessandro Cinieri anche tu
Hai avuto
Tante occasioni di confronto con a operatori impegnati in generale su modelli di inclusione attiva nello specifico in particolare nell'avvio del rei sia e più giustamente nonostante il fondo imposero per il TA qualcuno riceve usarli per in rete e e di conseguenza se vorremmo proprio avere anche il tuo punto di vista in merito a innanzitutto qual è effettivamente la situazione dei territori e poi anche nel tuo caso la domanda resta sempre la stessa quale bisogno formativo
Qual è effettivamente l'esigenza degli operatori di ricevere una competenza specifica o piuttosto dei modelli di intervento
Mi sentite sì allora intanto ringrazio la Fondazione Leana per avermi permesso di essere qui presente insieme a voi li ringrazio per essermi per avermi ritenuto degno di questa lattea e di questi Coco relatori
Io faccio una premessa per far comprendere magari meglio la mia testimonianza io mi occupo di supporto gestionale alle pubbliche amministrazioni l'attuazione di progetti di intervento sociale
Io non ho una professionalità tecnica non sono una sede sociale non sono un educatore non su uno psicologo quindi io do per scontato che è quella figura professionale sappia fare il suo lavoro io non saprei giudicarlo io li assisto nell'attuare realizzare un modello e quindi io rilevo eventualmente fabbisogni formativi che riguardano l'H la carenza o l'impossibilità di realizzare quel modello
Oggi in questo periodo sono successe due cose che probabilmente hanno esaltato il fatto esplodere il fabbisogno formativo
Ad esempio questa mattina abbiamo perfettamente analizzato che è ben chiaro il bisogno che hanno le famiglie in condizioni povertà e non il rischio di tutte le politiche educative il rischio di perderci nostri figlioli
Il bisogno è chiaro d'intervento e anche l'intervento politico
Ora oggi noi stiamo ereditando le scelte politiche precedenti quindi finanziamenti che sono stati destinati erano ben mirati vi ricordo che ci sono in giro cinquecento milioni di euro che finanziano l'avviso Poli inclusione poco meno di trecento che stanno finanziando attualmente gli ambiti sul fondo povertà
Pare che vi saranno anche per il due mila diciannove due mila venti quindi comunque e chiaro il bisogno ed è anche chiara la scelta politica di intervento
Sono accadute due cose che hanno in qualche modo sto sconvolto il sistema e e sono il fatto che vi siano dei soldi e quindi bisogna di serie d'usarlo e il fatto che vi è un decreto che ha stabilito dei LIVEAS cioè per la prima volta ha imposto molti di voi lavora nei pubblici dei livelli minimi da dover raggiungere il fatto che vi debba essere una presa in carico universale il fatto che vi debba essere un Progetto sono la famiglia perder Ray il fatto che bisogna costituire che per il fatto di costruire reti ed è diventato un obbligo
Soldi per farlo e obbligo per doverlo fare che è un po'una novità perché la tradotta sempre detto che bisogna lavorare per una presa in carico universale
E per la costruzione di reti territoriali quindi non c'era nulla di nuovo probabilmente fatti molti colleghi mi dicono guarda che non c'è niente di nuovo ci sono solamente un po'più di soldi
E c'è un obbligo giuridico e questo ha fatto scattare
Il panico del gap realizzativo
Parto da un dato che potrebbe essere il dato finale
La percentuale di utilizzo dei fondi parte nelle regioni meridionali è modestissimo
Il PON inclusione è iniziato nel due mila sedici due mila diciassette scade il prossimo anno il tasso d'impiego è modestissimo
Ma veramente modesto non so se esista il superlativo di modestissimo
Sul fondo povertà sono appena arrivati i soldi
Allora
Analizziamo il problema brevemente non siamo capaci di spendere i soldi quindi non è vero che servono i soldi se poi rimandiamo alla Comunità europea al governo o alle regioni
Il primo ghetto che io rilevo in giro un gatto fondamentalmente manageriale cioè le amministrazioni beneficiare di questi fondi non hanno lo skin
O le per un numero di persone adeguate per impegnare correttamente la somma saperlo utilizzare correttamente trasformarla in benefici assumere correttamente le persone i concorsi lo sapete durano anni le gare d'appalto non finiscono mai quindi il primo gatti io trovo in giro per i territori è l'impossibilità di fare quello che ci viene chiesto
Ora e poi mi accorgo di questa cosa stranissima stiamo tutti a guardare cioè chi si occupa di monitoraggio dice l'utilizzo del pacchetto il trenta per cento
Bene
Nessuno poi dice ok allora dobbiamo quattro in qualche modo aiutarli questi territori dovremo fare dei corsi per i ragionieri per i direttori del personale far dei concorsi unici
Cioè non c'è mai la leva che dice ok preso atto che non sono in grado mo'che faccio aspetto solamente di criticare e valutare
Non troviamo libero maneggia viale degli interventi forti gli ambiti non santa dei soldi anche per la formazione non sono in grado di auto generarsi hanno bisogno di supporti a chi competono così sopporti viene a decidere però senza questi supporti credo che noi rileva Remo il bisogno rileva eremo le scelte politiche ma purtroppo rileva Remo l'in attuazione di queste misure
Sono dati segreti ma esistono
Quante famiglie Ray è stata sospesa la carta per l'assenza di un Progetto slegato swing se entro sei mesi dalla domanda stessa il numero è enorme
Domandiamoci se dobbiamo condannare a morte l'assistente sociale che non ha messo il francese competeva lei o se forse sistema non era adeguato
Sono poche le persone però ci sono un sacco di soldi per assumere le persone
Capite quindi in qualche modo qualcuno deve salire e dire ora l'aspetto manageriali ma in qualche modo curarlo manca una formazione manageriale ai territori per realizzare quello che gli viene chiesto
Secondo steppe
Parliamo di assistenti sociali o degli operatori anche lì emerso un gap di competenza rispetto a quello che viene chiesto a un nuovo modello vi faccio degli esempi
Lo Spiel decreto prevede che allo sportello
Punto di accesso alla misura vengano proposte offerte tutte le misure di inclusione esistenti sul territorio
Possiamo elencarle tutte da qualsiasi amministrazione erogate credo che nessuno ne conosca tutte
Quindi c'è anche un problema di condivisione di informazioni INPS eroga dieci e le conosce solo insomma patronato il cumene eroga dieci le conosce solo comune andiamo avanti all'infinito associazione espliciti per l'impiego il CPA
L'altro ieri ho scoperto che di alcuni non sapevano l'esistenza d'aceto provinciale presunzione adulti che fa i corsi per adulti gratuitamente mi capite no
Quindi c'è un gap interistituzionale di conoscenza di chi fa cosa ma nessuno lo stimola al confronto mi capite quindi siccome manca il grande stimolatore che porti sul territorio dicendo dovete confrontarvi a questi livelli ci sono le esperienze meravigliosa in giro
E scopre è stato rilevato la inesistenza di un rapporto fra sociale centri per l'impiego fondamentale per il resto bene la regione Sardegna la Direzione Lavoro ha fatto un vademecum
Ai ceti per impiego dicendo esattamente ma se lo leggete tremendo gli vicende come mandare la Maryland mi capita molto terra terris mo'ma il meraviglioso prima sono stati usando tre regioni d'Italia dove li hai taciuto per impiego sappi che devi farlo zitto e muto sedi gira non solo lavoro devi fare Pato di servizio glielo devi rimandare entro quei tempi devi fare così se ti chiamo in équipe devi andare in équipe e poi gli anche detto esattamente tutto quello che devono procedere in questo senso spiegandogli esattamente l'azione integrata firmi questo accordo che l'hanno allegato dirigismo
Però tutti gli anni della Sardegna Santo ha deciso d'impiego in rete gli unici in Italia
Ci ha pensato la direzione regionale mi capite altro ghetto quando dovete fare chi di voi fa un'analisi preliminare dico delle cose tecnica ma fallì esempio c'è la visita di giudicare quei casi solo lavoro
Il sociale che non si era mai confrontato precedibile impiego insomma lavora un disoccupato
Solo la Borsa disoccupato se un solo lavoro dove i piccoli rimandano indietro no io li voglio solo formati e motivati educati quasi inseriti e quindi è nato il dibattito quindi c'era della gente che andava avanti e indietro fra segretariato ceduto l'impiego perché se solo lavoro
E serviva un confronto la regione Sardegna gli obbligati modi vedete tutte le volte che volete vi vi auto formate di informato reciprocamente
La stessa cosa potrebbe essere fatta con le ASL col CPA
Con di tutti la giustizia minorile collinari che anche a sua volta delle prese in carico quindi se si incontrassero istituzioni territoriali e si in formassero noi lavoreremo sicuramente meno eh un po'mi dispiace perché perché lavorare più capiti non saremo utili
Però ci sarebbe un un un confronto meraviglioso una condivisione dei modelli
L'équipe i casi dall'équipe multidisciplinare guardate che le che costituite sul territorio nazionale sono estremamente eterogenee perché non c'è condivisa di buone pratiche ci sono ammiccando rinunciata costituirle e ambiti che non riescono a stare in questa stanza da quanti sono le istituzioni in Rete ma non è che questo potere è stato condizionato la presenza di una regione piuttosto grata sopra vetero c'è neanche all'interno dalla medesima regione
Ad esempio
In pochissime équipe compare la scuola cioè voi fatto un lavoro su quella famiglia
A volte mi farà assistere anche i laboratori di presa in carico anche se non ho una salita adeguata ma lo faccio come monitoraggio e come gestione del modello vado
Abbia preso in carico una famiglia tutte le istituzioni rientra nella scuola dei due bimbi
Un po'sconclusionati perché non c'era la scuola di differimento trascurati dice a meno me l'ha detto nessuno che devo venire chi non me l'ha scritto l'ufficio scolastico provinciale non me l'ha scritto l'Ufficio scolastico regionale non ha scritto il ministero dell'istruzione
Chi le scrive a questa scuola
Chi ha detto al ministero l'istruzione di mi capite a chi compete mettere in rete le scuole insieme a tante situazioni pare che non si capisca no capite e quindi il il povero coordinatore di ambito medica le collaborazioni sul territorio perché nessuno ha creato la sovrastruttura per realizzarlo
Poi si è sentita la regione di competenza mi dice che ha contattato l'Ufficio scolastico regionale che nega di essere interessato a misura perché a sua volta non ha ricevuto indicazioni superiore
Quindi a volte si parla di dica professionali porrei prolunga appresso istituzionale strutturale non si è creato il vero e proprio modello pertanto poi la formazione e fatta su più livelli concludo
Se qualche assistente sociale Paola senso Ciani ma in questo modo il coordinatore d'ambito oggi si deve trovare a costruire quelle famose reti che ahimè purtroppo oggi sono strettamente necessari per esempio sia l'avviso tre punto inclusione che il Fondo Povertà finanze di tirocini di inclusione meravigliosi
E però ci vuole qualcuno che ospiti tirocinante
Se fino a ieri me la cavavo con chiamo
Mio cugino che ha un'azienda lo zio di mio cugino perché funziona così no chiamo il collega chiamo lui perché lo so che c'è al parente l'imprenditore e qualcuno sistemavo
Oggi vi arrivano due trecento persone con la carta che hanno diritto a un tirocinio quindi o avete un sistema
Ho non ce la fate
è ovvio che non siamo abituati a dialogare con un numero così elevato Dean prese imprese devono cedere diventare inclusive imprese che devo mettere a sistema e quindi non è stata ha spiegato a un coordinatore d'ambito
Che magari in alcuni casi la sede sociale come si crea una rete di imprese inclusive perché dice ma non è che appartenga la mia personalità o forse sì visto così di richiesta di far rete sul territorio
Ed è fantastico accompagnarmi nel creare nuovi modelli e e si vi sorprendete quando l'impresa vi dice tirocinante uguale lavoratore gratis questo parziale o no perché no è un percorso meraviglioso di presa in carico per le impaurite rafforzamento impresa uguale lavoratore gratis
Quindi questo confronto un po'dobbiamo masticano perché se mandiamo gli ATO di imprenditori che ci dicono tirocinanti uguale lavoratore gratis la stanza sala vuota quindi bisogna cominciano a cambiare anche i termini di paragone
E quindi stanno nascendo le prime reti di di territoriali di presa in carico ma con fatica perché anche lì nessuno ha agevolato l'impresa e con un aiuto un ausilio a essere coinvolti in questo meccanismo
Potremo andare avanti con le reti del terzo settore per la pole di utilità sociale potremo andare avanti questo senso la morale che a me emerge continuamente è che il sistema potrebbe veramente realizzare
Le politiche indicate massimizzare l'impiego delle somme fino a spendere anche mille milioni come in giro ci sono adesso ma solo attraverso una profondissima
Adeguamento professionale di tutti i livelli istituzionali dal centro alla periferia e di tutte le istituzioni figure professionali altrimenti
Le colleghe e i colleghi coinvolti nell'attuazione faranno una fatica pazzesca realizzando obiettivi molto modesti spendendo risorse in maniera inadeguata e poi ovviamente dal monitoraggio emergerà che
Si legge la poi la motivazione però credo che il problema va affrontato in maniera molto più complessa e molto più forte Alida limatura livelli anche molto micro
Mancavano due minuti ma ce l'ho fatta no perché
La sorella girato coordinatore c'è gira i pizzini è un metodo ormai sperimentata ricordati di ringraziare ci
Mattanza grazie alle Valbrem pre molto chiaro allora dopo ovviamente per
Elencato sia da parte di Renato se da parte delle Sandro tutte le problematiche e vorremmo approvare risollevare un pochino al morale perché giustamente siamo di fronte a tante situazioni negative
E facendomi vedere una esperienza che secondo noi pur sicuramente perfettibile non ma ed è non abbiamo con una valutazione quindi ci mancherebbe altro abbiamo in punta di piedi però una situazione di una di un ambito
è che probabilmente parte già avvantaggiato dalla fredda l'avere una forma gestionale
Come dire forte come un'azienda consortile perché anche questo aspetto poiché dovrebbe essere sempre messo in prima linea
Ma che effettivamente ha fatto uno sforzo di progettazione euro partendo anche dal presupposto palo vedremo forse più specificamente nell'intervento di Giuseppe
E poi non sempre l'ufficio di piano deve per forza a farsi carico di tutto
è l'importante che sappia effettivamente creare un Progetto dove gli altri soggetti anche esterni possano relazionarsi in maniera compiuta e capaci
Anche di alleggerire se vogliamo un un peso gestionale che spesso e volentieri non è assolutamente sostenibile
Abbiamo pronto di quindi questa è l'esperienza dell'azienda consortile sole non anticipo nulla perché anche il nome interessante del Comune di Legnano
Per me è
Progettuale una vicinanza articolo consiste nel fatto messo insieme integrato quattro e quattro istituzioni si occupa cinquanta sostiene la nostra istituzione azienda consortili degli enti locali del territorio
Perché sviluppa servizi nel campo dell'integrazione lavorativa dell'assistenza dei minori livello pedagogia le scuole perché l'integrazione residenti
No ricca istituzioni grazie Ciro questo convegno altamente qualificata il tentativo no l'INPS perché io parte contributi concorrono partenza
E naturalmente centro per l'impiego sul nostro territorio assume la denominazione di è un lavoro e che stazione informazioni finalizzate all'inserimento
La nostra agenzia per l'inclusione attiva a sviluppato una problematica finalizzata integrazione attività di questi quattro stilistico
Questo credo sia un elemento qualificante innovativo che caratterizza il nostro progetto
Il progetto si passa distante sullo sviluppo su degli argomenti Bindi verso destra e valutazione dell'utenza si presenta che emerge situazioni di marginalità un povertà perché una adeguata valutazione che caratteristica dell'utenza il requisito essenziale affinché si raggiungono i risultati c'è c'è prescrizione che sono in conto adesso il nucleo familiare da una situazione immagina la vita ad una situazione di sempre
Presenterà l'iniziativa e il servizio garanzie degli estetisti ed esentasse chiesi occupati criteri un birrificio stranieri residenti Lacedelli gli amicizie
Forse vicini comuni
In zona rischiano cessata la misura Grasso
Identiche rianimano aveva jeans inclusi ventilando il vicentino assistente sociale che si occupa di fare e assessment
E i civili mare possano essere i diversi sbocchi rivela istituzioni ripristinare col in particolare berlinese ci sembra civiltà possono essere proposte di dicembre anch'esso uno un elemento innovativo attraverso bensì un albero delicatissimo inseguire le famiglie
Sia quando riguarda un bonus di ventidue milioni riaccompagnamento alla genitorialità oppure attraverso secondo Carlo l'uomo un percorso tutti gli avviamenti al loro queste persone film vissuto indirizzati da si si accinge possano favorire l'autonomia il che i servizi idrici statuali
E c'è anche un'altra parte dei diritti sociali che non viene indirizzato all'OLAF stia specializzati quasi monitoraggio mi alcuni prego tunisini abrasa assistenti sociali per verificare l'andamento della situazione
Nasce e ha dove ci sarà l'inclusione attiva imposta non è Simona coordinatrice in assistenti sociali chissà fare famiglie è composta Olga aggiungerei datori
Sì svolge intercorsi Tachipirina ampliavo
Euro
Non o
Lavoro non o
La interattiva fragile sperimentali interne risorse in casi sacrificate nei chiaramente viene usato il loro avvenire fino a casa perché i accompagnare nessuna raffazzonati dal punto ammodernata conosce questo nel significato calendario strane nazionali laica per la senta posso renderla protagonista attiva proprio cambiare rimane sta fra noi con vediamo scorrere lentamente generale parte del corretto personale difficoltà tramite i giornali richiesta dagli obiettivi persino modalità di perseguire le nonché
Immediatamente rispetto alle questioni burocratiche raffrontabile
Perché sì ma seguire accompagnare sulla distanza trafugamento particolarmente difficile a riguardare battere sentimentale mi attivare scapoli competenze personali le risorse che non avrebbe difficoltà proprio attenti questo rientra turbinio nessuno dicono vede otto ma traversa di sigari Carlo soggettivo viene di supporto attento camminare anche intendo dire Dario uno dei degli interventi difensivi degli enti sentire con i vari Ringhio raggiungere gli obiettivi prefissati
Ha ha ha ha ha ha ha ha ha realizzino avesse non si
Di negli specchi
Indiano
La incasellare mi sono di nuovo economico almeno un giorno alla settimana ovviamente anche mamma nell'arcipelago
Che hanno interessato consentito questa domanda che si poteva fare sostengono castrato
Avevano credo mi è stato proposto conservativo
Ebbene a a Giuseppe Carmine
Assegni ieri poi però diciamo un riscontro Giuseppe sono entrata a grave diversi obiettivi diversa risulta
Finalmente adesso ho più fiducia in me stessa sono recita punti di vista sia man mano sentimento cara e solo indipendente perché finalmente onda proprio indeterminato che accanto e qui finalità serenità diventa è stato quello che ha bisogno economisti alle votare settimana chi M era già tantissimo ha fatto tantissimo anche se è stato un giorno e stima ultima ereditato duecento tutto quindi sono mi sembra superiore diciamo così atto dovuto l'azione terminata attraverso e ringrazio percorsa ecco precisare fa pericolo sarà segretazione evidentemente cresce
Nuove
Più fiducia
Io perché erano fatta proprio alcuni dati adesso io io solido più dipendono e montano che e questa qua tanto di oggi adesso sorpreso quel governo
Ecco
E
Ma non essendo
Credo che il direttore Fabio Clerici meriti veramente un applauso perché appunto non è non è semplice mettere in campo
Questo tipo di progettualità Giuseppe Di Rienzo colui che effettivamente ha operato insieme all'azienda consortile per questo progetto e che in realtà nasce e si sviluppa sulla base del progetto che la Fondazione là dove la vita varcare la soglia che di fatto a
Da da subito previsto lo stesso percorso che poi è entrato nelle linee guida del sia successivamente ovviamente berrei
Per quella presa in carico o più giustamente registra in verità ricordava Renato chiamiamo empowerment percorso per le Bauman delle persone
E che effettivamente si è sviluppato attraverso e finanziamento proprio però in questo caso chiederei a Giuseppe oltre che ovviamente una spiegazione anche una descrizione di quello che è stata la relazione come si è costruita la progettazione con l'azienda di Legnano rispetto all'esperienza di varcare la soglia qual è la relazione con i servizi perché credo che uno dei punti fondamentali e quello che belle Progetto non ha mandato a sostituirsi ai servizi ma sempre in collaborazione con i servizi
E e poi quali effettivamente sono le esigenze che vengono effettivamente rilevate nelle famiglie
Che chi sono in carico al percorso e soprattutto quelli che effettivamente sono gli esiti più tangibili per poi arrivare alla parte della valutazione a parlare un pochino meglio ma quello che effettivamente l'aspettativa di di questi nuclei familiari
Gazzelle hanno buona buonasera a tutti allora inizio dicendo che come ben dice avete Anna
Questa esperienza fatta con che stiamo ancora facendo con l'azienda sole quindi era costituzione di questa agenzia per l'inclusione attiva nasce sulla leva dell'esperienza fatta con varcare la soglia il programma che albero della vita ha creato nel due mila e quattordici
Programma che come si diceva stamattina Ivano Abruzzo il presidente comunque è una sperimentazione quindi quello che noi siamo
Proponendo
E appunto un esperimento ci stiamo mettendo in discussione per capire se riusciamo a a proporre un modello che secondo noi può avere delle carte vincenti nella relazione con con le famiglie bisognose
Partirei dicendo che e il la creazione dell'Aja quindi l'agenzia di inclusione attiva avuto non meno sviluppo abbastanza lungo
Nel senso che il processo è iniziato quasi un anno prima dalla creazione l'agenzia quindi c'è stato tutto il lavoro di coprogettazione di definizione dei ruoli quindi cosa fa l'assistente sociale cosa fa l'équipe educativa cosa fa chi si occupa poi del dell'inserimento lavorativo
E questo sicuramente è stato un grande campo di di forza del della progettualità perché le persone quando arrivano all'Agenzia per l'inclusione attiva dopo aver fatto un colloqui assessment vengono indirizzate a seguire una progettualità sociale è una progettualità lavorativa o l'una e l'altra condividevo con il collega affianco
Che uno dei dati interessanti che emergono quasi un anno di partenza dal da questo tipo di progettualità è che chi fa chi alla possibilità di accedere solo alla parte lavorativa perché è stato valutato che il bisogno è solo di inserimento lavorativo a un alto tasso di abbandono cioè siamo quasi vicini al cento per cento
Nel siamo intorno all'ottantacinque novanta per cento
Questo ci siamo detti essere il campo di miglioramento di questo tipo di progettualità perché nella valutazione del delle famiglie è quello di cui si deve tener conto non può essere solo la questione di reddito
E qui la mia personale risposta alla domanda povertà solo una questione di reddito ovviamente nomi e impedire così come altri prima di me in queste stesse sedie hanno hanno detto
Perché no perché il problema lavorativo è la punta dell'iceberg è quello che emerge quello che più evidente è quello che le persone ti portano come bisogno
Quella richiesta di bisogna generalizzata con cui le persone arrivano probabilmente a voi e assistenti sociali arrivano a noi educatori durante i colloqui
Però se poi andiamo un po'più giù se entriamo in relazione con queste persone se andiamo a costruire una relazione significativa
Vediamo che le problematiche che portano alla difficoltà ad accedere ad un lavoro sono altre
Vi porto l'esempio diretto di Simone alla testimonianza che avete appena sentito Simona una mamma straniera romane in Italia da diversi anni sposata con una bambina una bambina
Ha una figlia ad un certo punto si trovava sola perché divorzia dal marito comincia ad avere difficoltà anche per mantenersi perché prima il mantenimento del nucleo era a pieno titolo deputato allora al marito
Simona inizia un percorso quindi con l'agenzia di inclusione attiva perché non aveva un reddito cosa succede
Emerge che è la difficoltà di Simona non sta tanto nel trovare lavoro perché Simona nella sua terra di origine una persona laureata una persona che ha tante competenze parla cinque lingue straniere
Quindi da davvero una persona molto competente ma tutta una serie di difficoltà emotive legate a cosa legate al fallimento del dell'unione col compagno legata alla difficoltà di gestire la figlia da sola
è legata alla difficoltà di riuscire a parlare bene alla figlia di conseguenza parlarsi bene innanzitutto prima lei
Su questo rapporto con il marito che le provocava tanto dolore qual è il lavoro che noi abbiamo fatto con Simona
Abbiamo utilizzato lo strumento che è tipico dell'orientamento lavorativo che si che al bilancio delle competenze
Perché partiamo dal bilancio delle competenze
Perché è uno strumento che oltre a raccontare cosa se fare racconta cosa hai vissuto nella tua vita
E quindi lo strumento che indirettamente permette alle persone di raccontarsi forse con più facilità rispetto alla domanda Directa che una persona può fare ad un'altra persona
Nel racconta Simona appunto ci ci Circe evidenzia quelle che erano le sue difficoltà queste difficoltà sono diventati obiettivi di lavoro sono diventati steppe al Coni sui quali Simone ha lavorato ogni settimana con l'educatore che incontrava andando a sciogliere questi nodi relazionali
Guarda caso mi vien da dire si è sciolta la situazione lavorativa è arrivato un contratto a tempo indeterminato Simone ha iniziato la a lavorare e adesso uscita fuori dalla casistica dei casi seguiti non tutte le storie naturalmente sono come quelle di Simona non voglio non voglio generalizzare però mi sembrava un caso una situazione idonea a descrivere che davvero non è solo situazioni di di reddito
Inter parto anche da un altro presupposto il ruolo dei assistenti sociali il ruolo degli educatori io lavoro nel campo del sociale da quindici anni forse non un tempo ampissimo però sicuramente quindici anni di collaborazione insieme ai servizi sociali perché
L'ottica con cui ho sempre lavorato è quella del sostegno integrato e quella dell'incontro tra tra le professionalità
Spesso bisogna partire da noi anzi forse sempre bisogna partire da noi dal linguaggio che utilizziamo più volte durante la giornata anch'io lo sfizio sempre tantissimo esce fuori la frase la presa in carico no delle famiglie come selezione mettessimo sulle spalle ecco il loro dovessimo camminare
Il solo dire la presa in carico a me personalmente fa venire già un senso di fatica
Anche perché per la mia statura per la mia dimensione immagine prendermi tutte 'ste persone sulle spalle la vedo la vedo impegnativa e allora mi dico ma se io mi parlo in un altro modo separarlo alle persone in un altro modo cosa succede cosa succede a me cosa succede nelle persone
Abbiamo visto anche oggi con la Fondazione Patrizio Paoletti l'importanza poi di raccontarsi bene le cose di dirsi bene le cose di utilizzare bene le le parole per generare empowerment il generale resilienza
Cosa ci muove in questo in questo lavoro che tipi di preconcetti di giudizi o sulla famiglia la famiglia Riva al servizio arriva al progetto con una serie di idee preconfezionate medico una la più banale gli assistenti sociali Tocai bambini no
Lavoro da tanti anni nelle periferie del delle città italiane è ancora purtroppo questa dice Rita esiste cioè nella testa del delle persone e questo da parte di quelli che noi chiamiamo tenti ma mi chiedo quali sono i nostri preconcetti quando incontriamo queste persone con quale lente le stiamo guardando parliamo tanto di progetti individualizzati ma realmente riusciamo a guardare
L'unicità di queste persone riusciamo a vederle come
Soggetti singoli come agenti di cambiamento perché è facile farlo con chi
Come dire io riconosciamo insuccesso conchiglie riconosciamo una bravura nel fare le cose
Forse un po'più difficile almeno dal mio punto di vista e riconoscere la capacità di fare di essere soggetto attivo a chi arriva un poco e si dava da perdente no la famiglia svantaggiata la famiglia vulnerabile
E allora faccio ancora una domanda cos'è la vulnerabilità la domanda che faccio spesso alle alle che più che coordino
Una delle risposte che ci siamo dati quindi una direzione che la vulnerabilità un qualcosa che appartiene ad ogni essere umano abbiamo la salute abbiamo la malattia abbiamo i momenti di luce per come parlava
Ha sempre oggi la Fondazione Poletto stato tanto la parola luce ma abbiamo nella stessa giornata anche tanti momenti di buio
Quindi forse riconoscere la vulnerabilità in ognuno di noi ci permette anche di essere più empatici di poter restare realmente in ascolto con queste persone persone che dobbiamo ricordarci hanno delle capacità se non altro quelle a di saper vivere in quel contesto in quelle condizioni quando entra in contatto con queste sale di difficoltà amiche dico sempre come come fanno c'è ma davvero come Fantasia
E Asti la mattina arrivare la sera senza avere solo momenti di sconforto perché poi diventi sta gente che comunque anche nei momenti di felicità e gente che sorride
è gente che in qualche modo riesce anche a a a a crescere bambini in maniera in maniera adeguata
Forse saranno bambini a cui mancano una serie di di strumenti e in questo dobbiamo essere poi bravi noi a sostenere famiglie però sicuramente sono famiglie che hanno una una certa forza
Arriva anche a me il bigliettino dei due minuti
Volevo solo aggiungere delle domande che ne facciamo per entrare in relazione con queste famiglie domande che mi sono trovata a condividere con i colleghi del servizio sociale uno dei punti da cui partiamo non è il bisogno non è che l'era la famiglia di cose bisogno ma cosa desideri cosa desideri Berté cosa desideri per i tre bambini cosa desideri per la tua famiglia cosa desideri per la tua comunità
Perché ragionare sui bisogni un po'cinici porta giù cioè mi mi fa sentire ciò che mi manca
Aprire una finestra provare a immaginare provare a a pensare a come posso essere diverso da quello che sono oggi forse apre queste persone ad una ad una possibilità
Grazie
Grazie Giuseppe adesso passiamo all'ultimo intervento di questa sessione Filippo Montesi di una foundation Filippo si sta occupando direttamente della valutazione sul programma varcare la soglia quindi rinviamo il punto di vista sia di chi lo fa sia di chi effettivamente lo sta seguendo da esterno con una valutazione esterna e ovviamente chiediamo Filippo di sicuramente trasferirci alcuni elementi del del pezzo di valutazione già effettuata come esempio di quello che effettivamente è un'attività di valutazione di impatto esattamente in cosa consiste che cosa significa e in generale come la valutazione può essere oltre che ovviamente qualcosa di estremamente necessario anche uno strumento per guidare gli operatori in una maggiore consapevolezza
Della possibilità di cambiamento Queen in quella per aumentare con la cultura orientata al cambiamento che tutti da stamattina appunto abbiamo rilevato come assolutamente essenziale per poter avere poiché servizi adeguati grazie ovviamente siamo nelle tue mani per finire in orario non dico cercherò di essere dai corpi fino a voi effettive e chiedersi il perché la prevenzione
è meglio che curare Carmignac buongiorno buon pomeriggio a tutti a tutti innanzitutto grazie per l'invito e per permettimi di condividere alcune riflessioni insieme il titolo della mia presentazione si focalizza
Non tanto sulla misurazione dell'impatto sociale
Quanto più sulla gestione di questo impatto perché credo che siano proprio gli gli educatori gli operatori gli assistenti sociali che sono fondamentali in questi processi in queste attività di gestione dell'impatto del cambiamento che i servizi generano
La struttura del mio discorso andrò rapidamente però darò alcune slide per contestualizzare il momento storico in cui ci troviamo e tutte le sfide
Che il nostro Once sta cercando di di affrontare dopodiché mi presenterò un po'quella che ha lo status quo della valutazione e quindi uno strumento piuttosto burocratico amministrativo talvolta percepito in maniera sanzionatorie punitivo
Proponendo però qualcosa di diverso qualcosa che è più concentrato su quelle tematiche che abbiamo evidenziato sia questa mattina che questo pomeriggio e quindi tematiche legate al cambiamento che vogliamo generare nella vita delle persone con cui lavoriamo i cosiddetti beneficiari o utenti
Tra queste sono slide che commenta rapidamente visto insomma il tempo ridotto in questa slide cerco di evidenziare innanzitutto che abbiamo dei problemi di tipo strutturale
In maniera crescente
E che come diceva questa mattina Borgomeo non non è una condizione per cui ci sbagliamo da un sogno e queste condizioni
Cambieranno magicamente a ma sono degli aspetti strutturali della nostra società della nostra economia che dobbiamo prende in considerazione quindi un enorme aumento della povertà sia in termini assoluti che in termini relativi
Un aumento della disoccupazione e la cosa allarmante che non vi è più come dire una correlazione negativa tra occupazione
è stato di povertà molto spesso le persone hanno un lavoro e ricadono nelle condizioni di povertà relativa così come poi tutto il problema de la povertà in termini intergenerazionali da un recente punto studio dell'OCSE
è stato osservato che occorrono cinque generazioni affinché
Un bambino possa
Quelle percorrere questa scala della mobilità sociale mi sono tutti aspetti
Particolarmente importanti quando guardiamo analizziamo alle innovazioni che possiamo promuovere nell'uguaglianza questo è un grafico che in maniera impietosa
Evidenzia come il nostro debito pubblico italiano sia cresciuto nel tempo come le nostre previsioni che costantemente immagino una riduzione sbagliano e quindi quando
Si fanno definire appunto le le politica di economia finanziaria ci attendiamo una riduzione del debito pubblico e questi invece nel tampone
è cresciuto queste navi o un elemento fondamentale di lungo periodo perché un debito pubblico più alto sappiamo chiuso il che andrà penalizzare le nuove generazioni
Altro elemento interessante che dal due mila sette quindi dopo diciamo la crisi economica internazionale ad oggi la povertà
è cambiata anche in termini demografici quindi vediamo che la popolazione diciamo più
Più anziana ha ridotto la percentuale di povertà assoluta questo non significa che sia un po'che non che non sia un problema
Ma osserviamo che la popolazione fino a diciassette anni è passata da un tre virgola cinque per cento di povertà assoluta a un'allarmante dodici virgola cinque per cento
Quindi anche la povertà la possiamo analizzare in termini dinamici e in termini generazionali
Altro dato particolarmente allarmante la fascia di età diciotto trentaquattro che come quella degli zero diciassette e aumentato in maniera molto molto drammatica
Questa è un è un altro esempio che ci fa capire poi quanto il nostro Once
Abbia delle difficoltà nel dare risposta ai bisogni delle persone delle famiglie
è un grafico molto compresso però sono tre messaggi che viene fuori da questo o da questo grafico e forse purtroppo dagli schermi non è molto visibile essenzialmente a un grafico che evidenzia il rischio di povertà quindi non al la condizione di povertà ma il rischio di povertà
E osserviamo che le nuove generazioni hanno indice più alti
Sia in Italia che in Europa i dati dell'Europa sono medie dell'Europa ventisei a a ventotto
O maglia ventisette perché a un confronto due mila quattro due mila quattordici quindi nel due mila quattro alcuni alcuni paesi dell'Europa ventotto non non non erano presenti
Quindi anche in questo caso geni la analisi demografica della generazione delle diverse generazioni che vivono il rischio di povertà in maniera diversa altro messaggio di questo grafico e che prima e dopo l'intervento del welfare c'è un è fatto redistributivo
Ma purtroppo in Italia questo è fatto redistributivo
Più limitato rispetto alla media europea
Altro elemento interessante è vedere che però queste fatture distributivo è più forte proprio nelle fasce di popolazione più giovane
Quindi abbiamo
Un incremento della povertà assoluta nelle fasce
Giovani della popolazione abbiamo un aumento del debito pubblico che inciderà su il futuro sulle prospettive di di crescita e di benessere delle nuove generazioni e anche come dire un un rischio distribuito in maniera diversa e un Effetto dell'Once altrettanto diverso
Ultima slide di con testo a un'analisi di de la Sapienza su dati del due mila quattordici dove su base
Di dati Istat si andava a individuare quello che è il fabbisogno di diciamo appunto di interventi in ambito in ambito sociale si evidenziava che cede risparmi Buscaglia parità di condizioni
Il gatto e tra domanda e offerta di servizi e di interventi di Once were ammontava a circa ventiquattro virgola cinque miliardi
Di Europ quindi proiettati nel tempo in condizioni uguali e vanno a generare un fabbisogno fu l'Aso particolarmente imponente ora dati tutti questi dati promette un po'sconfortanti
Che cosa possiamo fare
Dato il problema i problemi complessi con cui abbiamo a che fare
Allora la chiave interpretativa che cerco di condividere questa presentazione che probabilmente proprio lavorando su le cose che abbiamo detto tra questa mattina questo pomeriggio su una programmazione e su introduzione di un cambiamento di prospettiva
Che utilizzi tra i diversi strumenti che il policy maker
E di operatori gli stakeholder di questo settore hanno a disposizione posso utilizzare la valutazione non solo come strumento di misurazione ma come strumento di riflessione come strumento di programmazione dell'Once
D'altra parte il contesto istituzionale
Dovrebbe essere secondo almeno già dal due mila allora qui purtroppo appunto ho fatto una slide troppo danza i formatori sicuramente mi correggeranno sulla slide troppo
Magari troppo danze però cerco di sintetizzare da una parte e sappiamo che la riforma del terzo settore richiede la valutazione e quindi questo è sicuramente uno stimolo a far sì che le organizzazioni che operano nel sociale adottino questi strumenti
Vi è sempre il rischio tuttavia che questi strumenti Vanguard utilizzati in maniera compilativa e che quindi vengano svuotati del loro significato o peggio ancora
Incentivino dinamiche perverse dove l'indicatore diventa una specie di feticcio dove quell'indicatore non viene interpretato in un contesto ma viene applicato in maniera abbastanza acritica
Vediamo che anche il settore privato è molto orientato a alla valutazione ne ho parlato più volte no del fondo
Nel fondo a contrasto del povertà educative gestito appunto da da con i bambini dove via una obbligatorietà della valutazione è oltre a questa esperienza che ha particolarmente importante sia per il grado di innovazione che per la Scala
Abbiamo insomma una pletora di donatori finanziatori che richiedono sempre di più alle organizzazioni pubbliche o private di fare valutazione
E poi e poi la legge tre due otto del due mila dove si prevedeva appunto già dal due mila che le politiche e la programmazione a livello locale dovesse realizzare
La valutazione
Addirittura si faceva riferimento una valutazione di genere quindi legislatore era abbastanza visionario nel includere la dimensione di genere nelle analisi delle delle politiche
E e si prevedeva in un'attività di monitoraggio dei risultati
Dei costi dei rendimenti
E la costituzione di un insieme di un di un sistema informativo
Rispetta i servizi sociali ora rispetto a quello che il legislatore ha definito nel due mila ha probabilmente la strada da fare è ancora abbastanza abbastanza lunga tra questo significa che da un punto di vista istituzionale legale
Ci sono più di un fattore che favorisce l'adozione di pratiche valutative qual è il problema però che molto spesso la valutazione viene interpretata in maniera amministrativa
In cui la nostra attenzione si focalizza e magari mi aiuto con questa slide che forse un pochino più visibile dal monitor
E si mise si concentra particolarmente sul cosiddetto livello degli input quindi quante risorse finanziarie hai speso
Ovviamente questa è un'informazione molto importante perché se poi abbiamo una capacità di spesa che non viene effettivamente utilizzata dovremmo farci delle domande no
Ma non basta quando lavoravo alla FAO mi chiedevano esatte quanto hai speso perché poi eventualmente se non hai speso a sufficienza avviene il taglio
In alcuni casi vediamo processi valutativi
In cui andiamo ad analizzare gli output ciao
Quindi che cosa ha prodotto quanti utenti hanno avuto accesso alle sei
Ma non sappiamo assolutamente niente di quello che è stato fatto con quelle RAI
Ora è chiaro che un approccio la votazione di questo tipo
Può essere
Compresi comprensibilmente appunto compreso che per le organizzazioni sia più un onere
Che è uno strumento di lavoro
Se la valutazione è solamente rendicontare quanto speso e quante persone hanno acceduto al mio servizio sto appiattendo
Le mie risorse e la mia capacità di intervenire su bisogni compra sociali complesse è stato anche favorendo come dire una tendenza molto pericolosa che è quella della settorializzazione specie oggi abbiamo proprio parlato di come
La povertà abbiano dimensioni abbia più dimensioni e quindi abbia un carattere multidimensionale
Focalizzarci solamente sulle attività sugli output fa sì che ciascuno di noi si concentri solamente su un aspetto e non abbia una visione più integrata come si suol dire olistica
Ora nella valutazione che due cerchiamo di preconizzare che stiamo portando avanti con albero da della vita con e con altri partner
è quella valutazione che spinge lo sguardo oltre il livello degli output e quindi a questa freccia abbiamo importo e risorse finanziarie economiche e umane che ho a disposizione
Le attività e gli output gap riesco a erogare e poi questa parola magica che è quella degli
Ah Ockham che non sono altro che cambiamenti
Cambiamenti sia positivi che negativi e questa è un altro diciamo battaglia culturale su cui stiamo lavorando molto i nostri interventi anche se a buon fine possono generare effetti negativi
E non prenderle in considerazione limita la nostra capacità di migliorare
E fatti positivi negativi ma anche attesi e inattesi questo probabilmente a volte la programmazione un po'ci limita perché ci spinge a guardare solamente all'atteso ho molto spessa dall'inatteso che nascono le esperienze di innovazione più interessanti
E poi arriviamo a livello diciamo più evoluto più avanzato ma anche più complesso su cui molto spesso avviene una banalizzazione Ca'quello dell'impatto
Allora non mi basta sapere osservare che la famiglia ha vissuto un cambiamento ma voglio comprendere quanto di quel cambiamento è dovuto al mio ruolo al mio intervento ora siccome prevenire a volte non basta sono andato piuttosto lungo o due minuti a conclusione quella cercherai di fare in questi ultimi due minuti a quello di evidenziare come se riuscissimo nella nostra programmazione magari anche proprio legandoci
Alla tre due otto e altri dispositivi immagino ad esempio nel settore della salute quella la famosa legge Bindi del novantanove dove si richiede proprio di realizzare valutazione
L'Assemblea uscissimo non durante il nostro intervento ma già prima prima di realizzare le nostre attività
Nel definire un impianto di valutazione che si concentra non soltanto non solo sull'output ma soprattutto sul cambiamento aveva probabilmente avremo uno strumento più utile questa cosa a mio avviso sta avvenendo nel processo di valutazione che stiamo facendo con Albero della Vita in varcare la soglia che cosa abbiamo fatto in maniera partecipativa
Qui una valutazione che utilizza metodi statistici e che utilizza la metodologia che proponente avete sentito che la teoria del cambiamento ma che ha un che utilizza un approccio partecipativo ci siamo seduti con gli operatori di Milano
E Palermo con Giuseppe con il management di Albero della vita e abbiamo fatto una mappatura che a partire dagli autori quindi non ci limitiamo a misurare gli output va a identificare i i cambiamenti su cui stiamo facendo la misurazione
E questo lavoro partecipativo ha fatto sì che gli strumenti come il questionario le tracce siano diventati degli tutti gli strumenti integrati nel lavoro di équipe
Di operatori educatori e assistenti sociali ovviamente c'è stato percorso anche accidentato anche difficoltoso perché non banali introdurre questi strumenti ma sono sicuramente strumenti più utili diciamo alla alla vita operativa di chi di chi poi lavora con lecco con le famiglie e quindi non è più un corpo estraneo per giudicare sanzionare
Ma sono strumenti di apprendimento
E abbiamo rilevato così in varcare la soglia come in altri progetti su cui lavoriamo che quegli strumenti aiutano a conoscere maggiormente i beneficiari delle nostre attività
Aiutano a porre delle domande che sono delle mo'domande critiche che modificano il rapporto tra operatore mutante
Sono strumenti che
Cercano di cogliere le individualità le complessità ma anche al tempo stesso di standardizzare alcuni elementi per poter avere delle informazioni dei dati maggiormente generalizzabili
Quindi questa esperienza
E questo un esempio di teoria del cambiamento dove l'obiettivo finale dell'intervento è quello di migliorare la residenza delle famiglie ci consente di andare a capire quante ore di servizio erogato ma anche se
L'autostima della della mamma è migliorata
Se il rapporto con gli altri il senso di inclusione nella società è migliorato se quel reddito ha prodotto una sostenibilità finanziaria perché nella teoria del cambiamento che abbiamo definito
Abbiamo definito anche la dimensione economica ma non solo la dimensione economica qui abbiamo cercato attraverso questo approccio diceria e di partecipazione di sviluppare
Di modellizzare l'intervento di sviluppare indicatori che sono significativi per quella popolazione e di fornire agli operatori strumenti utili per il loro lavoro
Sì o un ultimo minuto concludo con un l'ultima slide
Parisi potesse essere possibile condividerle con con il con i partecipanti la valutazione quindi può alle un ruolo è un Sanzo su due livelli
Su quello strategico e su quello operativo
Su quello strategico nella misura in cui abbiamo un pubblico e un privato più illuminato che finanzia e si organizza sulla base di evidenze rispetto ai cambiamenti non solo rispetto a quante persone c'era un servizio
E
A un cambiamento del rapporto di cosiddetta accountability per cui non sono accountable per il numero di pasti che ha negato il numero di ore di lezione fu fatto rispetto al cambiamento che o mi aspetto e questo dovrebbe incoraggiare le organizzazioni a non trincerarsi dietro le circolari dietro
è le singole attività che devono fare ma mettersi in gioco e mettersi in rete perché è impossibile che una singola organizzazione sia efficace nel percorso di crescita di una persona
è impossibile che sia un'unica organizzazione farla c'è bisogno di più competenze c'è il bisogno di più organizzazioni quindi cambiare il paradigma e passare dall'output all'altra dovrebbe incoraggiarci a lavorare in maniera multidisciplinare e tutti insieme
Grazie per l'attenzione
Davvero grazie Filippo con il tuo intervento si conclude la nostra conferenza proseguirà per i soggetti rappresentanti delle organizzazioni che hanno aderito a questa prima riunione per un costituendo
Dai network finalizzato a ragionare insieme sui temi che sono emersi oggi al loro dare appuntamento al piano terra all'ingresso perché ci trasferiamo un'altra sala che sarà al piano terra quindici vediamo
Tra cinque minuti
Al piano zero e per tutti gli altri ringrazio infinitamente per la partecipazione per l'attenzione fino a quest'ora avete la nostra mille noi continueremo il nostro lavoro emerso anche in questa sessione per provare a costruire delle proposte formative e di conseguenza chiediamo anche a voi e al dove abbiate bisogno di ulteriori formazioni di elementi o anche volerci dare degli spunti degli input utilizzare la nostra mail per poter restare in contatto grazie buon viaggio per chi deve rientrare