L'intervista è stata registrata mercoledì 14 novembre 2018 alle 16:16.
Nel corso dell'intervista sono stati trattati i seguenti temi: Economia, Formazione, Forza Italia, Imprenditori, Impresa, Lavoro, Mezzogiorno, Occupazione, Sud, Sviluppo.
Rubrica
deputato (FI-BP)
Paolo Russo Forza Italia responsabile per il sud avete illustrato una proposta di legge che di fatto avevate già presentato a inizio legislatura per l'assunzione quindi un bonus per gli imprenditori
E che quindi diciamo passa servire da volano paritari per rilanciare quello che poi ha il problema più importante in Italia e cioè il lavoro
Ed è arrivata una fascia che in genere non non riceve nessun tipo di sussidi intanto se ciò può spiegare e poi eventualmente se avete pensato ad un emendamento per legge di bilancio allora rivolta ai dimenticati rivolta quei tanti
Quelle tante donne che uomini del Mezzogiorno che hanno superato i trentacinque trentasei anni e sono dimenticati completamente abbandonati dal sistema
Lo della selezione del pericolo il lavoro e sono abbandonati tanto che ormai si rivolgono soltanto un uomo all'atteso di forme di assistenza
Noi crediamo e e in questo senso c'è una condizione
Come dire ontologica avversa al reddito di cittadinanza noi crediamo che sia l'impresa il motore per l'opportunità e lo sviluppo del Mezzogiorno
Se c'è lavoro lo lo dobbiamo alle eroiche imprese che resistono nel Mezzogiorno nonostante le criticità di sistema e a quelle impresa e ne vogliamo legare un'esperienza formativa
A che serve
Dare un bonus tout-court ad un lavoratore che è stato escluso espulso dal mondo del lavoro annulla se non è collegato ad una formazione in Campo Reale ma collegato ad una necessità dell'impresa per cui noi non suggeriamo un bonus per l'impresa ma aiutiamo l'impresa con risorse pubbliche a formarsi del personale che e socialmente dimenticato e anche come dire un po'demotivato aiutiamo quella impresa formarsi quel personale esattamente per le esigenze che ha insomma li diamo
Risorse pubbliche
Alla formazione e alla necessità di un lavoro
Che individuato dall'impresa quindi non proviamo a fare il contrario non proviamo a alimentare
Una speranza di lavoro attraverso una formazione aspecifica ma invitiamo quell'impresa a formarsi con il sostegno a un reddito dove esattamente i lavoratori di cui ha bisogno pochi queste risorse non sono necessariamente nazionali
Perché siccome si tratta di formazione queste possono essere utilizzate anche risorse comunitarie in questo senso come dire c'è un'esperienza c'è già una tradizione in questo senso
Ed ovviamente sarà una emendamento alla legge di stabilità che noi pensiamo possa essere accolto proprio in ragione di quella voglia dell'impresa il Mezzogiorno di a provare a garantirsi
Quelle qualità quell'esperienza è quella saggezza quelle competenze che rischiano di perdersi quando sono affidate a soggetti espulsi dal mondo del lavoro e che hanno superato i trentacinque quaranta
Senta non c'è il rischio di una sovrapposizione con i centri per l'impiego
E se no perché
Intanto di centri dell'impiego questi sconosciuti non so dove sono non so dove lavorano non non non so cosa fanno sono stati abbandonati a loro stessi in questi decenni quindi diciamo la la la funzione è abbastanza
Come dire declinata su se stessi più servono alla sopravvivenza che non a sostenere davvero la domanda e a coniugare la domanda con l'offerta quindi non vedo nessuna criticità da questo punto di vista ma soprattutto come tutte le le norme le norme hanno un'articolazione specificano una una specificità di natura tecnica ma poi di anche un messaggio di natura tutto etico un messaggio politico delle messaggio etico e politico è questi abbandonati lo Stato se ne fa carico di nuovo e se ne fa carico non mettendoli nell'ultimo vagone quella dell'assistenza
Quella della del sussidio ma provando a trascinarli in quel vagone che allora è più congeniale si tratta di lavoratori e lavoratrici che hanno lavorato che sono stati espulsi non per incapacità l'incompetenza ma magari per sono una crisi di prodotto una crisi di sistema una condizione congiunturale non sono lavoratori che hanno tante esperienze
E vanno posti nel primo vagone
Del treno del riscatto e della ripresa del Mezzogiorno peraltro e necessario porvi anche nella condizione di di di spingere e di alimentare quella ripresa insomma la la la speranza del Mezzogiorno sta sulla vivacità intellettiva dei nostri giovani ma anche sulle competenze degli ultrà trentacinque anni espulsi dal mondo del lavoro
Una domanda quanto
Diciamo potrebbe bastare basta somme meno di due miliardi meno di due miliardi tra gli insomma sicuramente più di un miliardo ma meno di due miliardi ma ripeto
L'ottanta per cento di queste risorse potrebbero essere o e peraltro in questo senso genera vedremo anche un'accelerazione della spesa comunitaria
Potrebbero essere risorse comunitarie quindi
Non solo non grave Remo sulle casse statali ma risponderemo ad una domanda precisa
Dell'Europa sul fronte della formazione qualificazione nostro personale
Graziano Paolo Grasso Forza Italia responsabile per il suo Partito del Sud
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