Presentazione dell'Atlante SPRAR 2017

Buongiorno a tutti Benvenuti vi ringraziamo di essere qui per la presentazione dell'Atlante sperare due mila diciassette
Sono Leonardo Domenici presidente della Fondazione Cittalia fondazione dell'ANCI che ha il compito di occuparsi dello SPRAR
Qui come alla presidenza sono Daniela Di Capua che la direttrice
Del Servizio centrale dello SPRAR
No
E Tatiana Esposito che direttore generale della direzione immigrazione del ministero del lavoro
Ci sono altre persone che sono qui presenti altre ne arriveranno che prenderanno la parola in particolare siamo in attesa di Matteo Biffoni il sindaco di Prato
Che è delegato dell'ANCI nazionale sui temi dell'immigrazione
Tuttavia credo che possiamo cominciare perché gli interventi sono numerosi
E Daniela fra poco prenderà la parola per illustrare questo atlante SPRAR due mila diciassette
Ringrazio tutti gli ospiti ringrazio in particolare i parlamentari che sono stati invitati e sono presenti ne attendiamo altri
Questo a presentazione della tante SPRAR in realtà doveva avvenire qualche mese addietro nel mese di luglio poi per ragioni varie è stata spostata in avanti la teniamo ora nel mese di novembre la teniamo in un momento cruciale uno momento particolarmente significativo nel momento in cui è in fase di svolgimento l'iter legislativo del decreto cosiddetto noto come immigrazione che sicurezza la discussione su questo decreto è inutile che io lo dica una discussione estremamente forte
Importante sulla quale come ANCI sono state presentati degli emendamenti Allo scopo soprattutto di salvaguardare e di sottolineare l'importanza dell'esperienza
Dello SPRAR cioè del sistema di protezione per i rifugiati per i richiedenti asilo che fu istituito quando l'orario presidente dell'ANCI del due mila e due con la legge cosiddetta nota come Bossi Fini in questi anni lo SPRAR è molto cresciuto soprattutto nel corso degli ultimi anni
Le valutazioni che si danno su questa esperienza di accoglienza diffusa con la partecipazione diretta su base volontaria dei comuni sono valutazioni in generale positive direi molto positive
Le posizioni politiche sono varie
Le opinioni che possiamo avere noi che può avere ciascuno di noi naturalmente possono essere diverse quello che a noi interessa oggi è tutto sommato quindi non è male che cada proprio in questo momento la presentazione della tante SPRAR
Rendere conto di che cosa e lo SPRAR oggi riportare la discussione almeno per quanto ci riguarda su delle basi concrete non solo quantitative ma anche qualitative
E comunque lanciare oggi da qui un messaggio qualunque sia l'esito e la conclusione dell'iter politico legislativo
Del provvedimento su sicurezza immigrazione
Noi ritorni riteniamo che salvaguardare valorizzare ed eventualmente cambiare per quello che ci sarà da cambiare l'esperienza dello SPRAR sia un elemento centrale
E crediamo che questo debba essere fatto debba essere tenuto presente al di là della conclusione di questo percorso a livello parlamentare
Riteniamo cioè che comunque la presenza e il ruolo del sistema dei comuni italiano come è stato ampiamente riconosciuto sia un elemento sia un fattore di originalità
Che debba essere mantenuto anzi per certi aspetti sviluppato nelle forme e nei modi che poi si vedranno
Perché rappresenta anche l'esperienza più originale da questo punto di vista che esista a livello europeo
Devo ricordare soltanto un dato di fatto l'immigrazione
Il problema dei richiedenti asilo non è un qualche cosa che attenga al a attività dei comuni sulla base di funzioni amministrative spettanti
Ma
Esiste una logica di collaborazione interistituzionale che nel corso di questi anni si è sviluppata prima di tutto con il ministero dell'Interno che ha portato a dei risultati tangibili
L'appello è questo facciamo in modo che questa esperienza che le professionalità che sono cresciute nel corso di questi anni con e attorno allo SPRAR
Che l'attivazione del tessuto di Società Civile e il ruolo istituzionale dei comuni che si è affermato attraverso lo SPRAR non vada smarrito non vada perduto
Ma
Proprio per questo motivo io credo che la cosa migliore sia dare immediatamente la parola a Daniela Di Capua perché appunto
Il meglio che si possa fare e partire da questo lavoro di rendicontazione di accountability come si suol dire che fra l'altro è uno degli aspetti essenziali
Dell'attività dello SPRAR ed uno dei requisiti fondamentali della trasparenza che questo sistema deve aviere sulla base delle attività svolte la parola Daniele
Buon pomeriggio scusatemi devo un pacco carme qua perché abbiamo avuto un problema tecnico per cui non posso usare il computer dal
Dalla cattedra insomma
Dunque
Essendo questo come poi sapete benissimo come sarà poi oggetto di dibattito successivamente questa un periodo particolare per noi e e di inevitabile trasformazione cambiamento
Abbiamo ritenuto di rivedere insieme quali sono gli aspetti fondanti del modello Strata
Allora il primo elemento che ben conosciamo che lo differenzia dei da tutta la rete di Progetti di prima accoglienza è il fatto che e queste risorse pubbliche che arrivano dal ministero dell'Interno vengono assegnate a soggetti pubblici quindi sebbene poi il novanta per cento dei comuni di fatto si appoggi ad un partenariato in parte o in toto a a che coinvolge il terzo settore in realtà la responsabilità e la titolarità sia dell'uso delle risorse che della qualità dei progetti è in capo ai comuni comuni che vi ricordo partecipano sempre su base volontaria allo SPRAR
Quindi questa la prima caratteristica il secondo punto è quello che ha è andato sempre più rafforzando sì nel corso degli anni vale a dire il al rapporto di collaborazione interistituzionale che partendo dal governo centrale affida degli interventi di propria competenza agli amministratori locali
E recentemente ha visto una grande coinvolgimento attivo di prefetture
Proprio alla luce di quella clausola di salvaguardia che se ricorderete aveva l'obiettivo di poter ridistribuire l'accoglienza in maniera sostenibile
E proporzionata su tutto il territorio su tutti i comuni italiani andando quindi gradualmente a indebolire e addirittura a rendere inesistente l'esigenza dei centri di prima accoglienza in cassa tutto questo è avvenuto in un percorso che in molti anni è stato consolidato ma rallentato dal punto di vista delle risorse messi a disposizione e dello sviluppo effettivo della rete SPRAR e che invece ha avuto una grandissima accelerata negli ultimi quattro anni
La caratteristica inoltre che conosciamo bene dello SPRAR e quella della cosiddetta accoglienza diffusa ovviamente il termine di per sé non è indicativo di un carattere qualitativo per accoglienza diffusa SPRAR noi intendiamo il l'utilizzo nel novanta per cento dei casi di appartamenti per l'accoglienza di piccoli numeri di persone distribuite in appartamenti di numeri distribuiti anche in maniera proporzionale nell'ambito del medesimo territorio e di strumenti obbligatoriamente da utilizzare nell'ambito del Progetto finalizzati all'integrazione delle persone
è evidente che questi elementi non sono divisi separabili l'uno dall'altro ma sono fortemente intrecciati o l'uno all'altro e costituiscono ancora oggi la base su cui poi gli enti locali effettivamente in maniera volontaria continuano ad aderire allo SPRAR
Questo è il dato interessante che nonostante le difficoltà di questi ultimi anni di quest'anno in particolare i comuni continuano a presentare domanda di adesione allo SPRAR
Evidentemente individuando nel modello sperare e nell'esperienza dei Comuni che negli anni di li hanno preceduti dei vantaggi ma non parlo scusa assolutamente di vantaggi economici bensì proprio di Manta nel vantaggi
E di dinamiche virtuose che sul proprio territorio portano beneficio a tutta la Rete dei componenti della società locale
Attraverso una modalità di governance di un fenomeno che invece viene percepito con molta diffidenza se non addirittura paura ore spot respingimento
A supporto di questo modello est siccome sapete lo SPRAR a prevede una modalità di controllo sia degli standard qualitativi che delle dell'utilizzo delle spese molto analitico
è un è un elemento che c'è stato anche molto criticato dai Comuni perché sono appesantiti spessissimo i Comuni soprattutto i Comuni piccoli che sono meno organizzati da questo punto di vista ma ciò nonostante gli stessi comuni peraltro ci hanno sostenuti anche nel portare avanti questa modalità di controllo proprio perché garantisce una madre è una trasparenza e una correttezza di utilizzo dei fondi che naturalmente è fondamentale a maggior ragione se si parla di presa in carico di persone e a maggior ragione se si parla di utilizzo di fondi pubblici
Questa è la Rete del due mila e diciassette evidentemente l'Atlante che stiamo presentando oggi è riferito alle informazioni del due mila e diciassette
Nel due mila e diciassette come vedete la rete era contava su circa trentuno mila posti settecentosettantasei Progetti suddivisi tra categorie ordinarie
Ripeto ma sono certa che voi già lo sapete le categorie ordinarie sono i singoli uomini singoli donne singole donne
Nuclei mono parentali e nuclei familiari
Poi ci sono i progetti sono graduatorie distinte ci sono i progetti per i minori stranieri non accompagnati richiedenti asilo e non e la graduatoria diciamo di Progetti specificamente dedicati a persone con problemi di salute mentale o fisica sono graduatorie diverse perché ovviamente riguardano specificità diverse e quindi attivazione di servizi specifici
A questa rete corrisponde a un un seicentocinque corrispondono seicentocinquantanove comunicando effettivamente presentato domanda
Il numero di Comuni titolari inferiore a quello dei Progetti perché alcuni Comuni hanno più progetti di diverse categorie quali magari ordinari e disagio mentale oppure Giorgio mentale minori non accompagnati quindi ovviamente c'è questa discrepanza
Ma realtà l'aspetto interessante da da notare è che i Comuni che poi effettivamente attraverso dei partenariati fanno parte della rete SPRAR quindi al di là della titolarità sono più sono stati più di mille cinquecento nel due mila e diciassette
E della rete SPRAR già lo scorso anno facevano parte tutte le regioni italiane e tutte le città metropolitane
Quindi la diffusione effettivamente è diventata sempre più capillare proprio dal punto di vista della rappresentazione geografica a livello nazionale
Abbiamo pensato di mostrarvi subito una tabella con i dati relativi anche al due mila e diciotto maledire quest'anno come vedete i progetti sono cento in più dello scorso anno gli enti titolari sono se circa cento in più dello scorso anno i posti sono quasi sei mila in più dello scorso anno
Tutto questo a particolare rilievo se si tiene conto che quest'anno e la graduatoria dei progetti valutati per il primo luglio due mila e diciotto non sono non è stata pubblicata e i progetti non sono stati finanziati perché in quel caso noi avremmo avuto un'ulteriore incremento della Rete a livello nazionale
E quindi la somma quindi questo incremento effettivo che risale al primo gennaio due mila e diciotto e quello potenziale che ci sarebbe stato
E il il primo luglio due mila e diciotto
è un segnale importante perché nonostante il percorso Complesso di questi ultimi anni nonostante la situazione attuale di grande difficoltà evidentemente i Comuni conti non aderire e ha gli escono coinvolgere altri comuni nella loro nel loro obiettivo
Tanto è vero che i Comuni attualmente facenti parte della Rete sono più di mille ottocento che un numero molto significativo a nostro parere sempre nell'ottica non del rispondere all'esigenza complessiva del territorio nazionale che questo momento poiché molto cambiata rispetto a un anno e mezzo fa per esempio
Ma nella nella impatto proporzionale rispetto al numero complessivo di comuni italiani e soprattutto nella percorso che continua a essere di tipo evolutivo
Questo per esempio un dettaglio
Di questi mille ottocento comuni
Che nel ventidue per cento dei casi corrisponde cioè che per il ventidue per cento corrisponde appunto ai comuni italiani e nel nel loro totale e però coprono il cinquantun per cento della popolazione italiana come come collocazione perché ne fanno parte per esempio tutte le città metropolitane ovviamente e viceversa
Il cinquantacinque virgola sette per cento è rappresentato da comuni sotto i cinque mila abitanti
Quindi questo evidenzia il fatto che tutte le città metropolitane che sono quelle più impegnate ovviamente sul tema dell'accoglienza anche proprio malgrado no per tanti versi e che sono anche più attrattive rispetto agli stranieri in cerca di lavoro di una collocazione per il proprio futuro
Contemporaneamente tutta la Grande Rete dei piccoli comuni sotto i cinque mila abitanti
Stanno costruendo diciamo una
Distribuzione di una distribuzione una diffusione di presa in carico e di ruolo attivo su questi temi molto significativa considerate che noi fino al due mila tredici siamo rimasti fermi a un numero di posti complessivi a livello nazionale tra i due mila cinquecento i tre mila che sono i posti che adesso al Progetto SPRAR di Roma ed erano a livello nazionale
Perché la politica del ministero era cambiata completamente a a cavallo tra il due mila tredici e due mila quattordici in tutto il periodo precedente
In base alle risorse in quel momento disponibili venivano finanziati posti dal due mila quattordici in poi in base all'adesione dei comuni sono stati finanziati posti e questa proprio aperto un flusso di adesione di dibattito di confronto di esperienze anche di difficoltà indubbiamente che ha portato poi alla rete attuale
Questo infatti è un grafico che rappresenta il trend
Della rapporto posti finanziati e persone accolte dal due mila e tre fino ad oggi
Come vedete appunto nel due mila e tredici c'è stato il passaggio brevi primi anni est assolutamente stabile e fermo per certi versi invece dal due mila e tre
Cioè questo picco che continua a essere in evoluzione ancora oggi
Per cui abbiamo appunto l'attuale rete
Di alla rete del due mila e diciassette di trentuno mila opposti trentasei mila persone accolte e ulteriormente
Nel due mila e diciotto trentacinque mila posti e vedremo poi fra qualche mese numero degli acconti
Tornando quindi ai dati del due mila e diciassette come vi dicevo sono quasi trentasette mila le persone che sono state accolte nei trentuno mila posti nel due mila diciassette che se la percentuale della delle tipologie di di di accoglienza
E la partecipazione delle Regioni tutte le Regioni sono coinvolte vedete che il dato del Lazio e molto alto come densità diciamo di presenze progetti SPRAR in realtà questo dato
Non è legato al numero di progetti SPRAR mai legato alla alla dimensione molto significativa del Progetto di Roma
Che da solo Cuba più mille cinquecento posti mentre per quanto riguarda la Sicilia andate della Calabria della Campania sono dati che effettivamente corrispondono al numero di progetti al numero di posti distribuiti
Abbiamo inserito un dato che solitamente non diciamo su cui non facciamo dei focus specifici perché ci è sembrato interessante il fatto che nel due mila diciassette
Sulle ventidue mila persone inserite cioè segnalate in quell'anno per l'inserimento nello SPRAR
Un'alta percentuale sia stata arrivasse dalle prefetture
Questo dato ovviamente è il risultato di tutto il processo che ha visto ANCI Ministero dell'Interno collaborare sul tema della clausola di salvaguardia
E chi è coinvolto in maniera molto più strutturale rispetto agli anni precedenti la collaborazione con le prefetture
Che avevano quindi il compito da parte del ministero dell'interno di dialogare in maniera continuativa con i Comuni per stimolare da una parte la dedica l'adesione allo SPRAR e allo stesso tempo rispettare e quanto stabilito dalla clausola di salvaguardia non ha per e previsto da sia dal ministro Alfano che poi da ministro Minniti vale a dire di rispettare una quota proporzionale che andasse piano piano spostare
Dice i medesimi i numeri necessari all'accoglienza a livello nazionale su un numero maggiore di comuni andando quindi gradualmente a chiudere cassa oppure laddove è stato possibile a trasformarli per così dire in Progetti strada
Un dato che noi abbiamo anche segnalato in varie occasioni è l'aumento delle vulnerabilità
Da una parte questo aumento delle vulnerabilità certamente dovuto al fatto che nel corso del tempo gli stessi operatori che fanno la prima presa in carico anche nei primi nei centri di prima accoglienza intendo hanno più strumenti evidentemente nell'individuare queste vulnerabilità però è anche vero che le condizioni del viaggio e le condizioni di di tutto il percorso e delle permanenza in Libia in particolare hanno determinato continuano a determinare anche delle di gravi vulnerabilità sia a livello psichiatrico e psicologico che dal punto di vista fisico moltissime vittime di tortura moltissime vittime di traumi
Il fatto che ci vengono segnalati ovviamente determina una maggiore difficoltà per lo SPRAR di farsene carico perché come potete ben immaginare i comuni dello SPRAR e le strutture dello SPRAR non sono strutture sanitarie quindi la grande difficoltà è mia non rispondere in maniera negativa ma allo stesso tempo poterlo forte lo fare in maniera adeguata
Questo è un dato complessivo delle sei mila e quattrocento persone circa che nel due mila e diciassette erano rappresentate da famiglie con bambini e appunto se ti mila ottocento sono le persone che nel due mila e diciassette sono state accolte a fronte di particolari vulnerabilità
Quindi non solo colta nei Progetti questo dato importante anche da dire a favore degli enti locali e degli enti del terzo settore che gestiscono i Progetti queste sette mila ottocento persone ovviamente non sono state tutte accolte
In progetti dedicati alle vulnerabilità perché i posti sono molti molto di meno
Sono persone che nonostante queste gravi vulnerabilità di vario genere sono rimaste in carico ai Progetti e su cui Progetti hanno comunque cercato di diciamo di attivare dei servizi specifici o all'interno del Progetto o sui propri territori che potessero in qualche modo governare la loro fragilità
Questo immagino immaginiamo insieme che e non è un dato destinato ad aumentare
Adesso lasciando da parte la tipologia di permesso di soggiorno ma nel momento in cui tra i beneficiari dello SPRAR limitato adesso e titolari di protezione internazionale casi speciali ci sarà questa appunto queste arti targhette dei casi speciali qui evidentemente ci sono persone
Comunque portatrici di particolari vulnerabilità
Perché ovviamente parliamo di persone con problemi di salute questo né vittime di tratta con tutto quello che comporta
No persone vittime di altre tipologie di violenza e quindi si chiederà evidentemente allo SPRAR di farsi carico di
Situazioni particolarmente complesse S e non sappiamo esattamente in che modo potranno essere attrezzati questi progetti per poterlo fare
Questo è un dato che vi ho già anticipato lo sappiamo bene mangiamo e riconfermato fra comunità alloggio appartamenti realtà più del novanta per cento delle strutture Starr
è fatto da piccole strutture le la media come vedete la media delle persone ospitate nelle strutture di otto quindi potete immaginare che le strutture più grandi avranno poche decine di persone in accoglienza evidentemente non abbiamo degli alloggi monolocali lo sperare quindi è sempre un dato importante perché ha determinato nel corso del tempo la certezza che uno degli elementi che costituisce un una prevenzione
Al rischio di scontro anche culturale con i cittadini locali no di difficoltà di scontro di chi Morello per lo previene proprio lo diluisce immediatamente non è l'unico naturalmente ma è un un elemento fondamentale
Ecco un altro Focus che abbiamo inserito nel nella rapporto del due mila e diciassette è quello sugli operatori
Considerate che fra tutti i progetti sono così dato la somma di tutti i progetti dello SPRAR due mila e diciassette quindi evidentemente per il due mila e diciotto il dato incrementato sono più di dieci mila gli operatori professionisti che vi lavorano
In parte a tempo parziale e in parte full-time abbiamo escluso da questo calcolo le persone che invece lavorano collaborano con i progetti SPRAR su chiamata
Quindi lo psicologo o il il medico specialistico pure cioè la figura che occasionalmente viene interpellata per degli interventi quindi più consulenziale
E l'abbiamo voluto focalizzare questo dato perché ci sembra importante ricordare che su con tutto il rispetto dovuto assolutamente alle persone che si spendono a titolo volontario su questi campi assolutamente con grandissima devozione e grandissima disponibilità è fondamentale a nostro parere che rimanga uno zoccolo duro di professionisti dell'accoglienza
Cioè che questo sia considerato a tutti gli effetti come di fatto è un mestiere un mestiere su conti è necessario acquisire delle competenze su cui bisogna avere della formazione su cui bisogna acquisire esperienza
Con delle specializzazioni perché l'operatore dell'accoglienza dei minori non può essere lo stesso identico le o avere le medesime competenze dello di colui che si occupa del disagio mentale
O delle famiglie o dei singoli e lo stesso vale per l'operatore dedicato all'integrazione per l'operatore dedicato alla presa in carico sociale per l'operatore legale il mediatore linguistico-culturale che ancora troppo spesso è banale anni e banalmente un interprete
E un traduttore diciamo delle parole e non dei concetti e non del modello culturale degli uni verso gli altri queste sono le professioni
E secondo noi più che mai devono essere messe in risalto la professionalità che sia acquisite in questi anni è molto molto avanti rispetto anni fa anni fa non istante alcuni anni fa non esisteva esisteva la buona volontà ed è e appunto
E non possiamo che renderla in merito
Ma nel corso degli anni si sono sviluppate nelle nelle proprie professioni molti giovani hanno fatto di percorsi formativi e tecnici in questo senso e noi siamo molto fieri che esista questo zoccolo duro su cui si appoggiano su cui si appoggiano
I prepotenti il teste
Per quanto riguarda come vi dicevo uno degli elementi fondamentali del del modello sperare vale a dire l'obbligo di utilizzo di una quota minima del sette per cento del Budget finalizzata interventi per l'integrazione e l'inclusione sociale
Abbiamo verificato che nel corso del due mila e diciassette questi interventi
Hanno prodotto al di ho qui sono citati soltanto dei dei macro risultati nell'Atlante ovviamente trovati tutti idee il dettaglio di tutte le tipologia
I corsi di formazione di tirocini che sono stati svolti gli ambiti nei quali sono stati serializzati eccetera
Quindi come vedete sono quasi ventisei mila le persone atto adulte quindi sui trentasei mila colti che però ovviamente sono dati che vanno a cavallo delle annualità che hanno frequentato almeno un corso di italiano
Sono quasi sedici mila coloro che hanno svolto almeno un corso di formazione professionale e un tirocinio formativo che come sapete lo ripetiamo ogni anno ma ma è sempre meglio ripeterlo è diventano solo stati sempre diventano più che mai gli strumenti più o efficaci in termini poi di percorsi effettivi di autonomia
E al momento dell'uscita nove mila persone sono uscite dall'accoglienza nell'arco nel corso del due mila diciassette e nel corso di quell'anno sono state più di quattro mila le persone su cui di cui sappiamo con certezza che avevano già un contratto di lavoro al momento dell'uscita è evidente che lo SPRAR non ha l'obbligo di trovare la non ha l'obbligo in cui può neanche punto di vista formale trovare lavoro ai beneficiari dell'accoglienza all'obbligo di fornire loro gli strumenti utili per poterlo fare ma non abbiamo così purtroppo mai potuto realizzare un monitoraggio successivo ai sei no nei sei mesi successivi all'accoglienza ai dodici mesi per sapere poiché moto
E in che misura e per quanto tempo sono stati utilizzabili quegli strumenti però sappiamo per certo che tutti coloro che ne escono nei tempi stabiliti cioè quindi non anticipatamente hanno per concluso un percorso di acquisizione di competenze di strumenti
E per quanto riguarda il due mila e diciassette più di quattro mila persone avevano effettivamente già un contratto di lavoro
Questo come vi dicevo appunto sono il numero delle persone uscite dallo SPRAR lo scorso anno le persone uscite con un contratto di lavoro e come vedete ci sono poi varie motivazioni per cui modalità barra motivazioni con cui sia c'era un progetto Sprar
Noi sappiamo che
Il
Le persone che concludono il percorso in nei termini concordati in ogni sei mesi o i gli otto mesi nove mesi all'inizio della della presa in carico devono aver acquisito una serie di strumenti
Ci sono naturalmente le beneficiarie sketch sono anticipatamente dall'accoglienza ma lo fanno su base volontaria e quindi anche il dato dell'uscita anticipata è interessante da leggere perché significativo di una persona che ha comunque un proprio progetto
Quindi non è una persona che abbandonata a se stessa o che non ha ancora acquisito ciò che riteneva di dover acquisire bensì una persona che evidentemente ha un proprio progetto di vita i propri obiettivi e ritiene di poterlo fare indipendentemente poi dalla conclusione di un percorso definito
Ecco chiudo la mia presentazione con questa fotografia nell'Atlante voi troverete riportati di Matino risultati di tutte le esperienze positive che ci hanno raccontato i Progetti
Questa ci piace molto perché indicativa di tutto quello che vorrebbe essere poi l'accoglienza l'accoglienza vorrebbe essere un luogo in cui le persone diverse in questo caso sono persone molto diverse
Perché non sono diverse solo per nazionalità no parte appartenenza culturale sono diverse per età
Per anche per ruolo perché questo è un bambino che va a scuola
E lui è un rifugiato che fa parte di un questo caso il Progetto credo che sia quello di Caserta perché ha lanciato questa no questo modello che pedibus ma che è stato poi riproposto anche ad altri Comuni che ne hanno aderito
Ed è interessantissimo perché a risorse zero
I rifugiati del Progetto vengono inseriti in un'attività approvata dal Comune che l'accompagnamento a piedi dei bambini anche i miei figli vent'anni fa
Facevano questo no a usufruivano di questo servizio del Comune che allo scopo di accompagnare i bambini a scuola non farli accompagnare dei genitori fargli imparare a conoscere
E il quartiere fargli incontrare altri bambini non fargli usare i mezzi di trasporto Mancuso no tutta una serie di di e lo stessa lo stesso modello è stato utilizzato con i rifugiati però perché rivoluzionario da questo punto di vista nella sua estrema semplicità perché evidentemente mette in contatto i rifugiati su cui c'è il massimo dell'attenzione della paura rifugiato africano attenzione che abbiamo ricordato africano
Massimo dell'attenzione della paura della diffidenza del pregiudizio nel potenziale pericolo e quindi in sicurezza
A cui si affidano i bambini attenti in siamo in Italia il bambino piccolo che viene affidato a un africano adulto nero di pelle forse anche musulmano
Che lo va a prendere a casa se lo lo porta via dai genitori lo accompagna a scuola e poi lo riporta persino a casa
Quindi capite che dal punto di vista della
Valenza
Culturale culturale di rapporto tra le persone e quindi culturale in termini di costruzione di una visione diversa delle dinamiche fra persone fra culture fa appartenenze è veramente rivoluzionario è semplicissimo
E lei ci teniamo moltissimo
Penso per motivi grazie ho finito
Ringrazio Daniela non tanto per lo sforzo che ha fatto adesso ma soprattutto quello che fa durante o hanno con me
Direttrice del servizio centrale dello SPRAR vorrei soltanto dirvi è invitarvi a guardare soprattutto rispetto alle cose che diceva da ultimo il capitolo tre questo ponderoso volume l'analisi delle buone iniziative sicuramente la prima parte ricca di dati e di informazioni ma e forse l'analisi di questi iniziative che può dare più direttamente e più immediatamente il senso il valore di quello che si fa ovviamente ci sono anche problemi ma il dato che emerge è quello di una importanza e positività di queste esperienze io adesso prima di dare la parola Matteo Biffoni che saluto e che si è unito a noi da lei la parola a Tatiana Esposito che come abbiamo detto il direttore generale dell'immigrazione del ministero del lavoro e politiche sociali
Sul tema I percorsi dell'integrazione la sinergia tra attori nazionali e territoriali grazie
Grazie
Grazie infinite per quest'invito mi fa molto piacere essere qua oggi
Ringrazio molto Daniela Di Capua per questa presentazione per il lavoro che è stato fatto
Da cui prendo un po'spunto trovo particolarmente interessante ogni anno questo appuntamento di restituzione
Perché
Un prodotto come l'Atlante estrarrà rappresenta per tutti noi io può rappresentare per tutti noi una mappa
Che ci aiuta anche nella Presa di decisioni rispetto alle scelte di policy come tutti gli strumenti di conoscenza e di approfondimento e quindi è importante che tutti noi continuiamo a investire molto in questa dimensione
Mi fa poi particolarmente piacere a esserci perché come diceva Leonardo Dominici Domenici l'apertura
è importante preservare il senso e la profondità della logica di collaborazione tra istituzioni e tra diversi livelli di governo indipendentemente dalla non non soltanto perché banalmente la nostra a architettura costituzionale il nostro sistema di riparto di competenze fa sì che ciascuno di noi debba insieme agli altri quando parliamo di integrazione dei migranti
Fare un pezzo di strada e metterci del suo ma perché indipendentemente da dove sono collocate queste competenze anche a livello nazionale o a livello regionale e poi sul territorio
Nella dimensione della prossimità che l'integrazione si fa realtà e si fa concrete o non si fa realtà
E quindi coloro che sono chiamati a gestire nella prossimità dei territori sindaci e gli amministratori locali queste problematiche hanno bisogno di poter contare sulla collaborazione anche degli altri
Noi siamo profondamente consapevoli dell'importanza di stare al fianco dei territori è per questo che ultimamente abbiamo deciso di investire fortemente su questa linea di azione
Per sostenere il livello regionale e il livello locale
Anche da un punto di vista finanziario per far bene il lavoro di integrazione che riguarda nel nel caso di oggi parliamo prevalentemente di richiedenti protezione internazionale titolari di protezione internazionale domani Italia ma il lavoro dell'integrazione è un lavoro che va anche oltre giusta dimensione che riguarda tutta la popolazione migrante che a vario titolo presente nel nostro Paese riguarda noi stessi
Perché politica e l'integrazione ovviamente devono sempre mantenere questo approccio bidirezionale abbiamo avuto la possibilità di consentire l'avvio di piani regionali per le integrazioni articolati lungo alcune direttrici comunica abbiamo ritenuto particolarmente meritevoli di sostegno che hanno a che fare con l'inserimento scolastico nel caso dei minori l'accesso ai servizi per l'integrazione piuttosto che il sostegno alla alle forme di associazionismo migrante o all'informazione qualificata
Abbiamo anche stressato fortemente i territori che sfoci che però sono stati al gioco e hanno messo in atto delle progettazioni anche molto complesse
Coop progettando spesso con i territori con i singoli istituti scolastici con il mondo del terzo settore
Questi piani regionali per l'integrazione sono in fase conclusiva in questo momento ma a diciamo il dopo è già costruito
Già costruito e già finanziato e avranno una continuità fino al due mila venti con un rafforzamento importante anche di tutto ciò che ha a che fare con i
I servizi per il lavoro perché la qualificazione ulteriore rafforzamento dei servizi per l'integrazione lavorativa dei migranti a questo proposito vorrei dire che dal dal nostro punto di vista d'amministrazione che si occupa il livello nazionale prevalentemente di lavoro e di integrazione
C'è un valore aggiunto particolarmente significativo nel lavoro che è stato condotto che viene condotto all'interno del sistema Sprar che è quello proprio della investimento sull'acquisizione di strumenti per l'autonomia
Per il dopo SPRAR per l'uscita dallo SPRAR in particolar modo per la un inserimento socio lavorativo
Di successo non ne abbiamo fatto l'esperienza diretta lavorando con lo SPRAR
Abbiamo fatto anche è un'esperienza diretta della professionalità cui tu facevi riferimento
Che poi si traduce in risultati
Con un Progetto che ci ha dato grandissima soddisfazione che abbiamo costruito insieme allo SPRAR il proprio vissuto insieme allo SPRAR destinato proprio a ospiti del sistema Sprar la ai quali abbiamo offerto dei percorsi personalizzati di inserimento socio lavorativo basati prevalentemente anche se non esclusivamente sullo strumento del tirocinio
Abbiamo realizzato congiuntamente settecentocinquanta percorso di settecentocinquanta persone sono passate attraverso questa progettualità e ne abbiamo valutato o a distanza di tre mesi sei mesi nove mesi le ricadute occupazionali e abbiamo scoperto cose molto interessanti perché le ricadute occupazionali sono state non irrilevanti a nove mesi di distanza dalla conclusione dei percorsi
Di inserimento lavorativo il quaranta per cento dei partecipanti aveva stabilmente un contratto di lavoro ed era regolarmente sul nostro mercato del lavoro
Il modello lo abbiamo replicato con un intervento simile non non è destinato esclusivamente agli ospiti estrarrà ma più esteso perché aveva come target ultimo o di beneficiari i minori stranieri non accompagnati ovviamente
Ultrà sedicenni e giovani migranti che avessero fatto accesso nel nostro Paese in qualità di minori stranieri non accompagnati anche in questo caso abbiamo realizzato due mila percorsi però alcuni sono ancora in corso di realizzazione altri devono partire faremo anche in questo caso una valutazione sugli esiti occupazionali ma siamo piuttosto ottimisti rispetto al risultato anche di questa valutazione tanto è vero che di queste due esperienze che occupi citato brevemente
Intendiamo diciamo fare un rilancio con nuovo importante finanziamento permetterne un po'assist Emmer renderle uno strumento costantemente disponibile anche perché hanno ricevuto un apprezzamento non soltanto da coloro che hanno partecipato a a questa esperienza ma anche dalle istituzioni comunitarie che c'hanno riconosciuto diciamo lo status di parte pratica particolarmente promettente per favorire l'integrazione
Dei migranti
Concludo con un piccolissimo passaggio soltanto per mettere in evidenza un altro tema su cui il ministero da qualche mese sta fortemente spendendo e quindi sono in arrivo diciamo nuove iniziative che ha a che fare e che intercetta anche questo target ovviamente anche se non esclusivamente che ha a che fare con il tema dello sfruttamento del grave sfruttamento
Sfruttamento a fini lavorativi ma anche a fini sessuali in agricoltura ma non solo anche se prevalentemente in agricoltura
E noto diciamo che nelle ultime settimane c'è stata una rinnovata enfasi una rinnovata attenzione su questo tema
è in fase di formalizzazione un nuovo tavolo interistituzionale esteso a tutto il territorio nazionale perché non dobbiamo commettere l'errore di ritenere che questo sia un fenomeno che riguarda soltanto la piana di Gioia Tauro piuttosto che la fascia trasformata nel ragusano ma ci sono realtà molto critiche anche Ina in altri territori
E anche in questo caso in fortissima collaborazione con le amministrazioni regionali e locali ma anche con gli attori economici e sociali in particolare le parti sociali che hanno o la possibilità ai bisogni e l'opportunità di farsi carico anche un po'di responsabilità appena sopra aiutarci a prevenire contrastare questo fenomeno insomma antenne nelle prossime settimane mesi
Importanti risorse finanziarie in un disegno complessivo che è stato anche annunciato di un piano triennale di interventi insomma comincia manda subito un po'di gambe
è un po'di concretezza questi interventi mettendo sul sul tavolo opportunità di dialogo e di finanziamento con i principali attori per cercare tutti insieme di costruire le condizioni per un per affrontare in maniera efficace questo questa piaga che così dolorosa per tutti noi
Ringrazio
Tatiana Esposito non solo per la sua presenza ma anche per un intervento che aggiunto ulteriori elementi di informazione dati
Esperienze concrete sulla base delle quali speriamo di poter continuare a proseguire i lavori ad andare avanti
A questo punto per l'ultimo intervento di questo primo pannelli per questa prima serie la parola a Matteo Biffoni sindaco di Prato il delegato nazionale Anci per dei problemi delle grazie Domenico York io innanzitutto ringrazio voi per esserci ringrazio la dottoressa Esposito perché ha applicato nel corso di questi anni fedelmente l'idea della che accennava il suo intervento alla collaborazioni
Tra i vari livelli delle istituzioni c'è sempre stata è sempre stata molto presente attento alle nostre richieste e bisogna riconoscerlo
Ora come dire non so esattamente come impostarlo questo intervento perché se volete si fa una roba abbastanza semplice nel senso che la
Daniela Benelli capo a tre stadi capo abbia raccontato bene che cos'è lo SPRAR ma credo di parlare a una platea che di che cos'è lo SPRAR e quali sono i suoi benefici di quali sono le risposte che dà a tutti noi e i nostri territori
Conosco abbastanza bene gli effetti mi sembra che non ci sia come dire da tornare sopra l'approfondimento sul tema di che cosa accade se non applichiamo filo SPRAR sui nostri territori però mi sono misto come dire qualcuno deve fare questa parte
Qualcuno deve riportare la discussione al fatto che tutto quello di bello e ci siamo raccontati non quest'anno ma nel corso degli scorsi anni
Tutto il lavoro che
Sì i due i due presidenti nazionali dell'ANCI non posso far altro che ringraziare per la delicata aderire de delega e mi hanno concesso
Sia quello precedente e quello attuale il lavoro e con gli uffici tecnici dell'ANCI abbiamo fatto
Che Domenico racconti che si Cecchi Leonardo accompagna usando il proprio che Leonardo accompagnato nel corso di questi anni in città lavori fatto Cittalia
è andava esattamente nel dirci oggi ha visto dei bene bravi stiamo raggiungendo quei risultati avevamo un po'stato tre o quattro anni fa sostanzialmente il resto
E che mi sembra che al di là delle posizioni politiche di ognuno di noi che dentro l'urna poi fallisce il tema vuole
Erano un po'sostanzialmente quelle condivisi dai territori
Centri più piccoli
Meno invadenza potere dei prefetti che pur insigne per carità ma fare un altro mestiere condivisioni delle responsabilità da parte dei territori
Assumendoci anche delle responsabilità che tecnicamente non sono nostri
Una diffusione più ampia del sistema Sprar che dai le risposte e oggi ci sono state date su qui non torno c'è stata insomma illustrate su cui non torno
Numeri che andassero verso la diffusione il più possibile di piccoli centri parlava prima Daniela otto ragazze io vedo città rappresentante di città grandi importanti
Otto persone in una zone non parte non le notti neanche non non ci fai nemmeno naso lo vedo nel mio nella città di duecento mila abitanti immagino poi c'era a Bologna Torino Mancino nelle grandi città
La prescrizione il più possibile anzi sì il superamento era l'obiettivo politico dei dei casi dei grandi centri già operanti dei grandi centri
Gestiti dalle prefetture insomma tutto quello che ci siamo detti abbiamo provato a costruire nel corso del tempo che alla fine bene e nel male migliorabile perfettibile in come quello culture mi pare era la strada avevamo intrapreso ho è così i numeri sono lì a dimostrarlo la clausola di salvaguardia c'era
L'idea io ricordo una serie di incontri a giro per il per il Paese
Con tutti i sindaci dei capoluoghi di provincia e tutti i prefetti di tutti un affare a un ambaradan incredibile nel corso di questi anni che alla fine avevamo vinto sostanzialmente tutti quanti che queste remote
Il sì sì gli amministratori locali si prendevano la responsabilità di condividere con operatori qualificati e riconosciuti e che ci Karbala noi che si sa chi sono io che fanno e come lo fanno
Progetti sul territorio andassero ampliare la Offerta formativa di persone che arrivano sul nostro territorio e che nel rispetto di queste persone e anche
Soprattutto ognuno metta poco lo vuole delle comunità che accolgono escono dai Progetti forma sostanzialmente in grado c'è scritto da qualche parte anche lui di camminare con le proprie gambe
Molti di loro già formati sicuramente con la lingua e usi e costumi ma infatti usa questa espressione e amo una buona parte
Con un contratto di lavoro in tasca
Questo era anche perché diciamocelo così almeno si leva anche questo subito un non detto che va detto ci prova ha detto le espulsioni su quelle che sono
Non è che scompaiono eh L'Espresso quelli escono dal circuito
Non è un po'you ce l'avevano
Qualcuno aveva ci aveva detto ci ha raccontato che il sistema degli espulsioni sarebbe stato implementato rafforzato definitivo e non reversibile
I numeri anche qui sono Freddi e noiosi ma parlano sono rimaste dei prima forse anche al cosa è tutta gente che non scompare almeno che qualcuno di voi non abbia una formula che io non conosco che magari se ci fornisse sarebbe cosa buona e giusta
In questo contesto tutta sta pappardella di premi San tutto suo contesto quello che noi oggi siamo a discutere è come dire una sorta vorrei dire di
Sai quando si va a trovare il nonno
Che ciò Monte danni no benissimo grandi non si appunto un sacco di storie fantastiche ha vissuto una vita bellissima pagare ha fatto la guerra satira contro un sacco di cose però tu dici o tracciabilità è questa non so quante volte lo posso di vedere più o meno siamo in questo momento quindi alle centotredici oggi siamo a presentare l'Atlante SPRAR non so se ci sarò io la il prossimo giro comunque vada ci sarà non so
Che sia un mezzo o una ragionevole certezza di raccontarvi e non è molto malato e che probabilmente i prossima pelate SPRAR quando lo presenteremo dirà delle cose ben diverse
Parecchie diversi e la cosa che chi mi conosce sa che sono abbastanza lento all'Iran
In questo caso mi dà parecchio fastidio che a pagarne il conto non sarà chi sta decidendo in questo momento e parlo dai dal governo in giù parlamentari compresi
Ma saranno i sindaci di tutti i colori politici di tutte le provenienze geografiche delle città più grandi a quelle più poco piccoline tant'è che la reazione diffusa
Sono sindaci che di centrosinistra di centrodestra e Movimento cinque Stelle civici del Nord e del Sud città grandi città piccine c'è di tutto c'è un abbiamo ricevuto sollecitazioni praticamente urbi et orbi vorrei dire
E senza in questo caso come si dice senza nessun tipo di differenziazione
Delle proprio appartenenze di partito
Perché la preoccupazione è grande perché rischi e ne stiamo correndo che questo sistema voi per come l'abbiamo conosciuta per come stavamo accompagnando la sua riuscita venga
Smantellato a vantaggio di chi a vantaggio di quelle s'accennava prima
O ci piaccia o no in questo caso visto che è andato di moda da un po'di anni il combinato disposto
Il combinato disposto e viene fuori dai decreto scende il DDL centotredici fra
Appunto la riorganizzazione del sistema dell'accoglienza straordinaria fra la revisione e l'arrivo di formulazione del permessi umanitari il complesso delle norme diciamo che porta a una restrizione della raggio di azione dello SPRAR parecchio a ha un carico maggiore rischia di venire sui servizi sociali perché se non raccolgono il nostro emendamento di buon senso almeno sulle fragilità
Questo è tutta gente ci si ritrova servizi sociali perché voglio sapere come si fa a gestire in maniera diversa
Con una netta chiara indicazioni che come dire legittima e da parte d'un governo ci mancherebbe altro nessuno vuole mettere scuse né vista ma che io contesto per il semplice motivo che questa indicazione riporta la lancetta della storia a mio modo di vedere a molti anni fa
UE Umme riporta molti anni fa e soprattutto la riporta in un territorio che è quello che queste tra questa stanza noi dicemmo anche lui in maniera diffusa sindaci centrosinistra intervento venticinque stelle
Dei CDC eccetera eccetera è scemo è sbagliato cioè i grandi centri meno SPRAR meno formazione meno accoglienza diffusa grandi centri gestite le prefetture senza
Perché quindi vivo per favoloso
Diciamo l'assenso ovvero del sindaco ne avevamo chiesto nei nostri emendamenti di mettere l'assenso scritto una firma perché sentito preso come
Ora la formulazione me la ricordo nel mentre e son tutte cose come qui molti di voi
Fanno politica da tempo è un modo di dire ci faccio una telefonata e anzi è fatto alle due di notte mentre rese ancora rientrato nel letto un capisce quello e che sta succedendo e lo fanno la mattina formalmente di ammalarsi rinviare la Prefettura questo è pure prendi sostanzialmente a
E ti ritrovi poi in un quartiere in una zona anzi che un esperienza di SPRAR con sette otto dieci persone vanno fanno seguite accompagnato in un percorso eccetera un centro da duecento persone quartiere dopo poté ce l'han piazza del Comune offende felici tutti colori eccetera eccetera
Abbiamo vissuto usiamo queste tensioni ormai nel corso del tempo oltretutto lo dico
Ed è questo mi fa come dire alzare il livello della temperatura e in un contesto di numeri e non sono quelli di due o tre anni fa io c'ero noi c'eravamo tutti fine settimana dei tredici mila sbarchi quanti furono in meno di quarantotto ore lì si prese paura tutti perché
Si può lo so cioè noi lo SPRAR è oggettivamente una maratona non fa cento metri se lo vuoi fare bene e li oggettivamente perché se era un fine settimana vado ma si fosse quel trenta fosse continuato nel corso del tempo oggi attivamente si rischiava veramente butta per aria don tutto quanto
In questo contesto invece da fine due mila diciassette sostanzialmente ora qui anche lui
Immagini sensibilità diverse su come ci siamo arrivati lasciamoli fare mettiamola pazze lo saprò discussione in questo momento c'è perché i numeri son quelli anche visti la fine di quest'asse e nel corso due mila diciotto si sta parlando di venti mila sbarchi venti mila più o meno venticinque mila numeri che in quel contesto lì così grande ce n'è centoquarantaquattro mila dati del prefetto pantaloni di una settimana fa
In accoglienza significava che come si dice ma non un anno fa
Cuccare senza furia piano piano come in una maratona non si poté noi dico sistema dei Comuni è il parlo per tutti si poteva ribaltare
Il tema in campo con i numeri c'è no trentacinque mila trentasei mila SPRAR il resto nei fast italiane sarebbe potuto riportare a un ribaltamento fra i passaggi fra cassa che diventavano SPRAR perché acquisivano nuove competenze fra il fatto che si iniziava a lavorare in maniera diversa fra finanziamenti sarebbero arrivati fra il fatto che continuavano arrivare progettualità che ora soffrirne congelato
Cioè fortemente privato una secchiata d'acqua fredda a molti Comuni ci stavano pensando eccetera eccetera
Ed è probabilmente con questi numeri e con questi dati premette nel corso dei prossimi anni sarebbero tempo eh per carità di Dio però c'è un po'di si arrivava problemi per ribaltare
La vicenda si sarebbe portato sui territori
Codesta quindi scusa quelle tipo di di risposte cioè settanta per cento di persone escono sono sostanzialmente formate più del quaranta per cento cioè un contratto di lavoro eccetera eccetera eccetera
Questo non sarà se non cambia le cose anzi sarà l'opposto una che si ferma semplicemente qui questa storia ma si va verso l'opposto perché da non miei
Dati visti se non mi sbaglio non mi ricordo parole nei prossimi due anni precisi rischi e trovare un centinaio di Mila persone per la strada
Che senso ha forma di alcun tipo di tutela signifer sale strade mi di Prato di Torino di Bologna di Milano di Firenze di di Reggio Calabria eccetera e che se ci va bene
Lavora nel nero giustamente lo dice ad avviare io ve lo dico
Io vivo in un mondo tutto mio che è quello diciamo a Prato facciamo la comunità cinesi erano sfrutta nemmeno più
Il lavoro nero dei proprio un patrioti ma bande le falangi ancora più deboli che sono coloro che sono fuori dal sistema cioè i ragazzi e ragazze che sono fuori dal sistema l'accoglienza che balla lavorare andrà quattro euro l'ora
Quattro euro l'ora
Senza scontrati senza nulla cioè c'è se va bene pensarti
Lo dia tanto triste sposi giustamente sembrano a volte la dicendo una cosa del genere pechinese rischia d'essere manovalanza per la mia genialità tutte cose sapete
E quindi gente dorme per la strada eccetera e cioè che rimane sui nostri territori regole sospetto dei Dl centotredici con la potenziale fette di alle centotredici quanto meno non viene corretto
è io non don no
Lungi da me dare un giudizio politico lo si danno al presente però gli effetti bisogna raccontarsi via perché o qualcuno me la spiega diversamente ma non ce la spiega diversamente così nemmeno sottolineare Molteni che vogliono ringraziare da un certo punto di vista perché e qui si entra nel segno del metodo
è stato il primo che ha avuto l'accortezza facendo o la redazione e la scrittura insomma lascia fare Ciak guado semplicemente nel momento in cui stavano discutendo la fiducia in Senato è un po'tardi a mio modo di vedere ma insomma siamo gente sportiva e si è presa per quello che c'ha convocato e ci ha detto
Io
Diciamo se ha fatto una gran discussione Monticiano presentato il nuovo capitolato per i aste qui capito Sidone combinato disposto con quel tipo di di capitolato lì
O tu fai SPRAR e hutu Farkas da duecento persone voglia un casino tenere su te nella sua economicamente ma a parte questo alla fine noi io ho provato come dirà di semplicemente una cosa molto al sottosegretario Molteni quindi al buffet io dito qua
Io non so lenti CNC conosciamo abbiamo avuto un'esperienza parlamentare insieme e va bene ma lascia fare detto molte se non vuoi Parla con me parla un sindaco a caso fai un numero di telefono a casa la batteria del la batteria del Parlamento e telefona agli a un scusi ha un sito che faccia che c'allo spray sui territori senti che dice
Lascia fare che tessera di partito in tasca ma sente anche i tuoi perché ne abbiamo un lungo elenco di sindaci di centrodestra e giustamente sono preoccupati perché tutela del loro territorio
Perché il rischio è diffuso non è che cambia molto e queste tema vero perché quando riunì certe esperienze o le riduce in maniera drastica inverte persone son persone
Non sono oggetti pacchi spostai tu Licari su un camion e prima di un'altra fatti questi resta lì si possa spostare qualche chilometro ma se restano sui territori
L'iperico noi corriamo un questo mette questo in maniera insensata insensata lo dico perché non riesco a capirne la ratio
Pongo io mi son dato una spiegazione
Questo mentre a presenta lanci e dico che non riesco a capirne la ratio non c'è emergenza nei numeri non c'è emergenza nei conti non c'è o meglio c'è il riscontro nei fatti della montagna d'un percorso
Punto allora io fo fatica a capire una cosa che funziona
Su cui c'è un allargamento ampio della volontà di partecipazione
Su cui ci sono sindaci infusi di tutti veramente in questo caso altre bipartisan quadri partisan
Do tutti quanti le decidono di partecipare chi c'è già dentro ci resta dentro anche se cambia il colore politico dell'amministrazione eccetera eccetera eccetera
Chi chiediamo in maniera diffusa governo ti chiediamo di continuare il percorso è già stato come dire organizzato le risorse ci sono ci sono
Ho sempre stato sono tante vanno spesi bene nessuno chiedi di stare al di fuori della legge nessuno chiede ci mancherebbe di violare nessuna norma chi sbaglia deve pagare non è
Non non difenderemo mai l'indifendibile non vogliamo né Novelli di cioè non come si prenda all'idea Alexei si può fare tutto in blocco
Loro o almeno io no
L'enorme se ci sono vanno rispettate se non ci Piaggio ci fa una battaglia per cambiarle ma quindi ci sono vanno rispettate tutto questo per fuori discussione questo io non metto in discussione ci mancherebbe altro non mi però
Però è anche vero che in questo caso
Un modello e basta bastava che s'si poteva limare si poteva sistemare migliorare implementare
Lei lunghi battaglia abbiamo fatto dentro al ministero per portare i nostri suggerimenti che venivano dai territori che e anche quindi fui abbiamo fatto un missile migrazioni su questo tema e i suggerimenti e le osservazione arrivavano da tutte le parti d'Italia
E ci dicevano più o meno poco
Poteva essere davvero lo stesso buona con questi numeri per portare a a a a livello questo rischia di non essere noi e poi mi taccio davvero anzi copia su di chiedo scusa per i drop sul fatto prendevo molto tempo
Noi chiederemo una modificazione continueremo a chiedere a motivazione profonda partendo dalle parole del sottozero Molteni che a mia richiesta di ascoltare i Sindaci per favori di prendere in considerazione le
Gli emendamenti dell'ANCI e non sono sovversivi
Rivoluzionari ma sono roba che mettono quantomeno ridanno un senso alle cose mettiamola così l'ho chiesto scusa ci ha detto che avrebbe preso in considerazione questa ipotesi mi aspetto alla Camera dove la discussione giudice la prossima settimana se non ricordo male
Ecco in questi giorni speriamo vediamo quello che succede io quindi confido ancora nelle relazioni
Ecco istituzionale siamo andati siamo stati uditi al Senato l'insieme degli ultimi fondi se serve Botin Min dove vogliono e gliela rispiego come come l'asso per quello che riesco
E e spero in questo percorso il giornale che ci sia ancora la volontà di ascoltare i territori
Esattamente mi stanno facendo guadagnare sempre gira una mozione di richiesta di sospensione di alle centotredici ormai diffusa un po'ovunque ci sono ancora comuni grandi e piccoli da per anche vesti di varie estrazioni politiche stanno facendo reciproco percorso vedremo fino in fondo
Che istituzionalmente il Parlamento prenda atto delle preoccupazioni che da qui esco questa Lab percorso you non voglio buttarla in caciara non mi interessa perché voglio portare a casa il risultato perché sono preoccupato per il mio territorio come immagini amministratori che son qui oggi e quindi sono che lo subito di venire c'ero preoccupati perché se non dovesse essere a questo punto però io vi dico Lami molto sommessamente io non ci sto o almeno però il possibile che spiegare bene e in maniera molto molto chiara
Che non saremo noi a sobbarcarci le responsabilità per delle scelte non sono nostre cui volevamo voglio dire esatto opposto ma quasi come come sindaci perché già ci sa nostri problemi già è colpa nostra di tutti è sempre colpa del Sindaco e templi is indetto IMO responsabile qualsiasi cosa succede
Torna in piazza dei comuni iridi la confusione da una piazza ecco sua roba stavamo gestendo in maniera puntuale e precisa definita è in crescita
Io non ci sto non ci sto e lavoro spiegare poi decideremo come con che modalità bene anche se è davvero confido ancora un guizzo
Di responsabilità e di attenzione per i sì gli amministratori locali per i territori da parte del del parlamento di nuovo grazie per essere qui vedremo ci metteremo tutto l'impegno possibile per modificare un decreto legge a nostro modo di vedere davvero davvero sbagliato
Ringrazio Matteo anche per la passione che ha messo in questo intervento che è importante fisico e fa capire anche l'intensità del lavoro che è stato svolto in questi anni a questo punto noi concludiamo il primo Giro
Intanto saluto anche Veronica Nicotra segretario generale dell'ANCI che si è unito a noi
E l'idea e quella di a vere due serie di tre interventi
Per dare la parola ai territori perché giusto che sia così
E nel primo giro di interventi abbiamo Fabio versare ci che è presidente del consiglio comunale di Torino
Vito Fusco sindaco di Castel foto in provincia di Benevento poi dovrebbe esserci il sindaco di Livorno Filippo Lo Garin da Filippo ancora non lo vedo va be'caso mai poi si aggiungerà a noi e vorrei cogliere del l'occasione per il momento di scambio per ringraziare tutti coloro che hanno lavorato alla redazione di questo atlante
Sotto la direzione di Daniela di capo e Di Luca Pacini in particolare Monia Giovannetti che ha avuto il compito di coordinare curare materialmente la redazione dell'Atlante
La scelta ai territori che sono qui presenti è legata non ovviamente alla casualità ma al fatto che per esempio Torino è un comune che fin dall'inizio è presente nella rete di accoglienza nazionale che ha sperimentato forme di accoglienza particolari
In rapporto per esempio con il privato evito Fusco che rappresenta una realtà piccola invece Cassel poto se non sbaglio mille duecento abitanti ecco una cosa del genere quindi a in una situazione diametralmente opposta a quella di Torino ma che in una logica di consorzi azione di cooperazione fra Comuni piccoli ha aderito alla rete dei cosiddetti comuni Welcome e ha dato luogo a una serie di esperienze molto importanti la parola intanto a Fabio versati
Alla buon pomeriggio a tutti e tutte vi ringrazio
Per la possibilità vi porto i saluti della sindaca che purtroppo non poteva essere qui
Ma ci teneva particolarmente alla presenza istituzionale della città io mi sono dato disponibile perché anche l'assessora che ne segue ovviamente la tematica né a disponibile è una presenza anche a mia soprattutto perché come immaginate io non mi occupo principalmente di questo è il mio ruolo è un po'diverso ma ho seguito attivamente il percorso che è stato fatto anche dall'Anci che ringrazio per quello che riguarda questo famoso decreto centotredici
E
è una presenza più che altro anche per raccontare un po'che come si diceva prima a Torino è stata una delle a aderito da subito quindi non ci siamo trovati una buona pratica l'abbiamo cercata di portare avanti nel miglior modo possibile
Siamo passati da leggevo i dati che mi sono stati forniti da quarantasette beneficiari nel due mila uno a a quasi ottocento e rotti beneficiaria del due mila diciassette hanno i dati del due mila e diciotto io quello che posso dire noi abbiamo espresso fortissime perplessità con questo questo decreto anche votando un ordine del giorno che sicuramente avrete avrete letto avete sentito parlare perché qualcuno è sembrato strano anche se il Governo fa parte della forza politica di cui appartengo mai il ragionamento che abbiamo fatto e che abbiamo sempre fatto come città anche
Prima di questo Governo quando c'era qualcosa che non andava per secondo la l'opinione dell'amministrazione che non andava bene per il mio territorio mio nel senso delle titoli che rappresento mi sembrava giusto farlo sapere al al governo e quindi e a maggior ragione se il governo è appartiene anche alla mia forza politica mi sembra corretto ci sembrava corretto farlo sapere abbiamo esperto Fo fortissimi dubbi sulla sull'efficacia sul sull'efficace di questo decreto perché amministro una città che ha grandissimi problemi
Lì vige il più ospiti dello SPRAR già prima non bastava perché è una città con grandissime difficoltà credo siamo abbastanza convinti che questo non aiuterà assolutamente il nostro territorio
Anzi andrà metterà creare delle situazioni ancora più di difficoltà
Prima sentivo il sindaco di di Prato che era visibilmente arrabbiato e ci stallo sullo lo capisco
Ha fatto anche giustamente del fatto di regioni che io condivido la gente non scompare io posso raccontarvi di un esempio che abbiamo ci che e incita il famoso Monica presenti o si può anche parlare
Ci siamo ci la città ha avuto lo con l'emergenza Nordafrica e sono state occupate queste palazzine devono abbandonate io personalmente ho partecipato attivamente al al lavoro di collegamento is con le persone all'interno ci sono più di mille persone lì e ho visto cosa vuol dire avere una situazione emergenziale non controllata cioè l'ho vissuto sulla pelle come amministratore anche se ho la fortuna di vivere in una città che è molto accogliente che c'era nella cultura che
Per fortuna anche le persone che erano occupanti di da parte dei casi sporadici e mi sembra ovvio su mille persone che ce ne siano due o tre che possono commettere illeciti siano magari anche tendenti a commettere a fare il delinquente mi sembra logico il quartiere a assorbito fortemente quel proprio con la problematica li abbiamo intrapreso un percorso difficile
Con la collaborazione di della Prefettura della regione della diocesi e piano piano stiamo procedendo con un percorso che secondo noi era l'unico possibile
Perché
Ci siamo ritrovati a gestire mille persone di diverse etnie con esigenze completamente diverso e quindi io veramente ho idea di cosa
Ho il sospetto di volo che possa succedere
Che veramente in una città grande come può essere Torino ma anche Marino un piccolo comune ma la mia preoccupazione ancora maggiore io immagino che tendenzialmente le persone che non hanno più un un percorso andando a popolare le città grandi cioè mi sembra e e logica come cosa perché ai più la possibilità e la speranza di trovare qualcosa in una grande città piuttosto che in un comune di mille duecento abitanti
Quindi siamo veramente molto preoccupati e la nostra richiesta con la la mia presenza oggi qui proprio di di chiedere al governo come abbiamo fatto anche a livello informale di di e di ascoltare i territori ce ne abbiamo dato un documento dove di fatto si chiede
Di dare la possibilità di del di dare la possibilità ai territori di spiegare le motivazioni per le quali questa cosa qui non è molto utile
Non è molto utile quindi
Oggi io sono veramente qui come
Per lanci perché credo che sia facendo un lavoro giusto
Su cui su questo argomento alle volte non ma non così non posso condividere mai tantissimi altre
Altre battaglie però con Sempre noi facciamo Sempre come amministrazione ci tengo a dirlo come abbiamo fatto anche su i fondi periferia anche se non ci toccavano da in prima persona che votato anche lì un documento
Per per richiedere sui fondi periferia ma proprio per perché come si diceva prima mettiamo da parte i colori politici perché quando si amministra lo sapete meglio di me
Anzi non dovrei essere io a dirvelo visto che sono anche giovane amministratore si amministra per la città e come diceva prima il sindaco di Prato giustamente pagheranno il conto i sindaci sicuramente a livello di di impatto pagheranno il conto ai cittadini
Inevitabile già si creano delle ci sono delle sacche di povertà e di difficoltà nelle grandi città che sono enormi
Io vengo da una città che ha il quarantasei per cento dei giovani disoccupati dai diciotto ai venticinque anni che non studiano lavora che ha grandissimo tasso di di immigrazione
A tantissime ad alcune zone molte riferì che con grandissime difficoltà anche se i reati sono diminuiti la percezione la percezione in città che ci siano che siano aumentati parlando con le persone
Ma non è così
Non è così perché ci sono però dei dati anche dalla questura che sono diminuiti drasticamente negli ultimi quattro-cinque anni reati mai piccoli reati dallo scippo alla
Quindi io noi continueremo a fianco dell'ANCI con la nostra disponibilità alla Sinatra ci teneva alla presenza dalla città
Continueremo a dare una mano per quello che è possibile io spero che e nel
Come dire in seconda battuta dispensato l'ha già portata avanti la Camera possa davvero dare uno spazio a ai sindaci come diceva giustamente
E se il sindaco di Prato
Provino a chiamare un sino a caso senza guardare il colore politico anche guardando il colore politico e a chiedergli questa cosa e sicuramente la risposta sarà la stessa perché davvero penso sia una grave perdita di una buona pratica
Che era giusto qualche che giusto continuare a perpetrata effettuare perché e importante
Io mi scuso perché io purtroppo devo devo tornare come vi dicevo citeremo la mia bara partecipazione sono venuto abbastanza in fretta e furia e dovrà tra poco dovrò andare via
Vi ringrazio molto per la possibilità che avete c'avete dato di di intervenire
In questa importantissima riunione ripeto siamo ovviamente comicità disponibili a darvi una mano cercare la ma maggiore interlocuzione possibile grazie a tutti davvero
Grazie
Ringraziano noi Versace anche perché il consiglio comunale di Torino credo che sia stato se non il primo sicuramente uno dei primissimi che si Espresso proprio sul
Il decreto legge centotredici ed è stata vista l'importanza di questo Consiglio comunale di questa città una presa di posizione molto importante
La parola a Vito Fusco poi Filippo carina sta arrivando sentiremo anche noi
Buongiorno a tutti
Desidero ringraziare lanci
Questo invito perché ha voluto farà ascoltare anche la voce dei piccoli comuni
Che e l'unico piccolo comune presente insieme a città medie e città grandi
Perché questa scelta perché
Lo spara ce lo stiamo raccontando è una bella storia
Anche se oggi il clima è sempre un po'triste una bella storia Chiti con combattono s'era molto mesta però come ricordava la dottoressa di capo non so credo che sia andata via lo sparo è una bella storia ma anche una bella storia
Dei piccoli comuni perché il cinquantasei per cento degli stare ricade in piccoli comuni perché e credo che nei piccoli comuni si sente maggiormente la presenza dello SPRAR si percepiscono in maniera più diretto a quelli che sono gli effetti dello SPRAR e la sua funzione socio economica al servizio della comunità
Si avverte in maniera più forte più spinta e per cui cresce ancora maggiormente il rammarico
Per questo decreto sicurezza che speriamo ho apprezzato molto le parole del collega le fasi della città di Torino che insomma ed effetti difende perché siamo stanno avanti una battaglia giusto
Quindi io sto qui per raccontarvi quello che in qualche modo è stato già detto prima ha detto bene disciolti ha detto bene
Il collega di Torino lo spronare una bella storia perché è una storia di di solidarietà
E una storia
Diaco di apertura anche dei microfoni importante la diversità culturale arricchisce i piccoli comuni che molto spesso sono rischia di rimanere un poco chiusi perché racconta una storia di un'Italia diversa quella famosa Italia delle aree interne che tanto bene ha raccontato Fabrizio Barca negli anni scorsi la commissaria europea gli affari regionali la urbane c'è in Italia parliamo del due terzi del territorio italiano il quindici per cento della popolazione
Che ha problemi grossi problemi di invecchiamento alla popolazione di spopolamento di offerta garante di servizi pubblici
E e private e soprattutto di desertificazione economica ecco lo SPRAR in questo senso
Può antenne soprattutto nelle nostre comunità per i motivi che ho detto prima può configurarsi anche come un agente di sviluppo locale sembra strano perché e in grado di unire l'esigenza della solidarietà la cultura della sua vita
Insieme al tema dello sviluppo locale perché o con lo sparo si fa anche un po'di sviluppo locale
Perché vi chiederete
E soprattutto nei piccoli Comuni si sente e si avverte la differenza e perciò noi siamo qui a testimoniare questa battaglia che anzi sta conducendo con a denti stretti in maniera importante con continuerà a farlo perché stiamo portando avanti una battaglia giusto
Perché da noi quali sono stati di affetto ne abbiamo uno sparo di venti persone è un comune di mille trecento abitanti insomma voglio dire e abbastanza ben proporzionata
Però che cosa è accaduto che cinque appartamenti vuoti sono stati riempiti quindi cinque e titolare Chico proprietari di appartamenti percepiscono un fritto
Sette ragazzi che probabilmente erano anche loro con la valigia pronta per andare in città perché le le disuguaglianze poi ci arriverò tra un atto e l'hanno portato a questo
Oggi comunque hanno avuto un'opportuna di lavoro che sicuramente sapeva bene che non è duraturo ma è opportuno dirlo Moro e soprattutto in esperienza perché voi lo Spar c'è anche un altro vantaggio porta lavoro qualificato
Cioè
Gli operatori dello sparo sono psicologi
Sono mediatori culturali lo si diceva prima sono operatori legali operatore all'integrazione quindi figure di medio e di alto profilo che resta l'unica nei territori
E contribuiscono diciamo a non eludere il capitale sociale del territorio questi una fusione indiretta dello Spada che altrettanto importante come quella dell'accoglienza
E su cui Magare dobbiamo anche accendere i riflettori anche anche su questo e nelle aree interne gli aspetti positivi sono maggiori perché e cioè viviamo in un tempo che non riguarda soltanto le aree interni o l'Italia disuguaglianza crescente cioè le diseguaglianze crescono ma non crescono le disuguaglianze soltanto tra ricchi e poveri come avviene nelle città ma soprattutto tra territori
Tra territori perché per una serie di motivazioni che nel caso di affrontare oggi Ciao sono solo frutto di scelte di venti trent'anni di scelte politiche sbagliato probabilmente ma che riguarda tutto l'Occidente anche gli Stati Uniti d America e ci sono i dati è lì a testimoniare leggiamo spesso Krugman Stiglitz ce lo ricordano quasi quasi quote di quasi e quotidianamente
E quindi questo è cosa porta che porta a bloccare ulteriormente quello che la scienza ore sociale
Perché chi decide di rimanere nelle aree interne dei piccoli comuni paga dazio paga dazio in tema di opportunità di crescita professionale di porterà per la propria famiglia per i propri figli
E questo non va bene allora sicuramente il problema non è che lo risolviamo con lo Sparta Rolo SPRAR
Integrato ad altri tipi di azioni che ebrea della politica nazionale dovrebbero mettere in campo che dovrebbe andare a modificare con le condizioni di contesto perché ne abbiamo lo diceva prima Versace
Che recita che scoppiano di abbia lecita che scoprì le grandi città e i piccoli centri che si spopolano
Che si scopre e ampio porta come queste magari adesso verranno meno perché io sono stato un beneficiario della clausola di salvaguardia
Che nel mio Comune nel mentre ne avevamo deciso di a di darvi dal Progetto SPRAR Camilla Orlandi ne sa qualcosa che c'era c'era seguite ci ha dato una mano in questo e in questa azione non lo dico sembra perché comunque per dire che come funziona l'ANCI e come funziona perché anche questa la cosa devono guardi non c'è più mi sembrano cioè io mi sono trovato nel mio Comune di mille trecento abitanti con quattrocento persone che avevano occupato una strada perché non volevano il caso
Non volevo nel tasse lo sparo è questo quattrocento persone ma non aveva fatto documentato la firma sindaco Nespor brevemente nemmeno il trenta per cento votava per me di quelle persone
Ha detto il sindaco ne siamo contenti e non lo splash
Tra cui c'era anche un mirata del Movimento cinque Stelle
No giusto ricordarlo per dire che insomma voglio dire come è un tema trasversale e che riguarda le amministrazioni comunali gli amministratori comunali e sindaci e non certamente i partiti e veloci dei partiti
Poi volevo evidenziare un'altra cosa di questa esperienza e chiudo perché so che soltanto solo dieci minuti
Cioè
Queste esperienze che ho fatto del mio comune è diventata anche un esperienza diritte perché nato Network che si chiama comuni del web cam
Che coinvolge quindici i comuni della provincia di Benevento e di Avellino che hanno deciso di mettersi in Rete e dare vita a tutti quanti insieme a queste pratiche buone pratiche di comunità che dove lo SPRAR in questa fase storica è il perno centrale
Che però all'obiettivo di creare delle comunità ad esclusione zero mi spiego cioè lo SPRAR diventa elemento di welfare di comunità
Perché insieme ad altri strumenti quale il reddito di inclusione oggi il Budget di salute e PTRI e altri strumenti che abbiamo a disposizione della legislazione nazionale regionale possono dare una mano a tutte quante le fasce deboli della della popolazione perché come dicevo prima lo SPRAR funziona se integrato
Ha un percorso bidirezionale c'è ha delle ricadute anche per la popolazione locale non soltanto per gli attori direttamente coinvolti mando per la popolazione perché noi grazie allo sparo abbiamo messo in sicurezza i numeri della scuola
Abbiamo ora abbiamo siamo riusciti a ad attivare un Progetto Primavera che per un comune che ha numeri risicatissima i sembra quasi una cosa in controsenso abbiamo attivato in Wi-Fi pubblico
E adesso siamo dandovi tante altre piccole iniziative simpatiche che fanno comunità ma soprattutto adesso vogliamo visto che il nostro progetto termini trent'da giugno due mila e venti stiamo cercando di dar vita insieme a tutti i Comuni della Rete webcam alle cooperative di comunità cioè questo lavoro precario
Di questi operatori cui non si saprà soddisfare sopravviveranno al Duemila e venti
Diventeranno poi a polacco con le competenze che hanno acquisito diventeranno probabilmente dei degli hobby degli degli imprenditori in proprio che sviluppati mettendo a diciamo a beneficio le competenze che hanno che hanno sviluppato ecco quindi lo SPRAR brevemente
E questo ed è importante soprattutto nelle aree interne quindi io chiedo l'appello all'appello che lancio e quello di continuare tutti quanti insieme i sindaci da nord a sud comuni grande comuni piccoli in questa battaglia
E probabilmente potrebbe essere utile seguire l'esperienza della città di Torino cioè che ogni sì ognuno dei mille ottocento comuni che sono direttamente o indirettamente coinvolte dallo sparo e magari von deliberato di consiglio comunale in cui magari si potrebbe anche adottare Pacini lo stesso testo
Tutti quanti e dire guardate signor Ministro dell'Interno signor governo parlamentare guardate mille ottocento comune o anche più
Il bando un'unica delibera in cui mi dicono vi spiegano in mezza pagina va in una pagina in cui guardate per noi è importante per i nostri territori e quindi per i nostri cittadini e importante pay dove si è una battaglia che non può considerarsi del tutto persa grazie
Grazie ringrazio
Per il suo intervento grazie cosche avversarie grazie mille
Filippo Nogaredo in ci ha fatto sapere che dovuto rientrare era cui stamani l'ho visto al direttivo dell'Anci e si accingeva a partecipare ma dovuto rientrare nella sua città e quindi si scusa ma non può essere presente
Ricordare che Filippo locali è anche vicepresidente uno dei vicepresidenti nazionali dell'ANCI
Quindi a questo punto io passerei alla seconda serie di interventi con Laura Mar morale
Neo Assessori posso dire no del comune di Napoli sui temi dell'immigrazione della povertà con Francesco Maragno che il sindaco di Monte Silvano ecco in cui ci sono vostri cavalieri
E con Laura Baldassarre perché assessore al Comune di Roma Laura qui il tuo posto
Fa molto piacere la la sua presenza anche in rappresentanza del sindaco raggi
E a questo punto ovviamente è ovvio anche Napoli Monte Silvano e naturalmente Roma rappresentano delle esperienze particolari
Sullo SPRAR Napoli da sempre impegnata come città caposaldo nella rete di accoglienza SPRAR la realtà di Montesilvano poi Francesco ce lo ricorderà lo ha ricordato molte volte
Che ha scoperto lo sperare invece in tempi un po'più recenti ma con risultati ugualmente molto interessanti e ovviamente il Comune di Roma Roma Capitale
Come ha ci ha ricordato prima nella presentazione dell'Atlante Daniela Di Capua
Roma è cresciuta enormemente dal punto di vista della presenza della gestione di esperienze di accoglienza attraverso lo SPRAR la parola intanto lavora Marmora
Grazie buona sera tutte tutti grazie per questo invito si ebbero io sono ricopre questa carica di Assessore diritti di cittadinanza e la coesione sociale per il comune di Napoli da circa venti giorni collaboro con l'amministrazione comunale già da diverso tempo perché prima avevo un ruolo in una municipalità del comune di Napoli nella vita sono un operatore sociale mi mi pregio di essere diciamo fra le persone che ha descritto bene ATO tre stadi capo prima e anche gli altri sindaci e amministratori che mi hanno preceduta per essere stata formata e cresciuta in quel circuito che è stato voluto fortemente dagli anni dall'ANCI e dal servizio centrale da diverse istituzioni nazionali che hanno inteso gestire l'accoglienza nello specifico mai diversi servizi alla persona formando in maniera competente
Io operatori che potessero prendendo in mano inserire queste persone nel contesto sociale occorre inserire queste persone nel contesto sociale è vero Napoli si configura come una città che forse sin dai primissimi anni in cui lo SPRAR fu ideato e fu sottoposte territoriale di rito a questo progetto e lo ha fatto proprio però è anche vero che Napoli come molti grandi comuni d'Italia è stata poi travolta dalla dai di grosse esperienze di commissariamento e deve emergenza strada e di gestione straordinaria dei dei fenomeni e questo ha riguardato anche l'accoglienza dei migranti
Dal due mila undici grosso modo vanno in cui ricordiamo la cosiddetta emergenza Nordafrica i primi arrivi che venivano considerati massivi e incontrollati sul territorio nazionale
Napoli come un altro molte altre grandi città italiane ha visto la nascita di quelle strutture straordinarie di gestione dell'accoglienza che presumo di tentati Itas
Le le leggo molto perché sul territorio cittadino le stesse strutture che furono individuate per l'accoglienza straordinaria durante l'emergenza Nordafrica sono diventate cas nello specifico molti alberghi cittadini
E la gestione delle strutture che adesso noi chiamiamo Cassola è stata affidata esattamente gli albergatori
O o a struttura cooperative o a neonate cooperative o a enti in generale che si sono dati alla con gli Enza dopo essere stati imprenditori i divi
Imprenditori veri il catering della refezione o di qualsiasi altra iniziativa imprenditoriale possibilmente la più lontana possibile da qualsiasi conoscenza dell'attività sociale e del reinserimento sociale delle persone della presa in carico reale degli individui vi lascio immaginare quanto queste persone persone potessero saperne o capirne di fragilità
Di disagio mentale di sfruttamento del corpo di tratta di minori
Però tante questa esperienza a completamente sopra determinato quelle che erano state invece le esperienze positive e come diceva il sindaco Biffoni lente progressive capaci di essere comprese dai territori e assorbite serenamente dai territori che invece lei agli enti locali le amministrazioni diverse amministrazioni locali che si sono succeduti succedute a Napoli invece avevano portato avanti si lega il tema che diciamo il mio come testo mi è stato come come dire come indice mi è stato indicato stasera dispetto alla sicurezza si lega molto questo ragionamento
E dispiace molto vedere che il decreto sicurezza che questo governo sta varando leggi in un binomio quasi inscindibile anche il concetto il termine di immigrazione perché diciamo in che a mio avviso avviso anche della del del mio sindaco Fassa completamente la questione di gestione di accoglienza dei flussi migratori
Li lega un concetto di sicurezza delle città che invece diciamo subiscono in maniera totalmente a critica
La una gestione folle scellerata dei che dei flussi migratori è stata è stata fatta in questi anni creando un disagio oggettivo però alle città alla ribalta della cronaca anche nazionale nei mesi precedenti la città di Napoli un quartiere specifico della città di Napoli sono andati alla ribalta il quartiere del vasto quartine del basso è un quartiere che ricade e abbraccia la stazione di tutto nel quartiere che c'è intorno alla Stazione Centrale di Napoli
Le stazioni centrali i quartieri che ricadono dove ci sono le stazioni delle grandi città sono sempre dei gruppi socialmente molto difficili perché raccolgono tantissime marginalità tantissime fragilità e molte esclusione sociale
La prefettura di Napoli e come diceva molto bene il sindaco Biffoni prima non è diciamo preparata a gestire l'inclusione sociale se non in fasce in fase di emergenza sociale quindi automaticamente di ordine pubblico perché quello è il suo mestiere nella dei nel decidere direttamente esautorando completamente l'ente locale si dice ovviamente ma secondo me in maniera assolutamente folle di metterei in un quartiere già molto difficile socialmente di Napoli quattordici Cars
Uno di questi di duecentocinquanta posti nella maggior parte di questi tasso non esiste nessuna forma di mediazione sociale nei con gli ospiti mi con gli utenti del cassettine con il territorio che circonda il tasso è paradossale vedere come nella costituzione nella creazione della dell'istituto del Cas
Si siano poi date delle regole digestione che sono praticamente identiche a quelle della gestione dello SPRAR senza però dare al tasso quello stesso tipo di personale qualificato che invece per il il Pieri SPRAR sono sono richieste sono necessari
Per quello ci siamo trovati su un territorio su una porzione
Non piccola ma rispetto al resto della città piccola del comune di Napoli
Circa mille cinquecento persone che sono arrivate all'improvviso in quel territorio
Che non hanno mai fatto un corso di italiano che non hanno molte delle quali dopo circa dodici mesi di accoglienza non avevano mai avuto un STP non avevano mai fatto una visita medica
Non avevano mai fatto un primo ho preso un primo contatto con la questura l'ufficio immigrazione la questura di Napoli non avevano un C tre
Non avevano neanche la prenotazione del primo colloqui in Commissione queste persone lasciate a vegetare all'interno del cast chiaramente non ci rimanevano perché ne parliamo prevalentemente di giovani uomini perfettamente abili fra i diciotto e i venticinque anni che si sono riversati sul territorio in cerca di qualcosa da fare
Questa cosa ha comportato un aumento del conflitto sociale in un territorio già altamente conflittuale io voglio ricordare alla platea ma io so benissimo che è perfettamente a conoscenza di chi mi ascolta che Napoli ancora e sempre interessata da fenomeni importanti di criminalità organizzata la zona della stazione Centrale vede la presenza attiva di uno dei clan le più grandi
Della camorra il clan Contini
Che è ancora molto attivo sul territorio napoletano e che non ci ha messo un granché a trovare una nuova manovalanza molto facile molto bisognosa molto desiderosa di fare qualcosa durante la giornata e guadagnare anche facilmente qualcosina perché queste persone
Senza neanche il C tre non potevano neanche provare ad aspirare a un lavoretto qua ancora ma anche estemporaneo di qualche lira che li potesse sopportare questa questione alzato onorevolmente il conflitto sociale questa situazione ha dato l'aggio a molti di ergere questa situazione di Napoli come modello
Negativo di accoglienza dei migranti utilizzandolo anche a pretesto per dire benissimo allora piuttosto che essere questo è meglio non averli proprio più noi siamo io non ripeto perché gli interventi avventore sindaco Biffoni secondo me è stato e quelli che mi hanno preceduti sono stati assolutamente perfetti precisi ed esemplificativi di quanto è fondamentale la presenza degli SPRAR sui territori di quanto sarebbe invece in questa fase storica in cui le migrazioni sono cambiati i flussi migratori sono cambiati
E sono cambiate nel corso degli ultimi quindici anni le modalità di di arrivo in questo Paese quanto invece sarebbe molto più importante continuare ad aprire di sparare dedicarli come diceva la dottoressa recava prima alle nuove fragilità e alle necessità delle nuove fragilità e quanto invece siamo preoccupati anche come città di Napoli per diciamo l'approccio che si sta avendo rispetto a un istituto fondamentale come quello dello dello SPRAR io so che l'ANCI nel corso delle ultime settimane ha fatto un calcolo
Di quello che sarebbe di costi in termini di ricaduta economica sui Comuni qualora questo sistema dovesse incrinarsi sottoveste addirittura interrompersi probabilmente sarà opportuno e e io come dire mi mi impegno a farlo fare una o anche un calcolo comune per comune perché la chiusura dello SPRAR o meglio il depotenziamento progressivo dello SPRAR occorre nell'impossibilità di a cogliere diciamo anche chi fa richiesta di asilo non è già beneficiario di protezione di protezione che sono in realtà la stragrande maggioranza dei migranti presenti sul nostro territorio
E un aumento depotenziato che il che è paradossale delle strutture di accoglienza perché come diceva giustamente qualcuno prima queste persone continua ad esistere non è che narri togliamo da dalla tutela e queste persone evaporano Osiris materializzano
Avrà un termine un costo enorme in termini di servizi a bassa soglia che i Comuni dovranno gestire e che i cittadini dovranno pagare
Queste persone dovranno essere sostenuti aiutate molto prima che arrivino al servizio sociale territoriale
Queste persone andranno presi per strada Ave dovrà nome impari posti letto per le persone senza dimora dovrà aumentare l'investimento che le altre territoriali faranno in termini di supporto e di tutela del disagio psichico
Del disagio epidermico perché noi e in molti casi abbiamo persone con stati tubercolo Tc avanzati mai curati mai accompagnati in ospedale se non dagli operatori o dagli attivisti che provano ad entrare in questi diciamo strutture che sembrano quasi extraterritoriali dei dei cast probabilmente noi dovremo Pump compiere anche un'altra battaglia con questo concludo e chiedo scusa per il tempo che ho rubato
Per cui i comuni gli amministratori locali devono a vere un potere ispettivo meritasse io voglio entrare Metals
Voglio vedere cosa c'è nel cast voglio vedere cosa come vengono gestiti i servizi di anche di pulizia all'interno dei fans come viene fatta la presa in carico delle persone
Perché tutto quello che non viene fatto da queste strutture di parà accoglienza ricade in termini di servizi di supporto di liberale e di coesione sociale
Sui Comuni e sugli enti locali quindi diciamo su noi supportiamo continueremo a supportare l'attività dell'ANCI nel tentare un'interlocuzione continua con il governo perché ragioni e ritorni a ragionare con gli enti locali
Sull'i dispositivi nazionali che hanno una ricaduta e che diciamo noi dovremo gestire come amministratori e a supportare invece un sistema che crea sviluppo che crea integrazione che crea coesione grazie
Grazie Laura Mar morale sarà anche assessore da poco ma la competenza e l'esperienza non mi sembra che le manchino
Si è concentrata sul tema della relazione fra sistemi di accoglienza sicurezza e anche su questo tema delicatissimo della presenza dei casse nei grandi centri urbani ma anche nei centri minori e infatti forse credo che Francesco Maragno ci potrà parlare
Anche di questo cioè del clausola di salvaguardia e del modo in cui in alcuni comuni fra cui anche Montesilvano grazie a quel principio che eravamo riusciti un paio d'anni fa ad affermare che se si fa lo SPRAR non c'è il cassa riguardato anche il Comune suo di morte sicura
Grazie Leonardo buonasera a tutti più a differenza di Laura che aveva una formazione specifica del settore del del sociale io partivo completamente da zero sono un sindaco che è stato eletto nel due mila e quattordici a cavallo di quell'elezione aperto Montesilvano il primo centro di accoglienza straordinario gestito ovviamente direttamente dalla Prefettura
Monte sembrare una cittadina di cinquantacinque mila abitanti a fortissima vocazione turistica al centro turistico
Più ricettivo di tutto quanto l'Abruzzo non raggiungiamo l'estate le centoventi mila presenze con cinquecentocinquanta mila presenze nelle strutture alberghiere
Ebbene due di queste strutture alberghiere una nell'immediatezza delle delle elezioni una qualche settimana
Dopo
In due di queste strutture a fronte mare la prefettura decide di alloggiare cinquecento profughi
E un danno per il nostro territorio incredibile perché viviamo prevalentemente di di turismo io in più di un'occasione in più di un'occasione ho sempre fatto il paragone
Ovviamente considerando le dovute proporzioni che mettere i profughi in alberghi fronte mare a monte se il bando era come mettere i profughi in piazza Navona a Roma perché il danno era un danno davvero indicibile sotto tutti i punti di vista partiamo per considerare l'apertura di un di uno SPRAR non con convinzione perché io facendo autocritica dicevo non mo'le Condemi competenze per poter attivare uno SPRAR
Quindi lo facciamo più per costrizione per evitare che nel frattempo i profughi da cinquecento potessero diventare i mille perché nel frattempo la prefettura aveva bandito altri avvisi per reperire ulteriori immobili c'era stato chi aveva risposto quindi già in quel momento Lino e avevamo l'un per cento della popolazione costituita da profughi
Come giustamente diceva
Diceva Laura nei cast arrivava di tutto Siro positivi malati di tubercolosi malati terminali
Gente in dialisi abbiamo vissuto davvero delle situazioni drammatiche le abbiamo vissute direttamente e indirettamente
Con una pressione mediatica una presa pressione da parte dei cittadini che ha rappresentato qualcosa di indicibile voi immaginate che cosa significa vivere affianco ad un caffè gente che non usciva più di di casa
Donne terrorizzate che custodivano gelosamente in casa i bambini non li facevano uscire più gente che tentava di vendere i propri appartamenti svendendo lì al cinquanta per cento del valore e non riusciva neanche a piazzarli sul sul territorio la riflessione è stata gioco forza quella di attivare un uno spray ma io voglio anche farvi sorridere in questo per farvi capire quante difficoltoso
Gestire una competenza che non è del Comune ha detto benissimo Leonardo prima se noi prendiamo il testo unico degli enti locali non c'è un articolo un comma che riguarda che prevede la competenza dei sindaci e degli amministratori in materia di immigrazione quindi tutti i sindaci tutti coloro che si sono spesi
Nell'apertura di uno strato e l'hanno fatto per tendendo una mano allo stato italiano perché lo Stato in quel momento ha dimostrato tutti i propri limiti l'incapacità di gestire questi flussi ebbene io punto qualche mese prima di attivare tutte quante le le procedure il trentuno maggio del due mila e diciassette
Ho sgomberato uno dei venti ghetti più pericolosi d'Italia dove c'era c'erano quarantotto appartamenti occupati abusivamente l'ottanta per cento erano irregolari cento di contraffazione dei marchi pregiati cento di di spaccio di sostanze stupefacenti
E in quell'occasione mi hanno dato del fascista
Perché io sgombera APO questi povere persone che poi purtroppo si è scoperto essere regolare assegna né maggioranza spacciatori a distanza di cinquanta giorni
Riceviamo la notizia dal ministero che il nostro progetto era stato accolto il mozzo progetto Sprar tra e i giornali titolano che io ero diventato comunista quindi nel giro di cinquanta giorni otto andava venisse ero passato da fascista a a comunista
Però questo ci sta fa parte della del gioco che ciascuno di noi porta avanti e delle responsabilità che prende a livello a livello locale ma il dramma non è stato questo il dramma è che nel momento in cui il nostro progetto è stato valorizzato per l'intero contingente perché noi abbiamo fatto una progettazione per centosessantuno persone la prefettura avrebbe dovuto cominciare a chiudere i cassa
In realtà non solo la prefettura non aveva cominciato a crudeli cassa aveva implementato le presenze all'interno dei cassa
E quindi io stavo vivendo ho vissuto il momento più difficile del mio mandato
Nel momento in cui i cittadini erano completamente inviperiti perché non vedevano nel progetto Sprar alla risoluzione dei loro problemi ma vedere o l'aggravamento dei loro problemi
E il dramma si è consumato una sera adesso io parlo con addetti ai lavori con tutta gente che fa politica
Ciascuno di noi dà il massimo tutta la giornata nell'ufficio al Comune in mezzo alla gente la sera quando torno a casa vorrebbe parlare di tutto tranne che di politica
è una sera tornando a casa abitò uno Sparta uno spaccato del del mio personale a tavola mia moglie mi fa ma è vero che poi accogliere altri profughi
Vi assicuro è stata la è stato devastante perché siamo abituati a prendere critiche dall'opposizione siamo abituati appende incolti accetterete ma dalla moglie Novi assicuro è stato devastante io quella notte non ho dormito
E il giorno dopo ci sta Camilla
Che ha preso i miei sforzi continui
Per settimane intere proprio per fare pressione sul ministero degli Interni affinché cominciasse per lo meno a ridurre la presenza dei profughi all'interno dei casa perché io a un certo punto avevo lo SPRAR aperto
E il caso che continuavano ad alimentare a gestire profughi senza soluzione di di continuità grazie a Dio il primo gennaio dopo infinite
Tensioni litigi proteste tant'è che i miei assessori a un certo punto anche sommessamente venivano da me e mi dicevo sindaco
Ma forse è il caso che rinunciamo al progetto Sprar io poi sono una persona molto testarda molto determinata credevo nella bontà del progetto anche perché mi ero illustrato detto no dobbiamo andare a fondo dobbiamo andare
Fino alla risoluzione del problema il primo gennaio abbiamo risolto il problema sono stati chiusi cassa abbiamo gestito gli SPRAR numeri contenuti perché non abbiamo mai superato le cento uno unità
Abbiamo io dico sempre polverizzato la presenza sull'intero territorio quindi piccoli gruppi
Per evitare quelle concentrazione che tanto fanno male per evitare quelle situazioni ghettizzare anti che diventano davvero fuori fuori controllo
Con queste persone abbiamo interagito da subito abbiamo fatto capire contro non facevano più parte dei centri di accoglienza straordinari ma facevano parte di un percorso di integrazione che serviva a loro ma si arriva anche al Comune
E noi con loro abbiamo fatto di progetti bellissimi loro ancora oggi mi gestiscono i servizi cimiteriali perché una parte di loro sono cristiani vengono dalla Nigeria
Mi gestiscono i il verde mi gestiscono la pulizia delle strade
Alcuni di loro hanno maturato delle professionalità per le quali già dopo due mesi tre mesi sono stati assunti da aziende private che li hanno visti all'opera come giardinieri li hanno visti all'opera nella nel loro quotidiano nella loro attività quotidiana essi sono maturati da soli una posizione una posizione professionale poi abbiamo presentato un progetto per il quale abbiamo ricevuto la candidatura per all'Oscar del delle culturismo per la la sezione dell'inclusione sociale abbiamo fatto gestire due spiagge interamente dedicate ai disabili ai ragazzi dello SPRAR fra Montesilvano in nota a livello nazionale terra ha perso attivato da vent'anni a questa parte sempre delle politiche di inclusione per i diversamente abili
E questi re sette ragazzi hanno gestito queste specie in maniera encomiabile dopo due settimane i fruitori disabili e ai loro familiari hanno organizzato una festa
Per ringraziarli ancora oggi loro sono in contatto con questi ragazzi ed è sorto quella quel feeling quella quell'approccio costruttivo che fa dello SPRAR fra un un sistema davvero insostituibile
Siamo andati oltre noi abbiamo oggi dei ragazzi e delle ragazze che accompagnano i diversamente abili a fare assistenza presso i centri di di fisioterapia o di rieducazione abbiamo i ragazzi e le ragazze dello SPRAR
Che
Fanno l'assistenza sugli scuolabus
Stiamo portando a porta avanti con loro tutto una serie di progettualità per le quali io ero carente io non avrei mai potuto svolgere tutta questa serie di attività se non avesse avuto i ragazzi lo strato agli occhi della signora Maria
Quei ragazzi non sono più un problema ma son diventati una risorsa prima non c'era nessuno che spazzava il marciapiede sotto casa sua oggi ci sono quei ragazzi che oltre a spazzare il marciapiede magari li aiutano a portare la busta della spesa e casa
Il la prospettiva e cambiata de diametralmente e questo ovviamente non con non non poche farci piacere perché siamo intervenuti in un in un processo
Storico importante lo diceva che prima voi questa normativa la normativa che disciplinava disperata era una normativa ed è una normativa di eccellenza a livello internazionale tant'è che io provocatoriamente più in più di un'occasione ho detto
La normativa strata deve essere applicate anche agli italiani che sono senza lavoro in emergenza abitativa perché una ma è davvero una normativa di eccellenza
Oggi sono perplesso come voi sono preoccupato come voi perché il decreto legge centotredici
Del due mila diciotto va bene in uno stato che o non fa entrare i migranti supporter territorio dello Stato
Oppure che oltre a non far rientrare riesce ad espellere tutti gli irregolari che sono presenti sul territorio
Io di quelle cinquecento mila espulsioni non gli ho visto traccia probabilmente oggi da est il né non ce ne sono più cinquecento mila ma ce ne sono seicento mila la riflessione credo che sia gioco forza
Considerare che questi non sono numeri ma sono ma sono persone che se andiamo a potenziare il Cas è stato detto marginalmente andiamo a finanziare un'economia che l'economia dei privati
Allora i privati rispetto agli amministrazione scendono in campo soltanto quando c'è stata fare business non sicuramente non fanno opere di liberalità gli unici che possono gestire adeguatamente i flussi
Potendosi permettere di non fare business di chiudere in pareggio o addirittura di chiudere in perdita l'ardore credono fortemente in un progetto sono le amministrazioni locali
Noi oggi stiamo facendo davvero un salto non in avanti ma indietro di parecchi anni e questo salto non lo pagheremo
Io Vito dei numeri e questi numeri non sono considerazioni non sono riflessioni
Non sono sensazioni perché i numeri sono fatti acclarati io nel momento in cui ho sgomberato il ghetto presente da vent'anni ho chiuso i due centri di accoglienza straordinaria
Ho avuto una riduzione dei reati sul mio territorio del trentotto per cento e questo è un dato di fatto
Nel momento in cui andremo a riporta insegnare incassa a creare nuovamente i ghetti noi non faremo altro che come giustamente diceva laurea prima
Finanzieremo daremo il nostro contributo con una patente alla delinquenza della criminalità organizzata perché questi diventeranno davvero facile manovalanza per gli affari illeciti sul nostro territorio grazie
Grazie grazie della sua testimonianza
Tutte le altre cose che hai letto una fase difficile l'abbiamo ripetuto più volte durante questa questo pomeriggio voglio però dire una cosa in questo momento il lavoro dell'ANCI di Cittalia è un lavoro che continua a esserci con il ministero dell'interno prevedere incontri qualcuno anche molto recente
Ci si parla anzi questo è molto importante che io ringrazio anche la dottoressa Stefania Caracciolo decreti del ministero che qui questa sera perché questo rapporto deve continuare a esserci perché comunque è una fase in cui anche dal punto di vista quotidiane tecnico importantissimo che lo scambio e la collaborazione continui adesso io adesso do la parola per quest'ultimo intervento per l'ultimo intervento di questo Pannella lavora Baldassare Lauria Assessore alla persona alla scuola alla comunità solidale di Roma Capitale
Interviene rappresentando come dicevo prima anche il sindaco raggi Laura e anche ha una esperienza importante in fatto di diritti umani
Sì buonasera porto chiaramente essere utili Virginia Raggi che qui rappresento allora innanzitutto stava molto brave perché siamo tutti d'accordo credo
Questo è un tema il fatto che si sia tutti d'accordo
E stiamo parlando di una buona prassi italiana mi piace raccontarla anche così se volete in questa sede
E credo che però alcuni aspetti dobbiamo ricordarci io credo l'ho già detto in questa sede in tra tempo fa che sia stato un errore del passato il fatto che sulle tematiche dell'immigrazione sia stata data la prevalenza al ministero dell'Interno questo lo dobbiamo dire in questa sala sono presenti persone a diverso titolo coinvolte sia nelle istituzioni che nel privato sociale questa è stata una scelta diciamo che in qualche modo c'ha portato anche qui oggi quindi dobbiamo secondo me a vere un paradigma di riferimento appunto legato ai diritti umani quando parliamo di immigrazione e soprattutto come abbiamo detto in tutte le sedi con un approccio non emergenziale lo SPRAR c'è aiutato non avere più un approccio emergenziale come è stato ricordato e questo secondo me è un altro tema
Voi considerate su Roma tutto quello che abbiamo detto all'ennesima potenza
Perché poi la capitale quindi è chiaro che anche in questa sede esprimo una grandissima una grandissima preoccupazione sull'impatto e e lo dico perché noi abbiamo avuto anche una prova generale con i recenti avvenimenti intorno alla stazione Tiburtina
In cui noi abbiamo messo a disposizione grazie alla collaborazione anche con le associazioni finalmente zona sono stati accettati posti del circuito migranti facili perché Roma Capitale con risorse proprie sostiene appunto un circuito migranti fragili
E e e abbiamo quindi accolto le persone che erano presenti in questo piazzale e adesso continuano ad arrivare proprio perché c'è stata questa operazione di di di accoglienza continua ad arrivare con una forza di attrazione e sono per la strada e maggioranza persone che arrivano da altri comuni
Dico questo perché noi abbiamo rinnovato come amministrazione la tensioni allo SPRAR anche su numeri importanti erano stati appunto omessa finanziamento due mila settecentosessantotto posti attualmente punto sono mille novecentosettantasei lo dico perché i numeri sono importanti ma soprattutto in questi due anni abbiamo riformato complessivamente il sistema di accoglienza appunto prevedendo un rafforzamento come vi dicevo anche di un circuito che i fragili
Perché è un tema insomma possiamo negarne l'esistenza o possiamo appunto ragionare in termini di diritti anche nei loro confronti abbiamo riformato il ruolo del dello sportello immigrazione quindi con tutto quello che veniva raccontato da appunto
Dalla veri banalmente una mappatura delle competenze di tutti gli ospiti dei centri SPRAR proprio perché sono persone come ha ricordato quindi partiamo da che cosa sanno fare che studiano fatto c'è trattiamo nei come tutti gli altri realmente quindi tutto il lavoro ovviamente tirocini formativi borse lavoro corsi di formazione con appunto esperienze significative anche prima della riforma normativa anche sul volontariato manchino abbiamo avuto esperienza abbiamo diciamo migliorato questo aspetto e sono d'accordo con quello che prima di detto dal sindaco di Montesilvano sull'importanza
Di questa esperienza sia per le persone che svolgono attività di volontariato che per la cittadinanza perché cambia in qualche modo la percezione in particolare il volontariato per i richiedenti asilo chiaramente
Abbiamo creato una cabina
Di regia considerate che su Roma sono quarantacinque gli atti gestori quindi abbiamo creato un luogo di raccordo tra tutti gli enti gestori anche per lo scambio di buone prassi perché magari no cioè si comparare dagli altri
E e siamo adesso attivando ci sarà il primo incontro il il sette dicembre un forum cittadino per l'accoglienza e l'inclusione perché abbiamo cercato fin dall'inizio da dire c'era dieci alla prima accoglienza ma pace il lavoro sull'inclusione che va fatta al quale dobbiamo dare altrettanto importanza
E ci sono delle domande e che la la normativa insomma in discussione insomma le modifiche in discussione e lasciano aperti io dico una per tutte al tema dell'iscrizione e anagrafica
Che ha un impatto enorme sul tema dell'accesso ai servizi sanitari accessi e servizi sociali
E allora io chiudendo noi abbiamo diciamo considerato lo SPRAR e servizi connessi allo SPRAR
Perché ricordiamo anche che ci e che me è un tema che non è mai stato raffigurato finora nel nel dibattito appunto a crosta finanza anche i servizi aggiuntivi come ben sappiamo quindi è un pezzo del welfare locale questo che viene meno anch'questo è un tema molto serio un pezzo del welfare locale che viene meno sono delle azioni come si riebbe in altre sedi discriminazioni positive che ne realizziamo
Che finora abbiamo realizzato e che non saremo più in grado di realizzare che mi ha di tutto questo quella nuova diciamo configurazione che stanno dando è un tema diciamo al centro del dibattito io credo ne abbiamo molto parlato in queste settimane anche con gli amici dell'ANCI che e lanci sta facendo molto ma credo che potrebbe fare anche qualcosa di più
Quindi spero che da questo incontro possa essere anche rinnovato l'invito a fare massa critica perché veramente siamo tutti d'accordo e quindi forse dobbiamo dirlo
In modo ancora più evidente di quanto non si sia fatto finora grazie
Ringraziò lavora Baldassare anche per questa annotazione che ha messo sul tema del rapporto fra sottrarre locale molto importante una delle nostre maggiori preoccupazioni
A questo punto il nostro incontro di oggi vi si conclude contro politica ringrazio tutti