Bambini dietro le sbarre

Scusate se prendete posto così iniziamo
Allora buonasera a tutti
Io sono Giovanna Reanda sono ma giornalista di Radio radicale mi occupo
Principalmente di parlamentare insomma
Sono una cronista parlamentare però diciamo che ho con me mio background proprio di formazione personale e lavorativa un interasse molto forte rispetto al tema del carcere
E anche rispetto al tema dei bambini in carcere che è il tema di di questo di questo incontro di questa sera
Incontro che
è stato definito tavola rotonda ma soprattutto è stata soprattutto un momento e questo per diciamo per volontà del del gruppo parlamentare di Fratelli d'Italia soprattutto dell'onorevole Bellucci un momento di confronto per cui si parlerà di questo che non è un tema diciamo nuovo nuovissimo perché dei bambini in carcere purtroppo
E e soprattutto delle soluzioni a a questo dramma
Il legislatore ha provato a risolverlo Giarda almeno due decenni perché se già partiamo dalla legge Finocchiaro
Legge quaranta dobbiamo constatare che i risultati purtroppo non sono apprezzabili
Il dramma di Rebibbia ha riportato da una parte e potrei dire
Perdonatemi diciamo potrebbe sembrare cinico l'affermazione fortunatamente ha riportato alla ribalta questo problema perché comunque i bambini carcere ci stanno
Sono un numero insieme alle loro mamme sono numero onestamente basso perché tutti voi che siete operatori del settore sapete che non stiamo parlando di numeri
Incredibilmente e difficilmente gestibili stiamo parlando di poche decine di persone
Allora in Mai più bambini in carcere un grido che sembrerebbe essere caduto nel nulla nel corso diciamo di questi di questi decenni a parole nessuno in figuriamoci ci potrebbe mai accettare una simile aberrazione no è impossibile pensare che ci possano essere delle creature Innocenti costretta a stare in una situazione come quella carceraria
Che è fatta di privazione della libertà di stimoli limitati niente gitani altri amichetti insomma tutte cose diciamo abbastanza ovvio che quindi non ripeterò d'altra parte ci sta il problema delle mamme le mamme colpevoli o presunti tali perché poi chiaramente non si può fare
Tutto un un unicum investimento rimane il fatto che comunque esiste un problema anche di di sicurezza
La legge del del due mila undici a Reggio sessantadue diceva chiaramente
Che non può essere disposta né mantenuta la custodia cautelare in carcere salvo esigenze cautelari di eccezionale gravità
E stabiliva che questa custodia a parte il domicilio poteva essere fatto presso l'istituto a custodia attenuata va be quindi in pratica con la legge sessantadue fa un superamento la legge quaranta tra Finocchiaro diciamo giusto perché poi chi per esempio come gli ascoltatori di Radio Radicale
Ascolteranno sentiranno questo convegno non è detto che siano così diciamo a dentro il ragionamento per capire se non citiamo una legge piuttosto che un'altra sappiamo può esattamente di cosa stiamo parlando
Comunque di fatto queste Hicham
Non sono decollate le le case famiglia
Cosiddette protette idem
E quindi rivale problema rimane il problema quindi ben vengano dei momenti di approfondimento come questo sono utilissimi sia perché ci ricordano appunto che il bambino in carcere continuano a esserci che sarebbe opportuno ricordarsene non soltanto dopo le tragedie come quella che è avvenuta a Rebibbia
Bisogna anche dire che il legislatore assi delle responsabilità
Però anche limitate nel senso che comunque le i registi sono vengono applicate non vengono applicate perché non si riesce poi come spesso succede anche molti altri ambiti
Ad applicarle come si deve e poi c'è il concetto dello Stato questo chiaramente è un mio pensiero assolutamente personale secondo me lo stato
Per definirsi tale non può abdicare mai me agli obblighi che si è dato né alle leggi che quello che lo sostengono e tribuna pressanti sono quindi da questo punto di vista io ho lavorato radicale posso e devo ricordare che i radicali da questo punto di vista sono sicuramente perdonatemi se lo dico un unicum
E qui mi preme dire che Rita Bernardini ha intrapreso per l'ennesima volta un digiuno di dialogo quindi ammesso per l'ennesima volta il suo corpo a rischio un'azione non violenta di digiuno per dialogare proprio con chi queste responsabilità Cerea in pieno
E per affermare che quelli che sono i diritti degli ultimi poi se ne è parlato molto anche questa la settimana
Diciamo dove il caso Cucchi è tornato alla ribalta della cronaca
Insomma i diritti degli ultimi non sono gli ultimi diritti passatemi questa così questo gioco di parole quindi io adesso vi dico come si diciamo come si dipanerà questo pomeriggio stiamo aspettando il vicepresidente Rampelli che è in aula
Perché mentre parliamo appunto i lavori parlamentari sono in corso
Aprirà i lavori la capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione giustizia che appunto è la e l'onorevole Carolina Varchi e e poi ci saranno una serie di di interventi pre prego appunto agli oratori di venire puliti sedersi qui alcuni di loro hanno addirittura forse il nome parla come peraltro ripresentiamo da qui quindi non hanno non sarà un problema allora onorevole Marchi
Prego
Grazie io preliminarmente debbo debbo scusarmi con voi perché non potrò seguire l'intera l'intera durata dei lavori perché in questo momento è in aula
Sta per cominciare la discussione di un disegno di legge in materia di reati contro il patrimonio culturale che è una materia a me molto molto cara provvedimento del quale mi sono occupata in Commissione giustizia quindi
Non potrò purtroppo seguire tutti tutti lavori dico purtroppo perché credo che la tragedia menzionata poc'anzi che si è verificata a Rebibbia
Abbia avuto
Il merito anche se è improprio parlarne in questo senso di accendere un riflettore su una vicenda che attiene nominato quei sessantuno bambini che secondo le statistiche in questo momento in Italia sono dietro le sbarre ma su un tema che è una questione di civiltà giuridica diceva qualcuno qualche secolo fa anche la misura della civiltà di un Paese è data anche dalla struttura delle sue delle sue carceri degli istituti penitenziari
Io vorrei ricordare che in carcere il carcere un mondo io oltre appare il parlamentare sono avvocato penalista quindi per ragioni professionali conosco le strutture carcerarie e non tutti quando parlano di temi che riguardano le strutture carcerarie tengono presente che in carcere ci sono
Soggetti sottoposti a misura cautelare
Che quindi per il nostro ordinamento sono soggetti ancora non colpevoli perché per il nostro ordinamento si è colpevoli fino a diciamo nel momento in cui arriva una sentenza definitiva
Ci sono oggetti in espiazione pena che sono già condannati in via definitiva e ci sono gli agenti di polizia penitenziaria
Ci sono gli appartenenti alle personale
Ci sono gli assistenti ci sono i medici ci sono tutta una serie di figure professionali che non rientrano in nessuna delle categorie che vi ho menzionato per primo
Questo significa che è una struttura carceraria dente per essere degna di un paese civile consentire a chi si trova lì dentro per adempiere al proprio lavoro di farlo senza rischiare un esaurimento nervoso o senza finire per odiare
Il lavoro che aveva ritenuto di amare per il quale ha studiato per il quale si è formato che esercita e vi sono poi dei Soggetti innestato di detenzione ora il tema che noi oggi affrontiamo che il tema dei bambini dietro le sbarre riguarda delle persone che al di là delle riflessioni che ho condiviso prima quindi sulla differenza tra misura cautelare d'espiazione pena sono dei soggetti che certamente sono innocenti perché sono dei bambini e si trovano in una struttura carceraria senza aver commesso alcunché quando si è verificata la tragedia Rebibbia con dei colleghi c'era mare sta Bellucci c'era anche Paolo tran Casini c'era l'amiamo Castelli
Abbiamo deciso di capirne di più abbiamo deciso di andare a vedere con i nostri occhi cosa era la sezione nido di Rebibbia
Abbiamo deciso di farlo perché non ci è piaciuto l'atteggiamento di un ministro che nel momento stesso in cui si è verificato il patto adottato dei procedimenti dei provvedimenti disciplinari nei confronti del direttore del vicedirettore è bello il vice comandante della polizia penitenziaria non ci è piaciuto perché noi riteniamo che se le regole ci sono debbono valere per tutti quindi in uno stato come il nostro per il principio del contraddittorio sarebbe stato opportuno svolgere una attività istruttoria prima di arrivare a queste conclusioni
Non ci è piaciuto nemmeno il coro tetti allevato
Nei confronti di questa di questa mamma che ha compiuto che ha compiuto questo gesto e non ci è piaciuto nemmeno quell'atteggiamento
Giustizialista che in Italia
Sembra prendere sembra prendere più sempre più più piede
Che ha cominciato sui sociale sui giornali nei nei talk show a tuonare
Anche contro questi questi bambini che insieme alle mamme si trovano in in queste condizioni allora noi ci siamo posti un problema in primo luogo di conoscenza perché crediamo che chi come noi svolge un ruolo da parlamentare della Repubblica non possano non sapere
Ciò di cui si occupa sentiamo chiamati come siamo ad affrontare dei problemi dobbiamo sapere di cosa stiamo parlando
E poi perché volevamo capire questa struttura di di Rebibbia che per i nostri studi per i nostri approfondimenti
Molti dicono essere tra le eccellenze in Italia come mai proprio lì si fosse verificata questa questa tragedia
Ne abbiamo trovato un'affezione molto curata molto pulita dove anche ogni minimo dettaglio dal dalle decorazioni alle alle strutture richiama così quegli ambienti creati appositamente per i bambini gli asili piuttosto che le ludoteche
Abbiamo però constatato che ad esempio faccio un esempio c'era una sola
Unità del personale della polizia penitenziaria una sola unità chiamata gestire una struttura che ospita se non vado errato vado a memoria che purtroppo avevo preparato una relazione ma nella fretta e gli spostamenti non lasciata nella carpetta che in Commissione apportato altro quindi vado a memoria però a Rebibbia ci sono sedici
Mamme è dodici bambini dodici mamme felici
Perfetto
è il personale che ovviamente è preposto all'attività all'attività quotidiana ora è evidente che anche in quella struttura come nel resto alle strutture Italia citiamo la carenza d'organico della polizia penitenziaria carenza rispetto alla quale noi ripetutamente abbiamo interrogato i componenti del governo per capire come intendano provvedeva Eres
è evidente che è all'interno delle strutture penitenziarie ci sono dei fenomeni è le cronache degli ultimi giorni ce ne hanno consegnato qualcuno ci sono degli episodi che è minano la serenità la serenità di quei luoghi è impediscono a chi è lì per svolgere il proprio lavoro di farlo nel migliore dei modi senza ora volere divagare dovendo tornare alla questione dei bambini dietro le sbarre Fratelli d'Italia si è che io rappresento come diceva prima
Ti ha introdotto i lavori rappresenta in Commissione giustizia a
Portato i suoi saluti a l'associazione
Lei da Comencini
No
Colombini a Roma insieme a ecco ci siamo visti davanti Montecitorio che è un'associazione che parte dall'iniziativa di una parlamentare che ideologicamente e politicamente agli antipodi rispetto a noi perché erano parlamentare del Partito Comunista Italiano
Però l'associazione che da tantissimi anni da decenni Anna il grande merito di mettere al centro della sua azione il tema di questi bambini dietro le sbarre
Ora io credo che noi con la nostra interrogazione abbiamo posto dei abbiamo solo dei quesiti ben precisi al ministro abbiamo esposto ciò che abbiamo visto abbiamo dedotto da ciò che abbiamo letto quale sia stata la posizione del governo rispetto a questa tragedia
Fratelli d'Italia crede che ci sia da fare ancora un ancora molto di più perché se è vero prima si parlava delle misure cautelari
è un altro tema su cui in Italia
Spesso si si dibatte allora se è vero che le misure cautelari talvolta vengono diciamo diventa uno strumento di cui si abusa in Italia per cui quei presupposti che prima venivano citati non sempre sussistono al momento dell'applicazione di una misura assistiamo a una giurisprudenza dei tribunali del riesame della Cassazione che sempre più prende sempre più spesso cristallizzata questo fenomeno in Italia però è altrettanto vero che il fenomeno che ci riguarda il fenomeno del mamme che si trovano in carcere con i bambini
Un ulteriore aspetto che non abbiamo abbiamo riscontrato è il tema delle mamme straniere che non hanno o non sono nelle condizioni di fornire una una fissa dimora in in Italia perché è la misura cautelare può essere sostituita con una meno afflittiva nel momento in cui viene la possibilità di scontare una misura meno afflittiva ma se la mamma anche si trova in Italia non ha la possibilità di indicare un domicilio e torno all'aspetto di Rebibbia perché questo è stato un aspetto che ha trovato la giusta attenzione anche da parte dei giornali che si sono occupati del caso ovviamente resta in carcere perché in mancanza di una di un alternativa deve rimanere in carcere
Ci sono
Ci sono in Italia diverso diverse alternative rispetto a rispetto a questo fenomeno
E tra dell'Italia si è interrogata sulla necessità di contemperare due esigenze da un lato l'esigenza di fare in modo che i bambini non diventino un alibi rispetto alla sanzione da da scontare e quindi l'esigenza anche una donna sottoposta misura cautelare o in espiazione pena
Non veda nella maternità di Infanti in tenera età la scusa passatemi il termine attorno non trovarsi una struttura carceraria
Dall'altro lato però c'è un tema che attiene come ho detto prima alla umanità ed alla civiltà di una nazione perché a nostro avviso beh da domandarsi
Se è davvero ineludibile che questi bambini siano siano in carcere e allora abbiamo provato a immaginare delle soluzioni alternative in verità
Il legislatore ha più a più riprese nel corso dei decenni ha cercato di affrontare di affrontare questo tema quindi probabilmente c'è anche un'esigenza di dare armonia a varie a varie disposizioni normative
Però l'abbiamo provata immagine delle alternative perché questi bambini possano stare in
Strutture a ciò a ciò preposte con con le mamme oltre questi bambini devono essere posti in regime di attivo temporaneo alle ad altre ad altre famiglie noi stiamo svolgendo un lavoro di di ascolto in questo senso io credo che questa iniziativa abbia il grande merito e lo dimostra la la scaletta degli interventi che seguiranno a questa mia breve introduzione
Il senso è questo intervento è lo spirito con cui Fratelli d'Italia si tinte intende dedicarsi al problema scompare tutti gli attori di questo di questo fenomeno per capire quale possa essere la sua la soluzione più giusta senza però far far venir meno quei due quei due interventi di cui parlavo prima termostato un legislatore ha il dovere inevitabilmente di di bilanciare quindi questo tema che nasce ovviamente in questo momento è sviscerato perché c'è stata la tragedia di Rebibbia ecco io da da parlamentare da capogruppo in in Commissione giustizia l'unico impegno che allo stato sento di di voler assumere è fare in modo che questa tragedia abbia aperto abbia scoperchiato un vaso di Pandora rispetto al quale non è più consentito far calare il silenzio
Non è più consentito a nessuno barre scendere un un sipario dare rialzare quando succederà la prossima tragedia questo è una questa è una cosa che nessuno può permettersi in Italia e ripeto non è una questione di
Interessa è meramente meramente elettorale o fare qualcosa per averne un un riscontro in termini di di consensi perché come sono stati fatti prima dei numeri sessantuno bambini quindi parliamo di un fenomeno per me sono anche troppi però parliamo di un fenomeno che in una nazione che ha numeri come quelli a come come l'Italia non è un numero esagerato però ecco ne vogliamo ascoltare lo faremo i rappresentanti della polizia penitenziaria gli avvocati gli altri operatori del settore perché crediamo che il ruolo di un partito
In questo so che i colleghi che sono anche in altre in altre Commissioni la pensano come lei il ruolo di un partito a quello di ascoltare e immaginare soluzioni proporre soluzioni che consentano a tutti
Sì svolgere bene il proprio lavoro quindi in questo senso io
Ringrazio chi oggi ha ritenuto di essere qui a darci quegli strumenti per immaginare una soluzione al al problema perché gli atti
Grazie all'onorevole parchi allora apriamo quindi proprio con con la prima alla prima relatrice no no e la dottoressa Cinzia candelina provveditore regionale dell'amministrazione penitenziaria Lazio grosso è monnezza prego restano vittima destinare l'accorpamento di questa politica di riduzione delle spezza insomma per cui diciamo abbiamo avuto non soltanto dei tagli importanti per quanto riguarda diciamo il personale ma soprattutto hanno accorpato grosse realtà diciamo penitenziaria quindi quelle che erano due provveditorati sono stati i limiti comunque allora io sono molto contenta di partecipare a questa a quest'incontro perché innanzitutto porto i saluti del presidente Basentini mio capo dipartimento che non è potuto intervenire ma che segue con grande interesse diciamo quanto si dirà oggi è un'iniziativa importante perché ritengo che questa affrontare questo problema nel rapporto bambini in casa cioè il rapporto madri figli sia
Veramente
Importante e improcrastinabile proprio per trovare delle soluzioni che non che evitino il ripetersi di quello che purtroppo è avvenuto
A questo proposito io devo dire sono anche parte in causa perché sono stato solo il provveditore
Usiamo nel cui distretto insistere Bibbia femminile e devo dire che è sono state per i primi a intervenire
Nel momento della tragedia e anch'io sono stata scossa da quello che è avvenuto
E vorrei anche
Dire che Rebibbia come ha detto l'onorevole varchi dignitoso di Rebibbia e comunque costituisce finora un fiore all'occhiello dell'amministrazione penitenziaria
Perché cerchiamo di offrire il meglio come assistenza alle detenute madri
C'è un'assistenza diciamo che viene fatta con specialisti puericultrici eccetera e soprattutto io voglio mettere in rilievo il grandissimo la loro la grandissima abnegazione anche ogni giorno viene messa in atto dal personale di polizia penitenziaria dagli educatori da tutti coloro che la bora non nel settore diciamo in questo delicato settore e che devo dire sono stati particolarmente scossi
Io ho avuto anche diciamo la possibilità di richiedere anche all'altro che ha competenza sul distretto di Rebibbia e devo dire ho avuto una pronta risposta ho richiesto diciamo anche la possibilità di avere un sostegno psicologico per il personale perché tutt'ora
E scosso e
Quindi ho ho sentito il bisogno di aiutarli perché l'amministrazione il provveditore deve stare vicino al personale
Comunque prendendo spunto da questo io posso dire la legislazione vigente legislatore
In Italia da Saint perfetto come ricordava la dottoressa Reanda ha sempre posto questo problema forse le risoluzioni non sono mai state diciamo ampiamente esaustivo
Però devo dire che attualmente diciamo a legislazione vigente siamo in linea con quelle che sono tutta una serie di raccomandazioni internazionali di raccomandazioni europee cieca
E devo dire la questione della legge e con la legge due due mila e undici sessantadue è stata molto importante perché ha previsto comunque
La istituzione dell'etica ma che di queste diciamo case protette
E vero lei li chiama sono cinque tutti Italia anzi vi voglio anche dire che sono iniziati a giugno i lavori per la costituzione dell'Hicham qui a Roma
Che sarà costruite con vecchio casale diciamo in prossimità di Rebibbia quindi insomma spero che in qualche mese diciamo riusciamo anche ad avere questa struttura che sicuramente è una struttura sempre detentiva ma sicuramente è una struttura che da meno impressione del carcere diciamo noi abbiamo questa bellissima esperienza di Mila no che è stata la prima e e quindi cercheremo insomma io ce la metterò tutta per ripercorre questa questa bella esperienza ma quello che io ritengo secondo me opportuna a legislazione vigente editare la massima diciamo il massimo risalto a quella che è stata la costituzione delle case protette
Ahimè
In Italia diciamo sono state costituite solo due case ma quella che è veramente attinente a quello che il dettato normativo è la casa di leda
Quella di Roma
Quello che io mi chiedo e che possono spiccare
Che vengano
Istituite a queste sezioni protette queste insomma case protette un po'in tutto il territorio italiano
Perché servirebbero molto ad evitare appunto questo ingresso diciamo in carcere di madri con bambini perché sicuramente è vero che noi dobbiamo contemperare quello che il diritto ha della madre a non scindere il rapporto con il proprio figlio ma nello stesso tempo c'è anche da tutelare il minore
E non possiamo sapere c'è sempre un impatto brutto col carcere quindi dobbiamo comunque valutare queste cose non sta a me dirlo perché naturalmente
Questo problema deve essere affrontati dato affrontato da neuropsichiatri infantili che possono anche valutare quelli che sono i pro e i contro
Io auspico intanto lo sviluppo di queste case protette sulla falsariga di cui diciamo anche degli ottimi risultati che sta avendo una cassa di lei da che sono sotto gli occhi di tutti e devo dire prendo attua è comunico che quella che n nella direttiva del ministro buona fede per il due mila diciannove c'è anche la previsione di incrementare lei ricama
Possibilmente diciamo in ogni regione naturalmente è un progetto ancora diciamo molto i tempi a come però c'è questa questo auspicio
In ogni caso ritengo che momenti come questi sia pure diciamo causati da un evento traumatico
Seguiranno propria confrontare tutte le personalità coinvolte le varie professionalità
E per riuscire a trovare comunque una soluzione questo annoso problema quindi diciamo ben vengano queste iniziative e noi saremo come Amministrazione penitenziaria che in questo momento rappresento naturalmente felici di collaborare in tutte le fedi per potere dare diciamo il nostro apporto porterei raggiungere un risultato veramente significativo in questo senso
Grazie alla dottoressa Calandrino grazie anche per essere stata nei campi che purtroppo è un'esigenza che che abbiamo perché gli oratori sono molti allora dottor Sangermano
Dottor Sangermano è procuratore della Repubblica presso il Tribunale dei minorenni di di finanza
Buonasera
Però anche io risale ai tempi non vi spaventate da questo piccolo appunto semmai coi potrà mandare via e-mail
Il quadro normativo lo vogliamo vogliamo per lo diamo per scontato dal settantacinque a oggi Attraverso coi la legge Gozzini la legge Simeone la legge Finocchiaro la legge sessantadue del due mila undici
La legislazione a progressivamente cristallizzato l'esigenza di tutelare Lamb maternità e il rapporto del figlio particolare con la madre ci sono anche delle norme succedanei
Che riguardano i padri per l'ipotesi che le madri siano assolutamente impedito decadute
In nome appunto del per l'imminente interesse del minore io partecipo a molti convegni in un non vi nascondo che oramai sono abituato a parlare in grande onestà intellettuale senza cercando di uscire dall'autoreferenzialità
L'autoreferenzialità e un limite intellettuale che in qualche modo grava ogni categoria politici magistrati categoria alla quale appartengo e così via gettare lo sguardo sull'altro e aprirsi al confronto secondo me
è sempre un atto estremamente positivo
E quindi cerco di ragionare sulle senza del problema il preminente interesse del minore de bestia Intrastat Old cialda che l'architrave tutte mica su cui si regge tutta la legislazione che ha ad oggetto i minori comunque coinvolti in situazioni di disagio socio familiare
Siano essi vittime di un reato siano intera nei a contesti dove si esplica un'attività criminosa ovvero siano figli congiunti di persone che commettono reati
Il migliore è la persona vulnerabile per eccellenza
E non v'è dubbio che la carcerazione
La commissione ipotetica di un reato o la Commissione accertata di un reato
Comporti una compressione significativa dei diritti di quella persona non solo del diritto alla libertà personale ma anche del diritto alla sua affettività il relazionalità integrale
Lo strato
Filtra valuta monitora disciplina il suo diritto alla relazione in un bilanciamento di interessi questo è quello che deve fare la giurisdizione questo è quello che fa la legislazione
Tutta la normazione penitenziaria Insubria questa materia
Risente di una sorta di pregiudiziale chiamiamola culturale giuridica sociologica antropologica psicologica
Ovvero quella che io chiamo l'identificazione quasi tutte mica
Del preminente interesse del minore con il suo in declino aprile diritto a non disperdere in una certa fase della vita naturalmente all'inizio della vita
Il legame fisico materiale e psicologico con la madre genitrice detenuta direi chiunque essa sia
E non tenendo Conte non focalizzando adeguatamente forse lo dico in maniera problematica discorsiva dialettica aperta e sommessa anche umile intellettualmente
E l'impatto che il carcere a sul minore evidente come questa accezione del preminente interesse del minore
In qualche modo ritenga subvalente il profilo criminologico della madre la sua eventuale responsabilità penale o la sua conclamata responsabilità penale le stesse coordinate fattuali
Dei reati commessi le connotazioni psico sociali di questa persona che hanno consentito la realizzazione del reato
Rispetto all'inderogabile diritto del bambino a crescere ed essere accudito dalla propria genitrice
Ancorché in un contesto intra murario o in un circuito detentivo alternativo di istituti di conosciamo tutti sono stati detti benissimo prima sono quelli di tenere con sé il bambino in carcere
Natura Leica ma che sono ancora poche speriamo che migliorino le case famiglia protette il differimento la sospensione della pena la detenzione domiciliare
Ebbene questa complessa normativa che ha una sua coerenza di fondo nell'impronta culturale che l'ha guidata non ce lo nascondiamo e che s'impernia su questa pregiudiziale politico culturale o se vogliamo su questa essenza politico-culturale
A al più decentrato il carcere quale luogo di codetenzione madre-figlio sostituendo di Circuiti alternativi speciali Leica M misure alternative
Ma lasciando venne chiaro identificato sedimentato cristallizzato impostati Zagato
I primi niente interesse del minore che il legame inderogabile ed è comprensibile con l'Amati
La legge la normazione quindi dal settantacinque a il due mila undici non ha mutato il proprio sguardo sul minore ritenendo comunque che il suo preminente interesse
Posseggo e debba essere garantito esclusivamente o prevalentemente tutelando il rapporto fisico e diretto da madre detenuta e di
Il bimbo
Definitiva il legislatore nona ritenuto di enucleare alcuna presunzione relativa tra delitto o almeno tra determinate tipologie di delitti e inidoneità genitoriale
Non ravvisando alcuna meccanicistica automatica scissione socio antropologica e psicologica tra attività criminosa o
Specifiche determinate attività criminose e responsabilità genitoriale
Quasi che quest'ultima si ponga come un'entità astratta e scissa dalla personalità concreta di chi la incarna
Quindi tutto questo tema evoca la nozione di genitorialità pensiamo adesso a a questioni di emergenza socioculturale giudiziaria pregnanti come in Calabria
Le pratiche di limitazione della responsabilità genitoriale nei confronti di mafiosi condannati per mafia
Potremmo riflettere anche su altri contesti allora io innanzitutto evoco una domanda sia chiaro lo dico con umiltà all'uditorio una domanda una rapinatrice seriale un omicida
Può essere per l'ordinamento una madre necessaria una domanda per il proprio figlio tanto che ha consentito di tenerlo secco in carcere
Laddove l'essenza stessa dell'attività criminosa al suo substrato psicologico e sociologico non sembrano in quest'ottica dovere proiettare automaticamente ombre indelebili sulla sua inidoneità genitoriale
L'ordinamento ha creato sostanzialmente da settantacinque oggi una presunzione iuris tantum a contrario ovvero anche l'autrice di un reato grave persino l'omicidio e mamma idonea sino a prova contraria
Tanto che l'ordinamento appresta norme e risorse materiali per consentirgli di esplicare al la propria genitorialità in carcere o in circuito alternativi o addirittura in detenzione domiciliare o sospendendo rinviando la pena
Tale meccanismo tale sguardo lo sguardo e tutto in politica direi e la Weltanschauung la prospettiva
Di qui mi sembra evidente l'impronta culturale
Si può prestare a qualche uso strumentale che non giustifica mai la sua delegazione ma di cui dobbiamo essere tutti consapevoli quali le gravidanze preordinate proprio in funzione di diritti che si programma di commettere all'uopo precostituendo sì una causale la maternità appunto per esonerare sì dal carcere
Ma ancor più degli abusi strumentali questa impostazione naturalista e biologica
Che ha una sua profonda legittimità sia chiaro razionalità
Non sembra ravvisare alcuno stridente discrasia tra il commettere delitti anche gravissimi l'essere genitore quasi che la famiglia fosse un'entità e scissa staccata dallo Stato i deprivata dei necessari
Connotati civici cogenti
Può essere un mafioso sono domande un buon padre può essere un assassino una buona madre
Sopra Handley sentenze passate in giudicato una spacciatrice di droga una rapinatrice
Possono essere bravi genitori coloro che impediscono ai figli di frequentare la scuola dell'obbligo vi obbligando gli stessi all'accattonaggio alla Commissione sistematica di reati contro il patrimonio
Possono essere genitori idonei sono domande coloro che promettono in danno mi sposa la figlia infraquattordicenne ad un soggetto adulto che di attuerà rapporti sessuali
Violando la presunzione di rilevanza del consenso agli atti sessuali di persona minore degli anni quattordici che permea con profonda civiltà all'ordinamento giuridico italiano
Può essere una buona madre altra domanda con lei che obbliga la figlia alla infibulazione o alla escissione il nome di pratiche incompatibili con l'ordinamento costituzionale la legge penale italiana
Possono essere considerati i genitori Doni coloro che pretendono di trapiantare automaticamente prassi religiosa integraliste di qualsiasi religione orientamento
Nel nostro Paese utilizzando violenza fisica e morale per imporle ai figli ombra un nonostante il loro fermo in declinabile rifiuto e allora la tensione esistente tra ordinamento familiare d'ordinamento statuale e amministrata proprio dalla Procura per i minorenni o sono procuratore per i minori di Firenze cioè di tutta la Toscana
Dinnanzi al correlativo tribunale con azioni volte a limitare modulare supportare orientare la genitorialità ai sensi degli articoli trecentotrenta trecentotrentasei del Codice civile ovvero nei casi più gravi a disporne la decadenza
Se il delitto è sempre un'effrazione violento dell'ordine costituito io dico sempre che il giudice dovrebbe immaginare di essere un imputato e domandarsi che giudice vorrebbe di fronte
Ho sentito prima l'intervento dell'onorevole
Che mi ha fatto molto piacere
Qualche volta immaginiamo anche di essere la persona offesa per Roma aggredita brutalizzata per strada all'interno di una villa con un orecchio mozzato da criminali che ti sequestrano e Chiusano una violenza selvaggia indegna dell'umanità
Questo interscambio intellettuale ci deve portare a vivere tutti i voti del processo penale qualche volta facciamo finta anche di essere il Pubblico ministero che deve garantire le istanze di difesa sociale che nascono obiettivamente dalla società
E allora il delitto è sempre un'effrazione violenta dell'ordine costituito una lesione diretto di indiretta di beni costituzionalmente rilevanti la persona genitore e commette il reato che vado alle conclusioni
Le idee contestualmente tre beni costituzionalmente rilevanti l'interesse protetto dalla fattispecie incriminatrice di cui è titolare la persona offesa
L'interesse pubblico comunque sotteso alla tutela della legalità che trova consacrazione in un principio importantissimo dell'ordinamento italiano che l'obbligatorietà dell'azione penale
E il primario interesse del figlio minore dell'autore del reato ad avere un genitore degno di questo nome che rispetti le regole fondamentali dello stato della comunità
Quali in primis le norme penali poste a presidio di valori inderogabili del diritto penale nazionale è presidio della vita dei beni fondamentali dell'ordinamento non lo dimentichiamo ma occorre forse e ancora una volta lo dico sommessamente e con umiltà ragionare
Confrontarsi provare a costruire progettare una nuova visione un nuovo sguardo uno sguardo diverso dando vita
Ad una nuovo sistema penitenziario che non consente a nessuna persona minorenne di qualsiasi età di entrare in carcere al seguito del proprio genitore detenuto
Dovendosi piuttosto prevedere in questi casi in linea di principio e salve calibrate ponderate necessarie
Eccezioni l'affidamento del minore ad altro genitore o parenti donne al provvisorio affidamento eterofamiliare quale extrema ratio l'affidamento ai servizi sociali con possibilità per la madre di frequentare il minori
E questo su richiesta del pm minorile in esito ad un'approfondita e rapida istruttoria socio familiare con provvedimento finale impugnabile garantito del tribunale per i minorenni
Occorre forse forse forse invertire la prospettiva trasformare la presunzione iuris tantum e di idoneità genitoriale che garantisce la madre autrice di delitto mantenere un legame fisico diretto con il proprio vi in Bingo
Forse nel suo esatto contrario
Ovvero in una presunzione iuris tantum quindi sovvertito in base ai fatti concreti di inidoneità genitoriale
Focalizzandosi gli ineludibile di esso negativo che intercorre che può intercorrere che deve forse intercorre tra reato e genitorialità
La famiglia non è un corpo estraneo alla società la famiglia vive nel diritto e di diritto si deve nutrire senza invadenze autoritarie ma comunque nel rispetto delle regole
La genitorialità non è un diritto assoluto come qualcuno vorrebbe né ogni desiderio può farsi diritto il la nozione di bestie interessò d'acciaio è quella che ha animato per esempio
Legittimamente da un punto di vista giuridico ma ognuno può avere le sue diverse opinioni le agile Stef cialda dopo Sean il preminente interesse del minore consiste nell'avere comunque una famiglia anche la famiglia Omo parentale
La genitore genitorialità ricordiamolo e concludo e un munus un insieme di diritti e di doveri di prerogative e poi deve essere limitata o addirittura riuscisse a
Quando il genitore complicazioni gravi o dimostra di essere totalmente inidoneo ad esser tale
Questo non vuol dire criminalizzare le madri questo non vuol dire escludere la possibilità di tenere in carcere i figli
Vuol dire attivare dei meccanismi d'inchiesta socio familiare che vadano obiettivamente a sindacare di volta in volta la concreta idoneità di quella madre ad essere madre al di là delle gamme più logico
Madre per amore madre quel senso di responsabilità madre per capacità questo non è invadenza autoritaria dello Stato ma è una visione che consente un sindacato calibrato garantito equilibrato obiettivo che può anche prevenire fatti gravissimi terribili quali quelli che sono a casa
Grazie
Grazie ad ammazzare a San Germano procuratore della Repubblica presso il tribunale di finanze adesso
La volta del presidente alla Camera Penale di Roma Cesare Placanica
Che ha un avvocato
Diciamo buonasera a tutti
Io rappresento l'associazione degli avvocati penalisti di Roma la Camera Penale di Roma si sta dal mille novecentosessanta e diciamo che neanche a farlo apposta vara una diavoleria la giornalista di Radio Radicale che come è noto ne sanno una più del diavolo come diavolerie darvi la parola
Subito dopo il procuratore della Repubblica con cui dico subito sono in totale radicale dissenso quindi come come come da tradizione diciamo la difesa parla dell'ultima e quindi diciamo anche questo coincide perché se vorrei essi parafrasare e mi rendo conto che non ha detto quello è una delle cose più antipatiche che esistono quando si prenda la parola e di riassumere il senso di chi ha parlato prima che si è spiegato benissimo
Ma se volessi parafrasare esagerare diciamo che il problema della morte di queste due bambini a Rebibbia si poteva risolvere fare si toglievano i bambini alla madre ed è certo che se si fossero tolti bambine alla madre la male non li avrebbe presi e non le avrebbe scaraventati dalle scale questo sicuro
Mi sembra una soluzione assolutamente semplicistica mi sembra una soluzione che sarebbe stata inutile anche nel caso specifico io conosco bene quei fatti ma naturalmente conosco bene perché sono successe a Roma
Perché l'avvocato difensore è un socio ovviamente dalla Camera penale di Roma come c'è qui Elisabetta Rampelli come sono la Macrì ha quasi totalità ire degli avvocati penalisti romani lo conosco perché sono stato coinvolto dal primo momento nel dramma vero di questa avvocato ha vissuto questa cosa
E e io direi che noi in realtà abbiamo un serio problema abbiamo un serio problema
Che di cui questa è la punta dell'iceberg di come lo Stato gestisce il corpo umano e la mente umana che gli viene affidata
Nel senso se viene gestito con dignità
Dignità che impostava hanno come rispettando gli stessi non tanto e non solo come fatto di rispetto per quella persona
Se in questo momento abbiamo una visione culturale
Della misura della custodia in carcere come fatto assolutamente necessario rispetto a un fatto storico perché solo per fare l'esempio e non per censurare quella in imputata quell'indagata
Era una signora perfettamente incensurata senza nessun carico pendente
Con una pena prevista da tre a dieci anni perché c'era un'aggravante quindi in astratto addirittura con una possibilità di pena sospesa e che poteva essere dovute in carcere solo di fronte a eccezionali esigenze cautelari
Io mi rendo conto che nessun giudice guardate a piacere attenere alle persone in carcere è un dramma però io devo dire una cosa visto che sono in una sede politica
Signori il processo penale in Italia è morto
è morto
è morto perché qualunque processo che prevede una sanzione a distanza di anni e anni e anni e anni produce una sanzione
Cioè un avvocato penalista Enzo
Mi potrà smentire produce una sanzione ingiusta e sapere che il meccanismo perverso si è creato che la sanzione si applica con la misura cautelare
E quindi sì sì meccanismo l'automatismo e nel senso se io come rispettando la legge perché no
Possibile sostenere che in caso di una persona incensurata senza carichi pendenti
Ci siano eccezionali esigenze cautelari per un reato di quel tipo se io non applico la misura cautelare questa sarà un'impunità assoluta perché chi sa quando finisce il processo eccetera eccetera
E questo è anche perché noi abbiamo il più bel processo del mondo il processo accusatorio che un processo importante
Che nessun sistema mondiale può reggere se almeno il sessanta per cento dei procedimenti non vanno con i riti abbreviati nessun sistema mondiale lo corregge
Ed è l'unico sistema che dà garanzie all'imputato ma guardate che le garanzie dell'imputato sono una garanzia dello Stato cioè noi dormiamo la notte perché sappiamo che non abbiamo un un colpevole
Libero e un innocente in carcere è solo quel tipo di accertamento dall'accusatorio ci permette di essere tranquilli su questo meccanismo
E noi abbiamo questo meccanismo lussuoso e per un fatto culturale e di mentalità io ancora sento dire di riforme per l'abolizione la la riduzione dei procedimenti che possono essere valutati con il rito abbreviato
Ve lo dico avvocato penalista follia pura ve lo dirà il dottor Sangermano follia pura
Guarisce gli io sono figlio di due medici guarisce i la ferita perché nel caso specifico dici no ma io non posso patteggiato otto mesi non posso fare l'abbreviato un caso così caro grave e fai morire il malato
Perché ci sono migliaia e migliaia di processi che si prescrivono che si prescrivono perché il dato è assolutamente ingolfato allora abbiamo un problema
E abbiamo un problema serio abbiamo un problema di meccanismi di ricezione del detenuto di gestione del detenuto di rispetto della dignità del detenuto
Che mettiamo sotto del lo zerbino nascondiamo la polvere sotto il tappeto
Se il presidente della Corte costituzionale porta i giudici dalla costituzionali in carcere e perché si rende conto che il carcere in questo momento non vengono rispettati i diritti costituzionali
Non del cittadino signori dell'uomo
I diritti costituzionali dell'uomo perché quelli devono essere rispettati ripeto
Lo dobbiamo a noi stessi non agli altri se c'è un meccanismo noi domani io da quando sono presidente alla Camera Penale Elisabetta lo sa io sono contrarissimo istintivamente alle astensioni
Perché bloccare i processi una cosa che mi dà un fastidio terribile
Di fronte a questo fatto sconvolgente che deve sconvolgerà le coscienze poi l'accertamento il direttore del carcere centra non c'entra il vicedirettore il comandante il magistrato i sorbetti di ha sbagliato figuriamoci se l'avvocato penalista si mette a fare il processo in piazza no se avrebbe una contraddizione in termini si si vedrà
Ma non alzare lo sguardo e non rendersi conto che c'è qualcosa che non va c'è un soggetto arrestato che può venire picchiato dai carabinieri fino alla morte o sezioni dal Vinieri ma certo è che viene picchiato
Ed è nelle mani dello Stato ed esce morto perché è stato maltrattato
Guardate che sono punte dell'iceberg non siamo ipocriti
Non sono casi unici e quell'unico caso hanno scoperto io non voglio fare come i pubblici ministeri che tante volte hanno ragione quando uno arriva con un lungo curriculum di rapinatore dice ma da due anni non è faceva rapine no
Negli ultimi due anni non lo hanno scoperto Francesco se questo fa nella vita il rapinatore questi casi sono punte dell'iceberg
Sono i casi che vengono fuori quello è venuto fuori per una particolare pervicacia di una famiglia di un avvocato di una sorella eccetera eccetera allora vogliamo ragionare veramente e vedere come sterilizzare
Sotto un profilo generale questo problema cominciamo allora a cambiare mentalità cominciamo a capire dati fondamentali una visione carcere o Centrica della pena che è folle perché è noto
O tu uccidi tutto do ori introduce la pena di morte e allora che è un fatto che io non condivido assolutamente ma che è razionale perché tu dici tu se un soggetto pericoloso socialmente aiuti elimino e quindi risolto questo problema
O se no qualunque pena detentiva a un bancarottiere di dai sei anni Fontan cento Aroldi dai cinque anni otto dieci dodici quello dopo dodici anni esce allora non è conveniente che gli ultimi tre anni di questa carcerazione di questa pena Tuglie lire fare in una misura alternativa il lo tieni d'occhio e il loro aiuti a reinserirsi
Perché i per esempio le misura alternativa al carcere impongono che il soggetto che ottiene la misura alternativa al carcere abbia dei requisiti tra cui per esempio il lavoro
E quanto minori stimoli a fare un reato avrà uno che da tre anni lavora e che si è adattato ormai un lavoro rispetto a uno che sta in carcere fino all'ultimo giorno esce senza né arte né parte senza niente da fare senza niente che sa fare tranne quello che sapeva fare prima andare a fare le rapine
Mettiamo da parte certe ipocrisie non pensiamo che il e il ferro e il fuoco siano perché sono addirittura controproducenti rispetto a al all'obiettivo a cui tendono cioè la la la sicurezza sociale
Ripeto e chiudo perché bisogna essere rapidi vedo che ci sono anche nomi anche dall'educazione rispetta chi interviene dopo noi domani facciamo un'assemblea a cui partecipa il procuratore generale della Corte dalla corte d'appello al presidente del tribunale
Riccardo Arena di radio radicale alcuni esponenti politici e mi permetto di avrei grandissimo piacere avere gli esponenti politici che sono oggi presente sarà alle dieci in un locale in un'aula del tribunale di Roma dove focalizziamo in termini generali non certo per fare il processo di piazza
La tragedia di Rebibbia come fatto su cui riflettere per migliorare per cambiare mentalità e cambia l'Italia e cercare di diciamo fare capire in contesti semplici che semplificano quali sono veramente le problematiche come possono essere risolte grazie
Grazie avvocato va bene senza ce l'aveva detto che ci ci doveva lasciare allora grazie avvocato
Cesare Placanica presente la Camera Penale di Roma adesso la polizia penitenziaria cominciamo con Donato Capece del del Sappe che ringraziamo molto
Venga
Innanzitutto vorrei porge il saluto tutti i presenti
Del Sindacato autonomo polizia penitenziaria e che mi onoro di rappresentare ma prima di fare una breve relazione su quello che istituzione bellica ma volevo se mi permette rispondere al presidente delle camere penali
La polizia penitenziaria è stata sbattuta
Come mostri in prima pagina
Recentemente ho chiesto più volte
Che a noi ci devono delle scuse tre gradi di giudizio hanno assolto completamente la polizia penitenziaria
Oggi pretendiamo le scuse per come ci hanno dipinti
Massacratori
Esatto
Pretendiamo delle scuse mi riferisco al caso di cronaca odierno il caso Cucchi quando per per dirla tutta
Facile sparare a zero
Bisogna che si possa criticare quando si hanno le prove
è un processo abbia definito i veri colpevoli comunque
Ai posteri l'ardua sentenza diceva
Un grande poeta
Io invece vorrei soffermarmi su quello che è una né vi sono delle eccellenze
Del carcere o comunque dell'esecuzione penale Hicham l'ha toccato il provveditore dottoressa Calandrino
Ma forse lo ricordo a me stesso probabilmente di questa di questo Hicham
O istituti a custodia attenuata per adulti tenuti madri non tutti o per lo meno conoscono le finalità e quali sono gli obiettivi
Di questi istituti
Con la legge del ventuno aprile due mila undici
Pubblicate in gazzetta ufficiale numero centotré del cinque maggio sono stati introdotti istituti a custodia attenuata per le detenute madri
La l'abbreviato Hicham e la ratio complessiva
Dell'intervento normativo si coglie essenzialmente della volontà delle legislature di rafforzare il quadro degli istituti processuali penali e penitenziari in materia di tutela del rapporto tra il minore e la madre
O il padre se questa è impossibilitata che si trovi in stato di privazione della libertà personale sia perché in custodia cautelare durante il processo sia perché condannata in via definitiva ad una pena detentiva
Da scontarsi istituti di pena
L'ordinamento penitenziario italiano
Scusate si prevede che le madri detenute con prole fino ai sei anni debbano usufruire di trattamenti alternativi alla detenzione finalizzati a non traumatizzare eccessivamente i figli
Che fino a quell'età devono in ogni caso rimanere sotto la tutela del genitore di sesso femminile se quest'ultima chiedono espressamente questi trattamenti alternativi
Riguardano esempi soggiorni in reparti particolari
A custodia attenuata meno duri rispetto al carcere vero e proprio l'ambiente deve essere accogliente più simile ad una vera casa proprio per evitare che bambini soffrono l'esperienza dalla carcerazione forzata ricama è una struttura che non dovrebbe ricordare in alcuna maniera il carcere
Essendo simile ad un asilo nido in cui i bambini possono trascorrere serenamente il periodo di carcerazione insieme alle loro madri camere confortevoli e luminose ambienti più personalizzati Infermeria ludoteca biblioteca Aule formative per le donne cucine attrezzate e soggiorni sono stati appositamente concepiti per consentire alle madri detenute con bambini piccoli una vita più dignitosa
In Italia si registra la presenza già di alcune Hicham e e altri in progettazione parlo di Milano
Venezia Firenze Roma Reggio Calabria Lauro Bologna Forlì Torino Foggia Lecce Sassari e Messina
Secondo i dati ufficiali forniti dal Ministero Giustizia al trentuno dicembre due mila quattordici Italia detenuti madri erano ventisette e ventotto i bambini con meno di tre anni che vivevano negli istituti penitenziari a settembre due mila diciotto
E detenuti madri
Sono circa cinquanta di cui il cinquanta per cento di nazionalità italiana ed i bambini sono circa sessanta la detenzione delle donne con figli minori deve ispirarsi ai principi contenuti nell'articolo trenta della Costituzione relativi al diritto dovere di educare istruire e mantenere i figli
Da una lettura congiunta di questa norma e dell'articolo ventisette della Costituzione che ha come fulcro l'espiazione della pena con finalità rieducativa nasce il primo Hicham
Istituto custodia attenuata per madri nel due mila sei a Milano e donne ospitate solo da un lato quelle sottoposto a misura cautelare per le quali giudice non ha ravvisato le condizioni per una misura di carattere domiciliari
Magari perché ha un domicilio non c'è ma che presentano
Un profilo di pericolosità sociale non così gravi da giustificare la custodia cautelare in istituto ordinario dall'ha trovato
Mi sono le donne che possono essere ammessa scontare
Che il Micam il terzo della pena o i quindici anni nel caso di condanna all'ergastolo che sono necessari ai senza articolo quarantasette quinquies dell'ordinamento penitenziario per poter poi accedere alla detenzione domiciliare speciale
Anche in questo caso la detenzione nell'Hicham può essere disposta quando non vi siano le condizioni o la disponibilità per una soluzione domiciliare
E due ipotesi sono differenziate anche per quanto riguarda l'età dei bambini coinvolti nel primo caso si tratta di bambini di età non superiore ai sei anni mentre secondo casi si può arrivare anche a superare i dieci anni
Il problema più grave posto dalla novella legislativa del due mila undici è quello e che questi istituti non vengono definiti non sono non solo non vi è indicato alcun tipo di requisito ma lo si rimanda e nemmeno ad una successiva regolamentazione
Solo le donne ad occuparsi interamente della gestione della struttura e sono affidate alloro le pulizie la preparazione dei pasti solitamente le vengono ospitate una decina
Che hanno Interpol tempo di permanenza vedi all'interno della struttura di due anni
Nel periodo di permanenza vengono istituiti importanti contatti con le strutture vicine i bambini vengono vaccinati iscritti al nido sono preparate anche il perito passaggi in modo che possono essere iscritti dalla scuola materna vicino alla struttura o a Campo nomadi
Nella struttura lavoro nota agli agenti di polizia penitenziaria
Che operano in abiti civili
Educatori
Psicologi e assistenti sociali e presento naturalmente anche il personale sanitario
Gli educatori in particolare agli copia di accompagnare i bambini per attività che che si svolgono all'estero de la struttura come la frequentazione di del nido ed attività ricreative
Il modello adottato prevede l'applicazione di un patto trattamentale volto a definire il ruolo delle detenute in quanto donne madre in un'ottica di collaborazione riduzione del conflitto
Come ogni struttura penitenziaria
L'Icam ha un suo regolamento interno che si propone di avviare la donna ad una professione valorizzando costruendo e rispettando il rapporto madre e figlio affida di farne un punto di forza per il futuro
Li cambia e inoltre un'istituzione in contatto continuo con l'esterno
Le detenute escono quando ce n'è bisogno per l'accudimento del figlio ciò assieme alla qualificazione professionale diviene ragione del reinserimento grazie
Grazie grazie a Donato Capece mi devo scusare ma facciamo bagarre diciamo la breve cambiamento di di ordine di di interventi perché abbiamo il professore che ebbe deve tornare in ospedale e due persone che devono poi devono devono andare via quindi professor professor vicari prostatica che ha un euro psichiatra il primario
Aver vince su
Sì grazie grazie agli organizzatori per voluto neuropsichiatra qui sono molto affascinato ascoltare
La retorica nel senso l'argomentazione logica del del dei giuristi è trattato molto affascinante interventi precedenti ma dove deve son molto contento intervenire come medico
Perché la piccola polemica nata prima certamente come dire allettante ma insomma non mi ci avventuro neanche minimamente però è stato detto
E confermato dibattito di larghezza su questo non credo che ci sia un accordo generale che il primo l'interesse principale il bambino sono i diritti del bambino e questo permette il mio contributo cioè dallo psichiatra mentre essa molto quella che è la salute mentale del bambino
Quindi certamente non basta il legame come è stato detto prima ma il legame necessario però lì dove possibile mantenerlo lì dove è possibile realizzarlo abbiamo il dovere di mantenerlo rinforza Carlo e sostenerlo in qualche modo
Il problema del del bambino in carcere non è soltanto il legame
Che è fragile basti pensare che ad esempio sono bambine quelle negata la presenza dell'alta figura genitoriale nella stragrande maggioranza dei casi per ribadire la totalità dei casi e questo non è un aspetto ha sentito poco sottolineato invece io lo vorrei porre all'attenzione di tutti il ruolo genitoriale nuovo un ruolo che vede due persone per temi scippi parimenti alla crescita al benessere quindi alla salute
Del bambino ma il problema del bambino in carcere legato fortemente la deprivazione
Cioè questo nonostante l'eventuale legame che può essere salvaguardato la deprivazione ma deprivazione affettiva proprio perché manca comunque una componente
è una deprivazione relazionale le possibilità che bambini hanno di sperimentare relazioni con i pari sono notevolmente ridotte rispetto a quelle di coetanei che non vivono questo tipo di esperienza e sensoriale per quanto il carcere ambiente carcerario che devo dire io non ho ma ho avuto modo di conoscere ma immagino offra meno opportunità di una variabilità di stimolazioni che l'ambiente reale può offrire un bambino che non vive
Ventiquattro ore al giorno dentro casa e quindi è una Ivo stimolazione cognitiva
Questo fa assomigliare bambini prima esperienza carceraria i bambini chiesti sperimentano il negletta regolante della inglese cioè l'incuria
Nonostante l'affetto che può essere fornito dalla genitore presente l'incuria guardate il principale fattore di rischio per le malattie mentali in adolescenza io come nero psichiatra come primario al Bambin Gesù
Gestisco organizzativa di pronto soccorso è uno dei pochi pronto soccorsi psichiatrici dell'età evolutiva
Tra i fattori principali di rischio proprio negletto l'incuria quindi poi rischiamo di pagarla questo sarà forse il passaggio finale
Quando poi questi bambini dentro adolescenti lo dobbiamo immaginare quel vedere questi bambini non soltanto nel momento in cui Dio allo esperienza da neonati o fino a tre anni ma immaginarci di voi bambini più grandi adolescenti e giovani adulti
La deprivazione si accompagna spesso quindi a manifestazioni comportamentali che sono già segni di disturbo ma e questo legato prevalentemente una visione colazione può essere emozionale quindi una alterata reazione agli stimoli ambientali di identità personale quindi il segno di Venere il sintomi di vergognati
Bassa Agostino e così via ma anche interpersonale una difficoltà a costruire relazioni se queste non vengono coltivate film dalle primissime fasi
Però io vorrei sottolineare anche un altro aspetto guardando sempre qualcuno diceva prima bisogna sempre immedesimarsi anche nella controparte ecco
Sell Hold vediamo invece da parte dei genitori un bambino di una stanza del gene non rinforza illa capacità genitoriale
Anzi spesso questi sono bambini e diventano piccoli adulti sono bambini chiamati sono adulti Zatti sono spesso chiamati a svolgere il ruolo dei genitori
Perché avvolte Jing sono incapaci svolgevano funzioni ma spesso perché sono impossibilitati a svolgerlo da loro funzione questo ad esempio aprirebbe non è il tema di oggi certamente però lo lo lascio come riflessione anche il tema di tutti quei bambini che hanno genitori in carcere noi oggi parliamo dei bambini che sono incarcerato nuova ma anche i bambini che hanno papà o mamma in carcere sono se i miei dati sono corretti circa cento mila in Italia non è un non è un pezzetto piccoli questa storia un pezzo io credo che sia particolarmente importante
Allora
C'è stato chiesto di essere breve carità non voglio farla lunga però secondo me questa tipo di riflessioni pongono sul tavolo la necessità di alcuni interventi non derogabile cioè intanto garantire il diritto di ciascun bambino alla tutela del suo legame affettivo
La inidoneità di un genitore a svolgeva funzioni va dimostrata non può essere presunta sulla base del proprio curriculum anche perché devo dirvi
Che per il lavoro che faccio incontro molti genitori insospettate assolutamente incapace di svolgerlo funzione genitoriale quindi questo è un aspetto che io vorrei sottolineare il pregiudizio in questo davvero non ci aiuta anzi ci condanna ci condanna a mortificare quelle che sono le aspirazioni molti genitori nonostante le loro colpe
Nella prima legge i figli di una supporto e di una come di aiuto di cui hanno assolutamente diritto ripeto non è un qualcosa che in aliena alienabile in qualche modo quindi dobbiamo lavorare un sostegno alla genitorialità dobbiamo aiutare le persone a svolgerlo ruolo nella difficoltà temporanea
Temporanea nella quale si trovano comunque a svolgerlo ruolo ad aiutarli ad assumersi la responsabilità occuparsi della crescita stimolazione
Del proprio figlio per farlo diventare sano mentalmente dobbiamo garantire degli spazi incontro quindi di prova devono incontrare questi bambini perché abbiamo parlato sempre mamme papà devono esserci devono essere educati
A gestire tempi
Le necessità i desideri dei propri figli ma questo ha bisogno anche di luoghi fisici reali in cui in tutto questo possa a avvenire io credo visto il contesto di cui parliamo che sia necessaria ancora formazione del personale dell'amministrazione penitenziaria giusto che anche loro sappiano qual è il ruolo Migliore che lo possono mettere in atto qual è il ruolo che possono giocare per facilitare questo tipo di crescita del bambino
E poi
Non ha non abbiamo parlato però spesso c'è anche un personale della scuola che può essere coinvolto deve essere un volto può partecipare a quella che è la crescita del bambino
Allora io credo e concludo che intervenire in questo senso a un a un significato maggiore intervenire sulla salute mentale bambino un significato maggiore che è quello di prevenire
Che è quello di prevenire dei disturbi mentali che possono comparire poi in età successive già infanzia adolescenza
Perdonatemi se approfitto per ricordare alcuni dati che spesso sono mi sconosciuti e più il venti per cento popolazione generale è un disturbo mentale
Leggendo le cronache dei quel fatto terribile oggi siamo qui a commentare mi chiedo se la mamma abbia avuto tutta tra le garanzie anche per tutelare la propria salute
Perché da quello che io leggo intuisco con la mamma non stava bene ha bisogno di un supporto dico psichiatrico probabilmente il venti per cento colazione Gian disturbo mentale
Se non ci credete prendere l'autobus a Roma di stupire dei questa percentuale probabilmente la immaginerete in difetto ma la cosa terribile che questa percentuale deve anche prevedere comitiva
Almeno il quindici per cento di adolescente un disturbo mentale
E di questo non si parla l'otto per cento di adolescenti o depressione Sicilia la seconda causa di morte sotto i vent'anni tra i dieci e venticinque anni
è la seconda causa di morte
Di questo non si parla
Generalmente ci accorgiamo quando i disturbi compaiono certo molte le malattie mentali sono geneticamente determinate sono gli studi biologici però ne abbiamo di fatto di protezione un po'come per il cancro se mangiamo bene facciamo vita sana
Possiamo ridurre il rischio di avere un cancro
La prevenzione la salute mentale a vere
Un buon livello cognitivo
Quindi bisogna di Molare bambini quando sono nati ci sono i suoi bellissimi nelle neonatologi e che se prematuri in ascoltano Mozart hanno un altro campo cioè un futuro migliore
Dei bambini che nelle terrena intenzione a Natalie non ascolto nulla nonché sono trattati male ma proprio il bello aiuta
La stimolazione aiuta e questo problema dobbiamo porci per questi bambini e l'altra cosa che aiuta essere sane delle mamme e papà che mi vogliono bene
Noi dobbiamo garantire il diritto e questi bambini di avere un papà e la mamma che gli vuole bene
Se non facciamo questo vediamo dei diritti dei diritti e dei minori che non hanno voce per difendersi grazie
Grazie grazie al professor Stefano vicari come dicevo adesso sempre nel discorso dell'inversione del del
Degli interventi dare la parola erano in testa
E poi alle denaro perché purtroppo devo andare via allora Irene Testa membro della presidenza del partito radicale
E anche del detenuto ignoto
Vieni a vieni qua da
Grazie Giovanna intanto grazie agli organizzatori all'onorevole Bellucci per questa tavola rotonda l'avvocato Rampelli
Perché era sicuramente doveroso riprendere in mano il tema dei bambini in carcere ma anche per come avete deciso di strutturare questa tavola rotonda che proprio secondo me nella sua diversità offre spunti interessanti
Io ritengo che
è necessario fare un discorso molto onesto e chiaro sul tema dei bambini in carcere nel senso che finora il legislatore come è stato detto anche da Giovanna Reanda
Non non se n'è lavato le mani nel senso che da circa vent'anni se n'è occupato diciamo che evidentemente è mancato il coraggio fino in fondo
Di varare delle leggi e che potessero in qualche modo funzionare in maniera davvero efficace perché la legge quaranta la legge Finocchiaro
Sappiamo che non funzionava nel suo nella sua totalità proprio perché alcune specificità di reati non non era consentito o non erano consentite gli arresti domiciliari all'epoca non esistevano ancora le case protette neppure lei Kama
Sì si è poi nel due mila undici fatto un passo avanti proprio per migliorare la legge Finocchiaro
Con l'intento di far sì che le che la prima cosa da tutelare da qualcuno è stato detto doveva essere proprio il minore e quindi la mamma non si può tutelare il minore senza considerare che anche la mamma va in qualche modo ovviamente va lavora si deve lavorare sulla madre
E quindi nel due mila e undici insieme a tutte le associazioni noi come partito radicale abbiamo depositato
Due disegni di legge in entrambi i rami del Parlamento uno al Senato non alla Camera proprio per l'istituzione delle case famiglie protette e scippi c'hanno lavorato tante associazioni
Quella legge è stata approvata intanto senza una copertura finanziaria quindici si chiedeva anche poi perché non sono state costruite le indica ma le case protette va be si era ritenuto che con la legge dovesse passare ma senza una copertura finanziaria
Ma un altro aspetto che a mio avviso è l'aspetto più grave di tutta questa pensione ed è il il nodo centrale del perché le mamme continuano a passare in carcere
è proprio l'eccezionale rilevanza e quindi la discrezionalità dei magistrati nel decidere se queste mamme debbano essere mantenuto in carcere o mandate nelle ricamo nelle case famiglia protette allora dal momento che parliamo di piccoli numeri perché se i bambini si aggirano sempre sui sessanta sessantuno sessantadue
Quindi non è possibile che non si riesca a risolvere questa questione allora Missy ha detto così lei Cam ce ne sono cinque sono poche beh ma ci sono i campi dove non ci sono bambini quindi c'è un problema
Che
Come
Sì io sto più o meno nel senso non dico che sono troppe ma dico cinque forse possono essere anche sufficienti se le mamme
In qualche modo le si mandassero con i minori né lei chiama perché ce n'è una ad esempio a Cagliari è stata inaugurata un anno fa e un talora non si spiega
C'è qualche problema noi su questo con le associazioni come partito radicale fin dal principio quando si è messo mano a quella legge abbiamo detto
E se se non se se ci sarà la discrezionalità del magistrato che deciderà di nonna mandarle né nelle i cammei domiciliari e nel nelle case protette per forza che le mamme stanno in carcere
Poi i con questo e quindi questo è il punto secondo me il principale del non funzionamento della legge quindi basterebbe se davvero c'è la volontà rimettere mano a quella legge senza secondo me fare troppi giri di e poi i riprendo questa discussione è stata molto interessate ne sono toccati poi vari aspetti
Anche del carcere e quindi si è detto i bambini non sono solo quelli delle mamme detenute ma ci sono cento mila bambini circa mi pare l'abbia detto neuropsichiatra che entrano nelle nostre carceri ma voi vi rendete conto
E quei bambini e quelle famiglie che non hanno nessuna colpa così come i bambini diciamo che che sono figli di detenute
E che però sono costretti a trovarsi in strutture che spesso sono fatiscenti sono strutture decadenti sono strutture a volte sporche dove non ci sono più ci stupiamo non ci sono gli operatori non ci sono gli psichiatri che indagini preventive vogliamo fare in carcere
In molti istituti l'ottanta per cento delle persone che che sono lui per scontare una pena e lo dico perché non li giriamo le carceri come con Rita Bernardini come partito radicale quindi parlo diciamo perché le conosco
E beh molte molte strutture l'ottanta per cento delle persone recluse nelle carceri si sono malati psichiatrici o comunque sono detenuti
Che per la gran parte hanno problemi psichiatrici è che a mio avviso non dovrebbero neanche essere curati perché non si possono curare patologie di questo tipo all'interno di una cella
E Twohy
Ecco perché tanti suicidi tanti situazioni che avvengono nelle carceri anche poco chiare il personale non c'è e non ci sono sono sono pochi non ci sono gli educatori la polizia penitenziaria spesso lamenta non vedo più il dottor Capece
La carenza di organico e su questo ha ragione perché spesso c'è da dirlo il gran lavoro che fanno loro è un lavoro importante perché tante volte riescono addirittura a prevenirli e molti suicidi
Ecco però se non si investe su tutto quaestor credo che insomma forse fra cinque dieci anni ci ritroveremo qui ancora ripetere questo mantra che viene ripetuto in continuazione mai più bambini in carcere quindi bisogna innanzitutto che legislatore trovi il coraggio di far questo poi per quanto riguarda ho sentito l'idoneità della madre preventiva
Beh alla io dico intanto che è la prima volta io mi occupo di calcio da circa vent'anni che una madre detenuta ammazza i suoi figli quindi di cosa stiamo parlando cioè allora di infanticidio fuori quanti in quanti ne avvengono cioè non è che si può adesso pensare che visto che è accaduta questa tragedia Rebibbia
Si deve fare un lavoro preventivo per vedere se la mamma idonea perché allora non è idoneo nessuno neanche gli altri genitori che stanno in carcere e che senza si potrebbe dire beh non sono bravi genitori vediamo i figli a tutti i carcerati mi sembra un'assurdità
Quindi insomma detto questo io
Vi è un rinnovo il mio ringraziamento per questa tavola rotonda vi chiedo
Se avete bisogno noi possiamo fornirvi i nostri disegni di legge che abbiamo presentato nelle passate legislature si possono rivedere si possono aggiustare però credo che la via è quella che ho indicato e come diceva
La tua collega varchi che mi pare abbia fatto anche un un bel discorso su molti aspetti che io non non non tratterò se è vero che la civiltà di un paese si dimostra dalle sue carceri beh allora
Forse è il caso che questo problema dei bambini dei minori in carcere non solo dei dei bambini detenuti a si risolva per il bene di tutti
Emeka
Lillo Lillo Di Mauro che è responsabile della casa quindi a casa di leda
è stata ricordata prima leda Colombini
è un la persona che ha sì certa stampa parlamentare del Pci
è stata una forza una una pioniera una prego ha precorso i tempi e si è occupata veramente di bambini in carcere
Anche diciamo in situazioni come dire completamente diverse da queste con quello di Mauro nato esperienza
Sì scusa
Allora proprio perché hai ricordato leda Colombini io con leda Colombini l'associazione a Roma insieme che qui alla sua Presidente eccetera abbiamo sì lottato per decenni per raggiungere un obiettivo però appunto qualcuno ha detto quel grido è caduto nel nulla
Perché il nostro nessun bambino varchi più la soglia di un carcere in realtà non sia realizzato ad oggi sappiamo che ancora ci sono cinquanta bambini nelle carceri italiane oltre quelli che sono detenuti nelle Icahn
Eccetera e questo perché perché appunto
Si dà sempre priorità all'aspetto securitaria euro e non all'aspetto appunto umano
E soprattutto non si dà applicazione a quello che è lo spirito di una riforma che nasce dall'articolo ventisette della Costituzione
Che la riforma Gozzini che vede la pena
Come azione recuperi attiva e non punitiva
Quindi la questione madri e bambini s'incunea in questi due articoli l'articolo trenta che alla tutela della genitorialità nell'articolo ventisette che appunto è il recupero sociale del detenuto
Togliere i bambini è una madre detenuta significa ha una madre che compie reati più calma detenuta significa appunto non rispondere poi all'articolo ventisette della Costituzione oltre che al trenta
E non è assolutamente l'assoluzione e ve lo dice chi poi i opera quotidianamente perché noi e quello che è il volontariato o il terzo settore che supplisce
Alle lacune dello Stato
Quelli che quotidianamente sono nelle carceri appunto a sostenere i pochi operatori penitenziari Bellaria educativa ed anche in qualche modo in diritto a niente a garantire una sicurezza all'interno delle carceri perché dando delle risposte ai detenuti che altrimenti non avrebbero sì garantisce anche la sicurezza quindi dal nostro punto di vista ti quelli che appunto quotidianamente si recano in carcere e dal mio punto di vista specifico nella casa protetta Casa di letta
Posso assicurare di come dire lo posso scrivere nero su bianco che se noi diamo delle risposte a queste persone queste persone
Nella maggior parte e questo lo dicono anche i dati sulla recidiva non vanno più a compiere reati
Noi abbiamo donne in casa di leda in questo barelle Periodo perché circa due anni che è aperta
Di varie e temi abbiamo avuto in italiana abbiamo avuto oggi abbiamo nigeriana una brasiliana ma soprattutto abbiamo rom
E allora quando si parla di donne se sono idoneo meno attenere ai loro bambini perché non si parla invece se queste donne sono schiavi e di una cultura a cui noi non sappiamo dare risposte
A cui lo Stato non dà risposte
Perché voi sapete che la donna rom
Quando il genitore viene pagai viene pagata alla come caspita si chiama che non mi viene mai nomi nella la dote poi la donna deve andare a rubare per restituire quella donna al marito quindi e quelle donne sono donne capace di amore nel loro fede verso i loro figli ce l'abbiamo quotidianamente noi che gli stiamo dando l'opportunità di portarli a scuola infatti tutti i bambini di casa di leda frequentano le scuole del territorio
Vanno ai compleanni
Con i loro coetanei vivono una vita normale lontani dalla cultura che li vorrebbe schiavi dell'accattonaggio e delle ruberie così come le loro madri
E allora cosa dovrebbe fare uno stato invece che togliere il bambino alla madre
Rispondere e dare una risposta a questo tipo di problema e quindi forse io toglierei come dire gli uomini dai canti starei al loro fare qualcosa e non a queste donne perché queste donne sono capace di amare lo hanno di dimostrato ce lo dimostrano quotidianamente ci chiedono protezione sociale
Molte di loro non vorrebbero più tornare al campo ma noi non sappiamo come garantirli questo perché poi i servizi sociali territoriali non sono adeguati per a fornire questa protezione allora vedete che i meccanismi che ci sono
Non funzionano quindi il problema delle persone che compiono reati rimanendo sulle donne che compiono reati è legato alla cultura a livello sociale ed anche economico
E quindi Lisi deve intervenire
Se uno Stato vuole veramente dare delle risposte
Cerco di essere bravi e perché sono tante le cose io quando ho incontrato gli onorevoli appunto
L'ha vinto il sì ma non la conosco benissimo l'onorevole Bellucci eccetera
è e mi ha detto farò una tavola rotonda ero molto contento perché una parte politica che insomma sembra che storicamente sia avversa un po'alla al diritto dei detenuti più securitaria che non in questo caso vuole farsi carico di capire per poi eventualmente contribuire alle gite rari nella maniera più giusta e questo mi pare che sanno questo mi pare è la risposta che deve dare una forza politica che devono dare e chi si assume la responsabilità di legiferare
Fino ad oggi questo tra virgolette non è avvenuto perché la legge sessantadue eh
Un grande risultato che abbiamo ottenuto ma come diceva Irene Testa presenta lacune che vanno assolutamente colmate altrimenti non raggiungerà mai gli obiettivi che noi ci aspettavamo raggiungesse allora quella che la discrezionalità del magistrato
Come appunto si diceva allora io cerco brevemente sempre la legge dice per le donne che hanno compiuto reati legati alla mafia terrorismo rimane il carcere grazie a Dio
Non non ce ne sono almeno di madri che noi conosciamo non ce ne stanno
Perché ha compiuto reati gravi ha reiterato il il reato quindi è ritenuta pericolosa socialmente ci sono lei mica me che sono delle carceri senza sbagliare con gli agenti di polizia vestiti
E in abiti borghesi con attività che cercano di garantire la genitorialità e
Il diritto del bambino
Per quelle che possono accedere agli arresti domiciliari c'è la casa protetta mi spiegate perché per mandare una donna in casa protetta ci deve essere la relazione del carcere che come se fosse una questione premiale no dovrebbe essere automatico perché se risponde a quelli che esistono detestare in casa protetta allora noi ci ritroviamo esce una donna siamo due mesi ad aspettare che si facciano appunto le commissioni le cose e la valutazione del magistrato per poi coprire quel posto
Per non parlare del fatto che non si può fare una legge che dispone trait Circuiti diversi di esecuzione penale dice senza oneri per lo Stato
Perché è un'allucinazione ma è un'aberrazione appunto del legislatore perché chi deve garantire appunto le attività considerando che in una casa protetta un Amati il nucleo costa un terzo che in carcere
A conti proprio patti della serba quindi anche questo andrebbe in qualche modo considerato lei Cam lei teme sono troppe signori perché per cinquanta donne detenute cinque Littamè
Disposte su tutto il territorio nazionale sono un'assurdità
Tant'è che quando si citava la Icann appunto giù in Sardegna l'unica donna
Che volevano mandarci l'ha detto vi denuncio perché mi state mettendo in un isolamento forzato perché è chiaro non si può mandare una donna dentro a una struttura oltretutto con dei costi esagera altissimi
Quando invece le case protette che sono nate dopo la legge dopo un accordo Stato Regioni dopo un accordo con l'ANCI che obbliga gli enti locali ad attivare le case protette se se ne facessero sei
No
Centro Sud e isole eccetera noi daremmo una risposta concreta alla esigenza di queste donne
Chiudo
Con una suggestione e io mi auguro che quando
Che quando si va a legiferare su argomenti di questa come dire di questa importanza umana i sociale
Non è
Non ci si faccia appunto prendere dalle ideologia e non ha rivolto alle rivolto in generale anche a quelli di centrosinistra piuttosto che ma si
Analizzi effettivamente bene cos'è che può portare alla soluzione del problema io vorrei
E le donne madri detenute avesse con le risposte necessarie non per non essere più madri detenute Materazzi le donne libere
Grazie
Grazie alle il Mauro
Allora riprendiamo da quindi Alessandro
De Pasquale presidente del profitto e quindi parliamo sempre il sindacato di polizia penitenziaria
Buona sera ringrazio gli organizzatori per per l'invito
Che ho colto immediatamente con con soddisfazione perché quando si tratta di argomenti che toccano direttamente i minori personalmente sono
Sono favorevole ad affrontare qualsiasi tipo di argomento di discussione e poi come poliziotto penitenziario che deve gestire
Questo fenomeno perché io lo definisco ormai un un fenomeno che non si riesce mai a risolvere io voglio dire che già dal due mila sette tutti i ministri che si sono succedute nel tempo
Hanno detto mai più bambini in carcere test bisogna cambiare la legge
Però è successo che sono morti due bambini siamo qui e ne stiamo parlando quindi forse è arrivato il momento che qualcosa si faccia il problema quelle che non abbiamo un ordinamento penitenziario che è uno dei migliori non voglio dire nel mondo ma sicuramente in Europa un ordinamento finanziario che esse lo leggessi mo'articolo per articolo
Ci rendiamo conto che effettivamente è all'avanguardia manca però un elemento importante manca il coraggio politico di applicarlo
Io ho definito che il sistema penitenziario in Italia ormai fallimentare
Perché è un sistema dove si parla tanto si chiacchiera tanto
Però poi io dico il sistema penitenziario non dico l'amministrazione penitenziaria perché l'amministrazione penserà sostanzialmente esegue delle direttive del Governo di turno non abbiamo operatori bravissimi però siamo un'amministrazione con tanti operatori
In carcere tutti parlano
Tutti entrano tutti dicono la loro però poi sostanzialmente manca il coordinamento
Abbiamo il dirigente penitenziario che comanda un corpo di polizia ma non è un poliziotto abbiamo l'educatore che
Vuole dire la sua però poi cozza con quello che realmente
E dice il poliziotto penitenziario ma chi realmente conosce il detenuto è il poliziotto penitenziario
Che vive giornalmente all'interno del reparto detentivo chi conosce l'amato tre detenuta e la gente donna della polizia penitenziaria che a sua volta anche una mamma
E il poliziotto per intende non voglio fare una via crucis delle leggi perché le conosciamo tutte quante io dico solo che
Il poliziotto penitenziario giornalmente non fa quello che realmente dice l'articolo cinque della della legge di riforma della polizia penitenziaria ma in base alle situazione gli eventi critici che poi si si verificano nel momento per farlo psicologo deve fare il medico deve fare l'educatore deve fare tutto deve gestire un soggetto un essere umano un essere umano che ha una sua
Una sua personalità
Deve entrare per le per prevenire l'evento critico deve entrare nella mentalità nel pensiero della di quella mamma che in quel momento non è in grado di fare il il genitore no perché diciamo insomma che genitorialità e all'interno di un carcere
Se
Io non ho il latte esco bado alla bottega roba da comprare compra il latte per il mio bambino
Ma la mamma detenuta se non ha il latte
Deve aspettare il giorno dopo
Deve chiamare l'assistente di polizia penitenziaria insomma deve dipendere da qualcuno e questo
Inevitabile inevitabilmente crea un disagio in quel momento perché il bambino nel frattempo piange il bambino piange quindi disturba anche all'altra madre che magari il suo bambino sta era riuscita a farlo dormire
Quindi si creano una serie di situazioni
Che
Potrebbero poi sfociare elemento critico io non so le motivazioni per cui quella donna quella mamma a commesso quella quel gesto a Rebibbia però dovremmo e entrare proprio nella mentalità di questa donna e vivere quel quotidiano noi poliziotti penitenziari viviamo quel quotidiano dobbiamo ma lei lei sa che ci sono delle colleghi niente
Che quando scatta il terzo anno cioè il giorno del compleanno uno al giorno del compleanno che fa festeggia balla lo dove tenga fuori
Fra i festeggiati che ha tanti soldi fa la mega festa alla al proprio bambino Dini insomma
Conduce una vita più normale magari in casa festeggia bene cosa succede invece in carcere in caso cioè al terzo anno magari si fa una piccola testa troppo e vengono
In pompa magna
I soggetti che devono prendere il bambino
Porsche strapparlo dalla propria madre questo molto spesso chi lo fa lo fa
L'agente di polizia penitenziaria che deve in quel momento si trasforma e diventò psicologo medico psichiatra diventa tutto
E e deve cercare di di far soffrire meno quel bambino un bambino mi ha raccontato la mia collega che ha dovuto diversi anni fa strappare
Un cioè strappare un termine forse molto pesante prendere un un bambino che si reggeva dalle colli con le proprie mani nelle sbarre perché non si voleva separare dalla sua mamma
Signori questo è un dramma per tutti è un dramma per il poliziotto penitenziario che è anche un genitore è un dramma per la madre per la madre che e indifesa allora io non voglio entrare sulla questione sulla
Quando dico che l'ordinamento penitenziario c'è e imporre una una legge importante e dico però che il sistema previdenziale fallimentare perché purtroppo non abbiamo lo Stato il Governo non ha il coraggio perché se vuole insomma se trova i soldi per i migranti no
Deve trovare i soldi per questa realtà perché il dato di sessantadue bambini può sembrare un dato banale questi sessanta due bambine se non vengono trattati
Come dovrebbero potrebbero essere sessantadue criminali
Nel giro di dieci quindici anni
E poi fra quindici potrebbero essere sessantadue boss della mafia
Potrebbero essere dei latitanti i più feroci ricercati e alla al mondo potrebbe essere la colpa di chi è la colpa potrebbe essere anche dello Stato che quando poteva intervenire
Non lo ha fatto
E allora bisogna veramente che il legislatore bipartisan perché quando si tratta di minori lo dice la convenzione
Il interesse del minore preminente su tutti gli interessi dello Stato
Quando si tratta di minori tutti destra sinistra
Musulmani religiosi cattolici tutti devono mettersi attorno a un tavolo e decidere che il minore e il nostro futuro io ho un bambino di di quasi sei anni negli gambe si può stare fino all'età di sei anni allora Vieri guardavo negli occhi mio figlio
Dicevo
Quattro
Pensa se io fossi stato un detenuto magari odore nere già già mi veniva difficile ieri gestire una cosa così banale
E allora mi sono messo all'interno del carcere che io conosco bene sono ventitré anni che sto in galera come operatore
Io parlo un linguaggio molto semplice perché questo è quello che credo l'esperienza nostra del poliziotto penitenziario
Le leggi le conosciamo tutte
Mi rendo conto poi che veramente difficile poter gestire le cose più banali signori gestire un se sono fuori da impedire no perché io sono un po'prolisso nel quando mi appassiona l'argomento gestire un minore alle all'interno di un istituto penitenziario
Un istituto penitenziario che per eccellenza sempre uniti
In luogo sporco
Non è un luogo salubre
Mi dicono dei colleghi che qualche volta hanno visto passeggiare qualche topolino
Ho immaginato un minore in mezzo a questi ambienti
Degradanti
Non lo diciamo una poliziotti mentre lamentiamo sempre che lavoriamo in situazione fatiscente figuriamoci e siamo mature vaccinati
Ma giriamo un minore e la madre che vede questo una madre che vede un topolino passare davanti ai suoi occhi e pensa c'è mio figlio
è un dramma
Un dramma che dovrà gestire il poliziotto penitenziario che dovrà gestire a monte l'amministrazione penitenziaria allora all'interno dell'amministrazione penitenziaria invece di guardare i propri contratti collettivi nazionali lavoro a chi prende di più a chi prende di meno
Bisogna invece unirsi unirsi bisogna ragionare bisogna ci deve essere il vero coordinamento intanto bisogna mentre gli uomini perché non è possibile come nel caso di Rebibbia un giorno io
Quando era un po'più giovane o era un agente io adesso sono un sottufficiale quando la gente mi hanno detto senti collega vai a alla al reparto lì ci sono i detenuti gestisci così
Vado tre
Duecento detenuti un agente
Questa è la situazione allora se non ci danno gli uomini se non ci danno gli strumenti se non investono sulla formazione del poliziotto penitenziario
Allora io non so se mai cambieranno questa legge
Se mai ci sarà quel giorno in cui i bambini non entreranno più in carcere però ad oggi la vedo dura che questo possa avvenire perché non c'è il coraggio perché con in carcere funziona così come fai sbaglio sempre
Quindi bisogna è come dire
Quindi così in carcere
Anche se non fai rischi di sbagliare perché non hai fatto
Allora bisogna investire molto sulla formazione adesso l'amministrazione penitenziaria ha avviato un corso per gli ispettori di polizia penitenziaria a cui io sono uno di quelli degli allievi ecco e questo corso di formazione più centrato sull'aspetto psicologico
Cioè suo non facciamo più diritto penale procedura penale perché ormai su questo siamo stati abbiamo studiato per dire per vincere il concorso quindi c'è una materia dovette abbiamo già esaminato adesso c'è l'aspetto più trattamentale psicologico
Ecco
Stiamo frequentando questo corso
Ma come tutti i corsi
Sembra che quello spirito di formazione che che era partito da chi ha organizzato questo corso sembra che si stia perdendo strada facendo dico questo concludo che
La legge c'è bisogna solo avere il coraggio se altrimenti noi staremo sempre qui a parlare delle solite cose grazie
Grazie ad Alessandro De Pasquale
L'avvocato Elisabetta Rampelli ad Asso Presidente Unione taglia Franza
Buonasera
Stiamo affrontando dei temi scabrosi
Pensavo di fare un discorso contenenti diverso quando ho immaginato
Insieme all'onorevole bel dell'UCI di poter sollevare una discussione
Su queste tematiche
Ma il dibattito di oggi è stato un dibattito veramente profondo
Perché
Di fatto ha esaminato i molteplici aspetti che sono sottesi alla presenza del minore in carcere come occasione di discussione maternità carcerario in generale
E quindi torniamo
Diciamo al centro del problema come noi vogliamo intendere
L'espiazione pena del detenuto
Perché tutto sì ricollega inevitabilmente a questa concezione
Io sinceramente non me la sento di assegnare allo stato oggi
Quel ruolo di guida etica
Che ho sentito ventilare da qualche parte
Credo che
Essendo stato messo alla prova in una marea di occasioni
Durante le quali avrebbe dovuto dar prova della sua capacità di servire il popolo
E avendo fallito clamorosamente ogni volta
Non sia all'altezza di ergersi a guida etica di nessuno lo Stato queste entità misteriosa che poi saremmo tutti quanti noi
Perché fatichiamo assolutamente a considerare ognuno di noi nel suo insieme perché tutti ci sentiamo lontani da questo Stato quindi come se noi non facessimo parte di questa realtà lo state così ma io sono diverso io sono migliore
Non lo state tutti nudi e finché non non li acquisiremo il concetto di essere parte tutti quanti di una comunità
Noi non riusciremo a dare nessuna risposta a tutte le numerose domande che provengono da tutte le parti
Ed allora l'episodio di Rebibbia è un episodio che accende un faro su una situazione drammatica che effettivamente la prima volta che si è verificata
Ma che comunque è sintomatica di un problema che cosa vogliamo noi che sia
L'esecuzione della pena l'espiazione di una colpa compiuta
Che cosa vogliamo che sia deve essere la fustigazione di chi si è macchiato del reato
Poteva essere l'occasione perché lo Stato finalmente metta a frutto quello che sono i principi dei quali dovrebbe riconoscersi che sono sanciti dalla nostra Costituzione cioè considerare quella parentesi di vita un'occasione per ricostruire una moralità
Nel detenuto
In colui che ha sbagliato quindi quella quel principio di rieducazione
Che non significa togliere alle vittime dei reati spetta alle quali io sono veramente consonante
Perché non c'è nulla di peggio che essere vittima di un reato poi tanto più crudo eh ovviamente tanto più
In genere ha desiderio di rivalsa
Ma se il nuovo trovassimo a considerare il detenuto non un peso ma una risorsa per lo Stato
Se noi partiamo dal presupposto che il detenuto deve assolutamente collaborare
Deve rendersi utile
Deve pagare certamente attraverso dei provvedimenti restrittivi a provvedimenti restrittivi che diano un risultato lo Stato che quindi ripari no almeno in parte quel vulnus che è stato commesso e che ha asserito una comunità e non soltanto quella che è la parte offesa
E quindi se noi ridisegna stimo tutto il regime dell'esecuzione pena sotto questo profilo
Io credo che tutti saremo più critici
E le possibilità per chi entra in carcere di tornare a delinquere sarebbero sicuramente minori
Mattei nella popolazione carceraria ce ne sono moltissimi che entrano per la prima volta
E quasi tutti tornano poi a delinquere per l'ambiente all'interno del quale si trovano perché vengono agganciati da quella criminalità
Ed allora è evidente che se non decide uscissimo a dare risposte diverse
Quell'altra passi da criminogena che è collegata alla permanenza in carcere piano piano si è affievolito ebbe
E in questo contesto la dobbiamo collegare collocare anche il problema delle madri
Perché certamente un bambino dietro le sbarre non è un bambino che cresce bene
Un bambino dietro le sbarre un bambino che porta dietro di sé in se all'interno di sé
Una situazione di repressione e di condizionamento
L'incapacità ma ho letto
Le lettere vengono dal carcere
Delle relazioni dei resoconti dei bambini che non sanno camminare sulla sabbia che non sanno camminare sul prato
Dei bambini che sono proprio in collegamento con questa esperienza carceraria collegata ad un reato compiuto dalla madre
In un certo senso meno amati e quindi faticano a riprendere il corso della propria vita nel momento in cui vengono strappati come si diceva purtroppo l'ispettore penitenziario prima strappati alle madri
Con un trauma che ancora peggiore di quello che hanno vissuto nei tre anni in cui sono rimasti all'interno della struttura primi strappati alla madre dalla quale non vogliono separarsi perché non conoscono il mondo all'esterno
E non conoscendo l'hanno più paura di uscire anche se a volte un conato di necessità di respirare al di fuori lo sento nello provano c'è una una Nardo do di un bambino che approfittando del fatto che un custode aveva lasciato le chiavi della cella sul tavolo le porta di corsa la madre dice mamma tieni ti porto fuori così ti faccio vedere quello che c'è
Ce ne sono mille gli aneddoti di questo tipo perché il bambino all'interno del carcere sta male
E non è solo un problema di natura logistica perché se ha fame e non c'è il latte deve aspettare deve piangere e piange svegli agli altri bambini e quindi in generale una situazione di corto circuito nella struttura che li ospita
La star male perché manca il bambino la capacità la possibilità di crescere relazionandosi con la società con l'esterno
Con altri
Ma nello stesso tempo lo dobbiamo cercare di dare una ragione di vita anche a quelle donne e a quegli uomini
Perché giustamente è stato fatto notare che il problema non è solo della madre rispetto al figlio ma anche del padre rispetto al figlio e giustamente non dobbiamo dare a questi soggetti una speranza
E quindi non possiamo estirpare
A madre o padre il figlio solo perché hanno commesso un reato certamente le nostre la nostra normativa
Prevede delle differenziazioni a seconda del tipo di reato commesso per quanto riguarda poi la possibilità di beneficiare di soluzioni alternative
Altri gmail carcerario in senso stretto
A quello che dobbiamo privilegiare e la possibilità di far crescere
Madri figlio padre figlio con un rapporto familiare che sia il più possibile sanno
Ed è una sfida
Che noi dobbiamo proporci
Ed è una sfida rispetto alla quale noi dobbiamo vincere cercando di contemperare tutti gli interessi che sono in gioco
Quindi il diritto-dovere della madre di stare con suo figlio il diritto dovere di padre di frequentare il figlio
Il diritto del bambino a godere dei propri genitori
Nella situazione migliore perché possa esplicare il se stesso e crescere in maniera armonica
E nello stesso tempo il diritto dello Stato
A restringere un soggetto privandolo di parte dei suoi diritti perché questo chiatta sbagliato
E con il suo errore asserito una comunità quindi contemperare tutte queste esigenze tutti questi interessi non è facile
Ma noi dobbiamo riuscirci
E secondo me se non ci sediamo tutti intorno a un tavolo perché l'incontro di oggi all'incontro veramente
Per quanto mi riguarda soddisfacente perché apre spiragli e sfaccettature di un problema che è più sono sconosciuti
E se noi ci sforziamo di in un certo senso educare anche il cittadino quel cittadino che ha subito un'offesa
E fargli capire che non è forse la restrizione del soggetto che lo di storia del danno che ha subito del lutto che ha subito perché a volte noi parliamo con vedove cono affanni
I cui lutti sono difficilmente
Assimilabili no
Se non riusciamo a educarli in maniera tale da far credere e far ricredere profondamente che il ristoro rispetto a quella ferita immane che hanno subito
Lo trovano non tanto nella descrizione del soggetto quanto nel lavoro del questo oggetto fa all'interno di un meccanismo comunitario per riparare quel danno che ha compiuto
E quindi lo rinviamo soggetto utile sicuramente costa di meno alle casse dello Stato sicuramente possiamo
Trarre da questo risparmio di fondi i fondi necessari per costruire queste case protette che da quello da quella minima esperienza
è risultata Daniele i discorsi di oggi sembrano essere le soluzioni migliori per fare in modo che questo rapporto genitori-figli
Figlio di detenuti ovviamente sì sviluppi nel senso meno traumatico possibile
E nello stesso tempo però
Nel momento in cui ogni volta che noi ci troviamo di fronte a problemi abbiamo uno stato che non risponde
Questo tavolo potrebbe essere uno spunto per reati di segnare una nuova architettura dello Stato
Che risponde effettivamente al concetto di servizio
Che ci consenta effettivamente di sentirci parte di una comunità
Che consente a tutti di sentirsi feriti quando un bambino si aggrappa alle sbarre perché non vuole lasciali la madre perché il tempo è scaduto i tre anni sono passati
E quale realtà lo aspetterà dopo questi tre anni vissuti con la madre
E allora visto che
E proprio nei primi tre anni che si forma
La psiche di un bambino
Che poi diventerà adulto e che poi potrà diventare anche Luis delinquente come giustamente si faceva notare che Pasquale
No
Non crediamo che bambini e genitori abbiano diritti diversi ma non in quanto tali non per se stessi ma proprio per il posto all'interno della società che occupano e per le conseguenze
Che
Il mancato cari dove non ci facciamo di queste per grandi che portano all'interno della società di domani
Sia nell'individuo che cresce
Sia nel genitore che invece decresce
Perché queste esperienze non fanno altro che rinfocolare quegli istinti delinquenziali che probabilmente aveva
Scusa
Scusate se mi sono dilungata
Grazie
Grazie Sabetta Rampelli perdonatemi se devo fare della devo fare il
Sì la lettera che leggerà poi adesso
Se sei S assetti interni nel quale ci sono altri ci sono altre due interventi
Poi le conclusioni onorevole Bellucci
Dottor Carlo dottor Cannone ma se Ocalan psicologo psicoterapeuta del Centro italiano per la psiche
Tutti cercherà di evitare di ripetere dei contenuti che molto meglio di me sono stati espressi prima
Cercherà quindi di adattarmi ai tempi per quello che sto per dire
Credo che sia importante iniziare
Questo mio intervento con un ringraziamento che non è
Perché la giuria
Ma non ora per il Bellucci è l'onorevole varchi hanno avuto il coraggio la sfrontatezza di indire una tavola rotonda di ragionare su un tema estremamente importante che riguarda il punto di vista statistico lo zero
Senso che sessantadue bambini in carcere
Rappresentano lo zero virgola centosedici per cento quindi praticamente un'inezia appunto is statistico nulla tutto ciò che è stata al di sotto del cinque per cento anni non esiste
Voi invece avete accertato quindi io credo che sia veramente una ottima premessa per un ragionamento che possa avere speriamo gambe lunghe e passo svelto per poter essere elemento di sintesi nelle dovute nel non ti
I contesti affinché la vita di sessantatré bambini possono essere meglio attenzionata
La cosa curiosa e che
Le norme che sono state lette le persone che hanno studiato che vivono di tutto ciò quotidianamente
Ci dicono che
Lo Stato attraverso l'attuazione Pileggi di norme pone le condizioni perché questi bambini possono essere Bennet seguiti di fatto ci sono delle norme che sanciscono che debbano esserci de'Medici all'interno del carcere del
Delle educatrici all'interno del carcere dell'ostetricia all'interno del carcere un sacco di figure professionali
La cosa però che sembra essere un po'claudicante in tutto questo ragionamento è una cosa che dal mio punto di vista per la mia professione quotidiana invece lapalissiano cioè il fatto che si limita in maniera dissociata la vita la società Freud già l'esordio del mille novecento scriveva che la società era malata parlava del disagio e la società
Della civiltà
Oggi ne parliamo nelle ne parliamo nel due mila diciotto come se fossimo ancor meno consapevoli di quello che il dramma che viviamo
Allora
A me colpisce il fatto che ad esempio degli psicologiche stavano all'interno delle carceri non abbiano più una committenza non per interessi figure professionali io non faccio politica professionali quindi non mi frega niente
A me interessa il motivo per il quale queste persone non stanno più lì dentro e quindi cosa questo Minus rappresenta in termini di affetto rispetto a quella che la popolazione carceraria ad esempio
Perché la popolazione carceraria costituita da donne che non hanno figli al seguito da un uomo i miei che magari i figli cene a casa oppure cioè gli hanno attraverso le donne che stanno in carcere
Ma anche ad esempio c'è stato rappresentato prima delle identità politiche per della polizia penitenziaria dalle educatrici restano gli Eccher per scelta professionale forse qualcuno pure un po'per necessità però vive h ventiquattro la condizione di penalizzato
Cioè di limitato di carcerato è stato detto prima e questo è agghiacciante legacci ante perché delle persone che fanno coro così massacrante ogni tanto dal punto di vista politico si parla di persone che
Fanno lavori particolarmente usuranti quindi avrebbero diritto ad andare in pensione prima rispetto ad altre queste persone banalmente la popolazione carceraria gode di un supporto psicologico
Io inferiore rispetto a quello che dovrebbe essere perché ad oggi soltanto un un numero così esiguo
Non arriva trecento sono gli psicologi che supportano
Cinquantatré mila persone quindi dato reale sovrastimato rispetto alle stelle gli elementi strutturali che popolo alla le nostre carceri
E questo
Vengo purtroppo corretto per eccesso o meglio con un numero in eccesso rispetto a quello che il dato reale è una cosa agghiacciante quindi neanche trecento psicologi stanno all'interno delle carceri
Io non so quale sia il dato alla polizia penitenziaria
Oggi però il focus va apposto su quella che è la necessità del bambino
Il bambino non ha una cognizione al pari della nostra che possiamo essere qui a dibattere
Il bambino non ha cognizione rispetto a quelle che potrebbero essere almeno nell'immediatezza le cose che potrebbero nuocere più il bambino un minore in tutti i sensi
Ma non dal punto di vista della dignità umana evidentemente non di meno rispetto alla possibilità di sentire delle mozioni
Non di meno rispetto alla possibilità di poter aver il diritto al pari di un adulto di poter conquistare in merito al futuro perse e questo ovviamente dal punto di vista naturale deve essere gli express assicurato da parte degli uomini che legiferano
Ogni tanto qui in Italia
Lo dico con la dovuta umiltà si dibatte rispetta la sacralità della Costituzione bene questa sancisce l'esempio che una persona sia non colpevole fino a sentenza definitiva
La Costituzione dice anche che la libertà è sacra
La Costituzione dice anche che lo Stato
Di cui prima stato parlato assicura il diritto alla maternità all'infanzia e alla famiglia anche attraverso la creazione di posizioni di apposite strutture
Volessimo dare rappresentanza ad un bambino
Persona deriva e che etimologicamente significa
Significa maschera
Dell'attore
Quando gli adulti parla i bambini bambine durante un ci sono per i motivi che ho detto prima però potrò fare una cosa che io in qualità di persona quindi di mascara relatore posso cercare di proporci un bambino rispetto a quella che è la fase che questo vile e magari portando anche un po'la sua voce sui desideri le sue necessità
Faccio una piccola parentesi
Prendendo a prestito il concetto di Winnicott
Una persona persona quindi voi potete di me mezzo corpo è questo mi appartiene
Anzi in realtà è un pezzo di me
Una persona e anche psiche Sica che significa psiche sono le mozioni che io provo che sto provando adesso che proprio prima che proverò domani sera sette domani c'era però
La capacità di poter elaborare Mozzoni potrebbe declinare nella vita di tutti i giorni e quindi potermi assicurare il migliore adattamento pertanto
Potere agire nella nell'ambito dalla socialità o come si chiama ambiente affinché io posso a condizionarlo quanto più positivamente rispetto a come vorrei questo
è la capacità che io dovrei bambino avere assicurata grazie al vostro supporto adulto
L'insieme la cerniera tra la psiche insomma sempre io sono appunto io sono quella che gli altri chiamano gli adulti chiamano la mente
Io sono l'incrocio quindi del corpo della di ciò che provo rispetta come tutto questo si mescola dentro di me e far sì che tutto questo dica possa essere definita da parte mia io
Io che sono un bambino e quindi come tale onnipotente e anche gli adulti spesso sono dimenticandosi che nel frattempo la carta d'identità sancisce altri numeri
Io esigo io esigo due genitori che si prendano cura di me
Io esigo due genitori buoni io esigo una mamma che sia devota alla mia causa che possa essere in grado di darmi quello di cui ho bisogno quando ne ho bisogno
Io esigo una madre amorevole
Io esigo una famiglia pari di tutti
Io fisico di potermi affacciare la mia finestra senza incrociare Smart
Io esibito
Il diritto a poter andare al mare uscire per strada andare all'asilo tutte le volte che foglio
Al pari degli altri bambini
Io non credo che in carcere ci sia la freccia
Con le parole non vorrei potrei parafrasare De André a questo riguardo
Non credo che al di fuori delle carceri ci sia il fior fiore
La società ha delle difficoltà noi tutti abbiamo delle difficoltà le persone che fanno analisi hanno una marcia in più interni altamente rispetto a chi non avrà
Io forzosamente a volte dico sarebbe dovrebbe essere obbligatoria la psicanalisi sapendo benissimo di avere di proporre un paradosso perché l'analisi disse è un atto d'amore
E non si può evidentemente in maniera forzosa imporsi come imporre l'amore
Ma dovrebbe essere certo proposte dovrebbe essere certo declinata dovrebbe essere certo promossa
Basico terapie ad esempio è uno di questi servizi tanti al sistema sanitario nazionale che si dica che è difficile incontrare
Di più quelli che vogliono offrirsi questa possibilità di rivivere di riadattare sì ma di una società devono pagarla fior di quattrini il problema è che se queste questi quattrini non ce li hanno sono condannati a stare ancor peggio
E questo iniquo
Un po'come quel bambino che si vede violato dà la possibilità di esperire quella che può essere l'aria che tira
Quello che può essere la possibilità di partecipare ad una festa
Bezzon che era un uno psicologo inglese un antropologo un sociologo
Parlava di ambiente cioè lui diceva che all'interno dell'ambiente sì diversi cresce si creano moltitudine parlava di ambienti in termini comunità di connessioni
Tra persone che si passano dei contenuti verbali e non verbali
Gli uni meno puntuali rispetto ai secondi e sulla base di questo si crea la psichica si crea la persona
Si crea una persona io non riesco a capire bambino che sono no non riesca a capire il motivo per il quale
Non mi si pone nella condizione di avere qui i sacrosanti diritti che dicevo prima
Perché
Non mi interessa
Quale sarà il destino a cui io sarò volto
Non lo so non mi interessa se io debba stare in una casa famiglia protetta cosa che per quello che è stato discusso evidentemente l'optimum rispetto a quello che il mio problema
Io ho necessità di avere persone amorevoli
Cardini per qualcuno li chiama che si possono prendere curati ma appunto gentili cura
Io
Penso che bisogna prendere in considerazione l'idea di scalfire un tabù
Non tutti i genitori biologici sono buoni genitori
Non tutti i genitori biologici sono genitori a prescindere dal fatto che stiano le patrie galere o che siano serenamente a casa loro
Concludo
Quando ero un giovane studente liceale io tifo sempre
Opere quell'uomo che resosi libero dalle catene potesse andare via
Dalla caverna di Platone
Sperando
Che con gli altre persone incatenati all'interno di un contrasto contesto di privato
Potessero avere altrettanta sorretta
Onorevoli Bellucci
Non c'è il presidente
Rampelli
Io credo su una cosa che
Un bambino dietro le sbarre
Fa male
A male
Vive male produce male nell'adulto per la serata io credo che
Uno stato che legifera affinché una persona che per chi crede può essere soltanto assoggettata
Al peccato originario e niente più non possa stare dietro le sbarre perché questo è un atto criminale da parte di uno Stato
Che voglio fare la libertà a chi non articolato alcuna legge dello Stato grazie
Grazie al dottor canoe e l'ultima il pertanto della dottoressa Lucia quelli anch'che è responsabile sanitario dell'Istituto di medicina
Solidale
Ringrazio che organizzato questa tavola rotonda perché ci dà l'opportunità di una riflessione a partire da una esperienza sì circoscritta seppur significativa
Dei bambini dietro le sbarre per porre forse finalmente un'attenzione al problema della tutela del minore nel nostro Stato noi adesso ne parliamo a proposito delle carceri ne parliamo dopo una tragedia che forse poteva essere evitata
Io vi assicuro che il mio lavoro di medico da quindici anni mi ha portato a a impegnarmi nelle periferie della città
E quindi ad osservare quello che c'è prima e quello che c'è dopo l'esperienza
Carceraria parliamo delle Periferie nascoste di quelle periferie che nessuno vuole vedere e laddove lo Stato e assente
Che produce che continua a produrre situazioni per cui i bambini diciamo necessariamente si trovano costretti in Circuiti di criminalità e in contesti diciamo così familiari altamente degradati e senza sostegno
In maniera ostinata io ho voluto continuare a lavorare all'interno di questi contesti dove ho misurato la distanza dello Stato e la solitudine diciamo
Di nuclei familiari e di genitori spesso lasciati da soli dice a confrontarsi
Con una serie di difficoltà che possono andare dalla
Mancanza diciamo così di uno stato su e giù ridico all'impossibilità scrivere a scuola il proprio bambino all'impossibilità di vaccinati uno presto Noè non lo abbiamo osservato per poche decine di bambini ma l'abbiamo osservato per migliaia di bambini
Abbiamo avuto anche la possibilità di assistere il fenomeno dell'immigrazione temporanee in questa città dove sono migliaia i bambini scomparsi bambini che arrivavano per quarantotto settantadue ore e sparire nel nulla
Il nostro servizio ci ha portato nei campi rom ci ha portato negli occupazioni
E c'ha portato diciamo in situazioni paradossali analoghe a quelle del carcere in cui poi i bambini vedono i propri genitori ristretti ai domiciliari
Parliamo dei palazzoni per esempio di Tor Bella Monaca delle nostre periferie dove
Non voglio diciamo adesso tediarvi con i dati sicuramente significativo il numero di minori che poi va a popolari il carcere minorile di Casal del Marmo e poi
Una volta adulti
Carceri appunto
Per persone di maggiore età
Bambini che sbeffeggia i propri insegnanti
Facendogli vedere il tatuaggio pusher e dicendo quello che tu guadagni alla fine del mese io lo guadagna in un giorno ecco
Tutto questo porta poi i genitori madri padri dietro le sbarre e si crea quasi una catena di male da cui è difficilissimo uscire
Quello che io mi auguro che da questa tavola rotonda possa partire una maggiore riflessione
Sul tema della inconsistenza della persona del minore di cui tutti vogliono tutelare l'interesse ma cui si nega addirittura la voce un bambino può parlare in tribunale dopo i dodici anni
Viene ascoltato dal giudice obbligatoriamente dopo i dodici anni
E questa dovrebbe essere una prima riflessione che scuote bambini delle mamme in carcere
Che scuote il bambino che viene strappato a tre anni
Chi dall'ordine
Allora io ritengo che tutto questo debba portare a un approfondimento più serio
L'interesse del minore viene spesso spessissimo strumentalizzato in realtà dell'interesse dell'adulto
Perché del minori non interessa niente a nessuno è un perfetto sconosciuto
Parliamo di valutazione della genitorialità quale può essere la valutazione di una genitorialità in una zona Faldetta
In una donna che viene da una cultura in cui il diritto dei minori non esiste
Quindi
Credo che l'impegno che viene chiesto e quello di una riflessione più sistematica in cui si era spazio veramente alle voci dei più vulnerabili che si sono i bambini
E credo che in realtà il criterio di civiltà di una società si misuri proprio d'acquisto
Dalla capacità di porsi al passo dei più debole
Forse il carcere per molti è una misura necessaria ma ne dobbiamo sapere che prima e dopo questa parentesi cioè un percorso chi si farà carico di questo percorso
Tra l'altro mi auguro che lo Stato è stato accennato prima
Riconosca anche l'enorme sforzo del volontariato e del terzo settore e lo includa perché l'unico modo di controllarlo
E di farsi coadiuvare
In una serie di assenze che noi dobbiamo dire la verità ci sono
E se non ci fosse la rete del volontariato io credo che questa collettività sarebbe già stata portare al collasso
Quindi
Non vi tolgo altro tempo perché sia Fo
Tutti provati anche perché l'ascolto di queste tematiche no in qualche modo scuote
E l'augurio che faccio appunto all'onorevole Bellucci di di portare il bambino al centro della riflessione e il nostro futuro prima è stato detto un bambino che subisce una violenza quasi certamente l'ha restituita
E allora tutti noi
Diciamo dobbiamo impegnarci perché questo possa essere ridotto io non credo al mondo del Mulino Bianco credo che il male si passa a combattere diluendosi come il primo come il primo Ste
Noi dobbiamo diluire le situazioni di male
Riconoscendo tutto quello che può essere di sostegno alle fragilità fino a portarle fuori da condizioni di emergenza a partire da bambino dietro le sbarre sbarre che nel carcere sono visibili
Dovrebbe dovremmo essere capaci di portare i bambini fuori da quelle invisibili che sono molto più pesanti molto più numerose e molto più difficili da combattere grazie
Grazie alla dottoressa Lucia e quali ma siamo in chiusura quindi adesso doc con moltissimo piacere la parola all'onorevole Maria Teresa Bellucci era capogruppo di Fratelli d'Italia in Commissione affari sociali della Camera dei deputati
Certo onorevole Bellucci temi e soprattutto anche come dire le criticità cast sono emerse da da questo pomeriggio sono tantissime
Insomma immagino che il suo lavoro di sintesi non sia diciamo dei più semplici
Una considerazione a ah ecco non mi scusi non l'han pensato fosse uscita prego prego venga perché se non parla microfono non non si sente venga venga
Con piacere neanche
No deve parlare sempre al microfono se non la sentiamo
Mi può cortesemente ricordare il suo non sono
Prego
Io vi ringrazio per abbia sollevato questo problema che è una nostra battaglia da ventisette perché c'avevamo un potere diciamo forte dell'onorevole Colombini forse tra virgolette veniva ascoltata e sostenuta dopodiché c'è stata
Un po'di appiattimento
Però se ne Sempre paragonato abbiamo fatto un convegno il ventidue maggior hanno scosso su questo argomento con tutti gli avvocati di Roma e anche lì c'è qualcuno che presente qui
Si è fatto no sì sì sì sì sì sì Orlando aveva deciso e dichiarato mai più bambini
Cerri quindi è ventisette anni più portiamo avanti questa battaglia in silenzio e non vogliamo neanche strumentalizzare il fatto perché quei bambini e l'ho tenuto in braccio con le mani sul palato e quindi non voglio assolutamente perché succede nelle nostre case ogni due secondi
E dico che bisogna sostenere anche le donne
Ci sono anche i domiciliari
C'è Lica ma non bastano in tutti questi anni noi siamo stati h ventiquattro i bambini non sono carta tonici che ringraziando Dio
Che comunque in questi anni in Silenzio
Si è fatta vivere una vita normale
Vanno all'asilo escono la mattina alle nove e rientro alle quattro all'interno si fanno con la nostra associazione musicoterapia arteterapia oggi si festeggia un compleanno di tagliandi da bambina dovrebbe uscire
Però abbiamo chiesto di aspettare altri due mesi che ce ne sono stati concessi Terranova direzione tra vecchi dalla nuova non so come far colare in argomenta o perché perché dobbiamo dare il tempo e quindi ci prendiamo cura
Che lentamente riavvicini il padre e la famiglia
Quindi che poi succeda tipo vecchia
Siccome piace molto la lacrima quindi i bambini non devono stare assolutamente in casa
Quest'anno siamo volontari le leggi le fate voi
C'è gente più qualificata di me però sappiate che comunque dove c'è mamma e casa
Scusa
E la Peugeot madre
Io ho sentito anche detenute adulte
Della dei quali sorte che occupando anche degli altri bambini e di quali sono storie allucinante
A un certo punto di me Oliva Marilina e caso mai arriva questa che gli ha fatto passare i mammina quindi in tutto questo ricordiamoci che queste donne a volte scelgono scelgono di andare casa famiglia accedono già ma ci sono dei domiciliari che sono importanti non cerchiamo di stare vicini come associazione domiciliari laddove possibile proprio che la la donna straniera la donna che non è domiciliare e quindi ben vengano le case famiglia sono solo due una Roma una Milano che comunque funzionano noi adesso
Come associazione come insieme abbiamo l'incontro a Milano venerdì per vedere come funziona con la rete perché giusto fare in Rete
Consigliere Azzi
Ma esistono anche dei domiciliari perché a casa purtroppo ci sono altri sei figli che aspettano questa arma
Ci sono dei ci sono c'è un nucleo di genitorialità che veramente fase parlare di genitorialità ma e quindi ecco volevo dire a a voi che al chiaramente a livello di forza politica ne avete più di poiché come ho detto prima
Di mettere il punto sulla situazione giusta non far sì che questi bimbi e vengono allontanati perché sono anni che non vengono più strappati insomma
Saprebbe gli saracene che fosse si vedevano nel quaranta quando c'erano le suore già bambini erano in carcere nel mille pace quaranta quindi comunque sia non fatto eccome eccome cosa oggi come oggi ringraziando insomma si fa visto che ci sono i gruppi siamo tante associazioni fanno le varietà detto questo io vi ringrazio ringrazia duello politico scusa se è stato intanto la Vuelta Major sono come il Pdci
Perché abbia ringrazio tutti quanti sappiate
Onorevole Bellucci TAC
Allora intanto grazie o a Giovanna Reanda anche avuto il compito di moderare questo questa tavola rotonda l'abbiamo chiamata così ma in realtà di poter accompagnare tanti interventi Diversi con tante caratteristiche diverse e questa è stata una scelta è stata una scelta che parte da un assunto cioè George Bernard Shaw che diceva che per ogni problema complesso c'è una soluzione semplice che sbagliata
Allora noi ci siamo trovati a parlare anche di punti di caduta
Io credo che se noi percorriamo la strada di semplificare la complessità utilizziamo la chiave ed errata per aprire invece la porta di risposte concrete da dare ad una problematica che ha tante facce torture diverse
Quello che abbiamo voluto fare oggi come Fratelli d'Italia
è stato quello di poter mettere insieme punti di osservazioni Diversi che difficilmente si trovano a dialogare e che difficilmente si trovano a da dare un quadro che possa essere quello più completo possibile
Abbiamo deciso di ascoltare il Dipartimento dell'amministrazione precedente penitenziaria abbiamo deciso anche via scolpita aree la Camera penale abbiamo deciso ad ascoltare il procuratore della Repubblica del Tribunale dei minori abbiamo deciso di ascoltare la polizia penitenziaria
Ma non ci siamo fermati abbiamo pensato agli ascoltare gli avvocati abbiamo anche usato e pensato di coinvolgere uno psichiatra infantile
Passando per uno psicologo uno psicoterapeuta arrivando al terzo settore
Come abbiamo ascoltato nella colonna del nostro della nostra Italia
Per tanti tanti aspetti che riguardano la solidarietà il sociale il supporto dei più fragili e che rimangono ancora troppo soli nonostante quello che si fa con la magia del fare del volontariato di cui l'Italia ha un cuore enorme
Abbiamo un po'ha cercato di farro
Nella complessità e e gli abbiamo dato un compito quindi difficile quello di poter navigare
Tra tante rotte diverse per trovare poi quella che può essere quella più giusta quella sufficientemente buona
Partendo da ovviamente quello che molti ci hanno detto io ho preso continuamente appunti perché mi piace ascoltare mi piace capire credo che la verità non sia nella conoscenza nella mia esperienza di vita personale e professionale e quindi ho riempito i tanti fogli
Ma su questo c'è ieri sentivo vi diceva un imperativo categorico di Kant
Cioè c'era un imperativo categorico e cioè che i bambini devono stare in carcere una cosa che è stata dettata tanto spesso in questi anni in questi certamente negli ultimi vent'anni ma che purtroppo partiamo da una cospirazione grave è chiara il fatto che non è così disse non è così quindi c'è un problema c'è una difficoltà dicono ci dobbiamo prendere cura e prendere cura nella complessità
Oggi per esempio abbiamo voluto fare un'altra cosa noi a partire da una visione critica e propositiva che nasce all'interno di Fratelli d'Italia abbiamo deciso di unire due deputate che hanno competenze diverse
La mia collega no non erano le barche capogruppo ma avete sentito della Commissione giustizia e spesso quando si parla di calcio e ci si ferma a quel tipo di competenza quella commissione
Abbiamo deciso invece insieme di poter organizzare questo tavolo perché io invece sono capogruppo della Commissione affari sociali
Perché se parliamo di bambini in carcere se partiamo di carcere sparliamo di detenuti ma se parliamo ritorna a parlare di Barmen in carcere non possiamo vedere le due dimensioni quelle del reo ma quello è anche della persona che è in difficoltà e che ha bisogno di un supporto
Oggi in realtà abbiamo constatato aspetti tragici perché c'è chi ci dice che
Il processo penale è morto
C'è chi ci dice che lo Stato etico non esiste c'è chi ci dice che non ci sono sessantadue bambini che soffrono gli aspetti legati al carcere ma che ce ne sono cento mila
Cioè che ci dice che ci sono che c'è il venti per cento di cittadini italiani che hanno un qualche tipo di psicopatologia
E allora se ne pensiamo che la risposta sia la risposta semplice facile da dare abbiamo sbagliato tutto
Non è un convegno non amata curatore tonda certamente che sarà la soluzione
Però forse può dare un contributo quello di tracciare un uno strumento rintracciare quindi un solco per quello della complessità in cui ciascuno telefonare la propria parte Elisabetta Rampelli prima si diceva che la devono fare i cittadini
Se esiste un Parlamento perché c'è una sconfessione democratica di milioni di italiani che quel giorno decidono di andare e di dare il voto a chi rappresenta meglio i loro bisogni
Ma io vorrei che la tanta astensione che comunque continua a esserci sia fatta comunque di persone che diventano protagonisti di se stessi e che quindi possono esprimere un voto
Nel merito nel merito della persona che si prenderà cura di quelli Asperti
Esistenti una complessità che nasce da ciascuno di noi di poter traccia vera lotta la comunicazione può sicuramente fare molto la politica sicuramente può fare molto e poi ciascuno di noi
Nel tentativo di dare una risposta a ciò che è difficile e sicuramente nell'unico interesse che oggi è sancito nella Costituzione che quella di rieducare
La persona che all'interno di una struttura carceraria
Il rieducazione esistenze si mette insieme l'attenzione al reato che ha commesso ma la persona e quindi alla possibilità di poterla sostenere nella sua capacità di essere protagonista di se stesso e di chi gli è accanto perché oggi abbiamo parlato di dimostrare l'idoneità del genitore
O dell'idoneità telegenico ore
E questa ci sia un no
Dentro e fuori le carceri sicuramente c'è la necessità di supportarla
Se parliamo nel caso del merito di questa mamma che purtroppo ha commesso l'atto più estremo quella di Verro ucciso i propri due piccoli da questa donna è stata lasciata sola
Non c'era un supporto non c'era un supporto psicologico della potesse aiutare a poter gestire una genitorialità trenini stabilmente in quella fase in quel momento era compromessa
Allora qui
Oggi mi è arrivata una lettera in realtà di persone che ho conosciuto quando sono andata a visitare Rebibbia una lettera di nove persone persino le persone sono dei puri cultrice già le cosiddette educatrici che sono a Rebibbia che lanciavano
No no
è una richiesta di aiuto Galan ciò perché sono trent'anni che sono all'interno di un precariato continuo
Per cui ogni hanno a volte ogni mese si decide se loro continueranno a prestare quell'attività all'interno del carcere oppure no
E soffro quindi di una condizione di totale instabilità
Ci scrivono oggi ci mandano una lettera per corpus troppo
Seppur non presenti proprio per motivi lavorativi vogliono essere viste vogliono vogliono avere la possibilità di essere ascoltati allora mi chiedo come può un operatore che dovrebbe occuparsi di sostenere quella mamma essere lasciato solo in una situazione di totale precarietà per trent'anni
Da un passaggio di competenze dal Dipartimento dell'amministrazione penitenziaria il sistema sanitario nazionale
Mi chiedo come può quella mamma essere supportata se vede una volta uno psicologo per fare un colloquio e poi non ha un'assistenza continua
Per verificare di poter aiutare quell'eternità genitoriali che probabilmente in quel momento è sofferente e anche estremamente precaria
Gli interventi quindi sono tanti
E la problematica più grossa e anche qui che ho scritto è che tutte queste leggi sono state fatti con un'aberrazione che potremmo dire il male voi la causa di tutti i mali che senza oneri per lo Stato
Se non ci sono risorse economiche non si può far nulla se non ci sono risorse economiche non si può dare dignità alla vita delle persone non si può dare la dignità al vita dei più piccoli non si può dare la dignità alla nostra Italia
E allora noi come Fratelli d'Italia cercheremo di fare il nostro lo faremo con coraggio quello che oggi ci ha portato organizzare questa tavola rotonda sicuramente anche per noi con tante difficoltà
Eccone una tanti ostacoli da superare lo contenere un affare con determinazione ma soprattutto vi chiediamo di poter Cianca aiutare a farlo sempre di più è sempre meglio
Perché la complessità non va confermata dalla semplicità Naba come nata da interventi che debbano invece essere diretta ispirazione dell'impegno di ciascuno di noi cioè prima comunità di persone che si uniscono per affrontare un problema e in maniera solidaristica cercano di dare una risposta a quei due bambini che sono morti perché dopo morti almeno che le loro morti
Non siano avvenute invano almeno che portino invece ad avere più attenzione
E più risposte a questo dramma della nostra Italia grazie
Allora grazie a tutti mi mi sento anche se non è stato detto il il vicepresidente Rampelli ha dovuto passato momento probabilmente era l'avete visto però non ha potuto fare diciamo al suo intervento di saluto iniziale a questo
A a questo appuntamento non non mi è stato chiesto ma penso di non sbagliare dicendo che sicuramente insomma lui sarebbe voluto essere qua non ama ha potuto agli impegni di di aula non gliel'hanno consentito e se posso diciamo dire una sola cosa in chiusura onorevole Bellucci
Ascoltando non tutti gli interventi sicuramente come le dicevo anche in alto nella nel momento in cui ci siamo parlate con la mia appunto mi ha illustrato come si sarebbe poi svolta questa questo pomeriggio i io penso non so che cosa nel diciamo quale sia la vostra opinione però io pranzo che forse l'ideale sarebbe
Come dire anche mettere in programma un altro di questi incontri
Non dico esattamente con questo format però il fatto che sia da tutti gli interventi abbiamo ascoltato anche delle proposizioni cioè qui non si assoluto nessuno su questa sedia semplicemente diciamo facendo come dire o un quadro tra virgolette statico men che meno di lamentazione pura
Da o peggio di così appunto di una di rassegnazione tutte le persone che sono intervenute ognuno secondo il proprio il proprio competenze anche il proprio ruolo
Avevamo non intanto propositivo che siccome i politici siate voi come è stato detto dovete essere voi poi a provare a fare la sintesi
Io mi sentirei di dirle onorevole Bellucci faccia un altro di questi di questi incontri
Magari mirato proprio Niene metterà in testa semplicemente perché poi la conosco meglio che le diceva se vuole noi le diamo le nostre proposte di legge cioè nel senso provare anche a scendere sul sul concreto perché è vero che sessantadue bambini sono solo sessantadue bambini no come ricordava lei
In realtà il problema come dire dal più ampio insomma non è non si limita soltanto poco cenno questo può pochissimo numero di di persone grazie a tutti si è fatto tardissimo arrivederci