"Fermare la guerra in Somalia: chiudere Restore Hope per una nuova presenza ONU"

Come è avvenuto in queste settimane si prende esposizione per una parte contro l'altra non è possibile nessuna opera di pacificazione se la soluzione politica non procede la soluzione diciamo di tipo militare
Ci sembra invece come è stato detto anche in questi giorni
La soluzione militare e bellica Serra perseguire un obiettivo che dovesse invece frutto di un lavoro gli auguri di negoziato di
Do dalle parti le stesse operazioni diciamo di polizia sono operazioni belliche operazioni di rappresaglia che non hanno niente a che fare con
Un ruolo ruolo debbano avere i caschi blu forza d'interposizione di garanzia
Distribuzioni interne umanitari ma soprattutto di garanzia di un processo di pacificazione
E le cose che noi chiediamo che sono contenute in questo documentino diciamo in questo appello le distribuiamo questa mattina
La prima Primo punto quello che lo stato finale sulla chiusura di questo coppe e inaugurazione di una nuova missione in questo caratteristico
Chiediamo anche che lo metri indichi subito un mediatore nomini subito un mediatore è che come nel caso dell'intera guerra Mexico svaghi abbia il ruolo di raggiungere negoziato un accordo tra tra le parti
Chiediamo che sia coinvolta l'organizzazione gli stati africani e credo che il sette dei finiani abbiamo un ruolo mi hanno chiesto mediatore un po'sul modello di quello avvenuto fra Craxi urbane in cui sono due mediatori uno
Dell'ONU che nasce per facilitare l'opera di facilitazioni chiediamo anche che
Il governo italiano finisca temi mi sospenda ogni aiuto di carattere finanziario e di altro tipo nella costruzione di questa polizia somala che di fatto la polizia di una delle fazioni quella di allenarli
Perché questo di fatto crea appunto una situazione di schieramento e non l'apposizione del sondino al di sopra delle parti
Chiediamo anche che
La nuova presenza ONU che noi chiediamo rivendichiamo ripeto non cediamo la Madonnina sono ma che ci stia e rimanga però Bonatti presupposti nonché i principi
Ma non la presenza dello dell'ONU in Somalia debba prevedere una più significativa presenza di personale civile di ONG personale internazionale le agenzie non non governative delle Nazioni Unite
Nelle operazioni umanitarie di soccorso che era presenza dei caschi blu appunto debba essere finalizzato debba essere caratterizzato per luoghi
Punto di interposizione angolo non di natura bellica
Ugo notizia di garanzia del processo di pacificazione anche il tipo di armamenti
Relazioni sono significativi senso che non sono a minuti che si usano per un'opera di pacificazione
Chiediamo anche una una
Posso dire un'inversione di rotta esperto la politica internazionale delle potenze cioè dei Paesi occidentali
Chiediamo che rispetto a quello che sta avvenendo insomma sia avvenuto in Somalia in Africa nei Paesi del Terzo Mondo dove il sottosviluppo dove l'ingiustizia ha causato e ha determinato
Appunto situazioni come quella somma diciamo di di fame di lotta tra bande di privatizzazione del conflitto dello scontro politico chiediamo che siano rilancio delle politiche di cooperazione di sviluppo di democrazia e di promozione dei diritti umani che fino a oggi non sono state promosse in modo adeguato non serve mandare battaglione contingenti militari se non si attuasse ministro anzi propone una politica di costruzione di pace di giustizia di diritti umani
A partire da un ordine economico e sociale più giusto che tutte i soggetti più deboli
Su questi obiettivi lui ci mobili ci mobiliteremo e organizzeremo stiamo organizzando
Alcune iniziative la prima è quella di domani il quindici luglio lanceremo diverse organizziamo diverse iniziative in tutta Italia ce ne sarà un anche davanti al Parlamento iniziativa in cui si chiedono appunto gli obiettivi
Punto le cose che abbiamo che stiamo diciamo annunciamento conferenza stampa
Domani il sit-in davanti al Parlamento si terrà alle cinque e mezza la seconda cosa lanciando la proposta di un incontro nazionale d'incontro nazionale con me e gli esponenti delle comunità somale residente in Italia per proporre avviare una conferenza di pace di dialogo di riconciliazione sul modello di una conferenza non governativa di pace da proporre in Italia con le forze osserva civile dei pacifisti
Le forze politiche stiamo diffondendo anche il numero di fax e quello delle Nazioni Unite di Boutros Ghali e stiamo chiedendo stanno già partendo messaggi di in cui si chiede appunto di sospendere di fermare tutte le operazioni belliche si chiede grazie mille avvenuti verso un ruolo in questo documento contenuto il numero c'è scritto ed anche al numero dei fastidi chiediamo di di diffondere già diversi messaggi stanno arrivando l'ultima proposta che la marcia nazionale per la pace che abbiamo proposto e che lanceremo per il ventisei settembre la marcia storica era Perugia-Assisi la marcia lanciato dei pacifisti umbri contro la pace Rosalia si è trasformato in una grande manifestazione nazionale contro la guerra e contro le guerre contro la guerra lo Slavia ma contro anche le operazioni di beni che il clima di guerra in Somalia contro tutte le guerre su questi obiettivi sono mobilitando e su questo c'è lavoreremo anche nelle prossime ore per realizzare questa questa iniziativa io lasceremo Alfio Nicotra per poi darà prova nostro unico sono sono presenti alcuni parlamentari Russo Spena Rifondazione comunista che era in grado di del PDS Folgore interverranno
Dicendo che anche con la stanno sta succedendo in Parlamento costrinse diretti di azioni che in sede di Parlamento sono
Promosso
Più integro prima di dare la parola all'universo integro l'intervento di Marco dicendo che come pacifisti salutiamo positivi positivamente la decisione del governo italiano di Dini disegni disimpegnarsi da Mogadiscio e di iniziare il ritiro
Del nostro contingente militare penso che questa sia una dissociazioni importante che richiedevamo da tempo che sta producendo già degli effetti politici importanti sia in Europa sia più in generale altre parti
Nel complesso del pianeta del pianeta abbiamo intanto la stampa internazionale che sostiene non una posizione italiana favorevole
Alla ripresa del dialogo e della trattativa politica perché quello che va sottolineato è che in Somalia non c'è uno scontro tribale
Ovvero lo scontro interetnico è un aspetto secondario rispetto allo scontro politico vero e proprio che è in corso tra due diverse opzioni di sviluppo della Somalia e dunque la soluzione che va data al dramma somalo deve essere una soluzione politica attualmente l'Occidente gli Stati Uniti in particolare hanno puntato tutto
Tutto sul sul vecchio clan di Siad Barre
Bloccando le iniziative che pure era andati avanti anche con recenti trattative ad di sapeva alle poco prima del l'incresciosa iniziativa sanguinaria dei caschi blu pachistani
E dunque che si riprenda il dialogo politico che sia nominato mediatore dell'ONU che si è affiancato da un mediatore anche degli Stati africani perché importante un ruolo in primo luogo in primo piano degli Stati africani
Affinché sia chiaro che sulla Somalia non si vogliono fare protettorati ma si cerchi di aiutare una soluzione di pace e di emancipazione in senso democratico del popolo somma
La dissociazione è stato importante perché è arrivata la dissociazione italiana iniziata a contagiare altri paesi di oggi la la presa di posizione del senatore Byrd del Senato americano che chiede il ritiro del contingente americano
Dal dalla Somalia ed è il presidente della Commissione agli stanziamenti quello che stanzia i finanziamenti per le operazioni militari all'estero è una presa di posizione importante che va assolutamente valorizzata
E dunque che anche la stampa americana sta riflettendo finalmente sul ruolo nefasto di una politica fatta unicamente sui massacri sui bombardamenti
Che ha trasformato l'ONU in Somalia in una delle tante fazioni in lotta l'una contro l'altra attualmente il signore della guerra che ha più seminato sangue negli ultimi mesi in Somalia e Bill Clinton
E questo dobbiamo dirlo con forza affinché la dissociazione
Italiana posso valere politicamente sullo scenario internazionale per questo è giusta la richiesta di sospendere tutte le iniziative belliche
Che il si sospenda tutte le iniziative che sono in contrasto con la Carta delle Nazioni Unite dal mandato di cattura contro i dite dalla scelta di appoggiare una fazione contro l'altra
A tutte quelle cose che sono in contrasto con i diritti umani il diritto internazionale non uno nel non è nata per fare la guerra a me nata per fare la pace deve fare
Le le sue truppe i caschi blu devono essere forse l'Inter posizioni non possono assolutamente
Far parte di rappresaglia
Raccapricciante ciò che ha detto il il rappresentante dell'homo Mogadiscio l'ammiraglio ovunque
Che ha detto che l'operazione l'altro giorno servirà per i eliminare fisicamente queste testuali parole eliminare fisicamente il gruppo dirigente del l'assemblea nazionale somma
Dunque non non può esistere un le Nazioni Unite un organismo nato per fare la pace per il far rispettare i diritti umani un organismo che pronunciava queste parole queste parole testuali eliminare fisicamente il gruppo dirigente la testa pensante
Della somali
Devo dire che vi sono interessi concreti da parte dell'Occidente in particolar modo gli Stati Uniti per una presenza militare che non ha niente a che spartire
Con la missione umanitaria in primo luogo vi è la concessione fatta a suo tempo da Siad Barre e rinnovata dal presidente Ali Maldini
Recentemente quella lo sfruttamento dei due terzi del sottosuolo somalo minerario e petrolifero vi è è stata rinnovata sempre da limati la concessione della portante base militare
A Berbera che serve per il controllo del Mar Rosso l'accesso al Mar Rosso e devo dire che dia una linea di continuità tra la desert storm l'operazione la guerra nel Golfo e l'operazione somala in primo luogo nella violazione appunto della Carta delle Nazioni Unite e del diritto internazionale
Ma anche con l'obiettivo degli Stati Uniti controllare appunto l'aria del petrolio un'aria calda che prende moltissimo alle alle agli Stati Uniti
L'Italia deve trarre da da questa dalla lezione delle
Della Somalia
Appunto deve trarre delle conclusioni
In primo luogo deve rimettere noire auspichiamo che questa esperienza aiuti a rimettere in discussione la filosofia che ispira il nuovo modello di difesa
E chi era la filosofia che ha portato ai bombardamenti su Mogadiscio
A quelle operazioni di lunga mano di intervento fuori aria a sostegno al nuovo ordine mondiale fatto dal dovrebbe dei ricchi dal dai paesi occidentali e che l'Italia invece si batta per la democratizzazione delle Nazioni Unite
Democratizzazione che deve partire dall'abolizione del diritto di veto dall'allargamento
Dei poteri da parte di tutti i Paesi alla partecipazione anche dei popoli e dunque delle organizzazioni non governative nell'assemblea generale delle Nazioni Unite
è una battaglia culturale spesso che il fatto culturale e politica strategica penso il fatto che questa rottura si sia finalmente realizzata deve essere portata avanti con coscienza perché sappiamo che il futuro di pace del del nostro pianeta dipende da quale tipo se vogliamo costruire un ordine mondiale basato sullo sfruttamento del Nord ricco con sul sul gruppo sul Sud povero o invece un ordine democratico che inizia a mettere le mani su questa ingiustizia planetaria direi un terzo della popolazione che e praticamente usufruisce dei due terzi
Della ricchezza del pianeta
Io do la parola
A nulla Herzen ricordando il sit-in e di domani di fronte a Montecitorio per ribadire ulteriormente il fatto che il ritiro del contingente militare italiano è solo il primo passo
Che chiediamo al Governo italiano ripeto tutte le iniziative che ha detto ma comprimari quelle che ho detto anch'io
Per far cessare la guerra immenso mare affinché si apra finalmente una soluzione di dialogo e di prospettiva democratica per il popolo somalo ricordo
Che questa storia del fax a Boutros Ghali questo invito che rivolgiamo a tutti i cittadini democratici pacifisti da inviare fax
Al sei generale Nazioni Unite affinché cessi la politica dei bombardamenti mi pare un'iniziativa di pressione popolare importante e che vogliamo concreta che può essere utile a tutti coloro che si battono per la pace
Nei vari luoghi sia nella società che a livello di Parlamento e di governo la parola non Rex
Che era nulla accade R. ci no ci scusa Zecca
Zeta in Herz sì allora
Faremo la parola anche ai parlamentari anche Chicco
Io potrei aggiungere ben poco quanto è stato detto sulle dramma della somma
Ora ritornando indietro alla storia della Somalia questo Paese fin dalla sua indipendenza degli anni sessanta è un Paese che non ha mai conosciuto che cos'è la democrazia che cos'è la giustizia sociale vero Paese che è stato fin dal mille novecentosessantotto sessantanove all'evento della dittatura di SIAD Barre stato amministrato con una politica un'amministrazione Centro democratico basato sul clientelismo sulle giustizia sulla parzialità e sulla corruzione
E quindi questo politica che ha Turatto dal sessanta fino a sessantanove creato una situazione economica sociale e culturale del Paese talmente deficienze deficitario talmente difficile che non è stato mai fatto un passo in avanti nella sulla strada del progresso dalla vita sociale e culturale e segretario ora è l'evento del regime sì appare che ha durata per ventidue anni naturalmente non ha fatto altro che così mi è ancora quella politica dei biglietti dieci anni precedenti basato sulla egemonia politica economica sulla una mano a bordo economico politico culturale del Paese in un determinato per un determinato settore così che si può anche definire senso clan penalistico trippa
Cioè che significa dire che la stragrande maggioranza della popolazione era talmente estromessa talmente quasi emarginata su quello che era il beneficio del del dei peli nazionale della politica del potere
E della decisione
Che contava sulla politica del Paese
Ora il regime di sì andare per ventidue anni non ha fatto altro che esulo pare questa politica di di carattere privare terrà anche la di carattere Carandente dove la maggioranza della popolazione hanno conta e naturalmente questa tipo di politica andò avanti per ventidue anni grazie per l'aiuto che questo regime riceveva del mondo dell'Occidente molti paesi europee fra cui il primo luogo la Farnesina abbia dato tutti i supporti necessari per poter applicare una politica basata sulla tra pressione sul sangue ricordiamo quella che è successo è stata ripresa una intera città rasa al suolo dai bombardieri
Di di di di di SIAD Barre per soffocare magari la rivolta dell'abuso del popolo che rivendicavano maggiore democrazia una maggiore apertura del del della della situazione politica all'allarme al popolo quindi e ero aiuto che ha ricevuto dell'Occidente ha fatto sì che questo regime abbia avuto per ventidue anni attualmente la strada libera per applicarla rappresaglia che non ha precedente nel nella sommarie questo questi fatti sicuramente sono stati poco quasi niente accennati nel mondo occidentali in uso al telegiornale dei nostri dei giornali e nello stile
Mezzi di comunicazione basavano come fatti locale come fatti episodi così marginali invece era uno e stermini e di un intero popolo ora perché oggi succede
E questa rappresaglia americana potere perché era naturalmente il mondo occidentale compreso gli americani che avevano una buona parte del Paese per controllare il Mar Rosso e il Medio Oriente
E il cambiamento questo cambiamento ha dato fastidio il cambiamento e avvenute perché si sono coalizzati grosse forze politiche e militari dell'opposizione contro il regime SIAD Barre hanno preso le armi hanno sconfitto questo quel regime brutale che era ora penso che il mondo occidentale comprendere questo cambiamento questo novità questo nuovo modo di fare uno politica magari di una o cultura abbia dato
Fastidio e non è stato accettato rosa sopra ecco perché oggigiorno gli americani in mano armato della salute si sono presi hanno preso una rappresaglia contro i dirigenti della dell'Alleanza nazionale somala naturalmente perché qui si intravedeva uomini nuovi con talento nuovo con una modo nuovo di fare politica politica che non è quella del del del della corruzione del se servizi servilismo
Dell'imperialismo e quindi vice era il timore che molte interesso alcun interesse che questi paesi occidentali abbiamo erroneamente americana bio puntato solo sommarie potessero qualche modo perdere queste
Quindi la rappresaglia americana a a sfondo mentalmente So Cold Method due aspetto un aspetto politico cioè occupare di Medio Oriente barella somali per contrari Marose del Medioriente farsi delle sue strategie politiche e militari
Secondo punto può anche essere interpretato come fatto economico perché si dice che questo Paese negli ultimi tempi si è parlato la presenza di giacimenti di petrolio
O vanta alcuni minerali di uranio non so che cosa e per cui gli americani
Oltre che hanno mandato una forte flotta armata militare abbiano hanno anche mandato del di delitti ieri dei tecnici licenziati a studiare alcuni zone in alcune zone la la la la sulla sabbia Haller Terni terreno per saggiare quali fossero il alle minerali presenti questo Paese quindi il l'aspetto americano l'avessero presa perché la rappresaglia mira soprattutto di Tony Remy mezzo di eliminare quella parte della popolazione che allontanato con tanti sacrifici
Per elimina la dittatura per cambiare la politica e quella parte della popolazione che può in qualche modo sollevare la sua proteso rivendicare con una piattaforma politica nazionale non settoriale nel corpo l'ottimistica
Né personale come molte settori come alcune fazioni comma due stanno portando avanti in quanto rivendico non soltanto fatti personali nuove un interesse di parte mentre queste forse che adesso gli americani stanno bombardando sono coloro che hanno una piattaforma politica basata sulla democrazia sulla giustizia sociale così sociale che nessun governo nessuna forza politica nazionale somala abbia mai applicato
Quindi oggi
All'inizio quando è stato sconfitto il regime militare
E naturalmente coloro che hanno contribuito alla caduta del regime non erano una Fatima erano più fazione più forze armate che avevano creato una una piattaforma comune e il dopo si avvale non è stato giocato una perdita un tranello un tranello che naturalmente stato
Configurato Koller così detto il presidente ad interim per intralciare per ostacolare questo nuovo pronto procede processo politico ed è stato creato un riscontro magari fra che sinché sembra fra le parti che erano in coalizione per combattere contro e quindi io vedo questo contrapposizione delle diversità tra un un gioco Esterno un tranello gioca Kubert ostacolare la nuova la nascita della somma
Ora
Quando ha cessato questa guerra civile in Somalia precisato questo questo disastro questa morire della gente
Per fare e per malattie l'intervento della sono uniti o delle mitiche animali in qualche modo Bossi potremmo anche aver visto come qualcosa positivo per finalmente salvare la gente quando noi non potevamo dare la popolazione quella che era nel sacco mai
Le le i beni alimentari narcotici nani per noi erano mai sopiti però nessuno ha mai pensava intravedeva questo tranne quello che gli americani giocavano per trasformare quello che poteva essere un aiuto umanitario ad un'azione bellica cd sangue e disabili ed un posto quindi oggi noi chiediamo tutte le forze politiche nazionali chiediamo per l'Italia
Alle i partiti politici degli utenti per Botter persuade
Agli americani di persisterà questa politica militare queste Scratch di guerra e di servire il suo popolo noi speravamo anzitutto che questo aiuto che questo questo luogo dell'asso per la Somalia fosse un modo di salvare per la popolazione
Intra porre fra le parti belligeranti e poi dare la possibilità alle forze politiche locale la possibilità di dialogare
Democraticamente e di arrivare ad una riconciliazione nazionale ciò che è stato poi arriva dopo la conferenza di Addis Abeba nel secondo appuntamento che esatta a a Mogadiscio è stato raggiunto un accordo di pace fra tutte le fazioni in lotta insomma quando hanno redatto la la la la la l'accordo pelle generale americano ha rifiutato il giorno da abitato centocinquanta o non so quante Erode poche strane per occupare allargati perché la radio gli era sempre accusato tinti di diffondere le notizie ecco allora la radio la colpa non perché la radio diffondeva le notizie non coerenti alla pacificazione o alla pace dalla somma ma diffondevano la la radio diffonde una verità e la volontà del popolo somalo di raggiungere la pace questo dava fastidio generale e quindi ha messo una manovra approva ha ordinato una rappresaglia contro la radio che poi abbiamo visto a quella che ha successo era distrutto la radio di bordo
Sì sensato concludo niente e quindi e che la chisura al bombardamento della Radio Mogadiscio e aveva Bari lo scopo del bel mondo scopo era quello di far tacere la voce
Del popolo sovrano quindi emerge troviamo una i una nazione un popolo che non ha nessuna voce Nerra Dio né attraverso altri mezzi per diffondere il suo notizia
Quindi chiediamo anche di condannare quest'atto perché chiudere la radio distruggere la Radio Mogadiscio
Vuol dire togliere il popolo quel mezzo civile col mezzo umano per poter diffondere le sue notizie se lo supera quindi il generale intendeva naturalmente di nascondere oggi torna nove diciotto info alla popolazione o non sente niente non so di quello che succede mentre quando c'era la radio trent'seguiva i problemi politici quello che accadeva quindi chiediamo che questo si è fermato e che naturalmente
Dal quando non c'è il Polo sovietico oggi gli americani oggi si sembrano avere la strada libera per intraprendere la la l'escalation militare la violenza e quindi manca qui la voce dell'Europa l'Europa
O comunitari all'Europa unita anche se abbiamo sottoscritto con gli americani con la piattaforma per lo storno in Somalia
Qui secondo me ci vorrebbe che la comunità europea prendesse una netta posizione di quello che è la violenza perché questo vuole salvare un popolo non è intervenire per un popolo ma lui sterminio non guerra contro la popolazione
Fino grazie
Grazie
Sono emersi
Volevamo indicato i rappresentanti diciamo il di tutte le comunità Somaini presenti in Italia per avere appunto più voci più opinioni più punti di vista che potessero erano a confrontarsi la nostra impostazione anche di questa conferenza stampa abbiamo ribadito che la posizione di una situazione per la pace e il lavoro che stiamo facendo e per un dialogo tra tutte le parti coinvolte chiediamo crediamo anche lavoro luogo reazioni che insomma debba partire da questo da questa considerazione da questo lavoro che c'era un lavoro che favorisca il negoziato tra diverse parti che hanno diverse responsabilità e che con le quali bisogna trovare appunto l'accordo e favorire la trattativa affinché si arrivi a un processo di la riconciliazione nazionale questo senso
Minacciano corretti per averci esposto aveva esposto uno diciamo dei punti di vista che appunto le comunità somala una parte non sono né hanno in Italia avremo modo nell'anche nella proposta che lanciamo di una Conferenza nazionale
E di pace e di tutte le comunità di tutte le parti né dei dei cittadini somali presenti in tali approfondire quindi questo processo di negoziato popolare di diplomazia popolare piano e questo posso essere un contributo per favore questo processo di riconciliazione nazionale ci sono i parlamentari che vuole intervenire e poi devono scappare mangino avrà alle votazioni e alle altre cose
Offre
Dove qualcuno dovrà
Sì zero Torre
Prima
Sì
Luigi De Marco
Però
No il problema fondamenta noi abbiamo posto sin da dicembre diciamo appunto questa articolazione di critica di proposte di osservazioni rispetto all'operazione che lì si stava decidendo ho detto all'inizio quali erano questi diritti e queste osservazioni sul ruolo dell'ONU sugli obiettivi poco chiari e poco coerenti rispetto alle modalità operative di questa missione
E anche rispetto alla partecipazione italiana in quanto ex potenza coloniale quindi queste valutazione abbiamo espresse subito già da dicembre con una presa di posizione pubblica
Riteniamo che di fronte al ai tragici avvenimenti sono somali
Non basti non sia sufficiente chiedere semplicemente il ritiro del contingente italiano mi andiamo oltre chiediamo che questa missione con il conseguente il giro di tutti i contingenti quindi compreso quello italiano sia una una delle decisioni che il governo debba chiedere all'ONU
Non per abbandonare la Somalia non per chiedere che il loro si disinteressi ma come internazionale si disinteressi quello che avviene in Somalia
Ma per riprogettare subito a prevedere subito una presenza diverso delle Nazioni Unite con caratteristiche e modalità operativa ma con obiettivi anche diversi sostanzialmente differenti da quelli che sono stati perseguiti fino a oggi
E che quindi diciamo questa sia la politica che ne chiediamo al governo di fare non solo rispetto alla chiudere una parentesi che ormai è degenerata nel fallita e per l'avvio di una nuova che sia invece carica di aspettative
Rivolge diversi ma per fare diciamo tutte le operazioni iniezioni di pressione internazionale quindi attraverso l'opera diplomatica del nostro governo nel ministero degli affari esteri
Affinché subito siano sospese tutte le operazioni belliche non basterebbe ritiro del contingente italiano se continuasse una missione che continua diciamo a provocare morti a provocare azioni di guerra e ha diciamo prolungare una situazione che come quello attuale e ormai e ormai di generale quindi diciamo andiamo oltre
Siamo
Ma noi la dissociazione se questa è la situazione è già avvenuta diciamo in qualche modo
C'è Chiara Ingrao
Giusto
No come
No no
Sembra mi sembra
Io diciamo ora
Ma la
Sa punto politico evitare
Va dato in locazione quel
E a
Poi
Quanto a
Meno poteri
Relativamente il nostro potere decidere di che cosa fa il contingente italiano mentre naturalmente molto più indiretta la decisione su che cosa fa il contingente cosa fai contingente ONU io credo che prima di tutto mi pare sia stato detto in apertura della conferenza stampa
Una valutazione positiva sulla dissociazione del governo italiano quindi la scelta di ritirarsi da Mogadiscio io credo personalmente che questa possa essere solo una scelta tattica ma che oggettivamente significa che se non si ripristina le condizioni e se non vi è una una netta presa di posizione dell'ONU si deve ritirare l'intero contingente italiano ne che può reggere
Una posizione una posizione che dice ci ritiriamo da un da Mogadiscio io personalmente
Già ieri dicevo a questo punto i bombardamenti americani hanno creato una situazione nella quale è uno scontro politico che si era aperto fra Italia e Stati Uniti nella quale l'Italia stava esercitando esprimo il mio parere un ruolo positivo di difesa di un'idea di che cosa potrebbe essere una missione ONU e e nelle parole né i fatti né i suoi comportamenti in in come si era comportata nella vicenda del pastificio
A questo scontro politico gli Stati Uniti hanno e purtroppo le Nazioni Unite hanno risposto con la forza delle armi nemmeno con la forza dei ragionamenti nel senso che hanno bombardato e anzi invitato gli italiani a mettersi in riga bombardare quello che mi sembra importante dire è se oggi io credo si debba dire non si può Farhat farà altro che prendere atto di questo e quindi dire gli italiani a queste condizioni non ci possono stare non possono stare a fare la guerra
Però la la richiesta politica e che non ci deve stare nessuno a fare la guerra
Ecco io questo e è quello che penso Pernorio intervenire di nuovo
Aggiungo che penso che questo significhi che noi dobbiamo non solo arrivare come avremmo oggi pomeriggio una discussione parlamentare
E naturalmente le nostre valutazioni definitive le daremo dopo questa riunione delle commissioni congiunte Esteri e Difesa
Anche per valutare quanto questa dichiarazione di di Andreatta su ci spostiamo da Mogadiscio cosa significa se significa che c'è stata una risposta esplicita dell'ONU che ha ribadito che la missione si fa così
Se significa e quando pensano di fare quest'operazione sua ci mancano dei dati però io credo che il Parlamento debba arrivare a una nuova deliberazione
Perché l'invio delle truppe italiana è stato fatto in determinate condizioni per una determinata missione oggi questa visione è tutt'altro
E credo che questa nuova deliberazione dovrebbe dire che le truppe che il contingente italiano si ritira da una missione che è diventata di guerra ma contemporaneamente l'Italia ammette in atto un'iniziativa politica molto forte per chiedere che si chiuda l'intera missione resto rotte che si ridiscuta in sede delle Nazioni Unite una nuova missione non un po'scopi reali di pacificazione
Secondo domande poste
No io non sarei intervenuto appunto ma perché mi non sarebbe venuto perché mi riconosco in in molte delle cose che sono state dette
Voglio premettere che
Ma chi mi conosce vende l'associazione sanno che intervengo sempre con molta delicatezza
Perché mi piace portare avanti un fronte unitario vedersi essenziale questo già siamo troppo pochi
In questo campo a lavorare quindi non non porto mai i miei punti di vista diciamo in maniera squassare riequilibrio dell'organizzazione delle associazioni
Indubbiamente vero rispondendo alla domanda che faceva Viki che un dibattito anzi forse sulla rimozione di dibattito all'intero settore c'è stato su questo punto io sono costretto a ribadire
Anche di fronte per i Waltraud in Parlamento e fonda le cose che ora diceva che arringava sono costretta a ribadire che vi è stata e lo dico in quanto io ho dovuto per il mio gruppo appunto condurre in qualche modo come Capogruppo la dal primo momento i condizioni grande isolamento alla battaglia parlamentare insieme insieme adesso c'è Chicco Crippa qui che interverrà non c'è dubbio che c'è stato e non è un segreto c'è stata una grande diversificazione fino a ieri Fossati è tutt'oggi all'interno
Diciamo dei militanti della Sozzani tante associazioni che fanno capo al partiti diversi
Per quanto riguarda la questione spedizione umanitaria Rigoletto insieme in Somalia complessivamente ricordo del criterio siamo insieme intervenuti a nome dei nostri gruppi dal primo momento
Dicendo attenzione non esiste spedizione umanitaria insomma
Attenzione adesso è inutile sgradevole sempre dire l'avevamo detto però avevamo disegnato ma questa è la verità risponda alla domanda alle segnato uno scenario per cui insomma in quelle condizioni accedono le Siss non esisteva
Spedizione umanitaria gestita da contingenti militari purtroppo avevamo eravamo stati facili Cassandre dicendo accadrà questo est-ovest
Si attrezzano i conflitti si sceglierà una parte vi sono gli interessi strategici
E di fronte anche alla alla seconda fase quando abbiamo rilanciato una mobilitazione abbiamo detto il ritiro ritiro
Del contingente militare italiano
Qui c'è stato una diversità c'è tuttora una diciamo ritiro del contingente militare italiano per usare le parole la domanda come atto unilaterale come atto unilaterale perché crediamo agli atto unilaterale abbiamo sempre creduto io poi personalmente la mia storia
Il dirigente in una sinistra lo sarebbe stato per il disarmo unilaterale quindi credo all'unilateralità per incidere ovviamente sulla riconsiderazione
Da parte delle Nazioni Unite
E per riaprire un tavolo di discussione che è completamente diverso qui appena accennato l'introduzione di Marcon e lo condivido che rimetta in campo
Senza poter cancellare ovviamente ciò che di grave avvenuto rimetta in campo la conferenza di Addis Abeba stroncata il tavolo di Mogadiscio pensa anche al tavolo di voto sarà che mette in campo i paesi dell'OUA
Perché agiscano per l'autodeterminazione del popolo somalo cioè credo che in qualche modo riconsiderare la missione ONU non sia un passaggio un passaggio così automatico credo che il ritiro del contingente militare italiano e di tutti i contingenti perché tatticamente sarebbe importante per ridere tutti i contingenti sia come dire l'azzeramento di errori invece sono stati fatti con la partenza ammissione stessa cioè io credo che no tra una forma di coerenza ma credo che se non si va a riconsiderare tutto l'aspetto che dalla guerra del Golfo ad oggi
Il Consiglio di sicurezza dell'ONU ha posto in essere in termini di spedizione degli interventi è lì il nocciolo del problema se non si considera come dopo la fine del bipolarismo dopo l'ottantanove l'onore interviene complessivamente se non siate questa grossa discussione partendo dall'agenda di Boutros Ghali ma non solo
Se non si riconsiderare questo aspetto io credo che vi sia tutto sommato un tatticismo un pragmatismo
Nella nell'affrontare la questione somala come le altre tante questioni che sorgeranno due ultimi punti e finisco su cui non credo che ci sia dissenso ma li deve essere un'attenta considerazione
Al contrario appunto di altre forze di sinistra lunga discussione che c'è stata non so se nell'associazione ma certamente all'interno del parlamento io non credo
E l'abbiamo detto quindici giorni fa in Parlamento anche qui è sgradevole dirlo ma è vero io non credo che l'ingresso degli italiani richiesto al governo italiano nel comando unificato uno somma avrebbe cambiato cambierà qualcosa anche qui sono i fatti che hanno la testa più dura delle parole i fatti si sono incaricato di dimostrare che i Cobra
I Cobra statunitense hanno sparato anche sugli equilibri o non l'hanno sparato non solo sui somali
Hanno sparato anche sugli interlocutori e li li stiamo soltanto di impantanarci in un nuovo Vietnam d'Africa
Voglio dire quindi mi sembra in quale mi sembra in qualche modo che fosse un po'grottesco il modo in cui il governo italiano ha tentato di uscire dalle difficoltà e quindici giorni fa chiedendo la partecipazione coi decisionale o in qualche modo decisionale maggiore nel comando unificato è lungo insomma è pura anche su questo probabilmente una risposta complessiva a sinistra non c'è stata
è stata una diversificazione vale il bisogna prendere atto che il fronte pacifista non ha reagito compatto anche per queste diversificazioni Politi
Ultimo punto e chiudo io non sono convinto e questo non è una polemica voi non avevamo discusso ho sentito ora venendo alla conferenza stampa io non sono estremamente convinto che bisogna applaudire fino in fondo senza attendere gli eventi
Alla decisione del governo italiano che peraltro non sono ancora presa ufficialmente oggi pomeriggio riferirà al Parlamento c'è un contrasto pare tra ministero della difesa il ministero degli Esteri
Ma insomma io non vorrei che venissero avanti Pa polpacci fin troppo facili applaudiamo l'associazione
Fa faccia pure diciamo io credo sia giusto come elemento tattico un plauso al Governo per il ritiro ritiro da Mogadiscio in provincia diciamo così innanzitutto però non mi pare di aver sentito una cosa sbagliata non è deciso il ritiro di una parte del contingente questo non è deciso però a me non risulta agli atti del governo e anche dai colloqui di questa mattina
E poi io credo appunto che in qualche modo bisognerà aspettare con attenzione e quindi poi riconsiderare cosa dirà oggi Andreatta
Parlo di Anand gatte Fabbri speriamo ad una voce alle commissioni congiunte esteri e difesa della Camera perché ecco io
Credo che questo giudizio vada in qualche vado un attimo sospeso se il ritiro a Mogadiscio significa un inizio per carità mica siamo noi al governo inizio comunque di ritiro del contingente o di forte riconsiderare ammissione è una cosa se in qualche modo è uscire
Tatticamente Dan difficoltà enorme che il fatto che gli Stati Uniti sparì nel fetta anche sui propri interlocutori occidentali ha determinato e quindi insomma un po'una furbizia tattica per disincagliare la situazione ovviamente il nostro giudizio invece sarebbe di devi fare sarebbe anche molto duro quindi aspetterei un attimo la serata per dare un giudizio positiva con i pacifisti sull'operazione dal governo italiano
Il Sgrena
E anche brevemente per dire un po'la posizione qualche ulteriore elemento mia
Il ripiegamento è un'ipotesi quella del ripiegamento
Un'ipotesi che può essere positiva ma può essere anche un semplice pannicello è un pannicello se rimane tale può essere positiva
Come come scelte del governo si diventa una rottura una presa di distanza reale
Dal dallo che folti dire a questo punto natural però che è un atto non sufficiente e necessario ma non sufficiente perché sia una rottura
Dovrebbe essere naturalmente integrato da altre scelte ad esempio il ritiro di tutto l'armamento pesante che non abbiamo la mi riferisco ai carri armati mi riferisco agli elicotteri multiruolo anticarro che soffrono sistemi d'arma che non c'entra un tubo con ingerenza umanitaria
Credo neppure con un'azione coordinata di dialogo e anche di interposizione rispetto al disarmo del delle bande armate
Voglio ricordare poiché c'è questa grande contraddizione c'è questa burla del fatto che Mogadiscio sarebbe una cosa e la Provincia sarebbe un'altra per cui chi va in provincia di fatto assume altri ruoli io credo che stare in provincia senza altri scelte sarebbe semplicemente un fiancheggiamento comunque di un'azione militare che non viene messo in discussione perché voglio ricordare i marines sono sbarcati al nord e in massa
Evidentemente non certo per riposarsi
O per fare non so addestramento sappiamo di grossi interessi delle nuove rotte petrolifere determinati dalla guerra visiterà dal petrolio
Ma voglio ricordare anche i duecento morti nelle operazioni al nord operate dai belgi
Quindi anche questa è una è una cosa da demistificare nord ci sia rose e fiori ci sono rose e fiori e Mogadiscio sono Spina
Quindi è disponibile il Governo a riconsiderare non solo spostarsi a ripiegare a riconsiderare nell'armamento nella composizione nella consistenza delle truppe
è disponibile a integrare fortemente la presenza militare come noi avevamo chiesto da subito con una altrettanta impegni altrettanto importante significativa presenza civile
Le organizzazioni non governative di volontariato di strutture sanitarie di strutture della protezione per la ricostruzione di questo Paese
Allora il lungo discorso di questo tipo di ripiegamento può essere una rottura altrimenti un pannicello secondo me è caldo che ha semplicemente un poi di fatto una un maquillage undici atteggiamento oggetti il ritiro il ritiro certo sarebbe un appello a ma in mancanza di queste scelte che non sono ripeto solo il ritiro il ripiegamento il ritiro si impone certo come atto laterale unilaterale ma anche questo certamente come necessario ma non sufficiente penso che un po'il limite forse dalla proposta sparata proprio del ritiro che ha creato anche perplessità nelle associazioni pacifiste fosse questo di non aver arricchito la proposta del ritiro comunque quello che c'è dopo il ritiro
Il ritiro è un atto sul necessario ma non sufficiente è chiaro che occorre una forte iniziativa diplomatica una forte
Le foglie di fico insomma c'è un dibattito nell'area pacifista sicuramente è implicata la questione dell'anno democratizzazione dell'ONU qualcuno teme che il ritiro unilaterale sia mano carta bianca agli USA
Ecco tutte queste questioni chiaramente
Questo mi sembra che un dibattito da non nascondere ma che vada valorizzato invece vada assolutamente valorizzato e non nascosto credo che invece su questa proposta
Ripiegamento non basta altrimenti ritiro i Verdi su questo sono d'accordo almeno unanimemente dopo il dibattito che c'è stato ieri nel gruppo parlamentare
Ma il punto è Nicola Piepoli diciamo come si può vedere anche l'intervento di Crippa la situazione l'evoluzione sia nelle forze politiche sia nel mondo pacifista
è evidente che l'aspirazione alla pace essendo un organismo pluralista in cui convergono singoli e che hanno idee diverse c'è stato si è aperto ovviamente su tutto il grosso tema dell'ingerenza umanitaria un dibattito Franco devo dire tra pacifisti credo che dalla somale dovremo imparare alcune alcune lezioni no
Qui dovremmo Boy riproporre con forza una politica della pace
Adeguata ai tempi su questo hai già in calendario una serie di iniziative dell'associazione una pace di riflessione interna compreso una un'assemblea nazionale che faremo
Entro l'anno proprio per capire meglio l'evoluzione della situazione a livello internazionale certo è che dobbiamo prendere atto di una frattura che c'è tra Italia e Stati Uniti cose non si verificava da tempo e questa va assolutamente valorizzata è evidente che come diceva Crippa come dicevano Russo Spena che lo spostare in Provincia e il contingente italiano non basta
Che deve essere il primo atto della giurate connessione più complessiva dell'Italia dalla l'operazione Restore Hope anzi io dico di più che per arrivare all'azzeramento della Restore Hope può servire
Tantissimo il ritiro delle delle contingente italiano e se questa è la finalità e questo l'obiettivo visto che già la dissociazione Italia sta producendo effetti positivi che la stampa internazionale in altri Paesi eccetera questo contagio positivo l'Italia lo può a vere e può assumere finalmente un ruolo positivo a livello internazionale dopo anni in cui siamo stati purtroppo a rimorchio delle scelte degli Stati Uniti
Per cui ecco è è importante anche un ruolo dell'Italia in questo senso
E è chiaro che di questo premio ci fidiamo e non ci fidiamo mentre da un lato dato dice di allontanarsi da Mogadiscio dall'altro lato
Vara il decreto di finanziamento delle missioni in Africa con novecento miliardi di lire e novecento miliardi etere è un finanziamento per restarci a lungo in indenne in Somalia nel Corno d'Africa per cui vigileremo su ogni atto noi valuteremo i fatti
E su quello pronunce Remo sulle iniziative del quindici devo dire che con Associazione per la pace noi abbiamo dato disposizioni diciamo per quello che concerne intanto prima di tutto le realtà locali decidano
Democraticamente loro e mi risulta per esempio che all'iniziativa di Milano l'associazione per la pace in Milano abbia già aderito una settimana fa per cui asseconda le situazioni
Noi diciamo e l'appuntamento di domani quello nazionale quella più importante a Montecitorio è anche un appuntamento dell'associazione per la pace su questa piattaforma invitiamo tutti i pacifisti democratici a parteciparvi
Sì Morgan queste queste domandava sulla manifestazione del quindici ossia già detto abbastanza chiaramente noi abbiamo deciso di promuovere e partecipare a iniziative domani per la pace in Somalia sulla base dell'adesione con una piattaforma che quella che qui è stato distribuito e quindi con i punti che noi abbiamo sottolineato sulla domanda che che riguarda l'omologa magari Giuliana siamo rimasti scioccati diciamo possiede queste vicende soprattutto perché
Sulla riforma sua democratizzazione elezioni del sulle possibili aggregazioni di assumessero sempre più un ruolo di governo dei conflitti è fondato sulla cooperazione la giustizia la non violenza avevamo puntato molto nonostante una campagna che si intitola quella riforma democrazie nazioni l'ONU da questa vicenda esce con le ossa Marco cioè noi critichiamo fermamente l'operato dell'ONU che vediamo anche certe affermazioni fatte da Boutros Ghali appunto in questi giorni
E quindi questa ferma a questo afferma criticando Siviglia accompagna posso dire un'iniziativa politica nostra affinché l'ONU diventi qualcosa di realmente diverso da quello che oggi cioè realmente un organismo istituzione internazionale al di sopra delle parti non condizionata dalle grandi potenze che faccia iniziative Como iniziative per la pace e non per la guerra e che sia diciamo il contenitore
Di dei soggetti non solo istituzionali quali i Governi e Nazioni ma dei popoli delle ONG
Per fare in modo che diventi veramente la sede dove i conflitti dei prossimi anni trovino non solo opzione all'ONU diciamo per certi versi non non c'è alternativa se non è appunto un governo del mondo basato sulla forza sull'uso delle armi sulla gendarmeria internazionale noi questo mondo così governato non ci piace non lo vogliamo
è chiaro che l'ONU con come oggi così non non va bene deve essere riformato deve essere cambiato lavoreremo per fare questo non è certamente l'ONU che ha operato insomma da quello che che ci piace quindi continueremo in questo lavoro in questa in questa iniziativa
Che ha questi questi addetti ora è chiaro per dar l'ultima ultimo chiarimento l'Obiettivo diciamo io sono d'accordo ma come dicevo Chicco Crippa nel nel suo ultimo intervento che l'obiettivo politico vero deve essere la chiusura della missione Restore Hope deve essere il ritiro di tutti i contingenti nazionali
è chiaro che se questo voglio dire se questo obiettivo non fosse possibile allora anche il ritiro del contingente italiano diventa un passo necessario diciamo come gesto
Come gesto come iniziativa diciamo anche unilaterale per sottolineare una dissociazione del nostro Paese rispetto a quello che sta succedendo ma credo che vada ribadito che la selezione per la pace con questa conferenza stampa con inizio dei prossimi giorni vuole così andare oltre questo gesto costringiamo anche con una posizione responsabile rispetto al futuro a quello che verrà dopo a quello che sarà delle popolazioni e della nazione somala e quindi quale iniziativa di pace e di cooperazione
Attraverso le iniziative che l'argomento dal sole vorrà mettere in campo attraverso l'ONU promuoveranno i prossimi mesi dopo la chiusura
Di questa missione se non ci sono altre domande
Prego
Quando Giorgio perché all'inizio ma avessero già aveva anche
Abbiamo ci sono altre domande se no possiamo chiudere grazie
Sì
Qui
Qua