Assemblea nazionale del Comitato "Fermare la guerra"

Ma pronto prova ecco ci siamo vi chiedo scusa non ho mancato di parola per mia volontà abbiamo avuto un piccolo problema
Tecnico che è stato risolto prima di ogni altra cosa vi prego un po'di attenzione di silenzio per cortesia grazie
Prima di ogni altra cosa ebbene
Valorizzare caratterizzare il nostro lavoro con l'ascolto dell'inno nazionale
Lo
Prego
C'è un'altra
Un'altra cosa che a cui dovrei chiedere un attimo di attenzione
Questo
Vorremmo approfittare se mandate la fotografia d'un momento di raccoglimento per ricordare Antonio trio lo
Grazie
Sì non fosse stato per Antonio Triola tante battaglie sul nove euro a tante battaglie sulla lotta al vincolo esterno creato dall'Europa ce l'ha non servono neanche cominciare in questo ambiente che è stato proprio lui a farci da tramite anche con Luciano Barra Caracciolo con Alberto bagnata anche altre persone quindi per me è veramente una persona estremamente importante facciamo un altro applauso
Permettetemi di ricordare la nostra è una tragedia rischia degli manifestato vicinanza nostra della sala a quella gente problemi terribile che stanno vivendo in questi momenti
Bene
La mattinata sarà intensa quindi davvero io
Devo parlare
Pochissimi minuti per non sottrarre tempo a interventi
Numerosi e qualificatissime che si susseguiranno dico già da ora che alcuni saranno in video per le difficoltà che qualcuno ha buttato aggiungerci mentre gli altri saranno in presenza qui in sala
La giornata di oggi segue un lavoro intenso svolto ieri ricordo perché non ci fossero che questa è una tappa
Che segna un inizio non uno arrivò ma è comunque una tappa intermedia che segue una una serie di incontri territoriali che abbiamo avuto oltre una ventina sul territorio nazionale che hanno fatto seguito al ci sono iniziati
Dopo il nostro convegno del ventisette maggio di fine maggio
Quando ora avvisammo la necessità di di promuovere un'azione che poi abbiamo definito appunto comitato per fermare la guerra per trovare una soluzione che fosse di una soluzione diplomatica o comunque di confronto di ricerca
Uno stimolo al governo italiano il governo italiano si sperava che potesse essere a sua volta promotore dell'iniziativa europea per cercare un tavolo negoziato soluzione
Che non portasse invece alla tragedia che stiamo vivendo in questo momento con un danno
Per la popolazione innanzitutto fare l'uomo ma anche per il nostro Paese per l'economia e quant'altro come ieri abbiamo abbiamo sentito oggi
Per chi crede della prima domenica di Avvento mi ricordava caro amico in sala quindi perché crede la liturgia invita svegliarci
è quanto mai opportuno questo questo
Questo invito proprio giunto il tempo dice il Vangelo giunto il tempo di vide starci dal sonno noi ci stiamo provando quindi diamo una mano ad altri che hanno bisogno più di noi di svegliarci non siamo credo di aver e sia chiaro a tutti siamo molto presenti ben svegli di fronte al alla realtà che che ci aspetta
Quindi credo di aver detto onde le
Sì sì
Le cose più importanti per chi non c'era ieri non ricordo perché non c'è da ieri che dopo il il nostro convegno del ventisette maggio attorno al documento un manifesto per fermare la guerra si è creato un movimento Val di lei spontaneo senza particolari sforzi quindi qualche migliaio di firme
E abbiamo ritenuto di dover doverci dare una forma organizzativa abbiamo scelto l'associazione di volontariato che ci permetterà di accreditarci in vari consessi
Nella cartellina che avete avuto Fabio esortato ieri lo faccio anche oggi troverete anche dei moduli di adesione
Alla all'associazione e anche dei moduli per la Costituzione di comitati territoriali della della nostra associazione vivi di di invito davvero a curare
Questo aspetto perché abbiamo bisogno di di organi già di
Di organizzarci
Allora
Da questa da lavori di oggi
Scaturirà un documento che riteniamo un documento importante del quale poi
Alemanno che pare la maniera più diffusa
Approfondita si tratta di una proposta di un appello che intendiamo fare al governo italiano
Di rendersi parte di rendersi promotore di un'iniziativa a livello europeo per una tregua di Natale
Seguiamo in questo le esportazioni di papa Francesco unica voce che si è levata come ben sapete contro questa guerra addirittura toccando lui per primo le ragioni perché pare che non si possa fare
Che hanno determinato il conflitto
Non abbia non accettiamo ci rifiutiamo di accettare con decisione che questa sia una guerra un conflitto tra uno o un confronto tra i buoni dei cattivi non esistesse questa di impostazione il problema non si risolverà mai
Semmai
Semmai è un confronto tra ragioni buone Polo Jolie cattive ma sempre ragioni sono che vanno cercate analizzate discusse e proporsi pendente risolte
Non esiste il buono e il cattivo che ci porterà verso un conflitto che non avrà mai fine come ricordava ieri Alemanno faremo la fine della per l'Afghanistan io mi fermo qua
Per non togliere spazio di interventi che che si susseguiranno quindi come primo intervento abbiamo quello di Francesco Borgonovo vicedirettore della verità è un intervento in video Borgonovo non lo devo presentare il giornalista saggista e quant'altro
Possiamo ascoltarlo
Registi volevo solo mandare un saluto endemici del Comitato fermare la guerra grandi in bocca al lupo
La cintura che iniziale che spero sentiamo sempre più forza nei prossimi mesi abbiamo già fatto degli eventi insieme con Gianni Alemanno
Sono state dette durante questi incontri parole
Molto forti molto potenti contro contro la guerra e sono purtroppo le uniche che siano sentite
In maniera seria stazioni abbiamo visto che altre forze politiche hanno cercato altre forze politiche alternative diciamo allora questi di governo hanno cercato di strumentalizzare le piste della pace per farne una questione personale
Le manifestazioni che ci sono state in piazza lo sono state questo enorme successo come soprattutto se paragonate diciamo manifestazioni del passato contro altri tipi di guerre e quindi importante secondo me che ci sia una fortissima
Motivazione nel sostenere le ragioni della pace sulle ragioni fondamentalmente politiche ma anche umanitarie stesso stretto ed è un dramma che questa nazione che invece è sempre stata molto attenta a livello di sensibilità popolare sia a destra che a sinistra si presta molto attento al tema della pace firmata
Della lotta contro un certo tipo di imperialismo contro certo tipo di sistema basato sulla oppressione no di chi la pensa diversamente vero vero peccato che questa nazione oggi anche sostanzialmente antica per conto dei suoi rappresentanti politici
Chiede conservi un percorso di pace lo hanno portato avanti altri stati
Volevo ricordare il ruolo della Turchia in questi mesi tutti nello stesso tempo a difeso il proprio interesse nazionale si è collocato in una posizione di mediazione fondamentalmente fra grandi interessi diversi quello che avrebbe potuto fare l'Italia
Ma l'Italia lo ha potuto fare tutto scegliere di scende insomma
C'era stata una scelta un po'forse forzata per l'Italia deciso con il precedente governo scelta ribadita con l'attuale governo di collocarsi su una linea fortemente atlantista che chiude qualunque possibilità di pace oggi si scambia la pace modificando le parole no come ai tempi di Owen in mille novecentottantaquattro scriveva la Guerra e pace ecco esattamente così la guerra e pace si dice pace la vittoria
Di stile la vittoria eletta di tutto il sistema diciamo internazionale
Britannico statunitense credo che lo sostiene io invece credo che sia fondamentale accertare cessate il fuoco prima di tutto cercare un ruolo centrale dell'Italia per il bene del popolo ucraino per il bene del popolo russo per rivederlo
Perché la guerra nel cuore dell'Europa specie se si va verso una sinistra sconfitto
Caniggia tutti non è questione di essere come è stato detto putiniani io nemici della democrazia liberale sono tutte bugie queste
Conta veramente un forte impegno per la pace per la trattativa per il dialogo e la politica tornare a a sostituire le armi severo vela mi diceva Clausewitz la guerra prosecuzione della politica con altri mezzi e Lorena altrettanto vero è sempre
Nelle parole di Clausewitz che a un certo punto si raggiunge un punto massimo da un punto in cui bisogna fermarsi perché la politica ottiene dei risultati che oltre a quel punto proseguire nella guerra il suicidio significa danneggiarsi farsi del male molto male neo punto ci siamo arrivati ci siamo già fatti abbastanza male si è fatta da sé insomma in Ucraina e probabilmente si è fatto abbastanza che non sia quindi è ora di rimettere il tema deriva sto alla guerra immediato più velocemente possibile che è ora di mettere questo argomento sul tavolo ringrazia tutti e grazie per l'impegno che mettete in questa
Ringraziamo
Ringraziamo noi Francesco Borgonovo ora Gianantonio mi cadesse in inviato di guerra più volte presente in don Bass ascoltiamo il suo intervento
è indiretta
Mio intervento sarà innanzitutto una testimonianza ne è testimonianza di quello che ho visto è quello che ho soprattutto approvato e i sentimenti che mi ha trasmesso questa guerra racconto le guerre da a quarant'anni dal mille novecentottantatré quando andai per la prima volta in Filiani San seguito del dei mujaheddin che combattevano contro l'Armata Rossa penso di aver raccontato tutti i conflitti a bassa intensità di questi di questi anni ecco la grande differenza e che oggi non siamo di fronte a un conflitto a bassa intensità ma siamo di fronte è un conflitto drammatico
Che unisce e sintetizza nella sua drammaticità le e gli orrori della guerra di trincea e futuri horror
Ricopre che una guerra altamente tecnologica giocata Petroni con i satelliti
E in tutto questo c'è un un la perdita di vite umane senza senza precedenti io mi porto nel cuore e nelle e nella memoria
Le indagini di questa estate quando nei villaggi conquistati dal progressivamente dall'esercito russo che avanzava
Trovavo i resti del dei cadaveri mangiati dei cani abbandonati nei villaggi qualcosa che non avevo mai visto in questi quarant'anni tanta disumanità e tanta morte e tanta atrocità
Atrocità che restava poi sotto gli occhi degli abitanti vivevano in quei villaggi ecco spesso mi sono chiesto
Come come mai questa guerra questa guerra così atroce le domeniche cifre dei morti sono elevatissime parliamo di centinaia di migliaia di morti dalla parte Ucraina e qualcosa di analogo probabilmente anche dalla parte russa
Presi così produca tale indifferenza trattare noncuranza nel almeno per quel che riguarda le le vite umane ENEL
Abbiamo assistito a vari capitoli di questa guerra abbiamo assistito al stagione le offensive russe quest'estate abbiamo assistito alle controffensive Rai negli e soprattutto controffensive della NATO perché questa non è una guerra combattuta dalla Russia contro lucrare nella guerra combattuta da una parte dal dall'Intelligence Renato ed alla fanteria Ucraina contro la Russia
Nato per rispondere agli obiettivi scegliere obiettivi determina le zone in cui attaccare e manda all'assalto quella che è la fanteria la carne da cannone ucraine
Che perde decine di migliaia di persone di combattenti soldati sul terreno ma è soprattutto una guerra che mi ha colpito perché è una guerra dove per la prima volta
Non esistono narrazione obiettiva dei fatti esiste un una sostanzialmente una guerra giusta che la guerra richiesta di chi è stato attaccato d'inchiesta invaso ma dove la guerra giusta corrisponde anche con la verità ovvero se ha
C'è una sola verità la verità di chi chi ha ragione
La verità degli ucraini la guerra non viene raccontata dai due parti viene raccontata solamente dal punto di vista degli ucraini
Pensiamo pensiamo alla vicenda
Assurda per molti versi del della centrale viene a ricordare
La prima centrale la più grande centrale credo proprio ed è prima centrale nucleare adesso è sulla linea del fronte ebbene da mesi ci viene raccontata
La la storia di questa centrale nucleare bombardata dai russi beh io ci sono stata in questa centrale il quattro ottobre scorso sono entrato dentro
Sono entrato incontrato i soldati russi che controllavano la la centrale
Mentre tutto intorno a pieno le bombe
Ecco noi continuiamo a raccontare invece questa vicenda che ovviamente è utile dal punto di vista del PIL di chi ha ragione di chi subisce questa guerra di chi è stato invaso secondo cui i russi si bombarda avrebbero da soli
Ma purtroppo è un è una ragione che non ha nulla a che fare con la verità non ha nulla a che fare con i fatti
Ecco in tutte queste contraddizioni di questa guerra folle siamo un nuovo capitolo siamo al capitolo del generale inverno del generale fango entro entro entro pochi giorni
Il il l'inverno ucraino
Le piogge ucraine cancellerà hanno strade cancelleranno sentieri cancellano percorse è l'intero fronte di mille cento chilometri si trasformerà in una distesa di fango che poi entro qualche mese si trasforma nella distesa i ghiacciai
Ecco qui siamo qui la guerra sostanzialmente arriveremo nella stagione della guerra morta guarda che si continuerà a combattere soltanto con l'artiglieria e con i bombardamenti con i missili
Saranno lunghi me tese in cui in cui si aggiungeranno morti è morto decine di altre decine migliaia di morti di una guerra cioè Herman di una guerra di stallo
Ecco io penso che e tutto questa dieci mesi da dall'inizio di un conflitto che ha prodotto già un carico di rincari
Che ha prodotto perdite umane inimmaginabili ecco io penso che per la prima volta assisto ad una guerra dove dopo dieci mesi di conflitto dunque è stata fatta una sola proposta di pace
E questa incredibile perché tutte le altre guerre dal dalla guerra dell'ex Jugoslavia della guerra in Afghanistan le guerre in Iraq e Medio Oriente
Abbiamo assistito a un florilegio di proposte di pace che arrivano soprattutto dall'Europa oggi mentre l'Europa è il terreno su cui si combatte si combatte questa guerra
Non dall'Europa non arriva una sola proposta di pace per questo penso che il vostro vostro impegno la vostra testimonianza il vostro lavoro sia molto importante
E come testimone di questa guerra di prova vi invito a continuare Gassendi il
Grazie grazie a lei abbiamo ben chiara la ragione alla quale lei ci richiama che ha generato la nostra attività quindi dall'assenza totale di una voce per fermare la guerra peraltro quando Gianni Alemanno all'inizio dell'anno trova maggior dall'inizio del conflitto
Ha individuato presso questo problema abbiamo pensato ma quale Paese più dell'Italia ha titolo per porsi come mediatore come promotore ha dei valori aggiunti
è tra i fondatori del del dell'unità
Della UE
è la sede in cui sono stati sottoscritti i trattati la sua posizione geografica nel Mediterraneo lappone poco naturalmente come Paese di mezzo
E poi dico ora abbiamo anche un ministero del made in Italy facevo questa riflessione
Made in Italy tradotto letteralmente significa ha fatto in Italia
Ma ha un valore ulteriore nell'immaginario collettivo significa fatto bene non fatte in Italia made in Italy significa fatto bene
Il fatto bene non è soltanto frutto di una capacità manuale
Prima ancora della nostra capacità manifatturiera di saper muovere le braccia c'è la creatività
C'è la parte creativa la genialità del nostro popolo che è quella di usare il cervello che quella che si ottiene usando il cervello quindi usiamo il cervello anche in questa circostanza
Facciamoci promotori tra i Paesi europei di una proposta seria possiamo farlo passabile del coraggio chissà che domani non possiamo sentirci dire ben fatto Italia che peggio sarebbe ben fatto Italia
Francesco Capasso e portavoce di magnitudo ma è anche presidente del comitato romano del nostro comitato fermare la guerra assieme ai due interventi che seguiranno di Lorenzo Berti di Francesco by che poi presenterò individualmente sono la nostra forza sul territorio sono dei dei delle associazioni responsabile associazioni molto presenti sul territorio
Molto presenti sul territorio grazie ma Francesco prego
Grazie Massimo grazie a tutti
E il secondo giorno che sono qui e devo dire che in due giorni ho visto susseguirsi tante persone che andavano e venivano vi partecipavano che dicevano la propria ho visto tante teste pensanti
Soprattutto tante persone accomunate da un qualcosa da un obiettivo da un valore comune a un sentimento comune che è quello fondamentalmente di fermare la guerra perché nasce questo sentimento fondamentalmente perché queste persone nulli abbiamo chiaro quello che il quadro complessivo di quello che accade a nello scenario internazionale e soprattutto nello scenario europeo e nazionale
Questa guerra è una guerra che ci coinvolge tutti in prima persona lo viviamo
Sulla nostra pelle con il carovita col caro bollette il carobenzina e quant'altro i costi delle materie prime i costi dell'Energia
Sono sospese sono questioni che i cittadini italiani non possono più permettersi di vivere sulla propria pelle
E questo lo dico in nome di che cosa i nomi anche come diceva Massimo della posizione che all'Italia nello scenario sia europeo e internazionale e sia né legami che l'Italia ha sempre avuto con la Russia una cosa mi piace sempre ricordare il fatto che l'Italia in un periodo di guerra fredda com'era qualche antipatia decennio fa
Iniziava già costruire primi gasdotti che ci portavano Energia nonostante la grande tensione nonostante la paura nucleare
Questo perché noi siamo naturali portatori di pace lo dice la nostra posizione geografica la nostra posizione strategica e soprattutto la nostra cultura che si espande in tutto il mondo e che da tutto il mondo prende spunto
Ecco detto questo
Non si può parlare di obiettivi senza avere in tasca delle soluzioni
E la soluzione per tutto questo può essere solamente chiedere che l'Italia spinga in Europa e se l'Europa non accetta quanto meno il governo italiano persegua una strada che sia quella di una reale operazione diplomatica che possa portare alla pace
Perché la pace nell'interesse del popolo russo del Popolo Ucraino e dei popoli europei senza la pace il nostro continente così come il nostro Paese non va avanti non possiamo costruire un futuro non tempo di guerra e soprattutto non possiamo costruire un futuro senza
Sarò breve
Perché se sul mio foglio c'era scritto salute comunicazioni quindi cercherò di stringere perché so che ci sono persone che hanno interventi decisamente più corposi e più interessanti e il mio però
Ah ok
Allora parlo mezz'ora no comunque qui mi tengo sui tre quattro minuti
E questo cosa vuol dire vuol dire anche sovranità cos'è la sovranità e la libertà di poter scegliere cosa è meglio qual è il bene comune per il proprio popolo e la libertà al militare cioè di scegliere per le proprie posizioni strategiche è una di queste libertà che a noi manca ne siamo assolutamente sudditi della NATO
E degli Stati Uniti delle loro scelte geopolitiche
E ci siamo dimostrati purtroppo privi di una capacità decisionale di una capacità di vedere il futuro e soprattutto della volontà di farci grandi ecco perché noi dobbiamo continuare a perseguire la via della pace anche per interessi nazionali sicuramente
Perché qualcuno la pace la dà per scontata ma al governo fino a qualche tempo fa c'era un signore che preferiva la guerra ai termosifoni spenti io preferirei avere la pace i termosifoni accesi per non morire di freddo inverno grazie
Grazie a te Francesco Lorenzo Berti presidente Vento dell'Est altro associazione molto attiva sul territorio
Prego Lorenzo
Un buon giorno grazie mille grazie a tutti per l'invito a vento dell'est è un'associazione che ha come obiettivo quello di tutelare e rinsaldare gli storici e tradizionali legami tra Italia e Russia che sono soggetti purtroppo in questo periodo a un tragico deterioramento la nostra associazione opera nel campo dell'informazione della cultura e della solidarietà
Io personalmente a una certa conoscenza del mondo russo perché lo frequento per motivi lavorativi da molti anni e per motivi umanitari da diversi anni frequento anche le zone del Donbass quindi conosco bene qual è la realtà dei fatti di una guerra che non è cominciata a febbraio ma è cominciata da otto anni
Questa è stata e mi sono recato in sé ma altre persone
Dell'associazione in una missione umanitaria nei Territori disse che il Daniele Scalise chance che nella Repubblica Popolare di Lucas ho avuto Moro parlare con le persone che abbiamo portato un aiuto e c'hanno detto ci hanno testimoniato quello che tutti sanno Lamacchi nessuno dice
Qua cioè che la guerra non è partita così a febbraio per motivi sconosciuti o per la pazzia di Putin ma il frutto di una serie di provocazioni e di tensioni che l'Ucraina ha fatto per conto nella NATO dal due mila e quattordici in poi
Per quanto riguarda a l'iniziativa per la quale oggi siamo tutti qua io ho a agli io e la mia associazione abbiamo aderito molto volentieri perché riteniamo che sia importantissimo
Promuovere una serie di iniziative trasversali che coinvolgano più persone possibile anche appartenenti a ha ripulito dice che differenti che però sono unite con un solo obiettivo quello di fermare questa guerra chiesta distruggendo come già detto anche negli interventi
Prima non solo i suoi partecipanti ma sta danneggiando gravemente anche l'Europa e l'Italia
A tal proposito in qualità di promotore vorrei invitare tutti voi alla grande manifestazione che stiamo promuovendo per domenica
Quattro dicembre a Milano dove le parole d'ordine saranno no all'invio di armi a chi ha no alle sanzioni alla Russia si a negoziati di pace
Realistici e concreti grazie mille
Grazie a te Lorenzo Francesco by presidente una voce nel silenzio
Prego
Buongiorno buongiorno a tutti intanto ci tengo a ringraziare da parte di tutti i volontari di di una voce nel silenzio perché questo siamo siamo volontari
Per per questo invito per questa partecipazione a una giornata così così importante sarò brevissimo anch'io
Lorenzo mi ha preceduto mi ha anticipato su tantissime cose noi siamo un'associazione che nasce a Milano dieci anni fa circa all'interno delle mura dell'Università statale di di Milano
Dada degli studenti che volevano portare un po'al centro del dibattito politico universitario questioni geopolitiche un po'dimenticati dal da dai media
Da lì l'idea di sviluppare anche dei dei progetti per soprattutto per comunità cristiane perseguitate nel mondo
Ma parlare all'università ci stava stretto insomma volevamo espandere vivere sulla sulla nostra pelle guardare i nostri occhi
Quello che queste comunità stavano stavano subendo da parecchi anni nel mondo da qui l'idea di di partire per delle missioni appunto siamo stati in territori di guerra come la Palestina
La Siria massacrata da una guerra che tutti conosciamo siamo stati nel Nagorno Karabakh recentemente quando gli azeri hanno morì sfondato il confine
Siamo da anni protagonisti degli aiuti alle comunità serbe ortodosse in in Kosovo
Da cui torniamo da una grandissima missione quest'estate lo abbiamo parto un centro giovanile
Per per tutti i ragazzi delle enclavi che ovviamente non hanno nessun tipo di libertà Francesco che poc'anzi mi ha preceduto col suo intervento è stato al mio fianco in questa bellissima missione che ci ha ci ha dato tantissimo
Ovviamente sono sono tutte situazioni molto complicate al limite perché veramente si parla di persone che soffrono quotidianamente per per la loro identità per la loro comunità ovviamente anche per il loro solidarismo che che che hanno tra tra di loro per aiutarsi a livello comunitario su questi sono tra l'altro i i nostri tre pilastri su cui si fonda la nostra la nostra associazione recentemente siamo stati ovviamente
Nel con in da un bus perché abbiamo voluto anche qua guardare con i nostri occhi quello che stava succedendo nel cuore dell'Europa non potevamo esimerci ore stare sul divano a a commentare o a sparare giudizi ovviamente anche a creare dei derby all'interno della nostra area perché senza prenderci in giro non arriviamo comunque
Da un'area che possiamo contestuali contestualizzare benissimo a livello politico questo questo questa missione c'ha cambiato totalmente la percezione dei conflitti che noi abbiamo vissuto in passato
Ci ha permesso vivamente di poterci sedere al tavolo ad essere invitati anche a queste giornate così importanti dove deve ritornare appunto al centro del dibattito le le le parole di pace
E di come e diplomazia ovviamente facendo base a Milano
Siamo gli organizzatori logistici della della manifestazione che ci sarà al quattro dicembre che anticipava Lorenzo ovviamente sicuramente la manifestazione
Per pace diplomazia eccetera ma sarà anche un credito di lotta per gridare anche dei signori oltre oceano che siamo stufi che continua a giocare col sangue degli europei che continuare a macchiare il suolo europeo di sangue innocente io ringrazio tutti ringrazio il comitato fermare la guerra grazie
Francesco grazie a te lasciami sottolineare il l'attività pregevole derivate anche nei confronti verso la disabilità in particolare l'autismo disabilità comportamentali
Capiranno abbia distinto bene
Generale Pasquale Tarantino generale in pensione esperto di materie militari
Prego
Prego il generale
Vogliono a tutti
Io mi chiamo degli operanti sono un ufficiale dell'aeronautica che
Spesso la sua vita lavorativa
Nelle varie
Opzioni che la la l'arma consentiva cioè nelle missioni di volo nella nelle missioni di difesa aerea
Fino alla nelle missioni linee periodi comando man mano che si andava avanti con con l'età diciamo
Io vorrei fare una considerazione
Se chiedessimo a tutti quanti i passanti e cosa ne pensano della guerra evidentemente tutti quanti direbbero che sono contrari
Purtroppo però le guerre sono sempre esistite più oserei dire
Che io le guerre sono nate con un uomo
Sono nate perché
Difendevano probabilmente
Un una preda da mangiare piuttosto che un posto in una caverna per
Ripararsi dalle intemperie
La cosa
Più importante poiché
Che queste guerre ma io le chiamerei più scaramucce più tafferugli perché allora ai primordi non si poteva parlare di guerra anche perché non avevano armi non avevano niente
Però questa scaramuccia mano mano solo diventare sempre un po'più gru ente
Cruente un po'più
Importanti voi grazie alla tecnologia che ha dato la possibilità di aggiornarsi sull'uso delle armi
E anche alla tecnologia e allo studio alla preparazione di tutti quanti i popoli che tendevano
Ad un armamento sempre più massiccio sempre più tecnologico
Fino ad arrivare cosa scriteriata folle
Alla alla corsa della della alla dell'armamento nucleare che spero giammai sì sì verrà usato
Io mi son trovato
A partecipare una volta Durante la la il mio servizio
Alla alla guerra del dell'Iraq quando il due agosto del mille novecentonovanta
Il l Iraq invase il Kuwait
Con la pretesta così come probabilmente sta facendo footing
Di conquistare o di asservire al al al loro stessi il territorio del Kuwait perché lo ritenevano come loro loro territorio
La guerra è una brutta cosa
Io ero in volo con la sera noi io ripeto
Tra le varie operazioni abbiamo fatto questa operazione ancor Garda anche allora si chiamava operazione non guerra non so perché
L'operazione col pedale in cui vedeva il i velivoli Awacs che in pratica perché non riconoscesse sono dei velivoli radar aviotrasportato in pratica come se ci fosse
Una sala operativa come questa
Con tutti gli apparati di difesa aerea volante
E quel l'occasione noi facevamo addirittura servizio H ventiquattro fecero cinque velivoli
Distanza anche all'incisione però dislocati in Turchia o in Grecia nelle varie piombi formato per ed invece di di supporto che ci supportavano
Mi son trovato quando con la con la notte del diciannove gennaio mi sa che fu
Quando il velivolo il tonno sono tornato pilotato da maggiore Bellini e dal capita coi più coadiuvato dalla navigatore capitano Cocciolone
Fu colpito anche se per fortuna solo sul piano di coda
Però tanto vasto che il velivolo non troupe più
Governa non era più governabile per cui piloti
Per fortuna decisero di aiutarsi
Diciamo per salvarsi la vita
Da una parte ma purtroppo sono caduti nelle grinfie degli iracheni che per quarantasette giorni li hanno tenuti
In ostaggio prigionieri
è solo loro e Dio lasciava quello che hanno fatto
Il problema è un altro il problema che
In quei momenti ti si gela il sangue nelle nelle vene no quando abbiamo appreso questa notizia è caduto questo velivolo
E noi eravamo in loro
Verena veramente le prima rimani al rimani basito allibito rimane in tutti e ti sembra sembra di essere un nulla che non può fare più niente
Però sia l'addestramento sia l'esperienza sia tutto il resto
Ci faceva capire
De mission must go con la missione deve continuare per cui con tutto con l'amarezza noi dovevamo continuare a fare il nostro il nostro lavoro
Il problema più grosso qual era che il velivolo nostro il velivolo Awacs Airborne Warning and control system Manin velivolo
E perché non lo conosciamo magari l'ha visto qualche volta in tutte le guerre è un quadrimotore a cui ebrei in me quella del Boeing sette zero sette
Con un padre Lone sopra il radar che ci permette di fare questa sorveglianza aerea e supporto sia navale e terrestre marittimo
Questi pericoli e qua sono ritenuti velivoli
Obiettivi paganti per cui la priorità prima del nemico è quella di neutralizzare questo velivolo
Per questa occasione io personalmente
Il il mio compito era quello di TAC pericolo dai rector più il direttore tattico poche parole il comandante della missione aerea
Ho dovuto chiamare più volte richiedere l'intervento della missione aerea a terra nel tal caso Turchia e Grecia
A difesa dalla dalla nostro velivolo
Credo che i tempi forse ci all'India Matteo Forte ancora a ancora avanti
Sì c'è un collegamento problemi tecnici ci impongono occhiello eventi ok concludo
Bisogna fermare la guerra fermare la guerra un dovere di tutti quanti quindi impegniamoci e fermiamoci e dimentichiamoci quel detto latino
Che dice sì sedici bis la tutti vero non mi farà Bellomo si sono OK va bene
Grazie Milano scusate ma la passione la passione per il volo credo che io racconterei tutte le mie che l'azione del generale
Allora abbiamo il collegamento
Alessandro Meluzzi ce l'abbiamo in linea mi sentii Alessandro Buona domenica io risenta Oliveto bene allarga anche voi vi sentiate in Emilia tetti si diritti sentiamo che vediamo benissimo intanto siamo sono personalmente contento di ritrovati in questa circostanza
Gravi e e grazie per quello che fino ad oggi hai fatto e con per la forza con la quale lo hai fatto su su questo fronte sul fronte di questa causa
Quindi io ti lascio la parola una preghiera come ti ho scritto in qualche vuol SAP poche parolacce anche se so che te le fanno scappare ma in questa sede LaRoche
Sarò molto cauto e molto parco di parole anche perché oggi inizia un tempo al tempo dell'avvento che per chi crede come dire nella liturgia cristiana cattolica ortodossa anche riformata il tempo dell'attesa lo abbiamo delle nel ricordato Alessandro vedo starci verso Novari il tempo del pesa e della liberazione il tempo dell'incarnazione del tempo della venuta del logos parola definitiva del padre agli uomini che ci libera dalla schiavitù da tutte le schiavitù
Dalla schiavitù del peccato dalla schiavitù dalla violenza della schiavitù della guerra ma anche della schiavitù della schiavitù che la schiavitù della menzogna
Il diavolo il principe di questo mondo dal greco di a ballo colui che divide con utili di dell'uomo dalla donna al padre dei figli gli uomini dalla parte dalle tradizioni la memoria dalle radici ecco
In questo tempo in cui i poteri sicuramente di significato di potenza diabolica si affacciano tra di noi sono tempi che impongono anche una riflessione sul tema della pace e della guerra
Vedete
Io ho avuto la ventura nella mia vita ecco professor Rosai non soltanto di conoscere uomini come minimo Minniti la rivista ideazione ma anche uomini straordinari di pace e di guerra come mio maestro Francesco Cossiga
In un tempo in cui il sinistra italiana sfilava nelle piazze abito meglio rossi che morti dal tempo di Sigonella gran tempo di Craxi era il tempo del pentapartito stagioni che sembrano lontanissime dalla storia ecco la pace la guerra non sono sempre uguali quindi la guerra di cui parliamo oggi è una guerra nella quale il tema della menzogna tra Ucraina e Russia e il tema da cui bisogna partire una menzogna che inizia già molti anni fa
Che vede l'inizio dell'attuale fase nel due mila e quattordici quando la NATO egli alcuni apparati come dire
Di sicurezza del mondo atlantico iniziano dopo una vergognosa c'è una rivoluzione di Maidan finanziata da Soros dalle stesse
Quali bancari
Che fanno riferimento al mondo dei Rothschild eroica del dei Soros dei leader gli stessi che Ciano vessati col nazismo sanitarie stessi che hanno provato provarci dei diritti civili delle costituzioni della libertà
Di quello che noi ritenevamo essere inviolabili che invece si è rivelato via labilissimo
Doveva vedere nel Ucraina nella cosiddetta rivoluzione lanciano Crane a una piattaforma di lancio per colpire in modo definitivo i tentativi fino ad ora riusciti della Russia difende la propria autonomia da una dittatura bancaria ecologica
Geo politica che aveva bisogno di sgomberare il campo dalla zeppa di una visione del mondo
In cui la Russia la quale non voglio neanche attribuire anche se lo vuoi fare ruolo di Terza Roma di argine della cultura giudaico cristiana nei confronti del nichilismo di un satanismo di confuso di cui vediamo anche nel mondo americano purtroppo continui segni imbrogli elettorali dell'attacco come dire con Russiagate falso alla presidenza rampe molte cose che non voglio ripetere perché non voglio insegnare grazie ad arrampicarsi voi cari amici che seppellì
Che lei potrebbe darmi delle lezioni di geopolitica ma quella finzione del due mila quattordici è arrivata sino ad oggi
Vi è arrivata con una strage quindici mila uomini donne bambini Dalton passi è arrivata con la nazionalizzazione
Attraverso i battaglioni Azov della della Russia di questo personaggio come dire fortemente screziato dal consumo di cinque Alpini di cocaina è arrivato come dire ad una dimensione nella quale io credo che continuare a chiamare
La Russia aggressore l'Ucraina aggredita vuol dire semplificare molto le cose nel e devo dire che quello che accade in quello che sta accadendo che accadrà è diventata in me nostro malgrado anche se siamo soci Farber di questo mondo una guerra tra la NATO la Russia non sono la Russia perché voi insieme alla luce vedete ci sono molte parti di un mondo che non si sono piegate pensiero unico
Pensiero unico del politica li corre del mercantilismo assoluto del governo dell'economia determinato soltanto dalla capitale finanziario bancari tutte cose che come dire i progressisti patrioti tradizionalista di questo mondo dovrebbero difendere come varie come l'acqua peacekeeper
E allora oggi ci troviamo in questa situazione c'è una situazione nella quale
Il mio amico Guido Crosetto ci ripete che dobbiamo continuare a rinviare avvia l'Ucraina sine die per sempre
Ci detestano debbano ci dice che velocemente l'Ucraina deve aderire alla NATO ci stanno dicendo cose che se applicate fino in fondo ci porteranno diritti alla terza guerra mondiale
Allora io credo che noi di qui dobbiamo partire
Dobbiamo ripartire nel riaffermare la verità nei confronti della menzogna e dobbiamo riappare pirati affermando le ragioni della vita nei confronti di quella della morte dalla distruzione
Dobbiamo ribadire la ricerca assoluta della verità e della libertà perché solo la verità che ci rende liberi
Libertà dei figli di Dio vediamo anche una posizione straordinariamente ambigua anche in ambienti della chiesa nel pontificato di corde Bergoglio vediamo una confusione assoluta anche tra quelli che come la mia amica Giorgia Meloni dovrebbero affermare delle posizioni ce ne sono perlomeno è quanto meno più autonome di quelle che possono venire dei seminari di Aspen o di un certo mondo anglosassone del pensiero unico
Tutto qua
Quello che semplicemente ne abbiamo ripristinare in questo tempo dell'avvento in questo tempio del dio che viene del dio tra noi la ragione della verità e la ragione della lotta contro la menzogna ce ne continuiamo di menzogne menzogne di dittatura del Maestrini dittatura del Ministry di negazione dei fatti di negazione della storia di negazione delle memorie grazie Ricci faremo sicuramente una brutta fine
Quindi le ragioni della pace sono le ragioni della vita le ragioni della libertà sono le ragioni della verità
Le ragioni di una tradizione di un'Europa che non si pensa esclusivamente su una banca di usurai presta denari ma sono anche di un'Europa che la grande erede della tradizione giudaico cristiana della tradizione greca della tradizione romana
Di quella che lei possa sesto ha chiamato una strada che va da Atene a Roma passando per Gerusalemme
Queste sono le nostre radici pensione perdiamo queste radici come tutte le piante perderemo la nostra vita
E purtroppo ciò non è questo lo dobbiamo ai nostri figli e alle generazioni che verranno e dobbiamo anche ad un grande mondo slavo che la Russia interpreta e tiene un racconto straordinario di un grande autore che solari of nel terzo racconto dell'Anticristo ci racconta l'avvento di un filantropo che vuole cancellare le religioni con le tre cancellare le nazioni chi vuole cancellare le patrie
Che vuole cancellare le radici vuole cancellare memorie per sostituirle con un filantropi buonsenso che assomiglia moltissimo alla cultura del delibere sette
Dei demoni di da voce dice Aldo che ci ricorda
La chiamata orrenda al transumanesimo al posto umanesimo alla microchippatura ad una visione ideologica della green economy che purtroppo sono tutte in perfetta consonanza con la guerra
Che per chi produce le armi ma anche per chi vuole questo mondo non deve finire e invece noi dobbiamo volere con forza che finisca
Buona domenica di Avvento e pace bene a tutti
Grazie Alessandro sempre piacevole ascoltato al
Allora
Siamo Giancarlo Moretti
Giancarlo Moretti e consigliere nazionale del Movimento cristiano lavoratori
Se non sbaglio dottor Moretti dal settanta opera avete come avete festeggiato i cinquant'anni
Del nostro movimento se se si traduce ha dovuto no nel momento sì effettivamente quest'anno compiamo i cinquant'anni adesso il sette otto dicembre festeggiamo il nostro
Il nostro compleanno dal dal Santo Padre
E questo è un punto point interessante perché questa è una guerra tragica l'abbiamo sentito anche alla guerra strada l'abbiamo sentito fondato sulla menzogna una guerra in cui è vietato parlare di pace e di guerra
Non si parla di pace abbiamo fatto una campagna elettorale in cui nessuno ha parlato né di pace ma neanche di guerra
Non se ne è parlato un argomento così importante non sarei parlato e poi ci lamentiamo se gli italiani non vanno a votare
L'unico che ha parlato di pace che continua a parlare inascoltato è il Santo Padre papà Francesco
L'altro giorno giorni fa a Comunione Liberazione ha detto non mi lasciate solo in questa battaglia per la pace
Il noi come cattolici almeno i per quanto riguarda me non lo dobbiamo lasciarli solo ma non è una un fatto strano questo che è stato taciuto quello che ha detto papa Francesco perché perché Ippati
I pontefici hanno sempre parlato sulla pace però sono sempre stati tanti frutti ossia scienziati quando hanno toccato it i punti deboli dei poteri forti mondiali
Ricordiamoci Giovanni Paolo secondo tutti sanno tutti conoscono quello che ha fatto per quanto riguarda la caduta del muro e per quanto riguarda il comunismo
Ma nessuno ha detto quando lui ha chiesto di non intervenire nelle guerre ingiustificati questo nessuno
Nessuno ha detto
Come nascondono quando papato di Giovanni Paolo secondo ai ragazzi dell'Est Erwitt non passate dallo schiavismo del comunismo allo schiavismo del consumismo parole
Parole inascoltate e destino de dei padri Papi anche Giovanni ventitreesimo grande saltato come papà del come Papa il Papa buono ma ed è un ruolo importante anche per quanto riguarda la crisi russo cubana e di questo nessuno ne parla certo in quel caso lì oltre a
Papa Giovanni un altro personaggio importante italiano sia c'è intervenuto per quanto riguarda la crisi lusso cubane stato Fanfani
Beh non sempre qui dobbiamo toccare un altro punto il feticcio il feticcio che in questa in questo mondo dobbiamo essere per forza alleati fedeli degli Stati Uniti d'America navi sono tanti modi
Ma vi sono tanti modi per essere fedeli alleati si può essere sudditi o si può essere Inga alleati fedeli ai con la schiena dritta
E Fanfani fu quello che installò da fedele alleato i missili yuppies in Italia ma fu quello che operò nel Pontedera Brush offre Chennedy per quanto riguarda la la crisi russo cubana fu quello che disse che l'Italia era sì una portaerei nel Mediterraneo ma deve essere a posto una portaerei di pace fu quello che disse e che volle come ministro degli esteri in quel momento una politica estera autonome italiana per quanto riguarda il mondo arabo macchie rientra nella tradizione italiana
Lo abbiamo fatto sempre non è stato soltanto Fanfani è stato Moro esatto Gronchi addirittura prima come con Martelli altre persone importante
E lo ha fatto anche un non cattolico Craxi certo Moro e Craxi hanno pagato molto ma molto caro quello che è stato il loro modo di essere fedeli so di essere sudditi fedeli ma comico con la schiena dritta questa secondo secondo feticcio che bisogna che bisogna
Dire e denunciare un altro papà di cui non si parla molto su questo aspetto il Papa Benedetto sedicesimo papa Benedetto sedicesimo è stato il primo pontefice che ha dato ma che ha mandato il messaggio marcia Perugia Assisi
Ma chi si chissà a Quetta in chiacchiere ha saputo quelli che erano le sue parole
In quel messaggio taciuto dalla grande zampata frutto dalle dalle televisioni dicono se ne parla mai ha detto una cosa fondamentale che il presupposto della pace
è la sconfitta del relativismo lo ha detto con parole ancora più chiare quando ha detto che il presupposto della pace
è un nuovo modello di sviluppo e di economia perché non esiste guerra se non ha un suo substrato economico ovviamente
E non esiste una guerra come questa che oltre
Gli motivi per la guerra anche una portato grave drammatico per quanto riguarda la Rossa ratio dal punto di vista economico e con il nuovo modello di sviluppo economico che gli di cui parlava Benedetto sedicesimo che cos'è è un altro modo vinti di interessi e di in di intendere l'economia una economia diversa da quella tiene
Che ha imperato in questi ultimi venti anni in questi ultimi vent'anni abbiamo avuto il trionfo del neoliberismo in cui lo Stato si è ritirato totalmente da quello che era la sua funzione fonte funzione fondamentale di regolare il mercato essi ha lasciato tutto al mercato ora mi sembra che davanti a tutti sonno Listera documentati fallimenti dell'euro il del neoliberismo dobbiamo ritornare ad un altro tipo di di sviluppo
Ma anche questo è ritornato indietro fra navi per potere andare avanti Fanfani era anche il ministero
Il suo primo incarico commissione finanze perché era un grande accademico per quanto riguarda la storia dottrine economiche e e fu quello che nella costituzione riusciva a comunicare meglio la scienza accademica con la prassi politica e venne fuori una visione dire delle dell'economia nella Costituzione italiana
Che oggi abbiamo totalmente tradito
Perché quello che era la la visione economica della Costituzione saponette tradita abbiamo lasciato unito al mercato riavrà la visione la Costituzione era tutta un altro tipo di visione era l'intervento dello Stato la regolamentazione dello stato era un uno sviluppo che ha permesso all'Italia di avere allora il miracolo economico
Il permesso di avere alla lira l'Oscar delle delle monete ha permesso il benessere in questa nazione in quest'ultima implementare abbia perso tutto dai diritti dei lavoratori allo sviluppo abbiamo perso tutto quanto di questo ce ne dobbiamo
Ce ne dobbiamo riappropriarci dovrà operare noi come comunità come Stato questo è un discorso importante
Ed è un discorso che dell'Italia bisognerà fare perché la drammatica i drammatici effetti della della guerra dal punto di vista economico sono davanti a noi saranno sporadici ed avremmo bisogno
Di uomini politici che hanno la stoffa la capacità il pensiero e l'azione di operare per fare quello che vogliono fare chiudo con un concetto usato parlato da parte della stato accennato a Guerra e pace
Per quanto riguarda Borgonovo be'ha ragione io penso che non può esistere un ministro degli esteri che capi possa capire questa guerra sono abbia retto Querétaro certo
Da Di Maio gli veniva un colpo vederlo su quel quel libro la di fronte Guerra e pace quindi non chiedo tanto spero mi auguro però che il Presidente del Consiglio Meloni almeno lei abbia letto Guerra e pace me lo auguro ma non lo so grazie
Grazie a Giancarlo Moretti adesso abbiamo in linea dovremmo avere in linea Franco Cardini professor Cardini è stato da subito accanto al al nostro movimento alla nostra iniziativa lo presento come presidente emerito dell'associazione ed entità europea ma non solo ci porterebbe via tanto tempo elencare
Tutte le sue qualifiche professore è in linea
La perlomeno ci sto provando perfetto ci siamo popolare il Rimini Rimini vedesi sì
Posso parlare
Mi sentite
Professore la sentiamo perfettamente la vediamo perfettamente io non sentivo non sentivo voi
Bene
Sì sono arrivato purtroppo un po'tardi mi scuso di non essere fisicamente o meglio si in una scelta fisicità nell'immagine c'è sempre ma totalmente in maniera totalmente fisica
Con voi l'avrei fatto volentieri come vedete ho alle spalle un po'la mia disordinati insieme a una parte della mia delicatissima bibliotecari incassa spero che ci sono stati qualche scosse qualche scossa appenninica il terremoto spero mica scritto addosso perché sere piuttosto rovinato e ho ascoltato le ultime battute con le quali concordo moltissimo necessario evidentemente
Lasciare a un po'alle spalle
Il neoliberismo
E restaurare insieme con un un forte senso della società civile che mi sembra si stia andando le ultime vicende in certe scuole anche certe strade lo lo provano e anche madrileno
Senso dello stato che
C'era nella Prima Repubblica ed era tramandato attraverso la scuola
E forse anche attraverso la famiglia
Questi elementi ponte importanti fra la comunità e l'individuo sono un pochino crolla figurate anzi sono molto crollate durante la Seconda Repubblica
Non ho dubbi sia della che il Presidente del Consiglio abbia una forte sensibilità in questo senso a proposito per tranquillizzare Bonetti la letto Guerra e pace
E anche se la sua la sua cultura e questo spiega in parte anche il suo atlantismo è una cultura permanentemente non direi diciamo anglo spagnola
E questo la tiene un po'lontana dal mondo mitteleuropeo e quindi anche dal mondo russo dal mondo continentale
Per usare il i parametri del mio amato forse amato anche da qualcun'altro favori Carl Schmitt
Direi che in questo senso
La il presidente Meloni si pone più dalla parte delle via saranno anche dalla parte dei Behemoth più dalla parte dell'Occidente che è un misto di terra e di mare e questo spiega appunto bene dal franchismo
Piuttosto che non dall'Oriente inteso Schmid chiaramente come blocco continentale
Con un po'è arrivato quasi a concepirlo lo stesso Napoleone a un certo punto almeno al tempo in cui vagheggiava
L'invasione dell'Inghilterra ma l'invasione dell'Inghilterra è un po'come l'invasione della Russia sono sempre sempre molto pericolosa e porta male a chi prova a chi trova concepirla sia Filippo secondo di Spagna come Napoleone per non parlare poi di cifre ebbene c'è una priorità evidentemente davanti a noi che è molto forte sulla quale bisogna insistere
Non solo presso il nostro Governo ma anche presso le nostre opposizioni che che ci sono per il momento paiono piuttosto disorientate discordi fra loro ma esistono
La priorità è la pace
Poi continueremo a discutere impropriamente del resto perché questa può essere la primaria età
La priorità forse degli storici e anche gli storici non sono dei giudici e tanto meno dei padreterni chi ha ragione e chi ha torto in questo caso
Più va avanti la situazione più ci rendiamo conto che è molto secondario anche perché nelle cose umane e nelle guerre in particolare
La ragione e il torto non è mai non sono mai divisibili con un con un taglio netto
Tutti hanno delle ragioni tutti hanno dei torti non parliamo della Fistel storia degli aggressori quando l'aggressione
Alcuni anni or sono una perpetrata da alcuni Paesi occidentali nei confronti di alcuni Paesi asiatici
Si parlava di intervento umanitario si parlava perfino di esportazione della democrazia saltando la democrazia esattamente come se fosse una merce come le altre
E assolutamente non lo è nemmeno una nemmeno la Monica una merce come mille altri o la cultura anche se può essere mercificata lo sappiamo bene
La la democrazia è ancora più delicata in passato abbiamo parlato di esportazione della democrazia
Il presidente Putin avrebbe potuto qualche mese fa nei confronti della Russia e dell'Ucraina parlare di una nuova esportazione di rusticità in una terra che per moltissimi versi anche una sera russa
Oggi va molto di moda in in una Reina e non solo in Ucraina
Dire per esempio che i Gogol non era russo perché era Ucraino che ha una una trovata di finezza abbastanza simile a quella di chi un tempo sosteneva che in fondo Dante non era italiano era fiorentino
Il paragone non calza come non causano mai paragoni ma riprende un po'l'idea della confusione di idee che c'è attualmente ma la priorità ripeto è la fasce io ho notato nella nella pratica perché certe cose non si dicono ma spesso si fanno vengono uno vengono fuori casa quasi casualmente nella pratica dell'uso dei media anche è stato un po'impudico da parte dei politici e di coloro che in qualche modo indirizzano i politici negli ultimi mesi abbiamo assistito siamo abbiamo assistito a una filo Ucraini cita a a senso unico
Gli altri hanno la scusa per lo meno sono vengono chiamati delle dittature non e non abbiamo nemmeno questa abbiamo semplicemente un pensiero unico pervasivo
E qualche volta anche piuttosto arrogante ultimamente nonostante si continui a parlare delle grandi vittorie ottenute dal sangue purtroppo degli ucraini e dalle armi che gli ucraini riuscivano in grande abbondanza dall'Occidente
è l'Occidente così fa una guerra interposta interposizione popolo dell'Ucraina
Ma si è parlato che cominciano a parlare anche dei russi
In un modo che prima fino a qualche settimana fa era quasi impensabile ieri Stella pende è insomma livelli tanto nomini lungo un pareo Roma Stella pende e ha parlato nel suo programma serale proprio della Russia vista dall'interno oddio era una Russia vista dall'interno ma principalmente attraverso e i oppositori palesi oppositori occulti
Persone tenute sottocchio dal regime persone diciamolo pure perseguitate
Poi si dice siamo sposti a spostarsi ci si è spostati a Parigi
Apparirci sono gli immigrati e gli immigrati
E da che mondo è mondo pensiamo alla rivoluzione francesi a quelle combinavano gli emigrati fuori dal territorio francese dal dall'ottantadue in poi evidente e gli Emirati parlano linguaggio molto più duro nel modo più rigoroso
Rispettava ile
Considerando che loro con la loro situazione è quello hanno sofferto stanno soffrendo ma anche un pochino più sospetto dal punto di vista dell'equità mentre del tutto comprensibile tutto ciò
Però bisogna che purtroppo chi considera queste cose soprattutto con occhio storico io faccio alcun poi il giornalista ma in fondo non riesco mai a uscire dalla logica delle mie le formazioni professionali
Lei vendendo con occhio storico certi programmi
Che provano a presentare la Russia in modo più fra virgolette equo è trovo che sull'equità bisogna ancora lavorarci non ci siamo ancora l'equità è un traguardo in atti indicibile però bisogna fare degli sforzi quello che è importante è che e necessario insistere e noi italiani dobbiamo farlo col nostro governo essenzialmente augurandoti e anche i nostri compatrioti europei lo facciano con i loro rispettivi governi nazionali
Bisogna insistere perché l'Europa
Direi attraverso ciascun governo visto che l'Europa comunitaria non mi pare che riesca a
A conseguire risultati politici diplomatici eccetera troppo brillanti ma i singoli governi possono forse far qualcosa
Insistendo
Perché si faccia la pace
E perché si fa e non è impossibile fare la pace perché noi abbiamo una delle due parti
In contesa dei due estremi di questo grande tavolo della pace che ancora non c'è che ancora non è apparecchiato io spero che almeno sia stato costruito qui da qualche parte
Il in legno necessario a costruirlo sia stato perlomeno Giappi al lato beh questa questa tavola ideale ha già un commensale
Perché il presidente Putin contrariamente a quello che ci dicevano i media Emily europee e io l'ho creduto io personalmente non voglio fare il caso degli atti faccio il caso Miglio e un ho studiato in Russia un po'deluso lo conosco anche se lo purtroppo molti largamente dimenticato e per lungo tempo avuto mia moglie cesso
Anche a canali che non sono generalizzati in Italia e e mi sono accorta o ben presto
Che le proposte del presidente Putin per la pace sono partite quasi immediatamente
Mentre i migliori i media italiani continuavano a rassicurarci che Putin
Sosteneva che prima di fare la pace si dal re si sarebbe dovuti a Rio arrivare a piantare il tricolore russo sulle torri di chiedere questo Putin che io sappia non l'ha mai
Se lo pensasse non lo so però non l'ha mai detto e negli ultimi tempi naturalmente noi abbiamo subito detto ebbe perché insuccessi militari russi lo hanno frenato anche sugli insuccessi militari russi alcune fonti
Autorevoli anche di buoni militari italiani può suscitare grave Bertoli generale Mini gialli Gobbi sono piuttosto scettici sia sui successi ucraini sia sugli insuccessi e sulle ritirate russe
Troppo presto si è parlato dei di di fughe travestite da ripiegamenti si è citato a Rocco a sproposito connesse il i casi tedeschi e italiani del Periodo fra il quarantadue e quarantacinque quando le la radio per Radio Berlino Radio Roma parlavano sempre lì piegamenti strategici che in realtà hanno ritirate
In qualche caso perfino fughe
Beh no non pare che tutto sommato molto di questo sia successo sul fronte russo ucraino anche se senza dubbio ripiegamenti ci sono stati medicamenti possono essere tattici e strategici che possono essere anche il sintomo principale di una sconfitta che comunque non è lei non è totale non è reverse sì non è irreversibile
E che il ad ogni modo non c'è stato aderì in questo momento noi vediamo qualche cosa di molto diverso e veniamo anche segni di stanchezza
Cenni di stanchezza nel mondo della ucraino comprensibilissimi
Il freddo i disagi colpiscono il generale inverno ha già cominciato a mandare qualche avanguardia e le avanguardie manda il generale inverno
Alla fine di novembre in Russia in Ucraina non sono come l'Italia
Dove ci si spaventa per un temporale sono cose ben più ben più concrete
Nel d'altra parte Putin continua a parlare un linguaggio di pace nel momento stesso in cui l'esercito russo intensi evita e in particolare l'Aeronautica il lancio di missili eccetera intensificano queste queste misure militari però questo mi permetto di ricordare citando anche quel po'ritrovi evidenze mi sono letto in tempi non in tempi andati ma non più ma non ante di antidiluviani e mi permetto di ricordare che quando in una guerra sì per sì
Avanza una proposta di pace l'intensificazione parallela dell'azione militare consueta e da manuale
Proprio da manuale di scuola militare prussiana nel momento in cui si offre
Ha una parte la carota della pace e la si fa vedere concretamente dimostrando che si è disposti a darla all'antagonista si mostra anche il bastone della guerra e questo è regolare quindi non si può dire che le che la Russia sia in contraddizione con se stesso quando parla un linguaggio ipotetico di disponibilità alla pace e nello stesso tempo intensifica l'azione militare
Questo non lo si può dire per la contraddizione che non consente perché è assolutamente normale che in guerra succeda questo
Direi che è quasi e quasi fatale a ancora una volta è quasi uno un procedimento da manuale da una parte quindi c'è una disponibilità esplicita del presidente Putin il fatto del presidente Putin non viene ascoltato in Occidente le televisioni non lo mandano in non lo mandano in onda sennò non per sottolineare la sua malvagità o o il il suo bigottismo religioso o a aprono a stratificazioni da sua Nostalgia per il web per il regime sovietico la sua iper Nostalgia per lo zarismo
E direi che insomma bisognerebbe anche decidersi sulla natura belli dei nostalgici mi politici del presidente Putin mai portate questo importante che dall'altra parte sita
Anche se dopo la purtroppo non tanto dura quanto avrebbe potuto e auspicabile esserlo dopo la libeccio arsa del mi Terna
In casa Baile nel si parla un linguaggio leggermente più cauto
Leggermente anche meno meno come dire meno corrivo o nelle estrinsecazioni che vorrebbero essere diplomatiche che sono esattamente il suo contrario
Anche se qualche spiraglio in questo senso lo si potrebbe ipotizzare resta il fatto che Waigel sul piano delle proposte di pace
Non ha non è mai stato al medesimo livello di puntine non lo è stato fatto
Se fosse stato in qualche modo disponibile
Al linguaggio dico al linguaggio può essere anche ipocrita ma linguaggio di Putin a questo punto noi al tavolo della pace o meglio loro al tavolo della pace ci sarebbero già perché chi fa una proposta di pace se la controparte risponde bene si trattiamo beh può anche se imporre Giare un po'ma in fondo ma è in trappola
Deve alla fine accedere perlomeno a una linguaggio di pace a un atto concreto di pace che significa tregua per il momento
Qualche osservatore osservo ha ha fatto notare
E che se Putin avesse veramente intenzione di pace oltre a parlarne e ne parla spesso quotidianamente direi
Darebbe una prova ancora più concreta farebbe tacere le armi eh no signori
Far tacere le armi unilateralmente in un momento di guerra guerreggiata mi dispiace ma la guerra non è una mancanza assoluta di regole per fortuna aggiungo
La guerra per regole Cerea purtroppo vengono disattesi perché le regole della guerra servono a rendere ora più umana o per lo meno meno Barbara vengono disattese però ci sono e una regola assolutamente Ferrea
è che far tacere le proprie armi in in un momento di guerra guerreggiata unilateralmente non si chiama tregua si chiama resa
E questo naturalmente è impossibile lei le tre in cui si fanno accordandosi anzitutto per il momento preciso
E le modalità precise con cui entrambe le parti debbono far tacere le armi
Per un minuto per un per un giorno per un mese per un anno a a a tempo illimitato ma la corda ci vuole
Altrimenti non si in tavola
Ch'è proprio il caso di dirlo la trattativa di pace su questo il presidente Bailén nona detto per il momento
Ancora una parola non dico una parola definitiva dico nemmeno una parola
Ha semplicemente diminuito la massa delle contumelie degli offesi anche personali ma anche sanguinose in qualche caso nei confronti del suo antagonista se questo accedere a un linguaggio di pace e io sono il re di Prussia
E a questo punto evidentemente un'azione concertata
Lo libera non lo so ma un'azione dei vari governi europei dovrebbe essere possibile nell'ambito della NATO
Che è stato ricordato negli ultimi tempi fino alla noia
A chi osservava che la NATO è unilateralmente al servizio degli Stati Uniti che c'è un comandante generale che deve essere un ufficio alto ufficiale americano eccetera eccetera
A chi notava queste cose sommessamente aggiungerei anch'io
E aggiungeva che questo succede nella pratica perché le carte le abbiamo più o meno
L'ente un po'tutti è stato risposto leggete bene il trattai trattati della NATO nella NATO non ci si muove se non c'è un accordo corale di tutti basta che un membro della NATO
Ponga il suo veto a qualche azione tirandosi indietro che l'azione non si fa
Bene sì Intini mignolo quante volte questo sia successo nella pratica diciamo che negli ultimi tempi non li abbiamo osservato una coralità
Nella nelle decisioni della NATO
Che denunzia evidentemente un forte legame con la superpotenza che è senza dubbio la potenza guida della NATO
Se la superpotenza
Dimostra e lo dimostra spesso di optare per una scelta piuttosto che per un'altra mettiamola in questa maniera più soft possibile mi pare che gli altri
Membri della NATO ordinariamente non oppongono una troppo evidente resistenza quindi il traguardo suggerito anche recentemente dal presidente Meloni
Restare nella NATO si ma patto di restarci a parità di dignità e a capo e a parità di capacità decisionale sia una un'ottima un'ottima scelta dal punto di vista teorico ma sia nella pratica molto lontana dall'essere seguita nella pratica diciamo che evidentemente era nato una beh ora che la NATO sia semplicemente l'organizzazione difensiva mi pare che insomma si può essere divertente raccontarsi delle barzellette ma in questo contesto non bisogna esagerare
Che però la NATO sia un organismo democratico lo possiamo anche accettare sul piano della democrazia formale quanto voi la democrazia diventa sostanziale
Non basta dire sin ma sulla carta
è possibile ritirarsi è possibile eccepire è possibile negare possibile fare un sacco di cose nella pratica poi non c'è necessità di essere costretti a farlo più sono infiniti modi per indurre qualcuno
A fare quello che qualcun altro più forte dell'UI desidera che egli faccia e io credo che la situazione della NATO sia in questa in questo ordine di grandezze e di problemi possono fare qualcosa le diplomazie degli dei Paesi europei beh insomma è stato detto fino alla noia siamo in democrazia
Siamo Paesi democratici nessuno chiede di uscire dall'alleanza
Ma una richiesta agli altri membri della NATO e soprattutto al membro più autorevole affinché una buona volta si faccia la pace o per lo meno si faccia subito
Una si instauri subito un clima di tregua che permetta alle due parti di confrontarci osti anche il presidente ci resti non mi pare che in precedenza che rischi sia in realtà un protagonista in questa situazione a livello internazionale i suoi difensori la sua propensione a farne non sono in questo momento in discussione professore professore chiedo scusa con imbarazzo
Lo farò nuova abbiamo dei collegamenti che ci riscaldano quindi siamo proprio davvero obbligati a pregarla di concludo no finge dopo averla ascoltata ovviamente con grande grandissimo interesse grazie
Grazie a voi
Conclusione grazie bene in presenza abbiamo Angiola Camusso Angela Camusso giornalista inviata per la trasmissione fuori dal coro non c'è in sala
Ah ecco
Una delle poche trasmissioni di informazione attualità controcorrente quindi ospitiamo davvero volentieri
Buongiorno buongiorno a tutti grazie
Sono d'accordo
Solo sul tema di di questa di questa mattinata di questa di queste due giorni anzi la guerra e morte
Purtroppo questa realtà così semplice la guerra e morte cioè quanto se la guerra se gente che muore ci sono famiglie distrutte ci sono bambini che muoiono ci sono figli che muoiono
E sembra che l'Italia questo lo abbia dimenticato in un oblio o che
è veramente sconcertante perché succede questo perché come è stato detto il popolo italiano non vuole la guerra io sono sicura che nessuno vuole la guerra eppure si sta accettando questa voglio dire escalation folle
In maniera pedissequa da parte della popolazione perché perché
Perché sono ormai almeno due anni mezzo che la la popolazione italiana ha accettato
Che la Costituzione che fu scritta dopo no
La la guerra proprio per evitare che ci fossero altri orrori simili è stata calpestata ed è stata calpestata attraverso una negazione della realtà attraverso una propaganda da parte dei mass media
Che hanno utilizzato poi meccanismi
Molto voglio dire già collaudati non studiati anche delle scienze sociali perché per per fare in modo di costruire nelle masse un una una realtà parallela la realtà
Che ha riguardato la pandemia
Una realtà che è stata oscurata censurata in maniera pesante
Da parte delle autorità sanitaria attraverso una stampa e una informazione tranne appunto pochissime eccezioni come la mia trasmissione trasmissione per cui lavoro
Fuori dal coro condotta da Mario Giordano appunto hanno hanno solamente ecco questa trasmissione il giornale la verità
E pochi e pochi altri nel mainstream credo nessuno all'inizio ha ha mai osato
Contraddire quello che veniva propagandato in una maniera davvero davvero scientifica dal punto di vista proprio della dell'azione propagandistica perché sono state pubblicate statistiche suggestive sono stati manipolati dati sono stati sono stati anche voglio dire e indotte lì e le le redazioni a pubblicare verità ufficiale senza alcuna verifica attraverso l'erogazione di fondi ecco e tutto questo ha portato alla alla messa a conoscenza della realtà da parte della popolazione e l'accettazione di quello che ormai è diventato io credo un totalitarismo strisciante transnazionale che è il totalitarismo
Di cui potremmo essere vittime
In maniera tremenda se non fermiamo quello che sta accadendo se non facciamo in modo che si riprenda il popolo italiano la sua sovranità ecco io
Sono riuscita in questi due anni e mezzo a sfondare
Il il muro di omertà messi prima sul sul Covent
E io sono sicura che se ci sono riuscito a io ci possono riuscire forse no comuni
Che adesso si battono per un tema che e sicuramente meno tabù di quello che fu all'epoca contraddire la narrazione sul colpita all'epoca si era negazionisti poi diventati Novartis adesso si è per la pace questo già aiuta moltissimo la causa
Però perché ho detto ho sfondato il muro Messiaen ma io sono riuscita
A a nel gennaio due mila e ventuno a uscire a su Rete quattro fuori dal coro con l'inchiesta sullo scandalo delle cure negate malati di colite a gennaio del due mila e ventuno contemporaneamente avevo pubblicato questo libro la vita che ci sta derubando gennaio due mila e ventuno in cui si andava a contraddire il fondamento di quello che è successo innanzitutto ovvero che è stata violata la Costituzione il nove marzo del due mila e venti perché non eravamo in uno stato di guerra
Mentre ora si sta violando la Costituzione perché noi siamo mandando armi ad un Paese contro un Paese che non è in guerra contro di noi
Che non si sa attaccando e lo stiamo facendo senza che sia stato dichiarato uno stato di guerra la Costituzione è una cosa di sostanza non è una cosa di forma quindi non stiamo inviando armi a un Paese che in guerra eh
Ho ho fatto questo lavoro
Ho ho scritto questo il primo libro edito da Castelvecchi che è uscito in libreria non è stato un libro carbonaro attenzione adesso direttore finalista al Premio Italia tonfa siamo usciti con Retequattro con un'inchiesta fortissima
E e quindi tutto quello che si credeva impossibile è stato possibile
Ecco io perché dico questo perché quando io poi sono uscita
Con questi libri con questa inchiesta un certo punto mi sono trovata masse di persone nelle piazze
Che avevano soltanto bisogno di qualcuno che mettesse in parola e riuscisse ad argomentare quello che avevano vissuto anche loro in quel momento e perché dico questo perché io sono sicura che dietro ciascuno di noi e ci e e dietro questo ideale di pace fa ci sia una massa di persone che che che ha
Sarebbero con noi e per per riuscire a capovolgere questa situazione perché chiaramente è chiaro che bisogna fare qualcosa a livello politico molto forte e fare in modo che un pensiero di massa collettivo possa tradursi poi in qualcosa che possa davvero cambiare l'andamento delle cose ma ecco proprio devo predatori chiusa fino adesso io volevo volevo non so se si sente perché da quel presso Milano assente benissimo
Volevo chiudere
Dicendo appunto che
Io spero di continuare a
A servire diciamo la causa della libertà del popolo italiano è e ad emozionare spero con parole come queste su chi vorrà ascoltarmi
Si parla ora dell'ipotesi di entrare in una terza guerra mondiale
E noi siamo in balìa di un regime oligarchico che di nuovo strisciante sta tentando di trascinarci dentro un altro dolore è un altro terrore
E a me non interessa
Che Putin e il più cattivo che Zaleski e il più pazzo non mi interessa se sia più virtuoso provare pietà per i civili ucraini uccisi adesso nel conflitto o per i russi uccisi in due anni di quei in in in anni di guerra civile dalle milizie ucraine a me non interessa disquisire dell'idea di partecipare a una guerra che in tv appare giusta
Per far cessare un'altra guerra che in tv appare ingiusta io non ho intenzione di entrare in nessuna guerra
Vogliono sapere allora
Se il popolo italiano vuole morire dentro un bunker per il popolo ucraino voglio sapere chi di noi vuole la pace chi vuole la guerra e chi vuole la pace voglio sapere se è vero quello che penso
E cioè che il popolo italiano vuole la pace se il popolo vuole la pace
Allora non dovremmo ipotizzare alcuna guerra eppure il Governo di questo popolo che vuole la pace
Ha mandato in Ucraina armi per continuare la guerra è il Parlamento è d'accordo proprio l'orchestra una vittoria all'evoluzione del Perù dall'OLAF però esaminato Berlusconi stavo chiudendo noi siamo al popolo di pace ma siamo rischiando una guerra contro una potenza nucleare
E questo è quello che succede quando il popolo perde il controllo democratico dei poteri dello Stato tra lo Stato siamo noi grazie al cielo scusate rubando grazie grazie grazie ad assolvere
Glielo chiedo scusa ma abbiamo proprio organizzato dei collegamenti che ci saltano ci sia Brenner non non del tutto all'Oberdan insomma professor Cardini professor Cardini voglio dire errori capisce da sola non grazie grazie allora abbiamo in collegamento il professor Zocca ce l'abbiamo
Come no professore mi sente sono Massimo Arlecchino buongiorno ogni giorno patria a lei sogni
E ai chi assiste e avesse intanto benissimo si è tanto spero si sia rimesso e la ringraziamo di aver di essere riuscito a collegarsi
Predolin schieri la parola dopo averla presentata il professore professore associato di filosofia morale all'Università di Milano
Prego professore può intervenire
Grazie ma allora pista viste le le esigenze TT tempistica Salon di qualche modo necessariamente posti ematico
Ma ci tenevo a fare alcune considerazioni qualche modo semplice proposto tra un essere magari sviluppate in altro contesto ovvero c'è una lettura abbastanza autorevole presenza diffusa della guerra russo ucraina che sulla scorta del dalla nota discussione disamore Huntington parla di uno scontro di civiltà che lascia un segno di sei Chance
E questa lettura è una lettura dal da un certo punto di vista plausibile possibile perché in effetti si configura un Pd Sorio unico
Proprio l'opposizione in qualche modo tra nei termini posti da Frankenstein tra un Occidente cattolico con protestante diciamo è un mondo ortodosso vive incarnato dalla Russia
E e in quest'ottica molti danno una lettura degli eventi in qualche modo in termini diciamo così epocali sulla scorta di una sorta di fatale
Che scontro tra incontri civiltà incompatibili ora questo tipo di vettura che presente nella cultura americana ed è presente anche in una parte significativa della lettura
Derelitti europee è una lettura credo interessante ma parziale anche abbastanza pericolosa la prima domanda foci credo sia se questo è davvero il fattore di scontro cioè se la questione la contrapposizione tra una tra due aree per così dire informate da una tradizione religiosa differente cattolico protestante adesso sotto lo sa sia il fattore riscontro quali in qualche modo qualificante e Camus sia molto dubbio e seconda questione da porre accanto sia se senza corretto diretti in Europa e propriamente Occidente pence queste non questo non può sottile un po'meno meno facile da intendere
Quando si parla di Occidente in realtà la linea che definisce il carattere Peter in Occidente nel contesto contemporaneo e abbastanza Ent definita dal caratteristiche si attagliano specificamente agli Stati Uniti d'America e e quando si parla di dei fattori di scontro i fattori di scontro principali ecco parlare di fatto riscontro in qualche modo sembrerebbe nominare due componenti che sono Finint e quindi equipollenti dal punto di vista della tendenza lo scontro però questo è almeno negli ultimi trent'anni sicuramente una versione dei fatti l'inattendibile nel senso che c'è una componente quindi l'Occidente ti l'impianto statunitense che e pasta mente presente ovunque nel mondo con degli intenti che è un po'difficile non nominare come di carattere di imperiale e una globalizzazione di carattere con una una una una tinta imperialista e visibile manifesta sia nella diffusione di basi militari ovunque nel mondo sia nella diffusione
Di pretese di sindacare in termini di come si dice polizia internazionale il giusto e lo sbagliato
Ovunque sul globo terrestre e
Mentre non c'è un equivalente componente questo senza naturalmente voler beatificare nessuno ma non c'è nessuno equivalente componente negli altri negli altri come dire blocchi di civiltà di cui parla Huntington né nel caso della Russia nel caso dalla Cina in caso che l'India altre case
Quindi in realtà c'è una assimetria molto forte nel tra le componenti per così dire di chi crea le condizioni di scontro
Quando si parla ulteriormente di Occidente bisogna anche nominare il fatto che ci sono tre componenti che caratterizzano quello che minimo incidente oggi una è appunto la il fatto di avere una preponderanza per d'economico militare ancora molto spiccata potremmo sfasci facessimo un semplice conto degli investimenti militari negli Stati Uniti con i loro ottocento miliardi
L'esperimento hanno sul piano militare
Raddoppiano le se quelle le le ulteriori dieci successive potenze mondiali diciamo quindi è una sproporzione manifesta in secondo luogo quello carattere Lorca esecrazione dell'Occidente il fatto che nessun quella parte che ai consumi procapite di gran lunga superiori come diceva il Bush senior padre
Il Georgia più
E sono in consumi
Cioè il tenore di vita dei del popolo americano è una variabile non negoziabile e questo è un problema non del tutto secondario in un contesto di risorse scarse e la terza componente in piccole che a mio avviso il più interessanti in una prospettiva diciamo storico culturale e il fatto che l'Occidente caratterizzato da una pretesa appunto orale di che possiamo chiamare di progressismo universalista
P matrice posto illuminista che pretende di estendere in qualche modo la propria forma di vita pretesa giusta pretesa punica propriamente legittima al mondo intero e e di idea di che la una forma liberal democratica fondata in qualche modo sui diritti umani civili sia l'ultima parola
In termini di civiltà sul piano della sul piano globale e una componente che caratterizza in maniera molto netta certamente la cultura mainstream americana
E ora la questione che vorrei porre naturalmente poi sempre mi chiedete voi quali sono i tempi per eventualmente svilupparla locale che vuole imporre questa poiché il professore bene ora e il tema della cara diciamo pensi in questi termini la domanda se l'Europa si Occidente si impone perché perché se è vero che nella tradizione europea
C'è naturalmente una componente di matrice legata a questo progressismo universalista al alla tradizione Posca illuminista successivo alla Rivoluzione francese dove sei componenti è vero ci sono
Però è anche vero che
Nella stessa tradizione europea c'è una componente che accomuna in maniera molto profonda la storia appunto la cultura europea
Molto più con la Russia dal punto di vista strutturale che con con gli Stati Uniti in quale senso nel senso che rossi d'Europa hanno un fattore culturale molto profondo in comune invece li separa dagli Stati Uniti e ce ne sono eredi di una tradizione storica lunga ricca una trentina di carattere spirituale territoriale religioso linguistico artistico persino gastronomico e questa tradizione a da un insegnamento o almeno si può spiegare che dia un insegnamento cioè l'insegnamento non sopravvalutare il progresso e a non santificare la pretesa di uno universalismo dei diritti umani diritti civili o di quant'altro
Con il relativo riduzionismo tre questa visione sole fu potentemente riduzioni sta cioè che in qualche modo cancelli semplifica la le complessità culturale e complessità le ditte comunitari le tradizioni locali costumi chiusi
Schiacciandoli su una percussione altamente astratte semplificata e che viene in qualche modo sopra imposto che si pretende vada vada sopra imposta al sul globo terracqueo
Ora quello che vorrei sostenere e quando diciamo soltanto in per accenni questa sede e questo nel conflitto russo ucraino a metà in qualche misura oggi della chiamiamolo così un po'retoricamente dell'anima europea
Nel senso che l'Europa e certo anche tradizione
Per progressismo universalista quintetti matrice nomini stamane anche molto di più
E questa sua complessità e legata alla componente e alla cura della propria tradizione storica spirituale e quant'altro
Questa seconda componente
E in qualche modo
Tende ad essere sradicata
Dall'operazione che esiste che sta avvenendo ora in termini geopolitici e cioè il distacco che viene che chiaramente l'effetto primario per la guerra in corso per distacco che sta avvenendo relativamente all'Inter un blocco
Diciamo rosso e un distacco che di natura di approccio culturale cioè quello che ci viene detto implicitamente o esplicitamente che non dobbiamo separarci distaccarsi completamente
Da quella componente di attenzione di coltivazione cura delle proprie radici che e una componente presente nella cultura russa
Che è anche una componente presente o tradizionalmente presenterà la cultura europea ma che in qualche modo vuole essere o deve essere subordinata allora universalismo astorico
Diciamo the al progressismo storico l'ingresso di sumo storico
Dei diritti che e ha una caratterizzazione molto molto ben determinata e che potente in qualche modo dominante nell'ambito angloamericano ma non è un elemento e i caratteri della totalità dell'Europa ma in questa in qualche modo il posizionamento verso cui veniamo spinti bene io non non prendono altro tempo perché credo che noi faccio il professore siamo proprio il mitico prego di chiudere
è un sontuoso qua no grazie grazie
Ferdinando Parisella in presenza per fortuna segretario nazionale del mio Italia mio sta per Movimento imprese ospitalità prego Ferdinando
Ti prego racconterò la confidenza per poterlo fare in anticipo fatti come stretto stretto grazie
Come sapete parlo poco
Si accalora
Sì una battuta ci sta bene voglio riportare le mie a terra dopo aver sentito
Il professore c'è un filo conduttore tutto questo io rappresento le imprese dell'ospitalità
Che sono all'interno di questo mondo imprenditoriale italiano Gianni che ha solamente unico al mondo cioè quattro milioni e mezzo di piccole e micro imprese
Che rappresentano il novantacinque per cento del tessuto imprenditoriale italiano
Che fanno un PIL intorno al settanta per cento mentre invece poi c'è questo rimanente cinque per cento
Rappresentato in modo particolare a Confindustria che si prende tutto il resto
Perché faccio queste distinzioni perché questo blocco sociale composto da queste quattro milioni di imprese che rappresentano quattordici milioni di cittadini
Questa è la differenza sostanziale imprenditori il piccolo imprenditore
E suo dipendente sono sulla stessa barca in questo momento non soltanto vivono il dramma di questa guerra
Con tutte le complicazioni di cui abbiamo avete parlato un po'tutti quanti stamattina io mi ricollego a quello che ha detto ieri Luciano Barra Caracciolo
Noi abbiamo avuto in questi due anni e mezzo perché sono due anni e mezzo
Abbiamo avuto una sorta di spostamento perché c'è dentro questo tema c'è tutto quello di cui di cui oggi parliamo
Come dice la legge del professore tra Oriente e Occidente c'è tutto Noè piccoletti già due anni e mezzo fa abbiamo iniziato la nostra lotta per me è stato facile perché sono militante nato il militante morirò ma solo un piccolo impero imprenditoriale Daniello centosettantanove faccio piccola impresa e non mi sembra che questo dato venga ben colto cosa voglio dire
Voglio dire che noi ci siamo ritrovati di nuovo in strada
Ripeto per me è stato facile ma per gli altri piccoli imprenditori no perché non avevano mai fatto niente manifestazioni e pure la c'avete visto in televisione
Più forte in tutti i canali cioè dei visto parlare già rivisto combattere
Ma che cosa è stato fatto poi alla fine questa cosa nasce dalle piattaforme digitali con cui ecco qui torniamo agli oltre Atlantico con cui si è cercato di distruggere la nostra specificità perché l'Italia è fatta in questo modo non ce ne un'altra di nazione che ha una caratteristica così particolare come la nostra io rappresento la cultura del cibo non quella stellata
Che è veramente appartiene al lusso io appartengo a quella cultura del cibo
Che è stata attaccata duramente due anni e mezzo fa che ha abbandonato confuso commercio e Confesercenti
Perché hanno fatto degli accordi tra chiarissimi di lotti con faccio nomi e cognomi con McDonald e le altre piattaforme che hanno tolto l'abitudine ai nostri cittadini a recarsi nella nel periodo indenne nelle punto principe della socialità
Che la ristorazione
Che il bar classico che sono le public causa cioè IPAB in Italia che sono gli agriturismo che sono gli alberghi ecco io rappresento questo mondo lo siamo alcune migliaia
Da nord alla Sicilia da Ortigia di di Fabio fino a le valli nel de de de nella Val d'Aosta di di Augusto grandi chiediamo attenzione nel senso non stiamo lottando perché siamo qui io sto in piedi resisto
E così stanno resistendo agli altri
Ma vanno focalizzati perché questo mondo questo piccolo-grande mondo che oggi grazie a una mia telefonata verso l'alto
Mi ha fatto arrivare il sole per con con il sole oggi venendo io abito a Sutri venendo c'era una discreta fila che saliva
Verso l'Etruria quindi tutti stanno andando c'è una parte consistente dei nostri cittadini che si prende quello svago sacrosanto e va a mangiarsi la carne chianina
Non degli insetti
Che ci vogliono far passare
Questo Oriente Occidente che descrive apriamo il professore è questo Sacco qui
Per questo noi siamo attaccati violentemente
Prima rivedo dagli accordi con Kia
Diffuso questo messaggio unipolare adesso la faccio io alla la distinzione tra lui volare el multipolare e noi siamo di multipolari
Nelle senza nel nostro sangue le nostre tradizioni la nostra cucina vedere che si innesta dentro questo discorso le nostre tradizioni familiari e quindi culinarie
Rappresento la nostra storia ma se ci sono delle macro aree in Germania che conosco bene avendo io lavorato venticinque anni noi no noi a distanza di tre chilometri
Si parla e si mangia qualcosa di diverso
Allora questo è impresa Gianni
E questo mondo invece di e sostenerlo
Nel due mila e venti a giugno è stato delegato
Alle banche
Un meccanismo contorto
Dove tutti avete sentito abbiamo avuto i contributi e lo Stato che ci ha garantito il suo il fronte alle banche esattamente il contrario
Lo Stato ci ha indebitato ci ha fatto prendere dei soldi e ha garantito con il Mediocredito le banche quindi se io faccio un esempio non pago non restituisco vengo perseguito
Dallo Stato
Aspettative quindi andiamo al nocciolo pure di oggi oggi non non la sovranità alimentare l'ho appena descritta non la la la pratichiamo tutti i giorni
Ora che l'abbiamo ben scritta dentro il ministero aspettiamo cento giorni per vedere che cosa poi si intende nella realtà se viene calata e tutto questo ha a che fare con la guerra
Mi vengono altri Flash perché devo essere ebreo io ho viaggiato tanto per il mondo e per questo che amo fortemente questa nazione che non chiamo paese questa è una nazione fatta di otto mila ottocento comuni tra cui sei mila Paesi ecco questo è quello insisto con questa caratteristica e e anche il perché il mondo rientrano già animaletto restringere benissimo ho viaggiato tanto dicevo quindi di salutò con una frase ricetto in
Viaggiare non solo forma la mente ma Laforgia
Grazie
Che Grazia Parisella che veramente è stato protagonista di grandissime battaglie in questi anni e che sicuramente continuerà a rappresentare questo vasto mondo adesso già un breve collegamento coraggio crunch Circe
Che conosciamo tutti grande vignettista umorista un po'insomma da tanti anni un po'la la simpatia del nostro mondo ha in mente quei sei a fare satira e critica al potere
Ma e Alfio
Accendi il microfono
Ecco sì sentire ora si in allora dicevo ne avrebbe fatto estremamente piacere essere lì con voi
Però purtroppo cause di forza maggiore non sono a Roma perché domani o un look spero l'ultima udienza di un processo come imputato divisa diffamazione nei confronti di una nota giornalista
Pone dalle donne manifestazione vorrei sottoporvi oltre brevissime riflessione
E dico brevissima perché naturalmente facendo il disegnatore satirico ognuno è mio dovere la essere sintetico una vignetta e lunga nel nel testo nessuno la guarda eccetera per cui devono arrivare al nocciolo subito
Dicevo che noi dobbiamo dire no a questa guerra in Europa
Che che riceve greci tutti coinvolti ma dobbiamo dire no anche perché noi siamo stati terreno di guerra di patate durante il Novecento
Durante il quel secolo cosiddetto break perché ha visto intere generazioni scomparire nelle trincee nei campi di battaglia quindi lei noi europee abbiamo già dato basta
Chiediamo la pace Sigma con giustizia
Cosa significa questo io personalmente non credo alla narrazione propagandistica del mainstream
E su questo diciamo discorso qui vorrei fare alcune annotazione satirico come non sulla guerra naturalmente perché la guerra cosa tragica non permetterei mai ma alcune annotazioni satiriche su in media maestri italiani
Che avevamo solo approccio ridicolo rispetto a certe a certi fatti uno l'attentato a un'orchestrina
è stato detto dalle autorità svedesi e danesi insieme che è stato un attentato
Chi è stato
Nessun lo sa corse sono stati gli alieni
Domanda ma naturalmente non ci saranno risposte perché non posso dire sono sei russi per evidenti motivi insomma
No no loro non hanno il controllo locale Balti comandava una per cui sarebbe veramente ridicolo se se diciamo asserire questa questa cosa qui
Poi aveva un altro aspetto comico satirico che è quello del bombardamento della centrale nucleare di Sacconi dice
Io invece una vignetta dopo un mese e mezzo fa spesso parto qui e anche questo è un fatto curioso no perché tutti e conduttori litigi e compagnia bella cosa fanno dei prodotti
Ne esce la centrale è stata bombardata ora lo sappiamo che è una centrale Rizzoli dice ci sono i russi quindi la rinnega crescerà rappresentava un dei cannoni russi comma angolana sono vanta grandi e sparano lanciano poi indovinelli ricadevano sulla somma centrale atomica ora che siccome tutti hanno detto Emo
Sviscerato sulla pericolosità di questa di questa centrale se venisse colpita cioè un disastro a livello europeo innanzitutto ma anche a livello mondiale quindi allora a questo punto delle questi conduttori che non sanno come barcamenarsi non sanno guidare ma che che ha sparato anche un mistero mistero di fede
E l'ultima cosa
I missili in Polonia quello onestà col massimo del del ridicolo della del della nostra stampa perché Telecom
Chiediamo l'articolo venticinque della NATO non cioè erano già pronti deve partire per la guerra contro la Russia poi si è venuto a sapere che invisibili
Avevano di origine ucraina erano state lanciate dagli ucraini e quindi cambiato tutta la narrazione mai stato penoso vedere queste queste persone che facevano si ritiravano dalle
Diciamo dalle dichiarazioni precedenti per poi arrivare dire ebbene sì no ma è stato un errore eccetera eccetera quindi come potete vedere anche all'interno di una tragedia ci sono degli aspetti che possono interessare in chi si occupa di sapere come
Poi altre altre cose che volevo dire per esempio hanno sono ancora molto confuso Pini che diceva
L'amico professor Cardini l'altro perché ci conosciamo da tanti anni FIAT chiederei eredi andare versione conclusione perché siamo prospettiva i testi sì sì sì allora dicevo questa guerra è cominciata raccolgono dimagrita
Va bene e poi continuata con Ichino Ovidio Messa dalla casa dei sindacati dove essa nessuno li ricorda a decine di morti bruciati vivi
E poi con la sai l'erogazione di lusso come per otto anni dicendo
Allora io che una rete a questo punto la mia proposta sarebbe quella
Tranchant
Che non vogliamo la pace cioè lo vogliamo la pace allora cosa dobbiamo fare dobbiamo vociare appare sentire la nostra voce
Pubblicamente no ma anche ai governanti e qui mi salvi lei mi dà l'idea e quella discontinuità che uno si aspetta c'è stata per cui ora facciamo sentire l'urgenza discontinuità oppure non ci sarebbe da fare
Perché in fondo nuove vorrei chiudere con una con un un sogno sconsigliabile Rosi un desiderio che spero si realizzi
Fuori in Italia l'Europa dalla la prestazione
Grazie chiamo adesso Vanni Frey ESE intervento sono due i due professori le riprese e professore alla la alludesse a Foro Italico di Roma ed è stato candidato Brita lex che prima ha parlato il professor Claude col Sócrates che invece era candidato del di Italia sopra le Popolare sopra il professore che ci hanno messo la faccia e quindi anche per questo oltre a tutta la battaglia fatta data fra ieri se per il conte merita la nostra applauso
Buongiorno a tutti faccio l'intervento molto breve si sente sicuro
E non è non è sicuramente diciamo il mio ambito preferenziale quello parlare di geopolitica ho ho apprezzato moltissimo l'intervento di Zocca che ha già toccato a suo nome tutti i temi fondamentali
L'attimo di riflessione su cui vorrei invece portare l'attenzione riguarda noi come popolo e quello che è successo non solo in questi due anni ma è successo nel corso del del tempo per portarci a dove siamo in questo momento
Momento nel quale la distinzione tra il bene e il male tra il buono e il cattivo sembra assoluta sembra in qualche maniera essere ripetute portata avanti a livello di comunicazione in maniera Chiara cristallina si sa esattamente qual è la verità c'è il buono che c'è il cattivo e guai a chi in qualche maniera non è d'accordo
Lo spirito mi permetto di dire cristiana realtà che dalla Democrazia cristiana in poi aveva caratterizzato il nostro Paese quello che ci ha portato essere a un certo punto la quarta potenza industriale del mondo
Perché perché avevamo la capacità di dialogare abbiamo la capacità di far sedere intorno a un tavolo persone che la pensavano in maniera completamente diversa
E attraverso il dialogo quindi non la violenza in primis ma neanche dicendo io la verità e tu invece sei un imbecille che quello che viene costantemente fatto oggi
Tramite quel dialogo tra che getta le sue basi nelle radici cristiane del del nostro Paese
Di quindi comprensione reciproca è sempre stato possibile trovare un punto di mediazione che questo punto di mediazione consente l'evoluzione delle così una direzione di pace di dialogo e di comprensione reciproca
Nel momento in cui uno Stato non fa altro che promulgare costantemente la verità e di vincere chi è buono e chi è cattivo
Purtroppo stiamo parlando in uno stato che di democratico ha molto poco ma che sicuramente a livello quanto meno di comunicazione se non di applicazione delle leggi stesse dimostra di essere veramente poco l'espressione della volontà del popolo
Speriamo di riprenderci in questo periodo di tempo
Il valore della verità il valore del dialogo e della della possibilità di comprendere che la ragione non è mai da una parte sola che per risolverla non bisogna menar assieme a fare la guerra
Ma dialogare per trovare un ponte di contatto che consenta di andare avanti
Grazie
Grazie Vanni sei veramente stupendo come sempre anche nella brevità adesso tocca Rosario Del Priore vai alla tribuna non mi monto al tavolo
E presidente della pièce del popolo italiano che ha aderito al nostro Comitato avete sentito ieri notevoli persone per Barilla presenta tutte femminili delle piazze
Sono tutte schierate la che lo riprendano le piazze del dissenso cambiato fra le donne Pai
Grazie Gianni sì com'è appeso il popolo italiano abbiamo partecipato in tante piazze questa pièce è un contenitore al cui alle all'interno ci sono tutta una serie di movimenti
Non c'è soltanto il popolo delle mamme
Cosimo non Boccuzzi Ye
Serenata le ferie con lacrime ci sono anche i sindacati poi hai sentito ieri avete sentito Emanuela trombette che ha presentato questo libro sono le testimoni un instant book sono le testimonianze di cinquantasei persone che raccontano con la vita quotidiana durante la pandemia di chi ha accettato di farsi vaccino di chi non ha accettato
E c'è chi ha sofferto dal punto di vista imprenditoriale infatti all'interno della PS c'è anche il popolo delle partite Iva di Angelo Di Stefano
Che quindi è un contenitore che che ha tutto cosa manca quello che avevo notato caro Gianni nelle piazze tu l'avrei visto quindici giorni fa a Torino
E che noi non siamo stati capaci di passare dalla protesta alla proposta cioè c'è mancato diciamo c'era uno spontaneismo enorme
Siamo riusciti a portare in piazza migliaia centinaia di migliaia di persone però a questo poi non siamo stati capaci a dare una guida politica ad avere un passaggio politico
Forse dobbiamo incominciare a riconsiderare questo aspetto cioè passare dalle piazze alle istituzioni e questo è un passaggio fondamentale la piazza sempre rifiutato il dialogo con le istituzioni
Però poi abbiamo visto che non siamo stati bravi a a mettere insieme una protesta che diventasse
Istituzionalizzata cioè che siamo stati bravi ad entrare
Nel palazzo
Se mettiamo insieme tutto il fronte alternativo arriviamo ad un cinque per cento che è interessante
Però poi c'è stato un quaranta per cento degli italiani che non è andato a votare Carol potenzialmente un nostro elettorato che non siamo stati capaci di di prendere io dico
Che questo manifesto di fermare la guerra questo comitato potrebbe essere un passaggio successivo a quello che vogliamo fare
Cioè non fermarci a fermare la guerra fare un comitato per fermare la guerra ma passare da una fase movimentista da un semplice manifesto a un qualcosa di molto più importante
Prendiamoci il tempo e cerchiamo di capire quello che sta succedendo certo questo governo sicuramente c'è più amico di quando non possa essere stato possono essere usati gli ultimi dieci anni di governo perché veramente dove abbiamo sofferto una sorta di dittatura
Sanitaria che è diventata la dittatura politica poi i giornali il mainstream è quello che chi si chiama comunemente mainstream chiamiamo i giornali di regime di informazioni di regime
C'era per le cui sempre con l'uso e quando le volta le rare volte che qualcuno di noi andava in televisione si metteva su un lato del ridicolo si volevano ridicolizzare le nostre teste
Io ho per molto tempo ho detto ai miei di non rilasciare ma interviste ai giornali italiani infatti parlavamo soltanto con la televisione polacca perché era l'unica televisione che non ci censurava è assurdo ma è così
Comunque proprio per voler passare dalla fase diciamo della protesta alla fase della Proton proposta noi
Come popolo italiano vorremmo avanzare delle proposte a questa Assemblea quando questo movimento diventerà anche qualcosa di molto più interessante nel paese e vorremmo parlare di economia ma volevo parlare anche di mezzogiorno che secondo me la palla al piede di questo paese questo pensi che a tre velocità
Quella
Ad beh è sicuramente ad alta velocità del Nord quella media del centro e quella del Sud che veramente zoppica un sub che ormai è un'emergenza alle tante emergenze ormai non si parla più del Sud è uscito completamente
Dall'agenda politica il Sud e dell'emergenza democratica praticamente al sud i Paesi i paesini del Sud stanno diventando vuoti
Cioè non c'è più nessuno i giovani sono andati tutti via non si fanno più figli noi ci ritroveremo a perdere un intero pezzo del Paese però vogliamo parlare di identità quell'identità che deve essere forte perché noi dobbiamo essere forti
Comitali anni
Dunque del sud noi al sud abbiamo perso un milione ottocentottantatré mila giovani tra i diciotto e i trentacinque anni
Negli ultimi negli ultimi anni è un qualcosa di terribile a questo dobbiamo a dobbiamo tener presente che tra il due mila dieci e il due mila e venti i poveri nel sud
I poveri nel centro nord sono aumentati a da trecentosessantadue mila trecentosessantadue mila al sud invece siamo arrivati a seicento mila cioè sono dati impressionanti
A questo noi abbiamo comunque qualcosa in mano noi abbiamo una atterrare in mano
Che però può circolare soltanto sulle autostrade mi riferisco alla made in Italy questa parola magica che è stata citata tante volte e che viene utilizzata soltanto in una parte del Paese
Noi abbiamo
Come come made in Italy praticamente importiamo ogni idea hanno quest'anno andremo intorno ai seicento miliardi di euro in un momento di crisi mondiale non possiamo esportare in Russia alcune nazioni come l'Egitto hanno difficoltà a poter importare perché a causa della pandemia
Non possono importare dall'estate sorgenti rispetto a tutto una situazione d'emergenza comunque il made in Italy va ancora forte
E c'è un dato molto interessante non è per il dieci decimo anno consecutivo siamo stati considerati in almeno tre casi il Paese al più alta affidabilità dal dall'International Trade Center e questo è molto importante perché l'Italia risulta prima per competitività nei prodotti del cuoio dell'abbigliamento siamo secondi nel tessile nella meccanica non elettronica e nei prodotti elettrici ed elettrodomestici
Allora né se siamo così forti in questi nove settori in nove su quattordici settori esaminati
Però rispetto a questo aspetto positivo c'è un aspetto negativo e qui vogliamo focalizzare la vostra attenzione
Che è quello che il peso dell'export è praticamente tutto o o sulle spalle del nord del Paese cioè di questo seicento miliardi il sud andrà esportare quest'anno quando intendo il Sud dall'Abruzzo alla Sicilia
Sarà soltanto sessanta milioni rispetto ai seicento se se se dicendo mi sessanta miliardi rispetto ai seicento miliardi di tutto il l'Italia se si considera che solo il Piemonte che il quarto Paese e la quarta regione per export da solo fatto tutto quello che fa il centro sud cioè sono dati terribili considerando la potenzialità nel settore food nel cibo
Grazie all'agricoltura del centro sud qual è la la proposta proprio in relazione a tutto questo l'idea di creare delle zone franche
Nell'Italia meridionale è un istituto generalmente usato nei pesi per promuovere le esportazioni industriali secondo la la Banca mondiale
Una un processo come questo trattare ovviamente investitori stranieri
Potrebbe e favorire l'ingresso nel mercato internazionale di beni industriali prodotti in queste aziende
Del sud per potrebbe creare nel caso dell'Italia meridionale nel giro di pochi anni seicento mila posti di lavoro sono dei risultati veramente molto ma molto in interessanti
Adesso io non vado nei dettagli perché non è il momento del tempo ne abbiamo ma lo faremo un'altra volta però questo è un lancio una provocazione che vogliamo fare cioè noi proporre a a questo governo che dice di essere un governo patriottico un governo che volle
Il tenere in considerazione in forte considerazione l'identità di queste de de nazionale volevo proporre dico cerchiamo di aprire una questione meridionale su una Ferrari che abbiamo in mano e che in questo
Mendola stiamo utilizzando soltanto in autostrada cioè nelle regioni del nostro cerchiamo di spostare l'attenzione nelle regioni del Sud è chiaro che parallelamente a tutto questo ne dobbiamo dovremo poi utilizzare tutta una serie di contrappesi
E poi che proprio la natura di questa di queste zone franche nelle potremmo utilizzare uno di quelli è una battaglia che la diciamo da tanti anni prove nel nostro ambiente perché io sono stato un militante della della destra sociale per tanti anni sono conosca Alemanno da quarant'anni però per venti anni ci siamo persi di vista
Ci siamo persi di vista
E e questa dovrebbe essere proprio la nostra battaglia c'è quella della partecipazione agli utili degli operai che incomincerà a dire amico Tedesco perché che succederà sicuramente la Francia dove si lavora trentacinque ore loro che vorrebbero avere scritto made in Italy perché lo vogliono avere tutti quando a questa parola magica mi dignità di farebbero carte false per venire
Però quando viene al suddetto che viene d'investire al Sud i tuoi guadagni che avrai perché avrei una detassazione molto forte la dovrai condividere Contini al sud e civile quindi partecipazione agli utili degli operai
Il gli stipendi alti in Germania soprattutto nel settore dell'automotive dovuto proprio a questo allora mi avvio alla Caro alla conclusione perché è tempo non ce ne
Allora abbiamo detto che potrebbe a vere e uno sviluppo economico interessantissimo
Legato al mondo andò ad uno sviluppo verso export ancora più forte e soprattutto noi entreremmo in quella fascia di mercato di qualità che il made in Italy
E di prezzo che in questo momento sta creando grossi problemi la Cina e la Turchia
Guardate entriamo veramente concludo nel discorso Turchia la Turchia do al mille due dal due mila e quattordici ha rubato importantissime fette di mercato all'Italia
Proprio per il discorso della guerra in Russia
Genio i
Arriviamo a seicento miliardi di export nonostante la perdita di un mercato così importante come quello russo che abbiamo lasciato ai turchi
Abbiamo fatto un errore gravissimo se io domani mattina un russo mi chiede un frigorifero a un forno o qualsiasi altra cosa deve passare attraverso la Turchia
E assurdo ma è così
Quindi immaginiamo ci una volta perso il mercato come lo andiamo a recuperare e noi dobbiamo essere la Svizzera nel Mediterraneo cioè noi dobbiamo essere bravi come le Repubbliche marinare durante le Crociate che nonostante francesi e belgi andassero in Terra Santa
Poi ieri eravamo talmente bravi a vendere il legno agli arabi e contemporaneamente trasportare le truppe verso la Terra Santa
Grazie
Grazie allo stadio Del Priore ora ci avviamo verso gli ultimi tre interventi
Quindi si si susseguiranno Fabio Granata Luciano Barra Caracciolo e poi l'intervento conclusivo di Gianni Alemanno lo dico affinché abbiate è chiaro
Di che morte moriremo vi non vi muovete Fabio Granata lunga militanza politica che ve lo dica a fare presidente dell'articolo nove ma anche assessore alla cultura nel comune di Siracusa se siracusano città così viva da un punto di vista culturale non devo dirlo io lo dobbiamo anche a lui ascoltiamo davvero volentieri prego Fabio
Grazie architetto Arlecchino professor Arlecchino ma il merito è anche soprattutto della nostra storia a me è piaciuto molto il richiamo di Fernando Parisella questa storia plurale dell'Italia
Perché la nostra è un'identità dinamica nata per contaminazioni ma anche uno straordinario portato di civiltà rispetto al patrimonio e dopo quell'intervento che mi ha preceduto e soprattutto anticipando l'intervento di un raffinato giurista come il dottor Caracciolo
Io mi vorrà vorrà ritagliare uno un piccolo spazio da umanisti improduttivo parlando della costruzione di un muro che attualmente in atto
Al di là e a prescindere dalle nostre proposte tutte importanti attendiamo l'intervento di sintesi di Gianni Alemanno con una proposta molto molto rilevante
Ma allo stesso tempo dopo aver ascoltato questo dibattito variegato e plurale e questo è un dato molto significativo anche per la provenienza di chi è intervenuto in questo dibattiti all'interno del comitato per la guerra
è chiaro poi della serie non si può mai stare tranquilli mi ritrovo con Gianni Alemanno ma per un giro lunghissimo che la storia a volte fa
Ci ritroviamo nel cercare di evitare la costruzione di un nuovo muro
E il nuovo muro che si sta costruendo al di là e ben oltre il dato enorme spaventoso del danno economico che comporta questa guerra e quindi tutti i nostri sforzi che dobbiamo fare per evitare che prosegua o che prosegua troppo a lungo
Questo muro si costruisce giorno per giorno attraverso una forma di progressiva demonizzazione non di Putin ma di ciò che rappresenta la Russia e la grande profonda cultura pulsa
Ed è un muro molto difficile poi una volta edificato da RIA battere perché la Moretti Andrea Rossi per l'Italia è enorme perché il rapporto con questo grandissima
Nazione per me prevalentemente europea perché la bellezza di una città premeditata come San Pietroburgo non può che richiamare soprattutto il contributo importante che diede alla cultura italiana rinascimentale posto rinascimentale con la grande architettura italiana
Ecco questo muro sarà il più difficile poi da smantellare se si continua con questa intollerabile e manichea divisione tra buoni e cattivi
Ovviamente di risparmio perché conosciamo tutti queste dinamiche ciò che è avvenuto
Precedentemente alla Scala con la criminalizzazione di un grande compositore come Valéry Gergiev perché ha subito la richiesta esplicita di un'abiura come se lui si fosse in qualche modo schierato in qualche modo aveva dire dichiarare per potere dirigere di essere contro Putin
E così non lo stesso metodo Valéry Gergiev perché uno dei più grandi direttori d'orchestra tormente vivendi e salvo poi escluso prima dalla Scala e successivamente da concerti alla Filarmonica di Vienna che a New York ma anche
La polemica incredibile fatta su una grande opera opera coi russi amano moltissimo l'opera italiana ma loro hanno un grandissimo compositore che poi anche al quale intitolato un importante teatro che Modest Musorgskij
E mostruosi col Boris Godunov sicuramente un grande capolavoro ebbene questa polemica sulla prima alla Scala è stata fortissima ed è stata agevolata da un accorato appello dell'ambasciatore italiano in Ucraina affinché si evitasse di propagandare la cultura russa ora io credo di ricordare tutti noi ricordiamo soprattutto quelli
E non siamo in pochi qui
Ho rivisto Bruna Esposito e mi ha fatto un grandissimo piacere e tanti altri
Dobbiamo ricordare che nel corso della storia anche in epoche in cui noi alcuni di noi penso passi tutti noi non erano ancora nati i rapporti tra l'Italia e la Russia sono sempre stati improntati soprattutto sui rapporti culturali in maniera più che ottima
Non vi parlo di ciò che si è qual qual era il rapporto tra l'Italia del Ventennio e la Russia
Ma per andare al dopoguerra anche nei periodi più feroci della repressione comunista al dissenso non si sono mai dico mai interrotti i rapporti culturali
Tra l'Italia e la Russia farlo perché
Prendeva prendo prendo lo spunto da delle radici profonde una volta dicevamo le radici profonde non gela mano e alla Russel Mosca
Deve la sua una parte della sua grandezza iniziare dal Cremlino dalla
Dalla
Dalla Torre odorosa via dalla torre boro rischiava
Dalla cattedrale dal palazzo faccende e dall'intero inviando architettonico del Cremlino bene in via dal ghetto rigore del Cremlino e questi monumenti di Mosca che esse rappresentano nel periodo parliamo tra il mille quattrocento al mille cinquecento quindi per rinascimentale sono tutti opera di grandi architetti italiani
Persona Mario Orrù fandonie Discardi per Antonio Solario Aristotele Fioravanti così come la costruzione di quella città meravigliose premeditata che prima ho citato è dovuta
A chi sono dovute alle Maggi magnifiche linee
Architettoniche innovativa di luoghi dell'anima come il Teatro dell'Ermitage e l'Accademia delle Scienze la cattedrale di Pietro e Paolo il Palazzo d'inverno e l'intero palazzo d'inverno adesso il più grande più bel museo del mondo l'Ermitage
Che è stato processato progettato da Domenico Trezzini dopo il Settecento ma tanti altri che potrei citare io però devo arrivare a una conclusione allora questa demoni demonizzazione
Di un rapporto così profondo e così intrecciato con la storia italiane è un aspetto collaterale sapete molto spesso finisce la guerra effetti collaterali
L'effetto collaterale di questa guerra l edificazione giorno dopo giorno di un incredibile nuovo muro il materiale non materiale
Che ci che comporterà negli anni a venire una grande difficoltà a potere ricostruire rapporti attenzione che sono importantissimi da un punto di vista economico
Voglio ricordare i dati che poi dopo di me con ben altra autorevolezza saranno probabilmente ricordati noi siamo il quarto Paese
Di esportatore verso la Russia
L Italia il quinto Paese verso il con la quale la Russia esporta senza pensare poi lo citava prima Parisella a quel grande settore del viaggio culturale in cui russe rappresentano un aspetto relative molto importante ma c'è un aspetti materiale
E l'aspetti materiale costituito da questa da questo muro che è stato edificato e che non si arrende prima crunch esce parlava delle delle vicende ridicole comunque comunque su cui purtroppo amaramente si deve sorridere
Ma se noi esaltiamo
Uno stato
Diciamo tra perché uno Stato canaglia ma in fondo il Qatar probabilmente è uno Stato canaglia per certi versi
Che al quale alla corte del quale al di là della della fotografia colla bocca
Tappata con la fascetta che per un sì metto tutte queste amenità sei mila operai che muoiono circa
Per costruire nel deserto questa grande esibizione di forza di questa tassello della globalizzazione su cui noi investiamo pensieri azioni
Letture al di là al di là di ogni posizione come dire strettamente ideologica riconducibile al nove dicendo no e allora tutto questo poi dobbiamo dobbiamo anche avere la percezione che viene vietata la partecipazione andate alle Para Olimpiadi no Natoli dalla alle Pari Olimpiade
Ai ragazzi portatori di disabilità della Russia della bielorussa dopo che loro si erano preparati
Per cinque anni e allora qual è il senso di questa rinnovata battaglia l'ultimo aspetto che è tratto davvero in maniera flash e che dietro l'emergenza oltre al danno enorme su cui non mi soffermo le faranno benissimo dopo c'è un aspetto molto rilevante
E cioè che attraverso l'emergenza galoppa fortissimamente la speculazione
Nazionale e multinazionale che sono perfettamente alleate e allora dietro questa emergenza che pure ci sarà voluta dalla guerra determinata dalla guerra sul dato energetico sono già pronte nuove speculazioni allora
Vedendo a essere coerente
Con la associazione con l'onore di presiedere articolo nove che si rifà a un articolo fondamentale della Costituzione sulla tutela del patrimonio paesaggistico architettonico storico
Soprattutto sul dato del paesaggio che un elemento immateriale ma fondamentale per quell'Italia dell'accoglienza e della convivialità perché da un paesaggio intatto
Nasce il buon cibo nascono le sementi nascono i grani antichi e allora tutto questo deve sarà attaccato
Non da
L'impianto solare di prossimità sul quale siamo favorevolissimi non da un grande progetto per dotare tutti gli edifici pubblici italiani di una propria sufficienza energetica attraverso la par la pannellatura solare sui tetti tutti gli edifici pubblici o la cosa più banale purtroppo al Sud non soltanto al sud o sono molto estese
Nuovissime tecniche per reperire energia attraverso la copertura delle discariche e producono un'energia extra ordinem posso produrre energia straordinaria no
Si crea si creerà la condizione per cui si svolgerà ulteriormente colori quali resistono a fare gli agricoltori si spenderanno i terreni per fare non impianti solari di prossimità no
Per fare in piani industriali di centinaia di elettori che sono tutti di proprietà di fondi sovrani che non appartengono all'Italia queste la crisi energetica e allora su queste anche su questo dobbiamo sollecitare il nostro antico amico ministro attuale ministro della cultura ha una grande azione di salvaguardia e di tutela della nostra peculiarità paesaggistica perché come diceva qualcuno c'è un libro c'è un film molto bello che collega tutti un po'abbiamo visto seppur d'destra contro una storia ma sul contrasto ad alcune questioni bisogna essere molto trasversali dove Luigi Lo Cascio interpretando magistralmente Peppino Impastato dice vedi quelle casette orrende quel quel cemento dice alla fine tutti ci fanno l'abitudine si abituano alla distruzione del paesaggio ma diceva Impastato il paesaggio è importante perché da quello viene giù tutto il resto viene giù tutto il resto allora mi sono ritrovato con Gianni Alemanno dopo moltissimo tempo all'epoca facevamo una opera operazione politica e culturale di superamento di quel muro che nell'ottantanove cadde nel novanta inventammo quella formula al nord o di un'idea assurdo di un amore Oltre ogni muro cioè ci siamo ritrovati oggi nella diversità dei nostri percorsi su molte cose continuiamo a non pensarla allo stesso modo ma anche questo è un grande punto di forza dalla nostra amicizia
Che però è anche condivisione politica e io credo che su questi Falco su questo tema della difende
Della peculiarità straordinaria dell'Italia come enorme patrimonio come stratificazione storica culturale e paesaggistica unica va fatta una grande battaglia culturale che non ci può che vedere nel tentativo di concludere definitivamente i ponti e i rapporti con quella grande realtà culturale della nostra grande sorella Brusca
Grazie Fabio do ora la parola a Luciano Barra Caracciolo
Sempre primi momenti colonna portante di questa nostra iniziativa
Il professore coordinatore dell'osservatorio per l'analisi istituzionale dell'economia internazionale prego
Mi sentite sì
Interrogativo da cui siamo partiti che poi in realtà è un'esortazione il nome stesso dell'associazione fermare la guerra
La domanda che mi pongo è che tutti naturalmente prenderemmo porci ma fino a che punto l'esortazione può essere ripetuta rimanendo al punto zero o anzi vedendo gli sviluppi della situazione geopolitica internazionale
Arrivando addirittura ad arretrare rispetto alla linea che vediamo seguita non tanto dall'Italia ma dall'Italia in quanto parte dell'Unione Europea
Quindi perché mai noi dovremmo essere dentro questa faccenda in questo modo
La risposta è molto semplice forse non ce lo siamo detti abbastanza bene oggi ma ieri cioè ne abbiamo parlato parecchio
Perché siamo dentro il vincolo il vincolo esterno nel non siamo liberi di scegliere qualcuno di voi crede
Che l'Italia abbiamo una volontà libera come come se per come è stato quindi come in sul piano internazionale come Governo di potere prendere le distanze
Dalle risoluzioni che fa l'Europa nel decidere di tenere una certa linea verso la la guerra russo ucraina e nel nell'adottare le sanzioni
Quindi il problema è tutto la
Anzi vi dico di più vi risulta mai che quando qualcosa in sede europea
Compreso il green passano e che con tanto di di postilla che non avrebbe potuto eliminare la libertà di scelta sul vaccino
Che nella traduzione italiana in un primo tempo salta quello devono rimettere in Gazzetta Ufficiale
Ma andando a ritroso di qualsiasi iniziativa pensiamo al fiscal compact e al pareggio di bilancio quando viene messa sul tavolo no come diceva di sé un QR
E
Viene discussa in commissione e poi nei consigli europei dell'Unione europea non ci siamo mai trovati un momento in cui valutando questa
Questa nuova pessimo gli accordi che richiedono il nostro consenso in maniera essenziale cioè essendo voi non aderiamo non si può fare la politica estera pure funziona così la politica sta europea se non no vediamo non si conclude l'accordo perché occorre procedere all'unanimità tant'è vero che Draghi
Ha persino ribadito che bisognava cambiare i trattati non per modificare tutte quelle regole che impediscono
La la sostenibilità dell'eurozona ad esempio no per per modificare la regola dell'unanimità laddove ci sia ad esempio il bilancio europeo noi siamo contribuenti netti
E continuiamo a essere insultati ma insultati pesantemente in maniera da protesta da nota diplomatica di Porta sa da convocazione degli ambasciatori per rispetto ai tedeschi francesi gli Olandesi morì parliamo gli osti o cedute le volte che gli capita i finlandesi
Ogni volta che alzare un sopracciglio
Persino gli esterni lituani cioè è una cosa io sono stato in queste sedi quindi posso vi posso garantire che non non non non c'è un sistema istituzionale di negoziazione disse valutazione del nostro interesse nazionale come fanno gli altri
Come fanno gli altri il vincolo esterno funziona come un rullo compressore irresistibile una volta che
E la proposte messe sul tavolo undici Junker
Noi andiamo avanti vediamo che reazioni ci stanno siccome i cittadini non ci capiscono niente e tuttora non ci capiscono granché
Andiamo avanti oltre il punto di non ritorno quindi non abbiamo passato il punto di non ritorno oggi ci ritroviamo a dire che fissi bisogna fermare la guerra avendo una legittimità
Straordinaria
Eppure la guerra non solo non si ferma Massiah fluisce si trascina e diventerà un massacro epocale e forse peggio nella migliore delle cose diventa un massacro epocale
Perché noi abbiamo una legittimazione fortissima perché il diritto internazionale e basato sull'idea la Brundle norme si chiama cioè la la il principio che fonda tutto il resto
Basato sulla convivenza pacifica fra le nazioni tra gli Stati gli stadi sono i soggetti del diritto internazionale
Il sistema delle Nazioni Unite è fondato sul mantenimento delle relazioni pacifiche fra gli stati e quindi esiste tutto un sistema centrato teorico molto teorico di risoluzione delle controversie internazionali che sia la realizzazione del divieto dell'uso della forza che la norma di vertice dello ius Coggi Enzo cioè del diritto internazionale che nessun non Stato potrebbe violare mai
Tutto questo e quindi completamente in contraddizione
Con
La situazione in cui stiamo adesso allora fermare la guerra eh super legittimo addirittura nella norma di vertice perché l'attivazione verrebbe fermare l'uso della forza che è vietato dovrebbe essere la prima preoccupazione della comunità internazionale
La seconda è che invece questa legittimazione non ha nessun ma nessuna
Mini Marra presentando sa persino dentro il nostro Parlamento perché ci risulta che vi siano
Grossi dissensi almeno numerici Rispetto a tutti gli atti in cui si è concretizzata o il nostro inoltrarci
Dentro la posizione dico belligerante di sanzionatorie sistematico prolungato per dico non a caso questa terminologia perché quella che ha usato la Corte internazionale di giustizia per stigmatizzare quando una un Paese terzo
Interviene nel conflitto fra altri e viene anche dalla più recente più recente duttile viene considerato uno illecito un illecito di diritto internazionale fino al punto che trascinando questo illecito si diventa cobelligeranza
Voi ci orientativo belligeranti perché non possiamo decidere non abbiamo o meglio abbiamo o non abbiamo una volontà libera di aderire
Alla
Alle risoluzioni alle sanzioni pare proprio di no
E qual è qual è il il mezzo di coartazione ma è semplice tutti noi sappiamo che fra virgolette è un termine una una frase che ricorre che magari i politici usano in senso tecnico senza sapere bene
E ci fanno saltare per aria facevano saltare per aria giorno saltare per aria il debito pubblico saltato le fila salta la nostra la nostra finanza pubblica assaltano le nostre banche che sono piene di quei titoli satanico i vostri depositi bancari perché con quando saltano le banche
Con l'unione bancaria che è un'altra delle
Del di quelle cose che quando gli hanno iniziato a proporla noi dovevamo aderire delle essenziale la nostra adesione pure abbiamo abbiamo aderito anzi addirittura c'è il famoso c'era il famoso
Twitter di di di di Letta vieta junior che diceva ecco finalmente conclusa l'unione bancaria i nostri risparmiatori saranno più tutelati
Pensate un po'
Allora
Il vincolo esterno come nasce esattamente come l'ho descritto un processo irresistibile che ci porta a non avere più la volontà la volontà libera e quindi non avere più un potere decisionale autonomo quindi per questo vi dico fermare la guerra la prima cosa è e l'indipendenza
Del nostro Stato l'indipendenza della Repubblica italiana l'indipendenza in senso vero in senso giuridico nel senso che sarebbe auspicato dal sistema delle norme di diritto internazionale
Per dirvi la chicca massima della del meccanismo dice un QR rispetto alla nostra adesione
Che peraltro si si Siviglia diverso non ho il tempo di percorrere tutta questa vicenda e la riforma delle sostenne
La riforma delle scene
A alcuni caratteristiche che sono assolutamente micidiali
Noi hanno ci manca un po'abbiamo approvato tutto quello che c'era da provare senza avere obiezioni senza passare per il parlamento le polemiche furono fortissime
Perché Conte al primo consiglio dal primo consiglio c'era stato un accordo franco tedesco a mese Vergallo tra suppongono con la solita detenere poi adesso gli di leggere una brevissima cosa
E viene trasposto d'imperio perché comandano ed ai noi aderiamo
A giugno del due mila diciotto poi il processo andato avanti non non abbiamo mai fatto resistenza perché se tu vai a parlare con i nostri rappresentanti diplomatici coinvolti dice no perché vanno avanti
Eurogruppo il triduo chissà cosa ormai non possiamo più tornare ma tranne che potevamo torna indietro cioè se se il primo giorno hai fatto tutto da che mese me non c'è mai possibile tornare in giù quindi noi acqua come la pensano se si riuniscono Macrone la Merkel o Macron ecco Scholes se la pensano è finita non siamo torna indietro noi che non c'entriamo niente
Quindi è è il tipico trattato in danno di terzi ma allora perché abbiamo aderito
Non si sa perché abbiamo detto vi ricordo soltanto che l'articolo undici della Costituzione
Fu scritto per l'ONU
I costituenti più autorevoli
Che andavano dai grandi Calamandrei lo stesso Fanfani
E fare finire a Dossetti che fu portato a forza perché non c'è una mini a votare il trattato NATO fu portata a forza fu trascinato fisicamente
Per votarlo nel mentre dice era ma gli italiani essere se facevano valere mica come adesso con la storia della città no
Pensate che i sindacati che allora erano più o meno veri sindacati raccolsero quattro milioni di firme e portarono decine di camion che fu uno rovesciati davanti al ministero l'interno risultato a Lelio Basso fece il discorso forse più importante perché come configurò nel quaranta nel disco discorso del quarantanove
La questione della NATO de e rimane scolpito perché perfettamente tra Sputnik bile a tutto quello che è successo dopo con l'unione monetaria
Perfettamente tasconi bile su cosa significa in termini di distruzione sociale
Però quello che volevo dirvi per testimoniare esattamente quanto questo meccanismo infernale che e Trinità ha il suo modello come si dice a racket tipico nell'adesione alla NATO
Su tutta la costruzione europea si ritrovi costantemente andiamo a vedere
Cosa diceva il più autorevole in un certo senso in senso tecnico anche dei appartenenti al Partito Comunista al momento in cui inizia il vincolo esterno unitario che è con l'adesione del settantotto al sistema magari qualcuno ieri ha parlato delle emergenze ma ci pensate nel settantotto gli italiani quanto ci capivano di cosa sarebbe successo col sistema monetario italiano
Cosa era successo nel settantotto
Lo dico con con un sorriso amaro e non lo dico e e il sarcasmo da disperazione mi porta a dirlo italiani non c'è che vivono niente perché tutti i giorni si parlava di Brigate Rosse
Il delitto Moro
Le polemiche la politica i chi voleva trattare chi non voleva trattare ma mica andiamo troppo distante se andiamo a vedere che maschi che fu provato nel novantadue mentre si discuteva solo di Mani pulite e Lisbona Lisbona due mila otto
La dedica al due mila otto di che si parlava nell'estate del due mila otto ad andare a controllare i giornali
E non da bunga
Cioè sarà la ci stava di tutto ci stavano polemiche sul costumi sessuali corruzione eccetera eccetera e praticamente queste cose sono state sempre votate a scadere asset a scatola chiusa da da da un Parlamento
Inconsapevole normalmente pochissime voci sì sollevavano per fare obiezioni su aspetti negativi Kjaer no macroscopici c'erano no un elefante nella stanza era una carica d'elefanti
E nessuno parlava e nessuno tutto ora credo che si sia informato perché per quanto posso vedere anche parlando con parlamentari o membri del governo del tempo loro tuttora non sono consapevoli di quello di quello che hanno votato
Per farvi vedere questo meccanismo di porta la testimonianza
Di Luigi Spaventa
In un discorso etico che è stato io ho messo in appendice in un mio libro
E ve lo riassumo per sommi capi mai bello sentirselo dire perché è talmente a e talmente attuale
Che basta trasporre in questo caso vi è vi preannunzio la convenienza che lui imputa i franco-tedeschi
Unilaterale tutta nostro Dan
No basta trascorre la al fatto che gli Stati Uniti si sono avvantaggiati enormemente a danno dell'Europa delle sanzioni e della situazione conflittuale con la Russia
E che quindi anche l'ora ci teneva ma scusate ma noi c'è ci prendiamo tutti questi oneri senza fare obiezioni
Ma non potremo chiedere qualcosa in cambio non potremo guardare i i particolari tecnici allora lo riparte da questa affermazione che pacifica diciamo nella letteratura economica il sistema unitario europeo
Rischia oggi di configurarsi comunali a di bassa pressione di crescita e di deflazione nella quale la stabilità del cambio viene perseguita Aspesi dello sviluppo
Dell'occupazione e del reddito da allora non è cambiato più nulla perché l'euro è peggio dello SME perché oltre a essere un cambio fisso
Ti priva anche dell'emissione monetaria e in più non c'è un sistema di aggiustamento non c'è una flessibilità d'aggiustamento che in certi limiti ci stava nello SME
Allora questo punto le domande che si pone spaventa su questa premessa
Dice il bilancio del vertice di Bruxelles che in cui noi abbiamo accettato adesso stiamo votando questo qui in cui tutto ci è contro e dunque negativo
Presidente del Consiglio per Andreotti se avesse aderito all'accordo del sei dicembre avrebbe smentito il suo governo cioè lei non poteva tornare indietro come al solito
Ma si dice con clamore crescente siano da messe da parte le tecnicalità
Che importa ottenere un po'un più o meno di flessibilità un po'un più meno di simmetria quando il problema è politico è superata la fase delle negoziazioni devi trovare soluzione politica e comandati dicono non capire la politica poi dobbiamo fare la guerra
Dobbiamo essere Köbler me Onfale sanzioni raccomandabile che polenta sede degli ignoranti politici
Si potrebbe facilmente obiettare che se così fosse ci si poteva risparmiare tante pene tante fatiche soprattutto al ministro del Tesoro che andava la coltivazione a farsi negoziali fino a notte alta
Si poteva dire subito che la questione era se entrare o non entrare se fare sanzioni o non fare le sanzioni e non a quali condizioni
Non c'è possibilità di mediazione quando sei nel vincolo esterno e verso l'indipendenza
Ma al di là di questa notazione ci si può ben chiedi in che senso il problema sia politico come certamente ma tanto politico da indurre a trascurare completamente una valutazione dei costi economici derivanti al nostro Paese dal particolare assetto che si vuole assumere
E la stessa identica situazione
Dia un senso più chiaro e più nobile in cui il problema può essere definito politico sentiti perché questo è perfetto però lo dice un rappresentante del PGT successivamente
Sarà un
Un grande sostenitore della svolta
Neo liberale del del del del nostro ordinamento del del suo partito ma del nostro ordinamento perché insomma
Erano supero visti a quel tempo però al alla forza di dire
Si ritiene che l'edificazione lo critica questo attenzione si ritiene che l'edificazione del sistema monetario rappresenti il primo sussulto dell'idea europea
Dopo anni di letargo l'occasione non può e non deve essere persa pur di rafforzare la comunità occorre sopportare i sacrifici che derivano dall'imperfezioni tecniche del sistema
Però lui dice quest'argomento anche se è serio e nobile
Non toglie che i problemi vanno affrontati
Obiettare però dice ecco questo è proprio obiettare a questo argomento cioè bisogna farlo politicamente bisogna sopportare i sacrifici per un bene superiore e pericoloso
Si badi perché si rischia di essere marchiati di antieuropeismo si rischia di essere marchiati come nazionalisti come retrogradi perché esiste un con una sorta di terrorismo ideologico e operistico
Mille novecentosettantotto
Luigi Spaventa
Massima obiettare si deve
Sono quelle del sistema monetario imperfezioni tecniche o non piuttosto difetti di una creatura nata politicamente male politicamente ma formata non derivano queste imperfezioni dagli egoismi nazionali degli altri Paesi più forti della comunità
Perché mai altrimenti i costi che si chiede di sopportare dovrebbero essere solo i nostri mentre non paiono esservi costi per i paesi più forti perché in sede comunitaria non si parla più se non con sprezzante fastidio del rapporto mette Dougal
Che definiva i lineamenti nuova politica
Di una politica di bilancio per l'intera comunità da sempre né baroni fare il bilancio comune di fare il ministro del tesoro comune indipendentemente dalle azioni che essi appartenevano e perché gli amici europeisti non si battono piuttosto che per la moneta europea
Per l'unificazione delle politiche di bilancio che sarebbe ben più vigorosa per controllare la nostra spesa pubblica sarebbe ben più equa per la comunità
Perché ogni richiesta di modificare la politica agricola comune in modo da consentire una protezione non solo ai prodotti forti dei Paesi forti manca l'agricoltura nascente dei Paesi deboli viene accantonata
Ed è tuttora così
Perché già si prevede nelle inchieste condotte dal governo federale tedesca ramo il settantotto che l'ingresso dei Paesi mediterranei
Ed hanno da noi favorito in questa sede in questo Parlamento si risolverà in una guerra tra poveri non essendo disposti i Paesi ricchi a ridurre alcuno dei loro privilegi
Sentite perché nei giorni in cui si trattava sul sistema monetario europeo e si esaltava la nuova funzione che dovrebbe assumere il Parlamento europeo la decisione di aumentare il fondo regionale
Sarebbe gran parte della quale bilancio assunta dal Parlamento è stata prima bloccata dal veto del rappresentante francese e poi definitivamente sepolta al vertice di Bruxelles
Non attribuisco al signor Presidente del Consiglio particole no scusate non attribuisco signor Presidente del Consiglio particolare importanza al fondo regionale
Ma pochi di politica stiamo parlando e disegni questi sono i segni perché il gallicanesimo della politica francese ha potuto contatti condizionare l'atteggiamento del presidente della Repubblica francese
Mentre non si ammette che si compie in Italia una valutazione dei nostri interessi nazionali
Perché non certo l'Italia ma la Francia intende limitare i poteri del futuro Parlamento europeo e qua mi fermo
Tenete conto che e tutto qui
Uscire da una domanda in fatica e retorica
E tutt'uno col capire ma scusate da da quando hanno fatto questo
Cerchiamo di farci un attimo mente locale non ci potevano far saltare i titoli del debito pubblico ancora nostra moneta e non avevamo il cambio fisso
L'Italia era fortissima
Nel settantotto settanta intanto otto settantanove l'Italia era il Paese che per primo il più brillante mente di tutti con un altissimo livello di investimenti
Si era ripreso dalle famose crisi petrolifere e dalla quelli crisi di inflazione importata come oggi che allora furono risolti distruggendo il nostro mercato del lavoro distruggendo le nostre capacità di adeguarci
Alla inflazione importata
Dunque
Non avevamo bisogno però a un certo punto questa ragion politica questo
Questo è pericoloso cioè c'è c'è pericolo
C'è pericolo perché si rischia di essere marchiati di ampio repairs mo'di essere marchiati come nazionalisti come retrovia di perché esiste una sorta di terrorismo ideologico europeistico siamo ancora lì
Ma evidentemente c'era qualcuno ma al di al di sopra e al di fuori come dice Calamandrei
Si creano dei dice a un certo punto fa il Parlamento perde la sua rappresentatività politica previsto dalla Costituzione perché forze al di fuori e al di sopra del popolo italiano decidono quello che dobbiamo fare
Questo è il problema a cui la nostra coscienza prima di tutto
E anche la legittimità che ci danno le regole del diritto internazionale e le regole della Costituzione ci deve richiamare ad a cercare di agire con coraggio e con fermezza
Grazie
Gli ho chiamato Luciano Barra Caracciolo professore perché per me i suoi interventi sono sempre edizione di però sono stato bacchettato perché non ricorda dove e Preside magistrato presidente di sezione del Consiglio di Stato
Quindi chiedo scusa
Prima di dare la parola Gianni Alemanno che ci sarà e tira le fila di questi due giorni di lavoro volevo ricordare una nota organizzativa ai responsabili delle commissioni di fare avere entro sette giorni alla nostra segreteria
La sintesi dei lavori o meglio una relazione è una sintesi sui lavori e naturalmente anche i riferimenti precisi per il dei partecipanti ad ogni singola commissione
Grazie infinite do la parola a Gianni Alemanno prego
Grazie grazie al massimo grazie a tutti voi
So che ne abbiamo sottoposto ieri e oggi è una bella maratona di di interventi però era necessario far sentire la pluralità
E la vastità di apporti ricordati a questa nostra battaglia
Quando abbiamo fatto partire comitato fermare la guerra non ci aspettavamo questo concorso idee e di realtà di apporti che hanno rafforzato questa questa questa nostra azione
Buona soltanto la giornata di oggi regionale oggi abbiamo
Persone di scienza come come Luciano Barra Caracciolo e lo ringrazio
Militanti che vengono dalla dalle associazioni magnitudo la voce dell'est la voce del silenzio il vento dell'Est
Abbiamo persone che si sono rimesse in gioco tanti anni di distolto dal punto di vista politico abbiamo apporti diversi abbiamo sentito
Il gli interventi dicevo sottolineavo prima che ha parlato un candidato di taleggio un professore che mi avete lesse un professore candidato di Italia sopra e popolare una vastità un mondo che si sta in qualche modo agitando perché perché ci sono momenti nella storia politica e nella storia civile di una nazione ci sono momenti che sono degli spartiacque
E se non si capisce quando si stanno spartiacque non si capisce nulla
Lo si capisce come sta avvenendo e poi magari dieci anni dopo cinque anni dopo venti anni dopo si rimpiange Teresa stati presenti in quel momento
Noi siamo su questo spartiacque
Eravamo stati per fare un esempio analogo quando ci fu la battaglia e le battaglie e guerre del Golfo
E anche in quel caso la nostra generazione all'epoca generazione giovanile io Fabio e tanti altri ci siamo battuti contro quella guerra contro la partecipazione italiana quella guerra
Dovevo farlo anche in questo momento
Anche questo momento
Anche perché la posta e molto più pesante pensiamo non più una guerra sul Golfo nel Mediterraneo ma siamo una guerra nel cuore dell'Europa
E se adesso
Adesso le persone libere e le persone coraggiose non fanno sentire la loro voce
Me dovranno rispondere ai loro figli loro nipoti perché questo segno rimane profondamente rimane allora proprio per questo
Dopo mesi di battaglie abbiamo scelto la giornata di oggi e per lanciare una proposta provocatoria al governo italiano
Al governo italiano eletto dal popolo dopo dieci anni abbiamo un governo eletto dal popolo italiano non frutto di accordi di palazzo
Ed è un Governo guidato da una giovane donna
Che viene dalla storia della militanza di destra per la storia di militanza per valori nazionali
Ovvero abbiamo un governo di destra centro che ha al suo per svecchiare apre sua dichiarazione Anna nel cuore del suo programma all'interesse nazionale
L'interesse nazionale
Noi chiediamo a questo governo di realizzare finalmente il motivo per cui è stato votato che è il motivo della discontinuità nella discontinuità rispetto al passato
Giorgia Meloni oggi è presidente del Consiglio perché ha dall'atto I nasceva dall'Italia e dieci anni di opposizione dietro le spalle e segnatamente gli ultimi anni in questa legislatura di opposizione ai governi Conte è il governo braccia
Per questo oggi fra dell'Italia è il primo partito
Noi da amici di questo Governo D'Amici di queste persone il chiediamo di mantenere fede e di essere in linea con questa realtà di non tradirla di non abbandonarla
Ed è questo il momento
Perché siamo in una fase difficile del conflitto noi capiamo che avendo ereditato i bilanci e le impostazioni di politica estera del governo Draghi ci sia stato un momento di metabolizzazione proprio piano
Ma adesso al momento la svolta perché
Perché il conflitto in Ucraina è in una fase di stallo
Che non durerà a lungo
Per questa fase di stallo durerà uno o due mesi
Passarono due mesi la Russia avrà schierate su trecento mila riservisti e sta mobilitando e quindi fra uno o due mesi il corredo esploderà di nuovo pesantemente
è questo il momento perché in questo momento stiamo entrando nell'inverno nell'inverno la Russia e l'Ucraina in cui il popolo che lei non si trova nella situazione di essere stato distrutto sulle fonti energetiche
E milioni di persone non hanno la possibilità di accendere la luce di riscaldarsi
E si misura in cinque sei sette otto milioni di profughi lese dove ci sarà dall'Ucraina che verranno nei nostri territori Pechino dovremmo accogliere in un momento di crisi economica
E questo è il momento perché abbiamo sentito prima la voce di Frediano Parisella è
Ed è la voce degli imprenditori
Dei piccoli imprenditori nel momento in cui si comincia a far sentire i morsi dalla crisi economica
Ragazzi noi non possiamo permetterci questa guerra
Non ce la possiamo dove tardiva di quello che sta avvenendo al punto di vista umanitario dal punto di vista globale noi italiani non ce lo possiamo permettere
Perché non è solo la recessione che è già stata invitata al Fondo monetario internazionale
E il rischio concreto è reale di una deindustrializzazione al nostro Paese
Ed è processo di deindustrializzazione non si esce in un anno in dieci anni sinistra ritrovarsi il giorno dopo in un Paese totalmente declassificato dal punto di vista economico
In termini di ricchezza in termini di di di povertà intermedi possibilità di sviluppo economico di capacità di riprodurre Sampieri saperi capacità tecnico scientifica
Ci troveremo sostanzialmente se va avanti lo stesso cioè nella stessa condizione in cui si trova un Paese nel Nordafrica
E non sarà più facile uscirne ecco perché dico né risponderemo nostri figli ai nostri nipoti
Però a fianco di queste realtà
C'è un momento un momento che noi riconosciamo come magico come religioso strumento del Natale
Che momento unificante anche se magari vietati sono diverse per il mondo cattolico nel mondo ortodosso
Momento in cui
C'è più attenzione certo in profondità nel capire un messaggio di fratellanza
Questo il momento ecco ieri parlando è venuto fuori siano andate quelle immagini
E lo da fuori
Un antico ricordo due mila quattordici cioè al mille novecentoquattordici quelle due immagini che via via valutato sì
E quelle quel nel mille novecentoquattordici nel primo anno della guerra
Durante il Natale spontaneamente i militari i soldati
Tedeschi soldati britannici soldati francesi uscirono dalle trincee senza con negli alti comandi che dicevano Dino si strinsero la mano e cantarono insieme indi natalizi avvenne spontaneamente
Nel mille novecentoquattordici
Ci furono due partite di calcio
Da questo vuole indenne in mezzo alle trincee
Perché ricordiamo questa questa questa cosa e possiamo tornare alla alla nostra immagine assemblea perché la ricordiamo
Perché questo è il momento di proporre una tregua Di Natale
Una tregua di Natale che raccolga il messaggio di papa Francesco
Quel messaggio che si è ripetuto per nove mesi uno dopo un giorno un giorno dopo l'altro totalmente inascoltato
I nostri telegiornali mandava le immagini del Pontefice poi staccavano e a cosa volete ottimismo chiunque altro parlava di pace una schizofrenia perfetta
Per nove mesi papa Francesco ha chiesto
La pace fino al punto fino al punto di accusare la NATO di aver abbaiato alle porte di Mosca
Pensate a quanto si è esposto senza essere ascoltato questo è il momento di ascoltarlo e Natale
Noi siamo chiamati ad ascoltarlo siamo l'Italia
Siamo la culla di una civiltà che innanzitutto grecista cattolica
Possiamo riprendere questo tema
Allora noi chiediamo semplicemente che il governo italiano proponga una tregua di Natale anche in Consiglio europeo per raccogliere il consenso
Degli altri partner europei delle altre gli altri Paesi europei che soffrono questa situazione ricordati durante il governo Draghi e quando quando Germania Francia poi approvano un pochettino a smarcarsi arriva a Draghi che a gamba tesa interveniva nelle rimetteva in linea
Draghi si è incaricato di esse il pastorale degli Stati Uniti
E questa realtà questa realtà
Ci deve permettere oggi di recuperare e di essere noi i promotori di questa di questa situazione dice ma cosa darà una tregua di Di Natale pochi giorni di così di di tranquillità no non è solo questo
Prosegue Natale significa sperimentare la prima via d'accesso sulla trattativa di pace che il cessate il fuoco
Ma deve essere un cessate il fuoco contestuale scambiato con la sospensione dell'invio di armi in Ucraina ecco la sospensione di movimenti troppo sul fronte cioè uscire uscire da quella posizione di cobelligeranza e prendere quella posizione di neutralità attiva che ci impone la costituzione italiana l'articolo undici della Costituzione italiana
Se succede questo
Un tavolo di trattative non è impossibile perché in un momento di cessate il fuoco che noi chiediamo di un mese unità abitative si può mettere in campo
Potrebbero essere trattative interminabili perché i nodi sono tanti sul tappeto
Va meglio delle trattative interminabili che un conflitto interminabile meglio l'entrata delle interminabili come peraltro avviene in tante Walter paese pensiamo soltanto la Palestino a tante altre realtà
Chi avere un Afghanistan nel cuore dell'Europa
Insieme a questo messaggio di tregua e di cessate il fuoco da camicia di affrontare i nodi veri questo conflitto
Il primo nodo alla NATO
Cosa serve la NATO investito molti interventi da questo punto di vista
Cosa serve allargare la NATO verso est
Perché
Quale utilità può dare al nostro interesse nazionale
Tutte le guerre fatte dalla NATO fatte dall'Occidente negli ultimi trent'anni sono state tutte le guerre contro l'interesse nazionale italiano
L'ultima delle quali è stato all'attacco alla Libia
E il secondo nodo è quello del Donbass
Il principio di autodeterminazione dei popoli quel principio è stata fatta valere nella dissoluzione della Jugoslavia quel principio chiedevate altre nazioni unite
Perché non deve valere per quei territori e per quelle repubbliche
Perché non dobbiamo chiedere a quelle popolazioni dove vogliono stare a quale Stato a quale nazione voglio appartenere il principio che la dominazione dei popoli
E la base del diritto internazionale come la non ingerenza come non creare i meccanismi per cui i conflitti invece di restringersi si dilata Rocco
Questi sono i due nodi abbiamo di fronte
Ma vedete e ne abbiamo discusso ieri
Parere questo conflitto affrontare inodore questo conflitto
Non deve significare non comprende il retroterra eccetera questo conflitto non è stata non saremo in questo momento se come ha detto prima Luciano Barra Caracciolo ci fosse il vincolo esterno
E quindi ci dobbiamo porre il nostro modo distrarre dall'Unione Europea
Noi non possiamo continuare essere rappresentati da Urso la Gondar L'Aia non possiamo continuare su questa strada
Che la strada di una commissione europea
Fatta da burocrati condizionata la realtà dei burocrati
Il fumetto cui lo sottolineo l'ho detto molte volte i nostri ministeri ostili Turati misteri dal punto di vista la corruzione l'influenza delle lobby info di quella che è la il dominio le multinazionali i nostri ministeri rispetto alla commissione europea sono dei santuari
Perché lui il peso che Cheney dentro quelle stanze dentro quegli organismi burocratici delle interessi dei poteri forti e delle multinazionali e sconvolgente determinante
L'Unione europea non è l'Europa l'Unione europea è il modo di distruggere l'Europa
E quando sento
Quando sento dalle nostre file dire dobbiamo schierarci con gli americani per poter essere più forti negoziati europei
Significa dimenticare che l'Unione europea nasce sotto forte impulso americano ed è il meccanismo con cui gli americani impediscono l'economia europea di surclassare l'economia americana
E questa guerra
Ha tanti significati cantante logiche
Ma certamente questa guerra serve a interrompere quel cordone ombelicale che c'è fra la Prodi cemento energetico che viene dalla Russia la potenza e la capacità tecnologiche nel dell'Europa
Questa è una guerra innanzitutto contro l'Europa e noi dobbiamo ribellarci a a questo il tipo di guerra
Ma si dice
Che volete fare volete abbandonare gli ucraini al loro destino
Volete lavare le mani volete gira la testa dall'altra parte
No semplicemente noi diciamo vogliamo aiutare Popolo Ucraino nel modo giusto non nel modo sbagliato
Vogliamo ad aiutare il popolo ucraino
Utilizzando quel ruolo che propriamente dell'Italia
Di neutralità attiva per poter contribuire a un processo di pace non nostro compito essere cobelligeranza ti e il nostro compito è essere piattaforma di pace
E se questa cosa l'abbiamo delegata
Alla Turchia di Erdogan era forzando quel meccanismo
Che descriveva prima rosa del priore per cui la Turchia è diventata la terra eletta per il nostro impresa Eros investimenti eccetera se abbiamo delegato questo
è tempo di riprenderci questa delega
Quel ruolo che noi abbiamo delegato alla Turchia che l'Occidente ha delegato la Turchia deve essere il ruolo dell'Italia ce lo impone la nostra condizione geopolitica di confine fra nord e sud e di confine fra Est e Ovest questa e la realtà
Del nostro interesse nazionale
E poi insieme a questo
Oltre la questione del vincolo Esterno c'è anche quello che noi rappresentiamo la potestà del modello perché il vincolo esterno
è gemellato come ideologia con un pensiero unico quel pensiero del neoliberismo dell'ordo liberismo
Che quelli meccanismo per cui si vuole sempre far vincere
In tutti i contesti sociali economici i grandi poteri i poteri la grande finanza rispetto ai poteri della le possibilità dell'economia reale e del lavoro questo è il meccanismo
Intere teorie economiche intere impostazioni intere capaci a intervento lo Stato sono stati cancellati
Non perché non appartenesse alla modernità o non appartenessero alla globalizzazione o altre atavico sorgere sono stati cancellati perché ero il presidio dei popoli nei confronti per potere la finanza
Noi dobbiamo riportare il lavoro l'umanesimo del lavoro al centro della nostra azione
Noi dobbiamo riportare rare alta dell'economia reale e dell'impresa i piccoli e medi imprenditori alla nostra realtà di base al centro della nostra agire delle nostre scelte di fondo
Prima Fabio Granata sostenere sottolinea l'aspetto culturale
Aspetto culturale l per potercelo la Russia la ma il il nostro made in Italy la stratificazione culturale nostro paese ma tutto questo poi diventa impresa
Diventa piccola e media impresa diventerà calpesti la nostra economia diventa quello in cui siamo bravi diventa quello di cui possiamo essere Ritz in quello possiamo avere un futuro ha dato un segnale nostri figli è un dato ineliminabile
Per cui noi dobbiamo difendere insieme alla nostra colonia la nostra identità nazionale non ci può essere scisso da questo punto di vista
E soprattutto e concludo
Comprendiamo che in questa stare in questo contesto non si fa l'interesse nazionale facendo i primi della classe
Para Caraccio prima l'ha descritto non si poteva dire di no per non fare brutta figura
Anche a me capita tante volte contesto europeo andare lì c'è il non fare così perché altrimenti facciamo brutta figura non siamo all'altezza non se non riusciamo a realizzare mostre alta in realtà è un discorso diverso
Non possiamo non fare così perché l'Italia italiani non devo difendere un interesse nazionale italiani non sono degni di autogovernarsi
Il vincolo esterno parte da un presupposto razzistico o auto razzistico contro gli italiani italiani non sono all'altezza dei tedeschi dei francesi degli occidentali degli americani perché sono un popolo di serie B
Bello invece diciamo che non ci sentiamo questo ovviamente che sentiamo ci stiamo figlie più grave tradimento figli di Orazio
Ogni anno figlio lacerazioni subalternità che abbiamo pagato troppo e per troppi anni
Ma se poteva avere un senso e non avevamo deve avere un senso quando c'è la logica dei blocchi quando c'era da un lato gli USA l'altro lato l'Unione Sovietica quando c'era quel meccanismo ideologico quando c'è la Lif
Conte il comunismo per quello che rappresentava punto di vista civiltà noi non possiamo continuare su questa strada oggi che si apre un mondo multipolare
Dobbiamo essere felici orgogliosi di portare l'Italia in un mondo multipolare dove le sovranità nazionali sono il cuore sono nel cuore per guidare le strategie politiche
Non c'è più solo la la NATO non c'è più solo la Russia ci sta la Cina ci sta il mondo islamico ci stanno al dice l'India ci sono i Brics c'è una realtà vasta in cui l'Italia
Può riguadagnare una nuova centralità stando in Europa passa d'Europa a schiena dritta
Stando anche nei rapporti che ci sono che abbiamo ereditato nel tempo ma non facce non sacrificando più il nostro interesse nazionale nostra dignità a questi rapporti chiediamo troppo
è un sogno folle è un'avventura siamo dei pazzi sconsiderati
No siamo degli italiani che credono le proprie radici che credo una propria dignità
Che credono loro future voglio consigliare un futuro a chi verrà dopo di noi
Proprio per questo in questo momento dobbiamo dare una svolta
Ci auguriamo la faccia questo governo un governo ripeto ancora una volta eletto dal popolo e non frutto con il palazzo se non lo farà ma questo Governo lo faranno le piazze
Lo farà il popolo che scenderà di nuovo in piazza potrà quel poco che nonostante tanta mistificazione poi la fine conoscitore scelte fondamentali momenti del codice e momenti delle grandi emergenze sa da che parte stare
E allora il popolo italiano si manifesterà se non le istituzioni le piazze né la voglia di cambiare grazie a un abbraccio a tutti
Grazie buona giornata