Manifestazione nazionale itinerante #ConiBambini Tutta un’altra storia

Partiamo subito diresti proprio
Ai ragazzi
Buongiorno a tutti sono Spada e Maria ed era la vice presidente della Camera dei deputati e ovviamente vi do il benvenuto nella casa della democrazia che appunto la Camera dei deputati sarò lieta di portare appunto il saluto della Camera questo importante convegno quest'evento promosso dall'impresa sociale con i bambini
Dà conto dell'iniziative sviluppate nell'ambito del fondo per il contrasto della povertà educativa minorile
Che grazie all'accordo tra fondazioni di origine bancaria rappresentate da Acri il Forum nazionale del terzo settore il governo mette a disposizione trecentosessanta milioni di euro per tre anni per contrastare concretamente il fenomeno della povertà educativa minorile nel Paese
Di fatto è fondamentale sostenere interventi finalizzati a rimuovere gli ostacoli di natura economica sociale e culturale che impediscono la piena fruizione dei processi educative da parte dei minori come garantisce la Costituzione
Una delle dimensioni più gravi inesplorate della povertà minorile che secondo le ultime stime Istat relativa allo scorso anno
Si attesta purtroppo intorno ad un milione duecentootto mila bambini è quella di si può di finire definire povertà educativa
Ovvero l'attivazione per i bambini e gli adolescenti dell'opportunità di apprendere sperimentare sviluppare far fiorire liberamente capacità talenti e ispirazioni
Il concetto di povertà educativa si è diffuso a partire dagli anni Novanta per descrivere un aspetto generalmente sottovalutato della povertà minorile ovvero come la povertà materiale posso incidere sullo sviluppo personale del minore
Con i bambini si è fatta promotrice della pubblicazione del primo report sulla povertà educativa e minori bis sulla povertà educativa minorile
Trovo davvero interessante il metodo usato che si basa per la prima volta su dei rapporti costruiti su banche date comunali in questo modo sarà più facile monitorare il fenomeno della povertà educativa in modo più puntuale su tutto il territorio nazionale da qui si può partire per offrire una buona rete di servizi per i minori accessibili per tutte le famiglie scuole sicure e di qualità impianti sportivi funzionanti i servizi per l'infanzia capillari di biotech accoglienti anche per i più giovani
Spesso purtroppo è proprio la carenza o addirittura l'assenza di strutture adeguate uno dei principali ostacoli alla crescita dei mi ero minore e allo sviluppo delle sue potenzialità
Con la conseguenza che i territori più dei privati quali possono essere una periferia densa con pochi servizi un comune montano difficilmente raggiungibile
Tendono a produrre alimentare a rinforzare l'esclusione sociale del nucleo familiare di origine tramandando
Come per via ereditaria il bagaglio di disuguaglianze ed emarginazione
Nel rapporto del febbraio due mila e diciotto con i bambini mette in evidenza la frattura tra il nord e il sud in termini di servizi per i minori e giovani analizzando i dati a livello comunale
Questo metodo risulta molto utile per capire dove bisogna intervenire con più urgenza e ci sprona ad analizzare più approfonditamente le differenze territoriali
Ci fa scoprire anche realtà che vanno meglio di quanto si possa aspettare come ad esempio alcuni comuni montani siciliani
Rispetta la presenza di asili nido ma purtroppo sottolinea ancora una volta il profondo Pierre nel nostro Paese individuando le maggiori carenze di servizi per la prima infanzia
E di dotazioni delle scuole in alcune aree specifiche del Paese soprattutto come appunto dicevo prima a sud
Cioè dove sono stati presi ad esempio alcuni Comuni delle Province calabrese e campani
Sì a grandi che piccoli e a proposito di questo trovato anche molto interessante rapporto di open policy sugli asili nido a Roma che non è solo la capitale ma è anche la città a più alta densità abitativa in Italia
L'analisi prima individua le zone con maggior presenza di Biondini dividendole in fasce di età
Poi prosegue spiegandoci come all'interno di queste zone esistano carenze più o meno gravi spiegando anche perché in alcune zone si concentra la maggiore densità di bambini in zone spesso periferica fuori raccordo anulare o a ridosso
Certo la povertà educativa non è data solo dalla condizione economica Mérimée intatta una serie di circostanze sociali vivere in una famiglia povera in contesti privi di opportunità di sviluppo per molti bambini significa infatti portare fin dai primi anni il peso di una grave discriminazione rispetto ai coetanei con conseguenze che nel tempo possono diventare irreparabili
La povertà economica d'altra parte è spesso causata dalla povertà educativa i due fenomeni si alimentano a vicenda e si trasmettono di generazione in generazione facendo sì che il famoso ascensore sociale se in Italia ancora molto difficile da prendere
La povertà educativa dunque un andamento ereditarie fattori di rischio sono il genere
E l'origine straniera delle famiglie di provenienza la cultura le competenze genitoriali incidono sul livello di povertà educativa dei figli
Bisogna quindi promuovere pari opportunità nell'infanzia favorire la crescita di tutti i bambini e le bambine sostenere le funzioni educative ed economiche delle famiglia alta infatti la percentuale di bambini che non hanno mai praticato uno sport letto un libro o non hanno utilizzato internet in modo continuativo precetti meno abbienti
Ascolteremo quindi con particolare interesse risultati di questo rapporto
Che sicuramente saranno di stimolo al lavoro parlamentare e governativo
Permettetemi di aggiungere anche se vado un po'fuori dal tema però ne approfitto dato che ci sono tanti ragazzi giovani questa mattina sono veramente contenta che ci siano questa iniziativa proprio all'interno della camera dei deputati
La Camera e Senato sono due istituzioni che sono proprio il pilastro della della democrazia ovviamente voi siete il futuro di questo Paese e il consiglio che mi do è proprio quello di prestare attenzione anche alla politica che se fatta bene può essere veramente una una cosa bellissima prestata attenzione anche nel vostro territorio nelle vostre città come potete contribuire per migliorare anche il vostro piccolo quartiere o appunto la la vostra la vostra città
Ripeto voi voi siete il futuro ed è grazie a voi che questo Paese potrà migliorare quindi anche riuscirà ad avere un'attenzione diversa nei confronti anche devo dire fiato sul collo nei confronti di chi governa sicuramente contribuì era far sì che l'Italia diventi un Paese migliore grazie a tutti
Grazie all'onorevole Spadoni
Per essere qui con noi e per quello che ha detto grazie anche alla presidenza della Camera che ha voluto ospitare questa manifestazione
Questa manifestazione conclude un viaggio che abbiamo fatto nei mesi scorsi in Italia con manifestazioni a Torino
Nel mese di novembre a Milano a Reggio Emilia
A Napoli a Catania a Brindisi
Con una serie di iniziative che avevano l'obiettivo di fare un po'di mobilitazione attorno al tema della povertà educativa anche con qualche slogan è che abbiamo voluto richiamare più volte
Brevemente richiamo
Il tema del quale stiamo parlando
Come è stato ricordato all'onorevole Spadoni è stato costituito un fondo per il contrasto alla povertà educativa minorile per iniziativa delle fondazioni di origine bancaria con il sostegno del governo che ha deciso di concedere il credito d'imposta questo ha significato alle fondazioni bancarie questa significato che gli stanziamenti delle fondazioni di origine bancaria
Che ero di novanta milioni sono diventati trecentosessanta milioni di euro
L'obiettivo del fondo è quello di combattere la povertà educativa minori
Possiamo andare avanti
Il come funziona c'è un comitato di indirizzo strategico io devo scusare l'assenza del presidente del comitato di indirizzo strategico il professor Nannicini che per un impedimento di carattere personale improvviso non può essere con noi
Questo comitato di indirizzo strategico come dice il nome detta le linee di intervento decide quali sono le strategie quali sono i contenuti dell'iniziativa
Del comitato fanno parte le fondazioni di origine bancaria il governo gli enti del terzo settore e i rappresentanti dei due istituti di ricerca
Il Comitato di Indirizzo strategico
Governo e quindi tutto il processo no attuazione delle iniziative lo strumento operativo come si dice è stato individuato in una impresa sociale che si chiami impresa sociale con i bambini
Che è posseduta al cento per cento dalla Fondazione con il Sud
Che è nata solo per attuare gli interventi del Fondo e che ci alcune caratteristiche abbiamo richiamato uno dei ci teniamo a dirlo gli amministratori del di questa società non percepiscono compenso perché c'è una diciamo volontarietà nel nell'agire
Per l'Obiettivo
Quando ci sono queste foto e vado avanti velocemente
Abbiamo già pubblicato ed assegnato tre bandi il primo bando prima infanzia zero sei anni ottanta progetti selezionati per un erogazione di sessantadue milioni di euro bando adolescenza undici diciassette anni
Ottantasei progetti selezionati settantatré virgola quattro milioni di euro
Nuove generazioni cinque quattordici anni ottantatré progetti selezionati sessantasei milioni di euro sette mila e cinquecento partner coinvolti
Va detto che questi progetti duecentoquarantanove progetti approvati ventisette mila e cinquecento organizzazioni interessate
Gran parte di queste organizzazioni sono organizzazioni di terzo settore il che costituisce la vera novità di questa iniziativa
E cioè i temi della povertà educativa vedono ovviamente un ruolo importante e per certi versi decisivo delle degli istituti scolastici ma questa volta sono chiamati a dare il loro contributo per l'Obiettivo
Le forze rappresentative del territorio della società civile come si dice della comunità
Quattrocentottanta mila minori saranno coinvolti nei progetti che sono in attuazione duecentodue milioni gli euro erogati
Diciamo vale la pena di ricordare che questa selezione è una selezione fatta su due mila progetti pervenuti
Quindi c'è una selezione piuttosto piuttosto dura
Nella tabelle nella slide precedente c'era la distribuzione territoriale dei progetti come si può vedere c'è una distribuzione sostanzialmente equilibrata naturalmente per la consistenza le caratteristiche del fenomeno c'è una presenza relativamente maggiore di progetti nelle regioni meridionali
Una novità importante e che in tutti i progetti deve essere presente nel partenariato un soggetto incaricato della valutazione di impatto
Si tratta di una grandissima novità come sanno quelli che seguono queste attività un'attività anche faticoso all'inizio da impostare ma adesso possiamo contare su una rete quindi di duecentoquarantanove valutato l'impatto che dal di dentro del progetto segnalano
Appunto l'esito del progetto stesso che non sostituisce questa attività
Ovviamente la necessaria attività di verifica e di monitoraggio che compie con i bambini per verificare se l'attuazione del progetto il progetto e corretta e coerente rispetto all'impostazione
Poi è stato fatto l'intervento speciale nelle aree terremotate sei progetti per due milioni e mezzo di euro con una interessante
Metodologia che è quella della progettazione partecipata non sono stati fatti dei bandi ma sono stati a chiamati a costruire i progetti i soggetti del terzo settore di quel territorio
E poi i progetti in cofinanziamento abbiamo chiesto ad altri donatori privati altre fondazioni impresa eccetera privati si volevano sostenere dei progetti in cofinanziamento abbiamo stanziato per questa iniziativa dieci milioni di euro abbiamo ricevuto progetti che ce ne hanno fatti utilizzare otto milioni e due ed è ancora aperta la possibilità di completare questo interessante
Intervento
Poi abbiamo fatto un'altra iniziativa per comunicare per tenere viva l'attenzione che ha avuto un grande successo e che si conclude questa mattina abbiamo chiesto ai ragazzi tra i quattordici e diciotto anni di scrivere
Qualcosa
Abbiamo avuto una giuria poi ne parliamo un attimo dopo con Lucarelli Chiara Gamberale Giovanni Tizian Emanuela salve sono stati selezionati alcuni progetti che sta a metà alcuni articoli che stamattina premi eremo
Ed è stata una bellissima iniziativa alla quale hanno aderito centinaia di ragazzi da tutt'Italia
Ecco qui sono stato veloce oggi quindi è la manifestazione conclusiva di questo viaggio che ha toccato diverse città d'Italia e che ha visto crescere progressivamente l'interesse attorno a questa iniziativa voglio anche dire che il comitato di indirizzo strategico e con i bambini ha scelto una linea di comunicazione diciamo prudente nel senso che nei primi due anni che e il tempo di anzianità di quest'iniziativa non l'abbiamo
Fatto grandi investimenti in comunicazione siamo abituati per cultura per prassi a comunicare i risultati e non le speranze dei risultati adesso che i progetti sono in avvio pensiamo di realizzare iniziative di comunicazioni un po'più forti perché pensiamo che su questo tema occorre richiamare un po'di più l'attenzione dell'opinione pubblica e del Paese in generale
Farei partire adesso un non breve
Firmato
Sempre a diciamo a Fini promozionale e di comunicazione
Ancora troppi bambini mancano all'appello asili nido scuola cultura sporco corretto informazione non sono più
Si chiama povertà educativa per i propri chiunque in futuro il ragazzo
Nessuno può farcela da solo insieme possibile
Noi ci proviamo
Ringraziamo ancora l'onorevole Spadoni
Per la sua presenza devo ringraziare in modo particolare per la realizzazione di questo solo se si ama clip come si chiama sorso sporta sport Maria Grazia Cucinotta che si è prestata come avete visto
A stare dentro questo video il Comune di Boville Ernica in provincia di Frosinone che ha raccolto in maniera lasciamo dato
Per suo tramite tutta la cittadinanza e come avete visto si è prestato a diciamo all'operazione festosa ma anche con un significato preciso
Allora diamo adesso la parola con la abbiamo detto sia dal presidente della vice Presidente Spadoni che ho ricordato io il fondo controvoglia il traduca dire minorile è stato promosso dalle fondazioni di origine bancaria
Che hanno immediatamente fatto un accordo oltre che con il Governo con il Forum del terzo settore che è la vera novità questa intesa alla normalità
Dare quindi la parola al dottor Giorgio Righetti che il direttore generale dell'Acri che l'associazione di rappresentanza delle fondazioni di origine bancaria prego
Grazie Presidente buongiorno a tutti
Per me è una un piacere oltre che un'ora essere qui a presentare il fondo illustrare quelli che sono a mio avviso i principali elementi valoriali che questa iniziativa a consentito di realizzare
Tengo a precisare questo e credo che sia la l'unica e più grande iniziativa forse non l'unica ma sicuramente la più significativa iniziativa di intervento di contrasto la porta lucrativa minorile
Che veda un partenariato pubblico privato e che veda questa massa critica così significativa per contrastare questo fenomeno
Io mi soffermerò visto che molte cose sono state dette soprattutto i numeri illustrati
Snocciolati dal presidente Borgomeo in maniera molto chiara mi soffermerei su quelli che a me nostro avviso come fondazioni di origine bancaria sono gli elementi di valore che questa iniziativa porta con sé
Di illustrerò brevemente abbiamo pochi minuti a disposizione e però credo che vanno sottolineati perché si può
Riflettere su questa iniziativa in due modi vedendo i risultati o vedendo il percorso di innovazione che questo iniziativa generato
Partirei dal primo elemento valido valoriale che è stato citato ma che è la dimensione come citavo prima trecentosessanta milioni di euro in un'iniziativa di questo genere per contrastare la porta di Katia minorile sono tante risorse non sono sufficienti assolutamente sufficienti per risolvere il problema
Ma sono un primo passo importante per identificare possibilità di intervento significative
E quindi questa primo elemento valoriale sotto gli occhi di tutti
Il secondo motivo
La finalità il fondo lo cita l'articolato della imprevisto nella contenuto in una legge di Bilancio due mila sedici
La finalità è di tipo sperimentale cioè il fondo nasce con questo obiettivo di sperimentare
Spesso quando si fanno delle leggi si mette l'aggettivazione sperimentale perché si hanno poche risorse
E quindi si dice partiamo da lì poi se troviamo altre risorse lo allargheremo no qui l'obiettivo è sperimentare prassi Processi procedure metodi partenariati che possano essere valutati nel nella implementazione e poi fornire delle strumenti di policy che il pubblico poi assume come elementi permanenti e strutturali di intervento
Quindi questo fondo nasce in maniera strutturale tant'è che al momento non ci risulta essere previsto un rinnovo siamo al terzo anno quindi teoricamente si dovrebbe concludere sebbene ancora ci siano risorse
Da erogare ma la natura sperimentale quindi è fondamentale
Che da questa sperimentazione noi siamo in grado questo è diciamo un impegno che ci prendiamo ciò pre sin dall'inizio di ci impegniamo a tirar fuori delle e elementi che consentano di trovare delle policy strutturali permanenti
L'altro elemento di grande valore a mio avviso e la genesi il percorso attraverso il quale si è arrivato
Si è arrivati alla istituzioni questo fondo da un percorso lungo
Percorso a centri concentrici perché tutto nasce da un primo impegno che le fondazioni di origine bancaria hanno assunto nel giugno due mila e quindici in occasione di un congresso il Congresso Triennale DT Acri
E delle fondazioni in cui nella mozione finale che l'impegno programmatico del triennio successivo Rifondazione hanno deciso di fare una grande iniziativa
Di contrasto alla povertà a quando prendemmo quell'impegno non c'era l'aggettivazione educativa si parlava di povertà minorile in senso più ampio
Nel l'iter nel percorso poiché ci ha portato alla definizione del fondo è stata ulteriormente focalizzata l'attenzione sulla porta locativa ma l'impegno nasce nel giugno due mila quindici
A quel punto grazie alla lunga collaborazione che avevamo fattiva collaborazione conformazionale nel terzo settore con la rappresentanza del terzo settore in generale
Abbiamo concordato di provare a realizzare questa iniziativa anche contando su alcuni impegni che insieme reciprocamente però preso a livello territoriale per realizzare alcuni interventi sui vitelli più sensibile a livello di territorio vanno detto queste risorse che sono disponibili e che però sono destinate regione per regione ad affrontare specifici temi di progettazione sociale perché non le mettiamo tutto insieme affrontiamo un problema a livello nazionale che riteniamo di prioritaria importanza e quindi a quel punto il terzo Torazzi devo ammettere e lo dichiaro pubblicamente che lo spunto di fare questa operazione irrealtà di di mettere assieme tutte le risorse regionali a livello nazionale venne proprio dal Forum da cessione
E quindi
è giusto dare a Cesare quel che è di Cesare da questo impegno quindi accordo tra fondazioni e forum ma a quel punto decidemmo di sfidare il Governo e dire ma perché a questo punto non portiamo questa proposta a livello istituzionale non solo per raccogliere ulteriori risorse ma anche per avere un coinvolgimento fondamentale del pubblico su questa del del Governo su questa iniziativa l'allora governo decise di partecipare e da qui nasce l'inserimento in un residence mila sedici di questa norma che prevede l'istituzione del fondo
Infine e questo l'abbiamo visto nell'implementazione dell'iniziativa
Il quarto elemento di coinvolgimento è l'attivazione di tutti gli attori del territorio siano siano essi pubblici ma soprattutto del privato sociale nella realizzazione degli interventi quindi è stato un percorso un po'lungo ma che in qualche modo accettato di coinvolgere tutti gli attori che su questo tema
Dovevano essere a nostro avviso con voti
Altro elemento di valore l'approccio che mi sento di dire originale col pressoché unico come implementazione la teoria ci dice in maniera molto chiara che il problema della povertà educativa minorile si affronta solo se si interviene sulla cosiddetta comunità educante
Ma non c'è non c'è mai stata una sperimentazione di implementazione delle leve di attivazione da unitario Cantet di questa portati si è stati singoli episodici interventi ma mai così sistemica
Altro elemento di valore e la governance è stato successo prima dal
Presidente Borgomeo
Che in interviene su più livelli c'è un livello strategico dove siedono pariteticamente a definire indirizzi strategici le componenti del del Governo le rappresentanze delle fondazioni evitino mancare la rappresentanza informo nazionale del terzo settore
C'è poi un livello operativo
Che il livello della soggetto che implementa il fondo e quindi la
L'interesse sociale con i bambini e qui va detta una cosa importante che mi sento di dire generativa c'è risultato in un processo generativo perché con i bambini è posseduta al cento per cento da Fondazione con il Sud Fondazione con il Sud è la prima esperienza concreta e devo dire a mio avviso insuccesso
Di partenariato delle fondazioni di origine bancaria e della della rappresentanza del terzo settore Manera strutturale hanno dato vita a questa fondazione Gramaglia
Undici anni
Che parte a una governance paritetica fondazioni e terzo settore e quindi la scelta è caduta quasi naturalmente sulla Fondazione con il Sud che poi decise creare lo strumento operativo che la con i bambini ma che appunto è posseduta
Totalmente dalla Fondazione con il Sud e però l'elemento fondante importante qui è dire che la scelta è caduta su Fondazione con il Sud perché nella l'accordo che abbiamo fatto con il governo
Il governo ha ceduto sovranità che sembra quasi paradossale in un momento in cui la cioè la sovranità la si vuole invece rivendicare il governo ha deciso di cedere una quota di sovranità e ha detto il soggetto attuatore del fondo lo sceglie Acri
E quindi non solo è una cessione se lamentava soprattutto è un attestato di fiducia che non abbiamo enormemente apprezzato e ci è sembrato naturale affidarlo a Fondazione con il Sud
Non solo perché è capace villa di uno Stato lo dimostra ogni giorno ma anche perché volevamo simbolicamente i mostrare che da sud
Può partire una buona pratica di eccellenza mi sentirei dire sebbene questo termine sia molto abusato che può diffondersi sull'intero territorio nazionale diventare un punto di riferimento per l'intero Paese
Altro elemento di valore la velocità è vero che il percorso e vi dicevo di avvio è stato un po'difficile ma se pensiamo che l'approvazione della legge di stabilità in cui è stato previsto e fonde del venti ventuno tre dicembre due mila e quindici e che la pubblicazione tribù primi due bandi è stata per complessivi centoquindici milioni di euro è stata il quindici ottobre due mila e sedici b devo dire che considerando anche la la la la le componenti che facciano parte di questa partnership è stato particolarmente veloce
Nel in mezzo queste due date solo per ricordarmi sì se c'è stato un protocollo di intesa tra si il governo
Un decreto interministeriale per la fruizione del credito di imposta alle fondazioni
Un accordo tra critiche l'agenzia entrate
Per il riconoscimento del prezzo imposto di imposta la costituzione del comitato di indirizzo strategico la scelta del soggetto attuatore
La costituzione di imprese sociale con bambini da parte del soggetto attuatore le delibere del settantatré Fondazione Regina mancare che hanno aderito al fondo per il Pd versare i primi centoventi milioni di euro
Mi sento di dire che siamo stati non me lo dovrà dire da solo ma sono stati bravi e abbiamo fatto un buon lavoro
Infine c'è un altro elemento fondamentale qui va dato atto all'onorevole Nannicini che il Presidente Comitato intenso strategico che ha sin dall'inizio Sinan si ancor prima che le il fondo nascesse quando avevamo avviato l'interlocuzione con il governo ha posto una massima attenzione sul tema della valutazione d'impatto
E quindi la Valutazione impatto è diventata una parte strutturale dell'intervento e agisce a tre livelli
Qui vedo rappresentanti professore Sacchi del dell'Ina c'è anche il rappresentante dell'AIAF che sono i due istituti che siedono se inserito il voto all'interno del comitato di indirizzo strategico e ci pungola noi ci danno il loro supporto per svolge questa attività in ambito di Valutazione impatto agisce dicevo a tre livelli perché ogni singolo progetto al proprio interno
Un a è previsto in tutte tutte le partnership vicino ai soggetti indipendenti che siano esperti di Valutazione impatto e quindi ogni progetto a strutturalmente l'obbligo di fornire questo tipo di valutazione c'è poi un secondo livello che il di tipo amministrativo ma anche nel merito di monitoraggio di valutazione ex post del risultati che svolto dalla impresa sociale con i bambini che agisce su ogni singolo progetto e poi stiamo mettendo in piedi in piedi un terzo livello che la metà valutazione
D'impatto che cerca di valutare l'insieme complessivo degli impatti prodotti a livello di fondo e quindi non sul singolo progetto ma sull'impatto complessivo questo genera un ultimo elemento valoriale figli vado a concludere lo dimostra questa sala vedo tantissimi ragazzi tantissimi giovani che hanno partecipato
E qui l'elemento che che di grande apprezzamento del fatto che con i bambini ha cercato di attivare non solo di di soggetti adulti che in qualche modo fanno parte la comunità Dukan tema posto un tema è una facce son fare e ha posto al centro i ragazzi anche attraverso questa iniziativa perché i ragazzi non sono i i beneficiari dell'iniziativa ma sono parte integrante protagonisti la comunità educante quindi è fondamentale i bambini e ragazzi che e questi vengono coinvolti
Concludo dicendo che in dubbio a mio avviso a nostro avviso ne siamo molto orgogliosi che questa iniziativa ha molti punti di valore non nascondo le difficoltà che giorno quotidianamente
Incontriamo ma che stiamo superando devo dire prevalentemente e il mio specie che questa iniziativa che dimostra la efficacia di un modello di partenariato pubblico-privato in cui un tema Pubblico non viene affrontato in maniera statale ma viene affrontato dalla Società nella sua interezza fatta i soggetti pubblici e privati
Ecco questa esperienza possa trovare replica magari in altri campi in altri settori ma che il valore non venga in qualche modo disperso grazie
Grazie
Adesso la parola Claudia fiaschi portavoce del Forum nazionale del terzo settore
Grazie grazie
Organizzate riorganizzata questa giornata grazie per il lavoro fatto ringrazio il presidente volle tutta la struttura perché comunque lavora appassionato che richiede questo tipo di atteggiamento attraverso li voglio ringraziare tutte le persone che se ne occupano ogni giorno
Ma intanto diciamoci nel terzo settore era impegnato da sempre le attività con i minori e quindi c'è da domandarsi se veramente perché è servito a qualcosa di in più di diverso per ragionare su come si affronta il tema delle nuove generazioni nel Paese perché terzo settore italiane impegnate nell'educazione formale impegnato nell'educazione informale e quindi ne nelle scuole negli asili nido nell'attività i dopo scuola è impegnato nell'attività educazione informale di del tempo libero dei delle attività tecniche vicine qui creative sulle attività culturali del mondo nel in tutte le attività che abilitano i giovani a vicenda il giovane allo sport in particolare nelle zone delle periferie
E ed è impegnato su tutti i fronti del disagio dei minori quindi pensiamo a tutto il tema delle adozioni a tutto il tema del disagio dei giovani e dei ragazzi quindi c'era bisogno di un intervento diverso e perché
C'era bisogno di interventi dette perché perché siamo in una stagione molto particolare siamo dentro un paese che ha non solo un problema di quantità
Quindi un problema di bambini non ci sono di giovani e non ci sono e quindi che sembra quasi immaginarsi un po'de declinante nascono quattrocentotrenta mila bambini l'anno decisamente pochi per avere un ricambio di generazione attiva e abbiamo una migrazione dei giovani una volta che finiscono le le scuole superiori il post universitarie decisamente elevata cioè nel momento in cui voi raggiunge nel tempo in cui si fanno i progetti molti dei vostri compagni oggi decidono di prendere andare da un'altra parte a realizzare i propri progetti di vita che vuol dire non solo lavorare ma vuol dire anche mettere su famiglia fare i propri figli e quindi questo è un tema caldo per il paese è una priorità perché invertire destini demografici oggi non è soltanto una questione che riguarda la sostenibilità delle nostre pensioni
Ma riguarda significativamente la capacità per un paese di avere le attività economiche del futuro il reddito sufficiente del futuro
E avere poi anche altri bambini e generazioni niente
Ovviamente sostengono in modo non solo economico ma anche di prossimità i propri anziani
Significa anche invertire lo stato di paura attuale perché un popolo dove ci sono solo vecchi e soprattutto vecchi senza i propri giovani un popolo il che si impaurisce anche di uno sopra sbatte
E ti curiamo sì quindi se non si impaurisce per persone che non conosce culture non conosce questo fenomeno e dobbiamo collocare significativamente anche in nel dato demografico di un'Italia che molto molto vecchia in un'Europa è molto molto vecchia
Abbiamo un problema di matita abbiamo un problema di qualità perché i dati sulla povertà ci vivono nel noi ne abbiamo pochi e non li trattiamo bene
Perché abbiamo un milione di due di bambini che hanno prova di povertà economica che vuol dire non avere accesso e fondamentali semmai una sana alimentazione è una cultura sufficiente fare sporte
Riuscire a vedere un museo ogni tanto corse basilari per far crescere i bambini e farli diventare la generazione vincente nel futuro
I dati che emergono dall'Osservatorio sulle povertà educativa e sono altrettanto interessanti
Perché ci danno non solo la spunto specifico
Di quelli che sono i problemi di ciascuna comunità e ci ricordano che l'approccio alla povertà è un approccio che riguarda comunità per comunità i territori non può essere trattato solo in maniera generica
E ci ricorda però che anche le soluzioni stanno nella comunità perché noi troviamo appunto delle soluzioni in luoghi dove non ce l'aspetteremmo e questo ci fa capire che la persone le comunità possono fare la differenza anche nell'invertire
Le sorti di un territorio
Quindi
Ce n'era bisogno c'era bisogna perché quando c'è un problema che non si conosce nessuno alle soluzioni e forse mettendosi insieme era possibile a cominciare guardare sperimentare insieme quelle che potevano essere invece le soluzioni per invertire il destino del nostro Paese
L'impresa sociale con i bambini diventa questo diventa un luogo dove soggetti Diversi ragionano insieme
Non certi delle soluzioni al problema ma convinti che invece le possiamo sperimentare e valutare insieme migliorare insieme
E che
Ridurre le disuguaglianze non è solo legata alla destituzione di risorse che mettiamo a disposizione ma anche a come quelle risorse riusciamo a ad applicarle rispetto ai singoli territori il metodo del partenariato è stata già ampiamente sottolineata da chi mi ha preceduto ne sottolineo soltanto il valore per noi perché siamo convinti che il miglior talento del terzo settore non è quello di fare i servizi per conto delle pubbliche amministrazioni ma è proprio quello di inventarsi delle nuove soluzioni e quindi questa sfida ci ha provocato diciamo la nostra migliore carta diventa Ezio della nostra carta d'identità
E introdotto la cultura della valutazione non tanto per gli strumenti ma perché ci sfida cambiamento quando noi in tre inseriamo la valutazione entro le mode vuol dire che non ci sfidiamo non per quello che facciamo se fatto bene ha fatto male
Ma per quanto quelle cose cambiano la qualità della vita delle persone che cosa abbiamo scoperta in questo cammino intanto che la prima scoperta e che le soluzioni collettive vincono sempre e che quindi quando noi lavoriamo insieme ad altri soggetti nella comunità i progetti vengono meglio e riescono effettivamente a dare dei risultati tangibili di qualità della vita per le persone
A quelli rivolgiamo
Est e spesso la convergenza delle competenze delle risoluzioni è indispensabile perché l'uscita dalla povertà delle nuove generazioni riguarda non soltanto la scuola l'educazione ma riguarda anche la salute riguarda anche lo sport per riguarda anche la cultura servizi rapaci tasso sale delle delle reti di relazione
Ci ha richiamato anche alla qualità dei contesti che mettiamo a disposizione dei bambini e dei ragazzi perché abbiamo bisogno di contesti educativi non sono ben fatti ma che sappiano anticipare il futuro in con cui queste generazioni si devono misurare pensiamo soltanto alla sfida delle tecnologie e quindici a Jannacci aiutata rifondare una cultura educativa che speriamo incorporare l'elettore nostre abitudini grosse organizzazioni individuando nuove strade nuovi strumenti nuove idee
Che vorremmo accompagnassero sempre meglio le generazioni del futuro verso il futuro
Quindi per noi questa è l'esperienza che migliora quello che il Terzo settore affatto quello del terzo settore vuole fare e speriamo che questa ci aiuterà a cambiare in meglio anche le nostre comunità grazie
Grazie Arcadia frasche ormai il titolare allora e Spadoni ha lungamente commentato un report promosso da con i bambini anche anticipato i contenuti
Poche parole di un lavoro che è stato fatto sul Roma allora la fa con i bambini a stretto un accordo con la Fondazione open porgesse che si occupa di raccolta dati
è stato già pubblicato un report qualche mese fa
Adesso nasce in questo accordo di collaborazione uno osservatorio il cui primo prodotto e una indagine sui quartieri di Roma
Che sarà disponibile a partire da oggi pregherei smaltitore diveniva presentare in pochi minuti ci farà una sintesi
Buongiorno
Grazie veramente di questa di questa giornata dell'invito
Noi come open ponesse lavoriamo attraverso i dati per spiegare la politica italiana e sicuramente quando ormai un padre un paio d'anni fa ci siamo avvicinati al lavoro dell'impresa sociale abbiamo subito capito la portata della sfida
Perché è evidente veniva ricordato negli interventi di prima
Il valore strategico di investire sulle giovani generazioni veniva ricordato prima il grande disagio che c'è in Italia che cresce fenomeni come quello dell'esclusione sociale sono ormai un trend di aumento che purtroppo l'Italia ben conosce riesce difficilmente ad arginare le due cose hanno delle relazioni anche dirette non un caso che la povertà educativa vede più indicata come la prima causa di esclusione sociale
E quindi questo era per me sicuramente molto importante e stimolante e cercare di dare un contributo su una settima porta ante la politica italiana anche perché in questa fase non possiamo che registrare un di sì diciamo rammento un po'generale di cittadini che si allontanano dalla politica si allontanano dalla cosa pubblica
Questo ovviamente per una serie di cause ma sicuramente incominciare a capire quali sono le cose concrete parlare di servizi parlare di cose che toccano le persone e le famiglie può essere un metodo permetterà focus a fuoco le cose importanti e su quelle andare a lavorare
Il nostro approccio si diceva pure prima grazie della presentazione presidente e quello di lavorare attraverso i dati quindi noi abbiamo lanciato oggi con una questa prima iniziativa su Roma l'osservatorio dei dati sulla povertà educativa ci poniamo fondamentalmente tre tipi di obiettivi un obiettivo è quello di analisi e di ricerca utilizzare i dati significa prenderli studiarli contestualizzare lì metterli a confronto creare indicatori e quindi vogliamo fare un'analisi che sia nostra quindi proporla
Ma soprattutto sistematizzare questa grande mole di dati per metterlo a disposizione di chiunque università centri studio centri di ricerca perché fondamentalmente in Italia nonostante ci siano molti soggetti
Quasi tutti di di carattere pubblico che devono lavorare sui dati vi è un problema di come poi questi dati vengono essere pubblicati
E riutilizzati quindi ecco che non ci inseriamo proprio in questo tipo di necessità sistematizzare basi dati per consentirne
La divulgazione il riuso
Oltre all'attività di ricerca vogliamo fare un'informazione quindi fare data giornalismo fare un'informazione che si basa sui dati ovviamente
Si pensa a una comunicazione multicanale quindi articoli di Dio una presenza sui sociale anche per entrare in contatto con target e generazioni differenti tutto questo deve poter aiutare un dibattito strutturato fra gli operatori la società civile i cittadini
Ma soprattutto il decisore pubblico perché come vedremo nelle slide successiva il vuoto di dati il voto di analisi
Non permette al decisore che ha comunque una sfida difficile davanti di poter dare il meglio
Ci siamo concentrati su i comuni italiani perché perché sulla materia in molti lavorano circa l'ottanta per cento delle analisi e degli indicatori sulla povertà educativa e su scala nazionale o regionale
C'è un vuoto enorme sui Comuni abbiamo cercato di metterlo al centro del nostro lavoro mettere al centro i comuni significa partire
Veramente dalle basi in Italia abbiamo otto mila cento enti da monitorare e già questa è stata una grandissima sfida perché abbiamo visto come sì all'Istat sia il ministero degli Interni mancano di una serie storica che riconcilia i comuni che sono in evoluzione
Noi ogni anno su otto mila cento comuni abbiamo comuni che si fondono comuni che cambiano provincia comuni che cambiano regione quindi banalmente solo costruire un'infrastruttura che potesse dire questi sono i Comuni che analizziamo è già stato una cosa difficile ovviamente lavorare sui Comuni ci permette di entrare in un livello di analisi
Più più approfondito rispetto quello sulle regioni quindi si possono analizzare ad esempio le dinamiche fra i comuni capoluogo e quelli della Provincia si possono analizzare le dinamiche all'interno della regione si possono analizzare dinamiche mettendo in correlazione i comuni che hanno delle similarità ad esempio hanno la STET lo stesso tipo di popolazione
Per fare ciò quindi abbiamo costruito una banca dati
Che venisse i dentro due tipi di dimensioni abbiamo chiamato una prima dimensione dati di contesto quindi per tutti i Comuni d'Italia abbiamo raccolto dati demografici territoriali ed economici
E l'altra dimensione sono i dati tematici quindi dati sulla presenza e sulla qualità di servizi rispetto servizi sociali la scuola la cultura per lo sport
Quello abbiamo fatto su tutta tutti i Comuni d'Italia oggi presentiamo nulla un primo prodotto pensato appunto per incominciare questo dibattito pubblico e l'abbiamo fatto sulla città di Roma
La città di Roma a una serie di specificità ovviamente una di queste sicuramente le norme estensione territoriale qui possiamo vedere rispetto le altre grandi città
Italiane vi è chiaramente una di sproporzione e anche qui ci siamo resi conto che l'elemento decisivo e riuscire a documentare la granularità territoriale del dato ovvero su una città grande come Roma
Avere un dato medio di qualsiasi cosa stiamo parlando
E veramente poco indicativo perché la città al suo interno vive di grandissime articolazione quindi abbiamo analizzato sul focus su Roma ci siamo concentrati sulle gli asili nido l'offerta pubblica di asili nido
Abbiamo analizzato la distribuzione dell'offerta pubblica attraverso quindici municipi che la divisione amministrativa della città e centocinquantacinque zone urbanistica
Che cosa si può vedere si può vedere che ad oggi la riflessione pubblica sull'offerta degli asili nido ha come oggetto questo tipo di dato che è un dato che ricaviamo da Istat possiamo analizzare come gli asili nido nei diversi capoluoghi d Italia abbiamo il dato sul rogo ma anche il quarantadue per cento quindi ricordiamo che vi è un obiettivo del trentatré per cento che ci viene dall'ONU e poi a cascata dalle diverse istituzioni siamo vedere come rispetto questo obiettivo Roma si colloca in una posizione importante sia perché supera l'obiettivo ossia proprio nel contesto dei comuni capoluogo
Che cosa però ci siamo chiesti ma questo quarantadue per cento come si va a essere distribuito all'interno della città avviene in modo omogeneo ci sono delle disuguaglianze che cosa possiamo analizzare questa è un po'la sfida che ci siamo posti
La sfida si è subito a scontrata con un primo problema primo problema che su questa scala territoriale non avevamo la disponibilità di tutti i dati ma abbiamo dovuto rinunciare ad analizzare l'offerta dei privati l'offerta dei privati
Viene raccolta dei municipi di Roma ma non viene trasmessa al Comune quindi questo è un dato che si perde
La fase successiva di questo lavoro e inizierà dalla prossima settimana ha come obiettivo fare una serie di interviste a tutti i municipi di Roma per cercare di reperire questi dati
Comunque se noi andiamo ad escludere l'offerta privata possiamo vedere come la media dei posti coperti per gli asili nido su Roma sia il trentadue per cento
Come si distribution questo trentadue per cento sui diversi municipi abbiamo messo i primi tre e gli ultimi tre
Si vede chiaramente come cioè una disomogeneità abbiamo municipi che ovviamente stanno quarantasei quarantaquattro quarantuno altri gli ultimi che invece scendono fino al diciotto e questo è un po'e il discorso della media una media annulla ovviamente gli estremi
Ma dentro un municipio a sua volta come si distribuisce l'offerta di servizi possiamo vedere ad esempio il quarto Municipio che era il secondo quindi io uno dei più virtuosi
Siamo vedere come rispetta una media del quarantaquattro per cento rispetto le diverse zone urbanistiche che compongono il municipio ci sia una distribuzione anche qui molto disomogeneo
Qui è molto interessante mettere il decisore pubblico in grado di poter analizzare questi dati perché la sfida di un decentramento amministrativo per esempio su una città come Roma che ha visto i municipi crescere le loro funzioni su questo tipo di attività
Per esempio in questo caso diventa la sfida di amministrare un territorio molto vasto molto Complesso
Che si allontana gradualmente dal centro e che cambia
No fornitura di servizio stesso presidente di Municipio
Amministra Casal Bertone come Sant'Alessandro
Il decimo Municipio è un altro dei municipi dove l'offerta è maggiore il Municipio del litorale quello di Ostia anche qui vediamo come c'è una differenza nella distribuzione di servizi cui è interessante evidenziare una cosa se prendiamo il primo la la la prima zona urbanistica che Casalpalocco col sessantatré per cento e l'ultima Ostia Nord col sette per cento questi sono due territori confinanti sono contigui
Quindi è chiaro che deve proprio la difficoltà nell'amministrare un territorio come a Roma ma insomma comunque analizzarlo per poter vedere che cosa succede
Abbiamo preso un altro municipio al sesto di Roma qui abbiamo un municipio di quelli con meno servizi infatti vedete sotto la media e il ventitré per cento tutto il municipio possiamo vedere che anche dentro un municipio sotto la media abbiamo una distribuzione disomogenea per cui la zona urbanistica di Torre Angela trentaquattro per cento addirittura centra l'obiettivo del trentatré lo supera quindi è una una zona virtuosa
Dentro un municipio che invece non è virtuoso e vediamo come le altre zone cambiano
Ora questo tipo di ragionamento secondo noi quasi era interessante proprio per ricollegarci a un tema che quello di riflessione più generale qui l'abbiamo sintattico sintetizzato in una domanda dov'è la periferia diciamo che c'è una tendenza a descrivere a trovare il centro e la periferia quasi esclusivamente in termini geografici
Quindi ci si immagina ad esempio su Roma il punto centro che piazza Navona ci si allontana gradualmente ci supera il raccordo e così via si va verso la periferia questa è una concezione molto limitata e chi è in verità tutto una serie di studi ma non vorrei dire recenti perché sono almeno più di vent'anni che si parla di questo però invece provano a concentrarsi su altri tipi di aspetti cioè gli aspetti di servizi l'aspetto della qualità della vita in definitiva un po'il centro viene identificato come il luogo dove ciascuno di noi vorrebbe andare e vorrebbe vivere se ne avesse le possibilità abbiamo qui messo a confronto
Due zone di Roma
Proprio per farvi vedere come anche i dati che ne abbiamo utilizzato ci portano su questo tipo di ragionamento abbiamo preso Esquilino nel primo Municipio di Roma
E Casalpalocco Casal Palocco voglio ricordare l'abbiamo visto prima che sta ad Ostia
Quindi è chiaro che la dimensione geografica è netta Esquilino il centro Casalpalocco direi e quasi estrema periferia perché Ostia come dire potrebbe anche essere una città a parte
Possiamo vedere attraverso i diversi indicatori come invece il concerto è completamente ribaltato
Perché a Casal Palocco abbiamo più istruzione più sicurezza
Più benessere economico e in definitiva anche rispetto i dati che abbiamo analizzato prima abbiamo oltre il sessanta per cento di posti di voli disponibili sugli asili nido
Esquilino invece altri tipi di indicatori per cui oltre agli aspetti socioeconomici possiamo vedere che anche sugli asili nido e al diciotto per cento quindi e chiaro che attraverso l'analisi dei dati possiamo immaginare di dare un contributo proprio su la complessità della del nostro Paese
Immaginando ci sia di confrontare i Comuni ma anche dove è possibile andare più in dettaglio
I dati sono al centro del nostro osservatorio invito tutti potete andare sopra in poli spunto ITO poi lì trovate i riferimenti a tutto il canale di approfondimento sulla povertà educativa
E quindi vediamo come il dato è reso disponibile analizzato reso navigabile spiegato raccontato illustrato distribuito quindi l'invito e che per chi fosse interessato a seguirci a iscrivermi alla newsletter seguirci si sociale
Sia per vedere quello che che facciamo ma soprattutto per dare suggerimenti spunti perché voglio riprendere uno delle cose che è stato detto all'importanza della comunità l'importanza di utilizzare anche questi dati per poter capire e per poter provare ad incidere vi ringrazio
Grazie
Adesso improvviso da parte un po'più vivace del nostro incontro
Abbiamo sentito contributi importanti contributivo istituzionale in questo ultimo questa riflessione
Assolutamente preziosa
Adesso chiediamo a quattro rappresentanti di quattro Progetti tre in quelli tre duecentoquarantanove che abbiamo selezionato di raccontarci i cinque minuti
Il
Senso e l'obiettivo del progetto
Per una regia occulta che è venuta benissimo il primo progetto si riferisce al quartiere
Che nel analisi dell'osservatore a quartiere di Roma nella se l'Osservatorio e quello che ha più problemi dal punto di vista della povertà educativa lo abbiamo fatto apposto periodo benissimo quindi la parola a Annalisa Selva Salvatore
Coordinatrice generale del Progetto stelle di periferia
Allora siccome speriamo nella prossima non è così lontana si prepari Maria Chiara rotti per dopo prego
No
Buongiorno a tutti sano Annalisa Salvatore coordinatrice generale del Progetto stelle di periferie del centro Alfredo Rampi
Di raccontiamo un po'il nostro progetto invitandoli a fare un piccolo esercizio di immaginazione
Allora immaginati una stella una grande stella
E al centro di questa stella ci sono tre cuori quali pulsanti il primo qual è costituito dai mille centotrenta duration enti tra gli undici e i quindici anni che sono coinvolti nel Progetto
Poi c'è un secondo cuore che è costituito dai genitori
Soprattutto dei ragazzi del sottogruppo ad alto rischio di dispersione sono circa cinquecento
E poi c'è un terzo gruppo c'è un terzo diciamo cuore pensante che è costituito dalla comunità educante cioè insegnanti circa seicento
E ottanta fra operatori educatori e psicologi che operano diciamo a a regime pieno nel Progetto
Immaginate poiché questa stella cominci diciamo a campeggiare su un cielo e ne questo ce lo chiamiamo sicurezza e per sicurezza noi intendiamo non diciamo qualcosa che ha a che vedere con la chiusura in se la paura un po'paranoica dell'altro per sicurezza non intendiamo qualcosa che ha a che vedere
Con la protezione di sì con la salvaguardia il volersi bene vuole bene nelle relazioni negli ambienti di vita
Quindi immaginate questo centro questo cielo scusate
Che si ramifica su tre versanti la sicurezza disse su cui noi lavoriamo molto con i ragazzi la sicurezza delle relazioni e la sicurezza dell'ambiente di vita quindi la scuola il quartiere
Immaginate poiché attorno a questa stella Gravity no altre stelle più piccole ma fondamentali e sono le stelle che si possono attivare grazie all'opera dei dieci partner
Il nostro Progetto sono tutti enti del terzo settore e anche i tre municipi che sono nostri partner e per esempio queste spicco le stelle ma fondamentali sono il più tragico il pomeriggio ai ragazzi nella scuola o li le di attività espressive le attività sportive
Il la mappatura sul territorio che fanno i ragazzi andando a vedere nel quartiere quali sono i rischi quali sono le risorse che il quartiere propone l'insegnamento dell'italiano agli stranieri ecco immaginate poiché tutta questa costellazione la stella il cielo quella che è la sicurezza le altre stelle che sono intorno comincino a duplicato sia triplicate fino a diventare i cinque costellazioni
E sono le costellazioni che ammantano le nostre scuole le nostre cinque scuole del Progetto
Ci sono scuole che stanno nelle periferie appunto alla periferia di Tor Bella Monaca Preneste Primavalle Acilia sono le periferie su quel progetto agisce ecco questo è un po'il nostro Progetto
Grazie
Morirò Chiarotti riuscivo a non progetto Coppa presidente scusi un attimo volevo solo rincara brevissimo ringraziamento allora volevo ringraziare l'impresa sociale con i bambini in senso più largo la Fondazione con il Sud perché ha reso proprio possibile che queste stelle comincino a brillare e volevano anche ringraziarla per un altro motivo perché di quando ci siamo incontrati recentemente Resnati associazioni vincitrici del bando
E per fare una presentazione dei vari progetti fra di noi e da lì è nata la l'idea di costruire una rete fra associazioni che operano sul territorio romano e laziale
E da queste rette noi vogliamo attivare vogliamo cominciare a lavorare insieme per diffondere anche un dibattito su questi temi legati proprio alla dispersione sul territorio romano e laziale e di questo vi vogliamo veramente ringraziare
Grazie
Allora per per evitare il traffico di ringraziamenti io vorrei precisare che quando uno si trova a fare il mestiere che facciamo noi
Impresa sociale con i bambini sia agli amministratori sia i collaboratori
Il ringraziamento va capovolto
Perché apparentemente voi ci dovete ringraziare perché abbiamo selezionato vediamo le risorse per fare un progetto eccetera panetterie nei nostri panni
Siamo noi che ringraziamo quelli che presentano progetti validi perché danno un senso al lavoro e ci danno la Speranza condito la certezza di non aver fatto selezioni sbagliate che per noi sembro un gran problema quelli davvero finiamo le grida
Blocchiamo il traffico dei ringraziamenti perché questa è la sostanza delle cose
Palo riprenderò alla fine è venuto fuori non l'ho detto io che nel modo di lavorare dicono i bambini c'è un approccio usavo la parola che tutti capiscono di accompagnamento ai soggetti
Accompagnamento e nella fase diciamo progettuale nei limiti del possibile che poi dobbiamo selezionare i progetti ma soprattutto nella fase di avvio
Riunioni tra progetti diversi su diverse funzioni perché tutti quanti diciamo saremmo contenti se questa continua la proclamazione del valore della Rete si riempisse di contenuti
E non solo su una specie di sogno ma una pratica quotidiana perché da una rete vera possono scaturire arricchimenti veramente decisivi Maria Chiara rotti
Rotti la barchetta rossa e la zebra mo'ci spiega perché di Genova prego
Buongiorno a tutti sono Mariachiara rotti vicepresidente della Fondazione Francesca Rava e sono qui come project manager del progetto la barchetta rossa e la zebra
E vi racconto come è nato questo progetto questo progetto nasce da un sogno
Maria Milano direttrice del carcere Marassi di Genova viene da noi di di vittime della Fondazione Rava già attive in prima linea nella città nella città dei carruggi della città di Genova
E esprimendo un i un bisogno il bisogno di figli dei detenuti in visita ai loro genitori al ai padrini e in particolare al carcere di Marassi che sostavano sotto la pioggia
E senza alcun riparo con riferimento alcun servizio nella nel piazzale Marassi antistante la Casa circondariale
Maria un sogno un sogno di creare un luogo congruo e bello per per i bambini i figli dei dei detenuti che che accoglierà
Noi siamo molto trasparenti molto chiare diciamo Maria non è che i soldi non li abbiamo per realizzare il tuo sogno però lo portiamo a casa con noi la no siamo a Milano
Pochi mesi dopo è in atto con i bambini e questa straordinaria opportunità e quindi come dite voi è stata tutta un'altra storia questo sogno e questo bisogno espresso del territorio l'abbiamo fatto diventare Progetto
Siamo a Genova abbiamo creato una rete i partner tra cui e qui presente come Elisabetta Corbucci
E direttrice del cerchio delle relazioni che il capofila del progetto stesso una rete di partner di territorio le istituzioni quindi il carcere Marassi che il carcere Pontedecimo
E il Comune di Genova
E ci siamo messi insieme per fare squadra il Progetto la barchetta Rossella direbbero nome evocativo la barchetta è un omaggio alla città di Genova rossa perché le case dei genovesi anticamente erano rosse perché fossero viste dal mare ed ai naviganti e la zebra lo lo immaginiamo tutti perché perché un animale simpatico per i bambini e puliamo erano a una punta di ironia
Nel suo essere e il progetto consiste nella riqualificazione di spazi parliamo degli spazi del carcere di Marassi e di Pontedecimo in questo momento mentre parliamo c'è un cantiere attivo a a Marassi che sarà concluso entro la fine dell'anno
Ma il progetto non è solo riqualificazione voi ce l'avete ben spiegato durante il bando quindi non è solo uno spazio fisico ma è molto di più e formazione degli operatori all'accoglienza è una nuova cultura dei diritti dei figli dei detenuti e delle detenute
Quindi e formazione e accoglienza presa in carico sociale e poi e sensibilizzazione generale sui i i diritti dei figli dei detenuti e delle detenute
Perché non sappiamo non non abbiamo aperto questa strada ma sicuramente una strada nuova il leader in Italia e Bambini senza sbarre che ci sta accompagnando in questo percorso
Identifichi Daryl diritti dei figli dei detenuti sono poco conosciuti ma sono importanti nessuno di noi ha un figlio a scuola che sa che il cui padre e la madre in carcere perché sono bambini che portano un segreto
Ecco noi ci rivolgiamo a questi bambini sono cento i beneficiari di chi di questo progetto
Questo progetto di è molto attuale anche in alla luce dei recenti casi di cronaca di Rebibbia quindi ci sentiamo che è una strada giusta che abbiamo intrapreso e con molta determinazione malgrado le tante difficoltà che potete immaginare
La portiamo avanti
Il Progetto voi ha riservato delle sorprese che non ci aspettavamo nella fase di concezione programmazione delle bellissime sorprese in questo momento in cantiere stanno lavorando i detenuti stesso con delle borse lavoro
Quindi beneficiari non sono soli bambini che noi abbiamo pensato e la comunità educante ma sono gli stessi genitori che stanno lavorando per i loro figli sono tre le borse di studio
Nella nella assegnazione all'impresa edile che Fondazione Rava selezionato perché hanno il compito abbiamo preso questo compito del progetto ci sono abbiamo chiesto che l'impresa Scelta
Potessi includere tra i lavoratori tra gli ordini agli operai muratori tre detenuti in questo momento stanno lavorando e poi la sostenibilità voi ce l'avete detto c'avete accompagnato molto le domande erano chiare e l'invito era direi molto molto chiaro per noi che cosa succederà nel tempo alla fine di questi tre anni quindi il tema della sostenibilità
Noi abbiamo dato delle risposte ma le risposte stanno arrivando anche a lui
Il progetto ha già due partner Corporate che si sono avvicinati hanno chiesto di lavorare con noi il primo eco Eridania una multiutility dell'ambiente di Genova
Che sostiene una parte dei lavori non coperta dal finanziamento e secondo notizie di queste settimane e di Ikea Genova che arriverà gli spazi quindi andiamo avanti insieme dei partner Corporate che hanno creduto nel progetto quindi siamo come lei ha ricordato presidente pubblico privato sociale ma anche le aziende stanno entrando in cordata per combattere la povertà educativa quindi grazie di questa opportunità
Grazie
Per questa bella storia bella esperienza Giampaolo Gherardini coordinatore territoriale del Progetto corressi diamoci Ancona fermo Macerata
Buongiorno a tutti io vi accompagna invece nell'Appennino marchigiano prima professoressa parlava le stelle del cielo di Porto in Appennino marchigiano sì ma siete stati in queste zone nostro progetto cerca di dare una risposta a queste terre che sono state fortemente colpita diventi sismici di agosto in ottobre due mila sedici stiamo parlando i tre province ed è la parte interna delle province di Ancona di fermo di Macerata fortemente appunto colpiti da questi eventi sismici eventi sismici che hanno distrutto
Gran parte delle abitazioni impoverito fortemente il nostro territorio però con quest'opportunità rivisitiamo uscì perisce calcio intendiamo resilienza mobilitazione e opportunità di crescere in insieme attorno video condivisa
Non è stato facile ripartire siamo usciti Poletto è partito il primo luglio due mila diciotto
Siamo riusciti diciamo così a mettere insieme trentotto parte né maîtresse trentotto parte delle nostre parti non è facile sono territori ripeto abbastanza poveri anche al punto di vista dell'attività culturale sociale procederà subito una grande se musicale forza gran determinazione
Ovviamente pre sociale ci ha dato un input molto molto forte
Questa ne son partiti
Con quattro centri estivi e allora vi racconto questa cosa un po'simpatica nel centro che nel senso che non vorremmo recita arrivare alla fine di questo nostro percorso coinvolgendo circa mille trecento mille quattrocento bambini saranno novantotto novantanove gli interventi laboratori le attività formative gli spazi i giovani gli oratori i centri giovanili vinili che andremo coinvolge direttamente questa risulti dicono i centri estivi che siano una cosa così molto semplice di fatto erano due anni
Che i nostri bambini nostri ragazzini non potevano avere questa opportunità dei centri estivi
E allora se lo cita portarne tantissimi
Numero sembra basso piatta centotrenta
Per me un onore importanti significante ed ora guardavamo le presenze ogni giorno queste presente crescevano
Generalmente ci accorgevamo che le fasce presenza di questi nostri bambini bambine dai quattro fino ai quindici anni crescevano in maniera molto significativa tranne in una faccio in Cina
Piccolina
Piano piano crescevano anche qui fino a vedere che praticamente una ragazzi non veniva e allora ci domandavamo perché questa è la signora viene quindi capolinea una casa cercavamo di capire il perché alla fine dello capito questo ragazzino di quindici anni che si chiama Simone a e Gang clienti di origine albanese in carrozzina
Abitava al terzo piano abita ancora terzo che è un appartamento dice ma io mi sto bene qui
Io mi diverto perché quando io non riscossi
Mi piace perché mira sensazioni comunque qualcosa che vivo e quindi voglio vivere rimanere l'appartamento siamo uscita fino a portarlo questi servizi con un po'di fatica procura molto contento di rimanere lì allora abbia un po'trasformato il senso di questo diciamo così di questo nostro lavoro Ernesto diventato un po'il nostro simbolo un po'la bandiera di questo nostro progetto che comunque ricade su sessantadue comuni
Del cratere sismico marchigiano quindi un numero abbastanza elevato in tutto sono ottantasette i comuni coinvolti nelle evento sismico il nostro centro corso cinquanta comuni delle quattro regioni colpite dalla dal terremoto
La forza poi il nostro progetto sta anche nel cercarlo diciamo così di Dioniso nel trovare i valori aggiunti
Un senso di partecipazione di coinvolgimento abbiamo strettissimo rapporto con il Forum del terzo settore e addirittura grazie a questi finanziamenti possiamo che siamo stati anche un po'da volano da stimolo per la nostra regione i finanziamenti impresa sociale sulla riva di prima dei finanziamenti
Della Regione Marche
E questa cosa la dice un po'per diciamo così su tutto quello stato il nostro lavoro comunque guidato vaccino si territori perché stiamo ripartendo con tanta fatica ma non ci siamo sicuramente grazie
Grazie mille
Come ricordavo nella breve presentazione sulla rete remota pestato sviluppato una metodologia che ha escluso il bando per dei Progetti costruiti con la l'impegno di sull'organizzazione del tessuto locale e ci fa veramente piacere sapere che quest'esperienza pare pare abbia buoni risultati
L'ultimo dei quattro interventi programmati è un progetto nato interregionale cioè che copre diverse
Diversi territori particolare Manfredonia Crotone esso ora Fabrizio distante Progetto prima hit
Allora grazie
Io vi voglio raccontare il nostro progetto attraverso la narrazione di una storia
In un nuovo specifico quartiere fondo Gesù estrema periferia urbana di Crotone quartiere nato negli anni Sessanta a ridosso delle fabbriche ormai un quartiere dormitorio isolato dal tessuto cittadino
Fondo Gesù è una periferia fortemente condizionata da due fenomeni lo spaccio e la criminalità qui quattro bambini su dieci hanno almeno un genitore in carcere i bambini sono lasciati ai nonni l'unico genitore presente è tutto il giorno in città per lavoro
In questo quartiere sorge come una cattedrale nel deserto educativo imposto dalla carenza di servizi e strutture il plesso dell'istituto comprensivo Papagni dice
Che è una scuola che abbiamo voluto fortemente all'interno del nostro progetto prima i che è un acronimo che sta per promuovere Risorse per l'infanzia militante approcci innovativi
Il progetto Opera Crotone ormai da mesi ma non solo l'istituto Papa Nicea sullo una delle dieci scuole che sta usufruendo dei nostri servizi di assistenza corsi di formazione laboratori dedicati a genitori insegnante soprattutto ai bambini
Gli altri ricadono sempre nel Crotonese ma anche a Sora in provincia di Frosinone e Manfredonia due territori quest'ultimi
Che con quello calabrese condividono isolamento povertà materiale ed educativa e assenza di servizi essenziali per bambini nella fascia zero sei
E per le loro famiglie
Mai di Crotone che che vi voglio raccontare in modo specifico perché quello che questo progetto ci ha permesso di fare e scoprire non poteva immaginarlo nemmeno l'uva delle migliori progettazione mi è presso di fondo Gesù il quartiere lupi sopra abbiamo attivato già a partire dallo scorso anno il progetto iniziato a marzo due mila diciotto i laboratori di creatività di digitale psicomotricità musicoterapia e teatro
Si tratta di spazi educativi all'interno dei quali gli operatori del Progetto lavorano insieme agli insegnanti per ascoltare i bambini
Sì avete capito proprio bene ascoltare perché questo è il primo scoglio da superare i piccoli non sono abituati ad avere un ascolto attento alle loro esigenze di pensieri e volontà
Quello che proviamo a fare ogni giorno attraverso il gioco e l'arte tradurre la loro emotività per portarli verso la consapevolezza delle mozioni che provano ed aiutarli accettarle e a gestire tra le tante storie che mi sono arrivate fino ad oggi
Mi ha colpito particolarmente quella di Giugliano il nome di fantasia però la bambina esiste la realtà una bambina di cinque anni che frequenta le nostre attività proprio nel plesso fondo Gesù nell'istituto comprensivo papà dice
Giulia ha un cognome pesante e la figlia di un boss del quartiere attualmente in carcere mentre la madre purtroppo è morta circa due anni fa lasciando dentro rabbia e vuoto
Giulia vive quotidianamente piena di rancore la rabbia cieca contro una vita difficile troppo difficile per una bambina di soli cinque anni ogni mattina viene accompagnata dal nonno a scuola ma non riesce mai a liberarsi completamente da quel pesante fardello
Coinvolgerla è da sempre un'attività complicata difficile per tutti dalla famiglia alla scuola Giulia alzato un muro tra lei e il mondo esterno
Nel primo giorno di attività teatrale del del progetto la piccola non ha fatto eccezione nervosi aggressiva ha scelto di non lasciarsi coinvolgere dal suo angolino scelto per passare inosservata ma allo stesso tempo utile ad osservare gli altri ha guardato i compagni giocare imparare e crescere
Come sono buffi questi esercizi ma che stavo facendo per eppure sembra divertente
Queste riflessioni di certo sono passati nella testa di Giulia che pian piano ha consapevolmente deciso di abbandonare quell'angolo buio si è avvicinata ed è subito stata colta come meritava con gioia e con leggerezza
Lei ha offerto ad operatori e insegnanti quella curiosità viva che soli bambini possiedono così solo dopo due incontri
Ha deciso di fare di più provare il gioco del teatro con i suoi compagni arrivando persino dopo qualche lezioni a divertirsi davvero a dimenticare il dolore e rabbia
Giulia sperimentato anche interpretazione di altri ruoli compreso quella dalla maestra di teatro ha gioito in cui a dei bambini e i genitori in un esercizio di Andrade in una giornata che per noi di primari rimarrà impressa davvero con una giornata speciale
Oggi Julian tra scuola con il sorriso anche se le nuvole ogni tanto fanno capolino
E quando incontra la sua maestra di teatro l'abbraccia forte come per dire grazie anch'io sono importante anch'io esisto e dura lo so
Il progetto prima i è anche questo è Giulia Matteo Francesco Tommaso Ginevra tante storie che si intrecciano nella loro diversità ed unicità
Il progetto è una narrativa che si sviluppa su questi tre territori Manfredonia dove ha sede la cooperativa Santa Chiara soggetto responsabile di questo lungo percorso che ci accompagnerà per quarantadue mesi
Sora e Crotone accomuna vive una forte crisi post industriali e dà garanzia educativi importanti ma anche da tanta voglia di riscatto
La nostra vede cerca di dare risposte sopra e soprattutto di ascoltare grandi e piccoli senza distinzioni dieci istituti coinvolti trentaquattro parte tra terzo settore e privato sociale
Ci consentono di avere boh che occhi ed orecchie laddove serve
Il progetto prevede oltre ai laboratori nelle scuole azioni a sostegno delle famiglie in difficoltà e numerose attività culturali per stimolare fa crescere il concetto di comunità educante per noi fondamentale
Ad oggi sono circa due mila i bambini coinvolti nelle varie iniziative partite a marzo due mila diciotto di cui mille sola cordoni dove le esigenze sono più preponderanti
Abbiamo deciso di contribuire al contrasto della povertà educativa partendo dal grido inascoltato di bambini che vivono in periferie urbane dimenticare e che ci ripete come un mantra anch'io esisto grazie di questa opportunità
Grazie Vontobel quello che può contare non posso che
Sono condividere con voi il l'emozione a sentir parlare di un intervento al Crotone
Che oggettivamente uno dei posti più difficili
Del Mezzogiorno e quindi del nostro Paese che le contraddizioni sociali per la presenza fortissima della criminalità organizzata
E quindi in questo caso un grazie particolare perché è evidente che c'è un di più di impegno in situazioni del genere
Penso che sentire questi quattro interventi ciò che ci è servito molto a capire di che parliamo non solo cifre riflessioni eccetera ma realtà
Per questo motivo con i bambini darà grande risalto pubblicando continuamente notizie sui progetti avviati
Diciamo mutuando l'esperienza che abbiamo fatto con la Fondazione con il Sud e sperando che anche on line questi progetti si mettano in Rete delle che c'è anche una comunità diciamo la in che serve a scambiare esperienze e come dico io a non sentirsi soli
A sentire che ci sono altri impegnati sulla stessa frontiera
Grazie
Chiederei di fare un cambio di relatori
Vi chiederei tra Giovanni Tizian Emanuela saldi di venire allora qui alla Presidenza come io ho detto abbiamo lanciato un contesto letterario chiedendo a ragazzi di mandare delle storie
Abbiamo
Chiesto
A Carlo Lucarelli Chiara Gamberale Giovanni Tizian Emmanuele saldi a me la saldi scusi di costituire una giuria
Per selezionare sì per selezionare le storia milioni
Io a dare adesso la parola a
Tizian
E ha Manuela salve per un commento per dirci che cosa hanno posso dire imparato da questa esperienza grazie
Iraq
No stavo pensando proprio questo prima di di salire
Qui per il mio intervento l'ultima storia a prescindere poi dal dei racconti che abbiamo valutato io uscirò di qua guardando voi ragazzi ascoltando queste storie questi progetti sicuramente più ricco di prima perché e poi la stessa cosa che ho pensato dopo aver letto questi racconti
Tutti questi racconti hanno mi hanno colpito soprattutto per l'intensità e per le mozioni che mi hanno che hanno suscitato dentro di me mi chiedevo ma questi non insomma scrivono io faccio il giornalista e anche lo scrittore viennese insomma
Capisco quanto è difficile raccontare le proprie mozioni
E fare i conti con le proprie fragilità ecco in questi racconti la cosa che ho appreso dei più è l'emergere di queste fragilità che oggi non è scontato
Perché oggi abbiamo una narrazione in cui dobbiamo essere tutti molto cinici no super uomini in cui chi è fragile viene additato come alla fine uno sfigato no
Dobbiamo essere tutti molto duri molto forti non provare emozioni ecco voi avete invece emozionato e commosso proprio perché avete messo sul piatto e non avete nascosto le vostre fragilità io dico sempre
Che ci sono emozioni che sono assolutamente umane come la paura per esempio la paura di trovarsi in certe situazioni
Non è vero che non si non si deve e non e non sia mai paura ecco non fidatevi di chi vi dice che non ha mai paura perché e contro e contro ogni
E contro proprio
Il vivere quotidiano delle persone ecco invece io credo che emozionarsi come avete fatto voi scrivendo perché la scrittura
Chi fa il giornalista appunto racconta per dare ai cittadini degli strumenti ma c'è anche un altro tipo di scrittura che quello di provare a fare i conti anche con con le proprie con le proprie paura e con le proprie difficoltà ecco voi avete fatto esattamente questo quindici e tre dei piccoli scrittori e ma molto bravi questo devo dirlo devo dirlo diciamo chiaramente
Nel nel cubo di Rubik adesso io non conosco diciamo comunque complimenti perché c'era una profondità come quello che vorrei
Vorrei dire a voi comunicarvi oggi scrive Gloria giusto
Punta alla luna
Male che vada avrei vagabondando fra le stelle come dovete fare questo non fatevi mai tappare leali puntate sempre in alto perché appunto al massimo avrete così avete comunque provato
Partecipate oggi qui la vicepresidente Spadoni detto siete nella casa democrat nella democrazia ma la democrazia siete voi dovete partecipare impegnarvi
Raccontare e dire cose che non vanno
Non permettete nessuno di decidere della vostra vita
E soprattutto non fatevi ingannare studiate per non farvi ingannare perché vedete diciamo nella vostra
Crescere per entrare nel ventre del mondo del lavoro
Troverete sicuramente qualcuno che verrà a proporgli un baratto umiliante
Che è quello di concedermi un favore al polso il vostro diritto e come dovete impegnare perché questo non accada o comunque se accade e se accadrà
Dovrete rifiutare perché questo è essere cittadini responsabili in qualunque contesto inviate in qualunque difficoltà ecco da quello che avete scritto io sono sicuro che voi fate parte farete parte di quella di quella di quella popolazione di quei cittadini consapevoli perché è nelle vostre parole in quello che avete scritto che si vede una profondità che oggi è rara
E ve lo dico da professionista che racconta questo Paese ogni giorno
Che è andato anche a fare reportage nelle periferie nei luoghi più dimenticati perché la verifica non è solo non è solo un luogo alle porte di una grande città io sono calabrese la Calabria e periferie d'Italia
Ci sono luoghi anche paesini che sono da definire di questo Paese
Ecco spetta a noi spetta a voi ricucire questo strappo che esiste ormai da tantissimo tempo
Riportare la periferia al centro del dibattito oggi stiamo facendo questo l'avete fatto voi coi vostri racconti quindi un grande in bocca al lupo e grazie per avermi emozionato
Fate a tutti io sono romano e la Falbi sono la presidente attuale uscente dell'Associazione nazionale gli scrittori per ragazzi nella vita faccio lo scrittore per ragazzi quindi mi rivolgo a persone come voi giovani persone come voi
Estromissioni sa dell'editoria per ragazzi quindi per me questa esperienza è stata particolarmente istruttiva ed edificante
Perché uno dei grandi problemi che affrontiamo noi adulti che lavoriamo per i ragazzi l'assenza della voce dei ragazzi nella nostra società i ragazzi come voi non sono mai interpellati in niente neanche nelle cose
Che li riguardano direttamente diciamo la nostra società tende a escluderli dal dibattito anche da quello che vi riguarda
Per noi scrittori per ragazzi questa cosa abbastanza una contraddizione abbastanza grave perché noi scriviamo per delle persone che in realtà non conosciamo mai direttamente la cui voce non conosciamo direttamente quindi io sono in questo caso una privilegiata perché la vostra voce l'ho sentita
E dalla vostra voce cos'è emerso secondo me leggendo tutti i racconti sia quelli che hanno vinto che quelli che non hanno vinto
Che nonostante la nostra società ci proponga un'idea ci Propagandhi l'idea che la felicità è l'unico sentimento desiderabile
E l'unico sentimento che ha veramente valore nella vita di una persona contrapposto in maniera netta ed esclusiva all'infelicità come se la gamma dei sentimenti umani si riducesse a questi due a questo binomio
La vostra voce invece ha suggerito che anche nel due mila diciotto la gamma dei sentimenti umani resta infinita a tante sfumature a tante tante varietà
Questo viene considerato nella società di oggi un tra virgolette un difetto no ci si spinge un pochino a a desiderare solo i i sentimenti positivi ok dobbiamo essere fili come diceva Giovanni dobbiamo essere senza paura e cento
In realtà io penso che la gamma dei sentimenti umani ad affitti dice
è una cosa da conservare da preservare e da non perdere nella vita adulta quando vi si dice a Passera l'adolescenza e non troverete più queste emozioni contrastanti diffidate da chi vi dice questo
Perché sono questi sentimenti contrastanti che invece ci permettono di creare grandi storie sia come scrittori che come esseri umani io lo dico da scrittrice però secondo me vale anche diciamo nella vita di tutti i giorni
E quindi che cosa concludo perché mi hanno dato tre minuti
Quindi sì sì finisco il sì il consiglio è di conservare questa via diversità se posso dargli un un consiglio di non credere che la vita adulta sia una riduzione dei sentimenti che è una cosa sbagliata secondo me
E ha mi ha colpito una frase di Alessio cioè Alessio zitti Alessio del racconto di a destra che a un certo punto dice io giusto
Tre va adottata dal Papa rafforzando non non è esattamente scritto così dice io G. diciamo giustifico tra virgolette la pigrizia l'accidia la chiama lui che è un sentimento tipico dell'adolescenza soprattutto oggi
Perché alla fine quando realizzi che sei solo un granello di sabbia in una spiaggia immensa e che la fine è uguale per tutti cioè la morte
è come se sentissi che agire nona neanche significato cioè perché sforzarsi che tutto questo movimento o se poi alla fine dobbiamo morire
Ora la mia posizione come scrittrice è che anche un granello di sabbia e il diritto a una bellissima storia e che solo il granello di sabbia se la può scrivere
Non gliela può scrivere nessun'altra piscine dal contesto da cui viene da dove Andrada qualità suo background
Quel granello a diritto ha una bellissima storia tra l'altro a brutte notizie che la vita media si è allungata quindi la vostra generazione avrà tanti centenari quindici dovete organizzare per forza
Quindi io vi volevo ringraziare per questa per questi input che mi avete dato che mi confermano
Che i sentimenti umani sono invariati infiniti grazie
Grazie grazie davvero allora adesso facciamo così
Questo contesta letterario
Sono arrivate come ho letto centinaia di storie i nostri giurati con pazienza ma mi pare di aver capito anche anche con grande interesse
Le hanno giudicati eletti e hanno selezionato ventiquattro non c'è quale dagli a Dolo d'argento e di bronzo solo ventiquattro
Che c'hanno come premio non un gran premio un attestato e poi la pubblicazione sul volume dove ci sono tutti e ventiquattro il raccolto
Allora siccome la feste di tutti adesso facciamo così io chiamo uno per uno i ragazzi i quali vengono su prendono da me l'attestato è uno dei due dei collaboratori
Che mi sta dicendo
Lo facciamo dopo mi lasci questa libertà
E poi prendono il libro da uno dei dei due dei dei due amici che sono la mia destra e sinistra
Allora
Francesca ascia che ha scritto Carlotta dove
Non c'è
Partenza falsa
Jacopo Bellanova
Due fratelli a Secondigliano
Io mi farei una proposta non applaudito ogni volta conservate le facciamo un applauso uno pazzesco alla figlia
Doria Bruno già citata come un cubo di Ruby
Elisa Carlino
No ma nuovamente sul rivale del sud anche quelli su di un ritorno l'altro lavora Elisa Carlino libero
Ninnananna Cantelli o cantieri Cantelli credo in un borgo
Ginevra Cervellera storia di un'amicizia
Enrica Cuche è la a pugni con il mondo
Aurora D'Ambrosio Angelica
Cristina Diaferia o Diaferia Diaferia Cristina Diaferia sogni di un profugo del proprio destino
Fabiana Febbraro Itaca
Anna Fioretti i sogni come calzini
Niccolò Gravili svolgimento
Luisa la o fuori da un incubo
Ieri si è
Avvocato Isabella
Complimenti letizia Locchi come mosche
Luca Lorenzo
Tre per otto uguale otto per uno
Manuel banchi e ogni un percorso una sfida
Arianna Manzi
La melodia della felicità
Alessio Micelli loro non ci vedono
Ilary amminee Tola
Storie di tutti i giorni verso la libertà
Qua sono dei poteri il secondo altri
Donatello Molinari il ragazzo dei miracoli
Chiara Muscato Tello la periferia la mia casa
Giulia Perrone fuori da un incubo
Salaria cui atti la felicità è nelle tue mani
Valentina Savino prenditi cura di te
Anna sola basta credere per un mondo migliore
Tu
Se non accompagnato
Allora io io io
Allora è ovvio che scadeva al fratello in rivolta e abbiamo fatto la cerimonia fin troppo seriosa e paludata adesso sfoga voce in un applauso vero perché se voleva
Errori per noi la cosa più bella che hanno scritto cose interessanti ma la cosa che io giudico veramente belle che c'era una grande piacere e che hanno deciso di partecipare leggo sul sito internet che c'è un contesta sanno che non ci solo premi in danaro eccetera si mettono in gioco e partecipò per me questo è stata davvero una grande soddisfazione
Allora possedesse CT sì
Allora adesso ci arrivavo ora concludo
Devo concludere io perché dove non c'è né altri insomma concludo io però non vorrei farlo da solo e vorrei chiedere
Ho detto che ci sono stati venti quattro premiati i tre ragazzi
Abbiamo deciso di chiedere a una di fare un piccolo intervento e quindi chiedo al Gloria Bruno di venire qui
Qua
Allora una
Dei ventiquattro premiate
Che c'è scritto del tuo racconto primo e secondo perché ha deciso di partecipare
Ho deciso di partecipare perché amo scrivere e è stata ringraziare tantissimo la mia professoressa di mi ha spinto a scrivere questo racconta
Di chi mi ha dato ispirazione anche per scrivere anzi
Io amo scrivere da quando sono piccola leggo molti libri e questo racconto è stato anche importanza per niente scritto comunque di nuovi crea
Perché mi sembrava significativo e il quartiere di cordiale studiato e mi sembrava partire da le spore da dall'usare ecco e ho scritto di Marco questo ragazzo che vive in questo quartiere degradato dove si spacciava dove c'è la criminalità organizzata dove c'è la mafia
E penso che nessun ragazzo avrebbe vivere in situazioni del genere
Ciao Rocco
Un applauso che ovviamente vale per tutti allora e concludiamo questa mattinata di lavoro che a mio giudizio
Ha raggiunto lo scopo
Lo scopo era quello di concludere un piange itinerante che abbiamo descritto seppur fugacemente all'inizio
Era quella di cominciare a dar conto un po'per l'attività che si è svolta e anche quella di fare come si dice advocacy e cioè di contribuire a tenere alta l'attenzione su un tema che continuiamo a pensare essere un po'sottovalutato
Abbiamo raccontato un po'di esperienze abbiamo raccontato quello che abbiamo fatto il lavoro i volumi ringrazio quelli che hanno espresso apprezzamenti per il lavoro di con i bambini
Preannuncio che in particolare diciamo solo perché qualcuno abbia richiamato che proviamo ad avere un modo di approcciarci con i proponenti i cosiddetti proponenti che sia rigoroso ma nello stesso tempo non stupidamente burocratico
Nei prossimi giorni pubblicheremo un nuovo bando
Che sarà particolarmente diciamo sfidante perché un bando che punta a raccogliere idee particolarmente innovativa
Sul tema non non apriamo qui un dibattito su che significa innovativo perché se no non c'andiamo
Comunque è evidente che dopo tre bandi strutturati per fasce d'età con diciamo delle indicazioni abbastanza precise seppure ciascuno poteva interpretare il contenuto del bando come meglio crede come di fatto è successo in questo caso c'è piena libertà di suggerire metodologie e contenuti
Particolarmente innovativi
è molto presto per fare bilanci aspettiamo come andranno avanti progetti ricordo che un progetto approvato quest'anno c'ha davanti tre o quattro anni anche di vita
Perché puntiamo al tempi lunghi che consentano di una piena attuazione del Progetto e anche di avviare durante il progetto la ricerca di autosostenibilità successiva
Quindi i risultati veri di Sanremo tra tanto tempo
Come pure se avremo tra qualche anno che cosa ha significato questa forte innovazione della valutazione di impatto
Vedremo studieremo c'abbiamo un approccio umile di chi fra sperimentazioni e appunto
Umilmente aspettiamo i risultati
Qualche cosa però a casa ce la portiamo
Ci portiamo a casa che ci sono ventisette mila associazioni che lavorano sul tema
Ci portiamo a casa che si può dire va dato lo dico con grandissima umiltà si può dire anche la la battuta che ha fatto l'amico che veniva dalle aree terremotate che questo meccanismo sul quale si è soffermato Righetti nel suo intervento di intreccio tra pubblico e privato
Dove l'intreccio consente la massima trasparenza degli interventi la massima rigorosità nelle valutazioni
Anche gli assunti dicono i bambini sono stati assunti con un avviso pubblico e tutto come se fossimo una struttura statale
E invece grazie a questo meccanismo abbiamo la possibilità di lavorare
Con una discreta flessibilità questo guardate non è una cosa che dobbiamo verificare questo abbiamo già verificata
E la consegniamo come esperienza perché non è un piccolo intervento
Trecentosessanta milioni di euro la dimensione importante solo flussi importanti
Abbiamo dimostrato che è possibile gestire risorse con un obiettivo del genere compari rigore trasparenza ma colui il di più di flessibilità che in questi casi si dimostra prezioso
Infine
Perché facciamo tutto questo è stato già detto da tutti
Facciamo tutto questo per un motivo fondamentale
Cioè ci siamo emozionati quando abbiamo sentito alla storia della bambina di Crotone
Penso che sia davvero diciamo una circostanza insopportabile quello di dover assistere a situazioni di diseguaglianza che si manifestano
Alla nascita
Uno nasce un posto e c'ha delle opportunità uno nasce in un altro posto e non a quelle opportunità
Quindi il motivo principale diciamo ovviamente
La spinta
La logica che ammette della sosta dei lodevole di questa operazione e quella di combattere una delle più clamorose diseguaglianze che il nostro Paese
Sulla quale come ho detto recentemente se ne parla un po'di più
Ma siamo ancora lontani dal mettere al centro non delle politiche sociali delle politiche
Il tema della scuola e dell'educazione dei giovani
Non c'è bisogno di fare troppi riflessioni
C'è una questione sarebbe dire tecnica si vede
Se un Paese sopporta questi livelli diva del tè educativa
Da un indicatore che volete dispersione scolastica cattiva qualità dell'offerta formativa o quello che volete se un Paese sottovaluta questo e degli ultimi aveva sottovalutato se è vero come è vero che le spese venissero da solo sono state bassa
Sono diminuite sì un Paese
Sottovaluta questo aspetto semplicemente
Sta
Scende avente distruggendo il suo futuro non è una condizione
Futuro ecco in qua
Se si investe poco si sarà un futuro più
Triste per il nostro Paese tutto qui allora la convinzione tema sul quale io insisto probabilmente troppo la convinzione che bisognerebbe trasmetterà tutti
E lo chiedo anche ai ragazzi pagate potrà sembrare demagogico reso abbiamo l'abitudine richiamare le nostre
La fondazione allora con collina leggiamo della cultura che gli interventi non si fanno per qualcuno ma si fanno con qualcuno
E allora questo lo chiedo anche a voi diffondiamo la convinzione che quando ci si occupa di queste cose si fa una battaglia di eguaglianza
Ma si fa contemporaneamente una battaglia per costruire letteralmente in termini rituali letteralmente il futuro del Paese
Chi parla di futuro di crescita e pensa di potersi occupare di queste cose dopo
Dopo sbaglia tutto
Quindi ce l'abbiamo una doppia responsabilità
Da una parte fare bene queste cose utilizzare bene queste risorse produrre risultati verificabili possibilmente esperti esperimenti replicabili dall'altro dobbiamo tenere alta la coscienza del Paese
E quindi delle nostre famiglie delle nostre comunità
Dei nostri politici delle nostre istituzioni che oggi ci hanno ricevuto dobbiamo tenere alta la coscienza sul tema che stiamo ragionando concretamente del futuro del nostro Paese
Grazie e buon lavoro a tutti