Presentazione del Codice dell'Organizzazione degli Uffici Giudiziari

Solamente
Cioè
Per attuale ora carica Presidente della settima Commissione ancor più favorevoli diciamo abbia scatolone erogare
Mila euro sentiamo ora rovinata quindi il compito della commissione nell'ultimo anno mi sarei favorevole a una lettera ormai ricca ancora il ruolo di Lacedelli e Compagnoni educatore
Quelli carriera Ciman mano diciamo avvalendosi del lavoro che aveva
Tracciato della via dichiarare infaticabili equivoci ha consentito di fare diventare Harper
Funzionare e quindi quest'anno apriamo con ulteriori modifiche erano stati avviati darle commissioni nell'arco precedente non abbiamo alcuna convegno è stato gestendo l'ammontare esatto giorni dedicati ecco in questo Consiglio
Stazione di stava vendendo opportuno
Avremo proporre minime che è ancora in discussione
Peso la forma definitiva veniva consegnata mentre parole proprio in generale prima di passare la parola al presidente Legnini e agli altri colleghi
Il codice è innanzitutto distratto può essere uno strumento di lavoro negli atti giudiziari nei consigli giudiziari quindi raccoglie le norme che riguarda l'organizzazione degli uffici a partire dalla diciamo principale fonte secondaria che la circolare sulle tabelle di uffici giudicanti
Per continuare con la novità di questa consiliatura presentata la circolare su per gli uffici requirenti
è per concludere essenzialmente la prima parte con la nuova circolare sull'applicazione un lavoro che abbiamo proprio portato a termine proprio a giugno
Ma soprattutto nella seconda parte non sono i contenuti della parte più precettiva che diciamo richiama più propriamente il codice che quello è il primo volume
Soprattutto nella seconda a questo lavoro a mio avviso uno specchio fedele di ciò che si muove in magistratura con riguardo ai temi dell'organizzazione
Quindi non solo le norme ma ragionamenti sull'organizzazione
Domande che ci fa sul futuro delegazione degli uffici come ad esempio sulla attuazione ritorna Briatore ufficio per il processo che come tutti sappiamo imporrà
Diciamo una un salto culturale dal dal lavoro del giudice visto come senza mente individuale a un lavoro di gruppo quindi con la necessaria
Attitudine che il giudice dovrà avere per coordinare attorno a sé figure professionali diverse che lo aiutino nel nel suo lavoro
Ma non solo quello anche dei lavori che si spingono proprio al confine è stato molto discusso anche se il consiglio potesse spingersi così la parlo delle riflessioni sulla comunicazione
Parlo delle delle linee guida in materia di violenze di genere
In materia di esecuzione mobiliare i in materia di redazione dei provvedimenti
Tema delicato è stato affrontato molto anche in campagna elettorale dei colleghi che saluto delle prime file i nuovi componenti del Consiglio superiore
Perché molti sono chiesti se il Consiglio superiore
A diciamo il potere deve e può
Spingersi così vicino l'attività giurisdizionale da in qualche misura condizionarla non è questo aspetto l'abbiamo sempre tenuto ben presente che quanto più ci siamo avvicinati ad aspetti delicati sotto questo profilo tanto più siamo stati attenti a non dettare norme ma a svolge per l'appunto ragionamenti
Perché dico che è il il codice lo specchio di quello che si muove in magistratura perché diciamo mai come adesso non voglio fare paragoni va certamente in questa consiliatura
Ci siamo posti il problema di non chiuderci al nostro interno ma di aprire tutte le fasi di elaborazione anche delle norme alla discussione con i colleghi degli uffici con i dirigenti eccone e i colleghi esperti nelle singole materia abbiamo un po'di oggi invitati i rappresentanti di molti gruppi che ci hanno aiutato in questo lavoro lavoro che a diciamo
Nelle strutture di supporto del consiglio umana un aiuto indispensabile quindi se appoggiato all'ufficio statistico la struttura tecnica per l'organizzazione
Abbiamo avuto l'aiuto di magistrati segretari dell'ufficio studi ma su singole pratiche come voi sapete abbiamo aggregato attorno a un tema specifico dei degli esperti che hanno lavorato con noi quindi
Il frutto di questo lavoro è veramente una intanto un riflesso della del del dibattito interno alla magistratura del livello di attenzione che negli anni è maturato con riguardo ai temi dell'organizzazione
Ma i gruppi non li abbiamo ristretti Soro magistrati saluto tutti quelli che sono intervenuti oggi che hanno fatto parte dei singoli gruppi vi ringrazio ancora nome della commissione per il contributo che hanno dato ma diciamo dai l'ordine dei medici agli avvocati che sono il nostro interlocutore naturale
A alla di tutti coloro che hanno hanno lavorato con noi ci hanno aiutato nel nell'introdurre con riguardo ai temi teorizzazione il punto di vista dell'utenza di chi in qualche modo entra in contatto col mondo della giustizia se ne avvale dei dei punti critici ci aiuta
A lavorare
Altri due indicazioni di metodo velocissime abbiamo cercato di seguire io che le delibere approvato in plenum vedere
La loro attuazione pratica nascono prima attuazione pratica non ci sono delibere di questo tipo
Nel Codice
Però sia con riguardo al benessere organizzativo con riguardo l'ufficio per il processo con riguardo
Alle linee guida ma in materia di esecuzioni mobiliari le delibere dello sventurato adottate nel corso di questi anni hanno visto anche conseguito
Nel quale sono stati coinvolti sempre gli stessi colleghi gli stessi esperti che ci aiuta a tornare delibere
Principali per verificare la loro ricaduta pratica nella vita degli uffici questo credo che sia un'indicazione di metodo che al di là dei contenuti potrà essere tempo ovviamente verranno scelti da da chi verrà dopo di noi l'unificazione di metro primi non mi sento veramente di sottoscrivere ed indicare come fruttuosa per il proseguo di queste riflessioni
Ultima osservazione torno la metafora ippica del K due ovviamente abbiamo avuto un campo base
Il campo base quindi non so se i più anziani ricorderanno Ardito Desio il diciamo per il capo della della della spedizione
Al campo base il vigile attento sempre sempre propositivo con riguardo proprio agli stimoli che dal dal mondo della società arrivano alla magistratura nella sua posizione proprio privilegiata di di cerniera istituzionale il il vicepresidente presente Legnini è stato veramente una fonte di stimoli continui per la la settima Commissione e diciamo questo lo dico anche per tra virgolette per i nuovi tutto questo non ci sarebbe stato senza un forte impegno anche di tipo logistico di tipo così di con riguardo alle risorse
Risorse che rispetta la tinta di settima Commissione non sono Elmar dire anche nelle altre non è mai mancato proprio perché la l'ambizione di di tutti questi progetti richiedeva uno sforzo adeguato la la la nostra Commissione e devo fare un brevissimo inciso nel Codice l'obiezione non cessano settima c'è un'importante delibera di sesta Commissione sulla cometa organizzata e c'è un piccolo sottosistema delicato la magistratura onoraria che frutto del lavoro dell'ottava
Per il resto appunto parliamo di settima Commissione ecco tutto questo non sarebbe stato possibile senza l'attenzione e lo stimolo e anche diciamo la la cura per le le questioni organizzative strette logistiche che e di di risorse che ne abbiamo avuto dal presente Legnini e dal comitato di presidenza in tutti questi quattro anni
Adesso proseguiamo ciò dopo questa introduzione do la parola al punto al presidente poi seguiranno gli altri interventi grazie grazie consigliere Chirivì ora
Per le parole che ha voluto spendere
Grazie a voi per essere qui oggi in questo appuntamento di riflessione di confronto fortemente voluto dalla settima Commissione
Che non abbiamo esitato consentire ad autorizzare io sono particolarmente lieto non soltanto perché sono pochi giorni rimangono pochi giorni fa conclusione del mandato scherzo ovviamente
Ma perché siamo in presenza della di gran parte dei capi della corte d'appello
E a me è chiaro non non sono forse la persona più indicata a fare comparazione con altre epoche storiche ma a me è chiaro come la la vostra guida
In molti casi il recente al dalla dalla dalla corte da della corte d'appello delle procure generali
Siano assicurando una evoluzione positiva al sistema giudiziario italiano voi siete state investite appunto
Da poco tempo state affrontando la tempesta di
Già alcuni cambiamenti che si sono verificate in questi anni di alcune riforme i presidenti delle Corti d'Appello esprimano a mio modo di vedere una forza aggiuntiva queste in questo periodo storico
Per più di una ragione perché si collocano al crocevia
Del circuito del dell'autogoverno nel nostro Paese perché sono stato investito di responsabilità nuove alcune delle quali fonte di problemi e di sofferenza mi riferisco
In particolare la gestione di servizi ma il procuratore generale allora voltarsi stanno rendendo vi state rendendo protagonisti
Di un nuovo modo di interpretare la funzione di coordinamento e di quella speciale delicata responsabilità che riguarda la sicurezza negli uffici giudiziari
Oltre a tutto le le altre funzione a voi demandate e di questo vi sono grato al nome di tutto il Consiglio superiore della magistratura
Ma sono presenti come diceva Nicola Clivio e nove consiglieri stiamo mandando in onda una sperimentazione diciamo così
Che mi auguro si possa ripetere nelle prossime scadenze consigliare anche favoriti dal calendario particolarmente felice in questo caso
Che ha portato i nuovi consiglieri avessero eletti sia i togati che i laici con largo anticipo rispetto alla scadenza questo passaggio di testimone progressivo partecipato che io ho fortemente voluto che
Stiamo portando avanti con molto con molto interesse e io sono assolutamente convinto che il venti cinque di martedì prossimo quando loro si insedieranno il ventisette quando si terrà il nuovo premio ma avranno qualche elemento in più diciamo così che il sono certo tornerà utile per il lavoro che in piena autonomia intenderanno portare avanti
Che sono certo sarà un lavoro assolutamente proficuo ma
L'appuntamento è altresì positivo perché la commissione ha inteso invitare Diversi delli dei magistrati esperti specialisti nei vari settori che abbiamo utilizzato
Nel corso del del lavoro che aveva segnato questo quadriennio e alcuni interlocutori istituzionali
Importantissimo naturalmente il ministero della giustizia con il quale ci siamo costantemente relazionati
Nel pieno rispetto delle attribuzioni di ciascuna delle due istituzioni il ministero dell'economia non è usuale mai capo di gabinetto del ministro Roberto Garofoli presente sul nostro invito il direttore generale dell'Abi Giovanni Sabatini che è presente l'avvocatura Consiglio nazionale forense il professor musulmano su medici che rappresenta i cardiochirurghi presenza non casuale perché frutto di una apporto collaborativo su alcune iniziative e anche di uno stimolo come poi diranno i consiglieri
Che ci è stato fornito per emanare alcune del risoluzioni e linee guida perché sono racchiuse in questo codice
Chiamato un po'enfaticamente mi permetto Codice ma che vuole esprimere appunto uno sforzo di compositivo unitario sistematico delle produzioni in materia di organizzazione giudiziaria la critica più ricorrente che ho sentito da alcuni di voi
Ed altri che qui non ci sono che e troppa troppa roba diciamo troppa produzione questo ce ne rendiamo perfettamente conto infatti
La gran parte degli spazi dalla normazione secondaria ed interventi anche al limite ma senza mai oltrepassare il limite del delle prerogative consiliari sono spazi utilizzati e sono stati utilizzati
Con una finalità ben precisa quella almeno io così l'ho vissuta poi ciascuno dei consiglieri la vide sulla base della sua sensibilità dalla sua cultura
Questo dato del pluralismo dell'esperienza e delle sensibilità dato che connota
Questo organo lo cornate lo connota era sempre ed è una ricchezza dal mio punto di vista si trattava di scrollare di dosso di scrollarsi di dosso da una antica a volte anche ingenerosa critica rivolta alla magistratura è soprattutto rivolta all'organo di governo dalla magistratura quella cioè di non farsi carico fino in fondo
Degli obiettivi di performances delle ragioni organizzative interpretando quel riparto di funzioni tra il CSM il ministero della giustizia
Fissato dall'articolo centodieci della Costituzione in modo
In un modo improntato a un criterio di separatezza e non di leale collaborazione verso un'unica finalità che quella che è quello del qualità della risposta giudiziaria del performances degli uffici giudiziari
Ecco l'organo di governo dei magistrati italiani oggi non può in alcun modo essere destinatario di un'obiezione naturalmente può essere destinatario di molte altre obiezioni sul merito di queste scelte che dovranno essere verificate
Nel corso dei prossimi mesi e dei prossimi anni e che voi state già verificando sul campo
Non voglio dire nulla sul merito perché lo farà i consiglieri che mi seguiranno seguiranno il mio intervento
E d'altra parte sul merito sia ampiamente discusso non soltanto nelle occasioni
Che hanno preceduto e seguito all'adozione delle singole iniziative consiliari ma anche le corse in quel seminario di fine giugno durante il quale dei fondi un ampio confronto dibattito appunto
Sulle principali innovazione in materia di organizzativa no voglio anch'io soffermarmi un attimo su sul dato metodologico come faceva già il consigliere il consigliere Clivio
Innanzitutto questo nuovo modo di interpretare appunto il rapporto tra il consiglio e il ministero dalla giustizia che deve prescindere da chi pro tempore
Esser città funzione di responsabilità alla dottoressa Fabbrini ci ha raggiunto
Adesso è arrivato al proprio nel momento giusto io credo che orientare l'esercizio delle funzioni consiliari quelle fissate dall'articolo centocinque dalla Costituzione
Nel senso appunto del conseguimento degli obiettivi
Organizzativi più efficaci in vario modo no no qui il tempo e non è questa la sede per discuterne e oggetto di confronto questo molto esteso all'interno della magistratura
Va riguarda anche temi molto delicati
Del delle funzioni medesime costituisca un approccio doveroso corretto
Il tavolo paritetico ha funzionato funzionato molto bene
La commissione sette ma là sotto la struttura della settima Commissione che voto verrebbe voglio ringraziare avevo dottoressa Colantonio assistito dall'esterno del lavoro della settima Commissione molte volte a nottate di lavoro e impegni straordinari hanno garantito questo rapporto questa relazione accostarli quotidiane con il ministro della giustizia in vista ciascuno
Coltivando perseguendo le finalità proprie in vista appunto del degli obiettivi che man mano venivano poste dalle giuste datore o dall'esperienza
Giudiziaria quotidiana poi quel coinvolgimento degli esperti a cui mi riferivo degli stakeholders dell'avvocatura
Quel metodo che ci ha portato quasi sempre a acquisire le migliori esperienze
Provenienti dagli uffici giudiziari da appunto speciali professionalità perché venivano riscontrate a far confluire idee esperienze appunto prassi
Nella riflessione consigliare a elaborare conseguentemente strumenti più generali
Che sono quelli appunto contenuto in questo lavoro e poi a confrontarsi con i destinatari con i rappresentanti degli uffici con i capi non solo i capi
Penso tutto il lavoro che è stato fatto con Ingrid bilingue in questi anni ad esempio per la fase di attuazione e poi ancora
Chiedere alla scuola superiore dalla magistratura di condividere e di acquisire il patrimonio che man mano si accumulava nell'esperienza che ho consigliare anche ai fini del programmazione dell'attività formativa che colgo questa opportunità per ringraziare molto
Il la scuola superiore alla magistratura il suo presidente professor Silvestri che molto spesso presente tra di noi oggi rappresentato dal ottimo Nello Rossi che sta dando a a sua volta un impulso
Molto importante all'attività l'attività dalla scuola
Cito fra tutti il lavoro di consultazione di approfondimento di anche il travaglio che ha accompagnato il bar dalla circolare sull'organizzazione delle procure sintomatico di quella di quel metodo partecipato
Attività durante la quale il Consiglio numerose volte ripensato anche in termini autocritici o critici alle acquisizioni caban mano
Si consolidano che venivano rimesse in discussione fino a quando si è pervenuto un prodotto che una circolare che a affrontato tutti i temi magari non sa non per tutti pienamente soddisfacente ma tutti temi che il confronto le audizioni le consultazione
Ce l'avevano ci avevano proposto la seconda sintetica riflessione che volevo proporvi
Considerando che la diffusione dalla cultura dell'organizzazione giudiziaria voglio ricordarlo
Anche a mezzo del Censimento delle cosiddette buone prassi organizzative della selezione ed elaborazione delle stesse poi aggiornata di recente attività che era stata avviata nella precedente
Consiliatura ha fatto emergere
Alcuni profili quanti qualitativi molto avanzati dell'esperienza giudiziaria italiana di cui dobbiamo essere fieri ed orgogliosi Boy innanzitutto che ne siete i protagonisti chi i magistrati che qui non ci sono
E i rapporti con
Gli interlocutori istituzionali esterni e con gli stakeholders in alcun modo a non dico limitato ma ha messo in discussione i profili di rigorosa autonomia nell'esercizio delle funzioni consigliare
E poi nel nelle decisioni che man mano sono state assunte
Non solo ma si è potuto verificare attraverso questo metodo di lavoro
Che alcune delle critiche che venivano rivolte alla magistratura o al consiglio non erano pienamente fondate alcune delle obiezioni
Di fondo che vengono rivolte
Alla gestione degli uffici giudiziari italiani e non sempre sono fondate e quando si sono rivelate fondate si è cercato di individuare una soluzione io mi porto l'esperienza di
Una particolare esperienza dentro questo percorso quella che ho vissuto nel rapporto con il Fondo monetario internazionale che ci ha chiesto per la prima volta tre anni fa
Quattro anni fa ormai di incontrarci
Incontro ordinariamente il ministero della giustizia ovviamente del ministero dell'economia ai fini del valutazione sul sistema giudiziario e sullo stato di attuazione del Piano nazionale delle riforme in materia di giustizia
Io quattro anni fa non avevo anche per mia manchevolezze di sicuro ma non avevo molto materiale da poter
Mostrare sul fronte appunto dello sforzo organizzativo dalla gestione delle risorse della efficiente allocazione delle risorse dell'ultimo incontro ho dovuto operare una selezione perché ribatte reale era rilevantissimo oppure vi cito il caso
Della circolare che abbiamo fatto sulla
Sulla efficientamento del procedure esecutive immobiliari per corrispondere non ha un interesse delle banche del quale noi non ci occupiamo non ha un interesse dei creditori che vanno curati nel processo esecutivo ma per cercare di rispondere ad uno dei problemi di sistema ciclopici del nostro Paese che hanno messo in crisi il nostro Paese è quello della durata del procedura di esecuzione immobiliare nel rapporto alla gestione di quella ma da monetaria mi pare in gran parte figlia della crisi economica dalla grave recessione
Di questi anni costituite dagli Npl molti dei problemi
Del Paese
Non sarebbero state di tale gravità ove si fosse affrontato per tempo questo problema che certo non può farsi carico non può essere scaricato tutto sulla magistratura
Ovviamente la magistratura uno parte secondaria visibile nella recupero di efficienza secondaria ma importante ed è quella che abbiamo cercato di conseguire con con la circolare
Abbiamo potuto verificare così anche per il lavoro prezioso che ha fatto il ministro della giustizia che se no voi se il gli uffici facile a dirsi difficilissimo realizzarsi se gli uffici giudiziari italiani si comporti Massaro lo dice un'elaborazione specifica
Del ministero della giustizia ai tre migliori uffici giudiziari italiani
Milano Torino Genova per durata ad esempio dei procedimenti parlo del settore civile noi avremmo una durata dei procedimenti migliore della media europea
Ora questo è un tema dibattuto a volte in modo anche superficiale e approssimativo
Il dato temporale non è tutto il principio dalla due ragionevole durata del processo Bach ovviamente contemperato
Con la necessità di assicurare la qualità delle decisioni e tutti gli altri argomenti che voi conoscete meglio di me ma sta di fatto che ha legislazione invariata a risorse invariate
A modelli organizzativi invariati nel nostro Paese è possibile fare meglio che nel resto d'Europa
Come questo accade in un in quegli uffici o in altri uffici diretta
Sono collocate tra i migliori nel nostro paese invece non accade in altri degli uffici che hanno le performances Beggio peggiore e spesso no ciò non è riferibile a una responsabilità del di quegli uffici ma condizioni
Socio economiche di domanda divide della composizione dalla domanda di giustizia di problemi antichi di problemi di organici di aerei e quant'altro
è un tema rilevantissimo che nel corso di questo percorso abbiamo potuto ulteriormente approfondire è verificare ma e chiudo
Su questo punto noi non ci siamo occupati occupate solo o meglio non abbiamo coltivato l'abbiamo detto al Napoli qualche giorno fa in occasione del plenum straordinario sulla criminalità minorile sulle baby gang
Noi non abbiamo coltivato un approccio per così dire economicistico
Efficientissima dico
Ma abbiamo tenuto ben presente
Anche e non poteva che essere così il grande tema dei diritti fondamentali
Della tutela degli ultimi dei deboli nel nostro Paese a volte degli ultimi tra gli ultimi mi riferisco alle iniziative in materia
Di linea guida sulla violenza di genere sulla giustizia minorile sugli OPG sull'esecuzione della pena sui minori appartenenti alle famiglie mafiose mal trattanti la delinquenza minorile in generale sulla protezione internazionale il diritto d'asilo su qua si è fatto un lavoro importantissimo sulle misure di prevenzione sul quale si è fatto un lavoro rilevante e così via ecco
Tutte iniziative che dimostrano che su questa via che appena iniziata che porta il Consiglio superiore posizionamento molto forte
Agli occhi e mai conto del nel nel rapporto con gli uffici giudiziari ma anche nel contesto istituzionale del nostro Paese a questo posizionamento deve seguire un percorso ulteriore che affidato ovviamente nelle mani
Del nuovo consiglio deciderà meno i consiglieri come ovviamente interpretare le funzioni Consiliare tenendo conto dei tempi che abbiamo di fronte ma noi abbiamo cercato di aprire una strada di produrre i primi risultati la positività di queste produzioni l'efficacia di queste produzioni degli effetti che produrranno li verificheremo li verificherete strada facendo
Ma ciò che è certo che abbiamo cercato di fare tutto ciò che era nella forma nostre possibilità di fare non risparmiando ci spendendo tutte le energie che avevamo disposizione nell'interesse del sistema giudiziario italiano della giustizia di tutti i cittadini e quindi grazie per la vostra presenza e buona giornata di lavoro
Grazie presidente del gran lavoro svolto
Perché in effetti il lavoro del del vicepresidente impegnativo ma a il presidente Legnini veramente dimostrato una capacità di lavoro impressionante questo non li abbiamo fatti tutti perché veramente era sempre sul prezzo tutti i giorni fino a tardi
Un altro grande lavoratore certamente quale dobbiamo tutti molto Claudio Galoppi
Che è stato il presidente della settima nel terzo anno a seguito tantissimi progetti stato anche lui
Diciamo la fonte di numerosissimi stimoli dice direi non ultimo il progetto di qua questo piccolo progetto editoriale perché l'idea di fare di raccogliere in un unico codice tutte queste delibere venuta da luglio è stata poi condiviso dalla Commissione dalla dal consiglio l'intero ma diciamo arma
La prima a scintilla accesa lui e siccome tutti lo conosciamo un senso estetico particolare lo dobbiamo anche ringraziare perché c'era questa striscetta tricolore
Lo vedete fra piccolo tocco di classe qui qui dobbiamo avere ignorare Moro vagliata dalla parola Claudio
Devo correggere consideri Livio perché colui che ha dimostrato di lavorare tantissimo per davvero innanzitutto che l'avevano prima consentite
Omesso di farlo prima solo per dimenticanza
Insomma di ringraziare i presidenti quattro presidente che sono stati eccellente quattro presenta alle Commissioni tutti i componenti della Commissione settima
Togati laici perché veramente non si sono risparmiate insieme a tutta la struttura quindi prego Claudio
Grazie io prima di svolgere qualche riflessione di carattere generale soprattutto credo di carattere culturale e devo ringraziare per tutto il lavoro che abbiamo fatto in questi anni l'ha già fatto il vicepresidente Legnini ma io mi sento di farlo personalmente
La struttura della settima Commissione che guidata da Gioia Colantonio lo faccio non solo perché sì renderanno conto della grande l'elevatissimo livello di competenza professionale di questa struttura e in generale di tutta la struttura consiliare amministrativa i nuovi consiglieri ma perché in particolare la struttura della settima Commissione anche una struttura di servizio per i colleghi che operano nella giurisdizione
Quindi è importante avere all'interno del Consiglio dei referenti che esprimano a questo livello di professionalità oltre che questo rivenduti dedizione perché spendono la gran parte del loro tempo in ufficio
Credo anche che nulla di tutto quello che abbiamo fatto anche dal punto di vista non solo pratico ma anche dal punto di vista culturale perché su questo aspetto della riflessione culturale mi vorrei concentrare sarebbe stato possibile se non ci fossero state tutte le strutture di supporto della settima Commissione in particolare il metodo di lavoro è già stato detto ma lo voglio ricordare
Il metodo di lavoro della settima Commissione è stato inevitabilmente un metodo di lavoro di interazione
Un metodo di alloggi con metodo plurale sia dal punto di vista dei soggetti coinvolti sia dal punto di vista anche delle impostazioni culturali
Che si confrontata no
Sono molte le strutture di supporto della settima Commissione che vide anche di questa complessità
Io ne voglio ricordare una che la struttura tecnica per l'organizzazione che ha un braccio operativo fondamentale operativo ma anche di elaborazione teorica
Che è stata coordinata nell'annualità in cui io presiedevo la commissione da Loredana Miccichè e che voglio ringraziare saluto lei salutando lei saluto tutti i nuovi componenti del Consiglio superiore della magistratura
Che si confronteranno anche tra gli altri temi importanti anche con la complessità di tutte le tematiche organizzative voglio esordire queste brevi in queste brevi riflessioni osservando che ci siamo resi conto progressivamente in questi anni era una diciamo conclusione alla quale i parte seppure embrione aumenta eravamo già pervenuti ma progressivamente credo che ci siamo resi tutti conto che i temi dell'organizzazione
Sono diventati negli anni dei temi nevralgici non solo dal punto di vista del dei problemi legati alla funzionalità degli uffici
Ma anche dal punto di vista delle loro implicazioni teoriche e culturali perché
Tutta la nuova concezione dell'organizzazione incrocia direttamente la nuova concezione delle prerogative costituzionali e di autonomia e indipendenza della magistratura
Il proprio sfide sociali culturali storiche del terzo millennio ci hanno portato inevitabilmente ad una riflessione su qual è il significato ovvero nuovo delle prerogative costituzionali riconosciute all'ordine giudiziario una riflessione seria approfondita
E anche credo scientificamente solita su questo tema inevitabilmente incrocia tutte le problematiche dell'organizzazione
Io credo che partendo da questo presupposto noi siamo riusciti a fare un lavoro corale
Siccome io penso anche l'ho detto più volte anche nelle occasioni in cui era presente il Presidente della Repubblica che il primo dovere di chi sta nelle istituzioni e trovare rispetto ai punti di divisioni i punti di unità
Anche rispetto a prospettive culturali e politiche tra loro differenti io credo che sul tema dell'organizzazione il fatto di essere partiti
Da questa concezione da questo interrogativo al quale facevo riferimento prima è stato il presupposto perché si creasse naturalmente una unità una unità di concezione e una unità di soluzioni pratiche operative che abbiamo elaborato credo che questo sia importante come metodo e lo consegno a voi come spunto di riflessione anche in chiave prospettica
Perché sotto questo profilo io credo che noi dobbiamo riflettere
Sì forse non sia meglio non parlare più di cesure tra un quadriennio quello successivo ma se si parte da una riflessione in una prospettiva culturale di questo tipo Inter inevitabilmente si arriva alla continuità nell'elaborazione culturale naturalmente nella diversità delle risposte storiche ma in una continuità dal punto di vista culturale quali sono i temi diciamo di consegno queste ulteriori riflessioni i temi che più di altri
Hanno connotato la riflessione culturale sulle questioni organizzative il primo tema sul quale ci siamo confrontati sempre da una diversità di prospettive ma trovando poi una sintesi unitaria è stata quella Della necessità che tutta la magistratura si assume la responsabilità di una risposta giudiziaria efficiente e di qualità
Non è più il tempo solo di garantire le prerogative della magistratura intesa come ordine giudiziario anche in una visione di tutela sindacale assolutamente necessaria ma non più sufficiente perché la magistratura deve assumersi collettivamente e individualmente la responsabilità di una risposta giudiziaria la società che sia di qualità e che sì anche efficiente e tempestività
Questo significa che muta
La concezione dell'organizzazione sia dal punto di vista dell'elaborazione delle scelte organizzative e in generale delle strategie organizzative ma anche della pratico organizzativa perché se se è vero che bisogna raccogliere questa sfida la concezione dell'organizzazione i temi dell'organizzazione non possono più essere una esclusiva
Una prerogativa esclusiva della dirigenza per questo abbiamo molto lavorato sulla concezione partecipata dell'organizzazione
Per cui tutte le questioni organizzative devono essere frutto di un dibattito e di una elaborazione quanto più possibile ampia all'interno degli uffici e all'esterno della magistratura
Questa concezione
Come dire dialogica dei temi dell'organizzazione e della pratica dell'organizzazione è lo strumento attraverso il quale si realizza quell'assunzione di responsabilità
Individuale e collettiva alla quale facevo riferimento prima il terzo tema molto importante
Che è stato il tema a partire dal quale sono maturate molte scelte di intervenire in determinati settori è stata la consapevolezza di operare in un contesto che la giurisdizione opera in un contesto Complesso articolato inevitabilmente plurale come dicevo prima nel quale assolutamente essenziale la cooperazione attività il propositiva con tutti gli attori della giurisdizione
A partire da questa consapevolezza ripeto una consapevolezza approfondita e condivisa noi abbiamo deciso di aprire sui temi dell'organizzazione a tutti gli attori della giurisdizione e non solo a quelli tradizionali
Quindi abbiamo molto lavorato in collaborazione con il Consiglio nazionale forense e con l'avvocatura perché non esiste alcuna riflessione seria sui temi dell'organizzazione non esiste alcuna possibilità
Di risposte al reale alle questioni di gestione degli uffici giudiziari senza una cooperazione attiva e propositiva con l'avvocatura e all'interno di questo dialogo sinergico che maturano davvero le risposte di qualità più credibili
Ma non solo il ministero il rapporto con il ministero della Giustizia lo diranno poi gli amici che sono che hanno condiviso questa esperienza in questi anni soprattutto da quella d'angolo visuale particolare che la presidenza della settima Commissione è stato fondamentale la collaborazione che noi abbiamo avuto con il ministero della Giustizia ricordo
Una diciamo un ambito per tutti
Per significare l'importanza di questa cooperazione il lavoro molto ampio che non risulta dal codice ma che è stato molto rilevante della revisione complessiva delle piante organiche sia di primo che di secondo grado
Questo lavoro è avvenuto
In una rapporto costante continuo di dialogo di approfondimento anche da prospettive differenti con il ministero della giustizia così si deve lavorare
Ma le sinergie non sono state solo queste le ha ricordate il presidente Legnini il presidente Clelio abbiamo lavorato con la di abbiamo lavorato con la Banca d'Italia
Abbiamo lavorato anche con entità rappresentative di realtà sociali di particolare rilievo
Pensiamo ai temi della responsabilità sanitaria
Questo non deve scandalizzare io ricordo benissimo
Che alcune scelte che noi abbiamo fatto negli anni passati hanno destato qualche perplessità ricordo quando ci fu la decisione della Commissione di procedere all'audizione della Società italiana di cardiochirurgia
Ci fu un come dire uno sguardo perplesso quando io proposi in commissione questa cosa
Mi tutti e mi dissero se ero uscito di testa che cosa centrale cardiochirurghi mali dagli abbiamo a partire da quei temi a partire da quell'audizione nella quale ci veniva sollevato il tema dei criteri di selezione dei consulenti del magistrato nelle ipotesi di responsabilità sanitaria abbiamo avviato un percorso dialogico di interlocuzione con chi era portatore non solo di questioni da affrontare ma era anche portatore
Di soluzioni per questo abbiamo ritenuto di ora valorizzare di valorizzare il lo strumento di lavoro delle linee guida io so
Perché ho partecipato naturalmente non vivo fuori dalla realtà ma vivo profondamente dentro la realtà suo bene che l'elaborazione di questo strumento delle linee guida
A sollevato una serie di riflessioni anche di riflessioni
Teoriche scientifiche di notevole peso rispetto alle quali noi ci siamo confrontati
E abbiamo riflettuto proprio sulla possibilità stessa di elaborazione delle linee guida rispetto alla necessità imprescindibile di tutelare l'autonomia della giurisdizione abbiamo ci cercato dunque di trovare quel punto di equilibrio tra necessità di preservare l'autonomia della giurisdizione e elaborazione di uno strumento organizzativo che rimane a livello di opportunità di proposta
Di strumento da utilizzare si è ritenuto conforme alla realtà operativa nella quale ci si trova a doversi confrontare
Quindi il il tutta l'elaborazione delle linee guida deve essere letta in questa direzione quindi sono privi di ogni fondamento le perplessità di chi ritiene che queste linee guida possano anche indirettamente essere fonte di una qualsivoglia responsabilità del magistrato che non vi si adegui proprio perché non contengono alcune indicazione precettiva
Ma la cosa importante di queste linee guida che testimonia il il fatto di non essere assolutamente uno strumento di imposizione neppure dal punto di vista organizzativo e che sono sempre stati metodologicamente
Il frutto di questa impostazioni dialogica
Noi le abbiamo tutte elaborate all'interno di gruppi di lavoro che vedevano la partecipazione di tutta la magistratura naturalmente rappresentata variamente rappresentata ma all'interno di un confronto tra chi opera direttamente nella giurisdizione ha necessità di avere il consiglio a fianco nell'elaborazione anche di questi strumenti organizzativi somma una varietà
Di interventi che la cui credo importanza stia soprattutto nelle considerazioni che svolgevo all'inizio del mio intervento cioè il fatto che tutti questi strumenti organizzativi che sono strumenti di lavoro
Hanno rilievo in quanto Ra sono l'espressione di una riflessione culturale sul nuovo concetto di autonomia e indipendenza della magistratura come prerogativa costituzionale da vivere da interpretare
Alla luce di quelle che sono i valori riconosciuti nella società
Credo che questo sessi impostano i temi dell'organizzazione in questo senso si posta da un lato sperare come io mi auguro in una continuità di questo lavoro anche come continuità di riflessione
Naturalmente nell'ambito di sensibilità e di impostazione che possono fisiologicamente essere differenti
Ma credo che si dia respiro più ampio alla giurisdizione
E questa assunzione di responsabilità si colleghi alla possibilità di raccogliere quelle sfide alla quale gli amici che sono intervenuti prima facevano riferimento
Rinnovo ancora i miei ringraziamenti perché credo che sia stata per me un sia stato per me è un privilegio potermi occupare in questi anni di questi temi e non sarò mai abbastanza grato a chi questa opportunità mi adatto grazie
Grazie Claudio propositi di continuità del lavoro falso così rilevare che
Tutti i presidenti della settima Commissione sono rimasti in Commissione l'anno dopo da semplici componenti questo è stato di grande aiuto alla alla commissione perché ha garantito ha per l'appunto continuità sia Antonello Ardituro sia Francesco Cananzi hanno continuato per come relatori esterni a seguire i lavori da loro avviato anche quando non sono stati più componenti della Commissione
Antonello dittatura è stato il primo presidente ha dato l'avvio a a questo lavoro a è stato il coordinatore del tavolo paritetico
Presidente Comitato di progetto che ha curato le nella reingegnerizzazione del del Consiglio superiore quindi ha svolto un ruolo importante in questa consiliatura a con riguardo a questi temi
Sì allora grazie innanzitutto io inizia anche io da velocissimi ringraziamenti primitivo di fare a tutti i colleghi Consiglieri
In particolar modo ai miei colleghi presidenti della Commissione che hanno mi hanno hanno seguito hanno seguito il lavoro venne all'ammezzato quindi prima Francesco Cananzi con cui ho lavorato il secondo anno insetti ma ne abbiamo avuto modo di continuare a parte del lavoro avevamo iniziato di avviare altri progetti
Dare molto impulso tra l'altro alla al lavoro sull'organizzazione delle procure e poi Claudio Galoppi Nicola Clivio con loro abbiamo avuto modo di collaborare io pur dall'esterno della commissione
Continuando a seguire alcuni di questi di questi progetti importanti e comunque lavorando del rapporto costanti che abbiamo avuto con il ministero ma direi che tutti i Consiglieri in particolar modo farei una citazione
Per i consiglieri non togati hanno dimostrato in questa consiliatura un'attenzione al tema dell'organizzazione
In qualche modo inaspettata per certi versi e questa è una materia che può apparire molto tecnica di difficile comprensione all'inizio che un po'allontana chi non viene dal mondo della magistratura
Magari insomma
Gli avvocati hanno maggiore
Dimestichezza con almeno una parte
Diciamo di cui di questo settore ai professori la vedono ma inizialmente con una materia del può essere ecco troppo pratica e concreta per quello che può esserlo interesse
Credo che però alla fine sia l'approccio complessivo che noi abbiamo dato che un approccio che appunto a come dire privilegiato o una ampia apertura
Del tema non limitato solo alle questioni appunto più strettamente tecniche o rivolte all'interno degli uffici giudiziari dall'altro la loro non comune sensibilità ci ha consentito di avere degli apporti importanti sia in settima sia poi nelle discussioni di plenum questo credo sia importante vada ricordato devo anche io sottolineare la le norme apporto dato dalla struttura della settima Commissione non ci sono alcuni dei nuovi consiglieri in qualche modo ben affidiamo perché questo è un patrimonio che va preservato vanno sostenuti probabilmente per la mole di lavoro che sopportano
Avrebbero bisogno di ulteriori risorse e e di aiuti da parte del del consiglio però insomma posso dirlo con cognizione di causa sono indiscutibilmente colui che coloro avuto più da fare in questi quattro anni proprio perché oltre alla dopo Disetti ma ci siamo occupati del rapporto col ministero che diciamo porta via risorse tempo organizzazione interna del Consiglio di della reingegnerizzazione
Alcuni flash perché io condivido in tutto quello che è stato detto da Nicola Clivio da Claudio Galoppi e dallo dal vicepresidente
Il primo dire dei la la schermata che vedete alle mie spalle che c'era prima probabilmente la schermata che c'era prima
Adesso stanno aggiornando il sito per pubblicare sul sito il Codice dell'organizzazione ecco
Il sito vadano come dire è uno strumento importante per certi versi nuovo di questa consiliatura perché ha assunto ormai dimensioni e capacità di comunicazione e di il rapporto con gli utenti
Significativa
è soprattutto uno strumento di servizio importante
Insomma due volume unico sono anche diciamo complicati da gestire da da portare con sé
Il sito conterà così come contiene già tantissimi altri documenti tutta la produzione consiliare avrà una sezione dedicata al Codice l'organizzazione che consentirà di avere sottomano tutti questi questi lavori
Quindi mi sembra uno strumento importante dobbiamo fosse imparare di più ad utilizzarlo lo utilizziamo poco
Insomma io che lo faccio vi posso dire che aiuta nel nel lavoro altro flash
Direi la Scuola superiore della magistratura tutte queste nostre iniziative sono sempre state hanno sempre avuto in testa il clima poi dello sviluppo successivo della formazione in molte di queste delibere
Si conclude con come dire un riferimento alla scuola alla all'opportunità che queste questioni che questi temi
Ad iniziare dalle linee guida ma anche le circolari le risoluzioni possono essere oggetto poi di una riflessione di una diffusione e promozione in sede di formazione
Credo che diciamo l'altro pilastro dell'organizzazione oltre a quello del Consiglio a quello del ministero a cui si è fatto riferimento sia sicuramente debba essere possiamo ancor di più e con maggiore capacità di di di promozione quello della formazione e della scuola probabilmente anche
Nelle sedi decentrate perché diciamo di queste questioni si l'approccio iniziale quello insomma che è stato prima ben delineato da tutti da ultimo da Claudio bisogna farne oggetto di discussione di IVA sul territorio per esempio con
Gli avvocati per esempio con delle espressioni diciamo territoriali
Come dire che partecipano alle questioni della giustizia
Poi l'alta considerazione che volevo fare e che tutto questo lavoro che non abbiamo fatto sull'organizzazione deve a mio giudizio
Andare a costituire il secondo pilastro di un altro grande enorme lavoro della consiliatura che è stata che è stato il lavoro di completo rinnovamento della dirigenza degli uffici giudiziari
Due concludiamo la consiliatura in cui si può dire che insomma credo sia il novanta quattro novantacinque per cento degli uffici direttivi italiani e più del settanta per cento degli uffici semidirettivi italiani siano stati in questa consiliatura rinnovati nella loro diligenza
Ora è di tutta evidenza che nell'attività di rinnovo della dirigenza noi abbiamo tenuto in piena considerazione queste direttive vive come dire politica giudiziaria e culturali settima dell'organizzazione che Mammano andavamo ad attuare per cui se un lascito viene dato al prossimo Consiglio è proprio quello che vede insieme il combinato disposto di una nuova tuttavia novanta classe dirigente degli uffici giudiziari italiani e di questo enorme lavoro sull'organizzazione dico questo perché probabilmente alla nuova consigliatura dove spetterà un compito difficile molto delicato io credo un passaggio ulteriore non più eludibile
Di difficilissima attuazione che è quella di andare a verificare poi anche nel momento della valutazione di professionalità di dirigenti e quindi anche nel momento delle confermai o della loro partecipazione a nuovi concorsi come
Qui
Toh compendio sull'organizzazione sia stato in concreto attuato si sia diciamo come dire in concreto voi sì sia diventata materia di Vacchi
Può essere in qualche modo verificata questo è un enorme tema come dire di più difficile di tutti quello voi della verifica
Dello buon funzionamento degli uffici giudiziari quello dell'attuazione della normativa regolamentare di circolare di risoluzione però credo che questa sia una una delle questioni che si questo lavoro a volevo questa sua tenuta complessiva è una delle questioni principali che il nuovo consiglio dovrà e dovrebbe affrontare probabilmente direi anche che su questo tema forse anche il caso di a affidare ad alcune questioni una capacità di stabilita del dettato normativo
Lo diceva il Vicepresidente se una critica c'è avvenute che diciamo troppa produzione tre troppo diciamo nel tempo sovrapposizione di di di enormi questioni risolte però se esiste il Codice dell'organizzazione probabilmente va un attimo visto nel suo complesso all'opera
Ne va verificata come diritto funzionamento e prima di mettere mano ed essere in continua diciamo o modifica forse giusto farne un'opera di stabilizzazione verificare in concreto che cosa funzione che costano è un po'quello che spesso ne chiediamo al legislatore no di non essere troppo eccessivo negli interventi di modifica normativa dare il tempo che si stabilizzi un'interpretazione una un'attuazione di quello che si è fatto velocemente non posso anch'io non dedicare un minuto al rapporto col ministero abbiamo lavorato è stato detto abbiamo detto più volte in grandissima
Collaborazione anche qui mi permetto di dire che si tratta per il nuovo consiglio di conservare uno spazio diciamo io apporto col ministero rapporto di collaborazione è un rapporto che video mai devo come dire il cuore della giusta interpretazione delle rapporto tra le funzioni di autogoverno o del centocinque costituzione quelle del del centodieci
Ma è anche diciamo un un rapporto che si completa che si realizza occupando uno spazio diciamo chi ne occupa di più come dire
In qualche modo si posiziona chi lascia spazio lascia agli altri all'altro soggetto come dire un uno spazio di avanzamenti a una sorta di vasi comunicanti che devono essere in equilibrio un equilibrio difficile va come dire coltivato
Il Consiglio deve assolutamente tenere il suo spazio diciamo nella materia dell'organizzazione ingiusto rapporto di collaborazione con il ministro della giustizia ma direi senza arretramenti
Nel bar credo dell'autonomia e dell'indipendenza della magistratura nell'abbiamo scritto o in questa piccola nota introduttiva che
Al Codice l'organizzazione non è un tema estraneo al tema dell'autonomia e dell'indipendenza oggi vi è connaturato anzi fosse diventato uno degli
In dei modi come dire per tutelare per garantire l'autonomia e l'indipendenza oppure metterla in discussione se l'organizzazione è maggiore efficienza maggiore capacità di tutela dei diritti è chiaro che il primo soggetto che se ne deve occupare il consiglio perché attraverso questa capacità
Di efficienza e di tutela dei diritti la magistratura assume mantiene quell'omologhi
Diciamo giustifica la sua autonomia e la sua indipendenza lasciare spazio a soggetti esterni al consiglio su della magistratura spazzi non dovuti diciamo pone una questione politica importante noi abbiamo provato alzare in questo quadro e quindi ci auguriamo che si continui
In questo modo
Faccio due flash velocissimi
Abbiamo dato uno spazio enorme
Come fosse mai in passato all'organizzazione degli uffici requirenti
Ne parlerà di più e meglio il consigliere Napoleone e anche qui abbiamo una circolare sull'organizzazione delle procure che va dei ficcata nel tempo nella sua attuazione concreta soprattutto di ieri va verificato
Quel delicatissimo lavoro importantissimo lavoro stato a termine
Dalla commissione dell'ultimo anno sulla vocazione che anche lì tocca degli istituti molto molto delicati
Chi naturalmente al di là di quello che il consiglio ha scritto va verificata nel nella sua attuazione completa infine cito soltanto un lavoro lungo complicato Marche anch'anche questo che non può fermarsi perché se si firma perde di attualità Del Prete qualsiasi come dire sua capacità di contribuire a questo sistema dell'organizzazione che il lavoro della selezione
Della validazione del monitoraggio e della promozione delle buone prassi degli uffici giudiziari è un lavoro faticosissimo a cui il Consiglio si è sobbarcato ma chi sta dando dei frutti insperati
Noi abbiamo completato questo lavoro nel nel luglio
Del due mila sedici i ad una verifica fatta praticamente a quasi due anni di distanza
Non li abbiamo potuto verificare come le buone prassi che erano oggetto di quel manuale che sono stati oggetto della promozione del consiglio
Sono state
Adottati ed utilizzate da numerosissimi uffici giudiziari che prima non le utilizzavano e che questo ha inciso fortemente su alcuni parametri di efficienza di quegli uffici in termini di produttività e di capacità di dare risposte quindi un lavoro difficile faticoso ma che ha dato un furto importante
Concludo ancora una volta ringrazio tutti per aver collaborato a questo imponente lavoro faccio il mio in bocca al lupo al nuovo Consiglio
Presidente Francesco Cananzi
Francesco ha lavorato tantissimo alla materia della protezione internazionale come dicevo prima sia dal presidente che la componente che da esterno tutte le delibere riportate nella quinta parte di questo codice lo vedono come promotore relatore inoltre è suo il lavoro potrei dire anche nostro patrono insieme nota la Commissione sulla magistratura onoraria
Francesco per la proroga grazie grazie Nicola mi unisco subito ai ringraziamenti che già sono stati fatti prima di tutto i presidenti della settima Commissione abbiamo avuto questo meccanismo un po'indotto di accompagnarci reciprocamente presidente della prima del primo anno è stato parte della commissione al secondo anno questo credo lo dico ai nuovi consiglieri che saluto Posta essere un criterio utile soprattutto boh probabilmente avviata una qualche riflessione anche su un altro tema perché il tema dell'organizzazione è chiaro che a al all'interno del Consiglio
Delle dei soggetti deputati la settima Commissione in parte l'ottava Commissione poi ci sono gli organi ausiliari la sto l'ufficio statistico
Quando ragionavamo diciamo sul nuovo regolamento del Consiglio che voi appunto che chi è ormai operativo
Una delle considerazioni che si faceva era quella relativa alla possibilità di creare come di una struttura per l'organizzazione più ampia avendo fatto il presidente La sette al presidente dell'ottava
Mi rendo conto che a volte i temi sono assolutamente
Corrispondenti e quindi si dovrebbe probabilmente anche andare in questa direzione ma io un secondo ringraziamento lo devo fare
Non per captatio benevolentiae perché siamo praticamente per terminare ma ai capi degli uffici ai magistrati italiani perché l'esperienza voi quindi presenti prima di tutto perché l'esperienza di questo quadriennio è in realtà un'esperienza nella quale
Guardando la magistratura italiana dal consiglio ci si rende conto di come sia cresciuta anche per merito del Consiglio probabilmente una cultura dell'organizzazione
Deve essere chiaro però queste lo spirito diciamo con il quale è stato declinato questo tema dell'organizzazione che l'organizzazione non è mai fine a se stessa
E che quindi nel momento in cui l'organizzazione diventa qualcosa di burocratico è semplicemente un adempimento di carattere
Come dire per dare risposte formali e non riporta risposte sostanziali tradisce la sua vera ragione
L'organizzazione a un senso nella misura in cui è funzionale a garantire una migliore risposta di giustizia in termini quantitativi ma anche in termini qualitativi cioè a garantire quello che diceva prima bene Claudio Galoppi
La effettiva indipendenza della magistratura e a garantire un corollario dell'indipendenza che la professionalità della magistratura che in sostanza nega neo legittima l'operato
E dico questo perché
Sì c'è come dire una caratteristica che può aiutare a spiegare anche a dissolvere quelle perplessità su tanti interventi del consiglio
Su questo soft law del consiglio sulle linee guida e così via è il secondo mi ripartire un attimo da quello che la commissione Paladin aveva detto
Quando interrogandosi sulla possibilità di una riforma del Consiglio spiega che i costituenti in realtà si posero il problema
Della possibilità diciamo di un legislatore che andasse a normare l'organizzazione degli uffici e l'ho risolto nel senso di intermediari il Consiglio attribuendo la potestà normativa al consiglio proprio per evitare proprio per la consapevolezza che una cosa e legiferare in tema di giustizia altra cosa e organizzare un ufficio
Anche il compito del consiglio e quindi anche il potere normativo del consiglio che si esprime cioè espresse in circolari o anche interventi soft solo non può mai dal mio punto di vista annichilire l'autonomia organizzativa degli uffici giudiziari
Questo è il senso attraverso il quale si può spiegare la ragione di tanti interventi ma anche la natura soffitto di questi interventi che servono sostanzialmente innescare dei percorsi di confronto all'interno degli uffici e a declinare tre parole mi scuso con chi me l'ha già sentite dire ma anche alla fine della della consiliatura mi sembra che questi sono i punti nodali la partecipazione dei magistrati alle attività organizzative e ai progetti organizzativi perché se un magistrato non è parte dell'organizzazione e non non partecipa
Dei percorsi dell'organizzazione non è non si sente corresponsabile della offerta di giustizia e della risposta giurisdizionale
La capacità di coordinamento fra i vari uffici giudiziari
Perché il processo non si dipana all'interno di un unico ufficio giudiziario ma più gradi di giudizio e ha a che fare con una procura della Repubblica con un tribunale con una corte d'appello una procura generale
E in terzo luogo la leale collaborazione con Pippo utili Esterni alla giurisdizione
Mi veniva però alla mente questi no quando siamo venuti qui uno dei refrain era sì ma voi dovete migliorare l'organizzazione allora io dico adesso alla fine di questi quattro anni per aver visto come si sta migliorando l'organizzazione degli uffici
Sono stati fatti tantissimi passi in avanti
E il come diceva Antonello Ardituro prima c'è un rinnovamento forte della classe dirigente della magistratura che ci fa ben sperare che altri se ne faranno e però il tema dell'organizzazione questo lo dobbiamo dire con chiarezza e lo dico anche ai nuovi consiglieri
Il tema dell'organizzazione non può essere risolutivo di ogni tipo in questione il tema dell'organizzazione e quello che la magistratura deve fare da nell'esercizio della propria responsabilità
Ma poi la responsabilità costituzionale e politica che spetta al ministro della giustizia di garantire le risorse è oggettivamente una responsabilità che deve essere declinata
E dovrà essere ancora più declinata per il futuro
Faccio un esempio molto semplice vedo qui Barbara Fabbrini gli ho detto più volte che sarebbe passato alla storia per il concorso per il terzo lo dico pubblicamente per il concorso per il personale amministrativo che aspettavamo da vent'anni
Però a questo punto io mi chiedo
è mai possibile che noi abbiamo degli idonei che il sono adesso
Inattesa di scorrimento di graduatoria e altri ancora che potrebbero essere assunti quando si farà un prossimo concorso mi chiedo non è forse questo diciamo un tema che dovrà essere affrontato e che il prossimo Consiglio dovrà affrontare l'ho detto anche in plenum quando sono andato al legame di consigli a Napoli che ho visto i tirocinanti ufficio del processo e ho visto
I tirocinanti nel senso in un nuovo personale amministrativo assunto ho visto finalmente diciamo
Dei giovani
Ho visto finalmente delle persone che si cimentavano con il computer e con l'informatica senza difficoltà
Allora io credo che in questo momento è un appello che bisogna fare al ministero della giustizia bisogna scorrere queste graduatorie perché questo può dare effettivamente ossigeno all'organizzazione noi facciamo la nostra parte ed rispondiamo dell'organizzazione ma l'organizzazione senza risorse non non può ottenere tutti i risultati anche perché
E vengo a un altro tema
Il tema delle priorità
Oggi se voi vedete questo Codice
Che e secondo me di grande aiuto per un dirigente dell'ufficio e forse e anche per un magistrato io vorrei che questo codice fosse anche a disposizione del singolo magistrato che deve avere una visione sull'organizzazione del proprio ufficio
Non può limitarsi a essere chiuso nella propria stanza
Bene se voi ne vediamo questo Codice
I titoli dei vari interventi delineano una serie di priorità a cominciare dalla delibera del due mila tre del due mila tredici se non vado errato fra le priorità
Per le procure
E poi abbiamo la priorità della protezione internazionale che nasce dal fatto che il procedimento deve essere fatto in quattro mesi senza risorse aggiuntive perché in sede distrettuale così come me o abbiamo fatto l'incontro inizio la settimana
Una collega presidente di una sezione specializzata
Mi dice io mi sento su una polveriera
Perché evidente infisse nel due mila sedici nel due mila diciassette
Il novanta per cento delle decisioni delle Commissioni territoriali in tema di protezione internazionale sono stati oggetto di ricorso e se per Scelta diciamo quanto mai opportuna perché quando si ha a che fare con diritti costituzionali vanno accertati il prima possibile c'è una riorganizzazione da parte del ministero all'interno e questi queste decisioni saranno molte di più
Quel novanta per cento verrà a significare in termini quantitativi un'ondata che difficilmente riusciremo a al
Accogliere nei tribunali e nelle sezioni specializzate
E però giustamente i presidenti dei tribunali dicono sì ma ne abbiamo la priorità della protezione internazionale poi interviene il legislatore ci dà la priorità delle misure di prevenzione
E poi vogliamo parlare delle abilità delle esecuzioni immobiliari perché altrimenti il tema è che non non diamo il contributo adeguato alla da parte la giustizia civile all'economia del Paese e così via se voi vedete ci sono una pluralità di priorità legali
O anche fra virgolette di politica giudiziaria a tutto questo noi diamo una risposta e continuano a dare una risposta in termini di organizzazione
Ma occorre che il Governo si faccia carico e dia delle risposte in termini di risorse questo secondo me è una strada che il prossimo Consiglio dovrà assolutamente percorrere anche perché
Se per un verso me possiamo intervenire torno sul tema tra protezione internazionale
Attribuzione di nuove competenze ai tribunali distrettuali senza incremento della pianta organica perché le piante organiche erano state definite proprio poco prima
Ma nel momento in cui si sopprime l'appello e quindi la responsabilità del merito cade esclusivamente sul giudice del primo sui giudici del primo grado
E questo determina peraltro perché questo ci dicono i dati che in Cassazione dal due mila diciassette al due mila diciotto oggi già c'è stato un triplicare sì
Dei ricorsi in Cassazione su questa materia allora è evidente che occorre occorre probabilmente un nuovo intervento in tema di protezione internazionale ritorna introducendo l'appello peraltro verso degli interventi diciamo in termini di risorse io concludo
Dicendo che
Credo che molto sia stato fatto
E che c'è uno strumento che quello dell'ufficio per il processo che con le risorse potrebbe effettivamente essere uno strumento che i dirigenti possono utilizzare per raggiungere degli obiettivi nei settori di crisi
Che può funzionare molto bene
Dico anche
Che se dovessi diciamo o tirare come dire un bilancio dopo quattro anni potrei sta dire tranquillamente che quell'alibi che una volta si diceva la magistratura non sa organizzare bene oggi
Possiamo diciamo accantonarlo un po'e possiamo dire oggi la magistratura sa organizzare sicuramente meglio e lo farà sempre di più grazie ai nuovi dirigenti
Adesso c'ha la responsabilità politica di tutto questo spetta al potere politico che ringrazio
Grazie Francesco diamo la parola a Fabio Napoleone Fabio l'unico presente a questo tavolo che ha fatto solo un anno in settimana diciamo avrebbe voluto
A farne parte fin dal primo anno tutti gli incastri infernale per la composizione delle commissioni vedrete
La portata diciamo in settima solo la alla fine hanno ma è stato impegnato comunque con il gruppo procure nella elaborazione della circolare
Sugli uffici requirenti e in questo anno in settima Commissione ha potuto diciamo verificare dei primi aspetti applicativi a parte
Diciamo il lavoro sulla la circolare per i progetti organizzativi di uffici minorili che abbiamo lavorato in quest'anno
Fa andrà in plenum proprio la nell'ultimo plenum di questa consiliatura una alla prima delibera su una revoca di assegnazione di di indagini delibera purtroppo secretata perché le indagini sono in corso
Ma insomma con Fabio abbiamo visto nascere la circolare e anche vedere i primi profili applicativi le prime criticità sentiamo un po'come il suo punto di vista
Sì grazie Nicola il lavoro degli uffici requirenti è stato sicuramente imponente spaziato da dalle disciplina sulle intercettazioni e sulla procura antiterrorismo
Però la circolare delle procure ha rappresentato un Obiettivo faticosissimo lungo complicato spesso e volentieri noi ci siamo trovati di fronte a battute d'arresto
Considerati quasi insuperabili
Da impiegato quasi nei primi due anni tutti i primi due anni di consiliatura
Tuttavia è incredibile come alcuni processi innovativi Marcinnò più velocemente di altri io posso dire che nonostante le proroghe dovute alla entrata in vigore delle modifiche assente dura normativa sulla cooperazione
Oggi tutti i progetti organizzativi son depositati e ha avuto il privilegio di poterne dare un primo sguardo
S c'è stato un cambiamento
C'è stato un cambiamento innanzitutto in termini di concretezza
I modelli organizzativi sono diversi
L'ora d'aria
Proprio in funzione di quel richiamo continuo contenuto nella normativa a rispondere a esigenze di concretezza
Non parlo soltanto della differenza con le procure metropolitane proprio ieri abbiamo affrontato un problema dei tribunali metropolitani sono hanno caratteristiche veramente
Quasi uniche e le procure metropolitane parlo delle differenze tra i progetti organizzativi delle procure medio piccole e delle procure omogenee
Ecco
A mio parere
Proprio aver richiamato l'attenzione dei procuratori sulla necessità di adeguare l'organizzazione degli uffici a i fenomeni criminali presenti sul territorio e alle risorse disponibili
Ecco acconsentito di caratterizzare questa diversità dei progetti organizzativi che è riscontrabile ovviamente l'attività di verifica
Spetterà al nuovo consiglio ma alcuni dati io li ho rilevati per esempio in termini di rapporti tra gli uffici requirenti gli uffici giudicanti
Tutti i progetti organizzativi tendono arde un miglioramento di questi rapporti danno atto di conferenze di rapporti continui di individuazione e comune degli aspetti ed esigenze di priorità
E
Non solo ma molti dei progetti organizzativi
Si soffermano sulla
Quella che
Il rapporto tra procuratore è sostituto
Voi sapete che su questo punto
Noi abbiamo o molto lavorato abbiamo discusso ci siamo confrontati abbiamo chiamato al confronto tutti i procuratori delle repubbliche procuratori generali ci siamo e anche alcuni sostituti procuratori
E anche in questo caso noi non abbiamo dato mai indicazioni di un modello organizzativo per le procure della repubblica o o un modello esemplare da utilizzare il modello delle procure chiavi in mano abbiamo sempre dato ai procuratori la massima discrezionalità la lettura delle norme lo dimostra e in affetti
La lettura dei nuovi progetti organizzativi lo dimostra
Dimostra proprio il tentativo di ciascuna procuratore PTCP lineare il rapporto con i sostituti nel riconoscere l'autonomia di uno spazio decisionale noi ci siamo molto confrontati
Su quello che appariva come uno slogan qui all'interno tutti dicevano il sostituto non è il portavoce del procuratore
Al sostituto riconosciuto una posizione costituzionale di autonomia e indipendenza
E nello stesso tempo ci siamo confrontati con un'altra necessità quella di non svuotare le funzioni del procuratore della necessità del continuo collegamento perché il procuratore deve garantire coerenza dell'uniformità
Dell'azione della procura
Ebbene in tutti i progetti organizzativi ogni singola disposizione risulta discussa e ragionata con tutti i magistrati dell'ufficio risulta una massima condivisione possibile ovviamente ma andrà sperimentato sul campo quella che la costruzione di un sistema di regole tuttavia tuttavia io posso dire che nel momento in cui determinate disposizioni di tipo organizzativo vengono diffusamente accettate
Risulterà difficile un contrasto ogni disposizione del procuratore in realtà una composizione di interessa gli interessi possono non essere in conflitto ma l'assegnazione di procedimenti o la designazione a dei gruppi di lavoro
Crea tensione
Tra gli interessi perché vi sono delle aspettative
La vera discusso fatto partecipare tutti i magistrati dell'ufficio all'approvazione di queste regole come risulta dai progetti organizzativi al mio parere getterà le basi per eliminare il più possibile quei conflitti insanabili e il ricorso alle revoche
E a rinunciare che devono costituire l'eccezionalità nella vita di un ufficio
E di fatti
L'unico caso a per ora pervenuto all'attenzione del Consiglio è proprio quello di cui parleremo domani e su cui evidentemente non spendo alcuna parola resta semplicemente da dire che il recupero dell'intervento del consiglio
A con una sequenza procedimentale che favorisce per l'appunto attenzione verifica tutti questi aspetti non potrà che migliorare ancora di più i rapporti all'interno dell'ufficio
Grazie Fabio adesso la parola a Massimo Forciniti che è stata settima Commissione il primo è il quarto anno come componente e quest'anno tra le varie cose seguito molto da vicino anche la riforma la riscrittura della circolare sulle applicazione prego Massimo
Intervenire a questo punto è abbastanza semplice perché se sviscerato in da più punti di vista quella che è stata l'attività della settima Commissione
Si è data grande attenzione alla profilo di normativa secondaria
Sia sotto il profilo del metodo che più volte è stato sottolineato sul metodo partecipato partecipato all'interno degli uffici partecipato a livello anche di che scelte di autogoverno e di contatti tra istituzioni tra la magistratura e avvocatura
Tra Consiglio Superiore Ministero
è soprattutto sotto il profilo culturale vedete noi stiamo parlando di organizzazione come è giusto che sia ma in realtà i primi due anni di questa consiliatura sono stati e molto si è lavorato molto a tutto campo sulla normativa secondaria a nelle varie branche ordinamentali è un filo conduttore c'è stato
Timidamente si evocato un po'alla scelta dei dirigenti alla classica
Ma questa è nata anche all'esito di una Testo Unico sulla dirigenza che ha disegnato bene quelle che erano le scelte in materia di organizzazione sotto il profilo della scelta de de de il primo attore in materia di dirigenza
Così in materia di organizzazione si è puntato molto a
Applicare quelle regole organizzative che potessero dare più efficienza al sistema giustizia
Efficienza che come è stato giustamente sottolineato da chi mi ha preceduto non va vista solo nella nel conteggio dei numeri l'efficienza in ufficio non si valuta e io ricordo il primo anno dei in settima Commissione ci siamo occupati di dischi della circolare sui piani di gestione
C'abbiamo tenuto a sottolineare come la la la l'efficienza di un ufficio non si va a valutare esclusivamente sul numero
Dei procedimenti e e dei provvedimenti depositati ma ci sono tanti indici che vanno verso propria sottolineare quei profili di efficienza deve essere coniugata con qualità quindi qualità della giurisdizione
Da coniugarsi con i tempi con efficienza e con giusta al allocazione delle risorse e allora
Quello che voglio sottolineare questo questo questo Codice ecco nasce nel quarto anno proprio per mettere insieme collegare una serie di interventi a tutto campo in materia di giustizia darle una certa univocità ecco quindi che è uno strumento operativo
Per i dirigenti e degli uffici che possono con al quali crisi possono agevolmente accedere e consultare i testi aggiornati e i testi che applicano quelle norme che applicano quotidianamente
Ma anche a tutti i magistrati giudici sostituti procuratori
Che spesso non hanno proprio presi dalla quotidiana attività giurisdizionale il la la facilità di in tempi rapidi
Poter reperire in ma tutto ciò che riguarda l'organizzazione
E quindi dicevo questo questo sforzo significativo in materia normativa ecco ora guardiamo al all'interno dei lavori consiliari
Sembra che ci siamo occupati di questioni teoriche abbiamo elaborato ecco sotto il profilo culturale sicuramente si è fatto questo grosso sforzo ma sembra che sia stato elaborazione astratto e lealtà ecco io vorrei sottolineare che in tale materia
Molti spunti molte decisioni nascono proprio dalla esame delle pratiche concrete che venivano dei singoli uffici e quindi dei provvedimenti adottati dei dirigenti dalle osservazioni presentate dei magistrati e dalle ASS e e dalle interpretazioni offerte dai consigli giudiziari
Quindi
Se può sembrare da tutto ciò che diciamo oggi che gran parte del nostro lavoro in settima Commissione è stato quello di elaborare
Diciamo un nuovo una nuova idea di organizzazione al passo con i tempi
Ma cospicue anche l'attività di analizzare quotidianamente nelle sedute di Commissione quelle che sono le attività dei dei dei dei singoli uffici quelli che sono lì a e i provvedimenti quelli che dei dirigente gli uffici che nascono anche da un confronto di con i magistrati e lo scopo principale è stato quello di capire quali sono le esigenze e gli uffici e dare una organizzazione calibrata su quelle che sono le esigenze degli uffici
E in questo senso faceva riferimento il consigliere Clivio il presidente Clivio alla recente
Circolare in materia di applicazioni e supplenze proprio perché dai lavori
Della settima è emersa la necessità di adottare una circolare in materia di supplenti assegnazioni applicazioni assegnazioni di magistrati distrettuali e per proprio per assicurare lo svolgimento regolare svolgimento della funzione giurisdizionale proprio in presenza di difficoltà organizzative è un testo che partito proprio dalla criticità che le le realtà facevano emergere il venti giugno del due mila e diciotto si è arrivati a questa nuova circolare che il frutto di una riscrittura in the riscrittura integrale della circolare sulle applicazioni e supplenze
E che partiva dalla vecchia circolare del ventuno luglio due mila undici con le successive modificazioni eh approda al fine di rendere lo scopo principale è stata quella di rendere più chiare facilmente applicabile la materia
Accanto a queste numerose revisioni di carattere formale proprio improntati a criteri di sinteticità delle disposizioni e quindi alla puntando alla precisione l'uno univocità di questi disposizione c'è provveduto ad inserire talune modifiche di carattere sostanziale proprio per migliorare l'utilizzo di istituti è si è cercato di applicare nuove fattispecie
E quindi sempre veri sempre si è proceduto innanzitutto però prevedendo di delimitare una maggiore specificità dell'ambito di applicazione ai singoli istituti
Suddividendoli sulla base di criteri di dei diversi presupposti
E che ne consentono l'attivazione è avendo riguardo a un criterio di progressività nella risposta alle difficoltà organizzative proprio partendo dal presupposto che le risorse interne dell'ufficio
Sono quelle a cui ricorrere e in primo luogo prima di poter a arrivare come estrema ratio all'applicazione extra distrettuale
Proprio al fine di consentire un migliore impiego delle risorse disponibili si è provveduto a definire proprio gli istituti cui è possibile far ricorso in caso di assenza o impedimento temporaneo e sono elencati in questo ordine di progressività nella risposta
E quindi all'assenza l'impedimento corrispondono i vari istituti così come alla mancanza dell'organico al potenziamento degli uffici o altri istituti in quest'ordine gerarchico e così come al trasferimento ad altro ufficio
O o ad altra posizione tabellare e così come per so diciamo far fronte a quelle l'istituto e l'ultradecennalità che consente sconvolgimenti gli uffici e allora sono stati previsti sia intervenuto sia su istituti innovativi sia su o o
Diciamo una più snella procedura che consente di a attivare anche più consapevolmente l'intervento dei consigli giudiziari e dei vertici del de dei distretti è in questo senso si è anche ecco puntato a a a dare nuovo vigore a quelle tabelle infradistrettuali che ma diciamo ormai da anni rimangono unna uno strumento solo sulla carta ma non utilizzato nel nel nei vari distretti
Sicuramente sarà la prassi negli uffici a poter dire ecco se sia riuscito a cogliere quelle che sono state le le intuizioni del del Consiglio sicuramente il passaggio come più volte sottolineato perché mi da chi mi ha preceduto che e forse può dare un aiuto questo simbolicamente questo Codice dell'organizzazione
è un nuovo approccio culturale che deve un po'essere patrimonio un po'di tutti anche negli uffici l'impegno del Consiglio e quello come è stato sottolineato quindi anche ieri abbiamo fatto delle audizioni di capire sempre qual è la realtà degli uffici e quale sono gli indipendenti
Organizzativi da calibrare nel diverse realtà che non sono tutti uguali sono diverse sia per motivi socio economici di aree geografiche sia per e conformazione degli uffici
Sì sicuramente e l'Ufficio metropolitano esigenze diverse rispetto all'ufficio con meno di venti magistrati è quindi ecco quello passaggio di consegne che ne possiamo dare alla nuovo consiglio è quello di
Ben vengano le che diciamo l'idea che sia della giurisdizione il profilo ecco culturale e ideale ma mai perdere di vista quella che è la realtà degli uffici va sempre calato il la la scelta teorica nella realtà concreta perché il rischio che si può correre in questo Palazzo è quello di astrarsi dalla realtà eh innamorarsi di alcune tesi che seppur suggestive seppur condivisibili potrebbero non produrre gli affetti desiderati tenendo conto del del di quello che sono le
Le realtà concrete dei simboli uffici
Grazie Massimo concludiamo direi abbastanza inni
Mino Raiola sul rispetto al programma con professor Balduzzi
è stato ancora noi due anni in settima Commissione io riferisco una valutazione fatta da un altro membro laico secondo il quale non ci sarebbe Purpura peggiore per un membro laico che stare in settima Commissione il professor Balduzzi probabilmente se ambientato ma credo che anche la prefettura del ventaglio delle questioni a diciamo materia non tradizionalmente ricomprese nella nella competenza della settima Commissione bianca agevolato questo tipo di di interesse
Il professor Balduzzi è stato il promotore della pratica sulla linee guida sulla violenza di genere
E ha curato dal relatore anche quest'anno la la la pratica relativa la procedimenti tecnici d'ufficio in materia di responsabilità sanitaria
Con al successiva sottoscrizione del protocollo
Ecco sentiamo cosa quali sono le sue riflessioni finali su questo lavoro
Grazie presidente Clivio rispetto a quanto abbiamo ascoltato sinora
Io vorrei limitarmi ad aggiungere che non sarebbe stato probabilmente possibile arrivare
A questa
Sia pure provvisoria
La decisione di pubblicare questi due volumi chiamandoli con un
La formula piuttosto ambiziosa cioè Codice le organizzatrici giudiziari se questa consiliatura non avesse in precedenza
Fin dall'inizio ha fatto una scelta diciamo di sfondo di sistema che è quella di rivedere completamente il proprio regolamento interno c'è regolamento interno del Consiglio superiore della magistratura
Perché andando a rivedere
Erano quarant'anni che non si faceva una revisione integrale del Regolamento interno andando a rivedere anche interno ci siamo anche imbattuti naturalmente su un problema a monte che era quello di capire quale fosse la natura dello stesso regolamento interno e più in generale delle
Attività di carattere normativo che il consiglio producente produce in molle significativa
E che non si poteva continuare a lasciare nel fluido
Soft law è un modo proprio per lasciare nel fluido risoluzioni circolari direttive
Noi avevamo atti con nome uguale che avevano contenuto diciamo
Struttura e contenuto
Diverso e atti con nome diverso con strutture contenuto quale lo abbiamo fatto
La scelta di
Distinguere nell'articolo venticinque rispetto all'articolo ventiquattro del nuovo regolamento interno le circolari e le direttive e di assegnare in qualche modo al Regolamento interno una sorta di forza di fonte sulle fonti
Non fu una scelta così
Scontata
Perché
Per il sistema delle fonti sul Consiglio superiore poteva esserci già qualche obiezione preliminare l'abbiamo
Superata e questa è stata come dire
Convalidata nell'ordinamento con l'emanazione da parte del capo dello stato del presidente La Repubblica come presidente del Consiglio superiore della magistratura
Del Regolamento interno nuovo al suo pubblicazione sulla gazzetta ufficiale in qualche modo il Regolamento interno è diventato una sorta di fronte sulle fonti
E quindi abbiamo potuto mettere a posto anche questo tipo di
Di atti e di attività
Cioè per la verità un secondo comma dell'articolo venticinque del nuovo regolamento interno che probabilmente lo affidiamo ai nostri successori perché siano capaci meglio di noi no faccia meglio alla seguente se anche in questo senso siano capaci meglio di noi
Di attuarlo ci riflettevo mentre mi sono arrivati questi due mattoni
La Conseco andò come l'articolo venticinque dice che ogni atto approvato dal consiglio risponde a requisiti di omogeneità semplicità e chiarezza della sua formulazione
Si ispira ai criteri di semplificazione e riordino in testi unici a tutta la disciplina relativa Allemandi tutta la disciplina relativa alle materie di competenza del Consiglio
Diciamo che la seconda parte compensa la prima perché se può esserci qualche critica per quanto attiene alla circostanza che sempre le nostre i nostri atti abbiano avuto queste caratteristiche di omogeneità semplicità e chiarezza almeno lo sforzo ecco di riordinarle in questo punto enfaticamente chiamato Codice ma certamente insomma in qualche modo che esprime il significato di una attività importante direi ordine vale a a compensare tutto questo e d'altra parte
Mi è stato fatto osservare più volte in settima Commissione
Quando io provavo direbbe forse sarebbe il caso di asciugare un po'ecco di lasciare più principi generali che c'era una richiesta
C'è una richiesta molto forte da parte degli uffici giudiziari attraverso specialmente lo strumento del quesito ad andare nei dettagli no quindi effettivamente il consiglio si trova da una parte e accusato di produrre troppe norme
E dall'altra però si trova richiesto di normare sempre di più quindi l'equilibrio certamente non è non è facile
D'altra parte in questi anni la normativa primaria ha dato spazio al consiglio soprattutto Francesco Cananzi lo sa meglio di tutti soprattutto la normativa in tema di ricorsi in materia di protezione internazionale che assegna proprio addirittura una competenza
E è quasi una norma di delegificazione ecco percorse uno lo va a vedere quasi una Melegy ricreazione cioè sia segna alla competenza regolamentare del Consiglio uno spazio che addirittura va a coprire sotto hanno per alcuni profili ciò che viene attualmente veniva disposto con legge quindi non solo una competenza normativa secondaria ma addirittura dei profili di delegificazione questo per dire che c'è un'apertura sempre più forte dell'ordinamento
Generale alla potestà normativa del consiglio dico questo perché la la conferenza mia personale veniva da un approccio tutto diverso il mio
Il mio maestro di diritto costituzionale era uno dei sostenitori
Più accesi è stato uno dei sostenitori più accesi della concezione amministrativa del Consiglio superiore della magistratura e in qualche modo io sono arrivato al Consiglio dopo anni e anni di insegnamento dove
Quella impostazione e per me significava ecco
Mi ricordo che lasciavo sempre molto aperta con gli studenti la questione proprio perché ecco intuivo che l'impostazione del mio maestro fosse l'impostazione non più
Attuale e però ecco facevo fatica accogliere proprio i profili
Dell'organo costituzionale vi devo dire lo dico a fine consiliatura una delle prime volte che occasione dire questo in pubblico che ho cambiato punto di vista
Nel senso che non ho a questo punto e ritornando
Fra qualche settimana al alla mia professione
Sicuramente signor o cose un po'diverso e perché non ho nessuna difficoltà a dire che qui si tratta caro amico alla caro Antonello caro Francesco Claudio Fabio e Massimo e tutti di un organo costituzionale mi è capitato in sette anni di farmi tutto Montesquieu ministro-presidente coesione parlamentare CSM vi assicuro che l'esperienza che si vive quella di vivere qui dentro in un organo costituzionale
Questo responsabilizza evidentemente ancora di più ecco responsabilizza chi ha la ventura di farne parte ma responsabilizza tutti o il mondo della magistratura che rispetto questo organo
Evidentemente interloquisce e ho fatto poi anche un'esperienza che non so quanti altri non togati abbiano fatto cioè di partecipare a un comitato paritetico tra
CSM e ministero
E mi sono un po'emozionato per dire così perché o
Ho provato le stesse sensazioni che avevo avuto anni prima
Quando partecipai per la prima volta alla Conferenza Stato Regioni avevo sempre disegnato che esisteva la Conferenza Stato Regioni mandare a partecipare all'open Stato-Regioni dà un'idea complessiva
Diversa di quella che è la repubblicano e come partecipare un comitato paritetico
Ministero CSM dà un'idea diversa dei rapporti tra l'articolo centocinque l'articolo centodieci eco dico questo per dire che tutto quello di cui stiamo parlando qui dentro sta in realtà dentro
Al lavoro
Che impegna il CSM di questo approccio fortemente valorizzando l'aspetto organizzativo io credo che
è vero quello che diceva Antonello Alpitour righe chiamava Nicola Clivio che per i non togati e più difficile evidentemente coinvolgersi nei dettagli
Perché è una materia per forza di cose
Che si conosce meno però però in realtà se uno poi supera il primo il primo diciamo ostacolo poi diventa ricca di tantissime implicazioni di tutto questo
Che stiamo dicendo la materia dell'attuazione dell'articolo quindici della legge ventiquattro del diciassette cioè la revisione degli albi di periti e consulenti è un esempio illuminante perché invia di primo approccio non avremmo dovuto occuparci
Pati qualcuno ce lo dice ma scusate
Tanto per cominciare
Siamo in una materia border line certo non è io svizzero in senso proprio ma non è neanche solo organizzazione quindi seconda cosa le norme di fonte primaria per quanto farraginose siano lasciano pochissimi marci
In realtà grazie anche al gruppo di lavoro che abbiamo messo in piedi mi piace ricordare il coordinatore Claudio Viazzi ma i componenti della magistratura baionetta Piras somma
Per il Consiglio nazionale forense qui davanti a me l'avvocato Calabrò che ha dato un contributo molto importante ecco abbiamo subito capito che in realtà c'era molto da da da dire da lavorare perché incrociando in qualche misura la specifica e pratica conoscenza della disciplina
E le esperienze professionali maturate sono le formule usate dall'articolo quindici della legge Gelli bianco con la speciale competenza di cui parlano i codici diritto sia pure con norme non completamente coordinate tra l'uno e l'altro codice di rito noi siamo riusciti a dare vita a quella attività di
Individuazione di linee guida per gli uffici attraverso un protocollo con il Consiglio nazionale forense e con la Federazione nazionale dell'ordine dei medici chi non gli odontoiatri
Che poi è stata diciamo già mimando altri protocolli con li altri otto ordini sanitari quello relativo ai diciamo quelli che una volta si chiama agli infermieri
Andrà domani in plenum ma
Si tratta evidentemente di protocolli che riguardano un numero significativo di professionisti no
I medici sono molti gli infermieri ancora ancora di più e faremo poi daremo poi se noi siamo arrivati fin qui sarà poi compito evidentemente dei nostri successori valutare se continuare nella stessa linea cioè quella di
Stipulare questi protocolli con negli altri ordini sanitari nostro intendimento evidentemente
è quello e quelle la traccia che stiamo dando al fine poi di potere
Scendendo per li rami no in qualche misura dare poi la possibilità ai gli uffici locali e di stipulare appositi protocolli locali
Alcune cose si stanno già facendo perché per fortuna ma che sia spetta al CSM ed ora che voi aspettate il CSM per nuove sì però
è stato chiesto di no di dare un mi un po'di omogeneità perché poi è quello che aiuta da una parte l'eterogeneità serve per valorizzare le esperienze migliori dall'altra parte l'omogeneità
Evidentemente è un fattore di di certezza e credo che questo Nicola l'abbiamo fatto con sembra soddisfazione finora degli uffici delle gli ordini
Professionali coinvolti e va a ho terminato naturalmente anche se mi hanno detto che essendoci stato un mezzo di luglio ecco no io posso parlare ancora trenta minuti ecco il senso prova però ecco forse c'era scritto anche dibattito magari qualcuno potrebbe prendere sul serio il fatto che sia scritto dibattito in conclusione volevo dire che
Ecco dal punto di vista
Così dell'inquadramento anche nella dottrina costituzionalistica amministrativistica ormai è abbastanza sul scontato mettere insieme organizzazione attività e collegare tutto questo con la tutela dei diritti
E aggiungo l'adempimento dei doveri no questo dal punto di vista dottrinale teorico dottrinale abbastanza acquisito io vi posso dire che ne ho fatto una piccola modesta esperienza il soprattutto in settima Commissione qui al
Al Consiglio poi emendata bene perché sono riuscito a presiedere la prima commissione la decima la seconda altari insetti ma Todisco autoreferenza molto allargata molto ampia
Non so se perché bisogna bisogna se coprire dei buchi non so non voglio saperlo ma certamente all'esperienza mi son fatto è stata molto allargata compreso anche quello di di di reazione dell'ufficio studi
Ed è proprio visto che forse uno degli ultimi interventi pubblici nel che possiamo fare in questa consiliatura io ne approfitto per ringraziare in particolare i colleghi togati per la pazienza che hanno avuto nei confronti di noi Pupi un po'dai rudi re qualche volta
Convinto troppi
Qualche volta Giovanni convinti magari di non dire essere già abbastanza eruditi comunque insomma visto che loro hanno fatto molti complimenti in qualche misura c'è una par condicio e vi ringrazio
Va bene allora se Jolly Blu via lo consente andiamo
Andiamo a mangiare grazie a tutti di essere intervenuti arrivederci a tutti