"Non posso tacere: il Sud non è l'inferno"

Miliardario Aldo Masullo sul
Gas pericolante verdura
L'opposizione deposita nostra ma cantante ma quando confrontarsi a Cuba insomma devono a una fase nuova dove naturalmente alla cultura proprio giocare un ruolo determinante
Dall'avvocato domanda indagata lo so
Composta dal mondo e l'autorità dedicata notevole contributo prevedono prossimo Bruno quando diventerà funzionare riservata basso la prima volta dalla sala rossa della novanta fondata passo la parola Marocco fra
Anch'io sarò molto rapido
La breve il tempo di una breve introduzione
Alla manifestazione per poi sentire i relatori sentire l'autrice del libro e sentire Don't ribollente di questo libro la materia prima
Diceva una rapida introduzione il titolo del libro non posso tacere il sud non è l'inferno
Sembrano due elementi distinti sono invece parte integrante sono il titolo del libero che coinvolge in misura diversa don Riboldi
Appunto la materia prima
Franca Maria Trapani che ha rielaborato questa materia prima e Antonino Caponnetto che ha scritto una prefazione al libro che si integra molto bene tra l'esperienza che viene raccontata da Franca Maria Trapani e le cose che in prima persona donna Antonio Riboldi racconta dissi
Un libro che si potrebbe quindi definire a due livelli da una parte autobiografia con don Riboldi che racconta se stesso in prima persona
E che si lascia raccontare
L'altro livello il saggio il racconto e qui entra in campo l'autrice Franca Maria tra dicevo
Il libro è un po'un viaggio intorno alla figura di don ripone
Che i giornalisti da tempo hanno definito l'uomo dei due terremoti
Il terremoto nella valle del Belli il terremoto in Campania e nelle regioni meridionali fino alle esperienze più recenti
Sostanzialmente in un arco di venticinque anni
Matura la personalità di don Riboldi
Con la sua azione che è insieme evangelica culturale e politica e quindi religiosa
Nella Valle del Belice per la prima volta viene definito don terremoto e qui c'è un'espressione di Franca Maria Trapani
Molto efficace dice che in quella situazione nella disperazione della gente e nel dramma determinato dal terremoto nella Valle del Belice in una delle zone più povere della Sicilia
Don Riboldi dice Franca Maria Trapani dava un ordine geometrico annurca Orso
Era uno stratega uno stratega non avrebbe saputo fare di meglio
La dimensione poi di don Riboldi come sacerdote rosminiano
Espressione e interprete di un catechismo sociale che si realizza punto vivendo tra gli uomini nella società
E non a caso uno dei suoi libri più interessanti che lo coinvolgeva come autore appelli ha per titolo essere vescovo e uomo tra gli uomini
Da quindici anni
Don Antonio Riboldi vescovo hard accenti
E qui si è potuto dispiegare nella maniera più ampia profonda l'impegno civile
E ripercorrendo questa esperienza anche attraverso la ricostruzione che fa Franca Maria Trapani prendiamo atto che esista è un cattolicesimo che si può definire liberale democratico e progressista insieme
Viene fuori la fede religiosa di don Riboldi che non è un misticismo da vivere in solitudine e nell'isolamento ma fra la gente nel mondo a contatto con i problemi vivi e reali
L'altra dimensione di don Riboldi
Il vescovo contro la piovra anche questo è il titolo di un libro che parla diffusamente della sua attività la Piovra sono i poteri illegali in particolare la mafia la camorra
Una battaglia che don Riboldi combatte così come la combatte la Chiesa nel Mezzogiorno mobilitando le sue Cuppone
Quella chiesa che vuol mostrare di essere sempre più libera nei confronti dei poteri illegali
Si diceva
Libera Chiesa in libero sputato
Addirittura possiamo prendere atto che la Chiesa è sempre più liberamente in alcune regioni meridionali in particolare lo Stato è sempre meno libero perché assediato dal Landkreis dall'anti-Stato cioè dai poteri illegali
La battaglia di don Riboldi contro la politica che lui definisce la politica corrotta dei mercenarie
Tra coloro che speculano politicamente sui bisogni della gente
In sostanza viene fuori che quella intrapresa da don Riboldi un'azione a vasto raggio è una sfida totale sostenuta da come lo definisce giustamente Antonino Caponnetto
Da un prete scomodo in cui e questa è un'altra espressione suggestiva da un uomo da un prete scomodo in cui la dolcezza dello sguardo e della voce spesso ossa tramutarsi nella durezza della sfida
E della denuncia
Infine ultima ma non meno importante la dimensione del vescovo meridionalista l'uomo del nord che viene a operare nel Sud
E da un contributo importante perché si leggano le vicende del sud senza pregiudizi senza schermi precostituiti prefabbricati in cosa consiste sostanzialmente il meridionalismo Di Donna rivolti non confondere le presenze criminali nelle regioni con le regioni stesse
Sostenere la gran parte della società che nel Sud non vuole ASS arrendersi non vuole cadere nello stato di assuefazione ritenendo che le cose siano irrimediabili e soprattutto immodificabili
Rimodificare così nord e sud attraverso il valore il vincolo della solidarietà
Il volume si completa con un'appendice che non è da trascurare perché è importante per la comprensione spessa dei fatti
Una quindicina di lettere
Un'antologia una quindicina di lettere scritte da pentiti da camorristi da terroristi
Dalle quali si rileva l'importanza del dialogo
Dell'incontro
Dello scambio delle riflessioni e lo scambio di messaggi fondati sulla speranza naturalmente messaggi che debbono partire da un uomo credibile
Per alla fine del libro
L'azione svolta da don Riboldi come vescovo diventa un'azione credibile proprio perché riassume tanti fatti e tante dimessi dimensioni che gli ho ho rapidamente richiama
Ora prima di dare la parola a Franca Maria tratta mica è l'autrice del libro io vorrei sollecitare l'intervento dell'assessore alla cultura del Comune di Napoli il dottor Riccardo Villari perché non a caso si fa riferimento alla cultura come grande valore come grande risorsa per rigenerare la politica e per rigenerare la società
E la manifestazione che stiamo facendo oggi rientra in questo quadro di iniziative con le quali appunto la cultura può contribuire a rigenerare sia la politica che la società la parola all'assessore Riccardo
L'occasione di questo incontro
All'Istituto Italiano per gli Studi filosofici
Dall'avvocato Marotta nel saluto
E dall'Associazione Amici del Libro
Associazioni guida che ieri e oggi ha promosso due appuntamenti che rientrano in una programmazione che dal prossimo autunno si svilupperà in una serie di iniziative di cui c'è estremamente bisogno riprendendo una vecchia tradizione della libreria Guida che era andato perduto in questi anni e di cui devo dire francamente oggi l'esigenza che si riproponga e molto viva in tutti quanti noi
Nella introduzione di Ermanno Corsi
Io mi riallaccio un passaggio lui sottolineava parlando di don Riboldi
Un uomo scomodo
E allora ecco io credo che nella riflessione che un cittadino fa riferendosi a don Riboldi
E ad Antonino Caponnetto
C'è questa definizione che ritorna uomini scomodi scomodi io mi chiedo rispetto che cosa scomodi perché sono uomini che sono liberi che appaiono i cittadini liberi
E dunque oggi c'è necessità c'è voglia di interpretare in senso positivo questo impegno civile che ci viene da un uomo di chiesa e da un uomo di legge
Ed è secondo me la traduzione concreta di come le tante energie positive che una società può esprimere
Debbano poi canalizzare assi e concretizzarsi in un impegno che vada oltre tante volte la propria funzione quando ce n'è bisogno
E in questo momento c'è molto bisogno perché tutti quanti noi come cittadini innanzitutto io voglio parlare in questo momento come cittadino siamo alla ricerca di una strada
E questa ricerca può essere esaudito soltanto da un confronto franco leale libero
Da qui condizionamenti da cui legami che impediscono tante volte
Alla nostra mente di pensare nostro cuore di pulsare in maniera vitale e positiva
Quindi io come cittadino ringrazio
Due esponenti di quella società civile
Che portano avanti un'istanza avena profonda
Di riflessione di credibilità
Questa premessa per riallacciarmi a quella che è la mia breve esperienza di assessore alla cultura che ormai
Sì
Articolata in questi due mesi sono due mesi
Che io ricopro questo incarico del mio primo incarico amministrativo
Ne ho recuperato ritornare al tema del sud non è l'inferno mi ha recuperato grandi motivi di speranza grandi motivazioni grandi entusiasmi e grandi depressioni grande tristezza di grandi frustrazioni
Tutto questo però in un momento libero dall'emotività glielo riconduca a quelle che sono le grandi contraddizioni che vive la nostra società e di cui io non voglio qui ripercorrere l'itinerario storico anche se è bene come si dice rimanere ancorati alla propria memoria storica alle proprie radici perché chi non ha passato come si dice non ha futuro però credo anche che in una visione più dinamica delle cose le dobbiamo partire
Perché oggi anche tempo di bilanci in un punto fermo una certezza
Dalla quale rigenerarsi Ermanno Corsi diceva la cultura certo la cultura non può essere interpretata esclusivamente come fine
La cultura in questa fase deve svolgere prevalentemente a mio parere una funzione è un mezzo
Attraverso cui una società un tessuto sociale lacerato come quello della nostra città ma io posso dire che il sud del nostro Paese o del Paese intero si pulite pur con differenti finali differenti percorsi ecco la Foppa cultura può rappresentare un mezzo
Un mezzo di aggregazione sociale una certezza dalla quale non possiamo ripartire per rigenerarsi per rigenerare una società certo io
Devo dire che ho trovato un grande entusiasmo una grande voglia di partecipazione e chi oggi si occupa della cosa pubblica ha molto bisogno di una partecipazione sincera dei cittadini
Recupero viceversa qualche motivo di frustrazione laddove quando si riesce e vi assicuro che non è semplice
A mettere intorno a un tavolo per ragionare i tanti esponenti
Della cultura istituzionale il nonno della nostra città io vedo che difficilmente si resiste alla tentazione di configurarsi come una piccola isola ognuno con le gelosie delle proprie prerogative
Questo mi fa soffrire perché io credo che il grande riscatto della nostra società parte dalla rigenerazione delle istituzioni
E chi un'istituzione credibile
E veramente il volano
Attraverso il quale si mette in movimento quel processo molto più articolato che poi si esprime nella società attraverso tanti soggetti autonomi che però alle istituzioni a mio avviso devono fare riferimento
Quindi quello che uno sport in esercizio molto diffuso devo dire mi sia consentito anche un po'banale
Che tante volte sì concretizza in quello schizzo di veleno che viene fatto verso istituzioni che oggi vanno rigettate quindi sono moribonda
Mi sembra un esercizio sicuramente poco culturale se si può dire io credo che sia banale dobbiamo veramente partecipare tutti in spirito di servizio
Perché c'è bisogno della partecipazione di tutti per rigenerare soci
I motivi
Della grande speranza ma della certezza vorrei dire di ogni speranza che questa sia la strada e questi sono gli strumenti cereda appunto e io lo riesco a ritrovare dell'impegno di persone come quelle che sono seduti a questo tavolo
Come giudice Bertonico dispensare che saluto e come tanti altri che partecipano veramente e dalla
Cui partecipazione non riusciamo a recuperare una vera tensione sociale una vera tensione civile una grande passione una grande sofferenza
Che non a caso e mi riferisco principalmente al giudice Caponnetto questa passione si è liberata
Se così si può dire proprio partendo dalle grandi tragedie che hanno ferito la coscienza sua per i particolari legami il Libano a Falcone e a Borsellino ma di tutto alla società civile che avverte
In questo senso
Di ribellione e di energie compresse che viceversa bisogna che si esprimono
Io non voglio sottrarre altro tempo adeguati relatori che ringrazio veramente della partecipazione e credo che iniziative come queste vadano riproposte in maniera programmatica su tutto il territorio anche nelle zone un po'più distanti
Che hanno bisogno di una voce di spesa
E chiudo solo con con un obiettivo che mi sono prefisso nel centro antico della nostra città
Insistono insiste una contraddizione dalla quale secondo me si può ripartire e della presenza di una società sofferente la sciarada anche emarginata se volete da un lato
E dall'altro la presenza di un grande patrimonio storico artistico culturale dal
Queste due realtà insistono nello stesso quartiere della stessa nello stesso territorio nella nostra città
Nel momento in cui non sapemmo saldare queste contraddizioni sapremo risolvere questo
Questa questa emblematica contrapposizione non avremmo messo in moto quel processo di rigenerazione
Che e politico in una fase successiva ma per partire deve essere sociale civile
E di grande passione e partecipazione grazie
Primo capo parola a Franca Maria Trapani come autrice del libro io so che voi sapete che non c'è bisogno di spendere parole per presentare Franca Maria trattati ma io non cedo un po'alla tentazione di dire qualche cosa
Innanzitutto sulla qualità e il tipo di giornalismo praticato da Franca Maria trattati
Che viene da esperienze universitarie il ottimo livello
Si è formata alla scuola di filologia romanza di Salvatore Battaglia
Quindi hanno un retroterra culturale solido rigoroso si è data al giornalismo preferendo però una giornalismo che scrive e si alimenta difatti
Di cronache di vicende di avvenimenti
Naturalmente con la capacità di sapersi raccontare di sapere lì interpretare e non a caso all'attività di inviato speciale di gente accompagnato poi quella di scrittrice di saggista Bechis pittori dei suoi lavori sono già di per sé di per sé molto indicativi
Ha fatto un lungometraggio d'Italia cinquant'anni con Giorgio Albertazzi ascrittole Brigante se dedicato alle figure inedite di donne briganti meridionali
Dopo l'unità d'Italia
Ha scritto Gianni il bello e qui veniamo alle vicende più recenti della malavita napoletana e dei suoi personaggi
Una vita per gli amici dei una biografia di Salvo D'Acquisto
E poi ha fatto un'incursione anche nella vita di Maria Callas ed è uscito venuto fuori l'anno scorso a questo libro di Successo Callas nemica Mia non nemica sua ma della moglie
Del tenore di Stefano
Che aveva ben ragione per considerare la Callas una sua nemica
Chi è Franca Maria Trapani una giornalista che quando mette gli occhi su un obiettivo non lo molla più
Le è capitato l'anno scorso di mettere gli occhi su con rivolti e non la mollato più ne è nato il libro
Noi prima scherzando dicevamo che conoscendo la maniera di Franca Maria tra di lavorare sui suoi obiettivi don Riboldi da vescovo che esce da questa esperienza
Addirittura Santo se non anche martire
Perché sappiamo
Come lavora e l'insistenza ma anche il rigore la passione con cui lavora Franca Maria Trapani quindi queste l'idea che noi ci siamo fatti leggendo il libro adesso sentiamo che l'idea si è fatta franca Maria con questa esperienza
Io penso che sono fosse già fatta in precedenza e intanto intelligence
Un'idea di monsignor Riboldi togliendogli allora monsignor ricostruito
No no
Gettata tesi insistere
E all'udienza dall'inquadratura targata dipende dall'esistenza
E gli ho detto monsignore facciamo l impero insieme
La trama attiva anche monsignore Nanni cioè pronta mi sentivo no
Ma il signore non è che abbia poi tanta terra da dedicare a se stesso evidente perché nessuna domanda
Ma i monsignori pure debbono espiare un poco quindi appunto io allora mi sono messa sulla strada dei monsignore per aiutarlo espiare ancora di più siccome cattivo che aveva forse anche un po'la fetta una certamente un po'di Spina per me perché c'eravamo conosciuti in periodi non sospetti e mi ero occupata di lui del nostro dell'ICE dico nostro perché io sono nata a Marsala
è la mia terra della provincia di Trapani confine con la zona del Belice e allora fondate da un fatto un po'di percorso insieme ognuno Risso verso
E quindi accentata ceduta nel senso che
Ancora in fase preliminare e ci siamo incontrati
Mi ha ospitato al vescovado di Acerra
Io facevo li conducevo delle giornate bellissime indimenticabile ormai
Molto francescane
Perché massimi alle linee
La vita
E il parroco che invece ancora
Quindi tutto improntato
Da un'austerità che Nanni né forzate nel mondo urtante bellissima naturale dice messa al mattino
E io punta di piedi a Torino la porta della cappella mattina vennero scritte sulla e stava lì dio mi perdoni più che l'ha messa in se stessi io sono cattolica praticante più che le ha messe in se stesse era tutta l'atmosfera mi faceva non dico di sperare da quell'atmosfera mantenendo e certamente
E così
Quando abbiamo cominciato questa lunga intervista che poi è stata suddivisa in alcuni capitoli
Ma un signore mi ha detto perentoriamente e io pensavo di cominciare una conversazione tra meglio dagli ad Abuja giornalista che conosce il proprio mestiere
E allora vede lentamente ma detto tutto ad ogni mille domande gli ottanta voi mi son trovata spiazzata
Sul momento
Ho cercato immediatamente di raddrizzare la situazione a mio vantaggio possibilmente tanto il mio vantaggio consisteva nelle sale Fedele Fedele il più possibile quello che monsignore mi riferiva riferiva addio registratore
E così si è cominciata si è cominciata
Fino ad oggi siamo qui è inutile dirlo le cose che si fanno congressi predare assicura meglio dire assicura un libero
Che non è un'opera di narrativa o di fantasia di un autore che firma meglio ripete da giornalista di esperienza
Con la firma di don involtini monsignori Göring io doveva lavorare su questa materia prima cercando di di rendere il più
Accessibile al pubblico quindi ero io veramente umiliante e nello stesso tempo di non alterare quella che era la fare ora l'ortodossia di monsignor Riboldi quindi la responsabilità me la sentivo comunque ogni tanto ci si telefona gli chiedevo altre cose Luther fax manda alla salubrità le cose le risposte diciamo così così come per l'ultimo capitolo per esempio mi ha mandato un fax in mezzo
Ed eccolo qui nell'ultimo capitolo
Così io penso che abbiamo fatto buon lavoro
Ciascuno per la propria parte
Quando poi gli ho detto perché l'idea l'ho voluto io dico comunichiamo io si deve intanto un'altra abitazione di Antonino Caponnetto dico io lo conosco
Però dico lei conosce meglio di me si trattava di altro tipo di conoscenza
Più leoni
E allora inventano va bene gli danno poi incontrato
Antonino Caponnetto e la signora Caponnetto che in queste cose e splendida accelera in rapida un tramite meravigliose non è un diaframma il diaframma in senso positivo il vero
E allora eravamo alla Bocconi a Milano dove c'è stata è un pomeriggio indimenticabile i ragazzi della Bocconi c'è anche Salvatore Borsellino il fratello di Paolo
Io ho scoperto un uomo straordinario di una parolaccia imperfetta ramaglie proprio dal dal di dentro e dal cervello e da un cuore da un'anima meravigliosi contattare erano tutti presi di famiglia
Le posizioni di lino
E allora io contenuto tempo miseria pochi giorni la sua prestazione ma io non posso farlo ha detto Antonino Caponnetto in sarà affidata a questa splendida signora gradualmente detto mi aiuti
L'applicazione
Che presentata
Ed è un libro che ricostruisce molto bene la personalità di don ricordi le sue idee la sua Simone e su questo io vorrei sollecitare l'intervento del professore Aldo Masullo
E il professore Aldo Masullo sa interpretare molto bene i libri e da un po'di tempo è diventato un presentatore quasi necessario
Lo vorrei provocare proprio sul sul piano delle idee che emergono dall'azione di don Riboldi il suo modo di essere sacerdote rosminiano
Che cosa significa questo catechismo o sociale visto no laico
Che cos'è questo suo cattolicesimo che appare nello stesso tempo liberale e democratico e progressista e non ultimo che cos'è questo suo modo di essere meridionalista cioè un interprete non preveduto ma nemmeno nello stesso tempo acritico delle vicende meriti la parola al professor la sua
Nell'annunciare agli ma hanno corsi è molto molto provocatoria e nello stesso tempo mi fa sentire carico di responsabilità
Io vorrei
Rispondere alla sfida con qualche osservazione
Che sembra in un certo senso obliqua rispetto alla domanda così diretta ma che probabilmente non è senza una sua funzione finalizzata alla risposta
La prima cosa del libero
Che mi ha colpito
E lo stesso titolo
E non tanto il titolo propriamente detto non posso tacere quanto il sottotitolo il subito non è l'inferno vi ha colpito perché di questi tempi abbondano le patenti di infernali vita
Si è cominciato con il proclamare che il Sud e l'inferno sia finito con l'affermare che si
Il nord è all'ora il Paradiso ma affermarlo in un modo tanto ironico da fare apparire chiaramente come interno in realtà sia il no
Quindi abbiamo una larga distribuzioni
Distribuzione di patenti di infernali ITA
Invece il libero di monsignor Riboldi non è rivolto a conferire una ennesima patente all'una o all'altra regione d'Italia quanto a dire
Più sommessamente
Ma secondo me con maggiore in verità che il sud non è niente
E c'è una frase nel libro che vi è piaciuto Amour tutto no dove don Riboldi
Racconta un episodio della sua vita e inserisce questa osservazioni generalmente quando ci troviamo in estrema difficoltà in una situazione molto sgradevole diciamo ma questo è
In tre
L'inferno e l'una dichiarazione metafisica
è una dichiarazione mitica prendiamola come vogliamo è una metafora talmente sproporzionata da non avere proprio nessun significa sì ma il significato a quando diciamo è inferno qua dice ove l'impegno e
Allora il discorso di don Riboldi e soprattutto voglio tutto a guardare il positivo
Lasciando ai detrattori il negativo no ovviamente a guardare il positivo nell'unico modo serio
In cui il positivo si può guardare ed è guardarlo in modo critico
Cioè in un modo tale da fare emergere lei connotazioni precise di questa positività anche con i suoi limiti
E
Chiarito questo punto mi sembra che ciò che don Riboldi pensa come questa volta sì con l'articolo determinativo all'interno e non un inferno
Pensa all'interno come quello degli individui i quali si ritrovano sotto il
Quello degli individui i quali si ritrovano gettati imbraccia alle straniamento
C'è una bellissima pagina in cui don Ribaldi vince
Non c'è cosa più Hütter risibile di quella dell'emigrato che sradicato dalla propria terra dei propri affetti dalla propria cultura si sente prigioniero della estraneità ecco mi pare che se noi vogliamo parlare non di un inferno particolare ma dell'inferno
Assumendo dunque questa metafora in qualche modo perentoria
E tra circa lo possiamo fare soltanto nel caso della solitudine intesa
Non come potenza inutili individuale di riflessione su di sé di ripiegamento nella propria interiorità
Che allora e tutt'altro che l'inferno ma nel senso viceversa dell'isolamento del restare isola e questo don Riboldi lo dice in due casi
Nel caso dell'individuo costretto a vivere in terra straniera
Fragile della sua incapacità di rapportarsi in modo efficace agli altri esposto all'ostilità degli altri
E un'altra volta lo dice
Quando parla della solitudine
Dell'uomo che volendo combattere per la giustizia
Non riesce a trovare intorno assi quella trama di solidarietà
Che da alla sua lotta non soltanto la forza ma in qualche modo anche il conforto dell'elenco della verrà citato è la sua lotta spesso
Il senso della solitudine come isolane ecco mi pare che questa notazione della interna Rita che poi ha anche un'ascendenza letteraria piuttosto cospicua se si pensa al celebre titolo del lavoro di Sartor ma un ferro sono un resort l'inferno sono gli altri
L'inferno sono gli altri quando gli altri ci sono estranei l'inferno sono gli altri quando rispetto a questi altri noi ci sentiamo separa ecco allora c'è questa tesi della infernali ITA che poi credo sia la tesi fondamentale della sua stessa fede religiosa perché in fondo sempre ligio significa legame vinicolo
Ecco una religione come quella cristiana e certamente una religione che in modo particolarmente forte esalta questo senso del vincolo
Che non è un vincolo per difendere interessi terreni e particolaristici ma viceversa un vincolo per sentirlo si rafforzati nella propria scelta morale
Un altro momento particolarmente felice del libro di don Riboldi così diciamo con tanto stile con tanta abilità
Costruito poi sulle sue registrazioni dalla giornalista Trapani e la pagina pagina sessantadue in cui si ripresenta sì
Una metafora ma questa volta una metafora non destinata semplicemente a seminare terrore come sarebbe quella dell'inferno ma una metafora viceversa di carattere operativo
Ed è quella dello Ski ho dato
O dell'inchiodato che si deve schioda questa mi pare molto bene
Perché
Ecco il cittadino
Che rimane prigioniero nella ragnatela
Del sistema di potere illegittimo che lo soffoca e problematica su di esso
E precisamente dice don Ribaldi come il Cristo inchiodato sull'approccio ed egli fece una specie di sacra rappresentazione quando un giardino del venerdì di Pasqua
Davanti ai suoi cittadini ai suoi concittadini ai suoi parrocchiani del dei Santana fa mette sul precisamente questa Sheena del Cristo inchiodato che scena tipica della tradizione culturale siciliana ma non solo siciliana e commenta questa e commenta questa scena con un gesto di grande pedagogia
Perché sottolinea come tutti non lui o voi membri di questo Paese schiacciato dalla mafia
Dal potere criminale dalla ingiuste sia
Siamo come dei Christine chiodati Nacci possiamo Schioppa
Ecco l'idea dello Schio dare una volontà di Schio dar sicché non può che rompere dall'indirizzo
Non possiamo attendere che siano gli arbitri a Schio da dobbiamo lavorare presso prima teschio darci danno
Perché soltanto se ci Schio diamo da noi ha messo pure
Che altri ci possano Schio dare ma soltanto se ci s'io vediamo da noi noi veramente rimarremo Schio dati cioè liberi perché la libertà non la si può ricevere dall'alto la libertà non la si può ricevere dagli altri la libertà non la si può ricevere dal potere perché in questo caso sarebbe la negazione della libertà stessa
La libertà o c'è la sappiamo conquistare con sudore e con il sangue noi stessi o la libertà non è tali ecco allora questa immagine
Dello Schio datato vietare una immagine di straordinaria fax
Una indagine che nella sua di Ray pittori citavo plasticità
Nei suoi colori cupi tragici introduce però un grande elemento di speranza un grande elemento di appello alla volontà del riscatto
Ancora ci sono delle notazioni nel libro che mi sembrano molto importanti soprattutto notazioni le quali servono a mostrare il comune dove ribolle di questo sensibilissimo rosminiano
E
La dottrina Rosmini Anna e dottrina particolarmente significativa nella storia del pensiero cattolico
Perché dottrina
Che non si abbandonerà
Alla pura e semplice considerazione della pietà religiosa ma coniuga con estrema fermezza e potenza intellettuale
La esigenza della pietà religiosa con una esigenza della costruzione civile
Del nord
Ecco l'idea di un ordine costruito con i Poteri dei del mondo civile e qui don Riboldi
Non è solo colui che non Tabacci non è il solo colui che dichiara io non posso tacere
Perché condanna
La stola potenza del delle delle organizzazioni criminali perché condanna la negatività di un sistema di soffocamento delle libertà individuali ma viceversa non tanto c'è
Nel senso che cerca quali siano le cause del nuoto all'interno di cui una società criminale ha potuto costruire il suo parassitismo a danno della società civile
E questo vuoto è il vuoto di culla responsabile la politica questo punto centrale nella
Cioè assai
Ecco a pagina trentacinque c'è una un un attacco di capitolo particolarmente
Felice
Per me più micidiale dell'analisi la e la prepotenza colti
Ecco io lo metterei come ex sardo di questo libro
Più micidiale della mafia
La prepotenza
L'attuale prepotenza politica paradossalmente è una prepotenza cioè una potenza che si esercita oltre i suoi limiti legittimi vetture del suo Sr progettualità sa è paradossalmente segno di impotenza
Perché la prepotenza politica eh
Questo andare oltre il segno della legittimità
Da parte di coloro di una classe politica di un sistema di organizzazione della politica che prepotente perché non sa tutti quello che dovrebbe poter perché il dovere della politica potere
Esercitare una forza ordinatrice
Ma appunto il potere di esercitare una forza ordinatrice all'interno della quale gli interessi legittimi di tutti trovino il proprio contemperamento e la possibilità della propria espansione creativa e a vantaggio di tutti
Invece una soggettività politica
L'acqua Silvia impotente a esercitare la sua funzione propria e quella l'uso soggettività politica la quale poi esercite invece uno strapotere nei riguardi del soffocamento di coloro che essa dovrebbe l'impero
Quindi paradossalmente il direi che
La ben più criminale della mafia la prepotenza politica significa dare non soltanto un giudizio potremmo dire e linfatico ma un giudizio critico
Perché nel dire la prepotenza politica si condanna della politica alla in partenza single si condanna della politica la vera lasciato che una serie di problemi rimanessero senza soluzione
Lasciare che il vuoto si determinasse intorno alle istituzioni e dentro le istituzioni perché in questo punto vivamente trovassero campo facile di espansione
I poteri criminale d'altra parte
Non dobbiamo dimenticare
Che la mafia
Di cui si parla con tanta giusta depreca azioni e contro cui noi tutti ci sentiamo sia pure a diversi livelli il con diversa forza impegnati a lottare quell'Anarchia
Da un lato esprime un determinato tipo di società
Attardata in un feudalesimo che non si è potuto ancora superare e dall'altra parte però rappresenta qualche cosa di ben peggiore
Ed è precisamente l'ingresso toh all'interno di questa struttura sociale arcaica
Dei una fortezza dirompente
Che è quella dell'utilizzazione dei mafiosi di ritorno dall'America adoperata delle forze militari americane all'atto dello sbarco in Sicilia
Questo è un punto
Che va messo in forte rilievo perché il punto a partire dal quale cominciata la saldatura in termini non solo non più soltanto di tolleranza o di cointeressenza negli affari
Ma in termini viceversa di attacco allo Stato e alle sue istituzioni democratiche
Appunto per questa collusione nuova tra la vecchia mafia
Trasformata rapidamente e resa estremamente virulenta e l'interesse politico sia pure coperto da pretesti di equilibrio internazionale
E questo è un fatto che noi dobbiamo tener presente
Altrimenti finiamo per combattere soltanto contro dei fantasmi sia pure feroci omicidi ma non riusciamo a dare a questi fantasmi quella cultura Enza
Che è necessario dare terra di carrelli nel loro contesto storico
E per rendere possibile e quindi una lotta che non sia soltanto l'eroico
Sradicamento di questi criminali come hanno fatto tutti i grandi magistrati poliziotti che sono morti per questo come ha fatto il giudice Caponnetto
Ma noi possiamo viceversa da questi pop partire per costruire una società diversa
Perché oggi si parla tanto del cambiamento ma dobbiamo renderci conto che il cambiamento se solo l'effetto di una demolizione
Può dar luogo a qualsiasi svolge tutta piacevole o spiacevole gradevole o sgradevole potrebbe essere hanno un cambiamento in peggio
Il problema e viceversa quello di togliere questa occasione per iniziare un cambiamento infine ma vorrei dire ancora un'altra cosa e poi naturalmente concludendo questo mio intervento ed è che
Quello che mi sembra venga fuori anche dal libro di don Riboldi in maniera molto chiara e netta
Soprattutto a proposito di questa contraddizione tra una struttura statuale che avrebbe il compito proprio di provvedere all'esercizio
Della libertà e della giustizia con viceversa una situazione sempre più
Il cui inalata e di criminalità ed N mi pare che una cosa che bene emerga sia pure indirettamente nel libro di don Riboldi e chi un delle grandi
I di questa inadempienza dello Stato ed uno dei fattori che più rendono possibile la penetrazione criminale
Ed è la totale fatiscenza per non dire la totale frantumazione del nostro sistema amministrati
L'amministrazione è una cosa fondamentale in fondo quando al nord ecco chiudiamo quindi con un richiamo non all'inferno che cosa ridicola ma viceversa ha delle ragioni obiettive
Quando il nord sì in nani festa come reazione leghista ma nord si manifesta come reazione leghista se vogliamo cercare di capire sociologicamente anche politicamente le cose
Perché laddove da noi si attarda ancora una cultura della rendita
E quindi noi abbiamo ancora in qualche modo bisogno di riferirci ad un sistema della protezione in cui mafia camorra Waksal hanno e trovano il proprio brodo di cultura viceversa il nord che ha tanti difetti ancor peggiore Dinoi a un'altra cultura dal punto di vista della cultura economica la sua la cultura del profitto
E la cultura del profitto è una cultura che esige come propria condizione servizi efficienti amministrazione ordinata
E nel momento in cui questo gliene lei no ecco la reazione magari inconsapevole ma la reazione cioè allora il vero problema e quello di riuscire ha individuato
Attraverso un grande sforzo collettivo
Un processo di liberazione
Dalle organizzazioni criminali ma processo di organizzazione che non basterebbe
Dei perse spesso come quando io cumulo un male ma non curò le ragioni per cui l'organismo si ammalerà
Ecco allora accanto a questo processo di liberazione dal male in atto dobbiamo avere la capacità di costruire tutti insieme coloro che abbiano volontà e ragione critica di costruire un ordine nuovo che sia appunto un ordine in cui a partire dal amministrazione civile a partire dai meccanismi delle istituzioni vi siano sempre meno spazi
Sì
Per le proliferazione di parassitarie e violente dei poteri crea criminale si tratta
Per questa via di liberare insieme i cittadini
Dalla criminalità dalla prepotenza criminale di liberarli dalla prepotenza politica ma anche di liberare la politica alla sua vera potenza che è quella di costruire ordini giusti e liberi
Dopo l'intervento del professore Aldo Masullo che ha fatto una ricognizione ampia sui contenuti
Del libero sentiamo Antonino Caponnetto
Già capo dell'Ufficio Istruzione del tribunale di Palermo quello che viene ricordato come il pubblico antimafia che segnò una inversione di tendenza nel modo di combattere i poteri criminali
In Sicilia Antonino Caponnetto e qui anche per la prefazione che ha scritto al libro
E dalla quale emerge un rapporto di amicizia alimentato magari non da una intensa frequentazione
Ma da un modo comune di sentire alcune cose innanzitutto il modo di porsi contro il sistema delle illegalità
Quindi nel dare la parola al dottor Antonino Caponnetto io gli chiederei anche di soffermarsi un momento su questo punto
Per l'esperienza che lui ha fatto e che continua a fare quanto aiuto
In questa azione intrapresa dalla magistratura viene dalla chiesa in particolare nel Mezzogiorno e in particolare da vescovi come don Antonio Riboldi
Io sono veramente felice stasera stanco ma felice
Ferisce perché sono
Sono per la prima volta
A Napoli dove
Qui vicino
A Pizzofalcone ho fatto il bersagliere
Tanti tanti anni fa quando avevo vent'anni
Ma sono felice soprattutto perché mi ritrovo accanto l'amico monsignor Antonio
Questo prete brianzolo come lui si definisce che il dei brianzoli ha proprio
La tenacia
E la fedeltà agli ideali
Per me glielo dicevo prima quando aspettavamo di entrare qui
Commesse entrasse in me una grande luce tutte le volte che posso vedere riabbracciare riascoltare
Monsignor Antonio c'è un legame
Tra noi un legame tutto particolare strano stranissimo profondo
Proprio per la comunanza di ideali probabilmente
Sì che ci unisce
E ci unisce in questa lotta contro il male
Con giusta lotta contro l'ignoranza
Questa lotta contro chi vuole fermare il rinnovamento
Io non posso dimenticare quella mattinata ad Acerra alcuni mesi fa e ne parlo nella mia prefazione
Quando dovremmo intitolare
Una piazza credo a nome di Giovanni Falcone e di Paolo Borsellino
Ecco era la prima volta che io andavo ad Acerra
Di cui avevo sentito dire tutto il male possibile come di una cittadina in cui e le questa cade si sparava fino a due anni fa come nel far West
E le finestre si chiudevano perché nessuno voleva sentire nessuno voleva udire nessuno voleva riferire parlare
Ebbene io quella mattina quando facemmo a piedi il percorso dalla cattedrale alla piazza intitolata a Falcone e a Borsellino
Io passai
Andavamo senza cibo e percosso lentamente tenendoci per mano via Monsignor Antonio D'Adamo entrambi le lacrime agli occhi
Perché in quelle piazze dove fino a due anni prima ci sparava
Di giorno e di notte c'erano due siepi di folla con le lacrime agli occhi che ci gettava i fiori rifiorisce gettare anche da quelle finestre che quelle sparatorie sicché richiudevano immediatamente
Questo mi dette la sensazione proprio di un di un qualcosa di nuovo
Sensazione di come il coraggio di un uomo di un pugno di giovani che si stringeva attorno a Luigi e chi lo difendeva e lo proteggeva e lo sorreggeva col suo entusiasmo possa cambiare veramente la realtà
Anche la realtà più terribile come era quella di Acerra due anni fa
Io ti ringrazio monsignor Antonio ringrazio per questa per tutto quello che hai fatto per il Paese a te ringrazio anche per questo libro per questa preziosa testimonianza di sede di impegno
Di coraggio di umanità anche sono valori questi che sono diventati rari nel mondo in cui noi oggi viviamo e di cui punibili di cui proprio per questo sentiamo sempre più il bisogno proprio perché per rinfrescare le nostre anime per rinvigorire le nostre speranze per rafforzare le nostre volontà
Io questo libro lo porto lo portavo via perché ormai le scuole sono chiuse
Ma da quando l'ho ricevuto qualche mese fa hanno sempre portato come in giro per le scuole dove andavo quotidianamente
Ricominciano ad andare il sedici settembre perché sento il bisogno di parlare con i giovani
Perché credo che l'opera principale debba essere questa questa opera di acculturamento proprio svolta presso i giovani questa opera di informazione
Io sono stato recentemente per ora mi è fatto divieto di andare nel Sud
Solo per l'anniversario delle morti di Giovanni ho fatto un'eccezione la rifarò per la morte la ricorrenza della morte di Paolo ma nel centro nord in tutte le scuole in cui sono andato io possa aver portato come negli ultimi mesi da quando l'ho ricevuto questo questo libro
Perché sapevo che mi rivolgevano sempre a un certo momento nel momento del dibattito mi rivolgevano sempre una domanda una domanda sulle scorte sul mio rapporto condomini della scorta ai quali voglio un bene
Infinite ai quali verso i quali ho profonda gratitudine
Questo problema lo tratta monsignor Riboldi a pagina trentadue e dedica proprio questa splendida pagina una delle più belle del libro al suo rapporto che è quello stesso che dico io quindi nel riferire le parole di Bossi e Tremonti io esprimo proprio i miei sentimenti
Quando parla degli uomini delle scorte
Quando dice nei loro riguardi si prova un sentimento strano che tra la gratitudine il rimborso
Io che sono scortato non per mia scelta ma per una produzione che l'autorità mi impongono quando mi sposto vengo seguito da alcuni di questi uomini e la mia grande paura non è che io possa essere colpito ma che qualcuno di loro Monica
Proprio rispecchia proprio il mio pensiero il mio sentimento
Ogni volta che sento che è stata massacrata anche la scorta quel manipolo di uomini anche se innocenti io penso lo so come viaggiano tesi con i mitra imbracciato pronti la mano sulla pistola seguendo il destino di un altro che è diventato il loro destino che dicono tout va incontro alla morte non siamo qui vicino a te e Wanda
E vanno quando parlo di Falcone e Borsellino
Altri fico Falcone con questo grappolo di fedeli se penso a Borsellino e tiri quest'ultimo pensiero
Dell'amico mio
Il mio pensiero è non è morto un uomo ne sono morti cinque e si chiamano tutti Borsellino
Grazie anche per queste splendide parole considerando che entrano veramente nel cuore
E non ne escono più
Ma sono tante le pagine indimenticabili di questo libro
Per esempio le pagine su quel
Su quella marcia su Roma
Compiuta con donne e bambini quand'era parroco di Santa Ninfa per andare a svegliare
Gli uffici dalle targhe con gli uffici romani che dovevano dare delle terminate villaggi determinati contributi che non arrivavano mai ed è soltanto in quel modo che riesce ad ottenere un certo numero un certo numero di milioni
Peraltro del tutto insufficienti
Ai bisogni della ricostruzione
Ripenso anche quel drammatico confronto
Tra monsignor Antonio e i tre boss mafiosi nella piazza di Santa Ninfa per la processione del Cristo morto nel giorno del Venerdì Santo
Ricordo quella marcia di Ottaviano del mille novecentottantadue assieme a cinque mila giovani
Recuperati al sesso e al gusto della libertà dopo che erano stati per anni vittima dell'oppressione camorristica
Ricordo ancora quella processione per risentirsi e patroni di Acerra celebrata senza festeggiamenti così decisivo signor Antonio quando seppe che i festeggiamenti erano gestiti dalla camorra come succede in quasi tutte le località del Meridione
E gli si ribellò dice allora faremo la festa senza festeggiamenti celebreremo i nostri Patroni senza luminarie senza teste c'è chi vorrà venire verrà che non vorrei una verità e non verrà ebbene piano piano la piazza si riempì quella sera e cinque mila fedeli si ritrovano poi nella chiesa
Ecco questa era sosta delle grandi vittorie le grandi lotte le grandi battaglie
Di monsignor Antonio
E quella sera attorno a lui c'erano dei giovanotti robuste che lo tutti sorvegliavano osservavano da vicino
Tant'è vero che a un certo momento si chiese monsignor Antonio diceva saranno uomini della polizia
No erano giovani erano giovani del posto Cano pronti a sacrificarsi e pronti a morire per difendere dalla prevedibile reazione era prevedibile vendita della camorra e loro sacerdote il loro amato sacerdote
Questi sono gli episodi di perché sì al reddito e che costituiscono un insegnamento prezioso
Al quale ognuno di noi dovrebbe attingere credo che Lippi così dovrebbero essere eletti in tutte le scuole dovrebbero far parte di tutte le libertà che scolastici ma dovrebbero essere conosciuti anche da ogni cittadino
Il quadro di una vita
Spesa nell'amore per la giustizia per la libertà per il trionfo del bene sul male per il trionfo della luce sulle tenebre
Grazie consigliere Antonio il Paese
Ha veramente bisogno di te
Io ho letto questo libro con una commozione indicibile
Ma quando ebbi le bozze non lessi non avevo letto perché non erano non mi erano state mandate e le ho lette con eguale commozione nei giorni scorsi le lettere dei detenuti nell'ultimo capitolo del libro
Ce ne sono alcune veramente splendide
C'è la lettera
A tutti nota di quei tre voglio leggere le ultime parole scritta da Voghera
Si tratta evidentemente anche per alcuni riferimenti abbastanza espliciti di una terrorista condannata a lunghissima teme
Conclude con queste parole
Da quel vuoto totale ho cominciato a riemergere c'ho messo mesi che dovete capirlo ma oggi lo so
Sa io non ho mai incontrato una persona come lei
Mi scuserà se le dico questo ma veterano iniziato oggi un dialogo con lei io ho continuato un dialogo un rapporto che nei sogni lontani in cui ogni tanto mi perdo avevo già iniziato da tempo con persone che potessero capirmi e che mi costruivo con la mia fantasia
Un dialogo che mi portava lontana dall'ingranaggio e vicina alla comprensione di me stessa
Le ho scritto di getto
E voglio trascriverle una frase dai demoni di Dostoevskij che racchiude un po'quello che io avrei voluto capire a vent'anni e che invece so solo oggi
Dopo aver conosciuto monsignor rivolti
Dice quella frase Dostoevskij tutto è buono
Tutto
L'uomo è infelice perché non sa di essere felice soltanto per questo questo è tutto tutto chi lo comprende sarà subito felice immediatamente
Nello stesso istante
L'assoluto abbracciandola con affetto e augurandosi ogni gioia desiderata
Questa è l'opera che ha svolto monsignor Antonio non solo affrontando a viso aperto e con durezza anche i capi della mafia a Santa Ninfa i capi della camorra ad Acerra in tutto il territorio circostante ma anche andando a parlare nelle carceri scrivendo i detenuti andando a parlare con loro
I stilando nel loro animo semi di speranza di fiducia come dimostra questa lettera di questa terrorista
Dice
Un dialogo perché aveva iniziato da tempo con persone che potessero capirmi
Oggi lo so
Ho messo mesi capirlo ma oggi lo so dopo aver ricevuto la visita di monsignor Riboldi
Questo che porta un pochino a parlare del risponde alla domanda che mi ha fatto il moderatore cioè che cosa abbia rappresentato l'intervento la chiesa la presenza di intervento della chiesa nel contrasto con il fenomeno della clientela organizzata nel Meridione
Un discorso abbastanza complesso
Che io ho svolto anche ieri sera ad Urbino
Su invito dell'arcivescovado di Urbino
Un pubblico misto di giovani e di adulti e mi fu fatta proprio questa domanda cosa pensavo
Del dell'opera della chiesa del Meridione
Io me le portaerei
Al l'intervento del Santo Padre ad Agrigento
Un intervento molto duro
Di una durezza anche negli accenti negli accenti accorati gli accenti vibranti proprio
Quale non si era mai sentito
Io ero rimasto fermo alla dura
Alla forte omelia di Sagunto ricorderete all'omicidio del cardinale Dalla Chiesa
Del del generale Dalla Chiesa quando il cardinale Pappalardo citò la famosa frase dopo Roma e consumi Tour
Se ha avuto un braccio del Palermo espugnato
Ecco ma da allora io non avevo più sentito accenti di tale forza di tale convinzione uscire dal bocca degli alti prelati siciliani
Ho dovuto attendere molto tempo prima di vedere prima di sentire ad Agrigento quelle due parole
Quelle Benedetti e parole che sicuramente hanno inciso sull'animo dei sì non so quanto sull'animo dei mafiosi perché non so quanto di umano ci sia ancora
In nell'animo di queste persone ma sicuramente nell'animo dei siciliani ha inciso profondamente
Io
Vorrei poter dire che tutto il clero e cadremmo signor Antonio sia d'accordo con me coi vorrei che lui si trattenesse su questo tema correttamente nel dire che tutto il clero del Meridione
All'altezza di queste parole dell'omelia di Sagunto o delle o del voleva o delle in solo che monsignor scordarlo una parete dell'Albergheria uno dei paesi più miseri uno delle borgate permise di Palermo attaccato al portone della propria chiese il giorno dopo la strage di Capaci
E in cui ha scritto mafia non passerà ai mai
E quel nelle zone ancora lì nel suo picciotto ha mai avuto il coraggio di andando a strappare
Forse qualcuno le ha dato l'ordine ma nessuno ne ha mai avuto il coraggio e questo padre scordare non non si limita alle omelie
Non passa in tutto il giorno in chiesa
Perché nella sua solita predica la domenica
Ma va in giro
Ma in giro per la borgata va in giro a ripassare le lezioni agli e agli studenti che vivono nella povertà
E il cui genitori magari sono tutto il giorno fuori li assiste li protegge circa di assicurare loro qualche spazio verde qualche spazio di ricreazione cerca di aiutare andare loro incontro fornendo loro medicine fornendo loro viveri
Questa dovrebbe essere secondo me la vita di tutti i sacerdoti del Meridione non solo di padre scordare ore di altri che conosco
Ma ce ne sono altri bossiano Antonio lo sa come me
Che subito rotta un po'isolati un po'distaccati questa grossa questa decisiva battaglia contro che vieta organizzata cioè non hanno il coraggio di esporsi
Non hanno il coraggio di uscire dalla loro canonica di andare tra la gente e andare a spiegare a illuminare i cuori e gli animi della gente e andare a spiegare cosa sia da questi fenomeni perché bisogna perché è necessario anche il proprio come cristiani combattere questi fenomeni finita organizzata
Ecco perché molti sacerdoti sono in seconda fila
Tutt'oggi e questo
E questo è un secondo me è un elemento che ostacola molto la lotta contro il crimine organizzato perché se tutti sono certo che fossero in prima linea cui Abbado scordato come monsignor Riboldi come tanti altri che io conosco personalmente
Allora credo che sarebbe più facile
Sconfiggere
Questo nemico
Io ho sentito parlare ho sentito parlare di bisogno di cultura Silvio parlar di credibilità dell'istituzione di recuperare la tensione civile ideale di avviare un processo di rigenerazione
Certo questo è il modo è la strada su cui siamo incamminati anche se non siamo tutti uniti e tutti compatti come dovrebbero essere come dovremmo e su questa strada
Ed è per questo che io spendo tutto il mio tempo quella gioventù perché capisco quanto sia necessario far crescere una gioventù che sia attaccata valori che non cambiano mai
Una gioventù che creda nelle i valori della pace che credano i valori della solidarietà che creda nel rispetto della dei diritti e della vita dell'uomo
Oggi così spesso at anche così tragicamente insidiati in tante parti del mondo
Tanto che c'è da chiedersi tante volte se se non si stia andando verso una nuova barbarie anziché verso il due mila
Quando io leggo certe notizie che gli arrivano dalla Somalia io veramente mi pongo questo interrogativo mi pongo lo stesso interrogativo nobile accorato che si poneva il Presidente della Repubblica quando invio al sedici settembre
Il messaggio inaugurale agli studenti che mi è rimasto impresso diceva dov'è finito l'uomo questo essere libero pensante consapevoli disposto al sacrificio e all'altruismo
Sembra quasi non ci sia più traccia di quest'uomo con questa scintilla di divinità di quest'uomo capace di donare
E bisogna trasferiti purtuttavia nella pescheria di insistere
Insistere soprattutto io lo faccio nei confronti dei giovani perché so che sono la speranza su cui deve poggiare la rinascita del Paese o si può ricostruire un Paese nuovo
Se non si segue il la gioventù che sta crescendo ora è che di guardate bene sbagliano gli adulti quando parlano di gioventù apatica
Io l'ho riscontrato loro escono dalle lettere che fuori dicevo mi sono ormai quasi un migliaio
Sono giovani pieni di ideali sono che hanno bisogno di avere un interlocutore valido l'interlocutore che porti una testimonianza seria credibile che sappia arredi tutto sabbia usare le parole giuste anche le più modeste le più semplici per
Per aiutarli a riportare a galla questi valori chiaro nel fondo dell'animo e poi quando terminò vedo che quasi tutti sono sempre con mosse sempre col volto rigato dalle lacrime
Questo vuol dire che sono sensibili a certi richiami e che in loro c'hanno questi valori si tratta che è andato a riscoprirlo e a difendere a difendere i dall'indifferenza a difenderli dall'egoismo
A difenderli dall'intolleranza questi tre valori positivi e negativi che non dovrebbero mai entrare né in una dei giovani di oggi questo è il compito che io cerco di fare proprio per tener fede al giuramento che feci sulla tomba di Borsellino
Quando July che avrei fatto di tutto nei pochi anni che ne rimanevano per portare in giro gli ideali soglie di Paolo il finché avrò respiro e finché avrò un briciolo di voce
Lo farò
Senza esitazioni e senza paura
Certo ci sono degli ostacoli a questo processo di rinnovamento del processo di liberazione lo chiamava giustamente il professor sullo rimasti presso questo termine lo trascritto
Il cambiamento dice può essere anche in peggio attenzione
E richiamo l'attenzione su due il richiamo anch'io scontro tutto quello contro tutte le forze che circola oggi di ostacolare questo processo di liberazione questo processo di cambiamento
Un processo contro il quale sono schierate forze oscure nemmeno tanto scure
In cui sono mischiati servizi segreti sono mischiati politici delinquenti o delinquenti politici il secondo come preferite
Sono mischiati uomini che vogliono che il nuovo abbia ingresso omeriche sono attaccati a un apparato di potere che vorrebbero non tramonta semmai sono attaccati sodo
In questa miscela ci sono anche purtroppo ci sono anche la mafia quanto meno come manovalanza ma non credo che il cervello la direzione di questo disegno
Che ha trovato poi la sua espressione nelle bombe di Roma e di Firenze sia mafioso alla FIAT credo che operi soltanto come esecuzione di questo disegno ma dietro ci sono menti più raffinate di capi della mafia
Capi della mafia sono gente rozza
Gente che
Abituata ad usare bene il Calastri Cofferati o il plastico o l'esplosivo
Ma non è abituata a questi grandi disegni politici dietro tutto questo c'è un secondo me un grosso grosso disegno politico che senta proprio a frenare l'avvento del nuovo ed è contro questo che noi tutti dobbiamo lottare
Contro questo noi dobbiamo soprattutto non aver paura
Non è che voglio muovere un ennesimo rimprovero quella povera preside della School di Torre del lago che dopo lo scoppio della bomba di Firenze
Ivan lontre grava per dirmi che studenti e genitori e professori erano preoccupati per lo scoppio della bomba è disdicevole un mio incontro con gli studenti
Io la sera rimase molto amareggiato perché questo è il modo sbagliato di reagire proprio dimostrare di aver paura per queste bombe è proprio quello dei nostri avversari vogliono cioè di gettare proprio diffondere il panico nella popolazione
Che ha che interverrà un momento in cui sorgerà ho loro molti uomini della Provvidenza ovvero Coppa vento della Provvidenza
Che dirà mettiamo da parte tutte i nostri dissapori mettiamo da parte accantoniamo tutti i programmi di rinnovamento per la pensiamo a serrare le file a far fronte a questo nuovo terrorismo ecco questo chi lo scopo che si vuole raggiungere
E noi lo agevoliamo questo proposito sedici lasciamo vincere dalla paura il popolo di Firenze non si è lasciato vincere la paura o di Firenze scese in piazza in cento mila persone a piazza Santa Croce
A gridare giustizia giustizia ecco il modo di reagire quando ho visto che la manifestazione ricordavo quella di Palermo del ventitré maggio quel cunicolo alla vista in televisione
Quando e le ginocchia mi si piegano dall'emozione viti da un piccolo palco di fortuna eretto davanti all'albero Falcone su via Notarbartolo vidi una marea di persone in difficilmente calcolabile centotrenta mila alle centocinquanta mila che gridava vittoria vittoria questa è la Sicilia di oggi questa è la Sicilia che Giorgio Bocca non conosce avrei tanto voluto
Tanto voluto che quel giorno fosse accanto a me su quel palco Giorgio V e che poi mi dice se le sue impressioni
Forse avrebbe evitato di pronunciarsi a favore della lega
Diceva l'Assessore alla cultura che ci sono zone che hanno bisogno di speranza hanno bisogno di testimonianza hanno bisogno di cultura ed ha ragione io sono stato dieci giorni fa ho avuto la fortuna di ricavi per la prima volta è stato consentito in via eccezionale nel triangolo Maddaloni la scienza Aversa Caserta
Ed era insieme al senatore ed ex collega Imposimato abbiamo avuto un contatto con una scolaresca la mattina ma ci siamo resoconto e quanto sia più difficile il discorso la giù
Perché a un certo punto ci hanno fatto presente c'hanno presentato un elaborato sulla illegalità sulla loro nozione delle gradite le cose che sono lecite le cose che non sono lecite ora io non mi sto diffondere particolari perché vi annoierei
Ma sono rimasto impressionato dal da questo senso diffuso di illegalità che pervade che pervade il Meridione dove proprio si sta perdendo l'adozione della linea visti istituzione tra tutto quello che è giusto e ingiusto tra quello che è legale quello che i illegale
E qui ci vorrebbe una lunga opera di educazione io mi riprometto da settembre prossimo sì Dio mi darà ancora vita e voci mi riprometto proprio di andare nel Meridione lì che hanno bisogno che qualcuno ci vada a parlare a informarli a dibattere con loro questi problemi a svegliare le loro coscienze
In campagna in Calabria soprattutto dove sono gli anni zero proprio nella mia Sicilia in Puglia è lì che bisogna andare lì che bisogna recarsi al h intrattenere questo colloquio con i giovani e avendo sempre più serrato sempre più vivo
Ecco dove c'è bisogno proprio di cultura
Io non credo che sia possibile dimenticare perché ha visto quel breve squarcio televisivo
Quella piccola vanno
Di Nadia qui la bambina
Che è rimasta vittima romano che affiorava tra dei libri e dei giocattoli
L'immagine terribile che mi è rimasta impressa nell'animo e nel cuore
Una delle cinque vittime della bomba di Firenze
Ma vi ho già detto come ha reagito il popolo di Firenze
Io non credo che sia finita la serie
Niente io
Sono convinto che abbiano voluto colpire emblematicamente proprio due città simbolo
Non ha voluto colpire a Roma come capitale della politica
Nessuno dei suoi quartieri più rappresentativo il capo dei Parioli
E l'hanno voluto colpire Firenze capitale della cultura l'hanno voluto colpire proprio in uno dei suoi punti più più significativi proprio vicino alla Galleria degli Uffizi è un monumento alla cultura mondiale
Ecco io credo che analoghe bombe scoppiano non credo che sia cessata questa manovra ormai questi spezzoni criminali di varia natura di varia provenienza si sono uniti in un disegno che non posso non può essere lasciata a metà
Un disegno che secondo loro dovrà condurre a determinati fini
Primo di tutti quello ripeto di fermare il rinnovamento
Ma è qualcosa che va contro la storia
E la storia non si può fermare la storia non si può affermare con le bombe
Essenziale ripeto che il popolo reagisca
Reagisca contro questi ignobili attentatori contro questi assassini che si nascondono nell'ombra qualunque sia la loro formazione da qualunque parte vengano sono degli assassini e dei vigliacchi
E a loro ai loro attentati all'ONU dimostrazioni di forza
Perché tra l'altro sono alla disperazione vedono tra l'altro la mafia vede ridursi notevolmente ogni giorno il consenso
Dopo le stragi di Capaci e di via D'Amelio la mafia sa che il consenso che era del cinquanta per cento sia ridotto ora il quindici per cento sa che ogni giorno che passa quest'area di consenso si restringe
Ed allora rimedia con la violenza rimedia con l'intimidazione
Rimedia con le stragi di Capaci e via D'Amelio
Ecco e a questo
A questo sforzo per di questa di questi spezzoni di criminalità e di delinquenza politica di massoneria di poteri occulti di servizi segreti ecco noi dobbiamo porre un muro compatto un muro di resistenza
Dobbiamo dire da qui non si passa e dobbiamo essere tutti uniti a dire questo senza cedere mai alla paura e senza cedere mai allo sconforto
Questo il richieda non credo di chiedere molto soltanto un po'di coraggio un po'di fiducia nell'avvenire il sicuramente riusciremo non dico presto non sono tanto ottimista da dire che il rinnovamento e all'angolo
Nella sua la strada mi sembra ancora lunga mi sembra difficile e sicuramente sarà ancora sanguinosa ma in fondo a quella strada io vedo per lo meno non per me forse ma per i miei figli miei nipoti vedo un Paese migliore vedo un Paese più libero un paese più credibile un Paese che posso entrare a testa alta in Europa e non essere relegato ai margini dell'Europa come oggi
Grazie
Bene dopo questo l'unico momento di commozione credo che sia giusto ascoltare
La parola di quella che abbiamo definito un po'scherzosamente la materia prima di questo libro scritto da Franca Maria Trapani donna Antonio Riboldi
Io ho il piacere di conoscerlo da quindici anni da quando benvenuto ad Acerra
E ho avuto modo più volte di raccontare
Su vari giornali
Quello che lui faceva
E fin dal primo momento
Mi ha colpito la sua pronta disponibilità a ragionare sulle cose e sui fenomeni
E a partecipare alle iniziative
Non c'era iniziativa che meritasse la sua presenza che non registrasse la sua presenza attiva e importante
E su don Riboldi hanno scritto molto i giornali è un uomo che sa vivere molto bene nella società della comunicazione di massa
E quando si dice che gli strumenti della comunicazione possono fare tanto bene tanto male ventri facciamoci al mondo con cui negli USA don Riboldi e allora scopriamo che possono fare anche tanto bene
Di don Riboldi si sono occupate e si occupano frequentemente le cronache ricordo per esempio a parte le marce lui ha inaugurato a Ottaviano nell'ottantadue le marce
Per la pace contro la camorra poi dopo le marce sono diventate uno strumento di lotta ma tutte le illegalità
Ma anche altre iniziative che magari non ho avuto sempre lo stesso rilievo sui giornali ma che hanno segnato delle tappe importanti in questo cammino progressivo compiuto da don Riboldi per esempio
La sua battaglia perché la religione ad Acerra
Non fosse vissuta come fatto consumistico o spettacolare ma fosse giustamente un momento di riflessione
Episodi che messi insieme
Hanno costituito e dato vita a un'azione di grande rilievo sociale quindi le cronache ma anche i libri
Si può dire che ormai c'è una bibliografia abbastanza vasta sulla figura di donna Riboldi i libri che lui stesso ha scritto i libri che saggisti attrezzati hanno scritto subito
C'è una piena coerenza tra quello che don Riboldi affatto
Il modo con cui è stato raccontato cioè quello che è stato scritto nei libri Frino a questo di Franca Maria trattati che solo apparentemente sembra riproporre un materiale già letto già visto e già su invece è un libro che appare subito completamente nuovo perché gli scrive perché rivisita e reinterpreta naturalmente seguendo le ragioni di fondo ispiratrici dell'azione
Di donne Riboldi appunto vescovo tra gli uomini
Io gli passo subito la parola chiedendo però di dirci anche che effetto fa sentirsi così raccontato così incalzato e stimolante o dai mezzi di comunicazione di massa anche il libro un mezzo di comunicazione di massa
Che effetto fa sentirsi così interpretato e soprattutto che cosa significa tutto questo ai fini di quello che ancora resta da fare
Abbiamo momenti giornale perché in poi cosa più belle pesano nell'ufficio stampa per cui infatti che con piombo
Li prendono perché è un sentimento oppure no
No la mente non notifico mai nelle nostre curie vescovili se l'ufficio stampa e mandammo la notizia
E diremmo notizia per me vuol dire
Già un fatto che non riesco
E sempre come un sollecitare un interesse non richiesto
Quindi non lo faccio mai
Tutto il resto sembra tutto bene vivendo alla RAI pochissime volte ho chiesto di intervenire
Perché non è giusto ci sono i fatti grandi nazionali e internazionali e non possiamo perdere genuine piccoli fatti anche se sommo grande
Anche perché poi UNESCO deve dare una un'azione senza rumore e ideazione che fa non possono essere superficialmente se in grande profondità facilmente non comprensibili sulla sul momento ma importante che siano voi riscontrati nel tempo quindi quando mi trovo sui giornali al primo cosa che faccio è questa vedere se quello che dico è riportato o no
Alle volte mi trovo con dei titoli ultimamente un titolo a coabitare chiede ed era esattamente incontra dico che c'era scritto
Io non avevo detto assolutamente però è stato messo un titolo a proposta Montefibre che io ce l'avevo con l'operetta Montefibre conta questionario diverso
Questione ma era completamente fuori vostra uno deve accettare non rispondo mai
Oppure vedere per esempio
Parlando perché ognuno Al Sadr non pare il re non so Andreotti è stato indagato per non so per esempio per il mandante dell'omicidio Dalla Chiesa poi loro subito chiamo
Le vie sono due dire sì odierno deve mostrare il volto innocente
Dove non si sa oppure accettare il dialogo neon sempre in questa faccenda
Sole grande tematiche vengo sempre interpellato
E allora qua non solo risponde presente Sondrio otto un giorno rispose in ma guardi io provo una grande compassione per gli uomini che soffrono un momento in merito alla giustizia il giudizio non è compito mio ma quando un uomo soffre io soffrono
Non posso soffrire per i buoni e non soffrire i cattivi o soprattutto sofferenza degli uomini e poiché dico rigore mi ricordo dall'altra parte croniste far che fa prego
Ma spiega
Sì perché la Chiesa cosa può fare per una che in queste condizioni se un ammalato son peccatore son detenuto prega e quindi non era scandalizzato ma la cosa a rincorrere il giorno dopo uscì fuori un articolo intitolato monsignor Riboldi io prego per bene mi sono arrivate da una decina di lettere anonime e in cui c'era tutto lo stipendio del popolo irrazionale che urlava contro la preghiera un dette queste sono e bellissimi le reazioni ora perché io l'accetto è un problema che assume possente ringrazio Ermanno
Se fosse meno ogni volta io non Treviso dal carcere chissà due
Ma siamo sempre lì fare comuni poi ci lamentiamo ritiene comunicazione non fanno non ci si danno insomma da questo ne acquista sedi non parliamo
Allora vuol dire che non c'è non parla
Se parliamo perché parliamo
C'è c'è sempre c'era chi la parla perché parlasse tace perché thatcherismo che deve fare io penso di essere libero di parlare quando è giusto per dare i tre seconde giusto tacere
E quindi il fatto di essere richiesto da opinione più o meno io dico opinioni
Cercando sempre un positivo mai tutto il negativo
Quando deve essere la voce dura non mi pongo certamente dei problemi
Io penso che la verità deve essere detta con carità Margherita non può essere taciuta
Per che io ho scritto questo libro tenne cosa incredibile
Ricordo due piccole fatte ma sorprende capita temi capitati in queste ultime ventiquattro ore
Il primo i due o tre giorni fa
Nel mio carissimo morta mi pare a Varese un carissimo giovane laureato non so se di Napoli dove va a fare Uma proposte di lavoro
A me ha diritto
Cioè non è che non ne ha diritto potrebbe vincere il concorso ma viene rimandato perché si chiama di cognome terrone
Ora io viene è una cosa che in genere un ingegnere Mostar né in cielo né in terra sarebbe come dire che una Napoli domani viene va in Comune ha diritto di diventare impiegato comunale non viene accettato chiamarsi diciamo milanese
Assurdo
Il cognome fanno i costruttori darebbe mai perché abbiamo avuto anche un sindaco se si chiamava milanesi quindi figura
E insieme a Franco vuol provare
Una cosa che veramente non so come mai e mancanza di cultura veramente abbiamo dato un livello bassissimo la dei Chemical confronto veramente il rappresentate di questa mentalità
Per questo chiede a cosa pensar bene la lega un fatto positivo
Ieri sera ero in una frazione di poche anime vicino posto sono nato
E hanno intitolato una via crucis esterno villaggio stupendo di pochi anni mille cinquecento anni
La chiesa dedicata non certo covo
E all'esterno hanno dedicato una modernissima stazione intitolata a Falcone e Borsellino
La via crucis di Falcone
Il centro sono leghista settanta per cento
è bene che questo Paese condivida
Faccia suo il problema di Falcone e Borsellino vuol dire che nessuno tutti noi diventato subito tessuto è diventato bisognerebbe dissidi accuse false sono tante
Cosa intendevo io scrive questo libro con una proposta Franca Maria fraterni
Una questione di ribellione interiore
Io vedo leggo articoli dei con le cronache dei equilibri
E quando si parla di mafia inevitabilmente comunque sipario o di camorra comunque se ne parli
E si descrive non tanto un fenomeno ma un popolo
Cioè
E il rischio è chi fenomeni sommergono i popoli è un po'il rischio per tutto la minoranza bosniaca diventa il fatto jugoslavo dalla minoranza di non so somala diventi il fatto si sommano cioè le minoranze normalmente fanno molto rumore
Dardo perché cade fa più rumore di una foresta che cresce veniva quando è un ragazzino racconta a Marsala
Quando ragazzino che alla mia Brianza mia madre aveva perso due espressione
Quando oggi Pechino avevamo bene domenica per andare a messa dicevo non fare il mafioso
Quando avevamo le mani sporche non fare Napoli ecco io Napoli vissuto conoscere in questa
Il giorno in cui mi mandarono in Sicilia cinquantotto nonché ci andai volentieri ma mi mandarono per obbedienza
Vi garantisco per me ma adesso malati insomma anche devo sbaglierò Kenya era comprensibile ma in siciliano avevo queste immagini guardate che questa riduzione di verità è verissima oggi
Noi vecchi amori tutto il male chi viene dalla mancanza di cultura generalizzata e che vuol dire che tutto quello che noi scriviamo che si scrive sul Sud non fa che produrre una non cultura
Per cui io arriva nel Cicinho avevo veramente una un blocco
E come non non con accuse qualcosa non è andato i siciliano alla Loggia incasellato il napoletano ma e meridionale eccetera
Ma io non sono uno napoletani se non sono un civile appena sono un prete e undici miliardi
Per cui la prima operazione che feci fu la stessa che ha fatto Gesù Cristo Dio venendo nel mondo si dimenticò di essere Dio che si fece totalmente nuovo mi son detto sì io voglio conosce una persona a maggio per servire una devo mettermi nei panni per la persona capirla chi è
No proiettare sull'altro me stesso
Sarebbe questa civilizzazione
Ma fare spazio vedere con chiarezza l'altro dimenticando me poi cogliere i valori positivi su quei valori positivi aiutarlo accrescere in positività
Ma partendo da una persona il resto non mi appartiene civilizzazione ponendo il vincolo silenzio durato due o tre anni per capire
Come erano fatti siciliani e poi corner
Errani
Ci vuole un'operazione dentro dimezza la capacità di leggere
E pensare di capire
Capire anche i il senso per piccole cose siciliano si esprime con uccelli con segni so per esempio chi di voi ha mai sentito il bacio le mani braccia le mani al doppio nonno doppio significato quando si ci avvicina baciamo le mani lo diceva semplicemente chi comandava mafia Peretti
Sindaci brigadiere in mano sia contro di loro per chi nel loro mentalità non so se sopravvive ancora questo cultura in debole diceva al potente anche prete bacia le mani
Ma non so il tempo col cuore diceva Achille voglio tagliate
In modo dentro in modo per esempio di non sapere che era capitato un omicidio due pagine
E tutti subito allacciabili perché e in modo diritto a dire senza parlare senza aver consultato nessuno senza l'odiato niente di dirti rincresce padre ma è molto meglio che sia stato ammazzato
Ma chi era non so cioè senza parlarsi senza dirsi Serono ha comunicato
Il modo di presentarsi a un funerale non si sa come la sera tutti gli uomini
Neppure uno mancante perché se manca quindi vuol dire che l'UNESCO venga per cui capitava chiedono l'omicida era il primo che portava la corona di fiori alla moglie
Per dire vedi come mi rincresce si ammazza tutto marito bisogna entrava dentro un popolo perché si inchina per chi va a tanti salamelecchi
Pepe non napoletani napoletano a un altro modo di esprimersi molto più superficiale molto più aperto e allora mio primo dovere a a capire
Bene e vent'anni ho capito mi son fatto dire come Santo Padre siciliani esatto il primo e Napoli gambizzato dopo
E quindi io amo siamo in sintonia profonda ma veramente profondo in comunione Cogne i siciliani ci capivamo io nelle prediche come preti ci capivamo
Parlando
Quando tu hai citato capisce Venerdì Santo
è vero era un crocifisso lanciato io dovevo dire certe cose dure la mia gente aveva capito che aveva fatto un pub ecco davanti alla chiesa Barack Anto con un crocifisso Anto dieci metri con dei tromboni che sparavano la voce a cinque chilometri
La mia gente ha capito pare questa sera qui Borno cazzotti per qualcuno
Quindi noi no ma e quindi saranno i mafiosi o saranno i politici mi segui per tutta la Via Crucis e dire di Cristo morto è veramente si po'bestemmiare Cristo risorto non è Cristo morto no
Quando poi creare attaccai da frasi era questo il signore ci ha liberati noi siamo uomini liberi e abbiamo un padre pantere nostro che sia invece gli arbitri
Andiamo riserviamo lì ma nessuno e sopra di me io sono un uomo libero libero vuol dire che non c'è nessuno sopra di me
Né politico io rispetti presentare pubbliche rispetto il Santo Padre ma siamo tutti in comunione tutti fratelli ma nessuno mio padrone è un padre sotto
E questa libertà grossissima che noi dobbiamo comunicare
Motivata e attacca il non dovete chiamare tangere chiunque compreso la mafia Priebke Pita il pane imita il panno i uccide non è un padre è un assassino quello non chiamateli padre
Detto non verranno riparato molto bene le cose in piazza dove c'erano i tre cambio tra mafiosi di rango che porta sempre al Coppola viaggio con un passo
Pippo Reina
Ah non loro
Come me insieme Moro modo i libri camminare con quindi occhi guardami intorno che siamo in tanti tante radio trasmittente
Arrivano in fondo alla piazza con questa coppa attirata guardando il sotto riescono a comunicare ai cinque mila presenti di andarcene
E io che continuavo e se ne sono andati tutti scatta aiutante in mezzo alle baracche vedevo la corsa della gente che sa partiti
E rimase ora una ventina di vecchiette che tanto che non facciano male a nessuno neanche la mafia
E i tre mafiosi finalmente poté riprendere di tetto diniego tutti coloro il sette assassini sette criminali commilitoni campate PPI ha dato sempre come
Niente Ford Emilio detta io a loro
Però io sentivo che intorno a me c'erano tutti e cinque mila appostati dietro alla baracche
A dire finalmente qualcuno leghista Mazzoli Jando si dice in dialetto ma studiando stabile sta prestando
Ora vi era questa sintonia
C'è allora tu entri e quando entri INCE ma persino difficile Masullo
Vi occorre Amber momento non non comunicare se stessi
Ma occorre svegliare l'altro
O l'altro camminano sui piedi
Oppure Carmine coi miei
è un'operazione difficile non mette in cui entri in comunione farlo diventare lui
Io vi renderò un segreto
Quando il Santo Padre mi chiese di diventare vescovi esserlo
Sapete qual è la ragione per cui disse forse meno ma non è stato quello che dicono i giornali che Mantova tutto nono è stato questo
Dopo vent'anni invece non è più piedi Cimmeri Bondi e questo è sbagliato
E deciderà se le Bains rivolto in quanto ci si è fatto un nome cancelletto nome un proverbio
E me ne andai in punta di piedi pur non volendo di Belice perché imperizie dove sarebbe se non dovesse Riboldi stando io mi sarei fatto un monumento ma con le loro teste questo onere un'operazione giusta per cui esatto per cui questo era per me avrebbe resi maturi lo steso avvenne vedendo ad Acerra per me era un problema di dire che ci sono le persone in gamba dopo sono trentacinque anni che vivo subito
Guardate assoluto di sonde forze stupende culturali
Operai contagi ma di tradizione di fede e no come
Sarebbe fare una una questione demagogica dire che tutti siamo buoni
Come in ogni società c'è una un filone culturale basterebbe a Napoli a ricordare l'operazione o momenti pratiche un'operazione per lei dei monumenti aperti che ha fatto il giro del mondo
E ha stupito il mondo e più che non sembra politiche Samson dei volontari
A Firenze è stato e volontari se è stato fatto questa operazione culturale voi forse stando a Napoli non messe da corti Malouda versa corto
Ha girato il mondo ed è tornato dei capaci di questo se siamo stati capaci di far quello ed è un segno vuol dire che si dà spazio e fiducia napoletana e capaci che abbiano Facci Napoli
E allora chi impedisce di lavarsi la faccia
E la mafia la camorra non penso
Penso siano alti fattori dentro di noi io metto anche la politica cosa principale
Quando mai i politici hanno permesso che i cittadini facessero politica
Hanno occupato talmente il potere da non lascia spazio per altri che possono esercitarla politiche o se grande peccato
Ma anche abbiam fatto politica ma abbiano addirittura manipoli usato il potere adesso chi vuol fare politica non trova spazi non è pronto nome preparato e un danno enorme questo volevo fatto
Ma l'anno prima Petitto per questo dato Amber momento no e non si può tacere quando si sente che tutti possono dir male dalla nostra gente dalla mia gente io chiama la mia
Acerra la mia gente campagna mia vissuto e la mia gente
Anche il Nord alla mia gente io ammollate mi sento italiano
Sento che chi parla di regionalismo è talmente un folle non conosce veramente era Manigrasso all'Italia
Non conosce neanche per esempio dalla Sicilia
E cose stupende che ci sono in Sicilia
Il patto mandato visto il i tempi di Agrigento
Gli è scoppiato il cuore perché come si fa a chiamare
Perché maremmana circa l'Agrigento stupenda valle dei templi hanno invece parlando a braccio dette mi sono siciliani Zagato dicevo con la commozione
Come chiedendo scusa di aver urlato e ti rispondo caro Caporetto quando il parto Papa parla e dici quelle parole
Che rivolge non di ma divento mo'le parole di tutti i cristiani vescovi laicità letti Titan c'è adesso tecnica
Se non fosse stato impatta parlare in prima persona qualcuno poteva anche scantonare dice il mare quindi è un mobility monsignor Riboldi è un modo di determinante apparato adesso che il Papa ha tagliato in quella maniera più nessuno cristiano può tirarsi indietro
E la voce del Santo Padre e la voce della chiesa io mi
Ecco la cosa che non secondo sentimento che approvate in questo Toti rotto un tutta l'Aquitania Averna
Normalmente quando il rischio è scrivere o schiuma libri spiritualista e nel dice difficile interpretazione tutto su questioni teologiche morali farei ridere come queste amene sempre un senso non so se potessi mi farei mai
Prima per un senso di comodità perché se tu non parli nessuno ne parla nessuno ti spacca
Quindi il fatto di evitare tu fai silenzio nessuno se ne accorge
Non esisti scendi non esistere e tutto il fatto nessuno ti guarda lo fine rischi di essere parlato e sparlato
E allora è un disagio perché uno accetto ogni volta io so che intorno a questo libro come tante altre cose si parla e si spalma io so che ogni volta che intervengo pubblicamente duramente
C'è chi mi vuol bene e c'è chi li vorrebbe eliminato ma a questo punto che fare uno si nasconde mi ha girato ma
E poi il fatto di essere di camminare con l'uomo
Cioè di parlare un linguaggio umana
C'era in fondo Gesù preparando e parla un linguaggio umano dire agli uomini le cose che gli uomini possono a capire da uomini informa evangeliche
è un linguaggio attuale Guillermo di cronaca checché però mette dentro dei grandi cose da altre parti io non vedo un'altra via come si fa a parlare agli uomini del problema degli uomini oggi senza essere uomini e allora interpretare biologo gli uomini fatti degli uomini così si dà una Chiesa che cammina al fianco dell'altra sono i grandi problemi quando spalanca Maria venne a chiedere però mi ricordo ancora Eramo con l'onorevole Sgarbi e c'era lui anche Antonio
Però con nove fu garbati Simone Caritas quella sera lì non mancò di educazione Zennaro tantissimo
Quando mi disse facciamo adesso ti dirò se si si si
Dai uno si rivela persone diciamo sì sì poi si vedrà ma non non horror non credevo che sarebbe venuta Pigna nessun serio
E invece prende sul serio e quando venne ne parlo di Cremona è stata mi sul serio la questione
E tutto questo avvenne tra un qualcosa una telefonate e Walter tra uno che chiedevano cosa niente
Continuando il discorso come aver fatto sbobinare hanno come abbia fatto pulirlo condannato per questo libro io non lo so quando l'ho visto tremare questo ripeto ma è stata veramente bravo
Da quelle Bottinelli
Copie fra sette spiriti io penso sì come diceva gli arcani Caponnetto sa molto bene Caponnetto
Quanto
Accanto in ogni ambiente sa molto bene con i sacchi quanto voleva bene Chinnici
Quanto quello appena della Chiesa contro pirateria tiratore grande Piersanti Mattarella contro gli viene a tanti magistrati quindi oggi alcuni non mancò di far sentire la mia vicinanza vecchi sono convinto che la solidarietà
Non va data dopo la morte badato a fondo nel libro
Io non so se ha fatto un servizio penso che questo libro e aiuti in fondo noi che siamo al Sud a non farci infangare più
Mi ricordo ultimamente intervista del non so se ha fatto apposito Scanni
Ma non si nessun torna sita in questa maniera non si può
Non si vede però se nessuno risponde tutti insulto
Tanto nessuno dice niente
Aiutare tutti noi ad avere coraggio nel parlare nel resistere in fondo che dicono dicono Napoli siamo noi
Chiudono stupidità siamo andate quando io vado in giro per il mondo una volta all'anno a farle perché immagino e porto commedia napoletani
Alla sera come siamo cambiati
Come qualche volta sono anche milanese e quando alla sera siamo di facciamo il confronto con la canzone o la bella Madonnina
Noi si e tutta la gente i forestieri inglesi niente rischi non amano frequentare il silenzio degli alberi
Quando attaccano Sole mio poi essere mezza Kenya anche i kenioti Rocca
Non c'entra a fare in una Napoli e O sole mio poi & voi anche in Somalia lo sanno l'ambiente alla Madonnina deve far due mila anni ancora non sapranno
Nel corso del mio una Cosa Nostra che cediamo volentieri le a tutti
Io credo che la conclusione di questa manifestazione non possano che avvenire con le parole stesse del libero
C'è un passo molto significativo giusto per richiamare in conclusione questo spirito questa cultura meridionalista che don Riboldi ha maturato non soltanto sui libri e con gli studi ma vivendo direttamente al Sud in questa esperienza che ormai si avvia verso i trent'anni
E siccome Aldo Masullo ha giustamente richiamato la nostra attenzione sul sottotitolo del libro il sud nell'in sé e Antonino Caponnetto a ricordato che c'è una Sicilia che Giorgio Bocca e altri non conoscono e si potrebbe aggiungere che ci sono molte altre zone del Mezzogiorno che si ostinano a non conoscere o a leggere con lenti deformate conviene probabilmente richiamare questo passo Vuitton ricco quando dice nel mio grande amore per il succo in cui spendo la mia vita con lo zelo di un pastore per il mio grande amore per il Nord che mi ha dato vita davvero vorrei augurarmi che il Comune fronte che oggi esiste contro la mafia e la criminalità diventi o un fronte comune per lo sviluppo che è la morte della mafia e la resurrezione di tante popolazioni che avrebbero modo così di sentirsi ancora più Italia quell'Italia nuova
Antiautoritaria