"L'ultima Napoli"

Dunque
Questo il ricorso non
Balzello solo due cose
Ciao
La cosa migliore
Sì
Non
Solo così
In Europa
Vuol dire questo mezzo
Professor Cutolo segreto
Come
Critico
Ecco a voi
Buonasera
Ma il vero
Lombardo
Marrazzo
Commozione
Ricordo nuovamente
Io
Frequentemente
Proviamo ad entrare manifestazioni
Venerdì sono sempre supportato dalla presenza dalla vicinanza di Ermanno Corsi che come il presidente dell'ordine dei giornalisti Sasso anche al di sopra di me stesso presidente dell'Associazione della stampa stasera mi sento orfano di Ermanno
Però stasera mi sento veramente soddisfatto perché stasera l'autore del libro che presentiamo Ermanno Corsi
Ciò dovrebbe consentire
Senza fare torto a nessuno ma la manifestazione di stasera in questo salone in questo circolo della stampa
è certamente un momento particolare perché la manifestazione e speciali
Io ringrazio Ermanno
Per essere passata dall'altra parte della sponda e quindi verrà verrà onorato il giornalismo ma se me lo consentite
Il mio ringraziamento oltre che a sua Eminenza il cardinale che mi fa piacere di ritrovare ad un posto che ormai è diventato tra tradizionalmente su e non glielo conserveremo arriva questo costo eminenza
Io stasera debbo ringraziare il professore Santaniello che è il garante dell'editoria e la prima volta che il professor Santaniello viene in questo circolo che la casa dei giornalisti
Io la ringrazio
E no è capitato a sproposito glielo dico subito
Perché il libro Ermanno Corsi il cui merito io non mi permetto di entrare minimamente visto che ci sono così illustri relatori ma il libro di Ermanno Corsi se è vero
Che un messaggio di vita napoletana però immancabilmente a quel taglio giornalistico
E quindi dicevo la sua presenza in questa sala e appropriate grazie professore
Io mi affretto subito ad affidare il dibattito al direttore del Mattino Pasquale Nonno
Quando mai indicato per tenere veliche di una manifestazione così impegnativa nello stesso semplifico sesto tempo così semplice ma così
Toccante per noi
E prima di cedere il microfono ringrazio tutti voi per aver voluto partecipare ad una manifestazione che lo ripeto ancora di cultura vera ma per noi ha un significato particolare perché è in onore di Ermanno Corsi grazie
All'epoca innanzitutto registrare
Il messaggio telefonico di Giorgio Napolitano che non ha potuto esserci perché per una questione di
Orari e di aerei che non che l'hanno tradito all'ultimo momento
Promette di trovare una prossima occasione esprimersi su queste cose che sulle quali vuole continuare ad esprimersi malgrado malgrado anzi
Benché occupi questa importante carica istituzionale
Io naturalmente avendo il compito di dare la parola essendo numerosi io ho solamente due cose
Intanto non posso che associarmi agli apprezzamenti come sempre
Sobri ma sostanziosi De Francesco De Martino fa nell'introduzione all'Ermanno Corsi per questa sua raccolta
Voglio sottolineare l'occasione che da questo
Sarà colta dei articoli di corsi per ragionare
Per ragionare un po'per le cose di questo pezzo d'Italia che Napoli che la Campania
Ragionare
Se lo dovessi scrivono mettere tra virgolette dello sottolineerei
Ragionare significa non avere l'emotività dei tanti colpi di teatro a cui ci siamo abituati in questo periodo non avere l'emotività ma vere l'intelletto e ragionare con la consapevolezza che siamo nel mezzo di una grande crisi nazionale probabilmente siamo alla vigilia
Nella nostra città nella nostra regione di una crisi sociale senza precedenti
Qualcuno forse tra le persone che interverranno ci darà i numeri dei disoccupati che si aspettano alla fine di quest'anno e all'inizio del cioè
Cioè ragionare quindi esprime il senso di responsabilità e io soltanto una cosa non mi posso sottrarre ed è quella di esprime la per quanto riguarda la mia parte di giornalista anche perché a pagina quaranta a pagina quaranta poi Corsi riproduce un suo articolo proprio su questo argomento per quale voglio ricorda siccome sta scritto nel novanta ormai due anni fa voglio dire che ha qualcosa di profetico perché certe cose si capivano da un pezzo ma insomma anticipato molti alcuni temi che sono diventate non non voglio dire di attualità perché lo erano già prima ma di drammatica attualità adesso Corsi parla di disinformazione notizie manipolate o cinicamente pilotate uso perverso velenoso dei messaggi di questa società della comunicazione di massa sarebbe bene che noi facciamo
Parla di un'informazione che diventa un elemento decisivo nello scontro tra i gruppi mentre dovrebbe conservare il suo carattere fondamento onda mentale di elemento di formazione dell'opinione pubblica e suggerisce la cultura della professione contro la logica perversa della Bar tenenza
Che
Ripeto un grande tema di questi giorni
Beh mi voglio dire che se noi accogliessimo nel nostro lavoro di giornalisti la coglie Simo per le strade di Napoli
Non soltanto sporcizia e fango e non è così certamente non è così
Non avremo il dovere di scrivere che raccogliamo soltanto sporcizia e fango
Ma avremmo anche il dovere di cercare di ordinarie di organizzare questa sporcizia questo fango e trarne qualche cosa di positivo e di costruttivo perché questo è il compito della stampa questo è il compito dei giornali che debbono fare l'interesse della gente e questo non può essere non può essere travisato
Non può essere considerato atteggiamento conformista
Questa è una cosa sulla quale bisogna essere chiari
Con bisogna essere chiari nel capire che il potere non è solamente il potere politico il potere dei partiti potere e anche il potere economico
Potere e anche
Il potere della burocrazia potere e anche i poteri della magistratura
La stampa come tramite l'opinione pubblica
Non ha il dovere di essere contro il potere al dovere di essere a guardia del potere
Questo mi sembra che in questa città in questo Paese sia una
Elemento di dibattito importante
E l'aspetto costruttivo del lavoro deve andare la stampa è fondamentale altrimenti dalla critica sistematica e pregiudiziale dalla critica cattiva dal critica mirata sempre nella stessa direzione
Io ho sempre detto che un giornale deve avere sempre dei nemici ma mai gli stessi
Ogni giorno e presso diversi
Si produce da questo atteggiamento quello che
Corsi chiamarla maledetta volontà di non fare
E questa maledetta volontà sta sulla nostra città come proprio una spada di Damocle a cancellare tutto quanto si potrebbe fare e questo atteggiamento che è diventato adesso qualcosa di più di un atteggiamento una stasi che minaccia veramente di bloccare tutto e questo malgrado i tanti progetti che ci sono stati e che sono tutti falliti malgrado le tante energie che ci sono magari tanti incoraggiamenti che ci sono stati voglio ricordare se non altro quello del Fatah
E malgrado la stessa volontà costruttiva espressa perfino dal nostro elettorato al nostro elettorato
Su questo concludo sono avete facendo una una riflessione credo che è una battuta che quando dalle nostre parti succede il fenomeno lavorino si scopre che questo qualunquismo
Quando al nord si fanno le leghe si scopre una cosa importante che le valute dicendo che qui vota per i partiti nazionali che hanno fatto bene o male in questo Paese
Questo mi sembra veramente curioso però è un atteggiamento che anche questo caro garante dell'editoria è dovuto alla grande stampa che fa l'opinione pubblica in questo Paese
Ma adesso continuando si tratterebbe di entrare nel merito e nel Medio Belice concentrarci Peppino Galasso primo degli interlocutori che entrò nella sostanza di questo libro ognuno penso alterco la propria sensibilità nel tempo la propria esperienza
Sarà superfluo Francia io i nuovi media Ermanno corsi per
Bisogna sottolinearlo per la seconda edizione di questo suo volume che ci riporta a parlare ancora una volta di Napoli superfluo che gli faccio i complimenti non perché questi complimenti non siano sentiti ed opportuna ma perché e
Corsi è un militante quotidiano della stampa e del dibattito
Della nostra scita e sulla nostra città
E solo da questo punto di vista
Come dicevo può essere considerato come dicevo superfluo rinnovare i complimenti che sono particolarmente giustificati dalla stima universale di cui corsi meritatamente gode io credo che il discorso che quei corsi
Porta su Napoli sia un discorso in gran parte stringente
E se mi è permesso di dire un discorso tanto più stringente quanto più non è un discorso recente e corsi in questo modo
Sa bene e anzi lo mette in particolare evidenza perché moltissime delle sue citazioni delle sue referenze dei sui punti
Di riferimento sono manifestamente punti di riferimento non recenti il fatto però che si tratti di dati che in quanto non recenti possono anche apparire scontato i dati giudizi problemi e così via
Non toglie nulla all'attualità del libro rende soltanto più grave la percezione di un problema che dopo tanto tempo e dopo tanto parlare ripropone
Si ripropone in termini vecchi e in termini nubi con eguale urgenza che in passato oggi forse con urgenza ancora maggiore
Ma io ho l'impressione che questa urgenza ancora maggiore non derivi tanto da una condizione particolare di Napoli quanto da una condizione generale del nostro Paese
La cui preoccupazione si coglieva credo in maniera del tutto manifestare evidente nelle parole di Pasqua Lodati Pasquale Nonno
Debbo anche dire che consentono ampiamente con le cose scritte da corsi del resto sono io stesso qualche volta un punto di riferimento di corse sarebbe veramente strana che non consentisse con lui una sola cosa non riesco a
Noi dei rilievi e che io non avrei messo in epigrafe la citazione di Pasolini
Non è un punto secondario
Corsi te come sapete è un uomo di molte letture
Ha riportato un passo di Pasolini che dice i napoletani oggi sono una grande tribù che anziché vivere nel deserto nella savana come i Tuareg coi boia vive nel ventre di una grande città di mare
Questa tribù
Ha deciso in quanto tale senza rispondere delle proprie possibili mutazioni coatte
Di estinguersi rifiutando il nuovo potere ossia quello che chiamiamo la storia o altrimenti la modernità
Massimo rispetto per Pasolini ma di Napoli non avevo capito niente e questa favola dei napoletani che rifiutano la storia la modernità che abbiano una vocazione a sottrarsi
Alla dinamica imposta dalla storia o dalla modernità o da quel qualsiasi altro valore che si voglia addurre allora riguardo
è una favola che fa parte del pregiudizio anti napoletano pregiudizio che fa comodo a tutti fa comodo a tutti di rappresentare la nostra realtà a tutti a tutti quelli che hanno interesse a coltivare questo pregiudizio
A rappresentare questa nostra realtà come una realtà segregata involontariamente Suicide quindi impraticabile quindi una realtà per la quale non si può assolutamente fare nulla è inutile peggio che inutile
Fare qualcosa la migliore smentita di questo pregiudizio è ovviamente il libro stesso tutti corsi
E direi che i nel libro di corsi il fatto che Napoli viva nella storia e a suo modo nella modernità
Emergenza con particolare evidenza specialmente quando si toccano alcuni punti io mi fermerò su uno soltanto di questi punti che peraltro nel libro di corsi mi pare centrale
E che ritengo costituisca uno dei pregi maggiori della sua trattazione
Ed è il fatto che corsi non parla mai o se non mi sbaglio Ermanno quasi mai
Della questione di Napoli come una questione meramente urbana e municipale c'è qualche accenno è questa inevitabile perché altrimenti avrebbe smesso di qualche accenno più specifico qualche pagina
Diciamo esclusivamente dedicata a questa connotazione
Immediata della città però l'ipotesi di fondo del libro dei corsi e che Napoli non sia una questione strettamente con
Municipale cittadine e così via
Ma sia un aspetto della grande questione meridionale in generale e ormai neppure più un aspetto della questione meridionale bensì un aspetto della questione italiana in generale debbo dire che consento
Vivamente conquista stessi naturalmente quando si passa su questo piano di considerazione
Intervengono subito i classici elementi del dibattito sul problema meridionale come dovrebbero intervenire Kirkwood il non ancora classici ma già disperante i termini del problema italiano di oggi
Io tralascio questo secondo aspetto e per quel che è possibile farlo in una discussione di questo genere perché sono sicuro che emergerà largamente da ciò che diranno gli altri
Relatori
E mi soffermo un attimo sul problema del Mezzogiorno in quanto esso comprende e fa tutt'uno con il problema di Napoli ne e in quanto il problema di Napoli non può essere avulso da questa considerazione generale io debbo dire che anche la rilettura
Degli articoli nelle pagine di cose mi ancora una volta confermato sul nella
Convinzione
Della necessità assoluta che noi modifichiamo il regime della politica per il Mezzogiorno che abbiamo finora sostenuto questo regime era fondato come voi sapete su un intervento un intervento straordinario dello Stato apertura il Mezzogiorno
Adesso è diventato di moda dire male dell'intervento straordinario del mezzogiorno e con ciò si fa un grande torto alla storia la modernità precisamente
Perché l'intervento straordinario per il Mezzogiorno rimane una grande pagina di merito di questa famigerata come bisogna chiamarla direttore Prima Repubblica accaloro
Una grande pagina di merito è stata la prima volta nella storia dello Stato unitario italiane che si è preso ad affrontare nel suo complesso il problema del Mezzogiorno è stata anche uno dei grandi esperimenti di
Lo sviluppo regionale in un grande paese tutto sommato moderno come l'Italia né si può ignorare che questo modo di intervenire ha conseguito risultati apprezzabili per parecchio tempo
Tutta la modernizzazione delle infrastrutture meridionali a cui si è assistito fra il cinquanta e il settanta e che specialmente nel campo agrarie nel campo delle comunicazioni stradali
E da altri punti di vista e ha profondamente modificate ecco il rifornimento idrico ha profondamente mutato la faccia del mezzogiorno è passato attraverso l'intervento straordinario
Anche alcune forme di industrializzazione del Mezzogiorno che poi hanno avuto dei corsi vari
Fortune diverse e variamente criticabile sono passata attraverso l'intervento straordinario quindi la dannazione in idea diciamo così della politica straordinari Mezzogiorno non ha senso storico
Però neppure possibile disconoscere che ormai da molto tempo l'intervento straordinario del per il Mezzogiorno non dà più i frutti
Che ci si poteva aspettare dai essa e i frutti che sarebbero nella logica anche delle non eccessive questa andrebbe ricordata quella tale grande stampa del cui tu facevi
Ricordo prima delle non eccessive risorse che lo stato ha impiegato nel Mezzogiorno non eccessive rispetto al complesso della spesa nazionale ma certamente consistenti sessi
Astrali dalla spesa generale dello Stato e ci si concentra rispetto alla spesa nel solo Mezzogiorno
E questo diciamo ANPAS questo vicolo cieco in cui si è cacciato l'intervento straordinario nel Mezzogiorno emerge in modo particolarmente evidente dalle vicende che hanno avuto le ultime due leggi per il Mezzogiorno la centottantatré della della sessantaquattro
Per rinnovare la centro tranne ottantatré per arrivare alla centottantatré bisogno aspettare cinque o sei anni addirittura perché il Parlamento e per arrivare alla sessantaquattro addirittura sette anni
Dal settantanove scadenza della legge precedente all'ottantasei se ricordo bene le date questo che cosa significa perché per una crisi profonda
Dei concetti dei criteri degli strumenti operativi siamo anche arrivati a sopprimere lo strumento principale di questo intervento straordinarie che era la cassa
Per il Mezzogiorno sono mere emersi inconvenienti politici civili
Che hanno costituito materie di discussione
In tutto il dibattito politico nazionale che che non hanno bisogno di essere richiamata richiamati quindi io quindi credo che sia difficile negare che dal settanta al novanta malgrado alcuni risultati materiali
Conseguiti indubbiamente sul territorio e che ancora restano patrimonio
Della trasformazione del territorio meridionale l'intervento straordinario abbia perduto la forza dinamica la capacità costruttiva ai
Progressiva che aveva dimostrato nei suoi primi vent'anni del resto io devo fare un richiamo assolutamente di carattere elementare
Anzi
Di carattere addirittura banale di cui io stesso mi vergogno in certo qual modo
Ma una politica straordinaria che dura quarant'anni e non conseguenze sui Bettini si può ancora definire straordinaria una politica straordinaria che dura quarant'anni è una politico ordina
E se è una politica ordinaria dura quarant'anni è una politica ecco senza conseguire i risultati di fondo su questo non ho bisogno di dilungarmi
E e allora vuol dire che è una politica ordinari che ha bisogno di essere cambia io credo che il libro di corsi vorrei concludere con questo ci è solamente a pensare al modo di cambiare la politica per il Mezzogiorno
A mio parere espresso da tempo questa idea dando luogo qualche volta all'osservazione
Allora che cosa facciamo abbandoniamo il Mezzogiorno a se stesse ma neppure deride del Mezzogiorno non può e non deve essere abbandonato a se stessi sono richiedenti
Una considerazione politica speciale
Ma questa considerazione politica speciale non può e non deve tradursi in più in politica straordinaria del tipo del modo di quella che è stata fatta soprattutto negli ultimi venti anni deve tradursi in un ridimensionamento in un ripensamento della politica nazionale ordinaria dello Stato non c'è una ragione al mondo
Per cui nel Mezzogiorno venga considerato straordinario ciò che altrove è considerato ordinario mi sapete dire io porto sempre distendersi esempi chiedo scusa ma chiedo scusa a coloro che mi avranno già sentito dire queste cose e altre volte
Ma è possibile che se si deve risanare la siderurgia Cornigliano e questo è un compito che ha dichiarato ricade sulla finanza ordinaria dello Stato e se si deve risanare la siderurgia Bagnolo in questo esige dei finanziamenti straordinari
Ma un e possibile che se l'ENEL la SIP le ferrovie e così via
Debbono fare
Investimenti nel Mezzogiorno questa appartiene all'intervento straordinario esservi debbono fare al nord non appartiene a nulla di straordinario queste e tutto è possibile
Concepire questi in realtà
L'intervento straordinario diventato un ghetto giustificata ore della scarsa considerazione nazionale del Mezzogiorno io non esito a dire che invece di quell'epoca diecina di migliaia di miliardi di lire che ormai costituiscono la parte effettiva del dell'intervento straordinario in ciò che ancora ti minimamente riconoscibile sarebbe infinitamente più importante per il Sud
Aprire una considerazione ben diversa nei grandi piani di settore con in cui ha governato all'economia nazionale aprire una parte ben diversa a tutela dei suoi interessi
Nella stipulazione di trattati commerciali fra l'Italia ed altri Paesi trattati commerciali tutti in funzione degli interessi di una particolare parte dell'economia italiana sarebbe molto più importante
Per il Mezzogiorno invece di questo avere una politica del credito una politica finanziaria una politica di tutela degli equilibri finanziari e così via
Diversa da quello
Da quella che abbiamo avuto in Italia tradizionalmente con una considerazione scarsissima delle esigenze specifiche nel Mezzogiorno
Quindi superare l'intervento straordinario abbandonare la seduto giustificazione di una cura particolare del Mezzogiorno che non c'è
E imporre invece un ridimensionamento meridionalistica o di tutta politica del Paese nella misura non il tasso di farsi illusioni ma nella misura in cui questo è impossibile mi pare un grande obiettivo io ripeto concludendo
Quello che
Penso che riaffermo da tempo è stato un compito del grande meridionalismo classico
Che ne venne a capo imporre la politica straordinaria
Per il Mezzogiorno
Deve essere un compito del meridionalismo dei nostri giorni di superare la politica dell'intervento straordinario
E conferite un accento meridionalisti col diverso alla politica ordinaria dello Stato italiane io credo che il libro di corsi ci aiuti in questo proponendo civili margine di una città dove la straordinarietà l'emergenza sono ormai diventati un pane quotidiano
E bisogna che ci convinciamo che se ciò che è straordinario diventa quotidiano perde ogni significato di straordinarietà e ingenera come purtroppo è accaduto
Tante volte nel caso di Napoli abitudinaria età
E peggio
E mi fermo qui mi verrebbe la grande tentazione poi di parlare
Di responsabilità napoletane e di altre cose che possono attenere a responsabilità napoletane nei nella discussione dei problemi alla città avendo lo sguardo severo del
Giustamente essere dispensata a Binasco ecco la facciamo dire a scoppio a a o ad altri a me premeva di sottolineare questo legame forte meritorio
Che cosa si persegue nel suo libro anzi non legame ma identità decorsi persegue nel suo libro fra problema napoletane problema meridionale generale e riaffermare in merito al problema del Mezzogiorno quella necessità di superamento
Di un modo tradizionale di fare politica per il mezzogiorno da cui è fin troppo evidente che non possiamo aspettarci più nulla grazie
Dominio
Da
Oltre
E avesse scritto per i grandi quotidiani
Lombarde
Oggi sarebbe tra i santoni
Del giornalismo
Italia
Anche perché
Credo
Che il libro di corsi le cose che corsi ha scritto
Sono la risposta
A un dibattito stucchevole
In ordine alla funzione del giornalista
Io credo che la risposta a questo dibattito stucchevole
E in parte stupido sia
Quello che corsi scrive
Come lo scrive come svolge la sua professione di giornalista
Fatta questa premessa
Voglio riprendere un minuto una riflessione che Galasso avviato
All'indomani della seconda guerra mondiale
Il meridionalismo
Io potrei dire la via italiana
Allo sviluppo
Costituiva
Diciamo così la caratteristica delle forze progressiste del Paese
Oggi
Il meridionalismo
Costituisce
Il riferimento per la grande stampa e per la grande informazione del nostro Paese il riferimento alla conservazione all'oscurantismo
Io non me ne preoccuperei dal punto di vista
Formale
Mi preoccupo
Che questa concezione che
Corsi riprende nella polemica con bocca
Stia
Costituendo
Per l'Italia
La perdita della sua occasione storica
Di sviluppo verso gli anni
Di fin e secolo ed inizio secco
Ahimè
L'Italia
A una solo una prospettiva di sviluppo
Ed è quella di utilizzare il Mezzogiorno come una grande risorse
Del sviluppo futuro
Come l'avevano visto il padre
Del mirino della meridionalismo
Posto seconda guerra mondiale
Noi
Non stiamo stiamo perdendo una grandissima occasione ditta
Noi immaginiamo di vivere chiusi nelle nostre né i nostri confini nazionali
Noi ormai siamo un Paese profondamente integrato sul piano internazionale il nostro futuro dipende dal ruolo che sappiamo giocare nei processi di integrazione internazionale
Ora
In Europa
Finito il periodo romantico dell'Europa
Perché l'Europa dei sei l'Europa dei nove non c'è più
Perché non c'è più il comunismo
Quello che teneva unito insieme l'Europa era una prospettiva politica legata alla divisione del mondo l'Europa è nata dentro questo dato e la sua coesione la sua forza è stata queste
Oggi in Europa sì misurano
Delle si misurano delle forze economiche e politiche
Con prospettive alternative diverse tra di loro
Cosa sarà l'Europa ventidue
Chi lo sa
Già oggi
L'Europa
Non è il significato e peso politico basterebbe guardare il dramma e la tragedia dell'agricoltura
Ma
Come la tragedia della somme sono ancora gli Stati Uniti
A intervenire
L'Europa non c'è
In Europa oggi
Ci sono due grandi prospettive di sviluppo
Che possono
Convivere possono essere alternativo
Da una parte c'è un processo possibile di integrazione dell'Europa verso
Lester
L'Europa dall'Atlantico agli Urali
E può esserci una prospettiva di né Europa
Mediterranea
Le due cose sono alternative possono convivere
L'Italia di fronte a sé da giocare una carta sola
Non tutti e due
La carta che l'Italia può giocare in termini di suo sviluppo
E quello di contare e pesare in una prospettiva insieme agli altri Paesi del bacino del Mediterraneo ad una espansione dell'Europa proiettata verso il Mediterraneo
Quando io sento il alcune voci oggi nelle regioni settentrionali immaginari
Una integrazione di un'area del nostro paese con il resto dell'Europa
Io vedo in questo una visione migliore una visione che conservatrice di un qualche Benessere residuale rispetto al cuore la forza trainante
Del centro
E del nord dell'euro
Mentre invece il Nord avrebbe una carta da giocare molto forte che è la risorsa meridionale dalla risorsa mediterranea
Qui c'è la grettezza la stupidità di una certa posizione politica non è una cosa
Così Astra
Beh io voglio dire e qui c'è una riflessione che corsi fai in termini molto moderni
Su la possibilità che l'Italia di giocare questa carta
E di giocarla nonno in termini romantici ma in termini di competizione forte all'interno dell'euro
Beh
Quando la Germania si è unificata
Grosso modo la Germania dell'Est aveva la dimensione di popolazione pari a quella del Mezzogiorno
La Germania un Progetto di investimenti
Effettivi non di stanziamenti pubblici
Intorno ai centocinquanta mila miliardi l'anno
Quando con il Presidente del Consiglio al vertice di Monaco incontrammo il cancelliere della Germania federale
Due terzi del colloquio con lunghi
Furono
Sulla partecipazione italiano al processo di unificazione economica della Germania
La sua preoccupazione fondamentale era questa la fondamenta e la preoccupazione fondamentale che mi portava nel vertice
Di None
L'Europa aveva già costituito la banca
Per i Paesi dell'Est
Ventuno Paesi vi avevano concorso
Con una dotazione
Rilevantissimi
E quando all'interno dell'Europa venne voi sapete con quanta difficoltà l'Italia conserva alcune agevolazioni agli investimenti produttivi nel Mezzogiorno
Trovando l'opposizione molto ferma
Del commissario Britten e della Commissione di Bruxelles
Quando i tedeschi hanno posto il problema della ristrutturazione dei cantieri navali dell'Est
E hanno detto noi hanno fatto un provvedimento con agevolazioni molto più alte di quelle che noi diamo nelle regioni meridionali nostri paesi e il povero rappresentante ministro gli esteri danese poneva il problema di dire ma questo distrugge la struttura dei cantieri navali in Danimarca
Be il commissario Britten e la Commissione nel suo assieme poneva il problema è la questione può provata l'unanimità è quando
Io chiesi al rappresentante permanente italiano a Brussel ma
Come mai si arriva a un voto unanime una posizione così determinata dalla Commissione su questa questione e lui mi disse il cancelliere federale a
Posto al presidente del Dell'Orto
La questione come una questione vitale
Per la Germania
Io voglio dire che cosa
Nel continuiamo in Italia desse a beccarsi come provinciali a sviluppare una politica
Mirata di destabilizzazione di dirlo dissolvimento delle istituzioni politiche delle forze possibili di Governo in questo momento
Proprio nel momento in cui in Europa
Caduti i motivi di unificazione e politica emergono con forza gli scontri di interessi è le posizioni alternative sul suo nome più futuro
E quindi noi rischiamo di fare la fine
Così dei polli di Renzo
In questa condizione
Dando segno di un provincialismo
Che non ha limiti
E di un masochismo
Tutto nazionale intorno
Il Paese distrugga l'unica sua prospettiva
Di espansione di sviluppo
E l'unico margine verso cui può
Muoversi
Dopo ci ritroviamo tranquillamente
Sul piano
Di una
Così
Celebrazione
Di un Paese
Appendice peso
Fatto di camorra
E di corruzione
Senza
Strategie e politiche unificanti a livello nazionale
Per corsi e pone le condizioni perché questo posso avvenire evidente che questo voler giocare una carta nazionale
E voler riconsiderare la politica del Mezzogiorno non con gli occhi del cinquantadue con gli occhi del novantadue con le prospettive che sono di fronte a noi e significa dare soluzioni ad alcuni mali storici del Paese contestualmente
Non è senza senso che corsi lady molto stretto
Una prospettiva mediterranea
Di sviluppo nazionale
Con la questione della criminalità
Nelle regioni meridionali
E col problema
Di avere
Strutture statuali forti nelle regioni meridionali
Non detto
E ponga il problema
Del rinnovamento del cambiamento della vite politiche amministrative nelle regioni meridionali
E ponga il problema
Di una coscienza
Del Mezzogiorno del suo ruolo della funzione perché il dramma che di fronte a numeri e che è una realtà il Mezzogiorno Napoli ricco di potenzialità viste in una certa dimensione
Se
Sa pensare
Nella chiave
Effettive
Se
Supportato da un
Volontà nazionale coerente su questo terreno
E quindi
Il corso si pone con molta forza parlando anche delle elezioni e delle analisi delle lezioni con molta forza
Il problema di un Progetto di una cultura di una forze politiche
Io mi auguro e chiudo
Che
L'ubriacatura complessiva
Del Paese
Passi
E si torni a discutere
Dei problemi reali
Certamente
I cambiamenti istituzionali una legge elettorale maggioritaria finito l'epoca delle possibili coalizioni
Tutto questo è necessario urgente ma è tutto strumentale rispetto alla ai contenuti di una politica quello che oggi non c'è il vuoto che
Esistente
E proprio una strategia politica del Paese
Una strategia nazionale del Paese una strategia unificante del Paese una capacità del Paese di essere qualcosa a livello internazionale
Di giocare un suo ruolo
Questa è una condizione di base ma è la condizione per poter operare mattoni
Si esce dalle difficoltà se si riesce a unificare il Paese se si ha la forza di unificare il Paese
Questa è la grande sfida che noi abbiamo davanti in un momento di grande disgregazione
Io voglio dire che certamente questo è un momento terribile difficile ma è un momento anche esaltante
è un momento anche esaltante in cui il gusto della battaglia politica può tornare
Certamente noi siamo figli di una decadenza della politica di un imbarbarimento della politica perché la politica ha perso senso e significato è diventato a fare
è diventato interesse non è diventato strategia idea proposta
Beh la risposta alla crisi è qui
E nella capacità di riproporre questo certamente tutto difficile tutto controcorrente
Perché c'è noi dobbiamo saperlo non il grande vecchio o la grande strategia fuori del nostro Paese c'è un interesse reale del resto del mondo a tenere il nostro Paese in una condizione di debolezza questo noi dobbiamo sapere che è caduto il Muro di Berlino è finito
Il grande pericolo
Della distruzione totale e minato una nuovo un nuovo una nuova attenzione scontro che si gioca sui conflitti locali
E si gioca sulla grande competizione economica commerciale del mondo
Ed è senza colpi
O il Paese capisce questo
E capisce che la battaglia è su questo versante ed è un problema di strategie complessive di strategie non solo del potere politico ma anche del mondo imprenditoriale perché se vogliamo andare verso un sistema di Previti d'azione che significa non vendere qualcosa a qualcuno ma significa allargare le aree di competitività e di mercato nel nostro Paese quindi allargare le condizioni
Per poter affrontare lo scontro
Esterno per abbiamo bisogno di una convergenza di volontà in questa direzione
Allora
Uno non chiede alla stampa
Il silenzio
O la condiscendenza o la benevolenza di fronte ai mali alla corruzione alle colpe e le responsabilità non chiede non si chiede questo quello che oggi al opinione pubblica gli informatori che l'opinione pubblica l'espressione dell'opinione pubblica del Paese si chiede di essere portavoce degli interessi reali del Paese
Si chiede ad essa di essere
Qualcosa voi vi immaginate scusatemi siccome si muove e capitelli le e condizioni internazionali si muovono sull'informazione
Andare verso un'economia di mercato significa andare verso un'economia di ampia e diffusa in formazione
Voi immaginate io alcuni embrioni contrariato dall'ombra incerto questa estate
Autorevoli banchieri
è chiaro
Mi presentavano tutti i giorni
La lettura di alcuni grandi quotidiani Italia
Le loro decisioni
Erano coerenti e conseguenti al tatto che essi leggeva di un Paese senza prospettiva
Senza idee senza progetto alla deriva
In questa direzione cioè alla stampa non è una polemica circa che i politici vogliono porre il Barbaglio perché questo no
Ma perché sia internet ed ecco scoperto che sia presente qui Santaniello a condizione essenziale per andare in questa direzione e che l'Italia recuperi le Autonomie non andremmo verso l'Europa e verso una condizione di forze se non arriveremo all'autonomia della finanza rispetto all'industria ha un'autonomia dell'informazione rispetto all'industria a una autonomia
Del management
Cioè l'Italia soffre di questi limiti dello sviluppo capitalistico Italia
Cioè di un Paese senza reali autonomia all'interno
Della della sua società della sua vita
Ecco no
Ecco questo è e torno al punto di partenza credo che corsi di ha una lezioni di giornalismo
Non di regime ma di giornalismo senza aggettivi
Direi che le cose vanno bene e novanta presa la splendida
Boh
Quindi lanci di avvenimenti
Dato l'opportunità di partecipare
Alla presentazione di questo libro birmano corsi
Conoscevamo retaggi di che sono state ripubblicate l'avevamo la chiamata mano
Molte di esse sono ancora attuali
Su molti di essi del tempo
Dalla con firma delle tesi sostenute
Su alcuni disse
Il tempo ci dice che la speranza che anima il libro di corso e che il professor De Martino ricordano la suite soluzione non sempre si traduce nella realtà
è un momento che attraversa il nostro Paese forse Europa
Assai difficile
Io volevo parlare di
Corse molto più meridionale di corse butto più Napolitano
Qui ce se sono trascinata
Dalle dei dotti interventi di Galasso sedici corti
A dire anche l'avvio su questi temi così
Rilevanti così avvincenti così brillanti
Che poi con loro svolgimento finiscono comma
Condizionare anche la ospite di oggi
E le nostre prospettive per i prossimi dieci
Che non sono affatto
Dell'usciti nel cross sono quanto mai difficili di perdendo però sempre da lui
E può ridire dalla nostra cultura
Renderle ancora più difficili
O utilizzarle per
Una scorta
Che pur dovrà arrivare
L'onda delle economie sempre
Ciclica
E dipende molto spesso dalla cultura dei popoli
Sì il ciclo il più lungo o sui ciclo al più presto
Io vorrei ricordare a voi vorrei ricordare destituzione
Come il mondo
Tutto intero
Sì ho vissuto in una sorta di
Vedevo un equilibrio sulla base degli accordi di alta del mille novecentoquarantacinque
I Paesi vincitore alla guerra si parli partirono il mondo a metà
Della
Più grandi temi telecomando Inter comunicabilità fra i due blocchi senza
Il sussidio
Con l'aiuto dell'informazione
I mass media il blocco dei paesi occidentali
Accapigliate per venticinque anni fino al mille novecentosettantacinque
In una
Sistema di cambi fissi
Accompagnato da una stabilità dei prezzi delle materie prime
Il blocco dei Paesi orientali nell'ambito di un sistema di collegato di dittature ha camminato oppure ci sono a tassi non di Filippo norme irrilevanti
Ad un certo punto però lei opportunità di crescita tassi soddisfacenti per le due società
Sono cominciate a ridursi di intensità e di valore
Abbiamo avuto il team privo campanello con la dichiarazione di convertibilità del dolore rinnovo del mille novecentosettanta quando gli Stati Uniti dovettero arrendersi avendo raggiunto un tasso di disoccupazione denunce Beggio dodici per cento
All'impegno che avevano assunto di fondo se stesse di fondo al punto di riunire conservare la convertibile quindi difendere la stabilità interna ed esterna della loro dormivano
E il campanello del mille novecentosettantanove si tramutò in una deflagrazione del mille novecento settantatré con esclusione la questione del prezzo deve delle prime due aperti questi agevolmente
Di questa esplosione all'erogazione del prezzo del petrolio
Dall'altra parte cominciarono
Nel mille novecentosettantaquattro settantacinque i primi segni di insofferenza del sistema
Dei Paesi del mondo orientale
Che furono diciamo anche alimentati
Dalla inaugurazione Ringo politica di assistenza
Finanziaria
Da parte dell'Occidente al sistema dei paesi sovietici
E una politiche dieci accentuando in tempo qualche apri comincia ad Aprilia
Ha una parte consistente della classe dirigente di quei Paesi il pensiero che forse si poteva potevano fare di più ci steppa Dini
Migliore vigore di vincoli dittatoriale
Il mondo
Europeo occidentale
Diciamoci la verità fu in grado di subire la cultura di disciplina e l'avventura del tuo prezzi delle materie prime
In Italia
Non fu in grado e non è stata in grado di recepire
Quella futuro per cui mentre fino al settantasei
Bastava esportare una certa quantità ben reale per aprire materie prime o prodotti petroliferi dall'estero e con l'anno in poi ci sarebbe dovuto
A crescere quella qualità incontro partito riducendo i consumi interni
Questo non siamo riusciti mai farlo in contropartita delle guardi da reato i più bei demandare all'orchestra
Abbiamo stampato morente
La scienza di in onda altri bottini
Il tanto grave problema per deficit complicato
Il ricordo sempre con grande
Chiarezza
Una mattina devo settembre del mille novecentosettantotto
Nel gergo stesse presidente Andreotti da Roma
A Bari
Era venuto in Misato
Temo un'altra volta di un ulteriore inasprimento del prezzo del petrolio che nel settantatré costava tre dollari per barile del settantotto già costava venduto alludendo al barile sarebbe arrivato poi a trentanove certo punto
E pedissequa qualcosa di serio bisogna pur fare
In questo nostro Paese mi domando ma in quanti casi c'era il sicuramente dice ognuno di questi bisogna pur rinunciare cioè questo dato si pensava ad un'imposta patrimoniale
Per impedire parificare
Attraverso minori consumi ben più alte risorse Filippo BookCity bisognava andare all'estero per pareggiare
In più alti prezzi delle materie prime
Di applicando questo non
Si è riusciti a fare
Di anno in anno gli investimenti non ci sono più punti alimentare
Nel Paese
Quel tanto di investimenti che si è riusciti a fare si è fatto soprattutto dal Nord attraverso la legge del mille novecentottanta di ristrutturazione degli impianti industriale che attraverso anche la cassa integrazione
Armiamoci notturno sembra fare questi conti di ristrutturazione industriale di cassa integrazione ma da allora la politica per il Mezzogiorno è entrato in crisi
Perché da allora è stato rimesso in discussione
La parte di reddito che si può dire a destinare agli investimenti naturalmente con la parte residuale distributivo residua districare investimenti e andata ad irrorare
L'avanzamento tecnologico della struttura già esistenti nel nord sud esitato accontentato
Convenzione
Con lavori pubblici
Sul piano dei consumi la repentina la gamma
Grandi differenze
Confermare criticabile per Matera
Ho camminato elastici
Non trovo grande differenza
Soltanto che la quei consumi sono alimentati davvero ideale i prodotti
Nessun sono alimentati da spesi di consumo
Fondati sulla compilò creazione di liquidità
Ancora
Abbiamo adattata occultato ordini residuale a far parte della politica per il Mezzogiorno
A queste esigenze dell'intero Paese siamo stati sempre più contestati da coloro che di fronte ad una torta che non conoscevo più
Avevano visti spesso bisogno di
Parteciparvi allora contestavano i più deboli
A tutto questo voi ad un certo punto
Si è aggiunto
Il difficile periodi di transizione
Della rottura degli equilibri via Malta inattesi sardi duri libri quindi furono raggiunti intorno ad un tavolo che si usciva da una guerra
Con un cannone Ugolino
Bombe atomiche e i due ibridi che
Bisogna trovare sono scaturiti da una volta dei popoli che hanno abbattuto il muro di belluino e attraverso l'abbattimento di quel muro
Hanno però creato un sistema di libertà insieme una mutuataria
Geografica
Da finanziare e da utilizzare domani
Qual è il più grande mercato consumi dicono sì io ricordo come diceva biscotti
L'impegno col guaraní il cancelliere tedesco
Chiese a tutti i Paesi europei partecipare
Alla
Europeizzazione del mondo sovietico
Ma ricordo schema
Completa assenza
Con la quale tutti quanti abbiamo risposto
Mi è sembrato di rivivere la vecchia polemica
Che sempre
A intessuti i rapporti fra il mondo occidentale gli Stati Uniti abbiamo sempre aderito
Ad essere presenti
Per sostenere gli sforzi dell'ombrello della pace
Ma puntualmente ogni anno sei per cento della spesa che si doveva riservare la difesa è stata tagliata in Italia e non solo in Italia per cui ancora oggi poi i soldati americani sull'insomma
Naturalmente
I tradimenti delusi dalla dalle promesse non mantenute
Ci hanno fatto pagare un otto controllato uno molto controverso
Queste nostre mancanza di parole
E attraverso la gestione attenta in rapporto ai loro interessi dell'unica munito di riserve che fino ad oggi improprio
Ad qualifica dei conti e le spedisce
Sostenute per garantire la libertà nel
La Germania sta oggi sostenendo tra sordi
La conseguenza rilevante della caduta del muro di Berlino
Nessun Paese occidentale riscontri
Sta così impegnato in così duramente impegnato e quando voi ci lamentiamo
Perbacco così Carlo
Derivante da una politica dei tassi di interesse così elevato che la Germania produce
E la conduce perché non può permettersi il lusso di perdere il risparmio dovendo quel risparmio destinarlo
Alla realizzazione in un brevissimo volgere gli anni della trasformazione del mondo sovietica e priva della luce c'è stato tutto il sistema dei bellissimi che unisce alla Russia ebbe non vogliamo partecipare ci lamentiamo
Problema
Se gli ordini cultura un po'vecchio che poi si traduce del dramma che tutti quanti noi riteniamo giustamente di vivere in questi mesi
E il primo anno tutto sommato
In cui il nostro Paese a crescita zero avere crescita zero o poco più di zero significa no progredire
Rispetto all'anno precedente ma non significa tornare a quello che eravamo dice Hannioui Chiambretti certo che
La stabilità della crescita zero non è uguale Milano come Napoli forse Napoli sopporta
Per darle in quello di Milano
Ma ci dobbiamo pur rendere conto in credito
Per un lunghissimo periodo di tempo credito più di quarant'anni siamo obbligando cresciuto quest'anno per nostra colpa
Abbiamo avuto una crescita sino che cosa accadrà
Ebbene noi abbiamo veramente
Molte difficoltà a dire che cosa accadrà perché tutte le informazioni non sono informazioni rosse
Abbiamo settori industriali che ha no
Bisogno di investimenti per ritrovamenti tecnologici
Non molto dissimili da quelli del mille novecentottanta
Abbiamo
Il settore trainante dell'edilizia pubblica
E della dei lavori pubblici che
Praticamente bloccato
Vogliamo parti
Non se ne fa no
I lavori eseguiti gli stati di avanzamento sono pagati con grande rifletto
Le banche certamente non veder rientrare
I soldi che avevano prestato all'impresa
Nota vedendo rientrare i soldi per pagare gli interessi non possono accrescere
I figli concedere perché si è poi
I risparmi degli ordini Aldo Maldera L'Abate il visto il
La restituzione del denaro depositato cirrosi da impieghi troppo concentrato in titoli che non va
La banca si può trovare in situazioni di guida cioè ci stiamo avvitando su voi stessi con
Una certa celerità
Ed è politicamente difficile prenderne atto
Perché non c'è una maggioranza politica la quale
Può prendere atto di una situazione così difficile e vi sono alcune imprevedibilmente prediletto
I problemi i motivi dell'anno determinata
Del resto io ho visto come
E passa tra eccome
Abbiamo accettato criticamente
Questo residuato di legge perché Mezzogiorno
Abbiamo avuto la salvaguardia di un po'di incentivi industriali e ci è sembrato già un miracolo per l'auto abbiamo accettato la soppressione di tutto iscritti
Il suo ricordo l'entusiasmo
Se ricordo l'impegno col quale
Voi voi intorno ai più vecchi almeno quindi mo'le prospettive del nostro terre lontano mille novecentocinquanta
Quando fu varato un intervento straordinario per meglio studiare soltanto scusami Galasso nei tempi
Era straordinario soprattutto per la qualità
E la concentrazione settoriale
E la continuità delle risorse disponibile rispetto alla discontinuità dei vecchi finanziamenti
Ebbene tutto questo è stato accettato colleghi io sono qua vendeva della cassa
Ma io ricordo la cassa dei primi venti anni quando i progetti interregionali si facevano di oggi abbiamo ricordato quelli che il sistema stradale sistema acquedottistico sistema ferroviario
Diciamo la trasformazione dei corpi del maggio avevamo uno sguardo sette mesi per cento degli addetti all'agricoltura nel Mezzogiorno degli anni cinquanta e per di più l'agricoltura arretrate nella struttura proprio dai vecchi era la gestione oggi gli ha detto l'agricoltura leggerò solo il diciotto cioè
E il posto è cambiato non siamo riusciti fisico non siamo riusciti perché nemmeno lui fra di noi riusciamo anche a Vichy i a darci una mano per Gabriele è brutto fare il commerciante
Il venditore dei propri prodotti
Ma se io nella
Piccolo piccolo con sbocchi
Sono chiamato a gestire ormai dodici anni
L'età avanzata quinti comincia l'epoca del distacco e della quindi la più grande libertà di parlare
Ebbene noi siamo riusciti a entrare a questa città
La quinta Bankitalia facevo dire adesso lascio dibattito sulla stampa idoli riuscito
La classifica delle banche in crisi
Il Banco di Napoli la guida basta prima del credito Niardo in erba curioso
E se l'imposta di prima dell'alba complice
Se avessimo risolto il problema della maggioranza nella gestione del cioè problemi che non abbiamo risolto e che vedo presentato
Nella programmazione politica di quel che si riversano in quel giorno invoca
Così in una prospettiva nuova
Ho visto che
La legge di proroga dalla legge per il Mezzogiorno sposto leggo di di probità
Devi cioè dalla cassa l'agenzia arte solo dello Stato
Ho letto anche piccole quote ci vogliono destinare
Insieme alla Fibe alla firma al Meridiana per fare una banca una sorta di bagliori d'un po'di tipo bancomat di Aurigo banca europea degli investimenti a parte di queste organizzazioni che ho citato mi sono
Cultura incapaci di professione all'una riforma dell'arte quindi subintensiva patate cipolla mandarini o roba del genere il problema importante per le istituzioni dice prima di tutto quello per la raccolta del Ghana
La Banca Europea degli Investimenti e la Valtrompia raccolgono tarare obbedì ulteriori complicazioni dice dice perché c'è la garanzia degli strati dove i titoli medesimi si collocano le obbligazioni dalla Bourbaki dorico località geografiche Giorgio solo lo Stato neanche quello che va bene servizi con la garanzia come il professor Galasso io potevo comprare titoli lavoro debba qualche lo sappiamo poi sui bilanci la collezione di Miriam Mafai ricompare a ecco allora
Prima
La bottarga che deve ancorarsi dalla fusione di queste cose positive separava gli arazzi da lontano quindi ma Buttiglione perché lascio così allo sportello
Inoltre
Questa batte dovrebbe città ambito territoriale più rispetto finanziare le infrastrutture del Mezzogiorno il velivolo civile Angela col credito
Le altre partite alle minacce con la specie ma così liberale da robusti
Crediti
Che questa banca dovrebbe dare pure anche all'industria
Mente
Diventa
Quale sarebbe il rapporto fra la batte il mercato se questo bar galleggiante sportello vini
Si fonde con una grande banca si sfoga rigorosi su banche del lavoro proprio perché accarezza di sportelli quindi Bossi pulita parlare pubblico
Invece noi crediamo ancora di presentare pubblicamente una pressione che insomma dire avvenuta ragioni di gode da presentare questo libro di gossip
Do subito volume intero mondo Crespo Cetrangolo quanto lavoriamo e tutto questo non abbiamo recepito acriticamente
Io questo di suo giornata di Pascoli no
No vera e della Fondazione proprio dall'altra
Così scritte queste cose
Ebbene noi credo che dobbiamo Cerci a organizzare
Ci sono delle belle pagine forse dedicato americana
E purtroppo per inviare è stata
Una
Vuota sbagliata
Una scelta non
Della quale poi siamo dovuti entrare per essere presente per poter
Dare un consiglio di completezza
Non ci siamo proprio riusciti ad aprire se potessimo cominciare almeno al Napoli
Del Belgio John avvenire con più realismo i problemi
Con la cultura del mercato
Con la cultura del Bel Danubio volente o nolente siamo amici del contiguo
Dei novanta mila miliardi cento mila miliardi gestisce il Banco di Napoli ma i cinquantamila sul ring valuto
Quanto più blitz in quanto
E se il bravissimo eternità
La banca non sarebbe sopravvissuto grazie
Forse
Beh se tutti i recidivi i colpevoli fossero come me editore che ha pubblicato prima corsi sul nord sud poi il suo libro
Credo che i magistrati italiani avrebbero pagoda lavorare
Io dico che è un libro che ha avuto un grande successo perché novembre uscì dalla prima edizione a dicembre uscì dalla seconda ampliata e adesso siamo già alla ristampa con la seconda edizione
Non vorrebbero
Soffermarmi su questo profilo editoriale vorrei invece ringraziare il professore Francesco De Martino per aver dichiarato la sua disponibilità
Scrivere la presentazione al libro di corsi una ulteriore testimonianza di un maestro di vita
E di onestà intellettuale
Che io che lì sono stato allievo
Al corso di storia il diritto romano
Ricordo il suo impegno civile
Il suo la sua passione dell'insegnamento che poi si è tradotta in una pagina anche di impegno accademico e politico estremamente eloquenti e che sono un esempio per tutti
De Martino alla sua presentazione ci ricorda tre profili che ha messo piace sottolineare del lavoro di corso innanzitutto la massima attenzione alla condizione giovanile
Dei problemi di una società
E proprio il professor De Martino sottolinea l'impegno di una chiesa libere combattente nella società civile
Scritto da corso in maniera molto precisa e molto puntuale
E infine un giornalismo che
Non piega la testa di fronte al potere
Un quarto punto avrei raggiunto
Perché presente negli scritti del giornalista corsi ed è l'impegno degli intellettuali che dovrebbero riscoprire il gusto del loro ruolo e dell'impegno civile non al servizio di questo o di quello ma al servizio dell'intera società
Nelle pagine di corsi io ammiro in maniera particolare questa tensione civile
E a me sono molto piaciuti in epigrafe i ricordi che gli ha fatto degli scritti di nicchie di Compagnone
Il primo quando ricorda che Napoli non può essere soltanto una grande città di consumo un grande albergo è un grande museo
E il secondo quando scrive detesto il napoletano che si sente offeso in permanenza
Queste due affermazioni si sono un po'l'anima a mio parere di tantissime considerazioni che corsi fa in queste pagine estremamente snelle e chiari
Due punti tuttavia
Mi piace sottolineare in maniera particolare
La riflessione sull'Europa
E mi piace ricordare proprio un passo a pagina dodici del suo libro quando dice un errore clamoroso potrebbe però essere costituito in questo scenario del tutto inedito dal considerare i Paesi dell'Est
Ma diciamo l'Europa tutta quelli del socialismo reale ho compiuto soltanto un grande mercato
Qui e davvero l'intelligenza dello scrittore il primato del politico sull'economico
La vera democrazia in un Paese con una Europa può avvenire solo se riusciamo a riscoprire il primato del politico sulle lobby economiche e sul ragionamento esclusivamente economico e rimettendo al centro dell'Europa e della società il valore della persona
Superando sinistrata risme ma quando lo Stato non è più espressione di un interesse
Che esso in quanto tale esprime ma una funzione servente nei confronti della realizzazione di un valore qual è la persona umana ecco che ci troviamo di fronte a questa riscoperta estremamente chiara il primato del politico dobbiamo riscoprire il primato del politico
E mi piace anche ricordare che questo primato del politico richiama la responsabilità l'uomo e i cittadini
Quando egli dice Rita occorre ricomporre l'equilibrio
L'unità tra diritti e doveri la stagione dei diritti la stagione le rivendicazioni anche dei vittimismi meridionalisti c'è finita ognuno si deve assumere la propria responsabilità e svolge ruolo
Nella equilibrio dei propri diritti ma anche dei propri doveri nei confronti della società
Civile
E
Nessuno l'ha detto finora
Ma mi pare che se c'è un elemento negativo di questi più di quarant'anni di Repubblica
E che non c'è mai stato un governo che ha messo al primo posto come priorità governativa il problema della scuola e della ricerca scientifica
E e la sensibilità di corsi davvero io li devo dare atto di questa sensibilità e proprio sta in questo l'importanza della scuola della ricerca la posizione d'inferiorità del sud
Del Meridione rispecchia l'Europa sta proprio in questo
Numero limitatissimo di centri di ricerca
Università che sono disastrate e alcune anche di troppa recente istituzione fondi che vengono ripartiti in maniera non corretta
La mancanza dell'autonomia universitaria che mi pare essere tra le tante autonomia e forse la più importante e la più significativa
Ecco mi pare che da un uomo dell'informazione si pone in evidenza come priorità il problema della formazione troppi parlano dell'importanza e mass media della giornali del delle televisioni Teleradio troppo pochi sottolineano che tutto ciò Dieng dopo la formazione
Dell'uomo quindi della scuola della ricerca scientifica
Perché abbiamo avuto momenti di crisi economica anche perché non noi abbiamo verso l'estero ha avuto in questi decenni sempre un debito
Di brevetti e di Nova nonostante che certamente intelligenze ci sono in questo nostro Paese perché non si è investito seriamente nel campo della ricerca scientifica e questo corsi lo dice con molta precisione
E ricorda la pagina della pantera
Che è passata inosservata anche nelle università almeno a livello dei docenti che invece una pagina storica
Una pantera nata a Palermo non al nord in cui si metteva in evidenza l'importanza di non ridurre lo sviluppo
Delle degli studi umanistici rispetto a quelli tecnologici perciò veniva dal Sud questa rivendicazione e laddove si rivendicava la vera autonomia universitaria
Corsi pur non essendo un uomo di scuola avuto la sensibilità di porre questo problema come un problema prioritario
E mi pare allora
Senza che voglia trattenermi troppo perché
Già molti a hanno parlato e hanno parlato a molto ampiamente e in maniera molto competente io vorrò solamente dire che questo forse è il momento di una riflessione complessiva
Che Sky Acilia le impostazioni ragionieristiche ed economiche e riponga al centro dell'attenzione della nostra società
La ragione stessa
Per la sua esistenza laddove appunto la persona e i suoi diritti mi sembra siano prioritari rispetto a tutto il resto
Ma un minimo di autocritica occorre anche fare da parte di tutti quanti noi cittadini incorsi c'è più di un riferimento alla spesa malfatta al fisco che non funziona
Alle priorità che non sempre sono state individuate dunque se vogliamo il primato del politico dobbiamo riscoprire questi valori altrimenti sarebbe un effimero primato
Dobbiamo riacquistare credibilità a tutti dobbiamo riacquistare come si diceva poc'anzi anche il gusto di fare politica precisamente tra i più giovani che sono sempre le persone che hanno più entusiasmo e più onestà intellettuale
E non dimenticandoci però a me pare opportuno ricordarlo che se noi siamo il sud dell'Europa sia ma anche al Nord rispetto a gran parte del mondo
E allora quella solidarietà che noi invochiamo le rispetto dell'altra parte del Paese dall'altra parte dell'Europa dobbiamo ricordare che esiste anche nei confronti di un mondo che sud
E che muore di fame e che lacerato
E che non può assolutamente essere abbandonato da società civili come pensiamo di essere noi io ringrazio proprio molto il
Dottor Corsi che ci ha mi ha consentito di leggere queste pagine di rileggere alcune di queste pagine perché queste pagine sono la testimonianza è a mio parere di quel giornalismo che non avrebbe bisogno di cataloghi
Precisati dalla Cassazione o dalla legge di un giornalismo con contenuti seri e rigorosi che si ispira al buonsenso la ragionevolezza l'onestà intellettuale con uno stile essenziale chiaro e quindi piacevole
Questo è il modo come tutti quanti noi dobbiamo porci per iniziare il viaggio verso l'Europa
Insomma
Non
Una strana
Presidenza del convegno
Garantendo fuoriprogramma Mario doveroso saluto
Spiega verso una di sua Eminenza il cardinale alle autorità civili e un fervido saluto alle gentili signore e e signori qui presenti
E in questo intervento molto breve
Non più di quattro cinque minuti io vorrei trarre spunto anzitutto da un brano della bellissima prefazione del senatore De Martino
Che a mio parere rispecchia questo brano l'essenza coglie l'essenza del volume molto pregevole di Ermanno Corsi
Rileva senatore De Martino che del titolo l'ultima Napoli l'autore volutamente ha scelto un termine ambiguo
Nel quale si può cogliere un filo di speranza che cioè l'attuazione di piani e programmi annunciati posso superare lo stato attuale il fare di Napoli una nuova città organizza
Ovviamente ciò non male solamente per Napoli ma direi sintetizza etimologia e tutto il nel soggiorno
E io credo che in questa prospettiva tracciata nel titolo volutamente ambiguo come sottolinea il prefatore bisogna puntare in una primi di rinnovamento
Del Mezzogiorno puntare proprio ai programmi che riguardano la informazione e la formazione
E mi riallaccio
A quanto ha detto molto nitidamente il professore Berlingieri per quale io ho avuto il piacere di essere collega di insegnamento a Napoli perché tutta la mia formazione e appunto napoletana
E io vorrei rilevare che in questo momento venuto in rilievo e di estrema importanza in una linea di sviluppo della linea di progresso del mezzogiorno e di allineamento del sud al nord
Particolarmente importante
Se noi riteniamo che attualmente in base a dati statistici molto fondati o fonti quanto mai attendibili
Risulta che il consumo per esempio di informazione nel Mezzogiorno e molto più basso delle consumo d'informazione che avviene del no profit
Vorrei citare un dato
Contro le centocinquantadue copie ogni mille abitanti del Nord centocinquantadue copia di un quotidiano vi sono centotrentasette del centro Italia ed soltanto sessantacinque del sud
E bisogna tenerne conto che questa media poi la media nazionale è già notevolmente più bassa notevolmente inferiore alla media del nord Europa
Tutta la media nazionale di consumo dell'informazione del quotidiano del periodico nel mensile e già tre volte inferiori inferiore a quella che è la legge di consumo per esempio il terrore in Germania e in Norvegia e così via dicendo
E purtroppo la punta più bassa e proprio nel Mezzogiorno
E se noi volgiamo lo sguardo a un altro elemento che fa parte il Reform parte fondamentalmente grande del panorama dell'informazione il sistema dell'audiovisivo
Noi troviamo che comparando oggi la realtà Girella ma fa
Della geografia radiotelevisiva tra Sud e centro nord
Troviamo che il sud a indubbiamente delle punte elevate vi sono delle emittenti che hanno un'ampia area di emittenza hanno un livello lodevole però troviamo una grande quantità direi qualche volta allo stato puro di scolare
Per cui vi è un dato quantitativo forte come densità radio televisiva il Sud e notevole come densità però non corrisponde allentato quantitativo il dato quantitativo per quale motivo
Perché è chiaro che l'emittente radiofonica o televisiva del nord e del centro nord e ha possibilità di raggiungere un'autosufficienza economica che vuol dire anche autonomia culturale
Nel settore dell'informazione autosufficienza economica ed autonomia culturale sono settori profondamente interconnesse
Ora del centro nord e quindi
L'emittente a questa possibilità
Di fruire direi di fonti economico finanziari molto più forti e quindi un'area a forte di quello che invece è l'aria debole del mezzogiorno e quindi vi è purtroppo questo indissolubile messo questo indissolubile intreccio tra sviluppo incompleto dal punto di vista economico e sviluppo culturale
E quindi è proprio da augurarsi che in una programmazione in un'accorta pianificazione l'intervento delle soggiorno deboli così autorevolmente ci ha parlato
Onorevole Scotti dell'onorevole Galasso
Direi alle realizzazioni infrastrutturali no mi sia consentito il termine alle realizzazioni strutturale
Credo che indubbiamente la pagina dell'intervento del soggiorno come ha detto l'onorevole all'assemblea pagina certamente positiva
E stato contro tutto un laboratorio di sperimentazione anche giuridici e quindi rifaccio all'intervento sorride principi Santo direi la materia pianificatoria
Calata dell'intervento del mezzogiorno ha costituito un grosso laboratorio direi addirittura una sperimentazione
Però ora bisogna io credo aggiungere in una prospettiva di un nuovo di un intervento mirato di un intervento calato in tutta la realtà nazionale anche questa linea di sviluppo di intervento sui fattori culturali e sui fattori dell'informazione
E non posso non condividere quando ho detto appunto professore Berlingieri e che
Appare chiaramente nitidamente indica di Todi davvero molto belli ricchi di significato
Delineati nel volume di Ermanno Corsi la professione reporter e quel capitolo che gli devo dire anche attirato fortemente all'aria attenzione il bacio della pantera
E la Pantera naturalmente metaforica la pantera della contestazione universitaria radicata una volta tanto non ha trovato la dice non hanno ma su e quindi io trovo molto
Importante il richiamo ha un pensiero manifestato davano senatore Giacovazzo com'è noto rappresentante parlamentare pugliese che però si è occupato e si occupa anche molto attentamente e del settore dell'informazione
E rilevo appunto senatore Giacovazzo che
Come realtà formativa non li abbiamo anche qui un divario una cesura
Tra nord e sud egli dice che qui vale la pena di ripeterlo perché è un punto di riflessione tra il laureato del nord che lavori atto del sud
Il realtà del nord si dice giustamente è un laureato di è lite
E così prodotto elitario perché il laureato del Nord trova agevolmente il punto di sbocco nel mercato del lavoro
Le università del Nord e hanno questa struttura questa funzionalità questo privilegio replica privilegio in senso buono ovviamente di avere una linea di raccordo tra la laurea tra l'università e il mondo della produzione
Mentre dice sempre l'autore che ho citato noi troviamo invece assunte i lavori atto di massa
Anche questo inteso il senso la dizione non in senso assolutamente svaluta dirlo tutt'altro ma c'è il laureato che a un determinato momento stenta a trovare la propria individualità la propria professionalità culturale ed entrare nel mondo della produzione e naturalmente è ovvio
Il motivo così plausibile e così evidente perché manca proprio questa Rete questa infrastruttura questa volta non formata da ponti autostrade ma formate da un forte reticolo
Di Area economica diaria finanziare e quindi evitare ecco una linea di intervento nella quale la futura programmazione per il Mezzogiorno debba intervenire e intervenire in maniera mirata in maniera Faggionato
Santa Messa brevi considerazioni perché proprio dato il fuori programma del mio intervento noi intendo profittare della cortesia della presidenza e della pazienza dell'uditorio
Io vorrei concludere proprio formulando questo auspicio
Che questa battaglia ideale ecco che sempre presente nella vita italiana il problema Delli Carri sollevamento del Mezzogiorno
Trovi finalmente un traguardo definitivo anche e soprattutto al mio parente
Attraverso la valorizzazione di quegli enormi giacimenti culturali che sono rappresentati che sono presenti le grandi potenzialità del paesaggio
Quello che ecco io dico non sono altre talvolta sufficienti soltanto gli investimenti immateriali ma occorrono invece si capire quale misura degli investimenti immateriali
Investimenti della cultura gli investimenti della formazione investimenti della informazione
Quelli che gli inglesi colonne un termine non lo direi difficile tradurli nervosi espressivo
Loro lo dicono in termini aziendali il sette invisibile tavolo chiama ventisette invisibile e non è quello dei macchinari degli strumenti e quelle delle capacità delle professionalità della cultura di coloro
E chiudo avrebbe e con questo auspicio passi credo un quindici anni fa fece un grande scalpore allora io non mi occupavo ancora di questo settore a cui sono stato chiamato dalla fiducia del Parlamento
Il famoso rapporto teen Dell'Anna
Tutti sappiamo che di India mamme era in quel momento quindici anni non se uno una delle più forti autorità che l mondo comunitario
E sollevò un grande club il rapporto tinte ma ne il Ballet concludeva purtroppo che l'Italia era caratterizzata egli l'ha definito un paese a due velocità
La velocità del Nord la velocità ex l'augurio che attraverso questo intervento nuovo intervento nel Mezzogiorno ma non limitato al Mezzogiorno comunitaria dimezzate integrata tutta la realtà italiana noi finalmente noi in paese possano registrare una sola velocità
Quella verso il progresso quello persona avanzamento economico sociale e cultura
Grazie al Garante senza Couto cancri garantirsi evitarla accuratamente i problemi dell'informazione intesa sul
La rottura della lunga teoria di Pappi italiani quindi se la presenza di un papà straniero
Ha creato anche in Italia
La presenza attiva della Conferenza episcopale
Era una cosa dalla quale in Italia non eravamo abituati
Che sembrava sempre l'intervento dello Stato straniero
Perché il Vaticano per molti anni si è identificate con la deserta
Questo fenomeno lentamente sempre come sta bene avviene in tutti i Paesi i vescovi collegialmente o si o in maniera singola intervengono sui problemi della comunità
Questo lentamente e adesso in maniera esplicita è avvenuto anche indirizzare quindi è un fatto fisiologico
Non c'è dubbio però che la parola dei vescovi in questi ultimi tempi ha preso una maggiore forza io lo vedo dagli inviati miliardi quando vanno in giro per l'Italia rimandavano a parlare con i sindaci sono paragoni Vesco
Perché hanno preso questa maggiore forza in questo momento di sbandamento debba quando questa domanda la mucosa cardinal Martini in televisione lui ha risposto perché i vescovi ci sono delle persone sagge e al di sopra delle
Dichiara Giordano a Napoli che è punto di riferimento istituzionale per tutti credenti ma su questa scia è diventato un punto di riferimento civile per tutti credo che l'intervento che farà adesso
Confermerà questa sua funzione che ormai si è stabilizzata anche in questa nostra comunità
Ecco vuol dire che non mi trovo un po'come un pesce fuori acqua
Sarò prede ecco questo
Credo che e la si è la promessa più importante Rizzoli perché dopo tanto ascolto per fare che le capacità di attenzione siano di pareggio diminuite
Ma l'ho sentito parlare e tanti problemi
Ognuno dei quali credo che merita ebbe un approfondimento uno studio
E nel quale si ritorna continuamente e io non intento lasciarmi trascinare su questo treno
Tanto più che ci sono si sono di recente
Ci torno continuamente
Alcuni stimoli per me sono tentatore di questo dibattito
Ecco io non sono un economista il rinvio assieme al professor Ventriglia
Tutte quelle dalle cose che ci avverte vere
E non sono un politico
Non sono
Un esperto di mass media
Ma alcune cose mi hanno provocato un po'prima del mio intervento è come promessa poi vorrei parlare del libro
Con le cose
Voi sapete che c'è stato un documento sul Mezzogiorno dell'episcopato italiano
Nel mille novecento
Ottantanove
Fatto da un gruppo presieduto dall'arcivescovo di Napoli e rovina ecco
E allora ci siamo dovuti interessare che questo problema in un periodo in cui
Certe cose ancora erano non di drammatica attualità come lo sono poi diventate
E devo dire che questo gruppo plurimo
Composto
Dalle varie latitudini d'Italia
Per acquisire anche il consenso di tutta l'Italia perché era la prima volta che si riusciva a far pubblicare un documento sul Mezzogiorno da tutto e da tutti i vescovi Italia questa era la novità
Ricordo che
Un pensiero che devo molto caro Oscar tanto
E che è stato accennato dall'onorevole Scotti
Il futuro del Mezzogiorno
E legato esclusivamente
Al nord Europa ho a un suo futuro
Mediterraneo
Anche mediterraneo
Come apporto di umanesimo che cultura di civiltà
Eccetera poi fu espunto questo pensiero ma mi pareva così originale perché non semplicemente
Economicistico
Un altro spunto mia sollecitato
Ed è quello del primato della politica solo economico
Su questo chi ne sa più di me chi ha le mani in pasta insomma pasta più di me
Sacche
E di drammatica attualità anche queste il primato della politica sull'economia
Purché in questa parola politica
Si inserisca un altro primato dell'etica
Primato dell'etica
Sulla politica e della politica quinti sulla
Economia
Detto questo io sono stato proprio scolasticamente legato al libro di Armando Corsi
Quando mi han fatto vescovo nessuno gli aveva predetto che io mi sarei trovato in circostanze che non attribuisce a un Papa polacco
Ma credo che altera storicamente avvenuto questo ma credo lo dico nel mio intervento che la chiesa
Ha dei peccati di omissione
Se nel passato
Specie qui nel Mezzogiorno
Ha ridotto il fatto religioso a un fatto puramente intimistico personalistico interiore dequalificante trovo
Le potenzialità di una religione che ha una forte rilevanza sociale e di promozione della persona umana se questo non c'è stato per il passato
Auguriamoci che sì sì che ci sia per il futuro il senso dei miei interventi periodici e proprio questo ma io ne ho un debito verso
L'autore di questo libro è su questo libro voglio dire qualche cosa sennò
Mi rimprovera avrebbero va bene che è un economista palle dicono mio che è un politico parla di politica che un meridionalista parla di meridionalismo ma non è giusto che un Vasco anche parlare qui di religione allora fatemi parlare del libro è vero
E poi ci siamo messi d'accordo prima
è vero
O non è vero
Non è vero o no dico effettuati questi tratti questi tratti codesto ma insomma si sa che ognuno porta un po'il contributo io vorrei stare un tantino di più
Al contributo che ci ha dato Ermanno Corsi che mi è diventato amico che vorrei dire che Ermanno Corsi e un giornalista di razza
Di quelli che non ricorrono il sensazionalismo
Epidermico
Ma
Mentre narra i fatti
Cerca utili penetrarmi né che senso
Stimolare il rilevatore affare altrettante
Cronista certamente
Come deve essere ogni giornalista meritevoli di tale qualifica
Ma non meccanico registratore di eventi
Io l'ho letto con molta attenzione siccome di giornale
Purtroppo son costretto a leggerli troppo non purtroppo per il giornale purtroppo per merito perché neo otto nove la mattina
Da leggere
Ma non meccanico restringe attorno registratori di eventi il sottotitolo del libro che stiamo presentando
è significativo di un modo di guardare gli eventi e di narrare
Il titolo e questo
Vicente
Cioè non fatti isolati
Bensì
Correlati ad altri fatti
Personaggi
Cioè non comparse sulla scena di questa Napoli
Ma attori
Anche non protagonisti
Singoli e collettivi
Ancora inquietudini
Cioè scoperta di quanto vive al di sotto dei fatti e nel cuore dei personaggi
Giornalista di razza
Perché con Rossi e anche un buon narratore
Fornito bene degli strumenti del mestiere fornite o anche di una solida cultura umanistica
Storica
Sociologica ed economica
Buon narratore
Che non specula sulle sue capacità narrative
Per servire una ideologia o per penetrare in un mercato oggi abbastanza
Lucroso
Anzi
Con raro pudore raccoglie alcune belve
Fra le tante del suo giornalismo in questo volume dal titolo pure esso pudico
L'ultimo a Napoli
Che come nota
Senatore Francesco De Martino cui rivolta con
In mio devoto con Mancino
E la mia Stimme garante
Per la sua personalità per la scuola
La rottura statura morale
E politica
Come nota il senatore Francesco
Nella sua lucida prefazione
A prima vista suona pessimistico questo titolo l'ultima Napoli
Ma poi ha per riflettere si proietta in un futuro di speranza
Analogo a quello prospettato a Napoli
Da Giovanni Paolo secondo quanto ha parlato di organizzare la speranza organizzare la speranza
Una speranza
E anche quella sottesa al titolo del libro di Ermanno Corsi di cui ancora non si vendono chiari
Contorni e che appunto bisogna organizzare
Costruire attivamente
Una speranza che non è illusione da visionare i clienti
Macché
E proposito di protagonisti
Protagonisti
Tra speranza traspare in ciascun frammento
E in ciascuna tessera componente questo grande mosaico
Rubando la metafora
Ha un grande teologo
Che è morto il giorno in cui fu fatto cardinale
Ecco per cui pur bond altra sala
Calante pensatore forse uno dei più grandi
Contemporanei doveva essere il mio collega di Cardin allatta un po'è morto con un infarto cobalto a voi
La metafora anche in questa realtà raccolta di articoli di Erbanno corsi si scorge il tutto di questa Napoli amatissima in ciascuna frammento
E il tutto
E costituito appunto dalle vicende dai personaggi dalle inquietudini dalle speranze di un popolo e di una città il tutto
Nel due rammenta
Bene ha fatto corsia raccogliere questi frammenti
Perché di frammenti si tratta
Che ci danno spunti per discorso indubbiamente molto impegnativi
Affinché non vadano perduti
Collegi tele Fram fra commenta nel perennante
Reminiscenza questa Angelica non è fuori luogo
Perché il pane che nutre l'uomo non è solo quello materiale
Ho ricordando un altro insegnamento evangelico non di solo pane
Infinite l'uomo
Anche perché è raro e non solo oggi
Trovare tanta lucidità ed obiettività nel trattare
Delle vicende dei personaggi e delle inquietudini di Napoli
Ermanno corsi a dando a ciascuno il suo
Nel bene
Era il male
Senza manicheismi
Corso pericolo oggi
Senza infierire
E senza inchinarsi è stato già detto a nessuno
Raccoglie sono Logan una riscattando le dà luogo comune
Per esempio la società napoletana riconosciuto come un albero senza radici pagina quattordici
Molti soldi e poco sviluppo molti consumi epoca modernizzazione
Pagina quattordici
O sotto altra angolazione modernizzazione senza sviluppo che Dinoi non ripete queste cose questi questo periodo
Io l'altro giorno senza volerlo far succedere pandemonio al sarà solo lo solo all'idea Formez perché ho detto questo
Tutto questo modernizzazione senza sviluppo
Sarebbe retorica se non ci fosse
Lo scafo
Non sono tra le cause storiche
Ma anche delle deviazioni attuali
Se non ci fosse
L'evidenziazione non solo delle responsabilità locali ma anche delle carenze più o meno volutamente della politica meridionalistica la quale avrà tanti meriti ma a anche tante la comune
E vi invito in termini non moralistici
Arriba destinare
Un quadro di valori
Ridare senso etico e morale
Ricomporre l'equilibrio come è stato già detto tra diritti e doveri come l'autore dice a pagina quindici
Lo sviluppo economico
Se ne è parlato tanto
Non basta
Sono scorsi fiumi di danaro a Napoli
E nel Mezzogiorno
E paradossalmente nel risparmio del sud ha finanziato le imprese del Nord
Anche questo fatto succedere pandemonio l'altro giorno Forlenza
Ma il divario complessivo tra nord e sud
Ha continuato ad allargarsi producendo frutti amarissima i soprattutto in termini di
Delinquenza minorile
Una delle cose che corrono ben chiara ma qualcuno di voi penserà Chiarillo a suo tempo se qui la delinquenza nel Meridione è frutto solo del mancato sviluppo poche frutto
Di un benessere senza sviluppo o è frutto di tutte e due le cose insieme
Qualcuno di voi me lo dovrebbe spiegare sono adesso
Qui le analisi di colossi si fanno ancora più puntuali pagina ventiquattro venticinque quarantanove cinquantadue
E chiamano in causa la responsabilità pubblicamente
Pagina ventuno ventidue cinquantacinque ottanta ottantuno
In caso responsabilità pubbliche e imprenditoriali
Gestione privata degli interessi pubblici
Per cui anche i progetti più plausibili
Nasca con uno e muoiono dice lui a pagina cinquantasette sessanta
L'altro giorno io ho parlato
Di eccellentissimo impresa e meridionali che ci mettevo anche stile tra questi il pensiero
Ma ho parlato e tutti i quali hanno prodotto e ha parlato anche tanta fioritura serra parola fosse impropria te imprese e quali hanno semplicemente pensata mungere senza sviluppo senza senza produrre
Sono grato poi Manno corsi per le pagine che ha dedicato alla presenza della Chiesa in questo panorama dell'ultima Napoli una presenza che ha avuto il suo culmine nella visita pastorale del Papa nel mese di novembre mille novecentonovantanove
Il discorso investe tutto il Mezzogiorno
E mentre il giornalista nota fatti noi vescovi preti e religiosi e laici nel ricaviamo uno stimolo più pungente perché avvertiamo in maniera almeno teorica il rapporto come dicevo prima tra Chiesa e montano
Tra evangelizzazione e promozione umana tra la dimensione religioso del Vangelo e quella sociale della vita dell'uomo
Abbiamo molti peccati per farci donare peccati storici
L'ultimo frammento di questo affresco di Ermanno Corsi
Fu detto che prestato Preve solo alla fine
è un'espressione di speranza
Lui dice a pagina centodiciannove quasi disperata
Speranza quasi disperata
Che evidentemente valletta al di là dei riferimenti contingenti
Quel bisogno di trasparenza la responsabilità e concretezza forse attente ancora un risposta
Ma ha ragione Ermanno Corsi
Quanto ne vedo ne vede almeno di pare su posti
E colui anch'io comincio avete i prego supposti
Perché ci sono i cicli economici
E ci sono i cicli umani
Più o meno lunghe che forse dopo aver toccato il fondo
Comincia
La risalita dell'altro ciclo
Mi auguro che queste autentiche meditazioni perché quanto violenta e mi pareva proprio di meditare
Oggi si dice meditazioni laiche io quanto leggo non so se sono laica o religiosa leggo e medito nel merito
Queste autentiche meditazioni che Como sia sviluppato fra il mille novecentonovanta e mille novecentonovantadue per la freschezza
Di stile e l'attualità dei contenuti che conservano intatta giochino ancora a quanti a non pubbliche responsabilità
La Giovi non anche ai cittadini comuni
Che vi troveranno molti tratti della propria
Fisionomia
C'è un tessuto trarre ricomporre
Anche dalla gente comune noi facciamo bene a parlare sempre i dirigenti poco fa
Il senatore de Martino si parlava il tessuto sociale che si sfilaccia sì corrompere
E quello bisogna ricompongono el detto polacchi settanta cento parecchio ma la Chiesa non basta e qui ci vuole alla scuola
Sicuramente
E qui ci vuole il contributo di tutte le agenzie formative ecco perché il problema non è principalmente nel solo economico nel solo politico e con un problema etico ciò che manca ciò che caduto
è costituito proprio dalle agenzie formative
La cultura la scuola l'università alla ricerca la chiesa la famiglia tutti quelli che possono fare i maestri di vita
Abbiamo bisogno
Dunque dicevo Giovino ancora
Queste meditazioni
Oltre a quanti hanno responsabilità pubblica anche cittadini comuni che vi troveranno molte entrate per la propria fisionomia e nuovi squarci dal panorama che giorno dopo giorno anch'essi
Guardano ma sono chiamati a differente
E soprattutto lasciatemi concludere
A modificare di parole
Ne diciamo molte
Tanto che se c'è un'inflazione no inflazione
Finanziaria certamente c'è un'infrazione delle parole
La gente ormai vuole vedere gesti concreti che modifiche no è concreta
Situazione in cui ci troviamo Ermanno grazie
Intanto guarda ma se non erro si domanda in grado di dell'esterofilia
Piacevole da
E così ma si dice che i giornalisti c'hanno la faccia tosta
Io devo dire che non farà un intervento perché sarei quasi autolesionista se bassi solo io mi reprimenda direbbe il libro dopo quello che hanno detto
Il relatore io rischierei soltanto di portare dibattito Di Bello più basso
Desidero invece
Ringrazia
Rivolgere un ringraziamento che non è
è pieno di mozziconi
Anche se devo dire è un'emozione seri
Emozione
Così normalmente come ricordava il collega Lello Barbuto mi trovo a dover osservare un giudicare i libri degli altri
E dovrà impostare o ancor più attento perché so che cosa significa invece essere sotto il fuoco dell'attenzione per quasi due ore
Io credo di uscirne bene
Non e credo che questo libro come risulta dal dibattito che c'è stato susciti un certo interesse non per l'abilità dell'autore dell'articolista ma per l'importanza dei problemi che vengono sollevati rivisita sì
Allora dicevo prima il ringraziamento il ringraziamento ai relatori
Al professor Ferdinando Ventriglia
E io devo dire che ho fatto con lui un'esperienza molto significativa abbiamo scritto insieme a quattro mani un libro dal titolo il banchiere di Napoli
E mi sono reso conto che rivisitando la sua esperienza di banchiere veniva fuori non soltanto l'esperto di economia ma un uomo dotato di grande umanità
Che abbiamo ritrovato anche questa sera
E che credo ritrovino tutti coloro che hanno frequentazione con
Ringrazio il garante per l'editoria il professore Giuseppe Santaniello
Perché pervenire Annapolis è sottoposto a un tour de force notevole tra l'altro deve rientrare subito a Roma e nonostante i suoi gravosi impegni ha trovato il tempo di essere qui per per rendere se credo una testimonianza al giornalismo napoletana che voi cerchiamo di rappresentare al quale cerchiamo di dare continuità nelle espressioni speriamo più positive
Ringrazio Pasquale Nonno
E devo dire anche nella sua qualità di direttore del Mattino
Io sono ho lavorato per dodici anni al mattino sono rimasto non soltanto sul piano affettivo legato al mattino come sono legato a tutte le espressioni del giornalismo napoletano e meridionale
E poi
Per l'intervento che ha fatto sua Eminenza non non so proprio dire niente perché rischierei di guastare l'atmosfera
Che ha saputo crea ringrazio l'editore il professor per lingerie soprattutto per un fatto che per un giornalista che lavori a Napoli e nel Mezzogiorno pubblicare con Lai sì
Ha un suo significato
Non soltanto in termini di prestigio perché una sigla editoriale importante
Ma perché la resi è intimamente legata alla storia di Napoli e del Mezzogiorno non solo perché ha pubblicato la grande storia di Napoli ma quanti di noi e vedo qui questa sera molti amici
Sono culturalmente legati a Napoli dopo un secolo un volume
Che ha riproposto cento anni dopo la questione ma meridionale però nei suoi termini di attualità e di modernità e che l'aereo sia il merito di concorrere ad aggiornare con una serie di pubblicazioni ecco io
Spero che questa pubblicazione si inserisca in questo filone di aggiornamento della questione napoletana e meridionale
Ringrazio Enzo Scotti del quale devo dire una cosa lui poi è il direttore del periodico sul quale mese per mese queste riflessioni o meditazioni come ha detto sua Eminenza il cardinale vengono pubblicate
E ed è stato un incontro così casuale perché ci incontrammo a Bari io all'ASS alla presentazione di un suo libro sulla politica
Isolato perché non fai così abbiamo fatto e questo è il risultato io spero di continuare tra l'altro Enzo Scotti ha ereditato
Questa prestigiosa testata che il nuovo osservatore testata fondata nel cinquantanove da Giulio Pastore che ricordiamo come militante del meridionalismo
E devo ringraziare il professore Francesco De Martino per che credo non a caso un collega che ha recensito il volume Franco Grassi ha detto per il nobile avallo alla pubblicazione
Io ho sentimenti
Quasi di devozione se si può dire per il professore De Martino pur non essendo un è un accademico né un dirigente politico
Vuol dire che la personalità del professore Francesco De Martino ha saputo agire molto al di là di quelli che sono gli ambiti o i confini del mondo accademico gli ambiti ai confini del mondo politico quindi ha raggiunto pezzi di società che almeno sul piano istituzionale sembrano alquanto distanti
Da questi due Mou
Dicevo l'interesse per il libro e l'Inter l'interesse per i problemi che vengono riproposti all'attenzione io ho credo che e questo ci riporta anche a una serie di considerazioni che riguardano il momento che il giornalismo italiano sta attraversando che Pasquale Nonno ha ricordato il giornalismo non può essere neutrale
Non può stare in mezzo al guado deve scegliere
E naturalmente seguendo la deontologia professionale l'etica i principi morali
C'è uno scontro tra i poteri
Perché i poteri sono in crisi e sembra che la vittima debba essere il giornalismo è proprio di questi giorni il tentativo di ridurre il diritto dovere di cronaca e forse anche di critica
Del giornalismo quindi giornalisti sono in allarme sono mobilitati perché questo non accada per rivendicare cioè la sostanziale autonomia
Di questa funzione del giornalismo che è funzione di controllo e sono sensibili a tutte le altre professioni a cominciare dalla magistratura che hanno la loro validità proprio in questa funzione di controllo che esercitano io e mia concludo rapidamente credo che il giornalismo debba abituare sempre più non soltanto i propri colleghi al nord o al Sud ma anche l'opinione pubblica a riflettere di più sui dati reali sui dati veri di una situazione
Sua Eminenza ricordava la cultura umanistica beh diceva Cicerone che i numeri sono il fondamento della Repubblica allora dai numeri e dai dati non si dovrebbe mai prescindere quando si formulano giudizi
E invece noi vediamo che troppo volte l'estemporaneità prende la mano sul ragionamento perché il ragionamento deve presupporre la conoscenza diretta dei dati dei dati reali
Perché se si ragiona di più sui dati reali l'immagine di Napoli e del Mezzogiorno che corre sui grandi mezzi di comunicazione di di massa potrebbe cambiare a favore naturalmente di Napoli e del Mezzogiorno che troppe volte vengono considerate soltanto un grande laboratorio io oppure un grande contenitore dal quale attingere per confezionare prodotti anche editorialmente di successo e ce ne sono stati diversi
Negli ultimi tempi che tendono a rappresentare il Mezzogiorno come sgarrupato
Come dissipatore o addirittura come straccione è l'immagine che piace probabilmente ad alcuni ambienti del nord ma che il giornalismo meridionale non deve concorrere ad avallare e non deve in nessun modo
Fare il giornalista a Napoli e nel Mezzogiorno
Da tempo mi sono convinto di una cosa che qui non si può essere cittadini normali cittadini tranquilli e qualsiasi bisogna essere militanti
Della nostra città e delle nostre regioni meridionali cioè fortemente partecipi e fortemente responsabili del ruolo che a tutti i livelli noi possiamo svolge certo il libro è preceduto da alcune citazioni le citazioni sono anche un fatto provocatorio
Per esempio Francesco Saverio Nitti quando raccomanda che Napoli non può essere soltanto una grande città di consumo lo diceva quasi cent'anni fa noi ci troviamo oggi proprio a fare i conti con questa tendenza con questo terziario che si dice ha avanzato ma che non produce occupazione lavoro sviluppo quindi è pericoloso da questo punto di vista non può essere un grande albergo con grande museo
Così Luigi Compagnone dice detesto il napoletano che si sente offeso in permanenza perché noi dobbiamo abituarci
A sentirci criticare dobbiamo essere primi noi a esercitare l'autocritica però anche a saper reagire quando sentiamo che la CRI dica e ingiusta che la critica è pregiudiziale e che non nasce da quella conoscenza diretta di fatti vicende e personaggi
Poi l'espressione usata da Pier Paolo Pasolini per la verità per la verità sono io che ho fatto un torto a Pier Paolo Pasolini perché come sempre accade quando si estrapola un brano da un contesto ebbe si corre il rischio di deformare il pensiero
Credo che Pasolini avesse voluto dire una cosa sulla quale probabilmente possiamo concordare e anche il professor Galasso
Quando diceva che questa nacque la Napoli è una grande città
Per di mare che vive quasi in un grande ventre che rifiuta la modernità voleva intendere la modernità deve essere il rifiuto della storia di cui noi siamo oggetti e non soggetti
Questo è il rifiuto della modernità se la modernità significa questo tipo di storia quindi la conoscenza diretta dei fatti e delle corse delle situazioni che a mio avviso rafforza la cultura e in questo momento rafforza la cultura dell'unità e rafforza questa vocazione all'europeismo che Napoli porta dentro di sé
Io concludo dicendo che scrivere su Napoli e sul Mezzogiorno è un'operazione sempre molto importante non posso dimenticare Pasquale Nonno che i grandi inviati dei grandi quotidiani
Consideravano Napoli e il Mezzogiorno come il banco di prova e la verifica delle loro capacità di interpretare una città e un'area che sfugge a tutte le schede matite azioni e a tutte le classificazioni possibile
Quindi concluderei dicendo che impegnarsi per Napoli e il Mezzogiorno ne vale proprio la pena e oltretutto è il nostro dovere morale vi ringrazio
Maurizio già
Professore
Grazie
Dietro
Sale