Festa Nazionale de l'Unità 2018 - Attacco al sapere

Cominciamo
Cominciamo anche se molti mi hanno mi hanno scritto è una giornata difficile i treni hanno determinato molte difficoltà per raggiungere Ravenna sia ieri sia oggi
Anche a me io alla fine ho dovuto scegliere di rendere
L'automobile cosa che mi è molto dispiaciuto ma soprattutto mi dispiace che in tanti che ci hanno scritto
Che si erano organizzati pervenire alla fine hanno avuto problemi problemi organizzativi spero speriamo che possono comunque raggiungerci
E grazie comunque perché questo incontro questo forum lo abbiamo convocato pochi giorni fa abbiamo scelto però di farlo lo stesso
Perché fosse chiaro il messaggio
Vogliamo riniziare un percorso un dialogo un confronto e vogliamo farlo con un forum ora il forum in realtà è uno strumento previsto dallo statuto del Partito Democratico ma poco utilizzato
Noi invece vogliamo utilizzarlo perché pensato come il luogo per iscritti e non iscritti una specie di zona franca di confronto
E vogliamo utilizzarlo
Proprio oggi proprio in questo tempo il proprio sui temi dell'università e della ricerca perché pensiamo che innanzitutto si debba ripartire da qua cioè dall'ascolto dal confronto dalla raccolta delle sollecitazioni delle riflessioni delle elaborazioni del mondo dell'università del mondo della ricerca naturalmente è anche questo il forum
Inteso come singolarmente singoli ricercatori singoli protagonisti del mondo l'università oppure collettivamente
Cioè con i luoghi di aggregazioni con i corpi intermedi con le associazioni con i sindacati ecco riniziare appunto dal dialogo e dal confronto naturalmente questo significa non non dire dov'eravamo rimasti dove eravamo rimasti prima delle elezioni del quattro marzo che lavoro è stato fatto che cosa c'eravamo detti
Prima delle elezioni che cosa abbiamo immaginato di fare qualora le elezioni fossero andate in modo diverso e non perché devo dire né consentitemelo in questa mia apertura più che introduzione dirò perché è un'apertura e non tanto l'introduzione non perché e in queste interlocuzioni queste settimane di questi pochi giorni da quando siamo stati nominati responsabili dipartimento ad oggi non ci siano stati in queste interruzioni molti riconoscimenti
Riconoscimenti di un lavoro svolto nella precedente legislatura devo dire da più parti anche diverse anche da parti molto critiche sull'azione di governo complessiva penso al diritto allo studio penso penso alla precarietà penso alcuni temi che sono stati affrontati aggrediti sui quali si sono fatti alcuni passi in avanti soprattutto sui quali si è imbroccato una direzione condivisa
Naturalmente un percorso e dei passi non sufficienti ma comunque la direzione giusta diciamo così è stato il presupposto anche di un messaggio chiaro
Bene
Questi riconoscimenti sono stati quindi li ho apprezzati lo apprezzo ma naturalmente perché dico che non ci concentreremo sul che cosa abbiamo fatto
Che poi naturalmente significa anche concentrarsi sul perché non siamo stati compresi perché non c'hanno compreso perché non ci siamo spiegati bene che che che meglio detto
Perché crediamo io credo che a questo punto il piano del confronto sia un altro o anche un altro
E allora
Insieme all'idea di convocare un forum che si riunisce oggi ma che si riunirà a breve
Un'altra volta a Roma e quindi abbiamo comunque voluto tenere anche se in tempi brevi questo incontro soprattutto e anche per lanciare il prossimo incontro e appunto dare il messaggio che è questo il modo in cui vogliamo organizzarci a fianco a questa modalità abbiamo scelto un titolo
E il titolo è attacco al sapere
Beh effettivamente c'è una novità
Ed è una novità che a questo punto diciamo così a e chiara a tutto il mondo dell'università tutto il mondo della ricerca il governo chi governa anche la maggioranza
Forse non tutta sicuramente parti di esso del Governo e parti di essa della maggioranza hanno un'idea del rapporto tra politica e sapere come di un rapporto tra politica contro un potere un potere tendenzialmente complottista un potere tendenzialmente malato che tende a diciamo così a conservare acqua ad auto conservarsi piuttosto che appunto il sapere come un'idea di emancipazione anche da un potere fermo e con sé e conservatore
Ci sono molti episodi ho scritto mi è capitato di scrivere sul tema sul tema dei vaccini su su quale tema voluto semplicemente dire che il rapporto tra la politica e la comunità scientifica deve essere un rapporto libero autonomo
Non deve essere un rapporto di dipendenza nel dell'una verso l'altra ma nemmeno al contrario naturalmente
Però non può essere un rapporto di sfiducia preventiva
Cioè legittimare l'idea che la comunità scientifica
Diciamo così sia al servizio di non meglio definiti interessi
Su questo scritto però insomma non ha voluto commentare la nomina di Giarrusso come super controllore dei concorsi universitari perché e chiara la trappola
In questa discussione
C'è un governo che propone modo anche singolare con grande capacità comunicativa
Una figura nota al pubblico televisivo perché appunto una iena protagonista di un programma noto che non è stata eletta che aveva ho avuto un altro incarico
In Regione Lazio ma che non è andato a buon fine la nomina come punto controllore come se il suo lavoro privato dai giornalista d'inchiesta dovesse trasferirsi al governo qual è la trappola aggredire questa scelta sembra quasi vuole mettersi al fianco
Degli episodi
Di concorsi di di cattivi concorsi o di concorsi diciamo così che rispondano a quel racconto concorsi pilotati concorsi non meritocratici
E e quasi anche attribuire alla magistratura che è un potere autonomo dello Stato diciamo così l'esclusiva del controllo
Non è vero nell'uno o nell'altro per noi
E quindi alla fine diciamo così ho avuto l'impressione e o ancora questa impressione che queste notizie queste questi annunci alla fine tendono ad essere un po'come la carota il bastone cioè lanciare una messaggio affinché tutti vadano dietro a quel messaggio essi distragga uno dei problemi principali per esempio
Mi verrebbe semplicemente da commentare
Che l'idea che il ministero proponga un meccanismo di controllo sui concorsi e però si dimentichi o perda tempo sulla nomina dei delle figure apicali di direzione del ministero coloro che debbono amministrare
Perché il fatto che si chiami ministero diciamo non è un caso ecco il fatto che ci sia questo
Doppiopesismo questo questa attenzione maggiore a un tema a un a un a un modo di muoversi a un modo di amministrare molto
Comunicativo o poco di sostanza invece meno sul resto ecco questo mi sembra preoccupante
Ne vedremo però gli affetti
Per questo io ho voluto l'abbiamo voluto mettere al centro
Questo titolo attacco al sapere cioè vogliamo chiedervi a voi che avete accettato questo incontro ad un forum e quindi io la farò molto breve perché appunto la nostra idea è quella di far parlare più persone possibili anche se brevemente per raccogliere il più possibile impressioni
Ecco vi chiedo se effettivamente la nostra discussione può rimanere solo
Al superamento di venti anni di difficoltà nel rapporto tra politica e e e sapere a sul tema delle risorse sul tema il diritto allo studio sul tema la precarietà e sugli altri temi che pure affronteremo oppure se non dobbiamo anche raccogliere la sfida di un cambio di passo di una messa in discussione quasi dell'idea che
Che abbiamo avuto per tanti decenni di di un sapere che servisse allo sviluppo del Paese lo sviluppo della persona individuale
Ecco questa è un po'la provocazione per questa provocazioni o tanto voglio ringraziare tutti voi ma voglio ringraziare di cuore Luigi Berlinguer che con lui abbiamo al quale affideremo un po'le conclusioni di questo primo incontro che appunto io solo aperto
Ringrazio mila spigola che fa parte della segreteria nazionale che che insieme al Dipartimento scuola e gli altri che si occupano di sapere educazione diciamo così sta ci sta aiutando a costruire una nuova riflessione sul tema più generale e poi terremo lei lo ricorderà una importante iniziativa Napoli il i primi giorni di ottobre
Ringrazio l'assessore Baccani che in quel che è in questo caso rappresenta anche un po'questo territorio che ci ospita che ospita la festa nazionale dell'Unità e con lei ringrazia la festa nazionale dell'Unità ma insomma non solo l'amministrazione la festa ma anche diciamo così patrimonio di sapere di organizzazione del sapere di questo territorio ringrazio rappresentante dell'U due tutti i rappresentanti delle associazioni e dei sindacati
Che sono qui perché appunto come sottolineavo ne vogliamo ripartire da questo tipo di dialogo mi fermo qui perché appunto volevo che questa fosse un'apertura un'apertura al dialogo se scegliamo la forma del Forum poi naturalmente ci organizzeremo anche con
Commissioni di lavoro con la Focus tematici però appunto l'idea è quella di restituire la parole raccogliere le suggestioni quindi sono stato molto generale ma naturalmente so perché ho parlato con molti di voi
Che avete Hutter unicamente accettato poi di raggiungerci con questo poco preavviso so quali sono le necessità alle sollecitazioni che volete portare alla nostra attenzione quindi mi fermerei qui cercherò di governare questo questo forma appunto nel nel miglior modo possibile aiutatemi naturalmente con interventi molto brevi domande suggestioni
Ma anche con diciamo così con contributi sintetici Kevin vino a un appuntamento che ho già richiamato che terremo di qui a qualche settimana e direi che la nostra discussione durerà da adesso all'incirca un'ora poi cederemo lo spazio a un nuovo a una ma un altro dibattito e quindi appunto mi fermo qui e chiedo a ognuno di voi di farmi cenno affinché io possa fare un elenco di interventi però chiedere a Mila diciamo così per completare un po'il ragionamento è anche a nome della segreteria nazionale di prendere subito la parola dopo di me anche perché così io avrò nel tempo del suo intervento
Opportunità di prendere le vostre prenotazione
E allora intanto grazie di essere
Venuti in un pomeriggio così affollato mafiosi ci aspettavamo che non venisse nessuno invece il tema diciamo a appassiona
Io nella passata legislatura sono stata tra coloro che un po'si è occupata di università e ricerca in particolare con Manuela Ghizzoni che una deputata che molti di voi conosceranno e e in particolare abbiamo lavorato proprio alla alla misura sul diritto allo studio che comunque è stata veramente per noi un impegno anche di esserci riuscita a portarla all'attenzione dopo tanti anni che ci insomma
C'era necessita di di portare quel tema alla alla ribalta e poi abbiamo permesso un po'mano a tante altre cose l'abilitazione scientifica nazionale poi
La riforma della formazione selezione dei docenti che comunque ha comportato un
Beh il confronto tra mondo della scuola
Mondo dell'università hanno tutta la diatriba o diatriba tra disciplina Ristich pedagogisti tra chissà e chi insegna
E non è molto lontano dal dibattito di oggi che
è interessantissime parte non da oggi e non dalla politica
Secondo me
C'è ne dobbiamo distinguere il valore del sapere no il sapere l'importanza del sapere la gestione del sapere
Alcuni hanno confuso l'attacco o meglio la critica a possibili
Gestioni criticabili del sapere della ricerca dell'élite del dell'autorità assai con il valore del sapere
E in questa confusione
Molto complesso poi a ritirare le fila ritirare le fila come diceva bene Michele sembra che quasi uno voglia se difende qualcosa sembra che attacca qualcuno no
Se invece si mette dall'altro lato e commesse faccio il caso del del concorso toccato no
Se uno tenta di difendere il volo nel la l'affermazione che la responsabilità dei singoli in realtà chi è fuori dal sistema dal mondo universitario non conosce bene le questioni che stanno dentro all'università magari c'è passata dall'università o ai figli è diciamo quelli del mondo Liliane appresso come un unico blocco
L'attacco quindi piano piano
Diventa
Diciamo una cosa che si è reiterata negli anni che comunque dei bisogna snocciolare urla perché
Il mondo universitario ne ha parlato molto ne ha parlato possiamo dire che ormai molti dei nodi si sono sciolti ormai sono casi limitati però fuori rimane quel mondo lì
La stessa cosa per quel che riguarda la ricerca noi abbiamo avuto il caso di Ilaria Capua vi ricordate no l'attacco Ilaria Capua è sintomatico di un modo di demonizzare
Di mettere in un unico pappone il rifiuto o meglio l'attacco a certe distorsioni che ci sono state nella nelle case farmaceutiche in un mondo diciamo complottista come diceva Michela che si è piano piano
Mischiato anche a movimenti politici alle populismo al suo perennis Moccia e si sono messe insieme tutta una serie di di cose difficili da sciogliere che hanno creato una tempesta perfetta
Il populismo le cavalca benissimo cioè riesce a prendere magari quella parte di paese poco informato
Poco addentro alle questioni a accarezzare i pregiudizi ad assecondarli e a ributtare tutto diciamo
Ributtare tutto contro quindi
Qual è quella e quelli qual è la il percorso che si può riprendere non è semplice io parlo da persona di scuola nota per sé da insegnante di scuola e anche lì
Ci sono dei nodi proprio
Nella nel nel fare scuola oggi proprie di Bell arriviamo alla radice della trasmissione del sapere che è una questione che va affrontata
La condivisione del per sapere la cooperazione è la coproduzione del sapere noi abbiamo ragazzi che arrivano oggi a scuola con già il sessanta settanta per cento delle conoscenze già formate però arrivano anche con una grande incapacità di organizzazione del sapere è anche di gestione del sapere e non Sempre i docenti sono in grado di opporre siamo in grado di opporre o di comporre una nuova gestione di organizzazione rispetto alla capacità di trasmissione di condivisione e dia ricreazione del sapere
Quindi
Secondo me bisognerebbe partire anche da che da un da una nuova discussione proprio epistemologica filosofica sul concetto di sapere che poi piano piano affronta anche la questione della gestione hanno delle vertenze tutto quello che ne dopo però e c'è un grande nodo filosofico ed epistemologico che va affrontato è e non è solo
Diciamo di valore del sapere ma anche di gestione della trasmissione della didattica
Che non è solo all'innovazione non è tanto l'innovazione mal capire cos'è oggi sapere cos'è oggi fare scuola cos'è oggi fare l'università
Come gestiamo il rapporto tra il sapere e quello che c'è intorno come riusciamo a riprendere le fila e anche di una discussione collettiva comune sull'università sul sulla scuola su tutte le questioni che hanno a che fare con un tema che secondo me diciamo bah a indagato perché ci sono le difficoltà per affrontarlo ci sono tante difficoltà secondo me discutendone confrontandosi
Cercando di capire anche quello che accade fuori fuori dall'Italia altrove anche in altre aree in altri ambiti di pensiero in altre discipline
Potrebbe nascere qualcosa perché siamo ancora nel non più o non non ancora
Grazie
Tanto saluto Elena castra che appena arrivata mentre interveniva Mina
Che è la responsabile scuola e che organizzato a seguire questo dibattito stasera alle ventuno credo sempre qui dibattito invece specifico sui temi
Dell'istruzione scolastica chiede Lea
Rappresentante del dell'Udu
Di seguire su questo ragionamento grazie
Ma intanto grazie io sono Lorenzo Marconi dell'esecutivo nazionale dell'Unione degli universitari grande vi ringraziamo ovviamente per averci invitato questo forum
Io parto dal insomma dallo spunto che da da virtù insomma il titolo di questo in questo formato acqua sapere
Si è è vero siamo in una fase in cui questa attacco a sapere si declina in modo diverso forse dal passato ma credo che un attacco al sapere diciamo rincorso da da un bel po'
Noi forse un po'testardamente un po'modo ripetitivo teniamo sempre a ricordare che l'attacco al sapere parte principalmente da dai tagli del due mila otto dai tagli e di di Tremonti Gelmini e
Il problema diciamo che in questi anni
Non c'è stato un contrattacco
Per il sapere per reintegrare quello che era stato il diciamo la distruzione iniziata da da quel da quel duo
E quindi dal duo appunto dei tagli più legge Gelmini legge Gelmini su questo mi mi ricollega Ray alla battuta Source Giarrusso sul più che di Giarrusso io a Pavia a livello di nomine del del ministero inizierà a preoccuparmi
Del capo dipartimento del minore che ancora non c'è ma insomma pare che possa diventare posso ricoprire questo ruolo che sappiamo benissimo essere cruciale quasi più forse che la responsabile politico poiché il ministro
Che potrebbe essere appunto
Giuseppe Valditara il professore che fu relatore della legge Gelmini quindi inizierei a a preoccuparmi seriamente di questo e in generale su questo sull'aspetto del contrattacco mi permetterete di scendere un po'più coi piedi per terra da insomma con un approccio da sindacato studentesco un po'critico e io penso che noi pensiamo che un errore sia stato ma in diciamo interni magari meno meno come dire marcati però più o meno lo stesso quello che di quello che è stato rilevato sui temi delle migrazioni o sui temi della sicurezza cioè quello di non essere riusciti a porre una visione alternativa
E di inseguire anche delle parole che non sono state però cioè non non devono essere quelle proprie della della sinistra parlo in particolare il fatto di aver puntato molto sulla sulla meritocrazia nelle sue varie declinazioni
In primis sul sistema di valutazione del sistema universitario che messi in competizione che mette in competizione l'università l'una contro le altre i dipartimenti gli uni contro gli altri
Al fine di riuscire a ad accaparrarsi quelle poche risorse che purtroppo sono sono a disposizione
Allo stesso modo è stato fatto nel segno della meritocrazia anche una serie di misure come le super borse che poi fortunatamente era il padre non sono mai entrate in vigore che rischiavano di sparpagliate un po'di le risorse invece di tali per il diritto allo studio
E quindi una nostra difficoltà devo dire ma sono molto contento che si stia riaprendo il confronto e comunque insomma incerte in certe forme si è avuto anche in passato
Però la sua difficoltà tante volte è stata quella di trovarci di fronte a chi non la pensava proprio come noi sul fatto che la meritocrazia se non ci sono delle condizioni di uguaglianza sostanziale si trasformi poi di fatto in ingiustizia e aumenti le disuguaglianze e quindi
Perché disuguaglianze nelle opportunità perché siamo ancora molto molto lontani da quell'eguaglianza sostanziale che che prevede la costituzione in riferimento all'università soprattutto iniziale
Iniziando proprio dall'accesso all'università come sapete in questi giorni si stanno svolgendo i test d'ingresso per le facoltà a numero chiuso
Che quest'anno compie diciotto anni abbiamo tenuto a ricordare che in questi diciotto anni un milione di studenti non ha di certo festeggiato per Cafu tutto entrare nelle nostre università
E diciamo in modo un po'polemico sono andato insomma fa specie verificare che poi in in Parlamento il per ora l'unica proposta depositata l'unico disegno di legge di Fratelli d'Italia propone l'abrogazione della lettera duecento sessantaquattro del novantanove che a quelle istitutiva del numero chiuso chiaramente non è quella la soluzione
Diciamo ragionata però ecco c'è c'è molto da fare c'è molto da fare sul diritto allo studio nonostante sicuramente come ha ricordato mila
La insomma l'aumento del fondo integrativo statale l'introduzione di una no tax area sono tutte cose che sono state sicuramente condivise e positiva Marche appunto non hanno dato quell'idea di totale diciamo mutamento di di paradigma
Perché appunto si nelle sul tema cruciale il suo fondo il l'istruzione pubblica è un tema di risorse se ne vogliamo espandere l'istruzione pubblica in particolare l'università pubblica servono più strutture più docenti e in questo modo si possano avere più studenti sembra una cosa molto banale però è così e e quindi noi dobbiamo partire appunto da se vogliamo avere più laureati la anche la ministra fedeli ricordava spesso abbiamo bisogno di più laureati perché rispetta i target dell'Unione europea ne siamo diciamo molto molto indietro però per avere più laureati degli avere più immatricolati
Sì era un partita dall'accesso ed al diritto allo studio non ci arriverà mai quindi no io taglierà lei direi appunto che né ci ricorda cioè io ancora mi riconosco molto
Nelle parole di che di cui schiavi insomma abbastanza famose di Di Mauro stanno in quando diceva che noi non vogliamo trovare un posto in questa società ma creare una società in cui valga la pena di trovare un posto e io penso che bisogna partire proprio da dall'istruzione pubblicato all'università e dal dialogo che siamo diciamo riprendendo sono sicuro che migliorerà
Ne trarremo di buoni risultati grazie
Assessore Baccalini
Grazie Michele buonasera tutto a tutti
Ringrazio davvero per aver dato voce
Anche al territorio perché in qualche modo come come amministratori locali amministratrici locali vi chiederete ma non voi cosa c'entrate con l'Università con la ricerca con con l'innovazione
E invece ci entriamo penso molto possiamo avere anche un ruolo forse di di unione di aggancio rispetto a quello che succede all'interno degli atenei e all'interno delle accademie
Lo stiamo a maggior ragione se operiamo come come qui a Ravenna in una città dove c'è una sede universitaria dove c'era un un campus decentrato del di uno dei più grandi Atenei d'Italia quindi l'un l'unibo a un certo punto della sua storia poi anche su questo insomma ci sono pareri disse insomma discordanti rispetto a questa scelta
Sin dall'origine però a un certo punto unibo decide di
Aprire di molti campus in giro per per la Romagna quindi una Ravenna Cesena una Rimini
E una fuori dove studiato anch'io osservavo e partecipava ogni tanto anch'io alle attività di di Udo
E i territori in qualche modo si sono ovviamente non immagino Bologna insomma Bologna parte della sua identità del suo DNA essere città universitaria ma in incita provinciali come possono essere somala la nostra quelle romagnole che dicevo prima a vere un un campus universitario apre magari scenari che non c'erano
Dati fino a qualche tempo fa parliamo di ormai insomma trent'anni di di di presenza di radicamento dell'Università di Bologna su Ravenna e anche come tutto questo diciamo a a Cesa appunto un un faro politico locale e di dialogo rispetto ai temi ai temi dell'università
E lo dico raccontando quello che è successo in questo in questo in questi due anni di di di amministrazione che che abbiamo aperto col sindaco De Pascale cioè nel la convinzione che la filiera del sapere una filiera che deve essere coerente che deve a un certo punto collegarsi con quello che il il tessuto produttivo l'identità anche industriale della nostra della nostra realtà e quindi abbiamo lavorato molto con con l'Università di di Bologna mettendo intorno a un tavolo insomma la realtà accademica la realtà industriale il nostro porto la l'autorità portuale
Con la richiesta che anche dentro il nostro Appennino anche dentro al nostro campus il porto diventasse qualcosa di prioritario che diventasse una politica diciamo di una filiera di ricerca di innovazione di di studio e che tutto il territorio insieme provava a mettere insieme delle delle risorse così è stato siamo partiti con la caratterizzazione del triennio di di di giurisprudenza su sul sul diritto della nave della navigazione eccetera
E quindi
Questo per dirvi che i territori insieme le le le risorse dei territori possono essere centrali lo possono essere anche diciamo nella nell'esperienza reali di vita che fanno poi anche gli studenti nel senso che i Comuni sono soggetto fondamentale spesso nel nell'accoglienza della della popolazione studentesca poi sui sui territori nel declinare nel vederlo applicato quel diritto allo studio no che che si va insomma che su cui avete lavorato su cui c'è ancora tanto da lavorare perché ha poi sono né e nelle città e sui territori che mancano sono tutto il tema dell'Aris dei insomma della residenza universitaria delle residenze universitarie avrà insomma abbastanza urgente tutta l'edilizia universitaria mi verrebbe da dire perché
Come si organizzano gli spazi e come si investono le risorse e di come è dislocata organizzata l'università pubblica nella nostra sui territori insomma abbastanza abbastanza importante
E così anche la cosa che a mio avviso è fondamentale di né e deve diventare un tratto qua quasi ossessivo di chi fa di chi fa politiche universitarie di chi all'interno che mente dell'università e che e chi investe deve decidere dove devono andare le risorse e Cai il rapporto ovviamente tra università e impresa inteso che la nostra regione abbia fatto molto nel senso che con tutta l'esperienza anche sicuramente migliorabile sicuramente da da rendere più visibile che è quella di te con un po'oli quindi fare in modo che a un certo punto la ricerca industriale ci sia qualcuno che a Torino quel trasferimento tecnologico verso verso le imprese
E quindi su questo c'ha un modello regionale buono che a quello dell'Emilia Romagna secondo ma da sul quale discutere da mettere anche appunto al centro del magari della discussione del Forum quando sarà somali il momento di di di di di porre di porre di porre il tema quindi volevo somma dare la rappresentazione un po'delle anche delle questioni pratiche operative di che cosa vuol dire avere università radicata da dal tema della somma delle sedi fino a quello che può essere appunto il rapporto della ricerca con della ricerca con l'impresa
Prestata all'attacco del sapere penso che sia un tema anche fortemente identitario identitario per il nostro partito identitario per in qualche modo per questo Paese nel senso che abbiamo bisogno di rimettere insieme non solo pezzi di di cultura e e fare diventare appunto il sapere un'ossessione perché se insomma da da quel dopo i famosi tagli assumi ricordo fu un miliardo e quattrocento milioni di euro fu un taglio inenarrabile adesso ci c'è stato comunque in questa legislatura ma anche lì ricordato
E che non si vedevano da tanto da tanto tempo i duecentosettanta milioni per i Dipartimenti eccellenti quelli li abbiamo visti arrivare anche sui territori più più piccoli
Però anche lì bisogna che che questo tema sia identificato con un tema identitaria del nostro partito il la difesa del sapere la difesa della scienza perché la scienza eh
Di persa ma questo ce lo insegna la storia basta vedere insomma ricordarsi if gli scienziati di Hitler no quando la scienza voleva essere in qualche modo addirittura imbrigliata in una dimensione nazionale in una dimensione in una dimensione di regime invece la scienza è qualcosa che vola molto molto più alta è qualcosa di insomma transfrontaliere qualcosa che ha bisogno di una comunità transnazionale di di confini aperti quindi sicuramente chi insomma pratica
Loda
Sta attuando di fatto una politica di chiusura ai e sovrani sta è ovvio che il sapere e la scienza così intesa come qualcosa di ampio di democratico di di condiviso di europeo proprio per essere per avere una dimensione più piccola immaginabile perché deve essere ovviamente molto di più
è qualcosa che può essere visto come come una minaccia edili ovviamente lui tutti chi si occupa di educazione che si occupa di di accesso di accesso al sapere deve iniziare a formare le menti sin da quando sono i più piccolini a invece a una globalità che la dimensione minima nella quale dobbiamo sentirci sentire l'alterità sentire
Sensoriali mentre peraltro Camus uno dei insomma è uno dei punti ad esempio del del del Progetto pedagogico del comune di Ravenna nei servizi per l'infanzia quindi è davvero una filiera del sapere quella che ci serve per preservare anche le nostre basi le nostre basi democratiche
Grazie
Grazie
Votazione che mi hanno fatto cenno di era parlare di chiederei non so se la cosa migliore di sedervi linee la sedia libera di usare il microfono così possiamo
Riprendere registrare in modo
Ordinato pari molto brevemente ringrazio amicale sono Francesco Cera sani sono responsabile del Dipartimento italiane all'estero nella segreteria nazionale e quindi c'è una disponibilità generale di tutta l'organizzazione del partito l'essere evidentemente sul tema dei saperi nel senso più ampio del termine
C'è tutta una serie di professionalità ma anche di letture
Diverse appunto da mettere a disposizione
Del lavoro che che tu sei facendo che fa la segreteria nazionale insomma abbia operato a lungo anche come Orizio a partire anche nell'occasione di Milano del Forum nazionale stiamo lavorando su una serie di documenti quindi questi quali metteremo
A disposizione una battuta attacco a sapere ecco attacco può anche voler dire criticità in un qualche modo è tutto legittimo evidentemente mi riferisco in particolare all'intervento del compagno o dell'Udu però quando sento parlare di valutazione
Quando sento una riflessione che riecheggia una serie di critiche magari anche in questo governo cerca di portare a compimento mi capita di sentire da Bruxelles acritica di rappresentanti nell'Europarlamento della lega dei Cinquestelle per esempio rispetto al processo di Bologna o ancora rispetto alla valutazione in senso generale di mi domando Cosenza silenti Dario perché ha ragione
Il tema del sapere un tema identitario del nostro partito è evidente insomma si fonderà quello la battaglia in questi giorni lo viviamo sulla nostra pelle però viaggiava in modo sotterraneo se vogliamo una nella storia anche della costruzione del centrosinistra dell'attenzione che ha portato alla creazione del partito democratico perché è da lì che poi si basa tutto ci sono limiti evidenti nella terza via fin troppo evidenti non siamo qui per riprenderla non siamo partigiani di quello che che fummo sbagliando in alcuni casi ma certamente nuovo rapporto col mondo dell'istruzione della ricerca dell'education chiamiamola così
è un punto fondanti della nuova identità di un partito progressista europeo e tolgo anche la Pro la socialista non a caso su questo pur essendo sicuramente legato a quella storia torno su questo quindi in questo attacco al sapere ecco la riflessione lo spunto visto che andiamo verso una fase congressuale che l'occasione per riprendere una riflessione su chi siamo vi domandiamo ecco
Credo che su questo delle domande ce le dobbiamo fare al di là poi della stretta agenda di governo della critica legittima dovremmo fare ai provvedimenti di questo governo se li faranno alle lacune e mancanze
Quindi ha un'agenda di micro politica in un qualche modo però poi c'è una visione ma a quel punto credo che su quello dovremmo chiarire
Ci siamo siamo il partito la comunità che prende posizione contro la valutazione che prende posizione contro il processo di Bologna che prende posizione contro i test Invalsi Acco me lo domando tutto legittimo però evidentemente qualcosa di identità Rio
Quindi questa attività di questo forme serve
Evidentemente ad aprire una disponibilità un ascolto però siamo anche un Partito democratico che ha una sua storia Ca'de'suoi fondamenti che ha una prospettiva politica che ha una storia perché un partito che nasce da un'esperienza di governo il fatto che ci sia Luigi Berlinguer qui credo sia molto utile a capire no cari dice Vamos appunto riprendiamo filo turco tutta l'autocritica che possiamo fare del erano stati da precedente e delle lacune anche di quest'ultimo Governo penso la buona scuola altre cose che possiamo dire però davvero un punto cruciale con il tuo lavoro Michele è prezioso perché ci porta verso qualcosa di più alto come evidentemente il tema del sapere necessariamente comporta
Grazie consentitemi di ringraziare in particolare Francesco perché c'ha dato una grossa mano anche organizzare questo appuntamento il perché italiani all'estero
Lui stesso li coordina hanno un'organizzazione che già a una riflessione avanzata su questi temi fatti in tanti mi hanno scritto nel colgo l'occasione anche per dire che in tanti
Mi hanno scritto perché non potevano più essere qui oggi ma mi hanno mandato contributi o mi manderanno contributi scritti e questo vale anche per voi naturalmente
Sia per quelli che interverranno che per quelli che non interverranno ma anche per quelli che stanno seguendo
La diretta Facebook in qualche modo il forum poi deve lavorare anche così cioè raccogliere contributi anche di chi non può fisicamente essere presente nelle occasioni di di di incontro che metterli comunque
A patrimonio comune prego
Grazie Pino De Biase sono un segretario generale della CISL è di circa io approfitto di questa potrebbe ringrazio privato sinistramente contento di ritrovare il professor Berlinguer ministro non sta quando c'era un ministero dedicato università e ricerca e aveva un senso
Perché magari quando passa fallito
Non si nota mostrata borsista accanto a Mons Nola erano arioso la prenda come battuta ma quei tempi che si chiamasse Università e ricerca scientifica tecnologica e
Dopodiché la scomparsa del ministero e alcuni aspetti di semplificazione io guardate anche nel linguaggio nel linguaggio che si è palesato qui ma io ho visto il rapporto terra
Del club sulla pubblica amministrazione scompare dal dibattito scompare anche da normale modo il sistema degli enti pubblici di ricerca
Che è un sistema ricco variegato dopodiché succede un incidente ci troviamo gente del Cnr
Di sperava dell'agenzia spaziale dei terremoti Img fu c'è un mondo che poi però è quello che viene penalizzato da una serie di condizioni alcune volte economica alcune volte proprio di impostazione
Guardare
Parlava prima era rappresentante dell'Udu di quello è successo nel due mila otto e se vuole due mila dieci ne fa una delle cose meno intelligente che si è fatta
A parte che negli anni è scomparso il ministero dedicate a queste realtà Italia pensato ministeri Istruzione università e ricerca a
Nella nostra visione del quotidiano questo aspetto che si parla quando va bene di scuola
Quando c'è spazio dell'università e poi se avanza tempo si parla di ricerca da un sistema degli enti di ricerca fatto da ventidue enti di girato da sette diversi ministeri
Immaginate Vogel cosa voglio dire quando per esempio bisogna fare un piano nazionale la ricerca cioè bisogna portare il contributo quindi noi merita probabilmente la toccata quindi nove se magari probabilmente a fare un piano nazionale circa Trotta che era vuoto ma bisogna farlo perché altrimenti non si potrà partecipare
Perché perché non si poteva partecipa quello sì il professore che ero mosso ma comunque non la sua attività perché non si poteva evidentemente partecipare ai bandi europei perché ci vuole la compartecipazione
E se è vero che noi dobbiamo formare persone se è vero che noi dobbiamo abbiamo un numero di laureati che al di sotto della media dei Paesi occidentali Cucci giunta Rizzari è pur vero che poi quando riformiamo
Dovremmo essere in grado di mantenerli o comunque di offrire opportunità io non mi spavento quando dice l'OCSE dicevo fuga di cervelli mi spavento quando non c'è un ricambio
Quando il se ne vanno ed y vengono
Guardate c'è un altro aspetto che io voglio ma lo dico proprio per lanciare degli argomenti che sono sicura vanno per l'occasione per essere sviluppato nella base già organizzata per esempio la lava questo Cnr europeo rialzi
Che produce dei bandito meno ce la caviamo ricercatori italiani
Si classifica nei primi posti sì partecipanti se li consideriamo come nazionalità se poi andiamo a vedere dove questi progetti vengono realizzati
C'è una sorta di testa conta anche i progetti fatti da ricercatori italiani vengono aizzati gran parte all'esterno noi e qui guardate questa derivate sempre sempre più negativa vuol dire che perde in questo Paese la parte fascista di attrarre ora
A scuola insegnare siamo un Paese povero di materie prime quelli se non investiamo su questa capacità
Di far crescere la cultura di perché esce il sapere e di trasferire il sapere alla società produttiva ma anche di far crescere la cultura per dirla come avrebbe detto Marguerite Yourcenar costruire Granai contro quest'inverno che malgrado tutto vedo venire e evidentemente era un problema ce l'abbiamo
Ci sono alcune ci sono alcune cose che debbo dire abbiamo apprezzato
Perché si sono realizzati nella ultimo periodo della precedente legislatura la legge sulla semplificazione degli enti di ricerca che è stato il tentativo di provare a mettere ordine a fare un coordinamento
Ma l'idea che in questo Paese non ci sia un posto dove si faccia la sintesi delle poi alla ricerca credo che non ci aiuti
Per quello che mi riguarda davvero apparire un'altra cosa e la concludo qui uno degli aspetti che davvero vediamo drammaticamente è il numero dei precari che ci sono negli enti di ricerca
Che sono frutto ed è il più alto che c'è da per tutti da cento a mente sono numeri piccolino assoluti ma relativamente sono numeri molto alti perché a causa di indiscriminati blocchi delle assunzioni partecipare a un progetto voleva dire voi avete al personale fortunatamente il personale si è potuto assumere con contratti a tempo determinati ora ci sarebbero delle norme per stabilizzare le ma le difficoltà che si incontrano quotidianamente ci sono ci sono tutti l'ordine di grandezza di precari negli enti ricerca intorno al trentacinque per cento
Quando va bene un contratto a tempo determinato quando va meno bene una borsa un assegno di circa
Con la possibilità spesso in un po'dell'ingegno
Quindi con la consapevolezza che questi settori particolari distruzione la scuola certamente ma per quello che mi riguarda la ricerca sono elementi essenziali dello sviluppo del Paese io ringrazio dell'opportunità che è stato offerto
La nostra disponibilità su quello che sappiamo e sulle nostre due o tre idee capiamo alcune anche a costo zero che aiuterebbero a semplificare e a rendere più efficiente il sistema per esempio
Ridare un contratto per la ricerca del personale la ricerca perché va tutto bene non mettere venti mila persone insieme ad una duecento nella scuola utile fra poco perderemo la definizione di ricercatore e se uno non ha definito cercatore poi non fa ricerca dove far
Quindi quello che sappiamo è a disposizione e sono certo ci saranno altri momenti di incontro per potere declinare in maniera costruttiva alcuni temi grazie grazie davvero
Buongiorno a tutti sono Andrea firme sono presidente del CNU grazie a Michele Fina per l'invito che mi ha fatto molto piacere
Non è questo il la sede per aspetti programmatici se non di come dire di di sguardi
Orientativi
Parto però da un aspetto che come dire per il sindacato che rappresento anche per anche per me questo non è il tempo zero da cui si riparte
Si riavvia e non è oggi che inizia l'attacco al potere magari non parliamo di attacco precedentemente ma non è oggi che c'è un uno switch sulla sulla gestione del sapere
Anche perché di certo la la questione difensore civico o le Iene non mi hanno fatto sorridere dobbiamo però
Non è oggi che cioè c'è un aspetto problematico nella gestione del sapere
Ma detto questo io credo che sì grande
Imprescindibile provare a invertire la tendenza su quella che ormai si è diffusa ne parlano poco fa
Che è una cultura del sospetto sull'università nel senso ogni volta che ormai l'università
Coincide
Con concorsi truccati
Mentre ci siamo ricordati lo sa poi lo sappiamo tutti che è molto alto
E varrebbe la pena smorzare ma non per dimenticarlo mai smorzare
La concentrazione solo su quell'aspetto e tornare a utilizzare una logica non dialettica ma dialogica
Con il sapere ovvero non contra positiva poco fa sono state ricordate le super borse no
Ci e qui la la i super professori ne erano l'altra l'alto l'altro aspetto insomma
Quindi pur è necessario a mio avviso cercare di rafforzare le continuità le continuità università lavoro quindi concentrarsi per esempio sul modello didattico che bisogna parlarne di più e concentrarsi molto su questo aspetto perché le sfide per i ragazzi ma anche per la per il mondo del lavoro ma anche per il mondo poi li per comporre ricerca e didattica elemento importante non da distinguere per distinguere senz'altro però da mantenerlo sinergico all'interno dei sistemi di elaborazione di trasmissione del sapere
Bisogna riflette le sfide dicevo al modello didattico sono nuove bisogna concentrare l'attenzione su quel come è necessario concentrare l'attenzione ulteriormente sull'aspetto ricerca e anche non dimentichiamo che nel nell'università c'è un'altra componente che è quella dell'assistenza
Che tento la medicina universitaria che a volte effettivamente rimane anche questa molto a parte che non sono un medico universitario ma tendenzialmente si discute di medicina universitaria in maniera svincolata dal resto del mondo universitario cosa che non è non è efficiente ancorché porti con sé una serie di elementi molto specifici è molto particolare ed affronta in sostanza insomma lavori o quanto meno il contributo è quello di passare da quella logica di sospetto e di contrapposizione a una logica di ridefinizione congiunta ripeto modello didattico pensando al diritto allo studio io penso anche vuol dire tante cose in effetti sono ricordate
Loudun rappresentante di poco fa
Significa anche rimettere in discussione il modo attraverso quale trasmettiamo sapeva
Anche quello costituisce un'espressione di quel diritto
E su questo c'è c'è davvero molto da fare
E c'è anche molto da fare su quello che
Non parlo di risorse perché siamo un po'scontato da un sindacato dei docenti ricercatori universitari ma anche la organizzazione diceva poco fa anche il collega in altri termini
De delle fonti per accedere alla ricerca dove diversamente se le fonti sono così diversificate intendo anche delle fonti nazionali e non parlo solo per delle fonti di accesso risorse europee sostanza
Il panorama oggi è una giornata solare
Non nascondo che rimane un uno sfondo di di ombra su questo aspetto su cui è il caso di sforzarci come si sta facendo di questo ancora vi ringrazio tutti
Grazie presidente
Esso
Sono Francesco Adornato rettore dell'università di Macerata
Risalente impedì interamente umanisti grazie per l'invito
Pochissime considerazioni ma che hanno per me un senso da questa esperienza e del lavoro fatto a fianco del Governo
Ultima esperienze del partito
Hanno necessità di essere
Ri rappresentata in qualche modo nella loro sinteticità
Intanto l'attacco al sapere non è nuovo è stato detto e non è soltanto al sapere legato all'università soltanto contro l'università la magistratura fatto di questo giorni
Nel mirino
Di questo governo e per la ragione legata al fatto che sono organismi e Costituzione che sono garantiti dalla Costituzione
E che nella loro dimensione identitaria il contenuto fondamentale di essere l'autonomia
Ogni costituzionalmente garantita per ambedue
Strutture magistratura e università e tutti e due sono portatrice di un sapere di un
Modo di essere critico per definizione
Terzo
Al di sopra
Credo che noi abbiamo l'esigenza di pensare a al sapere come sistema gli Enti pubblici per esempio la semplificazione andrebbe estesa all'università per certi versi da un questo il per il primo ma credo che nelle città di guardare l'università nel nostro operato lo vedo perlomeno al mio quotidianità quotidiano osservatorio direttore occorre pensare all'università come sistema
Che è fatta dagli studenti fatte al personale del professore
Finora la dimensione diciamo docente si è affermata fino a rappresentare per intero l'università e non è esatto è una parte importante il tutto l'università non è fatta per i professori fatta per gli studenti e fatte per i territori è fatta per il Paese
Allora occorre cambiare paradigma
Cambiare categorie cambiare linguaggio cambiare forme e anche cambiare meccanismi propositivi della didattica non è pensabile ancora la forma tradizionale liscia e piatta della lezione frontale e poi ci salutiamo
Intanto il nostro rapporto con gli studenti va oltre deve traguardare
Il futuro che devono affrontare quando finiscono gli di quattro anni ogni cinque o quanti ne siano non troveranno il mondo uguale a quando acché a quello che esisteva quando avevano iniziato quindi occorrenti immaginare queste nuove dimensioni e immaginare che le tre condizioni si lega no
Cioè più fondi vuol dire che vanno al diritto allo studio più più finanziamenti al Fondo le finanziamento ordinario significa che consentono di risparmiare le premialità che andrebbero vincolate a spesse di miglioramento perché se il fondo di finanziamento ordinario sia bassa la premialità viene dirottata per spese strutturali per la sopravvivenza e quindi questo meccanismo non funziona
Il servizio a base del fondo di finanziamento ordinario la tensione con il il personale tecnico amministrativo che in questa quadro di competizione internazionale durissimo delle università en ha sempre più un ruolo ha un ruolo sempre più importante determinante tant'è vero che andrebbero trovate delle nel suo salario accessorio legato particolarmente ai canali dei dei risultati della ricerca per esempio dei contributi alla ricerca come delle premialità dalla capacità attrattiva di risorse e quant'altro
E dobbiamo avere finisco l'idea di nell'università come istituzione nazionale
Cioè noi finora siamo stati proprio perché questa componente professorale
Diciamo reiterata per certi versi modalità tradizionale partire dalla didattica
In realtà ha oscurato problematiche più importanti c'è una considerazione del paese che l'università e volano non solo dello sviluppo economico perché fare innovazione fa spinoso
Ma anche della dimensione civile del Paese
Dei polizia amo un'agenzia formativa che educa gli studenti giovani e alla democrazia
Oggi in particolar modo alla partecipazione alla cittadinanza c'è una insegniamo il diritto romano collana Sociologia generale ma in insegniamo anche o dovremmo essere ad essere cittadini dell'Europa nel mondo c'è anche un rapporto era emerso in dall'intervento dell'assessore
Tra l'università e città se dobbiamo parlare di alleanze e di un orizzonte che vado oltre il quattro di rappresentatività delle figure tradizionali che esprimono essi esprimono nell'università
L'università e un un elemento fondamentale per le economie e le culture delle città specialmente delle città medio piccolo ma anche nelle grandi
Senza delle università queste città ne morirebbero in una crisi perché parlo di Macerata ma gli esempi sarebbero mo'
Allora questo è il punto finisco per Blair
Dovremmo diciamo averne un'idea di orizzonte riprendere la tessitura di uno visione di sistema ma anche rispetto a questo governo che è abbastanza latitante su questo diciamo non ha mostrato ancora capacità
Contenuti particolare sui ritardi il professor Berlinguer ministro
Pensiamo ai dottorati che sono ritardi anche del Paese culturale non è la figura del piede CD in quanto tale non ce l'abbiamo il dottorato non è più il terzo livello per la carriera universitaria il precariato ormai abbiamo i barbari lo dico
Immaginifica mente alle porte
Che il precariato non è solo degli enti di ricerca
Ma prima o poi ci sarà un e lo dico ai dirigenti del partito perché in qualche modo sia forte si pensi per tempo la questione avremo nelle università degli assalti per le riabilitazione che stanno per scadere
Vi ricordo infauste soluzione negli anni settanta e della delle leggi diciamo che venivano fatte di trasformazione di quel precariato in passaggi automatici o quasi è un problema che ci scoppierà tra le mani ai rettori ma al Paese
Certi ecco questo è il una serie di contributi rapidi ma penso che avremo modo
Di arrivederci e grazie di nuovo grazie mille
Io volevo prima di dare la parola a Luigi Berlinguer chiedere allora in sole a fare una piccola precisazione credo
Sì molto veloce anche perché purtroppo io un treno molto presto quindici dovrà forse scappare no un precisazione sulla valutazione io credo che criticare l'attuale sistema di valutazione non significhi mette in discussione il CID necessita di una valutazione ma il punto è ci sarà una valutazione che sia vera assicurazione della qualità non un metodo per distribuire in modo iniquo i finanziamenti quindi assicurazione della qualità che è alla base anche delle conosce
Cimento dei titoli nel processo di Bologna che non mettiamo assolutamente in discussione ma appunto miglioriamo il sistema piuttosto
Grazie Luigi Berlinguer
Mi pare che i diversi contributi da diverse angolazioni
Abbiano colto
L'occasione che noi stiamo facendo una riunione singolare
Che non è finalizzata a particolari obiettivi di attività immediata
Come talvolta succede fortunatamente succede
Ma
Ha prevalso il bisogno di riflettere di pensare in tutti gli interventi
E questo non è solo dovuto
Al fatto che noi siamo qui in una
Anche qui singolare festa dell'Unità dove
Più che lo strepitoso delle trombe perché nelle feste dell'Unità
Spesso si sentano tantissime rumori
E suoni
Sembra s'sentire
O ascoltare il pensiero
Venga firmato
D'altro canto questa è sempre stata una vocazione della sinistra ogni tanto è mancata però
E sento che
Si tenta da per ciascuno di noi di rispondere a interrogativi che non sono automatici
Ne tritati
Le cose che ci siamo tante volte dette sotto una tenda con delle serie così
Nelle varie riunioni a cui siamo abituati
Non sono un tristi
E credo che questo sia dovuto soprattutto più che all'ambiente anche
Al fatto che
Dentro ognuno di noi c'è un'inquietudine
E purtroppo nell'elettorato questa inquietudine si è espressa con un giudizio severissimo nei nostri confronti
Che si comprende perché anche quello è un segno dell'inquietudine
Ed è un sostituto che in fondo
E tale perché noi oggi sentiamo più di ieri
L'insufficienza della sinistra
Non solo l'insufficienza del segretario della sinistra
Non solo l'insufficienza del gruppo dirigente che pure c'è stata e c'è di fronte agli occhi di tutti
E quasi ammessa
C'è qualcuno che non ammette perché è uno tosto però insomma
I più
Sono ragionevoli su questo non si può negare
Ma l'inquietudine
Nasce da una ragione
Che può diventare creativa
Perché non ci bastano le categorie con cui noi abbiamo costruito prevale alcuni decenni una nostra politica di sinistra
C'è una crisi profonda
Di quello che è stata la sinistra non della sinistra
Perché io richiamo rigetto con tutta quella poca energia che mi resta che è un po'ce n'è Conso dimostra
Che dire che abbiamo
Nome cambia partito facciamo un'altra cosa ma che cos'è questa roba sono fughe
Che però rispondono a un'esigenza che quell'inquietudine
Cambiamo perché sono cambiate alcune categorie essenziali del reale sul quale vogliamo incidere e da ecco quale vogliamo lavorare
E non c'è anchor su un'elaborazione sufficiente e non c'è nessun barbuto che possa inventare un'altra idea
Ora quasi chiamo siccome siamo in tanti ma in pochi gli altri non ci sento ma posso dire e in crisi io socialismo
Come l'espressione
Mi era venuto un di dirlo anche in campagna elettorale e poi per fortuna ho capito che se lo dicevo il danno sarebbe stato ancora maggiore
Perché non potevo invitare a votare per una cosa che non c'è o che non c'è nel modo in cui è stata codificata nell'animo nostro non sono nel pensiero
Ma è una passione non ci sta
E allora noi dobbiamo armare il pensiero nell'elaborazione delle categorie
Di interpretazione della realtà attuale di dove ci sono le novità
Me ne prendo una previgenti la Repubblica
Italiana
è una Repubblica democratica fondata sul lavoro
Lì c'è il segno di un partito che ha fatto scrivere in Costituzione la parola lavoro non credo che tutti i costituenti l'avrebbero fatto sua sponte oltre e Youssou sponte
L'avrebbero fatta di metterci la parola lavoro che non Ciccio non c'azzecca molto più diciamo la verità se non ha se non come un simbolo
Del fatto che per una certa sinistra estrema sinistra il lavoro e rappresenti R. TAR rappresentativo del cittadino
Della cittadinanza
Dell'essere membro di una democrazia deve essere pilastro di una democrazia
Era una credenza questa del lavoro
Però
Aveva scaldato miliardi di persone in Italia milioni di persone
Adesso vanno a scuola in teoria
Tutti i bambini e i ragazzi perché in teoria ma città indiana fra quando sono andato io al liceo
La metà dei miei compagni di scuola della terza media li ho perduti per strada
La scuola di oggi e profondamente cambiata rispetto la scuola di ieri io non la riconosco
Per fortuna come quella in cui ci studiava molto era molto buona era molto elevata ma c'era una parte che non ci andava o non continuava
La nostra battaglia per l'equità sociale
Per combattere l'ingiustizia che offende per cui ognuno può studiare un altro non come uno può mangiare un altro no come uno si può curare un altro no e la base dell'uguaglianza che ci scaldano
Come presupposto assoluto di questa nostra credenza
Però oggi richiede un pensiero
Perché quel lavoro
Che è stato anche citato nel primo articolo uno dalla considerazione che mi è stato eretto affondamento costituente e costituzionale
Non c'è più così
E anche perché allora solo una parte andava a scuola cioè il Panama
E il lavoro poteva avere una sua strass fisicità preponderante in taluni
Oggi non è così
La tendenza di domani
Non sarà quella di chi pensa di fare uova le uova
Al tegamino con l'informatica e che l'informatica rivela tutte le parti no però certamente la rivoluzione informatica
Sta appena iniziando a cambiare con una rivoluzione profondissima nel modo di essere della realtà
E noi siamo stati freddi all'inizio verso questo
Questo pasticcio e i nostri intellettuale migliori cominciamo il suo ruolo così ho io di questo non capisco niente quindi lasciarli lavorare capito
Come dire che i nostri intellettuali migliori non erano aperti al nuovo perché il nuovo era altrove Iaio era una rottura di scatole era una cosa incomprensibile
Però questo appesa nella nostra elaborazione questa resistenza ad un nuovo che noi ci può che può non piacerci
Ma che deve essere invece parte dell'esame Ende della riflessione
Per costruire un'altra sinistra che
Deve introitare tutto questo in fondo la grandezza della scoperta del mille ottocentoquarantotto
Cioè
Di quando si sono create le premesse di questa grandissima l'idea che fu punto sociali e lo era anche
I lavoratori dovessero anche imparare
Poi questo non è stato ed sostenuto non è arrivata in porto fino in fondo ai suoi buchi nella storia è una carenza del movimento operaio tutto sommato
Non essere arrivati al massimo di questo però anche allora si intuiva oggi è lo stesso
è imparare tutti significa un'altra cosa
E c'è una parte della nostra intellighenzia con la stessa che voi stessi avete criticato
Che dice si va però però però non se non ce la fa poveraccio insomma farlo arrivare devo arrivare poi
Che significa non credere
Nelle potenzialità
E nella necessità che se non ce la fa e il sistema
Che lo espelle non è perché
è uno che non non ha voglia di studiare poveraccio o perché i genitori non stanno a casa nelle ore in cui lo dovrebbe studiare
O perché non sanno né leggere né scrivere annuncia prima per questo ci sono le ragioni sociali senza dubbio ma non è solo questo è un'idea di sistema dell'uguaglianza di un'idea di sistema delle novità della società
Che erano soltanto accennati nell'ideologia di ieri e che oggi invece ne costituiscono l'essenziale
Il lavoro oggi
Non esiste se non si intreccia con sapere
Ecco questa è la rivoluzione interna al nostro Sacco principio costitutivo dell'essere sinistra
Tu sei cittadino se legittimato come cittadino
Tu diventi momento di cittadinanza nel momento in cui tolto lavori e produce e ai il tuo sapere nella professione oggi più che il lavoro continuiamo a chiamarlo così non facciamo crosticina
E la professione che contò meglio la professionalità o meglio l'intreccio fra sapere dopo offra lavoro sempre
E quindi
Pensiamoci un attimo non ci siamo universitari che ci piace a parlare la mia città
Che siamo anche dalla scuola ma quando mai troveremo un momento abbiamo trovato nel passato un momento in cui il sapere diventa costitutivo del lavoro del nostro essere
Sinistra o socialisti
E ce lo dobbiamo dire lo dobbiamo e dobbiamo riscrivere il socialismo all'insegna it alcune di cambiamenti radicali questo è uno
Questo è uno l'equità e la giustizia sociale si realizzano nella misura in cui si realizzano le premesse dell'IMI treccia offra sapere e l'altra lavoro e sapere
E più cresce il sapere e domani più dovrai trovare lavoro influirà persino non solo sul lavoro come capacità di produrre ma sul lavoro come occupazione
Che è la premessa del lavoro è che è una delle tragedie del nostro paese lo è stata per tanto tempo il basso tasso di occupazione di occupabilità
Ma oggi questo è legato ci si lavora in un certo modo
Al fatto
Tu devi fare i processi Lioce una malattia
Sono cresciuti facciano festa de L'Unità ecco Sampras ha imparato alla approfittare Cusco il tandem abutere pazienza nostra
Si ascolta va bene allora essenziale questo però perché questo è un tema di pensiero nuovo
Nuovo
Che ci porta arrivi vedere
Anche questo intreccio e quindi anche il modo in cui cresce il sapere
Per esempio intaccata
La divisione delle dei dei tempi di vita
Che dice c'è un tempo di vita per studiare c'è un tempo di vita per lavorare
No questo non vuol dire che tu devi far lavorare i bambini
Perché c'è un tempo di vita a studiare e basta perché c'è una ragione biologica
E c'è una ragione diretta ma poi noi siamo il paese che non c'ha l'educazione degli adulti
Che non c'è quasi niente che tutta quell'enorme struttura per fortuna educativa e scolastica le aule
I libri gli stipendi la professione di docente tutto quello che c'è l'orario
E destinata solo all'età dello studio
Ma c'è un c'è un intreccio fra sapere il lavoro offre lavoro si applica
Tutti ricontino aria studiare mentre lavori
Orari diversi Maite Romandia Athina suole la sera fa
Non diciamo banalità non siamo così stupidi da dirci ma l'organizzazione del secondo tempo di vita e forse anche di un terzo quello che io perché io
Forse qualcuno di voi mi ore sono un pensionato ma siccome si avvicina il centesimo così per legge no
E voi sapete che i pensionati lavorano più di quel che si sono occupati perché sono maniaci del lavoro però detto questo questo questo dei tempi ci sono almeno due o tre tempi di vita importanti e forse più
E noi dobbiamo escluso il primo come era ovvio e tracciare sì sapere lavoro è creare le condizioni di un apprendimento permanente anche dopo e durante perché questo consente quell'intreccio
E consente non solo quell'intreccio nel prefigurare il lavoro per la lungimiranza o dell'impresa o delle o dello stato di quelli che l'organizzatore che potrebbe che ci dovrebbe essere ma non basterebbe essenziale ma non sufficiente ma
Deve essere fatto questo col concorso del soggetto che mentre lavora deve sentire il bisogno di apprendere
Ero assente ci sono naturalmente quelli che non ne hanno voglia ma tutto questo si deve organizzare perché ci son sempre stati anche Nella Salute c'è un'eccezione qualcuno intanto si ammala
Non ce l'ho da fare non per questo noi crediamo nella salute quindi la norma è una norma in cui quei tempi di vita vanno superati
E va intrecciato permanentemente e quindi a costruire un sapere che si svolge durante il periodo lavorativo che non può essere quello della trasmissione delle conoscenze e basta che è stato l'imprinting della scuola per cui
Il docente
E la scuola
Per fortuna
Oggi però ci sono gli studiosi le studioso soprattutto che studiano la psicologia dall'apprendimento o la struttura mentale dell'apprendimento che non è stato molto studiato si è studiato la docenza si è studiata la scuola si è studiata che cosa l'istruzione ma questo miracolo dell'essere umano che apparente perché un Miracco permane che non credo nei miracoli come voi sapete ma credo che questo è il frutto
Di una partecipazione attiva del discente
Non solo ad acquisire la conoscenza
Ma arricchirla perché c'è un contributo persino in termini di conoscenza nel momento in cui uno studia infatti il termine vero scrivere
E studiata una cosa ce lo Studium che qualcosa di più di quello che italiano significa lo studio perché c'è una conduce a un contributo ed una visione non democratici spiega perché ci sono gli studenti non glielo sto dalla loro parte quindi rispettiamo il governo ma perché strutturalmente cogli intimamente
Ecco
Non partire fra un po'lo so che argomentando mi casca tutto ma non importa ecco costruito cognitiva mente dobbiamo puntare a questi perché questa è una delle novità appunto
Che devono innervare un'idea il socialismo diversa
Allora applichiamo fra di noi questa discussione cominciando da qua ovviamente ma in tutti i modi in cui noi sentiamo che c'è anche bisogno del contributo
Di pensiero e di elaborazione che ci viene da questo fatto che non sa più a fare sempre sappiamo fare l'organizzazione sappiamo riuscire a mettere insieme la gente a discutere ma dobbiamo anche creare centri di ricerca per questo
Perché dallo Stato che lo facciano perché lo studio scientifico di questo miracolo dell'apprendimento che ha le sue regole le sue leggi
Che va studiato dei professionisti
Ci sono anche in Italia
Bravissime persone studiose particolarmente che studiano la psicologia l'apprendimento
Io mi sono messo afferrate compassione perché si imparano tante cose però dobbiamo entrare dentro questo aspetto perché ci consente di arricchire l'idea socialista dica del lavoro
E l'uso di questi simboli perché sono stati anche dei simboli
Sacchi Comaneci per noi importantissimi nella società di oggi
Dove tutto questo invece tende a fare dei passi avanti
Ma allora noi che viviamo però dentro le strutture educative scolastiche universitarie
Che ci siamo sentiti Negretti tante volte da parte della politica e che sappiamo che la politica fatica a capire che cosa è rafforzare il sapere rafforzare la cultura perché la destra e facilità e facilitata
E fatti perché adesso e zitta
Perché ho l'impressione che stia andando a scuola per imparare a leggere e scrivere perché questa è una condizione essenziale di sopravvivenza per la destra che a mio avviso non sa leggere e scrivere
E questo è una fregatura per il Paese ma retta
Straordinario che si è discusso di fare il governo prima nei precedenti discussioni il ministro Mina più citato il ministero il problema ci fa l'istituzione
Durante la discussione del Governo ci sono dimenticati fare l'elenco dei ministri che c'era anche un ministro Ristuccia non ho sentito nessuno portando avanti ha detto magari una brava persona questa però ci hanno messo uno che
E bravo perché in prevalenza e zitto
Cuore
Esatto detto in altri termini il contrario scuote degli USA aperta a te perché ahimè
Però portarsi che poi non sgarri che adesso però la destra
Insomma noi siamo tranquilli perché se dovessimo giocare di scherma sulla questione dalla cultura quello è il terrore possiamo perdere lezioni ma non perdiamo Koch
Fresco su quella questione però questo lo pagheremo io temo che avremo un periodo di governo in cui si farà pochissimo per la scuola per università che hanno le loro urgenze e che invece noi
Io non accetto ma il modo in cui il mio partito una volta che abbiamo perduto ha lanciato uno slogan tutto tronfio a avete vinto voi della destra ora tocca a voi fate vobis
Un accidenti
La sinistra che dice fate voi ce n'ha capito niente
Facciamo noi non è che dobbiamo fare atti di governo perché ognuno fa il suo ma dobbiamo essere noi a dare l'imprinting è l'impostazione e fare la nostra battaglia all'atto potremmo anche per terra martire adesso avete vinto fate voi
E poi qual è la conseguenza cioè non ci citiamo anche noi non va bene
è un piccolo lista deve essere state ai nostri compagni dirigenti i nostri amici delle genti diresse sfuggito non so quale forse c'erano ma anzi un po'stancati strategia tra tutte le grandi governo però ad ogni modo noi stiamo sulla palla
Sulle questioni anche
Di tutti i settori sociali che ci interessano con la in la necessità di proporre ditta donare e di spingere ma
Sono state pubblicate delle ricerche dell'hamburger di altre strutture anche
Di altre strutture che hanno esaminato la ricerca in Italia
E il centro di straforo a questo punto
Perché era il tema originaria
Noi abbiamo un punto però di cui abbiamo essere consapevoli la media della qualità della ricerca che quella scientifica quella ricerca
Universitaria o degli enti di ricerca sono i due grandi settori
E poi ci sono anche ricerche in trent'private d'altro ma questi filoni
Almeno in alcuni campi soprattutto scienze naturali la medicina la gravità e la veterinaria in alcuni campi noi siamo ad un livello medio europeo positivo
Ce lo dobbiamo dire
Noi non siamo contenti di come va alla ricerca giustissimo aperte non è una scontentezza creativa
Però il giudizio che ci danno le strutture internazionale di ricerche mediamente c'è una una una qualità che dobbiamo rispettare allora se c'è questa qualità
Io credo che
Noi dobbiamo
Prendere da questo coraggio
Per ottenere anche in questo periodo che la ricerca vada sostenuta fino in fondo il primo elemento con cui si deve sostenere sono i quattrini
Adesso la cosa in Italia e critica non è disastroso mai critica però noi dobbiamo su questo aprire una polemica alle
Noi le feste dell'Unità e i parlamentari i presidenti delle Regioni
Le rappresentanze politiche devono proporre con energia il fatto che il sapere va finanziato
Perché c'erano c'è un rischio che in assenza di una spinta in assenza di una sentinella favore
I bilanci che faranno questi che governano taglieranno dove più facile
E questo invece non lo pagheremo gravemente se ci fosse un arretramento e quei non è neanche escluso quindi dobbiamo avere la consapevolezza che questo diventa uno dei problemi più importanti non ho parlato della didattica universitaria che non c'è il tempo ma anche quella presa nella nella mantenuta nel massimo della Consiglio nel massimo della considerazione
Però voglio chiudere
Con questa cosa dei vaccini
Perché non c'è del due siamo rimasti tutti stupiti che sia Arantxa alto punto venuta fuori la questione che Fassino intellettualmente negare il vaccino perché disturba la naturalità della salute
Addirittura qua qualcuno si è permesso di dire che ti fa diventare anche autistico
Poi licenziati gli ha detto ma chi l'ha detto scusate
Sa leggere scrivere oltre laureato non Lauria ce la la scuola media perché uno che dice una bischerata di questo genere tipi però so aggirato ha fatto un po'di opinione
E questo è grave noi non possiamo accedere
A queste forme di Gigio Nismo intellettuali isterico di destra o di sinistra perché ci sono entrambi la questione dei fatti
Perché se no i bambini muoiono
E no eh noi dobbiamo combattere il criminale che indirettamente uccide li dobbiamo essere durissimi come siamo stati ho visto per ora
Con uno uno all'ultimo momento insperato successo però questo qui è successo
Però perché
Sono venute fuori queste panzane
Beh perché
Forse e si era abbassata la guardia della nostra battaglia
Per sostenere che tutto ciò che spesa per la ricerca sostenga la ricerca sostegno alla all'educazione alla crescita culturale deve essere una priorità
Ieri l'abbiamo chiesta la priorità ci dicevano sempre che sia facevano sempre di no perché erano tante le priorità
Nei suoi libri o dei governi e della formazione dei ceti politici
Questo è un po'questo ora è un po'cambiata la situazione perché ora c'è maggiore consapevolezza che senza cultura e senza ricerca non cresce l'economia del Paese la ricchezza nazionale c'è una parte del ceto politico e questo ha cominciato a capirlo poi magari non mette mano alla cosa e la la forza di pressione nostra deve arrivare ad un risultato però c'è questa novità che ci deve un tantino fare
Aderire a questa questione
C'è un grande pensatore americana che si chiama
Kahneman che ha scritto
Idee fantastiche
Pensieri lenti e veloci parlate verbali escono in cognitivo della narrazione lì ci sono alcune idee che noi dobbiamo guardare con attenzione che arricchiscono il nostro patrimonio tradizionale che viene dalle idee socialiste che originarie perché molto del lei dell'evo contemporaneo molto della società di oggi viene guardata con attenzione e un taglio particolare ecco perché noi dobbiamo capire chiuso il senso della critica che ci fa l'Unione europea e anche l'estero quando dice che non abbiamo pochi laureati
Perché c'è stato un periodo in cui una parte popolare nostra e soprattutto la vista diceva che erano troppi laureati
Che non lavoravano si dà un si può esagerare ognuno faccia il suo lavoro
Andiamo cauti speriamo cominciato a sentire pochi in Italia pochi laureati ce lo dicevano dall'estero dove ne hanno di più
è il primo è più alto
Il caso tipico della Germania ma non è solo quello
Ist lega il tè Lerna ridurrebbe i francesi l'Inghilterra
è un esempio
Ci sono Paesi in cui ci sono paesi evoluti che hanno una ricchezza nazionale maggiore produttività del loro Paese che hanno più laureati dal prima pensavamo che forse è un'esagerazione
Anche perché ho in Italia le nostre imprese assumeva quella reati e li pagano per diplomati
E quindi c'è un minimo di spreco grave bene
Noi dobbiamo prendere quest'idea che ci dobbiamo avere per crescere meglio più laureati
Per valorizzare l'importanza che il laureato a nella società che è quello che ha fatto un corso di studi maggiore ha nella sua città che non vale solo per la famiglia per Louie
E per il permesso soddisfazioni ma per la società il numero dei laureati deve essere più alto per l'insieme
Della ricchezza nazionale ecco e questo ci dà un poco allora noi devo essere contente perché ci dà ragione
Alla ceto al nucleo di cultura che noi rappresentiamo che siamo una forza essenziale per la ricchezza di tutto il Paese ecco
Grazie
Grazie mille
Siamo puntuali anche tra cinque minuti a passare il testimone l'iniziativa che segue a me sta solo di ringraziarvi all'inizio Luigi Berlinguer un po'prendendoci in giro diceva per l'impostazione mi sembra un po'da brevi cenni sull'universo che erano famose famosa frase di Gramsci che di Gava così quei quegli articoli di giornale da direttore di articoli che diciamo così parlavano di tutto e di niente
Somme lanciare soprattutto soprattutto di mia beh né lanciare l'idea del foro ma e nel diciamo nella disponibilità all'ascolto poi effettivamente il contributo il vostro contributo ha segnato la strada
E e alcune suggestioni sono arrivate allora io prima di darvi diciamo
Di indicargli un prossimo appuntamento che segue questo percorso vorrei vorrei dirvi
Che cosa penso io
Penso che noi dovremo tornare a ragionare di ogni singola questione che è stata qui richiamato
Di ogni singolo aspetto perché c'è bisogno di fare un'alta e di costruire un'alternativa in Parlamento
Che si basi su un'alleanza sono molto contento che qui si arrivato il contributo dei corpi intermedi devo dire
Ve lo dico davvero diciamo così con con gratitudine perché siete qui oggi presenti ma anche consapevole o che il nostro dialogo deve essere più approfondito
Che quando ha ascoltato alcuni di voi rivendicare alcuni risultati della precedente legislatura pensa all'aumento di fondi al diritto allo studio penso alla nota passare a penso ai fondi alla ricerca non ho riconosciuto
Una volontà di dare merito
Magari anche a una posizione politica un governo la maggioranza di cui non si condividevano le posizioni essenziali
Ma la volontà di distinguere sì
Perché noi siamo in una fase di crisi della rappresentanza
E se i corpi intermedi compresi i partiti politici sono in crisi
Uno dei motivi lo voglio dire in modo molto chiaro e anche che quando uno ha un'associazione un sindacato i propri iscritti ai propri interessi porta risultati
E quando i risultati si ottengono si rivendicano
Sapete perché dico questo
Perché io penso che sia finita per noi la stagione di dire davvero lo dico poi fatto un'esperienza per cinque anni
Nei ministeri quindi mi sono orgoglioso sia finito il tempo di dire quello che abbiamo fatto adesso dobbiamo dire quello che vogliamo fare in alternativa a questo a questa maggioranza ma non saper distinguere
L'avversario che si ha davanti
Oppure mettere insieme un avversario un vicino diciamo così che non fa abbastanza che magari ha imbroccato la via giusta ma non è ma non l'ha portata fino in fondo e invece l'avversario che vuole fare il contrario beh questo sì è grave perché ho voluto insistere sul tema dell'attacco al sapere perché attenzione attenzione pensate sia uno scherzo Giarrusso che fa il controllore dei concorsi universitari no e la rappresentazione dell'idea dei concorsi universitari qui l'ha detto il presidente del CNU e perché
Perché si vuole mettere in discussione l'autorità non solo l'autorità che decide se tu hai vinto non concorso ma se che decide dimetterti un voto anche nelle scuole superiori quando un genitore preferisce aggredire l'insegnante piuttosto che magari redarguire il la l'uno che non si è impegnato abbastanza mettere in discussione l'autorità medica anche quando decide di aggredire il medico piuttosto che magari seguirne il Consiglio
Decide di mettere in discussione l'autorità in quanto tale non solo quella politica chi pensava che alla fine si fermassero al deputato al sindaco sbaglia
Ecco perché per noi ha un problema
Sì è un ricercatore dei vaccini
è un Novak hanno votato alle ultime elezioni lo stesso partito per noi è un grave problema
E deve metterci in discussione però dobbiamo indicarlo questo problema
Che non è che sbagliamo solo noi abbiamo degli avversari in campo questi avversari lo avete detto voi modo molto molto molto chiaro coltivano il sospetto e la sfiducia e coltivano diceva il rettore l'autonomia critica delle istituzioni di tutte le istituzioni che poi rappresentano un sistema dietro diversi come al centro c'è la democrazia diceva bene Berlinguer io sono convinto c'è l'idea che alla fine una comunità si tiene sul rapporto di fiducia
Oppure non si tiene allora questo il terreno di scontro se c'è questo terreno di scontro nel nostro confronto
Nel nel nell'affrontare ogni punto singolo delle questioni che avete detto noi dobbiamo guardare in faccia anche questo problema perché vi faccio una provocazione può esserci un Governo che non diminuisce che non taglia come ha fatto Tremonti o addirittura faccio un'ipotesi teorica aumenta i fondi per la ricerca ma ne mette in discussione l'autorità e vi dà una risposta sì
C'è questa possibilità mentre non è vero il contrario
Non si può investire nella ricerca nell'università senza investire anche economicamente non si può credere nella comunità scientifica se poi non la si sostiene invece si può tutto sommato tornare indietro come si è fatto sul tema dei vaccini sull'obbligatorietà dei vaccini ma comunque fare l'occhiolino ai monitori ciarlatani a tutti coloro che aggrediscono l'idea stessa della della della scienza e della conoscenza ecco nel riconvocare questo forma agli inizi di ottobre stavolta sarete e mi scuso
Se questa volta non è stata possibile una prossima volta sarete contattati per tempo costruiremo un meccanismo appunto di forma raccoglieremo i contributi C Conti c'entreremmo sui singoli temi però consentitemi di dire
Lì torneremo anche su questo piano perché non ci faremo distrarre dai dettagli se di fronte a noi c'è una battaglia più grande e più ampia più di fondo che appunto attiene al sapere
Al suo senso e alla democrazia grazie davvero di essere venuti appresso
E buona festa dell'Unità