Il caso "Cappato" di fronte alla Corte Costituzionale

Ora tocca a tutti Benvenuto Benvenuti al quest'incontro sul tema su del caso Cappato su cui è stata un'ordinanza di rinvio alla Corte costituzionale e
Che vede presenti relatori che saranno introdotti dalla professoressa Pezzini anticipo qualora fosse interessa è che
L'incontro di oggi
Registrato e a breve sarà disponibile sul sito di radio radicale così da dare una più ampia diffusione
Americani ci ha chiesto di volerlo registrare per consentire una una diffusione in tema di sicura importanza
Molto attuali
Passa la parola la professoressa grazie costituzionalista all'Università di Bergamo e protettrice conta legali politiche di parità in università
Graziana per apro allora al pomeriggio e prima di tutto come dire porta il nome del direttore del dipartimento di Giurisprudenza anche il a saluto
A tutte e a tutti gli intervenuti e in particolare ai relatori che hanno accettato di partecipare a questo incontro io farò una breve introduzione giusto per anche per chiarire per rendervi tutte tutte con compartecipi diciamo così del del contesto in cui è nata questa iniziativa allora il caso Cappato di fronte alla corrette
E forse nella nostro
Intitolazione
è stato un errore non specificare di fronte alla corte costituzionale perché il caso Cappato e andato di fronte alle Corti è quello su cui vogliamo concentrarci oggi dei passaggi che ci sono stati est è proprio passaggio che ci sarà al l'introduzione verso il passaggio un giudizio di costituzionalità ci concentreremo quindi sull'ordinanza pronunciata il quattordici febbraio del due mila e diciotto della corte d'assise di Mila no
Che ha sollevato una questione di costituzionalità in ordine alla
Tema diciamo così del suicidio assistito in particolare a a quella parte dell'articolo cinquecentottanta Della Codice Penale che gli incriminata le condotte di aiuto al suicidio poi magari qualcosa di più sull'inquadramento della
Della quaestio di costituzionalità blu lo dirò anch'io brevemente nella nella mia introduzione
Ma voglio scusi
Come dire rimarcare insomma puntualizzare quindi che quello di cui parleremo oggi
Muove dal caso Cappato il caso Cappato in quanto tale cioè l'imputazione
A a Marco Cappato per il ruolo avuto nella nella vicenda della suicidio in svizzera clinica svizzera dignità sardi
Fabian hanno
Fabiano Antoniani noto con me dj Falbo
E il caso Cappato nasce da una autodenuncia di Marco Cappato
Diciamo in ordine
Alla alle sue azioni alla sua attività e quindi va inquadrato anche in un'azione in una pratica di disobbedienza civile e questo elemento
A una sua rilevanza nell'inquadramento del caso perché c'è certamente la questione di costituzionalità
Con le sue tecnicità con le sue regole con i suoi confini delle sue specificità ma c'è anche una rilevante
Significativa
Questione politica questione che viene sollevata come questione politica e quindi c'è anche diciamo così un aspetto di Strategic litigation cioè l'uso di una vicenda giudiziaria nuovo
A
Commistioni insomma Batman quasi il la sollecitazione di una vicenda giudiziaria proprio per apporre in agenda per sollevare
Una più ampia discussione intorno a questi atti
Quindi questi due aspetti la questione giuridica della costituzionalità l'inquadramento più ampio del tema il suo rilievo
Politico quindi anche con il diverso distribuirsi
Delle responsabilità e delle competenze e dei vari attori istituzionali nei confronti della della politica e certamente dovranno essere tenute presenti
Ma un terzo elemento che voglio sottolineare anche il contesto didattico la in la questo caso in questo attimino all'interno del corso di giustizia costituzionale che si sta svolgendo hanno ancora concluso l'ultimo appuntamento formale proprio quello di oggi
è stato trattato come
La forma di un esercitazione di un processo se nulla atto in cui gli studenti frequentanti del corso si sono distribuiti nei ruoli di
Avvocatura dello Stato difesa del della parte difesa tecnica del dell'imputato Cappato associazione
Che
Si è costituita davanti Associazione Luca Coscioni che si è costituita davanti
Alla corte costituzionale con intervento detto Herzog l'avvocatura dello Stato fossimo già l'ho già detto e corte costituzionale quindi noi abbiamo già avuto un sentenza di cui non vi dirò l'esito non vi anticiperò qui esito anche perché questa sentenza sarà innanzitutto oggetto di un convento
Che gli stessi studenti che prima sono stati protagonisti del processo simulato dovranno fare alla luce di quanto apprenderanno delle nostre discussioni odierne ed ai vostri contributi
In particolare quindi il contesto didattico quella di oggi contesto didattico da qui nasce questa vicenda
Quella di oggi è anche una lezione aperta quest'anno lo l'Università di Bergamo ateneo bergamasco che festeggia il suo cinquantesimo
L'Università di Bergamo ha dato una particolare
Rilievo al lezioni aperte proposte vari luoghi della città proprio per per
Come dire avvicinare ancora di più insomma segnalare questa presenza della dell'ateneo
Nel contesto cittadino ma quello delle elezioni aperte una tradizione
Con naturale normale del della vita universitaria e anche quella di oggi è innanzitutto una lezione aperta con la partecipazione di
Qualificato docenza ma anche con la partecipazione attiva perché
Sarà un una lezione con una parte anche dedicata discussione possibilità di interventi e scambio
Partecipazione anche di un pubblico più ampio in particolare qualificato visto che
Seminario odierne sono questo pomeriggio
Alla e anche attività di formazione accreditata per migliore dell'ordine degli avvocati quindi organizzativamente avremo innanzitutto l'ascolto delle relazioni
Dei dei relatori
Che ancora una volta ringrazio per a aver accettato il il nostro invito
E che ci porteranno alle riflessioni incrociando ciascuno un specifico disciplinare e un approccio disciplinare particolarmente rilevante intorno a questo caso
Il professor Domenico pulita hanno l'occhio del penalista la visione del penalista al professor Carlo caso nato quello invece della comparatista del comparatista di diritto pubblico e costituzionale
Il professor Roberto Pulcella del del del mio stesso ateneo del dell'Università di Bergamo invece l'occhio e la riflessione della del civilista
Ma quindi avremmo le relazioni e dopodiché aprirebbe una fase di discussione e domande
Nella quale in particolare io credo che ha verranno e tutti sono invitati a partecipare gli studenti sono in qualche modo su sollecitati in particolare anche solo a porre delle domande ma io mi aspetto che ci si possano esserci domande anche
Da parte
Di colleghi che vedo presenti coinvolti nonché ora ovviamente dagli avvocati le avvocate
Ma mi aspetto in particolare anche la partecipazione attiva di Lorenzetti e Rossi che nel programma si nascondono come spesso fanno nella segreteria organizzativa
Ma che in realtà insieme a Marta Tommasi Luigi abusata
E Dodaro quindi non colloquio stretto tra l'ateneo di Bergamo quello trentino e la degna di Milano Bicocca in realtà sono stati i primi a suggerire
Del nella fase in cui stavamo esaminando le questioni da scegliere
Per la proporre come processo simulato a suggerire che intorno a questo caso potessimo anche costruire un momento di di riflessione
In forma più allargata nella forma che ha preso oggi
Dati questi inquadramenti diciamo così sulla sulle premesse sul sull'organizzazione io dirò molto brevemente alcune osservazioni che più che osservazioni
Sul caso sono una sorta quasi di di di prima mappatura degli argomenti che verranno immagino approva affrontati approfonditamente dai dai colleghi o il primo problema che sollevò e che credo insomma
In in questa vicenda in questa fase di questa vicenda
è la
Potrei dirlo così la irresistibile Ornesi Steve bile tentazione dell'inammissibilità
Io vedo alcuni problemi di di inammissibilità che che tra l'altro coinvolgono dal punto di vista costituzionalisti code le questioni anche particolarmente interessanti e di rilievo
C'è un certo uso del concetto del diritto vivente
Quindi quali sono gli elementi che definiscono la presenza del diritto vivente ma nello stesso tempo anche qual è il vincolo che il diritto vivente rappresenta per il giudice e qual è il vincolo il peso del diritto vivente rispetto al vincoli al peso rappresentato da un'interpretazione conforme a costituzione
In qualche modo io credo che questa vicenda potrebbe avere una certa sua importanza anche per aiutarci a chiarire in quale stagione è si vuole collocare la giurisprudenza costituzionale rispetto a quel dovere di interpretazione conforme che in una certa fase a
Addossato a ai giudici come una condizione preliminare quindi una vera e propria condizione di ammissibilità della questione
Rispetto e e e e che invece poi da alcuni segnali più recenti ci sembra ci sembra volerci dire
Che in realtà tutte le questioni connesse alla prevalenza insomma le questioni di tipo interpretativo anche
Dell'interpretazione conforme sono questioni che vanno affrontate nella fase di merito del del giudizio che hanno a che fare con il merito e non con la l'ammissibilità la tentazione dell'inammissibilità sappiamo anche insomma da critici perché il nostro mestiere ci porta a essere sempre particolarmente critici nei confronti giurisprudenza costituzionale anche uno strumento che la corte costituzionale può permettere alla corte costituzionale in qualche modo di gestire diplomaticamente anche i suoi rapporti con il legislatore e quindi di distinguere le sue le responsabilità propria del suo specifico intervento e quelle invece che assegna affida al legislatore legislatore che ne sappiamo su questioni
Che involgono profili di natura
Violenti che vi ho giuridica rilevante questioni cruciali che vanno a toccare il cuore del dell'esistenza legislature che spesso ci appare
Reticente riluttante o inadeguati
Nel la tentazione dell'inammissibilità resistibile o meno potrebbe esserci anche perché
Con questo vengo a definire un po'più da vicino quelle la questione a mio avviso della questione di costituzione del della sì richiesta di
Accertamento del dell'incostituzionalità
Allora la questione sollevata dalla corte d'assise di Mila no a a mio avviso presente su questo interesserà sentire anche il parere dei colleghi qualche aspetto di ambiguità o perplessità
Nel senso che anche formalmente l'ordinanza
Si conclude con due
Oggetti diciamo così la legittimità cortili illegittimità costituzionale dell'articolo cinquecentottantadue nella parte in cui è questo il primo oggetto
Incrimina le condotte di aiuto al suicidio in alternativa alle condotte di istigazione a prescindere quindi dal loro contributo alla determinazione al rafforzamento del proposito di suicidio e qui poi mi pare che l'ordinanza metta in discussione ciò che mette in discussione proprio l'offensività rispetto al quadro dei per delle norme costituzionale dei principi costituzionali di riferimento ma poi anche nella parte in cui ieri separatamente nella parte in cui prevede che le condotte di agevolazione che non incidono sul percorso deliberativo siano sanzionabile con la stessa penna delle condotte di istigazione quelle che incidono poco sulla determinazione della volontà e qui sembra più sollevare una questione relativa la proporzionalità della pena non tanto alla offensività nell'esistenza della della figura di reato della fattispecie di reato nell'argomentazione può essere costruito diversamente l'argomentazione
Si potrebbe risolvere diciamo questo dubbio sulla perplessità o ambiguità della formulazione della questione ma certo
Qualcosa qualcosa rimane
E quindi potrebbe essere anche questo una strada di inammissibilità ovviamente ci dovrebbe interrogare sul tipo di pronuncia ammissibile se una provincia interpretativa
E quale delle tante forme di pronuncia interpretativa perché le pronunce interpretativa ormai si manifestano sia come interpretative di accoglimento interpretative di rigetto ma anche di interpretative
Mascherate le chiama la dottrina anche persino in dispositivi di inammissibilità
Sullo sfondo di tutto questo abbiamo questioni cruciali il disvalore del suicidio e una sua
Primo misurazione riconfigurazione ripensamento
Che certamente nel quadro costituzionale non non può essere quello non può rimanere inalterato diciamo così del del quadro originario del Codice del codice penale è ovvio che va ripensato nel quadro costituzionale da un lato anche nel quadro
Forse convenzionale circa ci sono anche richiami e riferimenti a ruolo della Convenzione europea dei diritti dell'uomo e del Comune sentenze della corte
Di Strasburgo
E insieme al disvalore del suicidio l'aria di autodeterminazione della persona in ordine alla dignità del morire
Recente il per per alcune sue parti quanto e fino a che punto differenti
La la fattispecie insomma dell'ordine di problemi con cui ci confrontiamo oggi siano diverse proprio oggetto del nostro approfondimento alla discussione ma insomma l'aria l'autodeterminazione del della persona di ciascuna persona in ordine alla dignità del monile
è stato oggetto anche di un intervento legislativo recente
Recentissimi sono otto i tempi giuridici la legge duecentodiciannove del due mila e diciassette
Cosa cosa cambia anche questo intervento legislativo
Ha riconosciuto un diritto che potrebbe essere anche più generalizzata delle a lasciarsi morire nel nella sfera dell'autodeterminazione e stessi eventualmente entro i quali
Anche da questa
Introduzione che voleva essere più breve ma non è riuscito ad esserlo
Credo si è evidente insomma anche solo da una prima veloce mappatura il rilievo e la complessità delle questioni delle questioni in gioco ma io sono certa che abbiamo avuto il la decisione insomma
Di colleghi specialisti che
Davvero saranno in grado di guidarci e di
Illuminare la nostra riflessione e
Seguiremo proprio l'ordine che abbiamo indicato anche nel nella locandina quindi
Il primo che ha la parola al professor Domenico Politanò professore emerito di diritto penale dell'Università degli Studi di Milano Piccolo
Grazie
Ringrazio colleghi dell'Università di Bergamo
Per la bella occasione di riflessione il Comune sul temi delicati di grande attualità
Mi controversie come risulta già dalle diverse prese di posizione dei magistrati milanesi che
Hanno avuto parte nel processo Cappato abbiamo
Una prima richiesta di archiviazione dei pubblici ministeri poi l'ordine del giudice delle indagini preliminari di formulare l'imputazione anzi le imputazioni
Istigazione e aiuto e poi la questione di legittimità costituzionale sollevato dalla Corte d'Assise di Milano in conformità ad una nuova richiesta dei pubblici ministeri in questi provvedimenti vengono presentate le interpretazioni del diritto sia di norma della norma penale sia dei principi costituzionali
Interpretazioni diverse dietro la quale affiorano concezioni complessive comprensive diverse
Del diritto dell'etica della convivenza affiora vorrai dire
Una passione anche morale orientata a valori forti il valore della vita il valore della libertà di autodeterminazione personale è su questo sfondo che si presenta una controversia relativa altro apporto al bilanciamento fra i diversi valori in gioco
Io credo che qui come altrove per una discussione su punti controversi per una riflessione prima di tutto sia bene partire dal
Ricerca di punti condivisi se ce ne sono e certamente dovranno trovarsi
Il penalista può partire dalla ampia convergenza anche nelle nostre società pluraliste convergenza nella individuazione di ciò che può esser valutato come un male
Qualcosa di incompatibile con le condizioni essenziali della convivenza e quindi legittimamente oggetto di divieti e sanzioni penali
E dall'altro lato possiamo partire dal riconoscimento del pluralismo come convivenza di concezioni comprensive cioè concezioni generali del mondo dell'uomo e della vita o buona
Concezioni diverse che hanno diritto a stare sulla scena pubblica in condizioni di uguale piena libertà di parola con la loro ricchezza di contenuti e di potenzialità e anche con la loro forza ideale organizzativa e con la loro carica conflittuale
Questo anche nei temi delicatissimi del vi ho diritto
Dove si pongono problemi essenzialmente di contemperamento di interessi e valori riversi come la vicenda Cappato e semplifica
Posizione del
Giudice delle indagini preliminari
Il principio su cui il giudice delle indagini preliminari ha costruito la sua interpretazione Luca difesa costituzionale della norma penale vigente la indisponibilità della vita principio
Posta a fondamento dell'ordinanza con cui è stato ordinata la duplice imputazione che dicevamo
La questione di legittimità costituzionale sollevato dalla Corte d'Assise riprendendo un'impostazione già proposta del pubblici ministeri sottende ovviamente un giudizio critico
Di illegittimità costituzionale sulla disposizione codicistica in nome del principio di autodeterminazione personale
E formula una questione
Che coinvolge la fattispecie di aiuto al suicidio
Sostanzialmente nella sua interezza anche se appare la questione formulata come questione di illegittimità parziale nella parte in cui nella parte in cui prescinde la incriminazione dell'aiuto al suicidio dal contributo alla determinazione qualche rafforzamento del proposito di suicidio
La indicate norme di riferimento sono una serie di articoli della Costituzione della Convenzione europea dei diritti dell'uomo
In realtà la questione sollevata contesta interamente la legittimità del divieto di aiuto al suicidio quale fattispecie autonoma
Resta uno spazio residuo di possibile rilevanza penale collocato però in una coabitazione
Inestricabile con la fattispecie non messa in discussione di istigazione al rafforzamento del proposito suicida
L'aiuto al suicidio
Qualora venisse accolta la questione sollevata
Si ridurrebbe ad essere per così dire una fattispecie satellite che sostanzialmente funzionerebbe non come autonomo discrimine fra il lecito e l'illecito
Ma come ragione di aggravamento della pena rispetto a condotte qualificate come illecite perno essenziale dall'essere condotte di istigazione o rafforzamento
Accompagnate dai
Ma appena richiamare l'idea di fondo della eccezione di legittimità costituzionale
Leggo la frase che mi sembra cruciale
Dice
L'ordinanza della Corte d'Assise
Il riconoscimento del diritto di ciascun individuo di autodeterminarsi anche su quando e come porre fine alla propria esistenza
Rende ingiustificato alla sanzione penale nel caso in cui le condotte di partecipazione al suicidio siano state di mera attuazione di quanto richiesto da chi aveva fatto la sua scelta liberamente e consapevolmente
In quest'ipotesi infatti la condotta della gente agevolatore
Si pone solo come strumento per la realizzazione di quanto deciso da un soggetto che esercita una sua libertà e risulta di conseguenza non lesiva del bene giuridico tutelato dall'articolo cinquecentottanta salvo poter essere altrimenti sanzionata
Viene in primo Giano in primo piano come ragione di prospettata illegittimità costituzionale il principio penalistico di necessaria offensività dell'illecito
Lacorte mi l'assise di Milano contesta perché in presenza di una già maturata determinazione scelta suicida dell'interessato la condotta
Di aiuto sia priva di offensività
Nel interessanti pagine dell'ordinanza che precedono questa conclusione vengono rievocati noti casi Welby ed Englaro e viene richiamata come importante la legge numero duecentodiciannove del duecentodiciassette
Prima di entrare nel merito anticipo subito la mia valutazione d'insieme sulla questione di legittimità costituzionale
A mio avviso è fondata intatte in un ambito più ristretto di quanto prospettato dalla corte d'assise
Più ristretto ma quello veramente importante
Ciò si inserisce in un campo di problemi più ampio sul quale c'è bisogno di una esplorazione attenta
Parto da una riflessione rispondo sulle premesse del ragionamento della corte d'assise
Così il come
Ha formulato la questione
Parto
Inserendo la l'incriminazione dell'aiuto al suicidio nella questione
Più generale del paternalismo penale
E delle controversie
Che
Si pongono di fronte al lutto utilizzazioni dello strumento penale in una prospettiva paternalistica
Prospettiva che può essere utilmente definita riprendendo l'impostazione del classico studio di Regione al fine filosofo del diritto americano sui limiti morali del diritto penale
Qui abbiamo a che fare comune fruste Tura di paternalismo indiretto nel senso che si definisce come tale paternalistica la norma penale la quale protegge
Ah penalistica in via generale si definisce la norma penale che punisce che protegge il soggetto da decisioni in suo danno punendo se egli stesso agisce caso di paternalismo diretto oppure omette
Sergio G. sottomette oppure punisce un terzo se agisce od omette per lui con il suo consenso
Paternalismo indiretto nel caso che la norma si rivolge contro un terzo come nell'articolo cinquecentottanta del codice penale
Per tutelare
Interesse di altra persona
L'argomentazione della corte milanese sottende
Senza
Una esplicita discussione è forse senza una piena cognizione del project del problema generale sottende un rifiuto del paternalismo penale anche nella forma del paternalismo indiretto
Quella più presente nella realtà degli ordinamenti giuridici non sono nelle norme sull'omicidio del consenziente dell'aiuto al suicidio ma anche in altri casi che qui è inutile richiamare
Fine del che mette in discussione la utilizzazione di
Norme penali il ricorso norme penali indirettamente paternalistica
Partendo dalla una definizione del principio del danno
Molto restrittiva
Il principio del danno come viene definito da fine del rinvio
Viene ripreso nella penalistica italiana e il principio del danno dice sostanzialmente questa sua vestito al destinatario della norma tu non puoi fare nulla che probabilmente cagione era un danno ad altra persona ma introduce una restrizione
Eccetto acché vi sia il consenso di questa viene recepita a tutto campo in questa impostazione la massima volenti non fit iniuria non esiste ingiuria offesa giuridicamente rilevante se non contro persona che non abbia accettato abbia voluto quel fatto
Questa l'idea guida del discorso di fine sul principio del danno
E questa è la idea guida leggibile in trasparenza anche se non dichiarata nella eccezione di illegittimità costituzionale così come la corte d'assise
Di Milano l'ha formulata
Quando a fine perché passato trattare specificamente del principio paternalistico introduce una definizione di danno diversa e più ampia
Quindi parla di danno come il semplice infliggere qualche cosa che incida sugli interessi altrui preso nella sua materialità
E il campo problematico del paternalismo appunto segnato da questa premessa che ci sono danni
Identificabili come tali in un senso ben definito indipendentemente dalla questione del consenso
La questione del consenso acquista rilievo proprio sulla premessa che
Ci sia qualcosa che possano essere identificato come danno in un senso e spesso indipendentemente dalla questione del consenso
La questione del consenso
E ben presente nel diritto penale ce ne occupiamo
Nella pratica se ne occupano i manuali di diritto penale se ne occupa la giurisprudenza
E quando emergono i problemi di consenso
Noi penalisti link Adriano in uno spazio che sta per così dire a cavallo fra i problemi di tipicità delle fattispecie ai problemi di giustificazione
Sta un po'di qua e un po'di là
Da un lato troviamo che ha il consenso del portatore dell'interesse tutelato esclude il Radice la tipicità del fatto
Ha rilevanza come fatto costitutivo di reato laddove il consenso sia elemento essenziale
Esplicito anche sono in crisi implicito della fattispecie come descritta dal legislatore e in altri casi invece lo valutiamo come causa di giustificazione rilevante per l'articolo cinquantuno del Codice penale
Causa di giustificazione di un possibile tipo di illecito
Perché si tratta di un fatto tipicamente offensivo
Questa distinzione di piani di possibili livelli di rilevanza del consenso neri età
Una qualche sia pur rapida considerazione del nostro discorso
Quand'è che il consenso
Portatore dell'interesse esclude in radice la tipicità del fatto
Possiamo partire dall'annotazione che la vita quotidiana normale
Intessuta
Di attività che sono lecite in quanto liberamente consentite e che divengono invece offensive dunque illecite se realizzate contro il consenso
E l'interessato
Si va dal più banale taglio di capelli all'ingresso in casa di altri al compimento di atti sessuali ad innumerevoli relazioni interpersonali nelle quali il consenso o la mancanza del consenso segna il discrimine tracciò che oppure non è di terse offensivo
E dunque fra ciò che può o non può essere sensatamente formalizzato come tipo di illecito penale
Emerge quindi che la rilevanza assegnata
Nel diritto penale alla assenza di un valido consenso per quanto concerne la tipizzazione stessa dei fatti illeciti
Rispecchia
Tutto questo un modello di convivenza fondato sulle libertà libertà generale di autodeterminazione
Offesa dal delitto di violenza privata da qualsiasi intrusione contro il contagio mentale contro il consenso
è in gioco la libertà sessuale è in gioco la libertà in genere nella partecipe di partecipazione al traffico giuridico sulla base di una volontà non viziata no soggetta quarto azioni o minacce
è invece possibile influire su altri avere con altri rapporti di qualsiasi tipo rapporti sessuali rapporti patrimoniali e così via nell'esercizio di libertà
Che trovano un limite nella libertà di altri
Quindi diritto penale costruendo i tipi di leciti ripartisce sfere di libertà
E le modalità di condotta vietate sono vietate ugualmente a tutti a tutela della uguale libertà di tutti in tutti questi casi in cui il consenso può essere considerato ragione di è strana il tal tipo di illecito del fatto realizzato in tutti questi casi vale dispiega la sua ampia amplissima portata la massima acché volenti non fit iniuria
Diversa è la situazione laddove emerge il problema del consenso come scriminante come causa di giustificazione
Emerge laddove un tipo di illecito sia stato legittimamente costruito dalla norma penale
Prescindendo dalla questione del consenso o della mancanza di consenso dell'Inter del portatore dell'interesse protetta è il caso dell'omicidio in tutte le sue varianti
Secondo il principio del diritto penale
L'ATP nati la tipizzazione di parte speciale dovrebbe riguardare un fatto tipico in quanto offensivo secondo la definizione più generale di danno confessa un fatto tipico in quanto offensivo
E che ingiusto eccetto i casi in cui sussista una causa di giustificazione
Che potrebbe essere eventualmente il consenso la dove l'ordinamento giuridico lo ritenga rilevante a questo livello
Ed è qui che si pongono a questo livello dell'eventuale
Consenso scriminante i problemi
Che vengono in rilievo in vicende come quella che ha dato occasione
A queste nostre riflessioni
è la concezione
Fortemente libertario di fine perché viene ammesso a un paternalismo
Che fine per definisce il software
Lo Stato avrebbe il diritto di prevenire una condotta dannosa verso altri in situazioni che riguardano rapporti fra più persone lo Stato può farlo
Quando è solo quando la condotta sia stata sostanzialmente non volontaria e quindi si pongono problemi di accertamento della volontarietà di una scelta quando vi sia la certezza che la scelta è stata volontaria
Allora il diritto penale troverebbe in Libia un limite in una logica complessiva che rifiuta il paternalismo che non sia stato nel senso qui considerato
Veniamo al problema generale dei principi di limitazione
Di legittimazione limitazione della coercizione penale
Punto di partenza largamente condiviso
Direi quello prevalente
è quello del di un liberalismo politico che almeno nelle intenzioni intende presentarsi come neutro rispetto ad una pluralità di concezioni comprensive dell'etica
Che aspira ad essere un terreno unificante aperto per quanto possibile alla ricerca di soluzioni condivise a partire da concezioni complessive diverso un liberalismo che si oppone
Pretese totalizzanti a fondamentalismi religiosi o politici o di qualsiasi natura alle pretese di uno Stato etico ideologico
La concezione anti paternalista alla fine
E una concezione
Comprensiva o è una concezione di liberalismo politico aperto a una pluralità di concezioni comprensivo
Così come fa il la presente è una concezione complessiva difesa con un forte fatto sta anche morale che fa perno sull'autonomia personale
Intesa come sovranità assoluta su se stesse sul proprio corpo
Su un territorio protetta da invasioni altrove non accettate
Autonomia di decidere e anche di sbagliare
In questo modello l'autonomia è un concetto l'autonomia come sovranità è un concetto tutto nulla qualsiasi limitazione sarebbe
Una compromissione del modello ha scelto di morire è il limite estremo e la casistica più importante per quest'ordine di problemi
Ed è quella in cui viene in rilievo quella esigenza di controllo della volontarietà delle scelte
Alla quale accennavo prima
Quando risulti la volontarietà della scelta e dell'eventuale richiesta di aiuto al motivetto tende la concezione di fine del il discorso si chiude qui la scelta di morte la più tragica di tutte
è quella che
è che alla prova in concreto la portata e il significato della teoria
Viorica comprensiva
Lo sottolinea allo stesso fine perché un sì argomentativi della dottrina
Sia sul piano del diritto che della morale
Saranno effettivi e nella misura in cui la dottrina
Liberale anti paternalistica sia accolta come persuasiva
E scrive a fare me stesso la dimostrazione della dottrina non è possibile
Ma il Torre chi ne viene a conoscenza potrà trovare rilevanze con qualcosa di molto importante nelle sue attitudini morali
Questa linea è ripresa nella dottrina italiana in penalistica italiana in particolare da Alberto tradotti
Che difende questa impostazione
Sul piano della coerenza con principi
Che possono essere condivisi
Certo è una dottrina coerente nella sua linearità nella sua forza di concessi di forza
Di coerenza e anche di pressione morale e una dottrina coerente con le premesse enunciate di grande interesse
Una non l'unica delle concezioni morali e politiche che il liberalismo politico accoglie in una sfera pubblicate
E questa il campo problematico
La rilevanza ad attribuire o negare al consenso e le condizioni di rilevanza del consenso
Sono problemi ragionevolmente proponibili nell'ambito coperto dai criteri fondamentali di legittimazioni o di controllo di norme penali
Ed è questo il campo di problemi che ritroviamo della questione di legittimità costituzionale
Ora all'esame della Corte
E la troviamo a tutto campo con riferimento ai problemi che riguardano
A scelta tragica
La richiesta
E aiuto nel morire
Quella problematica che sta
Questo sullo sfondo della questione dell'aiuto al suicidio
Che emerge in maniera più drastica
E che può servire da punto di partenza
E la questione del dell'omicidio del consenziente
E forse è da qui che vale la pena di partire perché emerge in modo più pieno no particolare problematicità del campo problemi
Può giustificarsi sul piano dei principi generali il divieto di uccidere anche chi vi consenta io dunque addirittura lo chieda
In via di principio salve eventuali deroghe mirate al principio il principio la legittimità del divieto di uccidere chili con senza
Può giustificarsi
Viene ritenuto di fatto giustificato con ragioni coerenti con l'idea dell'eguale rispetto e del reciproco riconoscimento di diritti di doveri
Un divieto di questo tipo divieto di uccidere chi vi consenta può essere giustificato il nome della tutela di uno spazio morale delle relazioni fra persone
Si esclude che l'uccisione dell'altro possano essere proposta come possibilità da prendere in considerazione
E in questo senso paradossalmente e un divieto che protegge in qualche modo anche i suoi destinatari
Situazione diversa da quella ricorrente nel diritto appena in che senso il divieto protegge anche il divieto di uccidere chilo acconsento richieda protegge anche il destinatario del divieto
Lo tiene fuori dal entrare in una questione così spinosa e così tragica
Il destinatario del divieto viene posto altri Taro dall'esposizione al problema in condizioni normali nessuno è tenuto a farsi carico di richieste di morte
E nessuno ha il diritto di scaricare su altri un tale problema morale
Nota a margine per così dire portare in primo piano questo problema
Il problema il problema dell'omicidio del consenziente significa mettere a fuoco un problema
Relativa alla incidenza del divieto
Sul suo destinatario
E l'incidenza del deviato sul destinatario il punto di vista normale usuale dal quale si guarda ai problemi di legittimazione del penale
Da dove di Vietti indirettamente paternalista ICI non intaccano interessi legittimi e libertà dei destinatari del
Precetto penale
Non si pone
Il principale limite morale all'intervento penale
Che la protezione di chi tech destinatari dei precetti da ingiustificato il restrizioni della loro libertà
Il problema del paternalismo indiretto chiama in causa interessi di terzi diversi dai destinatari dei precedenti
Un problema
Pertini niente ma estraneo alla linea principale
Per la individuazione Bay limiti morali del diritto penale in quanto intrusione nella sfera di libertà del destinatario del precetto
Questa dotazione ovviamente non chiude affatto anzi apre al diverso problema
Se e a quali condizioni sia giustificato o da eventualmente dopo il rosso riconoscere rilevanza alla volontà via venti Duretto
Nei casi che interessano rapporti fra due persone la protezione dello spazio personale del rapporto interpersonale
Esige attenzione alle peculiarità dei casi concreti e la giustificazione dei precetti va verificata caso per caso
Anche a fronte delle obiezioni che possano essere avanzate da un ragionevole anti paternalismo di principio
E anche la giustificazione di massima di precetti come l'omicidio del consenziente lascia aperti problemi ulteriori concernenti la proponibilità di eventuali deroghe o cause di giustificazione che attribuiscano rilevanza al consenso in situazioni particolari
Sono partito dall'esempio dell'uccisione del consenziente perché quest'esempio mostra nel modo più chiaro che precetti indirettamente paternalistico possono avere una ragionevole giustificazione di principio
La problematica dell'aiuto al suicidio è diversa
E accostabile a quella dell'uccisione del consenziente ma è diverso sotto un aspetto importante
Il suicidio è un evento su cui il suicida mantiene il controllo è la responsabilità penale
Ed è anche per questo o forse proprio per questo che trova una disciplina diversa nel diritto penale vigente
E qui arriviamo al problema
Possono trovare giustificazione
Sul piano dei vigenti principi costituzionali
Precetti indirettamente paternalista dieci in tema di suicidio
Come gli sconti a nell'articolo cinquecentottanta
Possono essere accettati precetti di questo tipo da chi veda nella possibilità del suicidio il mantenere in mano la chiave della nostra prigione estrema garanzia di libertà della persona
Sono problemi che attraversano il nostro mondo morale
Da tempo
è una discussione aperta sul suicidio
Il diritto alla vita presupposto di tutti gli altri il diritto alla vita come dato biologico implica il diritto di mettere in gioco la stessa vita alla ricerca del suo senso
Metterla in gioco e ove occorra anche a metterla a rischio nell'esercizio di una propria libertà fino all'auto sacrificio per un fine di veramente scelto accettato c'è un apprezzamento positivo nella nostra tradizione per chi mette in gioco e sacrificata a Londra la propria vita integrità fisica
Per un proprio imperiale o per chi faccia libertà cercando comitatone custode del purgatorio dantesco o per un qualsiasi servizio ad altri
Tutto questo fa parte della libertà e dignità Equal mente riconosciuti da tutti come diritti inviolabili
La tutela della persona
Eh sì cioè che siano tutelate la vita l'autonomia la dignità della persona dignità della persona titolare dei diritti e non dignità della vita come valore astratto
L'autonomia della persona
Come aspetto inviolabile della dignità della persona della vita vissuta da uomini liberi
Seat Aldiss Libertate tolti SDI iniettate
Ho trovato questa bella massima di recente non in uno scritto libertario ma in un articolo sul Papa Ratzinger scritto dal suo segretario che hanno su Georg Gänswein Vaime pubblicato sul Corriere della Sera dell'altro giorno dodici maggio
Sì Toldi stili Bertante Tollis dignità
Libertà diritta
Le prospettive di tutela di diritti diversi
Possono entrare incolto in tensione fra loro ed è questo
Il nostro campo di problemi
Da un lato
La priorità
Per così dire ontologica della vita fonda l'esigenza di una tutela penale tendenzialmente a tutto campo
La tutela più severa che il diritto penale appresta da sempre
Tutela della vita
Al centro del diritto penale il nome ucciderà il precetto penale per eccellenza
Ma le esigenze sottese a questo
Non fondano la prevalenza sempre e comunque del diritto alla vita
Su tutti gli altri diritti della persona
Possono esservi situazioni conflittuali ed esigenze di contemperamento e qui si aprono problemi teoricamente aperti ha più soluzioni storicamente condizionate
Variabili anche per il diritto penale
Problema del suicidio
Delle norme scritte del nostro ordinamento
Manca una valutazione espressa del comportamento dell'aspirante suicida
Non è spesso né un giudizio di disvalore dell'azione suicida ne è un espresso riconoscimento di un diritto a suicidarsi
Come valletta questa mancanza di indicazione stretta aspettare che possa essere letta e che meriti di essere letta
Con self restraint dell'interprete rispetta le proprie opzioni ideologiche
Questa mancanza di valutazione espressa in norme scritte possa essere letta
Quale astensione del legislatore dal fare propria una fra le diverse possibili valutazioni morali di un comportamento altamente compromesso controverso
Il discorso resta aperta
Se andiamo a cercare le valutazioni del legislatore storico potremmo imbattersi in un contesto culturale politico ed etico diverso dal nostro
Ma non credo che possano oggi essere preso sul serio come elemento di riflessione la valutazione
Perché redattori del codice penale
Negli anni Venti in regime fascista
Basta interessa la storia non può essere una chiave di lettura dei principi costituzionali né un buon approccio Allegretti che del ventunesimo secolo ci interessa una riflessione di fondo sugli assetti di valore della nostra costituzione della nostra convivenza in un mondo fondato sui principi
E auspicabilmente sull'ethos del liberalismo politico
E qui d'interpretare nei termini che propongo
La astensione
L'ordinamento italiano da prese di posizione espresse sul suicidio
Può essere interpretata come un lasciare il massimo spazio aperto al confronto fra concezioni comprensive di esche diverse che non fuoriesca no da un terreno
Comune di disponibilità all'ascolto
Di e disponibilità a un reciproco rendere ragioni
Un restraint valutativo
Cioè forse può essere interpretato non direi come
Spazio libero dal diritto
Ma come definizione di uno spazio che il diritto lascia aperto tra due estremi entrambi esclusi e che quindi de finisce segna i confini dello spazio aperto
Alla Libera valutazione
E discussione morale
Ci sono sparsi per i quali il diritto pone il divieto
Fermo non uccidere dall'altra parte spazi che potrebbero essere
Ritenuti sparsi
Dipinti
Pienamente riconosciuti è uno spazio aperto a valutazioni
Libere degli appartenenti alla società per il legislatore uno spazio attento ragionevolmente a scelte che possano essere diverse
La questione dell'aiuto al suicidio nei suoi termini generali
Io direi che si colloca in questo spazio aperto a possibilità di scelte diverse da parte del legislatore nell'esercizio di una
Delle valutazioni adesso troppi relative al bilanciamento tra interessi diversi
Il che non escludere che vi siano problemi di confini
Rispetto alle possibili scelte di incriminazione penalizzazione
è questo il discorso di insieme
Di porta a ritenere che la questione di legittimità costituzionale così come formulato dalla Corte milanese vada oltre perché chiude completamente lo spazio di discrezionalità del legislatore che in parte
Ma riconosciuto come aperto a più soluzioni diverse
Salvo il problema Tom Stoddart casi fortemente caratterizzati
Come
Come il caso trattato nei termini in cui è stato inquadrato nella sua realtà di fatto la questione sollevato dalla Procura milanese
In quanto tende ad azzerare completamente nello spazio
Di una possibile la legittimità di una autonoma incriminazione dell'aiuto al suicidio mi sembra data oltre il segno
Sulla impostazione dei giudici milanesi c'è da inserire un altro discorso che essi non hanno fatto nessuno
La loro impostazione a tutt'sottoposto a critica o comunque a problema di
Poi ragionare la fattispecie dell'aiuto al suicidio non ha aperto una riflessioni o discussione sulla fattispecie di istigazione o rafforzamento considerata come un tutt'uno
è assunta tacitamente a presupposto non discusso
E la questione sull'aiuto la legittimità
Nella fattispecie di istigazione o aiuto via depressa come
Un dato
Del tutto tranquillo è scontato
Eviterebbe di essere aperto una discussione anche su questo punto
Perché è proprio la fattispecie di istigazione rafforzamento quanto meno nella parte in cui viene in gioco una condotta di rafforzamento di un altro il proposito
Che è una condotta di interlocuzione di dialogo fra più soggetti
Proprio su questo fronte a me sembra che venga il rilievo un problema di diritti e di libertà del destinatario
Del precetto
C'è un problema di libertà di pensiero di manifestazione del pensiero in relazione al divieti di condotte che di per sé costituiscono manifestazione di pensiero
Tale che anche tale è anche l'istigazione anche la propaganda
Questo dice la giurisprudenza costituzionale che per legittimare possibili divieti istigazione di condotte di istigazione o propaganda ha bisogno di identificare degli interessi tutelati
Che possano giustificate un limite
La fattispecie dell'articolo cinquecentottanta incrimina condotte
E non presentano caratteri di sopraffazioni o di minaccia o di fronte vengono incriminate condotta di pura persuasione
Condotte
Che rientrano in tipologie normali e ubiquitaria nelle comunicazioni che costituiscono la trama della nostra società
Soltanto esigenze forti di tutela possono predire in gioco
La protezione della vita può essere una
L'impostazione seria a giustificazione di un divieto di istigazione al suicidio
Ma si pongono problemi di delimitazione del divieto
Di contemperamento del esigenze Sella penale
Con una effettiva salvaguardia di principi e di libertà di pensiero e di manifestazione del pensiero che debbono trovare riconoscimento anche nella garanzia di un possibile spazio di dialogo di confronto
Di riflessione morale nel rapporto fra persone
Tra le quali vi sia anche qualcuno che abbia fatto trenta seriamente in considerazione la scelta suicida
è un profilo delicato basse
Esaminiamo il problema dal punto di vista della libertà morale delle persone
In una riflessione su questi temi
Si dovrà potete fare riferimento con pari dignità e libertà
Da un lato alla tradizione religiosa da Sant'Agostino hai davanti e dall'altro lato ha una tradizione nella quale ritroviamo gli stoici Seneca o Montaigne
O il nostro leopardi
C'è un problema
Aperto su questo campo che esige attente delimitazioni ermeneutica della fattispecie
Istigazione rafforzamento
E nella vicenda trattato sono forse affiorate
Delle diverse interpretazioni date in fatto dai pubblici ministeri dal giudice delle indagini preliminari
Nella scena ideata
Non so se sto scherzando i tempi Serpico
Fino
Andiamo
Sì
Su questo sfondo
Resta aperto il problema
Di ritrovare se vi è una
Linea di critica alla incriminazione dell'aiuto al suicidio
Diversa da quella posta a fondamento dall'ordinanza della Corte d'Assise milanese la quale ha ripreso nella sua interezza la prospettiva del volenti non fit iniuria per arrivare a una conclusione di non offensività nel caso concreto
Quella impostazione nei termini generali
Mi pare difficile pensare che possano essere pressa seriamente in discussione dalla Corte costituzionale
Ma questa riflessione sull'insieme è soltanto alla premessa
Dei problemi ulteriori di politica del diritto
Su eventuali limiti e anche di problemi costituzionali su eventuali limiti di legittimità costituzionale oltre che di opportunità politica
E qui viene il rilievo
Oltre importante l'accostamento caso
Da cui siamo partiti con
Le situazioni
Disciplinate dalla nuova legge numero duecentodiciannove del due mila diciassette
Per la legittimazione del suicidio assistito
Viene il rilievo che
Esistono casi in cui via è prevista un'diritto a rifiutare cure anche necessarie
Quod vitam necessarie per la sopravvivenza
E questa strada eppure menzionata nella ordinanza della Corte d'Assise milanese
Che cita il caso Welby
Fa all'età in qualche modo anche sulla legge numero duecentodiciannove scrive la Corte che nel caso di malattia il diritto a decidere di lasciarsi morire è stato espressamente lo sconosciuto
è una formulazione che molti forti riterrebbero sopra le righe
Ma giustamente la corte dà atto che è stato espressamente riconosciuto qualcosa che dottrina e giurisprudenza già leggevano nel nostro ordinamento alla luce di principi anticostituzionale
Al diritto ad essere curati spettante a tutti non corrisponde un obbligo generale di curarsi lo ammettono boccino appartenenti sia al mondo laico che al mondo Cattle
E da qui forse che si può partire per riformulare in modo più forte una questione di legittimità costituzionale
Preso atto che la nuova legge
Confermando qualcosa già leggibile nell'ordinamento
Non ha riconosciuto c'è pur prendendo atto di quanto sto già riconosciuto non ha la nuova legge riconosciuto il suicidio assistito secondo modalità scelte dai singoli così dice la Corte d'Assise
Sta di fatto che l'accostamento fra rifiutò di cure suicidio due strade fattualmente diverse palco movimenti di somiglianza
Addita una possibile riformulazione del problema di illegittimità costituzionale
C'è da domandarsi
Assenso è legittimo incriminare l'aiuto al suicidio in casi in cui la cessazione di aiuto la cessazione di cure legittimamente rifiutate porterebbe alla morte
Questo interrogativo è stato formulato da tempo nel discussioni di Bonetti di bioetica in materia di suicidio dagli Stati Uniti e in altri luoghi e anche nel contesto l'italiano e questo è l'interrogativo che merita di essere seriamente prospettato alla Corte costituzionale
Il parametro costituzionale della questione così riformulata sarebbe il principio d'uguaglianza
Equivalenza delle due ipotesi
Rifiuto di cure aiuto al suicidio rispetta i diritti in gioco cioè la vita e la libertà di autodeterminazione della persona
L'equivalenza delle due situazioni il riconoscimento del diritto al rifiuto di cure sarebbe ragione
Prospettabile come ragione di illegittimità dell'incriminazione dell'aiuto al suicidio
Relativamente al caso in cui il medesimo esito si sarebbe ottenuto con l'interruzione legittima del trattamento rifiutato questione di uguaglianza due
Il parallelismo fra i due casi non è completo
Staccare la spina quando un trattamento si è rifiutato è dovere del medico
L'aiuto al suicidio non è doveroso per la persona cui sia richiesta ma questa diversità può ritenersi secondaria rispetto al profilo di identità per quanto concerne i diritti della cui tutela si discute
Nella situazione di questo tipo sarebbe illegittima
E doverosa sullo sfondo dell'articolo trentadue della Costituzione la prevalenza del diritto di autodeterminazione
Interpretabile come diritto a morire con dignità e quindi
Fondamento di legittimità della richiesta ad un terzo come premessa di una valutazione di irragionevolezza di un divieto che in casi di questo genere
Finirebbe per intervenire in una situazione in cui non vi sarebbe una offensività della condotta oggetto di incriminazione
Mi fermo qui dato il troppo tempo che ho impiegato riservandomi eventualmente di tornare dopo sulle questioni relative all'appena riprende le considerazioni generali sulla convivenza fra concezioni comprensive riversa grazie
Grazie mille credo che ci sarà poi occasione
Nell'ambito del dibattito di di di affrontare molti volti noti e molti suggestioni appartiene
Dalla relazione nella professor pulita dato direi di passare subito alla seconda relazione
Di Carlo canzonatorio binario di costituzionale comparato nella l'Università di Trento nonché è membro del comitato nazionale di bioetica invenzione o questo anche perché esse dovrà poi a un certo punto lasciarci qualche momento prima della conclusione ufficiale e proprio perché un impegno rubando nel comitato nazionale di bioetica allora lo attende anzi lo ringraziamo di aver mantenuto il suo impegno con quindi ugualmente
Grazie a voi
Sempre molto interessante e chiacchierare con colleghi confrontarsi con professionisti e studenti su queste materie la materia al caso Cappato e molto Complesso apre una pluralità di profili li abbiamo alcuni dei quali abbiamo sentito mi è stato chiesto di affrontarli in prospettiva comparata allora mi perdonerete se per brevità
Volevo
Se per brevità
Sarò in alcuni casi guardate brutalmente sintetico presiederò per strappi ogni tanto ma so che tanto i professionisti per la loro formazione esperienza tanto gli studenti
Hanno lavoro avete lavorato su queste materie quindi darò alcune cose per scontate
In caso poi ci possiamo tornare
Allora poi dunque s'se qualcuno volesse alcune delle cose che dirò oggi sono state pubblicate nell'ultimo numero della rivista DPCM Diritto pubblico comparato ed europeo chi vuole può approfondire ritroverà anche altre cose
Allora parlando di comparazione c'è subito da fare una prima premi in sessanta guardandosi in giro vedendo come corti supreme corti costituzionali il G undici di vari livelli
Hanno affrontato casi simili a quello di Cappato torniamo appunto ne troviamo parenti troviamo pare in parecchi ordinamenti persone che si confrontavano con malattie con traumi persone paralizzate tetra pregi che oscurano sclerosi con malattie neurodegenerative
Hanno chiesto un'anticipazione della loro chiamiamola così morte naturale
Quindi casi fattispecie li troviamo in maniera abbastanza simile guardando gli altri ordinamenti quello che invece è diverso sono i parametri costituzionali evidentemente se parliamo di sentendo i giurisprudenza costruttore canadese abbiamo una carta dell'ottanta perché è diversa dalla nostra ci sono similitudini ma insomma la giurisprudenza diversa
Se parliamo della Francia il riferimento va alla Carta del mille seicentottantanove se parliamo del Regno Unito si trovano di fronte come sapete una Costituzione
Molto diverso non scritta rigida garantita come quella nostra riferimento all'azione Ducci anche Lima in forma diversa
E quindi casi fattispecie simili ma parametri diversi
Motivazioni diverso e contesti complessivamente diversi contesti giuridico costituzionali diversi
Percezione dei giudici diversi e molto importante una da comparatista dire che forse la la differenza che metterà in luce in maniera più forte fra common law e il sibilo ormai non è più diritto giurisprudenziale diritto fonte legislativa
è la percezione del giudice la percezione sociale del giudice è un elemento molto importante la selezione e la formazione e l'aggiornamento dei giudici
Quindi casi simili contesti parametri motivazioni diverse
Questo ci impedisce ci impedisce dobbiamo anche ricordare ai nostri legislatori quando che ne so vogliono prendere una legge elettorale ITA piantarla nel nostro ordinamento pensando che funzioni come funziona nell'ordinamento d'origine
Questo ci impedisce di svolgere trapianti di istituti perché sappiamo che non funzionano o meglio pendola stessa analogia danno crisi di rigetto non funzionano come nell'ordinamento di provenienza
Quindi non trapianti non illudiamoci di prende una sentenza della Corte suprema canadese o della no soffro svilita Annika e tra piantarla in Italia
Non illudiamoci di fare questa in maniera efficace però come che ho fatto comparato certamente si ricorda in un in un bel dialogo confronto Fabray fa il giudice Fabio giudice alla Corte Suprema Braione Scalia
Dalla comparazione diceva Breglia io posso sempre imparare qualcosa
Per il mio ordinamento posso comprendere qualcosa di più per ogni ordinamento ecco l'idea di questo mio insomma
Tendenzialmente breve intervento e vedere cosa possiamo comprendere da quello che ci succede in dalla intorno da quello che i giudici di dalla giurisprudenza e costituzionali o equivalenti di altri ordinamenti hanno detto in materie simili
A quelle che ci interessano oggi
Quindi come arricchire la nostra comprensione del caso Cappato grazie alla comparazione
In termini molto banale se davvero un po'superficiali me ne rendo conto ma è giusto per darvi degli spunti di riflessione possiamo dire che appunto molto banale direte voi
Alcuni giudici hanno alcune Corti hanno giudicato legittimo
Il reato di assistenza al suicidio altre invece l'hanno considerato incostituzionale il reato di assistenza al suicidio vediamo allora e vi porterò quattro motivazioni
A favore di ognuna delle due posizioni vedrete io cercherò di essere tendenzialmente neutro ma è ovvio che la mia struttura morale e la mia interpretazione giuridica
Emergerà lo dico spesso dubito io in termini generali considero più convincenti i motivi a favore dell'illegittimità
Il dell'incostituzionalità del reato di assistenza al suicidio
Però mi rendo anche conto questo in termini di diritto comparato mi rendo anche conto che in Italia per i parametri le cose che dicevo prima è difficile che la Corte costituzionale arriverà una sentenza una decisione di questo genere però insomma quel vediamo
Quindi quali sono gli ordinamenti che si sono occupati del della legittimità dell'assistenza al suicidio e ne hanno confermato la legittimità
Stati Uniti Regno Unito Francia
Anche la CEDU da questo punto di vista l'ordinanza che comunque mi sembra interessante piena di spunti davvero
LAM
Convincente in una serie di snodi
Secondo me non interpreta informa almeno corretta dal mio punto di vista la giurisprudenza la Corte di Strasburgo
E vedremo rapidamente perché vi dicevo quattro motivi che hanno portato alcune giurisprudenze a considerare a conferma la legittimità del reato di assistenza al suicidio partiamo da Stati Uniti
Tra caso tra superati siamo mai ventun'anni fa Milena
Giugno del mille novecentonovantasette
Di fronte a una richiesta di considerare incostituzionale un Codice Penale statale che per il reato di assistenza suicidio la Corte Suprema federale dice no
Non è incostituzionale perché a differenza per esempio
Del diritto all'aborto che pure si basa sul recto privacy che potremmo avvicinare all'articolo otto della CEDU
A differenza oppure di quell'argomento di quel tema quando parliamo di assistenza al suicidio non ci troviamo in un posizione giuridica che potremmo ricondurre a un Liberti interest
L'assistenza al suicidio non nella storia della nazione
Fornita di radici sufficientemente profonde perché ci sia un diritto di assistenza al suicidio dovremmo andare a vedere se nella Nation sistolica abbiamo un libertino interest di blitz Ruth davvero
Radicato e questo dice la Corte Suprema degli Stati Uniti ventun'anni fa non lo troviamo
Qual è secondo motivo per cui ancora una volta Corte suprema degli Stati Uniti considera legittimo nessuno non considera incostituzionale ma insomma
Per brevità considera legittimo irato l'assistenza al suicidio
Perché Giannina di questo ha parlato anche sponsor puritano
Perché c'è una differenza fra uccidere e lasciar morire per cause naturali
Quindi il diritto al rifiuto di un trattamento di sostegno vitale dice la Corte suprema porta la persona morire appunto di cause naturali
Porta al soggetto a morire per la malattia che non è più ostacolata da dispositivi o da farmaci che il CIPE che la persona ha diritto di rifiutare grazie altro altro rifiuti Medical scritte mentre al diritto di rifiutare trattamenti medici o dispositivi che parte del common law
Quindi questo c'è nel common lo già britannico e poi statunitense quello che non c'è invece è un il PLI un'anticipazione del della morte cioè una morte Tazio nata da cause Esterne
Quindi la Corte suprema individua questa differenza dice che il ai il diritto a rifiutare un trattamento è fattispecie diversa
Da quello di assistere nel suicidio e quindi la distinzione non è arbitraria non era unitaria né per quanto riguarda l'intento della persona
Del medico pensate che manca che che nel primo caso liberal paziente da un trattamento non voluto nel secondo caso procura direttamente la morte e nemmeno nella causa ripeto della morte stessa causa permettetemi la permettetemi la brevità naturale nella nel diritto e rifiuto
Causa invece anticipata proveniente dalle speso oggi ENA nella nel nel caso di assistenza al suicidio terzo punto che troviamo in un'altra sentenza
Senta della Corte Suprema statunitense in questo caso siamo nel caso varco per quanto riguarda la discriminazione perché il ragionamento era questo
Se una persona non malata vuole suicidarsi nel se ne parlava anche prima
Non Ponente non si può dire che ha diritto di farlo ma facoltà e libera di suicidarsi
Nel momento in cui una persona per la sua malattia
è affetta da disabilità fisica pensate a Welby ma pensate a dj Falbo non può fisicamente intraprendere la condotta che lo porta al suicidio diviene negata quella facoltà
In questo senso uno degli argomenti che erano fatti propri da chi contestava la legittimità costituzionale della del reato assistenza suicidio era proprio riferibile alla alla discriminazione è una facoltà che appartiene solo ai sani e non a quella degli assi di suicidarsi
Non appartiene a chi ha chi è affetto da disabilità fisica
La Corte Suprema degli Stati Uniti se la cava in maniera se volete un po'brusca dicendo non ho nessuna discriminazione perché perché a tutti è riconosciuto il diritto al rifiuto dei trattamenti e a nessuno permessa l'assistenza al suicidio
Parametri costituzionale ricordate le cose che dicevo prima i parametri sono molto diverso interessate alle il principio di eguaglianza nella Costituzione statunitense e pensate invece alle nostre due versioni di eguaglianza dell'articolo tre primo secondo comma se volete eguaglianza formale eguaglianza sostanziale
Quando questo è il terzo argomento che ha portato in questo caso ma anche in altri casi è portatore semplificativamente Craxi pacco perché sono le sentenze anche più note
Questo è il terzo motivo che ha portato alla corte sulla negli Stati Uniti a giudicare non incostituzionale Renato assistenza suicidio quarto motivo importante questo sia importante e qui effettivamente sono tutta una serie di parallelismi anche con la situazione italiana
Le corti tipicamente hanno detto che
Disciplinare trovare la disciplina di e tematiche così divisive così eticamente complesse
è materia del legislatore
Principio democratico separazione dei poteri anche la fa uso Flores che sappiamo no la creatività la giurisprudenza come vera propria fonte del diritto addirittura la House of Lords dice nella sentenza politiche non è quella di Strasburgo ma quella originaria del appunto risolto alla falso Flos dice che la austro flop non è un corpo legislativo non ne non hanno il titolo non ha la competenza di agire con un ardito morale o etico quindi in qualche modo ci troviamo di fronte solette in maniera un po'sorprendente a una giurisprudenza
Che britannica abituata ad essere fonte del diritto che adotta una interpretazione molto riconducibili al self restraint
Il signor direi che in questo mi discosto un po'invece dall'ordinanza di Milano e questo è un tema se mai fatto proprio anche dalla corte di Strasburgo che per le sentenze che pure vengono citata nell'ordinanza
Conferma un ampio margine di apprezzamento per gli stati membri su queste tematiche e vero i NAS una sentenza viene ripresa anche e del due mila e undici e i giudizi di i giudici di Strasburgo dicono che diciamo fa parte dell'articolo otto anche il decidere le modalità e i tempi della propria morte più uno potrebbe dire bene ma non si riconosce un diritto anche l'assenso Cilio
Dal mio punto di vista no perché a quella formula ne segue successivamente una subito dopo che di che specifica e condiziona il diritto se volete decidere tempi e modalità della propria morte e qual è questa specificazione a condizione che gli sia in condizione di orientare liberamente la propria volontà bene che ci sono all'invernali una volontà libera
E di agire di conseguenza allora mi sembra che la Corte di Strasburgo in questo caso non riconosce e anche con Nick non son l'ha confermato non riconosce in realtà un diritto al suicidio
Non disconosce una libertà di suicidarsi il momento in cui la libertà la la volontà sia libera e si si sia nelle condizioni fisiche di farlo
Quindi quattro motivi per cui a un panorama così di diritto comparato alcune corti hanno deciso di non intervenire per dichiarare incostituzionale il reato di assistenza al suicidio
Non è stato riconosciuto il delitto suicidio come un diritto fondamentale
Si è basata una distinzione si è riconosciuta una distinzione non arbitraria fra lasciar morire a seguito di un un rifiuto del trattamento
E gli uccidere Comincioli consenziente o assistere nel suicidio ma in ogni caso con una causa Esterna che anticipa la morte naturale secondo motivo terzo motivo si è deciso di non lavorare sul concetto di discriminazione che invece vi dirò che secondo me potrebbe essere uno degli elementi forti e su cui forse l'ordinanza proprio potuto anche lavorare in maggio in maniera più robusta
Assoluta a giustificazione dell'incostituzionalità del reato l'assistenza al suicidio quarto elemento self restraint tipicamente per evitare l'accusa di giudice all'attivismo da parte no della del legislatore lavorazione questi quattro motivi per la legittimità
Cosa possiamo dire per la illegittimità qui i riferimenti sono una
Altrettanto non recente un altrettanto risalente sentenza della Corte costituzionale della Colombia un mese prima di vacue clacson per maggio del mille novecentonovantasette la sentenza della corte Costituzionale colombiana e poi ancora più importante mi sembra una sentenza della Corte suprema canadese
Carter vs Canada
Del due mila e qui del febbraio del due mila e quindici quali sono i quattro motivi che hanno portato alcune per ora poche giurisprudenze costituzionali a dichiarare illegittimo reato d'assistenza al suicidio
La crudeltà
Non lo non utilizzo questo termine forma provocatoria l'utilizzo interne nell'utilizzo con l'intento specifico perché è di questo che si parla di Cruelty di crudeltà e lo vedremo fra un attimo
Secondo discriminazione per le cose a contrario di cui dicevo prima terzo autodeterminazione
Ma come
Sto decidendo della mia vita
Sto decidendo di come io considero dignitoso
Di come penso sia coerente con la mia biografia terminare portare a compimento la mia vita e uno stato che dovrebbe che si autoproclama di derivazione liberale mi impedisce di fare una di mettere in in in pratica una decisione così personale importante per me
Terzo elemento quarto elemento proporzionalità e ragionevolezza e anche su questo vi dirò qualcosa esamino punto per punto questi quattro per poi vedere e fa esaminandoli se volete in controluce
Porro alcune riflessioni sull'ordinanza Cappato per vedere dove l'ordinanza Cappato riprende questi argomenti e dove forse avrebbe potuto riprenda lì per rinforzare ripeto suo apparato nuovi motivazionale
Crudeltà
Allora guardiamo i casi diritto costituzionale il diritto penale ha di fronte persone
Questa è la signora Gloria Taylor a vederla così non sembra nemmeno una pericolosa Marchica insurrezionalista
è una persona affetta da sclerosi laterale ma cittadina canadese che ha chiesto di essere assistito nel suicidio
Perché perché lei sapeva che nel giro di un po'di tempo non avrebbe potuto muovere più le mani i piedi le gambe poi non avrebbe più potuto deglutire non avrebbe potuto più respirare autonomamente
E lei non voleva arrivare al punto di dover morire disidratata per aver rifiutato una nutrizione e idratazione artificiale
Non voleva arrivare al punto di morire soffocata per aver rifiutato una ventilazione meccanica mi avrebbe avuto pieno diritto ricorda tra l'altro il filobus ma non voleva per terminare la propria vita in una maniera che lei considerava con traditore acconto l'immagine che aveva di se stesse e contro l'immagine di questa importante chi c'è passato in mezzo lo sa
L'immagine che si lascia agli altri l'immagine che si lascia alle persone che posseggono diciamo il cammino dopo che non ce ne siamo andati questo lei non lo voleva quale alternativa alle si lasciava visto che non poteva essere assistita il suicidio l'alternativa era quella di suicidarsi quando ne aveva ancora la possibilità fisica
Tranne che lei dice io non voglio che la mia vita termini in maniera violenta non voglio che il mio le modalità della mia morte siano traumatiche per i componenti della mia famiglia
Io voglio il legal Right to dai Peace fuori io voglio diritto legale di morire in maniera
Per quanto possibile no imparziale nel momento che deciderò
Abbracciato dalla mia famiglia ed ai miei amici
Sulla base di questa sua alcuni dicono capriccio
Alcuni dicono pretesa la Corte Costituzionale riconoscerà sulla scuola scusate una Corte suprema canadese riconosceva sulla base di questo diritto la Corte suprema assieme ad altri parametri riconoscerà
L'incostituzionalità del reato di assistenza al suicidio perché perché è così arrivata la crudeltà
Perché questa alternativa la lasciava nella le lasciava alla scelta crudele fra uccidersi suicidarsi quando era ancora fisicamente capace di farlo o abbandonare la capacità di esercitare qualsiasi controllo solo sulle maniglie e sui tempi della propria morte
Ho messo vedrete i passaggi in originale ma insomma
Giusta anche perché per la traduzione insomma sono cose delicate meglio andare tipicamente sul sui testi originali la Corte Suprema basa acque paradossalmente si potrebbe dire puzzle basa quindi la possibilità di essere assistiti messi nel suicidio sul Right to Life sul diritto a vivere cioè a non essere costretti a terminare la propria vita in maniera prematura rispetto a quello che avrebbe voluto la signora gloria telo
Inoltre e qui si direi c'è un riferimento specifico al caso di Dj Fab inoltre la Corte dice il reato la proibizione l'assistenza al suicidio lasciando la in un lasciando la signora gli altri
In una condizione di in sofferenza prolungata intollerabile
Andava a violare la il diritto alla sicché unito depresso alla sicurezza della persona perché dico che questo ente è importante il caso Cappato perché è importante ricordare per esempio la differenza fra il caso Welby è il caso Cappato l'hanno detto i medici evidentemente io lo prendo per quello che dicono i medici ma sappiamo che dj Fabio avrebbe potuto anche prima della duecentodiciannove rifiutare il trattamento di sostegno vitale rifiutare la ventilazione meccanica
Tranne che a differenza di dicevo di di Welby che aveva una capacità di respiratoria
Nulla
Dice Fabio poteva respirare seppure a fatica l'abbiamo che ci sono i suoi i suoi audio video no in interamente le spie ed esce a parlare seppure a fatica allora dice favo avrebbe potuto chiedere l'interruzione della ventilazione meccanica
Cosa avrei il legittimamente
Cosa serve significato per lui questo
Medici dicono passare quattro cinque sei settimane forse di più in uno stato di difficoltà respiratoria che l'avrebbe portato alla fine a morire di dispnea a morire di soffocamento perché lì corpo l'organismo dopo un periodo così prolungato di non piena ossigenazione l'avrebbe portato a morire mi aveva pieno diritto
Ma non avere no avrà pieno diritto di terminare la propria vita in questo modo
Mi chiedo non si è parlato di valori pluralisti sì come società ci va bene una cosa di questo genere
Oppure in alcuni casi limitati mettiamo le condizioni perché le categorie vulnerabili non venga nonno prese sottogamba ma in alcuni casi non mi sembra più conforme a principi costituzionali anche la possibilità di anticipare il momento morte
In Canada la risposta è stata affermativa data l'assenza sui siti è stato dichiarato incostituzionale sulla base di crudeltà e avete capito cosa mi riferisco su questo ci sono anche altre cose francesi che salto sì per chi vuole il comitato
Il Consiglio economico sociale e ambientale francese una settimana fa approvato un parere su queste cose ci vuole andare a vederlo lo trova
Cesa appunto comitato economico sociale dell'ambiente francese
Secondo punto a favore dell'incostituzionalità se volete dell'assistenza al suicidio vista in prospettiva comparata
Discriminazione ne abbiamo già parlato anche qui cito dalla sentenza Carter resource Cannata che vedete riferimento secondo me molto interessante
Abbiamo già detto quindi vado rapidamente negato assistenza al suicidio in pone un un onere un incarico sproporzionato solo sulle persone che hanno una visibile disabilità fisica perché solo loro sono costrette a abbiamo detto prima può suicidarsi prima oppure a morire a terminare la propria vita a seguito dell'interruzione dei trattamenti di sostegno vitale
Tipicamente nutrizione e idratazione quindi morire disidratati o ventilazione meccanica morire soffocati certamente sedati
Certamente se dati
Però capite per esempio per chi sta attorno
Il peso in ogni caso anche in stato di incuria anche se la persona in stato di coscienza dell'accompagnamento del proprio cane una soluzione di questo genere in questo senso sarebbe una discriminazione
In questo senso alcuni alcune corti come quella canadese ha considerato che
Ci possa essere un po'la discriminazione Polaris terminazione qui passo al l'ordinamento britannico emerge mi sembra dalla contrapposizione fra due casi che avrete certamente già esaminato il caso di Miss B è il caso di Diane Pretty
Il caso di Miss Bikini
Risolto dalla fai colto Justice del marzo del due mila e due vedeva Miss Bikini tetra plegica paralizzata dal collo in giù era inserita in quelle che adesso non ne esistono più i polmoni d'acciaio
Adesso c'è una vent'la la ventilazione meccanica comunque diciamo più o meno no alla funzione assistita la stessa quella polmonare
Miss Bin a un certo punto chiede che quel trattamento di ventilazione meccanica sia interrotto perché dopo anni in no in quella situazione impossibile te come Piergiorgio Welby non voleva più proseguire
E la sua vita i medici tipicamente hanno detto di no
E la giudice una giudice donna
Spesso sono giudici donne che lavorano questo un po'perché sono le Family Division e c'è una statisticamente percentuale più alta di giudici donne nelle femmine Division
Alcuni dicono anche ma questo è tutto da verificare che
Essendo voi più predisposte a dare la vita avreste anche una capacità di intendere le questioni di fine vita in maniera più non so più più più sensibile più raffinata più funzionale non lo so non sono alcuni studi hanno poi spettato questa ipotesi torniamo al caso
Mi chiede l'interruzione della ventilazione meccanica fonte del rifiuto dei medici si va di fronte a una giudice era giudice chi vuole leggere la sentenza una sentenza
Che si legge in maniera anche abbastanza compreso una sentenza direi calda
La giudice si reca danni subiti e le dice che nella sentenza scrive io spero fino all'ultimo momento che mi si dica l'idea ma se lei non cambia idea il common law le riconosce il diritto al rifiuto del trattamento anzi
Non i medici ma il trust l'azienda sanitaria potremmo dire è condannata accento sterline di danni simbolici per cioè Espace
C'è per la violazione di un diritto come quello di proprietà voglio dire no no RAI timida altro rene disperdete come le cose del common law si collegano mi scusi decide nel momento in cui vuole abbandonare vuole lasciare la vita vuole morire e chiama il suo incarico e in quel momento muore come lei ha deciso di morire
Fatemi confrontare brevemente questo caso con i tassi di Diane Pretty che conoscete e che ha che ha interessato sia la giurisprudenza britannica che quella di Strasburgo
Diane Pretty Annan ha una malattia diversa una sclerosi laterale e saprà come abbiamo visto proprio atteso che fra poco che nel giro di otto non potrà più respirare autonomamente non potrà più deglutire autonomamente
Chiede che suo chiede al diretto parli può se chiudi già un piede al potremmo dire al poco al pm nostra il procuratore generale ma le cose non sono andate la stessa avvilente stesso evidentemente ma di non incriminare il marito nel caso in cui l'avesse aiutata nel suicidio
Appunto il padre Papi prosecutor dice mi spiace esistere reato di assistenza al suicidio non posso permettermi una corte prometterti una cosa di questo genere nel Regno Unito non se l'obbligatorietà dell'azione penale però insomma
Cosa succede come sapete succede che Diane Pretty a differenza di mesi di è costretta a un percorso finale della propria vita contrario alla sua volontà contrario a quello che riteneva dignitoso per lei
E morirà nella maniera in cui ha deciso di non aveva preferito non morire confrontando questi casi rapidamente
Anche su questo posso Politano né anticipato su alcune cose
Si può dire che sono un caso di fare casino differenti effettivamente la causa è diversa mi spia morta di morte naturale permettetemi questa no insomma questa formula molto approssimativa ma per capirci in brevità
Mentre Diane Pretty chiedeva un'anticipazione della morte quindi una morte in termini rito penale la cui causa non era naturale marrone causa effettivamente esogena
è vero questa distinzione cioè ma potremmo anche dire che forse la distinzione vera eh
Basato sulla condizione clinica delle due donne Luna
Ha potuto interrompe un trattamento di sostegno vitale l'altra non aveva ancora trattamenti di sostegno vitale che la mantenessero invita e per questo è stata costretta a una fine vita che lei non voleva quindi si potrebbe forse ipotizzare una causa di discriminazione per motivi legati alla malattia
Ma ancora di più
Perché
Gli stati anche di derivazione liberale e tutti tutti
Considerano reato l'assistenza al suicidio che poi non è punibile in alcuni casi ma comunque esiste in quasi tutti la seduta senza sfido come reato
Perché tipicamente si dice sì d'accordo si adottano formule come quello di sentiti on-line
Che diventa un principio giuridico anche se più per questo però si relativizza
Che noi diremmo sacralità della vita un altro motivo è quello di proteggere le categorie vulnerabili
Quindi impedire che persone che non sono in realtà pienamente in grado di esprimere la propria volontà autentica per motivi di carattere economico per motivi di carattere di vario carattere est una volontà non autentica
Quindi due motivi
Ora il tanti motivi due motivi per cui tipicamente anche gli Stati nazione liberale non possiamo ai sensi di una Sicilia è per quello protegge le catene vulnerabili ettari concetto giuridico questa volta di santi Tree of Life
Ma allora molto brevemente
Se questi principi sono così importanti per vietare a Diane Pretty di morire
Dovrebbero Allo stesso modo agire per Miss Bikini
Cos'è la vita di Miss B non è altrettanto sacra di quella di Diane Pretty come mai questi principi così forti non limitare la nostra auto determinazione l'assistenza al suicidio funzionano a senso unico
Funzionano per chi
E chiede il rifiuto al trattamento Man satelliti funzionò per chi richiede l'assistenza al suicidio ma non funzionano più per chi chiede invece il rifiuto di un trattamento se li dovessimo prendere sul serio forse dovremmo ragionare sul fatto che se una vita vogliamo davvero considerarla Saccà allora andrebbe considerata sacra in entrambi i casi
Oppure potremmo avvicinare i due casi e per vedere condizioni che permettono anche a Diane Pretty dalle persone nella sua
Nelle sue condizioni
Di abbandonare una vita che non possiamo più dire essere sacca in termini generali proprio perché l'abbiamo in qualche modo de sa catalizzare upper mi scusi
Quindi discriminazione elemento di discriminazione per quanto riguarda
La distinzione fra reato casi senza suicidio rifiuto del trattamento
Quindi vado rapido un altro il terzo elemento perché non voglio essere troppo lungo il terzo elemento vi dicevo tipicamente
E non mostra l'atto questa
Il terzo motivo per cui tipicamente alcune Corti hanno considerato incostituzionali creatosi senza suicidio e il principio di autodeterminazione
Non è un trattato di filosofia politica questo che adesso leggo brevemente è una sempre la sentenza la contenzione colombiana del novantasette di un mese precedente alla cover sosterrà vacue Tracks bene
La Costituzione dicono i giudici è basata sulla concezione secondo cui un soggetto morale capace di assumere in modo responsabile da autonomo le decisioni relative alle questioni che lo impongono
Dovendosi lo Stato limitare ad imporsi dovere in funzione degli altri soggetti morali con i quali chiamato a convivere Titti non vuole John Stewart misti eticamente forma di Stato gli elevazione liberale
Condannare una persona prolungare per un tempo scarso la sua vita quando non lo deciderà e soffre di profonde sofferenze equivale non solo un trattamento crudele inumano proibito dalla carta
Ma hanno ad un annullamento della sua dignità e della sua autonomia come soggetto morale
Se volete canti chi vuole leggerlo così in con vibrazioni kantiana la persona sarebbe ridotto uno strumento per la preservazione della vita come valore astratto
Forte è una sentenza che come potremo dire interpretativa di rigetto ma insomma adesso però mi interessava la motivazione basata sul l'autodeterminazione
E su questo mi sembra che l'ordinanza dei giudici milanese punta molto individuando una conversione del bene tutelato dal cinquecentottanta dal bene fitta al bene libertà personale però è una conversione tutta insomma da verificare e la Corte costituzionale
Dovrà verificarlo ma ciò questo mi sembra uno spunto davvero che mette in correlazione diritto comparato ordinanza nel caso Cappato la stessa cosa l'atto lo stessa impostazione la troviamo nella solita sentenza Carter verso scalabile ti si parla di dignità autonomia si paga anche una volta di libertà quarto ed ultimo punto che nel diritto comparato ha permesso
Ai giudici con sala di considera incostituzionale attrasse senza esito proporzionalità e ragionevolezza perché perché tipicamente i reati vengono considerati in termini assoluti anche del reato di mera agevolazione in altri ordinamenti non abbiamo quella se volete confusione
Del nostro cinquecentottanta che mette sullo stesso piano determinazione al suicidio rafforzamento del proposito e agevolazione
Anche negli ordinamenti che prevedono il reato di assistenza laddove solo vi sia una condotta di agevolazione
I giudici hanno visto un problema di legittimità costituzionale perché il divieto assoluto cosa significa il divieto anche in quegli Stati era previsto senza condizioni
E perché
Nasce un problema perché lo abbiamo visto uno dei motivi per l'assistente per il reato di assistenza sui ciglio è quello di considerare la debolezza delle categorie vulnerabili e le categorie vulnerabili fanno in no ogni caso protette a fronte della possibilità che la loro volontà venga condizionata estorta
A fini suicidare
Però quello che dicono le corti è che divieto assoluto
è sproporzionato perché non va a proteggere solo le categorie vulnerabili ma coinvolge anche le persone che vulnerabili non sono Gloria atteso ancora una volta e quindi nell'ordinamento canadese si parla del principio dell'Ovra e del sopra come dire sopra rapportata eccessiva
Di un di del di un reato
E quindi e il reato assoluto di assistenza suicida è sproporzionato perché costituisce un mezzo
Che è sproporzionato per il raggiungimento del fine un mezzo tutela di tutti anche chi non è vulnerabile per raggiungere l'obiettivo che potenzia le categorie vulnerabili
Quindi e concludo qui come guardando no in controluce ordinanza Cappato il diritto comparato potremmo concludere
Ovviamente con mai ci sono conclusioni su queste materie cosa potremmo dire
Potremmo dire che l'elemento della crudeltà non è stato in realtà ha preso in considerazione omesso ogni perché incidentalmente nell'ordinanza si parla della contrazione degli spasmi delle sofferenze di di dj Fago ma però non lo si pone con parametri specifici che avrebbero potuto essere il trentadue della Costituzione o il tredici con me elemento di elemento specifico di possibile illegittimità costituzionale l'autodeterminazione sì
L'ho già detto in questo senso mi sembra che l'argomento più forte l'ordinanza sia quello dell'aver proposto un inversione del bene tutelato il cinquecentottanta dal bene vita al bene libertà personale anche se io non avrei fatto
Troppo affidamento al centodiciassette in riferimento alla giurisprudenza della della corte di Strasburgo proprio perché Strasburgo lascia margine di apprezzamento su questo ancora gli stati per quanto riguarda la proporzionalità ragionevolezza una risposta in in qualche modo doppia sì per quanto riguarda la ragionevolezza della fu della sanzione in funzione dell'offensività a e di questo ci ha detto
Già molto professor puritano
Però la ragionevolezza non viene considerata nei termini di cui vi ho parlato nell'ultimo momento cioè come un'interferenza sproporzionata nell'autonomia che va a colpire anche le persone che vulnerabili non sono forse questo sarebbe potuto essere
Articolo tre un altro un altro motivo di
Possibile illegittimità costituzionale
Del cinquecentottanta italiano
Non si fa invece riferimento all'elemento della discriminazione per come Renault ha parlato
Rimane il problema del self restraint
Allora tipicamente queste sono materie che abbiamo visto la Corte
Sono qualche volta tante volte forse la maggior parte delle volte lascia alla discrezionalità politica
Com'è che la corte suprema canadese se l'è cavata
A cosa sua canadese ha riconosciuto che è giusto che è opportuno che il Parlamento intervenga su questa materia tranne che la corte sulla canadese può fare una cosa che la Corte Costituzionale formalmente non può fare anche se alcune volte in qualche modo è arrivata
A farlo che è la sospensione dell'efficacia delle proprie sentenze la corte come la Corte Suprema canadese ha dichiarato incostituzionale l'error loro reato di assistenza al suicidio
Sospendendo l'efficacia della sentenza per un anno in questo anno ha incaricato adatto un monito che però era più forte dei nostri moniti al parlamento canadese
Per disciplinare una normativa precisa anche in Canada non l'hanno fatto proprio in un anno ci hanno messo quattro mesi in più ma alla fine l'hanno fatto questo però è un problema
Effettivamente che la Corte Costituzionale penso si troverà di fronte anche perché basando se ci fossero i parametri dell'eguaglianza della ragionevolezza all'ordinanza forse avrebbe dovuto essere un po'più come diciamo noi a regime obbligate
Ecco questo popolo quello di credere in gas molto l'attenzione
Grazie
Crede Santissimo penso tutti l'abbiano colto anche
Direi con Sergio da punti di vista e con approcci molto diversi ma il convergere sul sulla sostanza delle delle riflessioni e in qualche misura anche delle prospettazioni benissimo
La parola la Roberto Pucci ordinaria De vita privata la nostra
Atti neo
Grande studioso dei dell'autodeterminazione credo che insomma Anna adduce l'abbiamo sentita già molte bloccata e quindi un'ulteriore riflessione e approfondimento
Sarà particolarmente prezioso
Grazie Barbara
Buonasera a tutti dunque io faccio alcune considerazioni di sistema sono un po'diciamo parzialmente estraneo a questo dibattito non mi occuperò ovviamente né di profili di carattere penale sui quali ci ha intrattenuto
In modo molto elegante e completo il professor puritano né sui profili costituzionalisti ci anche sul versante del diritto comparato sul quale ci ha intrattenuto professor cassonato urgente dicemmo
Il punto di contatto che notò che osservo nella mia riflessione e questo c'è un travaso di valori che ho anche colto ascoltando i colleghi e cioè con l'aiuto al morire tanto più si caricava di valore UTIN plusvalore per consentire quanto più si depotenzia il diritto di scelta da parte del soggetto
Che decide di interrompere la sua vita perché si trova nelle situazioni che possono essere le più varie
E oggi lo hanno scortato casi interessantissimi che se ci mettiamo ha pensato di noi la sera non ci vengono in mente da tanto sono elaborati particolari nella loro tragicità
E in particolar modo faccio alcune riflessioni diciamo con riguardo i casi nei quali non non aiuto
Alla cessazione della vita
Si introduce nella dismissione nell'interruzione di pressing vitali come possono essere il respiratore l'abbiamo sentito o come possono essere la cessazione della somministrazione di alimenti e Peter rotazione
Casini che evidentemente sono stati fortemente discussi nelle vicende anche italiane che ben conosciamo tutti quanti ma che forse hanno per le ragioni che dirò dopo anche profili di contatto con il caso Cappato che invece non ha sospeso un po'il niente ma ha fatto un'attività di tassista del povero
Fabiano Antoniani verso il luogo nel quale lui premendo il pulsante ha interrotto la propria vita
Allora si è molto netto cui visto che
Ci sarebbe una differenza da scritto anche Marco azioni in un saggio sulla rivista responsabilità medica
Penultimo numero richiamando una una dottrina diciamo tu regole e comunque un'opinione che molto diffusa nel nostro sistema per cui sarebbe diverso l'aiutare a morire che sarebbe il tipico esempio diciamo dell'attenzione un Tanasuica
Rispetto ad aiutare nel morire che sarebbe il caso di che riguarderebbero noi nel primo l'esempio l'aiutare a morire
Sarebbe evidente per così dire la forza causale no dell'atto che si traduce nell'aiuto
Laddove invece nell'aiuto non nel morire la funzione di colui che aiuta sarebbe sensibilmente depotenziata che metterebbe con per contrasto mun rilievo l'autodeterminazione e la volontà del soggetto che decide di interrompere la propria vita
Ora io non so fosse certamente sarà vero che aiutare a morire è cosa diversa dall'aiutare nel morire ma probabilmente non è necessario come dire sviluppare all'eccesso questa considerazione
Per trovare una giustificazione degli atti di cui stiamo parlando
E i in entrambi i casi che si aiuti a morire e premendo il grilletto e uccidendo l'amico che non ha il coraggio di farlo da solo ok si aiuti nel morire
E interrompendo la funzionalità di un respiratore entrambi i casi si determina la morte dell'individuo e in entrambi i casi diciamo è proprio quello il film evoluto non c'è cioè dare infine a una esistenza seppure attraverso uno di diverso
Ma quello che fa la differenza sta nel fatto che il fulcro della questione appare diverso in entrambi gli esempi perché il problema è quello che riguarda il diritto del soggetto dell'individuo di vivere la vita secondo dei parametri di dignità che solamente a lui è dato di decidere
E questo aspetto è un aspetto che non è il nuovo nel nostro sistema
Cioè la tutela della dignità e la tutela dell'identità dell'individuo non sono estranee al nostro sistema come ovviamente lo sappiamo tutti non sono estranee al sistema delle fonti internazionali
Perché lo troviamo nella convenzione Autocar perde il diritto dell'uomo in tante altre fonti fino ad arrivare ai codici deontologici ad esempio codice deontologico medico che operano nel nostro ordinamento
Ad esempio nel nostro sistema è cambiato da moltissimo tempo il concetto di salute
Ed è un percorso che non i civilisti conosciamo ovviamente molto bene perché che l'idea di salute diciamo & urtata da un concetto che è durato per decine di anni e che identificava la salute e il benessere del corpo c'è nell'integrità organica no nell'assenza di malattia
Per rimessa a una concezione paternalistica perché era il medico che sapeva qual era il bene del paziente era lui che decideva che cosa si doveva fare e qual era la prospettiva migliore da seguire
Alla quale il medico e il paziente evidentemente si adattava
Con una rispetto e conoscenza io
Questa idea dicevo e multata
Che idea di salute è cambiata si è arricchita in modo evidente e in modo certamente migliore
Gli effetti di questo ed è un tema che tocca le cose che stiamo dicendo ha determinato una ridefinizione del ruolo del Consiglio il del ruolo della funzione del consenso informato cioè di quel momento importante della relazione tra medico e paziente nella quale si determina per così dire la prospettiva terapeutica
E che implica che il paziente in via dei rischia condividendola che accettando l'hai approvandola vivamente
E questo tema è un tema che gli avvocati lo sanno diciamo è stato per tanto tempo considerato come un profilo di carattere meramente leguleio no il modulo di consenso informato come arricchirlo come impoverì Pirlo quante firme dove metterle eccetera
Ma in realtà è un è una questione che ha una complessità non diciamo molto maggiore perché profilo di complessità che il consenso a nel nostro sistema diciamo dipende dal fatto che ogni cultura moderna ha una propria idea di salute e ha una propria idea di malattia di morte
E un proprio modo di atteggiarsi di fronte al dolore di fronte alla malattia di fronte alla morte
E ciascuno di questi momenti rappresenta per così dire
Il senso umano o in senso quotidiano diciamo delle via di sofferenza e allora a questo punto la salute della persona non diventa più l'interpretazione di un copione sociale che è uguale per tutti ma rappresenta al contrario
Una il riflesso dà il senso che la persona del proprio corpo della propria vita e dalla propria esistenza
I quali hanno a che fare con il proprio sentire con il proprio avere a che fare con i lati dodici comitati amari della vita e che in qualche misura rappresentano il proprio vissuto no che fatto come dire di dolore e che è fatto di felicità
Che fatto di esperienze negative o positive
Allora tutto questo ha determinato una scissione diciamo del concetto di salute
Tra salute intesa come benessere del corpo la salute in senso tradizionale quella che il medico tradizionalmente persegue alla malattia cerco di fare ciò che è necessario per toglierti all'opera alleviarlo per ridurla
E un concetto di salute che invece si arricchisce di una dimensione per così dire non oggettiva quindi non etero determinabile
Ma che al contrario rappresenta il senso che ciascuno ha di sei della propria vita del proprio benessere e dei limiti ai quali vuole spingere cioè in grado di tollerare di spingere la sopportazione del dolore una sopportazione diciamo dell'idea di ciò che il binomio non è degno
Oggi è stata richiamata più volte in questo pomeriggio diciamo la punta di diamante normativa per così dire di questa idea l'abbiamo nella legge duecentodiciannove del due mila diciassette
La quale contiene Walter alle norme che sono già state richiamate cioè il diritto dell'individuo di rifiutare una terapia o di sospendere una terapia già in corso
Contiene una norma importante che l'articolo cinque che riguarda la pianificazione condivisa delle cure
Ed è una norma ritenuta molto importante se troverà reale applicazione perché la norma che consente diciamo situazioni nelle quali c'è una patologia cronico invalidante caratterizzata da evoluzione negativa consente al paziente di regolamentare cioè di negoziare con il medico prima che questo processo prosegua otto Terni diciamo quelle che saranno gli accorgimenti terapeutici da adottare nel momento in cui il soggetto potrà non essere più in grado di manifestare una volontà libera e piena e l'articolo cinque stabilisce che c'è un obbligo del medico e dell'équipe ora tutto questo se ci pensate bene dunque si parla di pianificazione condivisa
La norma parla di proposta che deve essere accettata e quindi il modello certamente e quello di un accordo che deve intercorre tra medico e paziente
Non è un accordo sul modello del contratto in senso stretto perché ne manca il profilo della patrimonialità per così dire no quindi non va gestito anche da un punto di vista della disciplina
Da un punto di vista V capisco no ma va gestito per però certamente è un accordo che è fonte di obbligazioni ben precise che vincolano più di un medico che il paziente perché sarà lui che in qualche misura pur mutando le condizioni di salute del paziente sarà tenuto a rispettare quella pianificazione condivisa delle cure
Per
A cascata questa revisione dell'idea di salute diciamo anche cambiato l'idea che c'era di danno alla salute
Perché una volta non i civilisti lo sappiamo bene le cause di danno per responsabilità medica si facevano due condizioni
Che ci fosse un errore tecnico il bisturi che scappava il farmaco dato in dose eccessiva troppo ridotta
E che ci fosse un pregiudizio organico cioè che a seguito di questo errore il paziente ne avesse una conseguenza biologicamente accertabile in sede medico-legale ecco ora questa idea di salute è cambiata
Perché ha fatto diciamo ha fatto una comparsa
Fatto con ecco e comparsa ma poi ha assunto un ruolo di protagonista sempre di più l'idea di salute come concezione che individua del di se stesso non quindi il momento del rispetto della volontà dell'individuo
Diventa un momento fondante la responsabilità del medico e a volte allora diciamo possiamo avere dei casi nei quali i due nomi
Di cui incidono il bene per il paziente che ravvisa il medico esattamente il bene per il paziente che il paziente vede su se stesso
No
E il paziente che vuole guarire dalla malattia
Ma può capitare
Può capitare che la donna rifiuti un ciclo chemioterapia
Perché vuole conservare i capelli
E magari questo lo fa dopo aver già approvato due cicli di chemioterapia e che sono andati male non hanno raggiunto il loro affetto e allora questa comunica al medico che chiede il perché di questa decisione che può pregiudicare la sua salute
Questa donna risponde che evidentemente per lei è più facile conservare quei pochi Pelucchi non testati restano di crescendo
Per tosto che affrontare con esito diciamo no incerto un terzo ciclo CPP di chemioterapia c'è un bel libro
è stato presentato anche qui ad opera di una giurista e di una sociologa
Che si chiamano Quagliarello infine il cui titolo è il consenso informato in detto medico un'indagine scusate è un antropologo hanno sociologo un'antropologa la Quagliarello
E la quale ha girato per un anno gli ospedali d'Italia
Dove nel momento del consenso informato a colloquiato con le persone che evidentemente si presentavano a questi dialoghi con i medici a molti dei quali ha assistito e ha fatto un resoconto che è molto interessante da un punto di vista proprio nel capire che cosa succede nel relazione medico-paziente
Per cui qualcuno che avesse voglia di darsi a leggere questa cosa è un testo molto interessante che arricchisce di tante informazioni
Allora
Al di là dell'ipotesi in cui questa coincidenza cioè ciò che è bene per il paziente e ciò che è bene per il medico può capitare che non succeda questo è ciò che è bene per il paziente c'o che il paziente ritiene essere bene per se stesso non coincide con ciò che il medico ritiene essere bene per lui e allora in questo momento cioè il profilo dello scontro
Non ed è in questo momento che il concetto di salute intesa come benessere dell'individuo che comprende il profilo organico ma conferme profilo psicologico finisce per prevalere sull'idea tradizionali di salute come integrità del corpo e come assenza dalla malattia
Ed è questo il momento nel quale il medico non può disattendere la volontà del paziente anche se ritiene che la sua scelta sia sbagliata ossia inopportuna la deve rispettare
Allora a me pare che se si cerca una coerenza nel sistema e una coerenza di sistema da per forza cercata
Mi pare che
Diciamo
La tutela della salute che finisce per rinnovarsi un'autodeterminazione cioè in facoltà di scelta sola media di salute si complica non si allarga
Non comprende più soltanto l'integrità del corpo comprende anche non vuol dire che è soggetto a dissente
E la facoltà per il soggetto di conseguire di perseguire quell'idea allora la salute si evolve in autodeterminazione potremmo anche dire che il concetto che abbiano due concetti di saluto il concetto tradizionale un concetto più ampio e più moderno che comprende al suo interno il diritto di autodeterminarsi
Allora se questa autodeterminazione noi le riconosciamo tradizionalmente e questo fa la nostra giurisprudenza civile
Non tutti i casi in cui non stiamo discutendo di questioni limite dove è in gioco la vita dov'è in gioco la morte dove una scelta poté terminare la vita o la morte a maggior ragione a me sembra
Questa
Questo Rispetto dell'evoluzione della salute in autodeterminazione la dobbiamo riconoscere nei casi cruciali come quelli dei quali stiamo parlando
Dove una scelta terapeutica in un senso o nell'altro determinando una il fatto che si perde non si perdono i capelli salvato l'incertezza sul futuro
Ma dove al contrario quella scelta determina la sopravvivenza ora morto dell'individuo stesso sarebbe irrazionale
Che noi mettessimo la protezione dell'autodeterminazione del primo caso in uno riconoscessimo nel secondo
Allora
Dice il consiglio di stato nella sentenza che ha per così dire posto fine alla lunghissima vicenda di Eluana Englaro
Dice che vince l'idea che il paziente il singolo paziente in un astratto concetto di cura di bene ben ufficialità
Sia un valore primo ed ultimo che l'intervento medico deve salvaguardare mi sembra condivisibilissima
E prosegue ancora la corte dicendo nessuna visione della malattia e della salute nessuna concezione della sofferenza e correlativamente della cura per quanto moralmente elevato scientificamente accertata
Può essere contrapposta come addirittura sovrapposte comunque legittimamente opposta dallo Stato dall'amministrazione sanitaria odo qualsivoglia altro soggetto pubblico-privato
In un ordinamento che hanno il principio può essere personalistico suo fondamento alla cognizione che della propria sofferenza e correlativamente della propria cultura al singolo malato
Perfetto
Questo non significa ovviamente cadere non quello che si chiama relativismo terapeutico cioè dove l'idea di salute o di terapia la DC del paziente ed è tutto talmente negativa perché resta intatta per così dire la funzione
Paternalistica in senso buono del medico il quale deve prospettare al paziente quella che lui ritiene essere secondo scienza e coscienza la migliore soluzione questo profilo non si cancellano scompare
Ma certamente come osserva il Consiglio di Stato
Nella tutela diciamo del
Benessere medicale inteso in senso oggettivo non può porsi alla libera scelta del paziente il quale faccia valere ed esprima nel proprio concetto d'identità e il proprio concetto diciamo d'identità del sette
Allora
Tornando al nostro caso a me sembra che ma porre a chi vuole vivere la propria vita secondo un proprio ideale di dignità imporre trattamenti terapeutici
Poi vitali terapeutici in senso ampio quindi comprensivi della somministrazione di acqua o di cibo come pure terapeutici in senso proprio respiratore artificiale con l'introduzione nel corpo di farmaci allora imporre a chi vuole vivere la propria vita secondo un proprio ideale di dignità questi trattamenti significa certamente violare il il principio diciamo
Secondo il quale il soggetto ha diritto di vedere tutelata la propria dignità e la propria integrità cioè la propria salute intesa in questo senso per così dire più moderno e più ampio
Se questo diritto alla salute per così dire trova fondamento nello stesso articolo trentadue della Costituzione cioè nella stessa norma costituzionale che protegge la salute e che pertanto consente a che il soggetto possa stabilire qual è l'idea di salute che va bene per lui qual è l'idea di salute che rappresenta il suo modo di vedere la vita
A maggior ragione diciamo dovrà trovare applicazione in un caso di questo genere anche l'articolo tredici della carta costituzionale come riconosce la stesso lo stesso provvedimento della Corte d'Assise evidentemente garantisce la libertà personale
Cioè sono in gioco valori costituzionali sono in gioco principi costituzionali e tutela dell'individuo e nel nostro ordinamento vi faccio un esempio che a me sembra molto chiaro diciamo non è la prima volta comunque lui il nostro sistema si trova di fronte a un caso nel quale l'attuazione di un principio costituzionale
Può trovarsi in una situazione di conflitto con altre regole dell'ordinamento noi abbiamo un caso ad esempio nell'ambito del diritto civile c'è un caso che ha fatto tanto discutere che è stato oggetto di sentenze importantissimi della Corte di Cassazione
Ed è la applicazione dell'articolo due mila cinquantanove del codice civile che quella norma che dice che il danno non patrimoniale si risarcisce nei casi previsti dalla legge quindi c'è una riserva di legge
Del risparmio la storia quarantennale dell'articolo due mila cinquantanove ma a un certo punto la corte di cassazione nel due mila e uno ha fatto questa considerazione ha detto
Tutelare
Certi valori non patrimoniali come la salute significa tutelare un valore costituzionalmente protetto l'articolo trentadue della Costituzione sulla salute non la tutela della salute nel nostro sistema civilistico sotto il profilo della responsabilità è intesa come danno nonché patrimoniale cioè privo del perquisito dalla patrimonialità intese in senso proprio
Allora si poneva questo caso ci sono delle fattispecie nelle quali la lesione della salute non un rientrando nei casi previsti dalla legge non consente tutela risarcitoria
Allora in quella caso la corte di cassazione con due sentenze otto mila ottocentoventi sei otto mila ottocentoventisette del due mila e uno ha stabilito questo principio e cioè ha detto
Poi e
La violazione di un valore della persona costituzionalmente protetti non può essere privato di una tutela seppur minima in questo caso la tutela seppur minima sarebbe la tutela risarcitoria allora soccombe
La riserva di legge cioè la riserva di legge si arresta
Laddove l'applicazione e il rispetto delle riserva di legge comporterebbe sacrificio del valore della persona costituzionalmente protetto quindi noi abbiamo già dei casi nei quali c'è un conflitto di norme
Ma il principio che viene accolto dal sistema è che il valore costituzionalmente protetto non può essere lasciato sprovvisto di tutela
Ovviamente i due casi sono diversi ma fatte le debite proporzioni diciamo lo stesso ragionamento noi dobbiamo immaginarlo nella nostra nei casi di cui stiamo discutendo questa sera
Cioè nei casi nei quali diciamo il divieto di impedimento di interrompere trattamenti vitali
Che
Il soggetto non è in grado di interrompere con la propria mano con la propria forza chi ha bisogno dell'ausilio del medico e ha bisogno dell'ausilio del sanitario
In caso di questo genere non garantire la tutela costituzionale del valore costituzionale significherebbe violare questo principio che l'ordinamento facciamo in altre situazioni e come principio generale certamente convogli
Allora
Il problema si impone diciamo a mio avviso non sul piano della materialità dell'azione
Cioè sia materialmente interrotto il respiratore chi ha materialmente bloccato l'afflusso di acqua e di cibo
Ma sul piano della riferibilità sostanziale di quell'azione al soggetto e non c'è dubbio
Che la volontà vada interamente integralmente riferita al soggetto che decide di dare cessazione alla propria vita non
Vi è certamente differenza tra il causare la morte perché si utilizzano lo strumento in sé idoneo a provocarla cioè sparando un colpo di pistola al somministrando il veleno e nel caso in cui invece si determina la morte perché si toglie un presidio medicale
Uno strumento idoneo a conservarla Pia certamente differenza
Nel primo caso c'è una rinuncia alla vita
Nel secondo caso invece c'è una rinuncia a quell'abilità cioè a quella vita che abbisognevoli di terapia e però gli altri ausilio di altri strumenti per poter essere proseguita allora quella dell'individuo ok rifiuta
Dal proseguire la propria vita perché ritenuta indegna non è un rifiuto della vita in quanto tale ma dell'impianto artificiale che serve a proseguirla che serve a farla andare avanti
E dunque il rifiuto di avvalersi di mezzi e di strumenti laddove questi abbiano perso loro fine perché questo è il senso di un polmone artificiale questo il senso di un'operazione forzata
Non quella di immaginare che questo strumento possa perseguire un fine che il recupero del soggetto ma nel momento in cui lo strumento perde la sua finalità
Deve essere anche ritenuto consentito è lecito dare interruzione alla diciamo alla alla prosecuzione dello strumento stesso perché non più idoneo a garantire infine per il quale era stato pensato
Procurare la morte con una procedura eutanasia Ica annuncia certamente viola il principio generale che protegge il diritto alla vita e l'abbiamo già sentito questa sera
Ma mentre il consentire la cessazione di un trattamento terapeutico diventa invece rispettoso del principio per cui non esiste un obbligo di curarsi
Allora
Altra questione che non tocco delicata è quella che riguarda ovviamente l'obiezione di coscienza cioè la posizione del medico
Che si trovi destinatario di una richiesta di interruzione di un trattamento vitale ma quelle una questione a parte complicata diciamo sulla quale al momento
Allora il momento fondante diciamo diventa questo cioè il diritto dell'individuo di scegliere il proprio destino
Laddove la volontà di questo soggetto non sia qua artata sia libera
E non e evidentemente il soggetto su avvenga in un soggetto dotato della capacità evidentemente di spendere una volontà libera
Allora e questo il valore che deve essere protetto non e questo consente anche di evitare quelle situazioni tragiche come la cultura dell'individuo no che
Per poter porre fine alla propria esistenza sia costretto a trascorrere sette giorni senza essere alimentato
Dopodiché sulla sentenza
Cappato io evidentemente non posso che rimettere alle riflessioni che hanno fatto
Il professore punita no e il professor caso nato anche se io ritengo la mia sensazione è questa la Corte non avrebbe non potuto a mandare gli atti alla Corte costituzionale
E a mio avviso diciamo nel sentire comune
Adesso io non so se la Corte si è spinta troppo oltre come lei ha sostenuto e se lo ha fatto in modo non totalmente proprio però io credo che non sentire sociale sia molto forte il bisogno che questa norma sia riformata se questo avverrà non lo so grazie
Allora considerati ringrazio molto anche Roberto Pulcella considerata allora qui siamo giunti propongo una sosta tecnica e di cinque minuti quindi non è una pausa caffè ma è una sosta meramente tecnica
Penso che mi possiate capire tra perdonata per poi aprire la discussione avere spazio Perra vostre domande osservazioni interventi e
Nel limite del possibile a un girerò
Emulare etnica a naturalmente chi vuole che hanno già deciso di intervenire può no
Magari Harley
Per venire i nomi è un segnalarle Anna Lorenzetti in modo
Non ho mai avvenuto come stava il
Va chiudendo
Carlo
Allora aveva approfittato nel nel predisporre
Ma
Guarda
Su
Questo
Scusate e sì quello fa primi termino c'è ancora ma offre
Gestiti riguardo sono cauti
Lascio perché valido seniores donne
Ci sentiamo arriva dal profondo quel discorso del diritto la la figura
Va bene
Ecco figura
Questa nuova Ferrari e Gino certe senza più diverse
Sulla sul
Privata
Amministra
Del primario
Complice
Per
Questo mobile
Io vengo da va bene
Benissimo solo che mi sono le migliori allora come non riesco
Senza mai possa tante ieri tutto di un spende oppure
No questo è il segno
Il cuore
Più viva all'epoca in cui vengono retrogusto Antonio Simone
In panchina fino a Peschiera notare come
Denari
Scriviamo ribalta surrettiziamente la ricostruzione a parlare crolli controlliamo campagne potrà proporre Tina Turner gravi che sarà sarà territoriale senza contro
Stavo esponendo richiamo Trantino schiera come no consistenti cerveza dimenticati che manco benessere attorno Verona seguitiamo un no se lo facciamo tutta in treno arriviamo scusate un attimo
Dieci anni fa
Esagonale abbiamo travolto noi viviamo
In modo da Wim Wenders rimasti
Il patrimonio
Pallidissimo secondo
Ma nell'ambito
Nel dire
Non nel valutare
Volendo magari
Potete alcolici strana sembra di capire avverse vediamo che c'è una
Sarà universale diciotto
Assessore ma il ministro dell'intestino Angelo cerchiamo di
E viene disattende il diciotto giugno sia Lorenzo rimetteva l'islamico
Il
Contro no
No siamo d'acqua anziani
Bene
Come
Sabato sinistro prendo l'attenzione
Nemmeno
Io dell'organizzazione da
Gli articoli
Raccontare
Grazie
Nel frattempo
Con manutenzione
Però
Il primo
Della
No
Spazio Massimo
Solo il vestito funzione
Dunque
Credo
Va bene abbiamo
Io inviterei tutti intanto a riprendere posta e visto aprirei gli interventi ringraziando
Confessa casa nata
Che c'è del
Salutare
Allora sono sicura che ci sono no interventi osservazioni
E che il problema è sono romperà il ghiaccio anche semplici domande anche semplici domanda
Voi sapete che se cominciamo a farcele noi tra di noi vai monopolizza siamo
Prego
Sì sì
Grazie
Sì
Grazie magari per tutti dire nome posizione grazie sono Riccardo ricordo modelli sentito
Dottore di ricerca in diritto penale all'Università di Palermo
Ringrazio degli illustri relatori per numerosi spunti che sono sorti nel corso delle vostre relazioni per questioni di tempo e di competenza mi limiterò soltanto a a domandare delucidazioni su alcuni diessini parto proprio da una osservazione può essere Politano che sulla quale non sono perfettamente d'accordo non bisogna indagare troppo le quelle che erano le intenzioni storica del legislatore perché si rischierebbe di fare più Storia del diritto che dalle proprie analisi giuridica
Sono perfettamente d'accordo ritengo però al contempo che quelle
Quelle motivazioni del legislatore storico sono così
Titolo così a fondo nella fattispecie penale di cui oggi abbiamo parlato seppur per inciso sia nel cinquecentottanta del Codice penale
Che sanziona l'istigazione al suicidio potrebbero essere presi in considerazione
E a mio avviso dovremmo nella Murdoch avremmo potuto anche oltre alla all'aula di suole che è stata assunta avremmo potuto anche analizzare la tematica facendo un passo indietro e quindi chiedendoci come in realtà il principio cosa dica pasta fatta in modo dal sopra già fatta rivelatori come Cecilio debba essere inteso nell'ordinamento di Herno
è a mio modestissimo avviso il cinquecentottanta ci dà un'indicazione di quella che è è una prima è possibile fosse l'unica votazione suicidio in realtà nel cinquecentottanta in Sicilia un fatto illecito
Perché cinquecentottanta sanziona petti Pd condotte che accedono
Ossia due di concorso morale una di concorso materiale che accedono a un fatto il suicidio non differenziando assolutamente il trattamento sanzionatorio non concentrandosi su tali tipi di condotte nella nella loro descrizione
E quindi disvalore della della norma è inevitabilmente il suicidio è il fatto al quale le condotte accedono
A mio avviso quindi bisogna bisogna chiedersi se tale tipo di qualificazione sia una qualificazione compatibile con l'odierno assetto di interessi e di valori oggi operante
E tra le varie classificazioni il suicidio penso non so se ce l'ho fatto illecito suicidio fatto neutro al suicidio libertà al suicidio diritto esclusi gli estremi
Che è per motivi diversi tra loro pongono una cosa problematiche Cecilio fatti lesse Cecilio diritto se ci concentriamo su le posizioni intermedie suicidio me la libertà il suicidio fatto neutro
Credo che l'impostazione del cinquecentottanta sull'impostazione da rivedere perché laddove il sacrilegio folle penale ha sanzionato condotte che accedono a condotte neutre come pensiamo allo sfruttamento alla prostituzione potremmo pensare anche ad esempio anche se sulla neutralità della Costituzione si può chiaramente discutere
A si è comunque concentrato su quella che è la condotta del soggetto agente cosa rende cinquecentottantuno è stata fatta
Ritengo quindi che a mio modestissimo avviso in realtà le motivazioni del della corte d'assise di Milano sino motiva motivazioni da un punto di vista giuridico condivisibili
Il mutamento il bene giuridico a mio avviso deve essere un'impostazione che dovrebbe guidare il legislatore nella revisione cinquecentottanta perché dico il legislatore perché a mio modestissimo avviso sempre la Corte costituzionale
Sarebbe in in notevoli difficoltà nell'utilizzare un bene giuridico in chiave critica per riformulare l'articolo cinquecentottanta l'ha fatto pochissime volte nel corso della della storia la santa della dispensa corso costituzionale l'ha fatto in merito
La fattispecie astratte
Molto molto limitata e quali poi possiamo può può essere la l'esposizione di bandiere straniere senza autorizzazione quindi norme e chiaramente non non non avevano in gioco belli preminenti come la vita
Quindi e chiudo a a mio avviso l'impostazione della contessa di Milano impostazione appunti sta concettuale non errata
Fondarsi più sul bene giuridico che sul criterio della della di Stella discriminazione
è un'impostazione che però non può portare non potrà portare a una pronuncia di accoglimento
Forse a una pronuncia interpretativa di rigetto con tutti i limiti che le bugie tappeti di rigetto hanno del nostro ordinamento per salvare magari la singola posizione dell'imputato nel processo
Ma con un'esortazione diciamo legislatore a intervenire sul
Gioco
Grazie
Sono altre guardate se c'è una manna due mani alzate
Comuni
Allora anch'io condivido quelle che sostanziali presentazione da Andrea Cappelli che so stato studente in questa università e secondo me nel ordinanza nell'ordinanza della Corte d'Assise di di Milano
Emergono alcuni punti sicuramente condivido i Bellillo condivisa diciamo quasi tutta ma soprattutto la questione sul bene sul bene giuridico e il ragionamento che è stato fatto dalla procura
Sul fatto che questa è una norma che è nata durante il periodo fascista non è una questione di secondo momento
Perché sappiamo tutti che né i regimi dittatoriali
Soprattutto quello che è stato il regime fascista
Il soggetto è uno strumento dello Stato nella in un sistema costituzionale democratico lo Stato è uno strumento del cittadino e quindi nel momento in cui il fascista il codice fascista puniva il suicidio puniva probabilmente la privazione di un beni che considerava di proprietà dello Stato
Oggi il bene vita è un bene personale
Possiamo fare tutti i ragionamenti sulla disponibilità del diritto alla vita che però francamente ritengo superati
Il diritto alla vita e di fatto un diritto disponibile e se ne parla da qua da più di quarant'anni già fine anni settanta si era giurisprudenza che faceva presente come il la libertà di fare attività intrinsecamente pericolosi e che mettono a rischio la vita delle persone rende disponibile
Il il diritto alla vita pensiamo libertà di lanciarsi vale da un aereo con la tuta alare è un incidente ha un rischio sulla vita
E però è consentito farlo
Lo stesso caso del rifiuto del del trattamento sanitario quando porta certamente alla morte una disposizione della propria vita e della propria morte
Pensiamo al caso dalla signora di Genova di qualche anno fa ha avuto una gamba in cancrena si è rifiutata categoricamente qualunque trattamento sanitario sapendo che l'avrebbe portato alla morte
Appelli al presidente La Repubblica il quale altro non posso fare nulla la signora ha scelto
Come morire quindi diritto la vita è di fatto un diritto disponibile
E non so se esiste un diritto alla morte perché non so se in un Paese liberaldemocratico io devo avere lo lo Stato che mi dice ti concedo di morire io penso che essi una libertà di morire di scegliere come vivere e quindi credo che ci sia il diritto di scegliere
Della propria vita e dice di diritto di disporre le proprie libertà
E allora in questo caso nel momento in cui la condotta non va in non è di istigazione ma di semplice aiuto in cui la gente funds agisce semplicemente come longa manus del titolare del diritto non c'è l'adesione del del bene giuridico perché il diritto alla vita che si ritiene protetto di fatto diritto disponibile come succede di fatto nella vita nella vita quotidiana pensiamo a quello che ti aiuta a rompere il telefono è una visione diritti proprietà che è disponibile e quindi nessuno penserebbe di gli arti proprio perché parliamo di disponibilità del debito
Diversa la questione sull'istigazione su cui non sono perfettamente d'accordo Stato che sia un diritto una libertà di parola perché con l'istigazione
Comunque va a incidere sulla volontà di determinazione comunque ti appropri in qualche modo dalla volontà di scelta e quindi non c'è più la libertà di disporre di questo diritto sicuramente secondo me la Corte d'Assise
Ha colto dà il punto proprio sul discorso dell'offensività il bene giuridico non è violato perché è semplicemente un aiuto un esercizio di una propria di una propria libertà
Sul fatto poi anche della razionalità del sistema
Anche è è incredibile che non si punisca chi ti aiuta nella morte dopo la riforma legislativa chi ti aiuta nella morte grazie dato disposizione che magari rilasciato anni prima in quel momento non lo sto grado di di disporre delle di di dare il consenso negazione trattamento mentre se io fino all'ultimo ti chiedo di aiutarmi se si se libertà invece questa persona può essere può essere punito e quindi io condivido pienamente le le ragioni le motivazioni della corte della corte d'assise
No no ci serve per la registrazione
Niente io volevo chiedere più che altro per cui non è chiaro seicento presenti si presentano Guiscardo anch'io ex studente noto all'ufficio non mi è chiaro se c'è una prevalenza è dell'incostituzionalità della norma
O se invece è la prevalenza di un diritto a morire dignitosamente rispetto alla fattispecie reato del cinquecentottanta e mi spiego meglio
Il reato punisce cioè tutti i casi che dentista anche dal punto di vista comparatistico riguardano persone in stato molto problematico Neuro aiuti degenerativo mandati e quant'altro tra la fattispecie punisce tanto
Nel caso Cappato ma anche colui che non lo so viene lasciato dalla moglie Elena meno soggette fece fornisce la pistola ieri dalla pistola e queste si spara oppure gli forniscono lo so a farmaci i doni a suicidarsi ma no non soggetto che in condizioni limiti
Di vita
E quindi non riescono bene capire la corte dove vuole andare a parare
Anche la corte d'assise intendo se vuole puntare solo sul caso di specie Cappato o se ricerca mediare propria dichiarazione di incostituzionalità della norma in quanto tale oggi un'interpretazione della norma costituzionalmente orientata perché cambia radicalmente perché mentre tutti saremmo d'accordo indicativamente comunque la maggior parte sul comprendere il comportamento di Cappato i comportamenti che il professore di diritto comparato e ci ha fatto e tutti comprendiamo il disagio e la sofferenza di quei soggetti e siamo propensi a esprimere è un parere favorevole però nel caso invece che ho fatto prima vicoli che fornisce la pistola coliche fornisce i farmaci nel momento in cui dichiara totalmente incostituzionale la norma dal punto di vista giuridico
Questi condotte non sarebbero più punite e quindi mi riallaccio alla questione paternalistica dello stato c'è riteniamo che prevalga sempre il principio di autodeterminazione in ogni caso o pezzi aspettiamo dalla Corte costituzionale meramente diciamo una
Interpretazione della norma solo nei casi dove prevale il punto il diritto ad una morte dignitosa
Altre domande interventi
Semmai
Allora facciamo oggi
Non rispondo ad Arafat
Prego
Aggiungiamo a questi facciamo
Che era disposto
E c'è abusata e io vorrei solo dire una cosa brevissima riguarda questa sentenza seconda ma in termini di economia generale del la il significato dell'ordinanza e della pronuncia della Corte costituzionale quando arriverà
Secondo me questo caso si colloca in un più ampio contesto che è quella però
A cui io in genere mi riferisco parlando di yoga dalla legge
Allora tardi parlando di fuga dalla legge e cioè sessione o fenomeni molto frequenti la Corte costituzionale si è cimentata già alla fine degli anni settanta quando per la transizione di già prima che ci fosse la legge le persone andavano all'estero e papera
Una volta a casa
Chiedeva una qualche forma di riconoscimento ed è un fenomeno che in questi anni è molto frequente in una serie di ambiti
Collega Attiyah quell'è che le corti chiamano le scelte letti che dentista e le materie eticamente sensibile zattera se non le danno irlandese che vanno ad abortire nel Regno Unito sogno è stato presenti anche quello che succederà Capitalia ne Cannara farà procreazione medicalmente assistita lastra prima dell'azione sentenza centosessantadue e la corte in quella sentenza
Ha riconosciuto la rilevanza e l'impatto del fenomeno che a mio avviso appone programmi di eguaglianza anche a questo possano accedere alla fuga dalla legge possano accedere solamente coloro che hanno le condizioni per farlo
Condizioni economiche ma anche disponibilità di informazioni e evidentemente di risorse umane per ricevere se parte necessario
E
Quei sto non non penso che possa essere un argomento valido ovviamente per condizionare la decisione della Corte non versa nell'altra
Però un elemento che rappresenta diciamo un fattore è una variabile è ricorrente in una serie di ambienti ai quali in queste o Périer da siamo abituate come anche per esempio la richiesta di riconoscimento dell'affiliazione all'estero attraverso per esempio la maternità gestazione per altre e così via
è credo che qualunque essa sia
O possano essere insomma il risultato alla decisione finale della Corte questa passa segnare comunque un ponte di avanzamento per il diritto segnalando in ogni caso un un passo ulteriore e e la registrazione di un bisogno di un'esigenza
Da parte della stessa
Era solo una riflessione non è andato male
Grazie dirette magari facciamo girò diritti consentendo risposte io commenti e poi possiamo anche proseguire più che volentieri finché siete disponibili
Perché tutte tutti gli interventi hanno mostrato la stessa esigenza che io trovo apprezzabile sostanzialmente condivisibile al di là nelle valutazioni tecniche molto complesse c'è un'esigenza di uscire da una situazione normativa
Che risulta
Lesiva di esigenze molto serio evidenziato il rischio soprappalto negli altri casi in cui il problema in concreto si pone
Rispondere a queste esigenze il credo bisogna essere
Molto realistici attenti alla storia
Attenti anche alle esigenze che spingono in un senso diverso da quello
Verso il quale andiamo e per questo che è cominciato il corso ad un riferimento al problema della convivenza delle concezioni comprensive
Sul pigia sull'uomo e sul mondo
Concezioni di lunga durata che stanno dietro il problema perché a mio avviso rendono poco produttivo di impostare la discussione sull'articolo cinquecentottanta attribuendo questa norma al regime fascista che lo ha scritto nel codice Rocco tuttora ahimè vigente dopo
Novant'anni
Ma quella norma rispecchia una tradizione radicata nella nostra storia
Sulla lunga durata di avversione al suicidio motivata da considerazioni di ordine religioso dicevo prima Sant'Agostino da un lato dall'altro lato Seneca tante altre cose
Che sono venute a svilupparsi in una direzione diversa storicamente minoritarie
Rispetto a una tradizione in cui anche il suicidio veniva punito anche il corpo della persona morta per il suicidio queste dello spessore storico del problema si inserisce il codice Rocco come si inseriscono norme successive
La tradizione il complessiva da al problema per bene giuridico nella sua astrattezza una risposta molto semplice fin troppo semplice il bene tutelato la vita
Come valore prevalente su ogni altro questa è la risposta datato nella tradizione nella quale il codice
Rocco si inserisce e a questo si deve rispondere
La risposta non può che passare se soluzioni non non è soddisfacente verso la ricerca di ragioni di altri interessi che consentono di concludere per una
L'imitazione di questa tutela così intransigente della vita anche contro la volontà dell'interessato un discorso che il passo attraverso la considerazione di altri diritti dell'interessato
Dobbiamo aggiungere un'altra considerazione che complica il discorso tutti questi discorsi riguardano le esigenze di tutela della persona o del cui si Cirio si tratta
Ma abbiamo a che fare con norme penali che pongono i loro precetto nei confronti di altri
E il criterio di legittimazione delle norme penali
Illegittima azione legittimazione oil legittimazione riguarda fondamentalmente l'apposizione dei destinatari rispetto al problema se la norma non sia una intrusione nei loro diritti o nelle loro libertà quello dei destinatari non della terza persona qui non del suicidio male l'aiutante al suicida che oggi è che il destinata
E io del divieto ed è la sua posizione che va valutata in relazione ad un caso che è un rapporto due non possiamo chiudere il discorso soltanto guardando
Alle
Agli interessi della persona che ha scelto di suicidarsi anche se questi interessi vengono in gioco nella valutazione complessiva della situazione
Valutazione del suicidio nel nostro ordinamento
Certo il disvalore della fattispecie incriminata dall'articolo cinquecentottanta e centrata sul suicidio
La le incriminazioni relativa al suicidio
Sottendono una valutazione legislativa di disvalore dell'evento l'evento suicidio
Come qualche cosa che il legislatore valuta in via di principio negativamente in nome della esigenza di tutela della vita della misura più ampia possibile
Nonostante questo
A me sembra leggibile nell'assetto complessivo dell'ordinamento giuridico dai nuovi principi che si innestano sulla storia e comportano una prospettiva comunque modificata
Di fronte al Codice Rocco deve essere riportato nel nuovo sistema costituzionale
Mi pare che
Le indicazioni complessive dell'ordinamento consentano di dire che al dissipatore