L'intervista è stata registrata venerdì 4 giugno 1993 alle 00:00.
Nel corso dell'intervista sono stati discussi i seguenti temi: Amministrative, Comuni, Elezioni, Enti Locali, Milano.
Rubrica
Commissione
16:00
16:00
8:30 - Parlamento
9:00 - Senato della Repubblica
9:30 - Camera dei Deputati
15:00 - Roma
9:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
10:00 - Roma
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PSI
PDS
PDSI
Mauro Sanguineti deputato del Partito Socialista italiano Sanguineti tutta l'attenzione della opinione pubblica
E rivolta alle elezioni amministrative che interessano tra gli altri centri città come Milano e Torino
Il partito socialista che ha avuto sempre larghi consensi in quelle zone rischia di scomparire ad esempio nella città meneghina era questo un risultato inevitabile
Beh penso mettiamo penso di sì nel senso che l'epicentro di Tangentopoli è partito da Milano e del partito sul petto socialista in particolare sul suo segretario sto Craxi mi pare che da quel momento in avanti tutte le cose che sono successe avrebbero sicuramente portato a una riduzione del consenso elettorale del volo politica del PSI
E peraltro probabilmente non la situazione non sarebbe così drammatica se non fossero stati commessi errori clamorosi rispetto alla dicendo a Tangentopoli io sono dell'opinione che se noi avessimo alcuni mesi fa
Affrontato con serietà e pacatezza come hanno fatto altri partiti la situazione palmenti oggi non saremmo in questa situazione e invece hanno prevalso
Da un lato un di tentativi di resistere e dall'altro le fughe
E questo ciò ha comportato risultato che oggi abbiamo socialisti che votano liste diverso e per i candidati sindaci Diversi tutto questo non credo che potrà portare un risultato positivo insomma
Senta legni come giudica più in generale il confronto politico in atto a Milano e con stanno trionfando le ali estreme da una parte uno schieramento vicini sta con Nando Dalla Chiesa dall'altra la lega con a Formentini è un centro disgregato lei ora anche lo ricordava e o quali potranno essere gli effetti di questo voto sul viso
Per gli fa di questo voto possono essere dirompenti soprattutto se il candidato della Chiesa dovesse diventare sindaco di Milano perché a me pare che avendo letto i programmi e le dichiarazioni che Dalla Chiesa fa
Che lui proponga un modello di sviluppo di una città dal dal punto di vista culturale molto integralista basata sul principio di una pseudo moralità che poi verrebbe capire cos'è
E dal punto di vista noti dello sviluppo economico un grande passo indietro cioè a ritornare la Società italiana quasi diciamo pre-industriale ecco a me pare che questo sia una cosa che Milano non posso accettare se per caso dovesse succedere quella che il consigliere RAI una disgrazia ho l'impressione che
Il futuro di Milano sarà molto triste ma rischia di essere anche un contributo a una ulteriore evoluzione del quadro politico nazionale ecco dall'altra parte dello ricordavamo cioè Formenti
IMI c'è la lega c'è un un movimento politico che assegna un grande valore politico ad un eventuale affermazione milanese quindi un po'come dire dalla padella alla brace
Ma io penso che se fossi un cittadino di Milano socialista se dovesse arrivare a votare al ballottaggio Dalla Chiesa Formentini potrei Formentini
Per due ragioni sostanziali intanto per una diversa valutazione sull'uomo a me Formentini per quanto come dire abbia assunto anche il Parlamento posizioni travestiti estremiste qualunquisti
Mi pare che sia un uomo molto concrete che abbia comunque una visione dello sviluppo della città moderna in chiave europea e anche a mia città avanzata tecnologicamente e socialmente economicamente bene talmente e dall'altra penso che come dire la Lega sia un fenomeno destinato ad esaurirsi non magari come forza politica un consenso elettorato ma per le ragioni per le quali è nata la lega ha cavalcato la protesta Moggi credo che debba diventare un partito in qualche modo di governo se e credo che Milano potrebbe essere un'occasione che aiuta in questo senso naturalmente io non lo auspico auspicherei che voglio dire i partiti tradizionali che hanno tradizioni cultura diversa potessero riprendersi ma siccome dobbiamo fare i conti con la realtà
Tra le due realtà penso che si dovrebbe scegliere il male minore
Senta torniamo al Partito Socialista lei vede queste due componenti ormai cristallizzate diciamo le loro posizioni quella che letto Del Turco e l'altra che fa riferimento a Benvenuto
Ma io vedo questo
Nel prato socialista oggi non c'è la serenità per fare delle discussioni politiche oggi le spine politica per lo statista fortemente condizionata da tanti altri fattori che è inutile mi pare come dire spiegare in questo momento
Io credo che ne vedo socialista ci sia una divisione profonda
E che è destinata anche a rimescolare le carte dell'attuale gruppo dirigente ma su tutto il GIP decente periferiche degli elettori per la base socialista tra chi immagina una prospettiva della democrazia dell'alternanza con schieramenti che si contrappongono per il governo del Paese e tra chi invece immagina che in modo ineluttabile la vittoria in Italia dal punto di vista politico sia destinata ad essere assegnata al centro e quindi con una partecipazione un'aggregazione a questo centro per continuare ad essere forza politica di governo ecco credo che questa sarà la vera divisione politica che primo poiché veto socialista dovremmo come dire affrontare questo tipo di argomento questa una divisione Nobile anche se io penso che chi pensa
Tra i socialisti di poter continuare un rapporto con il centro politico la DC o altre forze questo genere commette un errore strategico colossale questo e se per essere risollevata partirà la questione morale ha bisogno di un controllo democratico di schieramenti politici che si confrontano si contrappongono
Quindi si candidano a governare in modo alternativo al Paese ecco un'ultima cosa la questione elettorale la riforma martedì si riprende con i voti
Del Turco ha detto che lascerà alle e ai gruppi parlamentari un'ampia autonomia ecco le personalmente
Come la vorrebbe questa riforma sembra farsi strada l'ipotesi del turno unico
Ma intanto a me sembra che Del Turco come dire da un lato faccia un'affermazione scontata e dall'altro rinuncio ruolo politico perché il segretario di un partito credo che debba orientare i gruppi parlamentari naturalmente rispettivo Autonomie
E anche in considerazione del peso politico e questi svolgono
Io non vorrei addentrarmi tecnicamente la proposta Mattarella ma da quello che ho capito mi sembra una proposta fatta ad hoc per consentire all'epoca se come cristiana di governare un altro po'di anni questo Paese magari con altre forze politiche o con altri parlamentari eletti in qualche modo nei collegi elettorali
Io sono per una proposta elettorale per una legge di riforma elettorale che non dico imponga perché diventa difficile usare questa parola ma incentivi così tanto da arrivare al limite dell'imposizione della creazione di schieramenti alternativi da uscire quel da queste equivoco della frammentazione
E di questa corsa parolaia sinistra dove può in realtà invece il Paese sta andando a destra
Con A. Chicco Testa deputato del Partito democratico della sinistra milanese bergamasco elettori ma quest'ultimo collegio parliamo delle elezioni comunali a Mila no
Si dice che la battaglia politica e ormai radicalizzata tra i due poli quelli perché fanno riferimento alla lega con Formentini e lo schieramento di sinistra con Nando Dalla Chiesa c'è chi dice che passeremmo dalla padella alla brace nell'uno e nell'altro caso perché dalla chiese
Ma intanto condivido il la padella alla brace queste sono le regole della democrazia saranno gli elettori a scegliere non eleggiamo un imperatore melensa monsignore che dovrà governare Milano per quattro anni
E sia che vinca Formentini sia che vinca dalla chiesa dobbiamo accettare questa regola io mi auguro che vincola la critica Dalla Chiesa e trovo che contro Dalla Chiesa si sta conducendo una campagna dai Tonin utilmente eccessivi conosco Nando da molto tempo
Da quando studiava e poi insegnava alla Bocconi
Diciamo che fosse nazionalmente si conosce solo un aspetto del carattere di Nando Dalla Chiesa quello più legato alla sua battaglia contro la mafia e la tragedia familiare che ha subito ma io mi ricordo Nando Dalla Chiesa persone estremamente tollerante illiberale
Nel nel carattere e negli atteggiamenti polemici parlato faccio notare che erano i due principali collaboratori che si è scelto vale a dire
Targetti professore della Bocconi come vice sindaco e Morganti come assessore al Bilancio possono essere catalogati in tutti i modi che si vuole ma non certamente come dei fondamentalisti di sinistra
Ecco il ballottaggio molti ritengono che l'elettorato moderato
Finirà per far convergere i propri voti su Formentini anziché su Dalla Chiesa c'è anche una dichiarazione di Bassetti un candidato probabilmente Battù
Uto del centro che ha già fatto una dichiarazione del genere contro il parere di mattina al sole ad esempio qua io intanto l'altro giorno andare opposto discutevo con un tassista appunto sulla lezione di Milano e quando i
Gli ho fatto
Il nome di Bassetti e lui mi ha risposto in stretto dialetto milanese Bassetti killer Bassetti che vuol dire chi è Bassetti quindi la capacità di Bassetti rinchiusa elettorato la ritengo molto scarsa
Aggiungo due cose il primo che secondo me veramente non gli elettori milanesi non voteranno guardando a Chisso a chi sostiene la Formentini e chi sostiene
Abbastanza disinteressato al fatto che ci sia la Rete Rifondazione lo stesso PDS per certi aspetti ma guardano molto alle qualità personali dei dei due candidati in secondo luogo permette quello che tu dici a un una punto di verità
E altrettanto decisivo l'atteggiamento del mondo cattolico milanese che rimane completamente privo
Di candidati e che ho l'impressione tenderà a preferire Nando Dalla Chiesa ecco qual è il secondo te il valore politico complessivo anche nazionale di questo
Di questo voto bene il valore politico complessivo ci sono ci sono due Cucuzza due cose evidentissime
La prima lo dice anche Cossiga questa mattina un'intervista all'Unità
La praticamente la quasi scomparsa della democrazia che stia vada Sistiana in tutte le principali città nona candidati non ha rappresentanza non è riuscita eccetto che in nelle piccole realtà a produrre una campagna elettorale delle nomination degni di notte e la seconda questione la Lega che rischia molto molto grosso perché corre il rischio di riuscire a fare i sindaci solo in piccole città del nord
Corre il rischio di essere sconfitta a Torino e a Milano e questo sarebbe un segnale durissimo per Bossi
Ecco a Torino Point come terzo elemento invece il le buone prestazioni di buon successo dei candidati diciamo laico democratici
Di sinistra un po'in tutta Italia ecco dicono a Torino Novelli ancora scottato per il mancato appoggio delle PDS
Sì bene devo dire che poi Novelli non è che ha fatto molto in questi anni per diciamo sopra dove negli ultimi tempi per costruirsi un rapporto equilibrato con il PDS da questo punto di vista Nando Dalla Chiesa è stato molto più cauto molto più attento molto più rispetto sovrana Novelli sia comportato spesso come si comportano spesso gli ex iscritti
Al pc o al PDS cioè con quell'eccesso di rancore nei confronti del vecchio partito che non rende le cose facili un'ultima domanda su di un altro argomento che ti sta a cuore e martedì riprendono i voti in commissione Affari costituzionali sulla riforma elettorale
Con la votazione del del testo base Mattarella sembra un po'tramontata l'ipotesi del doppio turno
Ma intanto mi pare che ci sia ipotesi del doppio turno dal dibattito politico che vedo in corso abbia una qualche ripresa d'attenzione
A me fa piacere una cosa che almeno da da dalle cose che leggo dalle cose che sento che ci Cinco ci si rincominciare interrogare sulle motivazioni di fondo che devono sorreggere una riforma elettorale
Le motivazioni di fondo lo sono la scelta tra il mono turno il biturbo il collegio uninominale grande piccolo le motivazioni di fondo sono quell'lo ripeto per la centesima volta di dare ai cittadini la possibilità di scegliere una maggioranza parlamentare
Visto che siamo in una repubblica parlamentare quindi alla fine di scegliere chi deve governare il Paese
Che questo si realizzi
Con il doppio turno con i primi due candidati in ballottaggio con il premio di maggioranza o con altri sistemi
Ti devo dire onestamente diciamo in questi posso anche mettere in secondo piano questo argomento ma vorrei che il primo argomento fosse il vero argomento dalla discussione
Anche con Antonio Bruno deputato del Partito socialdemocratico parliamo delle elezioni milanesi
Bruno il grande assente nella competizione di Milano ed il centro e si è diviso tra tre diversi i candidati per cui la battaglia politica e ora limitata al candidato delle sinistre e al candidato leghista
Non è più possibile recuperare
Ma io spero che prevalga il buonsenso sul Tollardo anche nelle forze politiche
Perché è giusto quello che ha detto lei che il centro si è spappolato in tante piccole unità
Candidando voi persone che non riscuotono
Il consenso dei cittadini dell'elettore milanese io spero che al secondo turno ci sia qualcosa che possa determinare una inversione di quella che e il pronostico attuare
Non ritengo che o la lega o la Rete oggi possano essere nella condizione di risolvere i problemi di Milano con i candidati sindaci che
Propongono naturalmente niente di personale nei due
Deputati Formentini e dalla Chiesa ma occorre anche molta esperienza occorre anche vivere la realtà municipale per affrontare e risolvere i problemi che oggi Milano e sta
Sta vivendo quindi no no cosa accadrebbe nel caso di vittoria dell'uno e dell'altro quale sarebbe anche il significato politico Bossi appuntato gran parte delle sue carte sulla conquista di Mila no
Ma io sono convinto che come ho detto prima prevalga il buonsenso che questa grande attrazione leghista poi il sei di giugno dopodomani nel segreto dell'urna sia un pochettino diradata
Se vince o Formentini o dalla Chiesa a occorre che le forze politiche tradizionale ma un po'tutti dalla PDS alla democrazia cristiana PSI al noi
E gli altri partiti facciano una seria
Riflessione per determinare Poirier anche alcune alleanze necessarie per la gestione degli enti locali ma anche per avviare un cambiamento partendo proprio davo dai partiti tradizionali un cambiamento all'interno
Tra il nostro Paese un'ultima cosa El Pais di in questa contesa è sostanzialmente assente un po'la sconfitta dei partiti tradizionali dei partiti di una certa sinistra in particolare
Noi a Milano abbiamo avuto un travaglio che dura da otto cinque sei anni prima con la fuoriuscita di alcune notabili che erano intervento dei pacchetti elettorale
Voi nel frattempo con la gestione Caviglia
Segretario nazionale del partito non c'è stato quel ricambio o necessario perché parliamo di Milano non parliamo di un Comune di quattro soldi o di Canicattì
E quindi Milano che era la culla del socialismo democratico oggi purtroppo verifica per va inconcludenza della dirigenza socialdemocratica
Di questi ultimi quattro cinque anni verifica la totale assenza come ha detto lei abbiamo rischiato addirittura di non essere presenze nemmeno con la lista non so quale sarà il risultato elettorale
In sé il nuovo segretario nazionale si sta impegnando moltissimo a Milano ma credo che al di là della buona volontà non andremo
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