Presentazione della Relazione Annuale sul 2017 della Banca d'Italia (centoventiquattresimo esercizio)

Tutti di
Il dottor
Allora no
Hanno
Concludo
Ma
Da
Buongiorno a tutti gentile Presidente del Senato
Signor presidente della Camera deputati signor presidente della Corte Costituzionale autorità Signori partecipanti signore signori
L'economia italiana si sta rafforzando prosegue il recupero dell'occupazione sono state eliminate fonti di rischio sistemico nel settore bancario
Il consolidamento dei risultati raggiunti il conseguimento di ulteriori progressi la rimozione delle fragilità strutturali richiedono di procedere lungo il percorso di riforma avviato bisogna continuare a rispondere con determinazione cambiamenti indotti dalla globalizzazione e dall'innovazione tecnologica dalla demografia
La difesa del risparmio necessario per sostenere la crescita economica presuppone condizioni ordinate sui mercati finanziari
Queste dipendono dalla credibilità delle politiche volte a rinnovare la struttura dell'economia ad accrescere la produttività a mantenere sotto controllo la dinamica del debito pubblico
Ai rischi connessi con l'indebolimento della cooperazione internazionale di ordine sia geopolitico sia economico e commerciale si aggiungono esitazioni sul fronte della costruzione europea
E tensioni gravi nostro Paese
L'Italia deve essere una presenza autorevole nel dibattito sulla ridefinizione degli assetti normativi e istituzionale dell'Unione europea presenza ancora più importante nell'attuale fase di grandi trasformazioni sociali economiche e finanziaria
Su questi temi si concentreranno oggi le mie riflessioni che come sempre si avvalgono delle analisi contenuta nella relazione economica e nelle altre pubblicazioni dedicate temi di economia e finanza
Di vigilanza e regolamentazione
Frutto dell'impegno di tutte le persone che lavorano in Banca d'Italia con professionalità e dedizione
A loro va il mio ringraziamento personale insieme con quelli del Direttorio e del Consiglio superiore
Per la presentazione del bilancio per l'analisi della gestione dell'attività della Banca d'Italia rinvio alle due apposite relazioni la prima pubblicata il ventinove marzo in occasione dell'assemblea dei partecipanti
La seconda diffusa oggi
Un nuovo volume sulle funzioni dell'istituto si aggiunge agli altri strumenti che utilizziamo per dare conto del nostro operato
Nel due mila diciassette la crescita dell'economia mondiale è stata vigorosa prossimo al quattro per cento ha riflesso una generale generalizzata accelerazione degli investimenti e del commercio internazionale che ha ripreso ad o mentale più del prodotto
L'espansione dell'attività economica si è diffusa a tutti i maggiori Paesi dovrebbe rimanere robusta nel futuro prossimo non mancano tuttavia i rischi
L'introduzione di misure di protezione commerciale e le possibili ritorsioni avrebbero gravi ripercussioni sull'attività produttiva mondiale
La stessa situazione di incertezza prodotta da dichiarazioni annunci che prefigurano involuzione protezionistiche influisce negativamente sui piani di investimento delle imprese attive sui mercati internazionali
Vi contribuisce il confronto tra chi preferirebbe un sistema di scambi basato su accordi bilaterali
E chi sottolinea l'importanza di preservare le regole globale sul commercio che hanno sostenuto l'integrazione e lo sviluppo economico degli ultimi decenni
Rischi ulteriori sono associati a un elevato livello del debito mondiale
Privato e pubblico che nel terzo trimestre del due mila diciassette ha raggiunto duecentoquarantacinque per cento del prodotto trentacinque punti in più che alla fine del due mila e sette
L'incremento è stato particolarmente accentuato nelle economie emergenti dove una parte rilevante del debito dell'impresa è denominata in valuta estera
Rialzi inattesi dei rendimenti obbligazionari negli Stati Uniti legati anche possibili effetti una politica di bilancio eccessivamente espansiva e marcate fluttuazione dei tassi di cambio potrebbero generare gravi tensioni sui mercati del capitale
Nell'area dell'euro
La crescita del prodotto prosegue un ritmo apprezzabile nel due mila diciassette strappati al due e quattro per cento via contribuito con il rafforzamento delle esportazioni
La tenuta di consumi e investimenti che hanno continuato a beneficiare dell'aumento dell'occupazione e delle vantaggiose condizioni di finanziamento
Nonostante i segnali di rallentamento emersi nei primi mesi di quest'anno le prospettive restano favorevoli
L'inflazione si sta riportando verso valori coerenti con l'obiettivo di stabilità dei prezzi
Definito com'è noto da un tasso di crescita vicino al due per cento annuo da mantenersi in modo durevole in un orizzonte di medio periodo
L'inflazione di fondo che esclude i beni alimentari ed energetici resta debole
Il suo rafforzamento richiede un pieno recupero delle aspettative di inflazione e il riassorbimento della disoccupazione che in alcuni Paesi ancora frena l'aumento dei salari
Il miglioramento della congiuntura rafforzato la fiducia del Consiglio direttivo della Banca centrale europea nella convergenza dei prezzi verso l'obiettivo e riso opportuna una graduale rimodulazione delle misure di politica monetaria
L'incertezza sull'andamento dell'inflazione induce a procedere con prudenza
Finora la ricalibrazione agli interventi avvenuta senza suscitare le tensioni sui mercati finanziari e gli aumenti repentini dei rendimenti a lungo termine paventati dai diversi osservatori nell'ultima riunione di politica monetaria il Consiglio ha ribadito l'esigenza di mantenere un grado di espansione elevato vi concorrono vari strumenti notevoli consistenza dell'attivo dell'Eurosistema gli acquisti netti di titoli che proseguiranno almeno sino alla fine del prossimo settembre
Il reinvestimento del capitale rimborsato a fronte dei titoli che scadranno il livello molto basso dei tassi di interesse ufficiali e le indicazioni sul loro futuro andamento la normalizzazione delle condizioni monetarie nell'area dell'euro rifletterà il progressivo consolidamento l'attività economica e delle prospettive dei prezzi questo legame renderà più facile assorbire futuri rialzi dei tassi
La necessità di un atteggiamento cauto è avvalorata anche dai risultati positivi in termini di crescita e di inflazione ottenuti dagli Stati Uniti dalla Riserva federale
Dove alla politica monetaria espansiva sta facendo seguito un processo di normalizzazione molto graduale
L'economia italiana oggi nel recupero la crescita del prodotto si erro busti tra lo scorso anno portandosi all'uno virgola cinque per cento
Più di quanto atteso del principali revisori è stata sospinta in misura ancora rilevante dalle politiche macroeconomiche ma è in aumento la sua capacità di auto sostenersi
La domanda ha riflesso il buon andamento dei consumi e soprattutto degli investimenti aumentati del tre virgola otto per cento ma ancora lontani dai livelli precedenti la crisi
Il rafforzamento dell'accumulazione di capitale mancata nei primi anni della fase espansiva pone le basi per il proseguimento della crescita
Gli investimenti in beni strumentali hanno beneficiato delle agevolazioni fiscali per gli incentivi per l'innovazione tecnologica
Delle favorevoli condizioni di finanziamento ed è progressivo miglioramento della fiducia delle imprese sulle prospettive della domanda
Alla crescita dei consumi ha contribuito a quella dell'occupazione stimolata dalle misure di sostegno della domanda di lavoro
Nonostante l'aumento della partecipazione al lavoro indotto dal miglioramento delle prospettive di impiego la disoccupazione è scesa dal picco di poco meno del tredici per cento nel due mila quattordici a circa l'undici per cento
Le esportazioni si sono confermate un fattore trainante della crescita nel due mila diciassette hanno registrato un'espansione del cinque virgola quattro per cento
Superiore a quella degli altri principali Paesi dell'area dell'euro l'aumento si è consolidato nel corso del secondo semestre dell'anno nonostante il mercato apprezzamento del cambio occorso dalla primavera è un segnale di recupero della capacità delle nostre imprese di competere sui mercati internazionali
Grazie soprattutto all'avanzo delle partite correnti le passività nette dell'Italia sull'estero hanno continuato diminuire scendendo dal ventitré per cento del prodotto nel due mila tredici a meno del sette questo dato si confronta PAC con un'opposizione attiva netta verso l'esterno del sessanta per cento in Germania e con una passiva del venti per cento in Francia e dell'ottanta per cento in Spagna
L'espansione dell'attività produttiva ha riguardato presso che tutti i settori dell'economia il valore aggiunto accelerato nella manifattura nei servizi e assegnato il primo incremento significativo del due mila e sei nelle costruzioni
è stata accompagnata da una ripresa della domanda di prestiti sostenuta dai bassi tassi di interesse le condizioni di accesso al credito sono migliorate
Anche se persistono difficoltà per le imprese di minori dimensioni e per quelle delle costruzioni ancora caratterizzata da una maggiore rischiosità
Nella mente e nel due mila diciassette
L'inflazione ha consumato nata positiva all'uno virgola tre per cento
Ma si è indebolita nei primi mesi di quest'anno la componente di fondo si mantiene al di sotto l'un per cento lo scorso autunno la dinamica dei salari è sostanzialmente in linea con quella modesta
Della produttività le imprese italiane hanno conservato i guadagni di competitività conseguiti negli ultimi anni
Nei primi mesi del due mila diciotto si sono osservati anche in Italia alcuni segnali di rallentamento dell'attività manifatturiera e un lieve calo degli indici di fiducia delle imprese
Nell'opinione prevalente si tratta di un indebolimento temporanea la produzione industriale avrebbe parzialmente recuperato da marzo
Uno scenario di crescita moderata e di inflazione in graduale aumento resta il più probabile i rischi al ribasso sono però mi intatti anche in relazione agli sviluppi del quattro internazionale
Preservare la fiducia delle famiglie dell'impresa e degli investitori è condizione necessaria per il proseguimento della crescita dell'economia
Gli effetti di una politica monetaria meno espansiva sarebbero contenuti
Anche grazie al basso indebitamento delle famiglie e alla riduzione di quello dell'impresa alla limitata esposizione degli intermediari finanziari alle conseguenze di un aumento dei tassi all'elevata vita media residua del debito pubblico oggi superiore a sette anni
Ma è cruciale che le condizioni sui mercati finanziari sì mantengano favorevole
La fase ciclica in cui si trova la nostra economia è diversa dalle precedenti
La crisi è stata molto più profonda e lunga di tutte quelle passate la ripresa è più lenta che Nolte occasioni
In cinque anni il prodotto recuperato solo la metà dei nove punti percentuali persi durante la doppia recessione
Restano inutilizzati ampi margini di capacità produttiva e in particolare di forza lavoro
La crescita dell'economia italiana è tuttora inferiore a quella media degli altri Paesi dell'aria lo scorso anno il divario è stato di un punto percentuale
La dinamica della produttività del lavoro insufficiente nel due mila diciassette è stato meno della metà di quella del resto dell'area
La tendenza moderne tendenze ma demografiche prefigurano una riduzione della popolazione inflattiva e un aumento di quell'anziano nei prossimi anni
Al di là del recupero ciclico va consolidato il potenziale di crescita
Sui problemi strutturali dell'economia italiana molto è stato detto
In estrema sintesi il potenziale di crescita risente di un contesto poco favorevole alle attività dell'impresa
Molte stentano a rimanere sul mercato poche crescono rilevano soprattutto le inefficienze e ritardi delle amministrazioni pubbliche della giustizia civile inadeguatezze nella regolamentazione dell'entrata e dell'uscita dell'impresa dal mercato
I limiti alla concorrenza
E i fenomeni di illegalità elevata tassazione dei fattori della produzione li sufficienza degli investimenti nell'innovazione nella ricerca pena capitale umano
Interventi di rilievo sono stati compiuti negli scorsi anni
Ma migliorare il complesso di istituzioni regole e prassi su cui poggia l'attività economica e che influenzano i comportamenti di lavoratori e imprese uno sforzo di lunga lena
Le riforme che perseguono questi obiettivi hanno effetti rilevanti sulla crescita e sull'occupazione distribuiti però su un ampio arco di tempo non può essere la facilità di ottenere risultati nel breve periodo
A dettare l'agenda
La bassa crescita italiana degli ultimi vent'anni è soprattutto il risultato del ristagno della produttività
A sua volta riflesso di una Stura carni non struttura economica frammentata in cui elevato il peso delle imprese di dimensione contenuta in media poco patrimonializzate e spesso poco propensi a crescere
Le piccole aziende molto più numerose che negli altri Paesi avanzati sono meno produttive in Italia non solo di quelle più grandi
Ma anche delle imprese straniere di analoga dimensione
Vi sono però segnali di miglioramento
La riorganizzazione del tessuto produttivo che si era avviata già prima della doppia recessione si è intensificata anche per effetto della crisi la capacità della nostra economia di impiegare risorse ed energie nelle iniziative più produttive ancora bassa nel confronto internazionale in aumento
All'uscita dal mercato di molte aziende hanno fatto riscontro la nascita di imprese innovative e il rafforzamento di quelle che hanno saputo ricollocarsi su un sentiero di crescita
Queste dinamiche hanno in parte compensato le ripercussioni negative sulla produttività determinate dalla caduta degli investimenti durante gli anni di crisi
Gli effetti positivi della ricomposizione dell'attività verso le imprese più efficienti sono stati evidenti tra quelle esportatrici
Insieme con il recupero di competitività di prezzo hanno consentito di arrestare la perdita di quote di mercato delle esportazioni italiane
Pur rimanendo contenuta nel confronto internazionale l'attività innovativa e l'adozione di nuove tecnologie si sono rafforzate la spesa per ricerca e sviluppo
Ancora inferiore a quella degli altri principali Paesi è aumentata di quasi il venti per cento dal due mila e quindici riflettendo la forte crescita della componente privata
I miglioramenti sul fronte dell'innovazione sono anche frutto delle misure che hanno interessato l'intera catena produttiva dal due mila e dodici
Particolare rilevanza hanno rivestito il sostegno alle start-up innovative il credito d'imposta per la ricerca e lo sviluppo lì per l'ammortamento degli investimenti in nuove tecnologie l'introduzione di una tassazione favorevole per i debiti derivanti dall'utilizzo di brevetti e di altre innovazioni
Incentivi fiscali volti a rendere più conveniente il ricorso al capitale di rischio
Hanno contribuito a rafforzamento patrimoniale dell'impresa accrescendone sia la capacità di assorbire perdite sia quella di finanziare progetti innovativi e l'espansione dell'attività le imprese italiane continuano però a essere penalizzate dei tempi lunghi dei procedimenti amministrativi e dei processi civili
L'attività produttiva risente anche delle distorsioni della concorrenza causate dalla diffusione di evasione fiscale
Corruzione e criminalità organizzata questi fenomeni si alimentano a vicenda e insieme con l'inadeguatezza dei processi di pianificazione sedazione relazione delle opere
Contribuiscono a spiegare le carenze nella dotazione di infrastrutture che limitano la potenzialità di crescita dell'economia
La bassa produttività e l'insufficiente capacità di innovare riflettono anche il ritardo in termini di conoscenza di competenze degli studenti degli adulti italiani nel confronto internazionale concorrendo lo stesso tempo determinarlo
è un altro circolo vizioso che contribuisce a mantenere i tassi di occupazione e di partecipazione su livelli inferiori a quelli prevalenti negli altri paesi europei la questione del qualità del capitale umano su cui sulla quale diciamo lunghe sono soffermati assume particolare rilevanza nella prospettiva di una crescente diffusione delle nuove tecnologie
E della conseguente minore domanda di lavoro per attività standardizzate ripetitive
Senza adeguati investimenti in formazione
Pubblici e privati gli effetti negativi sull'occupazione saranno forti rese uguaglianza di reddito si accentueranno
Per contrastare questi rischi bisogna intervenire con decisione comprendere tutti l'importanza di una formazione che abbracci oltre agli anni dell'istruzione l'intera vita lavorativa costituisce una sfida cruciale
Per il nostro Paese
Il mercato del lavoro è stato oggetto di profonde innovazioni le riforme avuto hanno avuto nel complesso effetti positivi sull'andamento dell'occupazione
è aumentata la propensione delle imprese ad assumere lavoratori a tempo indeterminato
In particolare quelle più grandi basta però elevata la disoccupazione
Soprattutto nel mezzogiorno e tra i giovani e nuovi ammortizzatori sociali hanno cresciuto la copertura per i disoccupati senza generare eccessivi disincentivi alla ricerca di lavoro
Stentano invece emerge dagli effetti del nuovo regime di politiche attive la quota di persone che beneficiano del sussidio di disoccupazione senza cercare attivamente un lavoro non è scesa
La lunga crisi accentuato il disagio sociale secondo i dati dell'Istat negli ultimi dieci anni la quota delle famiglie che vivono in condizioni di povertà assoluta e quasi raddoppiata giungendo a sfiorare il sette per cento
è più alta nel Mezzogiorno e soprattutto tra le famiglie in cui sono presenti stranieri peggiorata la posizione del giovane rispetto a quella degli anziani
Le risorse rese disponibili con l'avvio del Regio di inclusione uno strumento di reddito minimo consentono di coprire circa il quaranta per cento delle famiglie in povertà assoluta
Nel procedere a un suo rafforzamento o all'adozione di altri provvedimenti oltre a evitare di scoraggiare la ricerca di un lavoro regolare bisognerà prestare attenzione alle conseguenze sui conti pubblici
La divaricazione territoriale della nostra economia riassume e mettere in risalto tutte le fragilità strutturali finora elencate
Nella capacità di crescita economica nella produttività delle imprese nella disponibilità di lavoro nella qualità dei servizi pubblici
è un problema antico dopo i progressi registrati negli anni Sessanta il divario divario è tornato ad allargarsi sia in ampliato ancora nel corso della doppia recessione
Rispetto al due mila sette il PIL è più basso di quasi dieci punti percentuali nel Mezzogiorno conto circa quattro nel centro nord
Il differenziale tra i tassi di occupazione delle due aree rispettivamente pari a quarantaquattro e sessantacinque per cento è aumentato di quasi tre punti percentuali riflettendo il calo registrato nel Mezzogiorno
Con la ripresa dell'economia l'azione pubblica può più facilmente rimuovere i vincoli che frenano l'attività d'impresa e favorire il recupero dei ritardi in parte in via via crescenti del territorio nazionale
L'intervento pubblico si svolge su due piani fra loro complementari
Il primo riguarda gli aspetti normativi e regolamentari l'organizzazione e la gestione delle amministrazioni
Il secondo il reperimento e l'utilizzo delle risorse destinate alle infrastrutture ai servizi pubblici e alle misure di natura redistributiva
Affinché possa contribuire efficacemente lo sviluppo del Paese e non finisca col metterne a repentaglio la stabilità finanziaria tale intervento deve essere svolto nella piena consapevolezza dei vincoli di bilancio
Alla fine lo scorso anno il debito pubblico italiano era pari a quasi il cento trentadue per cento del PIL è un valore molto elevato rispetto al passato supera di oltre cinquanta punti percentuali quello medio del resto dell'area dell'euro costituisce un elemento di freno e la principale fonte di vulnerabilità per l'economia
Scoraggia gli investimenti aumentando i costi definanziamento alimentando l'incertezza accresce il ricorso a forme di tassazione distorsiva con effetti negativi sulla capacità di generare reddito risparmiare investire comprime i margini disponibili per politiche sociali e di stabilizzazione macroeconomica
Espone a crisi di fiducia particolarmente pericolose quando oltre a coprire il fabbisogno dell'anno si devono rifinanziare ingenti importi di titoli in scadenza
In Italia si tratta complessivamente di circa quattrocento miliardi alla
La dinamica del rapporto tra debito e prodotto dipende dipende essenzialmente dal saldo di bilancio primario
Ossia la differenza tra entrate e spese pubbliche al netto di quella per interessi e dal divario tra l'onere medio del debito e il tasso di crescita nominale dell'economia
Queste variabili si influenzano reciprocamente e in particolare un peggioramento del saldo primario anche solo atteso o generale timori sulla solidità dei conti pubblici ed innalzare i costi di finanziamento per lo Stato
Dopo essersi ampliato marcatamente durante la crisi dei debiti sovrani il differenziale tra onero medio il tasso di crescita e sceso intorno all'uno per cento o diminuire ulteriormente nei prossimi anni Graziano congiuntura ancora positiva
Se le tensioni degli ultimi giorni si dà assorbiranno anche il costo del debito si ridurrà seppur leggermente con il venire a scadenza dei titoli collocati in passato a tassi più elevati di quelli di nuova emissione
Questo risultato sarebbe conseguito anche in presenza di una graduale normalizzazione della politica monetaria
Ma a questo fine la condizione essenziale e conservare la credibilità del processo di consolidamento dei conti pubblici
Il rapporto tra debito pubblico e PIL potrebbe tornare sotto il cento per cento nel giro di dieci anni se venissero gradualmente conseguito un avanzo primario tra il tre ed il quattro per cento del prodotto
Più elevato di circa due punti percentuali rispetto al livello attuale e coerente con il sostanziale pareggio di bilancio al netto degli effetti ciclici
La discesa potrebbe essere più rapida se il miglioramento e l'avanzo primario il consolidamento e la prosecuzione delle riforme strutturali sostenessero la crescita e abbattessero il premio per il rischio che grava sui rendimenti dei titoli pubblici italiani
Ridurre l'incidenza del debito è un obiettivo irrinunciabile in una fase espansiva e con una politica monetaria ancora molto accomodante
Non è utile aumentare il disavanzo a fronte di un temporaneo può impatto positivo sulla domanda reso peraltro incerto dal possibile materializzarsi tensioni finanziarie
Sì avrebbero ripercussioni negative persistenti sul debito e sulla spesa per interessi
Gli affetti moderatamente restrittivi del momento dall'avanzo primario possono essere compensati da una riforma fiscale indirizzata arrendere il prelievo meno distorsivo
E da una ricomposizione della spesa pubblica volta stimolare la capacità produttiva
Il calo degli investimenti pubblici dura quasi ininterrottamente dal due mila dieci
Vi hanno influito oltre la limitata disponibilità di risorse finanziarie anche l'inefficienza e la lentezza del processo di selezione realizzazione delle opere
Più recentemente gli investimenti possono aver risentito difficoltà di adattamento al nuovo Codice degli appalti dei contratti pubblici l'importo complessivo dei bandi per le opere pubbliche e tuttavia tornato a crescere lo scorso anno
Ma occorre ancora lavorare sui tempi e sulla complessità delle procedure
Nel lungo periodo il contenimento del disavanzo del debito poggia in larga misura sulla capacità della finanza pubblica di far fronte all'aumento della spesa sociale
Determinato dall'invecchiamento della popolazione in particolare nella previdenza nella sanità le riforme introdotte in passato rendono gestibile
La dinamica della spesa pensionistica hanno risposto necessità di tenere conto dell'allungamento della vita media nel definire il rapporto tra contributi versati
E l'entità e la durata dell'attenzione hanno per posto l'Italia è una posizione favorevole nel confronto internazionale
Sarebbe rischioso fare passi indietro interventi mirati volti aspre e dure specifiche rigidità sono possibili alcuni sono già stati effettuati in passato ma vanno sempre adeguatamente compensati in modo assicurare l'equilibrio attuariale del sistema pensionistico
Nel modificare le regole di fondo che determinano le tendenze di lungo periodo della spesa pubblica
Ma esercitata estrema prudenza
Gli indicatori di sostenibilità calcolata in sede europea sono recentemente peggiorati per l'Italia a causa della riduzione della crescita potenziale del prodotto prevista per i prossimi decenni
A sua volta dovuta anche al calo della popolazione attiva connesso con il ridimensionamento dei flussi migratori attesi
L'industria finanziaria internazionale è interessata da un vasto processo di trasformazione dalla fine dello scorso decennio il ruolo delle banche nel finanziamento dell'economia si è progressivamente ridotto
Allentato il peso del mercato dei capitali e gli operatori non bancari che svolgono alcune funzioni tipiche della tradizionale intermediazione creditizia
La consistenza delle obbligazioni collocate sui mercati internazionali dei gruppi non finanziari è più che raddoppiata negli ultimi dieci anni raggiungendo nel due mila diciassette il sei mila cinquecento miliardi di dollari
Alla fine del due mila e sedici le attività degli intermediari non bancari erano pari a centosessanta mila miliardi di dollari quasi la metà di quelle detenute dal complesso degli intermediari finanziari
Il rapido sviluppo della tecnologia sta aprendo i mercati del credito e dell'intermediazione alla concorrenza di nuovi operatori sia nelle economie avanzate sia nei Paesi emergenti
Già oggi numerose imprese cosiddette Fintecna offrono servizi innovativi e a basso costo nel comparto dei pagamenti elettronici nella gestione del risparmio nell'intermediazione mobiliare
Le maggiori imprese tecnologiche internazionali stanno inoltre facendo ingresso nel mondo del credito della finanza
Esperienza mostra c'è un settore finanziario diversificato caratterizzato dalla presenza di molti psicanalisti di finanziamento e di operatore di diversa natura
Può favorire gli investimenti e la crescita può aumentare la resistenza dell'economia eventi avversi
Negli Stati Uniti l'impresa hanno reagito alle restrizioni del credito bancario causate dalla crisi finanziaria sostituendolo con emissioni obbligazionarie
Severità e durata della recessione nessuno risultate attenuate
Ma lo sviluppo dell'intermediazione non bancaria se non adeguatamente controllato può anche costituire una fonte di rischio
Le strategie dei gestori di fondi di grandi dimensioni possono avere impatti rilevanti sui prezzi e sulla liquidità degli strumenti oggetto di investimento
La diffusione di transazioni automatizzate ad alta frequenza può dare luogo Domenti repentini della volatilità del corso di titoli soprattutto coloro diversi intermediari di agiscano in maniera simile ai movimenti di mercato
Anche le interconnessioni indirette tra le banche e gli altri intermediari costituiscono potenziali fattori di rischio
Analisi per la definizione di interventi regolamentari sull'intermediazione non bancaria
Sono in corso presso il Financial Stability Board con l'obiettivo di limitare i rischi associati alle opportunità offerte dal nuovo assetto dell'industria finanziaria
Le nuove tecnologie accrescono la produttività e ampliano le possibilità di scelta degli utenti
Ma è necessario porre la dovuta attenzione alle possibili conseguenze negative
In un sistema ormai immerso nella tecnologia digitale i danni causati dagli attacchi informatici possono trascendere la dimensione individuale di assumere rilevanza sistemica
Le banche centrali degli organi di supervisione sono impegnati al fianco di altre autorità e degli intermediari nello sforzo di mantenere la sicurezza informatica del settore finanziario
Anche una diffusione non controllata di cosiddette cripto attività di natura digitale può comportare dei rischi per la protezione del consumatore e favorire attività illecite
In prospettiva poco si intuire una minaccia per la stabilità finanziaria
Anche in Italia il mercato finanziario in evoluzione alla vigilia della crisi le imprese italiane si caratterizzavano per un alto livello del debito in rapporto al capitale eppure un ricorso molto contenuto all'emissione di obbligazioni
Sono fattori che hanno contribuito a rendere più lunga e profondi le fasi recessive
Oggi la leva finanziaria dell'impresa misurata dal rapporto tra i debiti finanziari la loro somma con il patrimonio netto è di dieci punti inferiore al picco del cinquanta per cento registrato nel due mila undici
Il calo dipende sia dall'uscita dal mercato d'impresa con livelli di indebitamento elevati sia dall'afflusso di nuove risorse patrimoniali anche per effetto di incentivi fiscali
Per il divario rispetto alla media nell'area dell'Euro
Si è notevolmente ridotto
Delle oltre duecentocinquanta società non finanziarie oggi presenti in Borsa circa ottanta sono state quotate tra il due mila e tredici e il due mila diciassette in diversi casi l'utilizzo società veicolo specializzate per raccogliere il capitale necessario perquisire imprese non quotate ha consentito alle aziende anche di piccola e media dimensione di accedere al mercato azionario nei tempi più rapidi rispetto alle tradizionali operazioni di Offerta pubblica iniziale
La capitalizzazione di Borsa delle società non finanziarie resta tuttavia ampiamente inferiore a quella delle altre principali economie in Italia essa ettari al venticinque per cento del PIL in Germania poco più del sessanta in Francia il Regno Unito supera il settanta per cento negli Stati Uniti centoventi nel nostro Paese e limitata anche la posta di capitale di rischio fornita da intermediari specializzati nel travet equity
L'aumento del grado di patrimoni d'azione delle imprese si accompagna a una ricomposizione dell'indebitamento
Tra il due mila tredici nel due mila diciassette le emissioni lorde di obbligazioni sono salite in media d'anno a trentacinque miliardi da venticinque del quinquennio precedente
L'introduzione di incentivi fiscali ha favorito l'emissione di titoli i mini bond da parte di circa centocinquanta intrise che in passato non avevano fatto ricorso a collocamenti obbligazionari
Nel complesso la quota dell'obbligazione sul totale dei debiti finanziari è salita negli ultimi dieci anni dal sei al tredici per cento
Un valore leggermente più elevato di quello osservato in Germania ma inferiore di circa nove punti rispetto a quelli di Francia e Regno Unito
E di oltre venticinque a quello degli Stati Uniti
Un più ampio accesso alla finanza di mercato è possibile soprattutto per le imprese più grandi
Per le piccole e medie lo sviluppo dei piani individuali di risparmio introdotti alla fine del due mila e sedici con l'obiettivo di favorire attraverso agevolazioni fiscali l'investimento in strumenti emessi da enti aziende italiane
Può fornire un contributo non trascurabile
Per le imprese di più piccola dimensione il credito bancario è tuttavia destinato a rimanere canale principale di finanziamento
Dato anche l'inasprimento delle misure più densi alici prestiti deteriorati le loro esigenze finanziarie vanno sostenute dalle banche con procedure di valutazione del merito di credito fondate su criteri rigorosi
S lottando le potenzialità offerte dalle nuove tecnologie
Per rendere più agevole l'accesso al credito delle piccole e medie aziende bisognerà continuare a favorirne il rafforzamento patrimoniale
Le banche sono dotate di un grande patrimonio informativo sulle imprese possono utilizzarlo per innalzarle da per innalzare barriere alla concorrenza di altri operatori in una sterile difesa delle proprie posizioni o valorizzarlo invece con lungimiranza per offrire nuovi servizi volti anche a favorire il ricorso diretto al mercato da parte delle aziende
Ma occorre che si adottino stragi e incisive per affrontare le sfide poste dallo sviluppo della tecnologia dalle pressioni concorrenziali da nuovi approcci alla regolamentazione di alla supervisione bancaria
Oltre a contenere le spese amministrative del costo del personale vanno diversificate le fonti di reddito è una strada che si sta già percorrendo lungo la quale si deve proseguire senza esitazioni
Il completamento delle riforme di Basilea tre migliora la qualità delle regole evitando che alcune banche usino i propri modelli interni per ridurre eccessivamente requisiti di capitale soprattutto sull'attività di negoziazione
Le nuove regole e compreso uno reggimento dei requisiti relativi all'operazione di credito con le piccole e medie intese che si aggiunge a quanto già previsto nella normativa europea
Dalle sfide vi sono anche quelle della correttezza sostanziale dei comportamenti nei confronti della clientela e del rispetto della legalità
In più casi un'insufficiente attenzione perfide trasparenza e una difformità tra i prodotti collocati e le esigenze fettine anziani di sottoscrittori gravi di per sé hanno amplificato gli effetti delle crisi
Preservare la fiducia dei clienti è un dovere degli intermediari e anche uno strumento per accrescere la capacità competitiva
Essenziale per la sostenibilità delle strategie delle banche nel nuovo contesto operativo e di mercato nel sistema ha mostrato un impegno crescente nell'azione di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo
Occorre proseguire in questa direzione per fronteggiare efficacemente i rischi posti dalla continua evoluzione della criminalità finanziaria che si avvale anche delle nuove tecnologie
Nel due mila diciassette le banche italiane hanno rafforzato il patrimonio l'aumento del capitale di rischio è stato pari a ventitré miliardi di cui quattro forniti dallo Stato per la ricapitalizzazione del Monte dei Paschi di Siena
Il coefficiente di solvibilità è cresciuto in media di oltre due punti percentuali altri dieci virgola otto per cento era pari a sette uno dieci anni fa
Per i gruppi significativi la distanza dalla media dell'area dell'euro diminuita di due punti percentuali a uno virgola tre punti
Negli ultimi anni si sono ridotti sia l'esposizione delle banche nei confronti del settore pubblico
Sia l'ammontare dei crediti deteriorati
La prima è sceso di oltre un quarto a circa trecento miliardi rispetto al picco di inizio due mila e quindici il secondo ha registrato un calo di quasi un terzo al netto delle rettifiche di valore a centotrentacinque miliardi rispetto alla fine del due mila e quindici il tasso di copertura ovvero il rapporto tra la consistenza alle rettifiche di valore l'ammontare lordo dei prestiti detti errati ha raggiunto il cinquantatré per cento
Un livello sensibilmente superiore a quello medio delle principali banche europei
Secondo i dati pubblicati alla BCE alla fine del due mila diciassette
L'incidenza dei crediti deteriorati delle banche significative italiane sul totale dei prestiti
Era pari all'undici virgola uno per cento in termini lordi a fronte di una media del quattro uno per gli altri gruppi significativi dell'area dell'euro
Al netto delle rettifiche di valore le incidenze erano pari rispettivamente al cinque al nove e al due quattro per cento
Il divario sebbene ancora consistente si è ridotto nettamente nell'ultimo biennio il calo della consistenza dei crediti deteriorati ha riflesso il forte aumento delle cessioni sul mercato secondario agevolato dal favorevole contesto economico
Per trentacinque miliardi nel due mila diciassette affronta di una media annua di cinque nel precedente quadriennio
Le vendite previste per quest'anno raggiungerebbero sessantacinque miliardi per l'intero sistema bancario secondo i piani presentati lo scorso marzo al meccanismo di vigilanza unica
Entro il due mila e venti i crediti deteriorati dei gruppi significativi italiani diverrebbero quasi a dimezzarsi rispetto ai livelli di fine due mila diciassette
L'incidenza sul totale dei prestiti al netto delle rettifiche di valore scenderebbe intorno al quattro per cento per i gruppi significativi si stima che calerebbe al cinque per l'intero sistema
Abbiamo sottolineato più volte i rischi dell'imposizione di tempi troppo compressi per la riduzione prestiti dorati soprattutto nei paesi come il nostro dove le procedure di recupero sono più lente
E la platea dei compratori è stata a lungo limitata ma la riduzione dei crediti deteriorati deve proseguire con decisione traendo beneficio dal progressivo sviluppo del mercato secondario anche grazie ai primi frutti della riforma delle procedure esecutive immobiliare una piccola parte delle cessioni realizzate lo scorso anno ha riguardato inadempienze probabili ossia esposizioni per cui vi è la possibilità che il debitore torni a onorare i propri impegni
Ulteriori vendite sono programmate dei gruppi significativi la dismissione di questo tipo di esposizioni beneficerebbe dell'intervento in Italia ancora contenuto di operatori specializzati in ristrutturazioni aziendali
I cosiddetti fondi di turnaround in grado di offrire all'impresa sia nuovi finanziamenti sia le risorse manageriali necessarie rilancio dell'attività lo scorso gennaio abbiamo emanato linee guida in materia di gestione di crisi tre rate rivolte alle banche di minori dimensioni sulle quali vigiliamo direttamente
E se la replica no applicando principi di proporzionalità la sostanza delle indicazioni rivolte alle banche significative dal meccanismo di vigilanza unica
Entro l'autunno anche le banche minori dovranno varare piani in viziosi ma sostenibili per diminuire significativamente l'ammontare di tali esposizioni
La redditività delle banche italiane migliorata nel due mila diciassette al netto delle componenti straordinarie rendimento del capitale ha di poco superato il quattro per cento a fronte di un risultato negativo del cinque sette per cento nel due mila e sedici
La tendenza e proseguita nel primo trimestre di quest'anno per i maggiori gruppi questi gruppi hanno registrato risultati reddituali nel complesso soddisfacenti grazie all'incremento delle commissioni al contenimento dei costi
Diversi intermediari tuttavia hanno ancora non redditività insufficiente
La capacità di generare profitti delle banche di minori dimensioni risente della difficoltà di ampliare i ricavi della più bassa efficienza operativa
Esame inoltre perdite su crediti ancora elevate
Per le banche diverse da quelle di credito cooperativo lo scorso anno il costo del rischio misurato dal rapporto tra il flusso di rettifiche e la consistenza media dei prestiti e è stata di quasi centonovanta punti base
Contro i circa cento delle banche Maggioni
Centotrenta per le altre banche minori per un quarto di questi intermediari minori il tasso di rendimento del capitale proprio è stato negativo
A a recupero di redditività possono contribuire a restare Rizzo azione di alcune funzioni
Consorzi per la condivisione dei processi produttivi e per l'acquisto di beni e servizi accordi per la commercializzazione di prodotti finanziari e assicurativi operazione di concentrazione
Le piccole banche popolari potrebbero beneficiare come in altri Paesi della realizzazione di un meccanismo di protezione istituzionale basato su accordo di sostegno reciproco in caso di difficoltà con vantaggi nel campo dei quesiti patrimoniali
Sarebbe un passo verso forme più strette di integrazione in un settore quale quello del credito cooperativo procedere con prelazione negazione è è una cimice sta necessità urgente
Nell'ultimo decennio la patrimonializzazione delle Bcc ha risentito del basso flusso di autofinanziamento e dei vincoli normativi al ricorso al mercato dei capitali
Il coefficiente di solvibilità è cresciuto di soli due punti percentuali mente più tale sistema abbiamo visto l'aumento è stato di circa sette
Nel derivato altresì un limite alla capacità di far fronte al peggioramento della qualità dei prestiti
Oggi le Bcc registrano l'incidenza dell'esposizione integrate più elevata è un tasso di copertura più basso rispetto alla media del sistema
La riforma in corso
Consentirà alle Bcc di continuare a sostenere con efficacia le economie locali anche nel nuovo contesto regolamentare mantenendo lo stesso tempo lo spirito mutualistico che le contraddistingue
I sistemi di garanzia solidale previsti dai contratti di coesione e ricorso alle risorse patrimoniali che grazie alla riforma le nuove capogruppo potranno raccogliere sul mercato permetteranno di risolvere in modo più efficace eventuale situazione di difficoltà
In assenza dei gruppi infatti la legge richiederebbe di gestire le crisi di singole Bcc con soluzioni di tipo liquidatorio
Il miglioramento dell'efficienza e la rimozione rimozione degli ostacoli riferimento di capitale di rischio sul mercato consentiranno a gruppi in via di costituzione di far fronte alle sfide poste dal nuovo contesto
Per le banche italiane le misure volte alla riduzione dell'esposizione deteriorate
Al recupero della rigidità e più in generale al rafforzamento dei bilanci sono particolarmente importanti alla luce della trasformazione del settore finanziario sulla quale mi sono sotto pena soffermato sono anche necessarie per adattarsi ai numerosi interventi regolamentari e di vigilanza varati in corso di definizione il pieno adeguamento ai requisiti sulle passività in grado di assorbire le perdite in caso di crisi Mannello
Le all'entrata a regime dei nuovi principi contabili
La revisione dei modelli interni utilizzati per determinare le esigenze patrimoniali nell'ambito del meccanismo di vigilanza unico sono alcuni esempi importanti
Quando guardiamo al al futuro del mondo scorgiamo sempre rischi e opportunità
Non si può procedere con sicurezza se saranno i primi o le seconde a prevalere
Possiamo costruire scenari ipotizzando particolari tendenze e determinate azioni politiche tenendo conto del gioco del caso
Sono chiari i rischi posti dal cambiamento tecnologico dalle tendenze demografiche e migratorie dalle potenziali guerre commerciali
Opportunità derivano anche in larga misura dalla tecnologia e dal suo stimolare combinarsi con lo spirito imprenditoriale per coglierle servono politiche pubbliche appropriate che sappiano anche proteggere dei rischi in questo quadro l'Italia alle sue carte da giocare
Veniamo da un quarto di secolo direttamente economico rispetto agli altri paesi avanzati culminato in una doppia recessione che ha fatto danni paragonabili a quelli di una guerra
Ma ne stiamo laboriosa mente venendo fuori stiamo riuscendo a scalfire quel blocco strutturale che impedisce al dinamismo dell'impresa e di esprimersi e diffondersi
I primi risultati dello sforzo collettivo compiuto sono oggi visibili
La struttura produttiva sta lentamente cambiando l'occupazione in crescita gli investimenti sono tornati ad aumentare segnalando una maggiore fiducia nel futuro
I conti con l'estero vanno bene
E sono drasticamente calate le nostre passività nette le banche stanno superando le gravi difficoltà originate dall'economia reale
Una finanza pubblica più equilibrata ha consentito di indirizzare risorse a sostegno dell'economia nei limiti ancora imposti dalla necessità di tenere sotto controllo il debito da noi particolarmente elevato
L'orientamento eccezionalmente espansivo della politica monetaria tesa a garantire la stabilità dei prezzi nell'area dell'Euro sostiene gli sforzi del settore privato di quello pubblico
Le scelte di finanza pubblica riguardano le imposte necessari a finanziare l'assistenza e le modalità seguite nel rivolgere risorse disponibili alla crescita e alla tutela dei deboli
La crisi grave che ci ha colpito accentuato da un lato il peso e l'imposizione fiscale e dall'altro i timori di chi ha un lavoro e le ansie di chi lo cerca
L'obiettivo finale della politica economica non può essere che quello di accrescere il reddito del benessere di tutti un'economia che si impoverisce ecco disuguale infelice
Per conseguirlo va innalzato il potenziale di crescita quindi la produttività del sistema
Se il settore pubblico si limitasse a fare nuovi debiti senza operare per entrare in favore dello sviluppo la composizione del suo bilancio le norme modi di funzionamento dell'economia le conseguenze sarebbero gravi
Ma va ancora sottolineato che per ridurre il debito non vi sono scorciatoie
Gran parte del risparmio finanziario accumulato agli italiani trova corrispondenza Diretta o indiretta nei due mila trecento miliardi al nostro debito pubblico
Se venisse messo a repentaglio il valore della loro ricchezza reagirebbero fuggendo cercando altrove riparo e gli investitori stranieri sarebbero più rapidi
La crisi finanziaria che ne conseguirebbe farebbe fare al nostro Paese molti passi indietro ma chiederebbe in modo indelebile la reputazione dell'Italia nel mondo
Non sono le regole europee nostro vincolo è la logica contabile logica economica ad essa strettamente connesso all'obbligo che tutti abbiamo di non compromettere il futuro delle prossime generazioni a crescere il debito vuol dire accollare loro quello che oggi non si vuole pagare
Ridurre l'incidenza del debito pubblico e contemporaneamente sospingere l'attività economica è difficile ma non impossibile il momento non è sfavorevole
è contenuta la distanza che ci separa dell'equilibrio di bilancio che consentirebbe di innescare un circolo virtuoso tra minore costo del debito e crescita è in miglioramento la competitività
Le condizioni finanziarie in Europa sono distese si possono gradualmente orientare le risorse verso gli usi più produttivi aumentando gli investimenti pubblici e operando per la realizzazione di infrastrutture adeguate
I mezzi necessari vanno trovati con equilibrio e pazienza
Tagliando le spese inutili riconsiderando semplificandola la struttura complessiva dell'imposizione senza pregiudizi nei confronti dell'aumento delle imposte meno distorsive
Uno sforzo da compiere in un contesto globale
Vi sono fenomeni da governare che hanno necessariamente una scala internazionale
L'integrazione economica il progresso tecnologico l'immigrazione la finanza sono questioni che non possono essere gestite nei ristretti confini nazionali non ci può essere sviluppo nell'isolamento
Il destino dell'Italia è quello dell'Europa se ma parte in una grande area economica profondamente integrata il cui sviluppo del nostro nello stesso tempo ne dipende
è importante che la voce dell'Italia sia autorevole nei contesti dove si deciderà il futuro di un'europea
Ma tutti i Paesi che ne fanno parte devono contribuire al suo progresso
Nei prossimi mesi saranno affrontate questioni di grande rilievo la governance dell'Unione il suo bilancio pluriennale la revisione della regolamentazione finanziaria l'Europa ha bisogno di rivedere gli strumenti esistenti e di crearne di nuovi comuni per affrontare i risciò che economici e finanziari in un contesto in cui quelli nazionali sono deboli o indisponibili
Dopo le riforme degli scorsi anni ulteriori progressi sembrano al momento bloccati dalla preoccupazione per le vulnerabilità finanziarie pubbliche punti vate accumulate durante la crisi e dalla sfiducia reciproca
è una situazione difficile che possiamo superare ponendo le condizioni per compiere in futuro quei passi che oggi possono apparire impossibile si ricorda spesso che l'Unione europea e l'aria dell'euro non hanno un governo comune
Ma proprio questo grande obiettivo animato la storia dell'Europa moderna
La sua lontananza non deve cercare la volontà di partecipare con vigore e da protagonisti al dialogo gli approfondimenti dai quali dipende nei prossimi anni la prosperità dei cittadini europei
è a tutti evidente la delicatezza e la straordinarietà del momento che stiamo vivendo
Se auspicabile che siano definiti con chiarezza e lungimiranza gli obiettivi e i progetti delle diverse forze politiche non sarebbe saggio ignorare le compatibilità finanziarie
E non per rigidità a livello europeo o minacce speculative ma perché le nostre azioni i nostri programmi forniscono i segnali che orientano allocazione delle risorse a livello nazionale e globale
Le norme entro cui operiamo possono essere discusse criticate vanno migliorate
Ma non possiamo prescindere dai vincoli costituzionali la tutela del risparmio l'equilibrio dei conti il rispetto dei trattati
Soprattutto bisogna avere sempre presente il rischio gravissima di disperdere in poco tempo Compaq e mosse il bene insiste libica della fiducia
La fiducia nella forza del nostro Paese che al di là di meschine e squilibrate valutazioni
Ma tenendo conto della necessità di colmare i nostri ritardi
è grande sul piano economico e su quello civile
La fiducia nella solidità del nostro risparmio fondata sulla capacità di superare gli squilibri finanziari economici e sociali la fiducia nel nostro futuro da non disperdere in azioni che non incidono sul potenziale di crescita economia ma rischiano di ridurlo
Ed è grave e non vi sono giustificazioni se non emotive per ciò che osserviamo oggi sui mercati
Perseverando tutti nello sforzo indispensabile di ammodernamento
Potremo contribuire all'affermazione dei valori fondamentali del progetto europeo ottonario non sviluppo sostenuto garantire il benessere e la pace per le generazioni future
Mai come oggi sono attuali le parole degli illustri governatori che mi hanno preceduto sta il noi grazie
Qui
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Grazie a tutti a tutti buon lavoro grazie