Presentazione della Relazione Annuale sul 2016 della Banca d'Italia (centoventireesimo esercizio)

Siamo
Possiamo cominciare per piacere
Ci attendono
Dobbiamo
Ma se non avessimo
Capisco che c'è movimento ma io
Echi questa non è l'assemblea dei partecipanti ma è
Sono eccezioni finali
In occasione della
Presentazione della relazione annuale della Banca d'
Però forse
Se riuscissimo a cominciare
Abbastanza in tempo sarebbe una buona cosa
Bene
Buongiorno a tutti anzitutto benvenuti
Autorità signore partecipanti signore e signori il sedici settembre
Ci ha lasciato Carlo Azeglio Ciampi Presidente emerito della Repubblica governatore onorario dalla Banca d'Italia
è entrato in banca nel mille novecentoquarantasei ne fu governatore dal mille novecentosettantanove al mille novecentonovantatré
Pena nominato dovete affrontare dissesto bancario più grave del dopoguerra con la banca ancora scosso dalla drammatica vicenda che aveva visto ingiustamente colpiti i suoi vertici
Negli anni del suo governatorato se rialzò pienamente l'indipendenza della Banca centrale pezzi posero le condizioni per il rientro dall'altra infrazione
Inizio alla costituzione di un moderno sistema dei pagamenti basato su infrastruttura tecnologiche essenziali per una grande economia di mercato si avviò la riforma dell'azione di vigilanza con una radicale revisione della normativa e del mercato
Ciampi ha lasciato un'impronta profondo nella gestione della banca utilizzando affidando alla cultura aziendale un metodo di lavoro basato sulla capacità di combinare competenze diverse e favorire il lavoro di squadra
Lo stesso metodo né ha contraddistinto l'azione in tutti gli altri incarichi che ha ricoperto dopo aver lasciato la Banca d'Italia
Con la sua scomparsa il Paese ha perso un grande uomo delle istituzioni un uomo che ha creduto fermamente nei valori portanti della democrazia
E nello unità ritenuto essenziale per garantire pace libertà uguaglianza prosperità
Restano i principi che hanno ispirato il suo modo di operare senso del dovere rispetto dell'alterità
Consapevolezza delle responsabilità esige aiutano a comprendere cosa significhi servire all'interesse generale riferimento costante di tutta la sua vita
Negli ultimi sei alunni gli interventi di politica monetaria mirate a contrastare la crisi finanziaria quella dei debiti sovrani e i rischi di deflazione hanno inciso profondamente sulla dimensione sulla struttura del bilancio per la Banca d'Italia
L'attivo è aumentato di oltre quattrocento miliardi raggiungendo settecentosettantaquattro miliardi il portafoglio di titoli detenuti per fini di politica monetaria è salito da diciotto a duecentoquarantacinque miliardi
Il rifinanziamento dalle banche è aumentato di centocinquantasette miliardi
Come ho ricordato nella relazione all'Assemblea dei partecipanti quella ordinaria il trentun marzo scorso in cui davo anche conto del processo di allocazione del capitale
L'espansione del bilancio accresciuto la redditività ma anche i rischi a questi si è fatto fronte con un coerente rafforzamento dei presidi patrimoniali
L'esercizio del due mila e si decise chiuso con un utile netto di due virgola sette miliardi
Dopo le assegnazioni alla riserva ordinaria e i dividendi erogati e partecipanti allo Stato sono stati destinati due virgola due miliardi oltre a imposte per uno virgola tre
Le innovazioni istituzionali in materia di vigilanza e di risoluzione delle crisi bancarie hanno mutato la responsabilità della Banca d'Italia accrescendone compiti
Si è ampliato il pari metro della nostra azione a tutela della stabilità finanziaria si è rafforzato il ruolo che da tempo la banca svolge in Europa come fornitrice di servizi da elevato contenuto tecnologico nel campo dei pagamenti
Dei mercati delle statistiche
Entro la fine di quest'anno si completerà l'adesione agli operatori privati alla piattaforma europea per il Regolamento delle transazioni in titoli target tu Securities
Un'infrastruttura complessa la cui piena operatività un contributo cruciale nel processo di integrazione dei mercati finanziari europei
Dei numerosi cambiamenti organizzativi realizzati nell'anno trascorso diamo conto in dettaglio nella relazione sulla gestione e sull'attività della Banca d'Italia che oggi pubblichiamo insieme alla relazione annuale
Questi cambiamenti in un contesto di profonda innovazione tecnologica hanno contribuito alla riduzione dei costi operativi che dal due mila nove sono scesi del quindici per cento in termini reali
In questo periodo il numero dei dipendenti della banca diminuito di ottocentosettanta unità a circa sei mila novecento
Quelli che lavorano istituzioni europee e internazionali sono oggi più di centocinquanta in forte aumento dall'avvio del meccanismo di vigilanza unico
La Banca d'Italia resta salda nei principi consapevole della responsabilità che la collettività li affida attenta a usare in modo efficiente le risorse di cui è dotata
Alle donne agli uomini che vi lavorano va all'apprezzamento del Consiglio Superiore
Del direttorio mio personale le loro qualità non loro consapevolezza di servire il bene comune consentono di affrontare con fiducia i cambiamenti che l'evoluzione dei tempi rende necessario
L'economia mondiale cresce a tassi superiori al tre per cento sostenuta da politiche espansive nelle principali aree lamento degli investimenti sta restituendo vigore
Al commercio internazionale c'è una novità vedete delle figure
Ci sono alcune figure che illustro alcuni di questi passaggi
Nei mercati finanziari prevale l'ottimismo
Nonostante l'incertezza connessa con l'orientamento delle politiche economiche negli Stati Uniti l'uscita del Regno Unito dall'Unione europea l'elevato indebitamento nelle diverse aree del mondo le persistenti tensioni geopolitiche
Nell'area dell'euro la crescita si va consolidando sospinta del consumer gli investimenti in beni strumentali l'aumento del prodotto interno lordo dovrà essere prossimo che si dovrebbe essere prossimo che stanno due per cento
Circa il doppio che nel nostro Paese un'inflazione al consumo quasi nulla dalla fine del due mila quattordici è risalita negli ultimi sei mesi sostenuta da rincari dei beni energia energetici e alimentari
Secondo le previsioni di marzo della Banca centrale europea previsioni che saranno riviste in giugno
Nel prossimo incontro che del Consiglio direttivo della BCE
Secondo queste previsioni la media dell'anno dovrebbe far registrare un aumento dell'uno virgola sette per cento ad e un aumento dell'uno uno soltanto al netto delle componenti più volatili
Per l'Italia i corrispondenti valori sarebbero di poco inferiori all'uno virgola cinque e all'uno per cento
L'attività economica e l'inflazione beneficiano dell'orientamento fortemente espansivo della politica monetaria le politiche di bilancio sono e complessivamente neutrali
Le misure che nel Consiglio direttivo della BCE
E do il benvenuto al Presidente Mario graditi a partecipa oggi questo incontro
Abbiamo deciso di adottare dalla metà del due mila e quattordici queste misure hanno contrastato con successo i rischi di una spirale di frazioni Istica
Dati gli alti livelli di indebitamento pubblico e privato essa avrebbe provocato gravi effetti depressivi sull'economia dell'intera area
Da marzo dello scorso anno come è stato rafforzato il programma di acquisto di titoli la probabilità di deflazione desunta dalle quotazioni delle opzioni scambiate sui mercati
Che aveva superato il trenta per cento l'inizio due mila e quindici si è gradualmente ridotta fino a quasi ad annullarsi
Si è arrestata la tendenza al ribasso delle aspettative di inflazione a medio e a lungo termine
L'obiettivo di stabilità dei prezzi nell'area dell'Euro un aumento prossimo due per cento hanno da mantenersi in modo durevole in un orizzonte di medio periodo non è ancora raggiunto
La dinamica di fondo rimane frenato dalla disoccupazione molte economie dell'aria e dalla crescita salariale fiacca anche in quelle dove le condizioni del mercato del lavoro sono migliori
La normalizzazione delle aspettative di inflazione deve ancora consolidarsi resta debole la domanda di credito
Affinché si realizzi una piena convergenza dell'inflazione verso l'obiettivo della Banca centrale serve ancora un grado elevato di accomodamento monetario
La revisione dell'orientamento della politica monetaria da attuarsi con la necessaria gradualità dovrà costituire la conferma che crescita della domanda e stabilità dei prezzi possono sostenersi autonomamente nel medio periodo
I tassi di interesse a lungo termine sono molto bassi
Ciò riflette oltre alle condizioni monetarie l'approfondita e l'eccezionale durata della crisi
Per effetto dell'indebitamento ancora elevato i tempi necessari per ripristinare adeguati livelli di domanda e quindi di redditività degli investimenti sono più lunghi di quelli osservati in passato nelle fasi di ripresa ciclica
A comprimere i rendimenti contribuiscono fattori strutturali quali il rallentamento della produttività e le tendenze demografiche la politica monetaria non può da sola garantire il ritorno a una crescita stabile sostenuta
I problemi strutturali dell'economia nazionali vanno affrontato accelerando i necessari interventi di riforma
Dove il debito è particolarmente elevato deve proseguire con decisione del TAR decibel consolidamento dei conti pubblici orientando la composizione del bilancio in modo più favorevole alla crescita
Dove è più contenuto è possibile sostenere la domanda interna in particolare con investimenti in infrastrutture evitando un livello eccessivo della posizione netta sull'estero
Tale da fornire argomenti a sostegno di interventi di protezione commerciale
In Italia corresponsione dell'economia ancorché debole si protrae da oltre due anni
E miglioramento ci tipo si sta diffondendo la maggior parte dei settori industriali di recente segnali positivi sono emersi anche nei servizi nelle costruzioni soprattutto nel comparto residenziale
Che beneficia degli incentivi fiscali per la ristrutturazione del patrimonio esistente dei bassi tassi di interesse
L'attività fatica rafforzasse nell'edilizia non residenziale dove pesa la modesta dinamica degli investimenti pubblici
Al miglioramento dell'esportazione dell'aziende italiane di pari passo con il commercio mondiale continuato accompagnarsi un contenuto incremento della spesa delle famiglie sospinta da più favorevoli prospettive di reddito
Più di recente dice associata la ripresa degli investimenti privati sanno soprattutto ma intanto gli acquisti di beni strumentali che hanno un impatto diretto sul potenziale produttivo dell'economia e sono saliti lo scorso anno di quasi il cinque per cento
Ma restano inferiori del quattordici al massimo del due mila sette
La crescita interessa anche le ragioni meridionali indicazioni positive pur se territorialmente meno diffuse rispetto al centro nord provengono dalle informazioni raccolte dalle nostre filiali presso gli operatori economici locali
Il ritardo rispetto al resto del Paese rimane ampio superiore al quaranta per cento in termini prodotto pro capite
Lo sviluppo equilibrato della nostra economia dipende in modo decisivo dalla rimozione degli ostacoli non solo economici che frenano il recupero del Mezzogiorno
Restano nel complesso ampi margini di capacità inutilizzata ed è ancora insufficiente la domanda di lavoro da parte delle imprese
L'andamento dei prezzi riflette queste condizioni con una dinamica delle retribuzioni particolarmente contenuta nella media del due mila e si dice l'inflazione al consumo è stata lievemente negativa
Quella di fondo discesa allo zero virgola cinque per cento ne prevediamo un graduale rialzo
Agli attuali ritmi di crescita del PIL tornerebbe sui livelli del due mila sette nella prima metà del
Prossimo decennio
Al di là degli eventi congiunturali lo sviluppo economico è frenato dalle rigidità del contesto in cui operano le imprese dalla debole dinamica della produttività dall'insufficiente tasso di occupazione
Le decisioni di investimento potranno essere incoraggiate dalla prosecuzione dello sforzo di riforma volto a favorire l'attività di impresa i segnali positivi vanno consolidati
Un numero crescente di aziende considera rilevante gli incentivi all'acquisto di beni strumentali rafforzati quest'anno per gli investimenti che importano tecnologie digitali avanzate
Sull'economia dell'area dell'euro pesa l'eredità di un decennio segnato da due recessioni una causato dalla crisi finanziaria globale l'altra da quella dei debiti sovrani
E dal rischio di una spirale di frazioni Istica il prodotto dell'aria è caduto del quattro cinque per cento durante la prima crisi
E dopo un recupero di tre virgola cinque punti di oltre l'uno per cento nella seconda con andamenti fortemente differenziati tra Paesi
Solo nel due mila e quindici si è riportato sui livelli del due mila e otto
Alcuni paesi sono stati particolarmente colpiti per l'economia italiana sono stati gli anni e Giori della sua storia in tempo di pace
Le conseguenze della doppia recessione sono state più gravi di quelle della crisi degli anni trenta
Dal due mila sette al due mila tredici il PIL è diminuito del nove per cento la produzione industriale di quasi un quarto lì investimenti del trenta per cento i consumi dell'otto
Ancora oggi nel nostro Paese prodotto inferiore di oltre il sette per cento a livello di inizio due mila e otto nel resto dell'aria lo supera del cinque
Le difficoltà sono state accentuate da vulnerabilità istituzionali nell'aria dell'Unione europea e da squilibri macroeconomici e finanziari allungo sottovalutati in diversi Paesi
Dopo la realizzazione dell'unione economica e monetaria l'integrazione era avanzata a rilento nell'assunto che regole comuni e forze di mercato potessero supplire all'assenza di indirizzo di governo unitario pure
La reazione della alla crisi finanziaria globale è stata coordinata incisiva
Già alla fine del due mila otto le principali banche centrali fornivano ampia liquidità e tagliavano di concerto i tassi ufficiali un evento senza precedenti di avrebbero portati poi
Sui minimi storici
Contestualmente il Consiglio non europea approvava un piano di sostegno macro economico quasi tutti i Paesi paravano misure di bilancio espansive molti adottavano provvedimenti
Volti a stabilizzare il sistema bancario e finanziario nell'aprile del due mila nove gli Stati membri del G venti concordavano ulteriori interventi
A differenza di altri Paesi l'Italia scontava i ritardi con i quali era stato avviato l'ammodernamento necessario a far fronte alle sfide della globalizzazione del cambiamento tecnologico dell'unione monetaria
Le debolezze strutturali amplificato gli effetti della crisi e contribuivano a ritardare la ripresa
Dal due mila sette due mila nove il PIL cadeva del sei virgola cinque per cento
Con un recupero di oltre due punti nel biennio successivo nel due mila undici la produzione industriale registrava ancora un ritardo di quindici punti percentuali rispetto ai livelli precedenti la crisi mentre in Germania
Ne aveva in tanga parte recuperati le esportazioni tedesche di beni erano già tornate su volumi del due mila sette quelle italiane erano ancora inferiori del cinque per cento
In quella fase il sostegno finanziario fornito dai Governi alle banche è stato in molti Paesi considerevole
Alla fine del due mila e undici l'impatto sul debito pubblico degli aiuti ammontava a quarantotto per cento del prodotto in Irlanda all'undici in Germania al sette nei Paesi Bassi in Belgio
In Italia l'incidenza era pari allo zero virgola due per cento del PIL riflettendo la ridotta esposizione delle banche ai prodotti di finanza strutturata che avevano dato origine alla crisi finanziaria
Non è altrettanto tempestiva adeguata è stata la risposta alla crisi dei debiti sovrani avviati se nell'area dell'euro nel due mila dieci dopo che era emersa la reale situazione dei conti pubblici in Grecia
Al ritardo ha contribuito l'incompletezza della costruzione europea disse priva di istituzioni per la gestione di crisi finanziaria negli Stati membri
Preoccupazione per la tenuta dell'economia e segnate da squilibri nei sistemi bancari nei conti con l'estero in quelli pubblici provocavano forti turbolenze sui mercati le condizioni di finanziamento di venti venivano preventive
Per il grande per il Portogallo che come già aveva fatto la Grecia ha chiedevano programmi di sostegno finanziario nell'autunno del due mila dieci e nella primavera del due mila undici
Le tensioni investivano poi l'Italia la Spagna con eccezionali incrementi dei differenziali di rendimento delle obbligazioni pubbliche rispetto a quelle tedesche
Le difficoltà sul mercato dei titoli di Stato si estendevano le banche il cui merito di credito veniva assimilato a quello dei rispettivi Paesi
La conseguente restrizione dell'offerta di credito contribuiva all'avvio di una nuova fase recessiva emergevano timori di diversi di vita della moneta unica
Per difendere la sostenibilità dei debiti pubblici le politiche di bilancio assumevano intervento restrittivo nei Paesi che avevano concordato programmi di assistenza e in quelli che temevano per l'accesso ai mercati finanziari
Un analogo rientra mento veniva adottato anche da altri Paesi Germania inclusa
L'assenza di un bilancio comune impediva un'azione sovranazionale che compensano asse il forte impulso prociclico delle politiche nazionali
In Italia le condizioni macroeconomiche si deteriorano rapidamente ben oltre le proiezioni nostre e dei principali organismi internazionali
Per il biennio due mila dodici tredici a gennaio del due mila dodici prevedevamo un calo del prodotto dell'uno virgola cinque per cento di lettura del solo dello zero virgola quattro uno scenario meno sfavorevole
In estate la stima della riduzione passavo due e due per cento a consuntivo si registravano diminuzione del quattro virgola cinque per cento
Al risultato contribuivano decelerazione al commercio internazionale e il crollo della fiducia nelle prospettive dell'area dell'Euro che amplificano gli effetti della stretta creditizia e della correzione di Bilancio
Dalla fine del due mila undici la politica monetaria assumeva una chiara intimazione espansiva rafforzava le misure volte a contrastare le gravi carenze di liquidità nel sistema bancario
E la conseguente frammentazione dei mercati finanziari
L'esigenza di intervenire per garantire la tenuta della moneta unica si affermava però con fatica in un contesto in cui le tensioni venivano prevale interventi attribuite al deterioramento delle prospettive nazionale di crescita di finanza pubblica e non anche a un rischio sistemico
Quale quello di disgregazione dell'Unione monetaria
Superate le divergenze di opinione a questo riguardo
Nell'estate del due mila e dodici il consiglio direttivo della Banca centrale europea deliberava la possibilità di effettuare acquisti di titoli pubblici dei Paesi in difficoltà l'annuncio portava miglioramento immediato
Delle condizioni dei mercati finanziari e favoriva la ripresa degli afflussi di capitale verso i Paesi colpiti dalla crisi
Le misure monetarie le riforme istituzionali a livello europeo la credibilità acquisita grazie alle manovre correttive attuate dai Governi nazionali
Gli accordi sull'assistenza finanziaria al sistema bancario spagnolo e sul rinnovo degli aiuti alla Grecia hanno consentito di ridurre le tensioni finanziarie riportare differenziale di interesse a livelli fisiologici
Avviare la normalizzazione delle condizioni economiche dell'aria
A questo risultato ha contribuito la decisione di a dare attuazione al progetto di unione bancaria europea
La complessità della riforma e l'impegno a realizzarla in tempi strettissimi almeno con riferimento al meccanismo unico di vigilanza unico hanno segnalato la forte intenzione di proseguire sulla strada dell'integrazione
Sì problemi derivanti dall'incompletezza del nuovo assetto e dalla mancata considerazione dei rischi della transizione nell'applicazione delle nuova disciplina sulla risoluzione delle crisi bancarie mi sono più volte soffermato passato
Le conseguenze per l'Italia della doppia recessione si sono manifestate in tutta evidenza su due variabili
Profondamente diverse per natura e per entità
Che sono spesso indicate per la progressione delle ore lentamente e per i livelli raggiunti come i problemi principali del Paese del debito pubblico e crediti cosiddetti deteriorati delle banche
Si tratta di due fattori di debolezza che riducono i margini di manovra dello Stato degli intermediari finanziari entrambi rendono vulnerabile l'economia italiana alle turbolenze sui mercati e possono amplificare gli effetti del situazioni cicliche
Per valutare correttamente questi se nomini individuare strategie più adeguate a gestire nelle conseguenze va però certamente riconosciuto il loro stretto legame con l'INPS le difficoltà dell'intera economia
Su entrambi i fronti bisogna continuare ad agire con determinazione e chiarezza di intenti nella prospettiva di mantenere e rafforzare la fiducia di chi risparmia investe nel nostro Paese e nelle banche italiane
Il rapporto tra debito pubblico e prodotto esso livelli elevati da oltre trent'anni
Nonostante la riduzione di alta metà degli anni Novanta all'inizio della crisi era ancora prossimo al cento per cento e aumentato rapidamente dal due mila otto fino a superare il centotrenta per cento
Al netto degli attività liquide del tesoro il rapporto si è sostanzialmente stabile a stabilizzato lo scorso anno
Dopo la fase più turbolenta della crisi dei debiti sovrani la politica di bilancio ha accompagnato l'orientamento espansivo della politica monetaria
Mediando tra la necessità di mantenere il controllo della dinamica del debito e quella di sostenere la ripresa
Dal due mila e otto l'incremento del rapporto tra debito e PIL è stato essenzialmente ha determinato dalla dinamica sfavorevole di quest'ultimo
Se il prodotto fosse cresciuto in termini reali al tasso medio pur contenuto degli anni compresi tra l'avvio dell'unione economica e monetaria e l'inizio della crisi finanziaria e si è lamentato che fattore fosse stato in linea con l'obiettivo di imputazione della BCE
Per il solo effetto di un generatore più elevato il rapporto debito e prodotto sarebbe oggi analogo a quello del due mila e sette
In assenza della crisi la maggiore crescita le bianche consentito tenere disavanzi inferiori e non sarebbe stato necessario prestare sostegno finanziario da altri Paesi ne sarebbe risultato un rapporto debito prodotto ancora più basso
Proiezioni di lungo periodo come quelle effettuate periodicamente dalla Commissione europea non mettono in evidenza rischi significativi per la sostenibilità del debito pubblico italiano
è un risultato questo delle riforme che hanno garantito l'equilibrio il sistema pensionistico
Cancellando quasi un terzo delle passività implicite cumulate fine primi anni Novanta e mettendolo in condizione di sostenere shock demografici o macro economici avversi
L'alto livello del debito costituisce tuttavia un elemento di vulnerabilità e di freno per l'economia accresce costi di finanziamento degli investimenti produttivi del settore privato induce un più ampio ricorso a forme di tassazione distorsiva
Con effetti negativi sulla capacità di produrre debito risparmiare investire
Alimenta l'incertezza e anche per questa via scoraggia gli investimenti riduce immagini disponibili per le politiche di stabilizzazione macroeconomica
Il debito elevato espone inoltre il Paese alla sfiducia dei mercati a fenomeni di contagio
Lo ha dimostrato nel pieno della crisi lamento eccezionale repentino del differenziale di rendimento tra i titoli pubblici italiani e tedeschi
Ce lo rammenta all'incremento osservato negli ultimi otto mesi ogni anno lo Stato italiano si rivolge mercati per collocare titoli per circa quattrocento miliardi
L'avvio di una diminuzione continua tangibile dell'incidenza del debito sul PIL non deve essere ritardato non vanno ripetuti gli errori del passato l'insufficiente riduzione del rapporto tra debito e prodotto
Realizzato nelle fasi economiche favorevoli ci ha costretto a correzioni procicliche durante la crisi
Nell'attuale fase di ripresa pur moderata e possibile intraprendere un processo di consolidamento duraturo attraverso politiche di bilancio prudenti
Mirate non solo ridurre il disavanzo ma anche a rivedere la composizione delle sospese e delle entrate si può contribuire
A rafforzare la crescita economica per facilitare il calo del rapporto tra debito e prodotto dando maggiore spazio agli investimenti pubblici riconsiderando la struttura dei trasferimenti
E delle agevolazioni ed esenzioni fiscali rilanciando l'onere che grava sulle diverse basi imponibili
Proseguendo con forza nell'azione di contrasto all'evasione
Con un tasso di crescita annua intorno all'un per cento
L'inflazione al due e Londra nel medio del debito in graduale risalita verso i valori osservati prima della crisi un saldo primario ossia al netto degli interessi in avanzo del quattro per cento del PIL
Sostanzialmente in linea con il quadro programmatico del Governo consentirebbe di il conto ricondurre il rapporto tra debito e prodotto al di sotto del cento per cento in circa dieci anni
Con una crescita più elevata conseguibile in un quadro di riforme incisive di ripresa degli investimenti ecco una diversa composizione del bilancio pubblico i tempi sarebbero più brevi
Già in passato letali ha saputo conseguire e mantenere un alto avanzo primario tra il novantacinque il due mila
Questo è stato in media pari a quasi il cinque per cento del PIL
Altri Paesi hanno ottenuto risultati anche migliori e più periodi più lunghi cioè novantacinque due mila e sette l'avanzo primario è stato pari in media a oltre il sei virgola cinque per cento del PIL in Canada a circa il cinque in Belgio in Danimarca in Finlandia
Non è un impegno da poco ma non è fuori dalla nostra portata
Nei piani del Governo per raggiungere gli obiettivi indicati nel documento commento economia e finanza evitando l'aumento delle aliquote dell'IVA previsto dal prossimo anno
Occorre definire misure correttive dell'ordine di uno virgola cinque per cento punti percentuali del prodotto nel triennio duemila diciotto due mila venti
Un impegno costante prolungato nel controllo dei conti pubblici e la condizione necessaria per ridurre durevoli mentre il rapporto tra debito e prodotto in un contesto di stabile ritorno alla crescita
Ne deriverebbero effetti positivi sul clima di fiducia sull'attività economica sulla spesa di interessi
Forse non risolutivi dati i vincoli e l'eterogeneità nella proprietà del patrimonio immobiliare pubblico e le caratteristiche del portafoglio di partecipazioni dello Stato
I programmi di privatizzazione potranno contribuire ad accelerare la riduzione del debito
Gli effetti della crisi non potevano non riflettersi sui bilanci delle banche tra il due mila sette due mila
Quindici l'incidenza sugli impieghi bancari dei crediti in sofferenza le esposizioni cioè nei confronti dei debitori insolventi
è più che triplicata raggiungendo un livello comunque inferiore al picco della metà degli anni Novanta
Le difficoltà degli intermediari sono state spacco vite in diversi casi da comportamenti fraudolenti e scelte imprudenti nell'erogazione dei prestiti
Alla fine dello scorso anno i crediti deteriorati delle banche italiane iscritti nei bilanci al netto delle rettifiche di valore una pari a centosettantatré miliardi il nove virgola quattro per cento dei prestiti complessivi
L'ammontare di circa trecentocinquanta miliardi spesso citato sulla stampa si riferisce al valore nominale delle esposizioni e non tiene conto delle perdite già contabilizzate nei bilanci
Esso non è pertanto indicativo dell'effettivo rischio che grava sulle banche
Dei centosettantatré miliardi di crediti di deteriorati eletti ottantuno il quattro virgola quattro per cento del prestito tali riguardano crediti in sofferenza
A fronte dei quali le banche detengono garanzie reali per oltre novanta miliardi e personali per quasi quaranta
Vi sono poi novantadue miliardi di altre esposizioni integrate già svalutate per circa un terzo del valore nominale
Per una parte di queste il ritorno alla regolarità dei pagamenti è certamente possibile
è una misura legata ai tempi che ha la forza la ripresa una gestione attiva da parte delle banche e necessaria per ridurre significativamente la quota che si trasforma in sofferenza
Tre quarti le sofferenze nette sono detenuti da banchieri condizioni finanziarie non impongono di cederle immediatamente sul mercato
Quelle che fanno capo intermediari che stanno attraversando situazione di difficoltà e possono trovarsi nel necessita di disfarsene rapidamente ammontano a circa venti miliardi
Come abbiamo documentato i valori e quali crediti in sofferenza sono iscritti nei bilanci sono in linea con i tassi di recupero effettivamente osservati
Negli ultimi dieci anni ma anche se fossero venduti I prezzi molto bassi offerti da pochi grandi operatori specializzati oggi presenti sul mercato
Che ricercano tassi fritto molto elevati l'ammontare di rettifiche aggiuntive sarebbe contenuto nei dieci miliardi
Alla fine del due mila undici le sofferenze nette delle banche italiane erano pari al due virgola nove per cento del totale dei prestiti
Un intervento di sistema sui crediti deteriorati con un importante contributo pubblico sulla falsariga di quanto era avvenuto in altri Paesi non appariva giustificato né possibile
L'aumento delle sofferenze non era concentrato in uno specifico settore dell'economia
Le previsioni macroeconomiche formulate nel corso del due mila dodici
Erano come abbiamo visto ben più favorevoli dei risultati per conseguiti con la cui essi delle tensioni sul mercato i debiti sovrani un intervento dello Stato sui crediti deteriorati non appariva compatibile con le condizioni della finanza pubblica
La situazione rapidamente cambiata negli anni immediatamente successivi
La crisi economica si è protratta e accentuata ben oltre le previsioni e il conseguente aumento dei fallimenti e d'impresa e della disoccupazione alimentato la tessera e sofferenze nette che raggiungevano il quattro virgola otto per cento dei crediti nel due mila e quindici
Il rientro delle tensioni sul mercato dei titoli di Stato avviatosi dalla seconda metà del due mila due UDC si consolidava nel corso del due mila e tredici
Rendendo a quel punto auspicabile la costituzione di una società di gestione degli attivi bancari deteriorati con supporto pubblico ipotesi che noi abbiamo attivamente sostenuto
La realizzazione del intervento astratta di ha impedito dagli orientamenti in materia di aiuti di Stato assunti dalla Commissione europea a metà del due mila e tredici
Nei mesi scorsi anche seguito le proposte elaborate le istituzioni europee si è tornati a discutere di una tale iniziativa
Siamo ancora convinti che sarebbe una misura potenzialmente utile a condizione che il prezzo di trasferimento degli attivi non sia distante dal loro reale valore economico che l'adesione allo schema da parte degli intermediari avvenga su base volontaria
Che le caratteristiche dei piani di ristrutturazione banche partecipanti siano ben definite ex ante
Va al più presto chiarito semiattiva determinazione proseguire su questa strada l'incertezza rallenta la definizione delle transazioni in corso scoraggia quelle che potrebbero realizzarsi nei prossimi mezzi
Nel due mila sedici si sono ridotti sia i flussi di crediti deteriorati sia l'incidenza del volo stock e di quello delle sofferenze sul totale del prestito
La prosecuzione della ripresa sostiene queste tendenze l'operazione di cessione attualmente programmate dei maggiori gruppi potranno accrescere significativamente l'entità della riduzione del rapporto tra sofferenze nette e impieghi
L'elevata consistenza i bassi prezzi di mercato dell'esposizione deteriorate riflettono tempi di recupero eccessivi molto più lunghi che negli altri principali Paesi alla fine due mila e quindici la durata effettiva dei media di quasi otto anni delle procedure fallimentari di oltre quattro per quelle esecutive immobiliari
Gli interventi legislativi negli scorsi muovono nella giusta direzione ma perché si riduca congruamente il periodo di recupero dei crediti devono essere rafforzati
Sarebbe particolarmente utile accrescere il grado di specializzazione nella trattazione della materia concorsuale prevedendo l'accentramento dei procedimenti più complessi anche attraverso la revisione della competenza territoriale
Dal canto loro alle banche devono utilizzare al meglio gli strumenti già disponibili sul fronte degli accordi stragiudiziali con le imprese per la ristrutturazione dei debiti e per il trasferimento dei beni immobili conferiti in garanzia
Come mostra la nostra analisi recenti
Incentivi allo smobilizzo smobilizzo dei prestiti deteriorati deriverebbero dalla rimozione di oneri regolamentari alla vendita di queste attività da parte di banche che utilizzano modelli avanzati per il calcolo dei requisiti patrimoniali
Una questione tecnica ma importante
La disponibilità di informazioni adeguate e tempestive rende meno onerosa la gestione di attività deteriorati aumentandone il valore un'armonizzazione a livello europeo faciliterebbe la compatibili
L'Italia dei dati con riflessi positivi sui prezzi e sulla rapidità delle transazioni
La segnalazione delle sofferenze che abbiamo introdotto lo scorso anno va in questa direzione inducendo le banche a garantire a gestire attivamente con più efficacia a questa tipologia disposizioni
La vigilanza e consapevole della necessità di non forzare politiche generalizzate di vendita dei TG tratti che conducono di fatto a un trasferimento di risorse dalle banche italiane a pochi investitori specializzati ma come indicato nelle recenti linee guida emanate in sede europea con il contributo della Banca d'Italia
Gli intermediari maggiori oggi definiti significativi
Nell'ambito del meccanismo di vigilanza unico devono dotarsi strategie per migliorare la gestione di tali attivi ed i piani operativi contenenti obiettivi ambiziosi
Volte diminuzione l'ammontare in modo progressivo e consistente
Diverse sono le opzioni possibili la costituzione di unità di gestione si
Separate e specializzate il ricorso gestori esterni la vendita dei portafogli sul mercato stiamo lavorando all'esenzione delle linee guida alle banche da noi vigilate direttamente
è soprattutto nel mercato del lavoro che vediamo De Rita più decorosa della crisi nel due mila quattordici il tasso di disoccupazione è stato pari a quasi il tredici per cento più del doppio che nel due mila sette
Quello dei più giovani dal venti ha superato il quaranta per cento
I valori sono più alti nel Mezzogiorno si è ampliato il divario tra la qualità degli impieghi offerti e le aspirazioni dei lavoratori la quasi totalità degli occupati dipendenti a termine vorrebbe oggi un contratto di lavoro permanente
Due terzi dei lavoratori a tempo parziale deciderebbe impiego a tempo pieno contro il quaranta per cento dei dieci anni fa sono peggiorati gli stand al diritto delle famiglie e soprattutto di quelle più disagiate
Nell'ultimo biennio si sono registrati miglioramenti grazie alla ripresa ciclica agli sgravi contributivi ai rendimenti volti a migliorare l'efficienza del mercato del lavoro
Tuttavia
Alla fine del due mila sedici meno del sessanta per cento delle persone tra i venti e sessantasette anni aveva un impiego era occupata Pina una donna su due
Tra i giovani con meno di trent'anni circa un quarto un terzo nel Mezzogiorno non aveva un lavoro né era impegnato in un percorso forme TV sono valori lontani da quelli di gran parte degli altri Paesi europei
La questione del lavoro e centrale
Riguarda l'integrazione sociale e la stessa identità personale sul piano economico non va a distanza solo come un problema congiunturale il potenziale di crescita dell'economia dipende dalla quantità e dalla qualità della forza lavoro
E dalla capacità del sistema produttivo di darle un impiego adeguate
Tendenze demografiche te ecologica giocano un ruolo importante che se crescerà negli anni avvenire
Secondo la previsione dell'Istat che pure scontano un afflusso netto di circa centocinquanta mila immigrati all'anno nei prossimi trent'anni la popolazione in età compresa tra i venti e sessantanove anni
Si dice servizi ridurrà di quasi sette milioni di unità
La popolazione con oltre settanta anni tassati da circa il trenta per cento del totale
Con ripercussioni importanti sulla composizione dell'occupazione e un ulteriore sviluppo della domanda di servizi di cura assistenza sanità dove già negli ultimi vent'anni se concentrato oltre un terzo l'incremento del numero degli occupati
Un aumento della partecipazione al mercato del lavoro e un inserimento efficace e razionale degli immigrati saranno elementi necessari per lo sviluppo futuro del Paese ma occorre che torni a crescere la produttività
Sistema economico italiano molta parte del quale in grave ritardo nell'adozione delle nuove tecnologie soffre da ben prima della crisi di una dinamica della fruttato palle fattori troppo lenta
Salita in media di appena lo zero virgola due per cento all'anno tra il mille novecentonovantacinque il due mila sette
Circa un quarto del ritmo stimato per Francia e Germania negli ultimi anni essa ha recuperato solo in piccola parte l'accensione accentuata flessione subita durante la crisi
Il divario rispetto agli altri Paesi è particolarmente ampio per le piccole imprese cui fa capo il cinquantacinque per cento degli occupati complessivi dell'industria e dei servizi non finanziari di mercato
Colmare questo ritardo e partecipare alla rivoluzione digitale in atto e necessario per esitare effetti negativi sugli standard di vita degli italiani
C'è
Che prevede che dal progresso tecnologico possa derivare una forte riduzione dei posti di lavoro è un aumento delle disuguaglianze
C'è invece chi ritiene che la creazione di nuove occupazioni compensi dalla perdita di quelle soppiantata dalle macchine come avvenuto finora nella storia
Valutare questi effetti è difficile ma l'economia italiana appare vulnerabile i processi di automazione
Secondo recenti stime dell'OCSE il rischio molto alto per un decimo delle occupazioni può intervista interessata né con una probabilità elevata fino alla metà
La politica economica deve tenere conto dei rischi dell'opportunità che discendono da queste tendenze di lungo periodo
Perseguendo l'obiettivo non più derogabile di allenare l'economia
Italiana alle dinamiche mondiali non vi sono alternative alla crescita dell'efficienza produttiva della capacità gestionale amministrativa
Solo l'innovazione nella produzione di beni e servizi è in grado di assicurare lo stesso tempo mento dei redditi più elevata cooperazione in quantità e in qualità
Miglioramenti si stanno manifestando né settori in cui sono più forti le pressioni competitive nel manifatturiero già prima della crisi e più intensamente negli ultimi anni la produttività beneficiato dello spostamento di risorse verso le imprese più efficienti
La trasformazione evidente tra l'impresa rivolte mercati internazionali la quota di esportazione di quelle medio-grandi capace di tenere il passo domanda globale è progressivamente aumentato
Cambiamento dovrà coinvolgere l'intero sistema produttivo in particolare il settore dei servizi dove maggiore ritardo qualitativo e tecnologico rispetto i principali Paesi concorrenti
In passato si è tentato di far fronte mutamenti con la sola riduzione dei costi in particolare del lavoro
I POR significativi benefici in termini di occupazione si sono rivelati effimeri perché non sono stati accompagnati dal necessario cambiamento strutturale in molte parti del nostro sistema produttivo
Affinché un'offerta di lavoro più ampie più qualificata possa trovare pieno impiego
Pieno utilizzo in impieghi che soddisfino le legittime aspettative delle nuove generazioni occorre un salto di qualità che consenta di favorire l'innovazione e migliora di meccanismi che guidano allocazione delle risorse
è necessario a tal fine il concorso convinto di tutti imprenditori lavoratori amministratori pubblici
Nell'ultimo quinquennio siamo entrati in un'intensa stagione di riforme sia mirato ad accrescere l'efficienza del sistema produttivo modificando la cornice normativa dell'attività
Economica e intervenendo sul finanziamento del mercato dei mercati dei prodotti del corso funzionamento dei mercati dei prodotti del capitale e del lavoro
Si è avviata un'azione volta a rendere più efficienti Pubblica amministrazione giustizia civile è stata rafforzata l'azione di contrasto alla corruzione
Sono state introdotte misure finalizzate a ridurre i costi e i tempi entrato e uscito dell'impresa dal mercato
Si sono adottati provvedimenti che hanno facilitato una ricomposizione dell'occupazione dipendente verso forme contrattuali a tempo indeterminato
Si è dato il via al rafforzamento delle politiche attive a favore dell'occupazione sono stati rivisti gli ammortizzatori sociali
Sono primi passi su un sentiero ancora lungo che è indispensabile percorrere con continuità e coerenza controllando lo stato di attuazione degli interventi effettuati
L'azione di riforma va estesa nella direzione di facilitare le nuove iniziative imprenditoriali e la concorrenza importanti comparti dei servizi
Semplificare ulteriormente le procedure di gestione delle crisi aziendali ridurre i tempi della giustizia sulle pelli comparabili con quelli degli altri Paesi avanzati
Eliminare i disincentivi regolamentari e fiscali allo sviluppo dimensionale delle imprese
L'innovazione normativa è un processo complesso i cui benefici non sono immediati e necessario accompagnarla con interventi che possono favorire anche nel breve termine la creazione duratura di posti di lavoro
Hanno dato risultati incoraggianti
Gli sgravi commisurate agli incrementi patrimoniali le agevolazioni per chi investe nel capitale delle start-up innovative l'istituzione di fondi nazionali di Venture Capital frutto di una collaborazione tra pubblico e privato
Con il piano nazionale industria quattro punto zero è stato introdotto un insieme di misure utili a favorire l'adozione delle nuove tecnologie digitali e dell'automazione
Restano ampi spazi di razionalizzazione dell'OCSE nell'allocazione delle risorse pubbliche che vanno indirizzate verso obiettivi di medio lungo periodo deve tornare a crescere la spesa per gli investimenti pubblici
In calo due mila dieci la sua incidenza sul prodotto era appena superiore al due per cento nel due mila sedici un punto in meno che negli anni precedenti la crisi e tre valori più bassi nell'area dell'euro
Un aumento delle risorse dedicate alla ristrutturazione del patrimonio immobiliare esistente non solo pubblico e la prevenzione dei rischi geologici idrogeologici oltre che al contenimento delle conseguenze di quelli sismici
Avrebbe effetti importati sullo importanti sull'occupazione e sull'attività economica in misura più accentuata nel centro-sud
Non è un compito che lo Stato può svolgere da solo
Va coinvolto anche il settore privato
Per affrontare il cambiamento nel cogliere le opportunità offerte le prevedibili intensi mutamenti il paradigma tecnologico e soprattutto al capitale umano che deve rivolgersi la politica economica
Sia i livelli di istruzione formale sia le competenze e lettura e comprensione logiche e analitica sono in Italia distanti da quelli degli altri Paesi avanzati anche tra i giovani
Vi sono carenze diffusa nel sistema scolastico ed istituzione superiore
Restano tre più bassi nel confronto internazionale finanziamenti pubblici e privati alla ricerca e alla formazione terziaria anche per il ritardo tecnologico in molti suoi compatto il sistema produttivo e poco propenso a investire nella formazione sul posto di lavoro e più in generale offrire opportunità alla manodopera qualificata l'istruzione finisce per avere rendimenti bassi che riducono gli incentivi dei più giovani ad accrescere il proprio conto competenze
Investire in cultura in conoscenza crea cittadini più consapevoli che lavoratori capaci di affrontare compiti e funzioni in rapido mutamento
è una condizione per rendere più equa la distribuzione del lavoro e della sua remunerazione
Gli effetti delle riforme richiedono tempo per concretizzarsi passano attraverso i comportamenti dei cittadini
Le riforme non bastano se rimane diffusa la presenza di impresa e che attengono margini di profitto con comportamenti illegali con l'evasione fiscale con la corruzione
Tali pratiche distorcono la concorrenza il limitano le risorse da investire in infrastrutture e servizi utili alla collettività e progetti a maggior valore aggiunto
L'illegalità in tutte le sue forme è fonte di ingiustizia è causa di minor benessere economico
Negli anni della crisi un'azione di vigilanza sulle banche si articolata su più fronti
Il controllo sulla liquidità si è intensificato ed è stato condotto su base infragiornaliera nelle fasi di maggiore tensione
L'ammontare dell'attività utilizzabili a garanzia nell'operazione di finanziamento presso l'Eurosistema o sul mercato è notevolmente cresciuto
Una serie di ispezioni mirate
Avviati nella seconda metà del due mila dodici ha determinato Minc importanti delle rettifiche a fronte dei prestiti deteriorati
Tra il due mila due mila quattordici i tassi di copertura sono saliti di cinque punti percentuali per le banche maggiori di quasi undici per le altre oggi essi sono superiori alla media europea
Abbiamo sollecitato imposto quando necessario il reggimento di più elevati livelli patrimoniali da parte degli intermediari l'azione è proseguita con l'avvio dell'Unione bancaria anche in fase di tensione dei mercati creditizi e dei capitali
Dall'inizio della crisi alla fine del due mila e si dice il rapporto tra il patrimonio migliore qualità e l'attivo ponderato che il rischio è cresciuto di quattro punti percentuali per le banche maggiori
Al dieci e quattro per cento in media i cinque punti per le altre al quindici e cinque in un Paese in cui
I finanziamenti alle imprese provengono per quattro quinti dalle banche
La caduta dell'attività produttiva si è inevitabilmente riterrà ripercossa come osservato sugli intermediari
La redditività delle banche la capacità di generare capitale sono peggiorate risentendo sia del calo dei ricavi sia delle maggiori perdite sui crediti
Nel triennio due mila tredici quindici queste ultime hanno mediamente assorbito il novanta per cento del risultato l'ordine di di gestione
I benefici della ripresa stanno ora lentamente emergendo nei bilanci degli intermediari
I risultati negativi registrati lo scorso anno riflettono in parte il basso livello dei tassi d'interesse e gli oneri straordinari sostenuti per incentivare l'uscita anticipata di parte del personale
Ma vi hanno contribuito le forti su valutazioni si prestiti contabilizzate negli ultimi mesi del due mila sedici
Nel primo trimestre di quest'anno il risultato di gestione dei maggiori gruppi si è mantenuto sostanzialmente stabile mentre le rettifiche su crediti si sono ridotte di circa un quinto
I prestiti al settore privato non finanziario hanno continuato a crescere a tassi intorno all'uno per cento hanno sembra che tutto cresca l'uno per cento unità
Il buon esito del cospicuo mento di capitale realizzato sul mercato da parte del gruppo UniCredit un segnale di fiducia importante
La crisi ha colpito soprattutto quelle banche che anche causa di carenze negli assetti di governo societario e di comportamenti imprudenti a volte illeciti nell'erogazione del credito l'avevano affrontata già deboli
è il caso delle quattro banche poste Risoluzione al fine del due mila e quindici e dei gruppi per i quali sono attualmente in corso interventi di rafforzamento patrimoniale
A fronte di gravi mancanze abbiamo irrogato sanzioni nella misura massima prevista dall'ordinamento
Nei casi di mala gestio le possibili reato sono state segnalate all'autorità giudiziaria con tempestività
Avviando la collaborazione con la magistratura già nel corso degli accertamenti ispettivi una collaborazione importante ed intenso
Le
Importanti riforme varate negli ultimi anni Milano a superare le debolezze delle banche che la crisi ha reso più evidenti
Dalla fine del due mila e quindici si sono trasformate in società per azioni otto delle dieci maggiore banche popolari la cui operatività si estende ben oltre l'ambito solidaristico locale
La riforma migliora gli incentivi a vagliare l'operato degli amministratori la trasparenza nella gestione aziendale
La capacità di ricorso al mercato dei capitali ampia la partecipazione dei soci in Assemblea riducendo il rischio di concentrazioni di potere in CapoGruppi organizzati minoritari
La fusione tra il Banco Popolare e la Banca Popolare di Milano ha dato vita all'inizio di quest'anno al terzo gruppo bancario italiano
Le banche di credito cooperativo con la riforma in corso di attuazione potranno ricorrere al mercato e rafforzare il sostegno
Alle economie locali con maggiore efficienza e sicurezza conservando lo spirito mutualistico che le contraddistingue
La nostra attività di controllo si è svolta in una fase concitata di mutamento della normativa internazionale ed europea
Soprattutto la definizione del nuovo sistema di gestione delle crisi bancarie e prima ancora l'interpretazione è retroattiva della disciplina aiuti di Stato hanno segnato come più volte osservato una brusca cesura
In una congiuntura sfavorevole sono stati svalutati ri sono stati sottovalutati i rischi della transizione
Nell'applicazione delle nuove regole occorre evitare di compromettere la stabilità finanziaria
Nel rispetto dei princìpi alla base del nuovo ordinamento europeo gli interventi dell'Autorità devono essere volti a preservare il valore attività bancaria a vantaggio dei risparmiatori dell'impresa affidate
Non possiamo correre il rischio di intaccare la fiducia nelle banche e nel risparmio desse gestito
Efficace gestione di una crisi richiede tempi assai rapidi e certi una stretta cooperazione tra tutti i soggetti coinvolti una chiara definizione delle responsabilità e delle priorità
Sono queste le modalità che in passato hanno consentito in Italia di superare fasi l'intenzione anche gravi senza danni per risparmiatori e per il sistema creditizio nel suo complesso
Oggi nel nuovo assetto europeo gli interventi in caso di crisi sono affidati a una molteplicità di autorità e istituzioni nazionali e sopranazionali tra loro indipendenti
Con processi decisionali poco compatibili con la rapidità degli interventi
Manca un efficace azione di coordinamento
In un contesto di mercato in cui il trasferimento delle attività bancarie è assai difficile interventi preventivi dei fondi di tutela dei depositanti sono stati equiparati dall'autorità europee competenti ad aiuti di Stato
Sebbene il loro finanziamento sia interamente di natura privata e il loro utilizzo mosso con scelte imprenditoriali e non da interventi delle autorità
L'impiego di fondi pubblici forse conveniente sul piano economico e finanziario e ora assoggettato limiti stringenti anche dopo il coinvolgimento di azionisti e detentori di passività subordinate
Nelle scorse settimane a seguito di un processo laboriose complesso si è chiusa la procedura di cessione cioè delle quattro banche poste risoluzioni risoluzione per la quarta processo in via di conclusione
Prosegue il confronto tra le autorità italiane ed europee per la ricapitalizzazione pubblica precauzionale
Uno strumento previsto dalla direttiva sul risanamento della risoluzione delle crisi bancarie della Banca Monte dei Paschi di Siena dello Banco Popolare di vicenza e di Veneto Banca
Sono in fase avanzata con l'intervento finanziario operativo il fondo volontario costituito da gran parte
L'intermediario italiani le trattative per l'acquisto dei tre piccole banche da parte di un gruppo francese
L'azione di controllo sulle banche che vigiliamo direttamente e continua fa perno su un'intensa attività ispettiva in blocco oltre che esso analisi a distanza
Negli anni scorsi essa ha consentito di risolvere il problema di governo societario organizzativi di gestione dei rischi
Nel due mila e si dice abbiamo condotto novantacinque ispezioni su banche soggette alla nostra vigilanza diretta in linea con la media degli anni precedenti nella maggioranza dei casi le verifiche hanno riguardato l'intero spettro di attività degli intermediari
Le ispezioni sul rischio di credito incentrate sulla classificazione dei prestiti che sull'adeguatezza delle rettifiche di valore apportate dalle banche sono approfondite
Si basano sul vaglio delle singole relazioni creditizie e coprono quote ampia del portafoglio
Per le cento uno banche diverse da quelle che il DOCUP relativo su qui vigiliamo direttamente nello scorso anno il processo di revisione prudenziale si è concluso con valutazioni positive nel sessanta per cento dei casi
Gli intermediari
Che hanno ricevuto valutazione di attenzione il trentacinque per cento sono sottoposti a controlli e interventi
Più intensi e stringenti
Le restanti situazioni valutate come critica
Fanno riferimento a banche eliminazione contenuta per le quali sono in corso Umberto zone riorganizzazioni aziendali e interventi di ricapitalizzazione anche per far fronte a eventuali carenze di capitale
Emerse nelle valutazioni degli effetti del verificarsi di condizioni sfavorevoli
Nel settore del credito cooperativo nel triennio due mila quattordici sedici sono stati condotti accertamenti ispettivi su due terzi dei circa trecentotrenta intermediari della categoria su sessanta nell'anno passato
Le situazioni critiche emersa a seguito del processo di revisione prudenziale riguardano anche in questo caso un numero limitato di intermediari
Per questi sono in corso in via di completamento interventi volti alla soluzione delle difficoltà nella prospettiva del loro inserimento nei gruppi che verranno costituiti in seguito alla riforma
Per i due gruppi maggiori avvieremo nel due mila diciotto insieme con la BCE un esercizio di valutazione approfondita analogo a quello effettuato nel due mila quattordici
Per le banche soggette alla vigilanza comune europea presso banche italiane classificate come significative nel due mila sedici sono stati svolti per conto del meccanismo di vigilanza unico trentaquattro accertamenti ispettivi
Per la maggior parte condotti da nostri ispettori mica
I casi più importanti con la partecipazione di personale dell'autorità di altri Paesi membri altri undici accertamenti sono stati effettuati con riferimento ai profili di trasparenza e antiriciclaggio di queste banche
Ispettori della Banca d'Italia hanno altresì partecipato a verifiche su grandi intermediari esteri
Sulla base dei poteri e delle responsabilità anche la legge attribuisce al nostro istituto nel comparto dei prodotti bancari
Nel due mila e si dice abbiamo richiamato novanta intermediari al puntuale rispetto delle norme norme sulla trasparenza sulla correttezza delle relazioni con l'attenzione
è stata imposta l'adozione di opportune misure correttive sono stati avviati quando necessario procedimenti sanzionatori a seguito dei controlli le banche hanno restituito alla clientela circa trentacinque milioni di euro impropriamente addebitati
è in rapida crescita l'attività dell'arbitro bancario finanziario
Che nel solo due mila e si riferisce avuto ventidue mila ricorsi la decisione assunta nell'anno sono stati circa quattordici mila per tre quarti favorevoli ricorrenti
Sebbene non vincolanti provvedimenti sareste stati rispettati nella quasi totalità dei casi hanno assicurato la restituzione clienti di ulteriore tredici milioni
Complementare all'attività di controllo l'impegno nel campo dell'educazione finanziaria partecipiamo attivamente la strategia nazionale in fase di avvio
Il processo di revisione della normativa antiriciclaggio italiana volto a dare attuazione alla quarta direttiva europea in materia si è appena concluso
Nel nuovo quadro sono scontri armati di ruolo gli assetti dell'autorità di vigilanza dell'Unità di informazione finanziaria
La collocazione dell'unità presso la Banca d'Italia garantisce indipendenza ed efficace la sua azione di prevenzione
Il nostro ordinamento ha ben funzionato né quasi dieci anni di vigenza
Lo dimostrano i rilievi formulati in occasione delle ispezioni presso gli intermediari
In calo quanto numeri di gravità la crescente collaborazione offerto agli operatori attraverso segnalazioni attività sospette i contributi importanti forniti all'unità alle indagini dell'autorità investigative e giudiziarie
A fronte dell'intensificarsi della minaccia terroristica sono state messe a punto modalità di accertamento di cooperazione anche su scala internazionale per intercettare né e contrastarne il finanziamento
Le banche italiane sono oggi chiamati al cambiamento per riportare la ridi tiri tasso livelli adeguati
è con questo spirito che vanno affrontate le sfide poste dello sviluppo tecnologico dall'evoluzione della struttura dei mercati
E intermediari debbano proseguire con assiduità nella razionalizzazione della rete degli sportelli nella revisione anche profondo delle strutture di governance nella riduzione dei posti di lavoro a tutti i livelli
Il diffondersi di canali di finanziamento dell'economia alternativi al credito bancario
Basati sull'accesso diretto delle imprese agli investitori al mercato può consentire alle stesse banche una diversificazione delle fonti di ricavo un contributo rilevante potrà avvenire dall'offerta di servizi di finanza aziendale di gestione del risparmio
Pur consentendo ridotti presidi patrimoniali essi richiedono di prestare particolare attenzione alla qualità e alla correttezza dei rapporti con la Tentella
L'espansione di forme di intermediazione che fanno leva sulla tecnologia accresce la concorrenza consente anch'essa di ampliare i servizi offerti
Il processo di digitalizzazione comporta però rischi operativi che rende le infrastrutture utilizzate vulnerabili attacchi esterni
La fiducia della Tentella dipende modo cruciale dalla trasparenza delle informazioni dalla correttezza dei comportamenti dalla qualità della sicurezza informatica il Nucleo per l'emergenza informatiche costi
Costituito in collaborazione con l'Associazione bancaria italiana e al quale partecipano banche e altri operatori di settore finanziario agisce con efficacia
A livello internazionale il coordinamento è indispensabile
Nell'ambito del G sette è stato avviato un percorso di cooperazione con l'obiettivo di sviluppare limitazioni comuni per rafforzare lo
La
Protezione soggetti finanziari privati e pubblici
A questo punto vorrei fare
Poche vedi considerazioni in modo meno formale
La Banca d'Italia in questi anni è stata criticata
A volte anche con toni piuttosto ASPI spessa con imprecisioni anche gravi è stata accusata di aver capito quello che stava accadendo in alcune banche o di essere intervenuta troppo tardi
Non sta a me giudicare
Di quello di come lo si è fatto abbiamo scritto e parlato e vi sarà l'occasione ancora per spiegare chiarire posso solo assicurare che l'impegno del personale la bancabilità del direttore del direttore è stato sempre Massimo
In questa occasione voglio però ricordare alcune cose che da questa crisi abbiamo imparato
Comincerei con e ricordare che la crisi bancarie purtroppo non sono una peculiarità dei nostri tempi
E come dimostra la storia non è sempre possibile prevenirle
Negli anni settanta abbiamo avuto il FAS casse Sindona Banco Ambrosiano
Poi a ridosso del processo di privatizzazione negli anni Novanta Banco di Napoli il Banco di Sicilia Sicil cassa
I casi di cattiva gestione se non di vero e proprio ma da fare si ripetono purtroppo con una certa regolarità indipendentemente da chi sta al Governo o guidano Banca d'Italia occorrono strumenti termina Zani minimizza negli affetti
E questi effetti possono essere particolarmente gravi soprattutto dopo una doppia recessione quando l'andamento dell'economia aggrava gli errori strategici le gestioni non attente o disinvolte com'è accaduto nei casi che abbiamo visto in questi anni
Oggi
Più che mai importante partire dalla valutazione delle persone che guidano una banca
Quando si consolidano posizione di dominio assoluto aumento il rischio che si sfrutti la propria intoccabilità per abusi dei favoritismi
Questo può portare in un arco di tempo più o meno breve la situazione di dissesto
Da meno di due anni una vigilanza del potere di rimuovere i manager cosa diverso dal potere precedente di sciogliere l'intero Consiglio amministrazione solo in caso di amministrazione controllata una situazione che richiedeva il verificarsi di particolari condizioni
Ora se ci si accorgerà che gli azionisti dopo essere stati messi sull'avviso ritardano prendere provvedimenti necessari si dovrà intervenire con tempestività e decisione è stato fatto e lo si farà quando necessario
Da ma avuto conferma che le crisi bancarie vanno risolte prima possibile
Lasciare questi trascino per mesi per anni è deleterio perché con il passare del tempo cambiano le regole cambiamo le persone cambia la congiuntura cambia il mercato bancario
Da noi rispetto al passato le leve della vigilanza
Dell'unità di risoluzione per affrontare la crisi sono oggi meno efficaci l'utilizzo dei fondi pubblici è limitato a pochi casi eccezionali e persino l'intervento del Fondo rientrano depositi è considerato un improprio aiuto di Stato
Tra stabilità ed efficienza
Inclusa la minimizzazione
Che va ricercata dell'intervento pubblico al fine di tutelare la concorrenza le norme ormai privilegiano decisamente quest'ultima non solo
è divenuto più difficile trovare compratori per le banche in crisi perché quel mercato anche se non si è esaurito si sta restringendo
Se si vuole evitare commessi nei vede che si inneschi la sfiducia dei clienti dobbiamo agire in poche settimane non aspettare mesi o addirittura anni
Ma la complessa articolazione delle procedure e il numero
Di autorità coinvolte dalla nuova disciplina che non è bancaria non ci aiutano
In un contesto in cui al passivo delle banche possono ancora non esserci sufficienti strumenti esplicitamente e consapevolmente utilizzabili per una rapida ricapitalizzazione
Bisogna certo che le banche se ne dotino rapidamente ma per quelle per le quali ciò sarà troppo costoso bisogna prevedere interventi che avvengono al più semplice possibile
E senza costi per la clientela ordinaria l'uscita dal mercato con aggregazioni cessioni e altro
Abbiamo visto che la profondità e la durata della recessione
E la lunghezza delle procedure di recupero hanno fatto salire la crescita dei criteri tirati delle sofferenze portandoli a livelli molto alti anche se inferiori a quelli della crisi valutario Bussetti del novantadue novantatré
A fronte dei club gettiti deteriorati vi sono Italia importanti garanzie e per
Reali e personali abbiamo spinto a valutarle prudentemente ad aumentare le votazioni su queste esposizioni
In bilancio dalle banche riportano crediti deteriorati al netto di queste rettifiche
Ma quasi sempre si parla dei dati al lordo e le garanzie sono considerate di valore assai inferiore
A quanto pare ragionevolmente attendersi ragionevole attendersi
Contano a motivare la dimensione e la lentezza della riduzione dello stock di crediti deteriorati la lunghezza delle procedure e legittime ragioni di bilancio
In presenza di informazioni non sempre adeguati di inerzia nel ricercare recuperi ristrutturazioni questi motivi non sono sufficienti a tranquillizzare i mercati analisti regolatori
Rimarcava le differenze tra Paesi nelle norme nelle prassi serve a poco bisogna prenderne atto e liberarsi rapidamente come si fa altrove dei crediti che vanno a deteriorarsi
Bisogna continuare a lavorare per imparare a farlo in modo ordinato anche adeguando norme e prassi a quelle prevalenti a livello internazionale
Abbiamo infine imparato che dobbiamo dedicare attenzione all'informazione dell'opinione pubblica con il passaggio alla vigilanza europei a il recepimento delle norme europee sulle modalità di risoluzione delle banche il mondo è cambiato
Sarebbero stati necessari più gradualismo e la non retroattività di alcune novità normative
Non abbiamo ottenuto nell'uno nell'altro abbiamo appreso però non solo che non vi è stata piena consapevolezza a livello politico nei media da parte della Tentella della trasformazione in atto
Ma anche e soprattutto abbiamo visto che anche al momento della vendita al dettaglio ben prima che si parlasse dei rischi di risoluzione la comprensione del rischio connesso con obbligazioni subordinate
La cui offerta era del tutto legittima e prevista dalle regole internazionale sul capitale delle banche era già molto bassa
Per non parlare di quella connessa con i rischi in capo le azioni così capillarmente diffuse tra i soci delle banche popolari
L'educazione finanziaria
Un processo di lunga lena
Una discontinuità come quella connessa con l'introduzione del Baldo sharing prima del Bellini poi ha chiaramente mostrato quanto sia importante investirvi
E quanto sia importante il controllo della correttezza dei comportamenti e l'azione di tutela delle parti più deboli
Tutela che non può essere solo ex post su questo siamo impegnati e per la nostra partecipi impegneremo di più
Grandi cambiamenti commerciali e finanziari tecnologici demografici hanno trasformato lo scenario economico mondiale
L'Italia ha risposto con fatica e questo spiega le difficoltà incentrate nel dare vigore la ripresa che pure si sta consolidando
L'esigenza di superare la crisi ha sollecitato sollecita ancora uno sforzo eccezionale
Non minore e l'impegno necessario per ritrovare un sentiero di crescita stabile delle Lata per risolvere la questione del lavoro così difficile da creare e mantenere trasformare questione centrale dei nostri giorni non solo sul piano dell'economia
La principale lezione della crisi e che gli squilibri vanno corretti tempestivamente altrimenti prima o poi si pagano
Sul terreno delle riforme su quello della finanza pubblica per le banche servono altri passi in avanti non retromarce
L'adeguamento strutturale dell'economia richiede di continuare a rimuovere i vincoli all'attività d'impresa incoraggiare la concorrenza stimolare l'innovazione
Bisogna misurarsi apertamente con il progresso tecnologico perché non c'è alternativa se si vuole tornare a creare lavoro e benessere le scelte della politica economica che ci sono i ciascuno del di noi richiedono una visione di insieme
Per rispondere alle sfide servono investimenti robusti in conoscenze ampie diffuse incompetenze nuove interconnesse
Ingredienti essenziali per far fronte rischi per l'occupazione e attenuare le disuguaglianze che la rivoluzione digitale rischia di accentuare
L'Italia deve approfittare del consolidamento della ripresa per accelerare necessario aggiustamento strutturale dei conti pubblici l'elevato debito ventotto ore di vulnerabilità grate condiziona la vita economica del Paese
Un programma di riduzione del debito pubblico credibile può rafforzarsi da sì si può innescare un circolo virtuoso simile a quello
Che ci consentì di aderire all'euro
Non potremmo rendere un tributo migliore alla memoria di Carlo Azeglio Ciampi che quel programma dei fini e mise in atto
L'industria della banca e della finanza vede ammodernarsi profondamente per vincere la sfida della concorrenza tecnologica ci sono stati i progressi ma sono ancora attiniche parziali
Va chiusa l'eredità della doppia recessione che le nostre banche hanno subito non determinato non è in crisi il sistema bancario ma la sua forza e indissolubilmente connessa con la forza dell'economia
Diversi casi di crisi sono stati risolti da sono in via di soluzione ci sta lavorando in Italia in Europa con intensità con determinazione su quelli ancora aperti
I flussi nuovi crediti deteriorati si stanno riducendo
Quindi ereditati dal passato e come ho detto vanno gestiti attivamente bisogna accelerarne il calo si può discutere sulle modalità per evitare per decisive ma la via obbligata per riguadagnare la fiducia dei mercati per recuperare redditività
Sono importante questo fine altri progressi sul fronte la giustizia civile ma non si può contare solo su di essi
Si deve proseguire con decisione sulla strada della riduzione dei costi della riorganizzazione aziendale nell'adozione di forme efficaci di governo societario
Non è cosa che riguardi solo poche banche in difficoltà riguarda anche le banche sane se vogliono restare tali
è un'illusione pensare che la soluzione di problemi economici nazionali possa essere più facile fuori dall'unione economica e monetaria
L'uscita dall'Euro di questo testo si parla senza cognizione di causa non servirebbe a curare i mali strutturale della nostra economia
Di certo non potrebbe contenere la spesa per interessi meno che mai abbattere magicamente il debito accumulato
Al contrario essa determinerebbe rischi gravi di instabilità la competitività dell'Italia non soffre per un cambio sopravvalutato
Le partite correnti della bilancia dei pagamenti sono in avanzo
è stato difeso il potere d'acquisto le regole europee di finanza pubblica contengono elementi di flessibilità da utilizzare restando sempre attenzione alle dimensioni e al rinnovo del debito
La politica monetaria fatto ciò che era necessario per l'area nel suo complesso mirando a garantire con il sostegno a domanda il mantenimento della stabilità dei prezzi continuerà a farlo nei modi e nei tempi appropriati
Si discute spesso non sempre con il necessario approfondimento onorifico del momento in cui si uscirà dall'attuale fase fortemente espansiva
Se ne parla volte per richiedere un'accelerazione forzata altre volte J agitando al contrario lo spettro di possibili conseguenze drammatiche
Quando la decisione sarà presa vorrà dire che nell'aria si saranno ristabilite le condizioni domanda aggregata e dei prezzi alle quali miriamo a livello nazionale l'uscita sarà gestibile se comportamenti saranno responsabili
Non deve preoccupare in prospettiva il graduale ritorno sui livelli più elevati tassi di interesse se si alzeranno i tassi di crescita
Quello da cui bisogna guardarsi e piuttosto il rischio di un loro aumento dovuto a un calo di fiducia dei mercati le cui conseguenze dato il peso del debito pubblico potrebbero essere serio
In Europa affrontiamo questioni difficili
L'uscita del Regno Unito all'Unione europea i crescenti flussi migratori la minaccia del terrorismo
L'ostacolo più arduo da superare è il voto di fiducia che ha maturato in questi anni il riemergere di diffidenze pregiudizi tra i Paesi membri tra i popoli d'Europa e le istituzioni europee
Vanno contrastati con forza nel processo di integrazione europea
Ci ha garantito settant'anni di pace e di prosperità
Ha consentito a generazioni di giovani di fare esperienze di studio in altri Paesi d'acquisire un sentire comune superando barriere di lingua e di cultura nazionale ha offerto agli adulti occasione di lavoro di crescita professionale
Ha contribuito l'intensificazione degli scambi commerciali e finanziari
L'Europa deve restare un ancora salda in un mondo che appare sempre più instabile e politicamente imprevedibile
La disponibilità una cooperazione più stretta su temi quali l'immigrazione la difesa sicurezza la giustizia rappresentanza internazionale costituisce un indubbio segnale positivo
Bisogna proseguire su questa strada scegliendo sciogliendo i nodi che ancora ostacolano l'efficacia del Governo economico dell'aria
Anche noi a volte critichiamo regole europee di qui non siamo completamente soddisfatti o scelte di autorità europee che non condividiamo
Ma non per mettere in discussione il cammino dell'Europa crediamo e l'abbiamo detto più volte che uno dei problemi che la crisi ha reso evidente consista proprio nelle incompletezza della costruzione specie nel campo economico e finanziario
Laddove non se l'opera del settore si è basata finora quasi solo sul regole che nella ricerca sperata di garanzia reciproca vincano le scelte di ciascun Paese
Ne è risultata un'Unione più forte nel proibire che nel fare lo si vede nel caso della finanza pubblica dove in assenza di un bilancio comune è stato difficile garantire sostegno alla ripresa economica
Lo si vede nella gestione delle crisi bancarie nella tutela della stabilità finanziaria
Dove la frammentazione dei poteri tra numero elevato di autorità finisce talvolta con rendere difficile l'individuazione delle misure da prendere rallenta azioni che per essere efficaci richiederebbero invece estrema rapidità
Proseguire con compromessi successivi diventa sempre più difficile
Completare il rione bancaria e introdurre quella dei mercati dei capitali sono chiari obiettivi immediati
Ma il vero compimento della costruzione avverrà solo con lo sviluppo di istituzione designate democraticamente a gestire la sovranità comune
Difficoltà che abbiamo affrontato in questi critici anni sono state pesanti le sfide che restano impegnative
Per la Banca d'Italia si tratterà le svolge le con sempre maggiore efficacia il suo ruolo operando in un campo di azione più ampio e non con una condivisione crescente di responsabilità sul piano europeo
Il percorso per riportare l'Italia sullo stato della crescita è iniziato ma deve rafforzarsi i cambiamenti richiederanno tempo impegno sacrifici
Interventi di sostegno domanda potranno lenire costi economici e sociali della transizione
Ma le politiche economiche devono avere una veduta lunga mettere in evidenza i benefici per i cittadini
Il consenso va ricercato con la definizione e la comunicazione di programmi chiari ambiziosi saldamente fondati sulla realtà
Sono
Fiducioso che al di là dell'incertezza politica
Il nostro Paese sta per ottenere risultati che serva non l'interesse generale
Tenendo conto di chi resta indietro di chiarezza liberando l'economia da inutili vincoli rendite di posizione antichi e nuovi ritardi
Andranno accolte tutte le occasioni che l'innovazione oggi offre per sviluppare un'economia robusta una finanza stabile e utile un sistema sociale più giusto grazie
C'è una differenza sostanziale tra gli anni scorsi nel senso che
A questo punto del nostro incontro è finito non dobbiamo più votare fare altre cose quindi buon
Buon fine giornata a tutti grazie per essere tutti venuti grazie