Una proposta per trasformare l'Unione Europea attraverso l'Eurozona

Torno a Benvenuti ottenuto tutti a questa giornata di riflessione sull'Europa
Dal titolo
Importante ambizioso soprattutto nel momento nel quale troviamo in questo momento trasformare l'Unione Europea
E poi c'è un sottotitolo molto più in piccolo attraverso l'euro zona
Forse con l'euro zona con nonostante l'eurozona una delle domande alle quali dovremo fare fronte per capire come si possano non so se trasformare ma certamente ridare momento all'Unione europea che certamente per me ma per molti di noi continua a rappresentare un riferimento fondamentale non solo dalla nostra politica estera ma del nostro modo di essere in questo paese di rapportarci a crescita sviluppo anche più in senso lato a civiltà della nostra società
Io ho un compito
Che al tempo stesso ingrato difficile facilissime quello di moderare questa discussione cercando di indirizzare la discussione senza in qualche modo sovrapporsi adesso in alcun modo
Uno in una sola cosa sarò rigorosissima quello nel rispetto dei tempi perché sono molti gli interventi previsti questa mattina e quindi chiederò a tutti di rispettarli rigorosamente mi scuso sin da adesso se dovrà essere scortese con quelli che sforeranno rispetto ai tempi previsti
Prima di cominciare volevo soltanto fondamentale che abbiamo ricevuto messaggio di augurio di contratto l'azione e di buon lavoro sia da parte del segretario generale della UIL Barbagallo dei quali siamo oggi crediti e ospiti che da Antonio Rossi presidente della Federazione
Unitaria italiana degli scrittori che a sua volta ci augura buon lavoro io non vorrei prendere ancora molto del vostro tempo mi riserverò di ieri ha forse qualcosa nel corso della discussione
E credo che potremmo cominciare i lavori sin da adesso mi sembra di capire che il presidente di Joris persici raggiungerà fra qualche minuto non è ancora qui
E quindi forse allora
Ecco bene arrivando a venti è arrivato nel momento in cui le chiedo che stava arrivando quindi perfetto precisione
Poi sono andato avanti allora beni andate avanti dunque la scaletta prevedeva che lei parlasse in questo momento quindi è tempestivo però non opportuna conversione no va bene
Allora a questo punto direi che tocca Carmelo cedrone introdurre il dibattito di questa mattina con le ragioni della proposta
Di di per quanto riguarda il all'estero dovremmo case purché si ritenne inutile
Lavori l'unico
Presidente del Governo
Rammento
Barretta onorevole maggiori poi vediamo dovrebbero arrivare anche altri Mammano però credo un ringraziamento io lo devo all'Eurispes
Che mi ha aiutato diciamo a mettere in piedi questa idea al presidente fare al segretario Ricci ieri
Un ringraziamento particolare agli amici dell'università ed esperte eccetera che Mammano
Ci hanno cioè a me mi hanno aiutato a provare un po'a capire quello che dovremmo fare
E perché io allora questo laboratorio cioè non è un'altra cosa ma per fare un'altra aggiungere altre cose quindi non è un è un ente nulla è un gruppo di persone libere
Quindi aperto anche ad altri contributi
Con lo scopo di ragionare e di fare proposte sulla questione europea Nacci perché allora la domanda naturalmente
La il perché se e noto a tutti noi quindi io no no non entro nel merito perché poi lo faranno successivamente i colleghi però basterebbe solo proprio il titolo ricordare cioè le condizioni in cui siamo cioè la questione della crisi economica
Con le altre crisi che sono sopraggiunte in Europa negli ultimi anni
Che ha fatto esplodere le contraddizioni dentro all'Unione ha fatto capire la debolezza istituzionale
I limiti del processo decisionale dell'Unione
E questa ha comportato un cambio di percezione da parte di cittadini del rispetto all'Unione io stesso personalmente quindi con lo dico come esempio non perché sono più bravo degli altri anzi ho vissuto poi sono andata a Bruxelles al Comitato nel due mila sei quando diciamo l'Europa era ancora normali quelle che noi sapevamo che fosse no
E poi invece è arrivata la crisi stavo dentro la casa
E ho ho visto diretta niente quelli di avvenute come anche l'unione approvato a risolvere i problemi
Ma secondo me non c'è riuscito o comunque ha fatto un lavoro molto parziale e non quello che tutti ci saremmo aspettati e quindi la gente secondo me ha percepito che l'unione era o portatrici di vantaggi
Come abbiamo sempre detto come è stato detto eccetera sin dal dopoguerra quando è nata il primo nucleo però poi si è accorta che a questa unione non è in grado di risolvere questioni veri di fronte a una crisi grande come quelle che c'è stata
E quindi ha capito che può comportare anche gli svantaggi
Ma non tanto sul GRA appartenere all'Unione ma perché i meccanismi su cui l'Unione passare e in particolar dell'eurozona sono dei meccanismi secondo me da cambiare che hanno portato e portano degli svantaggi ancora oggi
Io dico a livello quotidianamente noi parliamo quello continua a camminare a produrre i suoi effetti
Dove più dove meno bene più benefici per alcuni meno beneficio addirittura svantaggi per arte e questo è la prima questione
E allora di fronte a questo che cosa qual è la domanda che ci siamo posti sembra una cosa troppo ovvia però quelli che dicono che bisogna uscire dall'Unione o uscire dall'Euro che significa poi uscire dall'unione del quindi abbiamo visto cosa è successo con gli inglesi
Oppure l'altra può essere stiamo in questa unione più o meno come siamo stati adesso mettiamo un po'tamponiamo un po'prendiamo zero uno per cento sul bilancio cerchiamo di via correggere piano piano andare avanti cioè quei piccoli passi e bene o male sopportiamo e cerchiamo di starci sapendo che comunque l'unione di per sé ha sempre dei Van porta sempre i vantaggi complessivo per tutti
Però ormai a mio avviso non possiamo continuare su questa strada
E quindi quelle che noi vorremmo indicare che poi non è solo la nostra e quella di invece di impegnarsi per trasformare questa unione per cambiarla è questo l'obiettivo principale che ci dormo pure su cui tutti dovremmo lavorare
Senza rinunciare cioè e questo non significa non significa cioè essere illusi a mio avviso ma principalmente re allo scopo perché io ho capito che bisogna ritornare ai Paesi cioè e di ab da Brussel da quelle che sono le attuali istituzioni
E non è casuale che insomma che non a parte la situazione politica ma che non abbiamo diciamo invitare voglio faremo successivamente gli amici anche alcuni amici parlamentari europee
Cioè dalle istituzioni europee messe nell'insieme senza fare nessuna classifica
Non verranno spinte al cambiamento non ci sono le condizioni vanno a forza dalla possibilità per farlo anche perché c'è questo sopravvento del consiglio Americhe consideriamo il Consiglio ma poi qui Fabbrini questo lo dirà molto meglio di me
Come uno delle istituzioni e organismi e lo è però con questo con questa azione che ha fatto fino ad oggi lo ad uno strato secondo me nella fase dell'Appio pure della crisi non si è dimostrato all'altezza perché è un meccanismo governato poi dal Paese più forte in quando mancante regole democratiche decisionale
Alla fine prevale come sempre il Paese più forte con si prende la decisione e allora se litri noi dobbiamo secondo non tutti cioè persone di buona volontà a prescindere dalla posizione politica a prescindere dalla posizione politica
Dovremmo impegnarci a mio avviso certo è tristemente ci sono e e e ognuno si ritiene non è però si può trovare una sintesi secondo me che ci che consente all'Italia di tornare continuare per certi aspetti ma di tornare ad esse protagonista con più forza noi questo lo dimentichiamo Celli tarda qui cioè visto da fuori questa si assume ancora una valenza diversa
Ma non devo ricordare certamente i poli di Renzi va però noi da fuori avvolte sembriamo tali cioè così veniamo percepiti dagli altri poi non sempre queste veri o a volte questo lo contesta
Cerco di spiegare qual è la la posizione politica ragionamenti che facciamo l'Italia però la percezione che si ha e questi quindi non è che non la possiamo cancellare dicendo non è vero
Cioè non la possiamo cancellare se ha già ma se facciamo delle cose concrete tra di noi per noi al nostro interno ma anche rispetto agli altri secondo me
E allora
Perché per esempio adesso al di là di Magrone non c'è tempo per parlare di tutto ma perché in anche i partiti italiani anche con le differenze non promuovere un incontro una convenzione con la gente Centro Milian poi in modo per discutere di Europa per capire cosa dobbiamo fare di questa Europa non con un semplice referendum sì o no sulle cose che poi potrebbe lasciare il tempo che trovano e quindi a parte lo sono improponibili come a volte vengono richiesti da parte di alcuni
Allora
Credo che noi abbiamo bisogno
E quelli che vorremmo fare come laboratorio da oggi in poi cioè oggi è stata un po'anche la presentazione dire che ci siamo quindi con l'Eurispes eccetera però vogliamo lavorare su dei filoni concreti che noi abbiamo individuato e sono elencate le già praticamente nel già nel programma che avete visto lavorare concretamente con un gruppo di persone ma aperto anche ad altri contributi
Per individuare proposte operative che serve il nostro Paese ma servono anche per l'Europa dell'Unione europea nel suo insieme
Oggi ci ci sono
Come ha
è oggi come avete visto si contesti si vorrebbe governare l'Europa addirittura con poi twitta la mattina insomma l'anno scorso sembrava che facessimo l'Europa a due velocità che io condivido io sono per quel tipo di Europa
Adesso tutto è scomparso di nuovo a secondo di chi si alza prima la mattina secondi che succeda la Merkel
Sì SS vestite di rosa o di bianco perché così decide prova una questione troppo importante secondo me
Troppo importante per essere affrontata a questo modo
E quindi dovremmo vedere chi è d'accordo c'è farla chi è d'accordo a discutere e a portare avanti una linea nell'insieme e eventualmente per trovare una sintesi che poi si può spendere alle europee come sistema Paese non singolarmente una forza politica contro l'altra perché questo non fa altro che indeboliti
E perché dobbiamo fare questo non lo dobbiamo fare per pavoneggiarsi vedi che siano più Bradano noi abbiamo il dovere e il bisogno di risolvere i problemi delle persone queste lo scopo principale della politica anche non solo qui
E le persone hanno sofferto e soffrono
Delle condizioni in cui l'Europa affrontati problemi quest'ultimi tempi noi abbiamo il bisogno di invertire questa rotta e trovare una soluzione per le persone e quindi Secondo me serve un altro cinquantasette c'è un altro inizio un nuovo inizio serio che possa portare a un cambiamento reale dell'Unione mi scuso perché voglio mi lascio andare sempre grazie
Sono
Grazie grazie buongiorno a tutti mi scuso per il leggero ritardo ma io vivo in campagna
E sono la metafora vivente del famoso detto braccia sottratte all'agricoltura viene stamattina dovremmo ho fatto ho fatto un po'tardi mi mi dispiace
Ringrazio l'amico Cetrone per per la sua introduzione insomma ho visto che era già messo in piedi dentro il il piatto
Ne sono ne sono contento ringrazio voi soprattutto per l'attenzione che cd mostrate con la vostra presenza dedicando frattempo
E appunto tempo e attenzione a temi che sono nel DNA se vogliamo del dell'Eurispes vedete io appartengo a quella generazione che negli anni settanta perché sono stato ragazzo anch'io come molti di voi immagino
Che negli anni Settanta andava a Strasburgo a Brussel
A vedere a osservare l'Unione che nasceva il Parlamento europeo che nasce ricordo se andava in gruppo se andava in missione mamme costruzione
Addirittura fisica del del Parlamento del Parlamento europeo degli organi
Europei e andavamo a Strasburgo come musulmane vanno in pellegrinaggio alla Mecca perché noi ci aspettavamo dall'Europa l'Europa era comunque il sogno della mia generazione dei per la di quella generazione quindi la vocazione europeista è sempre stata sempre ha fatto parte del nostro del nostro BNA ma addirittura all'istituto che si chiamava i spesso come molti di voi ricorderanno
Il primo gennaio del novantatré con l'entrata in vigore del mercato unico europeo aggiunge all'Europa League spesso e diventa Eurispes quindi che siamo europei europeisti è fuori di dubbio
E tuttavia questo non ci ha impedito negli anni successivi di essere critici molto critici anche
Con le derive
Che l'Unione europea aveva assunto siamo stati molto critici
Sull'allargamento secondo me sconsiderato e oggi magari cominciamo a a vedere segni di di di di quegli errori con l'allargamento sconsiderato che fu fatto siamo stati molto critici sulle politiche economiche ricordo alcuni rapporti Italia la presentazione alcuni rapporti Italia di
Di anni fa
Due mila sei due mila sette due mila e dieci due mila e due mila dodici insomma siamo stati molto critici appunto con le delibere lui che l'Europa andava andava assumendo però essere critici non è evidentemente sufficiente bisogna anche avere il coraggio non solo di criticare ma di di di fare proposte
E allora la nostra storica frequentazione con Carmelo cedrone con gli amici della UIL Carmela è stato per molti anni impegni impegnato all'interno del Comitato economico e sociale europeo
Ci hanno convinto convivente convinti a cercare di organizzare un luogo di incontro di riflessione che consentisse a tutti coloro che come noi a mano l'Europa vorrebbero vedere l'Europa costruita l'Europa che abbiamo che abbiamo sognato la possibilità di discutere di confrontarsi
E di quindi elaborare elaborare proposte già in questa prima fase
Sono stati individuati almeno dodici i punti sui quali riflettere sui quali lavora nella non abbiamo nessuna Weltanschauung da trasferire non abbiamo come dire nessun messaggio in bottiglia da affidare a nessuno vorremmo che il laboratorio fosse appunto un luogo di riflessione ma soprattutto un luogo di ascolto perché le idee
Sono tante spesso non riescono a trovare voce non riescono a trovare canali di trasmissione penso che l'Eurispes possa essere un buon porta voce noi abbiamo pensiamo insomma di di poter mettere a disposizione l'esperienza maturata in questi trentasei anni di attività a disposizione di un'idea nella quale nella quale crediamo profondamente
Quello che ha Cerrone lo segnalava poco fa quello che ha disamorato se volete i cittadini gli italiani ma mio non credo solo gli italiani nei confronti del dell'Europa nel corso di questi ultimi anni sono state secondo me principalmente le politiche economiche che sono state che sono state varate che sono state che sono state affidate a all'Unione io sono un keynesiano quindi di sicuro non non ho mai apprezzato o le politiche che sono stata realizzata nel corso di di di di questi di questi ultimi anni che secondo me hanno impoverito impoverito i cittadini messo in difficoltà
Gli stessi degli stessi
Governi hanno aperto le porte ad una finanziarizzazione dell'economia
Non prodotto grandi grandi il risultato insomma sono stati fatti commesso una serie di errori ai quali bisogna bisogna porre riparo e bisogna porre riparo impegnandosi partecipando proponendo diffondendo idee alternative a quelle che hanno prevalso nel corso di questi ultimi anni
In in Italia e in Europa anche attraverso la comunicazione la comunicazione
Mass media ecco io dicono molto altro da aggiungere l'unica cosa che mi preme è segnalare appunto quest'impegno questa di disponibilità dell'istituto
A lavorare in direzione della costruzione di un di un'Europa dei cittadini del vino in Europa per i cittadini purtroppo finora non abbiamo visto solo gli aspetti non c'è come dire negativi abbia visto l'Europa delle burocrazie l'Europa della finanza l'Europa delle delle banche bene sarebbe ora di cambiare passo
Cercare di produrre qualche idea e qualche risultato migliore grazie
Vedremo
Evitando
Come immaginario collettivo opinione chiara della gente se lei euro fosse diventato il fine ultimo dell'Unione anziché uno strumento importante di costituzione della società europee
E questa percezione che è largamente diffusa e alla radice anche delle valutazioni che sono state date quando io sento parlare
E il fatto che l'Europa ha creato sofferenze be insomma sessant'anni di libertà di crescita del male non possono essere facilmente dimenticate anche se certamente è importante ragionare sul perché le cose funzionano diversamente adesso
Non sta a me entrare nel dibattito di questo perché sono i relatori ben più illustri di me che lo faranno però tre sono di una cosa l'Unione europea è un quadro negoziale permanente di mediazione
Non è un luogo dove si impongono dall'alto volontari Sterne se alcune volontà prevalgono su altre e la debolezza di chi negozia
Forse una riflessione su cosa abbiamo fatto noi hanno fatto gli altri
Ricordo in particolare la Germania nei primi dieci anni successiva l'introduzione dell'Euro dell'euro potrebbe essere un motivo di saggezza e di riflessione per tutti sta mi fermo qui ed è a Sergio Fabbrini che dopo la parola per avviare il discorso sulle ragioni politiche dell'Europa ricordano Giuseppe dieci minuti
Invito grazie
Versione che incontra difficoltà rilevanti nel suo funzionamento strategico se questa è la domanda cerco di dare un percorso per per giungere a una risposta
E con alcuni dei si possono essere utili per
Avanzare delle proposte di riforma
La crisi dell'Unione Europea nasce da sfide storiche che sono senza precedenti sono di una magnitudine che non era stata mai
Registrata nel passato e soprattutto dalla loro coincidenza dello loro sovrapposizione
Quello che si dice appunto lo lo farle finché abbiamo avuto una crisi finanziaria formidabile che ha portato alla crisi dell'euro abbia avuto una crisi
Migratoria anche questa senza precedenti che si è intrecciata con una crisi della sicurezza della difesa con attacchi terroristici nelle principali città europee
Quindi è indubbio che la crisi interna europea nasce da un contesto esterno estremamente complicato
Tuttavia mi pare altrettanto indubbio che questa crisi sia stata come dire non gestita o per lo meno ha prodotto degli effetti negativi anche perché le istituzioni
Dell'Unione Europea hanno sono dimostrati in grado per gestire quelle crisi generalmente si dice si fanno le istituzioni nei tempi buoni per poter reggere nei tempi cattivi virtualmente
Le istituzioni che sono state create in Europa non hanno retto nei tempi cattivi perché non avevano un buon disegno
Ed è qui che la riflessione deve cominciare a svilupparsi ovviamente
Ci sono sempre tante ragioni in una crisi fra ragioni di valori di missioni di cultura si è perso il senso della leadership però credo che coloro che vogliono cambiare le cose vogliono migliorare il mondo devono guardare poi anche ai contesti precisi che reggono in quel mondo e le istituzioni sono il punto inevitabile di passaggio ma anche riformando le istituzioni si rende il mondo un paradiso tuttavia senza istituzioni che funzionano è difficile che il mondo
Possa avvicinarsi ad un paradiso
Quindi sono le istituzioni che non hanno funzionato certamente abbia avuto una carenza di leaders storici in Europa nella generazione che ha fatto l'Europa dopo la seconda guerra mondiale la generazione che ha gestito il passaggio dalla guerra fredda al dopo guerra fredda quella sensazione di non ci sono più
Abbiamo di diversi tipi di leader ma soprattutto quello che non ha funzionato sono quell'istituzione
E le ragioni del non funzionamento dell'istituzione è dovuta al fatto che le istituzioni novanta sono state costruite come si dice attraverso un vizio entries attraverso pezzetti pezzi e bocconi in italiano
Cioè delle istituzioni che rispondevano ha delle domande contingenti attraverso delle soluzioni che non si ponevano le conseguenze di lungo periodo di quelle stesse soluzioni ad esempio fondamentale importantissimo che se non abbiamo presente non ci spiega la storia della crisi e quello che è avvenuto nella Franco cosiddetta giuntura critica della fine della guerra fredda in quel contesto tra il mille novecentottantanove e il mille novecentonovantuno che poi portò al Trattato di Maastricht novantadue c'erano diverse strade da prendere
Fu preso una strada molto particolare di cui conseguenza ancora oggi noi paghiamo e cioè la strada di non temere l'Unione Europea dentro un sistema decisionale unitario quello sopranazionale quello comunitario come lo definiva del nord della regolazione del sempre mercato comune diventa diventato poi mercato singolo ma di costruire una seconda Costituzione per quelle politiche che sono state trasferite a livello europeo
Fino al mille novecentottantanove l'Europa si interessava del mercato doppi meno certo otto-nove loro ha potuto interessarsi della difesa degli estri della sicurezza e soprattutto dopo l'ottobre mille novecentonovanta con la unificazione tra Germania l'Europa seduta porre il problema della gestione della politica economica di quella che sarebbe diventata
La nuova moneta l'eurozona include affrontando queste politiche
Di fatto forse senza nessun chiaro disegno strategico cerco di sostenere di fatto si è costruito una seconda modalità decisionali un secondo regime decisionale
Che è un regime fortemente intergovernativo per cui noi abbiamo in Europa Ziad Al mille novecentonovantadue formalmente
La fu la formazione i due unioni unione sopranazionale per il mercato ed Unione diciamo così intergovernativa per le grandi politica strategica quelle che stavano tradizionalmente al cuore delle sovranità nazionali
Quindi venture unioni hanno convissuto fino a quando il vento era buono ma quando ho cominciato arrivare la tempesta del due mila uno ha incominciato a collidere a contrastare sì
E soprattutto la crisi che si sviluppa nell'ultimo decennio avviene esattamente in quelle politiche che a Maastricht furono assegnate alla Costituzione intergovernativa avviene nella politica economica avviene nella politica della sicurezza degli arresti avviene nella politica degli interni della migrazione dell'asilo politico che erano stati assegnati addirittura specifici pilastri a Maastricht
Ora quando entriamo nella Costituzione intergovernativa e chiaro che entriamo in un altro contesto decisionale
Entriamo in un contesto in cui i governi contano qui non c'è più l'integrazione attraverso la legge come avviene nel mercato attraverso direttive regolamenti qui c'è un'integrazione attraverso il coordinamento volontario
E i governi contro mai contro invero in relazione alla forza dei rispettivi Paesi alla stabilità politica alla capacità delle loro leadership quindi è chiaro che entrambi questa Costituzione intergovernativa un paese come l'Italia avrebbe dovuto accelerare il processo dalla propria riforme interno non si può pensare che se noi siamo deboli nella Costituzione intergovernativa quando ne portiamo nell'eurozona
La colpa è dei e dei tedeschi dobbiamo domandarci come mai noi siamo il Paese casi secondo debito pubblico dell'eurozona è uno dei più alti debiti pubblici
Del mondo queste non sono colpe dei tedeschi o della coalizione del Nord queste colpa di un Paese che non è in grado di prendersi cura dei propri basilari obiettivi esistenziali
E non possiamo costantemente dire conto delle Pluto classi esterne se noi poveri proletario usciamo andare avanti ma siamo noi che decidiamo siamo noi che scegliamo i governi siamo noi che in media valutiamo le piattaforme elettorali
Quindi
La Costituzione intergovernativa che io li ripeto critico tuttavia ci ha obbligato a fare i conti con le nostre debolezze storiche
E quella Costituzione va avanti dal fin dall'inizio degli anni Novanta
Ora se così è evidente che c'è un problema fondamentale
Che la Costituzione intergovernativo non può risolvere ed è il problema del fatto che se non mettiamo l'integrazione europea nelle mani dei governi necessariamente ci son dei governi che contano più di altri
E l'Unione europea non l'abbiamo fatta per dividerci l'abbiamo fatta per ricomporsi
Ma contro Parlamento non possiamo mettere in discussione questa logica se siamo al nostro interno deboli e con scarsa reputazione
La capacità che noi abbiamo di essere ascoltati dei tedesco di ascoltato dei francesi dipende anche dalla nostra capacità di saperci governare
E non possiamo più pensare che le debolezze dell'Italia si risolvono attraverso la formazione di un'Europa più forte le debolezze dell'Italia vanno risolti in Italia
E la capacità di risolvere i problemi in Italia che ci consente di modificare il sistema intergovernativo europeo
Ora se così è la crisi ha mostrato che ci sono più europei occorrono lì ci sono Pio europei dentro l'Europa ci sono modalità decisionali diverse
E ci sono strategie di input chiamiamola così d'integrazione diverse
Brecht è stato molto utile da questo punto di vista ovviamente un buon cattivo evento ma è stato molto utile perché ci ha fatto capire come sta cambiando l'Europa
Il modello Brecht non è stato seguito da nessuno
Vuol dire che la da divisioni in Europa
E ormai non c'è più e tutti sono favorevoli l'integrazione così come celebrata dalla famosa clausola che aprì i i trattati sin da Roma del cinquantasette e ne avrà così un'unione sempre più stretta no non è così
Break si dimostra che la divisione in Europa non è tra disintegrazione e integrazione
Brera ci dimostra che la divisione in Europa e tra un modello di integrazione e un altro modello di integrazione il modello di integrazione che vuole svuotare dall'interno l'Europa trasformando in una sorta di cooperazione internazionale e quello che porta avanti con chiarezza Pintor roba
Quel modello è arrivato a Vienna è probabile che arrivi a Roma
Ed è un modello che non vuole mettere in discussione l'Unione europea in quanto tale son troppi vantaggi di sicurezza economici che l'Unione europea garantisce figuriamoci se l'Ungheria o l'Italia possono pensare di essere autosufficienti come possono pensarlo quei post imperialisti di inglesi che ritengono ancora di avere un comunque una tradizione un'identità forte che nessuno degli altri Paesi sia ma quello che succede che c'è questo trasformazione dall'interno il sopra Nismo e non il nazionalismo in quanto tale il sovra Nismo sta diventando l'alternativa a quella clausola del unione sempre più stretta
E dall'altra parte
Gli europeisti sono paralizzati con la sola esclusione di Macron c'è una difesa delle procedure burocratiche del bene funzionalismo tradizionale dell'Unione europea del business e John qualche non può funzionare
Loro stanno chiamando ci fuori dall'altra parte della strada c'hanno tre mani in discussione
Il modello pensato da De Gasperi Schuman e Adenauer e noi non possiamo rispondere con regole solamente con tecniche o con procedure dobbiamo risponde con una missione con una visione con un'idea del futuro
E questi del futuro non può che essere un'idea di futuro che riconosce
La pluralità delle diverse prospettive d'interessi non possiamo rimanere paralizzati dentro l'unione con un vestito che va bene per tutti
L'Unione deve dividersi separarsi mantenendo il mercato comuni come elemento di coesione ma consentendo prospettive diverse che si forma un'unione politica dentro il mercato e anche una condizione per tenere e contrastare coloro che vogliono mettere in discussione l'idea stessa della solidarietà europea
Ci vuole più coraggio più idee e anche una buona strategia grazie
Buongiorno a tutti intanto meritorio veramente
Meritoria l'iniziativa e coraggiosa direi di questi tempi di club Rotary di Eurispes ringrazio veramente di cuore io avevo preparato per la verità un intervento ma dalle prime battute mi rendo conto non si tratta di provocazioni ma si tratta di analisi espunti molto seri
Che bisogna subito scendere sul piano del dibattito più che nella relazione sul piano del dibattito perché io sottoscrivo quasi integralmente l'intervento di Fabbrini tranne l'ultima parte perché nel sembrava mi portasse verso una direzione poi mi sono un attimo disorientato nel momento in cui mi ha parlato di diversi Europa mi ha parlato dalla possibilità che la risposta politica
Alla all'impasse che si è creato in questo momento nel dibattito politico sia una proposta che assecondi per certi versi lo spazio sopranista in un contesto dove però un cappello che riguarda il mercato
Delegato ormai come sovranità in te interamente all'Europa possa esser da collante tra i diversi interessi tra i diversi Stati
Tra i diversi popoli io adesso introducono elemento che a me sta molto a cuore e la domanda che mi faccio e l'Europa e ancora un valore per gli Europei
Perché quello che in questo momento accade in Europa non soltanto in Italia
è un fatto veramente molto strano non ci si distingue più tra destra e sinistra quando si parla di volontà non si fa più riferimento ai valori
Del Novecento
Si fa riferimento ad un'idea che io trovo veramente strana patrie tra chi è sopranista e tra chi è
Europeista senza prima interrogarsi se ciò che è stato costruito in questi lunghissimi anni a costo di tanti sacrifici soprattutto da parte dei Paesi che hanno guidato il processo
Possa essere ancora un valore oppure no
Prendo a prestito una battuta fatta da Armellini quando nella sua Breve introduzione
Ci ha detto che per sessanta anni abbiamo goduto di pace
Ha introdotto un elemento cioè del costo che i Paesi supportano anche per un obiettivo che alcune volte non si vede perché quando si è in pace non si vede che diventa impalpabile ma che l'obiettivo primario nella convivenza dei popoli ed è la stessa ragione Gian Maria
Farà faceva riferimento ad un errore relativo all'allargamento così precipitoso che in buona parte si può condividere
Però non tenendo conto che quei Paesi che sono stati accolti dentro l'Unione europea erano dei paesi a un lo sbando in un contesto che ci regalava il dissolvimento dell'Unione sono sovietica senza che ci fosse in quel momento un'alternativa
Politica di riferimento da offrire a quei Paesi che erano in cerca di una loro prospettiva di un loro futuro ed è vero che questa Europa è stata costruita a pezzi e a bocconi è verissimo
è vero però che tanti tentativi posti in essere alcune volte hanno trovato
L'ostacolo principale che è quello non tanto di voler cedere sovranità all'Unione Europea ma quello di evitare che l'Unione europea assumesse responsabili l'esempio è quello della carta costituzionale
O meglio del percorso che immagino mio avviso meritoriamente la possibilità che ci fosse una carta costituzionale
In Europa e che fu bocciato in sede referendaria da cittadini europei non dai governi europei abbasserebbero questo il tema che noi oggi dobbiamo affrontare prima di ogni altro tema è quello relativo al valore fondante
Di questa nostra euro
Io ho tre figli
Due sono un po'gran detti girano l'Europa
Ma i nostri figli si sentono europee
Adesso noi possiamo dirci tutte le cose che vogliamo certo c'è chi va all'estero per necessità
Ma io vi posso assicurare che tanti giovani girano l'Europa come fosse casa loro e questo dibattito sembra alloro stucchevole
Quando si interrogano su ciò che avviene nel nostro Paese lo vedono anche con gli occhi di un ragazzo tedesco di un ragazzo francese
Lo vedono già con occhi diversi e per questo la
Provocazione che viene da Fabbrini in ordine
Alla scelta che deve fare il nostro Paese di mettere in ordine alle proprie cose prima ancora di chiedere di essere autorevole dentro il contesto europeo
Più che una provocazione è una necessità
Noi abbiamo le la necessità di andare oltre questa Europa
E non lo dico perché sono convinto che stare insieme rafforza i valori della convivenza civile ma anche perché nel mondo che ormai comunica velocemente
Il nostro è un Paese veramente molto piccolo
Noi nel mondo non esistiamo
Non esistiamo nelle dinamiche geopolitiche non esistiamo nelle dinamiche finanziarie non esistiamo le dinamiche economiche e quando affermo queste cose ve lo dico perché il portatore dell'esperienza
Concreta e fattuale
Mi aiuta a dire che senza i trattati di dell'unione europea
Non sono noi non avremmo potuto limitare l'invadenza di alcuni prodotti del nostro Paese
Ma saremmo stati tagliati fuori dalla possibilità di discutere con il Mercosur ad esempio con mercati che sono di gran lunga più importante è che non ci considera perché le nostre produzioni sono soprattutto di nicchia ma sono produzioni limitate rispetto al mercato mondiale all'anno e abbiamo bisogno di stare in un contesto dove per cinquecento milioni di abitanti
Sì senta hanno una sola cosa
Noi dobbiamo avere il coraggio di incalzare invece i nostri partners affinché Sinisi un percorso che porti alla democrazia diretta in Europa
Noi stiamo perdendo un'altra occasione in occasione delle prossime elezioni europee se ne parla domani vigilia dia l'azione e diamo un mandato costituente a questo Parlamento
Lo si dice perché inizia la campagna elettorale e poi si finisce perché abbiamo visto che anche lo sforzo fatto cioè il triplo go di mettere dentro le decisioni vere
E fallito
Ed è fallito perché l'ipotesi di mettere insieme Commissione europea consiglio Consiglio dell'UE
Parlamento alla fine alla fine
Al chiuso di una stanza riguarda pochi soggetti che devono decidere di percorsi magari sui quali il Parlamento non si è trovato d'accordo con il consiglio è su proposta della commissione
Allora inventarsi invece un meccanismo oppure oppure c'è poco da inventare perché meccanismi di rappresentanza
Nelle nostre democrazie li conosciamo tutti diamo la possibilità che ci sia un Parlamento europeo
Non sul liste nazionali sul liste europee eletto direttamente dai cittadini essi forni un governo europeo che sia il governo dei governi non c'è altra alternativa perché diversamente ci saranno delle spinte che prevarranno sempre visti più rispetto a quelle che sono o meglio gli interessi prevarranno sempre di più rispetto a quelli che sono gli ideali non c'è dubbio
Noi abbiamo purtroppo denunciamo in questi anni una presenza debole in sede europea vado lanciamo anche perché ad esempio questo è il mio punto di vista abbiamo un meccanismo elettorale
La selezione io sono per la preferenza sempre l'unico ambito in cui o qualche come dire perplessità sulla preferenza è proprio il fatto che mandiamo con le preferenze e le persone mentre agli altri Stati membri tanti altri stati membri mandano sempre gli stessi parlamentari in Europa che stanno sui dossier che stanno in Commissione che stanno sul peso anche in questo anche questo meccanismo
Ci porta a dire che chi è più presente governa chi è meno presente sta alla finestra
Se nostri ministri andassero
Più spesso a Bruxelles anziché restare a Roma forse e qualche decisione non verrebbe proprio come si suole dire calata dall'alto l'abbiamo la necessità ecco di guardarci dentro da questo punto di vista ma guardando avanti cioè dicendo che abbiamo una necessità
Di spostare il ragionamento su ciò che può essere l'Europa
E non ciò che e oggi otto ciò che è stato perché purtroppo oggi sia agli Eurostar scettici sia gli europeisti ritengono che l'Europa così come ma cambiata
E allora si offre il dibattito alle soluzione alla diverse soluzioni io ho fatto riferimento
All'assunzione di responsabilità e non più alla sessione di sovranità perché sono convinto che questo sia uno dei modi se non l'unico modo per mettere insieme gli interessi dei popoli europei
E non gli interessi
Di alcuni Stati europei
Perché sul sistema delle alleanze
Chi più di me esperienze in sede europea sa perfettamente che tutto si svolge nell'ambito di poche stanze
Alcune scelte che si fanno in Commissione alcune scelte che si fanno in Consiglio
Della dell'Unione Europea sono delle scelte che traguardo no ho concluso tra guardano degli obiettivi che magari sono lontani dall'indirizzo che il Parlamento italiano magari ha dato allora per essere veramente arrivare alla confusione
Penso che
Aprire un dibattito su questi temi non soltanto sia merito torio ma sia indispensabile la deriva altrimenti non è quella di tornare alla sovranità ma quello di disgregare qualche cosa che come ripeto le parole di Armellini assicurato comunque oltre sessant'anni di pace in questa area geografica grazie
Prandelli
Io
Chiaramente
Tensione molto
Quindi siamo Avellino
O la settima ottava economia del mondo dei conti certamente in Europa iscritto dal mondo però improbabili nonostante i numeri stando alla caccia di tradursi in un Empoli quindi questo è certamente un problema centotrentotto
Ma Schengen Rasmussen attualmente in macchina faremo in campo penale preziosi fare nient'altro acquisire locali io appartengo a una generazione che questo non c'era significato quindi problema mi scusi io credo che
Sono convinto lavoro ascoltato con molta attenzione va bene uguale abbiamo fatto parallelo dei lavori proposta stesse conclusioni partendo da premesse diverse conferire ho però credo che secondo me da più fonti certamente la deriva intergovernativa è un fatto importante anche una funzione diverso cosa
Ma al fondo no stiamo valutando Toscana nel fatto che nell'Europa così come si presenta oggi coesistono culture diverse corsi diverso cioè il patto politico sottostante capisco cattocomunisti che cosa perché era un parto in acqua i perdenti della storia le vittime affidate conflitto europeo vasto cioè italiani ecco entravano in una dimensione volevo dirvi un altro tema di controllo sui vincitore della storia soprattutto né determinabili qui questo attraverso l'arresto del progressive governance patto politico era il cielo sopra villa io partirei Benetton ovvero già l'esaurito diciamo che ritengo esaurito quindi dover fare negativa i cantori della storica poi parte la battaglia siciliano la vita e in cambio di questo entrare in una rete multilaterale di controllo che permetteva a tutti di crescere insieme ed evitare che quello il problema chiedono sempre dello incastrasse
Ma a Roma esce un solo cambiamento ci manca anche la motivazione Inghilterra entra
Catone
Vado vivo
E ieri il gli euroscettici allora colleghi che all'epoca del governo inganno quando Inghilterra Prost la Gran Bretagna drop proprio nel pubblico impiego convinta rientra in un accordo commerciale
Fatto sta che sei mesi dopo del merito operaio circa diciamoglielo Roberto centottanta annuncia un progetto politico
E legittimamente indifferente o non diversa l'agenda fuori questo emerge lo stesso Farnborough greci e spagnoli entrano in uno ma agricole ragione permette loro di legittimare la loro rinascita democratica
Ma c'è muro locale per cinquant'anni abbiamo detto fra direttore proprietario e aspettavano nella nostra vita stipendi sono entrati nell'Unione con una certa resta resto come pochi marchi appesi alcuni identità nazionale è stata convocata per cinquant'anni di entrare in un processo quindi chiedeva fondamentalmente di rinunciare operato per identità
Per diventare elemento di una struttura che manteneva la dimensione sovranazionale di integrazione come fare utili tutti dietro ragionando Caro vuota finalmente una dentro il resto resti e quando dice e la è una riunione non vale riprende nei modi che questo è un atleta non vale nessuno dei presidenti usa un focus sull'operazione
La soluzione virtuoso premuto sul lungo mi fermo qui
E quella e per consentire questo progetto di andare avanti che ha un valore fondamentale rispettarli Brescia di sviluppo tutte le cose sono così sono gli autori dalla
Dal fatto che all'interno europea questi sono nome citare non giova ma culture politiche diverse i riscontri devono essere riconosciuti loro autonomia non potete diventare parallelamente autonomamente secondo il resto è proprio l'uscita no udirono all'interno di un contenitore che si collocano i valori fondanti di volevo diverse domande
Questo credo che sia utile Fabio Falco lungo come semi che diede il via a tempo non sono riuscito ad altri e quindi dopo la parola a Cannizzaro entro Cannizzaro che introduce la sezione sfuggendo più sugli aspetti istituzionali di
Grazie presidente
Io dovrà introdurre questa sessione ma quello che è stato detto non mi lascerà del tutto indifferente e la ever closer Union è una clausola lo dico a beneficio della audience
Che con la quale si apre sostanzialmente il trattato sull'unione che definisce per l'appunto l'Unione come un processo verso un'integrazione sempre crescente sembra una clausola di carattere procedurale
è noto che è stata cambiata nonna dal tutte le istituzioni europee riunite ma da un Consiglio europeo si potrebbe discutere a lungo su questo ma per Klose gli uni e non è soltanto una clausola procedurale
Perché non si agli Unione rappresenta il patrimonio politico e forse anche etico che l'Europa vuole rappresentare al proprio interno sul piano internazionale rappresenta la tendenza europea culturale europea verso il multilateralismo internazionale
Spesso messo in pericolo astratto bilaterali rappresenta la tendenza politica e forse anche etica First una robusta dimensione sociale che forse non si ritrova del tutto nelle clausole del trattato ma che esiste anche attraverso forme sotterranee di costruzione da parte dalla giurisprudenza dalla corte
Insomma un discorso particolarmente complesso ma io utilizzare dieci minuti
Non dico per trasformare Europa che sempre veramente un pochettino esagerato
Ma per porre alcuni dei nodi che potrebbero porsi nel processo trasformazione dell'Europa compito molto più modesto per la verità
Ma vorrei come dire tutto ringraziare ovviamente l'Eurispes Carmelo cedrone di questo invito pensando che possa contribuire in qualche maniera questa discussione ma vorrei anche dire che sono sorpreso nel vedere una Sarlat così Pierina così posso dirlo
Tenta così carica di aspettative
Il che vuol dire che l'Europa ancora forse accende gli animi non è vista come una cosa lontana ma un'altra piccola introduzione che vorrei fare mi viene dalla da una lettura di un giornale che stavo facendo prima che si cominciasse un giornale diciamo la cui io obiettività anche verso scelte della politiche internazionali non è indubbio cioè il New York Times c'è un editoriale pensi oggi anzi di ieri per carità
Che
Si riferisce a delle impressionanti analogie fra la tendenza dell'amministrazione statunitense di oggi nei confronti dell'Iran
E le tendenze che hanno animato l'amministrazione statunitense fra il due mila e due mila e tre nei confronti dell'Iraq
Né consiglio la lettura varierà logica e che fanno pensare a lei realista del mio il Times che siamo forse alla vigilia una guerra in Medioriente
Una guerra forse più devastante di quella che le hanno precedute qui costi politici e sociali ricadranno forse in primo luogo sull'Europa
E l'ideazione dell'Europa per il momento sono state tutto sommato
Ferme in ma molto timide molto timide ho letto in questi giorni per dovere d'ufficio sto occupando della vicenda della natura giuridica di questo strano comando dei cinque più uno che non è una l'argomento semplice fuoriesce completamente dal nostro dal nostro oggetto ma completamente non completamente perché quell'accordo è stato sottoscritto anche dall'Unione Europea annessi dall'Alto rappresentante per la politica estera cosiddetto il ministro
E quindi in qualche maniera l'Europa è parte in qualche maniera perdonati i giuristi sono abituati a essere precisi il linguaggio il nostro lavoro ma qui devo essere veramente un po'impreciso perché difficile in qualche maniera un accordo filmato dello europea
La quale quindi appunterò essi giuridico oltre che fortemente politico a controllare l'esito delle vicende che si svolgono sulla base di quell'accordo
Bene
Io ho ascoltato un'analisi lucida di Sergio Fabbrini sulla quale mi trovo pressoché completamente d'accordo la deriva sta intergovernativa dell'unione
Che comincia certamente con mastice un punto di vista formale forse c'era anche un po'prima solo che si vedeva almeno per quale motivo perché le istituzioni sovranazionali europee erano più forti
Più legittimati e più orgogliose meno piegate dalle crisi che giustamente sottolinea la fabbrica hanno colpito Unione Europea in maniera evidente e questa deriva intergovernativa e questa è la cosa che mi preoccupa soprattutto avviene in un momento di crisi storica della rappresentanza politica non solo europea storica momento in cui noi non sappiamo bene
Come siamo rappresentati qual è la volontà politica che c'è dietro la decisione se effettivamente la volontà politica come si dice
Del popolo per il popolo o se è una volontà politica che si forma attraverso canali diversi da quelli che noi che dal Settecento noi immaginiamo essere propri della rappresentanza politica e credo che questo sia un problema veramente storico per l'europea sottolineava Sergio Fabbrini ma anche altri che in fondo l'unione fa quello che gli stati foglio che fa ed è vero
L'Unione per per gli studiosi è chiaro perché non si fa abbindolare anche dalla tanta retorica populista sull'unione l'unione non è una cosa fuori dal mondo che decide un motore che sta sulla luna e che decide quello che accade in Europa
L'unione fa quello che gli Stati vogliono che faccia e gli Stati sono il vero motore immobile
Suggestione visto tecniche dell'unione anche se questo non si legge o non si legge così bene nei trattati istitutivi
A un certo punto le crisi che è non ragioniamo partendo volgere in partenza oggi nella crisi delle migrazioni che quelle un fenomeno storico accentuato da scelte politiche dissennate insomma
Dubito che proprio sia colpa dell'Unione Europea la la crisi eliminazione innate colpa di europea se non è stata risolta
Beh e non lo so perché effettivamente quando ci si muove sul piano intergovernativo sul piano degli interessi degli Stati quello che conta è la forza degli Stati
E di conseguenza la scelto sono fatte Holt consenso di tutti ma è un consenso che pesa diversamente questo mi sembra molto
Bene ma qual è
Il rimedio e qui entriamo nell'ambito probabilmente non più dell'analisi nei giudizi creme Polito logica la forza dell'utopia qual è il rimedio beh io vedo una serie di proposte che mi inquietano molto e per questo sono contento di questo invito che mi è stato fatto anche perché esco così dalle distanze accademiche e interloquisco un po'in termini più ampi
Beh il rimedio che viene proposto mi pare che sia sempre quello di andare nella direzione del intergovernativa in tardissimo
Giustamente il presidente ricordava che il sottotitolo di questo convegno di questo incontro è un po'anche l'eurozona ebbene proprio sull'Eurozona
Analizziamo le proposte e vengono fatte sulla riforma dell'eurozona io ne conosco una in particolare abbastanza bene le altre meno bene ma vanno tutte più o meno nella stessa direzione
E cioè di conferire legittimazione democratica alle decisioni politiche e sostanzialmente significa questo tradotto fare un'assemblea parlamentare di secondo grado
Ma che sono le proposte non le sanno insomma questo ha un significato politico enorme
Diventa ancora più rarefatta la rappresentanza politica noi votiamo per il Parlamento nazionale il Parlamento nazionale poi manda alcuni suoi rappresentanti in questa assemblea dell'eurozona che fra di loro devono stabilire dei delle tendenze che poi andranno a contrapporsi a chi ai governi nazionali Kaye parlamenti nazionali alla base sorreggono col loro voto di fiducia
Sembra veramente un modo come dire molto improbabile di rafforzare la rappresentanza politica dei cittadini è un modo molto probabile di rafforzare per l'appunto l'interesse dei governi
Nel mondo è lo Stato che si compensa fra di loro dell'ambito Tel rappresentanza politica non è questo il modo migliore per conferire legittimazione alla decisione politica anzi
Forse il modo migliore per confluire legittimazione posto che si ritiene che occorre legittimare una decisione non è il modo migliore per far partecipare i parlamenti la volontà popolare che vi si esprime al adozione all'elaborazione l'adozione del riciclo e puliti
E l'altro punto che mi sembra importante sottolineare sempre in chiave molto evolutiva e la deprecabile a mio avviso tendenza delle istituzioni europee quelle veramente sovranazionali la commissione il Parlamento europeo soprattutto ad essere ammessi nella stanza dei bottoni del Consiglio europeo
Ogni volta che leggo delle proposte come dire riforma a lungo termine dell'Unione mi sembra di vedere concentrato sempre di più
O il
La capacità di decisione politica nell'ambito di questo mostro giuridico che il Consiglio europeo cioè italiano al vertice dei capi di Stato etico ora abbiamo anche un presidente paradossalmente abbiamo un consiglio fatto di Stati quindi piatto di forti della politica internazionale europea e un presente che non è capo di Stato immaginate di come si possa sentire una messo una cena messo proprio no nella nel ecco immaginiamo come si possa sentire il Presidente del Parlamento europeo qualora venisse ammesso cosa che non auspico assolutamente al Consiglio europeo
Senti rende ancora una volta come una persona priva di poteri ammesso alla mensa dei potenti e la Commissione questo compito giallo svolge in maniera egregia
Ecco io ritengo che sulla riforma dell'europea debba necessariamente passare se vogliamo appunto andare in una direzione diversa da quelle quindi a Morra debba passare attraverso il rafforzamento di un principio
E noi giuristi riteniamo fondamentale ma tanto fondamentale ancora non è cioè quello dell'equilibrio fra le istituzioni nelle quali ogni istruzioni abbia i suoi compiti ogni istituzione ha dei propri poteri e si orgogliosa di svolgerle e non
Sto raggruppare le istituzioni in una camera di compensazione
Di dominanza evidentemente intergovernativa
E quindi qui si potrebbero fare molte proposte infinite proposte il Parlamento europeo funzionano funziona malissimo per carità di Dio risponde anch'esso a richiami intergovernative è stato detto perché c'è la legge
Elettorale nazionale probabilmente sì noi votiamo sul Parlamento europeo io vedo sempre la sui muri italiani votate Partito X affinché l'Italia diventi più forte in Europa no uno voltapagine Rizzo il parametro che affinché il Parlamento europeo diventi più forte in Europa non affinché l'Italia diventi più forti d'Europa certa tanta è la pietà rettifico
Ma quello passa attraverso altri canali che abbiamo visto attraverso il sistema Paese il sistema che comprende il nostro Governo soprattutto e tutto il resto non attraverso il voto al Parlamento
E probabilmente in questo campo dico una cosa molto impopolare occorre recuperare il ruolo della Commissione europea
Trent'anni ha svolto egregiamente questo ruolo da tecnocrate certo che da tecnocrate ma questo il ruolo della commissione sì europea e una organo tecnocratico perché deve assicurare l'implementazione termine orribile l'attuazione del disegno dei trattati istituti questo deve far la Commissione e non a poteri decisionali ha poteri d'impulso di sviluppo di determinazione dei linee strategiche dell'Unione ma non ha certo potere vicinali quelli spetta agli organi veramente politici
Il Consiglio è il Parlamento
Quanto al Consiglio se volessimo veleggiare nel campo dell'utopia e finisco qui credo che veramente occorra distaccare il Consiglio in qualche maniera dai governi nazionali perché consiglio non esprime la volontà degli Stati ne compensa la volontà degli Stati esprime la volontà dei governi come tutti gli Stewart la rappresentanza politica sanno che chitarra sarda quella degli Stati e se l'Unione ha vuole essere quello che noi vorremmo che fosse e cioè non una particolarmente raffinata organizzazione internazionale ma un ente in cui gli Stati non hanno rappresentanza unitaria ma sono stati plurali in cui ci sono i cittadini e le istituzioni anche il Governo ebbene ebbene quello che a me interessa per un consiglio e che ci sia una rappresentanza statale e non ha rappresentanza del Governo coi sauditi mi dieci minuti vi ringrazio molto
Molte grazie ora
Grazie
Parlerò naturalmente in maniera piuttosto sintetica di alcuni aspetti dell'evoluzione istituzionale
Cominciando visto che devo parlare di storie da una questione di datazione
Ricordiamoci che la storia dalla costruzione europea non comincia nel mille novecentocinquantasette ma comincia il nove maggio mille novecento cinquanta con la famosa dichiarazione Schuman è che ricordata come giornata dell'Europa
Lo dico non solo perché così a tradimento e lo sappiamo tutti che comincia con questa data ma lo dico per un aspetto che secondo me molto importante perché nella dichiarazione Schuman sia la dimostrazione
Direi quasi perfetta di come un interesse nazionale che quello del paese che fa la proposta passa condurre ad una visione europea cioè un rapporto tra interesse nazionale che non assume una visione nazionalistica ma si inserisce nell'ambito della costruzione di un interesse europeo
Cosa voglio dire la Francia ha bisogno di avere delle garanzie per la propria sviluppo economico per la propria ricostruzione diciamo né il direttore del Commissariato generale al piano che gestisce la ricostruzione della Francia necessità
Di poter disporre del carbone della Ruhr vuole assicurarsi che la siderurgia francese non diventi ancora una volta un pericoloso concorrente della Francia
Ma
Esamina il tutto in un quadro europeo e propone la Comunità europea del carbone e dell'acciaio un'autorità comune in cui gli interessi nazionali possano convergere anche a Fini di pace anche a fini di pace perché questa è una delle motivazioni più profonde
Della dichiarazione Schuman
Allora naturalmente questo rapporto interesse nazionale interessa europeo non si ha sempre manifestato con questa lucidità e meno che mai in Francia dove invece e abbiamo avuto alterne vicende certo la crisi della sedia vuota dimostrava una visione diversa di questo rapporto di c'era l'interesse nazionale ma quello Rho-Pero diciamo che era totalmente passato in secondo piano
Dunque volevo poi sottolineare come la situazione attuale delle istituzioni l'evoluzione istituzionale e in fondo il prodotto di una intreccio storico delle tre correnti che sono state alla base della costruzione europea la prima quella funzionalista che trova come che ha come massimo esponente proprio Jean Monnet cioè l'idea di una integrazione settoriale istituzioni sovranazionali ma più tecniche che politiche
Ed è poi la corrente predominante la corrente intergovernativa coloro che puntano invece la cooperazione tra i governi
E allora da qui nasce il Consiglio dei ministri che con la cieca ha una funzione limitata ma con i Trattati di Roma già diventa l'organo decisionale per eccellenza cosa che non era nella visione di Monnet
E naturalmente l'espressione più importante di questa dimensione intergovernativa diventa il Consiglio europeo a partire almeno dal mille novecentosettantaquattro e poi abbiamo la corrente federalista che ha come massimo esponente come ben sappiamo Altiero Spinelli che punta alla costruzione di una democrazia europea un controllo democratico sull'integrazione che trova poi espressione nello sviluppo
Costante dei poteri del Parlamento che sono state che è stato uno sviluppo molto significativo quando nasce la la cieca las la prima assemblea parlamentare l'assemblea comune ha dei poteri molto scarsi
Nel tempo riesce ad aumentarli progressivamente addirittura quando viene redatta la dichiarazione Schumann Monnet inizialmente non pensa minimamente ad un'assemblea parlamentare c'è un suo collaboratore che si chiama chi è Hirscher figura può importante della costruzione note anche agli e gli fa notare sì ma nella Dichiarazione Schuman non c'è l'idea di un controllo parlamentare
La prima risposta di monete lei non ha capito nulla questa non c'entra niente
Poi non è una persona intelligente qualche giorno dopo richiama il sisma avete parlato di un Parlamento ma forse l'idea va presa in considerazione e quindi si crea la prima assemblea parlamentare ma questo per dire come nell'idea originaria del funzionalismo comunque il controllo democratico è sicuramente secondario
Allora il cammino compiuto nella direzione dello sviluppo di un'autorità di un Parlamento europeo
è stato imponente Parlamento europeo uscito sempre vittorioso diciamo
Per così dire c'ha sempre beneficiato dei vari trattati ad visto sempre un incremento delle sue prerogative certo però che la parlamentarizzazione dell'Unione non è arrivata ad un punto
Accettabile perché persistono profonde lacune sia per quanto riguarda le funzioni del rapporto con il Consiglio dei ministri e la la dimensione intergovernativa più in generale sia per quanto riguarda l'efficacia dell'esercizio della funzione di rappresentanza
Qui abbiamo il paradosso per cui sembra che l'interesse dei cittadini nei confronti del parlamento europeo sia inversamente proporzionale all'aumento dei suoi poteri più aumentano i poteri più diminuisce il tasso di partecipazione alle elezioni
Si parte nel settantanove nella comunità nove con sessantatré per cento si arriva nella comunità ventotto ancora al quarantatré per cento cento ci sono i casi eclatanti dei paesi di nuova adesione con tassi bassissimi ma anche nei Paesi fondatori il calo è stato molto forte rispetto al settantanove e abbiamo un fenomeno che ancora oggi persiste cioè il fatto che le elezioni europee come è stato anche ricordato molto spesso si svolgono su temi prevalentemente nazionali certo nel due mila quattordici con i candidati alla commissione da parte dei principali partiti è stato fatto un passo in avanti
Che ha portato poi l'elezione del presidente della Commissione da parte del parlamento anche con un braccio di ferro come sappiamo con il Consiglio europeo sull'interpretazione della norma del Trattato di Lisbona
Però sta di fatto che ancora oggi le elezioni europee sono per molti aspetti come si dice delle secondo ordine Election selezione di secondo ordine quasi dei sondaggi per vedere come funziona la maggioranza in carica
E questo alimenta una scarsa partecipazione
Il paradosso è che molto spesso i cittadini per incidere sulla costruzione europea intervengono in quale momento in quello delle elezioni nazionali perché data la forza della dimensione intergovernativa si rendono conto che a quel punto eh a quel livello che si possono orientare le scelte con la conseguenza che alle elezioni europee propriamente dette si aggiungono ventisette ventotto elezioni europee di secondo grado selezioni nazionali che hanno un significato europeo e chiaro che un equilibrio che non può essere accettato non può essere accettato bisogna andare verso una maggiore politicizzazione del sistema dell'Unione dove ancora prevale una dimensione molto tecnica
Che riserva poi invece le grandi scelte politiche appunto la dimensione intergovernativa come è stato detto in particolare rispetto alla dimensione della governance economica della governance dell'area dell'Euro
Qui oltre al fatto che ogni Paese quindi a cominciare dal nostro deve elaborare una visione più attenta del proprio interesse nazionale c'è un'altra considerazione da fare e cioè che ancora fortemente carente
Il ruolo dei partiti politici europei perché l'Europa ha bisogno di Paesi che sappiamo il fatto loro ma ha bisogno anche di una dialettica politica che sia sovranazionale
Che veda le famiglie le correnti politiche europee elaborare dei Progetti di governo dell'Europa mai abbiamo dei gruppi parlamentari nel Parlamento europeo che sin dall'inizio della sua storia sono molto forti
E dei partiti europei che sono ancora debolissimi questo è un meccanismo che va necessariamente modificato io credo che le elezioni europee
Nel prossimo del prossimo anno dovrebbero essere un'occasione da non perdere per portare avanti cioè per sviluppare le premesse che peraltro già erano emerse con le elezioni del due mila quattordici
Dicevo quindi una modifica dell'impianto istituzionale che consenta un controllo democratico maggiore che porti poi ad un avvicinamento dei cittadini
Alla dimensione dell'Unione riducendo questa distanza che oggi è frequente tra i cittadini l'Unione certo c'è chi come Dieter Grimm il grande giurista tedesco dicessimo attenzione se rafforziamo le istituzioni europee la distanza tra i cittadini e le istituzioni in qualche modo incolmabile quindi è più importante
Rafforzare i i sistemi di controllo a livello nazionale ma è possibile questa strada cioè è chiaro che va percorsa ma non può essere la strada principale perché esiste una dimensione europea
Nel rapporto tra cittadini istituzioni una nel rapporto della diciamo nella funzionamento della democrazia che non può essere trascurato semplicemente guardando un rafforzamento del controllo democratico a livello nazionale che pure naturalmente alla sua legittimità
Allora qui si può riaprire il discorso della trasformazione anche di tipo costituzionale che è stato citato la vicenda
Della costituzione europea del processo costituente del due mila due due mila tre che fu poi il cui risultato fu poi bocciato dai referendum olandese e francese
Allora cosa non funzionano di questa esperienza per ci sono tante ragioni tanto la il coinvolgimento dell'opinione pubblica fu un maggiore che in passato rispetto alle conferenze intergovernative classiche ma fu comunque limitato la maggior parte delle persone dei cittadini europei
Non sapeva di cosa si stesse discutendo a Brussel nella convenzione devo arrivare alla conclusione con la arrivo velocemente
Non funziona o con altro aspetto una delle carenze di quel Progetto fu proprio la questione della governance economica c'era ancora l'idea che in fondo al Trattato di Maastricht
Su per quanto riguardava l'unione monetaria fosse di per sé è un agente che avrebbe portato alla costruzione di una democrazia politico istituzionale quindi in quella convenzione non si discusse non era all'ordine del giorno la crisi ma non si discusse di temi che diventeranno decisivi alcuni anni dopo così come si discusse pochissimo della dimensione sociale che fu invece uno dei fattori che portarono ad esempio i francesi a bocciare il trattato considerandolo troppo poco orientato in senso sociale quindi le cosa come fare cioè riprendere questa prospettiva a questo punto io condivido l'idea che si debba fare in un'area più ristretta cioè con i paesi che vogliono condividere un percorso che diventi anche politico istituzionale a partire dalla governance dell'area euro che ha visto due soggetti principali cioè il Consiglio europeo e la Banca centrale europea e che finora non ha David non ha visto un Parlamento europeo un controllo democratico
Effettivo
è la la questione istituzionale fondamentale questo lo diceva già diciamo me quando Jean Monnet lancia l'ipotesi della Ceca dice varie volte quello che noi faremo sa avrà forza validità vitalità solo se si tradurrà in istituzioni importanti in istituzioni che reggeranno nel tempo ed è questo quello a cui si debba si deve giungere e citò l'ultima cosa una nel suo discorso d'insediamento alla presidenza della prima Assemblea Parlamentare europea l'Assemblea comune della cieca De Gasperi eletto alla presidenza
Fece un discorso sui vari aspetti tecnici dell'integrazione ma poi concluse dicendo quello che però in porta alla fine la volontà politica la volontà politica può andare oltre tutte le questioni tecniche
Ecco io direi che potremmo raccogliere questo testimone che ci lascia a De Gasperi che poi purtroppo morì come noto tre mesi dopo ma che una ulteriore esortazione ad andare avanti con una volontà politica europea
Sì senza grazie dell'invito grazie Carmelo
Io mi sono fatto un po'carico di fare una rete che si chiama l'università per l'Europa e quindi questa è la ragione per la quale penso
C'è perché si discute a livello anche universitario ciò ebbe partita perché si diceva o si esce dall'Europa oppure facciamo la federazione coperta però non si andava mai
A ragionare molto nello specifico come fare su che cosa ragionare eccetera quindi spero che queste iniziative siano importanti per la concretezza è la prima concretezza secondo me che il quadro è cambiato da quando gli americani controllavano la pace dell'Europa con la caduta del muro e c'è una condizione di maggiore indipendenza e quindi la situazione politica molto più fra come dire difficile richiedere creare una volontà comune di creare una volontà comune che prima era molto condizionato incoraggiata se volete dal Grande Fratello che stava dall'altra parte oggi il Grande Fratello
Più quasi quasi favorevole a trattare con i singoli Stati europei per dividerli almeno quello che che oggi al governo
Da questo punto di vista dico che varrebbe la pena di cominciare ragionare un po'con quegli altri del Grande Fratello cioè non possiamo pensare che c'è solo l'America c'è solo Trump c'è tutta una parte degli Stati Uniti con cui dovremmo avere un dialogo per rilanciare quella concezione che non è l'Europa sovrana e basta questo in questo non sono molto d'accordo con macro non una un assetto istituzionale che deve un po'coinvolge una solidarietà
A mio avviso transatlantica e nello stesso tempo in cui l'Europa però deve avere una sua identità non possiamo essere frammentati e cerca altrimenti veniamo semplicemente soggiogati e siamo troppo condizionati da quello che si decide altrove
Ora la cosa importante di questo incontro stiamo parlando di fare l'istituzione evoluzioni eccetera ma non ci presentiamo in Italia oggi una maggioranza che sostanzialmente anti europea qui del da noi bisogna ricominciare tutto da capo secondo me
Ormai deve crescere una identità collettiva politica che vuole esattamente il contrario che vuole un'Italia protagonista e capace di di avere un ruolo all'interno dell'Unione europea in queste condizioni credo che veramente sia di poté difficile poter da parte nostra come Italia fare qualcosa
E da questo punto di vista io credo che sia necessario darsi anche dei valori culturali cioè l'unificazione europea è un progetto di miglioramento dello standard della sorte dell'intera umanità
è il primo esempio di Paesi di declinazioni diverse che possono raggiungere uno stato politico superiore e non è che me lo invento io si diceva già nell'Ottocento
Siamo andati recentemente lo sa fare un convegno a Lussemburgo per ricordare che presidente Giuseppe Garibaldi nel mille ottocentosessantasette si tenne il congresso a Ginevra per la pace la libertà e gli Stati Uniti d'Europa e verso diceva prima sosta degli americani poi gli svizzeri adesso tocca a noi europei
Allora dopo sono successe due guerre addirittura questa cosa è cancellata non cessa nei manuali di storia eccetera eppure c'era in grandissima personalità di tutta l'Europa a questo convegno ora non siamo in grado in questa situazione possiamo avere anche una terza guerra mondiale c'è qualcuno che già dice che che si farà la guerra vogliamo fare così o forse è il caso di evitare di avere queste cose da e per far questo ci vuole una forza politica ci vuole una cultura bisogna che cominciamo abbiamo fatto iniziative perché nelle scuole si comincia a parlare di queste cose anche I duca de su che cos'è l'Unione europea non lo sa nessuno
I giornali stessi si sbagliano le fotografie di Strasburgo Bruxelles eccetera e chi è che forma i giornalisti cioè questa è la situazione chi è che tutela il cittadino europeo in questo Paese in cui dire gira un po'per Roma e dimmi se sei tutelato chi viene investito in questi Paesi in queste condizioni insomma c'è una connessione fra il ruolo italiano in Europa
Continuatore del nostro Risorgimento fatemelo dire così ma io ci credo e e per questo riformare questo Paese perché in questo momento arrivato come una condizione peggiore in cui mi pare che che veramente non so cosa manchi per dire che siamo ridotti soprattutto nella parte centro-meridionale al Nord mi pare che gli o le cose vadano un po'me bene
Detto questo appunto però cioè che riforme possiamo fare quali compromessi si possono fare con questi Paesi
Da una parte ripeto bisogna dare sicurezza a questa gente che se il processo istituzionale aumentar noi siamo credibili
Bisogna che si filino Dinoi come fanno a mettersi nelle mani di un Parlamento in cui c'è una percentuale alta di gente di cui non si fidano e questo è un altro impegno morale
Italiano profondissimo seconda cosa però dobbiamo essere consapevoli di sono sono come sono fatte queste istituzioni
La Corte tedesca ha detto che le che le istituzioni attuali dell'unione non sono rappresentative non si possono fidare di come sono fatte le istituzioni dell'Unione
E il Parlamento europeo a tutt'oggi la maggioranza del Parlamento europeo non rispondono a maggioranza delle popolazioni perché sapete che c'è un'idea i due rappresentazioni dagli Stati piccoli e come si va affidare la gente se la maggioranza non riescono risponde alla volontà
Purtroppo ben purtroppo bisogna dire diamo i tedeschi tutti i deputati che gli spetta se vogliamo andare avanti approfittiamo di questo momento in cui Macrone fortunatamente perché perché la Francia è stata con lei che ha sempre ritardato un processo democratico in questa fase sta diventando favorevole a questo ma allora bisogna spingere perché restituzione diventino veramente democratiche
Come facciamo a fidarci una corte di giustizia con ventotto persone che non sappiamo chi sono e quelli decidono il nostro futuro in America ci sono nove giudici non ci sono ventisette sconosciuti o alla Corte dei Conti
E bisogna essere un po'radicati e consapevoli di queste cose credo
Beh per fare tutto questo bisogna che ci sia ormai un movimento una forza che ci crede in questo Paese per cambiare tutte queste cose
Un ultimo punto
E credo che sia giusto si è parlato della rappresentanza eccetera sempre nella sentenza di calze due che esso come noi dovremmo studiare per essere convinti almeno di quello che richiedono gli altri per poter fare un compromesso
Si propone e progetto di unione europea che fu scritto dopo conclude nove Calergi in quindici giorni dopo la firma del trattato di Parigi
E lì si proponeva sulla base dell'esperienza storica perché sia svizzera che gli Stati Uniti hanno avuto inizialmente la Camera dei rappresentanti col sistema proporzionale
E il Senato eletto dei parlamenti nazionali beh io non ci vedo niente di male se si comincia a spingere però è una rappresentanza degli Stati come sono nati gli Stati federali
Non già un'elezione diretta dei due rappresentanti per ogni Stato ma eletti dei parlamenti nazionali se se questo serve
E se questo è considerati io credo che sia consigliato più accettabile perché tutti i due Stati federali sono partiti così forse un compromesso si riesce a fare
Scusate
Però
Novecentoventi
Bulgaro politico preciso allora allora alla confermerà riorganizzare
Grazie
Mai impareremo raccomando
Come
Rilanciare tenere arriva entusiasmare se questo termine
Possibile un'idea di Europa con i problemi che Fabbrini e Cannizzaro e altri non so questi soprattutto ci hanno ci hanno messo di fronte perché il rischio del della non deve loro posizioni ma di questo ragionamento se non è accompagnato da un'idea strategica di respiro sull'idea di Europa forte come valore in sé è che ci rendiamo conto della impossibilità di farci mentre invece noi dobbiamo giocare su questa oggettiva ambiguità che la volontà di un'Europa
Come ricordava presente farà giovanile no come l'abbiamo vissuta negli anni in cui coincideva anche con l'entusiasmo con la concretezza delle questioni delle contraddizioni che ci venivano poste
Allora la prima diciamo risposta a questa problema io la la vivo l'acconto condivido l'osservazione del professor cui aderisce andiamo controcorrente cioè creiamo in Italia in particolare una una proposta politica poi chi si aggrega ben venga se ci stima a prescindere anche degli schieramenti dei singoli partiti pare che siamo in situazioni in cui c'è anche bisogno di ripensare oltre gli schemi attuali
Una ultima al un'idea nella quale si si va controcorrente ci si assume l'Europa
Come un riferimento vero di carattere valoriale di carattere culturale di carattere
Diciamo anche etico se volete come prospettiva e e si sa che questo è un punto di attrito nella nella condizione italiana lo si e lo si vive e come tale alzando il tono di questa riflessione
Mi permetto di dire forse una delle questioni sulle quali qualche incertezza almeno noi la cioè la mia parte politica avuto pur avendo come dire poche incertezze di merito ma nel modo come la proposta
In questo senso la il termine Stati Uniti d'Europa
Io non lo vedo logorato perché può essere mi pare quel punto politico che tiene alta l'idea perché per Stati Uniti d'Europa si percepisce un'idea strategica di respiro non è l'Europa unita una Stati Uniti d'Europa
Può dare una qualche risposta alle tematiche che ricordavo Fabbrini Cannizzaro ci hanno posto del cioè andare verso l'Europa per andarci tutti insieme ma sapendo che siamo diversi e tenendo conto delle diversità però la la diciamo il concetto di Stati Uniti distoglie dal travalica queste differenze
Fa diventare un Progetto diciamo di di di di unificazione molto molto alto e molto percepito
Allora se noi assumiamo questo probabilmente potremmo cominciare a de dirci che cosa significa Stati Uniti d'Europa no in concreto cosa significa sul piano della dimensione politica che qui è stata è stata prospettata cioè quanto riusciamo a fare nella proposta Eurispes c'è le liste europee
No e e quindi superare facciamo una battaglia ma la facciamo di io dico così ognuno porta alla cioè male poi magari non ci si riesce per la per tra un anno voteremo esattamente come prima ma almeno rendiamo esplicito nel dibattito l'opinione pubblica
Questa esigenza di cambiare questo questo mette questo sistema
Io penso mi riferisco in particolare alle osservazioni del prezioso dei Nicola anche gli aspetti di carattere economico
Che solo Secchia rock questo se è chiaro l'obiettivo strategico chiamiamo Stati Uniti d'Europa si può discutere di diverse velocità
Perché allora stanno all'interno di un disegno possibile
Se no il rischio è che le diverse velocità
Diventino separazione definitiva
Le la vicenda della Grecia ci ci fa dire c'ha fatto dire allora che nonostante tutto un dibattito di di di di importantissimi economisti che poi non si è riusciti a lasciarla per strada no
Quindi c'è un destino comune che prescinde ma anche dal dibattito e quindi però siccome il tema di come di di un gruppo più coeso che vuole andare avanti che vuole farcela realisticamente una strada ma questo gruppo deve essere se stesso collocato all'interno di una prospettiva strategica più ampia altrimenti se non c'è questa percezione il rischio è che questa necessità diventi invece una una una limitazione da questo punto di vista non c'è dubbio che la questione della dell'area fiscale e dell'area sociale sono due punti assolutamente aperti sui quali c'è un un ritardo clamoroso e infine e concludo
C'è un punto nel dibattito politico italiano dei prossimi settimane dei prossimi mesi sul quale noi dubbi
Chi di noi pensa questa discussioni in questo modo deve entrarci coraggiosamente perché dibatto tra
Quadratura dei conti non ricorrenti
Quadratura dei conti e deficit sarà un dibattito totalmente aperto e allora o lo assumiamo in termini come veniva proposto cioè sapendo che noi abbiamo dei problemi e se non risolviamo i nostri facciamo un bene hanno gli stessi oltre che all'Europa ma mi pare che in queste ore quello che si prepara sarà almeno un dibattito almeno ambiguo sulla questione del del rapporto tra deficit e e e diciamo
E non voglio usare la parola rigore però voglio dire che forse una delle grandi occasioni perse culturalmente in questi anni di crisi
è Dean di non aver Diana fissati in grado di distinguere tra un concetto di rigore sbagliato un concerto di ostilità è un concetto di sobrietà che potevano diventare valori e non e non invece messaggi come percepiti e lanciati anche con messaggi sono negativi
Buon giorno a tutti grazie di avermi invitato sono sono contento
Che nasca questa sede questo laboratorio per discutere di questi temi
Tra l'altro sono contento anche perché potrò parteciparvi personalmente libero da impegni tra
Qualche tra qualche giorno
E io credo che ci sia bisogno di sedi come questa
Perché sinceramente temo
Che il vero problema che abbiamo da risolvere sia un problema di approccio di fondo al tema della costruzione europeo e che sia prevalentemente un un problema di cultura politica che dobbiamo cambiare e che dobbiamo cambiare in particolare noi federalisti più coerenti
Ai quali mi iscrivo
Mi sono iscritto da tanto tempo
Perché i federalisti adesso naturalmente questi signori qui diranno che io semplifico e andrete si dice che i politici o non sanno niente quelli che sanno qualcosa credo di appartenere a questa categoria
Sono quelli che semplificano le cose più complesse e più difficili che invece i professori padroneggia non meglio però secondo me sostanzialmente i federalisti hanno fanno un ragionamento da sempre più o meno così primo
Esiste la sovranità nazionale esiste una sede della sovranità del potere cioè di affrontare con procedure da da definire i grandi problemi della collettività quella è la sede della sovranità e questa sede nazionale per mille ragioni che adesso non riassumo i federalisti pensano che sia bene che una quota definita di questa sovranità venga trasferita dagli organismi tra virgolette di rappresentanza di governo nazionali
Agli organismi comunitari
Perché si ritiene che in quella sede l'esercizio di questa sovranità di questa quota di sovranità possono dare risultati migliori per la collettività
E infine al terzo punto del ragionamento dei federalisti democratici questi organismi comunitari a cui dobbiamo assegnare quote di sovranità che oggi sta nella dimensione nazionale devono anche essere democratici
Almeno tanto quanto lo sono gli organismi nazionali che oggi che fino ad oggi hanno esercitato questa questa sovranità cosa c'è che via la mia opinione e che questo ragionamento sia rimasto privo del suo fondamento di solito si dice cosa c'è che non va in questo ragionamento è stato detto anche questa mattina quello che non va è che in realtà gli stati resistono accedere questa sovranità ci sono resistenze
Quindi in realtà la cessione non avviene verso organismi democratici il metodo comunitario ma verso organismi nei quali i governi si va è quelli inesorabilmente sono posti nei quali conta al più forte
Quindi è un casino quindi non non non riusciamo a diciamo ad avviare robustamente
Il il processo ha infatti stiamo lì a misurare col bilancino ogni volta che c'è una riunione il sistema dei vantaggi e degli svantaggi avendo a cuore a a riferimento per il giudizio gli interessi di una singola di una singola nazione inesorabilmente succede così ora io penso che purtroppo quello che non va in questo ragionamento per cui bisogna cambiare l'approccio di fondo è che la sovranità non abita più qui sue sulle cose che veramente contano la sovranità non abita più alla dimensione nazionale
E quindi noi possiamo cedere o non cedere quello che vogliamo il problema non è prevalentemente questo per questo io sono d'accordo con l'approccio di fabbrica il problema è prevalentemente ricostruire le condizioni per che la sovranità avvia assedi che consentono di esercitarla su tutti i problemi di fondo voi pensate alla campagna elettorale che appena finita
Il voto degli elettori
A me non è piaciuto la direzione che ha preso non credo che ci sia qualcuno che ha dei dubbi però si è organizzata attorno a grandi scelte
Di fondo no
Immigrazione sino come eccetera eccetera questo andate nel nel centro nord del paese questo è stato un tema assolutamente caratterizzante
Oppure
La disoccupazione creata dall'innovazione dalla rivoluzione tecnologica no diciamo il tema di come si concilia la distruzione creatrice alla Schumpeter che avviene alla dimensione nazionale alla dimensione mondiale non più alla dimensione nazionale quindi il problema di un governo dell'economia che sfugge alla dimensione nazionale e ci di questo abbiamo discusso poiché è chiaro che al bar non dicono la distruzione creatrice di Schumpeter dicono casino perché con tutta sta roba nuova perdiamo i posti di lavoro in casa lo dicono così al bar però noi che abbiamo studiato sappiamo che in realtà stanno discutendo di questo argomento allora
Quando la rivoluzione diciamo la per tecnologica
In particolare alla rivoluzione digitale crea le condizioni per la globalizzazione
No la sovranità fuoriesce dalla dimensione nazionale Neumann possiamo infatti ci sono sostanzialmente quelli che hanno vinto le elezioni sono andati a dire che loro pensano di poter governare la globalizzazione col Governo nazionale ma non è vero
Cioè può funzionare in una campagna elettorale ma non può funzionare davvero
Quindi diciamo non c'è niente da fare il l'l'approccio nasce da qui pensiamo che sia necessario affrontare i temi del governo dell'immigrazione l'immigrazione cose uno dei più clamorosi e significativi fenomeni dipendenti dalla globalizzazione intervenuta ma questo ed immigrazione
è chiaro che bisogna governarlo perché la reazione della povera gente della gente più debole nei Paesi industriali avanzati contro l'immigrazione è ampiamente motivata dal fatto che questo fenomeno a cui esce alle loro sofferenze
E se sentono che c'è chi dice che la globalizzazione è un bene e quindi anche l'immigrazione è un bene perché l'immigrazione è una componente della globalizzazione no
Ma non sono in grado di governarla come noi non siamo stati in grado di governarla nel corso di tutti questi anni è del tutto evidente che la reazione
Mamma mia torniamo dove eravamo ma la domanda vera è ma quelli che sanno qualcosa pensano veramente di poter tornare dove no
Ingannarlo ma non lo sanno che non si può tornare dove eravamo che il problema è governare la globalizzazione allora per governare la globalizzazione bisogna governare i confini ma perché gli Stati nazionali europei governano i confini a me non risulta
L'unica scelta possibile il governo dei confini pienamente affidato ad organismi comuni comunitari
Non c'è un'alternativa
Se vuoi governare i confini devi parlare dei confini veri non di quelli finti
Quelli finti sono quelli che avevamo degli Stati nazionali quelli veri sono quelli nuovi quelli dell'Unione
Ma nessuno li governa e si pretende che ogni singolo Stato governi confini dell'Uni per conto dell'Unione facciamo gli accordi alla Dublino e gettare su quelli che vanno fatti
Dicono che sono una bestialità peccato che la loro firma sia là sotto ma insomma adesso lasciamo perdere per un attimo questo e quel gas questi questi argomenti
Ma posso proseguire adesso che so la la la il mercato unico mercato unico c'è
E chiunque pensi di chiudere le la la prospettiva della sua permanenza e ulteriore evoluzione nel caso di un Paese che esporta più di quello che importa sta pensando di distruggere l'economia anche quella nazionale no quindi una un'assurdità
Ma è del tutto evidente
Che in un grande mercato di quattrocentocinquanta milioni di abitanti la storia degli Stati Uniti lo insegna
Economica degli Stati Uniti lo insegna in modo inequivocabile si determinano per ragioni non dipendenti dalle scelte di quella singola località di quella singola porzione di territorio di quella singola porzione di società quelli che gli economisti chiamano sciocca simmetrici
Non è colpa di quei di Detroit se a un certo punto si determinano ciò che è simmetrico gigantesco determinato dall'evoluzione nel nel settore della produzione di automobili ma è vero che a Detroit
Diciamo c'è un problema di governo di quel fenomeno perché perché la la la la miseria la sofferenza la distruzione eccetera indotta da quel fenomeno è enorme
Allora negli Stati che pulsione hanno è chiaro che bisogna che il governo con la politica fiscale abbia gli strumenti per governare quello choc asimmetrico per cercare di ridurre ridurne l'impatto ma come si fa se la politica fiscale affidata alle cure della dimensione nazionale a governare shock asimmetrici che derivano dalla dimensione comunitaria
Non è che non si allora Morando non è capace Palmi viceministro dell'Economia ma non è capace a capo de anche appreso Benito questo può essere anzi sarà sicuramente ma stiamo misurando due fenomeni che hanno due dimensioni diverso e quindi la pretesa di governare a una dimensione più piccolo un fenomeno che ha delle cause comunitarie
è una pretesa assurda per definizione allora tu devi individuare politiche alla dimensione del mercato che hanno abbiano le stesse dimensioni del mercato per governare gli shop simmetrici e così si potrebbe proseguire con la politica fiscale eccetera eccetera abbiamo la moneta unica
Ma con da quando esiste diciamo teoria economica si sa che la politica monetaria e la politica fiscale possono devono avere dei confini tra di loro per esempio soggetto che fa la politica monetaria nei Paesi industriali avanzati si sa che non dovrebbe dipendere
Anche se nei programmi fondamentali di alcuni di di governo degli alcuni dei partiti presenti alle lezioni c'è scritto che non bisogna fare così ma bisogna fare così bisogna distinguere
Però ci deve essere coerenza tra la politica monetaria la politica fiscale se tu fai una politica monetaria ultra espansiva come quella che abbiamo una politica fiscale
Ispirata all'obiettivo opposto l'unica cosa che ottieni è tendenzialmente l'inefficacia della politica monetaria e in parte l'inflazione non sale e della e o non sale adeguatamente e della politica e della politica fiscale perché ovviamente non sposandosi con la politica monetaria riduce clamorosamente i suoi affetti quindi abbiamo bisogno
Attraverso un processo che è di tipo politico
Di aggredire il nodo della costruzione del nuovo sovrano europeo non perché sarebbe bello e corrispondente agli ideali anche per quello che mi riguarda
Ma perché altrimenti se pensiamo di fare altrimenti noi pensiamo di lasciare il suo governatore problemi fondamentali che riguardano le comunità nazionali in particolare di lasciare senza risposta è la parte più debole
Della nostra popolazione ora qui c'è un problema
Che in Francia per uno di quelli quelle contingenza incredibili no che che che si sono detti che si dette la Francia il paese della Nación punto e basta praticamente adesso semplifico boh
E in parte è viene eletto uno che siccome doveva fare la siccome sono le sue convinzioni e poi doveva fare la guerra alla le Pen il nazionalismo più esasperato eccetera
Ha definito la piattaforma che è quella che voi conoscete il quale sta dicendo ai francesi guardate
Ai francesi la sovranità non abita più qui bisogna costruire la sovranità europea
Che cosa sta accadendo
Che il suo isolamento progressivo
Perché la creazione dei paesi del Nord capitanati dall'Olanda in dialettica con la Germania ormai il problema non è più Visegrad
è il fatto che la signora Merkel che pure ha concluso un accordo di governo con i socialdemocratici ispirata ad un mutamento della linea europea del governo tedesco state esso col freno a mano tirato disperatamente
Perché perché ha un pezzo della sua tradizionale diciamo constituency Nerval nelle relazioni tra i Paesi che sta dicendo l'Europa va bene così com'è
Il risultato è che se gli manca anche l'interlocutore io spero che non accada però le probabilità che accada sono elevatissime se gli manca l'interlocutore italiana
Sulla linea costruiamo il nuovo sovrano europeo macro non può farcela per quanto sia bravo intelligente capace di usare la retorica politica in maniera straordinaria finalmente forse c'è un leader europeo
Che abbia visione è un respiro ma è chiaro che da solo non potrà andare da nessuna parte se facciamo un po'di movimento Kultur piano culturale oltre che sul piano politico
Bene a proposito di liste europee vorrei dire che Macron a per tre volte adesso con un solco per quante volte ancora lo farà se nessuno riprende questa proposta ha detto ci sono gli ottanta parlamentari dello a del Regno Unito
Alle prossime elezioni europee lasciamo perdere la prospetti poi voteremo su liste completamente europea eccetera vedremo
Le possiamo fare le liste europei e dei partiti europei con il capolista che è il leader europeo di quella formazione politica per occupare gli ottanta posti facendo un vuoto europeo su questo e possiamo confermare l'accordo dei governi ad eleggere il presidente
Della commissione magari in questo senso si secco complesso implicando un po'dicendo che il Parlamento ratificherà e i governi ratificheranno la scelta fatta dagli elettori cioè attorno al candidato presidente della commissione che avrà ottenuto con la sua formazione politica il maggior numero di seggi nel Parlamento europeo alle prossime elezioni
Abbinando questi due processi possiamo costruire una dimensione politica di fatto che viene prima della costruzione giuridico-formale poi se se viene l'indirizzo politico manifestato poi la costruzione istituzionali giuridica conseguente con l'aiuto dei professori la costruiamo ma se non c'è la politica prima secondo me non andiamo da nessuna parte grazie
Grazie io ringrazio per per l'invito mi fa molto piacere vedere una Sallah gremita
Questo certifica con ferma che il tema importante il tema molto sentito il tema è oggi estremamente attuale si diceva prima che molto della campagna elettorale che si è appena conclusa
Ha avuto con me perno come tema fondamentale quello che il futuro che l'Italia dovrà aver nell'Europa
E questo è vero questo questo è vero e penso che appunto la presenza gremita stasera gremita oggi sia sia la confermo dunque io parto dalla dal titolo trasformare l'unione europea un titolo che soltanto dieci anni fa sarebbe stato un titolo
Tale da etichettare chi proponeva questo titolo come anti europeista come qualcuno che voleva andare contro qualcosa che non si poteva discutere il fatto che oggi invece ci siano tanti interventi che invece
Vanno ad interrogarsi a proporre su quelle che sono le possibili trasformazioni che l'Unione europea dovrà aver e sottolineo dovrà vere nel prossimo futuro significa che un passaggio importante a livello politico
Ma anche culturale evidentemente è stato fatto e ormai maturo
Penso che trasformare però l'Europa perché si sia arrivati ad avere questo questo passaggio maturo all'interno del dibattito accademico il politico perché il voto del popolo ci ha portato a questo e purtroppo se andiamo a vedere quello che era stata la gestione anche politica in sé e dall'Unione Europea sede alle istituzioni europee di quelli che erano stati i referendum di inizio degli anni due mila vieta degli anni Duemila sulla Costituzione europea ebbene questo significa che allora suggestivo male il risultato scheggia al popolo allora avevi certo qual modo suggerito
Alle istituzioni europee e oggi siamo discutere di trasformare l'Europa perché perché evidentemente quello che è accaduto negli ultimi anni ha spinto in questa direzione e ha spinto in questa elezione al punto che non ci si può più fermare
Lo suo più diretto
Il voto popolare e qualcosa di passeggero momentaneo l'abbiamo visto con labbra exit lo abbiamo visto poi successivamente con il voto in Olanda
è stato citato prima il voto francese e poi il voto tedesco e poi il voto austriaco e poi il voto ungherese e poi il voto italiano
Quindi significa che l'Unione europea oggi ha bisogno di a vere
La capacità di ascoltare
Quello che arriva dal popolo
Perché finché ne ragioniamo di temi filosofici sull'Unione Europea beh siamo tutti d'accordo chi non vuole un luogo comune di pacifico scambio è chiaro che sono temi e sono aspetti sono
Punti che nessuno di noi contesta il punto vero e che poi dobbiamo confrontarci con quella che è la realtà
La realtà è quella degli agricoltori equa delle problematiche degli imprenditori che qual è la problematica dei disoccupati
E quella delle problematiche di quei giovani che non sono soltanto la generazione Erasmus possono anche quei giovani che hanno oggi gravi problemi in termini di occupazione
Quindi io non sono tra quelli che danno
Tutte le colpe
All'Unione Europea io penso che oggi in senso di responsabilità
Che ognuno di noi deve avere tale per cui mi le colpe di questo Paese sono da ascrive a questo Paese le colpe dell'europea devono essere ha scritto e l'Unione europea però dice atto oggi non è più possibile
Ammettere nel dibattito europea teso non italiano ma europeo il fatto che non ci si muova verso una trasformazione
E i problemi sono sono concreti la gente vota la gente vive le situazioni che dicevo prima
E quindi oggi il dibattito è posto che ed un dibattito prettamente italiano posto che ci si vuole trasformare in che direzione si debba andare
Quello che un po'avversò agile una maggiore integrazione allora c'è una maggiore integrazione passa attraverso i principi filosofici dei padri costituenti penso che anche qui
Nessuno possa mettere in discussione quanto si diceva negli anni Cinquanta
Però c'abbiamo a che fare con i numeri e l'approccio economico che
Nel dibattito europeo emerso e che se si vuole andare verso una maggiore integrazione arbitro un atto tale integrazione dobbiamo chiederci se i partner europei sono disponibile da lì ad esempio il debito pubblico comune
Avere titoli di Stato europei comuni
Aveva un esercito comune
Avere una politica estera comune ma legalmente comune quindi questi poi sono i temi concreti su cui dobbiamo dibattere se si vuole andare in quella direzione parti sono gli scogli egli stesso in parte europea e ci stanno dicendo non modo chiaro ma è evidente nell'analisi si può fare sulle affermazioni che in quale direzione non ci vogliono andare quindi oggi
Il punto è che quando si dice
Chi oggi è europei ristoranti europeiste io penso che oggi se siamo qui a ragionare su come trasformare Unione europea è evidente che non appena sta a cuore non sta a cuore però un certo tipo di Unione europea visto che il voto popolare che si sta ormai succedendo da un paio d'anni accostare a questo a parte un voto evidentemente non contro l'Unione europea in sé ma contro questo tipo di Unione europea
Quindi oggi chi non è europeista e colui che dice rimaniamo così come siamo non cambiamo nulla manteniamo l'assetto europeo così come e purtroppo questo è un atteggiamento che lo vediamo presente in paesi importanti fondanti dell'Unione Europea che oggi già si pone per una trasformazione Spallone ha già fatto un importante passo credo però che qualunque sia l'atteggiamento qualunque sia la posizione che si andrà a prendere
Non ci si debba dimenticare dell'importanza del consenso popolare
Che deve andare a certificare quelli che sanno i passaggi futuri dell'Unione Europea in senso di riforma
Grazie
Grazie
La migliorò
Vengono all'epoca amorevolmente vero ritratto e e rinchiuso profondo l'unione vale a dire posso alcuni principi fondamentali romeni anima caro
Della della
Della sicurezza condiviso dal due mila quell'insieme di valori permettono agli abitanti ripeto condimenti trigonometrico iraniani come Navajo tutti accordo anche
Ora qua e là c'è palla dove ci sono le sbavature queste le sbavature sotto penso all'Ungheria pensano a Bologna di oggi l'adozione del dall'attore aumentar necessità degli interventi correttivi rispetta un'identità condivisa
Ma fatto salvo questo contenitore esterno
Marco Maggioni giustamente sollevava adesso
Le differenze che ci sono all'interno se questo contenitore esterno al Comune gli strumenti per perseguire gli obiettivi che vorremmo raggiungere sono diversi
C'è chi pensa a un certo tra un certo tipo di di progresso un certo tipo di integrazione che questa integrazione sostanzialmente nega fonti erano state intercettate
Ma tutto questo secondo me può essere fortemente distruttivo del discorso europeo serene visto in chiave antagonistica ma se partiamo dall'assunto che il contenitore esterna è comune deve continuare ad essere comune cioè se i valori fondanti sono quelli che ci identificano non comune europea ma come europei come cittadini d'Europa
Fatto salvo questo dobbiamo riconoscere che i percorsi all'interno di questo contenitore devono per forza di cosa essere diversi e tener conto di sensibilità diverse perché se così facciamo cresciamo tutti insieme
Se invece non lo facciamo a te ci contrastiamo all'interno della sua contenitore la deriva può essere distruttiva e le possibilità di una deriva distruttiva ahimè in questo momento si vedono potrebbe sembrare detto detto questo su questo dibattito non è solo un fantasma volesse aggirato non sull'Europa ma certamente su questo dibattito
Ed era quello della dell'unione monetaria e dell'Euro e questo ci introduce alla terza sessione del nostro dibattito se per ragioni economiche e vorrei dare quella parola Mario la Torre
Che fatto con la
Ma senza senza cavaliere volevo sembrare io il fantasma
Hanno voglia agire al Cavaliere non lo vedevo
Grazie
Grazie unito grazie
All'Eurispes che a portata avanti questa iniziativa grazie a lui perché che siate qui in questa sala caldissima non solo degli argomenti ma anche per per il clima
Di oggi un cerco di essere abbastanza breve anche perché le scorte dei pasticcini in fondo sala sono terminate
E quando si passa da da queste speculazioni interessantissime agli argomenti di finanza in genere cala Sempre un un velo di mortificazione di tristezza è in sala però molte molte delle delle osservazioni di tipo politico istituzionale di prima si adattano benissimo anche agli aspetti economico finanziari
Cioè c'è
Mi è piaciuto diciamo viceministro Morando che parlava della sovranità non abita più qui della casa radome
Spiega della casa della casa europea in verità diciamo io vedo
Nella prassi anche delle decisioni e dell'assetto
Decisionale ente in sui mercati sui mercati finanziari una casa dell'altrove cioè in questo momento secondo me non esiste una casa domestica ma non esiste nemmeno una casa europea esista una casa dell'altrove sfido
Tutti quelli che hanno ho avuto occasione di trovarsi ha gestire qualche dossier a livello europeo a dirmi se ha capito chi effettivamente abbia preso una qualche decisione che chi effettivamente abbia scritto una determinata a norma
Io non a me non manca non è stato mai dato dicevamo la fortuna di di capirlo ma non sono l'unico e vi posso assicurare che anche altri colleghi altri
E altri amici hanno le stesse sensazioni è una sensazione diffusa non soltanto in Italia una sensazione diffusa in Europa quindi il tema che ha posto il viceministro Morando esiste
Io non sono convintissimo che possa essere risolto con quell'esperimento appunto degli ottanta parlamentari di matrice europea perché credo che rischieremmo di fare lo stesso errore che abbiamo fatto con l'euro per per evitare appunto sugli aspetti economico finanziari ce ne abbiamo creato una moneta unica senza creare una economia unica
E in questo modo creeremmo una politica europea senza avere creato un Terna su senza partire dalla società civile europea il tema rimane sempre quello culturale
è stato citato Schumpeter sci cito
Dei leso che non ha molto a che fare con l'economia e con la finanza ma che parlava di profumo d'Europa io credo che finché diciamo questo profumo d'Europa non traspare non un e non si non si senta diciamo questo Ubu che dell'Europa nella società civile evidentemente tutti questi esercizi possono essere controproducenti e portare più a una tecnocrazia
Piuttosto che invece a una a a una a un modello diciamo democratico questo a mio avviso purtroppo avviene ed è avvenuto anche nella nell'assetto della del del modello di di di di di Europa finanziaria adesso magari qualche riferimento che farò sarà più orientato chiaramente all'unione bancaria perché il primo come dire la prima frontiera che è stata che è stata creata ma sapete bene che insieme all'Unione branchiali si sta lavorando appunto al modello di unione dei mercati finanziari che più o meno ispirato dalle stesse
Dalle stesse dinamiche noi abbiamo se a mio avviso in questa fase sul sui mercati finanziari un
Due o tre tipi di problemi il primo per quello della struttura del mercato che abbiamo creato il secondo riguarda la governance il terzo riguarda gli obiettivi che tutto questo meccanismo cerca di di raggiungere a livello di struttura dei mercati Prodi
Carmelo fu diciamo se lo ricorda bene non abbiamo vissuto insieme quell'esperienza del del parere
Del del Cesena o sul sul ruolo delle authorities così dopo il primo triennio di dire di attività a livello di struttura dei mercati certamente evidente che noi abbiamo creato una serie di organismi
Tutti come dire
In linea teorica funzionali e tutti tutti utili però certamente il coordinamento tra le funzioni e tra i compiti che questi che questi organismi ha che che a questi organi sono stati ripuliti effettivamente difetta
E non di poco
E certamente questo non aumenta quel livello di democrazia e trasparenza decisionale dei modelli decisionali questo è sicuramente il primo punto e non faccio riferimento soltanto ai rapporti all'interno delle autorità quindi per esempio che la Banca centrale europea
Autorità l'erba quindi pian banking al codice d'autorità legata alle banche Holles in base ai mercati
Ma anche invitati a queste Authority e il padre lo stesso Parlamento europeo e la stessa commissione cioè c'è una triangolazione tra autorità specifiche
Il Parlamento e Commissione che certamente porta a uno stato confusionale sui modelli decisionali e dire direi anche a una certa opacità
Poi c'è un tema pace in tema di governance io ricordo una risoluzione
Del due mila e tredici del Parlamento europeo che diceva che appunto lago noi dovevamo mirare in termini di mercati finanziari a rafforzare la governance renderla multilaterale
Ora semmai
Andiamo a vedere e la governance che è stata creata all'interno di questa dei diciamo dei mercati finanziari formalmente all'allora innanzi effettivamente molto diversificate multe multilaterale ci sono tantissimi organi all'interno di questi organi sono tantissimi rappresentanze
Ma poi senza poteri di tediare troppo mi faccio un paio di esempi
Se si va a vedere
Nello specifico vediamo che effettivamente tutta questa democraticità
Esiste fino a un certo punto
Vi faccio un esempio che riguarda
Il il
Single Supervisory Mechanism
I rapporti tra questo che diciamo
E le altre autorità allora diciamo dello spreco dicono di in maniera veloce esiste un requisito di un requisito di capitale addizionale capita bus perché richiesto alle banche
Sempre in un'ottica di maggiore stabilità ora questo requisito addizionale può essere deciso dalle banche centrali nazionali però su queste banche centrali nazionali per esempio nel caso la sua banca d'Italia deve fare deve comunque seguire gli indirizzi del del Comitato europeo per il rischio sistemico
Ma la stessa banca centrale europea
Può dare indicazioni contingenti su questo Capital basta
Ora però se andate a vedere chi c'era dentro il sistema Comitato europeo per il rischio sistemico noterete che la presenza della banca cioè Europa fortissima dunque alla fine è un meccanismo che apparentemente porta a un modello decisionale molto Nemo grafico e anche come dire
I sussidiarietà perché si dà la prima primo input alle banche centrali nazionali ma in verità poiché molto accentrato a livello di Banca centrale europea perfetto diciamo finché cioè il santo Draghi ma che cosa succederà
Una era era prossima e non tanto appunto e non tanto lontana
E secondo aspetto ne abbiamo creato un sistema di vigilanza complicatissimo non so se voi siete a conoscenza ma le grandi banche i grandi gruppi bancari che europei quelli che sono definiti
Di rilevanza sistemica cioè quelli che possono se vanno in crisi creare degli affetti negativi a livello sistemico sono gestiti da questi l'altro che fantasmi diciamo qui si aggira per si chiamano joint supervisory team che sono gruppi di supervisori ma di una ventina di supervisori
La cui composizione la cui composizione eh
Le e quindi il modello decisionale della composizione di questi di questi si è già il supervisory team
è in mano sostanzialmente ancora una volta a da un lato la bici e dall'altro all'altro alle banche centrali nazionali però l'espressione di queste banche centrali nazionali anche lì se andate a studiare i meccanismi dei rapporti di rappresentanza effettivamente riconducono di nuovo
A uno steering committee che ha gestito dalla Banca centrale europea allora di nuovo formalmente una catena verticale che che sulla sulla carta offre una grandissima diversità democraticità delle rappresentanze e quindi evidentemente del processo decisionale però nella sostanza boy il rischio che questo processo decisionale si è accentrato
In sede BCE e in sede
Da presentarsi di quelle banche centrali nazionali più forti esiste ed è concreto e molte delle nostre banche a livello sistemico stanno scontando le conseguenze ultimo punto
Forse il più importante cioè quello che riguarda gli obiettivi
E in particolar modo diciamo il rapporto sostanzialmente tra stabilità ed efficienza io credo che noi abbiamo ragionato finito Fini diciamo in questi in questi anni su un un sistema di vigilanza
Schizofrenica abbiamo abbiamo lavorato o abbiamo assistito nel corso di degli ultimi trenta quarant'anni a processi di regolamentazione deregolamentazione rilevo lamentazione
E con una con una con orientamento della vigilanza sempre verso strumenti più quantitativi possibili e e meno nemmeno d'impatto in meno a ispirazione come dire strategica
Ma ma
Il vero da il vero punto è che la ricerca della stabilità un po'come sulle politiche fiscali la ricerca della stabilità ha dimenticato il ruolo principale del sistema finanziario cioè quello di sostegno all'economia reale e quello di inclusione sociale e finanziaria
Non ce la prendiamo con le banche diciamo che le banche sono al centro e l'oggetto di rabbini molte critiche ma se andassimo a vedere quelle che sono le regole di Basilea effettivamente le banche hanno pochissimi margini di manovra a livello di composizione delle del delle loro attività di bilancio ci sono dei temi importantissimi che pochissimi pongono sul sul piatto e ne cito soltanto uno a titolo esemplificativo
Cioè dei supporti di capitale dei supporti in fatto la di tipo conclusivo ovvero
Delle richieste di
Agevolazione in termini di asservimento patrimoniale per determinate tipologie di investimenti legati ad esempio alle piccole e medie imprese alle microimprese legate ad esempio senta di investimenti all'impatto sociale che a mia conoscenza vengono rivolte soltanto da pochissimi esponenti del mondo i bancari e finanziari ma questo deriva anche dal fatto e lo dico proprio in una fase in cui la perdita l'ennesima con la di rappresentanza al alla coppia Banking Authority degli step dello stakeholder Group che all'interno di queste Authority non sono rappresentati
In modo trasversale
Di i vari stakeholder della società civile e quindi tutte le istanze di natura inclusiva della finanza che pure è una finanza che esiste e che sta crescendo moltissimo non vengono considerate allora
Per ritornare al tema della democraticità che della e della sì e stavo chiudendo proprio su questa considerazione e cioè il vero tema che noi dobbiamo cominciare a pensare alla al sistema finanziario al blocco finanziario europeo cercando di lavorare su un tassello che già esiste cioè su un coordinamento tra le politiche finanziarie
E tutta quell'agenda sociale che d'Oropa che in Europa che esistettero Europa cioè che la rotta ha ideato cioè quella tipica della società agenda ma che totalmente disconnessa dal mondo finanziario questo è il primo esercizio a mio avviso
Che
Deve essere fatto in oculare cioè tutti quegli elementi di finanza inclusiva di finanza di impatto sociale e ambientale
Che è un tassello importante delle politiche europee ma che fino ad oggi è totalmente dissociato dalle dall'assetto dei mercati finanziari dalle strategie dalle politica che lo governano grazie
Buongiorno mi scusi anzitutto del ritardo con cui sono arrivata proprio stamattina tribunale ci ha fermato non process of Things reato un po'in ritardo io
Mi hanno chiesto di restare numero limitato di tre minuti sarò brevissimo penso che uno dei problemi maggiori che oggi abbiamo in Europa e non solo dell'eurozona e non solo in Italia è il problema della ripresa degli investimenti
Nelle
Investimenti in Europa sono stati inferiori del venti per cento rispetti quelli pre-crisi quindi è un problema che riguarda non solo l'Italia
E non sappiamo perfettamente che se non riprendiamo ad investire
Certamente sarà difficile assicurare la crescita al Paese
Che quindi anche ripagare i debiti che abbiamo e su tutto rispettare le regole di bilancio che comunque per ora ci sono
Ora il problema che si pone quando si affronta il problema
Degli investimenti la ripresa di investimenti di bere di medio lungo periodo uno soltanto
Ce ne sono molte delle trame più importante appare questo e su questo abbiamo lavorato degli ultimi due anni
Tra il mondo della finanza
Il mondo dell'economia reale
Cioè un Gatto foto sostanzioso
Per quelli che studiano l'economia come il sottoscritto
Il nostro tentativo che facciamo quando studiamo cerchiamo di capire le dinamiche della finanza
E applicare modelli econometrici per stimare le dinamiche dei prezzi e quindi immaginare che questi nani che dei prezzi dei titoli delle obbligazioni dei dei prezzi dei dei commodities eccetera o delle valute
Sia in qualche modo una interpretazione deducibile dalle dinamiche del passato come se ci fosse una possibilità di intuizioni di quello che potrebbe avvenire nei prossimi mesi nei prossimi anni
Ma noi sappiamo perfettamente questi sono dati incontestabili che settanta per cento delle acquisizioni delle vendite e degli acquisti di titoli sul mercato viene fatto con quello che si chiama
Anch'frequency cioè sono operazioni che avvengono al millesimo di secondo ora per chi studia l'economia nulla può venire al millesimo di secondo ma la tecnologia lo sviluppo dell'informatica consente a coloro che operano in questi mercati con un semplice movimento di un pulsante e grazie ad algoritmi che sono dietro questi meccanismi di comprare e vendere migliaia di azioni in pochissimo tempo
Questo è quello che noi facciamo cioè gli economisti studiano queste dinamiche
Con difficoltà riusciamo a interpretare il comportamento della finanza la finanza invece non è anche questo problema
Non guarda e non studia e non legge quello che lo scriviamo quindi c'è a mio avviso un rapporto come dire
Assurdo tra queste due fondamentali realtà di un Paese a finanza storicamente asservito a supporto e a sviluppo dei Paesi la finanza possiamo dirlo aumentata in Italia
Che sarebbe successo al Venezia Firenze sono anzitutto una finanza che interveniva a finanziare appunto le attività di quell'epoca
Bene questa finanza negli ultimi venticinque anni è scomparsa o comunque ha una rilevanza molto diversa una direzione molto diversa
Per darvi un dato cercano di essere contenuto sapete quanto ammontava illa dimensione dei prodotti derivati a livello globale Narciso edificio anche pronunciare settecento cinquecento mila miliardi di dollari
Cioè cinquecento trilioni rivolta il PIL mondiale ottantasette mila miliardi che relazione c'è tra il PIL mondiale
E e e le e i prodotti derivati
Il valore nozionale dei prodotti derivati e questo ma al valore reale ecco circa il dieci per cento
Quindi la finanza dinanzi sue a modalità di comportamento suo a come dire interessi diversi che sono quelli ovviamente come ho detto di Brecht brevissimo periodo
Ora invece abbiamo ravviso il mio dia come dire contare i fare affidamento su un volume di investimenti sostanzioso parlo dell'Italia
Nella abbiamo perso circa il mi pare per dirvi la cifra esatta qualcosa come negli ultimi anni dal due mila cinque mila quindici novanta miliardi di euro di investimenti
Altri sono crollati gli investimenti in Italia del ventisei virgola tre per cento negli ultimi dieci anni
E non possiamo neanche immaginare che la ripresa degli investimenti in Italia come d'altronde anche nella zona possa venire
Soltanto a debito perché questa è l'ottica soltanto ha detto nel prossimo la prossima finanziaria tre nacque nei prossimi tre anni l'ammontare gli investimenti e complessi mentendo complessivamente intorno agli ottanta miliardi
Complessivamente negli ultimi tre anni prossimi tre anni sempre se riusciamo a trovare le gli spazi per questa mano
Allora il problema è come si fa ad avvicinare l'economia reale che ha bisogno di investimenti bisogno di riprenderà a crescere ha bisogno di infrastrutture ha bisogno sia di civili sia sociali sia materiali che infrastrutture immateriali come si fa ad avvicinare questo lo so che non è facile era gran parte poi degli interventi che abbiamo avuto discussioni che abbiamo dovrà finanza proprio non ci stanno e a sentirne ma c'è un fattore positivo
I fattori positivi al Consiglio e al fatto che recentemente sì a livello internazionale quindi l'OCSE su mandato del Gip venti avuto l'incarico di studiare la possibilità di attrarre investimenti di lungo periodo nell'economia reale
L'OCSE si è messa a lavorare esito delle commissioni in cui partecipare sia la finanza che gli operatori l'economia reale
E ha avviato una serie di importanti interventi
Inoltre questo il primo elemento quindi a questo movimento e tanto meno internazionale che a livello europeo la Commissione europea recentemente due anni fa ha prodotto un regolamento che si chiama è il cliché io l'Appia all'auto Investment Fund
Non ci abbiamo messo due anni
Per per recepire un Regolamento
Altri argomenti non si recepiscono i regolamenti sono immediatamente legge nazionale peggiora Pea legge nazionale ma ci abbia messo domani l'Inghilterra con una settimana ha mandato una disposizioni non ci ha messo due anni perché perché per noi questo ragionamento è molto complesso
Ma c'è un solo modo per riuscire ad attrarre la finanza sugli investimenti dell'economia reale e incominciare a partire da quello che la Commissione europea dice
E c'è costruiamo una il tifoso che appunto è un fondo che è finalizzata a questo scopo troviamo chi si può far carico di questo fondo partecipanti per esempio abbiamo le Cassa depositi e prestiti Italia
Le banche di sviluppo promozionale
Che sono state molto importante in tutt'Europa lo sono anche da noi dunque abbiamo un link un legame che possiamo creare con l'apporto anche dalla Cassa depositi e presti se avesse questa opportunità o capisse comprendesse quest'opportunità e poi abbiamo un altro tipo di elemento molto importante c'è stato un momento in cui la finanza degli ultimi anni quindi siamo parlando esattamente intorno agli anni due mila due mila due mila sette prima della crisi
La Finanza aveva trovato un suo modo di collegarsi all'economia reale che si chiamano Abs
Cioè dei titoli che garantivano inutili di chi voleva comprarsi una casa a fare un investimento nella propria azienda quindi delle operazioni che avevano il supporto della finanza e la garanzia di un bene reale naturalmente sappiamo cos'è successo agli Abs
Il l'utilizzo improprio
Di questi titoli e la loro spaventosa dinamica con tutta la crisi che poi con il due mila sette due otto è successo colpendo limitative bis ma è rimasto questo retaggio di quando si parla di cartolarizzazione abbiamo subito l'elemento negativo emesso gli Abs dimostrano che siamo abbiamo sbagliato è vero
Ma si possono costruire nuove regole l'esplicita la possibilità allora il segreto è uno
Investire in in opere di medio e lungo periodo significa soprattutto oggi in Italia investire nelle infrastrutture e abbiamo tantissimi settori nei quali immaginiamo le strade glielo porti porti l'acqua
Passa emerge dalla sanità infrastrutture sociali
Non è che ci mancano le opportunità di costruire attraverso operazioni garantite da un fondo europeo l'intervento della Cassa depositi e prestiti intervento che mette da intermediari finanziari e la possibilità di costruire degli avviarsi nuovi legate a operazioni di infrastrutture ricordo brevemente chiudo
Qualche secolo fa un'economia un medico di corte di Luigi quindici si chiama ha scritto un libro bellissimo
Che si chiamava il tabloid economica e qualora si ricava come funzionava l'economia di allora di quella intuizione hanno resta una sola cosa le infrastrutture sono il sangue del corpo umano se non diamo cattive infrastrutture il sistema non funziona
Se noi abbiamo delle infrastrutture che innervano il sistema economico trasporti porti autostrade infrastrutture sociali queste consentono all'economia del Paese di vivere di viaggiare e di prosperare
E queste dobbiamo imparare il costruire rimettendo in piedi un Bridge un ponte tre commi reale finanza che oggi non esiste
Abbiamo i mezzi altamente dobbiamo cambiare anche le regole perché bisogna intervenire in tantissime regole che oggi sono state istituite ma che rendono difficile il finanziamento di queste operazioni perché ci sono regole sia per quanto riguarda solamente due sia per quanto riguarda Basilea tre euro la possiamo Wasila quattro che renderanno difficile ma se noi lavoriamo in questo direzione grazie anche a questo nuovo regolamento è finalmente entrato per operativo da pochi sì misi in Italia per questo una strada possibile non si può immaginare la crescita economica non pare di un paese se non si riprende investire
Non solo le infrastrutture ma nel suo gli aspetti sociali stati indicati precedentemente dunque abbiamo enormi opportunità e abbiamo anche la possibilità di realizzare queste operazioni insomma noi dobbiamo imparare collegare questo termine Finance for Growth finanza per lo sviluppo sino ad oggi non abbiamo potuto contare su questa finanza finanza se fatti i fatti suoi arricchito moltissimo ha impoverito anche molti ma di fatto non ha creato ricchezza reale
L'unico modo è cercare di attirarli soltanto quello che interessa a loro il valore cioè dare rendimenti certi nel tempo per cui possono noi garantiamo allora un rendimento certo
In e finisco INAIL Canada e in Australia gli investimenti con l'aiuto delle public utilities hanno investito tantissimo le infrastrutture il quindici per cento e Fauré degli investimenti in questi due Paesi svolto attraverso infrastrutture di questo tipo
Dunque abbiamo esperienza che ci possono essere di Aiuto di conforto dunque non è questo che ci manca è quello che dobbiamo imparare a sia attraverso una migliore gestione di questi modelli ovviamente di business finanziario abbiamo bisogno di creare delle piattaforme in cui questo io titoli possono avere un loro mercato abbia bisogno di attivare la Cassa depositi e presti abbia bisogno di creare nuove regole ma questa è l'unica soluzione io penso se vogliamo riprendere a crescere restare in Europa grazie
Leggendo
Buongiorno a stamattina tutti gli altri interventi e alla salto costo con pessimismo cosmico diciamo circa le prospettive
L'Italia non è l'Europa
Per la un tutto era sono ventotto Stati
Allora se perde per l'ultimo eurobarometro per sulla identità culturale
Ci sono altre domande diverse dall'ottanta e tutti gli europei quello no sondaggio che riguarda tutti gli europei si identificano nell'Europa per l'ottanta novanta per cento la signora Lagarde direttore del Fondo monetario internazionale ha ben a Berlino non citato pure questo puntato più basso settantacinque per cento
Ancora l'Europa e approvata dal settantacinque per cento ora non voglio difendere a tutti i costi l'Europa ha fatto dei misfatti durante questa crisi gravissime per quanto vi riguarda
Venco al tema fondamentale non parlo dell'unione bancaria né per la caccia allo Martel più junior parlo della riforma del Patto di stabilità e crescita
Che non è diritto intergovernativo e diritto proprio dell'Unione europea il Parlamento nel due mila undici nella primavera del due mila undici e ci ha lavorato permessi MS
Insieme appunto naturalmente alla Commissione alla Banca centrale europea e quant'altro
Io parlo mi ha di questa proposta come sapete Macron vorrebbe un ministro delle Finanze europeo con un bilancio notevole per svolgerle
Nel prassi porgere l'assunzione appunto la funzione destabilizzazione seria don quella che abbiamo avuto fin qui
Né che stabilizzazione appunto finanziaria
La stabilizzazione dei conti pubblici pareggio di bilancio per renitenza ex
Allora c'è una proposta
Dei quattordici economisti franco-tedeschi che gira ormai da tre quattro mesi quattro mesi esatti più o meno che è stata ignorata in Italia astro galvanizzato un bel convegno ha fatto parlare purtroppo due economista italiane che hanno attaccato il francese tedeschi su su questa proposta mentre come è stato detto prima dalla ministro Morante Morabito appunto questa proposta
I i francesi
I tedeschi sono venuti per chiedere aiuto agli italiani io avrei auspicato che si quattordici economisti se ne aggiungessero sette italiane così non è stato la tesi né questa è una proposta compromissoria appunto rispetto alle posizioni dure della destra tedesca
Ivi inclusa la Merkel
è la posizione appunto di maggio in macro
Di matrone che riguarda appunto che riguarda appunto il Patto di stabilità e crescita come sapete riformato ampiamente nel due mila undici dopo una prima riforma del due mila
Dal due mila cinque
Ora il Fondo monetario già nel due mila e qui invece negli anni scorsi e interessante questa proposta
Perché non è la proposta di questi quattordici vede eminenti economisti c'è dietro la Francia foto vuole tagliola Commissione europea l'Ocse e quant'altro
Economisti di varia né di di tutti questi gruppi di studi tentando europei che si muovono a livello europeo loro sostengono che le e io sono d'accordo che le regole fiscali sono inadeguate sistematicamente violate
Violate non sono non è in grado di imporre ai governi nelle fasi di crescita dell'economia di risparmiare risanare i bilanci non sono abbastanza flessibili per consentire una gestione più diciamo che iniziano per intenderci nei periodi di recessione
Di recessione è stato detto brillantemente non lo ripeto che è la politica monetaria espansiva che tra l'altro è arrivata con cinque anni di ritardo in Europa rispetto agli Stati Uniti è stata neutralizzata dalla politica
Restrittiva dell'austerità dell'austerità ed alle regole di questo patto
Ci sono regole appunto macchinose con calcoli econometrici fantasmagorici relativi all'auto pirata al reddito potenziale al Mabrouk il tasso di crescita dei salari che non accelera il tasso di disoccupazione
Cose complicatissime che ne prendono venti e trent'anni di statistica del passato le vetture lette per Quinzano Lebed omogeneizzato e poi fare una proiezione ardente trent'anni per il futuro
Ne viene fuori lei viene fuori un assurdo che per l'Italia il tasso naturale di disoccupazione confermato anche da economisti dalla banca centrale l'undici per cento quindi diamoci una calmata che noi dobbiamo convivere con l'undici per cento di tasso di disoccupazione
L'allarme la commissione si occupa di stabilizzazione finanziaria
Appunto le regole di bilancio che cosa propongono questo economista ecco queste regole non sono comprese e lo dice pure il Fondo monetario che ha fatto un documento di ottanta pagine sull'argomento neanche da quelli che li devono applicare
Io le il ministro Padovan minore anche forte debba fa ha fatto due due documenti idee due documenti riavviata la Commissione alla commissione europea ma non le hanno prese manco in considerazione discutendo appunto la validità di questi di questi questi calcoli
Questa è la situazione allora loro propongono una regola semplicissima
Esprima appunto del PIL crescita del PIL nominale cioè parte reale più l'inflazione aspettata e crescita della spesa pubblica
Nominale
Allora nella spesa pubblica nominale si può guardare me sette ammesse le statistiche finanziarie del Ministero dell'economia e delle finanze
Se questo se questo dato è maggiore alla crescita della spesa pubblica non mentale maggiore appunto della crescita del PIL nominale programmata naturalmente naturalmente
E il Governo deve reagire appunto emettendo da Junior bontà abbiamo delle obbligazioni di secondo livello
Ci sono delle critiche che si possono fare questa proposta però questa proposta è è certamente più semplici
Introduce poi questa queste bombette verità che verrebbero ad essere dal dal Governo per coprire il deficit al conto corrente dovrebbero essere appunto essere considerate come quelli che rispetto avuta crisi dovrebbero essere ristrutturate la mettendo in sicurezza invece lo stock del debito pubblico che poi è prevista naturalmente ci sono diverse proposte anche dal dal bordo
Cinque mila cinquantotto minuti no favola sono già
Già dieci ma chiudo credo queste questa è la regola
Questo la rispetto nella la rispetto allora rispetto a questa proposta e il Governo italiano nella posizione il governo italiano per la prima volta nella storia a pubblicato un po'se c'è un Peppone una posizione italiana ufficiale rispetto alla questione europea il ventidue gennaio UTAP no oggi a dicembre dicembre quando già dirette l'attrice lì quella quella cosa non si capisce bene cosa volesse schierato con la Francia sullo bilancio sul bilancio appunto concludere
Il ministro delle finanze però per il resto governo dimissionario non prende posizione sul niente no
Sì niente sul niente e problema quello appunto secondo me che già toccato per tutti utili per gli investimenti e lì la risposta sarebbe la corte più e cioè dentro il Patto di stabilità e crescita
Ma che appunto il governo ha non ha utilizzato perché ha preferito la flessibilità generale generale soccorso allora
E chiudo veramente
C'è questa stabilizzazione finanziaria la stabilizzazione vera nelle funzioni classiche del bilancio pubblico
è quella via dei musei resi c'è la stabilizzazione del ciclo economico e l'economia reale nell'economia reale noi abbiamo
Sedici diciotto Paese dell'eurozona non c'è niente natura che garantisca dei cicli economici e di questi Paesi siano convergente
Non c'è niente allora la posizione tedesca quale e questi sono problemi nazionali
Ne vanno affrontate dai Governi nazionale nove lei l'Unione europea non deve fare niente perché non può riparare dice Sean Paul agli errori storici dai Governi dei governi nazionali
Sì presuppongono crescere e questa per questa posizione del secondo me è inaccettabile troppo facile troppo facile perché se ci sono rischi sistemici derivante ecco quello che ignora questa posizione chiudo veramente ignora che con la con l'opinione economica con l'unione bancaria serba avanti se viene complicata
Con l'unione dei mercati dei capitali i capitali nella teoria dello sviluppo a livello mondiale vanno verso il centro
Dove ci sono precari rendimenti più alti o comunque pentimenti sicuri sappiamo no la la banca centrale
Rispondendo alla Germania su questo punto ha detto che la Germania ha guadagnato centosessanta miliardi euro dal dal possono noi dal secondo me non possiamo più accettare questa situazione grazie
Luoghi
Sinistro abbastanza breve
Perché siamo stati
Sono state dette molte cose su la situazione europea ecco io vorrei partire da una considerazione le le grosse difficoltà che ci sono
Per quanto riguarda la trasformazione o la riforma dell'Unione Europea
La congiuntura nella quale ci troviamo basta guardare un pochettino non non offre grandi spazi l'Unione europea nel corso di questo anno sarà concentrata su alcuni problemi di fondo
Innanzitutto la break site che costerà un sacco di soldi al bilancio comunitario come costerà alla Gran Bretagna come costerà all'economia in generale
Poi c'è il problema generale diciamo di estrazione politica di alcuni paesi è stata richiamata
I paesi di Visegrad dove
Abbiamo visto la situazione che è venuta a crearsi
Che ha costretto addirittura la Commissione europea di aprire la la la procedura è sentita articolo sette in Polonia ma il problema non riguarda solo la Polonia
Riguarda la Repubblica Ceca riguarda riguarda la la Slovacchia riguarda certamente anche l'Austria duecento cioè dove c'è un governo guidato dalla nazionalista Stracke quindi ci troviamo politicamente in una situazione piuttosto complessa dove l'attuazione franco tedesca
Rischia di non avere quella forza perché abbiamo visto come è stato detto ribadito da più parti che la che la Germania è riluttante di imbarcarsi in un programma di riforme per motivi di politica interna che hanno anch'
Al indebolito fortemente quella che era la spinta
Propositiva della signora Merck
A tutto questo si aggiungono le difficoltà che ci su delle riforme che sono sul su a realizzare le le riforme che sono sul tavolo quelle poche riforme di cui si è parlato anche oggi per esempio il discorso che disse transnazionali proposto da matrone
è stato già bocciato dal Parlamento europeo quindi non ci sono al da farsi grandi illusioni che questa idea degli liste Trust nazionali possa andare avanti
Lo spinse candidati era stato una delle acquisizioni
Del del delle delle passate elezioni rischia di essere rimesso in discussione perché il Consiglio europeo si riserva il diritto di dire l'ultima parola anche sull'Ostiense candidate che uscirebbe dalle elezioni europee
Non voglio fare
Un quadro così Fosco naturalmente però la bisogna partire se vogliamo trasformare Europa bisogna partire dalla realtà capire come ci muoviamo in questa Europa l'Europa quella che attualmente non si muoverà
Di tanto perché è un'Europa che è diventata intergovernativa dove il Consiglio europeo prevale e le decisioni vengono prese in quel contesto questa è la realtà delle cose
Noi l'unanimità e l'elemento fondamentale che
Che prima
E quando ci sono decisioni di fondo
Altre proposte importanti come per esempio la politica extra e di sicurezza comune c'è stata questa operazione cosiddetta rafforzata sulla pesco ma rafforzare la cooperazione di venticinque Paesi e pittura che ci sono ma insomma non voglio entra in tutta questa serie di dettagli vorrei dire soltanto una cosa ecco per dire allora di fronte a tutto questo che cosa si fa chiaramente uno si deve porre dei degli interrogativi bene ritenendo scusate
Per
Ritenendo
Ritenendo che sia
Impossibile riformare attualmente d'Europa così come che io ritengo che con piccoli spostamenti andrà avanti ma non ha andrà andrà avanti così come in un film che da farsi tutto selezioni se non arriverà a delle situazioni di disgregazione maggiori
Allora diviene devi partire è un po'
Dagli inizi da quella idea diciamo che era stata l'Europa funzionalista lanciata da diciamo né all'inizio
E
Lanciare le
Uno specifico obiettivo sul quale concentrare diciamo l'attenzione di alcuni Stati non di tutti
E io avevo pensato ma non sono il solo perché ne ha parlato anche
Però sta niente Vandenbroucke
Maurizio Ferrera
L'idea di
Cominciare dall'unione sociale
Nella politica
Dell'Unione Europea in realtà
La parte sociale è stata sempre diciamo subalterna alla crescita perché si diceva con la crescita si risolvono i problemi sociali
Ebbene questo ha portato a una situazione in cui la disuguaglianza in europea avventata e della disuguaglianza che è nata questa situazione di confronto che c'è e di sfiducia nei confronti delle istituzioni europee
Per questa ragione l'idea sarebbe quella di creare una Schengen associa c'era alcuni Stati liquidi che lo vogliono e lo possono naturalmente lasciando aperta cammino a tutti per dare una nuova speranza una nuova prospettiva di un'unione che vuole
Risolvere alcuni
Impellenti
Problemi fondamentali
Dei cittadini europei
Se non si parte da questo tutto il resto politica estera comune
Un esercito comune politica economica comune non sarà realizzabile grazie
Però ricordo
Sono molto grato per questa iniziativa per questo
Invito
Velocemente
Credo che sia possibile immediatamente schierarsi come dire con la il terzo scenario del nella proposta che Carmelo laboratori copre l'Eurispes hanno preparato quello che sceglie di procedere verso
L'Europa politica e sociale e l'unione politica e sociale
Ricordando che in realtà
A Maastricht
Parlava di completamento dell'Unione
Economica e monetaria
E c'era un protocollo che parlava di dialogo sociale
Una data o data l'intitolazione è la natura la storia di questa sala mi fa cioè resta il primo a palla e Gallo successa Tieleman preparati un poco
Seriamente senza polemica con alcuno degli intervenuti probabilmente si è diffuso l'idea per cui che non sono più i partner sociali a occuparsi di società
C'è una sfiducia che dobbiamo rimontare dobbiamo fare una scelta netta il dialogo sociale è una cosa che ha contraddistinto l'Europa
L'Unione europea perché a un certo punto non europea è stato l'unico posto al mondo in cui il dialogo sociale faceva parte della Fondazione delle istituzioni
Poco per volta questo stile sgretolato ha perso di efficacia perso di importanza diventato una pratica questo dobbiamo e per me questo è prima di tutto l'unione sociale
L'unione sociale nel senso di una discussione tra le le parti sociali insieme col i rappresentanti politici
In una prospettiva che deve essere secondo me metta ho molto apprezzato le parole di
Pier Paolo Baretta
Quella degli Stati Uniti d'Europa
Ma perché la gente deve capire che c'è qualche cosa che ti emoziona che che non sei tutto preso nella tua scienza nella tua conoscenza eccetera ma che ai degli obiettivi per i quali vale vale la pena e che cambierebbero qualche cosa
Se non c'è questa emozione se non c'è questo afflato se non c'è questa bandiera ideale come dire
Beh
Attraverso l'eurozona
Partendo dall'Eurozona perché l'eurozona è un punto che o ci conduce al disastro
O ci conduce alla meta
Se l'unione economica e monetaria
Non si completano rapidamente
Con passi avanti sul leone politica e con ripresa del dell'unione sociale le differenze economiche rispetto alla moneta unica possono trascinarci al disastro e diventa difficile
Spiegare una cosa secondo me essenziale è stato detto certo certo di essere breve
Quindi non non do spiegazioni sul risultato cito dei titoli
Oggi è la globalizzazione
A far perdere efficacia alla sovranità nazionale e quindi alle democrazie nazionali
E quindi e i popoli hanno paura
C'è una risposta che è quella sopra Nismo nazionale anti europeo perché abbiamo ceduto troppa sovranità all'Unione Europea dobbiamo capire la capacità e questo credo per questo credo possano essere utili i sindacati altra parola che in questa sala
Dovrebbe
Come dire per spiegare a lavoratrici e lavoratori che chi vuole un recupero di sovranità nazionale sottraendole all'Europa in realtà ci disarma rispetto alla perdita di sovranità
Sulla verso la globalizzazione
Perché l'Unione europea gli Stati Uniti d'Europa sono l'unica possibilità di fare una massa critica
E una democrazia decidente capace di prendere dei provvedimenti per affrontare le conseguenze negative di un processo che non possiamo demonizzare
E che comunque sarebbe completamente inutile contrastare ma che dobbiamo governare che è quello della globalizzazione ma soltanto non europea forte gli Stati Uniti d'Europa possono fare questo a partire dalle consona con un'accelerazione che possono essere gli ottanta possono essere delle proposte eccetera
Possono essere delle ricerche
Perché importante l'Eurispes come dire non è soltanto un soggetto politico con una proposta politica interessante a partire da dal laboratorio Europa ma insomma la Società europea non esiste perché ci sono tante società nazionali però esiste una società europea che ha caratteristiche comuni precedenti alla stessa formazione degli Stati nazionali
So che qui non mi diffondo
Però come dire ci sono più sorprendenti somiglianze sociali tra la la l'Italia e la Svezia che tra la media dei Paesi europei e la media degli Stati Uniti
Su questo bisogna lavorare su questo bisogna fare ricerca con un ultimo bisogna fare anche ricerca oltre che scelte politiche
Sulle quali ho detto velocemente la mia
Con un ultimo punto che vorrei sottolineare e che mi riporta all'importanza dei il del dialogo sociale guardate credo che partirà l'eurozona significhi consentire al che sia l'Unione europea a decidere degli investimenti
A decidere gli investimenti anche per risolvere i problemi sociali si è fatto l'esempio delle infrastrutture e un classico abbiamo decenni e decenni di esperienza di storia di conoscenze saggezza
E di ritardi su questo su questo terreno ma guardate che forse oggi l'infrastruttura più importante di tutte in una grande società e la conoscenza
Cioè l'Unione europea che non può decidere che cosa dobbiamo studiare eccetera perché sta fuori dai evita scrittura dai dei trattati però può fare degli investimenti informazione
Perché darebbero moltissimo
Contro la paura della globalizzazione
Perché la paura della globalizzazione come già fu negli anni del
E la pura del declassamento sociale
Non è l'immediata privazione deprivazione di qualche cosa anche in qualche caso e lì tutti insieme l'ingiustizia siamo abituati eccetera e la paura che di fronte alle novità io mite classico
Che rispetto a questo soltanto una società che collettivamente riesca ad andare in conto all'individuo alle persone come come si dice nel nel documento offrendo delle delle garanzie tu uno uno che sta solo
Come dire
Può consentire che l'esperimento
Prosegue e si concluda mi auguro in un contesto di unità sindacale dentro gli Stati Uniti d'Europa grazie
Grazie grazie anzitutto per l'invito e per la possibilità di condividere qualche riflessione la mattinata è stata molto densa quindi cercano di limitare al massimo le considerazioni parto dall'inciviltà però comunque dal dal dal motivo per cui insomma siamo qui oggi soprattutto dal titolo della dell'incontro che quello appunto di trasformare l'unione attraverso l'eurozona è un titolo che è comunque condividiamo almeno come CISL e condividiamo appieno è chiaro che occorra oggi riscoprire più che trasformare riscoprire il progetto originario dell'Unione
Che comunque ha perso la sua propulsione propositiva ma è anche chiaro che comunque questo non può esser fatto se non da Paesi che già condividono un modello di integrazione avanzato o quanto meno avanzato rispetto al resto che l'eurozona
Quindi sono sostanzialmente due concetti che secondo noi vanno di pari passo che non ammettono e non lasciano adito a interpretazioni non è possibile oggi prevedere ulteriori geometrie variabili non è possibile chiaramente prevedere un'unione di bilancio senza una capacità fiscale nel bilancio non è possibile prevedere un'unione della sicurezza senza associare delle politiche estere integrate quindi non sono possibili ulteriori geometrie variabili l'unica l'unico obiettivo politico
E comunque può esserci e può essere quello appunto di una maggior credibilità dell'unione europea e quella comunque di un rafforzamento dei Paesi dell'Eurozona verso un completamento verso un percorso che comunque conduca
Alla costruzione degli stati dell'Europa è stato già ricordato quindi non mi dilungo su questo questo è un progetto politico che per noi è fondamentale e non non non vuol dire che si trascurano
Determinate componenti dell'area diciamo dell'Unione europea a più ampio diciamo più ampio raggio è una questione di fattibilità quelle le diciamo le componenti dell'Unione Europea andranno comunque sempre salvaguardati andranno salvaguardati principia mandano San Saba guardate comunque delle delle relazioni molto importanti ma la questione fondamentale oggi
Partire dal nucleo dei Paesi che condividono un'integrazione Maggiore verso quel percorso quindi è questo che noi abbiamo detto come CISL anche nella dichiarazione in vista dei del sessantesimo dei trattati quindi proprio manifesto per gli Stati Uniti Europa ed è questo che sostanzialmente sosteniamo quindi è un obiettivo politico molto chiaro
Rispetto alle ragioni sociali bene o male per cui oggi siamo chiamati posta che comunque le ragioni sociali sono fortemente interconnesse con quelle istituzionali con quell'economica un quelle fiscali
è chiaro che occorre una maggiore attenzione alla dimensione sociale
Occorre una maggiore attenzione non solo diciamo per una questione identitaria
Della popolazione europea perché abbiamo visto che la mancanza di risposte
Ovvero l'inadeguatezza di risposte rispetto ai bisogni dei cittadini europei ha sostanzialmente aumentato quella disaffezione quel senso di spaesamento e a volte anche a quella richiesta di sovrani ismi di nazionalismi voglio ricordare oggi che non è una questione di peso politico degli Stati è una questione economica demografica e di e generale il fatto di di di dire che come singoli stati non possiamo assolutamente competere a livello nazionale voglio solo ricordare due dati
In termini di popolazione
L'Unione Europea vantava per il ventisette per cento nel mille novecento quindi del tutto il Novecento ha vantato ventisette per cento
Nel due mila cinquanta o quarantacinque potrà contare una colazione del quattro per cento sul totale e della popolazione mondiale nessun nessuno Stato avrà più dell'un per cento di popolazione
Il PIL il peso sul PIL dell'unione europea è passato insignite passerà in soli trent'anni dal ventisette al ventuno per cento nel due mila trenta sarà il ventuno per cento quindi è sostanzialmente impossibile cercare pretendere di risolvere dei meccanismi e delle questioni internazionali di una globalizzazione che deve essere governata attraverso soluzioni nazionali quindi questa il primo obiettivo che chiaramente comporta anche una questione di dimensione sociale perché quindi è chiaro che bene o male aumentando poi la dimensione sociale si rafforza anche l'identità europea ma è anche una questione economica la dimensione sociale le protezioni sociali sono un driver di competitività economica non è solo una questione di ridurre le diseguaglianze oggi importanti e in aumento nessuna questione di ridurre le povertà
E gli squilibri il problema è che non puntando sulla dimensione sociale si erodono
Le potenzialità economiche dell'Europa quindi a un danno emergente un lucro cessante è una questione economica il fatto di porsi la ragione sociale e le ragioni sociali dell'avanzamento dell'Europa
Quindi questi sono sostanzialmente delle questioni importanti è chiaro e della seconda delle tre considerazioni che volevo fare che tutto questo correlato al fattore integrazione
Cioè proprio perché dobbiamo avere come obiettivo una completa integrazione
Dobbiamo averla perché sappiamo che è proprio la mancanza di integrazione che ha portato gli stati membri Adolin ad utilizzare le proprie leve di competitività nazionali per competere sul panorama internazionale quando non europeo
Aumentando il dumping aumentando i fenomeni dumping fiscali contrattuali sociali
E quindi alla è una questione anche di sostenibilità del sistema è proprio la mancanza di integrazione che ha generato l'aumento del dumping pro con la la mancanza di integrazione che ha generato poi il fatto che all'alla convergenza perché non parliamo di armonizzazione parliamo di convergenza europea su parametri economici si scaricassero sugli Stati tutti i costi dell'aggiustamento e quindi sostanzialmente gli stati poi con le loro debolezze con le loro asimmetriche difficoltà
Dovessero poi tener conto e fare da ammortizzatore sociale per quelle che erano sostanzialmente dei parametri europei a cui loro stessi dovevano dovevano adattarsi senza però avere un contesto di integrazione un contesto di trasferimento e di salvaguardia di una protezione sociale comune quindi la questione di integrazione fortemente correlato con la questione della dimensione sociale e quindi con la dimensione del rafforzamento l'ultima considerazione chiaramente che cosa fare
E come dicevo le ragioni sociali è un diciamo è una è una è una componente che non può essere che valutata su un piano molti dimensionale
L'abbiamo visto questa mattina da un profilo istituzionale è chiaro che dall'eurozona bisogna partire bisogna partire appunto cercando di evitare o quantomeno di spostare quel baricentro di oggi e del Consiglio
Europeo su meccanismi realmente comunitari il potere della commissione indubbiamente deve essere maggiormente legittimata perché deve essere un interlocutore
Delle parti sociali anche a livello europeo oggi la la Commissione europea spesso e volentieri a vittima di quel procedimento Inter dove relativo che alla fine poi la pone in una condizione di quasi impossibilità di agire l'abbiamo visto insomma con i rifugiati l'abbiamo visto con la pista Spence in termini di macro economici dove la commissione proponeva e gli stati chiaramente poi hanno bocciato le proprie proposizioni quindi indubbiamente ci sono degli accorgimenti istituzionali ci sono degli accorgimenti sul lato delle politiche economiche della delle politiche fiscali e non entro
La discussione perché chiaramente è già stato ribadito ma è chiaro che anche questioni come gli investimenti europei il piano Junker deve assumere una connotazione europea
Non è possibile che comunque si finanzino dei progetti al solo valore aggiunto nazionale i progetti devono avere una validazione europea un buon una una una un un raggio d'azione europeo altrimenti non hanno quel valore aggiunto per cui un piano europeo Investimenti
Debba venire appunto in grado di de de de de bus debba sostenerne diciamo l'azione la dimensione sociale e concludo la quanto tempo lo due minuti per fatto
Dicevo la dimensione sociale il dialogo sociale come veniva ribadito prima il il il protagonismo delle parti sociali è importante
Le parti sociali stesse hanno già dimostrato da un lato come la contrattazione come la loro azione
Sia un espediente di riduzione delle disuguaglianze basta vedere sostanzialmente le le le analisi sulla del rapporto tra partecipazione
E dei sindacati e l'indice di Gini quindi quello che di che che che che misura diseguaglianze e gialli
Sì sì si vede chiaramente quale è il li li le diciamo l'apporto concreto della partecipazione delle parti sociali per una sì dimensione più equa e più sostenibile
Le parti sociali stanno poi chiaramente sono impegnate a a meccanismi di convergenza anche transnazionale attraverso la contrattazione
E lì che si si riescono anche a trovare delle convergenze molto importanti a cui i sindacati sono impegnati e a cui va riconosciuto anche il valore quindi il valore del dialogo sociale del della protezione sociale del modello sociale europeo deve essere chiaramente al al al al al al cuore dell'agenda ed in ultimo gli strumenti specifici il pilastro i diritti sociali
Lo immagino poi ci sarà anche modo di di di di di approfondire ma in un pilastro che deve essere all'interno di un contrasto di governance adeguato
Un contrasto di governance che debba non inibire gli investimenti ma promuoverli un contrasto di governance che non posta assolutamente non prevedere dei meccanismi di aggiustamento non posso non prevedere debbo un bilancio dell'Unione europea e un bilancio dell'euro zona
L'ultima questione sul sul sul sul bilancio multi annuale
Non è possibile prevedere una riduzione del cinque per cento per la coesione sociale perché questo mina sostanzialmente quello che il progresso dell'Europa sebbene ci siano anche nel nel piano
Delle delle delle del delle questioni molto interessante molto importanti ma importante il valore della coesione sociale come parametro di riferimento delle politiche europee che devono esser devono essere assolutamente perseguito
Questo è quello che noi pensiamo questo è quello che secondo noi bah assolutamente argomentato il detto proprio per infondere ai cittadini una reale cognizione di causa
Per il completamento dell'obiettivo che noi ci perseguiamo anche qui oggi grazie
Allora grazie siamo tutti molto stanchi anche io perché insomma dopo aver sentito tanti interventi tante informazioni
Soprattutto vorrei dire che noi tra la CGIL CISL e UIL su questi aspetti non abbiamo nessuna divergenza visto che parliamo di convergenza nuovi su queste tematiche
Convergiamo perché lavoriamo poi in seno al al sindacato europeo quindi abbiamo insomma elaborazioni comuni studi comuni analisi comune
Quindi i miei punti i miei spunti di riflessione partono anche da quello che diceva Andrea che ha coperto anche un po'delle cose c'eravamo messi d'accordo di non coprirsi a vicenda ma insomma
Il Tibet su alcune vorrei dare alcuni spunti di riflessione partendo da che cose e dove riusciamo a convergere
Perché si è detto dobbiamo costruire anche un'agenda sociale per le elezioni del Parlamento europeo dobbiamo convergere non soltanto dal punto di vista economico e monetario dobbiamo convergere dal punto di vista sociale
Queste sono le belle parole che ci siamo detti e che anche i governi adesso si sono accorti insomma questo questo meccanismo intergovernativo si è accorto che senza i voti dei cittadini lontano non vanno quindi dove siamo però allora se noi abbiamo le disparità economiche che sono state evidenziate all'interno dell'Unione europea le riportiamo pari pari a livello sociale
Con delle specificità naturalmente e
Innanzitutto aumentano le forme di lavoro atipico perché io vorrei concentrarmi su quello che il lavoro perché noi siamo in sede sindacale il mio sindacato quindi vorremmo mettere al centro della nostra discussione
La creazione di lavoro di qualità e per qualità intendiamo un lavoro protetto con dei contratti di lavoro negozianti questa è la nostra priorità e con delle tutele allora sono cresciute le forme di lavoro atipiche precarie la convergenza nell'eurozona e al ribasso e la convergenza con i Paesi dell'Est che era uno degli obiettivi che ci eravamo dati sì
E rallentata e soprattutto
Parliamoci chiaro
Quando parliamo di politica sociale all'interno dell'Unione Europea abbiamo approcci molto diversi tra stati e anche tra tra sindacati
I Paesi del Nord non vogliono alcuna normazione europea perché pensano che la parte che la normazione quindi tutto ciò che riguarda la normativa sociale
Sia fu si debba essere lasciata al principio di sussidiarietà
Perché hanno un sistema ormai articolato molto molto bello articolato di difesa della politica sociale e di adeguamento anche sia salariale sia contrattuale
Di nuove tutele di allargare le tutele a questi ambiti di lavoro che sono completamente fuori
Dalle tutele
Dall'altro lato quindi anche i sindacati sono molto gelosi di quello che fanno a livello nazionale con la contrattazione che è molto forte
Dall'altro lato voi abbiamo i Paesi dell'Est i Paesi dell'Est ci fanno dumping come diceva Andrea dumping sociale salariale un dumping foto fortissimo e forse alcuni governi europei
Forse anche
Hanno in qualche modo incoraggiato o non affrontato il problema del dumping sociale è stata rivale che viene da questi Paesi
Lo vediamo nella trattazione di alcuni strumenti di implementazione del Pilastro perché noi siamo siamo in questo contesto la Commissione europea ha avuto il coraggio di di portare sul tavolo un un documento che al momento sono parliamoci chiaro un documento politico venti principi contante ribelli obiettivi condivisi da tutti ha provato a Göteborg a novembre scorso ma è anche un documento che non ha dei vincoli giuridici diretti e nona nemmeno delle regole che impongano l'implementazione graduale in un determinato lasso di tempo questo è lasciato tutto alla libera volontà degli stati membri
E qui viene il nodo cioè come prima prima considerazione che io faccio e se in questo contesto un nuovo di lavori nuovo PIT di lavori che cambiano di lavori dove non c'è più un imprenditore tu hai una piattaforma davanti chi è il tuo imprenditore sia agli una piattaforma
Quali sono le tutele sociali alle quali ha il diritto quali e qual è la politica fiscale come si pagano i contributi come si si si pagano le le le le tasse cioè c'è tutto un sistema di lavoro completamente diverso che cambia
Se di fronte a tutto questo sia necessario stabilire degli standard comuni
è necessario lasciamo che ognuno di noi
Decida quale debba essere quali debbano essere le tutele per i lavoratori digitalizzati oppure dobbiamo definire a livello europeo e non solo europeo l'OCSE presenterà tra poco a novembre
Un documento vastissimo di linea guida per i governi dove dove la priorità e l'impatto sociale e delle nuove forme di lavoro digitalizzato
E noi ci facciamo superare dal dall'OCSE qual è il grado di interlocuzione dell'Unione Europea in queste dinamiche noi dobbiamo lavorare in questi contesti internazionali allora
Portare tutto a livello nazionale e mi dispiace per il rappresentante della lega ma obiettivamente mi sembra fuori fuori dal mondo e dal contesto nel quale noi ci muoviamo allora prima questione ribadire il principio di sussidiarietà
Perché obiettivamente parlare il team principio di sussidiarietà per tutta la politica sociale del lavoro forse oggi è restrittivo perché non si possa lasciare ha solo agli Stati membri
Si può parlare di politica sociale e di convergenza sono nella zona euro io me lo pongo questo problema noi possiamo come i Paesi della zona euro dare un impulso ma di fronte a queste grandi trasformazioni cui dobbiamo guardare una convergenza quanto meno a ventisette Paesi
Perché non si può pensare di tenere fuori tutti i paesi dell'Europa dell'Est per i problemi che noi abbiamo soprattutto delle piccole e medie imprese e lavorare soltanto a livello di zona euro questo il pilastro il pilastro il la Commissione europea ha avanzato quattro
Proposte normative molto interessanti ma il problema è al Consiglio
Consiglio ci si divide l'unica direttiva che probabilmente finalmente si è arrivato dopo due anni di discussione
è la direttiva distacco che probabilmente sarà approvata al Consiglio di giugno ma noi siamo indietro sulla direttiva sulle condizioni di lavoro e la con la direttiva sulle condizioni di lavoro
Affronta le condizioni di lavoro di coloro che non sono coperti oggi da contratti collettivi che non sono coperti da nessuna forma di contratto quindi tutto il digitale
E sai firma uno stallo per veti incrociati questione noi abbiamo la stiamo lavorando molto su su su questo mai ferma lì e questo se non si arriva ad una proposta definitiva entro l'estate
La commissione non può più nulla lavorare perché poi dovrebbe passare a Parlamento europeo al Consiglio non ci sono i tempi perché nel prossimo anno
Ci sono le le elezioni quindi non si possono affrontare nuovi strumenti normativi la stessa cosa la proposta di direttiva su conciliazione vita lavoro
Ferma il governo italiano non può prendere nessuna decisione
Perché non c'abbiamo un governo e non sappiamo quello nuovo che decisione prenderà noi abbiamo parlato con la rappresentanza a Bruxelles tutto bloccato il nostro contributo è zero nonostante abbiamo lavorato molto insomma abitava abbiano loro stessi occhi lavorato molto ma in questo momento possiamo fare
Sulla sicurezza sociale sia de chez la commissione ha deciso vista la divisione tra i governi che non si può atti affrontare una discussione sulla proposta di direttiva
Ma ci sarà solo una raccomandazione forse forse una raccomandazione
Quindi questi strumenti ci sono
Ma un purtroppo per i veti intergovernativi e per questo meccanismo intergovernativo e non comunitari o non si riesce ad avanzare sul fronte sociale allora noi vediamo delle tendenze preoccupanti prima cosa come dicevano i miei colleghi
è possibile inserire nel processo del semestre europeo e per le raccomandazioni specifiche gli indicatori sociali
Come un elemento vincolante vincolante
Su questo stiamo attendendo una risposta da parte dei governi importanti perché poi sono quelli che poi
Decidono però per noi questo sarebbe un elemento importante l'altra questione da affrontare e questa questione della competitività all'interno dell'Unione Europea sul fronte sociale
Il piano finanziario più ore Royal pluriennale di cui diceva Andrea certamente il taglio dei fondi per la coesione vuol dire che la questione non è più una priorità perché insomma questo onere l'altra questione che vorrei produrre sono gli accordi commerciali
Perché negli accordi commerciali che l'Unione europea ha firmato parliamo del sitar che in particolare quello con il Canada che è il più avanzato una nuova generazione e quant'altro c'è un capitolo
Sulla sostenibilità Mai l'unico capitolo dove si parla
Distante sociali ed ambientali senza un processo sanzionatorio
Sono lasciati alla libera volontà delle parti di applicarli o meno
Ma invece tutti gli altri capitoli che riguardano la tutela degli interessi degli investitori sono tutti affrontati con un processo sanzionatorio nel caso in cui non si rispettino
Le regole questo sicuramente non lo vediamo come una tendenza molto pericolosa perché vuol dire che in generale gli standard sociali non sono una priorità
Quindi in questa fase di transizione che sarà molto lunga per le elezioni europee e noi speriamo che si possa addivenire ad un'agenda sociale che però porti a qualche impegno anche vincolante per tutti
Grazie
Gli amori
Vorrei
Abbiamo
Due di fare delle domande piuttosto degli interventi specifici anche perché molti dei relatori che dovrebbero poter rispondere non ci sono
Detto questo qualcuno vuole prendere la parola
Dottoressa si
Sì prego signora
Sì
Due minuti
Come si fa a Bruxelles più serena viceministro Vincent
Nomina
Grazie
Che lascia magari tutte le indicazione perché veramente dobbiamo chiudere o grazie
Prego il Signore che voleva parlare c'è un signore che voleva parlare c'era in classe sorti esiste
Noti contro di un errore grosso del fatto
Rispetto in particolare nell'ambito cattolico nulla nella
Unicamente al microfono un fabbisogno di
Passati da questo
Vado subito al punto
Nel mirino
Ovvero qualsiasi dimostrazione riguardo salvo
Che
Voi sapete che quando è stato deciso
Di partiti italiani ira la moneta unica europea
è stato la decisione è stata presa sulla base di un confronto di valori che riguardavano i listini di cambio della lira rispetto al marco
In un certo momento del mille novecentonovantotto
Risultò che questi listini portavano grosso modo un valore di cambio della lira rispetto al marco D novecentocinquantanove centottantanove centonovanta lire rispetto Marco
Questo è il l'elemento iniziale e questo è il primo punto di denuncia
Perché nell'ambito di quella che era un calcolo di conversione monetaria
Doveva essere preso in considerazione soltanto un ambito mo'molto importante ma specifico e limitato rispetto a quello che è il potere d'acquisto di una molletta nel vero senso della parola
Cioè di quella moneta che deriva dal dal rapporto del potere d'acquisto in tutto il mercato nazionali e internazionali
E non soltanto nei rapporti di cambio degli nostri scambi commerciali con l'alcol con la Germania
Quindi da questo punto di vista noi avemmo anche perché i proprio in quell'anno noi usavamo amiche a predicare la cosiddetta svaluta azione competitiva o con la quale preferivamo svalutare la lira rispetto al marco
Per compere favorire le nostre esportazioni sia in Germania sino agli altri mercati dove la nostra competizione con la Germania era particolarmente vivace
Secondo punto è un altro
Quando si fa un rapporto monetario una conversione definitiva
Il problema della svaluta azione competitiva cioè del minor valore che favorisce le esportazioni si chiude completamente non c'è non cessa più perché la moneta diventa unica
Quindi per la Germania è stato anche in questo senso un grosso affare
Orbene considerate questi due elementi aggiungendo un terzo quando si fanno questi scambi c'è un altro elemento da considerare la massa monetaria dei rispettivi Paesi messi a confronto
è la massa monetaria e dalla lira rispetto al marco che proprio in quegli anni assommava non solo ai marchi occidentali ma anche ai marchi orientali che erano stati molto favoriti dal punto di vista del marco tedesco perché era stata pagata nel rapporto di uno contro due
Tutto questo derivava dal fatto che la stranezza anche che Torelli il rapporto questi rapporti furono determinati lo dice Prodi nel suo libro missione compiuta a cura di di di Giacco e di Marco Damilano lo dice anche da una telefonata
Dove addirittura Proni fu felice di non essere stato al a farlo favorito nella di essere stato favorito nella sua richiesta riconversione di mille lire per un marco
E i file e Fonsai dice di sentirsi dire da con Mimbelli mia industriali ma hanno letto che al massimo possiamo arrivare a novecentonovanta lire
E lui fu felice di questi
Come
Sono i ritardi sono io ho ecceduto
A vestire tutte ritardo se questa è una provocazione l'accetto perché se Ciotat tra Cimatti due minuti e la cosa non vi interessate questa è un fatto
Le mimesi o il mi induce subito a ringraziarvi comunque
Do
Scusate non sono Fabrizio Federici semplicemente un giornalista di una testata bimestrale a chilometro zero che centrata proprio sui temi dell'Europa sto qui mi ricollego direttamente soprattutto interventi dei responsabili sindacali no appunto dimensione sociale dopo sappiamo che è molto importante da preservare
Qui vorrei ricordare semplicemente che appunto non è con l'integrazione europea ma già da molto prima che Silenzi ad affermare questa dimensione perché ricordiamo negli anni Trenta già nei paesi scandinavi dove la socialdemocrazia è andata già al governo
Con partecipazioni importanti se non maggioritaria sino gravano su tutto in Svezia questi incontri
Regolari quasi settimanali tra governo e parti sociali per definire appunto i grandi scelte di politica economica
Nell'Europa continentale meridionale un concerto la voglia di contare trentasette fu proprio il governo guidato da socialista francese Léon Blum il Governo lo sconto popolare ad avviare questo tipo di concertazione con gli accordi di Pavel Matignon a quell'epoca l'ostinato svolta storica introducendo la settimana lavorativa di quaranta ore e così via dove vari Paesi largamente superiore e così via
Noi cosa che non andò chiedo risponde a che punto sono negoziati invece con gli Stati Uniti per il l'accordo sembrasse ITT
Propongo che come sappiamo è stato bloccato
Negli ultimi mesi ma che può contare almeno per come formulato conseguenze sociali pericoloso perché viene una questo prete benissimo oggi il libro di produzione dobbiamo fortunatamente ancora in Italia sui prodotti alimentari no un domani almeno per come è stato formulato diversamente quest'accordo succede che arriva la carne importata dagli Stati Uniti penoso scudetto dello scritto solo carne cioè nella scadenza del luogo di produzione nelle tecniche e così via mi mi auguro che questo tipo di accordi venga impostati in modo diverso insomma
Nasce
Voleva ringraziare
Carmela o per questa iniziativa insieme tutti voi questa bellissima è un un laboratorio sull'Europa ma e io adesso
Cioè laboratorio sull'Europa è quanto di mai auspicabile ricordiamo tutti l'entusiasmo del due mila due mila e uno sull'Europa per io vengo dal mondo culturale letteraria si mi immaginavo sogni circolazioni editoriali
Miglioramento sociale
Cioè non c'è stato niente di tutto questo
Io però indefessa ho anche scritto un libro un paio d'anni fa su intitolato cara Europa che ci guardi mille novecentoquindici due mila quindici in cui parlo non solo del quello che è successo nell'ultimo secolo ricordo
Ieri grandi soluzioni filosofiche che già prima
Della Seconda guerra o dopo la guerra hanno dato grandi filosofi dal Simon's Bay il tutt'donne dall'altro a dannare ente per vedere come fare evitare la guerra perché ricordiamo seduta
La guerra il primo antidoto e la cosa meravigliosa che ci offre l'Europa di non andare incontra un'altra guerra
Dentro ci sono cose io avevo scritto cosa fare e raccapricciante e nello stesso tempo e sentire tanti problemi del tolto irrisolte
Cioè e e nello stesso tempo stimolati ancora una volta a vedere cosa si può fare che fare e io lo direi di dare anche un po'la parola ai giovani perché e noi abbiamo dato abbiamo fatto quello che si poteva i giovani devono avere voce in capitolo in tante cose correre per dare speranza sono
Volevo
Ma prova capire quali sono i problemi immaginare alcune possibili via avanti alcune ci sono state chiuda una serie di relatori anche alcuni interventi politici ma vorrei dire solo brevissimamente un paio di parole
Dei vari scenari possibili nessuno più di me può credere nella validità dell'Europa politica
Detto questo bisogna fare molta attenzione alle trappole retorica cioè che cosa vuol dire Europa politica
Momento adesso nella
Dicotomia che è stata a lungo illustrata qui
Fra Europa comunitaria Europa intergovernativa che non è secondo me solo figlia dell'uno all'altra crisi e mai figlia della fede compimento del processo europeo nel suo complesso realtà perché in realtà queste due Europei corrispondono obiettivi e finalità diverse su questo dovremo dovremo interrogarci per capire come procedere
Forse è un punto di partenza Progetto ulteriore e di ripeterci che cosa vuol dire Unione Europea che cosa vuol dire un'Unione Europea politica io credo che Unione Europea politica è quella unione che assicura alcuni beni fondamentali
Che sono quelli che sono descritti mille volte che sono quelle della delle libertà democratiche dei diritti del debito della sicurezza sociale delle frontiere comuni di una moneta comune
La convenzione è che per ripartire in questo discorso un punto focale ce l'abbiamo già ed è quello dell'euro zona dell'euro
Io su questo mi permetto di dare così anche con un piccolo elemento di cautela e forse sottolineato approfondimento
Siamo proprio convinti che i Paesi dell'euro zona sono disponibili al salto di qualità che l'Europa politica comporta
Che non significa solo completare l'Unione monetaria con una politica fiscale significa completare la politica fiscale con gli altri beni collettivi che sono quelli che appena scritto forse sì forse no
Siamo in presenza in Europa di fattori di esecrazione molto forti
Li abbiamo visti tutti e se ne è parlato a lungo adesso
Ma l'ex in oggi bisogna cioè siamo in presenza all'interno da un po'di culture politiche diverse dei diversi modi di concepire l'Unione
Che noi dobbiamo liberare queste diverse modalità dalla strettoia di un unico contenitore che cercare di andare avanti di andare avanti tutti tutti in tutti insieme non mi andava di andare avanti non tutti insieme di andare avanti nel rispetto di quello che vuol dire
Unione nel suo complesso Married nel riconoscimento che le vie per andare avanti devono essere diverse senza gerarchie perché non le gerarchie creano dei problemi per dirla in due parole chi è disponibile a fare il salto di qualità rosso una frontiera qualcuno diceva prima le frontiere della sua diventare sentire comuni gestiti a livello comunitario benissimo questo presuppone un cambio fondamentale politica interna dei Paesi chi stava chi ci sta a fare questo acquisisce un Gino una quantità di beni comuni europei più alti
Chi non ci sta non acquisisce questi beni come ma fa parte comunque del discorso europeo fa parte comunque dell'Unione questo è un principio fondamentale se vogliamo salvaguardare questo processo
Perché l'alternativa a quella della disgregazione in realtà il rischio della reazione molto forte
Io meno lavoretto che abbiamo fatto con mio amico Gerardo Mombelli qualche tempo fa ci siamo divertiti a fare varie cose fra l'altro abbiamo dato un pool occhiata alla durata dell'unione monetaria nell'ultimo secolo e mezzo nessuna duraturi cinquant'anni
E vero che allora non c'era stata l'evoluzione industriale sull'avere tante cose però insomma sta di fatto che di unione monetaria giura ottocento sono tratte molte e nessuna di quelle è sopravvissuta a cinquanta cinquantacinque per anni luce
Ho parlato troppo a lungo gli ho stancato proprio stancato a mia volta
Concludo dicendo due cose parlare di Europa è molto importante io sono stato molto contento di vedere una sala una sala piena oggi però ancora una volta non facciamoci trascinare all'entusiasmo di Europa si parla molto poco ne parliamo in pochi
è molto importante il laboratorio è stato certamente è un ente grande importanza è molto importante che tutte le voci che si occupano di Europa federalisti aumento europeo Leo possono parlare insieme approfondire tutti insieme un discorso perché altrimenti come nella scomposizione dell'atomo sappiamo già che cosa comporta sia in politica che col si parla di altre cose
Non mi resta a questo punto che ringraziare tutti voi che siete intervenuti che pazientemente avete ascoltato un dibattito che personalmente mi è sembrato di grande interesse
E che certamente ci ha dato molti spunti per il futuro ma soprattutto ringraziare la UIL che ci ha ospitato Eurirs presso il laboratorio sottotitolo motori questa iniziativa e non da ultimo ma non da ultimi relatori che c'erano arricchito con i loro ragionamenti grazie
Se con l'avvocato Ivan piacere convocava mi aveva nella loro
Complimenti