Foibe: il Giorno del Ricordo. Intervista al Professor Guido Rumici

Radio radicale parliamo del dei massacri delle foibe
E lo facciamo con il professor Guido Orrù mici che ringraziamo per la sua disponibilità professore di storia e di economia regionale economia aziendale Bruna profondo conoscitore ricercatore
Delle materie di cui stiamo per parlare innanzitutto professor Rumi ci perché il dieci febbraio il giorno del ricordo
Il dieci febbraio e l'anniversario della firma del plateau di pace di Parigi del dice parole quarantasette
Con la quale l'Italia chiuso i conti la seconda guerra mondiale e firmando questo trattato col quale cedere alla sovranità di buona parte del confine orientale della Venezia Giulia alla nuova Jugoslavia di Tito
Nel posseduta in particolare le intere province e di parola di Fiume e chitarra e la gran parte delle province di Trieste e di Gorizia oggi oggi io dopo circa ottant'anni ricordiamo quegli eventi anche perché ideologia ha un grande movimento di popolazione che vide spostarsi da quelle zone nel resto d'Italia circa trecento mila nostri connazionali
E quindi poi come come si arrivò alle tragedie che noi oggi conosciamo questo nome divulgativo cioè massacri delle foibe
Ma e come fenomeno che durò soprattutto nell'immediato maggior due quarantacinque quando nella Venezia Giulia aggiunsero
Come liberatori ma anche come occupatori dal punto di vista interamente italiano il parcheggio militari della Jugoslavia
I quali ci limitavano non tanto ad occupare allora in Africa di una eventuale scultura missione ma purtroppo editoria a tutta una serie di arresti cattura e deportazione
Moltissime persone che abitavano in queste zone
Dall'avvocatura circa dieci mila persone almeno in queste zone
Che al quale tornavano molte invece non fece più ritorno a casa in particolare dispongono oggi di circa cinque sei mila nominativi di persone che effettivamente scomparvero in quel maggio due quarantacinque
E di cui quasi metà ero militari e i militari unicamente della collaboratori qui rispetto al vecchio regime
Ma anche moltissimi civili molti suicidi sono i bambini uzbeki esigenze si in realtà nuove aliquote specifiche Marche rappresentava una possibile ostacolo all'eventuale adesione di queste donne alla Jugoslavia
Di quante persone che sparirono una parte soltanto Fini nelle cavità chiamate Foibe altre vennero uccisi a fucilate o undici punti di campi di concentramento o lungo le lungo le marce verso questi campi di prigionia
Di fatto però la parola o i beni privati io le mie pretesa apparati ultima di un'intera stagione di violenze che jugoslavi compivano ai danni del debito italiano
Della Venezia Giulia
Ora esposto eccessivi lui
E buona parte ha colto e civile spaventata sgomenta dal clima di violenza che si era instaurato in quelle zone
Preferisco uscire da parola dall'Istria da Fiume e la Dalmazia pervenire il quale confine nella completa Diana dove per fortuna erano a casa loro
Il fatto è però fu una tragedia che investire un'intera regione sì dove dell'italiano era maggioritario
E con esso rovesci nella storia recente del nostro Paese parlare di memoria condivisa
Perché ma forse anche fuorviante io non esercita coi la memoria soggettivamente probabilmente come crede
Tuttavia c'è stata molta difficoltà ad affermare questa che è una vicenda tragica al di là poi delle interpretazioni politiche che poi sono sempre ovviamente possibili per chi le vuole esercitare come mai
Ma è sicuramente quella che fu una tragedia umana soprattutto venne spesso dipinta strumentalizzata con colori politici perché queste persone che scappavano e Jugoslavia poche o che venne ucciso dai militari dollari
Di fatto scapparono dal regime di stampo comunista e quindi chiaramente di qua da nove del confine questa vicenda femminista da destra a sinistra caramente con gli occhi dell'ideologia
Chi era contro il comunismo camion Tergola sfruttarla assicurato a suo favore dicendo che era il il castigo sibilante scappava dal comunismo chi invece Herat questa ideologia caramente non produrrà ricordarlo cercava di nasconderla
Il più possibile dando la colpa a queste tre storie diverse concluse col vecchio regime fascista
Ma i mercati ricordiamo la parte del del ceto sociale la percentuale le persone che scappavano noi vediamo che fuggivano non soltanto dall'Istria non so i commercianti ed imprenditori i ricchi possidenti ma scatta un intero popolo di in tutte le sue sfumature sociali de scaturì operai contadini operai insegnanti agricoltori di tutto
E quanto a capire che in realtà una tragedia umana di un intero popolo più che non una vicenda politica legata al colore di quelli che vogliono via dove stare
Professore quella zona del dell'Europa in realtà poi è sempre stata anche nei secoli passati adesso non ripercorriamo qui in particolare tutte le vicende ovviamente ma è sempre stato una zona difficile una zona di confine tra due mondi tra due culture tra identità e anche lingue diverse no quindi questa in realtà questa vicenda poteva essere anche interpretata alla luce di questi
Fa molto bene a ricordarlo io discorso non tanto tra due popoli due mondi ma tappa immondi perché ovviamente Giulia Fox Italia
Lì si saldava con altri mondi che erano nel mondo slavo ma che mondo germanico non dimentichiamoci fino al più che al Mondiale quello attuale appartenevano all'Impero Austroungarico e cominciamo dentro sia italiani ma anche sloveni un anche cavati ma anche austriaci ma anche ungheresi il loro una mescolanza è un melting pot di gente che tutto sommato andava d'accordo dal punto di vista i rapporti umani sociali commerciali
Purtroppo però gli opposti nazionalismi che imitano già a veniva a galla metà da ottocento
Creano le condizioni però come continuo risveglio non soltanto di quello che può essere una strana identità di appartenenza ma anche al mostro del naturalismo
Che chiaramente scoppiato al quindici diciotto quando il proprietario ci contavano sul Carso professore questa questione delle nazionalismo può essere mediamente si
Interessante tra l'altro è un tema su cui Marco Pannella si è impegnato molto e può essere in qualche modo leggibile questa vicenda tragici si facciamo del della pulizia etnica sostanzialmente anche una pre messi premessa di questo terribile questa terribile forma di nazionalismo che lei sta evocando che poi abbiamo visto purtroppo anche negli anni Novanta
Essi si c'è un un legale purtroppo arrosto sanguinoso che va dal primo Ottocento fino ad oggi le azioni uno è stato la vera bestia che ha rovinato i rapporti umani sul confine orientale in Italia mandando spalle io diciamo italiana slovena covata ma anche con gli austriaci per lungo periodo
Con i serbi confini bosniaci con i montenegrini purtroppo laddove si pompa sull'aspetto nazionale spesso si causano tragedia che poi non si riescano a dimenticare e l'ultima quella balcanica in quell'aria ed urlare novantuno novantacinque
Ha trovato targhette aveva proprio in quell'ordine atavici che potrà per erano tutti trattati seminati cent'anni prima
Ecco la proposta del federalismo Marco Pannella fece a partire dagli anni ottanta dal dalla morte di Titano anche di includere quella che era l'ex jugoslava Neroni europea
Sarebbe stata una soluzione secondo lei
Credo di sì adesso due coperta cercando di far entrare dentro anche gli ultimi Paesi dell'ex Jugoslavia la Serbia e il Montenegro la Bosnia cercando di ricostruire quell'aspetto forse federale
Dei Paesi balcanici non è chiaramente un processo facile schienò c'è l'integrazione
Tuttavia credo che sia l'unica soluzione per risolvere questi questi aspetti legati al passato lo vediamo infatti che Reuter clatter omesso un dondolo Petra ormai fanno apicali come dire
A essere ancora legate al passato ma sono puntati verso il futuro questo aperto molto positivo di un'opera che va sottolineato spesso ne parliamo in termini negativi e immanenza anche molto diversa parla di pace
Professor Rumi sci stiamo parlando del del giorno del ricordo del dieci febbraio ecco lei ha cercato anche di spiegare anche con i suoi lavori quanto accaduto con le foibe può dare delle indicazioni agli ascoltatori magari ai più giovani quelli che hanno voglia di approfondire è concretamente con con serietà diciamo questi questi temi può dare delle indicazioni sit-in in titoli di libri che possono consentire di approfondire questi argomenti
Ma in realtà sebbene vi sia una vasta pubblicistica la spesa tutti attardare insegnanti messi tali quindi abbastanza specifici e anche forse un po'di difficile lettura i lavori divulgativi non sono tantissimi io nel mio piccolo ho provato Kung due volumi cuciti con la Mursia Editore di Milano a raccontare queste vicende in un linguaggio più possibile semplice dato c'ero anch'io l'insegnante di scuola superiore io ho fatto due libri chiamati Fratelli d'Istria e infoibati con la Mursia in cui cerco di delineati vicende dal computer umano ad altre testimonianze
Perché soccorso che la testimonianza spesso dice di più a evocare l'immagine le mozioni all'Ettore e quindi chiaramente il punto di vista è più facile riuscire a divulgare perfetti con questo tipo di cultura va bene
La ringraziamo davvero molto il professor Guido rovesci con il quale abbiamo cercato di parlare
Dei massacri delle foibe abbiamo spiegato anche il perché della ricorrenza che si celebra in queste ore del giorno del ricordo il dieci febbraio grazie davvero molte professor rovesci
O la tutela