Intervista ad Alessandro Zan sulla riforma dell'ordinamento penitenziario

Radio radicale siamo con Alessandro Zanda del partito democratico membro della commissione giustizia di Montecitorio per a parlare
Del del del della riforma del del dell'ordinamento penitenziario di decreti legislativi che devono essere esaminati dalla commissione Giustizia reti pareti
A cui sono chiamati a dal sono chiamati i parlamentari allora
Che quando ci sarà la la prossima seduta della Commissione giustizia e che tipo di di di lavoro svolgerà in fase di elaborazione dei parenti
Ma adesso non è stato ancora convocata diciamo la commissione non ha convocato a giorni e io conto che i deputati colleghi attraverso i pareri intervengano dispetto diciamo i decreti perché questa è una importante importate passaggio dove la Commissione può dare un parere anche vincolante diciamo al governo soprattutto su ciò che hanno i insomma
Resta molto a cuore cioè la la questione dell'affettività in carcere e del lavoro perché questo perché sono tutti provvedimenti che oltre a dare una dignità al detenuto che non dimentichiamo è comunque una persona ma anche favoriscono l'abbattimento della recidiva successiva cioè un indichi impara un lavoro una professione in carcere poi quando esce
Diciamo per una percentuale che è ormai consolidata non ritorna commettere gli stessi crimini o gli stessi reati per cui era entrato in carcere dunque questo favorisce oltre che una diciamo formazione e una educazione
Al alla vita sociale come dice la nostra Costituzione e anche una garanzia per una maggiore sicurezza ai cittadini perché ogni detenuto che è formato che ha imparato un mestiere e che esce dal carcere e trovo un'occupazione fuori
Questo favorisce diciamo il fatto che questo non commetta nuovamente i reati e dunque
A vantaggio la sicurezza dei cittadini e della coesione sociale realmente
Rita Bernardini annunciato la ripresa del Satyagraha per per la riforma dell'ordinamento penitenziario soprattutto alla luce del per la mancanza del decreto legge il legislativo sul sul lavoro in carcere e sulla sparizione di quello sulla sull'affettività in carcere ecco da questo punto di vista lei
Ha qualche preoccupazione ma sicuramente poi c'è da dire anche una cosa che non è che le condizioni per favorire l'affettività in carcere detenuti con i loro familiari
è una cosa che si cambia dall'oggi al domani serve un percorso è chiaro però che questo percorso qua avviato ed avviato il prima possibile per far sì che l'Italia non sia ancora un paese fanalino di coda rispetto agli altri Paesi europei
Garantire anche un'affettività nei confronti della propria parte del del della famiglia con i figli anche cioè dei momenti anche di condivisione familiare
E non è solo la questione della sessualità ma anche diciamo della vita familiare
Fa sì che i anche i familiari non siano in carcere pure loro perché non dimentichiamo che quando tu è un parente un un marito e una moglie in carcere non può scontare la pena anche il familiare questo non è giusto dunque ci devono essere delle condizioni per ricreare un ambiente familiare che consenta diciamo anche uno sviluppo armonico
Anche del dei figli che non possono diciamo
Subire un appena anche cagionata da da i loro padri cioè il i figli non possono pagare le colpe dei padri dunque c'è anche un non fattore di rispetto e di e di etica ecco
Su questo ripeto non non si cambiano le cose dall'oggi al domani però è importante che ci sia un impegno del governo di avviare un processo un percorso chiaro
Per creare le condizioni affinché il tema dell'affettività e del lavoro in carcere si è un tema che diventa diciamo consolidato e non più invece un tema emergenziale oppure sporadico come era stato finora
Quali pareti esprimerà lei
Ma adesso io sto analizzando bene i contenuti dei decreti e poi esprimono dei pareri che vanno nella direzione che abbiamo detto cioè fare in modo che il Governo prenda un impegno preciso se sul tema del lavoro che sul tema dell'affettività peraltro è un impegno che gli è stato consegnato dal Parlamento perché non dimentichiamo che nei decreti delega
Nella legge delega pardon ai punti diciamo tra i punti presenti c'era sia il tema del lavoro che il tema della fertilità non è dunque che ci inventiamo niente dunque il governo deve recepire come dire l'impegno che gli è stato affidato del Parlamento e mettere in campo un progetto chiaro che che porti diciamo alla realizzazione di questi impegni presi
Non c'è stato una reazione negativa da parte della polizia penitenziaria alla parte sul sull'affettività nel carcere secondo lei
No non credo questo è un tema già maturo perché grazie all'azione di associazioni come ristretti Orizzonti
E grazie alle all'azione di anche dei direttori di molti istituti che su questo hanno dimostrato grande sensibilità si è fatto un lavoro non siamo all'anno zero ci son fatti convegni son fatti seminari dunque secondo me oggi il tempo è maturo per dare
Una svolta su questi temi e io penso insomma che anche se siamo a a Camere sciolte il governo diciamo continua con un una prorogatio dei propri
Dei troppi poteri io penso che ci siano le condizioni per avviare un percorso serio su quel su queste questioni tutto in questa legislatura oppure pensa che ci sarà qualcosa che andrà la prossima
Necessariamente perché si vota il quattro marzo per cui sicuramente
Anche nella prossima questo impegno ci dovrà essere ma noi dobbiamo gettare le basi adesso perché nella prossima legislatura questo impegno non sia declino i decreti delegati comunque quel sui temi di cui si è far fare hanno fatto riferimento
Probabilmente alla fine la prossima legislatura
Ma io penso che i pareri della Commissione produrranno un impegno del governo che io mi auguro si concretizzi prima
Della diciamo del dell'insediamento del prossimo governo bene io la ringrazio molto della sua disponibilità ringrazio Alessandro Zanda del partito democratico