"Narcomafie" presentazione del secondo numero del mensile del Gruppo Abele

Ma perché a finire
Per non
Fare tardi visto che
Tutti abbiamo impegni pressanti
Allora questo incontro e per la presentazione della nuova rivista Marco mafie che il gruppo Abele ha iniziato è già arrivata al secondo numero lo avete
La rete è sotto gli occhi io sono Filippo Gentiloni faccio solamente il coordinatore non credo di avere meriti particolari se non l'amicizia da lunga data con don Luigi e
Anche un certo stimolo che forse ho dato a Luigi perché Marco Marchei nascesse convinto che come poi sentiremo anche da chi interverrà questa mattina antimafia
E di narcotraffico si parla continuamente da tutte le parti ma ciò nonostante non se ne sa abbastanza quindi il primo scopo di narco mafie proprio quello di conoscere un po'di più questo rapporto che tutti sappiamo enorme grave tragico ma piuttosto misterioso fra il narcotraffico e le varie macchie che stanno in sanguinando l'Italia e corrompendo la le notizie di questi giorni poi non hanno bisogno di commenti
Allora io darei subito la parola a don Luigi Ciotti se ci dice qualche cosa di più sul marco ma
Nel solo due parole per dire
Che come forse qualcuno di voi saprà il gruppo Abele sempre ritenuto nell'arco dei suoi ventisette anni di i presenza
Che non basta
Accogliere le persone in difficoltà che è importante è fondamentale e necessario
Ma che a fianco dell'accoglienza alle realtà delle persone che fanno più fatica arrancano ci vuole un travaso continuo tra la cogliere la dimensione culturale dimissioni dei giusti
E questo travaso la dimensione culturale per me vuol dire una corretta informazione vuol dire la formazione vuol dire creare delle condizioni perché la gente si è messa in grado di di comprendere il problema
E allora il gruppo nell'arco di questi anni come fosse quello saprà creato un'agenzia di stampa che si chiama all'aspetto che va al mondo dell'informazione su temi di disagi della pace l'ambiente settimanale adesso in collaborazione con la ce a una rivista mensile che si chiama animazione sociale per gli operatori
Ha creato una facoltà universitaria che si chiama messa della strada proprio per la formazione chi nel pubblico nel privato lavoro su questi temi
Un centro di ricerca documentazione e con molti sacrifici molti debiti una casa editrice su questi temi
Contesti che si rivolgono ai ragazzi agli operatori e le famiglie
Il gruppo ha sempre creduto insomma che a fianco dell'accogliere è importante la dimensione culturale di riflettere la ricerca l'analisi documentazione l'informazione la formazione
Quest'anno abbiamo ritenuto pur con molte fatiche molti problemi
Che bisognava cercare di portare un contributo che si affianca al contributo del lavoro che la magistratura sta facendo che le forze dell'ordine stanno facendo ma anche consapevoli che il problema non è solo di ordine pubblico non deve essere solo delegato i magistrati ma che ci sono delle realtà che stanno operando concretamente lento al mondo della tossicodipendenza
Nei Paesi in via di sviluppo ecco delle realtà che ci lavorano da anni nel mondo e la criminalità nelle carceri ecco un contributo diverso
E quindi è nato narco mafia
L'arco mafie nato anche proprio per legare insieme quelle associazioni quei movimenti quelle comunità quei gruppi che stanno operando molto bene sparse per l'Italia
Qualcuno si è chiesto come mai nasce a Torino Marco Marsilio vi devo dire che il coordinatore del settore culturale del gruppo Abele il coordinatore di tutti questi pezzi è stato per due anni un magistrato che si chiama Giancarlo Caselli
Giancarlo Caselli è stato il coordinatore del settore culturale del gruppo
Ed è maturata poi esce la scelta di andare procuratore capo della Repubblica di Palermo
Ci sembrava di dover accompagnare la scelta di un amico di uno del gruppo una scelta difficile e coraggiosa anche con un sostegno che si affianca molto silenzioso ma anche molto vivace che Marco Mazzi
Quindi all'interno del gruppo una sensibilità un attenzione c'era già evidentemente rispetto a questo problema la sentiamo ancora più forte oggi un secondo motivo perché Torino
Torino perché non si vuole dimenticare a chi dice che vorrebbe dividere l'Italia in due tre pezzi che l'Italia la sentiamo tutta una rete interamente e che ogni città alla sua zona d'ombra ogni cita un po'il suo Sud in questo senso di problemi e di fatica
Terzo non dimenticare che al nord è certamente una le grandi centrale di riciclaggio del denaro queste imprese immobiliari questi finanziarie
Il gioco di molte banche di case di gioco nella mia città nell'arco di un anno quarantuno omicidi sporchi di droga e di mafia il segno che il problema non è solo da leggere in una zona geografica del Paese è un problema veramente trasversale
E quindi leggendo le nostre zone d'ombra cerca di dare un segnale Itinera collaborazione lavorando in collaborazione con dei gruppi delle realtà che vivono su queste situazioni
Bene il gruppo ha dato vita a anarco ma siamo andati in edicola per un semplice motivo che abbiamo trovato dei tipografi dei foto compositori dei grafici
Che hanno messo a disposizione del tempo libero loro
Che hanno messo a disposizione la generosità loro e quindi questo ci ha permesso di rischiare perché il gruppo Abele non viaggia loro ma c'è un miliardo e mezzo di debiti
Ma basta si sente molto libero perché non ha nessun tipo di legame
Che è indispensabile è fondamentale ma con la volontà la collaborazione di persone dentro
Ci siamo messi in gioco nasce in collaborazione con alcune realtà anarco mafie che l'Osservatore geografico politico di Parigi
Che un centro internazionale che ha una lettura ampia sul narcotraffico e mi sembra molto qualificato con cui si lavori insieme
Con il Centro Impastato grande conoscitore di problemi di mafia in una zona geografica d'Italia di Palermo con l'Osservatorio meridionale
Con cui si collabora molto ebbene con l'Osservatorio sulla camorra di Napoli
E poi subito come vedete nella redazione ci sono le figure più impensate
C'è da Giuseppe Lumia che era presente al momento di volontariato in Italia ad altre realtà
Perché non vuole essere un ambito specifico ma veramente vuole dare un segnale molto più ampio in realtà che operano in modo molto molto silenzioso molto concreto nella Bassa
Togliete verso gli ultimi numeri con tutti i limiti di chi parte cerca di costruire un po'controcorrente Siram perché a volte sui vetri
Ma con le collaborazioni che si stanno lentamente raccogliendo e con la voglia di mettersi di più in gioco da parte di tanti amici io credo che Marco mafie può crescere e crescere delle che diamo alla stampa una collaborazione per pubblicizzarlo per farlo conoscere
Certamente non vuole essere uno strumento di sono denuncia
Non vuole vuole dare al di là della cultura della denuncia
E della vigilanza ma essere proprio quello della cultura della costruzione indicare strade Progetti riflessioni e testimonianze per costruire ad essere limiti è partito come ha potuto
Siam partiti così un po'sfidando tutto e tutti perché a volte i problemi teso no evidentemente
Ma io credo che ci siano tutte le condizioni per fare e fare ebbene beh diciamo così come siamo capaci d'Arco mafie quindi è per dire delle cose per sapere per contarci e per contare hanno già aderito anarco mafie più di quattrocento associazioni sparsi sul territorio nazionale che vogliono essere di riferimento di sostegno su un piano culturale di scambio di riflessione a questo e qui tutto insomma benissimo
Va trovato e poi nel editoriali detto in italiano le cose
Massimo farà responsabile villa Maraini in una delle esperienze più conosciuti
Interessanti
Nel campo della lotta alla droga
Grazie sarò brevissimo
Diceva don Ciotti prima c'è spazio per un nuovo foglio sui problemi della droga che la mafia credo di sì perché i fogli fino adesso sono riviste delle comunità terapeutiche che sono un po'stucchevole oramai perché ripropongono con l'autoesaltazione del modello del modello salvifico che abbiamo visto essere sufficientemente in crisi in questi giorni noi non l'abbiamo scoperto in questi giorni molto predichiamo da almeno quindici anni
E quindi uno spazio aperto che non sia dogmatico che sia libero alla riflessione di tutti e che i rifiuti gli antichi antinomie gli antagonismi dogmatici che tuttora affliggono l'universo droga cito alcuni esempi per esempio nella immaginario collettivo chi non è per la punizione deve essere un antiproibizionista e che non è vero per niente
Perché si può essere contrari alla punizione del tossicomane stile Craxi che si può non essere antiproibizionisti si può votare sì al referendum senza pensare di dover mettere le rovina
Nel supermercato cioè c'è spazio per altre posizioni che non siano né bianca né nera dovremmo avere anche la fantasia di inventare altre forme di intervento terapeutico proprio oggi in contemporanea il ministro Bompiani e il raduno alcune strutture terapeutiche non per la prima volta siamo stati invitati
Per vedere un po'dove andare a sbattere e io ho detto che ancora tutte gli attivisti dello Stato le leggi le norme l'atto di indirizzo sono dogmaticamente orientati tra il pubblico che serpe che fa l'intervento farmacologico e il privato che invece è concepito in maniera residenziale o semiresidenziale che in sostanza è un residenziale annacquato
Non si ipotizza minimamente che il privato possa fare per esempio l'intervento farmacologico né tanto meno che il pubblico possa essere residenziale che posso avere per esempio dei posti in cui svezzare magari anche in regime di ricovero coatto su quale diciamo sitar esce si tace preferendo magari l'arroganza di certe strutture terapeutiche piuttosto che l'ipotesi che già era contenuta nel sei otto cinque di poter spezzare anche coercitivamente delle persone ecco allora uno spazio un foglio in cui dibattere di queste problematiche ci sembra una cosa assolutamente positiva voi sapete il camper della della Fondazione villa Maraini in un anno ha contattato due mila duecento tossicomane alla stazione Termini uscendo solo quattro otto settimane
Ma il camper non poteva Ytzhak gli strumenti farmacologici perché dogmaticamente la Fondazione essendo privata non può usufruire dello strumento farmacologico che per legge è riservata limitate limitatamente ai serpe
Io credo che noi abbiamo talmente poche armi a disposizione che privarci a monte
Per un fatto dogmatico di una delle poche armi che abbiamo a disposizione sia un controsenso e sia sostanzialmente masochisti ecco se questo foglio ci aiuterà
A creare una cultura più liberale più aperta più rispettosa non dogmatica noi
Saremo i primi a essere contenti dalla sua nascita grazie
Grazie anche per la rapidità
Giuseppe Lumia che presidente del monito quindi ha presente alle grandi organizzazioni del volontariato
A don Luigi Ciotti del gruppo Abele sono arrivati puntualissimi da tempo che avvertivamo l'esigenza di avere uno strumento di riflessione ci sono nel nostro Paese centinaia e centinaia di gruppi che lavorano in quei quartieri dove la mafia ben presente ha una capacità di controllo del territorio anche attraverso la sua capacità sociale
Di stare accanto a chi deve tirare il macigno del quotidiano sa amministrare la giustizia in modo perverso sa anche amministrare le risorse dare lavoro
Molti gruppi lavorano lì tentano ogni giorno di strappare di scippare qualche persona circuito mafioso in questi anni abbiamo fatto tantissime esperienze di vera prevenzione nella lotta alla mafia e quindi di qui
Il bisogno fortissimo di avere uno strumento progettuale di riflessione per dare voce a queste realtà del volontariato della solidarietà che in questi anni hanno già sperimentato una profonda e seria lotta alla mafia
Socializzare il territorio penso che questo deve essere un punto di riferimento essenziale per la futura lotta alla mafia sino adesso su questo invece vediamo molta ignoranza e latitanza da parte soprattutto delle istituzioni diciamoci chiaramente
Sino adesso la lotta alla mafia la stanno conducendo essenzialmente due realtà da un lato sul versante giudiziario magistrati dall'altro lato il più delle volte le realtà del volontariato in questi quartieri
C'è un vuoto da un punto di vista politico ed economico noi sfideremo i prossimi mesi le istituzioni a venire con noi nei quartieri di tutte le città del Mezzogiorno e non solo del Mezzogiorno per fare lì dei piani dei progetti delle attività per far conoscere l'altro volto delle istituzioni
Abbiamo un rapporto di uno almeno duecento di forze dell'ordine pubblico sul territorio ancora abbiamo un rapporto di uno oltre venticinque mila abitanti per quanto riguarda levare le varie figure del sociale operatori assistenti sociali educatori in questo modo la lotta alla mafia è monca non è in grado di andare alla radice del fenomeno non è in grado quindi di evitare la riproduzione
Dei piccoli leader e dei grossi rappresentante della mafia che nel giro di poco tempo possono colmare che vuoti che in questo momento si stanno avendo con l'azione efficace straordinaria delle forze dell'ordine e della magistratura
Allora per evitare questo è necessario mettere in campo un'azione integrata del volontariato dei cittadini delle istituzioni per la socializzazione del territorio
Darko mafie può diventare uno strumento per rappresentare questa domanda per dargli forza per dagli capillarità in modo tale che tra non molto tempo non dovremo a andare a studiare chi sono i nuovi capi chi sono i nuovi meccanismi che riproducono il fenomeno mafioso ma potremmo dire
Ecco sì finalmente qualche radice viene tagliata finalmente nel nostro Paese dimostriamo con coraggio che si può andare sino in fondo in questa lotta
Grazie adesso un piccolo segnale dell'internazionalismo di narco mafie l'intervento di Allison J mi sono anche ha già inglese scrittrice ricercatrice specialmente su questi temi già potete vedere un suo contributo molto interessante sul numero due di narco mafie che avete sotto gli occhi
Grazie
Sì io ho voluto puntare soprattutto sulla Banca di credito di commercio internazionale non soltanto per raccontare la tragedia e di errori incomprensioni e di difetti di comunicazioni
Che come disse il rapporto ufficiale inglese
L'anche per spuntare il su alcuni aspetti particolari di questa storia il primo prima o il collega home collegamento dalla Bcc con capi di governo e di governi con governi se vediamo
C'è stato la la corruzione di Alan Garcia il presidente l'ex presidenti del Perù
Del sappiamo la storia dal generale non Rijeka che usava la Bcc com'è la sua banca personale
La Bcc di secondo le accuse americane ha aiutato il governo pachistano
Di acquisti e delle tecnologie la le conoscenze necessarie per costruire le bombe le la le bombe nucleare
La seconda lì secondo aspetto che vorrei
Illustrare qui il collegamento con il gruppo terroristico palestinesi di Abu Nidal perché ormai avevamo una ripresa delle attività internazionale terroristiche
E non non possiamo concedersi la libertà di il pensare che queste cose sono nel passato si sono novità tutto il Paese in tutto il mondo e c'è un pericolo vero di una di una ripresa di stampi terrorismo di stampo islamico incoraggiato senza dubbio di terroristi come Abu Nidal che è tuttora in libertà
Abu Nidal per ben nove anni aveva Conti bancari presso la Bcc di Londra
In questi nove anni Abu Nidal comprava armi da tutte le fornici dice di armi ufficiale alle forze armate inglesi non solo aveva questi conti non solo poteva acquisti e le armi ma ha potuto anche difendere le armi e con un utile netto ci sessanta milioni di sterline
E durante questi anni non solo lì i servizi segreti inglesi sapevano di questi conti correnti
Facevano una una sorveglianza ma anche dei servizi segreti americani sapevano benissimo delle attività illecite della banca come mai questi responsabilità per
Per questi fatti non sono stati rivelati ancora in corso un processo in America però per quanto si sa della responsabilità penali l'Inghilterra non ce ne sono stati
Dunque io ero l'ultimo punto sarebbe di sorvegliare
La presenza in tutto il mondo dei paradisi fiscali perché sono più di di cento secondo lei analisi in tutto il mondo e alcuni di loro sono proprio qui accanto a San Marino
Gibilterra
Andorra ed altrove e le responsabilità secondo me per la continuazione di i motivi di forse i più importanti paradisi fiscali cioè lei solo delle ex Paesi colonizzatori come l'Inghilterra la Francia e l'Olanda
E a ben otto che le aree le isole Cayman e lei isole di Antille no nel Caraibi
Sono punti favoriti per i narcotrafficanti e per i riciclatori quindi la lezione che l'APC ci ci può insegnare molte cose ancora e speriamo che siamo di essere che i nostri politici siano in grado di reagire grazie
Grazie a tutti se avete delle domande possiamo rapidamente dei diretti rispondere intanto vedo li giullare signora Grasso deputato al Parlamento la cui tragedia abbiamo tutti seguito e quindi la ringraziamo di essere qui con noi a incoraggiarci nel nostro lavoro
Ci sono domande
Una sola parola per dire Luciano Violante non è venuto per un semplice motivo
Già presente la presentazione Marco marce Torino insieme a Giancarlo Caselli abbiamo costruito un po'insieme
Scappare giornalisti perché oggi pomeriggio deve presentare mafia e affari politici dove dice il devo evitare
Domande domande po'imbarazzato
Ma è come fosse qui presente
Abbiamo costruito qui insieme e speriamo di portarlo avanti insieme questo narco mafia
Vediamo se qualcuno
Questa è una domanda perché mi pare
Beh io credo che
Ho qui tutti ci mettiamo pochettino in gioco
Ognuno rischiando la sua parte
Facendolo sempre con molta umiltà in modo sempre serio documentato mai superficiale
Dicevo non è la cultura denuncia per la denuncia che non ci appartiene
Apportare un contributo che di anche spazio a tutto il positivo i fermenti che ci sono da parte di singole persone di associazioni movimenti per fare venire a galla
Che c'è una realtà che sta reagendo positivamente mi sembra fondamentale
Non c'è bisogno di eroi di martedì questo Paese ma di gente che si sporchi profitti non è male
Non è giusto lasciare solo in mano dei bravi magistrati e le forze di polizia questo credo che le associazioni i gruppi le realtà attente devono fare
E vorrei che le comunità associazioni gruppi che lavorano nel mondo della marginalità del disagio anche della droga non si occupino solo di dare una mano a chi nella difficoltà giusto e doveroso
A cominciare a preoccuparsi di due aspetti uno un lavorare il verso le vittime dei reati
Perché lei a occuparsi di chi subisce una forma di violenza perché scippata perché c'è il furto e vi pare che in questa direzione bisogna anche lavorare se no non se ne esce fuori sarà sempre il muro contro muro
E l'altro ambito che mi sembra molto importante
Che si scavi in profondità rispetto a quello che il mercato quello che l'Offerta che ci sta dietro chi la copre questo potere economico questo potere criminale ma anche qui segmenti alti
Che hanno permesso permettono tutto questo gioco
Perché un mercato delle stanze soddisfacenti come in questo momento c'è in Italia no quello che sta apparendo la rotta balcanica
Il prendere coscienza che la Polonia dal primo Paese al mondo di una questione droghe sintetiche e che spinge per penetrare
Andare aldilà sono il mercato dell'eroina e della cocaina perché diamo anche i mercati che Cecconi penetrare e la criminalità capito
Che deve spostare un pochettino a questo giro d'affari il potere mette in evidenza queste alcuna seria documentazione e non solo questo mi sembra doverosi portato quindi a mettere in gioco la propria vita evidentemente per fare questo
Ora che io e tre anni e mezzo abita scorta penso ad altri che sono molto più esposti io non ho cercato non l'ha voluta pensato imposta ci dei fatti concreti non su delle passerelle
Credo che sia un servizio però da fare mai come in questo momento che ognuno giochi gli strumenti che ha il gruppo ritiene che uno strumento anche quella dell'informazione
Seria documentata in collaborazione con altre associazioni con altri gruppi con altre fonti di informazione
Costi quel che costi però non informazione superficiale
Perché vedete amici collaboratori che cominciano a mettere testa con nomi con cognomi con documenti che mi sembra fondamentale non so se ho risposto domani
Altre domande
Allora possiamo Diana
Altre domande o interventi io prima che ci lasciamo
Benissimo vi ringraziamo allora vi chiediamo collaborazione
Non è uno strumento nostro ma vuole essere un po'di tutti e quindi se ci date una mano siamo molto grati proprio tutti
E grazie per essere interventi
Grazie