«Stati Uniti d'Europa...nel nostro futuro» Intervento di Mino Martinazzoli del 9 luglio 2007 al convegno "Responsabilità europea. La necessità e l'urgenza di portare a compimento il processo costituente per l'Europa unita" promosso dall'Accademia di Studi Storici Aldo Moro

Però quindi gli interventi invitando l'onorevole Martinazzoli dare il suo il primo
Sì lo so ben consapevole che soltanto
L'amabilità per certi aspetti incomprensibile degli amici
Dall'Accademia Moro mi permetto di interloquire con
Versamenti e che hanno ben altra esperienza e soprattutto ben altra responsabilità politica rispetto a chi guardi
Ormai i fatti della politica come da una lontananza
Ma vorrei dire appunto gli amici Accademia Morpurgo
Un mio particolare apprezzamento
Sulla mappa delle riflessioni che anche prima ci è stata illustrata
Da essi previste organizzata nell'arco
Di quest'anno e dell'anno prossimo che sarà il trentennale della uccisione di Aldo Moro
Mi pare
Una strada da percorrere con grande impegno
Convinto come sono che in questi trent'anni dalla sua morte
Il ruolo che lui ebbe
Nelle vicende nazionali
Il modo della sua morte che non fu certo estraneo
Al modo dalla sulla politica
Presenziando impedito di guardare più a fondo
Di tornare a rileggere Moro come pensatore politico e questo è il lascito a me pare
Che ancora lui ci offre se vogliamo accoglierlo
Le risposte che lui diede nel suo tempo politico ci sono consumate nel suo tempo politico
Ma le domande che pose
Quelle sono nella nostra più drammatica attualità
Riguardano esattamente
L'idea che lui aveva dell'impegno politico dall'ambizione del dovere del limite della politica
E il modo in cui
Di riuscì nella sua lunga intelligente esperienze
Di coniugare nella ostinazione di una resistenza la refrattarietà per la prima volta
Mi capita talvolta di dire che la politica altro non è che un costante stato di necessità quindi l'esigenza da parte tentazione di rompere l'ha fatta a frammentarietà che si oppone da parte della compattezza spezzò opaca del reale rispetto all'intenzione
Ebbene queste cose qui sono ancora nel nostro tempo politico anzi sollecitano più che mai questo ritorno alla politica
Moro
Percorse per quel che riguarda la prospettiva dell'unità europea è un tratto tutto sommato abbastanza breve di strada
Io
Ho trovato
Credo che sia stato il suo ultimo intervento su questi temi
Un intervento del febbraio del settantasette
Lui relatore sulla legge istitutiva della prima elezione popolare del Parlamento europeo
E lui non ride
Ebbene in quell'occasione come relatore riassumeva in qualche modo il senso
Sia pure dentro un discorso molto sintetico di quello che è la sua prospettiva nei confronti del processo di formazione dell'unità europea
Proprio secondo lo stile che era suo
In ogni modo anche ideologico in ogni modo capace di
Accettare la durata la lunghezza del processo storico
Aveva credo una sensibilità acuta intorno a un tema che pure
Come dire Lindsey
Della prova della politica
Noti lei alla maniera di Manzoni
La politica senza storia nel comma uno che procede senza guida
L'idea appunto che la politica diventa puro pragmatismo peggio lotto intorno al potere se non il petto la percezione però ricordava prima
Il nostro presentatore
Di quello che si deve fare
Dentro le occasioni che la storia offre
Moro credo pensasse che la storia degli uomini e quella che gli uomini vogliono che sia
Certo la sua ispirazione ideale la sua fede lo portavano a credere che al fondo la storia ha un senso e si trattava dunque di ritrovarlo nella difficoltà nell'ambiguità dalla storia questo senso
Ma sapeva che la politica nella storia è un fatto di volontà
Ebbene in quell'occasione
Vedeva quel passaggio come una grande tappa che si raggiungeva trovano lungo percorso l'ITEA appunto di un popolo europeo che vota un Parlamento europeo
Non aveva dubbi e questo stava nell'ambito degli incunaboli dell'idea dell'Europa unite proposta dal pensiero democratico cristiano partirono Degasperi del fatto che il traguardo finale dovrebbe dovesse essere l'Europa federale degli Stati Uniti d'Europa
E guardava in quell'occasione badante siamo ancora l'Europa divisa dalla confronta azione dalla guerra fredda
Alla
Necessità di guardare all'Est europeo ricordava come un grande processo al quale lui aveva dato aveva dato un in contributo notevole il tema della conferenza dalla parte dalla sicurezza in Europa
Immaginava non era ancora caduto il Muro di Berlino che da quella parte occorreva guardare all'euro e lì c'era un'altra cosa che a me sembra giusto ricordare qui con riferimento alle riflessioni che ci ha proposto
Il nostro quaranta
Guardava all'Europa unitario
Vedendo nella la complessità della costruzione istituzionale
Anche in un disco Riccardo precedente aveva spiegato Che fare l'unità politica europea
Fare
L'Europa federale non voleva dire in nessun modo rimuovere o superare i grandi momenti di aggregazione sociale
Diceva lo Stato riceva le Regione diceva ai comuni diceva alla famiglia
Tre questa idea di una costruzione istituzionale di estrema complessità ma anche di estrema capacità in questo modo di essere sensibile a raccogliere tutto è la ricchezza anche il disordine anche il contrasto nella viltà
E poi era questo mi pare il modo in cui riguardava all'impegno al dovere della politica
Ebbene se queste sono alcune delle sue osservazioni vanno unite all'altro tema che ci proponeva prima del tema cioè di delle fase costituente
E qui
Direi che le tracce sono visibili e leggibili con grande precisione parlo
Del memorabile discorso di Aldo Moro alla Costituente
Mi pare nel marzo del quarantasette in sostanza
Si va in Assemblea dopo la fase istruttoria
E si comincia a discutere
Su quali basi dovrà fondarsi la la fantasia e l'immaginazione ordinamentale ricostituente
E in quell'occasione evoca dice lui
Delle cordiale discussioni con Palmiro Togliatti nord cita per nome
In ordine accordo doveva essere la Costituzione della Repubblica italiana
Se come qualcuno immaginava Togliatti stesso
Una Costituzione percorribile leggera
Decidere chi comanda in che modo comanda
Come si dividono e si ripartiscono il potere di
Senza pretendere di indicare come dire un programma etico-politico
Erano preoccupazioni secondo me condivisibili nel senso che parlavano questi uomini in un paese usciva da una guerra e a suo punto estremo più feroce da una guerra civile e quindi il timore che intorno a questi temi tornasse a dividersi il Paese
Volevano dunque la costituzione ideologica
In quel discorso Moro esordisce proponendo al contrario una costituzione ideologiche
Ma spiegando che non parla di questo quella ideologia
Ma parla della necessità di costruire il tutto intorno a un fondamento condiviso perché spiega si tratta
Di fondare la casa degli italiani dunque queste fondamenta devono essere chiare devono essere appunto condivise convincente spiega che fare una Costituzione
Credo che citare quasi testualmente è in qualche modo sulle cose essenziali esprimere un giudizio generale sul mondo sulla fitta sull'uomo
Certo il Moro di quegli inizi
Aveva appunto il senso di una corda che comincia
Ed è chiaro che incluso nel questo tema all'interno di un processo così contorto
Per certi aspetti quasi miracoloso qual è quello che ha contrassegnato da connotato la costruzione verso l'unità europea è piuttosto difficile
Non vi è dubbio cioè ma qui non segnato e voi
Che il farsi dell'Europa in questi più che cinquantenne quasi paradossale sostanze
Nasce dalla contrarietà
L'idea dell'Europa unita che pure era stato in alcuni spiriti dall'Ottocento
Per tromba il suo tempo dal momento dell'Europa divisa
Dell'Europa divisa tra le nazioni che hanno perso che hanno vinto la guerra del mondo diviso una confrontarsi è una scienza trasmissioni nasce da lì vorrei dire nella fornace di questo contrasto improvvisamente l'idea dell'Europa prende forma e prende un poco di sostanza
E si parte voi lo sapete meglio di me
Da un'idea molto forte da lì dove la possibilità in quello stato di necessità di raccogliere il di più del possibile e le idee dalla comunità
Di difesa europea
Anche questa è un'idea secondo me
Nata paradossalmente perché c'è il problema
Dentro la confronto azione fra Stati Uniti e Russia di costruire
Una difesa europea c'è il problema di revocare la Germania a questo impegno ma c'è il problema la Germania di non lasciarla sola di euro pesa
Sappiamo che quella vicenda
Conclude negativamente
Degasperi morente scriverà una lettera al segretario Democrazia Cristiana Fanfani dicendoci angosciato di questa sconfitta
E tuttavia da quella sconfitta nasce
Un'altra cosa idea
Funziona lesta come dicono quelle che se ne intendono dell'Europa cioè l'idea di
Di trovare l'Oriente per l'Occidente decide di trovare la politica attraverso l'economia
E questo ha portato grandi risultati io credo
Che saremmo folli se immaginassimo che non c'è alle nostre spalle l'immane prodotto di una grande grande grande compresa
E tuttavia vado rapidamente oggi a me sembra che
La strada funzionalista
Ha raggiunto tutto quello che poteva andare ad aggiungersi sorte
E non è per caso che neanche a farlo apposta proprio intorno al testo del trattato dalla costituzione europea nascono adesso i problemi dei rifiuti le difficoltà
Vuole che la Costituzione qualcuno ha parlato secondo me non impropriamente di una sorta di di Corpus iuris dell'Europa mai evocare Giustiniano in questo caso
Direi che non
Un consiglio particolarmente rassicurante perché qui si tratta di fare non l'antichità del diritto ma il diritto vivente
Ed in questo senso mi sembra viene alla luce adesso questa divaricazione che occorre ricomporre
Un
Giurista interessante anche se
Per qualche aspetto e qualche volta un poco travolto dal
Dall'idea Severini è andato a buon fine del nichilismo come destinato all'Occidente ricco Natalino visti ha scritto tuttavia pagine interessanti su questo tema
Laddove spiega che dietro le infamie del cosiddetto preambolo dalla costruzione europea
Si nasconde la realtà vera di Ion sola libertà che abbiamo costruito quella del Merk della libertà del mercato
E noi sappiamo che
Dovremmo forse saperlo di più
Che anche tanti nostri dialoghi intorno alla morte degli Stati nazionali
Lasciando sul terreno un deserto assai rischioso perché senza la totalità degli Stati nazionali tessono la totalità del mercato
Ed allora c'è un incapacità della politica di conquistare il sorvolo del suo primato nei confronti dell'economia certo è che anche i risultati dei referendum negativi in Francia e in Olanda sono l'indizio di questa di questa Inter su azione dei popoli europei
Perché si dà il caso che gli Stati nazionali continuano ad avere la necessità e il dovere di dare conto dato l'idea di bene comune dello versato
Ma la possibilità la capacità che hanno degli strumenti che servono per fare il bene comune dello Stato sulle orme trasferiti ad altre entità
Questa necessità di un di riconvertire nel Duomo menti credo che è esattamente quello che oggi sta in campo
Lo dico perché se qui anche il mio amico Ferdinando Casini col quale condividiamo tante cose oltre che tanto appassionato
Dovremmo forse anche noi
Che ci dichiariamo cristiani
E che osiamo questo aggettivo evocarlo per il nostro impegno politico
Ragionare profondamente su questo tema delle radici e della identità cristiana dell'Europa
Che sennò rischi anche esso deve diventare un altro fronte l'inutile di incomprensione
Forse Casini sarà d'accordo se dico che su questo terreno
Dobbiamo chiarire che quello che cento accanto ed è grande
Di tratta cristiana in questa tormentata storia europea
è il frutto della fatica di gente che non voleva fondare una civiltà cristiana
Volevo semplicemente portare alle estreme conseguenze la sua fede in Gesù Cristo
Non volevano civiltà cristiana volevano essere cristiani
Ed in questo senso mi pare
Se pensiamo così probabilmente riusciamo anche accogliere
Si è forse il tema della identità europea un qualcosa
Da scoprire nelle profondità minerali della storia europea non è molto sensato
Probabilmente l'identità europea non è nel passato e nel futuro
Lei è bella questa percezione
Alcuni tempi dell'Europa quella che chiamerei convenzionalmente e probabilmente in una maniera discutibile
L'Europa romana cristiana insomma
I romani sapevano che l'avevano inventato niente alimentato soltanto il diritto che non è poco
Ma sapevano che la Filosofia la tecnica tante altre cose venivano dalla creta avevano il senso dell'onore secco un varietà culturale
Io credo che l'Europa è grande
L'Europa è originale
L'Europa è un talento che ci può ancora spendere nel mondo della modernità proprio per la percezione che ha sempre avuto di questa sua contaminazione
Del resto penso che ogni coltura secondaria
Ed in questo senso non ai grandi temi forse li poniamo in termini più chiari
Immaginando che altro c'è una questione che ci riguarda
Ci riguarda appunto secondo me qui sono di un terremoto in controtendenza
Mi sono definito talvolta all'ultimo antifederalista italiano
L'ultima è antifederalista in Italia
Questo tema dello Stato
Nettare che che le difficoltà di questi ultimi anni in qualche misura dipendono anche da questa irrisolta questione di come stanno gli Stati nazionali dentro la dimensione europea
E ed io credo che che abbandonare
Lo stato al suo destino archiviarlo come in un ferrovecchio non sia un'idea brillante
Tutto sommato
I grandi che pensarono l'unità europea
Guardavano in larga misura al passato per lavoro erano uomini
Che in cinquant'anni a novecento avevano visto due guerre mondiali e in mezzo la frattura dei
E totalitarismi tecnologia cedere
Si chiedevano alcune poteva cambiare questa storia nella secolare guerra civile europea
E poiché molte di loro tra l'altro in una cristiana intuirono che la chiave risolutiva consisteva nel credere che le diversità non sono un ingombro ma sono una ricchezza
Purché le diversità non si debbano giocare
Nella curva di una reciproca distruzione ma nel gesto di un reciproco riconoscimento
è un grande filosofo del diritto come direbbe Capograssi l'aggiornamento nel mille novecentoquarantasei badate
Guardando ad un mondo del quale vedeva euro spiccava la possibilità di un governo punto mondiale che fosse all'altezza delle grandi competizioni della tecnica dell'economia tuttavia continuava ad immaginare che gli Stati nazionali avrebbero avuto ancora un ruolo
Diceva che l'avventura umana è bella e grande perché è fatta di diversità perché ogni popolo ha un talento originata da offrire
Alla Comuna impresa
Vedo un po'consegnava questi strati questa esigenza di tutelare queste diversità ponendo l'appunto in un relazione e quindi grande tema è questo secondo me quello del federalismo
è l'ultimo Cattani
E guardando al disfacimento degli imperi
Austroungarico
Vaticinare va diceva dove un'Europa federale di popoli liberi a me pare che il federalismo allora dalla storia sia esattamente il federalismo europeo anche perché altrimenti
In quella società liquida che ci veniva prima bloccata sarebbe difficile costruire del ragione di uno stare insieme il tema poi del popolo europeo che non c'è che si farà
A me pare concludo davvero che che avesse ragione Monnet quando interrogato da vecchio
Sul suo contributo alla vicenda ramificazione europea
Richiesto se avere mi ha fatto le stesse cose se avesse potuto ricominciare rispondeva se potessi ricominciare
Ricomincerà e della cultura
C'è credo oggi in questo momento il bisogno di far ritornare
L'idea dell'unità politica europea a mio figlio la più grande idea politica novecento del secolo appena cominciato dentro all'anima lo spirito degli europei soprattutto delle nuove generazioni europee
Concedetemi ricordare ricordare a me che non sono certo un precoce la politica che
Tutto sommato
Credo di aver sempre avuto un rapporto contro però più guardato ai limiti della politica che non
Vedere
Che in quegli anni non mi interessava la politica
Non andavo nel ho reso universitario studiamo
Ma avevo fondato nel Paese la sezione del Movimento federalista europeo e andavamo ai consegno a tagliare i reticolati voglio dire che l'idea dell'Europa unita questa grandiosa roba pulita partecipava dentro le coscienze dei giovani
Del giovane quali Moro
Sapeva così parlare
Mi pare che oggi questo tema c'è leggero in questi giorni tutte le vostre interpretazione valutazioni
Come è giusto che ha creato intorno al all'esito delle elezioni francesi io non me ne intendo non so non conosco mi pare di poter dire una cosa però ho l'impressione che sale così abbia vinto in Francia
Perché ha detto ai francesi che la politica deve tornare a contare
A me pare che questo sia
E mi pare che che in una fase in cui tutto difficile lo sapete anche voi le democrazie erano in crisi eccetera tuttavia forse oggi
Se i politici vogliono
La gente può esser di nuovo convinta
All'ambizione al dovere al senso al valore dalla politica quello che Moro dichiarava il valore umano dalla politica
Due ventitré beh credo
A stare sul campo con grande coraggio ed assumendo il vostro rischio
E lo stesso che aveva detto
In un momento quasi tragico alla sua esistenza avrei avuto ancora poco da ridere che nessuno doveva illudersi che lui ci sarebbe c'è tutto a meditare tristemente sul corso delle cose e sulle incognite dell'avvenire oggi questo incominciano a venire credo si debbano affrontare grazie