Intervista a Riccardo Magi sul via libera al referendum "Mobilitiamo Roma"

Radio radicale siamo in collegamento telefonico con Riccardo Magi segretario di Radicali Italiani bentornato radio radicale Riccardo agli ascoltatori
Allora questa mattina è finalmente arrivata la conferma ufficiale dagli uffici comunali il referendum mobilitiamo Roma per la messa a gara del servizio del trasporto pubblico nella capitale si terrà la prossima primavera così avete affermato in una nota tu e Alessandro capricci soli
Segretario di radicali Roma ecco questa no no notizia importante lo inizia da commentare anche visto diciamo il grande trasporto popolari che ha ricevuto questa proposta di referendum da parte dei tanti cittadini romani che l'hanno sottoscritto
Martina è intanto la bella notizia è anche una notizia molto attenta perché ricordiamolo il deposito delle firme era avvenuto l'undici agosto quindi le firme oltre trenta mila firme di cittadini romani in calce a questa richiesta di referendum sono state raccolte in tre mesi
Dal deposito ora sono passati più di quei tre mesi quindi diciamo intanto con una battuta
Che il Campidoglio ha impiegato più tempo a contarle di quante il comitato promotore di quante noi radicali abbiamo impiegato a raccoglierle ma al di là di questo quello che è importante è che adesso abbiamo la certezza che il referendum si terrà che i cittadini romani saranno chiamati nella prossima primavera esprimerci su una questione centrale della città ma che ha anche un valore politico più generale quello che noi chiediamo con questa
Con questo referendum è che si proceda all'affidamento del servizio di trasporto pubblico
Non con un affidamento in house che viene dato per scontato quindi no con un affidamento da parte del Comune alla propria azienda municipalizzata in questo caso all'Atac Ama attraverso una procedura
Di gara di gara pubblica europea aperta e trasparente
Questo è quello che tra l'altro prevede la normativa europea e anche la normativa nazionale ma è quello che è stato sistematicamente aggirato negli ultimi anni non solamente a Roma
Andando diciamo precipitosamente a un affidamento alle proprie aziende e facendo pagare i costi
Di questi affidamenti diretti a tutti i cittadini i costi in termini di qualità del servizio e anche i costi in termini finanziari perché come sappiamo attacca e il caso Romano è l'azienda più grande del settore a livello italiano quasi dodici mila dipendenti e anche la peggiore tra tutte le aziende municipalizzate in Italia ha totalizzato un debito che è di oltre un miliardo e trecento milioni di euro quindi un appuntamento fondamentale dal punto di vista politico adesso la fin da Caravaggio avrà l'obbligo entro il trentuno gennaio
Due mila diciotto indire i referendum quindi di indicare una domenica compresa tra i mesi di marzo e giugno in cui saranno chiamati a votare i cittadini romani
Prego Riccardo questo via libera ci permette anche di tornare un po'a riflettere su quello che la partecipazione diretta dei cittadini al destino della città
Ricordiamo che il programma elettorale del Movimento cinque Stelle in particolare di Virginia Raggi per la città di Roma prevedeva una serie di consultazioni sui temi ritenuti particolari salvo poi magari scoprire come nel libro di Alessandro Di Battista edito da Rizzoli che su una cosa così importante come le Olimpiadi in realtà la consultazione avvenuta dal meccanico del parlamentare del Movimento cinque stelle con una sorta di sondaggio popolare alla kart ecco queste due modalità operative sono chiaramente agli antipodi ma la partecipazioni dirette il governo della cosa pubblica tramite l'istituto referendario o della consultazione così come avviene su base digitale nelle grandi capitali europee può essere veramente una panacea contro i mali dell'indice Esione ma anche della diciamo dell'orafo azionamento politico che vediamo insomma che avviene nella città di Roma in altri importanti città italiane
Ma sicuramente può essere uno strumento utile
Niente
Viene attivato come strumento istituzionale
Come noi abbiamo fatto come da storia come da metodo radicale abbiamo attivato gli strumenti e gli istituti di partecipazione popolare che sono previsti dalle leggi e dagli statuti che sono disciplinati in barca e delle regole
Chiare che possono garantire l'attivazione di un processo democratico in questo caso noi avremo nelle prossime settimane nei prossimi mesi un dibattito dibattito apertosi costituiranno un comitato e Ricci evidentemente noi lo faremo
Da subito un comitato per il no ci saranno dibattiti pubblici tra l'altro ora andrà disciplinata da parte del della Commissione per i referendum che oggi ci ha dato la notifica che le firme ci sono anche il Regolamento per gli spazi di informazione che dovrà essere garantita ai cittadini
Dicevo gli strumenti in questo modo istituzionali
Regolari attraverso norme chiare sicuramente sono strumenti validi complementari che possono aiutare le istituzioni rappresentative possono anche aiutare i cittadini a porre delle questioni
Quando magari le forze politiche in modo trasversale non vogliono farlo noi abbiamo attivato questo referendum proprio perché c'era un muro rispetto alla questione attacca la questione concorrenza la questione liberalizzazioni
Dall'altra parte abbiamo ma ormai noto una concezione un po'diverso della partecipazione e della democrazia diretta il Movimento cinque Stelle è un movimento che ha sempre detto di nascere dalla Democrazia diretta per la democrazia diretta purtroppo l'hanno praticata molto poco e quando lo hanno fatto hanno spacciato per partecipazione quello che in realtà è un non lo grama verrebbe da dire di partecipazione aperta irritazione un po'fittizia che avviene su piattaforme private che non sono trasparenti che non sono controllabili dai cittadini perché evidentemente devono essere controllabili in altro modo
Anche per questo è importante è riusciti in questa impresa sarà questo il primo referendum che si tiene all'idea riprendono a Roma da quando è nata l'istituzione Roma Capitale noi speriamo di avere dato anche ancora una volta come radicali un contributo alla vita delle istituzioni democratiche
Saranno mesi tra l'altro di campagna elettorale anche politica anche regionale e sarà interessante vedere tutte le forze politiche come si schiereranno rispetto a questo tema una volta che ci sarà da decidere se essere i pesci o per il no perché è evidente che su una questione come questa della gestione dei servizi pubblici la maggior parte delle forze politiche hanno enormi responsabilità per come si è arrivati a questo
Bene allora noi ringraziamo Riccardo Magi segretario di radicali italiani torneremo sicuramente ad aggiornarci sull'iter di questo referendum e su le successive iniziative grazie ancora