XVI Congresso di Radicali Italiani - 4ª Commissione "Federalismo e sovranità del cittadino"

Notizie come questa nazionale Lorenzo presiede questa commissione CdA una introduzione di apertura miliardi di questa difesa incidenti poi non so uno degli interventi già televisiva Silvio Marco Gentile si muove Bontempelli può fare l'intervento programmato azioni in particolare gli abbiamo chiesto uno degli aspetti di questa Commissione già oggi prima delle otto sull'ordine ma così segni vale professore cibo definisce alle otto e mezza pongono speriamo probabilmente Cosimo tratteniamo va
Bene va bene allora se affida Venezia perché ricordo che il nostro la figlio sostiene personale di prima dell'inizio della ripreso la
Ironico eliminando
Saranno non sta funzionando
Allora sempre potremo a questo punto fare la tua presentazione il professore del professor Sterpa Marco Gentilini e col tempo che rimane quello che viene
Va bene sì io in realtà voglio solo ne approfitta solo per introdurvi ai tini che tratteremo in questa Commissione veramente molto rapidamente per dare spazio agli interventi programmati intanto noi tratteremo abbiamo l'abbiamo chiamata così la commissione federalismo e sovranità al cittadino cioè ci muoveremo su due ambiti che però riteniamo legati ormai negli ultimi anni
Noi di radicali italiani e cercheremo di dare un idea complessiva di una proposta radicale sul federalismo che parta dai dai comuni e delle città e che arrivi fino a livello istituzionale più alto l'Europa
Cercheremo e tratteremo la proposta di legge che abbiamo elaborato nel corso dell'anno che abbiamo chiamato più democrazia e più sovranità al cittadino e che tratta di una riforma complessiva degli strumenti di democrazia diretta in Italia in ambito locale e che
Prevede una serie di
Di strumenti che permettono finalmente che anche il il il l'istituto referendario nazionale sia finalmente a disposizione e dei cittadini
Intervenendo su una serie di ostacoli che i radicali da molti anni hanno denunciando che hanno impedito di fatto questo istituto referendario di
Di affermarsi e soprattutto di essere concretamente a disposizione dei cittadini organizzati mentre
Come sappiamo è stato uno strumento essenzialmente ignorato e comunque per quanto riguarda le gli ostacoli posti anche recentemente uno un uno uno strumento da immaginare semplicemente a disposizione dei grandi partiti grandi sindacati e di chi ha grandi reti gli amministratori e fu un
Parleremo ecco la proposta di legge i radicali italiani
Comprende anche una parte dedicata alla valutazione misurazione dei servizi pubblici quindi a una riforma anche di questa disciplina su questa parte abbiamo anche predisposto una delibera che stia
Proponendo in più città
Milano e naturalmente parleremo di Milano dell'assessorato di Lorenzo Lipparini
L'assessorato radicale partecipazione cita attiva e open data che
Che abbiamo avuto a seguito del sostegno elettorale
Elezioni di Milano e
E e Lorenzo naturalmente ne parlerà anche perché questo assessorato di
Muovendosi nella
Segnata anche dalla poi io atto parleremo quindi in generale della
Politica dei
Nella valutazione delle politiche pubbliche in generale la misurazione qualità dei servizi come ho detto e tratteremo anche dire di quella iniziativa più diciamo
Portata avanti soprattutto dal mio vicino nel quindi l'azione
Mario Staderini ha portato avanti
E cioè la denuncia alle Nazioni Unite
Per dello Stato italiano a giudizio per la violazione dei diritti civili e politici degli italiani Mario anche condotto e sta conducendo un'iniziativa
Duran ad Amman
Davo mai
Da ormai dal dal dal tredici maggio proprio per
Già politique
Ormai da da sei mesi
Avremo come ospiti appunto l'abbiamo introdotto prima ma voglio ricordare che Alessandro Sterpa professor Alessandro Stella
E appunto di diritto pubblico l'unica
Lui interverrà soprattutto sul federalismo demo
Avremmo più tardi anche professore Giancarlo vecchi che professore presso il Politecnico di Milano Dipartimento di
Gestionale insegnanti e valutazione delle politiche pur
Ha collaborato anche collabora anche con l'assessorato di Lorenzo con noia a Milano due
Naturalmente sulla misurazione della qualità dei servizi e paghiamo una serie alcuni interventi programmati quello di Marco De Andreis che tratterà soprattutto il federalismo dal punto di vista della devoluzione di poteri verso l'Unione europea quindi verso verso l'alto avremo Geno cubetti che invece tratterà della proposta federalista nel suo complesso considera
E verso il basso quindi verso i Comuni parte
Dalle città e poi Luca Perego che ci parlerà per quanto riguarda la nostra proposta di legge soprattutto della parte dedicata la trasparenza e alle iniziative popolari locali e prevediamo e infine ma aprirà ma consentire che tratterà della firma digitale di diritti politici e dell'inizio e
Popolare europea qui questo è
Programma
Mario come vogliamo iniziare volevo semplicemente dare un chiarimento perché alcuni me l'hanno chiesto in c'è una commissione che si chiama Stati Uniti d'Europa che quindi avrà il suo tema può sembrare che ci sia una sovrapposizione forse anche c'è però per ricordarvi che questa anche la sede per poter presentare se qualcuno ha ascoltato i lavori ad esempio che ci sono stati la sessione della convention europea per quanto riguarda
La democrazia aspetto democratico e quindi rispetto alla cittadinanza europea a possibili proposte di iniziative popolari a un utilizzo anche politico o meno di questo di questi di questi temi Cuesta anche è la sede nonostante la si parli di l'Europa Bindi se volete sappiate che
Questa città è imperativo di produrre in politica il lavoro di riflessione che è stato fatto nella sessione di
La mattina
Ieri pomeriggio per Juan questo per a e siamo quindi con Marco gentili
Non serve mettere vicino questo giusto basta
Con il nostro
Dato intanto De Marco preparava
La tecnica del del suo un bozzo simile
Volevamo anche ricordare che il testo della mia proposta di legge più sopra il più democrazia sovranità del cittadino è disponibile in versione on line
Sito ma abbiamo anche stampato il cartaceo
Ecco allora di questo ce ne faremo carico
Con tanto di cedere sulla testa per domani mattina trovate comunque su radicali punto it in quella parte dedicata alla città e al federalismo che mi pare la sesta pagina
Intanto prendiamo anche iscrizioni a parlare diciamo per la fase finale di questa prima sale pepe cui fervida sessione oppure nella parte delle nove e mezza le alterne Remo con le relazioni che ci saranno oggi anche in funzione di quanti sono gli interventi di dibattito già già assegnati quindi via io e Valerio ci scriviamo comma ha parlato vuole
Vediamo se sui nostri
Allora intanto Maso fare così niente mentre i costi organizzi con calma il
Il mitico tablet
Diamo magari la parola allora professor Sterpa per la sua per la sua relazione introduttiva
Colore
Grazie per
Grazie grazie dell'invito io vi proporrei di di fare il ragionamento che cercherò di sviluppare due blocchi
Primo blocco legato più maniera veloce però credo sia quadro da definire alla lo stato di salute o meglio l'evoluzione di questo nostro così sistema decadono mi territoriali
Dopodiché attaccherei a questo sistema il tema della
Citazione partiva del referendum a livello regionale locale e qualche passaggio sulla proposta delle ho letto dal vostro si e parto da barcellonese un anno e mezzo fa
Invitato dal Parlamento catalano parlare della riforma costituzionale italiana
L'allora parla fitto che applaudono mi mi viene chiesto un po'di dipingere che succede con questa riforma costituzionale sta facendo l'Italia è vero che si torna indietro cioè un neocentralismo rispetto alle dinamiche autonomiste che si sono spartite Ruffia degli anni novanta e si sono concretizzate con le riforme che voi conoscete era un novantanove del due mila uno che hanno cambiato il famoso o famigerato incredibile titolo quinto io devo dire che la difficoltà che aveva allora raccontare l'evoluzione di quella scelta rispetto all'evoluzione della normativa cambiata pochi anni prima
E a far convinto che bisognasse ricostruire ciò che forse io ve lo dico condivido con voi in pochi minuti questa ricostruzione
Probabilmente non nel due mila uno novantanove due mila uno abbiamo caricato sopra al sistema dell'autonomie territoriali dico Generale poi specifico tra Comune e Regione una serie di aspettative di competenze di capacità decisionale probabilmente sovradimensionati rispetto la città stesse il sistema di poi esercitarla questa opera
E allora mi piace evocare questa figura del rimbalzo di mitico pendolo come ricordava prima anche Valerio cioè direi nel due mila uno lo cosa abbiamo fatto abbiamo deciso molta servì a un ente territoriale come sono le regioni che per trentuno anni quelle ordinarie si occupavano di cave e torbiere fiere e mercati circoscrizioni comunali polizia locale assistenza che poi diventa sanità gli abbiamo detto beh da oggi in poi tu chi occupi di porti e aeroporti grandi reti di comunicazioni casse rurali di risparmio di Marco esistono più dell'alimentazione agricoltura industria commercio eccetera noi abbiamo dobbiamo dirlo con molta serenità sulla scia di quelle due leggi costituzionali in maniera magari anche abbastanza così diciamo ottimista
Abbiamo investito sistema regionale di una serie di competenze legislative che il sistema Regione non era pronto Alcesti almeno di una sua grande diciamo normalità fatta eccezione probabilmente le regioni come Lombardia Toscana Emilia che avevano la loro cultura normativa una grande capacità di elaborazione Squeeze
è adeguati ma abbiamo dato al sistema regionale italiano frammentato diversificato competenza in materia credibilmente
Per carità culturalmente per me fu un gesto anche positivo no io sono convinto che se certe con grazie si avvicinava al territorio sono esercitate da comunità più ridotte rispetto a quella statale possono essere meglio esercitare perché colgo una differenziazione dei vari parte proroga è successo dobbiamo oggettivamente prenderne atto e che questo sistema dello dorme editoriale regioni particolari non è riuscito a esercitare quest'e lo Stato per via legislativa ma soprattutto la Corte costituzionale proprio giurisprudenza Appiano pianori accentrato le competenze sulla carta regionali a vantaggio dello Stato
Quelli che che c'entra questo conta passaggio chiave secondo me per leggere tutto ciò che cade il sistema d'perché vedete regioni più dotati di competenze legislative come quelle immaginate nel novantanove due mila uno avrebbero dovuto averi come concorrente naturale lo stato cioè se era il due mila uno sposto interi settori da Roma ai territori presuppongo uno che si spostino risorse e personale due che le Regioni diventi lo finalmente in quelle Gilardoni che solo raramente sono stati che per in competizione per lo stanno per fare le leggi magari smantellando anche un impianto molto da grande comune che le Regioni hanno perché oggi ancora in regione si va a ritirare certificati titoli documenti come se fosse un grande ente locale
Allora vi segnalo dunque che la riflessione sul gli strumenti referendari nel sistema dell'autonomia non può non tener conto di queste cioè che la nostre regioni nonostante il tentativo del due mila uno sono rimaste strutturalmente soggetti che concorrono più col sistema degli enti locali che con lo Stato sul fare
Se voi guardate i rapporti eccellere regioni sulla produzione legislativa delle Regioni prima e dopo il Titolo quinto scoprire che fanno le leggi sulle stesse materie in cui facevo del
Se leggete alcune sentenze della Corte Costituzionale pensa quello sul condono edilizio relatore De Siervo penso a quelle sull'Energia pensa ad alcune sulla sanità e quello ormai dilaganti su container
E la spesa pubblica chiamate coordinato
Scoprire alla fine che la Corte Costituzionale con mille trucchetti e assoluto Choir
Ha riportato in capo allo Stato gran parte di quelle materie che si pensava ormai
Ma con quale fare
Beh P perfetto che ha tolto al sistema delle Autonomie in senso largo la sua capacità di differenziazione perché si è una materia è competenza regionale vuol dire che ciascuna Regione non solo può disciplinari ma può anche disciplinare la sua organizzazione diversamente conferì la Regione alle Province conferirle comuni chiederei comuni fare forma associata quelle competenze quindi in questi anni l'illusione del titolo quinto non è solo un problema etico politico è un problema di funzionamento anche del sistema locale perché se io non do sistema regionale quelle competenze che sulla carta di riterrebbero sulla base di come titolo quinto i sottolineando la possibilità di diversificare discipline sistemi locali regionali ma anche di dare ai Comuni dove competenze perché lo ricordo
L'articolo centodiciotto della Costituzione prevede che i comuni le province e città metropolitane abbiano competenze
In materia statali della parte da leggi statale prima delle regionali da parte del questo secondo anello è venuto via via meno quindi la Regione si è caratterizzata anche dopo il due mila uno per essere un ente a forte vocazione amministrativa che va in concorrenza più bozze su locale che conti tessuto
Nazionale d'altronde lo Stato non poteva secondo me lo fare diversamente perché a sua volta debbo operato di competenze primarie dalla dall'olio europea si è ripreso le competenze nel tessuto regionale un po'un gioco per cui io dicevo sempre lo Stato per uscire dal sandwich schiacciato tra Regioni Ennio Roversi e liberato prendendo ovviamente dove poteva non potendo prendesse dove apre
Detto questo
Allora andiamo a calare alle questi strumenti
Cioè io
Condivido appieno l'analisi che fa ultimamente Massimo Luciani che Grandi così vuol enti oggi
Presidente la situazione costituzione listi che nei suoi lavori sul referendum l'articolo settantacinque ci ricorda ma l'assemblea costituente quando si parlò delle per fu coraggiosa o
Altri ne ha tradizionale dice che fu mi dice poco più coraggioso ma dice un passaggio chiave dei suoi lavori
Strumento referendario esistente come integrazione e perché esiste la democrazia rappresentati non è uno strumento alternati ad essa sinte dice in alcuni passaggi sono importantissimi
L'assistente che è previsto prima quello rappresentativa quindi va a riempirlo ma completarlo i nostri costituenti non era un grande amore per i referendum lo sappiamo uno perché i divi Cinzano cioè si affrettano a scrivere quali quando quell'abrogativo di leggi statali quello costituzionale centotrentotto quelli regionali che poi le Regioni disciplinano centoventitré e quelli per modifiche territoriali
Ma soprattutto questo diciamo favore molto ridotto di favorire il referendum così vince dagli atti un'Assemblea costituente i nostri possenti discutono i nostri studiosi e dibatto in una fine dicono sì l'importante di questo strumento sia canalizzato all'interno del avanzerà presentati voi sapete meglio di me che è talmente vero questo che l'unica volta che abbiamo sperimentato un referendum che non fosse di uno di quei tipici dell'ottantanove quando faceva il referendum sul Parlamento Robert fasciste perché non c'ero nell'ottantanove operato sul Parlamento europeo oppure all'indirizzo che fu previsto dalla legge costituzionale ad hoc fatalmente nel timore di usare uno strumento così diverso da quelli che i costituenti e manomesso quello abrogativo uno costituzionale quelli dei giornali che addirittura fece una legge costituzionale ad hoc talmente vera quest'idea di non far parlare come alternativi l'istituto referendario e quello della democrazia rappresentativa servizio d ordine assembleari
Che c'è divieto nella legge statale sia di fare referendum quando ci sono lezioni politiche sia quali sono i suoi organi
Tristemente previsti quindi l'idea di uno strumento tendenzialmente eccezionale da integrare il sistema queste rappresentativa ma da impiegare attraverso fra tutti i partiti politici queste
Ora perché queste norme perché ovviamente le esperienze precedenti hanno insegnato di avere timore di uno strumento così istantaneo di democrazia eppure perché funzionalmente
C'è un tema la nostra democrazia rappresentativa ruota intorno a quel divieto di mandato imperativo previsto in costituzione che per i nostri costituenti un punto inalienabile cardine
Che spesso entra in conflitto con l'idea di uno strumento cosiddetta democrazia diretta cioè di decisioni istantanee quale nessuno referendaria io mi propongo la lettura di questo cioè ci sono tre elementi
Con i quali i nostri qualche modo costituenti hanno tenuto a stringere di punti di saldatura rispetta il rischio che i referendum diventasse uno strumento contro il sistema o meglio contro le mazze rappresenta il primo è il paletto ovviamente via di mandato imperativo il secondo è la forma di governo parlamentare nazionale il terzo è la dimensione demografica del Paese perché insomma la dimensione importante e la disciplina in particolare di quella abrogativo del cosiddetto cuore e allora proviamo a incrociare i discorsi
Veniamo sì questi punti di saldatura tengono sempre perché quando i nostri costituenti parole del referendum è vero che Paroli quello nazionale e cioè non accennano a quello regionale Maratta parlo dell'istituto in sì comunque declinabile
E mi propongo questa lettura
A livello statale il divieto di mandato imperativo è scritto in costituzione
A livello regionale no
A livello locale no
Che vuol dire che c'è solo a livello nazionale no ovviamente
Perché la legge quadro sulle elezioni regionali lo prevede anche come principio per le vendite nel sistema elettorale regionale gli statuti dei comuni prevede espressamente che voi siete come era presente in un'intera comunità
Ma come notate c'è una sorta di affievolimento
Per cui del rango costituzionale si passa la legge quadro statale si passa abnormi rimane gli statuti quasi a voler dire a voler rappresentare un'immagine per cui sicuramente a livello statale ti devi fermare a quelle forme previste in Costituzione
Anzi si fare qualcosa di diverso fare una legge costituzionale delle grandi indirizzi all'ottantanove
Quando scendi si aprono scenari e qui il primo scenario che si apre regionale
Quando dopo il due mila uno gli le Regioni cominciano a fare i propri statuti ci fino a un litro nuovi referendum
Cominciano a comparire quindi propositivi quelli consuntivi oltre quelli abrogativi che già conoscevamo
E su questo è interessante vedere come laboratorio regionale che comunque la Costituzione riconosce alle Regioni competenza statutaria in materia di referendum comunque è sottoposta a controllo la Corte costituzionale la Corte mette dei paletti
C'è un passaggio nonostante le regioni possono disciplinare in maniera del tutto libera i referendum
Regionali e lo fanno addirittura l'Emilia Romagna in quelli consultivi estende la partecipazione ai non cittadini purché residenti e la Corte dice ok
Addirittura il Veneto lancia questi referendum e voi sapete che c'è una sentenza dalla Corte Costituzionale somme che su questo dice molto e quella sul Veneto quella che di Capri Colette dichiara inammissibile l'apparire legittima la legge
Che prevedeva il referendum l'indipendenza del Veneto la centodiciotto due mila quindici questa sentenza la Corte fa un passaggio chiave
E dice per tutti i referendum i referendum lo strumento di raccordo fra il popolo e istituzioni rappresentative
E qualunque sia il suo affetto giuridico non giuridico consultivo vincolante insomma assolve alla funzione di avviare influenzare o contrastare processi decisionali pubblici per lo più di carattere normativo
Ora questa sentenza che tutti ricordano perché non ha reso possibile ferendone dipendenza del Veneto sul modello catalano in realtà importante perché quando parla del referendum parla di tutti i referendum e quasi vuole descrivere una specie di con ferma di cui puntelli che i nostri costituenti ministro sì ok fatti tutti i referendum che volete ma ricordatevi che sono strumenti che devono servire a implementare essere complementari rispetto al processo da Moratti
Rappresentativo nella democrazia rappresentativa
Perché questo ben probabilmente perché sono due modi diversi di decidere per tempo lo per tempi e per decisioni ora se la parte regionale un po'aperto i cordoni
Delle possibilità referendarie
Probabilmente non è solo perché il dettato costituzionale rinvia gli statuti regionali a disciplinari referente non è solo perché la corte ha consentito delle sentenze su Toscana Emilia
Nel due mila e quattro di poter fare le ferendo anche diversi da quelli previsti in Costituzione pretore euro consultivo
Ma anche perché l'altro elemento un altro punto di saldatura i nostri costituenti hanno in testa per tenere limitato il referendum a livello regionale cambia rispetta che nazionale qual è la forma di governo il sistema dei partiti
A livello regionale con l'elezione diretta del Presidente la Regione con molte liste civiche e con una personalizzazione del voto il ruolo dei partiti cambia diminuisce e quindi si aprono spazi per l'uso del referendum molto più ampio
A livello nazionale per i nostri costituenti era meno perché il sistema di partiti era il primo filtro all'utilizzo di questo strumento filtro quello della forma di governo sia dei partiti che diminuisce ancora di più nel locale
Dove a livello locale il sistema partitico ancora viene meno liste civiche dominano i scenari locali
Le comunità sono ancora più piccole il settanta per cento dei comuni italiani oggi ci sotto gli otto mila hanno meno di cinque mila abitanti quindi il referendum a una dura un po'particolare no quando venne svolto
Diciamo basta e quattro famiglie si schiera dalla parte insomma Vincenzio vincemmo
E il sistema appunto dalla forma di governo anche dico Marino regionale prevede l'indicazione diretta del capo dell'esecutivo Presidente Regione in Regione il sindaco a livello a livello quindi come sintetizzando questi brevi riflessioni e come se i costituenti a puntarono forti saldature a una limitazione dello strumento referendario nazionale
Poi scendendo dal nazionale verso il basso nel tempo questi saldatura hanno tenuto meno un po'perché riformando il Titolo quinto con i nuovi statuti regionali con la nuova forma di ora regionale
Con la destrutturazione regionale dei partiti si è aperto il canale dei referendum regionali che la corte ha legittimato quindi ci sono altre tipologie di riferendo
Un po'perché a livello locale lo strumento stesso cambia completamente secondo me poi ci tornerò nella sua funzione
Ora perché queste brave diciamo introduzioni io vengo alla vostra piacevole proposta di legge
No dopo vada contestualizzarla allora il primo aspetto che sul quale mi mi però provo diciamo a dire qualcosa è l'oggetto
Testo unico prevede che l'oggetto di referendum locali siano materia sull'espressione l'ho scritta qualche partono ma ricordo più di competenza esclusiva del comune
Questore del tu all'articolo otto voi lo prevede aggiungete anche i pareri
E qui vi domando ma non siamo sicuri che oggi c'è così tanto da poter essere oggetto di un referendum comunale
Se leggo la competenza esclusiva come la traduco questa dizione che vuol dire che qualcosa è di competenza esclusiva del Comune ora lasciamo perdere i grandi comuni su quali torniamo dopo
Ma quello che è successo in questi anni in particolare con la legge del rio del due mila e quattordici non siamo così sicuri che il tessuto di comuni italiani a queste tante belle eccitanti divertenti competenze esclusive su quali si può andare a incidere anche attraverso i referendum
Allora io facemmo un convegno anzi a maggio alla LUISS Conde Martina proprio ed riflettendo sul tema ma alla fine l'autonomia dei Comuni in cosa si sostanzia ma che possono fare discrezionale
Si elencavano i seguenti aspetti uno acquisti
Cioè tra il gesto di acquisti centrale unica eccetera eccetera
Quindi lati Mancini si riducono che te serve lo comprano i luoghi diciamo il più possibile lontani da fenomeni corruttivi in più e più più garantiti possibile lo trasparenza della selezione terzo due
Le altre materie ambiente governo del territorio che sono i grandi asset e servizi sociali
Ma il Comune ha veramente questi spazi intervento così ampi
Be dovremmo può essere onesti su questo e dirci a parte della situazione di fatto non ci interessa giuridicamente come disegnata la legge del rio con queste nuove Province questi comuni e questa città metropolitane è così ampio questo spazio di intervento vorrei scontata la risposta perché la legge del Rio fa l'operazione
Che forse su questo pochi hanno valorizzato
Che tende a trasformare l'ente sopra il Comune la Provincia de politicizzato però in un ente di con governo dei comuni la famosa Area Vasta
Cirio dice basta non possiamo cancellare le Province ce l'ha detto la corte costituzionale perché sono in Costituzione in compenso le trasformò come e siamo che luogo di governo dove i Comuni si mettono insieme e governa l'insieme interessi condivisi
Da che si evince questo uno che è scritto nella legge due che gli organi non sono più eletti dei cittadini ma sono espressione degli stessi Comuni perché votano i consiglieri comunali sindaci
Tre dal fatto che la stessa legge assegna questi enti funzioni fondamentali di programmazione e pianificazione strettamente vincolanti per i Comuni c'è scritto negli atti
Cioè gli strumenti adottanda lenti della vasta si impongono al tessuto comune
Allora a questo punto io non ho più la provincia di prima che preveda faceva una vinificazione anche leggera su certi aspetti erogava direttamente servizi o per conto dello Stato varata per contro la Regione gran parte spesso non finanziati
Dalle regioni tranne diciamo Lombardia dove c'era diciamo strumento del bollo auto e consentiva questo consente questo
E allora che succede succede che probabilmente io un ente molto più ingabbiati prima molto più piccola di prima certo il parliamo di Roma Milano questo non lo percepisce poi ci torno su
Ma se tu pensi al tessuto comunale oggi un tessuto fortemente ecco allora domanda se è un tessuto di questo tipo e la competenza esclusiva comunale oggetto di potenziale delle su cosa faccio pronunciare su atti di pronta mini su provvedimenti amministrativi generali su provvedimenti concreti
O su quali atti di pianificazione posso farli pronuncia pronunciare se io stesso comune avrò domani dentro la città meno puritana di Milano di Roma un piano regolatore di fatto che è un'esecuzione del piano metropolitano
Cioè il tema è non è che stiamo assistendo in realtà ha un deposito di potenziamento delle competenze comunali che rischiano di rendere il tema dei referendum diverso dal passato
Forse più uno strumento di indirizzo e molto meno uno strumento di amministrazione alternativa
Molto meno uno strumento di decisioni al posto dell'organo rappresentativo molto più uno strumento per verificare du condiziona le scelte dell'organo amministrativo
Ora per carità io ho firmato sostenuto i referendum romani quindi diciamo soci credo però non vorrei che noi facessimo un grande sforzo culturale anche magari tecnico per poi a attivare strumenti che pascolano in terreno fortemente minato fortemente compromesso
E non vorrei neanche diciamo Kendo facessimo questo senza avere presente il grande fenomeno ritorsione del Bric viscida aria che stanno avendo questo presi tutti fenomeni letti a maggior ragione quindi referendum nel
C'è un dato che a me colpisce molto che è quello del dei referendum costituzionale un po'come indice di questa torsione del referendum io credo costituzionali vengono scritti in Costituzione dalla Costituente pensando questo una minoranza in Parlamento non ce la fa a bloccare la riforma costituzionale fa l'appello al popolo la minoranza e grazie al popolo visto non c'è il quorum blocco la riforma costituzionale non va bene questa con i testi costituente
Tant'è che riferendo costituzionale non si fa se la maggioranza di due terzi che approva la riforma in seconda lettura in Parlamento qui non è lo strumento perdita popolose d'accordo con l'etere con la riforma Bugia
Perché il popolo se se lo strumento era costituzionale serve a capire se il popolo è d'accordo lo fa prescinde dalle maggioranze invece grado costituzionale si fa solo se lo chiede qualcuno e nella mente dei costituenti lo chiede l'opposizione
Che non ha votato in aula e se quel po'quando si vota questa riforma l'opposizione maggiore di un terzo del Parlamento
Da noi referendum costituzionale si scopre nel due mila uno si riscopre nel due mila sei si scopre dove a sedici e chi lo chiede in due casi su tre a maggioranza cioè quelli che hanno fatta riforma dicono Ivo in un uso del tutto improprio pur avendo anche votato sì al referendum costituzionale
Chiede al popolo di votare alla vedete che c'è qualcosa che non quadra e perché proprio adesso
Proprio diciassette anni a diciassette anni che si usa questo strumento be'perché anche qui la torsione plebiscitaria di referendum nel Paese
Che secondo me in realtà si prospetta anche sulle elezioni casi esse stesse assumono un tono plebiscitario qui a maggior ragione un quesito che dice sì o no che già di suo si presta Ravel ricitare né maggiormente travolto quindi diciamo non voglio rubare troppo tempo
Per dire cosa tutta sta sul per dire uno che i nostri costituenti hanno messo dei paletti
E la manomessi pensando a tutti i referenti
L'anno formalizzati di meno scendendo di livello di governo ma culturalmente alla stessa
Problematica da quelli statali a quelle regionali a quelli locali
E questi punti in cui cercavano di contenere l'istituto erano tipizzazione si fanno quelli previsti duetti si fanno all'interno del sistema che che integra il meccanismo Dalmazia rappresentativa
Questi paletti via via sono saltati per motivi strutturali perché il sistema regionale sia in qualche modo drogato novantanove due mila uno e quindi ha pensato di per diventare uno strumento di coinvolgimento molto forte anche costruito referendum nuovi consentendo dalla Corte costituzionale
Però andando a vedere anche solo usato in termini puramente plebiscitarie perché il voto di Veneto e Lombardia
Essendo un voto inutile
Secondo me è un voto tutto politico quindi è un voto che ha detto io faccio il referendum che non non mi servirebbe fare ma comunque lo faccio perché la procedura centosedici la Costituzione non prevede referendum
Decido di farlo perché così son più forte e deciso di farlo perché tra poco si vota Lombardia in maggio da poco dall'eroe nazionale e quindi questa roba testa quanto meno un mio presidio politico
A livello locale si apre una partita più vasta mai vi segnalo questo tema
Che come le regioni hanno perso competenze in questi anni ferite nomi che vi dicevo rovente a livello locale dobbiamo capire se abbiamo un ente in grado di avere spazi per l'esercizio del dell'iniziativa referendaria così ampi come magari trentanove sono i vincoli sono crescenti e quindi credo che dovremmo essere bravi evitare di illuderci di costruire strumenti poi realtà concretamente funzionali e operato questo ovviamente la mia lettura da studioso la persona che questi fenomeni di leggi molto sulla carta quindi ho saputo qua riflettere con voi anche per ascoltarvi senza nessuna pretesa
Ti sostituita o di dirvi qualcosa di nuovo di interessante grazie
Grazie professor Saba che ci ha devo dire coi in poco tempo ha toccato entrambi i temi con spunti interessantissimi che avremo occasione spero anche voi di
Di di di di di affinare nel corso della commissione
Do la parola a Marco gentili per il suo intervento che gli abbiamo annunciato poco fa
Buonasera tutti di tutti i colori mi scuso trattenervi qui in orario prima più di cento chilometri Oriente prendo questo ringrazio gli organizzatori
Tutti
Del congresso dei radicali italiani e in particolare Staderini non solo per avermi rivolto direttamente caldamente l'invito a partecipare come relatore ma anche e soprattutto per aver colto il mio interesse politico e la mia tendenza a fare squadra e quando si tratta di lottare con vera determinazione a favore di questioni politiche civili che costituiscono l'essenza della democrazia
La collaborazione attiva con Mario è nata casualmente vedendo la sua prima diretta Facebook e le sue inedite performances davanti alle più alte istituzioni di questo Paese che riprendono la forza propulsiva del dura dama ovvero che il un uomo che sta in piedi
Performances o che è nata in Turchia dal gesto di un ragazzo turco che manda cattura
Che è rimasto per otto ore in piedi immobile in silenzio in mezzo a piazza Taksim Marvin stand nulla
In segno di protesta pacifica ma al tempo stesso determinata e coraggiosa verso un governo quello di Erdogan che stava minando la libertà sociale e individuale della popolazione locale sui molti fronti decisamente un parallelismo tutto italiano e Dublino alla resilienza alla forza delle idee al confronto pacifico all'essenza del significato di cittadinanza
Per una uguaglianza formale e sostanziale fra i cittadini
Un carattere fondamentale della nostra Repubblica
Liberta individualistica di manifestazione di espressione per una libera e ad incondizionata partecipazione senza forme di coartazione i controlli diretti o indiretti
Questa premessa per dirti che tanto così carica di senso è stata l'iniziativa di Mario profusa anzi per più di centocinquanta giorni a partire dal tredici maggio
Che l'altrettanto forte è stata la mia motivazione a collaborare con lui
Le questioni fondamentali che abbiamo portato al centro di piazza del Quirinale al cospetto del presidente della Repubblica sotto Palazzo Montecitorio sono essenzialmente due
La prima legata al diritto per i cittadini e per i piccoli movimenti di promuovere il referendum livello nazionale un diritto sancito dalla legge costituzionale all'articolo settantacinque ma che dopo un sabotaggio durato settant'anni di fatto è ormai impedito è ostacolato da procedure discriminatoria a vantaggio esclusivo di grandi partiti e sindacati e a svantaggio dei cittadini
Soprattutto di coloro che hanno limitazioni fisiche che impediscono la firma il diritto inviolabile di esprimere la propria scelta e il proprio voto
La seconda strettamente consequenziali alla prima è quella legata al diritto di poter firmare le petizioni on line siano esse italiane siano esse europee favorendo un sistema che possa garantire a tutti i cittadini
Senza discriminazioni l'uguaglianza di accesso ai diritti politici come condizione di democrazia effettiva
Per questo con voi sono orgoglioso di essere tra i promotori di un sistema di firma telematica che nel caso specifico delle iniziative di raccolta firme referendarie come in molte altre tipologie di iniziative
Potrebbe non solo agevolare la partecipazione di persone che come me hanno difficoltà ad usare la penna una matita ma anche di facilitare il meglio controllare tutto l'iter di raccolta
La mia prima reazione è iniziata sabato venti maggio due mila diciassette con la consegna di una lettera al presidente della Repubblica Mattarella
Nella quale si sottolineava come la firma on line consentirebbe a chi come me ha difficoltà di movimento sia di firmare i referendum che di attivarsi on line per farli firmare al fine di esercitare appieno i propri diritti politici
Fondamentali
L'obiettivo era quello di avviare con il presidente una comunicazione empatica volta comprendere effettivamente quanto tale diritto sia oggi negato e come si potrebbe trovare facilmente con un emendamento e nel rispetto della legge
Una soluzione efficace
La mia lettera protocollata al Quirinale non ad oggi ricevuto risposta
Il percorso evidentemente in salita ci ha visto di nuovo in piazza venerdì due giugno questa volta davanti Montecitorio nel momento in cui il Parlamento si apprestava a votare per le modifiche al tedesche il lupo
Gli interlocutori sono stati questa volta i principali leader politici italiani Renzi Grillo di Berlusconi
Ma visto che non hanno trovato la quadra nemmeno sulla legge elettorale figuriamoci sulla nostra richiesta di firma digitale
A seguito di ciò diversi cittadini e militanti si sono aggiunti nel portare all'attenzione delle istituzioni politiche il problema della negazione dei diritti civili e politici nella promozione di referendum venti leggi di iniziativa popolare
Un nuovo appuntamento il sette ottobre davanti Montecitorio dove
Commissione Affari costituzionali della Camera dei deputati era alle prese con il voto sugli emendamenti e le modifiche alla legge elettorale stavolta il rosa The lungo
Tra questi emendamenti ce n'erano diversi presentati dagli onorevoli Mara Mucci Roberto Giachetti
E dal presidente della Commissione Andrea Mazziotti di Celso nei quali si chiedeva l'introduzione della firma digitale e di dare ad ogni cittadino opportunamente delegato la possibilità di attestare la veridicità delle firme
In aula parlamentare
Questi emendamenti nonostante la fiducia
Sono stati respinti con trecentocinquantotto voti contrari e centosettantaquattro favorevoli dimostrando che la discriminazione nell'accesso ai diritti politici sia una necessità strategica dei partiti al potere infatti questo stesso Parlamento ha ammesso che c'è un problema nella raccolta firme al punto da estendere solo per le lezioni la facoltà di autentica agli avvocati cassa azionisti
Dopodiché la legge è passata al vaglio del Senato della Repubblica sempre con la fiducia e la blindatura del testo
Nonostante ciò il senatore Luis Alberto Orellana lancia una piccola Moretti ma nell'oceano con l'ordine del giorno sulla possibilità di uso vari strumenti informatici anche nell'ambito dei procedimenti di indizione dei referendum di esercizio dell'iniziativa legislativa popolare
Al fine di velocizzare e semplificare i suddetti
Processi di partecipazione riducendone al contempo i costi
Appunto una goccia nel mare di scarsa rilevanza mediatica e attenzione governativa nel frattempo grazie all'iniziativa di Filomena Gallo che ha partecipato anche issato dura Madama la Presidente della Camera Boldrini ha ammesso l'arretratezza della legge del mille e non centosettanta che disciplina la procedura referendaria innovando nella prassi durante il conteggio delle firme sulla legge di iniziativa popolare sulla cannabis
La problematica e giunta fino alle porte del Consiglio d'Europa sotto l'osservatorio della Commissione per i diritti umani
L'Italia è inoltre in procedura di infrazione in quanto viola i regolamenti europei attraverso le petizioni e le firme on line
In Unione Europea infatti vige oggi il diritto di presentazione di un'iniziativa dei cittadini europei ICE sancito al titolo secondo del Trattato sull'Unione europea che consente di esercitare la democrazia partecipativa all'interno dell'auto e anche attraverso l'uso dei canali elettronici debitamente certificati
La Commissione europea ha contestato all'Italia di creare ostacoli burocratici alla firma on line delle iniziative europee si vede che il vizio del nostro Stato e sistematico
Di Rocco
Siamo rallentati rispetto al resto d'Europa da una classe politica che pone continui ostacoli alla piena realizzazione di un modello pienamente democratico e che impedisce la libera espressione del voto popolare a violazione delle primarie libertà politiche e civili
Prima che l'Italia incorra nella sanzione dell'Europa che venga condannata dall'ONU per violazione del Patto internazionale sui diritti politici
La battaglia per interrompere la negazione di un diritto in corso passa attraverso la richiesta al Presidente della Repubblica di intervenire a difesa dei nostri diritti costituzionali con un messaggio alle Camere
Per questo chiedo anche a voi di firmare on line ovviamente l'appello al presidente Mattarella sul sito www pulito referendum Bach punto it
Ringrazio tutti voi per l'attenzione concessa e per il grande lavoro che ogni giorno portate portiamo avanti a tutela delle libertà civili e politiche
Buon proseguimento dei lavori Marco gentili
Riprecisare che esse il generale gentili non si fosse presentato il venti maggio cioè la seconda volta che stavamo facendo il durava da me al Quirinale non è detto anzi sicuramente non saremmo arrivati fino fino allora sabato scorso quindi
Devo dire in questi casi come diceva Pannella nel novantasei novantasette quando scioglie Michele Pannella
Una singola persona se appunto commettono radicale nonviolento può essere generale anche senza avere un esercito il generale ce l'avevo l'esercito no
Allora sono le venti e ventuno a questo punto io direi che c'è uno spazio di dieci minuti sono possiamo prendere cinquanta
Abbiamo il tempo per un intervento naturalmente qualcuno vuole intervenire oppure se vogliamo anche
Però abbiamo un tempo abbastanza ridotto per interventi eventualmente di Senago Bettelli Luca Perego va be'allora abbiamo invece un iscritto a parlare ottimo
Il microfono adesso arriva facciamo col microfono Adone perfetto due iscritti a parlare che riusciamo proprio
E ecco sì sì io mi chiamo Claudio Catalano niente volevo fare una domanda a proposito di del sandwich come l'ha definito professor Nicola dovrebbe
Salvo debba Sterpa sempre sta
C'è in effetti lo diciamo sempre noi radicali siamo federalisti
Federalisti vuol dire devo andare verso il basso non vuol dire anche devo andare verso autonoma chiediamo che ci sia nelle materie che vengono attribuite al responsabilità e gli ordini delle istituzioni europee
E siamo favorevoli al fatto che ci siano delle patenti avvengono decentrate alle istituzioni di prossimità perché sono quelle che più sentono il contatto con i cittadini quindi sono più reattive nei confronti dei bisogni dei cittadini
Ecco allora
Qual è la prospettiva degli Stati nazione in questa è in quest'ottica cioè andando avanti con il processo verso gli Stati Uniti d'Europa verso l'Europa
Che fine fanno checché ruoli possono è un po'come la Banca d'Italia nonché rispetto alla BCE ormai che fa non fa quasi più invece abbraccia sette mila dipendenti molto ben pagati mi ricorda quindi ecco la domanda era questa
Grazie alla interessati ed allora io prenderei anche la prossima domanda o intervento prima della risposta dal rosa al professor
Nostro grande troppi prego comunque di risolvere arrivando grazie tocca così sono Giorgio Andreoli io sono qua dico subito sono consigliere presso il secondo municipio a Roma sono stato sono entrato in realtà in surroga
Dopo che il il mio breve sorella lasciato eretto anche l'operista de dei radicali ed ultima DC di Roma mi sono subito scontrato dico subito io sono assolutamente ignora non sono mai stato militante anche sono scritte radicalità ventiquattro anni però in realtà non ho mai fatto militanza attiva quindi ho ritrovato la mia età a farla Marino esperienza politica sicuramente subito scioccante
Mi interessa molto questo argomento perché in consiglio municipale e spero anche che ripari di possibilità neanche in questo mi sono scontrato anche subito sulla possibilità del i cittadini la istituti di partecipazione popolare
Quello che ho riscontrato una chiusura totale da parte del i Consiglieri dire altre forze politiche nel consentire l'uso di questi strumenti in particolare io durante la raccolta delle firme per i referendum sul trasporto pubblico locale
Ho presentato una mozione che chiedeva di utilizzare i mezzi che poteva mettere in municipio a disposizione per informare i cittadini e l'iniziativa aziendale sono portando avanti anche rimettere a posto a a mettere a disposizione degli autentica tori per le firme
La mozione è stata votata solamente modo favorevolmente da tre consiglieri gli altri si sono dichiarati contrari oppure si sono astenuti
Ci sono due temi che hanno sollevato sia Marco gentili adesso rispetto alla appunto la la la possibilità di aggiorno azzardare garantire dalla partecipazione quella tutti quanti cittadini ma in particolare il professor Sterpa ha detto un'altra cosa importante cioè quale in realtà la competenza poi di comuni ma soprattutto a livello quello cale
Allora il discorso che mi hanno sollevato in questi giorni siamo discutendo il regolamento municipale
Io quindi sono andato alla commissione Bilancio e regolamenti però per partecipare nella discussione degli argomenti che riguardano istituti precisiamo collare impartiva la presentazione delle delibere e poi del i referendum
La dichiarazione praticamente della gran parte dei Consiglieri almeno quelli che sono in Commissione e che sono tutti quanti contrario al al al all'istituto referendario questo come come come come posizione di concetto
Però sono pronti accettarlo visto è qualche cosa che comunque garantito dalla Costituzione quindi stiamo discutendo di questa il punto dove siamo in discussione io mi sto scontrando con la maggioranza del PD nei cui io faccio parte della maggioranza
è sul il quorum necessario o meglio il coro ma il numero di firme necessarie per depositare il quesito referendario
E poi sia per far la domanda sia poi per arrivare alla alla alla al deposito del del delle firme
E nonostante ci sia un indicazione del direttore generale
Per il quale il l'indicazione il il il il numero di firme deve essere l'uno per cento dei residenti del municipio
Così come è già previsto a livello comunale la posizione dire no assolutamente no perché in questo territorio è più stretta e quindi chiaramente diventa più semplice quindi bisogna alzare sicuramente almeno fino al tre per cento e siamo in discussione ormai da tre settimane da tre settimane su questo punto
E se siamo ancora fermi se lo tengo ancora in discussione solo perché io ho commesso sul piatto della bilancia il fatto che lasciava la maggioranza se non passa a questo punto che non voglio assolutamente
Anche e che non voglio nessun compromesso scenda e sognano possedere al due avete io no io non sono qua appetiti un compromesso
Dovrebbe uscire da da questa stanza con l'uno per cento garantito come già garantito in altri municipi fortunatamente in altri regolamenti già provati nel periferico l'uno per cento
E quindi a cui mi sto attaccando acque la mostra come il verbale di per cento coesa stabile che lo vuole alzare
Purtroppo purtroppo ci sono alcuni regolarità in altri municipi regolamenti come previsto il tre per cento
Continua alla
Comunque l'altra corrente qua mi ricollego a quello che dice il professor Sir perché in effetti mi dicevo ma allora in questo caso i cittadini si possono portare a in a dare precedenza nell'argomento nella discussione politica del municipio
Dei temi che magari e interessano solo una piccola percentuale cittadini
E sentite e che problema c'è nasce però il problema che pensando a quali potessero essere queste Mario realtà noi abbiamo per abbiamo fatto abbiamo raccolto queste firme per per referendum sul trasporto pubblico Mannucci sono altre persone parte l'esperienza di Milano che particolare
Ma a Roma a memoria d'uomo non ci sono stati tanti altri referendum poi il livello municipale non mi risulta che ci sono mai stati quindi tutta questa paura non non solo non lo capisco
Ah giusto fossero però a parte a parte questo volevo sapere quali sono appunto le altre le tematiche che possono poi essere portate a livello del municipio per referendum quindi mi ricollego anche questa onorando grazie
Disposizioni devono risposta Andreoli io non vorrei diciamo gestirla però io sostengo l'ho anche scritto che il Municipio sia il luogo dove si consuma la frustrazione vera del principio democratico
Perché voi avete organi altamente rappresentativi eletti con la preferenza presidenti eletti direttamente in Circuiti demografici trecento centoventi centottanta duecentoquaranta mila abitanti
Ma in realtà il municipio non ha personalità giuridica al Bilancio derivato e ha un numero di competenze Prodi che si contano sulle dita di una mano manco di due voi fate il sacco del Parini ridate opinioni prova d'ordine del giorno pagata cosa avete avete da spendere un po'di soldi i servizi sociali
Quando ce l'avete attraverso bandi e non avete nessun rapporto con le municipalizzate ecco una resa Jardine non assente non avete voce sui contratti di servizio in realtà secondo me il grande problema prima di dire un per cento tre per cento e su che mi fai riferendo
Nel senso che il principio di frustrazione che far sì che una classe locale fortemente legittimata a metà dei cittadini veramente al cellulare di un consigliere municipale o di un suo assessore
L'altra fa scopa col fatto che non avete Poteri rinite rispondere faccio un esempio banale ma non lo sa
No ti si buca stradale l'assessore municipale deve capire uno sei grande viabilità quindi comunale sua due se Suasa vetta pubblico Ranzi del privato oppure il suo sito della Regione su dalla Provincia possiede un consorzio nel frattempo castigato questo uno de notte s'è messo la da solo serietà la Valduga
Cioè il Terre serio tu stai ragionando il nobile strumento vuole quello referendario contesto particolarmente critico perché non si capisce su casa dove si vanno su cosa vuole fare sul piano dei servizi sociali e quindi cosa chiedi se nell'investire più sul sostegno dell'amante la casa perché a favore piuttosto che il trasporto disabili esso sparo cioè alla fine vai accarezzarlo verso delle singole specifiche tematiche dove non è detto che tu non crei attraverso il referendum contrasto sociale invece molto più forti quello che dovesse governare
Cioè è la natura delle cose fine io vedo inni in difficoltà rispetto allo strumento rispetta municipi romani dopo un po'conosco e che hanno questo sono il problema di fondo
I due vigili vanno in giro a buttare giù cartelli pubblicitari abusivi marito Municipio non prendo una lira d'ogni cartellone buttano giù
Cioè non c'è legame né con le competenze né con la capacità di gettito delle politiche lo stesso magari attività quindi in realtà forse la vera battaglia da fare per innestare preferendo un avere un regolamento sul decentramento a Roma
Che assegna i municipi competenze specifiche perché non un ruolo nel rispetto dei contratti di servizio rispetto al comune no cioè fa il contratto di servizio va al Comune ma vigila sull'esecuzione contratto in municipio che ha portato terzietà del comune almeno su questo e altre cose invece catalana pone un tema il canyon tema grandiosi risponde pochi secondi rispondo cioè dico la mia in pochi secondi
Io penso che noi stiamo assistendo in questa fase alla difficoltà di tenere in piedi lo Stato che siccome in questo momento è un e diciamo immortale che sta molto male c'è l'agonia di un immortale lo stato del sovrano e quindi per essere ucciso a bisogni e qualcuno di dire ho letto il sovrano
Poco si alza un giochino da oggi il podio con semplicità nelle dinamiche giuridico rodeo questa cosa non può venire materialmente ce l'ha insegnato la calunnia ce lo insegna la Scozia c'è non c'è lo strumento per dire all'immortale devi morire
Perché non c'è più lo strumento tipico era la guerra diciamocelo serenità
Qui non c'è un processo politico che trasforma gli Stadio di stati rimarranno questi contenitori di bilancio previsto sono oggi oggi sono lo strumento con cui europea fa la contabilità del sistema
Ma non è detto che esprimano solo perché sono stati nazione ma anche la dimensione politica
E non è forse un caso che l'integrazione europea ha portato negli anni novanta lo sviluppo della devolution
Alla questione della Corsica al tema della della Scozia adesso dalla Catalogna perché dentro conti europeo lo Stato perde sempre di più una sua ragione politica direbbe
Diciamo un grande studioso del Nord
Saccheggiato dai leghisti che perde la sua funzione
Perché un ordinamento giuridico istituto si tengono reca una funzione forse lo Stato in Europa ha perso e le difficoltà allora semplicemente
Se da un lato con Lisbona salvo le competenze verso l'alto e che competenza ambiente e mercato concorrenza monete aveva
Se salgono verso l'alto e dall'altra parte in parallelo poco prima di Lisbona noi col titolo quinto le spostiamo verso il basso
Noi realtà in Italia abbiam vinto da una Costituzione leggendo la quale in combinato disposto per tratta di Lisbona funzionamento unione tu pensi lo Stato fa più niente fa don giochino prende delle competenze statali del centodiciassette comma due
Quelle elencate le esclusive competenze statali lamenta non esistono
Forze armate moneta misura del tempo munizioni armi cioè se voi leggete competenze dello Stato oggi un marziano esce qui e legge la Costituzione italiana e leggi tratta diciamo usato serve a niente fa più niente
Farlo dottor europea e le regioni materia concorrente una residua sulla legge la carta è vero che fa la corte costituzionale riportato in capo allo Stato quasi tutto anche le più di prima probabilmente
Ma qual è il problema che l'ha fatto con lo strumento del contenimento della spesa pubblica sia inventata siccome dei loro Peo ero stato per rispondere
Allora lo Stato può mettere le manine la normativa regionale di ritagli o trasversale perché devi coordinati Lanza pubbliche quindi
Può prendersi le competenze regionali quindi conferma cosa che l'unità nazionale è un'unità di contabilità pubblica non è un'immunità politica io per me figura del io critico delle Province chiudere gli Stati Uniti
Questa è anche vero
Però se però perché se sei veloce iniziale e tenere in piedi un immortale che sta male e anche pericoloso però perché no sì perché pericoloso nel senso che poi c'è chi questo stato lo vorrebbe far rivivere egli vorrebbe ridare il potere che aveva prima cioè finché rimangono gli stati rimane il pericolo del nazionalismo questo voglio dire nazionalismo portare guerre
Il popolo colleghi
Non c'è problemi non cercate di una in cui per questa risposta
Allora io direi possiamo chiudere qui questa parte riprendiamo essendo alle otto e trentasei alle nove e quaranta precise per andare avanti si sarebbe presenti fino alle ore ventiquattro
Altrimenti se non sarete presenti fino al ventitré e trenta
Allora ragazzi comincia a prendere un attimo
La mente locale la domanda dov'è scappata una domanda
Così tanto discutevamo una domanda
Che ne pensa di quello che ha detto stai
Io
No no lo stiamo ancora iniziale
Nella monumentale assumendo cittadino diciamo nei confronti partitocrazia perché quello senza un altro aspetto è un argomento interessante a questo punto registriamo by marchiato intanto che arrivano tutti vai parti
Riapriamo qui intanto che incisivi fa il plenum della sala facciamo una piccola discussione libera modello bar Campeche possiamo essere ripresa perché sicuramente c'è qualcosa intanto ciascuno che prende il microfono parla vicino Mancuso domani
Io sono Sokoli Roberto vengo da Venezia faccio parto di un'associazione che si chiama più democrazia italiana sono il portavoce
E qui son venuto come radicale e comunque gli argomenti sono gli stessi
Parte questa premessa prima è stato trattato la Costituzione italiana come una serie di paletti messi contro la sovranità popolare
Perché mi avevano paura questo è legittimo tra virgolette
Però noi siamo qua per parlare di come modificare nel tempo questa situazione dando più sovranità al cittadino
Sovranità che tra l'altro io credo valga anche a livello territoriale
Cioè l'autonomia ma anche l'autodeterminazione
Di tutto l'insieme di popoli che ci sono in Italia tensione più di uno ne parlavo prima scherzando io son triestino tu sì calabrese nessuno dice solo italiano qua noi vogliamo dire siamo europei
E fin qua siamo d'accordo
Però come è stato detto nel nel panel
Come mi pare stamattina
Come nella convenzione abbiamo detto che ci sono vari livelli
E questi livelli sono il federalismo
Livelli di responsabilità di competenza ma anche livelli di mandato questo mandato ci viene tolto dall'alto
E purtroppo non è facile toglierlo via perché c'è una Costituzione e ci sono dei partiti organizzati che fanno muro
Abbiamo parlato della municipalità di Roma che va bene un caso molto
Molto particolare perché sono tutte le municipalità che non sono dei comuni anche se sono della città metropolitana e hanno praticamente zero competenze sono solo consultive quindi
C'è poco cosa fare
Che per quanto riguarda più democrazia
Abbiamo bisogno di partecipazione popolare
Partecipazione popolare che non è codificata da nessuna parte si sta cominciando appena adesso
Parlavamo della Svizzera la Svizzera per arrivare a un qualsiasi provvedimento
Sì ai partiti sia i gruppi di potere sono costretti a fare una partecipazione popolare che dura dai tre ai quattro anni
Se non di più per poi arrivare a una serie di consultazioni si popolari sia conoscitive quindi partecipazione sia decisionali col voto con il referendum è riescono a fare delle cose incredibili negli anni tra l'altro semplificando i problemi perché il problema della nostra sistema legislativo e che il farraginoso Complesso crea tonnellate di carta eh ingestibile
La non dico lamentava problemi del novantanove per cento delle leggi italiane non sono portate a compimento cioè nel senso non sono non sono utili e quindi questo il problema qui noi però parliamo come aumentare la possibilità del cittadino di intervenire
Non solo prendendo provvedimenti ma partiamo da partecipazione
E poi in ultimo il suo discorso federale
Che ne abbiamo già questo parlare sulla molto d'accordo lo Stato è sempre meno potente però vogliono mantenere il controllo quindi stanno di appropriando le regioni è verissimo
Grazie del no allora riprendiamo quali controllo della presidenza pass pampas lo scettro a Valerio
Federico abbiamo già un iscritto a parlare Alessandro una che deve fare intervento ci sono degli interventi programmati annesso anche il nostro a congresso
Io comunque la mia intervento lo faccio domani non non c'è problema Filippini gestiamo ci può anche in funzione di disponibilità
No no no Zaccardo sei qui
Sì del professore e basta intrapreso ma Giancarlo vecchi del del del Politecnico del Politecnico di Milano insegna analisi valutazione delle politiche pubbliche questo qua
E già da qualche tempo abbiamo creato insomma un rapporto di di di collaborazione anche in merito alla proposta politica di radicali italiani una delibera comunale che abbiamo preparato
Per il Comune di Milano naturalmente dove sapete
Abbiamo l'assessorato di Lorenzo Lipparini ma anche per altre città in sostanza io
Direi che magari introduco la questione della valutazione voi
Do la parola direttamente calde le domande ci sarà anche dopo il terremoto
Pergolesi bassi ok allora possiamo fare io direi che allora diamo la parola ad Alessandro però essendo tu
Votare sabato di Mario federalismo e si avevo intuito
Quindi
Che facciamo magari chiudiamo il discorso federalismo con Alessandro eccetera chiudiamo insomma proseguiamo pianistico apriamo lo
Proviamo allora facciamo così guardate cambio Camilli no facciamo così
Interviene è Alessandro Manna voi scusa Zeno
Poi intere e interviene Zeno Gobetti che ci dà un quadro di quelle che sono diciamo gli elementi essenziali della proposta federalista di radicali italiani
Per le dal comuni fino all'Europa così ci concentriamo sulla parte federalismo federalismo e poi diamo spazio
Alla questione della valutazione delle politiche pubbliche fa soffrire un po'proprio vai non so assoluta faccio
Allora Alessandro
Facciamo una cosa mettiamo una mettiamo una sedia qui Alessandro
Fini
Così chi interviene ricarica
Sta fuori telecamere così negli organi va bene perfetto
Prevalsa amico così questa
So tutti Alessandro manda a Roma allora dunque in base agli interventi di prima alla discussione alla presentazione del professore io volevo fare un piccolo preambolo appunto sull'assetto delle Autonomie in Italia però un preambolo che onorerà politico allora dunque se parliamo di federalismo cosa una vogliamo parlare di terrorismo che ho parlato se ne è parlato lo scorso congresso vogliamo riproporre la questione a questo
In questo ambito dunque secondo me potrei sbagliarmi sono scritto radicali italiani quest'anno sempre seguito radicali però così radicali di lunghissimo corso anch'io credo che la questura l'assetto federale del nostro preso delle Autonomie eventualmente della proposta federalista di radicali italiani per l'Italia debba avere un ruolo politico principale fondamentale e cioè di essere al centro della delle attività e degli sforzi militanti del movimento di radicali italiani
Se vogliamo porre così la questione deve inevitabilmente riguardare impegnare gli organi di radicali italiani per il due mila diciotto
Ecco a questo a questo tema può essere nove se così complessa difficile impegno a dire con quella di federalismo
Può essere un argomento così di una commissione che poi IVA quelli sono i federalisti quelli son quelli che parlano di autonomia e di federalismo e di democrazia partecipata e democrazia che no o di cedere o l'argomento o l'impegno politico principale vorrei dire quasi di radicali nel prossimo anno oppure diventano così a tanto strano diciamo che chiese ne parla come quello acquisiva Nicolini
Un aspetto sì che c'è secondario ma poi insomma vediamo perché ci sono altre priorità secondo me al di là della di perimetro delle sensibilità diverse ci possono essere del momento è un argomento così importante che ho si tratta e quindi poi ci si impegna politicamente come lotta politica principale oppure meglio non dico non parlate oppure parlarti ma solo come argomento di studio di approfondimento effettivamente è talmente complesso con l'argomento che c'è tanto da studiare ed approfondire che si parla di federalismo come di identità federalismo un progetto politico sia quello europeo cos'è che sia fedele snob è un professore complessa perché il progetto europeo è unico e singolare non ha paralleli in altre parti del mondo in altre in altri assetti federali in giro per il globo e sia per quanto riguarda quella strada dalla storia italiana e quindi la lottizzazione degli autonomi in Italia e il ridisegnamento eventuale una proposta di riassetto dello dormienti in Italia c'è questo è un argomento difficilissimo anche perché io poi penso che qui arrivo subito che ragioniamo o almeno mai al nostro interno ma sicuramente no perché abbiamo detto prima facciamo municipali si siamo per lecita e cioè però i paradigmi regionalismo gli automobilistici federalisti e indipendentisti ci che hanno dominato il dibattito pubblico di dare agli ultimi venti venticinque trent'anni sono quelli dettati fondamentalmente un'esclusività fondamentalmente dalla vecchia
Ormai non più dalla vecchia lega
Qui ancora parliamo di questione settentrionale macroregioni regionalismo per cambiare paradigma è necessario ripeto spero di essermi espianto bene di un impegno politico forte
In questo senso anche per proporre magari all'opinione pubblica dibattito pubblico un cambio di paradigma in questo senso formidabile se questo cambio di paradigma aboliamo e il nostro vogliamo portarlo avanti oppure se effettivamente magari il dibattito vediamo
Ci sta bene saltella alla proposta vogliamo migliorarla un po'pronto ma la sensibilità della vecchia lega non è tanto distante nostra dalla mia e distanti sino ad esempio questo posso dire io corro con con l'idea di migliorare ecco con questo esulano niente a che vedere però dobbiamo dibatterne al nostro interno e capire se questi argomenti discussioni sono e ci vari non solo lo so sono fondamentali non solo al nostro interno interno commissione ma all'interno di radicali italiani inizia così come chiudo questo cosa disse bisogna portarla congresso
Renderla un argomento diceva
Sì è possibile se no no via
Due
Qual è l'assetto ottimale per l'Italia se ne si sa al nostro ci sono vari studi c'era pure la Fondazione Agnelli negli anni novanta che propose primo assalto di macroregioni poi c'è stata l'abbiano detto la è va be però abbiamo detto che c'è stata alla alla riforma del titolo quinto due mila e uno poi poi però il Partito democratico ricordiamo
Attraverso alcuni esponenti Morassut Ranucci se non sbaglio proposero un alto un altro regionalismo un nuovo di disegnare le macroregioni e poi non se n'è fatto più nulla perché la riforma del ter del del Titolo quinto all'interno del disegno costituzionale ha seguito un'altra strada
E poi con referendum costituzionale non è passato
Ora c'è un altro studio importante e vogliamo essere che quello della pertanto la Società geografica Italiana quindi un dimensionamento diverso degli enti intermedi tra Comune e Stato
Che prevede delle religioni Zoni vacche prevede fondamentalmente di superare anche un paradigma o che un paradigma che contestato è quello della legge Torrio cercando di avvicinare sempre di più fondamentalmente accorpando le funzioni di zone vaste regioni ex province
Aree metropolitane che secondo puntano sul muro della Società geografica italiana inadeguato per la realtà italiana parliamo della proposta di Dio
Secondo il nuovo assetto quindi alla posta riprendiamo lo studio della Società geografica italiana
Come
Punto di partenza per un riassetto del regionalismo tra virgolette quelli a tasso nuove provincia e con più funzioni per dovrebbero essere delle Province efficienti e lavoriamo su quelle perché la Società geografica italiana si è basata su delle analisi scientifica per quanto è possibile applicare il metodo scientifico le scienze sociali comunque diciamo su basi
Sociologiche
Culturale e antropologico ma anche tenendo conto appunto delle trasformazioni urbanistica del paesaggio del territorio e dell'economia
Che processo di industrializzazione di deindustrializzazione in Italia che cioè sia succeduto abbiamo visto dal Secondo dopoguerra ad oggi è cambiato completamente e quindi fondamentalmente denuncia di un assetto inefficiente totalmente sballato del regionalismo italiano di questo regionalismo differenziato
Che non funziona
E proporre
Altri paradigmi denunciare per esempio di le regioni a statuto speciale che sembrano così la la panacea per magari leve le i territori veneti territori lombardi che aspirano a quel modello di autonomia
Ma che in realtà vediamo non funziona perché se guardiamo il dimensionamento per esempio degli uffici pubblici locali nelle province di Trento e Bolzano vediamo che l'inefficienza
E fondamentalmente la e i tanti oasi di quiete quegli uffici rispetto alla demografia rispetto alla popolazione residente simile se non addirittura superiore a quello della Regione Sicilia sui son tutte le Regioni a statuto sociale le le Province come funziona malissimo sono un esempio di burocrazia inefficiente e dal punto dal punto di vista di un federalista liberale vanno va attaccata quel modello lì oppure anche per la spinta di potentati locali che utilizzano anche lo strumento referendario come leva per le bici Tarja
In modo vincente perché poi escono i poteri hanno anche il consenso al consenso il consenso che sia e si costruisce in tanti modi alle a livello locale e punto impongono un paradigma la domanda è quindi prima vogliamo porre il questione federalista del riassetto federale dell'Italia del all'interno del Teatro Nazionale come questione principale per la lotta cui eredità Galiani la seconda e vogliamo sposare
A partire da degli studi scientifici
Abbastanza seri come quelli della Società geografica italiana su cui non si è costruito un'iniziativa politica da parte delle forze italiane seria perché i modelli sono arte sono quelli per esempio qualcuno o quei di mantenere l'attuale regionalismo differenziato imperfetto se non totalmente sballato che però è giustificato dall'altro dal punto di vista della partitocrazia perché
In effetti
Tutela determinate rendite determinati gruppi di potere e quindi su questo si costruisce anche il consenso politico attraverso la politica locale che poi ha dei referenti nazionali ovviamente
Vogliamo ribaltare completamente questo paradigma proporre qualcosa di nuovo secondo me è fattibile possiamo farlo sulla base di di studi importanti mete mi rivolgo a Zeno che adesso farà il suo intervento è capire se questo disegno in qualche modo può essere sposato da anche degli studi e degli approfondimenti che che è fatto ecco
Alessandro
Adesso appunto chiamerei
Zeno Gobetti che
Cerca un pochino cercherà un pochino di inquadrare diciamo
Inquadrare le le le le proposte la proposta che stiamo sviluppando a partire già dal dall'anno precedente che vedeva e che vede e le città in un riordino
Delle competenze le città in primis e città metropolitane come il punto di partenza
Rispetto a una devolution di competenze che posso ammetterle nelle condizioni di affrontare le grandi sfide del pianeta
E le grandi sfide del pianeta
Dalla terrorismo alla sfida
Ambientale piuttosto che alle migrazioni e tutto sì gestiscono e si affrontano nell'ambito dei grandi numerati urbani e questo è un punto di partenza che ci siamo dati
Già dall'anno dall'anno scorso affiancando quindi una devoluzione di competenze
E di responsabilità adesso in che termini verso le città e naturalmente verso l'Europa sposando quella che la proposta storica e affiancando la devolution anche ai Comuni anche ai Comuni più piccoli in un'ottica municipalista
Di responsabilità responsabilità che noi immaginiamo naturalmente anche con una devoluzione di autonomia finanziaria quindi autonomia di entrata
Attraverso tributi propri e quindi inevitabilmente di conseguenza in un'autonomia di uscita quindi una corrispondenza
Tra in tribù le entrate da tributi propri esclusive per i comuni per le città e la capacità di spesa delle città per responsabilizzare un'amministrazione di fronte a al cittadino fatto salvo faccio l'ultima premessa prima dell'intervento di di Zeno che
è un un un elemento costituente del federalismo quello della distribuzione di risorse partendo dalla tassazione naturalmente quindi non è in discussione la questione del residuo fiscale principale nel senso che ogni stato anzi insomma diciamo così organizzazione ente federalista prevede una redistribuzione ma nello stesso tempo rispetto alla quota non destinata alla perequazione all'aiuto al alle alle parti del del Paese meno sviluppate prevede una diretta responsabilità tra le entrate i tributi propri le uscite e da questo su questo punto centrale della responsabilità nei confronti del cittadino sì parte diciamo la nostra proposta per il federalismo diciamo verso il basso
Praticamente l'intervento mio perfetto fra le real
Bene
Perché è stata
Parto con me in realtà rispondendo ad Alessandro quello che sollecitato io non conosco nel dettaglio questa proposta quindi non posso entrare nel dettaglio ti posso dire onestamente che il il problema di disegnare i confini delle del delle organismi politici di un sistema federale è un problema molto Complesso molto spinoso e io non spose rese le soluzioni troppo rigide nel senso che soluzioni troppo rigide impediscono un poi di trovare delle soluzioni perché le identità e i problemi politici cambiano nel tempo le esigenze pure le delle esigenze interne vendo di risposta delle pubbliche amministrazioni ai servizi pubblici possono essere erogati dagli enti
E quindi non sposerai delle soluzioni troppo rigide ma preferirei un sistema in cui la ridefinizione delle competenze e la ridefinizione anche volendo del del dei dei confini territoriali di competenza dei vari enti sia quanto più plastica possibile Point nel mio intervento
Profondi scomporre questo aspetto
Riprendo in maniera veramente sintetica quello che più o meno abbiamo detto l'anno scorso per quelli che non non non ci avessero seguito
Noi siamo partiti da una da una serie di presupposti teorici con il tentativo di offrire a ai radicali ingenerando una concezione se si vuole innovativa del federalismo comunque un tentativo di offrire degli spunti di riflessione sul problema del federalismo siamo partiti dal presupposto di una concezione unitaria del federalismo quello che me personalmente ma anche Valerio sempre turbato era la l'etichetta del federalismo europeo l'etichetta del federalismo italiano e il federalismo cioè la connotazione nazionale se vogliamo degli aspetti federalisti
Questo può andare bene in termini di disegno istituzionale cioè se si disegna il il nell'assetto federale della Germania per forza bisogna dire federalismo tedesco
Ma questo mi soddisfa molto meno dal punto di vista dell'idea l'idea federalista non è un'idea e che si può sposare queste fratture che sono ovviamente prodotte dalla dalla dalla sovranità nazionale quindi noi abbiamo cercato di promuovere una concezione unitaria del federalismo che prevedesse una distribuzione armonica delle funzioni dei poteri
Dalla partendo dal livello più basso fino ad arrivare al livello più alto possibile
Una distruzione ovviamente che mira al raggiungimento di un equilibrio di relazione fra le varie istituzioni in modo che ci sia quello che viene richiesto c'è un federalismo
Cooperativo ingenti più che competitivo anche se ci sono due scuole di pensiero molto
Molto forti su questo su questo aspetto
Secondo elemento che abbiamo considerato prioritario fondamentale nell'ex Germania quindi più per il federalismo cooperativo io ecco esaltato
Io intendo Maria ecco Treu per il federalismo competitivo americana ma poi sottomessa
Dico
Seconda disordine nicotina interrompere I secondo elemento che ci interessa anche come radicali la nesso fra con la democrazia per federalismo mio professore mi professor Rotelli si diceva che il federalismo essenzialmente un problema di democrazia
E in larga misura credo che questo sia vero nel senso che ha a che fare con la capacità effettiva di un cittadino di incidere le decisioni del livello
Partendo a livello locale a salire ai vari livelli superiori
E qui lascio ad altri intervenire meglio questo discorso terzo elemento del federalismo e questione fiscale
Tutte le riflessioni su il sul federalismo partono da questo punto ovviamente non esiste un riflessione federalista che non affronti il problema distribuzione delle risorse che rendono concreto ed effettivo
All'effettiva autonomia degli enti altrimenti ovviamente se io ho potestà di decidere mano no
Borsa più bilancia rischiamo potere di borse tecnicamente di dare contenuto oggettivo a quelle disposizioni a quei comandi è evidente che viene meno tutto il tutta l'infrastruttura si può decidere so alla Federazione
L'Unione Sovietica era formalmente una federazione dare considerare Unione Sovietica una federazione al pari di altri Giacomo questo sembra che è l'unico pezzo di Unione Sovietica rimaste ritiene essere la Transnistria e la legge
Delle garanzie
Quindi due posizioni su due punti centrali o fisso invece adesso il il mio intervento
Sulle il problema di quali istituzioni federali CD ma vogliamo su quale vogliamo riflettere propone fare delle proposte
E quindi su quale fisco
Connesso alle due cose
Partiamo dal presupposto che bisogna superare l'impostazione gerarchica che dice tuttora abbastanza
Marcata anche a livello costituzionale per cui il superiore a sempre un potere di revoca
Delle funzioni degli Infermi del del del dell'istituzione inferiore e questo già a nostro avviso un problema nel senso che o si tratta di un
Fra
Di un intervento di tipo di giurisprudenza quindi di natura costituzionale ma il fatto che un ente superiore di per sé possa intervenire
Con decisione politica su un ente inferiore a nostro avviso scardina principi di autonomia
E poi quello che sostanzialmente Valerio diceva poco fa un un rinnovato ruolo delle città nella loro assetto metropolitano soprattutto delle grandi città che stanno emergendo sempre di più come attori politici
Anche in termini di relazione fra di loro Parigi Londra Berlino ma anche Milano Roma
Cercano in un certo senso di e sviluppare delle politiche le delle intese delle relazioni fra di loro per controllare e gestire fenomeni che a livello provinciale sono meno meno incisivi
Dalle problematica e l'ambiente delle problematiche dell'immigrazione anche problematiche abbastanza rilevante in termini di mercati di di merci di tre di trasporti quindi c'è una una rilevanza delle delle città che in un certo senso ricorda quella medievale per certi aspetti e che merita di avere un riconoscimento istituzionale maggiore molte proposte sono venute fuori in questi anni come strutturare le città metropolitane il costituzione sì la Costituzione ha riconosciuto le città metropolitane e poi la legge del rione ha istituito e di nuove quindi c'è già
Una scheletro di assetto delle città metropolitane ma è necessario agire su queste istituzioni perché esistono ancora confinate in in apparati poco conosciuti la gente non sa che cosa fanno non sanno che tipo di competenze hanno che invece meriterebbero una maggiore visibilità anche se era stata la proposta di eletti dare la possibilità all'elezione diretta del sindaco della città metropolitana e di trasformare l'attuale consiglio in un Consiglio dei Sindaci della del dell'area metropolitana
In modo da consentire un'intermediazione anche fra le piccole realtà comunali e quelle quelle del del del della metropoli diciamo del cuore del centro della città
Passando al livello sempre maggiore si arriva a a descrivere quello che De André rischia Mariele federalismo leggero su quale interverrà lui perché immagino è qua ecco questo non più a rischio quindi interverrà meglio
Andrei se su questo aspetto
E e in parte fino ad arrivare alle istituzioni europee ti
Diciamo macro livello e quindi valutare come queste istituzioni possano
Offrire non lo spazio per il dialogo democratico che ancora molto carente a livello comunitario
Per quanto riguarda il fisco e poi concludo
Il federalismo fiscale in Italia citato più volte ma di fatto non esiste una reale autonomia impositiva degli enti locali se non su materia molto limitate come la tassa di soggiorno cose del genere
E sicuramente non si può scomodare una citazione costituzionale per per la tassa di soggiorno codicistica
Quindi mi sembra il suo bimbo alla sostanza il grosso dei finanziamenti che poi vengono ai bilanci comunali è ancora un sistema finanza derivata in buona sostanza
Quindi lo Stato attraverso il sistema dei costi standard è certo che hanno anche una loro motivazione sia chiaro una certa di valutazione dei rischi del del del di come viene speso il denaro pubblico ma di fatto è lo Stato centrale crisi dei costi standard quindi lo Stato gente e le esigenze sul territorio possono anche essere diverso e cioè possono maturare
Esigenze territoriali anche interni della salute molto differenti fra le fra fra i territori
Quindi di fatto l'imposizione di costi standard e un sistema per controllare quello che dicevamo prima cioè la borsa a controllare il il modo in cui i Comuni
Possono almeno sui sui fondi spendere quei quel cui soldi
Il principio di territorialità stesso di tributi che è stato introdotto dalle legge quarantadue due mila nove
Non trova dall'altra parte una corrispondenza trasparenza tributaria ovvero sappiamo che è stabilito che una parte dei tributi debbano essere spesi sul territorio
Ma i cittadini non è data conoscenza effettiva di quanti tributi vengono spesi sul territorio etiche percentuali possono essere dei leghisti soprattutto il spese servizi pubblici
Diciamo certificate quanto viene speso nella loro delle loro tasse per un determinato servizio pubblico
E questo è tutto un ragionamento che si apre su cui Valerio ha lavorato molto
No lavorato molto ha lavorato ha lavorato proprio ha lavorato in parte e ultimamente per quanto riguarda le questioni fiscali ma non solo in generale per quanto riguarda gli astri e le le le tutti i problemi tutti le problematiche legate alla distribuzione se si vuole delle competenze in materia
Molto complessa in tutti gli assetti federali
Mi sono un po'appassionato al caso del federalismo canadese perché perché rispetto ad altri federalismi che conosciamo a un una particolarità che mia interessato e la parte verrà sta nel fatto che il federalismo canadese ha un aspetto legato alla più fluido in un certo senso
Le singole Province contrattano creano delle intese con lo Stato centrale
Suddette all'interno ovviamente di una cornice sia chiaro non non c'è una totale apertura ma all'interno di questa cornice c'è un ampio margine
Sì tra lo Stato centrale e le singole province d'intesa sulle competenze e anche sulle relative
Tenuti
E questo aspetti questi ai primi anzi cioè accordi intese che vengono fatte fanno sì che da un lato ci sia la possibilità di modulare in base alle esigenze perché Canada è un paese molto complesso molto diverso con realtà molto diverse quindi probabilmente la sua storia geopolitica portato questo tipo di approccio
A
Di trovare delle intese specifiche per ogni tipo di territorio questo tipo di aspetto personalmente sempre all'interno di un sistema coordinato può essere in qualche modo riprodotto
Tenendo ben presente la la diciamo la coesione interna delle del sistema giuridico
Grazie grazie al nostro esponente della dell'Emilia-Romagna delle cooperative
Adesso adesso passeremo a da ascoltare naturalmente il più ricitato Marco di Andrej se che
Scrisse il documento della Federazione leggera e che credo che noi continuiamo a immaginare ritenendolo una priorità
Una situazione di passaggio diciamo così cui se ne parlerà anche nel dettaglio
A trattati più o meno fissi come si dice insomma senza intervenire direttamente sui grandi trattati con una situazione una soluzione di passaggio rispetto alla prospettiva
Quella ultima dentro una federazione come dire pesante degli Stati Uniti d Europa diciamo così a tutto tondo ma adesso lui ci spiegherà eccetera anche se ha immaginato nella sua proposta sul fisco europeo
Una capacità degli stati di trattative di trattare soluzioni diverse oppure una distribuzione uniforme
Della della capacità fiscale degli Stati io voglio darvi solo due dati i dati spesso sono utile a comprendere in un attimo no con con un numero la la la la la la situazione che descriveva Zeno Gobetti sull'autonomia
Tributaria dei dei Comuni intanto noi pensiamo che l'abbiamo detto no sulle città ai comuni debbano incentrarsi sulla devoluzione di poteri e anche di capacità di spesa dei Comuni incassano il sei per cento di tutte le entrate da imposte italiane in Italia il sei per cento quindi è chiaro che il grosso evidentemente perle regioni per lo Stato centrale immaginate anche che è per il Comune di Milano così prendiamo un esempio di realtà metropolitana
Rispetto alla all'esercizio del due mila e sedici sovrastate pari le entrate tributarie pari hanno coperto anzi il quarantasette per cento delle entrate totali
Quindi le entrate proprie tributarie del Comune di Milano hanno coperto meno della metà quindi delle sospese
Delle spese correnti e per quando rigo per quanto riguarda invece il livello
Da poco introdotto della città metropolitana per darvi un'idea
La per la città metropolitana
L'espelle speso la città metropolitana sono state sono coperte attualmente invece e per il sessanta per cento da entrate tributarie propria quindi questo è un un dato che vi dà un idea della distanza ancora tra la responsabilità diretta tra i tributi propri e le capacità e le capacità di spesa
Marco è il tuo momento ebbe ci mancherebbe San
Due due cominciando parole da quella che è la situazione attuale è sorda dall'al bilancio del dello ignoro per un bilancio fatto di trasferimenti dal lato delle uscite son sussidi essenzialmente quasi la metà sono sussidi all'agricoltura
Il un altro trenta per cento sono sussidi alle regioni allo sviluppo regionale
I cosiddetti fondi strutturali
Il resto Santon uguale ugualmente sussidi perché anche per esempio tutta la spesa che c'è per la ricerca scientifica vasta tra l'altro pensata col bilancino su parecchi programmi normalmente viene distribuita in modo da non scontentare nessun progetto
Nazionale
Questo dall'aver uscire dall'aula le entrate quello che succede che a parte una piccolissima parte del bilancio circa il quindici per cento degli italiani
è l'un per cento del PIL europeo circa cento quaranta miliardi dicendo adesso centotrentacinque centoquaranta miliardi di euro l'anno
Il gli Stati nazionali il bilancio che sta azionaria desse meglio all'Unione Europea il cinquanta per cento del PIL cioè la metà di tutto quello che viene prodotto dagli dagli Stati nazionali e intermediata dal pubblico
Contrappunto romperci però questo un per cento son trasferimenti essendo o e dal lato delle entrate dicevo dissalazione staccavano a segno
Perché le entrate vere risorse proprie vere
Ammontano a circa quindici per cento del bilancio S sono i dazi sull'importazione quindi se se domani oltretutto se esse finissero dumping scomparisse dalla faccia della terra no e i dazi connesso non finirebbero risorse proprie dell'Unione
L'ottantacinque per cento quindi il grosso invece è un assegno sono a fine all'anno stacca non ci sta e nazionale un bell'assegno né secondo criteri complicatissimi sui quali
Non rientriamo però più o meno proporzionale all'entità dell'economia
Del paese che stacca l'assegno e questo fa il bilancio dell'Unione questa è la realtà adesso entrate e uscite
Allora uno dice muoviamoci verso la federazione intanto problema adesso non so
La eseguito se sta discutendo del ministro del Tesoro europeo
E del ruolo di queste di quello però anche quando si discute di questo della creazione del tesoro del ministro del tesoro si sta sempre nella logica dei sussidi
Perché questo ministro del Tesoro ad esempio adesso l'ultima idea interi per di ciò il Blair c'era e c'è questo ministro del Tesoro ad esempio sarebbe una trasformazione del meccanismo salva Stati
Ecco e quindi di nuovo è un signore che riceve i soldi dagli Stati nazionali e poi ridistribuisce a secondo del della della bisogna
Confisca funzionerebbe così mentre invece ovviamente un livello di governo federale tutt'altra cosa intanto bisogna individuare che cosa si fa a quel livello di governo vero quali funzioni di governo sa assegnato a livello federale
E poi dopo si danno le risorse necessarie a
Che aria tutta
Portare avanti insomma le queste queste funzioni di governo
E la capacità impositiva si deve mettere questo livello di governo in condizioni tali da poter tassare direttamente i cittadini di nuovo siamo
Entrate uscite autonomia impositiva
Le cose più lo allora i principi la teoria del sfera economica del federalismo fiscale porta a ritenere che al livello più alto di governo si mettono le funzioni di governo più lontana dal cittadino
E lo stesso questi un principio simile stanno il trattato che ovvero la sussidiarietà che dice appunto questo a livello di governo esatto quindi quali sono le funzioni di governo più lontana dal cittadino beccato quelle che riguardano i rapporti in cui il livello di governo col resto con l'esterno
Piuttosto che i rapporti con l'interno e quindi la difesa e la politica estera prima di tutto
Difesa la politica estera e controllo delle frontiere
Sembra tra l'altro che
Di di Julio Rovere Angiolino in questi termini perché ogni volta sondaggio dopo sondaggio eurobarometro
Che che è il sistema dei sondaggi ufficiale dell'Unione dovrà scopre che che i cittadini euro venti dovunque essi siano quale che sia la loro nazionalità
Sono molto favorevoli al fatto che la difesa ad esempio venga fatta a livello federale cioè che l'Europa so come dalla difesa dalla valutazione del cittadino
In altri casi come ad esempio la di le frontiere non abbiamo più frontiere interno abbiamo la frontiera esterna sembrerebbe logico tra sempre invece non è così perché
Abbiamo ventotto ventisette o ventotto considerando o meno Gran Bretagna organizzazione differenti che son cubano della protezione delle frontiere esterne
E così via insomma quindi una un così hanno una semplice deduzione logica da quello che ho appena detto porterebbe a ritenere che appunto diplomazia
Quindi relazioni esterne ma anche incluso gli aiuti allo sviluppo gli aiuti umanitari
Sì era una funzione di governo metterà a livello federale
La difesa senz'altro il controllo delle frontiere già l'ho detto le reti trans trans europea c'è c'è bisogno del d'infrastrutture che colleghi no le varie parti del del territorio europeo questo anche sarebbe logico
Che venisse finanziato a livello
Federale
Una parte di ridistribuzione già giacché lo facciamo già
Con la politica comunque agricola comune e con i fondi strutturali secondo me sarebbe logico che una parte di redistribuzione sociale regionale rimanesse a livello federale piccola
Ma sarebbe comunque
Come dire politicamente importante per tutti anche per noi per tutti i discorsi che facciamo a sua volta la porta cioè
E infine secondo me la cosa
Molto importante un la ricerca scientifica cioè almeno parte della ricerca scientifica all'Europa manca un un punto percentuale di PIL di impegno di ricerche in ricerca scientifica
Rispetta tutte le cose che va dicendo da anni prima il programma dispone poi Europe Twenty Twenty tutti questo secondo me sarebbe logico venisse da un da un bilancio federale
La politica energetica nel nel senso delle infrastrutture sì
Ma nel suo nel senso del mercato dell'energia hanno decise sì cioè ma allora rientrerebbe discorso dicevo prima cioè le reti transeuropee politica generica in quanto l'evidenza transeuropee infrastrutture per il resto la ruolo ruolo è un ruolo diciamo il materiale ovvero la regolazione del mercato
E quel questo sicuramente ma questo in teoria in linea di principio ci sarebbe già
Poi insomma quanto funzionava quel dipende dalla dal sempre dagli Stati nazionali questo dal punto di vista del del delle uscite di del delle funzioni di governo
Quanto costano queste funzioni aveva qui il discorso diventa diverso perché allora un ministero del tesoro a quel livello al ministero del Tesoro normale semplice al Signore chessò occupare la raccolta dei tributi
Passa questi soldi secondo delle varie funzioni che vengono spesi per per delle cose specifiche da fare
Funzioni di governo significa beni pubblici
Ti do si chiudono cittadino sicura questa il bene pubblico viene fornito
E non è più il discorso della creazione del ministro del tesoro così per di nuovo per la redistribuzione o per controllo multilaterale dei bilanci degli Stati e questa invece la discussione
Attuale di questa di questa figura quanto costa sta roba noi avevamo calcolato più o meno
Insomma più basterebbe con abbondanza il cinque per cento del PIL europeo inoltre questi soldi sarebbero sostitutivi e non aggiuntivi perché ad esempio se la difesa passa in toto dagli stessi
Come un'Europa più
Sì
No
Per quanto gravi
Certe esattamente in alcuni casi è evidente cioè ad esempio la nel caso la difesa ovvio no il problema è difesa europea no fatta adesso ventisette o ventotto organizzazioni distinte comma tantissime duplicazioni poca interrompe interoperabilità cere
Ho un esercito europeo chiaramente taglierebbe questo problema alla radice
Non è detto che poi gli eserciti nazionali debbano scomparire lo Stato che voglia tenersi a profili neri se ne dice la National guard
Di di di di Stati costituenti non hanno che però la National guard può essere chiamata dal governo federale
In battaglia
Comunque USA esistono tante
Ah ecco
L'articolo Italia via Valdonica
Perché poi Bach interruzione del tono dopo qui siamo qua siamo siamo Collins
No comunque è chiaro che se costerebbe probabilmente con l'un per cento del PIL europeo che tutto bilancia attuale quindi cento quaranta miliardi non è che se parliamo esattamente eh che è più o meno
Non lo so sarà due quinti forse due quinti del Bilancio
Statunitense forse la metà del bilancio della difesa statunitense
Sotto il Rebbe però una capacità operativa finalmente degna di questo nome mentre invece sommando i bilanci nazionali oggi molto meno quindi sarebbe appunto economie di scala ci sarebbe sicuramente un affetto da economie di scala per qua per la diplomazia stesso discorso tra l'altro la diplomazia anche l'abbiamo stiamo sovrapponendo tutto
A adesso la commissione europea a centocinquanta uffici di rappresentanza nel mondo se si calcolano anche i ventisette ventotto interni perché guarda a Roma c'è l'ufficio la commissione di rappresentanza la Commissione europea
Però oltre a questi se ne stanno appunto l'attrice centotrenta e in quasi tutti i Paesi del mondo il rappresentante della commissione
Quindi i rappresentanti dell'Unione Europea diverbi riconosciuto il rango l'ambasciatore quindi abbiamo creato una sorta di diplomazia europea perché l'abbiamo creata costa circa però si sovrappone a quella sensati nazionali quel questa era era e la realtà adesso
La ricerca scientifica dice è molto importante perché se prendiamo bilancio statunitense di nuovo c'è una parte di ricerca scientifica Randi Progetti storicamente ricerca federale
E copre tanto perché di tutta la spesa pubblica non privata pubblica
Statunitense la parte federale arriva a più della metà quindi sarebbe un equilibrio in questo senso sarebbe importante a proposito di giovani che si muovono di mobilità della forza lavoro
Sarebbe naturale è naturale
Cominciare a pensare che ad esempio se uno vuol fare l'astrofisico non può pretendere di farlo in Basilicata perché in Basilicata non c'è niente bisogna che va non so parigina o a Londra
E così era stessa situazione perché negli Stati Uniti in Alabama se uno pretende di fare appunto l'astrofisico non lo fa perché bisogna fa preso in Florida in California Massachusetts eccetera eccetera
E quindi dobbiamo anche con cominciare ad abituarci a questo a questo
Ok e questo è queste sono le funzioni di governo possibili ma se ne potrebbero aggiungere altre in futuro beh bisogna guardare all'erede dei pare paragoni sono dei termini di paragone termini paragone che in cui io tendo sempre a guardare ecco l'americano
A Roma non l'Emilia-Romagna
E quello americano la prima lepri qualche fa che fanno a livello federale oltre alle cose che abbiamo detto quelle le fanno sicuramente in più cioè una parte del sistema pensionistico Social Security questa importante molto importante ma impossibile allo stato attuale delle cose
Pur corso
è importante perché e quella anche un altro fattore che assicura la mobilità del lavoro dentro del del mercato interno
In Europa uno degli impedimenti alla mobilità del lavoro il sistema pensionistico frammentato per cui la storia pensionistica ad un lavoratore che esse molto spostato all'interno Roberto è difficile da ricostruire a tutto danno del del lavoratore anche se su questo ci sono state direttive CEE però se ci fosse un lo spostamento anche parziale del sistema pensionistico della Social Security a livello federale questo sarebbe è molto difficile questa avvenga perché i sistemi pensionistici attualmente sono molto diversi e soprattutto gli Stati nazionali hanno forme di da indebitamento o o di là gli avvisi di sì insomma a lungo termine del sistema pensionistico molto diverse tra loro paradossalmente quelli dall'Est abbastanza messo messa bene dopo dopo la riforma Fornero
Ma se tutti questi sistemi venissero aboliti o si creasse una sola cosa Roversi sarebbe un problema enorme
Di
Diversi esatto attività passività insomma senza ed è quasi quindi impensate però sarebbe sarebbe importante per i motivi che ho detto prima cioè la mobilità deve del lavoro all'interno l'altra cosa che c'è a livello federale europeo scusare americano c'è una parte della della spesa sanitaria Medicare e Medicaid che sono rispettivamente per per le persone disagiate per gli anziani che era un una grossa parte del del bilancio federale però io penso che insomma in un Maudit come dicevi tu prima almeno almeno in una fase transitoria se non pure per sempre perché se questo pesante
Quella sudamericana nell'anno quello che l'istinto con tutti questi poteri eventuali dell'azione europea tra
Sì no beh insomma di diceva assorbirebbe non più del cinque per cento assorbirebbe non più del cinque per cento del PIL per invece la a livello federale americano venticinque Dussin uscite si insomma attorno al venti per cento diciamo attorno al venti per cento
Quindi ci sarebbe spazio se volessi appunto come ho detto cioè parte della spesa sanitaria sicurezza sociale c'era c'era che qui non è contemplata
Preciso cioè
Irrazionale sì tra gli stati nazionali sa nazionale scure gli statico per messe esatta gli Stati federati hanno l'obbligo del pareggio di bilancio in Europa esattamente il contrario cioè di Stati nazionali si indebitano e a livello federale c'è l'obbligo del pareggio di bilancio messa quindi o finisco chiudo qui dall'aula entrate perché in fondo il cinque per cento quattro cinque c'è una somma enorme quindi come la finanziamo allora due viuzze
Uno riprende lo stesso della stessa idea o sistema dei dazi all'importazione ma lo sposta o la giunge insomma su sull'IVA all'importazione
Facendo proprio il calcolo del pollice perché però c'era io ho trovato poco studio andata e si laurea fatta a Genova che che era invece un po'più dettagliate portava le stesse conclusioni se si mette se il un aliquota Iva del dieci per cento sulle importazioni dal l'esterno dell'Unione Europea verso l'Unione europea andasse direttamente alle casse
Coprirebbe circa il due per cento del PIL cioè coprirebbe una spesa di duecentosessanta miliardi circa sì
Col dieci per cento
Quindi
Quindi abbondantemente quello del cielo esatto il resto secondo me la cosa più logica sarebbe corporee tax cioè la tassazione sulle imprese tech tra l'altro taglierebbe le gambe alla concorrenza tra l'Irlanda contro la Francia fra mancano sia nel suo discorso alla Sorbona che un'intervista spiega il presidente su questo torna perché la concorrenza fiscale tra Stati
Sempre un elemento insomma molto sensibile
In particolare sulla tassazione d'impresa quindi se essa arrivasse un'armonizzazione fiscale solo su quello solo sua tassazione d'impresa come aliquota comune seguente l'IRES insomma
A livello federale quella più circa dieci per cento mappa quelle modulabile tra l'altro se alle importazioni
Si mettesse un'aliquota del genere mancano per arrivare all'aliquota nazionale diversi punti so il il l'aliquota standard IVA in Germania diciannove per cento era ventidue
Ma queste gli stati rimarrebbero liberi di incassare la parte mancante
E questa andrebbe benissimo poi non ci sarebbe più la di in plenipotenziari dirette molto importante perché appunto finiscono asse discussione interminabile sulle cosiddette prospettive finanziarie sette settennato le prospettive finanziarie poi le notti dei lunghi coltelli negoziali e poi finisce
Una volta per tutte il principio del maledetto del giusto del tu perché se ciascuno stacca un assegno di Ciocca e staccò l'assegno ma poi in cambio voglio altrettanto
In sussidi visto che il bilancio fatto tutto di sussidi qui invece appunto funzionerebbe come una non ultime lo dico Air dorma quindi io credo che a quel livello di funzioni di governo
A quel livello quindi di bisogno di risorse basterebbero essenzialmente due posti una diretta sulle imprese una indiretta
Sulle importazioni di beni dalle sì
Carbon tacciano tante altre possibilità certi la carbon tax allora siamo lavorando con con una persona molto
Col Movimento Federalista Europeo
Ci siamo scambiati non una paio di persone non non Pier Virgilio madri insomma molto interessati a questo discorso sua tassazione un'altra questo c'ha avuto secondo ventuno si chiama era qui
Auletta Giampiero Auletta Armenise c'ho avuto secondo me Medea forme siamo registrati siamo andata va beh fa niente con colmarlo destrutturazione della formidabile secondo me che però bisogna verificare se funziona
Come una possibile fonte di finanziamento un punto
E ovvero la tassa sui giochi attualmente sì
Sapete quanto si spende in Italia di giochi legali novantacinque miliardi cioè l'Italia nel due mila sedici hanno speso tu novantacinque cioè l'equivalente del quanto il sei per cento del PIL italiano in giochi
Ora di questi novantacinque miliardi vanno in premi
Il settanta miliardi
Forse se compri messi comprime Simón poi premi non lo so invece i settanta miliardi dessimo sessanta miliardi in premi dieci e questo lo facessero tutti i paesi europei
Potremmo tranquillamente reperire risorse considerevoli da mandare a bilancio comunitario questa sarebbe una fonte di finanziamento per un bilancio a livello europeo mica male poi passando da cosa fondamentalmente dannosa
E senza e insomma pensare solo l'un con l'ordine di grandezza su un bilancio che adesso a centotrenta miliardi ordini di grandezza del trenta quaranta miliardi si rialzò reti transeuropee o ricerca scientifica comunque cose quindi sanno tante idee son possibili sul sul finanziamento d'un bilancio federale
Tra l'altro alcune che tassano le cosiddette esternalità negative
Però insomma da me sembra e quella quelle due zona tassazione diretta su impresa e quella indiretta dell'IVA all'importazione di sarebbero molto semplici sarebbe una compartecipazione pesato anche quella lì
Quella dell'Iva sarebbe poi gli stati membri applicherebbero una loro vita supplementare se quindi due compartecipazione contenuti propri solo compatto no no no no non sarebbe il tributo non obbligatorio
No tu con quella quella lì in va in toto valida anzi all'IVA all'importazione sarebbe meglio senza accoppiarsi a una dogana unica vera cioè a un unico corpo doganale perché allora lì finalmente chi riscuote coincide col beneficiari
E non c'è più nessuna intermediazione solamente che una volta che che il bene importarlo entra in libera pratica poi dovevano indossata Antonino la paga al consumatore finale quindi
No quindi la parte marginale invece mancassero sullo stato nazionale questo non non non sa ripudio propria religione spettacolare così da tempo per riflettere si tratta di tributi propri corrispondenti che avrebbero gli stati membri in aggiunta diciamo supplementare a questi però in questo tributi propri perversioni tanto interpretando
Questo questo nell'IVA che ci sia di diversità campo Iva sarebbe è già insomma normale all'ordine del giorno credo che nel caso della tassazione d'impresa una volta una volta che c'è un'aliquota comune
Quasi nessun Paese si susciterebbe corri corri ancora più alte perché questo significa
Incentivare le imprese ad andarsene
Questa è più o meno quello che avevo da dire non so se
Che al fino
Io volino precisazione pro Italian Dance la British il dibattito quando si parla di bilancio
Ciò dell'unione si va al punto di bilancio dell'Unione non di bilancio dell'euro zona perché poi si parla anche di bilancio dove loro zona
Per esempio
Schubert quando parla dell'utilizzo del S SM come il nuovo fondo monetario europeo si riferisce all'utilizzo di quei fondi per bilanciare gli eventuali sciocco strutturali all'interno non del dell'area euro esattamente e mentre invece quando si va alla punto di bilancio unione si parla dell'Unione a ventotto
Però è anche vero che quando si parla di una zona presidenza nel lungo periodo che è un po'tutti l'obiettivo è quello di fare entrare nell'area euro tutti i membri dell'Unione
Ecco
Qual è la priorità bilancio autoemoteca Eurozona che che richiederebbe una riforma dei Trattati oppure ecco pensiamo all'Unione e a a ventotto appunto perché quelle sono anche due
Obiettivi politici diversi per importanti per un federalista
Cioè chissà nell'area euro già condivide un destino comune con una cosa pratica di Santa Scajola munita
Chi invece ancora non ha preso una decisione sulla sull'Unione monetaria
E poi a lungo andare bisogna capire se si accontenta di questa Unione oppure vuole fare il passo famoso passo per una maggiore integrazioni andrà ecco più del dibattito fa ho notato che spesso si confondono le due cose per esempio maturando mi sembra che sì panico dell'area euro e si scontra OSCE per mentre Junker parla di un o hanno ruoli differenti brano anche visioni differenti
Allora questa cosa dell'euro va varie il è un obbligo cioè tutti i paesi che hanno firmato hanno aderito all'Unione Europea hanno un obbligo d'adesione all'Unione monetaria non è solamente la Gran Bretagna e la Danimarca hanno negoziato cosiddetto d'auto e quindi hanno il diritto va be adesso alla Gran Bretagna esce del in toto
Rimane solo la Danimarca collocato sull'euro per tutti gli altri è un obbligo la la cosa che la la la la con esso ballo balletto svedese sull'euro per cui addirittura fatto un referendum è son mezzo scandalo
Perché la Svezia e tutti gli altri che non vogliono entrare nell'euro che faceva parte invece di paesi che nelle presenterebbe delle più croati credo che sarebbero comunque mancano apposta chi non vuole entrare manca apposta i famosi parametri di convergenza Svezia mandato assicurato piena autonomia la banca centrale cioè poi tutto abbastanza nemico perché danesi con tutto il loro Towton la politica monetaria danese consiste essenzialmente nel seguire l'euro
Presumo quando sale quando scendo eccetera eccetera Roscele o in per perfetto dell'Eur però quello è un obbligo e io Okker finalmente nell'ultimo discorso sullo Stato dell'Unione era ricordato
E l'ha ricordato proprio perché si rende conto che c'è tutte queste San stanno insomma sul tavolo tutte queste ipotesi sull'Europa a due velocità base siamo stufati zavorra andiamo avanti con l'eurozona e Luís
Giustamente che fa il guardiano dei Trattati
Commissione questo è dice va be insomma io penso al all'Europa a ventisette il ricordo agli Stati membri che la sua adesione all'euro un è una un obbligo quindi su questo se ci fosse un po'più di di polso da parte anche dei sei nazionali
Sarebbe secondo me importante anche molto giusto però nel frattempo certamente o vuoi sulla moneta vuoi sull'unione bancaria vuole sua difesa se gli altri proprio recarci erano l'unica cosa possibile che questo nucleo coincide più o meno speriamo l'eurozona meno va avanti
Sì sì Magrone mamma anche ma anche tedeschi insomma io
Io credo che questo accadrà
Comunque va va bene anche quello perché insomma è un
Way Cascone
Circolo
No no no no dazi interni no no no no l'integrità del del del del mercato interno non ha messa in discussione da nessuno non solo ma poi comunque sia in qualunque caso di di chiamiamola insomma passi in avanti da parte di un gruppo di Paesi più piccolo dell'intero leader comunque sempre di lasciare la porta aperta a tutti
Cioè ma questo non su questo non c'è alcun dubbio in qualunque momento dinanzi a veri
Grazie a voi grazie a Marco adesso siamo ad intervenire sia iscritto Alessandro Kustermann
Cristiano Kustermann che però si ricorriamo a una qualche conoscenza
Su molte cose ma anche sulla città metropolitana giusto
No
Dovrei essere abbastanza rapido sia
Ripropongo
L'approccio al federalismo un po'megalomane come come frase
Secondo quello che io approvato a definire come Pam federalismo ovverosia il federalismo la Pannella
Mi è parso di leggere nel pensiero e nella prassi di Pannella
Una sorta di adesione al brocardo ubi societas IBI ius ma anche i bit populus sovrano russo nel senso che
Ovunque di era un fenomeno sociologico sociologicamente rilevante con una comunità in cerca di un'organizzazione Pannella sempre voluto far far venire alla luce questi fenomeni anche il fenomeno metropolitano
Si è impegnato sia per il decentramento a Roma che anche per la riforma per le città metropolitane per non parlare poi delle istituzioni europee sovranazionali in materia di giustizia eccetera
E pertanto penso che i radicali aderiscano da sempre a una ma un federalismo multilivello a partire dal livello più basso
Fino a livello sovranazionale e quindi seguendo questa scala in maniera molto rapida
Sui municipi
Tutto tace
Le città italiane come sapete sono più indietro rispetto alle altre città europee sono meno trent'anni che lo dico cioè Parigi e Lisbona hanno un decentramento in fra cittadino molto più avanzato di quello italiano ma anche Berlino che erano un Comune Stato o Vienna
Noi invece siamo appunto ancora con il consiglio comunale di Roma l'Assemblea capitolina adesso di quarantotto consiglieri se non se non vado errato
Con i quindici presidenti di Municipio eletti direttamente che in sostanza non contano assolutamente nulla e la legge continua a prevedere l'incompatibilità tra Presidente del Municipio e consigliere dell'Assemblea capitolina il contrario di quello che c'è a Parigi dove la legge statale
Prevede che di diritto i sindaci di arrondissement immergono antismog detta all'Italia mero d'arrondissement brutta parola allora sindaci interventismo
Di diritto e insieme a un terzo dei consiglieri d'arrondissement fanno parte del consiglio del consiglio comunale al consiglio di Parigi che contemporaneamente al consiglio comunale che consiglio dipartimentale cioè provincia
E a Lisbona lo dice addirittura la Costituzione
In Italia cene potiamo alla grande un tentativo era stato fatto con un andamento di vera la commissione D'Alema passo poi la commissione D'Alema sappiamo che fine ha fatto quel testo lì si tentava di ridere di prendere le cose che si fecero in assemblea costituente ci furono alcuni costituenti che provarono a costituzionalizzare il decentramento infra cittadino perché è un diritto del cittadino in una città di due milioni ottocento mila abitanti come Roma
Che a livello metropolitano arriva a quattro milioni a due è un diritto quello di poter partecipare effettivamente senza prendere una metro che ci mette due ore o un autobus che scoppia come oggi
Alla stazione Termini dove se avete saputo che è scoppiato un autobus è andato in fiamme
E sì sì in tutti i telegiornali c'era l'immagine e quindi proprio c'è pure vanno a Roma se tu riesce ad arrivare alla riunione non quanto ce metti proprio se ci arrivi quindi figuriamoci che tipo di partecipazione effettiva cioè in una città come Roma
Quindi a riprendere in mano
Le iniziative per il decentramento in fra cittadino e quindi a cominciare dal basta una legge ordinaria
I quindici presidenti di Municipio a Roma come a Milano dove chiaramente sono le zone numero diverso Napoli accedere di diritto devono sedere nel consiglio comunale così andiamo a Angelo dure anche un certo numero di collegi uninominali di fatto se don Sergio al presidente eletto direttamente in un municipio almeno lui è entrato con un collegio uninominale quindi riduciamo il numero
Di quelli che entrano con la mafia delle preferenze ingenti interno goriziano per dare Savona solo per dare un dato sempre che fittizi fa capire qual è la stessa del decentramento inferocita Dino in Italia io ho fatto il consigliere di zona sfortuna Milano
Ecco la la mia zona che era relativa a centocinquanta mila abitanti quindi credo poco meno di quelle dei Municipi romani non avevamo un Baggio dette annuale di poco più di centocinquanta mila euro
Cioè lo stipendio di un dirigente
Coi in un anno distribuivamo naturalmente per essere senza mente su produce E.T. sociali di il vero dei locale certo questo qua a questo livello
O con i bandi io come radicale mi battei perché si distingue si distribuisce questi soldi essenzialmente attraverso il bando perché in gran parte venivano distribuiti anche senza bando perché andavano con contributi sotto i due mila euro e quindi venivano dati agli amici decisivo avere questo per dare solo un'idea da situazioni Milano che penso sia simile
Come no
E dicevo che in punti che attendono da decenni municipi come riforma che poi sono dal punto di vista giuridico sono le stesse circo elezione di prima di Rutelli a Rutelli ha cambiato nome ha dato qualche potere in più ma la sostanza è rimasta la stessa sono appunto per un verso poter partecipare
Alla composizione del consiglio comunale che è quello che ha il potere effettivo
E peraltro verso la personalità giuridica insieme a una limitata autonomia di bilancio personalità giuridica perché altrimenti Coni atto perfino di un dipartimento del Comune costantemente va a conculcare piccoli spazi di autonomia pur riconosciuti magari dal Regolamento del decentramento o persino dallo statuto del Comune
Ma finché in municipio non ha gli strumenti legali cioè la personalità giuridica c'è stato solo un caso a Venezia riconoscimento di capacità processuale in capo ad un consiglio di come si chiamano pendenze non mi ricordo comunque Consiglio di Ching quartiere mi sembra ma viene comunque dottrina unanimemente negato che i municipi abbiano la personalità giuridica finché manca questa personalità giuridica non sono in grado di difendere i propri spazi di autonomia
Passando al livello successivo la città metropolitana ecco qui
Dall'intervento di Zeno che ho sentito prima mi aspettavo anche un po'più di incisività sulla legge del ring cioè attenzione occhio non prendiamolo leggi del rio come modello per le città metropolitane si l'unico metti il merito che ha avuto la legge del rio
è stato quello di prevedere un meccanismo automatico che ha fatto sì che nascessero finalmente le città metropolitane questo va riconosciuto detto questo
Hanno tolto a diciotto milioni di italiani il diritto democratico di essere rappresentati età istituzioni democratiche il che sancito dall'articolo uno treni cinque della Costituzione
Quarantotto centoquattordici centodiciassette che letteralmente il centodiciassette parla di riserva di legge in capo allo Stato queste hanno demandato agli statuti delle città metropolitane anche fatti Fassino se ne ha fottuto e a Torino non c'hanno nemmeno nemmeno per le Prosperini prospettiva hanno davanti a sé la possibilità di un'elezione diretta del Consiglio Metropolitano e del sindaco ma dovrebbe del sindaco metropolitano ma comunque la Costituzione lo dice legge dello Stato sull'elezione degli organi di governo delle città metropolitane quindi
Lo dice la Costituzione invece hanno previsto come sapete che il sindaco del comune capoluogo di diritto governa l'intera città metropolitana la raggi si è presentato a Palazzo Valentini
Per incontrare gli uffici dopo più di quaranta giorni mi risulta questo vi dice
Che a dispetto ci sia che col poi è venuta in Regione l'ho sentita con i miei occhi impara a parlare sullo stadio olimpico e poi non vi dico che cosa penso della città metropolitana ma dice lo skipper per cortesia Carasi indaga visto che governa sia al Comune di Roma
Che la città metropolitana
E dicevo che
In città metropolitana non solo appunto i cittadini di cento undici cento venti comuni su centoventuno non hanno potuto partecipare all'elezione del sindaco metropolitano ma poi non essendoci un sistema presidenziale
Non è possibile nemmeno la sfiducia da parte del consiglio metropolitano che pure eletto indirettamente con un sistema che ha depotenziato completamente consigli metropolitane sono spariti da tutte le cronache cittadine non contano più assolutamente nulla
Zeno diceva adottiamo l'assemblea dei sindaci anche per i consigli metropolitani ora
Replico su questo
Io semmai suggerirei di fare l'opposto ovvero sia per le province ragioniamo
Sulla possibilità di introdurre una sorta di sistema presidenziale direttoriale ovvero sia elezione diretta dei ripristiniamo l'elezione diretta del presidente della Provincia
E casomai si diamo spazio a tutti i sindaci in qualche modo con un'elezione di una grande assemblea che poi leggerà un nucleo più ristretto
Ho
Appunto con un altro sistema ma in effetti prima i Consigli provinciali non è che funzionassero bene anch'io fraterno lavorato sia nei consigli provinciali e adesso lavoro al Consiglio regionale quindi se vedo un po'da varie angolazioni nei consigli provinciali
I consiglieri eletti nel loro collegio uninominale curavano per lo più gli interessi di quella comune dove poi avrebbero raccolto le preferenze o alle regionali o alle comunali e quindi i comuni limitrofi venivano abbastanza trascurati io la chiamo la addio via della topo del formaggio della tana cioè portavano il formaggio
Nella loro tana dei comuni accanto quindi è meglio rappresentarli tutti i Comuni quindi con Zeno su questo punto sono d'accordo
Per le città metropolitane però dove c'è una maggiore politicità
Della discussione delle tematiche l'intreccio di di di problematiche che riguardano tutti i comuni non se io costruisco un insediamento a Monterotondo a uno per ripercussione su tutta la Salaria
Sulla viabilità il trasporto eccetera eccetera ecco lì caso mai questo discorso di tener conto delle del fatto che sono centoventuno comuni metropolitani va senz'altro
Anche è compensato con la possibilità di fare politica delle liste politiche vere e proprie e quindi occhio a non eliminare completamente l'assemblea politica dai consigli metropolita
In ragione in ragione
Posso dire non posso parlare del mio datore di lavoro perché sono passibile di quindi parlo in generale delle regioni ho l'impressione che assommino il peggio dei ministeri con il peggio delle delle Autonomie locali
Perché c'è il clientelismo tipico delle autonomie locali
E la farraginosità e estrema burocratizzazione di tutto quanto tipico dei ministeri
E siccome le regioni se la cantano e se la suonano cioè possono legiferare poi amministrano in concreto le cose a volte fanno proprie leggine sostitutiva mentre rispetto all'attività amministrativa
Quindi attenzione che adesso sta tornando in auge con i due referendum del Nord va pensato molto bene anche qui semmai dentro i consigli regionali va dato uno spazio istituzionalmente riconosciuto casomai ai presidenti delle province delle città metropolitana
Sopra la Regione e lo Stato sopra lo Stato fatemi dire
Il cittadino quindi la sovranità al cittadino di scegliere il nome della Federazione chiudo su questo adesso lavoro da un anno all'ufficio del Difensore civico della regione
E li posso segnalare l'estrema farraginosità della normativa quindi cittadino di solito al sessanta settanta per cento sbaglia nel formulare la richiesta o di accesso agli atti
Oppure di aiuto al difensore civico quindi da una parte si è in attesa della figura nazionale o della creazione del livello nazionale dei difensori civici nella legge centoventisette del novantasette che dice che ci sarà un domani del difensore civico nazionale o che comunque saranno messi tutti a sistema
Per quanto riguarda gli accessi agli atti noi abbiamo la legge duecentoquarantuno del novanta che oramai è abbastanza superata dal cosiddetto Foiano decreto legislativo trentatré del due mila tredici modificato nel due mila sedici
Adesso dirompente perché ogni documento dato o informazione in possesso dei cittadini è in possesso di una pubblica amministrazione
Che non richieda un'elaborazione ad hoc e chiedendo la quale questo lo hanno detto Cantone e l'ha detto la ma di e con una circolare chiedendogli quale o documento ho dato informazione non si paralizza i l'amministrazione e per non si parli di amministrazione quindi cosiddetto accesso massivo o paralizzante che viene escluso anche qui con delle indicazioni molto generica ecco in pratica le pubbliche amministrazioni dovrebbero dare ogni atto salvo il fatto che poi il difensore più che scrivere all'amministrazione guarda che allora in trenta giorni non hai risposto oppure hai risposto in maniera non conforme a legge per cui ti dico cortesemente dai al cittadino al documento che ha chiesto per cui ci sono altri trenta giorni per il CIPE per la pubblica amministrazione per confermare a sua volta il diniego del documento meno
Se poi amministrazione con ferma
A quel punto cittadino può fare solo ricorso al TAR se invece l'amministrazione dorme per trenta giorni da quando il difensore ha accolto il ricorso allora il difensore nella prassi dice guarda che si è consolidato diritto di accesso ma tutto ha lasciato alla buona volontà delle amministrazioni
Questo per dire e può essere un punto di carri contatto col Partito transnazionale che ha messo il diritto alla conoscenza intesta tutto qui parliamo della sovranità tutto sommato se riusciamo a dare al cittadino
Gli strumenti di conoscenza di quello che ha fatto l'amministrazione facciamo sì che la sovranità non arresti sono una parola e quindi ci avviciniamo di un millimetro almeno i nostri cari compagni della transnazionali
Quindi serve un testo unico diceva in chiusura
Perché c'è la duecentoquarantuno e chiudo il trentatré del due mila tredici e poi c'è l'accesso ambientale centonovantacinque del due mila cinque è uno sbaglio ognuno ha scelto il gigante storico per servirebbe un vero testo unico nuovi quelli e legge organica in Italia come sappiamo non ci sono in Costituzione purtroppo però servirebbe comunque un testo Guarente cittadino sacche deve seguire quella strada lì tacco
Un sogno diciamo grazie resterà
Allora questo punto siccome ci sono due sanno sputare tu perché ventitré volte sono due soluzioni diciamo al netto naturalmente che chiunque può iscriversi a parlare può farlo da una parte bisognerebbe prevedere l'intervento di Luca Perego a seguire il mio breve Luca Perego perché Luca Perego parlerebbe parlerà della PdL del rapporto in legge in alcuni ambiti quello dei referendum locali e quello della trasparenza mio breve intervento di come dire introduzione
Sulla valutazione delle politiche pubbliche quello del professore vecchi e direi anche quello di Nicola Carboni perché di questo ci siamo occupati strumenti democrazia diretta e valutazioni politiche pubbliche anche in Sardegna quindi o questo ma questa serie di interventi considerando che sono le ventitré e sedici
Io proporrei se siete d'accordo di a di qualità questi quattro interventi in questa serie sempre naturalmente con chi ci scriverà domani
Di farli in quest'ordine domani mattina quando riprendiamo che ora riprendiamo alle nove alle nove adesso io
Quindi proporrei ad intervenire ad Alessandro Massari uomo per tutte le stagioni come sapete e per tutti gli argomenti
Perché lui ci ha chiesto di fare un intervento invece una una panoramica no adesso non è che possiamo cambiarlo
Ora una panoramica quindi chiudere con una panoramica che di dire sanno Massari che turca i vari aspetti per poi andare anche a dormire sereni e tranquilli e prepararci per la mattinata di di domani Alessandra entusiasta adesso
Io ringrazio Valerio per la Corte l'Offerta
E io volevo
Partire dalla proposta di legge che c'è animato noi chiaramente non viviamo in uno Stato federale
E abbiamo vissuto in uno stato centralista che ha finto in forme di l'evoluzione e l'intervento del professor Sterpa c'ha ben spiegato come in parte ci sia stata una riappropriazione
Delle competenze a livello centrale grazie
Alla Corte costituzionale
Sfruttando quello che tanti problemi ha creato in Europa cioè il vincolo finanziario e i problemi di bilancio
Preciso che negli anni settanta con la nascita delle regioni cominciamo a vedere la crescita del debito pubblico che parzialmente era anche inevitabile perché noi ci troviamo in Europa
In Assise attuale situazione nero fattuale
Sostanzialmente la situazione negli anni settanta negli anni Settanta Alitalia non aveva uno stato sociale adeguato al livello di ricchezza e di civiltà che la nazione aveva raggiunto
Era stato superato album negli anni Sessanta ma avevamo un piccolo problema e qui è stato molto onesto
Un vecchio politico democristiano che si firma Geronimo su su il Foglio cioè non avevamo sostanzialmente un una strada ne potevamo imporre più tasse e quindi rischiare
Il colpo di Stato
O in alternativa la rivoluzione comunista oppure potevamo allargare i cordoni della borsa e poter avere un sistema di Welfare che fosse
E naturalmente adeguato e scaricare sulle generazioni future un problema che comparato in quel momento appariva minore
Non abbiamo avuto la rivoluzione non abbiamo avuto il colpo di Stato abbiamo un cappio al collo
Sicuramente noi siamo contenti che non abbiano fatto regolazione siamo non violenti però avremmo evitato imprenditori che si impiccano perché non riescono a pagare gli stipendi e avremmo volentieri evitato anche altre forme diciamo di veramente drammatiche che hanno portato a condizioni di invivibilità per molti per molti cittadini perché lo dico perché all'interno dell'Europa un progetto federale
A trattati vigenti vede una tutela dei diritti economici che sono naturali perché l'Unione europea è nata dopo il fallimento non solo Spinelli hanno Ernesto Rossi hanno del dello Stato federale e con grande onestà intellettuale il maggior teorico del federalismo radicale cioè Angiolo Bandinelli
Ha potuto dire pubblicamente una cosa che solo chi ha il coraggio del pensiero lungo può può fermare
Bandinelli affermato esplicitamente che Ernesto Rossi e Spinelli non avevano immaginato il collasso dello Stato nella forma e nei modi che ci ha spiegato il professor Sterpa
Perché questo sta accadendo stanno con la stando gli stati la accorsero periti dell'uomo per altro ambito non essendo istituzione che dell'unione europea ma essendo l'europea aderenti alla Convenzione europea dei diritti dell'uomo
Ed essendo i cinquantasette Stati che fanno parte di questa convenzione aderenti a questa convenzione sono ugualmente tra i ventotto e ventisette Stati aderenti all'europea
Possono azionare direttamente i propri diritti
In in quell'ambito in quella porta
E voi sapere quanto è importante poter adire direttamente la Corte ma a quella è una parte che tutela diciamo i diritti borghesi i diritti dello Stato liberale i riti civili
Cosa manca l'OPA manca la tutela dei i diritti sociali
E siamo in una situazione tipica analoga a quella dell'Italia degli anni settanta dove c'era la necessità di dover dare questi diritti piccolo problema il fenomeno della globalizzazione che come ha detto ieri il ministro Calenda se non è regolato diventa una fonte di se Debbie bisogna poi capire come sia controllabile perché questo un problema enorme che andrebbe governato non certo a livello nazionale
Produce delle diseguaglianza
Io sto facendo questo discorso perché quello che mi interessa all'interno del federalismo e capire se poi alla fine questo voto istantaneo questa a Democrazia nelle forme di voto sia per le istituzioni rappresentative che quelle referendarie cioè scisse da quel procedimento democratico
Di cui ci ha parlato il professore e di cui io son convinto c'è il referendum insieme all'elezione deve entrare a far parte di un procedimento che fissa i presupposti degli atti successivi rispettando gli perché io credo la democrazia procedurale non alla democrazia sostanziale
Inerenti chez molto di più se non c'è procedura non c'è certezza del diritto
E i ebbene che cosa è accaduto che in questo momento noi abbiamo un problema enorme cioè come riusciamo a impedire la disgregazione degli Stati nazionali senza avere avuto la Federazione epopea perché quanto sta accadendo
Tra l'altro le considerazioni polemiche con Valerio Federico sulla legittimità o meno referendum veneto comunque andiamo alla politica coi a dove su Lillo il lombardo era legittimo quello veneto no
Allora sindaco ok
Però nell'ambito dell'unione europea ci sono stati due referendum particolari mi riferisco una scozzese e uno in Andalusia
E come sempre parto da vicino insomma
Disco perché scusi Nesi in Catalogna
Sono stato colto alla sprovvista come come al solito
E parto da lontano perché il teorico dello Stato come Leviatano commosso biblico Ops
La cosa bella e divertente con calvinista negli stessi anni alto usus
Aveva presupposto aveva dato come modello statale
Un un modello statale completamente diverso basato sul principio di si salirà a vari livelli abbiamo ascoltato ancora adesso una sua attualità
Con un'associazione di cittadini nel mille cinquecentocinquanta questo veniva detto è un sistema governato dalla scienza della trattativa
Era una scienza della trattativa in cui ai vari livelli cittadini avessero la centralità e questo è un modello tipicamente pannelliano
Non è un caso era un calviniste Marco aveva una forte etica protestante e la sanità era direttamente legata alla partecipazione popolare
Concetto che non fu ripreso neanche dei federalisti dei degli Stati Uniti perché quando lo Stato confederato si trasforma in Stato federale
E il titolo di Federer Specter erano convinti che una volta che gli stati si fossero foderati non potevano più esercitare il diritto di selezione Carone invece disse no
C'è anche un diritto di secessione democratica e fu un dibattito che non fu mai risolto se non dalla guerra di Secessione e ritorniamo al discorso del professor Sterpa
Purtroppo la quale dimensione risolse il problema non si poteva esercitare la secessione
E allora vado al dunque rispetto a quello che il problema attuale
In una Europa che vuole essere federale ma non conosce istituti di democrazia diretta rischia di mettere la persona al servizio solo la democrazia rappresentativa
Con i rischi che hanno detto di utilizzo da parte del potere e delle istituzioni
Delle delle elezioni per esercitare non un potere di rappresentanza che accresca i diritti ma per esercitare un controllo che mantenga il potere in base Ade logiche spartitorie dell'élite dominanti
Che spesso fanno anche muso della disinformazione perché ricordatevi che non tutti i cambiamenti sono miglioramenti ne abbiamo visto come in alcuni casi un uso appropriato disinformazione possa creare delle fughe da entità più ampi e più accoglienti come quella vera Backstreet
Non credo che sia molto distante dal vero il fatto che alcuni interventi occidentali nelle rivoluzionarie Angioni abbiano prodotto una reazione e non è un caso che le forze più fortemente disgregata Richet all'interno del nostro panorama politico i Cinquestelle e i la lega guardino con un certo interesse a Stati dittatoriali che non hanno una tradizione democratica così no come non è un caso che all'interno di quel sistema di sussidi e di ritorni descritto da De Andreis noi abbiamo degli stati di innocui sezione che sono figli di una dittatura il problema che ne abbiamo avuto degli Stati orientali che hanno approfittato di tutti i benefici derivanti dall'appartenenza al Unione Europea senza però per voi condividere gli oneri e hanno alzato i muri
E e questo è un problema quando poi questo tipo di meccanismo arriva fino alle nostre porte e arriva fino alle porte
Dell'Italia cioè i cannoni messi al confine del Brennero si sono tradotti con una visione poco una vittoria della destra xenofoba che né che ho preoccupante
Perché dico questo perché a mio avviso all'interno di uno stato che sia effettivamente federale e che metta al centro la persona
Si vede contro io sono sempre per forme di autonomia nell'ambito di Stati che diventano federali nell'Unione Europea
Se però prendiamo il federalismo sul serio e venne dobbiamo considerare anche se c'è una legittimazione da parte dei singoli individui che democraticamente decidono di staccarsi da uno Stato che viene considerato appunto un Leviatano
Ed è emblematico la differenza tra quello che è accaduto in Scozia e quello che è accaduto
In
In Catalogna
Perché spazio c'è stato appunto come diceva il toujours
Un meccanismo di trattativa
Cioè lei non c'è stato un una Scozia che ha imposto un referendum senza averlo concordato con lo Stato centrale
C'è stata una trattativa e c'è stata un'emanazione di una legge da parte del governo britannico e due leggi da parte della lede il del dello Stato scozzese
In costanza di una novità incredibile la Gran Bretagna appare patria della democrazia rappresentativa per come la conosciamo negli Stati moderni o sono di origine umbra cioè sono un discendente di quelli che in piazza alzavano la mano e votavano quindi altro che democrazia diretta si vedevano come nei cantoni
Nei cantoni svizzeri indiciamo per al modello inglese è il modello che nella modernità ha portato la rappresentanza
E bene che è accaduto è accaduto che ci son dotati di una legge sul referendum referendum la legge del due mila
E andando a colmare una mancanza storica perché noi abbiamo sempre vissuto revocazione rappresentativa come esclusiva e come totalizzante
Certo non è la visione russo Viana de il referendum che imponeva una primazia delle referente al talk proponeva la sottoposizione a referendum di tutte le leggi sappiamo come andrà a finire con le ghigliottine in Francia e con i soviet in in in Russia
Però è importante perché in Catalogna invece non si è accertato in nessun modo un dialogo si sono fatte manifestazioni per l'indipendenza la Spagna ha risposto con sostanzialmente un ignorare totale del fenomeno
E se anche non è un fenomeno discendente unicamente da motivi fiscali motivi economici perché lì c'è una storia di indipendenza ed economia c'è una cultura dipendenze di Sonia
Sicuramente questi sono elementi che danno da pensare
E quindi chiedersi ma questa persona che ne poniamo al centro di ogni sistema federale ma poi deve rimanere per forza ostacolo il saggio di quello Stato perché Cia il mito dell'unione federale europea che non arriva mai o può trovare anche delle forme e lo dico perché appunto ne dobbiamo confermare confrontarci con le complessità non abbiamo forze come la lega
Che stanno facendo
Invece del discorso fiscale
Un cavallo di battaglia politico che viene utilizzato in modo molto spesso
Poco lungimirante e che trova dei consensi anche in quelle regioni mi riferisco per esempio il Trentino regione a statuto speciale sì siciliana andasse a vedere
I il rapporto tra costi benefici cioè quante tasse pagano i trentini e quanto ricevevano in cambio sarebbe libero perché ne parliamo sempre della sembra siriana che ha una pletora e questo è veramente scandaloso addirittura la Sicilia a cui ha ottenuto nel quarantatré lo statuto speciale ben prima della costituzione
Condizioni del tutto particolari poteva essere cinquantunesimo Stato
Del degli Stati Uniti c'era lei visse c'era il bandito Giuliano c'erano tante forze in gioco che contrapponevano diciamo due blocchi che poi sono sfociati evidentemente nella guerra
Nella guerra fredda ma dobbiamo domandarci come poter governare questa cosa io credo che sia importante farlo
Perché se non viene analizzata la possibilità dell'individuo di liberarsi delle vietano noi non abbiamo la possibilità di dirci federalisti
Perché il federalismo eh quel sistema che ammette l'uomo al centro
E poi come una cipolla a delle dei vari Stati
E e l'uomo centrale l'uomo al centro dell'istituzione cittadina e l'uomo al centro dell'istituzione
E regionale o comunque io sarei molto a favore del ripristino per esempio delle Province come il sistema delle contee abbandonando le regioni mi sembrerebbe molto più razionale
Ma comunque è l'uomo che al cento se non ci poniamo questo problema non usciamo da lì lemma e dico questo in Unione europea che ha pilatesca mente detto semplicemente guardate che se uscite da alla Spagna non avete riconosciuto automaticamente
E l'adesione all'Unione europea e quindi la fuga dei capitali e quindi grandi e imprenditori che hanno fatto sì che si rimanesse all'interno dello Stato quindi questa mancanza di via di dialettica tra strato centrale e istituzioni rappresentative anche di livello più prossimo devono essere badate su una forma di responsabilizzazione forte del del cittadino
Il referendum quindi secondo me dovrebbe essere fondamentalmente proposto come strumento ma a condizione che vengano rispettate
Quelle prescrizioni previste dalla Commissione di Venezia che mutuando quello che è già accaduto per le elezioni India tutta un una serie di tutele soprattutto sulla conoscenza
La conoscenza che e arrivo alla valutazione di servizi nell'ambito locale se vogliamo veramente il governo sulla porta di casa
Deve essere fatta in base alla conoscenza risultati effettivi e non possiamo limitarci a i programmi enunciati nel momento elettorale salvo poi poteva sfruttare una ipertrofia normativa una sovrapposizione di fonti come diceva cristiano usano la legge al posto dell'atto amministrativo e viceversa
Questa è qualche cosa che deve poter essere messo a disposizione perché è un vero diritta la conoscenza e la conoscenza anche degli effetti concreti
Delle norme e dei comportamenti conseguenti e dei servizi resi perché bisogna considerare il cittadino come un un soggetto che sia in grado effettivamente di scegliere sì agli elementi di conoscibilità io non dico che al diritto alla conoscenza e qualche cosa io parlo di diritta la conoscibilità perché il Paese non ignaro non gli interessa
Ci sono quelli che non votano cioè quelli che votano contro ci sono quelli che pensano che comunque è sempre colpa di qualcuno
E protestano però è fondamentale poter riuscire ad inquadrare
Il fenomeno della valutazione dei servizi
Del referendum delle elezioni a vario livello in questo quadro in un quadro cooperativo in un quadro di partecipazione popolare coniugato ai vari livelli di associazione che devono dialogare
Se non c'è questo dialogo costante noi non avremo mai la possibilità di avere un patto feudo s'vero che possa coniugare le differenze per avere i diritti diciamo superiori ai famosi diritti umani
Che siano il collante di tutti quanti i i nostri cittadini per quanto riguarda la proposta di legge che invece è stato oggetto di un sacrificio da parte del movimento di quest'anno perché avevamo un'occasione importante a proposito di qualità dei servizi da misurare e a proposito di di livello
Una campagna molto importante lanciata a maggio che vedeva appunto l'integrazione di città europee qui non entro nell'azione di cittadinanza italiana europea perché comunque una cittadinanza escludente e non includente
Ma abbiamo trovato a livello municipale un'impresa decotta e che è stata obiettivamente bocciata grazie a un referendum
Promosso dai Radicali
Ecco domandarci anche sulla capacità dell'istituzione di rispettare il proprio stesso diritto perché la radio sta negando il diritto a votare ancorché per un referendum consultivo e gravissimo perché toglie la fiducia
Dei cittadini nell'istituzione
Noi abbiamo voluto referendum nazionali completamente disattesi
Mi riferisco per esempio privatizzazione sulla RAI il ministero dell'agricoltura ma tante ne potremmo fare di queste cose finanziamento pubblico si partite introdotto surrettiziamente
E adesso finalmente diciamo modulato in modo in modo diverso e che fa male fa male perché dispiega il corpo sociale politico a vantaggio di un'élite che promette delle cose ma poi nei fatti
Va a
A fare completamente è l'opposto
Ed ecco perché la cultura della conoscenza la curiosità per la verifica dei dati l'importanza di poter trovare ti riferivi al Savoia sì adesso un po'più facile avere accesso alle informazioni
Però poi ci sono talmente tante deroghe ci sono dati statistici che possono essere segretati per motivi di sicurezza quindi i dati che effettivamente ne veniamo a conoscere sono relativamente pochi
Sulla porta di casa a livello municipale mi sembrerebbe invece molto importante poter conoscere questo tipo di e di strumenti perché responsabilizza i libri i nostri cittadini
E li vorrebbe di fronte le questioni costi benefici il costo opportunità cioè e noi dobbiamo anche riuscire a responsabilizzare quindi a far conoscere quali sono i costi
Dei populismi i costi delle proteste i costi delle semplificazioni e si deve fare fornendo con chiarezza
I risultati ma questo si può fare se una classe politica non solo è oneste né questo governo né star con essa sappiamo che non basta ma è capace
Signori ne avevo bisogno di gente che sia capace di amministrare è la drammatica situazione che noi stiamo vivendo in Italia
è un'incapacità anche di chi in buona fede non volevo dare ma può sprecare del denaro in questo drammatico io preferisco parlare con un bandito che con un incapace col bandito trovò un punto d'accordo coll'incapace no
Ed ecco perché la misurazione della qualità dei servizi è importante
Perché il bandito probabilmente troverà il modo di non farlo più
E incapace gli si spiegherà visto che in buona fede che è utile che possa esercitare il suo diritto di elettorato attivo ma che con quello passivo potrebbe utilmente passare la mano vengo da Roma ma insomma ci sono altre città che sono che sono interessate da questo fenomeno a mio avviso voluto di malgoverno perché vedete quando Toscanini cantava delle splendide are sotto il fascismo
Si ritrovò poi a continuare a cantare quando il fascismo non ci fu più peccato che infatti genovese ammazzare nel palmo della mano che diceva livello puzzone
Cioè se è quello che ne dobbiamo rischiare è è una forma di dittatura dell'idiozia
Guardate che qualche volta è meglio il bandito ma veramente
E più semplice lavorarci questo è chiaramente un paradosso dovuto al fatto che sto improvvisando ma ne sono profondamente convinto motivato da oggi se non avesse improvvisa no sono profondamente convinto
Chiudo con una considerazione sul fatto che molto spesso la politica però viene considerata come qualche cosa di molto molto molto importante molto astratto io stesso ho citato
Persone che manco mi ricordavo di aver letto nel nel tempo grazie a voi io
Ho ritrovato
Però riguardo anche all'attiva al la possibilità di attivare i referendum a livello municipale ebbero Alessandro Sterpa ha detto guardate che sono pochi soldi sono poco competenze
Però una per sulla Delrio ha già detto Cristiano Kustermann e mi ha risparmiato l'intervento perché lo sottoscrivo in pieno
Però guardate che voi sembra sono queste questioni minime ma sentite su come si potrebbe andare incidere con io lascio perde tutta la questione la conferenza di servizi
Di quelle decisioni multiple e complesse che vengono presi da più organismi e dove il cittadino già adesso ha diritto di partecipare perché lì avremmo una questione infinita
Le conferenze di servizi che servivano a coinvolge del cittadino al comando complicato i tempi e hanno complicato gli esiti
Ma non non ne parlo adesso perché appunto non credo sia la sede
Però da un punto di vista dei ambiti in cui ne potremmo andare a proporre dei referendum ho detto per chi fa politica alta altissima può sembrare una questione minima ma per chi ha dei problemi
Tutti i giorni magari anche diritti sociali
Organizzazione e servizi pubblici
Ne sappiamo qual è il livello di intromissione sì a livello comunale i servizi pubblici locali chiaramente il TPL l'Atac nell'esempio
E il catasto per quella parte che funziona catasto è un casino in Italia noi abbiamo al Sud ancora delle il catasto venne unificato con dall'Unità d'Italia era disastroso noi abbiamo una situazione di poco migliore
La pianificazione urbanistica ne abbiamo avuto uno scempio Roma è stata distrutta
Negli anni Cinquanta dei palazzinari
Capitale corrotta nazione infetta è stata qualche cosa che fece scandalo con L'Espresso la predazione civile e guardate non mi riferisco a la Protezione civile nata nel settantotto per particolari motivi ma mio sempre vengo da Norcia non sono regina Rio e il mio Sindaco sapendo che ogni cent'anni fa una scossa negli ultimi trent'anni ne ha fatti tre
Aveva effettuato studi di microzonazione sismica
Perché ci teneva la valle di cittadini se Norcia resistito cinque scosse tra il quinto e il sesto grado in un mese e perché avevamo dei cittadini responsabili che da soli avevano deciso di costruire un certo modo si dice a a cavallo
Il Papa ha imposto piani non più alti di tre i palazzi non più alti di due piani aveva stabilito in modo autoritario ma i cittadini avevano seguito delle pratiche di buone costruzioni
E una cittadina medievale c'ha una struttura urbanistica lo stanziamento dell'Ottocento ma la microzonazione esisteva già se non ci fosse stata nei lo potremmo chiedere per esempio con un referendum propositivo
Sui rifiuti urbani sapete è una cosa è accaduto Jervolino Cerroni
C'è qualche cosina che diciamo anche in questioni di denari non è proprio una questione da nulla i servizi sociali signori gli ultimi non è che siamo affianca gli ultimi e questo vuol dire erogazioni di di prestazioni l'edilizia scolastica la cultura educazione quello che ormai è qualche cosa di mancante perché si va su cui sociale si legge immediatamente una frase si riporta senza pensare no è importante
L'edilizia scolastica su cui Renzi aveva fatto tanta tanta campagna elettorale abbiamo visto che invece aveva qualche cosa di di
Diciamo di di Bianchi ancora da fare illuminazione pubblica ridere vero illuminazione pubblica può sembrare poco i parcheggi mi sembra poco
A Roma a Mila no Napoli
Andiamo a parlare di parcheggi per la nostra qualità della vita quanto tempo possiamo in automobile e sottraiamo al lavoro e alla vita privata le farmacie comunali residuo bellico potrebbe sembrare una cosa una sovietiche però ci sono ancora in poi asili nido
I nostri figli non abbiamo più li dobbiamo curare gli sono solo asili nido privati noi non abbiamo un sistema di tutela a favore della famiglia tutti parlano della famiglia poi non abbiamo strumenti i disabili
Associazione Luca Coscioni ha fatto della ricerca scientifica e anche della tutela della stabilità una nelle sue elementi costituenti gli anziani noi siamo un popolo ormai gli anziani e che vivono nelle città questi sono cittadini che possono essere molto interessati per referendum
Per ritornare al disagio sociale cioè l'esclusione sociale delle famiglie i servizi sono solitari come vengono distribuiti la cooperazione io ritengo sia frutto anche di corruttela sta
Ma con l'esperienza che abbiamo avuto adesso con la Roma Capitale anche in parte svelata dall'azione amministrativa dei radicali all'interno del del Comune
E l'istruzione a tutti i livelli tranne che l'università e i sistemi ausiliari
Io credo che da qui si faccia al cittadino
A lei piace la conclusione dentro e si faccia al cittadino
Che poi sia il cittadino romano che sia un cittadino romano all'interno del Lazio che faccia parte dell'azione interno dell'Italia intera di opere non mi interessa io credo che se non si comincia
Ognuno nella propria nel proprio Borgona proprio cita con il proprio senso di responsabilità non si va da nessuna parte noi stiamo consegnando al movimento e all'Italia
Uno strumento un contenitore
Di diritti che possa contenere qualsiasi diritto io ho fiducia né intelligenza naturale del popolo se coniugata con la capacità di dargli informazioni corrette
Credo che questa sia una delle campagne più generose dei radicali perché riformando i referendum a tutti i livelli coniugando lì con la valutazione dei dei servizi che gli vengono resi quindi andando a scardinare quelle diatribe fiscali
E mi stava facendo notare la lega mai addirittura avevamo immaginato di destinare parte dei proventi
Tiscali del gioco ha già ai ai ai Comuni è una mia proposta che me la ricordo per lui adesso sia fondamentale assessori lei se
Mo'piccoli siamo litigiosi e spesso siamo anche diciamo capaci di dimenticare le nostre grandi vittorie
Credo che se riuscissimo a proporre quest'anno una proposta come quella che è contenuta in una proposta di legge piano piano dal cittadino potremmo arrivare a uno Stato federale a tutti i livelli grazie grazie al
Applauso caricato siamo passati dal multilivello federalista al tumulti intervento assolutamente splendido fatto bene a dare la parola ad Alessandro ci vediamo domani mattina alle nove zero cinque è una mia così abbia deciso in Corte d'imperio
Centralista diciamo senza volto tazzine
Stavolta alcuna prese gli appunti permesso quello che ho detto perché mio marito