Le dimissioni di Carlo Ripa Di Meana da Ministro dell'Ambiente

Radio radicale siamo collegati telefonicamente con il presidente della Legambiente Ermete Realacci iscritto radicale con cui vogliamo parlare di alcune questioni che riguardano il mondo ambientale innanzitutto ti vorrei chiedere Ermete un giudizio sulle dimissioni del ministro per l'Ambiente Carlo Ripa di Meana e sull'insediamento del nuovo ministro Valdo Spini
Ma io penso Carlo Ripa di Meana abbia compiuto una scelta di grande coerenza e coraggio dimettendosi quando ha visto calpestata non solo in ragione dell'ambiente ma anche dei vecchi giorni della moralità pubblica e della lotta contro la corruzione politica
Il suo atto ripeto è un atto che lascia al tempo stesso un vuoto perché era una persona di cui avete fiducia che aveva già molto esperto di questioni ambientali che cerca beh comportato con coraggio nelle vicende che avevo visto contrapporsi le ragioni dell'ambiente con la ragione di una speculazione degli inquinatori
E questo tra parentesi è caduta anche l'ultimo consiglio dei ministri in cui oltre al provvedimento che poi Scalfaro l'ha firmato sulla sostanziale depenalizzazione dei reati relativi alla corruzione pur è ritenuta di cura varati provvedimenti molto gravi e mi riferisco soprattutto alla decisione di riaprire i precari Pieri
Coinvolti in Tangentopoli e di avviare la costruzione della centrale di Gioia Tauro del vero e proprio scandalo in secondo luogo
Ti vorrei e chiedere cosa ti aspetta cosa vi aspettate dal nuovo ministro per l'Ambiente rete fiducia che Spini continui l'opera di Ripa di Meana ma mi
è una persona perbene è una persona stimata non lo conosco personalmente però mi pare che sia una persona ineccepibile dal punto della moralità e della correttezza certa ovvero eredita una una situazione molto di
Non solo perché viene dopo le dimissioni di Carlo Ripa di Meana ma anche perché queste dimissioni ripeto sono state motivati da fatti prescelti per capirci riuscirà Spini a mettere un freno a una alle scelte del governo ha preso all'ultimo giro il Consiglio dei ministri questo uno dei primi banchi di prova per capirci granché di Tangentopoli la Centrale Gioia Tauro continueranno a essere costruiti impunemente è sugli altre questioni che spacca Rampini per difendere le ragioni dell'ambiente insomma vediamo il forte il rischio che vi sia una semplice foglia di fico in un governo che non ha certo brillato per l'attenzione ai temi ambientali causa dei cantieri poi parlare è una cosa molto seria perché per capirci è come se si pensasse che l'elemento della cultura Silone delle tangenti nella decisione di queste opere pubbliche non perdo sulla gettarono penso appunto strade autostrade il parroco ma c'è anche mento marginale metodo elemento a volte a volte ripeto importantissimo tanto ci sono delle opere non sarebbero mai state pensabili
Senta un intreccio fra gli interessi dell'impresa corruzione dei politici tangenti talvolta interessi ancora più pesanti della malavita organizzata sul territorio non è un caso che il nostro ha un consumo di cemento pro capite che è il doppio della media degli altri Paesi europei non è un caso che la FIAT sia l'unica grande indossato mobility al mondo che ha un po'consistente settore
Impegnato nelle costruzioni
Queste cose sembrano trascurate dal governo e chi continua a dare ragione a chi ha cementificato inquinato nel corso di questi anni in Italia Pd ce la farà a dare qualche segno di senso diverso
Vedremo ecco io vorrei anche parlare un momento Conte della questione Tangentopoli e di come questa questione abbracci anche i temi dell'energia e dell'ambiente non ultimo è stato arrestato il presidente del di Cagliari per nelle tangenti sulla riconversione della centrale nucleare di Montalto di Castro che giudizio dai di queste dunque
Gente in Italia siano volate su tutto e quindi anche su questioni ambientali non è il caso del cinque nucleare di Montalto di Castro verrà purtroppo è un dato acquisito assodato e sul quale probabilmente nel passato nonché proiettando ipercritici abbiamo sottostimato le dimensioni del problema con lettera agendo però consente più forte e più quantità di Gentile erano un elemento determinante per le scelte allora e per capirci Cagliari è stato arrestato non solo per quanto riguarda tangenti dalle su Montalto di Castro ma anche per tangenti lati appunto sulla centrale di Gioia Tauro
Allora la domanda che io mi pongo principalmente sarebbero state pensabile queste scelte che non ci fosse stato questo profondo intreccio fra interessi dell'intreccio e corruzione dei politiche dei politici tangenti date a persone a partiti un po'è il caso credo di no allora il problema è di non lasciar sopravvivere scelte che sono state profondamente viziate da questi processi di core si oppone questo vale nel campo delle scelte energetiche e torno a dire il problema principale adesso è sicuramente l'avvio della Plus cioè di Gioia Tauro vale anche in molti altri campi per quanto riguarda in particolare Lennie Cagliari c'è il capitolo della chimica che grida vendetta nel nostro Paese un capitolo in cui è stato uno sperpero enorme di denaro pubblico l'ENEL
Che mi ha detto perché all'incirca vi pare sei miliardi al giorno uno spreco di denaro pubblico che ha lasciato con le sue principali vittime al sul campo in molte zone la salute dei cittadini e l'equilibrio ambientale e con voi nel
Recente passato avete cercato di adottare una strategia di lobbying presso le grandi industrie come la FIAT cercando nelle Assemblea azionarie di avere una vostra parte ma siete in questo stati sicuramente surclassati invece dalle lobby ben più forti politico affaristiche che hanno dominato in questo Paese quindi questa strategia voi pensate di continuarla oppure destinata comunque a fallire di fronte a altre priorità che si danno comunque e le aziende e cioè il profitto insomma
Ma più che un'altra regia di lobbying quel captato un'altra decina di pret e a volte anche di rottura di scatole intelligente centottantanove siamo azioni in maniera simbolica perché perché ci sono alcune centinaia alcune migliaia di persone della Legambiente che possano un'azione di alcune dei grandi gruppi italiani velluto qui su alla FIAT alla Montedison all'Enichem allarme
Sì alla pittura
Che quando ci sono le assemblee azionarie che normalmente sono una sede semplicemente formale di ratifica di ciò che è accaduto parla invece lui e circoli valgono valere le ragioni dell'ambiente e dei cittadini temo direi quello strategia è stata abbastanza efficace c'ha anche costretto a a seguire da vicino le vicende di questi grandi gruppi ad esempio alcune delle indagini che sono in corso sulla vicenda Enichem Enimont prima derivano anche da esposti che sono stati presentati dalla nostra associazione esposti che facevano parte anche di quest'altra strategia di presenza all'assemblea degli azionisti che era legata alchimia a temi concreti penso nel campo della chimica ad esempio ai problemi tuttora aperta dell'Acna dell'Enichem di Manfredonia di Priolo e di altri poli chimici fino alle strategie generali di i gruppi certo la rotta per relazionare lì e puramente simbolica se vogliamo fare dell'aneddotica alla penultima assemblea dell'Enichem ma alla fine al voto finale erano presenti in sala una centinaio di persone sci perché ha di cui novantotto erano della Legambiente due rappresentavano l'ENI le novantotto per fare da Legambiente avevo novantotto voti il tuo che era perché andavo Leon quattro miliardi e trecento milioni e rotti i voti quindi è chiaro che una presenza esclusivamente simbolica che però serve a far affare essere presenti anche in quelli feriti le ragioni dell'ambiente e dei cittadini credo che continueremo con questo strategia di oltretutto i frutti di questa strategia sono anche da quanti dati informazioni che abbiamo su quanto è accaduto in Italia in questi campi e che noi abbiamo messo anche a disposizione della magistratura perché in qualche maniera ci faccia piazza pulita degli istruttori che hanno inquinato
Ecco un'ultima cosa ti vorrei chiedere in questo momento in cui c'è forte bisogno di una presenza ambientalista nel nostro Paese che per un'ecologia della politica sta probabilmente per mancare una voce importante come quella di Nuova ecologia
Ci può dire qualcosa su questo partorisce una scelta da parte
Delle Gruppo Espresso in parte assumere decisioni editoriali di cedere la testata nuove ecologia a un piccolo gruppo di Milano il gruppo Arcadia che noi non riteniamo abbia la politica c'era necessaria ha da ad acquisirla
Questa scelta ci ha colto abbastanza di sorpresa perché non eravamo stati informati per tempo vuole però dire che la lega ambiente ha il diritto di esercitare una prelazione su questa dettata in base agli accordi che avevamo stabilito a suo tempo quando un'omologia fu affidata a una società del Gruppo Espresso l'abbiamo una presenza simbolica in questa società dell'un per cento insomma per farla breve a Legambiente sta studiando e vedendo quali sono le forme attraverso cui non ecologia posto non solo sopravvivere ma essendo anche rafforzato nella sua preferenza che riteniamo assolutamente fondamentale per la nostra azione operazione movimento ambientalista e anche credo per costruire un futuro più pulito in questo nostro Paese che è così bello che è stato così rovinato da una manica distorsioni che vanno in qualche maniera eliminati
Certo con metodi civili in democratici sostituì divergente più perbene bene ringraziamo allora Ermete Realacci e ti auguriamo buon lavoro anche a voi