Sinodo metodista e valdese 2017. Intervista a Pavel Gajewsky sull'approvazione di un ordine del giorno sul terrosimo di matrice islamista e sulla vicinanza alle chiese sorelle perseguitate

Il Sinodo delle chiese metodista e valdese io che si è svolto dal venti al venticinque agosto a Torre Pellice nella giornata conclusiva al venticinque agosto
Ha approvato l'ordine del giorno che condanna le derive fondamentaliste e la strumentalizzazione religiosa
Ne parliamo con la Pastore Pavel dai rischi pastore valdese in Umbria e docente incaricato presso la Facoltà Valdese di Teologia di Roma
In teologia delle religioni
Allora intanto perché questo documento e poi quali sono i contenuti
è un tentativo di rispondere alla situazione intorno a noi un mondo in cui il fare i fondamentalismi di matrice religiosa sembrano particolarmente visibili molto spesso
Per gli attentati terroristici qualcuno cerca di tirare fuori motivazioni religiosa
Non di rado con l'intento di condannare a priori
Soprattutto l'Islam
Personalmente sono molto contento che il Sinodo abbia detto una parola chiara in questa materia
Perché ammettendo l'esistenza del fanatismo di matrice islamica
Non possiamo identificare queste forme di fanatismo molto pericolose con la comunità islamica in gran parte pacifica
Che spesso viene colpita tali attentati stessi e soprattutto dalla propaganda intorno a questi attentati
Ecco perché noi siamo abituati a vedere sui mezzi di comunicazione di massa grande enfasi sulle vittime europei diciamo così
Meno ci ha fatto conoscere del fatto che gran parte delle vittime del terrorismo anche di matrice islamista sono gli stessi musulmani e sono anche quelli delle Chiese cristiane in in Medioriente piuttosto che in Iraq eccetera
E questa è una cosa che invece voi conoscete bene
Sì concordo con questa valutazione parliamo di Gitti Mercer reali perché il terrorismo di matrice islamica ma ci tengo a sottolineare di matrice islamica spesso degenerata
Colpisce letteralmente colpisce anche i musulmani colpisce i cristiani delle chiese nel medio nel vicino Oriente colpisce fin sicuramente ma colpisce moralmente in maniera molto pesante l'intera comunità islamica che in gran parte non prova alcuna forma non sperimenta alcuna forma di sostegni ore di identificazione con questi atti di crudeltà in giro ingiustificabili quindi questo ordine del giorno vuole fare una distinzione doverosa ma vuole anche esprimere la solidarietà del sinodo e delle nostre chiese ali amici amiche delle comunità islamiche che hanno condannato sicuramente condanneranno ancora ogni forma di violenza che a mio modesto avviso non ha nulla a che fare con la professione dell'Islam in quanto tale
Quindi diciamo così da una parte la condanna di chi utilizzarla religiose per un farne strumento essenzialmente di potere
Dall'altra l'intensificarsi della dialogo
Con
Le persone di fede islamica non prepotente diciamo così che sono la grande maggioranza la stragrande maggioranza e poi il sostegno a quelle Chiese sorelle che vivono in questi territori scossi dalla guerra fratricida all'interno dell'Islam ma che ne sopportano pesantemente le conseguenze
Un riassunto perfetto del nostro pensiero infatti anche in Italia soprattutto la Federazione delle Chiese evangeliche a diversi tavoli di dialogo aperti con le comunità islamiche in Italia ma come pastore posso dire che tante tantissime
Delle nostre chiese sperimentano rapporti di veramente fraterna amicizia non solo di dialogo ma proprio di fraterna amicizia con le comunità islamiche presenti sul territorio
Ci tengo a sottolineare che il Medio Oriente visto dalla nostra prospettiva spesso non appare per quello che veramente ad esempio in Egitto
Ma non solo in Egitto ma anche in Siria fino a poco tempo fa la convivenza tra comunità cristiane comunità islamiche era una convivenza perfetta assegnata da una profonda amicizia e nonostante questi tentativi di strumentalizzazione di prevaricazione
Ci sono tante persone nel medio nel vicino Oriente che continuano a vivere questo rapporto ripeto di amicizia di grande vicinanza tra cristiani
E musulmani e credo che noi qui in Europa in Italia
Per quel poco che possiamo fare ma dobbiamo sostenere dobbiamo sostenere ogni tentativo di convivenza di dialogo e di emarginazione del fanatismo dell'integralismo perché questi fenomeni devono essere prima emarginati e poi ferramente sconfitti
Grazie grazie al pastore parla il tedesco