Per un vero Partito Democratico

Grazie per essere intervenuti sono Giuseppe Ripa direttore di quadri radicali Agenzia radicale siamo qui alla sala stampa della Camera
Per presentare il numero per centoquattordici speciale luglio di mille diciassette di quaderni radicali
Numero centoquattordici perché poi in corso di questi quarant'anni questo il quarantesimo anno cresce quaderni vanno aggiunte tutta una serie di pubblicazioni
Sarebbe un po'fuor di luogo chiamare i libri di quaderni radicali che sarebbe
Una cacofonia però diciamo che anche questi materiali acquisti deve aggiungere da circa un quindicennio
I quasi quaranta mila articoli che sono usciti soggezione legale che sono di commenti che sono di analisi eccetera quindi piccolo microcosmo
Che cerca di continuare a rappresentare una cultura politica quella radicale liberale libertaria
E che
Non trova neanche adeguati opportunità all'interno anche di altri soggetti della vicenda politica
Per Sottosegretario migliore posso darti numero di quaderni radicali
Chiediamo scusa per questa breve interruzione ma visto che Gennaro passava
Ciao pagamenti poco
Segreteria scappa
E non so se adesso dobbiamo poi di vedere la situazione ma dicevo appunto che
Questo numero ha per oggetto il fatto è particolare per un vero partito democratico questo il tema di questo nome
In parallelo fra qualche minuto qui vicino ci sarà una Assemblea
Di una delle componenti del PD che quella di o quando
Il ministro di Giustizia che appunto dalla testimonianza dopo
Il voto della scorsa settimana di questo fine settimana di domenica nel quale mi ballottaggi si è registrato una sostanziale
Diciamo difficoltà dello stesso Partito Democratico questo a prescindere poi dalle
Forzature con cui sistema informativo ha voluto cercare di
Fotografare
Una sconfitta del PD un successo delle destre nel all'interno delle quali poi abbiamo registrato il tentativo di saldi né di Berlusconi di attribuirsi questo mette sono aspetti collaterali perché
Un titolo di questo genere per un vero partito democratico io voglio ricordare che noi siamo stati
Come Padania ricavi piuttosto attenti alla nascita del Partito Democratico
Abbiamo prodotto con questo cinque numeri della rivista
Cercando di monitorare tutti i
Momenti in cui allo stato nascente il partito le fasi successive rilevando alcuni punti critici
Direi che se
La memoria non m'inganna abbiamo fatto un numero
Più in prossimità della nascita del Partito Democratico che era partito democratico una ipotesi fallimentare o una grande prospettiva
Abbiamo aggiunto poi un contributo che ci sembra sia sostanzialmente importante quello relativo ha un aspetto la questione liberare la sinistra che è centrale nella nostra analisi ebbero a dire tra poco il perché
Abbiamo fatto poi un numero che era
Sostanzialmente legato ad una prospettiva
Diciamo anche
Di speranza che era un domani per il Partito Democratico sempre non sottovalutando
Pigli aspetti critici che volta a volta rilevavamo
Due anni currency forse dissolvenza ma credo che anche il numero su in giustizia
Riguardi un po'anche il Partito Democratico perché appunto la gestione della giustizia è stata abbastanza presente
Nella nella vicenda politica di questi anni e uno dei rilievi che poi verranno meglio definiti dall'avvocato Fabio milione che qui presente che
Ha contribuito anche a questo numero di quaderni
Mettono in la in luce la sostanziale e incapacità di affrontare la questione giustizia per quello che doveva essere un approccio che un partito democratico doveva darsi in questo frangente
Perché per un vero partito democratico io poi darò la parola agli atti che hanno contribuito a questo numero e mi prenderò poi
La briga di concludere alcuni aspetti più strettamente politici
Il numero parte da una riflessione particolare il Partito Democratico nasce formalmente nel due mila e sette sulla spinta di una serie di contributi già partoriti attraverso Michele Salvati nel due mila e tre
Ma in realtà
Molti hanno dismesso la possibilità di comprendere che tra l'ottantotto al novantatré vi fu una azione molto intensa esercitata da Marco Pannella e dal Partito radicale
Che aveva come finalità proprio il tentativo di
Affrontare
Quella che poi era maturate nell'ottantanove cioè
Il crollo del muro di Berlino la diciamo evoluzione del Partito comunista anche e gli aspetti interni
Che in qualche modo avevano portato il leader radicale as fissare in una costituente democratica uno dei passaggi strategico politici che dovevano essere messi all'ordine del giorno
Questa della costituente democratica avuto un percorso faticoso però ricordiamo alcuni aspetti lo stesso Occhetto che pur non aveva una sintonia dirette era molto legata anche al mondo posto comunista
Fu colui che partecipo a un Consiglio federativo del Partito Radicale diede ampio rilievo alla vicenda della costituente democratica ritenendo che di
Si era
Era venuta a maturazione il tramonto di un'era e quindi diventava importante un'altra impostazione lo faceva anche con una
Chiave di lettura europea o a assumeva anche la responsabilità di parlare dell'esaurimento di alcune parallele parabole storico politiche e culturali che era il partito socialdemocratico del dei Cristiano democratici cioè due famiglie europee più note
E quindi intorno alla Costituente Morade che ha maturato una certa opzione non ebbe un particolare seguito perché i rigurgiti interni al filone marxista leninista che pure aveva costituito l'anima del PC e che non era intenzionato a mollare la propria rappresentazione culturale
In qualche misura rallentò questa opzione nonostante il congresso in cui Occhetto poi fu eletto segretario aveva respirato la tentazione di una costituente democratiche di furono poi tentativi sempre di Pannella
Di archiviare con l'area socialista in particolare dopo la vicenda di Mani pulite
Ma anche in questo senso dopo che lo stesso dopo che lo stesso Craxi aveva respinto la opzione di una azione che portasse ad una Federazione democratica vi fu il tentativo di Martelli di
Vicinale la vicenda radicale ad una riproposizione di questa traiettoria anche quella andò e tramonto perché non c'erano le condizioni non c'erano per esempio sul piano elettorale sul maggioritario su alcuni segmenti che erano
Essenziale ad un'azione che doveva realizzare una costituente democratica
Perché questa sottolineatura perché Riotta Tramontan quel percorso politico in parte osteggiato anche dal sistema informativo con una volontà precisa anche di
Escludere i contenuti culturali di quello che era appunto
Una azione da stato nascente del Partito Democratico e nel due mila sei parte il Partito Democratico formato
Dai gruppi dirigenti molti parlano anche
Di una sorta di fusione a freddo in realtà ne abbiamo due soggetti storicamente battuti i post comunisti democristiani di sinistra
Che nel due mila sette fondano il Partito Democratico si
Danno anche una rappresentazione più articolata inseriscono alcuni spezzoni residuale del Partito repubblicano alcuni segmenti oramai marci riti del Partito Socialista e danno la presentazione di un tavolo a quattro PD alta
Erano due pilastri che non intendiamo demordere e che sul piano semantico si chiamano democratico senza a vedere forse una precipua disponibilità capire cosa si debba intendere per democratico e liberale
E io
Fatto la battuta
Che in fondo per fare il pesto un po'di basilico bisognerebbe anche metterlo altrimenti noi chiamiamo pesto loro spudoratamente hanno chiamato Partito Democratico volendo la tradizione che di democratico liberale o molto poco però questo non significa era la ragione per cui Pannella
Dialogo con Occhetto non soltanto per i suoi trascorsi nell'lungi nell'Unione goliardiche italiana ma perché di fatto lo stesso tetto percepisce che bisognava realizzare una fare proprio
Diciamo e involuzione di tutto il patrimonio anche popolare importante di lotte politiche militanti comunisti avevano
Sviluppato e che in qualche modo devono realizzare questo aspetto
In questa chiave questo antefatto non è superfluo perché quello che oggi attanaglia il partito democratico eh diciamo uno sviluppo continuativo di questo tipo di situazione
Abbiamo da una parte i diciamo rappresentanti del vecchio PC che oggi e che sono diventati PDS DS poi Partito Democratico che all'interno del partito hanno sempre lavorato contro il partito e quindi di conseguenza è venuta lei era
Di Renzi come elemento di rottura rispetto a questa situazione
Questo elemento di rottura che ha avuto una sua rappresentazione intensa nella fase introduttiva del di Renzi il suo accreditarsi come segretario del partito
Democratico per taluni era definito lo stesso D'Alema
Lo definiva come un'OPA niente sul Partito Democratico compatti se possiamo realizzate perché chi ci stava dentro era qualcosa che non era sostanzialmente riferibile a quel filone culturale
è indubbio che oggi ci ritroviamo di nuovo con questa falsa rappresentazione
Che vede da una parte l'ultimo voto di domenica ne è testimonianza il tentativo di ridefinire
Il quadro politico tra un centrodestra di centrosinistra sulla cui precarietà
Poi potremmo discutere a conclusione ma quello che è sicuro e che il la vicenda del Partito Democratico per il modo in cui è nata avuto delle conseguenze di non poco conto in termini di gravità perché da una parte non ha formato una condizione liberale di dialettica di maggioritario per cui c'era un centrodestra
Liberale e democratico
Che moderato che in qualche misura aveva una sua vocazione oggi ieri le dichiarazioni di Berlusconi e dicono che oramai è nato il centrodestra liberali e democratiche non si sono enti in cui lo stesso Salvini invece spinge sulla linea le prevista la verità storica quale
E che la linea la linea del centrodestra è una linea fortemente occupata dall'ARPAV tentazione le Pen vista che però ha avuto un suo rallentamenti in Europa abbiamo già descritto le vicende
Olandesi la vicenda ostilità la vicenda francese che in qualche modo ha finito per per in qualche misura consentire alla testa di essere queste al di là della volontà
A delle baruffe che vengono fatte nel centrodestra il cuore del centrodestra sembra connotato da questo aspetto
E il lotto stesso centrosinistra ben lontano dall'assumere i caratteri di affrontare la questione liberale la sinistra continua ad essere trascinato dentro una traiettoria che vede
Io mi permetto di definiti recidive allogeni ci devo storia politica che non vanno elettoralmente che dal tre al cinque per cento
Che continuano a occupare la scena istituzionale informativa culturale a conferma di quali sono gli aspetti di quello che io mi sono permesso di chiamare la Società delle conseguenze che non è soltanto prodotto del vissuto
Dei cittadini tra di loro e dei loro comportamenti ma anche il prodotto dell'Egitto dominanti in fondo questa società ha delle conseguenze questi attori politici hanno accumulato molta roba in sessant'anni di partitocrazia e quindi sono attori
Se si vuole faggi da un punto di vista politico culturale ma molto rinunci sul piano dei mezzi per cui abbiamo una Rete vastissima
Di persone da cui qualità diciamo di analisi politica di lettura dei processi nazionali e internazionali
è molto scheletrica però da mattina a sera siamo invasi dalle dichiarazioni di un cespuglio della sinistra postcomunista di quasi un atto cespuglio dall'altra parte Nacci spuria ancora poi ci sono delle variazioni sul tema
Comunque la mia opinione resta e e anche larga parte condiviso dalla redazione di quaderni di agenzia
Che questa roba qui non va che tra il tre il cinque per cento quindi e decisamente legata ad una Tipper illuminazione rispetti dati sostanziale ma qui
Io mi fermo perché vorrei appunto che Antonio Marano detta produttore città ricostruisca tutti gli interventi dandoci dei titoli e autori
Poi faccia una riflessione della sua conversazione con
Perché abbiamo cercato anche di avere dei contributi che fossero direttamente espressione del vissuto interno al Partito Democratico
Di un segretario della sezione di Trastevere del Partito Democratico i cui caratteri poi ma io descriverà
Antonio male poi via via interventi degli altri che hanno partecipato alla realizzazione di questo numero centoquattordici del deve quaderni radicali per un vero Partito Democratico
Grazie
Per venire incontro per venire incontro anche a diciamo così
Tra una lettura lettera adotta reiterare Di Fabio Volo magari può trovare anche spazio quaderni radicali così
Il neurone che ci resta ha un sussulto d'orgoglio da un certo punto di vista avrei detto questo scherzi a parte quaderni ADI
Volevo innanzitutto ringraziare il nucleo storico di quaderni caricare di agenzia radicale che
Ci consente in un certo senso di
Proseguire la nostra battaglia di frontiera
Sulla politica AN in questo mercato delle idee è sempre un po'complicato oggi più che mai e altro esse Silvio perché a meno Luigi avesse installo Roberto ghanese che sono
Coloro che ci aiuterà anche fattivamente praticamente nella redazione del nella preparazione del numero oltre naturalmente
Cappellini per quanto riguarda gli altri interventi
Sul numero il il numero appunto occupato se dà spazio agli interventi di Silvio pergamene dirigere se ritardi Roberto ghanese
Oltre a questi interventi ci sono delle interviste allora professor Biagio De Giovanni che spesso
è presente i numeri ed i quaderni radicali come Emanuele Macaluso anche l'intervistato sul Partito Democratico più volte neanche i numeri precedenti
Citati da aggettivi ma poi c'è anche un'altra intervista filosofo Giuseppe cacciatore
Via via poi si sviluppano i commenti sul tema di
Fabio migliore Andrea Manzi Zeno Gobetti e Alberto Nigra questo è più o meno sono interventi che gli autori dei contributi che ci sono cinquanta mila di cani
Quanto dico per quanto riguarda il mio la mia partecipazione a questo numero rigo deve radicali o ascoltato conversato con Alberto Bitonti che un
Presidente di circolo è stato per qualche anno Presidenti ricircolo
Pd il Circolo PD qui a Roma capiterà stile
Ci sia e mi sono occupato e ci siamo occupati del tema della forma partito
Della forma partito della partecipazione al tema è un un demmo abbastanza importante partito vengono Munari coordino o di
Cruciali irrisolti dei processi in compiuti da parte del Partito Democratico
Se si pensa a quanto
O scriveva peggiore Matteo Renzi
Vado
Si metta quanto stia abbacchio Renzi quando ha lanciato l'ultima campagna delle primarie parlava di un PD che ha la sua forza e la partecipazione sia dei circoli che alle primarie ecco se prendiamo per buone queste parole
Evidentemente qualcosa non ha funzionato perché comunque sia si spendano queste parole sembra che tutto sia andato per il verso giusto invece
Non è così e ne abbiamo parlato appunto con Alberto Bitonti che si definisce un attivo di stupidi
Cioè di quei iscritti al Pd per la prima volta ad un partito quindi io un trentenne che si iscrive al PD farlo tra politica nel Partito Democratico perché crede ad alcuni presupposti alcuni dei bilanci e porteremo avanti
Poi
Per certi aspetti è rimasto anche un po'deluso o comunque
Le sue aspettative non sono stati tutte confermate e ne abbiamo discusso appunto
Sul modello di partecipazione sulla forma partito alla luce anche dell'esperienza provare a un'esperienza anche delicate complicata perché ha visto il Partito dei circoli
Commissariati e quindi
Tutto un percorso di riforma che come vediamo poi anche in quel caso l'azione che è stata
Operai che in generale che siede su cui si è ci si è battuti al vertice della parte del Commissario Fini ha deluso un po'le attese e tutti i dubbi su i circoli correntismo le clientele e quant'altro sono stati di fatto tuttora confermati
Questo
E tutto titola parolacce
No Silvio venga meno
A
Storia lunga l'intera vicenda radicale è intervenuto su questo numero comma una sorta di
Lettura di profondità dove va il Partito Democratico ha su undici in poi termini e la tua analisi su questo
Su su questo numero di quale
Da io lo so sono partito sostanzialmente da
Sono partito sostanzialmente
Da una considerazione di fondo cioè che
Dopo diciamo trent'anni in cui si sta discutendo
Proprio del di riforme riforme costituzionali eccetera eccetera ma in realtà poi
Ci si riesce a muovere solo a livello delle lievi modifiche delle leggi elettorali e già questo è sufficiente a dipingere un certo quadro politico
Ecco io
Volevo ricordare questo cioè dopo il mille novecentottantanove
Diciamo il primo tentativo diciamo di presentare un quadro politico che aveva pretese di novità ma in realtà non le aveva e quello del del tentativo di Prodi del mille novecento novantatré novantaquattro
Di dell'Ulivo
Perché dico nasce vecchio rullino perché l'Ulivo non nasce sulla
Sulla base di una premessa politica nuova ma in realtà la ripresa con la continuazione se vogliamo di un discorso
Che è attorno alle sue prime origine nel dopoguerra con il famoso dialogo dei capi cattolici con i limiti e dei comunisti con i cattolici e tutto quanto quello che vi è tante volte ci siamo raccontati
Non solo ma questo discorso Prodi lo continua ancora oggi
Perché al convegno Biolab proprio l'anno scorso a gennaio il diciassette gennaio Prodi scrive un articolo o nel quale riprende il discorso dell'Ulivo pari pari proprio con gli stessi presupposti e un po'le stesse prospettive
No e questo diciamo e all'interno del Partito Democratico che cosa succede succede che quaranta giorni dopo viene una scissione
Cioè al posto di un dibattito politico si prosegue con il vecchio meccanismo per cui diciamo sì si scende perché si litiga ci si scende ci ci si incide
Perché in sostanza non si fa un dibattito politico che non è d'accordo non è che discute ma se ne va
E perciò io ho scritto anche nel mio articolo che non c'è stata fosse cosa più inutile quello che in considerazione che faceva poco poco fa il gettito
Diciamo nel nell'intervento che ha fatto per aprire questa presentazione lo direi che lo confermano pienamente
Quindi diciamo con questo discorso che poi continua andare avanti ancora oggi in realtà non si va da nessuna parte e
Quella che è stata l'evoluzione del Partito Democratico in questi ultimi anni lo testimone ampiamente perché
Ma direi perché sia diciamo innanzitutto le riforme sono state quasi tutte soltanto di livello elettorale come sino all'elezione come non si va alle elezioni no è tutto fatto mi alleo con questo mi alleo con quell'altro
Che cosa facciamo raccomandiamo alle elezioni e poi va a finire che la Corte costituzionale boccia lei può bocciare l'Italie gomma o tra le motivazioni diciamo colpe del ballottaggio
Che era un tentativo a modo bordo sullo che poi viene fatto diciamo un po'
Ha una larghissima applicazione in giro per l'Europa
No boccia il ballottaggio e naturalmente dove si va a finire si va a finire che la tendenza fondamentale quella di un ritorno al proporzionale
Teniamo presente che il discorso non è solo di
Di governabilità ma i conti
Proprio strettamente connesse anche un discorso di rappresentatività
Perché perché se noi andiamo verso il proporzionale che dovrebbe essere il sistema elettorale che garantisce diciamo così il più ampio spettro di rappresentanza vediamo antiche poi in realtà
Anche qui Geppi l'accennava poco fa
Quello che è cosa si va a rappresentare che ognuno cerca pezzettino per avere il deputato in Parlamento il piccolo gruppo
E a questo si va a finire perché perché è da trent'anni diciamo nel se nessuno è stato in grado di avviare un dibattito politico e il tentativo di Marco dopo nel mille novecento
Novantatré circa ecco novantaquattro in quegli anni lì di avviare con il Partito Democratico un discorso approfondito in realtà si è esaurito e si è esaurito direi proprio di uno sviluppo dell'Ulivo che come è accaduto ed è ancora ci Berselli
Quindi diciamo il tetto questo tutte interattivo perché tentativi che sono stati fatti sono rimasti a questo livello non si è andati più avanti e non si è fatto un passo avanti è il riflesso poi c'è stato anche sono i tentativi di riforma diciamo quelle che hanno le riforme
Diciamo di carattere non costituzionale
Perché perché se noi prendiamo una delle forme più voluto Antalya da parte del Governo Renzi è già un passacarte la job Zac si muove in un asse sì verso il sei dentro
Si sono stati
Adesso un lodevole il gruppo di nuove assunzioni con contratti a tempo indeterminato ma è una diciamo una prospettiva legislativa con gli occhi al passato
Perché il problema non è quello di garantire il posto fisso il problema è di affrontare diciamo la difesa
Del lavoro la difesa dei più deboli nel quadro di un'economia che un'economia del che è diventata diversa per effetto della globalizzazione
Con la globalizzazione diciamo
L'economia l'economia di élite dei mercati economici
Sono soggetti a tensioni continue e sono soggetti a variabilità contenitore perché perché basta che interveniamo forti diciamo gruppi economici
Interi paesi
Perché oggi intervengono nel mercato
Questo mercato globale questo mercato mondiale e in realtà non esistono organi in grado diciamo di fare quello che si faceva
Diciamo con le prospettive con le dottrine keynesiane oppure se vuole demolire dottrine di Rinaldi oppure se volete appunto con cosiddetto morto liberalismo che è stata ampiamente applicate in Germania cioè
Diciamo di garantire
Nel governo dell'economia all'intervento dello Stato ha valore un intervento dello Stato volto a stabilizzare a nazionalizzare non intervento dello Stato volta regolare il mercato nel senso di assicurare la concorrenza
E oggi che lo fa questo dov'è un'autorità che è in grado di fare questo non c'è nessuno che sia in grado di farlo l'agenda e la possibilità di farla nemmeno in un grande mercato come quello europeo
No nel quale
Confluiscono cinquecento milioni di abitanti dei quali
Trecento circa solo forse anche di più dovrebbe fare confessato dei diciannove Paesi che sono l'euro
E questo è la situazione oggi si tratta di garantire il lavoro all'interno di un mancato fluido
E questo non c'è quel mercato foglio che cosa significa e nella situazione attuale significa che in un mercato diciamo in cui tutti sono presenti la necessità di garantirsi era esportazioni diventa fondamentale
Ma c'è anche alla necessità di garantirsi Investimenti
La nostra economia siamo attuali cominciato un pochino a crescere nella più deboli in Europa
Era più debole perché non abbiamo investimenti perché i soldi degli italiani gran parte dei quali
Vanno a finire vero e proprio per Veltroni di timore e di garanzie di sicurezza
Lei può avere dei famosi botanico abusi buoni del tesoro poi realtà come che vengono poi agli atti venduti un po'in tutto il mondo in realtà comportano un'enorme spesa per interessi che non va viene destinata agli investimenti
E dall'estero se non c'è la garanzia di un mercato fluido se ci va avanti con idee come quella del job sacca non ci sono forme decies reca possibilità
Di oppure diciamo sono difficili gli identici gli investimenti che vengono da altri Paesi
Questo è il quadro della situazione ed è un quadro
Sconfortante
Anche perché non venga non c'è diciamo poi il punto non ci sono idee nuove non ci sono capaci dal nuove proprio per regolare i altri grandi fenomeni che scrive vengano nell'ambito della globalizzazione collega grande flusso migratorio
Che ciò che si sta spostando verso l'Europa
Ecco questi sono un po'i problemi parliamo sul piano costituzionale ad esempio la riforma
La riforma operoso voleva fare una specie il Senato delle Regioni che era una cosa di cui si era anche discusso
L'affare il Senato delle Regioni non doveva poi essere e questo lo criticai proprio fin dall'inizio quando se ne comincia a parlare con il titolo intervento sull'Agenzia radicale
E era preveniva diciamo articolato in modo che poi era una promozione delle classi dirigenti locali
Caro nelle cose più sbagliate perché poi sappiamo che gran parte del molta parte del debito pubblico complessivo
Nasce proprio a livello degli enti locali nonché la situazione romana sarà particolarmente più grave delle altre però è una diciamo una prassi diffusa che viviamo al
Le municipalizzate sono una fonte di spese inutili diciamo e lo sono tutt'altro che un meccanismo di progresso
Le il se si voleva fare un Senato delle Regioni si doveva fare un Senato in cui ci fossero sicuramente delle rappresentanze
Regionali ma ci doveva essere per una fortissima componente chiamo di origine parlamentare o di nomina del presidente di nomina da parte del Presidente della Repubblica per assicurare a questo organismo il livello al quale aveva diritto
La riforma poi fallita Marengo ormai fallita non per motivi serie ferita proprio per motivi conservatori gli ha votato a favore della riforma e mi colpì molto oltre discorsi fatti al nostro interno
Un discorso che veniva dall'esterno quello che fece Massimo Cacciari che era perfettamente collimanti e con le cose che dicevano che la riforma non vale niente
Però se non passa questa riforma poi di riforme non si parla più che è quello che che registriamo che vediamo tutti i giorni lealtà
Adesso tutti i sermoni aggrediscono Renzi perché
Non esistono perché vogliono seppellire definitivamente una persona che
Sia pure sbagliando e non comportandosi diciamo così a livello delle vere delle vere riforme che si dovevano fare comunque ha cercato di fare qualche cosa vale anche a questo si è voluto fare
Ecco questo è un po'il succo diciamo così dell'articolo che io ho fatto ospite per patemi radicali per questo numero di quaderni e credo che
Queste poche cose che ho detto possono servire anche a interpretarlo meglio
Grazie
Silvio
Fabio Viglione interviene sulla questione giustizia che a più riprese abbiamo
Sostegno inviato è l'epicentro anche degli equilibri complessivi del Paese non per ricitarla rettori del perché
Diciamo non c'è uno scontro con la magistratura che è un punto essenziale della vita democratica ma perché
La deriva e l'assenza della certezza del diritto ha configurato un meccanismo sul quale un partito democratico doveva istruire un'azione di cambiamento
Che nonostante tutto
Per quanto ci riguarda e manca
Fabio piglio una
Grazie a ingenti io
Sono sempre onorato
Di
Poter dare un contributo modesto minimo
A queste riflessioni
A queste speculazioni
A queste
Voglie di non
Lasciare
Che tutto passi che tutto si sviluppi nel silenzio
Ma
Che
Soprattutto su questi temi
La voce di quaderni radicali si faccia sentire si faccia sentire
Spesso anche in modo
Non polemico ma certamente
In modo meno convenzionale
Ora
Sul tema della giustizia
Che evidentemente è stato
Ritenuto
Da
Grandi analisti politici da grandi intellettuali un tema centrale
Tu con quaderni radicali ti sei sempre
Posto al centro
Di una riflessione e
Diciamo di una voglia di guardare al problema per quello che era lasciando da parte ideologismi prese di posizioni preconcette
Faziosità di sorta e in questo abbiamo incontrato il nostro io dico fecondo rapporto su queste tematiche perché
Ho
Riscontrato interi e nelle curiosità nelle voglie di approfondire di quaderni la voglia di mettere al centro un servizio giustizia efficiente e soprattutto un cittadino fruitore della giustizia
E in questo senso abbiamo anche analizzato le recenti riforme insieme
Guardando un po'
Alle
Luci ma anche alle tante ombre
Contenute in questo provvedimento
In questo senso abbiamo voluto sempre dare concretezza ai problemi della giustizia problemi della giustizia che e inutile
Negarlo spesso passano attraverso
Quello che noi dobbiamo sentire dentro nella nostra individuale
Attenzione al fenomeno quando il cittadino intercetta il problema giustizia quando il cittadino diventa protagonista di
Una vicenda giudiziaria a cominciare
Dalla poco praticata
Presunzione di non colpevolezza perché quando poi si parla di rapporto tra politica e giustizia
Ed è lì che si deve andare alla radice a quello che noi e anche la politica ritiene essere l'effetto che un'indagine deve portare
Rispetto a questa presunzione di non colpevolezza che costituzionale
Che approccio culturale
E allora tornando a questa riforma sulla quale il Partito Democratico ha certamente spesso delle energie per cercare di contribuire ad a uscire da una palude
Un altro dei temi che ci siamo andati
A
Porre che ci siamo andati
A rappresentare in termini di
Dinamismo nella valutazione Stato l'inefficienza organizzativa che portava
Alla
Alla prescrizione come dato avvilente i processi si prescrivono
E allora la prescrizione va combattuta
E questo tema abbiamo ripercorso anche in altri numeri oggi
E
Andato a confluire in una scelta che il legislatore ha fatto con l'ultimo pacchetto giustizia scelta che si è
Andata sostanziare nella
Nel blocco della sospensione della prescrizione tra il primo il secondo grado tra
L'appello la Cassazione cioè
Io rischia di avere processi più lunghi
Non abbiamo sempre detto attenzione perché nessuno vuole chiusi prescriva
Un processo perché è un fallimento di tutti
Nei processi attenzione non devono essere più lunghi anche l'Europa non ci dice che dobbiamo eliminare la prescrizione di dice che voglio fare processi più rapidi dice che è una giustizia lenta è una giustizia ingiusta
E quindi
La
Tensione che abbiamo avuto a eliminare l'ad allungare una tensione che io ritengo abbia potuto
Far
Diciamo dare delle risposte emotive ma sbagliate
Perché metto al centro l'accertamento e il cittadino e nel caso di condanna una condanna che si sconta tanti anni dal fatto e una condanna che va quasi a colpire una persona diverso
E nel caso di assoluzione c'è un percorso drammatico che si vive all'interno di un processo di un Paese di un condizionamento ambientale in cui vi sia visti come indagati prima imputati poi
Quasi condannati per avere una soluzione troppo tardi e allora noi dobbiamo lavorare su un processo che duri di meno
Che non si arrivi alla prescrizione il prezzo deve durare di meno quindi all'un dare i termini di prescrizione un dato
Che io registro come un dato insomma pericoloso un dato che ha seguito probabilmente gli umori chi ha seguito probabilmente
Diciamo
Il sentito il il percepito
Che poi se lo andiamo a mettere in pratica rispetto a quella che tu che noi spesso parlando di giustizia ci siamo andati via rappresentare come quel servizio al cittadino credo che sia
Stata una riforma sbagliata
Così come
Le
Videoconferenze
Adesso non
Non voglio cominciare un un rapporto troppo tecnico rispetto ai punti di crisi di questa riforma che siamo andati a
Ad analizzare ma la videoconferenza c'è questo questo andare verso un processo a distanza per i detenuti che si materializza il rapporto umano
Dove e importante che il giudice veda l'imputato che dovrà giudicare non solo attraverso la televisione ma che lo abbia di fronte
Nella sua gestualità nella sua percezione di retta
E c'è una
Videosorvegliato una videoconferenza che diventa poi diciamo la regola in qualche modo e anche questo lo registro come dato a mio giudizio
Negativo
Quanto poi
Alla depenalizzazione perché il problema sono i numeri perché il problema sono i carichi per i problemi e la
L'esercizio dell'azione penale obbligatoria che non consente effettivamente i pubblici ministeri di
Fare tutto perché non c'è
Non c'è rapporto tra la mole di lavoro i tempi messe a disposizione io credo che si debba andare ancora più approfonditamente più in profondità sulla depenalizzazione ed è un altro tema quello della legalizzazione
Delle droghe leggere che forse un partito come il Partito Democratico dovevi fare affrontare in modo più netto
Senza ambiguità
è chiaro che
C'è un prezzo da pagare probabilmente anche all'impopolarità
Però io il tema
Della della depenalizzazione cui delle droghe leggere un tema che
E di questi giorni apposto anche il la direzione nazionale antimafia
Evidenziando nella relazione annuale il fallimento delle politiche proibizionista evidenziando altresì e certamente in modo autorevole perché loro hanno i dati hanno la capacità di registrare
Tutto ciò che si muove nella nell'universo del crimine che le depenalizzazioni rispetto a questi a queste droghe leggere andrebbero la disinnescare tutta una serie di
Rapporti con la criminalità pericolosissimi
E allora credo che sulla giustizia ci sia ancora tanto da fare e forse si dovrà pagare un prezzo
Un prezzo di impopolarità
Un prezzo
Che si dovrà pagare anche attraverso qualche
Sondaggio che va male
Perché spesso mi rendo conto che sulla giustizia alcuni temi
Posso sento polari ma un partito come il Partito Democratico è un partito che è chiamato proprio di intercettare questa voglia di cambiamento questa necessità
Di dare ad una giustizia giusta dei caratteri
Certamente
Più stabili dovrà inevitabilmente fare i conti con riforme più profonde con riforme più coraggiose e credo che in questo senso
Tu hai sempre vissuto caro Geppi questo stimolo che quaderni radicali ha sempre rappresentato cioè uno stimolo che andava sempre attraverso
La citazione di dati concreti specifici
E senza ideologismi e prese di posizione così diciamo faziose andava alla ricerca di soluzioni concrete per aree una giustizia che avesse anche la capacità
Di dare una forma diciamo di maggiore appeal per il Paese
Quindi in questo hai rappresentato lo rappresenti
E anche questo numero nella dimostrazione di come la giustizia sia un perno fondamentale su una questione fondamentale sulla quale
Ai
Chiesto l'interlocuzione dal del del PD e diciamo certamente
Il percorso soltanto cominciato
Grazie Huckabee opinione a conferma della
Del fatto che noi
Ci muoviamo in un rapporto dialettico che non trova forma perché poi il quadro politico si è frantumato ma il mantenimento di passaggi fondamentali
Fabio citato prima il
Il
Il richiamo a quanto alla questione giustizia Ramaglia un'implicazione nei rapporti di forza nei rapporti economici nella dialettica complessiva partendo proprio dalla domanda di giustizia diffusa
E da urgenza il dover assicurare
A attraverso la giustizia anche un elemento di certezza di cui ci ha fortemente bisogno
Luigi avesse rimpallo che tra l'altro curata anche
Molte sbobinatura delle interviste liquidi sono infinitamente grato
Interviene su questo numero ricostruendo anche molti vulnus
Vissuti sempre nello spirito costruttivo e non necessariamente soltanto polemico che riguardano lo sviluppo del Partito Democratico il passo la parola perché ci dia una ricostruzione della RAI contributo che da questo
Buona sera io vorrei ripartire da quello che ha appena detto poco fa
Direttore
Sul al titolo del del
Del numero per un vero partito democratico questo numero alla pretesa
A mio avviso
Giustificata di presentare di presentarsi come la necessità di una rinascita del Partito Democratico noi abbiamo seguito
Il Partito Democratico come ricordava prima il direttore nelle sue varie fasi dal due mila sette a oggi degli Sidoti particolari che
Che c'erano stati della nascita del due mila sette con Veltroni poi dopo
Le tappe elettorali l'OPA appunto di di Renzi e così via
Ma questo l'uno esce all'indomani di una votazione che secondo me e significativa perché segna
Che il Partito Democratico stabilendo una crisi lacerante al suo interno
E che
Dovuto alla fondamentalmente al fatto che non c'è
Non si è data una politica il Partito Democratico al di là della
Scelta di densi di affermarsi come l'iter
Il partito liberista per il Partito Democratico pur non è una non soluzione insomma i livelli verismo per il Partito radicale per il Partito Democratico non è una soluzione e sicuramente un un limite più che una
Soluzione
E questo significa che e il momento di pensare a una rinascita del Partito Democratico di quelle che erano le ragioni per cui di cui si parlava
A suo tempo punto come ricordava prima Silvio perlomeno nel novantatré quando si parlò di costituente democratica e così via
Ecco qual è il problema oggi il problema oggi e che il Partito Democratico non è né carne né pesce
Non è un partito liberale di massa poco o radicale di massa come vogliono far credere certe pubblicazioni che il stampo destra sinistra
Di un certo tipo
Che per esempio Calcagno addirittura la pretesa di presentare il Partito Democratico comune eredità di Pannella
Ma non è così non è questo ma è anzi sia inserito di fatto nel continuismo di potere della Prima Repubblica di fatto e non è affatto una novità
E a questo punto invece il e il momento di far nascere il vero partito democratico
Vero partito democratico che non può non nascere se non
Risolvendo il problema che abbiamo di fronte il problema di fronte che abbiamo di fronte oggi e la dialettica che c'è
Tra populisti sovrani sti da un lato sovrani identitari e gli establishment che invece si rifanno alla rivoluzione globale digitale
Cosa ha fatto il Partito Democratico è uscito adesso sino adesso si è
Di fatto appiattito sugli establishment della rivoluzione digitale globali Istat senza proporre nulla di veramente innovativo è chiaro che
Il a destra e la sinistra in Italia sono due
Già porre di fatto di della politica perché non ha non affrontano aspetti morti ma affrontano tutto secondo una logica del passato
Alla destra ripropone ancora oggi un nazionalismo senza tener conto delle fallaci storica della fallaccio storica della del nazionalismo nazionalismo non è più proponibile in questi termini
D'altra parte della sinistra di stampo torinese iniziano con il suo efficientismo con il suo con la sua appiattimento la sua adesione piatta alle chimiche il politico di corrette o del pensiero umano globale non è portatrice di soluzioni ed è ed è distante da quelle che sono lieto di esigenze i bisogni dei cittadini
Come ricordava Silvio perché almeno il sono tre i punti fondamentali che non quadra normato appunto
La questione del lavoro
Della della situazione economica che non viene quindi da qui non si dà una soluzione con questi pannicelli caldi del gioco a scapito del gioco staccato altre cose che sono sempre legate alla logica del passato
La questione giustizia che non
Non viene affrontata
E infine la questione dell'immigrazione che trattata in un modo assolutamente erroneo dal momento che essere fatta alla fonte di distribuzione delle risorse dice di stampo clientelare senza mai affrontare
Il problema dell'integrazione degli immigrati e della
E anche del benessere delle persone che arrivano
Ecco su questi tre punti il Partito Democratico che iniziano ha fallito non è riuscito papà proporsi come una
Una recente risolutore di problemi ma è anzi ha aggravato la situazione
D'altro canto la dialettica interna al Partito Democratico oggi e una dialettica asfittica perché
Come ricordava il direttore dall'altra parte abbiamo soltanto chi ancora assiste es continua a dar vita a una storia che è finita con la storia che non si vuole riconoscere che è finita
Ecco secondo me su questo snodo che bisogna lavorare per far nascere il vero partito democratico e non potrà essere nel pensiero
Ne Orlandi hanno né di altro tipo ma secondo quelli che erano l'unica l'unica strada rimasta che è sempre la stessa quelle quella dei diritti
Liberali
Senza aggettivi
Grazie a Luigi e
Adesso la parola a Roberto brani se che analizza diciamo anche il più generale contesto anche internazionale di crisi delle democrazie
Collocando anche rispetto alla vicenda italiana e agli aspetti che
Sono emersi nel corso di Bari contributi
Sarda tutti bensì io ha fatto questo piccolo contributo in chiusura di questo numero più che altro per
Dare un attimino
Una un'ottica un'attività allargare un attimino l'ottica rispetto al alla vero partito democratico di cui si parla sulla quale la questione fondamentalmente
Se si colloca il bisogno di questo vero Partito Democratico a livello italiano dietro non è semplicemente questo il problema e poi è un po'più ampio perché
C'è una crisi della democrazia in atto
Ed è una crisi globale e proprio per questo motivo il
Quelli che sono gli elementi secondo i cui secondo i quali
Si può creare un Partito Democratico sono anche gli elementi base che bisognerebbe tenere in considerazione
Per cercare di dare un domani in generale alla democrazia
In Italia in Europa e nel mondo
Ora quello che ho scritto fondamentalmente che pronunciano l'hanno accennato anche altri c'è un problema è il problema fondamentale e
La separazione
Completa di tutto quello che riguarda il potere economico da che si è globalizzato
E si è in materializzato
Ora un potere economico immateriale e globale ovviamente non può essere trattato dalla società in secondo una logica che si rifaceva a uno Stato nazione
Lo Stato nazione aveva la possibilità in un modo o nell'altro il tenere chiusi
I confini
E quindi anche di far girare
L'economia e questo continua tanto tempo fa basta andare indietro di poco
E in modo da creare delle bilance che consentissero
All'economia di essere soggetta al potere al potere il potere era alcun potere democratico e quindi in un modo o nell'altro
C'era un ritorno
Di
Del vantaggio economico sulla popolazione civile questa cosa qui era un progetto era un progetto che ha avuto la sua storia
Da parte passando da chi passando dal mio di villa passando dal di albori dell'Europa unita che nasceva sulla su un concetto base anche che i popoli europei dovevano stare medio
Tutti
E quindi questa base un po'diciamo di universalismo che riportava dei concetti della socio della socialdemocrazia ma anche
Direi soggette nei concetti prettamente diciamo cristiano democratici faceva in modo che
Quaranta cinquanta anni fa almeno in nord Europa si creassero le basi per lo Stato sociale ma loro avevano una situazione che ad oggi
Non è più praticabile perché obiettivamente si ci troviamo di fronte a a Paesi
Che la ragione o no economicamente nell'unico modo in cui posso non c'è secondo la concorrenza di posizione cercando di attirare capitale perché essendo il capitale in generale da capitali finanziari
Completamente scisse come dicevo dal potere politico il capitale sociale va in graziato e quindi ovviamente dove si deve andare a
Colpire per fare in modo che i flussi di capitali si spostino da un Paese all'altro e su quelli che sono i costi
E i costi significa anche necessariamente abbassare l'asticella dei diritti
Dei diritti sociali che chi che qualcuno chiama sociali ma che fondamentalmente sono diritti civili come tutti gli altri
Ora il discorso è che questa cosa qui applicata e riportata
Dalla
Dalla questione economica alla questione
Sociologica civile e politica fa in modo che gli stessi Stati che sono completamente delegittimati
Si debbano trovare nella condizione necessaria di utilizzare l'unica altra leva che hanno cioè quella del
Potere coercitivo
Della paura
E quindi c'è il terrorismo e quindi il terrorismo che non è terrorismo in senso stretto ma che anche apologia del terrorismo in un certo senso perché serve
Che secondo terminate logiche oltre a questo poi ci possono essere le la necessità di costruire dei nemici che ti consentano di essere più sereno
In patria rispetto a quello che il tuo elettorato e quindi si vengono a creare quelle situazioni per cui
Si creano Indini le spie i i flussi di informazione io Wikileaks e tutto quello che serve
A alimentare un discorso di radicalizzazione su quello che può essere il potere del dello Stato sui cittadini
E quindi anche la chiusura delle frontiere e quindi gli immigrati che diventano un'arma
E
Non si pensa all'integrazione ma si pensa alla piccola isoletta felice cosa che ovviamente all'interno di quella globalizzazione di cui ho parlato un attimo fa è una cosa che non ne può esistere in nessuna parte di questo pianeta
Motivo per cui alla fine di tutto
Il discorso che facevo qual era
Se si vuole
Cercare di globalizzare i diritti
Che sarebbe la controparte necessaria per fare in modo
Che la democrazia non si chiude in una crisi che non ha uscita
Portando a quel tipo di radicalizzazione l'unica risposta plausibile è proprio quella comunità che viene scissa dal discorso nazionale ma che lo incorpora che
L'Unione europea almeno per quello che doveva essere il perché Unione europea che
Si basa su
Una comunità di diritto e di diritti non ha necessariamente
Null'altro da tenere in considerazione se non
La sicurezza in senso di giustizia per le persone giustizia per le persone quindi la
Democrazia in senso che le istituzioni diventa hanno
Partecipate e partecipa Abbili riforma abile e contemporaneamente giudicabili questa qui è la base
Secondo cui poi allargando questo tipo di discussione indipendentemente da quelle che possano essere i vari listini che siano religiosi ideologici o
Anche di altra natura si possa andare a
Diciamo
Fare il passo successivo nei confronti di una rivincita democratica come scrive effetti
E faceva il caso dell'Italia è il caso dell'Italia perché il caso dell'Italia costringendo rapidamente il Paese forse più adatto di tutti a porre le basi
Per questo tipo di discorso nuovo per un discorso molto semplice il fatto che comunque questo Paese al di là
Di tutti i problemi infiniti di cui abbiamo più volte trattato che ha a
è un Paese
Giovane in quanto tale e che non ha una coltura nazionalistica e nazionale che ha fatto i passaggi che può aver fatto che dire una Francia
O l'Inghilterra una Germania è uno Stato che ha passato è saltato numerosi fase dell'evoluzione democratica in modo a piè pari e che comunque sia conserva una
Una deresponsabilizzazione
Dello stato rispetto alla nazione
Questo che cosa consente paradossalmente consente un minore attaccamento dei due concetti quindi un più facile superamento in chiave
Squisitamente diciamo di rispetto del
Delle regole
Della della giustizia diciamo e di del della regola democratica di cui parlavo prima del per cui
Al di là di tutto
Si può incominciare a intavolare questo tipo di discorso ovviamente ci sono dei problemi problemi qua quali sono solo che il quadro politico di questo Paese quello che e non annulla
Di
Perché si possa coltivare in questo senso diciamo ora
Chiudo la risoluzione della questione liberale all'interno del Partito Democratico una cosa di cui abbiamo parlato in tanti numeri e forse l'unica cosa
Che può aprire all'interno di questo quadro politico questa strada altre porre le basi non oggi forse non domani ma per un futuro possibile grazie
Grazie grazie a Roberto gran mese
Voi sapete che ogni anno modi quaderni viene illustrato da un artista da un fotografo da un pittore da un disegnatore caso mai qualcuno che non ha in carattere di professionalità affermata ma che sicuramente
Ha delle qualità che noi vogliamo vengono evidenziate questo numero è illustrato da Valeria Sessa che qui io le chiederei di fare
Un salto qui aveva presidenza per poter appunto descrivere il senso dei suoi lavori in questi anni sul fronte alla pittura alla scultura
E mi pare anche
Di altre prospettive spero che la faccenda ma la verità
Particolarmente complessa ma
Devo dire che parlare enorme
Al mio carattere principale d'altra parte e preferibile uno in famiglia che lo faccia e quindi preferisco esprimermi attraverso le immagini e
Sono qua per ringraziare principalmente quaderni radicali di avermi dato questo spazio e diciamo che è un'attività che io ho iniziato alcuni anni fa
Con la pittura e da due anni anche con la scultura la modellazione e ho ritrovato dopo una vita
Affidata alla scienza se si può dire così perché sono farmacista
E ne ho trovato questa ricchezza delle costruzioni inferiori e della loro proiezione all'esterno
Come qualcosa effettivamente di
Eccezionale
E e coltivare la creatività non è si è rivelato un mio desiderio ma
Un campo in cui sono andata a confrontarmi con me stessa
Devo dire che di è bello anche modellare affaristiche qualche cosa esca tetti e a una forma
Nello spazio diciamo che tutto questo mi ha
Dato un grande
Sprinter rispetta la mia esistenza e mi ha dato anche una grande gioia e vedermi pubblicata su una rivista che per me e tanto importante
è un grande onore voglio dei
Graziani
Quaderni radicali
Grazie grazie Valeria anche per
Dunque noi adesso dobbiamo chiudere perché presso la sala stampa della Camera a altre
Altri appuntamenti io volevo proprio
Per richiamare a sintesi tutto il tipo di riflessione che sono state fatte ribadire che questo numero di quaderni caricarli Tisato a più riprese definito snello estivo in realtà è anche molto denso inoltre molto denso perché contiene
Non solo provocazioni politiche ma cerca di dare delle risposte politico culturale a quelli che sono gli aspetti della crisi che ci circonda e che ogni giorno di più appare non
Superabile con le leggi di cui disponiamo
Ribadiamo anche un concetto elementare perché una vicenda come quella radicale
Valuta che il fronte che gli è che gli compete e che gli spazi di praticabilità dei diritti e delle libertà possono diciamo collocarsi a sinistra
Perché comunque
In qualche modo è la domanda di libertà che
Andava nella storia della cultura italiana collocata assegnista certo l'occupazione di una cultura leninista della sinistra se essa ha finito per attenuare questi questi caratteri non a caso
Quando parliamo dalla questione giustizia cerchiamo anche come accertiamo come anche a sinistra
Vi sia stata una sorta di assecondamento di subalternità alle linee di tendenza che poi sono riportabili ad una visione verticistica del potere
Che in qualche misura tradiva un anche l'azione di diffusione della democrazia come in premessa anche di controllo sociale di responsabilità individuale
E questi aspetti i noi li abbiamo voluti richiamare anche in questo numero non casualmente
Perché nel momento in cui il Partito Democratico
Che non ha risolto la questione liberale
Si ripropone come punto di svolta dopo aver già prodotto come abbiamo affermato i passaggi quelli relativi all'assenza di un'azione
Efficaci significativa sul versante
Della della vicenda e della vicenda politica nazionale sugli aspetti che riguardano la cultura liberale evidente che restano intatti tutti i i recidivi
Per i rapporti di rapporti di forza e della istanza corporativo che riguarda questo Paese
Abbiamo diciamo la necessità di meglio sviluppare lo faremo prossimamente anche nei prossimi dibattiti presentazioni il numero della rivista
Perché riteniamo che questo sia lo snodo essenziale
Dico soltanto che nelle ultime ore noi registriamo secondo i modelli informativo ufficiale
E la nostra stampa di regime una sorta di mappa della vicenda che inviataci ripropone
Un novantaquattro una sorta di recupero prodiano berlusconiano come punto dialettico dimenticando che il cinquanta per cento la gente non va più a votare vero accade anche in Francia ma in Francia ce lo Stato in Italia non c'è
Sono tutti gli aspetti residuali
Di quella vicenda strategica italiana che è stata di fatto partorita all'interno della
Ripartizione del dopo Yalta degli delitto dominanti che ha tuttora sono presenti oggi il mercato culturale politica egemoni usato da minoranze non intense ma dare siglavo generici della storia
Che occupano tutti gli spazi informativi e che non contengono in sé una chiave di risposta alla crisi sono soltanto arroccati al mantenimento della
Della loro condizione anche se come per l'acqua il fatto che non piova riduce la possibilità di approvvigionarsi né e quindi costoro sono una specie
Di reiterazione della non connessione tra
Lo Stato delle cose e la possibilità di superare il l'azione diciamo di immobilismo di blocco che la situazione sia essa contiene
Un numero dunque che nel momento in cui parla di vero Partito Democratico afferma che non c'è
Partito Democratico se non c'è una messa all'ordine del giorno a sinistra della questione liberale degli aspetti sottesi da un punto di vista della giustizia delle politiche del i rapporti tra cittadini e cittadini tra cittadini istituzione
E quello che abbiamo a più riprese anche affermato dal punto di vista economico ritorneremo a meglio approfondire questi aspetti ringrazio tutti e alla prossimo appuntamento che credo
Sarà la presentazione del numero di quaderni a Salerno in collaborazione con
Il quotidiano la città il cui direttore Andrea Manzi intervenuto su questo numero trattando porto la questione democratica grazie a tutti a presto