Per l'eutanasia in Italia: presupposti di una cultura per la morte assistita - prima giornata

Bene possiamo cominciare nostri lavori buongiorno a tutti sono Emilio D'Orazio dirigo il Centro studi Politeia
E con la Consulta di bioetica
Abbiamo organizzato questi due giorni di studio
Sul tema per l'eutanasia in Italia presupposti di una cultura per la morte assistita
La collaborazione con la Consulta di bioetica e antica
Le nostre due associazioni sono state tra le prime associazioni italiane i primi centri studi a occuparsi di questioni di bioetica in Italia dando credo un contributo
Direi di rilievo alla nascita del della dico del tema e della disciplina nel nostro Paese voglio solo ricordare per esempio il convegno
Del mille novecentonovanta organizzato da Politeia Roma fosse il primo convegno italiano di bioetica in senso tecnico all'interno di di qui nell'ambito del quale la Consulta di bioetica presentò
Forse la prima proposta di testamento biologico tema sul quale ancora oggi si discuta nel nostro Paese
L'incontro di oggi maturato da nell'ultimo anno nell'ambito della Consulta di bioetica e di questo parlerà il professor Mori dopo la mia breve introduzione prima di iniziare vorrei ringraziare
La Camera che ci ospita in questa sede prestigiosa e l'onorevole Pier Locatelli che ha favorito la la nostra presenza all'interno
Del del
Della Camera dei deputati
Vorrei cogliere anche l'occasione per d'accordo col professor Mori
Di
Dedicare idealmente queste due giornate di lavoro alla memoria di Stefano Rodotà collaboratore delle nostre associazioni
Collaboratore da sempre delle delle nelle iniziative della Consulta di bioetica e di Politeia che come sapete scomparso da poco tempo da pochi giorni difensore dei diritti civili
Ciò sta intorno alla laicità dello Stato e del principio di autodeterminazione quindi non possiamo non ricordarlo in quest'occasione il programma delle due giornate come sapete e molto denso
Compito mio e della di Marina Mingarelli che come Cortina era questa prima sessione sarà in particolare quello di mantenere i tempi
Voglio dare subito la parola a Maurizio Mori che
Presenterà l'iniziativa e in particolare il documento manifesto per
Per l'eutanasia in Italia che è stato elaborato dalla Consulta di bioetica e che viene presentato ufficialmente proprio in apertura del del convegno
Maurizio Mori insegnanti ordinario di bioetica all'Università di Torino Presidente
Della Consulta di bioetica che i dal mille novecentottantacinque mi fa piacere ricordarlo è il responsabile della sezione bioetica del Centro Studi Politeia attengono Riccio
Grazie al meglio dà la parola
Poche
Frasi
In apertura di questo convegno che è stato voluto fortemente dal direttivo della Consulta di bioetica
Alcuni componenti del direttivo soprattutto
Il sesso femminile come Mariella immacolato Francesca Girardi Maria Teresa Puska Francesca Minerva che forse qualche altro ancora hanno fortemente voluto negli ultimi due anni il convegno dicendo che c'era l'esigenza
Di lanciare un messaggio alto e culturale sul tema dell'eutanasia
Non solo interi intesa come mera lotta all'accanimento terapeutico quasi a ricordare la paura delle macchine con forme di neologismo ricorrente ma come esigenza morale
Noi poi ci siamo rivolti ingiustamente
Al
Centro studi Politeia per completare l'elemento di organizzazione una piccola associazione come le nostre
Hanno dovuto mettere da parte anche il Budget organizzarlo per tempo prendere i contatti Grazia Pia Locatelli soprattutto e poi a Beatrice Brignone siamo riusciti a ottenere anche
La location è avere l'organizzazione più completa del convegno
Direi che
La direzione del convegno
Rispettata a me in collaborazione con Mario Riccio che ringrazio particolarmente perché Mario Riccio nell'associazione nostra alla funzione di coniugare teorica e azione
Mario Riccio ancora prima dei e diventare famoso col caso Welby aveva pubblicato su bioetica perno voi stato contorta ante collaboratori in questo convegno rassegnazione
Sulle associazioni e su altre cose l'ha pensata esattamente lo
Il
L'ultima questione e che il da la scelta della data stata fatta tanti mesi fa
Noi non sapevamo
Me
Appunto dalla del decesso Di Stefano Rodotà che peraltro è stato invitato al convegno e che
Inizialmente avrà aveva diritto ma poi insomma mi ha detto che forse non ce la faceva che aveva altri impegni e quindi ha declinato l'invito io ha una sua
Missiva già il quattordici di aprile in cui appunto mi diceva forse non ce la faccio io allora abbiamo trovato altre soluzioni ma
Era invitato a portare il contributo del diritto costituzionale
Dopodiché
Noi abbiamo pensato
Non solo di lanciare questa proposta ma di pensare a un manifesto
Per l'eutanasia
In modo da lasciare una traccia concreta il manifesto che adesso vi leggo e che grossomodo in questi primi
Momenti verrà pubblicato sul sito anzi mi fanno cenno che è già stato pubblicato sul sito della nostra associazione quindi
è diventato visibile a tutti dico ancora un'ultima cosa prima di passare alla lettura del manifesto di fare poi
Qualche ulteriore commento
Che a conclusione di questo convegno all'associazione ha in animo di a lavorare un disegno di legge
Disegno di legge che speriamo grazie alla collaborazione con alcuni parlamentari tra cui Pia Locatelli di
Presentare e di lasciare come eredità forse per una prossima legislatura in modo che da vedere indicazioni più precise
Il manifesto per l'eutanasia è stato approvato all'assemblea dei soci dalla nostra associazione a Novi Ligure
E è il seguente
Gian nel mille novecentosettantaquattro alcuni premi Nobel deplora vanno con forza l'insensibilità morale le restrizioni giuridiche che impediscono di considerare le ragioni etiche per l'eutanasia
E ricordavano che è crudele barbaro obbligare una persona mai essere tenute in vita contro la sua volontà e non ascoltare le richieste di una fine decorosa
Dopo che sono svanite la dignità la bellezza la promessa di futuro il significato della vita e la persona può solo indugiare in uno stato di agonia o di drammatico sfacelo
L'imposizione di sofferenze non necessarie è un male che deve essere evitato dalla società civile civilizzata
Questa era la citazione
L'esigenza
Di poter disporre di all'eutanasia
Si è acuita negli ultimi quattro decenni per la convergenza di vari fattori come l'aumento nell'attesa di vita l'aumento di patologie croniche e degenerative particolarmente complesse
E soprattutto il crescente impegno civile per l'autodeterminazione per l'eliminazione del dolore nella sofferenza
Nelle società moderne secolarizzata i l'opinione pubblica e sempre più favorevole a richiedere una morte assistita dignitosa e quando possibile liberato sofferenza inutile
A sostegno di tale cambiamento morale stavo ormai diffuso consenso circa la liceità del rifiuto delle terapie
Oggi pressoché tutti affermano che moralmente lecito e giusto non iniziare o sospendere interventi futili o sproporzionati
Che non farebbero altro che rendere insopportabile la situazione
Il cosiddetto accanimento terapeutico in termini
Nonostante gli avanzamenti compiuti dalla medicina moderna e soprattutto i passi da gigante dalla medicina palliativa ci sono ancora persone che alla fine della vita si trovano in situazioni tragiche insopportabili
A costoro va garantita l'opportunità di richiedere l'eutanasia suicidio assistito con cui assicurare loro dignità del morire
E lo stesso principio etico che ingiunge di evitare l'accanimento terapeutico che porta a giustificare l'assistenza morire
Come eticamente giusto evitare gli interventi futili sproporzionati che creano artificialmente situazione strazianti che contrastano con la dignità del morire
Così è altrettanto giusto in presenza di situazioni tragiche create dalla natura offrire quelle opzioni che possono garantire alla persona una morte dignitosa
Olanda Belgio e Svizzera
Già da anni hanno aperto la strada a forme di assistenza al morire presentano esperienze consolidate
Più di recente anche California e Canada hanno legiferato al riguardo e le notizie sul tema sono confortanti
La Consulta di bioetica Onlus ritiene che i tempi siano maturi perché si provveda a varare leggi atte a regolamentare l'assistenza alla morte volontaria
L'esperienza acquisita in questo ambito conferma che la consapevolezza di godere dell'opportunità di uscire dalla vita con dignità
Consente alle persone di programmare meglio l'esistenza e di affrontare la fine della loro vita in modo più sereno
Come ha scritto il Governatore della California Jerry Brown nell'approvare la legge
Virgolette non so cosa farei se stessimo avendo tra dolori prolungati ed estenuanti sono però certo che sarebbe un conforto avere la possibilità di considerare l'opzione offerta da questa legge
E non vorrei negare quel diritto ad altri
Alla luce di questi cambiamenti morali sociali e culturali che portano a sottolineare il rispetto delle autonomie anche alla fine della vita
La Consulta di bioetica Onlus chiede che anche in Italia sia presto varato una legge che permette e regoli l'eutanasia e o in subordine il suicidio assistito
Questo il testo che abbiamo approvato e che
Lasciamo al nostro manifesto
Detto questo direi due altre parole circa
La
Peculiarità di questo convegno
Che probabilmente e il primo in Italia ad essere organizzato
In nel senso di essere tutto indirizzato a favore dell'eutanasia salvo l'ultima parte di carattere politico in cui
Ovviamente abbiamo
Pensato opportuno avere un dibattito
Tra tutte le posizioni presenti nell'ambito parlamentare però dico che mentre abbiamo organizzato anche come Consulta di bioetica in passato
Altri convegni e su questo ringrazio il professor Francesco D'Agostino presidente onorario del Comitato nazionale che è presente che ci è stato invitato in altri convegni
Dell'associazione organizzati agli
Ancora negli anni Novanta quelli erano convegni organizzati con diverse prospettive per discutere l'opportunità
Oggi noi abbiamo pensato di fare un salto di qualità e di dire no dal punto di vista culturale è necessario dare un messaggio forte
Per elaborare una cultura a favore dall'eutanasia da questo punto di vista c'è chi dice che la scelta di questa data inopportuna perché c'è il dibattito sul
Sulle leggi sulle disposizioni anticipate
Ma questo rispondiamo in due modi primo che appunto la data è già stata certa molti mesi fa e non potevamo prevedere
Le evoluzioni politiche ma soprattutto noi riteniamo che ci sia un'indipendenza della cultura rispetto alla politica
E dal punto di vista culturale ci pareva importante
Lanciare un messaggio preciso e netto cioè che l'eutanasia risponde a esigenze morali etiche
Non è che noi chiediamo l'eutanasia solo per rispondere alla qui
A regolarizzare situazioni così di cosiddetta eutanasia clandestina che probabilmente
C'è
Rimane in mare come in tutti i Paesi occidentali ma
Non non ci mettiamo andare a discutere se c'è o non c'è quanto è praticato non è praticata non ci interessa la questione non è tanto per regolarizzare
Situazioni che già di fatto ci sono
Ma è per lanciare un messaggio morale nuovo importante e fondamentale cioè
La dignità del morire richiede
E richiesta dall'idea da uniti idea morale ed etica
Per la quale noi pensiamo che alla fine della vita
Le persone abbiano il diritto moralmente giustificato di decidere su come
Finire queste e l'idea forte che noi vogliamo lanciare io la ringrazio perché abbiamo cercato di invitare
Studiosi la tutti Italia e anche dall'estero sono contento che sia hanno dato
Sostegno mi sono venute molte associazioni che operano nel settore tra queste
Penso che ringraziamento particolare va a Mina Welby fra Peppino Englaro e in generale anche all'associazione Coscioni che sicuramente ha promosso ma come altre che sono presenti
Ha promosso il dibattito sul tema noi vogliamo in quel qualche misura distinguerci
Per lo lo sviluppo di un'elaborazione culturale filosofica ed etica da questo punto di vista ringrazio tutti domani
Ci sarà anche un dibattito internazionale sentiremo le esperienze provenienti da altri Paesi
E dopodiché offriremo il contributo della nostra riflessione ai parlamentari che hanno
Per che hanno aderito
Parteciperanno
Al dibattito
Che si svolgerà al termine del convegno grazie a tutti voi per la partecipazione chiuderei qua
Buongiorno io sono Marina Mengardo sono una sociologa faccio parte sia della Consulta di bioetica che del direttivo dell'associazione Coscioni
Prima di
Svolge il mio compito due veramente brevissime parole dal mio punto di vista dal mio punto di osservazione su questo argomento
è arrivato il momento di parlare di eutanasia di affrontare questo tema
I tempi sono maturi disse il manifesto derivano sia ma l'Italia in natura i cittadini italiani sono maturi i parlamentari italiani sono maturi
Noi pensiamo di sì penso che si possa rispondere di sì e penso che non solo abbia senso farlo che sia al momento opportuno quindi ma che sia utile addirittura indispensabile per la qualità democratica
Anche se siamo consapevoli completamente consapevoli della delicatezza e della durezza di questo argomento della sua complessità
Ma pensiamo che sia arrivato il tempo non solo della discussione pubblica ma anche di un intervento legislativo
Dal mio punto di osservazione sono quattro le ragioni principali che spingono a farlo
E queste ragioni sono già anche state enunciate nel manifesto
Perché l'autonomia e l'autodeterminazione dei cittadini premono oggi in modo diverso dal passato
Perché la scienza prolungato i tempi del processo di morte Elia esposti alla discussione pubblica visto che oggi si muore nell'ottanta per cento dei casi negli ospedali e non nel proprio letto
Perché la scienza la conoscenza scientifica e le conseguenze che ne derivano sono chiaramente una questione di democrazia un vero e proprio diritto umano ormai lo dicono in molti
E non ci si può più sottrarre per farsi carico delle responsabilità collettive che ne derivano
E perché molti cittadini lo chiamano visto che ormai si dichiarano favorevoli allo Sanavia secondo un suo
Un euro in dall'Eurispes del due mila sedici quasi il sessanta per cento dei cittadini italiani questo è un elemento di fatto che non può essere ignorato
Buone ragioni ragioni serie sensate legate
Dal filo dell'autonomia ragioni pragmatiche che dicono qualcosa per il Paese in cui viviamo
Le decisioni difficili devono essere prese a un certo punto e si può scoprire che dopo si dire addirittura meglio
Ma c'è una quinta ragione che vorrei sollevare qui e non è a caso che mi piace fare questo una ragionamento su questo tema qui su questo profilo qui
Perché l'autonomia e l'autodeterminazione dei cittadini confermano ogni giorno con maggiore evidenza di non essere un problema come alcuni credono ma invece di essere una risorsa di base per i sistemi democratici
Dato che la mancanza di procedure di partecipazione e l'impossibilità di esercizio dell'autonomia un esercizio concreto e procedure
Spreafico e possibili è questa mancanza
Che rende impossibile l'esercizio dell'autonomia quindi in sostanza l'indisponibilità è l'ISFOL indisponibilità l'ascolto da parte delle istituzioni che insieme ai fenomeni corruttivi allontanano i cittadini dalla politica
E contribuiscono a mettere in moto prima quei meccanismi di separazione che consolidano la crisi della rappresentanza di cui tutti parliamo spesso
E alimentano la stagnazione dei partiti tradizionali e poi lo stabilirsi di queste nuove formazioni statutariamente post partitiche che veniamo emergere in molti Paesi europei non solo in Italia
Non sono questioni opzionali l'autonomia dei cittadini è costitutiva della democrazia
E le Risorse democratiche non si disperdono non si sprecano
Mi sembra insensato soprattutto in tempi complicati come questi e credo che
Molti siano consapevoli di questo anche all'interno del mondo della politica
Quindi si
Per noi e tempo e tempo di crescere di decidere con la serietà la responsabilità la delicatezza che il tema impone
Ma senza velleità paternalistica etiche bioetiche mediche o politiche che siano
Perché sono oggi totalmente improponibili
Facciamoci guidare non dalla paura dei possibili abusi il principio di precauzione lo conosciamo e comprensibile insensato ma spinto all'estrema è un fattore di immobilismo
Preoccuparsi dei possibili abusi assenso ma si tratta di costruire delle leggi fatte in maniera da poter gli arginare non si può smettere di legiferare su un argomento perché si ha paura degli abusi possibili
I speriamo si quindi a un principio molto semplice una parola che è contenuta più volte nel manifesto al principio del rispetto della dignità delle persone e della loro volontà
Anche e verrebbe da dire a maggior ragione nella fase più difficile spesso più dolorosa della vita
Perché il diritto alla dignità fra la nascita e la morte non cada in prescrizione e non scade
Perché il tempo del paternalismo e finito e non tornerà
E perché in sostanza da tutto questo la qualità democratica solo da guadagnare da guadagnare quindi un bene per tutti
A questo punto
Io direi di dare la proroga di cominciare a dire che i tempi stiamo molto carico orario anzi addirittura qualche abbiamo guadagnato qualche minuto all'intera all'inizio
Darei la parola Demetrio Neri dell'Università di Messina sul tema è il fondamento etico filosofico delle otto all'Asia autonomia e qualità della vita
Grazie
Grazie agli organizzatori di questo
Convegno per avermi invitato a ottenere questa questa relazione ovviamente quindici minuti che mi sono stati assegnati non potrà sviluppare interamente l'argomento che annunciato che il titolo
Cercherò di darne però le linee fondamentali
Come forse molti di voi sanno in Parlamento giacciono
E questo è un verbo forme appropriate in questo caso alcune proposte di legge sull'eutanasia tra cui una di iniziativa popolare
Che questo documento che è stato preparato dal Servizio studi della Camera dei deputati vengono presentati in questi termini
Nel nostro ordinamento la vita è un bene non disponibile
L'indisponibilità risulta a livello costituzionale dall'articolo due della Costituzione e a livello di legge ordinaria
Per me l'ha citato ovviamente l'onnipresente articolo cinque del codice civile articolo cinquecentosettantanove cinquecentottanta del codice penale e così via ora messo in questi termini introdotto in questi termini la partita rischia persino di non cominciare
Non cominciare neppure
Questo inizio e come se dicesse ma questi sono matti a presentare proposte di legge a favore dell'eutanasia scardinano ville fondamenta stesse dell'ordinamento giuridico
Forse probabilmente erano matti anche
Quindi esponenti del Comitato nazionale per la bioetica tenuto con entro il due mila otto
A coloro che appunto sostenevano l'indisponibilità etiche giuridica della vita opponevano che la vita è senza dubbio un bene primario e meritevole la massima tutela
Ma non per questo assoggettato all'origine di assoluta indisponibilità
Come forse matti erano i giudici della Corte di Cassazione
Che
In quella sentenza che ci sia il caso Englaro hanno scritto che il principio di autodeterminazione non trova limiti neanche quando dal sull'esercizio dovesse derivare il sacrificio del bene della vita
Ora io lascio la questione del giurista ovviamente ma il punto di fondo è che in nessun punto di questo documento
Che dovrebbe appunto andare nelle mani dei deputati e dei senatori quando discuteranno da queste proposte di legge nessun conto di questo documento si precisa che quel risultato e appunto il risultato di una interpretazione
Magari se volete maggioritaria
Ma certamente non indiscutibile né indiscussa c'è una tradizione di pensiero anche nel
Dottrina giuridica italiana
Perché risale al mille novecentoventotto almeno quando
Uscì un libro di un giurista di scuola positiva Giuseppe Del Vecchio intitolato
Morte benefica che proponeva nel nuovo Codice Penale
Che poi è una prova del mille novecentotrenta l'introduzione di un articolo scriminante a proposito di di eutanasia e il dibattito poi continuato e sia reso sempre più vivace negli ultimi tempi
Ora io non vorrei al sud non posso assolutamente
Tornare sulla disputa tre etica ma anche giuridiche oltre le filosofica
Sulla tema disponibilità indisponibilità del bene della vita vorrei brevemente soffermarmi dicendo qualcosa sull'oggetto stesso della disputa e c'è la vita
In quanto bene da proteggere
Partendo da una domanda di quale vita si tratta
Questa domanda la possiamo trovare in un articolo del mille novecentosettantasette ad un giurista italiano Giovanni Criscuoli che commentava la pena uscita legge dello Stato della California sulla morte naturale
E lo faceva adesso ragionamento guardate che in Italia
Alla base delle norme del nostro ordinamento c'è una concezione della vita che quella che identifica la vita né più né meno che con l'assistenza biologica e aggiungeva che questo non può avere che un solo significato
Che il diritto alla vita si estenda fino all'estremo limite e dell'esistenza vegetativa e che quindi non ci sia alcun margine di disponibilità tra quest'ultimo momento
E quello eventualmente antecedente della cessazione dell'attività cerebrale in ordine al quale il rifiuto della propria esistenza possa essere legittimo chi scoli faceva notare le difficoltà
Anche giuridiche che questa concetto questo concetto di vita creava già allora per questioni con i trapianti la prima legge era in deroga a queste norme
Ma soprattutto per la questione che cominciava
Ad
A manifestarsi circa il non inizio l'interruzione dei trattamenti di sostegno vitale e poneva una domanda cioè se il diritto non dovrebbe cercare di affinare i propri concetti
Precisando ad esempio appunto di quale vita si tratta di quella naturale o di quell'artificiale o meccanica
E che su questa strada non si debba cito a mettere la legittimità del rifiuto della prosecuzione artificiale della vita come mezzo di realizzazione eppure di difesa della personalità e della dignità umana
Naturalmente
La legittimità del rifiuto della prosecuzione artificiale della vita non implica necessariamente anche
La legittimità di eutanasia
Anche se alcune persone lo sostengono come appunto
Per chi vi parla e non era questa la posizione dei Criscuoli ma il punto fondamentale è proprio la sua richiesta di una riflessione comune sulla domanda di quale vita debba trattarsi
Io vorrei osservare che la concezione della vita sottesa alla norma giuridica così come presentata da questo studioso trova uno scarsissimo sostegno nel dibattito etico attuale
Non entro ovviamente in coloro che si ispirano a un'etica della qualità della vita
E che privilegiano la vita biografica sulla vita biologica la vera una vita sul mero essere vivi sono distinzioni concettuali
Con come tutti sappiamo entrate nella
Dibattito corrente attraverso l'opera il giallista decies ma se ne trova anche un'elaborazione dottrinaria precedente quella di Lecce il SerT
Nella teologia morale protestante e in parte anche in quella cattolica
Questa concezione però non trova sostegno neppure in coloro che si ispirano ha un'etica della sacralità della vita ci sono molti modi per costruire il conflitto reale che cioè tra queste due concezioni ma secondo me è sbagliato pensare che ciò che lei divide sia l'idea che la vita umana nella sua dimensione meramente biologico e quantitativa costituisca un valore in sé
Da rispettare e da proteggere sempre ed in ogni caso
Questo convincimento è emerso con sempre maggiore chiarezza nel dibattito non solo indipendenza da fattori diciamo così culturali
Che pure dovrebbero avere la loro rilevanza del discorso giuridico quando ad esempio si segnalano diffusi mutamenti della sensibilità sociale
Ma anche soprattutto indipendenza da fattori oggettivi sono stati ricordati legate ai profondi mutamenti strutturali delle condizioni del morire
Che hanno determinato situazioni nelle quali la domanda di Qualivita si tratta diventa ineludibile proprio in relazione alla difesa
Della dignità della persona che affronta il suo morire ovviamente
So bene che
In tutte le espressioni in cui decorre l'appello alla dignità soffrono di una certa indeterminatezza che da intrinseca alla stessa nozione
E questo spiega perché
L'appello alla dignità possa ricorrere sia negli scritti come presente il manifesto che è stato ricordato
Mille novecentosettantaquattro di coloro che considerano l'eutanasia attiva su richiesta del paziente un modo dignitoso di morire
Sia in coloro che la considerano la massima indegnità possibile proprio in quell'anno uscì un articolo di propense che si intitolava appunto l'indegnità delle ma della morte con dignità
Questo appunto dipende dall'intrinseca ragazza della nozione di dignità
Per la quale
Nessuna mai riuscito ad offrire un resoconto univoco Mattei il ragionamento che vorrei svolgere accennare almeno
Non non mi scusi non ho bisogno di addentrarmi in un dibattito su questo punto
Parto dalla semplice constatazione degli atteggiamenti e le relazioni delle persone quando si trovano di fronte al proprio morire sono estremamente diversificate
Non ha bisogno intrattenermi su questo c'è un'ampia letteratura anche psicologiche in proposito ma quello che vorrei notare che ognuno di questi differenti atteggiamenti
Può costituire perché
Ciascuno di noi la propria personale risposta alle questioni morali significative su come far fronte alla propria morte
Ma le richieste le pretese morali che da ognuna di queste risposte possono derivare
Trovano lavoro giustificazione la giustificazione della loro legittimità morale nell'appello al principio di autonomia che una dimensione fondamentale
Della concezione moderna secolarizzata della dignità personale
E che abilita a ciascuno di noi ha elaborato in differenti modi
Peculiari ma personali la propria condizione esistenziale il valore del principio di autonomia consiste proprio nel fatto che adesso e compatibile con tutte le diverse autorappresentazione della propria condizione che le persone che affrontano il morire possono elaborare
Che ragioni di sono per sostenere che non ha tutte queste risposte
Possa essere data piena cittadinanza morale e poi giuridica che cioè
Non a tutti possa essere consentito di chiudere la propria vita nel modo che ognuno ritiene appropriato agli valori e alla concezione
A cui è stata ispirata
Questo è abbozzo di ragionamento che tanti svolgo ora parecchio tempi ho cominciato a fare bioetica proprio sul tema della fine della vita umana prima in un seminario privato che si teneva nello studio di
Eugenio Lecaldano e poi con un libro uscito nel novantacinque e
è giunto il il ragionamento giunge a un punto in cui la questione di eutanasia si presenta come una questione di libertà
Che oso dire dovrebbe coinvolgere tutti anche coloro che sono contrari all'eutanasia attiva su richiesta della persona
Vorrei riportare due semplici passa in proposito uno e di uno dei nostri maestri Umberto Scarpelli che ha sottolineato sempre quello che anche secondo me l'aspetto centrale di questo problema
Se infatti il problema è Utada sia chiami in causa la nostra stessa spiritualità
Il nostro modo di essere il tipo di persone ed abbiamo voluto diventare ecco che allora si pone veramente una questione generale di libertà scriveva Scalpelli
Chi dalla sua religione condotta sopportare qualsiasi abiezioni fissità per amore di Dio va scrupolosamente onorato nella sua volontà
Chi al contrario ognuno ha diverse ad eleggere i giorni di vita non vuole offendere la vita col suo avvilimento deve essere anche gli onorato nella sua altrettanto nobile Scelta
Se però
Siamo convinti di questo e cioè che alla radice del disaccordo morale sull'eutanasia stanno questioni di natura profondamente spirituale e religiosa
E se a questa convinzione accompagniamo quella secondo la quale delle moderne società democratica e lo Stato il diritto
Non possono avere la funzione di difendere neanche immagino imporre questa o quella concezione etica allora dovremmo riflettere di nuovo su
Quanto da tempo è andato dicendo Stefano Rodotà su questa materia quando già nato a metà degli anni Novanta sosteneva che in queste materie nelle materie bioetica in cui nella società civile esistono persone perbene ragionevoli che hanno opinioni differenti il diritto quando interviene deve porsi
Come regola di convivenza e di cambio di compatibilità tra concezioni differenti nella vita tutte rispettabili
Ma evitando di assumere una specifica concezione
Delegittimando al tempo stesso tutte le altre
Io credo che il diritto di decidere la propria fine si radica nella generale libertà fondata sull'autonomia individuale di decidere il modo migliore in base alle proprie convinzioni di condurre la propria vita
E di vedersi rispettato nelle decisioni libere competenti che l'autonomia
Assegnarci alcuna scudo di noi il compito di assumere per governare la propria vita in accordo ai valori che condivide per la sua personale concezione della vita buona
Più che un nuovo diritto
Lo vedo come una intrinseca dimensione del diritto di vivere con dignità in tutte le fasi dell'esistenza
E non vedo ragioni non perché sia miope poiché ovviamente per cui io individuo non possa decidere di usare il suo diritto all'autodeterminazione per scegliere il tempo e le modalità della propria morte
Interferire senza sufficienti ragioni in una scelta di tal genere non è moralmente giustificabile impedire la significa ledere il principio del rispetto per l'autonomia e quindi della dignità delle persone
Di cui le autonomia
Ripeto che una dimensione fondamentale aiutare qualcuno che lo richieda realizzare tale scelta significa mostrare concretamente la propria adesione a quel principio
Chi conosce
L'argomento di ha letto un po'di libri in proposito ricorderà che spesso uno dei rilievi che vengono mosse al modo in cui si è sviluppato negli ultimi quarant'anni il dibattito sulla fine della vita umana
Ebbene il rilievo di certe ingresso in mancato ed è stato sottovalutato lo spessore più squisitamente etico filosofica ed antropologo circo del problema della morte ed il suo senso all'interno della vita in quanto ineliminabile segno dell'umana finitezza e fragilità
Interrogativi più radicali su che cosa sia una buona morte sembrano scomparsi dal nostro il orizzonte di discorso secondo questa per questa critica
Che si è sempre più concentrato sul problema formale delle scelte del diritto di scegliere
E ha trascurato di approfondire la questione sostanziale perché cosa si sceglie
è stato Daniel Callahan uno degli autori che hanno più insistito su su questo tema
Daniel cale neanche un autore che su questo tema scritto molto e ha scritto molte bellissime pagine lui sostiene in sostanza che sono proprio queste questioni dissenso e di significato
Che possono dare penso alle scelte pubbliche la sua tesi com'è noto perché la crescente richiesta di ritorno Asia della risposta sbagliata secondo lui ha un problema reale
E cioè il radicale mutamento come si diceva delle condizioni del morire creato dall'intreccio tra il progetto scientifico della medicina moderna
E lo sviluppo di una mentalità individualistica ossessionata dai miti dell'autonomia del controllo sulla propria vita e dell'indipendenza e propone appunto con alternativa a quella della creazione di una nuova mentalità
Capace di stimolare una comprensione collettiva della morte e una visione comune analoga sia pure nelle mutate condiziona quella che altre culture
Hanno posseduto tuttavia
Finito
Quando si dà un così grande rilievo alle questioni dissenso di significato
Bisogna essere anche disposti a riconoscere che esiste una dimensione squisitamente personale direi quasi intima
Della ricerca dissenso che non può andare perduta o essere ignorata a favore di una dimensione collettiva e comunitaria
E se questo è vero
Non è certo
Che tale ricerca dissenso sfoci o debba sfociare necessariamente in un unico senso nell'ambito della morte
Immancabilmente tale da escludere l'eutanasia come modalità di buona morte o almeno
Non lo è più
In un mondo in cui la legittimità di differenti stili di vita di pensiero morale ormai un irrinunciabile dato di fatto almeno perché
Come me non lo consideri anche un valore io non credo quindi che l'essersi concentrate sulla questione formale della possibilità di scegliere e non sulla questione sostanziale perché cosa scegliere
Abbia rappresentato un impoverimento della dimensione filosofica del dibattito sull'eutanasia
In realtà questo concentrarsi e di peso e semplicemente dal fatto che ora e negata proprio la stessa possibilità di scegliere questa è una questione di libertà
E le questioni libertà sono sempre di grande spessore filosofico grazie per l'attenzione
Grazie al professor nel mirino per aver posto la questione dell'eutanasia all'interno di una
Più generale questione di libertà
Ora la parola alla professoressa Caterino botti dell'Università di Roma la Sapienza che parlerà di sospendere le terapie può causare la morte c'è una
Differenza morale
Sì grazie
Grazie l'invito per essere qui
E dunque per provare a svolgere agilmente stanno anche sono stata invitata a trattare vorrei provare a circostanziare
Un poco il titolo che è stato appena menzionato sospendere le terapie o causare la morte c'è differenza morale punto interrogativo che non c'è sul programma
Mi pare evidente c'era
A non nel mio libro bianco erogato a casa scusate mi pare evidente infatti che nel domandarsi se c'è differenza morale tra sospendere le cure causare la morte gli organizzatori volevano fare riferimento a una tesi molto diffusa
Nella letteratura bioetica in relazione alle scelte di fine vita
Che è quella secondo cui che è legittimo sospendere le cure di un individuo anche delle terapie che
Di un indica un individuo anche dove questa sospensione implichi il fatto che non si impedisca più la morte di quell'individuo dovuta alle sue condizioni di salute
Se questo è legittimo interrompere le cure
Per lasciar morire come si dice in genere
Non sia invece mai legittimo per un operatore sanitario produrre un'azione che Causi direttamente la morte di un paziente
Anche quando le valutazioni circa il suo stato di malattia le sue condizioni i suoi desideri le sue valutazioni e quindi appunto l'opportunità
No della sua morte siano le medesime che nel caso precedente
Sarebbe cioè diverso solo il fatto che in un caso sì agisce e nell'altro invece sì smette di agire in qualche modo
Sarebbe questo a fare la differenza lasciar morire verso uccidere attivamente questo uccidere attivamente sostengono alcuni non è mai un atto moralmente legittimo non lo è in questi casi
Mentre invece l'altro può essere moralmente legittimo io vorrei provare a sostenere che così nane pecche queste due azioni possano essere uguali Azzi questi due corsi di azioni diciamo così radiazioni nazione possano essere ugualmente morali
Non mi addentro nel dettaglio del tipo di paradigma morale in cui è in genere mi muovo
Che comunque definisco come una forma di etica della cura ma proverò a fare delle considerazioni generali e genere vorrei trovare appunto a sostenere che la distinzione come tale non sia rilevante da un punto di vista morale cioè appunto
Il modo in cui si viene incontro all'esigenza del paziente sequestrare molto ferma chiara in certe circostanze eccetera eccetera non faccia che questo il modo non faccia davvero
Non faccia differenza un punto di vista morale e questo quando questo sia davvero l'unica differenza
Vorrei provare cioè a indicare il fatto che spesso in generici considerazioni intorno a lasciar morire o Allucci ed era la gli atti ogni ammissioni
Noi facciamo delle considerazioni molto generali che nascondono altre differenze e moralmente rilevanti che non riguardano necessariamente il tipo di azione ma le circostanze in cui questa azione si fa
Per esempio appunto ha la stessa cosa il problema che a un medico che ha davanti una persona attaccata a un sostegno vitale
E deve decidere se spegneranno spegnere quella macchina a una persona che
Si è buttata nel fiume e deve essere salvata sono spesso diciamo oppure si tratta di salvare tutti i bambini dalla fame del mondo oppure invece di ucciderli attivamente tutti
Questi sono casi che spesso vengono portati per discutere di questo tema che invece secondo me confondono le acque perché appunto lì ci sono molte circostanze diverse che andrebbero guardate
In modo specifico io quindi cercherò
Di esaminare il caso visto che la questione è che siamo chiamati a dirimere riguarda la relazione medico-paziente circa la fine di individui gravemente a diversi pigmenti ematiche non considerino più di voler continuare a vivere in quelle condizioni
Però a vedere se in questo specifico caso
La il
La richiesta di sospendere le cure e la richiesta di essere attivamente ucciso comportino considerazioni morali diverse
Per fare questo lascerò sullo sfondo il tema che potrebbe sembrare risolutivo ma che a mio avviso non lo è necessariamente
Che il medico sia sempre vincolato nell'atto medico come lo è pesante la nostra Costituzione alla volontà di Rillo riceve
Vorrei invece che avessimo tutti pressante mentre provoca fare questo breve ragionamento che qui si sta parlando di un caso in cui
Le ragioni che abbiamo
Davanti sono le ragioni di chi chiede di avere una terapia che lo mantiene in una determinata condizione
Sospesa perché buoni morire
E le ragioni di chi per lo stesso motivo chiede di essere attivamente ucciso
Quindi le ragioni morali di chi chiama delle ragioni morali di che compie quegli atti
Cerco quindi sta cercando di limitare la mia analisi a un caso molto particolare per vedere la differenza quella che in genere viene sbandierata uccidere lasciar morire e quindi propongo un confronto ci troviamo
Da una parte di fronte a un paziente che ha motivo del suo stato di malattia inguaribile terminale cronica di anni degenerativa
Queste sono questioni possiamo discutere comunque e dello stato di sofferenza che
Vivere in quelle condizioni gli provoca chiave al suo medico curante di interrompere i trattamenti che lo costringono a quella condizione a quella vita
Per esempio la ventilazione quindi non sta parlando di un rifiuto di cure iniziale per motivi religiosi ma di un individuo che in una condizione
Di patologia dei inguaribile di condizione di sofferenza psicofisica macchiata a un medico di ANAS dietro che il trattamento venga interrotto per morire perché non ci sono alternative
Assumo quindi che il paziente il medico sappiano con certezza che quando le cure saranno sospese la morte del paziente avverrà di lì a poco
Quindi dal mio punto di vista in questo caso il mais corrisponde al paziente rispetto al suo desiderio di morire al suo desiderio di essere lasciato morire sospendendo le terapie
Si tratta di nazione in realtà spesso i medici per sospendere le terapie fanno delle azioni non è detto neanche che non facciano niente devono fare delle cose ma certo che sono azioni meno direttamente
E con un nesso causale meno diretto rispetto per esempio a fare un'iniezione letale assumo che il paziente desideri morire
E possa addurre motivi circa la sua visione della dignità della sua vita le condizioni per salire che sono convincenti
E assumo anche che il medico troppi queste ragioni convincenti
E quindi trascenda a sospendere le cure
Io trovo che in questo caso il medico si comporta in modo moralmente ineccepibile
In modo non solo legittimo ma anche apprezzabile ma anche doveroso quasi o comunque responsabile
E credo del resto che su questo il mio giudizio sono d'accordo molti bioeticisti né multi medici
Molti considerano moralmente legittimo apprezzabile fin doverosa una sospensione di oppure in questi casi e all'inverso moralmente discutibile continuare a mantenere in vita
In casi di questo genere chi non voglia continuare a vivere in quel modo quello che normalmente chiamiamo accanimento terapeutico
Ovviamente non tutti sono d'accordo su questa tesi chissà stiamo n
Che invece la vita vada mantenuta ad ogni costo quello del professor morì chiamai vitalismo vede sia nella sospensione delle cure sia nell'atto che causa intenzionalmente la morte
Un male morale però li vede entrambi quindi anche in questo caso non c'è differenza tra le due
Nel sono tutte e due mali invece io voglio provare a vedere se possiamo dire che l'uno urbane come sta dicendo e l'altro invece è un male per qualche motivo
Se c'è una differenza
E quindi proviamo a vedere l'altro caso si tratta dunque di un paziente non lo stato di malattia inguaribile l'analogo all'altro terminale cronica degenerativa che comporta per l'Italia è uno stato di sofferenza una condizione di vita che non ritiene più sopportabile
Che che non ragioni per sopportare
Assumiamo per fare appunto caso vicino al Presidente di trovarci di fronte a un medico che vede le ragioni del paziente le capisce li accoglie ritrova sensate
Ma che a differenza del caso precedente non possa prendere in carico quella richiesta se non
Causando direttamente la morte del paziente perché la specifica patologia di quel paziente quella specifica condizione delle cure di quel paziente non gli permettono semplicemente di lasciarlo morire spegnendo la macchina o perché
Se facesse semplicemente un atto di sospensione delle cure condannerebbe quel paziente a ore e giorni mesi di terribile agonia e quindi
L'atto che gli ha richiesto per andare incontro alla volontà del paziente quello di causarne direttamente la morte allora la domanda a cui si deve rispondere anche
Se assumiamo che le ragioni che spingono il paziente a muovere i vari sua richiesta nel primo caso elezione della sospensione delle cure e le ragioni che spingono ammontava a rispondere positivamente
Il medico alla rissa alla richiesta nel primo caso sono
Diciamo moralmente legittime
E queste sono le i medi esimere ai giovani che
Si hanno nel secondo caso cioè quando si operi a causare direttamente la morte se dato queste possiamo dire comunque che quel medico
Che agisse in quel modo sarebbe qualcosa di diverso e di più grave dal punto di vista morale
Qui
Trovo a riformulare
Brevemente il quesito e poi andare a cercare alcune regioni per dire se c'è una differenza sto cercando di
Mettere a fuoco il fatto che
Di un operatore sanitario diciamo così che viene sollecitata prendere in carico la richiesta di non voler più soffrire e di volere morire di un paziente in determinate condizioni e dai dati garantite di finite come vogliamo
Mi domando se fa una grande differenza morale il modo in cui il medico vada incontro a questa richiesta e se assumendo che
Sia legittimo che egli sospende le terapie possiamo dire che non è invece legittimo da un punto di vista morale che indichi induca la morte del paziente
Dal mio punto di vista parlavo prima di etica della cura il criterio morale
Fondamentale è la disponibilità per quanto ci è possibile di prendere in carico i bisogni particolari degli altri
E da questo punto di vista ovviamente non c'era alcuna differenza se il modo di prendere in carico il bisogno che noi riconosciamo reale e urgente cogente della persona che abbiamo di fronte ci chiede un'azione una inazione
Perché l'importante dal punto di vista morale che noi rispondiamo
Se è una richiesta cena se sensata a mio avviso medico scrupoloso dovrebbe accoglierla in entrambi i casi
Se le richieste e la sensatezza della richiesta vanno in un caso se a mio modo di vedere vale anche nell'altro che cosa potrebbe ostacolare acquisto
A me sono venute in mente alcune considerazioni ma non mi sembrano cogenti in modo definitivo per fare una differenza e concludo discutendo brevemente
Queste poche considerazioni
Potremmo pensare che nel caso della sospensione delle terapie Lamorte la televisione di morte sia più incerta
Se
Stival più incerta che nel caso in cui novità usiamo direttamente la morte di quell'individuo e quindi la responsabilità del medico minore proprio perché c'è un lancio c'è un già che di
Aperto all'INPS
All'improbabile ma
Ma
Nel caso che io ho provato a fare questo non acciai da medico e assolutamente incerto nel caso in cui sospende le cure che l'individuo ne morirà quindici Soroca di questo genere se la certezza o l'incertezza facesse differenza dovremmo discriminare tra casi in cui ha legittimo sospendere le cure
Moralmente casi in cui non è legittimo sospendere letture perché in alcuni accerto e gli altri incerti la certezza non mi sembra un più questo tipo di certezza non mi sembra un criterio
Ne appunto secondo me il problema sta nella minore responsabilità del medico il medico ha una responsabilità morale a mio avviso sulle spalle e che è quella di fare il bene del paziente per come il paziente
Lo richiede potrebbe esserci una seconda ragione cioè che io per il medico sia psicologicamente molto più complicato fare una cosa piuttosto che l'altra
Può essere ovviamente così può vedere le ragioni del paziente essere disponibile a sospendere le cure ma nulla a causare
Nel direttamente a caserme direttamente la morte perché non è psicologicamente pronto perché ha detto ma contro i suoi vago numeri
Ovviamente si potrebbe discutere se questo non essere psicologicamente pronto i suoi valori non possano essere rivisti alla luce della sofferenza che sta
Causando con questo suo credere ma io non voglio qui dire che tutti i medici debbano rispondere alla domanda ma quello che io mi vorrei domandare se un medico che sia psicologicamente pronto
Possa essere moralmente deprecabile perché
A
Attivamente ucciso una persona che richiedeva in determinate condizioni di essere uccisi
E questo a mio avviso
Non
Non è deprecabile quindi la dimensione sino ad oggi la può fare la differenza ma non è una differenza morale
Un altro uno argomentazione e che sia invece bene mantenere un disgusto in generale per l'uccisione
Degli altri
In generale in questa circostanza perché questo eviterebbe un inevitabile scivolamento verso l'impossibilità arso
L'impossibilità di rispettarci null'altro l'uccisione ubiquitari all'argomento del pendio scivoloso
Argomento piercing scivolosa all'argomento nobile Emma in alcuni casi fallace in questo alone
Perché in realtà lo scivolamento può essere evitato noi già distinguiamo casi
Di uccisione che accettiamo attaccarsi di accezione che non accettiamo la guerra legittima difesa per fare degli esempi e non siamo precipitati nel disordine sociale
Tra l'altro
Su alcuni di questi accettazioni si potrebbe discutere moralmente mentre a mio avviso la discussione al lei il signor
Il limite posto dal fatto che sia la richiesta di un paziente in determinate condizioni eccetera eccetera a un limite chiarissimo che impedisce lo scivolamento
Infine ultime due velocissime considerazioni un minuto
Il valore di fondo della professione sanitaria da un altro degli elementi che viene portato ucciderei causare attivamente la morte violerebbe il valore di fondo della professione sanitaria ora professione sanitaria
Come tutte le professioni cambia muta nel tanto tra Bill niente anche i suoi valori cambiano nel tempo se noi proponiamo ancora come valore al centro la professione sanitaria il vitalismo
Siamo una situazione in cui non solo non agiremo causalmente per aiutare qualcuno a morire uccidendolo diciamo ma nemmeno sospenderemo le cure
Perché dovremmo mantenere in vita individuo se invece al centro la professione sanitaria ci ha
Il valore del della cura del benessere psico-fisico terrazze anche a mio modo di vedere né l'una nell'altra
Procedura bagno contro questo valori di fondo infine ultimo l'abuso
C'è il rischio di abuso
C'è il rischio di abuso anche l'abuso non è una considerazione morale
Ma casomai una considerazione prudenza legale
L'atto la pratica è moralmente adeguata in certi casi traccia di sé di abuso quindi io l'abbia detto
Quindi non è una differenza morale tuttalpiù richiede non tanto il divieto ma di specificare le circostanze in modo molto preciso ed era sola Buso ci può essere anche nel caso delle sospensione delle terapie che noi assumiamo invece sia lecito da un punto di vista morale e spesso legale quindi a mio modo di vedere in conclusione pur rimanendo condotte diverso e sotto alcuni punti di vista in determinate circostanze
Sospendere le cure che mantengono in vita operare per causare la morte di un paziente che ha ragione la richiede sono casi in considerazione che possono avere lo stesso valore morale grazie
Grazie Caterina fatti quindi si mette il dito in un punto delicato che con la questione della relazione medico-paziente modificazione di questa importante relazione sociale
Quello che è accaduto che sta già accadendo che su accadrà molto probabilmente
Ci sono molte resistenze un tema che riguarda tutti che ci chiama a mettere in campo diciamo soluzioni un po'più articolate più adatte al mondo in cui stiamo tutti vivendo in questo momento
La parola
Ad Alberto giubbini
Dell'Università di Oxford suicidio assistito eutanasia dove sta la differenza grazie ringrazio Maurizio morire di Milano Lazio per l'invito a questa importante conferenza ma io tra l'altro sono membro del direttivo della Consulta di bioetica
Sono stato segretario dell'associazione per un paio d'anni quindi sono particolarmente contento di essere in questa sede oggi mi sono chiesto di parlare brevemente per la differenza tra suicidio assistito edotta l'asilo
Basta una domanda che
Ma in realtà
Suddiviso in tra diverse domande a c'è una differenza tra Sicilia assistito tra Asia ovviamente partiamo dalla considerazione più ovvia dal punto di vista medico fattuale come succede assistito
Il paziente si toglie la vita da solo il medico fornisce al paziente un farmaco letale il paziente autonomamente si toglie la vita la mentre invece quello pare sia
Il dottor medico a causare attivamente la morte del paziente e quindi questo è un primo livello di discussione quello più ovvio la differenza livello fattuale viene ovviamente un'altra differenza notorio a livello legale
Vi sono alcuni Paesi in cui
Per legalmente riconosciuto e alle gambe soci assistito ma non valuta l'Asia per esempio la Svizzera a il Paese in cui invece sono ammessi entrambi
La terza differenza che quella
Più rilevante per la discussione di oggi su cui vorrei concentrarmi un attimo se vi sia una differenza una distinzione dal punto di vista etico tra suicidio assistito trenta la signora
A esistono differenza morale tra le pratiche la mia risposta no sono entrambe criticamente lecite
Per una serie di motivi innanzitutto perché
Le conseguenze delle due azione di cui atti sono stessero entrambi i casi si porta alla morte un paziente quindi da un punto di vista di quello che i filosofi chiamano medica consequenziali sta entrambe le pratiche sono sullo stesso piano
Il paziente individua la persona muore in entrambi i casi ma
Le due pratiche sono sullo stesso piano anche dal punto di vista di etica quella che piuttosto che avrebbero etica deontologica
Ovvero potremo dire in termini di responsabilità morale del medico perché perché in entrambi i casi il medico del mezzo attraverso il cui
Il paziente è
La persona ottiene di morire
In un caso attraverso per esempio un'iniezione letale un altro caso attraverso la prescrizione di un farmaco che poiché in questo modo il paziente la persona può attenere e quindi praticare suicidio niente quindi entrambi i casi senza ruolo attivo del medico il paziente non potrebbe procurarsi la morte solo in una forma
Attraverso mezzi medici
E la medesima anche l'intenzione del medico il medico che prescrive un farmaco letale
Lo fa perché essa
Che il paziente che la persona andrà usare questo farmaco probabilmente e quindi andrà togliersi la vita ed ovviamente il medico che effetto l'eutanasia attiva lo Stato allo stesso modo lo fa con l'intenzione
Di procurare la morte del paziente quindi essendo il medico entrambi i casi il mezzo attraverso cui
Il paziente muore ed essendo l'intenzione del medico la medesima entrambi i casi anche da un punto di vista di etica deontologica
Le due pratiche stanno sullo stesso piano ora crede pratiche siano moralmente equivalenti può voler dire due cose o che sono entrambe mollarmi moralmente illeciti moralmente i in permissivi o che sono entrambe moralmente permesse
Che su questo vorrei fare una piccola riflessione filosofica ma non troppo
La mia posizione su questa questa domanda che non solo entrambe le pratiche siano moralmente lecita ma che sia moralmente doveroso
Proprio fornire alle persone entrambe le opzioni
Da
Ci sono tre domande fondamentali che entra in gioco quando si parla di un presunto vero o non vero diritto ottenere la morte medicalmente assistita la prima domanda è più diciamo filosofica la domanda se sia moralmente lecito suicidarsi
E gli uffici di un atto moralmente lecito può la richiesta di Fornasiere richieste tra sia moralmente lecita e questa è la domanda su cui c'è una vasta letteratura filosofica
Fine tempi dell'antica Grecia una domanda dimentichi scusa su cui non mi soffermerò oggi la seconda domanda è se esista un diritto
A riceverà Systems Medical morire
Questa è la domanda distinta
Distinto dalla prima domanda si potrebbe uno potrebbe coerentemente sostenere che esista un diritto morale che si sta che si è moralmente lecito togliersi la vita può richiedere un'Asia senza implicare per questo che ci sia qualcuno che
Abbia il dovere di fornire
L'assistenza medica
Dal punto di vista veramente logico a e la terza domanda se ciascun medico abbia un dovere morale di fornire ossicini assistito ho letto una sia al paziente che lo richiede e questa è la domanda che potremmo definire di deontologia professionale ed è strettamente legata al problema dell'obiezione di coscienza
A i medicinali anche su questa domanda non mi soffermerò
Mi voglio soffermare verso la seconda domanda che che pensionato prima ovvero se esista un diritto ad ottenere assistenza medica morire può attraverso suicidio assistito o attraverso l'opera sia volontaria
A come ho detto prima la mia risposta che si esista un diritto morale a morire
Ed è quindi esistono dovere morale da parte la classe medica da parte delle sezioni a fornire assistenza medica alla morte questo proteggere molto semplice
Anzi per due ragioni molto semplice la prima ovviamente è stata già sviscerata le due presentazioni precedenti riguarda l'autonomia della persona il valore dell'autonomia della persona
A questa considerazione molto forte in favore del diritto ad ottenere l'assistenza medica morire ma non c'è solo questo credo che un'altra considerazione interessante sia quella di domandarsi sempre
Quale sia l'alternativa per la persona a cui viene negato un diritto a ricevere assistenza medica la morte l'alternativa eh
Di solito una vita costellata di sofferenza una vita che non è sofferenza fisica in molti casi una sofferenza psichica in altri casi e quindi si tratta di di un'alternativa che
E a facilmente evitabile presto questo il punto che la discussione esistono i mezzi medici esistono le tecnologie per risparmiare ai
Alle persone ai pazienti
Giorni mesi o anni di sofferenza
A e a volte l'unico mezzo per risparmiare al paziente mesi giorni l'anno di sofferenza è fornire assistenza medica alla morte quindi il non fornire Nesi l'assistenza medica la morte da un punto di vista etico dal punto di vista morale è un'omissione
Una un'omissione nel senso tecnico del termine senso filosofia del termine si viene meno a un dovere morale quando l'opzione di rischi di rispondere la sofferenza è disponibile le facilmente attuabile
Esiste un preciso dovere da parte di chi ha questo psichica controllo su questa opzione di fornire assistenza medica al paziente
Allora
Perché è perché quando si nega l'eutanasia una persona l'altra Asia costi assistito
Non sta salvando una vita come molti amo dire ma sta condannando la persona a abita esperire un universo senza che la persona spesso giudica non compatibile con la propria dignità buona con la propria di dignità
Il suicidio assistito l'opera sia come opzioni mediche
Legalmente riconosciute sono novità sono abbastanza recenti sono da quindici vent'anni
Sensato a introdurre in qualche legislazione nel mondo può l'eutanasia quel presenti in Olanda o in Belgio col fucile assistito come esempio Svizzera o in alcuni Stati americani
I casi però difficile assistito di frasi e sono stati ampiamente dibattuti per esempio pochi pochi anni fa c'è stato il caso molto discusso di Petteni mai nata
In America lo Stato allora i conti Dordoni uno dei pochi statica attualmente riconosce il si sia assistito e l'organo che è un caso interessante perché ci sono dei dati ben precisi sul sull'utilizzo scusi della di questo passione da parte delle persone
E un dato interessante in particolare sull'ove con e che circa un terzo delle persone che fanno richiesta per la pillola per come per complessive assistito poi non usa questa pillola non non la prende
Quindi
Questa interessante perché mostra come quello che le persone realtà vogliono molte persone tra vogliono quando chiedono l'assistenza medica alla morte non è tanto il volere morire macché il fatto di avere il controllo sulla propria vita né sulla propria morte
Nel due mila quattordici centoventidue persone dell'organo hanno ottenuto la prescrizione per il farmaco letale ma solo settantuno l'hanno usata
Quindi c'è
Una un'esigenza di
Controllare
La propria vita
A
Ed è importante penso quest'ultima considerazione che voglio fare che entrambe le opzioni siano
Garantite alle persone sia Sicilia assistito che l'eutanasia per due ragioni molto semplice la prima che persone diverse potrebbero avere preferenze diverse rispetto al modo in cui morire alcune persone potrebbero preferire avere un controllo totale sulla propria vita e sulla propria morte quindi essere padroni fino all'ultimo momento
Di queste decisioni e quindi potrebbe preferire Sicilia assistito altre persone
Potrebbero preferire delle gare la scelta da ridare all'azione a un medico con personale sanitario
La seconda ragione per cui entrambe le pratiche credo debbano essere lei ci crede siano moralmente lecite e che spesso nel caso di pazienti gravemente disabili le persone non hanno la capacità di compiersi assistito ma se pensiamo a persone handicappate disabili tetraplegico per esempio o persone che non in qualche modo non possono assumere
Il farmaco rischi assistito
Credo che sia giusto concedere anche a queste persone l'opzione della morte medicalmente assistite sarebbe ingiusto se alcune persone avessero diritto alla morte medicalmente assistita e altre persone no semplicemente sulla base del fatto che alcune persone sono in grado
Di suicidarsi che altre persone no quindi per questa ragione
Credo che entrambe per la questione di giustizia credo che entrambe le opzioni siano
Non solo moralmente lecito ma moralmente doverose devono essere entrambe legalizzata grazie
Grazie al dottor Cudini per questi importanti distinzioni concettuali che ci aiuteranno sicuramente anche nel
Nel dibattito e nella prosecuzione dei nostri lavori prima di procedere vorrei ringraziare radio radicale che anche in questa circostanza come in in altre
Circostanze segue i nostri lavori sia oggi sia domani trasmettendo lì
Trasmettendo rinunciando
Ora la
La parola al professor Savarino che insegna filosofia morale all'Università del Piemonte orientale che ci parlerà
Il titolo della sua relazione sul diritto di assieda all'assistenza alla morte nei casi limite grazie Luca allora buongiorno a tutti grazie per l'invito alla giornata di oggi io premetto subito che
Il tema dell'eutanasia del suicidio assistito di cui parliamo oggi e anche al centro di
Un recente documento che la Commissione bioetica delle chiese protestanti italiane cioè delle chiese valdesi battiste metodi liste ha recentemente scritto
Questa Commissione io sono coordinatore della Commissione quindi le tesi che oggi esprimerò in parte ovviamente riflettono anche questo tipo di attività pubblica che io rivesto nel
Corso della mia produzione non solo l'attività di professore universitario ancora
Innanzitutto vorrei iniziare con questa considerazione che spesso viene dimenticata e che
Mi veniva in mente soprattutto sentendo l'intervento Di Caterina botti con cui peraltro in gran parte
Concordo e cioè Caterina delinea una situazione ideale
E discuteva della distinzione fra uccidere lasciar morire in una situazione in cui un malato terminale con poche ore pochi giorni poche settimane di vita disposizione chiede di essere ucciso piuttosto che di essere esse dato completamente finché la morte non accade ora la prima riflessione che mi viene da fare è questa una situazione ideale
E però la discussione sull'eutanasia nelle società occidentali oggi non corrisponde più interamente questa situazione ideale nel senso che negli ultimi trent'anni
Uno dei motivi per cui la nostra Commissione ha deciso di riprendere il tema dell'eutanasia del suicidio assistito a distanza di vent'anni perché ne avevamo già scritto un documento nel mille novecentonovantotto
Rinvia proprio il fatto che i termini la discussione sono cambiati c'è probabilmente nel novantotto e negli anni precedenti si discuteva di tutta una sia soprattutto in relazione alla questione dei malati terminali
Il numero di casi medici coinvolto della discussione su questi temi si è notevolmente ampliato ma si è passati progressivamente a discutere di questi temi anche al di fuori della pratica medica
E quindi si è passati a discutere di altre fattispecie dall'eutanasia sui minori all'eutanasia o al suicidio assistito per persone che non sono affetti da alcuna particolare patologia oggi in Olanda si prevede una revisione della legge
Per coloro che ritengono di aver concluso il loro tempo di vita allora è chiaro che la discussione di un tono ASI suicidio assistito se messa in questi termini non è più una
Diciamo così discussione su una fattispecie di etica medica ma diventa quasi una discussione di carattere antropologico fondamentale relativa diciamo così al modo in cui noi pensiamo la nostra identità all'interno delle società contemporanee
E che di questo secondo me è bene tener presente ed è una delle ragioni che ci hanno indotto appunto a riflettere nuovamente su quali dovrebbero essere
Diciamo la liceità o gli eventuali limiti di una
Legislazione Sottana sia CCD assistito
Quindi le considerazioni che prima si facevano sono vere in quella specifica situazione a mio parere ma naturalmente in altre situazioni poi diventa non non sono più applicabili meccanicamente seconda questione
Che ha cambiato un po'la discussione attuale rispetto a quella del passato del fatto che c'è stato un imponente un importante sviluppo di tecniche mediche e farmacologiche
Che ha cambiato un po'le questioni nel senso che una delle obiezioni più diffuse VAC
Come dire nell'arsenale di coloro che sono contrario alla legalizzazione di eutanasia sui cigli assistito e l'idea che lo lo sviluppo delle cure palliative la sedazione palliativa allo
Miglioramento abbia reso inutile diciamo così l'eutanasia e che la domanda sociale
Di eutanasia sia stata ridotta al minimo
E questo in parte vero per quanto riguarda quella fattispecie medica di cui parlavamo prima in parte invece probabilmente non è vero in termini in termini generali però di questo ovviamente noi dobbiamo tenere conto anche perché
In qualche modo quando si parla di sedazione palliativa sappiamo che la sedazione palliativa nella maggior parte dei casi almeno a quanto mi risulta che non sono medico non abbrevia la vita del paziente ma semmai
Consente di allungarla dunque tutte le remore etiche che noi avevamo nei confronti di questa pratica oggi non abbiamo più e questo naturalmente cambia un po'i termini del modo in cui può venir discussa la questione a livello legislativo
La terza questione
Su cui occorre riflettere il fatto che noi abbiamo maggiori dati a disposizione sull'esperienza dei Paesi che hanno legalizzato l'eutanasia sui cigli assistito
Nel senso che noi sappiamo le curve del delle domande sappiamo se le Commissioni funzionano non funziona ma io direi in gran parte sia nel senso che ci sono anche dei rifiuti domande sappiamo la composizione sociale e il grado d'istruzione delle persone che chiedono
Di essere ammesse i programmi in gran parte
Per esempio negli Stati Uniti emerge un dato secondo cui l'ottanta per cento sono laureati
Coloro che chiedono di poter a accedere i programmi di suicidio assistito sappiamo anche le patologie di cui sto da cui sono affetti
E quindi anche di questo si deve tener conto ora dal mio punto di vista cosa dire io potrei dire che intanto su queste questioni ebbene
Discutere partendo da due presupposti il primo presupposto e che qualsiasi discussione etica basata su principi assoluti
E destinata a a fare il problema da un lato viene incontro ad un bisogno psicologico fondamentale di ciascuno di noi
Cioè il bisogno di possedere delle norme stabilite siano univocamente applicabili a tutti i casi particolari
Questa naturalmente il fatto di
Possedere una norma principio da cui dedurre delle conseguenze pratiche
Esonera dal peso di dover ogni volta luminare lavorare esercitare anche la propria responsabilità sul caso singolo no però in qualche modo diciamo la domanda anche sociale riguardo a quelle questioni fine vita
Va avanti in questo modo cioè l'eutanasia suicidio assistito sono sempre leciti oppure no viene prima al valore della vita umana oppure l'autonomia di scelta del singolo
Anche quello di cui parlava prima Demetrio Neri riguardo al rapporto tra dignità e autonomia effettivamente è un problema che non può essere risolto in termini univoci
Quanto l'autonomia fa parte della dignità quanto noi dobbiamo riconoscere per esempio nel caso del fine vita l'autonomia del malato per poter rispettare la sua dignità è ovvio che una risposta assoluta mio parere
è una risposta problematica allora con questo non intendo dire che bisognerebbe rinunciare ai principi ma
Bisognerebbe rinunciare all'idea della loro assolutezza cioè
Il problema etico inizia precisamente nel momento in cui in una specifica situazione duo più principi entrano in conflitto tra loro o devono essere diciamo così risolti in maniera ragionevole nel caso del fine vita
La questione tutta Masi cavolo la questione del suicidio assistito e proprio
Il problema di trovare soluzioni ragionevoli che siano in grado di conciliare all'interno di una Società pluralistica da un lato la tutela della libertà individuale e dall'altro il rispetto del valore della vita umana
è e poiché in particolar modo direi del valore della vita umana fragile sofferente come quella dei malati
E poi la questione di porre rimedio alla e ridurre
Fino se possibile a cancellare totalmente la sofferenza
Dei malati terminali e infine l'equità nell'allocazione delle risorse sanitarie ovviamente il punto è proprio questo cioè il punto non è trovare un principio superiore agli altri ma trovare delle soluzioni ragionevoli dal punto di vista
Morale e legale
E
In cui adesso qui non ho il tempo di approfondire la questione ma
Dal punto di vista anche diciamo etico politico direi e giuridico
Il fatto che si vive Società pluralisti che diciamo rende ancora più complicato il problema perché questo vale sia per le chiese o chi fa parte di una Commissione di una chiesa di un organismo ecclesiale ma insomma in qualche modo le argomentazioni attraverso cui tu fai valere il tuo punto di vista non possono essere delle argomentazioni frutto semplicemente di una scelta di fede naturalmente non possono essere delle argomentazioni che prescindano da una scelta di fede ma occorre tradurre Horri proporre
Queste argomentazioni su un piano universalistico che valga per tutte ora
In diciamo in sintesi qual è la mia idea su queste questioni la mia idea su queste questioni che dal punto di vista morale la richiesta di eutanasia non possa essere considerata neppure da un punto di vista qui cristiano come un atto necessariamente
Immorale
è difficile sostenere il contrario se vogliamo sostenere il contrario dobbiamo pensare naturalmente al fatto che per esempio la vita sia un bene indisponibile per il credente che il dono della vita che Dio ci ha fatto è qualcosa che ci rende
Ci mette nelle condizioni di non poter agire responsabilmente nei suoi confronti ora da questo punto di vista io dico l'etica cristiana non è concorde
Ed esistono delle autorevoli tradizioni in campo cristiano che ritengono invece che la logica del dono significhi che
Colui che benefici aria del dono può diciamo così trattare questo dono in maniera responsabile assumendosi il peso della scelta morale anche di porre fine ai propri giorni questo dal punto di vista etico
Dal punto di vista di un'etica cristiana direi dal punto di vista dell'etica secolare l'eutanasia ancora meno problematica la vera questione però non è a mio parere quando parliamo di legalizzazione dell'eutanasia suicidio assistito
Il problema etico
Il problema e giuridico nel senso che occorre tener conto di due diciamo argomentazioni contrarie di un'argomentazione favorevole
Alla possibile legalizzazione di queste pratiche l'altro la la la l'argomentazione favorevole ovviamente è un'argomentazione fondata la e quella che citava del mentre a me c'è un'argomentazione fondata sull'autonomia individuale
Sulla desiderio di ciascuno di potermi nei propri giorni nella maniera che più desidera dall'altra parte
C'è un'argomentazione fondata su possibili diciamo abusi china scivolosa e nell'accesso i programmi o quando guardo alle legislazioni di Paesi come la Svizzera in cui l'accesso i programmi
E molto meno rigidamente determinato che in altri luoghi e quando vedo anche il trend che in qualche modo noi
Vediamo in atto nella legislazione dei Paesi Bassi o di altri posti da questo punto di vista ritengo che sia un problema giuridico politico che noi dobbiamo porci
Cioè noi dobbiamo decidere quali sono i criteri che legittimi no l'accesso i programmi e sulla base di quali principi
Noi possiamo giudicare legittimo l'accesso a questi programmi se il principio solo l'autodeterminazione è ovvio che il problema dei criteri non c'è
Non c'è io ritengo invece che il lunghi che il principio non possa essere esclusivamente l'autodeterminazione individuale
E perché non può essere esclusivamente l'autodeterminazione individuale non può essere esclusivamente l'autodeterminazione individuale perché esistono dei casi ideali
In cui il soggetto nelle condizioni finali della propria vita è perfettamente in grado di autodeterminarsi noi tutti lavoriamo nella pratica medica in quella pastorale in quella
Sociale
Per realizzare al massimo grado questi casi ideali però la verità e che soprattutto in condizioni di fine vita di fragilità il soggetto diciamo così non può aspirare ad una autodeterminazione complete ed assoluta
E ci sono dei casi in cui questa autodeterminazione più l'esito di un processo irto di difficoltà che è un dato preliminarmente da assumere quindi da questo punto di vista basta andare a vedere il tasso diciamo così di sui ed ecco basta andare a vedere il tasso
Di suicidi
Della Grecia
A seguito della crisi economica il tasso di suicidi la Grecia in seguito alla crisi economica e
Duplicato ora il problema e
Il problema è il fatto che le persone vogliono morire e l'unico criterio socialmente accettabile per
Concedere loro la possibilità di morire aiutati dallo Stato questo mi sembra un problema fondamentale allora il problema fondamentale cioè la risposta
Dal mio punto di vista e no
La risposta dal mio punto di vista è no perché è una buona legislazione assoluta ma sia il suicidio assistito deve tener conto di alcuni altri parametri in primo luogo ma
Situazione di acuta sofferenza fisica e o psicologica questo un dato
Che in qualche modo occorre considerare però naturalmente qui il punto è che il principio non è più solo l'autodeterminazione del paziente ma è quello che si chiamerebbe principio di beneficenza la riduzione della sofferenza
Del paziente che non e realizzabili in altri modi e poi c'è anche un problema di equità nell'allocazione delle risorse sanitarie io trovo indecente
Che la possibilità di scegliere il modo in cui una persona desidera morire
Sia ottenibile soltanto se uno dispone di un cospicuo reddito per poter fare questa scelta
Quindi quello che voglio dire a
Diciamo sostegno della mia tesi l'idea di caso limite
è un'idea che è stata introdotta dall'articolo Cina diciamo così di metà novecento
Per dire che esistono situazioni in cui è eticamente lecito desiderare la morte
Attivamente procurare la morte attivamente più che caso limite io direi una buona legislazione assoluta Masia il suicidio assistito dovrebbe essere rispondente ad una pluralità di principi non solo l'autonomia individuale certamente
Ma anche la beneficenza ed equità da questo punto di vista io e qui concluderei niente
Sono sono in totale disaccordo con quella Rocco con intervento precedente di Jubilee mi
Nel senso che dal punto di vista pratico noi possiamo ovviamente essere concordi nel sostenere che non c'è una differenza
Tra eutanasia CCD assistito perché le entrambe le pratiche conducono lo stesso risultato probabilmente entrambe le pratiche
Dal punto di vista del medico hanno sono guidate dalla stessa intenzione però diciamo c'è un valore che io definirei filosofico simbolico che differenzia le due pratiche
Ecco il suicidio assistito e
Dal punto di vista filosofico esattamente una
Tipo di situazione in cui il principio fondamentale che regola l'intera condotta di tutti gli attori della situazione ENI
L'idea dell'autonomia individuale e l'idea del controllo sulla propria morte ora questi naturalmente possono essere degli ideali eticamente raccomandabili sicuramente molto rispettabili
Straordinariamente condivisibili però certamente a livello politico sociale a me sembra che non possono essere gli unici criteri che noi dobbiamo tenere presenti da questo punto di vista credo che l'eutanasia
Invece
Sia
Simbolicamente una pratica in cui al centro e la sofferenza
Di una persona e probabilmente di un malato terminale e quindi sia diciamo così dal punto di vista concettuale una pratica che si presta ad una
Ad una
Lettura
Maggiormente pluralista dei ringrazio
Anzi ho trovato molto interessante queste riflessioni
Che potrebbero esserci utili è a mio avviso anche in altri campi se il ragionamento
Più profondo e anche più diffuso e questi sono argomenti che andrebbero anche proprio trasmessi
Andrebbero trasmessi in modo da poter essere conosciuti da un numero più vasto di persone perché
Dovremmo farlo diventare un patrimonio comune e però ripeto penso che questi ragionamenti dovrebbero potrebbero essere
Utili ecco socialmente utile anche in altri contesti vorrei dire questo
Allora il prossimo relatore
E Francesca Minerva
E università diviene quando l'eutanasia e moralmente lecita
Ai sensi
Grazie grazie alla Consulta per avermi invitato anche se voi per essere qui
Con questo caldo io sono stata membro del direttivo della Consulta fino a qualche mese fa ho fortemente voluto questo
Questo convegno sono contenta di essere stata invitata anche se non sono più parte del Direttivo Savona semplice socio
Allora uno degli argomenti che sento più frequentemente adesso contro l'eutanasia
Uno dei nuovi argomenti è basato su sull'esperienza dei Paesi delle il Belgio dove dove vivo e lavoro e in Olanda Mele basato sul pendio scivoloso
Ci dice guardate quello che noi avevamo detto cerchi sarebbe concesse lettera sia anche per le azioni più futili e trivialis si è avverato guardate adesso c'è gente che in Olanda in Belgio
Ottiene l'eutanasia
Perché gravemente depressa Po
Perché è stanca di vivere recentemente è stato questo caso di una persona che ha tenuto
Lettera sia in Belgio perché affetto da alcolismo incurabile
E quindi si dice guardate e Paesi in cui è stata legiferati sotto il decifrato proporre delle terne sia si è finiti la dove noi dicevamo noi insegniamo a finire
Io penso che ci siano due errori di di base né col pensare che questo sia alla fine del pendio scivoloso così è un problema
Innanzitutto
Se l'errore di base e pensare che
Soltanto la sofferenza fisica quella in cui una persona presente affetto da tumore terminale qua della malattia che Causi gravi impedimenti fisici sia una ragione valida
Per ottenere l'eutanasia c'è questa differenza tra indolore fisico e dolore psicologico
Per cui
Uno è il dolore meritevole e il dottore che
Deve essere rispettato per cui le opere si è se ci riuscite vanno bene e l'altra durano e psicologico
No una persona affetta da da depressione non è considerata una persona che
Se lo richiede può ottenere lotteria sia
Ma questa distinzione
è sbagliata da un punto scientifico utilizza scientifico perché sappiamo esattamente che tutto il dolore anche quello fisico cioè del superiori cioè mischiarsi un dito
Non è che il loro la percepisco con il dito percepiscono il cervello dove viene percepito tutto il dolore
Per cui
Non si capisce bene perché dobbiamo dire che no indolori fisico e quello che
Che vi perché va rispettato il dottore mentale no sito se depresso ci dispiace
Dato sofferenza non vale vale meno ma fare una passeggiata non è così sappiamo l'assenza ce lo dice che in alcuni casi la depressione purtroppo non è curabile
E questo vale anche per per situazioni psicologiche di demenza o di altre già sofferenza psicologica l'alcolismo che menzionavo prima
Per cui
Penso che il fatto che adesso inalterati in Länder Belgio avvenga permessa l'eutanasia in alcuni casi anche per grave sofferenza psicologica non stia ad indicare
Nessun fine sulla fine del pendio scivoloso era implicito
Nel dire che la terra sia da permessa nei casi di sofferenza insopportabile e prolungata e senza speranza
Perché la sofferenza psicologico può essere insopportabile prolungato e senza speranza
Il secondo fraintendimento credo che
Sia basato
Sull'idea che
La morte sia una decisione
Medica o politica ecco su cosa abbastanza buffa seguono civili si riflette un attimo tutte le nostre decisioni personali
Mettere al mondo un figlio sposarsi
Sceglie la nostra carriera sono delle decisioni personali a cui
Chiediamo aiuto allo Stato alla politica ma allora ai medici per
Per svolgere al meglio abbiamo bisogno di un Sindaco che ci permetta di sposarsi abbiamo bisogno di un medico che ci aiuti a partorire in sicurezza ma nel momento in cui decidiamo di fare un figlio dimettere di introdurre qualcuno nel mondo
Sulla Cina che nella maxiemendamenti sicuro ma guarda che c'era il cambiamento climatico ma guarda che la maggior parte delle persone nel mondo soffre la fame ma guarda che forse si trovava con la guerra una nuova guerra mondiale non lo puoi fare
Se il responsabile non sia in grado di prendere questa decisione adesso ti mandiamo la legge che decida esattamente chi può fare i figli è un'altra legge che decide chi tu possa sposare
Non succede
Non succede tranne forse quella legge che non permette ancora le persone omosessuali di sposarsi ma penso che quello che avviene in fretta sa perché la morte
Che si
Ha bisogno di un di una struttura politica
è di una sul porto medico deve diventare una scelta completamente lasciata in mano o la legge che non la permette
Ogni medici che devono decidere chi a
Il diritto di morire chi sta soffrendo abbastanza come fa un medico
A sapere
Se la mia sofferenza psicologica perché per esempio tutte le persone a cui volevo bene
Sono scomparse tutte le cose che invece va a fare non le posso fare più ma lei non sa neanche malata di depressione incurabili depressione clinica semplicemente la mia vita
Non ha più
Quelle cose che la rendeva una degna di essere vissuta per me ed è una mia scelta è la mia sensazione è una cosa che io so perché io ho vissuto la mia vita fino a questo momento S invece ad andare a fare anche il mio adesso non lo posso fare più
E le persone a cui volevo bene non esistono più
Le imprese è assurdo pensare che debba essere un medico lo Stato a
A dirmi no tu non può e non ci piace in questa Regione non non va bene guarda quella tra questa Little personali ha un tumore interminabile lesi che sta soffrendo veramente
Non
E lo è consiste nel sbagliata di pensare che
La vita sia la scelta di default non vada mai messa in discussione siamo vivi Sempre fino all'ultimo che fino a quando non ci sia una malattia terribile che ci scappi che ci costringa a dire basta
Non detto scegliamo di vivere come cerchiamo di fare i figli come scegliamo dove dove trasferirsi come si chiama i nostri compagni possono scegliere di versare possiamo scegliere tutto ciò che ha a che fare con le nostre decisioni più personali
Direi che la morte e l'unica cosa
Che non non possiamo decidere individualmente è una cosa un po'buffa se uno si pensa
Lasciando da parte tutto questa sovrastruttura così siamo abituati perché viviamo siamo cresciuti con l'idea che no morte non può essere scelta la morte e l'ultima
è l'ultima spiaggia
E ciò che non ed era sempre previsto addirittura c'era il il crimine difficile penso sia stato il reato di aver Sicilia fino a qualche anno fa
Non deve essere restano ecco mente così
è quando parliamo di
Di valori occidentali a cui
Siamo particolarmente legati e ci confrontiamo con l'altra parte del mondo in cui diciamo questi valori occidentali non sono così forti
Stiamo parlando di autonomia stiamo parlando di decidere su se stessi di decidere cosa vogliamo per noi stessi
è questo che si definisce sono questi i valori occidentali secondo me di così tanti si sente si sente parlare e di cui tanto si discute
La libertà libertà di decidere su se stessi sul proprio corpo
Come diceva John Stewart Mill
Per cui
Penso che una legge che permetta
L'eutanasia
Vada fatta
è semplicemente strano che non che ne abbiamo bisogno è semplicemente strano che
Non sia sempre stato così
Ci sono delle ragioni sociali storiche ma se uno ci pensa un attimo Strand questo nel confronto con tutte le altre decisioni fondamentali della nostra esistenza ci si rende conto che
è un fatto veramente bizzarro e questa legge va fatta in modo da garantire l'eutanasia
A chiunque la voglia e per le ragioni che questa persona consigliera
Essere valide Oriente dobbiamo avere delle strutture che aiutino a decidere che aiutino dei medici che suggeriscano che ci sono delle alternative
Se qualcuno le voglio usare ovviamente noi bisogna lanciare le persone abbandonare la storia del convive con per questa scelta
Abbiamo bisogno di leggi che controllino che nessuno venga costretto a scegliere tra in Asia perché in quel caso si tratta praticamente di Consiglio di istigazione al suicidio ma sono altre faccende
Ma abbiamo bisogno di una legge
Che permetta letterale sia
Come scelta autonoma come tutte le sue scelte che sono autonome quindi va fatta una legge
Che non permetta subito che venga trovato l'inganno come avviene spesso come avviene per altri leggi che nel nostro Paese cercano di tutelare il diritto l'autonomia
Esempio scelta sul certa della legge sull'aborto per questo abbiamo tutti i problemi con
Obiezione di coscienza per cui l'aborto è diventato difficile in pratica facciamo una buona legge facciamo una legge che venga applicata tranquillamente e che rispetti le persone e le loro decisioni autonome
Grazie
Grazie alla dottoressa Minerva per aver raggiunto altri argomenti sulla liceità dell'eutanasia richiamato il principio di libertà
Riguardo a queste questioni ci avviamo alla conclusione di questa prima sessione volete
Concernente le distinzioni concettuali preliminari e problemi morali di base con l'ultimo intervento del dottor Mario Riccio
Mellone stilista all'ospedale di Cremona e membro della Consulta di bioetica la suo intervento è
Ha come titolo è compito del medico prestare assistenza alla morte volontaria
Grazie devo ringraziare ovviamente anch'io gli amici della Consulta
Per avermi proposto come relatore a questo che come è stato già detto credo che sia il primo articolato importante convegno nel nostro Paese su un argomento così delicato
E devo dire la verità anche quando il il mio maestro di bioetica professor modi che tanto si spende per cercare di farmi capire alcuni concetti di pioggia in questi ultimi vent'anni
Mi ha assegnato il tema se compito del medico prestare assistenza la molte volontaria
Aggiungendolo
Fornendolo anche di un punto interrogativo
La mia prima tentazione dove pure quella diciamo
Cosa conflitto che esiste tra maestro dei suoli e voi rispondere solamente tecnicamente
Cioè rispondere che evidente che può essere soltanto il medico che assiste anziché il medico deve assistere al paziente nella sua fase terminale della vita
è talmente evidente se mi permettete un confronto un po'ma con situazione un po'banale o materiale come se chiedessimo una volta salito sull'aereo beh checché pilota questo è che il pilota di passeggeri
Potrebbe sembrare assolutamente assoluto ovviamente lo farà chiara e competenze tecniche non potrà certo farlo chi non ha le competenze tecniche nel senso che soltanto il medico e soltanto in particolare il medico in particolare come c'è se non esclusivamente
Ma sarà il medico anestesista animatore
Che saprà dare il giusto farmaco alla persona alla al paziente che lo richiede nel dosaggio giusto ma su tutto attraverso
La modalità corretta questo può sembrare
Banale scontato ma diventa fondamentale
Se volete una controprova quello che sto dicendo basta riferirsi alla pena di morte e Stati Uniti
Dove venne raccontata come un'esperienza particolarmente crudele tanto che alcuni Stati americani hanno sospeso la pena di morte attraverso l'elezione tale tale a questo perché
Solamente perché nessun medico in America cioè pratica la pena di morte quindi la per
La pena di morte stessa come scelta tecnica come posizionamento Dino agocannula come scelta di un farmaco come dosaggio di un farmaco è affidata a quelle che noi chiamiamo secondini adeguati carceraria
E quindi questo diventa ovviamente un'esperienza così come ci ha raccontato talmente terribile che addirittura alcuni Stati ramo vietata
In verità somministrare un farmaco perché porti il paziente a morte e la normale ordinaria
Oserei dire provocatoriamente banale sequenza che ogni anestesista svolge in sala operatoria chi fra coloro presenti
Ci so che ce ne sono diverse soldi
Diciamo gestazione sanitarie magari lavora Salvatore Marasco anestesisti
Quanti infermieri detti all'assistenza della sala operatoria sanno che somministrare un farmaco letale può rispondere estese generale tranne che anestesista può e non procedurale intubazione del paziente quindi paziente
In questo caso movida ecco
La risposta quindi poteva essere estremamente tecnica estremamente io se dovessi scegliere
In che modo morire condannato a morte scegliere ovviamente ne azionare tale ovviamente a ammesso che la pratica alla fosse un collega anestesista finalmente nomi secondino con tutto rispetto per i lavori la guardia cacciare di turno ma era evidente
Era evidente che la domanda era di tipo morale la la la la provocazione se lei il medico che deve essere
Colui l'artefice l'operatore che dalla morte
è giusto o meno la domanda era non certo di tipo tecnico ma di tipo morale allora in questo tempo che mi rimane cercare di dare la mia valutazione anche se in verità a questo tavolo sono succeduti
Filosofiche hanno saputo approfondire in maniera molto più competente anzi competente rispetto alle mie che sono delle considerazione abbastanza banale di un modesto cultore della materia la risposta rimane comunque affermativa
Per me cioè che il medico che deve partecipare che deve dare questa questa deve di essere autore attore della assistenza attiva alla morte del paziente ovviamente
Ma perché perché moralmente questo che ho già detto lo ripeto se è stata la medicina che ha condotto a condizioni sempre più complicate sempre più difficili
A quelle che appunto vengono definite in particolare attraverso modi le condizioni infernali cioè quelle possono essere paragonate a una condizione peggiore della morte
C'è stato sostanzialmente la medicina col suo progresso questo non deve stupire cioè può sembrare contraddittorio ma
La medicina
Precedente diciamo la medicina moderna
Che secondo cui non ha più di cento anni però diciamo diciamo De Anna non non dava particolari condizioni di sofferenza perché di fatto si assisteva quello che si chiamava un tempo molto naturale cioè il medico assisteva
Senza neanche conoscere per la verità l'evoluzione della malattia e avendo pochi mezzi a sua disposizione quindi abbastanza rapida sostanzialmente oggi invece la medicina
Riesce a
Impatti e prolungare codici Zare certe condizioni ma questa cronicizzazione
Ovviamente può comportare anche perché ogni caso medico come sappiamo è un caso se può comportare in alcuni con degli esiti particolarmente forte positivi cioè il paziente riesce
A raggiungere anche delle sopravvivenza delle prognosi prolungate in condizioni buone ma spesso questo non succede
Nonostante le migliori cure il paziente si trova nella condizione di grave sofferenza
Che non si sarebbe trovato era qua nelle quali non si sarebbe trovato se ci fosse stato un colosso tra virgolette naturale della patologia qui di fatto è un dovere morale credo che il medico spesso che con intenzioni positive ovviamente voleva portare il paziente un miglioramento in fondo la condotto ma stazione quasi di peggioramento rispetto al punto di partenza no
Questo
Fa un po'pazza del concetto di
Eterogenesi dei fini spesso uno vuole fare del bene ma purtroppo costringe
Che arriva a una condizione in
Negativa non attese evidente molto spesso leggo delle critiche nei confronti dei numeri del lotto Masia
Sta sempre più aumentando nei Paesi che l'hanno liberalizzata l'anno depenalizzata ma questo è evidente perché le patologie non sempre più complesse
Ma su tutto non soldato Jo sempre più complesse ma si rendono ancora più complesse per quello che dicevo poco poco fa cioè che alcuni miglioramenti rendono più complicate le condizioni generali del paziente a questo si aggiunge ovviamente
Un allungamento della vita
Media che oggi ha raggiunto
Tranquillamente gli ottanta due tanta quattro anni seconde maschile defenestrato in Italia e il secondo terzo Paese con la maggiore longevità quindi ci troviamo di fronte a persone che molto spesso noi giunto gli ottant'anni sono caricate di patologie praticamente complesse
A volte di petto
Per l'ennesima volta rese più complessa dalla dalla dalla dall'aver voluto Cucco ovviamente curarsi ma questo fatto positivo intendiamoci non voglio per questo dire
E quindi l'allungamento detta della dell'età media la complichi la compila complessità delle patologie
Di rendere ha sempre più cogente il problema e renderla ovviamente sempre maggiore la richiesta di voler a un certo punto terminare la vita in un tempo
Che
Rapido in tempo Bleve cioè di dure la prognosi
Del della propria malattia attenzione ridurre la poi da pormi seguito malattia non è soltanto dato dalla richiesta dal tono Asia molto spesso ci sono pazienti anche per patologie
Che ormai definiamo banali ordinarie articola Carla cardiopatia la prima causa di moto nel mondo nel mondo occidentale sono le patologie cardiovascolari
La sopravvivenza del paziente cardiopatico che strettamente legata a quanto l'UE del ridarà sull'Appia proposta
Più a dei dalla trapianto posta più a supponiamo si allungherà meno aderirà alla terapia proposta che potrebbe essere anche la banale complessa per
Per la pressione grazie
Vedo che c'è una parte diciamo di sanitari basta non prende la propria mediche la propria pastiglietta per la pressione per due o tre anni questo ovviamente potrà da un evento cardiologico spesso mortale
Conta l'altro se non è molta le con lo strumento dei costi ma questo sarà venendo un po'anche le conclusioni quello che vorrei
A questo punto vorrei ripetere perché come già detto più volte
Non vedo alcuna
I
Vedo insussistenza sostanzialmente di una differenza morale etico deontologica
Fa sospendere la terapia che causale attivamente la morte e questo testo sviluppato molto bene dalla professoressa botti non ha bisogno certo delle mie ulteriori banali co pratiche considerazione
Cioè dal punto di vista molto pratico molto semplice
Sei da un punto di vista giuridico e questo lo sentiremo penso anche domani la differenza è evidente non deve neanche essere sottolineata
Sei noi a un paziente sospendiamo un trattamento ovviamente di rispettiamo il suo diritto all'autodeterminazione già oggi
Alla al netto dell'approvazione o meno della legge sul fine vita
Scheggia oggi presente perché i vari casi che sono succeduti negli ultimi anni in Italia Welby Englaro
E tanti altri
Piludu in particolare il caso Piludu pressoché stracci domani sarà citato dai giuristi
Fosse ancora più importante del caso Welby per la soluzione che è stata adottata caso Piludu se in quel campo siamo nel campo del diritto all'autodeterminazione ovviamente siamo in un campo giuridicamente per adesso molto differente
Se invece ci troviamo di fronte al meglio che attivamente
Praticare il farmaco che fa sospendo della vita del paziente capisco bene
Non ci vuole a patti con la ricognizione per comprendere che giuridicamente sono cose molto differenti in questo momento nel nostro Paese tratti caso non fanno che
Tatticamente direttamente su richiesta del paziente né causa molte evidentemente che è un omicidio
Di consenziente fattispecie attualmente presente nel Codice penale che
Possiamo far risalire
Come parola automezzi anche se frasi e non è mai neanche
Citato come reato nel nostro Codice
Nel nostro Codice penale quindi campi sono sicuramente ma dal punto di vista invece per quanto riguarda dibattito nel mondo
Della
Ecco no volevo di una cosa riguardo la relazione del professore stava voti che ho trovato molto interessante
Ecco soltanto sottolineare che per il medico e per i sanitari c'è una grande differenza morale che fa noi c'è un trattamento sospenderlo aggiungerei per i sanitari mediterranei cioè il potere emerso anche da un bel lavoro
Nel su intensi che avete una rivista di medicina rianimatoria dove si vedeva grossa differenza in Europa per noi i medici mediterranei non inizia un trattamento sanitario
Anche se sappiamo questo parla la morte sostanzialmente eticamente corretto arriva il paziente in Buso coso che chiede di non essere intubato per noi non intubare quel paziente che sappiamo benissimo che potrà il paziente a monte del Giurì qualche ora
Lo
Laddove il paziente ad espresso capito sormonta noi riteniamo che eticamente corretto
Mentre non riteniamo etica Nonino noi teniamo eticamente corretto sospenda un trattamento già iniziato lo dite diamo invece eticamente scorretto anche se poi in verità il paziente arriverà esattamente la stessa condizione questa è un po'una
Differenza etico morale che si riscontra moltissimo ripeto maggiormente nelle aree
Mediterranee
Rimane invece per concludere un grosso problema dal punto di vista del dibattito all'interno della comunità sanitaria riguardano Asia allora sia un qualcosa di cui non bisogna parlare
Lo sappiamo bene noi che facciamo parte di associazioni quello che dovremmo la prossima sessione
L'ostracismo a cui siamo stati diciamo condannati in un certo senso perché l'Asia era un tabù era di vietato andava infrangere che cosa
La millenaria tradizione Ippocrate ICCA ora
Sua mille datazione poco attica volevo dire spendere una parola sinceramente
E la millenaria tradizione poca di che è stata già ampiamente calpestata e dalla dalla moderna medicina perché Ippocrate per esempio capo ordinava i suoi discepoli di non dire ma è la verità al paziente
Ma proprio nel giuramento di Ippocrate quello diciamo l'originario quello vero quello che veramente avrebbe fatto fatto fare Ippocrate suoi discepoli
Faceva parte uno dei principi capisaldi oggi rappresenta sostanzialmente più che un una una una professione di antologia già un'affermazione di di forte intensità
Intenso calate deontologico già presenterebbe sostanzialmente un reato
Cioè nascondere la verità al paziente che invece è uno dei cardini principali che aveva sostanzialmente Ippocrate come per esempio Ippocrate con amente nei suoi giuramento vietava di interrompere la vita nascente quindi è un anche abortista oggi ovviamente il giuramento di Ippocrate anche se viene spesso citato anzi
Spesso veniamo additati attua infranto il giuramento di Ippocrate ma c'è atto ma tantissime volte le infrange ramo fa proprio perché epoca temo sto
Insomma e anche di poca attivismo speriamo
Che sia definitiva mente molto mentre l'ultima parola ma veramente ultima
La volevo spendere sul problema che è emerso ma fosse non del tutto proprio profondità in questo momento dell'obiezione di coscienza ora io devo devo dire che
Nell'ambito della Consulta di bioetica presenta un po'una voce discordante nel senso che io rimango fermamente convinto
Che la professione medica non vorrei dire meriti perché può sembrare un atteggiamento un po'col pratica diciamo che la funzione medica
Necessità di uno spazio per l'obiezione di coscienza sia l'insolita che a fine vita e poi potremo discutere lungamente di che cosa sto fatto di questo strumento di come Stato sia stato male trattato questo strumento comunque rimango
Favorevole a un discorso sulla un po'un'obiezione di coscienza sia per inizio vita sia per eventualmente un fine vita però ecco concorre concludere con una osservazione in questo senso
Attenzione nomi si parli per lo di presa di coscienza nelle
Su una legge delle disposizioni anticipate di trattamento
Non soltanto perché io ritengo che la legge attualmente tutto domattina se se se le notizie che ho sono quelle corrette veda messe in discussione
E tutta secondo me è orientata verso una obiezione di coscienza del medico perché il medico ampi spazi per
C'è un potere avere
Evitare diciamo di applicare quanto richiesto Americo ma perché ne in campo direttive anticipate
Stiamo parlando a mio modestissimo avviso dell'applicazione di un diritto del paziente qui in Consulta di T due coscienza usato di applicare il diritto di una persona quindi non vedo è il
Questa possibilità ho questa necessità nei cestini c'è staticamente scusate
Il gioco di parole sulla
Mentre secondo me
Qualora spero presto
Sono abbastanza ottimista dieci anni fa non lo ero Moggi sono molto ottimista sull'apposita in questo Paese arriva una legge per depenalizzare
L'omicidio suicidio dei consenziente o la si si tra Asia ritengo che potrebbe essere necessario uno spazio per un'obiezione di coscienza grazie
Grazie
Dottor Riccio possiamo abbiamo
Recuperato un po'di tempo possiamo quindi aprire la discussione con domande dal pubblico direi domande Barelli per consentire anche per una replica sia dai relatori presenti sul tavolo
Sì e quelli presenti in sala
Professor Flamigni
Ricordo
Premi
Sta
Scusate no dicevo se posso fare una domanda lunghe
Non mi rivolgo un po'tutti perché c'è una però che ho sentito spesso ma che meritano una definizione che era dignità perché quando per la dignità e non capisco cosa dite se non le ha definite
E c'è stata un'occasione per parlarne che è stata nel suo intervento così lo status Marino quando lei ha parlato delle sedazione palliativa profonde continua
Veneto una caso con un concordo ma sono sciocchezze dentro Perelli hanno non abbreviata un c'è allunga detto scusi accolta no in una lunga abbrevia perché lei sospende contemperamenti alle terapie
Solo che questo è un tipo molto importante nel nostro Parlamento sì ci sono due atteggiamenti costanti cunicolo machiavellico cioè di una astruse culo colte peraltro è quello di un'astuzia un po'meno colte che allora che innesca
Questo è così perché questa è una forma
Tietto eutanasia se lei mi toglie definitivamente la coscienza e io so che non tornerò mai più cocente né mi ha ucciso
Qual è la differenza è corretto in Asia ecco riguarda la dignità
L'Italia
Vita due definita una M. celeste si dello spirito
Cioè quello che mi consente di richiedere lei è a tutti di rispettare me
L'altra invece che è l'accumulo del ricordo di me stesso che lascio le persone che mi hanno amato
Allora una cosa è se io posso contare su questo ricordo posso costruirlo crescerà mia moglie per esempio ricordo migliore possibile di me
Una cosa se lei mi costringe a morire in modo più abietto possibile essere nel mondo ricordo dell'uomo che muore
Annegato nel suo vomito sepolto dalle sue offesi pieno di tubi che inserisca tutte le parti dove è andato a finire la mia dignità e io non mi posso difendere nei confronti mi costringe a morire in questo modo così l'osceno e orribile
Se io fossi superstizioso ma lo diventerò io Marin direi e persone che mi ci costringono purtroppo ancora superstizioso non lo sono diventato Bobone speranze diventarne in un prossimo futuro
Grazie raccogliamo qualche altro la domanda il professor morì e poi proceda costi sì prosciolta costi nudo
Ho
Prima il professor D'Agostino e con il professor Marco
Grazie allora mi sembra che nessuno di coloro che sono intervenuti abbiano spezzato una lancia
A favore di un'entrata sia su pazienti non consenzienti
Il presupposto che vi accomuna è che ci deve essere il rispetto per un'autodeterminazione della persona che chiede di essere è offerta da strizzata
Ora il problema dell'autodeterminazione dell'autonomia hai un problema interessante e di chiedere a lei ma veramente ve lo chiedo col cuore in mano
Di approfondirlo un po'di più perché dopo tanti e tanti anni di dibattiti su questo punto alcune questioni vengono rimosse e adesso ne citerò subito
Perché vengono rimosse perché in genere quando si parla di autodeterminazione o di autonomia
Si illustrano due categorie che di per sé non coincidono Hall autodeterminazione che io direi soggetti dopo lunga
Voglio la morte me lo dovete dare è un po'il tema a cui accennava Francesca Minerva solo io posso determinare la mia situazione esistenziale
E nessuno può invada delle la dia capacità di autodeterminarsi
E in altri casi invece
Entra in gioco e mi pare che era la posizione di San Marino ma spero di non sbagliarmi
Accanto al tema dell'autodeterminazione si pone il tema della sofferenza bisogna integrare
La richiesta autonomo del paziente con la sua situazione oggettiva di sofferenza perché altrimenti
Il rischio che l'autodeterminazione possa impazzire potrebbe diventare intollerabile
Ecco a me sembra che nel nostro sistema non solo giuridico ma nel nostro sistema sociale dell'opinione pubblica diffusa
L'autodeterminazione conosca tantissimi limiti che noi non mettiamo in genere in discussione ci sembrano auto evidenti lecito alla rinfusa
è indisponibile la cittadinanza
Non posso rinunciare alla DIA cittadinanza neanche se lo voglio
è un primo paradosso potrei secondo i fautori dell'eutanasia rinunciare alla vita ma non posso rinunciare alla cittadinanza
Non posso rinunciare ad alcuni Statuti familiari posso divorziare da mia moglie ma non potrò ma evito a dare cioè di bere a Bruxelles per lo Statuto giuridico di soggetto divorziato
Non posso commerciare attirare un commercio scoline organi non posso prendere il rene
A maggior ragione non posso vendere un organo vitale del mio corpo neanche se lo volesse con piena consapevolezza e con piena coscienza
Non posso mettere in vendita il mio voto perché posso determinanti per la morte e non posso autodeterminare ogni nel mettere all'asta il mio voto alle elezioni
Non posso accedere
Da soggetto adulto
E consapevole
A voti relazioni sessuali almeno il movimento delle donne sostiene che
Le mutilazioni sessuali su donne maggiorenni e consenzienti non possono essere mai giustificate
Non posso scegliere l'autorizzazione in schiavitù
Che nel diritto romano era tranquillamente prevista mi invento schiavo al bagnate di turno a Taranto
I soldi che ricavo Vito alla DIA famiglia e magari dico molto meglio di come dite ricopriva quando ero libero
Non posso vendere l'abbia dignità a parte giustamente fra Bindi e mettere in evidenza l'ambiguità del concetto ma dato che ci interessiamo tutti di bioetica per farla breve di
I cento il caso emblematico per il lancio del bando su cui Massarenti ha scritto un bellissimo di Boretto
Il lancio del dando spettacolo circense pensato oppure invito non lo so perché nella il dado fosse d'accordissimo del farsi vecchio riduca dove del bel farsi sforare
Su ben più di materassi perché si riteneva che questo fosse controllo dignità della persona umana
Allora ammesse due pulisco
Postulare il principio di autonomia non basta
Ho
Chi è favorevole allentato ossia per favorevole ad una autodeterminazione a trecentosessanta gradi e allora deve accettare
Tutto il paradossi che ho citato oppure vi esorterei voi che siete favorevoli ad usare il principio di autodeterminazione apprendere subito il toro per le corna
Aspetto RTI ricordare quanto importante dell'omaggio alla libera volontà della persona affrontate subito queste situazioni sgradevoli paradossali che dando crea dopo laddove di
Atto ribadisco firme sul pubblico perché sono in questo modo più Force possiamo fare tutti i porti e passo avanti sub tre debba
Terribile come quello sotto i stiamo dibattendo grazie grazie professor D'Agostino professor Mori
Perché dunque io per mi ero prenotato per un'osservazione ulteriore ringrazio collega D'Agostino per il suggerimento
Che ci ha dato di prendere per le corna le altre questioni io penso che
Questo convegno Hosseini un buon avanzamento
Perché abbiamo sottolineato l'importanza della autodeterminazione nel campo dell'eutanasia solo
Qualche decennio fa come già ricordato anche Savarino prima
Perché le chiese protestanti le chiese valdesi tra chiesa valdese già due vent'anni fa aveva esaminato il problema insomma c'è stata un'già a un'evoluzione su questo che probabilmente
Può darsi che ci sia i temi che lui ha ricordato in cui non vale l'autodeterminazione bisogna vedere se dare maggiore risalto alla situazione giuridica attuale
Tipo nessuno può rinunciare alla propria cittadinanza e via dicendo
Oppure se anche su questo avremo delle evoluzioni delle intuizioni comuni queste elementi di paradossali tale
Che professor D'Agostino ci ricorda forse dipendono dal fatto che il professor D'Agostino non considera che noi chiediamo in gran parte di sopravvivenza e culturali
Cioè di vecchie tesi che ormai si trascinano e non funzionano più poco me le sagre
Le sagre fai Zanetti e si fanno d'estate e d'inverno a un'altra cosa che un tempo avevano delle funzioni
Cruciali nella comunità e che oggi con si continua perché sono belle incardinati
Carnevale di viareggio valga per tutti
Detto questo esattamente uno dei problemi di fondo rientrare su questo che uno ed R questioni diritti fondamentali da qui usciamo queste per cogliere anche l'aspetto che diceva Francesca Minerva prima
E che noi partiamo da una concezione religiosa del mondo
Che ci permea nella quale la vita è sempre un bene
E la morte il peggiore dei mali quello che mi pare sia emerso anche dalle relazioni che sono state fatte e che invece questo punto oggi
Viene messo in discussione non non è più vero che la vita è sempre un bene e il peggiore dei mali e la morte il peggiore dei mali e questo aspetto è stato messo in luce nella conferenza stampa da Pia Locatelli la quale
Onorevole che
Pertanto ha lavorato a collaborare a questo convegno ci ha ricordato che in Italia nel due mila e undici ci sono stati tredici mila suicidi anche
La determinazione di del numero dei suicidi è complicata se per difetto decesso perché spesso non sono
Registrati dalla polizia sono mascherati eccetera ma di questi sempre starà la grossa no a almeno un quinto e compiuto da persone che si trovano diciamo in situazione alla Mario Monicelli
Cioè a seguito di serie patologie
Se facciamo due conti tredici mila diviso cinque fa due mila seicento se lo dividiamo per trecentosessantacinque lo potete fare facilmente diventa sette virgola uno persona al giorno che commette sui CTA
Questo a me pare che sia un numero notevolissimo e lo dico perché quando prima Alberto Jubilee mi ha detto
Che le l'esigenza di ultra annosi l'esigenza
Cioè l'eutanasia è un'esigenza morale non soddisfarla è una mancanza grave è un dato di fatto noi abbiamo sette cittadini al giorno
Come minimo più ce ne sono quegli altri no che pure copre dovremmo considerare che commettono suicidio e a questi li lasciamo le lasciamo a loro stessi
Questo Savarino e lasciarli come in Grecia no a alla deriva e io credo che invece l'esigenza morale che noi dobbiamo sviluppare è quella di prendersi carico dell'assistenza anche a costoro perché talvolta anche costoro creano due difficoltà complicati mi è stato comunicato che il numero nome
Del due mila e undici da solo ma è il due mila undici due mila tredici effettivamente forse
Quando io avevo fatto le ricerche
Riguardanti il due mila e quattro due mila e sei però c'è un problema complicato di queste statistiche io l'avevo fatto quando scrissi un libro su Eluana comunque erano quattro giorni sui siti il problema complicato e che intanto si calcola gli anni dal diciotto sessantacinque anni
Questo
E e non si calcolano il suicidio oltre i sessantacinque perlomeno questo appartiene a un'altra categoria
E e
E quindi la questione
E e complica e cioè illimitata a quella fascia di età abbastanza giovanile perché molti
Rivisita tutto il personale più anziane tendono a quello il secondo punto è dire
Che questi sono i suicidi accertati dalle forze dell'ordine
E quindi metterci un gran numero di suicidi reali che non solo perché sono ma schierati e non accertati detto questo io credo che il numero di persone che noi lasciamo solo lei sia
Un numero ancora troppo alta e questo dovrebbe sollecitare un'interrogazione morale grazie
Grazie ecco
Prego colpire il suo nome per cortesia grazie mi chiama la proprietà Santoro sono infermiera la prima volta che avrò avuto ho diciamo il piacere di assistere a un qualcosa che si parla realmente di eutanasia magari in maniera così approfondita rispetto
A diciamo quello che si può vedere in televisione scappando via e via dicendo
E sono rimasta molto colpita pure dei vari aspetti che ho sentito discutere da voi diciamo più sapientemente di come l'avessi sentito io
In passato tra l'altro lavoro in ambito oncologico da da molto tempo per cui io ho vissuto
La realtà diciamo del paziente che spesso e volentieri ci troviamo un parenti col paziente non vuol morire il parente che non vuole arrendersi e che farebbe non accanimento terapeutico
Lo manderebbe in giro veramente con
Non so a tutti costi nonostante tutto e però io credo che ci sia è importante quello che si sta facendo ma penso che e dobbiamo preparare anche l'utenza anche
A me viene in mente che tempo fa si gridò allo scandalo incredibile perché un paziente terminale venne portato all'ultimo minuto al pronto soccorso
Mungere un parente di un giornalista del quale creo un casotto venimmo inenarrabile
E mi fece pensare molto che forse la c'era una carenza di informazione per la pure per i familiari perché nessuno
Mi era venuto in mente che questo poveretto forse poteva stare tranquillamente a casa sua morire in grazia di Dio
Diciamo un forse non arrivando fino all'eutanasia per carità però magari
Food poco da aiutando per una buona morte in certi casi forse non in Italia c'abbiamo
Abbiamo una volta malato anziano si teneva a casa veniva coccolato insieme alla famiglia con le mamme casalinghe con una cosa cosa che adesso con la famiglia nucleare come la definiscono adesso
Non c'è più e adesso però c'è la cura ad oltranza tutti i costi e via dicendo quindi forse bisognerebbe fare anche dal punto di vista proprio diffondere no questa cultura
Che insomma non dico di tornare indietro marea ma di fare un ulteriore passaggio in avanti con ulteriore
Informazioni con un tiro di cultura un'ulteriore cioè è inutile che porti un palato terminale poveretta al pronto soccorso perché è ovvio che te finisce per morire in barella perché meglio purtroppo non sempre si può venire
Per cui andrebbe fatta un una formazione io vedo che in certi casi può e si chiudono gli ospedali si aprono e le assistenze domiciliari però spesso e volentieri magari è una cosa improvvisa non avviene da quindi c'è una serie di di
Carenze anche per ciò che riguarda i parenti che spesso e volentieri si sentono
Non sempre adeguatamente supportati ci stanno parenti che ti chiamano avvelenati persi gli sentendosi abbandonati quando vorrebbero avere
Qualcosa di più vorrebbero avere un infermiere un non medico un qualche su quello che dissi a fianco
Vita natural durante però purtroppo quando stai nella fase terminale devi solo seguire assecondare nelle case però
Che andiamo pure
Andrà anche oltreoceano all'eutanasia già è un passo ulteriormente in avanti mentre in certi casi purtroppo mancano anche sia contrario dall'Asia io stessa con mio padre ho accettato
Che Luigi interrompesse le cure però io ve lo dico sinceramente forse di questa città voi forse non sarà però gli ha imposto ad esempio la terapia del dolore la terapia palliativa perché
Non buono non poteva accettare che morisse in preda i dolori
E quindi pure io forse ho imposto una cosa che non andava fatta per cui insomma Bellagamba il problema
Scusate
Grazie
Un ultimo intervento allora prego proprio il suo nome sì sono Ostiglia dormienza non medico palliativista e lavoro all'Audi
Io sono digiunare di bioetica ma quotidianamente assistito i malati terminali al domicilio
Voleva sta da dire che credo che nella fase di terminali TAC quindi con una prognosi avvitando del Paese
Una valida alternativa ai SICID assistita letto in Asia possono essere le cure palliative che sono finalizzate a lei niente il dolore fisico indolore morale il doloretto tale
E a gestirsi al paziente che la famiglia nella sua località
Ovviamente bisogna fare una distinzione con quelle che sarà le diagnosi patologia c'è patologie croniche
Citazioni nero
Nel degenerative in cui non c'è un attimo Amina Litta imminente la situazione ovviamente diverso
Credo che le direttive anticipate in questo senso si hanno assolutissimamente fondamentali perché è la persona in questo caso può decidere a priori
Che cosa affrontare o che cosa non affrontare e soprattutto può cambiare anche idea nell'iter e nel percorso
Faccio una domanda provocatoria si parla di libertà di
Autodeterminazione del paziente io mi ritrovo spesso a prendere in carico pazienti che non sono assolutissimamente consapevoli della nuova PAC ogni ASI di la diagnosi ma non della loro Pagnozzi largo in Lombardia e il mio bacino tutto dove d'utenza sono i famosi centri d'eccellenza
Gli Istituti oncologici lombardi cenno di lavoro in Africa
Quindi mi domando quando una persona a una persona viene diagnosticato un tumore
E a cui viene prospettato ma non le statistiche il suo percorso perché sappiamo benissimo che la maggior parte dei tumori purtroppo non sono validi io sono anche una un colloca
Limito mandasse effettivamente e passano domanda provocatoria ci fosse la siccità assistito ma che ci fosse l'eutanasia molte persone per non arrivare a uno stadio di dica che stia
Dico afferenza portare del ricorrente anche in questo caso Soglio alla diagnosi
Anche al tam via suicida assistito io sono ovviamente favorevole
Però siccome appunto i risvolti PAI pratici
E sono molto complicati sono molto assertivi voleva anche dire mi scusi dottor Salamini la sedazione palliativa non accelera assolutissimamente la morte l'Associazione palliativo viene fatta quando
è uno stato di terminali età imminente quando un sintomo mai fatta io e
La morte
E prevista mille quarantotto ore graduata graduata media delle spiegazioni terminali
Di solito e trenta sei quaranta ore me Astore
Io
Lei
No allora lei non ha non è un malata terminale che sta morendo glielo auguro acquario quindi un'analisi niente e Aliona grazie
Imminente
C'è
Un attimo che c'è un sintomo
E Sattanino a data da una patologia estremamente
Salvabile italiano io non
Approvo quanto proposto disorientandole quanto torrente riscontriamo
No entro le quarantotto ore
Anche quali tempo tappa quelle persone muoiano quelle persone muoiono anche se non vengono se i dati la differenza no infatti voglio dire di la differenza è che quella sera azioni palliativa terminale il paziente muore
Senz'accorgersene noi arabe esattamente nello stesso modo
Male
Perché è una lista perché non mi stupirei perché esistono i dati clinici
Va bene siamo
No
Ma scusi anche ce l'avete fatto analoghe a dispetto delle persone del pensiero mi sembra che lei non rispetti permette oltre a non essere
Organo conoscere quali questa cosa
Carlo se vuole rispondere con un qualche minuto poi accendere il testo
Domande
Darei la parola ai relatori per delle brevi repliche a cominciare di da Demetrio Neri che mi ha chiesto di intervenire
In realtà non dovrebbe essere a breve la replica perché vorrei
Diciamo è stato dato un dialogo con Francesco D'Agostino
Dicendo due cose la prima lo ringrazio pubblicamente perché quando mi occupavo dell'eutanasia da un punto di vista etico filosofi nei primi anni Novanta
Da un punto di vista etico filosofico euro piuttosto terrorizzato coi nel passaggio alla vera questione la legalizzazione
Perché trovavo ripetuto dai grandi maestri Manzini e Mantovani altri dell'ordinamento giuridico si deve
Si si regge sull'assoluta indisponibilità della vita
Poi le Consult già di Francesco D'Agostino mi pare nel mille novecentottantasette ricevano le zero da Rizzo ordinamento giuridico non protegge la vita insieme considerata come valore
Poi lo facesse un ragionamento sulla concezione relazionale del diritto e giungeva
Da quella strada annegare l'antigiuridica Lantella giuridicità dell'eutanasia ma per me era liberatoria la prima parte del piano allora
C'è materia da discutere ed ha visto andare quindi lo ringrazio pubblicamente di averne suggerito che la sua non è la prima volta che lo faccio quanto al tema della dell'autonomia
Intanto bisogna mettere un punto io sul piano morale credo che
Il l'autodeterminazione sia condizione necessaria e sufficiente della moralità delle auto dell'auto dell'eutanasia
Non credo però che lo sia sul piano poi della legalizzazione
Che sia cioè sempre condizione necessaria altrimenti è un omicidio ma non ancora sufficiente qui sono d'accordo Savarino abbiamo discusso spesso di questo
Tutti quei paradossi detto ha citato ne potrei aggiungere qualcun altro il caso per esempio di Donald tax
Perché
Fu salvato e devi con la sua vita proprio a combattere e ciò che l'aveva salvato e cioè che i medici non avevano voluto lasciarlo e lasciarlo andare
La mia ispirazione quella del pensiero liberale tra assicura Stewart Mill Claudio l'autonomia non è assoluta non esiste credo che non ci sia nessuno che abbia sostenuto che l'avete almeno azioni sia assoluta
Si tratta di sapere dove stanno i vincoli vincoli stanno nel nel nella fase della autorganizzazione nessuno può decidere al posto mio quali il piano di vita buono per me
Voglio fare il
Il rapinatore di banche nessuno può sostituisse a me per decidere questo ma nel momento in cui
La mia autorganizzazione
Va a scapito danneggia interessi e diritti legittimi degli altri nella società allora i vincoli sono sono giustificatissime dovremmo discutere questo sarebbe materia in un altro convegno tutti quei casi per vedere qual è la ragione
Per mettere dei vincoli per esempio la cintura di sicurezza sulle automobili e così via ne potremmo citare altri alla determinazione ma sul piano dei principi io credo che
Laddove l'autodeterminazione a questo importante questo volevo fare emergere
E compatibile con tutte le differenti autorappresentazione della propria condizione esistenziale che chi affronta la morte manifesta io sono seduta questa sedia mi sono seduto liberamente
Ma se tu Emilia egli alla sedia non mi togli solo la libertà di alzarmi ma anche la libertà di stare seduto e questa la forza del principio di autonomia
Poi sul piano della
L'eventuale riconoscimento giuridico abbiamo molte cose da discutere ma non è possibile farlo in questa sede un'altra cosa sulle cure palliative
Io ho seguito questa vicenda da tantissimo tempo quando ancora in Italia
C'erano solo Franco Toscani e qualcun altro che
Negli praticavano quando non si vincevano cattedre non c'erano
Però vorrei dire una una cosa molto semplice
Guardate che le cure palliative non possono diventare una sorta di trattamento sanitario obbligatorio perché si trovano a fine della vita non funzionanti
Devono devono essere un'opzione possibile tra le altre
E insieme in in secondo luogo quando vengono promesse alla gente come alternativa rottame sia bisogna poi conferirle io vengo da una regione dove c'è solo hospice
E Franco Toscani mi diceva se un uomo sfortunato perché se non ti trasferisce al nord gli avrei bisogno di morire bene morirai sicuramente male
Poi non c'è assolutamente nessuna alternativa di fatto
Se andate a guardare la la annuale
La carta geografica delle cure palliative in Europa redatta dalla Società dell'europea di cure palliative voi vedrete che i Paesi in cui l'eutanasia è stata legiferata come il Belgio l'Olanda sono in cima alla lista dei Paesi che erogano efficienti cure palliative
In Olanda poterci da alcuni numeri ma
Importanza a dirlo l'Italia è un po'più quindi
E un po'più sotto quindi non è vero che esse
Viene resa disponibile l'eutanasia le cure palliative non funzionano più l'ASL non si investa assoluta né ma questo e nella letteratura dentro della Società italiana di cure palliative c'è scritto
Profilo l'ho visto anch'io non è vero e ed è ragionevole che sia così perché in qualsiasi Paese come è successo in Olanda si è legiferato sull'eutanasia chi
Chi era contrario all'eutanasia comunque ottenuto che gli investimenti e delle cure palliative lo diceva uno dei più accaniti oppositori della legge olandese il dottor Felix né vi ricordo che si chiamava in un convegno che
Tenemmo negli anni negli anni Novanta riguarda delle non è vero che in Olanda è stata presa in considerazione l'eutanasia per risparmiare sulle tante cure palliativa al contrario
L'abbiamo preso in considerazione
Proprio dopo avere ha creato un sistema di cure palliative già negli anni Novanta che non è ancora in Italia non ci sognavamo neppure
Detto questo sono con anch'io convinto che le cure palliative ben fatte
Possono risolvere parecchi dei problemi di fine vita forse non tutti ma sicuramente parecchie quindi vanno sollecitati
Provocatoriamente in qualche convegno di culto di palliativisti ho detto guardate serietà le volete veramente che la cultura delle cure palliative
Che non devono essere intese come quello che resta dopo che la medicina
Di devastante di infedeli invasiva ha già
Sconquassi dato quel paziente questa è una cosa del voi lamentate devono essere qualcosa di più complessivo che parte
Direi quasi dall'inizio della malattia ma se volete che in Italia si sviluppo delle cure palliative dovete essere a favore della legalizzazione dello eutanasia e provocatorio ovviamente ma ha una sua la sua realtà
Grazie Caterina bocche vorrei intervenire
Ma diciamo
Io potrei dire ma ci vorrebbe tanto forse non è questo verso il
La sede anch'io qualcosa sulla
Sull'intervento del professor D'Agostino io personalmente nono parlato di autonomia
Ma ho parlato di bisogni e e di risposta responsabile dei bisogni di i e l'autonomia è uno dei bisogni ma non è
Diciamo per me personalmente il principio
Diciamo unico della riflessione morale anzi lo e
Relativamente poco diciamo noi ma quindi forse sono condizioni considerazioni anche in questo modo più simile a quelle proposte da San Marino tra l'altro insomma l'incontro ma dico ci andiamo incontro a qualsiasi a mio avviso una dinamica relazionale in cui si spostano molti pesi e molti che molte considerazioni nel campo e la sovranità su se stessi
Forse oggi andrebbe girata in una
Consapevolezza della vulnerabilità di ciascuno di noi ed era curata la vulnerabilità degli altri quindi diciamo per me è possibile difendere l'eutanasia
Non a partire da una concezione di sovranità come quella che lei ha sostenuto ma piuttosto invece con un'attenzione alla fragilità la vulnerabilità
Degli individui
Grazie il dottor Jubilee inizi anch'io ottantaquattro
Anch'io volevo dire una cosa molto veloce sull'intervento del professor D'Agostino
Il quale a
Fornito una serie di casi in cui secondo cui il principio dell'autonomia non funziona tesserato terminazione rafforzerà presente non posso vendere il mio voto non possa che non c'era la cittadinanza non possa vendere gli organi però è chiaro che
L'autonomia decisionale un principio un valore tra tanti latte soluzione eticamente corretta è sempre quella che risulta un bilanciamento delle varie ragioni ora c'è una ragione molto debole per
Prego costanti alle persone di vedere il proprio voto ragiono sempre nel senso che ci sono ragioni in più forti che contrastava colto questa ragione
Lo stesso forse nel caso della della cittadinanza
In altri casi più controverso se ci sia
Nel diritto
A vendere gli organi questo esatti controverso ritenne quali sono le ragioni contro l'ha vinta di organi non so questo verso un'altra discussione nel caso dell'opera Asia invece non vedo quali ragioni potrebbero controbilanciare
Il principio di autodeterminazione è un c'è una ragione una ragione forte
E a meno che non non fornisca delle ragioni contrarie lottano Asia e difficile vedere come questo principio non possa prevalere
Grazie
Espresso Savarino
Dunque intanto volevo rispondere brevemente al professor Flamigni dunque io se ho capito bene lei dice Lenutta la la sedazione palliativa profonda
Privando mi della coscienza Antici ecco io non sono d'accordo con lei su questo aspetto nel senso che non
Né insostenibile secondo me
Che la privazione nella coscienza equivalga permanente equivale alla morte dell'individuo è lo capisco c'è lei potrebbe dirmi
Che equivale alla privazione il tutto ciò che nella vita valore ma l'individuo continua a vivere se no bisognerebbe dire che uno che è andato a dormire
Alle otto di sera e a un arresto cardiaco alle tre di notte e morto alle otto di sera e questo mi sembra una cosa non sostenibile dal punto di vista proprio filosofico cioè
Noi possiamo dire che la sedazione palliativa profonda non abbrevia in questo se io son d'accordo però con lei su un'altra cosa cioè sulla differenza morale che non esiste fra le due situazioni dal momento che
Una persona distrazione palliativa profonda viene permanentemente privata
Su sua indicazione evidente di tutto ciò che possiamo ritenere dell'aspetto biografico relazionale la vita e
Io veramente mi chiedo come sia sostenibile
Dire che e eticamente lecito una pratica indubbiamente lecita come la situazione pagati a profonda e
Invece l'eutanasia attiva
Sia Moro in quel caso lì in quel caso
A mio parere
Questa distinzione può essere psicologica può essere come la distinzione fra non attivare o sospendere un trattamento che i medici mi recherò a dire che c'è una distinzione etica
Faranno attivare sospendere un trattamento è una faccenda che non mi convince un'argomentazione comincerà mai c'è una differenza psicologica
Perché in un caso tu non ti senti responsabile dell'evento morte del paziente nel secondo caso ti senti un po'più responsabile l'evento morte del paziente
E via dicendo in un'escalation però
Quello che voglio dire e invece su dignità e autonomia anche in riferimento a province oppresso da questioni che abbiam discordia discusso un anno e mezzo fa di questo tema qua del rapporto fra dignità autonomia allora
Io non ho paura del fatto che l'autonomia diventi capricciosa cioè il problema non è l'arbitrio
L'arbitrio di per sé è una delle cose che nella vita e nel mondo bisogna accettare
Io ho paura di quei fattori sistemici che rendono le persone fragili e le conducono a scelte obbligate che sono da evitare socialmente anzi che lo una società
Non può dare il via libera
A diciamo così allora esistono i fattori sistemici tipo
Questioni di difficoltà erogare le cure per esempio le cure palliative chiaro che l'eutanasia non può essere una soluzione
Al fatto che uno Stato non è in grado di erogare adeguate cure palliative
Situazioni di cui la società e responsabile e quindi la Società nei casi in cui è responsabile della sofferenza di individui e fare una sola cosa eliminare la sofferenza degli individui non deve eliminare gli individui poi ci sono dei casi in cui la società
Non può fare nulla di fronte alla società la sofferenza degli individui
Allora in quei casi lì che sono i casi limite
Io penso che gli individui e possano scegliere se anticipare il corso della cioè il il il l'uscita dall'esistenza
Però è molto importante riuscire a distinguere diciamo così ragionevolmente e in questo senso una diagnosi medica mi sembra o un criterio che oggettivamente può fungere da spartiacque
Tra una situazione in cui la scelta apparentemente autonomo ma poi alcune volte autonomo alcune volte non è autonoma altre volte condizionate e via dicendo
è una condizione in cui effettivamente c'è un dato oggettivo quanto invece alla questione dell'autorappresentazione lei enuncia cioè il fatto che la dignità consista nel lo scegliere il tipo di immagine che lei desidera che gli altri continuino ad avere di lei dopo la sua niente no questa è una delle definizioni di dignità cioè è una delle concezioni di dignità umana che nel Novecento si sono affermate
E la più importante nel panorama tedesco ormai come dire credo sia la la predominante io lo capisco
Allora credo che questa idea della dignità umana debba essere pienamente rispettata perché e rispettabile
Ci sono nella questione della legge le legalizzazione possibile di eutanasia ci gestito altri fattori
Bisogna contemperare i vari fattori cioè da un lato il diritto degli individui a vederlo diciamo compiuto la propria autorappresentazione dall'altro la possibilità di abusi cioè di abusi intendo dire semplicemente
La possibilità di scelte obbligate che una Società decente deve evitare perché se noi parliamo della situazione di persone colte
Magari malati
In grado di esercitare la propria scelta allora siamo tutti d'accordo io sono d'accordo con chi dice che non c'è nulla di particolarmente
Immorale nella scelta di anticipare
La propria morte ma ho la sensazione che soprattutto in un Paese come l'Italia le cose non stiano
In toto così quindi le mie perplessità derivano da quella non tanto dal
Dall'autonomia come arbitro mandarla autonomia come qualcosa che
Diciamo e
Condizionata da fattori sistemici in situazioni particolari fragilità io quelli su quello mi sento di essere diciamo paternalistica protettivo non so su un po'
è aveva
Grazie professoressa Marina dottoressa Minerva e poi il dottor Riccio per le ultime battute conclusi
Anche io rispondo insomma l'unica obiezione lieto mentire terze che su queste linee si debba debole cioè
Accettare le le implicazioni anche più
Meno che cioè quelli di Milano anche la propria convinzione ma io
Non ho nessun problema se Sella non vuole valenze dovrebbe se qualcuno condannato in questo caso
Veniva lanciato con Cannone o se le persone vogliono fare battigia anche anche forse più pericolosa
Io rispetto lato determinazione nel finale
Conseguenze estreme nei limiti dei non danneggiare gli altri ma
Quando le conseguenze delle mie scelte tenerezze ricadono sulla stessa e soltanto sulle stesse
Si può spingere
Fin dalla quale non ho nessuna non ho nessun problema quindi SIAN difendo questa posizione non sono spaventata non arretra davanti a casi limite come quelli da lei citati
Solo telegraficamente per stare nei tempi così a siamo anche in anticipo
Non mi permetterei mai di entrare in
Dialogo conflitto col professor D'Agostino minori strumenti però mi sembra che gli esempi portati che sono estremamente interessante se e molto stimolanti siano però nomine fra di loro confrontabili nel senso che io ho l'assolutamente il diritto di fumare bere
Alimentari in maniera assolutamente sregolato nessuno può vietare
Assolutamente
Danneggiando mi grandemente ma il danno maggiore che vi posso fare e codino assumere la mia tra pigliate la pressione
E altri osa quello è un danno che mi potrà sicuramente a molte anticiperà spetterà la la mia morte e dell'espressione di autodeterminazione
Gli esempi che faceva lei professore
Così come
Prima facie mi sembra che coinvolgano sempre e comunque altre persone allora il nano che non si fa a spalare
Rientra credo nell'articolo cinque con il civile cioè la regolazione fa fa farci tra privati perché c'è il dubbio che in un anno si faccia sparare
Pertanto ed è soldi mentre il nano che fasci estremo dove ogni domenica qualcuno muore noi in alta montagna evidente nessun ovvietà che andrà in alta montagna a tagliare
I le costruiamo che quindi motivabile lasciatole questo evidente
è una cosa banale ordinaria
Mentre per dire ci sono altri aspetti che lei ha citato quale per esempio se sono i se Pato non potrò mai più Tomai celibe anche perché di fatto o ho assunto degli impegni nel momento in cui sono sposato che devo mantenere immagino civilisticamente parlando per esempio
Credo
Anche rifiutare cittadinanza penso che potrebbe spogliarmi ha una possibilità di o Como un caso recente abbiamo Uto un paziente che non dichiarava sua nazionalità unicamente perché così evitava il problema del rimpatrio e poteva essere quindi
C'era sempre l'interesse che andava danneggiare
Quindi esistono possibilità estremamente pericolose molto più di farsi sparare dal cannone cioè ha da fare presente lo sci estrema in alta montagna presente che per molto più pericoloso che andare a fare
Che fa si spara e dal cannone
Dove non ho un rapporto con gli altri anche discorso cinture di sicurezza stata introdotta non per limitare la libertà di ciascuno ma perché diciamo dei costi sociali che sono spaventosi
Ovviamente come quello di portare il casco non è che penso che limiti aride tali qualcuno perché il non portare il casco per i costi sociali che erano non più sopportabili alla società a quando la gente poter Cascone molti sono crollate costi sociali sono molto ridotti
Le poi devo pagare io l'assicurazione sociale il costo sociale di chi si fa chi si rompe la testa ovviamente
Interessante notare che da quando c'è il casco sono crollati
I prelievi d'organo questo potrebbe aprirsi fatto convegno di etica ed io etica perché sono ridotti state ridotte remote cerebrale una parola in per conclude essere rapidissimo anche sulla questione sedazione palliativa conti a profonda
Beh può sembrare una cosa banale ma da quando c'è una grande attenzione sulle strade e i motivi del suo passato in Italia settemila a tre mila cinquecento all'anno
Il problema dell'azione degli organi che veramente il dato importante perché gli il cadavere a cuore battente cioè potenziato atto e sono crollati
Questo per tutta la torta i fronti altri fronti di lavorativi studio cioè si i trapianti sono fatti più raffinati si prelevano di ANIA persone più anziane si divide il fegato in due così si possono diciamo moltiplicare le possibilità questa insuccesso perché da quando c'è una prevenzione stradale maggiore sono dimezzati il
Situazione patria conti a profonda io sposo in pieno ovviamente le considerazioni del professor
Di quanto poco fa si diceva che il Paese sulla tratta un'ansia sono Paesi che comunque erano già un background di cure palliative estremamente
Forte qui non sono soluzione economicistica al problema questo poteva spot e verso la valuta la considerazione se fossero stati i Paesi del terzo mondo voglio dire
Quindi dice va beh non possiamo curare i pazienti ma abbiamo i soldi alle competenze decidiamo no e l'Olanda il Belgio che volete
Di cui le parti quindi l'idea è molto debole l'affermazione che l'altra Asia arriva dove non si vuole Qusay non si può curare o c'è un risvolto economicistico per quanto riguarda stazione pratica con sia profonda
Innanzitutto mi sento di dover fare non so se è andata via salta via fosse meglio una riferimento alla Senati dalla onorevole Locatelli perché lei che ha introdotto questo emendamento c'è con no sette vi è meglio così non dovevo Fonsai volevo fare un elogio Conte presente
La senatrice Locatelli ha introdotto l'evento notevole Locatelli ha introdotto
Le cose il comma che riguarda la stazione patria copia profonda che è una grave mancanza nella nella legge
Ora il problema è un problema ancora di scelte cioè nel senso io non trovo assolutamente conflittualità fra due cose c'è il paziente che vuole intraprendere un percorso e cure palliative e morire un tempo
Più o meno prolungato e c'è il paziente che desidera invece appena una diagnosi Saccà una prognosi limitata a un anno sei mesi e vuole concludere subito in pochissimo tempo
Poi
Trenta secondi veramente concludo la situazione pratica così la profonda che tu mi hai detto che solitamente dura
Quaranta ore io sapevo qualcosa in più
Tra i giovani ecco io tre o quattro volte otto giorni e mezzo di vago ora se in questi quattro giorni e mezzo tra lunedì al giovedì
Effettivamente noi volessimo martedì sera interrompere questa situazione con un curato cioè che interrompe l'attività respiratoria quindi porta a morte dal punto di vista giuridico a differenza è macroscopica non ci sono dubbi
Ma dal punto di vista etico deontologico non vedo alcuna differenza Fano che muore martedì sera col giovedì sera quindi non trovo ripeto un argomento del della mia relazione tante altre non trovo alcuna differenza morale
Non giuridica
Katy col deontologica filosofica tua la sedazione continua profonda
E l'inclusione delle cure e l'altro Tommasi
Vorrei fanno un discorso
Cioè mi scusi Presidente io mi chiamo sogna Frigole sono infermiera il lavoro a pranzo e della volevo solo dire questo ma
Diciamo una dimostrazione per assurdo come si suol dire
No pensavo che si è forse l'eutanasia potrebbe in qualche modo ridurre i suicidi
Mi spiego se io so che misurarmi danno una diagnosi che non solo può essere di tipo morale ci sono tante malattie degenerative ci sono
E allora io dico B
Io mi sui Silvio finché posso perché poi potrei non essere in grado
Se io ho l'eutanasia forse si può sei guadagnare del Messia degli anni
Di vita
Cioè non è solo considera
Cioè di terra in una prospettiva di vita
Se io posso aver io so di poter avere il controllo successivamente perché otto questa possibilità se io ora non non so che non potrò forse non riuscirò a breve il controllo
Lo devo fare un bando ora posso ancora per il controllo quindi il suicidio bene e
Risponde esclusi se non l'orario credo velocemente credo che nella prossima sessione che dedicata appunto c'è azioni che in particolare si occupano anche di mettere in contatto pazienti
Verrà fuori il dato che moltissimi dei pazienti più della metà dei pazienti che entra in contatto con me
Società associazioni estate sostanzialmente svizzere chiedono informazioni che poi non utilizzano ottengono
Fanno la pratica seguono l'iter per ottenere diciamo
La luce verde laddove i laiche per poter eventualmente accedere
Alla succede assistito ma poi non lo praticano
Perché questo ridà già il con foto di sapere che hanno una via di fuga una libera uscita Anto per anticipare il termine dici un'associazione quindi questo aspetto che lei ha riferite riteneva provocatoria in verità epatica ordinaria
Cioè nel senso la sicurezza di poter gestire fino in fondo spesso riduce il numero delle richieste allunga lo paradossalmente allunga anche la vita dei pazienti
Beh non posso non dirlo la morte in una prospettiva di vita cioè mi sembra un enunciato veramente insomma oltre
Fatto aveva un suo uomo musicale offre usare una parola
Diciamo un po'rasserenante non giornata complicata impegnativa che ci ha tutti chiamati ragionare su cose serie molto serie
E dentro c'è la questione del controllo
Quindi l'autonomia di cui parlavamo
Ma forse autonomia qui e ora forse no l'autonomia si ma qui e ora forse no diceva Savarino quindi alla fine ci sono dei problemi culturali ecco questa è la riflessione che mi sento di fare trasversale alle cose che sono state dette
Ci sono dei problemi culturali che sono usciti in vario modo da delle dei relatori che si sono succeduti nella matti nel pomeriggio
Che ci parlano
Del fatto che i ragionamenti sul fine vita sono figli degli ambiente culturale sociale nel quale vengono elaborati
Quindi le riflessioni che noi oggi stiamo facendo sono generali da un certo punto di vista ma anche molto particolari cioè molto legate a quello che siamo
Al modo in cui siamo stati cresciuti ed educati alla nostra cultura di provenienza quindi alcune difficoltà specifiche
Del nostro modo di vivere la dignità e la morte ce le portiamo adesso addietro ce ne stiamo ce ne siamo portati oggi in questa giornata nelle riflessioni che ci sono che si sono succedute
Che cosa sarà mai ricciola medicina mediterranea
La vorrei fornite sarebbe saper lamenta era un modo per dire che Italia Spagna e Grecia Francia sono quasi una visione diciamo più
Paternalistica
Beffarda di di questo parliamo delle dimensioni sociali e culturali degli ambienti nei quali si discute di come regolare la fine della ditta
Beh questo è uscito fuori ma nel trasversale da tutti interventi dato int molto interessante dal mio punto di vista
Direi che possiamo chiudere questa parte
E facciamo un cambio di tavolo un
Break senza casse Shipper per dieci minuti per permettere diciamo la sistemazione delle persone che seguiranno la parte successiva per pomeriggio
Grazie
Riammettiamo diciassette precisa
Ancora buona sera ancora bentornati
Come abbiamo detto all'inizio dell'incontro di oggi o peggio
Questa sessione deve necessariamente terminale alle diciannove anzi un attimo prima perché ha diciannove quest'Aula
Viene ridata cioè ai parlamentari che hanno bisogno di incontrarsi pertanto dobbiamo per forza essere tutti fuori per le ore diciannove comunque siamo imperfetto valido
E possiamo dare inizio a questa sessione volevo dire due parole prima che le dica olivo e diretti ma tu Maria Grazia
Due parole soltanto di ringraziamento
Mi ero segnato anche
Nuovamente un ringraziamento agli amici della sua azione Luca Coscioni a Radio Radicale
Che sta continuando Ali prendere tutta la giornata lo farà anche domani trasmettendo l'incontro indiretta sul sito
Di Radio Radicale
Questo spazio è uno spazio a cui noi teniamo moltissimo come Consulta di bioetica abbiamo voluto fortemente la presenza delle associazioni
Amiche che si sono più le testimonianze e che si sono battute e si stava partendo con uno sforzo comune
Sull'ente o meno dell'Autority dominazioni ma in particolare specificatamente in questo caso
Per l'ottenimento di una legge anche in Italia
Per tutta l'Asia suicidio assistito
CD accomuna con l'associazione che sente che si presenteranno e che presenteremo il un lavoro che sappiamo essere estremamente dovuto
Che anche perché come già detto il professor modi nell'introduzione lacerazioni che oggi vengono qui rappresentate sono tutte sull'azione di volontariato e no tagliato pertanto si devono confrontare fortemente e duramente direi con i problemi di accesso nel volontariato la mancanza di fondi la disponibilità dei singoli a impegnarsi con i topi
Problemi e topi limiti
Sappiamo bene per concludere infine che essere uniti è fondamentale per poter raggiungere un obiettivo per l'appunto comune
Divisi possiamo fare relativamente poco poi ognuno di noi a diciamo un po'i suoi campi di competenza un po'anche a volte capita le sue aree geografiche però è fondamentale capire che pur nel rispetto ovviamente tutte le le le varie componenti è importante che rimanere per l'appunto uniti perché solo liti possiamo raggiungere dei risultati e poi in fondo avremo due testimonianze importanti quelle di Beppino Englaro di Mina Welby sono due testimonianze importanti perché le allodole impegno quello che ha ha scosso e ha mosso le coscienze
Della pubblico opinione è sicuramente
A confermato che diciamo anche l'arretratezza culturale nel nostro Paese perché in assenza di
Eventi quali sono stati caso Welby al caso Englaro sicuramente non saremmo oggi qui a parlare di queste cose io non prendo altro tempo di petto perché documentazione
Ci sarà ci potrà essere se rispettiamo i tempi che necessariamente dovremo fare Magras dobbiamo
Ortu scusami ci asterremo assolutamente mantenere con Massimo dispetto fra un po'i vigili urbani insomma i regolatori del traffico
Così ci sarà anche ulteriore spazio per un dibattito che scaturita magari dalle dalle relazioni del reatino citazioni quindi ti passo la parola Gigliola
Grazie
Grazie io saluto tutte sono punto Maria girava Toniolo e dirigo da molti anni l'Ufficio nazionale nuovi diritti della CGIL
Il sindacato
Da molto tempo non non più inteso in senso tradizionale quello dalla busta paga ma
Per fortuna apre orizzonti di riflessione di studio
Di partecipazione attiva in molte iniziative
Io spero e credo molto in dialoghi come quello che sta avvenendo oggi
E tornerei su una delle domande che qualcuno correlatori aveva posto
I cittadini dell'Italia dal nostro Paese sono maturi e a parlare di questo argomento
Ecco io credo che è una domanda come dire che al le sue ragioni ma credo che forse non dovremmo mai porgeva perché se c'è una fossimo
Fatta
Ai tempi delle delle grandi delle grandi approvazioni di legge destro penso di voci aborto ma anche fecondazione assistita
E Catelli inviti da ultimo le unioni civili che dovevano essere matrimonio
Non Sez se avessimo dovuto interrogarci sulla maturità
Dei nostri di concittadini forse ci saremmo fermati troppo presto invece noi dobbiamo andare avanti dobbiamo organizzare
Ascoltare studiare insistere sempre perché sia
La libertà personale il diritto individuale alla testa delle
Delle nostre conquiste perché poi tutte queste conquiste che ho
Citato tutte queste battaglie che abbiamo fatto avevano sempre questo scopo essenziale e cioè quello di rilevare
Io sono libero non esiste che se tu non voi fare una cosa io non la possiamo fare non esiti devono esistere condizionamenti
Come per esempio in Italia soffriamo da parte
Di intrusioni vaticane o per meglio dire di obbedienza degli indebite a
Voci di vaticane delle non e dobbiamo temere molto alto il concetto di dignità personale
Io ora
Comincio col dare la parola alla prima delle associazioni con cui collaboro tra l'altro da molti anni che l'Associazione Luca Coscioni e quindi a Matteo Mainardi che sostituisce Filomena Gallo
Scusate non sapevo di essere
Grazie
Innanzitutto dell'invito vi porto i saluti di Filomena Gallo che non è tutta essere qua oggi per altri impegni
Vorrei iniziare questo breve intervento dato nel tempo che abbiamo
Da
Da quello che diceva il professor Mori all'inizio di questo convegno cioè di chi gli a gli ha fatto presente ha fatto presente alla Consulta
Divieti ca della dell'inopportunità forse di parlare di urtano Asia in questo momento dove in Senato si sta discutendo di testamento biologico
Io credo che non sia non sia soltanto
Opportuno ma si anzi necessario ricordiamoci che in Parlamento si sta discutendo ora di testamento biologico
E perché
Parte tutta la storia dell'eutanasia in Italia iniziata nel mille novecentottantadue con la prima proposta di legge di Loris Fortuna quindi siamo a trentacinque anni dall'inizio di questa campagna
Ricordiamoci che ora si sta discutendo di testamento biologico
Perché nel due mila e tredici come Associazione Luca Coscioni radicali italiani exit Italia uguale e e tantissime altre associazioni abbiamo depositato una proposta di legge
Di iniziativa popolare in Parlamento alla Camera
è a distanza di tre anni quindi dopo tre anni di lavoro siamo riusciti per la prima volta nella storia repubblicana a far incardinare il dibattito sull'eutanasia in Commissioni congiunte affari sociali e giustizia
Per impedire quel dibattito sull'eutanasia
Che è stato incardinato in Commissione affari sociali soltanto
E la discussione sul testamento biologico discussione che da quel momento ha preso il via
E di e siamo dove siamo cioè con una legge approvata alla Camera tra l'altro
Con numeri straccia anche i trecento ventisette se non sbaglio favorevoli è una quarantina di contrari e legge che ora
Al Senato in Commissione igiene e sanità che potrebbe
Arrivare in Aula al più presto che speriamo appunto che la
Il termine della legislatura
Non sia troppo ravvicinato per
Riuscire almeno in questa legislatura ad avere una legge sul testamento biologico
Perché l'Associazione Luca Coscioni ha iniziato e ha rilanciato dopo Piergiorgio Welby la campagna sulla legalizzazione dell'eutanasia
Innanzitutto perché le persone iscritte anche all'associazione
Luca Coscioni ce lo chiedevano noi siamo un'associazione
Formata anche in gran parte da persone
Malate e che ci chiedevano di riprendere in mano questa campagna e come abbiamo potuto
Farlo l'abbiamo fatto tramite lo scandalo uno scandalo che
Ha avuto corpo nel due mila e dodici
Quando non troviamo più persone che erano disponibili a raccontare la propria storia la propria storia
La propria volontà di richiedere
L'eutanasia pubblicamente e l'abbiamo fatto tramite un video un video che ha dilaniato anche l'associazione stessa perché in quell'anno ci tornavano indietro le tessere
Mina Welby si indica perché anche lei era una di quelle contrari a questo video io stesso che vi sto parlando
Lo era e lo ero ed era un video di venti secondi neanche dove si inquadrava un letto vuoto
è si apriva con un ciabatte però mancava la persona su quelle tocca e quindi il nostro messaggio era a cerchiamo malati terminali per ruolo d'attore protagonista
Naturalmente
Il messaggio non era dei più semplici anzi
Credevamo di non riuscire a trovare nessuno cioè molti di noi lo credevano io che vi parlo era uno di questi eppure da quel momento abbiamo trovato una realtà che prima soltanto ci immaginavamo oppure che sentivamo dai dai dati che i vari istituti ogni volta tiravano fuori cioè
Hanno iniziato ad arrivare chiamate hanno iniziato ad arrivare i mille e tantissime persone in giro per l'Italia ci hanno detto aiutati mi
Due di queste persone Piero e Gilberto sono stati i primi
Che hanno raccontato pubblicamente la propria storia Piera poi riuscita ad ottenere il suicidio assistito in Svizzera mentre Gilberto
Purtroppo ci ha lasciati prima
E da quel momento è partita la nostra campagna la raccolta firme e e tutto quello che ne è conseguito nel dal da marzo due mila e quindici
Mina Welby insieme a Gustavo Fraticelli a Marco Cappato hanno iniziato una disobbedienza civile proprio perché stando ai tempi della politica diventava molto difficile portare avanti questa campagna che hanno iniziato ad accompagnare le persone in Svizzera o ad aiutarli economicamente
O anche solo con informazioni perché per l'ordinamento italiano anche semplicemente dare delle informazioni euro reato punibile fino ai dodici anni di carcere
Da marzo due mila e quindici quando è iniziata questa disobbedienza civile quindi da da quando abbiamo iniziato attenere un po'i numeri delle persone che si rivolgevano noi abbiamo aiutato oltre trecentocinquanta persone
E trecentocinquanta persone sono quelle che si sono rivolte a noi in forma non anonima quindi con nome e cognome e-mail cellulare
Se dovessimo contare anche tutti gli altri i numeri
être implicherebbero almeno
Che questo
Cosa significa che tantissime persone vogliono accedere all'eutanasia sì però lei ci ha messo anche di fronte
A una realtà molto più complicata
Cioè vedere chi sono le persone che richiedono e il trattamento eutanasia qua
Sono persone che il più delle volte
Non hanno mai visto neanche uno psicoterapeuta sono persone
Che sono state abbandonate dal proprio medico che altri si sono fatte abbandonare dal proprio medico perché sapevano che
Il medico non li avrebbe potuti
Aiutare nella loro richiesta che era quella di avere una fine sono persone che molte volte non conoscono neanche la possibilità di accedere alle cure palliative
Perché questo lo dico io che sono favorevole alla legalizzazione dell'eutanasia che coordino ca una campagna per la legalizzazione dell'eutanasia
Perché
Come si è detto finora il il tema e molto complesso non ne posso parlare perché mancano due minuti però
Tutto ciò che è stato detto
Oggi sicuramente va fatto aumentare le cure palliative aumentare l'assistenza che tutto da fatto non capisco solamente perché non possa essere fatto tutto contemporaneamente
Perché ci debbano essere delle priorità abbiamo degli studi degli istituti delle della
Maison Garnier se non sbaglio che il più grande centro di cure palliative francese
Che ci dice che comunque il nove per cento delle persone sotto cure palliative
Chiedo no diritti farla finita tra virgolette il tre per cento di queste arrivano a formulare una richiesta esplicita di trattamento eutanasia ecco
Questo ci dice che anche chi
Comunque sia aderisce a tutte le cure possibili
Prova tutte le alternative possibili e guardate che poi
Quelli che vanno a realmente in Svizzera tutte queste cose le fanno perché non vogliono assolutamente morirà vogliono trovare
Una soluzione
Tutto ciò a questi dati ci dicono che comunque
Il tre per cento delle persone vogliono a bere un'altra possibilità che i
Chiudo
Rapidamente facendo anche un altro esempio ne siamo
L'Associazione Luca Coscioni prendiamo un nome da Luca Coscioni che è stato
Un malato di se la che è morto rifiutando la tracheostomia e l'ha rifiutata perché
Pensava che a quel tempo aveva ragione
Che pensava che una volta che fosse stato tratti estremizzato non sarebbe più riuscito
A staccarsi da quel macchinario
Quindi il la questione è molto complicata e soprattutto la possibilità di poter accedere
Alle urtano Ezia avrebbe almeno eliminato quella morte o avrebbe comunque posticipato quella morte come tantissime
Altre
In Italia il terzo unito il mio tempo quindi
Mi fermo qui grazie
Solo una parola per ricordare che l'amico Matteo menati
Dall'Associazione Luca Coscioni che era sicuramente un'associazione che ha una l'osso dica mento territoriale fosse dalla stazione più tra virgolette politica anzi nel suo di cui faccio parte anch'io ecco
Di nel suo motto è dal
Colpo del malato il cuore della politica quindi avete capito bene come il suo intervento è stato anche molto estremamente tecnico
E sicuramente hanno una da Coscioni ha una grandissimo
Impegno sugli aspetti anche pratici voglio dire di questo di questo
Prego il Signore
Sì
Va exit Italia con Emilio Coveri
Buonasera a tutti
Grazie e mi dispiace di essere arrivato in ritardo perché ho fatto il giro quattro volte qui di Montecitorio perché non sappiamo
Centrale dall'ingresso principale o meno ma comunque il pranzo è stata relatrice matricole
Come presidente di ex d'Italia a nome di tutti i nostri iscritti i simpatizzanti gli aderenti voglio ringraziare
Consulta tutto per questo invito a cui ho avuto partecipare
Perché mi aveva
Mandato subito
Inizialmente l'amico Mario Riccio
O non ho voluto mancare perché
Secondo me
Tra tutti quanti Luca Coscioni
E Unione atei agnostici ad azionisti e tutti quelli che in questo momento pensano che sia il momento opportuno
Per battere il famoso ferro quando il caldo ma
Non so non bisogna lasciarlo a rafforzare
Questo fra
Diciamo che
Laici d'Italia
Preoccupatissima
In questi
Ultimi tempi da cinque sei mesi a questa parte
Stiamo ricevendo novanta telefonata la settimana di gente disperata
E quando dico disperata
Non dico persone che vogliono mandare soltanto fare il testamento biologico fermare diventare società verso di tali da portare avanti il discorso insieme a tutto quanto eccetera eccetera
Ma sono persone che si vogliono iscrivere si taglia con una priorità assoluto che è quella
Di andare a morire
In esilio
Perché questo Paese si fa andare a morire inesistente tragicamente lontano dei nostri affetti familiari
Dai nostri affetti più cari che sono quelli dell'Egitto di casa nostra dove poter Morrione se veramente serenamente essenza più atroce sofferenza
In due diciamo non e mezzo due anni circa siamo stati costretti a mettere su una associazione nuova inesistente
La politica italiana è stata insensibile alle nostre richieste da tanti anni che è quello sono quelle di
Portare avanti un discorso e a fare una normativa di legge una regolamentazione su eutanasia legale e il testamento biologico il testamento biologico e anche abbastanza se un complemento
Al discorso per la consenso informato quindi va anche bene tutto sommato male sessantasette mila firme che abbiamo raccolto insieme Warren Luca Coscioni a tutti la perché ci sono trattate insieme a noi
Sono riusciti a far scoppiare questo diciamo richiesta
Dove stesso si va avanti sul testamento biologico ma di optando sia non se ne parla
Ed è questo gravissimo questa la colpa che io faccio la politica quella politica insensibile da tanti anni al discorso che noi chiediamo di avere un diritto ad una morte dignitosa
Ed è quel diritto divieto USA diritto promozioni e cosa che ha però Totò Riina
Ma non facciamo polemiche scarne inutili che non servono a niente noi nel dal due mila quindici dal marzo due mila quindici siamo legati dal Canton Ticino con la situazione lì partì life
Con la quale abbiamo fatto un accordo di massima come agissero italiana e nei e in un anno e mezzo abbiamo accompagnato ben centoquattro persone
Che si sono rivolte a loro e hanno potuto Moriero dignitosamente
Ripeto dal gennaio di quest'anno attraverso io trentasette nuove richieste e sono in standby che sono in procinto di essere definite
Teniamo conto che non c'è soltanto il Canton Ticino ma ci sono anche le altre associazioni registrati Basilia di solito che
Danno una mano anche in questo
Quello che negli mi preme maggiormente far presente a tutti quanti e che occorre sicuramente una svolta una
Una tirata di Saccà alla politica
Perché adesso siamo di nuovo lì stand-by non sappiamo quando si portare avanti il discorso
E non è detto che magari finiscono anche la legislatura e poi diciamo dà molta carta
Non non voglio perdere ulteriore tempo PRIN polemiche inutili però dico soltanto che
Noi di stiamo portando avanti che abbiamo nel cassetto un progetto di legge o meglio un documento che dovrebbe diventare progetto di legge
Su eutanasia e sui cd assistito per il nostro Paese
Egli in un cassetto ma non sappiamo a citarlo pratiche non c'è nessuno che in questo momento ci dia fiducia tocco terra eventualmente portare avanti un discorso in questo Paese
Un'ultima cosa poi concludo spero di non dover arrivare a quello che sta succedendo in Francia
Noi siamo già stati contatteremo tra una settimana due associazioni francesi dicendo che ha fatto parte anche dell'ATER da Air France ha pervaso da su un polo svolte Morrison ottimiste
E ci sono due gruppi che aiutano i pazienti a morire a casa loro
Ordinando il pento Barbi tal di sodio dall'estero
Abbiamo già tutti i dettagli per come fare con cioè
Ma adesso sarà da verificare il come potrebbe essere possibile
Farlo anche in Italia
Cioè noi non sappiamo più cosa fare cioè
Marco Cappato ha dovuto farla disobbedienza civile
Caro rimetterci di persona
Un qualsiasi chiamiamo così una qualsiasi possibilità di della magistratura che vada contro di lui ma
Bisogna arrivare a questo punto
Ciò è possibile che noi non possiamo
Avere
Una politica che sia a servizio del cittadino e che capisca l'esigenza
E il bisogno di queste persone ripeto novanta telefonate di cui almeno l'ottanta per cento sono persone che
Vogliono raggiungere lo scopo di definire i loro giorni infame pieni di dolore attraverso suscita assistito
Cioè diamogli una una risposta a queste persone
Bisogna cercare di capire invece io ho notato in questi anni guasti insensibilità più totale ed è quello che fa più male perché
Tu che sei di sorpresa di Totti il tempo quando folgorante
Io sono quello contro il
Cioè nata una cosa veramente tragica perché siamo tutti i giorni alle previsioni comma persone disperate e vi garantisco
E forse anche perché il mio ruolo sono io tra virgolette bravo egli ascolto io ascolto tutti gli sono vicino a loro e
E cerchiamo purtroppo
Restando nei termini della legge
Cerchiamo di aiutarli perché possiamo facendo informazione
Ora noi purtroppo il nostro compito
A termine dal momento in cui diciamo quarta tutti poi rivolgere
A
Basilea Berna Zurigo a Lugano
Perché perché non ci ha concesso più di tanto nemmeno accompagnare queste povere persone al confine
Nemmeno il TAR quelli che non hanno dieci mila euro
Nemmeno aiutare queste persone o i loro familiari che naturalmente tremano il richiamo a tutti i momenti per sapere se ha a che cosa vanno incontro perché sappiamo bene molto bene che
La legge per l'azione ed è quella che noi vogliamo cambiare tutti insieme
Allora io mi auguro che tutti insieme si faccia questo sforzo
Proprio
Anche duro secondo me dobbiamo arrivare
Sinceramente
Non studieremo anche in quali Monti
Perché l'insensibilità che la cosa peggiore che possa capitare ad una persona
Che nella sua disperazione cerca e chiede di poter morire almeno continuità e voi invece deve andare anche in esilio oltretutto
Grazie
Si dunque noi li conosciamo ricorre spesso il nome dell'associazione exit
Nella storia deve di tanti uomini e tanti donne che vi hanno ricorso che mi vorranno rincorrere
è inevitabile pensare banche soprattutto pensando ad altre battaglie per esempio quella sulla fecondazione assistita
Quanto il nostro Paese sia umiliato dal fatto che i cittadini e cittadine debbano
Andare all'estero sia per fatti attinenti alla nascita sia per fatti attinenti a fine vita come se noi non fossimo in grado
Non avessimo letto
Di
Necessarie per accompagnare le persone quando nascono e poi quando arrivano alla fine
Qua si parla poi di insensibilità relativa avente I nostri parlamentari
Forse ancora troppo poco perché se qualcuno di voi si segue
A me capita spesso il dibattito parlamentare e se vi è capitato soprattutto ultimamente di ascoltare
Gli interventi contro l'approvazione del le direttive anticipate di volontà
Potremmo parlare di ignoranza di conservazione di molti altri aspetti negativi ti spiace
Che
La vita per le persone sia del presente riposta immani così
Poco raccomandabili
Volevo solo sottolineare i numeri che ci ha presentato l'amico copre che come sono numeri reali a volte sentiamo dire sì ma sono episodi sporadici in fondo tra l'altro Asia sui assistito e più che altro
Soddisfare un dibattito di tipo etico filosofico sono casi isolati molto limitati Emilio
Nella sua crudezza di di di persona che sta con le mani diciamo nel
Nella
Nel fango ci ha fatto dei numeri molto reali molto diretti che ci devono fatto per riflettere anche socialmente credo
Allora adesso ascoltiamo libera uscita con Maria Laura Pettinari
Sera buonasera tutte e a tutti
Libera uscita o l'U.L.S.S. ringraziare ovviamente molto per l'invito esprime tutta la sua profonda soddisfazione
Per l'organizzazione di questo convegno che ha
Ho voluto esso appunto affrontare in modo così esaustivo i temi del fine vita
Nei brevi dieci minuti a disposizione io vorrei darvi un po'la storia di questi tre lustri di vita dell'associazione Libera fitta
è noi siamo l'associazione nazionale laica partitica per il diritto di morire con dignità e abbiamo sentito quanto signor compresso diretti così intende di Dini per dignità nella sessione che ci ha preceduto
Siamo membro fondatore della World Federation Reich da esso sia ITIS dalla sua Brant europea la RAI più dai Europe tra
Anche in Italia l'eutanasia
è con questo libriccino che la nostra associazione
Nata a Roma nel due mila e uno si ripresenta Aldo pubblico in occasione del suo primo congresso nazionale che si tenne a Roma nel due mila e tre
Scopo dichiarato
Per associazione era dette nell'interazione dall'eutanasia ovvero
Carlyle grande attraverso
Norme giuridiche e protocolli sanitari che consentano quindi la
La mi diede l'allarme nella pratica dell'eutanasia su richiesta della persona
La molla quindi che spinse i fondatori fu dunque
La un volontario operare per conseguire anche in Italia come in Olanda in Belgio due mila uno e due mila e due il diritto a morte medicalmente assistita
E fu a questo fine che poco dopo il congresso del due mila tre fu depositato in Parlamento a prima firma senatore Alessandro Battisti il nostro socio onorario un disegno di legge
In cui si chiedeva l'abrogazione con cui si chiedeva l'abrogazione degli articoli cinquecentosettantanove e cinquecentottanta del codice penale quindi per arrivare depenalizzazione
In seguito
Alla luce dei casi Wendy Englaro in libera uscita si è fatta strada la convinzione
Che prima e in vista della legalizzazione dell'eutanasia
Sia necessario assicurare il pieno rispetto dell'esercizio all'autodeterminazione terapeutica diritto fondamentale della persona che come sapete è già costituzionalmente garantito
Nei guai Nelu hanno infatti sono deceduti per eutanasia
Due casi entrambi di autodeterminazione terapeutica
Il primo di persona cosciente ancora cosciente audendi quindi
Affrontabile col consenso o dissenso informatici letterati
Il secondo di Eluana di persone non più cosciente e quindi affrontabile con delle direttive anticittà
Così pure di autodeterminazione delle cure e si è trattato in tutti gli altri casi che hanno riempito le cronache dei nostri giornali danno buoni Piludu è stato citato
Dal più recente Max Fanelli età
Altri
Alla luce di questa consapevolezza alla fine del due mila e otto libera uscita avviare a tanta anche per i registri comunali dei testamenti biologici che porterà nel gennaio del due mila nove
Al primo registrava nel decimo
Municipio di Roma per iniziativa del segretario nazionale dottor Giampiero Sestini e di Mina Welby nostra carissima soggiorno oraria che in quel municipio risiedono
Nathan Tania tuoi per far crescere i registri comunali è stata per noi un'occasione preziosità
Terra raccogliere Emil testimonianze della dal vivo della gente
E da queste testimonianze è emerso con
Evidenza
Che
Il diritto all'autodeterminazione
Sulle cure da esercitarsi attraverso quello che ho appena detto il consenso informato idee disposizioni anticipate di trattamento rispondeva e risponde ad un ad un'esigenza esigenza ben più ampia
Di quella
Carreggiata a Casini tra virgolette estremi come Welby entrambe esigenza cioè di vedersi sottratti a una
Prosecuzione prolungamento artificiale della propria agonia di giorni settimane Nesi e anche in via
Grazie a questi nostri incontri
Emergeva anche se n'è parlato diffusamente prima emergeva anche che in Italia non si faccia debba terapia del dolore
Che non esistevano le cure palliative sconosciute anche ai medici non solo alla gente dei nostri incontri
Poi è arrivata al sappiamo della legge trentotto del due mila dieci ma questa legge bisogna farla conoscere bisogna farla funzionare qualcos'si fa lo sappiamo in alcune regioni con anche alcuni risultati ma siamo molto lontani da quello che visione
Da ultimo inique da questi incontri noi tocca Adamo Comba hanno la disinformazione sulle problematiche di fine vita
La necessità di fare chiarezza sui termini cosa che in questo convegno egregiamente Di Resta facendo
Per queste ragioni ormai da anni la nostra associazione e impegnata per il pieno riconoscimento dell'autodeterminazione terapeutica terzi la piena applicazione della legge trentotto
Cont particolari riguardo alle cure palliative domiciliari nella convinzione
Che il luogo dove morire noi ossia l'ospedale ma il proprio domicilio in asse e nell'impossibilità di questo
L'hospice
Ma certo tento co vesto libera uscita crede nel valore
Della libertà di coscienza individuale
Circa le decisioni di fine vita si ritiene che il diritto in certe condizioni di essere aiutati a morire debba essere riconosciuto quale diritto fondamentale di ogni essere umano
Per queste su una base del nostro stesso Statuto siamo impegnati
A conseguire anche noi in Italia dagli adulti legalizzazione del suicidio militarmente assistito e dell'eutanasia attiva volontaria nel pieno rispetto della persona
Ebbene nasceva libertà
Prima di concludere solo un accenno alla legge sul testamento biologico si auspichiamo il Senato vada presto a licenziare
Pur considerando questa legge fatto importante naturalmente
Non possiamo non porre l'accento su un grave vulnus all'autodeterminazione operato dal comma cinque dell'articolo quattro da cui si ricava che in caso di contrasto tra medico fiduciario il medico è è
Autorizzato a fare quello che crede in scienza e coscienza
E il fiduciario può appellarsi al giudice se crede
Al giudice tutelare ora
Coesistono
Unitamente al differimento alla alla deontologia professionale di cui al comma sei dell'articolo uno
è chiaro che sono dei limiti per noi inaccettabili all'autodeterminazione
E riteniamo che dovranno essere oggetto Gil successive riforme del legislatore
Concludo perché ormai purtroppo
Finiti i miei dieci minuti ringraziando ovvia niente per l'attenzione ed esprimendo il pieno e convinto sostegno
Di libera uscita al nuovo fondamentale il passo che era consorella associazione exit Swiss si appresta ad operare
La possibilità cioè suicidio medicalmente assistito per i propri membri che avendo superato una certa età
Nel facciano richiesta a prescindere dalle il duro condizioni disse
Un obiettivo civile da raggiungere grazie
Grazie ma dall'Aula della tua analisi estremamente
Se voglio dire lucida seduto dalla posizione che poi exit Italia libera uscita scusa ha saputo
Diciamo adattare anche agli eventi politici quindi la scelta di perseguire a piccoli passi per il passaggio non è una scelta soltanto e di libera uscita
Ma idonei dal punto di vista ideologico è stata sposata da anche da altre associazioni e anche un pensiero in parte comune
Abbiamo sentito e ci fa molto piacere comunque che
Il core business comunque rimane
E la legge come si direbbe in termini economicistici la legge
Sulla Attanasio scrive assistito che grazie ancora per la contratto testimonianza
Bene allora adesso
L'associazione
Della Fondazione Banca il dottor Paolo bancale
E la la fondazione bancaria ci ha fornito un grande parco di riviste che sono state distribuite e molti di voi hanno disse il dottor Barca le vuole
Avvicinarsi qui
Il sedici altro ben care volevo che sottolineare la analisi chiavi fatto ma di all'Aula della del testo di legge
I tuoi osservazione sono tutte condivisibili esso di magari poi ne parliamo se abbiamo quella mezz'oretta di spazio della discussione sono tutte è già emerso la questione è già emerso il problema di ontologico già messo il problema
L'obiezione di coscienza anche prima e sono tutte conterà assolutamente condivisibile
Buonasera innanzitutto grazie agli organizzatori che hanno voluto invitarmi
Per il resto riuscire a stare sicuramente nei termini di minuti concessi ho buttato giù due due righe che leggerò
Trovo che è bello e costruttivo essere qui oggi per dibattere in molti aspetti dell'Ottava sia
Che rendono ancora contraria al nostro ordinamento questa doverosa forma di pietà di giustizia morale e di rispetto da Benita di ognuno anche nei momenti più scabrosi della vita
Un convegno come questo in cui addetti ai lavori sensibile all'argomento dibattono i vari aspetti del fine vita
Nel mezzo tipico adottati in dottrina per affrontare istanze magari policentrico e far convergere verso un punto o alcuni punti
Distinte sì le argomentazioni più approfondite più aggiornate ed anche appassionate
Io sono personalmente qui per dare testimonianza di donare l'intento che ci anima
Ma non sono portatore di motivazioni giuridico sociologiche neanche mai cliniche
Pensi solo di quelle che si appellano ad un accorato imperativo ed empatico senso comune verso la innegabile realtà della sofferenza umana proprio come fu intuito dal filosofo indiano Daut hanno stacchiamo ogni altresì detto il Bund
Riguardo all'approccio all'eutanasia rimane incontestabile che la ditta Emilia come sono altrettanti miei mio dolore fisico e spirituale
E il disagio a cui mi sottopone la mia disabilità di sofferente mettendoli alla mercé di pietose o acidamente legali interpretazioni legati
Ognuno di noi se la cava ognuno di noi se la cattiva sorte gli ha fatto conoscere lo straccio del pianto al capezzale della persona amata
Dovete sapere che umano tragicamente umano il desiderio e la merito di poter dire idealizzare quel viso che cercarono in un aspetto sereno e non contratto da una continuità e risolvibile maschera di dolore
è chiaro che il problema di fondo alberga nel corpus iuris italiano contrario per ora almeno alla soluzione che ci sarebbe care ma la storia
Ci insegna che l'IVA il mio pensiero
Che asprezze confessionali cattoliche ostacoli giuridici e tre giudici della tradizione possono prima o poi essere travolti da correnti di pensiero divenute dominanti o almeno rilevanti e non più ad abili nell'opinione pubblica
Con la stessa opinione pubblica a cui davano specificamente rilievo etico istituzionale Sciascia col rosso il nostro Mazzini
Nonché Jefferson padre della Costituzione statunitense quando affermava che la democrazia del suo Paese riposta sulla libertà dei suoi giornali e quindi sono libero pubblica opinione
La cronaca italiana degli ultimi decenni ci mostra come di fronte ad un'onda montante dell'orientamento popolare
Dall'altra
Popolare culturale sia la politica che la stessa magistratura hanno dovuto accogliere ed hanno accolto le istanze innovatrici quando non anche lecitamente barrica diede proveniente dal popolo che si vuole sovrano
Dall'abolizione della pena di morte al divorzio l'aborto la parità di diritti civili e la convivenza vicaria del già matrimonio tutti i diritti degli omosessuali esempi che possono costituire degli appelli appigli dialettici loquaci
Conformemente alle mia convinzione sulla pressione che l'opinione pubblica può esercitare in un sistema liberaldemocratico alcuni mesi fa la mia fondazione invitato la signora Belleville intera presidenza dell'Associazione Luca Coscioni il segretario dei Radicali Italiani
Distinte testimoniare loro la nostra riconoscenza per il loro attivismo eutanasia ecco e donare loro
Per fare il loro uno ad un donazione intestato all'ottimo Marco Marco Cappato affinché potessero pubblicizzare la voce del loro principi umanitari e così informare chi sente il bisogno della solidarietà per il suicidio assistito e per l'eutanasia
O forse mi sento un po'troppo figlio del nostro Risorgimento e dei suoi plebisciti ma sono assolutamente convinto che al di là del circuito delle perorazioni di principio
Nostro compito dovrebbe orientarsi verso la stimolazione la formulazione io da volitiva e attiva opinione pubblica consapevole della sua forza etica e democratica
Per arrivare a tanto
Perché non attivarci
Per realizzare una maggiore presenza pubblica delle nostre argomentazioni e delle nostre istanze
Facendo sì che esse vengano dibattute sulla grande stampa nelle radio televisioni nel teatro nel cinema tutti i mezzi che raggiungono ovunque la massa di noi cittadini
Ricordiamoci l'effetto che ebbe sul pubblico il messaggio di eutanasia che la o DVD intellettuali affido al film di Million Dollar Baby
Antica e questa sofferenza a cui
Ecco si sordo il mondo cattolico oggi dimentico di torture Ronghi laddove finanche la durezza militare
Stando finanche la durezza militare concedeva al condannato alla pena capitale la pietà del colpo di grazia
L'eutanasia che noi invochiamo essenzialmente un atto d'amore per degli infelici che vorremmo lo fossero di meno e mi lascia interpretare da Giacomo leopardi che nel lontano mille ottocentoventisei scriveva nel suo zibaldone
E se questi esseri sentono o vogliamo dire sentissero certo è che non essere sarebbe per loro assenteista sei meglio perché l'essere sono parole durissime
Ed allora che questa ignominia della sofferenza terminale che trova impassibili i nostri legislatori diventi il nostro impegno di popolo però ripeto di popolo non nell'Italia
A fondamento di una cultura di sostanziali umanissimo empatico e morale
Sulla scia anche di un grande poeta umanista il terziario vicinanza sardi
Noto per la profondità del suo pensiero quanto nella sua opera principale il busto ante recita se tu non senti la sofferenza degli altri non meriti di essere chiamato uomo
Vi ringrazio per l'attenzione
Dunque
Grazie abbiamo parlato finalmente di Stato laico d'amore e di sofferenza
In un'ottica di
Dover combattere andare avanti nelle nostre battaglie per libertà diritta e diritto individuale adesso la parola Cinzia Visciano dell'Uaar
Un'altra associazione con cui io ho molta collaborazione
Non pomeriggio buon pomeriggio a tutti sono appunto Cinzia Visciano sono l'attuale coordinatrice del circolo romano dell'Uaar cioè l'Unione degli atei e degli agnostici razionalisti
Ovviamente anch'io ringrazio sicuramente la
Provincia consultammo della Consulta di bioetica e Politeia la Consulta di bioetica nella persona del presidente Maurizio Mori del dottor Mario Riccio ringrazio tutti coloro che hanno collaborato cioè ci hanno IMI invitato in questa occasione
E ci hanno dato modo di portare la nostra
La nostra testimonianza allora la nostra è un'associazione di non credenti le stiamo attenti agnostici
Razionalisti abbiamo come scopo principale l'affermazione della difesa del principio costituzionale della laicità dello Stato e delle istituzioni cedo vediamo quotidianamente in questo senso per il rispetto
Dei diritti umani sulla base di valori costituzionali ed eticamente condivisi come l'eguaglianza il pluralismo la libertà di coscienza l'espressione e di ricerca
Età tutti tra i tanti anche Claudio l'autodeterminazione e la valorizzazione dell'uomo che poniamo al centro della società
Dunque è rilevante tra i nostri soci e simpatizzanti il numero di coloro che si passano che si riferiscono umanisti
E e di coloro che si ricognitivo riconosco Leonetti dai demoni Istica finalizzata alla felicità dell'individuo siamo qui perché sosteniamo da sempre con forza
La necessità che venga riconosciuta la libertà di scelta individuale maggiore a maggior ragione nel campo della bioetica
Quando queste scelte riguardano unicamente la persona che le compie
Il nostro punto di vista come associazione
Passa attraverso due fatti il primo è che la libertà di una persona che comporta sempre un'assunzione di responsabilità si realizza quando non è soggetta oppressioni
Ah costrizioni a interferenze psicologico fisiche da parte di terzi
L'altro fatto è che la felicità di un individuo si realizza in mancanza di sue sofferenze o assenza di dolore
Parafrasando i concetti che John Stuart Mill è scritto nel suo saggio sulla libertà o Liberti sappiamo che tutti gli individuando i mezzi e strumenti per conoscere i propri intimi sentimenti e il livello delle loro sofferenze
Che sono incommensurabile mente superiori a quelli di cui può disporre chiunque altro
Nessun altro individuo buoni rito si può dire a può dire a un'altra persona nel piano delle sue facoltà mentali fisiche chi per il suo bene non può fare della sua vita quello che ha scelto di farne
Certo esiste come è ovvio il diritto di tutti ed esortare a disapprovare approvare sentimenti contrarie rispetto al comportamento e la persona che sceglie di decoro di ricorrere tono Asia
Ma diciamo otto non è possibile costringere una persona soffrire dicendogli che non può fare ciò che per noi nel suo bene
Ogni essere umano alcolica maggiore interesse al proprio benessere conosce meglio di chiunque altro i propri limiti alle sofferenze quindi è in pieno diritto su chiunque altro di fare scelte che riguardano unicamente se stesso e di autodeterminarsi
Lo Stato e le istituzioni che non riconosce sarà il cittadino di disporre del proprio corpo della propria vita lo costringesse una condizioni di prolungate sofferenze e dolori egli negassero la libertà di scegliere
Sarebbero state liberticida autoritario e dispotico rispetto a quel cittadino
Questo spiega la nostra prospettiva rispetto al tema delle Tona sia spiega il motivo per cui riflettiamo qualsiasi imposizioni integralista ed comandi caso l'idea che la vita sia indi
Dire e il perché ci battiamo affinché le istituzioni riconoscono nello specchio più ampio della libertà di scelta anche il diritto di ogni individuo di ricorrere
All'eutanasia
L'ordine degli atei e agnostici razionalisti abbiamo fatto nostra questo tema
Siamo chiari di poter collaborare con tante altre associazioni medici politici e tanti comuni cittadini per l'introduzione delle donne sia nel nostro ordinamento
Con lo stesso entusiasmo e sacrificio con il quale abbiamo portato in Parlamento insieme alle altre associazioni questa
Questa legge sulle dichiarazioni anticipate di trattamento sanitario così continueremo a fare delle donne sia
Se non in questa legislatura per la prossima sono quella dopo ancora siamo pranziamo certi che presto riusciremo a far comprendere le nostre ragioni che ha fatto anche di queste nostre stanze in libertà e di dignità grazie
Bene grazie con la testimonianza della uguali siamo tornati un campo da riflessione etica filosofica dei principi
Questo chiaramente ci fa sempre molto piacere volevo anche ricordare
Quanto aveva detto Paolo bancale quando parlava dei diritti che non potevano essere divisi in di autodeterminazione diritti del lavoro tanti diritti son tutti insieme ecco questo mi fa sicuramente tornare alla mente
Una espressione una un principio che aveva Stefano dotate che quando parlava di un diritto voleva sempre associare tutti gli altri diritti e non vedeva diciamo i singoli i singoli diritti
Intanto io ho ricevuto una pressione dagli uffici
Qui della Camera finché la sala sia libera tra un quarto alle sette perché deve essere preparata perde ospitale i parlamentari che d'altronde sono anche padrone di casa quindi non
Non possiamo certo lamentarci anzi ringraziamo ancora
La Camera per il per averci ospitato rende siamo ancora radio radicale che ci sta riprendendo
Comunque iscritte in pineta IPC siamo diciamo di tagliare anche magari un quarto d'ora di
Domande o di
Cosa dici già ce la facciamo certo ce la facciamo se abbiamo bene adesso abbiamo ancora due
Interventi sono due testimonianze due persone grazie
Sono due persone che non hanno bisogno di essere presentati al pubblico in particolare un pubblico come il vostro c'è un pubblico attento a questi aspetti per me particolarmente nessun posso dire sempre un po'emozionante presentare ripeto qualora fosse necessario farlo Mina Welby ecco
Non ti metto neanche il cartello Mina faccio finta che ti conoscano
Buonasera a tutti anch'io ringrazio moltissimo il Parlamento per questa bellissima Paola
E la consultati direi etica e
Politeia per avermi invitato stancarsi veramente
Ecco voglio fare un percorso molto veloce come è nato questo questo medio agire proprio per l'eutanasia che poi non è solo
La conclusione di una vita ma il vivere bene perché Piergiorgio quando
Ma conosciuto
Ha subito detto la nostra vita sarà difficile e la figlia ancora peggio
Quindi preparati perché io non lo volevo lasciare comunque
Io sto morendo questo me lo diceva già nel del ottanta nel settantotto quando l'ho conosciuto cioè
Quando ci siamo messi insieme
Ecco lui poi nel due mila e due
Anzi nel mille novecentonovantasette non avrebbe voluto essere portato in ospedale non avrebbe voluto essere soccorso
Quando aveva il l'insufficienza respiratoria me lo disse
Chiaramente non chiamare nessuno non chiamare medici non chiamare l'ambulanza non dico che vedranno i genitori lasciami morire quando vedi che non respiro
Io pensavo che era una cosa molto semplice non avevo mai avuto sottomano una persona dove un'infermiera e con l'insegnante quindi
E anche voi per forse pensava ampi più semplice a vuol dire non è semplice e per lui era ancora peggio perché è venuta fuori veramente forte
Quindi
Quando lui mi chiese l'aiuto aiutarmi io potevo solo chiamare l'ambulanza
è stato portato in rianimazione indoor pronto soccorso dove il medico lo ha subito attaccato alla al tubo respiratorio
E lì già Piergiorgio diceva dopo
Questo non avrebbe dovuto fare perché lui vedeva che c'era Lambert diagnosi distrofia muscolare e la distrofia muscolare
Fare la la respirazione artificiale è una cosa stupida perché non serve più a vivere ma ha distrutto ancora dieci anni
E abbiamo vissuto bene Lulli non mi ha mai fatto pesare
Quanto lui stava pensando già al termine della vita da me ma me ne ha mai parlato fin quando poi nel due mila e due vedi aperto uno forum
Eutanasia
Allora fare ricerche sull'eutanasia e tutto il mondo darle gli articoli lo vedevo felice e così siamo andati avanti dal duemiladue fino al due mila e sei
Gli noi usciva più andare avanti perché soffriva veramente tanto per i dolori al petto non aveva più muscoli non riusciva più progetti a dormire nemmeno di notte
E quindi scrive al Presidente della Repubblica
Voglio io l'eutanasia certo lui sapeva che il Presidente non fa le leggi by presidentite rispose
E ci ha risposto ancora tante volte quando l'Associazione Luca Coscioni
Aveva ancora parlato sul fine vita sull'eutanasia su una legge sulla vostra proposta di legge d'iniziativa popolare che era stata depositata a settembre del due mila tredici
E dove ancora abbiamo fatto nel due mila e quattordici un volterà un set di venti ore che ho fatto per venti ore
Cinque minuti due volte di riposo però niente nemmeno la stampa ci ha onorato della loro visita
Comunque
E cittadine però
Sì hanno capiti
E siamo andati avanti e andiamo ancora avanti assolutamente perché questa proposta di legge io sono sicura voliamo e Sarra
Messa veramente in discussione nella prossima legislatura perché sono due legislature che è possibile dove posto
Possa essere elaborata e poi
Ratificata speriamo
Ora sì anch'io accompagno persone anch'io ho notizie di persone che vorrebbero abolire
Io dapprima prima di tutto dico a loro senti tu hai provato cure palliative l'ho chiesto anche a Davide quanto i medici accompagnarlo e lui mi disse io sono stato in cure palliative
Da adesso non ce la faccio più
Bene che accompagno sono andata al posto di Marco Cappato
E
Forse
Davide quella giornata anche se era molto faticosa se era terribile sia stata una delle più più belle e più serene degli ultimi tempi che lui ha vissuto
è di questo sono stata molto contenta anche se mi commuovo tutte le volte
Quando sento ancora il suo ultimo saluto
Se le dita a tutti serenità che a augurato a quelli che vedevano il video certo le morti sono tutte differenti
Ci sono le persone che fanno le cure palliative ho avuto la fortuna di esserne interprete il personale anche di cure palliative dove ho accompagnato la moglie di mio fratello l'anno scorso
E per me è stata veramente che si sono secondi stata aggraziata perché ho visto come si fa che cosa c'è in quella hospice a Bolzano non c'era veramente tristezza non c'erano pianti non c'era disperazione
C'era accoglienza c'era
Però una cosa che mi mancava
Che i medici e gli infermieri parlassero apertamente col malato che lei dice essere a che punto sta perché il malato ha diritto di sapere io vorrei sapere
Quanto quando ancora o da vivere che cosa voglio sapere eccetera
Però io credo che
Qui sarebbe veramente la porta a morte molto alcuna una cosa molto importante che i medici su queste cose abbiano conoscenza e sappiano
Veramente comunicare
Con il paziente e poi le cure palliative non sono soltanto cure palliative per l'hospice anche a domicilio
E i medici di famiglia dovrebbero essere i primi ad averne conoscenza a saperle a conoscerle
Tratta non abbandonare il malato perché tante volte sono proprio i medici di famiglia che abbandonano i malati loro perché sanno
Che adesso ci sono le cure palese cioè il pagati vista quindi io non c'entro più no centri tu sei medico di fiducia perché Toce il tuo io
Questo io vorrei veramente che diventi anche una cosa molto più importante che soltanto due articoletti dentro a quest'ultima nella nostra
Va beh futura legge due mila ottocento uno
Ecco io spero davvero che le cose vadano avanti
E come appunto leopoldo Elia grande costituzionale costituzionalista dell'Italia voleva che si unissero gli articoli due trait e trentadue della Costituzione dove
Tutto questo venga veramente amalgamato il diritto alla dignità della persona
Dove il poi questo potrebbe servire perché il morire possa diventare veramente anche una scelta libera del cittadino
Anche una morte
Assistita in in
Qualsiasi modo perché
Paziente deve poterci e vere anche al suo palliativista anche di potere terminare in fretta perché non ce la fa più ecco io vorrei lasciare qui
E vi ringrazio
Tazze mila
Allora come ultima mano non certo per importanza a testimonianza di Beppino Englaro Beppino noi ci conosciamo da metà degli anni Novanta ci incontravamo no a via Cosimo del Fante
Perché
Tentavamo di redigere un testamento di vita
Dovresti riuscire a raccontarci questi vent'anni in dieci minuti come li vedi come li ha vissuti
Innanzitutto buonasera a tutti e che io grazie per l'invito ma soprattutto io comincio col Partito Socialista
Il motivo che Eluana frequentato il liceo linguistico a lecco compressore salesiani e tutti sapevano il suo credo politico infatti chiamavano Eluana la Rossato per questo motivo visto che
Chiaro avete sentito da Mario Riccio
Noi ci conosciamo eravamo cui dei carbonari dentro la Consulta di bioetica non approviamo poi anche di Politeia ma voglio ricordare come vi ho già detto il Partito Socialista è anche possibile Pippo Civati se è stato accanto che questa situazione anche lui
Quindi
Io parto per questo dalla semplicità di questa vicenda tipo totale
Sembrare quasi assurdo così assurdo una vicenda così semplice perché è capitato alla ragazza una ragazza molto forte molto determinata che aveva le idee molto chiare al riguardo la sua vita
Pensate voi
Diciamo la parola lo scontro sia stato beffarda la vita con lei lei un anno prima del suo incidente nella stessa via dimensioni che capita tra lei e poi un anno dopo era andato a trovare un suo amico
Che si chiamava Alessandro che aveva come soprannome furia più o meno nella stessa condizione che era lei pensate voi
Quindi la ragazza aveva avuto modo di percepire i pericoli della rianimazione ad oltranza fino a che punto si può spingere
E soprattutto al momento dell'incidente lei aveva da poco compiuto ventun anni
A partire dai quattordici anni quando come tutti i ragazzi cercano vedere il motorino
Ecco e lei si è cimentata con diversi incidenti capitati i suoi amici carino ha potuto portare l'argomento detta morti utilità libertà dentro la famiglia aveva voluto
Quindi la famiglia non era impreparata ad affrontare la tragedia che gli è capitata per niente lo hanno avuto un incidente stradale verso mi riferisco più di un quarto di secolo fa il diciotto gennaio del novantadue
E come vi ho già detto dal gennaio del novantasette del novantadue nel novantuno ed è una sia misurata con questo incidente capitato il suo amici frequentandola rianimazione
Quindi al sequestro è avvenuto a seguito di un incidente stradale la ragazza è stata prontamente soccorsa decapitata in una struttura perfettamente adeguata a trattare un caso così grave
Ma la cosa sorprendente è stata è questo il primo colloquio con il responsabile della rianimazione di lecco il tutto tenuto nella Città di lecco dove ci fa presente
Che l'indomani procedevano con la tracheotomia e che non avevano bisogno di nessun consenso
Pensate voi
Questa è stata la sorpresa più grande che abbiamo fatto da subito presente la straordinarietà della casa che conosceva nello specifico
La situazione nella quale si è venuta a trovare e che si era espressa perché lei in estrema sintesi ce l'ha detto un semplice normalmente ricordata Caronda avendo percepito questi pericoli gli ha fatto presente subito questo medico
Che imposizioni dall'alto riguardo la sua vita rimane non avrebbe mai concepite mi mai preso in considerazione dal momento che
Quando lei era capace di intendere di volere
Il medico avrebbe dialogato con venti nello hanno però potuto dire Ussi o un no qualsiasi tipo di terapia dalla più banale ma salvavita
E non è ancora essere costituzionalisti per sapere
Per il fatto che improvvisamente la ragazza non era più capace di intendere e di volere non perdeva una libertà e un diritto fondamentale
Che autodeterminarsi per la sua nuova condizione dal momento che
Si era espresso nello specifico quindi volevo semplicemente dialogare sapere fino a che punto si potevano spingere perché a pochi e dato di sapere questo
In quanto
Questo lo possono sapere solo chi circa dentro come è stato il caso nostro pochi c'era questa situazione di medici perché Eluana nello specifico di Alessandra ecco la sua straordinarietà anche questa che mi ricordo sempre Leonardo Sciascia
Del che è il caso di Alessandro lei dopo pochi giorni era andato accendere un cero perché morisse Alessandro pensate voi
Cosa aveva percepito RAI dal momento che questo ragazzo e
Come soprannome furia vederlo nei meccanismi della rianimazione ad oltranza per lei è stato scioccante
Quindi leggendo poi un libro di Sciascia Una storia semplice come la vicenda sa Eluana è molto semplice a un certo punto della vita un personaggio di Sciascia in questa storia un certo punto nella vita non è la speranza è l'ultimo morire
Ma il morire l'ultima speranza
E quando io col medico parlando dico vengono vuol sapere è chiaro che ho chiesto nello specifico qual era lo stato dell'arte fu chiaro e semplici di poco superiore allo zero
E le incognite che andava incontro vostra figlia saranno a trecentosessanta gradi quindi era chiaro che non potevamo escludere sin dal primo colloquio
Lo sbocco
Che aveva avuto subito Alessandro che percentuale questo sbocco e la dica lunga peggiore della morte
Lui ci ha detto che non c'è niente deve erogare in questa distinzione io non posso non curare
Bene rispondeva fino in fondo e quello che hanno fatto perché loro credevano offrendo le migliori cure di aver risolto il problema gli hanno offerto le migliori cure non sarebbero mai sognati
Che la ragazza fosse così avanti e avevamo una posizione univoca in famiglia
Questo fatto quindi reperito Brindisi allora l'abbiamo abbiamo diciamo non ha non ci hanno dato scampo in parole povere e questa e gas cioè scelta da Giovanna io ricordo sempre una sua amica l'ampio affinamenti
Che oggi l'avvocato civilista penalista che noi non sapevamo neanche l'incidente perché non eravamo l'unico
E la prima cosa che si è chiesto quando i medici che hanno detto la gravità
Te la situazione nella quale si è venuta a trovare
Dopo l'incidente il Ruanda sia dal punto vista cerebrale che cervicale
La prima cosa che si è chiesto conoscendo la straordinarietà della Romania quello che avrebbe voluto nell'anno in questa situazione essere data la risposta
Perché secondo me per la sua vita conosceva solo il bianco e nero non c'è verso che era così
Quindi cosa avrebbe voluto nell'anno in questa situazione la risposta era semplice un semplice no grazie all'offerta terapeutica lasciate che era morta arcaica
E questo
Ha sorpreso il medico perché ha capito che in che direzione andavamo dal momento che ci ha detto che erano a trecentosessanta gradi bene non c'era toscano e questo noi l'abbiamo rilevata anche dentro la società
Cioè siamo andati dal Procura della Repubblica perché la prima cosa che si fa in questo
Perché rivendita rivendicazione era l'autodeterminazione
Che non poteva anche per noi che raccolse giacché banale quasi in questa situazione anche in questa situazione dal momento che si era espressa e conoscevano lo specifico tutto
Quindi anche la Procura della Repubblica niente non c'è stato verso cioè e dentro la società praticamente
La situazione culturale era questa era questa e
La società non era disposta la situazione culturale dalla società non
Non era in grado di accettare la scienza che avrebbe fatto nello hanno in questa situazione assente al concetto giuridico filosofico e chiaro
I convincimenti di questa ragazza riguardo la sua vita erano chiari infatti quando il medico avvocato non c'è solo il bianco e nero che ha capito subito i grigi dove li metti ma perché io devo imporre
A una ragazza che conosce solo bianco il nero e che noi abbiamo rispettato per quello che era di voi tu imporre un grigio bene
Saluto le migliori cure voto il peggior risultato non c'è stato verso e noi per
Quattro anni siamo stati veramente dei randagi come genitori che pagavano la luna nella rivendicazione di questa riversati questo diritto fondamentale bene
Per caso dopo per una trasmissione televisiva Chi era proprio il professor Francesco D'Agostino neanche un euro logo Carlo Alberto Defanti che parlavano di questi temi cioè
Delle migliaia di persone che la medicina suo malgrado porta in queste condizioni
E chi parlava il neurologo e dal professor Carlo Alberto Defanti Benigni questo nel monologo
L'ho contattato e se è stato il primo interlocutore dopo quattro anni ed era Presidente della Consulta di bioetica allora dentro la Consulta di bioetica
Abbiamo studiato una strategia per la rivendicazione di questa libertà di questo diritto fondamentale costituzionale che per noi era già allora chiaro prima dentro la famiglia e poi anche dentro la Consulta di bioetica
Ma per arrivare diciamo alla risposta definitiva è chiaro
L'Accademia ci dentro come famiglia ci siamo resi conto e deve una posizione estrema rispetto sentire comune va bene
Però e e sapevamo che il fino che non si arrivava alla sede estrema per questa posizione estrema
Non avremmo avuto la risposta adeguata la risposta adeguata è arrivata
Quindici anni e nove mesi dopo cinque mila settecentocinquanta giorni il sedici ottobre del due mila sette dove la Cassazione dà una risposta definitiva una volta tanto anche nello specifico della nonna
Dove dove chi ha un concetto che l'autodeterminazione terapeutica di Eluana non può incontrare un limite
Anche se ne consegue la morte e non ha niente a che vedere con l'eutanasia terapia che veniva evocata continuamente in questa situazione a sproposito e chiaro e chiaro
Bene il medico perché medico non si può più sognare
I dare la risposta che ci ha dato perché finita l'urgenza emergenza si deve a ripristinare il dialogo perché nel frattempo Italia aveva ratificato attraverso una legge anche la Convenzione di Oviedo dove
Il paragrafo sei dove il l'articolo sei paragrafo tre parla che qualsiasi intervento di una persona maggiorenne non più capace di intendere e volere c'è bisogno dunque un senso pensate voi
Danny
E e poi nessuno può decidere di al posto letto per un'altra persona ma bisogna decidere conto e noi abbiamo deciso quando davano voce ad Eluana decidevamo con romana tra semplice tra chiaro questo fatto
Poi
Parlo anche perché nel frattempo il durante l'iter giuridico era emersa anche la storia dell'alimentazione ed idratazione forzata in questa sentenza e chiaro
Che esprime la Cassazione che le società scientifiche si sono espresse e questa alimentazione e idratazione forzata
Che era l'unica terapia rimasta rimasta ad Eluana era una terapia e basta quindi lei lo aveva tutto il diritto di dire un semplice no grazie lasciate che la morte a casa
Il tutto tenuto anche perché vi devo ricordare anche una cosa semper paradossalmente nel vano aveva scritto una lettera i suoi genitori neanche un mese prima del suo incidente dove parla dei rapporti familiari dove dice chiaramente
Sua espressione noi saremo figlia unica formiamo un nucleo molto forte basato sul rispetto ed aiuto reciproco ecco perché noi non avevamo scampo non potevamo non dar voce con la figlia
Che ha così straordinaria è stato questo
Poi
Tutto quello che ne è conseguito dopo lo sapete tutti
Almeno credo la gran parte di voi di questa vicenda da quello che io che voglio ricordare questo
Noi abbiamo agito così solo per aver percepito i pericoli oggi voi grazie a questa vicenda se lo volete perché facoltizza ante potete dire di non sapere
Attraverso un approfondimento che costa fatica di non sapere quello che non potete escludere di andare incontro
Quello che è andato incontro nell'One
E questo è da dire quindi se ve lo potete evitare questo fatto è chiaro che la legge e facoltizza ante deve ritirare
Però questi principi di diritto in uno stato di diritto perfettamente allineati alla Costituzione sono già nella sentenza della Cassazione e poi non ne parliamo del comportamento amministrativo della Regione
Lombardia che noi la richiesta era chiara doveva essere ripreso processo del morire che la rianimazione aveva interrotto quindi c'era bisogno di una struttura clinica
E nella nel decreto
C'era questo fatto che loro insomma abbiamo bisogno di una struttura che richieste dalla Regione ci ha detto di no
Pensate voi che una istituzione pubblica
Data cioè si comporti illegalmente e anche qui c'è stata la risposta del Consiglio di Stato del due settembre del due mila quattordici dove chiarisce illegalità
Della regione Lombardia nel legare la struttura sanitaria lituana
Non le paghiamo poi è ultima negli ultimi giorni il risarcimento Rizzo loro comportamento illegale
Ma soprattutto quello che
E interessante per voi sapete che anche senza la legge che c'è ora chi ha questi convincimenti molto chiari molto forti sono dentro la Costituzione io vorrei vedere dal momento che io e gli stessi convincimenti delle Lu Anna
Quale medico
Una volta che io mi trovassi in questa situazione è chiaro
Per decidere comunque che siano disposizioni posta è chiaro nero su bianco
Semplici chiave ed inequivocabile e chiaro che la prima cosa che ho fatto dopo avere le prove dei pericoli il quale l'atto in conto nell'urna queste mie disposizioni
La sede disposizioni sono così da bianco e nero come lo era del Ruanda
Nessun medico edili con semplice no grazie Quintieri
Tutto può essere fatto come è stato fatto né dell'one degli intralciare l'esercizio di questa libertà di questo diritto fondamentale
Cioè i convincimenti forti delle Apuane dice un no grazie da subito
Cioè però deve avere la possibilità gli è stato lasciato morire cioè il problema di fondo e questo
Di esse DIPE di avere la possibilità di essere lasciate morire e di prendere subito questa iniziativa per non entrare nei meccanismi
Dei grigi e chiaro
I meccanismi dei grigi sono terrificanti perché veramente questa vicenda fa capire
I che diciamo la
Da della mitica a che livello si può spingere tanto la medicina quanto la giurisdizione qua delle risposte negative che abbiamo avuto
Io trovo di una violenza inaudita tutto quello che è andata incontro dello Anna che voi se lo volete oggi avete la possibilità anche senza una legge nello specifico di essere coperti attraverso le vostre disposizioni
Ritengo che sia sempre molto infame localmente sonante sentire racconto di Beppino Englaro che
Ci parla in maniera così semplice lineare la vicenda che è tenuto
Per vent'anni in scacco il mondo politico filosofico etico medico insomma come vi Daloui rappresentata in maniera molto semplice e lineare noi se sei d'accordo Giglioli avremo proprio
Quei
Quindici minuti neanche fosse dieci per prendere se c'è una domanda una riflessione che sia nome purtroppo un intervento
Che sia una riflessione su quanto ho detto i nostri relatori che ringrazio perché Leo hanno mantenuto assolutamente i tempi molto ristretti ma questi purtroppo sono i tempi che avevamo
Se c'è una riflessione da fare
Sulle loro
Presenze
Io voglio ancora ringraziarvi su tutto voglio ribadire l'importanza del delle delle delle tante associazioni e delle stare uniti e coesi sicuri che questo potrà portare dei risultati se non ci sono altrove
Osservazioni noi
Allora possiamo andare domattina siamo tutti convocati alle ore otto e trenta nell'altra sede
Che più ampia e ci saranno altri Nadia così si
Scusate un attimo di tra gli permette lo voglio ricordare anch'io ho Stefano Rodotà perché veramente nella vicenda di Eluana ho avuto molti incontri con lui ha difeso a spada tratta
Questo diritto fondamentale costituzionale veramente
La un grande
Un grande
Sono mosse molto emozionato a sapere che è una persona del genere si improvvisamente perché veramente è stato un grande amico lo posso dire
Un grande grazie
Viola
Gigliola quindi la parola tu per concludere
Credo che sia stato un pomeriggio importante molte cose che sono state dette noi ne abbiamo già dentro di noi
Però è molto importante esplicitarla metterle insieme e parlarne e poi passare all'azione mi auguro che
Tutti noi che abbiamo un un buono una o un utile buon ricordo di questo pomeriggio e ci vediamo domani per continuare i nostri lavori
Guardate credo che sia a tutti voi chiaro cosa sia
Questa questa vicenda che non ha niente a che vedere con l'hotel ne sia però legge richiede un approfondimento richiede un approfondimento e quindi
Come voi vedete per c'è voluto tanto tempo culturalmente per fare avanzare questo perché il le rivoluzioni culturali hanno i loro tempi quindi immaginate che voi un grande plauso a chi si
Combatte per l'eutanasia il suicidio assistito perché è un problema anche tutte le nazioni civile dovranno prima o poi affrontare quindi
Se non ci sono però come di questa vicenda è uguale a noi non potevamo non farlo ma se non ci sono delle istituzioni e delle associazioni che Portanova dico questi problemi mai l'evoluzione culturale non raggiungerà i livelli che si devono a una nazione civile come la nostra