Edito dalla Soprintendenza archivistica e bibliografica dell'Umbria e delle Marche Cerimonia di consegna della II edizione del Premio Cesare Antonio Maori.
Dopo una premessa iniziale, il volume presente un breve excursus sulla Perugia degli inizi del Trecento: Comune guelfo, ricco e potente, con al potere l'ormai consolidato regime popolare, al cui vertice erano i dieci priori eletti due per ogni rione o porta.
Si passa poi all'esame della struttura dell'apparato giudiziario, le dinamiche processuali, così come si sono andate evolvendo fin dal secolo precedente e le figure del podestà e del … capitano del popolo, cui era affidata la funzione giurisdizionale.
Nel paragrafo successivo viene trattata a lungo della funzione del notaio che assunse, nel corso del tempo, sempre maggiore importanza: un documento, tanto pubblico che privato, acquistava valore giuridico solo se sottoscritto da un notaio, in quanto dotato di publica fides.
La descrizione delle funzioni dei giudici e delle caratteristiche delle varie fasi del processo, conclude la parte introduttiva del volume.
Nel capitolo dedicato alla documentazione giudiziaria a Perugia, con riferimento, in particolare, agli atti prodotti dal capitano del popolo, l'autrice dà un quadro descrittivo dei momenti del processo e dei vari tipi di reato, così come emergono dalle carte da lei esaminate.
Fa, inoltre, una sintesi delle tipologie di denunce che compaiono nel registro oggetto del suo studio, che va dal novembre del 1311 al maggio 1312, epoca in cui era in carica il capitano del popolo Pellaio de Pellariis, proveniente da San Gimignano riporta, di seguito, alcuni significativi esempi.
Il volume si conclude con il corposo capitolo dedicato alla descrizione estrinseca ed intrinseca del "Liber", seguita dalla sua trascrizione integrale.
Dopo una premessa iniziale, il volume presente un breve excursus sulla Perugia degli inizi del Trecento: Comune guelfo, ricco e potente, con al potere l'ormai consolidato regime popolare, al cui vertice erano i dieci priori eletti due per ogni rione o porta.
Si passa poi all'esame della struttura dell'apparato giudiziario, le dinamiche processuali, così come si sono andate evolvendo fin dal secolo precedente e le figure del podestà e del … capitano del popolo, cui era affidata la funzione giurisdizionale.
Nel paragrafo successivo viene trattata a lungo della funzione del notaio che assunse, nel corso del tempo, sempre maggiore importanza: un documento, tanto pubblico che privato, acquistava valore giuridico solo se sottoscritto da un notaio, in quanto dotato di publica fides.
La descrizione delle funzioni dei giudici e delle caratteristiche delle varie fasi del processo, conclude la parte introduttiva del volume.
Nel capitolo dedicato alla documentazione giudiziaria a Perugia, con riferimento, in particolare, agli atti prodotti dal capitano del popolo, l'autrice dà un quadro descrittivo dei momenti del processo e dei vari tipi di reato, così come emergono dalle carte da lei esaminate.
Fa, inoltre, una sintesi delle tipologie di denunce che compaiono nel registro oggetto del suo studio, che va dal novembre del 1311 al maggio 1312, epoca in cui era in carica il capitano del popolo Pellaio de Pellariis, proveniente da San Gimignano riporta, di seguito, alcuni significativi esempi.
Il volume si conclude con il corposo capitolo dedicato alla descrizione estrinseca ed intrinseca del "Liber", seguita dalla sua trascrizione integrale.
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