80º Anniversario della fondazione dell'Istituto Salesiano Don Bosco "Villa Ranchibile"

Articolo
Io
Signor Presidente signori ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia
Gentili autorità tutte carissimi membri della famiglia se avessi Anna stimati genitori Amici dell'Opera Salesi Anna amatissimi ragazzi e giovani
Benvenuti nella casa di don Bosco e in questo giorno straordinario dell'Ausiliatrice e di festa dell'ottantesimo di fondazione della casa
Bentornato signor Presidente bentornato a lei che dall'io devo abbassato alcuni anni in questa casa e ancora di recente proprio cinque anni fa in questa stessa sede
E ci ha regalato un incontro in cui ci ha regalato la sua testimonianza di uomo di professionista di magistrato e ci ha dato una lezione importante proprio nella ricorrenza del ventesimo delle stragi che ancora ieri abbiamo ricordato perché fosse memoria e Progetto
Grazie per la sua presenza una presenza che insieme a quella delle autorità degli amici presenti incoraggia e sprona tutti noi a essere fedeli a don Bosco essere fedeli I giovani di questo tempo
Ottant'anni sono trascorsi e migliaia e migliaia di giovani hanno vissuto in quest'ambiente donando e ricevendo una formazione di vita una formazione di vita bella e importante
Ma siamo qui sì per ricordare con animo grato e per fare un Bilancio ma vogliamo anche guardare avanti continuando a realizzare con intelligenza amore creatività
Una realtà in cui i giovani sono al centro sono protagonisti
C'è un filo rosso che percorre questi anni che sono trascorsi un filo rosso che ancora continuerà ad annodare a guidare gli anni futuri
Provo a indicarlo sinteticamente riferendomi innanzitutto all'immagine che è stata esposta al centro del cortile
Questo spazio architettonico del nostro cortile sembra
Volere mostrare una straordinaria accoglienza queste duale dell'istituto due grandi braccia aperte che sono qui per raccogliere per sorridere per i motori Giare per formare
Questa immagine che abbiamo voluto mettere in mostra
Un Don Bosco in movimento movimento forte dinamico le braccia spalancate lo sguardo sorridente
Guida una schiera di ragazzi di giovani e due gli educatori si guarda al futuro
E l'immagine
Che circa
La presenza di don Bosco oggi e raccolta per quanto riguarda le istituzioni degli Stati sia di don Bosco in ben cento trentadue nazioni
Faccio questo riferimento perché vorrei raccogliere brevemente un messaggio vedete quando la presenza dei Salesiani c'è in un Paese in una nazione una città e spesso una
Presenza richiesta
Ed è significativo il fatto che in paesi
Lontani dal cristianesimo o anche con culture che o hanno avversato con visioni politiche riversa la richiesta
Per i salesiani più che dai vescovi viene dalle autorità civili dai Governi
Perché innanzitutto si mette avanti il servizio dei giovani e il loro futuro e quale autorità quale Governo quale società civile non può avere a cuore il servizio e il futuro dei giovani
Quale
Il segreto di questo successo di questa richiesta di questa vitalità perché è anche vero che fisiologicamente c'è un invecchiamento anche nei processi vitali ma perché questa vitalità
Anche qui e brevemente vorrei porre un'immagine
Nel cortile di Wald occorre
C'è una fontanella
A questa Fontanella i ragazzi di don Bosco andavano per dissetarsi e andavano anche l'orario la merenda
Per potere un po'bagnare il pane che era troppo duro per essere masticato e allora la fontanella serviva anche a questo questa Fontanella come tutti i luoghi dell'anima che ciascuno di noi ha racconta storie interessanti
Io volevo carne brevemente una
Arriva nella casa di don Bosco un giovane sacerdote
E affascinato da Don Bosco e vuole stare con lui per educare i giovani e contento ed entusiasta ma dopo una settimana ha deciso di andar via non ce la fa stare con i ragazzi
I fanno i dispetti non riesce a tenere la disciplina lui vorrebbe ragazzi selezionati ragazzi Lo Bosco sono quelli che sono nella realtà ed è scoraggiato uno dei confratelli lo avvicina vedere suo scoraggiamento dice a parlare come un bosco
Parla con don Bosco dicendo guardi
Io lo apprezzo ma non è non è roba per me e me ne vado Don Bosco chiede quali siano le difficoltà e dice facciamo così ci rivediamo tra una settimana ma tu devi far questo ti devi fare trovare alla fontanella
Allora rincorre il ragazzo si fanno la ricreazione per la scuola sono lì per l'oratorio
E lui un po'scettico lo fa
Passa una settimana questo giovane sacerdote non tornata ad un bosco del luglio a chiamarla dice cos'è successo ti guardi è successo questo
Che i ragazzi adesso sono cambiati con me ma tu hai capito perché siccome lo hanno spiegato
Mi hanno detto prima tu avevi sussiego
E riti stante avevi soltanto delle cose da dirci ma quando ti abbiamo visto alla fontanella scherza vi con noi sorridenti
Evita di che noi ci spinge insieme ci facessimo male abbiamo visto che puoi diventare un amico
Ecco credo che anche l'istituzione di don Bosco franchi bile ha fatto questo in questi anni e continuerà a farle dell'invito che ciascuno di noi stare alla fontanella nei luoghi di vita dove sono i ragazzi
E incrociarli a partire da loro dai loro sorrisi dalle do lo desideri dalle loro rabbia ascoltarli per potere diventati amici per potere dare una indicazione di vita
E quello che ci auguriamo di potere fare questo giorno
Cade significativamente nel giorno dell'Ausiliatrice e non poteva essere diversamente i salesiani quando firmarono il contratto di acquisto di questa struttura dovevano scegliere una data significativa
Quale data migliore di questo
Perché Maria è l'aiuto la devozione a Maria non è un fatto emotivo soltanto come un fatto devozionale è una scelta di vita e don Bosco la sceglie come Ausiliatrice
Non è l'immagine molto diffusa della Madonna che ma guarda il suo bambino del bambino che guarda la sua mamma
Ma i due guardano verso di noi lei è in piedi in movimento energica e pronta ad affrontare la vita e a guidarci
Don Bosco la chiamante la Madonna dei giorni difficili non soltanto dei giorni dolci
E noi che affrontiamo un momento sicuramente magnifico ma anche difficile a lei ci rivolgiamo
In questa giornata in cui la nostra città e il mondo hanno ricordato eventi terribili ma i venti che ci separano anche al futuro all'Ausiliatrice e alla nostra generosità
Viene consegnato il futuro hanno gli adulti alla responsabilità straordinaria di precedere i ragazzi alla fontanella di condividere con loro e di poterli orientare verso il futuro buona festa a tutti
Ma
Luglio
Le
Ci uniamo alla corale con il ritornello
Orna tra i giovani a
Chi chiama Alfredo
Poco
Lillino della grande tradizione salesiano e ringraziamo la corale anche per questo gesto di affettuosità c'è ancora un canto che ci regalano Siri testi il Leon di Castiglia di Giuseppe Verdi
Di
Quale
Grazie grazie
Salutiamo ringraziamo va corale San Sebastiano
Possono lasciare il palco mentre io cedo con grande piacere il microfono I giovani che come è ovvio nella casa di don Bosco sono protagonisti e guideranno questo nostro incontro Emanuele Filippone
Gabriele Campanella Georgia la Barbera
Buongiorno a tutti e benvenuti tra Magenta dal direttore siamo onorati di avervi qui oggi hanno Medina ai ragazzi vi ringraziamo ancora una volta per questa grande opportunità
Perché non vi sarebbe potuto essere un modo migliore per festeggiare insieme la trentesimo anniversario del nostro Istituto
All'indomani D'Alema commemorazione della strage di Capaci ci fa molto piacere ricordare il percorso che quest'anno la scuola ha deciso di intraprendere
Un percorso che ha visto come tema centrale il tema della legalità è che è stato correlato con l'intervento del magistrato Di Matteo
Il percorso è stato scelto dalla scuola per far sì che ognuno di noi fosse più consapevole di quanto sta succedendo e del fenomeno mafioso i giorni da oggi
Vorrei ringraziare ancora una volta la corale della Polizia Municipale San Sebastiano
Che ha eseguito l'inno nazionale Enzo dei cavalli Ino salesiano che da San pre assegnata la storia del nostro Istituto
Ma vorrei dare adesso il benvenuto a un altro importantissimo organismo nella nostra scuola perché non sarebbe rimasta Sanza all'esibizione del colore della nostra scuola
Diretto dal professor Cassano e dalla professoressa
Clementina nello che interpreteranno un altro dei brani che da San prima coinvolta la maggior parte dei giovani padre maestre D'Amico invita tutti a partecipare in maniera molto attiva questo brano e a fare un grande applauso al cuore della nostra scuola
Di
Di
Di
Ancora un altro applauso guerra il nostro il nostro popolo
Adesso un breve video improduttivo
Che
Presento il nostro prossimo ospiti
Loro che cosa bisogna
Ogni volta che corro cercato nei campi
Racconta di Rodi RTI lontane
Si maschera al mondo supportato dal sonori soffitti assegnati
Da tempeste Bianchi
Dai lati sfrattati dal fango
Più distante astine
è un inverno invadenza dei malati vedova nascosta sul treno passati
Il colore del caldo cominciare a
Immagini meravigliose che
Come ho detto prima introducono il nostro prossimo ospiti invito da perché invito Alessio
A salire qui sul palco
Alessio è un nostro è un nostro ex allievo che si è diplomato due anni fa
Adesso alla facoltà di
Qua a Palermo allestita lista di Palermo il tre assist allora nel tre
Nel due mila nel due mila sedici Alessio ha vinto un premio internazionale Salvatore Quasimodo
è nominato permetti per meriti artistici accordo culturali Cavaliere dal Collegio dei nobili Firenze successivamente alla stessa Accademia è stato nominato al Nobel per la letteratura
Nell'in
Come
Candidato ovviamente
Tra gli altri impegni culturali e sociali di Alessio abbiamo
La Fondazione l'osservatorio
Poeti contemporaneo proprio al due mila diciassette tra le sue numerose pubblicazioni l'ultima e appunto lettere al terzo millennio adesso passo la parola d'Alessio che ci farà un bravo esclusi excursus storico
Sulla sulla scuola
Grazie
Ogni giorno centinaia di ragazzi varcano la soglia di questi istituto tra questi fino a un paio d'anni fa c'ero anch'io
Ma pochissimi di questi sanno sono realmente consapevoli della storia
Di queste mura una storia che secolare
Risale la costruzione del nucleo originale sotto forma di una casina di campagna al mille settecentododici anno in cui il conte Domenico Antonio Gravina compro il terreno
Ed al Convento di Santa zitta per costruire appunto sua casa di campagna
A quei tempi questa ovviamente era una zona di campagna dove i nobili erano soliti costruire un residenze prestare al fresco il centro città l'odierno centro storico
Era abbastanza distante
E quindi potevano qui a ritirarsi in pace in tranquillità
Ben presto e la famiglia e Gravina perse che appunto la proprietà sommessa dei debiti fu costretta il mille settecentotrentatré
A vendere la Casina e il terreno alla famiglia vico Baldina il resto in possesso per quarantotto anni nel mille settecentottantasette
La villa e divenni proprietà della principessa Donna Anna Maria Riccio in Morroi
Che affido all'architetto Mario buia il restauro della Casina e di fatto il rimodernata ente esterno e interno
La famiglia Morroi ha un ruolo fondamentale nella storia dell'istituto di fatto restare un i proprietari della villa per circa un secolo e mezzo nel mille ottocentosessanta
Prendo ufficialmente il nome di vi verranno sibila dal nome appunto del contesto tangibile divenuto proprietario e la vita sempre un Morroi
E resta di proprietà della lì della famiglia Morroi fino al mille novecentotrentasette quando donna delle mollo Morroi
Vedova del dottor Carmelo Savona
Decide dipendere la villa da un lato per
E rimediare ai debiti dei figli dall'altro caduti ormai in disgrazia dall'alto perché era convinta che ecco
Ci fosse una sorta di maledizione su questa proprietà era una donna molto cattolica è una certa superstizione riteneva
Che delle sedute spiritica realizzate dal marito che non era soltanto un appassionato della dimensione esoterica era anche un eminente studioso uno scienziato
Adesso attirato un certo senso il malocchio sulla villa questo la spinse a confidarsi con il suo confessore decidendo così
Di liberarsene
Altro tante le disgrazie che hanno colpito la famiglia in più che altro per i debiti dei figli
Allora il suo confessore
Non a caso era un punto un salesiano il sacerdote salesiano il quale
Tentò disperatamente di persuadere
Appunto la signora non vendere la villa e a non cedere a questi timori poi sul disperatamente io avrei qualche dubbio però
E mi mi affido alle fonti
Comunque si consulto con l'ispettore salesiano di Sicilia e Calabria
Ma fermiamoci un attimo
Io direi di dire qualche parola sulla presenza dei salesiani i salesiani in Sicilia arrivò nel mille ottocentosettantanove a Randazzo presto in tutta l'isola si diffonde quella lecco
Della loro opera a favore dei giovani
Un sacerdote
Padre Benedetto biglietterie
Capitava a Palermo donna tutti i suoi beni a don Giovanni Chiesa ispettore delle casse stabilisce Salesiani di Sicilia e Calabria
Donando anche il famoso villino di via San Polo
Che diventa così la prima casa salesiano a Palermo con nome punto istituto Don Bosco
Il villino San Polo fin da subito diventa un punto di riferimento per i giovani non soltanto di Palermo ma di tutta la Sicilia che
E riconoscono nei
E il direttore dell'Istituto che
Appunto il primo fu e don Attilio Carla husky
Un un vero e proprio mentre ora è un portavoce di quello che
Era appunto il messaggio di don Bosco e che continua a essere
Allora
Nel mille novecentotrentasei viene riconosciuto il ginnasio legalmente le richieste di iscrizione per la fortuna dei dei padri salesiani sono ingenti numerosissime diventa necessario cercare nuovi locali
Per ospitare i ragazzi soprattutto gli alunni esterni
Ovvia questo punto torniamo alla storia della villa la l'esigenza Didonna delle Morroi di liberarsi della casa cade proprio a fagiolo
E il
Direttore del Don Bosco San Polo visita la villa ne rimane entusiasta entusiasta del giardino del cortile già vede le aule in quelle in queste ampie stanze c'avete spazi utili
Per realizzare una sorta di succursale
Della sede di via San Polo
Inizialmente i appunto il Rettore maggiore da Torino poco convinto della dell'acquisto che comunque è rischioso un milione quattrocento mila lire insomma anche
Per nonostante diciamo la qualità della struttura si trattava di una spesa gravosa per le casse dei salesiani alla fine a risolvere la questione
è l'allora ispettore di Sicilia don Renato Zigiotto
Che propone l'acquisto per entità elusi e dopo lunghe trattative il ventiquattro maggio mille novecentotrentasette ville arranchi bile diventa così possesso enti tenuti co della Società anonima industrie civiltà
Che era proprietaria di tutti gli immobili in uso i salesiani
Così inizia la storia della villa come scuola
Come una sorta di succursale del Don Bosco San Paolo Giannello in quell'anno scolastico quindi vista Cisco tantissimi studenti stermini poi arriva ospitare tutto il liceo classico
Tutte le le aule del liceo classico
E la storia della villa poi
Vive ovviamente grossi cambiamenti sotto la seconda guerra mondiale Palermo viene pesantemente bombardata dalle forze nemiche più volte viene ordinata la chiusura delle scuole
Tanti ragazzi sono costretti di fatto ad allontanarsi a tornare a casa soprattutto quelli che venivano appunto dei paesi della Sicilia occidentale l'unico arrestare
Sempre e comunque
Quello che viene ricordato di fatto come il fondatore dell'istituto il primo direttore don Vincenzo Zingales
Il quale
Finché
La scuola restava aperta assicuro il convitto ai ragazzi agli alunni esterni
Dopo la chiusura presto nonostante i bombardamenti e e riuscì nonostante tutto
A
E affrancare appunto dalle enfiteusi la villa
E vendendo proprio ciò che restava delle scorte di viveri conservate per i ragazzi che ormai siamo allontanati e poi grazie anche alla donazione di una ricca signora che dono così sulla parola
E intanto sotto la sotto appunto durante la Seconda guerra mondiale la villa fu prima occupata la Marina militare
E successivamente fu ripresa dai Salesiani ma
E dovette subire un terribile saccheggio da parte di di civili
E successivamente fu occupata nel mille novecento quarantatre dai dagli americani i quali completano di fatto l'operazione di saccheggio portando via
Tantissimo tra cui alcuni strumenti musicali preziosissimi l'armonium storico della villa gravi da secoli e nel mille novecentoquarantaquattro ritorna
A don si incarica il quale però ritiene opportuno per un anno prestare la villa alle figlie di Maria Ausiliatrice dato che loro istituto il Santa Lucia
Via Principe di Belmonte era stato pesantemente bombardato
L'anno successivo tutto torna alla normalità ma Dom Zingale direi più determinato che mai decide di fare tutto il possibile per riportare
Questa villa e verso quello che il suo obiettivo originario cioè renderlo il centro della Congregazione più luminosa più e c'è eccentrico dovrà essere l'eccellenza salesiano in Sicilia
E investe tutto su questo concetto innanzitutto modificando la struttura e dando la forma che a oggi
Costruendo queste alle le ali laterali il cinema teatro dove siamo adesso noi la Chiesa le aule superiori gli alloggi PRI salesiani secondo piano aggiunto la struttura storica
Disboscamento il giardino perché era ricambi da gioco il cortile centrale
Per renderlo moderno per
Per poter così
è essere assolutamente indipendente cosa che di fatto avverrà
Allora
è importante sottolineare il nome di chi fece questo lavoro Giuseppe Drago che l'ingegnere che diete alla struttura la forma odierna
Allora
E nelle importa nel mille novecentosessantuno fu fondato il liceo scientifico poco dopo riconosciuto legalmente
Don Zingari fu è ricevette riconoscimenti numerosi da tutta Italia per la sua attività culturale non soltanto
All'interno della comunità Salesi Anna
E ricevette anche e la medaglia dovrebbe né meriti e la scuola della cultura dell'arte
Oltre a numerose onorificenze dall'allora sindaco di Palermo dopo di lui tutti i direttori
Cercarono di fatto di raccogliere dignitosamente l'eredità del del primo fondatore
E attualmente sulla villa non vi sono progetti edilizi
Il tutto vuole essere conservato nel rispetto e la tradizione ma
Con
Una necessaria apertura all'innovazione
Sempre appunto nella consapevolezza che i giovani effettivamente sola priorità sono la prima risorsa e questo i salesiani questo Don Bosco lo sapeva bene bisogna investire tutto il possibile sui giovani
Dar loro fiducia
Il cambiamento di cui ci parlano sempre deve partire dai giovani non certo da i vecchi
I vecchi possono se mai dare indicazioni
Dare
Oppure invitare a riflettere sugli errori compiuti dalla loro generazione tutto questo Don Bosco nero assolutamente certo
E e le sue parole sono queste
Volete fare una cosa buona educate la gioventù
Volete fare una cosa santa educate la gioventù volete fare una cosa Santissima educate la gioventù volete fare una cosa divina educate la gioventù anzi questa tale così divine e di vini si va
Concludo
Con un piccolo fuori programma direi un accenno a cui aggiungere io
Voglio sottolineare il peso di importanza di una figura che
E centrale nella storia contemporanea direi dell'istituto ovvero il nostro Presidente Nicola Filippone lui non sa niente di questa persona molto modesta
Che
In in questi anni di Presidenza
E ha avuto un ruolo fondamentale adempiendo non soltanto insegnamenti di don Bosco ma anche a quelli di Padre Pino Puglisi insegnando a tutti i ragazzi ai suoi ragazzi ma anche i docenti
Che se ognuno fa qualcosa allora si può fare molto
E Nicola Filippone tanto ha fatto non solo per le
E di questo lo ringrazio ufficialmente in questa sede
Vi lascio
Ringraziamo ancora una volta ad essere
Gli facciamo un grande in bocca al lupo per il suo futuro sicuramente rosse adesso passiamo a un altro
A do altri cantanti una cantante lirica dalla nostra scuole quarto classico
Sofia Todaro
Tessera
Che sarà
Adeguatamente accompagnata da un altro nostra compagno chiara voi ha davanti al più ampio
Finisce
Anche fare un grazie assetti è chiara
Continuiamo a otto anni è un'altra esibizione canora adesso diamo il benvenuto agli ossia Grazia sta operando
Mamma di una lunga della nostra scuola Eccher
Che ci siamo azzera cantando Padre Pino poi si un brano lo Stato si che è stato scritto dal padre diverse inerzia Ignazio garanzia uno dei delle figure di reato nel mondo del jazz fondatori dare del
Bus flop
Che ha scrisse la operanti in onore di un premio il premio Padre Puglisi infatti ricordiamo che quest'anno ne assorbe l'ottanta e si mani fare del nostro Istituto ma sarebbe stato anche l'ottantesimo compleanno di Padre Pino pochissimi per cui facciamo ancora un grande applauso Alessia Garzia
Sassari
Ripeto mi domando dissenso
A volte mi domando cosa ebbene cose ma
Ha dovuto serve donare
Se adesso
Meledo
Oppo generale né
Che lei aveva il dieci
Un giorno
Seria
Che bisogno l'economia
Ma re
Era un prete cui
Meglio attrezzati ovvero il sentire gli anni se è
Sì non
Continuano a me
Perché emanata era chiaramente
Annunziava vicini la zona è chiamata
E per Donata i nemici ecco
Né sorride da
Aggiuntiva di in
Benedettina
No all'ANAS
Lecite
Infine
La la loro
Avendo inizio
Lui era uno nuovo lui era un grande
Lui era un santo
Beh lo
è a
Un bel romanziere
Piena ma nessuno
Essi vivono
Ripenso dune amico ucciso della mafia
Un uomo ovvero tra ad alcuna assai quindi uno UCIS
Sotterraneo se PRP dai contesti serio
Aiuta
Sue azioni a costruirsi in un futuro un nuovo Governo estrema
E se essa
In crisi ma
Era un prete trentino puliti
Meglio Treppiedi di Bertinotti negli anni Gela
Si vede non ma
Infine non averne piani che
Annunzia dai miei amici la zona finale
E perdonava i nemici Lecco
Ci sono altri da
Tutti uniti da
Predette
Se
Eccetera
La
Allora
Io o
Lui era vuota lo lui
Lui era emersa
Intorno
Ne
A
Un impegno formale
Ma
Nessuno
Si io
Perché
Mai in rosso
Se ora
Che
Su uno
Sì un
Governa
Grazie
Il maestro Riccardo olandesi
Grazie
Buongiorno a tutti i ragazzi
Quest'anno abbiamo deciso di intraprendere una particolare strada per accogliere i nostri ospiti ovvero quella nell'intervista
Che permette appunto di coinvolgere in maniera più nata e dirette ragazzi e quindi visto il successo ottenuto col dottore Di Matteo che ci ha donato della sua presenza qualche settimana fa abbiamo deciso di continuare verso questa via
Quindi è con grande piacere che adesso invito sul palco accompagnata da un caloroso applauso il Presidente del Senato pietra grazie
Insieme ovviamente agli intervistatori
Altro
Nutro delle
Quindi ringraziamo nuovamente il presidente che ha accettato con immenso piacere limitato all'ottanta Asimo compra nella nostra scuola
Adesso Vitone volevo chiedere fare preferisce fare un
Una breve introduzione a rivolgere un breve pensiero e ragazzi appone
Grazie grazie di avermi dato questa possibilità quest'opportunità
Quando ho ricevuto
L'invito che mi ha ricordato l'evento non ho avuto esitazione immediatamente mi sono dichiarato disponibile
E il giorno successivo all'venticinquennale della strage di Capaci sebbene ieri sia stata una giornata densa di emozioni
Preceduta da una nottata nella sulla nave della legalità che ha portato un migliaio di studenti da tutta Italia incontrare i giovani palermitani siciliani
E poi a o l'album che allora poi l'albero poi ieri sera
Capo quindi andrà meglio via cavo capacità
Oggi
Sono qui
Per
Un
Un contatto con quelle che
Ritengo siano le mie radici
Le mie radici che
Tanti anni fa
Si sono formate
Io ritengo
Di avere trovato qui
La base della mia attuale
Personalità e di più di tanti principi che
Hanno poi accompagnato la mia vita
Penso che si farà ancora
La mattina prima di iniziare
Le elezioni
C'era la messa
E questo mi ha dato le basi della fede
Ho servito da chierichetto e ricordo coerente con piacere quelle quel turno che c'era per
Potere appunto dare una un supporto alla celebrazione della messa
Quindi un altro punto
Fermo è stato io ho fatto la quinta elementare le medie
La il latino
Il latino si iniziava prima la scuola media voi adesso son cambiate le didattiche
E quindi le prime basi di latina me la date don Tricomi un
Appunto un professore che ricordo ancora con tanto affetto con tanto piacere
Col quale appunto
C'era quel rapporto che il vostro il vostro direttore ha ha illustrato quel rapporto amichevole quel rapporto
Alla pari che ci faceva sentire
Quasi coccolato quasi colui abbiamo fatto anche gite a Catania per esempio al
Al Cibali al convitto del Cibali dove appunto insieme l pensate ragazzini già seppure a quei tempi i genitori ci affidavano tranquillamente
Per o oggi è una cosa un po'più normale ma allora era veramente eccezionale
E quindi
Ecco il questo stare
Insieme anche
Nelle parti ludiche e di divertimento di riscoperta del mondo anche al di fuori della nostra città
La terza cosa
Che mi ha formato quindi fede latino latino che poi mi è servito tutti per tutto quanto la mia vita di studi
Anche fino alla fine al liceo ginnasio liceo quindi quelle basi devo dire che c'erano state importantissime fede latino
E calcio
E calcio perché e Quaggio incominciato
A dalle mie prime
In calce a un pallone appunto approfittando di questi bei campi ora visto che sono cambiati anche nella disposizione allora era rom erano assolutamente diversi
Però e qualche ho incominciato
Point ho proseguito ero arrivato addirittura quattordici anni ad un fare i campionati quelli allievi no
Poi
Ero impegnato il lunedì il mercoledì e venerdì agli allenamenti il sabato la riunione la domenica la partita
Mio padre mi incomincio a dire ma assenti ma tu veramente credi di essere un campione che poi sfondare Rettore stante no ma mi diverto
Anniciello tipo e divertire coi termici e lascia perdere a rifare la nel calcio da un punto di vista così impegnativo perché gli studi incominciano a avere delle delle dei buchi e del
E allora
Infatti abbandona il calcio sotto questo profilo ma continuai con gli amici organizzarmi le mie partite
E poiché avendo queste basi quando divenni magistrato a finire la Nazionale magistrati quindi avete visto che in carriera anche calcistica non era nazionale italiana ma nazionale magistrati certamente sì
E quindi ecco
Tutte queste cose mi mi collega hanno oggi ma hanno fatto
Ritrovare questo
Questori questi ricordi che mi fanno capire quanto
Sia importante la formazione
Ecco quello che
Sentivamo educare educare educare i giovani
Il motto di don Bosco
E ricordo anche
La figura di Domenico Savio il beato Domenico Savio che è un'altra figura di giovane che viene appunto
Portata ad esempio
E queste cose vi devo confessare
Hanno
Costituito le basi
Della mia vita futura e quindi grazie don Bosco e grazie futuro futuro visto che lo slogan ma di oggi
è questo Don Bosco uguale al futuro grazie
Bene Presidente
Lei ha parlato appunto nella sede radice qui alta un bosco e quindi
Mi sembrava doveroso iniziare con una domanda punto h nei ricordi un po'il passato quindi lascio la parola Marion allora
Buongiorno signor Presidente io sarò Mario Radice non è
Fra quanto l'ultimo anno delle liceo classico
La mia domanda appunto come ha detto ma non è né si fanno da più sul sull'aspetto appunto del passato d'altronde noi sappiamo che lei rappresenta oggi il potere legislativo ieri quello giudiziari
Dunque la mia domanda
Sì sognava di diventare quando si ri si trovava tra i nostri stessi banchi di scuola in che modo ha influito la formazione scolastica sappiamo morale religiosa durante i
Gli anni
Del del liceo nelle sue scelte professionali
Allora
Io vivevo in una Palermo assolutamente diversa da quella attuale
Già negli anni Sessanta
C'erano state
La strage di Ciaculli la vetturetta al tritolo c'erano state
E c'erano
Delle manifestazioni di violenza visibili che a un ragazzo come me facevano porre delle domande
Perché
Perché succedeva tutti tanto tutto questo perché ricordo
Un episodio che mi colpì moltissimo quello
Del bambino
Che era testimone della sequestro poiché omicidio di Placido Rizzotto che morì per una iniezione letale fatto in un ospedale
In ospedale di Corleone dove il medico era anche il capomafia Michele Navarra
Sono cose che si sono apprese col tempo ma che già allora come fatti in sé destavano certamente
La
La mia
La il mio interesse era un giorno
Sul giornale di di
Un cadavere fino a poco una foto Naccarà aveva una pozza di sangue e con una donna che piangeva accanto al cadavere
C'era anche un uomo che si piegava che osservava
Che sia mio padre ma chi è quello nella forma
C'è il magistrato che subito va sul luogo del delitto per incominciare le indagini
Ebbene allora capire io quello voglio fare
E
Intorno e studiare si incomincia
A studiare
Con quell'obiettivo
Quell'obiettivo è stato
La la luce
Che ho seguito per tutti i miei studi e finché non ci sono riuscito e devo dire però
è avvenuto con
Una certa
Facilitare anche fortuna perché si si studia PAM le cose della vita sono hanno bisogno anche
Anche di quello perché ho vinto subito
Il concorso in magistratura al primo tentativo se ne possono fare trentine
E quindi
Ho realizzato
Quello che era il mio sogno di fare
Il magistrato
Proprio per perché avevo quest'idea della utilità del ruolo i fini Ai fini sociali e credo di averlo interpretato sempre
Con questo spirito questo spirito di base
Che mi era dato anche dalla formazione che ho avuto
Qui
Quello di essere
Utile agli altri di parlare con gli altri otto e Coggi
Sono anche
Presidente del Senato ma vi assicuro
Non abuso della mia carica
Nel senso di
Avere quel distacco che la carica certe volte
Dopo dare tra i cittadini e le persone che che incarnano appunto quella quella funzione quella carica
Vi assicuro che anch'io
Sono sempre la fontanella come è stato ben rappresentato perché
Mi piace molto il rapporto
Con la gente con cercò il più possibile naturalmente ci sono momenti ufficiale in cui questa non è possibile ecco in questo momento mi sento
Anch'di nuovo in famiglia fra
Tanti amici fra tanti giovani che sento sento vicini ho ricevuto delle manifestazioni bellissime di affetto quando sono arrivato
Veramente
O
Ho avuto una grande grandissima
Emozione grazie
Buongiorno
Dedicano Vincenzo frequento l'ultimo anno del l'istituto tecnico economico
La mia domanda era
Lei ha rivestito entrambi i ruoli istituzionali cosa pensa dai rapporti che ci sono tra magistratura e politica
Guarda io rivestiti e e devo dire
Che
Anche nell'ambito della magistratura ho ricoperto più ruoli che oggi è anche una ombre importante forse
Stabilirlo perché ho fatto
Il Pubblico Ministero che quello che per legge l'accusa
Quello che cercare povere cerca
Di le responsabilità
Ma ho fatto anche il giudice
Quello che valuta le prove
Quello che poi delle
In nome del popolo italiano emettere una sentenza che
Corrisponda alle a quelle che sono effetti amente tutti gli accertamenti che sono fatti con i riscontri oggettivi con tutto quello che serve per
Giudicare dei tunisini e questa è una una grande una grande
Una grande difficoltà
Sentire che tutti i giudizi durissimi che deve avere veramente
Tutti gli elementi per essere certo se non la tua coscienza né a soffrire
E quando io ho fatto prima il Pubblico Ministero
Poi il giudice poi son tornato a fare il pubblico ministero di voi assicurare che l'ho fatto con
Molta più consapevolezza
Di come
Poi quello che io raccoglievo di ADMO elementi di accusa
Doveva essere tale da poter consentire
Al giudice che avrebbe controllato tutto il processo le responsabilità di potere arrivare alla condanna e quindi alla responsabilità
Quindi questi due ruoli
Che oggi qualcuno vuole separare vuole dividere dicendo che
Beh alle volte sfruttando anche quello che Falcone ha scritto dicendo che Falcone voleva la separazione delle carriere rientra pubblico ministero e giudice non è vero
è una strumentalizzazione perché Falcone parlava di specializzazione
Specializzazione del pubblico ministero significa che deve avere una grande capacità e capire bene il tuo ruolo e svolgerlo con la massima professionalità diverso è quello del giudice quindi
E oggi ci sono le condizioni nel passaggio tra una funzione all'altra che consentono appunto di valutare bene questi passaggi e di arricchire entrambe
Entrambe le funzioni
Detto questo sulla magistratura voi sulla politica B io vi posso dire
Civili
Arrivo alla politica dopo avere fatto quattro quarantatre anni di magistratura quindi il mio
Il mio ruolo il mio obiettivo
Era quasi al sul finire ero già
Diventato Procuratore Nazionale Antimafia cioè il vertice
Della di quella che la
Magistratura sotto il profilo inquirente
Sotto il profilo del coordinamento di tutte le indagini antimafia di tutto il territorio nazionale con rapporti anche internazionali
Devo dire che già
Pensavo Tavano volta finito l'incarico che
A tempo erano quattro anni più altri quattro anni di proroga io l'ho già al settimo anno
E stavo già pensando cosa fare dopo perché non me la sentivo di ritornare
A fare
Dirle magistrato in in funzioni diverse
Anche se avevo allora si andava in pensione a settantacinque anni ma abbiamo ancora sette anni di magistratura da potere così svolgerà
Ma
Preferii
Incominciare a pensare a fare altro ma io pensavo di dedicarmi non solo all'insegnamento universitario insomma dal tutte le esperienze la mia vita o dare un contributo se no anche
Mi chiamarono il allora
Segretario del partito
Per le di già era né di esse credo Bersani mi chiamò mi disse
Ma noi avremmo voi a dirlo utilizzare la sua esperienza
Nel campo della giustizia io mi dichiarai disponibile
E quindi
Una volta eletto voi da un giorno all'altro dopo il primo giorno in cui
Ero senatore mi ritrovai Presidente del Senato eletto dalla dall'Assemblea
Ed e quindi
O non ho però vi posso assicurare cambiato quelle che sono in mio obiettivi
C'è l'obiettivo di legalità di giustizia di ricerca della verità è sempre rimasto in me perché fa parte ormai di me e della mia personalità del
Del mio modo di vedere gli obiettivi della vita
E quindi cerco
Il più possibile nonostante la funzione diversa che si chiede ben altri strumenti e ben altri metodi per poter raggiungere quel risultato
Cerco di realizzarlo nel miglior modo possibile certamente
E diverso il ruolo
Ma io spero di poterlo
Continuare a interpretare finché sarà necessario con appunto con gli stessi enti obiettivi e quando
Pongo
Fatto il mio discorso di insediamento
O proprio fatto questo riferimento a
Questi principi
Chiese secondo me devono essere alla base anche del rapporto della politica con i cittadini
Perché
La politica quella con la P maiuscola deve
Non solo
Fare ma interpretare indice Benelli bisogni dei cittadini prima ancora che magari se loro stesse rendano conto non una politica
Fatta di clientelismo di favoriti scambio di di andare da vere io
L'INPS deve essere devo essere il tuo rappresentante per aggiungere
Il bene comune non il bene del singolo o il singolo il singolo favore io sempre interpretato così la politica perché i miei maestri
Mi hanno insegnato questo
Quindi pensavo di dare quell'apporto alla giustizia per l'esperienza ma da Presidente del Senato io devo essere
Più sopra le parti
E come un giudice quindi mi sono ritrovato bene nel ruolo perché io devo garantire che la maggioranza riesca a raggiungere la volontà legislativa
E devo garantire all'opposizione di potersi esprimere nel modo migliore per
Farsa conoscere la propria posizione e
Potere un domani consentire i cittadini di valutare e di cambiare
Residente
Lei ha accennato pocanzi di aver ricoperto appunto il ruolo di procuratore nazionale antimafia
Nel due mila cinque ma nel novantanove anche ricoperto procuratore il ruolo di procuratore di Palermo oltre ad aver lavorato nel maxiprocesso appena affianco appunto a Falcone Borsellino
Di cui appunto ieri abbiamo commemorato l'anniversario
Possiamo soltanto immaginare le mozioni che lei prova ogni volta che legge i nomi all'albero Falcone a tal proposito abbiamo appunto preparato due domande che faranno Andrea Raoul appunto sul ruolo
Di magistrato da cui lei è stato disegnato designato più volte
Buongiorno signor Presidente
Sono andato ieri del quinto scientifico bip
Nel mille novecentottantacinque lei è stato nominato come giudice all'altra nel maxi processo la mafia
E lei accettato pur sapendo tutte le conseguenze che uno le del genere avrebbe avuto quindi una vita blindata come ieri come lei stesso ha definito un'intervista
Che ricordi ha di questa esperienza che rapporti ha avuto con coloro che noi ieri abbiamo visto che abbiamo celebrato con i simboli di lotta alla mafia quindi Falcone anche Paolo Borsellino
E soprattutto come l'ha aiutata la fede nei rapporti più nei momenti più difficili dell'incarico
Grazie allo
Io
Avevo l'obiettivo di fare il magistrato ma non sapevo
Di dovere ricoprire questo ruolo un giorno mi chiamò il presidente del tribunale
Di euro a Mondello in quelle bellissime immagini che mi riempiono sempre il cuore del termine guardato prima
Stavo scrivendo
Una una sentenza mi chiama il Presidente del Tribunale era settembre dell'ottantacinque
Perché ero in ferie ma ai magistrati anche inferiore sono chiamati a dover scrivere le sentenze
Che
Molti non lo sanno restano mi chiama e mi dice vedevo parlare può raggiungere tutto ma io sono in ferie dice sì lo so ma dico ma Guardiola macchina dalla dal meccanico dice la manda prendere con l'autista e mi manda tre
Io dico il Presidente del Tribunale di Wanda prendevo l'autista perché allora c'è una sola macchina nel tribunale non è come ora
Con
Mi manda a prendere e appena al suo cospetto
Mi fa lei
Un ragazzo un magistrato laborioso dirigente lei ha un buon rapporto con gli avvocati
Pieno di Energia dico scusi dove la fregatura c'è uno che divampati Wanda prendevo la macchina e Potì incomincia a fare queste lodi dico qualcosa c'è sotto
è naturalmente in maniera ironica
Il Presidente dice ho deciso che lei sarà il giudice a latere del maxiprocesso quello che stanno finendo di istruire
Nelle indagini Datatel pull antimafia di Falcone e Borsellino
A quel momento in quel momento devo dirvi che divenne un un qualcosa lo stomaco che però dissi
Presidente io
Siccome
Questo cambierà merita
Ne voglio parlare o la famiglia domani le do la risposta anche perché
Frattanto il Presidente del Tribunale cercavo uno dei presidenti per
Il ruolo e la Corte d'Assise e purtroppo non aveva trovato molte adesioni
Quindi
C'era un problema organizzativo che andava risolto al più presto quindi bisognava subito dare la propria adesione o meno
Torna a casa da mia moglie e dico guarda succederà
Che
La nostra vita cambierà completamente saremo circondati da uomini armati che ci devono proteggere saremo
Saremo oggetto di minacce delegittimazione insomma la nostra vita
Cambierà completamente
Mia moglie immediatamente mi fa Cerba questa
Questo errore quello che è tuttora tutta la vita di sognato tu quello che verrà ce lo prenderemo nel senso che affronteremo insieme
E questa fu una grande forza sapere che
Nella famiglia era appunto con me
E quindi tornare al Presidente del Tribunale dissi che accettavo
Il nettamente la stessa mattina mi recai
Nel luogo nell'ammezzato del
Palazzo di Giustizia dove c'era Falcone nella sua
Ha nel suo appartamentino blindato
Ripresentare Daloui e gli dissi sono il giudice a latere al maxiprocesso io già lo conoscevo da un punto di vista professionale avevamo fatto insieme alcune indagini o da pubblico ministero lui dal giudice istruttore
E messe vieni che ti presento il maxi processo
Aprire una porta
C'erano quattro pareti fino al tetto tutte piene di carte di faldoni pieni emise appunto ti presento il maxiprocesso c'erano tutte carte a studiare o quattrocento mila fogli
Capite che di fronte a quella mole di carte a studiare
Io ero turbato
Ma guardi vede vedevo che Falcone mi osservava
E allora mi feci coraggio e dissi dov'è il primo volume
Allora lui si aprì un largo sorriso capi che
Volevo immediatamente mettermi a lavorare appunto
A cercare di dare il mio contributo a quello che sarebbe stato di grande risultato di vedere finalmente la mafia dietro le gabbie di vedere
Finalmente i siciliani che avevano la possibilità
Di emergere da quella prepotenza da quella violenza da tutto quello
Cioè quello
Per cui io avevo fatto il magistrato c'aveva una grande occasione della mia vita
Potere veramente fare qualcosa e lì quindi niente di CAI
In maniera
Completa
A questo e per tre anni da quando incominciai a leggerla prima carta quando o depositato l'ultima foglio l'ultimo firmato la sentenza definitiva che anima motivata tutta
Con tutte le responsabilità delle prove e tutto quanto
La sentenza fu di sette mila pagine non pensate un po'era dovetti fare in otto mesi perché se non si scarcera vanno tutti quanti
E poi devo e quindi mi dedica ai a questo questa quest'altro fatto che ha cambiato completamente la mia vita
Perché da quel momento incominciai ad avere una vita
Privata dalla libertà
E da quel momento incomincia ad essere con la scorta e
Non l'ho più pensato allora
Tu pensata e trenta quanti sono dall'ottantacinque ad oggi
Sono trentacinque anni
Con la vivibilità blindata inevitabile privata tardi tante cose certo
Non ho mai con sono riuscito comunque grazie a questi ragazzi a cui voglio tributare un applauso che grazie al
Che vi hanno
Gli hanno consentito anche di fare tante cose che magari
Potevano essere pericolose ma che sono sono ho continuato a giocare a pallone ma sempre con le scorte a bordo del campo non è che se mi facevano un fallo loro sparavano nomi beccava il fallo
E quindi Pooh siamo ho iniziato questa mia un grande avventura del maxiprocesso
Che ancora oggi coi avviene celebrato
Ieri sera tarda sera su Raiuno c'è stato un
Un pezzo di maxi processo che mi ha fatto anche ricordare tante tanti tanti momenti di quel
Però
Devo dire che una cosa né come il siccome mi sento proprio in famiglia
Dico io voglio entrare dentro
I miei sentimenti
Il problema che ho avuto con mio figlio
Vostro coetanei insomma a metà diciamo quattordicenne allora quando iniziai
Mio figlio rifiutò completamente questa nuova dimensione
Non voleva salire nemmeno la macchina blindata pensate che dove c'era il battesimo del figlio di mio fratello doveva mandare dice no io non vengo come l'ambiente no non salgo
Ho dovuto pregare un parente di passare a prenderlo se non veniva con noi questa è la tanto perché perché da un giorno all'altra ma ha perso il padre
Io ero compagno di giochi
Dissi tempo libero facevamo insieme calcio sport surfer esci
Nuoto vela tutto quanto potevamo fare nel tempo libero lo facevo con il mio unico figlio maschio
Da un giorno all'altro lui perso il padre sostanzialmente perché non ce l'avevamo più io uscivo la mattina presto ritornano la sera tardi ero impegnatissimo in questo ruolo
Che inizialmente l'UE non capì
E aveva una sorta di rancore
Che durò per anni
Quand'è che
Riuscire a superare questo
Quando
Scusate
Con la morte di Giovanni Falcone
Quando seppe lui aveva conosciuto Giovanni perché Giovanni roba figli e giocava con i figli dei suoi amici occorreva giocato a ping-pong
C'eravamo intanto che state veniva appunto nostra villa stavamo insieme
Bene li capi che per il nostro lavoro
Si poteva anche morire quindi era una cosa veramente importante
Quando
Ci incontrammo
Appena appresa la notizia un abbraccio si risolse tutto ho riacquistato mio figlio
Buongiorno Presidente
Sonora o la la frequento il quinto anno del liceo scientifico anche qui al don Bosco Ranci bile
Ecco ieri ventitré maggio abbiamo
Ha ricordato il sacrificio di un uomo che con impegno e passione ha combattuto fortemente per difendere lo Stato democratico e la libertà di ognuno di noi
Giovanni Falcone ma anche la moglie Francesca Morvillo e tutti gli agenti della scorta
Morti nell'attentato il ventitré maggio del novantadue
Ecco nelle dopo quel tragico evento grazie la sua testimonianza numerose coscienze e si sono svegliate è molte buone cose a mio parere sono state messe in atto
Ma
Tutti noi sappiamo che la memoria dell'uomo purtroppo è corta
La storia ci insegna che tante posizioni nel corso del tempo possono essere riviste è la tensione morale
Può affievolirsi
Ecco ora dopo venticinque anni dalla quella tragedia
Le chiedo
Dal punto di vista culturale è realmente avvenuto un cambiamento radicale delle coscienze o continuano a permanere indifferenza omertà nel quotidiano di ognuno di noi grazie
Allora
è che se la bellissima domanda che richiederebbe risposta altrettanto lunga e complessa
Io
Posso dire quello che
Ci risulta che è obiettivamente valutabile
Perché naturalmente non posso dire che tutta quanta
La Sicilia araba abbandonato l'Omer tale indifferenza all'assegnazione però
Posso dire che si sono fatti dei nomi passi notevolissimi avanti da un punto di vista culturale
Voi pensate a i tanti Sindaci che
Hanno sul loro territorio la moglie di riconquistare il territorio appunto e di toglierlo alle alle mafie e che vengono minacciati per questo
Pensate a tanti giornalisti che denunciano il malaffare e fanno emergere il fenomeno che ancora esiste ma c'è questa spinta
Pensate a tutti i cittadini che non vanno a comprare
Le cose nei negozi che pagano il pizzo
Pensate ai ragazzi che vanno a coltivare d'estate volontariamente i terreni conquista confiscati alla mafia Corleone le coliche la Placido Rizzotto le altre cooperative
Pensate
A il tutto tutto questo e a tutti i cittadini
Che
Volontariamente si dedicano a a alle associazioni
Antimafia e tutte le associazioni per deliberare questa terra da questo da questo terribile male
E io penso che
Falcone Borsellino
Non devono essere considerati degli eroi
Perché dico questo non non perché erano delle persone eccezionali
Erano dei fuoriclasse certamente ma erano fuori classe perché
Perché si dedicavano con impegno con scrupolo con diligenza con professionalità a fare il loro lavoro
Senza guardare naturalmente altre non so a tempi
Insomma impegnandosi al massimo
Allora
Io quando vedo mio nipotino che guarda i supereroi
Vedo che hanno dei poteri eccezionali volano sono fortissimi distruggono tutto lanciafiamme cose tutte tutte allora Falcone Borsellino non erano supereroi
Erano persone normali come noi
Ecco e però erano dei cittadini esemplari
Che avevano il senso del dovere Falcone sempre
Citava quella frase di Kennedy che
Il senso del dovere bisogna seguirla anche a costo a qualsiasi costo perché il vero leve la vera essenza della dignità umana il senso del dovere il senso dello Stato
Essere essere stato
In tutti i sensi bene tutti questi
Principi queste idee questi valori che vengono interpretati da una vita
Che anch'io ho condotto sulla loro scia
Perché non dobbiamo assolutamente smettere di pensare al loro in questo senso che sono delle persone esemplari che persone che vanno in imitate
Ma non ci vuole Montalto ci vuole
Quello che appunto quali insegna no che io ho avuto insegnato e che
Occo insieme a loro o ho cercato di
Atto attuare
Nella mia vita di
Avere il senso del dovere
E io racconto sempre ai ragazzi fa voglio esagerare un momento in cui
Anch'io ho vacillato col senso del dovere
Ed è stato un momento
In cui dicevo che dovevo scrivere la sentenza
E questa sentenza e richiedeva un impegno totale e globale non avevo tempo libero non avevo un attimo di relax niente televisione cinema lo propone niente sporto assolutamente niente
E stavo tutto il giorno finché a voler forse
A scrivere
Perché erano quattrocentosettantacinque imputati nel maxi processo con centoventi omicidi con tutti i reati del Codice Penale quasi tra le rapine il traffico di stupefacenti le estorsioni
E dirci bisognava su ogni fatto e su ogni
La responsabile motivare scrivere perché il giudice condanna perché il giudice oppure non trova le prove assolve
Da ventun questo momento particolarissimo
Della mia vita professionale
In cui
Non avevo altro che quello
Mi
Un giorno mio figlio
Che era ancora prima quindi perché non era l'anno ottantotto quindi prima della strage di Falcone che
Così un po'per distrutti provocarmi mi fa ma mi devi fare andare a scuola con questa tuta così sull'uscita
Mia moglie era uscita perché insegnando entrata prima vo ora lui entrava seconda ora perché l'educazione fisica
Un certo senso mi provocava
Detto va beh adesso ti va a comprare un una una tuta ed lascio con un senso di colpa al mio posto di lavoro e vado a comprare questa tuta in un negozio di articoli sportivi vicino casa entro
E c'era un giovane
Che vi saluta salve
Salve ma non mi riconosce e mi fa lui ecco perché dovrei mi aiuti non so dove siccome
Siamo stati
Due anni uno di fronte all'altro dove al maxiprocesso
Io ero dietro le gabbie le facevo il giudice a me vene e se io lasciata dietro le gabbie come mai leso è fuori di Beraud
Sei dice ho avuto
Dei giudici buoni non come lei che mi ha rigettato due dodici istanza di libertà provvisoria io sono un giovane incensurato non non ha precedenti penali ente hanno capito e mi hanno liberato
E poi io riconobbi quel giovane
Era il figlio di un grosso boss mafioso
Era imputato nel processo per l'associazione mafiosa e per il traffico di stupefacenti però era al indicato dalla polizia e carabinieri come uno
Di quelli che facevano parte di quelle squadre della morte che avevano insanguinato Palermo
Quindi pericolosissimo lascia la libertà e noi giudici avevamo appunto
L'avevamo lasciato in carcere
Comunque compro la tutta la dote una casa o dal mio figlio mi metto il mio tavolo di lavoro e davanti avevo la scheda che stavolta finendo di riempire di quel ragazzo
Condannato a otto anni e sei mesi di reclusione
Con il rigetto della libertà provvisoria che l'avvocato ha fatto fino all'ultimo momento
E c'erano altri giudici dopo di me
Che gli avevano dato con la libertà
Allora ti viene per un attimo
L'idea ma
Tu se facendo tutto questo pensi di fare il bene della società
Qualcosa di utile sacrifichi la tua vita l'altro famiglia tuo figlio
E poi c'è chi distrugge tutto quello che stai facendo tu
E per un attimo ma un attimo solo
è passata l'idea ma ma lo fa chi me lo fa fare
Ma ho subito ripreso a lavorare ho continuato fino in fondo pensando appunto a quello che era il senso del dovere dovevo andare avanti nonostante tutto è questa
è stata vinta la mia grande il mio grande insegnamento
Che ancora oggi diporto come
Messaggio per la vostra vita
Concludiamo con l'ultima domanda di Eduardo
Che si basa appunto sulla sua scelta entra in politica come ha detto lei che deve essere una scelta che favorisca il collettivo e non il singolo ma prima della domanda la volevo ringraziare
Per l'ultima volta
Per aver poco fa ho usato il termine clima familiare che appunto caratterizza questa scuola ed è il concetto su cui si basa questo istituto
è quindi la capacità di aver trasformato questa intervista appunto nel dialogo tra membri di una stessa famiglia e di questa la ringraziamo Presidente grazie
Allora io vi ringrazio e domande sulla politica capisco però
Ribadisco quello che già ho anticipato nel senso che
Della politica me bisogna mantenere la propria personalità degli stessi obiettivi
Io nella mia vita ecco pigliando l'immagine di un autore come Coelho ho sempre visto la vita come
Un fiume
Un fiume che
All'inizio zampillante vivace un fiume che non alle sorgenti così che però
Poi incomincia a crearsi il letto dove scorrere
E voi vedete che i fiumi hanno delle anse il perché perché trovano degli ostacoli e trovare il modo per poter Reanda davanti aggirarli come si può
Poi questi fiumi si possono ingrossare con degli affluenti ricevono più forza
O possono aiutare a irrigare i campi e quindi diminuiscono di portata
Posso anche scomparire diventano dei fiumi carsici e però poi ricompaiono
E non perdono mai di risse il loro obiettivo il mare
E allora questa metafora del fiume accompagnato
Anche nella mia vita
Non bisogna perdere di vista e gli obiettivi principali
Questo
Importante e poi bisogna avere la forza
A forza interiore
Di
Andare avanti perché
Vedete nella vita ci sono tanti momenti di frustrazione di delusione in cui sembra che tutto è finito e che non si può più andare avanti no ragazzi
Vi assicuro
Dovete
A vere e avrete sicuramente se avete questa formazione la forza di andare avanti avete avere
Avrete sicuramente la forza
Io finisco raccontano anche perché il tempo e poi vedete come mi sento talmente a mio agio che parlo parlo tanto di solito non parlo dando quindi
E vi è finiscono a contando ad un episodio un episodio
Che
In questa terra è una dimostrazione anche dei passi che si sono fatti ancora non del tutto compiuti ma sono dei passi importanti
Abbiamo io e come vi ho detto insegnante in un certo periodo insegnava
Alla in una scuola di un paese vicino Palermo insomma voglio fare il nome
Di tradizione mafiosa diciamo come
Contesto dico a quei tempi soprattutto
Bene
Nel tempo libero come tanti insegnanti fanno facevo un percorso di legalità volontariamente
E chi voleva andava
E aveva stabilito un giorno che il martedì della settimana
E c'erano tanti ragazzi che andavano soprattutto dell'ultimo anno
è un istituto superiore quindi c'è un libro
E un giorno mia moglie per motivi appunto familiari comunico
Che dal martedì avrebbe spostato questi incontri al mercoledì
Al che un ragazzo poi appena se ne vanno tutti dice proficua
Lei questo non me lo doveva fare perché che ho fatto come lei sa
Io il mercoledì non potrò più frequentare questo corso
E perché
Perché come lei sa mio padre e in carcere all'Ucciardone
Perché mia moglie torna a casa dice scusi ma che fai mi arresi padri deve Alloni dico va scusa io che sono ero Procuratore della Repubblica di Palermo in quel momento e lei insegnava appunto
E
Guardiamo l'elenco dei suoi alunni effettivamente era vero il padre di quell'alunno era in carcere per associazione mafiosa
E guardiamo bene e nel trovo un altro
Un altro che era pure figlio
Di un un mafioso
Quindi un rampollo della famiglia mafiosa che però studiava a scuola
Bene
Dopo un qualche tempo il primo
Che aveva il padre in carcere
Fa mia moglie certi prof io
Non posso continuare
Come scuse mancano tre mesi al diploma
E dice io devo
Andare a colloquio con mio padre in carcere devo tenere i contatti con tutti gli avvocati
Con i commercialisti con quelli che curano gli affari sono l'unico maschio in famiglia lo devo fare io i miei fratelli sono latitanti ricercati dalla polizia
E quindi devo abbandonare e poi con aria triste dice e che me ne farei di un diploma
Ecco un ragazzo
Che viene risucchiato che aveva Vollard frequentava il percorso di legalità volevo uscire ma che viene risucchiato dalla famiglia di sangue nella famiglia mafiosa
L'altro ragazzo invece
Fa proforma appena io mi prendo il diploma ma lo danno il diploma proprio me lo consegnano Sicer tutto è già fatto diciott'anni quindi basta fare la domanda te lo danno
Questo secondo ragazzo fa degli esami brillantissimi
Si prende questo diploma
Si presenta
Da mia moglie fa dice profuso io
Scappò di casa col diploma
Non ne voglio più sapere di questo mondo
Ma mia moglie dice ma
Hai qualche parente qualcuno dove appoggiati da qualche parte c'è non no nessuno tutto qui ma io non posso più Stato parte
Ogni anno arrivava una cartolina per le feste di Natale
Auguri
Da questo ragazzo a mia moglie
Finché dopo anni arrivo una cartolina ce l'ho fatta
Cioè emozionato moltissimo questo
Perché poi
Mia moglie apprese che da un compagno che lo aveva incontrato che si era laureato in ingegneria
Era diventato un manager e di una multinazionale stava viaggiando verso la Svizzera si erano incontrate all'aeroporto
Ecco
Ce la possiamo fare
Pensate a questo ragazzo che ha avuto la forza di Urban donare tutto di costruirsi il suo futuro da solo
Magari lavorando per potersi pagare gli studi matti ce l'ha fatta
Noi e questo ecco cinquanta per cento cinquanta risucchiato dalla mafia cinquanta chili riuscito a liberarsi da questo fenomeno
Noi speriamo che presto come diceva Falcone tutto questo avrà una fine perché un fermo un fan fenomeno umano e come tale deve avere una fine grazie
Grazie a lei presidente grazie di cuore per
Intanto per aver accettato l'invito per aver accettato questa modalità
Del dialogo con i ragazzi e anche per
La splendida testimonianza di cui ci ha fatto dono ci ha parlato veramente col cuore in mano è stato l'uomo Piero Grasso che ha incontrato oggi
I ragazzi del del Don Bosco arranchi bile grazie di cuore
Presidente
Presidente cinque anni fa io le consegna e la sua pagella ricorda o meglio di no questa
E lei qualche giorno dopo rimando Limenella nella quale simpaticamente mi diceva di aver la condiviso con me al suo nipote
Ecco anche quest'anno le facciamo un altro dormo questa volta però non guardiamo al passato ma guardiamo al futuro nella prospettiva e facciamo dono della tessera di ex allievo la tessera il distintivo
è una targa che ricorda questo avvenimento e che è stata realizzata da un nostro alunno di secondo liceo classico che un piccolo artis sta e adesso avrà modo di
Vederla è quando la guarda era si ricorderà di noia di questa giornata sì grazie consegnano
La tessera il signor ministro
Ho fatto vedere la la pagella mia nipote però per incoraggiarlo ricoveri guarda che
Si può andare a leggere vale a scuola poi nella vita magari F ma io la ricordo diversamente precedente era una pagella dignitosissimo assolutamente dignitosa
Allora il l'ispettore dei Salesiani di Sicilia e Tunisia donde porrò tale consegna la tessera di ex allievo
Il Presidente degli ex allievi
Dottor Stefano Carpino le consegna il distintivo
Velocemente perché siamo proprio perché questo il distintivo gioca con soglie presidente mondiale per la Confederazione degli ex allievi del grazie è stato informato tuorlo sua visita qui
Stato informato sotto il profilo Don Bosco venti delle dubbio Thornton dribbling ho il piacere sulle fibre detto ai permessi di nell'uso del mio della degli ex allievi del mondo
Allora Buon compleanno
Ottant'anni sono tanti io ci sto arrivando ma
Allora Paolo può salire sul palco
Eccolo qui spetta che finiamo questo operazione
G repliche
Presidente Paolo Petronio l'autore di questa targa
Che raffigura il prospetto della nostra villa
è una dedica archi lordi la ricerca
Allievo Pietro Grasso Presidente Senatore pubblica per oggi veramente amico più che il Presidente del Senato più integrati grazie
Se il direttore sale anche nel
Il Presidente
Sì lo
Io
Ecco
Direttore volevo dare una targa non l'ho fatta io e questo non sono bravo come lui
La targa del se il Palazzo del Senato la Repubblica Palazzo Madama in maniera che anche qui rimane un ricordo di questa bellissima affettuosissima giornata grazie
Presidente si può accomodare
Presidente noi sapevamo che
L'avrebbe affiancata sua moglie avrebbe avevamo preparato ad un omaggio un omaggio floreale per
La signora Maria
Lo diamo a lei glielo fa vere glielo consegno al nostro all'uno speciale Matteo
Che Loris sì la colonna una delle colonne di questa scuola
Ragazzotti
Coraggio
Straordinario
Esemplare
Gliela oggi vanno fatti a chi li merita realmente
Roberto tra ambito
Cioè in sala
Dai avvicina signor presidente qualche minuto per sistemare
Questo ultimo momento della mattinata è un pezzo di teatro io le volevo presentare un nostro ex alunno
Roberto Zampini toh che qualche settimana fa a coraggiosamente sventato una rapina in una farmacia
Ha ricevuto già del dei riconoscimenti e dalla questura e dal Sindaco mi pare vero professore anche lei gliela consegnato e quindi aveva il piacere anche riconoscerle di rivolgerle
Buongiorno a tutti io sono Roberto Zan Vito sono un ex alunno
Adesso studio medicina presso la facoltà di Palermo
Sono qui appunto innanzitutto mi scuso
Per vestito perché adesso porteremo in scena sì
Sono qui in quanto qualche mese fa
Sono stato il fautore di di un arresto che mi ha portato a ricevere dei ringraziamenti dalla Polizia di Stato
Dal Sindaco Leoluca Orlando
è ringrazio appunto la scuola per avermi dato la possibilità di di parlare di di quanto accaduto
Perché ci tenevo un po'a spiegare e a dare un significato che mi piacerebbe che che venisse trasmesso riguardo questa accaduto
Sinistra beh questo quando sono riuscito a apprendere questo
Pericoloso Mal di Ventre è stato nominato così nella targa che mi è stata data dalla dalla Polizia di Stato
Ci sarà ma dire che quando mi sono ritrovato sopra questo questo ragazzo non era un pericoloso malvivente ma era appunto un ragazzo
è se mentre lo rincorrevo non non sapevo come agire
è una volta che a me lo sono ritrovato davanti il mondo mi è crollato addosso perché
Non so da poco cosa fare non volevo usare violenza su di lui è è questa questa suo questo suo viso mi è rimasto mi è rimasto impresso nella mente in quanto
Mi ha fatto riflettere appunto io vorrei portare tre tre valori che sono riuscito a a capire
Da da questo da questo avvenimento il primo è
L'importanza dell'educazione che
Noi ragazzi riceviamo nel nostro percorso di crescita
Perché se io quel giorno mi sono ritrovato ad essere colui che arrestato il ragazzo Luisa trovato il il malvivente è stato la la fortuna è la la sfortuna reciproca che io ho avuto nella mia vita e Luino in quanto
Io ho avuto la fortuna di crescere in questa scuola che
E anche una casa soprattutto alla casa mi
Mi hanno infuso nel mio percorso di crescita degli dei valori degli insegnamenti che col passare del tempo anche dopo il liceo mi hanno fatto prendere consapevolezza
Di di quello che sono e purtroppo sicuramente quel ragazzo ha compiuto quel gesto perché Luigi a differenza nostra
è cresciuto e ha vissuto in un ambiente culturalmente socialmente povero Cannon gli hanno permesso di intrecciare vere questi insegnamenti di conoscere
Degli eroi da cui prendere esempio
è un altro valore che chiudo un altro valore che un questo avvenimento Miani ha trasmesso e il valore dell'umanità
Perché io in questi mesi mi sono sentito dire a tante persone che sono stato un errore un errore non sono stato gli eroi gli abbiamo come varati ieri
Ma o
Diciamo io sono stato umano
Perché ed è importante essere e sottolineare questo questo valore perché è possa brave banale
Ma di esseri umani nel mondo ce ne sono a miliardi ma in pochi dimostrano di essere umani perché il termine umanità a tante sfumature
Come il coraggio quello che ho avuto ieri
è tra l'altro una delle sfumature più colorate dell'umanità è il significato il valore dell'amicizia perché io quella sera non ero solo
In pochi lo sanno quella sera ero con un mio amico che anche se non ha partecipato direttamente apprendere il il ragazzo che oppresso
è stato di fondamentale importanza in primis per riconoscere il secondo ragazzo che era con con insieme all'altra ragazza fare l'area per in farmacia e poi perché mi è stato è stato di fondamentale importanza di supporto per me
Ed è stato molto bravo a a supportarmi appunto io volevo fare un applauso a questo ragazzo perché è in tutte i tre giorni che le tre volte in cui sono stato insomma ringraziato delle persone così importanti lui non ha avuto questo onore quindi vorrei fare un applauso a Giorgio romano perché se lo merita grazie
Grazie Roberto
Allora la professoressa Miriam leone presenta lo spettacolo il lo stralcio di spettacolo che i ragazzi adesso le offriranno prego Milia
Grazie buongiorno a tutti buongiorno Presidente
Vedrete adesso qualche breve estratto tratte dallo spettacolo ed elaboratori di teatro classico della nostra scuola che andate insana proprio in questi giorni il titolo crepe di libertà il mistero e la rivelazione
è il tema fondamentale quello del fanatismo purtroppo oggi molto attuale oggi ancora di più alla luce di quello che è successo ieri a Manchester
Come parliamo del fanatismo ne parliamo però a modo nostro innanzitutto rappresentando una tragedia greca le Baccanti di Euripide che però abbiamo ambientata negli anni Venti e i tempi del proibizionismo
Rappresentando il fenomeno della caccia alle streghe nell'Europa del Seicento e la leggenda del Grande inquisitore tratta nei Fratelli Karamazov Di Resta chiesti questi tre filoni
Hanno come filo conduttore è un crebbe libero che abbiamo tratto dal romanzo contemporanea di alzarmi Assisi leggere Lolita a Teheran
La traduzione dal greco antico è originale le musiche sono tutte composizioni originali dei maestri Daniele Mosca Francesco Moscato che è qui in sala con noi io non aggiungo altro perché il teatro parlare asse buona visione turchi