Salone del Libro di Torino 2017 - Conversazione con Massimiliano Virgilio, autore de "L'americano" (Editore Rizzoli)

Radio Radicale ben trovati ben ritrovati dalla trentesima edizione del Salone internazionale del libro di Torino una nuova giornata che per la verità è iniziata alle sette trentacinque con la stampa e regime
A cura di Massimo Bordin e che abbiamo trasmesso dall'ENEA cautele casa di Gramsci
In a piazza a Torino ecco e siamo qui con il primo autore il primo ospite della giornata Massimiliano Virgilio ben trovato Barbero da Radio Radicale Sauber pervenuti a voi
Allora tu sei autore di questo romanzo l'americano e l'americano è un romanzo pieno di
Sfaccettature est c'è anche una frase che
Richiama un po'questo
Tema di questo Salone oltre il confine nessuna frontiera può cancellare le tue radici ed è una storia molto originale che si snoda su dei piani narrativi anche abbastanza complessi anche a livello interiore insomma c'è
Una costruzione molto chiara molto evidente ed è un romanzo che per tutta la sua interezza e durata scorre molto molto bene allora innanzitutto raccontiamo e i nostri ascoltatori chi è l'americano
L'americano e Leo
Ragazzo napoletano figlio di un boss di camorra che in realtà cerca di sfuggire al suo destino
Per questo amo definire questa storia una storia di amicizia
Tra l'EUR Marcello due persone che provengono da ambienti sociali molto diversi perché appunto lei o il figlio di questo boss reti e di una donna americana che viene sottratta di fatti alla sua vita americana in Connecticut è riportata a Napoli da questo boss che la spesa
E quindi contra Marcello l'altro aspetto l'altro protagonista di questa storia uno dei
Tra i protagonisti di questa storia
Marcello il figlio di un bancario in piedi un uomo che fa diciamo della del normale lavoro dell'accumulazione del risparmio la Sua a forma diamo di adesione no consesso sociale quindi è figlio di un borghese una piccola borghesia abbastanza
Però come succede smonto spesso nella città di Napoli succede anche che persone molto diverse miti sociali molto diversi finiscono per incontrarsi per dire nello stesso luogo non stesso palazzo dello stesso dico
Sullo stesso pianerottolo e quindi qui si incontrano queste due
Queste due amicizie quindi nasce e inizia una storia punto di amicizia di perdite di ritrovarsi di ritrovamento lunga trent'anni lungo trent'anni della nostra storia nella storia italiana
Quella mi piaceva molto era l'idea di poter raccontare la storia italiana da solo dare
La sensazione che
Sud avesse qualcosa da aggiungere a quello che è successo negli ultimi trent'anni nel nostro Paese
Ecco soprattutto questo tour rende molto bene anche con un cambio di ambientazioni che racconta anche le sfaccettature del sud perché ovviamente più di altre zone e geografiche
Sia in qualche modo la presenza dell'esilio al tempo stesso abbiamo la forte presenza di Napoli sullo sfondo ma la solitudine della campagna beneventano insomma anche lì è un romanzo costruito su dei contrasti da un punto di vista anche geografico cioè di lì a pochi chilometri cambia tutto così come
Cambia anche l'evidenza
Della storia e delle storie all'interno del romanzo ecco per te come è stato anche introdursi in questi vari livelli possiamo dire geografici se così
Possiamo morfologici cambiano recita cambiano le campagne anche una riflessione sulla differenza
Tra diciamo quello che può avvenire in un contesto popolato e quello che possiamo trovare da soli a faccia a faccia con la morte con il crimine con tutto quanto quello che c'è
Beh l'idea di partenza era quella di provare ad annientare una narrazione una storia che passasse attraverso colpi di scena attraverso intrecci che spero insomma il più possibilmente riusciti
E quindi raccontare questa storia di amicizia di incontro di scontro di perdita
Anche attraverso una pluralità di luoghi effettivamente notato l'aspetto a cui tengo molto cioè nel racconto del sud o quello che spesso ci perdiamo quando gli stessi raccontiamo nuovi scrittori insoluto autori che vengono dal sud
E come voi spesso questo viene percepito invece altrove ci vediamo un po'le sfumature del di quello che oggi il sud del nostro Paese e quindi da un punto di vista proprio anche ideale ancor prima di calarmi della narrazione per me era molto importante provare a restituire
Questa pluralità e quindi c'è la grande città c'è Napoli c'è la città più piccola Bari da cui provengono da cui proviene la famiglia
Di Marcello e quindi da Piave la famiglia del bancario
Cioè un sud che appunto quello delle campagne beneventano e dove un certo punto Leo l'americano finirà per essere imprigionato e diventerà una specie di Decchino della camorra dove per
Più di dieci anni seppellirà i cadaveri di una guerra di camorra in atto i cadaveri
Che devono restare invisibili
E questi luoghi mi sono serviti proprio per provare a raccontare le diverse sfaccettature di di questo sud
Di cui Napoli naturalmente per me resta un un punto centrale e per me era molto importante provare a sfuggire la doppia immagine un po'estrema no della Napoli tremendi lista Cine restituita molto spesso attraverso i media
Che pure esiste naturalmente e così come dalla toccato tanto da Napoli da cartolina no quella che invece
Pochi turisti a quella che
E si è sedimentata nell'immaginario comune soprattutto di generazioni del passato
Ecco provare a sfuggire a queste due
Dimensioni entrare un po'nelle storie
Possibili sembrava anche un modo per
Restituito qualcosa certo senso all'immagine delle città
Soprattutto voi assistiamo anche qui con la scelta di
Renderlo una sorta punto d Decchino della guerra di camorra in atto in qualche modo
Il turista compie anche una sorta di
Di Trastevere cioè quasi diciamo alla presenza con i cadaveri diventare la presenza con la storia con
Con quello che comunque
Può anche cercare di capire da quegli occhi da quelle facce quegli occhi che poi
Diventeranno fondamentali per un altro pezzo del romanzo ma a in qualche modo la scelta dei morti sembra quasi
In qualche modo
Cercare una memoria più forte rispetto I vivi insomma il morto stalla diventa anche l'emblema il simbolo di un'immagine più vaste più ampia ecco perché questa
Scelta di questo esilio possiamo dire cimiteriale guasti
Mi piaceva l'idea di poter spezzare la narrazione del romanzo di formazione di due amici che crescono e si separano vengono separati dalla loro condizione sociale un certo punto interrompere il passo di questo racconto
E provare appunto a isolare l'uno dall'altro raccontare questi anni in cui sono stati separati e quindi lei o l'americano finirà per essere appunto becchino
Di di questo cimitero di camorra
Innanzitutto per rispondere ATO domanda c'è da dire una cosa e cioè
Questi questi avvenimenti non sono così inverosimile nel senso che
Ovviamente non tanto negli anni in cui lamentato questa storia che sono anni abbastanza recenti ma
A lungo in terra soprattutto di lavoro quella che oggi viene chiamata invece terra dei fuochi
Insomma le le lotte intestine tra clan per l'affermazione di un latro Cannes ha portato alla realizzazione di veri e propri cimiteri di campagna dove smaltire difatti queste
Queste persone
Su persone che venivano ammazzate quindi potete c'è un dato di realtà da cui però su cui però voluto costruire appunto il momento in cui la narrazione si prende una pausa e inizia
Il processo di maturazione dell'americano c'è quand'è che un uomo riesce a trovare gli strumenti per sfuggire al proprio destino destino violento un destino che ha scritto la tragedia nel sangue
Nel momento in cui quest'uomo isolato si trova a vivere di fatto solo con sono morte persone che Luigi recepire
Era anche un po'gioco narrativo da questo punto di vista e cioè
Quand'è che uno comincia a guardare veramente dentro se stesso quando si trova a guardare dentro
Guardando i nelle buche scure dove seppellisce di cadaveri quindi un certo senso ogni volta che ripete quel gesto un po'lo sta facendo già per se stesso e quindi
Lei alla realtà attraverso
Le cose che passi pentire le persone che va seppellire realtà
Troverà poi il modo di riportare alla luce tutto il resto ed è questo diciamo il messaggio che ticket sin dalla prima pagina in certo senso leva sembra portare con sé
Un
Un
Finire sempre più in fondo sempre più in fondo ma alla fine questo fino in fondo come ogni ricerca interiore che un uomo fa
Porterà poi alla possibilità di di riacquistare di rivedere la luce
Ecco a livello di stile questo romanzo abbiamo detto che il suo a tante sfaccettature però
Leggendolo ho notato un po'un cari allacciarsi a ad un certo modo di scrivere un po'anche della tradizione partenopea ricco di
Contrasti ricco di sfumature ricco di ambientazioni
Ma al tempo stesso anche di un passo di innovazione
Il linguaggio diventa un linguaggio come dire mediato quasi nuovo all'interno del libro cioè si sente molto la matrice dialettale le inflessioni
Però in qualche modo diciamo che è un libro che si vuole ceda osta fino a Casablanca insomma cene ha un po'tutto dentro però ecco sembra che illesi così è stato come dire quasi un un prodotto all'interno dello stesso libro
Cioè non non non sia in qualche modo l'accezione dialettale classica che spesso fa scivolare alle volte un po'tutto nuovo nella macchietta da un lato
O nella o nel tre quindicesimo come dicevi tu
Quindi ecco anche come è stato far muovere questi personaggi in un contesto così forte così anche differente da un punto di vista
Di ambientazioni e mantenere una lingua che il più possibile potesse coniugare una certa universalità e una certa
Tipicità
Qui siamo c'è un problema solito che spesso
Gli autori scrittori che connotano le loro storie luoghi così come dire potenti nell'immaginario
E anche nel fissare i soldi propri stereotipi insomma scontano sempre un po'però io mi rifaccio un po'la lezione di Fabrizia era Mondino che diceva io non sono uno scrittore napoletano sono scritto italiano per il semplice fatto che scrivono italiani e questo libro
E qui c'è la meritorio che lo può confermare è scritto italiano
Ora
La questione lavoro dura lingua dove da dove nasce esattamente come dici tu un'altra lezione a cui tengo molto è quella di Eduardo De Filippo
Cioè l'idea di poter
Farà Giletti parlare riprovi personaggi attraverso
Modo di pensare si trasforma che una sintassi vicino a un certo dialetto vicino a dimensione popolare
Allo stesso tempo però senza usare il lei è sicuro del dialetto
E questo a forma diciamo
Di utilizzo del linguaggio per me è stato molto importante attenermi a questa lezione tipica del perché quello che volevo appunto Renzo che avesse
Parlassi a tutti questo tipo di lingua non mi piaceva l'idea di poter far scivolare mi personaggi dell'uso del dialetto e quindi quale dialetto
Il dialetto negli anni Settanta il dialetto degli anni Ottanta quello della serialità televisiva quello che viene fuori da
Rappresentazione mediatica della canzone napoletana non volevo
Lavorare in quel campo li voleva appunto discorso universale che però
Discussione sale che si calasse esattamente all'interno di potersi quindi è stato un lavoro devo dire molto duro ma anche molto naturale
In fondo è un po'la struttura linguistica che appartiene alla mia stessa diluizione personale e professionale e quindi credo di poter dire che
Da questo punto di vista riuscito proprio perché
Ha cercato di tenersi lontano dall'idea che il dialetto
Contenga in sé un valore aggiunto io non ci credo questa cosa qui il settore
Rispetto molto voglio dire ovviamente l'uso del dialetto scritto anche anzi paventato ridere Toma credo molto nell'idea che si possa poi dire
Lavorare attraverso il pensiero molto meno attraverso la scelta della singola dell'asse ecco soprattutto il punto che a mio avviso si pone all'interno di questo romanzo e anche
In parte non so io nello percepito così le scelte linguistiche del sette lessicali fanno sì che questa come materia una materia molto rischiosa se vogliamo
Perché diciamo poteva scivolare immediatamente
Nell'identità nella voglia di identificarsi in evidente liberismo etnico anche dice siamo napoletani siamo del sud
Che poi è un po'il problema di tutte le grandi città che attraversa una crisi di senso e significato espressero diciamo che
Come dire nel rivendicare una partenza forte fiera
Diciamo storcono anche un po'le storie e ne esce una narrazione piatta vece Edusei riuscita a mantenere questi equilibri fare
Un romanzo del sud come direbbe levi però al tempo stesso rendendolo non solo universale ma rendendolo non caricaturale
Perché l'americano verrai con me che è un personaggio che con una sfumatura in più
Diventa magari
Un personaggio di una fiction di Gomorra per dirne una o
Di una fiction similare cioè con un torno in più cambia tutto paradossalmente
Che ovviamente è un grande margine di bravura perché perché riuscire
A giocare sul filo del rasoio e certamente meritorio però anche
Come dire un rischio che spesso est la letteratura si pone
Quando tratta determinati argomenti secondo te c'è un'inclinazione per questa della semplificazione perché questo appare anche un romanzo abbastanza faticoso
Perché alcuni scivolano poi della
Nella rappresentazione quale ma quasi ma chi ti insidia delle situazioni
Io devo dire non so perché Cecchi scivola chino scivola cioè io credo che esista la buona letteratura e quella non buona c'è chi sa raccontare che non sarà conta
O raccontare più o meno bene
Credo appunto di aver lavorato molto nella
Nel rapporto che c'è tra autobiografia invenzione ci ha lavorato molto questo romanzo che viene fuori da una gestazione di quasi sei anni
Dove c'è una prima parte il cambio di passo faceva cenno prima riflette anche un po'queste differenze cioè una prima parte che a molto molti legami con un aspetto anche autobiografico
A un certo punto però sentivo che questo materiale biografico che aveva a che fare esattamente con le figure come l'americano come mio padre ad esempio che l'altro personaggio
Del romanzo
Non aveva più nulla non mi portava più da nessuna parte ha dato molto aveva lavorato molto
Integra un diciamo così ma certo punto questa sala prendere un altro tipo di slancio e quindi mi sono fermato e mi soffermato a lungo alle circa quattro anni fa perché poi riprenderlo lo scrittore
In un anno un anno e mezzo
Questo però significa qualcosa significato qualcosa nel nella resa finale di questa storia cioè il fatto che c'è stato un un rapporto molto meditato tra materiale biografico
Il materiale d'invenzione e questo secondo me in un certo senso ha impedito
Di proprio il lavoro il tempo c'è proprio
Quello che c'è stato dietro impedito la possibilità di scivolare come dici tu una macchietta un personaggio
Caricaturale anche perché la volontà era quella di mettere in gioco dei temi sentimenti etici
Fondo per me questa è una saga etica che poi sia Mita da Napoli ma poteva esserlo a New York voglio dire o
O altrove e Mita la Napoli perché riflette la mia capacità di raccontare cose che conosco ambienti storie anni che
Che conosco
Ma carta questa una storia che secondo me ha dentro tutti i suoi sentimenti e tutti i sentimenti e le questioni poetiche no a che fare con l'amore con la si trova a morte con la vendetta
Esatto e soprattutto voi questo registro etico conduce il lettore forse anche
In questa in questo livello di leggerezza perché poi anche qui euro avanzo molto corposo che
Però in qualche modo scorre sia nella scrittura
Ma anche proprio nella
Nel filo complessivo no perché magari romanzo può
Scorre semplicemente perché è scritta in modo
Accattivante però poi alla fine se ti fermi non ritrovi il filo qua diciamo il Rettore ha una
Una bella gincana dove riesce anche a districarsi qui punto lezione etica
è stata ben applicata bene allora Massimiliano i ti ringraziamo ricordiamo Massimiliano Virgilio l'americano etico e da Rizzoni
Grazie per essere Stati in nostra compagnia proseguono le trasmissioni sia di Radio Radicale le trasmissioni qui dalla trentesimo Salone internazionale del libro di Torino grazie ancora Massimiliano grazie a voi