Conversazione con Fabrizio Roncone, autore del romanzo "La paura ti trova" (Editore Rizzoli)

Radio radicale bentornati a questo spazio culturale questo spazio libri che consentono intenso vanno un po'di tempo a questa parte anima
Le nostre frequenze e oggi c'è venuto a trovare in studio un collega prestato alla narrativa prestato al noir per questa esperienza Fabrizio Roncone che ha scritto per Feltrinelli e per Rizzoli
La paura ti trova buongiorno buongiorno
Allora Fabrizio equilibrio che innanzitutto sta andando molto bene animare la rassegna stampa
Diciamo romana da un po'di settimane
è un libro anche importante perché in qualche modo getta non sono sguardo insieme lo sguardo narrativo complesso su Roma ma cerca anche un po'di raccontare Roma oggi
Innanzitutto come sei arrivato a a scrivere questo libro perché in alcune interviste dice lo spessore stiro insomma diciamo ai giornalisti che diventano scrittori e via dicendo che pure può insomma un certo punto anche due sia caduta nella tentazione
Sì lo dettano alcune alcuni brevi interviste si io ho sempre un po'diffidato di questa necessità di trasformarsi in scrittori dei giornalisti trasformarsi
In in scrittori
Io ne ho fatto e su una questione di principio ed era una ragione anche molto non snobba era una ragione pratica
Semplicemente sono due mondi diversi o pensavo penso di
Giocare a pallone con un qualche successo in serie A di calcio e lavoro al Corriere la sera ho lavorato a Paese Sera poi all'Unità e quindi insomma come dire
Avevo tentato nella mia nella mia piccola esistenza professionale di darmi una dignità a una credibilità e quindi
Non vedevo la ragione per cui dovesse andare a giocare a tennis cambiare completamente sporto poi è successo che
La Rizzoli mi ha cercato per fare un'altra cosa doveva essere un saggio di politica
Io gli ho spiegato che saggi di politica non solo non le scrivevo ma non leggono è quasi mai niente
O meglio alcuni colleghi fanno leggi che loro in anteprima ma io non li lecco
E e quindi a quel punto impropri e comincia ad uno strano gioco per cui hanno cominciato a dirmi che il campo genera comunque rettangolare Verona trasporto il calcio e dal rispetto al tetto del tennis dunque un campo rettangolare la pallina comunque in base più piccola ma rimbalza
Insomma mi sono ritrovato coinvolto in una cosa che poteva essere
La scrittura di un
Di un romanzo naturalmente evidentemente in un punto se credo molto di me c'era anche la voglia di di di di di di di scriverlo
Naturalmente a un'altra cosa cioè l'idea di scrivere questo giallo questo noir ambientato a Roma perché Roma la conosco
E quindi era anche è stato anche un'esigenza come dire di di protezione cioè camminare dentro dei posti dei luoghi dentro una società che
Che conosco volevo giocare un po'in casa insomma
E e poi si come dici tu c'è
Dentro un filone di narrazione classica del Predil giallo quindi fra la storia di un un bambino che sparisce
Poi magari del protagonista del del romanzo delle treccine posso parlare dopo però insomma c'era anche l'ambizione come dicono quelli che parlano male
Di
Raccontare una Roma che secondo me non è stata raccontata finora o meglio finora il i filoni narrativi con cui è stata descritta Roma sono sostanzialmente tre sono tutti e tre magnifici magnifici ma fuorvianti mi spiego
Romanzo criminale una storia straordinario ovviamente un affresco straordinario ma è una roba quella che racconta l'epopea della della Banda della Magliana vecchia di quaranta anni perché la banda la Magliana con inizia si forma a Testaccio a metà degli anni Settanta
Si scioglie più o meno ufficialmente o ufficiosamente agli inizi degli anni ottanta
Allora e chiaro che raccontare Roma con quel Codice di né di di racconto e raccontare una Roma vecchia di quarant'anni
Cioè se scendiamo dentro Roma non trovi più il danno e non trovi libanese non ci sono più quelle dinamiche criminali dico di più è cambiato urbanisticamente la Seat la città Testaccio dove nasce la banda alla Magliana oggi un quartiere dove gli appartamenti costano sette mila otto mila euro al metro quadro dunque
Non è la Roma di oggi
L'altra Roma che è stata raccontata al cinema e anche lì devo dire in modo straordinario la grande bellezza meno finca piaciuto moltissimo ma quella è una Roma
Che per esplicita ammissione anche degli autori della sceneggiatura è una Roma che racconta è un film che racconta la Roma di fine Prima Repubblica ce lo prendono ispirazione
Dai dati dai cafone alla di Dagospia la Roma condonati la Roma della che lega la decadenza dalla Prima Repubblica queste feste questi salotti
Salotti che peraltro non ci sono più cioè i salotti Verusio i salotti Carraro
Angiolillo che che addirittura scomparsa così non so chi è chiuso non esistono più quelle una Roma quindi che nel migliore dei casi quello che abbiamo visto al cinema con la grande bellezza quella dei festoni cui nani le ballerine
è una Roma che è vecchia bene nel migliore dei casi quindici vent'anni
Poi c'è stato l'ultimo fenomeno assolutamente
Di grande livello di sub Nurra che però è una realtà come dire
Circoscritta si geograficamente inquadra angiografia geograficamente inquadrata questa invece è una città di quattro milioni di abitanti che noi attraversiamo tutti i giorni e credo che Roma sia oggi
Una roba una cosa orizzontale
Cioè oggi che Roma è una città orizzontale dove il bene il male si sovrapporsi incontrano si sovrappongono a volte poi si sganciano a volte si incontrano
La sensazione tragica che abbiamo tutti e che a prevalere sia in questa stagione drammatica per la città il male
Ma questa è la città che ne incontriamo io ne ho avuto percezione
Andando frequentando alcune situazioni che poi mi sono state utili nel libro ti porto un esempio
Capocotta
Il romanzo comincia a Capocotta nella specie in vista di Capocotta Capocotta è stata scoperta da
Anche da un altro pezzo di città che non la frequentava
Ma quel passo recita che il nulla frequentava cioè anche tutto un mondo un po'fischietto che va a prendere l'aperitivo a Piazza del Fico piuttosto che dietro Campo dei Fiori zona Baverez Bar della Pace ciò quella zona lì
Ecco lei ha scoperto Capocotta ma quelli che andavano a Capocotta da abitualmente fino a dieci anni fa ha cioè
Tutto questo mondo un po'naïf cioè ha scoperto a sua volta i locali del centro
Cioè c'è ormai una Commissione che rende la città orizzontale l'altro giorno l'altro giorno un paio di settimane fa il direttore del mio giornale del Corriere Luciano Fontana mi ha mandato a
Il giorno in cui Fassina veniva
Era stato guidato sindaco di Roma era stato discusso legalità il Sindaco al Sindaco di Roma era stato gli aveva escluso le liste
è un po'il personaggio del giorno allora lui faceva Conferenza stampate nella conferenza stampa alle due ha nel suo comitato elettorale comitati elettorali Fassina e in via tempestato Pincio
A Torpignattara dunque lato decido di andare lì anche per avere un per soffre Visco caldo con l'atmosfera con le parole sue non freddo
E imbocca la Casilina e costeggi il Pigneto che oggi è una zona assolutamente di tendenza riqualificata
Fietta una zona dove i fuori sede universitari figli di papà si fanno affittare le case le case costano un botto
Sia se le vuoi comprare sia segue affittare ci sono ristoranti buoni c'è quest'atto non si era molto di tendenza forse il quartiere più di tendenza di Roma in questa fase in questo momento
Diciamo duecento metri dopo non due chilometri duecento metri dopo comincia a Torpignattara
Chi è in realtà poi plasticamente la fotografia di quella tragedia che vive oggi Roma cioè di una città confusa
Di una città dove limitrofe c'è un'immigrazione non controllata non gestita dove gli italiani stanno nascosti dentro casa
Dove c'è un abusivismo dirompente
Pezzo di città particolarmente sporca
Io mi accostavo e non non riuscivo suo non sapevo che fosse sta che tempeste che dà un'indicazione di come lo eponimo tema coltivavo trovavo un extracomunitario io non ho nulla evidentemente contro gli extracomunitari ma lì c'era prima la percezione
Di una città che dove integrazione non era voluta non era controllata dove c'era questa
Debordante presenza di immigrati che poi è quella che non regolare non regolarizzata non armonizzata con la città crea tensione
E questo stava a duecento metri da una zona chi invece fichi viene considerata a torto o a ragione bellissima fittissima di tendenza questo testimoniava a mio parere in modo anche oggettivo ottico palese
Questa orizzontalità della città dove ripeto bene male si intersecano e dovrà prevalere purtroppo in questa fase speriamo che fase che speriamo abbia conclusione sibila prevale il male
Ecco
Anch'io diciamo ritornando su Libero il protagonista Marco Baraldi che è un inviato speciale
Diciamo che evidentemente insomma ripercorre un po'il profilo di carriera Enzo è stato
All'estero così come è stato anche tu fuori
A diciamo come dire non solo un'indolenza classica insomma un po'di di di un modo anche diciamo incarna un po'la città questo personaggio
Però è anche la persona evidentemente ferita all'interno insomma questa diciamo questa ferita SEA porta dentro un po'in tutto quanto il libro
è però diciamo è un personaggio originale che diciamo che rispetto alla vastissima letteratura gialla noir e via dicendo non era neanche molto facile fare un personaggio rigirare perché oggi abbiamo il commissario che si fa cacciare via cioè c'è però una vastità DDT protagonisti e nuova era che insomma diciamo Tosi è riuscito a costruire un personaggio non inedito perché comunque il trucco del cronista che che poi si visibilità fare altro e comunque
Una bella prevenzione però inedito nei modi nella modalità che ha questa visione di insieme
Innanzitutto di chiedo proprio come autori come è stato
Fare un passo indietro dal proprio io e due in avanti per la costruzione diciamo di un personaggio come pare al di
Fa guarda intanto il personaggio nasce
Per chi uno si immagina come possa essere anche la propria esistenza quindi tu magari pensi che
Poi forse
Le all'apertura di una vineria possa essere una buona soluzione diciamo per per uscire dal dal proprio mondo
E lui è un si protagoniste Marco Baraldi è un ex inviato speciale
Che ha fatto molti esteri seguito guerre ha visto il male del mondo e poi ha visto anche il male italiano perché poi il protagonista segue
La politica seguito per molti anni la politica interna e di questo Paese e
Come dire si porta dietro certamente delle deve come dici TV delle delle cicatrici del
Sa il male poi un po'chi entra dentro no tetti rimane addosso e come come una un una doccia non basta portarcelo via e
Incappa quindi dentro questa vineria c'è un mondo c'è un'umanità la vineria e dalle parti non precisate di dietro tra piazza Farnese Campo dei Fiori
è una vineria frequentata da personaggi che sono i classici personaggi che frequentano questi questi luoghi tesserine riesce cioè il il falsario di professione cioè l'uomo faccendiere di servizi segreti insomma ci sono vari personaggi che danno
Che stanno sulla scena
Il protagonista un certo punto incappa in una storia egli viene come dire fuori l'istinto del cronista sette il cronisti
Adesso è chiaro che da vanno di moda va di moda una tipologia di giornalista
Che parla e sentenze su tutto stando seduto su una scrivania della sua scrivania a casa e parlai e poi al massimo prendo un taxi per andare in televisione
E e parlare di tutto giudicare il cinema giudicare la politica
Dirci se un partito politico sta sbagliando sei magistrati stanno sbagliando se il David di Donatello è stato assegnato nel modo giusto quale sarà il film più giusto accanto a sé la nazionale
Ai Mondiali Europei giocherebbe non giocherà male non hanno mai non sono mai andati a canna non sono mai
Andati non hanno mai visto partecipa ad un congresso di partito non sono mai stati in una piazza mancano avranno ma ha fatto la stessa non hanno fortemente mai fatto la spessa però diciamo giudicano ecco invece poi c'è tutta un'altra categoria
Di di giornalisti che che vanno che si sporcano che vedono che escono la matita rientrano la sera se devono fare un servizio se devono seguirlo che vogliono sentire le voci vogliono sentire
Le testimonianze vogliono sentire anche l'odore di posti no perché l'odore importante importante e l'atmosfera che si respira nei luoghi quali che essi siano luogo di un delitto piuttosto quello di che la Segreteria di cui la direzione di un partito
E parla di questo ha fatto in vita sua e quindi lì viene naturale Rin fila arsi dentro un'inchiesta dentro un'indagine voglio dire che
Questa figura di di di Marco Baraldi vinaio ex giornalista vuole in qualche modo restituire anche un poco di dignità a a questa professione del del giornalista che in questi anni è stata molto
Insomma
Malmenata malmenata mediaticamente c'è stata la caccia al giornalista e voglio dire invece che in questi anni molti giornalisti naturalmente ci sono state tante eccezioni ma molti giornalisti hanno fatto fino in fondo il loro lavoro il loro mestiere
C'è tanta gente tanti miei amici tanti miei colleghi che hanno raccontato tutto quello che c'era da raccontare se mi sappiamo le cose brutte di questo Paese le cose tragiche di questo Paese che sono accadute in questo Paese
E che accadono in questo Paese lo dobbiamo al fatto che ci sono tanti giornalisti che fanno bene il loro mestiere lo fanno con onestà e lo fanno in una situazione non facile non facile perché il potere sempre più aggressivo
Mi piace
A ricordare in questo senso l'ultimo colloquio che ebbi con Marco Pannella quando lo chiamai
Che mi disse per l'appunto fece questo passaggio e mi disse che ancora una volta c'erano tracce di arroganza feroce del potere
E
In questo devo dire che i giornalisti minimi di del possibile nei limiti dell'umano si sono sottratti a questa fa a questa e a questa forza questa allo strangolamento del potere
Aggiungi che la difficoltà di fare i giornalisti in questa stagione anche è legata alle condizioni del dei giornali il mercato in affanno
Molti giornali sono in crisi dire quasi tutti i giornali sono in crisi chi più chi meno
Naturalmente che aveva le spalle più grandi adesso ce l'ha un po'più piccole chi le aveva già piccole adesso è in ginocchio
E lavorare quindi questa ed in queste circostanze con il potere che cerca sempre di
Di toglierti il fiato e ancora più difficile pure ci sono ripeto giornalistiche
Tutte le mattine escono di casa cercando di fare bene il loro mestiere il personaggio di questo libro che la paura di trova Marco Baraldi e anche uno che vuole restituire un po'di dignità
A questo mestiere
Ecco cioè sul loro diciamo sullo sfondo di questa storia cioè la scomparsa di un bambino segnalata da un sacerdote era padre Bobo che
Anche lui insomma personaggio diciamo bello anche un po'particolare diciamo
Anche forse il ritratto di di questo clero di periferia un po'Franco diciamo alla prova Francesco diciamo
A una sorta di medico di un ospedale da campo
E e diciamo e questo riaccende questo istinto comunque in
In Baraldi e comunque non è mai poi subito
E nella descrizione della città appunto c'è anche la descrizione in qualche modo
Di una vita che spesso un giornalista fa no diciamo le vite dei giornalisti voi non sono mai regolari in qualche modo quando ovviamente sono sono giornalisti vere sempre questa dischi diciamo questa discriminante
E quindi c'è praticamente diciamo anche
L'incontro con una giornalista cilena c'era anche l'incontro con il femminile che è molto interessante secondo me perché alla fine
Diciamo all'apparato diviene cacciato allontanato dal giornale perché dà uno schiaffo in faccia al Ministero dei Inter al Ministro degli Interni perché riferiti qualcosa e non doveva sulla madre
E quindi al punto c'è in qualche modo anche un po'l'istinto non dico a vendicare però
C'è questa dimensione di un uomo di figlio diamante anche di questo Commissario che emerge all'interno di questa storia Cernusco sul Naviglio sì sì chiesi di quesiti questo giornalista all'interno di questa storia ecco
Anche qui diciamo è un personaggio inedito perché non è un personaggio quadrato cioè un personaggio inquadrato cioè una principessa che che comunque alla fine
Diciamogli Bazzega intorno ci ha tutto quanto un
Un mondo comunque una giornalista cilena Enzo anche il mondo del femminile è un po'diciamo come dire fuori dalle righe no
Come Stato inserire anche io i rapporti perché spesso anche mi giallino nelle grandi sa che si trova
Dopo cinque sei libri che il commissario piuttosto che
Diciamo il il poliziotto piuttosto che altre isole se ne escono con una vita privata dunque la vita privata di questo
Giornalista o atti attualmente oste l'hai voluto in qualche modo già dichiarare all'inizio e te anzitutto di chiedo come mai se non è una scelta che poi allontana un po'il lettore o hai avuto insomma diciamo sei corso il rischio insomma un po'di fare questa cosa anche se poi la storia molto omogenea va
Molto nel diciamo nel suo diciamo nel suo fluire naturale
Però è stata comunque una scelta coraggiosa insomma perché diciamo immesso tanta carne al fuoco all'interno cioè scritto solamente faceva il giornalista successo questo giorno all'altro
C'è la città insomma c'è un sacco di roba qua dentro Roma l'amore le tensioni morali delle
Una città che cambia i luoghi
Luigi è un diciamo poca cosa molto impegnativa che insomma se è stato capace
Di risolvere in duecento cinquanta pagine in maniera anche molto abile però insomma
Ciò un rischio importante Purpura economia in coscienza e la ricchezza è o no ma questo però di questo il problema se l'ho risolto poi
O diranno intanto vi ringrazio di di dichiarare che l'ho risolto ma insomma sopra vediamo
Cosa diranno anche i i lettori
No lì c'è lei anche e quello che ti dicevo prima non
Io vorrei intento anche di ambiento la scena in una città
Che piazzati dove tutto si incontra e dove tutto torna
E e allora anche la nostra vita quotidiana se ci pensi è una roba non spesso non si non ferma non stereotipata due-tre cose abbiamo una vita
Molti di noi soprattutto siamo quelli che poi hanno fatto delle professioni
Un po'diciamo che che tendono al movimento no che tendono all'incontro con le persone sono vide dove ci sono tante realtà di non gioco casi un meccanismo di scatole cinesi
La fidanzata di riparto Araldi è innamorato si innamora di una anche per opporci a un'amica che altrettanto intrigante
E questo capita nella vita lo davo voluto dare una dimensione di di quotidianità spicciola anche nodi piccole cose lo le piccole cose poi in verità costringono
In questo caso lo quello che scrive alle che dall'anima i personaggi anche
A creare dei personaggi che sono quelli che può incontrare tutti i giorni ad esempio la figura del prete
Di questo padre Vaud è chiaro che
E parrebbe ove il parroco di una di queste parrocchie del centro storico che non hanno più l'oratorio l'oratorio è finito
Allora questa non è un escamotage letterario e in quel caso fatto davvero alcolometrico lo scrittore diciamo così il cronista il senso che
Racconto una realtà no perché c'è il centro storico che dove le parrocchie sono letteralmente svuotato e sono finite
Come loro come entità come luogo di aggregazione
Naturalmente sappiamo che non ci sono più i partiti politici da almeno trent'anni da almeno vent'anni diciamo così e le parrocchie hanno subito un un un analogo svuotamento
Lo svuotamento delle parrocchie a Roma nel centro della città e dovuto a quella che io poi racconto no che è un'altra grande realtà del del di questa città cioè la pulizia etnica
Realizzata dalle agenzie immobiliari a metà degli anni Ottanta e la metà degli anni ottanta quando cioè la bolla immobiliare
Gli agenti discipline scientifiche Najaf di agenti immobiliari calano nel centro storico di Roma come Lanzichenecchi con i loro con loro cartelle con i Dogi di già prescritti espressa parti con le i contratti di con l'arco di Dio di di offerta di acquisto e cominciano a battere tutto il centro storico palazzina per palazzina andando a fare delle offerte
Irrinunciabili per gli abitanti dell'epoca perché entrano in appartamenti di cento metri quadrati e gli dicono quella quest'appartamento non è per questo appartamento noi vi diamo quattrocento milioni
Naturalmente fanno balenare agli abitanti del centro storico che con quattrocento milioni comprano due case nuove in periferia ma nuove
E quindi si spostano letteralmente queste un'operazione
Ma tragico operazione di pulizia e Zeni ricorda un po'lo sbancamento operato da Mussolini assume valenza certo però portano via pezzi interi dice sta Elide portano ASP con questo gioco di astuzia
In periferia gli appartamenti comprati a quattrocento milioni di lire
Vengono rivenduti a un miliardo un miliardo e due miliardi e quattro miliardi e mezzo
Il centro storico di diventa così abitato da una comunità che non ha
Memoria che non hanno nulla in comune Nona è una comunità diciamo all'anagrafe ma non ha una storia un percorso trovi l'architetto francese trovi la giornalista tedesca
Trovi l'intellettuale toscano che si è comprato casa a Roma il piede a terra questo a e l'abitante del tipico del centro storico di Roma
E in questo senso le parrocchie si svuotano perché è chiaro che queste nuove mamme preferiscono mandare i propri bambini al Circolo del Tennis piuttosto che in parrocchia e lì c'è questa figura di questa parrocchie appunto svuotata
Un oratorio che non funziona più e questo prete che che che che è un prete di frontiera ma non la frontiera che immaginiamo perché immaginiamo sempre la frontiera lontana periferica in una landa desolata invece questo è un per un prete di frontiera dentro nel cuore del centro storico
Nel cuore del centro storico
Ed è lui che accende la miccia della nave del del racconto perché lui chiede denuncia racconta a
A Araldi
Che c'è un bambino nomade di otto anni
Che è sparito e da lì comincia il racconto
Ecco siamo in conclusione innanzitutto
Come è stato scrivere questo libro diciamo un po'ce l'hai raccontato all'inizio e ce l'hai anche un po'come dire dichiarato durante le risposte alle domande precedenti
Quando ai in qualche modo finito il libero
Che sensazione hai avuto cioè nel senso hai avuto la sensazione di mettere un punto cioè che Araldi come dire a affatto
In qualche modo in queste duecento novantatré pagine ha compiuto il suo percorso narrativo nella storia vera della letteratura di genere italiana oppure Baraldi tornerà perché diciamo nell'elettore insomma
Cioè meno ogni io
Che prima di di fare questo lavoro cerco sempre di di leggere tutto quanto quello che
Che recenti rischio che e di cui parliamo élite diciamo che l'idea insomma che che insomma c'è voglia almeno nel nel lettore almeno a me di
Continuare ad ascoltare e e vedere e immaginare
Le avventure di questo oste embargate giornalista Di Coste barra giurista perché secondo me il giornalismo queste permettere artigianale simile a a quello della diciamo appunto sia dell'oste che fu del fornaio del
Dell'artigiano e quindi
In un ritmo poiché tra l'altro è assolutamente cinematografico cioè è ricco di di immagini in questo libro a livello narrativo è scritto quasi con una sceneggiatura quindi la rimane ci fa cioè
Pare al Didone vera
E soprattutto
Attivati farlo tornare perché poi alla fine diciamo
Spesso non si è neanche responsabili che proprietari delle ville dei propri figli come è giusto che sia però se responsabili limite provvide personaggi quindi in qualche modo come dire sappi che la vita di Baraldi dipende pure tedesca quindi
Ma guarda io quando creato farà altri non sapevo bene chi fosse questo Marco Baraldi poi come capita lentamente lo ho cominciato a conoscerlo meglio
E adesso devo dire che mi sta simpatico mi sta simpatico perché è una la una di quelle persone che secondo me ci andrebbe di incontrare
Che andrebbe di riconoscere un po'perché ci ha delle storie da raccontare perché ha visto un sacco di roba non sempre bella però le cose non belle sono quelle che in realtà
Poi sono anche come dire pro producono producono coscienza no
Anche coscienza civile para di alla fine è un personaggio positivo rinviamo in una società sulla pieno di gente di brutte persone ma brutte nel senso etico e morale ovviamente non estetico
E
Baraldi tutto sommato è uno di quelli che con i quali insomma se tu sai che mi sta lì in quella Vineria poi magari se vai a Berti un bicchiere queste merci le parole forse
Forse ci vai quindi può darsi che
Che nella vineria di paraggi civica PDA bene
Allora io ringrazio ancora Fabrizio Roncone la paura e ti trova Rizzi soli questa volta prima lo schema del Feltrinelli il sorriso Rizzoli De Siano lo ringrazio per essere stato qui con noi oggi e io ringrazio anche voi che ascoltato questa
Chiacchierata e vi do appuntamento alla prossima settimana e vi auguro un buon proseguimento di ascolto con le trasmissioni di Radio Radicale